Presentazione del libro "Ricordo la Luna" di Marta Pellizzi

Grazie
Buongiorno a tutti e a tutte Benvenuti laccio subito la parola al direttore del dipartimento Matteo Milani che è venuto a portarci il suo saluto
Ringrazio Luca Bongiorno anche da parte mia fa molto piacere vederli così numerosa numerosi soprattutto in presenza insomma torniamo a riempire le anche le nostre aule oggi con un'occasione speciale la presentazione del volume di Marta Terlizzi ricordo la luna
Mi fa molto piacere accogliere questa iniziativa come direttore del Dipartimento di Lingue e letterature straniere culture moderne
Dicitura ampia che raccoglie evidentemente diverse linee di ricerca di formazione delle lingue e letterature
Compresa naturalmente quella italiana e le culture di riferimento
Questa iniziativa nasce all'interno della sezione italianistica letterature comparate coordinato dal professor Luca Badini Confalonieri che vedete qui di fianco e si inserisce anche un ciclo di incontri che appunto coinvolgono ormai da alcuni anni le nostre le scuole insomma della città di Torino come Dipartimento siamo dicevo molto lieti di accogliere questa specifica iniziativa perché rientra anche in attività di di inclusione di attenzione particolare ha tematiche care all'ateneo e al dipartimento su cui diciamo l'attenzione particolarmente forte in quest'ultimo periodo
Marco Tardelli fisici presenterà un suo volume io soltanto Vector retro insomma di questo segnalibro volantino e devo dire che ne ha già promosso in poche righe e quindi immagino sarà una mattinata molto intensa
Dicevo dipartimento vicino queste tematiche mi fa piacere ricordare in questa occasione altri progetti che ci vedono coinvolti anche sui temi del
Dell'inclusione come Progetto Elisabetta cambiamo attivo ormai da due o tre anni appunto avvicinare anche persone con disabilità insomma al mondo del dell'università oggi l'occasione veramente particolare perché possiamo confrontarci con una testimonianza diretta insomma personali
Io torno a ringraziare gli organizzatori organizzatrice Lucarelli primo luogo poi vedo altre nel cortile del Belvedere coinvolte ma presenterà il tuo insomma strada facendo di auguro insomma buon lavoro con tutta l'attenzione insomma
La disponibilità all'ascolto che merita questa giornata due quindi grazie veramente da parte mia buona mattinata io resto con voi il più possibile scommesse scusa in anticipo se mi vedrete poi uscire per altri impegni però davvero
Per quanto possibile io scontro compassione insomma nelle parole che ci verranno date questa mattina grazie molte conferma
La dottoressa poteva essere meno cattiva
La dottoressa sì disse mamma con un tono sorpreso
Sì gli uffici Enpam
Ha detto che non ci vedi nulla non è normale
Non è normale visitare in quel modo
Si sistemerà
Spagnolo o ha detto che la gente come me ha buone prospettive di sistemarsi in ufficio a fare la centralinista
Sì ma lei non ha figli
Ci muovemmo verso la strada prendendo come il gruppetto ciarliero la via principale
Quindi devo sistemarmi
Capisco
Lasciala stare Paperino non si leggeva neppure in piedi
La strada continuava a rimanere in silenzio nessun'auto a ravvivare la distesa di asfalto a destra e sinistra
Percepito una striscia nera con delle righe bianche a delimitazione della carreggiata
Da tempo ha detto che posso fare la centralinista sì ma non ci pensare più
Eppure ci pensavo battevo nervosamente gli occhi e ancora umidi dopo lo straripamento del fiume
Presi ad avvolgere la bordatura laterale della maglia la rabbia scemata stava facendo largo all'ansia incontenibile
Però è salita in auto tastando con la portiera avevo in mente la sua sagoma e ne conoscevo ogni singolo centimetro
La mamma spiego in brevi frasi l'accaduto a mio padre
Durante il tragitto lamentele da molto immaginavo
Di stare seduta su una sedia dalle gambe di ferro in un'immensa stanza dai soffitti palchi grigi con una linea di finestrelle imposte a metà muro
Vicino ad altre ragazze intente a rispondere alle telefonate in arrivo
L'ambiente inospitale con diverse voci dal ronzio di Attila curiose io dal mio posto cercavo di per risolvere un problema abrogando la fronte
E indossato una camicia bianca dura di stireria una di quelle ascolta spessa
E tante conversazioni con voci potenti venivano amplificate dal grandissimo spazio mi sentivo impazzire non riuscendo a risolvere il problema
Aggrottato la fronte e mi mettevo le mani sulle orecchie nel tentativo di ritrovare almeno un silenzio furtivo
Più cercavo concentrazioni maggiore era il brusio che saliva dalle bocche delle fanciulle
Il rumore dipende caos la stanza si riempiva di un fumo intenso le ragazze improvvisamente avevano tirato fuori dai cassetti si garitta
Scesa in un lampo dal piccolo accendino nascosto nella tasca dei pantaloni
Dalle loro bocche prima graziose ora usciva un fumo acre e sicuro
La stanza era pieno di una foschia sfumata di rosso che si impadronì patimenti scie di fumo mi avvolgevano non respiravo agevolmente e dovetti cominciare entrambe le mani per tappare la bocca il rumore Antonio Miss collettiva ed esci e fumose mi facevano lacrimare e nascosero la vista del mucchio di persone intente a sbuffare i media
Sgranando gli occhi mi come si di non vedere nulla
Anzi trovavo a temere le palpebre spalancate per aumentare il campo visivo
Fin d'allora
Dei mobili delle scrivanie nelle sedi e con le gambe di farlo delle finestrelle di quelle ragazze di cui ora di Tivoli e risatine Sommese non vi era traccia
Fui riportata alla realtà dal cuore che iniziava a battere violentemente
Scosse la testa ed dirai con forza due
Tre volte come a voler rigettare nell'aria impura immessa nei polmoni per errore
Senza rendervene conto eravamo arrivati a casa
Scatta in piedi e mi diressi in bagno aveva assoluto bisogno di spegnere il bruciore alle guance
Tocca ai per il bordo del lavandino ed impiega su di esso aprile acqua fresca dell'outsider bagnando i due dita
Un movimento avuto cognizione andò a bloccare l'inferno
Altri molto con le guance si intiepidire ormai al secondo e al terzo tornano fresche
Solleva il busto e l'acqua in eccesso scivola lungo il viso giungendo al collo una gocciolina Tamino fino alla scollatura immettendo nella stoffa
Il movimento eseguiti venne naturale più rapido
Tolsi la maglia la piegati a formare un perfetto quadrato come un automa la riposi nel cesto della biancheria ricercarli a braccia tese l'asciugamano e una volta afferrato tamponare le guance il collo
Tornai al lavabo presi in barattolo che sapevo di aver lasciato lì alcune ore prima
Mi sembra di Crema sulle guance ormai i caduti dice da una moltitudine di vampate
La facciamo sembrano scema
Feci una doccia il viso rivolto al soffitto a contemplare un futuro incerto
Trascorsero trenta o quaranta minuti finché qualcuno non riscossi la mia attenzione bussando alla porta dell'unico bagno in casa fra tutti è tutto a posto
Non rischiosi certo che era questo stavo facendo una doccia cosa c'era di strano
Mark to ripete mia madre come a pretendere una risposta dovuta resta così
Poi ma vuole rispondere ordinò la mamma con un tono imperioso no no finito Luigi io infastidita per l'interruzione dei miei pensieri
Totale vento dell'asciugatura dei lunghi capelli in cerca di una De Rita sfuggente
Lo sguardo perso divenne triste consapevole intestata proprio a me affrontare un'incognita
Decisi che dovevo cominciare a preparare la valigia prevedendo un lungo allontanamento
Chiusi la borsa invitato il necessario voi mi rimise a sedere sul letto
Di fronte la finestra ornata da tendine sembrava un quadrato chiazzato di viola
Si vedrà dopo la splendida luce era ora di pranzo e da fuori sentivo il parlottare di gente che si apprestava a tornare a casa
I raggi forti entravano dall'alto
Ci faccia sulle braccia e mi alzai per aprire la finestra l'anima al Circolo immediatamente nella stanza mia borse portandosi via il senso di debolezza
Diedi un colpo d'occhio fuori mano percepivo delle macchie indistinte attratti allungate in quel mondo di cose le persone
Muovendo gli occhi cercavo di mettere a fuoco e quindi alle strisce bianche sul cemento un'auto scura
E un altra bianca una finestra oscurata da un'attenta
Ecco e null'altro
La mente Paolo a quando mi affacciavo e vedevo nitidamente i palazzi di fronte o le fronde degli alberi in fila a rendere meno squallido un ex quartiere popolare
