Ricordando Lorenza Carlassare, un anno dopo

E iniziamo dopo la cerimonia di intitolazione che sia appena svolta
Nella sala consigliare del Dipartimento a Lorenza Carlassare io per questa iniziativa correnti ringraziare in particolare la nostra direttrice Serena formulati che ha avuto l'idea è che si e si è esaltato per realizzarla
E naturalmente ringrazio anche la tenevo stamattina è stato rappresentato autorevolmente dalla rete dice Laura Ramazzotti che ha voluto onorarci della sua presenza
Skipper chi non fosse stato presente all'intitolazione ricordo che la sala consiliare si trova nell'edificio di di fronte a questo e attenta ed è visitabile da chi desideri vedere la targa che oggi abbiamo scoperto
Ora seminario di oggi in qualche modo si pone in continuità ideale con il convegno che si è svolto l'Università di Padova lo scorso prima primo aprile era giorno del compleanno il compleanno di Lorenza Carlassare e credo che era stato organizzato da Guido Rivosecchi che presente ringrazio e intitolato Democrazia il costituzionalismo mi ricordo di Lorenza Carlassare gli atti di quel convegno sono in corso di pubblicazione e così Padova e Ferrara le due università di Lorenza il cui Lorenza era profondamente legata la nostra scelta è stata quella di dedicare l'incontro odierno ai due aspetti inscindibili della nostra maestra
L'impegno scientifico e quello civile
Anche quest'ultimo è sempre stato molto presente nella sua vita e direi anzi che negli ultimi anni si era fatto particolarmente intenso però lascio l'illustrazione di questo aspetto
E degli interventi che abbiamo previsto appunto sulle tematiche dell'impegno civile alla presidenza pomeridiana di Paolo Veronesi e mi concentro sulla mattinata che ci attende
Abbiamo individuato alcuni dei più importanti ambiti di cerca di Lorenza Carlassare
Le fonti del diritto la rappresentanza politica la giustizia costituzionale i diritti sociali il principio di solidarietà
Inevitabilmente trascurando né altri data l'ampiezza e la rilevanza per la sua produzione scientifica e abbiamo chiesto quattro studiose assai apprezzate da Lorenza
Di proporci le loro riprese riflessioni proprio a partire dalle iscritti che Lorenza Carlassare ha dedicato a questo tema
Devo dire che tutte le relatrici hanno accettato immediatamente con entusiasmo e di questo le ringraziamo veramente molto e di cuore
Vi presento quindi quella che sarà la struttura della mattinata
Noi avremo la prima relazione sul sistema delle fonti del diritto della professoressa Marilisa D'Amico ordinario di diritto costituzionale all'Università Statale oggi Milano sulla rappresentanza politica avremo la relazione della professoressa Barbara Pertini ordinaria sempre il diritto costituzionale nell'Università di Bergamo sul ruolo della corte costituzionale l'intervento della professoressa Elisabetta la marca ordinaria di diritto costituzionale
Sì ordinari per stessa sale presso l'Università Bicocca di Milano
E infine la professoressa Carmela Salazar sui diritti sociali e il principio di solidarietà Carmela Salazar come tutti sanno e ordinaria di diritto costituzionale
All'Università Mediterranea Reggio Calabria
Abbiamo anche previsto uno spazio di dibattito che può essere possono essere interventi di natura giuridica ma anche se qualcuno lo desiderava interventi di natura personale se si vuole fare un ricordo di Fiorenza una testimonianza
Sulla sua personalità
Ecco prima di iniziare vorrei ricordare solo poche cose
Che Sandro Stajano presidente dell'associazione dei costituzionalisti italiani
Oggi impegnato anche in un seminario modenese ci raggiungerà in tarda mattinata e aprirà con un saluto la sessione pomeridiana
Vorrei ringraziare radio radicale e il suo direttore Alessio Falconio
Radio radicale segue costantemente le iniziative dei costituzionalisti ferraresi
Il seminario di oggi sarà trasmesso in diretta streaming finanza viene trasmesso in diretta streaming
Sulla piattaforma on line di radio radicale i lavori su uno videoregistrati in tempi molto brevi saranno resi fruibili sul sito nel mio sito della radio
Infine vorrei ricordare che il volume che prima ha citato la rete dice Ramazzotti curato da Andrea Pugiotto da Paolo Veronesi negli archivi impararla in occasioni di questa ricorrenza il volume intitolato nel segno di Lorenza Carlassare testimonianze i ricordi
è anche disponibile per l'acquisto ad un prezzo speciale scontato nella sala antistante l'Aula Magna ma come da programma sarà presentato nel pomeriggio
Prima di iniziare con le relazioni do la parola la professoressa Serena farla qui direttrice del dipartimento licenze giuridiche
Buongiorno a tutte e a tutti è un grande piacere potervi dare il benvenuto a questo convegno in memoria di Lorenza Carlassare una maestra della Costituzione direi quasi più del diritto costituzionale a lei come avete sentito come molti di voi hanno potuto vedere è stata appena dedicata alla nostra Sala Consiliare
Troppo piccola per ospitare ci tutti durante il convegno ma anche come diceva anche Giuditta potrete visitare se lo vorrete nel corso della giornata
La scelta c'è sembrata appropriata
Perché in sala Consiliare si tengono ossia i nostri seminari più ristretti quelli più lontani dai riflettori ma in cui spesso il dialogo scientifico e il meno formalizzato e per questo più significativo
E anche le riunioni in cui dobbiamo decidere la della vita del nostro dipartimento per entrambi gli aspetti ricordare l'audizione di Lorenza Carlassare sarà importante in futuro
Le sue posizioni pacate ma ferme anche quando non incontravano un consenso generale penso dai internazionalista mi viene in mente naturalmente pensare alla sua lettura dell'articolo undici della Costituzione
Rispetto alla quale ricordo non solo i suoi contributi scritti ma anche forse direi soprattutto una discussione che lei ha avuto proprio in quest'aula
Con legittima già un formaggio filosofa del diritto pochi mesi dopo che io avevo chiuso il servizio che a Ferrara come ricercatrice
Si discuteva se non sbaglio dei sedimenti per punizione
Del fatto che punti e virgola nella undici sono intervenuti tardi nella redazione del testo e che prima e che hanno sostituito delle virgole delle semplici virgole che secondo Lorenza rafforzavano la lettura integrata dell'articolo undici nelle sue varie componenti
E di quella giornata ricordo anche il piacere di assistere al dialogo autentico direi entusiasta fra le due colleghe
E incentrato su quello che è sempre stato un tratto distintivo anche dell'insegnamento di Lorenza Carlassare e che lei stessa ha riassunto perfettamente in una delle interviste che sono riportate in uno del nel volume a più volte anche Giuditta
E vorrei leggervi brano che mi ha colpito proprio perché mi ha ricordato come lei parlava e come lei si interfacciava con il suo Vittorio
Lorenza dice io non ho mai creduto al fatto che lo studente debba sapere un'infinità di cose detesto l'idea di riduzione mi interessa sapere il sapere si regge sui principi lo studente deve avere chiara la fisionomia di questi principi e maneggiare il legame che il collega Angiuli agli altri i principi sono come degli attaccapanni al quali puoi appendere Linux
Ma se non possiedi principi ti stesse comuni all'anarchia delle parole
Insomma un'anarchia neppure concettuali ma vocali lessicale in cui si parla senza sapere ciò che effettivamente si dice le parole affiorano al momento e poi scompaiono senza lasciare alcuna traccia
Le parole di Lorenza in legge hanno lasciato forti tracce proprio perché attese assoli di attaccapanni
Ne è testimonianza la presenza installare un gruppo di ex studenti che hanno scelto percorsi professionali in un'accademia ICI ma che hanno voluto essere qui a ricordare la loro maestra comune
A loro in particolare cugina ben tornati a casa anche ideale che ci ospita da un anno a questa parte è un pochino più vuota
E a tutti voi l'augurio di un buon lavoro
Devo darvi anche un anno una informazione di tipo logistico prima di iniziare
Chi avesse necessità di un attestato di partecipazione
Scriva una mail ad Andrea Pugiotto nessuno all'indirizzo rivedibile sul sito dell'ateneo e in allegato riceverà debitamente firmato il modulo di partecipazione
Ecco iniziamo con le relazioni io chiedo alle nostre delle attrici di contenersi possibilmente entro i trenta minuti
Anche perché appunto avremmo pensato di lasciare uno spazio per il dibattito e iniziamo con la professoressa Marilisa D'Amico prego
Grazie
Allora intanto iniziamo con un ringraziamento molto forte a Giuditta di Brunelli Andrea Pugiotto e Paolo Veronesi per questa bellissima iniziativa
Per onorare la per la loro maestra che tanto ha dato a tutti a tutte noi è veramente un regalo che l'ha già detto ieri sera essere qui per me
E dal punto di vista personale dico semplicemente perché sarebbero troppe le cose da dire importanti che per me è stato un costante punto di riferimento come studiosa e come donna come esempio un aspetto che altri hanno detto prima e meglio di me la passione per la costituzione di Lorenza Carlassare fa tutt'uno con la sua passione di vivere e con l'energia che trasmetteva gli altri
Perché lei insegnare la Costituzione era anche testimoniarne i valori di fondo e le contraddizioni del nostro Stato costituzionale
Il Lorenza Carlassare c'è un aspetto che mi è sempre stato mi ha sempre affascinato tantissimo
Questo posizioni pubbliche anche in questa aula ore Biava diciamo più seminariali però spesso caratterizzate da una tale ricchezza di argomenti e dalla necessità di toccare un pittore senza pretendere un'eccessiva linearità mentre i suoi scritti sono caratterizzati sempre da grandissima chiarezza e rigore scientifico diciamo un pop fra l'apollineo e il dionisiaco serie se possiamo diciamo utilizzare ma in ogni suo discorso pubblico in ogni relazione come in ogni scritto non troviamo mai nulla di scontato io ho sempre preso personalmente qualcosa di più Petit originale
Lorenza si è occupata di tutti i campi del diritto costituzionale ma uno sicuramente privilegiato è stato quello delle fonti del diritto ah perché ha spiegato tanto a lungo perché a partire dalla sua prima monografia anzi ancora prima un altro articolo ma insomma
Sui regolamenti dell'esecutivo per poi correre con al tantissimi iscritti e in particolare la produzione accanto e dopo la legge quattrocento dell'ottantotto e soprattutto non l'approviamo
è una produzione importantissima nelle voci enciclopediche regolarmente sulla dei legge sulla riserva di legge sulla legalità che hanno formato generazioni informano ancora generazione di studiose e di studiosi allora nel mio contributo io cercherò e spero di avere colto per questo lo spirito ovviamente rispetto a questa produzione in mente ai ricchissima
Di cogliere i tratti più significativi più significativi anche per la dottrina di oggi spesso smarrita di fronte a una realtà che come Lorenzo avevate chiaramente a partire dalle sue considerazioni sulla giurisprudenza costituzionale sui decreti legge non solo contraddice ampiamente i pilastri costituzionali
Parto da una considerazione come già stato rilevato dal Giuditta belli
Anche secondo me è l'opera che contraddistingue insomma Palermo dodici ha il sistema di Lorenza Carlassare è suo manuale conversazioni sulla Costituzione io sono arrivata mi sembra quarta edizione associati alla quinta quarta edizione
E quindi Bach farò riferimento pannello scritto soprattutto a questa diciamo anche alle anche ma ecco né manuale nella sistematica del manuale le fonti del diritto si trova come nono capitolo dopo i capitoli sulla Costituzione e sulla storia costituzionale su quella approfondisce molto sulle libertà e sulla forma di governo questo capitolo è seguito solo da quello sulla Corte costituzionale ora la collocazione del capitolo rende in modo chiarissimo
Quello che la Renzo lo zafferano in apertura che contraddistingue il suo pensiero in modo molto più limpido rispetto a mio avviso a tanti altri autori soprattutto recenti e cioè e cito l'assetto delle fonti rispecchia l'assetto di potere esistente fra gli organi degli enti legittimati a produrre diritto sia fra i soggetti che dispongono dell'ordinamento e come ricorda anche Andrea Pugiotto della sua maestra nel libro
Perseguiti Lorenza Carlassare diceva Lorenza che chi dispone delle fonti è padrone del sistema
Da qui l'esigenza fondamentale per insegnare la Costituzione proprio nella sua funzione di limite per il potere di garanzia di diritti
Di far precedere all'assetto tecnico del sistema delle fonti con le sue regole il concreto rapporto fra autorità e libertà la centralità dei diritti nonché il funzionamento della nostra forma di governo del rapporto fra Parlamento e governo la posizione della magistratura
Solo così per uno studente quello che appunto ha ricordato benissimo alla direttrice Serena correlati per un
Studente
Si può cogliere impianto quindi non diciamo passare all'attuazione ma stare chi prima Complesso come quello attuale del nostro sistema delle fonti che in un'altra opera secondo Lorenza Carlassare intorno a ripensare
Ma il cui modello costituzionale deve essere preciso nelle sue linee essenziali e nella sua funzione
E ancora sempre nel manuale sempre in apertura
Importante anche qui che diciamo Lorenza Carlassare cala sempre il sistema delle fonti e lo fa capire nel contesto storico e di sistema io
Avverte per esempio apertura che negli ordinamenti a tendenza autoritaria le fonti governative tendono infatti a prevalere su quelle prodotte dalle assemblee elettive
Mentre caratteristica dei sistemi democratici
La preminenza della legge sulle fonti posta dall'esecutivo
Nella mia relazione dopo Brady ulteriori premesse mi concentrerò in particolare su tre punti
Il primo la riserva di legge e posso della legge il secondo quelli che Lorenza chiama i nuovi diritti cioè che ma diciamo di tutta l'apertura di ordinarle ordinamenti sovranazionali da una parte al decentramento dall'altra
E infine il posto del diritto giurisprudenziale
Qual è il filo rosso il filo rosso che ho cercato di fare emergere i quali sarà ovviamente più ricco e più evidente nello scritto
Quanto il suo pensiero oggi sia e debba essere tenuto vivo importante anche dalla dottrina e anche dalla giurisprudenza costituzionale ma ci sono dei tratti anche a mio avviso che in cui noi la ritroviamo per fortuna
Ora appartiene se scritti più o meno risalenti Lorenza Carlassare delineato alcuni punti fermi che orientano ancora la dottrina nella comprensione di alcune estorsioni novità criticità dell'attuale sistema delle fonti
La centralità del tema viene in maniera molto chiara ho già detto
Enfatizzata per per due per due profili fondamentali l'affetto di poteri esistenti fra gli ordinamenti e particolare da Parlamento e governo
Diciamo esteri specchiato dal sistema delle fonti attestando che cos'è in grado di democraticità dell'ordinamento costituzionale e dall'altra c'è un è il punto
Per cui il sistema delle fonti cita poi anche la relazione tra legge statale legge regionale riflette la relazione fra Stato e regioni quindi livello di decentramento accolto dall'ordinamento giuridico un punto da sottolineare che nella ricostruzione del sistema delle fonti
Lorenza Carlassare molto precisa e dettagliata sulla definizione di fonti e sul processo di individuazione delle fonti ciò è de questo deve essere secondo la sua impostazione tutto un processo in cui deve essere guidato e dal diritto positivo questo punto a mio avviso molto importante nello stesso tempo però viene sottolineato anche lettore dei di eterogeneità delle fonti fra ordinamento giuridico e qui si cita per esempio il decreto legge notti in Europa solo all'ordinamento spagnolo
Ora queste eterogeneità delle fonti come metodo anche per interpretare e per ragionare a mio avviso
è stato presenta un aspetto che meno colto anche più recentemente quando si è discusso si è discusso della discutibile insomma stato delle fonti durante la pandemia Paci si sorprendeva per sul tema che in Italia ci fosse non ci fosse una ricerca di emergenza mentre in altri Paesi no cioè a questo punto a un punto anche qui di metodo importanti
Altro aspetto da sottolineare in apertura che pagherebbero fra poco
Rigidità della Costituzione non significa secondo Lorenza Carlassare soltanto subordinazione della legge cioè derubricazione la fonte del diritto per eccellenza di sistema costituzione flessibile a Ponte atto che stimavano conta condizionata
Vista che i principi costituzionali sovraordinata
Per Lorenza Carlassare invece la legge
è mantiene sempre un ruolo preponderante nella costruzione del sistema delle fonti per almeno due ragioni la legge esprime la democraticità dell'ordinamento e opera quale infinite
Del potere esecutivo qui un altro aspetto che ha un aspetto di Lorenza Carlassare ma a mio avviso dragster un po'almeno personalmente un po'l'aspetto di metodo per lo meno un punto sempre di raffronto
La diffidenza nei confronti di qualsiasi fonte
Che non costituisca il prodotto delle attività dell'assemblea replica presenta attiva reperibili producendo al contrario le volontà dell'esecutivo qui il suo pensiero è noto e i alla nel testo viene ovviamente ritti richiamato più ampiamente
E qui lo Renza Carlassare sfiducia alcune dichiarazioni sintetizzabili anche in questo caso la frase veramente molto interesse molto bella molto pregnante
Nella tendenza anche dalla dottrina e non solo diciamo della prassi e non solo della giurisprudenza costituzionale a volersi liberare dalle regole costituzionalmente impasto
Come dimostrato soprattutto dai tutti gli studi e le riflessioni sulla decretazione legislativa
Infine l'ultimo punto diciamo più di premessa è è è questo
Lorenza Carlo stare molto critica nei confronti della prassi e in particolare della prassi appunto che cinque conduce agli atti con forza di legge a sostituirsi quasi totalmente diciamo alla centralità del della legge nella produzione normativa ma
Degli alla vediamo però molto attenta comunque alle trasformazioni costituzionali e la vediamo invece molto più sensibile molto più aperta e a tratti meno rigorosa su un altro punto che è quello del posto del diritto giurisprudenziale
Cioè Lorenza Carlassare ci dà atto che ci sta c'è stata un'espansione del diritto giurisprudenza è data tanto da porsi il problema ma possiamo considerare il diritto giurisprudenziale parlerà nell'ultima parte in maniera sintetica per dati i tempi come fonte
Come mai cioè questo atteggiamento diverso me lo sono chiesto e io chiedo credo che
Il suo rigore dell'impianto in generale ma anche la concretezza nell'analisi delle deviazioni
Abbiano sempre avuto perché poi questo tipico diciamo del tratto fonte di principio del suo pensiero
Abbiamo sempre avuto come faro quello di comprendere i fenomeni nell'ottica di garanzia dei diritti quindi evidentemente quante questo aspetto del diritto pur giurisprudenziale forse poi da Prato inteso in questo modo e ne parleremo
Alla fine arrivo al primo punto di controllo un attimo io chiedo a a Giuditta di darmi assistiti da dirmi almeno cinque minuti prima che così poi se venticinque benissimo va bene perfetto accusino sta a guardare scusatemi perché ma non volevo neanche per approfittare del gas fatto di essere la prima relatrice
Arriviamo al primo punto quello centrale centrale diciamo nella sua ricostruzione nelle spese scritti centrale anche per metter le cose Tosca studiato e scritto per la mia impostazione
La riserva di legge il punto sulla riserva di legge
Diceva Lorenza Carlassare e vanno di sfruttare se l'istituto risponda a un'esigenza garantista o invece democratica
I due aspetti risultano in concreto storicamente inscindibili e assolutamente con penetranti come elementi essenziali dello Stato di diritto
Senza il carattere democratico dell'organo che la emana la legge quale strumento di garanzia sarebbe inconsistente
Apre così la voce enciclopedica dedicate alla riserva di legge spendendo poche parole iniziali sulla razzi della riserva che la studiosa considera in controversa
Quindi non c'è dubbio per Lorenza Carlassare che l'Istituto debba essere ricondotto nell'area delle garanzie contro le legittime concentrazioni del potere e appunto
E che la legge porcata che la legge possa essere praticamente adesso assolve la funzione di garanzia l'organo che la brutta debba essere espressivo della volontà personale cioè in altre parole secondo la sua impostazione la riserva di legge dovrebbe
Estere diciamo intesa come una riserva di legge formale dell'organo parlamento ora
Naturalmente alla razzia pare incontra verso fai Lorenza Carlassare espone tutte le difficoltà che sta che sono anche per la dottrina conciliare la teoria con la prassi
Si chiede la studiosa se l'esigenza garantiste democratica sia soddisfatta a da anche a ricorso appunti di tipo diverso che
E afferma appunto che c'ha un contrasto fra la definizione tradizionale originale della riserva di legge quella viceversa riscontrabile nella prassi concreta della dinamica fra poteri
Esatta dunque rispetta i principi quella prima definizione cioè la riserva di legge vita allor salva dell'organo parlamento Malom vera
Rispetto alla prassi dice Lorenza Carlassare che conosce un largo impiego di atti legislativi del governo in materia coperta da riserva di legge
Di lui è questa veramente forte ingiustificato incerto giustificato disagio della dottrina in sede definitoria
è da chiedersi se una simile prassi sia comparabile con i principi costituzionali qualcun invero l'America ne dubita fortemente qui naturalmente ovviamente non possiamo richiamare tutta la ricchezza della sua analisi sul punto però è un punto
Importante è un punto importante che poi le fa anche affermare e ci fa spiegare questo aspetto
Che è un aspetto che ormai diventato forse qualcosa di scontato ma su cui invece bisogna tornare per ragionare poi oggi
Delle deviazioni e anche delle diciamo trasformazione del sistema delle fonti sembrerebbe che la riserva per tutta la sua ratio originaria sia divenuta un principio non più legato ai caratteri del lontano ma il carattere formale degli atti e così via
Alla ragione politica sarebbe così subentrata una ragione tecnico-giuridica di incerto fondamento e qui ci richiama appunto la studiosa ancora ai principi e io credo davvero che questa impostazione
Sì è importantissimo non dimenticarla oggi e poi vedremo a mio avviso anche la Corte Costituzionale alcune recenti manifestazioni a mio avviso non l'ha dimenticata
Naturalmente sempre Lorenza Carlassare ci avverte di ristrutturazione degenerazione
E un altro punto particolarmente importante su cui potremmo rileggere e qui naturalmente potremmo dilungarci molto è
Tutta la riflessione che Lorenza fa sulla necessità che
E non potrebbe mai verificarsi diciamo la sostituzione del Governo al Parlamento per le disciplinanti materie particolarmente delicate in primis quelle che investono a tutela dei diritti fondamentali di quella prima parte
Della costituzione qui ci ritornerò nella parte finale di questo aspetto sulla riserva di legge comunque possiamo subito faccio diciamo fare una riflessione su su quello che è successo anche a livello non solo diciamo norma non solo di a livello di Craxi ma anche oggi una giurisprudenza costituzionale ampiamente giustificativa
Per quanto riguarda i DPCM per quanto riguarda tutte le forme e tutte le manifestazioni tutti gli aspetti diciamo che sono arrivati alla giurisprudenza accenno alla Corte costituzionale che non sono stati volutamente colti
Un punto fondamentale un punto centrale della produzione sulla riserva di legge è dedicato a un tema importante è la riserva di legge in materia penale
Anche qui
Chi insomma conosciamo la ricchezza volevo sottolineare alcuni dati significativi intanto in sintonia con a mio avviso migliore dottrina penalista che mi ricorda Giorgio Marinucci somma che diciamo dall'amante Lorenza Carlassare che non sa se si conoscessero forse
Eh no ma insomma si stimati in cui si conoscevano e comunque si stimavano diciamo in maniera rischia di Cipro che poi lo si dava conto anche nello nei loro scritti riserva di legge in materia penale non significa solamente riserva di legge ma significante principio diciamo di tassatività indeterminatezza
Della legge penale sono stati però Lorenza Carlassare particolarmente critica quella giurisprudenza della Corte costituzionale ed è forse l'unica a mettere in evidenza a alcuni alcuni aspetti secondo la struttura del significato vero del limite non si coglie con chiarezza cioè il limite che la corte faceva e che fa molto meno oggi
Diciamo dava assistenza sulle manipolativo eh o sulla fatto sul sindacato nella materia penale in ragione del carattere particolare della riserva di legge mattina penale ma ci avverte Lorenza Carlassare limite non si coglie con chiarezza
Alle volte estratto della corte sembra ritenerne precluso un certo tipo di sentenza altre volte sentenze cui coste con effetti sfavorevoli
Tale giurisprudenza non consente di ricavare principi chiari e quindi ancora insiste che su questa questione della tipicità e della cioè della riserva di legge in materia penale anche per quanto riguarda il sindacato della corte
Non ha raggiunto un grado di elaborazione sufficiente che ancora lontana dal trovare univoche su soluzioni ecco pensiamo all'oggi pensiamo alloggi e qui ovviamente in
Due due punti solamente oggi non abbiamo una prassi che ampiamente in cui il ricorso presenta agli atti aventi forza di legge per la produzione normativa materia penale non solo è ammesso ma è ampiamente e quasi totalmente utilizzato già sembra che non si possa fare altro che legiferare con decreti legge
E
E qui è diventato lo strumento ordinario e magari perché questa anche più più veloce attestiamo al decreto Ray-Ban decreto Cutro insomma tutta una serie di altri gli atti manifestazioni
La corda Corte costituzionale non ha mai ostacolato il consolidamento di una simile prassi riconoscendo senza particolari incertezze finita rispetto della legge la riserva di legge in materia penale anche gli atti normativi del governo
Però nella sua giurisprudenza più recente ma ci sono delle immersioni i pensieri di RAI di Lori non di Lorenza Carlassare persuadere testi emersioni comunque invece più diciamo un po'più critiche
E il per esempio nella sentenza duecentotrenta del due mila dodici del due mila dodici si la corte rimarca che il principio della riserva di legge rimanda il poter di normazione in in materia penale
In particolare all'organo chi costruisce la massima racket espressione della rappresentanza politica vale a dire al Parlamento
A partire dal due mila quattordici la corte assume una serie di pronuncia che che mettono in evidenza come
è il Parlamento debba essere centrale quando nella fase genetica delle fattispecie penali quando per la sentenza per esempio trentadue del due mila e quattordici sulla sui decreti legislativi sono quando
Siti di per il controllo che o per diciamo prima e dopo per lo stesso controllo della corte costituzionale sugli atti con forza di legge quindi diciamo ci deve essere comunque una maggiore pregnanza del controllo per fortuna
E ancora la
A corte costituzionale esiste in una recente piste sentenza più recente
La seguirà sentenza centosettantacinque del due mila ventidue che in materia penale più elevato il grado di determinatezza richiesto per le regole fissate dalla legge delega il controllo che rispetta la parte del Col de il governo dei principi e criteri direttivi naturalmente anche in materia penale assistiamo all'evoluzione su cui ci farebbe sessanta e tanto tanto piacere confrontarci poi con le posizioni di Lorenza Carlassare e cioè quella giurisprudenza che anche in materia penale
Trasforma lei manipolati Garini obbligate in manipolati diari le possibili lo diciamo adeguate che è molto è molto diciamo discutibile ma soprattutto discutibile e piena di di interrogativi in materia penale
E chiudo strutturale Cinti stima decisione la ventotto a venticinque del due mila e ventitré che sembra di poter riprendere la rigorosa linea e Lorenza Carlassare ha tracciato dichiarando l'incostituzionalità
Una norma nella parte in cui autorizza la sanità militare imporre al personale militare la somministrazione di specifica profilassi vaccinali senza che esse siano previamente individuate invia legislativa
Afferma la Corte costituzionale che il carattere relativo di una riserva di legge non relega la legge sullo sfondo
Quest'ultima non può ridursi una prescrizione normativa in bianco senza che risultino definiti i contenuti e modi dell'azione amministrativa limitativa della sfera generale di libertà dei cittadini quindi dopo
Tante sentenze ampiamente più giustificative nomi abbiamo comunque anche dei segnali di maggiore rigore e di maggiore attenzione proprio su un punto che nella nostra il nostro Stato costituzionale deve continuare le mani centrale
Allora
Sono arrivata al secondo punto e qui ovviamente secondo e terzo li sintetizzo tantissimo al secondo punto
Quello che dice che afferma Lorenza quando ci dice tutto insomma sembra da ripensare quali sono questi nuovi problemi che fanno ripensare al sistema delle fonti sono da una parte per la studiosa la dimensione sovranazionale dal
è e quindi tutto l'impatto del sistema delle fonti quella dimensione sovranazionale da un lato e dall'altra quelle articolazioni territoriali
Sulla dimensione sovranazionale è veramente interessante che secondo me è illuminante perché è fatto
Tanti annunciamo prima di tutto uno scenario che è scattato negli ultimi dieci anni
La circostanza che Lorenza Carlassare CD
Ci accorgiamo ci richiama alla al fatto che il rapporto fra il nostro ordinamento gli ordinamenti sovranazionali sia un rapporto in cui dato normativo va insieme al contributo giurisprudenziale e che e più che un rapporto fra ordinamenti si trasforma e in un rapporto fra giudici in un rapporto fra corti ecco questo veniva scritto alla fine ci ha
Alla fine degli anni due mila due mila e nove due mila dieci e dopo del teste citato non
Ma prima di tutto una serie di vicende che fanno balenare ancora di più questo profilo non è ovviamente l'unica studiosa a designato in questo modo però per alla fine noi abbiamo le tensioni
Fra gli ordinamenti e che proprio che si colgono bene se noi pensiamo questo rapporto fra giudici sia per quanto riguarda il rapporto fra la nostra corte la corte di giustizia pensiamo al caso Taricco e pensiamo tutto la STET diciamogli una nuova fase della cosiddetta doppia pregiudizialità
In cui e dall'altra parte pensiamo anche a quella giurisprudenza che successiva quella che commentava Lorenza Carlassare le sentenze gemelle trecentoquarantotto trecentoquarantanove
La giurisprudenza in cui la Corte costituzionale anche rispetto alla alla Corte europea dei diritti dell'uomo sentenza quarantanove del due mila e quindici ci ricorda che il la
Che non basta la decisone della della della Corte europea ha diciamo creare un principio vincolante nel nostro ordinamento quindi mette in crisi la mette in crisi diciamo poco nel rapporto fra corti
Quanti potrebbe aprire uno scenario enorme perché è il rapporto fra corti incide anche sulle azioni che si vogliano rispetto comunque non non è non offrono possiamo fare per quanto riguarda invece l'altro aspetto del nuovo aspetto della del rapporto con le regioni vediamo che qui Lorenza Carlassare amareggiata dal fatto che in occasione della riforma del titolo quinto che poteva essere un'espansione per la democrazia in realtà non lo è non lo è per ma vado in cui viene scritto il titolo quinto in cui poi è stato interpretato non dico altro ma poi
