Festa Nazionale dell'Unità 2023 - In ricordo di Don Milani

Allora buona sera a tutti a tutte e intanto come sempre un ringraziamento non formale ai volontari alle vuole andare a chi rende possibili le nostre feste dell'Unità in giro per l'Italia e la nostra festa dell'Unità
Nazionale in particolare qui a Ravenna ovviamente
Diciamo che attraverso la presenza del Pd qui noi testimoniamo anche la vicinanza a questi territori
Una vicinanza che si contrappone a agli slogan alla distanza la mancanza di risposte da parte del governo io vengo da una seduta in Parlamento in cui per l'ennesima volta le opposizioni hanno chiesto
Al governo di riferire su quello che non sta facendo dopo l'alluvione e quindi diciamo che
Ovviamente come immaginate risposte non ne sono arrivate neppure oggi in mano e non smetteremo di chiedere al governo che dopo le passeggiate che si sono fatti qui comincia a dare anche qualche risposta oggi però siamo qui
Per parlare di una figura straordinaria
Che ha della quale si parla in realtà molto spesso viene spesso citato diciamo che è una figura che viene chiamata in causa ogni qualvolta c'è bisogno di trovare una citazione intelligente per aprire o chiudere
Un discorso e si tratta di don Lorenzo Milani benché venga citato così spesso lo si conosce in realtà molto poco molto poco si sa
Di quello che ha fatto nella scuola per la scuola e di quello che ha fatto
Prendo a prestito le parole dalla presidente Bimbi non me ne vorrà nel suo duplice amore per la costituzione per il Vangelo la sua duplice
Vede che gli ha consentito di rompere alcuni tabù e che però d'altra parte in qualche modo ha determinato anche una damnatio per qualche tempo fino a quando finalmente anche grazie al centenario che quest'anno si celebrata la nascita la figura di don Lorenzo Milani è tornata ad essere patrimonio collettivo perché la figura di don Lorenzo Milani è patrimonio collettivo del nostro Paese
Oggi ne parliamo qui con Agostino burberi che il presidente della Fondazione ma è anche è un ex-allievo e quindi si racconterà un po'cosa è stata quella scuola di Barbiana questo territorio nel quale Don Lorenzo Milani fu se possiamo usare questo termine un po'forte esiliato allontanato Dalla Chiesa più centrale in realtà seppe fare lì il lavoro del pastore dell'evangelizzazione con gli ultimi con i più
Fragili quelli che in qualche modo erano la sua patria lui stesso ce l'ha detto
E quindi Agostino attraverso le sue parole si racconterà anche cosa è stata Barbiana per chi l'ha vissuta in prima persona e chi era don Lorenzo Milani da questo punto di vista
E poi con Rosi Bindi che non ha bisogno di presentazioni se non per il fatto che le è toccato anche
Sobbarcarsi la fatica dell'organizzazione di tutti gli eventi del centenario e la nascita di don Lorenzo Milani
Sicuramente uno di quelli che che io ho potuto vedere direttamente sia tenuto a Barbiana ed è stata un'emozione grande per tutti e tutte noi che c'eravamo alla presenza del presidente Mattarella che ha speso
Parole eccezionali di di grandissima rilevanza proprio riconoscendo il fatto che don Lorenzo Milani è una figura che è patrimonio degli italiani e delle italiane e che quello che don Lorenzo Milani ha detto sulla scuola in particolare sulla scuola ci parla anche oggi prima di dare la parola al loro io aggiungo solo una cosa che si lega all'attualità politica oggi sentiamo molto parlare anche perché il ministro ha scelto di dare al suo ministero questo nome di merito nella scuola
E io credo che ci sia una sorta di trappolone in questo si vuole portare il centro sinistra a figurarsi all'esterno come quelle quell'insieme di forze politiche che non vuole premiare il merito che vuole una scuola che porti tutti al ribasso le famose teorie contro il sei politico e così via e e in questo trappolone noi non dobbiamo caderci d'altra parte però e non è un caso che di questo in qualche modo anche il presidente Mattarella Barbiana abbia un po'parlato
Parlare solo di merito senza citare le l'uguaglianza delle opportunità
Il dovere dello Stato di rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di tutte le persone all'interno della società significa il realtà
In qualche modo fare parti uguali tra diseguali per prendere un'altra delle cose che che avrebbe detto don Milani e quindi la più grande delle ingiustizie possibili
Allora noi crediamo nel merito noi crediamo che debbano essere valorizzati talenti irripetibili delle persone ma siccome il talento e qualcosa
Che capita
Bisogna anzitutto mettersi in ascolto dei singoli studenti delle singole studentesse dei loro bisogni e da don Mila ni dobbiamo riprendere quel no forte alla bocciatura come eliminazione di un problema perché quando un ragazzo o una ragazza veniva bocciato attenzione viene bocciato
Noi non stiamo eliminando un problema sappiamo che quel ragazzo quella ragazza ce lo ritroveremo di fronte insegnante lo sa
L'anno successivo se va bene perché altrimenti finisce in quelle statistiche di chi non studia non lavora e non si sa dove sia spesso purtroppo finisce nelle maglie della criminalità organizzata
Ecco il no alla bocciatura è un appello ad ascoltare i bisogni dei ragazzi e delle ragazze soprattutto dei più fragili è oggi ci interroga perché le statistiche di oggi sulla dispersione scolastica
Esplicita e implicita sono impietosa e e non molto distanti da quelle che aveva davanti a sé don Lorenzo Milani
Io a questo punto però se Carosi è d'accordò comincerei con Agostino e lascerei a lui la parola con una domanda che la più facile possibile cioè
Chi era don Lorenzo Milani e cosa dice a noi oggi don Lorenzo Milani grazie ad Ostia
Buonasera
Quando abbiam dato vita al comitato per il centenario
Il mettendo insieme le realtà più importanti che rappresentano o vogliono rappresentare don Milani
Una parte della Fondazione all'altra parte l'istituzione don Milani dei comune di vizio e la sua scansione don Milani issando nato a Calenzano
Eravamo un po'titubanti non volevamo e non vogliamo celebrare don Milani questi a questo non siamo interessati
In fondo tutto sommato negli ultimi anni sono avvenuti due fenomeni
Uno la visita del Papa a Barbiana che lo ha riabilitato da un punto di vista
Religioso della chiesa
Solo dopo cinquant'anni dalla morte
E dobbiamo essere contenti pensate quanti personaggi sono ancora le infila
Ad aspettare il loro momento per la riabilitazione nella chiesa
Povero Savonarola di qualche secolo fa ed aveva anche tutto bruciato va bene è ancora lì che aspetta
L'altra cosa
E l'avvenuta del Presidente della Repubblica che lo ha riabilitato da un punto di vista istituzionale
Sono due Asperti che hanno o i suoi ex alunni ha fatto ma tutti ha fatto un grande piacere non dimentichiamoci che quando don Milani è morto
