Un "disegno criminoso" per diffamare Paolo Borrometi - Conferenza stampa della FNSI

Che invece
Ho
Il signor
Eccoci qua
Allora buongiorno
Buongiorno e grazie per essere
Venuti
O a questa conferenza stampa grazie per essere venuti qui nella sede della Federazione
Della stampa fatemi innanzitutto ringraziare ovviamente le tante colleghe e colleghi che sono
Che sono presenti che hanno accolto il nostro invito per
Venire a seguire questa conferenza che abbiamo convocato un po'di urgenza quindici scusata del poco preavviso ma
Come sapete tutto dipende da fatti di di cronaca fatemi anche ringraziare
L'Associazione stampa romana che è rappresentata qui dal presidente Paolo Tripaldi l'ordine dei giornalisti del Lazio con Guido D'Ubaldo siamo in attesa anche dell'arrivo
Del presidente il Consiglio nazionale dell'ordine giornalisti
Carlo Bartoli ringrazio anche le colleghe e colleghi della Rete non bavaglio
Della di controcorrente ringrazio Angelo Chiorazzo in rappresentanza di upsilon ma lo dico perché
Ovviamente fa piacere vedere
Una presenza così in un momento come questo perché questo è il senso della conferenza stampa
Nel senso che la conferenza stampa parte dall'esigenza di e il dovere di spiegare bene esattamente quello che
Abbiamo letto anche nuovi sul Corel la sera e quindi l'avvocato poi ci spiegherà nel dettaglio di che cosa stiamo di che cosa stiamo parlando ma anche perché quelle carte ci dicono
Ci fanno leggere quello che noi più volte abbiamo denunciato
Ovvero
Che quando ci sono croniste cronisti minacciati noi abbiamo il dovere
Di essere al loro fianco
Perché il primo rischio più grande nei loro confronti è quello dell'isolamento e molto spesso
Per arrivare all'isolamento si passa per la delegittimazione
è una pratica che abbiamo conosciuto e che abbiamo conosciuto nel tempo
E che purtroppo la storia d'Italia ben conosce
Però voglio anche dire che questa volta
E lo dico rivolgendomi a Paolo
Non il giorno dopo come purtroppo troppe volte ha capitato nella storia del nostro Paese
Questa volta noi riteniamo di essere arrivato il giorno prima
Cioè abbiamo denunciato per tempo i rischi della delegittimazione il senso è l'obiettivo del fango
Per alzare
L'attenzione nei confronti di un collega minacciato per realizzare quella
Che abbiamo definito anche la scorta mediatiche lo abbiamo fatto con atti concreti
Perché nel due mila diciannove
La Federazione della stampa insieme all'Usigrai
Allora segretario Lo Russo il presidente Beppe Giulietti e io allora ero segretario dell'Usigrai presentammo un esposto alle autorità
A partire dal ministero dell'Interno per denunciare quella che noi vedevamo come una campagna di fango contro Di Paolo che ci preoccupava
E sappiamo che questo esposto fa parte del fascicolo
E lo abbiamo denunciato esattamente perché non avremmo mai voluto arrivare il giorno dopo ma il tentativo di arrivare il giorno prima convinti che si debba avere chiarezza
Sullo sedere da che parte stare
Perché questa vicenda riguarda anche inutile nasconderlo
Due iscritte all'ordine dei giornalisti
E quindi noi abbiamo il dovere di dire da che parte siamo perché abbiamo visto anche altri colleghi iscritti all'ordine
C'è chi decideva ad esempio il posto
Dell'ex deputato regionale Gennuso decideva di rilanciarli attraverso i social e chi invece denunciava quella campagna di fango
E fatemi cogliere l'occasione anche per dire visto che siamo nella sede la federazione a stampa e non si può far finta che l'attualità giri intorno a questa sede
Fatemi esprimere anche vicinanza nei confronti di un altro collega che è costretto a vivere sotto scorta mi riferisco a Roberto Saviano
Perché non credo che possa esistere una par condicio e mi riferisco alla scelte alla decisione della RAI tra chi critica
Un ministro
E chi invece ha deciso di attaccare una donna vittima di stupro non può esistere una par condicio le due cose non possono essere trattate nello stesso modo e spiegare l'allontanamento di Saviano mettendolo sullo stesso piano
Di chi è attaccato una vittima di stupro lo trovo non accettabile
E allo stesso modo fatemi esprimere invece
Vicinanza anche nei confronti di un uomo che la tonaca non la indossa
Non ne ha bisogno
Ma indossa grande dignità indossa i valori della nostra Costituzione indossa una grande forza di lotta quotidiana contro le mafie la corruzione
Perché si sceglie da che parte stare e io sono convinto che non siamo pagati dalla parte di don Luigi Ciotti ed è bene dirlo in occasioni in occasioni come queste anche perché dalle carte lo spiegherà l'avvocato
Dalle carte non leggiamo
