Per sempre dietro le sbarre? L'ergastolo ostativo nel dialogo tra le Corti

A
Allora scusa possiamo iniziare a buon giorno a tutti grazie della vostra presenza
Riprendono appunto oggi seminari preventivi che sono promossi dai costituzionalisti del dipartimento di Giurisprudenza si tratta di un nuovo inizio perché come molti di voi certamente sanno questi incontri si sono svolti regolarmente con cadenza annuale dal mille novecentonovantanove al due mila dodici
Poi c'è stato un periodo di pausa e oggi ci troviamo di nuovo con lo stesso obiettivo di sempre che è quello di in qualche modo favorire la leale collaborazione chiamiamola così tra la dottrina e la giurisdizione costituzionale
Vorrei ricordare per a questo proposito che due degli attuali giudici della corte costituzionale sono stati i relatori ai nostri seminari
Nicolò Zanon nel due mila Marta Cartabia nel due mila e il due e nel due mila e sette e altri giudici hanno preso parte ai nostri semina nostri appuntamenti come Augusto Barbera Francesco Viganò
Questo nuovo inizio in un certo senso è stato anche una scommessa perché la fase organizzativa ha coinciso con l'estate dunque ci poteva essere
Il rischio di non avere molte adesioni rischio è stato scampato per fortuna come dimostra anche il pubblico di oggi
Le adesioni sono piovute numerose per l'interesse del tema e anche per il grande prestigio dei nostri due relatori
Anche oggi ci dedicheremo all'approfondimento la discussione di un caso pendente davanti alla Corte costituzionale scelto per la sua particolare importanza e ancora una volta proporremo una riflessione di taglio interdisciplinare commette nella tradizione di questi incontri
Approfitto per ricordare che tutta la documentazione anche degli incontri precedenti è reperibile nell'archivio del nuovo sito amicus curiae
Nel quale sono altresì pubblicate lotta traccia discutibili discussione odierna la documentazione processuale e la versione pre-Crisi provvisoria delle due relazioni
Adesso chiedo un saluto al direttore del nostro dipartimento il professor Daniele Negri al dipartimento
E al centro dipartimentale macrocrania sapiente di che dedicato agli studi giuridici europei sulla grande criminalità
Siamo molto grati per i loro fondamentale il sostegno nell'organizzazione di questa iniziativa e per questo li ringraziamo
Così come ringraziamo il servizio pubblico di radio radicale e sottolineo servizio pubblico dopo i rischi
Di chiusura che ci sono stati negli scorsi mesi
Che trasmette indiretta i nostri lavori e li registra in audio video rendendoli fruibili nel suo sito dalla parola Daniele
Bentornato amicus curiae
Grazie ai colleghi costituzionalisti Giuditta Brunelli Andrea Pugiotto Paolo Veronesi per averci restituito il nostro appuntamento più familiare è atteso per chi lo ha frequentato fin da piccolo è un onore essere chiamato ad inaugurare il nuovo ciclo
E lo è tanto più a fronte della questione che oggi che oggi occupa la nostra appunto giornata
La soluzione a questa questione credo che sarà sismografo forse il più preciso
Sul grado attuale di civiltà del nostro ordinamento penale
Che a sua volta il metro della civiltà dell'intera nostra nazione perché in effetti l'ergastolo senza scampo
Per prendere collaborazioni processuali e forse
Il più feroce
Dei metodi la più feroce espressione di quel doppio binario che attesta l'intero nostro
Sistema penale sacrificando i diritti fondamentali e le garanzie sull'altare della lotta alla criminali
Io credo spero che la questione trovi accoglimento
Presso la Corte costituzionale così come già ha trovato ascolto davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo perché entrambe le corti hanno dimostrato di essere molto sensibili agli spazi residui di dignità e di libertà che devono essere riservati al condannato
Ho un'inquietudine
Quella della quale i cortili di cui parliamo il dialogo di cui si parla finisca del privilegiare la fase esecutiva il diritto penitenziario indicando la quasi come una terra promessa delle garanzie per bilanciare invece un atteggiamento assai più restrittivo nei confronti dei diritti individuali dell'imputato durante il processo come se fosse più facile in qualche modo assicurare un massimo di diritti di fronte al condannato di di chi è reo accertato e inefficace più difficile quando si tratta di maneggiare un principio così poco
Sentito nel nostro ordinamento come la presunzione di innocenza ma di questo discuteremo presto spero in un'altra occasione
Oggi si tratta di ricominciare con la virtus Courier e perciò buon lavoro a tutti
Grazie Daniele
E quanto appunto al tema di oggi è stato appena richiamato si tratta della questione di legittimità costituzionale relativa al cosiddetto ergastolo ostativo è stata posta con due atti di promuovimento provenienti dalla Corte di Cassazione e dal tribunale di sorveglianza di Perugia
Atti che la Corte costituzionale tratterà congiuntamente nella in udienza pubblica del prossimo ventidue ottobre quindi tra meno di un mese
Nel frattempo come ricordava anche professor Negri il suo regime italiano dell'ergastolo ostativo si è pronunciata anche lo scorso tredici giugno
La prima sezione della Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso viola contro Italia accertando la violazione della dignità umana desumibile dall'articolo tre CEDU da parte di questa tipologia di pena perpetua
Per introdurre la discussione su questo caso abbiamo chiesto il contributo di due relatori d'eccezione che ringraziamo per la loro disponibilità
Francesco Palazzo professore emerito di diritto penale dell'Università di Firenze
E Vladimiro Zagrebelsky già giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo e attualmente direttore del laboratorio dei diritti fondamentali di Torino
Prevediamo di dedicare una trentina di minuti a ciascuna delle due relazioni per poi aprire il dibattito vi dico subito che i lavori della mattinata si concluderanno alle tredici e trenta
Ci sarà un buffet a piano terra nell'edificio di fronte a queste lo riprenderemo alle quindici precise per concludere intorno alle diciassette e trenta dando anche il tempo i relatori se vogliono se lo gradiscono di replicare
A questo punto io darei la parola al professor Francesco Palazzo per la prima relazione
Grazie
E essendo il primo dei relatori di questa giornata di lavori mi sia consentito prima di tutto certo esprimere il ringraziamento più sentito agli amici costituzionalisti ferraresi per quest'invito
Ma vorrei anche
Esprimere vivissimo compiacimento per la riattivazione di questi originali seminari preventivi e sono onorato di essere è stato chiamato a partecipare ad aprire questo
Primo seminario della nuova serie alla quale auguro davvero ogni successo
Sono assai lieto
Di essere qui in questo seminario con voi in questa sede alla quale sono molto legato
Ma non nascondo che mi sono trovato un po'in difficoltà nell'assolvere il compito così affettuosamente confidato mi da gli amici ferrarese
In difficoltà prima di tutto a causa della grandissima Morrone di iscritti intervenuti in questi ultimi tempi gli anni o mesi sull'ergastolo e sull'ergastolo ostativo in particolare non vi nascondo che io ho la sensazione che si sia sì è stato detto davvero tutto il bicipite in materia fra l'altro l'ENI ordinanze di remissione alla Corte sono nei documenti particolarmente Antoni particolarmente Dotti ed approfonditi
Quindi non so bene cosa riuscirò a dire di più o di diverso
E secondo motivo di difficoltà in cui io mi sono trovato nel preparare questa relazione eh la particolare delicatezza del tema
Certo questo è un tema comune è già stato detto poc'anzi
Che non pone solo un problema costituzionalità ma ancor prima in un tema attivo civilizzazione del diritto penale
E sicuramente i giudici costituzionali avranno acuta responsabilità di questa dimensioni per così dire storica e civile della questione che è dinanzi al Duomo
La questione tende appunto dinanzi alla corte costituzionale accompagnata tra l'altro da grandi aspettative che forse oserei dire hanno determinato un clima quasi Bottini tensione di a di tesa attese
In premessa lasciatemi dire che
è certamente vero
Che la Corte costituzionale non trae alimento al suo fare al suo agire dal consenso sociale
Anzi per definizione il ruolo della corte è lontano da esigenze di legittimazione democratica
O peggio
Lontana da esigenze di consensuali Isma'a buon mercato
Però è altrettanto vero che la costituzione Vibe nell'evoluzione storica dei valori propri e condivisi dalla comunità
Ed è vita della Costituzione nella misura in cui la sua interpretazione Sempre dinamica sappia essere in sintonia con quei valori
Ora
La materia della pena in generale e dell'ergastolo in particolare è in questi anni in questi Tempo presente che noi viviamo
è al centro di vistosissima e contraddizioni
Chi ricorda ad esempio la storia recente dei tentativi abbastanza decente tutto è relativo la storia dei tentativi di riforma del Codice penale che si sono susseguiti
Dagli anni novanta del secolo scorso fino ai primi anni Duemila ricorderà quali quanti furono i trentenni i tentennamenti sull'ergastolo i dubbi avuti dalle varie commissioni di riforma che si susseguirono
E se oggi c'è chi come niente di meno
Papa Francesco ha il coraggio di dire che l'ergastolo non è la soluzione dei problemi ma è un problema da risolvere è indubbio però che dall'altro lato il più recente il legislatore e non sempre dello stesso colore politico ma anche di diverso colore politico
Il recente il legislatore ha manifestato un grande favore verso l'ergastolo e un grande favore verso la preclusione ai benefici di cui all'articolo quattro del col del dell'ordinamento penitenziario
In questo prima di fondo occhieggia un clima di fondi per sé molto problematico in questo clima di fondo assistita per affrontare la questione dell'ergastolo ostaggi
Ora
Vorrei dirette una
Forte forse eccessiva
E infatti Zazie onesti in una questione che peraltro di per sé delicatissima non hanno esitato a chiamarla di civiltà una forte infatti sezione della questione
Forse potrebbe essere inopportuna o infelice perché potrebbe alimentare uno composto rischio
Da un lato quello di una corte che si ritragga caute Losa mente in una pronuncia di rigetto
Dall'altro
Il rischio di una reazione scomposta nei confronti di un eventuale accoglimento che fosse avvertito ma soprattutto propagandato come colpevole cedimento nella lotta alla grande criminalità
Bene questo è un palo Senario di fondo nel quale noi ci muoviamo e nel quale io mi muovo con obiettiva intima convinta difficoltà
Detto questo l'asse della questione
Che qui ci occupa mi pare che passa per così dire incrinare verso due poli non dico opposti per carità ma diverso
Da un lato verso il popolo della per per umiltà dell'ergastolo
Dall'altro verso la preclusione ostativa in se e perse considerata che peraltro come è noto opera la preclusione non solo in rapporto all'ergastolo ma anche in rapporto a pene temporanee
Questi due poli e allora il primo polo aggredire vero Castoro ostativo
Per la sua potenziale vero Pepita
Significa mi parrebbe in realtà aggredire l'ergastolo in quanto tale anche quello ordinario
Beh non potendo essere anche l'ergastolo ordinario de facto perpetuo
E debbo riconoscere perse dal mio punto di vista personale debbo ammettere confessare a voi che è attraente l'idea per così dire di usare l'ergastolo ostativo come una sorta di cavallo di Troia per tentare di demolire contribuire iniziare la demolizione dell'ergastolo come tale
Sappiamo tutti in questo pubblico che con mosse assai bene la materia sappiamo pubbliche molto paradossalmente
La legittimità dell'ergastolo
Dell'ergastolo ordinarie
Stazione
E legato proprio al concetto di rieducazione nel senso paradossale
Che il mancato risultato rieducativo in concreto raggiunto
Legittima la perpetui da della pena sulla base della persistenza della pericolosità del soggetto
Questa è giurisprudenza ormai consolidati giustissima in sede europea e nazionale
Io mi permetto di dire che questo schema concettuale non mi ha mai convinto
Non mi ha mai convinto perché legittimare la perpetui tappe della pena incostanza di pericolosità significa trasformare surrettiziamente ma sostanzialmente l'ergastolo in una misura DC sicurezza di durata indeterminato
E ora una misura sicurezza di durata indeterminata
La trasformazione dell'ergastolo sostanzialmente in una misura di sicurezza di durata indeterminata è operazione costituzionalmente vietata per due ragioni
E soprattutto parametri costituzionali il primo parametro è il principio di proporzioni
Perché il principio di proporzione ormai nel nostro ordinamento concerne anche le misure di sicurezza che non possono più avere una durata indeterminata
La seconda ragione che forse come dire si colloca a un livello più elevato non credo però meno forte essendo e cioè che io ho l'impressione che il nostro sistema non posso ammettere per i soggetti imputabili una sanzioni che sia esclusivamente fondata sulla pericolosità sociale rinunciando in tal modo al principio di responsabilità che impone che il soggetto imputabile vada incontro appunto a responsabilità cioè appena cioè a una pena che sia proporzionata ed in quanto penna rispettosa della dignità
Ma dicevo che i toni della questione
Sono da un lato quello della perpetui TAC del Gaston con le considerazioni che mi sono permesso un'ora di fare di conclude e dall'altro il popolo della questioni è quello della reclusioni in sei la legittimità di una preclusione ai benefici fondata sulla mancata collaborazione
Quindi gioco non è tanto l'ergastolo non è tanto l'articolo ventidue ma è l'articolo quattro in sé e perse considerato
Sull'articolo quattro la Corte costituzionale con una recentissima sentenza centottantotto del due mila diciannove
A messo esattamente in luce come l'articolo quattro virdis
Sia venuto assumendo nel tempo funzioni DiVersi
Sì che si può dire che l'articolo quattro bis oggi presenta una molteplicità di anime che si sono tra di loro stratificate nel tempo ad opera dei successivi ripetuti
E un po'bulimici interventi del legislatore
Queste anime sono tre c'è l'anima forse più dignitosa che collega la preclusione alla rieducazione questo far nel senso che la mancata collaborazione sarebbe indice legale quindi presuntivo di persistente pericolosità
Poi c'è un'altra anima nel quattro bis un'anima più opportunistica
Secondo la quale il quattro bis
Funzione in realtà come incentivo per un comporta per ottenerne un comportamento processualmente utile rispetto alla repressione di forme di criminalità di difficile accertamento
Anima opportunistica utilitaristico
Poi c'è infine un'anima nera che l'articolo quattro bis
Cioè quella di una norma che serve più semplicemente e qualche volta in congruamente
Semplicemente dico a inasprire il trattamento sanzionatorio di reati avvertiti come di particolare allarme sociale
Per la verità la questione di legittimità è stata apposta nelle ordinanze con esclusivo riferimento alla prima anima quella più dignitosa quella che era la collega alla rieducazione
E solo nello dell'opinione dissenziente della sentenza di Olanda
In un sommario passaggio dell'atto di intervento dell'Avvocatura dello Stato si può qua cogliere qualche cenno vago peraltro alle altre due e più brutali gli anime del quattro bis quello opportunistica e l'anima nera del mi asprimento sanzionatorio se è così dunque occorre muovere da quella concezione della norma quella visione della norma che la collega al principio di rieducazione quindi come sostanzialmente preclusione presunzione legale
Di mancato ravvedimento di persistenza di pericolosità sociale
Sotto questo profilo come indice legale di persistente pericolosità mi pare che vengono in gioco due parametri di costituzionalità
Il primo è il principio di individualizzazione del trattamento sanzionatorio principio di individualizzazione tendenzialmente ostile tendenzialmente preclusivo di qualunque vincolo legale al potere discrezionale del giudice sia esso della cognizione o della sorveglianti
Su questa strada del principio di individualizzazione del trattamento sanzionatorio la Corte costituzionale negli ultimissimi tempi si è estinta molto innanzi
La sentenza duecentoventidue del due mila diciotto addirittura per le pene accessorie che non hanno funzione rieducativa
Ha affermato che sulla loro quantificazione deve essere l'ho rimessa totalmente alla discrezionalità del giudice quindi un'affermazione di principio della individualizzazione particolarmente forte
Però è anche vero che
Una delle più incisive sentenze recenti della Corte
Dalla in più ampia apertura la tante volte citata centoquarantanove del due mila diciotto
A certo escluso la legittimità delle presunzione
Però a aggiungo
Che esse sono escluse quando porrei escludono in modo assoluto
L'accesso ai benefici penitenziari
E ora per la verità riecheggiando in parte in questo anche la sentenza centotrentacinque del due mila tre venti difficile dal punto di vista almeno preliminare e band difficile dire che l'articolo quattro bis
Costituisca una preclusione assunta
Non è concepito almeno in apparenza in termini di assolutezza rimandando comunque a un possibile comportamento del del condannato
E allora sì è così subentra il secondo parametro di costituzionalità
Oltre e più
Del principio di individualizzazione del trattamento
Subentra
Il parametro della razionalità empirica deriva presunzione legale
Forse un parametro come dire meno altisonante
Meno impegnativo associo logicamente più neutro ma non per questo meno efficaci
L'esperienza di questi ultimi lustro ha vinto
Ha smentito
La corrispondenza della presunzione legale del quattro bis all'Inter quota plerumque accidit
E il fatto che si sia assunta consapevolezza della irrazionalità della preclusioni negli ultimi lustri a causa dell'esperienza che abbiamo potuto maturare mi pare che sia già sufficiente sarebbe già sufficiente per superare il precedente della corte del due mila e tre
Ma oltre ciò
Va aggiunta oggi la presenza della sentenza viola il cui perni o argomentativo se noi leggiamo bene la sentenza di OLAF la sentenza viola a un perni o argomentativo e il perno argomentativo di questa decisione è proprio la in razionalità della presunzione
è su questo che si regge tutta la sentenza di Jolanda
Sotto questo profilo del richiamo della sentenza viola a me pare che abbia una importanza relativa che la pronuncia del di Strasburgo non sia ancora definitiva
E mi pare che abbia un'importanza relativa il fatto che le ordinanze di remissione non abbiano imboccato il parametro dell'articolo centodiciassette anzi
Starei per dire
Che il mancato richiamo all'articolo centodiciassette
Forse
In vantaggio più che uno svantaggio
Perché mancato richiamo all'articolo centodiciassette consente più agevolmente
Di utilizzare i viola per la sua portata argomentativa per la sostanza di ciò che dice senza fare appello alla sua veste formale di sentenza definitiva di concretizzazione della la norma interposta ex articolo centodiciassette
La sentenza viola vale per la per sua assistita dell'argomento che adduce e che testimonia
L'esito di un'esperienza pluriennale che ha mostrato la in razionalità della preclusione
Se dunque il vizio di legittimità
Alligna nel suo profondo non tanto nella perpetui militare de facto dell'ergastolo ostativo
Quanto piuttosto nella intrinseca irrazionalità della preclusione ostativa se così fosse ne dovrebbero discendere chi ha e abbastanza lineare le conseguenze in un tema di portata decisoria dell'eventuale dichiarazioni di incostituzionalità
E cerco di spiegarmi e poi concludendo
Perché dovrebbero discendere non è chiare le conseguenze in termini di portata decisoria del dictum
Di accoglimento dell'eventuale dictum di accoglimento
Mi pare in primo luogo in primo luogo che senza necessità di ricorrere informalmente all'argomento all'Iran dal l'istituto della illegittimità consequenziale la razionalità intrinseca Pella reclusione l'altra volge in sé e per se senza distinzione riguardo allevare gli atti specie di misure alternative di volta in volta in gioco
Anche perché l'insieme delle misure alternative è un sistema complesso funzionalmente unitario
E qui mi pare del tutto pertinente condivisibile quanto sostenuto nell'atto di intervento del Garante nazionale
In secondo luogo
Se il vizio alligna nella in razionalità della preclusione che non corrisponde alla realtà che non corrisponde al Lied quod plerumque malati e se dunque ciò che accade e il meccanismo preclusivo la logica del meccanismo preclusivo
E allora
Il meccanismo preclusivo
Cade
Senza distinguere tra tipologie criminose
Io non ho mai ben capito per la verità
Perché anche organi di stampa abbiano tanto infatti iniziato la distinzione tra contiguo alla mafia interno alla mafia
Qui il preclusioni cardi per se è illogica cade come preclusione
E cambia rispetto a tutte le tipologie criminose dunque anche rispetto alle pene temporanee a quei reati impuniti con pena temporanea
D'altra parte non so se più o meno consapevolmente ma certo
Opportunamente la stessa avvocatura dello Stato ad altri fini ovviamente
Sostenendo la legittimità della norma ha messo in luce che sarebbe ben strano un esito della di chi pronuncia costituzionale in cui la preclusione cadrebbe
Per i reati puniti più gravi puniti con l'ergastolo e rimarrebbe in piedi il per i reati meno gravi punitivo con le pene
Temporale
A me parrebbe
Dunque sto davvero per concludere credo nei tempi
Che la miglior resa in un razionalità intrinseca
Della preclusione
Strada forse
Strada forse
Non
Come dire
Non evocare attrice di dei sommi principi che debbono governare la penalità
Ma strada definita netta sicura la strada della razionalità intrinseca della preclusione non dovrebbe de comportare Problemi nemmeno per quanto riguarda la portata decisoria del dictum della corte e potrebbe portare a un riassestamento del sistema su basi razionale
Se invece la corte
Ritenesse
Più caute Losa mente
Di come dire Rin serrare Massimo nel perimetro del petitum
Costituito da
Permessi premio
E
Reati di mafia
Nel petitum delineato dalle ordinanze e che le ordinanze peraltro non potevano non delineare che in questo modo perché le ordinanze non possono ovviamente che muove dal
La prima dalla questione come si presenta nel giudizio a quo se invece chi con la corte caute Rosa mente ritenesse di Rienza errato assi nel perimetro del petitum
Allora
Forse si aprirebbe l'eventualità
Di una cascata decisioni sullo stesso tema con il rischio di incertezze incoerenze ripensamenti e sbandamenti sempre possibili anche perché la corte come tutte le istituzioni è fatta di uomini e gli uomini cambiano nel tempo vi ringrazio
Grazie davvero a Francesco Palazzo per la sua relazione
Do subito la parola Vladimiro Zagrebelski in modo che poi in seguito possiamo iniziare la discussione
Grazie grazie innanzitutto di avermi invitato a questo a questa ripresa dei seminari preventivi molto interessante la
Il titolo che che da seminari preventivi viene in mente che si può sperare che abbiano un'incidenza sui chi deve decidere più efficace di dei commenti successivi che sarebbero repressivi ma il come sappiamo è meglio prevenire che reprimere ecco quindi auguri sull'efficacia
E anche di aver invitato con l'occasione della sentenza viola evidentemente anche chi come me avendo lavorato la corte europea
E per diciamo fedeltà istituzionale portato a insistere sulla necessità di tener conto di quello che viene dalla Convenzione europea
E quindi dalla corte che l'ente
Anche quando non ci sia un'occasione così ristretta e ovvia come nel nostro caso per via di questa sentenza viola proponendo della sentenza viola però riprendendo
Una uno spunto della relazione di Francesco Palazzo se anche non ci fosse in effetti non sappiamo se c'è Salvo come sentenza salvo evidentemente il peso che ciascuno può dare
Oppure a criticare limitare all'argomentazione che quel documento
Svolgimento se anche non ci fosse la sentenza viola ci sarebbe la giurisprudenza di cui la sentenza viola espressione la corte presente alla sentenza viola con i suoi argomenti specifici
Con riferimento alla specifica normativa italiana che era oggetto del del giudizio
La presenta concrete righe di introduzione che sono la citazione dei precedenti
E molto interessante questo
Va be'sottolinearne l'importanza perché la Corte ritiene
Che la sentenza viola il dispositivo che la conclude siano la necessaria conseguenza di una giurisprudenza che è frutto di un'evoluzione nel parlerò rapidamente ma che ormai assestata
Quindi siccome la Corte costituzionale
Con una sentenza che a me capita a tutti criticare che continuo a ritenere infondata ritiene però di essere vincolata
Ex centodiciassette solo dalla giurisprudenza cosiddetta consolidata della corte bene
La giurisprudenza in questa materia della corte e consolidata anche se non amo questa formula che ritengo incongruo rispetto alla giurisprudenza della Corte europea
Ma comunque e consolidata e la sentenza con la viola né la conseguenze
è passata in giudicato ma se non passasse in giudicato
C'è una giurisprudenza dalla Corte europea largamente creativa rispetto a quel poco che la Convenzione europea in questa materia dice che
Dà delle indicazioni
Che debbono essere tenuti in conto dalla Corte costituzionale del giudice ordinario delle autorità nazionali e varie
In questa materia con Mina ora questa giurisprudenza vorrei brevemente inquadrarla in un atteggiamento e a proporre indiretti io sto visto parlando di un prodotto
Giurisprudenziale normativo per gli effetti che Anna che viene da un ordinamento diverso da quello nazionale
Che rispetta e rispecchia
Ordini di De spinte condizionamenti storie che sono diversi
Un ordinamento che vive molto più per il cosiddetto consenso europeo
Difficilmente ricostruibile sempre ricostruibile in modo controvertibile ma a un certo punto ha fermato dalla corte che
Come dice
Articolo trentadue dalla convenzione alla competenze come la Corte Costituzionale ha riconosciuto alla competenza esclusiva di interpretare e applicare la convenzione cioè dare della convenzione l'attuale significato
L'attuale significato dei vincoli che gli Stati che hanno ratificato la convenzione hanno
Assunto
Ora
In quell'ordinamento
C'è una
Diciamo il precipitato di quell'ordinamento attraverso le sentenze della corte va tenuto in conto
E nel delineano alcuni spunti
Innanzitutto la Corte ha sempre detto che in mancanza di una norma come il ventisette dalla Costituzione in mancanza nella convenzione non c'è nulla che indichi testualmente
Indichi il
Il contenuto i limiti e significato la finalità della pena non c'è
E tuttavia come dirò per una serie di ragioni
Da giurisprudenza dalla Corte europea assolutamente nella linea del ventisette nella linea della giurisprudenza costituzionale
In questa materia cioè la corte ha elaborato attraverso il richiamo delle tendenza penalistica europee
Poi
Europee tra l'altro della grande Europa ora lo studio comparato delle tendenze in questa materia probabilmente potrebbe dar luogo a qualche discussione su se la nostra
Giurisprudenza nostra prassi sia effettivamente nell'ambito dello stesso consenso europeo delle tendenze riscontrabili in Azerbaijan Georgia in Finlandia fattura no la Corte però dice così
Ha riconosciuto alcune spinte alcune tendenze
Di cui il consenso europeo sarebbe la prova ed è arrivato ed è arrivata a utilizzare come criterio di convenzionalità
La finalità tra l'altro di emenda del reo curdi risocializzazione che noi conosciamo attraverso l'articolo ventisette però
C'è
Diciamo una un ambiente giurisprudenziale più ampio che la corte attraverso alcune norme che sono specifiche
Della convenzione hai lavorato
E che significano che la corte rifiuta ogni soluzione di isolamento del detenuto rispetto alla società esterna
Lo fa attraverso una serie di ragioni di di di argomentazioni anzitutto l'articolo tre Emilio divieto di trattamenti inumani e degradanti di cui parleremo separatamente ma tutto la la giurisprudenza in materia di articolo otto la il la tutela del diritto a vedersi tutelante la vita familiare individuale anche del detenuto
