Osservatorio Giustizia - Conversazione con l'avvocato Basilio Milio

Buon pomeriggio a tutti da Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto di osservatorio giustizia buon pomeriggio all'avvocato Basilio Milio avvocato penalista del foro di Palermo e il legale del generale Mario Mori
Abbiamo in linea l'avvocato meglio perché come sapete definitiva lì l'assoluzione per non aver commesso il fatto nei confronti dello stesso generale dei carabinieri Mario Mori per il generale Antonio Subranni
Ed è l'ufficiale dell'Arma Giuseppe De Donno tutti ex rosso dei carabinieri questa infatti la sentenza della cassazione del ventisette aprile scorso nel processo sulla presunta trattativa
Stato-mafia c'è da dire che i supremi giudici della sesta sezione penale della Corte di Cassazione hanno annullato senza rinvio la sentenza d'appello e risulta anche definitiva l'assoluzione per l'ex senatore Marcello Dell'Utri per la corte d'appello lo ricordiamo il fatto
Esistente ma non costituisce reato per la cassazione invece come dicevamo il fatto non è proprio stato commesso e quindi la formula
Assolutoria è stata più ampia è la pronuncia di appello deve essere annullata senza rinvio
Con la sentenza del ventisette aprile la Cassazione ha messo la parola dunque ha messo dunque la parola fine
Almeno sul piano processuali a una delle più potremmo dire intricate vicende giudiziarie di questi anni
La trattativa Stato mafia e lo ha fatto come dicevamo assolvendo definitivamente e gli alti ufficiali del ROS dei i carabinieri
Secondo le accuse che chiedevano la condanna per il reato di di violenza e minaccia a un corpo politico dello Stato gli ufficiali sarebbero stati interprete di delle richieste di in Cosa Nostra di un alleggerimento delle condizioni di detenzione per i mafiosi condannati in cambio della cessazione degli attentati
I giudici hanno riqualificato questo importante ne ne parleremo fra poco hanno riqualificato la contestazione di violenza e minaccia a corpo politico dello Stato nella forma del solo tentativo con la riqualificazione il reato è andato ho prescritto
Allora avvocato Miglio innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito per essere ancora una volta ai nostri microfoni
Dunque parliamo sicuramente di questa importante e coraggiosa sentenza della Corte di Cassazione ma io le chiederei innanzitutto
Una un minimo di di ricordo di che cosa sono stati questi i dieci anni di di processo di di udienze lo ricordiamo il processo è iniziato nel appunto esattamente dieci anni fa
Nel maggio due mila tredici davanti alla Corte d'assise di Palermo e il primo grado ricordiamo anche si è concluso con pesanti condanne agli imputati allora quali sono insomma le sue sensazioni e se ci può anche fare un come dire una sorta di scheda tecnica di questo di questo di questa vicenda giudiziaria insomma
Buonasera intanto a lei e buona sera agli ascoltatori chi come lei ha ben detto il processo durato dieci anni nei fatti
Cure altro hanno che è stato quello
Durante il quale talvolta l'udienza preliminare che poi ampi istituendi a giudizio di tutti gli imputati
Per cui nel maggio due mila tredici iniziava il processo di primo grado dinanzi alla Corte d'Assise di Palermo che durava cinque anni sono state celebrate qualcosa come duecentotrenta udienze
E alla fine
Vi è stata la condanna a dodici anni per morì Subranni a otto anni per il colonnello De Donno
Muro al condanna di tutti gli altri imputati sotto sotto tono onorevole Mancino
Per Ciancimino poi
Vi è stato il giudizio di appello
A partire dal due mila diciannove durato fino al due mila ventuno anche lì sono state celebrate un bel po'di udienze sessanta o sessantacinque quindi tra primo e secondo grado arriviamo a un totale di quasi trecento udienze
E conclusosi l'appello con l'assoluzione degli ufficiali dei carabinieri perché il fatto non costituisce reato
Avverso questa sentenza quanto proposto ricorso accosta al carpaccio né da parte sia della procura
Generale di Palermo ma anche da parte mia per il il generale Mori da parte dell'avvocato Romito il mio collega che ha di fare solo De Donno sì per cui si è arrivati al al giudizio di cassazione che come lei ha ricordato
La settimana scorsa esattamente la settimana scorsa sancito che gli imputati gli ufficiali dei carabinieri non avevano commesso il fatto sia non avevano minacciato
