Presentazione del libro di Katya Maugeri "Tutte le cose che ho perso. Storie di donne dietro le sbarre" (Villaggio Maori)

Ringraziamo intanto
Il Comune di Roma
Della Città metropolitana per l'ospitalità
Per me è un evento che ci coglie particolarmente favorevoli e contenti
Perché riprende un tema hanno Icaro
Sì
Con
Un tema non è chiaro che il nome della giustizia penale del carcere
In particolare in questa occasione riguarda le donne le donne che sono rappresentate per una piccola percentuale tra le persone detenute sia in Italia che nel mondo
Monte del novantacinque per cento di vomito detenuti
Nel mondo sono delle percentuale leggermente superiori arrivano anche al tredici quattordici per cento in alcuni Paesi dove ci sono delle norme delle attenzioni diverse quindi taglia abbiamo
Un carcere femminile
Che è uno dei più grandi d'Europa non è il più grande mai quello femminile di Rebibbia che conta all'incirca
Trecento donne
Tra cui anche un'altra sicurezza e e quindi abbiamo avuto anche nel passato la fortuna di esserne stato dirigente sanitario per parecchi anni per cui io personalmente ho vissuto un po'questa questa realtà dal di dentro che francamente ho imparato molte cose
Ma di questo ne parliamo da dopo aver ringraziato la città metropolitana per l'ospitalità e la consigliera abitudini delegata in questo in questa Amministrazione stante su tante realtà stante deleghe tra cui quella del sociale quella della privacy della cultura e di tante altre cose
Io darei appunto la parola dottoressa Albertini per l'apertura De Giorgi
Grazie
Ventuno soprattutto grazie fuori
Ieri
Da senta Zidane
Quindi non è stato
No
Sosta
E girarsi saranno giudicati che compreso l'associazione sempre personalità
Sia
I difensori appassionato quell'ingresso
Degli
Dello stesso
In carcere consacrato Stars & settembre a Castelli cittadini e cittadine spiegare
Coloro che
Francesco
Il mostrato bene allora quasi cioè fatto
Riabilitazione immane più possibile cioè specie numerose logiche siccome grazie iniziava riguardante
Tanti ad esempio accettò presenze
Sì conica per conto di fiducia tassato acquisiamo interramento sotto utilizzazione insieme sinistra doversi grazie pare
Senso quando una specifica diventa fa grandissimo
E semmai sottostante in mezzo straordinario sale
Uguale spazi assieme elefanti di San Pietro però c'è c'è sono innamorati recessiva
Azioni subita su una
Di su quel processo di riduzione sociale volevo sottolineare
Seguirà d'epoca stavolta perché ciclo
Perché contestualmente il dubbio pubblici invece all'utilizzazione tante caso in programma già servizi
E caccia
Infatti io citare questi anni
Però c'è stata l'esperienza USA sebbene che non ci sarebbe sente citazione visita cinque ora non sono chiamato fino
Dopo soprattutto necessità chiama e ispirata a
Produce uomo tale non c'è psicofarmaci
Quindi questo palco e certificare no essere
Affidabilità gli inquirenti anche a parte percorso CIMAC credo la ok poche donne che inferiore perché no quando si ha sentito Narciso
Sapere mostra avanti
Cpr grazie
Cerchiamo Coburgo ma che oggi adesso
Cioè quando non ci sì chiedendo il rientro
Carcere cessa vicino sì svizzero
Sono molto felice di oggi presentato questo libro perché la realtà delle donne in carcere diceva Sandro Bianchi riguarda circa il quattro virgola due per cento in Italia
Ma quello che mi ha colpito una lettura notturna di questo libro
E è stato il fatto che il confine tra il dentro e il fuori per le donne diventa un confine labile perché le donne io stavo anche pensando che di racconti in cui emerge comunque anche una forma di depressione chiedo che costituisce no
Questa fatica del vivere
C'è anche il fatto che noi donne abbiamo siamo fortemente segnate dai sensi di colpa io non credo che questo fatto del problema quello culturale no
Cioè ai sensi di colpa li hanno molto di più le donne
E quindi tutto quello che non ha funzionato nella vita prima del carcere
C'è un carico emotivo come dire il motivo e caratteriale fortissimo col senso di colpa
E anche l'uscita rappresenta un confine labile in qualche modo sembra che queste donne siano soprattutto in una zona di rinuncia
Dove devono continuare a scontare anche all'uscita del carcere
Delle pene che magari hanno già scontato errori che hanno già commesso
Mi ricordava anche che gli studi che ho fatto con una sulle ferite clinica americane per quanto riguarda le dipendenze femminili e lì risultava e ancora oggi risulta avvenuta per quanto riguarda molti paesi europei anche occorre l'America che le donne che si facevano uso di sostanze erano quasi sempre estate simulate dei maschi dal partner per motivi diversi
O per avere una relazione lo scrigno perché magari venivano fatte prostituire per consentire al Maxxi di acquistare la rotta quindi anche lì abbiamo quasi sempre nelle situazioni di donne che vivono un tessuto sociale e psicologico morto drammatico donne che hanno vissuto tende dipendenze relazionarlo effettive e grandi sensi di colpa perché quello che che è stato sbagliato e dietro di noi
Non è solo intorno al mulino quasi questo senso perché viviamo continuamente
Il non tempo
E e un altro elemento che mi ha colpito molto sono il fatto che le donne non hanno nomi ma riportano i numeri delle loro scelte anche se poi in maniera generosa l'altro dice sembra da una straordinaria perché concerti insieme un pensiero scientifico sociologico una grande umanità quindi questo
Io credo che noi ci chiederemmo anche nei prossimi mesi di fare insieme a Valentina dottor Bianchi lavorano nelle scuole
In modo da da diffondere da far conoscere questa realtà per ultimo
Perché poi voi siete inesperti
Su questi temi non un io vi sto dando solo un benvenuto
Indi il pegno di tali continuare a fare le coscienze insieme c'è questa proposta di legge dell'allora deputato si chiami che viene citata anche nel libro che oggi è ferma e al Senato che è stata approvata alla Camera
Che rimette al centro quella del rispetto dei bambini e delle bambine
E il in questo caso veramente il valore che ha come dire la famiglia della mamma che non può essere condanna da insieme ai propri figli uno spazio che
Accendere di tre metri per tre o a spazi che in una nulla di didattico livello informativo che favoriscono una crescita emotiva e relazionale per restituirli
Noi credo che insieme a di organizzatori e Valentina ci impegneremo anche perché dire al senato
Sì continua questo percorso la preoccupazione che si tiene osservato ci sono dei cambiamenti di indirizzo ornare la Camera perché il percorso è Camera Senato se il Senato serbe intorno alla Camera comunque cercheremo di dissimulare tutti gli eletti che hanno a cuore come dire nell'osservanza dei diritti dei bambini e delle nomine che non può essere solo sancito dall'immondizia Nino dev'essere sradicata noi sicuramente ci impegnamo a sollecitare leader questa legge vi ringrazio buone con voi continueremo a costruire iniziative perché ce n'è sicuramente bisogno grazie dati a
Insomma
Su
Cui
Di ordine generale all'ordine del giorno
Sappiamo tutti delle recenti aggressioni che sono state fatte nei riguardi del personale sanitario
Queste aggressioni sono state più che pubblicizzate più che rese note tutti i mezzi di stampa di di comunicazione
In realtà probabilmente ci sono sempre state soltanto per questo momento vengono un po'esaltate
è stata fatta nel due mila venti è una legge da centotredici che istituisce un osservatorio per le violenze sulle persone del settore sociosanitario
Un osservatorio che è stato composto recentemente che consta di sessantacinque partecipanti quindi una cosa gigantesca e che ha cominciato a funzionare con un primo report molto molto ancora poco dettagliato Marche dà l'idea anche dell'impatto sul sul su questo fenomeno probabilmente a mio avviso un fenomeno che viene un possesso Brass sovra rappresentato e però questo cambia la percezione del della delle persone che sento né ascoltano queste notizie gli abbiamo anche a mio avviso una percezione è un po'modificata di quello che la realtà lo dico perché
