Terremoto: incontro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con le istituzioni dell'Emilia Romagna

Signor Presidente
Grazie per la sua presenza oggi fra noi
E per esserci stato vicino fin dal primo momento la ringrazio a nome dell'Emilia Romagna così duramente colpita
Della Lombardia e del Veneto le Regioni che hanno patito i due terremoti del venti e ventinove maggio e ancora oggi sono soggette a questa lunga ossia di eventi sismici
Davanti a lei ci sono i sindaci i Presidenti di Provincia e rappresentanti locali e nazionali del nostro popolo
Il nostro sistema istituzionale che ha prodotto uno sforzo straordinario e ha dimostrato di esserci
Di potere funzionare
Questi Sindaci signor Presidente sono gli straordinari protagonisti di un'operazione complessa e in corso che durerà
Molto
Che ci ha comunque portato in diciotto giorni ad affrontare con umiltà e dedizione mille problemi e risolvendo nei tanti in piena collaborazione
Con il Dipartimento nazionale e ringrazio ancora una volta il prefetto Gabrielli insieme al sistema della protezione civile
Dalla Regione alle Province e Comuni tutti i livelli al volontariato ai tecnici e professionisti dell'emergenza e delle sicurezza alle prefetture
Con grande solidarietà delle altre Regioni e Province autonome e del Paese intero che ringrazio ancora
Perché il corpo è stato pesante così come il prezzo pagato
Il nostro cordoglio alle vittime e alle loro famiglie la solidarietà i feriti ai tanti concittadini che vivono situazioni di disagio e di diffuso
Timore
è colpita la vita dei nostri paesi e delle nostre città
è colpito i lavori d'impresa il motore economico di un peso decisivo dell'Emilia Romagna e dell'Italia eccellenze proiettate all'export
Con un forte peso sul prodotto interno nazionale circa il due per cento
Sono colpite le scuole
E il nostro obiettivo è concludere bene quest'anno e riprendere in condizioni dignitose a settembre
Sono colpiti i beni culturali e religiosi parte integrante della nostra storia ed è la nostra identità e che dobbiamo assolutamente recuperare
Sono colpiti i municipi
Dobbiamo comprendere la portata di questi eventi
Sono coinvolte oltre novecento mila persone un territorio amplissimo sono evidenti che possono mettere in discussione la solidità alla coesione e la tenuta delle nostre comunità
Ma abbiamo reagito subito tutto questo non ci spiega siamo in piedi
Rispondiamo uniti popolazione istituzione
Queste giornate
Hanno visto uno slancio straordinario diffuso una prova di grande dignità e coraggio prima di tutto della nostra popolazione in mezzo al dolore ai problemi ai tanti e gravi disagi che continuano
Penso agli anziani alle fasce più fragili e deboli della nostra popolazione ai bambini
E non vogliamo certo nascondere che le difficoltà continuano
Viviamo in mezzo a questi problemi e a questi disagi facciamo tutto ciò
Che è in nostro potere per risolverli alle inviarli ben sapendo che non sarà né semplice nel breve
Operatori sanitari e sociali dipendenti dei comuni delle amministrazioni varie ciascuno ha fatto e fa il proprio lavoro con uno slancio e un disinteresse da veri protagonisti di una rinascita
Movente come di continuo proprio ai Paesi e comunità locali non ho visto indulgere attentissimi e Presidente
Nessuno qui chiede assistenzialismo ho visto invece molta consapevolezza molta sotto solidarietà la voglia di riprendere è uno sforzo
Organizzativo imponente
Con una punta di orgoglio signor Presidente vorremmo dire che lo Stato è qui
In questo lavoro concreto fatto da tante persone che ci mettono la faccia e che si assumano delle responsabilità
Qui lo sport di
Mandare il cerino nelle mani di qualcun altro non lo abbiamo praticato un esempio tra i tantissimi
Se sarà possibile lei ha oggi andrà a visitare il Comune di cento Ferrara che ha nove giorni dalla seconda scossa
Era ha riaperto oggi alle dodici propri uffici in un'altra sede e così hanno fatto e stanno facendo decine di altri Comuni colpiti un altro esempio ancora
Le imprese e fanno opposto nelle loro strutture alle imprese colpite è in difficoltà per consentire loro di riprendere il lavoro o di recuperare i prodotti
Di
Salvare le macchine
Tutto ciò
è partito in tempo reale
Questa è la solidarietà e lo sforzo di coordinamento la funzione di servizio insomma lo Stato funzione se sì concorre non funziona se ci si contratto un
E poi il Paese e qui
In questa Assemblea
Che manda un messaggio preciso insieme ce la faremo
Presidente
è giusto avere fiducia in questa comunità
Perché questa comunità se lo merita e intende continuare a meritarsi no
L'Italia ed Europa fanno bene a scommettere sull'Emilia Romagna sulle province colpite di Lombardia e Veneto perché noi per primi crediamo nelle nostre possibilità diviso levarci
Di ricostruire
Di fare meglio quel che di buono il Paese si attende da noi
Con il lavoro o lo stop straordinario tessuto produttivo che non vogliamo perdere ma al contrario qualificare e valorizzare con l'opera di recupero del patrimonio artistico e religioso
L'Italia e l'Europa fanno bene a investire su di noi per la sicurezza
Per la coesione sociale per il lavoro per la ripresa economica
Noi per primi non perderemo un minuto per migliorare
Per rafforzare
Per dare qualità e forse trasparenza alla
Ripartenza con le giuste regole ma abbattendo la burocrazia contrastando con determinazione le infiltrazioni criminali
Condividendo sente strumenti con il sistema istituzionale sociale ed imprenditoriale
Nel vivo dell'emergenza perché continua vogliamo lavorare ad una cosa nuova
Ad un nuovo modo di operare che pensa la qualità degli interventi
Che il collega emergenza tema della sicurezza che per noi in rinunciabile soluzioni di ripresa idee di futuro
Serve un impianto nuovo signor Presidente perché efficienza ed ed onestà e controlli abbiano una serie base civica di democrazia partecipativa
Non ci sarà uno
Che decide per tutti è ingiusto e non da efficienza ma saranno le comunità
Perché la prima domanda alla quale rispondere
è una domanda di comunità
E la nostra risposte nel Comune nella scuola nel presidio sanitario nel lavoro laddove il cittadino e la persona debbono trovare un interlocutore che si prende cura del problema Presidente
