Dalla guerra di Crimea ai partigiani polacchi fino alla resistenza Ucraina

Inizia questa cerimonia commemorativa oggi il venticinque aprile
Quello che noi vorremmo vedere nelle piazze italiane sono persone come voi rappresentante di organizzazione associazione che si batte no per la democrazia per la libertà e che ricordano soprattutto quello che è avvenuto
Durante il nazifascismo quando la liberazione si erede di si è realizzata grazie
Ai partigiani italiani
Grazie agli alleati grazie ai novanta mila morti americani
Grazie ai trecento mila morti dei Paesi alleati che hanno aiutato l'Italia a liberarsi dal nazifascismo quindi questo nello sottolineano qui ci sono anche delle bandiere che è un po'rappresentano questo nostro modo di pensare
Nelle piazze italiane purtroppo non vedremo molte di queste bandiere
Siamo abbiano deciso insieme al console onorario dell'Ucraina Dario ridotte di venire in questo luogo insieme all'Istituto Salvemini perché da qui parte quel filone
Storico neanche contemporaneo
Che ricorda la guerra di Crimea quando tre o quattro Paesi alleati Francia Inghilterra Italia Impero ottomano andarono in Crimea
Contro l'invasione dell'impero russo della Crimea cos'è cambiato in questi centosettanta anni oggi abbiamo la Crimea invasa dai russi
Il popolo ucraino in da invaso dai russi nel nel nel mezzo c'è stata anche l'invasione del nazifascismo dell'Europa con appunto la liberazione questo dovrebbe essere il modo un po'Complesso
Il figlio logico che civici lo storico che ci vede qui oggi insieme a ricordare questi eventi questa liberazione
Il console onorario dell'Ucraina Dario Rigotti doveva partire urgentemente per Roma per una Conferenza sugli aiuti all'Ucraina tessuti si svolge su tra oggi e domani e mi ha dato un messaggio da leggere darò poi subito la parola
Al console onorario della Polonia che era uno dei paesi che ha contribuito alla liberazione dell'Italia dal nazifascismo il cui monumento si trova largo Polonia dove l'anno scorso
In questa stessa data abbiamo organizzato una manifestazione simile a questa il console dell'Ucraina
Ci scrive senza le armi lanciate dagli alleati non ci sarebbe stata la resistenza
Chi oggi in Occidente si oppone a fornire a chi sta le armi per difendere il proprio Paese sta oggettivamente dalla parte delle dittature non delle democrazie
Questo già scritto Dario purtroppo non è qui presente lo ringraziano vedo adesso subito la parola prima di darla gli altri oratori qualcosa l'onorario della Polonia qui a Torino
Un ricco lei disse prego prego
Sì bustocca
Basta così si parte
Ringrazio gli organizzatori per darmi l'occasione di spiegarmi il perché di questa mia presenza qui al in questa questa manifestazione
Vorrei solo brevemente vediamo
Non approfittare troppo della dalla vostra pazienza e raccontarvi come sono arrivati in Italia questi soldati polacchi
Tutto ebbe inizio con il patto Ribbentrop Molotov nel trentanove nell'agosto e la Polonia il diciassette
D'diciassette settembre del no de trentanove venne invasa anche dalle truppe sovietiche
Di soldati polacchi vennero
Deportati in Siberia così come più di mezzo milione di abitanti nelle zone orientali si trovarono
Nei campi
Nei gulag ex siberiani staliniani
Questo fino al mille novecento e quarantuno quando
Vi fu la la guerra tra
Alleati cioè tra sovietici tra nazisti e sovietici i polacchi diventano così Cobelligerante i alleati dei dei sovietici e il governo polacco in esilio di Londra chiede la liberazione di questi prigionieri si costituisce così
In Unione Sovietica sull'esercito un esercito polacco
Qui al capo d'
Diciamo che comandato da questo generale Anders
Che era prigioniero alla Lubjanka di
Di Mosca
Non ce la fanno i i sovietici a costituire l'esercito ad amarlo e a ed e a dare le di le le le divise e tutto quello che c'era bisogno inglesi si offrono di fare questa di aver questo compito e quindi i soldati polacchi insieme alle famiglie
E a donne a bambini tutti quelli che possono fuggire dalla dall'Unione Sovietica vengono trasferiti
Nel Mar Caspio fino a palati al porto di parlargli che era in Iran
Allora sotto gli inglesi
Ovviamente questo percorso dalla dalla Siberia fino a parlargli e continuerà fino e in Iraq e in Palestina sarà costellato
Di morti i morti non per combattimento ma perché persone defedati e dopo anni di soggiorno in questi campi Mammano muoiono
Con con
Con questi polacchi
Ch'è con le famiglie ci sono anche molti ebrei ebrei polacchi polacche Bray che i russi i sovietici non volevano far da arruolare in questa in questa armata perché mi consideravano cittadini sovietici
Così come i bielorussi il vivibili e gli ucraini
Comunque
Questi arrivano finalmente in Palestina
E una parte di saranno almeno quattro mila questi ebrei che arrivano insieme ai cristiani arrivati in Palestina
Gli ebrei pure ben su quattro mila tre mila decidono di fermarsi per costituire il focolare
Ebraico in Palestina e combattere per l'indipendenza di Israele
Un migliaio invece rimane
Rimane nell'esercito della già generale Anders
Sono anche se ufficialmente e vengono considerati dei delle persone che abbandonano l'esercito e quindi sono
Disertori del generale Anders non ricerca perché dichiara che è meglio vere con sei delle persone
Motivate piuttosto che tenere questi ebrei che penso a tutt'altro penso no giustamente a fare questo focolare
Bene
Italy
Questi questo esercito viene trasferito d'Alessandria viene trasferito nel Sud Italia perché arriviamo nel quarantatré arriviamo poi al quarantaquattro e l'esercito questo esercito viene costituito nella valle di Sandro nel sud del del nel sud del degli Abruzzi
E nella Valle del Sangro
E sono
Parte integrante dell'Ottava armata britannica
è il momento in cui le truppe alleate sono ferme sulla linea Gustav che viene e devo Rossella devono sfondare e Montecassino
Continua Cassino e la linea non riesce a a accedere ci saranno gli americani ci saranno i Gurkha nepalesi i neozelandesi
I francesi con i marocchini delle famose marocchina te
E ma nessuno riesce a sfondare
Allora Anders per motivi ovviamente politici di papà e per far vedere che c'era questo esercito perché avrebbe parlato tutto il mondo di questa Battaglia chiede e di combattere
Contro i tedeschi
A Monte Cassino e finalmente il diciotto maggio quindi fra qualche giorno
Ci sarà il settantotto settantanove diciamo anniversario
