Meeting di Rimini 2023 - Demografia e natalità

Diciamo sì
Ecco perché le
Si comincia bene buongiorno a tutti queste uno del ultimo forse uno degli ultimi incontri della giornata ce ne saranno poi nella dopo cena ed è un incontro che ha come titolo demografia e natalità evidentemente un tema di grande rilievo di grandissimo rilievo il meeting ne ha parlato in varie in vari incontri e anche ma un incontro che appena si è appena concluso
Con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha chiuso proprio dicendo che questo grande tema verrà affrontato nell'incontro che stiamo per per attivare è un incontro che avrà diverse prospettive
Ma la l'elemento veramente importante per cui comincia a ringraziare sentitamente è la presenza di Eugenia Roccella
Che è ministra per la famiglia la natalità e le pari opportunità
Introdurranno il nostro tema il professor Giancarlo Blangiardo già presidente dell'East
Il sito è professore ordinario di demografia all'università ampi Milano Bicocca
Abbiamo avremo poi il professor Matteo Rizza Olli professore di politica economica la lunghezza
Adriano Bordignon neo presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari
E Giuseppe Zola vicepresidente dell'Associazione nonni sotto
Bene siccome vogliamo tenere un ritmo sostenuto perché la tematica e quanto mai importante anche pro estremamente problematica
Dopo il prima la parola a Giancarlo Blangiardo che in un primo giro di di riflessioni ci darà insieme agli altri partecipanti a questo incontro i i tratti fondamentali della situazione in cui noi viviamo Giancarlo Blangiardo a te la pace in Carlo a te la parola
Grazie assistente perfetta
Buona sera a tutti
Dunque io qui io ho un foglio con
Dieci comandamenti cioè con ceci osservazione
Relativa la demografia
Cioè quelle cose che è bene sapere
Cerco di mettere in fila una serie di dati
Per cercare di fare diciamo conoscenza e sensibilizzazione rispetto al problema
Allora il primo punto dice negli ultimi nove anni si sono persi in Italia un milione e cinquecentosessantuno mila residenti
Cioè abbiamo cancellato l'equivalente della Città di Milano più la città di Berg di di Brescia tanto per per prenderne due
Che stanno in Lombardia
Quindi siamo di fronte a una caduta di popolazione che nella storia d'Italia si era verificata solo occasionalmente persona fino alla prima guerra mondiale
Dal due mila quattordici regolarmente ogni anno sempre sempre meno e questo è un primo dato di fatto che dovrebbe in qualche modo indurci a riflettere perché un grande Paese se vuole continuano ad essere un grande paese i seggi sette g otto C dieci dico ovviamente avere anche una popolazione corrispondente
Perché sa ci sono Paesi ricchi Luxemburgo per prendere uno però insomma non è un grande Paese Principato di Monaco
E l'Italia quindi deve avere anche una popolazione corrispondente noi un po'alla volta la stiamo perdendo
Il secondo punto è dice la responsabilità maggiore di tale tendenza deriva dal calo della natalità
Che è successo un milione trentacinque mila nati nel mille novecentosessantaquattro
Poi via via dalla metà degli anni settanta c'è stato un crollo siamo scesi intorno alle cinquecentocinquanta seicento mila anni ottanta anni novanta nel novantacinque novantasei valori di minimo di allora
Leggera ripresa col nuovo secolo siamo arrivati a cinquecentosettantasette mila nati nel due mila e otto
Da allora dal due mila otto anno dopo anno regolarmente abbiamo sempre avuto meno nati ciascun anno rispetto a quello precedente quindi ogni volta sempre meno
Per capirci dal due mila e quattordici abbiamo tutte le volte ogni anno
Stabilito il record della più bassa natalità di sempre nella storia d'Italia e ogni anno l'anno successivo miglioravano ribasso questo record nel finale della storia è che nel
Due mila ventidue l'ultimo anno completo disponibile abbiamo avuto trecentonovantatré mila nascite quindi siamo scesi sotto la soglia delle quattrocento mila
Già detto è il valore più basso di sempre e è chiaro che fa riflettere perché uno dice va be'ma traccia un paese vicino che stiamo Francia c'è una popolazione più o meno come la nostra qualche milione in più ma insomma non fa grande differenza
Ed in atti arrivata metterne in piedi settecento dei trenta mila
Noi meno di quattrocento mila c'è qualcosa che non va
E questo è un altro segnale credi importante
C'è una riflessione che faccio
Ed è il punto tre confrontando così ma andando a vedere qualche dato i dati storici del mille novecentoquarantatré primo trimestre mille novecentoquarantatré c'era la guerra la vita probabilmente non era semplice
Bene il primo trimestre del mille novecentoquarantatré in piena guerra
Nacquero in Italia duecento quarantatré mila centonovantuno bambini
Nel primo trimestre del due mila e ventitré
Con condizioni di vita lo sappiamo tutti decisamente migliore e certamente non in condizione di guerra
Sono nati novantuno mila trecento e trentatré bambini quindi duecentoquarantatré mila
Contro novantun mila certo qualcuno dirà sì ma era un altro mondo la condizione dalla donna mille spiegazioni si possono dare intendiamoci
Però quello che mi fa riflettere
è che in una situazione drammatica come era una guerra peraltro non è che le cose andassero benissimo ebbene durante una guerra che insomma andava maluccio con la gente al fronte eccetera eccetera
C'era comunque un senso di futuro attraverso la natalità che oggi nella pacifica Italia del due mila ventitré
Cioè leader di un terzo
Si può spiegare ripeto in tanti modi però è un elemento da prendere in considerazione
Quarto punto diceva il contributo dell'immigrazione alla natalità in Italia è importante non è fuori è fuori discussione non c'è dubbio
Ma non è risolutivo
Allora le nascite nel due mila e dodici un po'alla volta erano salite fino ad essere ottanta mila nati stranieri
Nel due mila e ventidue gli ottanta mila nati sono diventati cinquantacinque mila
Nonostante la produzione straniera sia cresciuta per darvi un'idea il tasso di natalità nati per mille abitanti
Nella popolazione straniera nel due mila quattro era il venti tre virgola cinque per mille quindi ventitré dura cinque nati ogni mille abitanti
Oggi ultimo dato disponibile l'undici per mille meno della metà
Che significa perché la produzione straniera continua a dare un contributo importante
Però inevitabilmente per una serie di motivi che ormai menomare conosciamo un po'tutti anche la componente straniera si sta adattando ad un problema che esiste e che va in qualche modo
Affrontato sia dagli italiani che forse a maggior ragione anche dagli stranieri che non hanno i nonni che danno una mano come
Come sentiremo probabilmente in seguito
Allora che succede dietro a tutto ciò la prospettiva secondo l'Istat la popolazione residente in Italia dovrebbe subire un calo di due virgola nove tre milioni praticamente ivi residente nei prossimi vent'anni
Di cui due milioni e mezzo inetta venti sessantaquattro età lavorativa
Quindi se qualcuno dice che cosa potrà succedere ai conti previdenziali bene sappiamo che la popolazione va a diminuire ma che va a diminuire soprattutto in corrispondenza della componente che paga i contributi quindi di quella diciamo sì produttiva e questo è una riflessione un dato di fatto non si può non tenere conto anche nel fare delle scelte anche di natura politica se vogliamo che c'è sullo sfondo una situazione di questo genere
Nel contempo a Volos in età sessantacinque più negli stessi prossimi vent'anni Dorado mentale di quattro virgola sette milioni
E a tradire essi di questi quattro virgola sette quasi cinque milioni cinquecento mila cinquecentotrentacinque mila unità sarebbero ultranovantenne
Passano da ottocentoquarantadue mila gli ultranovantenni a un milione e trecento settantasette mila quindi sto parlando di fra vent'anni quindi non chissà quando
Allora il carrozzone in età attiva viene solo in parte moderata dalla componente straniera coprente straniera tutti sappiamo è più giovane dà un contributo importante i venti sessantaquattrenne stranieri oggi sono circa il dieci per cento del componente
