Forum in Masseria 2023 - PNRR: un'occasione per il rilancio del Sud e per la ripresa del processo di convergenza con le aree più sviluppate del Paese

Prego gli amici cameramen di non rimpallare il pubblico che sono non vede niente
Bravo così
Allora un giorno a tutti apriamo con il ministro Raffaele Fitto ministro e il sud le politiche di coesione e direi soprattutto il piano nazionale di riprese resilienza questa quarta e ultima giornata del quarto Forum ti masseria allora caro ministro l'opposizione dice
Che siete in ritardo
Che non sapeva spendere i soldi che dovete di fare il piano e non si sa bene come allorché abbiamo momento
Rimodulazione del Piano e supposti ritardi buongiorno a tutti io partirei da una necessità che quelle che avere un dibattito serio e costruttivo
Ne parliamo da qualche mese ripiene bene ed è un bene cambiare le posizioni non se ne è parlato per due anni magari questa discussione che stiamo facendo oggi sarebbe stato opportuno farla negli anni precedenti invece non se ne è parlato
La seconda considerazione che vorrei fare che ci sono alcune posizioni anche abbastanza strana
Se voi ricordate c'è stato un grande dibattito politico a giugno dello scorso anno quando nella iniziativa che fa dell'Italia all'epoca partito di opposizione organizzò a Milano la conferenza programmatica del partito
Una delle proposte forti di Giorgia Meloni fu quella di utilizzare l'articolo ventuno del regolamento europeo per modificare il che nel verde
Ecco le stesse persone che oggi dicono che siamo in ritardo presunto spiegano perché non lo siamo sulla modifica del piano all'epoca si scagliarono contro per dire che era inopportuno e sbagliato solo immaginare il cambio perché nel verde
Ora penso che un po'di memoria debba accompagnarci in questo dibattito se vogliamo
Avere delle posizioni
Coerenti ma utili al Paese perché saremo in ritardo
Il termine regolamentare a livello europeo a quello che il trentuno di agosto di quest'anno per poter modificare il piano
Lo hanno modificato al momento utilizzando e le paure io solo otto Paesi io penso che la comparazione europea ci aiuti anche a capire il il la modifica del piano con il re Power
Alcuni di questi hanno solamente presenta o delle modifiche senza in guerra per dare
Una risposta energetica dopo l'invasione dell'Ucraina importante che cambi l'impostazione del piano azione di riprese residenza di ogni singolo Paese lo ha fatto perché c'era l'esigenza di mettere in discussione un'impostazione che era precedente all'Ucraina
C'è il tema dell'aumento del costo delle materie prime c'è il tema della del coro dell'aumento del costo dell'energia che pure ha condizionato non poco una fase importante ecco questi sono dati oggettivi poi andiamo al merito
E c'è un dibattito anche qui abbastanza singolare il ritardo quale sarebbe l'Italia insieme la Spagna la Grecia sono gli unici Paesi che hanno chiesto la terza rata
Poi ci sono pochi Paesi che AN chieste due un po'di più che a una destra e una che alcuni paesi che non hanno chiesto nemmeno una data
Qual è il tema collegato al ritardo nella comparazione con gli altri Paesi europei non abbiamo un piano che ha una dimensione non nemmeno lontanamente paragonabile a quello degli altri Paesi
Italia per scelta dei precedenti governi ha utilizzato al cento per cento la quota debito il nostro pianeta ed è composto da sessantotto miliardi
A fondo perduto centoventidue a debito cioè l'intera quota al cento per cento pone
E trenta miliardi di fondo quindi dobbiamo essere anche prudenti perché quando ne parliamo detenere parliamo di un programma che complessivamente a oltre centocinquanta miliardi di euro a debito tra risorse europee nazionali e sessantotto miliardi a fondo perduto
Quindi non c'è un tema solamente collegato alla capacità di spesa che sicuramente un elemento fondamentale ma c'è un tema anche decisivo rispetto alla qualità della spesa cioè cosa ne facciamo con queste risorse
Poi c'è un dibattito dove io ogni giorno ascolto suggerimenti indicazioni e soluzioni che per noi faremo tutto bene
Ma siamo sicuri che questi interventi vengono completati al cento per cento al giugno del due mila e ventisei perché se non sarà così c'è la revoca dell'intervento e quindi al danno della revoca dell'intervento c'è la beffa che il governo dovrebbe trovare le risorse per finanziare il già fatto
E chiaramente finanziare anche il mancante
Quindi diciamo questo è un altro Sud elemento che io mi permetto di dare alla alla conoscenza e al dibattito che dovrebbe esserci nel nostro Paese altra considerazione molto importante
Ho detto prima che solamente Spagna Italia e Grecia hanno fatto la richiesta per l'accredito della terza tranche la terza rata
Ebbene l'Italia al trentuno dicembre due mila ventidue dovrà raggiungere cinquantacinque Obiettivi del potere avere questa data
Il nostro governo ha qui lo dico
Perché non è in alcun modo il mio intento non l'ho mai fatto lo voglio fare polemizzare anche se devo dire molte dichiarazioni ti tirano per la giacchetta per scendere in questo campo di polemica che secondo me non è utile al Paese
In questo momento in modo particolare ma il trentuno dicembre due mila ventidue del termine entro il quale bisognava spendibili signora giungere cinquantacinque Obiettivi Pera avere la terza rata
Ebbene noi ci siamo insediati a fine ottobre
A fine ottobre date de carte alla mano anche quella reazione presentata in Parlamento venticinque dei cinquantacinque vittime erano raggiunti
L'abbiamo raggiunto tutti cinquantacinque direttivi e abbiamo nei tempi inviati a Bruxelles ed è iniziata non una fase che non finisce più perché come ho detto solo Italia Spagna e Grecia hanno presentato la terza rata e ci sono Paesi che non hanno presentato nemmeno la richiesta della prima rata
Quindi questo questa comparazione utile averla sempre
Beh non avevo presentato questo è iniziata una fase di assessment perché è più lunga delle altre perché le altre volte le rate che si ottenevano non erano per obiettivi così stringenti nei quali si entrava nel merito
