Autorevolezza e martirio nell'Avvocatura - Testimonianze ancora vive

Sì ma credo anche proprio nome dell'avvocatura in generale l'onorevole varchi che ha voluto organizzare questo incontro
Indispensabile per ricordare ricordare le figure di alcuni avvocati
Che si sono sacrificati per il dovere perché sostanzialmente ciascuno di loro coi verrà ricordata la figura
Ha comunque fatto quello che era il loro dovere e nel rispetto di quelle che erano i ruoli e la figura della difesa
In modo diverso e poi ne parleremo commenta diversi momenti diversi anche della loro vita professionale
In un periodo terribile come è stato quello degli anni settanta ma anche dopo e sono solo un esempio perché sappiamo benissimo che sono tanti gli avvocati che sono stati uccisi
Perché svolgevano la loro professione
Nel rispetto dei principi della deontologia della difesa ma anche consenso dello Stato
Proprio perché l'avvocatura dovrebbe rappresentare questo nel rispetto dell'articolo ventiquattro della Costituzione ma anche proprio nel rispetto dei cittadini
E dello Stato far rispettare e far mantenere quelli che sono i valori fondamentali
Lo hanno fatto in situazioni diverse svolgendo un ruolo diverso e anche nella consapevolezza dei rischi che hanno corso è ovvio che non vuole essere un invito agli avvocati a diventare dei martiri però vuole essere un invito all'Avvocatura di oggi
Che cambiata che si è ampliata anche nei numeri
A ricordare che ci sono dei valori indispensabili
Anche per la categoria
Perché non possiamo ascoltarci qual è la nostra attività quindi anche nell'ambito di una esercizio in tanti settori della professione
Fare sempre riferimento dei principi che dovrebbero ispirare sempre la nostra professione quindi ringrazio veramente ancora l'onorevole varchi e la prego di farci un saluto
Grazie grazie presidente in realtà sono io che ringrazio
Chi ha pensato e ideato organizzato questa questa iniziativa lo ringrazio perché mi ha consentito ancora una volta qualora ve ne fosse bisogno di ricordare quanto io sia orgogliosa della professione che
Purtroppo sempre meno perché gli impegni istituzionali si duplicano
In questo momento della mia vita visto che oltre a essere segretario di presidenza qui alla Camera sono anche vicesindaco della mia città
è però nelle quando riesco a indossare la toga lo faccio sempre con con grande orgoglio e grande grande soddisfazione e quindi quando le è stato proposto questo questo evento non ho avuto davvero esitazione nel decidere di patrocinato e quindi di ospitarvi alla Camera dei deputati l'ho fatto per due per due motivi intanto perché credo che i palazzi delle istituzioni debbano aprirsi sempre di più a eventi che vedano la partecipazione della società civile ancora di più se segmenti assolutamente autorevole rappresentativi della società civile come l'avvocatura
Eppure lo patto perché sono profondamente convinta della necessità di ricordare perché è un popolo senza memoria è un popolo che non ha futuro
E allora affinché le nuove generazioni di avvocati capiscano cosa significhi appartenere ad un ordine professionale appartenere ad una
Ad un'arcata e Goria di professionisti che ha avuto tra le proprie fila uomini come quelli che ricordiamo oggi
Credo che sia intanto sempre più importante perché si assiste anche nel nostro mondo a qualche deriva anche fino a qualche anno fa sarebbe stata oggettivamente inimmaginabile
Ma soprattutto perché dobbiamo avere la forza di rivendicare alcune delle caratteristiche fondamentali Dinoi noi avvocati
Noi oggi ricordiamo Giorgio Ambrosoli Fulvio Croce Enzo Fragalà ama potrei continuare con Dino Cassani Serafino Famà
Avvocati che sono stati uccisi perché non hanno rinunciato alla libertà
La libertà di fare il proprio dovere la libertà di agire secondo coscienza in una in una sola parola alla scelta di indossare la toga con libertà e con coraggio questo è stato il motivo che gli ha condotti alla alla morte in tutti i casi il comune denominatore di come si questi omicidi
Era la necessità da parte dei mandanti di dare dei segnali quindi si colpisce l'avvocato per dare un segnale perché perché l'avvocato rappresenta qualcosa
L'avvocato non è soltanto un professionista che opera nella difesa del singolo caso nel nella nel nella difesa e nell'affermazione di un singolo diritto ma l'avvocato rappresenta qualcosa e in una società come quella in cui noi oggi viviamo in cui troppo spesso sembra prevalere la legge
Dovrei dire del più forte ma certi fatti di cronaca riportano quasi alla legge della giungla
Allora io credo che proprio oggi
Ci sia ancora più bisogno di ricordare questi professionisti questi uomini questi avvocati e non lo dobbiamo fare con orgoglio proprio noi che indossiamo la stessa togati indossano loro lo dobbiamo fare con orgoglio ecco perché io oggi uno
Accolto con grandissimo piacere iniziativa che a breve entrerà
Entrerà nel vivo ed ecco perché sono contenta che si svolga qui perché le istituzioni esistono le istituzioni sono credibili nella misura in cui noi viviamo in una società che ha delle regole che queste regole vengano rispettate
è l'avvocato è il
Forse è l'anello più importante del rispetto delle regole perché quando entra in un aula d'udienza l'avvocato non lo fa mai persa e non lo fa sempre per affermare un principio più alto un principio di legge un principio di diritto mai per singole questioni personale ecco perché io sono convinta che questi uomini meriti non solo il nostro ricolto ma tutta la nostra riconoscenza
Io parteciperò a
Buona parte dei lavori e mi scuso anzitempo Sappo dovrò lasciare quest'Aula per impegni istituzionali concomitanti però nel ringraziare tutti e ciascuno per lo sforzo profuso
Per per la presenza consentitemi ovviamente una particolare menzione che svolgo con grande emozione all'avvocato Enzo Fragalà
Che è stato interprete autentico fiero libero coraggioso non solo di quei Principi più alti dell'avvocatura ha indossato la toga sempre con grande con grande grandi capacità grandi doti grandi qualità eh grandi risultati che oggi Marzia che qui al mio fianco continua a a raggiungere Allo stesso modo nello stesso foro quello di Palermo ma è stato anche interprete autentico fiero di quella destra vocazione maggioritaria e oggi alla quale oggi anche io faccio faccio riferimento alla quale io appartengo il fatto che io sia stato ucciso proprio in un periodo della sua vita in cui porta del suffragio ritenuto dai cittadini era anche consigliere comunale di Palermo
Dimostra come spesso e volentieri l'impegno professionale e l'impegno nella società civile nelle istituzioni si siano nella storia della nostra nazione
Diciamo abbiamo trovato compiuta sintesi in alcuni uomini tra cui certamente Enzo Fragalà quindi all'Hui certamente erba per averlo conosciuto per avere condiviso con lui esperienze anche professionali oltre che politica nei primi anni in cui svolgevo la professione nel nel Foro di Palermo con il mio maestro certamente rende questo evento per me ancora più vicino quindi grazie a tutti e buon lavoro
Grazie onorevole parole pienamente condivisibili ringrazio anche i colleghi di Palermo il
Carmelo del Tonnerre e Massimo Dioguardi e tutta la sezione di Palermo che ha spinto e ha fortemente voluto questo evento
Chiamerei il consigliere Antonino Galletti
Consigliere in carica del Consiglio nazionale forense che mi ha sostituito come rappresentanza della corte di appello della zio già presidente dell'Ordine di Roma il presidente
Greco ha avuto un impegno concomitante di cui dirà il consigliere Galletti grazie di essere qui perché so che anche lui aveva un impegno al Consiglio ma almeno portare il saluto è riuscito a farlo grazie deviazione del problema rozzo a
Per aver organizzato questa evento qui a Roma è importante perché ricordava le figure dei colleghi illustri che hanno dato la vita per l'avvocatura loro malgrado vivamente ma che oggi costituiscono indiscutibilmente dei punti di riferimento per chiunque voglia approcciare la professione forense con reale spirito di servizio con dignità decoro e onore come prescrive il nostro ordinamento forense come impone il nostro Codice deontologico
Sembrano storie scontate ma non lo sono affatto perché spesso vengono sono storia che vengono dimenticate spesso sono ignote anche dai nostri iscritti
Mi ricordo l'ordine di Roma la quale provengo insieme a Isabella qualche tempo fa fece organizzò una raccolta di scritti delicati e vari martedì dell'avvocatura
All'inizio di sushi dopo un po'di scalpore no perché qualcuno mi sembra fra l'ordine di Roma forse era più opportuno che ricordasse solo noi romani o quanto meno i laziali piuttosto che occuparsi di tutti non sono app al della parte lesa né appunto qualche
Qualche critica fors'anche meritata però sicuramente quindi Lella in fatto di essere andati forse un po'troppo avanti però sicuramente era una cosa che mancava cioè da noi non esiste mentre abbiamo decine centinaia di di di libri figlio docu-film agli approfondimenti dedicati giustamente alle vittime della magistratura invece per quanto riguarda l'intera avvocatura salvo rare eccezioni salvo i casi più eclatanti
Normalmente si perde nel corso degli anni la memoria storica invece siamo qui per per riaffermare la e per indicare soprattutto ai nostri giovani qual è il il il riferimento il diciamo i punti ai quali guardare per regolarsi
Nella vita professionale di tutti i giorni presto nuovi a dicembre celebreremo il nostro congresso nazionale la sessione straordinaria anziano sommerso nazionale è un momento importante delegato ci sono
Novità che ci riguardano tutti a partire da le nuove riforme per passando attraverso l'intelligenza artificiale no al
Allora un nuovo modo di fare una professione effettivamente
Imporrà impone dei cambiamenti non solo dal punto di vista ordinamentale normativo ma anche nell'approccio che ciascuno di noi avrà rispetto alla professione del resto io pur non sentendomi Matusalemme però penso mai iniziato la professione oltre venticinque anni fa se vado indietro con la memoria mi rendo conto che quello venticinque anni da ventisei ventisette anni fa apparire normale oggi completamente è cambiato eppure abbiamo assistito da contemporanea questo cambiamento e quindi cambiamenti saranno ancora più importanti prima ho partecipato alla riunione preparatoria del congresso straordinario la prima mezz'ora un relatore che mi ha preceduto
Ricordava che sui nostri circa duecentoquaranta mila iscritti negli ordini forensi
Soltanto per quaranta mila se non sbaglio superano cinquantacinque anni dagli altri duecentocinque mila duecentodieci mila sono tutti giovani di età inferiore ai cinquanta quindi dobbiamo un dato che mi ha colpito anche perché faccio parte della fascia oramai pur sentendomi spiritualmente appartenente alla prima categoria oramai da qualche anno faccio parte con la seconda fascia diciamo numericamente più più ristretta quindi dobbiamo pensare alla professione del futuro dobbiamo organizzare nostra professione per questi giovani ma importante come diceva l'onorevole che mi ha preceduto tenere diciamo ultimo dritto barra ferma e avere dei capisaldi che non possono essere altro che queste persone le questi colleghi che hanno onorato la toga davvero fino fino all'ultimo istante facendo in qualche modo da loro vita il simbolo del del diritto di difesa della garanzia di libertà e dei diritti che non tutti assicuriamo nelle aule di giustizia quindi grazie davvero buon lavoro grazie a debellare l'invito