Di un tentativo di fango nei confronti di Paolo Borrometi
Ma in questo senso tentativo sarebbe stato coinvolto non solo e quindi oggetto del fango non solo Paolo Borrometi ma anche un uomo dello Stato
Il vicequestore
Antonino vicequestore aggiunto Antonino sciabola
E questo dimostra ancora una volta che c'è chi lo Stato lo un'ora
E chi vive evidentemente
Prendo in prestito il titolo del libro di Paolo
Chi invece lo Stato lo tradisce
E quindi fatemi cogliere un'occasione in più per ringraziare le donne e uomini dello Stato
In questo caso mi rivolgo
Particolarmente nei confronti di chi si occupa della sicurezza di Paolo che non smetterò mai di ringraziare per quello che fanno perché lo fanno con grande discrezione ma con grande attenzione
E oggi più che mai capiamo quanto è fondamentale la loro protezione il ruolo delle donne e degli uomini dello Stato
Ecco perché noi abbiamo il dovere di
Di scegliere da che parte stare e anche oggi continuiamo a farlo
Continuare a chiedere un impegno dello Stato in questo senso
E quindi colgo l'occasione per rivolgere un appello al ministero dell'interno con il quale i danni
Grazie in particolare al lavoro dell'allora presidente Giulietti abbiamo avviato un profit quo lavoro
Presso il ministero e l'interno medico mi riferisco all'osservatorio sui cronisti minacciati che si riunisce periodicamente presso il ministero dell'Interno
Rivolgo un appello alla ministero e al ministro io credo che sia in questo momento urgente convocare l'osservatorio partendo da questo episodio per esaminarlo per valutarle insieme
E capire anche che cosa altro si può fare per garantire la sicurezza di Paolo e di tutte le croniste cronisti minacciati io mi fermo qua perché come ho provato a dirmi in premessa
Credo che questa sia l'occasione in cui
La voce principale sia quella dell'avvocato che ci spiega esattamente di che cosa stiamo parlando poi io lascerò la parola vedo collegato Beppe Giulietti coordinatore di articolo ventuno che ringrazio di essere collegato il presidente Bartoli che arrivato e poi
Chiuderà la segretaria generale della Federazione la stampa Alessandra Costante ringrazio ovviamente tutti quanti per per essere qua quindi passo la parola all'avvocato Fabio Repici legale di Paolo Borrometi grazie
Sì Buongiorno cerco di tenere insieme esigenze di sintesi di esigenze di puntualità
Nelle informazioni
O nel due mila e diciotto come tutti voi sapete venne pubblicato un libro di Paolo Borrometi dal titolo un morto ogni tanto era il seguito di inchieste giornalistiche anche di anni precedenti pubblicate in varie sedi che avevano acceso un faro sul corno del Sud-Est siciliano che fino a quel momento era stato un poco
Da al buio rispetto alla attenzione delle inchieste giornalistiche alle volte anche delle inchieste giudiziario
Paolo puntò il fare ossia sulle organizzazioni mafiose che operano in quel territorio nelle province di Ragusa e di Siracusa e anche in relazione a gruppi politico imprenditoriali
Tra gli altri su un politico un ex deputato regionale dell'Assemblea regionale siciliana che si chiama Giuseppe Gennuso che
Anche nella attività giudiziaria che correva parallelamente alle inchieste giornalistiche nel febbraio del due mila diciannove fu o arrestato su provvedimento del Gip di Roma per corruzione in atti giudiziari Gennuso patteggiò successivamente quella accusa con una diversa qualificazione di traffico di influenze
Illecite scarcerato Gennuso dall'estate del due mila e diciannove Paolo Borrometi
Fu investito da una campagna
Di fango inaudita e così lui la ritenne per questo motivo si rivolse all'autorità giudiziaria
Fu costretto a sporgere numerose querele all'epoca assistito dalla compianto mai abbastanza compianto forse avvocato
Antonio Borrometi suo papà
In decine di pubblicazioni Paolo Borrometi
Fu o accusato
Con una Ritter ripetitiva direi carica ossessiva da parte di una testata on line di Siracusa che si chiama Diario mille novecentottantaquattro che era ed è diretta da di giornalista Pino Guastella che nel frattempo era stato arrestato coinvolto nel processo sul famigerato caso del sistema Siracusa
Pubblicazioni che poi però venivano rilanciate a cascata sui social network anche su altri siti web di che si accusa di che si accusava Paolo Borrometi di essersi inventato attentati
Ai danni della sua persona ai danni della sua abitazione di essersi inventato un progetto mafioso di autobomba ai suoi danni sia gli attentati ai danni e la sua persone della sua abitazione sia il progetto di