Richiamo al testo scritto il rito giurisprudenziale il diritto giurisprudenziale
Qui appunto vediamo con una un pensiero molto molto attento e molto molto attento rispetto a che cosa rispetto al posto della giurisprudenza non solo perché è nella prassi diciamo il diritto giurisprudenziale diventato sempre più forte e quindi il diritto giurisprudenziale Lorenza Carlassare oscilla non senza qualche ambiguità anche fra una Giamol
Le decisioni manipolativo e al di accoglimento Della Corte costituzionale per le decisioni in generale dei giudici ma su questo ovviamente
è un altro aspetto critico e interessante
Però l'aspetto che Lorenza Carlassare positivista ci richiamai sempre comunque l'aspetto di rigore perché hai lei c'è sempre una esigenza la tensione fra la valorizzazione della giurisprudenza
E il rischio di sballo Rizzo azione del testo cioè anche qui Lorenza Carlassare ci dice in maniera molto chiara che non si può però prescindere dal testo non si può valorizzare completamente il teste
Rimane praticamente quindi positivista ma la esigenza di dare un posto più forte ha diritto giurisprudenziale appunto ripeto non è data dal fatto che siccome c'è la prassi
Avrebbe potuto così anche rispetto agli atti con forza di legge no eh diciamo
E invece si concentra sul ruolo che il diritto giurisprudenziale fra corte i giudici
A in Italia in relazione alla emersione di nuovi diritti qui molto evidente il suo pensiero quindi sono i giudici alla Corte costituzionale che riescono a fare emergere nuovi diritti
Qui però vorrei diciamo fare una parentesi proprio
San Polo minuto perché passano già le o sono già arrivata le conclude l'alibi addio alle corse anzi radio farò le mie conclusioni brevissimo
Sì è vero però chiediamoci anche e mi fa piacere che ci sia quarantenne più radicale che comunque diciamo comunque cantante abbiamo condiviso una storia mani cattiva della nostra democrazia costituzionale più recente
Questo diciamo questa esigenza che siano le corti a fare diciamo a dare concretezza ai nuovi diritti
E le stesse corti pacifismo degli etilisti democratici come referente cioè la vicenda del fine vita ci deve far riflettere perché anche qui come dottrina dove dovremmo sempre essere molto rigorosi nella
E di recente è stato fatto particolare pensante alcune scritti Massimo Luciani e altri
Ti amo ti amo sempre comunque richiamare al fatto che il nostro ordinamento offre tutto una serie di possibilità quindi oltre i tempi referendum del fine vita a mio avviso in maniera Pozzo ma non tanto giustificabile comunque dichiarato inammissibile
Alla corte costituzionale non solo quel referendum su all'ultima tornata referendaria
Ci sobriamente chiudendo PAC quella porta a quell'esigenza di nuovi diritti di nuove condizioni spinta su cui c'erano TAV con tante firme ritornerà alla Corte Costituzionale ritornerà alla corte in un nuovo diciamo una vorreste appunto quella di giudice quindi insomma è un po'il diritto giurisprudenziale che i giudici che creano nuovi canali e più forte pensano di altre magari a questo punto insomma e invece ci sono anche altri canali che dovrebbero essere sempre tenuti aperti
E l'altro aspetto interessante sui diritti nuovi e queste o questa esigenza di positività frazione la recente vertice vicenda della del dell'inserimento in Costituzione del diritto all'ambiente è una vicenda interessante perché è una vicenda in cui un diritto poi emerge in sede giurisprudenziale
E a un certo punto trovo un'esigenza di scrittura addirittura nella Carta costituzionale quindi non è che poi nostro ordinamento diritta scivolando al sistema di Camogli o no ci sono comunque alcuni aspetti
In cui che poi ci fanno un po'mettono a sistema magari
E questi dovranno essere sempre molto attenti e quindi concludo
Mi scuso per per i salti inevitabili a livello diciamo perché tante troppe erano le cose da dire
Riprenderei tenga rigoroso pensiero di Lorenza significa almeno per me ricordare che sul piano scientifico e della divulga si onera professore della costituzione non possiamo mai dimenticare che il costituzionalismo una scienza prescrittiva e descrittiva
Che la sua funzione deve essere sempre quella di limitare il potere di assicurare la divisione fra poteri e di garantire i diritti come Lorenzo aveva spiegato in modo magistrale
Ma le zone improduttiva ventaglio corso di diritto costituzionale circa una decina di anni fa
E soprattutto che le deviazioni dal modello costituzionale così evidente nel sistema delle fonti che rispecchia l'affetto fra poteri e quindi la democraticità del nostro Stato costituzionale
Non possono autorizzare scientificamente una dottrina
Che crei che crei principi non contenuti non ammissibile la nostra carta costituzionale che giustifica spesso
Palesi violazioni della lettera della Costituzione del suo spirito che ossequi anche la giurisprudenza costituzionale in qualsiasi situazione anche quando si discosta irragionevolmente nei propri precedenti e a sua volta giustifichi lavaggio le ragioni disfatto grazie
Ringrazio Marilisa D'Amico soprattutto per la la capacità che ha avuto di sottolineare l'attualità del pensiero di Lorenza Carlassare appunto questo ragionamento per grandi principi è un ragionamento fecondo un ragionamento che resta e che consente poi adeguamenti adattamenti alla alla realtà
Grazie davvero e adesso la parola alla professoressa Pezzini per il tema della rappresentanza politica che soprattutto nell'ultima parte diciamo della carriera di Lorenza è stato un tema molto centrale
Grazie grazie moltissime di questo invito al mio ringraziamento sarà avrebbe agli Ernici costituzionalisti ferraresi
Che hanno affidato a me presta questa relazione che insieme un onore e una responsabilità un piacere e una grande emozione
Allora gli studenti Lorenza Carlassare sulla dedicati alla rappresentanza politica alcuni li citerò anche nel nella relazione
Altri
L'insieme invece sarà citato più puntualmente nel nello scritto più dettagliatamente più puntuale ma questi scritti specificamente dedicati rappresenta non soltanto dei momenti di amore emersione del suo pensiero di costituzionalista
Di quel diritto costituzionale nel segno dell'analisi critica del potere che era la sua cifra il contenuto necessario i la sfida appassionante del mestiere di costituzionali sta la responsabilità politica per Lorenza Carlassare inseparabile dalla democrazia dalla sovranità popolare
C'è una definizione che premette
A quello scritto del novantasette che citerò più avanti che riprenderò più avanti e ne parla come di un concetto essenziale allo Stato democratico contemporaneo
Nel quale ogni potere legittimo deve fondarsi sulla volontà popolare la rappresentanza modo di espressioni di quella volontà
Costituisce il nesso fra autorità e legittimità del tutti
Se vogliamo trarre delle indicazioni complessive dal punto di vista del metodo io osserverei soprattutto che si misura sempre con grande acutezza
Con la dottrina costituzionalistica che ha percorso il tema qui interviene il tema della rappresentanza non si sottrae mai a questo confronto ma non se ne lascia mai nemmeno ingabbiare
E l'altra indicazione
Il il fatto che muoversi sempre la sua ricerca intorno a una precisa contestualizzazione dei nodi della rappresentanza politica nei temi e nei problemi dell'attualità che forse poi anche la principale ragione dell'incrocio con le questioni di genere
Gli studi di Lorenza Carlassare meritano una lettura analitica vanno letti e riletti analiticamente perché sono ricchissimi
Di e profondi Intimissimi ci forniscono il suo pensiero può o fornirci
Continuamente stimoli preziosi ovviamente avverte i ritardi una sintesi individuarne alcuni punti fermi
Partirei da quella che
Lei definisce testualmente l'inusuale radicalità degli incontri posizioni
Che accompagnano l'elaborazione del concetto nella nella dottrina con cui si confronta facendo emergere per converso quasi l'altra faccia della medaglia il carattere contingente
Che tutte le costruzioni teoriche normative dovrà essere profondamente immersi nella contingenza nel le vicende della storia della politica della dei rapporti
E netto comunque il suo pensiero
Nel suo pensiero e messo originario che lega la rappresentanza politica la sovranità popolare che sottolinea il doppio mutamento della sovranità all'origine dello Stato di diritto e del costituzionalismo moderno cioè il mutamento della legittimazione ma anche della sede del potere
Che attribuisce un duplice inscindibile significato alla sovranità in termini giusti
Creazione ma anche come appartenenza appartenenza effettiva e concreta del potere sovrano
Altrettanto nettamente la rappresentanza politica su cui Lorenza Carlassare s'interroga e poi quella segnata dalla Costituzione repubblicana quindi dalla originalità specificità novità nel solco della grande tradizione del costituzionalismo moderno ed è quindi revoca vilmente la rappresentanza nella democrazia pluralista che ne manca i confini e
La rappresentanza politica è innanzitutto un rapporto
Più ancora che una posizione caratterizzato dalla continuità e della permanenza ed è un rapporto che si esprime a tutto tondo in tutte le forme in quel popolo sovrano vive di diritti costituzionali
E neri diritti nella pratica dei diritti costituzionali tutti non soltanto elettorali
Da qui la distanza e la costante profonda critica l'investitura come elemento che esaurisce la rappresentanza che poi diventa critica
Ancora forse più
Specifica
Radicale al concetto di democrazia di investitura
Che addirittura accorta per Lorenza Carlassare Arrigo rischia di portare all'alterazione della forma di Stato perciò essenziale rappresentanza politica la dimensione qualitativa che possa vivere in una dimensione qualitativa
Quindi non mandato su base democratica pluralistico e di un pluralismo tutt'altro che astratto quello praticato nei partiti politici nelle varie forme sul spero di riuscire a tornare
Ed è conformata dalla funzione parlamentare e di questo sono
Gratta e ha suggerimento in particolare all'attenzione anche agli sketch sulle è impunità parlamentare è fatta da Andrea Pugiotto
In in controluce esaminando il dominio di immunità parlamentare introdotte dalla Costituzione repubblicana come garanzia strumentale la piena autonomia della funzione parlamentare come questo si rifletta
E Morbelli la rappresentanza in in già ci aiuta a integrare quell'aspetto relativo alla rappresentanza come metodo
Su cui
Spero di chiudere il cerchio tornando riuscendo a tornare nelle conclusioni
Quando poi la rappresentanza incontra la questione di genere racconta cosa succede insomma quale
Qual è
Questo incontro nel percorso di Lorenza Carlassare allora innanzitutto gli studi
Che incrociano rappresentanza politiche è questione di genere prendono corpo a valle della sentenza quattrocentoventidue dal novantacinque
Lo scritto del novantasette cui accennavo prima e il primo in cui si occupa esplicitamente
La pubblicazione del novantasette era un convegno dell'anno precedente sulla cittadinanza politica delle donne a cinquanta anni dal voto Università di Padova
Già quello scritto poi ce ne saranno altri successivi che approfondiranno elaboreranno meglio configurando il suo pensiero mai pensieroso sostanzialmente già in quello scritto dove mette a fuoco il problema
Il contesto il vincolo e la risposta che dà
E l'incontro tra rappresentanza è questione di genere merita io credo una restituzione
Critica il rispetto che dobbiamo all'importanza alla profondità all'intelligenza degli studi di Lorenza Carlassare meritano
Una restituzione critica che credo sia anche la ragione per cui questa relazione è stata affidata
Allora
Come affronta la questione diventa Carlassare problema messo a fuoco è il paradosso del ritardo storico della presenza effettiva delle donne nelle istituzioni rappresentative
Il contesto che diventa anche il vincolo da cui nuove
Lorenza Carlassare la consapevolezza che i rimedi configurati del legislatore
Legislazione che chiamiamo abitualmente sulle quote insomma bisognerebbe molto distinguere ma nella legislazione del novantatré
Questi rimedi non hanno resistito al giudizio della Corte costituzionale da qui un approccio la scelta di un approccio realistico ritiene testualmente che non se ne possono tenere conto nel prospettare strade diverse e nuove per realizzare misure legislative che opere no a garanzia dell'uguaglianza nel diritto di elettorato passivo questo approccio fortemente realistico rientrato al conseguimento di un risultato utile nelle condizioni date quello che caratterizza e dal mio punto di vista anche condizionerà la soluzione la risposta alla risposta esplicita una declinazione in chiave anti discriminatoria
A chiave antidiscriminatorie dimensione esclusivamente in antidiscriminatoria capace
Di neutralizzare quel contenuti di differenza e ha simmetria tra i sessi che la giurisprudenza costituzionale aveva bocciato avrebbe ritenuto essere il profilo di legittimità costituzionale di quella
Legislazione come costruisce questa questa contenuto questa declinazione
Antidiscriminatoria con un'interpretazione di sostanziale originalità
Dell'articolo cinquantuno della lettura dell'articolo cinquantuno quando il giudice dimostra che l'articolo non considera affatto il sesso come un requisito irrilevante
Come un po'sbrigativamente era stato affermato dalla quattrocentoventidue piuttosto impone che entrambi i sessi siano presi in considerazione nello stesso modo ricevendo il medesimo trattamento
Quindi vieta le differenze di trattamento ma non dal fatto di Consigliere della rilevanza spesso norma che ne ricava è neutra doverosa e permanente questi tre caratteri la definiscono e c'è nella doverosità una declinazione molto forte
Della doverosità perché quando Lorenza Carlassare ammette
Di fronte all'ipotesi di impugnazione di norme di attuazione debole un intervento al di additivo della giurisprudenza costituzionale che introduca
Direttamente la prescrizione di un eguale numero di candidature dei due sessi delle liste elettorali
Nel il dice contemporaneamente un contenuto forte e una doverosità forte un contenuto molto specifico permanente permanente
A questo punto non più solo neutro ma duale permanentemente Duarte della rappresenta
L'idea di un paio la rappresentanza questa sorta di traduzione dell'uguaglianza in parità il trattamento e della parità impari identici tanti abitanti non tecnica torna anche in quella straordinaria
Idea di Palio che ambiente che che viene sviluppata originalissimo in maniera molto originale
Nella cosiddetta accoppiata aperti cioè la proposta di una doppia candidatura a applicata il collegio uninominali che sono una politica asfittica
Non è stata capace di raccontare va be'meravigliosa come provocazione
Dico interpretazione originalissima nel senso che
Certamente lei si riallaccia esplicitamente a quel dialogo con letizia Gian formaggio ma richiama anche Crisafulli
A sostegno diciamo nel dimostrare questa questa interpretazione
Però nel nello stesso tempo a me pare che il modo in cui assume la centralità insomma che questa dello sviluppo nel nel suo ragionamento
Resti assente quindi ha
Allora quella parte critica che la partiti riti che in realtà hanno già affrontata e argomentata negli scritti in onore del della maestra pubblicati della
Del due mila e nove a me proprio il confronto specifico con i suoi ragionamenti i suoi studi
Le sue argomentazioni esso serviti per affinare la concezione dell'interpretazione dell'uguaglianza e la prescrizione e l'uguaglianza di genere nella Costituzione repubblicana
Nel segno di quella occhio richiamo
L'uguaglianza anti subordinazione di genere che e trascende la dimensione antidiscriminatoria nulla nega ma incorpora dentro quattro un quadro più sto
Qui mi limito ad una osservazioni in realtà in tutte le all'interpretazione di Lorenza Carlassare cioè molta più complessità che non quella che
Vediamo nella nella ricezione riduttiva della visione antidiscriminatoria
Applicata alle alle questioni di genere
E qui di questa complessità è in realtà Lorenza Carlassare consapevole ma a me sembra che anche solo citare diciamo
Tutti i richiami tutti i riferimenti che dei suoi studi sulla su questi temi ci sono a un monopolio maschile delle candidature dello spazio pubblico quindi l'assoluta consapevolezza
Della
Della divisione della dello spazio per linee di genere
Come come Conte stop
Io sottolineerei diciamo con me enti critici in particolare
In particolare il fatto che ricavando dall'articolo cinquantuno una norma permanentemente
Duale
Senza peraltro riflettere sull'attualità commesse sua azione della rappresentanza dalla cittadinanza ma restituendo ce l'ha con me parità simmetrica
Diciamo
Si sposta l'attenzione
Si elimina diciamo così il confronto
Con la necessità diciamo di un bilanciamento tra le esigenze di costruzione dell'uguaglianza
Di genere
E le dimensioni della libertà nell'esercizio della rappresentanza col
Tale dimensione dalla libertà nel costruire nell'alimentare nel praticare l'offerta politica la rapporto il rapporto politico tema che invece
Come dire
E come se uscisse no
Restasse restasse fuori dall'attenzione
E mi sembra anche che proponendo una regola non intrinsecamente transitoria
Ci sia uno spostamento ma una regola permanente ci sono spostamento dalla dimensione qualitativa della rappresentanza
A a quella a quelli invece
Posizionale insistere sull'impostazione antidiscriminatoria comunica legittimata rimuove gli argomenti a favore del misure positive di diritto diseguale qui c'è anche una contraddizione interna perché in linea teorica li ammette
Li li accetta come il vincolo perché il vincolo della giurisprudenza costituzionale da Sutera
Quindi c'è un sui temi della rappresentanza di genere cioè quasi uno slittamento alla dimensione personale posizionale della rappresentanza politica in danno dell'essenziale dimensione di
Influenza e elaborazione ricezione bene il suo pensiero direi innanzitutto
Che la traccia della sua incoerenza è marca attivissima nello specifico della ricostruzione in chiave anticrimine ordine rapporto questioni relative al rapporto tra cioè nella rappresentanza forse
Insufficiente in guai approvare o nella riduzione di influenza
Su tutto altre Dodi della rappresentanze politiche anche le stavano può tutti quelli che ricordano già ampiamente le condizioni attivazione di un circuito o di responsabilità nel nella realtà ma comunque grandissima ci son delle tracce evidenti nel vedremo giurisprudenziale del due mila e tre
La degli studi di Lorenza Carlassare
Altrettanto influenza nella dottrina costituzionale
A mio avviso però
Va bene maggioranza
Responsabile di una ricezione doppiamente riduttiva
Per che
Dottrina condiviso nell'assoluta maggioranza la visita
Antidiscriminatoria assumendola però come l'unico orizzonte di pensa ambiguità dell'uguaglianza di uomini e donne
Che viene ridotta parità simmetrica in una visione anche a un portato fatalmente assimilazione mistico incapace di dar conto in positivo
Trovare un posto e
Allora portarsi in positivo al valore della differenza sessuale in sé in quanto
Dia il valore del femminile di perse
Ma la ricezione doppiamente riduttiva perché della norma antidiscriminatoria prende solo si accontenta diciamo dell'esigenza che antidiscriminatorio significa vietare differenze di trattamento non pretende quella doverosità nel contenuto nell'attuazione che in cioè secondo me
Fortemente presente radicata nel nel pensiero di Lorenza Carlassare
Questa ricezione però appare per certi versi peraltro verso diciamo così abbastanza tranquilli Dante nel senso che non richiede di mettere in discussione le categorie giuridiche tradizione
Celtici ci sta dentro
E consente di dominare il poi il tema
All'interno delle categorie giuridiche tradizionali
Allora
Come l'ha fatto Lorenza Carlassare
L'ha fatto permettetemi direi perché è stata interamente donna della sua generazione cioè gli occhi ciò visto mesto il suo essere profondamente
Interamente una donna di quella generazione
Per il modo in cui ha conquistato un percorso di emancipazione con la coscienza delle possibilità nuove che alla sua generazione nuove per la sua
Venivano progressivamente dischiusa da una più lenta attuazione della carta costituzionale anche in una assolutamente legittima soddisfazione della personale capacità di conquista
E tenendoli credo che il percorso fosse replicabile
Si è preoccupata di conseguenza di
Rimuovere quegli ostacoli che vendeva risiedere
Prevalentemente o esclusivamente nella dimensione fattuale delle dinamiche politiche del contesto socioculturale
Non vedendo forse o non non prendendo la strada non seguendo la strada
Direi della riflessione anche sull'intrinseca debolezza di costruzioni giuridiche bisognose di un integrale ripensamento per Happy nate dentro un contratto sessuale
Che noi non era più così insomma che nascosti opzione repubblicana
Aveva aveva ribaltato
Ma io credo che sia responsabilità della ricezione più pigra
E di
Come dire del del del suo pensiero questa incapacità di togliere la discontinuità paradigmatica imposta dalla Costituzione repubblicana mancando di approfondire da costituzionalisti e costituzionalista cioè con i nostri strumenti
Di ragionamento la ratio della presenza delle donne nella rappresentanza
Diverso dalla pur legittima ambizione personale una ratio ancorata al contenuto politico eventualmente veicolato identico labile dalla loro presenza
In ogni caso
Oggi riflettiamo a trent'anni dall'ingresso delle quote nella legislazione ingresso e poi giusto uscita
Quasi a vent'anni dalla legittimazione nella sentenza del due quarantanove del due mila e tre
Legittimazione di misure di simmetria e blandamente antidiscriminatorie stare
Ha salutato con favore nacque il suo pensiero erano chiaramente insufficienti oggi forse più interessante il confronto
Per me decisamente più interessante consunto con quelle generazioni delle costituzionalista
Che sono avvenute dopo e dico del costituzionalista perché dal dalle donne costituzionalisti che stanno avvenendo alcuni spunti di riflessione
Più interessanti anche sulla rappresentanza politica
Quel costituzionale se più lontane dalle stagioni in cui delle le quote erano entrate nella legislazione e il pensiero di Lorenza Carlassare se articolate sviluppate
Io personalmente ho trovato nello scritto alle dopo molto più probabilmente non c'è più tecnico può può dettar
Quali qualche accenno lo farò io personalmente ho trovato estremamente interessante scritto specificamente digitato libertà politica delle donne dilemmi della rappresentanza parlamentare messa Dimas
Dentro un volume
Altrettanto interessante curato da Di Martino e disinibito generazioni dei diritti fondamentali soggettività tra femminile
Allora che che commossa ho trovato di interessante cioè lo lo spostamento da quelli interrogativi da quella dimensione sia Hillary del della politica ma anche della riflessione giuridica sull'incrocio tra Jenner rappresentanza tutta focalizzata sulla possibilità della presenza e quindi sulla politica
Della presenza
E no la riflessione sul rapporto tra donne politica per come si riflette sulla rappresentanza
Il non solo la presenza noi la presenza la qualità della presenza ma anche la necessità della ristrutturazione del gossip pensare del ripercorre del merito mettere a tema
La configurazione delle categorie giuridiche
Ad esempio anche per Lorenza Carlassare stato forte riferimento all'elaborazione della francese della Parietti
La dottrina costituzioni si crede italiane invece
Come dire recepisce molto meno pure molto meno attenzione dovute eccezioni ovviamente a quegli studi sulla politica della presenza Kenichi Philips di al fine di se diversi ma Maria Bianca
Questa riferimento all'esperienza francese nel a condizione un limite all'orizzonte insomma restituire l'orizzonte da un lato dal punto di vista delle pratiche quindi
Questa attenzione alla necessità
Della riforma costituzionale testuale peraltro in una contesto molto diverso da quello costituzionale francese ma anche dal punto di vista dei riferimenti dottrinali quindi del
Di come veicoli si importano i dogmi della tradizione repubblicana francese e una certa visione molto rigida dell'uguaglianza formale che non era poi quelli certamente quella
Di Lorenza Carlassare
E c'è anche ma su questo non non mi dilungo rinvia lo scritto ci sono trovata anche tanti interessanti alcune riflessioni che per me sono state mute utile contestualizza
Lorenza Carlassare le sue riff pressioni
Nei rapporti o per Lorenzo è stato extra Mameli a distanza ammette io credo in realtà molto simili Gattinoni dinamica
Nel raccolto con il femminismo il pensiero del afferenza insomma quel quel specifico del femminismo del pensiero femminista il femminismo del simbolico il pensiero della differenza che gli iniziamo un radicamento filosofico forte
A autonomo radicalmente ho chiuso ricco ma ha avuto anche un radicamento politico e e c'era l'introduzione delle quote del novantatré l'eco di tutto questo di di questo rapporto
C'era per quell'esperienza delle della carta delle donne che si del del Partito comunista
Che siano l'esperienza raccolta dentro quel partito in quei settori della della rappresentanza
Del rappresenta della costruzione insomma del della rappresentanza
Politica
La la chiusura secondo me del del nostro si erano delle delle nostre riflessioni come costituzionali liste da testata sulla dimensione antidiscriminatoria
E qui certamente cioè ruolo fortemente giocato come guida da Lorenza Carlassare ma cioè la responsabilità
Città nostra insomma di della ricezione chi è venuto dopo insomma della della ricezione sbrigativa
Della del suo pensiero più più Complesso ecco noi abbiamo mancato totalmente l'occasione di riflettere
Diciamo su quella possibilità di sperimentare
Il pensiero della del femminismo il simbolico lo parlava come la pratica dell'affidamento cioè
La costruzione di un legame di un legame politico di un legame basato sul riconoscimento all'attribuzione degli outlet al femminile
Che poteva che può nutrire al rapporto rappresentativo i dati corpo questo discorso è stato troncato anche
Diciamo Lorenza Carlassare
Dalla diffidenza verso qualsiasi declinazione forte della della differenza
Nel il rifiuto di qualsiasi contaminazioni di genere delle forme astratte della rappresentanza in un momento in cui
In realtà
Io
Celli la vedo alla intravedo
Una una sorta di analogia tra il ruolo che i partiti hanno svolto integrando la rappresentanza nel contesto della democrazia pluralista e il ruolo che altre pratiche magari minoritaria ma avrebbero
Potuto svolgere in forme differenti ma nella stessa direzione ma che invece abbiamo lasciato fuori completamente fuori dal nostro orizzonte
Di riferimento
Concludo concludo invitando a rileggere
Ma continuare rileggere gli studi di Lorenza Carlassare permane la rilettura di studi che credevo
Di aver studiato approfonditamente con cui mi ero confrontata
Via è stata in realtà preziosa perché è ne ha consentito di meglio tener conto fredde della costruzione di una dimensione complessiva
Di contestualizzare nel modo più consapevole il farsi del suo pensiero e quindi riscoprire questa
Unità tra le riflessioni generali sulla rappresentanza politica e quella sulla declinazione della rappresentanza che talvolta chiama femminile talvolta a parità di alta rivolta talvolta anche dice
Allora io credo che Lorenza Carlassare
Anche su questo tema specifico a fronte di un di un tema che rimane della presenza di uno squilibrio di genere nello spazio pubblico segnatamente per quanto riguarda
La la declinazione della rappresentanza ma anche più generale della società ecco Lorenza Carlassare
Gli studi ci possono aiutare
Come cinque Rizza far contare il genere
Tutta il rapporto rappresentativo nella qualità e nei contenuti del mandato a fare emergere e a considerare questioni politiche conflitti
Di genera perché possano essere rappresentati perché ci possiamo chiedere chi li rappresenta ecco una vengono rappresentate quindi la forte tensione della sua ricerca sulla rappresenta stanza politica né la dimensione qualitativa del rapporto del di rappresentanza
Non può prevalere sul mare ricostruzione rappresentanza declinata al femminile in chiave esclusivamente antidiscriminatoria una chiave che Lorenza Carlassare vera io credo
Dichiaratamente realistiche consapevolmente difensiva
Ma che non esaurisce il suo pensiero nel suo pensiero ci sono le tracce del narrare nuova universalità
Quando anche solo quando sottolinea che la questione dell'effettiva presenza delle donne nella rappresentanza non riguarda tanto i diritti delle donne quanto l'attualità la realizzazione
Della democrazia e la valorizzazione del rapporto tra uguaglianza
E rappresentanza se si modifica l'uguaglianza segni l'uguaglianza si arricchisce di contenuti ecco gli
Che non può che corrispondere una modificazione un Progetto di modificazione dei presupposti e delle forme dell'esercizio della rappresenta
Ma c'è anche il forte realismo che Lorenza Carlassare c'è sempre insegnato nel cogliere nel vedere i problemi dell'oggi
In questo forte realizzare in questo
Un forte realismo io credo che sia da sottolineare di dal sotto il scusa per sottolineare la necessità di tenere in vita nella nostra riflessione sulla rappresentanza politica sempre
L'attenzione alla materialità dei rapporti economico-sociali di produzione che caratterizzano la struttura della società in cui la rappresentanza politica ardita
è essenziale e Laura Ronchetti riconoscerà la citazione testuale
Del delle sue riflessioni sempre in chiave di rappresentanza politica nella Costituzione essenziale che ne riflettiamo sui tempi
Che ci ognuno di noi può dedicare alla propria vita cattiva quella per intenderci che contribuisce alla creazione di spazi politici al sistema rappresentanza democratica permanente nonché attiva a quella che per Lorenza Carlassare era il rapporto di rappresentanza declinate in tutte le forme non soltanto nell'esercizio dei diritti elettorali
E e quindi dove fondale
Per noi una isolare più come dire la riflessione sulla rappresentanza all'incrocio con la questione del genere dal tema generale della rappresentanza politica ecco pensando alla rappresentanza politica dobbiamo ripensare il rapporto tra produzione e riproduzione sociale che ha al suo cuore la questione dice
La rappresentanza politica e qui chiudo davvero e metodo di esercizio della sovranità in grado di assicurare la sintesi tra le diverse visioni
Parziali presenti della società al né di conflitto e è un'istanza di cui ciascun rappresentante nel nella cornice l'articolo sessantasette della Costituzione ciascun partito politico
Ex articolo quarantanove
Dovrebbe farsi carico e quindi in
In chiusura a guidarci
Nel riflettere sulla rappresentanza nell'occuparci nel riprendere occuparci la rappresentanza politica in maniera forte non soltanto come dire come tema del contenuto delle leggi elettorali sono le riflessioni sul Parlamento e sulla sua funzione
Citate al all'inizio di questa relazione a cui possiamo chiedere
Chiedere Lorenza Carlassare ancora di farci tranquillità
Grazie
è stato è un punto di vista del suo molto interessante molto interessante questa analisi della ricezione del pensiero di Lorenza Carlassare
