Comuni plastic free arrivano in Parlamento. Dal racconto delle esperienze ai progetti per un futuro senza rifiuti

Buongiorno benvenuti buongiorno buongiorno a tutti e grazie di essere qua in questa bella sala della Camera dei deputati
In un'occasione speciale particolare io vi ringrazio veramente rappresentate in particolare mi riferisco ai sindaci di territori quindi di tutta Italia rappresentate tutta la penisola rappresentate
Il vero territorio italiano di questo di sono particolarmente grato a oggi è un giorno importante qui nella Sala della Regina nel tempio della democrazia
Perché i il giorno dove ci vogliamo confrontare così come avevo promesso a Bologna si ricorderanno l'associazione e il al Plastic Tree si ricorderà che ho promesso che ci saremmo visti qui nella Sala della Regina vogliamo
E penso che si siede qui siete d'accordo vogliamo iniziare un percorso che non guarda i colori non guardava appartenenze ma guarda all'impegno di ciascuno sul territorio al fine di
Provare a dare una risposta al territorio in ordine alla salvaguardia dell'ambiente nel caso di specie parliamo
Del concetto del Challenger di traffico rilievo ovvero sia il il percorso che ci porta a crescere
Sul territorio e pian pianino a
Rinunciare ad alcuni comportamenti che possono essere inquinanti ma nello stesso tempo a rilanciare quella che la formazione ambientale che la grande frontiera siamo il Paese del G7 del G otto del G venti un Paese economicamente importante un Paese che ha una storia e che è anche simbolo dal punto di vista della immaginario mondiale è anche vero che siamo lo zero virgola due per cento geografico
Del del mondo siamo piccolini ma proprio ma abbiamo una tale cultura una grande capacità ci consente di dire che possiamo segnare il percorso
Se voi pensate che nell'ambito del concetto dell'impiego delle plastiche ho qua un dato che non immaginavo così forte ciò ai quattrocento milioni di tonnellate su base annua vengono prodotti di plastica
Che al novanta per cento di fossile dentro cioè di plastiche sostanzialmente con un riciclo molto faticose con un consumo altrettanto faticoso per l'ambiente ma l'Agenzia europea per l'ambiente ci dice che nel due mila e cinquanta di questo passo arriveremo a uno virgola due miliardi di tonnellate su base annua cioè tre Trichet di tre volte e tantissimo l'Italia produce sei milioni di tonnellate su base annua cento chili sostanzialmente attesta e tanto ma stiamo parlando di plastica attenzione
Non è un demonio la plastica l'uso improprio della plastica che è cosa diversa
Non confondiamo la concetto di di mila grande conquista che fu a suo tempo fatta con questo materiale e l'uso improprio che si fa di questo materiale singoli ius Plastic per essere chiari quindi il tema è
Abituiamoci e dei duchi amo sci all'uso consapevole della plastica che vuol dire in buona sostanza non rinunciamo alla plastica multiuso rinunciamo alla plastica mono uso
Che è molto diverso come concetto ed è molto diverso se voi pensate che oggi
Le plastiche mono uso contribuiscono ad inquinare il mare per l'ottantacinque per cento
Una percentuale altissima si trova quasi tutti nei fondali peraltro quindi anche difficile poi da recuperare
Considerate che di questo il ventisette per cento ed attrezzature riferisco il quarantasette per cento sono bottiglie sono cannucce sono piatti
L'uso domestico
E di questo dobbiamo essere consapevoli allora venire qua i comuni che hanno aderito e tutti
I Comuni che aderendo sono diventati simbolo per gli altri comuni significa iniziare questo percorso dalle piccole comunità alle grandi comunità e via via a fare visite
Significa ridurre i rifiuti da uso singolo della plastica ridurre le emissioni di CO due ridurre i danni ambientali da plastica pensate che a livello europeo noi spendiamo è stato studiato dall'Agenzia europea
Circa quattordici miliardi di euro su base annua a livello europeo per le problematiche da plastica singoli ius Plastic
Vedete entriamo in un mondo completamente diverso quindi il Challenge la sfida plastica sereni
Rappresenta perno voi
Un momento di confronto di dialogo con le comunità territoriali col mondo dell'associazionismo che ringrazio che ha ho ho avuto l'onore del privilegio di essere loro ospite a Bologna qualche mese fa e ce l'abbiamo fatta a vederci stamattina
Rappresenta il percorso per coniugare crescita
Crescita economica crescita economica ambientale ecologia
Non sono termini che vanno in contrapposizione sono termini che vanno coniugati in modo diverso rispetto all'attualità e dato che a livello mondiale noi siamo quel Paese che il primo al mondo
Ha inserito nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione ambientale dico prima al mondo perché ce l'ha riconosciuto l'organizzazione delle Nazioni Unite Antonio Guterres pubblicamente siamo col medesimo Parisi che oggi ha tutti i titoli
Per poter trasformare l'educazione che oggi abbiamo inserito nelle scuole farla diventare anche l'educazione e la crescita e lo sviluppo
Delle comunità territoriali oggi Giovanni sono più pronti
Dinoi mi riferisco alla mia fascia anagrafica e quindi il tema è fare in modo che i giovinotti John insegnano non voi e non il contrario la prima volta nella storia del mondo in cui
I giovani possono insegnare a coloro che sono diversamente giovani
Teniamolo presente come elemento teniamo presente che questo è il percorso che possiamo fare lo dobbiamo fare qua ecco perché ho insistito molto e ringrazio lorda
L'organizzazione anche della Camera il cerimoniale della Camera grazie di aver di aver aderito a questa iniziativa
Non vogliamo fare qua perché qui e il luogo del confronto politico e senza retorica vi dico di quella politica che disegna il futuro anche lui con idee diverse ma che disegna un futuro che come vi ho detto
Ascolteremo gli altri gli altri interventori ci saranno dati e e valutazioni ancora più approfondite
Possa finalmente farci prendere coscienza che grazie a voi che siete in questo momento qui possiamo solamente crescere ma mai tornare indietro grazie buon lavoro
Ringraziamo il presidente costa per il suo saluto così sempre ricco di contenuti e di passione e allora abbiamo questo incontro di nuovo buongiorno tutti abbiamo questo incontro tra i Comuni Plastic Tree
E le istituzioni dell'istituzione parlamentare in questa sede della Camera dei deputati io darei innanzitutto la parola alla vicepresidente di Plastic Tree ONLUS rosa reale che ci produce grazie
Buongiorno a tutti
Non gli aspetti siamo onorati di essere qui in questa prestigiosa splendida Sala della Regina
E ancor più onorati di avere con noi ancora una volta i Comuni Plastic Tree
Oggi e un giorno memorabile
Presentiamo ben cinque proposta risultato delle nostre esperienze sul campo e soprattutto dell'ascolto continuo dei volontari di migliaia di volontari che ci seguono e ci supportano tutti i giorni
La tutela dei fiumi
Il contrasto all'abbandono di mozziconi di sigaretta
Il bollino ecco venti Plastic Tree
Il divieto del volo dei palloncini
E il tracciamento dei diplomatici contro il loro abbandono
Parleremo proprio di quest'oggi
Proposte con differenti oggetti differente tematiche ma con un unico obiettivo la salvaguardia dell'ambiente
L'inquinamento in particolare quello da plastica e dei suoi derivati
Cosa fa da anni ormai non è più qualcosa di invisibile poi astratto ma impatta sulla natura sugli animali e sull'uomo
Recenti ricerche hanno scoperto nano plastica nel sangue
Nano plastica che arriva al cervello
Piano plastica è stata scoperta anche e mi tocca personalmente all'interno della placenta del latte materno
E proprio da mamma ogni giorno mi chiedo
Ma non stiamo facendo niente veramente vogliamo così guardare i nostri figli crescere in questo mondo
Ci sarà ancora un futuro
Voglio lasciare però accesa ancora una speranza
E credere che sia ancora tutto possibile è recuperabile
Siamo noi gli artefici del nostro futuro e del mondo che vogliamo domani
Il futuro dipende dalle nostre scelte dipende dalla cooperazione e collaborazione attiva tra istituzioni
Aziende e tra i cittadini
Ora più che mai non ci sono più scuse
Il mio invito di questa mattina a tutti i presenti in sala ai referenti che portano la voce dei propri corregionali
Ai rappresentanti delle istituzioni e a tutti gli ospiti di far tesoro di questo momento insieme pensando che un giorno saremo ricordati ancora una volta come coloro che non sono rimasti a guardare grazie
Grazie adesso don Bruno Bignami che il direttore dell'Ufficio nazionale per la posso l'altro del mare della della scende la Conferenza Episcopale Italiana ci parlerà dell'ecologia integrale come cura del mare e del territorio con riferimento evidentemente
Alla lauda Tosi di papa Francesco
Buongiorno a tutti non sono abituato a parlare in queste sale però colto volentieri l'invito perché tema della cura del mare è un grande tema del nostro tempo e per il futuro
Inizio con un citazione di un filosofo Franco Cassano che nel suo pensiero meridiano dice queste parole oggi si può abitare in una città di mare senza riuscire a vederlo
E il mare può riuscire a non vederlo anche chi lo attraversa lo finte e lo compra
Mi sembra che questa affermazione mette il dito nella piaga culturale del nostro rapporto con il mare nell'età del consumismo che degrada tutto oggetto anche il male può essere ridotto a strumento per affari
E poi finisce appunto per essere inquinato e vedere il mare
Stando al linguaggio di Franco Cassano
Otto e per vedere il mare occorre uno sguardo contemplativo che sappia farsi affascinare dall'orizzonte infinito e che si lascia invadere dall'inquietudine che fa desiderare di partire o sognare un viaggio ecco Papa Francesco nella sua enciclica lauda Tosin
Nel due mila e quindici ha chiesto un cambio di atteggiamento nei confronti del nostro rapporto con il creato e proponendo appunto uno sguardo contemplativo rispetto a un atteggiamento utilitaristico che noi abbiamo implementato nei in questi decenni
Ecco sono lo sguardo differente fonda una conversione ecologica un'etica della responsabilità nei confronti del mare e la salute del mare intrecciata alla salute dell'umanità
E la salute morale dell'uomo e conditio sine qua non della salute degli oceani dei mali
L'ecologia integrale afferma le interrelazioni che ci costituiscono sapete questo è il concetto centrale di tutta la lauda Tosi
Ecologia integrale vuol dire tutto è connesso il mare e la nostra tavola il pesce che arriva sulla nostra tavola il paesaggio e la biodiversità il lavoro la salute le migrazioni e il commercio
Tutte queste cose si impiccano
La precarietà in cui versa animali sotto i nostri occhi e nella sofferenza del mare c'è la sofferenza dell'intera creazione l'uomo che si pensa come dominatore assoluto né al nella causa cambia la temperatura il colore delle acque abbiamo visto anche in questi giorni a Venezia
Che si impoveriscono del lodo bio diversità quando prevale l'atteggiamento predatorio gli stretti della gli spettri della morte avanzano inesorabilmente
E riscaldamento del pianeta impatta sul clima dopo Cammi che l'azione non solo umane anche numerose specie animali emigrano da un male l'altro non con la conseguente trasformazioni reversibile dell'ANDI
Nel Mediterraneo si va ormai diffondendo la presenza di pesci che normalmente abitavano mari più caldi e tipici dei climi tropicali
