"Crisi ed emergenza nei conflitti internazionali"

Perché
Daremo avvio ai lavori
Bene in
In quanto rappresentante in Italia nell'amministrazione del Parlamento europeo e direttore di questo ufficio io o il benvenuto
A tutti i partecipanti evidentemente anche ai nostri relatori
Che così numerosi impediscono il successo di questo convegno
Benvenuto e quindi anche un saluto in quanto l'ufficio per l'Italia del parlamento europeo insieme al mondo ha promosso questa riflessione sulla crisi e sull'emergenza nei conflitti internazionali
Questa riflessione al nuovo nel quadro del lei Quaderni del Parlamento europeo Che cosa sono i Quaderni del Parlamento europeo
Sono come dire un'invenzione del nostro ufficio in quanto abbiamo pensato che per far conoscere al pubblico e alla stampa per contribuire a far conoscere al pubblico alla stampa la rigidità del parlamento europeo
Fosse opportuno promuovere una linea dei convegni che abbiamo realizzato
Un po'dappertutto in Italia infatti ne siamo d'ufficio per l'Italia non siamo d'ufficio per frode
Da quando due anni fa abbiamo avuto questa idea abbiamo organizzato io direi circa quaranta convegni in Italia qual è lo scopo di questi convegni identificare un tema su cui il parlamento europeo si sia pronunciato si stia per pronunciare ed organizzare su questo tema una riflessione con i parlamentari europee con i parlamentari nazionali con i commissari aspettiamo
La futura commissaria del l'Unione Europea Emma Bonino abbiamo già questo tavolo non le vuole Casini manette presidente la commissione giuridica del parlamento europeo
E l'onorevole vecchi che è vicepresidente della commissione paritetica eccepì unione europea
Dicevo parlamentari nazionali europee i membri del governo commissari giornalisti esperti e quant'altro
Abbiamo fatto fin dall'inizio da due anni a questa parte numerose riflessioni sui problemi dello sviluppo e dell'emergenza
Anzi addirittura il nostro primo convegno portava su questo tema
Accomuna convegno che si proponeva di affrontare la questione della democrazia nei Paesi in via di sviluppo
A quel convegno hanno seguito su questo argomento numerosi altri convegni che abbiamo fatto o da sole o insieme ad altri organismi questo lo facciamo ad esempio insieme a Morimondo
L'abbiamo fatti insieme alla Caritas ad esempio sulla questione più di una volta sulla questione dell'immigrazione in Italia
Che stanno abbiamo fatto un convegno a marzo intitolato formale a che fare dopo il disimpegno dei contingenti occidentali dell'ONU e a giugno abbiamo fatto un convegno sulla gola lasci
Perché gioco Piramo tanto della questione dei paesi in via di sviluppo e dell'emergenza
Beh intanto perché noi crediamo sullo crediamo come ufficio ferita al Parlamento europeo dove ritiene il Parlamento europeo che una società civile non possa disinteressarsi a quanto avviene nel mondo
A quanto di traumatico tante volte come nel caso della Somalia del votare viene nel mondo
Ma li abbiamo organizzati anche perché siamo convinti che il futuro
Dipenda molto sul nostro futuro ed europei dipenda molto dalla risposta che si saprà dare alla questione delle emergenze
Dico questo non tanto e non soltanto pensando al futuro a medio termine a quello che verrà in Europa fra dieci o vent'anni
E e la riflessione quasi banale ci sono trecento milioni di arabi poveri
Che si affacciano sul Mediterraneo e che guardano all'Europa come ad un punto di riferimento non dopo dove andare perché nella nostra Europa nell'Unione Europea
Cioè il benessere ci sono le automobili televisori teoricamente potrebbe esserci anche il lavoro penso ai milioni di
Cittadini dei Paesi dell'Est europeo che fanno le stesse riflessione
Ma quando parlo del futuro dell'Unione Europea dicevo penso anch'al futuro vicino penso addirittura al presente
Perché vedete a titolo di esempio e proprio perché non siamo ancora in grado di dare una risposta a questi problemi
Che uno degli argomenti centrali de de de de de dei punti centrali tegame mercato interno di cui si è parlato per tanto tempo non ha avuto ancora soluzione
Cioè a dire la libera circolazione delle persone all'interno dei Paesi dell'Unione europea ancora oggi pur avendo l'obiettivo di passare le frontiere senza esibire il passaporto lo sappiamo tutti vanno in gamma all'estero anche se andiamo nella vicina Francia o nella vicina Germania che facciamo dobbiamo fare vedere il passaporto
E questo il risultato del fatto che non si è dato risposta ad alcuni problemi fondamentali come ad esempio la questione della criminalità e soprattutto la questione dell'immigrazione
Nel senso che anche se vi è stato anni fa ed è stato firmato a Schengen me trattato che li doveva prevedere appunto la libera circolazione delle persone quel trattato per il momento non è entrato in vigore proprio perché i Paesi simili che fanno parte dell'Unione europea e che hanno firmato quel trattato
Si sono resi conto che la questione dell'emigrazione non aveva ancora una risposta
Nel senso che che arriva in Italia ad esempio con un Bot people che navi nel Mediterraneo laddove anzi posso arrivare in Francia in Germania senza prevedere il passaporto
Evidentemente posposta se e e creare dei problemi
Anche negli altri Paesi che fanno parte dell'unione europea
Ora l'emigrazione e figlia della povertà e dell'emergenza
E per quanto io sia personalmente convinto e non sono il solo
Che per forza di cose ci avviamo verso una società multirazziale è anche vero che questa società multirazziale non può suona concretizzarsi al di fuori di ogni regola noi dobbiamo avere una società multirazziale che dia la possibilità di lavoro a quelle che riceviamo che ospitiamo un lavoro una casa
Non possiamo limitarci a ad accoglierli facendogli vivere sotto i ponti facendogli come dire pulire i vetri o vendere i fazzoletti di carta ai semafori
Io sono convinto quindi e e che di qui visto suppongo che parleremo nel corso di questo convegno che bisogna affrontare il problema nel sue molteplici mi sui molteplici aspetti
Sia per motivi umanitari inammissibile che in Jugoslavia così vicino a noi e più facile arrivare a Sarajevo probabilmente più vicino Salerno di Palermo si continua a morire sì commettano chiude riti più impensati
Ma dobbiamo occuparci anche degli altri dobbiamo stabilire quali sono le condizioni de economica del progresso dei più poveri dobbiamo stabilire quali sono le condizioni alle quali Tournoi accogliamo quelli che vengono rettangoli sperando di trovare condizioni diverse di vita peste per loro e per i loro figli
Bene la mia introduzione Pepi termina qui
Poiché il l'onorevole Alessandro Fontana vicepresidente del Parlamento europeo ospedale e non potrà avvenire io pensavo di Daria Fontana
Chiedere a Fontana di presiedere la prima mattinata di lavoro
In mancanza di Fontana lo farò io e lo farò in modo notarile limitandomi a dare la parola a chiedere se ce ne sarà bisogno
Ai relatori di contenere i loro interventi in modo che tutti possono parlare
Anche perché sappiamo già anche abbiamo una lunga lista di iscritti a parlare e vorremmo che anche queste persone che hanno chiesto di intervenire che ci hanno fatto sapere che potrebbero intervenire possano prendere
La parola
Quindi io suppongo che un limite di un quarto d'ora per i relatori poi vedremo che cosa fare gli altri che chiederanno la parola potrebbe essere un limite raggiunto
Quindi la parola alla dottoressa vezzo di presidente Mimmo che mondo che insieme al Parlamento europeo autorizzato questo convegno
Grazie io cercherò di spiegare brevemente le motivazioni che ci hanno spinto congiuntamente al Parlamento europeo a proporre questo seminario il perché della taglio che abbiamo proposto che mi limiterò a porre una sul tavolo tre questioni che a mio parere sono fondamentali
La serie di eventi drammatici che negli ultimi anni si sono verificati nei paesi in via di sviluppo e in particolare lo scoppiare della crisi della psicosi l'aria hanno sollecitato molte delle organizzazioni non governative italiane
Che precedentemente erano impegnate in quegli stessi Paesi nel campo dello sviluppo a rivedere in qualche modo i propri piani d'azione e a cimentarsi con il problema delle emergenze
In particolare le cosiddette emergenze complesse e c'è l'emergenza in situazioni di conflitto
Sia chiaro faccio una parentesi che utilizzo questi termini sviluppo d'emergenza riferendomi ad essi nel loro significato convenzionale
Ora sono molte le esperienze che vedono le leggi italiane impegnate in programmi di emergenza in particolare in aree dove la loro presenza costituisce un tentativo concreto e spesso il solo per contribuire tramite i progetti umanitari al Progetto di pace al processo di pacificazione
Ora è proprio per questo che anche Morimondo è stato parte di questo processo diversi anni che operiamo con progetti di emergenza in diversi Paesi
E alla fine di un Periodo a ritenuto di concerto col Parlamento ed europeo
Il dover proporre questa occasione di riflessione per cercare di chiarire i termini di alcune questioni generali
E per porre all'attenzione alcuni nodi metodologici di tipo settoriale come avete visto nel programma
Che incidono in maniera determinante sull'esito dei programmi e sul loro impatto nella situazione di conflitto in cui si inseriscono
Nella prima parte del seminario cerchiamo infatti di fare il punto sul rapporto tra cooperazione allo sviluppo ed emergenza
Alla luce dei nuovi orientamenti e delle prospettive future sulle quali speriamo in questo contesto e avremo probabilmente qualche indicazione dai rappresentanti delle istituzioni europee che sono qui presenti oggi
Nella seconda parte abbiamo dato spazio al dibattito sul ruolo che il dialogo politico deve avere nella risoluzione di situazioni di conflitto con un pare una particolare rilevanza ruolo delle organizzazioni non governative
Intesa anche qui la parola venga se non governative nel senso europeo del termine
E la terza parte si approfondisce la funzione nella direzione della pacificazione che possono avere i programmi visti non solo come fondamentale veicolo di assistenza alle popolazioni in difficoltà
Ma anche come strumenti di conoscenza delle dinamiche sanitarie psico sociali migratorie legate a situazioni in cui le basi del tessuto sociale di un territorio sono disgregato e si disgregano
Infine nell'ultima parte si affronta un tema che è sempre più importante e cioè quello del rapporto tra l'intervento di emergenza e il coinvolgimento delle società del Nord
Cercando di capire quale ruolo all'opinione pubblica nel determinare le priorità e le modalità stesse dell'intervento
Ora la crescente dimensione quantitativa dell'aiuto internazionale canalizzato in programmi di questo genere cioè in azioni di assistenza umanitaria in zone di conflitto
Rende a nostro parere urgente il confronto su alcune questioni che accenno molto brevemente
La prima questione riguarda il rapporto tra aiuti di emergenza e aiuti allo sviluppo
A livello internazionale e nazionale più che noto c'è una tendenza all'aumento dei fondi per l'emergenza
A cui purtroppo corrisponde una diminuzione generalizzata e comunque drastica nel nostro Paese e la nostra finanziarie di cui stiamo discutendo in questi giorni né una chiara testimonianza
Delle risorse per la cooperazione allo sviluppo
Invece un'annessione sembra importante ribadire proprio in un contesto in cui si discute di emergenza che c'è un legame imprescindibile tra l'esplodere di situazioni di conflitto
E la mancanza di attenzione e di prevenzione e di impegno a livello internazionale per lo sviluppo dei Paesi poveri del mondo
La crisi dell'Africa è emblematica a questo proposito libbre pari lega precarie condizioni sociali ed economiche caratterizzate da povertà disuguaglianza e ingiustizia sociale
Caratteristiche di molti Paesi dell'Africa nascondono già oggi i semi dell'emergere di situazioni di crisi che il contesto locale non sarà in molti casi in grado di gestire autonomamente
Il caso della Palestina in questi giorni sotto l'attenzione di tutti è particolarmente preoccupante ed esemplificativo della funzione fondamentale in chiave di pacificazione
Che gli aiuti allo sviluppo potrebbero avvenire sempre che l'Italia e i Paesi europei concretizzino impegni presi in sede internazionale
Riteniamo a questo proposito fondamentale che è quella che viene dalle ONG italiane e internazionali considerata come un'occasione da non perdere per salvare lo sviluppo e cioè il Vertice Mondiale sullo Sviluppo sociale che si terrà a Copenaghen nel marzo novantacinque
Venga valorizzata appieno che si chieda e noi chiederemo anche in quell'ambito ai governi occidentali
Un impegno definito circa le risorse da investire per lo sviluppo che arrivi al famoso zero sette per cento del PIL
Che si chiede ai governi del Nord e del Sud del mondo un impegno concreto per la riduzione delle spese militari e per l'investimento di risorse nello sviluppo sociale che arrivi al venti per cento delle risorse disponibili
E che si sottoscriva quindi la nota proposta degli vendibili del cosiddetto venti venti
Il secondo problema che sollevo riguarda il ruolo dell'ONU
Il periodo in cui viviamo sembra essere caratterizzata da un esplodere di conflitti regionali nazionali e internazionali
Le cifre relative ai conflitti in corso ci dicono di un contesto mondiale in cui una crescente instabilità in molte aree si esprime mediante l'emergere di crisi umanitarie
Solo nel novantaquattro UNDP ha identificato tredici situazioni di emergenza nell'ambito di scenari politici Complessi
Ora al crescere del numero di tali situazioni si accompagna purtroppo un progressivo senza compagno purtroppo una diminuzione dei fondi dello sviluppo come dicevo
E un progressivo intensificarsi del coinvolgimento internazionale in termini politici economici e militari
Di fronte a questo nuovo paesaggio internazionale post così definito post guerra fredda
L'ONU viene improvvisamente caricato di responsabilità immense talvolta contraddittorie e certamente giudicate da molte parti superiori alle sue attuali forze
Tutto questo con un assetto istituzionale interno che non è più adeguato ai mutamenti intercorsi a livello internazionale
Solleviamo qui quindi il problema della riforma delle Nazioni Unite in senso più democratico
Che a nostro parere è davvero urgente su cui ci piacerebbe a vere l'opinione delle istituzioni europee qui presenti
Il terzo problema che pongo introduce l'argomento della valutazione dei programmi di assistenza umanitaria
Sarò molto sintetica ma è chiaro che con l'aumento are della disponibilità di aiuti bilaterali e multilaterali per l'emergenza è assolutamente necessario interrogarsi su quali siano oggi i parametri di efficacia e di efficienza degli interventi di assistenza umanitaria
Parametri che devono tenere conto delle situazioni complesse in cui programmi si inseriscono dell'andamento dello stato nutrizionale dell'impatto sui mercati locali della modificazione della struttura demografica della popolazione e così via
Non ci possiamo come molti casi facciamo purtroppo accontentare di cifre estremamente sintetiche sull'andamento sugli affetti che gli aiuti umanitari hanno sulle popolazioni a cui si riferiscono
Ci auguriamo per questo che questa seminario possa servire nella direzione di una miglior comprensione delle concause che portano all'emergere di situazioni di emergenza complessa soprattutto dopo laddove queste emergenze sono endemiche e ricorrenti
Vorrei concludere spendendo una parola sull'Unione europea non c'è dubbio che tramite la costituzione di ecco dell'ufficio preposto degli aiuti umanitari l'Unione europea abbia contribuito in maniera importante alla gestione delle emergenze complesse
Sperimentando anche metodologie di gestione innovative
Ci preme sottolineare però che al tempo stesso riteniamo come last che la stessa Unione Europea debba definire forse a talvolta più chiaramente politiche di cooperazione finalizzate al passaggio tra emergenza e riabilitazione
E che questo non significhi necessariamente la revisione del mandato delle strutture già esistenti quanto piuttosto un loro più efficace coordinamento sia sul piano strategico che operativo
Infine
Vorrei ringraziare il Parlamento europeo per la ospitalità e sottolineare come la scelta di questo contesto istituzionale risponde alla convenzione che essi con cui a mio barriere non ci dobbiamo Sempre più confrontare
Che ecco la dimensione internazionale dei problemi che noi ci dobbiamo dobbiamo avere a che fare che nell'ambito dell'Unione europea che l'Italia e le organizzazioni non governative devono trovare un proprio terreno di confronto è un ambito negoziale per le istanze che esprimono
è proprio questa concezione delle relazioni internazionali
Che ha suggerito in ultima analisi la impostazione del seminario che è stato inteso non tanto come occasione di confronto delle pur articolate ricche esperienze che le leggi e le istituzioni italiane esprimono
Quanto come un'opportunità di scambio tra impostazioni teoriche e metodologiche messe in campo in questi anni a livello europeo e internazionale grazie
L'ex dottoressa Bruzzone abbiamo con il primo intervento via alla parte più sostanzioso come dire più sostanziosa Minello
Ciò a dire la prima relazione affidata al ministro blu italiano Napoleone il capo dell'ufficio emergenza dell'aviazione generale quello cioè lupo del ministero degli esterni
Occorre avvertire subito dopo l'intervento del ministro Napoleone ci sarà l'intervento del non previsto nel programma del dottor Miozzo esperto del ministro degli esteri per la cooperazione allo sviluppo
Prego
La ringrazio
Partiamo da un dato di fatto è stato detto un attimo fa che i fondi per l'emergenza aumentano quelle per lo sviluppo diminuiscono
è vero per lo sviluppo dei fondi Rimini disco ma ahimè diminuiscono anche per le emergenze avevo l'anno scorso duecentotrenta miliardi da spendere quest'anno ne ho avuti centodieci siamo sotto Finanziaria sembrerebbe che la finanziaria miti ancora cento dieci miliardi intorno ai cento diciamo
Vediamo momentino di fare una revisione scorso su come funziona l'ufficio
Come prendiamo conoscenza del fatto calamitoso emergenza lo sappiamo attraverso stampa attraverso la nostra rete di ambasciate lo sappiamo
Attraverso gli appelli lanciati dalle organizzazioni internazionali in particolare il dipartimento Affari umanitari iliaca di Ginevra per le emergenze
Semplici gli orchi H per emergenze complesse come rispondiamo a queste emergenze
Devo alcuni diversi sistemi possiamo per creare un fondo in loco presso la nostra rappresentanza diplomatiche consolari dico l'ambasciatore tirò una certa cifra facciamo l'esempio concreto le inondazioni recenti al Cairo
Sì ha telefonato con l'ambasciatore ai fondi comunque disponibili di cooperazione va risposto di sì è stato detto prendi mezzo miliardo e spendi no in relazione a quello che gli egiziani ti chiedono
Sono le coperte i generatori i rotoli di plastica e Kitchen Sezze e così via
Poi viene fatto una delibera naturalmente un decreto la somma viene reintegrata all'ambasciata
Ma tre sposta invece il finanziamento degli appelli delle organizzazioni multilaterali
Gli appelli possono essere semplice di una sola organizzazione o integrati
Di più organizzazioni che si mettono insieme per dare una risposta unica il caso per esempio dell'appello ottobre giugno novantacinque per la ex-Jugoslavia tutte le organizzazioni multilaterali ed agenzie relazioni de che lavorano la ex Jugoslavia hanno tirato fuori il loro appello tutti i loro appelli fanno poi parte di un unico appello integrato
Oppure posso lavorare con le ONG in passato si poteva stabilire delle convenzioni con l'ONG riconosciute un procedimento lungo ci aveva provato con la Somalia siamo riusciti riuscì a fare sette convenzioni con sette organizzazioni non governative in un mese ma è stato un lavoro duro troppo duro pesante
In realtà il modo più rapido per lavorare con le organizzazioni non governative farlo attraverso gli organismi multilaterali l'esempio ha risposto all'appello sei fa per la Somalia è stato abbastanza tipico è stato finanziato questo appello per una cifra importante
Ed è stato detto al gruppo degli organismi multilaterali con questi quattrini voi dovete andare a supportare l'azione di queste famose sette organizzazioni non governative che a loro volta erano state finanziate per la parte delle spese d'impianto le spese logistiche
Il sistema si è rivelato funzionare abbastanza bene le organizzazioni multilaterali naturalmente percepiscono un overhead sul sui nostri contributi
Che talora può sembrare per alcune un po'alto ma che in genere per l'emergenza è piuttosto basso ci attestiamo dal tre al al sette otto per cento
Quindi hanno interesse a che noi si contribuisca la loro azione accettano quindi piuttosto facilmente che
Approvazione sia in qualche modo condizionato il nostro contributo venga legato ha un qualche cosa di specifico nel caso indicato
L'impiego delle o leggi sul sul campo con un esempio via M. nel dipartimento Affari umanitari lancia un appello tipo sanitari abbiamo risposto con un miliardo ma abbiamo detto
Con parte di questo miliardo
Tu prendi uno medico italiano il quale seguirà il progetto viene nominato capo progetto in questo modo quindi assicuriamo
Il monitoraggio delle alla iniziativa
Nello stessa maniera ci siamo comportati per il Ruanda la grande emergenza Rwanda che pur non essendo Paese di priorità per la cooperazione cioè costato quest'anno intorno ai ventitré virgola cinque sei sette miliardi grossissima una grossissima circa ma l'impatto evidentemente
Sui mass media era tale e le pressioni politiche tali che non si poteva fare umanamente veramente rispondere meno non meno di così anche lì
Alcune organizzazioni non governative erano già impiantate è stato facile
Finanziare Unicef in particolare l'OMS
HC R
Per farle continuare a lavorare con eccellenti risultati devo dire perché
Poi siamo andati a vedere queste energie sono particolarmente incamerò situazione come potete immaginare quanto mai complicata e difficile un altro sistema risponderà emergenza sarebbe quindi condizionale quello delle gare che la gestione diretta
Servono medicinali a Sarajevo facciamo una gara la lista dei miei amici viene data da quella turritano le controlliamo attraverso l'Istituto superiore sanità o il ministero della Sanità
Andiamo a fare una gara cosa che fu fatta due anni fa fu l'ultima gara quando poi Farnesina si scoprì l'ufficio incaricato di fare le gare scoprì che non vi erano lei liste dei fornitori
E quindi sì disse viste quell'ufficio perché io devo invitare la ditta abbia ci e non quella di perché ai capi di poi diceva ma anch'io voglio partecipare a queste gare che aveva in sostanza furono e sono tuttora abbastanza
Sospese
Potrebbe però essere un un sistema e se la nuova quarantanove un giorno verrà alla luce concedere più o meno le idee
Del ministro Martino quali sono apparse sulla stampa gestione politica cioè della cooperazione in Farnesina implementate Jean fuori Farnesina
Allo scopo proprio di fare di fare le gare in questo quadro si possono ben concepire gare d'emergenza nella short list tre
Con rapidissima
Gara e fornitura del materiale
Questi sono i modi per rispondere alle emergenze monitoraggio lo si fa con poter immaginare andando a vedere cosa succede sul campo con nostri Esperti oppure come gli ho detto legando il finanziamento all'organismo multilaterale alla presenza di o energico esperti italiani cioè c'è un altro modo di risposta che il più rapido più fulmineo possibile rapido intendo dire uno due giorni si possono dichiarare emergenze in genere naturali
Per cui si ha bisogno della classico aiuto consistente come ho detto prima intende generatori coperte e compagnia bella
Pisa il dipartimento Affari umanitari ha un deposito che viene finanziato per il replenishment soltanto da noi contributo a questo fine nel novantaquattro sette miliardi
E allora si fa una telefonata ai nostri a Ginevra si stabilisce questa catena Roma Ginevra Roma H ambasciata di H Pisa
Sul mercato
Dei
Cargo Richard si trovano degli aerei
Si carica l'aereo a Pisa il deposito è nel
Quadro tra lo porto
E si scarica poi questa roba la doveva andar
Quindi Cornaro nautica
Perché pisana duramente perché la sede della volante denaro pregata è il militare di leva fanno a pareti trazione gratis per così dire però perché il
Riferimento al
Mercato dei cargo e noleggi centotrenta peraltro è stato fatto
Varie volte anzi con un C centotrenta dell'Aeronautica perché l'Aeronautica questi g centotrenta mila per un sacco di soldi molto più di quanto ma venga sul mercato credo che il colonnello sorride mi dà ragione qualche modo però in passato fu fatto
è un sistema che funziona molto molto rapidità ed è molto interessante adesso perché c'è stato un accordo torinese mondiale della sanità e Dipartimento Affari umanitari
A Pisa oltre queste cose che ti ho detto grazie a questo accordo che viene finanziato dall'Italia
Vi saranno anche medicinali
E quindi vi sarà naturalmente del personale per controllare tutti i problemi le scadenze stupefacenti eccetera eccetera per cui gli interventi potranno essere fatti e con i classici beni di primo soccorso e anche con i medicinali
Questo provocato uno sviluppo e non è affatto escluso che in un giorno sempre base Pisa
Il programma alimentare mondiale il Pam posso metterci dentro anche degli alimentari
Lo spazio c'è signora Bertini un giorno all'altro visiterà Pisa si renderà conto
Di quali sono le potenzialità problematiche per incrementare ad ormai sono diverse diverso lo spazio molto più grande e così via ma sono la cosa eventualmente fattibile una parola circa quelle notizie di stampa che avete letto di recente sul deposito di Brindisi
A Brindisi viene effettivamente creato un deposito di beni di prima necessità che copre tuttavia le operazione di peacekeeping
In sostanza le necessità dei caschi blu le due cose non si sovrappongono anziché vanno avanti
Parallelamente con mutuo interesse immagino
Si è parlato di aree di priorità lei immagina te il Corno d'Africa Eritrea Etiopia
La Somalia quando la Somalia tornerà essere il paese in cui è possibile fare della cooperazione d'emergenza per ora non lo è ex-Jugoslavia in particolare l'Albania e così via pressante l'esperimento tra mondo del volontariato e pubblica amministrazione per quanto riguarda l'ex Jugoslavia
Quando esisteva un ministero dell'immigrazione era diretto dalla signora Boniver fu creato scudetto tavolo di coordinamento un luogo di incontro tra questi due mondi Trovato serviva ad amministrare certi fondi che quel ministero immigrazione aveva ministero poi fu soppresso il tavolo di coordinamento non è né mai più convocato ma quando ricorderete morirono i tre volontari di Brescia
Quindi ex-Jugoslavia il mondo del volontariato giustamente saltò per aria il ministro allora ministro degli Esteri Andreatta e il Ministro degli affari sociali
Si videro e decisero di riconvocare questo tavolo ricordiamo i trovare fu fatta e continua se le fate scappare i giorni domani mi pare ci sia una riunione con il ministro Guidi del del tavolo di coordinamento che appunto amministra anche dei fondi fondi che non sono piccoli e che servono a rimborsare per così dire le amministrazioni che hanno lavorato all'ex usare in particolare difesa esteri ed interni ma finanziare anche il volontariato
Il quale nell'ex Jugoslavia dato eccellente prova di sé costituendo questo Consorzio italiano di solidarietà cui aderiscono una buona PON centinaio di enti vari energie enti locali e così via
E che ad esempio ha realizzato nel Natale dell'anno scorso con la nave militare nostro Marina San Marco con camion dell'esercito una spedizione importante
Di beni nella ex Jugoslavia quest'operazione verosimilmente verrà ripresa anche quest'anno e compunto un esempio di stretta cooperazione tra pubblica amministrazione e mondo del volontariato
Dove sono andate a finire queste cose del volontariato Ringo Starr sono alla fine a Spalato dove abbiamo un ufficio con dei grossi magazzini e dove organizziamo
Sono già passati quindici minuti mi dice la presidente ma mi sbrigo moltissimo da organizziamo una serie di camion un un team ventiquattro
Camion che distribuiscono prodotti alimentari soprattutto generi vari anche in tutta la Jugoslavia una cifra dall'inizio la ma oggi cento diciannove convogli circa quattro milioni e mezzo di chili trasportati la cooperazione l'emergenza organizza anche dei convegni abbiamo fatte di interessanti plexi posare a Firenze sull'immunologia con la partecipazione di tutte le parti Bosnia che in in conflitto quindi valenza politica importante uno andiamo a farlo adesso a dicembre
Ancora sulla sanità in Bosnia sempre con la partecipazione di tutte le parti politiche
Infine una parola ecco ha scelto l'opzione dell'ONG va benissimo cerchiamo di avere del cofinanziamento assieme Adecco per ora non ci siamo riusciti molto aspettiamo naturalmente dal fatto che il commissario italiano per degli aiuti umanitari sia la signora Bonino ecco dovrebbe un giorno rappresentare la vera emergenza dell'Unione Europea agire sul campo
Poter distribuire lavoro tra i Paesi membri c'è un'emergenza l'Italia ma becchiamo gli a Francia e karma cisti la Germania e così via
Queste sono progetti del futuro io ho superato abbondantemente presente il mio tempo la ringrazio femminista dico
Per quanto abbia visto che al commissario pugno e già d'ufficio ma evidentemente non ha forse una telefonata da io dare la parola al dottor Miozzo tre Sperto come abbiamo detto parlato dopo il ministro Brunetta esperto del Ministero degli Affari Esteri prego proprio
Grazie cercherò
Rapidamente di fare è una alcune considerazioni
Più propriamente tecniche di quelle che sono state le nostre attività attività dalla cooperazione italiana e l'ufficio emergenza negli ultimi due anni in quelle emergenze complesse già citate dalla dottoressa Viezzoli ha anticipato il ministro Napoleone
Attività realizzate in contesti
Diverso in contesti nuovi cui sia la cooperazione italiana che la maggior parte delle agenzie internazionali non erano abituati ad operare in condizioni assai complesse molto spesso
Pensiamo ad esempio valutiamo rapidamente il tema il gli interventi nella ex così varia
Rosaria ci siamo trovati di fronte a situazioni operativi
Vincolati condizionati innanzitutto dal grave problema della sicurezza come forse mai nel passato abbiamo avuto difficoltà di movimento mobilitazioni di operazione di frutta di spostarci di rendere efficaci i nostri interventi come in queste realtà impose di particolare in alcune città
Le condizioni di sicurezza lo vincolato drammaticamente a Lodi vincolato al punto di rendere bersaglio molto spesso sia gli operatori che intervenivano i cooperativo Contarina azione umanitaria e che le strutture
