Presentazione del libro "I mandarini rossi di Ciaculli" di Marino Fardelli (Gemma Edizioni)

Buonasera buonasera a tutte a tutti benvenuti alla presentazione del deliberativa e di non far danni
Vi presento innanzitutto i nostri ospiti cane effettivamente non hanno bisogno di grandi presentazioni e aggiungo anche non c'erano delle la storia la fa la storia
La storia nel bene e nel male la fanno le persone a questo tavolo ho l'onore di sedere accanto a delle persone cioè un pezzo della storia del nostro Paese l'anno l'hanno scritta
Con con la loro personalità e con la loro identità e con il loro impegno e abbiamo Pietro Grasso che già Procuratore nazionale
E il presidente del del senato sta per raggiungerci Pasquale angelo santo che in generale comandante del ROS dei carabinieri
E giungendo dalla dalla mia terra la mia amata terra che la Calabria
Giovanni Salvi che il già procuratore generale presso la Corte di cassazione del presidente della fondazione Vittorio occorso Rocco
Giuseppe antologica il presidente onorario della Fondazione Caponnetto
Lucio D'Ubaldo il direttore de il il domani d'Italia
Marino far dai grillini che l'autore dei mandarini rossi di Ciaculli Gemma e
Ed è il difensore civico della dell'azione della Regione Lazio del presidente dei difensori civici italiani
Io entrerei subito nella vivo di questa presentazione io cercherò di essere essenziale perché il tema da trattare e molto importante credo che i nostri relatori
Ne possano parlare diffusamente credo che l'interesse eccessi appunto ad ascoltarli
Innanzitutto volevo invitare il direttore dell'Istituto Sturzo se qui con noi Luigi Giorgi per un un saluto
Sì buonasera a tutti io
Porto il saluto del presidente professor Antonietti che purtroppo per impegni già assunti non è riuscito a partecipare ma teneva a portare il saluto suo personale dell'istituto
Per questo per quest'evento saluto tutti i relatori panel così prestigioso
Siamo lieti e contenti insomma di ospitare in uno degli istituti più forse più importanti in Italia intitolati a a una persona che ha speso buona parte della sua vita nella lotta alla alla criminalità organizzata
Questo questo evento che ci ricorda insomma che ci fa anche un po'da da palestra democratica per la per il nostro Paese vi ringrazio
Grazie permettetemi anche di salutare ringraziare radio radicale che riprenda elemento il suo direttore Alessio Falconio la presenza
Mentre attiva
Dalla prestazione di Pietro Grasso
Trenta giugno mille novecentosessantatré una telefonata anonima segnala una Giulietta abbandonata nella campagna di Ciaculli nella periferia di Palermo
Gli omini delle forze dell'ordine ispeziona non la vettura e disinnescando una carica esplosiva
Non possono sapere che ce n'è un'altra nascosta nel bagagliaio che esplode non appena viene aperto così per mano mafiosa
Muoiono in un istante sette uomini
Ricordiamo Eugenio Altomare carabiniere
Giorgio Ciacci soldato artificiere dell'Esercito Silvio Corrao maresciallo della Polizia di Stato
Marino far belli carabiniere Mauro Malaussène tenente dei carabinieri Pasquale Nuccio maresciallo artificiere dell'Esercito italiano
Calogero Vaccaro maresciallo capo dei carabinieri
L Italia
Petruzzi
Comandante buonasera
Finanziera
E io inizio subito dando la parola a Marino far belli
Con citando una sua accettazione Marino dove eravamo rimasti
Mio
Zio
Ma modi quell'emozione numero
A metà strada tra le memorie personali le vicende gli hanno drammaticamente segnato un'epoca ho voluto ripercorrere la storia rimanga troppo poco conosciuta la storia e la vita del giovane carabiniere Marino far
Che con orgoglio colgo lo stesso nome cognome essendo il fratello di mio papà
Vittima innocente insieme ad altri commilitoni la prima strage di mafia nei confronti delle forze dell'ordine avvenuta il trenta giugno del mille novecentosessantatré nella contrada Ciaculli nel comune di Palermo
L'Alfa Romeo Giulietta imbottita di esplosivo spezzoni vite di coloro che poc'anzi la direttrice Arcangela Galluzzo ha menzionato
Il tema dei carabinieri Mario Marausa il maresciallo di pubblica sicurezza Silvio Corrao il maresciallo dei carabinieri Calogero Vaccaro gli appuntati Ageno Altomare Marino fardelli maresciallo dell'Esercito Pasquale Nuccio del soldato Giorgio Ciacci
Quando ho scritto questo libro mi sono posto Milk mille volte
Il problema se la stesura rispondesse a quale vera esigenza
Usare la tragedia di quel Marino fardelli per far risaltare una storia che pochi conoscono
E a quella domanda che cento volte mi sono posto ho trovato cento volte la stessa risposta netta nitida come il giudizio di un bambino su un dolce
E stato giusto farlo
Per mettere in guardia gli altri non conveniente per mettere in luce me
Il senso della memoria e la capacità di lasciare un segno sono i capisaldi di un azione che iniziata mesi fa e che mi vede oggi presentare questo libro che vuole essere un inno alla legalità
Anche nell'ordine ruolo che oggi ricopro in qualità di difensore civico della Regione Lazio e difensore civico di tutta Italia
Come alcuni familiari presenti in sala Marina Civita Lina ci siamo sempre posti un'ulteriore domanda ma vale la pena ricordare questo evento luttuoso quando lo Stato ha sempre trattato queste vite spezzate come vittime di serie B
Di solito quando si parla di mafia si menzionano sempre altri servitori dello Stato e mai queste sette vittime lo straccio soprattutto dei loro familiari
Fateci caso
Siamo all'inizio del mese di maggio che per antonomasia incarna l'inizio delle ricorrenze degli eventi luttuosi ad opera della mafia che nel ponte temporale ventitré maggio diciannove luglio
Ci colloca anche il trenta giugno cioè la strage di Ciaculli
Cosa hanno in comune le stragi di Falcone e Borsellino Ciaculli
Oltre ai fatti di giudiziaria una domanda che mi pongo
La bomba
E la macchina fateci caso
Le macchine promesse queste storie assurde sono macchine di fabbricazione italiana Croma centoventisei Giulietta
All'ingresso nella loggia avete visto delle immagini che ripercorrono la storia di Marino fardelli e anche le immagini della Giulietta esplosa
Non entro lo specifico del libro ovviamente l'invito ad acquistarlo
Che ha un suo percorso nel racconto ma desidero ringraziare tutti voi presenti le autorità militari civili tanti amici in particolare anche colei che ha creduto in me in questo nuovo percorso editoriale Gemma gemiti che in sala è appena arrivata grazie Gemma per il credo del me
Gli illustri ospiti che accompagneranno insieme a me la presentazione di questo mio libro in questo pomeriggio a cui va la Pegna personale Ri conoscenza per l'attenzione ricevuta
E permettetemi anche un saluto fraterno appassionato emozionato anche agli amici che sono intervenuti oggi che hanno fatto più di centocinquanta chilometri per venire a questa iniziativa grazie a l'amicizia con la la mica Emilia Ferraro e all'amico Nino Rossi che hanno coordinato l'iniziativa odierna grazie mila grazie Emilio
Con l'emozione però permettetemi menzionare non vorrei dimenticare qualcuno però due persone devo menzionarlo tra coloro che sono nel pubblico il generale dei carabinieri Giuseppe governare grazie per la sua partecipazione la presenza
Comandante delle scuole dell'arma dei carabinieri
Marino fardelli fece la scuola dei carabinieri a Torino
E il questore di Frosinone dottor Domenico Condello grazie signor questore per la presenza
Tornando a noi non è cosa semplice di tutti i giorni essere insieme al presidente Piero Grasso grazie presidente
Tra l'altro il presidente Piero Grasso in un suo libro intitolato per non morire di mafia cita testualmente dice testualmente ho cominciato ad appassionarmi di magistratura e di giustizia
All'indomani della strage di Ciaculli quando inno i palermitani inno i siciliani questo evento decreto un assenso di rivalsa e di attenzione grazie davvero Presidente
E al generale angelo santo
Grazie generale
Non solo amico di famiglia ma conterraneo e arrivato non perché
A il ritardo per altri chissà quali motivi perché impegnato in un'azione che poi dirà Luís poco poco fa tornato dalla dalla dalla Calabria per un'operazione appunto di antimafia
E poi lo avete visto qualche mese fa nella cattura del mafioso Matteo Messina Denaro
Grazie generale
Al presidente salvi grazie presidente della Fondazione occorso a presidente antologico grazie Pepe è ancora una volta per l'amicizia
Al direttore Borrometi che è in arrivo al senatore D'Ubaldo e alla direttrice Galluzzo che ho insomma sortirà dove però qualche periodo e ci accomuna soprattutto la nostra il nostro ruolo istituzionale lei direttrice di un istituto di studi giuridici del Lazio della regione Lazio
Come l'Istituto Jemolo e io in qualità di difensore civico
Vi lascio con
Questo piccolo passo descritto nel libro che rappresenta un'immagine forte iniquità che porterò sempre nella mia testa e che ha significato tanto Bermejo nel silenzio che faceva da sottofondo
E tuttora fa da sottofondo ogni qualvolta il trenta giugno
Ci rechiamo in località Ciaculli permettetemi una piccola
Prima di legge questo passo con il ring salutare mia mamma in sala grazie mamma
E mi ha moglie Roberta ai miei figli grazie
Negli anni a pagina nove negli anni ho provato a convincere mia madre mio padre più volte a fare quel viaggio ma fino al due mila diciannove ho sempre fallito