La la linea gusta viene sfondata Montecristo sulla su Monte Cassino sventolato una bandiera polacca e la linea già la via per Roma e aperta
A Monte Cassino ovviamente c'è un un cimitero
Penso che molti di voi lo conoscano
In città ci sono quasi mille morti
E tra cui ovviamente una parte di quei mille ebrei quindi ci sono anche delle tombe
Ebraiche a Monte Cassino
Prosegue la guerra dopo la presa di Roma e il polacchi vengono schierati sul fronte adriatico quindi perverso
La parte Osimo Ancona eccetera eccetera di fatti
In queste battaglie
Per prendere le varie città
Per liberare varie città italiane
Vengono affiancati da degli italiani
Sono i partigiani della Brigata Maiella
Vengono integrati in pratica no non potendo ricevere rinforzi dalle per le per reintegrare le perdite questi italiani sono messi
Questi partigiani operano all'ordine degli dei polacchi
E anche quelli d'anche un gruppo dell'esercito di liberazione italiano
Combatterà insieme ai polacchi
Per farla breve arriva la verso la fine della guerra
Di questi polacchini simili italiani liberano cita come Forlì è finalmente il ventuno
Il ventuno aprile del quarantacinque entrano in Bologna
Dopodiché
Questo esercito
Che all'inizio era di cinquanta mila soldati
Che man mano si è
Principal Tito con prigionieri
Di guerra polacchi che Suma mano venivano liberati arriverà poi a diventare quasi di cento mila
Non potrà ritornare in Polonia perché occupata
Lei dai sovietici
Ecco quindi dovranno rimanere o in Italia o tornerà o andranno in Inghilterra o in altri Paesi ma non potranno tornare quindi loro hanno combattuto come dicevano con questo motto
Ottocentesco per la nostra e la vostra libertà
Ma non poté erano godere di quella la di di di la libertà di tornare in Polonia perché le truppe sovietiche da occupavano l'hanno occupata fino al mille novecentottantanove quando finalmente
I sovietici hanno hanno ci si son potute si è si è creata la tavola rotonda e finalmente c'è stato il primo governo polacco non comunista nel giugno dell'ottantanove
E
Probabilmente questa occupazione durata dal dal trentanove cioè da trent'una partirà dal trentanove comunque dal quarantaquattro dall'ottantanove segna assegnato nei cuori dei polacchi ancora adesso un certo bastione questi una
è un come dire un concerto
Non amore verso tutto ciò che è russo eccetera però non Meda soltanto del trentanove io non sto a ricordarvi tutte le insurrezioni polacche
Seguite la spartizione del mille settecento delle tre spartizioni
Avvenute della Polonia avvenute nel mille settecento quando nel mille settecentonovantacinque la Polonia era morta non esisteva più sulle carte geografiche spartita anche dalla Russia voi nel mille novecento nel mille ottocentotrenta vi fu fu lancia una un'insurrezione un'altra nel sessantatré somma
Una storia di
Invasioni di guerre e di che hanno portato oggi a da vera e la la Polonia in prima fila
Nell'aiuto verso i fratelli ucraini
Ed ecco come vi ho spiegato il perché della mia presenza qui oggi grazie
Giornata grazie
Grazie farfalle onorario di Polonia Torino
Do adesso la parola al presidente dell'Istituto di Studi storici Marco Brun anzi ricordo che poi daremo anche la parola a chi vorrà intervenire ma in particolare ad Amir che uno studente iraniano
Bene a un nostro amico presentati che rappresenterà agli studenti ucraini
Greco Marco
No
Ce l'ha fatta ma per questo su
Tante ottenerlo spremuto scherza preparò qui si
Devo Jordan tutti
Ringrazio naturalmente gli organizzatori
E ringrazio in particolare l'intervento del console l'orario polacco un ricco dell'Ice che ha fornito già un primo profilo delle tragedie
Del Novecento che hanno avuto come protagonisti alcuni Paesi in modo particolare e la Polonia è che uno di questi vorrei ricordare che tra tutte le sciagure determinate dall'avvento del regime nazista in Germania
Il tutto quello Prodi è l'unico Paese che ha avuto la sorte di essere spartito tra la Germania razzista Unione Sovietica distali e questo questa vicenda fa pensare allora ad un altro aspetto per il quale ci troviamo qui della topografia delle città spesso i nomi di vicende di luoghi
Di persone che ricordano eventi del passato
Scivolano nel corso degli anni alla memoria dei concittadini dei contemporanei
Non so quanto i torinesi abbiano chiaro quali sia il riferimento per cui questo via se si chiama criniera c'è un monumento scrivere chevalier Cerbaia
Cioè due nomi che rievocano appunto le battaglie che furono combattute
Anche da truppe
Non italiane ma piemontesi sabaude finito per cento cinquantacinque cinquantasei
La storia
Curioso perché si mette oggi a di nuovo quasi a confronto
Vito delle una questione che riguarda una terra
In qualche modo periferiche almeno rispetto all'Europa occidentale come la Crimea che a distanza di quasi duecento anni
E di nuovo protagonista di uno conflitto
Politico e militare particolarmente intenso
Come sempre la storia è utile perché permette di fare delle comparazioni
Che vanno però praticate per hanno logiche differenze naturalmente si possono comparare situazioni diverse ma questa comparazione vuol dire coglierne lei Analogie e cogliere differenze perché è là e qui pare azione è un modo poco
Corretto di fare ricerca storica tuttavia la comparazione però sempre lo stesso essere utili
Può essere utile anche perché suggerisce situazioni che non erano così presenti
L'intervento in Crimea
Delle truppe sabaude noto al futuro il frutto di un calcolo politico del primo ministro piemontese Cavour
Che decide di cogliere l'occasione di un una crisi internazionale qual è quella che si era aperta
Con il tentativo russo di fare ulteriormente arretrare l'Impero ottomano una tendenza questa che veniva già da da mezzo secolo prima e che continuerà praticamente sino agli anni della prima guerra mondiale
E per fronteggiare questa minaccia
Francia Gran Bretagna si erano Moshe
Il Piemonte di Cavour cogliendo un'opportunità che il governo inglese Sandro offrirle decise di intervenire a fianco di questi alleati contro i russi in Crimea
Certo non era l'amore per l'Impero ottomano che spingeva a fare questo intervento per un calcolo politico estremamente lucido ed era quello per il quale nel momento in cui quella guerra si poteva ragionevolmente prevedere che si sarebbe concluso con una pace una conferenza di pace il Piemonte di Cavour avrebbe avuto titolo
