Festa Nazionale dell'Unità 2023 - Cento anni di Don Minzoni

Possiamo partire grazie a tutti non siamo in molti grazie
è andato in via dicevo buona sera a tutti
Questa sera si parla di don Giovanni Minzoni
Qualche
Periodico settimanale questa mattina riportava proprio questa notizia
Alla festa dell'Unità si parla di don Giovanni Minzoni
Chi è don Giovanni Minzoni
Qualche giorno fa il ventitré
Agosto
Nella ex chiesa di Argenta dove è sepolto come zone
Un il che il presidente dalla Conferenza episcopale italiana ha detto questo Don Minzoni
è stato ucciso dalla violenza fascista e dalle complicità appare evidente di chi non lo contrasto
è una dichiarazione importante per tutti noi
Soprattutto per noi Ravennati e per i Ravennati che hanno
Che hanno conosciuto la storia di don Minzoni
E quindi il parlarne che si era importante
Ne parliamo con l'Albertina Soliani
Che era vicepresidente dell'antica con
Corda la Mariapia Garavaglia
Che è la presidente
Per l'associazione nazionale dei partigiani cristiani e ne parliamo avvenga viene spesso fortunatamente con Pierluigi Castagnetti
Io ho il compito solamente di passare il microfono
E quindi non fare nemmeno domande va di passare il microfono
Però una
Riflessione bisogna cala farsi perché siamo qui che cosa ha rappresentato per vent'anni ma io direi per cent'anni don Minzoni nella Romagna e nella città di Ravenna
Per vent'anni Tomezzoli è stato ricordato
Direi per ventinove anni per per anni e anni ma direi per vent'anni è stato ricordato nella chiesa di Santa da riporto dove c'era come parroco don Sante Zorzi il quale il quale aveva parlato ai funerali di don Minzoni era direttore di un giornale che faceva fatica a uscire a causa dell'azione della censura e allora si era inventato ogni anno la collaborazione di Don Minzoni al nella sua chiesa di Santa Maria in Porta chi c'era presente
Erano presenti sui gruppi di giovani i gruppi dalla parrocchia di
Di Santa Maria e Porto e i gruppi e il gruppo della Fuci dire si era Benigno Zaccagnini
Si era dato un PIP camicia rosa antico Zaccagnini c'erano moltissimi cattolici Ravennati e di quel gruppo faceva anche parte vi erano presenti Arrigo Boldrini Mario Pasi
Giuseppe D'Alema
Arrigo Boldrini sì ricordo bene di questo episodio e facemmo un incontro
E l'assalto Minzolini a Ravenna
Si parlò a lungo di questi incontri e di questi momenti di riflessione su don Minzoni
Do mesoni per Ravenna è stato moltissimo per la Romania è stato moltissimo
E lo ricordiamo in questa e bisogna parlare di don Minzoni
Ne hanno parlato ad Argenta il ventitré ne ha parlato mocio sotto il ventitré di agosto le ha parlato d'Argenta dando il via alle celebrazioni religiose e per don Minzoni che porteranno il mio saluto stasera abbiamo don Alberto Borrelli che il vicario delle esportazioni esco di Ravenna abbiamo il vice postulatore
Della causa di beatificazione di don Minzoni che ringrazio molto perché la loro presenza è molto gradita moltissimo che la ditta se si può usare quindi grazie
E qui ne hanno parlato
Ne ha parlato il presidente La Repubblica il venticinque credo che bisogna parlare
Bisogna parlare dalle parti del parleremo l'ottobre faremo degli incontri nelle scuole credo che c'è un momento di riflessione per tutti importanti
Proprio nel nome di quegli incontri che faceva da Sonzogno sa dove l'importo dove c'erano cattolici credenti e non credenti
Che sono nati dalle elezioni credo Sangiorgi faceva loro su un tema importante sul tema del libertà io darei subito la parola quindi subito toccate
Al microfono
Al pronti l'Albertina che funzionerà Albertina Soliani vicepresidente dell'Anpi
Grazie
Da un po'di tempo vengo a Ravenna e naturalmente molto volentieri
Per ragionare di come stiamo
Di come stiamo con quel bene prezioso che è la democrazia che è passato dentro le vite di tanti
Vite sacrificati anche per questo perché noi potessimo vivere con i valori fondamentali dell'umanità
In questi ultimi tempi son tornata qui
Dall'anno scorso nel nome di Tondo Giovanni Minzoni
Di questa terra di questa chiesa
Dell'Italia
è vivo
La prima riflessione che mi viene da fare in questo centenario del suo assassinio e come sta
Era l'inizio della storia fascista italiana l'inizio
Ecco il ventitré
La marcia su Roma il ventidue del diciannove
Il tutto alla messa in scena di quella che
Giuseppe Dossetti il ragazzo
