Festa Nazionale dell'Unità 2023 - Politica e dintorni

Tanto buona sera tutte a tutti come vedete c'è stato leggero cambio di programma Bottura avuto un problema non può essere qua e quindi abbiamo diciamo modificato leggermente questa iniziativa sfruttando il fatto che insieme a Gianni Cuperlo che ovviamente ringraziamo per essere qua
Per essere qui con noi insomma Gianni persona seria quindi ha detto una cosa ed è ed è qui con noi però approfittando ovviamente oltre che della sua presenza qui anche del di quella del sindaco di Lugo da ridere anali e di Caterina
Davide Ranalli sindaco ovviamente di Lugo e insieme a lui ringraziamo tutti i sindaci di questa terra che stanno facendo un lavoro straordinario
E appunto approfittando anche della presenza di Caterina Cerroni coordinatrice dei giovani democratici tra poco arriverà anche Giacomo feedback che in rappresentanza del Partito del socialismo europeo
Abbiamo diciamo cambiato titolo all'iniziativa che sarà dalla Romagna all'Europa e credo che avremo bisogno comunque di parlare sia della nostra terra che dell'Europa visto che sono diciamo così un elemento che che che deve per forza tenere insieme questo territorio d'Europa perché abbiamo bisogno del governo italiano abbiamo bisogno dell'Europa per risolvere i problemi di questo territorio io mi fermo qua perché non lo so annunciare il cambio di programma
Parola Caterina Cerroni che ringrazio davvero per la disponibilità
Grazie a tutti
Buonasera per tutti grazie per essere presenti grazie a Gianni Cuperlo Davide Ranaldi che interverranno in questo dibattito e forse è questa improvvisazione su sulla tematica si permette di tenere insieme i termini distanti diversi come quello della risposta territoriali alle emergenze fino a quella che deve essere la risposta europea alle emergenze alle crisi che i territori cittadini possono trovarsi a vivere ed è una sfida molto importante ma sicuramente da fare
Abbiamo scelto con il Partito Democratico e di celebrare la festa dell'Unità nazionale a Ravenna proprio per segnare una presenza una vicinanza di tutta la comunità del partito democratico e tenere accesa una luce su questo territorio sull'alluvione che è accaduto che ha colpito i comuni di questo di questo territorio e anche per segnare inefficiente risposta del Governo che al di là delle passerelle dei primi giorni della polemica delle prime settimane addirittura poi non ha fatto arrivare investimenti necessari ai comuni alle persone all'impresa di questo di questo territorio
E forse potremmo dire che il tratto distintivo di questa maggioranza di governo è proprio la volontà di disgregano are di non dare attenzione alle persone ai territori di allontanarli gli uni dagli altri e spesso dimettervi
In conflitto questo riguarda il nostro Paese riguarda in particolare
Questo territorio io partirei proprio dal sindaco dirupo da veterano agli per chiederti perché è importante anche dal tuo punto di vista la presenza del partito democratico qui perché è importante un'azione delle opposizioni al governo
In questi territori su questa emergenza climatica che ha colpito purtroppo la la Romagna perché centrale per tutto
Il Paese
E dove manca la risposta del governo grazie
Sì grazie buona sera a tutti intanto ringrazio Caterina e ringrazio soprattutto l'organizzazione nazionale del partito democratico per avere scelto a Ravenna dunque la Romagna per svolgere questa festa per il come dicevi tu prima è un segnale molto forte che la comunità democratica da non tanto a noi amministratori hanno i sindaci ma alla alla popolazione di questo territorio
E anche perché siamo consapevoli un applauso va veramente indirizzato loro che mentre noi stiamo parlando tante volontarie tanti volontari che magari hanno avuto le case allagate dall'alluvione
Hanno comunque
Hanno comunque scelto di dedicare il proprio tempo dando la una risposta positiva ed essendo qui a darci una mano a costruire questo momento che è un momento importante per per il Pd
E soprattutto perché la festa nazionale dell'Unità qui ci consente appunto Caterina di affrontare le tematiche più importanti
Che quotidianamente siamo chiamati a ad affrontare nella risposta alle nostre comunità ma anche nella risposto meglio nella non risposta che questo governo sta dando alle nostre comunità
Comunità che si stanno disgregando comunità che venivano come tutte dalla difficoltà della del Copi dell'aver attraversato un momento di di pandemia e che fuori da quella pandemia purtroppo hanno trovato nuovamente un'altra emergenza da affrontare
E il rischio che emergenza sopra emergenza
Le comunità invece di essere sempre più coesi Cities cretino pendano trovare il capro espiatorio evidente non sempre più rabbiose nei confronti soprattutto delle delle istituzioni
E proprio per questo le istituzioni devono esserci devono esserci per dare delle risposte immediate come abbiamo fatto noi in quei giorni
Cercando laddove era possibile di distribuire aiuti di essere vicino alle cittadine e cittadini dando una risposta come ha fatto la Regione immediatamente cercando appunto di costruire le modalità per dare una risorse economiche in particolare a chi ne aveva più bisogno e oggi siamo in attesa come sapete di una risposta del governo che che non arriva
E quindi dobbiamo partire da qui da questa festa da questo luogo per affermare che l'estate militante fatta di tante giuste battaglie e a quelle battaglie vanno aggiunte appunto quella per cercare di difendere la coesione territoriale la coesione sociale
Della della Romagna che non è
Difendere il colore politico di chi l'amministra è distendere le persone
Che oggi hanno bisogno di quelle risorse avrebbero magari anche bisogno di un governo che non viene solamente a fare le passeggiate in qualche quartiere in un momento in cui non e poi non si vede più
E l'ultima cosa che voglio dire invece ha proposto di comunità e a proposito di una risposta che ne dobbiamo dare la prima risposta che abbiamo visto arrivare in quei giorni drammatici giorni in cui abbiamo spesso dormito nei nostri municipi abbiamo affrontato a volte senza strumenti questa questa emergenza
Abbiamo trovato la risposta di una generazione di una rete di una generazione di ragazze e ragazzi che prima erano qui si sono riuniti i giovani democratici ma dei giovani in particolare che io dico sempre sono riusciti
Andando a casa delle persone togliere il fango a spezzare una retorica che è fatta diciamo su due livelli la prima quella di giovani che sono privi di valore privi di idee che non hanno voglia che non hanno voglia di lavorare hanno prima di tutto rotto quella rettori che poi hanno anche dato una mano le persone perché in quella retorica noi abbiamo scoperto una cosa
Che le ragazze e ragazzi preferiscono andare a lavorare gratuitamente facendo volontariato a casa di gente che magari nemmeno conoscono piuttosto che magari andare a lavorare sottopagati o senza diritti come qualcuno vorrebbe soprattutto soprattutto nella nella risposta che la destra vuole dare al mondo del lavoro ecco l'alluvione è stato anche questo è stato tanto male ma è stato anche la capacità di tornare a sperare nella nella nostra generazione io dico che il Perini grazie
Grazie Davide
In questa assemblea che abbiamo tenuto insieme ai Giovani democratici e che terminata poco fa c'è un un intervento di un giovane amministratore locale di diciannove anni che mi ha molto colpito colpito tutti noi
Che riportava davvero con la voce rotta dall'emozione esperienza di questi mesi e rivendicava perso il Governo
Una dignità delle giovani generazioni dicendo noi non ci facciamo dare del disc Faticati dal Governo
Se il semplicemente perché rifiutiamo di essere sfruttati con un tirocinio gratuito magari per guadagnare quattro cinque euro l'ora magari in una professione non ci facciamo dare degli stati casi perché non c'eravamo a togliere il fango dalle case c'eravamo ad aiutare le persone tutte le persone e a fare comunità nelle nostre comunità