Di partecipare a quella conferenza e in quella sede non tanto avanzare richieste
Che non non interessavano il Piemonte sabaudo circa la Crimea o il bar vero ma di sollevare un'altra questione che stava ben più a cuore che era la cosiddetta questione italiana c'è la questione della
Egemonia austroungarica su tutti gli stati
Che componevano il mosaico degli Stati italiani
La vicenda come noto ebbe buon esito anche dal punto di vista politico
Che tuttavia questa
Questa è la vicenda ci fa riflettere su un paragone attuale non avremmo mai pensato che la Crimea tornasse in questione in questi termini
Come tornata oggi
E nella quale tris molte cose si potrebbero dire molte analisi storiche si potrebbero fare
Non è questa la sede per farle ma una cosa è certa è accaduto un fatto
Almeno in Europa inedito cioè una
Aggressione diretto e brutale da parte di una grande potenza nei confronti di un stato vicino con l'obiettivo
Con l'obiettivo all'inizio non tanto chiaro
Perché poi l'obiettivo sembra essersi precisato sulla rivendicazione di occupare alcuni territori dell'attuale Ucraina
Quelli prevalentemente Rousseau foni
Parte poiché il la lingua russa era la lingua spesso omologa dalla gran parte dell'Ucraina
Ma che all'inizio non era affatto chiara perché all'inizio le motivazioni che Frodo dati furono quelle di deve nazi ficcare l'Ucraina la pressione che va un po'lasciare sorpresi visto che
Non risultava almeno tra tanto tempo che l'Ucraina verso un regime nazista
Ora a fronte di questo c'è stato un abusivo mobilitazione
Dell'Europa occidentale degli Stati Uniti ma anche degli altri paesi dell'Europa occidentale che è tuttora in corso che si manifestate essenzialmente con infliggendo delle sanzioni economiche
Alla la Russia e fornendo armi agli ucraini per resistere all'attacco
Ora io credo che su questa questione ci sia poco tra
Per fare obiezioni
C'è stato una ingiustificata guerra di aggressione non è l'unico purtroppo nel corso di questo secolo si è verificato
Vede
Ragionevole che si si vuole che dello Stato minore lo Stato più piccolo non soccombe all'aggressione di quello più grande e giusto moralmente oltre che politicamente sostenerlo con invio di armi
Non con un intervento diretto per buoni semplice ragione che la Russia non è uno Stato qualsiasi noi la più grande potenza atomica per numero di armi del mondo
Ed è evidente che fare interventi diretti gli scarponi sul campo come si dice
In quel territorio volerebbe dire aprire uno scenario
Che
Che nessuno vorrebbe aprire perché c'è lo scenario di un possibile escalation di uso di armi termonucleari un'orchidea
Questa è la situazione anche la drammaticità della situazione attuale credo però che due punti possono essere
Riconosciuti primo
Che raramente si è vista un'aggressione così esplicite palese non è l'unità ma così esplicita palese e con motivazioni così inconsistenti
Perché si poteva sostenere che
Si poteva sostenere che
Delle minoranze linguistiche Rousseau torna non aveva a tutela dei guaste ma all'arte all'accusato fu usata la necessità di Tinazzi ficcare l'Ucraina appare un un una pretesa francamente fuori di ogni senso
Tutta questa guerra ci appare francamente anche dalla parte dello Stato aggressore combattute
Con modalità che lasciano perplessi voglio dire è una grande potenza che ha deciso di fare questa azione poi dopo un anno e mezzo si trova in enormi difficoltà anche perché
è parso di vedere capire la qualità del
Conduzione della guerra stessa non sembra delle più brillanti ma questo voglio dire è un problema che riguarda la lo Stato invasore l'altro aspetto invece ch'io su questo sono d'accordo
Non è possibile vado neanche opportuno tollerare aggressioni che restino impunite da parte degli stati più forte Zanni di danno degli Stati più deboli è un'esperienza d'Europa già conosciuto amaramente degli anni
Trentotto trentanove
Quando la Germania nazista fece esattamente quelle cose lì e tutti ricordano che quando le pretese naziste si approntarono sui una parte del territorio della cecoslovacchi suddetti il timore di una guerra di una conflagrazione generale benché all'epoca fortunatamente ancora non nessuno Stato avesse armi atomiche indusse le le due sole democrazie occidentali è rimasto in piedi in quell'Europa sempre più fascisti Zatta cioè Gran Bretagna e Francia
A accedere a dire beh in effetti ci sono una maggioranza di subire di tedeschi dei Sudeti giusto che
Il patto di Monaco fu quello e fu interpretato non come un'estrema concessione va come un via libera
Alle ulteriori pretesa aggressive preservarne nazista che di fatti in pochi mesi si prese non solo i suddetti né si prese l'Inter Cecoslovacchia assoggettandola
A un protettorato di Boemia di Moravia come venne chiamato e dopo di quello dopo di quello parte in un anno dopo ci sarà l'attacco alla Polonia
Questo ci deve ricordare quindi che la la politica del far finta di niente e lasciare che il più
Più grosso facciano cosa vuole purché non ci disturba e poi dopo
F & F fallimentare perché se si fa adotta questa tattica il più grosso disturbo era di nuovo dopo perché la prenderà come un via libera alle sue ulteriori pretese credo quindi che anche in questa occasione vada ribadito poi ci possono essere altri mille altre
Osservazioni critiche sul come come tentare di trovare soluzioni politiche diplomatiche perché certamente se si dice che l'unico obiettivo una vittoria militare
Io credo sia
Poco plausibile che re la Russia questa potenza
Accetterà una sconfitta militare senza passare ad un'escalation ulteriore ma credo soprattutto detto qui concludo che questa guerra al di là delle apparente assurdità atto con cui è stata condotto
Sì segnali che in corso un un po'alcun movimento molto più ampio che va al di là della questione dei territorio Corraini e quindi anche della stessa che rimedia ed è quello del riassetto degli equilibri geopolitici mondiali
Questo è sotto gli occhi di tutti gli equilibri geopolitici mondiali stanno cambiando
La Russia stessa rivela la sua debolezza nel momento in cui non riesce a portare a termine quello che in altre epoche sarebbe stato una facile operazione di conquista c'è uno a nuova potenza emergente
Viale altre pretesi in altre sedi
Che è presente più o meno in altri modi che la Cina c'è un grande impero