Facciamo un esempio che di scuola se la Commissione europea che è noto a tutti decide di non finanziare lo stadio di Firenze
E la il bosco dello sport di Venezia il Governo per raggiungere quell'obiettivo predispone un decreto
Che modifica il precedente decreto interministeriale e toglie questo finanziamento per raggiungere dei questo obiettivo potrei fare una serie di esempi dettaglio ma voglio anche ricordare sommessamente che tutto il lavoro su cinquantacinque obiettivi per quanto ci riguarda è stato realizzato dal ventiquattro di ottobre al trentuno dicembre
E anche questo diciamo non mi sembra un dettaglio rispetto alle polemiche se magari un bel dibattito sui cinquantacinque obiettive sulla terza rata fatto un anno prima sarebbe stato utile forse a vedere meglio il merito delle questioni ecco il tutti questi aspetti
Secondo me sono aspetti importanti rilevanti perché oggi noi non stiamo solamente facendo un lavoro di modifica
E olive Power i le paure un capitolo aggiuntivo
La stiamo lavorando molto seriamente Giorgia Meloni ha incontrato con tutti i ministri competenti
E gli amministratori delegati di ENI ENEL Snam e Terna perché le paure per noi vuol dire due cose un progetto strategico per il Paese che si ricollega anche alla strategia del Governo
E del Presidente del Consiglio che è quella del cosiddetto piano Mattei cioè l'idea di tornare centrali nel Mediterraneo di cogliere le opportunità che la crisi e geopolitica nata dall'invasione dell'Ucraina oggi ci può consentire di avere quindi il rafforzamento dell'infrastrutturazione energetica nel nostro Paese con i progetti ai quali dedicati a queste società possono mettere in campo rappresenta una grande opportunità per noi è una seconda gamba quella di incentivi
Per famiglie e imprese sul fronte dell'efficientamento energetico per trasformare quello che c'è stata una spesa corrente non positiva in una in un investimento strutturale l'abbiamo fatto una prima legge finanziaria la nostra di una legge finanziaria in un mese
Serie A responsabile apprezzato dai mercati e dalle istituzioni europee con trentacinque miliardi di euro di disponibilità ben ventuno sono andati
A sostegno delle famiglie delle imprese per pagare le bollette per aiutarli a sostenere il costo delle bollette se non riusciamo a trasformare invece questo problema in una opportunità con degli investimenti che nelle paure ci saranno diamo una risposta strutturale di sistema
E la modifica
Del piano non prevede solamente il tema delle misure di intervento dei progetti che se non saranno conclusi entro il giugno del due mila e ventisei non è il responsabile dirlo sarebbe irresponsabile non dirlo
Perché e reti necessario mai come in questo momento Cook porre un rimedio perché oggi lo possiamo fare ma c'è un altro aspetto e poi chiudo e magari parleremo anche degli altri aspetti
Che quello collegato agli obiettivi voi sapete che questo piano si muove per targhette milestone
Quindi abbiamo uno scadenzario ogni sei mesi che deve essere verificato oggi noi stiamo lavorando con delle proposte di modifica di tutti gli obiettivi perché il nostro orizzonte temporale anche qui lo dico senza polemica
Non è quello della scadenza di giugno o di dicembre dell'anno in corso e poi dopo si vede la stiamo lavorando per Pedrizzi presentare predisporre una modifica strutturale che proponga le modifiche degli obiettivi da qui al trenta giugno del due mila ventisei perché il nostro angolo visuale non è quello di dei prossimi sei mesi e così i prossimi cinque anni e quindi inevitabilmente abbiamo un approccio di questo di Bacco su questi temi
A me piacerebbe che si aprisse il dibattito del nostro Paese e che oltre ad una critica generica siete in ritardo che non so a cosa si riferisce rispetto alle nostre eventuali e presunte responsabilità magari venisse accompagnata da un'indicazione precisa di un ritardo e delle proposte alternative e così potremmo aprire un bel dibattito utile al Paese perché tenere non è il governo Meloni tenere l'Italia
Posso a chiedere
Se vi siete trovati a dover spendere una cifra superiore a quella che sul vostra scelta sarebbe stato inferiore
Qui io faccio un esempio perché le opinioni rappresentano secondo me l'elemento negativo di questo dibattito perché questo è un dibattito che non può che essere per fatti perché se no entriamo in una dinamica incomprensibile cosa ha fatto il Governo innanzitutto Giorgia Meloni ha avuto una lungimiranza all'inizio della legislatura
Perché nei giorni scorsi considera colazione la Commissione europea che tra le quote le altre cose dicono
Indicazione precisa ai governi utilizzare in modo raccordato risorse che nel verde con le risorse e la coesione venne ce l'hanno detto quindici giorni fa Giorgia Meloni lo ha fatto all'atto di formazione del governo ed è l'idea che io porto avanti sono deleghe che mettono insieme in una visione unica che ne rende e coesione
Perché perché ne parliamo le piene del re ma non parliamo della questione ma se parlassimo per un attimo la coesione avremo una serie di risposte utili a comprendere l'approccio nell'utilizzo delle risorse europee
Noi siamo da decenni beneficiari delle risorse della questione ed evidente uso un eufemismo che non abbiamo proprio brillato nell'utilizzo di queste risorse
Il governo cosa ha fatto all'inizio al suo insediamento io ho scritto una lettera a tutti i presidenti di Regione e ministeri perché dare un monitoraggio lo stato dell'arte sull'utilizzo delle risorse due mila quattordici due mila e venti
In questa nota abbiamo chiesto una serie di elementi abbiamo ricevuto delle risposte abbiamo predisposto una relazione che non ha avuto un impatto e di attivo molto rilevante perché sicuramente quando parliamo di dati numeri non è molto sexy rispetto alle polemiche più facili sul pianeta verde
Tre numeri facili due mila quattordici due mila venti e la programmazione europea con risorse europee nazionali assegnata al nostro Paese
L'importo complessivo è di centoventisei miliardi di euro
Sono passati nove anni la percentuale di speck al momento in cui non abbiamo approvato in Consiglio dei ministri discusso questa reazione in parlamento è stata e del trentaquattro per cento