Mio padre non è mai stato sul luogo della morte del fratello
Sono due mila diciannove lo abbiamo
Però invitato a seguirci
Mio padre era carico di impegni di lavoro tiranni e quando gli impegni li diedero tregua si ammalò
Finalmente
Riuscì riuscimmo a convincerlo a presenziare al rito solenne di la commemorazione un po'mi sentii in colpa perché lo vidi percorre a passi lenti quella stradina fino appunto esatto in cui suo fratello saltò in aria
Con gli occhi a fessura è una smorfia di dolore che con la sua malattia c'entravano poco
Nel punto esatto dello scoppio dove noi familiari dei delitti e facemmo ere ergermi a nostre spese una lapide con l'
Foto dei caduti mio padre stette in silenzio lo stesso silenzio col quale si è si era sempre vestito quando l'argomento diventava suo fratello
Quel silenzio oggi con questo evento insomma possa invece trasformarsi in qualcosa su cui parlarne per portare soprattutto a conoscenza regione generazioni di questo evento tragico che la strage di Ciaculli grazie davvero di cuore
Faccio dono
Perché oggi la presentazione iniziale diciamo nazionale del libro io l'ho visto
Poco poco fa me l'ha portato Gemma Lo visto proprio adesso
Voglio fare dono permettetemi con grande senso di riconoscenza alle persone cominciato prima a generare governare il dottor questore di Frosinone Condello faccio copia omaggio della copia del libro grazie
Audio
Immerso quelle ritratte nella nella va quindi possiamo
Allora iniziamo subito a entrando entriamo nel vivo del di questo di questo libro con a i nostri i nostri ospiti io inizierei proprio in ordine di tavolo
Dal da Lucio D'Ubaldo
Per una riflessione insieme su quella che è la la lotta alle mafie io oggi come diceva Marino il mio ruolo istituzionale lavorativo è all'interno della dell'Istituto di studi giuridici chiariamolo
Tuttavia mi occupo al di fuori del mio
Del mio lavoro di un'attività che è prova a dare un contributo alla lotta alle mafie e quindi in questa veste oggi nella veste di coordinatrice del Lazio di avviso pubblico che l'associazione delle regioni e degli enti locali contro le mafie le corruzioni proviamo a metterci in Rete perché è uno dei problemi principali la solitudine delle persone perbene nonché la pericolosità nel fare il proprio dovere
E quindi è necessario un supporto
Lucio
Grazie grazie
Sedotto
Abbiamo ascoltato dalla sua viva voce qualche passo del libro non ha una voce da attore quindi c'è una certa discrepanza tra come racconta il libro quello crescita
E in realtà come lo scrive perché uno si aspetta
Che un difensore civico abbia un tono sempre un può può capiscono e invece è scritto in modo bello con
Un tono e una grazia e una leggerezza però artificiale perché dietro quella leggerezza formale c'è una sostanza che trapela
E quindi è un libro bello da leggere interessante io gli voglio fare sinceramente i complimenti qualche impressione visto che abbiamo pochi minuti a disposizione qualche impressione io ho cercato di inquadrare storicamente questa vicenda cercato di capire
E la cosa interessante perché in quel momento
Il Paese stava vivendo
Forse uno dei momenti più importanti della storia repubblicana cioè il passaggio dal la stagione
Conclusiva e tortuosa
Del centrismo che andavano curandosi giorno dopo giorno fino al passaggio del mille novecentosessanta con il Governo Tambroni
Sì nasce come un tentativo di forzatura
In direzione del centrosinistra ma immediatamente diventa o qualcosa che sfugge di mano per cui se non ci fosse stata una classe dirigente e ricordo che il segretario del partito in quel momento era Aldo Moro probabilmente quella operazione
Sarebbe andata a finire molto peggio
E nei sessanta treni
Siamo nel momento proprio cruciale che annuncia la costituzione del primo governo organico di centro sinistra
Con un governo transitorio quello di Giovanni leone il famoso Governo pulp primo governo balneare
Ma
è un governo che serva di cantare i rapporti tesi dopo le elezioni che siano svolte quattordici di aprile mi pare il quattordici
E che avevano lasciato tanti strascichi la democrazia cristiana guidata da Moro aveva immaginato questo passaggio
Importante per andare all'incontro storico con i socialisti perché aveva perso quattro punti e mezzo cinque punti percentuali che in quel momento
Per un'Italia politicamente statica era una cosa di grande significato di grande impatto
E la strage casualmente si colloca nel giorno in cui se si aprono i giornali
Avvengono cose straordinaria perché
C'è la dichiarazione di Leone al Senato alla Camera l'aveva fatta il giorno prima per cui presente governo in quella circostanza in quei giorni quei due giorni insomma tra Camera e Senato presenta il suo governo
C'è l'incoronazione di Paolo sesto l'ultima incoronazione con un rito solenne che non si usa più
Il rito per il cui addirittura al Papa che si fa vedere quella fiammella che si spegne subito e si dice sic transit gloria mundi fu l'ultima volta
E poi la visita in quei giorni il trenta il primo luglio arriva a Roma anche John Kennedy
La visita del presidente più uno insomma fascinoso per quel momento
E e tutto questo potrebbe far pensare che la strage ha una coloritura politica ha un significato politico ma non siamo in grado di stabilirlo perché tutte le indagini
Tutte le riflessioni che sono state svolte portano a dire che fu effettivamente ben altra cosa fu uno scontro tra queste due famiglie
Lui la Barbera e la famiglia greco e poi un'indagine successivamente nel settantuno
Presentata alla Camera era la Bicamerale in effetti dopo quindi fu presentata da entrambi i rami del Parlamento fece anche intendere che fu una strage dovuta al fatto che probabilmente girarono da Palermo a una città americana va a capire quale qualcosa di significativo e non ci fu il corrispettivo quindici fu un problema proprio di degustazione fallita per cui lo scontro non era solo un problema di prestigio ebbene quello che così chiudo questo mio breve ragionamento quello che colpisce
E che in quel momento c'è proprio dalla distinzione tra un'analisi che fa la Democrazia Cristiana
E ripeto una democrazia cristiana con i suoi uomini migliori
Cioè non stiamo parlando di un partito nella fase di decadenza
E il partito che aveva in mano tutte le istituzioni presidente Repubblica Antonio Segni
Presidente del consiglio Giovanni leone Presidente della Camera Bucciarelli Ducci Presidente del Senato indipendente ma eletto nelle liste della DC Cesare Merzagora segretario del partito
Aldo Moro ministro dell'Interno Mariano Rumor quindi era il partito Stato che di fronte alla vicenda
Si attesta sulla linea della considerazione dell'evento come ho fatto di banditismo
Mentre il Partito comunista replica dicendo no questa è mafia quindi noi abbiamo Nesta mentre dal punto di vista storiografico una dialettica che si manifesta in quel momento con un partito che essendo partito di governo io dico questo ma Suma bisognerebbe approfondirlo
Tenta una
Diciamo operazioni di tenuta istituzionale per non lasciar trapelare quello che effettivamente un partito di opposizione quale opposizione come il Partito comunista poteva dire ad alta voce c'è un punto che unifica le due versioni sia quella dei comunisti che quella dei democristiani
E cioè il paragone con nella strage del mille novecentoquarantanove no quella della Ginestra ad opera sempre del Pd di Giuliano e in quell'occasione analogamente vien fatto saltare un autocarro dei carabinieri quindi sia il ministro dell'interno che
Volontà
Dall'uomo esattamente in quella città
Poi
La ricerca
Quindi c'è questo confronto con la strage tra i quarantanove
E sia il Governo che il Partito comunista e lì interviene già Latorre che all'epoca era segretario regionale del partito comunista e successivamente con i dettagli editoriale importante Napoleone Colajanni
E fanno questo riferimento lo fa l'attore in particolare all'operazione di banditismo quindi c'è una convergenza di analisi cosa si può dire a conclusione dal mio punto di vista i funerali furono una cosa impressionante cento mila persone qui c'è una convergenza totale perché se si legge il Popolo quotidiano della Democrazia Cristiana si legge l'utilità quotidiano del Partito Comunista tutte e due dicono grande partecipazione popolare e tutti e due dicono cento mila presenze quindi una cosa
Impressionante
E c'è una reazione che noi oggi fatichiamo a capire per cui le forze dell'ordine intervengono nella nottata con addirittura di comune le cronache mezzi blindati carrarmato addirittura illuminano tutta la scena la notte si trasforma in giorno per capire dove poter rintracciare
Questi banditi diciamo questi mafiosi
Ecco io credo che noi facciamo bene attenere alta
La polemica
E e facciamo bene insistere sul fatto che le istituzioni le forze politiche devono tenere alta la bandiera dell'Antimafia però
Quanto facciamo quanto abbiamo fatto in questi cinquanta sessanta anni come Stato democratico contro il fenomeno mafioso rispetto al resto del mondo dove non è che non esista la mafia un le mafie
Eppure questo Paese che paga prezzi appagato costantemente prezzi
Inaccettabili ha dimostrato progressivamente di tenere ferma la posizione di difesa delle istituzioni questo è un grande onore questo è qualcosa che nel dolore
E nella contestazione e nella critica va preservato come patrimonio di tutti