L'aumento dell'anidride carbonica frutto delle crescenti immissioni di CO due nell'ampio nell'atmosfera per l'origine della mento di acidità delle acque marine con la conseguente compromissione della catena alimentare umana
La fa una marina in pericolo si pensi al fenomeno dello sbiancamento dei coralli
E tutto questo mette in gioco anche gli atteggiamenti dell'uomo punto il tema della plastica ci ricorda come
Noi abbiamo una responsabilità rispetto alla cura la pulizia del mare
In tale situazione l'uomo finisce per vestire i panni della preda e del predatore
è preda perché l'innalzamento del livello del mare
L'inquinamento dei mari
Crea situazioni di estrema gravità per le popolazioni che abitavano a Costa
Nel mondo sono a rischio alcune città costiere che pagano salato il conto dello scioglimento dei ghiacciai polli
Ma l'uomo anche predatore perché tra le cause dell'inquinamento del mare si annoverano la deforestazione le monocolture agricole
L'eccesso di rifiuti industriali sversati nelle acque gli allevamenti intensivi e la pesca distruttiva
Papa Francesco osservano alla datosi tutto questo ci aiuta a capire come qualunque azione sulla natura può avere conseguenze che non avvertiamo a prima vista
E che certe forme di sfruttamento delle risorse si ottengono a costo di un degrado che alla fine giunge fino al fondo degli oceani lauda Tosi quarantuno
Ecco l'ecologia integrale dei mali richiede tre atteggiamenti
Che somigliano a tre vie di uscita perché il mare torni in salute e torni in salute il nostro rapporto con l'ambiente
La prima via raccoglie l'eredità spirituale di chi vede nel mare un dono un mistero che custodisce la vita del pianeta uomo compreso
Lo sguardo contemplativo e gioia perché credente si fa anche preghiera
E sa scorgere anche i lati fragili e oscuri del mare
Permettetemi una citazione di questo grande poeta dall'Usada eesti che è nato a Leopoli
In questo momento anche ricordiamo la tragica guerra in Ucraina
Scrive una poesia bellissima intitolata notte in mare dice così a notte il mare escudo opaco e parla con ora occorso sono io
Così veniamo a conoscenza del suo vergognoso segreto luccica di luce riflessa
A notte mistero come noi tutti nero rimasto orfano paziente attende il ritorno del sole
Ecco vedete come c'è uno sguardo diverso sulla realtà che dobbiamo acquisire non solo quello utilitaristico cosa ci serve cosa non ci serve
Secondo atteggiamento da recuperare la custodia dell'equilibrio degli ecosistemi
Il mare ricopre buona parte della superficie terrestre
E non è marginale per definire il rapporto tra l'uomo e la creazione quindi preservare la salute del mare significa custodire la salute della terra in definitiva dell'uomo
Ogni variazione di temperatura climatica dell'acqua impatta sull'intero pianeta
E rappresenta una sorta di stress test
Per tutto il sistema cucinano il male che a ben pensarci non è la somma dei mari io c'erano ma un vero e proprio bio sistema Complesso e interdipendente
Nell'ottica della conversione ecologica papa Francesco ha riconosciuto l'importante impegno per esempio di alcune marinerie italiane nella cura del mare attraverso la cosiddetta pesca di plastica
Che sembra appare oggi quasi come un gesto profetico anche la settimana scorsa papa Francesco incontrando i vescovi italiani ha citato la marineria di San Benedetto del Tronto
Ricordando appunto come l'incontro suo quei pescatori gli ha fatto vedere un in una luce diversa anche il lavoro stesso del pescatore
E pescatori che portano a ma a terra i rifiuti del mare le plastiche
Questo è un segno di cura nei confronti del loro lavoro e noi a volte abbiamo pensato solo al lavoro della pesca come un lavoro che inquina o che invece
I lavoratori del mare sono i primi interessati a custodire il male come ambiente in questura abbiamo sempre ricordarlo
E anche nelle città di mare questo accade quindi chi vive di mare comprende che il male non è solo un ambiente fonte di vita
La custodia del creato è sentita come responsabilità per il territorio che offre opportunità lavorative i pescatori diventano così io le chiamo sentinelle del male
Custodi di un territorio la terza via da percorrere è la creazione come suggerisce l'Audax così di un sistema di governance degli oceani e dei mali
Scrive papa Francesco al numero centosettantaquattro
Benché vi siano state diverse convenzioni internazionali e regionali la frammentazione e l'assenza di severi meccanismi di regolamentazione controllo e sanzione finiscono con il minare tutti gli sforzi il crescente problema dei rifiuti Marini
E della protezione delle aree marine al di là delle frontiere nazionali continua a rappresentare una sfida speciale in definitiva abbiamo bisogno
Di una accordo sui regimi di governance per tutta la gamma dei cosiddetti beni comuni globali
E questo è verissimo nel male non possiamo dire salvaguardiamo l'Adriatico dalla parte italiana e non quella croata perché c'è un impatto da una parte e dall'altra hanno
Quindi al punto in cui ci troviamo il problema dei rifiuti marine della protezione delle aree marine davvero una sfida epocale
Non c'è tempo da perdere occorre costruire una rete virtuosa a livello internazionale che possano avere ricadute su ciascun territorio date le interconnessioni che viviamo in questo tempo
è questo il momento per agire per convertire i nostri stili di vita
Così abili cos'altro dobbiamo aspettarci per passare dal degrado alla cura del mare del mare e del territorio
Grazie
Grazie all'abbigliamento e CIA ormai siamo ci ha introdotto nel modo più approfondito nel pieno nel merito
Dell'obiettivo quattordici del dell'Agenda venti trenta dell'ONU che come ricorderete chiede di conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani i mari e appunto le risorse marine lei allora Paolo Monesi che il coordinatore nazionale con per i rapporti con gli enti locali di Plastic Tree ci racconta adesso la prima proposta di plastica Fini che riguarda proprio maniche fiumi prego
Buongiorno buongiorno a tutti potrei dare dei tantissimi numeri in questo in questo mio intervento ma preferisco darla in alcuni precisi mi farò guidare appunto da da queste mie dispense che avevo preparato proprio per essere preciso e non confondermi
Partiamo subito con qualche numero molto importante forse uno di quelli che tanti di noi hanno sentito si stima che circa l'ottanta per cento dei rifiuti plastici che si trovano nel mare possano essere stati trasportati dai fiumi
Tuttavia proprio sui fiumi come ruolo che hanno dei trasportatori dei rifiuti plastici
Ci sono pochissimi dati ancora il questi dati non sono comparabili tra loro fanno parte di esperienze diverse
Sono stati raccolti con metodologie diverse
E spesso la forchetta l'ampiezza dei dati che vengono forniti sull'inquinamento da plastica nel fiume nere Marie è talmente ampia che non rende quasi questi dati leggibili o meglio molto opinabile
Per darvi alcuni numeri
I dieci maggiori fiumi del mondo si stima che siano responsabili di una frazione stimata tra l'ottantotto e il novantacinque per cento dei rifiuti presenti nei mari
Per leggerla in un altro modo
Circa un terzo della popolazione mondiale quindi tre miliardi di persone vivono sui maggiori cento fiumi del mondo
Questi cento maggiori fiumi del mondo occupano una superficie del quattro per cento
Quindi stiamo parlando che tre miliardi di persone vivono sul quattro per cento del territorio mondiale a ridosso dei maggiori cento fiumi del mondo se questo non è un indizio che
L'inquinamento del mare deriva non dal fiume il fiume solo il mezzo di trasporto l'importanza di quello che vogliamo dire oggi è che dobbiamo conoscere questi fiumi dobbiamo monitorarli
Per capire dove converrà agire
E dove avremo il maggior ritorno non solo economico ma proprio in termini di riduzione dell'inquinamento del mare di questo termine che stiamo ormai mutuando dall'inglese il cosiddetto Marine l'iter
Storicamente l'uomo si è sempre stabilito sui fiumi perché davano risorse e quindi questo fa sì che oggi le maggiori metropoli del mondo siano vicino agli estuario dei fiumi
Le due componenti principali dell'inquinamento dei mari sono l'attività dell'uomo sulla costa quindi la vita dell'uomo sulla costa e la vita dell'uomo nel mare l'attività dell'uomo nel mare in questo secondo caso si parla soprattutto della pesca
Nel primo caso si parla proprio della vita urbana dell'uomo vicino alla costa per vicino alla costa si intendono tutti gli insediamenti umani che sono entro cinquanta chilometri dalla costa
Per darvi un'idea sui dodici milioni di tonnellate di rifiuti che arrivano nel mare si stima che due terzi quindi otto milioni vengano dalle attività direttamente connesse alla costa
E quattro milioni vengono dall'entroterra
Quindi stiamo dicendo che un terzo dei rifiuti che troviamo nei mari è potenzialmente trasportato dei fiumi due terzi si trova nel mare direttamente a causa della cattiva gestione dei rifiuti urbani
Nelle zone costiere
Naturalmente Plastic free in questo apposto da subito un particolare focus la propria attività su due aspetti
Innanzitutto utilizzando l'attività dei nostri volontari abbiamo cominciato da subito a concentrarci sui fiumi perché la prima cosa che si può fare per agire sul fiume e raccogliere ciò che si trova sulle rive
Perché ciò che si trova sulle rive alla prossima piena alla prossima forte pioggia viene trascinato nel fiume e arriva direttamente a mare
Tant'è che moltissimi rifiuti sostano nei pressi dei fiumi finché non avviene quell'evento meteorologico che li fa finire nei fiumi e poi nei mari
Per venire un po'invece ai numeri europei basti solo dire che ci sono circa due mila cinquecento fiumi che scaricano nel bacino del Mediterraneo
Di questi settecento non appartengono a Paesi europei quindi parliamo di Egitto Turchia e altri paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo ma mille ottocento fiumi riguardano paesi europei già da cinque sei e più anni la comunità europea ha cominciato a emanare delle linee guida per il monitoraggio e per l'intervento salvaguardia dei fiumi
Perché a queste linee guida
Perché naturalmente come dicevamo prima questi dati sono frammentati non sono comparabili non riusciamo ancora a trovare una strategia comune né nazionale né europea per come si può gestire la salvaguardia dei fiumi quindi è molto importante passare anche all'azione diretta di studio e qui Plastic Tree avviato ormai da un anno e mezzo una sperimentazione con un sistema di monitoraggio fornito dall'azienda blu eccola in che abbiamo anche qui ospite oggi
Questo ci permette tramite un sistema di intelligenza artificiale di monitorare i rifiuti flottanti quindi le macro plastiche o comunque i rifiuti di dimensione maggiore a due centimetri e mezzo
E questo ci permetterà di mappare i fiumi italiani dopo la sperimentazione abbiamo trovato il contributo della Regione Veneto che ci ha permesso di installare questo sistema sui quattro maggiori fiumi
E questo ci ha fatto molto piacere perché è perché tra un anno cominceremo comparare dei dati perché il Veneto perché ha dalla mappa satellitare dei luoghi in cui c'è la maggior concentrazione di rifiuti nei mari
Nella mappa del Mediterraneo sono ben evidenziate le zone del Veneto quindi del poi dei grandi fiumi che scendono dalle Alpi la zona della Campania del fiume Volturno
