XIX congresso nazionale della CGIL "Il lavoro crea il futuro" (quarta e ultima giornata)

Prendete posizione che diamo la parola al presidente di seggio
Si sa ed Enrico aspetto minuto allora ciò possiamo andare
Vai Federico prende mettetevi a sedere o insomma in piedi ma
Allora i risultati dello scrutinio del seggio elettorale
Aventi diritto duecentosettantanove votanti duecentosessantatré pari al novantaquattro virgola ventisei per cento favorevoli duecentoquarantatré pari al novantaquattro virgola due per cento
Contrari quindici pari al cinque virgola otto per cento Maurizio Landini è il segretario generale della CGIL
Dunque adesso quell'ora che non ho parlato prima
Me l'ero tenuta no io vi vi ringrazio di cuore
A sincera gioia ma cosa ancora aggiungere
Ma abbiamo già detto e fatto tutto credo che non ci sia nient'altro da dire le cosa che intendo dire sono queste sonda operative
Io intendo
Da oggi non si elegge la segreteria quindi mi prendo l'impegno naturalmente in tempi abbastanza ragionevoli e quindi nel corso del mese di aprile di essere nella condizione di poteva arrivare a a rieleggere la segreteria anche con i nuovi ingressi che questa determinerà
Nel frattempo naturalmente chiedo alle compagne i compagni delle segreterie uscente da qui fino a quando non sia leggera la nuova segreteria di continuare a lavorare assieme a me per dare la continuità per le cose che dobbiamo fare da affrontare
E avremmo credo occasioni come vi ho detto prossima settimana
è previsto anche l'incontro con CISL e UIL e quindi per entrare nel merito di quello che concretamente dobbiamo cominciare a fare io voglio cogliere solo l'occasione diciamo così per due cose innanzitutto noi abbiamo rieletto una serie di compagni nelle in in una serie di funzioni collegio statutario collegio di comitato di garanzia e il presidente degli ispettori e poi dovremmo anche eleggere lo diceva già Franco prima
Anche un nuovo presidente della dell'Assemblea ora io volevo innanzitutto ringraziare i compagni che hanno svolto queste funzioni che sono oltre Franco Martini Raffaele atti
Claudio Treves
Valentino grandi illo
Perché sappiamo tutti che è una sono funzioni importantissime per le nostre organizzazione sono persone che hanno esperienza che tra le altre cose hanno dimostrato non solo attaccamento l'organizzazione ma anche saggezza ad affrontare una situazione a gestire anche situazioni difficili perché poi le commissioni di garanzie come leggi statutarie eccetera
A volte devono affrontare anche temi delicati e quindi non è mai un lavoro semplice o facile credo che il ringraziamento è assolutamente importante farlo riconoscerlo a tutti gli effetti
Per quello che riguarda la sostituzione di Franco
Tra l'altro mi sono scordato una corsa alla dopo mi son scordato dopo bisogna che facciano ancora
Allora la proposta che noi facciamo
Per la sostituzione di Franco e quindi come nuovo presidente dell'Assemblea generale e quella di Fulvio fa Monica attualmente il direttore
Della fondazione Di Vittorio
Siccome
Le nostre regole non prevedono l'acclamazione
Io ai componenti della quindi vado verso la vostra fiducia ai componenti dell'assemblea che è appena stato eletto io chiedo di votare e quindi di dare il loro consenso chi è d'accordo alza la mano
Facciamo una controprova
Ci sono dei contrari
Non ne vedo ci sono degli astenuti
A me sembra di non vederli poi problemi di vista non ce ne causato dal vento quindi approvato
All'unanimità
Io volevo chiamare
Qui con me Franco
C'è anche è una cosa lite retorico Franco
No ma tesi
Allora
Ha già detto del parole bellissime prima Franco ha già detto tutto
Cosa posso dire che le cose che ha detto non solo vanno a suo onore ma ha descritto la persona che e quindi
Davvero
Io lo ringrazio per il lavoro che ha fatto
Perché il presidente
Dell'Assemblea partecipa a tutte le segreterie ed è anche quello che fa i verbali delle segreterie
E quindi è un lavoro come potete immaginare il prezioso
Perché essa qualsiasi cosa e ogni tanto deve avere anche la saggezza diciamo così di di aiutare le discussioni usiamo questo termine anche il segretario quando prende decisioni quindi per me è stato un'esperienza davvero importante lo ringrazio
Non in modo sincero
E ho pensato
Di parti regalo ti chiedo di aprirlo perché dopo spiego anche il perché e perché c'è una ragione
Senato e facilmente sì
Piero Puccioni Fratelli d'Italia chiama Fratelli d'Italia ma
Ma vorrei farvi vedere
Al Sofri
Quindi tanto jazz spiega che corre
Siamo davanti ai davanti a lei presto tutti a Brescia la barca
Con la
Allora io puramente ringrazio Maurizio ringrazio la segreteria
Perché dovete sapere che è una delle domande più frequenti chi mi avete fatto ogni volta che venivo da voi era questa ma in barca ci vai ancora va bene perché visto la vita che facevamo e che facciamo
Giustamente richiedevate ma non è possibile ecco in realtà io non è che smetto perché voglio andare in barca cioè voglio andare in barca sì quello sì
Perché credo che sia giusto l'ho già detto prima quindi sicuramente questo lo attaccherò alla barca ma che è in mare va bene quindi grazie di penserò dall'boh da lontano non lo so
Questo gesto visto che ho la parola
Ho pensato anche al passaggio delle consegne
Perché
Insomma presidente uscente che consegna al presidente entrante le funzioni letto ma come potrei fare ma una cosa semplice simbolica e siccome ieri abbiamo avuto qui la Presidente del Consiglio detto ma in tono Palazzo Chigi quindi dovrei passati e la campanella
Bene allora ho pensato ma quale Campanella potrei passare e ne è venuto in mente un'idea che capiranno soprattutto i membri i componenti riconfermati dell'assemblea generale e così glielo spiegata quelli nuovi
Che la campanelle questa che è un attrezzo fondamentale per la funzione del Presidente
Che è questa qui a
Vedete
Gli ultimi due minuti degli interventi e poi quando diventa rosso dovete smettere di parlare
Adesso me ne vado davvero esercitavo
Volevo solo dirvi
Che quel quadro
Regalato che tra l'altro ce n'è uno anche diciamo così nel mio ufficio
Ha un significato importante però fatto nel due mila undici
E si chiama Fratelli d'Italia non a caso il prima di altre decisioni altri hanno preso per questo nome e il fatto di avere il mare e la barca e anche la bandiera Italia quello che l'ha fatto perché lo spiega lo motiva il richiamo Fratelli d'Italia perché in un qualche modo diceva che tutti quelli che per lui erano in mare e venivano in Italia erano fratelli che esattamente
