Cultura tra conservazione e innovazione: scelgo Roma

A sera tutti
Buona sera benvenuti alla festa dell'Unità di Roma
Come al solito un vi chiedo un applauso di ringraziamento a tutti i nostri volontari
Ai giovani democratici ai militanti del Partito Democratico che mantengono viva la nostra festa dell'Unità e lo faranno fino al trenta di luglio con un diciamo beh il caldo ecco quest'anno proprio siamo ai limiti della della sfida fisica ma ecco ci siamo siamo molto contenti di essere donati a Caracalla questa sera abbiamo come vedete un grandissimo parterre c'è un dibattito il leggo il titolo così non sbaglio e non e non confondo cultura tra compete Consip conservazione e innovazione e abbiamo a moderare l'ho la nostra Ilaria Sotis di Rai Radio uno
E abbiamo la presenza di Sandro Ruotolo che è il nostro responsabile della cultura e la segreteria nazionale Matteo Orfini
Deputato del Partito democratico abbastanza conosciuti iscritto del Pd di Roma se posso dirlo in questo in questo modo c'è anche l'assessore alla cultura
Mi Galgo tortura Tiziana Biolghini che è una mia collega in consiglio comunale ma è anche la consigliera delegata la città metropolitana c'è la professoressa Scaglione decente di economia dello spettacolo alla alla sapienza e la professoressa Flaminia Saccà io vi auguro un buon dibattito buona serata a tutti quanti e lascia il microfono hai l'aria grazie
Allora buona sera a tutti grazie grazie mille io avevo pensato di appuntarmi un po'di cose però quando mi hanno detto la quantità di persone che saremmo stato detto no non mi appunto assolutamente niente così lasciamo spazio a chi ovviamente è qui perché ha cose da dire e questo mi sembra sembra un po'dovremmo tenerlo presente per lo meno che facciamo informazione questi dico a me stessa era anzitutto allora partirebbe una frase che ho sentito oggi della Premier Meloni che arrivando con il treno a pompa di questo treno che viaggerà una volta al mese un Frecciarossa che farà
Un percorso che Roma Termini Pompeii in un'ora
Un'ora e trenta minuti più o meno
E ha detto che il turismo e la cultura sono la nostra benzina più produttiva queste sono state esattamente le parole utilizzate
Allora io vorrei girare subito questa questa frase a Sandro Ruotolo
Per capire
Sì se la se la vede così cioè intanto quanto è associabile turismo alla culturismo alla cultura o la cultura il turismo e poi se è corretto parlare di benzina
Prova ecco no intanto ho letto la notizia dell'ora e trenta Roma Termini Pompeii attualmente ci vogliono un'ora e quarantacinque minuti quindi un risparmio di un quarto d'ora
Stiamo vivendo un periodo proprio di propaganda come c'era come c'era nella secolo scorso no
Perché molta propaganda poca informazione addirittura i giornalisti sono stati tenuti lontani
Eccetera certamente
La riscoperta dei nostri beni culturali fa bene al turismo quindi un turismo
Che si collega a Taipei ma a Firenze alle città verde d'arte anche a Napoli fa solo bene è un'economia
Come dire che andrebbe indirizzato al meglio vi dico soltanto di Napoli dove è cresciuta moltissimo per esempio tutta quella quella recente quella sistema alberghiera di piccole case che che diventano stanze per però ospiti tutte all'esterno diciamo del circuito della legalità quindi se molta cosa però detto questo io il problema che mi pongo quindi è vero sì certamente abbiamo bisogno di organizzare meglio
Il nostro patrimonio per consentire anche il il il turismo che fa solo bene quindi un turismo internazionale eccetera però io penso che oggi noi ci dobbiamo occupare anche del mondo di sotto uso questa frase del mondo di sopra del mondo di sotto qui a Roma
Nel senso che mi sono posto che mi pongo come problema poi certamente l'assessore alla cultura del Comune di Roma ci dirà l'operazione di quello che sta facendo lì da un punto di vista di politica culturale
La Giunta Gualtieri venire una giunta di centrosinistra quindi mi auguro e spero Maggia so che essi quindi anche la periferia quindi anche le torri io mi ricordo anni fa che andavo a teatro a Tor Bella Monaca quindi questa idea
Di una cosa però io quello che mi mi pongo come questione fondamentale il mondo di sotto
Ci sono aree del nostro Paese
Dove due minori su tre non hanno mai letto un libro
E allora io che penso stare a ricostruire una sinistra
Ricostruire come dire un'idea alternativa alla destra di riduzione delle diseguaglianze mi pongo la questione principale e fondamentale secondo me
Che è questa della povertà culturale
E quindi della povertà culturale della povertà educativa che sono fondamentali perché io andai a Tor Bella Monaca il teatro o mi ricordo che c'era pure che De Cataldo eccetera eccetera ma eravamo dodici persone paganti
A Tor Bella Monaca e quindi il tema e Tucci puoi costruire il teatro ma Sideri arrivare al teatro
Quindi devi costruire un rapporto io lo vedo perché per esempio a Napoli c'è questa Napoli est che un po'Tor Bella Monaca dove c'è il premio
A Donatello come attore non protagonista cioè Francesco di leva di quest'anno che a questa esperienza del Mash perché è un teatro dove i ragazzi a rischio diventano attori e non vanno sparare ma usano l'arma l'arte della cultura questo per dire in sostanza che dobbiamo anche soprattutto come partito democratico che vogliamo non essere più quelli del sì ma anche ma quelli che fanno una scelta oggi la mia scelta e combattere la povertà culturale e quindi creare tutti gli strumenti possibili
Quindi è un discorso che non riguarda i comuni riguarda il Parlamento riguarda noi Boyle legislatori
Come forza politica perché e male principale chiudo questo primo intervento ricordando i dati Invalsi dell'altro giorno che sono devastanti cioè di questa Italia divisa
Venti regioni eccetera eccetera e soprattutto la mia preoccupazione di questi giovani che non riescono più a capire una notizia vera da una notizia falsa
Quindi questa è la povertà culturale la povertà educativa sulla quale noi dovremo costruire lavorare sui territori
Abbiamo la forma organizzata che il Partito Democratico
Quando qualcuno mi chiede ma che vendo pare che mi iscrivo fare al circolo ma io dico se tua è un'idea che quella che vorremmo avere tutti oggi che quella di essere utile alla tua comunità degli descriverti cioè non è che e la comunità che serve al partito e il partito che deve servire la comunità territoriale allora il circolo di Tor Bella Monaca
Si deve mettere in sintonia essere utile al territorio di Bella Monaca e si mette in contatto il rapporto con il municipio ma questo deve fare questo dobbiamo fare noi dobbiamo lavorare sul territorio
E ridurre i vari gap che ci sono tra i cieli centri e le periferie di tutto il nostro Paese
Sandra tra l'altro sera il duce per la due giorni appunto napoletana in cui si è parlato molto della del Progetto di legge sull'autonomia differenziata e questo ha a che vedere con quello che ci stai
Ci stavi dicendo però visto che il tema dell'essere appunto quello della riduzione delle differenze territoriali delle disuguaglianze che è un po'il filo conduttore no anche nella segreteria Shrine almeno io
Così mi è sembrato di interpretarla ti chiederei di passare microfono a Miguel Gotor
Perché uno degli aspetti più importanti
E credo più pertinenti di cui si può parlare in questo momento è l'assessore è proprio quello di del tentativo dello sforzo