Questa questa situazione in questo momento viene anche utilizzata per una sorta di svolta molto securitaria nei riguardi delle persone che commettono reati quindi abbiamo un tentativi enti modificare le norme anche regolamentari per incrementare la il suo l'aspetto punitivo
E poco si parla dell'aspetto riabilitativo o Dellas degli aspetti terapeutici del rapporto che ci dovrebbe essere
Costituzionalmente previsto non mi addentro su questo perché ci sono persone ben più preparati di me
Su questo argomento ma che dovrebbero favorire gli aspetti di riabilitazione e risocializzazione del reinserimento nella comunità
Ciò avviene poco nel senso che noi abbiamo anche l'esigenza che possano essere incrementato
Resistono ancora una lessicali ITA delle parole che sono desueti e sono assolutamente fuori fuori misura in questo momento nell'ordinamento penitenziario ancora esiste la parola la dizione minorata o psichico come esiste anche l'articolo centoundici come esiste il vizio di mente cioè unire
è una questione due termini che sono abbastanza poco allineabili e così via per finire in questo ultimo proprio comunicato stampa fino all'altro ieri che si sta ipotizzando un TSO ma non bisogna chiamarlo così di tipo psicologico cioè non solo io
Se ho sanitario conosciamo punti contro i suoi problemi
Ma è stato ipotizzato un trattamento sanitario
Di tipo psicologico non c'è la parola obbligatorio ma giocando con le parole descrivendolo si avvicina molto a quello che conosciamo bene
Quindi questo è un è un tema che dovrà essere ripreso approfondito e chiarito meglio perché già abbiamo abbastanza l'ultima cosa una nota che vedevo poco poco tempo fa che sistema sanitario deve fare assolutamente degli sforzi maggiori per assistere uomini e donne nell'ordine anzi direi donne e uomini che hanno una restrizione
Delle libertà personali complete come quelle della carcerazione
E farsi che al le su sotto popolazioni meno rappresentate sono quelle degli stranieri delle donne
O delle prime carcerazioni degli ci sono gruppi di persone molto attente molto attenzionate debbano essere curate meglio leggeva un certificato
Poco tempo fa che diceva che questo soggetto che descriva un soggetto straniero giovane ha tentato il suicidio è a rischio di suicidio ma non avendo scritto questa un certificato non avendo la residenza nella cittadinanza ma soprattutto un domicilio nel diciamo nella nella città dove era detenuto il servizio sanitario non avrebbe potuto prenderlo in carico né prima ne do Simpsons si era soltanto nell'ottica di poter dare un sostegno farmacologico
Ecco questi sono degli esempi che io di fronte a lavori come quello di Cardia te vanno a fondo all'anima delle persone mi sento comunque in dovere di rendere noto di di parlarne
La finisco qui e darei direttamente la parola Arcadia con la quale abbiamo lavorato da più di un anno mi pare più di un anno a questo questo suo lavoro per cui io
Ha fatto il nome insomma abbiamo fatto una piccola partecipazione e soprattutto anche devo ringraziare il Lagalante precedente Gabriella Stramaccioni con la quale ci siamo interfacciati più di un anno fa a cominciare da un anno fa e che ha reso possibile questo lavoro
La finisco qui e darei la parola Accadia prego
Anzitutto grazie grazie per l'accoglienza grazie alla consigliera
Esattamente per Cristina però nell'impegno per avermi accolto in questo giusto vuoto Enzo vengono dalla della Sicilia con tantissimo orgoglio porto qui un lavoro al quale tengo tengo tantissimo lavoro che ha visto mai Sandro Bianchi impegnati in una in una ricerca la consigliera parlava appunto non ricerca sociale fissato io signor giornalista che si occupa di sociale da parecchi anni racconto il carcere fonte di tossicodipendenza di salute mentale
Questo è il mio secondo lavoro d'inchiesta prima di di dirvi insomma da cosa nasce perché questa bellissima collaborazione anche come quindi presenti mi preme dire del perché oggi è importante raccontare la sterilità
Quelle che poi in questo lavoro sono raccontate proprio in prima persona perché credo fortemente nella potere delle parole nell'importanza della scrittura autobiografica alquanto sia importante per un lettore leggere delle storie direttamente dei protagonisti e quindi per me raccontare
Un fenomeno sociale come può essere appunto una realtà uno spaccato di società come la realtà carceraria è fondamentale escreto Center fondamentale partirei da chi
Popolare quella realtà quindi gli atti da una parte subisce la detenzione perché chiaramente è autore di reato questo libro come quello precedente non è un lavoro o che tende a giustificare i reati se è chiaro
I miei protagonisti sono protagonisti che stanno scontando una pena
Ma al di là della pena io cerco di raccontare che la persona quindi no all'utente il detenuto o il soggetto è proprio una persona che tende si scontare la pena ma non viene riflessa in una riflessa controcorrente ecco perché dopo liberarci inestimabile per primo libro un lavoro fatto nel carcere di massima sicurezza di Augusta dove i protagonisti erano sette uomini insieme a Sandro i bianchi abbiamo pensato bene di raccontare quel quattro per cento
Che rappresenta quattro appunto per cento della popolazione carceraria ovvero le domande
Quanto sacchiano delle donne in carcere quante volte ci siamo chiesti
Come vivono le donne in carcere e inchieste
Strutture sono colte
In questo libro tramite alcune ricerche abbiamo designato come la struttura della
Degli istituti sia di maschio Sangritana
Perché le donne intanto c'è pertanto già dall'Ottocento eccetera venivano rinchiuse in quelle che erano i manicomi perché erano isteria perché comunque non va bene disagi
Mentali lei il carcere era fortemente come dire dedicato è indirizzato agli uomini
Quindi queste strutture non sono state pensate per le donne tant'è che molte stelle manca limpide e ci sono dei dettagli che noi abbiamo amato e voluto inserire perché sono delle informazioni che non sono spuntate affatto e ho cercato di raccogliere tutto quello che scontato non era e che potesse diventare in un certo senso un valore aggiunto a quella che la nostra conoscenza non possiamo pensare di definirci una società simile se non sappiamo cosa accade intorno
Un tempo i manicomi gli ospedali le carceri venivano costruite lontano da dal centro abitato perché nessuno
Dovendo ha in un certo senso aver paura della morte anche i cimiteri della morte della malattia s'erano cose che dovevano accadere e Cardamone agli altri
Non annulli
Io lavoro con la tossicodipendenza da sei anni
Ed è uno stigma ancora fortissimo
Tendenzialmente non c'è l'emergenza droga il senso del nelle prime pagine dei giornali non abbiamo più le foto degli uomini e ragazzi
Con la siringa buttati sui marciapiedi ma esistono emergenza droga ecco un'emergenza draga che ancorché proprio intrisa di tantissimo stigma e quindi è raccontare le storie di tossicodipendenti sarda anche per raccontare cos'è questo fenomeno e allontanarci dall'idea che
Ci possiamo fidare soltanto quello che vediamo in tv o quello che leggiamo semplicemente nei giornali il mio lavoro poi col tempo è diventato una vera e propria vocazione
è indirizzata a uno scopo ben preciso cioè raccontare i fenomeni raccontarle in prima persona quindi vuol dire andare in prima persona in luoghi conoscere in prima persona le persone
Che come dire alle alle quali si affidano a me per raccontare le loro storie
Questo Picasso poi verrà voglio ecco tediarvi con quelle mie parole è un lavoro corale credo ringrazio certamente sanno rimpianti ringrazio il dottore Marco Paternello che veramente insieme a e la dottoressa Patrizia visitò veramente fornito anche un capitolo importantissimo che adesso Cuba poi
Ne parleranno a loro stessi sulla gente Rita in carcere quanto sappiamo del rapporto dei genitori con i bambini
Un'abilissima postazione curata chi è presente dalla giornalista Eleonora de Nardis quindi un un lavoro corale
Che tende tutti dalla stessa dalla stessa parte ovvero dare informazione è un libro che contiene
Tanto buone ma anche tante informazioni tecniche le informazioni che ci servono hanno voi società per andare oltre la disinformazione perché nel carcere c'è tanta disinformazione
è purtroppo sentiamo ancora parole esclamazioni come buttate via le chiavi devono morire