E credo che sia una risposta è anche un interrogativo verso il partito democratico su come
Sì risponde alla destra ritornando a stare insieme ritornando ad occuparsi degli altri praticando la solidarietà e cercando di portarla anche all'interno delle politiche che che la maggioranza di governo purtroppo sembra non non praticare su questo passo la parola a Gianni Cuperlo
Chiedendo di Gianni noi abbiamo attraversato un'estate che per noi è stata un'estate militante ma da parte di questa maggioranza è stata molto disumana
Porta appunto ad allontanare i territori con l'autonomia differenziata praticare una repressione persino verso gli adolescenti derivante dagli ultimi fatti di cronaca che purtroppo hanno colpito il nostro Paese e purtroppo si caratterizzano per una grande violenza di genere
Che cosa
Porta tra le persone nel sentire comune questo atteggiamento della maggioranza di governo come facciamo noi arrestare presenti nella cultura delle persone del sentire comune delle persone con un'idea diversa di società
Ecco sì intanto buona sera grazie di essere qui grazie molte senta
è sempre un'emozione trovarsi in questa stagione in queste feste con questa presenza questa partecipazione sono raffreddato molto e mi scuso però stamane Omo fatto il tampone sono negativo quindi preso le precauzioni
Luca Bottura non so l'abbiamo invitato a fine luglio doveva esserci e arrivava con qualche ora di ritardo ma questo è il vezzo dei giornalisti però recupereremo alla festa sulla neve
Ma nota domande molto giusta molto seria
Noi abbiamo risposto con la nostra segretario di aree la proposta di un'estate militante
Poi ne discuteremo su comandata quest'estate militante se non è andata bene per tante ragioni che Davide accennato altre le diremo noi abbiamo ha vissuto un'estate militante la la destra quello la testa direi che ha vissuto un'estate delirante ecco noi militante loro delirante questo forse
La chiave di sesso
Anche se non va sottovalutata la loro estate
Non va sottovalutato quello che sta accadendo secondo me in questo Paese
Guarda voci venendo con il treno su Bologna anzi sull'Ugo Poli Davide mi ha dato un passaggio
Guardavo la classifica delle vendite settimanali dei libri
E libero il saggio lettere centottanta pagine del generale fanatico sono il volume più venduto in Italia dell'ultima settimana delle ultime settimane
Ha più che doppiato i volumi di Michela Murgia che ha quel consenso e quell'affetto che gli deriva e le deriva dalle dalle settimane che abbiamo vissuto
Che cosa vuol dire questo
Io mi sono non non non l'ho acquistato libero del generale non l'ho letto ho letto come tutti voi immagino tanti di voi Dias gli estratti di quel di quel libro
Ha detto delle cose normi sulla sulla tolleranza sull'inclusione su una bravissima pallavolista italiana che non avrebbe secondo lui di Toni per giocare nella nostra nazionale
Persona cosa io poi sono uomo adulto insomma un genitore
C'è quella frase che mi ha colpito dal primo momento no quando nel libro lui dice cali di omosessuali anzi non so se dice cari omosessuali voi non siete normali punto fatti bene una ragione
E allora ho pensato Caterina a che cosa può volere dire no precitato i ragazzi più giovani
Il fatto che una frase di questo genere dei capi pronunciata scritta da un personaggio divenuto pubblico ma un uomo delle istituzioni l'uomo che se dello stato che impatto può avere sulla ammesso che la lega a quella frase ma l'avrà sicuramente letto in qualche modo che impatto può avere quella frase su la ragazzina una ragazzina di quindici anni che vive chiuso nella sua cameretta il tormento della scoperta di di una vita che sarà e potrebbe essere una vita bellissima è felice ma anche una vita segnata da pregiudizi Odino
E allora a proposito di questa destra la prima chiave di differenza che mi viene da pensare è la chiave della responsabilità che è una parola che usiamo un po'meno frequentemente rispetto a solidarietà
O ad altri termini uguaglianza contrasta le disuguaglianze il valore della libertà della dignità ma responsabilità
Per una classe dirigente invece una parola importante
Se tu scrivi quella frase
Devi sapere quali possono essere le conseguenze di quella frase
E la responsabilità di una classe dirigente sempre nel farsi carico dico
Sa gli altri possono dedurre pensare delle tue affermazioni
A me ha sempre colpito una cosa che anni fa mi racconto Marco Follini Marco Follini è stato un dirigente autorevole della democrazia cristiana voi
è stato un uomo di governo nei governi del centrodestra poi ha aderito al Partito Democratico poi è uscito ma è un nuovo di grandissimo valore lo conoscete
Non ha volto nel mi spiegò che una delle differenze di fondo tra le leadership nella politica ma non solo della cosiddetta Prima Repubblica e quelle del tempo storico che ne stiamo vivendo una delle differenze nel linguaggio
Lui mi disse e io ho potuto verificato per il tuo punto per ragioni casuali la fortuna di conoscere alcuni dei più autorevoli dirigenti della sinistra storica di questo Paese dirigenti del Partito comunista
Lei mi diceva guarda una delle differenze nel fatto che quelle leadership quelle personalità della politica
Usavano sistematicamente sia nella dimensione pubblica in una piazza in una stalla come questa un comizio sia il privato un linguaggio
Più moderato dei sentimenti che in quel momento albergava valli dove lettori di riferimento
Ma non era l'espressione di una buona educazione non è la Garbo non era Ponton che spuria sono qualcosa in nome disprezzati e che quelle leadership quelle classi dirigenti avevano pienamente la consapevolezza dentro di sé di una responsabilità
Che la responsabilità delle classi dirigenti
E avendo vissuto la tragedia del fascismo alle loro spalle sapevamo che tra quelle responsabilità il compito che avevano non era quella di incendiare gli animi dieci sale i sentimenti peggiori
Del loro elettorato di riferimento l'odio il conflitto inteso come l'annullamento dell'altro
Ma è la necessità vista dare di incanalare una volta avremmo detto le grandi masse popolari di questo Paese lavoratori braccianti contadini pensionati giovani donne
Quel popolo che aveva alle spalle la pagina terribile delle regime del ventennio del fascismo doveva ricongiungersi scomparire impadronirsi
Del patto repubblicano del compromesso costituzionale quella era la potenza della democrazia italiana questa è una destra che rinuncia a questa dimensione
E allora è un deficit di responsabilità
Che si somma poi ad un altro aspetto dell'Estate delirante una battuta
Dal Sen fuggita al ministro dell'agricoltura alias coniato dell'agricoltura il quale in una dimensione pubblica credo fosse il Meeting di Rimini se non uscito con quella battuta per la quale siccome chi non ha quattrini
Cerca di risparmiare sulla spesi ad acquistare i prodotti direttamente dalla fonte dal produttore siamo saremmo un Paese dove i poveri mangiano meglio dei ricchi ecco fine appunto
Allora metti insieme la l'assenza di responsabilità con un'assenza di consapevolezza
E cioè non hanno la percezione di che cosa vuol dire oggi vivere e governare e comandare come pensano di poter fare
Un Paese dove ci sono cinque milioni di italiani che l'anno scorso hanno rinunciato a curarsi
E lo hanno fatto non per scelta naturalmente ma perché è verissimo che nei due anni del Covent il nostro Governo i nostri governi hanno fatto quel miracolo sanitario che è stata la vaccinazione di massa in questo Paese
Ma è anche vero che in quei due anni di Cofide
Sono saltati un miliardo di visite ambulatoriali
Un milione settecento mila interventi chirurgici
E ci sono regioni aree di questo Paese dove la richiesta di un esame diagnostico necessario urgente secondo il tuo medico curante nel pubblico prevede un'attesa di tre quattro sei otto mesi