Centoventisei miliardi nove anni trentaquattro ora facciamo per un momento uno sforzo comune i centoventisei diventano duecentoventi
I nove anni diventano cinque
E quindi qualche domanda ce la dobbiamo porre o no io penso di sì
E soprattutto dobbiamo ricordare cosa di cui non si parla che da qui al trentuno dicembre di quest'anno ci sono venti miliardi ancora da spendere di risorse europee da rendicontare sulla programmazione quattordici venti
E che siamo nel pieno della programmazione due mila ventuno due mila ventisette o l'utilizzo di altri oltre ottanta miliardi da risorse europee nazionali sulla programmazione di coesione e più il fondo di sviluppo e coesione ora qual è l'obiettivo del governo evitare che si continui ad avere dei programmi che non si
Parlano che procedono uno in una direzione opposta rispetto all'altro vale a dire che ne avremmo potuto avere la sorpresa di ritrovarci sullo stesso territorio con degli interventi previsti che nel verde che andavano in contrasto uno stesso periodo e nello stesso settore con interventi previsti senza che i programmi si siano parlati con le risorse e la questione aver messo insieme questo tavolo aver costruito un meccanismo di dialogo fra i diversi fondi
E una strategia chiara del Governo Meloni ed è per la prima volta lo voglio dire non per assumere meriti all'Avana per il governo avete un dato oggettivo c'è una visione c'è l'idea di mettere insieme queste risorse ma se non sono state sospese
Le risorse della programmazione precedente ha un senso continuare con la stessa metodologia ad assegnare le risorse per il futuro o è utile dedicare qualche
Tempo un mese due mesi per riorganizzare per esempio dire a tutti i soggetti attuatori io ti do le risorse sulla base non di una segnalazione generica ma sulla base di obiettivi chiari
Di interventi precisi e di un crono programma al termine del quale c'è o il potere sostitutivo in corso d'opera oppure la prossima di spostare gli interventi in modo differente o D'Adamo continua ad avere gli stessi interventi che potrei fare numerosi casi di direttore che erano previsti una programmazione due mila sette due mila tredici
Che sono stati proiettati in quella quattordici venti presidente Brancaccio annuisce perché sa a cosa mi riferisco che sono stati riportati nella programmazione due mila quattordici due mila venti
E che si stanno candidando dopo non essere stati realizzati per quindici anni ad entrare nella formazione ventuno ventisette
Se vogliamo con la stessa ambizione delle programmazioni precedenti anche qui per essere di aver pubblicato varie che voi farete uso dei poteri sostitutivi a questo punto ma sono previsti anche qui no
Una delle critiche avete perso tempo perché avete fatto la nuova governance e questo diciamo a me farebbe piacere che qualcuno dicesse perché perché noi abbiamo avuto un decreto legge sul quale dirò qualcosa adesso
Che è entrato in vigore ad aprile
A fine aprile dopo sei giorni la struttura no struttura insediata quindi non c'è stato nessuna perdita di tempo le competenze sono state delineate tra una nuova struttura che è una scelta della del presidente del Consiglio di avere una struttura dedicata abbiamo il più grande piano
Di finanziamenti immaginato per il nostro Paese dal dopoguerra ad oggi sì
La possiamo gestire senza una struttura dedicata no
E quindi l'obiettivo è vero decreto di riorganizzazione della governance prevede una revisione della governance con un rafforzamento di questa struttura di tutte le strutture diversi ministeri
Una modifica della governance della coesione visto le performances alle quali facciamo riferimento è una serie di enormi importanti lunghissime norme previste sul fronte della semplificazione dell'accelerazione anche qui c'è un grande dibattito e quando finirà che Regioni Province Comuni hanno dato parere positivo al nostro decreto legge quindi in teoria c'è un intero sistema istituzionale che nelle discussioni che l'abbiamo fatto sull'approvazione di questo decreto legge ha dato un parere favorevole quindi è d'accordo
Penso che anche ieri Presidente della dell'Anci De Caro abbia confermato con il livello positivo di interlocuzione di confronto che stiamo portando avanti perché ne stiamo lavorando la governance ha fatto perdere il tempo bene
Magari se a questo dichiarazione neri che nelle righe successive seguisse una specificazione per dire dove come quando
Mettersi a fare polemica ma è credibile dire che un piano nato due anni fa negli ultimi sei mesi avuto tutto quello che rappresenta un grande ritardo
C'è come se non ci fosse un prima come se non ci fosse una comparazione con gli altri Paesi europei come se non ci fosse una comparazione diventato una spesa corrente e non certamente una spesa per investimenti o di dire
E noi oggi abbiamo operato fino a oggi per via del Covi d'senza il patto di stabilità
Quindi spesa pubblica spesa corrente sistemazione provetto Uto noi oggi siamo alla vigilia del ritorno del Patto di stabilità
Quindi non è che possiamo far finta di nulla anche su questo dobbiamo capire nella discussione del confronto con la Commissione europea sul patto di stabilità ministro Giorgetti su questo come poter ragionare rispetto alle norme previste dal Patto di stabilità e di ferimento l'utilizzo di risorse della coesione tanto quanto quelle del Piano nazionale di riprese residenza e quindi anche nella scena in questione come cercare di dare una soluzione secondo di sviluppo e cosa che non ha una scadenza
Aver voluto creare una sinergia fra i tre fondi consente di poter immaginare anche degli spostamenti rispetto alle date di scadenza quindici consente di poter utilizzare bene al meglio le risorse perché laddove
Non dovesse essere possibile e ci saranno i casi
E qui parte la polemica dici quali stiamo verificando stiamo lavorando perché dobbiamo fare velocemente ma non dobbiamo fare in fretta
Perché sennò siamo nei termini dobbiamo fare cose fatte bene perché la finestra che abbiamo di fronte