Quante quanti ospedali quanti vigili sanitari abbiamo visto distrugge bersagliati dei tiri dei mortai dei cecchini in nella gran parte dei delle città della della Bosnia Erzegovina
Una una tipicità abbastanza specifica deriva c'è derivate anche dal fatto che in Jugoslavia siamo in nella ex Jugoslavia scusate la semplificazione e siamo intervenuti
Il mondo e la cooperazione intervenuto con una una storia una competenza e un'attitudine operativa specie negli interventi di emergenza che derivava
Da una nostra storia dalla nostra preparazione maturate in contesti molto differenti contesti africani contesti centramericano centro sudamericani Ovo dell'Estremo Oriente
Su questa base abbiamo elaborato schemi procedure che potessero su questa base di esperienze sono state elaborate schemi procedure che potessero aiutare indirizzati gli aiuti in Jugoslavia ci siamo trovati in grande difficoltà
La nuova situazione ci presentava un contesto assai diverso
Il livello tecnologico la competenza tecnica Lippi lo stesso profilo epidemiologico ditemi lo stato dei servizi sociali e sanitari nella ex-Jugoslavia
Non sono e non sono mai stati comparabili con quello che noi abbiamo sempre trovato in altri ambienti comica venti africani e latinoamericani di cui
Parlavo
E se negli anni precedenti sono state prodotte linee guida relative ai metodo l'approccio operativo prescindendo dall'oggetto dell'attività che si andavano a fare probabilmente avrebbe avremmo evitato degli errori fondamentali se avessimo avuto una più chiara
Comprensione e conoscenza delle realtà che andavamo a trovare in nella ex Jugoslavia
In questo quadro la cooperazione italiana come altri paesi hanno ha investito somme molto elevate se comparato al Baggio disponibile
Attraverso fu somme interventi canalizzati principalmente dalle agenzie internazionali con limitati interventi compiuti nella forma dalla giusto negletta proprio come quello che ha citato ministro Napoleone di convogli umanitari
Questa strategia ci è stata di fatto obbligata particolarmente nella fase iniziale dell'emergenza da appunto da questi condizionamenti esterni che io citato dall'estrema difficoltà se non impossibilità di operare al di fuori del quadro delle Nazioni Unite in particolare in alcune aree ove il conflitto è stato più cruento
Possiamo però dire che lavorare prevalentemente attraverso il ricorso delle agenzie internazionali ha determinato un grande impegno e in alcuni casi qualche conflitto con le stesse agenzie generati prevalentemente dalla poca elasticità caratteristica
Però era
Buongiorno
Dalla poca elasticità caratteristica scusate se ho sottili caratteristica di alcune di queste agenzie nel comprendere che esistono situazioni nelle quali non sono applicabili schemi elaborati per contesti differenti e che vi sono situazioni che generano nuove esigenze di intervento
Quando all'inizio dell'anno di quest'anno proponemmo ad OMS e Unicef ad altre agenzie di intervenire a favore degli anziani della ex-Jugoslavia dei malati di mente di realizzare interventi di medicina scolastica fumo guardati quasi con sospetto
Proponendo noi azioni non previste nei codici di intervento dell'agenzia
Avevamo semplicemente edificato nuovi soggetti e nuove priorità che il contesto atipico se comparato a quello di Paesi in via di sviluppo come contestati Pico della ex jugoslava ci avevano presentato
Tema
Nuove abbastanza originale quello della enorme massa di profughi che tutti i Paesi dell'Europa ha visto ha ospitato profughi dai territori di combattimento tema interessante perché a alcune peculiarità abbiamo fatto un'indagine stiamo compiendo un'indagine su un una quota di profughi dalla ex Jugoslavia in Italia
E stiamo cercando di individuare quali sono i desideri le proiezioni per il futuro di questa qui di queste quaranta mila persone che sono spietate nel nostro Paese
Bene i dati sono abbastanza interessanti vi è circa un trenta per cento di profughi che desidererebbe tornare immediatamente nelle aree di proprietà della DIA che le ali di provenienza
Un'altra quota che vorrebbe aspettare e vedere che le condizioni
Di sicurezza modifichino quanto meno si stabilizzino per immaginare il possibile rientro e infine una quota anche abbastanza consistente intorno al trenta per cento
Di persone che non hanno nessuna intenzione di rientrare nei paesi di più dai dei quali sono fuggiti questi sono dati ed elementi credo assai interessanti che dovrebbero farci riflettere anche perché per affrontare immaginare azioni a supporto di queste popolazioni e e eventualmente facilitare laddove sia consentito il processo di rientro aiutare il processo di rientro e di reinserimento nella società
Dalla quale loro provengono e peraltro oltretutto facilitare come è stato anticipato nell'intervento introduttivo l'accoglienza di quei anti hanno deciso di non rientrare e che hanno in molti casi motivazioni assai consistenti molti giovani uomini sono fuggiti
Per evitare di essere reclutati nelle differenti forze militari e quindi di fatto sono disertori e non hanno nessuna immaginabile prospettiva a breve termine di rientrare
Il Ruanda ha caratterizzato accertato altri elementi assai caratteristici nuovi di intervento
Nuovi perché l'Italia era nuova in quell'area dell'Africa non conosceva nemmeno conoscevamo in Ruanda avevamo una storia di presenza di cooperazione molto limitata a differenza di altri paesi
Africani quali quelli del Corno d'Africa per cui ci siamo trovati anche qui piuttosto impreparati devo dire come l'intera comunità si è trovata impreparata ha una dimensione di massacro quale quella cui abbiamo tutti assistito
Anche in questo caso c'è stato un obbligo di intervento da parte della cooperazione italiana di canalizzare di integrare nostro per azione nel quadro nel contesto delle operazioni che la comunità internazionale stava immaginato stava compiendo e conducendo in quel Paese
Un ultima rapito osservazione e chiudo il mio intervento che deriva da una considerazione da un'esperienza che forse poco a che fare con il mondo tradizionale della cooperazione italiana ma che nell'esperienza e nella nella tragedia dell'ex Jugoslavia e dell'Albania pria prima e del Ruanda poiché ha dato un elemento interessante direi nuovo alla partecipazione all'attenzione nei confronti dei dei grandi conflitti delle
Dell'emergenza e complesse
In Italia come nella maggior parte dei vari dei Paesi occidentali si è attivata spontaneamente un'immensa partecipazione di quella che definiamo la società civile
Che ha mobilitato risorse di cui pochi sospettavano l'esistenza e le dimissioni in termini di partecipazione umana di disponibilità materiale
è stato evidenziato come di fatto sia possibile intervenire con atti concreti di solidarietà al di fuori delle forme Omar ormai consolidate di cooperazione istituzionale
Sono state sperimentate forme di aggregazione nuove penso al Consorzio italiano di solidarietà di cui il ministro Napoleone ha già citato
Penso ad iniziative promosse da gruppi scusate
Ci sono stati in questi mesi innumerevoli contatti di reti privati se vogliamo tra istituzioni pubbliche
Comuni province regioni associazioni piccole grandi istituti scientifici di organizzazioni politico sindacali con altrettanti partner in nei territori dalla ex Jugoslavia dell'Albania e del Ruanda
Sta rinascendo gommone caratteristica il concetto di gemellaggio concepito ora oggi come non come me era intesa formale tra due soggetti ma come attiva espressioni di solidarietà della società civile
E probabilmente nel corso degli anni ottanta negli anni della diciamo se per semplificare della riga cooperazione regolata da successive leggi
Queste attività in fondo
Concludo rapidissimamente queste attività in fondo
Avevano perso la loro evidenza loro
La loro importanza negli ultimi anni è
Abbiamo anche tentato di interagire la struttura del ministero ha tentato di interagire con strutture periferiche ma appunto purtroppo con scarso successo
Vado a concludere sostanzialmente dicendo che l'attenzione che l'istituzione deve dare a questa risorsa importante risorsa che ci viene dalla società civile tanto più in un momento di di riduzione del Budget e quindi di crisi finanziaria della struttura istituzionalmente deputata queste di attività
Deve essere importante ma per essere ottimale vanità e avere un riscontro altrettanto ottimale valido deve prepararsi la nostra struttura si deve preparare interagire con la periferia informando educando
Predisponendo tutte delle azioni che evitino quella grande quota di errori che purtroppo sono costantemente compiuti nel quadro di interventi di emergenza se mi consente presidente un ultimo punto riguarda l'Unione europea
E naturalmente con l'augurio l'auspicio di buon lavoro che tutti certamente diamo alla nostra nuovo presidente
Vuole spendere ultimo parola sulla struttura deputata nell'Unione europea quindi e quali interventi di emergenza una struttura che io credo la delle potenzialità enormi che probabilmente in questo momento non usa a pieno regime nel complesso nelle sue capacità potenzialità che devono superare forse per l'aspetto di e semplice erogazione di contributi suddivisi ai Paesi membri dell'Unione europea Pera
Amato
Dei paesi membri e in questo caso anche di attenzione di supporto alle alla a questa grande potenzialità che ci deriva dalla società civile e quindi da a spenti extra istruzione io extra istituzionali
Del del nostro paese dei Paesi europei grazie
Grazie al dottor Miozzo io vorrei dire di quanto voglio dire a questo punto di quanto si è fiero di aver accanto a me la commissaria ma Bonino
Anche perché la commissaria Emma però io la conosco da diciotto anni da quando sono entrato al Parlamento europeo lei c'era già
Solo così vecchia però comunque a diciotto anni sono passati per cui vorrei
Emma Bonino che tutti conoscono al Parlamento europeo lei stata farà tutto parlamentare nazionale per l'anno in europea
Ci Adidas quindi benvenuta casa commissaria Bonino commissario dal gennaio ma non è la consentiamo commissariati da oggi le facciamo tanti auguri per il suo lavoro
Però per dare alla l'onorevole Bonino il tempo di acclimatarsi con il convegno penserei di dare prima la parola all'onorevole
Giallo Casini che invece è ancora parlamentare europeo non solo dal Parlamento europeo il presidente della Commissione giuridica del Parlamento europeo per un Commissione molto importante una commissione parlamentare molto importante che ha guidato la delegazione del Parlamento europeo alla Conferenza del Cairo sulla popolazione
Otto
Sì grazie io ci sarò certamente Breve perché come sentite
No no fisicamente la possibilità di parlare a lungo non è la mia voce normale è molto più bella
Ma così così stanno le cose qui devo essere brevissimo poche notte
E credo che il mio intervento debba essere collegato alla mia specifica qualità
Di presidente della commissione giuridica
E quindi mi sono chiesto in primo luogo
Opzioni giuridica del Parlamento europeo quindi mi sono chiesto in primo luogo
Quale ed avere terribile feroce spero che riusciate comunque a capire
Mi sono chiesto in primo luogo qual è il quadro giuridico
Entro cui si realizza la cooperazione in particolare l'intervento di emergenza
E avendo il tempo di riflettere mi sono detto ci sarebbero molte cose interessanti da dire
C'è un orizzonte di carattere generale
E ci sono dei problemi di carattere specifico immediata
Gli orizzonti di carattere generale riguarda un po'la filosofia del diritto la funzione del diritto
Non c'è dubbio che l'orizzonte è disegnato dai diritti dell'uomo
Il quale diritti dell'uomo non sono soltanto affermazioni
Diritti del singolo individuo ma anche affermazioni di doveri del singolo
E delle Comunità degli Stati nel loro complesso a questo riguardo mi sembra che particolarmente significativo sia l'articolo due della nostra carta fondamentale
La Costituzione
La quale o
La quale non si limita a riconoscere e garantire i diritti dell'uomo ma esige anche l'adempimento degli inderogabili doveri di solidarietà sociale
Quindi lei sia a livello di costituzione italiana fiancheggia un dovere dell'aiuto
Allo sviluppo dell'intervento di emergenza se è vero come è vero che i diritti di cui si parla così sono fuori dell'uomo in quanto tale e non soltanto i diritti del cittadino
Sarebbe stato interessante di una ricerca sulle dichiarazioni internazionali sulle convenzioni internazionali per verificare se questo doveri di solidarietà
Riconosciuto anche a quel livello
La mia ricerca provvisoria per quanto riguarda l'Europa non è sufficiente per la verità il Trattato di Maastricht richiama la Convenzione europea
Per la salvaguardia diritti di libertà fondamentali
La quale per vero
Chi intende riferirsi soltanto ai diritti dei cittadini
Ma
Quel che mi preme che le piste di ricezione a carattere generale
Sono in rapporto a questa
Visione dei diritti dell'uomo quest'impegno di solidarietà proprio gli individui degli Stati al loro servizio sono primo
Il rapido mutamento del concetto di Stato
Non possiamo più comprende concepire lo Stato istituzione come un agglomerato di cittadini su un determinato territorio la cui funzione è quella di proteggere quelli che vi stanno dentro rispetto ai problemi che essi affrontano ogni giorno e in particolare rispetto a coloro che stanno fuori
Lo Stato sempre di più assume la caratteristica di quelli dei giuristi chiamerebbero una fondazione cioè un complesso di forze organizzate con uno scopo che anche esterno e che ha carattere planetario globale
Secondo il concetto stesso di
Affari interni
E qui l'evoluzione ancora più rapide evidentissimo l'intervento ad esempio dell'homo difesa dei curdi l'intervento in Somalia l'intervento umanitario anche armato in altre parti del mondo dimostra che non c'è più un limite insuperabile di quello che noi chiamiamo affare interno quando sono in gioco i diritti dell'uomo le questioni non sono più affari interni non sono affari di tutti
Terzo il concetto stesso di Europa
L'Europa può essere concepite per la sfida dei prossimi anni soltanto comunali al libero mercato
Che accresce le potenzialità dei singoli Stati oppure può essere concepita viceversa come un primo spezzone di un'organizzazione planetaria uno spezzone particolarmente intenso particolarmente robusto
Ma che non intende soltanto protegge chi vi sta dentro ma essere esemplare per un'organizzazione a carattere familiare naturalmente queste sono soltanto Flash capite quanto sono importante descrissi ma il punto di partenza e l'idea che esistono diritti dell'uomo e che sono Issey a vincolare gli stati e in generale le comunità a intervenire laddove ci sono situazioni di povertà e in particolari situazioni di emergenza
La dimensione giuridica dei problemi
Riguarda però anche l'immediata in particolari
L'organizzarsi forse a livello europeo
Il modo migliore degli interventi d'emergenza nel quadro della cooperazione in generale a questo riguardo io credo che qualche cosa è già stato fatto
Proprio il servizio e con ufficiosi del novantadue ha già stabilito rapporti attraverso
Credo convenzioni di partenariato con ottanta organizzazioni non governative che operano nel Terzo Mondo probabilmente da chiedersi se non sia il caso di mettere in cantiere una sorta di normativa europea sulla
Sulle condizioni per l'accreditamento sul tipo di intervento sui controlli in modo da armonizzare e coordinare in questo contesto forse anche qualche orientamento europeo per consentire ai singoli individui che intendono lavorare
Nelle aree della cooperazione
Sacrificato una parte del loro esistenza ma senza sacrificare quelle che sono che so io i loro studi loro obblighi militari eccetera mi sembrerebbe di particolare importanza
Ma veniamo in modo estremamente rapido alle questioni che sono state poste all'inizio di questa nostra incontro in particolare dalla presidente di Morimondo
La quale molto giustamente mi sembra apposto due problemi il problema fra emergenza il cooperazione e il problema del rapporto fra emergenza i riabilitazione
A questo riguardo poche considerazioni è stato ricordato il mio intervento meglio la mia presenza
In rappresentanza del parlamento europeo all'interno della delegazione l'Unione europea alla Conferenza del Cairo
Bene
Qui in fondo si trattava di esaminare una grande emergenza perché ci sarebbe anche da precisare il concetto stesso di emergenza che cosa sono le emergenze
Certo senso tutto emergenza la povertà emergenza
Lo squilibrio economico e demografico tra le varie aree del mondo è un'emergenza solo si potrebbe dire che alcune emergenze sono grandi e prolungate nel tempo
Altre forse non sono piccole però hanno il carattere della istantaneità della imprevedibilità e della limitatezza nel tempo
Ma tutto emergenza al Cairo si è discusso a lungo della emergenza popolazione
In collegamento con l'emergenza povertà con l'emergenza sviluppo
E devo dire che a questo riguardo io sono soddisfatto delle conclusioni
Le quali sono andate mi pare in contrasto con quelli che lavori preparatori
Che consideravano fondamentalmente condizione essenziale per risolvere i problemi lo sviluppo la limitazione le nascite dei Paesi del Terzo Mondo
Nel documento finale si afferma in perfetta coerenza con un altro documento se il Parlamento approverà l'Europeo aveva approvato l'undici di marzo di quest'anno che ha ribadito alla fine di settembre di questo medesimo anno ha viceversa affermato che certamente sarebbe il responsabile non considerare correlazioni tra sviluppo e popolazione ma la condizione primaria dello sviluppo non può essere considerata soltanto la limitazione della popolazione perché vi sono altre a questioni di grande importanza che riguardano ad esempio il problema del debito pubblico
Il problema dei prezzi delle materie dei prodotti dei paesi in via di sviluppo
Il problema dell'addestramento professionale la qualificazione professionale nei paesi in via di sviluppo sono stati riportati alcuni dati che mi sembrano così importanti che vale la pena di leggerlo ad esempio
Si è detto in una relazione un francese consuma centocinquantacinque volte più energie di un cittadino del Mali
E un in questi termini uno statunitense vale due francesi
Cinquantasette milioni d'italiani consumano come due miliardi di indiani è vicinissimo
Se nel prossimo ventennio la popolazione del mondo sfiorasse secondo la ipotesi più preoccupante dell'ONU i dodici miliardi
Ciò nondimeno la densità della superficie abitabile del pianista sarebbe di centottantaquattro virgola uno persone per chilometro quadrato
Sempre inferiore a quella attuale dell'Italia che è di centonovantuno abitanti per chilometro quadrato
Tra l'altro i centonovantuno abitanti italiani sono calcolati su tutto il territorio abitabile non abitabile coltivabile non coltivabile mentre i centottantaquattro virgola uno per chilometro quadrato
Calcola
Ben dodici miliardi la popolazione del mondo si riferisce soltanto lettere abitabili cioè sottratti deserti i monti i le parti delle Nazioni occupati da città
Ciò nonostante esistono nell'Europa comunitaria in tutta l'Europa comunitaria quindi anche l'Italia delle leggi le quali premiano coloro che non coltivano la terra voi lo sapete benissimo cioè la direttiva appena tradotto in legge italiana
Che naturalmente mi mi fecero saltare sulla sedia quando la scorta io non sono esperto di agricoltura ma sono uomo di legge e nell'esame di Diritto agrario avevo portato anche l'istituto della
Assegnazione di terre incolte contadini
In nome della funzione sociale della proprietà
Ebbene il calcolo economico in Europa ha fatto vedere che costa molto di più la conservazione del surplus la sua trasformazione
Che non la somma che si può che si deve pagare per impedire che si coltivi troppo
Il che mette fortemente in dubbio il tema della compatibilità fra crescita dei prodotti alimentari e crescita della popolazione voglio dire cioè per essere appunto preme perché non posso parlare a lungo
Che certamente il problema della più maggiori giustizia nei rapporti fra Paesi sviluppati in Paesi non sviluppati in termini di cooperazione organica strutturale
Di i rapporti commerciali nella preparazione nell'addestramento professionale ha un'importanza fondamentale anche ai fini di prevenire le situazioni di quell'emergenza Brehme diciamo così
Di cui abbiamo parlato quindi sarei su questo punto perfettamente d'accordo con chi dice che comunque sebbene sia importantissimo l'intervento di emergenza bisogna potenziare al massimo l'intervento di cooperazione a carattere permanente e di sviluppo anche in vista di un concetto nuovo della dello Stato e della comunità degli Stati in particolare dell'euro cambia tutto
La seconda questione che era posta era quella della rapporto fra emergenza in riabilitazione e anche a questo riguardo in termini estremamente rapidi forse è giusto
Come dire sollevare qualche riserva su tipi di interventi che hanno tanto significato dal punto di vista spettacolare
Quanto poco dal punto di vista della soluzione in radice dei problemi
Sotto questo profilo l'esempio dell'intervento in Somalia con gli operatori televisivi e cinematografici che sono arrivati prima dei soldati che dovevano sbarcare mi pare particolarmente significativo naturalmente non si vuole negare che sia importanti qualche volta in casi estremi anche un intervento militare anzi ho già detto prima
Che su questo bisogna riflettere ci sono delle questioni quando è in gioco la vita stessa di intere popolazioni che non consentono di porre il limite della gli affari interni
Quindi credo che sia giusto così
Però è anche vero che ogni intervento
Di emergenza dovrebbe essere sempre collegato al tentativo di risanamento a fondo dei problemi che hanno determinato anche quell'emergenza la e questo credo che valga non solo per il caso clamoroso l'intervento militare
Ma anche in tutti i casi di aiuto allo sviluppo in via generale e in particolare anche degli aiuti in via di emergenza anche quando sono svolti da organismi non governativi cioè organismi di volontariato
A questo riguardo siccome è evidente che una trasformazione strutturale di lungo periodo
Uno sviluppo consorte Sicco sia solido richiede l'impegno soprattutto delle intelligenze credo che sì sia particolarmente importante la collaborazione a livello di scuola e a livello universitario in modo particolare
E a questo riguardo mi piace portare l'esempio di un organismo lì con l'istituto per la cooperazione universitaria che proprio ha svolto interventi di questo tipo a livello universitario e due esperienze in particolare di cui sono venuto a conoscenza che mi pare importante ricordare ad esempio sono già parla da quindici minuti
Allora si vede
Degli effetti
Allora si vedessero davvero un parlamentare uno che parla troppo
Ecco sì allora devono soltanto citare molto modo promuove modo molto breve questa esperienza nel Perù dove un'epidemia di colera è stata risolta non solo per l'immediato ma anche creando strutture che in via permanente consentono di garantire un maggiore livello
Di saluto in questo Paese e mi piace anche ricordare l'intervento intervento del Likud in Armenia dopo il terremoto dove il portare coperte portare cucine da campo Lisi ristabilire ospedali da campo
Si è accompagnato ad un risanamento complessivo della situazione estremamente drammatica che si era verificato in quel Paese ecco io allora mi scusi le vere non avere mantenuto
Di non avere mantenuto la promessa di brevità ma anche questo fa parte il non mantenere le promesse della qualifica di parlamentare
E qui chiudere sarà compreso ho voluto soltanto come dire soffermarmi un po'sua spetti giuridici dell'emergenza e dell'aiuto allo sviluppo e portare qualche esempio di come sia possibile coordinare insieme la cooperazione l'intervento d'emergenza e la riabilitazione
Sì onorevole Casini noi ti ringraziano soprattutto perché lato per quindici minuti facendo un grande sforzo quella voce io pensavo appunto che di rimpiazzare il TG cinque minuti gli eredi di detto che avesse parlato grazie davvero
Io direi visto che ha parlato con l'onorevole Casini come parlamentare europeo di far parlare il secondo parlamentare europeo dobbiamo a questo tavolo di chiudere la prima parte degli interventi politici oppure l'onorevole Bonino
Onorevole vecchi
Grazie io davvero vorrei se da un lato ringraziare sinceramente sia l'ufficio di Roma del padre Ufficio di informazione per l'Italia
Del Parlamento europeo in maniera particolare il dottor Salimbeni che ancora una volta si è reso protagonista di un'iniziativa credo di grandissimo interesse ed estremamente tempestiva così come vorrei ringraziare coloro in maniera particolare Morimondo che hanno sollecitato un incontro di questo tipo che non è il primo diciamo così della serie già Salimbeni ricordava alcune occasioni importanti che abbiamo avuto prima e che credo via
In maniera molto credo efficace potendo per mettere a soggetti diversi parlamentari la futura commissaria Emma Bonino che anch'io vorrei salutare ringraziare ma poi anche coloro che più direttamente
Si occupano come dire sul terreno di determinate tematiche in maniera particolare quelle dell'aiuto umanitario d'emergenza di come dire di confrontarsi e di avere un utile scambio di opinione di informazione e di esperienze credo che anche questo in qualche modo sia un contributo non formale mi ci tenevo a dirlo alla costruzione come dire di un sentire comune nei rapporti poi dell'azione europea che avviene nei vari ambiti che estremamente utile
Io vorrei limitarmi davvero poche considerazioni
La prima è questa e cioè che il dato per cui emergenze umanitarie soprattutto in situazioni di conflitto come dire il la questione centrale che si vuole affrontare in queste due giornate l'aumento delle emergenze umanitarie è un dato strutturale di questa fase della vita del mondo con cui fare i conti con cui attrezzarsi pone un dato evidentemente inevitabile anzi io sono convinto come cui vorrei dire molto brevemente
Che è responsabilità prima della comunità internazionale e per quanto ci riguarda dell'Unione Europea quella di mettere in atto quei meccanismi fondamentalmente di natura politica
E che riguardano le tematiche dello sviluppo volte il più possibile a prevenire tali situazioni o comunque a renderle quanto meno meno acute tuttavia il dato di cambiamento di fase come vogliamo dire c'è ed è legato credo diversi elementi con cui fare piegamenti colpiti da un lato c'è il mutamento della fase politica internazionale
Che come dire è una concausa della crisi del ruolo degli Stati soprattutto laddove la loro costruzione è stata più artificiale
E non è come dire un elemento da poco il fatto che le come dire la gestione di situazioni di emergenza
Dovuti a conflitti diciamo così tradizionali o canonici quali conflitti tra Stati che pure esistono sono tendenzialmente minori e quindi l'apparato giuridico anche operativo tradizionale in maniera particolare il sistema delle Nazioni Unite
E di più limitata portate di più difficile applicazione
Questo è un primo dato la natura dei conflitti non tanto natura nuova quanto la natura diciamo così emergente i conflitti dovuti soprattutto a conflitti interni in qualche modo agli Stati o trasversale gli Stati o che prescindono dagli Stati
Confidi natura etnica politica economica religiosa e così via rendono evidentemente
Da un lato molto meno controllabile con gli strumenti tradizionali queste situazioni dall'altro richiedono come dire un mutamento comunque lo spostamento di assedi baricentro delle priorità che vengono date nella costruzione e la gestione dei sistemi internazionali
è evidente da questo punto di vista ma lo diceva credo bene l'onorevole Casini che Mia preceduto
Che il problema evidentemente relativo a quali sono i soggetti fondamentali del diritto internazionale allora è vero che nel corso di questi decenni si è sviluppata anche a livello di Nazioni Unite o di convenzioni internazionali un'ampia casistica diciamo così
Tuttavia è evidente che il punto centrale è quello di considerare soggetti di diritto internazionale quindi titolari sia di diritti che devono essere in qualche modo immediatamente esigibili nei confronti della comunità internazionale
Sia attori nella stessa evidentemente una pluralità come dicevamo di soggetti senza dubbio
Il come dire l'emergere dell'individuo nella come soggetto di diritto internazionale è credo un dato che non è nuovo che qualche modo carati caratterizza la giurisprudenza internazionale così tutto questo secolo però e il dato emergente
Diritti dell'individuo che in qualche modo prescindono diciamo così dalla mediazione dello Stato e quindi diritti sulla scena internazionale e che portano per esempio
A rispetto al problema di rifugiati a dovere spostare l'asse dalla priorità data semplicemente ai rifugiati in senso stretto cioè coloro che varcano la frontiera al problema anche degli sfollati o dei rifugiati interni
Diciamo così che tradizionalmente con più difficoltà in qualche modo hanno potuto godere di un di un sostegno internazionale di una tutela sia giuridica che materiale a livello internazionale
Sì al fatto del riconoscimento di una soggettività di azioni internazionale a una pluralità evidentemente di persone sia fisiche che giuridiche vorrei dire che da questo punto di vista non è un richiamo formale e non è soltanto una valutazione della come dire della validità della capacità di intervento concreto ma il fatto che le organizzazioni non governative
Variamente caratterizzate peraltro ampiamente presente anche in questa sala come soggetti in qualche modo attivi nell'affrontare le situazioni di emergenza non soltanto dal punto di vista punto concreto ma anche politico credo che debba essere non soltanto presi in considerazione con maggiore serietà profondità ma debba in qualche modo essere valorizzata dal sistema internazionale compreso poi evidentemente per quanto ci riguarda l'intervento della Comunità europea allora se questo credo e il come dire il quadro in qualche modo nuovo in cui dobbiamo agire se sono queste le priorità evidente che vi innanzitutto un problema di quale azione politica
Viene messa in campo volta a nei limiti del possibile a prevenire i conflitti da questo punto di vista io lo dico lo dico come parlamentare europeo lo dico come vicepresidente dell'Assemblea paritetica
CEA CP che come dire lo lo strumento parlamentare dialogo parlamentare della convenzione di lo me lo dico proprio perché sono convinto che fruire della natura profondamente politica dei problemi che stiamo trattando e anche del fatto che molto spesso le cause per cui determinate situazioni di emergenza non si sono potute prevenire per quanto fossero invece prevista in maniera efficace e dovuta come dire da una assenza o una carenza non soltanto di strumenti d'intervento ma anche di volontà politica dei soggetti internazionali