Al suo funerale non c'era nessun'autorità religiosa nessun'autorità civile anzi a un punto di vista civile era ancora sotto processo
Per l'apologia di reato
Per il ragionamento sull'obiezione di coscienza
Quindi più isolato di così c'eravamo solamente noi e i suoi amici
Il fatto che invece ci siano avvenuti in questi due fatti da un punto di vista della celebrazione diciamola così noi ci sentiamo più che soddisfatti
Ma
Volevamo approfittare dei cent'anni dalla sua nascita
Particolare che tengo a precisare dovete sapere che lui non ci ha mai parlato nella sua vita
Dei dei Periodo passato
Nel quand'era ricco borghese eccetera anzi lo chiamava il periodo di dell'oscurità
Lui ha cominciato a parlare il cd Lori dal giorno in cui è entrato in seminario teneva un incerto
Punto di vista avevamo la sensazione di fargli un dispetto
Ma volevamo approfittare di questa occasione
Per
Cercare di prendere i valori che lui ci ha lasciato
E che vanno attualizzati ovviamente nel tempo e a questo si stiamo dedicando compassione
Piange Amato la Bindi a presiedere questo nostro comitato ora siamo nel nel cuore delle iniziative
Che intendiamo fare rimettendo al centro i suoi insegnamenti
Il
Ci sono nel frattempo
Due infatti stanno avvenendo nuovi a Barbiana
Primo dal vento dal trentuno di agosto fino a metà ottobre siamo pieni dal un gruppo la mattina un gruppo il pomeriggio di insegnanti
Che vengono a passare mezza giornata a Barbiana
E ad approfondire e in quel modo in modo i suoi insegnamenti eccetera questo non era mai successo fino ad oggi sì una provincia di Trento da dieci anni
Alla fine di agosto facevamo del della formazione da da dai dieci anni che vi ho detto
Ma così esteso questo fenomeno non l'avevamo mai vissuto ovviamente ci crea problemi da un punto di vista organizzativo ma abbiamo mobilitato
Tutto il nostro gruppo scuola
Lo abbia dalla mattina alla sera sono impegnati a discutere con questi insegnanti i valori che nella scuola vanno ripresi
Il un altro fenomeno importante è che dopo il il ricoprite a Barbiana siamo assaliti positivo all'ente dai genitori che vengono a portare i loro figli a vedere quell'esperienza
Voi sapete che il rapporto tra genitori e scuola
La cosa che stride in più in questi anni che non abbiamo saputo mettere a posto e quindi questo fenomeno anche qui ci crea problemi organizza piedi perché dobbiamo mandare volontari
Sempre va bene a seguirli ma lo facciamo anche per due o tre persone perché ci sembra un compito centrale
Ma di fondo quali sono i valori che oggi bisogna agli attuali disavventure a riprendere va bene
La prima cosa era il modo di atteggiarsi io credo che è uno dei problemi grossi che noi abbiamo
La paura tra destra e sinistra
è quella di cercare di assomigliarsi più possibile ai annacquare le posizioni io credo che questo sia rispetto agli insegnamenti che Lucio ha dato ma comunque l'aspetto peggiore
Va bene noi vi ora di fronte alla all'appello del ministro va bene su valorizzare alcuni aspetti non bisogna aver paura ad affrontare se non lo condividiamo
Cioè io credo che da questo punto di vista anche come il PD dobbiamo a fare aveva fare uno sforzo per mantenere delle posizioni precise limpide e chiare
Tanto non vinceremo le elezioni alla prossima tornata ma prepariamo almeno una prospettiva futura diversa parliamo di sì teniamo però i piedi per terra S secondo me non lo si fa se noi cerchiamo di assomigliare un pochino alle destre pensando di portare a casa voti così io lo ricorda
Persino Dardo iscritto al PPE e quindi non non lo faccio comunque continuo vuol riaprire anzi soffro
Allora quale sono gli insegnamenti che Luciani dato prima di tutto
Luci affacciato due cose il suo modello era da una parte l'amore ci Amato
Fino alla follia lo ha detto anche nel suo testamento spirituale ho voluto più bene a voi che a Dio speriamo che lui non sia permaloso che scriva tutto sul suo conto va bene ma dall'altra parte
Oltre a questo era rigidissimo
Non accettava rimediare una volta faccio due esempi
Per la strada di vecchio un giovane lo incontrai gli dice vite del Comune di ben dove c'è Barbiana negli indici Sandon Lorenzo mi hanno eletto
Responsabile dei giovani comunisti la FIGC c'è bene mi raccomando fatti onore datti da fare imparare sì di esempio
Questo rigira
Intasca la Gazzetta dello Sport viene giù la piazza vergognati tu leggi quel giornale perché il padrone non ti può far pensare va bene quindi sarai sempre schiavo oppure un altro momento alla ma all'al telefono pubblico dove un giovane fa finta di sfogliare l'elenco telefonico
E vede Tondo Renzo dice scusi don Lorenzo mi può aiutare mica l'ha aiutato gli ha detto vai a scuola studia se lo vede che figura di Manerba che fai
Cioè cui indegni osava Sempre scrollare le conoscenze a noi quando si è vista eravamo un attimo il suo appello è studiare datti da fare stai attento altrimenti sarai sempre
Un povero contadino ultimo è schiavo quindi quei sto modo suo di far radicale sembra da una parte ma sicuramente ad un modo di scrolla le conoscenze
E nelle questioni era sempre molto nitido e preciso mai una volta partiva da un caso da un'assoluta una superficialità partiva sempre da casi concreti
Obiezione di coscienza
I giudici
Uno dei giudici dei cappellani militari scrivono che gli obiettori di coscienza sono dei vini eccetera
Bisogna insegnare ai suoi ragazzi come si reagisce di fronte all'ingiustizia e quindi prendendo l'articolo undici della Costituzione giudichiamo misuriamo i cento anni di scuola
Questo verrà pubblicato da rinascita lo sapete e sarà a accusato chiamato in causa per apologia di reato l'UE direttore di Rinascita
Da un gruppo di combattenti e reduci
Luis chiederà quelle anche è un atto in vi invito a rileggere oggi perché ci serve a riflettere una lettera ai giudici i autodifesa
In quella lettera lui dirà delle cose di grande attualità anche oggi di fronte alla guerra di fronte all'ingiustizia
Taras tenterà umiliati e umilia attori quindi da questo punto di vista molto importante
E poi Luís Sarasso saranno da due soldi prima in prima istanza ma si appella RAI il procuratore della Repubblica e come vi ho detto
Dopo la lui dopo la sua morte ci sarà il processo
Ma I morti non si possono più condannare lui sarà assolto per morte del re del reo
Ma il direttore di Rinascita verrà poi ma di Conte a queste cose è sempre un ragazzo che veniva da un'ora e mezzo di strada per venire a scuola scuola nostra che durava dodici ore al giorno
Un inverno doveva attraversare un piccolo fiumiciattolo
Doveva attraversare su un tronco il fiumiciattolo si gira il tronco va a finire in acqua rischia di affogare