Lo sguardo alla ricerca del panorama si accorgeva di essere allora limitato dai lati sembrava proprio ci fosse
Il cannocchiale Garocchio teche lateralmente mancasse la nitidezza a definire i bordi degli oggetti
Dentro baleno un cattivo pensiero
Forse era meglio non vedessi il marciume
Le macchioline della muratura olimpico statura e del tempo o i calcinacci cadere il marrone dei reticolati a nido d'ape sui balconi a formare una struttura ritenuta forse bella in passato
Non avevo la visuale di insieme ed allora ma mi mancava ritocco intravisto sembrava offuscato
Chiusi quella maledetta finestra con rabbia Blitzkrieg metallico era il segno dell'artista dell'atto avvenuto Bossi quattro passi indietro e Usai l'attesa evocando pensieri sparsi
Grazie
Grazie intanto al direttore del dipartimento Matteo Milani dalle le sue parole
Di accoglienza e di introduzione così accoppiate
Colgo l'occasione per dire che il consiglio di dipartimento del Dipartimento di Lingue
Nel sulla sua ultima da milioni inattive all'unanimità ha dato il patrocinio a questa manifestazione anche di questo o ringrazio i colleghi e ringrazio il direttore
E ringrazio l'attrice ed ENI Moro osserva
Le sue qualità di attrice appunto sommosse si è presentata da sola adesso senza Dio raro dovessi presentarla e oltre a essere attrice in niente atti anche quanto vino se se all'asta ancora sei sei ok anche a qualche anno fa non da qualche anno fa e eredi molosso e anche
In in Cina registrato audiolibri podcast come appunto questa sua capacità di lettura a educativa di testi letterari
Ribasso a presentare
Marca Bellizzi che alla Padania sinistra e Tommaso De Luca Marta Bellizzi che l'autrice di questo volume ricordo la luna di cui parleremo quest'oggi quindi le anche daremo la la parola e ce ne parlerà lei stessa Marta se si occupa di digital marketing e molto attiva soffitta io non sono nemmeno per troppo bene le dicemmo cosa sia il digital marketing materia ha detto no ma tanto di Svezia sapendo benissimo studi e poi farla va bene e e insomma molto attiva ma attiva
La scrittura come tutto questo di Bocci testimonia e e contralto nata ti dico hai davanti a quella l'aula è gremita non c'è un posto libero anzi ci sono delle serie supplementari ci sono o delle classi dell'istituto può tre classi dell'Istituto Avogadro c'è una classe
Del inizio per esempio di Torino e poi ci sono spazi studenti anche universitario colleghi valigetta insomma ai non c'è un posto libero non so se terzo il PC privata degenza di tutta questa gente tranquillamente la
La largamente perché
Ecco e e poi Tommaso Di Luca Tomaso De Luca
è stato per lunghi anni il preside dell'Istituto Avogadro e e collabora già da anni con il nostro dipartimento con gli insegnamenti di letteratura italiana e in particolare ecco perché Stato richiamato Tommaso perché da follower di trenta di nata per indizi è passato a farsi modi pensato non aveva programmato a diventare edito di questo libro traforo lavorativa editore sto lanciando l'offensiva della modernità e allora ecco io forse comincerei con Tommaso cedendo oggi Tommaso
Militarmente richiamarlo Tommaso perché eravamo compagni di università o qualche anno fa
Tommaso Salonna prima prima di prima di Twitter ecco allora Tommaso ciclisti spieghi come che sia diventato edito
Ecco forse prendere sesto troppo
Allora così dice dicendo che
Allora grazie della
Della bugia perché l'editor c'è è un lavoro molto serio io non so fare le forze
Qui ho fatto lettore
Piccolo intervento ma soltanto un attimo che era il febbraio non quest'ultimo quello precedente
Avevo preso la decisione di andare da lì a qualche mese in tensione
E provavo come ieri spesso succede ai pensionandi l'angoscia del dire cosa farai cosa farò come riempirò il tempo eccetera
Quando Marta
Un giorno scrive una una cosa su Twitter appunto dice cercò di dieci persone che vogliano leggere il mio libro
Ora questa è una cosa che io ho sempre temuto nella mia vita perché e imbarazzanti simbolo diressi ci sono io perché poi devi del di fare una serie di cose magari anche devi dire delle cose spiacevoli e quindi trovare il modo di dirlo eccetera però in quel momento dovevo pensare al futuro che mi appariva più vuoto e senza scopo e quindi ho detto sì
E quindi io ho fatto il lettore può intervenire Ettore e poi come come amo dire ho prestato a Marta quella che lei non ha più voce nella testa
Ho cercato di refusi io cercato doppia che erano saltate avevo un collega ripetizioni e che alla i video alla all'audio lettura magari non non si coglievano come invece
E possibile fare sotto
Avendo sotto gli occhi capacità la carta eccetera
Quindi l'editore quello che fa nascere libri io se vogliamo mantenere la
Metafora neonatale Massimo cambiato un paio di volte i pannolini non ho fatto nascere nulla quindi è una è una
Però nel frattempo mi sono per così dire innamorato di questo libro
Non lo nego
Una lettrice molto attenta ha detto che
I primi capitoli di questo libro sono strani
Perché di solito sono strani o se volete sono i soliti sono stravaganti per qualche cosa perché di solito quando sia di fronte un'autobiografia si viene portati per mano
E in un andamento che possiamo dire cronologico no
Per spiegare all'elettore quello che viene raccontato qui invece succede una una cosa un po'particolare il primo capitolo e già il
Dopo la diagnosi della diagnosi infausta la diagnosi della malattia eccetera
Il secondo capitolo è un salto temporale e molto prima della malattia con qualche
L'ultimo anno dell'istituto per geometri con qualche prefigurazione
Attraverso la presenza di una vicina di casa di quello che sarebbe successo dopo il Capitolo terzo riprende a
Narrare
Proseguendo un filo logico in continuità con il primo ma in opposizione al secondo ora uno stratagemma letterario forse un un
Una figura e di stile
Io credo invece che sia una riuscita io l'ho l'ho vissuta almeno così
Da lettore
Da aprile Ettore perché mi confesso dovendo correggere oltretutto le bozze del mondo letto diverse volte
L'ho preso come una particolarità di questo libro a un certo punto le commesse della manina della dell'autrice tutti acchiappa assetto la cravatta di tirasse dentro
E ti tira dentro che cosa ti tira dentro a una scrittura che
E quasi una contraddizione perché e come se dicesse
Guardare perché io non vedo comincia a sentire le cose e la contraddizione sta nel fatto che io invece ci vedo e sto leggendo sotto gli occhi la pagina le parole del dipanarsi eccetera
E saltano fuori simboli ma poi dopodiché facciamo parlare di più a Marta perché tocca a lei soldi saltano fuori i simboli del del questo tirarti dentro
Uno l'abbiamo sentito la cucitura
è un gesto che Marta fa sempre la cucitura delle maglie la cucitura che sta nel perso che le maglie
Che lei comincia a seguire con le dita debba fino all'angolo e Neffa pian piano una pallina che gli risulta fa più Geri risulta morbida
Ma poi ci sono altri altre
Altri momenti e altri simboli quasi magici i capelli
Fin troppo facile dire ebbe
Poi quando lo opereranno i capelli dovranno essere ritagliati bisogna entrare
Nella pianista eccetera i capelli ritornano in continuazione i capelli nella prima pagina nella pagina di apertura di questo romanzo saltano fuori
Quattro volte
è una pagina molto piccola tra l'altro quindi
E continueranno ad essere presenti
Con il cappellino che
Maschera
Una crescita un po'strana dei capelli con i capelli che vanno sugli occhi con i capelli che si impiglia no nelle ciliari eccetera tutto una serie di
Immagini
Che sono immagini per noi ma non lo sono per lei se non delle vocazione e tutta una serie di momenti in cui noi siamo portati a sentire a toccare
A intravedere il suo mondo
Sì consenso e chiudo queste mie parole così che tante volte mentre leggevo ogni tanto più deboli gli occhi e provato a stare un po'di tempo con gli occhi chiusi
La sensazione è terribile
Eppure sacchetti basta riaprire o lire tutto ritorna come prima
Eppure sai che stai seduto
Su comodamente ai sotto gli occhi curdo ai quello che tocchi Indonesia vero conoscitore il mondo con il tatto perché sai perfettamente che cosa c'era che avevi messo il quaderno gli occhiali il libro eccetera
è un esercizio che ho fatto spesso in un esercizio che