E allora se il medico curante ti dice che devi fado quell'esame ma lascia stare che lo devi fare tu ti dice che lo deve fare tuo figlio
Allora tu apre il portafoglio e cioè che la carta di credito
E vai nel privato a chiedere quell'esame perché te lo fanno la settimana dopo ma se quella carta di credito e scoperta
Tu non hai la copertura del pubblico e non è la copertura del privato e cinque milioni di italiani oggi vivono quella condizione e sono quei cinque milioni di italiani che il sabato quando è intorno alla coppa con un supermercato con il carrello
Misurano oltre per due misurano il centesimo e se tu sei un ministero
Che ha giurato
Al Quirinale sulla Costituzione della Repubblica tu non puoi dire perché non puoi pensare che in questo Paese i poveri mangiano meglio dei ricchi perché è l'espressione di un'assenza totale
Di responsabilità nei confronti di quella parte del Paese che ti ha votato e anche di quella parte che non tira votato io allora
L'assenza di responsabilità l'assenza di consapevolezza e poi in questa estate delirante
L'avevamo iniziata con il portavoce della regione Lazio che se ne era uscito con un post paragonando sia Giordano Bruno disposto a pagare il prezzo delle sue affermazioni dicendo sostanzialmente che lui sapeva
Che la strage di Bologna non era responsabilità di coloro esecutori e mandanti che una sentenza definitiva del tribunali di questo Paese ha stabilito essere esecutori e mandanti di quella strage si è dimesso quel portavoce
Ma ieri il presidente della Regione Lazio
Ex post ha dichiarato che aveva ragione lui e che ha detto cose condivisibili cose giuste
E allora viene in campo la terza differenza fondamentale tra noi e loro tra la sinistra e la testa la mancanza di responsabilità la mancanza di consapevolezza
E la rimozione della memoria delle Rispetto che pugliesi alla storia di questo Paese
Tu non puoi dire
Alcune cose senza assumersi la responsabilità di quello che dici questa è una destra e chiudo
Che ha rimosso la dimensione della dispetto della storia di questo Paese anche questo guardate e un inedito che non era mai accaduto e dobbiamo saperlo
In questa festa bellissima avete discusso di tante cose ascoltato tante parole altri li ascolterete domani ci sarà Elli
Ma questo è un punto fondamentale secondo me
Noi dobbiamo sapere chi abbiamo di fronte
Lo dobbiamo sapere quale conflitto abbiamo davanti a noi
Noi dobbiamo saperlo che questa destra che oggi ha conquistato il governo ed esercita un potere senza freni senza inibizioni né nel linguaggio nelle pratiche ne avevamo sapere che questa destra non è la fotocopia ingigantita
Della destra liberista degli anni Novanta degli anni zero anche nel linguaggio che usano un tono completamente diverso questa è la testa
Da testa e la testa voi lo sapete
Quanto noi meglio di noi
La destra non sono non è folklore non è colore non è costume
La testa non sono le felpe di Matteo Salvini la destra e una ideologia la destra e un impianto concettuale e valoriale ben radicato nella storia europea del secolo che ci siamo lasciati alle spalle
Tragicamente
Nella prima metà di quel secolo ma altrettanto drammaticamente anche nella seconda metà di quel secolo questa destra che oggi al governo
In un vuoto totale di responsabilità di consapevolezza di rimozione della storia pensa di potere azzerare
Il piano
E il campo del gioco e dire sostanzialmente che la realtà è cominciata il venticinque settembre dell'anno passato l'Italia è quella che l'ha premiata l'Italia è quella che l'ha mandata al governo
Alla politica
Chiudo davvero non è mai non può essere mai schiacciato unicamente sull'istante sul presente
Quella è la negazione non solo della storia ma è la negazione della politica qualche anno fa Ilvo Diamanti sulla Repubblica
Coniò una domenica mattina un neologismo anche difficile da pronunciare ma il significato il senso era chiaro lui diceva viviamo un tempo storico
Che è come sotto il ricatto di quello che lui definiva la presenti finché azione del tempo presenti fictio né terribile termine ma il senso qual era
Viviamo in un eterno presente come il film il giorno dalla notte al giorno che si ripete viviamo in un eterno presente dove non c'è più la consapevolezza di ciò che c'è stato prima
La coscienza di chi è venuto prima cosa ha fatto prima per garantire quello che oggi noi ereditiamo
Nel domani nel dopo e ed è incredibile perché poi ci sono dei rimandi quasi scolastici no
Chi di voi ha frequentato le scuole in anni più recenti di quanto non l'abbia fatto io Caterina sicuramente Davide anche fosse ricorda che nell'ora dantesca dell'inferno si facevano studiare il decimo canto
Che è un canto bellissimo della commedia il canto degli eretici Dante a una certa simpatia verso gli eretici rimette all'inferno ma non gli stanno sulle scatole e il canto di Farinata i
E il dialogo tra Dante Farinata verte sull'attualità delle vicende fiorentine Farinata interroga Dante sulla vicenda di Firenze perché è la legge del contrappasso che Dante ha previsto per i diabetici
è sostanzialmente una legge che prevede che loro conoscano il passato in qualche modo conoscano anche il futuro ma ignorano il presente
Ed è la ragione per la quale Farinata interroga Dante sull'attualità della vicenda fiorentine Dante rispondere alle domande del suo interlocutore ecco la nostra legge del contrappasso secondo la volontà di questa destra sarebbe esattamente speculare a quella del commedia
Noi vivremmo secondo loro dovremmo vivere secondo loro in un eterno presente rimuovendo completamente quello che c'è stato prima Dinoi
I quattrocentoquaranta mila italiani
Che sono morti
Per responsabilità del fascismo dal dieci giugno del quaranta la metà del quarantacinque e cancellando quello che verrà dopo la prospettiva dell'Europa quello che sarà dei principi e dei valori della radice della tradizione illuminista di questo continente un presente costante
Dove si può dire ad un giovane omosessuale che si metta bene in testa che lui non sarà mai una persona normale
Dove si può dire ad una pedana come questa che i poveri mangiano meglio di ricchi dove si possono negare le responsabilità fasciste della strage di Bologna la grande responsabilità che a oggi il principale partito dell'opposizione in questo Paese
Oltre a tutte le cose che avete sentito in questi giorni che sentirete ancora in queste serate
E che riguardano la capacità di essere operativi concreti nei confronti delle proposte sbagliate di questa maggioranza e di questo governo ma la grande responsabilità che noi abbiamo e restituire a milioni di persone in questo Paese il diritto di sapere il diritto di pensare che la storia che noi abbiamo alle spalle non è la storia di qualche altro popolo e la nostra storia
E che senza quella storia non costruiremo nessun futuro e che in quel futuro ne porteremo quei valori e quei principi che questa destra senza responsabilità senza consapevolezza che nega la storia la memoria vorrebbe cancellare
Non ce la farà
Grazie Gianni Cuperlo intanto diamo il benvenuto a Giacomo Filippetti rappresentante del Partito socialista europeo e questo ingresso nativi Giacomo
Sì
Si permette anche di fare poi un pranzo tra le realtà territoriali le speranze dell'amministrazione locale le difficoltà sui grandi temi che poi entrano nei territori la politica nazionale ma anche una sfida europea che che ci attende
Di questa bellissima rappresentazione della mancanza di responsabilità mancanza di consapevolezza
Di cui si parlava Gianni Cuperlo un altro segnale forse sono le dichiarazioni di Giorgia Meloni su episodi di violenza di genere e i commenti che ne sono seguiti
Ecco dichiarazioni in cui si raccomanda a ragazze e donne come se fossero o figlie
Che cosa fare non c'è mai una parola contro chi commette violenza contro lo stupro come evitare questi fenomeni dall'altro di chi commette violenza