Che vadano a casa loro insomma se nel due mila ventitré ancora persiste
Tutto questo rancore tutta questa rabbia nei confronti di chi ha sbagliato forse c'è ancora tanto da fare questi lavori sono dei piccoli passi ogni di bassi verso umanità alla quale io credo che si possa raggiungere però è chiaro che serve ancora tanto lavoro e io come dissero anche la la consigliera del primo momento in cui sono entrata in carcere mi è stata diagnosticata Carzeri idea diversa sempre
Dalla quale non voglio guarire perché credo che sia
La mia strada quindi sono finisce quando incontro compagni di viaggio così
Con il quale grazie
Grazie grazie
Stazione io io adesso la parola dottor Spada don dottor pannello del magistrato di sorveglianza del tribunale di Roma che alla competenza proprio sulla struttura femminile di di per noi solamente per tanto tempo e anche adesso è un punto di riferimento Bersani grande attenzione sensibilità che quando abbiamo avuto qualche problema intervenute eccetera c'è sempre dato una mano sempre
Grazie
Se vuole
E a va be'valore giunto tipo diciamo starci puoi guardare dentro il carcere e noi comunque non vai personalmente ma insomma la società di cui faceva parte come è già stato ricordato cerca di distogliere lo sguardo ecco questo
Il modo di non distogliere lo sguardo e di non distogliere lo sguardo nuovo tanto aggiungendo
Un libro inchiesta che certamente anche questo
Ma soprattutto raccontando raccontando attraverso le voci delle delle protagoniste
Sia pure individuate con riferimento alla cella scelta di cui sarei curioso di capire spiegazione che peraltro comunque felice dal punto di vista dell'attenzione che cattura
Poi mi piacerebbe sapere i perché di questa scelta
Quando sono approdato casualmente per certi versi alla
Sorveglianza sull'istituto femminile temo chiesto quando arrivai al tribunale di sorveglianza ero già diciamo magistrato con alle spalle
La più gran parte della mia vita professionale non voglio dire interezza perché ancora qualche anno davanti però ci sono arrivato tardi
E compreso l'istituto femminile che nel diciamo avanzava nel senso che era è rimasto scoperto nessuno dei colleghi delle colleghe perché noi il nostro ufficio alla particolarità di essere anch'esso largamente femminile siamo circa un quarto
I maschi diciamo a svolge l'incarico di magistrati di sorveglianza sulle numerose strutture laziali
E
Quindi non l'ho scelto
Ma non me ne sono più andato
Quello che mi colpì Siva all'inizio molto era la constatazione di cui oggi pure abbiamo parlato che solamente il quattro per cento della popolazione
Carceraria femminile quando ormai nella nostra società questa percentuale così direi irrisoria non attraversa più direi nessuna delle articolazioni nemmeno i vertici delle associazioni criminali
E men che meno i vertici istituzionali del nostro Paese o della della
Diciamo classe dirigente come si usa dire in questi casi
Mi sono subito chiesto perché le donne sono solo il quattro per cento
Non sono riuscito a pure dopo ormai sette anni a trovare una risposta a questo a questo interrogativo e se non diciamo o almeno se ne possono trovare Diversi di spiegazioni nessuno dispone riuscito a dare mi credo di poter dire una risposta scientifica appresto a a questo squilibrio
A me viene da credere che probabilmente le donne e gli uomini hanno rispetto alla norma
Un rapporto diverso evidentemente e forse anche per questo antico nera donna e Momo
Che quindi sarebbe interessante approfondire con l'occhio però non del giurista quindi non col mio
Di più
Le ragioni profonde di questa di di
Questa differenza
Più da giurista
Mi viene naturale anche constatare che istituti giuridici a tutela del rapporto genitoriale sono tutti interamente orientati verso l'universo femminile e non sono cosa da poco e credo che anch'essi in qualche modo contribuiscano a questa a questo divario
Ma è un contributo che sicuramente non può essere il principale sarà re resta a mio modo di vedere
Una ragione diciamo
Un segmento marginale delle ragioni per cui c'è questo squilibrio certo gli istituti a tutela della maternità sono sono diversi e e
Credo di poter dire che forse da questo punto di vista
Anche anche il mondo maschile potrebbe cominciare ad avere l'aspirazione di come dire recuperare un rapporto con la dimensione genitoriale diverso rispetto al passato
E da questo punto di vista credo che abbiamo tutti molta strada ancora data
Da fare
La l'aspetto che diciamo mi piace ricordare e che fortunatamente la realtà di cui pure si tratta in questo libro e comunque in tutti gli studi più più approfonditi su questo argomento che quella dei bambini detenuti in qualche modo dentro le strutture penitenziarie sia tutto sommato un fenomeno che mi pare di poter dire
Abbastanza in diminuzione su Roma almeno direi ormai piuttosto marginale
Credo di poter dire
Le ragioni per cui ancora
Ci sono occasioni in cui non si riesce ad intervenire consentendo di mantenere
Alle donne detenute di mantenere condannati di mantenere lo ruolo di madri a tutto tondo
Io lo lo individuerei più che in ragione di carattere normativo lo vedo più in ragione di carattere poi organizzativo logistico di risorse per accedere a misure di questo genere occorrono spesso anche soluzioni logistiche
Che non sente ci sono perché noi ci dobbiamo immaginare che la dimensione genitoriale
Sia quella cui diciamo sì o più comunemente abituati cioè all'interno di una famiglia frutteto con del buon lavoro con la dimensione di vita
Ordinaria spesso tutto questo non c'è e quando non c'è e diventa più complicato poi
Anche
Ripristinare una situazione diciamo un legame la l'effettività di un legale
E quindi da questo punto di vista alle cose da fare a me sembrano più che sul piano ancora di riforme normative che pure certamente posso aiutare secondo me soprattutto l'investimento di risorse economiche logistiche di impegno di educatori di impegno antiche sanitario di diciamo che i medici personale infermieristico insomma tutto ciò che c'è intorno alla alla vita detentiva che poi in vera
Rende concreto on o invece magnifica
L'effetto diciamo la la la prospettiva di socializzare ante la prospettiva diciamo di il diritto di dare un senso
A questa esperienza detentiva che talvolta riesce nonostante tutto ad averlo e e quando è così poi
Sì anche si riacquista un pochino di gli atti di fiducia e di senso
Di chi per chi lavora intorno a questa dimensione non voglio rubare altro tempo perché credo che sia pochissimo siamo ancora diversi a
Dover dire qualcosa quindi intanto ringrazio trattiamo oggi ieri per questa prospettiva narrativa fortunata e che
Attraverso questo diciamo un meccanismo riuscirà più a portare più persone a guardare questa questa dimensione anche per darci le emozioni diciamo di leggere qualcosa
Che restituisce un'umanità
Tormentata difficile anche consapevole dei propri errori perché poi leggendo il libro si percepisce spesso non la diciamo banale
Rabbia
I chili si sente ingiustamente
Perseguito ma
Più concretamente la rabbia di chi comunque sconto percorso di vita
Che si attraverso il carcere a seguito di una serie di vicende ma la vita non si esaurisce in quelle vicende e quindi anche la rabbia affonda non solo in quelle vicende ma in tanti aspetti della vita quotidiana della vita di di persone
Spesso di difficoltà contribuendo renderla penosa difficile
Difficile anche da rimettere
Carreggiata
Un modo nuovo
Direi che
Grazie
Allora dottor Patarnello della sua
Illustrazione che in chiave sociologica oltre che giuridica
Mio delle direttamente la parola Valentina Calderone
Ha cominciato il suo incarico diversi mesi ormai sono Baggio
Quindi ci avrebbe
Comune di Roma delle persone detenute il
Ma
Beh insomma
Benissimo
Quant'altro
Sia
In qualche modo provare a fare cultura intorno a un tema così ostico come il carcere non c'è anche solamente noi che siamo qui alle sei di sera ancora aperta può insomma potremmo starcene giro il fatto di
No o comunque essere qui a parlare a discutere di questi temi non non è per niente banale e ogni tentativo io penso in questo