Dell'obiettivo messa in campo anche con quest'estate romana ma non solo con l'estate romana restate è più facile perché essendo un programma più stretto nel tempo in qualche modo è più visibile e più giudicabile no
Perché si vede per un progetto
Per come viene presentato però il tentativo di appunto di accorciare le distanze tra centro e periferie o tra periferia e centro perché se cominciassimo a non guardare le cose sono dal centro verso le periferie ma dalla periferia verso il centro sarebbe molto meglio allora a livello di numeri ho visto che c'è una similitudine di sempre di offerte significativa a livello di fruizione
Sì grazie grazie a voi grazie per questo invito
Ringrazio anche io il saluto gli i militanti che animano questa festa in queste condizioni particolari poi fatemi salutare il nuovo segretario PD Roma Enzo Foschi
Che è un vecchio amico ed è molto importante politicamente che il PD di Roma recuperi una Fisiologia di ruoli di responsabilità e sarà importante per noi come amministrazione quindi potere poter interloquire nell'interesse di questa città allora centro-periferia è una opposizione o dicotomia
Tutta novecentesca
Vale nell'economia vale nella storia vale nell'astronomia avare la fisica
Che ormai secondo me ci soddisfa poco
Nel senso che non fotografa una realtà che
Un molto più
Molto più intricata molto più diversificata
E noi abbiamo uno straordinario obiettivo naturalmente che è quello di lottare contro le disuguaglianze e interna che diceva Sandro ad esempio per quanto riguarda la cultura il tema della povertà educativa
Ma fornire uguaglianza di opportunità a tutti a tutti gli imperi ma il tema della differenza differenza di genere bene questo è chiaro il punto è che noi abbiamo centri diversificati periferie diversificate
è uscito nel due mila e ventuno una bella ricerca per Donzelli
Che indica l'esistenza di benna sette Roma è diverso se dove all'interno di stessi luoghi periferici voi potete a vere e considerati geograficamente tali voi potete a vere
Dei dati diversissimi dal punto di vista dell'istruzione dal punto di vista delle aspettative di vita
Dell'accesso alla sanità
In questo sguardo di questo anno e mezzo di amministrazione
Ecco ad esempio a me ha colpito in modo particolare le difficoltà obiettive che sta attraversando il centro
Il centro storico di Roma rete Roma è una città che ha circa due milioni e ottocento mila abitanti e a stare larghi cioè ai considerare il primo il secondo Municipio
Ci abbiamo soltanto trecento mila abitanti quindi la stragrande maggioranza dei romani
Si direbbe che vive ma non è così nella città periferica e invece questa città periferica delle articolazioni al suo interno ben diverso e paradossalmente centro storico vive delle difficoltà di identità di prospettiva
Proprio per una serie di fenomeni a che quotidianamente osserviamo
E basti pensare alla diffusione
Del bed&breakfast sta alla o un turismo o che a c'è una difficoltà d'organizzarlo a distribuirlo nelle città
E quello che noi stiamo facendo per per affrontare queste questioni
Cercare di distribuire le risorse che abbiamo dando delle indicazioni chiare faccio un esempio
Il problema centrale è una società lacerata dal trauma della pandemia
E dal rapporto tra la pandemia e la crisi economica che ne è seguita
E in particolare l'idea che questo combinato tra pandemie crisi economica
Abbia colpito di più in particolare
I molto giovani
Bambini e adolescenti e gli anziani
Allora se siamo dat
Bordeaux su questo nel momento in cui noi abbiamo delle risorse da investire abbiamo scelto le scuole di musica di questa città
Abbiamo scelto di favorire l'accesso per la prima volta al suono di uno strumento nelle scuole di musica da parte di ragazze e ragazzi che non se lo possono permettere perché in base alla dichiarazione dei redditi e ai loro genitori non sono in grado di suonare uno strumento musicale
E naturalmente in questo caso si va a supplire anche a delle deficienze che ci sono nel sistema scolastico
Questo è un esempio
Un altro esempio può ricordare proprio Tor Bella Monaca nel senso che dico a Sandro che oggi a Tor Bella Monaca c'è uno dei Pea aperitivo brunch più vitali più vivaci più funzionanti del sistema teatrale romano questo vuol dire che negli ultimi vent'anni si è ben lavorato e in questi giorni nella piazza principale di Tor Bella
Dove attraverso il pm RR ci saranno dei grandi investimenti
I dei piani urbani integrati saranno in particolare a Tor Bella Monaca al Corviale e a Santa Maria Dalla Pietà ma insomma abbiamo portato una grande arena gratuita cinematografica che sta avendo un bel riscontro anche grazie alla partecipazione di attori che intervengono l'altra sera c'è stato ad esempio Carlo Carlo Verdone e
Al Parco degli Acquedotti anche e sto riferendo all'estate Romana adesso
E c'è un'altra regina la ripetiamo rispetto all'anno scorso che sta avendo una eccezionale successo però a me e concludo
Prende come dire tenere insieme dal punto di vista amministrativo due passi c'è un passo naturalmente che è quello che l'evento che è quella dell'organizzazione della estate o dei bandi autunnali
Proprio adesso c'è un bando specificatamente per le periferie grazie a dei fondi
FUS del ministero dei beni culturali di due milioni di euro che quindi accompagneranno l'autunno i mesi di ottobre novembre dicembre di Roma
Cioè questo passo che un passo necessario però bisogna fare degli interventi strutturali e su questo anche io credo che abbiamo dato rispetto al tema della povertà educativa o Dellai importanza
Devi recuperare il rapporto tra le persone tre ragazzi la socialità all'incontro lo scambio tra i corpi insomma l'abbiamo deciso
Di investire cinquanta milioni di euro grazie ai fondi del Pnr R. Perra intervenire sul sistema bibliotecario romano
Ristrutturiamo
Ventuno biblioteche delle quaranta che ce ne sono già oggi attive
E ne costruiremo dieci nuove e queste dieci biblioteche saranno e sono tutte distribuite fuori dal centro o con l'obiettivo appunto che bisogna che bisogna fare ci dentro fuori dal centro ecco quindi nelle periferie delle città questi confronti DNA RNA inconfondibile verrebbe sai la di è stata la prima telefonata che abbiamo avuto con il sindaco quando mi ha nominato
E e questa è stata una scelta nel senso che si potevano investire venticinque Antonio e di euro in tantissimi ambiti i più diverso sì e veramente ci siamo trovati d'accordo è concorde sul fatto che la società di oggi
I ragazzi giovani di oggi
Avrebbero avuto bisogni hanno bisogno di luoghi fisici
Di qualità di incontro di scambio ricordate che fare una biblioteca significa dal punto di vista urbanistico costruirci un mondo intorno
Altrimenti si fa una cattedrale nel deserto per voi spesso leggete un leggiamo sui giornali la biblioteca aperta ventiquattro ore su ventiquattro
Ma benissimo figuriamoci ma significa poi garantire che quindi alle due di notte
Un ragazzo e una ragazza che tornano o vanno in quella Biblioteca abbiamo dei servizi la posso raggiungere insicurezza possano uscire in sicurezza non c'è soltanto l'ipoteca ma ci deve essere uno spazio urbano intorno
Una piazza luogo di socialità allora i dieci progetti di biblioteche che stiamo costruendo
Rispondono a queste esigenze e sono le esigenze di una società ferita
Dal trauma del del copricapo non ci siamo ritrovati a fare politica pubblica e amministrazione