E per di più la Presidente del Consiglio non è mia madre non è nostra madre quindi non è forse il luogo per pensare esclusivamente alle raccomandazioni che rappresentano una vittimizzazione ulteriore una colpevolizzazione ulteriore della della vittima
E però tutti questi aspetti diciamo ideologici che abbiamo visto
Portati in ogni dibattito quasi quotidianamente dalla maggioranza di governo poi si traducono anche in scelte politiche scelte politiche che incidono sui territori che incidono sulle nostre vite
Porto solo due esempi nell'applicazione del Pnr nella mancata applicazione del Piano nazionale di riprese resilienza
Tra i primi capitoli cancellati c'è quello degli asili nido e sappiamo come questo può incidere anche sulla parità di genere in una campagna che noi abbiamo fatto poi torneremo su questo
Per creare in Italia un salario minimo che migliori i diritti di tutti i lavoratori di tutte le lavora
Sì sì c'è stata una risposta sorda del Governo che ha rimandato la questione e che dice che non è il centro dei problemi del nostro tempo
Ecco in questa concretizzazione poi di un'ideologia quotidiana io vorrei tornare da Davide Ranaldi
Perché spesso si parla di una dei politici
De politicizzazione delle città di come la politica e poi anche l'essere di parte venga meno dell'amministrazione delle città e invece io credo che la politica sia non solo in tutte le cose che viviamo anche in ogni scelta che facciamo anche a livello locale
E quindi ti chiederei secondo te dal tuo punto di vista di amministratore locale come si sta concretizzando in questi mesi una battaglia politica e anche ideologica fino all'amministrazioni comunali
Ma guarda io penso che la prima cosa che chi ha responsabilità politiche deve fare in questo momento
Uscire da questa logica che un po'ha sedotto anche noia ha sedotto anche un po'la sinistra sedotto anche un po'al centro sinistra cioè pensare che ad un certo punto la il trasferire nell'amministrazione le scelte politiche fosse un elemento che ci potesse salvaguardare dalle critiche cioè istituzionalizzare la politica è stato qualcosa che oggi ci rendiamo conto a prima di tutto
Prima di tutto messo in difficoltà noi
Perché in un momento come come questo in cui la contrapposizione politica e ideologica tra la destra e la sinistra insiste è forte è presente nel dibattito pubblico
Non si può pensare che gli amministratori che pure sono un pezzo rilevante importante della classe dirigente del gruppo dirigente del partito
Possono in un qualche modo sostituirsi a chi invece ha il ruolo di definire l'orizzonte politico di quello che poi nelle città noi dobbiamo fare noi dobbiamo costruire perché altrimenti noi siamo dentro ad un corto circuito che diventerà pericolosissimo di qui ai prossimi mesi
E quindi noi dobbiamo cercare di fare scelte politiche nell'amministrare che conservino in un qualche modo l'idea di fondo che ci ha consentito di essere vicini alle nostre cittadini nostri primi che ha fatto di quello che di cui abbiamo discusso anche qui
Della capacità di dare un servizio di welfare che sia all'altezza dei nuovi bisogni non di quelli che c'erano dieci anni fa ma dei nuovi bisogni che si affacciano
Oppure pensare ad un'urbanistica ad un cambiamento delle città che sia coerente rispetto al cambiamento climatico
Che è all'ordine del giorno delle agende politiche ed amministrativo oramai da troppi anni e che in alcuni solo alcuni hanno fatto finta di non vedere fino ai fatti drammatici
E poi c'è la necessità di fare una battaglia politica anche perché
Non si determina la condizione tale per cui ogni volta che andiamo a pensare di ideare a costruire a definire per esempio un servizio comune asilo-nido
Quel servizio venga interpretato semplicemente come un investimento nel senso di realizzazione di qualcosa di concretizzazione
Di qualcosa l'hai detto benissimo tu quello è un investimento in un servizio è l'Inca un investimento che determina la possibilità per milioni di famiglie di potere decidere se entrambi possono accedere ad un salario solamente uno dei due componenti della famiglia
è qualcosa che è purtroppo anche coerente con il fatto che l'età pensionistica si sta spostando sempre più in avanti e quindi anche i nonni in un qualche modo hanno sempre meno tempo di potersi prendere cura dei propri nipoti ecco noi dobbiamo tornare a pensare e non lo devono fare non lo possono fare solamente gli amministratori anzi dobbiamo uscire anche qui da una retorica che ha collocato troppo
Sulle spalle degli amministratori questo tipo di responsabilità dobbiamo tornare a fare e a pensare la
Politica e io credo che questa sia una battaglia che dentro al nostro partito in particolare
Dobbiamo dobbiamo fare perché la sfida delle città è anche la sfida dell'Europa che vogliamo perché come organizzeremo penseremo e determineremo le nostre città significherà anche capire se questo Paese potrà stare al passo con l'Europa
Grazie Davide
E nel frattempo se
Non bastano come ha dichiarato la ministra Nocella un uomo e una donna che vivono insieme per fare una famiglia per far vivere bene è una famiglia
Io passerei la parola ora Giacomo Filiberto perché noi abbiamo approfondito in questa prima parte di dibattito e anche nei giorni scorsi in questa festa nazionale
Varie crisi che attraversano il nostro tempo da ultimo l'emergenza climatica che ha colpito in modo particolare questo questo territorio e uno dei padri fondatori dell'Unione Europea sua Monnet
Aveva affermato che l'Europa si sarebbe fatta nelle crisi e che sarebbe stata la somma delle soluzioni apportate per rispondere a queste crisi
E forse la mia generazione la nostra generazione ha conosciuto riunione europea attraverso varie crisi quella finanziaria poi economica e sociale
Del due mila otto il corvidi e quindi la crisi pandemica la crisi sociale economica che di nuovo ne è scaturita e da ultimo purtroppo anche l'invasione russa dell'Ucraina con le conseguenze che ne sono derivate
E sicuramente tante sfide ci attendono ma tante sono state poste all'Unione Europea il percorso di integrazione anche in questi in questi anni secondo te a che punto è la risposta alle emergenze sociali all'avanzamento dei diritti all'interno dell'unione europea e quali sono le sfide principali soprattutto per la famiglia progressista in vista anche delle delle elezioni europee del due mila ventiquattro
Buona sera grazie Caterina innanzitutto mi scuso per essere arrivato in ritardo anche essendo in anticipo rispetto a quello che avrebbe potuto farne successo fu originariamente no davvero
è un è veramente un piacere prenderò qualche secondo per spiegare perché mi sento veramente contento di stare qui con voi in questo contesto a nuovo rispetto a quello che amo pianificato
Innanzitutto Caterina Cerroni
La coordinatrice dei giovani democratici
Mettiamola così io nel due mila otto facevo parte del comitato che avrebbe dato vita ai Giovani democratici ero tra i fondatori dei giovani democratici e vedere adesso l'organizzazione in mano una donna forte capace intelligente
Verso la comunità ed è una società e della sua generazione riempie il cuore in quegli anni in quei mesi in cui abbiamo dato vita all'organizzazione giovanile eravamo insieme a persone come Roberto Speranza
Fausto Raciti Pina Picierno
Andrea Casu Tobia Zevi vengono in mente tanti nomi e se vedete la traiettoria politica che hanno compiuto negli anni successivi il fatto che il loro impegno dall'essere nella giovanile di partito si è poi tradotto nel servire le istituzioni nell'essere al servizio delle nostre comunità in Italia in Europa
Allora ecco questo mi riempie veramente di orgoglio di potermi considerare parte di quella comunità anche se adesso ho qualche anno in più
Altro elemento di emozione è condividere il palco con il compagno Cuperlo se ai tempi dirà giovanile parlo della giovanile precedente giovani democratici la Sinistra giovanile