Autobomba in realtà erano attestati i primi dalle indagini svolte dalle forze di polizia e il secondo dalle parole di un Gip di Catania
Messe nero su bianco in un'ordinanza di custodia cautelare
Fu accusato di strumentalizzare il servizio di scorta a lui assegnato leggo letteralmente per presenziare reclamizzare il suo libro e manifestazioni di protesta di si svolgono in tutt'Italia o si reca agli incontri con il suo amichetto del cuore
Laddove di character assassination che viene praticato non si limita più alla dimensione professionale del giornalista Paolo Borrometi ma si pratica villa ma scaricamento anche fantasticando
Su o presunti orientamenti sessuali che peraltro
Dobbiamo anche
Puntualizzare su questo se Paolo Borrometi è stato destinatario di una scorta
Alle presentazioni del libro non sarebbe potuto andare se non accompagnato dalla sua scorta
Sarebbe stato una sostanziale abuso se si fosse mosso liberamente e allo stesso tempo ove mai avesse avuto un fidanzato e non esattamente un amichetto del cuore come
Come scrisse Guastella oltre a chi se ne frega ma non l'avrebbe potuto frequentare se non accompagnato dalla scorta anzi
Sarebbe stato il presunto fidanzata dovrei salire in macchina insieme all'Hui per potersi muovere collusi questo però dimostra qual è il il tenore la cifra
Anche come dire ideologica sulla quale venne impostata la campagna di fango vennero investiti dal fango pure i suoi familiari
Le persone a lui più vicine il padre
Per inventati Livio poi i legami professionali e politici o addirittura il nonno l'avvocato Pietro Borrometi che venne indicato come strozzino e usura più
Venne accusato Paolo Borrometi con notizie spudoratamente false di avere fatto carriera grazie ad Antonello montante con cui Borrometi non ha mai avuto né direttamente né indirettamente mai alcuni contatto
Fu accusato di avere fatto carriera Grazia suoi altolocati referenti istituzionali o addirittura grazie alla sua amicizia con papa Francesco questo il livello della campagna che si pratico
Dopodiché insieme a Borrometi diventarono vittima della campagna delle campagne di dossieraggio anche personaggi istituzionali
Investigatori il vicequestore
Antonino sciabola
Che era il capo della squadra mobile di Ragusa preso di mira solo perché per pura coincidenza si era trovato a occuparsi delle indagini sugli attentati che aveva subito Paolo Borrometi oppure il capitano dei carabinieri
Che lavorava Siracusa Vincenzo al fanno solo perché per pura coincidenza si era trovato ad occuparsi dell'ex deputato regionale Pippo genus
Quel che secondo me forse ancora più grave
E che Paolo Borrometi
Venne accusato anche di aver fatto carriere di aver assunto il ruolo di vice direttore oggi sappiamo condirettore dell'Agi
Grazie a del tutto spudoratamente inventati rapporti professionali che il padre di Paolo Borromei di avrebbe avuto con aziende petrolifere notizie spudoratamente ribadisco false
E addirittura
Fu accusato di e leggo
Fra virgolette costruire con l'avallo dei servizi segreti che come è noto sono di casa dentro l'ENI un altro finto professionista dell'antimafia
Capite bene che non solo si attaccava Paolo Borrometi ma si cercava in modo evidente di fare terra bruciata intorno nella campo familiare nel campo delle relazioni sociali nel campo lavorativo
In questa campagna di fango fu arruolato anche un capomafia che si trovava e si trova al quarantuno bis e il capomafia di Siracusa Alessandro Attanasio le cui parole dal quarantuno bis
Venivano rilanciate da Diario mille novecentottantaquattro che scriveva così leggo letteralmente Attanasio che pur essendo sottoposta quarantuno bis ne sa una più del diavolo
Rivolgendosi a Paolo Bonomi gli ha chiesto
Perché non ti occupi di quanto avviene tra le mura domestiche della tua famiglia
Punto e la cui diamo così perché se dovessimo riportare la farsa la frase completa scritta da Attanasio il giornalista antimafia di Modica si dovrebbe andare a nascondere per la vergogna quindi abbiamo una testata giornalistica
Che propalata le parole di un detenuto al quarantuno bis che il capo della mafia di Siracusa la città nella quale in quel periodo sì occupavano le inchieste giornalistiche di Paolo Borrometi
Con il coinvolgimento del boss Attanasio
Che in quel periodo da un lato di fama come abbiamo visto tramite Diario mille novecentottantaquattro Borrometi dall'altro lo querela per diffamazione cioè il capomafia fa la querela contro Paolo Borrometi per le inchieste giornalistiche che gli aveva fatto
Querela che naturalmente viene
Archiviata però la situazione
Segnò un punto che
Secondo me mettilo e merito un momento di preoccupazione