Della revisione del piano e l'ultima occasione permettere ordine in questo piano e aver voluto creare questo momento di collegamento con gli altri fondi ci consente di poter dare delle spade scelti dobbiamo portare avanti
Bene allora andiamo come sempre in ordine alfabetico per gli interventi Stefan Pistilli presidente ramo scusate
Cioè prima il presidente Emanuele Di Palma presenta la Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe allora lei nota che il i processi di globalizzazione hanno portato però forse cambiamento anche nel Mezzogiorno quali problemi porta questo cambiamento a maggio un po'tutti nel sud in particolare una grande opportuna più
Dobbiamo fare il conto con quelli che sono i problemi del Mezzogiorno che ovviamente sono accentuati da un sistema globalizzato e quali sono sono le dimensioni delle nostre aziende innanzitutto e questo lo ritroviamo poi anche nell'attuazione del PM cioè aziende di piccole dimensioni poco strutturate e quindi che un discorso che specialmente come sistema bancario è anni che portiamo avanti è necessario che nel Sud
La la classe imprenditoriale si faccia più squadra rispetto a quello che ha fatto fino adesso che quindi le aziende possono avere delle dimensioni maggiori per poter compete per questo è uno dei problemi fondamentali il secondo problema è quello che conosciamo anche quello un po'tutti della pubblica amministrazione e anche questo impatta colpi e nero cioè dobbiamo a vere de una classe dirigente all'interno dei Comuni essenzialmente per quello che ci riguarda in questo momento comunque
Nel nel pubblico in generale più attrezzata per affrontare queste sfide per affrontare un piano come quello che il ministro ha illustrato precedentemente che veramente impegnativo una volta tanto non solo con lo dico da uomo di banca non sono i soldi che mancano
Mi sono abbiamo sempre dovuto combattere specialmente al Sud con la mancanza di fondi con il credito che non arriva eccetera ceduto quest'oggi non c'è con me
Abbiamo finito gli alibi anche qui al Sud adesso i soldi ci sono i progetti ci sono cambia la nascita dispendi dobbiamo mettere a terra dobbiamo avere una grande capacità rispendere penso che questa platea sia fortemente consapevole di questo che cosa dobbiamo fare
Ci dobbiamo veramente attrezzare per fare questo bisogna fare un salto nella classe dirigente del del nostro Sud dobbiamo fare in modo che i nostri giovani formati rimangano Sud e questo è un compito di tutti un compito al quale il sistema bancario meridionali sicuramente lo si può sottrarsi razzista clandestine presenterà Cassa dottori commercialisti
Cercherò di fare due interventi nel primo vorrei chiederle un esperto di previdenza si nota anche nelle considerazioni finali le ultime delle dell'anno scorso del governatore della Banca d'Italia facendo base cento i dati del ventidue la popolazione in età lavorativa
Nel Sud tra circa dieci anni si dura del dieci per cento e inno prospettiva ventennale del ventidue per cento
Come andiamo a finire sette infatti buongiorno a tutti grazie al dottor Vespa per ed invito questo importante e quanto mai piacevole evento
Prova a fare qualche considerazione che poi se la collega con quelle fatte dal dal ministro e dal presidente della Bcc
Rispetta questi aspetti e soprattutto mirate alla realtà del Sud prova Farda diciamo da noioso dottore commercialista e ancor più noioso presidente di una cassa di previdenza e esperto di dinamiche previdenziali
Se guardiamo appunto queste queste dinamiche
Ci dobbiamo porre come facciamo sempre come siamo obbligati a fare in quanto operatori della previdenza che guardano a un orizzonte temporale il ministro parlava del Pnr traccia un orizzonte giugno due mila ventisei
I fondi strutturali hanno orizzonti appena più lunghi ma noi dobbiamo guardare un orizzonte molto più in là ha un orizzonte decennale cinquantennale
E quindi il problema qual è il problema è che chi pagherà le azioni ecco il Pnr tre terreni non sia solo come direbbero gli americani uno gouaches otto e quindi un'occasione di spendere tante risorse ma di mettere a frutto queste risorse
In un volano di crescita per un sistema soprattutto come quello del Sud perché alle problematiche che diceva il presidente della banca
E quindi e quindi però dobbiamo anche tenere in considerazione dinamiche
I dati Istat recenti di conosciamo tutti il calo delle nascite al di sotto dei quali delle quattrocento mila unità ma anche questo si riflette sulla futura forza lavoro quindi sulla capacità poi di mettere a frutto sistemico nel lungo termine questi interventi
I dati che diceva cioè ci dicono molto impietosamente che punto se consideriamo cento lavoratori attuare al sud
Già la dinamica livello nazionale a livello di Centro-Nord non è particolarmente favorevole ma quella del Sud e ancora più impietoso e quindi cento lavoratori potenziare oggi inetta lavorativa dei ventiquattro ha il sessantacinque anni
Tra dieci anni dovrebbero diventare novanta tra vent'anni proiettate vent'anni dovrebbero diventare settantotto quindi diciamo un sistema che deve tenere in considerazione anche questi fattori
Parava il presidente anche di di competenze e di mantenere le risorse sul territorio se ci confrontiamo con i nostri principali competitor anche a livello europeo e consideriamo il numero di laureati Francia e Spagna hanno un numero di laureati medio
Di cinquanta sulla popolazione tra i ventiquattro ai trentacinque anni
A livello di media europea il dato è di circa il quaranta per cento in Italia come sappiamo il dato è al di sotto del trenta per cento
Rifacendosi anche ai tavole alle tavole rotonde dei giorni scorsi agli interventi degli altri ministri
All'interno di questi numeri dovremmo reperire le risorse la migliorare la pubblica amministrazione che un ganglio fondamentale poi per mettere a terra ma mettere a terra nel lungo termine
Il PM ma dovremo trovare le risorse umane come si diceva nella tavola rotonda del ministro Crosetto
Gli ingegneri informatici ma come diceva la tavola rotonda sulla sull'agricoltura anche chi poi coltivi campi coltivi questi vigneti