Iniziano così un'altra cosa ecco quindi non è solo un elemento di affetto mai perché si può essere anche Fratelli d'Italia in un altro modo ecco
Io capisco che siamo stati bene ma vorrei dirvi che è finito il congresso
Ed ecco che invece è davvero un abbraccio a tutti
Dobbiamo lavorare parecchio ciao al lunedì grazie grazie a tutti di cuore
Le quattordici e venti minuti torniamo in diretta qui dallo studio del Palacongressi di Rimini avete sentito
Le parole del segretario generale Maurizio Landini nuovo segretario generale della CGIL nella relazione
Che abbiamo sentito invece in tarda mattinata era segretario uscente è stato riconfermato con il novantaquattro virgola due per cento dei voti quindi è ufficialmente il nuovo segretario generale della CGIL lo stiamo aspettando perché come abbiamo detto faremo con luglio insieme anche i colleghi della stampa una conferenza stampa in questi quattro giorni
Il segretario generale non ha parlato se non qui dal palco della Palacongressi ma si è parlato molto di Luís molto di CGIL è stato una congresso che anche da questo punto di vista fatemelo dire anche dal punto di vista della comunicazione è stato una piccola rivoluzione perché il anche la modalità con cui si è svolta in gli ospiti di di grande livello che sono arrivati qui a Rimini ha fatto ha tornare la CGIL al centro anche del dibattito
Pubblico ovviamente facile
Pensare a ieri alla giornata di ieri alla all'incontro all'intervento della al Presidente del Consiglio Meloni ma abbiamo avuto anche una vicepremier e ministro del lavoro Iolanda di razza
Che il giorno prima ha fatto un intervento che ha scaldato in qualche modo la alla plenaria abbiamo avuto un a tolta con praticamente tutta l'opposizione i quattro leader politici
Solenne alla nuova segretaria del Partito Democratico Fratoianni di sinistra italiana Carlo Calenda e i la della di azione e Giuseppe Conte del Movimento cinque Stelle e per parlare appunto dei temi legati al lavoro temi che in qualche modo sono al centro anche della
A CGIL del discorso che ha fatto il segretario generale come sapete sul sito di collettiva su collettiva punto ita potete se non l'avete visto potete riavere rivedere tutti i vari filmati vari video ipoteca sta video che abbiamo costruito in questi intensi quattro giorni a cominciare proprio tra pochissimo dalla relazione finale della segretario generale che ripeto stiamo aspettando adesso stanno entrando anche in sala i giornalisti proprio per questa conferenza per questa conferenza stampa
Appena arriverà appunto il segretario beh generale porremo porrò e daremo poi spazio ovviamente anche ai giornalisti ecco che è arrivato quindi lo lo facciamo entrare il segretario generale Maurizio Landini
Uno adesso lo stanno microfono avendo per raccontare appunto come dicevo questi intensi quattro giorni partire appunto mercoledì pomeriggio e finiti praticamente poco fa con alla rielezione
Ripeto con il novantaquattro virgola due per cento dei voti sono stati così diamo altri numeri duecentoquarantatré e su duecentosessanta tre
I voti a favore per la direzione del segretario generale non hanno votato in sedici ecco qui il segretario ciao segretario
Indiretta appunto su collettiva abbiamo detto daremo ovviamente spazio e voce anche ai tanti colleghi giornalisti
Che sono qui dietro le telecamere e con questo li ringraziamo tu l'hai fatto anche durante la tua relazione finale ringraziamo loro ringraziamo anche quelli che sono ancora dietro c'è tutto l'apparato anche della Pala Congressi tutti coloro della comunicazione che hanno lavorato a questo a questo congresso perché è stato davvero una grande congressi o prima segretario dicevo è stato quattro giorni intensi abbiamo avuto una Presidente del Consiglio una vicepremier e ministro del lavoro abbia avuto ospiti internazionali della società civile dell'associazionismo abbiamo avuto un dibattito con i leader politici delle opposizioni
Settantanove delegati che sono intervenuti in questi in questi quattro giorni ti chiedo proprio o così a caldo come dire un bilancio di questi quattro giorni così intense
Ma sono stati quattro bellissimi giornate belle perché il nostro obiettivo era
Tornare a far parlare delle persone che lavorano dei loro problemi
E soprattutto affrontare i problemi perché c'è troppa precarietà perché i salari sono bassi
Perché
C'è chi cerca lavoro c'è chi rischia di perderlo
E abbiamo bisogno che la politica che in questo caso anche il governo
In realtà assuma di nuovo il il problemi delle persone che lavorano come elementi centrali per ridisegnare il nostro Paese per fare quelle riforme che sono necessarie
E volevamo parlare al Paese come abbiam detto qualunque ad avanzare le nostre proposte anche perché siamo in una situazione davvero molto difficile siamo nel pieno di una guerra in flessione che è cresciuta
Il lavoro che sta cambiando problemi Kimathi ti siamo appena usciti da una pandemia quindi che era una situazione oggettivamente difficile e credo che la bellezza di queste giornate
Aver fatto diciamo così tornare al centro della discussione del nostro Paese
Appunto i problemi del lavoro delle persone ed e di come oggi bisogna lavorare per dare soluzione sostanzialmente questi problemi abbiamo sentito
Nel confronti che abbiamo avuto sia con le forze politiche d'opposizione sia col Governo sia con gli altri soggetti
Che in realtà ci sono in campo anche idee e posizioni diverse
E qui insieme a CISL e UIL
Questo congresso trovato di nuovo anche
La possibilità di rilanciare anche un'azione unitaria del sindacato proprio perché sul terreno delle riforme noi vogliamo che vengano fatte tenendo conto dei bisogni delle persone che siano discusse con le lavoratrici e i lavoratori con le organizzazioni sindacali e proprio nei prossimi giorni io mi incontrerò con loro coi segretari di CISL e UIL proprio per decidere quali iniziative mettere in campo in termini di assemblee ma anche di scendere in piazza di iniziative perché noi vogliamo che vengano cambiate una serie di CELTA economiche
Che sociali che non vanno nella direzione secondo noi giusta di cui ha bisogno questo Paese
Quindi è quella ritornare a fare che tu dicevi che è ripetuto sia nella tua relazione maledetto anche nelle conclusioni