Fino a e quindi colloqui e quindi la necessità che il detenuto non sia sbattuto in fondo la Siberia impedendo alla moglie di raggiungerlo nei colloqui anche se
Al permesso
Ha detto la Siberia per non dire qualcosa di più vicino a noi abbiamo anche noi delle distanze no
Questa giurisprudenza
Riflette l'idea che il detenuto detenuto chiuso con muro attorno tuttavia per delle ragioni di diritti suoi
E la corte ha detto come la corte giusto costituzionale per conto suo aveva detto che il detenuto non perde i diritti fondamentali diritti di cui è titolare per il solo fatto di essere detenuto salvo quelli che sono diciamo immediatamente conseguenti fatto di della Death la perdita della libertà personali
Ora ma fino a la giurisprudenza che la corte ha sviluppato anche con riferimento all'Italia sul diritto di voto del detenuto
Perché una tendenza sistema del Regno Unito ad esempio è che il detenuto in quanto detenuto non è degno di votare accorta ha detto assolutamente no ci sono delle ragioni ci son delle ragioni tipo di condanna tipo di reato per cui c'è stato una condanna che giustificano delle limitazioni ma non in assoluto queste diciamo così il quadro generale della giurisprudenza della corte che ha una base
Espressa in alcuni articoli della
Altro punto
Argomentativo
E dire quello che caratterizza tutta la giurisprudenza della corte
Il concetto di proporzione
In realtà la corte USA proporzione ormai si dice così
Della convenzione il senso di questa parola proporzione e esplicitato in modo diversamente la Corte la convenzione parla di necessità in una società democratica di che cosa delle limitazioni giustificate
Delle limitazioni che lo Stato può imporre a diritti fondamentale lo dice in una serie di articoli ma il discorso della limitazione necessaria come unica ammissibile nel senso che ove la necessità non sia riscontrabile la limitazione di diritti non è più ammissibile ai sensi della Convenzione e questo discorso vale anche dove
In realtà di proporzione non bisognerebbe parlare come nell'articolo tre della Convenzione perché si tratta di un diritto
Così detto assoluto cioè non bilancia aprile con altre
Con altre esigenze
Lo vedrà invio il discorso della proporzione cioè della necessità qui mancante nel caso nostro mancante per la irrazionalità
Son le cose che Francesco Palazzo ce l'ha già detto irrazionalità della
Di questa preclusione
Provenendo alla all'ergastolo
Venendo all'ergastolo e al tema del nostro incontri
La Corte ha già detto con riferimento all'ergastolo e a tutte le pene particolare le pene detentive in particolare le pene detentive di lunga durata
Che i benefici penitenziari va detto con riferimento sistemi italiano
I benefici penitenziari sono da ammettere sono da proteggere in quanto funzionali al processo tutti risocializzazione
E l'ha detto in due casi estremamente delicati
I due casi in cui la Corte avrebbe potuto
Frenare
E cioè casi in cui il detenuto che aveva potuto di benefici penitenziari essenzialmente non permessi di uscita abbiano commesso gravissimi reati con un omicidio rapina con omicidio quindi voglio dirla la situazione in cui anche diciamo la
L'accettabilità sociale di decisioni di questo genere sotto forte tensione e poi c'è accennato a questo a questo profilo eppure ha detto guardate che se si avesse paura le statistiche giustificano invece paura non bisogna vera se si avesse paura e si limitassero
O escludesse euro
Questa è la politica dei benefici penitenziari ne soffrirebbe oltre lo stretto necessario ne soffrirebbe la prospettiva della risocializzazione
Del
Del condannato nel caso nostro dei detenuti
Ora la Corte l'ha detto ma questo corrisponde all'atteggiamento della nostra corte costituzionale da detto sempre facendo riferimento a una finalizzazione della pena in termini di
Risocializzazione come non unico scopo della pena
E quindi necessità di valutare l'equilibrio tra biscotti che ha identificato facendo riferimento al consenso europeo lo sviluppo della dottrina della cultura penalistica europea facendo riferimento a una pluralità di di di Fini la prima è quella della punizione
Come dice la parola stessa
Tempo soprattutto come dice una tendenza
Evidentissima i sistemi di cui la corte non può non tener conto come quello britannico quello francese e quello tedesco quell'Italia ma spesso
La punizione
La prevenzione
Speciale e generale la risocializzazione
Tre siamo grossi tre quattro filoni di che indicano lo scopo della pena dentro la quale la risocializzazione deve avere uno una un ruolo non esclusivo ma nemmeno essere ridotta nulla
E vedremo che l'argomentazione in viola e proprio che e ridotta nulla per la chiusura totale rispetto a tutti i benefici e quaranta all'interno di questa argomentazione
Tutti i benefici benché
Molto diversi l'uno dall'altro sono però unificati dall'uno dica finalità rieducativa
Che esprimono
Se
Com'è la preclusione
Prevista da quattro bis si desta esclusivo
Interessa alla repressione o a quelle ragioni occulte anche quella nera a cui tu hai fatto riferimento ecco che si e escluderebbe
Qualunque spazio alla
Una profilo rieducative con questo si entrerebbe in una violazione dell'articolo tre della Convenzione
Sotto il profilo che il trattamento sarebbe diventerebbe inumano nel senso che la continua detenzione sarebbe ingiustificata
La restrizione alla
Possibilità speranza
Di attenuazione del regime di Gastone quindi rimaneggiamento della durata della pena trasformando gastrico appena temporanea insomma seppur di lunga durata ma temporanea sarebbe appunto legato a una preclusione non accettabile perché non accettabile ma questo io sono
Giudice legare a quanto diceva Francesco Palazzo e quanto nella sentenza viola si scrive cioè questa il fatto di legare in modo non smentibile non rovesciato il
La il giudizio di carenza di al venir meno della pericolosità sociale attraverso il venir meno del legame con le organizzazioni criminali di cui si ha fatto parte
Giudicato come unico criterio vincolante
Per ammettere a dichiara la liberazione condizionale nel caso viola ma comunque ai benefici sarebbe razionale perché equivoco nel senso che possono esserci altri indici che indicano il venire meno della pericolosità
E viceversa dice la Corte è anche possibile che certe manifestazione di dissociazione collaborazione potrebbero essere di tipo opportunistico nel senso che nascondono in realtà al mantenimento
Corte non dice
Che e irragionevole tenerne conto
Della collaborazione quindi dalla dissociazione della denuncia di corre io quello che volta per volta può essere la manifestazione della collaborazione sia irrilevante dice attenzione alla rilevanza nel senso che volta per volta e attenzione soprattutto a non perdere il significato di tutti gli altri indici che nel caso concreto possono il ora la giurisprudenza dalla corte per come sulla punto dell'ergastolo ostativo a te in molti Paesi in molti sistemi la Castro e tutto ostativo nel senso che la possibilità di liberazione condizionale o di trasformazione della pena da senza fine a temporanea in linea di principio non è ammesso
Oppure ha messo ed è la ragione per cui la Corte
Diverse sentenze insieme espressa e ha messo in con modalità che la Corte ha ritenuto non sufficienti
Come l'ha ritenuto non sufficienti in un primo tempo ha detto che
Anche la sola possibilità che ha messo dappertutto
Di grazia presidenziale ed il segno di
Del fatto che la la piena non è senza fine senza
Condizione l'ha detto
In una prima in prima battuta rapidamente peraltro abbandonando questa giurisprudenza e andando a vedere sistema per sistema quali erano le possibilità e giudicando nella la efficacia la sufficienza
In un'ottica in cui il discorso della speranza di poter uscire in realtà va calibrato nel senso di di vedere l'efficacia dei trattamenti di risocializzazione che se non avessero come esito la possibilità teorica ma concreta
Di manifestarsi con una cessazione dalla
Della pena senza senza fine di sì dimostrerebbero inefficace
E allora in una serie di sentenze contro Regno Unito in particolare ma anche contro né nei confronti di altri stati e venuta argomentando volta per volta sulla natura delle vie d'uscita diciamo così in esito al trattamento
Al trattamento penitenziario che da noi e non solo da noi si muove si manifesta anche attraverso i benefici e l'esito dei benefici
Ora mentre
A distanza di pochi giorni
Veniva pronunciata la sentenza viola
La Corte ha pronunciato una decisione decisione di di di irricevibilità decisione che quindi è definitiva
Nei confronti della Lituania
Dove
C'era stata una prima sentenza in cui l'accordo il la sul sistema di fame stato ritenuto in violazione in questa logica perché non dava spazio eccetera c'è stato una modifica legislativa che ha portato a introdurre un sistema per cui la commutazione dell'ergastolo in una pena detentiva temporanea
E disposta dal giudice su proposta su sollecitazione su informazione dell'amministrazione penitenziaria che indica una serie di elementi
Che si sono venuti realizzando in campo al al condannato
E questi elementi sono quelli ovvi ma sono espressi e si riferiscono alla Due l'effetto della durata della pena già scontata vent'anni nel caso
La le modifiche che si sono constatato in una personalità del condannato in esito proprio al fatto che la pena è stata scontato per lungo tempo l'eventuale gli effetti che queste modifiche di atteggiamento possono avere sulla presunta su una previsione di rischio di recidiva la riparazione totale o parziale del danno che è stato cagionato
E poi si aggiunge qui interessante per nel nella logica di di viola nella logica del nostro ordinamento si aggiunge che viene anche tenuto in conto ma senza effetto automatico preclusivo se il condannato ammette la sua colpevolezza si pente del delitto commesso ora non è esattamente il contenuto della nostra condizione però ci si avvicina nel senso che è l'atteggiamento di nei confronti del reato se fosse reato e di tipo associativo del delle implicazioni ma non è un elemento di per sé condizionanti in modo esclusivo va tenuto anche in conto e queste che ragionevole in quanto elemento che si aggiunge ora
In questo caso la corte ha preso atto delle modifiche introdotte nel nella nell'ordinamento nazionale e ha dichiarato la ricevibilità
Se viola non è definitiva queste definitiva
Come decisione di inammissibilità nel senso di fotografia di un sistema che la Corte ha ritenuto adeguato rispetto alle esigenze che aveva sviluppato nel l'arco di tempo in cui questa giurisprudenza si è venuta
La sentenza viola di cui insisto se non ci fosse in effetti non c'è al momento se non ci fosse ugualmente la Corte dovrebbe Corte costituzionale ex centodiciassette
Sì o no argomento delle ordinanze che hanno sollevato la questione non potrà non tener conto nell'interpretazione a livello nazionale dell'articolo ventisette
La sentenza piove sentenza viola essenzialmente ma in questo posso richiamare perché diceva Francesco farà essenzialmente mette in rilievo la irrazionalità in questa condizione per un verso o per il suo contenuto equivoco
O insufficiente rispetto ad altre indici di risocializzazione in mancanza di pericolosità che possono essere presenti nei casi concreti e per altro verso per il fatto che in quanto il razionale in quanto ingiustificata nella sua rigidezza diventa non necessaria non proporzionata come manifestazione di un limite a un diritto che la corte ha sviluppato per l'ergastolano ma varrebbe anche per lei lunghe durate di detti sentite tensione di un trattamento è una un'applicazione del della pena tale per cui se si manifesta una risocializzazione mancanza di pericolosità viene in essere un diritto alla cessazione dell'esecuzione della pena detentiva
Da viola Marcello viola prima fatto citarlo così c'è altre sentenze dei signori viola giardino eccepito violazione dei loro diritti hanno dato luogo a sentenza dalla della corte Marcello viola numero due tra l'altro è questa
Qual è la conseguenza se la Corte costituzionale seguisse con argomentazioni diversa
L'atto un'argomentazione
In questo condivido assolutamente perché diceva Francesco Palazzo che sarebbe più ex articolo tre
Il razionalità della Costituzione piuttosto che l'articolo tre della convenzione
Trattamento inumana se la corte seguisse resta questo ordine di idee basterebbe rendere questa condizione uno degli elementi di cui già ora credo per tutto quel che riguarda la lista dei reati che non sono quelle elencate in questo coacervo eterogeneo e
A sua volta irrazionale insomma
Dell'articolo quattro quattro bis la trasformazione di una condizione in una presunzione
Permanente pericolosità da presunzione assoluta presunzione relativa la corte l'ha già detto ha detto sotto il corti europee ha detto sottoporsi all'articolo cinque cioè della libertà
Dove ha detto che in materia di criminalità organizzata mafiosa nel nel caso sono ammissibili presunzioni purché non assoluta
Cioè sul vendibili nel caso concreto
La logica del caso concreto
La logica per cui il giudice in materia di libertà i diritti fondamentali deve sempre avere un margine di adattamento dell'applicazione della norma al caso concreto con un discorso che andrebbe molto lontane evidentemente
Però questa logica implica che la presunzione assoluta tanto più se il ragionevole praticabile non è accettabile
E con questo credo di poter finire
Grazie anche aria di Miro Zagrebelsky mi pare che entrambe le relazioni interessantissime abbiano messo in gioco molte questioni molte riflessioni
E a questo punto possiamo aprire dibattito con le regole e sono sempre state
Tipica di questi seminari ci si può segnalare semplicemente lei appoggiata alzandola Nana quindi maniera molto
Informale sette minuti circa per intervento con una tolleranza di due tre minuti in più diciamo io o anche la campanella ereditata da Roberto Pinto che lui sapeva utilizzare con grande rigore io non so se sarò altrettanto capace
E
Chiediamo a chi prende la parola al microfono di dire il proprio nome e la propria qualifica perché questo è necessario
A soprattutto a Radio Radicale per costruire poi l'indice della registrazione audio video di questo evento
Dai primi iscritti e cominciamo con Luciano eluse in
Io penso sia appunto mi pare grazie a un'altra postazione
Adesso adesso sì
Luciano Iseppi sono ordinari di diritto penale all'Università Cattolica
Un intervento preda e poco tecnico alcune cose tecniche descritte anch'io a suo tempo ricordando che
La soluzione
Qui spettava il professor Zagrebelsky era quella che avevamo condiviso nella Commissione Palazzo
Cioè di capi attribuì quella intesa
Soluzione minimale ma estremamente importanza
Intesa a restituire al tribunale di sorveglianza la valutazione e quindi andare nell'ottica tenda presunzione relativa quindi c'è già stata una elaborazione diciamo autorevole che potrebbe essere ripresa allora ci aveva assistito il dottor Carcano che era perfettamente consenziente con questa nostra proposta di Commissione tenendo presente che quella Commissione priva anche una coralità una pluralità di competenze che potrebbe risultare significativa ma il mio brevissimo intervento
Poco tecnico
Vuole aggiungere una considerazione di carattere politico criminale
Molto semplice
Noi a questo proposito parliamo soprattutto di reintegrazione di prevenzione speciale
Secondo quanto le relazioni ci hanno risposto
Ma io vorrei sottolineare che c'è anche un'esigenza di prevenzione più complessiva se vogliamo di prevenzione generale
E lo porto con quanto mi diceva
Il direttore di un grande carcere italiano che pochi anni fa era stato direttore di un altro grande Carsen ecco con molto quarantuno bis
E mi diceva questo
Ma se io ho giovani membri ventenni venticinquenne di criminalità organizzata
Quei giovani che io con modalità anche molto empiriche cerco di staccare così dalla dal fare comunità soltanto nel giro noto
Dove magari ci sono anche gerarchia così con la partecipazione ad attività penitenziarie perché comincino ad avere l'impressione che ci possa essere una ditta spendibile anche secondo altre relazione altre violazioni ma e poi la legge però Lanza queste persone il messaggio che il loro futuro non interesserà alcunché Salvo eventualmente una collaborazione di giustizia io tolgo alla comunità civile non ha uno stato astratto ma alla comunità civile un elemento fondamentale di prevenzione cioè quella prevenzione che si realizza attraverso la presa di distanze dall'organizzazione criminale
E quindi attraverso una dinamica che poi può mettere in moto
Una
Percorso emulativo anche da parte di altre persone non è un caso che la grande con il criminalità organizzata cerca di tutelare al massimo i vincoli di appartenenza
è una riflessione che a me preme danni quella di rimarcare che la finalità dell'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
Non è una mela finalità in commi e abile di attenzione al dignità della singola persona certo che questo ci deve essere come diceva professor Zagrebelsky in questo assolutamente essenziale per il livello di civiltà ma quel ventisette terzo comma è strategico dal punto di vista del disegno complessivo di politica criminale perché ci dice che è solo la strada motivazionale la strada che
Consente di distaccare persone dalle appartenenze criminali e di innestare dei meccanismi di persuasione che possono aprire un ambito di efficacia molto più esteso
Quindi le mie modestissime parole volevano soltanto portare un argomento in più che potrebbe essere pesante non solo in sede
Diciamo degli amici della Curia ma anche nella spendibilità politico sociale del fatto che l'orientamento a al recupero e a non precludere il ristabilimento
Più proficue inserimento sociale che pure ha commesso reati gravi
è conforme alle esigenze preventive di complessive di prevenzione superando quell'idea che tutto ciò che fanno i tribunali di sorveglianza e quant'altro una sorta di rinuncia all'Emilia alla a quella che sarebbe la migliore prevenzione possibile pervenire ragioni di carattere umanitaria li ringrazia
La prossima è scritta Francesca Dionne
Dopo di lei Silvia Cecchi si prepari
Francesca Biondi insegna diritto costituzionale all'Università degli Studi di Milano io volevo dire tre cose spero di riuscire in sette minuti
Sulla questione che ovviamente è molto complessa
La prima secondo me le due ordinanze di rimessione non chiedono alla Corte costituzionale di pronunciarsi sull'ergastolo ostativo
Ma sul meccanismo della collaborazione cioè è vero che i due detenuti in questo caso sono degli ergastolani ma il cuore della questione di costituzionalità e la compatibilità dell'obbligo di collaborare
Per poter accedere a benefici penitenziari misure alternative
Quindi a me pare che la conclusione a cui giunge professor Palazzo alla fine cioè questo è la domanda si ponga già subito cioè non dovrà la Corte occuparsene diciamo così dopo aver svolto il giudizio ma è la questione di costituzionalità c'era compatibilità del doppio binario per tutt'di coloro che hanno commesso questi reati anche perché non era Castorani
Rispetto ai principi costituzionali evocati
Seconda riflessione lei entrambe le ordinanze di rimessione la maggior parte della dottrina qualifica la collaborazione con la giustizia ci ragiona in termini presunzione legale cioè presunzione di pericolosità sociale
Ed è stato più volte dimostrato come invece diciamo così fascicolo sita al sociale non è superata dalla mela collaborazione e viceversa vado veloce perché sono cose che sono state dette in varie occasioni
Rileggendo la sentenza del novantatré della Corte costituzionale che una sentenza convince di più anche se la sentenza molto più sofferta cioè si legge che insomma la Corte Costituzionale si rendeva conto di quello che il legislatore nell'emergenza aveva introdotto
Si leggono dei passaggi che non ritroviamo più nelle sentenza dal due mila e poi ed elegante dal due mila in avanti si legge requisito la collaborazione essenzialmente espressione di una scelta di politica criminale non penitenziaria
Non può convenire sì col ministro della Giustizia che ha affermato che la scelta collaborativa e l'Assolatte esprimere con certezza la volontà di ammenda tale soluzione comporta una rilevante compressione della finalità rieducativa della pena cioè ragionamento che fa la Corte costituzionale non è una presunzione legale
è una scelta di politica criminale
Allora un altro modo per leggere le questioni che non l'adottano ai giudici ma anche la corte potrebbe comunque seguire è in realtà la collaborazione sta fuori dall'articolo ventisette è qualcosa che si contrappone all'articolo ventisette non è una presunzione legale
E anzi è una sanzione per chi non collabora ma se leggiamo bene mette in crisi il processo al penalisti sanno bene l'articolo cinquantotto ter dell'ordinamento penitenziario addirittura premia ci fa una collaborazione attiva con la giustizia perché leader quei limiti di pena minimi necessari per accedere a certi benefici
Quindi la collaborazione a est sanzionatoria ma sotto un certo aspetto anche premiale la collaborazione attiva allora il percorso argomentativo diventerebbe un po'diverso cioè la corte così impostata non si troverebbe svolgere più un giudizio tutto interno all'articolo ventisette
Bensì a valutare se disincentivi a incentivi a collaborare con la giustizia durante la fase dell'esecuzione della pena quindi quando i fatti sono stati già accertati
Sia conforme ai principi costituzionali garantiti dall'articolo ventisette ma non solo dall'articolo ventisette
In realtà un grande Asquini sotto piano l'articolo ventisette valutare se ragioni di lotta contro la devianza criminale possono essere strumentalizzare la scusate la rieducazione del condannato possano essere strumentalizzata per ragioni di lotta contro la devianza criminale
Se i mezzi utilizzati siano proporzionati agli obiettivi conseguiti e da ultimo portato grande assente in queste ordinanze di rimessione l'articolo due della Costituzione
Che garantisce la libertà morale dell'individuo io non vedo tanto un problema di diritto al silenzio perché qui tanto un problema di accusare se stessi
Ma l'autodeterminazione del soggetto che si trova costretto a
Poter entrare nel binario normale solo se pregiudicare il trincea proprio beneficio a detrimento gli altri quindi una prospettiva un po'diversa da quella sin qui evidenziata se ho ancora un minuto
Un eventuale col dispositivo di accoglimento non è facile costruire un dispositivo di raccoglimento anche qualora la Corte seguendo l'una o l'altra prospettiva si orientasse
Per una decisione di incostituzionalità prima la questione solo i permessi premio o anche altro cioè salta tutto qui le soluzioni ma insomma o sono i permessi premio o salta tutto si distingue tra misure misura
Non so permessi premio pizza per sentire un qualche esperto di ordinamento penitenziario sì se per esempio permessi premio lavora all'esterno la semilibertà possano essere distinti dalle misure alternative alla detenzione
E cosa resta se salta la preclusione perché qualcosa resta
Innanzitutto resterebbe l'articolo cinquantotto ettari quindi caso di collaborazione attiva comunque sarebbe un beneficio c'è la strategia non sarebbe più sono sanzionatoria ma sono premiale
Per cui per accedere a quei benefici chi offre una collaborazione attiva con la giustizia comunque sia cederebbe i benefici prima di altri senza quei limiti di pena minima
E poi dubbio che io ho il tribunale di sorveglianza di per un tempo passaggi dice va comunque a me resterebbe a me giudice la necessità di valutare la sussistenza di elementi tali da escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata che è quel requisito che si trova il comma uno bis come purché no cioè dice collaborazione attiva se non c'è impossibile inesigibile purché ma è subordinato e ovvio però che se salta la collaborazione attiva non serve neanche più quali è visibile a rilevante come si fa a recuperare questa verifica
Sarebbe un'operazione abbastanza manipolati ma cioè la domanda è si riesce a seguire il giudice in questa prospettiva in cui si rende conto che si tratta di reati gravi e quindi vorrebbe comunque mantenere non solo la possibilità Misura per misura di verificare la sussistenza dei requisiti
Ma anche io Attraverso diciamo così le forze di polizia riuscire a recuperare questo controllo che non è previsto da un lato riguarda che non riguarda più solo la rieducazione veri detenuto in carcere ma anche eventuali collegamenti
Con la criminalità organizzata questo ovviamente un interrogativo che punta al dibattito grazie
Silvia c'è chi poi Sergio D'Elia
Caratteristiche accetti
Se stizzito potrete avere pubblica prese più quindi insegna
Penso e spero di stelle sette minuti perché ho pensato quelle cose da dire focalizzata come è stata appena focalizzata la questione nel senso del incostituzionalità Dellas con la condotta riconosciuta come indice
Di di sottrazione di non pericolosità
Prendo effettivamente le mosse da quello che ho visto Marazza ha detto
Effettivamente la diciamo irrazionalità
Di questa condizione ritenuta unica in ordine affiancabili altre e certamente una via le più facile da percorrere ma tra questi neutra forse venne proposta è quella di valutare un percorso argomentativo
Che passi ante dote che Penati con ventisette nel combinato disposto oltre che per il titolo due come è stato giustamente detto anche per il principio di offensività
Mi spiego
Gli articoli venticinque comma due dell'articolo tredici
Perché qui si tratta di pena carceraria sappiamo che un coefficiente di pericolosità accompagna la pena carceraria dal momento che la combinazione
Al momento della applicazioni anche in via cautelare dell'applicazione evocazione siete cognitiva e nella fase esecutiva
Non a caso il professor Segrè bestie ha parlato con parole Chionna prego esatto di una diritto alla cessazione di pena
Io mi sarei accontentata di un'aspettativa legittima l'attestazione di Prina qualora si siano maturati tutti quegli undici
A fine percorso a seguito di quel diritto addivenire anticrimine a devolvere che CEDU nella sentenza che ora è riconosciuto
Seguiti queste condotte una volta verificata la loro sussistenza c'è quasi un un aspetto una specie di aspettativa legittima alla cessazione di pena
Se questo è vero la pericolosità di cui discutiamo e di cui si può discutere in onde diritto penale del Matteo non dell'autore non è certamente una pericolosità sociale generare ma una pericolosità quanto al fatto
Io cito il principio della festività perché il diritto penale nella sua forma tettoie sanzionatoria consequenziale massima e a mio avviso trova nella visione del bene in concreto la sua ragion d'essere la sua misura e suoni limite
Qualora rispetto a questo bene la pericolosità vanta al fatto cioè in concreto non quella delle misure di sicurezza che e passivi tutte le censure che state dette
Venga riconosciuta e d'altra parte mi pare da costantemente la Corti costituzionali anche la corte europea anche nella sentenza viola come cessata sufficientemente cessata certamente in misura diversa rispetto ai benefici
E dei quali il detenuto chiede l'ammissione io credo che lattine iniziata legittima rischia di diventare illegittima
In questo senso
La presunzione deve essere relativa non può essere assoluta perché oltre a violare l'articolo tre oltre a violare l'articolo ventisette con i limiti detti io adesso inizialmente il principio di necessità di proporzionalità
E mensilità usciamo dal diritto penale del fatto entriamo in un diritto pensieri penale dell'autore questo è impossibile alla stregua dell'intero sistema costituzionale
La logica e il caso concreto in materia di libertà e pertanto un obbligo ineludibile
A mio avviso
La stessa Corte costituzionale in ha parlato della sentenza trecentocinquantaquattro e due mila due io vorrei rimarcare che non forse non si deve troppo temere dipanare di pericolosità quando si parla di Pina perché la pericolosità è un ingrediente fondamentali la Pina quantomeno carceraria senza Natale altre misure sanzionatorie penali dovrebbero essere e sono percorribili applicabili però si tratta di qualificare quali pericolosità Rispetto ripeto rispetto al fatto questa per i veneti spetta al fatto esige un sindacato in concreto