Il il governo che poi era questa l'accusa si oggetto del processo s'
Insomma è stato un percorso lei lo ha detto in una dichiarazione un percorso lungo e difficile che però ha portato alla verità anche se c'è da dire che insomma sin dall'inizio dalla formulazione appunto del capo di imputazione emergevano come dire contraddizioni e forzature
Chi per esempio il fatto che
La vittima del reato
Forse anche in qualche modo individuata come l'autore dello stesso reato giorno faccio un esempio il nel caso di mio della minaccia che sarebbe stata commessa da Dell'Utri nei confronti del presidente del consiglio Berlusconi
Presidente del Consiglio Berlusconi veniva individuato più quale concorrente nel reato che vittima del reato ma anche altre altre storture analoghi come per esempio quelle che riguardavano il ministro Vannino
Perché da un lato sarebbe stato parte delle governo minacciato in quanto all'epoca proprio era ministro ma dall'altro lato sarebbe stato il Dante causa sì della minaccia cioè colui il quale avrebbe incaricato
I carabinieri di avviare ecco dei contratti con Vito Ciancimino per aver salva la vita contatti dai delle dei quali sarebbe cosca pulita la la minaccia al governo
Più altre altre diciamo
Circostanze che non erano da iniziare tant'è che in un passaggio della
Della sua requisitoria il procuratore ai procuratori generali della Cassazione hanno ammesso che il capo d'imputazione non era felicissimo per usare per loro parole non era formulato in modo felicissimo hanno detto
Dunque veniamo alla alla sentenza della della corte di cassazione della festa penale della corte di cassazione che come dicevamo ha modificato il giudizio assolutorio nei confronti del dei ROS e ha ha derubricato anche i reati di cui erano imputati
Bagarella e Cina e sicuramente lo ha detto lo stesso generale morì che abbiamo sentito a caldo proprio il giorno della sentenza il ventisette aprile ci ha detto che secondo lui questa decisione della Corte di Cassazione è una sentenza ancoraggio osano allora ecco entriamo un po'nel nel nel dettaglio insomma di questa di questa decisione
Chi Lalla supremo però Corte
Ha mostrato con questa decisione di avere condiviso nella sostanza poi accolto le argomentazioni abbiamo sviluppato io e il collega Romito nei ricorsi che abbiamo presentato cioè noi
Lamentavamo sostanzialmente il fatto che la corte d'appello aveva assolto gli ufficiali dei carabinieri per mancanza di dolo sostanzialmente per perché non avevano la volontà di minacciare il governo pur ritenendo che comunque avessero ottenuto questo comportamento ci avessero comunque non è minacciato il governo nella persona del Ming dell'allora ministro Conso
Però o non vi era non viene perché perché non è mai avvenuto
La prova di ciò ecco che su questo si è incentrato il
Il mio ricorso e quindi abbiamo chiesto alla corte di cassazione di dichiarare
Che il generale Mori De Donno
Non venissero assolti per non aver commesso il fatto cioè non avere nel proprio
Minacciato il governo non si tratta di una a forma ovviamente di un più favorevole insomma laboratorio era un uomo d'onore
Così dello stanziamento di Berlusconi e la mondo più favorevole rispetto a quella adottata dalla Corte d'appello quindi con la sua decisione la suprema corte
Ha inteso dire che ha detto ok
Moritz De Donno
Per l'effetto dell'accoglimento dei nostri ricorsi mi ha beneficiato anche generale Subranni che non aveva fatto ricorso non hanno usato minaccia nei confronti del del Governo ed ha dichiarato prescritti
I i mafiosi cioè Bagarella anzi ritenendo che
Abbiano tentato
Di minacciare il il governo
E quindi deliberato del genere già già prescritto si ora chiaramente si tratterà di aspettare le le motivazioni per capire come la alla Suprema Corte
Va ricostruita la vicenda ma c'è da ritenere che
Dire i giudici diranno
Il tentativo di minaccia
Era quello implicito nella campagna tragica che venne portata avanti in quegli anni proprio allo scopo di ottenere
Dei cedimenti del governo Penta attivo di minaccia che però non è andato a buon fine men che meno attraverso l'operato il comportamento dei carabinieri
Sì senta nella sentenza d'appello la sentenza della Corte d'Assise d'appello di di Palermo c'era anche un riferimento alle cause della strage Borsellino
E si puntava il dito verso il dossier