E sono circa tre virgola sei milioni di persone ecco qui c'è un calcolo un esercizio se ne volessimo compensare la caduta della popolazioni Tavor attiva che andrà a prospettarsi nel futuro che lo volessimo compensare attraverso i flussi migratori
Avremmo bisogno di cinquecento trentun mila centosettantotto immigrati Netti ogni hanno
Con qualche conseguenza dal punto di vista integrazione mezzo milione di persone tutti gli anni sono indubbiamente difficili da integrare
Allora per rilanciare natalità sarebbe necessario creare condizioni per favorire
Le è uscita e la formazione di una vita autonoma da parte dei giovani perché perché oggi ogni cento residenti in età trenta trentaquattro anni quindi diciamo non non giovanissimi quindi ogni cento in età trenta trentaquattro che hanno una loro autonomia familiare
Ce ne sono quattrocentoquarantaquattro
Che vivono ancora la famiglia di origine
Quindi più di quattro volte e parliamo di persone che hanno trenta trentaquattro anni
Il problema è che nel novantuno quindi questo ritratti del ventuno censimento ventuno nel novantuno il rapporto era ogni cento centocinquantadue non quattrocentoquarantaquattro quindi la cosa è decisamente fortemente peggiorata
Ancora ci siamo quasi alla fine
Occorrerebbe anche un intervento sul passaggio dei giovani alla genitorialità
Oggi tra i trenta trentaquattrenne si calcola che per ogni cento già genitori parliamo sempre dei trenta trentaquattrenne per ogni cento già genitori ce ne sono duecentosettantanove
Ancora nella condizione di figli entro la loro famiglia d'origine
Con differenze di genere più sensibile questo è molto più frequente alla componente maschile di quanto non sia nella componente femminile
Questa situazione peggiorata in questi ultimi anni soprattutto in corrispondenza del setto colpiti in un certo senso
Fino al due mila diciotto comunque il valore intorno a centocinquanta duecento quindi sempre con una prevalenza maschile rispetto alla componente femminile sei già entrate nella seconda parte del nostro discorso sei ancora l'analisi o no sono ancora da dare i dati abbiamo dei tempi abbassano finalità all'Iraq sostenuto Medusa e allora volevo sottolineo che occorrerebbe una campagna centrata sull'applicazione
Di un principio che è contrario a quello che illustrava in Cina col figlio unico no
Là il discorso era sposata e più tardi fate meno figli
E fateli più tardi ecco mi dovrò fare esattamente la stessa cosa sposati un po'prima mettete nell'Unione un po'prima o se preferite
Fatte un po'prima i vostri figli e magari fate un pochino di più va bene sono altri tre grazie
Allora seconda puntata questione economica se abbiamo avuto il quadro generale ce la descrive Matteo Rizzoli a cui diamo anche Halloween sette minuti ma
Togliendo i tre minuti in più che ha versato Giancarlo Planta quindi non solo quattro a scarti innanzitutto in che spreco subito alcuni secondi per ringraziare invito deve essere piccola mista con tutti gli altri ospiti appunto l'idea è quella di raccontarvi brevemente che cosa sanno gli economisti
Della relazione tra crescita economica tra economia e natalità
Ci sono delle slide credo sì ancor allora innanzitutto gli economisti si sono occupati di questa relazione fin dagli albori Thomas Malthus quello no che teorizzava che la crescita delle derrate agricole crescesse linearmente mentre a crescere la popolazione crescesse esponenzialmente incontro che conseguenza di ciò era supponeva Luís una ricorrente carestia che avrebbe colpito l'umanità con lui era uno dei primissimi professori di economia tale cattedra di politica economica ai primi anni dell'Ottocento Hollande allora gli economisti sono sempre occupati di studiare questa relazione il punto è che fino a tempi recentissimi e qui ho una copertina dell'Economist
Di poche settimane fa
Non funzionano
Ecco delle la la questione si poneva sempre a che cosa succede quando cresce la popolazione all'economia no Elide economisti
Si divida un po'la tradisce
Attici cioè la crescita che dell'economia della popolazione fa bene all'economia masse cresce troppo velocemente non fa così da insomma questa è stato il dibattito di duecento anni di studi economici solo di recente gli economisti hanno cominciato a focalizzare che il problema non è l'inverso non è che tutto quello che succede quando cresce la popolazione succeda il contrario quando la popolazione decresce si presentano dei nuovi problemi ci sono delle questioni nuove che stiamo iniziando solamente ancora ad esplorare vorrei esplorare la per la prima cosa che voglio fare vedere un'immagine un'immagine di una città americana
Veltroni vi anticipo intanto cosa vedrete tra poco sullo schermo del Profeta è una città eccola qua
De Troia da una città sapete no il cuore dell'industria automobilistica finché c'è stata un'industria automobilistica negli Stati Uniti
No ha toccato il picco negli anni Sessanta del tronetto era una delle prime dieci città americane come popolazione due milioni di abitanti
Questa una foto presa nel due mila e quindici quando gli abitanti sono scesi a seicento mila
Questo a porta ecco è un anticipo di quello che potrebbe succedere a un diciamo un Paese con con un'area che in forte
De popolamento ovviamente in questo caso è andato via prima lavoro e poi sono andati via i lavoratori
Il caso che stiamo diciamo cominciando ad affrontare con noire quello che il contrario vanno via prima i lavoratori perché non nascono più di conseguenza sul vedremo che cosa succederà lavoro procurate questi Magi
Qui ci sono interi distretti li vedrete quei rettangoli verdi erano fino a pochi anni fa densamente popolati erano tutte abitazioni e mano a mano che la gente se ne va non si è mai in maniera ordinata cari
Non è che si comincia dalle case più lontane e via via no se ne va qua e là e cita interi quartieri in questa città che decadono letteralmente con poche abitazione in poppa popolate
Qui e là e questo pone dei a a parte una questione di di degrado e di di di criminalità ma anche una un tema che ha a che fare con la gestione delle infrastrutture no la municipalità di Veltroni deve gestire acquedotti linee autobus e tutta l'infrastruttura pensata per una città di due milioni di abitanti quando ma esistono molti di meno e non a caso comune dietro e che è stato il più grande fallimento di una municipalità negli Stati Uniti nei nel primo decennio de di quelli di questo secolo
Che cosa la soluzione a Detroit hanno cominciato a comperare le case delle persone che abitavano più lontane l'anno riallocate al alle più vicina al centro hanno cominciato a passare con i bulldozer
Sui quartieri che prima erano abitate ecco questo lo scenario diciamo un po'apocalittico però ecco successi allora tre brevi flash su che cosa succede alla quando appunto un paese diminuisce la propria popolazione veemente ci sono dei con delle conseguenze sui conti pubblici Najat cenato
L'han già arduo ieri linea parlato il ministro Giorgetti so che anche prima Mantovano ha ha fatto un intervento no diciamo un problema enorme di tenuta dei conti pubblici perché è vero che si se nascono meno bambini si risparmia
Sulle scuole no anche sull'assegno unico no ma se ne nascono di meno si risparmierà anche lì un pochino ma aumentano diciamo le il risparmio delle spese che non si fanno più per i bambini è molto più che compensato dalle spese che si fanno per la fascia anziana della popolazione che che quella lasciate passare questo termine più costosa dal punto di vista dei conti pubblici non sanità tensioni eccetera
Quindi c'è un tema di canti pubblici recentemente infrastrutture però appena illustrato con l'esempio di Petroni tono a gestire delle infrastrutture di un Paese pensate per sessanta milioni di abitanti non è la stessa cosa che che farlo per un Paese molto meno densamente popolato ci sono delle intese delle conseguenze