Da qui diplomazia come dire preventive azioni umanitarie sono io ritengo strettamente intrecciate per più motivi se noi guardiamo soltanto ad alcune delle situazioni più gravi che sono avvenute negli ultimi tempi mi riferisco per esempio la Somalia di cui abbiamo avuto modo di parlare ampiamente in in un convegno in questa sede o Rwanda noi vediamo lo dico da un punto di vista diciamo così
Dire europeo noi vediamo come determinate situazioni non sono come dire soltanto non sono non soltanto erano ampiamente prevedibile previste ma la difficoltà di sviluppare un'azione preventiva dal punto di vista politico dal punto di vista materiale concreto rispetto a quelle realtà
Lo voglio dire con grande chiarezza e dovuto al fatto che per lungo tempo nel caso del Ruanda ancora oggi ancora poche settimane fa a determinati soggetti internazionali tra cui determinati Paesi membri dell'Unione europea hanno impedito che ciò venisse e allora qui viene credo tutta la rispondendo alla questione che veniva posto dalla presidente di di Morimondo all'inizio vi è tutta qui in qualche modo la sfida di che cosa vuole dire costruire oggi una capacità politica e come dire concreta di azione
Così soggettività forte dell'Unione Europea europea a livello internazionale vuol dire evidentemente riuscire a costruire un soggetto con alto profilo
E sulla scena internazionale che certo capace di dotarsi degli strumenti delle politiche adeguate per intervenire sia nelle situazioni d'emergenza che nella cooperazione internazionale ma che soprattutto in grado come dire di definire le proprie priorità e di gestire a livello internazionale allora qui in qualche modo c'è come dire tutta la complessità di questa vicenda ma credo anche il nostro ruolo di quel nostro tutti come parlamentare come giustamente commissario e come attori nella società o nelle istituzioni a livello nazionale
Ed è evidente che l'azione umanitaria non può essere concepita lo dico da un punto di vista politico non degli attori sul terreno come un elemento di pompiere agio in qualche modo per fare per rispondere a determinate sensazioni umori dell'opinione pubblica
Ma deve essere qui l'intreccio credo con la riabilitazione lo sviluppo deve essere volta
Certo la risposta a dare risposte più immediati bisogno soprattutto a cominciare ad attivare quegli elementi di coinvolgimento delle popolazioni alla costruzione della loro vita futura
E a costruire quelle condizioni di come dire di riforma politica e di riforme istituzionali strutturale che sola può permettere di affrontare sia il problema dello sviluppo che di affrontare i problemi dell'impatto regionale nei confronti dei Paesi vicini dove i profughi
E rifugiati vanno e che può permettere in qualche modo di costruire le condizioni perché quel determinato problema di rifugiati ricco di sfollati venga riassorbito e perché non si in qualche modo non si riproduca e allora detto questo io sono convinto per farla cui breve perché sto esaurendo il mio tempo ma ho ancora tre minuti oncologo
E che occorre certamente pensare a in termini grandi a una riforma del sistema delle Nazioni Unite
Se nei suoi termini più alti di concezione di funzionamento che nel tema di coordinamento
Delle sue strutture cooperative
Però è evidente che occorre costruire una volontà politica dei soggetti che nel sistema delle Nazioni Unite devono avere un ruolo fondamentale e da questo punto di vista ritengo che l'Unione Europea con una propria soggettività politiche possibilmente come il Parlamento europeo spiccato con un proprio seggio
Del Consiglio di sicurezza e quindi con una rappresentanza in qualche modo unificata e attraverso anche quella serie di rapporti e di quadri di cooperazione che l'Unione europea ha costruito sta costruendo quello della evidentemente la convenzione di Lo Mele del quadro c'era CP è uno di questi ma penso anche i rapporti politici ed economici per esempio con l'America Latina e il Parlamento latinoamericano l'America centrale e così via possono davvero essere e degli elementi qualitativi in cui il ruolo soggettivo dell'Europa
Si fa valere soltanto le ultime due o tre considerazioni molto breve rispetto agli strumenti se alle priorità non vi è dubbio che in un quadro di difficoltà perché non soltanto di bilancio ma anche politiche materne dice culturali interni a molti paesi europei non vi è dubbio che nel quadro di un di una limitazione di un calo delle risorse a disposizione della cooperazione allo sviluppo internazionale il peso crescente degli interventi di emergenza rischia di portare contraddizioni molto forte devo dire che nel quadro dell'Unione Europea fortunatamente finora così non è stato nel senso che anche se le risorse destinate agli interventi umanitari d'emergenza e poi più complessivamente diciamo così alle forme di aiuto alimentare certo solo diverso interamente emergenza hanno avuto corso degli ultimi quattro cinque anni in un peso crescente sia nei bilanci comunitari che nel fondo europeo di sviluppo tuttavia credo che siamo riusciti a fare in modo che queste risorse fossero aggiuntive e non sostitutive almeno in larghissima misura
Ora non c'è dubbio però che proprio per e le caratteristiche dell'aiuto di emergenza il peso gli l'impatto qualitativo che esso assume in qualche modo rappresenta un vincolo per interventi riabilitazione
Se successivamente di sviluppo in rete riabilitazione che con me definizione proprio sono abbastanza recenti peraltro nell'ambito dell'unione europea allora da questo punto di vista il problema che esiste certo quello di rendere più efficiente e più coerente di quanto non sia oggi una struttura come i corpi comunque ritengo essere interessante ma soprattutto da vero vieta affrontare qualcuno e questo li qualitative quali sicuramente il coordinamento tra politica il coordinamento tra strumenti dell'unione europea e strumenti nazionali o non governativi
E e lo dico perché siamo in presenza maniera particolare di Emma Bonino e occorre evitare di rischi molto forti
Io sono convinto che da un punto di vista di principio qualche problema funzionale rischierà di Porro il fatto che ci siano tripartite
Le competenze nell'ambito dalla futura Commissione europea sulle questioni dello sviluppo cioè che così è stata separata dalla competenza
Nei confronti del dei Paesi ACP
Perché gli stessi Paesi ACP siano stati separati dei paesi Asia America latina mediterraneo credo che questo evidentemente possano essere componibile se esista la volontà politica e credo che potremo lavorare da questo punto di vista accerto che il rischio in qualche modo
Esistere
Infine l'ultima considerazione che era anche una delle considerazioni iniziali e questa io ritengo che quando noi valutiamo
L'impatto dei diversi strumenti la funzione dei diversi attori
Dell'intervento sul terreno ma anche nelle potenzialità per un cambiamento qualitativo dello stesso soprattutto quando noi parliamo anche di prevenzione di rafforzamento alla società civile
Di come dire messa in allerta rispetto anche possibili crisi future non c'è dubbio che occorra come di come dire fiscalizzare in maniera molto più forti di quanto non sia avvenuto fino adesso l'apporto delle organizzazioni non governative e della società civile
Bene grazie onorevole venti l'avevo del commissario da ogni
No
Ci sono
Grazie mille
Beh innanzitutto una
Pregiudiziale che mi pare doverosa cui sono molto legata
Io non intervengo né in questa sede né in nessun'altra e fino al diciotto gennaio in qualità né in veste di commissario europeo di alcunché
Per rispetto vero e profondo delle procedure e delle competenze reciproche Parlamento europeo previsto delle
Secondo le nuove procedure
Un le audizioni all'inizio di gennaio un dibattito con voto di fiducia alla Commissione il diciotto gennaio
Mi pare che non soltanto scorretto non soltanto poco elegante rispetto ad un commissario tuttora nel pieno titolo del sue funzioni e delle sue responsabilità per quanto riguarda ad esempio l'ufficio dell'aiuto umanitario nel pieno della sua funzione perlomeno fino al diciotto gennaio
Mi parrebbe non solo poco elegante rispetto al collega Marin ma fondamentalmente scorretto e irrispettoso delle procedure parlamentari
Pronunciarmi o assumere ruoli che non mi competono e che avrò ho avuto la fortuna forse se tutto va bene di dover svolgere per i prossimi cinque anni
Quindi credo che avrò e avremo tutto il tempo di arrivederci e discutere
In una fase successiva
Consentitemi quindi e di precisare che intervengo in questa sede da militante appassionata e da sempre rispetto a questo tema o a questi temi che riguardano il rapporto nord-sud ma non solo
I temi che riguardano le crisi le emergenze che il diritto umanitario e
Quant'altro
E per
Non dire o iniziare no anzi no più iniziare con cose che poi in ogni riunione come questa
Insomma esistono delle sconta Tezze così evidenti
Che alla fine accecano
Ad esempio è assolutamente evidente in ogni campo in particolare in questo che è meglio prevenire che curare
è scontato evidente noto ai sassi
Che me ed è meglio un dato di cooperazione stabile e che anzi esse si facesse o se fosse stata fatta in modo adeguata probabilmente molte crisi molte urgenza non si sarebbero verificato
Rimane il fatto che per responsabilità di tutti e di ciascuno seppure a livelli completamente diversi
Questa cooperazione stabile in modo adeguato in modo strutturato non è stata fatta ma questo non perché uno sia ho voglia essere assolutamente polemico è sufficiente guardare la fotografia del mondo
Possiamo anche sbizzarrirsi ed è utile forse capire il perché il percome non è stata fatta ma insomma io credo che un punto di partenza che ci può aiutare è da per esempio un elemento di verità
Il problema della cooperazione nord sud per esempio o altre non è ad oggi non lo è stato per gli ultimi anni gli ultimi x anni forse non lo è stata quasi mai una priorità politica per nessuno Stato che io conosca
In modo democratico non democratico che sia per nessuno Stato che io conosca in modo adeguato e strutturale con una eccezione che credo vada con eccezioni che credo vadano segnalate non perché fosse la priorità politica ma perché c'è stato un attaccamento degno di nota
Dei paesi nordici per esempio dei paesi scandinavi e di pochi altri allora dobbiamo partire da questa verità
Il nostro Paese per non dire di altri ma siamo in ottima compagnia a quest'anno decurtato del cinquanta per cento l'aiuto pubblico allo sviluppo
In ottima compagnia gli altri stati
E lo ha potuto fare nella assenza complessiva e totale di qualunque tipo di reazione di tutti e di ciascuno di noi
Probabilmente giusto probabilmente scontato probabilmente evidente io non ho visto né nel nostro Paese né altrove grandi manifestazioni di piazza e consentitemi neanche di vicolo
E credo che queste verità francamente ce le dobbiamo dire
No scusate
Non ho visto reazioni adeguate
Che riuscissero a mettere in discussione certe decisioni a livello individuale ognuno di noi ha fatto il massimo parlo di adeguatezza rispetto ad un trend politico del nostro Paese e della comunità internazionale
Allora mi pare
Che se da questo partiamo ed è giusto
Fare chiarezza su questo questo non per perché le nostre responsabilità diventino minori assolutamente mancherebbe altro
Ma perché non ci raccontiamo anche una serie di cose che poi molto facile dire a volte i in convegni o in altre occasioni molto più difficile poi esserne conseguenti ed applicare fatta questa premessa mi volevo dire una cosa una semplice battuta rispetto al collega Casini con cui anche stiamo invecchiando insieme dote da un mondo all'altro le nostre le nostre storie politiche si intrecciano da settantacinque
Io credo che il problema non è una questione più o meno asettica di metri quadri disponibili rispetto al problema della popolazione
Non può essere vista così è un problema se mi consenti anche di fragilità Odino fragilità del di strutture politiche economiche e sociali di qualche parte del mondo diversa da altre insomma
Non era un la siccità nel Texas non produce stermini una siccità improvvisa in Mali
Produce uno sterminio ma questo la siccità è sempre uguale
Solamente che la struttura e le strutture politiche economiche sociali di un certo Paese sono adeguati ad affrontare una crisi di altri paesi non lo sono
La seconda cosa che volevo dire e che non è una buona Littamè profondamente meno che non si è poveri perché si fanno tanti figli
Verissimo infatti in realtà si fanno tanti figli perché si è poveri
E semplicemente credo si stia cercando di affermare che parte integrante dello sviluppo individuale dello sviluppo della persona dello sviluppo individuale e anche la capacità la capacità e quindi le strutture gli strumenti d'informazione l'istruzione eccetera eccetera di poter decidere sulla maternità sulla parte per metà sulla quantità eccetera eccetera solamente questo si voleva affermare credo al di là di nel pieno rispetto delle dei vari credi religiosi e nella tolleranza credo delle credenze reciproche in tema di religione
Detto questo due Afferni due
Pensierini quasi sparsi in più
Altra cosa scontata e che dall'ottantanove tutto è cambiato
Vero la caduta del muro è stata fotografata da tutti
Mi sembra invece che le conseguenza della caduta del Muro siano state meno prontamente e analizzate e meno prontamente messo in atto i meccanismi per affrontare una situazione internazionale completamente nuovo
Tutti abbiamo registrato il visto la caduta del muro chi con più illusioni chili in meno chi ha pensato che la caduta del Muro era di per sé ipso facto l'avvio ad un periodo senza contraddizioni e senza ritorni di sviluppo democratico di una serie di Paesi ci stiamo entriamo invece che ci si è fermati spesso e volentieri di fronte a dei dati di nazionalismi a volte più feroci
Ho altrettanto di prima ci si è illusi in molti
Che questa nuova situazione avrebbe prodotto una mela necessario ricorso ad armamenti e quindi tutta la speranza nel Pistilli Dante il Piz dividente c'è stato sicuramente ma ha avuto
Altri canali di utilizzo in realtà i canali nazionali cioè voglio dire il territorio nazionale
E più che un dato di comunità internazionale
A me pare che una delle conseguenze o quella che mi pare più necessaria e più urgente una delle conseguenze della caduta del Muro e che sta si tratta come molti dicono
Impropriamente fosse di costruire un nuovo ordine internazionale
A me pare che è molto più gente
Non tanto e in modo non so come parlare di nuovo ordine internazionale ma è molto più più urgente forse cercare di capire che cos'è un
Nuovo diritto internazionale nuove regole nei rapporti internazionali nuovi meccanismi
Di applicazione del diritto internazionale
Da questo punto di vista io credo che i dati di conflitti e di emergenze
Ci offrono nella loro drammaticità
Non solo un'occasione sarebbe paradossale ma ci pongono davanti ad una responsabilità che non possiamo non coglie
Credo che il diritto internazionale umanitario sia quello che con i suoi meccanismi e di prevenzione ma anche di sanzione
Con relativo di diritto di ingerenza umanitaria è strettamente legato diritto internazionale umanitario strettamente legato ai diritti umani e alla salvaguardia dei medesimi
Credo che da tutto questo quello che dobbiamo in assoluto
Del tirarne fuori e che elementi di o situazioni di crisi e di conflitto debbano perlomeno servire non essere tamponati come appunto siamo tre
Tentati di fare ma essere almeno presi come spunto per avviare a partire dalle zone di crisi proprio quello sviluppo che in modo asettico non siamo riusciti a ad avviare
Per questo c'è un problema di crisi tamponamenti certo ma per lo meno partire da questo per riuscire ad avviare in quelle determinate zone proprio quegli strumenti
Di sviluppo stabile che non siamo riusciti ad avviare in generale come che problema complessivo
Allora
Possiamo ovviamente fare molti casi
Ruanda perché quello lo fanno tutti e va benissimo allora il problema come intervenendo in Ruanda si interviene non solo in modo da parare l'urgenza ma in modo da mettere e in piedi e su quel territorio e a partire da quel territorio Torino gli strumenti minimi per lo sviluppo stabile di quel Paese e di quella regione voglio dire proviamo a fare un romeno di necessità virtù
Sir Roger lo sviluppo in termini appunto non siamo riusciti a farlo approviamo perlomeno di fare necessità virtù cercando di porre quelle basi proprio nelle zone d'emergenza in cui virgolette l'opinione pubblica la BBC la Cnn o chiunque esso sia e ciclo stringe ad intervenire
Ed anche lei con un pensierino sul e ho finito un pensierino sul ruolo dell'opinione pubblica
O dei media
Fondamentale è però anche lì non possono essere la Libia tutto
Non perché non abbiano limiti
E però non possono mica essere voi l'alibi allora si dice si è intervenuti in Somalia solo quando gli americani la Cnn eccetera eccetera
Ma chi dia dava all'Europa di intervenire negli anni precedenti pure in assenza della Cnn della BBC e di Ante d'visto che l'Europa tutti quanti ma anche ogni governo nazionale sapeva perfettamente quello che stava succedendo
E che appena sbarcati gli yankee go Home con la Cnn tutti quanti che europei che per cinque anni non avevano mosso un dito hanno ben deciso che invece si doveva andare tutti
Io ricordo molto bene quel periodo
In cui il segretario generale delle Nazioni Unite ci supplicava di intervenire in Mozambico
E non c'era verso si voleva solo che andare in Somalia
E per riuscire a stabilire l'operazione di peacekeeping in Mozambico arrivammo in Parlamento al compromesso
Parlamento governo Nazioni Unite che saremmo intervenuti sette intervenuti in tutti e due Paesi cioè l'unico modo su cui si è alla fine arrivati
A da e da parte del governo italiano da a dare la propria disponibilità ad occuparsi del Mozambico in buona sostanza è avvenuto con la stessa risoluzione io non è che la stessa mozione approvata parla di appunto intervento Somalia Mozambico allora devo dire che ognuno ebbene e che assuma quello che gli compete e le sue responsabilità senza cercare troppi alibi esterni non perché inizia non abbiano responsabilità ma non sono responsabile anche delle bombe di Hiroshima forse sono responsabili e di trasmettere solo alcune esplosioni e non altre ma quello è la dimensione di tutti per finire
Esistono
E forse era la quelle che vengono chiamate le crisi orfane
Quelle che si stanno a livello
Gli esperti diplomatici eccetera
Che si sanno meno appunto a livello perché la BBC non c'è la CNN pure
Nessuna
Segretario generale ieri diceva lo aveva molto colpito una bomba caduta Sarajevo ovviamente settantanove morti prime pagine su tutti i giornali accusa di non intervento legittime per carità
E contestualmente una stessa bomba
Uccideva in Afghanistan caduta nello stesso giorno nell'arte per caso altrettanti settanta ottanta persone
E ovviamente essendo uno sterminio orfano nel senso che poco pubblicizzato non c'è stata una richiesta pressante di intervento ovviamente in Afghanistan nei la comunità internazionale ha sentito la stessa responsabilità
Per l'uno e per l'altro avvenimento tragico dello stesso rilievo
Per questo io credo che abbiamo
Ruanda benissimo
Milioni di mine anti uomo ancora sepolte malissimo
Fermare la produzione magnifico disinteressarsi di investire nella nello sminamento è esattamente consentire e un dato
Di crisi orfane o dei massacri ignoti
E chiudo avremmo tempo di parlare più a lungo ad un'altra responsabilità ma aggiungo due parole
Io credo che uno dei motivi
Per voi
E questi temi dati di insopportabili di massacri di crisi Dini
è data dalla impunità
Ad oggi consentita a chiunque potente o meno violino convenzioni internazionali sui diritti umani sul genocidio eccetera eccetera
Io credo che non si riesca nella follia di poche utopisti
Ne una mania di pochi appassionati del diritto né ma oltretutto pesta ed è anche vero e io credo una necessità impellente
Che è convenzioni sui diritti umani
E in generale abbiano strumenti non solo di prevenzione ma anche di sanzione perché l'impunità dei massacratori è una ballad inerme che ne produce altri
Per questo credo che l'istituzione di una Corte internazionale permanente dopo su cui ci stiamo battendo credo in molti e dopo vari tribunali ad hoc che sono legittimi in assenza di un accordo internazionale permanente
Io credo sia un obiettivo non di alcuni pazzi estremisti del diritto ma uno degli strumenti più necessari
Perché l'elemento di incremento anche di crisi e dei genocidi risiede nella impunità che è stata garantita finora accetti in master massacratori di ogni tipo ringrazia
Onorevole Bonino
Noi avevamo previsto di fare il computer proponevamo fatto una seconda riflessione poteva essere meglio padre un dibattito sulla prima parte di interventi interventi a
Interventi a prevalente carattere politico per cui avevo quasi meditato di fare lo scherzo di sopprimere il coffee break
Ora invece è lenta e si vede poi invece considerando che il le richieste di intervento su questa prima parte delle relazioni sono soltanto cinque
Se coloro che parleranno saranno moderati tenete presente che cinque per cinque fa venticinque se tutti parlassero anche soltanto per cinque minuti passerebbe mezz'ora
Faremo anche con il tie-break per cui io ritengo che al massimo dovevo parlare proprio tre minuti
Il primo che ha chiesto di intervenire il dottor lì Giovanni Guidi direttore della Commissione europea prego ha facoltà ciò microfono che gira se vuole
Ecco adesso la grazia
Abbiamo
Vorrei dirvi che i temi che avete sollevato sono oggetto di un grosso dibattito l'Unione europea
Che non è unione per niente perché in fieri e su questo punto ci sono gli aspetti fondamentali
La residente invenzione ha ricordato un un fatto sostanziale noi ci siamo impegnati passata aiuto umanitario con la riabilitazione per arrivare allo sviluppo a lungo termine vale a dire dopo l'urgenza grosso modo e qualche mese secondo convenzioni come massimo centottanta giorni o poco più
Vi è un periodo in cui lo Stato non esiste in cui gli ospedali non hanno mezzi e in cui noi facciamo uno sforzo di riabilitazione che abbiamo fissato un po'arbitrariamente a venti ventiquattro mesi
Nelle quali io INCE hanno uno sforzo importante per ricominciare cosa lungo sviluppo pagina tre temi che oggi ci angosciano
Uno che abbiamo fatto uno sforzo di riflessione cori giunto due mila dieci è stato approvato la Parlamento anche con parecchie difficoltà secondo come diceva giustamente come voi vecchi è il problema sostanziale della prevenzione dei conflitti che è diventato un problema politico
Noi facciamo l'aiuto umanitario per spendere gli incendi da buoni i pompieri
E chiudiamo gli occhi e quando il Vicepresidente Marin dice al Parlamento abbiamo speso trecentocinquanta milioni di ECU sull'Uganda con cinquanta milioni di ECU non avremmo potuto fare qualcosa in più prima
E l'altro l'altra crisi che ci incombe e la credo che in un'intervista recente di venerdì scorso onorevole Bonino l'ha detto che il Burundi
Ora quante risoluzioni al caso ha tirato fuori l'Unione europea a un certo punto non abbiamo una cooperazione politica che ha fatto dei progressi ma che ancora lenta
E che ancora sottoposta politiche nazionali e che condiziona lo sviluppo bisogna dircelo
è stato detto che l'Africa rappresenta meno del due per cento e commercio internazionale con un prodotto interno lordo l'Africa subsahariana
Corrisponde al prodotto lordo del Belgio
In termini di commercio se sparisse l'Africa
Non se ne accorgerebbe nessuno dopo quindici giorni
In termini politici è una responsabilità europea
Si potrà fare però gli Stati Uniti stanno riflettendo
E dopo diciamo in termini romaneschi la magra che hanno fatto in Somalia hanno preso un'iniziativa che è passato un po'sotto silenzio perché in preparazione e quella di griffe tre con noi
Sulla Great Orlova Figaro dire la il concetto non solo di Corno d'Africa e quattro Paesi ma complice anche Uganda Ruanda Burundi e Tanzania per impostare una strategia alimentare a lungo termine
Che sia una fonte di sviluppo e ossa tempo di prevenzione dei conflitti tutti i potenziali conflitti oppure l'Unione Europea discuterà dopodomani
Il Consiglio sviluppo asse aspetti una valutare quello che facciamo secondo sessione obbliga ad avere un braccio armato almeno per garantire la pazienza è nostro INCE
E la posizione di appeso nell'UE o l'Italia da un Lucetto
Ma su una certa riflessione
E terzo di vedere tutti insieme con gli africani perché il problema non è solo europeo e questo problema di fondo a vere degli Stati o dei capi di Stato che siano interlocutori
Vecchi ha detto una cosa importantissima e io direi se le sono grato perché a me di cui abbiamo discusso più volte
Noi parliamo del Ruanda ma non parliamo di quelli che hanno sofferto del Ruanda cinquecentotrentatré mila rifugiati in Tanzania destabilizzano il Paese che è uno dei pochi che ancora più o meno tiene
Duecentocinquanta mila rifugiati una volta tutsi una volta ho ho avuto un secondo secondo la guerra interna in Burundi più due un milione e mezzo quasi di dislocati interni rischiamo sfollati in Italia ricorda la guerra sull'atomo comunque
E il termine gamma crea un problema ma il vero problema politico a inserire trenta mila uomini armati foraggiato i dall'aiuto umanitario
Inquadrati
Che vogliono soluzione politica non è più lo lo ingenuo e più la croce rossa sono gli Stati che non trovano soluzione ed è per questo che abbiamo avuto presidente Mobutu che è stato richiamato linee riverniciata parlo richiamato
Come azione politica perché altrimenti tutta l'Africa esplode dove si fa questa riflessione
Nell'Unione Europea si fa un legato al Parlamento la fa la fa ogni tanto giunge e ricordo su quello che ha detto lei onorevole sulle mine che c'è una regione di quest'anno della prima del Consiglio delle guance
Che ha è stata fortissima sul problema del dei Mirage ma bisogna anche tra le conseguenze creare posti di lavoro indusse di Brescia o o o di Montpellier che che fabbricano le mine e nello stesso tempo fa sapere l'opinione pubblica e non soltanto nel convegno anche che una mina costerà tre dollari a ventisette seminare costa cento mila o un milione e nessuno trova i soldi per questo queste sono le sfide politiche che ci abbia galla Comunità europea ma senza un supporto dei media non arriveremo a innalzare il dibattito grazie presidente
Colpevole
Se io vi pregherei mettete si dicono delle cose importantissime difficile togliere la parola ma vi pregherei davvero DS deve più belli il signor Oswald ieri Pietro Guido
Io vorrei solo avere un problema che potrebbe essere sembra la prima volta a prima vista una cosa abbastanza banale abbastanza stupida
Però potrebbe avere una certa potrebbe essere un'idea di spunto di lavoro per per tutti quanti
Così come così come
Così così come esistono organismi internazionali di ogni tipo
Per il carbone e l'acciaio per la praticamente per tutto sarebbe interessante poter creare un organismo internazionale una specie di Commissione Mondiale della cooperazione o dell'emergenza che cosa vuol dire questo
Un tavolo rotondo immaginario molto grande una conferenza in cui siedano insieme ai libanesi che forniscono agli aiuti dei paesi che nei cessi intorno a questi ultimi perché perché è un dato di fatto che con occhi esterni con gli occhi di un Paese avanzato ovvero un paese sviluppato come l'Italia la Germania estraibile Ossezia non possiamo capire esattamente quali siano le necessità di base
Di un Paese in via di sviluppo
Questa la prima cosa applicato in termini pratici che cosa comporta questo che per le necessità alimentari di un prima italiana con lo l'organismo biologico con un giro
è un italiano non ha bisogno di essere capacità alimentari o delle stessi tipi di alimenti che essi sarebbero poi utili a un cittadino che viene da un Paese africano tanto meno a un cittadino che in un Paese asiatico in quanto per fare un esempio le la loro diciamo loro corporatura alla loro necessità di delimitazione completamente diverso questo per un un esempio momenti ama medico
E anche sarebbe molto molto interessante il potere creare un organismo internazionale
Possa coordinare in tempo reale tutte necessità che avvengono nel mondo prima sua sorella del problema della da Roma di Sarajevo ma come la bomba di Sarajevo ci sono tantissime bombe che stanno per esplodere in tanti Paesi del mondo perché a livello a livello preventivo si potrebbero evitare
Benissimo grazie il dottor Francesco scippo del del programma aiuto alimentare
La chiesa
Grazie
Sarò molto breve grazie
Presente Soglio non pensavo di dover parlare ora come a dare una risposta a questo dibattito pensavo fosse un dibattito dopo ma non importa io volevo solamente dire in due parole
Condivido perfettamente muore quello che la onorevole Bonino ha detto
Cerchiamo di di analizzare la verità io direi anche alla realtà di oggi e inutile sempre cercare scuse cercare di identificare di colpevolizzare lo facciamo sempre
Le Nazioni Unite gli organismi gli stati ma la realtà e quella che con cui dobbiamo vivere ogni giorno io sono a vent'anni che lavoro in questo settore dall'Afghanistan alla all'Uganda dalla Jugoslavia di cui sono ora attuale responsabile del Programma alimentare mondiale
Ed è una lotta continua ogni giorno per cercare di mobilizzare le risorse necessarie per affrontare le conseguenze di una realtà politica che le scaturisce quindi il mio contributo a questo incontro di oggi Breve
E cerchiamo veramente di cooperare insieme
E a trovare una risposta alle Ottavio oggi
Cerchiamo di mobilizzare le risorse necessarie
Gli strumenti ci sono tanti dobbiamo solamente cercare di fare di più a tutti i livelli da quello politico a quello umanitario da qualsiasi livello c'è necessità di incrementare questo intervento questo
Impegno di tutti quanti noi grazie
Grazie anche per la brevità il dottor temeva
Ecco sarò anch'io molto breve desidero ringraziare in particolare gli organizzatori alla dottoressa Vizioli per le linee guida che hanno aperto questo dibattito
Indirizzarmi in particolare alla onorevole Bonino per perché mi ha colpito in particolare il suo intervento e dirgli che non è solo un problema di stampa
E dire questo che il problema dell'emergenza della riabilitazione e della cooperazione è un problema culturale di protezione mi ero segnato qui di protezione della persona
E di sviluppo della persona allora è una sfida che forse assieme porteremo con tutti noi la formazione dei giovani io parlo come i cui Istituto per la cooperazione desiderio parlo come docente universitario alla Sapienza dell'unico corso di emergenza che c'è in Italia e in Europa