Quando c'era la marcia su Roma li vide passare andare a Roma
Disse una grande mascherata una grande teatralità questo assenso della farsa dentro la tragedia
E vorrei notare che don Giovanni Minzoni e uno dei primi che vede il fascismo e lo capisce tutto subito
Lo vede attraverso la vita che fa la vita di Prete la vita di uno che
A cuore il Vangelo lo trasmette e soprattutto
E impegnato nella formazione dei giovani
E capisce che sta venendo avanti tutto quel modo di essere e di pensare di di usare il potere da parte del fascismo che certamente
Non è turca i giovani al bene
Ma li porta alla rovina
Sono i primissimi Mesic primissimi anni del fascismo
Sì ribelli hanno sono
Bastonati oppressi gli operai contadini
Le cooperative
Dei nostri paesi
Viene soppressa la voce politica di Matteotti
Sono cui primissimi anni
Voglio dire che all'inizio si vedeva già tutto si capiva c'è un problema che tendiamo a non temere sotto i nostri occhi
Com'è che tutti i popoli italiano la responsabilità italiana tutti coloro che appunto potevano vedere proprio detto zuppi potevano impedire non l'hanno fatto
Per vent'anni questa è stata la vergogna dell'Italia cioè tenersi dentro questa roba
Con alcuni che resistevano Qian cominciato fin da subito ma si vedeva già tutto
E alla fine proprio nella vita di don Minzoni
Si vede in questo duello
La sequenza Pasquale parla di un duello sfolgorante tra la luce e le tenebre il bene e il male
L'umanità e la disumanità
C'è quel filo adesso presentato ieri a Venezia comandante
Con Pierfrancesco Favino il quale
Dice a proposito il fascismo è dolore
Si vedeva tutto da subito
Vorrei solo
Poi con voi questa riflessione
Il primo problema è che non si vede chiaro che non ci rendiamo conto che non siamo consapevoli
A lungo so meglio preda di Maddie don Giovanni Minzoni non si parla si parla poco se non mi sbaglio il prete che che che succeduto a lui non era che era un po'fu più tollerante diciamo verso i tassisti
Per decenni non si parla di don Minzoni lo tira fuori uno dello mi sbaglierò ragazzo i funerali con suo padre
Lo tira fuori qui a Ravenna comincia a parlare di lui mette la lapide
Agli inizi della Repubblica nei nei miei primi anni quando si capisce che c'è bisogno di questi testimoni perché la democrazia che poi si svolge con la Costituzione con tutto il seguito
Se non a la consapevolezza di queste radici non ce la fa
Questo ravennate era Benigno Zaccagnini
Con una caratteristica con una cifra
Saccani vi è molto legato a questa storia
Che quello di un rapporto molto stretto un legame molto stretto tra la vita
La politica l'umanità
Un'autenticità molto forte che trova il suo alimento da sua benzina in questo caso nella spiritualità nell'esperienza della sete
Una spiritualità è una fede che dà forza a tutti senza imporre niente a nessuno una storia straordinaria di questa testimonianza
Dentro la vicenda dell'antifascismo e della democrazia nel nostro Paese
Oggi l'antifascismo vive c'è si discute
Si fa fatica a pronunciare questa parola come se fosse una parola del Novecento
Qualora sia temi dire che proprio nell'esperienza di don Minzoni la sua formazione dei giovani anche attraverso lo scoutismo ad essere liberi a pensare
Questo era antifascismo perché i fascisti formavano invece alla violenza e al me ne frego non al prendersi cura
In questo momento noi abbiamo davanti dei fatti che si rivelano un fenomeno molto più vasto la grande difficoltà dei ragazzi degli adolescenti oggi
A prendere in mano la direzione della propria vita con consapevolezza
E in crisi l'educazione
Quello che sta avvenendo oggi a Cai vanno in tutti gli altri posti dove accadono queste cose ai ragazzi non si sa bene come tirarli su
Ecco vorrei dire che come don Minzoni ha seminato investito sulle nuove generazioni con quell'idea di libertà di consapevolezza di senso di responsabilità degli uni verso gli altri
Beh il lavoro oggi da fare per la formazione dei ragazzi per il loro futuro
è un pezzo della cultura antifascista che la democrazia del nostro Paese dovrebbe mettersi nelle condizioni di fare
C'è un legame molto stretto tra le cose che si pensano le cose che si vivono le cose che si fanno
Non possiamo non associare appunto la storia di Zaccagnini ma di tutti i suoi compagni qui Arrigo Boldrini per altro verso presidente nazionale dell'Anpi