Sì un tornare a fare abbia lanciato anche un altro messaggio cioè in tutti questi cambiamenti c'è bisogno che cambia anche il sindacato
Noi abbiamo aperto il congresso dando voce a due ragazze giovani una studentessa è una lavoratrice
Perché i giovani in questi in questo paese ma in questo periodo
Si trovano in una situazione molto pesante perché il livello di precarietà di sfruttamento di pochi diritti che si trovano quando cominciano a lavorare
Non è mai successo
E da questo punto di vista il messaggio che abbiamo voluto mandare
E non solo
Che bisogna che noi cambiamo per fare entrare i giovani ma bisogna fare una battaglia per cui tutte le persone che lavorano
Siano giovani o meno giovani siano lavoratori autonomi e partite Iva o siano lavoratori dipendenti debbono avere gli stessi diritti devono avere le stesse tutele perché il Paese è già abbastanza diviso è troppo diviso
E la unità del Paese la si trova se le persone non hanno bisogno per vivere di competere tra di loro ma se possono realizzarsi nel lavoro che fanno e quindi dare il loro contributo alla società attraverso però un lavoro dignitoso che gli permetta di vivere e che gli permetta anche di partecipare di essere dei cittadini attivi oggi purtroppo il livello di diseguaglianze che si è determinato in questi anni
Questo non sta avvenendo anzi noi abbiamo anche denunciato il fatto che siamo dentro ad una crisi democratica senza precedenti
Basta pensare che ormai metà dei cittadini italiani quando ci sono le elezioni a votare non ci va perché non si sente più rappresentato da nessuno
E chiaro che questo
è un problema molto serio perché invece noi abbiamo bisogno per ridefinire anche gli assenti sociali di una partecipazione molto più forte e quindi abbiamo posto con forza anche questo che le leggi che oggi vanno fatte sul fisco come sulla rappresentanza come sui contratti come sul mercato del lavoro debbono affrontare questo tema e poi abbiamo lanciato anche alcuni elementi di novità
Perché abbiamo pensiamo che tutto il tema degli orari di lavoro della sua riduzione della sua articolazione devono tornare ad essere un tema nei contratti nazionali di lavoro
Abbiamo posto il tema che la formazione dentro l'orario di lavoro retribuita diventi un diritto garantito tutte le persone per tutta la vita lavorativa
Proprio per evitare discriminazioni per evitare che si ci siano persone che si trovano dalla sera alla mattina
A dover cambiare lavoro perché l'azienda in crisi o per altre cose e non avere la possibilità di trovare un lavoro e abbiamo ci stiamo anche battendo per affermare provvedimenti anche legislativi penso a una legge sulla rappresentanza penso a dare valore
Di legge i contratti penso a stabilire anche nel nostro Paese il rapporto con i contratti un salario minimo che impedisca
Quello che succede adesso e cioè che ci sono persone che li tocca lavorare a per poche per pochi euro che diventa una condizione che non è un lavoro ma è solo uno sfruttamento ecco e dall'altra parte abbiamo posto il tema tra l'altro abbiamo dato anche provato a dare anche una risposta per non partire sempre dagli altri ma per partire anche da noi
E chiaro che c'è anche un problema che le donne insieme ai giovani sono quelle che stan pagando il prezzo più pesante
Di tutta questa crisi
Sia perché hanno condizioni peggiori nel lavoro salari più bassi discriminazioni
Sia perché in molti casi c'è bisogno anche di forzare per avere una loro presenza è una rappresentanza non abbia fatto una cosa che è la prima volta che avviene che io considero molto importante un congresso lo dico perché i eventualmente ci ascolta e fatto delegati al compito di eleggere non solo il segretario ma il compito di eleggere l'Assemblea generale che son duecentottanta persone che sono il gruppo dirigente della CGIL in Italia e siccome la regola che ci siamo dati e che il cinquanta per cento di questi debbono essere delegati o delegate di luoghi di lavoro
Noi abbiamo voluto fare anche un'altra cosa e ci siamo riusciti perché per la prima volta quell'organismo dirigente non solo il fatto
Permetta di delegati e delegate che lavorano che sono i luoghi di lavoro ma più della metà quindi più del cinquantun per cento sono donne non era mai successo io credo che questo sia un altra cosa importante
Perché quando si dice si chiede alla società di cambiare dà i primi a dar l'esempio dobbiamo essere noi a cominciare a fare quelle cose che producono anche quei cambiamenti necessari
Allora faccio l'ultima domanda poi diamo spazio ai colleghi magari ecco se ci date poi una mano insomma mai a prenotarsi li vuole fare delle delle domande
Torno sulla crisi della rappresentanza e la crisi della della politica questo è stato un congresso dove la politica no è stata invitata c'è stato un confronto anche schietto mi riferisco anche alla Pannella con con le opposizioni l'intervento della al presidente del del consiglio anche su questo che hanno convinto insomma anche quello che che hanno detto ossia ovviamente partendo dalla a dal concetto che che tu che la CGIL porta avanti da tempo Q dove il lavoro deve tornare al centro del dibattito e quindi al centro della politica
Ma noi abbiamo voluto fare un congresso
Aperto per parlare con tutti per affermare due cose uno che il sindacato un soggetto che ha una sua autonomia
Ha una sua soggettività politica
Ma non è ma non risponde alle forze politiche al governo risponde alle lavoratrici e lavoratori pensionati cioè alle persone che vuole rappresentare
I non esiste un sindacato di governo come non esista un sindacato d'opposizione pernottano esiste un sindacato libero democratico unitario che si fonda sulla rappresentanza del mondo del lavoro che vuol parlare alla pari con le forze politiche con i governi con l'impresa
E per questo abbiamo voluto chiamare qui al nostro congresso per fare una discussione trasparente sia le forze politiche che oggi visto l'esito dei risultati sono all'opposizione
Sia il governo partire dal suo presidente del Consiglio io considerato un fatto molto positivo che sia le forze politiche l'opposizione sia al governo abbiano accettato di venire qui di discutere con la CGIL
Nel momento che abbiam fatto ne volevamo quella discussione fosse vera non finta e non c'erano c'era perché per le vogliamo risolvere i problemi delle persone e allo stesso tempo vogliamo quando ci sono problemi affrontarli