Per le imprese ovviamente sappiamo che l'impresa è no la la la vitalità di un impresa dipende sia dal dal mercato interno con un grosso mercato interno solitamente aiuta l'impresa prosperare poi ovviamente c'è l'estro cioè l'export come sappiamo che ovviamente l'Italia guarda caso stiamo diventando particolarmente bravi sull'export non sarà mica che c'è un tema anche demografico in questa nostra cambiamento
Di di specializzazione produttiva
Le imprese ci insegnano le nostre imprese che sono problemi che si possono affrontare ciononostante sono dei problemi un una questione che sta emergendo nella ricerca e quella sull'innovazione
Un Paese giovane a impresa molto più innovativa
Abbastanza intuitivo se ci pensa no
Un Paese che invecchia a imprese che rimangono specializzati in settori che vanno via via diciamo Ray rimangono più desueti e non è capace di inserirsi nei settori
Più più innovativi e anche qui penso che potremo fare una riflessione sul perché l'Italia ma anche l'Europa mancava i settori più innovativi che invece vedono la la forte presenza
Degli altri deciso pensando a Stati Uniti ma anche alla Cina
Infine l'ultimo punto che voglio toccare quello sul sulle famiglie ok
E sul resto in particolare sul risparmio delle famiglie o oggi sappiamo insomma ci vantiamo e giustamente di essere uno dei Paesi con il più alto alto tasso di risparmio delle famiglie questo giustamente un grosso vanto per dobbiamo sapere che però il allora secondo i dati della Banca d'Italia otto volte il Pil nazionale
In risparmi privati delle famiglie è un'enormità è cinquantacinque per cento di quell'ammontare è in realtà in case Ka in immobili c'è quel valore lì investito in immobili ora se gli immobili non vengono avvitati
Macinate cosa succeda loro valore no se sappiamo di quanti paesini nell'entroterra soprattutto il Sud Italia ma non solo anche del centro e qualcuno anche del Nord ormai ci sono questa campagna no di vendita dell'immobile a un Euro purché qualcuno venga prendessero se lo sistemi lo tenga attivo no danno diamo via gli immobili a un euro ecco questo è lo scenario di quello che succede quando e la la denatalità colpisce duro su su un Paese no il valore dell'immobile crolla e con esso anche risparmi delle famiglie questo è un altro degli aspetti che possono succedere
Ieri grazie grazie infinite adesso
Dalla parola date le hanno Bortignon presidente nazionale del nostro forum pondera associazioni familiari
Mi piace ricordare che abbiamo fiordi parte prima Titolo secondo dedicato alla costituzione così faccio un po'di propaganda anche alla mia materia ecco forse tra degli articoli che essi dovrebbe sarebbero leggere un po'più spesso anch'
A è proprio così nel senso i padri fondatori questo nostro Paese hanno riconosciuto alla centralità strutturale per il Paese della famiglia
è una centralità certamente economica perché nelle famiglie si è creata solidarietà ricchezza impresa
Sociale perché la coesione sociale negli anni è sempre stata portata avanti delle famiglie di solidarietà basi fragili gli ultimi quelli più in complessità e anche di civismo di partecipazione la partecipazione l'impegno politico l'impegno sociale il volontariato non l'abbiamo imparato in laboratorio ma l'abbiamo imparato molto probabilmente in famiglia
Cosa è successo se creato un corto circuito
L'Italia a che aveva messo la famiglia come un perno centrale per il presente il futuro del Paese si è trovata per anni a disinvestire sulla famiglia in realtà agli studiosi ci dicono
Che non si può dire che l'Italia ne ha nella sua storia abbia mai avuto un programma strutturato che perdurante di politiche familiari e questo è stato proprio uno degli affetti
Che a mano a mano hanno eroso questa resilienza questa capacità delle famiglie di far fronte alle complessità di un mondo che diventa più complesso ricordiamo che il tema della denatalità non è solo italiano
Quei Poggi e tutto il mondo occidentale tutta l'Europa una questione a basta di carattere ma culturale personale come la persona si intende nel mondo ma cosa succede in Italia
Abbiamo i dati peggiori di tutta Europa da tempo Varano ha raccontato bene i nostri professori
In uno stesso contesto generale culturale economico siamo riusciti a fare molto molto peggio di Francia di Germania dei paesi scandinavi che pure oggi stanno vivendo delle complessità ma si trovano di fronte a scenari migliori del nostro e allora cosa ci hanno raccontato i nostri esimi professori che noi siamo in una china che ha compromesso e sta compromettendo il futuro del Paese
Non è un de cuius una questione tra le tante non è una questione di sfondo lo faremo un giorno è la questione dell'oggi del del ieri probabilmente dopo dieci anni in cui dodici anni cos'è dal due mila otto abbiamo avuto l'ultima impennata verso il basso
Dove siamo stati peggiori in Europa noi non possiamo limitarci a fare piccoli aggiustamenti dobbiamo fare dieci anni in cui siamo i migliori d'Europa
Il paese di riferimento dell'Unione europea su questa tematica e questa è la sfida è la sfida che le famiglie si aspettano quando ci chiamano quando una stazione ci coinvolgono Chico noi siamo preoccupati
Tanti giovani ci dicono noi vorremmo avere un figlio due figli di studi dicono che siamo ancora sopra il tasso di sostituzione come desiderio però alla prova dei fatti alla realtà dei fatti questo non accade non succede perché perdiamo
Proprio quello che aveva detto in una a in prospettiva prima il professor Blangiardo questa parola importante che in futuro speranza
Sicurezza
Perché un progetto così importante come quello di mettere al mondo un figlio cacciato un Progetto non basato su calcoli su programmazione sui fogli Excel su dinamiche di stabilire quanto percepirà nei prossimi anni
Certo è che di sicurezza l'incertezza lavorativa una prospettiva non chiara
Orienta le scelte che potrebbero essere coraggiosi invece al ribasso tant'è che uno dei nostri amici studiosi professor Rosina parla molto spesso i giovani sempre almeno orientati al rischio sempre più iper cauti
In da scegliere famiglia bisogna essere coraggiosi dodici anche spesso al Papa per fare famiglia bisogna essere coraggiosi però noi dobbiamo mettere in condizioni le famiglie che hanno queste potenzialità di tornare a svolge il loro ruolo loro Rol per fatalità
Il loro ruolo presse laboratori di umanizzazione di creazione di nuovi cittadini
DS protagonisti della vita civile del Paese non persone che si arrendono di fronte alle difficoltà sono alla fine contente si propri figli lasciano il Paese perché trovano la sicurezza da altre parti
Ma famiglie che lottano oggi e sono dentro un contesto in cui si sentono alleate al sistema Paese che comprende il governo il Parlamento le attività economiche e produttive il mondo dell'università oggi sarebbe una grande alleanza strutturale per investire sulle famiglie
Che partiamo però da un punto molto molto Complesso siamo come sulla scala mobile che ci sta trascinando piano piano verso il basso non bastano piccoli passettini ma se è uno dei grandi passi in avanti abbiamo tre spread principali rispetto ad altri Paesi europei
L'hanno segnalato poco fa ha i nostri amici il primo è lo spread
Dell'occupazione femminile abbiamo un'occupazione femminile
Assolutamente una al di sotto degli standard di altri Paesi europei
E questo ci sono molti molti motivi i motivi che portano a questo a la la ministra Roccella certamente questa cosa ce l'ha a cuore ce l'ha in mente le donne possono lavorare
è un patrimonio del Paese fare in modo che le donne possono lavorare ma devono essere messe nelle condizioni reali di poterlo fare
C'è poi uno spread che è quello della autonomizzazione dei giovani la pestate detrazione dalle famiglie d'origine i nostri ragazzi escono dalle famiglie d'origine molto molto più tardi che negli altri Paesi
Diventano protagonisti delle loro vite molto più avanti
E questo è un problema il terzo spread è il momento in cui questi giovani si trovano le condizioni poter progettare di avere una vita familiare e magari un figlio che è molto più avanti rispetto agli altri Paesi europei