Arriva a scuola tu verde tricolore tutto bagnato lo assolviamo e quando ci racconta la sua storia questo è un'ingiustizia bisogna reagire
Allora leggendo la Costituzione è il codice civile studiamo come si fanno le manifestazioni e le manifestazioni uccelli permesso quanto sono numerose oppure se si è solo tre non si sta fermi si possono sempre fare ciò organizziamo con dei cartelli
E il giorno del mercato sotto il Comune di Vicchio avanti e indietro a tre a tre gridando ponte ponte scende sindaco riscontravate che sbraitato e come delle ok
Non è a fine gli spieghiamo la cosa
Dove tra l'altro ci ha sorpreso perché ha chiamato subito gli stradini gli ha detto andate a fare una passerella a quel ponte
Però ecco faccio questi esempi per dire se per età delle cose concrete mai in astratto dei ragionamenti
Ma anche Lettera a una professoressa che è libero ovviamente più conosciuto nasce da una situazione simile
Cessi nel sessantadue ci sarà la riforma della scuola media a Vicchio a Borgo ai Comuni vicini nascono delle scuole medie e i ragazzi vengono bocciati una volta due in prima i loro genitori disperati vengono da dominare dicono c'è don Milani ce li può prendere a scuola
Don Milani che avrei cuore debole ha detto di sì a questi ragazzi ci son piovuti addosso venticinque ragazzi che odiavano la scuola perché aveva maltrattato
Guarda caso non si vide operai e di contadini indie e basta e quindi Randolph Hearst con fatica perché dominata già mezzo ammalato noi più grande lo abbiamo aiutato su venticinque siamo riusciti a portarli
Ventitré agli esami di terza media
Ma quello fu l'esempio se perché vengono bocciati solo i figli degli operai e dei contadini e allora tutto una fotografia un'analisi perché lui non era mai non accettava la superficialità mi voleva che io prima di sostenere una tesi verificasse fino in fondo siamo in dati in giro per l'Italia a cercare i dati e nessuno ha mai contestato i dati villetta una professoressa
Così come nemmeno nel suo primo tu devi qualcosa no no anche diciamo te lo passo subito mi alleno neanche sul suo primo libro esperienze pastorali Davidson sempre precisi sicuramente qualcuno non ha condiviso i pensieri espressi
In Lettera a una professoressa ma nessuno ha mai messo i dati perché da questo punto di vista con noi
Era pignolo fino in fondo no volevo dire questo poi ci torniamo perché magari facciamo più interventi ciascuno in modo che diamo modo a chi ci ascolta anche di da a prendere il massimo dall'esperienza che ci stai raccontando intanto c'hai detto alcune cose la scuola durava dodici ore no perché ci abituiamo alla storia
Chiesto che non è stata raccontata no qualcuno immagina la scuola di don Milani con una roba semplice una cosa diciamo per quelli che evidentemente non riuscivano nelle scuole medie quindi semplificata dodici ore io sono stata lì
Grazie a Rosi giorno appunto della inaugurazione della del del centenario dalla nascita e ho visto anche gli strumenti che quella scuola
Utilizzava e quanto profonde erano le riflessioni sulla storia anche recente del Paese su come era stato faticoso dare all'Italia
Una repubblica democratica come era necessario difenderla
Quella Repubblica e poi Agostino cha ha parlato di lettera a una professoressa e dei dati che ci sono lì dentro anche qui tante volte si fanno citazioni si estrapolano citazioni
Forse una delle più famose e quella della scuola vista come un ospedale un grande ospedale che però cura i sani e respinge i malati anche qui abbastanza d'attualità ma lì dentro ci sono in realtà statistiche e grafici numeri e numeri che parlano proprio di quell'inizio della scuola media che è vero che in Italia ha fatto sì che
Si riducesse l'analfabetismo che crescesse il tasso di scolarizzazione
Ma insieme ha prodotto qualche effetto negativo che don Milani allora aveva già visto e diciamo aveva cominciato a ad aggredire col suo stile perché poi la nettezza di cui ci ha parlato a bustina qualcosa
Che va altrettanto raccontata perché stiamo parlando di un prete stiamo parlando di una figura a volte anche mitizzata ma era anche un uomo molto netto è molto rigido rispetta i valori radicale nei valori e questo non lo possiamo dimenticare e allora qui io do la parola adesso a Rosi Bindi che diciamo da da lettrice appassionata di di quello che ha scritto da Lorenzo Milani ma aveva avuto modo di parlare con lei perché abbiamo condiviso poi l'opportunità di chiudere questo ciclo di eventi legato al Centrale don Milani proprio alla Camera dei deputati e quindi con lei ho avuto modo di parlare di questa figura straordinaria che dice molto anche alla politica alla politica di oggi come parlava la politica di allora
Agostino ha detto qualcosa sull'obiezione di coscienza ha detto qualcosa su quel processo da cui lui si difese con quella con quello scritto straordinario che lui ha citato
E allora Rosi a te chiedo e questa doppia fede no di cui tu hai parlato proprio nell'aprire il centenario costituzione vangelo
E come si concilia questo nella figura di don Milani e cosa dice alla politica di oggi ai politici in carne ed ossa di oggi non alla politica in generale volendo stare alla concretezza
Tipica di don Lorenzo
Un'azione
Buonasera a tutti
Grazie per l'invito grazie
Al partito democratico che ha deciso di dedicare questo spazio a Lorenzo Milani come del resto a don Minzoni se non sbaglio
Quindi duecento un centenario di due straordinari
Pretty cittadini persone
E grazie anche per essere qui insomma questa la prima occasione diciamo pubblica che mi vede presente in questa terra
Veri ringraziamo questa terra per la capacità di resistere di di di riscattarsi di reagire un esempio che avevamo già visto durante il terremoto che abbiamo visto anche durante la recente alluvione nella speranza che e di a proposito di merito qualcuno riconosca questo valore di questa terra gli faccia mancare gli aiuti
Che peraltro sono stati ampiamente anche questi documentati da chi avanzato due richieste
Quindi davvero grazie grazie a e a D'Agostino per aver accettato di essere qui
Infaticabile testimone di quell'esperienza soprattutto va in giro per le scuole una maniera quotidiana oltre che a riceverne a Barbiana
E grazie ad Anna BR per aver ricercata se non sbaglio perché perché è stata lei sia a ha cercato in collegamento con noi per poter appunto poi essere presente il giorno del presidente a Repubblica Barbiana ma mettere anche a disposizione
La Camera dei deputati per poter
Realizzare un evento voi in una istituzione ecco le istituzione della Repubblica che insieme al Presidente della Repubblica riconosca don Milani
La esemplarità di un cittadino con me io credo Agliardi ha dovuto da parte di tutti noi
