Scomporre la realtà. Lo sguardo inquieto di Leonardo Sciascia sull'Italia degli anni Settanta e Ottanta - Presentazione del libro di Leonardo Casalino (Edizioni Tracce)

Quindi
Direi che possiamo cominciare i nostri lavori per un'esigenza anche di spazio fisico i relatori si sono seduti dello in prima fila verranno chiamati a mano a mano
Al tavolo qui si sono io che rappresento Marco promesse che rappresento l'Istituto di Studi storici Gaetano Salvemini accanto a me Luciano Boccalatte per l'istituto piemontese
Per la storia della Resistenza della società contemporanea Giorgio Agosti che ci sono i due istituti che sono stati copromotore della presentazione di questo libro
Direi Nardo Casalino intitolato scomporre la realtà lo sguardo inquieto di Leonardo Sciascia e sull'Italia degli anni Settanta e Ottanta
I relatori
Si diffonderanno immagino in modo più ampio e puntuale sul caratteristiche di questo libro sul suo pregio che devo dire è un libro come vedete molto agile tuttavia molto molto intenso molto incisivo
L'autore si andato alla ricerca gli una oppure un filo di continuità culturale
L'impegno civile che hanno caratterizzato in modo significativo Leonardo Sciascia nel ventennio tra gli anni settanta ottanta
E ne ha tratto delle
Conclusioni e delle
Osservazione chiesto a cui attualità ci appare persino sconcertante
Se ti diamo conto appunto del tempo trascorso e di quanto con quanta intuizione e poi sia pure in larga misura pessimistica preveggenza Leonardo Sciascia conservasse la società contemporanea e neri
Tra esse conclusioni sempre
Fu spesso fuori linea ad un senso comune diffuso a un certo conformismo comunicativo non esitando qualche volta anche ad assumere posizioni
Particolarmente conflittuale diciamo così a volte come capita spesso intellettuali
In qualche misura schierati sul terreno dell'impegno civile ma
Poi non identificati organicamente con leggi schieramento dal quale si avvicinavano talvolta persino ingenerose parlando poco fa con Leonardo
Mi è venuto in mente che un altro personaggio interne puramente
Ovviamente epidermici ma che mi ricordava per certe uscite un atto nove di questo tipo Gaetano Salvemini anche di in qualche misura estremamente
A volte persino propri ingeneroso non incerti giudizi fattibile di Rouen sa di una passione civile intellettuale che non conosceva mediazioni e anche questo è un tratto che va riconosciuto ricordati in un Paese come l'Italia come invece come Sciascia denunciava
Il trasformismo e
Per così dire
Ahimè secondo molti nel DNA per così dire di questo Paese del suo popolo
Io mi fermo qui come presentazione vorrei dare la parola al professor Ugo però Lino che
Per l'Università di Pescara e che il direttore del di questa bella collana
Emissioni tracce che ha pubblicato questo libro e altri che ha pubblicato PC immagine vorrà dire qualcosa sia sulla scelta editoriale e sia forse
Due parole anche sulla
Sulla casa editrice grazie
La ringrazio e anzi vorrei iniziare proprio ringraziando
L'istituto Salvemini l'istituto Giorgio Agosti per questa bella occasione di discutere di presentare il libro di Leonardo Casalino
Si sente chiedo scusa io
Quindi
Però proprio
A
Pene entravo alzare un po'la voce allora e intanto mi preme ringraziare non convenzionalmente l'istituto Salvemini che organizzatore istituto Agosti per questa occasione
Di presentare il bel libro di Leonardo Casalino scomporre la realtà
Perché l'idea della collana anche che veniva o ricordata e il cui nome i taccuini quindi il taccuino è un oggetto che presuppone un lavoro in progress
Immediato un po'a volte rapido sempre rigoglioso
Che vuole intervenire però su qualcosa che sta accadendo senza rinunciare
A individuare il proprio oggetto di studio storico scientifico e letterario ma lor tocca in quanto quello del quel fenomeno quell'autore ha qualcosa da dirci nell'immediato avvenuta
E dunque pubblica di parlare di questo libro l'idea di parlare delle
Così
Che ha scritto Leonardo e di confrontarci con lettori accademici e non iscritta nel progetto iniziale
Vorrei dire due o tre cose su Libero rapidamente perché credo ne parleranno poi meglio gli altri relatori
Partendo da una citazione che che ho preso dalle sue pagine che riprende un un pensiero
Che appartiene al mondo di Sciascia il pensiero di fronte il ripetersi senza vergogna della realtà finisce sempre per tacere
Un'indagine molto forte che rende bene
L'idea dell'urgenza che avevamo che che si sente in questo testo ritornare ad alcune fonte degli anni Settanta e Ottanta per individuare una trasformazione
Culturale e letterario al termine della quale ci sentiamo di TS
Il il lavoro di Casalino si concentra in particolare su un testo di Sciascia che a futura memoria l'ultimo Librino dello scrittore siciliano ed è anche il meno
Compulsato dai tecnici dagli studiosi di Sciascia
Per due motivi essenzialmente a mio avviso il primo motivo è che è un testo molto legato ad un'attualità politica e culturale di quel decennio negli anni ottanta
E dunque finisce per spiazzare un po'i critici
Interessati all'aspetto letterario il secondo motivo è che gli articoli e le posizioni che Sciascia prende il nel corso di quel decennio
Sono piuttosto urticanti ancora oggi per un lettore di cultura progressista
Se non di sinistra si tratta cioè di un di un
Chi un testo che contiene alcuni degli elementi più problematici della lettura di Sciascia la polemica di cui
Si parlerà sui professionisti dell'antimafia
Ma anche alcune altre questioni non
Non minore di come l'uso
Le leggi speciali il culto della legalità la rottura del circuito magistratura stampa
Insomma è uno Sciascia
Che si pone rispetto a noi in un concorso con questioni di e noi ne attualità di grande
Importanza e non sempre dalla parte che ci aspetteremmo di di di indistinti trovai
Scomporre la realtà e un una frase una metafora estremamente efficace
Scomporre la realtà cito dal libero voleva dire avere la capacità di scrivere cose che avrebbero potuto disturbare il lettore
E poi Casalino ricordando un espressioni di dice lodando evasa scrive scomporre la realtà significa sottrarre alla Rete oppressiva del grande intrattenimento segmenti di verità
Recuperando l'in un linguaggio nuovo critico straniante qualche volta anche
Che può anche infastidire credo che fosse un po'la scommessa di Sciascia fin dal titolo a futura memoria se avevo letto più nulla
Ma
Attraverso la scrittura conserverò il figlio di una memoria di una polemica che è giunto a fino anno
Del dell'analisi che viene portata io trovo estremamente interessante un un'attenzione rivolta scansare ogni
Vezzo di profitti ISMU ogni idea che
Il lavoro l'impegno di intellettuali come Sciascia o Pasolini fosse
Poggiato su un'intuizione sulla profezia sulla capacità di leggere cose che altri non riuscì fanno alla Regione
In realtà sia Sciascia sia Pasolini sono intervenute tante volte per spiegare che in fondo il lavoro dell'intellettuale delle integrato dell'uomo di lettere e quello di mettere insieme
Delle cose di spaiate di cercare di
Ricostruire dei testi che sono frammentati di seguire scrupolosamente le fonti
Putti di cercare di capire ciò che non viene detto ciò che viene sottaciuto e i
Infondo lavoro umile
Metodico fondato sulla logica più che sull'intuizione soprattutto sul desiderio di perseguire una priorità
In questo modo sgombrando il campo da da intuizioni profezie e da quanto può apparire di più un meccanico nella lettura di Sciascia e anche di Pasolini cui spesso viene
Paragonato nuovi ritroviamo
Tutta la l'idealismo scomporre la realtà il termine realtà è sempre presente la concretezza la materialità di una situazione reale
Che questi intellettuali che questi scritti di Sciascia e io ripeto spesso in connessione anche con alcune
Intuizioni di Arbasino analizzano con metodi assolutamente empirici
Dunque nessuna profezia ma una capacità certo di guardare in faccia la realtà scomporre la e offre dircela da un ottica
Spiazzante da un'ottica abilitativa
Non non aggiungo altro se non
Che
è un testo che di cui ho potuto seguire ho avuto la fortuna insomma di seguirne un po'anche la genesi nel corso pelle discussioni e delle riflessioni che che che ho condiviso con l'autore
Che mette in evidenza un fatto straordinario cioè a un certo punto c'è una pagina in questo libro
In cui quasi casualmente Casalino accumula una serie di punti che stavano molto a cuore a Sciascia li ho trascritti sono quattro cinque e chiudo su questo
Sciascia aveva un'idea forte della legalità che consisteva nel rifiuto di leggi speciali contro la mafia contro il terrorismo
Aveva un'idea forte della trasparenza dell'informazione che vede metteva al primo posto lo spezzare il circuito magistrato giornalista
Contro la cultura dell'indiscrezione storie regole tanto che guarda caso il fondamento del nostro sistema informativo radio televisivo e giornalistico hanno
Riteneva che la mafia si combattesse essenzialmente con la
Gestione oculata del denaro pubblico della cosa pubblica senza sprechi investendo nella scuola nell'università nella cultura vera libere
La formazione perché diceva
Ci sono si spende troppo denaro pubblico per delle cosiddette manifestazioni culturali
Festival eccetera
Ecco è un elenco che potrebbe continuare di cose che sono uscite letteralmente sconfitte e per usare un termine molto recente asfaltate dall'ultimo ventennio no
Questo è l'elenco della sconfitta di un riformista io credo che alla base
Della attualità dell'urgenza della passione con cui Casalino ha riletto
Molte pagine di Sciascia ci sia poi è una domanda che faccio l'autore un'interrogazione sul senso del riformismo in Italia sul suo fallimento sulla sua pelle né bancarotta pediatrica
Laddove ha invece una grande vittoria culturale Sciascia diventa un piccolo classico anzi un'importante classico del nostro Novecento però da ciò che leggiamo ne registriamo una
Sconfitta
Forte oggi nel nell'Italia di oggi ecco mi fermo qui credo di aver indicato alcune
Giochi per leggere questo libro che è anche scritto in maniera molto accattivante lascio immediatamente nel rispetto dei tempi
Lasciamo adesso la parola al professor Giovanni De Luna
Nuova
Giorni fa questo vincolo
Frasca
Sì così mi sentite
Siamo tutti e due
Allora
Le parole
Con cui Leo a come li ha fissato le coordinate
Grazie io non ho San Patrignano si alla che cattura
Dicevo valore
Ci sono delle parole che lei ha usato
La
Per definire Sciascia io me le sono appuntate molto come scrupolosamente
L'intelligenza
Inquietudine transizione intuizione letteraria lavoro sul linguaggio ricerche studi dei documenti
Tra queste parole quella che mi colpisce di più quella che secondo me rende al meglio il senso dal rapporto che l'euro ha instaurato
Con Sciascia è inquietudine
E sull'inquietudine poi costruisco un mio breve ragionamento