E voi sapete che la fertilità umana non è una linea orizzontale va calando
E anzi in questa epoca baccalà hanno molti di più queste sono tre sfide che abbiamo oggi
Sono tante questioni da mettere in campo serve nel sia serve coraggio ci consola
Che oggi si sia sentito né queste stanze anche ieri
Un grande desiderio anche da parte del nostro governo di impegnarsi su questo noi come famiglia e come Forum ci siamo ci mettiamo ancoraggio ci mettiamo l'entusiasmo perché da qui c'è l'occasione di cambiare il futuro del Paese grazie
Grazie mi sembra che il quadro sia sufficientemente preoccupante per poterci attivare nella seconda parte del nostro incontro in cui troveremo anche a identificare qualche qualche ipotesi per uscire da questa situazione la parola a che fino sola e citerà qualcosina sì nonni vediamo cosa vuole dirci
A lo dirò leggendo perché non voglio essere rimproverato poi terrazzi gratificanti regista conduzione del terribile anche che nasconde una pistola dietro la
La borsetta norme no
Leggero ma per spiegare che cosa c'entrano i nonni con questo tema
Perché non è normalmente siamo ultrasessantacinquenni siamo nella fase
Finale della nostra vita
Non finale nella fase di compimento dalla nostra vita
E quindi sembrerebbe che
Problema non ci riguarda
Credo che ci siano almeno due motivi per cui invece ci riguarda che e per cui è bene che i nonni siano implicati in questa questione il primo motivo direi che di ordine scusate la parolone di ordinò ontologico
E mi spiego perché uso questa parola così grossa e così impegnativa
Ritengo che uno dei motivi per i quali oggi si fanno pochi figli almeno nel nostro esausto Occidente e che stiamo perdendo la coscienza di essere parte di una storia
Che lega indissolubilmente tra di loro le diverse generazioni
Stiamo perdendo la coscienza di questo legame
E con esso il desiderio di vedere continuare questa storia
Di contribuire a perpetuare nel tempo quella discendenza
Che nella tradizione ebraica e poi cristiana è sempre stata giudicata come una grande benedizione molti dei salme che recitiamo ce lo ricordano ma anche la tradizione classica vedeva come un bene la procreazione
D'altra parte però come ha recentemente sottolineato un articolo di Lucetta Scaraffia non si può non ricordare come l'attuale situazione sia stata determinata anche non solo ma anche da una precisa corrente culturale
Che nell'ultimo mezzo secolo ha dipinto come via maestra per la felicità quella dell'unico figlio desiderato e della libertà di non avere figli
Dopo avere sottolineato come adesso è molto più difficile invertire il trend demografico dopo che si sono trasformate da cima a fondo le condizioni della Beetle della biologia ed era di produzione culturale della nostra società
La professoressa Scaraffia aggiunge che sarebbe ora che questa stessa cultura se non vuole essere ipocrita chieda scuso scusa per la Baglione in passato
Ma queste scuse non sono ancora arrivate personalmente ritengo che non arriveranno mai questo
Complicherà il lavoro positivo che dovremmo svolgerà non a caso quando abbiamo costituito l'associazione nonne due punto zero abbiamo fatto riferimento nel manifesto fondativo alla nostra funzione specifica
Che è quella di essere anche nel mondo attuale così smemorato custodi della memoria
E quindi capace di essere attivi testimoni delle virtù e delle esperienze
Che alle prova del tempo e della vita si sono dimostrati utili valide per affrontare le sfide personali e sociali del tempo presente
E tra queste sfide vie quella fondamentale che riguarda proprio la procreazione
Sul nostro sito si può trovare il testo di un importante intervento sul tema dei passaggi tra le generazioni alla professoressa con cena scabini della Cattolica a proposito della catena generazionale familiare
Dice che la generazione come rapporto tra generando è generato è talmente strutturale al nostro essere che la troviamo al centro della nostra identità
Infarti generando utili sono sempre generati i genitori sono sempre figli Chi ha dato vita alla nuova generazione figlio della precedente
E pertanto fare i conti con la tradizione non è un optional vuol dire fare i conti con la propria storia familiare e il proprio ed il pre con il popolo e con l'humus simbolico che la nutrita
Insomma quando si indebolisce
Il legame vitale tra le generazioni si indebolisce la coscienza di appartenere ad un popolo d'una storia il che produce il disamore verso l'avventura più affascinante che il Signore ci ha affidato
Che è quella di partecipare al suo genio creativo
Ancora la professoressa Scapin invita a pensare per generazioni
Indicandolo come il primo compito culturale ed educativo degli adulti io dico il compito fondamentale dei nonni
Occorre quindi incentivare alleanze tra adulti perché se è difficile trovare il maestro quello carismatico
Che la vita concede poche volte di incontrare
E possibile però capì cercare creare una forza dell'Ansa degenerativa tre adulti che condividono la stessa condizione irresponsabilità verso la generazione successiva
Tale responsabilità è un compito che compete all'adulto in quanto tale in primis anch'io un ruolo educativo
Quindi il problema è quello di interrogare il passato ma anche interrogare il nuovo che si affaccia costruendo insieme nuovi patrimoni
Un compito essenziale che insieme ad altri fattori può aiutare a far tornare il desiderio di vedere compiersi il miracolo della fecondità nelle giovani coppie di questo in questo prospettiva è fondamentale la funzione dei nonni
Perché anche solo con la loro presenza fisica
Essi sono una testimonianza viva che apparteniamo ad una storia che viene da generazioni passate e quindi apparteniamo ad un popolo che abbiamo la responsabilità di far continuare nella storia
Siamo confortati in questa direzione per l'insegnamento costante di papa Francesco
Che numerosissime occasioni ha sottolineato quanto sia importante la funzione educativa dei nonni sotto ogni profilo proprio in questi giorni in Portogallo
Il patto a ripetuti in varie occasioni che occorre dare vita ad una alleanza intergenerazionale
Penso che dobbiamo tutti impegnarci in questa direzione tutti
Ognuno di noi la cultura e la politica
I non infatti sono portatori di una visione amorosa della vita
Che può dare speranza ai propri figli nel non avere paura nel dare piena attuazione del compito generativo
Per questo
La presenza dei nonni aiuta la coscienza dei figli a non vivere il compito generativo come se fosse un nemico e a smontare Lina o due l'inaudito coraggio di non avere i figli per dirla alla Chesterton
Ricordando il tema di questo meeting si può dire che i nonni sono naturalmente amici del proprio ambito familiare e quindi della più ampia Società e imprescindibile allora fare riferimento ad essi
Ma vi è un secondo motivo più pratico per il quale i nonni devono essere chiamati a dare il proprio contributo la tematica di cui stiamo parlando
Il motivo è sotto gli occhi di tutti
I nomi senza che alcuna legge lo preveda
Senza che lo Stato onnipotente glielo chieda
Aiutano in misure norme i figli a mettere al mondo bambini e bambine mediante i vari servizi che gratuitamente quotidianamente mettono in atto
Per aiutare le famiglie che vengono dopo di loro una recente ricerca del senso del Bureau americano
Hai dimostrato ad esempio che negli USA Hingis sei milioni di minorenni vivono a casa dei nonni
A conferma che si sono essenziali per ridare forza alle realtà familiari
Faccio un intervento unico
Guarda come ma cioè
Nove secondi
Cioè
Qualche ora no agli encomi certo da dodici scusate quel settembre verrebbe Werner relatori vai vai non mostrino va benissimo ha tre figli son cose bellissime dai aiutarci a molte citazioni tot in nero estero oppure
Quanti figli e figlie sono nati perché i genitori sapevano che poi sarebbero stati aiutati dei propri genitori cioè dei nonni delle nuove creature
Questo è un dato imponente anche perché il settanta per cento dei nonni è autosufficiente espresso e quindi aiuta ma e ma questo è un dato taciuto