Più rilevante anche sotto il profilo della sicurezza anche perché in contemporanea alle vicende che erano state oggetto delle querele di Paolo Borrometi accadevano altre cose si svolgevano decine di processi
Conclusi alcuni con sentenze definitive
Altri con sentenze non ancora definitive per reati di diffamazione minacce e violenza privata ai danni di Paolo Borrometi in alcuni casi con l'aggravante del metodo mafioso con l'aggravante della finalità di agevolare la mafia
Processi che hanno visto imputati il boss di vittoria Giovan Battista Ventura un altro boss di vittoria venerando Lauretta il fratello del boss di Siracusa Luciano De Carolis Luciano De Carolis è imputato per omicidio insieme ad Alessandro Attanasio
In contemporanea apprendemmo che Paolo Borrometi era stato vittima di un'altra pratica criminale però di un altro tipo di
Criminalità una
Criminalità apprezzata tecnologicamente
Con l'hackeraggio del sito la spia attestato dalla procura di Roma all'esito delle indagini che hanno comprovato anche qui leggo testualmente gli accessi abusivi al sistema informatico del sito web la spia per cento con responsabili che non si sono potuti individuare perché schermati sì attraverso strumenti e profili digitali
Attestati fino in Oceania
In contemporanea apprendevamo
Da un provvedimento di fermo della DDA di Palermo dell'attenzione dedicata a Paolo Borrometi
Dal mafioso Simone Castello Simone Castello per chi conosce le cose di Cosa Nostra è nella storia il più fedele scudiero della ultra quarantennale latitanza di Bernardo Provenzano
Per sottrarsi alle Tiezzi alle attenzioni investigative a Palermo si era trasferito proprio nel sud est siciliano
E lì intercettato dall'autorità giudiziaria si scopre che da un lato Simone Castello a notizie riservate
Sui progetti
Di Paolo Borrometi
Sui progetti editoriali di Paolo Borrometi sulle attività che sta svolgendo dall'altro per togliersi dall'attenzione che le inchieste giornalistiche di Borrometi Simone Castello decide di spostarsi dal luogo in cui
Aveva trovato riparo ora poco tempo fa la procura di Siracusa completato le indagini all'esito delle querele sporte da Paolo Borrometi
E arrivata un decreto di citazione a giudizio per Giuseppe Gennuso Giuseppe Guastella Giuseppe gallinella e Valeria vitalizi l'udienza è fissata per il quindici settembre innanzi al Tribunale di Siracusa una precisazione le discende di quel processo saranno o vagliate dalla Tribunale di Siracusa secondo le regole del rito secondo tutte le garanzie di legge e noi ci rimettiamo in modo assolutamente sereno all'operato del tribunale di
Sia pure però
Abbiamo potuto ora fare accesso al fascicolo
E abbiamo scoperto ulteriori elementi oggettivi che al di là di quello che sarà lo sviluppo del processo sono elementi allarmanti che sono emersi nel corso delle indagini della procura di Siracusa da un lato attraverso il sequestro di apparecchi elettronici in USA Gennuso guaste le Micalizzi
è stata accurata una quotidiana circuito azione
Io direi maniacale e anche impressionante per la frequenza e la ripetitività
Di dossier riguardanti Paolo Borrometi e perfino riguardanti le misure di sicurezza predisposto per lui segnalo che a novembre del due mila e diciannove l'onorevole Gennuso
Pubblicamente si lamentò della scorta assegnata a Paolo Borrometi
Dall'altro lato abbiamo avuto contezza delle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia siracusano che si chiama Rosario piccione alla di diagnosi Catania il ventinove gennaio del due mila e venti
Parlando dei suoi rapporti con Guastella direttore di quella attestata disse
Anche qui sono fedele al testo
Mi ero prestato a tenere questo comportamento perché il Guastella aveva minacciato di rendere pubblica sul suo giornale una relazione sentimentale che avevo e perché egli sosteneva che mi avrebbe fatto perdere credibilità sui giornali e avrebbe fatto sapere ad Alessio Attanasio
Dove si trovava la mia residenza in quanto lui aveva dei contatti fisico la madre di Alessio Attanasio la quale versava denaro Guastella per ogni articolo pubblicato in cui gratificata e mettere in buona luce il figlio
Nell'estate del due mila diciannove il Guastella mi ricontattava dicendomi che Gennuso dietro compenso in denaro avrebbe apprezzato che io avessi fornita loro notizie delegittimanti diffamanti vitamina non fanno e il giornalista Paolo Borrometi
Oltre che rendere interviste in cui dovevo mettere in cattiva luce persone