Per quanto riguarda
Invece del come dire le tematiche che
Sciascia affrontato in quegli anni
Il concetto chiave per definire il suo impegno nel libro di Leo viene indicato nel vuoto di potere
Questo vuoto di potere che Sciascia sottolinea e mette in evidenza in quegli anni
Si riferisce a un paradosso che ci interroga ancora oggi e ci sfida intellettualmente
Questo vuoto di potere allegata all'affievolirsi della capacità della politica di perimetrare identità appartenenze di per insidiare le istituzioni
Questo nel decennio all'interno del quale
Si chiedeva di politica
Cioè questo è un paradosso tipicamente di Sciascia cioè nel momento in cui la politica si manifesta la sua buona più dispiegata dicevamo di pane politica questo Paese era iper politicizzata la passione
Di quelle piazze della partecipazione al referendum del divorzio del settantaquattro cioè tutta questa mobilitazione dal basso era tutta in scritta nelle coordinate dalla politica
Per me come dire la politica e gli anni Settanta e Stato come dire l'epilogo Dell'Atti menzione straripante eccessiva che la politica ha avuto per tutto il Novecento
Politica novecentesca è stata una politica come dire che ambiva una sfida quasi Prometeia di
Fare l'uomo nuovo di scardinare l'uomo dalla sua dimensione biologica religiosa etnica razziale
E farne un'altra cosa cioè come rimodellare l'uomo insomma una una casa ambiziosa che ha portato agli eccessi del totalitarismo portato
Agli eccessi del nazismo tutte le cose che sapete madre dentro c'era questa dimensione di una politica totalmente dispiegato
Bene proprio negli anni settanta nel momento in cui sembrava che questa politica stesse celebrando i suoi fasti
Più eccessi
Sciascia nota questo vuoto di potere
Questo vuoto di potere vi ripeto che le si si riferisce essenzialmente
All'appannarsi della capacità della politica di governare e di sorbire soddisfare le attese degli uomini
Naturalmente in questo vuoto di potere
Si insinua Oro altra forza che riempiono quel vuoto non esiste vuoto di potere in politica
Da qui la sua attenzione per esempio alla P due
E al modo con cui
La dimensione del potere invisibile stava scalzando quella del potere visibile voi sapete che su questo
Bobbio ha scritto pagine fondamentali può aver detto nessuna democrazia si può permettere la trasparenza assoluto
Il segreto di Stato è qualcosa di fisiologico il segreto di Stato ci deve essere per tutelare sono anche i cittadini
Il problema è che quando questo segreto invade le istituzioni quando il rapporto tra dimensione visibile del potere dimensione invisibile del potere si altera e il potere invisibile schiaccia il potere visibile lì c'è la patologia dalla democrazia non c'è più la fisiologia della democrazia
La P due questo e come l'Api due tutta un'altra serie di
Come dire di fermenti che nelle tenebre dell'invisibilità affiorano in quegli anni tipo appunto poi manovre colpisca insomma tutte cose che sapete è inutile che vi ripeto
Ma non è solo questo potere invisibile quello che riempie un vuoto di potere c'è una frase di Sciascia che veloci ci ha restituito
Nella denuncia di Sciascia rispetta a un modello di consumo sbagliato che impoverisce il senso della vita e schiaccia l'esistenza su un presente oppressivo e senza progetti testé Pasolini
Dice quello che sta succedendo in quel momento è esattamente questo c'è una mutazione antropologica nelle viscere profondo della nostra società
Chi propone poi l'antropologia dell'Italia di oggi ma che nasce allora anche altro paradosso negli anni Settanta negli anni
Della militanza più dispiegata negli anni dell'attivismo politico più rigidi sperato stanno nascendo altre appartenenze che con me
Che pendono a prescindere totalmente dei livelli della mobilitazione politica
Uno dei dati su cui mi sono sempre soffermato con i miei studenti era l'impennata vertiginosa che
Le discoteche a anni vitale dal settantotto settantanove
Cinque volte di più vengono quintuplicate negli anni del rapimento Moro negli anni in cui noi tutti quanti vedevamo l'incubo degli anni di piombo c'era un'Italia profonda che scopriva
L'ebbrezza della discoteca del ballo scopriva tuttora la febbre del sabato sera John Travolta del settantotto
Indìco e c'è una dimensione che
Al che confina
Terrorismo fascismo antifascismo comunismo anticomunismo in un segmento molto minoritario della società italiana quasi che il resto della Società italiana vada avanti per conto suo ad avanti per conto proprio gli anni Ottanta nascono allora reca in Arcadia stessa
Gli anni Ottanta con tutta la retorica
Che voi conoscete da Milano da bere questa
Dimensione totalmente come dire legata al consumo è legata a dimensione mediatica della vita dell'apparenza della vita nasce negli anni settanta tutte queste cose che noi non potevamo assolutamente capire non le potevamo capire
Quando
Pasolini sia altra fascisti e antifascisti e non c'è più nessuna differenza perché hanno tutte le stesse cose Cerasela coercizione eravamo tutti i giorni che facile ma sei pazzo meno e no grazie grazie capiva cosa che lo è non capisce Aselli
E lui quello che mi colpisce adesso non voglio entrare nel merito del dei professionisti dell'antimafia riprende
Ne parleranno anche soprattutto Paolo Boni
Ma quello che
Caratterizza l'impegno di Sciascia in questo momento e proprio come dire
Quello di
Capire quanto pericolosa sia per la nostra democrazia una macchina linguistica che comincia ad operare allora
Come dire trasformando la realtà nella rappresentazione della realtà
Tanto per citare un altro intellettuale di quegli anni che non è nuovo stoccare che in questo filone di Furio Jesi Furio Jesi il primo ad accorgersi della
Come dire di di queste novità ci sono delle pagine insomma con sulla cultura di destra dedicate
Al Luca di Montezemolo quella del fare su impressionanti libere settantotto
Lo chiamo il Marchesina delle Ferrari e in qualche modo imprinting identifica in in
In in Montezemolo
La figura dell'imprenditore di successo che sta per transitare nello spazio pubblico
Accredia accreditandosi di una leadership politica non sarà Luca di Montezemolo non ci è riuscito neanche recentemente
Però questa dimensione all'interno del quale
L'imprenditore di successo
Grazie all'autorappresentazione come vedete le successo potrebbe
Come dire sfondare
Nello spazio con lui se lì c'è tutta c'è tutta e c'è come dire l'intuizione di come questa macchina linguistica stia lavorando stia lavorando proprio per costruire il mito quello che che Jesi chiamai il mito che invece
Nei professionisti dell'antimafia c'è secondo me questa
Questo rifiuto di una retorica linguistica e nel merito io non lo dico contro tranquillamente somme CIACE ha dato
Però
Diciamo all'alla sua battaglia in quella diretti in quella direzione sottolinea proprio questa sua chiaroveggenza verso la sua consapevolezza
Voi sapete che come finita poi rispetto Falcone Borsellino che questa retorica del che dica di cui
Contro cui Sciascia si batteva allora ha proposto quei due come eroi del paradigma vittima are in questo Paese ma ragazzi ma non è così
Falcone Borsellino e non solo
Time non sono vittime hanno fatto il loro dovere sono state ammazzate ed hanno fatto il loro dovere questa dimensione di intimare la dimensione che nega la capacità Rettori delle istituzioni di essere se stesse
Non voglio entrare nei particolari dico e spero all'ultimo libro dall'ultimo libro sosteneva scritti altri comunque durante la campagna elettorale Beppe Grillo ha pubblicato un libro nelle edizioni dei Casaleggio
Che come dire si chiamano i santi laici si chiama i tanti laici e ci sono tutti quelli che i che che Beppe Grillo individua come i martiri di questo Paese
Ci sono tutte le vittime di mafia
Ci sono le vittime
Del biennio rosso
Matteotti enorme interesse non ci sono legittime assistenza Lecce Galimberti non c'è Artom non ci sono i fratelli Cervi sorriso non so se l'è dimenticata già
Ma nelle vittime dalla madre che vanno da Piero sino ai giorni nostri
Ci sono tutti quello lì che stava giocando a carte davanti al bar ed è stato ammazzato per sbaglio un'altra aveva avuto un passaggio da un mafioso è stato ammazzato cioè
A quel punto lì dentro quella dimensione di tirare che differenza c'è tra Borsellino chi giocava a carte non si può non si può ragionare sulle vittime
Non si può è totalmente sbagliato rispetto come dirà un paradigma di identitario di questo Paese
Che secondo me questa macchina linguistica che tradurre come dire che trasforma chi fa il proprio dovere in vittima è una macchina linguistica che era partita già allora
Voglio dire soltanto in un'ultima riflessione
Che che quella voi cruciale rispetto alle cose che avrà detto Leo di Sciascia perché Sciascia oggi si interroga tanto
E perché casalingo da Grenoble ha dovuto
Come dire
Rispolverare Sciascia tra l'altro c'è un seminario diversità di Liegi fatto da Luciano correre su
Quasi che la Francia dove stia scoprendo Sciascia nel silenzio più totale da parte nostra
Io credo che il il problema vero sia proprio come dire sul
Magari era l'inquietudine a cui facevo riferimento prima cioè
Ci sono due possibilità di fare l'intellettuale in questo Paese
Quella di esprimere compiacimento e quelle di esprimere di saggio
Io credo che
Quelli che esprime il disagio e forse ci aiutano meglio a capire la realtà rispetto a quelli che come dire esprimono il compiacimento
Io mi son sembra interrogato per esempio perché Sciascia e Pasolini non abbiano avuto eredi
Come la domanda che rivolgo soprattutto alla mia generazione perché toccava a noi eventualmente
Non c'è stato niente di simile Italia che neanche lontanamente questo ventennio berlusconiano potesse somigliare altre Schüssel alle coordinate che scandiva allora l'affare Dreyfus quella fare fu
Sostanzialmente un
Gigantesco braccio di ferro tra
La cultura da una parte e la politica dall'altra questa finite è questo quello Celli duello finale
Questa me la sono segnata riapre la voglio leggere di Zola rivolta alla politica ai politici
Cercate di capire che una sulla pagina scritta da un grande scrittore e più importante per l'umanità di un intero anno della vostra agitazione la formica
Ho fatto la storia è vero ma noi la facciamo con voi e a un livello superiore perché e tramite di noi che essa rimane
Cioè Zola aveva la perfetta consapevolezza della forza che l'animava e si rivolgeva ai politici da pari a Bari senza nessun tipo di sudditanza senza nessun tipo di subalternità
La forza di Zola
Gli derivava dai suoi eccessi il sia chiusa fu un un grido gridato in maniera troppo
Urlata troppo clamorosa anche rispetto ai suoi sostenitori
Che avrebbero preferito un qualcosa di più pacato diciamo così però dentro la virulenza di quel grido dentro gli eccessi della sua condotta c'era un insegnamento fondamentali che quello che dicevo prima