Diciamo così grande arretramento culturale che noi subiamo da decenni non rispetto a quello che proprio il senso di quello che facciamo e che dovrebbe ruotare intorno a il fine ultimo poi di quelle che sono le sanzioni cioè il fatto che come dire non si punisce per punire per affiggere otterranno
Come dire fiaccare la volontà di una persona che ha sbagliato si dovrebbe punire o sanzionare perché insomma già punire crea non immaginario insomma da forca si dovrebbe funzionare con un obiettivo e l'obiettivo dovrebbe essere quello di come dire pensare che quella persona ha bisogno magari di un altro Tripodi un altro tipo di strumenti insomma che come dire in quel periodo lì e soprattutto il periodo diciamo così della detenzione dovrebbe portare poi ampi un'evoluzione di un percorso ci rendiamo conto e più andiamo avanti insomma più comunque questo scadimento culturale di cui tutti in qualche modo siamo vittime ma anche purtroppo colpevoli per non essere nove per fare molto poco presidio sostanzialmente rispetto no quello che succede se lo sta insegnando
Il governo attuale la quantità diciamo così i decreti che hanno come tema il innalzamento delle pene la creazione di nuovi reati quindi come dire tutta questa retorica di da cui ci siamo lasciati convincere purtroppo
Non rispetto al fatto che il carcere sia la soluzione praticamente buona per ogni nostro male
E questo ovviamente diciamo così in una
Appunto percezione proprio che noi abbiamo di quello che succede intorno a noi e rispetto che cos'è la detenzione quasi non è ci fermiamo a riflettere su che cosa vuol dire essere donna detenuta perché portano una serie di complicazioni una serie di particolari perché insomma è importante non ignorare questo insomma vediamo Agilulfo bene in questo libro ed è interessante perché secondo me come dire quasi più che raccontare delle storie tutti pizzi no una serie di questioni perché diciamo così
Almeno come l'ho letta e gli occhi dà modo di affrontare dei pezzi diciamo così che sono parsi costitutivi di quella che è la peculiarità ma la particolarità detenzione femminile e ci sono diciamo così moltissimi aspetti su i quali chi magari appunto su questo non ci lavoravano incide aggiornato comunque diciamo così non ha mai riflettuto è interessante perché lei diciamo no in questo libro fai proprio una specie di come dire anche
Parcellizzazione diciamo così di alcune questioni che sono per questioni molto più ampie e ce ne sono moltissime perché in effetti sono moltissime ma come dire partendo da quella questa idea della marginalità della residualità era già stato detto il quattro per cento delle persone
Detenuto sono donne e il carcere come moltissimi altri istituti e istituzioni no nel nostro mondo sono pensati per uomini
No pensiamo solamente ma una cosa che quando l'ho scoperta non moltissimo tempo fa ha fatto veramente rabbrividire noi quando le donne prendiamo dei medicinali non sappiamo mai medicinali sono la posologia dei medicinali è fatta
Su il corpo e il e diciamo così la tipizzazione del maschio quindi e la corporatura con la muscolatura e quindi diciamo così tutte le sperimentazioni non prendono in considerazione il fatto che il cinquanta per cento la popolazione
F. mille figuriamoci come nostre nominiamo presa in considerazione al momento in cui assumiamo medicinali e siamo delle persone che portatrici di malattie tanto quanto gli uomini figuriamoci quanto
No esperto a un istituto così chiuso così
Diciamo così con le regole rigide come il carcere quanto possa essere lasciato spazio a la differenza del genere in questo caso del
Genere femminile che in questo caso non è il cinquanta per cento ma ultra residuale quindi come dire l'accendiamo contro cui di Jarvis stiamo stiamo parlando
E quindi questa diciamo così residualità passi anche che decaddero dice bene ci tengo a ribadirlo anche il suo primo intervento
Non c'è nessun intento noti giustificare di assolvere ma dobbiamo dircelo e Tucci che alcune delle ricerche insomma sono stati fatti tantissimi ricerche su questo tema il fatto che
La maggior parte e insomma diciamo la quasi totalità voler generalizzare ma buonissima parte delle donne detenute potrebbero ad esempio delle bande che compiono reati mettiamo le basi
Hanno subito vittimizzazione nella loro vita
Cioè la strettissima correlazione tra abili subito un una qualche forma diciamo così di abuso di violenza che possa essere intra familiare che possa essere di tipo psicologico economico
Comunque la condizione diciamo così di vittima sappiamo bene no morbidi femminismo la vittima non della stagione diciamo così
Non è il termine giusto dire vittima ma in questo caso ci aiuta a capire in che senso diciamo facciamo questo ragionamento quindi la correlazione molto stretta tra abusi e violenze subite i complimenti del reato e in buona parte dei casi canali parla molto l'intera nel suo libro l'utilizzo di sostanze quindi come diciamo così non poi tutto un circolo senza volere assolvere nessuno toglierà nessuno comunque giustamente molto libero arbitrio il fatto di comunque avere delle scelte davanti al seno di compiere queste scelte però non possiamo non renderci conto mi dico questo perché a un certo punto non era in questa regione e ho avuto la fortuna vigilare moltissimi istituti nella mia vita e
A un certo punto parlando con
Un direttore di un carcere femminile rispetto alla possibilità di aprire uno sportello anti violenza all'interno del carcere risposta è stata ma qui ci sono vittime di violenza questi sono decidere se non c'è nessuno nessuna vittima di violenza è e diciamo così no questo ti fa capire come poi diciamo così si ha la percezione ma anche per lo spostamento totale no di quella che diciamo così il continuo e la continua negazione
Dell'accesso ha delle possibilità altre cioè io ti dò delle possibilità innanzitutto assetti dei dubbi espresso diciamo così queste donne non vengono viste e non vengono viste non rispetto a quello che era tutta l'evoluzione poi alcuni vite che ti porta
Diciamo così a finire in quel luogo ma perché principalmente le cui ritornano all'idea di scadimento culturale noi abbiamo permesso negli ultimi decenni è proprio il fatto di non rendersi conto che quello che ne vediamo all'interno degli istituti
Non è diciamo così e semplicemente espressione della volontà individuale delle persone che gli sono rinchiuse
è una diciamo così serie di piccoli passi che a livello sociale noi abbiamo agevolato a cui su cui non siamo intervenuti che non abbiamo voluto potuto e
Inteso prevenire e quindi cambiare sguardo sul carcere significa anche no mettersi e rimettersi a ragionare in questo modo cioè pensare come collettività che cosa abbiamo fatto per pretendere una scuola di qualità per prendere degli strumenti veramente di sostegno per le famiglie per la genitorialità si parla moltissimo di genitorialità e ha voglia dire e no moltissime critiche ma queste sono donne che non sono state in grado di essere delle brave Genitrini sì
Benissimo ma quando erano fuori quando hanno partorito quando magari hanno avuto delle difficoltà rispetto come dire a la crescita e diciamo così l'apporto anche motivo affettivo che dovevano dare a questi figli
Alcune società dove eravamo questo è un po'ripensare riparlare di carcere anche rimettere non può in circolo le cose che tu scrivi nel tuo libro provare a pensare che i punti di vista rispetto a come dire la fissità quindi siamo abituati sono tanto Diversi tanto multiformi e di questa multiformità no dovremmo nonché il modo farcene carico
Per esempio appunto sempre riguardo a no questa questione della vittimizzazione e anche non rispetto al fatto viene citato brevemente nel libro però insomma è un tema perché tra la popolazione femminile delle donne viene ricomprese vengono ricomprese anche le donne trans
Che stanno all'interno dei reparti maschili qui a Roma abbiamo all'interno di Rebibbia un reparto un piccolo reparto all'interno di un reparto che ospita appunto le donne trans
E diciamo così ci sono state queste ricerche rispetto a identità agli orientamenti di chiedere all'interno degli istituti
Mentre l'omosessualità maschile non se ne può parlare diciamo ci sarebbero da ordinamento delle sezioni speciali ma gli uomini su diciamo così cinquantasette mila detenuti più o meno meno le donne diciamo così oltre cinquantamila detenuti