Chiamiamolo così che quello degli Stati Uniti d'America che è in difficoltà sotto al vari punti di vista è evidente che siamo di fronte a uno scenario in cui questa guerra servirà a ridefinire poi un nuovo quadro geopolitico mondiale queste la vera incognita che abbiamo di fronte a fronte che però detto questo controllo cancella minimamente la necessità
Direi politica ma anche morale di aiutare con tutte le armi necessarie gli ucraini nella loro esistenza poi è chiaro che non si può pensare che questa è una partita due
Occorrerà occorrerà atti si arrivi a una valutazione complessiva un quadro complessivo Thierry collochi questa guerra in quel contesto che il contesto di un nuovo assetto geopolitico mondiale cosa che detto così può essere molto astratto e anche poco consolatorio ma che credo sia un dato di di Rieti di verità
Resta il fatto che ancora da volti d'Europa sono piccoli piccoli paesi per modo di dire per l'Ucraina non ha fatto un piccolo pretese
Ma rispetto al suo aggressore lo è sono ancora oggetto di minacce che non ci saremmo più aspettate
Di vedere esercitare attenti in Europa o per lo meno c'ho abituato e conflitti in Africa in Asia in tanti Paesi esterni non eravamo più abituati a questo e aggiungo fatto che camerata personalmente sorpreso ma che un Paese come la Finlandia che aveva dopo con la guerra con l'unione dei il tentativo fallito il sovietici da quarantaquattro gli aiuti conquistarsi la Finlandia aveva raggiunto un equilibrio con un no compatto di
Neutralità a anzi gli amici sia perpetua queste armi termine del patto tra la Finlandia e lo Unione Sovietica di allora d'accordo rispettato devo dire la Finlandia si è governata con le forme di governo democratico e non era
Assimilabili a quelle dei Paesi inglobati nel sistema comunista e tuttavia la Finlandia dopo quanto è accaduto ha deciso rapidamente sorprendentemente
Di aderire all'Alleanza atlantica e questo dà il segno delle per sessioni dei pericoli che oggi in Europa alcuni stanno avvertendo più di altri e che bene che anche noi ci rendiamo conto che avvertiamo grazie
Grazie a Marco presidente dell'Istituto di Studi storici Gaetano Salvemini
Su quello che ha detto proprio ultimamente nel nell'ultimo nell'ultima parte del suo intervento io vorrei ricordare che negli anni novanta il partito radicale nonviolento transnazionale alle Nazioni Unite è insieme ad alcuni Paesi democratici tra l'altro anche l'amministrazione di Clinton aveva promosso la Cominetti of Democracy cercherà una proposta
La grandissima intuizione di Marco Pannella teme prevedeva in qualche modo adesso semplifico perché se no finiamo stasera
Che prevedeva sostanzialmente che i Paesi democratici facessero un'alleanza mondiale contro i Paesi dittatoriali criminali nazisti che ancora oggi
Operano vigono nel mondo
Se avessero dato retta si fosse sviluppata e sono state fatte anche delle riunioni qui intergovernative fra questa su questa proposta
Probabilmente oggi non vedremo un Paese dittatoriale come la Russia
Invadere l'Ucraina non vedremo uno stato teocratico nazista come l'Iran massacrare il suo popolo non vedremo un paese come l'Afghanistan che massacra il suo popolo così dal mondo
Cioè pensate e pensate che proprio ieri la Russia ha preso
Il turno di presidenza delle Nazioni Unite ecco diciamo che se si fosse dato più valore più credito alla Community of Democracy delle il nuovo ordine mondiale quello dei Paesi democratici di cui parlava poco fa il professor Brunazzi probabilmente saremmo non saremmo in questa situazione o per lo meno non avrebbe il valore che ha oggi la presidenza della Russia alle Nazioni Unite
Do la parola a scusate volevo ricordare ancora tre eventi che ci sono oggi venticinque aprile una Roma una Milano una dietro a Roma presso il monumento dei caduti è in corso una manifestazione del partito radicale insieme alle donne afgane e alle donne italiane a Milano tra poco sfilerà
La Brigata Ebraica che vorrei ricordare era
Una brigata composta da cinque mila cinque mila
Soldati ebrei che son venuti in Italia per collaborare per aiutare per sostenere la liberazione oggi la Brigata Ebraica verrà insultata denigrata come accade tutti i venticinque aprile da tanti anni e sono contento di avere in questi ultimi giorni parlato
Con il presidente del Museo della Brigata Ebraica di Milano romano
Insieme a Silvio viale forse riusciremo a organizzare qui a Torino
Una mostra
Speriamo nel negli spazi espositivi del Comune proprio della Brigata ebraica perché dovremmo imparare
Quello che cinque mila ebrei hanno contribuito hanno fatto e hanno contribuito alla nostra liberazione
Do adesso è diceva ancora l'altra cosa che stavo dimenticando Atf so che sto si sono recati rap i rappresentanti delle di radicali italiani e proprio oggi mi sembra facciano una conferenza stampa però poi magari Lorenzo e Silvio ce lo spiegheranno meglio
Do la parola Mario Bardaro membro della segreteria del partito radicale poi la parola la darei a Daniele
Degli sette rappresenta gli strumenti erariali Emanuele che rappresenta gli studenti ucraini e poi a seguire andiamo avanti con gli interventi
Sì allora siamo qui davanti al monumento dei caduti di Crimea per ricordarci ricordare tutti gli italiani che sono caduti per la liberazione del nostro Paese
Perché doveroso farlo quindi tutti i partigiani che hanno lottato per la nostra libertà dobbiamo ricordare gli alleati che hanno lottato per la nostra libertà agli americani inglesi i polacchi mi la Brigata Ebraica tutti coloro che hanno determinato quelle condizioni di vita che gran parte della popolazione mondiale cui libera gran parte la prova prova popolazione mondiale non ha accesso
Quindi essere qui oggi ha un significato particolare abbia messo la manifestazione di ieri sera dove portare una bandiera della NATO diventa pericoloso questa invece è una manifestazione che ha un altro significato è una manifestazione inclusiva una manifestazione vuole ricordare cosa vuol dire il pluralismo
Sono tutte tutti aspetti che
Sono molto importanti che in questo Paese purtroppo la regola è quella che devi essere antifascista a modo a modo loro e questo non è non è assolutamente accettabile quindi qui le bandiere della NATO sono sono le benvenute
E dobbiamo ricordarci di di tutti quei popoli che ancora oggi non non non godono della libertà
Dobbiamo ricordarci dei degli iraniani
Dobbiamo festeggiare questo venticinque aprile come se fosse un venticinque aprile globale io credo che tutti quelli che siamo
