Festa Nazionale di Italia Viva 2023 - Riforme istituzionali: la volta buona?

Amici
So benissimo che la temperatura non è ideale questo diciamo l'abbiamo colto però credo che sia importante come dire seguire questo ultimo dibattito che chiuderà la festa d Italia viva perché è dal punto di vista della centralità dell'argomento politico
E della fase politica che stiamo vivendo il dibattito più importante perché parliamo delle riforme e lo facciamo con la ministro
Elisabetta Casellati
Che ringraziamo moltissimo
Per la sua partecipazione e disponibilità
Con la quale lavoriamo ci confrontiamo sempre molto bene e insomma che sta seguendo questo dossier molto benissimo qui dove dove qui va benissimo
E le riforme insieme a lei
Ivan Scalfarotto
Marina Elena boss che
E sono anche molto molto felice che a coordinare e a intervistare i nostri tre ospiti sia Francesco Verderami che ringrazio
Allora noi in qualsiasi momento in casa a nel caso di svenimenti siamo pronti diciamo ad intervenire vi lascio subito la parola vi ringrazio non posso scusarmi della temperatura ma lo farei volentieri
Il testo anticipato
No
Sensazioni già accesi
Come avete visto che ho una giacca
La la possibile anche Francesco Verderami a una giacca alle è una cravatta aggiungere dunque noi chiudiamo questo
Questa nostra bella festa di Santa Severa con un ragionamento
Sulle riforme perché abbiamo parlato molto di politica abbiamo parlato di politica estera abbiamo parlato di politica fiscale abbiamo parlato di lavoro abbiamo parata di sanità di tutte le cose di tutte le questioni che occupano il nostro Paese
Ma c'è una questione diciamo così che sta sopra tutte che quello del funzionamento delle regole
Dei meccanismi operativi decisionali della nostra democrazia
Che è una democrazia solida una democrazia matura una democrazia importante
Ma che ha una Costituzione che se vogliamo dire come con un luogo comune abbastanza trito e la più bella del mondo ma che mostra anche i segni della sua età
Tant'è che ogni governo e ogni maggioranza che si susseguono nella gestione la guida del Paese si pongono il problema
Di come fare in modo che questa nostra Democrazia diventi una democrazia decidente diventi una democrazia capace di affrontare i propri grandi le grandi sfide che abbiamo davanti e di affrontarle anche con una tempistica delle modalità che siano in linea con quelli che sono i tempi la velocità del tempo che del dette il tempo che viviamo dell'epoca che viviamo
Ci troviamo sostanzialmente a gestire dei tempi molto complessa sì delle sfide molto complicate con dei meccanismi istituzionali che fanno fatica perché sono stati disegnati molti decenni fa
E richiedono un tempo che probabilmente oggi non è più in grado di far fronte quelli che sono quelle che sono le emergenze del paese del mondo
Vi faccio un esempio tra tutti noi viviamo tuttora in un forma di bicameralismo cosiddetto paritario o perfetto ma di fatto il Parlamento non ce la fa più
Noi alla fine in questo momento lavoriamo in una sorta di mono
Camera lirismo di fatto per cui i provvedimenti legislativi arrivano davanti a una camera primo tra tutti prima tra tutti la legge di bilancio e anche tra noi parlamentari ci diciamo quest'anno tocca a voi quest'anno tocca a voi perché il tempo necessario ad approvare leggi complesse come la legge di bilancio o
Di il tempo per convertire i di i decreti legge che come sapete è un tempo breve di sessanta giorni non riescono a far fronte diciamo essere sufficienti rispetto a quelle che sono le regole che la Costituzione regolamenti parlamentari ci danno
Aggiungo un'altra un ulteriore elemento
E vi porto qui una mia esperienza e credo che Maria Elena
Con lo condivida un'esperienza relativa a questa nostra legislatura diciannovesima navighiamo adesso anche in una fase nella quale il parlamento gestisce tutti i suoi meccanismi dopo la riduzione del numero dei parlamentari e di dirò con grande franchezza le istituzioni fanno fatica vi do la mia esperienza di senatore me siamo soltanto duecento il che dà a ciascuno di noi un peso enorme perché io sono lo zero virgola cinque per cento del Senato della Repubblica da solo
Per quanto quanto dire
E nelle Commissioni siamo veramente pochi
Le commissioni sono state ridotte perché il Senato ha cambiato i suoi regolamenti cosa che alla Camera non ha fatto per cui abbiamo soltanto dieci commissioni che però sono diventate enormi perché ci sono commissioni che hanno di di tanto allargato le loro competenze
E si fa letteralmente fatica a star dietro a tutto perché questo numero così ristretto rispetto a un lavoro che è rimasto grosso modo lo stesso rende tutta in tutto il meccanismo decisionale molto più farraginoso
Molto più faticoso molto meno efficiente ed è qui che capiamo allora perché parlare di regole parlare di come la meccanica della nostra democrazia necessita di essere ammodernata diventa centrale perché tutto quello che abbiamo detto in questi giorni se poi non si trasforma in un in leggi se non si trasforma in provvedimenti finisce lì e quindi avere qui la ministra delle riforme per noi fondamentale importantissimo parlare con lei di quale sia la visione del Governo per rendere i nostri meccanismi decisionali più efficienti è fondamentale confrontarci con lei sarà importante la ringraziamo ovviamente per essere stata con noi
Grazie dell'introduzione
Ai gas Scalfarotto cercheremo di essere ritmi ritmici il più possibile i rapidi così evitiamo la liquefazione anche dei presenti e la nostra
E io naturalmente se l'onorevole boschi mi consente vorrei iniziare con il ministro che è stato anche presidente del senato con una considerazione per il velocissimo a che parte da una questione di tempistica e metodologica delle riforme
Ero ragazzino non avevo più i pantaloni corti però dopo la commissione Bozzi ho avuto l'esperienza della commissione Iotti e De Mita poi la Bicamerale
Poi mi aiuti lei siamo arrivati alla proposta di Matteo Renzi va bene per Berlusconi poi la proposta si con la devolution poi la proposta di Matteo Renzi non se n'è fatto niente sarà appunto la costituzione più bella del mondo però qualche lifting
Avrebbe bisogno per adeguarla al ritmo dei tempi ecco secondo lei e parlo sotto l'aspetto metodologico cioè come vorrete affrontare questo tema è anche sotto l'aspetto la tempistica come lo vorrete ad affrontare e in quanto tempo in questa legislatura pensate di esaurire il corso del della riforma
Allora intanto può un pomeriggio a tutti e grazie dell'invito grazie davvero
Allora la riforma come più volte ha detto anche il presidente Meloni è pronta
Nel senso che sul tavolo del del premier
E sta soltanto aspettando la possibilità dell'incontro fra il premier
Per presentarla poi in Consiglio dei ministri che io penso arriverà le nei nelle prossime settimane quindi siamo al come posso dire l'ultima curva prima di tagliare il traguardo
Sono fiduciosa che questa volta la riforma si faccia perché c'è un tempo per tutte le cose