Che decidono di dichiarare l'orientamento quindi si definiscono gay sono cinquanta persone minori CCD tra le cinquanta e le sessanta persone assolutamente irrealistico rispetto alla statistica ma perché per l'uomo essere identificato compose omosessuale in carcere eh
Di Rizzante quindi non consentirebbe diciamo così di partecipare l'attività con gli altri consentire cioè diciamo così farebbe vivere una redenzione
Ancora più defilata è ancora più prima di opportunità perlomeno le donne diciamo così l'omosessualità femminile non viene concepita come diciamo così
Un qualcosa da attenzionare ma ovviamente non è che deve essere attenzionato perché diciamo così
C'è un problema anche la questione lì per esempio le ricerche hanno scoperto che c'è un problema sanitario perché nessuno pensa che sia il caso di fare degli screening anche per le malattie veneree tra le donne perché penso che vada tanti maglioni fanno anche se stanno insieme che cosa ne può mai succedere in calo se ne abbiamo un'incidenza di malattie sessualmente trasmissibili tra le donne molto più alta perché questa roba qui non viene in vista perché quelle donne non vengono viste non sono più che non vengono considerate non creano problemi di sicurezza non è un problema di ordine quello che loro fanno nel loro stanze nel loro letto oneri lo ora momenti in cui possano stare insieme non è un problema che riguarda la polizia la sicurezza non non è un problema e non è un problema quindi dal punto di vista di dire magari diciamo così degli scrigni sanitari dell'educazione sessuale ma una serie di questioni dovrebbero essere presi in considerazione perché esistono perché non fanno un problema di ordine pubblico allora non esistono che noi guardiamo e questo e poi chiudo no diciamo è un po'il libro di Katia ci sono un paio di in alcune delle storie c'è qualche donna che dice mi ha salvato no quel percorso mi ha salvato quell'incontro mi ha salvato quel momento di distacco di possibilità diciamo così di astrarmi no magari da un circolo in cui ero in porticata e da cui non riuscivo riuscivo a fermarmi a Como a me piace pensare che
Diciotto che arrivare a dire no per poter dire è il carcere che mi ha fermata e carcere che mi ha fatto pensare e mi ha fatto capire quanto possiamo fare noi affinché questa consapevolezza possa arrivare un po'prima no quali strumenti possiamo mettere a disposizione di queste donne perché questo aiuto questo supporto avvenga prima dell'ingresso no del carcere secondo me è una delle cose ecco forse più importanti su cui mentre facciamo un lavoro culturale mentre no proviamo a creare dibattito e a ragionare su questi temi a cui forse e questo è importante che ce lo ricordiamo
Stabilizzazione a
In termini cronologici del fucile accettabile senza sperimentazione intera pazienti
Maschili donne vista in questi ultimi anni cercando danneggiare laddove vincente un volto diverso nome Berlusconi verso e quindi
Va considerato anche questo nella nella reattività dei diversi terapie grazie fare delle precisazioni José darei la parola alla Patrizio vicini siano che pedagogista insegnante
E anche altri con la quale siamo stati coautori del capitolo all'interno del volume sulla insieme al dottor Padernello sulla responsabilità genitoriale
E riguardava proprio questo argomento
Bregovic gran signora in ringrazio casa
Saluto per l'Italia è stata data sembra che è davvero difficile cioè la possibilità di parlare genitorialità e di responsabilità gettito genitoriali all'interno del penitenziario
Riprendo un po'tutto quello che è stato detto negli interventi interessantissimi tra l'altro che che mi hanno preceduto è davvero difficile perché spesso nel sentire comune
Al di là della pena che si sta scontando per il reato commesso
C'è un po'alla necessità di affiggere ulteriormente il detenuto la detenuta privandoli della possibilità di
Lavorare sulla propria capacità responsabilità di essere genitori
Il mio sguardo uno sguardo
Prettamente pedagogico e e sul senso di responsabilità genitoriale mi piace insistere con voi perché non è
Di poco conto pensare che non può esistere all'interno
Del penitenziario in qualsiasi Progetto di rieducazione anche se il termine devo dire non mi piace molto ma di riprogettazione ecco di una nuova identità sociale un vero progetto di inclusione non può prescindere dalla costruzione di una sana viva e operativa capacità genitoriale
Che si costruisce necessariamente su una triade che è quella di padre e madre figlio
E che se in alcuni in alcune situazioni della vita di tutti i giorni può essere mancante di una parte come può succedere
Alle spalle però una spiegazione che nel caso in cui il detenuto padre non possa esercitarla ecco rende questa mancanza ancora più pesante perché il Papa detenuto non è un papà che lavora lontano e che quindi viene visto poco non è un papà malato
Non è un papà sul quale scaricare la rabbia perché magari ha lasciato la madre quando si era piccoli mai ribaltare Goss Spada se posso permettermi c'è un padre
Che non c'è e spiegare a un bambino minore perché il Papa non ci siano sia presente alla recita di Natale non sia presente nel colloquio scuola famiglia sono una docente quindi o anche molto a cuore la partecipazione Della componente familiare nello
Nello sviluppo di una armonica personalità rispetto al figlio ecco questa mancanza è davvero una mancanza che incide pesantemente sullo sviluppo di un tombino
Non è un caso che
Gran parte di questi minori poiché Ada vittima di reato reato in particolare contro il patrimonio
Appropriazioni illecita e anche disturbi diciamo nella nella socialità diciamo durante con l'adolescenza
Perché è difficile pensare che qualcuno non ci voglia vedere per un motivo che è davvero difficile comprendere inspiegabile
Costruire un rapporto padre figlio significa costruire una relazione fondamentale per tutti e due
Dobbiamo imparare a guardare utilizzando gli occhi a tutto tondo a trecentosessanta gradi cioè non guardiamo la persona reclusa il reato che la contraddistingue
Non vorrei dire qualcosa di sbagliato ma spesso
Il detenuto la detenuta sono visti per il reato che hanno commesso la persona sparisce
Perché il reato ovviamente la fa un po'da padrone figuriamoci poi l'essere padre io in particolare mi sono occupata della figura paterna perché è forze l'aspetto ancora poco indagato la maggioranza dei detenuti sono maschi sono uomini la metà più o meno è padre e quindi è davvero un argomento che secondo me va maggiormente indagato non tanto o non solo dal punto di vista normativo non basta aumentare i minuti di presenza con il figlio o il numero di di telefonate concesse bisogna cambiare il proprio punto di vista ravvisare nella costruzione di un sano rapporto padre detenuto figlio
Una necessità sociale e che va a vantaggio di tutta la comunità perché quel bambino che rimane fuori che spesso non può vedere il Papa per lungo per un lungo tempo perché alcune volte forse nella maggioranza dei casi i detenuti sono distanti comunque dal luogo di residenza e questi bambini e non sono certo pacchi postali possano così agevolmente essere trasportati da una parte all'altra
Ecco bisogna proprio cambiarlo questo punto di vista
Il detenuto
La persona ristretta sta scontando una pena questa pena non può essere anche la pena del figlio
E lavorare perché diciamo si insegni davvero ad essere genitore perché è vero che ognuno di noi secondo anche tenerne insomma la genitorialità è un'attitudine innata
Mai un'attitudine che va scoperta che va educata
E che va anche esperita
Il livello esperienziale manca nella detenzione i luoghi di incontro sono spesso Lodi aridi impersonali
Per un minore che incontra il padre per pochi minuti è difficile stabilire alcuna relazione partiamo dalla costruzione ci dicevamo prima
Dell'inizio dell'incontro di ambienti che siano realmente educa anti realmente inclusivi
Creando uno spazio che sia lo spazio non solo dell'incontro ma del ritorno il legame che viene reciso il legame genitoriale che di aver inciso con la detenzione non può essere rescisso in eterno non può essere preciso non può fermarsi nel momento in cui ci si saluta