Se volete anche un po'sciocco
Perché non si entra nel dolore per gli altri ma di questo ne parlo fogli dopo
Grazie
Che può ritenere qua ed altro ce l'hai già diretto verso senza massa occasione questa illustrazione
Grande emozione no perché ha ai di percorso tutte le fasi del della scrittura e del nostro incontro ma grazie anche agli organizzatori di questo evento ed a l'attrice negli anni che affatto ha illustrato ha rappresentato ha invocato le mie parole per me è stato emozionante poi che sono una fervida audio ascoltatrice di libri
E a vede qui dal vivo accanto a me è un'attrice che interpreta le mie parole
E davvero molto emozionante eccome insomma catapultarsi dal mondo virtuale alla realtà quindi un'emozione enorme la sua interpretazione eccellente
Credo abbia la saputo degnamente rappresentare tutto quello che volevo fosse necessario la ringrazio davvero molto ringrazio anche voi per essere presenti perché è importante per me raccontare ad un pubblico di giovani questa esperienza perché quando è accaduto il tutto e nell'auto in questo mondo autobiografico ne parlo accuratamente avevo proprio circa la vostra età quindi mi sento vicina a voi se vi verrà voglia di leggere questo un romanzo capirete quanto è stato sofferente affrontare tutte le tappe di una post adolescenza no con una tragedia alle spalle una tragedia che ti tormenta e ti fa sentire più sola di quanto si è quindi perché ho scritto questo romanzo e poi il punto cardine di questa nostro incontro perché l'anno scorso ero in un momento di particolare tristezze avevo bisogno di abitare no alla mia vita di tirarmi solo di trovare un punto di partenza un nuovo punto di partenza
Però ben pensato di iniziare dalla scrittura quindi da passare dall'audio ascolto quindi ascoltare
Quello che altri scrivevano approvare commettere giù delle idee delle cose che magari vi potessero stufa star bene perché la scrittura in qualche modo aiuta a tirare fuori delle dei sentimenti delle mozioni che essi nascondono agli altri ma probabilmente si nascondono anche a se stessi allora sono partite da questo percorso era un percorso con me stessa
è dopo hanno due settimane di incontro con me stessa ho preso questa decisione di iniziare a scrivere il romanzo
Un romanzo non si scrivo vivamente perché lo si decide è un lavoro di studio una progettazione lunghissima
E e io ho trascorso messi a studiare come poter acquisire uno stile accettabile ovviamente perché non posso dire di avere uno stile e di uscire a poter far capire al lettore quello che volevo dire ovviamente quello che avevo intenzione di scrivere una particolarità
Della narrativa un romanzo autobiografico quindi non era una pura autobiografia quindi dovevo cercare di unire degli elementi alimentati di fantasia inesistenti a quello che invece è capitato per davvero e non è per nulla facile quando si è agli esordi
E ho dovuto mettere giù progetto come persona non vedente e difficile mettere giù un Croce Progetto e riuscire a collocare anche cronologicamente degli elementi quindi ho trascorso altri inglesi per riuscire a studiare un susseguirsi di capitoli che potessimo essere anche strategicamente utili al lettore quindi creare questo vero e proprio romanzo ecco che poi da questo progettazione di Messi e mesi sulla Giunta alla scrittura iniziare il Papa scrive
Praticamente e come fa una persona che ha un disabilità visiva a scrivere
Perché poi la necessità dell'autore dello scrittore qual è quello di leggere immediatamente quello che si scrive
Io non potevo leggerlo almeno che non lo ascoltassi o che lo facesse leggere da qualcun altro però facendolo legge da qualcun altro forse va be'limitato quella che posso definire una pena
Artistica la mia voglia di scrivere allora ho provato a fare una cosa strana non ho né ascoltato e non ho fatto leggere
Almeno per i primi capitoli a nessuno e mi sono messa a scrivere al mio computer senza vedere
è un portato giù quello che era il Progetto quindi ho iniziato a seguire la scrittura del romanzo quindi il primo capitolo il secondo il terzo pachistano aiutò ovviamente dei delle persone che potevano da feedback su questa scrittura che era davvero anomala e da lì ho iniziato a capire che questi primi capitoli piacevano che ci eravamo ai lettori che si erano offerti fine quali fra cui anche il Prof De Luca Tommaso
E quindi ho proseguito in questa scrittura utilizzando lo stesso metodo no no per nulla scontato ho proseguito a scrivere e ho affidato la lettura invece a chi ne aveva voglia e siamo giunti dunque alla chiusura del romanzo
Ancora oggi io non ho ascoltato tutti e trentuno e capitolino ascoltati alcuni quelli che i lettori hanno voluto con tanta pazienza e volontà leggermente alcuni sono ancora sconosciuti e le ho soltanto buttati giù
Praticamente ecco perché capitelli emozione forte di ascoltare legni l'attrice leggere e interpretare le parole che io non ho mai potuto leggere
E ecco qui che arriva Tommaso e con il suo lavoro sartoriale certosino
Sistema adeguate sistema anche le coniugazioni letta gliele do che dove non servono e sistema questo romanzo che come anche altri lettori
Mi hanno detto era già un buono di partenza quindi ho saputo in qualche modo di uscire a fare un discorso senza fare troppo caos
E poi il processo del romanzo è il classico no quindi si contattano le case editrici si prova a farsi pubblicare in qualche modo ecco che arriviamo finalmente ad oggi che è riuscito a officiare di questo romanzo
E e tutto quello che ho descritto tanto lavoro è racchiuso in questo in questo romanzo che vorremmo starmi la copertina
Ricordo notturna
Tra l'altro S.p.A. nel paese natio di una presentazioni assoluto in questo questo comando è uscito mattatrice limitando che ha un nome che questo sì lo conoscevo pertinenti a Ubi perché però questa è la prima presentazione assoluta e quindi ringraziamo anche Marta pizzini
Avversato il dono idratanti ma
Io Placido Domingo Martini
E
Tra l'altro un vocazione presso l'ente di previdenza sociale del nostro Paese raggiunta con una raccomandata nel mese di novembre del due mila e diciannove
Ero rimasta atterrita e sconfortata dal gergo burocratico che mi chiedeva di presentarmi in tal giorno alla tale ora presso la loro sede per verificare i requisiti di una certa condizione
Lente voleva proprio verificare se stessi ancora male e quanto male
In passato avevo assaggiato l'acido di visite del genere
Tate con superficialità e vergognosa supponenza ma in fondo speravo di incappare in gente umile e umana e strette di mano vere in vicinanza vendita
Speravo insomma di ritrovarmi davanti qualcuno che pur svolgendo un lavoro fosse in grado di personalizzare lo facendomi sentire Marta e non il Gentile utente della lettera
Al mattino mi vestitini gente mente come se dovessi tornare a scuola è un po'trovai buffa questa accortezza e mia madre che mi sistemava la camicetta abbottonata stretta al collo invece quasi sul ridere
C'incamminiamo poi tenendosi a braccetto attratti ero io a condurre mia madre
Per lei doveva essere davvero dura comparire davanti a quei signori raccontare di come mi assisteva subire in silenzio domande intime che nessuno si sognerebbe di fare a una mamma di una giovane malata
Il silenzio fu nero era brutto non mi piaceva e aveva tolto il sorriso del mattino di quando avevo sentito la mamma sistemare la stoffa degli indumenti puliti ordinati di sua figlia
Non c'era nulla da sorridere effettivamente era un disastro dover assistere alla tortura e mai come allora ho trovato nel disagio e un disgusto fortissimo nel cuore
Avevamo stanche fin davanti alla sede della visita e il portone era chiuso sigillato protetto da occhi indiscreti
C'era profumo di bagnato della pioggia scorsa giorni prima lotta stai nella sua lunghezza e mi accorsi che neppure spingendolo si apriva trovarli strana la cosa
In legno del portone risultava grezzo e ammorbidito mancava di vernice era pure umido si sentiva da lontano un miglio che c'era totale assenza di manutenzione
Mentre mamma si guardava intorno alla ricerca di una targa o distruzioni per sapere il da farsi io provai a spingere ancora il portone pesantissimo
Un cigolio fece sobbalzare mia madre amare aperto fece lei un pochino impaurita e sorpresa ci si dirsi soddisfatta ero stata io a risolvere l'arcano