Il Guastella mi comunicava e vicino alla località protetta in cui risiedo vi era un giornalista che mi avrebbe contattato per fare delle interviste delle dichiarazioni attaccando Paolo Borrometi
Al riguardo il collaboratori di giustizia prodotto ai magistrati gli screenshot delle comunicazioni
Che non abbiamo potuto vedere quindi ci sono dei dati oggettivi che dimostrano quello che riferì
E disse che al riguardo della operazione richiesta di contro Paolo Borrometi e contro il capitano Alfano lì sarebbe stato offerto testualmente un mare di soldi che egli avrebbe dovuto ritirare presso uno studio legale
Romano
Anche su questo si vedrà in sede giudiziaria il processo comincia il quindici settembre persona offesa dal reato sono Paolo Borrometi ieri il capitale e il vicequestore Antonino Chavo la ma quella è una questione
La cosa che mi ha allarmato parecchio
Sono i contatti di una persona collaboratori di giustizia che si trova in regime di protezione e in località protetta che viene contattata dal direttore della testata
Viene contattato da un suo emissario gli viene chiesto di rendere delle false accuse contro Paolo Borrometi
Si tratta
Di un ulteriore elemento che affatto travalicare
La
Ai miei occhi la pericolosità delle attenzioni malevole nei confronti di Paolo Borrometi ed è questo il motivo per cui al di là di quello che sarà
L'oggetto delle vicende processuali io nei giorni scorsi mi sono rivolto alle autorità che si occupano della ordine e della sicurezza pubblica e delle misure tutorie nei confronti di Paolo Borrometi per metterlo a conoscenza di queste nuove e preoccupanti
Emergenze e perché possano assumere le determinazioni che ritengono più utili questo è il quadro della vicenda che e emersa dalla fascicolo per il quale c'è stata Discovery in questi in queste settimane e questi i motivi che mi hanno indotto a quelle segnalazioni
Ringrazio l'avvocato valuteremo spazio eventuali domande laddove qua collega ne avesse necessità
Fatemi cogliere l'occasione per ringraziare vedo che è arrivata a Paola Spadari segretaria
Dell'ordine dei giornalisti vedo collegato Beppe Giulietti coordinatore articolo ventuno io voglio ricordare che Paolo
Non solo consigliere nazionale la federazione ma su delega della segretaria illa responsabile della legalità per la Federazione la stampa ma è anche presente articolo ventuno primario era parola Beppe io voglio anche ringraziare la portavoce di articolo ventuno e Lisa Marie incolla per essere per essere presente qui con noi e per il ruolo che in questi anni lei è tutta articolo ventuno hanno svolto nello stare accanto a Paolo quindi dare la parola Beppe così poi torniamo qui in sede
Beppe
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Non
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Sarà
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I cinque dopo rispondo enormi
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Io ricorrere al
Ma insieme un'altra
Un'angolazione ieri
Un record avventura
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Posizione e poi
Sistema assunte
Ma civili già
Rapina
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Rigorosa invoca dove
Sì molto utile
Forse l'avvocato ricordo dopo non
Non già turco
Scusate il campionato
Posto
Pubblico qui a al
Che
Poi gravosi notizia
Va
Vita sotto
Interrogazione
Dal
Il film
Davanti
Senta
Senta
Io verrà poi a
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Capito
La sfida
Sì
L'Italia
Arrivano
No
No
Oggi
Da
Solo per lo fa senza
Beppe grazie a te ribadisco il grazie articolo ventuno tramite tre tramite Elisa e grazie per esserti collegato io a questo punto dare la parola
Al Presidente del consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti Carlo Bortoli da un attimo che sposto e microfoni
Buongiorno a tutti
Nel popolo
Monumenti è un simbolo simbolo della libertà di informazione in questo Paese
Ma è un simbolo anche di quanto sia difficile garantire in questo Paese la libertà di informazione questa è l'altra faccia della medaglia la faccia scura la faccia che ci inquieta che ci preoccupa
Paolo
Nei il nei mesi scorsi ha pubblicato un libro che ha avuto anche la fortuna il piacere di di presentare insieme a lui né a Torino si intitola traditori forse un titolo anche premonitore non solo che riguardava il passato ma anche premonitore
Di quella che poi è una strategia la strategia che ha una coerenza una lucidità che si è spietata
Quella di infangare isolare
Di zittire con le buone o con le cattive con le buone si intende infangando le persone minacciandole con le cattive passando alle mani o peggio ancora
Quindi noi siamo vicini a Paolo vicini