Mafia appalti e in realtà ancora
Dominus riuscì la le motivazioni non non abbiamo non abbiamo contezza di però è già sintomatico
Di fatto che la Corte da figlio d'appello
Sia chi chi si è occupata di di queste ore abbia raggiunto sostanzialmente alle stesse conclusioni che hanno raggiunto tutti gli altri giudici che negli anni direi nei decenni si sono occupati
Della della strage di via D'Amelio ritenendo che una delle cause della strage spesso
Forse da rinvenire proprio nell'interessamento del del dottor Borsellino per questa indagine su su mafia e appalti dei dei carabinieri del ROS
Va anche detto va anche ricordato che
A fronte di queste pronunce che come detto sono abbastanza e sono tutte univoche l'unica nota stonata se così vogliamo definirla è la sentenza di primo grado laddove ritiene che
La morte del dottor Borsellino sia stata causata
O comunque
Accelerata dalla trattativa e non dal suo interesse per quell'indagine rivela il dossier nasce appalti sì sì sì questo in primo grado quelle in primo grado mentre quella Corte
Dal ticket d'appello è pervenuta alle stesse conclusioni di tutti gli altri giudici che a Palermo Caltanissetta siano occupati della della vicenda
Sì
Insomma come dire oltre al danno agli imputati che insomma evidente sono stati sulla graticola per dieci anni peraltro il generale Maurya anche subito altri altri processi altri procedimenti giudiziari
Questo processo sulla presunta trattativa a Stato-mafia proprio per come si è messo lei lo ricorderà c'erano state c'era stato un saggio del professor al Giovanni Fiandaca uno dei massimi esperti diritto penale in Italia che l'aveva ha definito diciamo così risibile no come come impianto accusatorio questo processo diciamo pure che ha fatto ma
Appunto oltre che agli imputati alla giustizia alla credibilità delle delle istituzioni giudiziarie perché ha portato fino alle estreme conseguenze anche il fenomeno
Della mediatizzazione del processo
Sì infatti
Questo processo è stato un processo essenzialmente mediatico
Supportato direi da dai media o meglio da taluni media e devo dire che sotto questo
Profilo noi abbiamo perso ovviamente non abbiamo gli strumenti per opporci dirà questa martellante campagna fatta di articoli ma soprattutto di trasmissioni televisive
Ascenso unico praticamente trasmissioni televisive che peraltro non solo andavano in onda in costanza di processo ma anche durante le e le battute finali dei diversi gradi di giudizio quando non c'è bisogno di
Di spiegare che
In un processo dove i giudizi sono anche lì giudici popolari più gente comune
Che intanto non non esperta di diritto in secondo luogo facilmente suggestionabile questo ha un un suo paese
Al di là al di là del fatto che poi
è in grado di appello siano più tutte le le assoluzioni ma nell'immaginario collettivo la trattativa esistita la trattativa accertata i carabinieri l'hanno fatta e questo purtroppo non
Del nonno non non non potrà essere mai
Diciamo radicato dal dalla mente delle persone Nordio non addetti ai lavori perché
Perché queste persone guardano mezz'ora di trasmissione televisiva ma non leggono otto mila pagine di Cantello c'è sto insomma la trattativa come dire il tema della trattativa alimentato
Fiumi di atti giudiziari libri polemiche maratone TV con polemiche diatribe anche tra tra gli stessi magistrati e poi ricordiamo anche avvocato Miglio i sospetti per il che coinvolsero indirettamente anche il Presidente della Repubblica Napolitano perché fu prima interviste intercettato con l'ex ministro Mancino poi a sua volta a indagato e assolto fin dal primo grado se non ricordo male e poi gli ancora Napolitano fu sentito dalla corte d'assise e di Palermo in trasferta alla Quirinale e quindi appunto portò la procura di Palermo alla alla corte costituzionale per la distruzione dei nastri e collego chiedo scusa e collegò
L'improvvisa morte del suo consigliere giuridico Loris
D'Ambrosio a sua volta è intercettato con Mancino una campagna che definì i violenta e irresponsabile di insinuazioni e Dean escogita azioni ingiuriose insomma adesso no c'è stata questa questa sentenza a definitiva ma insomma questi anni sono stati anche anni pesanti rispetto a questa vicenda per tutto questo questo vissuto no per tutto quello che
è entrato nel nell'ambito della vicenda trattativa Stato-mafia chi puramente lei ha ricordato il il dottor Loris D'Ambrosio che è morto di infarto
