Una Repubblica democratica fondata sul lavoro - XXV Congresso nazionale della Fiom Cgil (2ª giornata)

Buongiorno a tutti tra qualche minuto iniziamo i lavori
Di questa giornata congressuale
Prima di iniziare i lavori
Due comunicazioni
La prima è che alle dieci e trenta presso la Sala Flaiano e convocato una riunione per il Gruppo FIAT
La seconda che per le tredici e trenta di oggi sempre alla sala Flaiano permettendo che il gruppo che ha finito la sua riunione è convocata una riunione del coordinamento migranti della FIOM
Inoltre si è aggiunta
Una lettera questa mattina
Di salute di auguri da parte del sindacato brasiliano della cute che ringraziamo non hanno potuto essere presenti ma che ringraziamo
Di questo loro gesto di solidarietà e di attenzione per i nostri lavori
Prima di dare inizio
Alla discussione innanzitutto sui come gli interventi sono già tanti e annuncio che ti
Non l'ha ancora fatto e avesse intenzione di
Chiedere di intervenire ebbene che lo faccia entro le undici undici e trenta di questa mattina per poter regolare al meglio i lavori
Ma prima di cominciare bisogna che stabiliamo
Il classico problema del tempo siccome sono tanti gli interventi giacché sono arrivati l'unico modo per provare non so se ci riusciremo ma a dare la parola tutti eh
Cercare di avere una gestione che non supera i dieci minuti per intervento naturalmente la presidenza tenterà
Vicino ai dieci minuti di far presente a chi parla ma se siamo d'accordo sarei per tentare una gestione abbastanza precisa ecco di questa norma al fine di poter permettere a più persone possibili
Non siete mica attenti
Adesso si sente
Bene allora chiamo a dare a il via ai lavori
Del dibattito di questo congresso di oggi Ronzitti Marco che è un delegato della RSI Ugo operaio della Goldoni azienda metalmeccanica di Modena
Buongiorno a tutti
Oggi voglio leggervi una lettera scritta qualche giorno fa
Da Marco Bazzoni
Un operaio metalmeccanico rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Questa lettera una forte denuncia alla mancata sicurezza sul lavoro
Una sicurezza che è stata barattato ha con l'occupazione specialmente in un periodo di forte crisi come quello attuale
Il furbesco allegato all'articolo diciotto
E la riforma dello Statuto dei lavoratori
Non sono altro che intollerabile attacchi contro i diritti dei lavoratori
è giusto che la firma di vendite il diritto al lavoro
Ma vista la situazione di oggi rivendicare prima di tutto un qualcosa che diamo tutti per scontato
Il diritto alla vita
Se partiamo da questo punto allora possiamo comprendere il valore della sicurezza sul lavoro
Marco Bazzoni scrive così
Sabato tre aprile due mila dieci
C'è stato un grave incidente sul lavoro alla centrale ENEL di Civitavecchia
Che ha provocato la morte di un operaio l'infortunio vi altri tre
Lerner dice di aver attuato tutte le misure di sicurezza previste
Ma non vedo come questo sia possibile se così fosse l'operaio sarebbe ancora in vita e quel tubo non sarebbe esploso
Inviterei l'ENEL a più cautela quando rilascia dichiarazioni del genere
Ogni anno nel nostro Paese si verificano un milione di infortuni secondo l'INAIL ma considero questo dato sottostimato
Dato che moltissimi infortuni non vengono denunciati perché fatti passare come malattia o capitati a lavoratori in nero
Quando si è precari o regolari sia ricattabili si stima che mancati infortuni denunciati siano almeno duecento mila l'anno
Per l'INAIL quest'anno gli infortuni mortali scenderanno sotto quota mille ma questo non mi fa stare tranquillo
Considerando che il calo e dovuta alla crisi che c'è in Italia cassa integrazione e mobilità aziende chiuse
I sindacati e partiti di opposizione dovrebbero battersi con tutte le loro forze per ripristinare la legge per la sicurezza sul lavoro voluta dal Governo Prodi
Il tre agosto due mila nove
Nel più assoluto silenzio dei mezzi di informazione è stato firmato il decreto legge voluto fortemente al Ministro del lavoro Sacconi
Decreto che il Governo Berlusconi chiama correttivo
Parola grossa perché non si limita a correggere ma riscrive vita del decreto legge
L'ottantuno due mila otto
Intanto occorre ricordare che questo decreto correttivo riduce le sanzioni a carico dell'atto datore di lavoro dirigenti e preposti sanzione dimezzate mentre aumenta per i lavoratori
Della salva manager che non è stata cancellata ma semplicemente riscritta articolo diciotto al comma tre bis non in maniera sfacciata come la precedente ma dando spazio a manovre cavilli a favore del management
Questo Governo ha fatto anche un piccolo condono per il lavoro irregolare
Il provvedimento di sospensione per lavoro irregolare
Non si applica nel caso il lavoratore regolare sia l'unico occupato dell'azienda articolo quattordici comma undici bis
Senza contare perché per il datore di lavoro
Che non ho tempra al periodi di sospensione per lavoro irregolare il Governo permette di scegliere se pagare una semplice multa da due mila cinque assi mila quattrocento euro può essere condannato all'arresto da tre assegni fissi
E pagheranno tutti la multa ovviamente considerando quando irrisoria sia quella cifra rispetta profitti ricavati da lavoro irregolare
Ma su tutte le nefandezze c'è la possibilità per l'azienda di redigere il documento di valutazione dei rischi
Entro novanta giorni dall'inizio dell'attività
Precedentemente la modifica quel documento che è la sintesi della valutazione dei rischi infortunistici e per le sale alla salute aziendale e la previsione di misure di prevenzione ne e posizioni conseguenti doveva essere redatto prima dall'Inter inizio dell'attività dando perciò alla progettazione della sicurezza un'importanza assoluta
Dal venti agosto due mila nove giorno ed è entrata in vigore delle stelle
Delle modifiche introdotte code che duecentosei due mila nove la produzione e messa in posizione prioritaria rispetto alla sicurezza dei lavoratori
E forse in questo aspetto è racchiusa tutta la logica delle modifiche al decreto tanto uno due mila otto
Di fronte a tutto questo la patente a punti per le aziende è solo un co un contentino
Grazie al Governo Berlusconi imprenditori avranno ancora più in mano libera considerando anche che le ASL
Gli enti deputati ai controlli per la sicurezza sul lavoro hanno un personale ispettivo ridotto all'osso
Se dovessero controllare tutte le aziende in Italia tre cinque sei milioni
Ogni azienda riceverebbe un controllo ogni trentatré anni praticamente mai
Grazie
Diamo ora la parola Allami Mirko della Lucchini delegato
Della piombi ricordo
Voi seguendo giustamente Consiglio si prepara
Ma Ramieri Fabrizio della Sirti delegato piomba Roma Nord
Maggio di fatto di dire
Buongiorno perché spettava prescritta
Applausi vengano dopo perché secondo l si dice nel merito
Ma buongiorno anzitutto a tutti voi non è un congresso semplice
Perché per la prima volta come abbiamo visto
Ci troviamo in una situazione in cui la FIOM e vince
Una mozione a larga maggioranza che poi
In CGIL in minoranza
Per cui lo scenario non è abbastanza complicato da una parte
Ma è chiaro dall'altra dove è chiaro ma io chiaro lo scenario che le altre organizzazioni sindacali hanno e cioè la CISL e la villa hanno scelto hanno scelto una strada facile una strada senza curve
La FIOM ha scelto in qualche maniera di provare a difendere
I lavoratori e
Entrare nel merito della discussione
La CGIL ha scelto e ha dato un segnale forte perché non ha firmato la riforma contrattuale poi però
Si è fermata sulla sponda in qualche maniera forse sta aspettando
Di avvicinarsi piano piano a una o all'altra sponda
Ma questo chiaramente crea senz'altro confusione confusione nella base
Io avevo una realtà di questo tipo noi delegati siamo sempre in trincea
E bisognerebbe che anche molti dirigenti iniziassero a stare in trincea
Perché probabilmente si è perso
Sempre non cioè distruttivo da parte nostra che molti dirigenti si faccino le fabbriche una volta all'anno per dare volantini
Noi siamo sempre in trincea e siamo criticati forse perché si stiamo forse perché
In qualche maniera il lavoratore ci riconosce per quello che
Sta dentro alle discussioni non abbiamo strumenti ma abbiamo tanti problemi
Non abbiamo in qualche modo non siamo in grado di dare delle risposte risposte che ogni lavoratore ci chiede ogni giorno beh ad esempio
Alla Lucchini
Una fabbrica in cui il gruppo ora viene messo in vendita dal alla maggior da ma dal totale azionista Severstal
In questo momento abbiamo uno scenario si fa e e questo accade anche in altri stabilimenti la Dalmine
E altri ancora la ma ancora
Si fanno cassa integrazione straordinaria che ci scade a ottobre e nello stesso tempo ci richiedono gli straordinari
Un grande strumento utilizzato dalle aziende perché gli alti e bassi
è diventata ormai la norma lo straordinario è diventata la norma lo dobbiamo dare risposte a questo
Qui ci si può abita sulla mozione uno la mozione due qua bisogna che l'ATC svita perché lunedì io sono andato all'Assemblea in fabbrica e dare queste risposte
Dobbiamo dare queste risposte
E allora
Certo dobbiamo discutibile difficile farlo
Difficile farlo anche con i lavoratori non è semplice che per perché ancora sempre di più
Si affacciano un mondo i a un del nostro Paese in cui gli è stato detto di fare un vero quello che vogliono pensano di essere immuni alla crisi pensano di salvarsi attraverso una discussione
Testa a testa con le aziende
Però noi
In qualche maniera discutiamo e facciamo decidere attraverso il voto mai sbagliato far decidere attraverso il voto cinquecento lavoratori a diesel io su quale servizio dovranno fare è sbagliato per discutiamo di questo eccesso di democrazia discutiamo di questo
Sulla riforma delle pensioni
Che riguarda il futuro dei nostri giovani questo giorno stanno arrivando gli estratti di Cometa si va a vedere