Grazie
Mi ricollego solo un attimo per un aspetto strettamente personale mio padre anche lui avvocato amministrativista allievo
Non ci credi
Quindi parliamo di amministrativo storico io sono ormai vicino ai quarant'anni di professione quindi Antonino beato te
Però mio padre sulla toga aveva le sue decorazioni della Quercia mi piace di guerra
Cioè e quando prima parlavo di dovere
Non è solo un simbolo
Si riuniva in quel momento l'aspetto del cittadino
Che serviva la patria a quello dell'avvocato che serviva la giustizia che servì rispetto delle libertà capace di fare battaglie anche contro qualunque potere
Ed è questo che è stato fatto dei colleghi che ricordiamo oggi
Cioè quello di comunque tutelare e rispettare la toga e i propri doveri anche di fronte a situazioni che sono molto diverse perché da un lato poi lo lo sappiamo e lo sentiremo meglio
Profili di economia vicinanza che si intrecciano poi con ovviamente altri su situazioni terrorismo la mafia sono esempi diversi anche se poi si tende a
Parlare solo di mafia o mafie ed è il rispetto
Dei principi ai rispetto del proprio ruolo quindi grazie ancora anche per questo riferimento alla storia fatta dall'onorevole io darei la parola all'avvocato Umberto Ambrosoli
Che ci parlerà di suo papà
Grazie buongiorno a tutti ringraziamenti son per avermi coinvolto in questo incontro soprattutto muta per averlo voluto e organizzato
Avvocati
Partiamo
Dalla parola martirio partire una parola complicata il testimone
Della propria fede nel caso di specie potremmo dire il testimoni dei propri valori
Di quelli ai quali hanno voluto ispirare la loro vita fino a sacrificarla inteso fino a renderla Saccà non certo direi nel senso di rinunciarvi
C'è un
Min
Passaggio importante a proposito del martirio che è stato fatto proprio scritto proprio da un avvocato da un giurista assolutamente importante ora se io avessi avuto la capacità di gestire questa parecchi in una maniera interessante l'avrei già trovato ma evidentemente fatto qualche pasticcio ma parlando dovrei essere tornato al punto di partenza
Martirio
Quindi disse un avvocato quando vi ho detto che questa carta ed era la Carta costituzionale
è una carta morta no non è una carta morta questo è un testamento un testamento di cento mila morti
Se voi volete anche in pellegrinaggio se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione andate nelle montagne dove caddero i partigiani nelle carceri dove furono imprigionati nei campi dove furono impiccati
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà il dignità andate lì o giovani
Col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione
Sono parole pronunciate nel mille novecentocinquantacinque da un avvocato Piero Calamandrei
Avvocato che vent'anni prima aveva scritto
Un libro interessante non mi sto riferendo a troppi avvocati che invece scrisse nel mille novecentoventicinque
Ma nel trentacinque alla
Libro elogio dei giudici scritto da un avvocato
I Logge dei giudici scritto da un avvocato
Rara come situazione non
Replicata in tantissime altre occasioni
Se non all'incontrario nel due mila e otto per la terza se non ricordo male un pubblico ministero di Torino
Che si definisce nel titolo pubblico accusatore Krieger scrive difesa degli avvocati punto
Scritto da un pubblico accusatore
In quella pubblicazione molto interessante tra le altre cose si ricordano alcune delle storie ricordiamo questa sera
C'è un approfondimento molto interessante anche
E la scelta di alcune affermazioni
In relazione alla vicenda di Fulvio Croce
C'è una descrizione molto efficace anche in relazione alla vicenda di mio padre il loggione di difesa in questo caso di degli avvocati scritta da un pubblico accusatore ancora più rara di quella che dicevamo prima in senso inverso
O forse no
Dodici luglio due mila e ventitré
Si tiene a Bergamo un convegno organizzato da alcuni avvocati in occasione dell'anniversario della morte di mio padre
Interviene
Eugenio Fusco che procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Milano
Da tanti anni si dedica indagini in ambito economico
E
Ha pronunciato queste parole che vi leggo e che sono reperibile anche su sistema penale la rivista
On line
Dice Eugenio Fusco Giorgio Ambrosoli come seri legge nella brochure di questo breve convegno per la sua memoria in suo onore è stato anche un illuminato arguto preparatissimo avvocato
Personalmente mi sentirei di aggiungere il padre delle moderne indagini in materia di criminalità economica
L'avvocato Ambrosoli è stato un innovatore nel metodo delle indagini nel settore dell'economia e della finanza così come Giovanni Falcone lo è stato nelle indagini su Cosa Nostra e più in generale sulla criminalità mafiosa
Questo abbinamento fra due figure apparentemente chiamate ha dei doveri istituzionali non
Perfettamente coincidenti
Alcune appassionante letture negli anni immediatamente precedenti all'ingresso in magistratura mi avevano già portato a queste conclusioni me ne sono definitivamente convinto a seguito delle tante fondamentali conversazioni con Francesco Greco un altro Pubblico ministero
Con il quale ho avuto la fortuna di lavorare a lungo su tanti delicati dossier io oggi sono più che mai persuaso che propongo omini come Ambrosoli si riferiva a Mario Draghi nelle lineare in un passaggio famoso divenuto scusati un passaggio divenuto famoso della lectio magistralis tenuta all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano quelle che possono definirsi le caratteristiche essenziali del civil servant conoscenza
Coraggio umiltà
La conoscenza Ambrosoli è un avvocato che occupandosi di procedure concorsuali
Ha allargato le sue conoscenze all'economia
Alla finanza ed è capace di leggere i bilanci con le lenti del giurista diverse da quelle di chi è avvezzo i numeri ma non anche ai codici
Ambrosoli come migliori fallimentari visti scrutina scrupolosamente ogni documento perché per formare con decisi con precisione uno stato passivo
Mi limito a fare io un solo esempio è necessario verificare le giustificazioni delle singole operazioni economiche e finanziarie
Dunque la sua è una competenza fondata sulla conoscenza che è essenziale per capire la complessità e occupandosi della liquidazione della Banca privata italiana la complessità con la quale deve misurarsi si presenta con la fisionomia del tutto nuova per quell'epoca la transnazionalità delle operazioni ad esaminare vengono così abbiate commissioni rogatoriale con gli Stati Uniti Lussemburgo e molti altri Paesi esteri come non mai era accaduto prima dall'ora
Per l'impulso di un avvocato
Inchiesta sulla banca privata e indubbiamente la più avanguardia nel settore penale dell'economia e Ambrosoli nel motore
Egli è tra i primi mi preme ricordarlo a comprendere le insidie delle operazioni back to back con le quali una società costituisce un deposito presso una banca
A garanzie di un finanziamento che sarà erogato un beneficiario legato alla stessa società che ha costituito il deposito
Uno schema che verrà riscontrato in tante indagini finanziarie successive
Ambrosoli continuo genio Fusco con le sue indagini accerta anche il riciclaggio dei proventi della mafia l'articolo seicentoquarantotto bis non era ancora stato introdotto nel nostro codice penale
E scopre quel malaffare che prima di lui nessuno aveva voluto vedere
D'altronde la bancarotta non era all'epoca ma forse dice ancora oggi un delitto tanto infamante e i bancarottieri ricchi di bancarottieri Richini circolavano molto
Ambrosoli è il coraggio ma come osserva Mario Draghi nella sua lectio magistralis la conoscenza non è però tutto una volta stabilito nella misura del possibile come stanno i fatti arriva il momento della decisione
L'avvocato Ambrosoli mai si sottrae alla decisione
Scrive
Anna carissima e il venticinque febbraio del settantacinque sono pronto per il deposito dello stato passivo della Banca privata italiana Anna carissima e mia madre
Atto che ovviamente non soddisferà molti e che è costato una bella fatica
Finiscono le virgolette in questo pezzo di Fusco procede poi dicendo questo il lavoro proseguirà per oltre quattro anni durissimi e le decisioni assunte saranno parlante e sempre più gravi
Ambrosoli eh il simbolo del coraggio di chi non arretra di fonte al proprio dovere sempre rivolgendosi all'amatissima voglie scrive
Pagherò ha molto caro prezzo l'incarico lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il Paese
Chiude le virgolette e prosegue alla base di questo atteggiamento stanno i valori in cui Ambrosoli fermamente crede anche essi esplicitati nella lettera del venticinque febbraio nella quale parlando dei figli scrive
Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi
Verso la famiglia nel senso trascendente che io ho verso il Paese si chiami Italia così chiaramente Europa
In ultimo e conclude così
Eugenio Fusco l'umiltà
L'umiltà
Riferisce dice gradevole Draghi nella sua lectio magistralis discende dalla consapevolezza che il potere che la responsabilità del servitore pubblico non sono illimitati
Ma derivano da un mandato conferito chi guida alle sue decisioni impone i limiti della sua azione
Ambrosoli è stato anche sotto questo aspetto un esempio da imitare l'assoluto rispetto della legge il franco rapporto quelli chi gli aveva conferito il mandato e con i più stretti collaboratori
L'avvocato Ambrosoli conclude adempiuto il proprio compito senza ricercare scorciatoia
Nella costante consapevolezza dei limiti dei poteri attribuiti ma senza per questo fermarsi davanti agli ostacoli che anche i poteri dello Stato
Frapponevano alla sua azione
E penso che in questa sintesi si di sintesi vogliamo parlare troviamo tanti dei
Significati che certamente possibile attribuire all'azione di papà
E di tanti altri avvocati che senza andare incontro consapevolmente
O anche senza andare incontro in senso generale
Soprattutto questo
Al destino che a Luís
Che lui ha scelto
Ogni giorno fanno esattamente le stesse cose
E fortunatamente ogni giorno anche tramandano le stesse cose è vero che abbiamo tantissimi esempi anche in direzione opposta in direzione diametralmente opposta
In parte forse almeno in quel titolo di Calamandrei troppi avvocati mettiamola così potrebbe essere il mercato così complicato spinge alcuni magari a mettere in secondo piano nella gerarchia
Delle priorità quelli che sono i valori che certamente hanno incontrato nel corso della loro formazione della loro preparazione
Se penso alla mia di formazione di preparazione a un grosso senso di colpa
E riguarda proprio la testimonianza di vita di
Chi e mi riferisco Fulvio Croce pochi anni prima di papà aveva interpretato come una forza straordinaria i valori che sono alla base della responsabilità dell'avvocato
Anche egli aveva interpretati fino al sacrificio
Io ricordo che quando ha incontrato la storia di Fulvio Croce mi sono sentito in colpa
Perché è una donna incontrata e dire un po'avanti nel tempo un'università l'avevo quasi già finita
Ed ero anche un po'arrabbiato di coma come mappa mi si insegni in università mi si prepara mi si forma
Per ora assumere una responsabilità per fiderei una responsabilità nell'interesse superiore dell'ordinamento in euro si fa incontrano una storia come questa