E davvero una riforma come diceva prima anche lei che di cui si parla della forma di governo da troppo tempo dalla riforma appunto dalla commissione Bozzi
Che data al mille novecentottantatré ad oggi sia quindi sono passati ben quarant'anni e quindi quarant'anni di successi sotto questo profilo il che non sarebbe un bell'inizio ma io penso invece che forse siamo arrivati a un tempo di maturazione ogni cosa bisogno di un tempo di maturazione
E io sono ottimista nel senso che ho fatto un largo giro di consultazioni con i partiti
Con i sindacati con i costituzionalisti con tutte le associazioni di categoria ho messo a terra tutte le criticità e anche le possibili soluzioni questo per arrivare trattandosi di una carta costituzionale
A una
Maggiore condivisione possibile
E vedo davvero con gran piacere averlo così esaminato il disegno di legge Renzi che già ad esempio il siamo abbastanza vicini non ancora diciamo non non si sovrappongono i i disegni di nostri disegni di legge però siamo vicini per esempio sul fatto dell'elezione Diretta perché i nostri due pilastri sui quali si regge il perimetro sul quale dentro il quale sì espande la la nostra riforma l'elezione diretta e la stabilità
Ora
Perché dice per esempio che quelle sto sentito dire di tutto e di più che sarebbe addirittura un affronto alla costituzione da io presto per francamente stupita perché il parlamentarismo così come è stato delineato dalla Costituzione
A non ha raggiunto l'obiettivo della stabilità
Perché col prima diceva giustamente l'onorevole Scalfarotto è noi stile siamo in un momento di grandi riforme si parla di fisco prima nel e Pannella che ci ha preceduto si parla
Di scuola distruzione di famiglia ma nessuna riforma si può fare davvero se non c'è un governo stabile
E i numeri parlano in settantacinque anni di storia repubblicana abbiamo avuto sessantotto governi con la durata di quattordici mesi è inaccettabile non si può far nulla nulla non ci può essere una credibilità da un punto di vista della nostra diciamo statura internazionale non possiamo senza stabilità
Attirare Investimenti italiani ed esteri perché nei cittadini negli imprenditori possono programmare la loro vita
La stabilità comporta un rapporto anche virtuoso con le altre istituzioni
Parlo delle regioni piuttosto che delle
Anche delle università
Come si fa a fare una riforma perché spesso mi sento dire ma in questo momento di grande crisi ne parliamo di riforma costituzionale come se si trattasse di un'esercitazione letteraria astratta formale non è così
Non c'è niente di più concreto di questa riforma perché è una leva economica straordinaria la stabilità produce
Nella possibilità della programmazione produce ricchezza fa economia
Dà fiducia ai mercati quindi senza stabilità secondo me nessuna riforma può avere un avvenire
Ma inchioda
L'il nostro Paese ad un presente senza darmi mai un futuro
Ecco la importanza di modificare la nostra forma di governo del resto i padri costituenti dicevano
Parlando di Costituzione più bella del mondo
Che la prima parte lo dicevano loro quando l'hanno discussa la prima parte della Costituzione è presbite perché nella enucleazione dei principi guarda lontano
Mentre la seconda parte ENI Hoppé perché naturalmente deve adattarsi a quelli che sono i mutamenti di carattere economico politico sociale
Quindi sta nelle cose che deve essere
Modificato quel può essere modificata ma lo deve essere perché dicevo prima il parlamentarismo così come delineato dalla Costituzione non ha garantito la stabilità
Quindi noi dobbiamo mettere mano a questo c'è nella nostra riforma e c'è anche nella riforma Renzi
Beh a questo punto visto che ho chiamato in causa
Presidente boschi c'è questa vicinanza e come può come dire concretizzarsi in un rapporto con il Governo e ripeto lei anche la questione dei tempi perché non è casuale c'è naturalmente il governo potrebbe avvenire un'idea della tempistica ma senza vere e la concordia e senza essere assecondato dal Parlamento
Non si va molto avanti e allora volevo chiederle se c'è davvero questa vicinanza dite
E che cosa che cosa può portare e entro quali tempi può portare LAN riforma
Buon pomeriggio a tutti intanto vorrei ringraziare anch'io insieme a Ina Scalfarotto alle alla faida che lo hanno già fatto la ministra Casellati per essere con noi oggi in una domenica pomeriggio Bolton assolata
Si è sopra le tre medaglie al valore sì e soprattutto voi che siete qui eroicamente diciamo ad assistere al dibattito perché quando si dice la fatica delle riforme assistenza esempio la fatica intellettuale ma anche la fatica fisica oggi diciamo seguire il dibattito sulle riforme per cui
Grazie davvero perché insomma è da stamani alle sette che molti di loro sono qui
Per assistere e partecipare ai vari dibattiti quattro giorni di festa d'Italia viva veramente bella qui a Santa Severa e non potevamo chiudere meglio che con un dibattito con la ministra sulle riforme costituzionali
Prima cosa ovviamente le parole della ministra permesso NoMusica per le mie orecchie nel senso che sicuramente c'è una condivisione con la comunità d'Italia viva
Rispetto alle criticità che la ministra sottolineato del nostro sistema attuale che anche il motivo per cui lui ci siamo fatti carico anche in questa legislatura quindi non parliamo solo del passato ma anche del presente
I presentare una nostra proposta al nostro disegno di legge al Senato a prima firma Renzi che hanno sottoscritto ampiamente tutti i colleghi di tali arriva al Senato
E uno identico alla Camera prima firma mia con i colleghi della Camera quindi noi diciamo la ministra
è sul tavolo se volete partire dalla proposta di Italia viva non ci siamo abbiamo già offerto un contributo concreto no per per iniziare un lavoro in Parlamento
Ovviamente comprendiamo che il governo voglia presentare una propria proposta e ci auguriamo che arrivi il prima possibile
Poi capisco ovviamente la prudenza della ministro che deve confrontarsi con tutti non solo con la presente il Consiglio ma con le varie forze che sostengono il governo
Ma noi sentiamo l'urgenza lo dico pur restando nei banchi dell'opposizione
Perché ci siamo passati qualche anno fa quando abbiamo presentato la nostra riforma costituzionale nel due mila quattordici
E sappiamo che i tempi del dibattito in Parlamento sulle riforme costituzionali purtroppo non sono brevi un po'perché ce lo impone giustamente la nostra Costituzione è un po'perché e nella politica è una riforma talmente importante per il paese che è difficile che possa essere un passaggio rapido o superficiale è giusto che il Parlamento abbia modo anche di discuterlo con i tempi giusti
E allora per noi partire presto da garanzia al Parlamento di poterne discutere bene
E arrivare con un testo che sia il più condiviso possibile anche dalle opposizioni
Noi avremo gioco facile ludico stando oggi all'opposizione di questo governo
A giocare
Contro
La riforma costituzionale no perché molti si dicono ma chi ve lo fa fare