Presidente Salvini
Lei nella sua carriera si è occupato di numerose inchieste da da strage di Ustica delitto Pecorelli D'Antona e oggi viene presidente della fondazione Vittorio
Occorsio
Credo che la memoria delle persone cane hanno dato la vita e che fondamentalmente come dicevo prima volevano semplicemente non volevano fare gli eroi volevano fare il loro dovere
Egli è stato e gli è stato impedito io credo che vada tramandata
Perché costituisce un esempio importante di costruzione della dell'identità delle generazioni presenti
Solo di quelle che si lo saranno in futuro ma che insomma oggi sono sono presenti prego presidente
Grazie
Per questa la missione che si è data alla fondazione Vittorio Occorsio che è stata voluta dai familiari di Vittorio Occorsio magistrato assassinato il dieci luglio del mille novecentosettantasei
A Roma
I perché il la memoria quando che davvero memoria nel senso che ricostruzione della storia faticosa a volte anche precisa però
Non ricostruzione di comodo ma vera consapevolezza della complessità dei fenomeni è ma base di partenza ineliminabile i nostri ragazzi purtroppo non sono portati dalle scuole
A conoscere il periodo che noi abbiamo purtroppo vissuto chi in una maniera chi nell'altro
I brodi
Fa il DT molto bello perché unisce la ricostruzione che oggi ci ha anche
Ridato il senatore D'Ubaldi
Unisce la storia di una città vicino a Cassino quindi che ha vissuto la terribile storia dalla seconda guerra mondiale di una famiglia
Una famiglia semplice ma molto radicata in cui sul presunto che insieme intessuto di vita quotidiana il tessuto civile e di una missione di una scelta che poi si traduce si trasferì diventa subito un lascito che Marino Fal detti nipote raccoglie dal familiare del libro e Lanzoni anche di questo percorso un percorso quindi lungo non tutto consapevole non immediatamente consapevole
Che lo porta poi a scrivere questo libro nel quale sì ricostruisce non solo la vicenda
Nel stretta di quella terribile giornata ore undici del trenta giugno ma si ricostruiscono i presupposti
Politici in senso lato e anche quelli del guerra di mafia che fino a quel momento sia perché si riaccese
Nei periodi immediatamente successivi
Quindi è un libro che aiuta molto a ricostruire la memoria storica generale governare c'ha dedicato anni della sua vita adesso lo fa con la con la scuola le scuole anche che dirigere l'arma dei carabinieri
Ma
Gli insegnamenti che ci possono venire sono molti io
Voglio
Io non su porte le le regine del Cirque du scusa c'è a cui è stato un momento sicuramente di rottura per tante ragioni
Pensa dell'atteggiamento della Chiesa
Che fino a quel momento era un atteggiamento assolutamente per così dire neutrale rispetto alle vicende mafiose non veniva riconosciuta
La il carattere mafioso si parlava anche da parte della Chiesa di banditismo non di tutta la Chiesa perché proprio negli anni immediatamente precedenti la strage di Ciaculli vi era stata da parte del Vaticano la una pressione verso l'arcivescovo Ruffini di di Palermo perché prendesse posizione anche perché altri si muovevano in quell'ambiente
E finalmente solo nel sessantatré dopo la la strage di Ciaculli anzi forse sessantaquattro comunque nella prima lettera pastorale che scrive finalmente nomina la parola mafia già questo un passo significativo però purtroppo la nomina in una maniera che ecco se non fosse un'occasione questa così tragica verrebbe da richiamare il film di Benigni
Johnny stecchino perché le tre gradi i tre grandi problemi secondo la lettera pastorale della Sicilia uno può pensa appunto come
Divertente episodio di giudizi di chi non sarebbero primo la mafia ma non perché la mafia
E un problema serio della Sicilia ma perché parlare di mafia in fama Sicilia
Il secondo è il Gattopardo Tomasi di Lampedusa perché dà un'immagine del siciliani diretti verso la realtà indolenti incapaci di cambiare la terza del Polo da Emilio Dolcini che è un impegnato della solidarietà sociale sono questi tre problemi della Sicilia secondo il cardinale Ruffini la lettera si ritrova su internet con potete leggerlo e vedete che non non mente pizza della differenza
Rispetto alla immagine potente di voi TV e di Giovanni Paolo secondo ha ha ai tempi
Di non il di Agrigento grazie
Questa immagine potente no quando col pugno chiuso dice o convertite di perché verrà il giorno del giudizio che differenza quanti anni sono passati
E dietro di lui perché a volte le immagini sono più potenti delle parole
Colui sacerdote che stacco celebrando con cui chi qua si copre il volto con le mani
Da della riguardare questa immagine potente che rende il senso di una trasformazione profonda che già si era verificata a Palermo con il cardinale Pappalardo ma che trova con questa straordinaria
Immagine credo la sua sanzione e pensate senza sosta di ricordati i cento mila che protestano per la prima volta in piazza che partecipano più che però che protestava per la prima volta in piazza pensate a quello che è stato fatto poi nella società civile abbiamo più né esponenti di libera che ha avuto un ruolo così importante per diffondere soprattutto tra i giovani la consapevolezza lo sono stato procuratore di Catania ho potuto verificare per mano quanto fosse importante il rapporto con la città che si viveva
Anche attraverso libere attraverso il rapporto con i giovani pensate che quando Timnit sì chimici per la prima volta iniziò a parlare ai ragazzi delle scuole fu rimproverato perché gli si disse che il suo lavoro non era andare per le scuole ma era fare
I processi anche qui quanto tempo è passato
Ma anche a quanti progressi abbiamo fatto non sempre progressi purtroppo per quello che è successo
In questi giorni veramente terribile ma perché vi fu questa terribile strage
E difficile ora ricostruirla dopo processi che come sottolinea anche nella sua postfazione generale l'angelo santo non sono stati tutti negativi quello di Bari sicuramente sì dei cinquantacinque quello dei centodiciassette di Catanzaro non fu tutto negativo
Fu un processo difficile anche perché a voler parlare con sincerità anche il merito di di investigazione dell'epoca
Non corrispondevano quello che poi abbiamo imparato nel tempo
Anche se si vedono i rapporti di polizia dell'epoca sono spesso abbassati su fonti confidenziali su voci su ricostruzioni che certamente dovevano poi essere sostanziale
Un giudice istruttore Fucci essere Terranova che pagò con la vita
A dire portato alla condanna la prima e unica di Luciano Liggio
All'ergastolo per l'omicidio di Navarra del capo mafia mitico Navarra e che è istruttore del processo dei centodiciassette e che è anche il il processo per Ciaculli
Qui è difficile oggi ricostruire in termini di certezza quello che si è verificato
Però buio vi porto il piccolo
Tassello di un'esperienza che viene da un altro esperienza mia che è quella dei processi sull'estrema destra
E in particolare al trappolamento dalla Giulietta
Perché vedete l'elemento che a mio parere non combacia tutto questo e Chieti grande interesse anche ricostruttivo storico che che la Giulietta di Ciaculli era tra volata
La Giulietta dice Puglisi non aveva soltanto la la come si chiama la gas la bombola del gas con la miccia per richiamare l'attenzione ma aveva il collegamento della baule posteriore con l'accendino Tore che poi determina l'esplosione quindi questo determi questo Boltiere
Che non era destinata ad esplodere automatica un po'normalmente per distruggere
La casa di Salvatore Greco come pure si si è o meglio chiedo scusa dei fratelli prestiti tipo come pure si è ipotizzato ma era fatta per colpire chi avesse aperto il cofano certo non sarebbero stati degli appartenenti ad organizzazioni mafiose in contrasto ad aprire la il cofano della dell'autovettura perché queste è un'attività tipicamente investigativa non è un'attività di mera vero controllo da parte di chi trova una bombola di gas mi ricordo subito questo l'accendi dovrà strappandola cinquecento ripete hanno
Che uccide tre carabinieri
Nel mille novecentosettantuno
Con la stessa modalità una telefonata che richiama i carabinieri sul posto la telefonata che fu fatta dai cinque ottimi
Che poi modificò le corde vocali
Per conto finanziamenti che vennero Daino Pascoli che era allora un avvocato di di grido importante avvocato friulano ed esponente di rilievo del movimento sociale italiano
Furono richiamati carabinieri appositamente sul luogo quando arrivarono dopo avere verificato che vi erano dei dei dei buchi di proiettile che quindi avevano attirato la loro attenzione sul finestrino il tenente
Che comandava questo drappello entrò nella cinquecento euro il con la l'apertura del cofano che era legato a un accendino ora strada questo inceneritore determinò l'esplosione e beh e una si fa apposta a questo
Cioè Lecce nitore sind la meccanismo di trappolamento
Di questo genere si fa perché si richiamano sul posto lì in tanto è vero che quello del settantuno ripetevano si inseriva nell'ambito della attribuzione a sinistra
Dell'attentato per questo si chiama i carabinieri quindi c'è una ragione non dico che sia la stessa cosa per carità son cose completamente diverse dico però
Chi è il fatto che fosse trappola Ata l'autovettura la porta a mio parere al di fuori dell'area della mera contrapposizione quindi mi fa più pensare ad un attacco diretto ai carabinieri e forse addirittura a Mario