Ma dentro tutto
Ha dentro tutto
Anche il cercare di assecondare
Per l'affermazione dell'ordinamento e dei suoi principi
Per Corsini intorno ai quali verso i quali non sia pieno convincimento
Ma che sono necessari per creare quell'alleanza con chi ti è capitato
Di dover difendere
Esempio di Croce
Non è un esempio singolare
Perché intorno a coach al fianco di Croce con Croce in quella occasione davanti a quelle scelte
C'è
Un gruppo di avvocati
Noi ha un ruolo all'apparenza diverso perché lo è nella sua genesi diverso
è il presidente dell'ordine tra virgolette
E neanche tanto tra virgolette per il richiamo a una previsione specifica del nostro Codice di procedura che lui viene scelto
è
Il più esposto e quindi il bersaglio
Ma Croci non è Croce da solo
è un gruppo di avvocati chi usa tutta la propria competenza
Tutta la propria intelligenza
Per compiere al mandato assunto o che l'ordinamento gli attribuito
E quella manifestazione spontanea che si tiene a Torino la mattina dopo l'assassinio di Croce ne è un'ulteriore testimonianza e sentono tutti coinvolti gli avvocati torinesi
Tutti coinvolti
Oggi ne incontriamo tre storie
Ricordiamo tre storie ci confrontiamo con tre testimonianze di vita
Mossi anche dalla preoccupazione è stato detto prima
Che possano essere consegnate all'oblio
E il problema sarebbe
Ciò che si perde soprattutto nell'insegnamento alle nuove generazioni di avvocati
Nel non attingere a queste testimonianze
Per rafforzare la dimensione valoriale da un lato che con la professione di avvocato si va
A poter esplicitare e dall'altro la consapevolezza del significato dalla responsabilità dell'avvocato che non è una consapevolezza rispetto ai rischi
è una consapevolezza rispetto a ciò che possibile fare a quanto la vita di ciascuno di noi può trovare affermazione
Attraverso lo svolgimento dell'attività professionale la vita non insuccesso
Non l'affermazione economica non il ruolo sociale
Vita
Rispondendo
A un filosofo francese moltissimi anni fa
Papa Paolo sesto viene interrogato su quale sia il le l'esempio che ha ricevuto dei suoi genitori del padre dice questo
è stato un testimone
Non ha mai sacrificato per la vita lì ragioni dell'artista
Queste sono storie che ci aiutano a vivere le ragioni della nostra
Perché ci guidano
Nel dimostrare che anche attraverso sacrificio tra l'altro nel dimostrare fra l'altro che anche attraverso sacrificio
E possibile vivere
Affermare le ragioni della propria esistenza
è vero c'è il rischio che siano consegnata all'oblio forse un giorno succederà è normale la storia è un grandissimo trita tutto quello che lascia
Che si lezione
Diventa e appare sempre più piccolo col passare del tempo salvo eccezioni io non escludo affatto che quelle delle quali stiamo parlando siano fra queste eccezioni tanti anni fa e concludo
Nel due mila e nove in occasione del trentesimo anniversario
Del
Dell'assassinio di papà
Per una serie di ragioni o ha ritenuto di dover riproporre la sua storia che era già stata proposta in maniera magistrale
In un libro bellissimo scritto da Corrado Stajano un eroe borghese
Libro
Insuperabile
Ma siccome ero diventato papà da poco mi son chiesto
Potranno i miei figli capire e integralmente con Libero
Figli per i quali
Nomi
Che per noi bucano tantissimo per la nostra le nostre generazioni ancora evocano tantissimo
Se ne diciamo Giulio Andreotti
Cedimenti subito una certa complessità
Ma per chi va a cercare
Tra dieci anni fra vent'anni quel nome dirà sì era presidente del Consiglio di allora quella complessità forse sarà difficile da da cogliere allora
Ho imparato a scrivere
Questo me l'ha spiegato l'editor pare che noi vocate abbiamo modo di scrivere un po'particolare arzigogolato barocco e così via
E ho raccontato nuovamente la sua storia e cercando di immaginare come poteva esserlo a curiosità
Di chi appunto non aveva con la trama storica alla quale attingere per comprendere una vicenda e quindi in un certo senso per cercare di fornirla semplificando come è necessario che sia i libri dicevo prima vivono è incredibile quanto vivono anche quando non sono più in commercio certo punti scrive qualcuno a distanza di tanti anni Vinicio appena letto il suo libro appena perché come ha fatto adesso dove l'ha trovato
E quest'estate appunto
A distanza di tanti anni da quando quel libro uscito ricevo questa meglio sono uno studente liceale di Pescara
Le volevo solo ringraziare per il suo lavoro svolto nel libro qualunque cosa succeda Di Branco avuto il piacere e quasi la responsabilità
Di leggere con grande passione
Grazie
Perché sarà per me una pietra miliare nella mia formazione politica così come io spero lo sia per l'Italia intera
Un continuo dibattito mentale quasi una battaglia tra il giusto e il conveniente tra l'ideale e il contingente infine tra la vita
E un modo meraviglioso dividerla
Queste sono le emozioni che emergono dal suo libro oltre alla grande ammirazione per suo padre
Poi dice alcune cose interessanti e importanti ma vado alla sintesi ecco allora che il valore più elevato che posso trarre che ognuno può trarre
Dalla lettura di quella vicenda è la fiducia
Nelle istituzioni e negli uomini
Che Comella ricordato le ricoprono ciascuno con la propria storia
Nella storia degli avvocati c'è anche la storia di Giorgio Ambrosoli
E questa è una delle ragioni di speranza di fiducia anzi nell'impegno di tutti gli avvocati anche se però più
Grazie
Io vorrei leggere un pezzettino della lettera che l'avvocato Giorgio Ambrosoli ha mandato a sua moglie che non è stata letta
E lo dico anche del qui abbiamo la vedova dell'avvocato Fragalà abbiamo sua figlia come se il collega figlio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli
Pensate a quanta responsabilità in quanto dolore perché resta soprattutto se poi anche loro hanno fatto o faranno l'avvocato
E mi dispiaceva non leggerla perché è un pezzetto di utero veramente incredibile
Qualunque cosa succeda comunque tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo
Dovrei tu allevare i ragazzi cresce nel rispetto di quei valori nei quali non abbiamo creduto
Abbiamo coscienza dei loro doveri verso se stessi verso la famiglia nel senso trascendente che io
Verso il paese si chiami tagli o si chiami Europa
L'uscire benissimo ne sono certo perché sei molto brava e perché i ragazzi sono uno meglio dell'altro sarà perché una vita dura ma se una ragazza talmente brava e te la cavi RAI sempre e farei come sempre il tuo dovere costi quello che costi
E ricordo che questa lettera e del settantacinque quindi praticamente all'inizio dell'incarico ricevuto
Dall'avvocato Ambrosoli che aveva quarantadue anni
Ed è stato ucciso a quarantasei anni
Lasciando
Una mamma una moglie
A dover portare sulle spalle questo peso ma anche a indirizzare i suoi figli e credo che quello che ci ha raccontato adesso il collega dimostri che grandi capacità punto
Prima li lasci di dare la parola al collega maggiore a presidente della fondazione della cultura torinese Fulvio Croce
Chiederei la cortesia all'avvocato sì buona Grabbi che il presidente dell'Ordine di Torino che ha dedicato tantissimo tempo a far conoscere la figura dell'avvocato Croce di raccontarci e poi chiederemo al collega di aggiungere però penso che ci possa dimostrare
Come preferisce
Che ci possa dimostrare come la memoria e la capacità di trasmettere le testimonianze anche ai giovani anche alle scuole
Anche l'università e così via cosa che ha fatto e sta facendo l'Ordine di Torino sia proprio un modo per non far dimenticare
Buonasera a tutti
Un saluto dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Torino che o il privilegio di di poter rappresentare anche in questa sede ringrazio
L'associazione nazionale avvocati italiani di avere invitato e il consiglio di aver imbrattato il presidente della Fondazione l'avvocato Enrico Maggi Walter portare testimonianza di una figura che al pari delle altre due figure di cui oggi si parlerà è stato una figura per l'appunto straordinaria
Sue vedete questa è la prima pagina che noi normalmente proiettiamo quando i giovani e le giovane leggevano evocate
Assumono l'impegno solenne e questo perché perché nel momento in cui recitano la formula di cui all'articolo otto della nostra legge professionale io dico sempre loro che hanno molte ragioni di orgoglio a iscriversi al nostro al nostro albo la prima perdonerete
Ma condiviso il consiglio che per primo ha scritto una donna vocata Lidia Porretta la seconda senz'altro in ordine di tempo unicamente e il fatto che il suo presidente come ricordava il carissimo collega Ambrosoli
Ha dato la vita per non aver fatto un passo un passo di lato rispetto rispetto al suo dovere
E noi dobbiamo ricordare ai giovani e l'abbiamo fatto con un impegno devo dire
Abbastanza abbastanza ficcante il consiglio ha realizzato un film documentario con dei documenti dell'epoca su che cosa ha portato all'omicidio di fluidi di Fulvio Croce il ventotto aprile del mille novecentosettantasette ne ho portato alcune copie
E la diffusa in tutti i dipartimenti di giurisprudenza delle facoltà italiane perché gli studenti di giurisprudenza
E quindi vengo incontro a quella che questo senso di colpa assolutamente non indebito da parte del collega Ambrosoli
Per cercare di superare appunto questa non conoscenza
Deve di un di un esempio di un esempio per la nostra per la nostra vita pro per la nostra vita professionale
Lui era Fulvio Croce come si diceva prima un emblema normale dell'onorevole barche proprio detto
Avvocati che sono dei simboli che sono dei singoli non solo per il fatto che hanno esercitato la professione ma che sono stati acquistata tolta la vita perché in quel momento rappresentavano un simbolo
E quello di Fulvio Croce e la storia di un vile omicidio processuale come lo descriveva il mio maestro professor Lozzi
Che aveva contribuito insieme ad altri professori universitari a scrivere la prima memoria per sollevare la questione di legittimità costituzionale durante il primo processo alle Brigate Rosse
Sulla questione dell'autodifesa perché il aveva il collega settantasei anni
Era già parte del Consiglio prima come segretario Paul prima come consigliere poi così come segretario e poi come presidente dal mille novecentosessantotto era un anziano collega civilista che non aveva mai messo piede in un'aula penale
E che si trova ad affrontare un'emergenza ovvi un'emergenza storica inizio come voi tutti sapete nel maggio del mille novecentosettantasei diciassette maggio del mille novecento settantasei fu la tre
Un'udienza
Il processo contro le Brigate Rosse il primo grosso processo in Italia per reati che erano dei delitti politici
Secondo l'accezione del nostro Codice Penale banda armata sequestri di persona non c'erano omicidi ma c'erano dei reati gravissimi e come voi tutti ricorderete la prima mossa
Assolutamente sottile meditata studiata da finimenti giuridiche da parte degli imputati fu quella di revocare il mandato i difensori di fiducia
A quel momento il presidente Barbaro nomino i difensori d'ufficio
Non meno dei difensori di ufficio che per iniziano ad a dire che c'erano delle regioni d'incompatibilità perché i brigatisti minacciarono subito i difensori nel corso delle nel corso della prima udienza
Con frasi che vi assicuro lasciavano presagire quello che di lì a poco sarebbe successo ti troveranno appesa a testa in giù tu non puoi parlare a nome mio perché