E quindi sono dinamiche in cui guardando nuova due mila ventisei nove due mila ventisette ma in un'ottica pluridecennale dobbiamo tenere in considerazione e quindi poi a livello di sistema adottare
Riforme e misure che vadano in questa direzione allora Alessandro Vinci la prima donna che amministra visto che l'amministratrice delegata della dell'accendo all'alba da cinquant'anni voi
Aiutata intorno ad eccezione delle delle imprese ma la vita è larga durante le piccole e le medie impresa come pensate di inserire in questo momento
Grazie buongiorno allora innanzitutto grazie a domanda abbiamo allargato e Sal tanto per darvi uno spettro di quanto l'allargamento è stato e effettivo oggi sa ci amministra in circa centoquaranta miliardi di garanzie di questi centoquaranta miliardi di garanzie
Circa sessanta miglia Chico settore domestico in un momento di supporto alla liquidità del sistema delle imprese e degli sviluppi insostenibilità quindi tutto quelle persone gli investimenti che vengono fatti sul territorio in di natura sostenibile quindi che vanno a migliorare l'efficientamento di natura energetica ad esempio in questo come possiamo intervenire se guardiamo oggi sono una nostra missione che cosa ci siamo dati rinnovando la tre cose le abbiamo definite elettrici prima di tutto cultura e soprattutto al mondo della PMI che pensiamo quando parliamo di queste tre città stiamo dalla prima circa il tema della cultura
Non si può fare investimenti e non si può fare diciamo
In progressi di natura internazionale sul territorio internazionale se non si hanno le conoscenze per farlo ed è per questo che abbiamo lanciato un programma specifico su tutto il territorio nazionale ma ce n'è uno specifico sul territorio del Sud che si chiama
Rimane in export sud
è un programma per il quale abbiamo collaborato stiamo collaborando con la Federico secondo di Napoli con la quale facciamo formazione in questo momento a circa cento imprenditrici dal Sud
Per fornirgli tutti quelli che sono gli strumenti e sono tutti e chi imprenditrici del piccola e media impresa nei forni di quegli strumenti che le devo andare a supportare per fare gli investimenti in maniera consapevole e per avere tutte quelle necessarie
Conoscenze che le permettano anche di affacciarsi sui mercati internazionali secondo tema sono sviluppare maggiori contatti
Sappiamo che oggi il Sud cresciuta in termini di export del ventotto per cento nel venti ventidue rispetta venti ventuno quindi meglio della media nazionale
Si può fare di meglio ma per fare di meglio soprattutto considerato come dicevamo che il tessuto è fatto di piccole e medie imprese la piccola e media impresa maggiore difficoltà per raggiungere i contatti col suo
Acquirente estero quello che facciamo è organizzare degli eventi di business matching come mi chiamo in contatti grandi buyer esteri laddove pensiamo che l'export italiano sia sotto penetrato e li mettiamo in contatto con la filiera delle piccole e medie
Imprese italiane questa è un'attività che abbiamo iniziato recentemente che ha fatto sì che ci sia stato un incremento di export di circa quattro miliardi
L'altra cosa che facciamo diamo coperture la la terza Cinquini diamo garanzie garanzia su cosa garanzie su finanziamenti o garanzie per accedere a contratti misto parlando tutto il tema delle confezioni che è molto legato al tema infrastrutturale
Che cosa faccia abbiamo fatto se penso diciamo assunto soprattutto al mondo la piccola e media impresa nell'ultimo venne il venti ventidue abbiamo dato circa quaranta quattro miliardi di garanzia malgrado più importante che mi premeva evidenziare che nei primi sei mesi dell'anno soprattutto sul tema infrastrutturale Sace intervenuta garantendo operazioni per circa un miliardo siamo all'incirca trecento operazioni do semplicemente qualche esempio per renderlo un po'più concreto
Ad esempio la parte della e qui va dal tema in infrastrutture quindi tutta la parte dell'elettrificazione delle infrastrutture di natura di trasporto sa già intervenuta Nando cauzioni a supporto della realizzazione ad esempio della Salerno Reggio Calabria
Come della Palermo Catania nella realizzazione ad esempio di Dario Bond della io porto di Palermo realizzazione sempre gli investimenti nell'apporto di Salerno on interporto di Nola quindi tutte quelle che sono le infrastrutture necessarie a far sì che ci sia sempre sempre di più uno sviluppo del paese e come lo facciamo
Lo facciamo anche attraverso quelle che sono la nostra presenza territoriale perché il tema della prossimità al cliente il fattore distintivo
Noi abbiamo la nostra prima sede territoriale aperta nel sud è stata a Bari nel due mila dieci successivamente abbiamo aperto Napoli
E la terza è stata a Palermo e Cesara poi successivamente un successivo piano questo perché il primo punto di contatto soprattutto sul mondo della prima della piccola e media impresa verso un contatto di natura locale e solo essendo qui possiamo meglio conoscere comprende quelle che sono le esigenze delle imprese
Grazie per ora ministro lei ha accennato già prima vorrei se lo ritiene che approfondisse il complicato rapporto con le regioni il presidente emiliano mi dice
Agito non mi dà i soldi se ritiene tutti lui come facciamo io ho detto subdolamente di così Balducci può essere anche una concorrenza politica regionale e lui lo ha riconosciuto
No nel senso che anche qui i fatti si incaricano di chiarire le situazioni
E ho citato prima nulla lavoro che abbiamo fatto per verificare l'utilizzo delle risorse due mila quattordici due mila venti
I protagonisti dell'uso di queste risorse sono regioni ministeri e un sistema che non ha funzionato che non funziona
Perché i dati che ne utilizziamo sono quelli relativi al trentaquattro per cento dispensa che sono i dati da regioni AGEA dello stato ora qualcuno può anche contestarli io non ho difficoltà a contestarli
Ma avendo un supporto migliore e più credibile generazione dello Stato quindi se c'è qualcosa di meglio io ne prendo atto con piacere
Senza difficoltà in secondo luogo ignoto Eurostrade specialità quattro esattamente centoventisei miliardi di euro programmazione quattordici venti trentaquattro per cento di spesa abbiamo