Dietro c'è quanto uno prende quando Van pensione a sessantacinque anni ci sarda dall'IVA che cosa Venere quando vado in pensione a sessantacinque anni
Trecentocinquanta euro al mese vogliamo discutere di Vestroni
Perché di questo che dobbiamo discutere
Oppure vogliamo discutere con chi è già in pensione da vent'anni perché anche questo è un errore che noi facciamo
E allora su questi temi noi dobbiamo dare risposte serie forte ai lavoratori per fare questo dobbiamo fare tante cose allora inizio Forconi con alcune proposte
Io faccio parte della Commissione elettorale c'è stato detto che il Comitato centrale per abbassare i costi deve snellire
Deve essere Dini circa ventisette unità meno benissimo sveglia Moro svegliamo le strutture
Ma vogliamo fare spazio vogliamo dire larga giovani tutte le volte queste belle parole che ci sono però e allora
Iniziamo questo congresso
Quando si arriva alla metà della pensione non ci si mette a disposizione della FIOM
Si decide di fare altre cose per cui dirigenti che arrivano alla pensione
Devono lasciare spazio e dare i primi segnali
Non fare le chiacchiere
I lavoratori ci fanno notare questo ci fa notare per dotare questo perché la politica ha sbagliato e in noi si sta sbagliando come la politica noi si sta sbagliando
E allora si dovranno tenere di conto di queste cose
Non è possibile
Che delle nostre organizzazioni soprattutto nella CGIL ci siano di i clienti che sono dipendenti e allora saltano dalla materia all'alta anche se non ci capiscono nulla però Satta nove che dalle reti le fa imbiancate lì per fare
In qualche maniera bisogna viene
E noi dobbiamo portare questo peso dobbiamo portare questo per i lavoratori ciò fanno notare e allora
Diamo risposte forti
Iniziare a valutare le capacità le capacità delle persone a metterle nei luoghi giusti
Se sono capaci si hanno esperienza mettiamoci lì si sta facendo l'errore di mettere persone nei Lori incerte postazioni per simpatia
O per correnti
Allora proviamo a concludere il nostro congresso in una maniera proviamoci a concluderlo maniera unitaria tenendo conto di tutto loro ma ho detto prima siamo sempre in trincea e siamo abituati
Però
Epifani ora non c'è dopo io spero che ci illumini su questo
Io credo che abbia una cortina fumogena davanti che non li fa vedere la realtà
La maggior parte dei dirigenti della FIOM sono dirigenti che sono stipendiati dalle tessere dei lavoratori
Altri categorie non accade questo
E ora lo vedremo perché nei prossimi anni cioè il famoso in un anno e rotture si chiama Brunetta e tagliamo le forbici tutti permessi sindacali del pubblico impiego
La Gelmini la Italia nelle scuole allora mi
Si vedrà tra realtà la realtà di andare in trincea tutti i giorni a parlare con i lavoratori che non sono più abituati perché altre categorie decidano i vertici
Noi facciamo deciderà lavoratori allora discutiamo di questo io vorrei sapere
Da Guglielmo ma
Eccesso di democrazia
Pepsi eccesso di ma di democrazia allora ho sbagliato e in qualche maniera mi rimetto al passo grazie a tutti voi
Ha ora la parola ma Ramieri Fabrizio delegato della Sirti si prepara torri Fabrizio delegato dell'ATP
Torno a tutte le compagne e compagni
Allora mi chiamo Fabrizio ma Ranieri e sono un RSU della Sirti di Roma la Sirti è un'impresa di impiantistica che opera nel settore delle telecomunicazioni
Un'azienda che fino all'inizio degli anni in o novanta orbitano intorno alla galassia aste occupando quasi tredici mila lavoratrici e lavoratori e che oggi dopo la realizzazione della madri di utilizzazioni si è ridimensionata circa quattro mila
Vi dimensionamento avvenuto attraverso l'utilizzo dei soliti strumenti sociali che hanno fatto sì che come avvenuto come le altre imprese pubbliche del settore come aiuti
I dal terra senza parlare poi ovviamente di Tele Comital che abile Telespazio ancora prima dell'azienda di Stato si annullasse un intero pezzo di pigliare ha voluto IVA di tessuto industriale del nostro Paese che aveva portato la SIP e poi la Telecom ad essere tra le prime aziende di dire di telecomunicazione al mondo per fatturato
Vidal tale di esportare ed ecologia su quello italiani tutti e cinque continenti facendo sì che l'Italia si conquistasse sul campo il ruolo di leader nelle tecnologie di telecomunicazione
In Russia in Cina in Nord in centro e Sud America in Africa come Medioriente così come tanti altri Paesi europei e delle comunicazioni erano made in Italy la Sirti dal canto suo invece di occupare di progettare e realizzare idee Dini altre in tanti Paesi
Insomma le nostre aziende pubbliche dagli anni hanno fino a metà anni ha degli anni Novanta segnato il progresso dei con logico lo sviluppo la modernizzazione di molteplici paesi sì nel mondo garantendo così al nostro ruolo di leadership nel settore delle telecomunicazioni e di saldo attivo negli scambi commerciali ed economici con altri Paesi
In Italia in quegli anni si realizzava gigantesco piano di ammodernamento della rete pubblica il passaggio alla tipologia PCM la realizzazione delle norme autostrade in fibra ottica l'avvento della telefonia mobile l'idea stessa di affermare il principio il dire sto all'università all'universalità della comunicazione dava al nostro Paese un'enorme spinta in avanti verso il progresso lo sviluppo la capacità di mettere l'Italia nella fascia alta di paesi sviluppati e di garantire competitività alle nostre impresa
Di tutto questo con la precisazione privatizzazione a dalla pelle con la madre di tutte le briglie esazioni che cosa è rimasto solamente macerie
Nel novantasette in Italia come in Francia si grida di zone due compagnie dettato Telecom Italia France Telecom le due compagnie a pari dimensioni di fatturato e mercato generano cassa per trentadue miliardi di vecchie lire
Per il trentotto per cento delle azioni in Francia e ventisei miliardi di vecchie lire per il novantasette in Italia
In Francia insomma lo Stato incassa tre volte di più per ogni azione venduta
Un'impresa praticamente monopolista in un settore strategico come le telecomunicazioni sventura dei capitani coraggiosi
Che l'acquisto allora captando quella da molteplici a banche le risorse finanziarie necessarie per l'acquisto scaricando quei debiti dell'azienda cui strada ovvero la Telecom stessa
Sostanzialmente un fallimento sotto l'aspetto del vantaggio economico per il Paese possiamo allora immaginare un vantaggio economico per i cittadini attraverso la liberalizzazione
La bolletta telefonica con il gestore unico Tele con per un operaio come medici dei valli novantotto nella mia busta paga del circa l'uno virgola settantacinque per cento
Oggi con un operatore medio per servizi tra virgolette normali il due virgola venticinque a Roma li chiamano guadagni di Maria Gazzetta
Ci sarà allora stato un beneficio per quello che riguarda l'occupazione le molte aziende entrate il mercato delle telecomunicazioni avranno prodotto aumenti di livelli occupazionali
Le ristrutturazioni delle imprese di tutta questa filiera prodotto nell'azienda e di gestione manifatturiere di impiantistica decine migliaia di esuberi gestiti con l'utilizzo di ammortizzatori sociali
Lavoratrici e lavoratori dalle norme know how uomini e donne che hanno fatto le delle comunicazioni dagli a caccia di via dal circuito produttivo per far posto a poche migliaia di giovani attraverso tutte le forme di precariato possibili
Risultato centinaia di milioni miliardi di euro di costi per finanziare ammortizzatori sociali peraltro ancora in utilizzo finalizzati all'espulsione di lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato in cambio di lavoro precario è sottopagato
Inutile ricordare che a siccome brutte liuteria Fastweb e Telecom sbarco che sono le più recenti ed altri meriti di aziende per definire il quadro di quello che è l'idea di impresa in questo settore
Gli esempi sarebbero veramente infiniti ed articolati
Allora aumenti di investimenti a parte la fase iniziale con la posa di cavi in fibra ottica la costruzione di una discreta qualità di infrazione pur con atti propri chiedo solo sui come stanno
Traducendo l'intervento anche per i sindacati stranieri se puoi andare un po'più lento perché gli interpreti stanno patendo un problema di grazie scusami dell'interruzione
Allora dico aumenti degli investimenti a parte la fase iniziale con la posa di cavi in fibra ottica e la costruzione di una discreta quantità di infrastrutture tutto si è affermato
I veri investimenti quelli necessari a far tornare in Italia l'iter o comunque allineata con gli altri Paesi occidentali non vengono messi in campo del nessun seppero attori del settore sia esso pubblico che privato
Telecom Italia unica vera monopolista privata le aree del nostro Paese sono infatti ormai molteplici anni che non il feto Investimenti degni di nota per la manutenzione e l'ampliamento della rete
Degli oltre sei miliardi di euro di incassi derivanti dal canone peraltro riceve i tempi recentemente aumentato con gentile concessione governativa solo una minima parte viene utilizzato per i fini per cui è concesso
Pensate che in un incontro avuto a seguito del manifestazione nazionale i massimi dirigenti delle Consiglio lasciamolo scappare che in pratica solo un decimo il dieci per cento delle entrate da canoni viene utilizzato per la gestione della rete
è da credere che sia probabile che il restante novanta per cento venga utilizzato chissà magari per pagare le norme voragine debitoria di Telecom Italia
Un vero punto i danni dei cittadini italiani un enorme danno al nostro Paese che si ritrova ad avere un sistema di delle comunicazioni da terzo mondo
Insomma questi ed in questi anni posso confermare con estrema dovizia di particolari essendo io un lavoratore che opera dorme ben oltre vent'anni questo settore che si è assistito al sempre maggiore di dimensionamento per fatturato i livelli occupazionali