Quello era un processo guerriglia
Era l'occasione per far capire anche al al all'Italia che cosa stava succedendo quali erano i valori della rivoluzione proletaria contro lo Stato imperialista io sto citando a memoria i loro comunicati mi rendo conto che sembrano decenni e decenni fa
Erano gli anni Settanta gli anni di piombo qui io li ricordo da bambina
Però e poi era allora erano gli anni di piombo in Turchia oggi
C'è un altro problema perché qualcuno di noi indossi la toga quell'emblema ci sono Paesi nel mondo in cui indossare la toga tutt'oggi è un grande problema di per quello forse che dobbiamo dirlo ai nostri giovani ragazze le nostre giovane ragazza
Perché l'ultima frase del brigatista prima di chiudere il processo fu uno e non stare eremo contro di voi perché siete avvocati non spara eremo contro la toga Chiappetta Dosso l'emblema il simbolo la funzione e la funzione di Fulvio Croce fu proprio quella
Queste sono delle immagini d'epoca quella era la caserma la Marmora dove poi si decise
Di celebrare il processo con sistemi di sicurezza ovviamente molto molto rafforzati la lettura della sentenza al presidente Barbaro perché Fulvio Croce per in virtù di questa disposizione processuale
Cioè lui era il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati nel momento in cui i difensori d'ufficio avevano declinato il loro compito i primi difensori d'ufficio
Venne nominato in virtù di questa disposizione difensore d'ufficio Pelù che cosa fece mi fece questo primo comunicato le se avete
Modo di guardarla di leggerlo nominato difensore d'ufficio ai sensi dell'articolo centotrenta del Codice procedura penale dichiaro che considerata la pluralità degli imputati Previti difensore dovrò delegare altri colleghi e la difesa a questo proposito a prescindere da quale tra le convinzioni politiche di ciascuno di loro chiaramente
Si tratta di adempiere un preciso seppur gravoso dovere senso del dovere all'etica del servizio
La ragione per cui oggi noi siamo qua
Di tutti gli avvocati diretto a garantire l'attuazione e la difesa tecnica secondo i principi della Costituzione anzitutto il Presidente non fece ciò che la norma di consentire la di fare quell'articolo centotrenta che avete prima qua visto ma ha sottolineato e cioè delegare
Delegare perché il presidente poteva delegare lui non ha delegato cioè in sua vece lui era un difensore d'ufficio quell'anziano avvocato civilista e si assunse la difesa di alcuni di questi brigatisti poi chiaramente potevano anche in astratto esserci delle ragioni di incompatibilità chi lo sapeva sulle sulle prime chiaramente quindi dell'ego otto difensori d'ufficio
Che certo sono state delle figure straordinarie come giustamente diceva la l'avvocato Giorgio Ambrosoli ma soprattutto chiedo scusa
Umberto Brusco
Ma soprattutto pensate a quei denti difensore d'ufficio che dopo l'omicidio del loro presidente non declinarono questo senso del dovere
Perché come voi sapete il processo venne poi riassunto a marzo del mille novecentosettantotto e ne vennero nominati altri denti che accettano l'incarico ci fu un'Assemblea a Torino il due maggio quindi pochi giorni il giorno prima
Della ripresa del processo di tutti gli avvocati dissero quel comunicato uno splendido comunicato che non avrebbero fatto un passo di lato
Rispetto all'adempimento di questo dovere e questo per noi è un documento storico essa dei tre mai il piacere di entrare al Consiglio drone gli avvocati di Torino
Mente siete tutti invitati
All'ingresso c'è il libro dei verbali di quel tragico momento e dice chiaramente la fotografia di quell'assemblea perché una cosa di cui noi andiamo ovviamente molto molto orgogliosi
Queste l'assemblea di cui vi parlavo quella del due maggio del mille novecentosettantasette questa è proprio la una croce ce l'ha una dove venne ostenta la salma del nostro presidente
Non vi sto a leggere i comunicati dei dei brigatisti quando si aprì il processo disse
Vi sono noi questo è un processo di regime non ci riconosciamo revochiamo il mandato di fiducia qualsiasi speci di difensore voi difensori siti nemici dichiarati delle forze rivoluzionarie questo era il tenore per l'appunto
Dei loro dei loro discorsi
E si trattava per l'appunto come dicevo prima di minacce assolutamente assolutamente serie grati
Quindi proseguirono nel corso di di di alcune udienze il processo venne poi interrotto e fissato come vi dicevo prima per il tre maggio del mille novecentosettantasette in questo periodo di tempo che cosa è successo
Sulle OPA c'è un errore
Ma e che non è che come è stato detto prima ritenesse tutto questo
Corretto
Cioè il tema dell'autodifesa è un tema delicatissimo
Sono state sollevate due eccezione di legittimità costituzionale mentre lui era difensore d'ufficio
E poi dei nuovi difensori d'ufficio una terza questione di legittimità costituzionale le ordinanze sono Pynchon questo è stata dichiarata manifestamente infondata sono ordinanze in cui leggete questa motivazione da cui traspare un sano pragmatismo giudiziario c'è questo processo lo dobbiamo fare perché lo Stato deve riaffermare di essere uno Stato di diritto ma la questione era estremamente complessa
Perché quell'articolo centotrenta si poteva dire violare l'articolo ventiquattro la Costituzione ma perdonate vero che il diritto di difesa inviolabile ma ad ogni diritto ritenuto inviolabile corrisponde il dovere di essere difeso
Il diritto di voto
E si trasforma in un obbligo di voto qui ci sono insigni amministrativisti che potranno a lungo a lungo discutere di questa tematica certo che no soprattutto quando nostro codice era in palese contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo del mille novecentocinquantacinque che diceva che c'è il diritto sull'articolo sei lettera c mi pare all'autodifesa
E allora l'ho sollevato questa questione di legittimità costituzionale e ci sono state delle ordinanze Rieti né in cui si è detto va bene il nostro codice e non sto banalizzando e non voglio rendere la cosa in termini umoristici perché non c'era assolutamente nulla di che sorridere
Il nostro Codice procedura penale che era del Mino centotrenta quei San parlando del Codice Rocco ovviamente in una e ovviamente e all'avanguardia rispetto alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo del mille novecentocinquantacinque
Cosa che già ci fa tra virgolette riflettere no sul su quel pragmatismo giudiziario con cui vengono date certe risposte perché perché nel nostro codice di rito del mille novecentotrenta alla di fare all'autodifesa se affianca la difesa tecnica
E quindi sono due percorsi di difesa
Dell'imputato che perché dovrebbero seguire parallelamente armoniosamente perché l'imputato può sempre prender la parola perché l'imputato può rinunciare a comparire in udienza nella prima ordinanza era scritto che una delle delle dei simboli dell'auto difesa dell'imputato il fatto che l'imputato possa non presenziare in udienza cioè hanno ricavato tutte le disposizioni del vecchio Codice di rito in cui era rimessa una piccola facoltà di auto-difesa l'imputato per dire che cosa che erano dei percorsi che potevano camminare
Armoniosamente insieme quindi non si vedeva la questione di illegittimità costituzionale
è chiaro che con il senno del poi noi vediamo tutti i limiti di queste di queste risposte vediamo la ferma volontà da parte dello Stato di riaffermare
Di essere uno Stato di diritto e quindi di celebrare un processo comunque equo per stabilire le responsabilità perché poi la sentenza conclusiva non fu solo una sentenza solo di condanna ci furono quindici assoluzioni quindi indubbiamente avranno fatto il loro dovere
Morale e giuridico di arrivare di arrivare ad una sentenza giusta ma questo era il livello del problema per non parlare del discorso dell'incompatibilità gli avvocati minacciati
Ma era comodissimo fare un passo di lato ma tu sapevi che sarebbe toccato a qualcun altro e Fulvio Croce quella persona che rimane un grande errore un eroe borghese Medaglia d'Oro al Valor civile
Su però feci di tutto per allontanare dai suoi difensori d'ufficio questo amaro calice sollevando questa questione di legittimità costituzionale e aggiungendo questa questione delle incompatibilità
Che anche durante la sospensione del processo è stata sollevata è stato depositato una memoria che si in cui si è detto ma l'avvocato minacciato
Ma come può dirsi sereno di difendere il suo assistito e figurati che queste veramente una questione che anche temporalmente lascia veramente e profondamente l'amaro in bocca gli avvocati difensore d'ufficio fecero un esposto chiaramente insieme magistrati continuativamente minacciati le minacce sono riportate nei verbali di udienza
Questa minaccia visto che erano coinvolti dei magistrati andò alla procura di Polonia
La procura di Bologna chiese il rinvio a giudizio il tribunale di Bologna il quattro aprile del mille novecentosettantasette siamo dunque venti quattro giorni prima dell'omicidio di Fulvio Croce assolse
I brigatisti
Dalle minacce nei confronti dei difensori d'ufficio di Fulvio Croce perché disse che non erano minacce gravi
E dunque visto che era stato fatto un esposto da Fulvio Croce e non una querela voi ricorderete il regime all'epoca di questa fattispecie di reato vi fu un non luogo a provvedere opportuno su perdonatemi se mi esprimo così ma uno schiaffo
Uno schiaffo all'avvocatura quella non era una minaccia grave mentre vennero condannati per l'oltraggio ai magistrati in udienza
è la stessa identica cosa non credo che il presidente Barbaro si sentì dire ti troveranno appesa a testa in giù come successe al consigliere Campa le minacce erano a come si erano gravi tant'è che di lì a pochi giorni
Recandosi in ufficio alle tre del pomeriggio con le sue segretarie come tanti di noi sanno fu attinto da cinque colpi di pistola
E l'ultima parola che sentì fu proprio la parola avvocato
Perché Micalizzi che Fulchir che poi metà arrestato nel mille novecentottanta
E fu fatto il processo contro i brigatisti
E perché io l'estremo orgoglio
Nel raccontare la storia di Furio croci perché poi il mio maestro fu fa anche parte civile
Rappresento il consiglio dell'ordine degli avvocati nel processo contro gli assassini gli assassini di Fulvio Croce figurati che fu pure fatta un'eccezione dicendo che il Consiglio dell'ordine gli avvocati trio non poteva costituirsi parte civile
Per per nello M in in quel processo e invece alla fine rimase e rappresento chiaramente
La il valore il segno la storia del consiglio dell'ordine Turrini in quel processo ma vi dicevo che l'ultima parola che si in tuffo appunto la parola avvocato Lusi volto
Ed è e venne ucciso quella è la parola con cui si intitola nostro film-documentario di cui vi dicevo prima che abbiamo mandato a tutti i dipartimenti universitari
Per ricordare far conoscere ai giovani il il senso e il significato di questo di questo sacrificio e chiudo
Questo fu uno dei tanti comunicati dei brigatisti quando riprese processo perché l'altra grande difficoltà nel marzo del mille novecentosettantotto fu che non riuscirono a comporre la la giuria popolare
Cioè i gli avvocati c'erano erano sempre al loro posto ma non c'erano i giudici popolari fu grazie al fatto che venne estratta in modo del tutto casuale Aglietta