E io avrei mille cose da dire purtroppo non abbiamo il tempo per farlo però volevo sottolineare un'altra questione come per lei comunque la rappresentanza politica forse uno degli aspetti della partecipazione
Tanto è vero che ci sono delle sue riflessioni per esempio quando si chiede chi è il popolo da chi è composto il popolo chi è questo bell'mostra della democrazia
Lei è molto chiara nel dire non è solo il corpo elettorale
E quindi si pone tutto il problema per e della partecipazione appunto attraverso i partiti politici attraverso riforme che non sono necessariamente codificate il problema dei diritti dei minori
Il minore ha una sua autonomia nella scelta politica nell'iscrizione un partito il problema ovviamente dei non cittadini c'è quindi diciamo che veramente è un uomo forse dovremmo dedicare un seminario solo a queste questioni sarebbe molto interessante
Molto interessanti ringrazio molto
Il passo la parola
Elisabetta Lamarque che invece si parla della giustizia costituzionale
Grazie ringrazio molto dinamici ferraresi per avermi invitata a ricordare la loro maestra
L'invito ha aggiunto inaspettata mi ha commosso e spero di riuscire a onorare degnamente il compito che mi è stato affidato
E permettetemi di iniziare con un ricordo personale è un conoscitore Lorenza Carlassare quando presiedeva il dottorato che vedeva consorziate le sedi di Ferrara Padova e Trieste
E insieme al Collegio dei docenti ricevevano i dottorandi a Padova
Ci chiedeva dello stato di avanzamento delle nostre ricerche ascoltata
Quello che raccontavamo con vera curiosità facendoci molte domande come se davvero il danno e potesse imparare qualcosa che non sapeva già quell'atteggiamento per me è stato un grande insegnamento
Penso che sia stata poi lei a potermi assegnare con Matthew trovi Livio Paladin con cui poi mi trovai benissimo colloqui stringati
Ma illuminanti lui era già molto malato ricordo che Carlassare delicatamente me lo fece capire
Facendo trapelare nel momento stesso in cui mi parlava un grande affetto una stima profonda nei suoi confronti
Mi piacque moltissimo quel modo di fare ed è per questo motivo ritengo che non fui mai intimorita da paladina nonostante la fama di uomo molto se è vero che avverrà fa presso tutti noi dottorandi
Negli anni poi ci siamo tenuti in contatto con brevi messaggi con qualche scambio proprio sulla giustizia costituzionale
Non ci scambiamo sempre il almeno gli auguri di Natale mi disse una volta ancora lo ricordo
Soprattutto io naturalmente ho continuato a seguirla da lontano nel suo impegno civile e politico in senso lato molto ammirato e attraverso i suoi scritti di diritto costituzionale che è proprio di quell'impegno l'abbiamo già detto tante volte
Intrisi vengono al tema che mi è stato assegnato nel pensiero di Lorenza Carlassare quale ruolo ricopre la Corte costituzionale nell'ordinamento Italia
Dico subito che per rispondere a questa domanda è necessario cercare tra le righe guardare in controluce le pagine dei suoi numerosi scritti in tema di giustizia costituzionale alla ricerca di indizi rivelatori
Perché
Perché le sue prese di posizione esplicite sul tema sono rare scarne direi anche abbastanza convenzionali in controtendenza rispetto all'anticonformismo che che di solito distingue il suo pensiero
Carlassare dichiara infatti di aderire quindi cito alla dottrina più sensibile gli astri della Corte costituzionale al novero dei correttivi della forma di governo parlamentare delle stesse a precisare
Che questo inquadramenti era stata proposta dal suo maestro pezzi del Crisafulli ed era stato condiviso tra gli altri anche dall'altra studiosa cui Carlassare guarda sempre con ammirazione
Il già ricordato e Livio Paladin
Quella dei correttivi secondo Carlassare qui continua
Citare un'idea importante perché sottolinea che per la nostra Costituzione la maggioranza non è veramente padrona del sistema dunque sempre sue parole già la Costituzione riceve al limite alla maggioranza e la corte nel presidio Indirizzo politico non può svolgersi del tutto liberamente perché incontra nei principi costituzionali
Ostacolo che la corte rende effettivo
A questa posizione classica comunque Lorenza Carlassare affianca DiVersi elementi di originalità che distinguono sì perché il suo pensiero da quello della generalità degli altri studiosi Crisafulli Palladini inclusi
Alcuni sono semplici spunti che si colgono con una lettura particolarmente attento dei suoi scritti
Altri invece emergono da uno sguardo complessivo ed insieme alla sua produzione scientifica in materia di giustizia costituzionale nella quale spiccano alcuni temi ricorrenti
Detratti originali darò conto tra pochissimo ma qui vorrei anticipare che mi sembrano tutti collegati
Alla circostanza che ciò di cui la corte costituzionale rappresenta il maggiore correttivo
è proprio quello potere che Carlassare ha dichiarato senza mezzi termini di detestare lo abbiamo letto tutti e a cui per tutta la vita ha tentato di opporsi con gli strumenti propri del Diritto costituzionale
Facendo di questo il tentativo ha detto lei e anche i suoi rilievi il filo rosso l'impalcatura che tutti i suoi scritti il potere attenzione della maggioranza
Se mi è consentita qui una brevissima digressione mi pare utile precisare
Che Carlassare intende riporterei contenente costituisce minaccia per i diritti delle persone il potere che le costituzioni democratiche tramite i tribunali costituzionali appunto sono chiamate a regolare e contenere
La lo intende in senso squisitamente novecentesco e ciò è
Come capacità della maggioranza politica del momento rappresentate in Parlamento insediata nel governo di assumere le decisioni rilevanti per la vita della collettività
Sono estranei invece alla riflessione della nostra autrice le forme nuove ma non meno minacciose per i diritti fondamentali che derivano come insegnano oggi Maria Rosaria Ferrarese e altri Marta Cartabia Marco Ruotolo
Dalla metamorfosi del potere dal suo trasloco bei palazzi governativi e dalle sedi pubbliche
Ufficiali ad altre residenze internazionali private nei confronti del col delle forme di potere millenni alloggi generazione Z
Infatti i tribunali costituzionali non sono in alcun modo adatti ad assolvere alla funzione di argine in quanto essi stessi sono prodotti tipici del Novecento
Delle sue tragedie
Tornando ora al tema che qui ci occupa
Dirò prima qualcosa della produzione scientifica complessiva
Di Lorenza Carlassare in materia di giustizia costituzionale
Secondo evidenzierò gli spunti innovativi originali del suo pensiero
Terzo brevemente passerà in rassegna i temi ricorrenti messo iscritti che sono perfettamente in linea con quelli stupidi originalità
Primo punto Lorenza Carlassare
Non sia stipata di giustizia costituzionale in modo sistematico ricostruttivo potrei dire monografico
Tanto per intenderci salvo forse che nella quarantina di pagine finali dell'ultima edizione del suo non manuale conversazioni sulla Costituzione
Mi ha scritto ai molto piuttosto oltre che in numerose note a sentenza in diversi contributi tarati per lo più da relazioni a convegni in alcuni saggi sul processo costituzionale
Anche questi ultimi però pur essendo contributi molto importanti capaci di aprire percorsi di rinnovamento sia nel pensiero che nella giurisprudenza costituzionale stessa riguardano Burris entra soltanto aspetti specifici
E problematici del processo costituzionale
Questo tipo di produzione scientifica almeno tre ordini di spiegazioni a mio padre
Vorrei vederle con voi
Intanto lo sappiamo la nostra Tizio a Cremona dichiarata personale predilezione per lo studio giuridico in forma di articolo piuttosto che per la monografia e amava soprattutto a me sembra l'intervento eventualmente anche
Brendel chirurgico con un'idea sostennero con l'obiettivo da colpire
Chi l'ha conosciuta bene detto l'ha scritto
Ce l'ha già ricordato Lorenza non tollerava gli scritti meramente riassuntivi compilati come lei stessa in un'occasione ha tenuto a precisare
Ciò che l'hanno indotta a svolgere anche il suo studio più ampio è all'apparenza puri costruttivo
In materia di giustizia costituzionale il moltissimo fa il saggio del mille novecentottantaquattro in cui ha indagato ti io sfumature
Sono le sue parole delle pronunce costituzionali di inammissibilità
Ecco il motivo non è stato lo dice lesto resta lo scrive un mero gusto definitorio al controllo indurla scegliere argomenta approfondire le ricerche
Lei dichiarò stato al desiderio di comprendere le ragioni sottese a quell'orientamento giurisprudenziale Allo scopo di sistema le e denunciarle
Vengo così al seconda possibile spiegazione sappiamo tutti che Carlassare è stata una studiosa reattiva incline certe parti dell'istituto soprattutto per reagire a una situazione che le sembrava richiedere un intervento correttivo almeno chiarificatore
Da parte della dottrina
A me pare che negli scritti in materia di giustizia costituzionale la spiccata vocazione di Carlassare accertare proporre una cura per la patologia di un istituto piuttosto che a descriverne il funzionamento fisiologico
Emerga molto più che in altri ambiti dei suoi studi emotivo mi sembra che vive
Niente l'ho ricordato prima Carlassare guardava la Corte Costituzionale come all'Arci istituzionale al più efficace correttivo nei confronti del potere della maggioranza
E da una parte era inevitabilmente quindi molto esigente
Il padre verso l'organo di giustizia costituzionale non poteva accedere quando le sue prestazioni non erano all'altezza delle aspettative Carlassare nutriva nei suoi confronti
Dall'altra parte specularmente quasi Carlassare non poteva non reagire con forza ai tentativi del potere politico di depotenziare la corte oggi agire al di fuori del suo controllo
In qualche passaggio dei suoi scritti emerge chiaramente che Carlassare nel valutare l'atteggiamento della Corte costituzionale nei confronti della maggioranza politica teneva molto in alto l'asticella
E non le perdonava alcun cedimento
A volte a mio parere il giudizio
Sull'operato della corte appare estremamente eccessivamente severo
Nello star nello stesso saggio dell'ottantaquattro che ho richiamato prima ad esempio Carlassare afferma di essere tentata di rimpiangere la mancata scelta per il controllo diffuso di costituzionalità
Perché dice considerando complessivamente la giurisprudenza costituzionale di questi ultimi anni prima dell'ottantaquattro
Le sembrava che l'atteggiamento della corte forse sempre più culla vero attivo cito pur sempre più collaborativo e meno sempre meno contrapposto al potere politico
Anche qui citazione testuale tanto da funzionare talora più da organo di supporto che da organi di controllo
Due anni dopo pur continuando a criticare duramente le decisioni di inammissibilità impediscono alla riproposizione delle questioni
Ritenendo i casi di te negata giustizia Carlassara ribadire preferirei però pronunce di inammissibilità quelle criticate
Per discrezionalità del legislatore invece delle pronunce di non fondatezza perché queste sono sue parole con l'assoluzione dell'inammissibilità almeno la corte non assolda indecisione
Molto interessante notare tuttavia che negli stessi scritti che contengono i giudizi fu più duri Carlassare riesce
Comunque a riconoscere grandi meriti storici della corte e a darle soprattutto credito per il futuro ricordando per esempio che suo ruolo nel passato è stato insostituibile posso sperare l'ordinamento
Per le repubblicano
E quindi l'effetto che la sua critica benché molto severa rimane sempre una critica costruttiva mai distrutti
Nei lavori più recenti e poi le valutazioni sull'operato della corte
Nei confronti come controllore della maggioranza politica sono ispirati a maggiore benevolenza
A mio parere questo si deve al fatto che Lorenza Carlassare apprezzasse senza farne troppo mistero che la nostra corte si fosse via via dotata degli strumenti processuali
Che le consentissero con interventi creativi queste sono le sue parole di concorrere fortemente un altro
Sua sul termine all'attuazione costituzionale
E in definitiva alla garanzia
Effettiva
Dei diritti costituzionali e delle persone
Apprezzando i mutamenti profondi della disciplina di importanti settori dell'ordinamento introdotti dalla corte
Evidentemente Carlassare gli ha perdonato più facilmente error de e omissioni perché si usa dire chi non fa
Così in un lavoro del due mila Carlassare ammette che la corte
In qualche modo quest'secondo le sue parole effettivamente costituito il limite che si voleva al potere politico
Al potere legislativo e al governo sia pure c'è con molto equilibrio senza rottura screzi pesanti forse screzi che avrebbe in qualche modo desidera
Un limite discontinuo tuttavia secondo dare perché la corte ha talora avallato il potere politico
Anche se nel Complesso funzionato da freno garantendo il rispetto della Costituzione seppure con qualche eccezione
E poi ancora nel due mila sette un apprezzamento
Ancora più incisivo l'atteggiamento della corte nei confronti degli organi politici scrive
è stato nel Complesso ancora questa parola mi complessa indipendenti leggi significative volute dalla maggioranza di governo sono stata annullate senza tuttavia provocare contrasti eccessivi
Quanto alle reazioni di Carlassare nei confronti dei tentativi della politica di moltiplicare le attribuzioni e soprattutto alle la composizione della Corte
In modo tale da renderne scrive lei praticamente inutile l'esistenza o comunque nei confronti dei tentativi della politica di aggirare il controllo
Su sulla politica stessa da parte della corte
Sarebbe sufficiente la faccio nello scritto non non lo dico qui metterle tutte in fila novantasette due mila quattro due mila sei e ancora due mila dieci le date
Son tutte significative perché sono agganciati a proposte di riforma costituzionale
Per dire per rendersi conto che la vigilanza di Carlassare non si è mai allentata il terzo elemento che dà ragione della tipologia di contributi
Di Lorenza Carlassare in tema di giustizia costituzionale a a mio parere a che vedere con le alte
Forse altissime
Aspettative che l'autrice nutriva oltre che nei confronti Lacorte anche nei confronti della dottrina e dunque in primo luogo nei confronti di se stessa
Il ragionamento si legge nella sua introduzione al volume libertà giurisprudenza costituzionale del novantadue ed è molto articolato ma se si dovesse riassumere contro dobbiamo fare poche parole si potrebbe migliorare che per Lorenza Carlassare sulla dottrina aggravando immani compito e la conseguente responsabilità
Di controllare lo stesso controllore della maggioranza di arginare lo stesso argine al potere politico
Secondo l'autrice qui uso le sue parole nei sistemi continentali di attenzione perché riprenderò ragionamento al conclusione
Scarico che nel nostro
Dove il giudice delle leggi eh uno solo la dottrina rappresenta un correttivo questa la sua il termine che usa porvi rimedio
A rischio che l'organo di giustizia costituzionale passa accorsi come ultimo portatore interprete della coscienza sociale dell'opinione pubblica
E necessario invece secondo Carlassare nella scena anziani queste sono ancora sue espressioni che aumenti il numero degli interlocutori
Che si instauri un confronto e che si esprime un giudizio naturalmente Carlassare qui si riferiva al giudizio della dottrina sul giudizio della
Qualche ancora dispersione sulla significativa Rollo della dottrina per Carlassare assai delicato come del resto quello della corte lo dice
Non si tratta di registrare soltanto l'atteggiamento commentatori deve essere critico e attento no superficiale condiscendente e su quali aspetti individuali
Individuazione dei beni e dei diritti protetti dalla Costituzione compito che
La Corte non intende svolge redazione
Non deve essere lasciata svolge passo
E secondo nel momento successivo del controllo appunto sull'operato della corte in particolare sugli argomenti delle sue motivazioni che devono essere sempre comincia
Si conferma così che soprattutto guardando verso quali specifici aspetti dell'operato della corte sintetizzata utilizzando le sue parole la critica martellante ben argomentate di
Della dottrina
Di Lorenza Carlassare esaminando cioè quali sono i temi ricorrenti
Nei suoi studi e possiamo ricavare per l'indifferenza quali fossero le attese che l'autrice nutriva nei confronti della Corte erano delle assegnata nel sistema prima di passare in rassegna questi mi vorrei però attirare la vostra attenzione su qualche passaggio degli scritti di Carlassare
In cui lei ci dice qualcosa di veramente nuovo che in nessun altro autore niente è stato concesso ritrova
E queste fatte secondo punto su cui vorrei fermarmi tra di originalità il suo pensiero sul ruolo della
Io ho rilevato soprattutto una spiccata e permette un'unica sensibilità per la situazione di solitudine in cui versa il giudice costituzionale
In un sistema centrato di controllo di costituzionalità come il nostro
è una preoccupazione molto seria che è presente anche attraversare in due sfumature di fare
Da un lato la nostra lettrice prende atto che la Corte è una sola
Ma può prendere decisioni valevoli per tutti nel nome di una Costituzione che attenzione è per sua natura disponibile a essere aggiornate in via interpretativa e riempita di contenuti tratti da racconti coscienza sociale
Il rischio che deriva dalla solitudine della corte intesa in questa prima accezione e dunque per il non posso riassumere non già promosso con la comando ma di un organo solo al comma
Quelle parole di Carlassare è il rischio
Di un soggettivismo interpretativo difficilmente controllabile in definitiva potenzialmente arbitrario in mano a un organo riproposto ancora le sue parole come ultimo portatore interprete nella coscienza sociale dell'opinione
Ma dall'altro lato Carlassare nota della corte queste di nuovo sul parole in definitiva sola
Di fronte alle istituzioni del potere politico che hanno dietro di sé precisi sostegni più o meno consistenti scrive lei e possono vantare comunque il loro carattere rappresentativo
Il rischio che deriva dalla solitudine della corte in questo secondo senso e allora quello opposto della debolezza
Il rischio in altre parole che Lacorte essendo appunto sono la contro gli organi politici
Per scontro e ricerche troppo spesso una mediazione venendo così meno ed ecco
Dopo le parole Carlassare alla funzione che le è propria di istituzioni di garanzia garanzie in particolare contro la maggioranza
Ma qual è la soluzione secondo Carlassare per rimediare alla solitudine del giudice costituzionale in entrambe le sue facce quella del possibile arbitrio e quella della possibile depositi
I rimedi che Carlassare proporre nel corso degli anni sono vari ma appaiono tutti gli occhi come differenti declinazioni di un unico imperativo
Che poi è quello che ho appena ricordato quando parlavo del ruolo della dottrina secondo Carlos
è necessario che la scena sia quindi si popoli di altri soggetti si arricchisca in altre parole gli interlocutori che rendano la Corte costituzionale un Pommery non sola nello svolgere il suo difficile compito
E naturalmente l'intento di Carlassare sempre duplice
Duplice rendere meno arbitrario giudizi della corte costituzionale e contemporaneamente assicurare la massima efficacia nella tutela dei diritti costituzionali da parte della corte nei confronti della maggioranza politica del momento
L'invito a partecipare attivamente al lavoro della corte è rivolta ad accatastare con forza alla dottrina l'ho già detto
Ma non soltanto Lorenza Carlassare si rivolge di volta in volta l'uno all'altro di tutti i possibili interlocutori
E sembra aspirare a una partecipazione corale al lavoro della corte
E in effetti negli scritti e poi esaminato che si dipanano nell'arco
Di cinquant'anni il primo dal sessantanove l'ultimo conversazione del due mila venti Carlassare chiede davvero l'apporto di tutti rifiutando soltanto l'idea che la corte
Cerchi un rapporto e una mediazione come prima ricordato con la maggioranza politica dalla quale invece l'autrice
Se dirigente alla corte di tenersi sempre sempre alla larga a debita distanza per
In prima linea Carlassare chiama naturalmente i giudici ma attenzione non chiede loro soltanto classicamente interpretare la sette la legge senso conforme a Costituzione e
Di sollevare questioni di costituzionalità
Quando non riescono a risolvere da soli i dubbi interpretativi
Oltre che
Ariston levarlo se del caso bussando con insistenza alla porta
Del giudizio di costituzionalità mandò mandando di più
Mi sembra assolutamente originale ad esempio il pressante invito che ancora negli anni due mila Carlassare rivolge ai giudici a non dimenticare che il meccanismo dell'abrogazione
Essa nell'urlo domani
E che ho
Terra anche tra fonti di grado differente e che dunque i giudici dispongono del grande potere di ritenere abrogate
Nella Costituzione del quarantotto norme sia legislativi per sia regolamentari repubblicane
Con essa incompatibili
Cosa naturalmente indispensabile nella tutela dei diritti costituzionali deposto Chaku ricorda Carlassare se la violazione della Costituzione deriva da una fonte regolamentare su cui la Corte non può
Secondo Carlassare tuttavia l'apporto della dottrina ed i giudici comuni né sufficiente
Per una completa garanzia delle posizioni individuali contro la volontà della maggioranza politica
Non rispettosa della Costituzione la forte ha bisogno anche di quantità
In questo senso che a mio parere devono essere lette sia l'originale tentativo di valorizzare il ruolo delle parti nel giudizio incidentale che secondo Carlassare dovrebbero poter agire anche in funzione attenzione di una garanzia oggettiva della successione sia l'accoglienza direi festosa incondizionata della modifica delle norme integrative del due mila venti che apre alto il processo costituzionale
Se in relazione ad amici esperti la posizione Carlassare speranza in poche righe sotto forma di notizia di aggiornamento
Le conversazioni del due mila venti
La proposta di modificare la prassi
Che il limite al potere processuali delle parti e insistita e ampiamente argomentata in uno scritto del novantasette che a me sembra molto importante molto poco ricordato
Il ragionamento di Carlassare si svolge in due passaggi innanzitutto secondo l'autrice
L'articolo ventisette della legge ottantasette cinquantatré laddove afferma che la Corte costituzionale si pronuncia nei limiti dell'impugnazione potrebbe anche essere letto come se il vincolo
Per la Corte riguardasse soltanto le disposizioni di legge censurate e non
I parametri costituzionale
Secondo passaggio poiché non è opportuno che il giudice costituzionale scelga dal se cosa decidere potrebbero essere proprio le parti in quanto soggetti Esterni
E Diversi dal giudice costituzionale a immettere ulteriori elementi rispetto a quelli indicati dal giudice
Si va precisando la sua richiesta si è l'ordinanza di rimessione rimessione presenta profili di ambiguità sia e soprattutto attenzione
Non tutti lo ricordano al creando le censure svolte dal giudice indicando quindi nuovi parametri o motivi di incostituzionalità e questo ha lo scopo di consentire alla corte di svolgere un confronto completo fra le disposizioni di legge e l'intero al dettato costituzionale
A distanza di oltre un quarto di secolo da questa proposta sappiamo tutti la prassi non è cambiata
Quanto alle altre sue idee l'apporto della dottrina in termini sia di arricchirmi entrate di controllo dell'iter decisioni alle della corte forse altalenante possiamo dire
E naturalmente non si sa ancora se la presenza di amici pure cambierà il punto della giustizia
Costituzionale italiana però sappiamo molto bene che da molti anni ormai probabilmente grazie agli scritti della metà degli anni ottanta grazie anche agli scritti
E la metà degli anni ottanta di Lorenza Carlassare da molti anni la Corte costituzionale molto meno sola di quanto non fosse quando Carlassare ne scriveva criticamente
Perché la collaborazione attiva con l'autorità giudiziaria Man caratteristica consolidata del nostro sistema tra l'altro abbastanza unica nel panorama comparto
Ombre nel terzo se no
Il terzo e ultimo punto
Lo aveva annunciato sono interni opporsi motivi ricorrenti nella cinquantennale produzione scientifica di Lorenza Carlassare in materia di giustizia costituzionale
Quanti sono
I temi ricorrenti
Mi sono sentita di individuarne almeno tre
Il primo all'idea sempre presente sullo sfondo dei tutti i suoi scritti
Che in mancanza di un ricorso individuale diretto la Corte costituzionale italiana non possa essere definita propriamente garante dei diritti costituzionali delle persone
Di qui l'esistenza dell'autrice già ricordato verso un modo dei giudici comuni
Un ruolo fondamentale nell'adeguamento del sistema normativo della normazione primaria alla costituzione
E di qui anche l'apprezzamento di Carlassare nei confronti degli orientamenti
Della giurisprudenza costituzionale che in vario modo nel corso degli anni hanno riconosciuto ai giudici sempre maggiori responsabilità nel controllo di costituzionalità
Anche se vorrei sottolinearlo
Lorenza Carlassare appurabile segnalare in una nota a commento a una sentenza in tema di diritti del Vito Gnutti nei confronti attenzione dell'Amministrazione penitenziaria che non strumenti della pronuncia interpretativa di rigetto con quale la corte affida ai giudici lo sappiamo tutti la responsabilità di applicare la Costituzione nei singoli casi concreti
Può risultare inadeguato per l'effettiva tutela dei diritti delle persone in questo caso il destino
Soprattutto attenzione in quanto inidoneo al contrario della pronuncia di accoglimento a vincolare l'operato dell'amministrazione oltre che
Quello tutti i giudici
Il secondo motivo di fondo della sua produzione scientifica è il rifiutò di ogni inutile sbarramento dei giudici alla Corte costituzionale
E interessante notare che questa battaglia combattuta da Carlassare non tanto in vista della difesa soggettiva
Dei diritti delle parti nei processi
Ma tedesco quindi garanzia oggettiva dell'ordinamento la soprattutto azione infatti chiaramente che giunga alla valutazione della corte costituzionale il maggior numero possibile gli atti legislativi in modo che il controllo svolto dalla corte
Sull'operato della maggioranza politica sia continuo e efficace
Aggettivo che ricorre moltissimo messe scritti in tema di giustizia costituzionale
Il terzo motivo è collegato secondo me ha una sua Chiara autonomia concettuale
Lorenza Carlassare manifesta sempre in diverse sfumature
Un'accentuata insofferenza nei confronti dei formalismi nell'applicazione delle norme sul processo costituzionale da parte della Corte sospettando
Ha ragione mio parente che chi entra ogni eccesso formalistico si nasconda uno scopo sostanziale non dichiarata alterabile
La corte in particolare una fuga della corte dal suo ruolo di controllore della maggiore
Torniamo sempre
Insofferenza nei confronti dei formalismi dunque non è altro che
Preoccupazione per la tenuta degli argini al potere politico che come sappiamo costituisce il filo rosso di tutta l'attività scientifica di questa grande maestra vi ringrazio
Grazie davvero per questa relazione ricca di tantissimi spunti di grande interesse dico solo due parole ad esempio tu giustamente sottolinei come il tema della possibilità di rilevare l'abrogazione della norma anteriore Silone
Con essa incompatibile che è un tema che resta nelle mani del giudice
Era una questione gara interessava moltissimo e non a caso il primo lavoro che mi propose di scrivere nel mille novecentottantacinque
Riguardava proprio un commento a una sentenza in cui la dottrina della uno del cinquantasei veniva ribadita e il suo indice Izzo era sottolinei questo elemento che giudice se vogliono hanno anche questa strada quindi lei credeva molto in questo molto interessante anche la concessione della dottrina come una sorta di istituzione formale di controllo all'interno della democrazia pluralistica e ancora mi è piaciuto molto ha avvolto la definizione di studiosi reattiva di fronte alle patologie del sistema
Il non poter tacere davanti alla viola alle violazioni delle regole costituzionali è stato un filo rosso della nei suoi studi ma io direi che è stato un filo rosso della sua vita
E qui emerge questo legame con il suo costante impegno civile di cui coi si parlerà nella sessione pomeridiana
E adesso chiudiamo le relazioni della mattina con la professoressa Salazar che ci parlerà dei diritti sociali e del principio di solidarietà altre tematiche a cui soprattutto la tematica reciproci di solidarietà negli ultimi anni veramente al centro della sua riflessione sì prego grazie
Neanch'io desidero ringraziare di cuore Giuditta Antonelli Andrea Giotto Paolo Veronesi per l'invito ricordare una grande maestra
Del diritto costituzionale i cui scritti sono ormai dei classici quindi vale almeno a mio avviso quello che Italo Calvino diceva per i classici della letteratura non smettono mai di dire quello che hanno da dire
Ora appunto come ha annunciato la nostra Presidente la mia generazione si sofferma sui diritti sociali sul principio di solidarietà
Comunemente si ritiene che la costituzionalizzazione del principio di solidarietà e l'inclusione dei diritti sociali nel novero dei diritti fondamentali individuino
Due fra le coordinate principali dello stato sociale nel nostro ordinamento ecco io vorrei proprio partire da qui
Perché sullo stato sociale Lorenza Carlassare sia stressa più volte in diversi scritti da una prospettiva molto originale è a mio avviso particolarmente condivisibile
Riferendo tale locuzione stato sociale che sappiamo essere una locuzione dall'escussione semantica amplissima ma lei riferendo ora a una non non già ad una specifica forma di Stato ma ritenendo che questa formula potesse e dovesse riferirsi cito
Dal manuale dalle conversazioni al necessario un modo di essere e di uno Stato di diritto che a differenza di quello liberale ottocentesco si anche democratico
Dunque lo stato sociale come un elemento strutturale
Dello stato costituzionale questa è una visione che trova molti punti di contatto anche con quella di Peuterey Bradley che parla dello stato sociale come elemento essenziale dello Stato costituzionale
Ora pure si ritenga che lo Stato costituzionale non sia frutto di un evoluzione lineare dello Stato liberale diritto resta vero che di questo conserva il principio istituti meccanismi volti a limitare il potere a partire dal binomio fra tutela dei diritti fondamentali
E per il ciclo della separazione dei poteri scolpito come tutti sappiamo nell'articolo sedici della dichiarazione dei diritti dell'uomo
E del cittadino del mille settecentottantanove
Pure innestando tale preziosa eredità nel nuovo assetto ordinamentale imperniato sulla pericolosità della persona rispetto allo Stato
Nucleo del principio personalista lanciate eliminato nel famoso ordine del giorno presentato da Giuseppe Dossetti in assemblea costituente sul quale convennero tutte le forze politiche lì presenti e però tra una dichiarazione del mille settecentottantanove si trova al centro di una relazione dell'udienza Carlassare ha svolto in questa università
E in occasione di un convegno per celebrare il bicentenario della Rivoluzione francese in questa relazione inaspettatamente di sono delle affermazioni sullo Stato sociale particolarmente interessanti ed originali
La relazione infatti nuove dalla critica tutte quelle ricostruzioni