Credo che anche altre cose da dire ma per il momento so che c'è anche un diritto eretta nella replica volevo mettere a fuoco per adesso soltanto a questo punto grazie
Sergio D'Elia e poi sorrisino
Bene grazie sono senza che né dal segretario l'associazione Nessuno tocchi Caino
Non sono tecnico è un esperto
Del diritto ho studiato la scuola del partito radicale di Marco Pannella mi considero un un milione artigiano un operaio
Nella vigna del Signore disse persona molto più importante rimane in questo caso il signore aveva i capelli bianchi e ora non c'è più ma continua ad essere fonte per me comunque sempre insegnamento di disperazione
Ieri ero nel carcere di Opera dove da dal due mila quindici dicembre due mila e quindici da quando cioè decideremo di fare tenere il congresso di Nessuno tocchi Caino in quel in quel carcere party
Questa campagna
Crebbe un Marco porle avesse un titolo spesso con trasparenza l'essere speranza contro impone di speranza San Paolo nella lettera ai Romani
Poi la Pira insisteva molto su questo ma è stato il mantra della vita di Marco Pannella quella cioè laddove non per speranza dove il buio la disperazione
CD
No no bene quello è il momento di incardinarla la speranza di essere speranza
Dico questo perché
Dall'Empoli nacquero i lavoratori del cambiamento abbiamo animato in questi in questi anni chiamati anche essi spes contra con trasparenza
Allora nel gas ostativo nel dialogo tra le cortili
Beh io dico che c'è un altro dialogo quello di oggi ad esempio che non è tra le corti ma inconcludente costi ma ci tengo a dire dell'effetto secondo me religioso
Che
Hanno creato hanno prodotto
E poi quelli che poi sono le ultime
Dello statista dell'ergastolo cioè i condannati i detenuti
L'effetto religioso che il loro cambiamento accelerato
Nelle corti
Nelle altre giurisdizione quindi il generale Ugo con le corti da parte di questa
Condannati
A una pena senza senza speranza che lo dice deciso di essere speranza
In questi laboratori io insisto molto qui c'è Maria Brucato ci sono molti amici che con noi insomma Antonella Mascia partecipato hanno laboratorio pioveva venti giorni fa stato dentro la bellissima sessione quella del laboratorio
Io insisto molto con i detenuti
In questi anni è successo una cosa prodigiosa dicevo il loro cambiamento ma anche il nostro cambiamento
Introdotto dal loro cambiamento
Insomma io la non violenza
Campione della non violenza Mahatma Gandhi che insisteva nel dire
Sì anzitutto tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo che volete bene gli altri
Nell'ambiente in cui inquilini quinto detenuto in questi anni non ha fatto altro che dire
L'incarnato di cambiamento siate voi il cambiamento che volete vedere anche coloro da cui dipende la vostra speranza
Ma io sono convinto che
Sono
Gli ho chiesto l'arresto di vi sono mille duecento e passa oltre mille settecento ergastolo
Quelli che frequento nei nostri laboratori abbiamo cinque laboratori in totale saranno cinquecento tra operatori e Parma Secondigliano Rebibbia dobbiamo questi laboratorio
In questi tre anni e mezzo
Quello che si è creato con questi laboratori è stato una sorta campo
Di attrazione per trasmissione già di un modo d'essere che consiste in un modo di pensare in un modo di sentire in comportamenti in un modo di agire dell'ergastolano in
Cioè per la loro forza
Del vissuto loro del loro cambiamento non ho fatto altro che produrre l'effetto straordinario della cambiamento
Anche nelle altre nel modo di pensare e di sentire e di decidere delle alte
Delle altre giurisdizioni
Ma diceva D'Alema intanto astratta Strasburgo ci sono andati i messaggeri questo cambiamento attraverso dei ricorsi tecnici fondati sulla scienza che hanno saputo portare lì Antonella Mascia
Ma poi amicus curiae Davide Galliani con il ricorso con all'atto di intervento eccetera
Però io sono al sicuro che se quella Corte ha potuto decidere in quel senso fanno Della Corte di Strasburgo
Produrre quella bellissima sentenza questo è stato grazie anche all'effetto che sono dell'ora la risonanza che sui giallorossi è carrellata dei un cambiamento nel mondo dev'essere dei delle vittime poi dell'ergastolo senza senza speranza Bergamo graziosa Andrea Saccucci presentato un atto d'intervento presso la Corte costituzionale si deciderà deciderà la Corte se poi ammettono eccetera
Il contenuto essenziale di quell'altro intervento non è soltanto il merito delle questioni che ormai sono in farsa sentenza piovra sintetizzato oggi abbiamo sentito operazioni che magistralmente all'anno
Nel dialogo con la corte
Diciamo rappresentato che argomenti più decisivi
In quell'atto intervento diciamo noi come Nessuno tocchi non ci siamo abbiamo un interesse diretto immediato stare il corteo
Perché
Abbiamo vissuto in questi anni decenni ma soprattutto negli ultimi anni
E in stretto abbiamo convissuto con gli ergastolani fino a decidere nell'ultimo congresso di inserire nel
Dirigenza nel consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino sette ergastolani cioè quindi il vissuto con loro attraverso di noi giunge alla corte potevamo anche non farlo questo atto e l'intervento io ringrazio Antonio Saccucci per avercelo sollecitato e per l'appello per averlo presentato
Però sono anche convinto che la Corte di Strasburgo decesso perfetto mi dissonanza di quello che è avvenuto tra il mille duecento rimasto vano insomma soprattutto quelli ostativi
Ma queste aspetto secondo me si produrrà anche sulla corte
Sulla Corte costituzionale
Faremo un congresso cui spero molti di voi possano partecipare il venti e ventuno dicembre nel carcere di opera in cui tra le multe punto di quello che sarà venduto nella sentenza soprattutto della corte ventidue
Ottobre ma sarà anche un un evento per il concepire qualcosa che vada avendo ormai noi
Così ridotto a un ferro vecchio la pena di morte del mondo palo dove un po'per la missione insoluto fichi o meno
Sarà affidato ferrovecchio anche megastore o il fine pena Maitan cioè concepire quale può essere una una visione nuova una nuova frontiera di Nessuno tocchi e che forse dovremmo ragionare
Concludo con questo sulla
Come dire
Sul senso che può avere quel gioco di specchi
Perverso che vuole alla violenza e al dolore inflitti arrecati dal reato debba necessariamente corrispondere una violenza un valore uguale e contrario quello della punizione internet stinco sto parlando dell'abolizionismo del carcere discuteremo anche di questo grazie
Altri in otto anni d'acqua Andrea Poggio
Buongiorno sente sì
Giorgio Sovena ricercatore di diritto costituzionale nell'Università di Torino
Grazie per questo grande diciamo per questa opportunità per questo evento e combinazione appunto manco farlo apposta il tema di cui io volevo brevemente occupare era un tema forse più tecnico però quello dell'ammissibilità degli interventi della di Nessuno tocchi Caino del Garante dei detenuti dell'Unione delle camere penali tutti molto significativi dal punto di vista del contenuto ma che processualmente pongono qualche qualche problema e volevo collocare questo discorso questo
Nel nell'ambito di del processo diciamo a questi sta assistendo di ridefinizione complessiva del ruolo della corte costituzionale un po'nel sistema cioè da
Diciamo la decisione sull'ammissibilità di questi interventi dal mio punto di vista potrebbe essere un segno circa la direzione che la corte vuole prendere
Rispetto al suo processo costituzionale rispetto anche la sua immagine come istituzione
La traccia del seminario giustamente sottolinea che tutti i terzi intervenienti rivendicano la titolarità dell'interesse qualificato inerente in modo diretto immediato rapporto sostanziate dedotto in giudizio cioè
Il presupposto che secondo la giurisprudenza costituzionale consolidata legittima l'intervento
La particolare Taha ulteriore sta nel fatto che il Garante nazionale in via subordinata e per la prima volta chiede di essere ammesso in via subordinata appunto qualora non fossero avvisato interesse mirate diretto come amicus curiae
Quindi sono due i profili diciamo d'interesse di questo di questo discorso
Iniziamo dall'ammissibilità degli interventi dei terzi appunto in sé
Con con considerata
Qui appunto l'orientamento della Corte e abbastanza consolidato nel ritenere appunto che al di fuori del giudizio incidente cioè nell'ambito del giudizio incidentale non posso partecipate soggetti se non le parti
I terzi solo se titolari di interesse qualificato immediatamente inerente al porto sostanziale dedotto in giudizio e non semplicemente regolato
Dalla norma oggetto di censura la necessità d'interesse qualificato vale anche per la richiesta di intervento formulata da soggetti rappresentativi di interessi collettivi di categoria
Esempio uno degli esempi più accenti a sentenza centonovantaquattro due mila diciotto che ha dichiarato inammissibile in quel caso l'intervento della CGIL ma che ha ribadito appunto questo principio rispetto ai soggetti rappresentativi di interessi collettivi
Una diciamo tendenziale chiusura tradizionale che in tempi più recenti ha mostrato qualche crepa in particolare
Il riferimento alle sentenze centottantadue mila e diciotto su intervento di Unione Camere penali nel giudizio sull'astensione degli avvocati dalle udienze
La tredici del due mila diciannove Consiglio nazionale del notariato nel giudizio relativo alla agli atti del Consiglio Tarelli funzionali al Pronto movimento del procedimento disciplinare di cui si discuteva la legittimità della sottrazione disciplina antitrust
E poi più di recente prima dell'estate l'ordinanza duecentoquattro domina diciannove che ricatta ammissibile l'intervento di Arce dormite Alitalia S.p.A. nel giudizio su circa la legittimità della disciplina sulla prosecuzione dell'attività produttive lo stabilimento Ilva di Taranto
Di intatta tra l'altro applicando per la prima volta le norme presidente diciamo enorme del novembre due mila e diciotto circa diciamo la disciplina dell'intervento i terzi l'ostensione dei terzi ammessi degli atti processuali
Quest'ultima giurisprudenza appunto fa sorgere qualche dubbio circa appunto la possibilità di intervento di questi soggetti nel nostro giudizio allora vediamo appunto da veemente da queste ultime sentenze si ricavano che due sono un po'i presupposti fondamentali per ammettere l'intervento di terzi cioè
E se a rappresentanti istituzionali di una certa categoria avvocati penalisti Unione Camere penali Consiglio nazionale del notariato
E poi avere diciamo un rapporto con la normativa oggetto di censura perché nel caso della sentenza centottanta era stata ammesso l'intervento perché l'Unione camere penali aveva proposto alla Commissione di garanzia
Per la diciamo nella legge sudicio sullo sciopero il Codice di autoregolamentazione
Dell'astensione dell'udienza avvocati oggetto di censura
E nella sentinella tredici due mila diciannove il Consiglio nazionale notariato dice la corte per legge tributario del compito di lavorazioni dei principi e delle norme deontologiche
Applicate in sede disciplinare dei consigli medesimi e lì si discuteva propri atti prodromici al procedimento procedimento disciplinare
Ora queste condizioni sussistono nel caso dei fare diciamo interventi di cui trattasi
Allora andando con ordine e senza consumare senza andare oltre il tempo garante nazionale qui segnalo io mi sono reso conto di una particolarità davvero un tema iper formale ma loro sottopongo al dibattito cioè l'atto d'intervento del Garante nazionale sottoscritto personalmente dal Garante
E poi reca la delega in calce al difensore che autentica la firma ma non firma l'atto ora questo secondo me qualche problema potrebbe porno perché non so se questa a firma del difensore Valle firma c'è firma l'autentica vale firma dell'atto e le norme integrative in linea con le norme dei codici diritto prevedono anche dove obbligatorio assistenza difensore difensore debba
Sottoscrivere l'atto perché la procura ma segnalo questo profilo perché
Lo lo diciamo demando dibattito se mai e vedremo a corte consentirà allora il garante dunque non è un ente rappresentativo di tasse ma è un soggetto qualificato perché istituito dalla legge quindi forse da questo punto di vista si potrebbe considerare ammissibile l'intervento argomenta intervento dicendo che al potere di sottoporre proposte osservazioni sulla legislazione in vigore i progetti di legge
E ci possiamo chiedere se questa situazione paragonabile a quella dell'Unione delle camere penali della sentenza centottantadue mila diciotto forse sì anche se non è esattamente la stessa cosa
Nessuno tocchi Caino di cui abbiamo sentito appunto intervento precedente non non mi pare che sussista questo rapporto rappresentativo
Diciamo in termini giuridici che ovviamente circa la si torni diciamo presenta attivo dei detenuti
E anche rispetto alla partecipazione alla normativa sono state posta in essere una serie di azioni rilevanti lodevoli appunto questo mio intervento i tubetti tipo diciamo strettamente processuale ma che non sembrano legittimare l'intervento
Unione Camere penali qui potrà rappresentativo cioè
Anche lei dice
Ho partecipato alle norme al Litta di formazione delle norme penali aventi ad oggetto l'esecuzione penale ma non quelli oggetto di censura certamente ha partecipato al vita circa il forno ordinamento penitenziario e così via ci si può chiedere se allora andando a concludere perché ventisette minuti sono passati mi pare che ci siano
Seri dubbi circa l'ammissibilità di questi interventi anche alla luce della giurisprudenza della corte più recente ce la Corte deve fare un passo ulteriore per ammetterli d'dal mio punto di vista però un passo ulteriore che come si sa la dottrina
Ho fatto il professor Pugiotto Kaká anche recentemente lo ha sostenuto ha sollecitato nella direzione di un processo così tutti un giudizio costituzionale più appena fatto rispetto al passato
Per quanto riguarda l'intero intervento come amicus curiae qual passo sarebbe ancora più diciamo significativo da compiere non mi sembra che le norme integrative di per sé precludono questo perché sono una norma in bianco Anna ma vorrei può essere riempita dalla corte come meglio ritiene ma rinviamo
C'abbiamo insomma il passo da compia sarebbe ancora più significativo un'ultimissima osservazione davvero pochi secondi mi sembra che a livello così di sistema
Ci sia un po'una contraddizione nel momento attuale fa l'apertura che la corte sta mostrando come istituzione e mi riferisco ai comunicati a iniziative come il viaggio in Italia il viaggio nelle carceri appunto che la corte ha sta facendo ha fatto quindi l'apertura come istituzione
E questa chiusura del processo anche rispetto alla Corte di Strasburgo che invece è una corte a
Nel l'accesso
Ora questo è un nodo che secondo me la Corte deve affrontare
Deve affrontare e confrontare evidentemente in vari modi è chiaro che la il dichiarare ammissibili questi interventi nonostante queste carenze probabilmente ridurrebbe questa contraddizione dall'altro lato molti costituzionalisti anche sono perplessi circa le ragioni anche le modalità con cui la Corte
Fa comunicazione nel contesto presente quindi insomma da questo punto di vista è un tema aperti e significativo grazie scusate per i due minuti
Allora Andrea poggiato e poi Mauro Palma
Pugiotto costituzionalista Università di Ferrara troppo saggio e persuasivo l'invito di Francesco Palazzo a impostare la questione in termini di un controllo di razionalità della preclusione introdotta dal combinato disposto degli articoli quattro bis e cinquantotto ter
Che cosa chiedono in fondo i due giudici ha fiducia alla corte costituzionale
Deve istituire allega stanno ostativo non collaborante i debitori cerchiare una data sul calendario
A evitare il giorno in cui potrà domandare proprio giudice una valutazione dei progressi compiuti durante l'espiazione della pena al fine di poter accedere a misure stornarli perché in tema di giuridica mette più ortodossi si chiede alla Consulta di ripristinare una riserva di giurisdizione
Che l'automatismo legislativo in esame si svuota di qualsiasi autonomia funzionale
Annegandola nella presunzione legislativa di pericolosità sociale
E di Banca provvedimento terreno non collabora
La questione madre che rimanda alla in senso attesta insensatezza costituzionale di un carcere a vita
Cioè di una pena fino alla morte resta sullo sfondo
Avrebbe guadagnato certamente proscenio ce l'ha questi possono sorte in relazione al precluso l'accesso della liberazione condizionale
Ma così non è stato il che induce a calibrare diversamente l'obiettivo non tanto il superamento del gastro ostativo quanto il suo attaccamento costituzionale di regime
è l'impostazione da uno dei più noti due relatori intermedio consente di capitalizzare la ratio di incidenti della sentenza Vignola
L'accertata incompatibilità con l'articolo tre della CEDU infatti lei diretta conseguenza del deficit logico e giuridico che corrode come ruggine l'interno del regime molto attivo
E cioè la doppia presunzione legislativa di pericolosità sociale e di mancata aumenta collegata all'assenza di una collaborazione con la giustizia
I giudici di Strasburgo suggeriscono ai giudici costituzionali pensieri ben meditati
Uno su tutti
La dimostrazione che l'equivalenza collaborazione uguale ravvedimento ex falsati entrambe le direzioni
Lo storytelling legislativo secondo cui solamente la condotta collaborante sarebbe indice di sicuro ravvedimento di scissione dall'originale sodalizio criminale è un luogo comune
E come tutti i luoghi comuni tra avviso la realtà semplificandola oltremisura
Nel caso invece dissento da Francesco Palazzo si tratta sicuramente di una presunzione legislativa assoluta
Perché il divieto di accesso ai benefici penitenziari è automatica conseguenza della norma censurata
Conosco l'obiezione
La Corte così male di ieri l'unica perché la sola collaborazione richiesta dalla legge quella esigibile da un aereo che sceglie di tacere pur potendo parlare
Una libera scelta dice la Corte che scudato dal comma uno bis dell'articolo quattro bis dove si è sedimentata la sua giurisprudenza che ha disinnescato l'urto attività nei casi di collaborazione impossibile o irrilevante
Dunque dice la corte di presunzione vincite si tratterebbe
Non è così
Siccome questo l'atomizzazione viziata da un grossolano errore prospettico subito in un attimo nel ragionamento le ipotesi di collaborazione comunque inesigibile nuova relativizza hanno la presunzione vitale
Sì limitano a ridurre l'ambito di operatività
Ma una volta Gesù circoscritto alla replicazione al suo interno non esiste condotta diverso da quella collaborativa che posso aprire l'accesso sbarrato ai benefici penitenziari
Tutto ciò assume accenti caschi anni nell'ipotesi estrema ma non astratta dell'errore giudiziario
Do you remember il processo Borsellino bis
Il caso del condannato che non può collaborare perché innocente incarna una condotta impossibile eppure esistita dall'ordinamento in contraddizione con l'assunto della giurisprudenza costituzionale secondo cui una collaborazione può essere richiesta solo se cito naturalisticamente e giuridicamente praticabile
Del resto che l'accesso ai benefici penitenziari posso darsi anche in assenza di una condotta collaborante quanto udite udite la stessa Corte costituzionale ha riconosciuto in passato
Lo ha fatto ad esempio e lavorando il colletto principio di progressione del trattamento ed il divieto di una sua incolpevole repressione la Corte se ne servì per ricordo per impedire l'applicazione retroattiva della riforma dell'articolo quattro bis introduceva l'obbligo di collaborazione per accedere ai benefici penitenziari
Mettendo così in sicurezza le misure extra muraria e già concesse a chi pure non aveva collaborato con la giustizia
Lo ha fatto inoltre negando efficace ostativa alla collaborazione impossibile o irrilevante perché in alcuni casi inesigibili
Rendendo così accessibili i benefici penitenziari indipendentemente dalla collaborazione con la giustizia
Lei caro perché oggi sono travasate nell'articolo quattro bis comma uno bis sono incarnate da silenti condotte omissive
Si tratta per entrambi questi filoni giurisprudenziali
Di una razza precedenti riassumibile nell'affermazione che la corte fa nella sentenza trecentosei del novantatré che qui cito testualmente
Dalla mancata collaborazione non può trarsi una valida presunzione di segno contrario
E cioè che essa sia l'indice univoco di mantenimento dei legami di solidarietà con l'organizzazione criminale come cosa sulle dita sarà difficile della corte costituzionale di oggi staccarsi da questi precedenti
Come della teoria dell'albo dei frutti avvelenati tutto nasce secondo me da un vizio di origine in uno stato di diritto la collaborazione con la giustizia può essere incentivata ma non come recita la norma impugnata questo invece fa non assicura arredo collaborante un premio
Sanziona con un carcere privo di alternative che non è un non collaboranti
Voglio dire cioè che il regime ostativo tocca sulla una pena accessoria
Posto sentenzia a me quasi che non collaborare sia più grave del reato commesso
Sacrifica così tutte le principali misure trattamentali a cominciare dalla inutile concessione della liberazione anticipata
Che pure sono come ci ha detto la sentenza centoquarantanove mila diciotto in attuazione del Canone costituzionale della finalità rieducativa della pena violando così anche l'articolo ventisette terzo comma
Un'ultima considerazione minuto mi basta poi mi taccio
Accertata per queste anche altre ragioni secondo me l'incostituzionalità del meccanismo preclusivo il dispositivo di accudimento andrà esteso invia consequenziale per ragioni di certezza giuridica Francesco
Con riferimento a tutte le misure alternative
Ben oltre i solo beneficio per il premiale e per tutti i reati ostativi ben oltre a quelli commessi da Cannizzaro e Pavone
Riflettiamo per un istante
La collaborazione elevata dal comma uno dell'articolo quattro bis a condizione sine qua non indipendentemente dalla congerie dei diritti elencati
E a prescindere dalla eterogeneità delle misure penitenziari preclusa
Nella inderogabilità di una colica collaborante tutte queste differenze si ricompongono in unità caduta dal giugno attiva quelle differenze di reati di misure alternative torneranno in gioco davanti a un giudice di sorveglianza
Richiamato finalmente una valutazione caso per caso in relazione alla specificità del reato commesso del beneficio è richiesto
Ci sono voluti venticinque anni perché tornasse a palazzo della Consulta la questi di cui oggi discutiamo
Il suo tema decidendum circoscritto al beneficio premiare e a due specifici reati perché lo imponeva requisito processuale della rilevanza
Ma la rilevanza ordinamentale della quaestio e molto più ampia e richiedente una generalizzata bonifica normativa
In assenza della quale aspettiamoci un futuro uno stillicidio di sentenza di accoglimento scritte con le carte a carbone
Non si sprechi dunque questo il mio augurio l'occasione come ha riconosciuto i giudici di Strasburgo in gioco è il diritto alla speranza quale misura della dignità di Caino
Sappiano i giudici costituzionali tutti non garantire a tutti il primo significa annichilire la seconda grazie
Nara Palma poi Davide italiani
Mauro Palma garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà
Ovviamente abbiamo umbro ora più volte nominato la fatto che
Nazionale
Affatto diciamo suo atto
Davanti al GIP
E devo quindi rispondere a due punti che sono stati salvati su un punto rispondo in punta di piedi nel senso con molta cautela sul conto procedurale però non troppo nell'articolo del comma atterrei l'articolo quattro delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale
La della
Firmati quanto depositato
Cartella
Diciamo
Certificazione autografa del difensore
Della mia firma io non trovo il fatto che la firma contestuale alle deduzioni depositate anche del difensore questo sul dal punto di vista come dire procedurale e formale dal punto di vista sostanziale io vorrei far presente che in termini di legge il Garante nazionale deve esprimere il proprio parere e non vincolante ma obbligatorio sui provvedimenti in corso d'adozione che riguardano la privazione della libertà delle persone il quindi in qualche modo a un e come dire coinvolgimento specifico all'intera no del processo di elaborazione normative e questo lo rende a mio parere lo rende soggetto portatore di un interesse qualificato
In quanto coinvolto non è ho sentito prima parlare un potente a rate nazionale come se fosse di come dire un'associazione un qualche cosa unitamente te un'istituzione dello Stato
Alla quale la legge assegna il compito di esprimere fare nel fare il percorso vigenti legislative Natuzzi
Duello osservazioni perché tanto la memoria presentata conoscete è stata posta anche sulle sulla piattaforma sul sito che osservazioni in generale una ti prendo anch'io la questione dei dei numeri per capire che parliamo i numeri sono anche nella memoria parliamo di un problema per quanto riguarda l'ergastolo che ha una sua rilevanza martedì trenta in termini Ray
L'attività fisica Castorani sono mille settecentottantanove soltanto cinquecentotrentacinque non hanno attività il termini relativi quindi mille due che passa diciamo sono stati mi in termini relativi Micheli faccio ventisette anni fa quando presiedendo Nilde Iotti io ho avuto il compito di organizzare alla Camera un convegno sul Castro collaborazione dell'abolizione dell'ergastolo e ER Castorani erano quattrocentotrentasei il il numero di gastriti ovviamente ci sono inchieste successive eccetera è andato crescente questi ventisette anni nella direzione dell'ostatività ma a affrontare il tema dell'ostatività anche affrontarlo dal versante del permesso premio che si patite elemento al limite interno al trattamento non è beneficio
Perché è elemento costitutivo del percorso del riannodare il processo diciamo di ritorno
Dicevo affrontare questo tema dell'ostatività non può far perdere di vista anche gli ospiti vita nelle pene temporali
Sono quelle che m'hanno portato a volte a dichiarare in convegni ricordo una volta anche in quest'aula per il la sortita di siti persone che sono al quarantuno bis fino all'ultimo giorno della loro detenzione
E il giorno dopo crescono il concetto di ostatività insieme va anche considerato il locatore io vorrei considerare da un punto di vista che c'è stato affrontato con quello del rapporto tra penalità e irrazionalità la pena il rapporto tra penalità irrazionalità lo possiamo affrontare da due punti di vista uno è quello strettamente interno e uno è quello dei il tipico che veniva citato per i dal professor Fara sorprese per il pro e il problema della razionalità Interna nel tasso del quattro bis saltato quando una razionalità centrata sull'interruzione di legami consociativi suscettibili è stata invece trasportata per diritti individuali di forte gravità
Il fatto che se non sono inseriti all'interno
Dei diritti individuali di forte di forte gravitanti forte allarme fa saltarmi quella razionalità che era la razionalità interna di un qualcosa che intendeva all'ente da recidere l'elemento reticolare del reato che lo fa diventare individuare la razionalità vivi carni salta nel momento in cui l'affermazione della finalità attraverso cui deciso dovrebbe essere la revisione della della come dire una certificazione della revisione di quanto connesso o eh implicitamente connessa qualcosa di inconfessabile che è quella del produrre confessioni con la collaborazione del produrre di o è quella che mi diventa lo si diceva stamattina
Una sorta di par Rogno sicché sulla base del reato
Mi fa diventare prognosticamente all'infinito il soggetto pericoloso ma qui si sfocia anneriti man di un diritto penale dell'autore e non più del diritto penale del reato oppure mi diventa pure la in qualche modo di un'assolutezza intrinseca e quindi faccio quanto e Andrea Pugiotto diceva poc'anzi seppur limitata