La zona di Genova non tanto per i mari ma per quello che dicevamo prima c'è l'antropizzazione e la vita urbana sulla costa
E quindi queste sono come per esempio un'altra zona molto evidente è quella tra Barcellona e Valencia in Spagna dove c'è anche lì un grosso delta di un fiume e la zona della Turchia dove ci sono molti fiumi che stanno scaricando nel mare perché amico lei per cui voglio concludere con questi studi perché
La plastica
Si stima che sia circa l'ottanta per cento dei rifiuti che si trovano nei mari ecco perché a prostituire molto interessata a questo
Si trova lì perché galleggia perché leggera perché facilmente trasportabile da un veicolo idrico come da una via idrica come un fiume
Pensate che oltre al tipo di materiale che preponderante la plastica forse nessuno ci crederà qual è l'oggetto in numero assoluto più frequente che si trovano in mare
è il mozzicone di sigaretta responsabile di circa il venti per cento della presenza di rifiuti nei mari superato solo dalle bottigliette
Per le bevande di tutti i tipi ma solo superato per poco quindi anche un altro argomento che svilupperemo adesso questa mattina sarà molto importante a vederlo in quest'ottica
Concludo dicendo che chiediamo fondi
Per poter continuare questo monitoraggio perché anche la Comunità europea prima di intervenire vuole ma appare i fiumi e conoscerne l'importanza a livello dell'inquinamento dei mari
Chiediamo di istituire un osservatorio che possa dirigere questi lavori e questi studi analizzare poi i dati che si possono trovare e chiediamo possibilmente di sviluppare tutte quelle possibilità che hanno gli enti pubblici come ad esempio i contratti di fiume per migliorare la collaborazione di tutti quegli enti che si trovano a condividere un fiume o Lo stesso mare
Io per ora sotto grazie grazie Monesi
Allora
Prima di sentire su questo l'onorevole Fontana
Abbiamo una una testimonianza la testimonianza di un sindaco il sindaco di Ficarolo Fabiano Pica Janni il quale ci racconta la sua esperienza di monitoraggio del Po
Giusto
Grazie grazie per l'invito io penso innanzitutto saluto anche tutti i colleghi sindaci io penso che qui si era presentata tutta l'Italia io
Volevo sottolineare questo che oggi si sta scrivendo a mio avviso una fa una pagina importante una pagina storica importante legata alla all'ambiente una pagina e Green
E
Io personalmente ho iniziato a scriverla nel mio piccolo comune una comunità di due mila abitanti Ficarolo Ficarolo una comune della provincia di Rovigo nel Veneto e che lambisce
E lambito da questo fiume questo grande fiume che il Po
Io volevo sottolineare
La grande attività di Plastic Tree
Ringraziare Paolo Monesi dottor Paolo Monesi che il coordinatore nazionale degli enti locali di plastica free perché è riuscito a unire a coinvolgere tantissime comunità sensibilizzarle appunto legato all'ambiente
Ma anche sottolineare l'importanza di questa realtà
Una start-up di giovani che blu ecco line che si è adoperata e questi giovani ingegneri si sono messi insieme per studiare e realizzare questo progetto questi
Occhi elettronici dove e qui me ne vanto il primo impianto è stato installato sul ponte del fiume Po
E nel mio Paese
Questo impianto è questi occhi elettronici appunto è stato detto prima ha la capacità di leggere
Tutte queste plastiche in superficie che scendono
Dalle Alpi fino al mare
Con una capacità di lettura straordinaria e dove noi abbiamo potuto constatare insieme al Plastic Frey e a questa startupper
I numeri importanti che sono stati punto dati poco fa da Paolo Monico sì
E altra cosa che io volevo sottolineare questo e i rifiuti che poi galleggiano ma poi con questo saliscendi del livello del fiume si depositano sulle rive sulle golene
E poi devono essere raccolte io personalmente con tantissimi volontari di Plastic Tree e non sono ci siamo adoperati per raccogliere vi posso dire che i materiali sono i più disparati
A questo punto è un rifiuto per gli amministratori che mi stanno ascoltando sa cosa ha perso sanno cosa vuol dire il rifiuto sanno cosa vuol dire le tariffe che incidono poi sul bilanci comunali
E pertanto la Regione Veneto e penso sia la prima Regione che abbia messo in campo una tariffa unica che viene spalmato su tutti
Su tutta la popolazione veneta
Per aiutare appunto le comunità ovviamente in termini economici per smaltire poi questi prodotti questi rifiuti
Ecco oggi il mio intervento e qui per testimoniare questa apparecchiature che è stata installata nel mio comune ma per parlare in questo palazzo in questa sale importante
Perché e qui che si unisce il mondo civile con quello politico
Scusate con quello politico ma quello politico che conta non tanto i cittadini ma quello politico che legifera e allora io in un'occasione in una riunione in Regione Veneto ho sottolineato un'importanza che secondo il mio punto di vista
Strategica ovvero ho posto un quesito alla all'assessore all'Ambiente della Regione Veneto e opposto questo questa domanda ma perché solo la Regione Veneto
Deve accollarsi e deve creare una tariffa unica
Per poi spalmare la sui cittadini veneti che ovviamente per poi raccogliere i rifiuti da smaltire lo che il rifiuto che arriva dalle Alpi è un rifiuto
Che va a toccare più regioni Piemonte Lombardia veneto Emilia per poi arrivare al fiume Talal al mare attraverso il fiume Po io sto parlando del fiume Po perché il fiume più importante d'Italia
E allora l'assessore risponde purtroppo la competenza regionale arriva fino lì non possiamo deliberare oltre è un compito
E istituzionale più alto e quindi io mi rivolgo alle autorità più alte di quelle governative di fare un pensiero di ascoltare quelle che sono le voci dei cittadini quelle che sono le voci degli enti locali e delle regioni delle province che portano all'attenzione al governo centrale
Su quello che è l'interesse generale globale ovvero di estendere queste tariffe che oggi il Veneto Lea stabilite ma estende le anche le altre regioni e quindi il governo centrale che possa sensibilizzare anche le regioni per riuscire a spalmare ovviamente
Il il costo generale per la raccolta di rifiuti e per lo smaltimento di questi rifiuti grazie io volevo solo salutare e fare veramente una una braccio
Alle comunità
Emiliane che in questo ultimo periodo hanno avuto
Hanno avuto l'unione veramente devastanti e l'ultima cosa consentitemelo in prossimità del due di giugno festa della Repubblica
Dove si parla di costituzione all'interno a Costituzione ci sono dei diritti e dei doveri io penso che oggi si è anche il momento
E il dovere di ascoltare anche le piccole comunità in termini di ambiente generale grazie
Negli anni allora
L'onorevole Ilaria Fontana che con grande sensibilità al qui oggi rappresenta la Commissione ambiente della Camera
Le chiedo una prima valutazione su quello che aveva sentito sui sui fiumi prima di passare a palla i mozziconi poi parleremo anche di questo
Grazie buongiorno a tutti e tutte io vi ringrazio per me è un onore essere qui veramente lo vivo da da cittadine oggi ho l'onore di di rappresentare come deputata alla alla commissione ambiente ovviamente ringrazio onorevole Costa che è sempre attentissimo
Alloggiano aggiornata bellissima però io faccio una riflessione realtà questo è un momento straordinario che possiamo dire di confronto tra tra istituzioni tra associazioni Sinoussi tutti i sindaci in questo caso parlamentari dovrebbe essere l'ordinarietà perché momenti così ci permettono di recepire in qualche modo le le richieste che vengono dal dal territorio maniera orizzontali dalle associazioni dei territori per poi trasformarla in atti perché noi ricordiamo
Siamo legislatori quindi o possiamo legiferare o possiamo arco portare delle delle mozioni e quindi gli impegni al governo i numeri sono stati dati tutti io non non è dirò ulteriori solo una riflessione però questi numeri che sono stati raccontati molto meglio di me
Ci fanno riflettere su l'urgenza di agire no perché se non si ha l'urgenza non si ha contezza della situazione si sia anche diciamo tranquillità nel nel portare azioni governative scelte politiche
Che a volte sono proprio fuori anche dalla dalla libertà e poi mi permetto di anche di di ringraziare tutti volontari le vostre volontari che non c'ho messo un secondo per partire mettersi la loro maglietta blu con la bellissima tartaruga andare a dare una mano
Ai popoli Miliani no e quindi questi sono i giovani questa elitario bella vedi quando si dice che i giovani vivono l'ambientalismo in maniera radicale in maniera forse eccessiva ecco questa questi sono i giovani che vivono l'ambiente in questo modo per noi sono un esempio quindi io tramite voi che rappresentate verso oggi l'associazione vi ringrazio di cuore stava bisogna vedere nonostante il momento uffici che stavamo vivendo no queste magliette blu
Orgogli verso i fieri di dare il loro contributo alcuna non siamo rimasti a guardare lo diceva la vicepresidente ne abbiamo come l'allora ministro Costa abbiamo fatto una legge meravigliosa la legge se a mio avviso una legge rivoluzionaria no come i parlamentari del saldo a mare dove abbiamo finalmente permessa costati del mare di ritirare di prendere un rifiuto che prima purtroppo era un rifiuto speciale invece finalmente la Regione ad amare possiamo possono questi USA del mare
La loro parte non rimanere a guardare fra la loro parte per per ripulire il mare
Ma anche qui c'è un problema se ci fosse stato qualche membro della maggioranza di governo richiesto che fine hanno fatto i decreti legislativi
Quando noi attuativi quando noi parliamo quindi dei farebbero parte dobbiamo fare tutti insieme magari son tali come stiamo facendo adesso ci sono delle criticità ovviamente raccolgono le diverse sensibilità
Che però dobbiamo guardarci negli occhi cercare di superarle servono i decreti attuativi
Della della gettato a mare altrimenti
è una legge non si può neanche attuare al cento per cento e vanno fatti oggi ci ha già devono essere fatti chiari quindi questo per il primo punto che l'impegno a acqua portare ovviamente nel della deposizione di Maggi di opposizione ma comunque faremo la nostra parte per per sensibilizzare anche anche questa parte pace Nottola parte che un altro punto che è stato toccato
Che è quella partecipazione attivano ecco anche come istituzioni dovrebbero semplificare questo percorso di partecipazione attiva anche con ma che per il monitoraggio è fondamentale oggi ci sono voi avete fatto alcuni esempi sono altri esempi non alcune città che tramite un atto che oggi non tutti lo smartphone il cittadino che quell'ecco colui colei che vivono il territorio possono monitorare lo stato dell'arte del dei nostri corsi d'acqua quindi la assolutamente le cose da fare sono sono tantissime dobbiamo ancora farne tante e quando si parla del punto di vista ambientale ecco che era una materia molto complessa ma non perché è complicata perché parere
Già perché a diverse competenze da punti sta comunale regionale e nazionale quindi dobbiamo fare tanto però sicuramente portare la vostra mozione all'interno della della Camera quindi questo sarà un impegno ritmi io ma sicuramente della dell'onorevole Costa