Beh ma ha fatto una domanda impegnativa io rispondo partendo da da dalla sua esperienza di di maestro ancora una volta
Perché lui dice che ai suoi ragazzi non era tanto interessato che diventassero ragionieri ingegneri dottori
Ma che fossero cittadini sovrani
Cioè la scuola doveva insegnare ai ragazzi
Soprattutto ai ai ragazzi che erano tenuti a emarginare periferie di quel tempo
Gli operai di Calenzano e i figli dei contadini del Mugello
In qualche modo scartati della società del tempo
Ecco alloro dove vanno attraverso la scuola diventare cittadini sovrani e soprattutto attraverso
L'uso della parola no che lo ha ricordato anche il Presidente della Repubblica
Non ci si distingue se siamo bravi e non bravi ricchi poveri ci sono persone che posseggono mille parole persone che ne posseggono cento
Chi ha mille parole che si sa capisce e si sa difendere e sa far rispettare i propri diritti chi ne conosce scelto spesso è subalterno e
è quello schiavo appunto che TAC situazione dalla quale lui voleva riscattare i suoi ragazzi
Ecco io credo che il primo compito della politica dovrebbe essere questo cioè quello di avere degli interlocutori che sono cittadini soprani
E di riuscire a a far crescere questo senso di responsabilità e di appartenenza matura la vita della comunità attraverso tutti gli strumenti di cui si può disporre a scuola
La famiglia
Le associazioni partiti sindacati la televisione i libri
Il primo pensiero siccome io parto dal presupposto che
Come ha detto anche Agostino
Il centenario non è un'occasione di celebrazione uno che ha
Io né di
Per conoscere meglio don Milani per farlo conoscere oltre i confini degli appassionati
Oltre i confini vicolo dei Curt di chi ha costruito
Barbiana Calenzano i suoi scritti le sue lettere le ha pubblicate una merita di essere conosciuto dai grande pubblico italiano
E il modo migliore per conoscerlo di leggerlo
Di appropriarci delle sue parole dei suoi pensieri
E di farlo parlare oggi
Non non di parlare noi al posto suo ma quando
Mi hanno chiesto di presiedere il centenario ma detto calma però & non attaccare il Governo tutti i giorni perché
Se no
Insomma si
Detto ma non c'è bisogno ci pensa don Milani
Cioè non non non a me non abbiamo bisogno di parole i nostri o di interpretazioni nostre
Per commentare
I decreti che sono in preparazione
Con i quali si vorrebbe far fronte alla delinquenza minorile
Di Napoli di Foggia di Bari di Firenze di Milano
Non c'è bisogno di di di di interpretare di forzare il pensiero di don Milani basta guardare la sua esperienza
Ad un ragazzo che non va a scuola Milani non si sarebbe mai sognato di mandarlo in prigione o di mandare in prigione i suoi genitori
Lo avrebbe preso
Egli ha e l'avrebbe e lo avrebbe accompagnato e lo avrebbe accompagnato perché ciascuno di noi lo sa
Lo sa perfettamente perché
Ci saranno insegnanti gli insegnanti è bene che riscoprono ma tutti noi siamo stati in qualche modo alunni no Scolari eccetera
Ma eravamo bravi diligenti intelligenti meritevoli non lo so
Qualche volta anche
Paolo mea capitato un po'meno alcuni anni rispetto ad altri una fase della vita rispetto a un'altra
Ma io so che era fondamentale
La la capacità che aveva l'insegnante di farmi venire la voglia di studiare
E non non non di fronte a un ragazzo la la famosa frase una scuola che respinge i ragazzi con un ospedale che respinge i malati cura i sani poté dire esattamente questo
Non c'è nessuno che non può imparare
Questo non vuol dire che non riconobbe non li conosciamo l'intelligenza la cultura la capacità di applicazione di alcuni rispetto ad altri
Ma il compito di una scuola e di una scuola pubblica
è quella di riuscire
Di di di scommettere sull'ultimo della classe non sul primo sull'ultimo
Perché se tu scommette sull'ultimo automaticamente crei le condizioni perché tutti in qualche modo facciano un passo avanti
Allora questo è un messaggio alla politica straordinario cioè non si può pensare di risollevare una situazione difficile oggi in Italia
Guardate mica tanto diversa da quelli in cui in cui don Milani
Faceva le statistiche per essere un buon prete a Calenzano e insegnava ai ragazzi del Mugello non siamo mica in una situazione molto distante sapete
Se andiamo a vedere la dispersione scolastica
Forse forse
Soprattutto quella non solo quella diciamo di ragazzi che se ne vanno da scuola ma quindi che ci restano e che non arrivano ad imparare quanto dovrebbero quanto quel corso di studi dovrebbe dargli e loro dovrebbero apprendere
E se si va a vedere questa dispersione è classista come ai tempi di don Milani
Perché abbandonano la scuola non i ragazzi del liceo classico quelli dei professionali
E non lo fanno i ragazzi salvo qualche eccezione patologica di coloro che a casa hanno i libri
Hanno o hanno un livello di istruzione hanno possibilità economiche lo fanno i ragazzi del Mezzogiorno in alcune realtà Napoli si dice Steve giorni è divisa in due cento che è divisa in due
A Napoli c'è il meglio e il peggio d'Italia
Chi la conosce un po'lo sa se vuole una cosa bella ma Napoli se fare un caso disperato a Napoli
Ma questa realtà la politica non la può ignorare da dove partì deve mortificare i bravi no
Devi mettere di coloro che sono più indietro nella stessa condizione degli altri
Dopo uno arriverà più lontano quell'altro farà farà un po'meno strada ma io ho il dovere di portarlo parità di condizioni
E e tutto questo un paese che è in affanno come il nostro
Che non siamo in affanno e voglia di dire qualcuno che si deve correre come come al Gran Premio ma e noi siamo veramente in una fase di grande affanno in questo nostro Paese
Per restare al tema della scuola come numero di laureati non competiamo con la Germania con la Francia siamo in competizione con l'Ungheria e con la Romania
E questo cosa che a me preoccupa di più non dipende soltanto da il classismo economico no cioè non ci sono i soldi per mandare un figlio all'università
I giornali ma non non meno grave è che anche laddove ci sarebbero i soldi per mandare i figli all'università si preferisce mandarlo a lavorare prima perché il valore più importante è che guadagni piuttosto che apprenda
A differenza dal tempo di don Milani e nostro esattamente questo i genitori
De dei ragazzi di Barbiana due le convinceva ma trova un terreno fertile
Perché cioè non non non non ce la facciamo a farlo di aiuto io
E li accompagnavano le persone più felici che i propri figli andassero a scuola
La mia generazione i nostri genitori che non avevano grandi possibilità investivano su questo
Perché la cosa più importante era questa era che possedesse non quelle mille parole
Oggi
è vero che ci sono condizioni per cui io non non se le può permettere