Mi avessero detto che avevo in programma un'iniziativa alla festa dell'Unità ma in realtà la vera l'avremmo cambiata mi avrebbero messo sul palco insieme a compagni occupano sarebbe stato coronare uno dei sogni più
Sono molto contento di conoscere il sindaco penali qui con voi l'ho visto in televisione
Nelle settimane più tragica che hanno colpito nella vostra regione ci ha molto impressionato per la sua capacità di risposta il suo essere ventiquattro ore su ventiquattro disposizione nella sua città suoi cittadini questa è un esempio anche questo di leadership che il Partito Democratico riesce a rappresentare in quest'Italia in cui invece vediamo mancare questo senso disservizio in ad alcune delle più alte cariche
Dello stato tragicamente
Mi riferisco Presidente del Senato per fare un esempio
Detto questo
Non voglio a evitare di rispondere alla domanda di Caterina che è estremamente complicata
Vorrei iniziare sempre di partendo da Ravenna
Era il due mila diciannove quando organizzammo qui un'altra bellissima festa eravamo con Maurizio Martina e facemmo venire France stima Max che al tempo era il primo vicepresidente della Commissione europea
In quei giorni proprio in quel giorno in quel contesto
France decise di candidarsi a nome della famiglia socialista socialdemocratica democratica e progressista del PSE
A alla guida della campagna elettorale per la presidenza della Commissione europea le lezioni si sarebbero svolte nel due mila diciannove quindi no scusatemi nel due mila diciotto
Era settembre del due mila diciotto
E fu proprio a Ravenna che parlando con France ci ci rendemmo conto che c'era bisogno che la famiglia del PSE si lanciasse in una campagna elettorale diversa tra tutte quelle che ci avevano preceduto
Una campagna elettorale che sapesse guardare oltre i classici stemmi della socialismo della socialdemocrazia europea o che meglio sapesse coniugare le classiche battaglie della socialdemocrazia europea con le sfide della modernità le sfide dell'innovazione
E individuando nel cambiamento climatico la battaglia delle battaglie perché c'è poco da fare nel possiamo discutere di tutti vistati sociali che vogliamo di tutte le misure a sostegno
Delle fasce più vulnerabili della nostra società di Giovanni dei precari degli anziani delle donne via discorrendo ma se il pianeta che è in crisi se è il pianeta che va in difficoltà se la natura che ci risponde
Nel modo in cui tragicamente affatto continua a fare allora ci dobbiamo porre un altro problema come riusciamo a invertire la tendenza a tragica che i cambiamenti climatici stanno imponendo all'attenzione di tutti e così decidiamo di lanciare una campagna elettorale fondata sul principio di una transizione verde la più grande trasformazione della nostra società nel nostro continente coniugata però a tutti gli aspetti di un'Europa sociale e cioè non riusciremo mai a trasformare i nostri mezzi di produzione la nostra economia il nostro sistema in chiave di sostenibilità se non lo coniughiamo a una giustizia sociale
Che garantisca soprattutto chi rimane di solito per ultimo in queste grandi trasformazioni in questi grandi cambiamenti
In questi quattro anni è quello che esattamente Teams con la Commissione europea
Con il sostegno del Gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo ha provato a portare avanti con grande determinazione
E l'ha fatto contro forze politiche che invece resistono a questo cambiamento
Negli anno l'importanza epocale del cambiamento climatico
E si appoggiano a quell'idea per cui è meglio che le cose restino così come sono
E in questo modo provare a guadagnare un po'di consenso nella società soprattutto da parte di chi è più spaventato rispetto al cambiamento invece di rendersi responsabili del grande della grande trasformazione necessaria per rendere l'Europa prima e poi tutti gli altri partner a livello mondiale
Pronti per affrontare i prossimi decenni per permettere a questo pianeta di essere un posto abitabile per tutte le prossime generazioni
Ora
Questa partita che estremamente complicata non si ferma con questi anni di questa commissione non si ferma con il green dirlo continuerà per i prossimi decenni perché è la sfida della nostra epoca
E per portarla avanti noi abbiamo davvero bisogno di convincere e di convincerci tutti quanti che questo sforzo è necessario per la sopravvivenza della specie umana in questo pianeta
Ma che perché sia sostenuto appoggiato compreso da tutti quanti abbiamo l'obbligo politico direi anche morale ed etico
Di assicurare tutti tutti i cittadini e le cittadine europee che questi passi complicati in cui ci stiamo addentrando questo cammino difficile che abbiamo iniziato non lascia nessuno indietro
Questa è la sfida una grande sfida delle prossime elezioni europee e per il momento mi fermerei qui grazie
Grazie davvero Giacomo permettetemi una una parentesi che riguarda il partito democratico no perché spesso quello che viene che emerge anche all'esterno sono divisioni scontri finti ipotizzati veri però ci sono anche
Nel lavoro di di questa comunità che si tiene insieme delle ESP
E anzi Splendido che si possono fare è una di queste è anche una uno sforzo di costruire una comunità che sia intergenerazionale noi per esempio abbiamo i giovani democratici che sono un'organizzazione distinta dal partito democratico
Però per esempio quando sono entrata nella nostra famiglia internazionale e anche in quella europea che sono i giovani socialisti europei l'internazionale giovanile socialista
Ho trovato figure come Giacomo che anche se solo con qualche anno in più ma con un'esperienza significativa in più c'hanno sempre guidato come organizzazione giovanile per portare le nostre istanze talvolta anche quelle del Mediterraneo
All'interno del contesto europeo internazionale e questo valore aggiunto estremamente importante del partito democratico
Così come con Gianni Cuperlo sul tema della formazione politica ma direi su tutti gli aspetti
Della vita organizzativa interna è una disponibilità verso i giovani democratici che non è mai mancata si è realizzata sempre una cooperazione una collaborazione tanto che i messaggini che mi arrivano dal Barbetti dissero che bello per il dibattito concluderlo
E quindi questo è solo un aspetto positivo ma anche un valore politico fondamentale non cito Davide per la Zanussi anagrafiche per cui la collaborazione del sangue tra tra pari
E però c'è un valore politico anche esterno poi di una collaborazione di una polo cooperazione tra generazioni in cui si impara anche gli uni dagli altri
E voglio citare un tema specifico tornando a all'emergenza climatica perché ci sono tanti attivisti giovani giovanissimi che protestano per delle condizioni in cui viviamo per una crisi climatica già presente lo fanno commento di diversi e anche verso di loro il Governo ha scelto la strada della repressione prevedendo un inasprimento delle misure con misure addirittura riservate in caso di crimini e reati che rientrano nell'organizzazioni criminali
Che appunto si rivolgono semplicemente ad attivisti nel mille novecento quattordici una un attivista entrata alla National Gallery di di Londra
Tagliando una tela molto importante la Venere di Velázquez Sante entrata con un coltello in mano ed è andata a squarciare la tela per un'azione di protesta
Un'azione di protesta abbastanza estrema diremmo oggi sbagliata diremmo oggi solo che quella attivista era Mary Ricciarson una soffra getta
E forse col senno di poi è più facile guardare alla storia su prevedendo pensando a chi aveva ragione e chi aveva torto e oggi diremmo che le suffragette senza dubbio avevano ragione che il diritto di voto alle donne
Era una priorità assoluta per per l'Inghilterra di di quegli anni
Però
Guardando con un'ottica storica uscendo da questo presente immanente
A quello che ci dicono gli attivisti di ultima generazione dei frati sforzi usura possiamo magari contestare il loro modo di agire nella protesta a possiamo senza dubbio dire che hanno ragione