Siamo qui oggi in questa manifestazione abbiano una visione molto più ampia rispetto a molti altri che alla visione ristretta magari nazionalista e di parte
Dobbiamo ricordarci dell'Ucraina
Della dell'aggressione di Putin nei confronti dell'Ucraina dobbiamo pensare a liberare gli russi dal giogo della dittatura questi sono gli aspetti centrali dobbiamo pensare a difendere il diritto internazionale perché
Quello che è successo in Ucraina
Non è altro che violazione del diritto internazionale qui abbiamo anche tante tante persone
Anche di radicali italiani che hanno hanno fatto quell'appello sul sulla incriminazione di di Putin all'Aja
E credo che queste sono sono questi sono aspetti su cui si basa la pace nel futuro cioè non possiamo accettare
Che il diritto internazionale che abbiamo costruito con il il sangue di chi ha combattuto con tutto quello che è stato venga messo sotto i piedi perché a un certo punto si è deciso che questo che Putin
Se ne fa carta straccia e invade un Paese sovrano che vuole avvicinarsi all'Unione Europea ai valori
Occidentali tutto questo non è accettabile io penso che tutti noi che siamo qui oggi abbiamo un significato di venticinque aprile è molto più ampio di quello che viene affibbiato diciamo a questo genere di manifestazioni la libertà è una cosa di tutti
Non esistono zone franche nel mondo io so qua di parlare a una platea che sensibili da questo punto di vista quindi direi che può andare può andar bene così grazie per essere qui andiamo avanti
Grazie Mario adesso do la parola Damir che era presente gli studenti iraniani prego
Buongiorno a Como
Allora
Va bene
Buongiorno innanzitutto ringrazio Sergio Rovasio segretario dell'Associazione Marco Pannella avermi invitato avermi dato la parola
Mi sono domandato sul fatto che di cosa devo parlare in questa giornata di liberazione
Dal nazifascismo
In questa occasione ci sono aziende Guarini dei rappresentanti degli
I soldati caduti i polacchi durante la liberazione italiana innanzitutto faccio un excursus storico per quanto mi riguarda
L'Iran durante la seconda guerra mondiale rimane una paese neutrale già invaso da dalle truppe russe dal Nord dalle truppe inglesi
Nel sud e se venite aldilà né abita a viaggiare l'Iran a Teheran vedete il cimitero dei degli ebrei perseguitati durante la seconda guerra mondiale quindi abbiamo accolto anche gli ebrei polacchi
Ora perché siamo qua
Vi cito alcuni slogan che si si sente in giro per la strada non soltanto a Teheran ma in tutte le città iraniane Giovanna vita libertà no a Gaza nota il Libano combatterono per la patria ogni riferimento agli investimenti alla presenza del regime iraniano in Libano in Siria in IBM e in Palestina
Cannone carro armato Ayatollah vattene vattene
Cosa vuole il popolo iraniano ha in questo momento
Con da un iraniano mi sento definire di li slogan principale do Anna vita libertà che non riguarda soltanto i diritti delle donne riguarda indirizzi naturali dell'essere umano
Che sono è stati sempre attaccati
Dai regimi iraniani o da Dalia forse esterni la prima Costituzione iraniana nel mille novecentocinque viene bombardato dal colonnello Russo
Vladimir Liars Boffo
La rivoluzione islamica del mille novecentosettantanove
Con a capo paletto la Khomeini quindi lui prende il potere grazie alla guerra fredda e grazie a complotto dei russi
Arriviamo ad oggi dietro alla che sono sostenitori della guerra in Ucraina sono store sensori di Putin
Quindi la democrazia in Iran non sarà possibile essere alleato di di Paesi che volevano portare la guerra INAIL in altri Paesi vogliono a invadere altri paesi
Ora cosa vuol dire la donna
Gare
La libertà di Scelta dis pressione i diritti civili alla donna a pari passo con l'uomo le donne iraniane senza permesso di un maschio di padre
Di di Fratello Grande
Di vino no
Giuridicamente parlando non possono uscire di casa non possono viaggiare non possono firmare un contratto di lavoro non possono firmare un contratto di affitto
La donna iraniana parlando dell'eredità a mezza parte rispetto all'uomo
Parlando del della giurisprudenza islamica da invase la Costituzione iraniana nella Costituzione iraniana ci sono i diritti però non vengono rispettati siamo qua per parlare dell'Iran e per parlare dei diritti perché motivo di radunare di oggi e la liberazione
Sorelle sostenere il pensiero libero
Militare cosa vuol dire la vita e la prosperità economica che in questi ultimi quarant'anni in Iran son andati a rotoli Grazia a cause delle politiche
Del regime iraniano
Libertà motivo per quale siamo qui ribadisco Libardo libertà e molto importante
Però quello più importante della libertà e la responsabilità di ogni cittadino
Ogni giorno per salvaguardare e garantire la libertà parlo dell'Italia e parlo anche dei fascismi perché l'Italia non è stata è l'unico Paese invaso dai fascisti ci sono e ci saranno
Fascismi in giro per il mondo quindi per combattere il fascismo per combattere il nazismo bisogna assumere la responsabilità essere liberi e combattere grazie
Grazie a Meier dalla parola adesso a Emanuele che era presente gli studenti ucraini
Buongiorno a tutti tocca ok grazie buongiorno a tutti spero che mi sentiate
Ringrazio per avermi dato la parola vicino ok
Vorrei analizzare cose che noi diamo per ovvie e che per buona parte degli ucraini e che anche per buona parte degli italiani fino a casa ottanta anni fa non erano per niente ovvia come venire qua
Con le bandiere che magari a qualcuno non piacciono però siamo qua comandare il sabato sera a bere con gli amici Paolo mangiare una pizza sono tutte cose che non sono sia e che sono ovvie perché qualcuno
è venuto qua è sbarcato in Sicilia e ha cercato di sconfiggere chi era contro queste cose
E noi
Io mi sento di dire a nome degli Ucraini noi vogliamo vivere questo stile di vita quello europeo quello occidentale perché siamo stanchi siamo stanchi di vivere in quello no stile di vita russo quello che ci è stata imposta negli ultimi quattrocento anni
Nello nello stile di vita in cui noi lavoriamo loro ci prendono quello che il nostro e lo e lo mandano dove vogliono loro non è così che funziona
Ed è per questo che nel due mila e quattordici che parliamoci chiaro è iniziato tutto nel due mila e quattordici anzi a dire il vero nel novembre del due mila tredici quando il presidente Yanukovich era a annullato l'accordo con l'Unione europea