Se la riforma costituzionale va in porto politicamente è un successo del governo successe la ministra un successo della presidente Meloni voi è stata l'opposizione chi ve lo fa fare politicamente di sostenere le riforme
Ce lo fa fare l'interesse del Paese e la nostra coerenza
Avendo sostenuto delle riforme cinque anni fa quando eravamo al governo oggi che siamo all'opposizione abbiamo cambiato idea anzi
Ci dispiace perché secondo noi abbiamo perso anni preziosi l'ha perso il Paese
Perché questa occasione potevamo averla nel due mila sedici poi sappiamo i referendum come andato e quindi è inutile stare a guardare al passato con rimpianto però dobbiamo imparare dall'esperienza del passato per non ripetere gli stessi errori
E sperando che questa sia la volta buona come disse un po'il titolo del nostro incontro di oggi no che sia davvero la volta buona per il Paese
Noi qua siamo all'opposizione su tutto il resto
Ma sulle riforme costituzionali se c'è modo di lavorare insieme noi abbiamo detto che siamo disponibili a farlo perché è giusto che le regole che riguardano la Democrazia che riguardano il nostro vivere in Comune si scrivano insieme maggioranza opposizione
Ivan ha condiviso con me l'esperienza al ministero delle riforme costituzionali quando abbiamo affrontato le riforme due mila quattordici due mila sedici lavori in Parlamento e abbiamo provato in tutti i modi a farlo in modo condiviso con le opposizioni
La ministra allora aveva altri ruoli istituzionali importanti quindici seguiva a distanza diciamo
Però sa bene si ricorda che abbiamo fatto di tutto per lavorare insieme alle opposizioni tanto da condividere per gran parte del percorso parlamentare proprio quelle riforme con Forza Italia
E con la lega addirittura nella prima fase essendo anche politicamente molto criticati allora anche all'interno del partito democratico di cui facevano parte perché noi avevamo voluto chiamare al confronto anche Berlusconi in quanto leader di Forza Italia su quelle riforme in un momento in cui invece Berlusconi da molti era considerato ormai fuori dal Senato fuori dalla politica non più un interlocutore
Nessuna per rispetto non solo ai suoi parlamentari ma la sua comunità politica pezzo di paese che rappresentava pensavamo che fosse giusto pur essendo allora all'opposizione Forza Italia dialogare con loro e con tutti gli altri
Non è andata in porto
Anche perché secondo noi alcune forze politiche dell'opposizione di allora hanno preferito cambiare il governo del momento il governo Renzi piuttosto che cambiare il Paese
E la sfida del referendum l'hanno interpretata come una sfida contro il governo di allora
Noi non vogliamo rifare lo stesso errore chattano e le riforme costituzionali non sono una sfida a favore del Governo contro il Governo sono una sfida per il Paese se ci riusciamo se questo governo si riesce facendole bene è un vantaggio quel tempio risultato oltre
Chiaro quale dobbiamo trovarci d'accordo sul merito sui contenuti vedere se condividiamo la stessa proposta mi rincuorare la ministra abbia detto che già i punti di partenza sono vicini
Quindi vediamo adesso quando il governo presenterà la sua proposta però per non ci sono la sintetizzo se no poi se vuoi andiamo più nello spogliatoio l'America ha dato aumenti però i tre punti essenziali
Uno ovviamente la stabilità ed ha già detto la ministra dei governi due la centralità dei cittadini ce ne dobbiamo fare in modo che siano i cittadini a scegliere che il voto dei cittadini conti qualcosa altrimenti non possiamo pensare che la disaffezione la mancanza di partecipazione dei cittadini alle elezioni o alla vita politica sia dovuta solo per carità vero e tecnicismi alla difficoltà di votare a distanza vivendo in una città diversa da quella in cui si vive tutto vero ma il primo motivo è che molti ritengono che il loro voto non conti perché scelgono un partito e il giorno dopo si ritrovano un governo completamente diverso rispetto a quello che era ovviamente la proposta elettorale o governi che durano in carica talmente poco
Da avere sempre l'alibi che non rispettano gli impegni elettorali perché non hanno avuto il tempo per farlo che in parte anche vero darà il grande alibi no però ormai si è diffusa una battuta che dice sai
Se voglio votare perché rispetta i programmi voto per una lavatrice perché ormai rimasta l'unica che rispetta i programmi a dobbiamo cercare di riacquistare intestati agli USA anche attraverso le riforme
Con un sistema diverso e quindi stabilità centralità di cittadini
E poi secondo noi questa almeno metto un po'di critica se non sembra che siamo troppo d'accordo con la ministra non va bene
Qui lasagne avverte sorgeva un pensierino aggrovigliate contare andrebbe pure bene con il prezzo di ombretti anomale amministrarla Soliberto negli incontri che sia informali che ufficiali che abbiamo avuto ce lo siamo detti
Secondo noi cambiare sono la forma di governo senza mettere mano al bicameralismo e lo accennava Ivan prima comunque lascia un pezzo incompiuto
Che renderà comunque difficile avere un sistema più efficiente più quello che possiamo chiedere finiamo questo primo giro come pungolo al governo desse un po'più ambiziosi
Anche sulle riforme perché rischio se no anche facciamo un pezzo importante per carità sulla forma di governo ma se non tocchiamo il bicameralismo comunque il Parlamento rischierà di essere ancora più sacrificato perché dai più forza al governo al tempo stesso rimane un impianto in cui già oggi il Parlamento fa fatica perché di fatto è il governo la ministra
Nella sua precedente veste di Presidente del Senato volo ha sottolineato più volte è il governo che ormai fa praticamente tutto in Parlamento il nostro ruolo purtroppo un po'secondario prova a sentire la risposta del cioè chiedo subito la risposta al
Al ministro se mi concede prima una rapidissima domanda all'onorevole Scalfarotto per soddisfare quel mio pensierino andreottiano che ho visto materializzarsi e cioè si e cioè distratte così tanto avvicinando che alla fine
Stette adesso all'opposizione ma non è detto che lo sarete in futuro c'è un Pentium o questo pensando male oppure come diceva beh Andreotti apporta di pensar male si eleva male ma si indovina
Guardi si era no essi ricevono la risposta che lancia sì la mia storia dice tutto io non credo di poter mai votare per un governo Melloni credo che mio marito cambierebbe le chiavi di casa e diciamo la la serratura
Per cui avrà il proprio per tornare a casa
Ripeto però ecco qualche dato che non siamo biologici se il governo propone delle cose che hanno senso noi le votiamo nel senso che come diceva bene
Maria Elena Boschi se c'è un modo per far progredire il Paese e il Governo per esempio
Serie di garanzie di garantismo o in gruppi in altri settori fa delle cose che condividiamo o addirittura le cose che abbiamo proposto noi per primi
Se noi votassimo contro non avrebbe nessun senso per cui se il governo farà delle cose che ci piacciono le voteremo