Per quello che riguarda la protezione civile intersettoriale affianco ad altri corsi interessanti che anche l'arte organizzazione stanno portando avanti
Questo lo dico perché la formazione culturale su questi temi determina delle risposte importanti soprattutto negli interventi quante volte si interviene e la popolazione locale aiutata rimane ferma non viene coinvolta
Il coinvolgimento e quindi è un problema di interesse di capire ecco quali sono necessità e di risolvere assieme
E in secondo luogo chiudo
La formazione di professionisti anche a livello universitario perché c'è bisogno di gente competente che sappia affrontare con una scienza una ricerca scientifica non dimentichiamoci che la metodologia universitario non è un discorso di è lite
Ma è un discorso che al servizio della società
Formando persone capaci di dare delle risposte qualitativamente interessanti che possono poi fare buone interventi d'emergenza buoni interventi di sviluppo grazie
Temeva il dottor Berna Bucci l'ultimo
Sì le chiederei anche al chiedevano che le di dire Acerbis allocarla anzi a che titolo io sono della presidenza di Morimondo
Anzi chiedo perdono per aver chiesto ora la parola perché poi chiamato attirare lega occlusione questo seminario insieme al dottor Paolo dieci però mi permetto qualche minuto o perché voglio fare una domanda un po'cattiva al ministro Napoleone e qui le si devono fare a caldo
Però dopo aver chiesto la parola ho ascoltato l'intervento dell'onorevole Bonino e vorrei spendere trenta secondi
L'uomo molto apprezzato e lo condivido pienamente
Vorrei però ricordare a lei e a tutti i presenti che il terzo settore vero sia l'associazionismo il no profit erano a Roma il ventotto e ventinove ottobre scorso in trenta mila sì tu dici lo so abbiamo avuto la stampa abbiamo avuto la televisione ci hanno visto in tanti
Abbiamo presentato una piattaforma che comprende anche e un freno a questi tagli per il Nord Sud
Ebbene però abbiamo avuto come risposta al Parlamento italiano la proposta dell'onorevole tra maglia che voleva togliere anche trenta miliardi al dono e portarli agli immigrati alle sole peraltro li meritano ma e son soldi che vanno cercati altrove
Un piccolo risultato magari se ottenuto perché intanto questo tentativo e andato fallito però appunto è un problema non solamente di pressione di opinione pubblica di partecipazione di come poi tutto ciò si trasforma in consenso politico ed in un governo che certe politiche
E quindi noi auspichiamo veramente che l'onorevole Bonino in questo impegno gravoso che rispetta i prossimi cinque anni facendoli tutti gli U insomma posso effettivamente riprendere una tradizione nobile
Del dell'impegno di solidarietà internazionali italiano che ai mi un po'tutti forze politiche sociale dagli anni settanta non hanno saputo con altrettanto vigore percorrere nei disgraziati anni ottanta per il nostro per i nostri problemi padovana poca Trivella al ministro Napoleone
è vero le convenzioni con la Nigi non servono proprio abbiamo il terrore panico della burocrazia statale italiana
E però il multi B non piace a molti e annoia anche ONG non piace proprio tanto perché proprio inteso come sono si risoluzione a un bilaterale che non è fluido
Si presta a qualche problema e come dire non garantisce adeguata trasparenza negli interlocutori
Per esempio in Italia ci sono centoquaranta ONG in pochi anni siamo cresciuti da trenta centoquaranta pazzo suvvia
Cioè trecentotré cioè centoquaranta né dieci né strade piccole di anni di brani di medie di meno brave Santi Dio insomma viviamo nel mondo qualche pecora nera sarà poi entrata allora quindi io penso che non vi possa essere un equilibrato molti multilaterale senza un sano corposo incisivo bilaterale
L'Unione
Pone delle ONG italiane tranne magari si vocifera nei corridoi per UE uno due però si vocifera non si diceva insomma allora perché il mai non valorizza altre
Toh questo patrimonio ecco e in attesa magari di assetti più maturi questa è la domanda
Non crea anche su tutelando sì e tutelando i contribuenti come ecco una sanno albo un accordo quadro di garanzia che per lo meno faccio operare alla luce del sole quelli bravi meritevoli sani puliti
Il ministro Napoleone è stato chiamato in causa prima del delle che sentireste qualche altro relatore vuole prendere la parola dopo tre sarebbe l'onorevole Bonino ha però lasciaci purtroppo comunque la ringraziamo tantissimo davvero di essere stata con noi
E non mi ricordo
Il suo terrore della burocrazia certamente inferiore al mio
Per quanto riguarda le convenzione vero convenzioni non funzionano sono macchinose lente si può pensare però un sistema di convenzione che funzione meglio
Il multipli una soluzione per ora di cui alla legge non si dichiarano del tutto insoddisfatte
Abbiamo copiato dai ecco l'idea del partenariato se ci sarà un orologio di cooperazione questa nuova legge per la parte emergenza comprenderà la possibilità di stabilire con ONG specializzato in emergenza accordi di partenariati addirittura forse la creazione di fondi di rotazione
Presso addirittura forse queste stesse meningei in modo da essere impiegati i casi di emergenza richiesta dall'amministrazione
Quando si parte da un livello non soddisfacente basso L'Avvenire siamo obbligati avere questo ottimismo non può che essere milioni grazie
Bene grazie ministro anche l'onorevole vecchie ha chiesto di intervenire tre
Sì purtroppo l'onorevole Bonino
Lo citano io vorrei soltanto dire questo che è vero peraltro io ne sono convinto che non vi debba essere nessuna riserva mentale né politica né culturale
Al pieno dispiegamento dalla piena efficacia degli interventi di emergenza in tutti i loro aspetti
Quando è necessario evidentemente anche militare o anche giudiziario dal punto di vista internazionale questo è sicuramente vero io ritengo peraltro solitamente artificiosa una contrapposizione in linea di principio tra emergenza riabilitazione sviluppo
Non possiamo però come dire cadere nell'elemento posto cioè il quadro di fondo e non per come dire criticare sempre a posteriori determinate situazioni dev'essere quello di applicare gli strumenti esistenti di creare gli strumenti nuovi per laddove e possibile e nel limite del possibile evitare che determinate situazioni si producono questo da un punto di vista politico se vogliamo a volte anche diplomatico
Come dire assolutamente vero
Dottor rivincita va in qualche occasione risoluzioni per esempio del Parlamento europeo perché è vero che su queste questioni soprattutto la politica estera non avendo alcun e dire potere riconosciuto ha anche un margine come dire molto spesso di di manovre libera espressione piante però ce lo dirà a determinate situazioni ieri sono erano persino al Parlamento europeo c'era arrivato un po'di tempo prima
Adesso il Rwanda e che noi citiamo a b c uno risoluzione del parlamento europeo in cui chiedono a taluni degli stati membri di smettere di vendere armi o dall'estrarre gli squadroni della morte in Ruanda allora non ciò non significa che non bisogna intervenire dopo quando cioè il disastro vuol dire
Che la prevenzione qualcosa assolutamente possibile l'ultima considerazione sui tagli
Fortunatamente tutti assieme siamo riusciti a evitare fino adesso che l'Unione europea nei suoi bilanci tagliasse i fondi per la cooperazione anche questi fondi secondo con l'accordo di Edimburgo
Nel novantadue continueranno a crescere nel bilancio cioè fino alla fine di questo millennio quindici mancano pochi anni grande preoccupazione invece c'è per il fondo europeo di sviluppo quello che finanzia la convenzione di Lomé
Perché adesso i governi e che sono coloro che finanziano fuori bilancio i loro bilanci nazionali
Il fondo europeo di sviluppo stanno puntando a una riduzione anche significativa lo rischieremmo di trovarci alla situazione di avere un aumento dei fondi pure se limitato per la cooperazione con i Paesi dell'Asia riterranno d'America Latina e una riduzione drastica della cooperazione con l'Africa quindi credo che da questo punto di vista dovremmo vigilare tutti tenerci pronti a anche riempire le piazze se necessario
Bene quando il Presidente di non convegno a bivacco più black consono a un'ora di ritardo può quasi essere contento
Comunque la prima cosa che fa io credo che quella di invitare i partecipanti al convegno dei alle due come dire il tempo del Coppi pecca
Per cui io spero che sarete qui tutti è già un quarto d'ora
Anche perché dobbiamo dare modo ai camerieri di organizzare dopo il continente il pianto che avrà luogo nella stessa stanza le signorine si occuperanno di accompagnare bene nella sala che abbiamo sperimentato
Riprendiamo riprendiamo i nostri lavori
Con le richieste ai relatori intanto DS di stare nei tempi perché ormai abbiamo siamo arrivati a mezzogiorno e venti e dobbiamo assolutamente chiudere i lavori per la pausa pranzo alle tredici e trenta
E la seconda richiesta deve direttamente dagli interpreti Mezzetti io avrei dovuto chiederlo prima l'inizio dei lavori cioè cerchiamo di parlare in modo chiaro e anche più lentamente per permettere agli interpreti di poter interpretare nel modo dovuto
Ringrazio e do la parola al dottor Chiarini direttore dell'unità del loro piano economico is umanitaria no fissa l'ufficio europeo per gli aiuti umanità prego dopo
Desidero ringraziare il presidente di questo di questa riunione precisando che non solo il direttore di Eco che si dice così è stato scelto
Un per una volta una Cronin l'acronimo sostituisce italiano
Inglese ma anche perché ecco più evidente
La nel significato sono solo capodivisione
E mi occupo principalmente di tutti i paesi sud tranne l'Africa nell'ex Jugoslavia
Vorrei anche ringraziare Morimondo
E la signorina Viezzoli conosco da anni
Per operazioni fatte assieme soprattutto in Somalia
Per questa occasione che mi sembra prezzo
Importante per presentare anche un po'che cosa che cosa è questa questa creatura questa questo ufficio umanitario dell'unione europea
Se ne parla molto
Quando darò le cifre del del delle disponibilità finanziarie
Erogate negli ultimi anni si saprà anche perché dunque bisogna ritornare un po'indietro con cercano di farlo con qualche cenno
Innanzitutto nel dire che questo riflesso di solidarietà specifico per gli aiuti
Urgenti ma che oggi si chiama si si dice sempre di più si parla di aiuti umanitari perché l'emergenza qui si può giocare sul significato in francese in inglese in italiano eccetera
Quindi invece il termine che copre un po'tutta la tematica è quella degli aiuti umanitari
E un fenomeno abbastanza recente io
Sono stato testimone di una catastrofe
Una delle catastrofi umani ricorrenti tre fratelli gemelli Ruanda e Burundi del settantadue
Anche la nostra sensibilità i cooperanti era molto limitata in questo in cui un al riguardo di queste catastrofi di queste tragedie perché durante il massacro che c'è stato in Burundi nel settantadue
Che ha fatto nessuno sa quali sono quante sono state le vittime noi abbiamo continuato ad andare in ufficio la mattina anche se la gente attorno a noi scompariva piano piano quindi autoflagellazione sempre bene la critica essenziale per poter progredire però bisogna anche dire che questo fenomeno di solidarietà e di sensibilità e piuttosto piuttosto recente nell'ambito delle relazioni internazionali
Bisogna
Scovarne per quel che riguarda l'Europa le origini nella convenzione di Roma e che già nel settantacinque prevedeva degli stanziamenti molto modesti per le catastrofi naturali
Ma mano ci si è accorti innanzitutto che questo queste disponibilità erano indicati insieme per far fronte a certe situazioni nelle quali gli strumenti di cooperazione classica non potevano intervenire e poi ci sia ancora cura
Dopo proporre che ci sia il cartellino giallo in dieci minuti quello rosso ai quindici
Forse
Dunque
Sì ci si accorse poiché l'uomo fa molto meglio della natura in materia di creazione di catastrofi perché oggi interventi per esempio di Eco
Vanno ottanta per cento per le catastrofi generati dagli uomini e solo venti per cento alle catastrofi naturali quindi il fenomeno coinvolgendo l'uomo coinvolgendo le situazioni che nel direi di disgregazioni civile
Hanno assunto anche delle connotazioni molto più complesse
Quando c'è un terremoto si aprono tutte le porte si può andare in Iran si può andare
Cioè più difficile andare in India poi spiegheremo perché ma insomma la disponibilità del del dei governi dei Paesi dove c'è la catastrofe e in principio assicurata invece quando si tratta di intervenire e lo sappiamo bene con la Jugoslavia
E con tanti altri tanti altri Bossi quando si va ad intervenire in crisi che hanno un delle radici di lei politiche interni molto profonde e lì è tutto un altro discorso quindi bisogna insistere nella prevenzione bisogna fare tutto quello che si può ma è una direi direi che i le possibilità di intervenire e le possibilità
Effettive di portare soccorso a quelli che soffrono sono molto ma molto più o difficili da realizzare
Quindi
Nelle successive nelle successive negli anni successivi al settantacinque c'è stato un accrescimento di mezzi
Fino a che nel novantuno con la crisi dei curdi con conseguente alla guerra del Golfo ci fu direi un una richiesta di fondi vista la dimensione della catastrofe e vista anche che
In media mondiali si interessavano a questo se non delle sale la guerra del Golfo quindi si sono interessati anche alle conseguenze immediate
Quindi penso che sia stato quello l'inizio della direi della della crescita esponenziale delle risorse e della sensibilizzazione dell'opinione pubblica nell'emisfero nord
Quindi e da allora la commissione decise che non era più possibile continuare
Con l'approccio passato e si creano questo questo ufficio ufficio che fu dotato naturalmente l'amministrazione sempre parka nel dar seguito alle alle ai dispositivi dopo le grandi dichiarazioni con mezzi molto modesti all'inizio in questi anni però diciamo che vista la vista la la grande catastrofe dell'ex-Jugoslavia che sta alle porte dell'Europa e anche il crollo dell'ex Unione Sovietica più gli ultimi orrendi episodi della Somalia del dell'Iberia
E adesso del Ruanda ci si è accorti che le risorse vanno
E commentati in maniera molto molto importante quindi siamo passati per esempio dal novantuno la comunità a speso centonovantacinque milioni di ECU che sono circa trecentocinquanta miliardi di lire
A trecentosessantotto nel novantadue a seicentocinque nel novantatré a un mutante per questo anno che forse sfiorerà i settecentocinquanta milioni di ECU
Se a tutto ciò si aggiunge anche la crescita del di altri strumenti come quello degli aiuti alimentari
Per complessivamente risorse mobilitate dalla dall'Unione Europea di alla commissione vanno al di là di un milione duecento miliardo duecento milioni di ecco ciò ha fatto che questo Keiko è diventato forse il primo donatore al mondo c'è l'Unione europea come tale
Se a ciò si aggiungono anche le contribuzioni bilaterali degli stati membri che con alterne fortune restano anche ha tuttora molto importanti possiamo dire che sul piano
Unione europea nell'ambito bilaterale e multilaterale sì fornirsi da l'essenziale delle risorse che vanno in questo esercizio di solidarietà mondiale
E dico come ormai a quasi due anni naturalmente suscita interesse
Suscita un po'di invidia
Suscita delle critiche ma diciamo che un è un'entità
Che la ha delle grandi potenzialità
E sono particolarmente sono stato molto contento il giorno in cui io sia preso che sarebbe stata lunari una italiana
A prendere in mano questo quella politica degli aiuti agli di aiuti umanitari della Commissione questo sta questo potrà cambiare molte cose anche tenendo conto dell'interesse
Già sottolineato dall'interessata dalla futura commissaria
Cartellino giallo
Per non per il tema specifico quindi ecco quello che ha potuto fare diciamo e iniziare una coordinazione con gli Stati membri
E con le istanze internazionali tra i quali non ci non c'è solo la famiglia e le Nazioni Unite ma soprattutto la grande famiglia del volontariato europeo se ci sono centoquarantuno ingenti in Italia oggi
Sommando
I dodici più i quattro che arriveranno arriviamo al di là di senz'altro più di mille come ritrovarci sì questa è la grande sfida anche per lecco quindi questa la coordinazione è stata anche fatta la facciamo spesso con gli Stati Uniti e anche con i Paesi terzi abbiamo che anche ricevuto i russi
Per appunto per evitare i doppioni cercare di controllare certe derive di interventi politici perché per tanti Paesi gli aiuti umanitari non sono che che un direi uno strumento di politica estera questo l'abbiamo visto anche in Ruanda quindi Lia Deco dovrebbe dovremmo arrivare con il tempo e con la maturità anche a stabilire dire una specie di di neutralità attiva nel negli interventi
Un altro aspetto che che interesserà i parlamentari
Presenti e il dialogo istituzionale all'interno in europea a questo che esisteva ma era molto rudimentale all'inizio che invece adesso si sta rafforzando enormemente e l'esperienza di parlamentare europeo della signora Bonino non potrà che assicurarci
Un alleato potenzialmente molto molto potente
Un altro aspetto di Eco e quello della visibilità è un concetto visibilità perché fare non non per mandare i fotografi o scendendo sulla spiaggia Mogadiscio prima dello sbarco
Ma soprattutto per informare la nostra opinione pubblica che l'Europa non è solo tecnocrazia non è solo direi persecuzione burocratica ma è anche e soprattutto ne se ci sono i solidarietà quindi lavorare modestamente senza farlo sapere sarebbe un errore professionale
Quindi strumento di prevenzione nel quale esiste un dialogo sulla prevenzione ci sono tantissimi aspetti che però largamente insufficiente anche perché la cooperazione internazionale negli anni passati
Era piuttosto di tipo positivisti Co. muscolare mentre invece forse avremmo dovuto lavorare di più sui centri nervosi
Per esempio in materia di diritti umani in America Latina e diciamo il tema ricorrente e il tema ricorrente di qualsiasi dialogo e quindi si incoraggia il volontariato locale su delle basi
Direi di società e di criteri accettati in Africa in Ruanda e trovando un caso tipico abbiamo fatto le piantagioni le strade in università eccetera eccetera ma sapevamo che c'era questo tarlo perché non è la prima volta e non non non posso non so fino a che punto ci siamo concentrati su questo tema parlando con la gente cioè rimettendo sempre l'uomo
Disseminando i concetti di diritti umani quindi protezione delle persone quindi di società questo non è stato penso fatto nella stessa misura delle relazioni realizzazioni fisica e quindi questo va continuato
Le azioni dirette che fanno un po'tremare o sussurrare dice adesso eco o diventano i pompieri del mondo no le azioni dirette sono fatte solo in situazioni eccezionali dove i partner non arrivano o dove bisogna fare direi una specie di effetto Massa
L'impatto per i quali noi pensiamo che bisogna intervenire direttamente
Posso i tempi supplementari no fa come quell'altro come si dice
Comunque rosso anche rosso sì
Dunque le azioni dirette non non si fanno come regola se ne sono state fatte nell'ex Jugoslavia ma il nostro interesse di continuare appoggiare e vivaci Zare e generare soprattutto il volontariato ed è logico il volontariato è spesso dall'opinione pubblica quindi e l'espressione democratica la più nobile che ci sia quindi dovremo continuare come abbiamo cercato di di organizzare le cose dal punto di vista molto importante non è secondario di distribuzione di risorse soprattutto di identificazione dei partner abbiamo creato uno strumento che il contratto un quadro di partenariato
Che direi sintetizza la natura degli interventi e dovrebbe essere uno strumento innanzitutto trasparente perché i fondi amministrati vanno giustificati a tutti i livelli
Ma anche di dare delle indicazioni precise su come e dove in genere debbono presentare loro domande sembra un aspetto secondario ma quando si ha a che fare
Con il volontariato di dodici Paesi o di sedici eletto e le sensibilità degli uni e degli altri la le scuole mentali le abitudini il modo di fare e molto molto diverso quindi abbiamo dovuto cercare di affrontare questo problema in maniera globale
Ci sono per rispondere questo io vorrei vorrei ci sono delle risposte che dovevi dare risposte lasciamo ardita
Anche perché io sono qualcuno io so che qualcuno deve vorrebbe intervenire ma deve partire quindi prima dell'una e mezza ad aderire a questo punto
Se d'accordo si potrebbe avere la parola una sola quasi quantitativamente quest'anno ho parlato di i fondi vorrei dire solo che l'anno scorso sono stati trattati ottocentosettantanove o abbiamo fatto ottocentosettantanove operazioni su una richiesta di domande gli mille settecento quest'anno arriveremo senz'altro
Di andremo al di là questo per dire qual è la mole e siamo sui cinque continenti cioè non ci sono stati gli orfani che in Afghanistan ci siamo e non c'è quasi nessuno siamo nel Tagikistan
Siamo in Cambogia quindi ci sono i sia esitazioni direi meno conosciute nel nord dell'Iraq ci siamo sempre e siamo anche nel sud dell'Iraq per proteggere riusciti del delle delle paludi quindi a ben guardare e penso che la signora Bonino avrà molto molto interesse per questo
Non è nel punto focale tutto converge quindi risposte non sono appariscenti perché non ci sono le telecamere ma il lavoro si fa
Grazie dottor già delineata dal professor Papisca io non dirò che il professor Prodi rischia lo conosco da diciott'anni non mi dice non è possibile giorno non so se non lo sono sono
Grazie
Il via in un mio intervento e sul tema dell'ingerenza umanitaria
Io ho preparato tre paginette
Beverley brevità io le leggerò anche se non integralmente e quindi
Farò di tutto per restare fedele al tempo che mi è stato assegnato ora la prassi della cosiddetta ingerenza umanitaria
Sta diventando una sorta di prova del fuoco per la funzionalità e la stessa ragion d'essere dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e di altre istituzioni internazionali
In primis l'Unione europea
All'Organizzazione delle nazioni del si chiedono bandiere autorizzazione formale vero operazione che di fatto poi si sottraggono al suo effettivo comando e controllo
E a questa strumentalizzazione dell'o no si accompagna la militarizzazione della politica
Ecco sul terreno dell'ingerenza umanitaria e nel segno del riso urgenza dello Stato centrismo armato si sta giocando par drammaticamente la partita del nuovo ordine mondiale
A suffragare il sospetto che l'ambiguità dell'ingerenza umanitaria tra viveri e medicine da un lato i bombardamenti dall'altro sia voluta dagli Stati in particolare dagli Stati Uniti
Si evita di precisare il fondamento è la constatazione che nelle competenti sedi istituzionali interni e internazionali si evita di precisare il fondamento gli obiettivi e le modalità degli atti di ingerenza
Cioè c'è bisogno in questo momento B paletti
Di cose scritte chiaramente in materia
L'associazionismo teme a ragione che a riaffacciarsi della geopolitica ovvero della cultura dell'interesse nazionale ed è il confine e quindi dello Stato nazione sovrano armato confinare Rio
Alimenti ed esasperati la conflittualità in tutte le sue forme
Condanni amplificati dal fatto di andare contro la storia reale
Cioè contro la razionalità della interdipendenza mondiale
Che è quella del cooperare del fare politica del distribuire ed è gestire insieme attraverso il funzionamento di istituzioni effettivamente sopranazionali e democratiche
Però vedete in questa disgraziata congiuntura
Ecco la cultura politica delle organizzazioni non governative ha compiuto passi da gigante
Passi da gigante se vogliamo trovare persone che
Conoscono qual è la struttura dell'ONU quali sono i limiti anche procedurale dell'Unione Europea noi ci possiamo rivolgere al mondo del volontariato chiaramente nelle sue espressioni diciamo dirigenti
E allora in questo contesto di accelerata maturazione politica
Politica e culturale le Hong si sono impegnate a e lucidare l'istituto mi riferisco linguaggio giuridico l'istituto della cosiddetta ingerenze umanitarie dando in questo modo ai governi una lezione di responsabilità e di discernimento
Come in altre occasioni anche in questa le onde dimostrano di saper fare ciò che i governi non sanno o non vogliono fare
Quanto io vi dico all'insegna di un bel detto scritto brillo debite sta in ciò che può dirsi si può dire chiaro
La costruzione giuridica della cosiddetta ingerenza umanitaria è già avvenuta guardate ad opera appunto delle Hong e appare difficile che in futuro ci si possa discostare
Da questa rigorose elaborazione che ha trovato siamo un momento importante di formalizzazione alla conferenza su conflitti sviluppo intervento militare eccetera organizzata a Bruxelles dal Comité de liaison personale dice opere dell'Unione Europea nell'aprile scorso
In questo foro sono confluite inquietudine esperienze e risorse intellettuali molteplici un dato rilevante è costituito dall'unanime consenso che si è realizzato in quella sede qualificata su ciò che deve intendersi su come deve praticarsi la cosiddetta ingerenza umanitaria
E io ora vi leggo che si rilegga i punti uno due tre
In cui cerco di riassumere con qualche espressione fosse diversa quello che il senso di quanto elaborato in quella sede allora primo prevenire i conflitti i conflitti e il compito principale della comunità internazionale
Che significa fare politica fare diplomazia e fare cooperazione
Due sotto sviluppo sfruttamento e violazione dei diritti umani sono le cause principali dei conflitti e delle guerre in atto
Tre per prevenire le guerre occorre dunque fare politiche di sviluppo e promuovere il rispetto di tutti i diritti umani non quelli della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che sono soltanto civili e politici
Ma anche quelli delle convenzioni giuridiche mondiali che riguardano anche i diritti economici sociali e culturali e i diritti di solidarietà quattro l'uso del militare deve avere carattere di eccezionalità e avvenire in un contesto di regole ed i limiti precisi cinque
I soggetti centrali di qualsiasi azione umanitaria sono le persone e le comunità umane i cui diritti umani fondamentali sono negati o viola se la cosiddetta ingerenza umanitaria è l'intervento d'autorità della comunità internazionale in quella situazione di alta conflittualità ove sono estesamente reiteratamente violati i diritti umani fondamentali
Questo intervento prescinde dal consenso dello stato o degli stati decisa
Tale che l'autorità internazionale segnatamente l'Organizzazione delle Nazioni te autorizziamo controlli l'effettuazione dell'intervento
Che gli obiettivi e gli strumenti dell'intervento internazionale siano congrui e siano collocate all'interno di un più ampio piano politico conforme ai principi alle norme da carte le nazioni te del diritto internazionale dei diritti umani
Allora questo è il punto ora importante l'intervento d'autorità della comunità internazionale può assumere due forme intervento civile internazionale e intervento di polizia internazionale
L'intervento civile e quello che avviene mediante l'impiego di personale strumenti civili sia non governativi sia governativi
L'intervento di polizia internazionale è chiaro avviene con lo strumento del militare ma deve avvenire su decisione sotto comando diretto dell'ONU
E di altre istituzioni internazionali coordinate con l'ONU non può mai consistere in atti di guerra
Con distruzione di territorio e popolazione deve essere rigorosamente eccezionale e temporanea e svolgersi nel costante rispetto della legge internazionale dei diritti umani
Con il monitoraggio delle operazioni anche di polizia internazionale assicurato per esempio e una idea venuta fuori a Bruxelles tra le onde si curato da uno o su un bus mamma o difensore civico umanitario
Quando le due forme di intervento civile
E di polizia internazionale operino contemporaneamente lo stesso territorio le strutture dell'intervento civile per nessuna ragione devono essere poste sotto comando militare anche se necessario il coordinamento la comunicazione
è necessario creare una forza umanitario non armata e nonviolenta sotto la diretta autorità del segretario generale delle Nazioni Unite in questo senso c'è una recente risoluzione dell'Assemblea
Paritaria ACP Unione Europea dove tra l'altro si preconizza la creazione di un in Arme vedova dell'ombra
Una rappresentanza unitaria delle Ong deve far parte ex officio delle istituzioni umanitarie ufficiali
Le Ong devono pertanto partecipare ai processi decisionali relativi alle operazione di intervento civile internazionale
E nel corso dell'intervento civile internazionale le ombre devono agire sia per portare viveri e medicinali approntare i servizi di prima necessità sia per fare monitoraggio osservazione fatta Fendi e avviare di intesa con le comunità locali iniziative dico educazione diritti umani solidarietà e democrazia riferimento al capitolo sul peace building nell'agenda per la pace tributo ska
Diciassette a Brussel in questa conferenza delle ombre tutto il discorso intesa precisare l'istituto e la cosiddetta ingerenza umanitaria tutte avvenute all'interno di un più ampio orizzonte politico
Per cui la democratizzazione delle Nazioni Unite si è posto come obiettivo maggiore
Quindi le Nazioni Unite appartengono ai popoli non agli Stati dicono le onde
Per democratizzare l'Onno occorre in particolare creare un'assemblea parlamentare delle Nazioni Unite con la partecipazione delle onde e rendere tripartita la composizione delle delegazione degli stati membri ai principali organi decisione delle Nazioni con rappresentare esecutivo Parlamento Hong
L'Unione Europea deve sviluppare democraticamente una propria politica estera e potenziare i programmi di politica di cooperazione allo sviluppo stare attenti sono cade nella trappola
Dell'aiuto d'emergenza dimenticarsi è stato più volte sottolineato
E quindi l'Unione Europea dovrebbe porsi alla testa
Delle istituzioni che chiedono l'effettività del diritto internazionale dei diritti umani e che chiedono la democratica e agiscono per la democratizzazione delle nazioni
Poi un altro punto e lucidato dalle onde
Le forze di polizia internazionale delle Nazioni te devono essere addestrate in sostanza riconvertite ha compiti appunto di pubblica sicurezza
Nei programmi degli appositi corsi di formazione ci deve essere spazio anche per la conoscenza delle onde chiaramente anche il personale delle onde
Impiegato in operazioni di intervento civile internazionale deve essere adeguatamente addestrato addestrato e qui mi avvio a concludere
Importantissimo in questo processo di elaborazione culturale e politica