Come si chiama Mario
Malato sorgeva il tenente dei carabinieri che stava svolgendo delle indagini particolarmente significative ora è difficile ricostruirlo
Chiudo dicendo solo questo che la in questo ricostruzione così difficile
Chieti e che vada alle aspetti politici a quelli della dell'il contrasto tra i gruppi mafiosi questo elemento per me spicca con grande evidenza quella Giulietta era lì per attirare qualcuno e quel qualcuno non poteva che essere uomini delle forze dell'ordine che avrebbero dovuto aprire il cofano dopo avere disinnescato quello che appariva essere l'unico ordigno esplosivo grazie
Presidente Grasso lei di questo libro ha scritto la prefazione tra l'altro io ho avuto il piacere di stare ascoltare il presidente Grasso in alcune scuole perché lui va a parlare con con gli studenti
Devo dire che anche ha molta presta sul sugli studenti che ne rimangono REM ne rimangono edificati è questo secondo me è una cosa molto molto importante che non non va più smarrita
Perché i ragazzi hanno bisogno di ascoltare di conoscere e hanno ancora la curiosità per poter conoscere e quindi scegliere da che parte stare
E sceglierlo in maniera consapevole
Ora c'è un momento in cui le coscienze si sveglia no
Ed è subito dopo questa strage di Ciaculli c'è una reazione da parte della cittadinanza da parte delle persone sample circa non non concepiscono una mattanza di questo di questo tipo c'è anche una parte istituzionale che metà dei segnali
Compresa quella all'interno della Commissione antimafia ma non non determinante noi tutt'oggi non abbiamo ancora peraltro una commissione antimafia che invece sarebbe essenziale è giusto alle presidente le le do le do la parola anche su questo e su ciò che
Grazie per questo
Grazie per questo richiamo alla mia terza vita quella che ho definito così dopo quarantatré anni di magistratura dieci anni via Poli di poi l'attivismo in politica adesso la piattezza vita è proprio quella di dedicarmi ai giovani alle scuole e proprio per dare quindi la ringrazio di questa citazione
Che quello che in questo momento ritengo sia più utile per per questo Paese che ha bisogno proprio di valori di ideali e di ricostruire un po'quella che è la base etica di questo Paese appunto
E tanto per fare proprio per questo per dare una continuità questa mia attività ho anch'io
Creato una fondazione che si chiama scintille di Futuro e cioè dalla scintilla dell'accendino di Falcone che speriamo possano accende il futuro delle nuove generazioni
E quindi
Con anche noi stiamo facendo rete con altre fondazioni con la Fondazione Occorsio abbiamo un primo
Mamma un punto una visita all'Asinara con degli studenti proprio questo mese
Fisso all'Asinara dove c'è la foresteria dove Falcone e Borsellino sono andati per motivi di sicurezza in un carcere di massima sicurezza come l'Asinara prima del maxiprocesso
E stiamo facendo rete anche con avviso pubblico proprio per quello che riguarda eventuali contributi formativi così anche agli amministratori locali ecco questo non c'entra niente con con libro ma mi ha spinto la dottoressa Galluzzo a questo fuori programma detto questo il libro è molto interessante io l'ho trovato così interessante perché perché è un'analisi approfondita del di quel tempo dev'momento e i divi negli anni in cui si cala questo questo evento questo evento così tragico così drammatico appunto dopo la strage di porta e la la Ginestra dopo quella di che avevamo di Bellolampo
Poi ecco il c'è quest'altra strage e devo dire che il libro contiene si legge con tant'con molta piacevolezza di facilità e contiene una ricostruzione assolutamente accurata
Degli avvenimenti di quel tempo e poi lo inserisce in un contesto sociale politico economico di Cuba appunto di quegli anni quindi devo dire che F. effettivamente un qualcosa che si legge piacevolmente
Quindi sono stato molto onorato quando Marino mi ha chiesto di fare una breve introduzione a questo libro
E diciamo che così come partecipo
Compiacere a questo momento di divulgazione diciamo di questo questo libro e spero come siccome mi ha già invitato Marino a partire di partecipare ad altre presentazioni su questo punto quindi di Louis subito dato da fare
Detto questo diciamo per quanto riguarda dalla strage dobbiamo prendere atto che con come quasi tutte le stragi di mafia c'è sempre qualcosa che non si riesce a scoprire anche perché le motivazioni sono complesse alle volte si trovano in via secutor molto raramente molto spesso si riesce a ricostruire
E chi erano i mandanti altre volte ci sono sempre parti altre volte mandanti esterni che non si trovano c'è sempre una parte di verità che in una cosa di mafia non so questo è un dato che viene fuori dalla mia esperienza
Ormai lunga che non si riesce bene a ricostruire questo perché perché la mafia se fosse come diceva Falcone un fenomeno solo criminale inserito in una società sana beh si risolverebbe con le azioni del comandante Angelo Santo che arrestando tutti i mafiosi tutti latitanti sull'operazione di polizia potrebbe risolvere il problema invece non è così perché se ancora ci occupiamo di questo fenomeno
Più che centenario
Perché non c'è dubbio che già all'Unità d'Italia abbiamo tracce di di questo fenomeno
Beh fu e c'è anche una una fase pre mafiosa che non è trascurabile beh io penso che ci deve essere una motivazione che data proprio che è la vera forza della mafia
E le l'ambiente esterno cioè tutta quell'area chiamammo l'area grigia che amiamo la borghesia mafiosa insomma come la chiamiamo chiamiamo
Tutte quelle categorie di cittadini che a danno supporto a questa azione criminale attestazione dell'organizzazione criminale e ne traggono anche dei benefici quindi c'è uno scambio
Di una convergenza di interessi che porta al permanere di questa organizzazione ecco il motivo per cui si ci vogliono forze di polizia efficienti
Con con mezzi strumenti legislativi ci vogliono ci vuole tutto questo armamentario che noi abbiamo devo dire
Come strumenti legislativi
Sempre si possono sempre migliorare per carità e adattare soprattutto ai tempi
Però il vero problema il contesto esterno quindi questa aria esterna anche da aiuto a questo fenomeno così
Importante perché dico questo perché attualmente si ha l'impressione non sarebbe parla quasi più diciamo c'è stato grazie i carabinieri l'arresto di Matteo Messina Denaro che ha fatto risalire di
Diciamo nella nell'attualità questo tema
E quindi dove tutte le scuole dove vado mi chiedono sempre per l'arresto di Matteo Messina Denaro e se è vero che l'hanno resa dei carabinieri non si è consegnato lui cioè questo purtroppo devo dire che il nostro sporto più
Il più più diffuso di mettere nel dubbio che ogni che lo Stato può vincere anche per carità
No non solo un po'se se se ci sia un un successo e perché quello si è consegnato ecco questo purtroppo devo dire e io vado a smentire smentire continuamente che è una vittoria dello Stato
Anche se dopo trent'anni bisogna capire perché dopo trent'anni proprio perché c'è stata quell'aria dirigeva quella supporto quell'ambiente che ha difeso protetto ma non solo protetto il latitante
Ma protetti i propri interessi perché quella di Dante andava a fare gli interessi della comunità nel momento in cui faceva una diciamo catene di supermercati dava posti di lavoro diceva una famiglia collegati alla catena così ti risolvo il problema al tuo di sopravvivenza economico quando faceva gli appalti per i pali della luce come
Così come diceva rivelano il pali della luce
Ne cederà il parco eolico eccetera eccetera quando faceva si interessava di di villaggi turistici
è chiaro che e una un qualcosa che dobbiamo comprendere e riportare anche oggi a quello che era negli anni Sessanta negli anni cinquanta perché la situazione
Guardate non è non è che poi tanto diverso noi assistiamo agli anni cinquanta dopo la strage di Portella nella Ginestra a un cambiamento
Nella diciamo in quella che è la storia della mafia perché sia il fenomeno della speculazione edilizia del Sacco di Palermo sia questo trasferimento dell'interesse dalla di fondo che rimane che rimane come da Bellodi campielli e tutto questo però c'è un trasferimento verso la città e allora c'era già una mafia cittadina palermitana quella della Piana dei colli di Santa Maria di Gesù ce l'abbiamo
Miliardi di di documenti il tenente Marausa va fatto dei rapporti mirabili su questi su questo fenomeno
E però anziché
Il diciamo vedere che i mafiosi veniva recita in pratica intestata
La speculazione che andata nei terreni che erano posseduti dai modi dai mafiosi quindi i vari giardini e dare agrumeti l'esportazione la produzione tutto questo e piano piano
Quei terreni che aveva una rendita fondiaria son diventati una rendita edilizia con un argomento di valore eccezionale da qui la speculazione il Sacco di Palermo
E quindi non dimentichiamo che quella è una situazione in cui si doveva tacitare assolutamente la presenza della mafia nella città
E c'era il fenomeno per cui che a cui abbiamo assistito anche dopo tanti anni che mentre Palermo era ridotta come una la Chicago degli anni Venti in cui c'erano sparatorie in città io scusate purtroppo
Il tempo io avevo diciott'anni quando si è nel sessantatré il sensata la strage