Lo porteremo con con grande finezza grande convinzione soprattutto di di poter fare la nostra parte riportando una richiesta dei territori all'interno del del luogo democratico per per eccellenza che appunto quello della della Camera quindi io vorrei poi non so se trovare anche un un momento di continuità nel senso non finisce con oggi questo questo incontro
Ma possiamo poi provare a fare della degli incontri fissi con cercando di portare tutta tutte le diverse sensibilità quindi portarci questi primi obiezione primi grandi obiettivi che sono cinque grandissimi obiettivi
Che ha già vede ci state raccontando però magari darci delle delle scadenze così sia un un timing anche per noi come istituzioni che non non possiamo fermarci quando si parla di ambiente in questo assolutamente noi siamo penso ha a disposizione per per continuare
A lavorare abbiamo sempre fatto e lo continueremo a fare e mi metto a vostra completa disposizione S avete qualsiasi
Richiesta dubbio domanda insomma sono sono qui e sono questo sto per ascoltarvi insomma grazie grazie grazie frana
Che oggi rappresentando qui la Commissione ambiente sarà il naturale interlocutore dell'intera salafiti grazie
Adesso Luca De Gaetano che il presidente di prassi in free ci introduce nell'altro argomento di questa mattina che è quello dell'inquinamento da posti con i sicari
Poi avremo un'altra testimonianza gran grazie a tutti Buongiorno e
Grazie al vicepresidente della Camera costare di questo splendido invito e grazie anche a dottor Frittella che comunque è un'esperienza di quarant'anni RAI accettato il nostro invito a moderare questo momento di confronto ecco io non farò uno spicce
Non farò uno specifico minuti sarò brevissimo voglio solo introdurre un'altra problematica che fa parte delle nostre cinque proposte e poi sollevare dei confronti perché
Questa in questa sala secondo me è il momento giusto per confrontarci oggi abbiamo naturalmente l'onorevole Fontana che risponderà quindi sarà un po'bombardata dalle nostre quindi trasformare un po'questo questo panelle in un confronto continuo
Io introduco un problema che non ha ha bisogno di tante spiegazioni perché quattordici miliardi di mozziconi che finisca nell'ambiente ogni anno
Sono davvero tanti il problema è che son piccoli quindi sembrano quasi invisibili ma io sfido chiunque uscendo da Montecitorio fare cento metri e non incontrarmi una decina
Quindi è proprio nella cultura ed è una cultura che è anche difficile da contrastare perché due terzi di dei fumatori non lo sa e quindi getta il mozzicone l'ambiente come se tutto fosse naturale ma gettando un mozzicone l'ambiente significa
Buttare l'ambiente non solo quattro mila sostanze cancerogene come trovare nello stampato che abbiamo messo oggi sogni seduta
Ma tantissime altre sostanze che impattano quasi a vita sul territorio e sulla natura pensate che il tempo di Dio degradazione il tempo di degradazione
Può arrivare anche a quindici anni qui tra l'altro oggi ho fatto un invito occhio diciamo era era un invito un po'particolare perché abbiamo due rappresentanti
Del consorzio dei produttori di sigarette dei fumatori Prodi perché noi vogliamo che anche loro son parte di questo cambiamento perché ci sono le istituzioni ci siamo noi cittadini volontari
Ma ci sono anche le aziende come diceva prima la vicepresidente sul pulpito nel nel suo speech iniziale istituzioni aziende e cittadini se vanno
In nella stessa direzione in qualche modo qualcosa la cambiamo altrimenti noi lottiamo sbattiamo contro un muro le istituzioni sono lente da tanti da tanti cavilli burocratici e le aziende se non ascoltano purtroppo
Vanno a distruggere vanificare un po'il lavoro che noi cittadini e gli sforzi che facciamo
Quindi qual è la nostra proposta e diciamo chiudo ma poi apre un po'il dibattito
La nostra proposta è quella di iniziare a sensibilizzare fortemente trovare tutte le risorse necessarie per arrivare veramente a tutti quasi da uscire in tv
Perché se noi sensibilizza Simo più persone possibili l'inquinamento ha già le all'inquinamento cambia già perché se io so che quell'azione nociva
Potenzialmente non la faccio poi ci sono anche persone che sono proprio incivili dentro e quindi anche con la migliore sensibilizzazione non si arriva tra le proposte scritte nello stampato ci piacerebbe iniziare a creare in tutte le città in tutti i Comuni e qui ci son tanti assessori e sindaci quindi fateci un piccolo ragionamento poi ci sentiamo anche dopo con con Paulo con tutti i nostri col nostro ottimo con i nostri referenti
Iniziare a creare delle smoking Iea
Smoking Jeon sono fumatore
E quando vedo i miei bimbi gioca in spiaggia e trovare il mozzicone con il rischio che lo lo ingeriscono
Non è una cosa bella ma anche se fosse un fumatore questa cosa mi darebbe fastidio quindi creare delle smoking iracheni Manno a delineare dove il fumatore può fumare non arrecare disturbo e danni al agli altri e smaltire correttamente e poi tantissime azioni di sensibilizzazione che partono dal web
Ma anche offline come quella che ci sarà proprio tra qualche giorno il quale il tre il quattro giugno saremo in oltre cento città italiane a fare piccole azioni di raccolta di mozziconi con l'obiettivo quegli sensibilizzare il grande pubblico
On line
Da adesso Riccardo Mancini in che il coordinatore nazionale dei referenti di classi infici viene a raccontare che cosa Plastic sui file concreto qui
Fa in concreto proprio sul terreno si
Grazie a tutti Buongiorno
Io rubo due secondi solo per ringraziare il presidente Luca De Gaetano per avermi concesso questa opportunità bellissima di essere qui in questo contesto unico
A rappresentare quella che io chiamo la grande famiglia di referenti di Plastic Tree mille cento cittadini ci tengo a sottolinearlo cittadini che si sono fatti promotori di un cambiamento e hanno deciso di sposare la nostra causa che hanno deciso di metterci la faccia per coinvolgere duecentocinquanta mila volontari in tutt'Italia e portare avanti i nostri progetti
Su tutto il territorio nazionale ci mettono cuore ci mettono passione ci mettano determinazione ci mettono entusiasmo quindi io vorrei un applauso per tutti i referenti molti dei quali presenti
Presenti in aula
Sono
Sono il cuore pulsante l'anima di plastica e io sono onorato e orgoglioso di rappresentarli oggi
Basti feriti ha deciso di concentrare la sua attenzione sul problema dei mozziconi fin da subito
Al netto del fatto che nel due mila venti c'è stata la pandemia quindi c'è stata grande difficoltà anche solo nell'organizzare le attività di pulizia ambientali più semplici più basilari
E abbiamo visto un grande riscontro una grande ricettività da parte di tutti nei confronti di questa tematica è abbiamo deciso appunto di organizzare delle attività dedicate quindi raccolte
Del rifiuto mozzicone cioè dedicate esclusivamente al mozzicone ne abbiamo raccolti oltre un milione in soli due anni e mezzo è niente rispetto ai quattordici miliardi che ogni anno vengono gettati nell'ambiente in tutt'Italia
Ma e comunque testimonianza concreta della nostra volontà di sensibilizzare uno strofe Ferente veneto
Proprio nei primi mesi di quest'anno ha
Raccolto in pochi mesi
Quasi cento kg una quantità incredibile
E la notizia rimbalzata su tutte le testate nazionali anche ripresa dal governatore del Veneto Luca Zaia è stato ospite di una nota trasmissione televisiva questo dato grande risalto
Alla alla alla tematica ma anche naturalmente l'impegno profuso da pasti fuori
Naturalmente noi i andremo avanti continueremo in questa sensibilizzazione continueremo concretamente con la nostra proprio concretezza e anche semplicità a sensibilizzare su questa tematica
Ci crediamo molto adesso alle raccolte abbiamo unito anche un punto informativo in cui andiamo divulgare a responsabilizzare
Maggiormente le persone ci crediamo molto naturalmente è un contesto storico questo
Che vede affiancato al singolo mozzicone standard anche il mozzicone delle sigarette a tabacco riscaldato
Che hanno un'anima di plastica e le troviamo in quantità in incredibili ma anche le sigarette elettroniche usa e getta
Che hanno una batteria al litio che l'impatto della loro dispersione in ambiente naturalmente devastante
Riccardo più
Evidentemente delitto quindi da questo punto di vista ci vuole portare una testimonianza personale su questo se io vivo nel Delta del Po sponda veneta
Posso dire che cosa si trova ritroviamo praticamente di tutto li troviamo dal rifiuto sversato se realmente dall'incivile locale
Troviamo il rifiuto che arriva naturalmente dal fiume quindi arriva a dare
Che non sono del posto quindi are Esterne ma troviamo il mare che poi racchiude ingloba queste due tipologie di rifiuto e ci mette il carico da novanta del rifiuto del proveniente dal settore ittico
Purtroppo io sono testimone di tanti ritrovamenti legati a reti Boyle polistirolo e so che il polistirolo è un po'il cruccio di tutti noi volontari che ritroviamo veramente in quantità industriale sulle spiagge quindi il delta del Po è un connubio di terra mare laguna fiume quindi abbiamo più ecosistemi che si mescolano
E che naturalmente se n'erano un problema veramente
Ancor più enfatizzato
Grazie grazie ricavarne lei amorevole Fontana al
Si è così
Tra l'altro il PIL quattro sarò anche una volontà per la mia città quindi si troverebbe sempre da citati ma ovviamente il il tema che sa contando le mette anche un altro che ieri gli altari ricorre sono argomento che facciamo cioè le campagne di sensibilizzazione no perché sono fondamentali su un argomento che noi tocchiamo perché
Quando diciamo ognuno deve fare la prima parte e con diciamo parte della soluzione ovviamente a livello di normativa dobbiamo lavorare perché ricordo che la legge quaranta del due mila quindici quindi che che e legge il fatto che il tiro di abbandono l'emozione dei prodotti da fumo
C'è scritto il problema che non lo si
Non lo si fa non lo si rispetta quindi poi questo può aiutare una campagna di sensibilizzazione e quindi partire ai vari livelli ovviamente all'idea che chiare che avete previsto no quindi creare né a livello di comuni delle aree
Per fumatori anche lì va spiegata la cittadinanza il motivo per il quale si sta andando verso questa scelta
Ovviamente poi il ogni persona libera e quindi il Comune non dirà mai dovete smettere di fumare però sicuramente ci sono dei delle aree già esistono in nella realtà europea ci sono tantissime
In realtà già nell'aria porti chi sono questi signori in Caria e quindi in cui ovviamente ci sono delle sia per la salute ma anche per l'ambiente qui salute ambiente Nastasi si intrecciano secondo me dobbiamo anche parlare di di carenza di di di normativa italiana questo sicuramente quindi magari capire dove possiamo andare ad incidere ma anche a livello di Parlamento europeo
Si sono state diverse interrogazioni anche di di è di proprio su questo tema quindi sicuramente bisogna capire insieme dove può torto ter andare a inasprire le pene sì ma insomma il divieto è chiaro è talmente chiaro che che non vedo altra formula per per scrivere che non che c'è il divieto di di buttare i mozziconi no però fare un percorso tra sensibilizzazione normativa per poter rafforzare questo questo percorso anche di di di di di avere contezza e quindi un cittadino informato io poi spero sempre
Che le generazioni future quindi dagli attuali bimbi e i ragazzi sono molto più tanti di noi e quindi loro riusciranno forse a fare quello che non è non non siamo riusciti però noi ci siamo assolutamente