Delle Ong importantissima e il costante martellante riferimento alle fonti del diritto internazionale dei diritti umani
Ovvero le circa quaranta convenzioni giuridiche internazionali sui diritti umani quindi le Hong si sono poste costruendo la figura dell'intervento d'autorità dalla comunità internazionale
All'interno di un approccio fortemente legale
Fortemente legale quindi le Hong richiamano gli Stati e le istituzioni internazionali al rispetto della legalità internazionale proposta
Che è maturata molto molto velocemente stamattina dopo aver sentito l'onorevole Casini e l'onorevole vecchi siccome il pensiero delle Hong
A questa già questa elaborazione molto chiara in materia
E siccome già il Parlamento europeo in varie Risoluzione
A e lucidato quaestor quella parte dell'istituto dell'intervento d'autorità dalla comunità internazionale è necessario procedersi all'elaborazione di un documento una risoluzione del Parlamento europeo che recepisca il contenuto molto rigoroso della posizione delle onde in materia
E allora a questo passo molto importante si potrebbe arrivare attraverso un'udienza conoscitiva
Congiuntamente promossa dalla commissione giuridica e dalla Commissione cooperazione del Parlamento europeo di intesa col Coni e The Daily esonda esordisce chiaramente Morimondo sarà protagonista
Ecco credo che sia un passo di cui tutti vediamo l'urgenza perché e chiudo e essenziale porre nero su bianco relativamente ad una materia su cui si gioca
Molto molto del futuro
Del del dell'ordine internazionale ordine mondiale da intendersi come principi
Norme regole del gioco e istituzioni che vogliamo democratiche grazie
Il professor Papisca quei tempi di parola ci sa fare
Il dottor Marco per grazie di cooperazione internazionale prego
Sì mi unisco scusate la voce
L'indiscreto razze mentre nei confronti delle due istituzioni appunto che hanno reso possibile questo incontro io parlo al nume del mondo delle merci e di una MG in particolare con la quale opero che si chiama cooperazione internazionale
E il tema conduttore della mia breve riflessione sarà questo le ONG italiane si trovano da pochissimi anni in una forma piena ad essere chiamata a svolgere compiti nuovi in rapporto alla loro più utenti casta varia questo è un tema che all'interno delle leggi si dibatte con grande intensità e con grande impegno perché effettivamente un mondo nuovo quello che si è prospettato di fronte a nuovi negli ultimi anni
Infatti il mondo del volontariato e della solidarietà internazionale in Italia atti una solida tradizione di cooperazione allo sviluppo è già stato detto e volentieri lo ripeto
Gli obiettivi per l'intervento erano e sono tuttora la promozione dell'attività che costituiscono nucleo forte di un sistema sociale le leggi italiane si muovono in questo spazio
Per dare risposta a dei bisogni essenziali attraverso vecchi metodi fortemente partecipativi con delle prospettive in avanti che in genere vanno a tre cinque e dieci anni
Prima di pensare che l'ONG abbia in un certo senso compiuto il suo
Il suo compito in quel Paese su quel progetto
Se questo è il quadro di riferimento l'emergenza può e deve essere vista come un elemento di una storia di un Paese ecco una proposta che noi oggi facciamo è proprio questa che le leggi possono vedere all'emergenza possono guardare all'emergenza appunto come un elemento di una storia e non come un fatto isolato
In questo elemento sì e da te in questo in un Paese dove si è da tempo impegnati di cui si conoscono molte caratteristiche quindi un elemento della storia che deve essere affrontato con lo stesso impegno col quale si permise illudersi sviluppo di programmi integrati
D'altra parte tuttavia poche volte questo quadro è così semplice no che lo N.C. è presente nel Paese si verificò una stazione emergenza danneggi viene chiamata a collaborare anche all'emergenza
Mentre molto spesso si chiamati ad intervenire con ritmi netto di risorse che sono molto diversi da quelli ai quali siamo abituati ripeto come mondo delle leggi tagliano il ragionamento naturalmente sarebbe diverso se estendesse una nostra nave si alla contesto rock
E in questo contesto che alcune leggi italiane sono oggi attive con risultati certamente apprezzabili
I numerosi Paesi dove conflitti appunto nazionali o internazionali intere indice di religione
Costringono molti moltissimi a rinunciare improvvisamente e violentemente a quasi tutti i riferimenti fondamentali della loro vita questa è la figura della del dell'uomo e che oggi fugge di fronte appunto un problema grave nel suo Paese
Quindi l'abbandono della terra l'abbandono della casa la Bongiorno degli oggetti delle abitudini e uno spostamento coattivo verso all'interno del Paese all'esterno del Paese verso terre che sono comunque inospitali e così è già stato detto ma volentieri lo ripetiamo nascono queste definizioni che perse sono anche dure e forse anche ingiuste le classificazioni i rifugiati gli sfollati o come si dice qui dislocati i rimpatriati ecco tutti termine appunto che indicano uno stato di profondo abbandono
Finanche da se stessi
Le leggi italiane non hanno una storia consolidata di rapporti con le numerose istituzioni internazionali che sostengono interventi a favore dei feriti di guerra non voglio per questo legare quando è già stato quanto è già stato detto
Quanto conosciamo però è vero che comunque un fenomeno relativamente recente per il mondo delle leggi italiane
Tuttavia se si considerano i due sistemi internazionali già citati più volte questa mattina che si occupano almeno in parte di questo problema cioè l'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite e in ufficio eco per l'Europa
Si constata che negli ultimi anni molte leggi hanno avviato collaborazioni fattive intense di reciproca soddisfazione sono circa una trentina le leggi italiane
Appieno impegnati in questi in questa attività appunto in relazione sia con Eco sia con H Cr che hanno sperimentato e sperimentano oggi questa collaborazione
Viene spontaneo ricordarci ori reciprocamente
Come le prime esperienze almeno quelle più consolidate che le leggi italiane non ha fatto in questo contesto sono state quelle all'inizio degli anni Ottanta in Somalia
Quando appunto i profughi dall'Ogaden no si erano spostati verso sud l'Ovest quindi la somma di accento meridionale
E quei quali alcune poche leggi italiane lavorarono per parecchi anni per quattro cinque anni all'interno dei campi dei campi profughi
Però nonostante quel fenomeno allora molto importante molto consistente i numeri di allora sembrano oggi un campionario di fronte all'entità del fenomeno che invece fronteggiamo e nei Paesi che conosciamo benissimo quindi dalla Somalia al Kurdistan Marwan al Centro America ecco oggi l'unità di misura diciamocelo perché è un termine di riferimento importante il centinaia di migliaia
Sappiamo tutti lo ripetiamo forse che sono circa venti milioni sono più di venti milioni i profughi riconosciuti tali consta tutto proprio come come riconoscimento ufficiale nel mondo ma ci sono c'è un numero altrettanto grande forse più grande appunto di ISFOL
Atti e di rimpatriati i quali solo in parte sono coperti appunto dal diritto internazionale e che peraltro soffrono della stessa identica condizione di di dis ancora mento
E e questa popolazione silenziosa rassegnata che si rivolge lo sforzo lo sforzo congiunto delle leggi e le come amici italiani ben presenti ormai hanno contribuito e hanno lavorato insieme in particolare con un'iniziativa che vorremmo adesso ricordare in quanto meno citare nelle sue linee fondamentali è stato questo grosso sforzo promosso dall'HC R e dall'Associazione delle leggi europee che è stato definito partnership in action pare in h che ha portato le a durante un cammino durato un anno ha portato ad Oslo nel giugno scorso alla conferenza finale cioè la conferenza di Oslo d'nella quale più di duecento MG di tutto il mondo
Delle quattrocentocinquanta che avevano partecipato al percorso preparatorio
Hanno partecipato alla conferenza ed hanno formulato insieme la dichiarazione di Oslo e il programma di intervento che la dichiarazione di oggi novanta
L'incontro di Oslo appunto se concluso con una solenne dichiarazione che con un programma di interventi vorremmo insieme ora vedere dal nostro punto di vista cioè dal punto di vista dell'ONG alcuni dei punti qualificanti della Piano degli interventi previsto nella dalla conferenza di Oslo che ci sembrano anche importanti impegnativi per il mondo delle leggi per l'intensità col quale chiamano le Ang ad essere partecipi
Si parla appunto nel piano degli interventi del problema enorme dei bambini rifugiati e delle donne rifugiate ecco si dice che le violazioni alle convenzioni internazionali fondamentali su questo capitolo la la prima del cinquantuno e le successive le settantanove dell'ottantanove sui bambini e sulle donne no sono state lo sappiamo tutti vengono continuamente violate i bambini che sono vittime di queste violazioni e dei risultati
Negativi di tutto questo sono numeri incredibili
Se da un lato si parla di problemi legati a un orfanotrofio di cinquanta cento duecento persone
Dall'altro penso che abbiamo tutti chiaro che sono circa centocinquanta mila i bambini in questo momento
Che nei campi profughi in Tanzania in Zaire provenienti da Ruanda sono completamente privati di ogni riferimento alla loro famiglia ecco bambini che spesso vengono alimentati e protetti quindi vengono anche assistiti ma che questo è il parere di colleghi che in questo senso hanno una capacità importante di analisi non riescono più a sentirsi vivi che verosimilmente alcuni di loro fra una grande fatica se non addirittura non riusciranno più a ritrovare appunto una realtà un'identità profonda
Analogamente e ci piace ricordarlo di nuovo come mondo delle leggi il problema tocca alle donne soprattutto le giovani donne a Oslo su questo tema si è parlato molto diverse raccomandazioni citano questo problema ed è un problema veramente importante
Perché queste giovani donne sono tra le persone più fragili e più colpite dal disordine e dalla confusione dalla violenza che nei campi profughi si realizzano allora anche in questo senso Nuvoli come Ang possiamo fare qualcosa e che cosa possiamo fare in sostanza noi pensiamo che possiamo agire facendo riferimento a una nostra storia a una pezzo della storia che riteniamo peculiare del nostro mondo che quello di una capacità di ascolto che quello di una attenzione per i più deboli che quello di una capacità di incontro alla pari ecco se questi tre criteri di metodo meglio criteri anche di storia possono essere presi
Come utili e interessanti le leggi tutte noi invece siamo chiamati su questi due temi bambini e donne ad agire lungo questa direzione
Un altro problema
Appunto evidenziati in modo molto chiaro dalla convenzione di Oslo
è la necessità che i disastri siano prevenuti o almeno se ne attende i loro effetti già stato citato già stato notato è indiscutibilmente un concetto molto chiaro molto grazie molto molto risaputo però che cosa possono fare le ONG e quindi per la prevenzione dei disastri o per l'attenuazione dei loro affetti ecco le leggi hanno una presenza nel mondo nei paesi in quanto osservatori privilegiati che è molto preziosa le leggi sono presenti gli unici colgono i segni del tempo le leggi colgono le evoluzioni
Quindi le ONG possono diventare grazie a questa loro posizione di osservatori privilegiati possono diventare membri di un Rete di informazione che poi vengono utilizzate forse da altri istituzioni da altre istanze ma che può sicuramente contribuire al processo da un lato se possibile di pacificazione e dall'altro quanto meno di prevenzione
Ancora nemici possono lavorare molto bene facendo riferimento al grande patrimonio in persone di cui dispongono
Persone che hanno fatto esperienza di volontariato persone che si rendono disponibili persone che devono essere formate aggiornate ma persone che possono essere impiegati in modo estremamente efficace in questi interventi
Ancora l'ONG le leggi internazionali le nostre leggi
Possono lavorare molto bene accanto all'ANC locali anche questo un tema molto importante sappiamo quanto la a a volte una Nigi locale abbia una capacità di azione di intervento estremamente più efficace per i motivi che sono ben chiari
E quindi e e per d'altra parte però ha bisogno di un aiuto di un supporto
Non è già internazionale l'ONG italiana può lavorare in questo senso
Ancora l'MG italiane possono lavorare e lo fanno l'hanno sempre fatto per delle campagne di sensibilizzazione di solidarietà anche di fundraising se vogliamo ma comunque facendo riferimento a quella società civile che indiscutibilmente è e ancora imperante relazione con le dice
Un ultimo punto ed è stato citato ma anche qui volentieri lo riprendiamo in quanto il regime e quello della ricostruzione ecco un dibattito estremamente vivo nel mondo di oggi in questo momento ha il senso di frustrazione che l'MG prova quando viene chiamata ad intervenire nella sola emergenza
Appunto maneggi è capace a nella sua storia un approccio di tipo sviluppo il passaggio dall'emergenza allo sviluppo oggi convenzionalmente lo definiamo ricostruzione o riabilitazione
Ecco nei processi nei programmi di riabilitazione di ricostruzione leone ci può sorgere un grande ruolo e addirittura le energie ritengo chiamano istituzioni internazionali ad essere fortemente coinvolto in questa fase del lavoro perché ricatta ENI ritengono di avere tutti gli strumenti metodo logici di esperienza e anche di capacità progettuale che sono necessari appunto ai processi di ricostruzione
In conclusione quindi
Se stessa
In conclusione e l'auspicio che possiamo cercare di condividere in questo momento è proprio quello che da questo incontro che vuole essere io ritengo anche nelle intenzioni degli organizzatori un inizio di un processo più che un punto fermo che da questo incontro possa originare una ricerca una ricerca che proviamo a dire che non sarà mai stanca che non sarà superficiale che non sarà presuntuosa una ricerca di un alto livello di dialogo tra le ONG tra di loro con le ONG evidentemente tra le ONG e le istituzioni mi sembra che anche in questo senso mi sono sentito estremamente confortato dalle parole presso capisca anche professor Papisca
Proponga anche se forse in situazioni diverse però proprio questo la creazione di una capacità o meglio faccio mio questo qua concetto alla creazione di una capacità la promozione di una capacità di dialogo no
Che come si diceva prima in questo brevissimo scosse dovrebbe ritrovarci ONG capaci di essere protagonisti ma contemporaneamente ritrovarci anche capaci di una livello di scambio di informazione e di metodologie che è necessario per affrontare questi problemi
Grazie dottor grazie
Cose Louis avvisava Hui dell'accesso il centro studio studi politica internazionale prego
Bene anche io ringrazio all'Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo e a molti nel mondo questo invito questo porto unitari
Di poter discutere di una tematica che strutturalmente molto rilevante in questo periodo io voglio fare nel mio intervento puntualizzare molto schematicamente
E il rapporto tra cooperazioni internazionali gli aiuti d'emergenza o aiuti umanitari in maniera più precisa anzi dire che ed e cooperazione internazionale sarebbe il comportamento delle cooperazioni bilaterali o i modelli diversi dei Paesi donatori riguardo alla alla Aiuti umanitari no questo stato rilevato una serie vede punti su questo su questo rapporto però voglio indicare anche alcuni altri
Primo voglio aggiungere alcuni elementi di dati a quelli dati dal dottor Chiarini no che per esempio la l'importanze acquisite in rapporto alle cooperazioni bilaterali delle aiuti umanitari a era appena il due per cento a fine degli anni ottanta in questo momento e stiamo sul sette dieci per cento in quasi tutti i Paesi e nel caso italiano maniere specifica e il biennio novantadue novantatré
E le erogazioni per aiuti d'emergenza hanno costituito il tredici per cento del fondo di cooperazioni cioè del fondo che comprende i toni
Quindi questo per vedere la l'importanza anche e in termini reale che ha avuto questo e questo tipo di aiuti
Dall'altra parte anche il cambiamento la trasformazione di questo tipo di aiuti che indicava precedentemente dottor Chiarini e cioè che si tratta soprattutto degli utili destinati ad affrontare i eventi calamitosi determinati dall'uomo
Se lui indicava e l'ottanta per cento per il caso delle deve ecco anche nel caso italiano le aiuti d'emergenza e nel novantatré sono estratti destinati per l'ottantuno dal ottantadue per cento a questo polemiche roventi
Questo quadro evidentemente viene da da prodotto da determinate causa determinate circostanze io indicare i due che sono quelli ovviamente che noi tutti conosciamo che sono prima di tutto
Elemento della povertà cioè il la la povertà che e cresciuta in molti in termini assoluti è cresciuta però anche in alcuni casi è cresciuta in termini relativi però basta il dato di De che termini assoluti che nel settantacinque o si registravano sotto la linea della povertà settecentosettanta milioni di persone noi ci stiamo molto al di là del miliardo no quindi noi stiamo che veramente e in una situazione che crea assolutamente un caldo dei culti Wu per tutte le situazioni d'emergenza
In questo e stabilisce che a un primo rapporto con la cooperazione internazionale perché è chiaro che e no non si tratta di accusare la cooperazione internazionale della povertà però è chiaro che è stato anche molto inefficaci nono o una serie le politiche sono state molto inefficaci per trattare questo problema
Una seconda ragione importanti è proprio la frammentazione dei conflitti dopo la la la fine della guerra fredda noi ci troviamo con situazioni dove l'estensione
La durata e la complessità dei conflitti è radicalmente diversa dal passato no
E quindi anche un'esperienza che si presenta e ed in maniera nuova
Per esempio e la popolazione colpita da disastri principalmente umani anche e e e e aumentate radicalmente nel tempo cioè tutto questi dati sono solo per indicare che noi stiamo di fronte a una realtà veramente nuova hanno e che quindi la importanze negli ultimi emergenza non non non è immersa perché perché un giorno appunto la cooperazione cambiato ma proprio il e la e la realtà del mondo
Oggi per esempio sempre su questi dati popolazioni colpite da disastri ai primi anni settanta erano contabilizzati cinquanta milioni attualmente non stiamo parlando del più di trecentocinquanta milioni di persone
Tutti questi dati tra l'altro sono presi da un data da un bel rapporto pubblicato dalle ONG europee la realtà dell'aiuto novantaquattro che tra l'altro molto molto utile a questo proposito bene che fa allora qui e poi fare e come viene influenze alta la cooperazione internazionale di questa nuova realtà vide questa nuova situazione degli aiuti
E da una parte e chiaro che per la cooperazione internazionale di qualche maniera si presenta un problema di concorrenzialità questo lo vediamo anche nell'utilizzo dei fondi no per molti modelli bilaterali lei io ti l'emergenza sono una noia in poche parole perché se considera si deve lavorare con con personale non è specialistico si deve lavorare con tempi brevissimi
E soprattutto con soggetti fuori per esempio basti pensare al rapporto con col militare nazione di peacekeeping o o altri soggetti che non sono parte tradizionale della copisti della cooperazione internazionale
Quindi c'è ci sono elementi di competitività ma non c'è dubbio che anche ci sono elementi di complementarietà importanti per me è l'elemento più centrale diciamo dei complementarietà e il fatto che la cooperazione internazionali indipendentemente delle aiuterà emergenze a vive una fase del profonda crisi e uno del della necessità di un profondo ripensamento sulla sulla sulla sua attività
E che quindi le le aiuti emergenze la situazione d'emergenza
Può essere non solo gli elemento drammatico e nell'attivo che tutti noi sappiamo ma può essere anche l'occasione devo un ripensamento di una riflessione più basta perché è chiaro per tutti che l'aiuto del merger Sensei stesso
E limitato
Allora quali sono e il tipo di riflessione che che che più o meno i diversi modelli stanno presenta Primo c'è una crisi motivazionali che queste molto importante soprattutto per esempio per gli Stati Uniti
No non solo per gli Stati Uniti molto importante anche per l'Italia però le Stati Uniti ed era un modello che cooperazione assolutamente e incentrato e la guerra fredda nel problema della confronta azione sto la caduta di questo crea evidentemente ne scompiglio in quanto le motivazioni al che fare
No altri altri modelli fortemente mercantili visti entrano anche in crisi per del davanti a tutte queste problematiche ho quindi da una parte il dibattito e legato ai problemi motivazionale dei diversi modelli di cooperazione dei diversi Paesi con donatori
Entra il problema dell'efficacia degli aiuti che gli è stato indicato e che non mi soffermo più su questi ed è il problema del coordinamento io il problema della coerenza delle diverse politiche verso verso i diversi Paesi ecco tutto questo
Prima si parlava o e se riduceva praticamente alcuni Sperti questa discussione io quello che vedo è che questa discussione ogni volta
Coinvolti anche più soggetti no e che quindi la possibilità di un rilancio della cooperazione internazionale non può venire che di questa repressione e quindi io indico due
Due i due punti di aggregazione ore congiunzione tra cooperazione internazionali di aiuto d'emergenza per un ripensamento generale della cooperazione internazionale
La prima è il e il e il ruolo dell'ONG no perché questa mi sembra centrale e nel senso de che viene riconosciuto per prima volta il particulare da ecco come soggetto privilegiato della cooperazione questo non era chiarissimo i non era per niente netto nel caso dei modelli di cooperazione internazionale
Quindi non è solo un influenzi attivo ricca e in quanto a determinate metro metodologie di strumentazione per fare la cooperazione ma proprio come soggetto il secondo elemento che e che io indico importante e che noi comunque vadano le corse
Andiamo verso vincoli di bilancio per un periodo più o meno lungo importanti e quindi pensare in una fase espansiva di aiuti credo che irrealistico
E quindi si tratta della mobilizzazione del risorse non governative della società dove il soggetto ONG diventa centrale no e questo concludo solo che e alcune speranza viene per esempio del movimento attuali delle Spagna cioè il così detto Movimiento se Rossi e altri
è un movimento se lo se se lo siete per zero sette per cento che Nazioni Unite aveva fissato ha fissato come percentuale
De e il prodotto nazionale lordo destinato agli aiuti pubblica lo pubblici allo sviluppo bene questo movimento in questo momento è nel dibattito parlamentare
Si è consolidato una cifra dei circa due due miliardi di dollari all'anno per la cooperazione e spagnola che può arrivare a tre miliardi quando noi la Finanziaria novantacinque in Italia e stiamo discutendo di cinquecento massimo seicento milioni di dollari
I l Spagna che ancora e nell'ottantuno ottantadue riceveva aiuti dall'estero
Grazie
In effetti io avevo fatta vedere al relatore il cartellino per dire che aveva ancora cinque minuti ma non perché dediche doveva concludere comunque ha concluso è stata un intervento molto brillante all'inverso molto
Bene a questo punto o tre richieste di intervento il primo è da vent'fletcher del World Food programme
Che oltretutto dovendo partire parlerà per primo prego dove il signor legge
Grazie dispiace ma il mio inglese tanto più bello di militari amiche obbedisco di parlare inglese
Per le traditrice camion con cui gli inglesi
Penso che la centosei Führer seconde no troppo gonfi Program
Ribadiamo l'inglese economicamente spinto file Ménez Penny freeman sprovvisti
Ivan granché spicca troviamo spaventarmi dirle
E vede scendere paga mi sembra non debba essere poco in fondo gonfi programmazione divaricatore sei
Ai Expedia mostra di una guerra docu-film Program previsti è venuta is otto dunque Obeng libri di testo soffre offese estensioni violenze Stam entrano in servizio Resources
Qui accanto diffidente che aveva guidato le insomma ai primi cinque più incisiva
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Il G Tech Service entrino masserizie sul o mi dimentico
Intendevo ma penso a ciò che spesso tra istituzioni Win for cinica stufi del Programma Ergon Ghena est est finiti
A lui vengono quindi qui Arafat con voi o Titan sostituto uccise quell'ente Ceccanti attualizzazione
Innesca né uscendo da qui al poster in certi film What onorevole Napoleone a te sei acrobazie tali amminici Tears in Pisa indossano in Brindisi Pica stessi sono descrive New ero io posso poco collaboration rinnovo cinque per maniacali un calmante anche al o per strada Spithill inquinanti
Io poi cresciuti ospite Stefan Clarkson guida Vikram nuovo sex bomb assieme sotto il presunto XP evidenzia spesso sommaria
Ma il fuoco intenzionalmente nella giuria targato per vetture turismo in sede Bertolacci negli Sforzinda
Rendering cioè sto in tre scende quindi mediocri anticima Lettieri espressa un cent una lira County New Guido avallo ceduta cominciata alterne elettriche antico ha dato Feng star qui
Cui Sontag novecentoventisette idoneo Winick gente dall'alto
A Guernica stesso Election certo
Russo-polacca ad Andrea giudicante sei esatto dopo crescenza entro
Ma che sconta un valido all'esterno filone o scuri ne esce Guerci
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Proprio verso se sono io
Polito
Solo omonimo di Chiarini siamo conosciuti in Burundi tanti anni fa
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Ci ritroviamo esso ovvero nell'ammissione quindici mila sfollati
E sono un po'siamo
Si è un po'disorientata vedere come sono tracciati questi poveracci abbiamo fatto dei programmi abbiamo presentato i finanziamenti posso successiva anche una soluzione volevamo dire che eravamo d'accordo
Sul legare emergenza Fondo ricostruzione perché l'emergenza purtroppo e diretta è una fortuna per i soldati che sono pagati il doppio per euro guardare i profughi degli amministratori
Savoldi la gente non Cerne vestite messo come me cibo in pratica sufficienza
E anche l'assistenza medica è quello che ce lo stiamo cercando di soccorrere di soccorrere aiuto loro con aiuti privati però è sempre poco pochissimo
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Protestanti cattolici un po'di varie confessioni abbiamo fatto un ottimo campo ambiti lavorando con centoventi studenti del Burundi
I quali dopo con sono tornate questa febbraio
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Anche quest'anno stiamo organizzando uno vengono pure cinque
Cinque americani
Ecco anzitutto è un modo di superare le barriere diciamo confessionale e culturale tra di noi ha poi anche dire accedere e avvicinare questa gente con più rispetto nel loro mondo loro cultura e quindi di aver molto più influenza
Interazione che non comma uno impiegato li prostrò che c'ha pochi mezzi pochi strumenti per entrare
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Io prego fu lotto dei fatti si ammazzano per arrivare ad essere accettati da Napoli purtroppo c'era è una gara al massacro
Buoni motivi è anche quello che uscire dal dalla indigenza dal bisogno
Perciò dico cercherà un po'vedere di incoraggiare anche queste altre forme qualsiasi forma che e diretta da aiutare
La risoluzione alla radice di questi fatti per esempio i ragazzi tedeschi anche no insieme a presso aprendo dei negozi
Con ricavato paga Emo
Il prezzo del caffè e del tema dei contadini chiediamo altrettanto di quello che riceveranno che ricevono giù dal governo che se se il libero mercato non esiste Krone sinistro che si parla di capitalismo non c'è capitalismo non c'è neanche libero mercato
Venga azzerato signor terreni
Nelle nella sua è un'esperienza vissuta sul campo e devo dire che anche io ho una certa esperienza dei campi troppo lui perché quattro anni fa e Giordani mi hanno portato a vedere i campi profughi
Perché erano stati costruiti terribili oltretutto campi proprio perché per bibite costruiti per accogliere i profughi dall'Iraq
Questo soltanto per dire che in effetti serve l'azione sul campo indispensabile ma serve anche che qualcuno bada vedere per poter organizzare l'aiuto e più potere a parlarne con il mondo secondo me
L'ultima relatrice un'ultima l'ultimo intervento della giornata della mattinata quello della signora Anna per produzioni dell'Istituto Nazionale nutrizione
Grazie quindi da temi appartenenze fu si vede che sanno tecnica noi un esperto e dello sviluppo penale a richiamare l'attenzione esso tempo condito con le quali si è stati toccati Scarlattine più rumena da
Dario oratori e uno e di cui il sonno piuttosto preoccupati volevo un attimo a segnalare dunque un punto riguarda
La questione delle crisi
Orfanelli decisa messi a prendesse deve Tiziana Ragni e visioni chiaramente e focalizzata l'aspetto alimentare viene sentito
Poco fa e sia fece delle può essere proprio quindi appropriatamente pagano e di aiuti alimentari dell'emergenza allora quello che ha da ridire che mentre una bolla Poggi ridere e ed Herrera in Afghanistan eresse nata sms nessuno
Se ne rende conto e altrettante essa lei essa la mortalità anche si verificano nei campi profughi Anna intere era giovani legati direttamente lette Mentana nutrizione aria di notiziario limitazioni penso che e l'aspetto eccezionale che uccide a è un esteta trova visibilità che Farina pesci si dagli farine ambienti tecnici specializzati questi canali fanese ne parlano
E siccome questi avvengono in cancro afflitti queste indica che c'è qualche elemento che manca nella una facilmente de anche alcuni aspetti aiuti alimentari
Il secondo punto riguarda la mentalità alimentare e il fatto perché se è un fatto che è cosa recente conferenza internazionale della FAO OMS terrone nel novanta
Un i governi si impegnano a non usare la quinta elementare come arma strumenti di pressione o ingerenza umanitaria quindi che voleva sapere se qualcuno penserà i tatari quest'aspetto che punta siamo e se ne è molto importante perché i paesi che si fu perché si coalizzano contro il blocco di lei di quei l'uso di questo aiuta elementare stata tutta veniva dagli Stati Uniti
Terza punto contente sentire
E farla Chianese ha dato che sapete e Mariska relativamente ad alimenti accreditate verso l'inattesa e Nazioni Unite
Pareva che a fare un atto appunto si appresta di ONG cesserà di due tipi esenti da pregi come se fa sentì passa la legge ci sono quell'interesse pubblico ecco all'interesse privati e commerciali e pensa alle Nazioni Unite sono state evitare e ereditati hanno avuto una grossissima influenza dell'antica reso risoluzioni della conferenze internazionali eccezione le ONG commerciali quindi sarà molto interessati a sapere se verrà fatta testé tensione e tenere ben chiari per i saldi sconti dell'una e dell'altra