Grandissimi amici hanno lavorato insieme come pensabile oggi la forza di questa cultura politica eppure è stata possibile eppure è possibile ma lì si era un legame stretto
Tra la generosità l'idea che sia legati gli uni con gli altri che non si guarda prima se stessi
E una visione lucida del potere
Il potere che deve essere sottomesso ai valori umani e che tutto si gioca in quel luogo immateriale che è la coscienza
Dove si decide ciò che vale e si decide anche che si può pagare un prezzo altissimo per quel valore
Finisco ricordando due cose molto attuali ieri pomeriggio alla festival del cinema di Venezia hanno conferito il Leon d'Oro Liliana Cavani
Un fatto un discorso molto bello
In questi giorni ha detto
I giovani devono studiare la storia
Liliana Cavani
Lo ha detto anche ieri nel suo discorso di Cedar giovane io ho fatto lettere classiche
Sapevo tutto della Guerra del Peloponneso
Quando
Otto da giovane
Frequentatrice del Centro sperimentale di cinematografia si è vista tutti i filmati del Terzo Reich
Dice ho pensato che la guerra del Peloponneso era uno scherzo
Egli ha la Cavani ha continuato su questo registro
Andando vicino molto vicino ai confini tra l'umano e il disumano
Il suo messaggio è stato questo ieri
Io che i giovani sappiano conoscano
E questo alla fine il grande patrimonio la grande Consegna che ci fa
Don Minzoni questo grande impegno con i giovani
Questo grande impegno con le cooperative che cercava di mettere in piedi
Pare che le ultime parole gli ultimi ragionamenti che ha fatto nel pezzo di strada tra la chiesa di San Nicolò
E l'angolo della strada dove è stato bastonato insieme con il suo amico
Bastonato anche Lou mai sopravvissuto ed è stato testimone pare che l'ultimo discorso l'abbia fatto su una cooperativa da mettere in piedi per trasformare il pomodoro
I resistenti lavorano sempre per il futuro ma c'è una resistenza morale alla radice che è la spiegazione della forza di tutti gli atti e del resto dritto un colloquio che si fa
Nella Resistenza
Mattarella è venuto l'altro giorno
Ad Argenta sulla tomba di don Minzoni venuto venuto all'Italia
Ricordiamo il discorso di Mattarella la sua seconda elezione alla Camera tutto tutto declinato sull'idea della dignità
In questa festa del PD dove c'è così bisogno di partecipazione c'è bisogno di idee esibito di programmi lasciatemi dire che c'è bisogno soprattutto del senso della dignità del senso delle delle cose fondamentali che non sono quelle materiali ma sono quelle gratuite che sanno costruire il futuro
E partendo dall'esperienza di don Minzoni credo però debba sapere anche il Pd
Che in politica l'etica e la spiritualità sono da mettere al primo posto grazie
Reintegrazione del crimine
Adesso Maria Pia Garavaglia caro Presidente del grossa strano strano alla ripresa del cristiano
Grazie al cielo
Grazie a voi di essere qui è un dono di don Minzoni che nella festa dell'Unità si sia ricavato questo spazio
E a voi chi avete avuto la cortesia di stare qui ad ascoltarci tocca a portar via qualcosa altrimenti perderei stette in può voi a stare qui ad ascoltarci
Incominciò dalla fine dei il intervento bellissimo di
Albertina l'aver inquinato dicendo
Si erano tutti accomodati
Ci si accorgeva bastava che ci si volesse
Accorgerei e alla fine l'esortazione a fare in modo che mettiamo
In piedi
La nostra Costituzione
Ci sono i flashback nella vita siccome ci sono due sacerdoti ringrazio tanto di essere qui
Vi dirò che si incomincia sempre da piccoli a capire qualcosa io ho avuto una nonna straordinaria
Che mi ha insegnato mi ha fatto diventare uno slogan ciò che riassume
Albertina quello che hai detto mia nonna diceva mantenete lì ignoranti e saranno obbedienti
è esatto è proprio il programma
Di fare in modo che non si sappia non si conosca non si studi
E mia nonna
Mi dispiegata atto un tal Prete che era don Giuseppe Albini
Non era ben visto la prole era non riesce a qua a vederlo in dialetto milanese dell'arciprete
Don Giuseppe vedi è stato un prete in montagna nella Baldocci
Insieme a don Federico che poi ha sposato tutti partigiani avvenire ab battezzato i loro bambini
Dove c'era il raggruppamento Fratelli di Dio vicecomandante era un tal Albertino nome di battaglia nome vero Giovanni Marcora che è stato per così dire il mio padrino politico
E mia nonna mi aveva detto che il l'arciprete non poteva vedere don Giuseppe ma ero troppo piccola per capire
Quando ho capito che era una specie di cappellano dei partigiani