Proprio nel nel nel periodo in cui di c'era questo
Questo scontro se così possiamo definirlo dalla Presidenza della Repubblica e la procura sono ed erano venute fuori queste intercettazioni di cui lei ha parlato possiamo ricordare anche
Il dottor Francesco Di Maggio che importo Pantani private in aprile novantasette ma che è stato abitato nella sentenzia di primo grado
Comandano un'anima nera insomma
Per cui io anche la figura del dottor Francesco Di Maggio stonato che stava alla al DAP era direttore del DAP
Sì riferire dovrebbe degli anni Novanta insomma negli anni nel novantadue novantatré Finzi l'ottobre novantaquattro
La dottoressa aprirne Liliana Ferraro che viene trattata malissimo nella sentenza di primo grado ma al di là di questi esempi se ne potrebbero fare parecchi possiamo dire serenamente che sono stati degli anni drammatici drammatici perché in un processo già un dramma per chi lo subisce
è un dramma ancor maggiore
C'è chi viene come nel corso del generale Mori da due processi conclusisi con una assoluzione
E quindici subisce il terzo processo che dura
Come abbiamo ricordato prima dieci anni è un dramma se si considera una sentenza di condanna dodici anni sentenze di condanna rivelatasi totalmente errato ce lo dice oggi la Cassazione
Ecco è questo dramma che vissuto Canetti ha vissuto che hanno vissuto gli imputati di riflesso diciamo così minor misura sicuramente abbiamo vissuto
Noi non gli avvocati
Dovendoci scontare
Con i pregiudizi piuttosto che con e con i fatti di prove e di fatti come oggi ci dice la cassazione ma lo sapevamo già noi ce n'erano ben pochi anzi niente c'erano molti pregiudizi pero
Quindi un dramma che sicuramente non potrà essere mai risarcito
Fa in alcun modo bensì
Ecco a questo proposito ci sono state molte reazioni su questa sentenza del della Corte di Cassazione che a appunto
Messo la la parola la parola fine ha la la decisione definitiva
Per gli ufficiali del del rosso e anche per Dell'Utri ecco ci sono state anche molte critiche molte prese di di posizione insomma ancora come dire dubitative rispetto a alla decisione stessa della della Corte di Cassazione colleghi come le le ha vissute che cosa ne pensa
Ma critiche accompagnato sempre questo questo processo e credo che
Cerchiamo fortunati sparando destinata atto a caschi ma non non credo scompariranno mai
Le critiche alla Suprema Corte non lo devo dire accetto io sono
Oltre che infondate anche ingiuste
Così come le critiche che sono state fatte
Due anni fa a ai giudici d'appello ma
Secondo me queste critiche Zichichi fondano sulla necessità la necessità per taluna persone di difendere
Tutto quanto hanno costruito in termini di di visibilità di vantaggi li di pubblicità di carriera di fortuna fortuna mediatica opportune audiovisive odierni tutto quasi tutto quanto hanno costruito in in dieci anni di persecuzione giudiziaria i danni
Del del generale Mori degli altri due ufficiali del ROS
Con intendo
Con il termine carriere
Tutti i vantaggi che
Che hanno o che hanno lucrato anche oggetti non mi riferisco in particolare ai magistrati ma a quel circo mediatico per esempio
Che che ha venduto giornali che ha venduto liberi che hanno realizzato dei film che ha realizzato delle trasmissioni spazzatura province televisive spazzatura
Mi è che però o ma
Ha guadagnato al guadagnato in termini di visibilità in termini di notorietà di i queste trasmissioni faceva in termini economici
Invece sempre su questo su questo tema accesa c'è stata un'altra dichiarazione del presidente dei penalisti italiani che appunto lo abbiamo detto è stata scritta la parola fine su una tra le vicende giudiziarie più intricate sono cadute definitivamente le accuse per gli ufficiali del rosso De Donno morì Subranni sono stati assolti
Appunto di un presidente deve visive ai giorni fa invece diceva nemmeno questa sentenza della Cassazione pronunciata da giudici valorosi è unanimemente stimati ed apprezzati in barra a ristabilire la verità quella storia come tutta la narrativa dell'Antimafia militante
Preconizzato da da Sciascia quella che poi ruba persino l'origano alle mense scolastiche o lo almeno abbiamo letto di recente insomma o spartisce è tra amici e parenti le immense fortune dei patrimoni sequestrati amministrati nome erano della lotta alla mafia