Il che non significa in nessun modo che voteremo la fiducia o che saremo diciamo la stampella come qualcuno dice del governo va bene si è salvata in calcio d'angolo anche perché non le chiedevo di fare la stampella del governo le chiedevo un'altra cosa ma ne parleremo magari dopo le europee
Ministro se vuole replicare al l'onorevole posti così anche da rendere più come dire chiara la posizione vostra rispetto alle obiezioni che hanno fatto quello che posso dire
Il siccome io credo molto nel dialogo e nel fatto che e e per questo ho proceduto a larghi consultazioni
Nella ricerca di quello che oggi sta facendo Italia viva
E cioè di a vere rispetto a questo tema non un approccio ideologico perché se c'è una posizione pre giudiziale
è inutile anche confrontarsi e vedo con soddisfazione intanto devo dire che una collaborazione ci sei anche se non c'è una dicevo prima
Una sovrapposizione fra i nostri disegni di legge che non coincidono in tutto coincidono nei principi cardine nei pilastri però non in quello che poi tutto il contenuto e il però il disegno di legge Renzi perché c'è un punto che è stato toccato
Sia dall'onorevole Scalfarotto che dall'onorevole boschi che è quello del mondo cameratismo che ha fatto parte della riforma Renzi non c'è però questo nel disegno di legge attuale Renzi
E in questo siccome diciamo negli incontri che avevo fatto a gennaio da sola e poi a maggio insieme al premier Meloni
Si è molto insistito anche su questo aspetto debbo dire che poi il diciamo il punto di caduta si è trovato nel fatto che anche loro
E dico poi perché anch'io sono critica al riguardo di questo mondo come re lo facevo già da presidente del Senato monocameralismo imperfette parallelo perché ormai e questo che si è verificato
E nel loro disegno di legge siccome avevo detto che la riforma sarebbe stata di pochi articoli
E di pochi articoli lo è anche la riforma Renzi quindi questo significa e sono tre articoli in tutto tre o quattro articoli in tutto così come la nostra riforma
Dove anche qui non si parla di uno con Cammi realismo e quindi dell'abrogazione di una delle due Camere casomai dovevano abrogare non perché sono sempre stata al Senato fra il la Camera perché il senatore Dole finisce perde ma non è trova non è una difesa di campo perché uno che tanto può stare da una parte o dall'altra e indifferente rispetto al lavoro parlamentare che uno va a fare è perché il Senato ha una storia
Che la
Camerano una io sono andata a sedermi a Roma dove c'era il posto dei dei senatori romani e quindi voglio dire la storia non si può cancellare
Quindi allora ma a parte questa parentesi qua anche quelli quotarsi non lo sei posti siamo in disaccordo l'unica cosa che sono d'accordo con la presidente Casella comunque voglio dire al di là di questo che può essere un dettaglio al di là di questo
Il anche la riforma Renzi è fatta di tre articoli quattro come la nostra una piccola riforma perché perché se uno va a referendum
è più semplice
Far capire alle persone che cosa vanno a votare perché spesso il disegni di legge che sono sottoposti a referendum sono talmente complicati
Che poi si strumentalizza quest'articolo piuttosto quel che quell'altro la gente non capisce bene cosa va a votare
Allora quando nei diciamo e l'ho detto anche bene l'onorevole posti che vogliamo restituire ai cittadini il la diciamo il l'esercizio della loro volontà la Scelta
Del governo perché il disallineamento tra il loro voto e la forma di governo ha portato quella disaffezione che si è vista chiaramente nelle ultime tornate elettorali allora è giusto che quando uno va a votare in un referendum
Sappia che va a votare questa una piccola cosa non una grande cosa non un grande vestito ma una
Una
Piccola modifica sulla quale un cittadino può avere contezza consapevolezza diversamente
Uno si allontana perché non capisce non sa non ha avuto il tempo di documentarsi e quindi io anche su questo almeno leggendo il di il disegno di legge Renzi e quindi poi boschi alla alla Camera
E sono uguali ci sono tre o quattro articoli sui quali si incentra l'attenzione quanto al mono camerali Isma'se devo esprimere però quello che il mio parere personale io sono a favore del bicameralismo
Anche come presidente del senato mi sono battuta sempre per perché il parlamento avesse lo spazio che si merita perché il luogo naturale del dibattito politico
Però noi abbiamo già
Una Costituzione che parla di Repubblica parlamentare
Quindi non c'è qualcosa che uno debba andare a modificare c'è stata nel tempo una distorsione nella marginalizzazione che ha subito il parlamento a favore dell'esecutivo
è chiaro che questa è una una cosa che non va bene ma si è verificata in tutti gli stati di governo pensiamo al consigliere comunale
Rispetto all'assessore
Vale poco
Pensiamo al consigliere regionale rispetta l'assessore regionale quindi c'è stato una progressiva ma non da adesso da tanto è partita da tanto tempo
Martina limitazione del ruolo delle gesta del legislativo rispetto all'esecutivo va corretto
Certamente e fa
Secondo me evidenziato nei regolamenti parlamentari
Del che ci debbono essere delle leggi che riguardano il programma di governo che hanno delle priorità che devono avere una data certa per la loro soluzione così da evitare
E l'esubero
Già stigmatizzato più volte anche dalla Corte costituzionale dei decreti legge
E anche per quello che riguarda perché la Costituzione si scrive non per me e per tela costituzione in questo devo dire che la visione non perché mi riguarda Antella
Dell'onorevole Bossi che una visione lungimirante quando uno scrive la Costituzione non la scrive per se stesso
Perché intanto andata al prossimo governo la scrive per i governi che verranno e quindi non è una riforma per il centrodestra è una riforma per il Paese
E quindi io apprezzo particolarmente questa posizione e non è una posizione ideologica se mi auguro se mi posso permettere ministro
Vorrei ricordare che ogni qual volta una coalizione ha modificato la legge elettorale pervade alleato a no no no no no ogni volta ha sempre perso quindi cioè si è fatta la legge elettorale su misura naturalmente ossia c'è pesa su sinta
E poi naturalmente ha vinto l'altra parte opere ed ho sposato nell'interruzione dà ragione perfettamente mi rendo conto di questa infatti è una cosa che si proietta lontano
Non è una cosa di oggi la riforma una riforma del tutto umani
Perché non riguarderà questo governo ma il governo che verrà questo è chiaro ci sarà per una legge elettorale chiaramente anche lì non sarà una legge facilissima perché come sempre Dede coniugare la rappresentanza con la governabilità questo è chiaro
Infatti delle per esempio nel disegno di legge Renzi
Non è chiarito che tipo per esempio di premio di maggioranza
Si parlano si parla di turno unico perché si parla devo o di doppio perché si parla del Sindaco d'Italia immagino ma nun si accenna ad alcun tipo di legge elettorale
Quindi perché anche quello