Ho capito che l'arciprete era come la gran parte dei propri tesi ai tempi di don Minzoni
Perché l'arcivescovo non è andato neanche a celebrare il funerale
E a noi non può bastare un'affermazione di questo genere che sembra un giudizio morale no
A noi tocca non giudicare non possiamo mai giudicare a noi tocca preparare la gente non pensare così
A tutta la gente
Anche ai nostri pastori
Monsignor Tonini
Ha detto di Giovanni Minzoni
Come era prete siccome era pastore è stato antifascista per la sua fede parole testuali andate a cercarle
Mentre
Ci sono altri personaggi Giorgio Vecchio e uno storico della resistenza cattolica non solo italiana ma anche in Europa
Ricorda molte frasi presi anche da rapporti della Gestapo nel quale si diceva chiaramente l'ideologia nazionale
Fascista
Nazionale fascista socialista è incompatibile con il cristianesimo
Quindi c'era un problema di aprire gli occhi su quelli che erano i principi da cui partivamo
Era da lì che incominciava il giudizio
E don Giovanni
Avendolo capito pensava che si dovesse partire dall'educazione dei giovani
Una sua frase tremenda dice la gioventù passa in maniera sconclusionate rispetto o la frase intera in una incoscienza spaventosa
Descrive
Quello che sarebbe un adolescente se nessuno mette mano
Ma messo mano
Intanto ho studiato anche lui
Sì
Riferiva alla magistero di Leone tredicesimo cioè un Papa che aveva per la prima volta aperti il discorso sul sociale
Non in termini ideologici sociologici a partire dai principi
Della uguaglianza della pari dignità e cui indie del fatto che il lavoro la proprietà fossero degni della dignità della persona
E per approfondire il
Suo pensiero sociale ha partecipato una scuola sociale ah be'argano
Da lì e l'undici e il dodici e allora qua da tempo c'era Giovanni ventitreesimo come vescovo a Bergamo in quel momento
Si è preparato
Per preparare e questa è la prima responsabilità che abbiamo noi non possiamo non sapere viviamo un in un tempo in cui abbiamo disposizione tutto
Il passato il presente e perfino le previsioni del futuro se non ci impegniamo se non partecipiamo se deleghiamo ad altri
Non abbiamo la possibilità poi di dare la colpa agli altri la colpa è nostra e don Giovanni cosa ha fatto ha preparato i circoli maschili e femminili è lei da Voltaire
Se gli dava anche in chiesa i maschi Dida e lei donne di qua quindi circoli maschili e femminili cooperative
Teatro parrocchiale
Agli Mazzi omone della comunità è lì che nasce l'antifascismo quando la comunità conosce la sua autonomia
Sei agisce e se sceglie sa che non può esserci nessuno ad impeditiva di scegliere e di avere autonomia
Quindi è la formazione la cultura che ci rende liberi perché perché ci fa ragionare ci fa giudicare
E quindi un uomo come Giovanni Minzoni all'inizio del secolo scorso voleva preparare una popolazione adatta ad affrontare un pericolo aveva detto lui quando ha visto che Luigi Sturzo ha dovuto dimettersi dal partito ha dovuto dare un esempio dongiovanni ha detto la bufera arriverà ed è arrivata io che sono stata scapolo scout per tanti anni potete immaginare
Come ho apprezzato il fatto che lui tre mesi prima di essere massacrato ha fondato due gruppi scout dicendo dello scoutismo c'è una pietra angolare Serra risvegliare la morale
Gli scout nella storia della Resistenza italiana hanno avuto un grande compito Mussolini naturalmente rivedeva antagonisti ai Barilla I balilla e quindi li ha fatti sciogliere
Gli scout di Milano e di Monza non hanno consegnato le insegne ai fascisti sono andati in Duomo a Milano ha consegnato a Cisterna
E quindi le scelte erano gente a partire dalla scelta religiosa e poi diventava una ingenuità politica lo scout
è persona che è abituata a pensare in modo di lasciare il mondo migliore di come l'ha trovato lì non avrebbe potuto mai uno scoutismo
Cattolico perché erano cattolici allora
L'AGESCI e Mancini
Essere diversi che i beni protagonisti di testimonianze difende e perciò anche scouter
A Milano poi una organizzazione che ha messo insieme tutti gli scout cattolici che si chiamava Oscar quindi organizzazione scout italianità hanno riparato fatto fuggire mantenuti segreti moltissimi rifugiati e moltissime persone che dopo la guerra
Rischiavano di diventare nemici reciprocamente nelle stesse famiglie chi era stato partigiano chi era stato fascista avvenivano le vendette in famiglia quindi questa organizzazione