Adombreranno la l'anacronismo dei principi settecentesche tutte quelle ricostruzioni che bollano quasi sprezzantemente quei principi come borghesi quindi che suggeriscono che vi sia una incompatibilità con la mente finita tra virgolette di questi principi è una conflittualità latente con i nuovi principi dello stato sociale
Lorenza Carlassare si mostra particolarmente critica verso queste queste missioni perché in questo scritto come in tantissimi altri dei principi settecenteschi Lorenza Carlassare a una missione molto acuta in essi lei vede come chi degli anticorpi potremmo dire così necessari
Per contrastare il ahimè sempre possibile rifiorire di modelli autoritari colgo questa espressione dal titolo di un altro suo scritto cito dalla dalla dalla relazione il motivo dominante di ogni ideologia reazionaria e lontani cinismo
Tra tra parentesi uno degli elementi forti
Della dottrina politica politico giuridica del fascismo mentre la logica individualista posta alla base del pensiero liberale si pone imposizione pienamente antitetica rispetto a tale visione
Per altro verso Lorenza Carlassare vita prima di bollare sprezzantemente come borghesi principi rivoluzionari a considerare a un aspetto che in genere sta un po'in ombra nel
Nelle riflessioni sullo stato sociale a considerare le radici autoritarie dello stato sociale
E qui Lorenza Carlassare cita Massimo Severo Giannini quel famosissimo caustico scritto sullo stato sociale come le azioni inutile in cui Massimo Severo Giannini e ricorda come questa formula sia apparsa nelle culture sotto partitiche durante gli anni Trenta nel Novecento nel regime nazionalsocialista nel regime fascista
Ma naturalmente quando Lorenza Carlassare ragione del possibile riaffiorare serie di modelli autoritarie non paventa riproporsi talquale in quella temperie
Piuttosto denuncia come dando spazio la presunta incompatibilità fra Stato di diritto è stato sociale si sia aperta la strada all'affermazione cito di un sistema che tende naturalmente necessariamente concentrare i poteri dell'esecutivo
E a un'amministrazione di tipo burocratico e centralizzato che si deforma progressivamente
E genera un apparato il quale per la crescita inarrestabili finisce per assorbire esso stesso la maggior parte delle risorse destinate semplicità erogare
E qui
Cogliamo una notazione importante soprattutto oggi che si parla di ritorno dello Stato
Patologie ben note come l'utilizzo della spesa pubblica finiti niente Laridae assistenzialismo demagogico
Ma Ali che sono imputati allo Stato sociale che sono oggetto di una letteratura sterminata quello appunto sulla crisi dello stato sociale bene
Questi i mali non sono delle tare genetiche dello stato sociale che prima o poi si manifesteranno
Queste patologie come dice anche Gaetano Silvestri da uno scritto sullo stato di diritto nel ventunesimo secolo non sono delle conseguenze inevitabili del perseguimento dei fini di giustizia sociale
Se per giustizia sociale intendiamo secondo la bella definizione diceva Giulio una giustizia che impedisca che la libertà sia soltanto privilegio di alcuni all'origine di tali degenerazioni si pone la violazione dell'etica repubblicana una formula che Lorenza Carlassare richiama più volte in più scritti anche in quello sulla solidarietà come progetto politico su cui poi mi mi soffermerò
E
Ed è una violazione dell'etica repubblicana anche lusso strumentale del perseguimento dei fini di giustizia sociale o meglio l'accampare il perseguimento dei fini di giustizia sociale coi malati nonna concretamente perseguiti
Per giustificare l'allentamento del vincolo tra la previsione normativa e l'attuazione concreta
O per giustificare la continua fuga dei modelli della produzione normativa che sono all'origine del caos
Esistente nel nostro sistema delle fonti ed in particolare all'origine della trasformazione del Governo nel Signore delle fonti secondo ramo bella formula proposta era Marta Cartabia
Qui sta il vero punto dolente perché nota meramente Lorenza Carlassare senza etica repubblicana le istituzioni non possono funzionare qualunque sia la legge ferrea regola
E ciò comporta secondo le che era maestra sempre nella relazione sui principi dell'ottantanove
La necessità di discendere cito ciò che divani dell'essenziale con il termine sociale si vuole esprimere da ciò che perché suo osso e comodo schermo a forme di acquisizione
Su queste esigenza di discernimento di chiarezza Lorenza Carlassare tornata sempre con cristallina coerenza nel corso della sua produzione scientifica ma della sua
Vita anche di accademica di persona profondamente impegnata anche dal punto di vista civile
Sottolineando in particolare come la costituzione tra gli eletti i principi di libertà uguaglianza solidarietà nel tessuto vivo dell'organizzazione economica politica e sociale del Paese
Chiamando la Repubblica hanno pareti incessante costruzione della Società dei liberi uguali tratteggiata nell'articolo tre comma due della Costituzione
Una società che può definirsi democratica non perché è coerente con un modello astratto predeterminato di democrazia alla luce di una particolare ideologia di una specifica dottrina
Bensì perché gli ostacoli di ordine economico e sociale che la norma esige siano rimossi cito dal saggio sulla solidarietà con il progetto politico
Questi ostacoli mantengono i cittadini profondamente diseguali condanno non solo dei soggetti più deboli e svantaggiati ma del sistema intero il cui funzionamento complessivo e distorto
Con l'uguaglianza sostanziale la Costituzione vuole ridurre il pesante divario esistente in fatto ha un duplice scopo dare ad ogni persona dignità e possibilità di realizzarsi
Raggiungere l'omogeneità sociale indispensabili al corretto funzionamento della democrazia
Come si entra in questo passaggio lo sguardo di Lorenza Carlassare trascorre dalla costituzione dei diritti alla costituzione dei poteri formule che usa ovviamente in modo puramente descrittivo la Costituzione è una è un sistema come la stessa Lorenza Carlassare sottolineava il come più volte la Corte costituzionale ci ci ricorda
Ma in questo caso questo abbraccio della Costituzione nella sua interezza si conclude con una notazione amara che richiama il pensiero di Costantino Mortati
L'omogeneità sociale infatti una permessa importante per raggiungere la conferma cita che pure sembra essere il primo se non l'unico obiettivo della politica dominante ma la governabilità e altrimenti irrealizzabile non è realizzabile se non attraverso l'indicazione fornita dall'articolo tre comma due
Se non fosse ma solo provvisoriamente dice Carlassare attraverso forzature dannate re Sapore autoritativo
E questo compito di incessante ricomposizione degli squilibri di ordine economico e sociale che affliggono la convivenza che si riproducono in forme sempre diverse e nel corso del tempo
Questo compito infinito immane
Non ricade non può ricadere soltanto sulle istituzioni pubbliche ma su tutte le componenti della Repubblica comprese le formazioni sociali dei singoli sui quali gravano i doveri inderogabili di solidarietà economica politica e sociale
Emerge qui legame circolare che la disposizione dell'articolo tre comma due della Costituzione instaura fra l'uguaglianza e la libertà e la solidarietà queste ultime libertà adesso di verità
Già posta in rapporto di reciproca complementarietà dall'articolo due della Costituzione
E su questo articolo ovviamente Lorenza Carlassare si sofferma dell'articolo
Nel saggio sulla solidarietà come progetto politico nel quale si sofferma su una importante sentenza della Corte costituzionale la numero settantacinque del novantadue sul volontariato
Nel quale la corte definisce la solidarietà
Quale base della convivenza sociale normativamente prefigurata raccolse dal costituente nel senso che come dicevo prima tutti i soggetti pubblici e privati sono chiamati a contribuire alla costruzione del Paese
I soggetti pubblici secondo le proprie competenze esercitate con disciplina e con onore come dice l'articolo cinquantaquattro della Costituzione
I secondi per i dati in base alle proprie possibilità accettando di condividere il testo comune costituito dai costi economici ma non solo economici dello stare insieme in società
Nel caso di soggetti pubblici entra in gioco la solidarietà verticale o paterna che non va confusa sostiene la chiara maestra con lo spirito di generosa sollecitudine nei confronti dei bisognosi
Trattandosi di un preciso dovere dello Stato non di elargizioni caritative
Trattandosi di diritti costituzionali che riguardano tutti tutti coloro i quali si trovino ad affrontare una diversità assurdità
Che gli impoverisce delle loro risorse non solo di quelle materiali
E che impedisce loro di costruire di progettare per setter la propria famiglia un'esistenza libera e dignitosa come dice l'articolo trentasei della Costituzione
A questo proposito Carlassare richiama il cattolicesimo sociale nel quale la solidarietà si presenta già come il programma di collante per le istituzioni esita chiara distinzione tra assistenzialismo fondato sul principio della Caritas e
La politica sociale fondata sui doveri delle istituzioni e richiama soprattutto nei suoi scritti identificare alunno parroco di Leone tredicesimo alla quale gesti mo'anno di Pio undicesimo e quest'ultima dai richiama anche perché
Definisce la supremazia economica come una forse accetta un'energia violenta che ha bisogno essa stessa di essere vigorosamente governata
Ma la sentenza sul volontariato non si ferma qui essa riferisce la solidarietà sociale
Parlando appunto del volontariato all'agire anche non sottende un calcolo utilitaristico nel frutto dell'obbedienza ad un'imposizione dell'autorità ma deriva invece dalla libera e spontanea espressione della socialità della persona
Emerge qui la componente della solidarietà orizzontale o fraterna la sua titolarità del singolo nei confronti dell'altro da sé
Che riterrà Carlassare attinge al sentimento di condivisione di comunione con gli altri membri della società di appartenenza alla comunità
Nella Costituzione italiana commenta Carlassare della solidarietà e dunque anche una attitudine naturale della persona insita nella sua vocazione la relazionalità ma attenzione
Prosegue l'attrice la solidarietà e al tempo stesso un fatto culturale
L'educazione alla solidarietà e perciò essenziale
Fin dall'inizio del percorso educativo dovrebbe essere uno dei compiti assegnati istituzionalmente alla scuola
Qui io vedo una convergenza col pensiero di un altro grande maestro
Stefano Rodotà
Nel volume sulla solidarietà utopia necessaria Stefano Rodotà sostiene per produrre solidarietà serve un ambiente abilitante considerato dal punto di vista delle condizioni degli strumenti istituzionali
Più ancora che la ricerca di modalità di azione che portino verso un rafforzamento di propensioni individuali alla cooperazione ove ovviamente questi esistano ma aggiungo io
Non si può che essere d'accordo con questi ma per quel che riguarda la scuola non sembra purtroppo che le cose vadano come testi prospettato sol che si pensi allo Spazio incerto e per molti versi angusto assegnato l'educazione civica quale per mesi è stata la denominazione
Nel corso degli anni tra gli insegnamenti curriculari nei diversi corsi di studio
Ma l'assenza di un tema ambiente abilitante non è di secondaria importanza perché dice Carlassare soffocando ogni totalizzando la solidarietà si incrinano le radici dell'ordinamento intero
E ciò perché la solidarietà un principio fondamentale quindi come tutti i principi fondamentali si innerva nell'intero tessuto per la costituzione e quindi dell'ordinamento ma c'è anche un'altra ragione a mio avviso il legame tra libertà uguaglianza e solidarietà segna il passaggio dall'individuo celebrato nelle carte settecentesche poi nelle costituzioni ottocentesche alla persona
L'individuo colto nella sua dimensione astratta di cittadino legato ad altri cittadini da un altrettanto astratto contratto sociale
Che li pone in rapporto di reciproca indipendente tutti li considera ugualmente capaci ugualmente dotati di mezzi di strumenti di risorse per realizzare da sé i diritti di cui sono titolari
E tutti li vede come ugualmente desiderosi di essere disturbati nemmeno possibile dallo Stato dal potere pubblico nel corso dell'anno l'esistenza
La persona posta al centro della prostituzione e invece colta nella concretezza della sua esistenza come dice Paolo però grossi è colta nelle trame di una vita quotidiana fatta di ideali ma anche di interessi bisogni troppo spesso difficili da soddisfare
La persona dice Carlassare proprio per questo implica necessariamente la dignità di ciascuno
La dignità di vendita vive da cinque a prescindere da meriti da demeriti in posizione di uguaglianza rispetto agli altri membri della collettività
La dignità dice sempre dal versare saggio sulla solidarietà
Valore condiviso patrimonio della tradizione cristiana della cultura laica su cui l'Assemblea costituente trovano l'accordo forze diverse
Distanti fra loro per formazione politiche per cultura e però fragile esposta mille rischi
Bisogna colleghi pure di attenzione in ciascuno dei molteplici rapporti in cui si manifesta la vocazione alla per razionalità della persona
La famiglia la scuola i luoghi di lavoro gli ospedali le carceri
In ciascuno di tali contesti le norme giuridico alle circostanze di fatto
Possono consentire che il potere pubblico o prima i cittadini o possono favorire l'instaurarsi di rapporti asimmetrici dagli stessi cittadini
Tali da precludere la parte debole del rapporto la reale possibilità di esercitare i diritti fondamentali di culture e formalmente titolare
Ed allora la delicata fragilità della Trinità esige cito sempre dal saggio sulla solidarietà
Soprattutto dallo Stato prestazioni e risorse per salvaguardarle farla crescere accompagnando ogni persona fin dall'inizio della vita durante la delicata fase della sua formazione
E poi in tutte le fasi successive sino alla morte il momento in cui la dignità tutto il Bayern rischio
Lorenza Carlassare scrive questo nel due mila sei dieci prima quindi della legge sul fine vita prima quindi che la Corte Costituzionale ragionasse sulla dignità nella morte del caso Cappato
Ora l'evocazione delle prestazioni pubbliche chiama in gioco e diritti sociali no perché soltanto questi letti chiedano ma perché con riguardo a questi assistiti vengano massimamente necessario particolarmente costose
Tutti i diritti costa non lo sappiamo ma alcuni per l'appunto i diritti sociali
Costano mediamente di più ed è per questo che sono destinati a essere colpiti Petrini dalle manovre finanziarie
Durante i periodi di recessione economica e purtroppo non solo in questi frangenti
Proprio per questo Lorenza Carlassare nell'articolo sulla solidarietà discorre di solidarietà negata
E nell'articolo dedicato alle priorità costituzionali di qualche anno prima discorre di solidarietà infranta in questo caso nell'articolo
Sulle priorità costituzionali siamo nel due mila tredici quando si avvertivano le pesanti ricadute delle politiche di austerity per effetto delle quali tutto europea anche se in una parte più e meno altrove
Si è prodotta una celebrazione del trend di espansione delle disuguaglianze socioeconomiche che sin dalla fine del secolo scorso affligge le democrazie avanzate
Nelle quali come è noto si è registrato al pirata ed ulteriore infragilimento delle categorie già esposte della generazione di saggio lavoratori precari disabili immigrati disoccupati eccetera un rilevante impoverimento delle classi medie
Nel volume del due mila dodici nel segno della Costituzione la nostra carta per il futuro Lorenza Carlassare aveva già constatato che in quel momento storico il capitalismo non coincideva più con cito il capitalismo che nel bene e nel male conoscevamo coinvolto nei rapporti costretto a fare i conti con le cose con la Resistenza e la forza di altri esseri umani di poteri antagonismi
Antagonisti è il capitalismo finanziario che sembra vivere in una realtà virtuale da esso stesso determinate condizionata e di chiunque anche moto lo stesso capitalismo tradizionale vittima in uno dei capitoli del libro dedicato alla Costituzione imprigionata Carlassare sintetizza il nome di un falso liberalismo Peralta solo liberismo
Per quali costituenti dichiaratamente rifiutavano l'esasperato individualismo si tende ad annientare l'intero sistema sociale previsto dalla Costituzione
Come è noto le politiche di contrazione del sistema di welfare e si sono avviate nel nostro Paese non solo a partire dalla metà degli anni Settanta dalla chiusura cioè le trenta quello di Rossi
Consolidandosi in modo evidente negli anni successivi particolari in Europa negli anni Novanta del secolo scorso
Quando il corso degli eventi si è profilato come un problema stringente alla luce dei vincoli finanziari imposti dal Trattato di Maastricht in quel momento di dice Lorenza Carlassare la questione non è stata più l'adeguamento delle politiche sociali e ai bisogni della popolazione ma la sostenibilità della spesa
Ed è proprio all'inizio del decennio che si avvia della giurisprudenza costituzionale
L'orientamento sui diritti sociali come diritti finanziariamente condizionati la sentenza capostipite la quattrocentocinquantacinque nel novanta
Sul diritto alla salute è un orientamento in cui il progressivo accantonamento da parte della Corte delle sentenze di prestazione perché sentenze dispensa segnala la crescente deferenza verso di esse le scelte legislative in materia di allocazione delle risorse e circoscrive la possibilità di annullamento delle discipline sottoposta allo scrutinio di costituzionalità
Ai soli casi in cui esse manifestino una palese irragionevolezza abitabilità incongruenza Ocolo incidano sul nucleo essenziale del diritto sociale
Oggi non è più così la Corte ha cambiato il proprio registro perché ha cambiato il proprio rapporto con il legislatori scrivendo rovini dinamiche che posso sinteticamente definire come di competizione e collaborazione questo si vede anche nelle decisioni sui diritti sociali che sono molto meno deferenti nei confronti delle scelte legislative
Ma in quel momento di sofferenza per i diritti sociali Lorenza Carlassare si chiede con una domanda che campeggia nello scritto sulle priorità costituzionali
Che senso avrebbe la Costituzione con i suoi principi se fossero lasciati appieno l'arbitrio del legislatore libero di seguire i dettami della Costituzione o di discostarsene
Il sistema intero ne risulterebbe travolto innegabile e la circolarità dei diritti la nuova connessione strettissima la reciproca dipendenza
Sempre sottolineate da tutti rilevante a giurisprudenza
E a proposito di giurisprudenza Lorenza Carlassare citato può non citare la sentenza dapprima sul caso ribaltate cinque del due mila tredici della corte costituzionale
In cui si nega la possibilità di riconoscere a un particolare diritto posto di astratta posizione di prevalenza sugli altri
Un dominio tirannico quindi consentirebbe di prevalere su tutti gli altri in in occasione del conflitto nei singoli casi concreti
E Lorenza Carlassare ritiene che se non è possibile assegnare questa posizione di primazia tirannica autunno tra i diritti fondamentali allora non è possibile nemmeno assegnarla a un principio e nemmeno tanto meno e la DC a quello dell'equilibrio di bilancio stabilito dall'articolo ottantuno della Costituzione pur dopo la recessione del due mila dodici
E cito dalla articolo diritti di prestazioni vincoli di bilancio del due mila quindici se tentiamo di mettere a confronto il limite posto dall'articolo ottantuno l'interesse adesso tutelato
Con gli interessi da esso limitati ci troviamo dinanzi ad un incommensurabile divario a fronte di quella disposizione sta infatti la prostituzione in terra nel suo disegno complessivo nei suoi fondamenti pertanto è possibile anzi doveroso
Fare ricorso ai criteri per posti a eliminare o superare attraverso bilanciamenti di incompatibilità tra principi concorrenti sacrificando ciascuno della misura minore possibile
Bilanciamenti ragionevoli dunque ma precisa Carlassare
La ragionevolezza non ha da intendersi soltanto come coerenza a livello legislativo ma in primo luogo come coerenza con i principi costituzionali tenuto conto che la linea di politica economica indicata dalla Costituzione
Indicati gli obiettivi non è nella libera scelta del legislatore stratificati alcuni tanto più in tempo di crisi quando si fa anzi più rigorose stringente l'obbligo di impiegare le risorse disponibili secondo le priorità indicate dalla Costituzione
E su questo ovviamente traversa Carlassare ritorna nell'articolo adesso è titolato nel quale ritiene che i tagli inflitti estatica scuola lavoro previdenza ambiente eccetera
Produttore una lacerazione che mette in discussione il senso stesso della costituzione soprattutto perché contemporaneamente si continuano a sperperare risorse che dice per cose di cui nessuno sente il bisogno non vuole come opere faraoniche dall'incerto destino quasi mai finite di cui nessuno risponde e in questi scritti siccità il ponte sullo stretto di Messina
Che è Cornalba eterno ritorno dell'opera faraonica
Ora
Lorenza
Carlassare a questo punto conclude la sua vibrante denuncia porno un richiamo al ruolo del costituzionalista
Quale giurista che avendo dinanzi a sé la Costituzione non può appiattirsi sull'opacità dei politici ma deve piuttosto ricordare loro che la Costituzione domina gli attori della scena politico istituzionale
Vincola lo Stato e gli altri enti di cura di pubblica si fonda pone in ogni loro momento
Azione di governo legislazione giurisdizione amministrazione
Lorenza Carlassare qui parla del costituzionalista ideale ma in realtà parla di se stessa
Dell'appassionata giurista che tutti noi sapevamo di trovare Sempre e per sempre dalla stessa parte come recita il verso di una bella canzone non importa quanto minoritaria o addirittura solitaria forse quella parte
Da qui la ben nota distinzione fra le destinazioni di fondi costituzionalmente doverose le destinazioni costituzionalmente consentite e le destinazioni costituzionalmente vietate una mappatura del Lorenza Carlassare disegna assumendo come stella polare
Il Progetto chiaro ed essenziale delineato dall'articolo tre
Comma due della Costituzione
Il cui obiettivo primario cito dal libero del due mila dodici
è modellare l'esistente sulla persona
Perché la persona della Costituzione pone al centro
Questa visione potrebbe sembrare a all'occhio di chi sia afflitto da quella brutta malattia che si chiama sano realismo una visione utopistica
Destinate a rimanere appunto nel libro dei sogni ma a mio avviso non me così
Perché di questa ricostruzione resta una traccia nella giurisprudenza costituzionale in una sentenza molto importante la sentenza duecentosettantacinque del due mila sedici
Che è una sentenza che parte da un caso Piccolo una legge Bruzzese sul trasporto degli studenti disabili
E che diventa un caso enorme perché quella legge rendeva incerto indefinito il finanziamento accampando
La necessità di rispettare l'articolo ottantuno della Costituzione
E la Corte costituzionale la sentenza è notissima quindi non mise fermo dichiara l'incostituzionalità di quella legge perché proprio quella incertezza quella opacità
Rende possibile che le risorse disponibili che dovrebbero andare a spese necessarie a tutelare un diritto costituzionalmente protetto dall'articolo trentotto possano invece andare a spese facoltative
E chiude il suo ragionamento con una formula rimasta famosa almeno tra i costituzionalisti
Per cui e la garanzia dei diritti incomprimibile civile sul bilancio e non l'equilibrio di questo condizionare la doverosa erogazione e mi sembra che questa ricostruzione
Manifesti un certo debito condannati costruzione di Lorenza Carlassare
Chiudo
Ricordando le parole che ancora una volta Lorenza Carlassare rivolgerlo ai costituzionalisti prima di appiattirsi sulle tendenze dominanti riferimento le tesi imperanti del pensiero economico e politico neoliberista il costituzionalista non può dimenticare
Che anche gli economisti discutono che decenti della scienza economica frutto del ragionamento mano quindi fallibile sono controvertibili che l'idea stessa di mercato efficiente posta radicalmente in discussione
I prezzi sul mercato non riflettono alcun valore fondamentale ma solo l'aspettativa anch'essa fallibile perché umana
Dei partecipanti rispetto ai prezzi futuri che i mercati non sono mai perfettamente efficienti sette informazione imperfetta
E che torna ad affacciarsi l'esigenza di un maggior ruolo dello Stato
Quando tutti parlavano di morte i figli nel Pd si terranno conto dello stato Lorenza Carlassare tre saggi Iva la necessità del ritorno dello Stato che è oggi un tema di scottante
Attualità soprattutto in seguito alla diffusione planetaria degli interventi pubblici anti pandemia dinanzi ai quali nel due mila ventuno
Un articolo pubblicato sull'Economist ha parlato della più grande espansione del Welfare State nella storia
Su questo si potrebbe dire molta dello scritto delle cose ma rinvio poi al testo scritto
Credo che il ritorno però per quanto dello Stato posto che lo Stato non è mai veramente scomparso nel caso del dell'anno del nostro Stato dovrebbe riferirsi ad uno Stato che
Rigoni enti le politiche pubbliche al reale perseguimento di fini di giustizia sociale scritti nella Costituzione
E che appunto per questo anche alla luce della recente riformulazione degli articoli nove e quarantuno della Costituzione
Per disponga interventi di lungo periodo di ampio respiro in chiave intertemporale intergenerazionale dalle quali emerga la connessione
Tra le problematiche legate all'espansione delle disuguaglianze socioeconomica all'interno degli stati tra le diverse aree del pianeta e le questioni oggi posti della giustizia ambientale insieme a quelle formulate dalla teorica dello sviluppo sostenibile
Insomma un avvio verso
La serata del nuovo umanesimo che Lorenza Carlassare evocava negli anni bui della crisi economica finanziaria e che oggi mi sembra ancora molto attuale grazie
Grazie davvero fra Salernitana per questa relazione così ricca anche a me è capitato di recente direi leggere un lavoro che ho fatto proprio sulla Lorenza
Quella intervento sullo Stato sociale dell'ottantanove effettivamente interessantissimo
E soprattutto è interessante il discorso che lei fa sulla utilizzazione strumentale della nozione di stato sociale come giustifica
Secondo Imperium degradarsi dei contenuti della legge a livello di provvedimento amministrativo all'amministrativizzazione come si dice nella legge un suo Polemica questa costante contro le leggi provvedimenti toh che snatura hanno la la legge stessa come atto ma non solo compromettono anche la garanzia dei diritti dei cittadini
Quindi grazie anche per avere sottolineato questo aspetto che secondo me molto importante anche molto perennemente attuale diciamo così a questo punto abbiamo chiuso con le relazioni e abbiamo una mezz'ora abbondante di tempo per eventuali interventi
Certo adesso cominciamo a raccoglierli unica cautela diciamo così brevi interventi naturalmente è chi parla per cortesia viene al microfono e si qualifica perché questo serve anche per la registrazione su radio radicale in modo che poi chi ascolta la registrazione sappia esattamente è intervenuto
Intanto vedo il professor Sorrentino che
Per primo
No anche di più
Sono famosi Sorrentino
Debbo complimentarmi con tutte le relazioni e per l'alta qualità delle relazioni permettete mi dal vecchio costituzionalista
Con parecchi capelli bianchi di di che neanche se può molto
Ho seguito con grande interesse tutto quello che è stato
Volevo soltanto
Approfondire il tema della solitudine della corte costituzionale
Su cui si è intrattenuto e la collega
Ma
La Corte costituzionale sole vero Mastella cerca
Non è una
Un destino che dall'alto nel sia caduto
Un atteggiamento che la corte ha uno nei confronti giudice a quo quando mi propongono le questioni perché
Chiediamo
Dalla lettura delle sentenze della giurisprudenza la Corte si legge un certo fastidio
Nei confronti delle
Questione sollevate lei vecchie ordinanze di manifesta inammissibilità delle volte pronunciate Solenghi io li giudici di primissimo livello come la tassazione creino questa sensazione sul
Nei confronti della dottrina
Siamo tutti i rappresentanti dottrina la solitudine maggiore perché benissimo quello che si diceva che la dottrina e correttivo della potere dell'arco
Ma quando ma
Quando ormai la corte ci ascolta se non per offendersi delle critiche che ne facciamo
Questo almeno questa è la mia esperienza e lo dico perché alcuni giudici costituzionali mi hanno tolto il saluto qualche
Perché mi ero permesso di criticare nel merito alcune decisioni
E però le decisioni vanno praticate giusto quello che si diceva della funzione correttiva della dottrina perché se si ha il coraggio
Lorenza ce l'aveva il coraggio
Noi spesso non ce l'abbiamo ci manca il coraggio se si ha il coraggio di contestare criticamente
Quello che fa un giudice come la Corte Costituzionale investite di enormi poteri ma dei quali non render conto a nessuno
Se non appunto alla dottrina
Questo è un atto di coraggio sul quale
Lorenza si invitava a svolge nostra attività e che io stesso riprendo
Insistendo insistendo in quella direzione
Per il resto grazie grazie di queste benedizioni che io ho ascoltato per tutte e quattro le relatrici complimenti venisse grazie
Grazie adesso il dottor Giampaolo Schiesaro
Nato
Da Paolo Cesaro magistrato avvocato arrestato avvocato del libero foro quel giungete produco volete perché adesso sono anche pensionato quindi
Mettiamoci anche quello
Ovviamente allievo non di Lorenza Carlassare su Ambra Fellini quindici ero un po'prima che lei arrivasse afferrava per il è arrivata quando io soffitto
E abbiamo avuto per tutta la vita rapporti di in di collaborazione culturale moltissimi temi
In cui ci siamo campo confrontati e quindi io credo io ho sempre bisogno di venire a testimoniare questa vicinanza
In e ha e era a e facendolo vorrei esprimere appunto il grande apprezzamento per il vostro lavoro per questa iniziativa
Che per l'originalità delle cose che ho letto in questo volume che mi hanno stimolato andare alla ricerca di quello che poteva essere elemento che caratterizza se
Lorenza
Che cos'è che caratterizzava Lorenza secondo me
Ciò ho provato andare a leggermi qualche qualche passaggio di questo di questo
Di questo volume e quindi
Mi ha colpito ad esempio questo che si legge a pagina trentadue giudico il potere
Un soggetto che giudicava il potere
Non è comune
Trovare un ok giunti dice io giudico il potere
E ma vanno a tutti i livelli quotate che per anche per i giudici è difficile giustificare il potere
Non è una roba e ed è difficile andarlo a dire
Cioè a dire che si è colui che giudica il potere è obiettivamente un'affermazione molto forte che che che crea tuttora seri problemi ecco perché ad esempio io non credo affatto
Che lei non sia andata alla Corte Costituzionale perché fossile affidabile
Questa è una storiella sì possiamo anche a raccontare accusa avuti affidate quella che il giudizio i che deve essere nominato giudice costituzionale del dalle a qualcuno garanzia di affidamento sarebbe la fine del mondo se fosse così
Non c'entra niente l'affidabilità
Era un contropotere aveva fatto della sua doverosamente della sua attività del suo valore scientifico della sua vita un momento di