Per fortuna ci sei tu esclamò
Lei al primo completamente l'anta rimasta socchiusa e mi fece salire lo scalino nel farlo la testa mi gira un pochino e che i credenti di cadere indietro
Stai bene disse lei cingendo mi subito la vita e tirandomi verso di lei
Sì è stato solo un piccolo giramento di testa sto bene
Entrammo senza più parlare la porta si spalancò per una voce maschile ci disse di entrare
L'ambiente era un poco più luminoso in giro brillava nostrane fitte Gucci
La voce maschile iniziale non sia dei più ne seguì una Di Donna acidula quanto il limone mi domandava se Marta Bellizzi fossi proprio io
Istintivamente confermai portandomi dietro alla ricerca di altre presenze al gesto di sicuro non fece caso nessuno
Che domanda sarebbe questa esordì mia madre in piedi accanto a me
Ci sono domande dovuti ai signora controbatteva donna sono io sono io dissi nuovamente
Ecco i documenti medici volevate vedere questi vero Ruggi mia madre l'indulto sulla scrivania dopo averli Schilardi rapidamente dalla Borsa di tonfo appiattito alza un tocco di polvere
La mia agitazione alle stelle mamma pareva furiosa eravamo attrici in una scena inverosimile grottesca
Gli interlocutori rimasero interdetti dal forte gesto ci ripensa ai mentre tutto per un attimo sembra fermarsi
Il sangue nelle vene però risveglio la mente alza il sopracciglio entra in hai la testa avvolgendola con sfida nella direzione della voce acuta della signora
Stimavo mia madre il suo gesto aveva svegliato un'anima tormentata adesso pronti da combattere
Vediamo la documentazione medica disse la donna parlando con l'uomo a fianco impiegarono dieci imminenti studiarono tutto senza soffermarsi su niente
Mi sentivo da come spogliavano i referti cercavano qualcosa che potesse dimostrare in quanto stessi bene
Erano delle Ventimiglia che le loro dovevano avere sicuramente a portata di mano una domandina fastidiosa
Allora non vedi proprio nulla spiegarci cosa vedi
In che modo rischiosi
Avevo controbattuto con intelligenza ma quella finezza non fu colta
Da vicino mia madre non diede il tempo a nessuno di continuare quel dialogo
Mia figlia non si vede
L'accompagno io da quando a diciotto anni non vi basta questo
Signora lei non darebbe innervosirsi siamo qui a fare il nostro lavoro
Il vostro lavoro cioè valutare la documentazione clinica se così fosse stato pure nel due mila e undici non avreste privato mia figlia di un suo diritto se storia quei documenti vedrà la sentenza
La donna bisbigliò al collega ma non compresi bene che cosa si dissero sta di nuovo in frenetico movimento delle mani riprese e documento fu estratto dalla mia cartella lussi sfilarono e l'un l'estero
Noi segniamo tutto prendiamo nota di questa sentenza del tribunale il il tribunale di Bologna l'uomo si schiarisce la voce e mi domando nuovamente che cosa certissimi in turno
La voce giovane e vacillante denotava una certa impreparazione
Alza il sopracciglio in senso di disapprovazione per la seconda volta dissi in modo
Una persona che ha perso per sempre la vista percepisce attorno a sé chiazze pezzi di mondo modificati irreali a volte oscuri
La luce né infastidisce il buio mi tanta leali in sostanza non vedo nulla
Sì non vede nulla perché non ha il bastone per ciechi fece la donna acidula come risvegliatasi dal dottore
Il bastone dissi io il bastone per ciechi tutti ciechi usando il bastone
Guardi dottoressa io non sono un'accetta come gli altri se intende questo
E c'è chi non sono tutti uguali
Io mi faccio accompagnare da mia madre
Sua madre la donna presente sì mia madre mi accompagna ovunque
Mamma dell'uomo rimasero in silenzio per un po'
Sua madre l'ha portata ora in casa pure sì come ho detto poco fa mia madre mi accompagna ovunque
Non sarebbe meglio un cane
Il cane Pechino per lei disse la signora come se fosse un'ovvietà
Contenitore a darmi del tu il camion
Sono Belli cani
Mia madre però mi accompagna alla perfezione e non mi fa cadere però tutti i non vedenti hanno un cane perché tu non lo hai
Mia madre mi accompagna come ha potuto vedere basta
Segnalo che non usa bastone Merkava né per i ciechi fece rivolgendosi all'altro
Al gioco disse a mia madre
No per noi basta così
Le gambe si misero in moto mia madre mi riprese a braccetto
E uscimmo dalla stanza
Frastornato e sconvolte dall'ignoranza appena spuntata
Grazie ai beni
Darci ho subito la parola Marta di nuovo fosse proprio partendo da dalle cose anche appena ascoltate
E già nel brano precedente letto veleni si diceva che le ceche devono fare le centraliniste no qui si dice che appunto devono avere il bastone per ciechi devono avere è un cane eccetera
E e cioè il problema è quello del del pregiudizio no come molte persone hanno già le idee
Ben chiare su qualcosa che conoscono poco non so se voi dirci qualcosa su questo possiamo ripartire ma d'acqua
Tutti hanno dei pregiudizi
Spesso sono buoni nel senso che derivano da una non conoscenza di una situazione talvolta invece sono dei pregiudizi cattivi quelli che in qualche modo fanno sentire l'altro in difetto incolpa ne è un esempio questo capitolo in questo capitolo descrivevo della visita presso l'INPS e questi dottori cercavano di pormi delle domandine fastidiose per intrappolare in un in un gioco no mentale cattivo
Per farmi sentire no vedente no loro volevano scappa riscoprire no se vedevo un meno quindi ponevano queste domande allora il loro è un pregiudizio CATTID
O inappropriato perché non soltanto fanno sentire la persona in questo caso me in difetto ma la fanno sentire parte di una categoria no quindi tutti ciechi
Fanno presto tutti scelti dovrebbero fare questo o quell'altro e così via dicendo ma nella vita nella quotidianità perché dobbiamo fare determinate cose se apparteniamo a delle categorie
Esistono le categorie allora il giudice deriva da ciò io non mi ritengo appartenente a niente od una categoria cerco di autogestire la mia vita come credo e come mi vien comodo
Ecco perché reputo che le persone non vedenti non debbano adagiarsi io adeguarsi a degli stereotipi qua debbano in qualche modo di cercare una propria autonomia una propria gestione della quotidianità della persona delle delle uscite ecco che
All'INPS in questo caso questo appare come strano e quindi questo pregiudizio questo stereotipo è stato interpretato da eletti in modo eccellente quindi con questo con questi dialoghi che avevano degli accenti particolarmente nervosi su alcune parole questa sorta no di di bassa di rabbia da parte mia e di mia madre nel vedersi giudicate e toscane no o al di fuori no del mondo perché desideriamo desideravamo fare della nostra vita qualche ci pareva quindi il pregiudizio davvero espresso in modo
Personale profondo in questo capitolo ora Tomasson che tu volevi dire qualcosa proprio riguardo di questo capitolo ed il fatto che non soltanto il pregiudizio gli stereotipi sono trattati ma c'è anche una parte relativa alla simbologia i alla sensorialità no perché in questo librone accennavamo anche all'inizio c'è tanto di sensorialità cioè il lettore entra in un tunnel
E pian piano diventa anch'esso come la scrittrice
No non vedente quindi entra in questo tunnel di Bugno di macchie di limitazioni e così via dicendo e ci sono delle espressioni che ricorrono e in questo caso parliamo di opportune
Sì grazie
Sì questo è un mondo che si sente che si tocca
Che che in qualche modo si percepisce in una maniera un po'differente anche se passa tra per come dicevo prima passa attraverso per noi la lettura per noi il partito di
Tra l'altro ho imparato una parola me l'ha insegnata Marta non non sapevo
Tutti diciamo di disabile no sappiamo Valeria D'Antoni proprio del contrario però c'è anche abili lista
Per indicare appunto il pensiero venti chi
Discrimina qui si abilità e chi incentra
Il proprio metro di giudizio dentro appunto la categoria dell'essere non disabile di essere abile appunto
E
Il
Ho imparato un sacco di cose tra l'altro leggendo questo libro
Ho riflettuto e poi però vengo a quello che mi chiedeva Malta ho riflettuto sul fatto che molto spesso noi diciamo
Capisco il tuo dolore
è una frase che
In realtà non possiamo capire dolore degli altri
Ma non perché si sia siamo indifferenti no
Meccanismo che meno male che c'è
Perché se capissimo il dolore degli altri
Impazzire Remo no proveremo il dolore