Ma deve essere un legame che permane
Oltre l'incontro e che deve farsi che quel ritorno sia un ritorno gioioso
Da entrambi costruire un nuovo cittadino significa anche costruire un nuovo padre darmi la possibilità di sperimentare quello che magari non è mai riuscito a fare perché non è semplice essere genitori io sono madre non è semplice oggi essere mamma papà figuriamoci per chi non lo può essere e che giustamente secondo quello che poi stabilisce la legge ovviamente deve scontare cioè il periodo di detenzione e sicuramente è necessario secondo quello che il giudice stabilisce ma non possiamo fare di quel periodo un periodo di punizione
Oltre il necessario per il Papa per il bambino per la mamma
Ricreano quel legame anche lavorando sul rapporto di coppia e sul rapporto di coppia con il bambino si prendono questi legami ed davvero per la mia esperienza per quello che ha visto
Per i bambini anche che ho ascoltato ricostruire questo legame si è spezzato si è frantumato
Da troppo tempo davvero non è semplice molto spesso non è proprio possibile farlo ci si vergogna di avere un papà detenuto
Cerchiamo tutti di adoperarci questo testo il libro di Katia è un libro una narrazione sicuramente ma è anche un libro di ricerche direi mi auspico di ricerca azione c'è un punto fermo dal quale partire per costruire qualcosa di nuovo che deve partire però dalla società civile perché altrimenti è davvero sarà davvero Complesso mettere in atto dentro il penitenziario ciò che fuori non viene avvertito minimamente come una reale necessità dare dignità a un padre a una madre un bambino credo davvero sia il passo più importante al di là di tutte le leggi per costruire un modo nuovo chi pensare alla detenzione
Grazie
Perdita di negli anni la creazione di una latitanza
Anche se di persone detenuta l'importanza proprio negli ambienti possono influire su questo
Responso conservatrice un libro
Scritto un po'di tempo fa che proprio ballabile lamiere
L'influenza niente ma sicuramente le cosa praticamente io sulle persone sull'importanza itinerari delle alternative
Prego sa
Altri
Alla costruzione di un piccolo spazio le madri detenute può
Se ne incontrare i figli
E in quel momento anche incontra cioè è stata sviluppata sotto l'egida di Renzo Piano che in qualità di senatore anche voluto sostenere l'iniziativa e poi sviluppata con il supporto fondamentalmente economico del da cosa è stato fatto è stato pensato che
Almeno io sono un architetto e penso che lo spazio abbia un ruolo importante che se una persona che in uno spazio bello in fondo noi noi ci rispettiamo un po'negli spazi che abbiamo no
Se abbiamo una casa la vogliamo fare bella come piace a noi come ci ritroviamo magari in una casa bella da altri non ci sentiamo nostra non ce la facciamo in modo che noi ci sentiamo meglio
In una casa brutta stiamo a disagio magari ci comportiamo anche meno bene in una casa un posto bello magari parliamo più sottovoce cioè c'è un modo di rapportarsi con lo spazio e abbiamo pensato che fosse uno spazio di qualità poteva vero un ruolo diverso nell'incontro tra madre e figlio
Abbiamo fatto una casetta che sembra proprio una casetta e un po'esso ovviamente non sono le parole con cui non si esprime con le detenute Malika era che fosse un po'una Madeleine di Proust cioè che queste i bambini e le madrine ritrovarseli
Avessero un po'senza doverci pensare all'idea di ritrovarsi a casa ne fa a forma di casetta e dentro a un divano un tavolo un posto dove queste madri possono scaldare il cibo quel poco possono Polo preparare col soprabito eccetera
All'inizio mi era anche posta al problema dello dello stereotipo Marco ma queste madri incontra le figlie che gli faccia fare preparare il cibo
In realtà anche la regia e lavora vivere in carcere conoscerà il carcere sempre un un'occasione per ragionare sul limite certo noi rifiutiamo almeno chi di noi è donna magari rifiuta questi stereotipi a perché li diamo per assodato atti
Sono cose che abbiamo e vogliamo sperare per queste donne forse il fatto di occuparsi dei figli e della casa ancora una cosa cognato appare non lo dico io non sono in grado di dirlo
Che sentono sì il senso della colpa ma forse ancora di più quello di non occuparsi dei figli e della casa non sono i figli proprio non essere nel proprio ruolo di casa è un senso di colpa aggiuntivo come diceva
All'inizio
Quindi abbiamo Prata pensare questa casetta e dentro questa casette fatta in legno un ma forse più delicato del Park perché proprio son pannelli di compensato e poi ci hanno regalato un divano bianco molto bello di stoffa
La polizia penitenziaria mi hanno fatto un po'la guerra del prossimo adesso il divano oppure bianco bello più bello di quello che c'è a casa io e queste cose così in realtà non è stato danneggiato nulla fino adesso
Perché queste donne e i figli che sono piccoli perché è stata fissata un'età basta per poter seleziona cerca perché ce n'è solo una sono trecento donne
Ha fatto sì che i loro sentendosi forse accolti da questo spazio acconti in un modo di qualità
Abbiamo deciso di tenerlo bene
E mi dicono gli educatori che funziona da due punti di vista che c'erano madre che non volevano dire figli che erano lì dicevano come si diceva prima che vivevano lontano
O che erano malate invece adesso dicono che sono in carcere dicono di andare e m'hanno detto che ci sono bimbi che rifiutavano di andare e che invece ora vanno e parlare che siccome è piaciuto sia stato pressappoco vissuto se analizzato l'ingresso nel giorno del compleanno come se fosse una specie di festa e poi la mamma ma raccontato una cosa grande tale quindi penso di poterla riferire il figlio quando è andato gli ha detto mamma quando noi ritorneremo nel nostro Paese
Ma e H sette un po'piccola somma in toto ma cresce a tratti perché minimo per legge abitabile l'abbiamo fatta finché può rispondersi alle norme dello Stato italiano
Però la facciamo uguale così allora l'idea che questo bambino pensasse che del carcere poteva addirittura a portarsi via un ricordo positivo
Secondo me era una cosa importante quanto meno forse vuol dire che si senta a suo agio quando egli questo aspetto di una
Di una qualità offerta io lo penso molto importante non sono capace di far fare un passaggio oltre a questo mio ragionamento
Però anche perché io con ho conosciuto un po'al mondo femminile conosco vuole carcere nel tempo conosciuto anche un po'al minorile quello maschile
Però forse alcune norme che giustamente esistono un per dare garanzia la vita dentro e a tutti gli usi e abusi che si fanno di tutte le cose che ci sono lì dentro
Potrebbero forse avere
Una declinazione un po'diverso nel mondo femminile perché il rapporto con lo spazio è molto diverso i criteri le forme di vandalismo che io ho visto sono di Vernon che le donne non non sappiano abusare sceglie dei degli oggetti che ci sono fino a usarli per togliersi la vita tanto quanto gli uomini però io credo di aver capito che se lo vogliono fare lo fanno con qualsiasi cosa
Mentre ho visto che si molte di loro si sono agente quest'anno abbiamo ricevuto una turnazione abbiamo avuto delle piante l'abbiamo usate per ristrutturare lo spazio di cortili dei passeggeri
Eccole lentezza del carcere che tutti possono in molti conoscono direttamente gli altri possono immaginare
Le piante sono arrivate nel momento in cui era giusto piantarla e poco prima ci sono arrivate a marzo avremmo potuto interrarlo ai primi di aprile a metà aprile ovviamente il permesso è arrivato ai primi di giugno se vi ricordate cosa state questa estate
Queste piante stanno bene ne sarà morto il quattro cinque per cento queste donne si sono prese cura mi mandavano delle e-mail ma son cresciuti questi guarda abbiamo messo in terra Semini dei meloni forse cresce anche un melone
E e è stato veramente un prendersi cura delle piante così come spesso presi cura degli spazi in una piccola sezione che è stata riqualificata anche lì abbiamo messo un divano anche lì c'era stato un po'un contenzioso fra polizia penitenziaria