Cercava di proteggere gli uni dagli altri come durante il fascismo avevano aiutato ebrei
E anche tedeschi a nascondersi
Nella cascina di mia nonna sono stati
Nascosti due tedeschi che dopo un duro tra i decenni erano venuti a Inveruno a cercare mia nonna che purtroppo non c'era più i cristiani non facevano
Distinzione volevano evitare il massacro
E invece don Giovanni è capitato il massacro in strada che coincidenza
E gli scout dicono buona strada è una loro frase e lui ha dovuto fare un pezzo di strada
Come fosse un calvario
Dal punto di vista del destino finale era una buona strada ma dal punto di vista umano è stata una delle vigliaccate più grossi all'inizio del fascismo quindi non solo erano state chiuse gli occhi le orecchie la bocca
Per vent'anni anche appena all'inizio anche per il proprio parroco la gente non si è mossa
Allora la beatificazione di don Minzoni è un altro dono alla Chiesa
Oltre che alla storia dei cattolici in politica il della Resistenza sono stati quattrocento novantacinque i preti massacrati
Centouno anche dei partigiani
Vendetta persino sui per reti
L'Azione Cattolica ha regalato alla nostra democrazia più di due mila quattrocento
Associati
Vi ho citato sacerdoti e Azione Cattolica ma quante suore hanno aiutato a nascondere o far fuggire i partigiani
Albertino Marcora era all'ospedale di Busto Arsizio
Era stato catturato quindi suo destino era chiarissimo la suora l'ha portato nella casa delle suore l'ha fatto fuggire da una finestra della casa delle suore
Montanelli ha parlato delle suore che erano a
San Vittore
C'è tutta una storia di religiose di religiosi dei sacerdoti che illuminante per capire da dove erano partiti non erano partiti dalla politica
Erano partiti dalla fede
Che quello che poco fa ci ha raccontato
Albertina
La spiritualità
è insopprimibile
Metti le catene
L'appeal di una persona la porti in un campo di INCE concentramento
Poi chiudere il suo corpo dove vuoi chiuderlo la spiritualità non si chiude
E su quella che i nostri maestri hanno fondato il loro coraggio un linguista che ho sentito recentemente mi ha ricordato che la parola coraggio l'unica anche se
Cuore
Perché il coraggio fa fare ciò che si sente di dover fare i col cuore si sente di fare i martiri della Resistenza anche quelli che non venivano dalla nostra parte anche i non cattolici
Hanno messo il cuore per questo nostro Paese a noi non costa nessuna fatica adesso non mettiamo in gioco la nostra vita qualche prete sì nel Sud Italia anche in questi giorni noi non facciamo fatica neanche andare a votare
Avete in mente le file di coloro
Che vanno a votare con quelli che gli sparano addosso
In alcuni Paesi del Centro e Sud America noi non abbiamo da fare nessuna fatica
Per proteggere la Costituzione che è costata così tanto
Ha dei martiri e dei testimoni perciò non possiamo noi celebrarli ricordarli mettervi pietre d'inciampo
Senza di costruire con la loro vita anche la nostra storia per fare in modo che la prossima storia sia migliore
Ho qui e ho finito
Una introduzione fatta da De Gasperi
Al libro di Bedeschi
E De Gasperi dice in questo momento in cui affiorano in questo momento
In quel fiore l'anno sta il GE di un recente passato
Mi pare opera da doverosa e salutare quella di far rivivere il clima tragico in cui eroicamente si batterono coloro che non vogliono piegarsi alla dittatura
E non è casuale che queste esigenza venga nobilmente soddisfatta con la narrazione della ditta di don Minzoni
Non con questo lessico degasperiana con il le nostre modesti segni parole diciamo che adesso è quanto mai utile adesso
Parlare di don Minzoni perché può parlare a tutti a qualsiasi parte politica perché quello che ha fatto comici ricordava Tonini ma come ha ripetuto mi è parso anche Zuppi
L'ha fatto per amore della libertà e la libertà è uno delle caratteristiche più adatte quando si parla di spiritualità guardate che alla fine dei comizi spesso diciamo resistenza ore sempre non è uno slogan
è un impegno è il nostro impegno poco costoso senza dover giocare la vita ma è un impegno di tutti i giorni per tutti noi a favore di tutti grazie
Pierluigi Castagnetti
Per la conclusione
Ne approfitto per ricordare tutto il presente che proprio avuto notizia