Per l'Unione europea ora una risponda dottor Papisca anche dal professor Papisca anche perché qui siamo ai tempi supplementari
Però tema cerchiamo di tenerli ristretti sotto controllo questi tempi supplementari per simmetria ma gli ha chiesto l'autorizzazione a preparare e gli ho detto entro dieci minuti arriviamo prego dottore
La l'accenno alla alle crisi orfane e soprattutto quello che succede nei campi mi dà lo spunto per toccare la parola specializzazione
Efficienza e inutile chi ha vissuto le grandi crisi all'interno Piobbico fortuna di stare con i curdi nei campi Fagnani
Ci si accorge che di fatto la dimensione la tragedia non facciamoci illusioni è tale che sì collabora a direi attenuare una parte del chi chi chi dice che il di bisogni sono soddisfatto il cento per cento mentre quindi bisogna sapere partendo dal basso fin dove si può arrivare in materia di efficienza quindi si sa che ci sono situazione campi basta basta vederle quando ci sono le grandi cose le ho in jazz o no anche perché non si coordinano spesso gli attori signor Fletcher ne ha parlato e coordinazione ma anche perché i mezzi materiali a disposizione sono pochi tutto sommato per far fronte quindi è un fatto che esiste ma vorrei anche parlare del gruppo lungo un attimo della specializzazione
Non bisogna se vogliamo dar credibilità all'esercizio e soprattutto utilizzare delle risorse che sono in diminuzione
Fare le ammucchiate ci sono dei mestieri al mondo ci sono delle specializzazioni che vanno dall'educazione poi si continua la carriera eccetera quindi abbiamo già nel mondo denunce delle specializzazioni Lince italiani
Restano un po'ancorati al modello sviluppo l'urgenza lavori umanitari in condizioni difficili richiedono una grande specializzazione quindi bisogna fare questo sforzo che non si possono fare due cose
Cioè si possono bisogna sempre intravedere il continuum tra riabilitazione ricostruzione emergenza eccetera però ad ogni tipo di problema ci vuole suo specialista
O professor pazzesca nel fondo una precisazione il il riferimento alle ore dice europee in particolare a quelle che operano lo sviluppo
Presso l'Unione europea
Quindi è un campo ben delimitato qui ovunque di promozione umana
Ci sono altri che vogliono aggiunge perde tre secondi prego
Citato mentre citava la faceva questa brillante ventitré rossa tra alle gli eventi che sono provocati dall'uomo a quell'età e disastri naturali
Ha fatto ha messo il punto sull'India però ne ha parlato se ci può spiegare perché fatto questo che succede in India che Celli diverte dover dov'era
Quel la la ringrazio perché appunto qui si entra ecco quando ho detto che le risorse da dove vengono per di gli sforzi umanitari attraverso il mondo ho parlato dei paesi un sedere
Ci sono i paesi sviluppati del no Malagoli ma anche con eccezioni perché non non tutti con largo non tutti partecipano all'altezza delle risorse che potrebbero venire quindi un fenomeno direi ancora ancora
Nomi interamente nuova interamente permeato tutta la tutte le nazioni quindi questo problema che dovrà essere trattato a livello adeguato parlavo per esempio i Paesi non allineati
Non allineati hanno ci sono alcuni che hanno dei sospetti considerano che anche gli aiuti umanitari fanno parte di direi dei muscoli dell'esercizio muscolare dei paesi del Nord quindi ci sono dei paesi fra i quali l'India che non hanno contano prima sui propri bisogni e non non vedono l'intervento soprattutto dello in genere come un fatto in cui il fatto che deve essere assolutamente inevitabile non c'è solo l'India
Il cioè l'Indonesia c'è il Messico
Ci può anche essere in Brasile fino a un certo punto quindi questo va tenuto in conto che c'è ancora un grande lavoro di spiegare che cosa sia non parliamo della Cina incerte Giorgione sensibili quindi legge fanno dell'interferenza né una interferenza che ogni volta devi messa in discussione quindi per questo parla due lingue ci sono state delle decisioni prese e poi aiuti non sono non sono stati non possono essere cioè non sono stati distribuiti perché c'erano delle opposizioni o ufficiali oppure di fatto per poter per poter arrivare fino al
Bene a questo punto possiamo allora fare la pausa gravoso il plauso al luogo nella stessa sala del coffee break ormai conoscete la strada
A questo dibattito
Che ha come tema il dialogo politico per la prevenzione dei conflitti
A tre relatori il colonnello Carlo Greco vice capo dalla missione della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa in Macedonia John Bortolan dello persiste development institute
E Fabio Riccardi della Comunità di Sant'Egidio che aspettiamo da un momento all'altro arabi stamattina
Penso che sicuramente interverrà questa sessione come era stato anche già anticipato stamattina con la sessione di oggi pomeriggio
Il seminario entra nella sua componente tematica
Come avete visto dal programma questa componente prevede tre sessioni la prima è quella che iniziamo e immediatamente che verte sul tema del dialogo politico con per la prevenzione dei conflitti
La seconda è centrata
Su i programmi come strumento di prevenzione di risposta all'emergenza ed è a sua volta divisa in tre sotto sessioni da prima vertente sulle problematiche nutrizionali ed epidemiologica
La seconda sul tema dei movimenti Fossati di popolazione
E la terza sull'aspetto psico sociale dell'emergenza
E infine ci sarà una terza sessione domani pomeriggio sulla tema della mobilitazione dell'opinione pubblica europea di fronte a situazioni di conflitto in modo tale che dall'esposizione dei relatori ad ognuna di questa sessione dal dibattito che ci auguriamo quelle agli interventi dei relatori segue sia possibile per tracciare alcune prime conclusioni orientative che siano una traccia di lavoro
Terre successive
Elaborazioni nei modi e nei termini che stabiliremo nel corso di questo seminari intanto saluto fabbricabile vi vi avevo promesso sarebbe arrivato infatti puntualizza è infatti arrivata
Io volevo in premessa
No anonimo il mondo esprime sentito ringraziamento a Maria Grazia dente Baba marziali per il coordinamento di questo seminario era Marianna Amenduni
Per l'organizzazione
E tra l'altro tra i frutti di questo coordinamento vi è anche l'elaborazione di un dossier che credo tutti abbiate trovato nelle cartelline
Che propone la sintesi della grande maggioranza degli interventi dei relatori e questo spero penso che faciliterà il compito di seguire gli interventi e quindi eventualmente di proporre delle riflessioni successive ad essere
Nel corso del dibattito
Il tema del dialogo politico per la prevenzione dei conflitti è stato già in in qualche modo anticipato darle relazioni introduttive a questo seminario io quindi non prendo tempo
Al dibattito ad interventi mi limito solo come Flash a segnalare alcune questioni che mi sembrava che sono sicuro verranno poi approfondite molto meglio di quanto io possa fare adesso dai i relatori una prima questione quella dei canali di comunicazione della necessità penso Fabio potrà su questo tema
Undici cosa estremamente interessante la difficoltà in alcuni contesti specifici di individuare canali opportuni di comunicazione fra le parti in conflitto e quindi anche quello della scelta degli interlocutori adatti
Per avviare un processo di pacificazione o meglio ancora per prevenire l'emergere di un conflitto
Per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere la realtà da Mario dalla Somalia in questi anni penso che per tutti costoro punto sia chiaro come il caso della Somalia sia stato anche e soprattutto il caso un caso emblematico per la difficoltà di individuare interlocutori adatti ad avviare un processo di pacificazione ed è chiaro e qui concludo immediatamente questa brevissima introduzione che questi due grossi temi la scelta nell'individuazione dei canali di comunicazione e la scelta degli interlocutori
Nei implichino uno di carattere più generale che è la comprensione molte volte difficile
In alcuni casi di addirittura impossibile quando ad esempio le parti in conflitto non sono due non ma diverse decine in un territorio sostanzialmente limitata la comprensione delle radici di questi conflitti del deve genesi e in taluni casi anche degli di che cosa questi degli interessi in gioco in questi stessi conflitti a volte la stessa cooperazione umanitaria da parte della della stampa di alcuni osservatori è stata criticata ancora una volta il caso della Somalia viene piena opportuno in questa in questo contesto perché lesse attribuita la responsabilità di finire con inconsapevolmente con l'alimentare
I conflitti nel senso di sostenere in paesi in guerra apparati logistici e organizzativi
Con una grossa ricaduta finanziaria contrasto locale che finivano poi anche per rialimentare il meccanismo perverso del guerra
Questo interrogativo molte agenzie umanitarie sono sono poste hanno cercato di dare una prima risposta elaborando codici di condotta appropriata e ripeto con questo mi fermo che
Penso che appunto questi spunti che siano possono essere ripresi da dei relatori che sono stati invitati e dare subito la parola al colonnello Carlo Greco
Grazie dottor dieci
è difficile parlare a quest'ora come mai ancora più difficile ascoltare comunque io vorrei in qualche maniera iniziare il il mio intervento ringraziando l'organizzazione per meraviglioso pranzo che ci hanno offerto e quindi con applauso per gli organizzatori
Bene
Io come dicevo prima parlando con qualcuno
Sono un neofita sia della CSCE che di questo tipo di di organizzazioni per cui ho ascoltato negli interventi precedenti con molto interesse
Parlerò della CS c'è anche se ovviamente nonno nono la l'avesse non avrei la veste ufficiale proprio per la limitata esperienza che ho fatto però ringrazio il ministero degli affari esteri
Per addebiti Gandola Morimondo e quindi ringrazio mogli mondo per avermi invitato perché ho trascorso un bel periodo fatta una bellissima esperienza e di questa esperienza io cercherò di
Partecipare
Alloro le le mie impressioni
Credo che ognuno tutti riconosceranno la CSCE cioè la la conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa che un organismo internazionale
Però non tutti forse conoscono abbastanza il ruolo che questo organismo che gioca un po'in un nel mondo o comunque nel mondo in Europa innanzitutto
Esso fu costituito nel mille novecentosettantacinque del sinking
E inizialmente ne facevano parte trentacinque pezzi
Trentacinque Paesi che la pratica che Paesi della NATO quindi non soltanto voglio bene ma anche del nord Nordamerica
E poi i paesi non allineati l'ok
Nel corso degli anni
Questa organizzazione se ampliata
Le le strutture ci sono in pratica anche se ampliate per cui oggi abbiamo praticamente cinquantatré Paesi cinquantatré Paesi che sono come dicevo prima quelli della NATO
I Paesi europee non allineati
I paesi del l'ex Unione Sovietica
E poi i due Paesi osservatori il Giappone
La fa ero fa era un po'format di uno Slam Republic of Macedonia
Questo il è il nome ufficiale io per brevità parlerò di Repubblica di Macedonia
Quali sono i principi fondamentali della CSCE
Sono lavorare per la sicurezza e la stima e la stabilità includendo tutte le questioni relative ai diritti umani
Alle all'economia alla politica all'ambiente
Prevenire conflitti e consolidare la pace attraverso le l'eliminazione delle causa di tensione e quindi operare per consolidare
I principi stessi della della della CSCE
Ora questa mia
Questa mia relazione questo mio intervento avrà tre parti molto veloci perché oltre tutto il tempo è sempre diranno
Una sarà appunto la presentazione organizzazione della CSCE
L'azione l'altra organizzazione compiti della missione spillover in Macedonia poi alcune riflessioni di carattere personale
La c'è se c'è come organizzazione dicevo quindi sono cinquantatré Paesi c'è una presidenza
Che è una presidenza a turno per la durata di un anno
Mi partecipato avente ognuno dei paesi europei fino al per l'anno mille novecentonovantaquattro presidenze sta dell'Alitalia
Nel prossimo
Dicembre cambierà
Dopodiché c'è un segretario segretariato generale
Con sede a Praga
Quindi con un segretario generale
E il quale ed a supporto praticamente alla consiglio della cessione a livello di ministri degli esteri e al consiglio dei membri permanenti che praticamente sono i segni signor officers
Quindi c'è incipit il CPC
Il centro prevenzioni conflitti
Anche nella stessa versione inglese conflitti penso senza
E quindi l'ufficio delle istituzioni democratiche e dei diritti umani odierna con sede avversaria
Faccio passi indietro il CPC
E a Vienna quindi in pratica noi abbiamo il segretariato generale che e e a Praga il il CPC che a Vienna e l'odierno praticamente l'ufficio per i diritti umani e per le istituzioni e la difesa istituzioni democratiche che a Varsavia
Le missioni che sono praticamente il braccio operativo della della CSCE fanno capo al CPC
La missione spillover in in Skopje è stata la prima delle cinque istituite
E fu istituita nel mille novecentottantadue nel settembre dell'ottantadue per una durata di sei mesi dopodiché è stata rinnovata e attualmente ha avuto un altro un'altra estensione fino a giugno del mille novecentottantacinque
La mia esperienza nell'ambito di quella di quella missione è stata per circa cinque mesi e mezzo da marzo
A agosto del mille novecentonovantaquattro
Qual era il compito della missione
Il compito ammissione era prevenire che il conflitto dal Nord o la Jugoslavia si potesse propagare verso il suo
E al tempo stesso contestualmente prevenire o comunque qualora sì sì si fosse verificato o si dovesse prendere verificare
Aiutare il Paese per accettare gli esuli dal corso a questo punto mi sembra opportuno parlare un attimo della presentare un attimo il paese della Macedonia regionale la Macedonia una delle cinque
Delle delle dei cinque Paesi della ex Repubblica jugoslava
Regione meridionale con un territorio di venticinque mila chilometri quadrati
Per dire grande più o meno quanto il Piemonte
Due milioni di abitanti
La popolazione divisa sessantacinque per cento macedoni il ventitré per cento albanesi il quattro per cento serbi
Il quattro per cento tutti e il resto praticamente sono altre piccole comunità e si inizia
Da la presentazione che ho fatto parlato del ventitré per cento degli albanesi
I quali abitano in pratica la parte che nord occidentale del Paese
Il Paese che quindi confina ovviamente al Nord con la Serbia ad Ovest con l'Albania adesso con la Bulgaria a sud con la Grecia Grecia dove c'è la regione greca Macedonia
E quindi anche questo motivo di contrasto e come sapete quando la e la Grecia non ha riconosciuto lo stato della Macedonia e dalla febbraio Cissé diciassette febbraio scorso c'è l'embargo della Grecia nei confronti della Macedonia stessa
Quindi dicevo questo è il Paese due milioni di abitanti
Paese tendenzialmente agricolo un Paese che nella nella Confederazione jugoslava praticamente era il più povero però non so quanta quanti voi lo conoscano vi assicuro non tanto povero come si possa pensare cioè io se posso se posso fare un paragone diciamo
Un un Italia degli anni fine anni Cinquanta attualmente ecco diciamo da degli anni sessanta ovviamente con in un periodo di transizione cioè da un'economia
Comunista a libero mercato con tutti i problemi che questo comporta oltretutto un'economia che prima lavorava qua trentacinque quaranta milioni
Di persone tutto sommato ben organizzate ben organizzata perché il periodo Ichino almeno per quello che ho potuto vedere
è stato
Il buon livello oggi praticamente a d'abilità il Paese deve ristrutturare completamente la sua economia cioè deve lavorare e deve produrre per due milioni o poco più di persone
A proposito di questo due milioni sono due milioni e cento e rotti
Il l'ultimo censimento è stato proprio nel giugno luglio scorso
Dopo che nel mille novecentonovantuno il Censimento era stato boicottato dagli albanesi
I quali affermavano di essere il quaranta per cento
Ho intorno al quaranta per cento e quindi in qualche maniera avrebbero desiderato desideravano
Non essere considerati una minoranza bensì un parte costituente del del paese
Fatto il nuovo censimento che per i Paesi ormai sviluppati è soltanto un atto amministrativo in un paese come in via di sviluppo comunque in transizione
Non era soltanto un fatto amministrativo ma aveva una grossa valenza politica quindi con delle grosse
Delle grosse problematiche e in là c'è se c'è l'ammissione spillover in particolare ha supportato moltissimo
Il tutti gli organi
Governativi
Per portare avanti censimento che peraltro Estado pure supportato e sovvenzionato dalla Comunità europea
Che la comunità nella fattispecie
A a sovvenzionati Censimento con due milioni di Recco
Per quanto riguarda la sicurezza del Paese cioè una ventrale minaccia esterna in tutta tranquillità
Col beneficio d'inventario diciamo fino a quindici venti giorni fa perché le situazioni cambiano diciamo Rino ora diciamo che è abbastanza tranquilla o comunque nonostante succedano ai confini dei piccoli incidenti
Quello che invece può essere un fattore preoccupante quindi destabilizzante per il Paese e la situazione economica situazione economica c'è
In pratica
Molto deficitaria causa anche che del dell'embargo delle sanzioni nei confronti della ex Repubblica jugoslava quindi Serbia Montenegro
D'altra parte del dell'ONU
Per quanto riguarda l'embargo come dicevo prima grande la Grecia nei confronti della della Macedonia
Tutto questo da calcoli
Sostenuti i fatti
Pare che finora il l'embargo il le le sanzioni
Contro la la Repubblica l'ex Repubblica use lava e siano costati alla Repubblica di Macedonia sull'ordine di tre miliardi di dollari
Per quanto riguarda il l'embargo della Grecia nei confronti appunto della della fare da un po'
Pare che siano se intorno ai sessanta mila dollari permessa
Questi lì arriva in un paese in un'economia molto già molto disastrata queste cifre possono avere un un grosso quindici
Però adesso ma come si sviluppa qual era il il compito della della missione come si sviluppava operativamente i lavori l'ammissione a missione era composta da otto
Da otto elementi più due osservatori della della Comunità europea
Otto persone
Così come provenienti da diversi Paesi il capo era un ambasciatore è un ambasciatore americano
Allora il numero due ero io
Poi c'erano dei diplomatici provenienti dalla Danimarca dall'Ucraina dalla Russia
Dalla Svizzera
Dalla
Dall'Olanda
Ogni giorno
Ciascuno di noi la missione incontrava
Una media di di persone dalla dalle massima autorità dello Stato fino all'ultimo cittadino
E aveva la possibilità di girare in tutto il Paese per toccare da vicino qual era la la reale situazione
Nell'ambito del della missione giornalmente quotidianamente
Si facevano i riporti
Si discuteva no si discuteva fra di noi e quindi già c'era un confronto al nel nostro interno fra diverse culture diversi diverse esperienze diversi background
Con i nostri interlocutori che andavamo a trovare ma tante volte ci venivano a trovare soprattutto coloro che ovviamente erano in difficoltà
Fra il campo il tempo
Dodici minuti dalla stessa
Per allora dicevo
In pratica loro ci venivano a trovare il il il quindi la missione era un punto di riferimento per la ma la la nazione Macedonia di colazione Macedonia quindi intendendo otto unità dello Stato
E tutte le forze economiche sociali e il singolo cittadino ma la missione anche rapporti con che settimanali
I quotidiani con non tutte le rappresentanze diplomatiche e con e le organizzazioni internazionali e qui mi riferisco Allam pro forma
E qui mi riferisco all'eco qui mi riferisco alla all'UNHCR e qui mi feriscono la Croce Rossa internazionale
E nel Periodo che io ho trascorso
Come dicevo i campi di azione dove veramente la missione ha lavorato attivamente
è stato il Censimento
Il
Il ristabilimento il mantenimento dei buoni rapporti fra Albania e Macedonia
Diciamo che nei primi mesi del dell'anno del novantaquattro i rapporti non erano troppo buoni
Il mantenimento degli ottimi rapporti con la Bulgaria
La sensibilizzazione della comunità internazionale in relazione alle condizioni economiche del Paese e soprattutto
L'elaborazione di un piano per affrontare l'eventuale e sodo dei profughi dal Kosovo a questo riguardo credo che sia uno una una notizia
Lorsignori esperti conoscono in Kosovo vivono circa tre mila e tre milioni di albanesi
E un'eventuale esodo è stato calcolato ma secondo me le lisci la la cifra pessimistica un esodo di circa duecentocinquanta mila profughi
Duecentocinquanta mila profughi che ovviamente il Paese le strutture del Paese non possono non sono in grado di ricevere senza l'aiuto delle organizzazioni internazionali
E quindi da una diciamo così atteggiamento un po'resistente da parte lo torrida locali
Nel preparare questo piano
C'è stato l'aiuto sia dall'ampio for sia dalla dall'UNHCR
Sia da parte della CSCE sia da parte la comunità europea per poter elaborare e convince l'autorità macedoni a preparare questo questo piano
E concludo
Penso che il la mia spero che la mia esposizione sia stata abbastanza chiara il il lavoro della della di una missione della CSCE
E quello di stabilire delle continue relazioni
Con tutti con tutte le persone
Dal Presidente della Repubblica
Sino all'ultimo cittadino in modo tale da a vere appunto un una continua conoscenze no Montino aggiornamento di situazione e d'altra parte tutto questo rientra in quello che anche stamattina è stato citato il concetto della diplomazia preventiva diplomazia preventiva che ovviamente deve stabilire un dialogo politico dialogo politico che condizione fondamentale per prevenire le tensioni sociali
E quindi
Quel sotto questo profilo il il lavoro è stato molto stimolante
E anche c'è stato un notevole con notevole entusiasmo anche da da parte di tutti i membri della missione tenuto conto fra l'altro che in una e quando si parla di diplomazia preventiva io sono un un un operativo per eccellenza i risultati non vengono
Nell'immediato bisogna avere la pazienza di aspettare e tutto sommato
Qualcosa è avvenuto se poi ci sarà un dibattito eventualmente posso chiarire questo aspetto e quindi questo fra l'altro di motivi per cui la CSCE
Nelle relazioni con la NATO e con il le Nazioni Unite organizzazione Nazioni Unite e considerata un forum per il dibattito di tutte le varie problematiche e che riguardano l'Europa e tengono tutti i i partecipanti allo stesso piano cosa che essa stamattina e che è stato ribadito non tutte le organizzazioni internazionali pongono interlocutori sullo alla stessa dignità grazie per l'attenzione
Io ringrazio molto il il colonnello Greco da la parola immediatamente a John Bordon coordinatore della Relief riabilita Action Network doversi development Institute
Penso che l'intervento di John Bolton
Si focalizzerà anche sul tema dell'utilizzo di dati di natura socio economica in programmi umanitari
Collegandosi così a quanto in premessa dicevo introducendo questo dibattito da centralità della conoscenza del contesto locale anch'anche ai fini della prevenzione del conflitto
Tra l'altro le cose in questo modo faccio pubblicità anche la rivista di Morimondo fare un valutazione da un portone anche coautore di un articolo uscito su questa rivista su queste tematica grazie
Anche sinceramente stanno must appoggiare sa specificamente lascia relax in questa tesi consensi offra a favore Morgan anche assai a
Per antenna per il Paese fiutare Quesnay
Saccà andando anch'essa anche Morgan mondo tra a un antico persone tra cinquantasette
Perché se non ci precede senza a a me ma attenti presa cinque per Praise invece per Pippo che lo scavo ai formare fra
Perché forse andamento catasto né splicing nel succedersi entrando dalle buone sesta continue Ranci
Senza neve per ai promessa cioè con il piccone paninari
Vietando lei Nanni invece c'è la stazione facility al punto da essi
Vedendo yuan ANAV Santi Johann Sebastian ormai stanco i tuoi ma se il mercato è assente Amstel scampagnata spedire che in Parlamento
Poi c'è anche in catalessi mercante
A qui perché venga bumper concert probante stretto tra le masse
Anzi questa che mai che un attimo riallaccerei le buone in fans nuova legge of
E in jeans vedendo success
Petra esca la recente
E se ne è suo il corpo a a John suona iniziò il proponente Fondriest nasce ottimi nursery fuoco & C s'se il Pd
Ma il palo ai segni entrare sulla rosa entrando Teresa scienza osso sopra scienza per mai Winchester Ciancimino Sant'Andrea Scala vicino al confine
L'estesa lager annunciò che se gli assi
Ascrisse più come esperienza
Andando no no no no debba scova fantasy incespica tanta spetta al suo questo settanta mai
Ai propri partners sagge
Quando a sorpresa in zone franche se stessa farle mai Pan Pan Guercino a Fiesse kermesse entrambi soci alle buone in per fame stramazza imprese Canzio gioco
Experiment stop poetici Pasquale è stato importante Peng mi pone in sostanza il consulente Meet Prima guerra
Pesci finisce certo e due Guercio Gaetano qui venne io Enzo est cents sto Tuccio scale essa pochi sancendo ciocche Istat restano all'offerta enuncia stemmi intervento e tutto seri
Andar per sms c'è il Center for villa così potenti a Lecce i io entity
Crescimanno esca Masci
Passa all'osservanza del segreto ma Manta Norge Spartak zero sei a Max infanzia dalle buone nel fare continue
Però esoso venne esce cioè verso le mani al Senna anche da me sì
Ma che nella stessa che ha detto cime no insomma inserisce hanno stent Massimo sensi del spettano in celeste completa delle buone
Per tre anni vent'anni svilire attentano all'amante sospensioni di turisti sta e ne esce Chairs per fare sport Branagh piscina resta ed oltre CERTeT dalla mette
Potevo amante va bene fare Silva ottenne anche ma mettere nei credo che scopre fuoco Calapai Shin Bet quindi avere piena in scia s'entrata entra in conclave Xena Center for profit de Ampex confinante
A me piace che la che scopo realismo farei qualche contenente mai sul clero incassa
Allora senza fine Brescia o Rocco performance canestro chance ossa britannica che entrò mantra di se sono stati hanno hanno anche con sarà quel giorno
Nazaret attuale chiamano realizzata cioè consiste Peluffo anch'essi presenze senza traccia se son contro Prevention annuncia alle buone confluenza
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Fa
Ma San ce l'hai stende via sesto
Nascosta
Fame nel suo esponente Francia un consulente Pepi agenzie offesa dalle buone in sesto Stefano vivono in sostanza se sulle Lecce Maddaloni sfuggente and Response Center fame
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Il tempo purtroppo stringere quindi non appunto non non voglio farlo perdere commentano alcuni spunti
Scusarmi estremamente interessanti
Contenuti negli interventi che mi hanno che hanno avviato questa sessione voglio solo sottolineare come emerge stiano già emergendo del dibattito oltre che alcuni spunti di analisi anche alcune proposte concrete
L'ultima che abbiamo sentito e queste di un centro europeo indipendente che vivono Inc
Nostro impegno come Morimondo di far sì che questo posto non vengono disperse nel nei limiti oggettivamente purtroppo strettissimi che di tempo che abbiamo a disposizione ma che siano basse per successivi approfondimenti questo seminario ospiti abilmente anche quella definizione di linea guida comuni generalizzabili per gli interventi umanità
Comunque avevo promesso non farmi perdere tempo e mantengo la promessa da subito la parola Fabio Riccardi debba comunista di Sant'Egidio
La cui esperienza
Più conosciuta più recente è stata quella dell'impegno della Comunità di Sant'di un impegno premiato peraltro da buoni siti nel Mozambico
Dove
Mi sembra di non sbagliare Fabio l'intento tra commercianti oggi o se è stato proprio quello come si diceva stamattina non tanto di attivare una diplomazia alternativa
O tantomeno antagonista quelli ufficiali quanto quella di intervenire efficacemente in coordinamento con altri strumenti per la pacificazione del Paese
Comunque do subito la parola affabile ricambi grazie grazie innanzitutto devo ringraziare dell'invito
Fatto a me e alla comunità
è un invito tra l'altro a parlare su un tema che molto importante secondo me
Tu accennavi Paolo alla vicenda del Mozambico io entro subito in tema
Evitando così si appunto di far perdere tempo
E l'esempio in Mozambico è un esempio secondo me molto importante è un esempio se che può esemplificare come una o organizzazione non governativa di piccole dimensioni insomma non so cosa intende per piccole ma insomma diciamo di io mi sento piccolo di piccole dimensioni o di medie dimensioni possa forse un po'sui generis ma posso comunque avere un ruolo secondo me attivo nella risoluzione di una crisi
Che utilizzando l'espressione del dell'onorevole Bonino questa di questa mattina una crisi orfana infatti nel caso in Mozambico non è mai scattata quel meccanismo che innesca la un interesse diciamo di livello medio-alto da parte dell'opinione pubblica per quanto invece la la cooperazione per esempio e gli impegni tanto MG Mozambico fosse invece molto consistente
Dice una crisi orfana si trattava anche però di una crisi globale cioè di una crisi che riguardava tutti gli aspetti del paese in questo non c'era vorrei dire purtroppo niente di originale di distinti
Che distingue da questa crisi rispetto a tante altre crisi dei Paesi africani una crisi politica una guerriglia che praticamente dominava in tutte le campagne contro un governo che invece teneva più o meno saldamente tutte le città
Un governo che aveva delle relazioni difficilissime con la Chiesa cattolica
E che con cui si scambiava vari diciamo colpi diciamo
Non vorrei dire punture di spillo qualcosa di più
Una crisi economica devastante il reddito pro-capite Mozambico lo saprete meglio di me è tra i più bassi forse è stato anche tra il più basso del mondo emergenze umanitarie a ripetizione siccità
Impossibilitati il di dello sfruttamento delle risorse peraltro cospicue del paese popolazioni che si spostavano dalle campagne alle città la ricerca di una di un ambiente più o meno tranquillo in cui poter vivere decide di decine di migliaia forse centinaia e migliaia di profughi fuori dal Paese
In questa situazione la nostra comunità ha cominciato ad operare inviando aiuti di emergenza
Abbiamo fatto varie alcune navi di aiuti di emergenza due per la precisione
E siamo entrati un po'a lavorare in questo Paese facendoci prendere anche un po'dalla passione di questo Paese che indubbiamente così si presentava davvero travagliato in una situazione davvero difficile abbiamo cominciato ad avere alcuni contatti a livello politico soprattutto per quanto riguarda il governo