Che si che disse sì e fu la prima a dire sì che poi si riuscì a comporre la giù per la giuria popolare magari dico delle cose cosa che conoscete questa era a Torino in quegli anni
Questa è la caserma la Marmora questi sono i giovani difensore d'ufficio riconosco l'avvocato Foti l'avvocato Zancan l'avvocato Minnie la collega Bianca Guidetti Serra altra figura importantissima del nostro forte
E qui chiudiamo
Chiudiamo proprio ricordando quell'ultimo comunicato dei brigatisti staremo contro la toga che avete addosso e non possiamo che quindi rendere sempre
Ogni qual volta ci viene chiesto onora la memoria di un uomo che quella toga non si è tolto insieme venti difensori d'ufficio
Che dopo il suo omicidio mi assunsero assunsero questo ruolo grazie lascio la parola al prezzo
Emerge pure che il presidente della fondazione dell'avvocatura torinese quello che ha detto adesso da presidente dell'Ordine di Torino
è anche la testimonianza dalla forza degli altri venti senza altri venti avvocati che ovviamente si ricordano meno ancora di quello che per fortuna invece si riesce ancora a ricordare anche loro hanno fatto il loro dovere
Nasce la parola grazie
Benché io mi buongiorno a tutti mi associo anch'io ai doverosi ringraziamenti alla collega Stoppani al collega ora che mi hanno coinvolto in questo importante evento io sono come dire come diceva prima la collega il presidente della fondazione torinese
Dedicata a Fulvio Croce la fondazione della copertura torinese
Idee un impegno gravoso
Anche se stimolante
Perché parlare della figura di Croce nell'ambito della dell'attività che la Fondazione fa ripiano del foro che ogni mese è sempre una sfida io la interpreto anche un po'come una missione perché il confronto con i colleghi il confronto con i magistrati in generale e con chi opera nel mondo la giustizia finanche con gli studenti che spesso vengono in fondazione
è un qualcosa che che mi arricchisce in maniera straordinaria
Ma mi persuade anche del fatto che la figura di Croce
Ricordando la figura di Croce non è che ricordiamo solo un professionista è un uomo ma ricordiamo quello che a tutti gli effetti penso sia un simbolo della nostra avvocatura e probabilmente anche della nostra società
L'avvocato Grabbi ha descritto in maniera perfetta quello che è stato il Processo io penso che per ricordare la figura di Croce qualche parola necessariamente Breve su quello che era il clima in quel periodo sia doveroso parliamo del mille centosettantasette ma parliamo di un anno che è stato
Ha due facce c'è un anno che in qualche modo poteva essere considerato un annus mirabilis per tantissime iniziative in quel periodo
Caratterizzano nel nostro Paese in uno sviluppo e in un tentativo di modernità che ci stava coinvolgendo fortemente pensiamo a qualche anno prima lo Statuto dei lavoratori pensiamo alla legge sul divorzio
Pensiamo a al nuovo diritto di famiglia
Pensiamo anche a a al lo sviluppo delle vicende sindacali addirittura in quegli anni forse proprio nel settantasette la costituzione del sindacato di polizia che insomma era stato un qualcosa una conquista certamente nuova ma anche annus horribilis perché in quell'anno la violenza terroristica aveva veramente colpito profondamente il Paese il paese era era coinvolto i una serie di scorreria di agguati di rapimenti
Il clima profondamente di incertezza e di paura
Probabilmente non è se non esageriamo quando pensiamo che girare per le nostre città con dei simboli che potevano essere di appartenenza e mi riferisco al giornale L'Unità piuttosto che altri giornali
Di diciamo di alterare a poteva essere anche un motivo di pericolo cioè di mettersi in pericolo perché quello era il clima non che si respira si viveva in quel periodo in Italia
Certamente il settantasette ha visto lo sviluppo della della violenza terroristica probabilmente in uno dei suoi massimi
Momenti anche se ci furono evidentemente non mentì drammatici anche successivamente ma settantasette lo fa in particolare e furono in particolare coinvolte le nostre grandi città Roma chiaro per ovvi motivi
Le grandi diciamo città la città finanziare Milano
Bologna Genova città industriale ma sicuramente Torino fu l'epicentro della violenza terroristica perché perché Torino era una città che pur essendo diciamo storicamente insomma appartenente un percorso storico
Che noi conosciamo con medaglia d'oro della Resistenza come anche laboratorio politico fecondo con figure come prima Gramsci poi in Audi Bobbio Galante Garrone Agosti però certamente la sua matrice industriale pesantemente industriale l'aveva resa un punto di ricevimento per quella che è l'attività terroristica
E in questo mio breve excursus su quel periodo lì non possono ricordare che proprio in quella zona ci furono i primi omicidi terroristici delle Brigate Rosse e quindi
La figura direi ecco importante questa cosa che vi dico queste figure che io oggi ricordo Solter sicure che trovo in una serie di documenti di stampa
Qualche libro raro
Ma pochissime testimonianze dirette questo effettivamente un problema cioè noi stiamo perdendo questa memoria di queste persone io quando vi dico il nome di Francesco Cusano vicequestore aggiunto a Biella stava andando svolge il suo vizio di vigilanza fuori dal ci dice poco ora questo per dire che effettivamente forse stiamo perdendo un po'noir in quegli anni di non è così positivo perché in realtà una pacificazione da questo punto di vista forse non non è ancora completamente arrivata
Su Francesco Ciotta è importante dire
E che la la la lunga se quella di comunicati come ha detto l'avvocato grandi caratterizzava poi tutte le opere
Delle Brigate Rosse venne definito addirittura killer di Stato stiamo parlando di una faccia servizi vigilanza davanti al Politecnico killer di Stato
Ma non solo perché se andiamo a vedere la sequela dei dei delle vicende allora veramente per Torino e drammatica perché diciassette febbraio del settantasette colpiti alle gambe due dipendenti e la figlia undici marzo bombe morto ventinove marzo venti auto distrutte venti aprile consigliere comunale Dante Notaristefano Tel
Frequenta al Foro torinese conosce molto bene espunge otto colpi di pistola che al tentato di ucciderlo non son riusciti
Dopo di che cinque aprile attentato impostogli vigili i vigili che e così via cioè stiamo parlando di veramente una sequela drammatica di tutte queste cose allora questo era il clima che c'era il ventotto aprile Fulvio Croce viene ucciso
E quindi lo sviluppo della della cronistoria per quanto sia drammatico
Ci porta come dire quasi a una conclusione naturale il processo alle Brigate Rosse fu un processo veramente fondamentale per la nostra dialetto Repubblica per la nostra democrazia perché lì si gioca una partita
Assolutamente esiziale perché quello superare quello scoglio
Significava come dire dare la risposta dello Stato e vero ed è questo anche un portante che il processo Torino coinvolse i capi storici le Brigate Rosse quindi
Franceschini fumoso pagano l'abbiam visto tante volte che citava Simona gravi viene intervistato e c'è anche una giustificazione perché viene intervistato un brigatista perché
L'avvio attori hanno ritenuto importante la sua testimonianza ancorché forse appunto imputato Prospero Gallinari Renato Curcio cioè stiamo parlando dei dei personaggi fondamentali delle Brigate Rosse
Costituzione di banda armata sequestro di persona la vicenda riguardava soci quindi che era stata poi assegnata a Torino per competenza lesioni personali furto non c'è il delitto di omicidio è vero
E questo dal mio punto di vista rese forse l'attenzione su questo processo
Un po'attenuata perché sì processarlo i capi storici Maya reati non comprendendo il dell'omicidio davano una percezione forse diversa e questo probabilmente fu il motivo
Che riporta un po'sottovalutare questo processo almeno nelle sue fasi iniziali
E probabilmente anche l'ordine di Torino in qualche modo
Venne coinvolto in questa dinamica iniziale di leggera sottovalutazione del della questione
Il processo trovo tantissime definizioni ne ricordo cinque apparse sulla Gazzetta del Popolo in un articolo famoso per le BR processo impossibile
Per gli avvocati era un processo che non conosceva precedenti per i giornalisti era il processo contro la paura per una grande parte l'opinione pubblica il processo politico più importante celebrato in Italia
E per altri un po'accesso speciale e questo questo del processo speciale torneremo torneremo il processo effettivamente inizia nel settantasei
Una serie infinita di rinvii dopodiché si arriva a quella che dovrebbe essere udienza di insomma di diritto di ripresa che quella del maggio del settantasette
Maggior settantasette sicuramente e un punto di partenza di questo processo per la vicenda di Croce evidentemente un punto di arrivo
Allora
Simone abbia parlato di quello che il processo io devo devo parlare di quella che è la figura di croce no perché la figura di Croce
Il tema di questo mio intervento beh intanto bisogna dire che l'omicidio
Fu veramente vigliacco
Perché lui venne ucciso il ventotto aprile alle quindici sotto suo studio mentre stava rientrando in ufficio in una giornata perché le cronache dicono piovosa ma per lui era un aggiornato assolutamente normale
Ed è anche vero che venne chiamato col suo titolo avvocato lui si girò dalla famosa pistola Anacamptis
In mano a Rocco Micaletto cinque colpi di pistola taccia quindi cioè stiamo parlando di un omicidio brutale in agguato
Come d'altronde era lo stile delle Brigate Rosse immediatamente rivendicato e nella rivendicazione anche se poi può essere un esercizio un posto il torio questo del di sentire le rivendicazioni
Io però la la voglio leggere Presidente del concreta contro associazioni gli avvocati di regime si inquadra la parola d'ordine di portare l'attacco al cuore dello Stato l'ordine degli avvocati in generale e di Torino in particolare attenzione qua
Parlavano di tutti noi anima che parlassero solito io
Che è una delle corporazioni più reazionaria il nostro Paese
Dice bisogna andare avanti e pire che riconoscimento forse l'elogio del dovere
Come abbiamo detto prima perché dice che per cinquant'anni ha fatto il suo lavoro ed è quello che ha assunto la difesa i militanti le Brigate Rosse tutto vero peccato che questo era la legge quindi in qualche modo faceva parte di un suo preciso dovere
Gli voglio parlare anche della figura di Croce perché parlare di Croce e così insomma che ucciso davanti al suo studio forse non dice tanto allora
Possiamo dire che Croce diventato un simbolo suo malgrado perché non è che fosse un errore non non è che stiamo parlando di un supereroe che che quotidianamente desiderava diventare così in con imprese epiche
Chi l'ha conosciuto bene riferisce di un comportamento timido modesto
Che certamente non aspirava diventa una figura pubblica le questioni che le Brigate Rosse stavano agitando in quel periodo lì erano lontanissime dal suo quotidiano non si era peraltro mai occupato di politica
Stava diciamo sostanzialmente lontanissimo da questo tipo di contesto era un onesto avvocato che svolge la sua vita professionale all'interno del Foro torinese
Certo si era evidentemente occupati provenire la collettività in particolare forense perché ricopriva il ruolo del il presidente così è l'ordine da parecchi anni ma sempre con quel tipo di impostazione
Però non era un pavido