La ringraziamo ancora di questa visita vedrà le ferite
Vedrà la gente al lavoro vedrà i disagi
E
è gente che sa di avere in lei non solo un altro riferimento ideale e istituzionale ma anche un alleato prezioso
Il decreto è stato approvato
E questa per noi è un'ottima notizia che attendevamo tutti porta la sua firma e la firma del Presidente del Consiglio è un primo importante passo nella direzione giusta
Perché ci consente di continuare quel lavoro ci consente di aprire concretamente il discorso della ricostruzione appena possibile
Faremo la stima compiuta dei danni
E avvieremo con le necessarie intese la nuova fase di lavoro le scuole gli ospedali municipi le imprese una sistemazione di dignitosa per gli sfollati la messa in sicurezza dei nostri beni culturali
Ci vorrà tempo
Non potremo fare tutto in pochi mesi ma inizieremo subito
Non ci faremo affogare dalla burocrazia e programmi avremo questi interventi e da questa terribile emergenza vogliamo uscire migliori di prima
Perché caro Presidente i territori di Reggio Emilia Modena Ferrara Bologna come quelli di Mantova e di Rovigo vogliono e possono dare all'Italia ciò di cui l'Italia ha un grande bisogno
Un esempio di dedizione una spinta morale etica un contributo di fiducia
Di crescita e di ripresa grazie
Rendere
Prende ora la parola il Sindaco di Ficarolo
A buongiorno a tutti grazie per la possibilità che mi date intervenire oggi
Io volevo anche
Fare un cordiale saluto tutte le personalità presente le autorità civili militari e litigiose che quest'oggi si sono riunite qui di fronte al cospetto
Del nostro Presidente della Repubblica
Signor Presidente in un momento di grande drammaticità
Delle nostre comunità e nello scoramento generale causato dal
Perdurare del fenomeno sismico che tanto ha generato in termini di lutto di disastro economico sociale ambientale lavorativo ed occupazionale
La sua presenza e vicinanza ci rassicurano e ci stimolano ad intraprendere nuove strade
E nuove iniziative tali da poter riprendere
Una vita normale e garantire alla nostra gente condizioni di sicurezza e di Serena e prospera convivenza
La comunità di Ficarolo
Due mila e si cento abitanti ubicata sulla sponda sinistra del fiume Po in un nella Provincia di Rovigo il cui mi onoro di essere primo cittadino unitamente alle amministrazioni comunali
Di Bagnolo di Po Bergantino canto Castelguglielmo Castelmassa Castelnovo Bariano Ceneselli Fiesso umbertiano Gaiba Melara Occhiobello Pincara salata Stienta recente canale e tanti altri
Che oggi per espresse delega rappresento la ringrazio di vero cuore per la sua vicinanza
Solidarietà ed impegno nel non facile compito dello Stato del Capo dello Stato
Rappresentanti di tutti gli italiani e difensore tutore della nostra Carta costituzionale
Le nostre comunità la ringraziano signor Presidente che unitamente al Governo e alle varie istituzioni centrali e periferiche
Si è premurato fin dai primi momenti dall'evento sismico di offrire alle popolazioni offese il più ampio e concreto sostegno oltre alla grande vicinanza ci ecologico
Ciò che le chiediamo signor Presidente e di mantenere vivi nelle istituzioni la disponibilità e l'impegno anche per il futuro nel momento in cui è terminata la fase acuta dell'evento
Inizierà un lungo periodo della ricostruzione della ripresa e del ritorno alla vita normale civile
A quel punto l'attenzione delle istituzioni e dovrà essere massima per evitare ritardi dovuti a lungaggini burocratiche
Rincorse normative ingiustificati Baldelli giuridici
Sollevare la testa da questa grande catastrofe sarà arduo soprattutto in questo momento storico di grande crisi economica planetaria che rende
Tutto più complesso e più difficile
C'era opportuno che lo Stato vigili attentamente per evitare H parente menti e illegalità commesse da persone che senza scrupoli si insinuano nella società per trarre profitto dalle precarie situazioni ed alla contingente debolezza sociale dovuta
All'infausto evento naturale
E al particolare momento economico
La laboriosità delle nostre popolazioni
Il loro grande senso dello Stato e la fiducia nelle istituzioni ci permetteranno di superare questo momento difficile
E di offrire ai nostri giovani che rappresentano il domani ed il nostro futuro le migliori condizioni per una società in grado di far fronte anche alle difficoltà più ostili
Io ringrazio per questo contributo volevo anche manifestare insieme
Alla sua Eccellenza il Prefetto della Provincia di Rovigo alla Presidenza del
Provincia di Rovigo ma soprattutto anche alla Regione Veneto perché da lì parte tutto la vicinanza al nostro Polesine dove abbiamo visto e constatato
Che e pensavamo che un solo nemico era il fiume Po oggi possiamo constatare che non solo il fiume Po è un nostro nemico ma si è aggiunto anche il terremoto e consentiti ma un altro piccolo intervento
Oggi è un'opportunità di essere questo tavolo come dicevo prima ed esprimere la mia massima anche solidarietà il nome di tutti
I miei cittadini polesani
E della Provincia di Rovigo una vicinanza a le persone alle vittime che purtroppo ci hanno lasciato e alle famiglie decine queste vittime grazie e un abbraccio a tutti loro
Rende ora la parola il Sindaco di moglie
Sa sono collega Sindaco che mi ha preceduta
Nel ringraziare tutti i presenti questa Presidenza estremamente importante
Credo che sia simbolico prima di tutto per tutte le popolazioni colpite dal sisma
Parlo a nome della
Provincia di Mantova dei comuni colpiti dal sisma la nostra Provincia
Signor Presidente
Il territorio della provincia di Mantova nonostante il silenzio dei mediani nazionali è stato duramente colpite dagli eventi sismici del media del ventinove maggio due mila dodici
Sedici sono i Comuni maggiormente colpiti alcuni siti a pochi passi dal territorio emiliano
Maglia San Giacomo delle segnate queste vero Poggio Rusco Suzzara villa Poma San Benedetto Po Pieroni scrive noia San Giovanni del Dosso servire Gonzaga
Pieve di Coriano Motteggiana Quingentole e Pegognaga
Dal due giugno presso il Comune di Moglia massimamente colpite dal sisma ed epicentro di alcune scosse