E sia
A alle forze dell'opposizione sia al governo noi a tutti abbiamo comunque presentato delle proposte
Abbiam detto come si risolvono i problemi voglio essere ambizioso abbiano tentato di di delineare un progetto di società e abbiamo voluto indicare quelle che secondo noi sono le riforme fondamentali che devono essere fatte per affrontare questa situazione
E allo stesso tempo siccome noi non siamo in Parlamento è chiaro che le leggi in un Paese le fa il Parlamento è chiaro che il Governo ha il diritto dovere di governare di prendere delle decisioni quello che ne abbiamo posto a tutti è che chi rappresenta al lavoro
Deve essere riconosciuto come un soggetto con cui negoziare discutere e decidere le le leggi i provvedimenti le cose che si fanno
Non perché noi siamo più belli o più bravi ma perché rappresentiamo milioni di persone abbiamo una rappresentatività e siamo tra l'altro un soggetto nella nostra Italia fondamentale riconosciuto anche dalla Costituzione proprio come elemento costitutivo di elemento di democrazia del nostro nel nostro Paese per una democrazia compiuta
E questo è stato il senso della cosa nato erano era naturale anzi io considerato dall'altra parte anche positivo che chi è venuto non è venuto qui a
Accarezzarti è venuto qui a dire quello che pensava che era quello che ci interessava
Sia con le forze politiche d'opposizione sia nel rapporto anche con il Presidente del Consiglio ed al terzo punto di vista è chiaro che questo per quello che ci riguarda quando diciamo mobilitazione nel Paese
Per
Cambiare anche delle cose perché in questo momento nel pene si discute di che riforma fiscale fare
Di quale riforma del mercato del lavoro di quale assetto istituzionale di quale riforma delle pensioni di come si supera o meno la precarietà di quali investimenti si fanno tre si sta
In questi mesi in questi anni si prendono decisioni che delineano quello che sarà il futuro del nostro Paese e mi permetto di dire anche il futuro dell'Europa perché noi abbiamo voluto non tenere una discussione solo locale nel senso nazionale
Noi abbiamo voluto discutere con i sindacati nel mondo qui sono stati presenti più di cinquanta associazioni sindacali era Prentice Segre la segretaria del sindacato europeo c'era una rappresentanza del sindacato internazionale
Così come abbiamo voluto invitare la ministra del governo spagnolo del lavoro
Proprio per le riforme che in quel Paese sono state fatte che a noi sembrano importanti poi ogni Paese tra la sua storia però il messaggio che arriva da un Paese come la Spagna importante che è cresciuto che è stato coinvolto come noi anche dalla pandemia in modo molto pesante abbiano fatto una serie di leggi che contrastano in modo molto secco la precarietà
Dove a questo punto si incentiva i contratti a tempo indeterminato dove si limita l'uno dei contratti a termine dove si dà una prospettiva hanno aumentato il salario minimo hanno cioè fatto delle cose che indicano che si può far crescere i Paesi migliorando la condizione sostanzialmente di chi lavora e non peggiorando Nomentano il suo sfruttamento
E noi insisto con l'autonomia ed aspetti di vita che ogni Paese ha naturalmente questo c'è poi ne abbiamo voluto
Con questo congresso dare una continuità anche quello che abbiamo fatto in questi anni nel come organizzazione come CGIL abbiamo preso posizione fin da subito contro la guerra
A sostegno del popolo ucraino contro chi quella guerra li folle la
Purtroppo aperta invadendo un altro Paese le
Tendo il diritto internazionale ma allo stesso tempo noi ci siamo battuti proprio perché non vogliamo che la guerra diventi lo strumento che regola i rapporti tra le nazioni in un momento in cui si sta ridefinendo il tutto e quindi abbiamo avuto il piacere di avere qui sia il responsabile il presidente della Comunità di Sant'Egidio abbiamo a siamo stati contenti che anche monsignor Zuppi abbia accettato di dialogare di parlare con noi perché una delle novità che è intervenuta nel nostro Paese è che in questo anno si è creato un movimento grandissimo ossia con associazioni con diciamo così i cittadini ma con le associazioni che hanno messo assieme sia al mondo laico che il mondo cattolico proprio per affermare la lotta per affermare una pace per fermare quella guerra assurda ma soprattutto collegandola anche alla necessità di un nuovo modello di sviluppo e siccome ne siamo stati parte di quel movimento e pensiamo che si debba andare
Ulteriormente in questa direzione perché purtroppo la guerra non è finita e ne stiamo pagando dei prezzi pesantissimi così come conti non essersi in modo pesante molti morti nel popolo ucraino e chiaro che questo per noi non è una questione locale nazionale e tra l'altro quello che sta succedendo che coinvolge anche il nostro Paese
è che si stanno aumentando le spese militari in un modo assurdo c'è una corsa al riarmo secondo noi folle
In un momento in cui i Paesi le nazioni avrebbero bisogno non di investire sulle armi avrebbero bisogno di investire sulla salute sulla sicurezza su come si crea lavoro su come si affrontano queste situazioni quindi c'è anche questa dimensione che per noi non è una cosa diversa dalla lotta per i diritti e la stessa cosa ed a un certo punto di vista noi intendiamo proseguire anche in questa direzione
E siccome rispetto ad alcune riforme che nel nostro Paese il Governo ha annunciato che intende fare penso l'autonomia differenziata o pensa ad altre riforme come il presidenzialismo siccome per noi la costituzione
è un punto che va difeso e va mantenuto l'abbiamo sempre fatta ne abbiamo una coerenza
Sia quando la voleva
Quando l'ha voluta cambiare nel due mila sei l'allora governo Berlusconi sia quando nel due mila sedici la voleva cambiare il governo Renzi quindi forze politiche tra loro anche alternative ma che entrambi volevano mettere in discussione la nostra Costituzione abbiamo sempre pensato che la nostra Costituzione non non va stralciata stravolta la nostra Costituzione va applicata per noi questo è un punto di fondo perché applicare la Costituzione vuol dire
Fare quelle riforme che mettono al centro le persone che mettono al centro i valori che quella Costituzione li definisce e questo per me è una battaglia ancora aperta e che nel nostro posizionamento contro la guerra anche un posizionamento sostanzialmente più generali quindi si io penso che è stato un bel congresso