Che ci sarà la ristampa del libro curato danza Luigi Melandri che qui presente sui diari di don Minzoni probabilmente sarà sarà nelle librerie ha detto a fine settembre diciamo ottobre proprio in occasione della cerimonia che ci sarà del Duomo di Ravenna per rinunciare l'avvio del processo di canonizzazione don Minzoni anche quello è uno strumento importante credo
Per parla continuare a parlare di don Minzoni
C'è l'occasione non finisce oggi deve continuare nei prossimi mesi Pier Luigi
Va bene avete già sentito tante cose perché si parla di don Minzoni quest'anno si parla di don Minzoni perché il centenario del suo assassinio
Si parla di don Minzoni perché nel centenario del suo assassinio
Avviata da parte della Chiesa avviato un processo
Anche se formalmente avverrà
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi a un processo di canonizzazione
Questa premessa per dire che non credo anziché le son sicuro che il partito democratico non ha voluto strumentalizzare questo evento
Ma è un evento che ha una valenza anche storica
Oltre che ecclesiale indubitabile
Nessuna intenzione di mettere le mani su don Minzoni nessuna intenzione di strumentalizzare una un anniversario così importante
Ma ripeto ha una valenza storica che non poteva essere dimenticata
Da parte del Partito Democratico che ha un legame consustanziale potremmo dire con la storia della Resistenza e dell'opposizione al fascismo
Parliamo di donne Minzoni
Anche perché
è stato
Il primo assassinio di regime
è vero che ci sono stati degli assassini ad opera del regime fascista negli anni anche precedenti nei mesi precedenti e negli anni precedenti
Ad Argenta Natale Gaiba
è stato assassinato
Ma i i due assassini di il regime
Che storicamente hanno segnato il marchio del regime fascista sono quello di don Minzoni e l'anno successivo quello di Giacomo Matteotti
Non a caso entrambi
Celebrati consumati da queste parti è in ogni caso entrambi
Portano la responsabilità di un fascista come ITO lombardo
Ma
Ricordare don Minzoni per noia anche il dissenso di ricordarvelo o il primo assassinio del regime un assassinio di regime perché bisognava dare una lezione
Perché bisognava che i cittadini capissero nella fattispecie perché bisognava che i proventi capisse no
Che non dovevano intromettersi
Per questo l'hanno ammazzato
Bisognava dare una lezione ai preti perché capissero che dovessero stare al loro posto
Senza capire che il loro posto proprio dalla parte delle vittime della storia da una parte degli oppressi dalla storia il loro posto pelli
Tant'è che
Come dire l'evento decisivo che ha fatto scatenare in Don Minzoni l'idea che lui doveva prendere posizione pubblica e appunto l'assassinio di Natale Gaidar
Uno socialista
Il partito della povera gente così veniva descritto
Ma se lì ci sono i poveri
I poveri sono il cuore del Vangelo
Dobbiamo starci anche noi
Mi permetto fare aprire una parentesi se c'è qualcuno in fondo che può avvertire lo spettacolo viaggiante di rinviare di un quarto d'ora perché stiamo finendo insomma di il passaggio qua davanti insomma mi sembra che si farebbe una cortesia in un dibattito che dura quaranta minuti due volte il passaggio del di ecco non è il caso
Allora Don Minzoni era questo
E dice ma se
Quello rappresentava i popoli i poveri ma i poveri sono il cuore del Vangelo Io ho te può essere con i poveri e i poveri sono quelli oppressi da questo regime
Questa è la ragione per cui
Ma
La seconda ragione
Io la individuo
In un altro fatto
Don Minzoni aveva capito cosa sarebbe stato il fascismo
Nel nello sviluppo della sua esperienza
Aveva capito cosa sarebbe accaduto puoi
Aveva avuto il fiuto
Della storia
Vedete tutto quello che è accaduto nel secolo scorso
E sotto il segno
Della incapacità delle classi dirigenti di intuire quello che stava accadendo
Ricordiamoci cosa diceva David Sassoli
La responsabilità dell'Europa nell'avvento del nazismo
E nazismo nasce in Germania
E in Germania c'era il meglio della cultura umanistica di quel tempo
Da dentro a Beethoven per citare solo due esempi e non si sono accorti di quello che stava avvenendo
E non avevano l'intuito di quello che stava avvenendo
Ma portiamo il giudizio in casa
Nel Parlamento in cui entra Mussolini e in cui Mussolini all'incarico dall'arredi formare il governo Mussolini rappresentava una irrisoria
Entità politica
Nelle elezioni precedenti non era si era presentato
Con la sua lista non era riuscito a eleggere nessuno è in quelle elezioni e riuscito a entrare in Parlamento perché è ospitato