Ma mi spiegate come mai nel ricco Veneto si mandano i ragazzi a lavorare a sedici anni anziché fargli fare l'università come magari qualche ragazzo della Calabria che fa fatica a trovare i soldi per fare
è cambiata la gerarchia dei valori
Allora prima cosa io credo che leggendo da un milanese dovrebbe imparare rimettiamo gli opposto
Cioè la alla politica che cosa sta a cuore in questo momento
Vedete esco dal politicamente corretto io ho ritenuto il lutto nazionale alla morte di Berlusconi come un'offesa al
Ma non perché
Non perché ero di un'altra parte politica
Non perché non è mai stato molto carino con me
Ma perché perché ci ha lasciato un'eredità ed è iniziata una trasformazione del Paese culturale e morale cosa ha fatto innalzare Kirk
è riferito agli argomenti
Però non non un prete che s'arrabbiava quei ragazzi perché leggevano il Corriere dello Sport andavano a giocare a biliardino
Che poi lo accusano del sei politico novanta don Milani era per promuovere tutti no don Milani era da faceva una scuola durissima era esigentissimo
Noi non concepiva il all'inizio si faceva gioca a calcio anche lui poi ha capito no qui da un paranco Angela della Costituzione
Le cose importanti fondamentali figuratevi figuratevi uno che s'arrabbiava se uno leggeva il Corriere dello sulla Gazzetta dello Sport come che che tipo di anatemi ci degli butterebbe addosso oggi di fronte ad una certa gerarchia di valori
Che stanno ispirando il Paese
Ora io penso che
Non ci fare ricordare che cento anni fa è nato in una famiglia ricca cosmopolita
Che prima d'andare in seminario non andava anche lui non andava all'università perché andava all'Accademia di Brera perché sapeva dipingere e allora perché doveva prendere una laurea andava imparare a dipingere
Che andava quando gli altri lavoravano lui andava a Cortina andava a Castiglioncello concerto butta incontrato Gesù Cristo
E s'è convertito
E ha capito che convertirsi alla fede cristiana significava mettere al centro i poveri
E a questi poveri ha comunicato la sua ricchezza
Perché gli insegnava tutte quelle cose perché ne sapeva
Gli faceva incontrare Pasolini e toscani perché l'aveva conosciuti li mandava in giro per il mondo e sapeva a chi telefonare
Perché con i poveri convive doveva la sua ricchezza
Io penso che la politica dovrebbe essere queste un fondo
In fondo prendersi cura dei poveri condividendo la ricchezza no mettendo a disposizione di tutti
E di ultima battuta la voglio fare perché una delle lettere che sicuramente tutti noi abbiamo letta la lettera più dritta
Non era un prete comunista e
Perché
Perché qual era il problema seducendo e lottava per i diritti dei lavoratori era un comunista
Se lui accompagnava i figli dei contadini era un comunista
Se non c'è la riprendeva con chi sfruttava i lavoratori
O gli insegnava a leggere un contratto e perché era comunista
E c'è questo scambio compì Poeta il quale Pivetta è un un operaio comunista e gli dice tesa Yuriko prete col quale io
Parlo
Perché te non sei come quell'altri
E lui dice sì però sappi che il giorno in cui tu diventerai come quegli altri
Cioè ci sarai riscattato dalla tua povertà diventerai ricco io a me mi troverai sempre nella tua casa ammuffita davanti a un crocifisso perché tu allora non avrai bisogno di mezzi
E io starò dalla parte di quelli che hanno ancora bisogno di me
Vedete come quando uno è scomodo no come si fa in fretta mette gli H addosso l'etichetta perché un prete che faceva questi discorsi
Era scomodo non solo per
Per gli imprenditori di Prato che sfruttavano i suoi operai o per i i proprietari terrieri era scomodo anche per la Chiesa
Perché lui ha la Chiesa diceva tu non puoi non stare dalla parte degli ultimi e non puoi non
Ad operarti per aiutare queste situazioni che lui conosceva ragione però Agostino partiva dai dati di fatto
Il le esperienze pastorali
Qualcuno dice un libro di società di di di Sociologia da strapazzo no
Ma è dovrà saper Conti aveva a chi doveva predicare Gesù Cristo
Per esempio quando andava a benedire case contava i letti
Diceva quante persone ci sono qui e quanto segue letti ci sono
Perché questo vuol dire che c'è promiscuità in questa famiglia
La promiscuità produce determinate conseguenza nella testa delle persone nei costumi nelle abitudini
Ma se non sapeva questa cosa
Che non sapeva nessuno non avrebbe mai impostato la sua pastorale di preti e la sua evangelizzazione a partire da quella condizione umana
Io penso che
Veramente questo Paese
Ha avuto tanti giganti
Forse ce ne sarà qualcuno al Giro anche adesso ne vedo un popolo ma magari ci sono
Ne scopriremo dopo eccetera
Però quelli che abbiamo almeno siamo sicuri che tali erano cerchiamo di di conoscerli meglio di capirli di farli conoscere perché io credo che ne abbiamo bisogno soprattutto in un momento come questo
Grazie sì
Grazie perché queste parole che hai detto io sono essere accompagnate proprio dallo sforzo dalla fatica di organizzare i tanti eventi che sale grati al centenario di don Milani una fatica che è radicata proprio in quella volontà a fare in modo che più persone possibili
Oggi scoprano don Milani quello che ha scritto quello che ha fatto quello che è stato e quello che può ancora fare perché quelle parole sono parole vive
Rosi ha diciamo declinato la passione di don Milani per la costituzione senza citarli l'articolo tre l'articolo trentatré trentaquattro
Non non non c'è bisogno di citare la Costituzione quando si legge don Milani ma la si trova lì è scritta
Tutti i principi che hanno animato la costruzione faticosa della Repubblica
Che noi oggi abbiamo sono quelli che stavano alla base del lavoro di don Mila ni a Barbiana ed il lavoro come come pastore e poi però la sua passione anche per il Vangelo perché questo poi fondamentalmente era un prete radicale ma era un prete
Io tornerei con Agustín
No alla dimensione della scuola poi da lì tu andrai dove vorrai Agostino
Io credo fermamente anche per l'esperienza che ho fatto al ministero dell'Istruzione perché questa è stata la mia ossessione politica sin dall'inizio del mio impegno
Nel potere della scuola di cambiare i destini delle persone io credo fermamente che la scuola pubblica abbia il potere potere lo uso proprio perché è una parola che tendenzialmente non si associa a scuola no all'associamo a mille altre cose difficilmente associamo a parola potere alla parola scuola
E io invece credo che sia così che se oggi c'è ancora la possibilità di immaginare una società in cui se nasci
Figlio di notaio non devi fare non è non è necessario che tu sia notaio e ancora di più se nasci figlio dell'ultimo non devi per forza essere l'ultimo diciamo il contrario di quello che c'ha detto Briatore in una delle sue sparate per cui nessuno vuole più fare l'artigiano che tutti vogliono laurearsi no poi vai a vedere le statistiche in realtà sono quelle che ci ha appena spiegato Rosi Bindi