Grazie grazie onorevole Fontana locale Gaetano palloncini
Prima di passare ai palloncini volevo replicare visto che così creiamo un po'il confronto la cosa che oggi manca di più perché deve affiancare la sensibilizzazione che quella la facciamo è da nel senso che noi oggi quasi trecento mila persone avvisando solo le nostre famiglie già siamo un milione e due avvisando i nostri amici forse arriviamo a cinque sei milioni
E più web per i sociale che sono illimitati basterebbe veramente una campagna strutturate si arriva e che manca il controllo cioè ci sono delle ordinanze comunali regionali che manca il controllo
Faccio
Faccio l'esempio Regione Puglia lancia l'ordinanza contro l'abbandono di mozziconi spiagge davanti a me l'anno scorso una persona seppellì ma un mozzicone ma chi lo controllo chiamando i vigili urbani due ore non sono inutili quindi manca veramente un'attenzione a questa deve partire da voi
Assessori sindaci un aiuto che venerdì chiediamo perché qui sto veramente ci permette di cambiare la possibilità di Pinali Zare realmente chi fa gesti che danneggiano tutti perché ci danneggia
Perché quel mozzicone che deve diventare un
Un reperto
Posso i palloncini allorquando abbiamo avuto l'idea di fondare Plastic Tree era marzo due mila diciannove mai avere mai avrei pensato di arrivare ai palloncini come argomento fino a quando conosco
Piero Carlino che il nostro direttore del recupero
Delle che si occupa del Progetto dal terrore quando mi manda un primo video dove brutto dirlo una tartaruga stava dedicando un pezzo di palloncino con tutto il filo quindi naturalmente è stata anche aiutata all'estrazione c'è un video che ha raggiunto oltre due tre milioni sensazioni sui nostri socia
Di questo palloncino estratto proprio dalla parte posteriore la tartaruga
Piero faceva una battuta qui manca solo la mano del bambino perché c'era tutto ed era un palloncino biodegradabile ed è la cosa che più ci commentano sui soci al è ma questi palloncini sono bietole labili quindi sono autorizzato
A dei lasciarlo in cielo
Non se autorizzato perché uno non sai che
Come Costa insegna e ci ha insegnato in uno sei di Treviglio che il biodegradabile va smaltito in appositi impianti abbiamo ripreso molte volte le sue parole quando era ministro all'ambiente che Gest diceva ci insegnava che anche se è biodegradabile non va be'
E ne è oggi il problema di palloncini e qui un rappresentante del della chiesa
Anche un invito alle istituzioni alle aziende ai cittadini ma anche a al mondo della Chiesa che rappresentate che molte volte questi palloncini vengono rilasciati
A vicino a ricorrenze a un matrimonio un battesimo un funerale
Una festa di compleanno e molte volte spesso le persone non sanno che festeggiano a discapito dell'ambiente quindi Plastic Tree cosa vogliamo
Vogliamo che le poche ordinanze circa trenta in Italia e molti di voi molti Comuni assessori presenti e vi ringrazio
Di aver ha colto la nostra ordinanza contro il rilascio in cielo di palloncini quindi non siamo contro la commercializzazione non vogliamo fermare un mercato che di no il palloncino si è vendere più si può vendere per il momento ne non vogliamo attaccare non vogliamo essere dei degli e con Aziz stile vogliamo semplicemente che palloncino non venga riempito di elio e fatto volare perché abbiamo anche testimonianze di palloncini che hanno fatto oltre due ore di viaggio e ricaduti nella natura e impattando anche su gli ecosistemi e soprattutto sulla fa una quindi entrò nella catena alimentare chiudo
L'argomento palloncini chiedendo semplicemente che a monte anche di queste ordinanze a monte delle tante azioni e testimonianze che abbiamo trovato di fare una legge e qui vorrei un timing quando quando si purtroppo l'onorevole Fontana che oggi è con noi riporterà a casa e la manuale non di richieste
Vorremmo e qui saremo molto pungenti nei prossimi mesi o dico esponendo neanche a nome di tutti i referenti che hanno fatto oggi la Sicilia Sardegna dai post dal Trentino Alto Adige hanno fatto centinaia di chilometri per essere presenti quindi vanno apprezzati queste questi sacrifici e non istituzioni non possiamo più ignorare questi sacrifici perché siamo lontani chiunque qui oggi a spese proprie
E son sacrifici non solo di tempo che è la cosa più preziosa ma anche economici magari qualcuno ha lasciato la propria famiglia casa e quindi dobbiamo uno istituti noi dovete voi istituzioni ed era non solo l'istituzione per un volontario
Dare seguito a questo quindi di saremo dietro diciamo un po'con a spinge su questa cosa vogliamo che diventi legge quanto prima per far sì che sempre meno palloncini volino in cielo
Grazie Lucca allora adesso apriamo una pagina generale che riguarda la gestione dei rifiuti negli enti locali e siamo diciamo nell'Obiettivo quindici dell'agenda
Venti trenta e di questo ci parlano Lorenzo Zichichi Miani che il direttore generale di plastica Frey e prego di avvicinarsi e e Antonia Brancati che il segretario generale
Di Plastic Tree
Allora chi vuole cominciare Lorenzo ricominciare tutt'
Vogliamo parlare allora ce c'è bisogno di una cultura abbiamo detto tante volte c'è bisogno di una cultura ambientale quella che ti fa avere atteggiamenti e buone pratiche non e non gesti di maleducazione inquinanti
Ci vogliono azioni concrete questo sono i due elementi su cui Plastic Tree si muove per esempio si muove anche sul tema dei cosiddetti è coerenti e così
Assolutamente sì buongiorno a tutti dunque dal primo giorno dal giorno zero neanche dal primo giorno
Luca ci siamo sempre dati una parola chiave che era stata concretezza concretezza però è una parola che un contenitore va riempito no altre mente concretezza di cosa
E quindi andava riempito con l'informazione la sensibilizzazione delle azioni concrete che facessero capire a cosa serviva a sensibilizzare
Portò una storiella che ogni tanto racconta ormai chi mi conosce la sentita però ne parlavamo anche con con costa però ci siamo incontrati
Davamo a Catania e stavamo raccogliendo plastiche male da un po'posso delle vacanze pessimo estremamente che cosa accade che mentre raccogliamo un certo punto si avvicina una signora
E mi fa scusa ma è un'ora che ti vedo in acqua ma e che cosa sei pescando detto plastica signora plastica ma si mangia medici no dico sì ma non si mangia la patria la tolgo perché così nessuno può e se la mangia io io non me la mangio per lei era inconcepibile raccogliere un qualcosa dal mare che non si mangiasse e soprattutto non conosceva minimamente il fatto che la plastica magari lasciata nell'acqua in mare in questo caso potesse può entrare nella catena alimentare
Per cui capirete bene che abbiamo un problema
Per fare un esempio per capirci ma culturale
E quindi cosa abbiamo provato a fare abbiamo provato per essere concreti a sensibilizzare quanto più persone sul tema della pericolosità della pasta rilasciata nell'ambiente quindi che cosa fa che effetti ha sulla nostra vita quotidiana perché è non deve essere lasciata e affiancando queste azioni di sensibilizzazione a un qualcosa di concreto a cosa mi riferisco alle oltre quattro mila e trecento raccolte
Che hanno fatto tutti i nostri volontari di cui molti sono qui presente e che ringrazio
E queste durante queste raccolte cosa si è creato si è creata cultura perché è perché le persone mettevano umano
Nel problema c'è vedi toccavano con mano che quel pezzo di plastiche spiaggia quel mozzicone di sigaretta fuori dalla porta non ci doveva essere
Per cui ci si rendeva conto nella pratica di quant'era grave il problema un problema che fino magari a tre quattro anni fa era un pochettino meno conosciuto
Ma la mente se non hai ai più esperti ma culturalmente non erano una cosa a cui davamo tantissimo peso ora di più
E quindi creando questa cultura si è creato un gruppo un gruppo che è formato da persone che sono accomunate banalmente dal fatto di voler risolvere un problema che strano come come dire come concetto di gruppo
E tra l'altro e qui mi rifaccio a quello che è stato detto prima
Dopo romagnolo queste persone sono le stesse che sono intervenute Romagna quindi non abbiamo creato sulla cultura della plastica
E specifico Romagna animi ma abbiamo creato una cultura anche dell'aiutare deve essere disponibile ad aiutare gli altri e questo è fondamentale perché se non c'è questo non si va avanti
Queste persone chiaramente poi ognuno di noi ha la propria vita e quindi frequente venti le stesse organizziamo eventi tanti eventi andiamo a concerti andiamo Estadi andiamo a fiere
Gli eventi sono un potentissimo
Di quello comunicativo
Quindi è possibile sensibilizzare durante i venti si si deve sensibilizzare durante gli eventi è fondamentale
Quale miglior occasione perché perché gli eventi
Purtroppo ahimè tutt'oggi creano
Diciamo usufruiscono di un sacco di mi una montagna di plastica mono uso e di materiale mono non solo classica
Quindi qui devono essere bravi gli organizzatori a trasmettere il concetto dell'evento che stanno creando che sia più sostenibile e anche poi i partecipanti perché si vede come un e vento
Rispetta determinati criteri anche io partecipante cercherò di essere più attento ai miei comportamenti
Ora su questo sono intervenuti a dicembre del due mila ventidue quindi da poco i cosiddetti criteri minimi ambientali Hicham
Che io ho letto e sono molto validi molto valide sostanzialmente Hicham abilità del collagene se sbaglio ma prevedono che le pubbliche amministrazioni devono inserire nelle procedure di affidamento degli appalti
Questi criteri a chi poi li svolgerà servizi e gestione degli eventi
Perfetto
Però ci vuole l'applicazione di questi criteri perché poi mentre ora sono molto recenti ma se non c'è una corretta applicazione all'immediata applicazione diventi continueranno a essere bellissimi da un punto di vista emotivo
Ma distruttivi dal punto di vista ambientale poi pensate io ciò guardate qui
Oggi siamo centottanta circa non vedete una bottiglietta di plastica
Quindi utile che possibile perché ha se vado a uno stadio non può essere possibile perché se vado a un concerto un po'aspra è possibile poi chiaramente ci vuole la volontà di farlo e che applicarlo e in questo caso ribadisco ancora di creare cultura
E su questo mi aggancio ad un'altra richiesta
Siccome il sarebbe molto secondo noi non era questo il pensiero
Sarebbe molto interessante e bello creare una omogeneità
Nella normativa anche nell'applicazione Beckham a livello nazionale quindi non solo con me non so dei regolamenti comunali come ha fatto il Comune di Gussago c'è stato un precursore che è qui presente che ringrazio come ha fatto il Comune di Milano di Castellarano che hanno fatto già dieci anni fa a Gussago se non se non erro già dieci anni fa aveva fatto i primi regolamenti sugli coerenti ma in modo che fosse tutto compostabili durante un termine a Trento
Ma sarebbe bello integrare nei camma
Una specie di certificazioni di bollino chiamo certificazione forse più proprio Plastic Tree il quale certifichi appunto che un evento rispetta determinati canoni anche di inquinamento da plastica
E sarebbe molto bello perché chiaramente si creerebbe ancor più comunità ancor più cultura e chi anche a chi in quel caso
Andato a quell'evento si renderebbe conto che che non c'è plastica prove terminata ragione quindi verrebbe a sua volta sensibilizzato