E quindi ho vissuto da ragazzo era già all'università ho vissuto in quei momenti ricordo con con terrore che passavo davanti
Una pescheria è c'è stata una sparatoria a colpi di mitra in via Empedocle Restivo a Palermo
Proprio vicino viale Lazio
Il davanti agli occhi di tutti non c'era nessuna remora nel sparare cioè così per cercare di mettere in atto quelle faide quelle vendette che erano appunto il momento cruciale di quella che definiremo la prima guerra di mafia
Però una guerra di mafia che hanno avuto degli antecedenti perché il fenomeno mafioso era era ben presente ben conosciuto c'erano stati tanti tanti tanti rapporti di polizia tante informative però in quel periodo
Ecco e c'era un un silenzio da parte della politica che tutto sommato lasciava fare e per lasciare a fare e quella ha portato poi Allo scoppio della guerra perché adesso quali furono le cause della prima guerra di mafia ancora oggi
Non riusciamo a trovarle in maniera completa abbiamo sentito
è un ovvi ho letto scritto in questo libro che c'è il problema della droga quindi il problema di una partita di droga di cui era garante proprio quel calce Dorio di Pisa
Che il ventisei dicembre del mille novecentosessantadue viene ucciso
E viene ucciso
Dico una delle causali appunto questa del del di una partita di droga i la Barbera altri mafiosi
Che erano i rampanti rispetto a quelli che avevano genealogia e dinastie mafiose e che erano al la direzione alla direzione al vertice della della commissione di Cosa Nostra perché già c'era una Commissione non dimentichiamo
Che all'Hotel delle Palme nel mille novecentocinquantasette erano venuti cugini americani di Jo Bonanno Maranzano
Forse anche la di Luciano e altri a
Convincere i palermitani a creare un organismo di coordinamento un organismo direttivo chiamato appunto Commissione cosa che ancora non era avvenuta
Allora qualcuno Buscetta la riferisce come un evento per tenere d'accordò per risolvere i contrasti le contese nell'ambito delle varie famiglie mafiose
Qualcuno dice beh forse gli americani si quelli il boss i boss statunitensi volevano un organismo unico di coordinamento per i loro traffici di droga e per per quello che era allora uno dei più fiori fiorenti mercati laddove soprattutto c'era stato un un momento politico particolare anche internazionale perché vedete tutte le cose esibito neanche collegarle in un quadro complesso
Per esempio il il fatto che Cuba non fosse più una base di spedizione delle dell'eroina
Verso gli Stati Uniti proprio perché arrivato a Fidel Castro ha creato dei dei campi dei cambiamenti e delle necessità nell'ambito internazionale quindi pensate o una geo politica internazionale che influenza poiché questi fatti per cui gli americani devono trovare una base di partenza di queste rovina da un da in qualche punto diverso è la Sicilia era considerato proprio il centro del Mediterraneo da cui si poteva ripartire e copre con una triangolazione con morfina base che arrivava in Africa Tunisi poi si andava a Marsiglia dove veniva lavorata poi veniva nel a Palermo e veniva spedita ai cugini americani insomma c'era tutto questo e quindi è ben possibile che ci fossero dei contrasti
Che però la nuova commissione che doveva proprio ottenere basso e lo scontro il conflitto e risolve gli accordi invece è fallita perché se nel cinquantasette si forma questa Commissione e nel sessantadue sessantatré
E perché dicembre sessantadue all'omicidio di di Pisa scoppia questa guerra evidentemente questa Commissione from funzionava non ha funzionato
E questo non ha funzionato poi abbiamo altre e diciamo alte causali che vengono fuori
Più recentemente io al maxiprocesso
Dalle dichiarazioni di Tommaso Buscetta ho avuto alcune tutto un'altra un'altra diciamo prospettiva in cui si vada basava questa prima guerra di mafia
Devo dire che le cose però non sempre sono contrastanti perché io penso che si possono trovare anche dei collegamenti proprio per quei momenti complessi che caratterizzano tutti i fatti di mafia quindi non escludo che ci fosse il problema di una partita
Di stupefacenti che si era persa per strada in cui e che i la Barbera contestasse ero al di Pisa quella mancanza di questi soldi che non erano arrivati dagli Stati Uniti
E contemporaneamente c'erano dei atterriti a livello ma Buscetta racconta delle cose che sembrano ridicole nostri occhi però forse nell'ambito mafioso non sono così ridicole
Nel senso che un certo Rosario Anselmo aveva sposato la famiglia ad ad una donna della famiglia Della Noce lo volevano far passare un'altra famiglia la Barbera si opponeva con Di Pisa insomma c'era questo contrasto Chiambretti pare una cosa ridicola
Stupida però può darsi pure che avesse creato comunque dei motivi di attrito ma poi ce ne ancora ancora un altro nel senso che quando si creò la commissione di Cosa Nostra dopo l'Hotel delle Palme nel cinquantasette si dettero una regola nel senso che per evitare la aumento di potere dei capimafia si dettero la regola che e tira capo di una famiglia mafiosa e che aveva il suo territorio
E non potesse essere capomandamento in commissione come rappresentanza di più famiglie in commissione dovesse persone diverse dai capi famiglia
In problema però era questo che una volta creata la Commissione e una volta che c'erano andati tanti capifamiglia i nuovi come la Barbera rampanti
Volevano che si rispettassero la regola io anziani
Invece non volevano assolutamente rispettarle volevano violare la regola mantenendo la loro posizione di potere sia nell'ambito della famiglia sia nell'ambito del l'organo di vertice della commissione quindi c'era un altro tipo un altro contrasto all'interno della commissione in mezzo a tutti questi contrasti nomi l'omicidio la morte di di Pisa
Ma molti di Pisa
Fa scoppiare una guerra pensano di la Barbera siano stati proprio per i contrasti che c'erano questi contrasti che venivano da un problema
Di appartenenza di famiglia quindi familiare i contrasti nelle regole che non venivano rispettate pensavano che fossero stati i la Barbera a uccidere di pizzo
Da qui la caccia e la Barbera uno scomparve è un altro venne ferita mirano solo che si scoprì che dopo che un un fatto
Venne compiuto a Palermo un fatto grave mentre
La Barbera ferita Milano non poteva essere certamente essere stato la Barbera da cui si incomincia a capire che dietro c'è un intrigo c'è qualcosa c'è una tragedia cosiddetta che veniva compiuta da chi da un certo Michele Cavataio detto il Cobra perché amava
Portare appresso una Colt Cobra del mille novecentocinquanta vedo che scritta anche nel libro che s'è appunto l'un'arma veramente micidiale
Bene
Questo Michele Cavataio era colui che per avere il potere all'interno di Cosa Nostra aveva messo l'una contro l'altra le famiglie e si è scoperto dopo anni
Dopo tanti morti dopo che c'erano appunto tutte queste sparatorie in città Palermo si è scoperto che appunto era stato Michele Cavataio et c'era stata una bomba
A a Cesare Manzella cinesi il capo famiglia di Badalamenti c'erano state altri omicidi c'erano stato tutta una serie di bombe a Palermo di contrasti di sparatorie con limite in piena città
Alla fine
La guerra finisce proprio perché si capisce è il momento si aspetta l'esito dei processi di Bari di Catanzaro che sì pur diciamo comunque non hanno risolto i problemi rispetto alle condanne e che avrebbero potuto infliggere ma lì c'era un producevano due problemi c'era un problema di una corte
Di corti di assise che erano fuori dalla dal fenomeno e dall'altro un problema tecnico giuridico che appunto tutti mafiosi erano indicati tali da chi dalla voce pubblica
Come mafiosi e capite bene che tecnicamente e giuridicamente la difficile condannare solamente su questo piano confidenti voce pubblica e quant'altro
Bene e allora dopo Bari Catanzaro
Che secondo me hanno non hanno non hanno inflitto delle condanne che sono state valida da tanti punti di vista e sono state tante assoluzioni ci sono state delle condanne miti e quant'altro
Cosa succede la strage di viale Lazio in cui finalmente intervengono i corleonesi in questo commando in viale Lazio uccidono Michele Cavataio partecipa anche Provenzano che allora era chiamato il trattore proprio per questa sua capacità di travolgere tutto
Successivamente sarà chiamato il ragioniere per la sua capacità di gestire gli appalti ma comunque queste come dire antinomie i nomignoli hanno una una loro un nuovo significato quindi e con la sede di viale Lazio sì ricostruisce la la commissione
Dopo che c'era stato un triumvirato con con con la partecipazione di Bontate Badalamenti e Luciano Reggio
E nel settantaquattro si ricostituisce con capo Badalamenti poi Badalamenti viene espulso dalla commissione e finalmente nel settantotto si ebbe quella Commissione che poi con a capo Michele Greco venne poi giudicata nel maxiprocesso ecco questo il quadro storico in cui si inquadra questa appunto queste questo quest'evento
L'evento che oggi noi ricordiamo perché vedete
Fra l'altro molti dicono che è stata la strage
A provocare la Lele intervento e comunque la nascita la Commissione antimafia e erroneo perché se si guardano le date la Commissione antimafia
Fu antecedente addirittura all'omicidio una settimana all'omicidio di di Pisa quindi prima che scoppiasse
Questa questo contrasse questa guerra