A
Una propria ma a una propaganda Andrea anti tre Fiusco alimentato soprattutto da stereotipi di tipo razziale
L'ebreo la spia il tedesco ahimè dal soprattutto da stereotipi soprattutto da luoghi comuni soprattutto come dire da semplificazioni ossessive dell'immagine del nemico
Di sostenitori Dreyfus opposero
Il processo ricerca della verità
La l'attenzione costante alle prove il tentativo di smontare l'accusa sul piano fattuale come dire un qualcosa che non c'entrava niente con le urla non c'entrava niente con la rappresentazione della realtà
Ma c'entra molto con la
Capacità di raccontare la realtà per quella che era e che credo che in questi vent'anni esattamente quello che in Italia fatto bancarotta cioè
Rispetto alla macchina linguistica che la destra proposto con grande pervasività con grande efficacia con grande
Naturalezza
C'è stata come una sorta di desertificazione sul piano delle risposte non so perché un po'rinvia alla
Come dire fatto che noi accelerazione successiva a Sciascia e Pasolini rispetto a loro siamo stati chiaramente dei polli di batteria sa cioè la gente senza nerbo e senza un'identità forte
E quindi rinvia a delle
Chiamiamole così deficienze soggettive della generazione di intellettuali che è venuto dopo Sciascia e Pasolini
Altre invece secondo me rinvia anche a una congiuntura particolare che di quesiti che ha vissuto questo Paese in questi vent'anni io credo che
Sostanzialmente è vero
Gli intellettuali italiani sono stati minoritari la cultura italiana è stata in qualche modo
Subalterna un'egemonia berlusconiana straripante è un pensiero unico che a ecco media tracimato nel revisionismo storiografico né nemiche sono tutte cose che sapete
Però però
Questa consapevolezza di essere minoranza che sto
Consapevolezza di essere uno spicchio rispetto alla maggioranza del Paese era contemporaneamente alimentato dalla certezza di essere invece maggioranza dal mondo della cultura
Cioè
Come dire che essa di essere tutti insieme di essere tutti contro Berlusconi esserci e quindi poi questa roba qui non ci ha mai messo in discussione rispetto al nostro ruolo
Perché se è vero che tre video la Santanchè ci trattavano come delle schifezze umane dentro di noi e ognuno di noi era molto contento perché il suo compagno scriveva libri insegno all'università scrive sul giornale c'è quindi
Come dire non c'è mai stata
Una sfida profonda
Radicale al nostro essere alla nostra dimensione umana di intellettuali cosa che sia la strada da fare delle scuse
Per cui nel dovendo scegliere tra il compiacimento e disagio
Molte volte le abbiamo scelto il compiacimento ripeto non un compiacimento legato ai come dire all'ossequio dei pozzi del potere compiacimento di sentirsi tra di noi di sentirsi accettati tra di noi e questo compiacimento comunque
Cioè in qualche modo o Bonu Pilato cecità
C'è in qualche modo
Bloccato rispetta al coraggio di scegliere strade nuove di essere contro corrente di mettere in azione i all'opera la la lezione che era stata di Sciascia di Pasolini grazie
Grazie Giovanni De Luna per questi interventi sono veramente stimolante che in qualche misura raccoglie
Alcune delle degli stimoli che vede Leonardo Casalino proponeva nella sua analisi
Del lavoro intellettuale di Sciascia
Io adesso do la parola Igor bolognese la cessazione della Italietta che entrerà credo più da vicino su alcuni aspetti
In particolare della vicenda non soltanto intellettuale ma
Per l'impegno politico militante che Sciascia comunque svolge in quel decennio grazie Marco
Emendamento non sarà certamente un intervento da parte di un intellettuale non al assolutamente la pretesa
Di una qualifica del genere semplicemente di una persona che si è occupato di politica per strada e ha fatto politica quasi da trent'anni
Rileggendo non rileggendo leggendo il libro
Ho trovato tantissimi elementi di contatto con
La mia storia politica vissuta realmente
La mia storia letta acquisita da chi c'è stato prima di me e ha scritto per Paolo Pasolini ovviamente
Ha già Italietta che non è citata ma che viene quasi citata nel processo del mille novecentosettantotto di Torino le Brigate Rosse Enzo Tortora
Adriano Sofri il rapporto tra i radicali e il Partito Comunista che in qualche modo ancora oggi esiste in un contrasto tra radicali in contrasto con fra
Radicali e pezzi di partito democratico Pannella che non è mai citato ma che comunque è sempre un po'nelle retrovie perché poi Sciascia fa anche il parlamentare radicale occupandosi
Del caso Moro priva di di fare qualche cenno sullo specifico ovviamente solo su alcuni aspetti due riflessioni di permessa la prima è che
Mi sono dicevo prima anche a lui leggendolo
Ho capito che non sono più giovane
Cioce tante volte ci sentire se
Sei giovane stagione seggiolone B io quarantacinque anni però alcune di queste cose che in qualche modo fanno parte ormai del patrimonio storico del nostro Paese
Io c'ero cero le ho vissute anche con una certa consapevolezza quell'articolo del dieci gennaio del mille novecentottantasette del correlate la sera l'ho letto e riletto più volte allora perché
A me dica avevo
Diciannove anni leggerlo
Fu in qualche modo un pugno nello stomaco fu in qualche modo il risultato di quello che Sciascia dice cioè la volontà di chi scrive di non andare in qualche modo seguendo la corrente ma provare a dare una lettura diversa
A non essere accondiscendente con conformismo ad essere non conformista non dico anticonformista perché ogni tanto essere anticonformisti
Diventa un conformismo a sua volta però
Certamente non conformista
E ricordo per esempio nel mille novecentottantacinque mio atto politico del quale vado fiero che era stato su andare a diciassette anni al Teatro Carignano a sentire Enzo Tortora non Teatro Carignano PIM pienissimo alzarmi la fine stringere la mano denso Tortora
Con una saggezza istintiva che forse solo diciassette anni
Si riesce a veramente miei coetanei probabilmente facevano
Molto alta guardo quelli Gore buoni di allora appunto con una qualche fierezza e con un rispetto maggiore magari di quello che ho del liquor buoni credo lo specchio oggi
Dall'altra parte la seconda riflessione è quella
Della secondo me è scarsissima consapevolezza e conoscenza dei fatti che vengono
Elencati in questo libro che sono un pezzo della nostra storia recentissima
E gli scandali la P due che è stata citata le stragi impunite il caso Moro ma dentro c'è praticamente c'è tutto quello che siamo
Dal fascismo in poi c'è tutto quello che è il paese di oggi ci sono i nostri geni
Eppure io credo che oggi in Italia ho l'impressione non è che abbia delle statistiche da fornire però l'impressione che la conoscenza la consapevolezza di chi siamo
Di quali sono stati nostri errori nostri Paesi nostri difetti di qual è stata la nostra storia recente sia molto molto scarsa
E in questo senso la memoria e certamente un aspetto fondamentale fondamentale su cui riflettere ciascuno di noi ma che Sciascia aveva benissimo presente
E quindi la necessità
Di chi scrive di comunque di chiunque svolge la propria attività in qualsiasi campo lo svolge di riordino svolga di riuscire a
Conquistare la memoria che piano piano viene perduta da da una civiltà da un popolo da un da un agglomerato
Dell'agglomerato di persone ma io volevo poi dire
Due cose
Sua della Italietta suo Enzo Tortora attacca ovviamente non possiamo andare
A a guardare tutto cercando poi di riportare anche qualche riflessione su quello che accade oggi
Adelaide Aglietta viene ricordata nel libro cioè Sciascia avuto ovviamente a che fare con Adelaide Aglietta sia nell'ambito della della storia radicale ma soprattutto perché Adelaide Aglietta in questa città dopo tantissimi rifiuti
Da parte di cittadini che venivano selezionati per far parte della giuria popolare popolare nel primo processo contro le Brigate Rosse fu selezionata
Ed allora segretaria del Partito Radicale lo lo sottolineo prima donna segretario di partito Italia accettò non senza ovviamente timori
E dubbi quell'incarico dando in qualche modo una svolta positiva per poi riuscire a svolgere e l'incarico e Sciascia già prima della selezione di Adelaide Aglietta si era interrogato quando i primi giurati
Rifiutavano su che cosa avrebbe fatto lui lui diceva
Pur nel mio la mia non volontà di giudicare non sentirmi adeguata giudicare io avrei accettato per senso del dovere in qualche modo
Rendendo concreto quello che lui diceva cioè che la democrazia si difende con la democrazia che non ci devono essere leggi speciali che deve essere garantito il diritto alla difesa che lo Stato deve rispettare le proprie leggi
E queste cose che paiono magari banali a un ciascuno di noi quanto sono vera riportate nell'oggi perché oggi
Tutte quelle cose sia relative alla giustizia ma guardiamo le più in senso ampio relativa che cos'è l'Italia di oggi quindi al rispetto delle regole innanzitutto da parte delle istituzioni in una regione come il Piemonte che viene guidata
Il legalmente perché c'è stato una violazione della legge elettorale per fare un esempio molto concreto sull'oggi e dopo quattro anni non c'è ancora una sentenza che dico una parola definitiva su questo
La illegalità costante che esista e nelle carceri italiane di cui Sciascia anche aveva parlato che esiste e ed è ed ecco è un filo che prosegue da quella storia degli anni settanta ottanta poi novantadue mila due mila e dieci
E prosegue ci portiamo ancora dietro
E poi il caso Tortora
Con tutto quello che ha significato se dal punto di vista del
Mediatico cioè di portare finalmente il tema giustizia nelle nostre case essere costretti ciascuno di noi
Nelle nostre famiglie coi nostri amici a discutere sia sul caso specifico è colpevole o innocente quando si parla superficie si parlava superficialmente ma poi anche rispetto alla giustizia che allora faceva maxi processi con centinaia di imputati nei quali ovviamente i diritti alla difesa venivano
Non garantiti anche in virtù di una di un ascolto dei pentiti che ha fatto una storia per certi versi magari positiva ma per altre certamente molto negativa e Sciascia aveva la capacità anche lì
Di andare a mettere il dito nella piaga cioè di
Entrare un po'nella coscienza dell'editore e far scaturire il dubbio e il dubbio è la cosa fondamentale perché se si va sempre
Sul liscio senza dubbi
Sicuramente si commettono degli errori e io penso che uno scrittore come Sciascia ma in generale forse un intellettuale forse uno scrittore qualsiasi deve ha il dovere di inserire il dubbio un giornalista il dovere di sedere il dubbio
Nelle Torre senza essere
Conformista ma e allora qual è il collegamento con l'oggi per
Allora Sciascia nel mille novecentottantacinque era il Presidente del Comitato per la giustizia giusta con dove c'era anche Galante Garrone
E si facevano