Sempre conti devono esserlo
Siamo solidali faremo tutto quanto ai nostro
Post nella nostra possibilità per garanti di questa vicinanza Simoncini agli uomini della scorta e a tutti coloro che oltre a Paolo si trovano in queste situazioni perché purtroppo Paolo non è un caso isolato
Ci sono altri colleghi con gradazioni diverse ma che si sono in una situazione di grande difficoltà e che ne dobbiamo impegnarci a sostenere
Ah rimanenti accanto
In questa vicenda sulla quale il momento perché è stata tratteggiata molto bene
Ci sono anche dei giornalisti coinvolti è questo l'aspetto che il PCI preoccupa ancora di più perché sia dal nostro stesso interno la nostra stessa casa che dovrebbe difendere le libertà ci sono delle persone che se la i processi confermeranno le ipotesi accusatorie invece operano per far calare il silenzio sulla libertà d'informazione questo è un segnale di una preoccupazione straordinaria sì se ciò per ha confermato che mi auguro che i corsie disciplina territoriale competente
Intervenga nella maniera più rigorosa più rigorosa non ci possono essere nessun tipo di scusanti di attenuanti
Se i fatti sono questi sono fatti gravissimi
A mio avviso mio modesto avviso sono incompatibili con la nostra professione
Però voglio anche solleciti sollevare un altro aspetto che riguardano soltanto l'ordine
Regionale coinvolto ma forse anche altri occorre fare più attenzione anche a chi scriviamo perché in questo ordine non c'è spazio
Per non ci deve essere spazio per le pecore nere
Non ci devono desse spazio per persone che infangano la nostra professione che infangano il lavoro di decine di migliaia di persone
E centinaia di centinaia di migliaia di tutto consumati attivi sono meno sono circa la metà marzo ma decine di migliaia di persone che fanno questa professione con onore con dedizione con sacrificio non è possibile che al nostro interno ci siano pecore nere e quindi occorre non solo attivarsi per mettere alla porta
Chi non è degno di stare nel nostro ordine ma anche per creare delle dei filtri in modo che sulla moralità sulla
Sul profilo delle persone che entrano stordire ci sia un'attenzione io in questo ambito
Sono
Molto breve ma son parole sentite lo stato di circostanza
Voglio esprimere anch'io al ringraziamento al ministero degli interni a tutte le strutture alle sue articolazioni fino appunto come dicevo prima gli uomini della scorta per il grande lavoro fatto nei giorni scorsi il prefetto Raffaele Grassi nuovo vicecapo della polizia direttore centrale della polizia criminale
Ha ha fatto un gesto di grande
Sensibilità c'è venuta a trovare la sede dell'ordine
Una manifestazione dell'attenzione che viene posta alla nostra categoria e all'importanza che riveste per la democrazia la possibilità di avere delle voci libere
Però voglio dire che nonostante tutti i ringraziamenti non basta
Affidarsi al ministero degli Interni non basta affidarsi alla doverosa repressione inflessibile
Persecuzioni dico commette reati ma occorre una mobilitazione grande motivazione continua faticosa forse ma deve essere continua non può essere solo i no in occasioni specifiche
Di tutta la nostra professione io per questo voglio ringraziare la Federazione della stampa che non da ora da sempre Cia Cavana
Fa un'attività di grande importanza su questo fronte voglio ringraziare articolo ventuno
Di cui tra l'altro Paolo è presidente è un'associazione che non ci onoriamo come Consiglio nazionale di supportare per il lavoro per l'impegno per i valori che porta avanti e grazie a tutti coloro che affiancano Paolo e tutti gli altri perché non basta al ministero non basta l'ordine non basta la federazione non basta articolo ventuno
Deve essere un movimento corale se c'è una percezione complessiva della centralità di questa battaglia riusciamo veramente a sostenerli altrimenti rischiamo che la nostra azione sia magari volenterosa sia bella però non sia sufficientemente efficace grazie
Carlo
Allora
Segretario
Il basta
Grazie grazie a tutti
E si scusa
Grazie a tutti per essere qui oggi a un momento particolarmente delicato doloroso perché oggi nessuno mai binomi si sarebbe immaginato di dovere difendere ancora Paolo da accuse infondate
Da una delegittimazione che va avanti da anni e che non si arresta
Un giornalista che riporta dichiarazioni di un mafioso al quarantuno bis ma di che cosa stiamo parlando
Un giornalista che fa l'addetto stampa di un mafioso
Ma allora informazione
è legalità informazione è libertà di stampa informazione non può andare a braccetto con le organizzazioni criminali qualunque essa sia che si chiamino Cosa Nostra 'ndrangheta