è insediato il centro il centro di coordinamento territoriale con funzioni di coordinamento delle attività
Dell'emergenza presieduto da un comitato di coordinamento che vede la presenza del responsabile dell'attuazione degli interventi del Prefetto di Mantova dottor Ruffo del Presidente della Provincia di Mantova dottor Pastacci
I rappresentanti dei vigili del fuoco dell'esercito delle forze dell'ordine dei sindaci dei comuni danneggiati tutti coadiuvati dagli assessori della Regione Lombardia in particolare dottor russa e dottor Maccari
Sono ad oggi attive diciassette strutture di accoglienza in tredici comuni delle quali due gestite da Regione Lombardia con le colonne mobili a Monica la colonna regionale a San Giacomo la colonna provinciale
Le altre gestiti dai Comuni con il supporto delle organizzazioni di volontariato della Protezione civile locale
Il numero totale degli ospitati è di due mila diciassette cui va ad aggiungersi per fare una stima effettiva degli sfollati il numero di coloro che colpiti da ordinanza di inagibilità pari ad oggi a circa mille trecento
Hanno trovato provvisoria sistemazione altrove per un totale complessivo che probabilmente si aggira la intorno ai quattro mila sfollati
Dal punto di vista dei danni il sisma ha messo in ginocchio i centri storici con pesanti ripercussioni sulla vita sociale
Sul commercio locale molti Comuni vedano cambiare radicalmente il volto dei propri centri
Gravissimi sanità negli edifici di culto nonché ai municipi alle scuole ed altre strutture pubbliche ha diritto adibito Attività culturali ricreative che hanno compromesso la regolarità dei servizi delle attività e che renderanno necessari demolizioni
E lunghi interventi di ricostruzione o corpose ristrutturazioni
Anche la viabilità subito importanti provvedimenti interdittivi
O limitativi il più rilevante dei quali riguarda il ponte di San Benedetto Po
Vitale infrastruttura di congiungimento fra il nord e sud della provincia attualmente chiusa al traffico pesante e presidiato dalla Protezione civile
Nello stesso Comune di San Benedetto Po importanti lesioni ha subito il complesso monastico del Polirone
Dal punto di vista del sistema produttivo agli eventi sismici hanno devastato l'intero distretto dell'Oltrepò mantovano un'area di circa cento mila abitanti con pesanti ripercussioni sulla filiera agroalimentare
Per quanto concerne la produzione del Grana padano e parmigiano reggiano il valore della produzione danneggiato è pari a centotrenta milioni di euro
I formaggi danneggiati si attesta intorno al quaranta per cento della produzione complessiva annua della Provincia di Mantova
Gravemente compromesse risultano altresì altri settori produttivi già peraltro trovati dall'andamento negativo dei mercati quali il tessile legno la meccanica tecnologia
Che hanno subito un pesante fermo dell'attività legato all'evento consistenti danni negli opifici e dove peraltro si registrano una forte preoccupazione è un'istanza di chiarezza
In ordine al quadro normativo relativo anni agibilità
Degli edifici industriali
Va peraltro sottolineato la multifattorialità del danno riportato dal sistema produttivo Mantovano un danno diretto che si esprime in termini di perdita di produzione produttività maltesi un danno indiretto
Costituendo molte aziende e lavoratori Mantovani un indotto del sistema produttivo emiliano e in particolare nelle aziende di Mirandola e Cavezzo a soli venti chilometri da mondiali
Non va infinita lasciata la gravissima situazione delle famiglie
Alcune delle quali in un periodo già difficile come l'attuale si vedono costretti ad affrontare l'aspetto della cassa integrazione o addirittura della disoccupazione in conseguenza dell'inagibilità dell'aziende locali o emiliane
Nonché né spesi ovviamente legate alla propria futura sistemazione abitativa in presenza di abitazioni talora gravemente lesionato addirittura definitivamente compromessi
Le amministrazioni comunali mantovane sono già fortemente impegnate nella ricerca di tutte le possibili forme di aiuto presso le istituzioni comunitarie nazione regionali provinciali nonché le associazioni di categoria il volontariato al fine di evitare la disgregazione delle proprie comunità
La chiusura o la delocalizzazione di aziende e la rovinosa distruzione del tessuto commerciale
In quest'opera non possiamo dimenticare e sin da ora ringraziare amministrazioni associazioni concittadini del territorio lombardo nazionale Pelé quotidiani manifestazioni di solidarietà e di aiuto
Nonché
Insostituibile lavoro dei vigili del fuoco la Protezione civile dell'esercito delle forze dell'ordine della Croce Rossa
Dei tanti volontari del territorio che si sono messi a disposizione ed è nostro personale dei Comuni ogni giorno instancabilmente all'opera al servizio della comunità e della ripresa
Un'immediata incisiva azione dei comuni nella provincia di Mantova e la Regione Lombardia tuttavia non possono non può prescindere da un forte impegno
Del Governo italiano atto dare respiro in primis alle amministrazioni
Anche attraverso un serio ripensamento del patto di stabilità
Per il due mila dodici due mila tredici che consenta di liberare risorse
Le popolazioni del territorio mantovano tenaci e laboriose sapranno mettere da parte la paura lo sconforto e ricominciare ma chiedono all'Italia di non essere lasciate sole nel dramma ce li ha duramente colpito
Questo significherebbe cancellare dal punto di vista produttivo artistico culturale e sociale una capitale del nostro Paese
Vi ringrazio per l'attenzione e a tutti quanti i sindaci e popolazione una grande solidarietà dalla Provincia di Mantova
Allora preso la parola il rappresentante del Regioni dei Comuni interessati dalle Regioni
Veneto e Lombardia di cui abbiamo qui il Presidente Zaia Presidente Formigoni e ringrazio insieme anche i Presidenti delle Province qui delle aree interessate prende ora la parola ma Presidente
Zapatero dalla Provincia di Ferrara
Signor Presidente
Annone dei presidenti delle province colpite
Vogliamo innanzitutto che lei sappia che in questi giorni terribili l'abbiamo sentita vicina
Le parole da lei pronunciate quando ormai si stavano spegnendo i riflettori sul dramma del terremoto che all'inizio è stato Unter