Di cui la cultura e la politica devono prendere atto definitivamente cioè si deve prendere atto che in questa società i nonni costituiscono una componente spessissimo essenziale di ogni famiglia e quindi tale componente deve essere maggiormente valorizzata aiutata
Poiché perché ad esempio non defiscalizzare gli aiuti economici che i nonni danno le famiglie dei propri figli e dei propri nipoti perché non permettere i nonni di partecipare su delega dei genitori alle assemblee degli organi collegiali della scuola a cui spesso i genitori non possono partecipare per motivi di lavoro
Perché non coinvolgere maggiormente i nonni nelle procedure dolorose che riguardano le famiglie in crisi
Perché non valorizzare di più i nonni autosufficienti che possono sostenere quelli non autosufficiente sulla base del principio di sussidiarietà
Cosa che la legge delega sugli anziani massicciamente statalista ignora del tutto
Perché non riprendere in considerazione né sui rapporti sui temi pensionistici
L'opzione donna che permetterebbe a molte donne di svolgere con efficace alla propria funzione di norme perché non dare piena attuazione a quanto detto oggi
Nel nel le nell'incontro fatto
Proprio proprio oggi dal organizzato dal dalla rete delle delle famiglie del dalla rete di ditelo sui tetti dove è stato chiesto che tutta la riforma del fisco che in atto proprio in queste in questi mesi tenga conto del soggetto principale e centrale della famiglia finisco insomma noi siamo certi che la componente familiare dei nonni può avere una parte importante nel ridare i propri figli quella speranza che può sostenere la loro decisione di concepire figli anche perché i nonni sanno per esperienza che la vita spesso è dura passano anche che essere sostanzialmente positiva e che ogni difficoltà può essere superata soprattutto in un contesto di solidarietà tra generazioni
I nonni trasmettono speranza i figli e nipoti e la speranza elemento essenziale per decidere di impegnarsi nell'opera generativa la cultura e la politica ne tengano conto
Grazie case infinite arte finalizzarle il suo impegno politico non con finisce mai sempre sempre più vitale sempre più e più lo sfidante per noi che per seguiamo le orme di questi giganti ancora qualche un paio di interventi poiché ecco chiuderemo con l'intervento dell'amministratrice ignaro cella allora il secondo giro parte ancora da Giancarlo
Prima Pellerin una penalità di tre minuti voglia penalizzare il treno invece il Baum avere secondo il secondo punto era al di là dalla raccontare ciò che sta accadendo e le conseguenze che ne derivano
Che cosa si potrebbe fare
Allora velocissimo intanto dobbiamo mettere in conto che la strada in salita per due motivi primo perché coloro che devono fare i figli sono spesso i figli unici che hanno inevitabilmente avuto un tipo di formazione diversa dalle generazioni precedenti e quindi sono diciamolo pure anche forse meno propensi ad accettare
Certe situazioni diciamo più di sacrificio e del fa fare delle scelte prima di avere avuto nel Settecento i garanzia che queste vadano direzione giusta e questo è un primo problema secondo problema è più di tipo strutturale e cioè le mamme
Oggi ci sono dodici milioni di donne in età feconda
Nell'arco di quattro decenni avremo otto milioni di donne in età feconda è evidente che se l'anno scorso sono nate
Trecentonovantatré mila bambini metà scarso un po'meno la metà sono donne sono bambine queste saranno quelle mamme di domani e meno ci sono mamme in meno si può fare a meno di a crescere la come dire la produttività individuale
Allora che fare per cercare di aiutare a realizzare quegli obiettivi quei desideri che come ricordava prima lui sono sono preme presenti nella popolazione bene
La aiutare apprende ad assumere una maggior responsabilità i nostri giovani nel fare le scelte di autonomia e di vita diciamo di copie dei genitorialità in questo senso può esserci un aiuto da parte di alcune forme di intervento adesso penso al discorso dalla casa al discorso da lavoro cioè siamo di fronte a situazioni nelle quali è ben chiaro quali sono i punti critici
Si tratta di intervenire dosando magari interventi compatibilmente con le risorse per fare in modo che si cerchi di attenuare se non proprio di vi di eliminare queste situazioni di natura critica il discorso della cura ai fini costano i fili costano anche in termini di tempo non solo in termini di soldi quindi c'è il discorso del ben venga no al l'assegno l'assegno universale sono tutti i passaggi che segnano approntarci col passato nelle due cose ne parlavamo venti trent'anni fa
è cambiato negli ultimi anni
Ed è cambiato in positivo io credo quindi diciamo che stiamo andando nella direzione giusta è difficile però riuscirà a continuare a proseguire anche per vari motivi le stesse risorse quindi il discorso del delle strutture di cura il discorso appunto del del del del costo dei figli
Il discorso di una partecipazione più generalizzata di un atteggiamento culturale più positivo cioè io ho detto in altre occasioni non dobbiamo passare da smettere di dire sono fatti voglio volete sono fatti vostri
No sono fatti vostri ma sono anche fatti nostri
Perché poi i vostri figli pagheranno le pensioni e la sanità nuovi anche a noi che non li facciamo quindi ben vengano anche situazioni fiscali nelle quali si dà la possibilità a chi fa i figli di avere diciamo pure posizione di privilegio
Semplicemente perché investono dei soldi nell'interesse collettivo
E ci parlano sopra le tasse
è per questo che io credo che sia ingiusto ecco questo è un altro elemento infine c'è questo obiettivo no non è stata generale denatalità si diceva arriviamo a mezzo milione
Partire da trecentonovantatré mila e quest'anno probabilmente saremmo ancora più sotto sarà difficile
Proviamoci per provarci dobbiamo chiamare all'appello tutti
Quindi non è solo una questione dello stato lo Stato farà la sua parte il Governo farà la sua parte le amministrazioni locali devono fare la loro parte il privato sociale deve fare la sua parte il mondo imprenditoriale deve fare la sua parte
Perché è giusto balza al fine aziendale con iniziative anche a carattere locale
Si possono ottenere dei risultati che possono dare risultati Dedede degli F avere degli affetti sulla comunità locale io credo che questa anche all'imprenditore che serializzato
Da una certa somma potrebbe dare una certa soddisfazione di Adelphi vedersi riconosciuto un ruolo importante nella propria collettività ecco loro dobbiamo chiamare all'appello tutte le forze che sono necessarie
Ormai credo che si sia capito adesso smetto perché sogna di fatto chiude i miei minuti no è chiaro cenno qui non c'è bisogno di congiura ripetere i numeri che vado ripetendo da tempo per Roma e questi numeri sono entrati nella testa
Cambia qualcosa ma insomma la tendenza è chiara a tutti
Dobbiamo passare dalla informazione all'azione
Abbiamo consapevolezza che c'è un problema se questo problema richiede sacrifici qualcuna magari dovrà pagarne qualche tazzina in più da pagare se sa che serve quando il momento del bisogno di italiani non è che si tirano indietro
Ecco lo dobbiamo fare in modo che la conoscenza i dati statistici la consapevolezza porti a questo tipo di atteggiamento io credo che queste iniziative altre analoghe abbiano proprio questo scopo e mi auguro che si possa in qualche modo proseguire lungo questa direzione
Grazie
Allora anche qualche parola all'economista che ci aiuti a concretizzare questo percorso servano a distanza sì
Allora
Diciamo in ordine
Logico fosse un intervento
Di Adriano dovrebbe venire per primo perché
Adriano sicuramente quello che dirà in seguito a che fare con l'abbattimento del corso del fare i figli cioè ci sono vari modi per farlo in Italia abbiamo scelto recentemente i farlo tramite l'assegno unico ecco vorrei dire che su questo cioè dò per scontato che questo va fatto e va fatto meglio di come l'abbiamo fatto ora e Adriano ci dirà tirate le indicazioni su come va fatto però la nove sei dalla slide precedente diciamo che