Dei ragionamenti sulla riforma della giustizia era il mille novecentottantacinque Pulici arrivato il novantacinque dieci anni dopo il due mila cinque vent'anni dopo fra un po'siamo al due mila e quindici trent'anni dopo
Di fatto quel dibattito non ha fatto molti passi avanti in mezzo sicuramente c'è stata la questione Berlusconi non si può negare che se non è stato una questione secondaria però
Io credo che senza fare il torto a Sciascia di dire oggi che cosa Louis penserebbe perché penso che se fosse vivo metterebbe una sberla ma
Nel senza avere questa presunzione
Io credo che bisognerebbe finalmente riuscire a staccarsi
Da questa problematica con Berlusconi contro Berlusconi e provare laicamente ad affrontare i problemi della giustizia con limpidi TA anche nello scontro possibile tra tra le parti tra le diverse opinioni
Con la Scollo stessa non conformismo che Sciascia
Aveva allora nel mille novecentottantacinque abbiamo perso tantissimo tempo ma spero che invece il passo avanti oggi lo facciamo e passo adesso dalla mia parte militante non per niente noi
Il referendum che insieme a Sciascia proponemmo allora sulla responsabilità civile dei magistrati e poi dopo ancora sulla separazione delle carriere magistrati oggi non lo riproponiamo
Accusati da alcuni di essere servi di Berlusconi ovviamente non essendo sardi di Berlusconi ma provando laicamente a risolvere un problema o a dare una spinta per risolverlo io finisco mio intervento leggendo
Un un pezzettino ma proprio brevissimo
Che viene riportato nel libro di Sciascia che credo
Sia
In qualche modo una un testimone che Sciascia dà a ciascuno di noi almeno io vorrei prenda lo spero di averlo preso di e di e di portarlo avanti podi consegnavo ancora qualcuno
E dice ritengo che non si arriverà mai a niente di perfetto di giusto e di affatto libero in materia di organizzazione politica e sociale ma che occorre vivere e lottare come se si fosse convinti di arrivarci
E credo che sia verissimo tutto questo c'è non c'è niente di perfetto
Però ciascuno dalla propria postazione dal proprio posto di lavoro dal proprio posto di responsabilità di qualsiasi tipo di responsabilità si tratti
Deve fare quella lotta terzo quella perfezione che sa magari di non raggiungere ama verso la quale dobbiamo tendere o lo facciamo come paese oppure fra trent'anni probabilmente il dibattito che
Altri relatori faranno non sarà molto diverso da quello di oggi grazie
Ringraziamo Igor buoni per il suo intervento e do la parola adesso a Paolo Borgna Paolo Borgna il magistrato
E deve autore di una biografia fondamentale di Alessandro Galante Garrone che è stato appena citato
Fondamentale
Un po'troppo generosi grazie buonasera a tutti grazie all'EasyJet salute dell'Istituto storico della Resistenza
Due sottolineatura e tra le molte
Tra i molti appunti che vengano
Leggendo questo bel libro di Casalino in molti spunti che il libro suggerisce a proposito di quella che è stato già detto più volte capaci di quella capacità di di Sciascia di coglie non non tanto di essa può Petroni non amava il termine profeta come l'aggettivo profetico come Leo cioè ricorda ma capacità di leggere dà segni che INPS già sono presenti già sono presenti
Cose che altri non capiscono Giovanni ha detto certo punto noi non avremmo mai potuto capire come turista inizi erano ludici accogliere sa leggere a proposito di questo ci sono tanti passaggi su cui non mi fermo
La comprensione la scoperta del neoliberismo
Che viene delle o liberismo economico che viene presentato come una cosa muove contro cui pur polemizza all'invenzione dell'ombrello
Il voto dalla politica lo ricordava prima dell'una l'assenza e con un piccolo punto su questo prima del parlo di parlare di professionista l'Antimafia l'assenza della verità giudiziaria sulle grandi strage
Da piazza Fontana in poi questa è una cosa fondamentali che Sciascia accoglie è un tema molto caro a De Luna infatti viene citato nel libro La Repubblica del dolore era un ca era un tema molto caro Amintore lei lì mi ricordo
Nelle lunghe conversazioni cuneesi che avevo cornuto clou spessa rito spesso ritornava su questo tema e dicevo Guarda che fino a quando l'Italia non avrà la verità sulle stragi
Ne di da Piazza Fontana in poi noi non saremo mai un Paese normale che pulisce ragionava sul fatto che la verità giudiziaria non si sarebbe raggiunto e per
Ma dicevamo anche
Quando finisce al lavoro dei giudici incomincia lavoro dello storico la verità storica secondo me
Si deve raggiungere su quella stagione di quelle stragi perché come dice dell'una
Nel suo libro senza quella verità le vittime non riescono a dello Borali lutto e quindi non c'è spazio in cui memori opposte possono confrontarsi ed eventualmente anche riconciliarsi questo un passaggio fondamentale
Della storia d'Italia Sciacca lo cogli subito lo coglie già negli anni settanta per ci siamo arrivati dopo o se vogliamo dirlo coglie subito questo molto importante
E aggiungo senza quella verità giudiziario o perlomeno storica sono formulabili e sono state formulate negli anni le più strampalati strampalate fantasiosi Tory teorie completo complottista perché insomma
C'è tutta una cultura mai del complottismo che al
Può allignare proprio perché non c'è stato quello quella ricerca quel risultato della ricerca giudiziaria
E o della ricerca
Storica
Altro punto su cui mi soffermo un po'di più ed è stato accennato
Da Igor anche bene prima da Giovanni il problema del questo famoso articolo del Milite giornate del dieci gennaio mille novecentottantasette dei professionisti dell'antimafia
La cui mollare la molla di quel
Famoso secondo alcuni famigerato articolo la molla quello che spinge Sciascia scrivere quell'articolo e il fatto e l'insofferenza
Di chi come l'un per vent'anni
Per vent'anni forse più di vent'anni anzi trent'anni aveva denunciato la mafia aveva denunciato
Di fronte all'indifferenza generale lì connessioni tra la mafia
E le istituzioni la insufficienza del lavoro della magistratura eccetera eccetera e di colpo
Di colpo si trova scavalcata diciamo così si trova questa nuova corsa con valenza dell'antimafia che Conte condita a lui dice a un certo punto alluvionata di retorica e questa retorica
Che questo monolite questo feticcio che lui non sopporto bisogna capire
In questo contesto bisogna capire quell'articolo
Articolo che terribile molti di noi lo trova terribile allora con quel terribile finale i lettori dopo aver fatto il confronto con il Sindaco molto interessante il confronto con il Sindaco
L'ipotizzato Seul se un sindaco che non si cura della pubblica amministrazione dalla citate non sicura
Di come Governo e del governo della città e però incomincia andare da una televisione un teatro atto a presentarsi come eroi dall'Antimafia quel Sindaco diventi inattaccabile
E nessuno gli potrà mai rimproverare che è un cattivo amministratore dopo aver fatto questo nel paragone
Parlare do della nomina di borse di Paolo Borsellino che c'erano state Regioni speci venti a Procuratore Capo
Di Marsala
E aveva superati quella nomina come tutte le Cardarelli aveva superato altri candidati presenta abilissimi e decisamente più anziani di lui ma con meno rischi meno esperienza specifica nel campo della
Del contrasto alla mafia
Dopo aver ricordato tutto questo Sciascia conclude i lettori comunque prenderò atto che nulla vale più in Sicilia per fare carriera nella magistratura
Del prender parte a processi di stampo mafioso allora detta così
Se noi appendiamo questi al valore al senso letterale
Queste parole Sciascia ed è diventa un bersaglio troppo comodo dai fissare perché evidente chi nega oggi ma già allora che
Per ricoprire certi incarichi bisogna avere un professionismo
Una professionalità specifica
Duo niqab voi non vendereste se dovete scegliere il Capo di di un'equipe di cardiochirurgia ci mettete una persona che esperta di cardiochirurgia li ha fatti interventi trapianti eccetera in una data scegliere il
Medico condotto di Paese grande galantuomo
Soltanto perché è più anziano di quel garante che hanno cardiochirurgiche del cardiochirurgo e così ENEL per la lotta
Alla mafia quindi
è evidente che il sesso profondo di questo intervento di Sciascia Bonera il criticare il fatto che fa capo ad una Procura della Repubblica siciliana si volesse mettere un magistrato esperto di marzo e tra l'altro lui aveva
Mi risulta una grande stima di Borsellino
Non era questo il senso però fu presentato così ancora oggi molto lo ricordo Rocco con quel con quel significato lì soltanto
E fu una cosa scandalosa
Fu scandalosa nell'ottantasette
Ma nel novantadue dopo Capaci dopo via dal meglio quando quell'articolo venne ampiamente ripreso rievocato nel suo valore letterale fu nel novantadue quest'articolo era una bestemmia in chiesa
Dopo non morti bassi e il e lo capiamo tutti capiamo il perché ma
Ma
Io ho sempre detto io ero tra coloro che facevo fece un salto sulla sedia quando le son est però dissi poi ronde capitato di dire già in passato che quello fu un allarme giusto
Lanciato utilizzando un esempio sbagliato l'esempio sbagliata la Borsellino perché se c'è un esempio che non andava fatto come esempio di professionista di anti ma professionista il senso negativo del termine già detti macchia era quello
Di Borsellino
Ripeto è pacifico che è giusto che la professionalità venga preferita la mera anzianità
E questa la mera anzianità era stata fino a quel momento l'unico o quasi unico criterio per le nomine e questa questi l'applicazione di questo credere ma ha portato alla non nomina di Falcone eccetera eccetera eccetera
Ma il suo timore qual era il suo timore e che facesse premio da quel momento in poi non tanto la professionalità quanto la esibizione della professionalità questa
Quanto alla esibizione della professionalità cioè la pubblicità delle proprie capacità o presunte capacità e soprattutto questo lo dice molto esplicitamente esplicitamente l'uso sapiente dei media
O meglio meglio ancora lutto l'utilizzo sapiente di quel
Connubio micidiale tra Procure e giornali e mass media televisioni
La cultura della indiscrezione che allora
Reticolo ricordare prima la la ecco lo ricordava le la cultura delle indiscrezione
Miscuglio micidiale capace di demonizzare di demonizzare persone imputati meri sospetti persone assolutamente strane le indagini spesso
E al contempo contemporaneamente capace di trasformare
Uomini tutto sommato di poco valore in eroi
Uomini di poco valore mo'molto capaci a autopompa muoversi in questo uso spregiudicato dell'intreccio l'intreccio con i media
Gli eroi della sesta giornata dice un certo punto CIACE forse in un'altra polemica usa queste spese di espressione milanese a proposito delle cinque giornate di Milano i milanesi dicono e questi sono gli eroi dalla sesta giornata no i nostri amici partigiani diceva i partigiani del ventisei aprile no ecco B