Ma il suo carattere intrinseco non non viene meno in Socrate era assoluto
Non viene meno quindi questo elemento di razionalità attribuiti in qualche modo che la logica teoretica ci dovrebbe aver abituato e viene a fallire sia dal punto di vista nella situazione attuale
Della intere unità formale formale logica del sistema sia dal punto di vista della sua imperizia e io questo e ciò che spero che la corte possa in qualche modo considerare
Tematiche negli anni poi Maria blocca
Sono Davide Galliani segno diritto pubblico all'Università Statale di Milano
Vuole molto basso quasi a titolo informativo visto vista la profondità le relazioni introduttive e anche perché insieme ad altri ho già contribuito ad discostare qualche Bosco scrivendo qualcosina su questo tema su questo tema
E l'ultima fase di Francesco Palazzo veramente
Un punto fondamentale cioè le corti sono fatte di persone le persone cambiano le corti
Il passaggio uno da cascare il sapiente
Quasi dall'Inferno al Paradiso
Sul dovuto al fatto che la Grande Camera di Kafka Aris decise dieci contro sette
Quindi giustificò basta bastava la grazia
L'Inter Rivalta perché cambiarono tutti i diciassette giudici della Grande Camera tranne realmente che lei era presidente della Grande Camera dissenziente in Kafka Aris
C'è stato un cambiamento di persone che veramente ha permesso
Vinte le tutto quello che seguito
E e
Come dice Elvio Fassone una strategia per ridiscutere l'ergastolo è quello di tornare alla Corte Costituzionale utilizzando la stessa giurisprudenza costituzionale
Cioè chiedendo alla corte costituzionale un ripensamento basandosi su quello che ha detto lei ed è a me pare evidente che negli ultimi anni la Corte costituzionale abbia una fortissima repulsione nei confronti degli automatismi
Di tutti gli automatismi e l'automatismo indisse
è evidente che è contro la ragionevolezza la proporzionalità e l'eguaglianza come può essere ragionevole hanno avuto un attivismo e questo l'ha detto la corte anche nel caso dell'automatica decadenza della potestà genitoriale in caso di occultamento e soppressione di cadavere attirato in più perché il sei è ragionevole far decadere
Dalla potestà genitoriale quindi con l'articolo tre della Costituzione
Qualche
Numero magari utile perché penso che un amicus curiae deve soprattutto informare
Sono mille duecentocinquantacinque gli ergastolani ostativi italiani su un totale di mille settecento novanta il settanta per cento degli ergastolani italiani sono ostativi
Se voi prendete il quadro mondiale ci sono trecento mila e arringa ascolani dalle centotrenta mila dei quali possano accedere alla liberazione condizionale grazie a un giudizio individualizzato pericolosità sociale
Al mondo al mondo la stragrande maggioranza degli ergastolani ha diritto di accedere alla condizionale in base ad un giudizio di pericolosità
E rieducazione in Italia esattamente il contrario la stragrande maggioranza non può accedere a questo giudizio e di pericolosità rievocazione
E certo non vale dire che la mafia è un problema italiano perché l'acqua duplicazione dei reati dentro nel quattro bis primo comma è evidente che Cuba dare il vigile urbano che intasca trecento euro di multa al mafioso rende questa battuta la mafia italiana oramai non più improponibile
Quanto quanto la viola
Meglio fare la che non averla
E da un punto di vista tempistico
Indubbiamente sono costretti
I tempi per la pronuncia del panel dopo il referral chiesto dal governo
Ma tutto sommato difficile ma possibile se si guarda al due mila diciotto nelle otto riunioni del panel una c'è stata il dieci settembre è una l'otto ottobre
Nel nostro caso io dovrei fare le è stato chiesto il dieci settembre la Consulta all'udienza del ventidue ottobre è ipotizzabile che panel riesca ad esprimersi prima
Del ventidue ottobre cosa dirà alta nel ovviamente non non si può sapere ma certo è che la Grande Camera sia per il testo convenzionale sia per la prassi che è un evento molto raro molto eccezionale
Tante le riunioni del due mila e diciotto tutte le riunioni del due mila diciannove messe insieme le richieste di grande camera sono state una cosa come centottantasette sono state accordati
Dodici referto al quindi del sei per cento
Veramente la Grande Camera la si dà
Ci sono radicalmente
E qui ha detto tutto la dimmelo Zagrebelski da un lato Jolla è una sentenza che sa benissimo di trattare una questione di particolare importanza è una quasi pilotare dice Allo stato anche il problema è strutturale
Dall'altro lato la giurisprudenza non è consolidata e consolidati sì ma e opinione dissenziente del giudice polacco al di là del merito scientifico
Si può discutere Mario non assiste grandissimo al panel perché dice tu stai andando contro ad Hutchinson acido saranno e sbalzata mente contro tutta la giurisprudenza da via Inter in avanti quindi
è evidente che ha fatto male i conti il giudice polacco
Ma anche dal punto di vista dalla Consulta forse sono interessanti alcune questioni più procedurali
Venticinque ottobre abbiamo detto riunione Cannizzaro e Pavone quindi ergastolo ostativo permesso premio ma sarà un un attore veramente complicato per la consulta il nove ottobre è prevista la camera di consiglio sul sequestro di persona e i benefici scontati sulle due terzi effettivamente della pena temporanea quattro bis
Il ventidue ottobre abbiamo letto Cannizzaro Pavoni il ventitré ottobre cioè il giorno dopo
Ci sono due casi uno benissimo l'estensione del quattro bis ai minori sollevata dal tribunale dei minori di Reggio Calabria del giudice Di Bella un bravissimo giudice il quale nella sua ordinanza dice signori il regime ostativo favorisce la mafia
Perché impedisce nei confronti dei minori in collaboranti la possibilità di concedere in misure alternative anche in territorio fuori dal luogo di provenienza
Lo dice esplicitamente sempre il ventitré ottobre
è fissata un'altra camera di consiglio sul divieto dei domiciliari per la rapina aggravata
Faccio presente che non è ancora deciso il calendario ma sono pendenti alla corte costituzionale
Otto questioni di legittimità costituzionale sulla legge tre del due mila diciannove quella innominabile
Sette delle quali riguardanti la questione di retroattività una riguardante Cell inserimento del peculato dentro nel
Quattro bis quindi la Corte Costituzionale veramente a un grosso lavorare ed è quello che del resto ha chiesto ormai da tantissimo tempo che la Corte non fa altro che dire tornate alla Corte Costituzionale riferite alla corte costituzionale si è arrivati l'ultima cosa ritengo la riflessione di Francesca Biondi
Attualmente
Il sistema
Di protezione dei collaboratori di giustizia ricomprende una popolazione il gigantesco sono sei mila persone mille duecento collaboratori quattro otto quattro mila ottocento famigliari
I dati sui collaboratori di giustizia sono veramente incredibili perché è di mille duecento collaboratori di giustizia quindi dentro nel sistema protezione ce ne sono cinquecento in stato di libertà
Quattrocento misura alternativa e trecento detenuti
La presenza di trecento detenuti collaboratori di giustizia
Bisogna ragionare ora bisogna studiare probabilmente caso per caso perché non è tetto che la collaborazione faccia per forza di cose venir meno automaticamente anche l'attualità dei collegamenti
Bisognerebbe ragionare su un singolo caso per caso come e perché questi trecento persone che pure hanno collaborato sono in carcere magari c'è questione di pericolosità sociale ma magari c'è anche questione di non avere spezzato i collegamenti nonostante la collaborazione grazie
Allora mentre sia avvicina Amelia per un cane per il suo intervento dico qualcosa sull'ordine dei lavori prevediamo entro la mattinata oltre l'intervento di Meier locale Emilio Dolcini Mario Chiavario e Marcello Bortolato
Poi facciamo l'interruzione Felix veniamo alle quindici e oggi a oltre al fatto cinque iscritti per il pomeriggio che sono Franco Corleone Marta Mingozzi Domenico pulita no ritiene anni e Michele passione naturalmente altre se ne possono aggiungere
Stefania Carnevale
A è una un'altra cosa se qualcuno avesse necessità di un attestato di partecipazione i rimborsi se terrà qui è possibile
Passano
Prego Samaria bilocale sono un avvocato penali
E parlo vicino al microfono
Ci siamo fatti
Innanzitutto grazie di questa importantissima occasione di ascolto
Prima ancora che di confronto io penso che non sfruttano nemmeno appieno i sette minuti che mi sono concessi o due spunti il primo riguarda a mio avviso la inevitabilità della riunione delle due questioni che mi spinge a pensare che proprio per questo abbiano fatto così in fretta
A riunire il lo spunto lo traggo proprio dal bellissimo per l'intervento del Garante nazionale dei detenuti laddove chiude dicendo che non ci si può fermare il permesso ma bisogna aprire le porte anche alle misure alternative al carcere perché a mio avviso la questione sollevata nel caso Cannizzaro aveva fortissimi limiti
Proprio nel fa rientrare il permesso quale momento del percorso trattamentale quindi una parte interna percorsa trattamentale distinguendo le erbacce dalle misure alternative per rivolgere l'attenzione soltanto al primo in quanto appunto momento interno è invece il merito della questione Pavone del tribunale di sorveglianza di Perugia è proprio quello di invece far comprendere quello che sa è un momento interno è tuttavia il primo che viene valutato dei tribunali di sorveglianza
Per aprire le porte del carcere senza il quale le porte del carcere non si aprono per nessuno quindi a questa doppia veste a mio avviso il il permesso premio
A parte questo spunto volevo sollevare una suggestione di interamente di riflessione
Perché se il quattro bis alla sua anima nera che è l'inasprimento della sanzione rivolto a persone con reati più gravi diciamo che l'esasperazione dell'anima nera del quattro bis del quarantuno bis
Mi piace pensare a dei riflessi potenziali della sentenza viola su quarantuno bis perché leggendo questa sentenza che vero che non c'è
Però c'è c'è proprio per la sua portata maggiore all'interno di questa decisione del ventidue ottobre qualora non ci fosse già stata di preservarlo perché la possiamo utilizzare appunto come strumento dotato di argomentazione è e di lettura di un fenomeno che si esprime ormai da anni nella stessa direzione
Gli all'interno di questa sentenza che non c'è traccia c'è l'interlocuzione con il governo italiano che fa una distinzione che io non ho condiviso appieno tra il quattro bis quarantuno bis dicendo che è il governo constata che esiste una profonda differenza tra quarantuno bis e quattro bis indicando che la magistratura di sorveglianza riguardo viola riguardo viola posto fine alle speciale regime del di cui all'articolo quarantuno bis
Ritenendo che il ricorrente non avete più la capacità di mantenere i contatti dal carcere mentre riguarda quattro bis cinici attenda cioè a una mera è positivo il richiedente di una misura di intermezzo insomma di un beneficio che quello di dimostrare la rescissione del collegamento tramite la con la
Siamo
Ora violato il mondo rispetto a questa cosa perché intanto al Carretta in modo definitivo per lo Stato ha degli obblighi positivi di mettere qualunque detenuto nelle condizioni di rubarsi rispetto
Ernesto Puerto guardiamo l'aggettivo quarantuno bis
Che riguarda persone che dal mille novecentonovantadue sono in quel regime ininterrottamente e quindi hanno ventisette anni di carcerazione quindi in tempo utile in astratto ad accedere alla liberazione condizionale completamente immobile ed avulso dal percorso
Quindi la la sentenza viola io vorrei guardarli va in questa direzione cioè questi detenuti che possibilità in concreto hanno di
E quindi individuano la violazione dell'articolo tre
In questo sta ma anche individuare una violazione dell'articolo sei
Il detenuto quarantuno bis ormai ristretto da moltissimi anni facesse una richiesta di permesso
Dicendo valutate che io sonori educato che strumenti avrebbe il tribunale per esprimere un un provvedimento giusto quando detenuto non ha avuto nessuna possibilità diversa dalla collaborazione di dimostrare con l'accesso al lavoro l'accesso allo studio l'accesso ai rapporti con la famiglia ecco i compagni di detenzione quello che è stato il suo parco cioè la fine il quarantuno bis rimane
Un prete di ornamenti a una persona che detenuto quarantuno bis una persona anche per accedere all'osservazione quindi non tanto trattamento quanto all'osservazione nonna alcuno strumento quindi da un lato sicuramente lo Stato non adempia ai suoi obblighi positivi di offrire a qualunque detenuto la possibilità di recarsi dall'altro sicuramente il detenuto in quarantuno bis non potrebbe accedere un procedimento ingiusto perché il giudice non avrebbe strumenti di valutazione adeguati quindi questo è il lo spunto che e apporto modestamente questo contesto grazie
Grazie Emilio Dolcini
Grazie
Emilio Dolcini università di Milano statale
Devo dire che
Tema dell'ergastolo ostativo
Dopo le molte riflessioni
E importantissimi contributi
Da ultimo venuti dalla giurisprudenza di Strasburgo mi sembra come dire sviscerate in una misura
Tale
Da legittimare
Atteso molto forti da parte della Corte costituzionale che
Mi ha detto di aver messo un grosso mattone nella costruzione di questa condizione di va anche all'amico
Davide Galbiati promotore di un volume che credo posso dare un contributo significativo anche in quella direzione oltre che sul piano
Come la penso sull'ergastolo ostativa quali sono
I profili di debolezza e di incompatibilità convenzionale costituzionale
Di questa tipologia sanzionatoria
L'ho detto forse troppe volte per cui non intendo ripetermi avrei poco o nulla da aggiungere tanto più in relazione agli approfondimenti svolte con la consueta acutezza dai relatori e di oggi
La mia osservazione di oggi
Nasce
Riguarda un aspetto
Forse secondario marginale del tema
E riguarda quella spettante alla collaborazione impossibile al quale ha fatto riferimento con osservazioni molto interessanti Andrea Pugiotto
Perché questo
Questa riflessione sull'ergastolo ostativo
Dall'angolo di visuale della collaborazione impossibile
Ma lo spunto Bibelot totale ninna
Provvedimento recente del tribunale di sorveglianza di Milano
Che ha riconosciuto la collaborazione impossibile
Non ho condannato all'ergastolo ma un condannato alla reclusione una reclusione di misura media
Un caso nel quale lo stesso applicabilità del quattro bis comma uno ed al centro di una questione di legittimità costituzionale
Un caso in cui la misura alternativa è stata poi applicata poteva problemi particolarissimi perché all'interno della sua disciplina quella del quarantasette ter comma zero uno è prevista un'esplicita preclusione alla
Nei confronti di chi abbia riportata condanna ex articolo quattro bis
Una situazione e quindi molto diverso da quelle che riguardano l'ergastolo ostativo e non solo perché riguardava un condannato eccellente
Però
L'idea lo spunto per una riflessione sull'ergastolo ostativo mi è venuta dagli devo dire che la norma
Del quattro bis comma uno
Si espone a mio avviso agli ordini serve
Tutto sommato mi lascia molto perplesso anche la norma sulla collaborazione impossibile
è una norma quanto meno sotto molti profili ambigua
Punti fermi non sono molti
Nella norma si fa riferimento alla collaborazione impossibile tra l'altro questa è l'ipotesi più interessa correlata un'integrale accertamento dei fatti e delle responsabilità
Punti fermi i fatti sono quelli che formano hanno formato oggetto del procedimento come giustamente ha sottolineato opportunamente la Corte di cassazione non può trattarsi del complesso delle situazioni di cui si presume condannato se conoscenza le responsabilità sono quelle di soggetti diversi dal condannato lo impone mi sembra il principio nemo tenetur servì invece
Il momento in cui si tratta di stabilire se c'è stato l'integrale accertamento è il momento in cui viene presentata l'istanza di ammissione al beneficio davanti al tribunale di sorveglianza
La base della decisione la motivazione della sentenza di condanna
Ma altri aspetti mi sembrano problematici o più problematici
Subordinando il riconoscimento dell'impossibilità di collaborare a un'integrale accertamento dei fatti delle responsabilità
La legge rischia di porre nel nulla o quasi la portata della stessa previsioni batti
I casi potrà dirsi che c'è stata quella integrale accertamento
Potrebbero risultare bravissimi del tutto marginali e comunque mi sembrano individuati dal tribunale dal tribunale di sorveglianza in base ad un potere di apprezzamento che rischia di sconfinare nella
Merito alla corte di cassazione di aver dato consistenza quest'ipotesi altrimenti quasi inafferrabile
Un altro interrogativo sono dubbi che suppongo e che comunico
Ma mi Pandev rilevanza può essere riconosciuta
Alla volontà di collaborare il soggetto abbia manifestato o non abbia manifestato nel corso del giudice
A fronte peggio di integrare l'accertamento dei fatti e delle responsabilità
L'accesso ai benefici potrà essere consentito anche se il condannato nel corso del giudizio non ha mostrato nessuna volontà di collaborare
Assenso una disposizione che dica all'imputato devi collaborare se non lo fai dopo la condanna sarà escluso dalla serie di istituti Di Falco
E poiché ammetta quali soggetto a quei benefici una volta intervenuta la condanna soltanto perché a quel punto la collaborazione prima possibile adesso non lo è più
Perplessità
Vengono all'impatto che la collaborazione impossibile può produrre o produce sull'ergastolo ostativo
Se vogliamo
Dandomi
Parole di Francesco Palazzo
La dimensione empirica della potenziale perde twitta di questa pena
Riferimento al dico lunga sì che succede
Questa norma in che misura trova applicazione e del resto l'anastatica ho dato una scorsa alla giurisprudenza di legittimità quella degli ultimi cinque anni quella cui si accede facilmente con forse di Corte di cassazione punteggi l'ho trovato un numero da Berlino l'esordio di pronunce relative a condannata all'ergastolo che preti che
Disponendo l'annullamento con rinvio potrebbero preludere al Risorgimento dell'impossibilità di far lavorare
Ho intervistato la presidente del tribunale di sorveglianza di Milano
E gli ho chiesto l'approssimativo indicazioni circa la frequenza con cui quella disposizioni viene applicata è stata riconosciuta da quella organo giudicante a condannati all'ergastolo risposte calpestata che in casi non sono più di uno o due Landes no
Credo che sia fondata l'ipotesi dunque di una marginalissimo applicazione
Della Namba sulla collaborazione impossibile in materia di ergastolo costa
Quindi anche ad pretendo sotto questo particolarissimo angolo di visuale mi sembra di poter dire che le conclusioni alle quali la Corte di Strasburgo è giunta nella sentenza viola quanto Italia non escono minimamente intaccata
Anche se si considera questo particolare profilo del dell'
A forma di ergastolo modellata da quattro bis comma uno dell'ordinamento penitenziario contratti cioè continua contrordine
Si deve indiscutibilmente contraddice il principio di umanità della fede
Le prospettive di reinserimento per il condannato all'ergastolo ostativo sono restano insufficienti de iure ed è partito
Del Cassero ostativo ha subito aggiustamenti ad opera del legislatore ad opera della Corte costituzionale ma a me fa pensare ad una persona
Sì
Si sottoponga ripetutamente a interventi di chirurgia plastica al volto nel tentativo
Di correggere questa quel difetto o di arginare i danni prodotti dall'età
Come spesso accade l'esito non è stato positivo l'impianto dell'ergastolo ostativo alterato dalla bisturi del chirurgo è rimasto non bello
Chiamando un'espressione di Sandro Bernardi
Direi che è rimasto orribile non rinvio il non necessario
Mario Gianani e poi in seguito l'ultimo intervento della mattina da Marcello Bortolato
Mario chi evade Università di Torino
Anzitutto testimonianza che credo si debba dare per tutti o quasi qui scontata forse per me è un po'meno scontata e nel senso di una piena condivisione
Del spirito che ha animato questo seminari preventivo non solo dal punto di vista tecnico e quindi della speranza che penso penso che un male unanime di una risposta della corte costituzionale che ponga fine al fine pena mai
Dicevo perché forse a chi mi conosce poteva non suonare del tutto scontata questa conclusione
Perché io in altre occasioni che da cui non non ho nessuna voglia dire di ritornare indietro
Ho espresso qualche riserva ad esempio su una delle argomentazioni che si sono portate una tra le tante argomentazioni che sono portate a sostegno della questione quella del diritto al Silenzio che a me non sembra francamente pertinente in materia
L'altra aspetto forse che poteva andare non del tutto scontata questa cosa un'altra cosa su cui non ritorno ma neanche intorno neppure per dirmi pentito di aver fatto questa osservazione mi sembra l'importanza del contesto in cui si possa collocare una una né a fine del fine pena mai
Il contesto e mi ricollego a quello io non ho sentito la prima parte di quello che poi mi è sembrato una splendida prefazione di Francesco Palazzo
Che è quello di una certa ostilità diffusa alla afferma ad Astra con una certa linea di politica penitenziaria che così molto grossolanamente va sotto il nome di critica al buonismo secondo non basta
Cioè nessuna questa critica occorre togliere acqua ad essa anche cercando di capire certe paure e non bollando le soltanto come immaginare
Detto questo
Mi fermo invece un momentino soltanto su un aspetto molto più tecnico sia pure danno un costituzionalista ad hoc ho insegnato la giustizia costituzionale ma non posso dirmi un costituzionalista doc è un aspetto che alcune parole che prendono spunto da quelle che ha pronunciato Francesco Palazzo alla fine del suo nell'azione sintetizzando non quelle che sono state giustamente evocati un momento fa del sugli uomini che cambiano le corti che cammino perché gli uomini cambiano no quelle che davano sostanza domandarono sostanza più tecnica questo discorso
Cioè quelle dell'alternativa nella relazione meno del testo scritto che io ho letto sono è sviluppato molto di più questa al momento l'alternativa tra due ipotesi di intervento qualora la corte riconosca la fondatezza delle acque delle questioni
Alternativa tra una pronuncia
A trecentosessanta gradi diretto che colpisca
Francesco correggimi se ho capito male la preclusione giunse oppure una serie di sentenze forse questa più rispettosa dei limiti del pentito uno
Che comincia a colpire questa questa ipotesi che oggi sotto il l'occhio della corte
Anch'io
Per quel che vale sono
Sì pateticamente più per la prima ipotesi
Mi domando stesso Francesco Palazzo va definita come ipotesi prudenziale l'altra no io mi pare di un intervento più più prudenziale
Mi domando se la corte non abbia forse qualche motivo rimanere su questa seconda linea a me viene in mente mi correggano gli amici processuale penalisti viene in mente per una qualche affinità
La vicenda dell'articolo duecentosettantacinque comma terzo del Codice di procedura penale cioè quella norma che poggiava sul due presunzione no come ha detto anche la corte nel caso di procedimenti per una serie di reati
Una presunzione relativa di esistenza delle esigenze cautelari quindi del intervento di una misura cautelare
E poi una presunzione che la corte ha definito assolutamente forse proprio assoluto in senso stretto non era di adeguatezza del una volta vinta questa presunzione confermata questa presunzione relativa
Curricula presunzione assoluta di adeguatezza della sola custodia cautelare in carcere
Potrebbe sembrare a chi conosce l'argomento una grossolana svista la mia di citare questo riferì questo precedente perché in questo caso proprio con riferimento ai reati di mafia
La Corte costituzionale ha detto che questa disciplina andava bene che non aveva e quindi fare un parallelo con la questioni in cui abbiamo adesso da discutere sembra un fuori luogo io però mi fermo invece sul dopo cioè sulle su tutta la serie di sentenze che si sono susseguite in relazione agli altri reati e viva corte al seguito appunto questa seconda strada questa strada degli interventi successivi
Io credo che avrebbe potuto già fin dall'inizio adoperando il lo strumento dell'incostituzionalità derivata intervenire a più ampio raggio la corte non l'ha fatto
E però in questo dico non drammatizzerei come non ha traumatizzato del testo Francesco Palazzo
Nemmeno questa strada perché in questo caso con qualche a mio modo di vedere non entro nei dettagli ovviamente con qualche contraddizione specifica con qualche aspetto che con qualche punto che lasciava adito a perplessità però per mi è sembrato sviluppare coerentemente quello che aveva detto nella prima declaratoria di incostituzionalità direi addirittura e forse di qualche riserbo si potrà rifare ha fatto nelle altre parecchio copia-incolla proprio copia incolla materiale no
E allora io credo che con questo concludo io credo che molto dipenda dalla prima motivazione no se davvero enuncia un principio che possa perciò essere poi applicato anche successivamente o se invece quello rimanere nell'ambito del Petitto umori sia interpretato troppo restrittiva mente troppo legato al singola questione
Oppure no e questo credo valga un po'in tutti i casi di quelli di che io chiamerei dove c'è una esigenza
A rifrazione plurima in questo caso mi pare che possa essere applicato grazie
Martello Bortolazzo
Sono Marcello Bortolato sono presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze la magistratura di sorveglianza è stata più volte evocate richiamata negli interventi che mi hanno preceduto
E quindi io come voglio dire da un miglio umile lavoratore della vigna non del Signore ma di quella vigna sporca che il diritto penitenziario vorrei
Semplicemente
Fare alcune osservazioni proprio a a flash
Allora vorrei innanzitutto parlare del grande disagio che attinge il magistrato di sorveglianza quando ha a che fare con l'ergastolo ostativo
E per tre considerazioni allora di fronte a un ergastolo ostativo
è del tutto irrilevante il percorso rieducativo del detenuto
Qualunque progresso di educativo che la magistratura di sorveglianza Possa prezzare della persona che ha davanti a sé diventa del tutto irrilevante per la preclusione per quattro glissa
Il secondo disagio attiene a l'uso degli strumenti di educativi per uno scopo che sta al di fuori e cioè utilizzare gli strumenti del diritto penitenziario della rieducazione tutto ciò che è l'apparato riabilitativo della legge penitenziaria per uno scopo che sta al di fuori della rieducazione che quella banalmente di scoprire altri colpevoli
Da qui anche le grandi difficoltà che ogni giorno affrontiamo
Quando dobbiamo accertare la collaborazione nell'accertamento della collaborazione cosiddetta inesigibile
Perché l'accertamento della collaborazione inesigibili o impossibile che Tiezzi valida dipende da un fattore esternano
All'animo della condannato su cui il condannato non ha alcuna signoria non ha alcuna possibilità di intervenire sul fatto che il fatto criminoso fatto storico di cui si è discusso sia stato accertato in tutta la sua interezza quindi noi prendiamo dai pareri delle procure della Repubblica l'ultima considerazione sul tema del disagio poi se ho tempo qualcosina vorrei dire sulla questione
è indicato alla magistratura di sorveglianza la consapevolezza di quella che così efficacemente Francesco Palazzo chiama
L'anima nera della preclusione cioè questo inasprimento service sanzionatorio che ovviamente noi percepiamo di fronte al condannato ergastolano ostativo quella sofferenza in più non dovuta che deriva da una pena preclusa ai benefici come si è detto sulla questi no
Io volevo semplicemente dire questo allora secondo me il problema fondamentale dell'ergastolo ostativo delle questioni di costituzionalità che sono state poste che mi auguro si porranno