Di tanti altri di tutti quelli che ci stanno accanto e non ce la faremmo non si può dunque vivere il dolore altrui si può essere ovviamente empatici
Che è una cosa però un pochettino diversa
Il
Perché vi dico questo
Perché anche sono nelle letture di questo di questo libro e poi riandando alla mia vita come si vede non sono giovanissimi rinvio una serie ma anche di esperienze
Il dolore ci offende
Il dolore offende prima di tutto ovviamente nel chi lo prova
Ma offende anche chi l'osserva chi l'offende perché la sua volontà sarebbe quella diritti di fare qualche cosa di giovare in qualche modo di evitarlo e invece bisogna lo può invitare neanche agli altri non lo puoi non può fare nulla
E quindi quest'oggi diventa difficilmente sopportabili
Oltretutto l'osservare il dolore anche qualche cosa di osceno se volete c'è una pagina del libro
In cui Manta in ospedale
Le le infermiere compiono una serie di osservazioni DTT operazioni tipi di di compiti normali lo fanno per forza di cose anche con un certo qua l'automatismo perché debbono lavare diverse persone debbono cambiare diverse persone no quindi sono anche se volete
Perillo rischi che in questo tu prendila Dili io faccio di tutto insomma di fatto per qualche
Rapporti secondi qual forse
Un minuto
Ma dalla sensazione di essere nuda
E e lo è dove effettivamente
Quando una di queste infermiere dice non aver paura signorina non c'era nessuno non ti ha visto nessuno
E io li ho pensato subito benché normale è una giovane donna nuda eccetera eccetera in realtà ci pensa Marta a spiegare che è una cosa un po'diverso da non è
La nudità
Ma non fa attraverso un episodio dallo fa attraverso un paragone letterario lei cita una pagina della tregua di Primo levi
Parlate le infermiere russe che molto professionali prendono questi
Uomini scheletri lilla pannolini ti curano il PD si infettano e uno di questi
Sira nicchia
In su se stesso
Cercando di comprimere che cosa a coprire le proprie nudità no questi sono uomini che hanno visto l'inferno che che sono stati inutili nell'upper class per per ore intere al freddo eccetera
Difende quel pezzo di anima
Che è rimasto che gli è rimasto ancora e che e che
Facendo ovviamente le le le debite proporzioni e la difesa
Della ammalata alla quale qualcuno che
Dire non ti preoccupare non ha visto nessuno
Non non non ha visto il tuo corpo non ha visto l'infermiera nel momento in cui lo dice
Capito e quindi sta dicendo non ha visto il tuo dolore non ha visto la tua anima tenuta alta di fronte a tutti
E quindi vengo alla ai simboli al alla sensazione percettiva attraverso una serie di
Di fronte alla mamma che dice più d'una volta nel libro
Succedono sempre tutte a noi
La visita che cerca di scoprire un inganno per togliere un sussidio oppure
Nulla la
Il referto degli esami appena eseguiti che finalmente arriva per Buster dice
C'è una recidiva negli esami con dicono che sta crescendo di nuovo eccetera eccetera e gommata si rifiuta la protagonista del libro invece appunto appunto e anche accanto a me sì si rifugia quindi una serie di percezioni
Il referto arriva referto il referto viene aperti suonai il postino una raccomandata alla mamma va a prenderlo lo porta su Marta dice leggilo leggilo
Sente ovviamente aprire la busta assente
Sente la carta spiegata elettori dopo sente la mamma che si arrabbia succedono ancora noi
Ora oggi è il giorno del tuo compleanno guarda qualche regalo è arrivato perché suo per fare storcere appunto Barco ostentazione della della recidive di una delle recidive
Sì
Marta insiste perché lo legga
La mamma lo legge forte nuovamente dice il tuo compleanno prego voluto che tutto passi un mazzo di fiori invece guarda che bel regalo è arrivato
E Marta dice una cosa
Straordinaria Marta dice
La carta
Dov'è
La palma rimane interdetta no carta nella lettera che cosa stai parlando la lettera Tambay e la non potrà sciupare
La mamma dalla lettera arrivata ovviamente
Marta non non la può leggere
Ma fa un gesto particolare las la tocca sente che non sia squarci Rita che la massima rovinata la ripiega immaginate non dalla comunicazione quella degli uffici circa tre di solito in tre in modo che un lato
Con l'indicazione
Del del destinatario compaia sulla busta con finestrella trasparente la piega
E Hillary se la mente in grembo e la differente
Spaventata che alla lettera possa capitare qualcosa possano essere sgualcita possa essere la rovina tra
E
E in quella lettera c'è una sentenza una sentenza Bruno una sentenza sfavorevole non c'è nessuno nessun motivo
Probabilmente qualcun altro l'avrebbe presa e fatta a pezzi no dalla rabbia lei la custodisce in grembo e poi lascia cadere le mani
Lungo i fianchi
In una serie appunto di gesti che sono quelli che il noi leggiamo
Quelli che noi percepiamo sa attraverso il suo racconto ma sono gesti
Sono i gesti dell'immaginazione e della panchina di pietra
Nella dazi della panchina di legno nella nella nel cortile dell'Università di Ferrara
Che dove lei ha appunto studiato
Che invece non è una panchina di legno un sedile tutto rovinato macchiato di umidità di pietra
Con le erbacce che gli stanno cresciute attorno ma che lei ha sempre immaginato e quando finalmente un suo compagno di corso la porta alla panchina
E le dice sediamoci qui
Lei si ferma accanto ma in piedi si rifiuta di sedersi in questa panchina che ha immaginato per tante pagine del del romanzo
Ecco questi sono le cose che
Leggi
Io le ho rilette e tra l'altro mi è venuto in mente una frase di uno scrittore che a me piace tanto tantissimo
La mia scrittrice precedente Bartha appelli sì ma questo è un uomo quindi possiamo
Di Leonardo Sciascia
Che più o meno alla mia età e in un suo libro famoso dice attribuendo queste parole a un commissario di pubblica sicurezza dice si arriva un'età in cui più che leggere siti rilegge
Ora
Tutti quanti sanno che cosa vuol dire rileggere no vuol dire a leggere più di una volta ovviamente ma ed è qui che siamo nella nel tempio nella chiesa dei fedeli con la parola
Frei fra fra o
Editori di quelli che ci ci stanno ascoltando sono professori e quindi sono i sacerdoti del costo occulto interessano nove sanno bene che rileggere la seconda la terza non è mai Comella
Volta precedente
Perché ciascuno viene messo in relazione con tutta una serie di riflessi di rimandi Titti di di quello che di quello che illa che l'ha cambiato di quello che in qualche modo la formato tanto che CGIL anche chi dice non dal forse non c'è la realtà ma sono una proiezione di molte realtà una proiezione di molte letture una proiezione molte di molti riferimenti e via di questo passo ecco
Una giovanissima perché questo è Marta scrittrice di di è riuscita aveva
E vi dico questo
Perché
Cerco di spiegarmi
Che cosa mi ha intrappolato dentro questo libro
Non soltanto giocare a fare l'editto che torno a ripetere non so fare
Ma essere proprio in qualche modo catturati da una lettura da una lettura morto molto particolare per cui ho accettato appunto anche di di
Di fare qualche cosa che non so non so fare e che probabilmente non faccio neanche tanto bene infine ma leggo soltanto un attimo così tra attraverso la mia lettura
Apprezzerete precisamente quella di elleniche di tutt'altro rispetto
Sullo scrivere questa storia Marta dice
Non avevo mai pensato di scrivere alla mia storia in un libro prima che accadesse la brutta vicenda
Questa grande conquista del romanzo rappresentava una tappa dovuta una forma di rispetto
Verso la memoria il tessuto di una donna che finalmente aveva deciso con razionalità di accantonare il passato e di riprendersi il futuro
Allora io non ho capito perché con razionalità
Ma certamente l'ha fatto anche con amore
Anche con grande amore terzo la parola e verso se stessi verso se stessa e verso quelli che quella parola
Provano a leggere come come quelli che lo fanno leggere però
Scusami le domande citycar
Diciamo così sì sì sì sì io ho ringrazio Tommaso De Luca di questa sua ricca comunicazione delle sue riflessione le sue impressioni le sue riflessioni mi pare che
Alla fine sia venuta è fuori anche una cosa
Perché oppio appunto il perché la scrittura di un romanzo e anche in fondo la funzione di uno scrittore la funzione della letteratura cioè c'è il male e cioè il rapporto al male c'è il dolore Che rapporto al dolore
La scrittura