Per cui rilascia con queste due ti lascio dare con queste due richieste e vado anche mentale il carico
Di applicazione dei camma immediata insomma per quanto possa essere mediata e di una sinergia trapassi free
Il Governo per quanto riguarda questa certificazione polsino prassi free durante gli eventi allora
Grazie a Lorenzo criticarne la giriamo subito quest'ultima proposta sia all'onorevole Fontana che all'onorevole Zaratti Filiberto Zaratti che c'ha raggiunto in questo momento quindi sentiamo due voci del
Del parlamento al grazie poi parleremo diplomatici con con mancato
Ecco così sarà più interessante sentire parlare di pneumatici
No penso che intanto un ringraziamento al presidente Sergio Agosta per aver organizzato questa iniziativa importante mi scuso per il ritardo per consumare impegnato in aula per la lettura del verbale come il presidente sa insomma sono questioni di cui ci dobbiamo occupare quotidianamente
Penso che questa sia un'iniziativa importante per fare il punto su alcune questioni io ne voglio citare un paio la prima il ruolo degli enti locali
Allora in un momento nel quale diciamo l'emergenza ambientale
E l'emergenza climatica del diciamo nel nostro Paese diciamo è percepita come una delle più grandi Problemi dei più grandi problemi delle più importanti questioni da affrontare
Un ruolo fondamentale rimane in capo agli enti locali
Rimane ai sindaci rimane al territorio
Perché spesso le iniziative più importanti e più concrete quelle più efficaci trovano appunto loro attuazione nei comuni nei territori messi in campo appunto dagli amministratori il ruolo dei Comuni è fondamentale
Non soltanto dal punto di vista diciamo così dell'espansione di un pensiero di una sensibilità di un ragionamento ma è fondamentale soprattutto perde iniziative concrete che in quel territorio vengono messe in campo
Cosa noi possiamo dire intanto noi possiamo dire che quello che è necessario fare si può fare
Noi spesso ci troviamo di fronte a problemi che sembrano insormontabili ma non è così anche in termini di gestione dei rifiuti
Di gestione diciamo positiva dei rifiuti virtuosa dei rifiuti si può fare non è che non si può fare le tecnologie per poterlo fare ci sono le capacità ci sono
E anche la partecipazione popolare
Diceva prima chi mi ha preceduto il suo facendo riferimento alla diciamo alla sensibilità anche di chi ovviamente partecipa eventi sulla possibilità di non utilizzare classiche di non
Ecco io vorrei dire che in questo settore vale un po'quella legge vecchia legge del capitale che dice che all'offerta che crea la domanda
Cioè quando noi offriamo la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti quando noi offriamo una efficiente il capace raccolta differenziata
Quando noi abbiamo una offerta importanti e di riciclaggio dei prodotti che vengono recuperati noi avremo anche la domanda i cittadini partecipano nel momento nel quale diciamo la proposta è chiara è evidente che se si fanno le cose
Fatte male se si fanno le cose che non sono efficienti che non funzionano se si creano dubbi dei cittadini rispetto come dire alla fondatezza e alla sua vietate le politiche nel mettere in campo
Ecco questa mancanza di credibilità uccide anche il Progetto
Ma nel momento nel quale invece da parte degli amministratori e dei Comuni c'è questa capacità
Di saper gestire noi dietro raggiungiamo risultati importantissime nostro paese per primo in Europa per quanto riguarda il riciclaggio
Do ricorda spesso
L'amico Ermete Realacci che con l'Istituto Symbola fa un lavoro eccezionale tutti gli anni per diciamo così monitorare l'andamento di questi fenomeni ecco è il primo in Europa
E questo significa moltissimo non soltanto per la tutela della
Ente non soltanto per la tutela della salute ma anche non soltanto per combattere efficacemente i cambiamenti climatici perché questo è uno dei cardini fondamentali delle questioni fondamentali per combattere i cambiamenti climatici
Ma è anche un elemento determinante per la nostra economia
Quello del recupero delle risorse se prima era una questione necessario dal punto di vista dell'opera dell'ambiente oggi diventa anche un obiettivo strategico del nostro Paese
Perché gran parte dei diciamo delle dette delle materie care delle terre rare necessari elementi fondamentali per quanto riguarda la transizione ecologica
Ecco che noi recuperiamo diciamo a costo molto molto alto in tutto il mondo in questo momento
Ecco qui i materiali quelle terre rare devono essere e possono essere recuperate attraverso venuti un utilizzo intelligente
Dei rifiuti
De migliaia le centinaia di migliaia di tonnellate di questi precari corrono il rischio di essere bruciate negli inceneritori dei termovalorizzatori non ce lo possiamo più permettere
Non ce lo possiamo più permettere dobbiamo recuperare ed è per questo che il fatto del nostro Paese esista una rete così importante del riciclaggio deve essere sostenuta deve essere incentivata è nell'interesse dell'ambiente
è nell'interesse nazionale il fatto di recuperare queste materie è un lusso quello di bruciare rifiuti che noi non ci possiamo più permettere
Per questo io penso che il lavoro che deve essere fatto deve partire dai Comuni
Tanti Comuni si sono dichiarati pasti al Plastic Tree
è un obiettivo fondamentale e importante diffondere questa cultura difenderci dalle plastiche basta vedere le immagini che tante volte vediamo sui telegiornali dei nostri mali dei mali del mondo intere isole di alcuni chilometri quadrati navigano diciamo così dei nostri mari
Diciamo formati da dei rifiuti di plastica questo tappo quel senso diciamo così del disastro ambientale
Ecco quindi il fatto che i Comuni svolgano questa funzione è un elemento determinante anche il mio Comune io abito ai Castelli Romani pasti privi ne abbiamo fatta anche di un'iniziativa importante che è risultata portato risultati
Importanti a cominciare dalle scuole rimanente alle mense da tutto insomma le strutture che è possibile che è possibile toccare
Io credo che anche in mancanza di un'iniziativa nazionale legislativa più sensibile sarebbe necessaria e non questo momento a mio parere è ancora insufficiente
Io non penso che un ruolo fondamentale lo svolgono i comuni cioè lo svolto negli amministratori che su uno stretto rapporto con i cittadini perché quando un cittadino una cittadina ha un dubbio ha un problema
E al suo comune che si va a rivolgere non viene Agave deputati né al Senato non va al Consiglio regionale
Va diciamo sulla prima linea dell'amministrazione e vado a chiudere
Che secondo me rimane importante è fondamentale credo nei Comuni credo nel loro lavoro credo negli amministratori e credo che questa battaglia sia una battaglia che riguarda non soltanto il futuro ma il nostro presidente grazie
Grazie onorevole Zaratti onorevole fu
Io io aggiungo aggiungo poco realtà vedono pensare non importa che questo ne sono convinta si parla di rifiuto
All'errore di progettazione qui dobbiamo anche cambiare paradigma no proprio nella nell'approccio a alle alle materia al agli oggetti
Penserò io pensiamo che quando si parla di economia circolare le famose quattro R nove insomma pompa tutti ne facevamo
Educazione ambientale oppure mi banchetti insomma ovunque ecco agirebbe sono diventati dieci quindi nell'arco di pochi anni abbiamo sei azioni in più perché poi che cosa vuol dire aumentare le famose R. vuol dire se azioni in più per attuare l'economia circolare è vero che i comuni sono gli enti locali hanno un ruolo fondamentale dell'altra parte che vanno supportate quando si parla e questo lo dico anche forse intimista né come istituzioni di gestione dei rifiuti sia sempre un'accezione negativa ci sia sempre
Una un approccio di di una problematica quale sono i rifiuti rompe anche qui hanno problematica complessa sì sappiamo che sono una competenza regionale evitano rifiuti poi sono a sappiamo la normativa che abbiamo però lo sforzo che dobbiamo fare di al dare un approccio diverso perché questo aiuta anche a sensibilizzare le persone detenere la gestione dei rifiuti in maniera propositiva in maniera virtuosa quindi fare l'esempio così in Italia quanto riguarda l'economia circolare abbiamo abbiamo solo da Bertarelli se l'esempio oggi leggevo un articolo Russo ventiquattro isole sulle bio plastica abbiamo aumentato l'imballaggi del nove per cento mi se ne sono religiosi stamattina quindi noi abbiamo degli esempi virtuosi e anche qui ci vuole un connubio ci vuole un lavoro di squadra tra istituzioni a partire ovviamente da enti locali che trovano affiancati quindi a seconda del delle competenze le aziende e i cittadini questo da fare suoni sogni tematica diciamo prima dei fiumi non lo diciamo adesso per quanto riguarda i suoi rifiuti e sicuramente anche quanto a quando si affronteranno di via Feudo famosi Bertoluzzo dovremmo fare anche lì
Un approccio trasversale
Grazie allora adesso parliamo di pneumatici poi tra poco ci collegheremo in in collegamento con noi con con Carlo con Carlo Salvemini che il delegato all'energia rifiuti
Dell'ANCI però prima Antonio Rancati ci parla l'altro obiettivo di cui abbiamo fatto le leggo stamattina che è quello dei pneumatici
Il quinto l'ultimo re ora ti danno la voce altri alla grande a parte si sente benissimo la grande presenta il libro
Aspetta
Siamo megafono al posto della voce avrà si sarebbe alla grande
Grazie a tutti allora quinto punto quello dei pneumatici
Voi sindaci assessori avete benissimo presente i parchi giochi che avete nei vostri Paesi
Quei pannelli che vengono sotto all'ala
A allo scivolo all'altalena sono sono fatti di materiale riciclato tra cui pneumatici come quando viaggiamo tutti noi in autostrada troviamo che cambia il colore dell'autostrada e ed è quello antiscivolo
Ed è praticamente catrame mischiato compio marci quindi ha un grande valore economico diplomatico cioè è inconcepibile che noi lo troviamo in giro nei borsini campi ha un valore economico pazzesco le pensiamo a tutta l'economia circolare ma la denuncia non la facciamo noi
Però è stato una grande sorpresa lo quando nel marzo del due mila venti aveva iniziato a fare Clean up col ideare coglierà plastica poi nel giugno del due mila ventuno con altre associazioni hanno avuto questa stupenda
Esperienza che poi è diventato un virus positivo per tutti noi la raccolta dei mozziconi però insomma la raccolta dei pragmatici magicamente sorpresi a non so se avete visto le fotografie che abbiamo il figlio direttrice ma quantitativi impressionanti
E questa cosa la denunciano anche i consorzi che si occupano risorse proprie colonie di circolare cioè i consorzi hanno desiderio di riacquisire perché praticamente si ritrovano una un prodotto che altamente redditizio poco me quando RAI raccoglie gli elettrodomestici e tutte le varie cose
Dentro i nostri computer Nestore cellulari cioè delle materie prime che hanno valore pazzesco e quindi cercano di recuperare come COBAT che raccoglie le batterie
Sono le i consorzi più redditizi perché poi la DC Traglia rimetterli in uso quindi i consorzi che si occupano dicevo dei pneumatici rimangono sorpresi dai dati cioè tra quanto viene prodotto e quanto viene riciclato e scompare scompare
Noi con le magliette plastico brevi e la tartaruga abbiamo dimostrato visivamente dov'è che scompaiono quindi qui insieme necessitano dei provvedimenti importanti