Rapporti che si sono rivelati assai più facile del previsto nel senso che si trattava di un governo abbastanza isolato
Perché e parliamo degli anni che vanno tra l'ottantaquattro ottantasei il potere sovietico cominciava porli influenza sovietica che voi lo sapete fino a quel momento era stata dominante nel Mozambico cominciava lentamente ad impallidire lei era Gorbaciov fa e le diciamo la decolonizzazione Corbaccio Viana H aveva cominciato a lasciare anche il Mozambico
Ora a questo punto abbiamo trovato una grande disponibilità da parte del governo a dialogare a migliorare i propri rapporti con la Chiesa cattolica e qui forse potrei
Raccontare un episodio che può essere abbastanza interessante l'arcivescovo di Bela nei primi anni ottanta e si è rivolto alla nostra comunità
Perché appunto detto c'è una soluzione molto difficile con il governo
Noi facemmo una telefonata a Botteghe Oscure e dopo un paio di giorni l'allora segretario Berlinguer si presentò da noi a Sant'Egidio
Si mise a parlare con il nostro amico arcivescovo Ribeira
Per dire che la politica estera anche non governativa anche dei partiti solamente tante volte può essere utile e questo incontro avvenuto a Sant'Egidio
Nei primi anni Ottanta ebbe una ricaduta effettivamente positiva nei rapporti tra Chiesa
E governo
Quindi diciamo abbiamo avuto alcuni contatti politici che da parte del governo sono stati raccolti molto molto in maniera direi molto facile molto se non entusiasta diciamo comunque in maniera molto gentile accogliente dialogante contemporaneamente la distribuzione del così degli aiuti alimentari ci aveva apposto il problema delle zone non controllate dal governo cioè nelle zone controllate da quella che era la Rete che era chiamata che è chiamata tuttora la regalo che allora il movimento di opposizione armato
L'esigenza di distribuire aiuti a queste popolazioni che davvero era in condizioni estremamente gravi ci ha portato anche ad avere dei contatti con coloro che amministravano più o meno queste zone
Questi contatti sono stati assai più difficili non lo nego
Sono contatti che sono passati attraverso varie capitali europee e non Pretoria Lisbona rappresentanti fantomatici all'estero Germania e via dicendo poi tutti rappresentavano chiaramente l'avevamo ma nessuno può in verità la rappresentava davvero
Ora qui devo dire che noi ci siamo trovati davanti a un'impasse che è un'impasse di tipo vorrei dire morale e ideologico
E quel che si diceva dell'Arena mo'non erano grandi complimenti si sapeva che erano state compiute delle atrocità
Cosa che peraltro vorrei dire accade purtroppo in tutte le guerre le atrocità che avevano anche dall'altra parte
Abbiamo ricevuto forse qualche piccola critica che però ci ha fatto anche bene
Perché credo
I contatti con tendenzialmente simili persone tante volte possono essere criticate propriamente non sono sono criticabili
Noi a questo punto però abbiamo ritenuto che questi contatti fossero necessari innanzitutto per poter ottenere la distribuzione di questo del del tema di questo materiale d'emergenza in queste zone
Poiché i contatti sono stati avvenuti sono sono scusati contatti sono avvenuti
Abbiamo potuto anche cominciare a fare una serie di contatti informali e non a livello massimo tra i rappresentanti delle due parti cioè del governo
Della e della renano solo contatti che non sono stati non sono stati contatti al massimo livello erano contatti così vorrei dire spiccioli
Piccole parole riferite l'uno all'altro che hanno permesso una un primo così
Contatto seppure mediato da noi tra le due parti
Abbiamo organizzato una visita di già Kama che era che è tuttora il segretario della renano
Allora capo del movimento guerrigliero dell'Arena AMMO a Roma e qui a Roma abbiamo potuto vedere così de visu questo questa persona nuovo molto giovane sui trentacinque trentasette anni molto giovane voglio dire
Per letta per il ruolo che svolgeva che svolge e abbiamo così potuto impostare le trattative abbiamo
Chiesto al Governo una delegazione e all'Arena un'altra delegazione questa è un po'la storia diciamo
Nostra con le due le due parti
Qual è stato però il nostro ruolo la nostra mediazione poteva essere a ruolo una mediazione di grande buona volontà ma priva di autorevolezza che eravamo noi della Comunità di Sant'Egidio per rimuovere questi ostacoli che lo dico ma lo saprete da più di quindici anni erano presenti tra le due parti
Ora
Abbiamo cercato qui di coinvolgere altri e all'interno del quadro delle trattative abbiamo cercato e parte ci siamo riusciti a coinvolgere le Nazioni Unite le varie ambasciate presa alcune diciamo delle ambasciate che rappresentano alcuni Stati a Roma
E precisamente l'ambasciata americana ambasciata inglese l'ambasciata francese che in qualità di osservatori hanno partecipato alle mediazioni due membri della comunità sono stati mediatori ufficiali
E il Governo italiano ha dato un grande contributo devo dire alle trattative mandando un suo rappresentante anch'esso
Presente nel pool dei mediatori ufficiali del nelle trattative
Queste trattative sono durate ventisette mesi esattamente da ottobre dal mille novecentonovanta sì dal scusate dal luglio giugno del mille novecentonovanta
Fino all'ottobre del mille novecentonovantadue sono ventisette mesi in cui le due delegazioni si sono incontrati
Quasi praticamente in varie sessioni comunque tutti i giorni o quasi tutti i giorni a Roma nel nel nella sede della nostra comunità e hanno discusso devo dire che qui abbiamo scoperto cos'è l'importanza l'importanza di fare da catalizzatori di tante energie
Penso all'importanza del del coinvolgimento delle Nazioni Unite ho già detto delle ambasciate ho già detto del ministero degli Esteri
Vorrei sottolineare l'importanza delle de del coinvolge nelle ONG che in tante credo in parecchi hanno seguito questo nostro sforzo con amicizia e molti consigli
Credo che l'importanza di coinvolgere anche la Chiesa cattolica
La quale non nella sua componente romana intendo la Santa Sede ma nella sua componente locale come Chiesa locale Monza mica Ana nella Cesco Ribeira ha visto uno dei mediatori ufficiali della questione chiedo quindi nell'importanza di poter essere un centro che mediante delle relazioni mediante dei rapporti personali Fossa coinvolgere però tutti e molte forze in queste in un processo che poi dal luogo a una a una trattativa e a un accordo di pace
Vi dicevo il problema dell'autorevolezza
C'è un problema di autorevolezza della mediazione noi abbiamo avuto questo problema
E questa autorevolezza nell'abbiamo trovata anche nelle sinergie cioè del fatto che non solo dei così
Ma Perelli di Roma volevano portare avanti una mediazione ma che in questa mediazione pur portata avanti da noi in prima persona fossero interessati un gran numero di soggetti insomma Sant'Egidio si è trasformato un po'in un contenitore in cui è possibile discutere
Non avevamo nel maggio del novanta nel giugno del novanta un progetto preciso su come su che cosa proporre
Come accordo tra le parti però siamo stati un
Contenitore
Che ha permesso a tutti di discutere in mano mano il progetto nei ventisette dopo ventisette mesi gestazione alla fine è venuto fuori
Pochissimo allora l'ultimo esempio che vi facciate qui discorsi all'Algeria forse qualcuno di voi l'Alletto
Sui giornali nell'ultimo negli ultimi due giorni sono state sono stati ospitati nella nostra sede a Sant'Egidio
Tutte dico tutti eccetto uno i partiti di opposizione al governo algerino si tratta di dialogo è stato un dialogo politico
Volevo dire anche in questo caso noi come ONG ripeto di piccole dimensioni
Abbiamo potuto aiutare questo dialogo
Per evitare che questa crisi sposarsi e poi in una crisi che già abbastanza seria ma ancora più seria
Credo che sia l'esempio dell'Algeria che totalmente in fieri diciamo stanno parlando hanno parlato non so cosa succederà
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Quindi credo che possiamo dire che l'operazione si è conclusa con successo
Credo che tutto il discorso il Mozambico e questa breve accenno fatto uso Algeria comunque non c'era non è così rilevante
Dia una così un segnale di come le ONG possono fare un tipo di politica
Chiamiamo la politica non alternativa
Ma parallela e in collaborazione con alcuni alcune istituzioni
Di cui in fondo non si può fare a meno per la loro autorevolezza per la loro esperienza
E anche per l'organizzazione
Mi riferisco alle organizzazioni nazionali e ovviamente anche a quelle sovranazionali
Credo che quindi questa vicenda del Mozambico possano essere righi riportata in un tipo di prevenzione del core dei conflitti che una volta tanto grazie a Dio successe
Dunque grazie tantissimo Fabio di Creonte per ridurre cave molto
Grazie avverrà sia stato prezioso nel nell'esporrà anche Monte chimicamente se vogliamo di le modalità concrete con le quali è stata condotta un'azione umanitaria di pacificazione in un un Paese veramente tanti anni prima dilaniato dalla guerra civile io sono stato giustamente rimproverato di non far rispettare i tempi me ne assumo la responsabilità fosse questa somma dovuta al fatto che mentre stava troppo sentire gli interventi lo interrompe Toldo in avanti purtroppo loro a fare
C'è un intervento richiesto dal dottor divide la comunità europea dopodiché chiederei per cortesia ai relatori successivi di prepararsi per iniziare subito la sessione successiva
La presidente vorrei ringraziare signor Riccardi per la sua esposizione che gli corrisponde a verità con la piccola omissione
Anche la comunità europea ha cooperato notevolmente
E ai negoziati perché io stesso sono stato invitato e a inviare aiuti alimentari in zone Renamon
Facendo finta di non sapere che andavano in zona Arena mo'perché non è che il governo di Maputo fosse molto contento di questo nostro aiuto
E l'abbiamo fatta non via la Comunità Sant'Egidio alla via uno INCE che si chiama solidarietà terzo mondo perché la comunità stanze io non è riconosciuta dalla nostra legislazione
Come organizzazione non governativa
Quand'ero un po'per dire che il problema delle liste
Che quando uno comincia a fare le liste di chi c'è chi non c'è si dimentica sempre qualcuno quindi devo darle le mie scuse tenga conto anche perché ha ragione presentando un passaggio la Comunità europea il primo d'onore Mozambico e solo per elezioni abbiamo investito ventisette milioni di ECU
Che sono quarantanove mila cinquantadue miliardi di lire e poi qui ci abbiamo nella discussione signor Chiarini che è stato delegato in quel periodo in Mozambico ci potrà anche completare alcuno degli aspetti solo dal d'accordo anche con lei sul fatto che non abbiamo visto due volte ad acclamare a Roma
è un po'spaventato quando non viene mezzi pubblicando viene comunità internazionali rispetto a un governo che abituato a negoziare con la Banca Mondiale avere un esercito perciò tutto il problema che la formazione dello staff è stato prova fondamentale nella preparazione delle lezioni
E l'altro aspetto che avevo notato tante di è l'estrema diffidenza non si fidava di nessuno nemmeno dei suoi faccio c'è stato io credo che questo è l'opera forse più importante che ha fatto a cui da Sant'Egidio di acquistare la fiducia di qualcuno che era abituata a trattare a comandare ma non a negoziare cosa che invece non ha Savimbi tutta un'altra
Non che ringrazio moltissimo eventualmente io proporrei appunto come dicevo prima di dare subito vita per ragioni di tempo
Alla sessione successiva che inaugura la sessione generale sui programmi come strumenti di prevenzione risposta all'emergenza e in particolare nella giornata odierna si concentra sulle problematiche nutrizionali ed epidemiologica
Per svilupparsi voi domani sul tema
Dei movimenti di popolazione e della dimensione psico sociale ed eventualmente pregando i relatori che adesso intanto di venticinque e poi dopo di tenersi nei tempi di modo tale da poter consentire spero almeno qualche domanda o commento sui loro sugli interventi che li hanno preceduti alla fine di questa giornata vi ringrazio
Trento aveva prima
Sì
Io qui mi metto
Cartellina
Preparata insieme a Francesco Branchetti anni pastore dell'istituto e nutrizione
C'è poi Pitt PMI creare coordinatore sanitario per i programmi del Cisp Morimondo
In sommaria
John miccia che food security adviser nella ActionAid Emergency riunite
E cioè il film Paolo Barbu anni dell'istituto superiore della sanità
Che attualmente impegnato se non sbaglio Paolo in un lavoro sia nella ex Jugoslavia che nel Corno d'Africa ci siamo incontrati recentemente in un seminario sulla cooperazione sanitaria nella ex Rosario a Spalato
In un lavoro dicevo sia nell'ex Jugoslavia che nel Corno d'Africa sulla pianificazione di servizi sanitari in situazioni di emergenza complessa come quella di questi paesi i tempi sono strettissimi quindi do subito la parola la professoressa Ferro Luzzi che credo che presenterà anche vedere diapositive quindi mi devo togliere perché effetto semantico
Trentadue anni
Va bene
L'ora
Innanzitutto vorrei ringraziare sentitamente Novi potere averci invitato a me ai miei colleghi dell'Istituto nazionale il patrizio
A queste riunione che dibatte temi così importanti non siamo dei tecnici speriamo di poter dare un contributo a alla
Siamo
Cioè per la prima per cortesia dunque allora è è quello di cui ho farlo la pianificazione di adulti elementari in situazioni d'emergenza mentre seduto la nutrizione chiaramente a abbiamo non credo c'è bisogno di spegnersi credo si vedono spesso
Abbiamo ma poca Rizzato il nostro problema sul tema degli aiuti alimentari
Il quale un tema che ancora attuali fortemente dibattuto a a livello nazionale e internazionale dei tecnici alla cooperazione perché ciò accade perché la dalla ahimè dalla no grazie non mi è sembrata benissimo con questa bene allora perché spesso gli aiuti alimentari si trovano a coesistere una relazione difficile e realmente poco edificante conti situazioni di emergenza nutrizionali degli assistiti stessi a seconda che positiva
E quindi il problema di cuore parlare dall'emergenza alimentare all'il veggente nutrizionale a si tratta in questa conversazione vorrei prima trattare la questione di quando e come e perché si passa dall'emergenza nutrizionale acuta emergenza alimentare a un'emergenza nutrizionale
E successivamente identificare la natura del problema e discutere sulla quantità e la qualità la questione quantità e qualità degli aiuti alimentari e infine passare un attimo solo a a discutere la questione della scelta delle strategie nei confronti di popolazione o strategie di gruppi a rischio
La prossima de positiva dunque la dimensione del rischio nutrizionale e state riconosciuta a livello internazionale stamattina se ne è parlato in maniera
In maniera tale da convincere la il sottocomitato però nutrizione del a CCD delle Nazioni Unite a creare istituire un sistema informazioni nutrizionali dei rifugiati
Sotto la sua sotto il suo controllo in questo momento per momento si tratta soltanto i capitelli rifugiati africani in quanto ritenevo importanza di monitorare e segnalare e di
E di anche di
Documentare la situazione dei di queste problematiche la prossima
Allora nella prossima Philadelphia abbiamo un quadro di quello che riportato che sono nel quadro completo come è stato già fatto notare tutte quelle che sono le situazioni di rifugiati questo il quadro che riguarda esclusivamente la problematica di carattere nutrizionale monitorata la situazione quindi intorno del febbraio novantaquattro persone delle zone che non riguardano il che non chiudono li li riflette lo Ivano le superfici dei paesi la bensì la distribuzione delle steppe situazioni problematiche distinguendo le situazioni ed altre in alto crisi in link in grave crisi
Rosso abbiam arancione quella ad alto rischio per hanno sempre rischio nutrizionale e infine a basso rischio quelli in giallo
Ha la situazione riguarda almeno sedici milioni di persone la il quadro della mano malnutrizione tutto
Il quadro
Non c'è il quadro della malnutrizione grave risulta
Dunque
Il quadro della situazione della protezione grave pare che ricco fronte riguardi almeno un milione e più di di persone a nelle situazioni per esempio come Lang Paola le vere rilevazione ha dimostrato che la situazione riguardava riguarda le comportava una una multa
Il tasso di prevalenza Tel nutrizione trama albergo malnutrizione grave e moderata
Del trenta quaranta per cento dei bambini cioè del trenta quaranta per cento e bambini presenti nei campi rifugiati
Ovvero forme nutrizione grave nel Burundi era stata è stata enunciata la mortalità anche del dieci quindici volte superiore a quello che si trova normalmente della ragione
E la protezione moderate grave era tra il sedici e il trentasei per cento
Si raggiunge queste cifre che così al volo ho citato ci sono sicuramente delle sotto stime in cui probabilmente anche dell'ente elettrico una visione distorta della realtà in quanto c'è una se auto selezione eterna mortalità selettiva sono in prima l'utility che muoiono prima e quindi è probabile che la situazione se non di mortalità sicuramente ti malnutrizione e fortemente sottovalutata
Allora che cosa questo quadro come risulta perché ci si deve passare dall'emergenza alimentare l'emergenza nutrizionale il problema legato da una parte alla gravità dei conflitti ovviamente
In parte dovuta al ritardo con cui arrivano lei e
Gli aiuti alimentari come fine spesso lei si tratta di problemi di il medico inadeguatezza della razione alimentare così come giunge direttamente alle persone interessate
Quindi una trasformazione nel jazz alimentare un centro nutrizionale un elemento importante che vorrei adesso discutere quante quante come si realizza questi tre queste tre
Questa passaggio
Allora i tempi che intercorrono tra quando
Sì crea un'emergenza alimentare a quanto compare questa emergenza nutrizionale
Sono variabili però solo possono essere anche abbastanza decisamente stimati sulla base molto semplice puramente fisiologica e con un calcolo volessimo abbastanza approssimativa
Dunque si tratta in realtà poiché parliamo di alimenti in toto di un bilancio energetico qui chiamo in questione leggermente tecniche spero di poter essere chiare e precisare passiamo la prossima facciamo un caso qui parliamo dei rifugiati della Bosnia
Quel e abbiamo e parliamo di persone di età edita adulta ed un indicatore che che indice di massa corporea che ho indicato retro Stato l'intuizione degli adulti che prima della guerra si trovava in situazioni eccellenti forse anche eccessive nutrizione
E che col passaggio coda un anno da dall'interno della guerra nel novembre novantadue in due località si era trovato molto spostato al di là di quello che una curva ideale qui qui non si vedono ma esistono delle linee ben precise che indicano relativamente a quello che è l'indicatore di massa corporea
Protetto che piange
Perfetto eventualmente lentamente
Allora con un con una con una migrazione dei valori da quelle che erano i valori molto alti prima Arvid livelli al di sotto dei valori accettabili
Estrildidi ridicola se compatibili con la salute
E qui non si vede segni ma quando arriviamo a valori come sedici di indici massa corporea
Uno diciassette entriamo che in un settore che indica una situazione di malnutrizione da moderata Agrate però malgrado questo malgrado questo grosso cambio di peso
Che intercorso in quest'anno quello che risulta evidente che c'è stato uno un una situazione di di di depressione ma senza causare un deperimento organico corvi compromettente con la salute
La prossima quando passiamo a viceversa ad altre popolazioni e questo è un quelle che più frequentemente si trovano
In situazioni e problematiche diamo la Somalia
La mente l'indicatore di massacri indice di massa corporea con valori che qui sono riportati dei valori prima della guerra di un campo di reclute
Militari questo sono valori molto bassi perché ecco qui ci sono i limiti gli intervalli per cui la popolazione può essere considerata per tutto quel che riguarda da questo punto in giù come già malnutriti in partenza
E quindi e un'altra operazione che non potrà tollerare alle entrate in un campo rifugiati la perdita anche minima di peso corporeo perché perché con un peso corporeo abbondante esisteva e le riserve energetiche biologico sul corpo veloce ben Energia nutrizionali peraltro nutrienti che con che possono essere rimosse quando queste riserve energetiche mancano la perdita anche di modeste quantità di peso corporeo non comporta un altro che la perdita di e tessuti biologicamente importanti come tessuti muscolari o temi interni quindi quell'importanza e la capacità di valutare all'entrata in un campo rifugiati quanto urgente quanto acuto quanto immediate sul problema
Di un sufficiente apporto allora il problema prossima diapositiva il problema della l'azione
La quantità degli aiuti alimentari c'è una maniera di calcolare quanto è necessario per prevenire che si verifichi questa situazione di di bilancio energetico negativo il la prossima dunque diciamo che fin dal mille novecentottanta
Fino al mille novecento fino al mille novecentottanta la reazione energetiche veniva considerata sufficiente per le popolazioni adulta Ettore miste nel camper concerti di rifugiati era di mille cinquecento calorie
Allora mille cinquecento calorie per dare un'idea che non è inesperto sul campo rappresenta il fabbisogno energetico di un bambino al di sotto di cinque anni ed è chiaro che questi trattava di una quantità insufficiente per avrebbe portato altro che negli attacchi di sì e nel mille novecento ottanta che l'organizzazione mondiale sanità nel corso di un seminario che è stato chiamato appunto sulla nutrizione istruzione di media emergenza ha portato questo livello da mille cinquecento calorie a mille e novecento nel mille novecento calorie sono stati ottenuti sulla stima ponderata di quello che la composizione demografica tipiche in Paesi del Terzo Mondo che poteva essere presente nei campi dei rifugiati
E che ha tenuto presente diversi ettari diversi prese corpo il fatto un calcolo di carattere alle recenti Figo e inoltre pesa anche in evidenza il livello di attività fisica qui abbiamo rappresentato quello che e il risultato intermedi livello di attività fisica o PN e questo è un indice che viene normalmente utilizzato per per esprimere la quantità di energia necessaria
Per un'attività fisica di un determinato livello nel mille nove nel un milione centottanta questo l'iperattività fisica considerato idoneo per il mantenimento del peso corporeo perché rispondesse a mille cento calorie e di vi uno virgola quattro
Uno virgola quattro significherà quantitativi che è uguale a una volta virgola quattro il metabolismo di base
Allora con una un livello PL questa è una prossima livello PL
Che
No è lei che cosa vuoi che uguale ad una no significa la persone che diceva queste quantità Lucia passatemi passa la giornata completamente immobile
Per un livello come testo che sta attualmente accettato dalle ovviamente alle sanità di uno virgola quattro moltiplicati delle il fabbisogno energetico
Queste le semplificazioni cosa e consentito a una donna medio di un peso medio cinquant'anni venticinque a cinquant'anni storie venticinque anni cinquanta chili nel corso della giornata per poter rientrare nelle mille novecento calorie
Trust delle delle nel mille settecento calorie per cui uno virgola quattro a tolto il titolo quelle attività e quello che ed è consentito dopo otto ore di sonno a un'ora di attività in Chieti
Poter camminare un'ora un minimo di attività leggera tipo quello della casa per resto del tempo se vuole restare in equilibrio con la quantità di energie che gli è stata fornita a se deve stare perfettamente immobili conti stese per estrarre giornata
E chiaro che questo valore che anche oggi si considera in insufficiente
C'è esiste in corso vivace dibattito mi fa il segno quando sono vicino vivace dibattito a proposito di questi livelli a livello delle delle nel delle le Nazioni Unite
E che ha bloccato Manconi sta bloccando la revisione dei livelli attuali di un sequestro mille novecento kcal per giorno
Che effettivamente veniva considerato un sufficiente
Diamo la prossima a oggigiorno i fatti sì sì le cifre che sono in discussione sono le cifre dei media ponderata di circa due mila cento calorie
Che sono calcolate sulla base come più vedete un quindi un arredo secondo ragionamento basato sulla fisiologia e sulle necessità in cui si considera la composizione della popolazione da da sfamare in termini di un tra popolazioni Tito però può essere un sistema modulare questo è cambiato un certo livello di attività che qui i corsi corrisponde a livelli più alti uno cinque rispetto al precedente uno e quattro
E che quindi consentirebbe quel minimo di attività legato all'attività domestiche andare raccogliere acqua legna e soprattutto quello che mi hanno detto si è detto precedentemente di un intervento dei rifugiati stessi nel loro riabilitazione e superamento dell'emergenza questa cifra come ho detto soltanto è negativa implicativa e va corretta quando la popolazione che di rifugiati diversa per esempio Trebese abbondantemente presente i bambini i vecchi e le donne quindi potrebbe essere un fabbisogno molto più il più basso oppure potrebbe essere soprattutto fatta di di soggetti adulti e quindi il livello tipi di alimenti da inviare esservi più alto
Ha un ancora oltre prospettive sono anche altri elementi da considerare e per esempio che non si
Genetico del dell'un per cento scusate
Sparse procedente le cose peggiorano questo esempio che se è una popolazione rifugiata acre
A una temperatura ambientale conforta delle a richiede questa cifra mille novecento calorie quasi sei spostare i rigori dell'inverno le ricette per i ceti più qui son tutte quante cose tre sicuramente valutabili calcolati da prendere in esame la prossima però ecco diciamo allora dette e come lei anche mettere fare presente che la quando facciamo questi calcoli di quanto importante un errore si fa nel misurare esattamente le calorie necessarie un campo di profughi noi possiamo sbagliare secondo che essa popolazioni fatta su tutti i bambini Titone
Chiunque errore del dieci per cento per il PM dieci per cento attività fisiche pesanti eccetera eccetera
Ma quello che tra tutti è importante e che ci possano verificare le importantissime perdite di alimenti tra quello che è l'erogazione all'inizio la disponibilità l'idea del camper quello che arriva effettivamente a livello del rifugiato
Un altro errore fonte di errore molto importante questo anche poi rete permette più esperienza di me
E che la numerosità della popolazione molte tarda cui fare arrivare gli alimenti e molto difficile da stimare correttamente e poco portare facilmente un errore il trenta per cento tutti quanti i valori valori che di grande eccepiti molte cielo quello che sono i calcoli fisiologico che comunque secondo me è una cosa importante mantenere cerca adesso di portare un paio di altri elementi importanti prima di chiudere a salterei la questione le razione alimentare che naturalmente di perché significa che e importante evitare che si realizzino delle epidemie di vere e proprie carenze specifiche nutrienti che vanno dallo scorbuto qualcosa che si era dimenticato che veramente una vergogna
Che debba comparire nei campi DTT popolazione dislocate l'ascolto dalla pellagra
E la il beriberi sedute ma chi è che appartengono all'antichità non sono più alte oggigiorno realizzabile che compaiono nel e sont molto interessante dal punto di vista medico Marie compaiono nei campi dei rifugiati e queste veramente scandaloso
Andiamo alla prossima saltiamo la prossima ha accolto delle molto rapidamente che si può fare per evitare questo CIPE succeda le le indicazioni sono innanzitutto monitorare ed è anche se uno avreste morì tra la quantità di cibo che arriva direttamente la gente difficile
Io quello che il nostro Consiglio oltre ai grossi collega Bianca è stata importante arrivare a monitorare l'effetto sulla popolazione sapendo che con una insufficiente
Apporto alimentare la gente perde peso i bambini smetterà di crescere se uno monitora su un campione sufficientemente adeguato come sta andando la situazione è chiaro che sesta se qualcosa che non funziona si fece e sì che che si cattura molto bene
Un perde di peso i bambini significano mortalità queste per centro stante desiderabile una innalzamenti alla mortalità improvvisa prossima
La cosa importante che porre vorrei anche segnalare e che importante anche le monitorare gli adulti gli adulti importante monitorare sulla base di questo indice semplice CRI massa corporea detto prima
In quanto a uno esiste non soltanto indica in indice che di un deperimento fisico beh deperimento anche di capacità riproduttiva
Di capacità di fare lavorare e di morbidità e anche di mortalità questo indicazioni presso le pendici massa corporea da normale medio basso rimane nutrizione gravi quindi lei l'importanza di monitorare l'adulto assieme il bambino prossima Pierre deriva anche dal fatto alla prossima ancora che
Che qualora si trovano mentre la mortalità o della morbilità infantile di malnutrizione infantile questioni alcune garanzie che queste sia legata direttamente alle sufficienti alimentari bambini in un campo di in cui c'è una forte densità di popolazione sono esposti a malattie contagiose molto facilmente operative motherboard eccetera
Il che e il che popolo portare una forma nutrizionisti chiama secondaria cioè non è dovuta a carenza di alimenti se si monitora allo stesso tempo la e la situazione degli adulti è chiaro che qualora la situazione degli adulti non non si modifiche o migliori rappresenta situazione di normalità
Di situazioni nutrizionale è chiaro che settoriali va bene sì per su un caso di Tidei dei casi deficienze nutrizionale questo legati a situazioni di di igiene di epidemie di malattie contagiose e nona mancanza di cibo quindi concludendo quello che sono importante mantenere
Una una degli elementi per la pianificazione aiuti alimentari per evitare che le quanto facilmente detta scusa chiedo scusa chiudo fisco questa quindi migliorare la capacità di di valutare la dimissione alla popolazione a cui fare giungere le le le le negli ultimi mentali
A naturalmente al punto di vista nutrizionale del Tridente Energia avere un'idea della composizione che parte di quella che arriva questo salto perché non è direttamente nostro camper certamente importante
E infine con lettera aerostatico denutrizione all'arrivo del campo per saperle la la emergenza la la cute la contezza della situazione e medesimo tempo per potere continuare di sorvegliare che effettivamente lettere consumata sia arrivata a destinazione scusa mi scuso ancora per