Non era un pavido perché dalle cronache che che sono state ricostruite a vent'anni chiamato per il servizio di leva entrò nella regione fiumana e partecipo alla presa di Fiume
Al evidentemente la la giovinezza nove ha vent'anni queste cose le fai ma questo per dire che era un uomo che non aveva in sé il serissimo seme della paura della pavidità
Raccontano che correva nelle gare motociclistiche è un appassionato motociclista quindi aveva anche forti sodalizi coi propri meccanici c'è un uomo abituato arriverà veramente la vita in maniera Diretta
E poi e poi comunque il pino
Quindi militare dopo l'otto settembre partigiano
Trascorrendo tantissimo tempo una sua Castelnuovo Nigra dove c'era questa
Osteria dicono le cronache che diventata un po'incontro clandestino di partigiani e di resistenza tenendo comunque poi anche sempre un legame con quella Torino che rappresentava un po'questo spirito quindi anche sia culturale che politico qui le figure di Calvino di Pavese di soldati
Figura anche della Resistenza come Ricardo sogni Dante Livio Bianco cioè quelle facevano parte della sua quotidianità vidi un uomo e e di di professionista o ovviamente vicina montagna camminatore instancabile e quindi amante delle delle vette cacciatore
Guido questi dettagli per direi
Qual era la figura di Croce allora lui aveva un
Letto dallo studio cioè lui viveva Castelnuovo Nigra lavorare esercitano a Torino e dormiva in studio quindi è che stiamo parlando di una figura sposato in età non più giovane quindi sa anche un probabilmente per un certo periodo
Lo scapolo forse convinto per un certo punto decise di sposarsi trova anche la donna che così lo accolse
è importante dire che andava in tribunale tutti i giorni
Tutti jeune nei tribunali presente così nell'ordine tutti i giorni udienze
Conosceva la gran parte degli avvocati evidentemente stiamo parlando di numeri diversi rispetto a quelli di oggi ma già numeri che stavano incominciando a crescere perché comunque la vita economica era era in evoluzione
Anche nella sua diventare presidente del consiglio dell'ordine
Accettò diventarlo solo al momento in cui il suo procacciatore rinuncia al mandato rinuncia al mandato
Termino il mandato quindi non si mise in contrapposizione con quello che era il famoso presidente Fiasconaro avvocato mitico per tanti anni presidente del consiglio dell'ordine quando lui decise di lasciare e le darci incarico allora Croce accettò dietro la spinta di molti
Diventare presidente venne eletto al di una all'unanimità e questo per per i nostri consigli e oggi
Forse eccetera sì da meditare
Con una conoscenza molto rispettosa i magistrati con un'amicizia coi magistrati ma non con una contiguità inopportuna quindi mantenendo ognuno il proprio ruolo evidentemente una conoscenza ecco però quest'
Doveva Fulvio Croce
Non penso di averne fatto un ritratto eccessivamente insomma così di ricostruzione fantasiosa ho cercato di delle fonti i suoi praticanti che hanno scritto anche tanto
Era sicura è questa qua stiamo parlando di un uomo semplice ma come ho detto prima un uomo integro
E allora per cercare di capire meglio lascia la figura di Croce io penso che due riflessioni debbano essere fatte la prima e legata a la alla consapevolezza
Possiamo dire che Croce scegliesse consapevolmente questa strada che poi lo ha portato alla morte perché evidentemente questo punto è un punto fondamentale da chiarire perché se l'ha fatto in maniera
Incosciente nel senso che non sapeva l'esito di questa nostra chiacchierata potrebbe essere diverso
Ebbene io penso che
C'era ci fosse piena consapevolezza di quello che era il ruolo che lo stava aspettando
Le Brigate Rosse l'avevano detto
Diverse volte in plurimi comunicati
E
Avevano dimostrato proprio per quel clima che vi ho ricostruito che stavano rispettando tutto quello che avevano detto quindi l'attacco al cuore dello Stato era in quel momento portato in maniera concreta e reale
Per cui le minacce che gli imputati in particolare durante il processo
Manifestarono nei confronti dei difensori d'ufficio erano minacce reali
è vero quello che ha detto Simona grandicelle un provvedimento del tribunale di Bologna che dichiara il non luogo a procedere perché sostiene che le minacce non fossero gravi questo io mi permetto di dire che che fu scandaloso
Anche perché invece nei confronti della Corte ci fu la condanna per oltraggio alla Corte ma le minacce in realtà erano erano vere
Erano vere ed erano anche caratterizzate come è stato detto
Da una novità assolutamente
Come dire sconcertante per alcune logiche cioè il fatto che i brigatisti avessero rinunciato e difensore di fiducia e adesso immediatamente revocato il mandato ai propri difensori di fiducia ora questo fu un un evento che destabilizza un volto tant'è vero che il presidente della corte d'assise il dottor Guido Barbaro
Nelle sue memorie quando
Ha scritto questo questo cinquant'anni di toga dice
Fummo noi soli quindi non sorretti da altri interventi processuale da affrontare l'imprevedibile la reazione che gli imputati ritennero di adottare usando un mezzo processuale mai prima riscontrato caratterizzato da tale finezza giuridica
Che ancora oggi non riesco attribuire le loro conoscenze tecniche
Se non suggerito da elementi Esperti e capaci nel campo del diritto
Qui qua c'è una una chiamata
Di corretta pesa il pesante no
Ma è vero è vero perché quindi da questo punto di vista crociera consapevole di essere davanti a una realtà organizzata che ragionava
E che stava dichiarando determinate cose molto violente che poi da lì a poco avrebbe mantenuto ma che già stava mantenendo in altri contesti
Ancora dal comunicato gli imputati non hanno niente da cui difendersi mentre al contrario gli accusatori hanno da difendere la pratica preliminare anche proletaria di infame regime
Se i difensori dunque devono esservi questi servono a voi egregie eccellenza rivolto
Evidentemente al sistema per togliere ogni equivoco revochiamo perciò i nostri vocati mandato per la difesa invitiamo nel caso fossero nominati d'ufficio a rifiutare ogni collaborazione col potere
Con questo intendiamo portare lo scontro sul terreno reale per questo lanciamo alle guardie usare la parola d'ordine portare l'attacco al cuore dello Stato il comunicato successivo
Da lì a poco dice qualora accettino la collaborazione col tribunale di regime si assumeranno tutte le responsabilità che ciò comporta di fronte al movimento
Rivoluzionario
Il presidente Barbara nomina gli avvocati d'ufficio ci fu una vicenda forse non così
Così piacevole per il Consiglio dell'Ordine Mamilio per il Foro torinese perché in realtà il consiglio dell'ordine perché tra i due momenti cioè tra la revoca dei mandati ai difensori di fiducia e la nomina
Di Croce come ai sensi del centotrenta come difensore d'ufficio ci fu un momento in cui altri difensori meno al momento il figlioccio
E lì probabilmente c'è quel discorso della sottovalutazione della delicatezza del momento perché il comunicato del consiglio dell'ordine che nominava
Precedentemente alcuni difensori d'ufficio esprimeva un'idea di aver scelto alcuni colleghi per la loro competenza in processi politici
E da qui la reazione agli avvocati scelti che di sera ma no ma cioè noi non vogliamo essere ritenuti contigui
A dei brigatisti cioè noi abbiamo fatto processi politici ma non è che siamo i nuovi difensori di fiducia
E ci fu quindi un momento in cui questi difensori rinunciarono al mandato e questo crea odi lentamente premente questa frase fu detta questa frase fu scritta così nell'ordine
Io ritengo sottovalutando in contesti in quel momento contesto che era già diventato molto complicato
E da qui la rinuncia a questi difensori
E poi necessariamente la nomina quindi di Fulvio Croce come difensore d'ufficio è vero che lui non delle DOP o meglio è vero che lui rimase insieme a quelli che furono delegati Daloui che erano tutti i Consigli dell'ordine
E quindi da questo punto di vista il Consiglio rispose in maniera unanime il Consiglio dell'ordine rispose in maniera unanime
è vero che questo meccanismo creo un momento di spaccatura e badate bene questa spaccatura era proprio quello che i brigatisti volevano perché la tecnica di brigatisti è sempre stata questa dividere
Le forze dello Stato affinché in questa divisione ci fosse un esito per loro positivo quindi il meccanismo era sempre lo stesso
No lo sappiamo bene il processo Moro cioè nella vicenda Moro fu fu proprio il massimo del del tentativo di Digione dello stato no per quelli che volevano trattare coi brigatisti quelli che invece non volevano trattare
La stessa cosa in qualche modo si realizza anche all'interno del del foro torinese lei questo questo bisogna bisogna riconoscerlo bisogna dirlo
Ma
E sempre per parlare di Croce oltre all'elemento della consapevolezza
Penso che ci sia un altro aspetto che che deve essere sottolineato all'arrivo degli scorci e cioè che la sua posizione in questa vicenda fu anche profondamente giuridica quindi non rinunciò al suo lavoro di avvocato quelle che ricordava la presidente Grabbi le eccezioni di incostituzionalità sollevate sollevate dal collegio difensivo nominato d'ufficio e stiamo parlando quindi di Croce dei consiglieri tra cui c'era anche l'avvocato Grande Stevens
Che tutti voi immagino conosciate
Ma non solo perché poi questa cessione venga sollevata con l'ausilio anche di di di figure importanti
Del del del processo al pena lirismo dello della dell'attività processuale penalistica italiana quindi parliamo di Lozzi parliamo di Chiavario parliamo di Siniscalco di Barroso cioè di figure importanti
Non solo del foro torinese ma in generale del mondo giuridico italiano che affermava il principio della difesa come principio sacrosanto
Che era giusto valutare e che l'articolo centotrenta negava allora questo al di là del fatto che qualcuno può intenderlo come un tentativo un éscamotage di uscire dal Processo ma in realtà
Io la vedo come il tentativo da parte del collegio difensivo di dare uno spazio a una difesa che andare in quella direzione dicendolo non hanno smesso di fare i difensori è chiaro che non potevano accettare di stare in un processo dove
I clienti
Diciamo tra virgolette non li volevano e anzi di minacciavano perché sarebbe stata una follia no pensare di restare in quel processo Sereni assolutamente il tema dell'incompatibilità è un tema importante anche questo disatteso dai del tribunale ma comunque esisteva per qui il lavoro dell'avvocato era giusto che andasse in quella direzione
Ma sappiamo bene che il tribunale
Diverse volte perché poi l'eccezione fu presentata anche alla ripresa del processo disattese completamente questa eccezione voi sapete bene che la deve disattende se la ritiene manifestamente in inammissibile ecco quindi con una rilevanza diciamo assoluta e quindi diventa difficile capire come sia stato possibile arrivare costituì conclusione va be ovviamente le ordinanze ci sono e sono disponibili a tutte ma è molto difficile
Però in questa eccezione c'è il ruolo più profondo del difensore
Che non rinuncia svolgendo il suo mandato oppure in una situazione di assoluta difficoltà
C'era un'altissima tensione che ovviamente da quel momento in avanti ha incominciato a caratterizzare questo processo
Penso che da questi due elementi si possa richiamare bene quello che dice la croce e questo ci son pochissime testimonianze su due no non è che abbia scritto