Ancora con la precedente ecco qui io vorrei dire qualcun fare un passo in più perché credo che nonostante questa sia una condizione necessaria non sia
Quella la condizione necessaria quella di fare l'assegno unico fatto bene non sia una consegna è sufficiente
Nella nell'ottantasei lo vedete qui un un demografo un economista scriveva questo articolo nell'ottantasei e anche preveggente
Vi si spiega col fatto che era ungherese quindi l'Ungheria come tanti Paesi dell'Est Europa già vivevano diciamo prego
Insomma vivevano l'esperienza della bassa natalità quindi si poneva quel questo problema di che cosa fare nei paesi a bassa natalità partendo dalla da da dall'assunto che lui diceva i dati ci dicono che i soldi non bastano a sono sono necessari ma non sufficienti allora lui viene fuori con quattro proposte ve ne racconto due di queste proposte che hanno che fare
Ecco sono proposte radicali sono proposte visionarie
Qualcuno forse potrà suggerendo come come dire far far sorridere ecco prende invito a ma invece a prenderle sul serio perché forse la radicalità di cui abbiamo bisogno
Oggi alla la prima proposta che vi propongo che vi sottopongo è quella del V di estendere il voto ai minori c'è finora
Ovviamente ICI tutti democrazie si dichiarava a suffragio universale però ignorando il fatto che il venti dove va bene tutto insomma da noi sono il sedici per cento della popolazione sono minori in India il quaranta per cento così almeno non vota persona cittadini ma non esprimono un voto ha come e questo ha delle conseguenze su come vengono sospese
Diciamo le la finanza e la finanza pubblica delle conseguenze nomi sulla finanza pubblica in Italia stime del del di una fondazione tedesca
Per ogni sette euro spesi su politiche che interessano le generazioni anziane in particolare sanità e pensioni se ne spende uno sulle politiche che interessa le generazioni giovani educazione scuola
Reddito di cittadinanza e politiche per l'impiego uno a sette è la relazione che è questo perché sa benissimo amministra perché elettoralmente non paga
Promuovere le politiche familiari perché tanto i minori non votano un caicco i pensionati votano i minori non votano quindi paga elettoralmente molto di più
Il diciamo fare delle proposte sulle pensioni ora come si fa a far votare i minori l'idea è quella di dare ai genitori la rappresentazione genitori si occupano dei minori seconde seguendo tutti loro interesse tranne che tranne loro interesse politico l'idea è quella di affidare allora i genitori anche la difesa dell'interesse politico dei dei minori questa è la prima non posso approfondire ma lo faremo studenti e se ci sono delle domande no
La seconda idea che riprende un po'anche
Emersa in un paio di passaggi l'idea di di opzione donna
Cioè l'idea di collegare le prestazioni pensionistiche Fortore alle scelte di fertilità oggi perché perché fare un figlio oggi no
Vuol dire mette fare un contribuente di domani che pagherà le pensioni sia di quelli che i figli ne hanno fatti sostenendo i corsi privati per educarli per crescere sia di quelli che i costi che che i figli non li hanno fatti ora collegare le prestazioni pensionistiche alle scelte di fertilità
è un modo per rimettere la scelta di fertilità al centro di quel di più di questo circo il circuito sociale ora se mi permettete è però rispetto azione donna
L'opzione donna come fatta innanzitutto guarda al passato le scelte che sono già state fatte quaranta anni fa che non possiamo più modificare chi me quaranta anni fa non ha deciso al deciso di non fare dei figli non è che con opzione donna può tornare indietro che è quindi la prima idea potrebbe essere quella di guardare al futuro non passare dalla logica dei diritti acquisiti no per cui dei diritti che potevamo permetterci in passato è adesso non possiamo più permetterci precisazioni che vengono passare la la logica di diritti acquisendo i magari le generazioni di oggi rinunciano ha dei diritti
E li consegnano le generazioni che verranno per cui quelli che oggi fanno dei figli decidono oggi di fare definì tra quarant'anni matureranno questo vantaggio
No questo potrebbe cambiare la natalità ovviamente retroattivamente non la possiamo cambiare la seconda questione che sollevo periti battere a che fare con con perché opzione donna certe lì le scelte di natalità si dovrebbe si fanno in due essendo essi cresce
Una famiglia si crescono i figli che contribuiranno a appunto a a pagare le pensioni disumane questo vantaggio dovrebbe essere riconosciuta da entrambi non solo
Alle donne si sono
Le due questioni
Grazie
Grande bene grazie anche di questi due spunti costituzionalista capisce che la strada in salita ma chissà ci si può lavorare e ci si può pensare anche perché i fatti di questi articolo trentuno a chi abbia auto promozione della materia eletti scritto proprio che costituzione dovrebbe la la Repubblica dovrebbe promuovere sempre favorire famiglie numerose
E adesso penultimo intervento prima del intervento della nostra ministra
Bene
Io provengo da cultura contadina abbiamo di fronte un campo che che va coltivato a fondo con un'asta di avere risposte immediate
A perché come dicevamo c'è un'urgenza che ci chiama ma anche risposte di prospettiva gli abbiamo bisogno di un po'di orti cultura cose che da subito danno un segno che facciamo un investimento ma anche di piantare alberi e avere il coraggio e la pazienza di lasciarli crescere di curarli giorno dopo giorno e di fare un investimento di lungo periodo
E questa probabilmente la richiesta che oggi viene fatta la classe del di dirigente di questo Paese siccome è stato bene ha ricordato non è solo a chi sta appunto al Parlamento al governo ma è una responsabilità di tutti i corpi sociali intermedi del mondo dell'impresa
Del mondo la accademico del terzo settore è una cosa che ingaggia tutti quanti noi ora come Forum pensiamo che ci siano delle necessità stringenti urgenti certamente leva economica che è stata toccata poco fa è necessaria
Ma per dire prima di tutto le famiglie che il figlio non è un costo individuale della famiglia
Ma è un bene per il quale si merita un investimento di una comunità e questa è una scelta che va fatta da subito da oggi e ci sono molte prospettive molti esempi anche che sono stati messi in campo l'assegno unico è uno di questi
Deve essere migliorato a nostro avviso deve essere reso più semplice più generoso più universale più puntuale
Perché a volte non arriva in tempo ammette incrocia le famiglie a fianco a questo abbiamo una stagione molto interessante perché stiamo parlando di riforma fiscale
E con solarità grande speranza sentire i nostri ministri e sottosegretari in questi giorni parlare di quoziente familiare
A rinforzare anche quello che a Giorgia Meloni va il nostro primo ministro ha detto in campagna elettorale che ha ha convinto molti di noi l'associazionismo familiare il tema del quoziente familiare per noi è importante
è una misura di equità fiscale verso le famiglie prima di tutto e può essere anche una uno spazio di investimento
Per quanto ci riguarda si chiami quoziente familiare si opti per lo splitting alla tedesca avrà il fattore famiglia fiscale è promosso da sempre dal Forum
E in realtà a noi poco conta Hunter noi oggi e interessa percorrere delle strade
C'è poi la via dell'organizzazione di questo Paese ma fare i genitori diventare genitore complicato e quindi le leve dei giovani
Ti devi in diventino protagonisti della loro vita i aperti alla vita ma è una delle leve da portare a da mettere davanti c'è la questione dello studio la questione dell'anticipazione del lavoro la questione dell'abitare
Che sono a essenziali
Noi dobbiamo fare di tutto per fare i no sentiti i nostri figli ben voluti attratti da questo Paese desiderosi di essere protagonisti qui a fianco a questo l'anno del Bendetto ce la questione femminile
Le nostre donne troppo spesso hanno vissuto la in un Paese non essendo riconosciute nella loro funzione sociale educativa economica di coesione e sono state date troppo spesso per scontate