Perché siamo riusciti non a parlare solo al nostro interno ma siamo riusciti anche a parlare fuori a far conoscere quella che naturalmente sono le nostre idee e poi per l'amor di Dio capisco che non tutti saranno d'accordo con quello che noi pensiamo diciamo ma credo che il sale della democrazia e proprio non solo far conoscere le proprie idee ma se necessario anche su sostenerle con la mobilitazione con la lotta
Allora io aprirei a questo punto i colleghi giornalisti credo che sia
La domanda di Paolo baroni della stampa perfetto grazie
Tornerei ad Aglieri e all'intervento di Giorgia Meloni allora le chiedevo un giudizio su quello che vi ha detto e quello che non vi ha detto sì secondo lei questo passaggio serve a invertire come dire
L'atteggiamento che al governo nei confronti dei sindacati cioè che fa le cose poi delle spiega dopo e per titoli quali sono i punti di maggiore frizione abbiamo capito il fisco l'autonomia differenziata c'è altro che invece se ci sono terreni di possibile collaborazione dove il dialogo magari diciamo così e più facile più semplice se magari il governo manda avanti determinati provvedimenti
Ma io credo che il Presidente del Consiglio avendo tra l'altro votato il giorno prima in Consiglio dei ministri la delega fiscale
E anche la e anche le norme che riguardano l'autonomia differenziata
è venuto a spiegarsi a difendere perché ha fatto quella scelta lì
Noi come è noto non siamo d'accordo né per una questione di me di metodo perché in realtà tutte queste decisioni il governo le ha prese senza discutere con nessuno io qui pongo un tema molto banale
Nel nostro Paese il novantaquattro per cento dell'IRPEF la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati
E quindi io trovo che sia inaccettabile che si pensi di modificare il fisco in Italia
Che è sostenuto dai lavoratori dipendenti e dei pensionati senza che i lavoratori dipendenti e i pensionati possono partecipare discutere e decidere su che tipo di fisco si fa io credo che qui ci sia un punto che non è semplicemente di metodo neanche un punto politico molto preciso
Perché essendo che il carico fiscale nel nostro Paese è sulle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati vuol dire in realtà che in questi anni nel nostro Paese oltre all'evasione fiscale si sono fatte delle cose che hanno determinato che pagano più tasse i lavoratori dipendenti e pensionati che non quelli che vivono di rendita finanziaria nonché quelli che vivono di rendita immobiliare o non quelli che hanno redditi di impresa di un certo tipo
E siccome noi abbiamo bisogno di risorse di soldi pubblici i di un fisco che sia in grado di applicare il principio che ognuno deve pagare
In base a quello che ha a quello che prende a quella che è la sua capacità contributiva
Se noi vogliamo una sanità degna di questo nome che oggi purtroppo non c'è
Se noi vogliamo il diritto alla conoscenza e alla scuola per tutti in tutto il Paese anche nel Mezzogiorno e anche là dove oggi non c'è se noi vogliamo un diritto al lavoro se vogliamo degli investimenti anche pubblici
E chiaro che c'è bisogno che questa ricchezza che oggi è mal distribuita sia redistribuite in un modo sostanzialmente anche diverso quindi noi su questo punto anche con le cose dette ieri abbiamo riscontrato degli elementi di diversità e quindi così come abbiamo indicato e diremo anche assieme a CISL e UIL noi non solo chiediamo di ripristinare un metodo e cioè che il sindacato sia coinvolto prima
Ma noi quello che stiamo dicendo che secondo noi quella disegno di legge quella legge delega così come a noi non ci convince non siamo d'accordo
Perché introduce
La la tax di fatto apre la strada ad un sistema di frattali tassa piatta e per noi questo è sbagliato perché per noi le tre tasse devono essere progressive
E non è non è che uno che prende cento mila euro paga il dieci per cento il quindici o quello che è tanto come uno che prende dieci mila euro ognuno deve pagare in proporzione a quello che prende più prendi più si deve pagare e anche l'idea di ridurre le aliquote IRPEF a tre in un nel in uno schema di un certo tipo non è quella riforma che secondo noi deve essere sostanzialmente fatte
Quindi per quello che ci riguarda
Su quel tema le risposte non ci hanno convinto non sono quelle noi pensiamo e siccome c'è una piattaforma unitaria che abbiamo presentato questo governo ma avevamo già presentato anche prima da altri governi insieme a CISL e UIL
La prossima settimana discuteremo come sosteniamo le nostre piattaforme e le nostre richieste per cambiare sostanzialmente quei quei provvedimenti poi nell'intervento che il Presidente del Consiglio qui ha fatto
Ha indicato anche alcuni temi
Che per lo il possono essere naturalmente oggetto di una discussione noi stiamo dicendo da tempo
E c'è la necessità di fare un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori che per noi vuol dire che le persone che lavorano siano esse partita IVA siano esso lavoro autonomo siano esso lavoratore dipendente debbono avere gli stessi diritti e le stesse tutele e questo porta anche ragionare sui contratti nazionali di lavoro ad allargare i campi di applicazione dei contratti nazionali
E porta naturalmente anche a ragionare su una legge sulla rappresentanza su come si recepisce in Italia la normativa anche del salario minimo come cioè questa materia naturalmente a una sua dimensione sapendo che qui c'è anche un problema su cui ieri il Presidente del Consiglio non ha detto una parola e cioè bisogna anche rinnovare i contratti deve nel nostro Paese c'è una questione salariale grande come una casa
La gente non arriva alla fine del mese ed è povero pur lavorando questo riguarda la maggioranza dei lavoratori dipendenti del nostro Paese in molti casi anche delle partite Iva e dei lavoratori autonomi quindi è chiaro che c'è un problema di crescita dei salari
Per noi questo si può fare intervenendo sul fisco e riducendo il carico fiscale e contributivo sulle buste paga ma c'è anche il fatto di rinnovare i contratti e cioè di aumentarle attraverso i contratti nazionali
Quindi questo è un tema che riguarda le imprese private e noi presenteremo le piattaforme le nostre categorie presenteranno le piattaforme ma c'è un tema che riguarda anche il governo essendo datore di lavoro