Un altro che ha coinvolto le mie con le ultime scosse è diventato il terremoto dell'Emilia Romagna allargata agli altri territoriali
Dicevo le parole da lei pronunciate sono state di grande conforto e ci hanno fatto capire che non saremmo stati soli le siamo grati per questo e la ringraziamo per aver voluto oggi con la sua presenza confermare questa vicinanza
Lei sa quanto siano orgogliosi gli abitanti di queste terre e quanto vorremmo poter dire di fronte alla tragedia che ci ha colpito ci pensiamo noi
D'altra parte molte di queste donne erano povere coperte di balordi devastate dalla malaria ed è solo grazie alla laboriosità e l'intraprendenza di chi le abita
Che sono state trasformate in una dei luoghi più ricchi dinamici e moderni d'Italia un luogo che ha rapporti col mondo intero
E nel quale persone da ogni parte del mondo vivono e lavorano
Integrate nel contesto sociale come da poche altre parte si è riusciti a fare
La questa volta signor Presidente non siamo in grado di dire ci pensiamo noi facciamo da soli con le nostre Poste
Le devastazioni che abbiamo subito sono troppo grandi anche per le spalle robuste come le nostre la triste realtà è quella di un territorio profondamente ferito con marchi da piangere e grandi discussioni
Sono infatti centinaia le fabbriche e le case che sono andate distrutte trascinando Corsetti le certezze e le speranze che tanti lavoratori artigiani e imprenditori locali avevano costruito in decine d'anni di lavoro
Senza dimenticare poi
La devastazione di una parte rilevante del patrimonio storico e culturale che abbiamo ricevuto in eredità degli Estensi dai Gonzaga da etico nella Mirandola
Testimonianza di un passata intellettuale unico e che rappresenta l'orgoglio il simbolo è un forte elemento di attrazione delle nostre città
è doveroso
Percorrere a nostre campagne e non è trovare più il paesaggio che neanche in quei caratterizzate punteggiata da casolari e tieni bellissimi al servizio di un agricoltore che in queste zone è all'avanguardia onore trovare più le sagome
Familiare nei nostri sottili campanili e nelle chiese che
Insieme all'era ok ai Castelli e ai municipi rappresentano il perno attorno al quale si sono sviluppati centri storici affascinanti in tutte le Regioni
Sartori di un'atmosfera lui densa di quei tratti che definiscono l'Emilia Romagna i suoi colori i suoi sapori
I suoni di una lingua che testimonia la cordialità e la forza dei suoi abitanti non possiamo rassegnare le ad assegnarci a vederli senza vita vogliamo farle rinascere
Il dovere che proviamo infatti
Non annulla la nostra voglia dirigo sterili ricostruire tutto di recuperare ogni angolo di strada ogni bottega ogni piatto e di vedere di nuovo vive e vitali le nostre città e i nostri borghi
Non credo signor Presidente che sentirà persone non convinte di questo anche quelle più duramente colpite dal sisma sono lucide e consapevoli
Forte di una determinazione che si possa sulle fondamenta solidissima dal legame con la loro terra e forte ed è il forte sentimento di coesione che incontra contraddistingue queste comunità
Penso di poter dire che sono anche ben consapevoli
Di come le istituzioni non siano distanti da loro e di quanto la solidarietà sia un sentimento ancora vivo come dimessa la presenza di tanti volontari da tutta Italia e l'impegno encomiabile della protezione civile
Questa fiducia che si percepisce dalla compostezza dalla grande dignità manifestate anche perché ha perso tutta
Ovviamente richiede di essere confermata e sostanziata Damiani chiare e concrete
Stiamo avendo da questo punto di vista buone prove mi riferisco in particolare al decreto approvato dal Governo che coglie le sollecitazioni che abbiamo affidato al Presidente Montino e diversi ministri che sono venuti in visita
Voglio però signor Presidente riportare l'attenzione di tutti
Su quello che non potrà essere ricostruito rimpiazzato ho restituito alla comunità penso alla vita delle ventisei persone uccisa dal terremoto e strappate all'aspetto delle loro famiglie degli amici dei compagni di lavoro è proprio nei confronti di chi ha pagato un tributo così elevato che oggi avvertiamo ancora di più la responsabilità
Di ricostruire le nostre città
Con la cura e la sicurezza indispensabili perché queste parole tragedie possano per evitare che queste tragedie possano ripetersi sappiamo che servirà tempo
Che ci vorrà gradualità per rimettere in sicurezza quel sistema produttivo che rappresenta l'eccellenza di queste zone
Ma abbiamo fiducia nel lavoro nel senso di responsabilità nella capacità delle istituzioni hanno legarsi alla burocrazia
Abbiamo fiducia nelle forze sociali e nei cittadini per lo sforzo che riusciranno su questo mettere in campo
Oggi siamo ancora in emergenza giustamente concentrate a dare certezza alle persone approvare un testo che non ce la a far ripartire le aziende le scuole e la vita normale di tutti
Ma già nei prossimi giorni dovremmo iniziare a guardare questo territorio con occhi diversi dal passato le politiche urbanistiche la classificazione sismica le norme costruttive non potranno più essere come prima
Siamo consapevoli dei problemi che questo potrà comportare ma dovremmo comprendere anche le grandi opportunità che ne potrebbero derivare
Questa tragedia può rappresentare l'occasione per avviare un grande piano di adeguamento antisismico del Paese
Se si mettessero in campo risorse pubbliche dedicate sia alla sicurezza che risparmio energetico si potrebbero attivare ingenti risorse private e dare così un contributo anche alla ripresa economica del nostro Paese
Con questo auspicio che noi amministratori assumiamo con un vero e proprio impegno la ringraziamo nuovamente signor Presidente per essere qui a sostenerci in questo difficile momento
Voglio ringraziare e salutare per la sua presenza sua Eminenza Cardinale Caffarra
Il Presidente della Provincia autonoma di Trento
I prefetti le forze dell'ordine in tutti i rappresentanti dei vigili del fuoco che hanno che stanno lavorando insieme a noi in questa emergenza d'ora la parola al Sindaco di San Felice sul Panaro