E che sono una sveglia la politica molto molto importante
Spesso però la reazione che vediamo da da quasi tutti i partiti politici è una reazione di condanna verso queste azioni e soprattutto di distanza verso questi ragazzi e ragazze
Secondo te Gianni Cuperlo è possibile ritrovare un terreno per avvicinarsi
A queste forme di attivismo per riavvicinarsi a persone che sicuramente sono molto distanti dall'estrema destra che ci governa
E di farlo però con un nostro modo con una mostra strada
Sì penso sia possibile difficile forse ma ma necessario
Io mi sono sempre chiesto negli ultimi anni
Come fosse stato possibile
Che un'accelerazione ma non soltanto una generazione di ragazzi molto giovani ma una consapevolezza nuova della priorità che era la transizione ambientale
A livello globale come fosse possibile che questo balzo di qualità di coscienza fosse stato determinato da una giovane ragazza di sedici anni
Che per settimane con un cartello appeso al collo sera piazzata davanti al ministero del suo Paese invocando un'attenzione che la politica non aveva mai offerto perché in verità la denuncia che Greta tun Bergamo mosso era stata ampiamente anticipata da autorevolissime figure scienziati
Premi Nobel che da tempo non è importantissime comprese le Nazioni Unite quell'allarme l'avevano lanciato anni e persino in alcuni casi alcuni decenni prima di Gaeta
Allora se tu sei una grande forza della sinistra come siamo noi
La domanda se volete la domanda elementare che ti devi poche ma perché
Perché lei riesce ad arrivare dove
Premi Nobel scienziati non sono potuti arrivare e e io mi sono dato una risposta forse la più banale ma ma non è l'unica ma ma una delle risposte possibili
E la risposta che mi sono dato io e ma perché in fondo se tu vedi un signore di una certa età
Un grande scienziato un grande nominare un premio Nobel che denuncia i pericoli di come sarà o sarebbe il mondo tra venti trent'anni se non facessimo nulla oggi
E in fondo anche se non lo voglia mettere Conte stesso lo pensi
Tutti rendiconto che lui sta parlando di una realtà di un mondo che non federale
Che non sarà il suo mondo
Mentre se tu vedi una ragazzina di sedici anni con gli occhi sinceri
Lo sguardo è la parola emozionata esprimere quegli stessi concetti tu capisci che lei ti sta parlando della sua fitta
Del mondo che lei vuole vivere e ti sta dicendo che è tutta politica ai la responsabilità di non toglierle quel diritto
E allora abbiamo accennato al linguaggio come fai Caterina la domanda è seria a recuperare un rapporto con questa generazione con questo mondo
A me ha sempre colpito una cosa a proposito delle parole e poi diceva grande regista e poeta le parole sono importanti
Un grande linguista che ci mancherà qualche anno Tullio De Mauro diceva la lingua parla per noi ma prima ancora la lingua pensa noi allora mi ha sempre colpito in questi ultimi vent'anni
Vedere quali erano le parole chiave che hanno scandito accompagnato la cronaca degli eventi più significativi che hanno investito la politica a livello italiano europeo globale
Prodotti per un istante a metterle in fila queste parole
La caduta del muro
Il crollo delle Torri Gemelle il collasso delle Borse
La perdita delle certezze
Lo smarrimento dissenso la crisi dell'economia
Caduta
Crollo collasso crisi perdita smaltimento
Noi abbiamo di fronte a una generazione di ragazzi giovani giovanissimi che sono nati cresciuti formati in un tempo storico dove queste chiavi dissenso di lettura della realtà sono state le chiavi di senso che la politica globale ha proposto loro
Ma non è sempre stato così
Io mimico muovevo parlando con alcuni vecchi dirigenti del mio primo partito che avevano vissuto la clandestinità al confino la resistenza perdendo amici parenti in quella battaglia
E mi colpiva che gli si nominavano gli occhi
Quando mi descrivevano la stagione della vita di questo Paese contrassegnata dalla lotta di liberazione dal nazifascismo
Dal da ricostruzione dell'Italia dopo la tragedia della guerra e del fascismo parlavano del boom economico
Parlavano del miracolo sul terreno dei consumi di massa parlavano delle frontiere della scienza della ricerca medica
Io sono un uomo che ha vissuto
Quel
Luglio del sessantanove da bambino davanti allo schermo della televisione quando Tito Stagno litigava con urgeva Orlando se avevano toccato oppure no e quando i telegiornali apparivano la notizia che il Sudafrica un chirurgo geniale aveva operato il primo trapianto di cuore della storia
Liberazione ricostruzione miracolo buon frontiere della scienza e diverso se tu vivi un tempo storico fatto di cadute crolli collassi
Oppure se vidi un tempo dove la spinta che la politica in grado di imprimere USA quelle parole quei linguaggi che evocano delle grandi battaglie
Sulle quali costruisce il conflitto e l'identità della politica e della sinistra allora ha ragione Davide noi abbiamo bisogno di un pensiero a noi non basta un decalogo programmatico noi dobbiamo avere delle proposte concretamente alternativa a quelle della destra
Che si parli di sanità pubblica di salario minimo di ammortizzatori sociali di politiche per lo sviluppo industrializzazione l'autonomia differenziata dobbiamo essere in grado di contrastanti sul merito su ciascuno di questi punti
Ma la chiave dissenso che da respiro alla politica alla sinistra non è mai stata soltanto un ottimo programma di governo che tu devi a vedere
La sinistra in questo Paese e non solo in questo Paese ha finto quando ha messo in campo un pensiero sul tempo storico presso il quale andava e quel pensiero è divenuto un patrimonio comune collettivo milioni di persone che si sono sentiti parte
Non testimoni protagonisti
Di quella fatica di quella battaglia di quel conflitto a questo servono i partiti a questo serve il partito democratico ma per fare questo e per recuperare il rapporto con quella generazione ed è l'ultima cosa che vorrei diretti
E dirgli
Questo partito non può e non deve rinchiudersi dentro il solo perimetro pelle istituzioni che sono fondamentali
Che sono decisive
Ma questo partito deve a proposito del linguaggio a proposito della memoria
Deve sapere che le grandi riforme che hanno cambiato la Costituzione materiale dell'Italia dallo Statuto dei lavoratori al nuovo diritto di famiglia
Alle politiche sociali all'orario di lavoro ai diritti sindacali
Al divorzio all'interruzione di gravidanza al servizio sanitario nazionale
Tutte le grandi riforme che hanno cambiato la vita materiali di milioni di persone sono state il frutto della capacità che la politica e la sinistra hanno avuto di rendere quelle riforme necessarie perché c'era una spinta dal basso una spinta di popolo
Di grandi movimenti la classe operaia il pensiero femminista e delle donne i movimenti giovanili come quelli che tu hai citato che imponevano alle istituzioni di farsi carico di quelle domande
E di tradurle in leggi norme e riforme che hanno cambiato
Per sempre il destino di questo Paese e alcune di quelle riforme oggi questa destra a partire dalla costituzione dall'unità dell'Italia
Tra centro e periferia città e contato nord e sud potrebbe mettere in discussione ma ancora una volta saremmo degli illusi se pensassimo
Che potremmo contrastare questo tentativo reazionario restauratore solamente dall'interno delle istituzioni noi dobbiamo chiamare il Paese ha questa responsabilità questa consapevolezza
Ed è questa la chiave
Che rende un partito come il nostro un partito non solamente importante in questo Paese ma un partito necessario
E per essere necessario deve essere un partito plurale
Che faccia della ricchezza del dibattito al suo interno del pluralismo al suo interno un punto non dipende Tita in termini solamente di principio ma di sostanza
Di sostanza
Io permettetemi che ve lo dica questa sera ma ve lo dico a cuore aperto