Quindi questo fa paura lasciarci bisogna capire questa cosa e infatti
Non è
Io io
Voglio ancora dire una cosa su questo guardate che si capisce medio il vero obiettivo diciamoci alle più che leggendo l'articolo del dieci leggendo un brevissimo comunicato che
Adesso vediamo solo trovo che lui fa contro
Ecco contro il comitato antimafia di Palermo che polemizzando con questo articolo lo aveva detto con questo articolo sul Corriere della Sera CIACE se messo ai margini della società civile questo anatema molto
Staliniana diciamo eccetera ai margini della società civile
E poi rispondendo a questo anatema ad un certo punto Sciascia dice il comunicato del e luce scrive copro più il comunicato del cosiddetto coordinamento antimafia e la dimostrazione esatta
Che sulla lotta alla mafia fa fondando sì ossia addirittura già fondato un potere attenzione un potere che non consente il dubbio
Non consente di senso critica questa era la sua vera preoccupazione non comuni nonché Borsellino posso nominato Procuratore livrea secondo me
Ora
Ottantasette
Due mila tredici possiamo dire che la storia è successiva c'è insegnato molto e ha dato molto ragiona CIACE
è stato molto ragione Jacques su queste suo preoccupazioni
Sciascia parlava di utilizzo di una antimafia enfatizzata cito tra virgolette per fare carriera carriera nella magistratura
Si è andati oltre
In questo caso mai già c'è stato poco profetico se posso usare una volta questo aggettivo che lui
Donna mamma è stato poco profetico perché
L'utilizzo di questo connubio è servito molto a creare a far carriera
Non in magistratura ma in altre carriere carriere e ognuno di noi a gli esempi in testa che gli vengono
In mente
E
Qua allora vediamo veramente intese in questo episodio qua dell'articolo e di quello che si la polemica che se in questo articolo vediamo un esempio molto concreto di quel
Saper Tucci chiusa questa frase frase molto bella di un Di Luca Rastelli a proposito di scomposizione della realtà Nucara stelo USA un'espressione un po'diversa che per il sì però il senso è sempre quello subentrare effetto compito dell'intellettuale secondo Luca
Rastrello sventrare feticci anziché crearne per poi adorarlo lì
Quindi scomporre la realtà come dice il titolo del libro
Sapendo riconoscere che la realtà è tremendamente complesso non è mai una cosa sola e qua veramente in questo caso qua nello nel caso dei dei Comites Comitati antimafia
Sì ci sono veramente tanti processi e non c'è soltanto la retorica trombone esca
Contro cui polemizza lasciarci c'erano tante altre cose signori meno non c'era solo quella cosa lì
Perché la realtà mafiosa le sue connessione con il potere e la sua storica sottovalutazioni che erano cose denunciate dei comitati antimafia erano una realtà innegabile dare una realtà che Sciascia per primo aveva denunciato
E così i risultati di questo nuovo impegno antimafia i risultati di una dell'impegno di una nuova generazione di magistrati erano innegabili in quegli anni
Tant'è che gli omicidi i tanti omicidi di quei magistrati erano la riprova dei risultati positivi di Palù impegno perché c'era stato Terranova
Cesare Terranova c'era stata clinici ma poi ci sarà un Ciaccio Montalto dei giovani magistrati e Rosario la Livatino vi ricordate
E allora questo ci stava a dimostrare che c'era qualcosa di serio e non soltanto propaganda e diciamo così fuffa in quel momento impegno antimafia
Ma
Questo il punto e Sciascia sottolinea quella cosa lì perché nessun altro lo fa lo vuol fare lunghi
Connessi intrecciati starei per dire impastati insieme con questi dati reali positivi c'era anche c'era anche quella
Torbida intolleranza verso il dubbio la critica
E quella tendenza a creare i miti intoccabili
Che Sciascia un uomo del mille novecentoventuno un uomo che è cresciuto con il fascismo
Conoscevo molto bene questi meccanismi e quindi questa tendenza a creare in miti intoccabili che non tollerano alcuna dissi dissidenza la captava
Una sensibilità l'affittava da distante la capiva prima degli altri in effetti la captava con una sensibilità quasi esaspera esasperata
Perché li riconosceva ingredienti che in altre stagioni in altri Paesi non solo in Italia pensiamo ai Paesi del queste eccetera avevano poi generato occulti dalla personalità che non ammettevano defezioni il nome non ammettevano incertezza aveva una
Qualcuno mi non mi ricordo forse fu Scalfari al anni prima polemizzando come Sciascia dice
Sciascia non è soltanto molto sensibile quali sensitivo e a una
Per molti e e permaloso comune Orchidea ecco questa sua sensibilità arrivava ad essere quasi per morosità ad un certo punto e lo portava poi anche quei giudizi avvolti ingiustizie
Il Presidente ci ha ricordato addizionando giustamente certi giudizi molto tranchant di Salvemini eccetera
E l'intreccio e qua finiscono intreccio di quei fattori
Positivi e negativi risultati positivi delle mafie molto positive però anche questa retorica che così
Usato così erano talmente stretti questo intreccio era talmente stretto
Che
Questo vi giuro voglio molto bene
Se tu denunciati uno di questi aspetti negativi la retorica ad esempio rischiava di che le tue parole fossero utilizzate per attaccare le cose positive di quella cosa lì piccola cosa così complessa
Se ne impossessavano delle tue parole giustamente critiche su un aspetto di quel fenomeno complesso sede impossessavano altri per attaccare invece i frutti positivi di quell'altra questo è il dramma che ci ha accompagnato ancora
Prima Igor lo ricordava proposto alla vicenda più recente quante volte ci siamo sentiti dire acquisti
Parlo nel mio piccolo dei magistrati ad esempio critiche alcune cose che sono lì tanto alla magistratura hanno bisogna dirle queste cose un pubblico perché fa il gioco l'avversario ma sei
Questo non me lo dicono ai magistrati ma in politica qualche volta l'abbiamo sentita verrà Giovanni tutte fatto politica negli anni settanta
C'è una questa questa astenuto criterio cioè un'alleanza oggettiva bulimico all'alleanza oggettiva tale limite è un è una cosa che deve
Assegnato alla storia Zito novecento soprattutto la storia
Della sinistra quante volte abbiamo sentito queste cose quante volte ad esempio negli anni Cinquanta gli stessi questo un aspetto che spesso dimentichiamo a volte negli anni Cinquanta gli stessi democratici non comunisti
Anche se non comunisti si lasciarlo assoggettare da questa regola stare attenti finché piove ti devi riparare dalla pioggia non puoi fare critiche interne diciamo così al interne al confronto
E quindi la domanda finale qua finisco davvero di legno e come
Non rinunciare all'intelligenza di questa complessità comprendere questa complessità e l'unità questa risposta che
Noi troviamo a pagina quarantatré che è stata già ricordate la democrazia si difende applicando le regole non le norme l'attacco alla democrazia e sono
Si difende anche con un
Ordinario funzionamento della macchina est statale della scuola e dalla sanità RU qualcuno diceva con nastro straordinari uno straordinario funzionamento dell'ordinaria amministrazione con questa apparente
Ossimoro e
E marcette semplicissima a dirci porterò a farsi
Ricorda il Brecht della lodo il comunismo che diceva e la semplicità che difficile a farsi è facile a dirsi che bisogna
Difendere la democrazia facendo funzionare l'ordinaria dalla democrazia però
Poi a realizzarsi a realizzare questa ricetta in certe circostanze e un po'difficile
Lei ha un interpello insorto punto del libro quando ricorda a proposito appunto del richiamo stretto rigoroso alle regole lo Stato ha diritto di scelta di diritto
Da parte di Sciascia si chiede ma allora forse
La difesa dello Stato di diritto in casa si trasforma un certo punto in indifferenza verso i fini e lo fa chiari chiamando una una passaggio
Del limite giacobini io penso di no io condivido la risposta negativa a questa domanda che le ho fatto nelle righe subito
Se seguenti
Che in quelle realtà Sandron diceva quelle quelle era ci era stato un po'tirato per la giacca dall'intervistatore diciamo così
Larghe lo pungolare su questo
Però in realtà Sandro apprezzava moltissimo Sciascia le sue battaglie civili era molto sempre dalla parte diciamo l'unica volta forse
Che si trovò in modo abbastanza serio in contrasto con il CIACE quando Sciascia fece quella famosa dichiarazione a proposito settantasette settantotto condotto pur omicidi croce i giurati
Estratti a sorte per far parte delle giorno dalla Corte d'Assise dicevano loro presentavano i certificati medici
E Sciascia
Bonera proprio come la
Cioè
Il risultato finale dalla sua frase come la dicitura Igor però la lettura immediata di nuovo
E
E l'alettone evitata era un po'diverso i furbi passo l'altra lettura non quelle che dici tu l'UDC se non fosse stato per il dovere
Di avere paura del scusarmi di non avere paura
Dovere che sentivo verso me stesso non di fronte allo Stato
Anch'io avrei declinato l'onere e l'onore di fare il giurato quindici io avrei accettato di fare giovato
Ma soltanto perché è un
La cosa che onora ecco per
Non avere termine accettare l'idea di avere paura ma non perché me lo chiedeva allo Stato su questo Galante Garrone non erano d'accordo
E io penso che avesse ragione Galante Garrone che avesse avuto abbia avuto ragione a Dalai da su questo in questo caso qua secondo me Adelaide Aglietta ha capito meglio diciamo c'è in quel momento secondo me queste poi
In questo forse sono un po'più adulte sardo e avverto nella posizione iniziale sia diciamo c'è una sicilianità perché a volte mi lascia un po'perplesso
Ricordo con questo ricordo di finisco questo ricordo di Sandro e quando Sciascia fece questa dichiarazione
Ci fu un servizio alla televisione in cui intervistarlo i giurati Cavallo un giovato uno dei uno dei giurati dove ha accettato era una persona molto semplici ma se fossi un operaio di Torino
E l'intervistatore gli chiede ma lei ne la paura e non ha paura libanese è contento di fast borghese malcontento no però come quando ti chiamo da fare il militare sulle aree dallo Stato dichiaro
E deve andare l'intesa intervistatori esiste dice sì però questo sabato si merita questo suo sacrificio eccetera
E l'unico un fatto disarmante assoluto metti disarmante guarda l'intervistatore egli dice
Ma sa
Lo Stato siamo noi io ricordo che questo lo Stato siamo noi folli golosa vada fatta Sandro rimase folgorata da queste interviste infatti l'accettò ripetutamente
Agli alla Italietta si comportò di corse conseguentemente rispetto a questa constatazione dello Stato siamo noi e questo è l'unica perplessità che mi lascia ancora
La rilettura di Sciascia che ti ringrazio di averci costretto invitata a fare
Dopo questi interventi credo che sia opportuno sentire l'autore