E un periodo effettivamente eccezionale come se ci fosse stata una grande guerra e una una grande guerra anche a livello psicologico e la necessità di ricostruire
Tessuto sociale legami tra le persone
Grazie poi torniamo perché ci sono almeno altri due punti che qua
Allora toccare
Chiedo di passare il microfono a Matteo Orfini possibile
Non solo per la sua esperienza diciamo di conoscenza del partito democratico a Roma ma anche per il lavoro che sta facendo adesso in Parlamento e a proposito di Pnr e dunque a proposito di dei tantissimi soldi
Potrebbero arrivare dovrebbero arrivare che vorremmo che arrivassero c'è il tema degli investimenti per quello che viene chiamato cultura quattro punto zero che è un punto un piano diritto per me
Per l'attuazione del partito del piano nazionale di resilienza è ripresa quattro miliardi e duecentocinquanta milioni una somma gigantesca veramente gigantesca una spina
Diciamo un terzo di una finanziaria normale più o meno un terzo un quarto di una finanziaria
Con parole d'ordine come digitalizzazione abbattimento delle barriere fisiche cognitive transizioni verde ed altri non ma non non sono presenti tra queste parole il tema della del sostegno allo stipendio al salario dei lavoratori e delle lavoratrici e dunque in qualche modo delle risorse dell'organico questo perché demandato è lasciato ovviamente ai vari paesi e vari stati alle varie nazioni però la questione che nel nostro Paese e qui vengo anch'al grande tema del salario minimo tema che a mio avviso parlando di cultura e di lavoratori e lavoratrici della cultura non possiamo non toccare rischia di finire anziché in questi fondi che ci sono a rischio di finire
Nelle come si dice oggi nelle tasche dei cittadini cioè presente una cosa che mi ha detto smentire biglietti dei musei quando invece in Italia biglietti musei sono già abbondantemente sulla media dei biglietti musei del resto d'Europa
Ma come si fa
In questo caso a fare evitare che ci sia un corto circuito
E come la battaglia del salario minimo può entrare in questo cioè può entrare per il lavoro
Di chi lavora per la cultura
Tanto buona sera tutte tutti le grazie per questo dibattito noi insomma quando riusciamo a parlare di cultura siamo sempre contenti credo con con comunque possa essere utile la la domanda che facevi è è è appunto è pertinente nel senso che non ci troviamo in una fase molto particolare perché è vero che arrivano tante risorse
Però è vero anche che sono molto finalizzate ammesso che arrivino perché poi sul pianeta Terra stanno facendo un discreto casino come noto ma insomma
è oggetto di un altro dibattito quindi non entro su questa però anche qui l'arrivo di quelle risorse quanto meno doveva e dovrebbe essere l'opportunità per ripensare in qualche modo il sistema cultura nel nostro paese nel senso che se tu hai da un lato un po'più di risorse da spendere poi diciamo riprogettare di pensare ma anche capire come investire le risorse che già cioè come rimodulare e gli investimenti in cultura che io ripeto Sempre chiamiamo l'investimento e non Spesal perché questo sono io credo che noi dobbiamo provare dico noi come Partito Democratico un po'perché quello che abbiamo fatto già nella passata legislatura ma che proviamo dall'opposizione a fare in questa un po'perché in realtà è una sfida
Anche a noi stessi riguarda il lavoro che dovrà fare soprattutto Ruotolo come partito cioè noi dobbiamo cercare di immaginare il tema
Cultura in qualche modo come trasversale a tutto il re a a al resto dell'agenda politica nel senso che se non investiamo sulla cultura risolviamo tanti altri problemi ora
Minghella raccontava le le belle cose che per l'Estate Romana si fanno nelle periferie io ho fatto cinque anni di collegio a Tor Bella Monaca milioni il gli unici giorni in cui noi
Abbiamo liberato una delle principali piazze di spaccio di quel quartiere
Da da da dalla sua funzione reale e quotidiana che a essere una piazza di spaccio e quando per la prima volta qualche anno fa abbiamo fatto un'arena estiva anzi un'associazione di quel quartiere ammesso lì
Una rinata tutta tra diciamo mille problemi perché non è che ovviamente chi si è visto interrompere l'attività per dieci giorni
Venti giorni era contento e però l'Effetto di aver aperto gli una luce un luogo dove si faceva e si trovi la cultura è stato che quel posto il più insicuro di un quartiere tra i meno sicuri l'Italia è diventato un luogo dove tutti potevano scendere vedersi un film bersi una birra e dove addirittura venivano da fuori a farlo perché a volte tour risolvi un dai più sicurezza in un quartiere difficile se ci aprì un teatro rispetta se ci apre un commissariato
Perché quella funzione Elli crea comunità e creando comunità allontana anche tanti problemi
A volte
Queste abitudini che poi parlerà è e ed è bene che ci sia perché lei soprattutto una donna che si occupa di sociale ma sono temi che sono intrecciati
E che noi dobbiamo considerare come intrecciati cultura sociale perché svolgono una funzione complementare
E quindi se noi immaginiamo la cultura anche come questo le attribuiamo un ruolo una funzione però deve funzionare
Per funzionare c'è bisogno di tante cose la prima e chi chi lavora nella cultura abbia dei diritti e delle tutele e dei salari dignitosi questo lo si fa in tanti modi in parte abbiamo provato a farlo
La passare dal cavo che interrompo pace lo facciamo dire bene da da Roberta Scaglione oggi sono andata rivederli dati dei salari
Di chi lavora diciamo il mondo dalla cultura che poi detta così è già sbagliata perché ovviamente molto diversificato però il salario medio è sotto gli otto euro all'ora i lavoratori diciamo in appalto guadagnano tra i quattro cinque euro l'ora hanno un tasso di laureati che molto alto perché naturalmente tu non puoi fare la guida turistica se non sei
Se non sei laureato e tantissime altre professioni per cui è il classico comparto termine orrendo ma anche definisce insomma questo mondo il classico comparto dove ad alta professionalizzazione non corrisponde lo stipendio dovuto
Sì poi è è anche questo va Bava articolato perché i lavori culto di lavori e la cultura sono molti e molto diversi quello che dicevi è molto vero ad esempio nel nel settore dei beni culturali prevalentemente ad esempio nel mondo dello spettacolo è diverso perché magari quelle però si paga il tema della discontinuità della prestazione tanto che non abbiamo fatto appunto la riforma del welfare prevedendo un'indennità di discontinuità che esse sto benedetto ministro San Giuliano oltre a inaugurare treni che non esistono e che diciamo siamo alla Meloni peraltro che viaggiano una volta al mese quindi devi provare fortuna per beccare e guadagni un quarto d'ora sì però ecco cioè questo perché insomma è bene ribadirlo una volta al mese cioè quel treno che loro hanno inaugurato una volta non un giorno al mese un solo viaggio al mese la mattina e la sera di quel giorno dei Beccari quello se no non lo prende il treno
E invece diciamo va inaugurare tante cose ma non fa i decreti attuativi della nostra riforma su welfare e quindi quei lavoratori non percepiscono indennità di discontinuità dal quale alla quale avrebbero diritto però appunto c'è un tema di salario minimo in alcuni settori c'è un tema di contratti che mancano in altri c'entra ma di riconoscimento professionale in altri settori c'è un tema di discontinuità delle prestazioni in altri quindi va pensato un welfare per i lavoratori e le lavoratrici questo settore c'è un tema in prese cioè le imprese culturali e creative hanno bisogno di norme specifiche disegnate sulla specificità di questo settore