Delle aziende da sempre politici di tenere conto dovuto all'abnorme di corso di questa al sistema di gara al massimo ribasso
Questa così generato il proliferare di piccole aziende che spessissimo sfuggono al rispetto di norme contratti fino ad arrivare al massiccio di Rizzo di lavoro nero
Si sta assistendo così al netto peggioramento della qualità del servizio a causa di bassissimi livelli di interventi di manutenzione di ampliamenti dire
Stiamo assistendo alla fine dell'idea stessa di universalità dell'accesso al servizio con enormi pezzi di territori italiani e milioni di cittadini
Non serviti dalla dei coniugi avviasse lei ride ormai al collasso gli interventi sui guasti che sempre più frequentemente vengono denunciati degli enti risultano essere sempre più numerosi e di complicata soluzione a causa della fatiscenza della Rete
Non insediamenti abitativi commerciali artigianali industriali trovano difficoltà degli allacci telefonici a causa della mia piana della mancanza di ampliamenti di rivedere
Nelle centrali telefoniche a causa del mancato presidio sono stati trovati nomadi piuttosto che conosciamo Jarmila gli armadi riparti vini spazi dove transitano i nostri mi numeri telefonici le nostre comunicazioni
Sono accessibili a tutti a causa dello stato di manutenzione ha solamente insufficiente e di libero accesso a chiunque
Mille sarebbero gli aneddoti da raccontare le esperienze di vita lavorativa quotidiana che possono far comprendere meglio rappresentare in quali condizioni si trovano le comunicazioni delle comunicazioni nel nostro Paese
Quali rischi per la democrazia per la privacy esistano in queste condizioni credo che sia ormai chiaro a tutti
Ed è per questo e di realtà anche per molto molto altro che dall'Assemblea congressuale del mio posso del lavoro così salendo fino a questo congresso nazionale della FIOM e si è discusso e finora approvato un ordine del giorno che parla proprio di questo
Un ordine del giorno che è partito dal basso dei lavoratori della ora decide un'azienda come la Sirti chiara la FIOM alla CGIL di impegnarsi a ritenere
La rete telefonica al pari di acqua ed energia
Un bene comune di conseguenze di proprietà e di gestione pubblica qualunque sia l'esito di questo atto politico io i miei colleghi saremmo comunque contenti di asserisce di alzare
Un minimo di conoscenza e di analisi di discussione su un settore che per molto troppo tempo è stato al di fuori di duo di dei luoghi di dibattito sia politici che sindacali
Questa per noi comunque vada sarà comunque una piccola vittoria
Dicevo che mi chiamo Fabrizio ma Ranieri o quarantatré anni sono e resto della City di Roma azienda in cui lavoro da circa ventuno entrato con un contratto di formazione e lavoro di ventiquattro mesi che mi viene confermato sei mesi prima
Della scadenza grazie alla minaccia di vertenza da parte mia di altri centinaia di ragazzi
Non facciamo niente di quello che avrebbe dovuto fare niente corsi mai produzione subite decine centinaia di oli di straordinari gratis
Per cui la battaglia è stata vinta siamo stati assunti appunto prima della scadenza
Ma sono qui a voler raccontare anche le storie di lavoratori in carne ed ossa del loro vissuto lavorativa perché non mano
Soli e che troppo spesso soprattutto in momenti importanti come quello che stiamo affrontando le oggi con il nostro congresso vengono marginalizzati sacrificati per far posto a discussioni che solo in parte d'angolo conto delle storie delle aspettative del uomini delle donne che rappresentiamo
Così racconterò brevemente la storia di avrei Giuseppe colleghi all'idea di circa cinquantotto anni e dopo trentasette di lavori in Sirti sono stati collocati in mobilità definiamola volontaria dal primo gennaio di quest'anno
Loro che sono stati i miei ovviamente non solo mia i capisquadra quelli di almeno trasmesso le loro conoscenze tecniche esperienza cultura lavorativa impegno sindacale lotta insomma quelli che mi hanno insegnato la loro coscienza di classe
Questi uomini questi lavoratori per quindici vent'anni della loro vita lavorativa hanno dormito nelle gas è solamente il nella loro casa solamente il venerdì il sabato ed a volte la domenica
Sono stati dei nomadi li hanno girato in Italia il lungo e largo hanno lavorato in Medioriente mezza Europa hanno lavorato lungo le autostrade piuttosto che sui ponti radio nelle centrali telefoniche piuttosto
Che le case degli utenti poi dopo diventa di clienti
Per la RAI piuttosto che per Fininvest
Rappresenta un pezzo della storia del nostro Paese hanno dormito in quattro in cinque in sei persone perché in certi posti in certi anni non c'erano strutture ricettive
In Sardegna nel sud ma anche nell'estremo nord e si dormiva e strutture di fortuna Cisi arrangiava
In Arabia Saudita il nome in Libia nel deserto si stavano i campi nomadi è molto molto altro ancora
Tutti quei sacrifici che facevano però mi raccontavano hanno permesso loro di grassi in futuro una posizione stabile sposarsi farsi una famiglia una casa a farsi dare i figli e magari riuscire a farle sposare
Hanno guardato l'evolversi della propria vita con il sorriso con positività insomma hanno guardato al futuro si lottava si scioperato e molto spesso le loro battaglie erano battaglie diessini incidevano erano protagonisti c'erano
O negli ultimi dieci quindici anni tutto è cambiato casse integrazioni mobilità esternalizzazioni sono stati loro il nostro pane quotidiano non c'era più futuro queste erano le sensazioni di questi lavoratori
Persone senza un futuro ma ancora di più uomini e donne frustrati ed umiliati
Una volta e da chi veniva garantito un avvicinarsi alla fede divida ora della pensione tranquillo si facevano lavorare vicino casa questi sono stati invece mandati allora la Milana Lignano nei cantieri del Pirellone piuttosto che degli ospedali di Legnano a lavorare
Almeno sei meno sette gradi centigradi
Alcuni di loro sono rientrati sono rientrati sono stati operati alle spalle perché
Perché quei quella ora quell'era sicuramente non era in grado un un lavoro che potevano così
Poter fare con una certa agevolezza
Alla fine questi lavoratori che aspettavano la pensione ed essere trattati distinto in attesa di questa come la ero il loro capo squadre di una volta
Invece sono stati per la trattativa primi per l'anno voterà come pietre di scarto
Per dirla alla alla tonale ex Zanotelli
A gennaio andavano in mobilità a dicembre però hanno avuto la forza la volontà di venire a fare la loro ultima né manifestazioni sciopero da lavoratori
E quello che è un po'ma anche rattristato da me che mi hanno detto che sono venuti pessime nemici che nei miei confronti ma non perché ma non perché credevano in qualcos'altro adesso tagli un pezzo del mio intervento è
Che parlava di cemento e dei meno giovani di quelle che erano le speranze dei lavoratori in apprendistato che sono stati appena assunti qualche giorno fa e quelli che invece il oro contratto di apprendistato dovranno così attendere di poter vedere la loro scadenza fra un paio d'anni due anni e mezzo anche loro guardano al mondo
Allora alla loro vita con con molta preoccupazione non guardano diciamo con ottimismo al loro futuro
Allora io adesso faccio un appello diciamo saltando tutto un passaggio qui francamente visto che essa sollecitata a concludere
Che riguarda un po'invece il tema del Congresso alla questo congresso ha posto al centro del dibattito ruolo stesso del nostro sindacato in un'epoca come quella RAI raccontata era un
Diciamo con le storie di questi colleghi
Io stesso in uso al documento congressuale dal titolo la CGIL che vogliamo
Ecco credo che il tema sia proprio questo discutere con forza con vigore compassione il futuro della nostra CGIL in un momento in cui il tentativo ormai esplicito di governo destre non solo destra
Di CISL di UIL sia quello di marginalizzare ci per non dire annullati
E se il nostro obiettivo è quello di evitare che questo accada come ci hanno raccontato le storie di questi lavoratori questo può accadere soltanto attraverso un no
A un ritorno a un agire sindacale
Si consente che i tempi sono quelli che sono ma anche coerenti con il nostro passato con la rappresentanza sociale che di lavoratori tutti i giorni oggi come ieri CDR
Noi saremo più forti e quindi rappresenteremo meglio e soprattutto con più credibili Galli lavora dice i lavoratori del nostro Paese se con maggior forza saremo con loro Sari davanti ai cancelli delle IPAB
L'ordine di uffici laddove ancora ci sono saper ascoltare quello che ci viene ditte rappresentarlo nei dibattiti
Televisivi come nelle piazze nelle sedi sindacali come quelle dei partiti
Perché non posso criteri non voglio credere che il tema del lavoro in questo Paese in tutte le sue articolazioni sia un tema ormai scomparso di luoghi del dibattito
Le ragioni del lavoro devono tornare a essere protagoniste perché mi sembra realmente pazzesco che ormai il mondo abbia assunto come punto di partenza di tutti i ragionamenti solo ed esclusivamente le ragioni dell'impresa dell'economia
Ecco io ringrazio la fiamma perché in questi anni ha saputo dare a me come tanti altri una rappresentanza sociale che ormai non danno più nessuno
Una doverosa e legittima rappresentanza di interessi ha rappresentato e rappresenta l'approdo sicuro per tante lavoratrici e lavoratori che pone i partiti quella rappresentanza nulla trono più e che quando la tra un'espressa illogica sconclusionata
Abbiamo trovato la FIOM i noti sua dirigente le restituì suole oratori in tutte le battaglie che hanno attraversato il mondo del lavoro in questa epoca di crisi
La disse le tutele Alaïa magari ha in sé tanti tantissime altre situazioni analoghe hanno sempre disse alla nostra biondo in maniera chiara e coerente al fianco dei lavoratori delle loro battaglia già finito