E e mi hanno detto che queste donne qualsiasi cosa abbiano commesso un reato l'hanno fatta altrimenti non sarebbero lì dentro
Sì sono persone dato una regola perché ci tiene male la sezione
Non può stare lì almeno le donne dicono che viene espulso ma non so se la direzione accetterebbe questa cosa ma fra di loro se sfondate questa regola
Dopodiché il divano viene lavato una volta a settimana c'è il divano intessuta siccome più pulito di quello di casa mia viene lavato una volta a settimana turno dalle varie donne
Secondo me questa cosa di dare appena qualcosa in più di qualità permette in realtà una responsabilizzazione un un come si dice adesso ne empowerment cioè
Comunque loro si rispecchiano in una cosa che non è
La bruttura di un carcere ma in qualcosa di più come a dire ma allora se ho qualcosa di positivo forse è su questa sembra un po'una morale però forse sono anche degno di quello che mi viene dato non è che possono il letto sfondato le cose ma non sono tutti sfondati letti
Però non sono proprio particolarmente belli gli spazi dove normalmente passano la maggior parte del loro tempo
Questo è la mia esperienza come architetto
Però avendo quindi e per puro caso avevo in tasca un libro che stavo leggendo oggi e ho pensato che volevo dedicarla questo libro perché mi sembra appropriato e la storia è un testo scritto da un'africana
Che raccontava come in fondo l'Africa nella nel racconto comune San oltre l'Africa
Dei poveretti l'Africa va bene era l'Africa affamata l'Africa di chi non sa leggere l'Africa di chi parte con i barconi l'Africa che proprio se vogliamo ci fa pena e pietà
E dice ma in fondo se non la vediamo in un solo modo ci continuerà a fare piena e pietà
E a un certo momento dice all'interno raccontare un'unica storia crea stereotipi il problema che dista Gatti per il problema degli stereotipi non è che sono falsi metti sono incompleti
E e di e io penso che aver raccontato delle storie in questo di in questo libro di voci se ho capito che racconta è anche un modo per non vedere sempre scarcera come carcere De Paolis tristi perché a volte lì dentro c'è qualcosa di diverso se uno inizia detenerlo come si diceva prima intanto a guardarlo studiarlo e vedere non solo i quattro stereotipi che poi passano è già un modo per renderlo più vicino
Io adesso marinaresco
Finale figlia impone
Rizzo
Grazie sì sì ma
Attualmente ma anche altre persone che sono impegnate se vogliono avere dei chiarimenti viene notizia specifiche e il momento intanto cardiaci vuoi c'avevamo già un indizio una domanda da parte del del dottor Paternello quindi poi comincia
Grazie per questi interventi bellissimi grazie tumorali con è stato intanto del minimo e così abbiamo pensato consapevoli
Di raccontare possedere uno scrivesse ma anche pagassero ecco la stessa direzione
Perché questa è la differenza e il valore aggiunto dunque leggo il primo libro vedeva i capitoli qua dicono le aziende di pulizia
E quindi c'era l'uomo l'uomo ombra lungo dal cappello di paglia
L'uomo usignolo dal profumo esigenza era quindi che andasse un po'
A dando il Sire quelle che erano le loro tristi è dure eviterà
Le mie donne
Di Donno se oggettivamente non avevano niente militante
E quindi seguito di tante tante interviste tante conversazioni una minore mi ha detto che lei si si identificava col numero di Senna
E lei mi ha detto da Giannelli là dentro siamo siamo numeri
Perché la mia sorella io cercavo di abbellirla e quindi sono contenta anche mio tazzine morta che leggerà il libro era si renderà conto di quanto per loro infatti sono importantissimi
Cercavano di raccontarmi in che modo
Allestivano arredano
Le le loro stelle no quella tendina con colto sette otto volte il secondo e il la sesta di nominare capita di Colle San col numero delle sole stato questo per dare
Un po'alla freddezza
Ok proprio per dare vola il senso di distacco tra il dentro e fuori perché noi abbiamo sì dico ci identifichiamo con uno specifico Cai erano diciamo così numero chiaro possiamo cambiare numero Sivo però ci dicono rappresenta a casa nostra
Per loro con i numerosi e per loro è una sorella insolito numero otto cella numero dodici e quindi non era nemmeno molte di loro non mi dicono di fare nemmeno per cognome quelli intervistati chiaramente in generale
E io che volevo dare un po'ogni impronta più cruda rispetto al primo anno
Al timone d'oro e sono stato accusato di essere stato troppo morbida troppo empatica quindi invece di quindi è di vederlo come un valore ma io ero l'amica degli enti inutili sì infatti ogni presentazione tengo a precisare che non giustifica creato proprio per cose che sembrano anche ovvio perché Necci lavoriamo però evidentemente fuori non non viene visto in questo mondo e quindi non glielo ricordiamo che noi partiamo in carcere non perché sosteniamo i loro reati ma perché sosteniamo o le loro persone loro dicono essere persone
Ecco
No no no non sono animali sul solvibili sul perdono assolutamente essa rientri in un percorso può portare al cambiamento che era il sottotitolo del mio primo libro del reato il cambiamento è anche la non è percorso o io non si arriva al cambiamento cercando dissi ma recidivo quindi abbiamo perso un capitano parte
Cinque ingresso parte un libro parte penso di scrivere
Quindi quasi inutile sia nel sono numeri
E io ho cercato di dare
Un po'di anni ma sì questi numeri
Come senz'altro ci sei riuscito a c'è la continuano Benedini che
Senior dell'amministrazione penitenziaria si sintesi sente l'argomento non so se la registrazione lo sente no allora prendi
Brevissimamente ecco
Curioso quando si va
Va
Sia dimostra alle dorato regionale quindi
So bene cosa succede nelle sezioni femminili per esempio della Sicilia
I dei voglio solo farvi un elenco di questioni di cui nessuno parla e che parlando di detenute emergono e che raramente vengono esaminate
Mi ricordo dieci anni fa ho chiesto alla questura di Perugia lavorava in Umbria un incontro perché mi ero molto arrabbiato succede ancora non mi ha dato la terapia il nostro dottore ma perché la questura portava le detenute con bambini zero tre anni voi sapete che la normativa consentiva e tuttora consente di portare alle detenute i bambini nella sezione femminile con sé nel momento dell'arresto
Perché non usavano i seggiolini e io contestai al questore che il Codice della strada andava rispettato
Voi vi vi sembra una stupidaggine voglio
Di fatto è una traduzione svolta inevitabilmente ai sensi del codice di procedura penale al re
Se in flagranza eccetera dalla poderosa casi rari e però per farvi capire una certa sensibilità quali contestai pure alla questore alla alla al direttore dell'istituto perché entrava quel bambino tutti sapete che i bambini zero tre anni possono entrare e vi tralascio le sottigliezze sul chi stabilisce l'età del bambino e l'identità del bambino
Qualcosa a Roma è successo negli ultimi anni che tematiche riaffrontato circa quindici anni fa ma la cosa più grave è che io ho contestato all'amministrazione per iniziare a di cui ero dirigente è che sconosceva hanno il codice civile
Ad esempio il Codice civile ordinamento penitenziario dice l'ad il bambino può stare con la mamma ovviamente semplifico non è questo un incontro a giurisprudenza ma dove sta scritto ho sempre detto io ma queste cose le ho scritte
Che è la bigenitorialità si parte quando la mamma viene arrestata e che la mamma decide da sola senza il padre di portarsi in galera un bambino e che il padre eventualmente verrà contattato se verrà contattato e che l'amministrazione penitenziaria non hanno i propri moduli
Che significa i P uno e P due P tre per chi frequenta le cui le le galere una voce per scrivere bambino età
Padre non c'è la richiesta del ma c'è un bambino si secondo ma cena e magari un altro di sei anni o di sei mesi o di di diciassette anni fuori ecco nessun riti parti mentre dell'amministrazione sia non lo chiede c'è un bambino apparentemente delle parisiani che lei e solo lei dichiara che suo figlio
E nessuno chiede se c'è un'altra di tre anni da solo a casa
O come un padre che lavora potremmo proseguire non vi annoio ma è normale che in un mondo dove il lavoro di solito il dipendente quando c'è il lavoro dipendente ma anche libero professionale