E parliamoci chiaro queste e ci fu una mobilitazione generale del Popolo Ucraino non è leghista ucraina che ha deciso di fare quella manifestazione non è beh l'establishment americano che ha deciso di organizzare con la manifestazione fu un popolo Ucraino che si mise a fare Molotov sì a un non appena comunque la polizia attuò violenze contro il popolo ucraino
Una volta che quella manifestazione distrutto una vittoria per gli ucraini perché Yanukovich ci se ne andò in esilio cosa successe e Putin ha deciso basta pian piano piano mi prende un pezzo di Ucraina inizio con altri
Mea poi cominciato nel lilla repubbliche separatiste del Donbass tutto nel suo stile Nobel difendere le minoranze quando quelle minoranze io vorrei chiedere anche a chiunque tardi russo in quella in quelle zone che comunque io vengo da una regione dove si parla russo
O richiedere quale stile di vita preferiscano scommettendo rinviano lo stile di vita occidentale è veramente paragonabile a quello che ci viene offerto dei russi
Quindi c'è anche da pensare a questo alla scelta che gli ucraini hanno fatto e e tutto culmina poi nel due mila ventidue dove comunque l'Occidente comincia svegliarsi no che perché io non ricordo tutta questa mobilitazione emotiva da parte dell'Occidente nel due mila quattordici è iniziato nel due mila ventidue
E
Allora noi chiediamo come gli italiani come la parte buona degli italiani negli anni quaranta chili chiedeva a gran voce che qualcuno venisse a liberarli
E gli ucraini ora chiedono che qualcuno gli aiuti a liberarsi il che è molto diverso perché sia sono loro che ci mettono le la propria vita
Sono loro che che hanno deciso di di di combattere fino alla fine concludo dicendo che io non pare in Ucraina da due anni
E l'ultima volta che ne sono andato fu nel settembre due mila ventuno mia madre ebbe una discussione molto concitata con mio zio
Su quello che poteva succedere già cominciano a esserci le voci dalla possibile invasione forse in Ucraina ne eravamo più coscienti che qualche diciamo questo non ce l'aspettavamo
E mio zio disse loro provino a venire che non ci metteremo nelle campagne di ammazzeremo fino all'ultimo
E fino a che non finiremo noi vi ammazzeremo fino alla fine il che è brutto sia e che non è una cosa bella anche perché molti hanno parenti Russia molti di noi hanno parenti Roosters siamo dopo settant'anni di Unione Sovietica dove la gestione della popolazione era statale
è normale che e magari un un parente ammazza un punto proprio parente però e e morì il motivo per cui si ammazza che rende le cose valide per combattere e quindi come i partigiani come commisero le proprie violenze qua in Italia e non lo dobbiamo negare perché la la rete prendo una frase che magari di Jenin le che diceva che la rivoluzione non si fa coi guanti di seta nemmeno la liberazione si fa con i guanti di seta e quindi
Quello che voglio dire che no gli ucraini non non smetteranno mai di combattere veramente fino all'ultimo uomo e e dobbiamo e cominceremo a capirlo anche questa cosa quindi o si arriva fino all'ultimo uomo
Oppure forse magari gli Ucraini vinceranno questa guerra
E una volta che gli ucraini cominceranno questa guerra i motivi per cui Putin ha invaso l'Ucraina che parliamoci chiaro e per non avere una democrazia così vicina che potesse anche convincere i russi ama da ridire ma guarda forse quel sistema non è così male come ce lo dipingono perché ed una guerra tra le ditte busta
Che ha convinto il popolo russo che facilmente a si convince abbastanza facilmente contro il popolo ucraino eri questo desta è molto chiaro che gli americani ci danno solo una mano non c'entro niente e non sono una parte integrante di questa guerra grazie
Ma le
Adesso darei la parola a Blanca Bice no rappresentante della lotta di liberazione per la democrazia in Venezuela far seguire Lorenzo e Silvio
Luca e mi pare che però non ci sono altri iscritti a parlare prego
Buongiorno grazie a tutti i presenti
Sono Blanca Piceno cofondatore del movimento e del gruppo ai residenti appoggio internazionale alla Resistenza venezuelana
Nata come un gruppo di preghiera per il Venezuela poi trasformatasi in una configurazione sociopolitica cristiana propositiva non violenta e che ha come lemma e conoscerete la verità e la verità vi farà liberi parole che disse Gesù nel Vangelo di Giovanni otto trentadue
Io ringrazio il profondissimo Silenzio che in questa riunione c'è stata sul Venezuela
è così non si pronuncia il nome di quel Paese sostenuto assolutamente da tutte le sinistre mondiali
Perché lo ringrazio in quanto sicuramente radio radicale come sempre dà voce ad Aedes venti è a bene due una casa importantissima oggi in questo momento verso le le undici del mattino in Colombia in un'orchestra di in venti Paesi
Organizzata dal signor Breed e non lo so pronunciare in un altro modo
E il signor Britain oggi il signor Petrocchi oggi organizzano senza la presenza nemmeno vela Pseudo posizione collaborazionista delle Torelli Istica del Venezuela
La possibilità di legittimare nuovamente la tirannide criminale lei è criminogena del Venezuela
Il Venezuela abusive uno l'ottavo so uno allora dopo è un processo di è sterminio
Grazie Silvio che mi che mi più di con la bandiera ti ringrazio profondamente allora Cuesta ex terminino
E chi dà atto siamo otto milioni di persone in una migrazione forzata sei cento mila persone assassinata il ed a proposito di questa riunione di oggi in piazza Maidan c'erano li Ucraino venezuelani
Perché noi abbiamo ricevuto dal molto tempo dallo i tempi i famosi russi bianchi tanti polacchi noi abbiamo emigrazione di tutti i Paesi del mondo senza eccezioni in questo momento terzi cerca assolutamente di dare consolidare nell'America latina un arco continente assolutamente in questo stesso momento possono avvenire anche
Venete pochi giorni fa è venuto il rappresentante dell'Ira
A consolidare di vent'anni dei progetti già firmati comma duro l'intero accesso la guerra contro la Ucraina anche in questo momento posso dire che c'è della consolidazione di una modalità di invasioni
Della Russia come l'Iran
Dell'intero col tridente la tv americana ma questo grandissimo silenzio dove almeno ai residenti che dal due mila e otto potete trovare su Radio Radicale la denuncia fatta dai Respect