E siccome sia nella scuola che nei settori pubblici che nella conoscenza stiam parlando di contratti che son già scaduti da tempo e chiaro che finora il governo non ha messo un euro né i suoi bilanci per rinnovare i contratti quando siamo in presenza di un'inflazione intorno al dieci per cento
è chiaro che questo è un tema molto preciso perché non rinnovare i contratti di fatto vuol dire ridurre il potere d'acquisto dei salari e questo per noi naturalmente non è
Non è accettabile allo stesso tempo lo dico in modo molto
Concreto c'è tutto un tema che riguarda le politiche industriali su cui noi pensiamo che il Governo lo Stato debba svolgere un ruolo non semplicemente con qualche regola ma proprio di vere e proprie Indirizzo
Che vuol dire
Come metti i soldi pubblici come di condizioni quali sono i settori strategici su cui tu lavori e anche questo è tutto un tema che ad oggi non sta avendo risposte poi ci sono un'altra serie di temi su cui ieri il Presidente del Consiglio ha parlato penso la questione della riforma delle pensioni
Penso alle questioni che riguardano le morti sul lavoro solo per citare alcuni temi è chiaro che per quello che ci riguarda tutte queste sono cose che vanno affrontate quindi nel ringraziare il Presidente del Consiglio perché nel venire al congresso della CGIL naturalmente a è un atto anche di rispetto e di riconoscimento della più grande organizzazione sindacale io lo vedo come un atto di rispetto verso il sindacato confederale che è venuto al congresso della CGIL perché oggi non ci sono altri congressi ma delle altre organizzazioni ma io credo che questo sia un atto di rispetto sicuramente verso di noi ma anche verso il sindacato confederale che in Italia vorrei ricordare rappresenta milioni e milioni di lavoratori e lavoratrici ed i pensionati ma allo stesso tempo
Nel riconfermare quelle che sono una serie di sette che ha fatto sa perfettamente che su questo versante il consenso con le organizzazioni sindacali con la CDL non c'era
E quando noi discuteremo nei prossimi giorni quali iniziativa di mobilitazione mettere in piedi noi pensiamo che sia il momento di fare migliaia di assemblee
Nei luoghi di lavoro ma anche nel territorio che coinvolgono i lavoratori ma coinvolgono anche le associazioni che coinvolgono i cittadini
Proprio perché è il momento di affrontare queste tematiche e penso che sia anche necessario che le nostre piattaforme su questi temi le sosteniamo anche sul piano della mobilitazione e voglio porre un altro tema
Che ieri non è stato affrontato ma che per noi particolarmente importante che si chiama sanità e salute
Perché su questo noi usciti dal Covent stiamo assistendo ad un peggioramento secco della condizione della sanità mancano infermieri mancano medici non si sta rafforzando tutto il terreno dell'attività socio sanitaria sul territorio
Quindi qui bisogna metterci altri soldi per questo per noi discutere di Fisco oggi significa prendere quelle risorse necessarie per rafforzare lo stato sociale del nostro Paese non è non vediamo
Un Paese se non a uno stato sociale
Sanità
Per pensioni
Scuola lavoro che si è in grado anche di garantire una tenuta sociale sostanzialmente questo Paese e su questo credo che nei prossimi giorni se il governo
Non cambia posizioni non apre formalmente delle trattative vere e proprie non degli incontri in cui ti chiamo a dire cosa pensi di provvedimenti che ha già fatto
Per me sindacato i tavoli sono tavolini che si chiamano così se si aprono delle trattative se si inizia con degli accordi si sa di certo delle mediazioni
C'è questa cosa non avviene e continueremo chiederà ma allo stesso tempo visto che la della legge delega la presidenza del consiglio l'ha già decisa ed ha già mandati in Parlamento
E chiaro che noi intendiamo anche mobilitarsi per chiedere al governo di cambiare quei provvedimenti che non condividiamo
Barbara Marchegiani Ansa
Lei ha detto che vecchia fissato un incontro con Cinzia e guida la pressione settimana volevo chiederle quando vi vedete
Lo stiamo fissando
Lo stiamo fissando esso stiamo decidendo potrebbe essere il ventidue o il ventitré di più facile ventitré comunque stiamo fissando in questo momento vedendo le agende adesso
Non ho ancora avuto tempo perché sono appena stato eletto e sono corso qui ma per una le prime telefonate che farò appena abbiamo finito la conferenza stampa sarà sia a Luigi che a Pier Paolo proprio per siccome sono stato rieletto e quindi formalmente sono tutti gli effetti il segretario in carica della CGIL a questo punto richiamo per vedere di fissare in modo definitivo anche la data del nostro incontro
Il Paolo Pini il TG Emilia Romagna ecco ci considerasse far
Ieri la Meloni ha chiuso il suo intervento dicendo criticate sci ma se ci sono punti comuni troviamo una sintesi un'apertura sostanzialmente una possibile concertazione
Oggi sono tre i punti focali del suo intervento che sono stati tornare a fare la mobilitazione e l'ultimo particolarmente demente nelle parole anche nei toni che è stato non abbiamo nulla da perdere
Sembra una dichiarazione di guerra ci sono margini di dialogo con il governo oppure la posizione quella scendiamo in piazza e da lì poi trattiamo
Noi siamo non siamo contro la guerra
Sempre e noi siamo per trovare degli accordi per trovare delle soluzioni perché ne vogliamo risolvere i problemi che le persone hanno però qui ci sono due temi uno dobbiamo essere messi nella condizione di poter
Lo fare perché se la maggioranza di governo continua a fare come ha fatto fino adesso che decide al suo interno vota e poi ci comunica quello che ha deciso quello non è un metodo che permette di prendere nessuna decisione
Ti siamo perché a quel punto lì è il parlamento e il governo che decide ma in quel modo le organizzazioni di rappresentanza sono messe
Non sono messe nella condizione di svolgere il loro ruolo quindi a tutti gli effetti il governo deve definitivamente decidere cosa intende fare perché se l'avvio che ha portato anche alla legge delega e all'intervento
Sull'autonomia differenziata realtà il metodo con cui loro intendono governare e chiaro
Che al di là di dire a parole che possono essere disponibile i fatti stanno facendo esattamente l'opposto ti mettono tutte le volte di fronte al fatto compiuto e poi ti dicono se sei d'accordo bene se non sei d'accordo vedi tu che corre a fare