Perché cromatici ci mettono cento anni se va bene a disperdersi natura incendio anni ha voglia generazioni sarà vivo fra cento anni chissà il telo strani Potì Lino del mio nipotino capito quindi passiamo tutti geneticamente coinvolti perché Stipe normatici
Nell'ambito agricoltura peccato che poi sottosegretario all'epoca non c'ha raggiunto ma pensiamo all'inquinamento che avviene poi nei campi agricoli tutto quello che che necessita quindi una soluzione che comunque necessita Ilaria bisognerà lavorarci molto anche all'altro onorevoli lavorarci molto per la facilità
E sul fatto di penalizzare i cittadini e le aziende che lo disperdano ma un punto molto critico è quando i i cittadini o le aziende si ritrovano sul loro terreni i pneumatici io abito in Toscana che son milanese dalle toscana si dice becchi e bastonati c'è uno rischia di prendere la penale dopo che è stato becco e bastonato capito
Quindi su queste indicazioni il che sono due importanti logicamente come per gli altri quattro punti cari onorevoli caro Vicepresidente conto considera contate su di noi anche nell'ultima audizione che ha fatto egregiamente nostro direttore generale
Per sostenere tutti quegli interparlamentari tutte quelle mozioni tutto con le interpellanze tutto quello che dovremmo e potremmo mettere in campo da volontari per la raggiungere boccino alla grande grazie Daniela
Mancati e allora sempre sul tema dei rifiuti
E sul tema dei rifiuti a questo punto sentiamo la voce dell'ANCI Carlo Salvemini che ci segue da remoto sin dall'inizio
Spero di vederla di sentirla
Buongiorno a tutti la sentiamo non la vediamo che riconosce ecco adesso lo vediamo anche ecco il punto di vista dell'ANCI su tutto ciò che ha sentito finora sui rifiuti
Innanzitutto saluto vicepresidente Costa presidente De Gaetano
Per l'invito oggi complimenti per l'iniziativa
Che metti a fuoco teli che stiamo vedendo è essere decisivi accusarli
Lei proposte che vola oggi presentate sono uno stimolo per le amministrazioni hanno importante neri mantelli avanzare proposte concrete
Ed introducono come è stato evidenziato anche un elemento di fondamentale importanza la necessità di fare l'erede di ottimizzare disposti per cui l'operazione
E diffusione delle buone pratiche quelle che stare presentando possono e devono essere il motore di queste iniziative ma anche delle proposte di legge che possono qua mi pare processo di necessaria riduzione e i consumi di plastica di plastica monouso
Pende una parola data sindaco in rappresentanza dei miei colleghi
è evidente che
Obiettivi strategici nazionali per quanto legati alla meritoria iniziativa dal basso non possono essere
Esclusiva responsabilità da disciplinare attraverso l'istituto dell'ordinanza
Ogni perché sappiamo che è stato ricordando che voi si ponga un problema di verificare il rispetto delle stesse
Sui territori che questo richiama alla gravosità dei temi la insufficienza delle dotazioni per di personale
E quindi a volte rispetto sostanzialmente di annuncio cui non corrispondono risultati Stuka
Non è una una cattiva volontà non è Ina distrazione trovò racconta una difficoltà oggettiva
Che si impegna adesso appunto quello che esisti stati incaricando di fare tradurre buone pratiche proposte di legge che abbiano un'efficacia strategica nazionale
La riduzione degli della produzione dei rifiuti tema
Oggi affrontato questi si colloca naturalmente in cima alle strategie di gestione a cui fa seguito quella del il ciclo che ne costituisce per il nostro Paese una sorta di eccellenza europea che dovremmo continuo convinzione rideterminazione rivendicare e a ricordare
Credo che qualche dato ci aiuti a
E darne conferma noi che oggi con riferimento agli anni dal venti tre mila ventuno so poco in fase di diciamo di più di chiusura noi abbiamo il sessantatré per cento circa dei rifiuti raccolti in maniera differenziata
Oltre diciotto milioni di tonnellate di rifiuti differenziati
No ove milioni da imballaggio e frazioni secche oltre sette milioni frazione organica a cui si aggiungono è stato appena riportati RAI il diessino ingombrante le altre frazioni minori
Questo dato vero e proprio diciamo una vera e propria eccellenza
Naturalmente si misura misura delle differenze territoriali attraggono e subito che costituisce il terreno della siamo sfidante
E figlio degli nel miglioramento dei risultati che ci dobbiamo prefiggere però se prendiamo i dati quantitativi ed economici
Riportati all'esito degli accordi fra l'angelico ormai dopo l'introduzione della voce il mio nel mille novecentonovantasette vediamo o è questa Dini ha Resca di anno in anno fa lo sfarzo due campi soltanto di sintesi il dato quantitativo dal due mila e sedici al due mila venti la quantità complessiva gestita dai comuni
Per il tramite di tanti dei Consorzi del passato da quattro milioni settecentonovantadue mila tonnellate a sei milioni seicentoventiquattro mila tonnellate
Se facciamo riferimento invece ai corrispettivi erogati dai Consorzi cornate nello stesso periodo di riferimento ai Comuni passiamo dai quattrocentoquarantadue milioni circa del due mila sedici I seicentoventisette milioni del
Due mila ebbene sì come vedete
Per le proprie virtuosità anche si stanno sviluppando così
Importante dieci dell'organizzazione
Di una buona raccolta differenziata non è però per per esperienza sul campo la sola variabile utile a valutare un'efficace gestione dei rifiuti ed è riciclo dei materiali
Nell'ottica dell'economia circolare perché un importante tassello è rappresentato dall'impiantistica fisico e noi sappiamo che purtroppo paese è oggi fortemente sbilanciato dovranno tessuto
Questa condizione impatta negativamente sulla economicità della gestione
E incide negativamente soprattutto per i comuni del Mezzogiorno sia dal punto di vista dei posti non sposta da Matera riciclabile
Sia per la scarsità degli operatori che finiscono per agire in regime di monopolio che come diranno conseguenze inevitabili abbastanza intuitiva e sul regime tariffario sul punto occorre dirlo non sono stati sono oggi misurarlo significativi fatti positivi
Dedicata nei derivanti dall'introduzione della e in mezzi e rete quella parte aveva e purtroppo vuole dirlo non annunciano grandi e significativi positivi benefici offerti diessini nei banchi
Piano Nazionale impresa resilienza dedicata alla ottimizzazione dei sistemi di raccolta al Potenza metto dello sette impiantistica perché questa lo la logica dei bandi purtroppo rischia i vedere aumentarle divari anziché un'ultima osservazione che voglio condividere con voi è quella legata al fatto che negli ultimi anni sul tema plastiche si è assistito alla nascita di nuovi consorzi autonomi
Oltre a cuore la mano ricordo su tutti il Corriere veri orrori
E pare che ulteriori preposto possono aggiungersi su nuovi materiali questa diciamo proliferazione
Determina purtroppo inevitabilmente una aggravi complessità nella gestione da parte dei comuni per i quali naturalmente sarà importante trovare soluzioni perché aumentano gli operatori aumento negli ideali di raccolta dei materiali questo aggrava naturalmente sugli impianti sui sistemi di raccolta differenziazione
Voleva affidarmi questo questa disgrazia omicidi un'altra naturalmente per il contributo decisivo che si svolge la sensibilizzazione e la consapevolezza e anche questa
Rimozione del dato di fatto come è stato ricordato non si può fare sono elementi sui quali bisogna continuare a investire
La vostra associazione plastica sin dal sesto è preziosa alleata amministrazioni pubbliche per questo dalla mentre rincasa a nome dell'Anci grazie grazie al silenzio
Allora ancora una testimonianza questa ce la porta Christian De Leonardis perché il responsabile il coordinatore del reparto di fundraising di public e di prassi sui che ci parla
Del rapporto con le aziende ripetiamo sempre che le aziende sono fondamentali
Nella tradizione ambientale qual è il tipo di
Approccio che avete voi con le aziende
Allora intanto buongiorno a tutti mi unisco
Finiscono nel libro Riccardo e ringrazio anche il presidente perché essere qui dopo tre anni di tantissime attività veramente un onore per me
Quello che facciamo dietro le quinte con le aziende qualcosa di rivoluzionario di nuovo di di speciale perché perché portiamo le aziende a sporcarsi le mani con noi e questa per me è una è un obiettivo che rende tutto più bello
Non c'è parola green washing in quello che facciamo per il semplice motivo che la gente ci contattano perché molti di loro
Amministratori e responsabili marketing sono già avvenute le nostre raccolte hanno già partecipato alle nostre attività sono rimasti colpiti dal coinvolgimento che creiamo dal dal dal team ritenga perché fai quello che ci chiedono più spesso è organizziamo un team building insieme facciamo attività di recupero facciamo del bene per l'ambiente
E sono entusiasti Ceci spiazzano
La parte più bella è proprio che facciamo delle raccolte in cui ci sono dei contenuti che vengono poi trasferiti a ai dipendenti vengono trasferiti a tutti coloro che vogliono partecipare che sono molto più ampi rispetto al semplice fare del bene per l'ambiente
Perché in sostanza ci si aiuta
Si farà si fa attività fisica si sta insieme sapevo bene che dopo anni di copie d'non è proprio così scontato e l'abbiamo un po'riscoperto negli ultimi anni
E quindi l'aziende hanno un approccio con noi finalmente e entusiasta perché in sostanza possono poter dire quanto impattano sull'ambiente perché possono pesare in chili recuperati facciamo dei report su quello che è il bottino finale come lo chiamiamo noi
Quindi ripeto la la parte più più interessante è esattamente questa finalmente hanno la possibilità di aiutarci perché siamo ogni finesettimana con una media di dieci venti raccolte in giro per l'Italia
E quindi è un'esperienza veramente bella poi noi come prassi Capri e come reparto di fundraising perché ci sono anche altre persone che trova reparto che insieme a me fanno un filtro importante su quella che è la comunicazione
Perché lavorare del Washing al potrebbe voler dire che le aziende in sostanza vogliono solo raccontarlo
E invece ne siamo molto attenti a questo ma cerchiamo di far capire alla gente che possono parlare del supporto nel recupero di tot chili di rifiuti perché li toccano con mano
E anche quando sensibilizziamo nelle scuole insieme a loro anche lì possiamo parlare di quanti studenti abbiamo coinvolto negli istituti
Salviamo tartarughe le cento recupero tartarughe bene lo facciamo le nei contiamo quantifichiamo quello che facciamo questa è la vera rivoluzione di plastica free che la concretezza fatta di numeri visibili sono state otto forma basta andare a vedere cosa siamo riusciti a fare in così poco tempo e quindi voglio essere parte di un cambiamento
Grazie grazie grazie Christian De Leonardis Renzo voleva aggiungere osservazione
Ho visto che ci avviciniamo alla alla chiusura
Volevo lasciare tutti con un pensiero i nostri ragazzi non sanno che se consente di motivare non so se conoscete la regola dei cento
Per chi non la conosce la regola di cento dice che se io impiego
Cento ore l'anno che equivalgono a diciotto minuti al giorno nulla di più in un qualcosa quindi in una disciplina può essere box può essere calate può essere Atletica può essere volontariato come in questo caso