Sull'ergastolo è il principio della libertà di auto determinazione che attiene alla dignità cioè un principio con il quale la Corte Costituzionale numerosissime sentenze si è confrontata
è una violenza la preclusione perché coartare la libertà di scegliere se collaborare o meno quindi attiene alla libertà morale
La pena toglie la libertà personale toglie la libertà di locomozione taglie tutta una serie di accessori alla libertà ma non dovrebbe intaccare la libertà morale dell'uomo che insita nel nucleo stesso
Della definita che nemmeno la pena più grave può togliere all'uomo quindi la preclusione
Più che il razionale secondo me è violenta io posso dire la mia esperienza personale prima di magistrato di sorveglianza e oggi presidente di un tribunale che le ragioni di non collaborare per non collaborare possono essere le più nobili
Perché per esempio io non voglio barattare la mia libertà con quella di un altro non voglio che altri tattili Scano la stessa sofferenza che io Straw perdendo e quindi la mia libertà di Aldo determinarmi se collaborare o almeno non può essere coartata da una violenza normativa
Sulla questione sulle due questioni di legittimità delegittima da questo sulle due ordinanze stato ben evidenziato che i limiti sono quelli del pentito ma io vorrei subito dire che non ci possono distinguere benefici penitenziari le misure alternative la preclusione seccate per una decadere perduti sono assolutamente d'accordo
Anche perché la progressione trattamentale se della rieducazione
E
Quindi credo che la questione dell'ergastolo ostativo io mi auguro che possa avere successo
Ma credo che potrebbe avvenire effettivamente Successo laddove avesse ad oggetto la preclusione sulla libertà sulla liberazione condizionale su questo mi trovo perfettamente d'accordo con a Andrea Pugiotto quindi la sentenza della Corte Costituzionale avrà successo se colpirà la preclusione in sé in quanto il razionale violenta perché incide sulla libertà morale dell'uomo
Superando anche quello che mi permetto di dire io non sono un costituzionalista quello che secondo me è il tizio intrinseco della peraltro splendida sentenza centoquarantanove del due mila è e e diciotto su quel modestamente ho avuto qualche merito nel sollevare la questione ma il vizio sta nel fatto di avere collegato alla preclusione al permesso premio dicendo in una frase
Secondo me è un po'pericolosa che proprio l'accesso al beneficio
Penitenziale del permesso premio che potrebbe indurre il condannato ad una futura collaborazione e quindi in qualche modo facendo salva ancora l'Atalanta la collaborazione ritenendola una preclusione
Razionale ultimissima cenno sul tema dell'ergastolo si è parlato dell'ergastolo
Ordinario io non credo che la via come delle penitenziaria delle questioni sollevate in sede esecutiva sia la figlia per andare a toccare l'ergastolo ostativo che Laura Castro ordinario che pure tanti problemi
Di registi e metà con la Costituzione pone perché nel momento in cui noi andiamo ad applicare registi tra tre e gli strumenti della trattamento della rieducazione noi operiamo su una pena che già data quindi finché i giudici della cognizione
Non affronteranno di petto il tema della legittimità costituzionale di una pena nel momento in cui la stanno per irrogare credo che attraverso le questioni di legittimità costituzionale in sede penitenziaria esecutiva non si potrà arrivare a una pronuncia sull'ergastolo ordinario grazie
Allora come per annunciata adesso facciamo una pausa se Henze si trova nella edificio di fronte a questa piana
A piano terra c'è un'altra sala con delle vetrate verrebbe subito che è allestito poi si riprende alle quindici presenze
Cerchiamo di chiudere i lavori intorno alle diciassette e trenta per dare anche possibilità di replica ai nostri relatori
A informazione circa gli atti del seminario
Riceverete avrebbe riceveranno avrebbe coloro che sono iscritti alla mailing list chi non si è iscritto invitato a farci farci sapere il suo interesse in questo senso riceverete a breve le istruzioni per la stesura
Dai contributi
Che verranno raccolti in un volume elettronico di atti a nostra cura quindi saremo noi a raccoglierli a sistemarli editorialmente questo volume verrà pubblicato sul sito del Forum poi dei Quaderni costituzionali in un apposito link che si ripeterà poi nel corso a degli anni saremo noi poi dopo aver raccolto iscritti a verrà elaborato questo volume a farlo pervenire come tradizione dell'iride seminari preventivi amicus cure guglie ai giudici della Corte costituzionale prima dell'udienza fissata per la fine di ottobre
Quindi chi fosse interessato che abbia preso la parola questa mattina oggi pomeriggio o non abbia preso la parola
Sei scritto la mailing list e quindi si è iscritto formalmente al convegno riceverà le nostre istituzioni se non sei iscritto comunque invitato a farsi vivo per ricevere dallo e le istruzioni e anche la deadline
Entro la quale e non oltre la quale dovrà consegnare il contributo
Direi che praticamente tutto
Ok va bene che ha interessato ricordo abbiamo più a disposizione gli attestati di partecipazione nell'attesa che entrino anche gli ultimi ritardatari do la parola a professor Pugiotto che deve leggere una lettera che ci ha inviato il professor Fassone sì
Fassone già magistrato già parlamentare già membro del CSM
Autore infortunato Lillo fine pena
Ora pubblicato da Sellerio ci manda questo saluto che leggo volentieri carissimi gruppo che mi avete indicato mandare un saluto a quanti partecipano a questo momento di alta riflessioni sui temi della pena perpetua e della speranza
Lo faccio volentieri con parole non mie ma diciamo espediente perché molto più significative
La sede che preferisco è la speranza questa piccola speranza che ha tutta l'aria di un nulla questa bambina speranza immortale Perale difficile l'inclinazione a disperare e questa è la grande tentazione
La piccola speranza procede tra le sue due grandi sorelle la fede e la carità
E poi si fa attenzione a lei e il popolo crede volentieri che sono le due grandi a trascinare la piccola per mano
Ma in quello di mezzo a trascinare le sue grandi sorelle senza diventi loro Lucio nemmeno niente è lei la piccola chi trascina tutto
Lei vede ciò che sarà lei ama ciò che sarà la mia piccola speranza sedeva ogni mattina ecco lei che tutte le mattine citati Bongiorno prosegue poi io Fassone
La speranza portata nel terreno della pena è la fiducia e tra un certo tempo o fosse già oggi torni a parlare e si è riconosciuto con l'individuo cui il delitto ha tappato il seguito della vita cui l'espiazione ridato voce e che dà speranza vuole recuperare buon lavoro a tutti Elvio Fassone
Bene il pubblico si è assestato quindi do la parola al primo intervento del pomeriggio Franco Corleone
Si prepara Marta Mengozzi
Porto a tutti le regole di ingaggio già rammentata questa mattina quindi sette minuti aumentarle molto ragionevoli ragionevolmente e di poco
Grazie di questa occasione che anni fa ringiovanire perché in quest'aula su un invito di Andrea Pugiotto
Sì partecipare al seminario preventivo sul potere di grazia
Credo che allora fossimo in estrema minoranza
Poi
La sentenza
Dette ragione al presidente Ciampi anche se io ritengo che quella sentenza
Non ne abbia risolto i problemi della della grazia stessa ma comunque in quell'occasione ci trovammo qua e ci ritroviamo oggi per un caso che è stato illustrato con sapienza questa mattina
Che richiederà
Molta
Capacità di decisione da parte della corte costituzionale
Io è stato ricordato i numeri sono state ricordati da Mauro Palma
Quanti sono gli ergastoli quanti sono stati i figli c'è anche un dato che ci dice che più di trecento
Ergastolo anni
Hanno superato
La permanenza in carcere dei ventisei anni
Quindi il quattro delle menzogne convenzionali
Sull'ergastolo che c'è ma non c'è purtroppo una conferma anche in questo dato
Io
Penso che questo incontro
Sancisce
La sconfitta della politica
Credo che sia stato essenziale questo lavoro di rivolgersi alle corti
Però questo
E il risultato di una incapacità del Parlamento e delle forze politiche etiche affrontare dal punto di vista della risoluzione del problema della polizia o né dell'ergastolo
Nel mille novecentonovantotto il Senato approvò
Una legge una proposta di legge un disegno di legge al Senato un disegno di legge
Purtroppo non andò in porto
E mi pare che è giusto in quest'occasione
Ricordare il relatore Salvatore Senese
Di quella proposta così come Davide che agli anni nel suoi scritti ha ricordato Sandro marcare
Per suoi ricorsi alla Corte costituzionale come qui afferrare giusto non ricordare Italo Mereu
Per dire che cosa
Che c'è stato un tempo in cui
Il pensiero esisteva
E credo che dobbiamo ripartire tali
Mi rendo ben conto che può apparire
La questione dell'ergastolo ostativo che poi secondo i numeri sta diventando
Targa sto lotto occorra su ma ma
Può apparire più facile da aggredire rispetto all'abolizione dell'ergastolo
Ma io penso che dobbiamo riprendere quella battaglia
Perché
Professor Palazzo ha ragione dicendo che
C'è un rischio quando manca un'egemonia su un punto
Così forte
C'è il rischio mi pare che abbia detto e chiesto al mente della reazione scomposta
Di fronte a una sentenza della Corte costituzionale come caduta rispetto alla grande criminalità e paradossalmente il fatto dell'ergastolo ostativo
Sì lega molto più facilmente nella demagogia approva della propaganda al fatto che si parla di grande criminalità mafiosa eccetera quindi
Allora
Che è vero
Papa Bergoglio ha detto quella frase
Ma molto interessante perché l'ha detto alla polizia penitenziaria che spero non sia quella che ha abbracciato ieri l'ex ministro Salvini
Ma la vetta in una formula molto forte perché ha detto l'ergastolo non la soluzione del problema ma e il problema
E poi ha aggiunto e lo ripeto
E ha ripetuto la identica frase quindi è una allora
A me è venuto in mente e nessuno lo ricorda dieci anni fa abbiamo pubblicato un libretto contro l'ergastolo in cui pubblicammo
Le pagine di Aldo Moro controllo ergastolo contro la pena di morte contro l'ergastolo
Noi dobbiamo ripartire anche da quelle parole di Aldo Moro
Che diceva proprio questo che l'ergastolo
Come privo come di qualsiasi speranza di qualsiasi prospettiva di qualsiasi sollecitazione al pentimenti dal dal ritrovamento del soggetto appare corruttele e disumano
Non meno di quanto lo sia alla pena di morte
Queste cose le diceva due anni prima di essere
Sequestrato tenuto prigioniero da uno pseudo
Gruppo no sottoposta a un processo del Tribunale del Popolo io adesso quando sento parlare di popolo sempre tremore no
Condannato a morte e ucciso
Bene queste parole così chiare
Devono essere la base di una ripresa di battaglia quindi
Dialogo con le corti ergastolo ostativo ma contemporaneamente mi pare la necessità di una iniziativa per l'abolizione dell'ergastolo perché questo
Deve trovare nella società in questa in cattivi mento una qualche forma di di risposta
E si risponde sul piano dei grandi principi
E questa è una questione legata alla costituzione
Si è parlato molto che la differenza è fra lo Stato di diritto dello Stato etico poi alla fine arriviamo sempre a questa questione nodale
Certo
Moro e
Mino Martinazzoli lo riprendeva questo
Da Aldo Moro diceva che
C'è la necessità
Non tanto di trovare un diritto penale migliore ma qualcosa di meglio del diritto penale festa era il giovane Moro scriveva questo ma mi pare che e chiudo dicendo che ne siamo di fronte a un paradosso che dobbiamo rompere
Diminuiscono gli omicidi in Italia
Il numero assoluto ma notevolmente
E quadruplica hanno gli ergastoli
è un paradosso ma su cui riflettere e su cui dire che cosa sta capendo che cosa accade nella finita dei tribunali e nelle concezioni
Dobbiamo forse riprendere la questione abbandonata ormai dopo i tentativi picchio rosso
Nordio Pisapia
Della riforma del codice penale forse inserire pelli questa questione dell'ergastolo come era stato fatto ma questa è una questione abbandonata ecco si dice anche prima nelle nei corridoi dicevamo ma il clima
Certo ma noi non possiamo arrenderci perché se ci fossimo affidati al clima dell'imbarbarimento non avremmo chiuso gli ospedali psichiatrici giudiziari
E invece si è riusciti allora io penso a proposito delle vocazione invocazione alla speranza che forse dobbiamo rifarci al titolo
Di un bel film il vizio della speranza e sulla base di questo vizio non mollare grazie
Viene la parola Marta Mingozzi si prepara Domenico Politanò
Marta Mengozzi sono ricercatrice di istituzioni di diritto pubblico all'Università di Roma Tor Vergata
Prendo la parola diciamo con una certa emozione lavoranti interventi ieri chi è alta di e mi limiterò a qualche considerazione molto semplice in questo contesto sul tema ampiamente già evocato del dialogo a distanza tra le corti europee che questo nodo che giunge davanti alla Corte inevitabilmente di cui diciamo questo nodo costituirà con l'ennesimo capitolo perché la coincidenza temporale tra o comunque diciamo la sequenza temporale molto ravvicinata dalla sentenza viola la la relativa richiesta della grande camera da parte del governo italiano e la questione di legittimità costituzionale che viene davanti alla Corte
Fanno sì che sicuramente
Si pongano dei problemi nella punto coordinamento fra le posizioni della Corte Costituzionale interna rispetto al giudice internazionale
E questo sul piano diciamo pragmatico ma anche teorico perché appunto in qualche modo la giurisprudenza della Corte pur con alcune problematiche la
Trina nel margine di apprezzamento del del quella dell'appunto orientamento consolidato però in qualche modo comunque la Corte costituzionale
Si considera vincolata in qualche modo a dare
Spazio diciamo alle posizioni della corte di Strasburgo
E quindi diciamo la sentenza viola non è definitiva ma c'è e questo diciamo porta a chiedersi se
Questo dato abbia un ruolo soltanto persuasivo come certamente a perché alcune delle considerazioni nella sentenza che ora sono
Molto persuasive
Oppure anche se ne abbia diciamo un ulteriore nel senso che comunque il caso c'è è aperto e interverrà comunque una decisione definitiva sia che il la la richiesta della Grande Camera venga considerata diciamo inammissibile sia che giunga
E la questione giuridica che viene rilievo in questi in queste sedi è identica l'abbiamo detto tante volte oggi appunto quello della ragionevolezza della compatibilità con
Diverti PTCP costituzionale convenzionali
Della equiparazione fra la mancata collaborazione e la lavora valutazioni di assenza di un percorso di revisione critica che diciamo che consenta la risocializzazione del condannato anche dopo molti anni di pena carceraria
E quindi quest'anno in gioco lo stesso punto controverso mi sembra che comunque la Corte non possano comunque
Ignorare
La presenza della sentenza viola e il diciamo la possibilità che questa sia confermata quindi diciamo laddove non si dovesse ritenere persuasa
Dagli argomenti spesi nella sentenza viola e anche dalla precedente giurisprudenza della corte di Strasburgo su tematiche diciamo analoga
Al più credo che più che un rigetto si potrebbe semmai prospettare un rinvio in attesa di una decisione definitiva mi rendo conto che all'ipotesi diciamo
Un po'così
Il rituale perché il parametro del centodiciassette primo comma non è neanche vocato però comunque in qualche modo darebbe conto della consapevolezza da parte della consulta punta della ineludibilità del confronto su questi temi con il giudice internazionale
Perché appunto invece decidendo ora prima
Di avere una decisione diciamo definitiva sul punto da parte della corte di Strasburgo la Corte rigettando si assumerebbe diciamo diversi dischi
Non solo quella di contribuire a mantenere lo stato italiano una posizione diciamo di violazione dei diritti dell'uomo ma renderebbe certamente molto più arduo il percorso di adeguamento che la Corte internazionale ha richiesto al nostro ordinamento con la sentenza viola è già stato ricordato che si tratta di una sentenza quasi pilota in cui si evidenzia comunque un problema strutturale e si richiede
Un un processo diciamo di adattamento dell'ordinamento italiano preferibilmente per via legislativa ma diciamo
Il clima generale in questo momento non fa sembrare che il Parlamento cioè pardon porta a ritenere che sarebbe particolarmente solerte
Nel porsi in linea con le indicazioni europee quindi diciamo qualora la decisione io la vivente divenisse definitiva una decisione di rigetto da parte della Corte segnerebbe un grave momento di difficoltà nei rapporti
Fra corti interne corti europee potendosi facilmente prevedere il fiorire di una moltitudine di ricorsi risarcitorie davanti al giudice internazionale e un ritorno ancora della questione davanti alla Corte che sarebbe in questo caso costretta ora rivedere le proprie posizioni
Oppure ad andare a uno scontro diciamo frontale con la corte di Strasburgo ovviamente invece se la Corte costituzionale ha già quegli S quattro sarebbe molto meno problematico e anzi addirittura stemperi riebbe il carattere quasi pilota della eventuale conferma della sentenza viola da parte della grande camera perché in qualche modo
Eliminerebbe l'esistenza del problema strutturale quindi
Tre verrebbe in radice una
Una
Posizione analoga assunta dalla grande agave
Ovvio che non mancano le ragioni per ritenere che questo diciamo sia fattibile anche con un percorso argomentativo autonoma da parte della Corte costituzionale questo su questo diciamo una tornata di oggi
E non solo Giannotti diciamo molti studi in materia e siamo andato a spunti ricchissimi e quindi
Non ci tornerai mi limiterei forse ad una considerazione aggiuntiva anche questa diciamo che è rimasta tra le righe di molte delle cose che sono state già dette
Diciamo l'identificazione tra la mancata collaborazione e
La diciamo impossibilità di risocializzazione del condannato non sono non ha niente di convincente dal punto di vista della ragionevolezza
Ma mi sembra anche corsi in rotta di collisione con i presupposti rispetto alla posizione della pena che la Corte Costituzionale assunto nella sentenza trecentotredici del novanta che diciamo in qualche modo risalente ma continua
Arrestare un punto di riferimento diciamo storico e in qualche modo costante tanto che ancora richiamata
Nella giurisprudenza più recente della corte anche nella sentenza centoquarantanove del due mila diciotto e anche nella stessa sentenza viola
E e questo perché perché era stata nella disciplina del del meccanismo dello sta ridando sembra che gli obiettivi di carattere investigativo quindi diciamo quella che professor Palazzo definita l'animo opportunistica della normativa sia piuttosto evidente e in particolare sono appunto rivelati anche dalla disciplina che può appunto è stata introdotta sulla scia di precedenti posizione della corte appunto già stata ricordato della collaborazione
Impossibile cioè del in sostanza si può accedere ai benefici penitenziari anche mancanza di collaborazione quando questa collaborazione ha in qualche modo inutile non serve cioè nel caso in cui vi sia stata già un'integrale accertamento dei fatti e delle responsabilità
E quindi in qualche modo questa previsione significa anche labbra la collaborazione assunta a criterio legale di valutazione del percorso del condannato sono quando lo Stato con le sue forze allora già stata in grado di accertare integralmente i fatti e questo oltre appunto battute
Le perplessità che ha evidenziato presso del cinema l'intervento di prima mi pare che appunto renda abbastanza evidente
La ratio che sostiene questo meccanismo che appunto un meccanismo che da questo punto di vista incarna esattamente il rischio appunto indicato nella pronunciate centotredici del novanta di strumentalizzazione dell'individuo per fini generali di politica criminale
E quelle strumentalizzazioni che non sono
Appunto impediva alla finalità rieducativa della pena ma che anche il compatibile con il principio personalista che discende dall'articolo due prima ricordato che diciamo non è tra i parametri delle questioni di legittimità costituzionale ma punta la cui assenza è stata già ricordata prima da Francesca Biondi quindi appunto che il tema è stato sviscerato
E quindi diciamo in qualche modo tanti sono gli argomenti a disposizione della corte e quindi l'attesa l'aspettativa di una sentenza che appunto come ha fatto a suo tempo la sentenza trecentotredici in qualche modo segni una coraggiosa discontinuità rispetto al passato certamente è grande
Domenico Politanò si prepara Giulio Enea Vigevani
Mi sembra che le relazioni negli interventi di oggi Adriano evidenziato i buoni principi sui quali si può dopo le ragionevolmente fondarsi l'accoglimento delle questioni
Di legittimità costituzionale superi Gaston ostativo ma insieme hanno paradossalmente evidenziato grosse difficoltà di contesto
Che rendono problematica questa giusta concussione
Difficoltà legate all'intreccio di piani diversi abbiamo a che fare con problemi complessi soprattutto difficoltà di ordine politico relativamente comune sentire con diffuso sentire sui problemi del penale
Per il Castoro non è la soluzione ma il problema è stato detto da dalle voci più autorevoli forse possiamo dire lo stesso prima diritto penale nel suo insieme il diritto penale e una possibile soluzione di problemi ma è di per sé un problema Bolton rosso di questo ci occupiamo il problema del diritto penale nella sua interezza e complessità
Vi metterei i problemi di legittimità costituzionale entro questo contesto ciò che fuoriesce dal problema
Aperto di legittimità costituzionale penso al problema dell'ergastolo in genere ergastolo come pena edittale
E forse opportuno lasciato in questo momento fra parentesi discutendo gli ulteriori problemi partendo dalla premessa non ulteriormente schematizzata che l'ergastolo a
Fondamenti di legittimità ed anche di possibile opportunità politica
Sta tutto sullo sfondo vengo all'ergastolo ostativo
E vorrei partire da un punto della sentenza viola della corte di Strasburgo che mi sembra particolarmente significativo per la impostazione del problema la sentenza da un Espresso rilievo nel paragrafo centoventicinque
Ha un profilo di ordine temporale il passaggio del tempo
Leggo testualmente la personalità del condannato non resta congelata al momento del reato commesso
La normativa in vigore disponendo l'equivalenza tra l'assenza di collaborazione e la presunzione assoluta di pericolosità sociale collega in realtà la pericolosità dell'interessato al momento in cui i delitti sono commessi
Invece di tener conto del percorso di inserimento e degli eventuali progressi compiuti dall'alto conta dalla dal tempo della condanna
Può essere un tempo molto lunga la vicenda portato all'esame della Corte costituzionale riguarda un di Castorama condannato negli anni novanta per fatti probabilmente di poco anteriori sono passati vent'anni dalla condanna più di vent'anni dal momento del fatto e il giudizio resta congelato
A vent'anni fa
La sentenza viola dar rilievo al passaggio del tempo al decorso un periodo di tempo anche molto lungo come ragione dei inaccettabilità della attualizzazione del congelamento di giudizi di pericolosità di presunzione di pericolosità sia detto legate alla mancata collaborazione
In realtà il sistema del quattro bis distingue la fattispecie della mancata collaborazione primo comma dalla fattispecie della mancata approvate c'è stato il collegamento con la criminalità organizzata e questo complica il discorso comporta l'introduzione di temi che la sentenza viola non ha considerato Problemi specificamente legati al profilo della collaborazione
Anche sotto questo profilo avendo riguardo al rilievo di una possibile collaborazione
Il passaggio del tempo di periodi di tempo
Anche molto lunghi è di fatto molto lunghi merita considerazione
Anche le valutazione dell'interesse ordinamentale ad ottenerne legittimamente o meno una collaborazione dell'imputato del condannato
Anche questo profilo è influenzato dal passaggio del tempo
La logica originaria del sistema quattro bis è strettamente legata non tanto a astratti interessi ad acquisire prove processuali quanto alla sostanza cui il processo il servente problemi di contrasto urgente alla criminalità siamo nel periodo delle stragi di mafia dei primi anni novanta
La spinta verso meccanismi che il volto in una collaborazione processuale involtino impongano la collaborazione e legato a questo a interessi sostanziali legati al contrasto attuale alla criminalità problemi ancora aperti non nelle carte dei processi ma nel mondo reale
L'interesse l'accertamento processuale sono strumentali per così dire se uno sfondo e sono stati in qualche misura poi però come dire
Resi autonomi Tracy indiretta considerazione dalla normativa che parla di collaborazione processuale sì andiamo alla sostanza dei problemi di un possibile interessa
A Totti e nere collaborazione informazioni c'è seriamente da domandarsi che cosa significhi tutto questo quando abbiamo davanti un condannato che era operativo sulla scena del crimine
Venti più anni fa
Sta qui militare la irrazionalità della disciplina di cui all'articolo quattro bis quella irrazionalità su cui ha insistito molto e a mio avviso giustamente Francesco Palazzo
è il passaggio del tempo che vende assolutamente inattuale
Questa impostazione
I teneri attuali oggi problemi di contrasto
Legati a fatti di venti anni prima non ha senso il problemi si potrebbero porre
Con tutti i problemi complessi
Da vedere poi come si riscaldano rispetto ad esigenze attuali di contrasto alla criminalità il sistema l'articolo quattro bis guarda al passato è congelato verso un passato lontano e tutto questo non ha senso anche lasciando fra parentesi le obiezioni più radicali che ha possono essere mosse a un sistema che incentiva la collaborazione non semplicemente nella logica premiale
Che ha avuto successo e da una base di legittimità ne ha avuto successo nel periodo del contrasto al terrorismo degli anni di piombo qui si introduce una retrocessione dei diritti una sanzione nella sostanza legata al comportamento
Del condannato che sceglie il silenzio non è questione di diritto di difesa osservato Mario Chiavario oggi è una questione più sostanziale è una questione di rispetto della personalità giù diritto di parola o di silenzio che spetta alla persona in quanto tale in quanto uomo libero è un uomo libero e anche chi sta in carcere perché condannato libero quanto la dignità morale e qui mi pare un elemento particolarmente esposto ad obiezioni sul piano costituzionale nel sistema dell'articolo quattro
Se andiamo a vedere le regole sto finendo le regole generali di ordinamento penitenziario sulla ammissione dell'ergastolano a beneficio e misure alternative tengono conto del fattore tempo
Dieci anni dalla condanna
Parla incastonato il fattore tempo decisivo in tutto questo è presa in considerazione dall'ordinamento
Dovrebbe essere coerentemente valutato Allo stesso modo perché
Giulio Vigevani si prepara Michele passione
E c'è insomma sì
Tanto grazie mille allora per qualificati scusate Giulio Enea Vigevani diritto costituzionale Università di Milano Bicocca va per amore di contraddizione di contraddittorio cercato in queste ore qualche elemento a favore
Del mantenimento della legge ma ho fatto fatica e quindi sarò anch'io nella linea di questa giornata
Primo luogo io concordo con chi ha detto che il vero noto costituzionale sia il meccanismo della preclusione ostativa insetti piuttosto che
Il ruolo insomma che l'ergastolo
E inoltre penso che questo rapporto tra la mancata collaborazione la prova del fallimento della rieducazione e quindi la presunzione di pericolosità
Sia in fondo una finzione
Cioè che la ragione di fondo di tutte le normative che si sono succedute che hanno introdotto poi esteso il meccanismo del l'articolo quattro bis sia spingere in ogni modo la collaborazione
L'esempio sono queste estensione ai reati contro la pubblica amministrazione allora i condannati a questi reati hanno pene accessorie hanno conseguenze giuridiche magari il licenziamento se sono pubblici dipendenti