Questo è un passaggio che va portata avanti
Con una normativa con provvedimenti che poi concorreranno un percorso culturale ma dietro a tutto questo a cosa serve
Serve fare dell'Italia un ecosistema in cui le famiglie si sentano ben accolte si sentono sostenute valorizzate protagoniste e soggetti sociali non un mero conglomerato di individui
Per fare questo la sfida è grande ed è lunga e percorso insomma prevede l'impegno tutti di tutti noi per cosa dobbiamo fare diciamo prima da passare adesso i peggiori d'Europa nell'ultimo decennio dobbiamo essere un punto di riferimento in questo senso
Allora io mi permetto di suggerire
Ma alla ministra Roccella e tramite di lei ha anche a Giorgia Meloni di cogliere l'occasione e di convocare nei prossimi mesi una Conferenza intergovernativa sulla natalità che faccia dell'Italia
Il protagonista di un percorso di cambiamento per la nostra
L'Unione europea
Tutti
Tema della natalità diventi una questione di tutti e a tutto quello che si mette sulla famiglia e sulla natalità non sia una spesa ma se un investimento e come tale venga trattato
Si tratta quindi di cambiare prospettiva rispetto alle famiglie
E non riconoscere come un mero aggregato una figura di sfondo né come un luogo di problemi ma come la vera risorsa di questo Paese laboratorio di umanizzazione prima di tutto come dice papa Francesco luogo dove si cresce e ci si diventa ragazzi cittadini adulti
Dove si diventa protagonisti di scelte di responsabilità per questo Paese per queste comunità e poi appunto fare in modo che ci sia un futuro davanti a noi perché la natalità prima di tutto è una questione di speranza
Ah caro alla testa la ministra per la famiglia natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella
E intanto vi ringrazio di questo incontro però avete detto tutto voi quindi a me resta veramente molto poco i quello che possiamo da cui possiamo cominciare proprio dal fatto che in Italia siamo quasi sostanzialmente all'anno zero per le politiche per la natalità
E la famiglia e le pari opportunità perché come è stato detto più volte le tre cose sono molto connesse quindi la questione delle donne del lavoro femminile delle pari opportunità per le donne estremamente centrale
Per la natalità e ultimamente anche per la famiglia
E quindi dobbiamo prima di tutto inserire il problema italiano in un contesto internazionale noi dobbiamo sapere che del resto l'ha già fatto il professor Blangiardo
Che la questione del calo demografico non investe soltanto l'Europa e neanche solo il mondo occidentale investe ormai un po'tutto il mondo
Leggevo recentemente un articolo molto interessante sulla questione coreana
Cioè la Korea che fino a venticinque anni fa era un Paese poverissimo fra i più poveri ha avuto uno sviluppo tumultuoso e fino a venticinque anni fa a aveva in media sei figli per donna
E oggi dopo venticinque anni credo sotto addirittura al all'uno sotto la sì lo zero otto cioè stiamo sta peggio di noi molto peggio di noi e l'intera Europa anche quella che ha investito tanto sulle politiche familiari che ha investito per tempo sulle politiche familiari come la Francia che e quella dichiarazione che forse ha individuato il problema più precocemente già negli anni ottanta
E oggi anche qui leggevo un altro articolo in cui si vede che non solo e sotto il famoso tasso di sostituzione cioè i due figli per donna prima era due punto uno adesso diventano due fra l'altro il montatore di Santilli si si sta cercando di di abbassare la soglia
Non solo è sotto il tasso di sostituzione e veramente il welfare francese è davvero molto ricco e si è investito tanto su su questo o problema ma continua a scendere di anno in anno anche quest'anno Lara la natalità continua a scendere quindi è un problema che noi non investe soltanto insisto il nostro Paese
E perché perché da tanto tanto tempo ci sono politiche internazionali c'è un clima culturale
Antinataliste da Rizzari ha parlato delle delle politiche Malthus diane io ricordo che negli anni Ottanta cioè mentre la Francia più lungimirante a iniziale alle proprie politiche di sostegno alla natalità
Il segretario generale dell'ONU di allora Peres che ER dava un premio alle politiche del figlio unico in Cina politiche tra l'altro
Molto autoritarie violente che hanno provocato grandi sofferenze alle persone
E degli anni sessanta anche questo Rizzoli ha vagamente ricordato
In Italia c'era il club di Roma cioè un'importante circolo di intellettuali di altissimo livello
Scienziati e intellettuali del tessile Di Bello che dicevano proprio che c'era uno squilibrio fra le risorse e la popolazione e quindi per riequilibrare bisognava intervenire sull'unico punto su cui si poteva intervenire perché secondo loro di risorse erano ha non potevano essere moltiplicate pani e pesci non si potevano moltiplicare e quindi bisognava frenare la crescita demografica intervenire con politiche antinataliste questo è stato fatto è stato fatto in maniera estremamente pressante pesante e diffusa e adesso si è ottenuto cioè se ottenuto anche un clima culturale in cui l'essere genitori il l'essere aperti alla vita al futuro alla speranza alla solidarietà intergenerazionale alla continuità fra i nonni e nipoti e quindi proprio all'idea
Che che la vita non sia soltanto un consumo dell'ora in cui che la vita non si esaurisca in quello che noi possiamo consumare giorno per giorno
Ma che sia anche qualche cosa di
Proiettato
Nella nel nel momento in cui lui anche non ci siamo più che ci siano continuità e che questa continuità sia fondamentale proprio per la tenuta sociale per la coesione sociale per la capacità per la solidarietà anche che è un elemento fondamentale del nostro vivere insieme ecco tutto questo si è sbagliato
E oggi dice giustamente dice Bordignon dà però l'Italia dovrebbe essere l'avanguardia di un cambiamento di un'inversione a u io penso che noi lo possiamo fare che l'Italia benché sia tra i paesi proprio che
Lei no hanno pensato la famiglia un po'perché la famiglia la davano per scontata c'era le analisi sul familismo amorale di Banfield negli anni negli anni sessanta o settanta sessanta lei sembra cioè l'idea che l'Italia fosse fin troppo familista o poi è stata data per scontata otto
C'è stato anche un problema ideologico diciamo
Nei confronti delle politiche nata liste
Che ricordavano un passato che non non piaceva e quindi l'idea che le politiche nata liste fossero una cosa che non si poteva assolutamente tornare a mettere in campo anche se in maniera estremamente diverso
Quindi noi abbiamo sofferto tutto questo siamo più particolarmente di altri paesi all'anno zero l'unica cosa che è stata fatta è stato fatto sostanzialmente l'unica l'unico provvedimento strutturale alla fine della legislatura scorsa l'assegno unico che oggi è sotto procedura di infrazione a livello europeo che questo governo difende che ha implementato poi parleremo delle cose che abbiamo fatto che faremo
Però insomma fino adesso non non abbiamo non abbiamo fatto pulitori per la famiglia e ancora meno per la natalità
Possiamo diventare i leader a livello almeno europeo di un cambiamento di rotta porsi amo possiamo prima di tutto io penso che sia importante che
La Presidente del Consiglio sia una donna lasciatemi essere femminista a modo mio
Io penso che che sia una donna che sia una mamma è importante perché lei fino in fondo vive e capisce le difficoltà che hanno le donne nella libertari avere figli perché c'è un problema fra il desiderio di avere figli che rimane ancora
Alto le donne chiedi dicono ancora che vogliono due figli e poi il fatto di farli poi non li fanno
E non li fanno perché c'è un problema di libertà c'è un problema di difficoltà difficoltà di conciliare quello che oggi sono le aspirazioni delle donne cioè al lavoro alla alla realizzazione professionale ma non solo
Io non sono stata accusata
Sono stata equivocata su una cosa che ho detto
Ma che riguardava lo Spritz
è stato proprio rovesciato quello che avevo detto
Perché siccome era stato detto c'è un'alternativa fra lo Spritz cd