Adesso hanno messo il governo tre articoli nel disegno di legge sul made in Italy su questo che sono pochi è abbastanza inefficaci speriamo durante quella discussione di poterci ragionare e e migliorarli però Alice è un tema
Perché fare impresa nel settore culturale e creativo non è come farla nel resto dei settori perché se noi attribuiamo quella rilevanza e quell'Inter Tanza e quell'interesse pubblico alla cultura
Non possiamo limitarci a dati torna alla retorica da quel riconoscimento di rilevanza devono seguire le norme e dei sostegni che non vuol dire solo sostegni economici anche
Ma anche norme che che aiutino Baltic che facciano capire che se tu apri un teatro nel club non è come se apre un ristorante
Diciamo è diverso svolge una funzione differente con tutto ero l'assoluto rispetto per la ristorazione che importanti sia ma è diverso
E quindi hai bisogno di norme che non ti consideri in un ristorante semplicemente perché vendi anche tu magari un panino una birra è una cosa differente
C'è bisogno di sostegno agli spazi della cultura perché quello che diceva l'ENI ENEL è verissimo gli Covi da desertificato il nostro Paese votate prima del copie d'ce n'erano molti di più di spazi dove si faceva cultura oggi tantissima hanno chiuso non riapriranno e soprattutto in quei quartieri complicati e nelle periferie perché non ce la fa non non ce l'hanno fatta a Reggio
Allora immaginare anche quei meccanismi di sostegno questo riguarda anche molto Roma
La capitale Italia un Paese come il nostro che ha quel tessuto culturale diffuso che a questa città in
Alla capacità di metterlo in mostra nei momenti degli eventi no l'Estate Romana i grandi momenti e che però ha bisogno di sostegno alla quotidianità di quell'attività diffusa
Del territorio che dura tutto l'anno perché se no non ce la si fa non ce la fanno le associazioni non ce la fanno impresa non ce la fanno i teatri non ce la fa nella Claire non ce la fanno quello agli ibridi che sono nati quella che fanno cose diverse tenendo insieme cultura sociale eccetera
Però abbiamo bisogno di costruire appunto un'idea di funzione di ruolo e di di di di potenzialità della cultura a nostra città nel nostro Paese che tenga insieme tutto questo
Lo dico perché ho finito è è una sfida politica oltre che culturale cioè le non ce la fa da solo un assessore un ministro ombra tanto più queste ovviamente che manco ci pensa
Perché anzi la visione di questo governo è quella di estrarre profitto dalla cultura cioè la cultura produce risorse e quindi aumentiamo l'uovo o i biglietti dei musei aumentiamo ex attenzione uno perché la funzione sbagliata cioè non questo signore non lo possa fare però non è quello per cui serve la cultura e poi perché in un periodo di di difficoltà economiche come quello che noi siamo i vendor trasformare la cultura illustra un attimo perché la prima cosa che tali che poi porta a quello che diceva Ruotolo della desertificazione culturale e della povertà culturale se la cultura costa e se la cultura diventa un lusso è la prima cosa che in un momento complicato si taglia e questo non solo ha un effetto negativo su chi la targa cioè che non vivi e non fruisce più cultura
Ma anche su tutto a la filiera culturale del nostro Paese allora il sostegno alla domanda che l'ultimo pezzettino le cose che volevo dire serve anche a questo
Cioè noi dobbiamo aiutare le persone a fruire cultura aiutare chi lavora nella cultura farlo in modo libero aiutare chi fa impresa
A fare impresa conflitti come si deve in questo settore e cercare di favorire la crescita di quei luoghi dove la cultura si fa si studia si impara si vive
Se non riusciamo a fare questo ciò è un problema soprattutto per la sinistra
Perché la destra ha dimostrato in più di un'occasione di non avere a cuore tutto questo e di farne a meno volentieri ecco se diciamo noi scindiamo la parola sinistra la parola cultura secondo me perdiamo il senso della parola sinistra
Chi è questa mica fra Flaminia Saccà che è docente di sia politica da Piacenza
E proprio rispetto a quello che sta
Funziona sì no no no adesso grazie fra l'inizio
Per rispetto a quello che stava dicendo adesso Matteo Orfini viene in mente tutti lo dicevo prima Flaminia Saccà una bellissima frase ritarda in cellule che dice con la cultura si impara a vivere insieme
E se il tentativo è proprio quello di tenere insieme riti evitare che invece
Diciamo Secondino
Sfondi no le Paure che vengono create
Allora credo che da questo punto di vista insomma Tamina Saccà ci può dire qualcosa e mettere insieme queste considerazioni Flaminia con con un po'un mantra che abbiamo sentito in questi ultimi mesi no che è quello del bisogna contrastare l'egemonia culturale della sinistra
Che
Va
Va facciamo coi H pappa pappa
Esatto questa è l'egemonia della sinistra alla prova
Un tempo si sarebbe detto che la la cultura in qualche modo oltre alla pratica e alle prassi
Potevano sviluppare una coscienza collettiva anche no delle condizioni di vita comuni rimessa di una visione d'insieme di un orientamento anche all'azione collettiva ma una rivendicazione di diritti di giustizia
I finanziamenti per i territori per la cultura eccetera quindi sicuramente è un aspetto fondamentale sia della sinistra c'è bene che la sinistra presidi questi ambiti perché altrimenti come diceva Matteo poco fa
Rischia di essere tagliata fuori da tutta una serie di processi la cultura diventa un prodotto un prodotto ad uso e consumo dei ceti che se lo possono permettere
E quindi si ristruttura una gerarchia sociale si riproduce in questo modo
Però credo che tu volessi chiedermi anche altre
Se ho capito bene da questa
Al microfono che ti consentiva di parlare fino a un certo punto e cioè quanto sia importante invece parlare di inclusione cioè usare la cultura per includere nelle parlare di inclusione
Non solo educare le differenze ma
Volere le ditte
Sì sì non farsi spaventare dalle differenze questo se ho capito bene era quello che dicevi prima non c'è dubbio cioè se tu ne conosci non hai paura no è soltanto quando
Qualcosa che è distante che non la conosce detti spaventa e ti chiudi Arvizo
Per quello che riguarda poi le differenze ma siamo un Paese che non è consapevole delle differenze che ha sul suo territorio al suo interno
Siamo un Paese come si diceva poc'anzi e di periferie che non riescono a raggiungere il centro viceversa proposito dis di piazze periferiche e dell'importanza della cultura del cinema notte strappa lo spazio
Allo spazio le ricordo quanto o forse d'impatto il lavoro veramente innovativo
Importantissimo fatto da Franca Rame e Dario Fo nei teatri portati nelle periferie nei luoghi di lavoro nelle fabbriche cioè
Abbiamo anche una tradizione se vogliamo in Italia dal quale trarre ispirazione
E ma è anche importante pensare che ci sono alle differenze le disuguaglianze educative come dicevi prima truffe perché veramente è un Paese che sta tornando indietro su questo insegna all'università ormai da vent'anni vedo le differenze siamo abbiamo smesso di essere a un ascensore sociale cioè l'università istruzione ha smesso di essere un ascensore sociale continua andare ai licei a diplomarsi al liceo i figli della borghesia all'università si laureano i figli di laureati