Dell'invasione del Venezuela della Russia dell'accidia Bella la dell'Iran della Bielorussia ed eccetera Tom forze terroristiche Benn però abbiamo in questo momento una modalità di mascherare
Come lotta alla corruzione una razzia che ha già dei morti dei cattiva sotto il grande capo che è stato vicepresidente
Beh il Venezuela capo via Manzone nel continente il padre di Luís vera membro fondatore del Battaglia
Vero Puglia grazie per non nominato ci perché noi vi nominiamo viva la libertà viva Venezuela libera consente ed democratica mio nome mica grazie
L'anca do adesso la parola Lorenzo Carboni chiese l'ho detto giusto mamma mia che bravo che sono lo ringraziamo anche perché questo megafono ci ha salvato visto che il nostro impianto il partito strumenti radicale
Il trend è Silvio riconosce
No vorrei la bandiera dei radicali italiani ecco
Porre la bandiera di radicali italiani perché oggi più che mai sono orgoglioso di questa bandiera mentre noi siamo qui i compagni torinesi Igor Boni essi i diamanti sono anch'io lo ha ricordato già Sergio prima
Che il nostro pensiero deve andare a loro
In questi giorni se ma segretaria la tesoriera nazionale hanno incontrato soldati attivisti politici il ministero degli esteri che proprio rigore ha dichiarato ieri se non sbaglio che il paradosso è trovare a migliaia di chilometri l'attenzione che da vent'anni questo Paese non si trova quando si denuncia da vent'anni che Vladimir Putin in questo momento a Kiev si sta tenendo una conferenza stampa di radicali italiani in cui si sta dicendo che ci va un venticinque aprile anche per l'Ucraina e quindi anche da questa piccola piazzava il nostro applauso il nostro plauso a i compagni radicali che sono a chi entra
Oggi siamo qui a questa commemorazione per ricordare i caduti della spedizione del Regno di Sardegna durante la guerra di Crimea nel mille ottocentocinquantacinque cinquantasei partigiani polacchi de l'attuale resistenza Ucraina contro il barbaro invasore Vladimir Putin ci siamo ritrovati nel due mila ventidue
Di nuovo con una guerra nel cuore dell'Europa che ci ha fatto pensare di nuovo a quando c'è stata la seconda guerra mondiale e pensavamo di aver trovato la deve trovato l'antidoto ciò l'Unione europea ecco non dobbiamo avere paura l'Unione Europea è davvero l'antidoto alle guerre l'Unione europea non è un incidente della storia come ha ricordato David Sassoli ancora oggi più che mai dobbiamo essere federalisti europei
Il ventiquattro febbraio due mila e ventidue il mondo ha scoperto che Vladimir Putin ma non tutto il mondo ci sono persone che da oltre vent'anni l'hanno denunciato inascoltate anche all'interno del suo stesso gruppo politiche sono i radicali
E in particolare i radicali torinesi pensa Igor Boni assi di Avanzi a Giulio Manfredi persone come i radicali che sono morti in Russia
Contro Prati mio Putin ecco noi oggi quindi siamo qui a ricordare anche loro siamo qui a ricordare che ci va un venticinque aprile anche per l'Ucraina perché la loro resistenza e la Resistenza italiana e della resistenza europea
E faccio mie le parole di Roberto Cicciomessere
Storico esponente radicale della non violenza che diceva che essere non violenti non vuol dire non mandare le armi non vuol dire non rispettare lo stato di diritto benessere non violenti vuol dire scegliere da che parte stare perché la non violenza non è pacifismo a tutti i costi oggi il pacifismo e schierarsi dalla parte di Vladimir Putin noi oggi come allora siamo qui noi oggi come allora siamo qui per dire che siamo per il rispetto dello Stato di diritto siamo per il federalismo europeo e siamo ancora oggi nella non violenza grazie
Allora
Sorretti assiduo testimone ad approdare ancora la parola Luca Romano
Allocare una nave coi Silvio viale che concluderà se non ci sono altre persone che vogliono intervenire
José nell'introduzione buongiorno a tutti Martino mi conoscesse mi chiamo Luca Romano sono un divulgatore scientifico quando scrivo sui sociale la mia opinione sull'Ucraina mi viene detto che non dovrei parlarne che dovrei occuparmi del mio ambito e farmi gli affari miei
Poi però vedo che ci sono una serie di esponenti della presunta classe intellettuale di questo Paese che firmano l'appello di Michele Santoro
Per smettere di inviare armi all'Ucraina che chiedono all'Ucraina di fare la pace invece che chiedere a Putin di fare la pace visto che ha fatto la guerra beh allora mi sento in dovere di dire qualcosa mi sento in dovere di dire che piazzo state facendo che Katz sosta The dicendo scusate il francese però mi viene proprio viene proprio difficile mi viene proprio difficile pensare ogni una persona come Piergiorgio Odifreddi che ho sempre stimato che si ritrova a firmare petizioni proposte da Massimo Mazzucco un terapia pista antipatici mista complottista
Mi viene difficile pensare ad Alessandro Barbero di cui per il quale prova una certa stima che condivide teorie sul costo secondo le quali l'Ucraina starebbe venendo dei nazi ficcata
L'Ucraina denazificazione dalla Wagner
Dal dal più grande assembramento di porci criminali nazifascisti del pianeta sono queste che stanno della dedicando lucane lucana sarebbe ratificata quando l'ultimo soldato della Barilla si sarà allevato dai Corioni o sarà stato appeso scusate ripeto non riesco a evitare l'uso di un certo linguaggio in questa circostanza oppure personaggi come Michele Santoro spesso che ci sono fatti paladini dei diritti e adesso tifano per le milizie di Kadyrov undici il dittatore ceceno
Insomma sodale di Putin che ha aperto campi di concentramento per gli omosessuali immaginati bambini omosessuali ucraini che vengono deportati che fine faranno
Allora se la classe intellettuale di questo Paese
Davvero si risolve a sentirsi rappresentata dal documento di Michele Santoro
Mi sento in dovere di prendere la parola per dire scusate io no abbiate pazienza non rappresentate gli intellettuali di questo Paese non rappresentate licenziati lo dico a Rovelli che sostiene le peggio assurdità in tv non rappresentate né
Io sto con l'Ucraina grazie grazie la forchetta al terziario
Prego
Reti lo dico solo per una
Allora mi sarebbe piaciuto essere qua
La base Tatò il consiglio comunale o comunque portare la salute in realtà questo non può accadere e quindi
Vi accontentate neo consigliere comunale ed era Lista civica così comunale di più dopo la dica italiani
Ieri sera davano la fiaccolata