Che immagino ci dirà anche come è pervenuto a questa sua scelta di impegnarsi in questo tipo di ricerca di chi immagina terra anche un po'conto dell'est osservazione che i relatori hanno fatto
Alle quali mi permetto di aggiungere un anch'io perché non c'è stata occasione di toccarlo se da un bar come dire tangenzialmente che proprio la questione della fare Moro che si apre un altro punto
Cuccia le di tutta la vicenda dell'impegno politico che ci dice
Grazie per io intanto vorrei iniziare ringraziando i due istituti che hanno
Organizzato questa serata
Gli amici che hanno accettato di venire a discutere il libro e tutti voi che siete qui
Presenti questa sera
Da dove nasce
Questo questo libro poi cerco di rispondere poi cercano est sperando in modo ordinato tutti gli spunti che ci sono stati nella discussione
Ma nasce saprei prendendo uno spunto di Giovanni De Luna
Anche da un aspetto generazionale
Io sono nato nel mille novecento sessantacinque quindi sono ancora più vecchio di quindi sei se il più giovane forse comunque tra quelle che hanno parlato
E quando Pasolini fu ucciso avevo dieci anni
Quindi Pasolini fu una scoperta successiva nella nella mia formazione
Quando ho iniziato ad interessarmi di di politica e di dibattito sui giornali alla fine degli anni Settanta inizio anni Ottanta
Inevitabilmente
L'interessa andava verso Sciascia perché c'era era proponente solo Sciascia in quel momento
Lo scrittore che partecipava con più passione suscitando più dibattito al dibattito pubblico sui giornali
Io nel libro lo cito
Adriano Sofri nel suo libro sull'ombra di Moro sostiene
Che Sciascia ha deciso di iniziare intervenire sui giornali
Proprio dopo la morte di Pasolini come a colmare un vuoto infatti Sciascia in realtà
Già conosciuto già affermato come scrittore sino alla seconda metà degli anni Settanta non interviene sui giornali
Sulla sua attività più costante più ricca di partecipazione al dibattito pubblico avviene proprio subito dopo la morte la morte di
Di Pasolini
E quindi Sciascia per me inevitabilmente è stato sin dall'inizio uno un modello di scrittore che partecipava al dibattito pubblico è un modello che in qualche modo insegnava
Con coraggio anche qualche volta con prese di posizione che rivelavano anche un carattere forte un carattere difficile
Che l'unico modo utile per una società con cui uno scrittore può partecipare un intellettuale può partecipare al dibattito pubblico e quello di dire cose anche sgradevoli
E quindi ecco e anche quello di dire cose che diciamo così che la sua che anche alla sua parte politica possono risultare sgradevoli o che aprono un dubbio e un'inquietudine
Che che questo è il compito perché se non si fa così realtà serrate serve serve a poco
Io devo dire che nella mia nelle nella mia formazione in quel periodo c'erano due c'è un due personaggi che scrivevano sui giornali che in qualche modo
Per me sono diventati un modello un era Sciascia e l'altro invece era un in giornalista totalmente schierato uomo di parte come Luigi Pintor
Che però secondo me aveva questa straordinaria capacità nei suoi articoli diedi avere Sempre di partire da un elemento di autocritica e di riflessione sui limiti della propria parte
Nel tempo e nel giudicare le cose politiche
E che il modello doveva essere questo il e da questo punto di vista quindi Sciascia per me
E l'incontro con il CIACE è stato inevitabile d'altro canto l'altra cosa che mi ha sempre affascinato sin da subito
Il CIACE già anche un po'per la bastione che sin da subito avuto per la storia e era nella sua attività di scrittore
Questa sua capacità di scrivere romanzi racconti storie
Attorno a dei documenti storici
Riflettendo sull'uso del linguaggio Sasha continuamente nei suoi libri scrive scrivo avendo accanto a me il Tommaseo città una parole dice cito dal Tommaseo
Cosa questa parola vuole dire a partiva dalla interpretazione di quella parola proceda nel suo nessun'altra
Oltre che essere un esempio questo anche come Pintor
Di una persona che sapeva scrivere bene né con una grandissima chiarezza eccetera
Poi anch'io in qualche modo non ho dimenticato Sciascia mi sono occupato o meno di di di Sciascia
Il ritorno all'interesse verso Sciascia nasce anche da il mio percorso dell'incontro
Quando ho iniziato a insegnare in in Francia prima all'il Poiana Agre Noble
Quasi inevitabilmente mi sono incontrato ho incontrato iniziato a collaborare con dei centri di ricerca sull'italianissimo sulla cultura italiana in cui storici e letterati lavorano lavorano insieme
E Pasolini e Sciascia erano al centro di questa di questa riflessione
L'altra fortuna personale è stata che di avere i aver vinto un concorso alla Sezione italiana all'Università di Grenoble
Dove
Non c'era più quando io ho iniziato insegnare dove aveva insegnato per tantissimi anni
Colui che Sciascia considerava il proprio critico migliore Sciascia dice un certo punto il nero su nero nella vita di uno scrittore capita sempre di incontrare un critico che ti capisce meglio il testo a me è capitato concluda un po'l'ASI
Claude Ambroise che il curatore delle opere di Sciascia del volume delle opere complete di Sciascia era insegnante è stato insegnante di italiano
A Grenoble quindi
L'ho incontrato spesso perché Claudel viene spesso a a Grenoble e quindi abbiamo riniziato un dialogo un dialogo su Bush Ash
E Godard Wasa chi è il discutendo su su Sciascia mi ha anche indicato
Un tema su cui riflettere che il tema
La
Non ha posto come la domande cioè se ci fosse se tu dovessi riassumere con una parola o con una frase il senso di una complessivo dell'opera di Sciascia quella che ha
A te interessa di più
E a me è venuto un po'spontaneo rispondere che forse
Tutto l'opera di Sciascia si può riassumere intorno a questo tema come una morte modifico influenza un contesta
Cosa quasi mi ha detto infetti su questo perché il mezzo se sulla strada buona e mi ha indicato questo tema su cui io ritorno nel libro che il tema della violenza
E di quanto l'aspetto della violenza abbia influenzato la vita è l'opera di Sciascia perché anche all'origine bene della stella storia di Sciascia io su questo anche dedico uno spazio nel libro c'è che Sciascia la famiglia di Sciascia è una famiglia che proviene dal lavoro della zona fa
In questa Sicilia che si divide in due nella Sicilia contadina più conservatrice il contadino siciliano che vuole accomunare terra bene il proprio futuro
Etc all'altro mondo e quasi tutti i grandi scrittori siciliani le loro famiglie provengono da questo mondo
E quello che viene invece da proviene dal mondo del lavoro di Tolfa TaRi del mondo del lavoro della zona farà
E io nel libro di quel modello Asor farà sono il CIACE in questo si rispecchiava molto e l'idea invece che non sia cupola capitale ma che si viaggia nel mondo
Con il proprio bagaglio leggero
E il proprio bagaglio leggero sono le cose che si sono spesi s'che si sanno della propria cultura quella che si può portare portare portare dietro e la violenza è presente nella storia di Sciascia perché
La la vicenda familiare di Sciascia è stata caratterizzata
Da questo evento che per lui ha contato moltissimo del suicidio di suo fratello
Che lui dice essere era molto più bello di meno ragazzo volto più affascinante ferocia teme che si suicidò che era rimasto con suo padre lavorare nelle zone sfatare che poi giovanissimo si si sparò tant'è che
Adriano Sofri secondo me in questo accolto giusto
Coglie un legame tra Sciascia e Pasolini nelle prime pagine del libro di CIACE sull'affare Moro
Chi ha letto la star morosa che inizia tutta la prima parte primo capitolo è una riflessione su Pasolini
E Adriano Sofri accolto secondo me giustamente il fatto che
Sciascia usa continuamente l'aggettivo aggettivo all'espressione fraterno fraterno
Quasi a stabilire un legame
Ventidue storie personali che s'decine cioè la morte del suicidio del fratello invece lascia nella morte del fratello di Pasolini durante la Resistenza
Cosa che che che sappiamo
Quindi ad Agre Noble in qualche modo sono stato
Stimolato
A ritornare a riflettere prima a rischio a scoprire Pasolini
Anche proprio ogni due anni noi organizziamo un convegno di studi su su Pasolini quindi i colleghi mi hanno chiesto di iniziare a riflettere su Pasolini dal punto di vista storico
E poi subito dopo Pasolini ho ripreso in mano gli appunti che continuamente avevo tanto ha portato con me e avevo preso a partire dagli interventi politici giornalistici Sciascia
E all'inizio del due mila del due mila dodici tra la fine del mille undici due mila dodici tre due mila tredici
Mi è sembrato che fosse giunto il momento di provare a riprendere in mano tutti quegli appunti di riorganizzate perché mi sembrava che riflettere su quegli appunti
Permettesse anche di capire meglio di riflettere sull'Italia di oggi sulla società e sulla società di di oggi
L'occasione me l'ha dato un altro incontro e l'incontro è ricordare Ugo poco però Lino che venne a uno dei convegni su Pasolini a Grenoble
Con il quale abbiamo iniziato un rapporto molto stretto di riflessione tra un letterato e uno uno storico
E con il quale abbiamo preso contatto deciso di fondare questa collana presso la casa editrice tracce che vuole
Attraversi taccuini sul libro di Ugo suo Arbasino al mio su Sciascia e altri che verranno
Sviluppare questa riflessione questa riflessione sull'Italia di oggi sulla storia a partire dagli interventi pubblici di scrittori che partecipano al dibattito al dibattito pubblico
Gli aspetti sarebbero tanti aspetti e vediamo sui due esentiamo neanche sui tre
Sulle tre questioni che sono state sollevato
Io vorrei intanto ricordare ma credo che qui tutti lo sappiano che i professionisti dell'antimafia non fu il titolo scelto Taradash lascia per quell'articolo
Fu una scelta redazionale del Corriere della Sera s'il CIACE non fu informato del Lollo scopi anche lui leggendo quell'articolo
Quell'articolo e nasce come una recensione di Sciascia a un un libro di uno storico americano degli anni sul l'utilizzo della lotta alla mafia
Come strumento di potere e di lotta di potere all'interno del regime fascista
E quindi la riflessione di Sciascia è una riflessione su come si può anche al di là del fascismo utilizzare la lotta alla mafia per conquistare posizioni di potere
Poi finisce e qui c'è anche un salto logico che che in qualche modo stona in quell'articolo bassa direttamente alla polemica con Borsellino
Allora a me sembra evidente che Sciascia non leggesse di suo il bollettino dalla magistratura
Che qualcuno gli abbia portato quel bollettino dal Consiglio Superiore della Magistratura indicandoli il il caso dell'elezione di di Borsellino
E da questo punto di vista il riferimento Borsellino è stato un errore che poi si è portato si è portato dietro
Però proviamo a riflettere su su cosa c'era prima di quell'articolo negli interventi di Sciascia precedente quegli atti