E c'è come dire un piccolo margine differenza ma non è assolutamente sufficiente per quello che vorrebbe essere un paese democratico e moderno
Ci sono disuguaglianze che riguardano le differenze tra i generi fisso no non ne parliamo quasi mai cioè non entra nel dibattito pubblico ma l'Italia è considerata dal World Chamber capre porto un rapporto che viene stilato tutti gli anni
Sulla condizione del disparità tra uomini e donne nei diversi paesi Italia l'altr'anno nel venti ventidue era al sessantatreesimo posto
Cioè un posto bassissimo nella classifica internazionale primo posto presa ai primi posti troviamo sempre la Svezia e la Norvegia l'Irlanda e l'Islanda
La ma davanti a noi ci sono Paesi che non ci aspetteremmo no cioè la Thailandia ci sono le filippina cioè un mondo che corre in avanti mentre noi stiamo indietro questo il venti ventidue quest'anno sapete a che punto siamo al al settantaseiesimo posto siamo andati indietro di sedici posizioni
Quindi come dire c'è un lavoro da fare per presidiare quelli che sono da un lato scartamenti diritti le leggi ne abbiamo sono abbastanza avanzate ma nel rigido bastano da sole a garantire i diritti bisogna che sia sviluppata presidiata diffusa una cultura che faccia diventare quei diritti delle prassi quotidiana
E su questo c'è ancora moltissimo da fare
Grazie Galileo
Mi chiedo se passività fra Tiziana Biolchini così facciamo diciamo un primo giro tutti e poi entriamo un po'nel merito di alcuni aspetti che mi sarà puntata con ognuno di voi sarà Biondini considera municipale abbiamo detto delegate
No non sono municipale
Costano comunale che accusa una scusami comunale consigliera venerata in città metropolitana consigliera comunale diceva stile
Ma no non lo so ho sbagliato io quando ognuno sbagli fa
E non è la stessa cosa no
Però un aspetto mi mi mi interessava ed è quello di quanta o tentativo di creare cultura scene abbiamo l'assessore che ci ha raccontato di quello che è un po'il terminale no di quello che poi si riesce a fare ma invece il tentativo per cui quante potenzialità c'è che rimane in verità ferma lì che non riesce ad arrivare alla realizzazione e questo ci può aiutare tu
Speriamo buonasera a tutti a tutti i
Innanzitutto Città metropolitana quando sindaco Roberto Gualtieri Senza inviato abbiamo trovato una situazione drammatica pietrificata mi viene da dire come unisse una un'amministrazione dove era passato la diserbante chimico dove c'erano impiegati chiusi nelle stanze che per cinque anni con la raggiri
Non erano stati valorizzati che avevano potuto lavorare su quelle competenze residue che non rimaste la città metropolitana ben consapevoli del ruolo straordinario che aveva svolto invece la provincia come ente di coordinamento territoriale
Quindi con il sindaco il mandato che mi è stato conferito con una delega debba dalla cultura le politiche sociali e le pari opportunità altre cose
è stato l'indicazione forte del sindaco è stata quella
Di utilizzare scusatemi il termine valorizzare e mettere in campo tutte le reti culturali che esistono nei centoventuno comuni centoventi più Roma quindi Roma lo lasciamo quota orzo però tutto però i centoventi comuni Retiche erano sopravvissute ai cinque anni della raggi che erano sopravvissute in qualche modo in maniera disperata anche il copy dal
Quindi noi dalla città metropolitana abbiamo iniziato un percorso su anche di grande innovazione culturale e sociale
Abbiamo fatto una progetto che si chiama In viaggio con il sociale dove mille cinquecento operatori dei comuni delle altre e enti del terzo settore
Per novanta giorni hanno partecipato a corsi di formazione sulla coprogettazione sul Budget di salute sulle venti formali e informali a livello culturale sul policiclici
Inoltre sempre della città metropolitana è partito un progetto che il Sindaco voluto con forza che riguarda
Le interazioni non parlo più di integrazione perché da un punto di vista antropologico l'integrazione presuppone una cultura dominante a cui altre punture si vedono sottostare
Un Progetto straordinario che riguarda tutti i cittadini stranieri nelle comunità anche migranti
Dopo il fallimento che c'è stato delle di quelle che sono stati le varie le consultare i consiglieri eletti
Cos'è commenta la cultura lo strumento la cultura entrata innanzitutto come strumento di prevenzione sociale
Di riaffermazione valorizzazione di queste reti e ne attraversa l'Atcl di cui oggi vedrà anche la presenza del presidente siamo riusciti a farla e riemergere un tessuto connettivo straordinario
Che essa ricostruendo le comunità sia il duca antiche culturali in centri dove un come con le Colleferro cessa dalla morte come sapete no del nostro quelli utili no sono un po'emozionata perché l'altro ieri a Colleferro appunto riabbracciato anche la mamma
E che e dove quelle in quel quelle piazze dispaccio come quelle di Tor Bella Monaca
Dove non c'è una comunità educante culturale che previene il razzismo che previene la paura dell'altro e costruisce un oscurantismo criminale
In quei luoghi oggi noi made in maniera come dire molto forte stiamo investendo sulla cultura come strumento di prevenzione
Quindi cultura anche per i cittadini con disabilità vi ricordo che il cinque per cento delle persone e zero ventitré anni hanno una certificazione con disabilità e la cultura è uno strumento che diminuisce le spese sanitarie
E mette al centro i diritti la dignità della persona così la cultura per quanto riguarda per combattere il razzismo noi con il sindaco quartieri stiamo facendo
Un lavoro in cui abbiamo fino adesso incontrato più di centoventi stiamo lavorando poi con le associazioni che sono nelle comunità perché le comunità oggi non sono più rappresentative
Sono rappresentative tante nella comunità cinese ci sono centoventitré con associazioni che siano associazioni che si formano sui mestieri o sulla geolocalizzazione di provenienza
Quindi attraverso sulla cultura noi stiamo investendo anche con i bambini e i giovani
C'è stato un tasso di bullismo che in grande aumento stanno sorgendo molte i gruppi anche che riguardano le bambine che prima era un fenomeno secondario quindi lei ha il
E bande anche femminili
Siamo valorizzando i Progetti dei peer to peer e che se no no progetti che nelle scuole dove sono più concentrati delle persone disabili
Che non vengono ancora oggi benissimo molto volentieri nei licei ma vanno tutti agli agrari gli alberghieri chiedemmo per alcuni aspetti anche funzionale
Come dire alle a quelle che sono le storie personali e patologia braccianti utente ma tempo classicista consentite a me no
Allora in quelle scuole noi stiamo lavorando sui gli studenti poveri
Che sono quelli destinati alla alle a uscire dalla scuola no alla all'espulsione scolastica
Che si sono soggetti di bullismo perché poveri su perché sovrappeso perché non hanno un trend vestiti alla moda
Per diventare i compagni Tudor dei disabili più gravi quindi siamo ricostruendo dell'identità positive
E questo avviene attraverso un processo culturale dove si conoscono le diversità le diversità non sono uno è un elemento di muro ma diventa movimento di curiosità
Ed è anche di stimolo positivo per le le singole persone
Quindi noi dalla città metropolitana così come nelle tante periferie come diceva anche l'assessore col DOP siamo perché quelle sono anche periferia perché i giovani che vanno da da Valmontone e Colleferro Semana fallo sprizza non è che Barrès invogliata non e posti dove lo spritz costa un euro e mezzo