Indi tesa dei diritti della dignità della salute e del loro lavoro e questo paga anche in termini di consenso e di riconoscimento per le battaglie che si fanno
I lavoratori capiscono dista con loro e chi invece no lo hanno capito anche in Sirti dove non c'è mesi in cui non si recuperano iscritti e anche i dirigenti o ex dirigenti
RSU di altre organizzazioni esistenti non alla FIOM quei Renza chiarezze passione sta una pratica sindacale di cui la FIOM ha ora come prima
Ma chiedo adesso alla mia CGIL
Alla nostra CGIL perché non tenta di mercoledì di tratti di strada al fianco delle battaglie della FIOM
Siamo contro la riforma del modello contrattuale si sottoscritto da governo sindacati i patronati ed altri se ad organizzazioni sindacali dei lavoratori
Allora sì
E allora perché pur non si fa pur nel rispetto delle autonomie delle gallerie ad assistere a Contini rinnovi gran tra attuali diga dei LEA categoria che assimilano pieno quella riforma
Perché si va a tutto quello che non si va a tutto quello che era possibile per quello che riguarda l'accordo vergogna realizzato da FIM e UILM che disdicono un contratto di lavoratori credo prego legati al mondo
Per i sottoscriverà ne subirà uno uno dopo un altro come i famosi ladri divisa per molteplici aspetti nettamente peggiorativo di quello pochi giorni prima ristretto
E per di più cosa si
E per di più cosa assolutamente non secondari all'oscuro di tutto e di tutti senza cioè che laboratori non sappiano finito
Possano sapere possano esprimersi insomma una vera e propria vergogna
Si evidenzia così un altro tema caro la FIOM ovvero il tema della democrazia noi tutti siamo figli della storia fatta di lotte per conquistare per difendere la democrazia nel nostro Paese non solo
La Resistenza le lotte operaie la battaglia contro il terrorismo e per l'emancipazione della donna
Ma ora in un momento di diretta che i diritti dei lavoratori e della nostra organizzazione non sarebbe giusto sostenere tutti insieme la battaglia non solo per la difesa Manzi per l'estensione degli spazi di esercizio democratico i passi e lavoro e ho finito
Poi la nostra CGIL affiancare con maggior vigore la grande mobilitazione messa in campo per la raccolta di firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare riguardante la democrazia si posti di lavoro
Ecco io credo che questo non sia solo possibile ed auspicabile ma necessario
è necessario sostenere tutti insieme questa battaglia democratica per far sì che si possa rendere possibile
Per ogni lavoratore decidere sui propri accordi sul proprio contratto per ogni allora dovrei avere il sindacato nella propria azienda per ogni lavoratore poter decidere della propria rappresentanza
Senza essere calati dall'alto l'unica dei lavoratori è necessaria ma non a prescindere dal merito delle questioni
è merito e questioni devono essere verificabili dall'oratrice dalle oratori questa è la nostra storia questa deve essere la nostra prospettiva perché è una cosa è certa così non va
E se non va significa che si debba cambiare
Diamo porrà la parola
A Torre di Fabrizio delegato impiegato della cd
Ricordo che è necessario autoregolamentarsi nei tempi
Perché capisco la volontà di tutti di dire tante cose ma se allunghiamo tutti rischiamo di ridurre il numero delle persone che possono
Parlare quindi d'ora in avanti visto che
è stato un intervento un po'lungo avremmo diciamo così un atteggiamento un po'più fiscale da parte della Presidenza
Dopo l'intervento di
Fabrizio avremo un momento importante del nostro congresso perché avremo il primo contributo di un sindacato o nostro ospite
E il sindacato della Confederazione dei sindacati palestinesi ma di questo parleremo meglio dopo l'intervento di Fabrizio
Dunque noi
Stiamo vivendo
Stiamo svolgendo questi congressi di categorie confederale
In una situazione come è stata
Ricordato sia ieri nella relazione di Rinaldini ma poi
Per quello che quello che succede che vediamo tutti giorni succedere
Nelle fabbriche in cui lavoriamo nel territorio situazione produttiva assolutamente devastante quindi
è una cosa che sicuramente fa riflettere poi ovviamente
Trovare momenti giusti è sempre complicato è chiaro che
In questo momento lo stesso congresso un significato particolare e visto che tutti noi l'abbiamo vissuto anche proprio per
Per quello che la crisi
Ci siamo resi conti anche come Stato complicato convincere i lavoratori
Ad ascoltare le cose che era chiede che dicevamo rispetto a quelli che sono gli indirizzi perché quando hai un problema di salari è un problema che
Non sai se dottor venda rimarrà aperta non sai il tuo posto di lavoro che fine farà c'è sempre il rischio che le cose che noi
Andiamo a discutere rispetta i congressi possano essere male interpretate devo dire per l'esperienza
Che mi sono fatto rispetto all'azienda in cui lavoro zitti
Ho alle aziende in cui sono stato mandato dalla FIOM a fare a tenere i congressi e a sostenere il documento la CGIL che vogliamo siamo riusciti comunque a creare un certo interesse e a far capire che comunque
è importante al di là di tutto proprio anche in un momento di crisi come questo che la FIOM riconfermi una linea o dica delle cose anche nuove e che soprattutto c'è un ragionamento complessivo sulla CGIL che va fatto detto questo
Bologna in particolare
Una realtà che avuto crisi in passato come le hanno tutte realtà ma
Non drammatica come quella di adesso
Chi legge i giornali sa di questi di questo tentativo di dette industrializzare Bologna di
Sta togliere eliminare interi settori alcuni continuano attenere
A tener duro tenere botta andare bene penso al settore delle aziende in cui lavoro che quello delle macchine automatiche altri stanno vivendo delle grandissime sofferenze
C'è un problema grossissimo di disoccupazione che sta
Aumentando costantemente e dove
Il rischio della fine della della del della possibilità di utilizzare alcuni ammortizzatori sociali e rischia di trasformare una crisi produttiva ha messo in un consesso che non ci siamo già in una crisi una vera e propria crisi sociale dalle conseguenze che credo le possiamo immaginare ma
Non sappiamo esattamente se l'immaginiamo tutte se l'immaginiamo per la drammaticità che potrebbero prendere
Dico un'altra cosa mentre ieri se prima al Congresso
I delegati di tante aziende di Bologna tra cui la c.d. sono andati un presidio di un'azienda la Fini compressore di Bologna dove sono stati enunciati centotto esuberi
Su oltre duecento lavoratori in una situazione ovviamente in cui venivano consegnate le lettere
Sui cancelli e con le scene drammatiche che potete ben immaginare quindi noi siamo a ragionare anche in un quadro che è questo
Come se non bastasse questa crisi
C'è un problema più complessivo rispetto al quadro politico ieri è stato detto molto bene da Rinaldini lo vorrei riprendere
Cioè noi
Abbiamo e che in che inevitabilmente credo penso la mia opinione riguarderà rischia di riguardare anche la FIOM in quanto organizzazione dentro le fabbriche perché
In questo quadro complessivo drammatico che è stato un ulteriormente reso drammatico dai risultati dei queste elezioni regionali noi rischiamo veramente che quello che continuo a dirlo avverte che riceve sempre con insistenza che adesso gli operai votano lì
Non vorrei
Che effettivamente nel tempo il rischio diventasse una drammatica realtà perché tu un'organizzazione con la FIAT come la FIOM
Per come la vedo io
Hai due modi per tentare di mettere in difficoltà o cercare addirittura di farla fuori
Da una parte quello che stanno facendo usualmente ormai da anni cioè quello di fare dei tentativi che falliscono però continuano a essere messi in campo che quella di provare a metterci i margini di quella che
La discussione
Sulle sull'espulsione sindacale con le con tra le parti tra col Governo e con Confindustria quindi con questo continuo firma Decor separati con questo modo di agire con questa sudditanza che fine UIL mano nei confronti di governo e Confindustria quello è uno dei tentativi
Per cui si sta tentando in qualche modo e poi noi teniamo botta bene e siamo in certe situazioni anche in grado di rilanciare
L'altro aspetto invece
E quello che è un rischio vero le nostre aziende
Ma dico cominciare anche dei risultati ad esempio che sta facendo la lega Nord a Bologna o che ha fatto con le ultime regionali di una colonizzazione culturale se tu potresti veramente trovarti nel tempo davvero un forte radicamento politico della lega all'interno delle fabbriche
Che va in contemporanea col fatto che comunque la gente mantiene la tessera della FIOM
Questo è un modo per minare dall'interno per reperire per inculcare per infettare con un certo tipo di più non sia di destra per poter cui spinge la fiamma far delle a fare deve
Ah obbligarla ciò chiama far crescere anche corporative ma a partire da appunto posizioni di destra per cui
Io credo che il rischio prima che diventi una realtà drammatica
Va
Valutato per quello che è senza paura di dire le cose come sono come rischiano di diventare
E ricominciare una battaglia culturale per evitare questo tipo di
Questo tipo di problema
In più insieme a tutto questo come dicevo prima cioè ragionamento le scelte che sono state fatte da FIM e UILM a parti ed azienda ed a CISL e UIL fin dalla firma del contratto della della del modello di riforma dei contratti
Démodé nel vicolo dei contratti e successivamente quindi né metalmeccanici visto che siamo metalmeccanici della scelta di fine quindi di firmale qualsiasi testo gli venga proposto
Che ha obbligato sia obbligato nuovamente a
Tentare di ribaltare questo tipo di sistema perché anche qui il ragionamento che è un è un è una situazione
Anomala questi qui non stiamo ragionando come capitato ad esempio l'ultima rottura dove il problema poteva essere di natura economica di dire di capire se era giusto o sbagliato contrattare la produttività o queste cose qui se va beh c'è un deliberato tentativo