E per questa ragione visto che stiamo parlando di due atti che si sono già mossi pensiamo che per quello che ci riguarda ci sia bisogno anche di parlare con le persone che rappresentiamo e di verificare con loro le condizioni anche per decidere le forme di mobilitazione per far scendere in piazza
Ma ci si sente perché ad oggi non c'è la condizione di poter discutere perché i provvedimenti già presi dal Governo vanno in un'altra direzione se invece come ha detto anche prima
Il governo e disponibile a ad aprire davvero degli incontri delle trattative su su motivi molto precisi
Ne abbiamo presentato cantata forme vorrei fare delle lenti salute e sicurezza sul lavoro
Qui la gente continua a morire anche durante questo congresso in in questi tre giorni di congresso sono morti in Italia quattro persone sul lavoro
E dall'inizio dell'anno siamo di fronte a un ritmo spaventoso perché la media è che almeno ogni giorno ci sono tre morti sul lavoro
E su questo noi abbiamo fatto un incontro a gennaio poi non abbiamo più saputo nulla
E lì ci sono delle scelte da fare bisogna muoversi una certa direzione
Quindi per fare un esempio così come ho detto ha dichiarato che è d'accordo sull'idea che i lavoratori devono avere tutti gli stessi diritti e tutte le stesse tutele e d'accordo sul fatto che si può arrivare ad una legge sulla rappresentanza che si può arrivare a cancellare i contratti pirata che si può rinnovare i contratti non siamo pronti abbiamo avanzato delle proposte su questo
Però di tavoli trattativa fino ad oggi non ce ne in più noi poniamo un altro tema c'è troppa precarietà
E ieri la il presidente consiglio di questo non ha parlato però incriminati loro hanno rimesso in piedi voucher
E quindi stiamo tornando indietro quel con livello di precarietà che c'è addirittura si reintroduce un sistema in cui non c'è neanche più la persona perché il voucher non è neanche identificato una persona che dietro ci sta
E le cose che circolo ma con noi finora non hanno discusso è che intendono liberalizzare i contratti a termine che è l'esatto contrario di quello che pensiamo noi
Per noi ci son troppi contratti a termine ed a un certo punto di vista schematizzando bisogni utilizzare più il metodo spagnolo che non il metodo italiano poi siamo pronti a fare sostanzialmente una discussione però finora di disponibilità in questa direzione
Non non ne abbiamo viste quindi
Noi
Come ho detto fin dall'inizio i governi li giudichiamo per quello che fanno
E chiediamo qualsiasi governo compreso questo di discutere di ti ricercare delle intese degli accordi penso anche la riforma delle pensioni altro tema
Su cui abbiamo fatto un incontro e c'è un tavolo completamente bloccato che non si capisce sostanzialmente che cosa fa che cosa succede tra l'altro vorrei ricordare a tutti che il mese di aprile
Il mese in cui il dove il governo deve fare il Documento di programmazione economica quindi deve cominciare a dire nei prossimi tre anni quali sono le riforme che vuol fare come pensa di finanziarli dove va a prendere i soldi nel rapporto anche con l'Europa
E sappiamo perfettamente che è un altro tema che ha aperto è che c'è un ritardo dell'Italia nel realizzare gli impegni per fare quelle opere quegli investimenti che riguardano i i piani nazionali di riprese resilienza
E anche su questo versante ci arrivano ritorni che non ci mettono tranquilli la nostra categoria degli edili ad esempio il primo di aprile
Sand era in nelle piazze d'Italia già in cinque piazze perché perché si cerca di modificare il codice degli appalti siccome sono in ritardo
La mora per cercare di recuperare questi ritardi pensano di liberalizzare il subappalto
E quindi dire introdurre per legge una cosa che eravamo riusciti a togliere del subappalto cascata vuol dire che puoi subappaltare il lavoro senza limiti a chi vuoi nelle logiche del massimo ribasso
Questa è una follia
Perché non solo abbiamo visto che l'appalto i subappalti peggiora le condizioni di lavoro ma in molti casi stiamo vedendo che questa è la logica che porta anche la gente a farsi male anche a morire
E dall'altra parte
Pensiamo che al contrario bisognerebbe fare anche una selezione tra l'impresa e perché quelle in prese che non rispettano i contratti che non rispettano le norme che non rispetta una legge per le non debbo lavorare e non da pone anche partecipare agli appalti e lo dico perché
Vi comunico il ventuno di marzo sarò a Milano alla grande manifestazione che tutti gli anni libera tiene proprio per ricordare i morti di mafia dobbiamo essere chiari che c'è un altro tema che va affrontato con forza
Il nostro Paese da qui ai prossimi quattro-cinque anni circolano più di duecentocinquanta miliardi di investimenti e sappiamo perfettamente che quando girano soldi nel nostro Paese c'è anche un tema che si chiama malavita organizzata infiltrazioni mafiose
E altri ne siamo a Rimini vorrei ricordare a tutti che uno dei più grandi processi contro la 'ndrangheta non l'han fatto Reggio Calabria ha fatto Reggio Emilia
E sappiamo perfettamente che questo è un tema che va affrontato perché vuol dire questo per combattere il lavoro nero il caporalato
Ecco noi su tutte queste cose rivendichiamo di di essere pronti a fare una battaglia comune se la vogliamo fare ma deve essere chiaro dove vogliamo andare a finire quali sono gli obiettivi che si vogliono realizzare
E questo lo diciamo anche alle imprese perché questi fenomeni sono fenomeni che in realtà creano un'economia sbagliata perché fare Grady Reja limite favorisse non quelli che fa gli imprenditori seriamente ma quelli che rifanno anche non rispettando le norme e le leggi
Quindi noi voglia il sentiero se ci sono degli spazi di negoziato di confronto di discussione per risolvere i problemi noi abbiamo proposte piattaforme su qualsiasi argomento e siamo pronti a farlo ad oggi questa volontà noi non l'abbiamo vista
Abbiamo sentito
Qui confermare alcune scelte e dire che su alcuni temi decida il governo fino in fondo quello che vuol fare perché per oggi quello che ha speso non è per lo è ancora sufficiente
E noi vogliamo fare il nostro mestiere di sindacato perché vogliamo portare a casa dei risultati per le persone che rappresentiamo
Abbiamo numero due trovando solo due domande letizia Campansi TV di Stato di San Marino
Tema frontalieri proprio da Rimini tutti i giorni partono qualche migliaia di italiani per andare a lavorare proprio a San Marino