Ci sono state delle stagioni della vita di questo partito
Durante le quali io mi sono sentito non soltanto parte di una minoranza
Ma di una minoranza anche poco tollerata
Poco ascoltata e poco rispettata attento questa comunità ma io come altri ci sono rimasto
Perché non ho mai pensato quella stagione
Potesse condizionare il futuro
Di un progetto che era più grande
Più forte più importante per la storia d'Italia di ciascuno di noi e anche molto più importante di chi in quel momento aveva il compito di guidarla questa comunità perché se siamo qui
E perché il Progetto del partito democratico l'intuizione di unire i ceppi diversi le famiglie diverse le culture diverse delle riformismo di questo Paese storicamente diverse
E si è rivelato un progetto un'intuizione più solida
Delle classi dirigenti delle è lite delle leadership che si sono succedute passando se il testimone in questi sedici anni di vita ma se è così potrei non dirlo
E invece lo voglio dire perché lo penso
Ma se è così e se trenta dirigenti della nostra comunità escono da questo partito in Liguria
Noi non dobbiamo dire che se se ne vanno oggi e perché avevano sbagliato partito prima no noi dobbiamo dire che se se ne vanno oggi ci poniamo il problema di come garantire l'effettivo pluralismo di questa comunità nella discussione e nella ricerca di una sintesi di una sintesi perché una classe dirigente
Un gruppo dirigente di un partito politico costruisce le giuste mediazioni e la ricerca della sintesi se si convoca un'assemblea
Ho una direzione nazionale di questo partito e cento dirigenti di questo partito entra in quella riunione e si discute per cinque o sette ore mai escono tutti senza un dubbio
Senza una cosa che non sapevano prima senza l'ipotesi di poter trovare una quota di Verona e le ragioni dell'altro quella riunione sarà stata inutile
E noi per troppo anni in questo partito abbiamo finto una unità che nella sostanza non c'era
E allora io voglio Borrelli un partito che avesse di nuovo la capacità la voglia l'ambizione e il coraggio di vivere la discussione dividere le differenze come quella ricchezza come quella linfa che ti fa costruire la sintesi più forte
Per i progetti all'estero dal coinvolgere quelli a cui ti devi rivolgere se vuoi davvero che la spinta delle riforme parta dal basso
Renzo Arbore è un genio
E il titolo di un suo programma televisivo di qualche anno fa ad ora tarda sulla seconda rete era Meno siamo meglio stiamo
Era bellissimo quel programma ma lui faceva un altro mestiere noi siamo la sinistra e non abbiamo mai vinto quando abbiamo detto meno siamo meglio stiamo
Noi siamo alla sinistra e dobbiamo costruire il perimetro più grande più lardo
Dove miliardi di persone possano riconoscersi e pensare che senza questo partito un'alternativa a questa destra non cioè perché di questo io sono convinto numericamente parlando oggi senza il PD
Un'alternativa alla destra priva di responsabilità consapevolezza senso della storia
Semplicemente non è data ma qui sotto questa tenda con la stessa umiltà dobbiamo guardarci negli occhi e dieci che solamente il Partito Democratico a costruire quell'alternativa non basta non è sufficiente
E allora rafforzare l'unità tra di noi nella sincerità delle posizioni e poi portare all'e sterno quell'unità ma l'unità vera consapevole Fillia
Di quella coscienza e allargare quel perimetro e costruire di nuove ragioni Romano Prodi un viaggio nell'Italia che vuole cambiare
E che discutere del merito dei problemi ma sapendo che dietro c'è un grande partito popolare
Di massa della sinistra di questo Paese facciamolo abbiamo la responsabilità di fare questo
L'abbiamo detto confronti di chi è venuto prima di noi ma l'abbiamo soprattutto nei confronti di quei ragazzi che verranno dopo
Grazie grazie a Gianni Cuperlo credo che
Abbiamo ancora tempo per una un paio di domande più più Brellin e io vorrei riprendere questo bellissimo appello quasi al Partito Democratico
E alla forza che dovrebbe essere per garantire uno spazio sicuro anche di discussione
Tra tutti è tutte
Credo possa essere rivolto anche al Partito socialista europeo il Partito socialista europeo anche grazie al tuo lavoro quotidiano Giacomo affatto tantissima strada
Nonostante l'assetto istituzionale europeo i trattati per come sono oggi spingano i partiti nazionali e i governi nazionali è una posizione di protagonismo anche nelle istituzioni
E invece la sfida per raggiungere un partito che non solo si europeista ma che sia europeo è in campo e c'è un un lavoro su questo tu pensi che il percorso per trasformare una federazione di partiti nazionali in un vero partito europeo sia avanzato
E cosa è necessario in termini di mutamento delle istituzioni europee per fare in modo che anche le altre forze politiche siano in grado di fare altrettanto
I partiti europei e le istituzioni europee
Sono sono due lati in fondo della stessa medaglia
Non siamo più né come Unione europea né come partiti una semplice sommatoria di soggetti ma non siamo ancora quella soggetto unico unitario federale
Che potrebbe essere la Federazione degli Stati Uniti d'Europa o un vero soggetto politico come un partito socialista socialdemocratico europeo non siamo ancora a quel livello eppure sono anni che ci lavoriamo e che continueremo a lavorare in quella direzione le prossime elezioni europee del due mila ventiquattro
Di cui già si farla
La cui campagna di fatto già iniziata
Dimostra questa attenzione che ogni cinque anni cresce l'attenzione cresce l'attenzione verso questo appuntamento inizialmente la partecipazione al suffragio universale del per l'elezione del Parlamento europeo era abbastanza contenuta
Negli ultimi anni abbiamo registrato un piccolo incremento che ci fa ben sperare
E ci fa capire che la cittadinanza europea associa sempre più importanza a quelle scelte
Perché ci si rende conto che gran parte della nostra quotidianità viene di fatto influenzare statale decisioni che vengono prese tra Bruxelles e Strasburgo
E che quindi siamo tutti corresponsabili se ciò che fa l'Unione europea non ci piace è il nostro compito quello di partecipare e provare a contribuire per il che le cose cambino e l'occasione che ogni cinque anni ci viene data di eleggere i nostri parlamentari europei
è un grandissimo esercizio di di democrazia
Che nei fatti cambia la sostanza degli equilibri vi faccio un piccolo esempio che ha riempito la cronaca nel settimane prima della della pausa estiva
Cioè c'era un un grande dibattito riguardo a uno dei pilastri fondamentali della Greenville
Il centrodestra insieme a i partiti più radicali quello guidato da Giorgia Meloni e quello di cui fa parte Salvini
Europee learning il partito europeo conservatore riformista il partito a del identità e libertà insieme al PPE
Avevano deciso di fare una campagna contro l'adozione di una legge che si prefiggeva il compito di preservare garantire la salute della nostra natura europea de presto rovesciato un lavoro
La battaglia in Parlamento è stata senza esclusione di colpi
Ed è passata per un manipolo di pochi parlamentari
Quei parlamentari hanno fatto la differenza e hanno salvato un pilastro fondamentale del Grande Progetto del green dirlo legato alla transizione verde
Ogni singolo parlamentare a livello europeo conta e conta molto di più in realtà di un parlamentare nazionale poiché la sua scelta ha un impatto su tutte le dinamiche nazionali
Quindi il primo invito ma so perfettamente che il Partito democratico sarà protagonista in questo è metterci tutti noi stessi in questa campagna elettorale dell'anno prossimo
Perché si giocherà una partita molto importante per decidere quali saranno i destini di questo continente i destini di questa unione europea exemple severamente volessimo fare un esercizio di ambizione dovremmo provare a individuare nel corso di questa campagna elettorale i temi che potrebbero caratterizzare la prossima legislatura comunale cosiddetta legislatura costituente