Di spazzar di cancellare la fionda relazioni sindacali ed impostare un sistema sindacale dico cose che
Che voglio dire è pane quotidiano per tutti noi ma che credo sia giusto che ce le ripetiamo perché poi si passa comunque sempre bene di un sindacato che non c'entra più assolutamente che un sindacato bilaterale dove alla fine
I soldi ce li mettono i padroni e per quanto ti dicano pure un guinzaglio sarà sempre per quanto lungo così e sarà sempre un guinzaglio quindi nel momento in cui si decide di perdere un'autonomia anche economica che quello che stante facendo sostanzialmente fino qui
Perde poi anche in definitiva completamente quella che la tua e la tua libertà
Quindi
I la i delegati della FIOM sono fortemente impegnati lo sappiamo tutti stiamo raccogliendo le firme siamo partiti a Bologna come in altre realtà su questa legge di iniziativa popolare sulla democrazia
Nelle nel nelle relazioni sindacali la semplifico così
Contemporaneamente credo che sia sia importante cominciare a mettere in piedi
La denuncia alle aziende quando decidono deliberatamente di
Applicare il contratto separato denuncia per comportamento antisindacale in quanto per noi giustamente visto che l'abbiamo firmato e ce l'ha disdetto quote uno senza nemmeno sapere cosa cosa vuole sapere cosa ne pensavamo sempre che tentano discussione ma quelle al contratto quello che finisce alla fine del due mila undici
E quindi
è corretto che contemporaneamente la legge alla raccolta di firme per esigenze punitiva popolare si vada in maniera sempre più determinata anche a denunciare le aziende
Che violano il fatto di aver firmato anche con un accordo facendo finta adesso che non esiste più
Noi stiamo facendo questo
Governo
Spalleggiato sempre dai padroni da FIM e UILM rilancio nuovamente rilanciato con un attacco di rito di complessivo sui diritti del lavoro di cui l'arbitrato in realtà è la parte che
Come posso dire e più evidente perché quella con cui vai sui giornali vista la battaglia che fu fatta anni fa sull'articolo diciotto fatte vinta sull'articolo diciotto per evitare che venisse cancellato
è ovvio che quando vai si tuteli del giornale
Parli di attacco l'articolo diciotto se uno legge ed è giusto quello che è stato detto ieri che è importante cominciare a spiegare nel merito con parole chiare complessivi quello che è il tentativo di cancellare completi completamente quella parte di rito del lavoro che è a favore dei lavoratori che riconosce i lavoratori come parte debole non era la ogni tra padroni azienda e che non riguarda purtroppo dico purtroppo soltanto prima dell'arbitrato prego riguardo per un'altra serie di tematiche
Su questo noi abbiamo abbiamo una grande attenzione
E sulla questione dell'attenzione del del del del del della
Della formazione dei che hanno i lavoratori
Se il
Dico rapidamente questo noi
Stiamo spingendo i delegati giustamente non io mi sono un delegato quindi voglio dire insieme la struttura ci stiamo spingendo molto in là
Questi sono i delegati come una che partecipano i congressi che fanno parte più attiva di quella che è la
Che la struttura abbiamo giovani delegati che sono partiti con entusiasmo a fare quello che fanno perché credono veramente e hanno scelto la FIOM
Come come come elemento per potersi spendere perché credono in quello che diceva siamo allora noi spesso stiamo creando
Una situazione in cui diciamo la strada e questo ci sono queste cose da portare a casa stiamo attenti stiamo attenti a non deluderli stiamo attenti e quelli che saranno i punti di caduta perché rischiamo di perdere lo dico questo perché sento usa i delegati che mormora dicono ma non è che poi alla fine qualcuno deciderà che questa crisi a livello sindacale è finita e poi ci ritroviamo che fino al giorno prima no e era una battaglia continua per qualsiasi cosa per cui in
Vista la straordinari vista la straordinarietà della rottura con cui si è venuta visto che ripeto il tema non è che non siamo d'accordo ad esempio su quanti soldi chiedere io la butto lì come come idea io credo che
Una qualsiasi chiusura di una di questa crisi che sta attraversando i rapporti tra Fini FIOM e UILM
Non deve essere decisa in maniera chiuso dalla qualsiasi organismo anche da quello nazionale credo che vada decisa consultando i delegati che in questo momento si stanno spendendo al massimo per tenere duro sulle posizioni che giustamente la FIOM
Indica per cui io dico è giusto chiedere tanto però bisogna essere anche disposti poi a dare tanto
Nel senso anche rispettare questa esigenza di poter dire dalle fabbriche cosa vuol dire avere una rottura in casa
E quindi questo è un aspetto che credo che anche come organizzazione che l'operazione dovrebbe temere dovrebbe tenere in considerazione chiedo chiudo la critica che rapidissimamente
Su due cose
Se ha bisogno è stato detto ieri di tornare sulla politica industriale di tornare a dare una prospettiva rispetto anche un Governo che non fa politica industriale io sono assolutamente d'accordo le crisi ormai non sono più da ma da molto tempo crisi nazionale arrivato per mente il momento lo diciamo spesso anche mi direttivi cielo ne parliamo qui lavoratori lo scriviamo è arrivato veramente il momento di avere un sindacato europeo Segrate internazionale che abbia veramente possibilità di contrattare perché le crisi
E le proposte che può avere sul rilancio olearia quelle a livello link e probabilmente a livello europeo e il sabato comincia a essere abbastanza ma forse non è neanche più ormai oppure non si va da nessuna parte quindi sono assolutamente d'accordo
Sono due cose
La FIOM
E la mozione due della FIOM un segnale che vogliamo sta a sta cercando in questo congresso di ridare un contributo perché la Cyntia l in qualche modo ritrovi se stessa uso questo termine per dire che davanti una dichiarazione di impegno che fai devi assieme che è conseguente non può essere che la linea strategica sia ogni che fate categoria faccia per quello che può poi vediamo se c'è una linea c'è una linea per tutti se la democrazia è un valore io che o che sia un valore addirittura non mediabili a nessun livello quella deve essere applicata non può essere utile una cosa che tu usi per opportunità o perché o perché non può farne a meno
Quindi il contributo tra i tante cose importante che la FIOM deve dare questo
Chiudo veramente sulla su una cosa e cioè su quell'asta quella sciocchezza che almeno
Leggendo Bologna Cesena che un po'in giro che la FIOM vuole chiudere l'hospice sindacato di Prince grazie io io credo che non sia neanche oggetto la dico perché sta continuando a venir fuori magari non sulla stampa ma nei rapporti che acque quegli scritti dell'ospite quando l'incontro per io dico questo però e non vuole essere la provocazione volesse una una riflessione io se non mi cambia le regole in campo fra dodici anni dovrà andare in pensione può dopo tutti spero più di tanto vediamo
A me piacerebbe fra dodici anni essere messo nella condizione non di dire che non c'è più l'ospite però di poter scegliere
Se alterare nello spirito o poter essere tutelato come pensionato nell'organizzazione in cui ho avuto la terza
Per tanti anni c'è vorrei
Capire se mi piacerebbe che la FIOM potesse poi posso dire appoggiarmi anche per quelle che saranno le mie esigenze di pensionato non dico cancellare dico però almeno il diritto a poter scegliere grazie
Bene invito il Congresso un attimo di attenzione perché
Abbiamo ora insieme da fare una cosa importante noi abbiamo ricevuto una lettera
Che ci arriva
Dal responsabile internazionale
Della federazione generale dei sindacati palestinesi da casa una lettera perché naturalmente essendo
Casa sotto in parte sotto assedio non ha potuto essere
Qui con noi come avrebbe voluto e quindi credo sia utile dare lettura di questo testo
Dice la lettera mi rivolgo a voi con la speranza è l'augurio
Per un congresso che possa prendere le decisioni che corrispondono agli interessi dei vostri iscritti
Voglio anche esprimervi il profondo ringraziamento di ogni palestinese per la solidarietà continua e senza limiti e per il sostegno che la FIOM CGIL ha dato a tutti i palestinesi
Noi continuiamo
A lottare per i lavoratori malgrado l'occupazione della Cisgiordania
E la dura situazione economica e sociale a casa sotto assedio dopo l'andata al potere di Hamas e malgrado tutte le difficoltà che dobbiamo fronteggiare a causa della politica di Israele e delle divisioni tra i palestinesi
Contro le misure dispotica e di Israele
E le sue azioni sul terreno compresa la continuazione della costruzione del muro della parte
E la espansione delle colonie in Cisgiordania
Centinaia di check point e impediscono la libertà di movimento
La continua chiusure imposta i territori palestinesi la continua violazione di tutti gli accordi
Le pratiche barbare e selvaggina Gennusa ne verrà di pace e la durissima condizioni di vita delle popolazioni in casa dove il tasso di povertà supera l'ottanta per cento
E quello di disoccupazione si aggira sul settanta per cento
I palestinesi continuano
A voler raggiungere una pace giusta e onnicomprensiva basata sulle risoluzioni delle Nazioni Unite duecentoquarantadue e trecentotrentotto e cento novantaquattro
Questa pace giusta conduce a uno Stato palestinese indipendente su tutte le terre occupate nel mille novecentosessantasette con Gerusalemme Est
Come capitale e da una convivenza fianco a fianco
Con lo Stato di Israele in un in un vicinato amichevole
E pazzi
Noi vogliamo una pace giusta per la Palestina ma questa pace non può essere raggiunta senza il ritiro delle forze israeliane
Da tutti i territori arabi occupati in Palestina in Siria in Libano
Vogliamo vedere
Democrazia giustizia
E pace per tutti i popoli
Molte iniziative vengono intraprese per promuovere la democrazia incluse quelle statunitensi nella nostra Regione