Esercizio più contropotere
Del contropoteri dire che era un una figura appunto è riduttivo
Qui siamo in presenza di qualcosa di molto di più del conto dell'essere conto anche dipinti
Era una figura contromano a nulla di paragonabile a quello per cui lei ha lavorato per tutta la vita
E ovviamente in senso positivo quello del contropotere cioè contropotere come abbiamo sentito dire tutta questa mattina
Un contropotere che vanno nel senso di rafforzare le garanzie per le libertà individua
E quindi io adesso non mi voglio arrivare su tutti i vari passaggi però una cosa che che ho colto da questo libro è in questa in queste due espressioni da una parte io detesto il potere
Dall'altra parte detesto l'idea di nazione
Questo utilizzo dei verbo detesta cioè verde c'è un'implicazione etico-morale
Proprio quella che colore
Quella esercizio di contropotere di cui ho appena parlato e
E allora questo spiega la ragione per cui non fosse possibile
Che lei venisse scelto per andare in Corte Costituzionale non fosse tecnicamente possibile che ci scende è titolare ottenga la testa
Ma scusi il capo dello Stato dovrebbero essere davvero tutto di garanzie certo dovrebbe ah per la funzione di garanzia sta di fatto che nessun capo dello Stato in tutti prezziari chi in cui c'è stata la possibilità di farlo ha mai pensato
Quindi
Questa io credo sia la cosa più importante che sia che ci ha fatto perché è un un valore
In qualche misura un valore morale prima che avessero quattro né giuridico una valori di fedeltà ai ai principi fondamentali della Carta
E poi concludo dicendo ricordando un annetto
No poco prima che morisse mi arriva una sua telefonata poco più di un anno lei si sente in Kenya trovando il perché io dottorando che lo fanno un lavoro sulle tasse colazione
Un pregiatissimo tu che sei giudici tributario di importi grazie forse diffusa chiusa chiusa così di cosa parliamo io detto va be'nel ci vediamo volentieri sabato a trovare incontrarle insieme a lei casa sua col dottorando
E e e ci siamo messi a parlare dei problemi c'è stato una recente stima recente sentenza della Corte Costituzionale materica situazione non me la faccio lunga ma
Abbiamo capito una mezz'oretta sarà sufficiente
Alle due e mezza mi viene a dire sentite ho comprato del prosciutto che se volete ci mettiamo qui Emma disarmo
E pensiamo delle cose insieme è in quel momento il liceo scientifico sprofondare ma sì Van già fa dovrei offrire io porta all'infuori arriva e come facciamo steso tempo nel suo resoconto restituzioni riparato ai verrebbe troviamo ancora qui perché c'era passato il tempo parlando in modo molto armato di una materia che per me era molto molto prima perché insomma fa parte del del mio lavoro e loro avevano tutti i problemi di costituzionalità capire non fu quindi ho rifiutato questa proposta dicendo ma si andremo un'altra volta abbiamo mangiato insieme faremo qualcosa di più di più ordinato
Io mi son pentito dopo non sapete quanto mi sono pentito di aver perso quell'occasione
Quell'occasione di stare insieme e di avere un momento si impose utile il momento di di comunione
Che è una comunione di scientifiche di balordi cose era l'occasione per poterla gustare fino in fondo e l'ho persa
Ovviamente succede questo il genero quel cose tante cose nella vita ho voluto tristi pedalando qui per dire che
Lei è stata fino alla fine
Coerente col suo modo di essere
E con i valori che essa impone insegnato in tutta la sua attività
Enzo Balboni
Poche parole di ringraziamento per volta dell'occasione per ricordare una bellissima persona Valera Lorenza con la quale ho scoperto dal bel libro che voi avete pubblicato di avere un ulteriore legame di collegamento perché credo che in questa sala non ci sia nessuno oltre la media oltre a lei che non c'è più
Laureato con Feliciano Benvenuti lei si è laureata con Benvenuti quando era incaricato a Padova di istituzioni di diritto pubblico e stava per passare a Milano come ordinario di diritto amministrativo io mi sono laureato in diritto amministrativo con Benvenuti nel sessantacinque quando lui stava per ritornare a Venezia per per proseguire nella sua carriera quindi c'è già questo legame che che ci unisce poi ce ne sarebbero tanti altri alcuni legati anche alla persona
Amica di tanti che siamo noi come come Valerio Onida per l'acqua c'è mai nel testo scritto dirò qualcosa a questo riguardo ma l'oggetto di questo mio breve intervento un altro poiché nasce dal fatto non avevo pensato di intervenire senonché quando ho ho avuto tra le
Tali
Dopo l'estate ecco questo vostro libero sono andata a vedere nell'appendice del fa queste commenti molto veloci ma assai precisi dei dei primi articoli della Costituzione
E mi ha colpito il fatto che uno degli articoli che che viene citato ma non viene trascritto come tutti gli altri è l'articolo sette
L'articolo sette è collegato all'articolo otto ma Lorenza parla soltanto dell'articolo otto
E questa accozzaglia collegato al mio studio che ho fatto abbastanza approfondito su Dossetti che nell'articolo sette è stato come tutti sapete
Il grande relatore in assemblea costituente
Perché dico questo perché Dossetti è relatore sull'articolo cinque che poi diventa articolo sette
Sapendo di dover assolvere un compito politicamente necessario
Lulli rivelerà molti anni dopo io l'ho scritto in un lavoro scientifico che non nera convinto del contenuto del del dell'articolo sette per come sarebbe stato interpretato ma dice in un nel confronto che le che li fanno Scoppola ed Elia colloquio con Dossetti e lo interrogano esplicitamente su su questo punto
Dice ma ma tu eri convinto che alcuni punti del concordato riguardanti l'educazione la scuola il matrimonio gli enti ecclesiastici
Fossero conformi al contenuto dei principi costituzionali che poi stavate scrivendo sarebbero usciti eduli sponde io non me ne ero convinto
E scopo nemica che dicono grazie della tua siete samba allora spiegarci loro di spiega così io dovevo rispondere al grande discorso
Che aveva fatto Calamandrei quindi dovevo stare sul terreno giuridico e mi sono inventato perché questa è una invenzione miglia
Questo rapporto tra ordinamenti indipendenti e sovrani che era la modalità procedurale attraverso la quale entrava il concordato né nella Costituzione
Questa cosa ci era richiesta come elemento nomi discutibile dal Vaticano
La la la Chiesa cattolica che era la chiesa di Pio dodicesimo di cecità di monsignor Ronca
E gli altri non avrebbe accettato la Repubblica la Repubblica democratica se questa non accettava il Concordato del ventinove io contro di questo non ho ritenuto che questo fosse politicamente necessario per proseguire nei lavori ho parlato direttamente con Togliatti anzi Togliatti appunto parlare direttamente con me
E lui mi ha scritto una frase sul tavolo
Indipendenti e sovrani e io l'ho subito accettata
Lo Stato e la Chiesa sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani i loro rapporti sono regolati dai Patti era sono rapping regolati dai Patti Lateranensi sulla prima parte quella che ho detto fine indipendenti e sovrani in sottocommissione vota la stragrande maggioranza del della della sottocommissione
Invece sulla seconda parte i loro rapporti sono regolati agli atti lateranensi la votazione molto più stretta credo che sia dieci a sette dice ma non lo sapevamo che questo Eraclea zitto se ricordate dice ancora Dossetti
De Gasperi fa un unico intervento in assemblea costituente spostandosi dai dai banchi del governo ha ricordato anche tutti scusate sui capi sposandosi dai banchi del governo a quelli degli di parlamentare
Fa un bellissimo discorso molto spirituale cita Dostoevskij ma dice anche che
La la chiesa aveva bisogno del giuramento dei vescovi alla fedeltà della Repubblica questo è il contesto nel quale il CIPE perché vi dico questo
Perché il Dossetti del quarantasette non è più già il Dossetti del cinquantuno che io ho studiato e molto meno è il docente del sessantadue la relazione che io al di cui di discute contenuto vi ho appena detto nel quale lui prende le distanze enormi sacche le modifiche avverranno soltanto quando quando sarà finito l'interno della chiesa
L'interno della chiesa quella di Pio dodicesimo monsignor Ronca etc terminata con la Primavera della chiesa di Giovanni ventitreesimo Vergaro Lazzati e Dossetti del Vaticano secondo
Quando c'è questo allora non diventa più necessario mantenere l'articolo sette cioè i rapporti concorda i rapporti concordata e lui arriva a dire che la Chiesa ha fatto male a lavorare per l'aggiornamento del concordato il Concordato doveva essere lasciato cadere come le foglie morte d'autunno era un po'la tesi che aveva anche ieri molto
E mi ha e Lorenza Carlassare capivo a questo arrivano all'arriva alla stessa conclusione e lo dice anche Dossetti esplicitamente il vero articolo sulla materia
Non è l'articolo sette ma l'articolo otto tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge i loro rapporti sono regolati da lentezze la posizione in privilegiare via che la Chiesa ha preteso e sulla quale a aveva condizionato il fatto che altrimenti non avrebbe benedetto la Repubblica questo era l'anatema che era sottostante nonostante Montini gli atti cercassero di attutire la questione era questa quindi per il mantenimento della pace religiosa nel nostro Paese si fece questo sacrificio dell'articolo sette ma il vero articolo
Una materia che si collega poi al diciannove venti sulla libertà religiosa e l'articolo otto ecco perché Lorenza Carlassare c'ho parlato ma intuisco quando le viene chiesto di commentare l'articolo sette lascia andare e commenta l'articolo otto tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge questo volevo che venisse detto
Non so se qualcun altro desidera intervenire
Tanto che ci pensate vi avverto
L'interdizione trenta ci sarà se nella nell'edificio di fronte e poi i lavori riprenderanno alle ore quindici e come sapete il pomeriggio e dedicato all'impegno civile
Di Lorenza Carlassare e si aprirà fra l'altro con la proiezione del docu-film di Tomaso Montanari
Sì Lorenzo H poi e lo stesso Tommaso Montanari
Ettore dell'Università per stranieri di Siena ci parlerà del patriottismo costituzionale Lorenza Carlassare e e Andrea Pugiotto presenterà questo volumetto che abbiamo preparato con Paolo Veronesi nel segno di Lorenza Carlassare testimonianze e ricordi
Le conclusioni delle due sessioni saranno poi affidate a Gaetano Azzariti e dell'Università di Roma la Sapienza è anche direttore del costituzionalismo punto it tira una rivista particolarmente amata
Da Lorenza Carlassare e prevediamo che i lavori dovrebbero terminare le diciassette adesso vedo il professor Ugo Rescigno a cui
Cedo la parola
Intervengo perché
Lorenzo Stato proprio sul piano come dire
Del
Soltanto il mio amore la costituzionalista
Ricordo la prima volta che l'ho sentita
Vi ricordate come parlava
è un modo assolutamente unico
Non niente verrà
E la complessità della DC della difficoltà a esprimere parole molto
Parlava con una scioltezza una leggerezza
Una immediatezza incantevole incantevole io rimasi incantato io la debbo copiare
Io cercano di copiarla la debbo copiare bisogna tornare così perché vai quando scrivi è diverso ma quando parlo di devi cercare proprio di
Poi mostra l'arte stessa domanda natura immediatezza dato ai vigili urbani quello che hai pensato la quello che credi giusto per aderire con semplicità con chiarezza con la convinzione dei che apriranno che
Già dialogheranno con te ecco io questo ricordo Lombardo sempre
Un'altra cosa che vi confesso e che
L'avevo già prima questa idea io ho sempre pensato semplicemente da da ragazzo proprio quando si lotta dura da adolescente si comincia
E gli avevo capito benissimo che che c'è una cosa molto strana nel mondo dico ma se uomini e donne più o meno si pareggiano sono cinquanta e cinquanta ormai normalmente in sacco mestieri
Sono al cento per cento uomini anche una donna e anche quando è possibile c'è uno squilibrio incredibile olio che dovrebbero essere statisticamente avremo già si cominciava
Ok statistico è pressoché uguale
Io vi confesso che
Lo ha fatto volutamente scelte convinto di fare il giusto ritorna ai concorsi agli dei concorsi su una cosa molto complicata secondo me
Se si possono deve dire la verità come scoperto perché insicuro
Davvero stai a
A misurare merito scientifico tra virgolette ma fregnacce non è vero cioè c'è un
Non si deve dire Frignani cieco no forse ancora il raggio scusate
Donne
No non è vero
Ma quante volte quanto ma RM mesi che è un fatto così io mi ricordo come ragionava esposto che telefonava continuamente era in dieci Italia quindi voglio
Si telefonava continuamente dedicarono ferocemente perché gamma procede
Uno degli argomenti erano a quelle più vecchio è più anche bisogna fare un'autopsia perdiamo accanto lo facciamo al concorso successivo facciamola concordi
Ragione per cui a Roma quando è morta ci domanda per Roma c'è anche Alessandro Pace fatta domanda la facoltà si era divisa in due sembrava una lotta precisissima la cosa che telefona Guarino
Vengono da Lionello Cosentino il figlio
Perché deve verificare economico fate come abbiamo fatto io e Crisafulli Argenzio fra un fatto così anche allora in concorrenza siamo messi d'accordo prima il due per Duilio
Io vale per Stefano è questione sono è la buona cade secondo me dico la verità labor io sono convinto che la polacca deve ci sono cioè i maestri che si assume la responsabilità parlo seriamente lo stanno guardi io ti garantisco che gli serve
Che il prossimo molto varia esibito sorriso d'accordissimo che non hanno più un anno meno che un posto e quindi Alessandro Pace avrebbe chiamato
E l'anno successivo venne chiamato io all'unanimità e non ci fu nessun litigio l'unica cosa che non avvertire Gianni Ferrara di questa cosa c'è già Ferrarese Mino maestro cioè il mio sponsor
E ingenuamente o stupidamente o se abbia fatto così Robertino non insomma concorso ma da come va padre se va bene bene se non va bene dislocato così non superò mai stata applicare queste cose qua
è andata bene soccombere così non
Quando ci fu la Unione accademica
Gianni Ferrara e guarire si divertiva un titolo di loro perché varino era il più giù era il maestro dirige arretrano pari pare guarda Napoli Guarino era già Cardona era già assistente già regalate all'inizio si divertiva moltissimo prendersi in giro continuamente
Allora Guarino sul Jennifer Flowers selvagge voglia partire lui lancia in resta per l'abbia la mia chiamata ecumenici ma che affare questo va dato già una lettera che che rinuncia cioè la lettera di rinuncia
Gianni però non va bene perdonata per ha ragione o no ragionevole no mai voglio dire la la semplicità di queste cose io ho cercato di imitare quanto più possibile Lorenza Carlassare parlavamo insieme avevamo passante d'accordo sostanzialmente alla quale seguito dal parlavamo gli stessi principi gli stessi principi al pub attenzione
Sono i principi della Costituzione in quanto diritto positivo perché io la bassista rivoluzionario passata criticato questa qualcuno nella legge o che mi ha dato saper dedicato alla Costituzione italiana
Però attenzione cosa la critica che sei italiano dal mio punto di vista ideologica una cosa il giurista perché io prendo sul serio il testo costituzionale e allora quando presunzione del testo costituzionale fare il giurista e giurista se dovete prendere sul serio le leggi perché se no giurista non va bene deve prendere sul serio ora io con Lorenza Gardesana non mi sento completamente d'accordo lei mi voleva molto bene secondo me tutta contenta di vedere ho avuto bene nell'anime nove soltanto dispiaciuto non ci sia più
Professor Mauro Volpi pare potesse intervenire
Intanto Ricci desidero ringraziare i promotori agli sede di Lorenza Carlassare vedesse bellissima iniziativa per il libro che hanno curato
E volevo esprimere fondamentalmente un ricordo personale e fare una considerazione di attualità
Che forse non troverà tutti d'accordo insomma questa è la mia opinione
Il ricordo
Io ho avuto un rapporto che definisco Splendido con Lorenza viene invitato più volte a Padova una volta ricordo e una lezione ai suoi studenti insieme a Gianni Ferrara
Altre due volte ha invitato in quelli seminari pubblici di diritto costituzionale dei che erano aperti alla cittadinanza
C'erano tra le centocinquanta e le duecento persone e qui voglio sottolineare
La capacità non comuni di Lorenza di farsi capire
Dalle dalle persone dipendentemente era quello che era il loro livello di studio con la loro conoscenza del diritto costituzionale
Un un'altra volta ancora nel due mila sedici e fummo invitati dal Movimento cinque Stelle
A Padova atto a parlare contro la riforma costituzionale Renzi boschi
E quindi ci trovammo
In piena sintonia pienamente d'alcova
Ma voglio fare una considerazione sull'attualità
Avete riportato anche nel le più grandi di organizzazione dell'iniziativa quella bella frase io detesto il potere
Sì è vero che il potere necessario comunque importante ostacolarlo limitarlo tagliare leali
Bene io dico sono profondamente convinto
Che siamo di fronte oggi
A un progetto di riforma costituzionale
Che tende a fare esattamente il contrario
Cioè tende a immaginare un potere in particolare il vertice del potere esecutivo
Che abbia
Il più possibile meno ostacoli meglio i limiti e che possa come dire bollare liberamente e cioè agire in modo il più possibile discrezionali
Da cosa deriva ovviamente non ho il tempo per argomentare ampiamente questa mia opinione
E ma l'idea che debba esserci una persona eletta dal popolo io dico plebiscitaria fondamentalmente che diventa praticamente insostituibile
Si ritirò fuori ancora la norma antiribaltone addirittura
Una cosa abnorme io mi trovai a parlare della riforma costituzionale del due mila e cinque Anansi in Francia e professori francesi che erano presenti mi chiesero conserva la norma antiribaltone
E quando io dirlo spiega erano assolutamente esterrefatti
Ma questo non esiste una cosa fuori dal dal mondo Sports
Che abbia dei poteri dieci siti che mettono in ombra
Istituti di garanzia i poteri di intermediazioni sorgenti della intermediazione
Secondo me corre seriamente il rischio di portare siti opposti
A quelli che Lorenza spiccava e che sono
Niente più e niente meno che è l'essenza del costituzionalismo democratico quindi si tratta oggi di difendere l'essenza del costituzionalismo democratico
E credo che nel fare questo che questo è il migliore omaggio possiamo rendere la memoria il pensiero di Lorenza Carlassare grazie
Non so se c'è qualcun altro che intende intervenire
Perché altrimenti chiudiamo una sessione della mattina andiamo se poi ci ritroviamo fino alle quindici però prima volevano leggere anche uno stralcio
Dell'intervista che Lorenza ha rilasciato annoia rilievi nel due mila e nove in occasione della pubblicazione degli scritti in suo onore perché si ricollega a quel tema della laicità di una persona così profondamente religiosa
Di cui ci ha parlato Enzo Balboni ed è un passaggio secondo me molto bello che mi ha sempre colpito e mi ha colpito da laica perché io non sono una persona religiosa però mi ha sempre colpito noi chiedevamo che rapporto sussiste tra la tua fede personale il tuo impegno professionale e civile e lei aggiungeva anche politico
Anche politico sì la sua risposta
Temere pulita la fede è difficile
Comunque esami ha donato un grandissimo coraggio mi ha sempre dato la sensazione che non dovevo rispondere a nessuno su questa terra a me sembra molto bello
Vi ricordo ancora una volta che il prefetto e nell'edificio di fronte
La sessione sarà dedicata sostanzialmente a due temi l'impegno civile che è diventato non certo preponderante l'assalto molto presente nell'ultima fase di produzione direzione Lorenza Carlassare e poi la presentazione del libro che molti di voi hanno già a disposizione
Ma prima di entrare nel merito di questa sessione innanzitutto ricordo ringrazio ancora radio radicale che sta trasmettendo in streaming registrando i lavori di questa giornata
E otto innanzitutto e soprattutto la parola a a professor Sandro Stajano ubiquitario Presidente dell'Associazione Italiana costituzionalisti e questa mattina era Modena ma ci ha raggiunto
Non so con quali mezzi e ora saluterà in pubblico qui presente grazie grazie intanto
Leggi ovviamente non vi rivelerò perché non voglio che estendere questa competenza altrui
E anzitutto un
Tre occasioni nelle quali
Si può dire Lorenza Carlassare
Entrata un po'in contatto
Col Napoli
Con
Il suo contesto contatti sono stati in realtà abbastanza sporadici ma significativi l'incrocio con Napoli di Lorenza Carlassare il più rilevante il più importante e in occasione del quel famoso concorso
Che ormai è fra i miti fondativi della del costituzionalismo femminile c'erano perché
Lorenza Carlassare risulta la prima
Donna ordinario di diritto costituzionale e perfetti però
E la lei stessa racconta c'era una Commissione in cui viene meno un componente per per morte in effetti subentra Serio Galeotti che è un galantuomo e quindi così può vincere una donna in effetti il fatto che vinca una donna è un aspetto puramente collaterale
In quel concorso
Perché quello che conta è che il in realtà
Per così dire l'evento naturale che coinvolge questo rappresentato dalla Commissione riguarda
Quasi simbolicamente
Un sistema di potere accademico
Molto forte di cui questo componente rappresentante e questo componente al napoletano
E in realtà
Allora si faceva in questo modo
Si faceva un verbale di prova
Sì sì sì no ma perché internet è tutto prescritto
C'è facevano e poi ci sarà che la responsabilità penale perché ovviamente poi dopo che e che in effetti è Ugo Rescigno ha detto va be'
Il si faceva un verbale di prova
Poi ci si vedeva il giorno dopo e si faceva una formalizzazione questo verbale di prova prevedeva un certo vincitore
Il la notte prima degli esami come riducendo il famoso film questo
Potente esponente dell'Accademia chi era però una potenza già al crepuscolo
Ma insomma viene meno
E naturalmente il fatto che voi dica Lorenza Carlassare per il fatto che si trova casualmente avrebbe partecipato quello che doveva perdere insomma e quindi non c'era un motivo legato al genere per così dire è una casualità
Tanto è vero che questo non costituisce una svolta che come racconta la stessa Lorenza Carlassare
Poi non soltanto le è stata la prima ma è stata l'unica lungo perché il mondo non era ancora cambiato
Ma su questo c'è anche una una cosa che racconta molto di Lorenza Carlassare e che ha avuto seguito del seguito io sono stato un po'testimone più diretto perché
Pretermesso
Lo studioso napoletano pretermesso
In quell'occasione
Un giorno incontra Lorenza
Ad un convegno
Lorenza Carlassare insomma non resiste alla tentazione di esprimerle la sua per così dire e su di sé la sua
Il suo stato d'animo di recriminazione pura da alcuni anni ma nel frattempo era diventato fermento ordinario anche lui era ideologicamente omogeneo anche se meno orientato a rifiutare le cariche e
Insomma la vede e le dice qualche cosa esprimendo questo sentimento questo ricordo avversi a lui
E lei gli risponde come segue
è una cosa bellissima perché mi si espone ovviamente vestendosi dice
Davvero mi dispiace tale
Che meraviglia una palma
Veramente
La seconda volta e quando
L'attrice veramente terribili evasore sopravvissuto questa risposta entro
La seconda occasione e quando lei viene a Napoli a fare un
Una prova concorsuale
Con una
Il giovane
Sapete questa giovane apparteneva adesso questo non dipende dal senso del candidato al genere ci possono essere giovani e giovani così siffatte
Che sostanza aveva una grande considerazione di sé
E soprattutto nutriva il sentimento di saperne molto più della gamma sarà che la veniva giudica
Non sono ma non so nutriva questo sentimento ma lo anche esterna
E allora perché perché questo poi dipende dai maestri è stato il professor quando il Mestre molto narciso
Trasmetto questo narcisismo
Poi insomma i guasti possono essere epocale
E allora questa ragazza insomma certo punto la Carlassare con la funzionaria amministrativa che faceva questo che se dovessero essere dice
Questa persona interamente antipatica
E proprio insopportabile dopodiché ovviamente la passata
Terza cosa io quando sono stato candidato alla
Alla alla alla alla presidenza Nike insomma ho chiamata anche Lorenza Carlassare chiamando tutti per per garbo perché non pensavo che le si ponesse il problema veramente di votarmi perché
E allora lei che dove si votava soltanto su piattaforma e lei
E le mi dice Accenture io lo faccio volentieri tieni però presente che non lo posso non lo so fare allora però c'è un mio vicino di casa che fa sempre queste cose che attualmente sta in Grecia
Però vedrai che torna sì
Bellissimo
Ora questa questo approccio diciamo così di accento
Le vita no come lo vogliamo chiamare sapere tutto quanto la facilità anche di comunicazione Zaia rasare però non dei periti ora importante
è importante perché ci dice molto anche un posto al suo sul suo approccio alle cose anche sul suo contributo scientifico alto
E in particolare io
Ho sempre
Riflettuto su Varese contrastare per quanto riguarda i suoi contributi su alla teoria delle fonti
Perché questi contributi sono fortemente interpretati
Zilli citati
Dalla politicità
E da un contatto molto stretto con la realtà vera delle relazioni politiche
In un contesto nel quale dei tre tutti quanti noi molti di noi insomma moltissimi e alcuni lo coltivano ancora oggi noi sogniamo tutto sommato di elaborare una bella serie delle fonti d'un sistema referenziale chiuso non ci siamo assiomatico chiuso ritiene che abbia una sua autoreferenzialità una sua sufficienza alcuni di noi per esempio erano marxisti
Certo punto quando è crollato il mondo di fronte alla tragedia si sono chiusi dentro una logica formale insolite vera alcune alte sognano ancora questa costruzione
Altri no
E quelli che sono più legate all'insegnamento dalla Carlassare
E in realtà questo poi è un sogno destinato ad infrangersi per il motivo molto semplice che è poi l'assioma principale di questo sistema è una metafora
E la morte a fronte del suo
Sicché insomma invece di avere dei logici formali
Adamantini noi abbiamo come diceva per dirla un po'insomma
Abbiamo dei funzionari per così dire della dei servizi dei servizi metaforici che in sostanza presentano delle costruzioni piene di fessure ora ma Lorenza Carlassare non era così
Quando lei dice
Esprime quella quella quella quella dichiarazione morale detesto il potere ma in realtà è anche una dichiarazione
Programmatica metodologica
Perché la sua costruzione che poi era fatta anche di punti saldi che non accettava poi diciamo di vedere serpeggiante novecento la riserva di legge della dell'osservanza della riserva di legge da parte degli degli atti del Governo legislativi del governo
La sua visione dei regolamenti però quello che detesto il potere perché nella nella nella il sistema delle fonti se lo vogliamo guardare con il giusto realismo
E noi troviamo evidentemente la manifestazione delle relazioni di potere detesto il potere significa che proprio in quella produzione e nella costruzione del sistema
Chi è raccolta fortemente alla forma di governo anche in questo libretto avete portato qualche testing ben scusabile tripletta insomma nel nel sfuggito perché l'hai detto tu prima chiede non l'ha detto Giuditta in realtà in questo prezioso libro in questo prezioso piccolo libro il
Lei lo dice in realtà insomma lei dice io ho osservato la forma la la osservato il sistema delle fonti con riferimento alla forma di governo
Mi ha sempre interessato questo ma in realtà più più sul fondo ancora più sul fondo ho osservato la il sistema delle fonti in relazione alla forma di governo cioè in relazione ai rapporti di potere
Ecco That testo il potere
Anche in questo senso cioè il senso del metodo nell'approcciare la realtà di questa relazione
E allora io credo che questo insegnamento rimanga che manca per così dire anche
Il tratto il tratto umano
Anche questo invito all'approccio insomma tutti quanti sappiamo che Lorenza Carlassare molto critica aveva una coltivato il pensiero critico nei confronti dei rapporti esistenti
Non si lasciava coinvolgere nel nei rapporti di potere anche accademico e anche se era molto mi dicono che era molto severa con gli abiti con gli arbitri da molto presente sapere
E però non non va interpretata in chiave per così dire di costruzione di un gruppo di potere all'interno dell'Accademia anche se era era era caratterizzata in questo senso non aveva mai
Un un approccio come dire disperato o
Meno che affettuoso nei confronti del mondo delle cose cioè vale a dire aveva un approccio sereno nei confronti delle cose del mondo
E e questo va aiutato molto voi a risolvere anche i problemi e le questioni di metodo penso che su questo su questa virtù questa serenità di visione
E di rigore nelle costruzioni giuridiche ci sia una carenza oggi
Diffusa
E forse io credo che raccogliere l'insegnamento ausiliari anche
Sì è per raccogliere il suo insegnamento fino in fondo sia anche necessario riferirsi a questa dimensione umana per così dire di affettività o di spiritualità
Bene grazie
Bene
Giusto due parole la presentare il docu-film che vedremo tra pochi minuti anzi prendo a prestito proprio il titolo della serie di docu-film televisivi curati da Tommaso Man Montanari poi ci parlerà del patriottismo costituzionale di Lorenza Carlassare per introdurre molto brevemente questa sessione pomeridiana
Eretici e quindi quando diviene necessaria l'eresia
Quando occorre avere il coraggio di staccarsi dal coro declamare il proprio preferirei di no
A volte Carlassare andava al di là dell'esempio di Barty abili come lo sai come sappiamo bene quando occorre prendere posizione
Quando non si può tacere come ricordava questa mattina Giuditta Veronelli rammentando un'espressione di Lorenza in questo senso quindi di eresia con la sua innata eleganza e naturalezza
Non c'era nulla di costruito nelle sue posizioni sembrava tutto può venire spontaneo Lorenza Carlassare non ha mai avuto il timore di essere eretica è accaduto ad esempio sono state ricordate che stamattina queste vicende nelle tante occasioni in cui sono state discusse riforme costituzionali che riteneva incongrue rispetti i principi del costituzionalismo
Con la sua assoluta versione è stato ricordato anche questo stamattina a forme di democrazia di investitura particolare lo ricordava pessimi
Non temeva di rompere
Letizia e se necessario come reti suo maestro spero non pensasse ad altro
Quando partecipo concorso a cattedre e le rappresento la difficoltà dell'obiettivo essendo donna sarebbe stata la prima donna le disse anche che ciò avrebbe creato un precedente sottinteso pericoloso
Quasi passo dirgli una disgrazia da evitare per evitare altre disgrazie
Un'immagine non troppo felice ben pensare neanche quella della rottura delle dighe perché di norma la rottura delle dighe produce disastri
Il concorso con lo vinse è già stato ricordato
Grazie a chi evidentemente eretico come lei la parte l'intervento del caso non diede giustamente peso al fatto del tutto
Ovviamente ininfluente che la candidata forse una donna riprova quindi che l'eresia spesso è il motore del progresso il conformismo quello della discriminazione
Con quel suo temperamento se n'è stato lieve ma forte