Quindi non è che vanno molto ancora verso gli eventi culturali quindi è fondamentale e che in ogni Comune ci siano piazze che costruiscono comunità come è stato detto
Quindi però con spazi che devono essere ripresi anche dei giovani
Quindi non dobbiamo come dire proporre noi cultura ma dobbiamo stimolare momenti di autoproduzione perché è l'unico modo per aggregare per persone che hanno hanno anche perso la propria identità dovere civile ad una battuta PM RR diceva giustamente l'assessore coda ore a Tor Bella Monaca questi giorni stiamo vivendo momenti di altissima tensione sociale
Perché fare una una rivoluzione dolce come quella che prevede il Pnr quindi all'RC cinque
Dove intorno alle cinque come diceva Matteo ci sono quattordici piazze di spaccio il clan più potenti di Roma
Fare un piano dove noi duecentoventi famiglie devono uscire
Ed essere ricollocate e di quelle duecento e rotti e famiglia oltre il settanta per cento sono occupanti e qualcuno di dicono io mi faccio saltare ma non esco perché non hanno nessuna certezza di quello che di avere ancora una casa in qualche modo significa che a Tor Bella Monaca siamo anche cioè noi dobbiamo continuare a investire sulla cultura in modo che i giovani attraverso la cultura
La gara la loro creatività siano sottratti al lavoro qualche gli offre la malavita organizzata perché ci sono centinaia di giovani a Tor Bella Monaca di vengono lavorano con la criminalità organizzata quindi noi è un lavoro lento faticoso non dovremo mollare in via Tor Bella Monaca più che negli altri due locali Jean che diceva Godard
Ci giochiamo veramente la possibilità di un cambiamento epocale grazie
Grazie Tiziana prima di andare in onda Roberta scagliarsi appassionato perché io gliel'avevo chiesto prima l'assessore contorti tipo di risposta state vedendo che mi sembra una cosa importante questa da raccontare anche a proposito di quello che diceva adesso Tiziana cioè
In queste
Dunque in questi luoghi che sono meno sotto i riflettori come stanno andando le nostre iniziative
Alla domanda interessante risponderò sinceramente
Nel senso il problema politico secondo me oggi
E rendersi conto che
Non abbiamo più tempo
Nel senso che è finita certamente una fase di presa d'atto dei problemi della città di farsi conoscere e farsi scoprire
Adesso ci deve essere assolutamente un cambio di passo
E ciò che a me più preoccupa è per quanto riguarda il passo quello lungo
Cioè i grandi Investimenti per quanto riguarda il PM RR stiamo parlando ripeto cinquanta milioni per la cultura scusatemi per le biblioteche ma cinquecento milioni di euro complessivamente duecento per quanto riguarda il Progetto caput mundi
Quello diciamo delle ai beni culturali legato alla rete archeologi archeologiche
E
Questo nella pratica nel quotidiano nel Breve si traduce in tanti cantieri
Che producono più problemi evidentemente che non soluzioni e il rischio è che gli affetti e si vedranno torni in un medio lungo
Termine
Non in un medio breve periodo
Allora la reazione perché il problema del consenso e centrale invece riguarda proprio gli eventi quelli che accompagnano la vita quotidiana della città le proposte culturali che facciamo
Io mi sento di dire che fino adesso con le cose
Sono andate bene quello che abbiamo cercato di fare è di far ritornare l'assessorato alla cultura di Roma un centro autonomo di produzione di cultura cioè che non fosse soltanto un grande smistato ore amministrativo nei rapporti con le partecipate alla cultura di Roma l'Auditorium la Fondazione Cinema per Roma il Teatro di Roma
Ma che avesse una propria autonomia d'iniziativa e che so io abbiamo organizzato quest'anno una festa dalla Resistenza alla Garbatella era una scommessa si è rivelato un gran successo
Sono passate tredici mila persone in quelle tre giorni ne abbiamo voluto fare una settimana
Di danza cioè abbiamo scelto la danza come tra le varie arti che avremmo potuto scegliere per un'iniziativa diffusa nel territorio della città
E magari queste cose sono poco raccontate devo dire dai giornali o dalla comunicazione forse giustamente più attenta ai grandi eventi però insomma in quella settimana Roma ci sono stato una cinquantina di piazze dove dalle cinque del pomeriggio a le undici di sera a mezzanotte si è si è parlato si è ballato e con delle associazioni collegata al mondo dalla danza è soltanto un esempio le risposte quindi sono mi sembrano positive
Mi preoccupa più il passo quello quello lungo diciamo dell'investimento per cambiare
Dopo triste puntuale questo certo tralice la frase no c'è chi guarda alle prossime elezioni chi guarda alle prossime generazioni però lo può far guardare tutto Jenson qualcosa
No no fu fatto composta la brigatista
No però gli occhiali si somma allora se passi il microfono invece Roberto Scaglione che Scaglione che insegna organizzazione legislazione dello spettacolo con lei vorrei toccare due punti intanto uno adesso Roberta come primo
Aspetto anche qui riagganciandoci e le ultime cose che diceva l'assessore equator da da un'idea a a una alla realizzazione di questa idea non lungo la strada quanto rischia di evaporare dipende il sì e quante invece poi
Si vede concretamente dell'idea originale come si fa a evitare che si perda
E a mantenere no
A meno che l'ingenuità perché finisco su questo perché quando si parla di progettazione culturale
è molto importante l'idea che sia in testa all'origine
Quando uno scrive un libro quelli però di aria può cambiare però bisogna averlo chiaro l'obiettivo e così è su qualsiasi appunto prodotto della cultura che si vuole realizzare credo
Allora intanto grazie a tutti tutti provo a rispondere anche diciamo
Chiedendo aiuto alla mia doppia versione perché oltre a essere diciamo avete la fortuna e l'opportunità di occuparmi di formazione
Nell'ambito dell'università vivo una la mia professione quelli insomma un'imprenditrice o una società che si occupa di produzione
I beni e attività culturali di
Produzione di
Gli spettacoli dal vivo cioè lasciamo con questa
Mission
La la filiera diciamo tra l'idea e la la la realizzazione la la chiave nella nel nella sconto che che ci può essere tra la produzione e la pubblica amministrazione certamente molto importante ruolo delle politiche culturali e di quanto chi produce e chi chi si occupa di di azione di e venti culturali è in grado di ascoltare e recepire le linee telefoniche culturali non passivamente ama attivamente quindi nel Sansone nel dialogo con la pubblica amministrazione è un po'la chiave quindi diciamo una strada è accorciare questa filiera che ci può essere tra le governance e le strutture che operano nel settore della produzione culturale perché l'idea in sé può partire come giustamente racconta l'assessore da Bellini delle politiche culturali che possiamo trovare all'interno dei bandi o all'interno di progetti che l'amministrazione mette in campo ma possono anche venire dal basso dal cosiddetto basso o anche incontrarsi appunto nella nella famosa linea di mezzo
Quindi ruolo che può giocare la struttura operativa molto importante perché le pubbliche amministrazioni non hanno un ruolo produttivo quindi devono in qualche modo
Rivolgersi appunto nel attraverso le oltre Sibande attraverso delle linee di diciamo di applicazione a quelli che sono i soggetti attuatori