La democrazia non può essere importata
La democrazia non può costruire non si può costruire su un'occupazione deve crescere in casa propria e deve essere stabilita dalla popolazione
Sosteniamo la richiesta
Che sia messa fine all'occupazione in Iraq
E in Afghanistan e che si consenta a tutti i popoli di stabilire Stati democratici basati sulla volontà popolare
Presidente e delegate e delegati del congresso
Facciamo appello al movimento sindacale internazionale
Attraverso il congresso della FIOM e attraverso la crisi
A sostenere con la forza
Le organizzazioni per i diritti umani palestinesi
E israeliane che denunciano la negazione fondamentale dei diritti umani palestinesi
Facciamo appello a tutto il mondo democratico e libero perché alzino la voce per fermare questa catastrofe e questa violazione dei diritti umani più semplici quelli della vita
Auguri per il vostro congresso e ancora grazie i metalmeccanici palestinesi
Si congratulano con voi per il lavoro fantastico che svolgete
Il sindacato dei metalmeccanici in Palestina fa appello a tutti i Sindacati internazionali
Perché esercitino pressioni sul Governo di Israele affinché metta fine al blocco di casa e alle misure
E azioni disco ottiche in Cisgiordania e in particolare Gerusalemme viva il congresso della FIOM
Viva la solidarietà dei sindacati
Solidarietà con tutti i lavoratori
Del mondo lo ringraziamo davvero
Che con molto piacere
Possiamo dare la parola a
Due rappresentanti
Della Federazione generale del sindacato palestinese da Nablus da sei membri che sono invece potuti essere qui e che con molto piacere invitiamo a salire sul palco
Parliamo di Bayer Amanda
E Di Masi
Sella che porterà il saluto e parlerà interverrà direttamente a questo congresso
Vi invitiamo a salire sul palco
E credo sia utile accoglierli con un caloroso applauso
Per dimostrare
Il ringraziamento e la solidarietà
Che la FIOM e i metalmeccanici hanno sempre avuto e vi ringraziamo anche per l'attenzione che loro hanno nei nostri confronti
BR così di alcune
Dichiari una
Io attenzione
Grazie
Barks Conti Presidente richiesti parte della delegazione palestinese
Manessi prigione Nicolas
Casagranda SISAL di più non è potuta venire con noi per via nella sede di piazza insomma guidarlo quanti delle chiese e quindi siamo
Soltanto una parte di delegazioni
Annusava
Sparks qualche delle chiese
E la loro mancata partecipazione per noi comunque li consideriamo parte della nostra delegazioni
Ancora sviare quante leggerselo mandibola
Umanesimo
Perché siamo una delegazioni un Papola una nazioni udienza quando Sphinx
E quindi andiamo un'isola discorso per voi esibire il suo scorretti avvilente ridendo vari favor corretti che nostra compagna scritta
Ha già strumento Nature
Un
A
Avoir Gennaro Sirte rivista siamo assai agli esaltante sincerarmi per quanto di nostra segretaria generale Andena invaso dell'asse del gettito come ti
Ed il mille lì del comitato esecutivo nazionale ante Mr varia
Sai illustri Presidenti horror verdi
Ed è il signor sei
Se di Ingrao vorrei cretini Four You
Fallo tardivi porgervi i nostri migliori saluti andavano Brescia andava nel suo insieme
O Foligno riempite sia anti pasticcia astensioni ulteriori
Great congressi è un carrozzone ringraziamento per averci invitato a vedersi dato l'opportunità di venire a seguire i nostri lavori congressuali
Sono forzatura Looking fronte ordine Ambrosone il Congresso Aldina basso con molte richieste guardiamo quindi guardo tratti i membri di questo congresso e delle delegazioni tutta dei
Sulla rete ampi da solo sa borse e sappiamo che abbiamo la solidarietà ai master la nostra solidarietà il vostro sostegno fuori casa per Gaza poc'anzi di Sisal di Colosio
Per finire per porre fine all'embargo di Gaza Antonicelli
Da
A sua volta Guarnaccia riuniti
E per da sostenere la nostra unità nazionale
Uno
A stime in garantiti tu al CIPE Howard nasce nel corso quale principale garanzia per la nostra possibilità di raggiungere gli obiettivi nazionali che ci siamo dati for
Avane dipende tristezza
L'obiettivo di una Stati indipendenti anni
Democrazia
E indipendenza pezzi
Uno Stato indipendente e democratico Web istituzioni Asa Capital con Gerusalemme espone capitali
Cui Davos resettlement sardi disconnesso il muro
Senza senza le colonie e senza il muro della discriminazioni
Sono qui routing fortuna
Come invece
Proprio congresso
Quindi
Insicuro abbattesse e si usano il pranzo quindi vorremmo che il nostro congresso approvasse una raccomandazione che è
Assicuri questi principi
Sono forzata dei guida
E ci vorrà dire anzi forse anche in andrei fuori io rendite siano al ricorso a bordo formulò debba Rastignano
E non questa banca anche la sa se volte invece un ritiro Colombo rassegna Savoldi riuniti o due Arcalgas accordi e intese
Poi daremo angolo fra Vieste devo acquistare sia svizzeri immensi
Guerra
Volete calvo Martens io nobili fra un anno questi trait d'union s'anteguerra svegli e le Frontex
Portati uno vero guerra svolgo in Svizzera io no ambizione Frontex tuo garantirvi la signora Iole ti informo
Palestina tua citavo nessuna valenza
E quindi va io ringraziarvi ancora per il nostro sostegno a fianco della popolazione palestinese della Cisgiordania con indicata per l'unità di tutti i lavoratori come dicevate brasiliani al nostro congresso e la necessità
Che tutti i partiti si e tutte le organizzazioni sostengano l'Unità dei lavoratori
Agli era un grosso ma alcuni queste versai visione si direttori ante nessuna legge
Come ti ho Bizjak TV
Grazie anche ora che
Senza
Io nuova veri sembrano di esporlo grazie Gratteri provviste vai assai
Bis e vi ringrazio quindi ancora una volta non è che l'altra Segreteria generale del nostro comitato esecutivo e faremo porgervi precario
Da parte del nostro Segretario generale laddove
Morale
Avesse ancora oltre
Una esaltanti implora Alessandra Annalisa scaricare
Operazioni andare chiese nove a o
No ormai delle chiese evasione
La NASA delle chiese nazionale Sullivan nelle guerre suonare
Veniamo all'interno emergere vogliamo veramente dura dieci anni vietcong assorbiremo attenuante vuole opzioni ma che se ne avessi magari erariali paghi
E quindi da parte di tutti noi un grande ringraziamento
Ringraziamo nostre
Amministrati
Dismesse
Servirà
Quindi
Trasmessi studio
Hanno bisogno della traduzione per poter seguire che casa diradarsi del segretario quindi ti ringraziano
Governano
Niente io volevo soltanto
Fissare andando a prenderli
Soltanto ringraziare
Gli amici e compagni palestinesi
E risapute l'iniziativa
Che noi
Colle sia
Anche come CGIL Ariano sempre sviluppato per affermare una soluzione
Fondata su due Stati
Autonomia
E democratici ieri sera ci hanno rivolto di nuovo l'invito di
Andare in Palestina
Noi ci siamo andati spesso se il punto è che il sottoscritto è tornato a casa in altre tassa piano quale si era
Situazione terribile esistente nei territori palestinesi Noè rinnovi hanno
Il ringraziamento anche per la loro presenza ci hanno messo quattro giorni di viaggio per arrivare
Perché sono sempre delle difficoltà riuscire
Dalla Palestina deriva il nostro Paese
E rinnovi hanno tutto il nostro impegno sul terreno della pace sul terreno della democrazia sul terreno di una soluzione negoziale che oggi significa concretamente
Che
Israele deve cessare assolutamente l'estensione delle colonie nelle terre palestinesi
Bene proseguiamo la nostra discussione
Diamo la parola per i capelli Alfredo segretario della FIOM CGIL dell'Aquila
L'ente arriva
Alfredo
è una comunicazione che alle ore undici presso la Sala D'Annunzio è convocata la riunione coordinamento migranti della FIOM
Dopo al pregio si prepara del Carmine Michele
La FIAT troppi della piombi Foggia
Compagne e compagni
Ho apprezzato moltissimo la relazione del segretario generale
Così come il riferimento che ha fatto al sostegno che la FIOM a fa ha dato e continuerà a dare alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo
Io non riesco a immaginare cosa sarebbe questa nazione se non ci fosse la FIOM
Perché l'ho vista all'opera rispetto alla situazione che noi abbiamo subito in Abruzzo
Che sin dal giorno sei aprile non ha fatto mai mantenere il sostegno e proprio sostegno di tutto la Segreteria di tutta la struttura nazionale a noi come FIOM nel nostro territorio sostenendo
Anche le iniziative che venivano portate avanti in quel territorio sia per quanto riguarda
La ricostruzione
E sia per quanto riguarda quello che è avvenuto durante il G otto
E di questo io ne sarò grato a questa struttura
Ritengo però che sia opportuno
Che noi portiamo a conoscenza quello che realmente sta accadendo perché
Da ieri parlando con molti compagni molte compagne che ho conosciuto in quello in questi giorni impegni ben per veri o di
Però ho sentito delle cose che non rispondono ad realtà e a verità
Ed è corretto
Iniziare a spiegare esattamente che cosa c'è nel nostro territorio anche perché
Riteniamo che il supporto di questa organizzazione
Nei nostri confronti dovrà essere sempre più attivo a partire da da adesso che abbiamo più bisogno di quando ne avevamo sicuramente sicuramente prima
In realtà
In questo momento non è stato risolto nulla se non la questione dell'emergenza
Un'emergenza che è costata questa nazione circa un miliardo e mezzo dire euro esistono anche delle informazioni che vengono utilizzate che non corrispondono a una realtà
Vera
E anche a volte dentro la nostra struttura parlo della CGIL vengono date anche delle informazioni che sono diciamo non corrispondenti a realtà
Perché io sento parlare
Che al L'Aquila sono state costruite nei cassetti no alla guida sono stati realizzati dei nuovi quartieri che hanno mangiato del territorio che sono costati duemila e cinquecento
No Euro al metro quadro e quindi hanno speso una cifra enorme per poter dare delle risposte dal punto di vista emergenziali ancora oggi non hanno risolto assolutamente nulla