Caravà fiaccolata ecco da un colpo di fortuna ci ha trovati a testa del corteo ha detto davanti all'ampi è un grosso affronto matassa rimasti
Ecco le bandiere le nostre Cohiba diede l'Irlanda con le bandiere della della dell'Ucraina con le bandiere per l'Europa e la balia della NATO
Le contestazioni cui risulti giornale state molto poco e durante il corteo anzi più consensi e alla fine invece è stata la solita sceneggiata dell'attacco al palco che della variante prima attacchiamo le banche della NATO
Dopodiché noi non ci siamo mossi sa rimasti fermi accanto la banda municipale
E la polizia ha fatto il suo dovere allontanando
Il gruppo che ghetto allo striscione Partigiani della Pace che non so cosa voglia dire
Nel senso che è una non lo so Barretta è un controsenso allo poi ha saltato il palco a fine manifestazione facendo il loro classe appunto comizio di cui noi non ne so nulla ed è suo felicissimo
Stamattina come sento è teste è stata la collaborazione dei dei al cimitero dei caduti della guerra di liberazione
Chiaramente questo riguarda non soltanto i civili partigiani ma l'esercito italiano cioè i soldati chiesto stati prigionieri dei lager nazisti
I soldati che hanno combattuto gli alleati risalendo la la la penisola e i soldati sono uniti alle brigate partigiane erano costituite che in gran parte come qui in Piemonte dove c'è stato il più grosso sconto partigiano di quel periodo
Sì credo che metà dei revisori tedesche fossero qui in Piemonte a combattere con la guerra partigiana
Questo è il conto incontri coi che è un fu grazie anche agli alleati ma con un punto d'orgoglio alle città del Nord e città industriale del triangolo industriale o sono state ritirate
Default italiane che finalmente scendeva no avevo preparato l'insurrezione prima con lo sciopero al diciotto aprile e poi con misurazione oggi siamo qui
Davanti al momento la Crimea che guardate è un simbolo per molti aspetti
E molti si dimentica che questo monumento ecco la scelta di Cavour di cui prima Lunati ha parlato
è iniziata di fatto alla parte vittoriosa della guerra di unità deboli sull'unificazione dell'Italia
è stata lardo perché la prima quei dipendenza non fu un successo la secondi invece lo fu con la Lombardia e poi si andò avanti è Gad Grande e grande del Bruno ha avuto questo questa capacità di servizi del ruolo internazionale delle alleanze anti Austriache ovviamente che hanno portato alla svolta per quanto riguarda tutta la storia quindi questo momento rappresenta per noi anche l'unità d'Italia
La bella guerra per per e poi oggi rappresenta per quella che qualche volta è la guerra tra Liberazione dell'Ucraina
Perché la Crimea fu invasa è stata invasa con la scusa che ci seriosi comprese basi militari la stessa storia ovale pay d'ombra sei pubbliche separatiste guardate è molto semplice pensate un po'se oggi in Italia
Arredamento della forza ovviamente o decidesse di difende l'Italia e nel mondo
Potremo ricominciare da Nizza dove chiaramente italiani sono tantissimi
Riguardanti la Corsica dove il pallone ancora una lingua che in qualche modo dica le conoscenze più saldo che ritagliata va in qualche modo cioè e via dicendo è ovvio che noi dobbiamo stare e fa una scelta dalla parte giusta
Bordate oggi mi ha colpito
Non sentita perché ho letto però ha fatto notare una fase del Presidente del Consiglio della melodia
La quale dice
Sulla Resistenza e cioè da che anche per i partigiani celati non era per la libertà
E come dire che anche dei è come dire che anche nelle pubblichi nel celebrare persone non vuol dire assolutamente nulla per in quel momento lì lo sconto era capitato una parte chi stava dall'altra chi sta dalla parte giusta chi sta dalla parte sbagliata
E anche adesso la scelta è sempre quella chi sta dalla parte giusta chi dalla parte sbagliata ci sarà sicuramente cattive persone
Da parte del della fonte solide al fronte Soviet fonte un socialista sovietico
E sicuramente tattica presso da parte del Fronte Ucraino ma non è quello il punto per il comunque poi la guerra porta sicuramente a eccessi a situazioni che nessuno farebbe in altri contesti
Però la tutte sta dalla parte giusta e dalla parte sbagliata ecco perché oggi dalla parte giusta ci sta
L'Unione Europea
Ci stalla dato che sostiene la Resistenza tradita e noi siamo orgogliosi di portare la Badia demandato di cui l'Italia fa parte in tutte le occasioni possibili compresa Cuesta centottanta ieri sera detta della fiaccolata del venticinque aprile
Io non vado oltre ringraziando voglio essere qui oggi perché si è tua testimonianza che questo Paese qualcosa si può fare che la Resistenza non è stata soffocata dopo ottanta di do lettura che ha visto solo se è imputato alte appropriarsene
Limite resistenza fu di la DC di radicale Gad artici tipografici di liberale di repubblicani cattolici abbiamo avuto elfiche a Democrazia Cristiana esistita ma in qualche modo questa parte né diva in qualche modo garantita perché sottovoce comunque da Tina Anselmi Massa adatti attenda ministri erano restati partigiani e facciano parte se azioni partigiane oggi le quarta sotto i partigiani di cui oggi noi abbiamo ho deciso di aderire alla Fia appare la Federazione italiana sette partigiane vedevo dimenticate perché sono ampi
Con la sua Toso Poppea diciamo storicamente all'entrata monopolizzare il ter tutta la questione ecco perché questa manifestazione di oggi portate perché pur pochi dimostriamo di resistergli lo stiamo a testimonianza diversa grazie a voi
Grazie a Silvio vorrei solo per concludere dire Eduardo può intervenire
Vorrei solo concludere dicendo che quelli che hanno partecipato già questa iniziativa ovviamente li ringrazio di cuore ringrazio l'istituto di studi storici Gaetano Salvemini e ringrazio il console onorario della Polonia ringrazio il console onorario dell'Ucraina Dario ridotti
Vorrei dire che per noi che siamo qui presente che abbiamo forse una sensibilità e un'attenzione ai valori della libertà e della democrazia quelli veri non quelli farlocchi che vengono urlati
Comportò comportamenti fascisti nel nome dell'antifascismo come diceva spesso Pannella
Direi che parlò il giorno della liberazione e anche dal ventisei aprile di quest'anno il ventiquattro aprile del prossimo anno dovremmo quindi modo di continuare incontrarci a vederci grazie
Bersaglio
Sì terrestri
Simmetricamente che abbiamo rotto