Saluto e ringrazio tutte le autorità presenti in particolare desidero porgere un caloroso benvenuto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la vicinanza alle nostre popolazioni colpite dal terremoto
Che ancora una volta ha dimostrato con la sua presenza oggi
Signor presidente
Dal venti maggio la situazione nei Comuni delle province di Modena Reggio Bologna Ferrara colpito dal sisma è davvero molto difficile causa il panico derivato dalle tantissime scosse
Che si sono susseguite in pochi giorni
Il primo pensiero va alle vittime sotto le macerie venticinque morti purtroppo approfitto di questa occasione per esprimere il nostro profondo cordoglio ai familiari e auguro
Agli oltre trecento feriti una pronta guarigione
Nel nostro patrimonio storico culturale è andato quasi completamente distrutto
Tanto i municipi scuole castelli rocche chiese campanili non ci sono più i riferimenti storico-culturali delle nostre comunità sono stati distrutti o fortemente lesionati in pochi terribile secondi
Il settore produttivo del nostro territorio è stato messo in ginocchio la sua capacità produttiva fortemente compromessa
A tutto questo vanno aggiunte le tante abitazioni civili che hanno subito danni più o meno rilevanti alcune sono state completamente distrutte la difficoltà principale
Sta nel fatto che dopo due settimane dal primo tremendo Sirma il pericolo di altre scosse grava ancora sul territorio
Immorale si stava lentamente rialzando
Ma dopo martedì ventinove maggio e domenica tre giugno
Altre due forti scosse ci hanno riportato indietro di molti giorni c'hanno inferto due colpi terribili che ci hanno quasi completamente tolto la speranza di riprendere una vita normale
Stiamo continuando a fare del nostro meglio assieme ai nostri dipendenti al sistema di protezione civile delle Regioni e delle province interessate i numerosi volontari che stanno continuamente adoperandosi per aiutarci
Vi ringraziamo di tutto cuore il loro aiuto e per noi indispensabile evitare
Si lavora per costruire a dispetto delle scosse che ancora si fanno sentire perché il territorio non si può fermare
Dobbiamo ricominciare una vita normale misurandoci con la nuova realtà credevamo o ci avevano fatto credere che la nostra fosse una zona bassa sismicità ma ora dobbiamo ricrederci
La popolazione continua ad avere davanti agli occhi uno scenario quasi apocalittico i centri storici sono ancora barricato impenetrabili le attività sono chiuse e anche solo procurarsi beni primari diventa difficile
La sensazione quella di città per me è quasi fantasma Incostante accesa
Nelle zone colpite dal sisma il problema è serio per tante abitazioni e quindi per le famiglie sfollate nonché per una parte ingente dell'apparato produttivo che necessita di poter ripartire al più presto
Quest'ultima è un'urgenza vera
C'è bisogno di interventi rapidi che non aggiungono burocrazia alla burocrazia ognuno deve fare la propria parte a partire dalle istituzioni con procedure snelle semplici che permettono a chi è in grado
Di ripartire e di farlo nel più breve tempo possibile
Il rischio che stiamo concretamente correndo e quelle che le aziende se ne vadano e non torni più nel nostro territorio al danno si aggiungerebbe una terribile beffa
è necessario e urgente fare partire l'economia dando nel contempo la speranza ad una casa a chi è stato costretto ad abbandonarla a causa del sisma lo dobbiamo fare per noi ma specialmente per i nostri giovani per il loro futuro
Su di loro e sulla loro preparazione sulle loro competenze ma soprattutto sul loro entusiasmo dovremo contare per costruire velocemente
Sono certo che la nostra gente radicata quell'apporto di quaranta quello spirito di reazione necessario a ripartire
Signor Presidente e molto difficile prendere consapevolezza della situazione
Perché ciò che fino al diciannove maggio era scontato è a portata di mano oggi non lo è più
C'è però tanta voglia di di ripartire di rimettersi in gioco di ricominciare per farlo dobbiamo resistere alla paura alla stanchezza è una terra che sembra in guerra con se stesso
Da soli signor Presidente non ce la possiamo fare per questo abbiamo bisogno che nei prossimi provvedimenti governativi ci siano risorse economiche vere normative certe e chiare e soprattutto una catena di comando corsa
La rivista la rivisitazione del patto di stabilità per liberare risorse necessarie per i Comuni
Signor presidente lei conosce gli emiliano-romagnoli diciamo gente forse a prima vista un po'introverso ma con grande cuore e con una determinazione di una volontà ferrea
Noi vogliamo girare pagina non amiamo piange piangerci addosso vogliamo gettare alle spalle questo periodo tremendo e guardare al futuro con rinnovata fiducia
E per fare questo sappiamo che il punto possiamo certamente contare anche nel suo aiuto grazie
Ora la parola
Franco Gabrielli
Saluto con deferenza il Presidente della Repubblica la signora Napolitano tutte le istituzioni e
Le autorità religiosi civili e militari che oggi qui sono convenute
Signor Presidente
Non più tardi di due mesi fa in occasione degli Stati Generali del volontariato di Protezione civile
Alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri del Presidente Errani
E delegati delle organizzazioni nazionali delle associazioni regionali e locali e dei gruppi comunali di volontariato di Protezione civile dei rappresentanti delle componenti e delle strutture operative del servizio nazionale di Protezione civile
Lei si espresse con parole che non possiamo dimenticare
Nello stigmatizzare logiche particolaristiche asociali
Di scarsa considerazione se non di aperto disprezzo dell'interesse generale del Paese del bene comune come la speculazione o il ceco calcolo individuale
Che calpesta nuove esigenze di tutela dell'ambiente e del patrimonio storico e di salvaguardia del territorio
Lei
Rivolto alla platea disse questa è l'Italia della solidarietà e dell'impegno civile rappresentata Ascerto dei volontari della Protezione civile ed altre molteplici realtà espressioni
Le forme associative ed è davvero un'Italia speciale eh l'Italia migliore
Oggi in queste terre martoriate io sono a renderle testimonianza che quell'Italia fin dalle prime ore successive al sisma del venti maggio è presente