Non è partita la ricostruzione
Tenete presente che la ricostruzione pesante cioè delle circa dieci mila case che sono state danneggiate a oggi sono stati approvati a me risulta solo cinque progetti solo cinque progetti di ricostruzione
La situazione è la seguente
Ci sono ancora cinque mila persone
Alloggiati negli alberghi
Che non sono mai tornati
All'Aquila
Ci sono
Circa diecimila cittadini
Che non hanno mai ripreso l'attività lavorativa e si sta continuando
A chiedere la cassa integrazione senza intervenire realmente sul lavoro cercando di portare attività lavorative
Il centro storico è invaso da macerie per circa cinque milioni di tonnellate
Sono aperti realmente cinque negozi al centro storico che sono aperti più per provocazione che per interesse di mercato perché loro non hanno sicuramente l'affluenza deleghe che avevano precedentemente
Le aziende presenti nel territorio continua utilizzare così come era prima anche adesso la cassa integrazione e a in aperto le procedure di licenziamento lì dove carreggiata durante il G otto l'aspetto la scritta Yes we can per
E ha capeggiato la lista la la scritta da parte dei lavoratori dell'Acea nei sistemi che dicevano la compagnia di scienze ai terremotati c'è quindi le aziende
Non stanno neanche tenendo in considerazione quello che accade che è accaduto in quel territorio
Se pensate alla ricostruzione delle abitazioni ma non dei Sardi di costruire
Dei percorsi per le persone che stavano dentro quelle abitazioni
E in questo
C'abbiamo anche noi delle responsabilità noi come
Diciamo popolo della sinistra come
Anche confederazione come CGIL per quale motivo perché abbiamo perso la più grossa opportunità politica che avevamo quella di far confrontare due modelli
I modelli
All'interno di una situazione come quella che si è svolta a L'Aquila e invece no si è portata avanti uno dei più grossi processi di assistenzialismo tirando a chi ancora dura tenete presente che ieri
Finito il Congresso io sono tornato a casa cioè a casa sono tornado in una di quelle abitazioni che ci sono state date di uso durevole
Che che ci sono state assegnate e ho trovato un cartello chiesto qui che è stato affisso da parte della Regione Abruzzo e da parte della Protezione civile
Che dice si informa che nella giornata di sabato diciassette aprile verranno distribuite dai volontari di Protezione civile a Bruges sono
A tutti i gentili condomini quattro lampadine dell'appartamento offerte per la popolazione colpita dal sisma
Noi vorremmo
Che alle dieci mila persone che non hanno il posto di lavoro venga dato il posto di lavoro per permettersi di andare all'interno del negozi a comprare le lampadine e non vogliamo questa assistenza resta per loro ci hanno ci stanno rendendo servili ci stanno rendendo servili e molto probabilmente anche quello che è successo dal punto di vista elettorale e politico si spiega per due motivazioni PEC e non si sono contrapposte due posizioni bensì è passata la posizione del Governo e chi stava all'opposizione chi doveva opporsi invece accettato in modo passivo
Non siamo diversi da quello che è successo in Piemonte
Alle popolazioni della Val di Susa non cambiava se vinceva
La Bresso o vinceva coda
Così come hanno e non voleva cambiare perché nessuno ha contrastato
Assolutamente
Quello che il Governo sta portando avanti il più grosso piano di l'assistenzialismo che si sia mai svolto nell'Europa occidentale ma secondo me anche nell'Europa orientale e come sto secondo me è uno dei delle situazioni perché le popolazioni dell'Aquila stanno subendo queste grosse contraddizioni
Io
Ritengo
E così come ho detto nel nostro congresso e così come ho detto anche al congresso CGIL che comunque
Oggi ancora c'è tempo per poter via era una discussione c'è la necessità in assenza del fatto che non esistono più i partiti politici della sinistra questo va detto in modo chiaro
Che le organizzazioni di confronto come la nostra devono incominciare ad aprire un tavolo negoziale con le istituzioni per cominciare a dare delle risposte reale e i cittadini cosa che fino ad oggi manca perché se il sessantacinque per cento della Pop l'azione italiana ha la percezione che Anna dire tutto risolto molto probabilmente una responsabilità ce l'abbiamo anche noi che non riusciamo a trasmettere quello che realmente sta accadendo in quella popolazione quello che sta accadendo al Popolo delle carriole noi non riusciamo a spiegarlo perché non siamo capaci a interpretare esattamente quello che sta accadendo e non siamo capaci di trasmetterlo di trasmetterlo fuori
Badate bene che anche come FIOM nelle abbiamo dell'est dei seri problemi
Perché la Provincia dell'Aquila già prima del terremoto era terremo data successivamente la situazione solo peggiorata ha però ci saranno delle situazioni come ho già detto in altri nato occasioni che apriranno delle possibilità
La guida sarà il più grosso cantiere d'Europa tutti pensano quindi che gli edili
Saranno coinvolti in questa ricostruzione
Ma voi immaginate quante ditte di installazione in saranno coinvolte all'interno della nostra città quelli sono lavoratori metalmeccanici una struttura come nostra non sarebbe in condizione di poter dare delle risposte a questi lavoratori che siamo una struttura piccola in quelli che in quei cantieri in quei cantieri convivere hanno
Situazioni diverse contraddizioni ci saranno delle di regolamentazioni perché là ci saranno i metalmeccanici ci saranno gli edili ci saranno i lavoratori dell'ex LC ci saranno i lavoratori dell'artista efficienti c'è ma
No e qui ci saranno una serie di contraddizioni anche dal punto di vista contrattuale perché ci avremmo lavoratori che applicheranno dei contratti che hanno dato le deroghe
E dei lavoratori che invece
Con in una sopportare una battaglia come la nostra che invece vogliamo mantenere
Il contratto che abbiamo sottoscritto e che nessuno a oggi
Vuole riconoscerci
Quindi queste è la situazione io ritengo che noi dobbiamo continuare ad avere un rapporto con i movimenti che sono lì
Ritengo che sia importante e non può essere una discussione
Che si sta incominciando a fare in nostro territorio dove i movimenti devono accettare dei nostri i nostri simboli e le nostre bandiere
Perché con quei movimenti quando non ci discutiamo noi dell'azione che stiamo sempre discutere con quei movimenti
Negoziamo accettati in pieno con i nostri simboli con la nostra cultura perché la prima volta che i cittadini dell'Aquila sono entrati all'interno della propria città queste è stato possibile anche grazie all'azione che durante la e in marcia ha portato le proprie bandiere rosse all'interno della città dell'Aquila e questo è stato un risultato fondamentale che premia
Chi sta in mezzo al movimento vista insieme ai lavoratori che sta insieme alla gente e su questo io
Vorrei vorrei concludere vorrei concludere
Invitando appunto a mantenere alta l'attenzione a cercare di valuti e valorizzare sperimentare nuove forme così anche come
De richiamava Gianni nell'Inter nella sua relazione rispetto
Ha una sinergia tra più categorie e alla guida abbiamo una situazione
Che potrebbe essere
Essere favorevole e sicuramente a cercare di darci una mano a far capire quello che realmente sta accadendo in quella città sia dal punto di vista della ricostruzione ma soprattutto dal punto di vista del lavoro perché lì si stanno perdendo centinaia di posti di lavoro e l'unica risposta che si sta dando i ragazzi e integrazione in deroga noi vogliamo il lavoro così come è successo in Umbria così come è successo inferiori prima il lavoro poi la ricostruzione perché noi vogliamo stare
Con la FIOM
E con il popolo delle carriole vogliamo stare con l'azione per che i lavoratori nei posti lavoro possa esercitare la propria democrazia i propri diritti così come i cittadini aquilani devono esercitare la propria democrazia e programmare il proprio futuro grazie
Diamo ora la parola del Carmine Michele dell'Appia troppi della piombi poggia si prepara Giovanna Marana Segretario segretaria generale della piovosità figlia
Compagni e compagne
Non nego la mia emozione oggi nel ritornare ad un congresso della mia categoria
Dopo un lungo periodo di pausa dovuto ad altri incarichi sia fuori che dentro la CGIL
Ma oltre la mia emozione mi assale sembrare
Un dubbio su cosa dire in questo mio modesto contributo
Uno vorrebbe a dire tante cose parlare dell'accordo separato parlare di democrazia parlare di liberismo sfrenato parlare di pace parlare di Mezzogiorno che è stato poco citato anche nella relazione di Rinaldini
Ma
Il tempo purtroppo non dalle consente anche se Rinaldini
Nella sua relazione al Trattato alcuni di questi argomenti
Relazione che io su alcuni punti ho trovato interessanti a partire dal contratto
Ma
La cosa che
Ho percepito e una certa chiusura nel fare sintesi sui Duilio sui due documenti e poter uscire da questo congresso unitariamente con una linea univoca
Io arrivo dalla terra di uno dei padri del sindacalismo italiano Giuseppe Di Vittorio arrivo da Foggia
Perché credo che in un momento di difficoltà come quello che sta attraversando oggi il nostro Paese
Abbiamo bisogno di guardare al futuro ricordando ripercorrendo la nostra storia i nostri valori e i grandi uomini che hanno fatto parte e tra questi appunto Giuseppe Di Vittorio
Un uomo al quei sogni era quello di unire i braccianti del sud con gli operai dal nord e che ha lottato per dare i lavoratori uno giusto salario più cultura più sapere più diritti
Un uomo che insieme ad Achille Grandi e Bruno Buozzi videro a realizzare il loro sogno quello di costruire un grande sindacato unitario appunto la CGIL
Ho voluto aprire con questo ricordo perché oggi più che mai abbiamo bisogno di partecipazione di solidarietà di democrazia
Di uniti di unità di unità pura non negoziale come la definisce Rinaldini