Sul tema franchigia doppia tassazione sono state fatte delle promesse che ancora non sono state mantenute sul tema pensate di incalzare il governo avete qualche qualche qualcosa in mente
Beh su questo come come lei forse sa abbiamo avuto anche degli incontri con il sindacato di San Marino abbiamo come CGIL fatto anche un accordo per cui siamo in una situazione in cui chi è iscritto alla CGIL iscritto anche al sindacato di San Marino che è scritto San Marino è scritto anche ATL proprio perché a volte ci troviamo in questa situazione che lavoratori
Che vivono da una parte ma lavorano da un'altra corrono il rischio di non avere gli stessi diritti e le stesse tutele e quindi stiamo lavorando perché per lei questo tema va affrontato esista San Marino ma esisteva anche con i frontalieri da altre parti del nostro Paese
Quindi la nostra attenzione c'è tutta anche su questo abbiamo chiesto di intervenire ad oggi almeno per quello che io conosco non so se in questi giorni è successo qualcosa di nuovo
Dei cambiamenti o dei miglioramenti non ci sono per noi questo è un tema naturalmente che va affrontato perché una delle questioni che il tre su cui abbiamo avanzato delle proposte e su cui stiamo lavorando
Perché oltre che col sindacato di San Marino lo dico perché anche in altre situazioni in alcuni casi con sindacati svizzeri in altri casi col sindacato francese e tutto il resto stiamo lavorando in questa direzione per fare accordi proprio perché in questo modo diventi importante che il lavoratore ha comunque un unico sindacato e si trova nelle condizioni di poter affrontare meglio la sua condizione
Flavio Isernia Sky TG ventiquattro
E con la se la segretaria intanto congratulazioni poche serate fa è stata eletta segretaria è lecita in del partito democratico
Quali sono se ci sono le prime battaglie comuni che farete Giobatta articolo diciotto possono essere i punti di partenza cosa occorre fare per dare veramente una svolta
Ma intanto fatto fatto anche personalmente quando l'ho vista in cui i miei auguri miei complimenti per
Lì per il lavoro impegnativo che si troverà ad affrontare in generale penso che quell'esperienza abbiamo con valore diciamo così più ampio cenno
In un Paese dove netta delle persone a votare non ci va più perché ha perso la fiducia il fatto che un'elezione come quella livelli sia avvenuta attraverso una partecipazione è un voto in un qualche modo che ha rimesso in moto anche una volontà di partecipare credo che in realtà si è un tema che non riguarda solo quel partito se la guardo a un certo punto di vista ma credo che sia un tema che dovrebbe porsi la politica in generale per come recupera un livello di coinvolgimento di partecipazione sostanzialmente le persone lo dico perché io questo tema lo considero un problema serio perché esiste una crisi della democrazia sostanzialmente molto pesante
Dopodiché noi ci confrontiamo
Con tutte le forze politiche e abbiamo indicato per quello che ci riguarda una serie di nostra richieste
Decine decideranno le forze politiche se intendono assumerle o meno rispetto a quello che noi stiamo rivendicando come ho detto prima cioè sicuramente se guardo in ordine di priorità per noi oggi c'è un problema che si chiama sanità pubblica
Qui c'è un problema grande come una casa
Perché mancano infermieri mancano dottori
Se una situazione
Di vero e proprio rischio di esplosione che ha bisogno di fare assunzioni c'è bisogno di fare investimenti per qualificare l'attività sanitaria pubblica sul territorio
E siamo in una situazione in cui se non vengono destinate risorse ma vengono tagliate molte regioni si trovano nella condizione di o decidere di aumentare la tassazione di tagliare sostanzialmente dei servizi
E quando parliamo di autonomia differenziata una delle ragioni che ci porta a essere contro l'idea dell'autonomia differenziata
è che noi non possiamo come c'è adesso a vere ventun diversi sistemi regionali la sanità non può essere diverso a seconda di dove sono nato di dove vivo
I da un certo punto di vista per noi questo è un elemento di battaglie molto importante che se le forze politiche lo dico perché c'è addirittura un documento di tutte le regioni che pone al governo questo teme che pone il problema di come aumentare la spesa sulla sanità non di ridurla
Ed è per la ragione per la quale noi non condividiamo
La CELTA fatta anche di riforma fiscale perché oggi c'è un problema di aumentarle le entrate fiscali nel nostro Paese per investire sulla sanità sulla scuola e quindi c'è bisogno di andare a prendere i soldi là dove sono
Incassando ciò che oggi non è stato cassato come è stato pensato invece il lavoro dipendente
Quindi sicuramente questo per noi è un punto che ha una sua importanza poi se indico un altro elemento di priorità su cui c'è bisogno che il Parlamento intervenga perché naturalmente noi non siamo in Parlamento e per questo abbiamo bisogno di parlare sia col Governo che con le forze politiche
Per me è l'altro grande tema accanto alla questione della sanità si chiama salari e si chiama precarietà
Quindi è chiaro che in questa direzione ridurre la precarietà nel lavoro vuol dire cancellare delle forme assurde noi uno dei punti del nostro congresso era cancellare Giobatta che ha determinato dei disastri finiti in questi anni
Non è vero che ha aumentato l'occupazione ha solo aumentato la precarietà
E ha favorito anche un processo di riorganizzazione delle imprese fatto sugli appalti subappalti soltanto altri quindi è chiaro che per quello che ci riguarda noi ci rivolgiamo a tutte le forze politiche e quello che per noi conta è il contenuto della battaglia sostanzialmente che che si vuole fare che si vuole affrontare consapevoli che ne siamo un sindacato e allo stesso tempo stiamo chiedendo anche al governo di aprire questa discussione poi le scelte che farà il PD o che faranno i partiti anche d'opposizione che qui sono indicati sono scelte che riguarda loro non li abbiamo spronati a tornare ad occuparsi molto di più della condizione di vita e di lavoro delle persone
Allora mi sembra che non ci siano altre altre domande io o mi fermerei mi fermerei qui ringrazio ovviamente
Tutti i colleghi e ringrazio tutti coloro che ci hanno ascoltato segretario quattro giorni io lo ripeto se vi siete persi qualcosa mi riferisco ovviamente a chi ci guarda in Cindy indiretta su collettiva punto it potete davvero ritrovare tutto ancora grazie buon lavoro
Grazie a tutti