Che si svolge dal lunedì al venerdì talora al sabato chi contamina le sezioni femminile e maschile avvengono solo dal lunedì al venerdì è solo la mattina
Domanda solo chi si prostituisce che lavora di notte o spaccia droga pomeriggio notte può andare a con la quella mattina Leotta fa la fila davanti al carcere
Morale
Non solo il carcere è poco fortemente sicuramente criminogeno ma non sarò verso chi sta in cella questo voglio dire io
Perché di fatto io sfido la detenuta al detenuto che ha un marito o una moglie fuori non solo che il figlio tutti i martedì non può andare a scuola una detenzione di dieci anni voi immaginate un bambino che per dieci anni il martedì davanti a colloquio
Ho capito che le materie fatte il martedì non saprà mai manco chi chi è il docente il martedì
Questa è l'amministrazione pensare di cui per quarant'anni ha fatto parte potrei proseguire sta battito ricevuto una chiamata ad un medico siciliana le otto e mezza io dormivo beato sono pensionato non non potete protestare
Che gli ha detto insomma di una certa tentata aggressione andava e io gli ho ricordato siccome lavora in un istituto con sezione femminile ma senza non perché venivo qua insomma è un mio chiodo fisso
Dico ma io ho visto sul sito della tua spensi cigli alle ASL e non si chiamano Asola mass provinciali
Ho visto che ci sono perché la Sicilia nella categoria della prevenzione la sistema sanitario uno dei peggiori per proprio per la voce prevenzione però alcune cose le fa la regione Sicilia male eccetera eccetera ma le fa
O per lo meno dice di farle ma ti rendi conto perché questo lui ha referente sanitario ovviamente per la sanità dell'interno di servizi sanitari dell'intero istituto e c'ha una sezione femminile peraltro non piccola dico ma ti ricordi di dire all'asta che si sono pure le detenute e così via
L'ultima battuta che vi faccio è sul pediatra
Potrei parlare le ore ma ve lo risparmio solo per farvi capire come questo che sembra un argomento marginale e che offre delle risposte io condivido la lettura appena detta del volume da parte di alcuni a questo tavolo perché chiaramente bisogna imparare ad affrontare un tema da più punti di vista una non certo l'unico ma uno
Dei punti di vista è quello delle persone direttamente interessate che non ci spiegheranno come l'onestà o o la virtù della vita ma sicuramente ci spiegheranno altre cose soprattutto per togliere dal sotto un profilo culturale il la conoscenza del carcere come è stato detto po'due minuti fa
E lo condivido sempre abile ma di ordine e sicurezza bisogna subito affrontare Pera risorse fuori da non so dove recuperare l'ordine e la sicurezza e l'Istituto cosa ovvia e giusta senza ordine e sicurezza non si fa nel servizio sanitario nel trattamento
Non si fa nulla quindi ben venga l'ordine e la sicurezza ma che l'ordine e la sicurezza sia all'obiettivo e non il mezzo l'obiettivo del lavoro penitenziario testimoni allo squallore che ci circonda lo posso dire l'ha detto l'ha detto per cui ottimo affrontare tematiche come queste da più punti di vista e io parlo per me impariamo anche da questo boom anche in generale dall'atteggiamento che ho notato con piacere
Da chi ha parlato prima di me
Un atteggiamento di ascolto anche da punti di vista diversi perché la realtà non è affatto semplice le soluzioni non sono semplici chi dice che la soluzione facile
Non ha capito neppure di che cosa sta parlando quindi ben venga la complessità diva la complessità le detenute è un argomento molto complesso grazie complimenti
Grazie
Quando silenzio condivisa
Se non ci sono
Solo non
Il professor
Arrigo sì beh c'è bisogno microfono però per la registrazione
Nazioni Unite UniCredit
Di una Brescia tra eccetera
Senior officer
Allora
Sette si sono solo
Questo
Benissimo quindi siano
Visti i tantissimi aspetti diversi penso che la cosa più importante di questo incontro è stato tutte le prospettive che sono state presentate la genitorialità
Insomma secondo me è proprio veramente una discussione molto ricca la ringrazio l'autrice ho comprato il libro del meno leggero con molta attenzione e penso che è una un secondo incontro potrebbe affrontare il problema del lavoro in carcere del del fatto che forse cercare di inserire del dei voti Ascione al training e non so come si in italiano insomma il la formazione per i mestieri anche i mestieri che stanno scomparendo che non non fu nessuno fa più ma che magari nel carcere si possono recuperare
Penso che possa essere una cosa veramente molto è un aspetto molto importante nella riabilitazione e nella nel recupero delle persone in carcere quindi ecco spero che voi riusciate anche a parlare di questo aspetto la prossima volta ma vi ringrazio ringrazio Santoli bianchi che ormai conosco da tanti anni e che veramente è sempre un appassionato senza di lui anche l'UNICRI non avrebbe potuto fare tante cose che abbiamo fatto insieme
Grazie
Per
Uno
Visita
Settantaquattro degli alta sicurezza traffico internazionale
E ci fu questa partecipazione da parte di queste persone molto molto elevato di settanta Euro tre persone nessuno rifiuto il colloquio che avevano anche organizzato convegni simulazioni tra di noi c'è grazie comunque ancora se ci sono altre cose così possiamo chiudere non so se dottoressa nei confronti voleva intervenire dottoressa serva prego la dottoressa Merini così
Possiamo sentire anche la voce del sindacato
Poi il microfono uso al sarà va beh perché le cose che sono state sempre qui questo pomeriggio sono assolutamente importanti sono profonde sono coinvolgenti eh meritano proprio di farle sedimentare dentro perché fanno parte dei nostri ragionamenti fanno parte delle nostre ambizioni oltre che delle nostre emozioni però mi ha sollecitato l'ultimo intervento che è stato fatto perché l'ha detto Sandro
Io lavoro in CGIL in CGIL o la responsabilità e lo dico non per qualificare minima per qualificare l'organizzazione alla quale appartengo la responsabilità di carcere
E dipendenze perché pensiamo che i diritti
Delle persone siano assolutamente inscindibili da quelli che sono i diritti collettivi diritti del lavoro eccetera eccetera
La persona che mi ha preceduto ha parlato di lavoro penso che sia importantissimo perché come è stato detto eccome
Ha sostenuto con una frase secondo me assolutamente inattivi inappuntabile
Il Garante Mauro Palma sia in carcere perché si è tuniche non per essere puliti quindi
La pena fra virgolette perché non mi piace neanche troppo chiamarla pena è la privazione della libertà personale non è nient'altro e quindi le persone mantengono il diritto all'affettività alla genitorialità
Ai rapporti alla formazione all'istruzione ed anche al Darfur
Teniamolo ben presente questo perché io ieri ho partecipato alla presentazione del rapporto rinato
Un autorevole membro dell'attuale governo ha avuto modo di affermare lo scritto perché la cosa mi ha colpito molto
Che è la educazione e il lavoro in carcere non sono obiettivi dati e fissi ma sono obiettivi tendenziale tira che sono obiettivi tendenziali assolutamente preoccupante oltre che pericoloso
Perché non è che si deve tendere se ci sono condizioni o se ci sono situazioni particolari ma è il fine che la nostra Costituzione attribuisce alla detenzione
E quindi anche da iniziative come queste delle partire un nostro impegno condiviso a fare in modo che l'articolo ventisette sia veramente applicato che abbia veramente
Riesca insomma no a declinarsi alla perfezione nel cuore epatico dei costituenti lavoro affettività e distruzioni sono diritti inalienabili delle persone indipendentemente dal luogo in cui si trovano per cui ben vengano anche e iniziative come queste perché parlarne a tutti noi in di questa direzione assolutamente dobbiamo perseguire oggi più che mai
Che come diceva qualcuno che mi ha preceduto invece si parla prepotentemente Intini tuttavia le chiavi quasi quasi di ripristinare pene di morte pene corporali
No potrà riprendere io ringrazio tutti dobbiamo per chiudere questa seduta perché sente
Chiuso abbordabili dieci Di Pietro cuoceva parliamo tra di noi diventiamo detenuta detenuti dalla nebbia
Grazie quindi ringrazio tutti alla prossima grazie