E pertanto rimasta sempre fedele a una serie di principi che sono stati già evocati nei vari interventi cito solo alcune sue espressioni che sono espressiva della sua poetica potremmo dire
Il costituzionalista non deve mai essere un terno al potere Bessie porre quest'ultimo sempre sotto controllo
Deve essere la spina nel fianco del potere non offrire giustificazioni ai capricci del potere avvisava
Ne era consapevole che il dissenso non è mai gradito e quando può il potere reprime emargina coloro che non condividono i suoi obiettivi
Perciò Carlassare all'opposto queste
Questo è un progetto di studio scientifico ma anche un progetto di vita a ben pensare quindi Carlassare all'opposto affermava di di credere cito ancora le sue parole nella forza dei valori negli atti e le necessità di ribadirli anzi era eticamente quando ciò forse sgradito a tanti senza preoccuparsi delle eventuali conseguenze per le sue idee quindi Carlassare non si è mai risparmiata sul fronte dell'impegno didattico per l'impegno scientifico è stato ricordato questa mattina e anche dell'impegno civile ne parleremo in particolare oggi pur pomeriggio ad esempio attraverso le tante edizioni di successo di grande successo della scuola di cultura costituzionale padovana che ha avuto un grandissimo servito
Uscendo spesso spessissimo subito l'ultima fase della sua vitalità di poter dire dalle stanze di una professione che corre un rischio cioè quella di trasformarsi divenire un poco eremitica e gettarsi invece sempre con la sua eleganza nella mischia ma senza secondi fini solo per ribadire le sue idee di costituzione democratica e di società secondo la Costituzione
Affermava quindi a tutto spiano cito ancora da lei di crede nella forza delle parole perché altrimenti non parlerei aggiunge
E disse anche che se non aveva nulla da scrivere mondi avrebbe comunque scritto
E si prestava a discutere in qualsiasi luogo
Dalle platee televisive ai paesini più sperduti dimenticati perché diceva son sempre le sue parole il seme resta e prima o poi riemerge
E per questo andava dunque lasciato cadere su tutti i terreni anche quelli meno amici e magari con il suo sorriso disarmante
Perché Carlassare era convinta ed è stato anche detto questa mattina che non per plasmare una massa inerme tanto cara ai populisti di vari carisma bisogna lavorare bensì per la crescita critica di un popolo
è questa mattina Giuditta ricordava
Il profondo significato che dava al concetto di popolo
Ma con quale attributi questo popolo doveva attivarsi
Un popolo parta arte il CIPE sono sue parole attivo protagonista di ogni vicenda del sistema democratico e qui l'importanza dei diritti sociali come ci ha ricordato questa mattina
Carmela Salazar
Un popolo quindi in grado di comprendere reagire anche ai piccoli sbrighi perché com'è noto i grandi sconvolgimenti si realizzano spesso un passo alla volta
Omero praticamente per vedere di nascosto perché l'effetto che fa e poi procedere oltre una visione dal basso quindi la sua per incidere su chi sta in alto non incontra democrazia costituzionale personalista pluralista sono concetti già ricordati questa mattina contro dittatura delle maggioranze contro le truffe verbali tanto in voga che ci Sellano sempre truffa reali ecco io penso che se siamo quindi se Montanari gli ha dedicato il docu-film che vedremo a breve significa che in tanti crediamo ha il segno che c'ha insegnato ad apprezzare magari elaborando anche idee diverse dalla sua e delle filiali diversa dalla sua pentire se dicessi che non ci sono mai stati disaccordi
Ma formulate usando sempre come bussola quegli stessi principi no non peraltro sconti non peraltro Obiettivo
Ecco per tutto questo
è anche per molto altro per quello che è stato ricordato questa mattina vale fortemente per questo primo anno senza di lei barra per il futuro la frase di un forse la frase più famosa del noto poeta cito comunque concludo con questo perché lei amante della letteratura della poesia e del teatro Ciak penso l'avrebbe apprezzato
Il poeta Attilio Bertolucci la frase notissima è assenza più acuta presidente
Grazie
Avverso possiamo
Proiettare il docu-film e poi la parola all'autore docu-film
La parola eretico viene da un verbo greco che significa scegliere gli eretici sono coloro che scelgono con la propria testa non si accontentano di quella che tutti dicono essere l'opinione giusta l'ortodossia
Per scegliere pagano un prezzo se noi oggi possiamo ancora scegliere ogni giorno nella nostra vita lo dobbiamo agli eretici
Una delle ed etiche più simpatiche vitali prezioso e affettuose su cui possiamo contare oggi in Italia
è una donna che i lettori del fatto che non sono molto bene Lorenza Carlassare una costituzionalista la prima donna in Italia ad avere una cattedra di diritto costituzionale
Una rara presenza femminile in un mondo maschile
I giudici della Corte costituzionale una corte in cui non è stata fatta entrare forse probabilmente perché troppo presto si impose come donna in quel mondo
Un mondo rigidamente maschile nonostante che ruoti proprio intorno a quella Costituzione che al suo articolo tre e tanti luoghi costruisce
Una sostanziale parità Lorenza Carlassare è una donna che si è sempre rifiutata di venire a patti con il potere e questo aggiunge eresia deve sia l'Italia di oggi essere una donna ancora un'eresia in sé ed essere una donna che rifiuta di venire a patti col potere è una doppia eresia inaccettabile e invece di questa eresia noi abbiamo profondamente bisogno
Lorenza alla raccontato che avrebbe
Voluto fare il magistrato ma era in vigore una legge fascista del mille novecentodiciannove che proibiva alle donne di diventare magistrati quando lei era Giovanni
è difficile anche solo raccontarlo alle nostre figlie che c'è stato un momento così vicino in cui questa strada era chiusa
Sulla Corte Costituzionale attuando la costituzione a far saltare questo residuo del regime fascista
Quando poi Lorenza si sposò fu allontanata dalla carriera universitaria momentaneamente
Perché i suoi colleghi maschi pro illustri professori di diritto costituzionale pensavano che il fondo una donna sposata non potesse avere interessi scientifici ma dovesse pensare alla famiglia
In queste poche parole sta interamente un destino
Che fa capire quanta fatica ci voglia ancora una parte consistente anche nel mondo intellettuale italiano
Perché una donna possa farsi sentire quanto si fa sentire un collega uomo Lorenza Carlassare e ci è riuscita molto bene ed è una delle più preziose coscienza critica del nostro Paese
Io ho avuto la fortuna e l'onore e il piacere di condividere con lei alcune esperienze in particolare ricordo durante la campagna per il no alla riforma costituzionale Renzi boschi che avrebbe fatto saltare gli equilibri della Costituzione a favore di un potere esecutivo che peraltro sarebbe stato presto colto da tutt'altri personaggi politici una scelta profondamente imprudente
Ricordo di aver condiviso con lei alcuni interventi pubblici le ricordo in particolare uno a Ravenna hanno di fronte a una platea di metalmeccanici accanto a me e a lei l'oratorio aveva doveva ascoltare
Maurizio Landini oggi segretario della CGIL allora segretario della FIOM il vero padrone di casa
Tra i nostri tre interventi il più radicale e il più rivoluzionario non fu quello di Landini né il mio ma fu quello di Lorenza Carlassare perché tutto l'intervento di violenza ruotava intorno a un progetto molto preciso
Al fatto che questa riforma costituzionale era il tassello di un Progetto che mirava a fare uscire dal Parlamento
Il conflitto sociale
La nostra Costituzione prevede che nel Parlamento si confrontino i vari interessi del Paese per formare l'interesse generale e naturalmente c'è un conflitto diciamolo nel modo più brutale c'è un conflitto fra i ricchi e i poveri
E questo la Costituzione la molto ben presente la nostra Costituzione si adoperò per trasformare un Paese non è la fotografia di un Paese giusto che va conservato come tale
Ma è la fotografia di un Paese profondamente ingiusto che si sperava di modificare la posizione del quarantotto dava un binario lungo il quale fare scorrere il treno di una rivoluzione Piero Calamandrei uno dei padri costituenti l'aveva chiamata la rivoluzione promessa Lorenza Carlassare da studioso della Costituzione ha riflettuto molto molto approfonditamente su come questa rivoluzione sarebbe potuto diventare una realtà e all'interno al centro di questa riflessione il conflitto sociale il fatto che lo dico con le parole di Toni Giacco grande intellettuale anglosassone al nostro tempo i ricchi non vogliono le stesse cose che vogliono i poveri e perché i poveri hanno bisogno di servizi sociali bisogna i trasporti pubblici hanno bisogno tutto vero che non si possono comprare vedere tutte queste cose sono profondamente presenti nel progetto costituzionale e una lettura puramente formalistica della Costituzione
Non dà conto del cuore pulsante di quello che è un progetto politico
Lorenza Carlassare donna di grandissima dottrina leggere le sue intervista i suoi lavori divulgativi non parlo della marea di lavori scientifici che ha dedicato la Costituzione
Permette di conoscere davvero dall'interno un Progetto che non diventa mai però nelle sue parole una volta dottrina ma diventa invece davvero qualcosa che riesce a scardinare lo stato delle cose come sono oggi e questa è una terza eresia pensare che le cose così come sono non vadano bene dobbiamo essere profondamente scontenti del mondo così come e pensare che si debba arrivare invece a una realtà diversa
Lorenza Carlassare ha dimostrato di saper dire di no sul suo campo più ristretto in un momento particolarmente difficile
Era il due mila tredici e il Presidente da Repubblica Napolitano aveva creato una commissione di saggi cosiddetti saggi
E guidare in modo irrituale peraltro la riforma della Costituzione siamo nel progetto che poi approderà alla riforma Renzi boschi per fortuna sconfitta al referendum
Allora la professoressa Carlassare sin dall'inizio aveva parlato alla stampa dicendo fuori dai denti ciò che pensava cito alcune sue dichiarazioni
Il presidenzialismo all'americana in Italia non lo vogliono perché i poteri del presidente sono davvero limitati dal Parlamento dal potere giurisdizionale
E allora vedono l'idea del semipresidenzialismo che vedono come un filone che può portare la concentrazione dei poteri una persona sola questa è la spiegazione
Lorenza Carlassare non ha paura parlare di un'aspirazione autoritaria di una svolta autoritaria
L'associazione Libertà e giustizia di cui ho avuto l'onore di essere presidente che vede Lorenza Carlassare impegnato in prima fila denunciò la svolta autoritaria si celava in quella riforma
E Lorenza disse ai giornali che entrano nella Commissione del presidente La Repubblica per portare una voce dissidente
E si chiedeva dei tormenti tipici di chi si trova ad avere questo ruolo di dissidente forse ho sbagliato ad accettare perché questa voce dissidente non so quale spazio avrà di fronte al governo che decide di fermare i lavori del Parlamento perché la data fissata a una sentenza per l'emissione la sentenza
Si parla di Berlusconi non consente all'imputato eccellente di fruire della prescrizione
Lorenza Carlassare si dimette
Dai saggi perché capisce che è in atto uno scambio di potere fortissimo che al al centro la Costituzione ma i cui figli sono tutti rivolti invece alla politica attuale quella più caduca quella dell'oggi
Questa idea che la Costituzione non possa essere degli operai ma debba invece essere prescritte cioè non possa guardare gli interessi immediati e perdere di vista il futuro ma deve invece fare sopra
è il contrario perdere di vista le beghe della politica immediata e gli interessi di tutti gli attori guardare invece a un progetto di futuro era l'idea dei padri costituenti
Ed è l'idea di Lorenza Carlassare e per molti versi con il suo garbo con la sua cultura con la sua capacità di provocare sul filo dell'intelligenza sembra davvero una madre costituente fuori tempo massimo che accompagna e tiene vivo lo spirito della Costituzione italiana tra i suoi tante le sue tante riflessioni c'è una che trovo particolarmente attuale ed è una riflessione sulla scuola
L'articolo della costituzione che dice che la scuola è aperta tutti sì arricchisce oggi scrive Lorenza Carlassare di contenuti più ampi e più significativi di quelli che gli si potevano vigilare avente attribuire con riferimento a tutti svela infatti nell'evoluzione della situazione della storia potenzialità nuove sarà il tutti di cui parla l'articolo trentaquattro rientrano soggetti non pensate al momento della sua formulazione in un Paese che ben conosceva il triste fenomeno dell'emigrazione e non invece quello dell'immigrazione
La capacità della Costituzione guardare lontano vuol dire che in un testo scritto pubblicato promulgato il primo gennaio del quarantotto cioè la capacità di vedere e di offrire degli strumenti per un tempo lontano
Diverso quel tempo è il nostro ma qui strumenti sono chiuse la Costituzione dice Lorenza Carlassare
Tutti anche i figli dei migranti che arrivano oggi i flussi sono mutati le nuove situazioni pongono esigenze nuove
Così attualmente fra cui tutti cui la scuola è aperta rientrano tutti i bambini e i ragazzi che si trovino per qualunque ragione essere presenti nel nostro Paese qualunque sia la loro provenienza imposizione tra pari a prescindere dalla religione dalla razza dalla lingua
è il Progetto del secondo comma dell'articolo tre e l'articolo che parla dell'eguaglianza sostanziale
Per per realizzare la quale la Repubblica deve togliere gli ostacoli lanciata in una prospettiva nuova chiunque di noi conosce la scuola pubblica chi vede come i figli degli dei migranti che arrivano sul nostro territorio
Che vengono da lingue diverse un colore della pelle diversissimi dei nostri crescono come italiani con la nostra lingua e con la capacità di farci un Paese migliore un paese diverso un Paese nuovo paese più ricco vedono come questa idea della scuola aperta a tutti e cioè più aperta ancora del paese stesso se possibile senza discriminare nessuno forse un punto di forza per costruire il Paese
Che noi conosciamo se tutti sono uguali di fronte alla legge per le distinzioni non rilevano di fatto le differenze esse tuttavia esistono
La Costituzione non può prescindere dai dati di fatto
Era stata un'altra donna Teresa Mattei a volere scrivere nell'articolo tre della Costituzione le parole di fatto gli ostacoli che di fatto impediscono l'eguaglianza è questo stesso buonsenso femminile a questa concretezza espresso i maschi non hanno che era stata incuneato nella Costituzione ed è questo lo spirito che Lorenza Carlassare far vivere
Allora è necessario prenderne atto e cercare di colmare le distanze tra le persone per realizzare fin dove è possibile una situazione che le renda effettivamente uguali o almeno meno distacco
La Costituzione per realizzare l'eguaglianza sostanziale impone di eliminare gli ostacoli
E quale maggiore ostacolo l'eguaglianza e al pieno sviluppo della persona di quello costituito dalla mancanza di istruzione quale divario più incolmabile pesante decisivo di quello culturale
Dunque la Costituzione intesa non come un testo di carta da studiare sulla scrivania di uno studioso chiuso nella sua biblioteca quel testo che diceva Calamandrei se lo lascio cadere va in terra diventa inerte ma invece la prostituzione in cui intravedere pur Collotti della studiosa di diritto appunto il conflitto sociale e l'unico sbocco che la Costituzione riconosce a quel conflitto c'è uno sbocco che porti all'eguaglianza vera fra tutti i cittadini
è una lezione lontanissima dalla mentalità di oggi è una lezione difficile intendere e ed è una lezione che è contraddetta dalle cose quando capita di andare a parlare nelle scuole italiane in tutto questo ci si sente dire spesso dai ragazzi svegli critici che questo Paese non assomiglia per nulla alla Costituzione che noi spieghiamo che raccontiamo
E il punto è proprio questo cosa vogliamo cambiare la Costituzione per adattarla un Paese che non ci piace o non pensiamo piuttosto che stanno a continuare a lavorare perché il Paese assomiglia alla sua costituzione
La costituzione e la grande eresia dell'Italia comunque noi guardiamo all'Italia la Costituzione parla di un altro Paese parla di un progetto che non siamo stati capaci di realizzare che però è sempre lì ci parla
Ma non ci parlerà se non ci saranno voci come quella di Lorenza Carlassare che sappia unire alla dottrina Allo studio la conoscenza un'urgenza forte
Una amore reale
Per i più deboli per gli ultimi per gli oppressi
è davvero molto difficile in questo Paese legare il mondo degli studi il modo e la cultura agli interessi degli ultimi sono fondate le critiche di chi dice che siamo voi studiosi mi ci metto anch'io chiusi nella nostra torre d'avorio per questo fra i nostri Eretici e così importante avere una persona come Lorenza Carlassare
Chi ha la fortuna di conoscerla sarte nel suo o amore per la vita
Che è un amore per la giustizia ha spazio anche tutto ciò che ci sembra più transeunte più effimero l'amore per la buona cucina l'amore per lo stare insieme l'amore per la bellezza l'amore per la letteratura
Non è possibile dividere lo studioso dall'uomo non è possibile in questo caso dividere la studiosa dalla donna
Da una donna che vive la vita reale non separata ma invece profondamente calata nella realtà di tutti i giorni
Questa eresia questa eresia così strana così bizzarra che spiazza così tanto i suoi colleghi maschi e che fa sembrare spesso Lorenza Carlassare attraversata da una vena di Anarchia
In realtà è proprio il più profondo spirito della nostra Costituzione che è una cosa viva capace di cambiare il nostro Paese almeno fin quando ci saranno uomini e donne come Lorenza Carlassare
Bene in pochi minuti
In questo testo coi testo firmato con il Tomaso Montanari ce ne parlerà
Si coglie benissimo un collegamento tra quanto è stato detto questa mattina è l'oggetto dell'incontro di oggi pomeriggio come momento dell'approfondimento scientifico dello studio si possano collegare all'azione in concreto l'impegno civile punto ma ora ce ne parlerà meglio Tommaso Montanari
Rettore dell'Università per stranieri di Siena
Così tutti sappiamo grazie grazie
Grazie per questa occasione io sono imbarazzo perché questo piccolo filmato che fa parte appunto di questa serie del fatto quotidiano e naturalmente pensato per il grande pubblico
Se avessi pensato mentre lo facevo Cervesato proiettata una platea di costituzionalisti mi sarei volentieri sepolto diciamo
Perché sono del tutto abusivo io mi occupo di tutt'altro sono uno storico dell'arte però vi sono comunque grato per questo invito e
Ho aggiungerò poche cose
Perché non voglio perdere troppo tempo ma ci tenevo a essere qui anche di persona perché gli amici le amiche si vanno a trovare anche fisicamente con con Lorenzo era sempre un piacere trovarsi trovarsi di persone e in fondo mi avete regalato la possibilità che questo succedesse ancora una volta oggi e credo che per molti di noi si è un po'questo che oggi succede
Ci siamo conosciuti libertà e giustizia questa strana associazione di cultura politica
Quando c'eravamo tutti e due io ero
Il più giovane di tutti
Ma io non ho chiesto di fare prima il vicepresidente e poi presidente gli altri membri del consiglio direttivo erano Sandra Bonsanti Roberta De Monticelli Paul Ginsborg Valentina pazze Elisabetta Rubini Salvatore Settis Nadia Urbinati Francesco parlante
E Gustavo Zagrebelsky presidente onorario
Succedeva spesso nelle discussioni di libertà e giustizia erano molto accese e che nel consiglio direttivo i più giovani cioè io e Francesco Pallante ci trovassimo supposizioni abbastanza radicale
Gustavo ci invitava diciamo una certa moderazione pur nell'azione Lorenza era invariabilmente con noi anche quando si votava anzi ci scavalcava Sempre in una radicalità che era che immediatamente mela fece stare simpaticissima io la l'ho letta l'ammiravo moltissimo ma non avevo mai frequentata
Quella frequentazione prima non lo sapete tutti confermava ciò che si capiva dall'esterno
Sì il suo grande amore per la vita e questo è un fatto straordinario perché proprio emanava dalla sua persona
Quanto abbiamo parlato del suo Molise
Conversazioni visione sorso Sepino e i suoi scavi come se non si fosse mai occupata d'altro con una competenza e una passione travolgente e soprattutto
E ma navata Lorenza
Quella per le attività di cui si è parlato stamani Matthys
Quando succedeva qualcosa e ci si ci chiedevamo se fosse il caso di libertà e giustizia con un comunicato con un intervento parlasse nel discorso pubblico la prima farsi viva era Lorenza ma avete visto cosa hanno fatto e previsto cos'hanno detto al possiamo stare zitti non possiamo tacere
Alcuni altri colleghi in quel momento altro da fare non ci si poteva riunire sempre Lorenza ci costringeva a farlo era sempre lei a partire ed era la più anziana anagraficamente la più giovane da un punto di vista dello spirito e della voglia di combattere pacificamente ma fermamente
Stamattina si è detto delle attività il coraggio che era veramente straordinario e poi questa specie di incarnazione del pensiero critico
Conoscendola ho capito che cosa voleva dire Bobbio quando diceva che il compito degli intellettuali
Non lasciare a chi ha il monopolio della forza anche il monopolio della verità
Mi pare che queste parole ci sia anche tutta la spiegazione di una vocazione del costituzionalismo
E e l'idea che questo pensiero critico non si potesse astenere per pochi ma che si dovesse dare tu l'idea che il pensiero critico fosse possibile diffonderlo
La scuola l'università dovrebbero servirà esattamente a questo
Ma sappiamo bene quanto invece negli ultimi decenni lo scopo sia diventato tutt'altro lo dico brutalmente forme lo dico dal rettore anche formare pezzi di ricambio per il mercato del lavoro dove la merce sono i lavoratori pensiero critico è abbastanza sospetto in tutto questo è stato già citato per pezzi ma ci tengo leggere alcuna parola di cosa bellissima intervista al due mila nove di Lorenza il pensiero critico infastidisce oggi si vorrebbe solo un pensiero ottimista e uniforme
Se così addirittura teorizzato che la reazione del potere alla contestazione non debba direttamente ripercuotersi su chi personalmente a esprime bensì sulla struttura che gli consente di formularla quindi l'università la scuola i giornali
Quante richieste
Ai lettori o ai dirigenti scolastici e di richiamare all'ordine chi si esprime chi ha l'ardire di esprimersi nel discorso pubblico
No diceva Lorenza il dissenso non è mai gradito
Perciò o gli Stati reagiscono adesso in forma violenta oppure operano per emarginare coloro che non condividono i loro obiettivi
Io comunque credo nella forza dei valori negati
Bisogna comunque ribadirli perché il seme resta e prima o poi emerge e qui era veramente maestra fino all'ultimo cioè la fiducia nonostante tutto spes contra spenda che la parola educazione fossero la cosa più importante in fondo la sua politica era questa la politica del seme
Insomma io credo molto alla parola altrimenti non parlerei
Per questo mi presto discutere di ciò che mi interessa in qualsiasi luogo ci veniva ricordato prima anche Nemer nei luoghi meno solenni
Perché penso che proprio negli ambienti e noi lontani si possa lasciare un seme a me facevo sempre venire in mente una fase di San Paolo che dice che bisogna sempre parlare in tempo opportuno non opportuno
E Lorenza aveva un talento per parlare anche nel tempo non opportuno per esempio appena nominata nella commissione dei saggi facendo irritare tutto il colle più alto della Repubblica
Da cattolico democratico come Lorenzo ha trovato su questo terreno problema grandissima sintonia e ho imparato molto questo detestare il potere
Questa possibilità di giudicare potere
E sempre colpito perché l'ho sempre trovata molto in sintonia con quello che diceva
Grande protagonista della vita culturale italiana saldi Abbado diretto l'orchestra che ha avuto una straordinaria sensibilità sociale e democratica c'è la sua meravigliosa intervista in cui si chiede
Maestro ma a cosa serve la cultura domanda imbarazzante come si fa a rispondere in poche parole Abbado risponde a giudicare chi ci governa
Questa lucidità questa diciamo lettura politica
In cui è possibile in un regime costituzionale che chi sta sopra se giudicato da chi sta sotto ribaltando un paradigma secolare millenario e davvero rivoluzionario ed
Naturalmente la sua fede che la faccia le faceva dire io sulla terra non devo rispondere a nessuno che davvero la non la Monte colpevolmente non la ricordavo me ne fossi ricordato la precitata in questa in questa trasmissione in questa brevissima omaggio che io non ebbi il coraggio di far vedere a Lorenza
Perché pensavo che fosse una cosa del tutto insufficiente piccola eccetera poi dopo ne parlammo sembra di capire che non lo disprezzava del tutto ma come dire io ero molto molto preoccupante
Lorenza ci manca
Io sono stato spessissimo quasi sempre d'accordo con lei forse l'unico caso in cui non ci siamo trovati d'accordo e abbiamo discusso interminabile mente con grandissimo piacere profitto
è stato sul taglio dei parlamentari raro assolutamente contrario pranzo invece di era a favore e c'è stata una discussione fortissima nel consiglio di libertà giustizia su questo punto ma sto forse l'unica volta e anche quella risolta
Con una discussione in cui pur rimanendo delle mie idee come sempre ho imparato moltissimo dalle e mi manca molto
L'ho pensata per chi stimo per esempio quando
Ci sono dei funerali di Berlusconi in Duomo a Milano e avrei voluto commentare con lei l'omelia laica del del dell'arcivescovo di Milano cardinale
Ricordo che ci piaceva moltissimo una iconografia come voleva parlare storia dell'arte
Che un'iconografia diffusa nel Medioevo e poi anche nel Baronio barocco quella che mostra Sant'Ambrogio che impedisce a Teodosio di entrare nel Duomo di Milano perché si era macchiato di sangue in un massacro
E non c'era naturalmente nessuna nessuna implicazione diciamo sulla prevalenza del potere ecclesiastico su quello statale c'era però invece l'idea di una Chiesa che poteva opporsi al potere che rompesse l'alleanza fra trono e altare e te ne sei fuori che si meritava di essere tenuto fuori scena spesso ambientata proprio nel Duomo di Milano anche se poi su sul luogo originale dell'aneddoto si discute ci piaceva moltissimo e le avrei voluto dire Lorenza tra ricordi quella quella scena quanto siamo lontani
Da quella da quel paradigma
Nei momenti in alcuni momenti particolarmente difficili quando a causa della mia
Come definirlo sventa pezza mi sono forse esposto anche troppo con questa idea di reattività
Per esempio ricordo quando morì Franco Zeffirelli e a Firenze io sono fiorentino gli furono tributati onori che non sono stati tributati per dirne uno Piero Calamandrei i funerali nel duomo di Firenze
Dedicazione di una strada immediatamente alla Cei santificazione civile a un uomo che sappiamo tutti aveva
Disposizioni francamente razzista ed omofobo
Nostalgico del fascismo
Per aver detto
Anche pacatamente quello che pensavo di Zeffirelli fui travolto da una ondata di fango clamorosa
E mentre il fango montava arrivo questa a me di Lorenza che mi permetto di reggere son poche righe al venti giugno del diciannove me la sono stampate tenuta
Caro Tommaso mi ha fatto piacere vedere espresso da te il mio stesso pensiero
E poi significativamente Lorenza non parla delle posizioni politiche Zeffirelli ma per Zeffirelli artista
Se penso a quel Cristo dolciastro e melenso in confrontabile con Pasolini a quel Francesco ma anche a Roma e Giulietta rispetto al quale la versione di Castellani con le musiche di Roman Vlad delle mura di Montagnana sembra una meraviglia
Che vergogna un saluto affettuoso Lorenza
Le fu gratis firmo perché davvero era un momento in cui insomma invece mi si diceva che doveva essere più prudente che forse non era il momento giusto che bisognava far raffreddare la salma che insomma si poteva essere più più prudenti
In tante altre occasioni Lorenzo ha saputo parlare come dire avendo un talento particolare per andare a sposare le posizioni più invise all'establishment
Per esempio i suoi ripetuti interventi a favore il reddito di cittadinanza
La la principale bestia nera nel discorso pubblico dell'establishment italiano
Leggo qualche riga di una di un'intervista che se c'è una certo scalpore in cui citava una sentenza della Corte Costituzionale la trenta la tredici del novantaquattro sulla dignità che valore di ogni essere umano indipendentemente dalla condizione personale sociale
Ma senza il necessario per vivere che costituenti si preoccupavano di assicurare a tutti notava Lorenza quella dignità non è preservata il nome non conta reddito di cittadinanza o come altro lo si voglia chiamare
Essere chiaro che si tratta per lo stato di un dovere costituzionale e perché sia nelle condizioni previste di veri e propri diritti sanciti in Costituzione dire questo con questa forza quella chiarezza in quel momento non era per nulla facile
E le invece lo ha fatto ma anche in cose molto più s'è svolto più piccole e marginali questo odio per il potere
E questo odio forse troppo me sono questo detestare il potere
Era emergeva antidroga appena eletto presidente libertà e giustizia
Successi apri una inchiesta sulla tesi di dottorato dell'allora ministra Marianna Madia un'inchiesta secondo la quale una parte della tesi dottorato diciamolo come neo femminismo ma così originale
Ci si chiede cosa fare una parte dell'associazione di questa giustizia eravamo riuniti perché c'era stata l'azione del presidente era stato letto io si chiedeva una parte già ma non lasciamo correre una piccola cosa Lorenza volle scrivesse un documento scrisse personalmente la fine
Che questa documento in cui si raccontava la storia e si censurava
è politicamente insostenibile soprattutto quando questo riguarda un ministro che ha proposto una riforma della pubblica amministrazione che brandisce il vessillo della meritocrazia si propone la caccia ai furbetti
Ora la ministra Madia alla possibilità di migliorare davvero la pubblica amministrazione dimettendosi
Questo lo scrisse lei
Che non fu per nulla gratuito
Ma naturalmente ebbene e del tutto indipendentemente da Libertà e giustizia
Sappiamo bene quanto Lorenza si fosse imposta nella coscienza collettiva degli italiani momenti
Fondamentale pensiamo al documento sulla via maestra del due mila tredici firmato da da don Luigi Ciotti da Landini da Gustavo Zagrebelsky tra pochi giorni sette ottobre una grande manifestazione CGIL riprende proprio quella quel titolo la via maestra a giudicare e questo lascia capire anche appunto una volta di più la lungimiranza non voglio aggiungere molte altre cose voglio dire che le le fu gli anche molto grato quando
Fu molto grato anche Gaetano Azzariti che era fra i firmatari quando organizzai una una petizione al Presidente da Repubblica non potendo la firmare per la mia incompetenza a proposito della riforma Franceschini
Il silenzio assenso e l'idea che il prefetto potesse rappresentare
Tutti gli uffici dello Stato anche le sovrintendenze e
Stroncando la specialità tecnica delle sovrintendenze
Fu una lettera pubblica Mattarella Tullo fermaste insieme ad altri e Lorenza fu tra chi nel sostenere i più in questa idea indicandomi poi fare una lezione a Padova sull'articolo nove al quale avevo dedicato un libro da storico dell'arte naturalmente non va costituzionalista