Spesso manca come dire quella zona così di di più franca più aperta di dialogo che possono essere come appunto sentito parlare oggi processi partecipati tavoli di coprogettazione che non sono irrilevanti in questo momento perché tratto sono molto d'accordo con diverse cose che sono emersi oggi ma anche con non è più tempo cioè siamo un po'in ritardo bisogna accelerare alcuni processi perché
Siamo d'accordo su tante questioni e tante questioni li abbiamo non non solo io ma sono già state affrontate io da un lavoro più di vent'anni non non moltissimo ma quando ha iniziato questi essa mi erano già i temi che si chiesti su cui ci si confrontava e su cui si cercava di trovare delle linee di soluzione sicuramente anche
Tutto il tema dei lavoratori il tema della stabilità delle dell'impresa e sia diciamo nel rapporto pubblico privato dell'impresa perché anche lì c'è appunto un un ruolo importante che potrebbe a in qualche modo se non risolvere però aiutare lo sviluppo della figura del lavoratore del della precarietà del lavoratore della cultura perché non è solo un ambiente povero come è stato detto ma un ambiente precario che quindi e l'altro diciamo l'altra problematica su questo diciamo una maggiore il concetto appunto non distesa ma di investimento potrebbe aiutare perché rinforzando queste strutture le strutture stesse perché non parliamo di cioè una questione pratica se la struttura è più forte la struttura può indirizzare queste risorse
Sulle sui lavoratori e le lavoratrici del di quel settore tra l'altro sarebbe un grandissimo cambio proprio anche se pensiamo alla parola indennità di discontinuità piuttosto che a indennità disoccupazione è proprio una questione verbale che diventa una questione mentale una questione anche di identità culturale del lavoratore della lavoratrice che si vanno a a ritrovare appunto per principio di realtà dice un'attività discontinua quindi quando non lavori non sei disoccupato si è in attesa di un'altra
Attività
Diciamo quindi sono tutti i cambi di cui si discute da molte sarebbe interessante
Capire quali forse concentrandosi su alcuni obiettivi identificando lì come qualcosa emerso già oggi appunto con la questa dei lavoratori delle lavatrici le questioni della fruizione culturale perché appunto un tema perché si produce per chi si produce allora
Già banalmente sono le barriere d'accesso quali sono ce ne sono tante e vanno studiate vanno individuate secondo anche dei territori che avete citato sono molto diverso parlare dove la monaca piuttosto che del centro anche se appunto poi hanno comunque uno sguardo ormai diciamo una filiera anche più corta tra di loro
Quindi la barriera queste abbaglio economica del prezzo ma può essere anche quella della dell'accessibilità di quello spazio
Può essere anche della programmazione quella programmazione a chi è rivolta perché a chi stiamo guardando a quale cittadino quale cittadina non vogliamo appunto includere i integrare interagire che mi sembra molto interessante diciamo anche il passaggio di questi tre vocaboli come proprio alcuna successione storica
Che che interessante no come arriviamo anche a certi termini a comprenderli meglio ci possono aiutare a lavorare quindi da un'idea al Progetto dialogando con la pubblica amministrazione dialogando
A
Intercettando le risorse adeguate al socio sono alcuni fondi del PM RR che ci possono consentire
Di fare diciamo dei carotaggi perché poi non sono infiniti questi fondi quindi ci possono consentire Prati metterci alla prova
Ma su alcune azioni che sulle quali Barbero bisognerà ragionare
Dove trovare le risorse che possano permettere a questa esperienza di diventare permanenti perché questo possiamo fare un'esperienza ne siamo come dire in qualche modo contenti ci prendiamo la responsabilità però poi va trovato
Diciamo la il nodo come insomma anche l'Europa
Al più ampio raggio chiede ma sensatamente la sostenibilità che sostituita in senso ampio no l'ambientale economica eccetera protetta una domanda Ranica
Dal tuo osservatorio dediche c'è da parte dei ragazzi e delle ragazze
Voglia di lavorare la cultura visto che tu insegni loro come anche come si fa oppure invece anche in considerazione appunto di queste di questa precarietà no dicevamo prima ma
Un un traduttore una traduttrice all'inizio del suo lavoro guadagna di circa mille euro e dire che conoscere una lingua bene per poter tradurlo libero e Vieste chi glielo dà un mutuo a uno così a una così eppure
C'è c'è ancora voglia di farlo questo lavoro
Entrare in questo mondo
C'è c'è molta voglia i nostri corsi sono molto frequentati noto frequenta che al femminile soprattutto stanno abbiamo un master frequentavo da ventuno studentesse o magari sarà un caso vediamo nei prossimi anni se l'attitudine femminile verrà poi scartata in altro modo
C'è bisogni di acquisire competenze la cosa interessante che le competenze c'è bisogno che vengono acquisite non soltanto da chi poi vorrà
Appunto occuparsi dell'aspetto produttivo organizzativo ma anche io lo trovo molto interessante da chi ha un talento artistico creativo chi vorrà fare l'artista e già fa l'artista ma sente la necessità
Percepisce che è necessario affiancare al talento
E gli strumenti di capacità organizzativa di progettazione non significa schiacciare il talento questo bisogna stare attenti in qualche modo anche la responsabilità degli insegna in questi corsi perché ovviamente nella progettazione
C'è un aspetto molto amministrativo burocratico cent'i insegniamo a a a navigare a governare la burocrazia in qualche modo e c'è anche un rischio che la creatività possa come dire in qualche modo rimanerne
Ingarbugliata però in realtà a mio avviso non è così perché una maggiore competenza anche magari stringe la creatività per una prima fase può poi la libera insegna anche all'artista
Tra l'altro anche storicamente importantissimo che sappia dialogare con l'organizzatore il produttore insomma non devo a citare esempi storici del del binomio diciamo altra artista e produttore
Quindi con queste competenze condivise a mio avviso si possono realizzare i progetti interessanti questo lo trovo molto interessanti ti chiedo di passare microfono Sandro Ruotolo
Diciamo nel giro di una decina di minuti io chiuderei questo ed è stato anche chiesto perché miliardi deve andare via Sandro deve partire mattina prestissimo per la Romagna domani ci sarà una segreteria che si terrà in Romagna credo che anche gli altri debbano chiuderebbe velocemente tu hai un passato diciamo siamo con larghi per cui
Ci sono due due quanto nella cultura oggi passa da quello che sono o no cioè i canali diciamo più tradizionali e dunque
Anche lì se non accetti insieme a mancarmi duale farti sì no a me mi hanno colpito due passaggi uno Di Matteo uno di Minghella
E cioè Matteo che giustamente rivendica
La cultura dentro il DNA della sinistra se no staremmo altra cosa quindi è importante la sottolineatura come quella di Miguel
Che non siamo soltanto erogatori di servizi cioè del servizio cultura mai l'idea di avere una politica culturale
Politica perché quello che serve la politica
Riflessione successiva
A me piace molto tutore degli la discussione che c'è stata la mia preoccupazione che riguarda un mondo
C'è un altro mondo dove noi dobbiamo arrivare con le nostre competenze con la nostra cultura conoscenza perché sennò creammo