La la prima riunione nella ebbe il quattordici febbraio del sessantatré quindi ma non senza però che potesse portare avanti
Quella che sarà una relazione che addirittura Wenders venne poi compiuta anni e anni dopo quella appunto del
Dell'alta nella successiva legislatura quindi e la composizione sfatiamo questo discorso della Commissione parlamentare antimafia che viene creata dopo la strage
Diciamo che noi dobbiamo ne dobbiamo essere qui per perché abbiamo un dovere il dovere di rinnovare la memoria
Di rinnovare l'impegno e questo lo dobbiamo alle vittime della mafia lo dobbiamo a a al carabiniere fardelli lo dobbiamo a tutte le vittime e lo dobbiamo soprattutto al futuro del nostro paese grazie
Sì con piacere desidero porgere un soluto lo senatrice Vincenzo Ravaglioli onorevole Carolina Varchi per la partecipazione grazie
Cioè lo Stato Cile
Passa adesso assegnare Essanay sessanta
Che dicevamo reduce età non viaggio dalla mia terra mi permetto di definire ce l'ha con me
Paolo Borsellino nel suo ultimo discorso
Definì la sua Sicilia una terra bellissima e disgraziata Daniela Calabria e naturalmente vorremmo appunto sentire da lei di questa ultima operazione è della dell'operazione
Che ha condotto poi alla cattura di Matteo Messina Denaro in termini anche questi di
Complicità che c'è da parte di quelle di quelle sette della della popolazione che sono assolutamente compiacenti e collaborano nonna per quella che è la giustizia ma semplicemente per sostenere persone che invece non non andrebbero sostenute questo detto detto banalmente porre non è e anche il nuovo a queste creature di latitanti a proposito di nomignoli c'è quello di Carmine Alfieri on tuffato che già insomma questo delinea delle caratteristiche di nonna
Di non interesse verso verso la collettività un truffa
Grazie buonasera a tutti saluto
Illustri relatori a questo tavolo ringrazio il
Dottor Marino fardelli per quest'invito alla presentazione del libro
E lo ringrazio anche perché mi ha dato un'occasione importante cioè che quella di scrivere la postfazione poi mi sono visto accostato al presidente Grasso conclude su Cassano ancora motivo di preoccupazione per lei
Perché ma speriamo di riuscire nell'intento è comunque mi sono accostato a questa cosa con un po'di timore diciamo così Nembo di riverenza per la memoria del carabiniere Marino fardelli il rapporto che mi lega a corna Marino far delle conosco famiglia di conterrà annerita siamo nella terra di San Benedetto siamo vicinissimi i e quindi abbiamo questo comune origine allora ho fatto tutto questo con enorme piacere
Anche perché generale dell'Armata comandante del ROS questo momento ho potuto dare il mio contributo a quella che stata la ricostruzione
Invest delle indagini delle delle processuale della strage di Ciaculli ma questo lo leggerei
Lo leggerete nel nella postfazione che c'è nel libro allora perché dico questo leggerete perché adesso mi ha fatto delle domande diversa che vanno al di là della osservazione però mi posso riallacciare a quella che a quello che è un passaggio nella postfazione riguarda portando al momento diciamo così che al contesto che si stava vivendo e nel quale matura
La strage nel quale viene beccato dalla strage che vorrei evidenziare e una strage impunità per me e per la quale non sono stati trovati mai responsabili quindi resta una ferita aperta per per trovarli ma per le istituzioni per lo Stato
E nonostante gli sforzi investigativi nonostante i i processi e qua sul discorso investigativi
Mi ricollego a quello che diceva il procuratore generale Salvi sugli strumenti che noi oggi abbiamo e che prima non esistevano e quindi le ricostruzioni
Come ha sottolineato anche il presidente Grasso erano ricostruzioni basate un po'su acquisizioni fiduciarie su notizie che venivano raccolte che poi diciamo così no fra gravano nelle verifiche dibattimentale e quindi non si arriva mai a scoprire da qui a forte
I numerosi numerosi assoluzioni per insufficienza di prove era una soluzione che lasciavano
Siccome enti quindi tutti quelli come noi avendo lavorato ma che purtroppo non portavano al risultato ora il il congresso a quale mi vorrei riallacciare rispondo alla prima parte la domanda
La dà proprio
La la trasformazione di Cosa Nostra in quegli anni ecco cosa la mossa in quegli anni stava si stava affacciando a quello che viene dato a voi il grande business sì grande affare
Della del di Cosa Nostra delle mafie poi in seguito cioè il traffico degli stupefacenti cioè l'enorme ricchezza che incominciava ad arrivare nelle casse delle di Cosa Nostra che ha consentito a Cosa Nostra di darsi coi sfruttando queste ricchezze una veste imprenditoriale che ha sfruttato poi negli anni partecipando alla alle alle grandi gare d'appalto partecipando con le proprie imprese ai grandi lavori quindi lucrando su questi affari e riciclando quindi ripulendo i capitali illecitamente accumulato ma questo le ha consentito poi di presentarsi anche con una veste diversa e questa le trasformazione a riguardato tutte le mafie tra cui anche alla 'ndrangheta e quindi la domanda di cui staranno quella sui di questa mattina perché ne voglio parlare a questo punto anche riuscire a dirlo qui
Perché con l'operazione di questa mattina che si una conclusione di una fase cautelare quindi con tutta e legato lei lei così attenzioni che la fase processuale merita perché siamo all'esecuzione di provvedimenti cautelari non alle condanne però abbiamo individuato in Italia in tanti paesi europei attività di impresa attività commerciale della 'ndrangheta che sono stati messi in piedi proprio riciclando come questa enorme
Enorme ma massa di denaro che arrivato al traffico internazionale di stupefacenti nel quale traffico la 'ndrangheta a soppiantato ma da tempo Cosa Nostra Cosa Nostra
Prima era leader in questo traffico da qui uno dei tanti momenti che ha portato poi le guerre di mafia e
Oggi invece e l'andrà anche dal leader in questo settore tant'è che dalle ultime indagini su Cosa Nostra
Sta venendo fuori proprio un rinnovato interesse della Cosa Nostra siciliana
Al traffico degli stupefacenti per chi si ritrova in difficoltà economiche con tutte le e azioni che sono state fatte l'azione di contrasto sia sulla struttura militare su quella economico patrimoniale per cui Sicilia Jorgensen cerca di riacquisti riacquistare un po'di di avere un po'di respiro economico perché ma anche in questo momento
L'altra anche dal leader mondiale del traffico degli stupefacenti cioè la solo in questa indagine che ha riguardato
Un anno e mezzo di attività
Di traffico internazione di esportazione a Sud America input per l'importazione attraverso il alcuni porti europei dello stupefacente in un anno e mezzo abbiamo documentato il movimento di sei tonnellate di cocaina
Di queste sei tonnellate di cocaina treni sono state sottoposto a sequestro in diversi porti a Gioia Tauro ad Anversa a colon in colori in a Panama e in altri in altri posti una serie di riscontri importanti al traffico degli stupefacenti ma sembra che il tra il traffico riguardasse quantità ancora
Grandi perché ovviamente quello che non riusciamo documentare quello che riusciamo a sequestrare costituiscono una piccola parte del traffico quindi si pensa ad un traffico che si può misurare sulle trenta tonnellate di stupefacente
Su questa mattina questa il traffico degli stupefacenti da queste grandi risorse economiche
Perché abbiamo acciaio accertato che attraverso due modalità di pagamento una con il pagamento diretto dalla 'ndrangheta ai produttori sudamericani attraverso i loro broker e con sette mila dollari all'al chilo
Consentiva la 'ndrangheta poi di rivendere a prezzo libero in Europa in Europa lo stupefacente imponendo il suo il suo prezzo trenta trentacinque mila euro quaranta mila euro a chilo oppure se decideva di portarli in Australia
Diventavano centotrenta mila euro al chilo quindi immaginate un po'che cosa significano sino a fare quali continua è facile voglio che si immagina questa cosa
L'altro tipo di bagamento prevedeva che
La spedizione del carico dei carichi da parte dei produttori verso i porti europei al rischio del produttore quindi dell'esportatore e la 'ndrangheta si interessava
Dello sdoganamento tra virgolette dai porti in questo caso il prezzo lo imponeva il il il produttore e sul maggio presso violando anche riusciva a imporre lucrava
L'abbia fatto il calcolo spaventosi perché si parla di milioni e milioni di euro
Nella disponibilità
Dell'organizzazione
Questi milioni di euro vengono impiegati in attività commerciali abbiamo sequestrato diversi beni imitare attività commerciale all'estero e questo è un altro elemento di novità per dire come stanno cambiando le cose perché la 'ndrangheta ormai
Limitati i propri investimenti in Italia perché sa bene che il la normativa le norme che non abbiamo a disposizione ci consentono di intervenire in maniera significativa e immesse all'estero anzi
In messi all'estero senza trasferire più il danaro quindi il denaro arriva lì e quindi resta lì per cui diventa difficile e va alla ricerca non di cui paradisi fiscali di cui si parlava una volta ma di paradisi normativo ora
In Europa questi Berco questi passaggi sono stati già fatti per cui oggi abbiamo applicato un regolamento europeo che prevede il congelamento dei beni