Anche no dico quello sarà un'altra trattativa anche lì ne vedremo delle belle semplice come tutte le leggi elettorali appunto coniugando questi due principi e sempre
Per i difficilissimi mo'comporre la però io la devo dire dico sempre ripeto alla noia un aforisma che mi piace tanto non mi interessa che la cosa sia difficile m'interessa che ne valga la pena
Ne vale la pena si secondo messi e quindi spero che sia come cioè la volta come dice il le questo il titolo di questo Pannella speriamo sia la volta buona
Onorevole Bossi
Sulla legge elettorale ora no no che ha inserito il ministro un elemento non di poco conto
Quello che riguarda la forma del bicameralismo che ritiene si possa mantenere modificando i regolamenti parlamentari
Che al Senato per esempio gliene va dato atto sono stati modificati in tempo prima di questa legislatura mentre alla Camera disastrosamente no e questo fa che dà anche l'idea di quello che è successo nella passata legislatura alla Camera
E quindi ha parlato delle delle delle diciamo del bicameralismo ha parlato
Del meccanismo del sindaco Italia e poi ha messo su la carta che a voi tutti quanti partiti anche se dite Dino interessa moltissimo cioè la riforma della legge elettorale
Io Ivan ammazzavano Editalia viva siamo un po'di professionisti di legge elettorale riforme costituzionali perché il sito a trovare altre legislature come quella che abbiamo vissuto diciamo da protagonisti abbiamo cambiato due leggi elettorali
Perché è un percorso abbastanza complicato
Anche perché c'è proprio la cui mente
E noi avevamo un rapporto diciamo dialettico all'interno del partito democratico si dice dialetti come la nostra opposizione interna diciamo guerra alle auto nella sua OPA amico per la prima volta nella storia politica italiana in uno stesso partito c'erano
Due diversi tipi di comitati referendari quello per il sì è quello dell'inno non ci siamo fatti mancare in ogni diciamo così
Però una certa soddisfazione l'abbiamo vista perché chi all'interno del partito democratico di allora aveva promosso i comitati per il no a referendum costituzionale
Sia presidente D'Alema
Ci aveva spiegato che se avessimo bocciato il referendum del due mila sedici in otto mesi loro avrebbero fatto un'altra riforma costituzionale sono passati sette anni ancora un'altra riforma costituzionale non è stata fatta venivamo per
Non era così semplice dire no attualmente se ne fa un'alternativa
Però detto questo lo abbiamo fatto la proposta che abbiamo sintetizzato
Come sindaco d'Italia perché perché è un modello che conosciamo tutti tutti votiamo per i sindaci delle grandi città top sostanzialmente se al ballottaggio per intendersi
E tutti sappiamo che se scegliamo un candidato se ha la maggioranza dei voti eventualmente al ballottaggio se non c'è il superamento del cinquanta per cento al primo turno quel sindaco vince
Non è che può esserci una terza persona uno dei candidati per forza fa il Sindaco e a meno che non venga sfiduciato dalla sua stessa maggioranza ipotesi insomma abbastanza rare perché poi si torna al voto
Resta in carica cinque anni
Fa bene fa male dopo cinque anni democraticamente cittadini decideranno se rivotare per quel Sindaco o se cambiare perché non non condividono quello che ha fatto
Ecco a me sembra un metodo e sistema oggettivamente che funziona
Funziona da quando è stato introdotto all'inizio degli anni Novanta danno nel nostro Paese
E potrebbe funzionare anche per il presidente del Consiglio quindi noi diciamo eleggiamo direttamente il presidente del Consiglio cioè il cittadino deve trovarsi sulla scheda il nome del Presidente del Consiglio
Vuole votare boschi vuole votare Casellati Verderami Scalfarotto vota chi vuole però sulla scheda trova il nome sceglie e contestualmente
Vota i parlamentari della maggioranza che devono sostenere quel presidente del Consiglio
Dopodiché il Presidente del Consiglio inizia il suo lavoro si sceglie i suoi ministri e può revocare i suoi ministri
E dopo cinque anni cittadini scelgono se confermarlo votare per altri se la maggioranza durante quei cinque anni vuole sfiduciare il suo presidente del Consiglio lo può fare ma a quel punto si torna al voto
Non è che si fa un altro accordo in Parlamento e si mette un'altra persona non scelta dei cittadini per questo ne diciamo che conta il voto dei cittadini
Dopodiché è vero quello che dice la ministra noi non abbiamo inserito nella riforma costituzionale la legge elettorale
Ma è una scelta che in qualche modo per noi è in coerenza con la scelta dei padri e delle madri costituenti ci fu allora un dibattito se mettono meno in Costituzione
Dei richiami dei principi per la legge elettorale si decise di non farlo perché perché chiaramente molto più complicato poi cambiare la legge elettorale una volta che le scritta in Costituzione invece le leggi elettorali spesso l'hanno un po'anche adattarsi alle esigenze e quindi abbiamo pensato preferibile che la legge elettorale su un percorso parallelo alla riforma costituzionale perché le due cose stanno insieme nella sostanza si parlano
Perché questa elezione diretta del Presidente del Consiglio non regge se non c'è una legge elettorale che consente ovviamente con coerenza
Di poter andare all'elezione diretta al ballottaggio
Però con una flessibilità maggiore perché la legge elettorale è una legge ordinaria quindi che in Parlamento sostanzialmente non a quelle maggioranze rafforzate quei passaggi più complessi che richiedono le riforme costituzionali
Però ovviamente nella sostanza dovranno andare insieme questo è evidente perché possano funzionare sul bicameralismo noi non ci siamo in questa fase
In qualche modo cioè promossi di ripresentare la nostra proposta proprio perché abbiamo capito quell'orientamento e la maggioranza in questa fase è lavorare sulla forma di governo e quindi su quello ci siamo concentrati ma la nostra proposta diciamo è quella che c'aveva portato nel due mila sedici a pensare a un Senato delle Regioni quindi un senato che rimane Marche rappresentanza delle regioni e dei comuni quindi sostanzialmente dei dei territori
Noi ci sentiamo vincolati a queste proposte
Perché l'abbiamo presentate anche in campagna elettorale un anno fa erano scritte nero su bianco sul programma per le politiche che azione Italia viva la cannabis che anche l'azione del Carlo Calenda hanno sottoscritto quel programma un anno fa
Col sindaco d'Italia con il superamento del bicameralismo paritario
Loro forse hanno cambiato idea noi no e quindi coerentemente come Italia viva portiamo avanti quell'idea
Grazie in attesa di dare le lasciare le conclusioni a l'onorevole Scalfarotto se non gli dispiace so che il ministro peraltro e Maria Elena Boschi hanno
Problemi di tempo e quindi siamo preoccupati va bene e allora tramite i giornali tempo no di sopravvivendo erano soltanto una battuta sul sito di Italia intanto ci abbronziamo sì non soltanto per dire però anche in un secondo