Uno stigma sociale tale che traccia pensare che possano consumare un analogo reato possano ricreare il Consorzio criminale mi sembra davvero molto molto difficile
E quindi la spinta la spinta parlare a fare i nomi forse anche qualcosa di più come Dio proverà diretto ciò detto quindi il perseguimento di questo bene costituzionale cioè che esiste che al perseguimento dei reati ovviamente soprattutto di tipo associativo
Pone evidentemente alcuni enormi problemi
Problemi di costituzionalità di cui abbiamo già parlato in relazione al principio della individualizzazione e della progressività soprattutto del trattamento che forse il nodo più rilevante sul principi sul rispetto del canone della razionalità ecco
A me sembra ancor di più forse che ponga
Una tensione con il primo con l'idea stessa del rapporto tra Stato e persona che è insito nel testo costituzionale
In altri termini forse lo leggo solo io questo ma provo comunque la Porcaro mi pare che questa sempre più larga imposizione della confessione
Sia sintomo di un riaffiorare di un'idea quasi etica del re del rapporto tra lo Stato e il regno c'è un'idea per la quale il reo deve emendarsi deve emendare la propria colpa con la confessione forse anche con una sorta di abiura e con la collaborazione con la denuncia degli altri
Responsabili e che quindi in questo senso mi sembra che questa sia un ulteriore anima nera secondo la felice espressione le persone marzo per il quattro bis cioè non solo che vi sia un contrasto con i principi del diritto penale liberale secondo l'espressione in voga molto felice ma forse anche con appunto l'idea di autodeterminazione della persona anche questo è stato citato
E con il principio personalista anche questo è stato citato in questo senso mi sembra che l'articolo due della Costituzione pur essendo non essendo un parametro esplicito sia oserei dire un parametri incombente
C'è un parametro che Fietta quasi naturali per in queste ore tipo di questione di costituzionalità
Seconda brevissima riflessione più di politica criminale se vogliamo di più politica del diritto
Piuttosto che strettamente giuridica professor palazzo sempre nella sua saggezza evidentemente tiene in considerazione
Prima sociale che si è determinato la spinta del legislatore a espandere il catalogo dei reati ostativi per rispondere a questa percepita grande insicurezza sociale perché poi questo e quindi è
Si invita a considerare che questa condizione e che impatto potrebbe rendere la corte molto prudente
Io sono un ottimista forse
Ingenuo però credo che la corte abbia oggi soprattutto la forza di ragionare tenendo in considerazione non tanto la sicurezza percepita un tema serissimo dei nostri tempi ma i dati della realtà aetate ed era in realtà sono ben diverso e la lezione diceva un minuto fa
Mimmo Politanò
La disciplinare ergastolo nasce troppo capace dopo via dal mille come disciplina emergenziali
Come disciplina che evidentemente aveva una prospettiva di breve periodo di medio periodo
Sono passati venticinque anni
I dati davvero sono
Diversissimi rispetto quelli di allora so che
Sembra banale dire ma negli ultimi venticinque anni in Italia non ci sono state stracci
Il venticinque precedenti
Era un'altra cosa e forse si può iniziare ad avere il coraggio nonostante il clima tv
Frenare iniziare a ripensare a quella politica emergenziale che ci portiamo dietro da tanti anni mi sembra anche in questo caso a una considerazione evidentemente di natura politica politico criminale se volete politica dalla giustizia ma mi sembra utile anche per ragionare sulla razionalità intrinseca della preclusione ostative
Proprio perché ha perso anche il senso forse all'interno del
Di fronte alla situazione di fatto in cui ci troviamo a vivere
Grazie
Ha rispettato il secondo il più al secondo i tempi e quindi si merita un plauso ai rispettato secondo i tempi quindi Tabarez inflazione
Parola Michele passione detto Mimmo se non ricordo male si prepara Stefania Carnevale detta Stefania Cappa
Buongiorno a tutti
Intervengo anche per provare a misurare non solo lo Stato Danzica che sento malgrado gli inviti a frenare su questo versante le professor Palazzo che comprendo e condivido ma perché ho la responsabilità che sento appunto di rappresentare uno dei delle due parti private nella vicenda che occuperà la Corte costituzionale ventidue
Dunque per rispetto della corte
E per una doverosa riservatezza legata anche al fatto che la mia memoria è in viaggio verso la cancelleria della Corte il termine scade il due ovviamente non affronterò le questioni che per un verso sono già sul sito perché l'attore pubblico e dell'atto di intervento peraltro sono contenute nella memoria di cui ho detto ma invece raccolga vi ringrazio moltissimo ma consentitemi un ringraziamento speciale va davvero a Andrea Pugiotto Davide Galliani Francesco Palazzo perché in questi giorni che hanno preceduto il lavoro la riflessione su questo mi sono stati particolarmente vicine di aiuto nelle riflessioni che ho provato spero con qualche ragionevolezza
Tradurre negli atti che ho scritto
Allora l'intervento sarà necessariamente rapsodico disordinato
E anche tenterò di vedere se riesco a stare nei tempi che la Corte Costituzionale assegna quando si discute
Operazione un po'complicata rapsodica mente Daniele Negri ha detto all'inizio porgendo i saluti gli auguri di buon lavoro a tutti noi che l'esecuzione
La seconda fase dell'esecuzione ed è una cosa che mi ha molto molto piaciuto sentire e la terra come terra promessa per il recupero delle garanzie
Siamo abituati a pensare all'esecuzione con una fase che quasi non appartiene al diritto penale una cosa Aldo Moro insegnava S. studenti partendo dalla pena ma noi spesso ce ne dimentichiamo ecco l'idea che l'esecuzione sia in quest'occasione laddove invece qualcuno mi pare Marcello Bortolato abbia ricordato come della questione dell'ergastolo tra virgolette semplice sarà bene che se ne occupino ai magistrati della cognizione mi piace pensare che sia una la formula d'impegno sulla quale tutti quanti dobbiamo avvertire la necessità di misurarci costantemente
Riprendendo una espressione molto felice di Andrea Pugiotto in uno scritto di un po'di tempo fa
Un conflitto mascherato da queste o questo che priva i magistrati di sorveglianza della possibilità di misurarsi con l'uomo e non col fatto di reato commesso
Io credo che in fondo sia questo quello che noi chiediamo alla corte consentire un giudizio sull'uomo e non sul fatto di reato commesso
E viva dio magistrati di sorveglianza dopo troppo tempo rimasti durante il quale sono rimasti in silenzio hanno deciso di provocare l'incidente di costituzionalità che speriamo in maniera apotropaico alla Corte possa risolvere liberandoci dal tema che ci affligge
Altrettanto rapsodica mente si è già detto non voglio ripeterlo
La sentenza viola e la richiesta di referral non sappiamo se il panel ci sarà più o meno prima o dopo
La pronuncia del giudice delle leggi ed è stato detto che le argomentazioni di viola possono stare dentro i parametri costituzionali evocati dai giudici a quibus e quindi il tre il ventisette non voglio ridirlo sono convinto che sia così
Però vorrei ricordare mi pare Silvia Cecchi ho preso un po'di appunti e sono molto contento di averlo fatto perché mi tornerà utile per quello che dovevo dire
Provano a disegnare una nuova rinnovata più moderna finalità della pena
Segnalo che la corte Umar rei contro Paesi Bassi a
Diciamo stabilito ha scritto ha ricordato la funzionari socializzanti Valmiera in ultima istanza evitare la recidiva e a proteggere la società mi pare utile ricordarlo perché questo tipo di funzione della pena non serve solo al al condannato nell'ottica costituzionale del ventisette ma serve alla società quella società che è chiamata in causa con forza e con grande convinzione dal giudice delle leggi nella sentenza centoquarantanove nel del due mila diciotto
Due ultime considerazioni
Anzi tre
Neanche l'avvocatura nell'atto d'intervento della vicenda che mi occupa che ci occupa e io condivido con l'avvocata Ruskin che da questi microfoni di Radio Radicale saluto aspetto in Corte Costituzionale apposto distinguo che mi parrebbero irragionevoli rispetto alle posizioni di Cannizzaro il pavone il tema grosso come evidente la preclusione non è chi è più buone che più cattivo
Dunque e come è già stato ricordato non ricordo adesso da chi preconizza in una maniera che superata dall'ultimo capoverso dalla centoquarantanove del due mila diciotto una sorta di paradosso per effetto del quale si darebbe all'ergastolano qualcosa di più di quello che si darebbe al condannato per peculato
Ha già risposto la Corte costituzionale con la sentenza
Centoquarantanove i diritti inalienabili là dove c'è un vulnus vanno garantiti a chiunque spetterà al giudice delle leggi intervenire successivamente fine della trasmissione mi pare che su questo versante non ci sia discussione
La professoressa Biondi si chiedeva cosa sarà laddove cadesse il combinato disposto delle norme di cui discutiamo della rischio di recidiva legato alla diciamo al coinvolgimento nel sodalizio di appartenenza c'ho pensato la dico così credo che l'ubi consistam delle decisioni dei magistrati di sorveglianza sia per un verso l'uomo dovrebbe essere nel nostro caso non è per altro verso il pericolo di recidiva
Credo che non sarebbe proprio precluso a un tribunale un magistrato di sorveglianza anche in virtù dei poteri ufficiosi che lo ispirano seicentosessantasei comma quinto del Codice di rito centottantacinque disposizioni di attuazione muoversi per acquisire tutte le informazioni possibili anche sotto il profilo del collegamento con la criminalità organizzata e dunque anche questo mi pare
Un rischio francamente inesistente
L'ultima cosa che voglio dire
E e che però la dico
Diciamo nella consapevolezza che
Vengo meno a una logica di sistema quella che presso il Palazzo a tratteggiato in maniera assai efficace nello scritto che ha consegnato al sito e alle nostre attenzioni cioè il fatto che la Corte se si fermasse non solo
Al permesso premio
E quindi senza procedere ex articolo ventisette
Noi insieme a al Garante nazionale abbiamo chiesto nel nostro atto d'intervento che la corte si pronunciasse in via consequenziale anche sulle altre misure alternative
Ma appunto se li ragionevolezza la preclusione quella preclusione dovrebbe cadere per tutto e per tutti
Si parlava della sorella piccola della speranza nella lettera che ci ha consegnato Elvio Fassone
Viola detto la la la vicenda quasi pilota e quindi occorre una risposta legislativo disco dance fiale
Qui non è questa è quasi pilota e diciamo strutturale la preclusione quindi si dovrebbe dire la risposta dovrebbe essere sintonia col vizio strutturale
Mi permetto di come dire accarezzare l'idea che la Corte costituzionale si misuri con il petitum Kondo un partito un che guarda al permesso nella ottica secondo me meglio disegnata dal tribunale umbro rispetto al giudice di legittimità che disegna appunto quel momento come un momento assiologica o nella progressione trattamentale della persona nel senso che proprio balletto in tutto insieme perché è un uomo e di un uomo che si sta parlando non del esco col cappellano a fare dodici ore attorno all'istituto di reclusione dove vivo magari da vent'anni e quindi quello è un momento significativo di un work in progress
Io penso che la Corte potrebbe occuparsi di questo e non di altro e salutare con favore con assoluto favore è ovviamente l'auspicio col quale vi ringrazio per l'attenzione e mi raccomando seduto penso che sarà corte scrivesse parole chiare ed è già stato detto non ricordo da chi è molto importante questa sentenza non solo perché temo se non andasse bene dovrebbero passare molti lustri ma perché questa sarebbe la prima scritte parole chiare
Qualcuno si metterebbe in coda e come è stato per i cugini di Scoppola magari con miglior sorte di alcuni di quei cugini di Scoppola credo che la strada sarebbe facilmente tracciata
Mi piace pensare che quando discuteremo molti di voi saranno come dire idealmente accanto a noi la sala è piccola ma insomma spes contra Aspen comincia qualcuno speriamo di farcela
Fania Carnevale e si prepara Claudia Pecorella
Grazie Stefania Carnevale procedura penale Università di Ferrara allora vorrei scavare anch'io ancora un po'nel nucleo logico giuridico del meccanismo di cui all'articolo quattro bis
Soffermandomi sui nodi relativi all'esistenza di prove legali
Preclusioni sul loro fondamento giustificativo Series sulle loro implicazioni costituzionali
Bene dopo il mille novecentonovantatré e nelle successive elaborazioni della giurisprudenza costituzionale di legittimità e nel dibattito che ne è scaturito sia formulato individuato questo nucleo logico giuridico
Con modalità differenti talvolta minoritaria ma significativa si asserisce che la scelta di collaborare
E l'assessora ad esprimere con sicurezza le menta il ravvedimento del reo o la rottura del legame con l'associazione si tratterebbe quindi di prova legale
Esclusiva di ravvedimento assenza di pericolosità
Non è così per diverse ragioni innanzitutto il tribunale di sorveglianza resta libero oppure in presenza di una collaborazione piena rilevò ante di negare l'accesso a misure alternative per mancato ravvedimento revisione critica o altri presupposti la collaborazione di un vincolo al giudice
Stessa corte costituzionale nel mille novecentonovantatré lo diceva benissimo la collaborazione non può dimostrare un emenda un distacco
Collaborazione può essere utilitaristica di studi sociologici repertori giurisprudenza rischi sono pieni di esempi collaborazioni fatte per uso proprio per vendetta verso altre cose collaborazione false molte istanze di revisione si fondano su collaborazioni false tra l'altro quanto alla rottura del vincolo la collaborazione pure non fornisce prova legale perché il giudice investito di una richiesta in misura alternativa permesso lavora all'esterno pure in presenza di nuovo di una collaborazione piena rilevante resta obbligato a verificare
L'assenza di collegamenti con l'organizzazione c'è un supplemento istruttorio deputato a questo che non va mai escluso quindi articolo quattro bis commi due e due bis tre eccetera
E questo significa che nel nostro sistema la collaborazione è un elemento dal forte peso probatorio dalla forte pregnanza sul piano valutativo ma non in grado di dimostrare la rottura del vincolo il giudice resta libero di apprezzarne l'esistenza
Un in presenza di una collaborazione quindi non siamo per imprese Enza di prove legali
Ma di un meccanismo presuntivo questo sì che va però portato alla luce in maniera chiara qui segua Andrea Pugiotto ragione c'è la presunzione c'è si annida nelle pieghe del sistema e io la vedo come assoluta
Ma non riguarda la scelta collaborativa che dimostrerebbe
La rottura del legame ma come è stato detto oggi molte volte la scelta soggettiva di non collaborare che dimostrerebbe la persistenza del legame
è stato messo in luce questo profilo anche nelle ordinanze nelle passate decisioni della corte ma spesso frammisto all'altro ma non sono intercambiabili questi due profili
La presunzione che si ricava dall'articolo quattro bis nel suo complesso può essere così formulata
Se sussistono condizioni oggettive per la collaborazione quindi se la collaborazione è oggettivamente possibile ed esigibile la scelta di non collaborare è dovuta alla persistenza del vincolo di affiliazione e di questa persistenza non si può dare prova contraria
è una presunzione che non ammette Baldi che non ammette eccezioni quindi non è la parola che dimostra la rottura del vincolo che prova il venir meno delle gamme è una prova pesante rilevantissime rilevantissima
Ma il Silenzio che dimostra senza possibilità di smentita la persistenza del vincolo e la pericolosità del condannato
Se la collaborazione quando c'è fosse prova legale fra l'altro sarebbe più anomalo perché il nostro sistema puramente fra poche legali ma proponente non incompatibile con questi parametri costituzionali c'era collaborazione andrebbe a favore del condannato è una dimostrazione della rottura del vincolo
Non sembrerebbe in frizione col ventiquattro
Dopo il ventisette comma terzo
Diverso è dire che il silenzio fa presumere la persistenza del vincolo e vengo al punto perché questo significa che al magistrato Magistratura di Sorveglianza sottratta ogni possibilità di valutare le era Sogni di quel silenzio la genesi di quel silenzio o la rilevanza di altri elementi che possano dimostrare che il vincolo è sciolto lontano non attuale dissipato
Per gli anni passati per i cambiamenti intervenuti o per il successo
Dell'azione rieducativa
E quindi le anomalie sono molteplici intanto abbiamo un giudice il tribunale di sorveglianza che chiamato a fare un mestiere che non gli è proprio perché nel giudizio relativo all'esistenza della collaborazione
Il tribunale di sorveglianza non è mai chiamata a valutare il presente della persona non è chiamato a valutare la persona
Ma a distanza di decenni è chiamato a valutare appunto dati oggettivi no
Ruolo marginale e trascurabile la le zone d'ombra e via dicendo capisco il viso ha già di Marte Marcello Bortolato perché alla magistratura è impedito invece di valutare quello che fa di solito cioè le scelte del condannato le ragioni che lo portano a quella determinata scelta
E quello che del resto chiedono i giudici che hanno sollevato la questione e quello che imporrebbe la sentenza Biolab cioè avere la possibilità di considerare altro di valutare altro
Di vincere la presunzione invincibile che ammanta in silenzio
E allora la presunzione che assoluta nessun piano soggettivo cioè relativo alle scelte quando si può collaborare secondo me ma non ho tempo di sviluppare il concetto entra anche fortemente intenzione con il diritto al silenzio vi dico solo basti solo considerare come emblema delle contraddizioni del sistema
Che un detenuto imposizioni mista e sono tantissimi la maggioranza in quelli dei due processi di criminalità organizzata si trova nello stesso momento con una norma processuale l'articolo duecentosettantaquattro che impone di non di forma
Di non far derivare dalla mancata collaborazione prognosi di pericolosità
E al contempo da una norma
Di diritto penitenziario che impone di trarre invece da quella mancata collaborazione prognosi di pericolosità la stessa persona nello stesso momento un minimo di non contraddizione nel sistema non basta PD è presunzione d'innocenza giudicato
Non ho tempo di sviluppare il tema comunque il diritto al silenzio si mantiene anche
Dopo il giudicato almeno sul fatto proprio l'articolo centonovantasette bis del codice penale procedura penale scusate lo tutela e ricordiamo che la collaborazione rilevante anche quella contrasse non solo quella contrario s'chiudo subito la parentesi e vado a concludere perché il vero nucleo irrazionale su cui la Corte dovrà pronunciarsi
è il fondamento di questa presunzione assoluta cioè Lido quattro e comunque accidit
E allora
Sembra davvero impossibile trarre da dati di comune esperienza una regola invincibile e sottratta al vaglio giudiziale sulle ragioni individuali soggettive che portano a non collaborare una regola invincibile di persistenza del vincolo a fronte di questo silenzio
Ciò che normalmente accade e che ogni uomo ogni storia riversa ogni percorso antecedente e successivo alle vicende criminali
è diverso le organizzazioni mafiose lo può dire qualunque studioso di mafia sono pure molto diverso e chiunque vi dirà
Che cosa nostra è diversa dalla camorra anche per intensità e persistenza del vincolo per esempio chi ha diretto l'associazione per decenni non è uguale chi fosse entrato poco prima dell'arresto del processo penale
Chi ha dei figli a cui è molto legato e che metterebbe in pericolo con la sua collaborazione non è uguale a chi ha rinnegato i figli perché hanno collaborato con la giustizia magari ha giurato vendetta verso i figli
Allora solo un giudice come chiede l'articolo ventisette comma terzo della Costituzione con i suoi corollari in materia di giurisdizionalizzazione può apprezzare le diversità dei casi e degli uomini
Qui l'articolo ventisette comma terzo si annoda strettamente all'articolo tre per la possibilità di apprezzare la diversità
E allora fondare l'ergastolo a vita l'ergastolo senza speranza su una formula come quella del ciò che di solito accade
Riferita fenomeni di una complessità inaudita come le scelte criminali
Le la tipologia di organizzazione mafiosa all'evoluzione successiva la forza del vincolo associativo
Mi sembra davvero indifendibile il quattro bis appiattisce omologa rende tutto identico impedisce l'accertamento delle diversità
E allora in questo quadro
Le domande a cui la Corte costituzionale secondo me dovrà rispondere direttamente o indirettamente sono in fondo semplici
è possibile che ci sia qualcuno che non collabora per le ragioni bene evidenziate dall'ordinanza del tribunale di Perugia
Nel caso viola o da Marcello Bortolato per ragioni altre persino nobili la paura per i propri cari ad esempio
Rispetto a la sola idea di persistente affiliazione cioè il silenzio è sempre solo persistente affiliazione o può esserci dell'altro
Seconda domanda è possibile ipotizzare che qualcuno stia effettivamente rieducato pronto a rientrare in società positivamente
Senza aver collaborato esistenza però ritornare tra l'organizzazione criminale ebbene se fosse anche uno uno solo in base a quale valore
Costituzionale potrebbe essere sacrificato in nome di un utilitarismo perché il legislatore teme che altri possano poi non collaborare più perché quel quell'uno è stata data la possibilità di reintegrazione quindi la corte se vuole dire sì è possibile secondo me deve misurarsi a fondo
Non solo con l'articolo tre ma in fondo con tutto il microcosmo dell'articolo ventisette che in tutti i suoi commi primo secondo terzo è irrorato dalla stessa esigenza di tutela del singolo di non sacrificio del singolo all'utilità collettiva
La parola Claudio a Pecorella essi prepara Ornella Favero
Si sono tirate Pecorella docente di diritto penale all'Università Bicocca di Milano
Io vorrei solo brevemente spore qualche considerazione che ho sviluppato leggendo la la sentenza viola
E poi il materiale che è stato dato in vista di questo incontro
Che in particolare condivido l'impostazione di Di Francesco Palazzo di concentrare di cogliere la illegittimità il vero il vero difetto di questa disciplina nella preclusione che realizza a prescindere
Dal fatto che si tratti TV del permesso premio piuttosto che di un'altra misura alternativa
Così come a prescindere dal tipo di reato c'è proprio il meccanismo preclusivo che deve essere demolito e ecco la vorrei aggiungere un profilo che è stato un po'sfiorato forse dagli interventi che mi ha preceduto ma ho l'impressione che non sia stato espressamente Suma focalizzato e forse ingenuamente ma penso che potrebbe avere una una rilevanza invece non indifferente
Cioè abbiamo parlato della razionalità empirica della preclusione e questo secondo me fra l'altro è un aspetto importante della questione che deve essere affrontata cioè noi oggi possiamo dire Cerruti c'è anche la sentenza Piola per fortuna
Che la per la questa presunzione Amir razionalità intrinseca perché abbiamo un'esperienza di venticinque a anni che ci ha fatto emergere come grazie anche soprattutto diciamo al disagio manifestato dagli operatori penitenziari
Così come dei magistrati dal magistrato di sorveglianza che in realtà ci sono delle persone che in questo arco di tempo pur non avendo collaborato hanno effettuato un percorso che educativo
E e lo si vede anche per l'esperienza che io direttamente dalla difficoltà in cui si trovano sia operatori penitenziari che magistrati di sorveglianza quando presenti un'istanza di collaborazione impossibile perché un po'di stanziamenti risulta che ne siano state presentate che siano state anche accolte
E presenti una collaborazione impossibile che
Si basa su un percorso non ventennale venticinque trent'anni nel caso degli ergastolani cioè nel momento in cui normalmente potrebbero se mai cominciare a pensare o accedere alla liberazione condizionale comincerà invece col primo assaggio di libertà che gli consente
Un permesso premio perché tendenzialmente la magistrato di sorveglianza non ti dà un provvedimento come liberazione condizionale se prima non assaggiato e sperimentato la tua uscita dal carcere in misura progressivamente maggiore
Quindi la imbarazzo di pronuncia che però poi accolgono la collaborazione possibile forse anche dico io rendendosi conto che c'è una persona che è stata venticinque trent'anni chiuso in un carcere
Che nonostante vi siano mancate quelle possibilità che il mesto stesso ordinamento penitenziario considera fondamentali perché si realizzi la rieducazione
Nonostante questi assaggi di libertà e questa prospettiva graduale di reinserimento hanno partecipato attivamente all'opera
Rieducativa e hanno dato dei segnali ben chiari di rieducazione
Quindi è l'esperienza secondo me e acquisita in questi venticinque anni che consente di dire sul piano Tella se se se quest'la preclusione si basa sulla coincidenza se non collabori vuol dire che non ha mai aderito non ti serio educato vorrei rivisto
Le tue scelte di vita passate non sta in piedi però c'è un altro profilo che come dicevo secondo me è ancora più significativo e dipende anche questo dall'esperienza maturata in venticinque anni di quante sono oltre la premesso che dicevamo
C'è un'anima opportunistica o come ci ha precisato meglio mi mobilitano c'è nella nella scelta di subordinare l'accesso ai benefici un'esigenza concreta di difesa della collettività di fronte così almeno è nata
Di fronte a fenomeni criminali particolarmente efferati e pervasivi
Quella finalità inconfessabile diceva Mauro Palma che è quella di ottenerne una collaborazione ben sapendo io credo che la lotta alla criminalità organizzata così come è stata la lotta al terrorismo ha bisogno della collaborazione lo Stato ha bisogno della collaborazione Tei partecipanti per riuscire a arrivare a questo risultato
Io leggo proprio il quattro bis come una disposizione che mira a
Fa che è un innescare insomma un braccio di forza tra lo Stato e il condannato
Non ha mai collaborato prima ti do la possibilità di collaborare adesso e in cambio potrai accedere ai benefici
Bene questa questo anima opportunistica meno dignitosa del quattro bis in venticinque anni ha dimostrato che nessun condannato a me non risulta vorrei sapere se a qualcuno qui invece ha urtato diverso non mi risulta che ci siano stati condannati non solo Castorani
Che hanno scelto di collaborare
Ora East tendenzialmente così a buon senso io credo che fin dall'inizio si poteva immaginare che questa proposta sarebbe caduta nel vuoto
Perché se e qualcosa qualunque cosa abbiamo detto non entriamo nel merito del delle scelte che sono individuali sono divenne se se qualcosa trattenuto quella persona dal collaborare durante il processo e in cambio tenere pende di di una durata decisamente inferiore all'ergastolo che qual quali invece andati incontro è altamente neri probabile e la la realtà la dimostrato ecco io direi dato di realtà è decisivo cioè abbiamo non sono passati invano questi venticinque anni quindi la dimostrazione l'abbiamo avuta che non ci sono persone che cambiano idea che cambiano
Non avendo sfruttato la possibilità in modo utilitaristico della collaborazione prima collaborando dopo la sentenza di condanna all'ergastolo
Se c'è qualcuno io ho provato a indagare mente trovati avvocati magistrati che ti portano esempi di col
Di collaborazione impossibile io non ho trovato nessuno che sia stato in grado di dirmi
C'è stato questo è uscito per la collaborazione ora stamattina tardive Galliani ci diceva ci sono trecento del
Dove tra i cani collaboratori mille duecento collaboratori ce ne sono trecento detenuti