Anche all'estero abbiamo sequestrato delle società in Portogallo società in Francia in Germania che gestivano esercizi di ristorazione di nelle stazioni di servizio e così via il day gli investimenti sono sempre diversificati non riguardano mai soltanto un'attività ma ce ne sono tante Rome per sottrarsi all'azione
Investigativa quindi si punta sud su diversi a fare
Più di della disponibilità a casa di un indagato
Arrestato e perquisito in Portogallo abbiamo trovato cinquecento mila euro in contanti ci arrivi in casa cinquecento mila euro in contanti a casa di un altro
Quaranta mila settanta mila e così via cioè Suma che per noi fanno pensare ai mutui per comprare la casa lì sono soldi che hanno in casa sono piccole somme piccole su questo che significa perché dico tutto questo perché
Sentiamo dire ma io lo posso con i dati che emergono dall'indagine posso documentare questo le mafie hanno rinunciato alle bombe no
Hanno rinunciato a fare questa attività di di vedere quale stiamo parlando oggi
Perché preferiscono le nell'attività d'impresa quindi preferiscono investire i loro umori nostro sforzo investigativo deve essere orientato non solo sulla destrutturazione militare quindi dell'organizzazione
Insieme ma all'impoverimento delocalizzazioni quindi sequestrando i beni sottraendo ricchezze restituendola presidente questa ricchezza alla alla collettività
Per quanto riguarda la seconda domanda cioè la ricerca la cattura di Matteo Messina Denaro
Che poi qui entriamo quindi perché Matteo Messina è un corleonese qua la guerra incomincia incomincerà tra nel sessantadue tra i Greco di Ciaculli Fornoni si riduce a noleggio
E si apre questa parentesi poi più avanti il presidente lo ha detto e questa parentesi si chiude
Si chiude questa Renzi condoni se si chiude
Recentemente io ritengo
Ma lo hanno detto anche i magistrati autorevolissimi più autorevoli di me che con l'arresto di Matteo Messina Denaro abbiamo definitivamente chiuso questa parentesi corleonese
Cioè ma chiusa la parentesi copioni se non significa aver sconfitto la mafia significa aver sconfitto Cosa Nostra significa aver
Messo da parte ormai un perito tristissimo per la nostra per la nostra Repubblica perché ha contrassegnato Mazzola della mafia dell'antimafia e quindi alla storia passo da dare
Trent'anni di latitanza
Difficile immaginare questo
Però bisogna
Calasse un po'in quelle Grella quella che è la realtà
Di certi figli certi posti di certi territori dove la presenza
Mafiosa
Determina un controllo cioè costi del territorio e che porta poi a
Come dire a
E e a difendersi in un certo modo dalle attività informative dell'attività investigativa e da quelli giudiziari
E fin qua dice va bene il controllo del territorio
Ma
I trent'anni secondo me sono stati possibili perché
Cosa Nostra così come le altre mafie è stata capace di portare avanti i suoi affari perché ha goduto di
Apporti Esterne all'organizzazione costituiti dalle
Dagli imprenditori dai dalle professioni dal dai da ceto politico amministrativo dagli appartenenti alle forze di polizia
E dico questo mi sento di poterlo dire perché nel corso delle indagini in tutti questi anni sono stati individuati tanti momenti in cui ci sono solo le fughe di notizie ci sono state propalazioni che hanno messo in difficoltà percorso investigativo processi importantissimi e sono stati fatti
Il signor procura il signor Presidente era procuratore della Repubblica quando si individuano i responsabili di una alimentazione informativa in direzione di Michele Aiello che era il il responsabile delle clinica palermitana quindi torniamo qua allegrie palermitane
E ma Michele Aiello era uomo di Bernardo Provenzano Tetra quelli che nel fruivano di questo flusso
Lei di questo flusso comunicativo voglio ricordare per dare risposta a questa domanda c'erano persone vicinissime a Matteo Messina Denaro
Non possiamo fare i nomi perché comunque socio state condanne sono state messi messi Maria condannata per favoreggiamento personale contro Di Matteo Messina Denaro sorella e di mesi Paola
Che era dipendente della clinica di Michele Aiello e che aveva una relazione sentimentale con Michele Aiello ma la cosa ancora più importante che queste notizie
Arrivavano quindi a persone che erano inserite poi
Nella famiglia agli di Guttadauro Giuseppe il il il il dottore dottore veramente non o nella famiglia di votata uno Filippo che poi il cognato
Di Matteo Messina Denaro e allora un'alimentazione sulle indagini che dura quattro anni dal mille novecentonovantanove al due mila e quattro a come dire irrimediabilmente
Rovinato un percorso investigativo che noi abbiamo dovuto poi riprendere ricostruire cedente Kato quasi vent'anni
Perché dico questo quasi vent'anni perché poi è riemersa nuovamente mesi Maria che abbiamo nuovamente perquisito perché ancora in relazione con appartenenti alla famiglia Di Matteo alla famiglia di sangue di Matteo Messina Denaro
E e e questo dà la misura dalla misura di quelle che possono essere state le riproduzioni che hanno consentito una latitanza così se poi aggiungiamo negli affari l'alimentazione che c'era sul territorio sotto il profilo economico delle famiglie di tutte le relazioni che ogni famiglia a ecco il conto è presto fatto quindi restando restando nella
Diciamo così nella nella nel nel terreno della concretezza
Queste le attività investigative ci sono sono stati difficili da portare avanti le attività ove questa proprio questa ragione poi in questa fase storica l'organizzazione nel Trapanese
Ha ha avuto dei dei dei dei contraccolpi
E ma se pensiamo a quello che era dieci anni fa o vent'anni fa ci rendiamo conto dalla grande potenza la grande potenza chi aveva questa componente di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro
Capo della Cosa Nostra trapanese non capo di Cosa Nostra ha goduto
Ha goduto di queste protezioni quindi questo è un po'è un po'il percorso che noi abbiamo seguito in questi anni percorsi investigativi percorsi investigativi processi che sono stati fatti e che ci hanno
Di ogni volta consentito di aprire uno spiraglio su una un una parte di territorio vorrei ricordare e poi chiudo
Che
Le ricerche di Matteo Messina Denaro non ero ricerche
Che essi esaurivano nell'attività investigativa per arrestare latitanti
Attività di indagine che puntando su due grandi direttrici quella della individuazione dava composte le componenti dell'organizzazione mafiosa sul territorio di parliamo di quattro mandamenti mafiosi di diciannove famiglie mafiose ognuna di queste con associati correlazione quindi parliamo di un esercito molto grosso e delle indagini sulla individuazione dei beni e delle ricchezze ecco
Agendo su questi due su queste due direttrici
L'organizzazione è stata via via aggredita via via se se mettiamo sulla carta tutte l'operazione sono stati fatti negli ultimi quindici anni ci rendiamo conto che su sole copie tutte le famiglie e per ultimo il sei settembre
Del due mila e ventidue
L'arma dei carabinieri ha eseguito trentacinque misure cautelari emessa dal giudice di Palermo a Campobello di Mazara cioè a Campobello l'abbiamo ceduto a Campobello Mazara del Vallo
I Petrosino arrestando trentacinque associati tra i quali anche il capo il capo della famiglia
Mafiosa di Campobello di Mazara cioè due mesi prima è stato colpito tutta la struttura militare di Campobello quindi il latitante e ha avuto difficoltà a muoversi tant'è che delle investigazioni fatte successivamente anche all'arresto è emerso che si era preoccupato molto per l'arresto di Luppino i Luppino Franco ma vorrei chiudere
E che era il capo dalla famiglia di Campobello poi abbiamo scoperto che i i suoi principali favoriti autori
Rete di protezione norme inserita nella Rete organizzativa Maggi diamoci due anelli che non sincro che non si toccano due insiemi che non si toccano che non si intersecano tra di loro ecco
E appartenevano alla famiglia di buona fede Leonardo capo storico di Campobello di Mazara lo ha detto questo io vorrei però dire un'ultima cosa
Su su Marino fardelli
Ne non per tanti anni non se ne è parlato della strage di Ciaculli almeno né per quanto riguarda la la la posizione del nostro carabiniere ecco voglio riconoscere
A Marino fardelli questa in questa a azione importante che lo portano avanti nel tempo negli anni
Che ha
Fatto che avevo fatto riconsiderare il sacrificio dei di di queste persone in questo in questo caso non so carabiniere e al quale noi dobbiamo dai cittadini
Perpetuare un il ricordo dai carabinieri abbiamo l'obbligo morale di continuare a seguire in silenzio il suo esempio
Grazie al comandante adesso Giuseppe Antonucci lui e il come dicevano presidente onorario della Fondazione Caponnetto anche lui siciliano inizia una storia
Con l'intento semplicemente di fare il proprio dovere quando dal due mila quindi due mila tredici al due mila diciotto e presidente della Parco nazionale dei Nebrodi
Grazie buonasera una sera ma io vorrei
La strage di Ciaculli
Legarlo all'impegno anche di di di questo
Di quest'uomo che
Da anni porta avanti non so il nome e cognome porto avanti
Il ricordo la battaglia affinché
Quel ricordo non venga considerato un minore di altri
Non è un tema di legalità e giustizia un tema morale
Prima il procuratore Falbi
Diceva
Che le scelte diventano lascito