Siamo all'inizio degli anni ottanta Sciascia est era stato molto colpito personalmente dal suicidio di un esponente della Democrazia Cristiana di Palermo Nicolosi
Nicolosi era stato molto vicino a Sciascia durante la faremo titolo che era stato uno degli esponenti pochi esponente
Cristiani durante la fermo
A difendere Sciascia dicendo che Sciascia aveva ragione quando diceva che le lettere che provenivano dal carcere le Brigate Rosse erano di Moro
Che gli quelle lettere di non erano strette scritte sotto dettatura eccetera quella lettera un'autentica lettere di Moro Platone ed è quella posizione di Sciascia procurò Sciascia una
Difficile polemica Nicolosi si era schierato apertamente a suo favore quindi era nato un rapporto tra i due
Decorosi viene coinvolto in inchieste di mafia all'inizio degli anni Ottanta Palermo non regge lo scandalo Dessì uccide
Poi come sempre dato viviamo in Italia c'è anche qui discussione se veramente ucciso se è stato ucciso adesso questo non ci interessa
Sciascia cosa scrive precipuo per il mese precedente quell'articolo dice guardate Asti a Palermo sta succedendo una cosa interessante
E cita per far capire cosa voleva dire cita una frase anche questo non mi ricordo il nome di un vecchio celebre capo della mafia
Che negli ultimi anni della sua vita era stato condannato un processo e che appena aveva sentito era stato condannato per chiesto la parola aveva detto guardate io per tutta la mia vita ho commesso un sacco di reati e mi avete sempre assolto
Mi condannate oggi per l'unico reato che io non ho non ho non ho commesso lui dice Sciascia dice questa frase
Mi sembra perfetta per illustrare quello che sta succedendo all'interno della Democrazia Cristiana Siciliana devi fare esperimenti fa riferimento a Nicolosi anche dopo il suicidio
Io credo che Nicolosi fosse un uomo giusto
Giusto nel limite con cui uno può essere stato un dirigente della democrazia cristiana in Sicilia e quindi inevitabilmente aver accettato la connessione tra la sinistra tra la Democrazia Cristiana e la mafia sì
A Sciascia dice sicuramente stiamo sta iniziando un momento in cui la democrazia cristiana il mondo politico
Inizia ad essere spaventato di fronte alla trasformazione della mafia tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Ed inizia ad avere paura che la mafia diventi troppo forte e che quindi non abbia neanche più bisogno di essere protetto dal sistema politico
Sciascia è uno dei primi poi contemporaneamente lo farà anche Falcone sua inchiesta parlare di mafia imprenditrice
Perché Sciascia si rende conto che tra la fine servizio fino agli anni Settanta inizi degli anni Ottanta la mafia conquistando il controllo del mercato delle rovina ed entrando in Borsa sta diventando una potenza economica sta diventando una mafia imprenditrice
E che quella mafia lì appunto non ha più bisogno libretti anche di protezione politica che può anche iniziare ad eliminare coloro che sino a quel momento l'avevano
L'avevano l'avevano aiutato in questi nuovo anticipato
Di gran lunga i i i tempi bui e dice lo diciamo do suo dice la la la classe politica siciliana inizia ad avere paura
Che la mafia possa tendere allo abroga i propri figli
E quindi di fare la rete del resto neanche più a controllarli da questo impegni in questo in questo modo
In questa aveva avuto
Aveva avuto ragione come esimio qui mi riferisco alle cose che ha detto Paolo su la degenerazione possibile del del movimento del movimento dei movimenti antimafia
Certo rimane di quella polemica
E poi proseguita sino alla fine nel senso che l'anno dopo luglio Borsellino si incontrano nel si chiarirà uno Borsellino la più volte la più volte detto che questo chiarimento
Tra i due avvenne Sciascia poi muore nel mille novecentottantanove quindi non vive nel periodo degli anni Novanta
è inevitabile
Che nell'ultimo discorso pubblico quello che Borsellino fa al Comune di Palermo tra la morte di Falcone e la sua morte quando sa
Perché gli è arrivato lo sul di formazione giudiziaria che è arrivata il tritolo per lui a a Palermo quindi sa che sta per per morire dirà in quell'intervento pubblico naturalmente tutto
La delegittimazione stella del pool comincio con quel famoso articolo sui professionisti l'antimafia
Perché quel quell'espressione fu poi usata contro Falcone dal nome leggerlo al posto di di Caponnetto
Io qui mi
Difesa quello che ha detto Paolo io credo appunto che questo aspetto naturalmente era un aspetto stato l'aspetto complicato c'è anche molta siciliana e c'è anche molta dibattito siciliano in questa cosa
Però anche in questa direzione Sciascia non ha avuto paura di provare a a dire cose
Diverse distinti
Sulla processo contro le Brigate Rosse io penso sono d'accordo anche con Paolo penso però che bisognerebbe anche valorizzare la prima parte della frase diciamoci
Quando Sciascia disse se non fosse per il dovere mio di non avere paura
Io parteciperei a bis io non chiarirsi cioè se io fossi scelto andrei a fare
A fare il giurato e pone come principio fondamentale questo tipo non bisogna farsi vincere dalla paura che il suo progetto e no e di non avere paura tra l'altro poiché
Sciascia devo dire ha scritto un anno ed è un'introduzione molto bella al diario della della Italietta
Questo di questo libro che di Consiglio se non avete mai letto di leggere che è il diario dell'Adelaide Aglietta di tutto il suo periodo quando è stata membro della della giuria del processo contro le Brigate Rosse perché
Quel processo anche la storia di quel processo andrebbe probabilmente rivista ristudiare atta
Anche studiando quel processo un tutto quello che accade durante il durante quello durante il processo perché
Ci fu ad esempio questo aspetto terrificante a proposito dello Stato non so se credo che qualcuno di voi se lo ricorderà che poco dopo che il processo inizio al Presidente della giuria di quel Tribunale lo Stato tolse la scorta
Dopo che per tanto tempo si si era fatto aperto punto molta retorica sulla sicurezza eccetera
Sì ma Barbato nuove
Bardaro Bardaro
Fece il fece tutto il processo senza avere più diritto a una a una ha una una scorta
La gara Italietta rifiutò scorta perché disse se almeno mi uccidono mi uccideranno da sola
Ma non un CIPE uccideranno così risparmiamo la vita il poliziotto
Altrettanto questa capacità anticipatrice di capire le cose che secondo me davvero la fermo Oro
Da questo punto di vista è un libro un libro interessantissimo vi invito a rileggere l'affermano di Sciascia alla luce di tutto quello che abbiamo saputo dopo che stiamo sapendo anche proprio nell'ultimo
Nell'ultimo periodo Sciascia
Non solo si conformato avere ragione quando dice che le lettere che arrivavano dal carcere erano quelle era Moro che che parlare eccetera ma cessa dice nella sua relazione
Di minoranza a in Parlamento della Commissione sul caso Moro dice il covo di Moro il fatto che non si sia trovato Moro Del Coco in cui è Moro era tenuto a Roma sfugge al calcolo delle probabilità
Del e oggi sappiamo se dobbiamo interpretare le cose che sappiamo che che forse in
C'ero non pochi settori dello Stato che sapevano dove Moro era era stato tenuto dal dalle dalle Brigate Rosse quindi anche da questo punto di vista di c'è un una forza credo di Sciascia
Importante l'altro
Due cose e poi finisco credo che non bisogna mai dimenticare veramente di origini siciliane Messere siciliano di Sciascia in tutte le sue prese di posizione
Io lo ricordo nel libro Sciascia dice più volte la Sicilia es è stata tenuta da parte di sfuggita a tutte le fasi di transizione che in un modo o nell'altro hanno migliorato questo nostro Paese qui dice nei Vespri
Non abbiamo scelto di spagnoli invece dei francesi
Quando Napoleone ha conquistato l'Italia la Sicilia rimasta fuori dalla conquista napoleonica e quindi non abbiamo neanche avuto la cultura del diritto che Napoleone ha portato in
In Spagna siamo stati fuori dalla transizione quarantatré quarantotto e quindi sostanzialmente degli aspetti positivi della Resistenza
Lui nasce attive si forma ed entro questa cultura che lì
Che gli permette anche di avere a partire da questa origine regionale una visione delle cose delle cose d'Italia ad avere un pessimismo sulle cose d'Italia perché gli sembra che
Ci siano molti aspetti del fascismo che siano punti quattro oltre la transizione che noi
Che non si sia riuscito a rompere definitivamente del passaggio dal fascismo e la Repubblica che tutto questo continuo influenzare in modo negativo l'Italia
E soprattutto l'UIC vede prima di altri secondo me appunto che la palma viene a nord
E cioè che il modello di rapporto tra la politica e le organizzazioni criminali sta superando i confini della Sicilia e sta progressivamente conquistando tutto tutto il Paese
Se uno volesse dagli elettori
Semplificare come Sciascia scomposto alla realtà e l'ha capita basterebbe prendere oggi delle incognita agli atti dei Comuni che sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose si vada Bardonecchia al Trentino Alto Adige sino
Signora alla alla Sicilia cioè la Palma ha conquistato ha conquistato tutto tutto il territorio l'ultima cosa perché non ci sono stati eletti io penso con Giovanni ne abbiamo già discusso
Che per avere un degli intellettuali con questa capacità di inquietudine sguardo critico anche per se stesse ci vogliono anche degli interlocutori politici
E che la debolezza del il fatto che la politica oggi abbia totalmente messo da parte ogni il tipo di rapporto tra politica e cultura e di riflessione sulla storia di questo Paese
Che i gruppi dirigenti non si formano più su queste basi rende anche difficile agendo non basta solo non si uno sguardo inquieto di un intellettuale ci vuole anche un
Un interlocutore forte con cui con cui dialogare
Basta vedere le polemiche di Sciascia di Pasolini col partito col Partito comunista sono state anche violentissimo
Durante il caso Moro Sciascia prima perché lui inizia scrivi Sasà scrive sul caso Moro si possono riprendere gli articoli che uscirono in quelle settimane sulla stampa comunista sul fatto che Sciascia non dicesse nulla ma erano violentissimo
E lo stesso penso al dibattito in televisione tra Maurizio fare Pasolini e tante altre cose io penso che anche in questo che probabilmente su questo potremmo anche
Prossimamente anche se gli istituti hanno organizzato questa serata volessero
Organizzare un ulteriore momento di di confronto di dialogo probabilmente sarebbe di grande interesse continuo a pensare che
Ripeto anche per avere intellettuali di questo tipo
Ci vorrebbe anche una politica migliore e più forte di quella che abbiamo che abbiamo grazie veramente ancora
Ringrazio innanzitutto i relatori d'autore per gli interventi fatti e se qualcuno del pubblico direi che abbiamo ancora una ventina di minuti volendo
Circa