Molto grande è stato ormai
Taurino c'avevo trovato la professoressa soluzione questa relazione che credo abbia tra l'altro chiarito molto bene
Come alcuni indicatori di tecnici in questo caso libiamo io nutrizionali possono essere poi utilizzati per valutare l'appropriatezza o la non appropriatezza in questo caso di politica di intervento
Specifica per mentre in questo caso a sostegno dei rifugiati
Scusatemi devo pregare adesso il tre relatori di mantenersi nei limiti dei quindici minuti anche perché già sono state formulate le richieste di domande ovvie
Dagli interventi già comunque insomma oltre per colpa mia nel senso del Mezzogiorno fatto rispettare tempi fino adesso le c'è molto i tempi previsti
Quindi do immediatamente la parola Pete demente come dicevo Marika coordinator dei programmi del Cisp Morimondo insomma
Grazie
Avevo scritto in quindi Stedionica SMA Italia estero
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Salve buonasera a tutti
Se ne sono sicuro che sia tutti quanti un po'stanchi perché da questa mattina
Che siede qui io vorrei parlare un attimino della della informazione
No scusate può chiedere
Della informazione nell'emergenza un'emergenza ovviamente stiamo parlando l'emergenza sanitaria molte volte quando parliamo di emergenza sanitaria negli anni passati più tradizionalmente siamo state a contatto con emergenza
Tipo di tipo e tipo epidemie catastrofi naturali e via dicendo oggi con negli ultimi anni purtroppo siamo salvi
Mesi all'evidenza di altri messi a conoscenza abbiamo partecipato ad altri tipi di emergenza
Dove probabilmente ci sono degli altri fattori molto importanti probatori non solo di tipo quindi epidemiologico come in una normale epidemia di colera cui siamo a volte più chi più o meno abituato ad avere a che fare
Ma con
Sforzo questa questa vertenza
Ma aveva a che fare anche con degli altri fattori quindi con delle altre situazioni che tono dovute appunto non solo a problemi di infezioni di tipo parassita logico e via dicendo ma sono dovuti anche a delle componenti sociali culturali e politiche questi sono punti casi ultimi diciamo della Somalia della dell'ex Repubblica Jugoslavia e alcuni altri esempi per il mondo quindi diciamo bisogna prendere l'informazione probabilmente non solo come dati epidemiologici crudi o sia in termini di quanti morti e quanti casi ma probabilmente se vogliamo dare una soluzione o e le indicazioni a una soluzione di questi problemi
Dobbiamo anche tenere in considerazione degli aspetti sociali e politici quindi sono questi tre aspetti su una sociale e politico reddito sociale intendendo nel suo aspetto più ampio
E ed epidemiologico tre componenti di appunto uno stesso approccio conoscitivo
Diciamo che molto spesso in questi giorni abbiamo notato che in emergenza ci scordiamo di pianificare di pianificare questo Chiara viene fatto l'opera motivi di tipo così un diciamo o umanitario o per motivi chiaramente di per feeling personale con certe situazioni sicuramente situazioni molto gravi ma ritengo opportuno e non scordarsi appunto di cercherò di di pianificare e e per pianificare abbiamo bisogno di informazioni nuovamente queste informazioni di cui abbiamo bisogno sono informazioni non solo di carattere squisitamente epidemiologico o Dio statistico
Riguardo ai dati
No
Un altro un altro aspetto importante per appunto ottenere l'informazione
Che cosa vogliamo cioè il pericolo situazione quattro domande specifiche che in modo non so se si possono ecco forse
Quattro dopo quattro domande molto semplici questo proprio per nove rischiare di in coinvolgersi in ricerche o analisi di una situazione che poi ucciderà quelle risposte che noi vogliamo quindi di chiedersi sin dall'inizio chiaramente
Che dica ecco che cosa vogliamo sapere di che tipo di informazioni che tipo di informazione stiamo cercando
Di conseguenza questo dato che siamo in un'emergenza non parliamo possiamo sicuramente aspettare alcuni mesi o addirittura anni
Ma abbiamo bisogno di trovare questi informazioni in tempi Brevi quindi di effettuare una raccolta di dati
E probabilmente questi dati non solo quindi di tipo quantitativo ma anche dei dati di dei dati di tipo qualitativo quindi che tengono in considerazione questi aspetti sociali
Ed culturali e non solo ma anche economici del della situazione in cui siamo
Chiaramente da questa informazione raccolta
Dobbiamo analizzarla interpretarla equity diffonda la cosa molto piuttosto rara diciamo in questi giorni anche se si tenta di fare molto però non ho mai su non è mai sufficiente diffonderla tre colleghi tra le varie agenzie tra le varie ONG
Riguardo appunto favorevole
Appena menzionato
No quindi i dati che noi vogliamo conoscere
Solo dei dati sia quantitativi che dei dati dei dati qualificati qualitativi raccolti Inés tempi brevi
Per far questo si possono utilizzare varie metodologie tra queste metodologie possiamo trovare delle metodologie di valutazione rapida che ci danno in modo particolare due risposte a quelli che sono i dati di tipo qualitativo tra queste le interviste strutturate le interviste semi strutturate l'osservazione proprio essere sul posto e vedere come vanno le cose gruppi focali ossia stimolare dei limiti e delle dinamiche all'interno di un gruppo che abbia delle denominazioni un minimo comun denominatore che abbia delle caratteristiche in comune questo non per formulare la diagnosi ma anche addirittura a volte per semplicemente per formulare le nostre ipotesi
E infine all'utilizzo di protocolli Dario protocolli per la raccolta e la via delle informazioni questo in modo particolare per quanto riguarda e il sistema di riferimento le infrastrutture sanitarie e via dicendo questo perché le infrastrutture sanitarie in questo nuovo direi nuovo tipo di emergenza in Paesi come la sorella somali alla la ex-Jugoslavia
Non c'è più o un sistema di informazione vere e proprie non esiste più un sistema di strutture sanitarie ma spesso ci sono interruzioni che sono parziali o totali quindi dobbiamo veramente prima di
Fare delle attività e dobbiamo cercare di capire in tempi chiaramente veri in quali situazioni ci troviamo e in quale i quali sono veramente le risorse disponibili lo con risorse umane risorse materiali e ovviamente anche quel poco che ci rimane sicuramente in questi posti di risorse finanziaria
A questo proposito brevemente vorrei illustrare appunto un
Un'attività che si sta svolgendo in questi giorni appunto noi siamo stati recentemente i coinvolti e lo siamo ancora per tutta la prossima settimana
In un'analisi della situazione nella cessione o situazioni sanitarie ovviamente nella città di mostruosità di Mostar divisa in due est o verso la parte croata e la prima con la scusa della parte oscurata
La seconda mussulmana questo è stato un una richiesta da parte della della unione europea che amministra ministra lascia al momento la città dimostra ecco questo è un aspetto importante che dobbiamo tenere oggi dobbiamo considerare e le risorse da utilizzarsi sia proprio per non creare degli sprechi diviso in di finanziari eccessivi
In questa questa ricerca per la definizione della situazione dei libri servizi di salute e delle del sistema di salute la città è una ricerca che dura quattro settimane di cui le prime tre settimane sono dedicate la definizione mi dà la metodologia quindi nuovamente l'approccio metodologico anche in casi di emergenza decisamente importante
La lavorazione gli strumenti coro chiaramente questi strumenti devono essere poi da Stati il luogo per che siano degli strumenti validi e la raccolta dati una settimana dedicata all'analisi dei dati e alla stesura appunto del rapporto quindi voi potete vedere
è possibile avere in quattro settimane una situazione un taglio una fotografia di quello che è la situazione in questo caso della città la situazione sanitaria nella città e dimostra quanto riguarda le risorse umane si sono impiegati due ricercatori sul campo e il supporto del l'International così Froner management nell'istituto superiore di sanità
Gli obiettivi generali di questo studio tipo di questa ma si sono appunto di finire il sistema sanitario nella moda della municipalità di Mostar
Nel periodo pre-bellico ed attuale questo punto proprio per vedere anche quella che era la situazione prima cioè come che cosa stava succedendo e quali e prove pende suggerimenti poi per dare una risposta
Anche a quella che è il secondo obiettivo generale di questa analisi di formulare ipotesi per una riunificazione
E ottimizzazione dei servizi sanitari della zona Est ed Ovest della città questo è un esempio tipico perché andando a raccogliere dati si potrebbe dire che nella città dimostra ci sono sufficienti letti posti letto loro ci sono loro
Medici in quante da in quantità adeguata e via dicendo però nella città bisogna tenere appunto in considerazione
La situazione locale e quindi sapere d'essere a conoscenza di quelli che sono i limiti di mobilità delle persone da un lato all'altro del fiume che divide la città
Ecco i ecco ritornerei un attimino sugli aspetti metodologici no questa ricerca visto come aspetti metodologici la scelta di un campione in questo caso i campioni sono stati responsabili servizi sanitari e distinti livelli chiaro
Un aspetto interessante che è stato lasciato fuori volutamente da questa ricerca è proprio la percezione del sistema di salute da parte della comunità questo proprio sugli oralmente richiederebbe un altro paio di settimane di approfondimenti
Il campione che stabilizzati in questo caso riferendosi appunto ai responsabili dei vari servizi sanitari ai tre livelli primario delle Lissone si chiamano quello che avremmo gli al Centre stiliamo l'ambulantato Adamo Slade che è un poliambulatorio specialistico
E il terzo livello che l'ospedale
Dopo la scelta del campione si è rivista un pochettino tutti i documenti esistenti questo proprio per i veri riferimento a quello che avevo detto precedentemente ossia e molto spesso le informazioni già prodotte vengono tralasciate si rischia appunto di ripetersi su sistemi che sono già sono già stati trattati o che comunque possono essere ulteriormente approfonditi
A questo ha fatto seguito delle interviste semi strutturate in ad informatori chiave come appunto all'Armani cimenti delle due aree di Mostar Est dimostra Ovest il personale responsabile delle strutture di base
I rappresentanti dell'Autorità locali delle agenzie internazionali e delle leggi e i lettori dei degli ospedali presenti in loco
Alle interviste se ristrutturate sono state sono seguite delle interviste strutturati con i direttori regionali
Proprio per e chiarire quegli aspetti e specificare quegli aspetti che non erano stati ben chiariti con le interviste semi strutturate
Infine la raccolta di dati demografici e bio statistici questi qualora siano disponibili e
E bisogna poi sempre tenere in considerazione della loro la loro validità in di questi dati
La l'osservazione appunto l'osservazione visitando tutti i centri sanitari e dei diversi livelli appunto con appositi protocolli per definire i materiali l'equipaggiamento i farmaci disponibili e la quantità del personale
E infine appunto nuovamente nell'Amparo l'aspetto metodologico quello da un po'menzionato precedentemente la sistematizzazione e l'interpretazione delle informazioni raccolte l'ultimo lucido per concludere ecco queste sono le aree che trattava con questa metodologia sono state investigate no le infrastrutture fisiche
I servizi prestati quindi il tipo di servizio prestato ai diversi livelli
E le risorse umane disponibili è questo l'aspetto molto importante da neve molto ben presente in casi di emergenza e le loro funzioni come queste risorse umane oggi vengono utilizzate
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La pianificazione il monitoraggio e la valutazione questa ovviamente risultata ben scarsa gli aspetti finanziari di appunto dei come il sistema sanitario e momenti questa zona sì finanzia ovviamente Cnbc grado si fattori limitanti e si bisogni espressi appunto dai sanitari intervistati
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Ride agli altri di aspettare appunto la conclusione di questo di questo dibattito di voglio ancora ricordare scusatemi la ridondanza
Ma dovevo solo ascoltavo elevazione dei Consiglieri credo articolato iter il senso di questo seminario è quello proprio a partire dalle
Conclusioni domani tracciare delle linee di lavoro quindi anche i temi che sono stati lanciare dei relatori meriterebbero ben altro tempo l'approfondimento la discussione intendiamo farlo anzi intendiamo fare di più teniamo lavorarci sopra
Queste tematica è questo il motivo per cui non mi di lungo in commenti nonostante appunto gli interventi abbia lo spunto per moltissimi
Commenti e integrazione il la prima richiesta intervento dottoressa Elisa buco riesce ad Comitato di solidarietà per la con i cittadini e la Bosnia Erzegovina con il quale peraltro Morimondo avviato interventi di solidarietà
Nella regione di Tours da della Bosnia Erzegovina appunto
Cercherò di essere molto breve comunque ho pensato mettere e due mie esperienze insieme esperienza nella ricerca di tecnologia alimentare e la mia esperienza di emergenza nella Bosnia ed Erzegovina se intendo questi interessantissimi interventi oggi pomeriggio mi sono resa conto che manca qualcosa secondo me manca un prodotto alimentare adeguato per emergenza
E penso ma penso che già è stato sicuramente pensato anche di altri che e dovrebbe essere a lande Agenzia in qualche modo collegata agli studi nuovi di nuove ricerche diciamo nuove linee di ricerca sui prodotti nuovi alimentari per emergenza sicuramente tanti dirà no ma forse questo molto costoso per emergenza però io volevo ecco proprio dalla mia esperienza mettere due ricerche su quale ho lavorato e in qualche modo collegabile all'emergenza
Allora in Italia c'è un grave problema del siero di latte perché in Italia è un grande produttore del formaggio e siero di latte non non è a utilizzato
E è molto inquinante allora mettendo questa diciamo ricerca da una parte per risolvere i problemi di inquinamento in Italia ed è un'altra parte
Come ricerca di emergenza in senso di ricupero queste di queste proteine che sono di uno ma alto valore biologico e forse creando dei prodotti alimentari arricchiti con queste proteine o di routine o addirittura delle proteine concentrate arricchite con i microfoni nutrienti
Diciamo questa potrebbe essere Coco
Una comunque dalla mia dalla mia sempre esperienza come proposta poi mi sono ricordata la nostra nel novantatré quando c'era in conflitto tra is musulmani e croati in Bosnia
E per arrivare a Tuzla ci volevano due tre giorni per il trasporto e poi passavano al giorno venti camion allora mi sono ricordata dei prodotti rio compressi
Che tante volte diciamo nel ci sono dei casi nei prodotti bio comprese che il volume si abbassa fino a
Intini venti volte
Questo vuol dire che risolverebbe e un prodotto
L'odio per Rizzato ovvio compresso e molto costoso però prendendo in considerazione io del costo del trasporto in questo caso sicuramente questo costo si elimina
E poi c'è un altro fatto in questo caso sempre di Tuzla in quel periodo arrivano pochi prodotti alimentari
E io quelli che arrivano andavano al mercato nero infatti si trovava la farina quindici mila e Mark e quindici mille lire circa al mercato nero o zucchero ma un sessantacinque settanta
Mila lire questo vuol dire che potrebbe anche risolvere in in un da una parte anche il problema del
Mercato nero
E per parlo sempre diciamo dal dall'esperienza della Bosnia il tipo di intervento di emergenza
Mi sono chiesta e non solo io mi hanno fatto sempre delle domande ma perché ci portano solo io aiuti umanitari medicinali come e perché sono solo questi tipi di di interventi di emergenza in Bosnia
Ogni volta hanno chiesto o i sementi oppure hanno chiesto di mettere allevamenti apposto oppure addirittura e animali vivi e così via per avere una propria produzione di di alimenti in luogo allora ma perché non non si possono legare anche questi tipi di interventi diciamo che sono più di cooperazione all'emergenza in casi dove è possibile
Ecco ancora terza cosa sarò molto molto veloce perché già ho lasciato tante cosa a parte mi interessa
Esiste un modello di studio rapido nell'emergenza di Epidemiologia o di carenza dei nutrienti e che poi è collegato anche allo stress al fatto psicologico perché io sempre dicevo solo nella regione di Tuzla sentivo
Che collegando queste cose
E aumentato insomma aumentate molte malattie
In in quella regione tutto qua
Grazie grazie scusate io devo però veramente chiedere a tutti quelli che adesso interverranno di mantenersi nei limiti dei due minuti altrimenti sforiamo completamente con i tempi
Ed eventualmente dopo ai relatori trenta penso che forse questo intervento divisa buche ci chiami in causa che cantavano se stasera lezione però proporrei prima di ascoltare gli interventi e poi eventualmente i relatori interpellati da questi ultimi di intervenire dove lavorava quindi ha dottor Francesco Branca
Dell'istituto dura nutrizione e anche del del consiglio direttivo del Cisp Morimondo graffiti io volevo dire che ho molto apprezzato l'intervento di pietre quando parlava di qualità dei dati quando parlava di una selezione dei dati orientati all'azione e soprattutto quando ha parlato della suocera uso l'assessment che è una un'altra versione del rapida sesto entrassi Kirche
è molto diffuso io però qualche perplessità sulla limitazione di dati per il management a quella selezione che lui ha fatto perché mi sembrava che lui proponesse che per il management ci si dovesse solamente occupare di indicatori di efficienza cioè quante consultazioni quanto le facciamo quanta gente viene io però questo credo che non sia accettabile perché il merci mentre soprattutto anche alla luce di quanto ci diceva John micio
Deve prevedere una prospettiva più ampia e vedevamo come e è importante che chi sta sul campo possa fornire informazioni utili alla li Warning
Alla pianificazione e naturalmente anche alla valutazione dell'efficacia che un aspetto molto importante nell'emergenza che dobbiamo tener presente perché i nostri donatori ci mettono a disposizione sempre meno risorse
E quindi io credo che piuttosto che eliminare i dati dicendo che non li possiamo raccogliere perché non li possiamo raccogliere bene bisogna fare
Un uno sforzo di semplificazione e di di messa a punto di modelli e di sistemi che ci consentono con poco sforzo con la sistemi costo efficiente di ottenere le informazioni che ci servono
Grazie mille come dicevo anche prima penso sia preferibile ascolta tutti gli interventi e poi eventualmente relatori chiamati in causa possono fare delle brevi repliche il dottor vivi perché è stato
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Grazie mille se quelli quei tre errori di mira solo spunto di ricordare due cose che avevo colpevolmente dimenticato di dire
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Al con alcune delle istituzioni di indirizzo tecnico-scientifico qui convenuta diversi ONG italiane hanno già avviato proficui rapporti di collaborazione
Anche in particolare per la gestione di situazioni di emergenza complessa proprio nella direzione di patrimonializzare le competenze tecniche nei diversi settori acquisiti la seconda mi vado in una battuta
La sicuro dobbiamo forse giusta parlato poco rivelatosi un anno fa proprio per il problema dell'acqua ma le assicuro che fai indù sul campo sottolinea un problema che si sta prendendo molto in considerazione
E in concreto quitte mi riferisco proprio l'esperienza da quale Zubiani
Insomma
La ringrazio punto per avermi dato lo poteva di queste due brevi puntualizzazioni c'è il dottor Nerio Bagheria dell'ONG CX
Sì se funziona funziona rapidissimo secondo me valeva la pena proprio per il senso di punto di partenza che hai dato a questo convegno Paolo
Dal punto di vista della presentazione sulla nutrizione
Riflettere un attimo assieme sul fatto che spesso cadiamo malnutriti gravi bimbi che classifichiamo in maniera differente con indicatori antropometrici differenti oppure a volte utilizzando delle interpretazioni differenti dello stesso indicatore antropometrico io mi son trovato spesso in difficoltà sul campo a lavorare anche nella stessa area geografica con altre organizzazioni internazionali o nazionalismi non governativi
è spendere del tempo non indifferente per mettersi d'accordo sul chiamare le stesse cose con gli stessi nomi darsi delle degli statement omogenei anche perché sono poi non si può lavorare assieme questo un punto su cui penso meriti riflettere
Per quanto riguarda
A l'intervento di pietra
E le tante provocazioni interessantissime che ha fatto io mi trovo d'accordo con lui Foscolo mettersi d'accordo con sui termini quando parliamo Hess pastore a per importanza del monitoraggio durante interventi d'emergenza
Per lo stato nutrizionale
Io credo che non sia possibile in situazioni estreme o almeno alcune delle scritte sulla base della mia breve esperienza istituire dei sistemi di sorveglianza nutrizionale e in questo sono perfettamente d'accordo accoglie
Compiete e dissento con Branca possiamo pensare a ripetere dei solventi visionari
Chiamiamo monitoraggio nutrizionale questo secondo aspetto e mettiamoci d'accordo passiamo ci e scambiamo c'è l'esperienza degli strumenti di lavoro efficaci per fare questo ovviamente con il coinvolgimento e la comunità questo un prerequisito
E facendo anche assieme a loro il lavoro
Anche tecnico e questo è possibile l'abbiamo fatto questo sì e l'abbiamo fatto ma mettersi situazioni d'emergenza in mente di impiantare un sistema di sorveglianza nutrizionale questo penso proprio sia molto difficile
Ok
Ti ringrazio Nevio CEI Gianluca fa Citelli del Cisp Morimondo
Sì è un commento alla presentazione di Fabio Riccardi sulla l'attività di mediazione di contributo a processi pacificazione che ha fatto la Comunità di Sant'Egidio io credo che questa esperienza sia quella moto ammiccano ecco l'algerina più recente si hanno esperienze molto significative da patrimonializzare diffondere il più possibile cioè io
Mi piacerebbe che non rimanessero come esperienze isolate e soltanto legate alla a patrimonio alla c'è un'esperienza che ha maturato la Comunità di Sant'Egidio su questo
Ma che fossero esperienze che in qualche modo anche altri organismi non governativi o comunque anche altri soggetti diciamo così appunto non governativi potessero con i dovuti adattamenti alle mutate realtà locali promuovere e sviluppare a questo proposito credo che sarebbe molto utile uno sforzo di sistematizzazione delle esperienze svolte dalla Comunità di Sant'Egidio uno sforzo di generalizzazione per quanto possibile uno sforzo per individuare per trarre da queste esperienze quelle quegli aspetti generalizzabili in termini di condizioni necessarie per dar luogo a questo tipo di processo
In termini di quali sono i soggetti da coinvolgere in termini di qual è il metodo non ci sarà è stato sviluppato un metodo che con i dovuti allattamenti sarà possibile
In qualche modo ospitiamo usare anche in altre realtà
Niente questo credo che sarebbe uno sforzo molto apprezzabile apprezzato da fare se la voglia di Sant'Egidio magari anche in collaborazione con altri panneggi al cliente cioè potesse lavorarci sopra e forse questo potrebbe essere anche una delle conclusioni purché potrebbero uscire da questo seminario grazie
Grazie mille c'è un ultimo intervento prima di dare quella parola per una comunicazione dottor Salimbeni
Da parte del signor Sparvieri
Buongiorno io ho sentito un po'tutti quanti voi che hanno parlato sì dalla tribù nasce dalla catena
E c'è stato un problema molto molto importante che non è stato sottolineato nemmeno questo
Prima signore che ha parlato prima in inglese italiano che Livi
Tirato fuori un problema molto importante che era quella conobbe sorvoliamo la però c'è un altro voleva molto importante voglio fare un esempio non molto lontano anzi abbastanza vicino purtroppo la Jugoslavia Laborde presentarmi in parte quello che diceva la signora qui
C'è il problema dei mezzi dei medicinali per esempio come voi tutti quanti messi a detrimento i sicari hanno dei dei costi determinati e soprattutto hanno una durata nel tempo determinato va bene quando un medicinale qualsiasi passa di scadenza oppure passa da un momento lascia terra della validità
I suoi ministri la somministrazione di questo medicinali di questi medicinali di questi prodotti può essere nociva
Cioè quando poi quando io prima dicevo questa mattina omonimo monitoraggio generalizzato sia uno degli USA organismo superiore che con lo scopo di mille aiuti umanitari
Non ho avuto il tempo di poter spera bene quello che volevo dire molte volte succede che certi Paesi diversi Paesi mandano in un paesi in stato di calamità naturale gli stessi beni mentre altri beni invece non arrivano per niente
Se fosse possibile creare un vero coordinamento si potrebbe fare come si fa cuce da una volta la testa io porto le aspirine tu porti eleganze io mando i medici in modo che non arriverà per esempio soltanto medici Pacenza medicine con molte volte viene oppure che rivelò dei prodotti che senza altri non possono essere adoperati
Questo era il primo punto del mio intervento secondo punto il mio intervento dovrebbe essere questo qua di scusate ci mettono trenta secondi per dirlo purtroppo questo lanciare lancette secondi dispiace
è quello di poter fare una estrapolazione dei calcoli di programmazione per quanto siano le necessità alimentari e dei paesi oggi come oggi si possono fare molto bene questi calcoli da tempi sistemi matematici che abbiamo di dei modelli matematici tramite la interpolazione estrapolazione dei dati potere calcolare le le necessità i fabbisogni future
Anche tenendo presente dell'indicator e di venditori di calcolo dovuti alle situazioni diverse da Paese a Paese con questo ho finito grazie
Grazie non so se tra i relatori penso euro me la professoressa Ferruzzi perché alcuni domande questioni sono state poste in merito ai temi da lei affrontati
Hanno qualcosa da dire anche a loro raccomando la concessione
Segnato qualcuna di queste domande quindi rispondere in maniera telegrafica in maniera Jason turbare nuovamente i tempi allora
E il problema delle tecnologie alimentari servizio degli aiuti ben sicuro sono stati già sperimentati in passato varie forme varie forme astratte bene
Prodotti ricompresi mi sembra un po'dei prodotti di gran lusso problema del cose trasporto forse può essere giocata in maniera ma non è detto che questo vada bene certo sotto certe situazioni e svolga magari non sono sono da applicare in agitazione quindi è un po'una questione da discutere
A un dunque possono essere ricette diverse soluzioni alla questione della questa rapporto tra alimentazione e nutrizione e morbosità sicuro esiste band rapporto deficienze nutrizionali determinò una deterioramento delle capacità chi uno competenze quindi una maggiore che facilitati ammalarsi a lo stress emotivo si anche su questo non nuovissime molto ancora molto sperimentali indicazione che pare anche degli stress emotivi
Soprattutto e lunga durata di più decente possono altra il sistema tv uno competenza quindi si senz'altro importante so però come si fa a tener conto evitare gli stessi motivi né situazioni di emergenza
Il limite a ragionissima o delle linee guida per quel che riguarda la formulazione di di pianificazione tale per cui la si possa impostare affidamenti che celermente in maniera notizia la mente corretta
Degli aiuti alimentari sono desiderabili i gli esperti nel campo nutrizionisti che ma ancora molto negli ambiti dello sviluppo per comunque sono sviluppi sono mobilitati livello spontanei distico diciamo in vicino anche alle a leggio e si spera di poter venire presto con qualche cosa che sia facile e rapido di applicazione non costosa eccetera in
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Ultimo punto ac se molto importante molto concreto il monitoraggio nutrizionale gli indicatori la questione di quale indicatori sciò è scegliere chiaramente bisogna mettersi d'accordo dico una cosa importante che c'è tutta la ricerca dietro per dire quale indicatore meglio però quello che sono
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Scusate dopo il primo per concludere la parola al dottor Salimbeni per con a scudo scusami tanto vado perdonami Paolo Bonanni dell'Istituto superiore sanità già studiasse number two dottor Livi
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Grazie mille Paolo stavo appunto apprestando mi a dare la parola per una breve comunicazione finale dottor Salimbene semplicemente sottolineando due cose
Telegrafiche la prima è che ricordo a tutti che il programma prevedeva una sessione domani mattina a partire dalle nove e mezza sui movimenti di popolazione raccomando a tutti la puntualità perché essendo oltretutto domani la giornata conclusiva non sarà possibile come a stravolgere recuperare i tempi con altrettanta facilità la seconda cosa è che
Mi sembra che oltre agli innumerevoli spunti di riflessione di lavoro oltre che di riflessioni emersi da questa prima giornata comunque ci sia un'indicazione di metodo che sicuramente penso
Verrà valorizzata e ripresa c'è la necessità di una in più densa ed efficiente rete informativa tra gli organismi che a diverso titolo intervengono in situazioni di emergenza anche al fine di mettere assieme
Di concepire comuni metodologie dico questo perché alcuni punti del dibattito sono rimasti aperti ma voglio punto ulteriormente e di nove utile queste questioni non verranno lasciate nel vuoto ma verranno poi
Reso oggetto di successivo lavoro e approfondimento
Da qui la parola per concludere dottor Salimbeni grazie Silvio
Dal valore vanno
Approvato
Volevo scusarmi
Per il fatto oggi non ha funzionato l'aria condizionata inesperti succedere come tante volte quando compiamo qualcosa di nuovo lo portano a casa scopriamo che non funziona è successo anche a me voi
L'aria condizionata è un esperto ed era stata è stata installata in questa forma recentemente in ufficio e questa è stata la prima occasione in cui l'abbiamo provata anzi Wind doveva doveva funzionare
Io stamani non ho capito subito come stavano le cose soltanto nel pomeriggio mi sono dato da fare per richiamare la vita calabresi ballata che mi ha spiegato che ne perde anche loro se non ho sbagliato in quanto non avevano previsto che in questo periodo a Roma facesse tanto caldo
Danno dall'assicurato che provvederanno anzi stanno già provvedendo provvederanno in nottata domanda e mi hanno detto di avvertire tutti i presenti che dovranno portare il capo proprio