E credo anche che questa sia una delle elezioni più grandi della scuola di Barbiana perché poi quei ragazzi che sono passati da lì
Sono ragazzi che si sono spesi nella società nella politica nella vita che hanno dimostrato che la scuola li aveva ingiustamente allontanati che c'era uno spazio per loro che loro potevano dare tanto alla società
E che privarsi del contributo di quei ragazzi era un impoverimento per loro ma anche per la società quello che stiamo perdendo oggi con tutti quei ragazzi che non terminano l'obbligo tipo che finiscono in quelle statistiche dove sono solo numeri lo stiamo perdendo certamente in termini di vita di quelle persone di di possibilità di sviluppo individuale personale
Ma anche in termini di crescita per tutti perché sono persone che non hanno l'occasione di spendere se stessi nella società e che possono dare tanto alla società
E anche qui la lezione di Barbiana molto concreta è che la scuola l'apprendimento può essere deve essere l'ascensore sociale che forse mancava allora manca oggi la Costituzione la concepisce così la scuola Don Milani la concepiva così ed è stato così effettivamente guardiana giusto Agostino
Sì prima di tutto non si andava avanti is l'ultimo non aveva capito
Cioè il ritmo della scuola non era basato sul primo della classe
Ma sull'ultimo
Quindi questa faceva stiamo fatto scattare immediatamente un ragionamento al posto della guerra e la battaglia per essere i primi la battaglia di far capire a tutti quindi il tuo compagno che aveva capito sì da papà da fare con le sue parole per spiegare a chi non aveva capito in modo che si potesse andare tutti avanti
Il il principio della scuola di Barbiana era imparare facendo
Quindi tutte le cose gli oggetti che si vedono quindi L'Astrolabio per leggere il cielo
Le fotografie quando c'è stata l'eclissi la storia del diritto al voto in Italia il Parlamento italiano con le varie che varie fa varie volte che c'era un'elezione la storia
Del repubbliche monarchia in Europa e così via cioè tutte le cose venivano realizzate
No la nostra era un avviamento industriale non c'era ancora la scuola media quindi sapevamo anche lavorare il ferro il legno
E queste cose poi nella vita trasformate in realtà
Quando vengono i ragazzi e cerchia e gli facciamo capire queste cose io capisco perché nella scuola si stufano
Ora di italiano dormo la campanella ora di matematica Born la campanella questi ragazzi pensano
Che il mondo sia fatto a scatolette
A Cassetti e non sia una realtà che si lega una materia all'altra
E quindi fanno fatica ad amarle ma poi gli abbiamo insegnato che devono studiare per fregare l'insegnante quindi l'interrogazione contratto con l'insegnante
Quando mi interrogherà imparò a pappagallo la redenzione la ripeto per l'insegnante
E non per il sapere quando arrivarono a Barbiana quei venticinque ragazzi buttati fuori dalle medie eccetera la prima cosa che feci o cercano di copiare e fatica a Barbiana fargli capire che a Barbiano non serviva copiare non c'era il voto non c'era il registro anche se c'erano dei controlli non è che era tutto
A qua a tarallucci e vino no era
Ma da un punto intenso l'insegnamento eccetera
Però immediatamente capi di che le cose che ha imparato i ti servivano nella vita
Quando alla fine il povero contadino gli sarà rotto la rata dove andava a Barbiana nessuna parte veniva danno a noi saldavano l'aratro quindi aver imparato delle cose che sono utili
Io credo che uno dei grossi problemi che abbiamo
E anche i nostri figli e qui siamo colpevoli nonni coi genitori eccetera non gli abbiamo dichiarati a fare delle cose
Ci lamentiamo perché passa il loro tempo
Surface Buck le altre scemate in realtà ma perché non gli abbiamo riempito la pietra di cose più interessanti
Distratti un po'anche noi mamme più attente ad andare in palestra e curare la nostra salute che stare dietro ai figli
Io credo che da questo punto di vista Nannina generazione alcuna delle vostre quelle dopo abbiano grosse responsabilità
Guardate non è vero che son fatti così son fatti così perché abbiamo addestrati così a Varese collegati abbiamo fatto un bell'esperimento un esperimento la scuola superiore e li abbiamo mandati in questi ragazzi
Per una settimana servire alla mensa dei poveri a gruppetti per una settimana a fare sette trenta una settimana insegnare l'italiano agli immigrati
Alla fine quando abbiamo fatto il riassunto del lavoro fatto questi ragazzi erano entusiasti
Perché non è vero il nostro paese non è quella robaccia che viene descritta dalla stampa dalle tv e dalle altre
Chez Mate mai fatta anche le grande volontariato allora facciamoglielo apprezzare quel questa cosa dei nostri figli e forse ce ne sarà
Ce ne sarà un risultato migliore
Noi quest'anno come Fondazione
Ci dedicheremo mi ha fatto un accordo con la crusca
A insegnare cento vocaboli nuovi in nelle scuole c'è una povertà dia quindi il linguaggio che è drammatica crediamo che fare di queste cose concrete e fa anche le vivere sia sostanzialmente importante
Guardate sono stato in una scuola di Novara
Ma dove che si chiama don Milani sapete quante sono le scuole don Milani intagliata che porta il nome novecentosettantacinque questo non vorrei nulla c'era a quei tempi sicuramente se magari un un presi vero ognuno o un un oppure un insegnante eccetera che l'ha promossa raccoglieremo tutti i decreti anche questo lo metteremo nel nel nostro archivio
Va bene lì c'erano ottanta per cento dei ragazzi erano immigrati di seconda generazione
Non riconosciuti come italiani ma quelli sono i italiani del domani se questa battaglia non la prendiamo per le corna e facciamo questa cosa sarà un guaio per il futuro
Al allora quindi quando
Io credo
Che abbiamo un grosso compito
In particolar modo fanno i sensibili cioè non possiamo non riprendere i nostri giovani e portate a queste realtà
Va bene solo cercando di far toccare loro con le mani di esempi positivi io credo che la società cambia
Quando ho fatto la battuta prima tanto di cui alle prossime elezioni un cambio perché non ho la speranza che tutto cambi veloci anche se me lo auguro però penso
Che bisogna invece costruire più a lungo e allora bisogna riprendere i valori importanti di fondo
Che sono difficili da sostenere
Va bene sono stato recentemente a parlare
A atte a Stagno D'Andrea c'è una frazione di fondi del comune di San Gaudenzio in Toscana
E hanno che lì c'era un albergo la requisito il prefetto e ha mandato quarantacinque immigrati
Ci sono centodieci abitanti in quella realtà
Si sono messi tutti impegnati intorno a questi immigrati
Non erano degli estranei hanno se insondabili a fare per insegnargli l'italiano ancora incerta scambiare le il loro modo di fare il cd