Vuol porre qualche domanda particolare all'autore anche ai interrelati relatore che sono intervenuti
Raccomandando come al solito di fare domande molto brevi concise
Polito
Lineare
No
Adesso
Proprio un po'sfogliato maleducatamente
E ho visto che ci di Candido questo libro di di di
Uno dei libri di Sciascia
è io con dieci anni più dite ho vissuto quegli anni più o meno come
Vissuti tue leggevo gli articoli di Sciascia ripasso ieri sul Corriere della Sera no la domanda era questa e il tema degli illuministi
Perché
Il riferimento all'affare Dreyfus
E anche scorreva o la la la definizione che che che Sciascia da dell'intellettuale che
Interpreta infatti descrive i fatti
E
E quello diciamo così volevo farti una domanda sul rapporto con l'Illuminismo perché lui Sciascia sulle è un è un intellettuale illuminista
E in quegli anni e
A suo modo con una formazione totalmente diversa anche Bobbio
Sono intellettuali che svolgono una funzione di illuminismo chiarificatrice no
Poi
Nell'nelle in queste tre secondi posizione di Sciascia l'istituto epocali molti allora annidavano l'impressione proprio del del bambino che dice ma guardate che il re è nudo
Cioè tutti dicono che quello stavo girando e
E continua a raccontare la anche anche rispetto allo stato no l'idea di uno Stato guscio vuoto
E tutti continuano a raccontare che
Anche boh alcune cose che dice di turno e invece lui con l'ingenuità di un bambino di un di un fanciullo sulla guardate che che che sta girando senza distinzioni dosso non lo so
No
Benissimo
L'interesse verso l'illuminismo verso la cultura illuminista Sciascia conosceva molto bene che che studiava leggera ha molto forte
Voi qui presente insalate Giuseppe recuperate che mi ha insegnato che però il riferimento il ministro non può neanche essere un riferimento astratto che di volta in volta
Bisognerebbe vedere cosa concretamente illuminismo come l'illuminismo venga venga utilizzato dai singoli dei singoli dei singoli autori io devo dire che cito il candido
In quel senso recuperando un discorso su Gramsci che che riportano gli stadi di Sciascia legge in carcere fiaccola brezza Gramsci perché mi serve per un discorso più sulla sull'egemonia
Sicuramente nella formazione di Sassari era un interesse forti su una conoscenza molto molto molto precisa in generale per la cultura francese
L'altro l'altro legame che in qualche modo
Lega
Sciascia a Agre nobile se posso se per continuare un po'su questo gioco che naturalmente
Viene nove era la città natale dello scrittore che lui amava più di ogni altro che era stendardi resa Sciascia diceva tutta la sua vita Sciascia ha letto tutto ma periodicamente ha letto tutto Stendhal
Cominciava da dalla Certosa di Parma quello lì diceva tutto arrivava la Certosa di Parma
E ricominciava e diceva che l'unica domanda che non faceva mai nelle scuole quando incontrava le scolaresche era conoscete non conoscete Stendhal perché aveva paura di sentirsi dire che gli studenti non conoscevano
Non conosceva lo standard è questo sarebbe stato per lui
Una ferita troppo troppo grande ma certamente questo problema del rapporto tra la politica come necessità il rapporto con la cultura
La foto che
E il riferimento alla cultura illuminista certamente molto molto forte io nel libro cito anche questa pagina di nero su nero in cui lui parla di Franco Venturi
E questo errore di tipografia in cui il Settecento riformatore diventa zero zero sette riformatore Sassa dice
Nella follia dell'errore della demografico è però il segno probabilmente di una crisi irreversibile
La nostra della nostra società
Se conteniamo la riflessione su CIACE afosa sarebbe interessante coinvolgerebbe o settori cooperanti e chiedere poi un anche una sua lettura Sciascia anche del
Nei confronti tra cultura raccolta dell'organista
Io sono
Illumini
Perché Rachel registra radio radicale se no non
Ecco devo dire che
In realtà sono convinto che
è stato sollevato un tema molto interessante è un tema che a mio parere
Non esiste
Nel
Pur bellissimo libro di dorsi sulla cultura italiana del Novecento mi è capitato di scrivere un altro libro proprio in qualche modo per integrare il Progetto di dorsi
Perché
Secondo me Torino è stata un laboratorio molto forte per quanto riguarda Sciascia in realtà il maggiore riconoscimento la Bhutto da Calvino
Calvino dopo aver scritto diciamo una letteratura che ha indubbiamente una base
Poteri Anna
Quando pensa si spesso come scrittore di lucide favole e pensa
Sciacca scrive una cosa
Sconvolgente perché dice
Sei tu il vero illuminista io sono uno che formalmente a usato l'illuminismo ma tu con il tuo animo barocco con il tuo spirito vulcanico
E anche con la tua sicilianità è figlio credo mucche la sicilianità il CIACE acconti moltissimo non ho mai sentito tanti intellettuali che stimo anche profondamente
Quanto in Sicilia negare l'esistenza della mafia
Le
Devo dire che cos'è un atteggiamento spaventoso
Ma
Personaggi di cui voi non immagine aveste l'asta la statura che sono grandi intellettuali europei ma nello stesso tempo
Che fanno questo tipo di reato caso dunque un caso posso
In qualche modo
Viverlo è
Un uno dei direttori della Rivista storica italiana che si civica
Che
Era perché adesso passati gli ottanta anni abbiamo creato la mannaia della Syndial della caduta dei direttori ed
La
In questo senso è molto forte la componente auto difensiva del della Sicilia
E d'altra parte così dice che
Sciascia
Addietro un rapporto con l'Illuminismo io credo che lo abbia molto più dal punto di vista politico e di atteggiamento che come lettura di
Lettura di testi il caso di Stendhal a dimostrazione
Diciamo precisa Stendhal e certamente poco illuminista e molto più romantico
La verità è che per esempio se uno prende il Consiglio d'Egitto
Qual è la foto
E del Consiglio d'Egitto
L'accoglie sono i separatisti siciliani
è il
Del prodotto che ora i quadri SEPA uomo ed in questo entrambi non mi viene il nome è un un erudito dell'ottocento nella prima metà dell'Ottocento che ha scritto il caso Vella
Da cui
Sciascia attratto un romanzo bellissimo io ho dato una tesi
A un
Perché ad sospettavo che
Qualcosa non funzionasse
E viene fuori a un siciliano tra l'altro anche perché già Rizzo mi accusava sempre di non parlare della Sicilia ha detto ti dimostro che entro il tuo campo indirettamente abbiamo fatto
Questo progetto che secondo me diventerà uno dei libri più importanti se questo ragazzo avrà una borsa di studio per poter smettere di fare il cameriere perché queste ormai l'Italia
Tragica e comica in qualche modo
Da questo punto di vista va dimenticato che era un maestro elementare
Non va dimenticato che in realtà se l'è fatto tutto da solo la cultura e allora in questo caso io credo che sia giusto ri rievocare la questa radice
Di uomo che non è contadino ma è invece legato al mondo che d'altra parte è stato cantato straordinariamente davvero che in un anno una delle novelle più tragiche chi abbia mai letto
Ecco
Ecco io
Chiudo perché sono convinto che
Appunto andava detto che CIACE è un illuminista ma è un illuminista politico
Sono convinto anche che agli illuministi che io amo molto capita di fare degli errori e che il suo atteggiamento in quel caso
Lo si può
Giustificare diminuire eccetera però ha una base erronea che
Perché che è indubitabile
A mio parere la persona è così umanamente simpatica che effettivamente vale la pena di cercare le estreme giustificazioni però io voglio ricordare un'altra cosa Sciascia
Ha scritto il libro più illuministico quando ha parlato inventando Louis titolo e invece riprendendo testi
Precedenti le urla del silenzio ottenendo un risultato straordinario che oggi l'unico museo dell'Inquisizione
è il museo descritto da Sciascia in questo straordinario libro che riprende la tradizione delle ricerche di storia popolari di P tre
E che in realtà purtroppo si trova ad essere il documento di una distruzione che
E irrimediabile perché
Il palazzo sterili che era il palazzo dell'Inquisizione quello dove
In realtà
Il famoso Monaco che e l'altro racconto straordinario strozza all'inquisitore con le catene
Ha fatto questo meraviglioso racconto sul grande inquisitore ebbene parlare di questo è stato anche un modo per far salvare il palazzo
Per impedire di di essere quello che è stato lungo il tribunale
Dove naturalmente mettere le carte contro le pareti non favoriva la sopravvivenza di questi straordinari disegni che sono una narrazione incredibile della
Tragica condizione
Carceraria devo dire che poi alcune cose rimangono misteriose come arrivassero ad a disegnare in alto
Non ho capito io non sono riuscito a capirlo ma non spiega nessuno
Per cui ecco questo
è alquanto potevo dire in realtà
Se c'è un accordo io amo molto Leo è stato
Mio allievo poi è stato forse anche più allievo suo
Di non aver imparato di più la storia moderna
Io sono accordi io
Francamente sono convinto che gli unici contemporanei visti
Devono passare attraverso una profonda investito di Storia moderna sarò partigiano ma anche di stare medievale anche di storia antica ecco perché la storia contemporanea in prigioni
Qualche volta un po'troppo in una dimensione storica mi è capitato di recensire
Un libro pubblicato da Laterza tra l'altro è conservato da terzo si sia messo a fare i libri con lo stampino
Di una giovane studiosa che io ho trattato anche molto seriamente la quale in realtà ha scritto un libro
Ritenendo in fondo che la storia contemporanea sia un dovere morale superiore arresto del lavoro dello storico io sono profondamente convinto
Che
La storia contemporanea in realtà
è ormai ha ormai
Ha ormai lo Statuto epistemologia con nessuno ho segnalato anche il fatto che esistono dei brani storici contemporanei ma ho anche spiegato che in realtà non si può fare un lavoro
Giustificando la superiorità della strada che è diventata pletorica il vero problema e che è diventata pletorico che
è stata
Ha tracciato la strada moderne scienze politiche cosa imperdonabile a mio parere ma
Altro elemento è che in questo libro che ha fatto poi con Isnenghi
Con una persona perbene il mio amico da tanti anni
A però un'ideologia che
Che è quella che in fondo e molto morale occuparsi del contemporaneo
Io sono convinto di un'altra cosa che il dovere dello storico sia di capire tutti i tempi poi sceglierne uno ma la profondità importata ora da questo punto di vista Sciascia
Aveva delle illuminazioni
Ecco io mi occupo di storie universali per esempio perché mi costringono a capire tutto a tentare di viaggiare poi non capisco niente ecco questa
Ci sono altri interventi penso che possiamo concluderei la nostra serata
Ricordo è una cosa che si fa sempre ma ci tengo anche dire che un Consiglio davvero seppur qualcuno è interessato al libro che esposto all'uscita
è un libro come si vede molto sobrio anche nel prezzo e vale vale la pena leggero davvero grazie a tutti