Che dato che la legge sul sin dell'elezione del sindaco sopra i quindici mila abitanti è la riforma che io credo universalmente cittadini riconoscono come quella che funziona meglio
Il mio appello al centrodestra di non cambiarla perché in realtà di tanto in tanto
Viene fuori quest'idea che pare che il centrodestra voglia abbassare il quorum al quaranta per cento però ministra noi proponiamo il Sindaco d'Italia proprio lavorando su quella riforma che così bene funzionato per cui il nostro appello io direi anche a non modificare non cambiare ciò che funziona perché io credo che sarebbe un errore grave
Aggiungo alla richiesta che gli ha fatto l'onorevole Scalfarotto un passaggio non secondario la proposta che ha
Dato a ha spiegato l'onorevole boschi e chiama in causa anche terzo incomodo oltre al Parlamento
Che il Presidente della Repubblica ecco naturalmente tanti auguri e si è con la risposta perché il consenso io penso non riguardi soltanto i partiti politici ma anche chi sta al Quirinale che ha una certa influenza poi anche sulle azioni le decisioni e le votazioni del Parlamento prego
Do not
Il no il punto di arrivo che sì allora
L'avrei detto io nel senso che in tutto questo dibattito
Non si è fatto mai menzione
Sul delle funzioni e delle prerogative del presidente della Repubblica che uno dei temi più maggiormente diciamo discussi anche dai costituzionalisti
Perché il sindaco e chiaramente il capo di una comunità
Il governo c'è un governo è un Presidente della Repubblica sopra il
Diciamo gerarchicamente sopra il premier quindi occorre anche stabilire quei pesi e contrappesi che ci devono essere tra i le le prerogative e le funzioni del Premiere e quelle del Presidente della Repubblica
E questo è un tema che qui per esempio si tocca poco nel senso che si modificano si può capire anche implicitamente perché menzionando alcuni Poteri come quello che di nomina e di revoca faccio presente che molti anche giornalisti o diciamo persone che scrivono su questo tema stanno sempre di poteri di nomina e revoca da parte del presidente dalla Repubblica prese la Repubblica potere di revoca non c'era cioè cioè non esiste
E qui però quello di nomina insieme al premier certamente sì allora
E chiaro che nel premierato io parlo sempre di premierato all'italiana
Perché in genere quando uno stizzito
Fa così a delineare una forma di governo cerca sempre di rifarsi a modelli che sono già stati sperimentati il premierato è stato sperimentato soltanto in Israele
Ha anche fallito ma ha fallito perché era sbagliata la legge elettorale tanto per intenderci perché si è trovato un premier che non aveva una coalizione
Che corrispondesse diciamo alla che non apparteneva allo stesso colore politico qui oggetto sarebbe drammatico se una riforma di carattere costituzionale
Poi dovesse dipendere
Da una legge normale con la procedura che può essere fatta come per la legge elettorale e questo è un problema questo
Per quello dico per evitare proprio che ci sia quello che poi era successo in Francia
In definitiva dov'era stato cambiato per il semipresidenzialismo alla francese in corso d'opera il sistema di votazione che prima si faceva in tempi diversi quello del Parlamento e quello del Presidente della Repubblica
E questa aveva provocato che ci fosse un Presidente della Repubblica che non aveva una coalizione che lo sosteneva e quindi questo è stato oggetto di grandi discussioni ma questo dico all'italiana
Perché io proprio recependo un poco tutto e quelle che s'è costante
Le le varie criticità alle varie soluzioni e cioè promesse tutte a terra ho cercato di trovare se poi non lo non riscontri però
L'alzata di muri ideologici qui non l'ho riscontrata per la verità nel senso che non coincidono totalmente però per esempio già il fatto di essere d'accordo sull'elezione diretta e di essere d'accordo sul concetto di stabilità e già un buon punto di partenza per un dibattito politico
Dove poi la sede naturale sta il Parlamento
Allora il
La legge elettorale
Sarà importante anche in questo caso proprio tenendo conto di quello che è successo per esempio per il premierato nella in Israele che appunto ha fallito quindi il Chilla alla nostra la la mia idea penso largamente condivisa dalla nostra maggioranza di governo è quella di fare una riforma leit come quella diciamo di Renzi fatta di pochi articoli però che tenga conto anche dei pesi e dei contrappesi delle prerogative anche del capo dello Stato
Quindi perché questo non è uno snodo irrilevante per cui diciamo il sindaco d'Italia una buona proposta
Però non tiene conto di chi diciamo delle funzioni del presidente della repubblica dei vari pesi che di cui uno deve tener conto sulla stabilità
Sono io ho riscontrato da parte di tutti i costituzionalisti eccetera una convergenza totale perché tutti hanno la consapevolezza che la durata di dei governi che di come dicevo prima che media di diciotto mesi non può può diciamo
Danneggiare il circuito democratico
Cioè è un vulnus alla nostra democrazia il fatto che un cittadino si sente espropriato del proprio voto è un vulnus alla democrazia quindi su questo siamo totalmente d'accordo
Sulla poi i diciamo esplicitazione di questi due principi qualche differenza c'è però io penso che la propensione al dialogo che io qui ho trovato sia una cosa molto positiva ed è stato proprio il punto di partenza e e sarà il punto anche di arrivo di questa riforma per cui io sono molto contenta e sono ottimista per questo
Non so sia però altrettante aperture da parte della Partito Democratico lo stavo per chiedere Dancin'poc'ecco allora dico subito
Perché l'ho detto e lo scritto quindi senza tanti infingimenti
Il Partito Democratico
E per la soluzione di un cancellierato alla tedesca
E
Che la ministra sappia qual è la posizione del partito democratico passi avanti perché non avevamo capito qual è la posizione del partito democratico è davvero non glielo dico perché ha detto esame ad aggiornare io che faccio colloqui quindi con un nuovo segretario destra dicevo una con con la nuova segreteria l'avevo fatto con la vecchia segreteria e insieme alle Meloni con la nuova segreteria orgoglio per sapere no no ho avuto in atterraggio lesioni anche con vari diciamo responsabile eccetera
Allora da quello che ho capito allora diciamola così perché meglio è sarebbe la soluzione del cancellierato
Alla tedesca
Allora che per me è contraddittoria rispetto al loro punto di partenza
E nel senso che
Non parliamo soltanto delle proposte passate perché loro hanno cominciato negli anni novanta con la Bicamerale D'Alema
Da una posizione che guardava con interesse al premierato ad una soluzione della sul semipresidenzialismo alla francese dicendo in quella
Fatta benissimo da Salvi e che è stato anche un altro senatore oltre che presidente della prima commissione visto che io son da tanto tempo in parlamento e il
Che diceva il popolo italiano è pronto all'elezione diretta del Presidente della Repubblica non c'è immaturo per questa soluzione parliamo degli anni novanta