è presente con oltre quattro mila uomini e donne
Volontari di Protezione civile
Rappresentanti delle amministrazioni centrali vigili del fuoco
Forze armate dell'ordine comunità scientifica lavorano ogni giorno accanto alle centinaia di funzionari e dirigenti dei Governi regionali e locali
E delle strutture territoriali di protezione civile avendo come unico stimolo il desiderio di assistere nel migliore dei modi possibile le popolazioni in difficoltà
Popolazioni che la crudezza dei numeri riassume in sedici mila sfollati accolti in palestre scuole centri sportivi intende e negli alberghi messi a disposizione nel territorio
Ma anche nelle migliaia di persone che pur avendo trovato un'autonoma sistemazione fruiscono dei pasti e dell'assistenza dalle mense nei campi
A questa Italia sul campo si uniscono i tanti cittadini sparsi in ogni dove che in varie forme e modi hanno dato la loro disponibilità ad accogliere chi sta soffrendo ad offrire sostegno materiale ed economica
Ma oggi signor Presidente sono anche a renderle testimonianza di un territorio di collettività coese e determinante
Di un popolo che non vuole arrendersi al contrario desidera di partire
Di istituzioni che pur tra mille difficoltà e con quella subdola e snervante precarietà che è una terra ballerina impone ci sono
Ci sono dalle prime ore e vogliono giustamente essere protagoniste del loro futuro
Istituzioni c'è hanno le facce tirate preoccupante ma mai rassegnate dei tanti Sindaci
Che rappresenta non sul territorio lo Stato nel suo sapere essere vicino alla gente come anche i recenti provvedimenti del Governo hanno significa
Un'Italia signor Presidente di cui noi tutti andiamo fieri
Ma come è la stessa ha voluto ricordarci qualche giorno fa noi vorremmo che l'Italia della generosa e immediata risposta all'emergenza
Fosse anche l'Italia della ordinaria e più faticosa attività di prevenzione
Ventisei morti in seguito alle scosse del venti e del ventinove maggio
Oltre quaranta nel alluvioni dello scorso anno sono un prezzo assurdo e insostenibile un prezzo che è un Paese civile evoluto come il nostro non può più permettersi
Non ci sono ragioni economiche
O alibi pseudo storiche o culturali che possano giustificare un sistematico disprezzo delle regole un bizantino rinvio di disposizioni che impongono comportamenti virtuosi
Signor Presidente nel ringraziarla ancora una volta per l'attenzione che anche in questa tragedia ha voluto manifestarci
Vorrei che noi tutti oggi fossimo consapevoli che questo Paese a due grandi ricchezze
Che
Che in questo momento più che mai dobbiamo salvaguardare e proteggere il suo territorio fatto di bellezze naturali di storie di cultura unica al mondo e la sua gente grazie
Prende ora la parola il Presidente dalla Repubblica
Saluto cordialmente voi tutti le autorità come
Si usa dire civili religiose militari saluto in particolare i Presidenti delle Regioni anni Zaia Formigoni Emilia-Romagna Veneto
E Lombardia i Presidenti delle Province e in modo particolarissimo consentitemelo i sindaci che sono così numerose
Li saluto in modo speciale perché hanno un ruolo speciale
Perché
E la mia convinzione antica costituiscono i pilastri nell'edificio costituzionale
Nella vita democratica e possono dare un contributo essenziale
Soprattutto in circostanze complesse drammatiche come quelle che voi state ora vivendo
Sono stato
Nei giorni scorsi e si è trattato di una singolare coincidenza perché
Erano la visita da me da lungo tempo programmata nel Friuli e ho visto che cosa
Erano perché hanno proiettato filmati e hanno raccontato storie che cosa era il Friuli all'indomani del terremoto quale è stato lo straordinario sforzo
Reagire all'emergenza e per gettare le basi di una formidabile opera di ricostruzione e quello quindi si è detto da parte di tutti a cominciare naturalmente
Dallo stesso Presidente della Regione o dallo stesso commissario
Di governo che ebbene pure parte così importante in quell'opera
Sì da parte di tutti detto l'essenziale è stato il ruolo dei Sindaci è stato l'impegno dei sindaci e credo che anche
Nel vostro modo di organizzare e gestire
La fase prima della immediata riparazione dei danni superamento dell'emergenza acuta e poi
Della ricostruzione qui voi vi siate orientate a riconoscere pienamente fuori
Di altri eccessivi compressi filtri burocratici priorità al nuovo contributo dei sindaci io
Ho ascoltato intendiamoci
In dovrei soltanto convalidare tutto quello che avete detto tranne la parola
Ringraziamento il verbo ringraziare che che non mi compete perché non c'è effettivamente
Che ringraziare chiunque qui in questo momento venga rappresentare lo Stato lo Stato e qui lo Stato
E nelle sue istituzioni nazionali lo Stato e a Palazzo Chigi e al Quirinale lo Stato in tutti i Comuni oggi all'opera per fare la loro parte
E io sono qui diciamo per
Per dovere per sensibilità e sono come ovvio qui per vedere e ascoltare o solo cominciato ad ascoltare
Penso che oggi pomeriggio ascolterò altre cose non meno distruttive e e vetro quello che c'è da vedere
Ho vissuto altre nei momenti di emergenza quando ho avuto tra il mille novecento novantasei e mille novecentonovantotto ma delega alla protezione civile come ministro
Dell'interno ricordo che cosa sono state le alluvioni della Versilia di Saronno il terremoto in Umbria e nelle Marche ma questa volta ci troviamo di fronte a qualcosa
Di molto serio di molto grave e per molteplici aspetti perché quello che in realtà
Già è venuto così beni alla luce nell'intervento
Non solo del Presidente anni ma di tutti gli altri che hanno preso la parola la pluralità
Oltre che la vastità delle dimensioni perché
E qui si è colpita e si è colpito al cuore
Un'area di eccellenze possiamo ben dire al plurale e eccellenza dal punto di vista del patrimonio storico artistico culturale e religiosa
Eccellenza dal punto di vista del grado di sviluppo economico e sociale aggiunto in queste zone eccellenza dal punto di vista del livello di civismo e della capacità di vita associata
E dobbiamo avere come obiettivo fondamentale la salvaguardia di tutto questo e di ristabilimento di queste condizioni di queste conquiste