Penso che amata ma anche a noi serve a questo cioè all'apporto a in questo senso forse Tommaso e anche il senso di quella con ragione penetrazione delle chiama la razionalità perché appunto la parola evocato da Tommaso De Luca
In direi così dice lo Goss la favola Logos in greco vuol dire tavolare ragione appunto ed è quello che a cui ricorre Marta per ripensare e in qualche modo capire la sua esperienza il resto mi ha ha molto colpito leggendo questo libro la estrema decisione fin dalla prima pagina
Della scrittura di Marta pregiudizi tra l'altro lei stessa anche con amabile avute Monia di Porta che anche i suoi compagni e poi lei stessa dice infine compagni Micello signora precisi Lina e e io sono molto precisa ma in effetti lo si vede che parte molto precisa proprio perché e con grandissima precisione
Raccontava momento dal momento del suo vissuto anche sensoriale
Ma dice ultimo paradosso perché e naturalmente quando sentiva quelle cose basta non era in condizioni di potere
Scrivere o dettare no perché era per esempio sul letto in in ospedale eccetera
Però allora se una e una sensazione che Marta sentito e poi sei ricostruiva posteriori questa sensazione che quello che Marta affatto quindi ancora una volta se il dolore e la porta al dolore e credo che la citazione Tomaso De Luca ha evocato la citazione dalla tregua di leggi ci sono altri riferimenti a opere letterarie presenta oggi otto punto
Quando ci sono questi compagni di classe
Dev'essere superiori che vanno a trovare a casa Marta così mettono a parlare tra di loro a ridere scherzare ma ad un certo punto diceva bene arrivederci e vai in camera sua
E ripensa anche qui
Sarebbe insaturo storia la morte di Ivan il vice di Tolstoj in cui anche lì il il il protagonista senta tante persone trattare ma che col pure in qualche misura assente lontano dal suo dramma ecco ma cosa significa questo vi ferirsi alla tregua di lady a Tolstoj
Ad altre letture che sono evocate in questo atteso sino a che la letteratura serve
A riflettere sulla a cercare di rispondere a delle domande sul senso no di quello che che che Marta può fare a meno questo quello che che a me pare io poi volevo anche dare la parola poi azzarda domande che possono venire da voi alla soprattutto a Marta poi comunque se ma ma voi ancora
Dire qualcosa sul stringere in sede del dolore
Sì signor
Come giustamente profondo
Luca Badini Confalonieri ricordava è la questione dal dolore tesi video momentaneamente
Cioè si affronta non tanto da un punto di vista della scrittura ma si affronta fisicamente e psicologicamente quindi quando c'è qualcosa che non va
Si riesce in qualche modo ad affrontarlo in quel momento ecco che io ho raccontato a posteriori questi dolori
Dolori fisici psicologici parlavamo appunto della della di questa sorta di violenza psicologica anche da parte degli enti e quindi è un dolore che io di di corti copro in qualche modo ricorrono al nel nella narrazione ne parlo
A posteriori quindi dopo tanti anni parliamo di circa un quattordici anni
In questi quattordici anni io l'ho tenuto dentro questo dolore e non mi ha di certo fatto bene ecco perché ritorniamo alla questione del perché ho scritto il romanzo e di quanto ha fatto bene poterle trascrivere narrare
Di quel dolore il dolore non è soltanto fisico e spesso anche psicologico e quello psicologico no non sia spesso la volontà o il coraggio di tirarlo fuori fin dal principio quindi questa sorta di rabbia non si può di certo scemare prendendo ce l'ha con gli altri ma è una questione personale ho cercato di estrapolarla dal dall'essere trascriverla raffigurando la sotto vari punti di vista no in questa narrazione di questi di capitoli ed è a anche tante forme no questo dolore a tante forme
Tante rappresentazioni tanta simbologia si è parlato spesso di ospedali eccetera ora vorrei un attimino darvi cronologicamente colloca il successo in questo romanzo e nella mia vita
Si parla di questo trauma iniziale e ed è questa vicenda insomma che mi vede inizialmente fin dal principio un non vedente
Perché è proprio il sintomo che esterno mentre internamente c'era questa malattia che logora avanti
Sulla testa il cervello che ha portato appunto via la vista e che nel corso degli anni e tornata la tormentarmi ecco che troppo anche Tommaso parlava di queste recidive che nel tempo insomma venivano comunicato come diagnosi inseguita degli esami medici queste recidive tante per una ragazza
Che insomma deve non soltanto affrontare il non vederci ma deve affrontare dei sintomi legati strettamente a questa malattia quindi
Marte la protagonista di questo romanzo
Non è soltanto una persona cieca no come l'INPS ci definisce definisce ma è una sorta di Edwin A. contro tanti sintomi le perdite di equilibrio le vertigini i giramenti di testa il forte dolore per questa malattia provoca
Tutto il giorno e tutti i giorni quindi immaginate una ragazza che a partire dai diciotto anni
E per quattordici anni quindici vive tutti i giorni questo dolore eccome è trovata nel sopportare non soltanto questo dolore
Fisico manca una sorta di impedimento
Psicologico nel condurre attività varie della quotidianità
Ora so che Tommaso forse doveva voleva dire qualcosa a riguardo alla questione del dolore
Basta basta l'azione padana venga single tra l'altro ho conosciuto Marta Terron su su Twitter come si diceva prima per uno strano lo dico come mi hanno spiegato stessa a dire astratte che io non mollo
La cosa
Può sembrare retorica
Nel caso specifico capisce che cosa vuol dire io non mollo
Della giornata era stata caratterizzata da temperature notevoli l'acqua all'interno di ogni recipiente che non fosse provvisto di coperchio era evaporata
In cerca di un poco di sollievo avevo attraversato la sala e ha aperto la porta finestra del balcone che cingono mi ero seduta al bordo dell'apertura sulle mattonelle riscaldate dal calore di una giornata infuocata
La sera era arrivata subito
Io giravo la testa destra e poi lentamente a sinistra
Così da fissare il buio tutto attorno l'oscuro una gigantesca tovaglia nera davanti agli occhi senza alcun riflesso mi venne in mente le famiglie capire il cielo
Cher mando l'attestato il mento un pacco sollevato di capire quella strana serata in cui i pensieri dolorosi di mesi infernali facevano spazio alla curiosità di conoscere un mondo dimenticato
Desideravo tanto avere qualcuno a descrivermi cosa ci fosse in alto sulla mia testa appunto ornato la potevo immaginare sì ma cosa non ricorda più nulla delle sere d'estate
Solo rumori naturali affollavano la testa e mi lasciavano una traccia di bello di leggero di un passato da bambina
La memoria è fatta di immagini noi ricordiamo abbinando ha ricordo un modello estetico foto avvenimenti attività caduti visti con gli occhi sì e un giorno sparissero gli occhi allora perderemo pure i ricordi
Io li avevo persi
Era andata via una parte della mia mente la più adorata la più temuta da ogni essere vivente
Se avessi chiuso gli occhi per ricordare qui chiusi
Ma lo sforzo seppure agli occhi furono stretti non procura nulla non è poco o niente nessun panorama nessuna visione
Medici Serrone di stelle neppure si ostinatamente e contare furioso Pagliaro con la memoria alla ricerca di di un segnale per ricordare come fosse l'aspetto del mondo delle persone
Di coloro a cui volevo bene
Alle spalle suoni di casa arrivavano distraendo mi dal pensiero del cielo
Mamma guardava la televisione era lì ferma seduta sulla sedia non si preoccupava del cielo di come fosse fatta la sera di Casey sostanza
Si viveva nelle case vicine accennava ancora neppure loro pensavano alla sera a com'era fatta
Cioè io
A chi avrei chiesto
Chi poteva dirmi del cielo di come fossero le stelle o la luna
Sorrisi ma mi sentii molto su
Ora
Una solitudine strana indescrivibile ancora oggi che ne parlo con un distacco naturale dato dal tempo
Era un triste
Sì
Era una sola su quell'uscio di un vecchio bancone a sperare che dall'alto piovesse una pulce a descrive vero
Il sorriso di poco prima era un riflesso dell'essere vivo in contrasto con me stessa con l'Ulivo feroce incapace di guardare per un attimo la meraviglia
Non avrei desiderato vedere tutta la vita sono
Momento per intrappolare tenere per sempre l'immagine della luna
Da bambina non ci avevo pensato però troppo piccola per ammirare il cielo con occhi meravigliati