Non mollerà accerto quell'immenso suo potere il più grande che un uomo possa esercitare dividere il mondo in buoni e cattivi
E proprio approprio o piacimento impunemente traendone infine già che ci siamo insperate imperdibili fortune e penso insomma che sia sia condivisibile no
Fini
Condivisibile pienamente direi
Perché quello che ha cercato di rappresentare anche rispondendo le sue domande non finirà questa narrazione
Non finirà perché perché non può finire in quanto già prodotto degli effetti vantaggiosi a taluni
L'importante quindi sia finita la la la persecuzione giudiziaria quindi che finisce finita con una piena assoluzione la la vicenda processuale
Senta proprio la recentissima allora di questi giorni
Un'intervista alla professor Costantino Visconti e ordinario di diritto penale all'Università di Palermo che a proposito di questa la vicenda giudiziaria propone la creazione di una commissione parlamentare d'inchiesta con il corredo e l'ausilio di storici di professione con lei che cosa ne pensa
Bene io penso che la proposta che peraltro ho ho letto sul foglio essere
è stata avanzata anche dal giudice Guido Salvini di Milano silenzio robusta condivisibile fermo restando che per di in questi anni come me a ho studiato veramente migliaia e migliaia di atti
La storia è abbastanza chiara
Non ci sarebbe bisogno neanche di una commissione d'inchiesta tutto abbastanza cristallino basterebbe leggere tutti gli atti senza senza alcun pregiudizio trarne le conclusioni
Qualora la commissione l'inchiesta venga
Istituita sarebbe
Utile secondo me
Fare anche luce su questo sul sul non solo sul contenuto del processo cioè sui fatti di cui si è occupato il processo ma anche sul processo in USA
Su determinate dinamiche che si sono verificate nel corso del processo
Nei diversi gradi di giudizio di di merito insomma anche asciutta Luna anomalie perché si capirebbero anche tante tante cose che che non tutti fanno Chechi effetti avrebbe una spiegazione del perché
Del perché tolto è stato Sylvie nel portare avanti si proprio tra pochi tutto tutto questo tutto questo finito
In una in una bolla di Cannone poi alla fine quanto riguarda chiaramente gli ufficiali dei carabinieri
Senta in in chiusura di questa nostra conversazione non possiamo non fare come dire un un doveroso ricordo di suo padre e suo padre l'avvocato Piero Milio
Che è stato legale storico del generale morì ancor prima di Bruno Contrada è stato senatore della Lista Pannella che noi ricordiamo sempre con affetto Piero Milio è stato app
Tu un amico del partito radicale di radio radicale
E che appunto iniziato a a seguire molti anni fa a questa vicenda
Intricata della trattativa Stato-mafia che poi lei appunto a ha continuato dopo dopo la scomparsa di suo padre ma insomma questa questa vittoria professionale questa sua vittoria professionale
E forse insomma di banche dedicata a suo padre immagino sicuramente io provo umilmente completato ma il il suo lavoro
E credo che se ne stia finalmente contento di di di come è andata a finire perché
Possiamo posso tranquillamente dire
Più padre ha invece morto appresso a questo processo questi gli acquisti teoremi
Quando parlo di questo processo chiaramente non era ancora iniziato lui è morto nel due mila dieci processo iniziato con l'udienza preliminare del due mila dodici però era già in atto il precedente processo che vede imputato il generale Mori è che verteva sulle
Discende del processo trattativa
E lui a seguito brillare il generale Mori sin dal
Il primo processo quello relativo al cosiddetto covo di Riina
Per cui
Ecco sicuramente ne
Questo era un lavoro che da parte mia andava completato sicuramente per il generale morì
Che mostrato di darmi la sua fiducia ma soprattutto per mio padre per come che spesso fino fino all'ultimo nel nella difesa del del generale Mori sicuramente
Lui
Posso dire che
Ecco sereno così come lo siamo finalmente anche io perché il il generale perché giustizia manifestata è stata fatta
Benissimo allora con questo ricordo di Piero Milio
Si conclude così la puntata di osservatorio giustizia noi ringraziamo davvero molto l'avvocato Basilio Miglio grazie davvero per per questo suo ulteriore contributo avvocato Milio si conclude così la grattata di appunto di osservatorio giustizia grazie a tutti e per l'attenzione da Lorena D'Urso e ci risentiamo domenica prossima