Ha fatto bene anche la Presidente
Nella provincia di Ferrara a ricordare che in questa Regione che oggi viene presentata ed è regione ricca regione opulenta Regioni alla non sana avanzata c'erano terre tra le più povere del Paese tra l'altro ero anche tenere
Di forzata emigrazione la trasformazione è stata straordinaria come è stata in generale in Italia nel periodo successivo
Alla conclusione della seconda guerra mondiale pure avevamo dati sollevarci da una terribile sconfitta da una terribile di istruzione ma è stata poi
Particolarmente
Accende errata e ricca in certe parti del Paese come l'Emilia Romagna come le Province che qui sono rappresentate
Abbiamo innanzitutto delle vittime da piangere e non sono poche e sono vittime
Che tra l'altro hanno pagato con la vita
In certe circostanze perché l'essere schiacciati sotto le mura del luogo in cui si lavora e
Particolarmente duro è uno spettacolo
Che ferisce che colpisce
Lì senza dubbio è uno dei problemi che sono venuti in evidenza
E che dobbiamo e che dobbiamo affrontare dobbiamo affrontare il problema innanzitutto del rischio di un regresso da un punto di vista delle attività produttive vedete certe volte
Scopriamo che l'Italia conosce poco si stesse ogni italiani conoscono poco l'Italia
Mi ha colpito come si sia parlato anche sui giornali diciamo così specializzati di Mirandola perché forse qualcuno pensava che Mirandola fosse che ne so
Un Paese di fiere un Paese di fiere un Paese di di eventi frivoli e poi si è scoperta è uno
Dei grandi centri l'interruzione biomedicali in Europa e questo questo nemmeno si sa ma ripeto ingenerare conosciamo poco voi stessi enormi che dobbiamo fare i conti con una crisi
Finanziaria ed economica globale che si accanisce in modo particolare su quell'euro zona in cui l'Italia e parte integrante
E dobbiamo sapere che abbiamo non solo
Da difendere ma che possiamo far leva sono nostre grandi punti di forza
Un punto di forza per di una industria manifatturiera che anche in queste zone colpite a davvero delle presenze
Tra le più significative e competitive anche anche sul piano anche sul piano mondiale
Evitare che se ne vadano aziende
Che non possono riprendere la loro attività in tempi ragionevoli ieri ne abbiamo discusso
Perché mentre mi adoperavo su sollecitazione del presidente Errani perché giungesse alla mia firma il decreto che era partito da Palazzo Chigi ma sapete i decreti hanno
Percorsi non tanto brevis spesso gambe non tanto veloci e quindi si era fermato alla ragioneria doveva vede qualcosa
Che alcuni ormai hanno imparato a nominare la bollinatura una specie
Di visto finale di nulla osta finale della ragione l'idea dello Stato laddove si fanno i conti laddove si va alla ricerca di qualsiasi pulisce
E poi
Finalmente abbiamo avuto l'assicurazione che sarebbe arrivato e alle venti
E trenta è arrivato alla mia firma ma in quel momento era la mia visitarmi per la prima volta come nuovo presidente della Confindustria
Il dottor su quindici ne abbiamo parlato molto di queste cose ci siamo anche messi
In rapporto telefonico con Presidente Errani era molto interessato accette disposizioni del decreto quelle che consentano anche anche
Dichiarazione di agibilità per foranea in maniera da evitare che fino al momento della dei
Definitiva certificazione di piena sicurezza in piena messa in sicurezza degli impianti
Si resti inattese si resti inattesa troppo lungo perché questo potrebbe essere fatale si è trovata una soluzione accolta equilibrata
Come è stato riconosciuto anche dal principale
Rappresentante del mondo imprenditoriale e quindi bisogna darsi da fare perché riprenda l'attività
Nelle condizioni
Essenziali di sicurezza perché già si era provato a riprendere in qualche caso e si è stati malamente colpiti malamente travolti
E bisogna assolutamente quindi
Tenere ferme le conquiste
Di trasformazione di sviluppo competitivo che questa parte dell'Emilia può vantare
E che sono preziosi dal punto di vista generale del nostro del nostro sistema del nostro sistema Paese
Noi siamo
Un Paese d'Italia che
C'è una vive una natura difficile scoprirò molti altri abbiamo qualche altro Paese nel mondo a ad alto rischio sismico
E o ad alto rischio vulcanico noi siamo un Paese ad alto rischio sia sismico ossia vulcanico e poi siamo un Paese
Che corre rischi che potrebbe anche non correre questo è un altro discorso sei quando ci siamo visti con
Il dottor Gabrielli nel con articolazioni sia Vernazza
Dove mi recai per l'alluvione che aveva colpito le Cinque Terre Bernardini è un discorso
Che spesso badate grida vendetta perché non si può ovviamente
Impedire che la terra treni nonché
In vulcano e rotti ma si può impedire che un Paese venga travolto dalle acque
Se si costruisce nel modo giusto se ci sono i giusti gli argini se ci sono le giuste misure di prevenzione ed è un delitto non farlo
Ed è un delitto che costa caro molto più di quanto sarebbero costate le opere di prevenzione o il rispetto delle regole nel costruire
Quando
C'è il terremoto
Ma naturalmente si può facilmente lire ed in larga misura è giusto dire non c'è niente da fare per prevenire cioè tuttavia molto da fare
Per essere in grado di reggere avuto fatale e questo è il discorso che ha fatto anche la Presidente
Nella provincia di di Ferrara quando ha parlato della necessità e opportunità perché oramai siamo abituati così e facciamo bene ad esserci abituato così in Italia
Trarre
Anche nei momenti più drammatici opportunità positive io ho citato i fiumi figlio che è stato un grande esempio
Perché effettivamente mi si diceva
Anche quando concluso la mia vita Pordenone ma questa questa quest'area eliminata quest'area ha fatto un balzo in avanti
Dopo dopo il terremoto per il modo in cui si ha reagito al terremoto abbiamo colto l'opportunità e in questo caso sono d'accordo bisognerebbe cogliere l'opportunità a livello nazionale come
Abbiamo sollecitato che si faccia di fronte a zone a rischio
Di dissesto idrogeologico un piano di messa in sicurezza del territorio rispetto a quelle rischio così un piano di sicurezza nazionale rispetto al rischio sismico c'è pare pare
Lo lo possono dire