Il citofono suonato allegramente mi fece sobbalzare e stacca il subito il mento dalle ginocchia spaventata agitata si fece mia madre a tono alto
Salamone rinominati apro dice lei velocemente con l'entusiasmo spontaneo che amo di lei
Lo spavento passo subito arrivava il piccolino di famiglia a rallegrarci stesso Arrigo pimpante metteva di buonumore scacciato avvia un di pensiero smorfie dalle indecisioni lui aveva questo potere su di me
Di ciabatta fare salire le scale percorre corridoio ecco dissi fra me e me
Poi le voci familiari dei genitori saluti e io che aspettavo zitta ancora seduta sapevo mi avrebbe trovata
Sia affermò prendo molto la vocale finale lui la pronunciava sempre così come se sia avesse l'accento il sorriso torno stavolta non fu velato da alcuna malinconia
Buona sera vicino mio allora sei venuto a trovare FIAT i chiesi tentando di volgere il Ponto nella sua direzione sì rispose passandomi di fianco indugiando sul balcone
I suoi immondo sillabe iniziali avrebbero presto lasciato spazio al racconto della giornata al mare
Fra divertimenti avventure fantastiche raccontate da un bambino come lui con tono stupito e pronto a stupire pure l'interlocutore
I suoi gesti Putin Consolo immaginarli
Vieni qui accanto a me così ti sento meglio dissi interrompendo il fantasioso racconto popolato da mostri da lui inventati
Era una scusa voleva Berruti vicino più vicino possibile per tenergli la mano percepire le indicazioni della voce tramite le sue dita
Lui teneva la testa alta fissare il cielo mentre parlava Mina torcida come aveva piegato il braccio sinistro e la mano da me appena stretta
La sua voce più forte più squillante Pera un segno dell'incanto che trovava nell'osservare la sera
Erano piccolezze che ha prenotato solo io tra mille persone credenti TV sapevo in tutto della voce di una persona
La arrivava ammine sono in che posizione si trova l'interlocutore e quale azione sta compiendo così era pure con lui il piccino
Guardi le stelle gli chiesi alzando pure io il folto al fitto nero
Sì sia poi rimase in silenzio
Kolossal se non puoi vedere mi domando tono di voce stupito abbassando la testa girandosi a me
Non so e basta risposi sorridendo sia ben undici dalla tua voce vedi io sono da come ti muovi e da come fai le cose senza vederti sia cosa pensi sia cosa guardi
E quindi se mi alzo e salto tu lo sai sì sì ma non alzarti e non saltare risposi stringendo gli la piccola mano per paura che lo facesse
In sella bello sospiro dimenticandosi subito del breve discorso intercorso tra noi mettendosi di nuovo a guardare l'alto lo guardo perché mi piace spiegò
Fai bene
Tu guarda lo ogni sera il cielo è bello e c'è chi vorrebbe tanto vederlo ma non può farlo
Continuai quindi come cristallina
Non sa come spiegate latente è luminosa come un'Elettra cioè in alto altissima sopra di noi più verso di te disse pronunciando rapidamente
Tu non puoi vederla zia
Fino per me è un cervo uniforme tutto uguale scuro nero
Ti dico io come
Sì tipo ecco tonda
è una specie di sondino ma chiaro
Ha un'idea vicino risentirne sulla mia mano così capirò meglio
Sì bello disse entusiasmato
La sua mano sinistra adesso sorreggeva la mia ci eravamo girati liberamente l'uno verso l'altra il suo dito disegno così sulla mia pelle un cerchio il gesto fidelizzato
Poi all'interno del cerchio fece dei puntini spiegandomi che erano delle macchioline che gli sembrava fossero presenti sulla moneta la nomina
E poi il ritorno ci sono le stelle così e puntino il dorso un paio di volte facendomi capire che se stavano attorno al cerchio
Hai capito sia
Sì
Mi commossi alla sua domanda
E in un attimo a quel gesto seguirono Brady e veloci immagini nella mia mente
Bloccai senza accorgermene dal luminosa tonda splendente vista circa quindici anni prima
Va ricordato
Fu un istante però ed il cuore batte forte ed emozionata gli dissi ancora sì ho capito la ricordo adesso
Lui lasciò la mia mano estiva verso
Si spostò sul balcone a guardare le stelle non c'era un filo di vento faceva molto caldo
Me ne descrisse una autunnale
Io rimasi ferma come mi aveva lasciato lui con la mamma sospese con l'altra ha provocato a coprire il suo disegno
Nella speranza di lasciarlo impresso sulla pelle
Aggiungo
Ecco adesso se qualcuno di voi vuole intervenire fare domande cambiarla autrice e e momento io ho una dico contabile osservava
Ecco c'è una
Arriva il microfono
Perché sarà sempre
Una
Durante l'incontro
Da nel libro lingua sopra
Sicuramente se questo libro avrà verso diffusi si potrà pensare a tradurlo per in qualche modo farlo conoscerò ad altre persone però penso che attualmente si è importante che venga letto da da noi qui in Italia perché molti aspetti sono comprensibili sicuramente al meglio da da noi
No utilizzati sono rossa senza dubbio fornire
Allora un'altra domanda prego
Rizzoli sarà
Sicuramente non poterlo o leggere limitarmi ad ascoltare brevi fasi
Automatiche di un lettore di schermo
Tra l'altro attualmente lettori di schermo che hanno delle voci non proprio nell'odiose no umane sono terribili sono quasi in opportuni per chi cerca di comprendere il significato di un romanzo
E preferisco sicuramente la voce umana l'impedimento dunque principale è stato non poterlo ascoltare dà voce umana
E poi un romanzo è è un progetto corposo lungo importante non è un semplice testo di qualche paginetta
E tenete a mente tutto quello che avevo scritto in precedenza è stato un lavoro mnemonico di
Enorme importanza e poi quasi mi ha fatto anche bene perché mi ha in qualche modo attivata a riconnettere
Di periodi in momenti a cercare nodi imparare provare a metter giù uno stile per cercare di essere più precisa possibile per il lettore spero di esserci riuscita di non aver fatto tanti errori anche di cronologia di
Di esposizione anche dei fatti in modo
Accettabile nella scrittura del romanzo infatti l'esposizione dei fatti in un modo che si è anche connesso tra di loro e quello più importante altrimenti si rischia
Di mettere semplicemente insieme dei pezzi di testo slegati fra di loro
Leggiamo mandano
No
No
Controllato al sarà affidate appunto domani
Ottima domanda la scrittura tecnica estremamente diversa dalla narrativa perché il la parte tecnica mette l'autore no
Nei panni dei di consulente quasi si illustrano aspetti tecnici o strategici nel mio caso perché mi occupo di marketing
E allora devi essere più freddo finendo ma deciso perché devi far comprendere a chi ti legge determinati aspetti di quel processo possiamo dire mentre nel romanzo e nella narrativa
La scrittura è totalmente diversa direi opposta quindi è stato molto semplificante per me passate da una scrittura
Puramente tecnica marketing strategie sociale no a questi sono gli argomenti che mi competono tutti i giorni al parlare di autobiografia quindi fatti della quotidianità cercare di Roma usarli apprendere il più possibile acquisire uno stile accettabile il lettore è stato un esercizio
O di cambiamento quindi sono passato dalla scrittura di possiamo dire di manuali
A quella puramente artistica perché per me la questione della narrativa dello scrivere il romanzo è puramente artistica quindi mettere insieme connessioni cercare di evocare delle immagini
Grazie per la sua domanda
Altrimenti aggiornate grazie quello di scontato scritture e
Attribuire
Ma e ma sarebbero pubblicata dal Pentagono ma diario e struttura affidato la dissoluta abbastanza
Ma lo stesso nascita e ecco allo sforzo
Ostinati cercare una struttura
Disturbi per citare segue di riprende storico
E quindi ricordare utilizzabili di senza essere tutto compreso nella sala
Comprensibili passaggi difficili spiega vicine intraprendere però
Situato domande
Volevo sapere
Sono d'accordo solo possano avere questioni
Ho fatto pratica crudele la domanda poi pulite vuoi mettere la domanda più forte grazie mentre insomma
Un parente no nel caso in
Questo tasso mia mamma era contentissima molto soddisfatta ma anche in qualche modo orgogliosa di di di sua figlia che si era imposta no questo traguardo questo raggiungimento di obiettivo e che l'ha concluso quindi la prima parte no conclude il romanzo è stata quella più apprezzata
Poi la sua pubblicazione ovviamente ha avuto una un orgoglio Materno voi norme la mamma mi è stata a vicino ovviamente non mi ha sopportato nella vera e propria lettura ma mi ha supportato psicologicamente per il lungo periodo no di studiosi di stesura di questo di questo testo