Non esiste una cosa del genere
La decisione in aderenza ad un'organizzazione del genere ti cancella immediatamente da il mondo dei giornalisti
E forse nella riforma dell'ordine mentre parla mi viene in mente
Che un passaggio una normetta piccola due righe
Chi appartiene a un'organizzazione chi fiancheggia un organizzazioni di questo tipo non può essere iscritto al lordo
E ne dei giornalisti
Io la metterei così come l'abbiamo messa anni fa nella nello statuto della Federazione nazionale della stampa
Io aderenti a organizzazioni segrete non possono far parte della Federazione nazionale della stampa
Io non ho verificato se i due colleghi sono iscritti in qualche maniera alla associazione distante quindi alla Federazione nazionale della stampa
Mi auguro di no ma nel caso lo fossero è giocoforza che i nostri probiviri possano intervenire al più presto
Ministero dell'interno sta
Sente Nendo sotto vigilanza duecentocinquanta giornalisti ventidue sono sotto scorta
Sono numeri
Raccapriccianti per un Paese democratico significa che ventidue colleghi a vario titolo non anni più la libertà di muoversi
E di fare bene il proprio mestiere perché inutile quando sei sotto scorta al proprio il tuo mestiere non riesci più a farlo bene eppure la scorta è un una necessità per questi colleghi
Io ho sentito nelle parole dell'avvocato il ripetersi di uno schema tipico e ringrazio Beppe Giulietti per avere parlato di Maria Falcone allora mi è venuta in mente Giovanni Falcone
Giovanni Falcone è diventato un eroe dopo che è stato ucciso
Perché prima era stato infangato delegittimato lasciato da solo aveva dovuto lasciare Palermo sul antimafia e andare a Roma
Al ministero di Giustizia quindi un incarico diciamo burocratico
E aveva dovuto lasciare il campo d'azione
Ecco
Vedete è uno schema che si ripete
Quando non li puoi battere loro che cosa fanno
Usano la calunnia come venticello che mano a mano si ingrossa diminuito in testa
Io non la farò ottantuno miglia
Però penso che scorte a che scorta mediatica debba essere non solo nelle parole Malanchini forti per cui la prossima settimana
Porterò in giunta delle aziende sei la proposta in giunta esecutiva perché la Giunta che decide la proposta di costo di costituire Fnsi parte civile al fianco di Paolo Borrometi nella nel processo che del quindici settembre poi vedremo in che modo con che conche legali con però insomma noi saremo completamente e totalmente al fianco di Paulo al quale va il nostro abbraccio la nostra gratitudine per essere rappresentante della legalità e legalità non è mafia grazie a tutti grazie Paolo
Grazie Alessandra non so se ci sono sono alcuni colleghi sconfessata ci sono domande rivolgere
Tutto all'avvocato
Passando
Presidente
Sì prego
Ma non c'è neanche un procedimento costruttori
Presentato un esposto
Sì la legge
Reggimento precisa in questo
Occorre che venga aperto un procedimento cioè c'è una segnalazione o semplicemente l'apprendimento Dada dati e da fonti di stampa o altro
Un procedimento che vi era affetto da al consiglio di disciplina territoriale ciò sia dal nella regione in cui sono iscritti il
Il o i colleghi
Questo procedimento ha dei tempi cioè non è immediato piccola un piccolo Processo nel senso che ci sono i tempi di convocazione tempi presentazione delle memorie
E dopodiché e il consiglio di disciplina che si esprime con una sentenza che può essere utile archiviazione oppure di condanna e le condanne sono le sanzioni scusa sono quattro l'avvertimento la censura la sospensione oppure la radiazione
Questi sono i passaggi rispetto a questo voglio solo ricordare che si gli interessati possono fare appello al Consiglio nazionale disciplina e poi hanno altri due
Gradi in magistratura con collegio integrati quindi magistrati e giornalisti incorso in tribunale e poi in Corte d'appello tepore eventuale ricorso in cassazione quindi approfitto per ribadire che abbiamo cinque gradi di giudizio per far passare in
In
Non in Potì più un po'di più che ipergarantista
Quindi questi sono i passaggi no non sono passaggi immediati non c'è la possibilità di la sospensione avviene solo in un caso di una condanna che comporta interdizione la pubblici uffici quindi in questo caso è d'ufficio che viene sospeso il collega
Altrimenti bisogna attendere che si compia il percorso sanzionatoria
Colgo l'occasione per dire
Poco formeremo verificare se il procedimento come è possibile presente smentisca se dico una cosa tecnicamente inesatta