Approvato una reazione in Consiglio dei ministri l'abbiamo discussa in Parlamento nelle Commissioni di Camera e Senato Bilancio e Politiche comunitarie non mi è sembrato di ascoltare ti durante quel dibattito qualcuno che abbia messo mai in discussione i numeri
Che poggiavano non su una posizione del Governo ma su tre dati oggettivi la relazione della Corte dei conti rispetto l'utilizzo di queste risorse
L'ottavo rapporto sulla della Commissione europea sullo stato d'avanzamento delle politiche di coesione eh terzo elemento i dati reagire a generazioni non abbiamo fatto un lavoro dicendo il governo la pensa così no queste tre relazioni ci portano ad avere questi numeri
Cosa abbiamo fatto dopo questo abbiamo avviato quello che accennavo prima c'è l'esigenza di un coordinamento tra l'uso di risorse e la coesione e l'uso di risorse il PNR per creare quei vasi comunicanti quali ho fatto cenno prima
E poi abbiamo fatto un tavolo io sono andato in Conferenza Stato-Regioni
Abbiamo fatto un una discussione in conferenza stato regioni con tutti i presidenti di regione dove c'è stato qualche dissenso ma da questa discussione né nato un momento di incontro io ho incontrato con i tecnici delle regioni i tecnici del ministero
Ogni singolo Presidente Regione in singoli incontri quindi anche una un bel lavoro perché sott'anche in questi incontri sono venute fuori delle posizioni molto chiare ora io ho molto rispetto per le posizioni di tutti
E dall'inizio che ci sono alcuni presidenti di Regioni che attaccano ogni giorno e io non ho mai replicato perché temo o penso che lo scontro sia un modo per alzare un polverone che faccia perdere il merito della questione come attenzione quindi io non replicherò nessuno
Mi limito a dire che sarei stato molto preoccupato se a fronte degli incontri col fatto con tutte le regioni anziché a dei diciannove presidenti di regione che mi hanno detto e di province autonome che hanno detto sì siamo d'accordo procediamo invito tutti a leggere tutte le dichiarazioni dopo i nostri incontri
E due che invece hanno espresso una criticità mi sarei preoccupato del contrario così avessi trovato
Diciannove presidenti regione che uscendo dall'incontro con me avessero detto un disastro siamo contrarie e due che invece a quanto è bravo Fitto ha io aveva detto fermiamoci un attimo
Sto sbagliando qualcosa stiamo sbagliando qualcosa invece no perché quasi tutti presenti in regione hanno dato questo via libera qual è il tema ma pensiamo di dare un importo generico ad ogni regione perché le regioni che spendono come meglio ritengono no
Il governo non darà queste risorse in questa modalità modo molto chiaro
Noi pensiamo di avere invece un tavolo che verifichi realmente del perché e quali sono gli interventi nella programmazione due mila quattordici due mila venti non sono stati realizzati e Henry pulisca
Tutta la programmazione precedente per individuare una nuova programmazione per il due mila ventuno due mila ventisette che sia coerente con il Piano RR che sia coerente con gli obiettivi del governo che sia coerente con gli obiettivi della Commissione europea che abbia un serie di obiettivi pochi
Con un elenco di interventi preciso e con un cronoprogramma se invece noi pensiamo che di dover continuare con l'utilizzo di questi di risorse a dare dei soldi modo generico che vengono utilizzati non si capisce come con le percentuali alle quali ho fatto riferimento anche vero che non ci sarà
Una delibera che riguarda l'assegnazione generica dei soldi a tutti ma ci saranno ventuno delibere con ogni singola regione ogni singola provincia autonoma
Con l'elenco degli obiettivi a secondo delle peculiarità delle caratteristiche di quel territorio
Con un raccordo rispetto agli interventi che nel verde con la possibilità di poter utilizzare bene al meglio gli spostamenti dei progetti in funzione delle diverse date di rendicontazione
E con una obiettivo preciso che è quello di accompagnare una fase di sviluppo che è collegata
Anche alle indicazioni europee ora voglio fare alcuni esempi nelle condizionalità che assegna le risorse europee danni oggi sono in modo stringente c'è il tema dei servizi
La possiamo continuare ad avere un sistema di organizzazione del ciclo dei rifiuti così come ce l'abbiamo nel Mezzogiorno ancora per il futuro io penso di no
Io penso che sia un tema sul quale ineludibilmente bisognerà porre un'attenzione e stabilire una modalità di utilizzare le risorse in questa direzione stesso discorso può riguardare altri interventi pensiamo al tema
Della della dispersione idrica e della inadeguatezza delle infrastrutture idriche pensiamo al tema per esempio del sistema dei trasporti è questo
Si collega anche lo voglio dire ad un tema che qui il Presidente del Consiglio proprio qui l'altro giorno
Ha toccato in modo centrale che da ministro con la delega del sud rivendico condivido proprio per dare una risposta di merito il tema dell'autonomia differenziata è un tema che pone al centro la responsabilizzazione delle classi dirigenti
Nel Sud la partita che abbiamo di fronte è molto chiaro da una parte
L'idea di proseguire con l'assistenzialismo la distribuzione a pioggia che magari può funzionare in qualche campagna elettorale
L'alternativa è quella invece di immaginare una progettazione ampia che individui le criticità e che dia una responsabilizzazione ai gruppi dirigenti la sfida che abbiamo nel Sud è questa
E il governo Meloni ha messo in campo questa sfida e ne dobbiamo dare una risposta a questo tipo di di sfida quindi diciamo non mi va di partecipare a questo contrapposizione lo scontro si fa in due quindi per me non è uno scontro perché io non ci sono su quel ring così sono molto chiaro non ci sono stati in questi mesi non ci sono i prossimi sono convinto che se i diciannove presidenti di regione stiano stanno condividendo questo percorso alla fine arriveremo anche a insieme tutti a trovare un punto di confronto di qui bianche vuol dire agli altri due se non sarà così ce ne faremo una ragione troveremo delle soluzioni però ecco mi sembra che sia abbastanza chiaro anche qui il mio ragionamento