Dal listone di Giolitti
Blocco nazionale si chiamava
Una sorta di indipendente di destra nel listone di Giolitti
In quel Parlamento i socialisti i popolari e i liberali erano maggioranza stava assoluta
E le loro divisione hanno fatto sì che il governo fosse affidato a una minoranza estrema presente lì dentro perché non avevano capito che cosa sarebbe accaduto
Dobbiamo è giunto il momento in cui si deve dire con chiarezza questo
I socialisti avevano una rappresentanza enorme
Ma anche i popolari bevono più di cento parlamentari
I liberali
E non si mettevano d'accordo tra di loro
Non si parlavano
E hanno creato le condizioni per cui l'incarico fosse stato dato a Benito Mussolini
E da lì nel giro di pochi mesi è accaduto quello che è accaduto nel giro di pochi mesi hanno ammazzato ad esempio
Giovanni don Giovanni Minzoni perché Luini invece
Stava denunciando quello che i politici non capivano che accadeva sotto i loro occhi
Questo è il primo tema che va affrontato con coraggio
E se l'hanno capito non hanno fatto niente per bloccarlo
Allora in merito di don Minzoni
E la colpa agli occhi del regime è stato a questo
Che aveva capito prima che si manifestasse compiutamente
Che cos'era il fascismo
Vedete
Il giudizio sul fascismo di don Minzoni
è un giudizio impregnato di intelligenza politica mai impregnato
Di intelligenza storica
Che lui aveva acquisito semplicemente
Leggendo il Vangelo imparando da che parte bisogna stampare
Da che parte bisogna stare
E a un certo momento don Giovanni Minzoni individua all'ideologia del fascismo
Perché bisogna chiamarla per nome l'ideologia del fascismo come ideologia dello io ed è la violenza
Il discorso di Mattarella Rimini qualche giorno fa è questo
Abbiamo fatto la lotta al fascismo abbiamo fatto la Costituzione questa Costituzione per abbattere l'ideologia dell'odio e della violenza
Il fascismo non lo sopportava
Che ci fosse un giudizio di natura religiosa
Che si esprimeva in questo modo
Perché che i comunisti fossero nemici del fascismo era noto
Che i comunisti combattessero il fascismo era noto ed era scontato
Il fascismo lo dava come scontato
Ma il giudizio della chiesa
Non era sopportato dal fascismo
Era di natura diversa
Perché lasci la Chiesa parlare la coscienza delle persone
Perché la chiesa attraverso la sua azione educatrice forma la coscienza delle persone
La coscienza dei ragazze in particolare
Che vengono educati al rispetto all'amore del prossimo
Ma allora Rispetto
Delle persone
Al valore della collaborazione fra le persone
Al valore della solidarietà fra le persone
Al valore del volersi bene
Non si fa una comunità se non si predica l'amore
Guardate il limite è la forza dei partigiani cattolici a far avete fatto riferimento sia l'Albertina che Maria Pia e prima ancora Aldo Preda
A a Benigno Zaccagnini quando a Benigno Zaccagnini veniva chiesto perché era entrato nella Resistenza la sua risposta era per amore
Per amore sarà mica stato un discorso politico no non era un discorso politico
E s'accanì lo riconosceva a noi la politica non l'aveva insegnato a nessuno
Noi nelle parrocchie Eramo educati al principio dell'amore
Non sapevamo la politica l'abbiamo imparata Point
Le altre forze politiche avevano un disegno politico noi non l'avevamo eravamo impreparati
E questo e questo che disorienta i fascisti
Gli scout tutte le cose che sono state dette che sono deve perché lui si è ribellato gli avevano
Intimato di rinunciare a organizzare dei gruppi di scout
E soprattutto di rinunciare a fare le adunate degli scout quando il regime voleva farle sue adunate dei dei balilla
è pacifico che lavoravo su queste cose però il giudizio
Muore
Che ha inchiodato il fascismo alla sua responsabilità
La vostra è una di ideologia di odio e di violenza
E non si costruisse un Paese
Con l'odio e con la violenza
Valeva ieri e vale oggi
Ognuno Dinoi vada con la propria testa i dibattiti di questi giorni
Pensate ai giudizi sui migranti
Lotito e la violenza l'odio
Come se non dovesse prevalere la dimensione dell'uomo
Perché prima di essere migranti sono persone sono uomini sono come noi
Si può anche dire non siamo in grado di ospitarli tutti
Ma questo è un problema per me non essere in grado di aiutarci perché tu sei un uomo
Ci è voluto un papà
Che a Bea che facesse una enciclica
La Fratelli tutti