Ma lui diceva in più occasioni ha detto che non si fa l'avvocato Massi e avvocati
Penso che questa sua affermazione sia molto vera comunque sicuramente lo lo riguarda al cento per cento
Secondo lui cioè nel momento in cui uno si veste la toga in realtà non abbandona mai
Pena una sorta di straniamento da personalità nozioni quindi essere avvocati vuol dire
Essere una persona lancio integrità con i suoi limiti e ma non puoi smettere di essere questa persona altrimenti fingeva beh certo poi qualcuno può fingere
Però io è molto diverso che non fare una professione che invece a fine giornata poi spegnere la macchina dedicarsi ad altre cose ecco penso che sia molto vera questa cosa qua
Cioè la condivido profondamente e e ritengo che Croce l'abbia vissuta Fini fu fino in fondo
Era un uomo solo
Difficile dare questo tipo di risposta
Certamente le istituzioni lo abbandonarono
Perché nella famosa vicenda dell'eccezione di incostituzionalità ci furono diversi
Spinte anche nei confronti del del Parlamento evidentemente affinché legiferasse su questo aspetto ma fu completamente disatteso
E la stessa cosa avvenne per eccellere se ci sono delle dei dei provvedimenti e delle comunicazioni a tratti e ce ne esce anche interpellato su questo aspetto
Che ritenne di non seguire questa strada sulla sull'accettazione dell'autodifesa o comunque su promuove la questione dell'autodifesa perché perché eravamo oramai in un contesto di processo politico
Che era politico anche per per l'ordinamento nostro quindi non è assoluta ma c'è subito i poveri gli artisti ma era diventato un processo politico per tutti
E probabilmente forse distinti solo anche da parte del suo foro intendendo gli avvocati del foro
Certamente non fu una solitudine completa perché dobbiamo pensare che invece il suo consiglio quindi gli avvocati facevano parte del consiglio lo appoggiarono furono accanto a lui in maniera costante e quindi in fu una solitudine forse più istituzionale che non personale
Ricordiamo che comunque effettivamente era un uomo di settantasei anni quindi ce n'era un ragazzino che potesse così affrontare anche da un punto di vista fisico tutti questi impegni per cui la vicinanza degli avvocati del suo consiglio io penso che che fu molto apprezzate Luigi
Anche perché si era dedicato sempre con molta dedizione a questo a questo organismo certamente insomma questo fu un momento per lui
Penso doloroso
Mi è stato chiesto di dire ecco questa figura tra senso del dovere coraggio
Allora io penso che Croce abbia dimostrato non tanto il senso del dovere ma il coraggio di compiere il proprio dovere
Ora tutti noi sappiamo qual è il nostro dovere no perché lavorando ci viene detto di fare il suo dovere degli lavora bene devi svolgere bene il suo compito quindi
In qualche modo ci è chiaro che cos'è il nostro dovere il problema è un po'diverso c'è il problema è abbiamo il coraggio di conta nel nostro dovere quando questo mette a repentaglio la nostra vita perché questa è la domanda che secondo me bisogna presentare nella vicenda di di Croce e Luigi penso che abbia dato una risposta molto chiara perché questo coraggio dal punto coraggio di copre il proprio dovere
Non è così scontato non lo è per niente scontato in quel in quel momento ma lui ha dato una risposta che era una risposta di grande chiarezza per cui partendo da quello che un impegno sancito dalla legge il proprio dovere
Quest'uomo sicuramente è riuscito a travalicare i limiti li per abbracciare in maniera convinta quella che era la sua missione
Certo dobbiamo poi interrogarsi se il suo sacrificio fu vano perché anche questo aspetto è un aspetto che in qualche modo completa la lettura di di Croce
Scusate ma io non penso che fumano non
Non sono esattamente come
Per il contrario ma perché beh intanto perché lui ha dato una prova assolutamente luminosa di giustizia di di rettitudine di Fortezza
Ha compiuto il suo dovere nella consapevolezza della condizione
L'ha fatto senza ergersi a piedistalli io ritengo che forse non c'è non c'è mai una sua dichiarazione fuori posto un articolo una un commento poi ho fatto qualche ricerca quindi può darsi che ci sia qualcosa però
Devo dire che questo venne compiuto con una Silenzio una veramente un'umiltà assolutamente tra Clara
E poi non ha preteso di di scaricare sugli altri quello che toccava a luglio che cosa anche questa molto rara
A proposito ecco del
Del
Del del riferimento che faceva prima il collega Ambrosoli sul sul martirio no qualcuno ha detto che il sangue dei martiri
Veramente stime dei cristiani questo è vero però forse sangue degli uomini onesti diventa il seme di quelli che sono i cittadini rispettosi del diritto e della giustizia e da questo punto di vista di sangue versato da Croce
Secondo me sì si inserisce in questa in questa dinamica in questo con testo
Ma perché non fu un sacrificio Urano perché quelli che seguiranno Croce
Raccolsero il suo la sua testimonianza e consentire ogni fine Processo perché è assolutamente vero che che anche i venti avvocati nominati dopo poi le cronache ci riportano anche i singoli nomi Simone che ha fatto vedere qualche foto di di questi anche i giovani avvocati
Quindi questi che seguirono Croce
Certi loro il loro problema ce l'avevano bello pesante perché il presidente era stato ucciso qualche il mese prima per cui
E da questo punto di vista io penso che che loro abbiano trovato il coraggio di Croce probabilmente un punto di riferimento che gli ha consentito di di seguire questa strada
Così come l'ha fatto il presidente prima di loro questa lettura della memoria finale che caratterizza il Processo con una scelta anche di di arrestare come difensori di ufficio
Svolgerà un ruolo diciamo non nell'ambito di un'arringa ma nella consegna di un documento finale che era scritto fu letta dal Presidente successivo nominato l'avvocato Gabri
Ed accanto ai suoi diciannove colleghi tutti avvolti nel loro toghe e sotto la figura del loro presidente ucciso costituisce veramente la prova come il sacrificio di Croce non fu non fu non fu vano
Anche perché comunque la conclusione del processo consentì di evitare due di Rive pericolosissima perché si parlava oramai di
Vittorie le Brigate Rosse laddove il processo non fosse concluso oppure di un esito che appariva il contesto ha un clima emergenziale e quindi invocate di leggi speciali eccetera
Concludo perché così mi è stato chiesto
Ecco la la
La figura di Croce io penso che si debba completare provando a capire se ha avuto paura
E penso di sì
Perché non si è eroi per a una bollinatura statale evidentemente non esiste un corso dove ti insegnano essere un eroe senza macchia e senza paura
Certamente hanno avuto paura gli avvocati di fiducia prima quelli che sono stati nominati
I giurati a chiamare chiamati a far parte della giuria popolare ricordiamo che
Poi la questione della giuria popolare si sbloccò
E di bisogna ricordarlo perché venne promulgata una legge forse l'unica legge speciale che ha caratterizzato quel periodo sulla modalità di nomina dei dei dei giurati
Ma anche se bloccò perché
Una persona importante che era Adelaide Aglietta accettò di far parte della della giuria popolare ma
Giuria popolare e che comunque leggendo
Il volume molto bello di Adelaide Aglietta dedicata al Diario di una giornata popolare processo le Brigate Rosse lei dice di aver accettato ma questa sua accettazione
Venne fatta piangendo pensando alle proprie bambine al proprio marito e quindi evidentemente maturando un senso profondo anche del disagio chi ci fu
E al Periodo del senza esitazione no quindi bisognava fare tutto senza esitazione
Ci sono delle dichiarazioni di segretari di partito che dicono ma se lei fosse stato al posto di ed Aglietta a io avrei cercato senza esitazione
Beh intanto nessuno ha chiesto a loro di far parte del
E poi fosse ancora più ironico bisogna ricordare che in quel modo periodi parlamentari in virtù dell'esenzione che avevano per legge non potevano far parte delle giurie popolari allora questa senza esitazione
Dovremmo un attimo di vedere una
E lo stesso presidente Barbaro perché poi non dobbiamo dimenticare che i magistrati che partecipano a questo a questa vicenda
Racconta sempre nel suo memoriale che in occasione della Pasqua del settantasette aveva ricevuto un biglietto dal questore che chiudeva questi auguri pasquali dicendo colgo l'occasione per comunicarle che verrà ucciso
E quindi questo il biglietto di auguri di Pasqua
Penso che tutto Croce abbia avuto paura sicuramente abbia avuto paura
E quindi questa sua decisione fu ancor più preziosa perché nasce da questa consapevolezza che che niente sarà più uguale a prima e che a partire da quel giorno preciso lui avrebbe camminato con qualcuno dice ancora che prima o poi l'avrebbe ucciso
Così è avvenuto
Concludo il mio intervento dicendo che siccome non è vano oggi nonostante siamo passati più di quaranta cinquantacinque anni ricordare a tutti noi la figura di Croce
Un sacrificio di un uomo che comunque ha vissuto nettamente la sua vita ed è stato chiamato a una scelta molto alta fornendo quello che è stato usi immediato sofferto sicuramente sofferto Massi
Mi piace ricordare Breve
Così estratto quello che ha detto John Fitzgerald Kennedy
Parlando appunto dell'impegno male dice un essere umano fa quello che il suo dovere fare quali che siano le conseguenze personali gli ostacoli pericoli le pressioni e questo è un suo impegno è alla base di tutta la moralità umana
è una citazione di un suo breve discorso quindi non non prendiamo le more di Croce io oggi con voi
Così voglio posare una lapide ideale
La vorrei posare qui in questa Sala bellissime ma lavori cosa in tutti i tribunali consiglia l'ordine alle scuole e vorrei che venisse scritto questo avvocato Fulvio Croce
Presidente dell'ordine degli avvocati e procuratori di Torino dal sessantotto settantasette Medaglia d'Oro al Valor civile nelle battaglie del Foro assertore fermo della giustizia perché questa riprendesse pacifico imperio affrontò consapevole morte
Penso che questo sia il ricordo migliore di Fulvio Croce
Intenso che questa celebrazione
Debba portarci a considerare Fulvio Croce non solo presidente Consuelo Vittorino ma il presidente di tutti noi avvocati grazie
Grazie il ricordo comunque deve esserci sempre in un modo o nell'altro con una targa con un convegno con un firmato è fondamentale trasmetterlo
Chiedo adesso a Marzia Fragalà di parlarci di suo papà
Buonasera a tutti
Innanzitutto vi ringrazio per avermi invitato a questo
Evento ringrazio organizzatori e tutti voi partecipanti
Il mio ricordo è un ricordo mio intervento si limita a un ricordo di una figlia che ha perso il padre ma che ha perso anche il maestro del proprio maestro
Infatti mio padre è stato ucciso quando io avevo appena superato gli esami di avvocato quindi io vi ringrazio non soltanto perché mi offrite l'opportunità di condividere con voi in ricordo di mio padre ma anche perché mi permettete di farlo in questo luogo che per me è un significato particolare
Mio padre come molti di voi già sanno è stato deputato della Repubblica nel corso di tre legislature
Ed è proprio in questo luogo dove lui ha combattuto e ha condiviso le sue battaglie Putin ittica e liberali e garantiste anche in qualità di membro di diverse commissioni parlamentari
Ora questo per me e per la mia famiglia è stato un anno importante perché