Ecco questo dato però non ci dice a quando risale la collaborazione almeno tu non l'hai detto magari invece l'informazione che anche sono persone che hanno collaborato dopo essere entrati in carcere ma ciò nondimeno rimangono in carcere o anche quelli che hanno avuto le misure alternative hanno tenuto tutto questo dopo aver collaborato ed essere così usciti dal regime ostativo o come io credo avevano collaborato prima e oggi si trova in questa situazione perché il collaborare non vuol dire che non entri in carcere ovvero sconti neanche un giorno di pena
Quindi è possibilissimo e detto io non sono riuscita
Non solo a trovare dei dati ufficiali ma neanche delle testimonianze informazione da parte di qualcuno
Che lavori nel settore allora per arrivare al punto e cosa succede abbiamo una coppa con il quattro bis una compressione gravissima della finalità rieducativa della pena e e lo sottolineo anche se è già stato detto tante volte oggi questa compressione è grave anche per le pene di media e lunga durata
Per le quali possiamo anche immaginare che non potendo questi soggetti effettuare un bel percorso rieducativo completo mancando la possibilità di uscire
Anche nell'ipotesi in cui non siano rinchiusi nel quarantuno bis
Per tutti gli anni come si diceva stamattina in qualunque momento passano da una penna da una vita intramuraria alla libertà
E quindi le possibilità di recidiva possono essere sicuramente superiori di una persona che invece a ritenga mente approvato insieme inserita socialmente grazie a quelle misure alternative che esistono la gravità di questa compressione della finalità rieducativa ovviamente massima nei confronti della pena dell'ergastolo che deve la sua legittimità costituzionale e la sua compatibilità con l'articolo ventisette comma tre
Proprio nell'esistenza di quella possibilità comunque di realizzare un percorso che educativo allora fonte di questa compromissione così forte la che cosa c'è dall'altra parte cioè dobbiamo subire un sacrificio
Così forte di un principio cardine in cambio di qualcosa che si è dimostrato di una finalità non perseguita né perseguibile direi
Negli ultimi venticinque anni quindi l'inutilità assoluta di questa di questo sacrificio grazie
La parola Ornella Fabio si prepara Giovanni Maria Pavarin
Sì allora io sono doppia veste cioè sono direttrice di ristretti Orizzonti questa rivista realizzata in carcere
Prevalentemente ma anche fuori dal e sono presidente la Conferenza nazionale volontariato giustizia lo dico per spiegare un attimo il mio intervento io ovviamente non cioè non voglio parlare della casta ostativo senza detto tutto o quasi voglio parlare del dopo ventidue ottobre perché il problema che io vedo siccome parliamo di diritto alla speranza che si riaprirebbe con una il pronunciamento
Favorevole cioè alla alla incostituzionalità del della del reale dell'ergastolo ostativo pone dei problemi cioè io temo molto che questa speranza Cozzi troppo anche nella migliore delle ipotesi con una situazione che a me pare molto pesante voglio spiegare meglio nella relazione iniziale il professor Zagrebelsky parlava della Lituania mi pare e prospettavo raccontava spiegava che lì è stata cambiata la legge rispetto all'ergastolo
E oggi la la legge prevede che l'amministrazione penitenziaria fare Possa comunque intervenire su una revisione diciamo della della pena e su una sulla copie per rivedere l'uppercut età della pena
Ecco io mi domando inserirsi se si se riuscite a immaginare se anche si riaprisse la questione in Italia dell'ergastolo ostativo
Come potrebbe agire intervenire l'amministrazione penitenziaria
Anche solo nei percorsi delle persone nei percorsi si aprisse la la la possibilità ti nuovo di permessi di accesso ai permessi poi alle misure alternative come si porrebbe
L'amministrazione penitenziaria faccio un piccolo esempio che sembra non c'entrare ma ahimè c'entra ieri per esempio è stata ho ho letto una circolare ordine e sicurezza nelle carceri che pone una serie enorme di restrizioni a partire da indica individuando dei soggetti che si chiama che hanno una spiccata tendenza all'evasione
Cioè il clima che si vive nelle carceri oggi è questo è questo ordine e sicurezza si chiama la circolare
Ora perché le persone Ri acquisiscano la speranza bisognerebbe servirebbe invece se sempre se va bene il ventidue ottobre che ci fosse una amministrazione penitenziaria delle aree educative tale che lavorassero per far intravedere questa speranza e poi e questo lo dico a
A Marcello Bortolato che è stato nostro magistrato
Manca dottor Palladini che vedo qui e poi bisogna e poi servirebbe da parte della Magistratura di Sorveglianza coraggio da questo punto di vista perché poi io vedo oggi cosa sta succedendo vedo per esempio
Detenuti che a cui è stata riconosciuta l'inesigibilità della collaborazione che però sono lì parcheggiati in Alta sicurezza perché io vi invito a non parlare solo dell'ergastolo aspetti ostativo ma di vedere cosa succede abbiamo più di nove mila detenuti in Alta sicurezza più di nove mila detenuti
Abbiamo nemmeno ride classificazioni sono pochissime tra l'altro la declassificazione la mancata declassificazione sentire spingono una declassificazione
Quello questo ti permetterebbe di fare reclamo al magistrato di sorveglianza e anche lì si potrebbe cominciare a rivedere a vedere queste informative delle di chi ha che bloccano completamente la vita al percorso delle persone tenute perché parliamo anche di questo noi dentro ci scontriamo con mancate le classificazioni informative della di piatti e prendono storie di trent'anni fa di vent'anni fa quindi e su cui nessuno nessuno dice niente ci troviamo con persone detenute che sono in questi in questi Circuiti di alta sicurezza prima quarantuno bis e poi per dieci venti trent'anni ne ha uno anche tre
Hinata sicurezza e questo significa che un percorso non lo fanno non lo fanno e se si riaprisse la questione dell'andare in permesso probabilmente si vedrebbero negare e negare negare la possibilità perché non sono pronti non ho fatto la revisione critica eccetera
Perché questa è oggi il panorama delle carceri allora cominciamo a riaprire le questioni anche per esempio della educativi della così detta rieducazione dei parametri usati per valutare nelle sintesi le persone detenute cerchiamo di capire che se qualcosa succederà al ventidue ottobre è una piccoli un piccolissimo passo ma vi prego dateci una mano a continuare questa battaglia perché riprendo l'intervento del professore Lusetti stamattina
La prevenzione si fa davvero permettendo alle persone di prendere le distanze dal loro passato e invece non lo si fa questa cosa non gli si permette non gli si riconosce questo e non parlo dei conoscerlo con chissà cosa ma la la la declassificazione per esempio è un modo di riconoscere
Sotto stai facendo dei passi importanti non sei più
Quello legato all'organizzazione di prima tu hai avuto coraggio tenesse tirato fuori e nemmeno questo si fa perché c'è gente parcheggiata ripeto panni e che si vede rigettare continuamente la richiesta di declassificazione dal Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria allora chiamiamo anche il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria a un confronto su questo
Cerchiamo di fare anche dei passi DiVersi
Oltre a tutto quello che è stato fatto l'importantissimo che su cui forse però le persone stanno superando troppo se non si fanno anche se non si fa anche un'ulteriore lavoro concludo con
Cioè bisogna anche lavorare molto sulla nell'ambito dell'informazione guardate noi ci tentiamo in tutti i modi al venticinque ottobre avremo a Milano un seminario di formazione per i giornalisti su questi temi perché perché
E l'informazione ha un peso enorme nella nel bloccare diciamo la situazione nella nella far pensarci a nella acuire le paura invece che lavorare per spiegare che un percorso diverso in carcere e poi un accompagnamento verso l'esterno creano maggiore sicurezza quindi lavoriamo con l'informazione
Per finisco con tre righe di una studentessa che poi in questi nostri progetti di confronto tra il mondo dentro e il mondo fuori dimostra che anche su temi difficili come l'ergastolo l'opinione pubblica se
Accompagnata affrontata in modo diverso forse forse può capire qualcosa o almeno in parte questa ragazza scrive alle per dopo aver fatto un incontro in carcere con parecchi tratto anche ergastolani scrive non son quelli che papà ad oggi penso per Castro
Sia da riconsiderare come pena per chi attraversato un percorso come il vostro non solo per dare una seconda possibilità d'un uomo pentito ma anche perché dopo questa esperienza penso vivamente che sia una perdita anche per la società
Avete sbagliato molto ed è giusto che paghi Hate per le vostre azioni avete anche sofferto Murray altrettanto che ha ha e questa sofferenza secondo il mio punto di vista aveva tifa di fare in modo che voi abbiate molto da insegnare a me lo avete trasmesso questo grazie
Vanni Maria proprio in si prepara Antonella magia conosciuta anche come Antonella Mascia
Senta Sigourney chiamata Da Rin sono presidente del tribunale di sorveglianza di Trieste non è un intervento tecnico non è una testimonianza diciamo che essi
Coda a quella che bene ha fatto Marcello Bortolato prima
La prima sponda per la testimonianza di questa mi sento molto meno solo di quando nel mille novecentonovantasette per la prima volta sono entrato in carcere a Padova falso il colloquio
Vedo la posizione giuridica questo mi guarda dice a un ergastolo ostativa finché va abbassata queste pale dell'articolo quattro bis e vedo che questo suona nessuna speranza ma subito lo rincuora ma non si preoccupi lei può collaborare con la giustizia legame ci conta ottanta
E la trattiamo come tutti gli altri notizie
Io non sono
Con l'ottimo sul primo insomma spiega perché normale
Perché io sono un uomo d'onore
Ecco allora lì comincia il dialogo sull'essere o non essere uomini d'onore cosa vuol dire essere uomini d'onore un dialogo si è aperto anche con questi alla fine della fiera riletto l'articolo quattro bis allora molto immenso di adesso
Adesso è una come si dice una maionese impazzita si può dire così e mi rendo conto che in effetti per questo non c'è speranza
Alla fine ben venga questa udienza ben venga la sentenza sono personalmente convinto che non ha più ragione d'essere
Lo Stettin vita era legata proprio alla struttura associativa del reato
O a tal punto paura di te e di quello che rappresenti che ti tenga in ostaggio per tutta la vita fino a quando non fare la spia Titerno io lo Stato ti temo sei un mio nemico per sconfiggerli
Ho bisogno di tubi facendomi tu questa era la rassegna che non ha più ragion d'essere ricordo a me stesso e a tutti che un furto semplice ma
Aggravato con l'articolo sette vanno il primo ottobre quattro bis sei Ogbonna ma anche per fare un favore alla mafia io resto dentro fino all'ultimo giorno se poi mi danno l'ergastolo
Perché oltre ad aver rubato la macchina ha partecipato all'omicidio io non è non ho più nessuna speranza e quindi ben venga specialmente se quando commesso il fatto avevo vent'anni specialmente se mio padre faceva la stessa cosa specialmente se in fin da piccolo mi hanno insegnato a fare così mi è successo una volta di trovare un ospite una situazione di questo tipo aveva vent'anni aveva numerosi morti
E alle spalle e per lui era normale comportarsi in questo modo
Mi sento un po'molto molto meno solo perché
In quell'anno avevo le il detenuto avevo nel quattro bis ma non avevo
L'attenzione della dottrina costituzionalistica non avevo i penalisti né il processo al penalisti ci sentivamo un po'soli poi a furia di spingere di scrivere di insistere
Mi sembra che siamo arrivati al punto di svolta
Ma volevo leggere questo passaggio della viola il dictum è questo Cara Italia non va bene
Si impone che tu atti virgola di preferenza per iniziativa legislativa Marcello questo for se vuol dire che possiamo pensarci anche noi non lo so qui è scritto così di preferenza per iniziativa legislativa forse non si processa l'anno si tentasse di una via non legislativa se il legislatore tacesse una riforma del regime della reclusione dell'ergastolo che garantisca la possibilità di dire se non latte attenzione la corte ammette che la
Che sia possibile pretende la dimostrazione di della dissociazione
Ma colossi della che questa rottura Posse spera in Messico la strumenti diverso dalla collaborazione auguri al legislatore deve trovare un sistema diverso
O meglio in concorrenza con la collaborazione per rendere l'ergastolo improduttivo auguri auguri io non lo so
Come si possono inventare uno strumento diverso probabilmente lo strumento più semplice e pure dire caro magistrato arrangiati tu fai un giudizio sulla persona per quel che ti è possibile
Sulla possibile il dispositivo come sarà toccherà solo i permessi premio uno secondo me simul stabunt simul cadent queste cose del quattro bis e se anche si toccasse solo il trenta per probabilmente a valle senza il bisogno di nelle altre ricorsi una interpretazione costituzionalmente adeguata ci consentirà di andare oltre
Lo facciamo ancora interpretative di al rigetto a maggior ragione lo potremmo fare col interpretativi di accoglimento almeno così mi auguro
Mi hanno molto colpito oggi ma anche in altre occasioni quello che il Palazzo riposo Palace dice voglio sottolineare la legislazione penale risente e ha sottolineato che comandi dagli uniche comare non gli altri nulla cambia o molto è vero Pietro l'emotività l'emotività contrassegna una volta si compra non capisco bene alla volta hanno adesso bisogna comprarne quattro all'anno se vuole stare un po'a casa e quindi il telegiornale dimostrare agli test destato in mostra i boschi in fiamme l'incendio boschivo Vaime seicentocinquantasei no non resti più libero va in carcere
Insomma che in Italia si comincia a violentare un po'troppo la violenza sessuale va dentro il quattro bis
E poi se ti condannano fare in carcere subito anche se io non te l'avevo detto prima
Dico questo perché ora che la Corte costituzionale
Da cui attendiamo questo
Questo svolta storica
Raggiunga anche l'altro obiettivo di dichiarare finalmente so che non ha mai avuto il coraggio di dire
è vero che la corte cambia secondo che degli uomini che la compongono
è vero che spesso non risente dei rumori della piazza come lei giustamente ha detto
Anche se in certe circostanze ha dimostrato di risentire degli umori della piazza
Perché non avere il coraggio di dire che le sezioni unite del due mila sei non tengono più non valgono più
Le norme sull'esecuzione penale non devono essere considerate norme processuali è quello che otto giudizi o meglio sette chiedono alla Corte costituzionale speriamo che ci sia una risposta
In tempi rapidi anche questo è molto importante
La Corte se l'è sempre cavata col dire non preoccuparti
Guarda il grado di rieducazione già ha raggiunto le norme non hanno effetto retroattivo ma applicare praticamente questo principio di non regressione per fatti di conto del trattamento pone problemi pratici
Difficilmente risolvibili
Uno che non ha mai dato il permesso ma che io consideravo già pronto per andare all'IPA il primo permesso no boh non lo non lo so è difficile stare ad applicare questo principio servi di coraggio
Di dire che la norma secondo cui la semilibertà della dote l'ha tolta la posso tarda per vent'anni
Non è tale per cui se alla mezzanotte vendite il diciannovesimo anno undicesimo sono ventinovesima cambia la lei sentì aste illimitate Enti cinque anni non possiamo dire alla persona che sapete Atac diciannove anni ci siamo sbagliati devi aspettare altri cinque anni per farmi distanza queste successo nella pratica
Ed è un dovuto aspettare che la corte bontà sua ci dicesse no lo puoi fare
Però sono passati anni mesi prima che sì sì respinti ben venga la discrezionalità e naturalmente ci sono migliaia di giudizi che io perdono le penne
Poco meno di duecento che l'amministrano sproporzione evidente tra chi irrogare pene e chi le amministra anche questa distorsione profonda del nostro sistema che dovrebbe cambiare
Per fare in modo che finalmente si dica che in Italia esiste il tribunale quale di sorveglianza magari tutte sul il tribunale della pena il tribunale che decide se e dove come quando le pene
Devono essere eseguite e fino a quando
Possono essere eseguite l'ultima osservazione
Beh io ho rinunciato io sessanta secondi e vi ringrazio per va bene la pax La sette comincia a parlare conosce
Allora Antonella macigno si prepara Marco Venturoli
Mi sentite si sono Antonella Mascia per le mie origini stava dentro nella magia sono avvocata di Barcellona viola
Ecco e quindi io porto qua
A voi la mia esperienza che vorrei condividere ancora una volta
Ti devo dire innanzitutto che il ricorso che è stato presentato per Marcello viola che io lo penso qua idealmente qua vicino a me
è stato pensato a partire dal due mila quattordici sulla base della giurisprudenza della Corte europea
Pensando di portare quei principi che sono stati sanciti dalla Corte europea nella nella sentenza vinta R.
Pensando di dialogare con i giudici nazionali sul principio
Che una pena fine pena mai un una violazione di un diritto fondamentale inderogabile sancito e garantito dalla dell'articolo tre della Convenzione
Che come abbiamo pensato di agire si doveva preparare il ricorso alla Corte europea su un linguaggio che la corte europea potesse
Capire potesse fare proprio e proteste permettere ai giudici di Strasburgo di ghiaccio di decidere in maniera ampia articolata e profonda su questa tematica
Ecco quindi che assieme al mio assistito abbiamo pensato di procedere chiedendo l'impossibile cioè la liberazione condizionale in quanto quella era con
Poteva essere considerata
Quella via di ricorso interna richiesta proprio dal sistema interno per permettere di dire che l'ergastolo non è una pena inumana
Quindi ricorso è stato presentato al tribunale che ha dichiarato inammissibile senza
Con il meccanismo che pene sta benissimo è stato spiegato qui da da chi mi ha preceduto e quindi siamo andati alla Corte di Cassazione
Anche lì la nostra richiesta è stata dichiarata inammissibile per questo sistema perverso
Ecco quindi che il ricorso è stato presentato alla Corte ero Pea nella speranza di cambiare ti cambiare qualcosa di far
Di permettere ai giudici internazionali di intervenire su questa su questa questione che in Italia effettivamente era molto
Studiata
Valutata dibattuta discussa sofferta sofferta soprattutto dalle persone che la subiscono che la subiscono dagli anni Novanta arcieri anche dopo quindi
La sentenza della corte europea che è arrivata con un risultato veramente
Importantissimo importantissimo perdere Marcello viola e per tutti delle persone che si trovano nella sua situazione permette ora di
Di
Sia per un cambiamento a livello nazionale permette è uno strumento in più e come se si fosse incuneato in una piccola fessura e che permette di allargare questo questo piccolo pertugio e ha permesso e spero che permetta mi ampliare il passaggio il passaggio che adesso sarà sicuramente esaminato dalla corte costituzionale
Ecco io penso che questo è importante perché questo diritto fondamentale e inderogabile non può mai essere
Non ci si può mai rinunciare non per per il per le persone come Marcello viola per Marcello viola ma per tutti noi
Penso poi all'esecuzione di questa sentenza cioè la sentenza viola non è una sentenza che porta sono dei principi dovrà essere eseguita dalla dall'Italia
E l'Alitalia chiamata in maniera forte ad eseguire quella sentenza
Dovrà eseguirla con una misura individuale proprio per Marcello viola e poi con una misura generale intervenendo il legislatore oppure la Corte costituzionale oppure i magistrati i magistrati di sorveglianza
Ecco io penso che questo questo sia stato un contributo importante io penso che anche questo contributo è un contributo che è stato condiviso
Nel corso davanti alla male accorta Roberta tutti coloro che sono intervenuti dai professori del professor Galliani dal garante nazionale per i detenuti
Da
L'altro diritto sono tutte associazioni che hanno portato il loro contributo è importante pensare che perché che per questo tipo di battaglie di
Di
Valutare che i principi non possono mai essere
Disattesi si debba ci si debba unire si debba unire le esperienze le competenze
La mia competenza nasce dal fatto che io ho lavorato anch'io alla Corte Europea dei diritti dell'uomo come giurista faccio parte della cancelleria della della corte e ho lavorato la
Con una precedente esperienza di avvocato che ho ripreso dopo questa pausa diciamo internazionale
Vivere queste esperienze mi ha permesso di accompagnare Marcello viola in questo percorso di contribuire per la mia parte a questo dibattito
Quindi vi ringrazio per avermi ascoltato
Marco Venturoli si prepara Enrico costumi
Marco Venturoli ferrarese al momento ricercatore contrattuale all'Università della Corsica
Vorrei brevemente soffermarmi su un aspetto che è stato toccato mi pare solo dal professor Zagrebelsky nella relazione introduttiva come la sentenza viola al di là degli effetti dirompenti Italis prodotto da essa prodotti sul piano della dell'ordinamento italiano a a mio modesto avviso delle ricadute significative anche sulla dimensione convenzionale della pena e segnatamente sulle funzioni della pena che si possano rintracciare all'interno del testo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo come interpretata dai giudici Strasbourg esito
La sentenza viola Vania avviso in maniera significativa ad avvalorare il riconoscimento nelle trame della Convenzione europea dei diritti dell'uomo di un diritto del singolo alla risocializzazione va ad avvalorare il re a Velletri c'è un principal
E comunque circostanza nota come l'assenza di un riferimento teologico Espresso nella Commissione europea dei diritti dell'uomo come del resto che impone la Carta di Nizza a differenza della Costituzione italiana o spagnola abbia consentito al giudice di Strasburgo di aderire costantemente ad una concessione polifunzionale della pena
All'interno della quale il il giudice dei diritti umani hanno costantemente ha rimarcato è avvalorato la dimensione punitivo retributiva della pena in particolar modo nel momento della sua in frizione ed un riferimento a questa dimensione retributiva della pena e contenuto se non erro all'interno anche della stessa sentenza viola
Il fatto che a mio modesto avviso non deve meravigliare più di tanto
Perché la logica di fondo che si può rintracciare nella convenzione europea dei diritti dell'uomo e in particolar modo nell'opera ermeneutica svolto registra il borghese è una logica di tipo vidimo Centrica
Vittime delle violazioni delle dei principi convenzionali che molto spesso sono vittime i fatti penalmente rilevanti e una logica di tipo B timo Centrica
A mio avviso in maniera criticabile si sposa sovente con una valorizzazione della dimensione retributiva della pena
è sotto gli occhi di tutti come il rito vidimo centrismo
Nella politica la politica criminale si traduca per l'appunto in una potenziamento di una penna che viene pensata proprio in senso retributivo nell'ottico di ristoro nei confronti della vittima
E d'altra parte la stessa corte europea dei diritti dell'uomo in diverse pronunce ha riconosciuto proprio questa funzione di riparazione
Si volta dalla pene nei confronti della persona offesa dal reato
In questo quadro in questa concezione sincretismo dica abbracciato da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo piano piano la Corte stessa iniziato a riconoscere il principio riso charitatis Ivo
La mischiato riconoscere soprattutto
Quando chiamata in causa nel valutare particolari modalità di esecuzione della pena detentiva una compatibilità di queste modalità
Con i i principi convenzionali e soprattutto nelle sentenze in materia di ergastolo a individuato di fatti
La rieducazione quale corollario del principio di dignità sancito all'articolo tre e senz'altro sul punto l'opera di interpretazione dei giuristi Strasbourg resi è stata influenzata dalla giurisprudenza della Corte costituzionale tedesca la quale pur muovendo sempre da un da un serio riconoscimento di un paradigma di tipo polifunzionale ha ricavato il finalismo rieducativo per l'appunto dal principio della dignità consacrato come si sa all'articolo uno della come ti della Costituzione tedesca Costituzione che non ha una una disposizione corrispondente al nostro ventisette Terzo
Comma anche se poi ed in altre province la corsero per i diritti dell'uomo ha fatto riferimento ci sono degli altri riferimenti nella convenzione in particolar modo faccio riferimento non so all'articolo otto che consentirebbero attraverso una interpretazione che io direi di tipo sistematico adeguatrice di valorizzare il finalismo rieducativo della pena un'interpretazione che tenga conto anche a mio avviso di un contorno normativo vale a dire tutti quei numerosi testi Christophe l'ho adottato dal Consiglio d'Europa sul tema delle alternative al carcere nei quali in termini che comunque nel tempo sono varianti la la la dimensione rissosa abitativa della pena è stata rimarcata è stata sottolineata
La posizione della corte europea dei diritti dell'uomo a mio avviso però sul punto è ancora abbastanza cauta
è una posizione di tipo polifunzionale che può essere in un certo senso assimilata al polifunzionali Isma'che la Corte costituzionale italiana a sposato per molti anni ma a partire dalla sentenza trecentotredici del mille novecentonovanta
Con qualche retromarcia
A tendenzialmente abbandonato e da ultimo la sentenza centoquarantanove del due mila e diciotto la Corte europea dei diritti dell'uomo
Tende sempre a e anche questa richiamo quanto aveva detto in apertura il il professor Negri tende sempre a a spostare il problema in questo caso va collocare la io la risocializzazione della pena nella fase esecutiva ed è d'altra parte una no una una una conseguenza pressoché fisiologica di una concezione di tipo si integri sempre artistica mentre l'atteggiamento è molto più cauto sulla valorizzazione di questo principio sul piano della configurazione legislativa stessa delle pene ed i fatti vorrei ricordare come sinora ci sono diverse alternative alla pena detentiva che possono porre dei problemi con un finalismo rieducativo eccone i principi convenzionali mi viene in mente per esempio
La la castrazione fisica questa pena alternativa che è praticata su richiesta del condannato per reati sessuali particolarmente gravi anche in Germania in paesi aderenti al Consiglio d'Europa e a quanto mi risulta sinora la Corte europea dei diritti dell'uomo non si è ancora pronunciato nonostante un parere contrario è preoccupato manifestato dal Comitato europeo per la prevenzione della della tortura oppure le le tensioni che possono manifestarsi tra certe forme di sorveglianza elettronica oggi infine più e diffuse nel nel panorama comparato quale modalità alternativa di esecuzione della pena detentiva sanzione alternativa stessa che possano tradursi in limitazioni anche significative nelle rispetto della vita familiare e personale del individuo
Un atteggiamento quindi ancora abbastanza cauto sul piano del potenziamento del finalismo rieducativo della pena è
Devo dire che sul punto in
In non sono particolarmente ottimista e credo che la Corte europea dei diritti dell'uomo continuerà ad abbracciare una atteggiamento
Di questo tipo di cautela sul punto e alla base di questa cautela a mio avviso si possano individuale ragioni di differente natura
La prima ragione che induce questo atteggiamento dei giudici della borghesia e una natura che io definirei di è una ragione che definirei di natura ideologica che
Si sposa proprio deriva da quella dimensione di timo Centrica privilegiata a cui facevo poc'anzi riferimento
La seconda ragione è una ragione più marcatamente politica direi
Nel momento in cui stiamo vivendo attualmente dove c'è
Dove ci sono a livello europeo delle forme di rigurgito sopranista rigurgito nazionalista che si manifestano sovente in atteggiamenti anche di
Di