In cui dice quello che dice la rivoluzione francese l'aveva detto ovviamente il Vangelo qualche secolo prima ma la rivoluzione francese senza attuarlo dei fatti papa Francesco dice
La grande il grande fallimento della Rivoluzione francese che fraternità legalità
E libertà la fraternità si è persa lungo la strada
E siccome noi siamo in smarriti perché viviamo un tempo di grande smarrimenti o tutti siamo smarriti abbiamo un bisogno di sogno di trovare un punto di partenza di ripartenza
E questo Papa dice la fraternità
E tutto lì
Sette tu non riconosci nell'altro la fraternità il fratello Matteo tutto il resto lo sbagli sicuramente
Ma bisogna ripartire da lì
Bisogna rifondare un'antropologia guardate che la missione della politica di oggi noi siamo tre
Ex parlamentari siamo delle più quattro ex parlamentari siamo delle persone che la loro stagione l'hanno già vissuta ma la politica di oggi quella di dare sostanza
All'antropologia di questo secolo secondo me non dobbiamo evocare con Nostalgia quello che abbiamo fatto noi no e abbiamo vissuto un'altra stagione noi noi quattro
Adesso è giusto che vengono avanti tagliare del tre culture
Ma insomma le culture devono essere impregnati di un senso
E se ora il senso della centralità dell'uomo quale senso
E siccome dobbiamo finire un'ultimissima un pensiero sul Don Minzoni c'è stato un articolo molto importante
Di uno storico il professor Melloni sul Corriere della Sera
Dieci giorni fa
E
Melloni fa questo osservazione
Il papà di quel tempo
Di fronte a quelli che gli facevano osservare che questi qua stanno diffondendo l'ideologia dell'odio e della violenza
Pio undicesimo poi ha cambiato opinione ma in quel momento Pio undicesimo rispondere sì avete ragione
Ma guardate che in seguito a
Che in seguito a
Guardate che questo è un tema
Della paura di prendere posizioni perché quello lì ha un grande seguito è un tema che va bene sempre
Anche oggi
Ha un seguito
Oggi pomeriggio mi sono letto
Degli studi su Benedetto Croce perché domani pomeriggio dovevo presentare un libro su Benedetto Croce
Detto Croce che è stato un liberale poi antifascista che riconosciamo ricordiamo con un ruolo alla Costituente per i primi anni è rimasto incantato
Dal seguito
Di Mussolini
Ed è rimasto incantato dal messaggio che creava il seguito
Siccome eravamo usciti dalla prima guerra mondiale
L'Italia era piena di idee dove ieri di direi dove in particolare insomma dire dove e di gente che stava male perché non c'era ricchezza da distribuire c'era la fame eccetera eccetera
E allora il messaggio era quella di
Portare ordine
Portando in tranquillità
Dare sicurezza
L'immagine della protezione
Il Papa che dice guardati seguito crea
Allora
Cari amici ho veramente finito sei la storia deve darci qualche lezione
Nella fattispecie la storia di don Minzoni
Cerchiamo di capire
Perché taluni fenomeni sono nati
Da che cosa hanno avuto origine
Guardiamo anche noi
Quale seguito hanno oggi certe posizioni
E chiediamoci per perché
Non è perché comunicano medio
Ma è quello che comunica
Che crea seguito
O si è in grado di contrapporgli a quel me contrapporre a quel messaggio un messaggio totalmente diverso che crei seguito
Per la sua qualità la qualità del messaggio
Per la sua penetrazione umanistica per cui il cittadino comune capisce
Che c'è un messaggio che
Intrecci alle mie esigenze non le esigenze della politica
In tutte le grandi crisi
Quando ci sono delle domande di ordine
C'è chi raccoglie quelle domande lire dà delle risposte sbagliate ma che fanno consenso
Allora tutte le volte che ci si contrappone a una posizione che ha queste caratteristiche
Dobbiamo pensare alla comunicazione dobbiamo pensare abbattere colpo su colpo
Ma non è quella la strada che ci porterà al successo
La strada che ci porta al successo
E avere una idea precisa
Di un altro futuro di un'altra Italia
Di un altro Paese di un altro modo di governare mettendo al centro la persona umana grazie
Grazie grazie per queste conclusioni Pier Luigi
Soprattutto per questo passaggio che ha fatto sulla pure cristiano come fatto politico
Zaccagnino pari nel mille novecentottantatré il convegno su don Minzoni
Esclusivamente parlando di questo valore lavori cristiano come fatto politico
Grazie a tutti voi grazie anche a fare un film barattoli che hanno voluto questo incontro di questa sera credo che abbiamo speso bene questi sessanta minuti grazie a tutti