Sarò più bravo del novantacinque per cento della restante popolazione quindi bastano diciotto minuti al giorno questa regola cosa c'è che non ho assolutamente nient'altro io cosa si dice però che la chiave è la costanza
Finora io faccio i complimenti a tutti voi a tutti noi a questo punto anche perché quindi tant'è che ci Studios
Perché siamo stati costanti
Costanti sempre da quasi quattro anni ormai a questa parte senza mai fare un passo indietro e senza mai arrendersi quando c'è un no quando c'è qualcuno che attacca quando c'è qualcuno che qualcosa che non va bene
Siamo sempre andati avanti e andando avanti con questa costanza siamo arrivati qui oggi per cui continuiamo così che siamo sulla strada giusta
Grazie Lorenzo allora ancora Luca De Gaetano e poi le conclusioni del presidente costa
Allora se tutti io chiudo questo panel di interventi ringraziando tutti i relatori ringraziando i presenti anche tutte persone in sala
E magari fossero solo diciotto mesi al giorno perché qui ci sono persone che dedicano forse diciotto ore al giorno ogni tanto pende l'impegno a tanto
E sono stati toccati tanti argomenti il rifiuto è una problematica che se gestito male impatta anche sulla salute qui dobbiamo concentrarci
Vogliamo ancora un futuro e un futuro in salute quindi questo è molto importante però non mi dilungo perché veramente molto ampio dal rifiuto e palloncini e mozziconi alla tutela del mare al di là dei fiumi e così via
Il mio alla mia chiusure a un ringraziamento a tutti
I Comuni Plastic free sanno bene che all'interno del dei punti che andiamo a considerare c'è anche la gestione dei rifiuti naturalmente i Comuni Plastic Tree
Nel due mila ventiquattro che da da subito inizieranno il loro percorso saranno premiati lo anticipiamo il nove marzo se non era il nove marzo il sabato la prima settimana
Due mila ventiquattro per i Comuni classifiche ventiquattro speriamo di superare questa volta i cento comuni Plastic Tree
Cresce sempre più istituzioni che si avvicineranno ai detto questo io lascerei la chiusura a chi ci ha ospitato e che ringraziamo
Costa vice presidente la Callas grazie
E allora eccoci qua alla fine di questa della mattinata
Ho iniziato dicendovi grazie termino dicendovi grazie
Grazie perché in queste due ore circa abbiamo fatto un piccolo viaggio
Nel mondo della plastica ma principalmente nel mondo dell'impegno di ciascuno
Quando abbiamo sentito poc'anzi dai nostri relatori che in questo percorso sono stati coinvolti dall'associazione plastiche offre i duecentocinquanta mila volontari me lo conferma
Duecentocinquanta mila distribuiti in tutto in tutta Italia e credo di poter dire circa cento comuni sempre distribuiti in tutt'Italia
Numeri importanti quando divini il ministro nel giugno ministro all'ambiente nel giugno del due mila e diciotto e la prima la prima mia iniziativa fu proprio il Challenge Plastic Frisi
Non pensavo lo dico con massima franchezza non pensavo che in poco tempo si raggiungessero questi numeri e ci fosse tanto interesse
Però che cosa ci dicono allora questi numeri pensateci un attimo
Ci dicono che non solo c'è interesse ma c'è passione c'è voglia c'è determinazione circostanza c'è desiderio però tutto questo perché c'è un bisogno forte da soddisfare
Oggi ci troviamo qui gli in questo piccolo viaggio che abbiamo fatto assieme per dire che da qui si parte da questa falla si parte da questo palazzo si parte no qui si arriva
Cioè adesso è il momento gli viaggiare in firme
E quando ci sono tutte queste iniziative
Vuol dire che i anche la parte politica non più non può più fare come lo struzzo
Dette la testa sotto la sabbia fa finta di non vedere ma rimane qualcosa fuori esposto come lo struzzo cioè che cosa intendo dire che e arrivato il momento di scendere in campo
Sì lo fanno prima i volontari i e il compito della politica intercettare le necessità e i bisogni del cittadino non può quella stessa politica ripeto senza colori appartenenze
Non essere presente al fianco dei volontari è un atteggiamento stupito della politica ecco perché bisogna venirlo a dire qui nella nella luogo più importante del Napoli
Ecco perché oggi è una carta è una tappa importante diciamo del Giro d'Italia alla fine finito due giorni fa perché oggi significa fare un percorso e quando tutti i rappresentanti di Plastic Tree non ne cito uno in particolare perché i
Non so più quanti mesi attaccanti lo dico con affetto ovviamente
Chiedete giustamente sui cinque obiettivi proposti chiedete norme fate bene a chiedere queste norme
Fate bene a sollecitare che queste norme ci siano
Io vi chiedo di
Fare pressione sana trasparente e corretta pressione su tutti noi parlamentari affinché queste norme prendano vita
Fare pressione significa partire da oggi per parlare con ciascun parlamentare in particolare quelli delle commissioni preposte penso alla commissione Ambiente Camera e Senato affinché non ci sia il rischio di essere un'associazione vicina un colore una bandierina un'appartenenza essere quindi etichettati no mai
Ma essere coloro che sanno parlare con tutti perché il tema è di tutti
Allora questo diventa una chiave di lettura
Noi oggi in se ci pensate non oggi abbiamo fatto solo Da Ponte
Noi siamo un brindisi tra quello che è un'esigenza del cittadino e una sensibile sensibilizzazione del palazzo che forse alcuni arrivano già ma altri no
Ecco perché io mi chiedo quando
Per esempio Lorenzo tu parli dei cambi criteri ambientali minimi che non ricordo bene perché gli ultimi o firmati io quindi sono sono certo di quello che ho firmato quand'ero ministro ovviamente
Quei Cammareri criteri ambientali minimi sono stati Lost
Marta
Per
I comuni
Ma lanci che cosa ci ha detto non lasciateci soli in sostanza perché noi non riusciamo a a nemmeno a definire bene il bilancio quindi che cosa vuol dire che cosa ci ha detto che in buona sostanza le priorità ambientali talvolta dopo dono della sensibilità delle varie giunte comunali ma non riescono ad essere soddisfatti concretamente perché mancano le risorse non manca un quadro d'insieme ed ecco di ruolo che torniamo in campo noi
Quando dico noi però attenzione non parlo di lui solo in questo palazzo nel Senato che fa che costruiamo la norma nazionale incinte facciamo con il mondo internazionale
Penso all'Unione europea nello specifico ma anche la profilatura regionale
Che ha grandi competenze in campo ambientale e che non può
Non sapere che cosa sta succedendo nel mondo perché irrealtà il tema anche dell'impegno delle regioni in questo senso è molto importante e fu fondamentale e quindi di mio invito attraverso nuovi e con lui e anche quello di la sensibilizzazione anche delle profila Touré delle profilatura e regionali
Io
Ho ricevuto molti spunti
Detti quelli che già vi ho raccontato
Per esempio penso al ruolo importante delle aziende l'hai detto tu
Nella nella mia vita sia professionale che Polito incontrato centinaia migliaia di aziende
E devo dire la verità con franchezza non ho mai trovato la voglia di fare green washing
Lo sto dicendo che non si fa Washington sto dicendo che non ho trovato la voglia di fare che per uno cinque Endeavour dire che il linguaggio da Utari da utilizzare con le aziende non è quello di ma puntare il dito ma quello di mettersi a fianco perché diventino un alleato perché per esempio tutte le azioni di sostegno alla al mondo ecologico alla famosa ecologia integrale l'umbro piace ne ha parlato molto bene poc'anzi
Va coniugata con la sostenibilità economica
Perché noi dobbiamo essere realisti chi fa impresa lo fa per profitto
E ovvio è giusto e corretto
E quando abbiamo modificato e porta la mia firma quindi sono sereno sicuro l'articolo quarantuno della carta costituzionale che dice che la libera attività economica tra le altre cose non deve arrecare danno alla salute prima non c'era in questi termini
E all'ambiente
Vuol dire anche che quella stessa impresa che intende far profitto che in questo caso se non nuoce all'ambiente e alla salute non si chiama più profitto ma giusto guadagno a mio parere cambia la prospettiva va aiutata
Va aiutata perché diventi un'alleata e non diventi la controparte
Da accusare quando qualcosa non funziona altrimenti noi non riusciamo più a camminare faremo la la tu vivi in Toscana a quello tra guelfi e ghibellini ma basta anche basta
è arrivato il momento di dire o camminiamo insieme o inutile Juan veramente inutile e diamine siamo la siamo nel G7 la settima la settima potenza economica del mondo
Cioè ce ne sono altre duecento vado a memoria duecento otto che sono dopo Dinoi
Non siamo riusciti ancora a comprendere questo ecco l'elemento sul quale la politica si deve interrogare ma l'associazionismo può fare
Moltissimo da volano perché lega questi mondi ecco un ruolo che mi piacerebbe da otto percorrere assieme sempre di nuovo senza colore ed appartenenze
E questo vale anche per i consorzi che
Chi l'ha detto lanci consorzi per esempio
Della gestione dei rifiuti che rappresentano le imprese tutto sommato di gestione dei rifiuti possono assolverà fu a favore in funzione di questo nuovo percorso di avvicinamento
Abbiamo sentito
Concetto come la FIOM FIM UILM sensibilizzazione di tutti
Oggi qua questo stiamo facendo mettendoci degli elementi anche programmatici dentro
La programmazione
E la pianificazione dell'azione di tutela dell'ambiente assume una connotazione diversa
Mi spiego meglio
Se vi guardate in questo momento in questa sala sicuramente avete una matrice comune abbiamo una matrice comune si chiama passione ma vi posso chiedere secondo cui la passione è sufficiente
No
La passione il default di base ma ci vogliono competenze anche
Pianificazione e programmazione perché non è sufficiente soltanto mettere la passione al centro oggi per essere volontari
Nel campo ambientale non è tale non basta avere la sensibilità per la tutela dell'ambiente devi studiare devi conoscere degli approfondire deve avvenire delle chiavi di lettura nuove e diverse che prima non avevi
è un impegno a fare il volontario
Non è qualcosa che si regala e qualcosa che si costruisce
E si costruisce pian pianino dentro con umiltà e dedizione se voi siete qua questo percorso lo avete già bene avviato e su questa strada state camminando
Però i Comuni sono che aderiscono sono circa cento vado a memoria
Ce ne sono altri otto mila e novecento
Il vostro ruolo mi permetto di dire insieme al nostro è quello di sensibilizzare nei termini che abbiamo detto passione e competenza e capacità professionale gli altri Comuni a fare il percorso perché state certi
Se le comunità territoriali fanno questo percorso
Noi che siamo a livello nazionale anche se non vogliamo fare questo percorso e noi o almeno sicuramente io noi che siamo qui lo vogliamo fare ma anche se non volessimo farlo saremo obbligati a farlo
E con il massimo pragmatismo consentitemi ma insomma anche una derivazione della mia vera professione prima di fare il politico col massimo pragmatismo io sono felice
Sì lo facciamo con la massima dedizione e passione e competenza
Ma sono altrettanto fallisce felice se anche non lo dovessimo fare compassione
Ma con competenza ma siamo obbligati a farlo perché oggi con pragmatismo non c'è un punto di ritorno quindi noi o lo facciamo o abbiamo l'altra opzione lo facciamo
Non so se mi sono spiegato grazie
Grazie