Com'di in sofferenza nei confronti delle delle ingerenze da parte delle corti sovranazionali dei diritti sicure diritto penale che tradizionalmente rappresentava una delle massime espressioni della sovranità nazionale
Anche queste ragioni inducono tenuto peraltro conto che spesso queste queste forme di di di di ritorno sopranista nazionalista si si traducono anche sul piano dei programmi di politica criminale Inés in in in una ostilità nei confronti di
Della della della del della rieducazione e quindi queste due ragioni in maniera sinergica tra loro certamente ostacolano un atteggiamento più coraggioso della Corte europea dei diritti dell'uomo sul versante della individuazione di une gerarchizzazione delle funzioni della pena nelle tramite la convenzione e del diritto del Consiglio d'Europa
La parola Enrico corpo il mio breve intervento giusto per dare il tempo al professor Palazzo sotto il verbale scrivi del elaborare un rielaborare una breve replica circa dieci minuti
Grazie sono Andrico cotto avvocato nel Foro di Oristano e dottore di ricerca presso questa università
Io vorrei ricollegarmi
Sì alla relazione che sì all'intervento che mi ha preceduto che soprattutto alla
Bellissima relazione del professor Palazzo
Partire cercando di svilupparla da appunto una notazione che mi è sembrata davvero seminale ossia che se cade come si è detto la preclusione ostativa rispetto ai reati più gravi quelle appunto puniti
Con la pena perpetua previsti nell'articolo quattro bis non può non cadere la stessa preclusione anche per quelli meno gravi contemplati alla stessa norma uniti ossia con pena temporanea
Sembra che precisi precisiamo ecco prova sviluppare sembra che il parametro decisivo sia appunto l'articolo ventisette ossia la finalità rieducativa
Perché a mio modo di vedere sono come dire due i cordoni del problema dell'ergastolo ostativo appunto uno stand e l'aggettivo cioè appunto carattere ostativo dall'ergastolo
Ossia nella condizionalità rispetto alla collaborazione seppure solo quando questa appunto sia possibile l'altra invece è un sostantivo cioè l'ergastolo è legittimo in sé in quanto pena perpetua
Mi spiego meglio
Sono possibili due strategie che a mio avviso
Possono convergere possono essere sviluppate in parallelo mano conseguente profondamente diverse
Due strategie diverse di critica l'ergastolo ostativo
Ossia si può criticare appunto la causa ostativa anche questo nell'ordinanza di rimessione mi pare ben in evidenza
In quanto è un esempio di pena perpetua non solo in astratto ma anche concreto ossia di fine pena mai non solo in termini nominali ma anche in termini concreti
Se invece si concentra la critica sul carattere ostativo sì appunto come dire sul nesso di condizionalità
Per ammette l'accesso al beneficio e quindi il passaggio dalla perpetui dalla temporalità solo in casi di collaborazione allora le conseguenze sono ben diverso perché perché a mio modo di vedere questo non può che non portare a mettere in discussione la generale legittimità del sistema del nome premiali che nel nostro ordinamento penale profondamente radicato
E su questo mi permetto molto sommessamente di
Di sentire rispetto a quanto è stato detto dal professor puritano in merito alla legittimità appunto del nuovo finali anche mattina sostanziali
In alta c'è stato un dibattito che in effetti dopo si è subito ma che ha fatto emergere argomenti che non sono a mio avviso ancora stati superati ad esempio quelli nei molti articoli contributi al professor Padovani che hanno parlato poco rispetto al nome premiali di Soave inquisizione di traffico delle indulgenze ponendo in luce tutta una serie di distonia rispetto ai principi unito però ecco il punto che aiutato inerenti papà la logica premiale non solo della fase esecutiva ma anche del diritto sostanziale e allora quella appunto che sarebbe a mio avviso una conseguenza inevitabile more geometrico di una sentenza della Corte che dichiarasse nel caso ostativo incostituzionale
Appunto condizionalità e quindi per la natura cioè per i motivi che condannerebbe lo tutti girati al quattro bis ossia la natura di pericolo di presunzioni insuperabile di pericolosità del soggetto che non collabora non potrebbe che portare a mettere in discussione di nuovo la legittimità di tutto il sistema terminare
Perché
Perché come non sappiamo in Italia mai dato consolidato che la finalità rieducativa la pena non in forma solo la fase esecutiva
Questa era la posizione originaria la cute nazionale ma adesso è consolidato che informa tutta la come dire traiettoria della pena quindi prima ancora la fase emotiva la fase la comminatoria per cui un'ombra di legittimità sito vieterebbe a mio modo di vedere anche ad esempio sulle circostanze attenuanti ad effetto speciale per la collaborazione
Devo dire che una rimeditazione generale appunto rasenta il sistema criminale avrebbe al ottimi argomenti perché molti degli argomenti del professor Padovani non mi sembra che siamo come dire stati confutati o smentiti dal tempo ma in realtà trovano ulteriori fonti di riscontro di preoccupazione nel dilagare la logica premiale che appunto a partire dall'originaria emergenza mafiosa terroristica adesso contempla tutto contempla il furto contempla il peculato abbiamo visto l'elenco spropositato anche dei reati contemplati in quattro bis
Però d'altra parte bisognerà anche chiedersi se questa risoluzione sia sostenibile per un sistema come il nostro che forse in questi
Giusto che ha fatto un affidamento eccessivo in quella formidabile strumento che appunto un incentivo alla collaborazione e chissà se è pronto a fare nemmeno sicché potrebbe essere come dire forse uno shock troppo pesante per il nostro sistema vi ringrazio
In zona Cesarini ha chiesto di parlare avrebbe fermo quindi gli cedo la mia
La parola
Grazie Andrea Deffenu università di Cagliari
Ho pensato che possa essere utile in una prospettiva comparata
Prendere in esame una recente sentenza dell'organo di giustizia costituzionale francese che è intervenuta su una questione che presenta alcuni punti di contatto
Con la questione sollevata dei giudici italiani ora dare uno sguardo ai cugini d'Oltralpe può essere particolarmente interessante non solo perché come è ovvio allargare lo sguardo all'esterno può arricchire anche la capacità di riflessione di ciò che accade all'interno
Ma anche e soprattutto in quanto come sappiamo non è infrequente infrequente che le Corti costituzionali si studino a vicenda in qualche modo alla ricerca di moduli
Argomentativi riproducibili con gli opportuni adattamenti nelle proprie decisioni o anche solamente per attrarre dalle rispettive giurisprudenza fonti proficue di ispirazione
Non so francamente se questo possa avvenire nel caso che scopre descrivere molto brevemente però forse ne vale vale la pena tentare
Di avere un po'
Si tratta in particolare della sentenza del sei settembre di quest'anno quindi qualche settimana fa delle consegne Constitució nel che nasce da due questioni prioritarie di costituzionalità sollevate dalla Corte di Cassazione in relazione al presunto contrasto
Dell'articolo tre settecentotrenta del Codice Penale con i diritti di libertà garantiti dalla Costituzione
Preciso che questo articolo del codice penale oggetto di contestazione
è stato modificato fu modificato dall'alto ma legge del due mila e sedici volta contrastare la lotta contro il crimine organizzato e il terrorismo in risposta agli attentati del due mila e quindici Aldo attacca allo Stadio di Francia
E nella sostanza la legge del due mila e sedici ha tra le altre cose per iscritto numerose disposizioni del Codice penale al fine di estendere reati più gravi riconducibili alla matrice terroristica e che comportano la condanna all'ergastolo Istituto di quella che i francesi chiamano perpetui te al comprensibile porre Lecce appunto l'ergastolo ostaggi
La reclusione perpetua incomprimibile fu introdotto in Francia nel novantaquattro in seguito all'emotività suscitata da alcuni macabri fatti di cronaca che sconvolsero l'opinione pubblica
In relazione al reato di omicidio volontario aggravato dall'essere la vittima o minori infra quindicenne un pubblico ufficio sta modifica fu aggiunta nel due mila undici
In caso di condanna all'ergastolo era stabilito che la corte d'assise potesse deciderne la durata illimitata senza la possibilità di applicare in sede di esecuzione nessuna delle misure alternative alla detenzione previste dalla legislazione francese
Questa previsione facoltà nel novantaquattro come legge di natura eccezionale pensata per punire crimini particolarmente efferati e che ad oggi è stata comminata quattro
Con la legge del due mila e sedici quindi cosa ha fatto il Parlamento ha semplicemente esteso l'ostatività dell'ergastolo al godimento di misure come la libertà con tanti condizionale anche ai condannati per reati di terrorismo
Stabilendo che una corte d'Assise Speciale
Al perito al potere di stabilire che il periodo di silente duri fino a trent'anni o che sia prefetto senza alcuna limitazione
Ora preciso però quel tempo poco in realtà poi non è esattamente così nel senso che quella che i francesi chiama
Tre pezzi di terra nel non è proprio la pelle nel senso che comunque seppure a condizioni molto stringenti trascorsi trent'anni di espiazione della pena al condannato all'ergastolo può chiedere di accedere ai benefici di legge come la libertà condizionale
Ma in ogni caso solo al termine di un periodo di messa labbro messa alla prova obbligatorio
Da uno a tre anni come la semilibertà il braccialetto elettronico
La decisione assunta non Tribunale di Sorveglianza francese in composizione collegiale previo parere di una commissione incaricata di procedere ad una valutazione multidisciplinare della pericolosità sociale del condannato
Detto questo
La questione che è stata posta all'attenzione del giudice costituzionale francese riguarda una situazione normativa che non si capisce bene ma poco conta se consapevolmente o meno il legislatore del due mila e sedici ha creato cioè le modifiche apportate al Codice penale non sono state coordinate in maniera completa con quelle preesistenti
E in particolare con l'articolo settecentoventinove del Codice penale secondo cui per uno straniero condannato alla pena della reclusione e oggetto di una misura di allontanamento come l'espulsione
L'ottenimento della liberazione condizionale è subordinata alla condizione che tale misura di allontanamento sia eseguita ora qual è il punto anzi la conseguenza è paradossale
Perché lo straniero condannato per reati di terrorismo destinatario di un provvedimento di allontanamento
Non può mai chiedere la liberazione condizionale in quanto sarebbe dichiarata dal giudice sempre e comunque irricevibile in quanto dovendo essere scultore espulso dal territorio francese non può svolgere il periodo di prova
Presupposto Big attori o per poter eventualmente godere dei benefici
Se poi condannato straniero ha subito la pena dell'ergastolo ecco che allora si realizza una condizione de iure di vero e proprio ergastolo ostativo senz'alcuna possibilità di modifica
Ora Secondi ricorrenti nel caso descritto sarebbe violato il principio di necessità e proporzionalità delle penne sarebbe violato il principio di rieducazione del condannato
Il ma anche il principio di eguaglianza a causa della disparità di trattamento tra cittadini e stranieri quello che è interessante che il consiglio di costituzione decide utilizzando un unico uno solo tra questi parametri e non quello della diseguaglianza la disparità di trattamento che forse era il più facile anche per un pronunciarsi nel merito
Sulla figura del del del dell'ergastolo statico in realtà dice semplicemente che consente che nel momento in cui le disposizioni di legge impugnata hanno come effetto quello di privare il condannato alla alla reclusione in carcere a maggior ragione quando la pena consiste nell'ergastolo
Di ogni possibilità di diversa esecuzione della pena esse sono da ritenersi manifestamente contraria al principio di proporzionalità delle tre questo è l'argomento principe che usa il consente costituzione nessun altro riferimento la dignità o ad altro
Per le conseguenze che deriverebbero dall'annullamento tout-court della disposizione impugnata anche questo è interessante anche se il caso in particolare perché a seguito dell'annullamento di quella norma del Codice penale che si estese ai sensi che si estenderebbe a tutti condannati anche non stranieri per terrorismo facendo venir meno il periodo obbligatorio di messa alla prova per tutti
In questo cavo per questa ragione i consensi ha deciso di posticipare gli effetti della sua decisione al primo luglio del due mila venti per consentire al legislatore medio tempore di intervenire ora e chiudo
Ragionamento svolto dal consiglio ovviamente è un ragionamento che dipende da tutta una serie di elementi unisce tipici come chiaro nel contesto ordinamentale francese però forse questo il mio sommesso
Insomma la mia sommessa riflessione finale ci consente però di ragionare intorno al clima generale e sul tema per larga Stone ostativo è possibile registrare oggi in Europa nell'ambito della giustizia costituzionale
Cioè anche di fronte ad una legislazione che risulti come quella francese del due mila e sedici se il risultato di un forte allarme sociale ed è accompagnata da una non trascurabile emotività collettiva il giudice costituzionale hanno avuto timore nell'applicare l'articolo otto della dichiarazione del mille settecentottantanove
E questa è una decisione che può aiutare a creare un contesto europeo in grado di sorreggere influenzare incentivare aiutare anche le altre corti come quella italiana prendere coraggio questo ovviamente non lo so però credo che è una decisione come quella del giudice costituzionale francese aiuti almeno anche se maniera piccola a a dire che forse si può essere la volta buona
Ha fatto bene a cedergli il mio tempo siamo stati tutti molto disciplinati e quindi lo spazio anche per brevi repliche dei nostri relatori dare la parola prima al professor Palazzo per esigenze di treno
Grazie
Repliche non è la parola appropriata anche perché abbiamo ascoltato se i miei conti non sono sbagliati quasi trenta interventi ne ho segnati tra il ventotto e il ventinove tanto meno è appropriata l'espressione osservazioni conclusive ma solo qualche parola come dire di saluto e di cognato e di rinnovato compiacimento per l'iniziativa
Caro avvocato passione lei avrà il ventidue ottobre idealmente al suo fianco tutti quelli che sono in questa sala che sono stati in questa sala
Ma non solo avrà molte ad alta voce decine centinaia
Migliaia
Di persone
Non avrà qualche milione di italiano che ancora si fa lusingare da parole come dal sirene come quella del vero ergastolo
Che crede espressioni come gettare laziali marcire in carcere
Noi siamo dell'Editto
Di questo dobbiamo aderire consapevolezza
E dobbiamo adeguare il nostro comportamento di conseguenza
E cercare di non chiudere il nostro impegno entro queste magnifiche a
è un problema di informazione è un problema di educazione è un problema di umiltà è un problema di comprensione
Se non di condivisione
Io agnostico o una fede la fede in quel processo di civilizzazione dell'umanità che è stato teorizzato da Norbert Elias
Credo al processo di civilizzazione come contrassegno della umanità
Il processo di civilizzazione non è continuo non si svolge lungo una linea progressiva Contini
Progredisce ma progredisce a balzi va avanti si ferma torna indietro e poi riparte
Snodi essenziali del processo di civilizzazione sono tanti dall'educazione a a a diritto penale
Nel diritto penale il mercato
Nell'ergastolo la vostra attività
Io agnostico mi anime agnostico piace ricordare ora qui un vecchio lavoro di Giuseppe Bettiol retribuzioni sta compiti
Integrale
Ma grandissimo che in un lavoro molto risalente non ricordo la data esatta ma di non molti anni dopo la guerra intitolato le massime tesine
Parlava di pena di morte sia il caso e diceva la pena di morte
Il processo di civilizzazione la già rifiutata
L'ergastolo Luigi retribuzioni sta convinta diceva l'ergastolo no ancora non siamo in grado di rifiutarlo ma non è escluso che nel progredire del processo di civilizzazione
Rifiuta eremo anche l'ergastolo
Bettiol si faceva un baffo della rieducazione
Le esprimeva queste espresso queste convinzioni senza discettare di ventisette ventisette terzo comma
Parlava in termini di civiltà del diritto penale
Lo spettro invita mi è piaciuto molto un riferimento che è stato fatto oggi
Lo Stagirita è qualcosa di più del quattro bis l'ostatività e il quarantuno bis è la difficoltà delle dei classificazioni nostra attività
è certamente qualcosa che
No confliggenti con
La speranza la speranza è una dimensione dell'uomo confliggere con la speranza vuol dire confliggere con la stessa dimensione di umanità
Ma purtroppo la pena una sua intrinseca componente di disumanità e è il relativo nella storia il grato di disumanità che noi accettiamo o rifiutiamo oggi noi siamo al punto
Di interrogarci se sia accettabile lo sta attività come come lesione della speranza come lesione di un umanesimo
Nelle aule parlamentari
Qualche settimana fa assolve suonato la parola umanissimo
Ha risuonato come parola ispiratrice di un programma di governo
Vedremo
Poi insegna se da queste parole
Ci sarà una sensibilità
Di chi oggi delle governa detiene le maggioranze di scendere dal queste parole a un piano molto più impegnativo delle parole dette in un'aula parlamentare come quella della ostatività
Dell'ergastolo certo la Corte Strasburgo è la prima che sembra crederci poco quando accenna accanimenti
Preferibilmente in via legislativa Magnum esclusivamente e io gli credo che faccia riferimento alla corte costituzionale più che ai giudici in particolare della sorveglianza Corte costituzionale dunque questione di costituzionalità la Corte costituzionale è davvero il ventidue del mese prossimo chiamata un compito arduo non solo per l'acutezza del problema specifico quello che ci ha occupato tutte queste ore
Ma anche per un'altra ragione perché oggi la Corte costituzionale a nell'assetto del nostro sistema costituzionale una posizione e un ruolo molto particolari
La Corte ha sviluppato in tempi recentissimi nel giro di pochissimi anni tecniche di giudizio assai diverso da quelle alle quali eravamo abituati
Forse discutibili qualcuno le ha discusse
La Corte ha assunto nell'ordinamento un ruolo diverso da quello che aveva in passato
Ma non è casuale questo mi riferisco alla mia materia la materia che conoscono nelle altre naturalmente
Non è casuale non è tanto meno mi pare di poter dire un deliberato fra proposito della corte di esorbitare dai propri poteri no
Il problema è un altro nell'abilità nella realtà a ogni azione corrisponde una reazione
E
Nel nostro sistema il nostro sistema penale io credo di non potere essere smentito se dico che il nostro sistema penale da qualche anno è alla dei rivali
è alla Teri basti pensare a alle cornici edittali basti pensare alle pene basta pensare a quel la corte quindi si è sentita bis sospinta spinta a contenere questo processo di deriva
E quando poi ha fatto credito al legislatore è stata ampiamente delusa
Il primo il sistema è alla deriva e il quattro bis una norma che segna la deriva del sistema
è stato detto da qualcuno il quattro bis oggi è un macchina
Non c'è più bella la la l'esigenza della collaborazione nelle tanto meno la presunzione di rieducazione il quattro bis è un marchio di infamia che il legislatore appone a tutti quei reati che via via va costruendo vecchie esibisce come la di un suo impegno nella lotta contro la criminalità
Questo marchio di infamia collegandolo alla collaborazione impossibile diventa un vero e proprio buco nero dell'ordinamento
Questa è una la deriva dell'ordinamento e allora io mi auguro insieme a voi insieme a noi tutti
Che la corte dia questo segnale sul quattro bis
E allora vi dico che pur rimanendo fermamente convinto che da un punto di vista logico giuridico una dichiarazione di incostituzionalità fondata sulla irrazionalità della preclusione dovrebbe travolgere
Dovrebbe essere dichiarata un rapporto a tutte le misure alternative a tutti i reati
Vi dico che sono pronto a scambiare
Una sentenza più cautele osa più calda che mi si concentri sul Pettit Doom
Perché comunque sarebbe una sentenza che segna che da un monito che dà un segnale dal legislatore che questa deriva va arrestato
Chiede Vitara vedrà vi ringrazio
Vladimiro Zagrebelsky
Sì io mi atterrò non ambisco a come dire raggiungendo il livello impegnativo delle conclusioni
Venite rondini Francesco
Palazzo né la l'entità del vostro applauso perché voglio rimanere sul tanto sul ruolo che mi è stato assegnato giurisprudenza di Strasburgo quindi viola su l'impatto che può avere sulla decisione
Di costituzionalità ma anche vorrei intervenire aggiungendo qualche specificazione di carattere diciamo tecnico nel rapporto tra giurisprudenza di corte europea che il giudizio di costituzionalità perché ho detto nel primo intervento che la sentenza viola non c'è in realtà la sentenza viola non c'è sotto il profilo della rilevanza rispetto alla corte costituzionale quando la corte a partire dalle due sentenze del due mila sette ha detto
Peso rilevanza costituzionale della convenzione così come interpretata dalla corte europea questo punto su quel piano la sentenza non c'è ma in realtà perché non è definitiva e impugnata diciamo tra virgolette
In realtà però potrebbe esserci sta per esserci non sappiamo se ci sarà
Però è e lì e lì perché il ricorso almeno ricorso cioè
Allora cosa succede davanti alla Corte
La sentenza la struttura dalla sentenza viola ripartendo
La struttura ordinario della sentenza alla Corte europea
A una prima oltre a disposizione del fatto del ricorso il un'affermazione della giurisprudenza rilevante
Nella materia
E poi c'è l'applicazione nel caso concreto
E sempre così nelle sentenze ma qui c'è molto breve sono tre o quattro righe quattro cinque citazioni che mi hanno permesso di dire badate la giurisprudenza anche agli occhi di una Corte costituzionale che talora
Distingue sceglie quella che è una giurisprudenza vincolante in quanto consolidata e respinge altra una giurisprudenza che si può ritenere consolante consolidata in realtà però quando nella parte applicazione al caso concreto che cosa fa la corte
Deve fare dato il tipo di soluzione legislativa che è caratteristico del sistema italiano fa quello che con terminologia attratta dal dai giudizi di di common law fai distingui cinque rispetto al ai precedenti
Ed essi ed esplicito ci badate che rispetto a una giurisprudenza che la corte poi applica come ovvia conseguenza che porta dispositivo di violazione prende in considerazione quello che una caratteristica è quella di cui abbiamo parlato tutta la giornata
Che tipica dell'Italia e allora è una condizione una che si aggiunge a tante altre che sono comunemente considerate in questa materia viva per lineamenti che ha questa caratteristica di essere da un lato
Presunzione assoluta
Tagliavini discorso impedisce di andare avanti nella valutazione che però è in mano giurisprudenza la nostra Corte costituzionale passata e in mano la disponibilità del
Del condannato
Dopo aver preso atto che c'è una distinzione del caso specifico rispetto ai precedenti che hanno dato luogo a quella giurisprudenza dice però in realtà benché ci sia l'elemento che distingue le conseguenze sono le stesse perché irrazionale perché sproporzionato eccetera eccetera allora cosa su mi immaginiamo la Corte costituzionale
Che a questo pseudo prese precedente questo viola
Che si sa che potrebbe andare in gran Ciampa
Che non sa se ci andrà ma potrebbe
Allora se non ci sta perché il panel dei cinque giudici di qui a qualche settimana o mese perché dipende molto dagli flusso di lavoro dalla cose insomma deciderà se decidesse di rifiutare il rinvio alla Grande Chambre
Noi avremmo a livello di diritto interno di sistema interno un precedente che non solo è quello che l'accorta elaborato nel corso del tempo in questa materia con ricorsi contro diversi Paesi del del Consiglio d'Europa ma anche
Specifica sul sistema italiano e quindi il la possibilità da parte della Corte costituzionale di staccarsene sarebbe molto molto più difficile diciamo così secondo me impossibile ma anche
Almeno almeno molto più difficile
Se fanno rifiuta
Ma se invece fosse rinviata alla Grancia
La decisione del del panel non è mai non è motivata quindi o il sì come no
Se si però dobbiamo immaginare
Che si prospetti
Un riforma possibile o riesame possibile sotto il profilo che la giurisprudenza esiste ma c'è elemento disc dista INPS che distingue e che la il Palais ritiene potenzialmente rilevante
Allora mi chiedo
Cosa fa
La Corte costituzionale e dando per scontato che il fatto che non ci sia come elemento del delle eccezioni il richiamo al centodiciassette che però viene recuperato ma insomma non affronto non sviluppo Castellet mentre mi pare più volte è stato richiamato tutti in maniera condivisa
C'è un precedente no alla ricorso relativo al divieto di usare gli embrioni congelati ai fini di ricerca scientifica
La corte aveva affermato la sua procedura in attesa della decisione di Strasburgo
Reputo otto anche verificarsi il contrario e Strasburgo fermasse in attesa di vedere cosa facevano i giudici interni
Ma così non è andata allora perché non immaginare che la corte ha spetti se non altro aspetti la decisione del pane
Perché se non l'ha spenta
Si può anche non aspettare poi magari le cose vanno nella direzione giusta tranquillamente sia Roma che a Strasburgo e non si fanno problemi però potrebbe verificarsi che la corte costituzionale
Come argomentazioni
Va
Va nel senso del respingere le eccezioni
E poi Strasburgo dichiara John rinvia la conosciamo e quindi far passare in giudicato questa sentenza oppure più là nel tempo gran Chambre da discutere nuovamente dice violazione a quel punto cosa succede succede certamente una valanga di consumo seicento quanti non mi ricordo i numeri sono meno di queste di queste situazioni che sono fotocopia rispetto al viola
Vanno a Strasburgo
è stato voluto ricorderà allo Stato italiano vi avevamo detto che preferibilmente con una legge rate questa formula preferibilmente con la legge non significa niente nel caso specifico sempre dice la corte così nel senso che
La legge in quanto generale e astratta e meglio come soluzione che non soluzioni di tipo giurisprudenziale interno quindi
Ma certamente dirà non l'avete fatto vi abbiamo avvertito valanga di condanne conflitto tra le corti evidente conflitto è anche conseguenze
Rilevanti per cui a me sembra che in effetti questa situazione che sicché si verifica perché occasionalmente le date sono quelle che sono in sostanza suggerirebbe alla corte costituzionale a meno di considerare i suoi tempi
Grazie
Bene siamo arrivate la conclusione di questo di questa giornata molto forti intensa dire anche molto proficua il nome seminari preventivi rivelavano sempre come dire una
La poliedricità di posizioni della che oggi questo contrasto non si è tanto verificato si sono verificate piuttosto come dire delle distinzioni nelle né argomentativa però non effettivamente dei contrasti tra proprie contro favorevoli e contrari chissà forse questo clima anti maggioritario che se anche manifestato in questa in questa sede
Comunque a nome anche dei miei colleghi quindi il professor Andrea Pugiotto alla senza fornelli ringrazio tutti i partecipanti ringrazio chi è intervenuto e anche chi non è intervenuto ricordo a tutti quello che dicevo sia chi è intervenuto ossia che non chi non è intervenuto comandare un suo pezzo un suo contributo
All'organizzazione che provvederà poi a elaborare il numero monografico il volume monografico che verrà ospitato nel sito dei forum dei Quaderni costituzionali
A breve chi si è iscritto al convegno riceverà le istruzioni per elaborare questo contributo chi non si è scritto il convegno ha partecipato del comunque intenzionato a scrivere non esiti a mandarci la sua segnalazione subiti storni e riceverà anche lui le nostre istruzione
Grazie ancora buon ritorno a casa