Anche in quel caso anche su una materia che
Non era esattamente fra fra le sue più dirette si mostrò straordinariamente sensibile e pronta a intervenire con una generosità davvero forte nello nello spendersi
E poi vorrei citare un'ultima cosa perché
In queste dei questi tremendi mesi di guerra
Nelle nei forum nelle chat delle associazioni più giovanili dei collettivi degli studenti
Che riflettono e ragionano sulla guerra uno dei testi che gira di più
è il saggio pubblicato nel due mila tredici costituzionalismo l'articolo undici nella visione dei costituenti Di Lorenzo hanno trovato commentato tra poco quasi scritto sulle mura dei bagni diciamo delle università
E e me ne sono andato a rileggere
Ed è impressionante alcuni passaggi per la forza per la forza con cui mette insieme
La denuncia del militarismo come retaggio del fascismo del nazionalismo fascista
E come dire e la capacità di mostrare come quell'articolo ribalti
La retorica millenaria dell'amore per la patria
Celebrato in guerra scrive tra l'altro che questo articolo rappresenta un profondo e radicale capovolgimento rispetto alle concezioni del passato consacrate da secoli di storia
Un capovolgimento in particolare rispetto alla nostra storia nazionale ai fatti appena trascorsi un deciso ripudio dell'ideologia del fascismo fondato sulla violenza sull'esaltazione della forza la distanza tra il pensiero dei costituenti il pensiero imperialista e violento che aveva segnato in particolare i decenni fascisti si misura dalle affermazioni del regime
La guerra sta all'uomo come la maternità alla donna diceva Mussolini definendo la pace deprimente e nega che dice delle virtù fondamentali dell'uomo che solo dello sforzo cruento si rivelano alla luce del sole
Mussolini concludeva dice Lorenza solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le leggi umane e imprime un sigillo di nobiltà i popoli che hanno la virtù di affrontarla tutte le altre prove sono dei sostituti
Diceva tutto questo è stato ribaltato nel suo contrario
Da quell'articolo
Mezzo una guerra nazionalista al a un rigurgito che io non avrei pensato potesse succedere nell'Europa di oggi di retorica dell'amore per la guerra in cui siamo immersi con un ritorno prepotente nel governo di partiti neofascisti di matrice fascista queste parole sono così attuale che non stento a capire perché le ragazze e i ragazzi di oggi se la passino così velocemente sul ciabatte sui e sui forum sui loro telefonini Lorenza ci manca moltissimo
E ci mancherà moltissimo nella prossima battaglia per la Costituzione
Sperando che si arrivi a un referendum che quel referendum sia sia contendibile ci si possa ancora
Riuscire una volta affermarci sperando che i numeri in Parlamento non non non siano tali da impedire anche il referendum
Sappiamo quanto sarà difficile la retorica del Sindaco d'Italia il fascino del rapporto fra il capo e la folla
Ma come diceva comincia Lorenzo alla fine
L'obiettivo è sempre quello diceva concentrazione dei poteri in mano di una persona sola
Ci manca Lorenza ci manca la sua dottrina ci manca la sua gioiosa capacità di dire no vorrei dire ci manca la sua insubordinazione era veramente subordinata ci manca sono ore per la vita
Grazie
Grazie per questa testimonianza e anche per averci rivelato segreti d'ufficio
Io a questo punto do la parola al professor Andrea Pugiotto che presenterà il libro nel segno di Lorenza Carlassare testimonianza e ricordi Volta la carta Ferraro due mila ventitré ricordo per chi fosse interessato che in vendita nello spazio antistante questa sala presto non scontato vi do la parola che Andrea la presentazione
C'è un'espressione che meglio di altre riassume lo sbarramento davanti a un contenti con e adesso
Non vale per tutti
Per di più tra noi quel che accade accade infine ce ne andiamo riprende come prima ma secondo i casi della vita di una persona speciale
Il pensiero del suo scomparsa da le vertigini
Pensiamo a queste cose e poi mi sono persuaso
Che questo approccio non si addice alla morte di Lorenza Carlassare e non intendiamo sempre che non sia stata a suo modo una persona speciale
La ragione che un anno fa ventuno agosto lei non è scomparso
Che scompare davvero
Ettore Majorana
Non lascia nulla disse né tracce ne resti mentre la sua è una presenza che perdura nell'assenza
Dato che una vita spesa bene non lascia mai
Ecco perché quella odierna che abbiamo voluto organizzare Giuditta parodistico non è una giornata commemorativa
All'insegna dell'impianto della nostra giustizia posture virtuose che mai si accordano con la figura di Lorenza che tutti lamentiamo anche per la sua innata allegria
La verità perché quando non si vuole ricordare qualcuno non si commemora
Noi oggi non commemoriamo Lorenza mogli oggi la ricordiamo esprimendo così nei suoi confronti un sentimento di profonda gratis
E ne volesse lei caro Presidente manifestazioni non questo
Questo piccolo grande dico
Milan segno tangibile di questa riconoscenza nel segno di Lorenza Carlassare testimonianze ricordi uscito dalle mani capaci di un'antica maledizione estense Volta la carta che la nostra unica Manuela che c'ha lavorato come
Un libro curato dagli allievi ferraresi di Lorenza ma reso possibile da tanti suoi compagni di strada scorretto un attimo l'inizio dice ritrovate autori diversi per età per esperienza accademica per cultura politica per testate giornalistiche antitetiche
A dimostrazione della preferenza virulenza ha sempre avuto per i punti finiscono sponde attinenti divise
Di solito si dice che quando si muore si cade nelle mani degli altri
Sì perché solo gli altri possono parlare di tv novecento effettivo del mutuo
Questa volta non è del tutto vero
Infatti nella prima parte del volume e Lorenza che racconta e si racconta in prima persona attraverso due ampie interviste raccolte una dominano dall'unica richiesti
è uno dei due mila diciotto docili afflussi per il fatto Tiziana
E ad esse si affiancano due ricche testimonianze dedicate all'itinerario scientifico di prudenza presi in due momenti distinti e distanti della sua vita
Una risalente al mille novecentottantotto del novizio Pedrazzi a cuor leggero e l'altra del due mila nove di Giuditta Brunelli è così nella prima sezione del libro
Il libro narra le opere e i giorni dell'udienza sa
Parte seconda invece è un'antologia
Dei tanti ricordi che non abbiamo sollecitato nuovi qualcuno mi ha detto un avrei voluto scrivere anch'io medico no sogni ricordi virulenza compassi sulla stampa nazionale sul riviste disciplinari all'indomani del ventuno agosto del due mila ventidue
Ora i ricordi di una persona presuppongono una vita piena e generosa sei
Perché senza storia concentrati non c'è carattere non solo abitudini avvenimenti che scorrono faziosi
Componendo una ditta che nessuno legge una ditta perduta nel giudicarla
Quella di Lorenzo invece è stata una intensissima avventura umana impressionare il come emerge da questa sua corale rievoca
E così
L'insieme delle testimonianze della prima OPA e dei ricordi del seconda parte finiscono per regalarci
Attraverso anche pennellate tutti i dettagli tanti ritratti anche qualche Autoritratto di Lorenza Carlassare come Quadri di un'esposizione vorrei ritardi osservarne alcuni con la pensione del marito
Ecco
Guardato di fronte il ritratto di violenza per come dalle pagine del libro quelle che seguono infatti sono tutte citazione testuale
Elegante dotata di fascino
Minuti occhi azzurri sorriso contagioso capelli bianchi portati con il curante leggerezza
Minuto eppure resistente con una quercia aria birichina Monella attraversata da nord est speciale fatta di intelligenza cultura amore per le persone per la vita
Una donna bellissima come riescono ad esserlo solo le persone libere sincere e spiritose una Mirandolina amici Marta della carta costituzionale
Guardate invece di profilo in controluce la sua figura lascia intravedere di Lorenza in pool fisico
Ma la personalità di interramento
Ecco il quadro anche qui contenuto affiancando aggettivi e sostantivi incontrati nella lettura del libro
Esuberante Allegra è straordinariamente simpatica appassionare appassionata originale e creativa vivace e curiosa di solide virtù ci combattiva rigorosa era etica in tempi di conformismo dilagante
Scomoda indipendente dunque inaffidabile perché questo lo aggiungo io ciò che conta per le persone che contano e il ginocchio piegato il cappottino dell'interlocutore
Se ci pensate bene
Questo suo ritratto
Ci mostra una figura non frequente nel mondo accademico
Abitato per lo più da persone delle quali la massiccia presenza di presunzione si accompagna l'assoluta assenza di lunga
Lorenza invece era dotato di un'ironia pungente che tratteneva fatica fedele Fini fonda sexties se è vero che da bambina è una peste come confessa nell'intervista raccolta da Silvia Truzzi
Il libro propone anche una serie di ritratti al femminile di Lorenzo donna prima ancora che studiosa
In questi ritratti ricorrere un dettaglio una parola da pronunciare molto sottovoce come suggerisce Paolo Veronesi nel viene infatti Lorenzo saldare vessilli evidente fastidio
Eppure quella parola pronunciata perché ha segnato la sua storia personale intellettuale la parola discriminazione
Lo ricordava prima il documentario di Tommaso Montanari
La carica di magistrato preclusa dopo la laurea perché fino agli anni Sessanta quella professione è stato il monopolio maschile
L'incarico di assistente che l'Ateneo di Padova le toglie quando si sposa Salvo integrale dopo la morte di Luigi Cajani suo primo marito
Nubile vedova andare sposata no
Chiosa Tagliente Lorenza
L'ordinariato in diritto costituzionale arrivato qui una decina d'anni di ritardo paradossalmente proprio perché donna più brava di molti colleghi maschi
Io credo che la strada Dini da queste esperienze personali da particolare sensibilità che da studioso ciclonico Dalla Barba Terzigno oggi
Lorenza maturato per i temi della parità di genere e del riequilibrio della rappresentanza senza però mesto
Parte della sua spigolosa indipendenza di giudizio
L'ingresso delle donne in Parlamento non ha cambia la mentre io lo speravo confida ancora Silvia Truzzi
Discriminata dunque
Eppure Lorenza non ha Loretta ha sempre avuto la tendenza così palco contemporanea a non sentirsi
Chiunque al suo posto
Prima da una titolare della cattedra di diritto costituzionale avrebbe messo in scena un roteare d'accordo abitabili
Lorenzo invece non si è mai intestata il merito di aver aperto una strada per lei semmai lo ricordava prima il presidente Stajano il vero scandalo di essere stato troppo lungo l'unica
E ciò che sembrava gravissimo sul piano sociale e politico
Critica nasce il maschilismo da Grande Fratello
Ma non ha mai condiviso né ha mai frequentato coltivato il limite che è tipica di catechismo femminile da grande sorella specialmente all'interno dell'Accademia
Che il docente maestra è stata Lorenza Carlassare
Viene facile rispondere con due esempi che studenti allievi ricordano bene
Ecco il primo
Nel contemporaneo Medioevo accademico suddivisioni Vassalli Baldassini Valvassori molti miei colleghi usano ancora oggi farsi sostituire a lezione da assistenti alle prime armi
Il che come giustamente ha notato Gustavo Zagrebelsky equivale a una confessione
La mia versione senza utilità dei piedi fungibile intercambiabile con quella di una
Lorenza lezione non si faceva sostituire ma mai salvo casi di Stato dinamicità urgente nel senso rigoroso del
Del termine costituzionale
Ecco secondo il rinvio
Con Lorenzo alla fine dell'ora di lezione non concedeva mai con la fine della reazione
Il proscenio nei crocicchi attorno alla cattedrale dei seminari negli esami che hanno vere appendici didattiche mai degradati a interrogatori da questura
E nelle cosiddette elezioni dialogate era lei a essere interrogata dagli studenti
Tutto questo per dire cosa
Per testimoniare la straripante passione che Lorenza dei propri insegnamento
Grazie a ciò riusciva a trasformare la didattica è un'esperienza e al tempo stesso intellettuale ed emotiva nell'ingorgo
Petracca con il ero parla di ero pedagogico
è un'espressione ampiamente giustificata
Che ascoltava Lorenza capiva che al volo che credeva inciampi diceva
Per questo le sue parole suonavano utenti che Eternity rispetto
Prendeva affascinante mettendo anche quelli più ostici
Perché aveva la capacità per così dire non di guardare le cose
Particolare dentro
Sebbene a una giusta con gli studenti amabile generosa ma vi assicuro di gente sebbene anche con gli allievi la professoressa Carla sale sapeva piacere mai con piacere
è un dato di esperienza che le cose importanti della vita non si impara nei si studiano non si incontrano
Perché non esiste trasmissione del sapere se non attraverso una relazione umana
E la casualità dell'incontro dunque la causalità delle cose che contano
Così è stata anche per violenza che nell'intervista tv raccolti trenta Paolo Emilio
Allinea gli incontri decisivi per la sua propria formazione umana e scientifica esce di quelli comici italiani
Le mani da Tadini Vezio Crisafulli critiche pagati
Così è stato certamente per tanti qui presenti oggi quando abbiamo avuto la ventura d'incontrare Lorenzo
Di Lorenza Carlassare studiosa cessato fatta stamattina galleria di ritratti
Mi permetterei di aggiungere solo due quadri
Suggeriti dalla lettura dell'intero
Il primo quadro indicato la cifra stilistica dei suoi testi come scriveva
Sapeva risparmiare sulle parole inutili
Era un'amica implacabile degli Rigoli concettuali al servizio del nulla
Sapeva che la frase deve semplificare Penon impantanato servizi accademico che da astrusità
Scriveva dunque con chiarezza
E scrivere chiaro è difficile
E pericoloso
è difficile perché richiede lucidità di pensiero e pericoloso perché ti espone
Sappiamo anche volgari entrare di diritto nel senso umanistico del della sua attività di divulgazione di Grosso e più che un saggio assaggio nell'appendice che riproduce
Gli articoli firmati da Lorenza nel due mila e nove per il fatto Quotidiano tre aveva affidato il compito di spiegare ai lettori i principi fondamentali della Costituzione incarico non facile che non entra svolge come dovesse portare una pianta tema L'Espresso la ora lo sappiamo tutti la forma e sostanze
Non conta solo cosa dieci ma come
Non è allora difficile vedere edifici ostile che non era semplicistico era riempito
La sua ferma convinzione
Che la costituzione di tutti non solo dei chierici del diritto e a tutti deve essere resa accessibile
L'altro quadro che ritrae il patto venticinque anni di questa mattina
Ha come tema il ruolo del costituzionalista
E qui siamo fortunati perché attraverso due interviste contenute nel libro disponiamo non di un ritratto ma di in alto
Secondo Lorenza
Il diritto costituzionale non è conoscenza neutrale
Perché il suo gesto la Costituzione carichi di ideologia storia valori tradotti in principio
Di esso comunque preservata la vocazione originaria frenare coprirà regolarlo limitarlo a garanzia del pluralismo dei diritti ed eguaglianza
Se questo è il diritto costituzionale qual è allora secondo Lorenzo alla funzione del costituzionalista
Dice la maestra che il costituzionalista del Messico su più sospettoso del potere fino alla non all'odio non è un'espressione fino alla inimicizia
Io detesto il potere
Molti invece in Sud Corea ritmato del potere visite non so dirvi
Deve interpretare il testo costituzionale Marius vale atto
Mentre per svuotarlo sul tanti inchini da una lettura sconti siccome ci scrive Gaetano nel libro
Deve osservare i fatti il costituzionalista per farne oggetto di giudizio nemici dei principi
Molti invece il fatto di ignoranti offrendo così l'imbarazzante dimostrazione di quanto si possa anteporre le proprie astrazioni alla realtà delle cose
Dell'ordine del costituzionalista piena consapevolezza delle conseguenze delle proprie tesi commisurando i mezzi ai fini
Molti invece fra i miei colleghi dovranno costruire difficili parole senza calcolarne gli assenti a distanza
Questa sua impostazione rigorosa facevo di violenza come scrive Tommaso Montanari del libro una democratica si in allarme
Avversa al narcisismo progettuale le gravidanze isteriche e di tanti cultori dell'ingegneria costituzionalistica che non sia vedono così di determinare per la Costituzione vigente un'esistenza precaria
E qui la presa di posizione di Lorenza è netta e senza appello sembra di vedere da chi si sistema sulla sedia
E dice tradizionalmente il giurista è colui che offre giustificazioni razionali ai comportamenti del potere ecco questo io non l'ho fatto
Recentemente Gustavo Zagrebelski ha denunciato gli smarrimenti dei costituzionalisti
Che privi di un orientamento di fondo comune
Alimenterebbero otto con la Costituzione un bla bla bla dispersivo e strumentale alle contingenze del mercato politico
Qualcosa è cambiato qualcosa CIA cambiato ed attesi fonte di gusto
Senza farla troppo lunga con sintesi grosso inefficace Marco Travaglio nostro libro introduce così la dicotomia politico polemicamente usata da Tor de'Beschi fra i costituzionalisti costituzione mista
Dice Travaglio
Quel richiamo alla Costituzione una rilevanza e quindi che la odiano la maggioranza i primi non fanno carriera Lorenza era fra le
Chiudo il libro
E seguo un ultimo pensiero
La sua lettura fa rivivere Lorenza Carlassare
Scippati riescono così a scavalcare l'umanissima tristezza per la sua perdita trasformando nella nostra Gillian gratitudine
Esattamente in quella nostalgica gratitudine che è noto psicanalista la Cagnano accostato
All'incredibile fenomeno astrofisico della luce emanata da corpi celesti non più esistenti nello spazio eppure ancora capaci di guidare nel giugno del cielo notturno
Così Lorenza ci appare oggi è stata sempre qualcosa che non è più tra come il corpo celeste Stella mortali che non smette di minare la nostra vita il suo divenire e questo piccolo grande libro Mincio avvilito riflesso grazie
Grazie Andrea per questo è stato un ritratto di Lorenza ma anche un ritratto del pensiero di Lorenzo il ritratto di chi vedeva Lorenzo e pensavo su di lei
Anche toccante
Ora abbiamo un po'di tempo per altri interventi come ci sono state nella mattinata quindi se qualcuno avesse intenzione di prendere la parola
Da Arcidosso testimonianza questo è il momento
Nessuno
Intende prendere la parola a prego
Scusate l'infusione la goffaggine
Ritocco to sono attualmente
Consigliere di prefettura alla scuola dell'amministrazione dell'Interno
Io intervengo solo perché ho avuto la fortuna non certo di come dire frequentare una nota la professoressa Carlassare però sicuramente di conoscerla
Ormai direi
Tredici anni fa no forse dodici
E di questo questo gesto di fiducia mettiamola così non so quanto meritato ma di avere accenna mia tesi di laurea il premio dedicato Ettore Gallo lanci da di strenui dall'Istituto storico la resistenza
Niente di Vicenza la professoressa Carlassare era presidente la giuria io non la conoscevo fino al giorno in cui appunto domanda neolaureato ancora di relativa delle speranze mi recai un gli altri vincitori al vicenza
Per la cerimonia
Devo dire che appunto in quella giornata mi fece una buona impressione dal punto di vista umano perché nonostante l'autorevolezza che era evidente tutti nota aveva dal punto di vista umano una grande cordialità così ridire anche una certa indulgenza nei confronti dei giovani
In cui c'è un in quel a quell'epoca anch'io
Che mi pare che rispecchi però in un certo senso anche quello che è stato da personaggi autorevoli come esemplarmente descritto come soccorso scientifico cioè quello essere
Forte con i forti
Non forte con i deboli ecco quello ciò che conservo vive della incontrollato salsa Carlassare una persona cordiale soprattutto che nonostante l'autorevolezza la posizione raggiunta non aveva nulla in sei di simile alla prevaricazione i rapporti con gli altri
Per il resto quello un giorno in cui egli anche la sopra la occasione di conoscere il baccalà alla vicentina scusate ma anche queste
è una è una e la mia madre imposti Anna legata alla la mia madre venne intervenuto questi anni legate alla professoressa Carlassare quello
Però ricordo anche appunto questo cioè questo atteggiamento fermo di critica e di guardingo non comprensivo ma ante quasi antagonista dialettico verso il potere
Poi per i casi della vita io attualmente sono finito in una carriera quella più sentite se vogliamo col l'occhio del ciclone del Leviatano nel senso se è una carica fortemente gerarchica in cui ci si occupa di indicazioni di ordine pubblico ci si occupa di quello che poco il cuore se vogliamo dell'attività dello Stato anche come il monopolio della violenza e quindi per me il suo ricordo anche un monito per così dire a quello che il potere pubblico deve salvaguardare e ciò che non deve essere cioè appunto salvaguardare cittadini contro le aggressioni che altri potere possono opporre alla loro libertà mentre non deve essere a sua volta una oppressione delle libertà questo nel mio piccolo scusate il ricordo che volevo condividere grazie
Se non ci sono altri interventi
Ma smontando ne approfitto libero una piccola nota filologica che si aggancia al dibattito di stamane che ho ascoltato con molto interesse la questione della della della inaffidabilità di Lorenza Carlassare no questa parola che è tornata
E molto interessante che la stessa parola sia stata usata per contrastare cercare di affondare o per lo meno di delegittimare tutta la carriera di un'altra donna veneta che ha fatto la strada repubblicane Tina Anselmi che Assad mi raccontava che la parola con cui veniva attaccata era sempre l'inaffidabilità
E che questa inaffidabilità fu esattamente la ragione per cui voi fu chiamata molto saggiamente alla presidenza dalla Commissione sulla P due perché questa inaffidabilità che cos'era se non l'indisponibilità a rispondere all'heavy occulte
A consorteria freni e a logiche di potere
Questa diciamo il potere detestato ricambiava cordialmente evidentemente nei confronti di Lorenza come è stato detto nel mi ha sempre colpito questa analogia di due personalità poi diversissime per molti aspetti l'austerità dell'Anselmi e la gioia veramente di vivere di Lorenza ma anche con alcune affinità soprattutto sulla sul rigore etico e anche probabilmente su questa estrazione cattolicesimo democratico
Atto
Darei la parola Gaetano statisti per tira le fila di questa discussione
Allora ovviamente no uno nessuna conclusione da fare perché non c'è nessuna conclusione c'è molto da proseguire certamente perché se uno lezione vogliamo trarre da questi molti discorsi scientificamente legati
Giustamente sintetici è quella che
Dobbiamo darci da fare per in qualche modo riaffermare il principio valori costituzionali che sono stato un poco pretermesso dico la cosa più importante per tutti per questo questa è la cosa più importante ringrazio con i professori
Maggior lotta Andrea e Paolo i nostri amici perché credo che in questo caso essenzialmente questa veste fare tetto non quella di autorevoli colleghi perché c'hanno dato questa fortuna e felicità
Riflettere sulla nostra ammicca perché certamente Costa Rica di tutti noi due è stata Lorenzo
Io non faccio nessuna conclusione molto da proseguire ma vorrei riflettere sulle Paro perché abbiamo sentito però l'importante
A lei riferito da lei oltre alle dette
Credo che Pugiotto diceva anzi saporite sentito Pugiotto ha fatto tappa ha fatto una serie di citazioni sul libro su Lorenza comandando Parole parole diverse di qualificazioni quasi
Molto diverse una macchina tutta erano realtà confezionate su
Le spalle di questa nostra grande amica maestra sino che ha smosso le parole
Io direi anche che ha smosso oltre che le parole anche i sentimenti di tutti i nuovi come persona sentimentale tra un attimo torno su questo e questo primo insediamento e questo francamente di questi tempi è un tipo di insegnamento molto
Come dire un antidoto alla depressione così tanto ci coglie quando vediamo tempi
Perché la scienza
Così come la vita
La nostra scienza il diritto costituzionale nostra professione quella intellettuale è una professione fatta esclusivamente di parole
E uno degli sicuramente delle elezioni che gli antidoti Potenza ciabatta che
Gli intenti di perdita di senso delle parole
Abbiamo riscoprirla da di nuovo significato
Significato costituzionale denunciati piccoli
Sì perché io ho l'impressione questo lo butto lì diciamo così perché sono espressioni che fanno oltre alle cose che ci dobbiamo dire che è uno degli elementi di crisi del nostri tempi
E quello di prestare poca attenzione alle parole oppure di eccesso di parole vuote magari quelle scritto in costituzione è una delle menti di crisi costituzionali è
Che le così le parole della Costituzione che dovrebbero essere pietre ben definita invece ogni tanto sono coriandoli al venir
Lorenzo è una che credeva nelle parole si cita in se ci credeva
Credeva anche per il peso delle parole qui è stato detto spesso sono internet cose però separatamente io invece voglio dire perché credo che veramente Lorenza la riteneva una de e che spiegano morto da uno a questo delitto
Sì ha riflettuto molto sul fatto che lei ha affermato che detestava il potere
E quindi una intervista no
Dopo aver detto io detesto il potere ha detto una cosa che è complementare a Denis di teste potere in che cosa crede io credo molto nelle parole
Altrimenti non parlerei
Ma sono così fragili le parole
è sempre lei che armati di seguito
No perché il pensiero critico infastidisce infatti il potere ai il potere lo emargina ecco questa è la combattività atti
Lorenza
Forse parliamo qualche cosa dovrebbe essere anche la nostra capacità di reagire
E confronti di un'accumulazione ungulati azione in cui siamo non tanto preso intanto cerchiamo di
Dovremo sfuggire
Essi
Tante parole dicevo prima Lorenza certamente mite di tutti noi tutti presenti
Credo che sia stata maestra forse non tu non tutti presenti probabilmente ma di molti di noi e comunque c'è sparsi intestata certamente è stata una mia cara amica un'amica era maestro
Io devo dire che per alcuni di noi per me non forse molti di noi perché abbiamo avuto esperienza insieme di questo video è stata anche una straordinaria compagno di avventure
Forse anche in questo peraltro perché solo hanno fatto questo colleganza compri perché giustizia con Montanari presto un po'capire meglio di altri ma
Come è stato una compagna di avventure non soltanto peraltro per l'attività politica alcune esperienze politiche avvenuti insieme certamente sì
Ma anche dal punto di vista accademico
Come credo tutti voi sappiate dunque come credo tutti voi sappiate è stata autorevolissima componente la rivista costituzionalismo punti ti che tra l'altro io in questo momento l'onore di dirigere
Però forse rivelo qualche cosa a qualcuno che seguito come è giusto che sia cose ma è stata una componente del direttivo una qualunque componente restrittivo se costituzione costituzione di uno punto it è nata
Grazie anche a lei
Il signor discuteva di queste cose
Con Gianni Ferrara sapete è stato il primo dottore direttore della rivista chi vi parla che aveva avuto
Così la fortuna piacere discutere queste cose per nascita rigorista e con Lorenza Carlassare Enrico
Perfettamente
Questa rivista nata una una sera a cena dixit edificazione io Lorenza
Anzi
Cani Ferrara Rezza ed io
Dove abbiamo discusso con atte e devo dirlo devo dirlo e poi non poteva venire la quarta persona cara Mario Dogliani avevamo Insolera credo fosse influenzato equilibrare presente in questa scena soltanto per caso insomma
Altrimenti lo stile e allora ricordo che ci fu una discussione intensa preoccupati
Per una semplice ragione che scusate se la dico direttamente passiamo tra di noi diciamo così
Voi sapete questa rivista nel bene e nel male perché l'Italia non posso che parla bene ovviamente ha avuto una sua caratteristica di quella di rompere
L'unanimismo accademico nel bene o nel male perché questo è stato e tre continua ad essere con orgoglio Costituzione due punto it non fu un'operazione carri mentre Faraci
Perché in qualche modo questo rifletteremo come si potesse essere ulivista propriamente accademica perché questo sì tanta finisca rivista di fascia alta
E curriculum gelosamente conserviamo evitiamo di essere
Ah perché non è facile scherzando Corridoni ovviamente la migliore delle riviste mossi dal punto di vista scientifico queste sottolinea ovviamente però certamente è una richiesta del Pd che è uno metodo accademico rigoroso
Ma che in qualche modo fosse anche orgogliosamente ecco tanica orgogliosamente ribalta orgogliosamente di parte ecco
Compagno di avventure chi vi parla lo rivendicano certamente a conoscenza e Charlie Ferrara lo conosce Mario Dogliani conosce
Devo dirvi due altre cose sulla nascita di questa rivista orgogliosamente riparte discutemmo a lungo se si potesse essere se fosse giusto pur ritenendo che fosse giusto perché in qualche modo
Soltanto rivendicando il proprio punto di vista si potesse essere anche pluralistica io non farò nomi però ci sono previste una animistiche però sono molto selettive comparivano cocchieri
Con altri con altri noi pensiamo posso usare noi perché farlo per un'esperienza di riviste e giornali dicendo che c'è legato
Che tanto più volevamo essere franchi con il potere leali
HD unicamente abbiamo nemici ma abbiamo persone che rispettiamo a volte veramente talvolta giudizi in merito sono individua la rispettiamo profit visivamente con le quali ci vogliono confronterà le parti
Io non farò nomi ma su cui mandata a leggere per esempio alcuni nomi di persone di autorevolissimi colleghi che hanno scritto sulla rivista sapremo doppio radicalmente diverso vi racconterò un fatto che ha riguardato Lorenza Carlassare appena usciti ovviamente quindi come non lo farò
Se si vuole fare un po'di ricerca lo scoprì per subito i primi articoli gli arrivò qualcuno collega
Che se la prese sul fatto che eravamo di parte
Mi rispose Lorenza Carlassare
Rispose nipote risponderle Lorenza Carlassare
Proprio perché in qualche modo si voleva far carico di questa prospettiva bisognava essere accademici bisognava essere anch'
Non giornalisti
Bisogna essere di parte ma accademici al tempo stesso
Rivendicando il proprio punto di vista e quindi discutendo lealmente con chi l'ha pensata in modo diverso dal dal Napoli penso che questo sia l'insegnamento anche per l'oggi
Ricordo ancora
Che discutemmo a lungo uno o più o meno l'accordo che cosa qual era il nostro punto di vista diciamola così anche perché siamo una platea di persone che si conoscono tra di loro
Non parlo soltanto delle persone che erano seduti intorno a quel tavolo ma di tutte le persone che più o meno hanno scritto dicono
A parte la direzione insomma dirigono quella quella rivista sono anche diverse tra di loro
I nomi che vi ho fatto
Non parlo di clima Ferrara Lorenzo sono persone che sono uguale ma diversamente al tempo stesso
Ci ponemmo il problema di
Come indicare resterà
Chi conosce questa lista sette uscì sono ancora pubblicati in un peggio i due primi littoriali che davano tra virgolette dagli accessi semplicemente esprimevano quel che volevamo fare quadrare il nostro punto di vista discutemmo a lungo Gianni Ferrario direttore ovviamente il pipistrello d'ufficio e l'ultimo editoriali e poi io insistetti molto io allora chissà perché chissà perché ragioni
Si svolse