S'lei si augura ovviamente che questo libro possa avere una enorme diffusione perché in qualche modo sarebbe il
Il modo no per raccontare diffondere al meglio questa storia mia mamma che anche il personaggio del romanzo e ovviamente caratterizzato in un modo un po'fantasioso quindi non è il suo vero carattere non è vera mente la mia mamma
è un personaggio o misto no da fantasioso e realistico mano lungo romanzo ci sono anche altri personaggi puramente inventati
E questo voler proprio romanzate e caratterizzare i personaggi dando loro delle connotazioni in qualche modo misteri aiuta soltanto perché mi ha fatto uscire dalla realtà della mia vita quindi io cercato di interpretare in qualche modo quello che volevo fosse
Davvero descritto nel mio romanzo
Grazie
Grazie servizi usato capiscono anche da fare una richiesta verifico esilio comunale dove riuscirà ad arrivare all'obiettivo che è un obiettivo difficile dalla mi viene in mente uno lavoriamo dato che il il il cartellino relativo e visita oggi invisibile obiettivo andare raggiungerlo anche la struttura verrà dai carabinieri talebana
Continui Marlene Ilardo tornare ideologica valutando e questo è un accordo che risale a più moderazione sedici gennaio appunto santifica se vogliamo che la scrittura ancora intervenire
Se no
Sigle Leo c'è la signorina ben
Lo studente dello smaltimento
No innanzitutto
Allora immediatamente vorrei fare una premessa non so se Alassane queste sia rimangano primo distinguo purtroppo il Consiglio capacità e organizzato
Fortissimo ancora oggi siccome pensare ad affrontare o
Va beh
Un attimo
Stupefacente privato signora
Aldo e anche lo penisola esige non so se dentro l'altro questa indagine ma anche comunque subire a volte giurista verso ecco significativo potenza secondo il grande critico ho ricevuto un ordine del giorno
Allevamenti
In un giorno
Però il Maggio questo Valente sopravvissuti
Essa rimane diciamo dopo visite cosa proprio
E qui con come dire competenza
Garantito il sei da utilizzare avrei dovresti impiegati assunti Giovanni testi che ordine
Il teste insieme protesti nandrolone siringhe secondo me non c'entra niente contesti componente radicale ruolo zingari
Quando avverrà secondo me non ha capito
Contro
Il problema riguarda con il discordanza il cileno fosse
Oppure no questo
Persone personale retribuito come come io mi sono sentito verso credo che varianti parte
L'ignoranza che veniva citata si è innanzitutto
Grazie grazie
Autostrada costume abbandonato sarà intonando Domenica bloccato fruibili presentarli ai massimi livelli
A fianco
Passa espone
Inizia un altro
Fornite
Cosa e
Che infesta funzione di Roma consistente fatta personale senta o e casa
Rienzi e senza che l'avrebbe afferrata presenti prima replica su ha fatto ecco ok diverse in mezzo all'area
Posta
Il fisico
Sono però io automatici
L'anno scorso a riscrivere sullo stile Pelillo perché abbiamo ma dico passa attraverso grazie Elisa e di proprio ieri no e innanzitutto inserendo in ordine no entità che
Alcune casa parole degli giudiziari chiaramente un sapere dalla domanda ovvero questa va bene il giudice penale dunque potrebbero abbattere come ma aritmie esistono onorevoli corretto libero contumace insomma
Oppure grazie ovvero una ancora quindici
Grazie cioè
Sicuramente abbattere il pregiudizio è un processo lungo
E non si abbatte semplicemente perché un lettore legge un libro s'è spesso un incontro con se stessi mi auguro però che questo libro possa rappresentare in qualche modo per alcune persone un inizio un ragionamento una riflessione
Perché come ho raccontato a metà di questo incontro il pregiudizio non sempre cattivo a volte buono perché deriva da una non conoscenza quindi l'obiettiva collo di far conoscere siti appellare quasi delle degli avvenimenti della mia vita e lasciare al lettore libero di poter riflettere con calma e tranquillità
Su questo ho vissuto iniziale non mettere dei piccoli tasselli e perché no magari contribuire a questo piccolo cambiamento divulgando
Il testo stesso quindi gli obiettivi sono ovviamente multipli però è sempre lettore che decide come gestire il rapporto con il libro e come utilizzare questo libro personalmente credo di avverrà in qualche modo racchiuso nel testo la mia voglia di riscatto ma anche la mia voglia noti esorcizzare il passato
E di mettere in forma scritta quella rabbia no che avevo dentro che non potevo sfogare con i diretti interessati ma potevamo però sfogare con con la carta possiamo dire
E già il il dire noi raccontare mi ha aiutato davvero tanto parlo di nel romanzo di alcuni fatti accaduti molto tempo prima quindi sono stati gli anni duri in cui questo questo dolore psicologico di certo non ha aiutato però sono grata al processo di scrittura per avermi per aver contribuito a tirare fuori
Una serie di sentimenti che io avevo nascosto anche a me stessa grazie per la domanda
L'accusa la domanda che ha tantissime domande
Dello spiazzo di terreno il documento racconta la storia quattordici anni solista
Si era in un momento particolare della della vita in cui lente burocratico italiano Linux stava cercando di sottrarmi no questi diritti che mi vengono riconosciuti per legge e da una serie di nodi visite fatte
In modo squallido ecco io mi sono sentita così male
Da avverte proprio la necessità di dover in qualche modo buttar giù delle idee ecco ancora è stato forse l'episodio
Scatenanti qua ce ne sono stati tanti altri il fatto che anche sui social molte persone mi seguono in qualche modo mi abbiano aiutato supportato anche nel detto no ma perché non scrivi un libro ecco quelli sono piccoli episodi che mi hanno sospinta verso questa scrittura da però le testate iniziale è quello che eccolo raccontata nel libro di questa o ente di questi dottori che mi fanno domande fuori luogo prendendo anche la mia intelligenza
E Andriotto questo bisogno di scrivere di scrittura proprio
Va bene allora io credo che qui troviamo sodio spassoso allontanato Tommaso De Luca
Racconta
Cosa molto veloce anzi due realtà ma velocissimo dapprima sul pregiudizio non c'è sul Libano ma io ricordo molto bene alcuni tweet di ma tra
Così come ha detto ha raccontato sul Libano il bastoncino bianco nonno alcali equità lei anche una volta o due decisamente arrabbiata ha detto
Non ho l'orecchio assoluto non sono particolarmente portata per la musica non voglio sposare un cieco come bene eccetera c'è tutta una serie di luoghi comuni nel quale facilmente cadiamo magari anche a fin di piede
L'altra cosa l'ultima cosa erotico
Appunto ancora una volta da lettore
Ma dare una scrittrice
Che fra le le altre cose e anche cieca
Questo vorrei che fosse chiara
Non è
Non si è messa a scrivere perché era cieca ma quello che ha che salta fuori è che lei sa scrivere lavora molto bene Boy anche cieca
Così come reti scura di capelli minuta di persona eccetera eccetera
Basta
Allora adesso per concludere veramente ringrazio naturalmente tutti i partecipanti voglio dire però una cosa ancora dato che questo come aveva detto il professor De Luca nell'intervento precedente
è un tempio della Papola del sapere allora nei tempi naturalmente
Tempi di non si vendono si fa commercio quindi noi non abbiamo Pirelli le copie del libro volevo però informare chi fosse interessato
E magari però aiutatemi intanto oggi pomeriggio all'Ali Beria il ponte sulla Dova alle diciotto
Ci sarà un'altra presentazione di questo libro
E sempre con il polso De Luca e Lisa è possibile convocarlo ma io credo ma chiedo a Marta
Che sia possibile comunque trovarle comprarlo anche e via agli internet no credo sia sottofondo formazione si Tiziano sono piuttosto
Mondadori Storr
E se gradite anche oggi pomeriggio alle ore diciotto mi trovate presso la libreria il ponte sulla Dora per questo incontro diretto con i lettori è una cosa magari più Brema è una
Trazione bene però dedicata al al dialogo e all'incontro con i lettori quindi se volete passare io ne sono davvero lieta è contenta ci sarà commenta il professor De Luca
Sono Dark Victory
Il Molise chiarito danno i dati d'élite mostra posati sul tavolo perché tenga non so se ce ne siano abbastanza ma insomma ci sono grazie ancora a tutti gli e anche verso una strega
Insieme ai tagli che si è andato molto bene