In fondo anche la scelta di raccontare questo questa questa vicenda così come diceva prima il generale governare di pensare anche le altre quella di di Bellolampo tutte quelle per le quali quegli uomini
E non hanno nome e cognome ma sono quelli del di quelle stragi
Ecco io penso che noi dovremmo ripartire da lì un po'seguendo quello che diceva senatore D'Ubaldo diceva ma cosa è stato fatto come Stato democratico ecco io penso che
Una delle cose più importanti che debba essere fatto lusso democratico è quello di non commemorare le vittime con il ricordo a commemorare le vittime con la scelta con la scelta di ogni giorno
Proprio qualche qualche settimana fa
Ne parlavo proprio con con l'onorevole varchi che vedo qui e cibo un po'chiedevamo ricco col quale la chiave no
La chiave è quella secondo me di ripartire proprio da quella scelta te per chi come noi incontra migliaia di studenti fra scuole università si pone sempre il tema di far passare a questi ragazzi a queste persone che in questo Paese questo Paese simboli ed eroine avuti abbastanza
Bisogna ripartire dalla normalità cioè la normalità quella di fare il proprio dovere
Coloro che sono stati uccisi in quella quel quell'in quell'anno terribile
A Ciaculli stavano facendo il loro dovere e allora io penso a tutti coloro che nel silenzio senza i fari dell'attenzione senza
Come dire il senza le protezioni
Sono tanti Marino fardelli in giro per il nostro Paese e forse quello il vero zoccolo duro che ci consente anche qui oggi di poter anche celebrare le buoni risultati e le forze dell'ordine anche quella di stamattina per le quali per la quale faccio complimenti
Ai carabinieri già angelo santo dalla procura il tema è
Il tema anche cosa vogliamo fare noi
Vedete io penso che noi abbiamo la necessità di partire o forse ripartire da un'antimafia sociale
Cioè quella un po'che ha anche il coraggio di prendersi cura di chi ha avuto la fortuna o la sfortuna di nascere e cinquanta metri primo cinquanta metri dopo la periferia di una città perché anche quello
è un ha un significato importante pensando in fondo
Che si se ne siamo contenti quando la magistratura e forze dell'ordine
Fanno belle operazioni di servizio civile come dire ci danno quella boccata d'ossigeno sede ce la possiamo fare però guardate e questo è il tema che quando arrivano loro c'è un pezzo di paese che ha sbagliato
Ora noi dobbiamo pensare al giorno prima
E questo vale anche Perkins fare le cose bene anche la scelta del ricordo in questo libro Marino
Suda
Di
Emozioni quelle che ho vissuto io accanita quando sono venuto da voi
E quando ho visto i familiari quegli occhi
Quegli sguardi quegli abbracci
Quando andiamo in questi luoghi
E come se ognuno ci portiamo un pezzo di cuore dentro no io sono stato l'altro giorno
San Giuliano di Puglia insieme ai familiari dei di quei poveri bambini
Uccisi durante il terremoto schiacciati in quella scuola
E e ogni cosa che fai di una in giro per l'Italia ti porti un pezzo un pezzo di loro forse no anche un pezzo di responsabilità di tentare di fare qualcosa ecco Carolina quando dicevamo cosa dobbiamo fare la dobbiamo tentare di ognuno nelle nostre competenze di fare di riportare questo Paese alla normalità
L'altra mattina pensiamo al presidente eravamo in una scuola qui affidata a Fiumicino lo Stato imitatore in
E
Dico una cosa strana ascoltare quei silenzi questi silenzi eloquenti di questi ragazzi cento duecento mille due mila in scuole teatri che non prendono il telefonino che non parlano tra di loro che ti guardano e poi ti fanno domande
Foglio no far parte di questa squadra Stato
Che perché noi dobbiamo anche
Far percepire che questi insegnamenti questa ricordo della strage di Ciaculli questo impegno di portare avanti e ricordo anche di Marino fardelli e degli altri
E non è un dovere solamente nei confronti di chi è morto non è una carezza occorre alloro e creare coscienza negli altri ecco perché io ti ringrazio per questo lavoro che che hai fatto
E e soprattutto tentiamo anche
Di difendere quello che è stato fatto in questi anni primeggia angelo santo
Citava il regolamento del due mila diciotto della della approvato in Europa uno strumento importantissimo no allora queste insieme alle altre norme
Che a volte si mettono anche in discussione perché forse avremmo dovuto avere una migliore capacità di spiegare a parlamentari europei che non capiscono di mafia cos'è il vincolo associativo forse se avessimo spiegato che dal vincolo associativo
Si esce o con laboratorio morti alcune considerazioni sulle nostre normativa antimafia non sarebbero state fatte noi non saremmo stati costretti ad intervenire affinché non fosse buttato tutto al mare allora noi dobbiamo capirci
E dobbiamo proprio capire cosa vogliono fare da grandi
E questo è il tema non possiamo solamente lasciare nella migliore magistratura le d'Europa e del mondo né migliori investigatore d'Europa e del mondo il futuro del nostro Paese il futuro al nostro Paese foto i nostri ragazzi in fondo il futuro anche nostro
E io
Vorrei
Anche con contestualizzare perché dico che il tema è la scelta guardate io
Ho primo avvolge angelo santo come dire commentavamo vinse che siamo a maggio
E insomma questi più si avvicinano i giorni e seguire più per me non sono giorni facili ogni anno
Però vedete io una chiara idea di quello che significa morire si può morire un attentato di mafia come stava accadendo a me ecco valorosi uomini della mia scorta
Muori poi ci sono le commemorazioni
I ricordi ma l'urto giusto così come noi stiamo ricordando questa sera la strage di Ciaculli
E poi c'è un altro modo per morire che quello di alzarsi la mattina andarsi a guardare allo specchio sentirsi sporchi
Sapere di non poter passare dall'altra parte della casa incontrare le tue figlie continuare a dire loro che la vita va vissuta con rettitudine senza abbassare lo sguardo non lo puoi fare più e a quel punto morì ogni giorno quello specchio
Chi uccide ogni giorno
Ecco io vorrei
Che proprio per dare valore
A quei morti presidente grazie
Proprio per dare valore a quei sacrifici a tutte le persone che ho come ho detto prima che noi non conosciamo di cui non si apra a mio nome e cognome che pure denunciano gli estortori in silenzio se ritrovano sotto casa questo zoccolo duro di questo Paese
Che per la legalità la giustizia non dove non solo ha dato sangue per le strade mai insegnato anche al mondo cosa significa combattere le mafie ecco io spero che anche aggiornati come questo possono servire per commemorare quelle morti quei morti con una carezza al cuore che la carezza della normalità della giustizia di un Paese che ce la può fare grazie
Allora con con questo applauso noi chiudiamo questa giornata io ringrazio ancora Marino far belli
Aver ricordato in questo libro scritto veramente veramente bene è morto molto bello molto emozionante
E lui ricorda Marino far belli e tutti coloro che in quella strada cioè hanno ingiustamente terso perso la vita chi vuole naturalmente può acquistarlo con la fuori con la firma dell'autore Marino vuoi fare un un saluto insieme a me vi ringrazio davvero davvero morto per per la presenza
Ancora una volta ringrazio tutti quanti voi presenti mi scusino le persone sedute prima seconda fila però ridimensionati tutte Emma
No non c'è il tempo ecco per per menzionare i gradi di ospiti che mi hanno accompagnato in questo questa prima nazionale
Lo dicevo prima presidente Grasso detto anche a Pasquale Angelo Santo sembra quasi una sorta di turno dei di qualche notti romane Skin insomma ci chiamano in tutte in tutta Italia per presentare il libro Roma targa
Abbiamo date darà a Palermo Bari Torino ma soprattutto ecco i familiari familiari delle altre
Sei famiglie del dei caduti di di di Ciaculli che invitano appunto a non dimenticare e lasciare parlando del libro quella fiammella quella luce così come chi mi ha preceduto ne ha parlato
Meglio di me cercando di farla rimanere sempre accesa
Sul senso della memoria della legalità e che il silenzio apposto del silenzio insomma se ne possa parlare soprattutto a beneficio delle giovani generazioni io ho avviato un percorso riterrò delle scuole in qualità di difensore civico dell'azione d'Italia
Percorso denominato il difensore civico sui banchi di scuola perché perché nessuno conosce questo ruolo istituzionale che svolgo
E la stessa cosa cercherò di fare con questo libro nell'ora di educazione civica andare nelle scuole parlarne
Appunto per far conoscere ai due alle giovani generazioni come un messaggio un investimento sul capitale umano formativo di educazione cercando di far conoscere loro questo spaccato di storia che purtroppo non è tanto conosciuto in ultima analisi
Ci sono in sala diverse persone che in età giovanile hanno avuto modo di conoscere Marino fardelli alcuni e mi hanno dato anche dei come di dei ricordi
E quanto prima presenteremo anche un corto con queste testimonianze video
A Cassino il cinque giugno presenteremo questo documentario diciamo questo ricordo questa mappatura di di ricordi a cui appunto si riferisce
Quest'anno l'anniversario del ricordo il sessantesimo della strage di Ciaculli ancora grazie a tutti davvero di cuore un saluto
Facciamo una foto foto la Volvo una formula dava una foto
Pesano
Azzurro Romano scappa no
Avvocato
Non
Allora
Longo
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