E cioè avere il coraggio di promuovere una vera iniziativa politica per rimettere mano ai trattati
E finalmente avanzare
Rispetto al cammino della Federazione degli Stati Uniti d'Europa invece di provare a tornare indietro nei confini nazionali come le forze politiche retrograda e di destra e di destra estrema provano a promuovere nel corso della loro stessa campagna elettorale lo vediamo in Spagna con box e competente lo vediamo in Italia con la Meloni Salvini
Lo vediamo in Svezia con i Democratici svedesi lo vediamo in Germania con Alternative für Deutschland sono dei movimenti che in data a vario titolo e in vario modo stanno conquistando un po'di consenso sul tema della paura del futuro
Stanno scommettendo sulla paura della all'interno delle nostre comunità della nostra società e stanno dipingendo il progetto stesso dell'Unione Europea come il nemico da battere
Mente endo
Mistificando la realtà l'Unione europea ha certamente tantissimi limiti e sia a volte può anche commettere degli errori nell'implementare certe regole
Ma essere all'interno del contesto Unione Europea soprattutto per un Paese come l'Italia è fondamentale per essere attrezzati ad affrontare le sfide del futuro e del presente
Se noi ci perdiamo questo passaggio permettiamo ai Salvini e Merloni di fare questo tipo di disservizio nei confronti del futuro dello sposo stesso paese
Siamo veramente colpevoli e io non posso credere non posso immaginare che la popolazione italiana che l'elettorato italiano non sia consapevole di questo e sono certo che il Partito Democratico sarà in grado di costruire una campagna esattamente su queste corde
Promuovendo un'idea di Europa che non è l'idea di Europa di oggi ma l'idea di Europa che dovrebbe essere un'Europa riformata un'Europa più solidale un'Europa più sociale un'Europa più aperta uno Europa più protagonista si va a livello locale che a livello internazionale
Per fare questo c'è bisogno sia di un grande partito socialista socialdemocratico europeo che anche al suo interno alle sue divisioni alle sue differenti anime alle proprie differenti tradizioni però c'è una cosa che
Vorrei dire a complemento di quanto diceva Cuperlo prima
I partiti del PSI da che mi è sempre il PSI sia nato non ce n'è uno che ha voluto uscirne
Anzi ogni congresso abbiamo qualcuno che vuole entrarci
E noi crediamo fondamentalmente davvero nell'unità delle forze di centro sinistra nell'unità della socialdemocrazia dei progressisti europei
E siamo perfettamente consapevoli che solo in cooperazione con altre forze come quelle del dell'ambientalismo europeo dei Verdi
Della sinistra europea o anche addirittura le parti più progressisti del Partito liberale europeo potremmo incarnare un'alternativa potremmo rappresentare un'alternativa e questa sarà la sfida del prossimo Parlamento europeo
Io sono più che convinto che una segretaria come è invece l'anello per la sua esperienza anche da parlamentare europeo e anche per la sua attenzione ai tempi dell'Europa ha partecipato a tutte le riunioni
In cui in cui l'abbiamo invitata in questi mesi da sempre un contributo di altissimo livello al dibattito tra i leader e i primi ministri sarà in grado di guidare il partito democratico in questa direzione ma credo che abbia ragione il compagno Cuperlo
Bisogna farlo con un'unità di sostanza non con un'unità di facciata bisogna saper unire tutto il partito e da parte nostra ne dobbiamo unire le forze socialdemocratiche progressista a livello europeo
Direi che
Grazie grazie Giacomo
Abbiamo ancora pochissimi minuti prima Dini salutarvi grazie anche per queste riflessioni io chiederei un'ultima battuta prima Davide Ranalli poi a Gianni Cuperlo
Giacomo si parlava di una paura del futuro che ci può essere tra i popoli dell'Unione europea e che ci riguarda da vicino
Tra cittadini e cittadine
E forse in un Paese in cui la povertà si allarga in cui la capacità di leggere un libro di testo e capirlo dipende da dove sei nato in cui i contratti a termine aumentar e non ce ne sono mai stati così tanti
Dal mille novecentosettantasette come oggi forse la risposta è ancora una volta il contrasto alle disuguaglianze che cosa ne pensi secondo te da dove si può partire per radicare anche questo sogno europeo
Vai in un in un secondo io penso avendo il coraggio
E andare là dove le diseguaglianze ci sono avendo il coraggio di andare là dove le povertà si moltiplicano
Avendo il coraggio di tornare a guardare la gente all'altezza degli occhi e magari cercando appunto con quella eresia cui prima faceva riferimento Gianni Cuperlo di provare anche a dare delle risposte ma per dare delle risposte
Serve quello che oggi abbiamo detto
Un'idea una visione un orizzonte lontano nel quale collocare in proprio pensiero e dunque anche la propria azione io credo che questo sia il compito che noi
Abbiamo e avremo di qui ai prossimi anni grazie
Sono
Ecco ci sono le diciannove e e cinquantacinque e qui c'è un crocchio di persone autorevolissime perché il direttore Enrico Mentana che qui tra poco saliva a condurre noi alle venti in punto inizia ovunque sia in un sito televisivo alle venti in punto non transige quindi ma ce ne andiamo e lo dico
Ed è stato abbiamo fatto una chiacchierata su questioni diverse e così mi viene in mente che forse Caterina Davide Filipazzi abbiamo trasmesso un po'di di Cuppone nodi di allarme di preoccupazione sul dopo allora io mi permetto di salutati con una nota di ottimismo e io ricordo che ebbe ho scoperto che cosa significa l'ottimismo quand'ero ragazzino facevo il ginnasio a Trieste è un sabato pomeriggio andammo con i compagni di classe ad ascoltare una conferenza di Nanni Loy grande regista grande intellettuale della sinistra
E in un piccolo circolo la Cappella Underground e Nanni lo teneva questo incontro
E e con la simpatia che lo contraddistingueva Ceva conto il seguente episodio che ovviamente ha raccontato taluni diverso ma insomma chiudete gli occhi fate conto che lo dica lui
Estate come Cuesta estate torrida periferia romana
C'è solamente un cinema di terza categoria che però ha l'aria condizionata
E la compagnia dei ragazzotti del quartiere alle tre del pomeriggio di un giorno feriale per prendere un po'di fresco va al cinema a vedere una vecchia replica di un film di James Bond
Sì a bassa la luce in sala
Si mettono tutti seduti sulla stessa fila solamente il capo Hiccup vanno insomma il capo compagnia insomma quello che è veramente dagli ordini agli altri si siede due file davanti
Con le braccia stese sui due braccioli delle poltrone di fianco e inizia il film di James Bond
Ora chi di voi hanno abbonda sa benissimo qual è l'inizio di ogni film di James Bond c'è una scena che non c'entra molto con la trama del film ma c'è bond che insegue il cattivo di turno quello sale sull'elicottero Bond si aggrappa alla pala dell'elicottero e e sale in volo con l'elicottero poi si arrampica dentro la cabina
Butta fuori il pilota e il cattivo dall'elicottero ma non ha il controllo del mezzo e quindi sta per precipitare
E allora prende la prima cosa che gli capitano se neanche se un paracadute si lancia dall'elicottero
E apre questa cosa che si rivela essere un canotto e lui sta sul canotto e precipita ma precipita su di una slavina su di un ghiacciaio
E va sul ghiacciaio e poiché acciaio finisce allora noi col canotta da di nuovo in altro apre un paracadute di fortuna atterra nelle rapide di un fiume si aggrappa ad una rampa riesce vicino al fiume
E mentre c'è questo crescendo di James Bond
I ragazzi seduti dietro commentano con
In un crescendo di stupore fino a quando alla fine della scena il capo della vandali del gruppo che sta due file davanti con le braccia sui braccioli
è stato zitto silenzioso tutto il tempo si gira verso gli amici li guarda e dice semplicemente senza fare ecco se può fa anche una grazie sono noti
Grazie Walter alta