Hanno fatto fatti sono mossi tutti
Per integrarli in questo contro c'era lanci darci
Lampi e il prete insieme mi hanno raccontato questa bellissima evidenti
Non è vero che l'Italia è fatta solo di quattro Strozzi di sindaci che appena arriva un gruppo di immigrati in piazza lo usano per fare proteste
Ne avremmo bisogno di quegli immigrati noi non facciamo più figli noi non non non abbiamo bisogno per lavorare di questi quindi io ribadisco questo concetto di riprendere i valori fino in fondo
Certo don Milani ha pagato quando è arrivato c'era centoventi abitanti quando è morto ce n'erano venti
Ed erano sempre non erano più i gli abitanti di allora che lancia immigrati tutti ma gente più disperata perché al male non c'è mai fine quando andava via un contadino da Barbiana arrivava sempre uno più disperato a Barbiana
Luís ha finito la sua vita mi raccontò questo episodio che è importante con gli ultimi degli ultimi una famiglia Pantaleone dove mamma ubriaca babbo ubriaco
Facevano figli mettevano intente a dei figli da ubriachi Emilio tutti i sub normale l'ultimo si chiamava Marcellino
Si vede sempre sette chi sporca tutta la Thonet sempre in collo a don Milani alla fine bene questo Marcellino non parlava
Il suo fratello di don Milani era un famoso specialista in malattie dei bambini
Egli dirà nel film di Castellitto c'è questo episodio raccontato gli dirà caro Lorenzo mettervi cuore in pace Marcellino non parlerà mai
Ma lui non se Arese no dona parte con una cosa che vi ho detto prima l'amore fino in fondo e dall'altra parte la caparbietà eccetera riuscito a far parla Marcello Martino si era chiuso in una macchina aveva mandato giù Lippi Spolli non riuscivamo a farlo uscire
Reduci disse chili che riesce a farlo parlare di don mille lire voi tutti intorno alla macchina Marcellino apri a per riaprire Marcellino fa alla fine attira tutti piccolino e ha detto APO
La prima parola che ha detto
Io sono andato l'anno scorso piena in chiamato in questo mio in un ospizio ospite ora ora sessantadue anni non è più un Marcellino e Marcello Monet eccetera e l'ho visto il suo vieni qui accanto a me alla fine di questo spinge tutte vecchietti tutte perché mai gli uomini quell'età non resistiamo eccetera
E gli ha detto e Marcellino gli ho raccontato la storia di Marcellino
Queste vedove cioè delle come posta e se ora parla dalla mattina alla sera ecco Marcellino questo è stato il
Su questa cosa da una parte l'amore e dall'altra parte la perseveranza questo è l'insegnamento che va dato agli insegnanti e ai genitori e hanno i nomi
Stile grazie mille
Aggiungo solo per complicarsi il lavoro che può Barbiana bisogna andarci perché io quando l'ho vista mi sono emozionato a vedere quei luoghi che parlano di don Milani che sono don Milani dove ci sono gli strumenti che si usavano in quella scuola quell'imparare facendo e quindi diciamo l'invito che aggiungo le cose straordinarie che hai detto andiamo in pellegrinaggio alla scuola di Barbiana a per ritrovare quel pezzo di storia d'Italia di patrimonio collettivo che ci siamo negati che c'è stato negato perché le istituzioni non l'hanno riconosciuto perché la Chiesa non l'ha riconosciuto oggi che ci siamo pacificato imposte vogliamo con questo pezzo di storia allora andiamo aria appropriarcene
E lì vedremo anche quant'è difficile arrivare a Barbiana e dove l'avevano mandato il covo
Lorenzo
E e ora anzi dice giustamente Rosi Bindi fino a un certo punto almeno zar strada asfaltata fino adesso
E allora non era così naturalmente però questo ci aiuta appunto a riappropriarci di questo pezzo di storia italiana che è storia nostra
Agostino sarà contato quello che ha potuto fare un uomo un prete
Quello che ha fatto una scuola
E in giro per l'Italia oltre alle scuole che non vanno quelle della campanella quello in cui si fa solo quello che si deve fare ci sono tante scuole tanti insegnanti questo te lo posso garantire maturi stai vedendo perché le incontri
Che fanno molto di più
Che sperimentano la classe scomposta vacanze rovesciata i tentativi di far lavorare i ragazzi insieme di rompere con quei programmi che non ci sono più ma ci sono ancora e si fa una fatica
Terribile a ad andare oltre a quell'istruzione dalla quale si apprende troppo poco per essere pronti poi alla vita per essere i cittadini che che bisogna formare attraverso la scuola
E questo è quello che fanno i singoli ciascuno di noi se pensa a quello che è oggi
Lo collega in qualche modo un insegnante che ha incontrato nel corso della sua vita nel bene e nel male quindi è quello che la singola scuola fa per ciascuno di noi
E poi però c'è la politica e io voglio tornare qui voglio insistere su queste loro con Rosi Bindi
Cioè queste esperienza singolare e unica probabilmente difficile da ripetere è la scuola di Barbiana e alcune altre realtà ma perché è universale perché politica perché quello che ha fatto don Milani è la espressione più alta della politica che si possano vedere
E quindi torno lì con una domanda molto semplice che poi insomma la domanda di prima
Cosa dobbiamo riprendere noi politici la politica il partito democratico oggi anche nel contrastare questa destra più destra di sempre
Da quello che don Milani ha fatto e ha scritto
Per anche qui in altri tempi forse non non ci sarebbero suonate così bene la sua parola quando lui
Dal Papa ha scritto Skupski ancora scritto nella c'è ancora il quadretto nella scuola di Barbiana ai che notte nel motto dei dei giovani americani in parte intraducibile ma significa me ne prendo cura dovete spiegarlo diceva il contratto del e con il contrario del me ne frego dei fascisti
Anche questa caso voglio dire cioè non è che c'è scritto queste cose sono scritte
E S e e poi c'era l'altra che grande frase nella quale lui dice insomma di fronte a un problema sì se voglio uscirne da solo e avarizia se ne usciamo insieme politica
E e per tornare alla prima domanda che mi aveva fatto Anna lui della nostra Costituzione
Perché perché si mette insieme costituzione Vangelio
Perché lui dice a un certo punto
Questa bella Costituzione la stiamo aspettando da due mila anni
Quindi in qualche modo
Dice guardate che nella Costituzione ci sono principi evangelici in qualche modo quell'attenzione alla persona quel prendersi cura dei poveri
Quindi quel
Quello sta squillo quel farsi povero no quel quel quel quel non andare avanti fin quando quello più duro non ce l'ha fatta capire le cose
In fondo la nostra Costituzione questa cosa qua allora
Io mi mi chiedo sempre ma ma ma ma per quale motivo chance sempre tutte le volte quando c'è un problema che non si riesce a risolvere
Anziché dire
Proviamo a capire sperando ce la nostra Costituzione come potremmo risolverlo