Poggia su fatti e non suo opinioni anche dire che il PNR e fermo come stavo detto in queste ore
Ma io sono stato in Conferenza Unificata l'ho detto prima sui nostri provvedimenti ma ho avuto il parere favorevole tutte le regioni ma la qua qual è la sede per contestare la sede istituzionale del confronto la conferenza unificata dell'incontro Stato-Regioni o la conferenza stampa io penso la prima e io continuerò a salvaguardare a preferire la prima da da ministro della Repubblica nel rispetto dei ruoli istituzionali perché la seconda serve ad aprire un dibattito inutile come dicevo a sollevare polveroni che ci fanno perdere di vista il merito delle questioni noi conteremo stare al merito delle questioni
Fargli capire che c'è il sequestro io vi do i soldi voi mi dite come li spendete sono li spendete voli spendo io
Sì con con un po'con un percorso chiaro che ripeto con un cronoprogramma perché i numeri che ci che ci ritroviamo ci spiegano che non si può continuare così
A meno che non mi si dica che va bene il trentaquattro per cento di spesa
Dopo nove anni poi qui ripeto c'è chi contesta questi numeri però se c'è una una metodologia migliore della Ragioneria già dello Stato io
Sono aperto a conoscere nuove forme di di di lettura del bilancio dello Stato per carità può essere un processo innovativo che sfugge a tutti quanti noi che nella testa di qualcuno ma siamo aperti a tutte le innovazioni anche di carattere contabile purché compatibili con il bilancio dello Stato
Allora Presidente Di Palma il credito cooperativo a sostegno del tessuto economico del Vangelo in concreto che significa
Innanzitutto
Mi piace dire che il credito cooperativo arrivi privato continua andare un supporto importantissimo proprio al tipo di imprenditore di cui stiamo parlando oggi diceva delle PMI lo ha detto prima la presidentessa della della sala c'è anche la loro attenzione
Si è rivolto essenzialmente a questo tipo di impresa nel Sud questo lo facciamo in maniera particolare siamo
Tanto c'è di piccole dimensioni ma unite all'interno di un un gruppo internazionale e quindi vigilato dalla BCE diamo tranquillità serenità al risparmiatore che può pensare tranquillamente di affidare i propri risparmi a una realtà territoriale che conosce il territorio Olimpo
Quello che prima diceva il ministro per me particolarmente importante cioè dobbiamo essere molto deve fare che cosa quello che deve fare il credo curativo lo conosciamo bene cioè deve assistere le famiglie le PMI non solo dal punto di vista strettamente finanziario e sociale ma anche come consulenza perché quello che è importante
E mettere a terra i i progetti programmi e non sempre l'imprenditore e nelle condizioni di poterlo fare da solo né è semplicemente con i propri consulenti ha necessità di un confronto con un sistema bancario il sistema bancario locale e quello che ovviamente quello più adatto per entrare
In contatto con l'imprenditore e qui siamo ancora una volta insieme alle grandi banche nazionali cioè ognuno deve fare il suo è un po'quello che dovremmo fare un po'tutti in Italia quello che che si diceva prima se riusciamo a trovare tutti
Le nostre dimensioni le nostre cose da fare se ci mettiamo tutti insieme ognuno con le sue specializzazioni con le sue professionalità questo Paese finalmente potrà andare avanti quindi in concreto noi continueremo a dare il nostro apporto alle famiglie
E alle imprese di questo territorio per quello che riguarda noi e non solo dal punto di vista finanziario ma anche sociale anche culturale aiutando i nostri giovani a rimanere
Sul territorio è come dice però il nostro Statuto noi siamo al servizio del territorio per poter crescere tutti quanti insieme
Per capire il come dottori commercialisti voi abbiate la
Qui diciamo che il nostro ruolo come dottori commercialisti è tipicamente quello di essere l'anello di congiunzione tra tutti i soggetti della catena economica istituzionale
E poi produttiva pareggiamo siamo quelli che materialmente ogni giorno gestiscono i rapporti di ognuno di questi soggetti che spesso fanno da facilitatori
è stato tanto più evidente nella negli anni vescovi d'e quindi anche in questo caso diciamo una piccola critica a come era stato impostato a monte il Pnr a tre con il piano anche di assunzione
Dei liberi professionisti all'interno della pubblica amministrazione probabilmente valeva la pena un coinvolgimento a monte delle categorie professionali
Come appunto anche bancario per la modernizzazione della pubblica amministrazione sappiamo bene che permetterà a terra il il Progetti
Del piano ci vogliono competenze ci vogliono ci vogliono professionalità ci vogliono anche strutture la Puglia è una pubblico un incremento del debito pubblico lo diceva il ministro una componente importante del piano eh addebito e a debito e quindi diciamo alcuni vincoli lo si diceva il patto di stabilità la sospensione non è
Senta e anzi daranno presto i tempi di far conto ma anche con i numeri del patto di stabilità e con modifiche potenziale al patto di stabilità che non eletto siano così come sono state congegnate così favorevoli
Per il nostro Paese e quindi anche il patrimonio istituzionale di investitori di lungo termine come le case che devono ragionare per erogare prestazioni e ottenere conseguentemente
Rendimenti soprattutto su piani di investimento che riguardano quello che diceva anche prima il ministro infrastrutture infrastrutture energetiche progettazione del del nostro sistema produttivo sicuramente possono e possiamo avere un ruolo fondamentale soprattutto come come categoria dei dottori commercialisti
Grazie allora lasciando a Ricci lei vede
Il gruppo Sace un ruolo strategico e ricco sul mercato italiano per unire Impresa e istituzioni finanza come
Riprendo il concetto dell'insieme che è quello con cui abbiamo chiamato il piano industriale venti-venticinque
E riparto proprio da qui nessuno di noi è in grado di farlo da solo il supporto al paese sono mettendo insieme tutti dalle banche istituzioni