Dopo tredici anni dopo tredici lunghissimi anni si è conclusa la vicenda processuale avente ad oggetto l'omicidio di mio padre
Sono state confermate le condanne inflitte su assassini ed è stato confermato il movente di matrice mafiosa per il quale è stato barbaramente ucciso
L'avvocato sbirro così lo hanno definito alcuni
Collaboratori di giustizia imputando di proprio la colpa è di esercitare il diritto di difesa
Non rispettando le regole di Cosa Nostra
La sua morte è stato un monito un avvertimento per tutta l'avvocatura anche guasto hanno tetto
Ecco mio padre è stato ucciso perché era un avvocato coraggioso che non ha mai intenso assumere il ruolo difensivo Colimiti o scendendo a compromessi
Mio padre era un avvocato perbene
Un avvocato come tale era un avvocato pericoloso perché non sottostava ad alcun ricatto
Era un uomo libero libero nell'esercizio della sua professione libero nel suo modo di fare politica
Libero nelle sue da è libero nelle sue chances nelle nelle sue conoscenze
Credo che proprio la libertà sia stato il tratto distintivo che più lo ha contraddistinto
Insieme alla sua fede granitica nel garantismo e alla sua gioia di vivere cane trasmetterla in maniera contagiosa
Per lui l'autonomia a sempre contato più del rischio ed era soltanto con l'autonomia e la libertà cane
Considerava e definiva quella che lui appunto considerava la la professione più bella del mondo quella appunto di avvocato
Parlare di voi parlare di lui con voi non soltanto in questo luogo appunto a ma a me caro ma non soltanto mio no ora non ora la sua memoria ma
Mi
Mi conferma che è proprio la memoria l'unico più potente strumenti o che abbiamo terra tenere in vita chi non c'è più le sue idee e soprattutto le idee di chi come mio padre a perso la vita
Proprio per la coraggiosa scelta di la Core proprio per la coraggiosa scelta della libertà
Ecco spesso mi chiedono come vorrei che mio padre fosse sia ricordato io rispondo sempre che il mio vorrei che mio padre si è ricordato
Per la sua onestà intellettuale per la sua per il suo coraggio per la sua per la determinazione con cui portare avanti le sue idee e soprattutto per l'orgoglio con cui indossava la toga
Io vi ringrazio per il tempo che mi avete concesso per me è importante partecipare a questi eventi perché appunto come dicevo prima la memoria è molto importante
E vi ringrazio
Volare perché contrariamente alle due figure che abbiamo ricordato prima l'uccisione tuo papà è avvenuta tredici anni fa quindi più vicina più vicina anche
Il dolore non passa mai però sicuramente anche la visti diciamo questa gruppo lunga durata del processo per arrivare finalmente ad avere un chiarimento definitivo
E chissà sicuramente e difficile da ricordare e quindi non ti chiedo niente di più nel senso che mi rendo conto della
Della tua
Difficoltà forse a parlare delle capacità di tuo padre e del suo coraggio e così via
Ricordate ricordiamo sempre che anche se negli anni Settanta sicuramente le città industriali del Nord eccetera di un un clima spaventoso lavorare in Sicilia o in altre terre
Vicine e ancora più difficile quindi mantenere
La libertà mantenere la la forza non avere paura credo che purtroppo
Lì ancora ci sia quindi grazie veramente ringrazio anche la signora
Che è venuta e tuo marito che ti hanno accompagnato penso che sostengono ancora chiedo al Giulio Prosperetti giudice della corte costituzionale ma anche uno dei fondatori di Anagni
Canto è sempre così disponibile per appoggiare le nostre iniziative di fare le sue conclusioni
Grazie Isabella
Io sono alla corte aveva otto anni ma ho fatto per cui prima per quarantacinque anni l'avvocato e ancora mi sento tale
Bene
Sono state scelte
Tre figure l'avvocato Ambrosoli Croce Fragalà
Che
Rappresentano tre aspetti DiVersi
Del loro eroismo
L'avvocato Ambrosoli commessi civil servant titolare di questo mondo Spoon plico che ha voluto portare con orgoglio fino alla fine dando
Per la prima volta forse un contributo alla individuazione della criminalità economica
Curando lo stato passivo della banca privata
L'avvocato Croce che
Di cui è stata
Ma tratteggiata così magistralmente la figura dall'avvocato Maggiora che si è sacrificato per un
In ossequio a un dovere specifico della funzione dell'avvocato che è quella della della difesa e del fa
Portare avanti il corso della di un processo il corso della giustizia
L'avvocato Fragalà che
Ha voluto difendere fino in fondo un con un pentito di di mafia
E che
Non ha
Dato seguito alle minacce che gli faceva la mafia perché abbandonasse quella difesa
E quindi si è diciamo così immolato proprio nella difesa della del del proprio ruolo come come avvocato
Ora molti a avvocati sono anche stati uccisi dei clienti
E
Questo anche
Un sacrificio nel senso che presente a me è capitato
Di difendere molti palazzi
Come avvocato lavorista
Facendomi un punto d'onore di non rifiutare ma è un mandato c'è sapevo che delle persone avrebbero rovinato la vita che vorrebbero chiamato a notte
Però
Dico se questa persona
A come unico punto d'appoggio me e io non posso rifiutare
Sono stato anche gratificato dal fatto che una volta un cliente mi disse sa che mi sarei suscitato quella sera
Se lei non mi avesse parlato in quel modo
Bene io penso che
La giustizia cammina sulle gambe degli avvocati noi dobbiamo riaffermare questo questo principio
Perché quando si si citano delle sentenze brillanti che hanno fatto un progresso nel diritto ma dietro c'è la fantasia di un avvocato che ha proposto
Che ha proposto alla la questione
Ora la professione devo dire che non gode di grande fama in questo momento siamo definiti come azzeccagarbugli come
Avvocati spesso infedeli
E forse bisogna
Far sì che la deontologia professionale
Venga non solo insegnata meglio ma anche praticata meglio
Noi abbiamo un codice deontologico un libricino piccolo
Con con Isabella siamo stati all'inaugurazione del giuramento bene
Giudice veri degli avvocati
E e ci abbiamo presso il ci hanno dato in omaggio il il codice deontologico francese che grosso così
Dove vengono
Valutate una serie di circostanze complesse
L'avvocato si può distinguere dalle altre professioni soltanto sotto il profilo della propria deontologia
Non ci sono altre
Specificità perché più o meno di di diritto nelle
Ne capiscono tutti
Dagli ingegneri agli agronomi tutti hanno a che fare il genietto Intermarc fare col diritto la ma la specificità dell'avvocato è proprio il suo
Un valore deontologico proprio la fedeltà al suo giuramento
Ecco questo io penso che debba essere
Valutato
Quindi
E anche l'impegno degli avvocati moltissimi avvocati sono stati ammazzati ma non per un rapporto diretto con la professione perché facevano politica
E e presento combattevano la mafia ma dal punto di vista politico non dal punto di vista diciamo dell'impegno professionale ma anche questo
Rientra nel concetto generale dell'audizione dell'avvocato non è casuale che siano gli avvocati
A fare politica perché e fa fa parte di un Dion complessiva afflato nel desiderio di giustizia che gli avvocati perseguono
Quindi io penso che specie i Consigli dell'ordine
Debbano impegnarsi molto per propagandare rispetto alla all'opinione pubblica la clientele U la specificità dell'avvocato
Che nella mia esperienza posso dire non accolta dal dal grosso dal grosso pubblico
E quindi penso che sia proprio necessario anche moltiplicare iniziative come queste presa dalla direzione della RAI
Perché proprio su questo credo si fondano le nostre forzata le nostre peculiarità e la nostra nostro orgoglio di fare la professione grazie
Io voglio solo ricordare una cosa effettivamente è stato detto dal collega Ambrosoli i numeri
I numeri purtroppo impediscono da un lato una selezione dall'altra anche di trasmettere come succedeva una volta dentro uno studio quando si entrava per fare la pratico altro questi valori che una volta erano noti perché il codice deontologico non c'era non serviva erano principi notti fra per gli avvocati che poi venivano appunto insegnati e trasmessi dal dominus
Ai giovani ai giovani praticanti poi ai giovani avvocati che mano mano si formava ne lasciavano come normalmente succedeva
Studio dove hanno iniziato i primi passi oggi purtroppo questi numeri impediscono anche anche il controllo anche dal punto di vista del Consiglio nazionale forense degli ordini dei consiglio di disciplina riuscire a
Arrivare in tempo e produrre delle decisioni trasmettendo anche il significato di alcune violazioni del codice sicuramente crea un un problema io farei studiare deontologia all'università non abbiamo del indirizzi specifici per chi vorrà andare a fare l'avvocato ma anche fare un uno studio l'esame di deontologia cosa che fanno a Harvard e pare che sia uno degli esami
Più difficili io ricordo qui un carissimo amico maestro
Che cella ci ha lasciato da poco l'avvocato Emanuele turco che era anche arrivare diano e che è stato premiato come avrete come migliorativa diano dell'anno del mondo lui mi diceva quando poi ho studiato lì l'esame di deontologia degli esami più difficili da superare e stiamo parlando di un mondo anglosassone che in realtà
A meno legami con questa tradizione
Quindi io veramente sono sono molto contenta che siate venuti so che ci sono stati tanti problemi perché mi hanno scritto tantissimi che non sono riusciti arrivare
Sia per motivi proprio di arrivare a Roma e di girare per Roma sia per questioni di carattere personale però devo veramente ringraziare
L'onorevole varchi per averci con così assistito aiutato a e anche scelto questa sana che per tutti ma in particolare per la collega Fragalà ha un significato particolare
E anche a ai colleghi di Palermo e ai colleghi Diana e che sono arrivati da tante parti d'Italia
Dobbiamo cercare di trasmettere questi valori e questi ricordi
Piano piano a cascata nelle sezioni e soprattutto i giovani
Ripeto non perché debbano partire dall'idea di doversi sacrificare o sacrificare la propria vita a perché debbano cercare di sapere che c'è chi l'ha fatto in momenti ancora più difficili di quelli di oggi
E che comunque devono imparare che vestendo la toga si assumono delle responsabilità alle quali non si può rinunciare
Grazie ancora a tutti veramente che attraversa
Apre sì
Cioè io scusatemi non ho non ho chiesto se qualcuno voleva intervenire perché eravamo cioè come tempi e ieri più o meno cercavamo di anticipare ecco anche questo ho cercato di stringere una un po'alla fine perché i nostri relatori che ringraziamo perché sono tutti venuti da fuori
E anche altri colleghi devono ripartire e con i problemi romani
Dico Lodi Tassi eccetera abbiamo cercato di dargli un un po'più di tempo
No io volevo soltanto ricordare che
Ambrosoli Fragalà anche Croce
Noi come Comitato per opportunità di Bologna con l'avvocato Ercole Cavarretta il ventuno nell'ambito del Comitato Pari opportunità dei quali sono componente all'epoca con le era al consiglio dell'Ordine abbiam parlato proprio del il tributo di toga e io diciamo e noi conoscevamo solo in parte questi colleghi che hanno dato la loro vita per l'avvocatura
E per quello che mi riguarda è stata un'esperienza molto importante oggi perché o sta per letto il libro le storie diciamo che poi portare un libro oggi abbiamo conosciuto l'essenza di quelle persone ed è importante il ricordo quindi era solo questa cosa che volevo dire
Grazie