E non è c'è nessun timore di derive plebiscitarie
Questo disegno di legge sul semipresidenzialismo alla francese è stato presentato anche nella scorsa legislatura
Da Ceccanti un disegno di legge e un altro da Parrini
Allora io mi dico
A noi eravamo partiti con una formula aperta
Perché nel nostro programma elettorale avevamo detto che dovevamo parlare che le nostre riforme sarebbero state nel segno dell'elezione diretta del presidente della Repubblica dopodiché avendo trovato nei vari colloqui
Varie resistenze siccome ci siamo presentati mi sono presentata dicendo io due capisaldi la stabilità e l'elezione diretta ho abbassato questa bandierina per lasciare quella del premierato
E e poi insomma voglio dire non è che uno poi se vuole confrontarsi e dice a colpi di maggioranza e no colpi di maggioranza quando uno fa una
Una trattativa per cercare un punto di caduta e ognuno deve cedere qualcosa io penso che ci debba essere un incontro se non ha né più in confronto ma diventa un monologo detta questo non ci sto
Allora il cancellierato dice no non non dico ma voi avete proposto l'elezione diretta al Presidente della Repubblica bla bla abbiamo ripensato eccetera il cancellierato perché non si possono scossi possono svuotare le prerogative del Presidente della Repubblica mi hanno detto e dico beh ma se voi
Presentate un cancellierato alla tedesca vuol dire che determinate le cioè portate all'irrilevanza
Le prerogative del presidente alla Repubblica perché di questo si tratta cioè il Presidente della Repubblica
Le della Germania non lo conosce nessuno nel senso che i veri poteri c'era solo il cancelliere dico mi pare una piccola contraddizione
Non ho avuto risposta per adesso speriamo in un ripensamento cinque stelle
Cinque stelle propongono spesso cancellierato
Allora io dico ma come l'elezione diretta no
Siete quelli che hanno fatto delle della della della demo della democrazia diretta del fatto di interpellare per tutte le questioni anche quelle meno significative il popolo
E proprio per la forma di governo no a me sembra che sia una qualche Cuesta una contraddizione in termini cioè nel senso che la loro cifra identitaria è sempre stato quello di interpellare il popolo tant'è vero che perfino neanche Pannella era arrivato a tanto
Che era il re dei referendum io pure credo al referendum come prima forma di democrazia diretta ma arrivare a fare un referendum propositivo non esiste in nessuna parte del mondo
Io ho fatto uno studio allora perché mi aveva fatto un po'impressione questa cosa perché
Che ci posso interrogare un cittadino su una legge penale per dire cioè ci vogliono intanto piccolissime comunità e poi una consapevolezza che uno non può avere da un punto di vista tecnico
E quindi mi sono molto stupita della contrarietà e una contraddizione la
Contrarietà all'elezione diretta la scelta da parte del cittadino di una forma di governo e quindi rispetto a queste che sono delle contraddizioni
Io spero che ideologiche o preti giudiziali io spero che si abbassino cioè io sono per natura ottimista
E penso che a forza di dialogare forse si possa rivelare a qualcosa di positivo e che quindi come dice il vostro titolo che sia la volta buona
Da cittadino le faccio i miei migliori auguri ieri vorrei soltanto far notare che c'ho fatti i capelli bianchi
No nel senso che anni azioni e quarant'anni di riforme quarant'anni di successi ma poi succede che si sia improvvisamente come nel come si dice
Era il nel De Rerum Natura di Lucrezio dal buio nasce la luce non si sa che dal buio nasca la via allora per concludere
Prima di passare la parola
Ivan Scalfarotto vorrei che lei commentasse anche le parole del ministro e magari ci dicesse se secondo lei la luce si vedrà anche perché a mio modesto avviso la luce si potrebbe vedere si volti se c'è l'accordo sulla legge elettorale diciamocelo chiaramente
Per fare la ministra nove forme costituzionali serve una buona dose di ottimismo quindi è vero che per provare a parlare di riforme costituzionali in un Paese dopo quarant'anni di tentativi falliti condivido che ci voglia tanta rafforza di buona volontà e ottimizzare contento se finalmente dopo aver fatto i capelli bianchi si vedesse qualcosa di può
I miei tornerebbero neri
Io sono un po'meno fiduciosa
Rispetto alla possibilità di trovare un'intesa col Movimento cinque Stelle PD soprattutto col Movimento cinque Stelle
Non so se basterà un'intesa sulla legge elettorale
E comunque difficilissimo se c'è un terreno su cui è complicatissimo trovare una corte proprio la legge elettorale ma questo lo sappiamo per esperienza all'interno anche degli stessi partiti spesso ci sono opinioni contrastanti sulla legge elettorale
Sulla legge elettorale gli appassionati di politica sia in Parlamento che fuori dal Parlamento sono un po'come tanti allenatori della nazionale di calcio cioè ognuno sa la sua soluzione per farla funzionare meglio
Chi ama le preferenze chi non ama le preferenze chi vuole collegi cioè ognuno c'ha diciamo una sua fiori alle primarie ognuno ha un suo modello quindi non è facilissimo anche su quello trovare un accordo e insomma ci siamo passati e lo sappiamo bene
Quindi non sono così fiduciosa quali spero di sbagliarmi sulla poi
Tu che potrà dare un pezzo dell'opposizione ovviamente non tanto al percorso delle riforme che io mi auguro vada a buon fine
Perché secondo me c'è un no pregiudiziale ideologico almeno questa è quello su cui ci siamo confrontati e scontrati in passato con con Ivano soprattutto con il Movimento cinque Stelle ma in parte anche colpiti poi non ci siamo abituati conosciamo bene la comunità del partito democratico anche ha dei cambi per cui è vero che cambiano idea su elezioni dirette presente la Repubblica cambiare idea sul gioco usate camere da sulle origini che può darsi che cambino idea nuovamente anche a rispetto alle riforme costituzionali
Io me lo auguro
Perché ci piacerebbe non fare più e venti sulle riforme costituzionali ma discutere delle riforme costituzionali approvato in Parlamento e quindi cambiare diciamo anche un po'i nostri argomenti di vi interessa è nell'interesse del Paese ovviamente poi per noi è bello appassionante per fortuna però
Il Paese ha bisogno anche di fare altro e abbiamo bisogno delle riforme costituzionali
E qui non entriamo ora sua autonomia differenziata perché la seguì ministro Calderoli su Roma Capitale che comunque è uno dei punti su cui dovremo confrontarci e tanto altro
Perché sono la chiave per accendere il motore
Cioè se il motore è quello che fa andare avanti la macchina paese la struttura istituzionale come funziona il governo come funziona il Parlamento come funzione rapporto tra lo Stato e le Regioni è la chiave per accendere quel motore
E più eh semplice l'architettura
Più è centrale l'apporto del cittadino più quel motore riuscirà ad essere potente e a portare lontano quella macchina
E allora è vero che le riforme costituzionali non sono un vezzo dei politici o dei costituzionalisti appassionati alla materia