Gli scienziati e tecnici molto da rivedere nella mappa del rischio sismico c'è molto da calibrare le possibilità di
Intervenire efficacemente per limitare i danni per evitare le vittime e questo bisogna farlo questo e un grande impegno che va anche al di là
Vi è il superamento della situazione di emergenza e della ricostruzione in quest'area che pure oggi il nostro principale il pensiero pensiero ed assillo
Mi avvio veramente caro Presidente
Non ho mai ritenuto
Che voi poteste dividere
Ci pensiamo noi francamente cioè c'è un limite cosa come dire alla generosità alla buona volontà e anche allo slancio
Non potevate non potete pensarci da soli ci dobbiamo pensare noi dobbiamo sentire noi dappertutto
Nelle istituzioni e nella società come il nostro il problema dell'emergenza e della e della ricostruzione e in quale spirito muoversi l'ho detto assai bene
Il Presidente Errani non sto a ripetere deve essere uno spirito
Di solidarietà di impegno comune di impegno condiviso non di scarico di responsabilità non
Di ricerche e contestazioni recriminazioni
Deve essere uno spirito
Vi corre ta divisione dei compiti di visione divisione dei ruoli valorizzazione
Delle possibilità definizione degli obiettivi e penso che ci si possa riuscire sono sicuro che ci riuscirete venuto di dire in quel breve messaggio augurale che ogni due giugno rivolgo
Agli italiani
Che
A
Abbiamo fiducia nella gente emiliana ma in realtà per fortuna l'italiano è fatta
Di molte delle genti molto questo termine vorrei che fosse inteso correttamente perché
Gente
Più Anna emiliana veneta e lombarda ciascuna delle quali ha le sue radici
Spirituali culturali e storiche
E esprime certe caratteristiche sicuramente in queste zone
Voi esprimete
Al confine all'incrocio tra queste tre
Così importanti regioni una grande che Latteri Istica di laboriosità di slancio produttivo
Di volontà di lavorare insieme
Vic regionale la questione che indispensabili in ragioni in situazioni in vista situazione come questa
Io dico anche che
Motivo di preoccuparsi questo è vero chi
Come voi lo ha detto il Sindaco di Ficarolo che poi
Ha ricordato il Polesine ha nominato il Polesine adesso
Per la persona della mia generazione una generazione antica diciamo
Il Polesine significa quella terribile storia dell'allora fu la prima garante la prima grande emergenza naturale in Italia il primo grande
Fatto sconvolto
Gente non punto di vista della furia della natura poi ne abbiamo vissute altre potrei anche dire scusate lo dico perché
Dobbiamo non sono vere il senso
Mio e quello che abbiamo passato ma dobbiamo avere soprattutto il senso di quello che abbiamo superato la mia è anche una generazione che ha vissuto la guerra e al di sotto la e io so anche che cosa significhi
Il terrore
La paura nella mia città ci furono cento bombardamenti aerei molto pesanti con le rovine dappertutto direi attorno
Alle carte di ciascuno di noi
Ne siamo venuti fuori e future sembrava che non dovesse finire mai finiranno le scosse finiranno se infinita
Una grande guerra finiranno le scosse e bisogna reagire col massimo possibile di sangue freddo di autocontrollo e predisporsi
A
Superare anche altri momenti acuti e fino a poter superare completamente questo periodo così difficile così duro come ne abbiamo saputo superare ad altri mi sembra che si sia fatto un buon lavoro in borsetta collaborazione
Tra il Governo la Presidente del Consiglio la Presidenza della Regione Emilia per questo per questo decreto posto ancora
Lo sto ancora considerando di solito i nostri uffici quando si tratta di decreto legge
Che può essere adottato soltanto in certe circostanze costituzionalmente previste prima
Di assumerci la responsabilità di una firma facciamo un vago l'abbiamo fatto anche in questa occasione ieri sera debbo dire francamente
Sì allora a cui eravamo alla vigilia della mia partenza lo firmato ad occhi chiusi ma guardandolo ma guardando molto
Ma guai ma guardando al gruppo Ardant dovunque anche ascoltando alcuni vostri commenti mi pare che sia stata una buona risposta
Alle esigenze che voi avevate posto che voi avevate posto anche al Presidente del Consiglio in occasione della sua vita le la sua visita ecco e
Cito il Presidente del Consiglio perché
Io
Vengo per vedere e ascoltare ed è parte della mia funzione
Vedete bene ascoltare seriamente e anche trasmettere il più possibile il senso di quello che ho visto che ho ascoltato a chi decide nel nostro sistema costituzionale
E il Governo che decide il Parlamento che approva sono persuaso che ci sia molta
Sensibilità e volontari ci sarà in Parlamento non meno che in sede di Governo quando ci sarà da convertire questo decreto legge forse da adottare gli ulteriori provvedimenti
E si renderanno che si renderanno necessari certo che
Quello che è molto importante e che da parte vostra si diano le prove che avete preannunciate di coesione di responsabilità di slancio e vero anche
Era appunto che nulla
Occupazione del Sindaco di Ficarolo che volevo riprendere
Che bisogna stare molto attenti che non scendi la pensione appena è passata la fase incandescente quella passerà e ci auguriamo presto
Ma poi bisogna continuare a seguire bisogna continuare ad ascoltare a prestare attenzione a intervenire
Io perciò vi ringrazio né quello che è già
Voi avete potuto prospettarmi riquadro nella realtà e delle esigenze ringrazio il Presidente Errani ringrazio la presidente Zappaterra
Ringrazio
Il dottor Gabrielli sono molto contento di questa sinergia che non sempre c'è stata così piena nel
Rispetto reciproco delle rispettive competenze e responsabilità tra il sistema della protezione civile
E le istituzioni regionali e locali
Saluto molto affettuosamente dei sindaci che hanno parlato il Sindaco di Ficarolo il Sindaco di Moglia il Sindaco
Di San Felice
Al sul Panaro altri ne incontrerò più tardi che
Voglio semplicemente vivi arrivederci
Io
Spero nei ritornare già toccare con mano dei risultati ma
Cioè di non dover tornare perché la casa brucia ancora di dover tornare per vedere come la casa grazie anche a voi non brucia
Grazie per le sue parole grazie alla signora Clio
E voglio assicurare Presidente che la nostra tenacia sarà l'energia rinnovabile per tenere accesi i riflettori sempre grazie