Quello di condirettore ovviamente ero più giovane di tutti insistette molto perché lo scrisse lei lei si rifiutò il folle farlo scrivere a me l'altro editoriale e quindi esprimemmo sentire comune con le parole vostre io resto voglio dirle con le parole nostre e poi con le parole sue
Lentini diciamo così qualcuno di voi lo saprà spero
Ci furono alcuni enti di forza parlammo parliamo continueremo a parlare di una forza normativa dalla Costituzione in polemica col pragmatismo concretezza ed in particolare
Perché crediamo nel senso delle parole perché la norma la Costituzione vuol dire prescrittività della stessa perché crediamo che la Costituzione
Questa la ragione per la quale Giuseppe Ugo Rescigno nel presente in direzione grossa e quindi lo posso dire perché l'ha detto questa mattina
Prescindiamo sappiamo abbiamo tante tutte le persone che fanno parte hanno tanti sintomi
E però ma confessa confessato dichiarato ma poi costituzione ed è stato borghese lo conosciamo
Io non credo che la Costituzione prevede il mondo strumentale voi no Barber legittimo ogni punto di vista per rispondere chiaramente Lucchini compilava il sacro come ma anche in modo diverso noi non ci crediamo davvero
In quella rivoluzione promessa
Pensiamo veramente nel nostro impegno sia in qualche modo la prescrittività dalla Costituzione questa è la ragione stessa per la quale Lorenza cattolica
Molti altri no forse tutti gli altri no
Siamo pronti tutti riconosciuti in quello che abbiamo definito de Paesi Wendigo sia sia
Un positivismo critico ma un giocatore scoop nessuno di noi seicento e ci sono adesso non voglio così ha confessato e quindi lo posso dire non voglio fare altri nomi ma tanto dico
Ci sono colti naturalistica per lo più di area cattolica perché no fisiologico sia così che magari credo nuova costituzione ma credono che la Costituzione sia posta dalla natura teatri o meno
Noi equity con noi
Un'esperienza comune tanto di Lorenza che era
Che era
Cattolica
Lo dico adesso con dico la stessa cosa con le parole di Lorenzo
In fondo
Il nostro operare non avviene altro e si non si legittima altro che nome della Costituzione che come sapete il titolo di un suo straordinario
Il nome della Costituzione
Opera e qui lasciamo
Ovviamente ogni altra considerazione in nome delle parole
Io credo nelle parole ma credo soprattutto nel pensiero critico che deve infastidire il potere
C'è il rischio che
Il potere delle parole sì Greta profonda parole o meglio tu creda parole qualcuno e chi ti ascolta non ci crede per nulla questa la vicenda nel caso dei saggi
Cantore saggi nella nostra piccola comunità
Creo non poche difficoltà
Non poche difficoltà portò alle dimissioni del direttore tanto per
Dirla come interpellarci perché metà del direttivo tra l'altro
Faceva parte dei sondaggi e quindi non poche difficoltà Gross
Verso Lorenza dimostrato nel bene e nel male fatto una scienza che qualcun altro qualcun altro
Per carità non condiva grande
Però ha dato l'addio la come dire la dimostrazione del suo rigore
Ha fatto una scena
Che perché per quel che posso altri non condividevo no
Ha fatto la scelta più dolorosa perché come ci ha raccontato le sue dimissioni certamente sono stato più dolorose che non cogliere l'accettare di far parte dei saggi in qualche modo ha dimostrato non ce n'era bisogno ma a tutti noi che
Alle parole bisogna attendere i comportamenti devono seguire
Le parole acquisì crede
è stata una ereticali
E diceva giustamente
Perciò abbiamo visto il figlio del previsto
Si ricorda che eretiche ha vuol dire coloro che scelgono
Però siccome retica
Non etimologicamente molto spesso si intende anche quella persona che sta fuori
Che errore con la chiesa con le chiese
Io devo dire che certamente è stata una retica
Nel senso e tecnologicamente più proprio in cui di coloro che si
Richiamo ma più rigorosa ortodossia eretica perché in qualche modo pensi che la Chiesa alla tua Chiesa abbia rotto una tradizione
Uno ortodossia
E quindi in qualche modo compito degli eretici e quella di indicare le nuove per riportarci sulla via maestra
La sua chiesa tra la Costituzione e le sue parole e la sua eterodossia la sua ellitticità era quella in qualche modo di non uscire dalla città
Di tutto il mondo Matic entrarci
Perché in fondo
Quello quello ecco ciò che abbiamo sentito questa mattina
Non riprenderò sì di solito almeno Mambo riprendo i ragionamenti che stanno dietro quello che è stato detto stamattina perché l'abbiamo ascoltato tutti
Marisa Maria nata amico sulle fonti c'ha ricordato quello che Lorenza diceva sulle fonti con grande realismo
Chi è padrone delle fonti detiene il potere
Questo credo memoria sia una frase di Lorenzo testuale testuale a memoria
Chi è il padrone dei fronti detiene il potere
Però è anche vero che la realtà contraddice la Costituzione
Perché è vero che oggi i padroni delle fonti
Anzi il patron al singolare delle fonti del governo
Il governo
Mentre la Costituzione dice che la potestà legislativa appartiene al Parlamento
Abbiamo sentito e quindi non lo ripeto
Il suo libro sui suoi stucchi
Sulla riserva di legge sono tanto rigorosi perché in qualche modo afferma hanno
Quello che non è in realtà quattro questa mattina lo abbiamo sentito dire
Afferma no quello che non è in realtà
E allora
Si tratta di questo questo punto di scegliere
Se in qualche modo la realtà accettarlo trova riparo di cambiare la la realtà con che cosa
Con le parole
Sostituzioni in cui si crede
Ma il potere gli il potere di cui esprimo in sintesi del pensiero non è soltanto violenza certamente anche di Lorenzo ma i poteri sono naturalmente contro le costituzioni se è vero come è vero che Costituzione Simonini del potere il potere non si vuol far dubitare
Bene queste la ragione per la quale
Con grande realismo bisogni utilizzare le parole la Costituzione per cambiare l'alta e non il contrario
E non il contrario non accetterei mai il contrario altro costituzione in senso materiale secondo un'accezione che non è quella riportata in A quella
Che Bardella linguaggio per cui l'accettazione delle trasformazioni della costituzione non è vero perché in qualche modo il rigore della riserva di legge è una e deve essere preservato soprattutto e forse dei momenti in cui la riserve regioni Brennero riservate così
Per la potestà legislativa e via di seguito questo vuol dire che il pensiero critico infastidisce il potere
Si può cambiare il potere con le parole si può cambiare notevole
Il fascino ma questo
Io devo dire ormai quando la messa è stata riportata qui più volte quando Lorenza diceva con grande
Facile sembra che è tornato dicesse voglio far leggere non so
Io rispondo soltanto amnistia dicevo una parte di verità penso di poter dire Lorenzo perché vedo che lei rispondeva soltanto assistenza ma siccome credeva una Costituzione rispondeva la Costituzione assistenza cioè alla al se stesse in nome della Costituzione
Perché se rispondessi soltanto assistesse all'attuale autocoscienza saresti soltanto una illusa moralista fuori dalla città
Non era Lorenzo
Non parlava per parlare
Non parta per verificarsi fate Lorenza posso dire con grande affetto di tutti noi
Lorenza una persona
Divertente
Appassionata
Diciamocelo anche un po'preziosa
Quando parla ci teneva affascina era era facile
Ma questo sì mettere insieme a la grande capacità riflessiva
Venturina colui ecco lei che gioca sulle parole ma in qualche modo dello situazioni di svantaggio lei donna lei viene arginata le retica lei fuori in qualche modo in ostruzioni vantaggio riesce ad affermarsi
Con tutte le difficoltà qui è stato detto
Tutto
Supponente così ne abbiamo abbiamo abbiamo netto avete notato quanto che scrittura Assemblea che aveva Lorenza è vero hai una scrittura sede eliminava tutto il superfluo
E prima senza condizioni ricco
Avete visto quanto libera nel parlare
Il rigore che la scrittura era quasi pari almeno mi pongo il problema capacità della conversazione
Perché ma in questo credo che non abbia otto ma perché quindi sto in qualche modo mostravano la diversità il realismo e la diversità di prevenzione rancori paventano il quale lei rifletteva arriva a se stessi
E a Savannah meno aveva non confessato ne parlava perché quando Panda caro trovo più giovani come lei
Caro Gaetano quando totali
Trascina
Dal Polo o i colleghi
Poi essere valutato a il paludato quando scrivono essere udito valutato valutato nel senso che deve controllare scrittura
Ecco due innovazioni completamente diverso ma credo che tutti noi abbiamo notato pasta diversità tra il linguaggio e la scrittura appaiono suspense aspra classico
Il nome della Costituzione
Allora provoca costituzione adesso lo dico meglio in una unanime
Una costruzione accanto all'assessore una strada vicino piazza azione
Da parte a parte lo ha scritto i suoi lavori sulla scuola se non ricordo male esplicitamente la Costituzione è uno strumento di socializzazione
Io credo che
Non toccava a tanti altri che magari sono diventati i giudici costituzionali magari sono diventati ministri o presidenti o di altro
Che lei fosse e serate l'artista consapevole del suo Reality nella situazione in cui operava
Ce l'ha dimostrato la Pezzini
Ce l'ha dimostrato la benzina parlano di responsabilità politica oltre che
Di genere
Responsabile la democrazia dare sboccia un equivalenza Café sponsor venuta Politica e democrazia non c'è diversità come tanti rimasti meno rimasti anonimi vanno sostenendo di questi tempi
Cioè avendo pagato i termini era assolutamente consapevole chiamata sia forse un affare compresso
Tornavano insonnia non è il parola rimane
Non è nemmeno il popolo ce lo ricordava
Rutelli
Ringrazia non è solo il popolo
Che vuol dire che la democrazia questi questi tempi bisognerebbe rifletterci perché invece molti pensano così la garanzia non è soltanto un'azione vorrei dire con provocazione nei confronti di un esteso perché penso che la legge elettorale che non abbiamo sia orribile bisognerebbe cambiare sarei Stefan
Felice se si cambiasse la legge elettorale magari in senso proporzionale quindi a me spesso con provocazione confrontiamo ha smesso di con
Alla depurazione neppure solo sistema elettorale e complessa
E know how cellulare fatto intravedere consorella democrazia la democrazia non editore puro il popolo che in qualche modo ardenti
Italia concreti
Che si riconosce dal suo punto di vista dal no dal Mario forse nostro punto di vista in nome della Costituzione
Altro che costituzione in senso materiale la barca
Una complessità che deve pervadere per esempio il sistema elettorale popolo ai partiti gli organi costituzionali
Di questi tempi di dirlo cinque ci siamo forse dirigendo qualcuno si vuole dirigere verso la democrazia
E sono praticati Ridge America con bisogna ricordare che percorrenza spero per papà
Invece il Parlamento non ha senso se esiste soltanto il Parlamento non ha senso se esiste soltanto perché non per la NATO esiste in una democrazia cioè espressione di rappresentanza politica e l'espressione prestanza politica se riesce a esprimere la volontà appurare le popolo in termini articolati Complessi con qualche idea di trasformazione e di emancipazione quelle idee e anche la dalla rivoluzione promessa la nostra Costituzione civetta e che oggi non si riscontra più forse
Ovunque tutti Gregorio ci
Trattiamo la democrazia non esiste se democrazia di investitura come molto spesso invece sentiamo giudice dire
è un'aria mesta si era una lista saprà con riferimento a quanto ci marcia ha detto pizzini sui
Anche sulla controversia crea una posizione che presenta Barbara non ne ha un'altra diciamo così
Insomma
Ricordate è stato richiamato per altri quella sentenza che erano novantatré della Corte costituzionale che ha scandalizzato giustamente durante tanti dichiarando
La sua reazione è stata assolutamente realistica
Perché non si è limitata a dire che quella sentenza
Mi piaceva
Ma rilanciando
Credo in cento interna provocatori
Con la rappresentanza adeguata in collegio dei binari che piaccia o meno
è una risposta positiva ad una crisi
Costituzionale o interpretazione della Corte costituzionale ha detto di fronte a
E una relazione con un approccio positivo
Molti di anonimi molti di noi caricamenti di fronte a una sentenza che non piace avrebbe avrebbe attaccato la Corte
E anche nel nostro non presenta gare la Corte perché avete criticato
Attaccare ritiro il termine criticare la corte
E però non è sufficiente
Forse se tu riesce oltre che a criticare la corte quando la corte
Ma è una sentenza che non ti piace non riesce anche a individuare una indirizzo politico verso guardate che la soluzione che lei forniva la rappresentanza duale incollaggio vitale pretendeva l'intervento del legislatore la corte eccetera niente certo
Era pacifica
Ancora sulle quote non era pacifica perché io adesso per carità non mi permettono non voglio entrare nel merito della discussione le discussioni accese che ci sono state non perché non ne abbia titolo perché non non voglio in questo momento voglio dire no voglio però entrare in questa discussione però
C'è nemmeno barricata non solo nella critiche alla Corte per salvare la sua l'anima
Ma nemmeno nelle soluzioni che alletta reggono semplificate
Nella certezza rassicurante questo permetto divieto rassicurante delle quote
Ma in qualche modo richiamandola materialità
Per la discriminazione in alto in quel caso la materialità
Il conflitto altro che chiarisca
Io devo dire
Ci stavano posso dire non
Parole dobbiamo chiarirci sulle parole io non credo francamente Elisabetta Lanark che ed una posizione non Lorenza Carlassare nei confronti della Corte sia stata una posizione convenzionale
L'arte le che sono d'accordo con te quando tu dici che Lorenza assegnava la corte una funzione correttiva
Assegnata alla corte una funzione correttiva non è per nulla convenzionale quasi riterrebbe utile di questi tempi quasi rivoluzionaria se non fosse come tu hai detto che molto spesso anzi la tendenza della corte quella parte dovranno essere
Gli esseri particolarmente ma il suo ex
Mettiamola così
Troppo disponente a
Alle logiche alle logiche di sistema
Io credo che la posizione locali Lorenza nei confronti dell'organo la rappresentanza della garanzia costituzionale fosse
Molto granitica molto anticonvenzionale perché sta finalmente equilibrata e l'equilibrio un valore rivoluzionario di questi tempi l'equilibrio e si sta saldamente una grata perché consapevole di una complessità che a noi molto spesso sfugge quando riflettiamo sulla corte forse non solo sulla Corte costituzionale
Che la Corte costituzionale che tutto in Umbria amiamo però deve operare all'interno di due popoli che non deve superare i toni tanto noi speriamo che che su un tema
Ma non può opporsi la Corte Costituzionale garante della superiore legalità costituzionale al servizio dell'esistente questo certo che non lo può fare e la carta e critichiamo e dobbiamo criticare ogni volta che la corte si fa serve
A scapito dalla Costituzione se si fa servente nome la costituzione non c'è problema anzi non potrebbe fare altro
Ma quando si fa stabilmente due poteri dando un'interpretazione edulcorata la Costituzione Paolo
E per criticare vero e questo credo che sia ma grande insegnamento che soprattutto a chi la pensa come non voglio che ho coinvolgermi nel
Non nostre visioni di parte
La mia gli altri
Quando la corte così da essi afferma come contropotere
Dobbiamo avere il coraggio l'autorità la sacralità e rispetto per le nostre parole per dire che non è la corte che può creare l'enorme
E possono andare avanti perché potrei andare avanti per sapere potrà iniziare a fare tutto ma polemica difficile
Contro giurisprudenza creativa
Che fa comodo
Forza
Perché
Perché il rispetto delle coppie omosessuali se non la fa un giudice chi la fa
Però forse adesso
Scusi difficile chi è come vogliamo chiamare Amati nume della Costituzione
Non voglio pronunciare la parola progressisti perché non so cosa voglia dire
Però in qualche modo quando si è soddisfatti personalmente perché la Corte costituzionale la Corte costituzionale
Il pretori che non cessano più insomma i giudici in generale a corte le cortine sovranazionali
Creo non a norma
Forse qualche perplessità dobbiamo manifestare
Magari dicendo giusta l'all'esito anziché la Corte chiamiamo la responsabilità il Parlamento devono
Io credo che questo straordinario di pronunciare equilibrio di Lorenza nei confronti della Corte
Sia nasca dal suo perché qui usava la parola odio
Odio tutti i poteri costituiti dunque quando la corte si fa potere costituito e non garante età tra piccoli
Nel senso che critica ridiscutere avere un atteggiamento sedere
La rivendicazione di un atteggiamento severo di questi tempi
Fatto da chi mi permetto di parlare per Lorenza
Da chi crede nella Costituzione crede in un certo modo dico di costituzione il fine non giustifica i mezzi credo che sia importante tanto più rigoroso deve essere l'atteggiamento del costituzionalista tanto più è consapevole dei limiti dei poteri anche dei poteri amici anche dei poteri del giudice costituzionale perché nulla prescrittività te la Costituzione deve essere presa sul serio la prescritti il tavolo assegna e la Costituzione tu in quella sua prescrittività assegna
Al garante il ruolo di garante scusate ripetizione voluta
Poco corre la corte tua attuare la Costituzione
Ma non può sostituire
Cioè ancora marcia detto poi è vero
Votato anche
No
Che
Molto spesso ha avuto un atteggiamento benevolo
Ma chi di noi non ha un atteggiamento benevolo
Nei confronti della Corte Costituzionale guardate che è una presunzione di benevolenza nei confronti della Corte
Che molti di loro ma credo il corpo del bar per tutti io che sono particolarmente critico sono benevolo nei confronti sono invece devono nei confronti dei garanti devo dire per essere e qua equanime sono benevolo perché
Perché mi rendo conto di questi tempi tristi se non abbiamo il garante non in qualche modo siamo benevoli nei confronti dei garanti sono più sono sì alla luce dell'insegnamento di
Di Lorenza non voglio parlare voglio parlare di Lorenza Mario difficile per la ricorrenza ma hanno il suo nome ecco il nome di Lorenzo e numerose istituzione ma insomma mi rendo conto che in tempi di crisi costituzionali è più facile attaccare parlamento e governo che non attaccare presidente corte
Dal punto di vista della benevolenza
Però
Però insomma anche la benevolenza un suo limite uno due
Perché si evitare quello che è stato detto per evitare
Adesso non so se la corte sola poi soffre Federico Sorrentino ha detto non è vero che la corte non è sola siamo soli nuovi dottrina
C'è una solitudine imperante a me sembra
Conosco due imperante certo e Federico al sacrosanto ragione io sottoscrivo mille volte sul fatto che chiunque di voi parlate a un'unica certezza non viene ascoltato su questo non c'è dubbio e e va bene però è tornando all'inizio frutto della crisi delle parole del sistema politico per cui le le parole
Si fa tanta retorica sulle parole autorevoli con gli autorevoli non parlo con quando parlo non vengono ascoltate ma insomma anche qui non voglio lanterna troppo io però non è un concorso di solitudine
E capire e capire in che modo la corte non può essere sulla poi un'altra volta parliamo anche dalla sua linea dottrina cioè noi camion-bar piangiamo ma questo è un altro discorso parliamo dalla solitudine a corte
Ora voi sapete che la corte sta cercando di non essere più tanto solo
Io dico solo questo
Tra i tutti i suoi tentativi di non essere più solo per esempio ha modificato le norme integrative
E a
Mi sembra che anche Elisabetta lo accennasse
Si è fatta accompagnare diciamo così dagli amici curiae io non credo che verrà superata la solitudine corte con gli amici furia cioè non credo che la Corte verrà Superbike la sua isolamento all'interno del processo
Ma insomma in questo sotto questi fosse questo dovremmo pensare che la corte ormai al centro Otello
Tra fin troppo al centro del traffico
L'evoluzione le tendenze sul ripianamento dei
Partecipazione corte la conosciamo le insegnavano se studente non so io qui a raccontare
Le parti si moltiplicano le parti all'interno del processo le voci si moltiplicano
Nemici pugliesi
Senza sostanzialmente contro chissà chi sono gli amici
Per quanto siano maliziosi questi amici
Ma la vera solitudine della corte è ricordato di quello che ho detto prima è che suola all'interno del sistema istituzionale e all'interno del sistema sociale è una delegittimazione sociale quella della corte
Ora io ricordate quello che ho detto che dico che certamente non esiste la corte populiste quando la Corte fa il mistero
Tra fa il mestiere del Parlamento ad essere criticata figurati secoli una corte sociale cioè all'interno staccato chi non risponde che risponde al popolo anziché la Costituzione
La Corte così anche per rispondere alle istituzioni però in qualche modo se viene
Isolata
Dal sentimento comune corto in difficoltà
Vengo male quasi conclusioni
Lorenza
è stata una combattente
Per la costituzione sotto ritmo ogni volta
Però è stata una granché ma grande interprete di cosa fosse quale fosse la forza la valenza dell'approdo del diritto del diritto del lavoro
Ce l'ha mostrato sa Razza quando c'ho spiegato la sua concezione dei diritti sociali
Io penso di poter dire questo non anche qui lo ripeto quello che abbiamo sentito Lorenzo
Sulla base di quello che abbiamo sentito però
Il diritto sociale non è
E dello stato costituzionale sostanzialmente
Il diritto sociale e lo Stato costituzionale e quindi il diritto sociale e nella democrazia aproposito complessità della democrazia
E per questo che la nella riflessione sullo stato sociale cioè i diritti sociali identificati emerge la dimensione e la consapevolezza di Lorenzo la sua consapevolezza storica e politica
Del diritto costituzionale ed i diritti
Qualcuno sostegno non so se ci sono parole
Di Lorenzo Salazar oggi Lorenza Carlassare riporta del re la giustizia sociale non è dovuta
Non entro
E quindi il nome la Costituzione deve essere ricercata
Di più la giustizia sociale
Non è scontata
è scritta nelle norme costituzionali nessuno
Non c'è un figlio che in qualche modo può fermare lo stato sociale cioè i diritti sociali
E allora il problema che si pone Lorenza tutti noi dobbiamo porci a come si può realizzare questo dovere costituzionale se
I riti sociali sono la Costituzione democrazia è un dovere sociale
Qui qualcuno ha ha detto sempre da Salazar sempre riflettendo sull'ore su interessare
C'è una dimensione etica sociale
Per l'affermazione dei diritti dei diritti sociali in particolare
Questo potrebbe far pensare soltanto in questo punto qualcuno lo pensa che Lorenza che era una moralista gli ho sentito ogni tanto dire di Lorenza ma è una moralista o qualcosa del genere
Sì è vero
Sì è vero
Tra moralisti prego
Io ho fatto l'eletto dell'occhio del moralismo
Io penso che moralismo sia fondamento né no debba essere tornare ad essere fondata Stefano Rodotà ha fatto l'occhio del moralismo dirla tutta
Ma io lo riprendo
Io credo che bisogna essere moralisti in questi semplici
Molto però se a condizione che si capisca cosa vogliamo intendere cosa sia il moralismo in tempi turistici in tempi in questi tempi e allora è stato detto che lo ripeto credo che ci fosse concreto sappiamo tutti io lo so per testimonianze lettere con Uto la fortuna la grandissima fortuna sì dico tanto di Lorenza Carlassare quanto di Stefano Rodotà sicuro non soltanto molto bene molto collegate sul piano della società tenere le cose molto buone
Sì quindi come è stato ricordato
Bene il fondamento etico sociale deve essere gliela dico così materialistica mente fondato e questo che in qualche modo fa tradurre la categoria spirituale
Spesso pronunciati in termini negativi della eticità con
Con quello che è un nostro dovere costituzionale l'etica materialmente
Fondata comporta che i diritti sociali
Perché la solidarietà più gente deve essere in qualche modo conquista intervenuti conquistati eterna ricomposizione degli squilibri fatti dalle persone
Sì perché le persone Poteri che odio che testo
Tendono a a scomporre la sua verità hanno confrontarsi con la
Solidarietà la sua lettera e il frutto di un impegno
Ma io direi che la Repubblica
Scattano lotta veniva ricordato est Lorenza Carlassare colui dicevano che scrivevano quel bellissimo libro di Stefano Rodotà che bisogna la anche bisogna produrre solidarietà
A chi la deve produrre verso decreta
Penso che a ciascuno il suo
Io penso che il numero e la Costituzione
La produzione e la sua verità intanto se un compito nostro mostro di cittadini Sensi non visto nocciolo perché siamo platea di costituzionalisti
Forse potresti non ce l'ha ma e e o di cultori del diritto costituzionale a cui non devo snocciolare nulla perché lo sanno tanto forse anche
Mi permetto io meglio di noi perché non lo facciamo termini accademici devo dire che il tre secondo comma che riguarda Repubblica tutti no
Quaglia sostanziale solidità
Ma l'articolo cinquantaquattro che vuol dire pochi tanto amato amatissimo voi sapete che l'articolo cinquantaquattro amatissimo da Lorenza Carlassare la disciplina ed onore vuol dire semplicemente che bisogna
Operare per creare solidarietà in quanto in quanto
Cittadini o magari dipendenti della pubblica amministrazione a tutta la nostra costituzione in qualche modo afferma il principio di non di sorridere afferma il principio serietà ma dice anche qual è il modo per produrre verso serenità che vuol dire un altro articolo amatissimo da Lorenza e da Stefano Rodotà fatemi dire il trentasei
Perché vuol dire che ciascuno ha diritto ad un'esistenza libera e dignitosa se non il fatto che tutti noi dobbiamo garantire che cosa la solidarietà a chi chi li senti
Non di chi non può essere non lo può avere una vita libera e dignitosa e io non so dire se vecchi cittadinanza è irriverente che non c'è più
Era una buona o una cattiva legge io so per certo che bisogna avere uno ius esistenziale perché tutti devono vivere in diritto modo di Libero dignitoso
Questi tre vuol dire produrre
Entrature politiche sociali
Se c'è come compito dallo Stato
Oggi il potere detesto il potere ma lo critico perché esso svolto il suo potere il suo dovere suo dovere
Di solidarietà
Sì però poi forse è stato detto mi sembra ancora dalla Salazar
è infatti da all'attenzione che l'Atalanta tagliato cioè che vuol dire volontariato produciamo solidarietà
Io dico non contro e non in alternativa allo Stato poi possiamo aprire un discorso semplice personalità ma non in questo momento
Io non vi dico non contro spostato per tutte orgoglio obbligare lo Stato ad essere solidale con me ecco soprattutto chi ha più bisogno di me immigrati presenti tanto perché
Ma in qualche modo certamente un compito della Repubblica e quindi anche dei volontari che in qualche modo scopo devono prestare introdurre costruire con impegno civile e politico costituzionale sociale la la solidarietà
Sono diventati invitandolo a tempo perché poi devo chiudere
Non ho tempo per parlare del del collegamento che devo fare con la divinità però io voglio dirvi questo che Lorenza Carlassare avuto convinte questi nobili principi dovesse sono esposti a rischio gli atti enunciati Sempre
Ma sono anche principi perversi che devono operare ripeto tutti nelle scuole nelle fa perché andava andava con orgoglio delle università certamente ma nelle scuole nelle fabbriche nelle carceri
Negli istituti totali in famiglia
Saggio ritenesse l'ICI sulla morte latinità in qualche modo fino all'ultimo minuto
Di rispettare solidarietà
E intimità sociale
Per tutti voi molti di noi hanno avuto il piacere e l'onore di far parte della scuola costituzionale andare
Ci siete mai chi di voi è andato
Sacchi è un attento una straordinaria intanto
Lei chi veniva a prendere in albergo
Acea questi passeggiata TV dieci dunque che in teoria è dieci venti minuti ci mette di due ore due ore
Perché ad ogni angolo di strada
C'era qualcuno che si fermano
Continuo forse con occhio quando ho fretta Lopez acquatico inopportuno che venire e parlava concorrenza e Lorenza spiega al
Amatissimo suite amatissima probabili da tutti noi ma anche a chiunque
Incontrasse spiegando facendo che cosa
Facendo semplicemente cercando di diffondere
Concludo
Sì concludo
Sì dobbiamo anche parlare Lucchina
Perché Lorenza Carlassare critica
Il potere credeva nelle parole e quant'altro
Si è rivolta a lui
Non forse in particolare il compost comunque a mitraglia certamente anche a lui
Se rivolta sempre sorpreso con grazia
Con simpatia che abbiamo tutti voluto bene
Però credo che questo sia il momento in cui bisogna andare oltre
Un sorriso
Per ovviamente prenderla sempre sul serio non abbiamo sempre prese
Ma perché prendere anche molto sul serio
Il richiamo avrà vigore
Che invece riversato che molti di voi non non seguono
Il fatto che l'occhio del moralista e quindi fatemi concludere da moralista quale rivendico di essere ma anche materialista
Ricorrerà nostra disciplina
Che deve essere servita con disciplina ed onore con moralismo sì
Però anche con un richiamo al coraggio perché lei era una donna coraggiosa
Tanto più questo coraggio credo che debba valere per noi il nome di Lorenza sulla base dell'inserimento e Lorenzo in questi tempi
Che sono i tempi di presenza
Senza dire quindi con un difficoltà maggiore per tutti noi cioè tempi persi
Tempi in cui invece e questo dobbiamo rifuggire
Prevale sta prevalendo comunque e forse anche dentro nostra
Comunità
Il pessimismo fondato invece era una persona ottimista
Lo scetticismo fondato non invece erano persone
Propositiva diciamo così
Il ciclismo infondato sette
Se
Siamo cinici
Vorrei dire che tutti noi dobbiamo far proprie le nostre parole che qui sono stato pronunciato scendo io non giudico il potere
Sì tutti noi dobbiamo essere consapevoli che sono io che giudico il potere
Che non è una rivendicazione di arroganza
Ma è una rivendicazione
Di nuovo
Di ruolo
Come personale
Come cittadino
Come accade
Come titolare tipo una carta di credito costituzionale se questo ha un senso
Io credo che la sua affermazione io giudico il potere
Non fosse una rivendicazione autobiografica annuncia forse un accidentalmente non era lei sopra che voleva criticare il potere
Ma era l'indicazione di un compito
Forse anche di verità
Forse anche come tutte le verità di Lorenza fondate su sul passato cioè sui testi biblici la costituzione del passato
Era indicazioni di un compito per ritornare a far sì che la nostra scienza sia intesa come per
Come professione
La nostra scienza del diritto costituzionale alla professione intellettuale
Non è
Non è una e questo lo dico
Perché molti invece non se lo dimenticano anche se ci sono sempre su questo
Non è la professione dei demagoghi o dei profeti non lo è non dobbiamo essere noi demagoghi il profeta ma troviamo un obbligo
Tanto più che siamo sono lì con le nostre parole l'obbligo eccolo diventare Della nostra verità del ricerca non condizionata
Se noi dalla nostra coscienza e credo che questo ce l'abbia insegnato Lorenza Carlassare grazie
Non mi resta che ringraziare tutti i partecipanti Pubblico i relatori è per concludere con una battuta deve sostanzialmente questo maggio appunto solo una battuta
L'esito di questa giornata mi pare che sia nel senso che non esiste una sedia tristemente vuota di Lorenza Carlassare sì lei non c'è più
Però c'è la sopportazione semplici tipica ci sono le sue invece il suo esempio cioè tutto ciò che oggi ci ha fatto discutere qui a Ferrara
Ci ha fatto ancora una volta rievocare in queste aule che sono state le sue tavole raffigurati Lorenza Carlassare grazie