Si dice che si cambia la Costituzione
No
Non così
Ci sarebbe la soluzione e e io la cambia la soluzione perché è chiaro che è una strada complicata e difficile
Evidente
Perché se noi lei leggiamo tutta no c'era un
Di giorno forse Onna rasa andate richiama giorno del centenario il pomeriggio non ci siamo fermati con i ragazzi che avevano fatto la marcia
E abbiamo fatto parlare vicino Bruni
Che è un economista
Cattolico continui ma insomma anche lui sarebbe un comunista insomma secondo certi canoni
Il quale ci ha spiegato guardate che don Milani era un anticapitalista
Perché stava dalla parte di Lazzaro quello che sta sotto il tavolo che aspetta le briciole linee che cascano dal tavolo dei ricchi che stanno mangiando abbondantemente no
Non c'è ideologia qui
C'è la nostra Costituzione
Perché nella nostra Costituzione a proposito di messaggio politico di don Milani c'è scritto che la proprietà privata ha una funzione sociale
Che la ricchezza va condivisa
Che la salute e l'istruzione sono beni fondamentali
Di cui non si in cui non ci possiamo privare
Che ciascuno deve fare la propria parte perché c'ha diritti e doveri
Cioè Selleri riprendiamo questo percorso anche le sfide più grandi che c'abbiamo di fronte
Citando la risposta per la strada da seguire
Sulla fasce
A proposito del fatto che lui è morto imputato
è morto imputato perché
Appoggiato gli obiettori di coscienza
C'era chi non voleva fare il servizio militare e lui lui appoggia e si prende una lettera c'era è una denuncia da parte dei cappellani militari
E lui scrive ai cappellani militari una lettera insieme ai ragazzi
E in quella lettera dove invece
Sostanzialmente due cose primo
Valorizza il valore della patria perché di che cosa lo accusavano lo accusavano di istigare
Al non rispetto dell'articolo della costituzione che dice che
Il dovere di difendere la patria è sacro
è sacro il dovere di difendere la patria
Non è sacro il dovere di difenderla facendo il servizio militare
Perché quello stesso articolo ci dice che ciascuno contribuisce secondo il proprio modo
Non necessariamente facendo il servizio militare tant'è vero che oggi il servizio militare in Italia non è più obbligatorio grazie a un illuminato il ministro della Difesa che oggi il Presidente della Repubblica
E che invece aveva ragione noi
In quella lettera dice per me la patria è sacro ma la mia patria io voi dividete il mondo tra tra stranieri e cittadini e italiani io difende il mondo tra oppressi ed oppressori
Gli oppressori su una mia e stranieri gli oppressi sono la mia patria
E c'è una differenza voi state dalla parte degli oppressori con le armi io sto dalla parte degli oppressi con il diritto del voto il diritto allo sciopero voi con le armi fatte orfani e vedove io faccio cittadini sovrani
Che ci sarà di sconvolgente in questa questa affermazione no si direbbe oggi
Il problema è che lui rileggendo l'articolo undici della Costituzione dove ripetizione sottolinea due cose
Che la guerra ripudia la guerra l'Italia che l'altra cosa che c'è cedimento di sovranità
Perché negare un mondo nel quale si sta insieme non facendosi la guerra ma trovando il modo di stare insieme in maniera pacifica
E noi alla luce di questo articolo con i suoi ragazzi dice ha ripercorso tutta la storia non ho trovato una guerra giusta
Salva un po'la resistenza perché non la definisce guerra
Allora anche può
Venendo all'attualità
Io non lo so che cosa direbbe don Milani
Però
Di fronte allo sconquasso che c'è nel mondo in questo momento però forse forse
Rileggere con più attenzione l'articolo undici qualche volta si potrebbe anche servire
Ma non ci si ferma qua cosa alla quale tengo molto questa perché ne parlano tutti con un disobbediente no camminare vi è stato un prete obbedienti Issing e se no Barbiana tutti quegli anni malato da solo al freddo e al gelo non ci sarebbe stato
Non si capiva con il suo vescovo gli scriveva le lettere per dirle che lui voleva capirsi con il suo Vesco
E anche sul fatto che l'obbedienza non è più una virtù anche su questo sono parole sue ma sono usate tradotte male che nominerà lettera i giudici perché gli scrive ai magistrati e è sotto processo è malato dice non posso venire la e non vengono non perché non vi dispetto non vedo perché son malato perché ho un grande rispetto di voi della legge ma la vostra funzione diversa dalla mia perché io sono un prete un maestro voi siete dei giudici
Voi dovete applicare la legge
E in parte anch'io insegno ai miei ragazzi a rispettare la legge però
Come prete come insegnante e come maestro insegno ai miei ragazzi a capire
Se una legge giusta o non lo è e a cercare il modo di fare leggi giuste e leggi sono giuste quando stanno dalla parte degli oppressi non quando stanno dalla parte degli oppressi
Guardate che cambia tutto
E non è un non non è un ribelle da un punto di vista un anarchico ricordi no lo lo la legge la rispetta ma dice magistrati pensate voi se non ci fosse stata la ricerca di leggi più giuste
Voi sareste ancora lì a dare la pena di morte
Se non ci fosse stato l'impegno a cercare leggi più giuste sareste ancora lì Ada a condannare le persone alla pena di morte
Quindi non è che la legge non va rispettata
Ma il vero senso della legalità
è la ricerca della giustizia
Ed è quella di cercare di giusti de cicche tutte erano i poveri e noto invece danno strumenti di oppressione agli oppressori
Ecco io penso che anche questa è politica no e penso che questa sia quella politica che secondo me invece e invece ci potrebbe far vincere le elezioni
Dico
Diversamente
Diretto il figlio ad accogliere io o o l'onere di chiudere questa bellissimo incontro anzitutto ringraziando Agostino e Rosi per quello che ci hanno detto
Applausi perché
è un incontro dal quale usciamo più ricchi e non è sempre scontato e però lo chiudiamo con le parole di don Milani e la l'accennate Rosi Bindi e la citazione che abbiamo sentito di più ma quella che abbiamo elaborato di meno
E e vorrei che chiudesse questo incontro perché don Mila ni tra le tante cose dice ho imparato
Che il problema dell'altro è uguale al mio problema dell'immigrato problema di chi ha subito una violenza un'ingiustizia il problema di chi era un figlio disabile di chi è malato e non può curarsi è uguale al mio
Sortire né da soli avarizia se mi interessa solo il mio problema sono una parola e l'avarizia per un cristiano è una cosa bella problematica
Sortire né insieme
è la politica e allora con la politica con cui si può anche tornare a vincere le elezioni e cambiare la società come ci ha spiegato Agostino è quello che il Partito Democratico deve riprendere a mettere in campo a partire da don Milani e grazie a questi no grazie Ravasi grazie