Sostanzialmente fra un modo di vivere uno stile di vita appunto
Delle mare per raccogliere le possibilità anche di di divertimento che che Poste può offrire alla contemporaneità e dall'altra invece l'investimento sui sui figli e ha detto no non ci deve essere questa alternativa
Noi vogliamo che le donne possono avere i figli
E anche lo Spritz cioè non vogliamo che avere figli siamo sacrificio non vogliamo che avere figli sia una rinuncia ma che invece sia una libertà possibile una gioia in più una felicità in più
Perché la felicità e
Tra l'altro c'è
C'è una ricerca recente non mi ricordo che anglosassone che scopre
Che avere figli da in effetti felicità quadrava fatica siamo tristissime come però abbiamo le tutte da voi
Tutti i genitori sanno anche avere i figli certa vuol dire anche
Tante piccole
Tante piccole differenze rispetto allo stile di vita di chi non ha figli ma vuol dire anche con grande arricchimento ma un grande arricchimento interiore come è sempre fare qualcosa anche per qualcun altro e non solo per noi stessi
Comunque possiamo quindi al rovesciare le cose possiamo e abbiamo cominciato a farlo abbiamo cominciato a stare lo prima di tutto proprio
Con il mio ministero
è la prima volta che si è aggiunta la parola natalità parata amaro famiglia e pari opportunità e io insisto insieme fondamentale mettere insieme queste tre cose è un programma di governo
Lo abbiamo fatto adottando un criterio trasversale Bordignon ha detto facciamo un grande
Non è un convegno cosa volevi fare una conferenza
Ma noi lo facciamo con ogni Consiglio dei ministri questo
Perché il criterio della trasversalità
Quello che abbiamo adottato fin dall'inizio cioè non delegare solo al mio ministero che ogni volta lo ripeto fra l'altro senza portafoglio quindi con un'autonomia di spesa veramente inesistente
Non delegare solo al mio ministero il compito immane che farebbe tremare le vene ai polsi di a invertire appunto il calo demografico di tornare di frenarlo per lo meno intanto e di tornare a a dare la possibilità a ad aiutare le persone nella libertà appunto di procreare
Ma abbiamo usato un criterio trasversale cioè tutti
I provvedimenti devono avere alla al fondo il criterio dell'attenzione alla famiglia e ai figli tutti i provvedimenti ed è così lo abbiamo fatto con la delega fiscale in cui abbiamo inserito proprio questo criterio adesso poi passeremo alla decreti attuativi quindi adesso si vedrà
Nella pratica le scelte che faremo da questo punto di vista
Lo abbiamo fatto nel reddito di nel provvedimento che ha sostituito il reddito di cittadinanza che è mirato proprio sui figli sulle famiglie coi figli anche perché perché dovevamo intervenire sulla povertà infantile che la povertà più devastante che ci può essere quindi mirando proprio su questo lo abbiamo fatto nel in piccoli provvedimenti e in provvedimenti più
Grandi di di maggior peso lo abbiamo fatto aumentando l'assegno unico implementando l'assegno unico
In particolare per le famiglie numerose perché le famiglie numerose sono pochi ma i figli che vivono nelle famiglie numerose solo una percentuale più alta perché ovviamente essendo famiglie numerose percentualmente sono sono una percentuale maggiore di quanto siano le famiglie famiglie con compiute figli lo abbiamo fatto ecco qui io tutti i provvedimenti che abbiamo preso posto leggerli tutti la riduzione dell'Iva sui prodotti della prima infanzia la l'incremento dei congedi parentali che sono passati per un mese dal trenta all'ottanta per cento
Poi la decontribuzione per l'assunzione di giovani e donne i mutui agevolati per la prima casa il rifinanziamento dei centri estivi che vogliamo assolutamente rendere strutturale lo faremo nella prossima Finanziaria
Lo faremo i gli esperti ci dicono che per aumentare la la la natalità bisogna cercare di farsi che quelle le donne che vogliono il secondo figlio le coppie che vogliono il secondo figlio
In realtà possano averlo quindi che bisogna intervenire sul secondo figlio quindi io proporrò nella prossima finanziaria un pacchetto proprio di facilitazioni per il secondo figlio
Avremo
Annona ma dobbiamo andare oltre perché per esempio c'è un problema di solitudine delle mamme
Proprio perché spesso i nonni non ci sono perché magari donne vivono in un in una città diversa da quella dei propri genitori o dei genitori del compagno detto dai dai suoceri accetta e non hanno che sono sono ecco adesso stiamo cercando di elaborare una una una legge che accompagni le donne anche nella maternità tantissime ragazze ormai non hanno mai magari preso un bambino in braccio perché non hanno più non hanno sorelle non hanno zia non hanno assunto non hanno quella rete di parentela che una volta assicurava anche il passaggio delle informazioni sulla maternità e quindi
Era rassicurante serviva anche a dare i primi aiuti
Tutte come sappiamo che quando abbiamo avuto il il primo figlio in braccio oddio oddio che cosa succede se ha il singhiozzo come la messa a dormire di lato diede dei pancia di soltanto ai rischi anche perché piange
Come si fa il bagnetto
Sono cose che una volta venivano trasmesse attraverso proprio la rete di parentela e la rete delle informazioni fra donne oggi questo è sempre più difficile
Noi il nostro problema e accompagnare le donne perché
Dobbiamo noi abbiamo welfare molto protettivo nei confronti della maternità ma
Adeguato a modi di vivere a modi di organizzare il lavoro di organizzare la città Tempi della città e dell'amore eccetera
Che non sono più gli stessi quindi dobbiamo adeguarci noi non vogliamo tornare indietro vogliamo proprio costruire il futuro chi tra l'altro vuole aumentare la natalità vuole spera in una in una nuova
La primavera della demografica vuole guardare al futuro e quindi vuole costruire
Vuole costruire modi e provvedimenti che siano adeguati alloggi che siano adeguati approprio agli nuovi stili di vita e nuovi bisogni quindi a un accompagnamento alla maternità
Per esempio attraverso servizi a domicilio attraverso qualcuno che viene a trovarti per dimmi assistiamo credono in conclusione crescono in Commissione allora in conclusione
Voglio dire soltanto che
Si può fare tanti si possono fare tante cose alcune le abbiamo fatto penso anche alla alla a un provvedimento che nel PNR la certificazione di genere per le imprese
Al Codice di autodisciplina per lei prese perché il problema è proprio costruire un welfare aziendale non costruire spingere verso ho una un coinvolgimento delle aziende e un welfare aziendale attento alla maternità perché parlo sempre della maternità non perché non considero il ruolo prezioso dei padri o non considero che per fare una famiglia ci vuole una mamma e un papà
Ma perché sono le donne che
Grazie Ventimiglia davvero presentato un bellissimo intervento ispirazione dello schiavismo stradale donne tematiche
Aspetto al fermo passano la gravidanza e l'allattamento al seno il parto e tutto questo poi diventa un problema per la prosecuzione della carriera per lo sviluppo della carriera
Si pagano dei prezzi specifici e quindi bisogna dare degli aiuti specifici ecco come è stato detto più volte dobbiamo coinvolgere tutti qui voi siete tutti esperti di sussidiarietà
Bene è quello che ci serve cioè ci serve un azione di governo incisiva trasversale
E compatta e certamente su questo ci saremo ci siamo ma serve anche un coinvolgimento di tutti delle aziende e degli enti locali dei Comuni
De di tutti i soggetti in campo solo se riusciamo a fare ad attenere questo coinvolgimento a stimolare proprio la sussidiarietà riusciremo a frenare l'inverno demografico e ad essere come è stato detto leader di un cambiamento culturale terra
I temi vediamo Puglia perché tempo tirando come sempre all'Italia in altre circostanze ricordo solo che il meeting vive con il contributo di tutti sussidiarietà come appunto ci siamo detti dona ora che pochi può chi vuole contribuisca alla vita di questo evento grazie infinitamente agli altri qui grazie alla nostra ministra cerchiamo di lavorare Sava