Le istituzioni come Sace un'istituzione come ANCI adesso qui in prima fila
Confindustria il mondo delle imprese che riusciremo ognuno di noi con il nostro pezzetto di conoscenza a fare un passo complessivo che esso e suppongo di noi sarebbe in grado di fare come singolo
E questo ne ci crediamo fortemente dell'il tema quando parliamo della creazione di relazioni cerchiamo sempre di più di creare relazioni
Turci in questo momento per cercare di andare a risolvere uno delle tematiche principali che abbiamo sul tema delle infrastrutture che è quello del supportarla
Immissione di cauzioni che stavamo una momento fondamentale per la realizzazione dell'opera lavorando insieme stiamo costruendo un modello che potrà essere utilizzato domani
L'altro mi veniva in mente i dottori commercialisti noi nel momento in cui dobbiamo raggiungere le piccole e medie imprese andiamo a sviluppare dei rapporti e degli accordi ad esempio con i dottori commercialisti
Che sono il primo punto di entrata all'interno dell'impresa e solo spiegando ai commercialisti quelli Gazzoni prodotti e servizi
Che noi come gruppo Sace possiamo offrire saremo in grado di arrivare all'ultima PMI del territorio non abbiamo la presunzione di poterlo fare semplicemente con la nostra rete territoriale
E mi permetta di chiudere con una cosa che va un po'oltre
Ed è l'uscita una cosa che io trovo sempre molto poco realistica quando mi confronto anche a livello internazionale cioè quando io vado cita un internazionale noto che le imprese italiane sono state molto più brava delle imprese estere e anche a livello di sistema Paese
Facciamo sistema Paese do semplicemente è un dato se ne guardiamo ritorno che al tema dell'export se l'Italia è cresciuta nel venti ventidue del venti per cento dell'export rispetto all'anno precedente cosa che non ha fatto la Germania cosa che non ha fatto la Francia tedesco è andato in flessione laddove il sistema di supporto all'export italiano è incrementato del trenta per cento questo semplicemente come diceva
Il ministro sono dei dati e bisogna un po'guardare i dati e cercare di uscire dal racconto che ci racconta sempre come qualcuno che non è in grado di fare le cose abbiamo capacità di programmazione e anche di farle accadere quelle cose
Grazie
Non siamo in ritardo faremo quello che dobbiamo fare fra poco ci arriva anche questa benedetta dal Saras
Sì sulla terza rata siamo come detto Riva lavorando su cinquantacinque obiettivi con una interpretazione dettagliata di ogni singolo di tv quindi io sono assolutamente ottimista stiamo lavorando bene con la Commissione europea
Sono settimanalmente tra Bruxelles e Roma
Star questa strana momenti di incontro importante che già immagino come sarà rappresentato P che succede questa rete emana viene la Commissione europea a Roma per una settimana per fare un confronto e il quarto
Accade ogni sei mesi in ogni paese d'Europa già leggo alcuni titoli di giornale che daranno una lettura stravagante a questa iniziativa quindi
E già successo tre volte nei nei mesi successivi succederà questa settimana e vi succederà altre volte ogni sei mesi del nostro Paese come tutti gli altri Paesi però
Se ho capito bene ci stiamo preparando d'una settimana vai racconteremo questa di venuta sarà una veduta con caratteristiche obiettivi che sono incredibili e preoccupanti ecco però insomma siamo abituati bisogna avere le spalle larghe su questo c'è anche una politica in queste ore
Che il singolare rispetto a cose che il Presidente del Consiglio non ha detto no
Ma che comunque diventano oggetto di polemica noi non abbiamo ottenuto
Queste risorse direttore perché
C'è qualcuno che è stato più bravo di qualcun altro
C'è l'Italia ha ottenuto queste risorse perché basta leggere scusate il tecnicismo ma in un Paese dove si legge così leggo queste cose va richiamato basta leggere il dispositivo che stabilisce queste risorse gli allegati uno due tre
E ci sono i criteri in base ai quali l'Italia ha ottenuto queste risorse ma che c'è stato uno più bravo di un altro una trattativa Sannicandro dove è stato raggiunto un grandissimo risultato come spesso ascoltiamo sono tre criteri che assegnò le risorse all'Italia
Che assegno ai soci all'Europa tutti i Paesi il primo quello della popolazione l'Italia è uno dei Paesi più popolosi
Il secondo è quello dell'impatto sulla crescita del PIL durante la pandemia post pandemia l'Italia avuto una delle crescite peggiori e quindi sicuramente questo ha inciso il terzo è quello della crescita occupazionale sempre posto Bandini e sono criteri oggettivi
Non c'è un risultato che poi non c'è una medaglia da mettersi al petto con questo lo dico perché tante volte ascoltiamo posizioni che sono incredibili e sono tre questioni che riguardano tutti i Paesi tante
Che se andiamo a vedere la quota assegnata a fondo perduto
Noi troveremo esattamente in ogni Paese una corrispondenza tra queste tre dati poco il minore crescita occupazione con l'importo della rata assegnata
Poi c'è una differenza che è una scelta
La differenza è una scelta di un Paese che decide di prendere al cento per cento la sua quota debito a fronte di altri paesi che non hanno preso
La quota debite ecco perché tante volte anche il paragone
Tra noi e altri paesi non è non è proprio opportuno perché a rimodulare un piano di un importo
E un conto rimodulare un piano che un terzo un quarto più piccolo è tra i mente anche meno difficile
Paragonarci lo dico col massimo rispetto alla all'Estonia o la Slovacchia sui tempi e sui temi è diciamo per carità va benissimo ma sono delle dimensioni degli obiettivi
Differenti da quelli di un Paese che ha il più grande piano e contemporaneamente hard uno dei più grandi temi della questione perché ne siamo tra i maggiori beneficiari della questione
E abbiamo il piano più grande quindi abbiamo di fronte una sfida molto complessa che più che con gli slogan e va affrontata con la serietà e competenza questo governo ce la sta mettendo tutta il Presidente del Consiglio
Monitorare segue costantemente questo dossier ai massimi livelli io sono assolutamente