No allora Belviso annualmente neanche ogni con il linguaggio è quello che in linea Peneo fondatezza delle
Io sono strafelice saranno in palio quando ho fatto prima l'esempio di Tor Bella Monaca ma è chiaro che io mi riferivo a quindici anni fa
Eccetto quindi c'è stata però attenzione perché in quel Tor Bella Monaca le piazze di spaccio eccetera eccetera ma c'è un mondo
Che noi non vediamo che il mondo che oggi si forma
Con le fette Mus-e quindi con questo mondo della manipolazione
Attraverso la piattaforma voi sapete che siamo otto miliardi di esseri umani sei miliardi stanno oramai credo che livello sia nove ore al giorno sul telefonino questo
Sul sul e quindi attenzione a questo mondo
è una mia riflessione sempre lì
Attenzione non è soltanto
Come dire la delinquenza minorile queste periferie ma se io sono convinto che non dico una bestemmia ma oggi anche nei licei i nostri giovani non sanno più scrivere in corsivo ma scrivono in stampatello oggi la soglia di attenzione
E in minima perché questo mondo qui tu mi parlavi mi chiedevi e qui che avviene
Come dire la scomposizione dove la politica fa molto è molto più difficile io non ti so dare oggi una risposta so che questo è il problema perché qui età media
E giovanile per amore di Dio sono diversamente giovane voi siete però ai nostri giovani i nostri i miei nipoti i nostri figli non stanno qui
Si formano in un altro modo non è solo illesi e quel mondo lì di Colleferro della sprizza un euro e mezzo ma è anche il figlio di la Russa anche hai capito e quindi attenzione
Ci vuole molto ma molto impegno questo voglio dire tra la nostra passione la nostra intelligenza
Dobbiamo costruirla pensando non al nostro mondo perché non dobbiamo Ras la certo la politica deve essere ordinata ma non possiamo rassicurarci
Io non
E la sera dell'otto andare a letto con il pensiero nono non ho chiuso la giornata bene perché so che i problemi sono sono molto più grandi di Novoli però dobbiamo avere la coscienza già questo è un primo risultato tre parlarne però dobbiamo affrontare perché come dire oggi ne qui stiamo nell'estate torrida della crisi climatica e abbiamo una destra di governo negazionista eccetera allora io la cultura la voglio usare anche qui oggi su questi temi qui
Non su altri temi benissimo Roma ma io pensavo mentre parlavi dei giovani del del degli stenti della formazione io pensavo al mio rione Sanità di Napoli
Dove le catacombe dove c'è la cooperativa di giovani
Che che lavorano lì quindi quella è l'arte la bellezza di cui parlava Peppino Impastato grazie
Volevo fare un'altra domanda Matteo Orfini riprendo insomma nel programma della segretaria Sly un passaggio sulla cultura dovesse dice la questura il collante della comunità però bisogna sapere qual è la comunità dire allora qui mi pare che tutti quanti quello che ci stiamo dicendo è attenzione perché le la comunità
No
Non era non ha più il capo di un tempo diciamo così no alcolici avviamento postale di un tempo non è più identificabili quello che c'ha detto ci Tiziana sulla quantità di associazioni che vanno a comporre la comunità dei cinesi allora forse qui il punto da cui partire cioè
Sì sì ma ma io penso che più be quello che provava a dire anche prima cioè che noi siamo in un tempo in cui
Il Papa una volta disse che la la malattia più grande del nostro tempo e la solitudine e io credo che ci rida da non credente penso si fa una grande verità in quella frase perché poi quella solitudine che che spesso proprio quando stai danno apprezza tra l'altro oggi ci sono nel mondo più persone che hanno uno smartphone di quanti hanno accesso diretto all'acqua per dare l'idea di cosa parliamo
Indi quella solitudine quella che poi ti fa sentire appunto
In pericolo di fronte a qualunque cosa no quindi spaventato rabbioso timoroso dell'altro che
E allora i il tema è come tu curi quella solitudine cioè come crei i Reti guardare che in questo c'è anche un difetto che abbiamo avuto noi dico noi sinistra
Perché non abbiamo o negli anni anche negli anni migliori delle stagioni di governo di questa città
Noi abbiamo molto pensato al tema della città da un punto di vista urbanistico abbiamo fatto le cose meravigliose no quando pensavamo alla riqualificazione la città pensavamo alla città nella sua forma fisica
Le strade le Cento piazze di Rutelli i luoghi le infrastrutture
Abbia l'urbs per dirla diciamo con con con parole antiche non la civitas cioè la città intesa come la comunità di persone gradi Livorno
Invece oggi quella che noi dobbiamo curare la città intesa come civitas cioè ricostruire quei tessuti di relazioni tra persone che evitano che poi tu nel momento della FIEG difficoltà ti senti solo essendo solo
E guardate che
Spesso per fortuna queste cose sono accadute da sole cioè perché ci sono tantissime realtà associazioni qualche anno
Nelle pieghe de de de della nostra città e del nostro Paese per non riguarda solo Roma questa hanno in qualche modo costruito dei meccanismi di reazione a quelle solitudini
E quindi hanno tenuto insieme le persone hanno fatto comunità e quindi hanno fatto città
Perché questo tra la cultura dovrebbe essere lo strumento principale attraverso cui far questo
Perché mo'è come dicevo trasversale a tutto sta dentro tutto ed è quella che consente una di quelle che consentono di tenere insieme le persone di costruire quelle ritiri comunità però lo di fa da subito
Appunto devi arrivare dove non arrivi
Devi arrivare dove non c'è la cultura deve Arriba arrivare dove non c'è l'abitudine alla cultura anche qui
Attenzione perché la mancanza di cultura non è non è è chiaro che c'è un tema di accesso alla cultura legato anche al reddito
E che quindi ha un tema che se uno appunto se la devi pagare perché diventa un lusso e non te la puoi permettere non ce l'hai
Però la ma voglio quello che noi sappiamo studiando i dati è che l'abitudine al consumo culturale non deriva soltanto tanto dal reddito che hai ma dall'abitudine culturale a famiglia
Quindi diciamo c'è anche un pezzo di quelli che dovrebbero essere classi dirigenti i cui figli dimostra non nei comportamenti di non aver ancora ma perché diciamo sono cresciuti in una famiglia che non è abituata al consumo culturale
E anche quando noi diciamo lo lo lo lo lo show Tina un errore davvero però quante nostre città hanno come per per un ragazzo hanno come unica possibilità di svago lo scelti non è oro
Perché non c'è un altro non c'è altro perché non c'è un'offerta culturale perché in quelle piazze in quelle strade non succede nulla che non sia il bar che ti rende il cocktail non è un e allora o sono interveniamo offrendo qualcosa abituando alla cultura per questo dicevo guardate più importante
Curare quei luoghi diffusi dove queste cose avvengono che possono essere pubblici possono essere associativi possono essere privati però se ci sono vanno curati come il fiore più prezioso perché se chiudono quelli chiude tutto
Grazie a Matteo Orfini e quello che ci ha raccontato no anche l'assessore contorcono la danza in piazza alla danza in giro per questo questo dev'essere
Allawi fanno cenno che chiudiamo c'è un un altro intervengo un altro dibattito dopo credo giusto Carla dedicato all'agricoltura
Io avrei avuto tante altre domande da fare vivace ma ci sarà modo di continuare a parlare sono contenta che non abbiamo citato con la cultura non si mangia perché sappiamo che non è vero
Grazie