Perché dalle riforme costituzionali da un Paese che funziona nella sua architettura istituzionale passa lo sviluppo economico crack la possibilità di creare posti di lavoro
Anche magari una giustizia che funziona meglio serali un potere legislativo un esecutivo più forti perché si bilanciano meglio i diversi poteri dello Stato nella separazione dei poteri nell'autonomia dei poteri quindi abbiamo bisogno di riforme
Che l'unica non c'entra anche il ruolo che il potere legislativo che il potere esecutivo
Non ci dimentichiamo comunque che anche nel parlamento qualcosa dobbiamo fare perché non possiamo pensare che il nostro ruolo sia ormai quello di votare o non votare la fiducia secondo ovviamente del ruolo
Ai singoli decreti legge in un ramo del Parlamento perché l'altro si limita a ratificare quello che ha già fatto nostra Camera
Così
Il parlamentarismo resta una parola ma priva di contenuto così non stiamo difendendo il Parlamento o la democrazia del nostro Paese e qui chiudo lasciando la parola Ivan
Ne abbiamo un disperato bisogno di dimostrare anche attraverso il nostro impegno noi che abbiamo una responsabilità maggiore nelle istituzioni
Che le democrazie
Funzionano
Perché troppo spesso ormai anche nel mondo occidentale le democrazie vengono messi in discussione perché si considerano un modello superato che non funziona più che non dà risposte cittadine tempi efficienti che non sono in grado di affrontare
I problemi delle persone
Io penso che non ci sia una soluzione migliore delle democrazie non c'è non esiste allora dobbiamo dimostrare col nostro impegno che funzionano però e le riforme costituzionali servono a corroborare conforma a confermare l'idea che c'è bisogno della democrazia che la democrazia può funzionare può rispondere bisogni dei cittadini
Ringrazio Maria Elena Boschi ringrazio naturalmente il ministro
Per anche per aver raccontato alcuni dettagli della trattativa che io vecchio giornalista politico insomma qualcosa coglie e volevo dire anche a commento di questo che restituire come dire il potere ai cittadini garantirebbe anche modo per restituire credibilità al sistema politico che fin troppo screditato e che per da trent'anni a questa parte cerca di come dire ottenere il consenso magari facendo sì
Trovare simpatico con il capitolo e che trovo una cosa molto raccapricciante
Grazie di avermi ospitato e determini fatto ascoltare queste cose
Io lascio la parola all'onorevole Scalfarotto su avvisandolo che chiameremo fra tre minuti i vigili del fuoco sarà perché Cis Collino
Dall'estetista dice no mai grati io approfitto soltanto per ringraziare Francesco Verderami Ferrante per moderato questo dibattito nonostante le intemperie la diciamo abbronzati la ministra Alberti Casellati per essere stata con noi naturalmente Maria Elena Boschi
E per dire alla amministra governo che noi siamo quelli che credono che le riforme costituzionali sia una cosa molto seria non ci siamo sentiti dire quando lavoravamo comma reale ma le riforme tra tutte le emergenze di questo Paese
Voi vi occupate le riforme costituzionali come fossero come dire un no Chagall e invece noi in questa comunità siamo convinti come è stato detto benissimo da tutti voi
Che un Repubblica che funzioni
La premessa necessaria anche perché sia una repubblica davvero democratica
E oggi abbiamo parlato di Parlamento ma insomma poi Mariella faceva
Cenno al tema dell'autonomia differenziata ma la nostra riforma del due mila sedici si occupava tantissimo del titolo quinto del dei rapporti con le Regioni sappiamo quanto con la pandemia abbiamo imparato
Di quanto il rapporto tra Stato e regioni non funzioni di quanto il rapporto con la sanità con la salute di ciascuno di noi dipenda variamente alla regione della quale siamo residenti c'è tutto il tema delle Province sul quale pure il Parlamento sta cominciando a lavorare che si sono trovate un po'in mezzo al guado e quindi capire che cosa succede di questi enti così importanti che sono in mezzo tra i piccoli comuni
E le grandi regioni e che sono così spesso
L'identità alla quale noi italiani ci avviciniamo di più le siamo fondamentalmente forse più appartenente alla nostra provincia che la nostra Regione quindi il tema delle riforme e molto importante dobbiamo voluto chiudere
Questa festa nazionale proprio un questo tema perché pensiamo si era veramente centrale trasversale a tutte le questioni che abbiamo affrontato quindi buon lavoro la ministra Alberti Casellati noi troverà
Un interlocutore sempre aperto anche se con le sue opinioni e quindi quando sarà il momento di dirci che non siamo d'accordo lo faremo lo faremo sempre con uno spirito di grande franchezza
E quindi io credo questo punto di dover più o meno chiamare le la parità fosse c'era che da qualche parte deve essere facciamo un applauso anche a lei la parte autorizzato assieme marine praticarla lasciarono abili ai gruppi parlamentari questa bella festa
Venite su e quindi penso che possiamo procedere alla cerimonia di chiusura come l'Olimpiade
Che non sarà una cerimonia
Perché diciamo avete siete stati veramente coraggiosi durante questo divario digitale
No è un ringraziamento al ministro Francesco María Elena Ivan tutti voi terra per essere stati così attenti per averci aiutato anche diciamo nell'organizzazione per avere dimostrato la vostra passione oggi è stata una giornata bellissima non solo per i dibattiti ma anche per l'intervento di Matteo ma mi permetto di dire che sono stati quattro giorni bellissimi e quindi
è un arrivederci nel senso che l'anno prossimo Lario organizzeremo vediamo dove e poi ne parleremo
Però sicuramente un'esperienza da ripetere perché buona la prima
No ma io non aggiungo veramente nient'altro insomma veramente grazie a tutti c'avete restituito
Il senso più profondo della parola comunità guardate sono stati quattro giorni belli non solo di dibattiti ma io dico anche gli abbracci di sorrisi di persone che si incontrano che magari si confrontano spesso sui social piuttosto che telefonicamente ecco ritrovarsi qui tutti insieme è stato veramente bello alla prosegua nella prima
Si dice meglio la seconda io l'avevo messo una che lo slogan della campagna elettorale speriamo che sia meglio la seconda Luciano
No io vi faccio solo notare che noi siamo così bravi che abbiamo fatto la festa che per tre giorni è stata solo di pomeriggio e per un giorno solo è stato anche di giorno cioè oggi e qual è stato l'unico giorno che facevano quarantacinque gradi all'ombra
Perché noi siamo straordinari perché ci vogliono fermare in ogni modo anche col clima ma tanto non c'è fermato la sfida cioè legata a Matteo Renzi avanti insieme
è un grazie a tutti i militanti le persone che ci hanno dato una mano i ragazzi adesso non voglio far torto a nessuno recitò uno Luca di Egidio che meriterebbe di essere qui
Sul palco quando voi non so dove sia
Probabilmente appunto ci ha
Lasciato
Bene
Oggi scherzi
Ci scherzi che chi
Netto
Tutti