Sì presso gli ordini competenti presso i Consigli territoriale io li competenti il procedimento dovesse partire di ufficio ci faremo del carico di fare un esposto mandando le carte
Che sono in nostro possesso affinché i consigli territoriali possano valutare
La posizione dei dei colleghi coinvolti quindi se non parte d'ufficio saremo noi a presentare l'esposto
Altre domande
Il romanzo
Così come è stato
Sì
Cinque anni fa
Ora soldi di una
Volevo
Monitorato
Risposta
Proprio
Non si fa mai abbastanza
Noi
Sia nella precedente consiliatura quindi col segretario USA al presidente Giulietti sia in questa consiliatura quindi come e col Presidente
Di Trapani stiamo cercando di fare tutto quello che è possibile nelle nostre ciò che è nelle nostre possibilità
Per sostenere e aiutare i colleghi che sono alle prese con la mafia ma anche quindi a illuminare quel tipo di periferia
Ma anche altre situazioni
Difficili per esempio il caso di Ostia ve lo ricordate perfettamente per non andare ecco ne stiamo cercando di fare tutto quello che è
Possibile per un sindacato certo che poi abbiamo bisogno di strumenti ci sono c'è bisogno di strumenti
Anche legislativi
Oggi io vado quelli in presidente andiamo all'Agcom in audizione a parlare di anche querele temerarie Agis Lazio
L'Italia deve dotarsi di strumenti che mettano al bando e che rendano difficile
La proposizione di querele che sono un bavaglio nei confronti dell'informazione dei colleghi che informano correttamente cercano di illuminare quelle periferie vedete Paolo Borrometi
è minacciato Emma scagliato
è infangato però Paolo Borrometi
Oggi
Condirettore viaggi al di là del fatto che la sua il suo calvario è cominciato quando lui era un giornalista freelance un precario ma chiamiamoli col con il loro nome imprecato
Ma potete immaginare che cosa succede oggi
A cosa può succedere oggi ad un giornalista precario che guadagna quindici venti mila euro all'anno
Che viene bloccato nella sua attività di fare luce su quelle periferie da querele che magari ne chiedono dei risarcimenti in partenza di cento mila euro
Allora noi pensiamo che l'Italia prima di tutto debba dotarsi di normative anti sulla
Anche querele Babar
Eppure guardate che nei disegni né pro nelle proposte di legge che sono in discussione al Senato sulla modifica della di formazione
Solamente uno su quattro o cinque
Porta in sé anche l'idea di provvedimenti procedimenti contro le querele bavaglio negli altri casi si parla di diffamazione dei giornalisti ma mai di querele temerarie
Spero che questo paradigma possa cambiare velocemente
Ci sono altre le ci sono altre domande
Se non ci sono altre domande
Come avete visto in questa conferenza stampa
Hanno parlato i vertici una giuria parlato l'avvocato
L'avvocato di Paolo Borrometi ha parlato il coordinatore articolo ventuno
Non direttamente Paolo
Però io credo che sia giusto e forse si è anche una sua volontà quella di di dire due parole alla fine della della conferenza stampa ma era giusto che nel merito entrasse ovviamente diverso legale quindi io lascerei le conclusioni a Paolo
Cosa nazionale ma
Nomi
Tanto
No ma
Io all'anno
Molto
Il
Il mio nome soltanto un ringraziamento un ringraziamento alla federazione nazionale della stampa all'ordine dei giornalisti Federazione nazionale la Stampa c'è stata appunto da tanti anni
Già nel due mila e diciannove è stato ricordato e io una grande responsabilità quella che mi ha data la segretaria generale
Restando la costante di avere la delega alla legalità quindi mi sento anche una responsabilità in più il mio è semplicemente veramente un ringraziamento alle alla comunità giornalistica
A tutti i colleghi oggi presenti anche a stampa romana alla quale sono iscritto c'è Paolo Tripaldi che anche che il mio presidente il anche un collega dell'Agi a tutti ad Angelo Chiorazzo però se mi permettete è l'unica cosa che vorrei dire
Io ho visto mio padre morire
Con queste
Infamia
E quindi non posso che e non posso che rivolgere un pensiero Home all'Hui perché
Questi articoli hanno aggravato la scusate la sua condizione negli ultimi anni e chilo ha visto lottare con un leone senza mai
Farr nessun riferimento a quello che stava accadendo ma lo si leggeva negli occhi
La sua preoccupazione da padre la sua preoccupazione da uomo pubblico e il suo sconcerto per essere stato uno
Dei pochi rappresentanti istituzionali che in un periodo complicato quale quello del novantuno novantasei non ricevette neanche un avviso di garanzia
E invece aver visto indirettamente per colpa del mio impegno giornalistico quel fango che gli è piovuto addosso
E quindi non posso oggi che pensare a lui Graziadei veramente di qua
Grazie