Appunto unità non unanimismo
Una sintesi vera frutto di una Labour un'elaborazione autentica che per quel che mi riguarda deve partire dall'originalità dell'esperienza di categoria ma in grado di portare a sintesi posizione ed esperienze diverse
Senza nascondersi
Nel dibattito confederale Manzi capace di portare un contributo alla definizione dal contesto competerà alé e dall'Unità di tutta la CGIL
Mentre mi sono sorpreso
Quando ho saputo di un documento alternativo con indicazioni che non aveva individuato durante questi anni se non come problematiche di discussione apporti anche critici ma all'interno di un confronto aperto e risolvibile
Chi ha deciso per due mozioni chiuse non trattabili al di là del contenuto ha praticamente ingessato la discussione
E ha creato dei tifosi che si sono schierati barra una mozione o per l'altra con una prevedibile incomunicabilità che dei territori sta continuando ancora adesso nei gruppi dirigenti
Molti la vedono come una forma di democratica
Ma l'esperienza mi ha insegnato che queste divisioni creano gruppi formati e depotenziano l'organizzazione portandola una un indebolimento è una diminuzione dalla capacità di contrattazione con le stelle
Per di più in un momento di crisi profonda come quello che stiamo attraversando che richiede una sola voce delle proposte unito che una forte unità e non di divisione personalismi come sta accadendo appunto anche alla FIOM di Foggia
Mi sono sempre battuto per avere un'organizzazione forte compatta ritenendolo
L'unità un valore assoluto un obiettivo da raggiungere una meta che tutti devono avere come scopo come prego un si pone per qualsiasi organizzazione che vuole affrontare tematiche di altro profilo e di interesse generale riguardante laboratori cittadini e tutta la società nel suo complesso
Essere egemoni nel mondo del lavoro è un obiettivo che possiamo raggiungere se stiamo uniti
Se la linea che si stabilisce dopo un confronto aperto e portata avanti da tutta l'organizzazione
Senza fare distinzione
Tra chi ha portato avanti una mozione invece che l'altra per tenendo nel cassetto nomine sindacali di esperti o non dando la nomina di al trentatré ad un compagno perché portatore di un'altra mozione
Dividerci avere un'organizzazione interna che penso in modo diverso non è sicuramente un comportamento originale dal presentarsi e lavoratori
Questo è un film già visto e che non ci ha portati lontano e ha fatto male alla nostra organizzazione
Vi è un modo di pensare chi ha inquinato anche la politica di sinistra disastrata dalle tante divisioni è resa impotente adattando i personalismi
La democrazia non si esercita facendo figli e figliastri
La democrazia non va evocata ma vai a ma va praticata come diceva Rinaldini la democrazia si esercita anche lottando per le proprie convinzioni inserendoli però di un ambito più ampio dove la mediazione
Diventa un dovere e dove l'unità una opportunità per dare forza anche le proprie certezze
Mediazione lista non come una limitazione dalla democrazia non suo ampliamento dato dalla capacità e la volontà del confronto e della sintesi unitaria
Questo è quello che dovrebbe fare chi dirige una categoria
Per affrontare meglio anche dei territori la crisi che sta colpendo molti lavoratori
A Foggia due stabilimenti metalmeccanici più grossi la Sofim affiliate FPT dover mai siamo incide dal due mila otto
Lavorando solo undici giorni al mese e dove sommi le novecento dipendenti abbiamo all'incirca centotrenta iscritti
Dove nel territorio non siamo percepiti come un punto di riferimento per i lavoratori non abbiamo posto al centro la crisi
In un dibattito politico all'attenzione della Regione o dei parlamentari del posto la stiamo subendo con passività
Senza mai parlarne e senza porre il problema atavico dell'indotto che non c'è in pratica abbiamo una cattedrale nel deserto
Mentre per l'Aurelia su novecento dipendenti abbiamo diciotto iscritti
E lì c'è anche una
C'è la cassa integrazione da un lato ed è stato firmato un accordo per i diciotto turni dall'altro ci sono da lei cosa che sinceramente non riesco a concepire
E va bene affrontare queste sfide non servono fughe in avanti ma occorre il ritmo incessante cadenzato di un passi sta che sa stare nel gruppo di Rando e portando la sua squadra al traguardo
E questo per avere più protagonismo e visibilità tra i lavoratori per la costruzione di un progetto che parli al Paese in cui ogni elemento si compete tra con gli altri senza distinzioni corporative o interessi particolari
In questo momento a mio avviso è necessario parlare in chiaro con un progetto scusate se mi ripeto che comprenda tutto il lavoro non autonoma o autoreferenziale ristretto ad una discussione dai quadri dirigenti
Ma che sia soprattutto autonomo dalla politica che in questo momento non sembra essere in grado di dare risposte sulla precarietà sul lavoro sulla crisi sulle condizioni dei lavoratori ma io spero in un cambiamento
Ho aperto ricordando un grande uomo Giuseppe Di Vittorio
Ma voglio chiudere con la frase di un altro grande uomo che ha sacrificato la propria vita per l'affermazione della legalità Giovanni Falcone
La frase diceva
Quando qualcuno abbassa lo sguardo china la testa la sua anima muore ogni volta che lo fa
E sono convinto che con la forza delle nostre idee del nostro lavoro alla fine riusciremo a stare dentro il futuro con forza determinazione l'orgoglio di poter guardare negli occhi nostri schietti perché abbiamo fatto tutto ciò che era possibile fare
Ora concludo veramente a Dorando vi è una conclusione unitaria e chiedo dopo domani si possa ritornare a lavorare sui problemi del lavoratore senza distinzioni di schieramento
Lo dobbiamo fare per il rispetto dei lavoratori e per il rispetto della organizzazioni di cui tutti facciamo parte Di Vittorio lo diceva
Dovete e dobbiamo fare il nostro dovere viva la FIOM viva la CGIL
Diamo ora la parola Giovanna Marano Segretario generale della FIOM Sicilia si prepara Brazzini Massimo segretario della FIOM di Lucca
Premetto che mi sanato ritrovata appieno nella bella relazione del
Del compagna Rinaldini
Ma care compagne e compagni la crisi ha colpito gravemente la capacità manifatturiere produttiva dell'intero Paese ha colpito il nord come il sud il punto
E che l'intensità delle crisi seppure uguale lì dove l'apparato industriale e più debole come nel nostro caso ha però ha prodotto effetti più laceranti
A nessuno di noi sfugge
Che il Governo con l'intera maggioranza politica di questo Paese a un disegno che punta essenzialmente a trascurare
Il Mezzogiorno
Si siano convinti che basta fare arretrare le aree depresse per risollevare le e renderle più competitive Paone dichiarando le zone franche
Dimezzando il costo del lavoro rispetta le aree a più intenso sviluppo
Ricetta semplice che nega uguaglianza di diritti
Altre che di opportunità tra cittadini di uno stesso Paese insomma
Se il nord e sa di essere destinato a competere sui livelli alti dello sviluppo il Mezzogiorno rischia di non trattenere nella FIAT nella produzione di nanotecnologie nella manifattura tradizionale
Le deroghe i contratti parlano alla pancia di questa crisi e sono il segno che le nostre imprese vecchia non è capace di cambiare ed è condizionata
Da un vecchio modo di concepire investimenti al Sud ovvero la ricerca della garanzia di creare nel sud un secondo mercato del lavoro ufficiale
Immaginate tra l'altro cosa vuol dire l'arbitrato in un mercato del lavoro debole come quello siciliano
Questo è il disegno che il centro-sinistra condivide con Confindustria buona parte di CISL e UIL disegno propagandato peraltro da una cospicua fetta dell'informazione
Coppolino con opinionisti asservite i poteri forti sempre solerti a denunciare gli sperperi consumati al sud e omettendo quelli del nord Prandi a leggere con lenti di ingrandimento e disastri dell'assistenzialismo siciliano
Dimenticandosi le alte percentuali di spesa sociale a Trento sud
E soprattutto pronti annegare di formazione sullo scippo dei fax
Stiamo si fanno fondi per le aree sottosviluppate da cui dal due mila e otto siamo oggetti come Regioni del sud
Ad ogni qual volta che c'è crisi peraltro crisi grave e il sud con gli stanziamenti dovuti e vincolati per il Mezzogiorno e finanziaria li strutturazione per l'intero Paese
Penso che la fiamma prati in questa sede congressuale debba nella proposta di rinvio finalizzazione
Per superare la crisi marcare con forza le ragioni di uno sviluppo armonico dell'intero Paese a partire da quelle
Di un sud che passa a realizzare un progetto di sviluppo dignitoso
Progetti in cui valorizzare le risorse presenti le vocazioni produttive più forti riducendo l'emigrazione dei tanti nostri giovani e la fuga dei cervelli ancora troppo forte
L'idea di un federalismo spinta peraltro ha già premiati travalicato nel dibattito del centrosinistra e servirà che non è farci quanti e preoccupante il fatto che si ragioni di un disegno federale
Oltre che nelle farmi istituzionali anche nelle
Non quelle delle organizzazioni nelle stesse forme politica senza accontento interrogarsi a fondo e indicare le misure più idonee per accorciare il divario sempre più punto tra nord e sud
Salvando apre l'altro e su principi fondamentali Disney solidarietà e di unità nazionale
Se ha mai l'abbandono attivato dal Governo degli interventi a favore del sud è stata stigmatizzata dalla
Conferenza episcopale che osserva vaghe riportarle testuali parole è cresciuto un egoismo individuale e corporativo in tutta l'Italia
Trasformando il Mezzogiorno in un collettore dibattito per disegno politico per disegni politica economici e strani al suo sviluppo
E tralascio per ragioni di tempo i nuovi dati dell'ultimo rapporto Svimez sulla povertà
Compagne e compagni nei molteplici vertenze aperte nell'isola da FIAT capofila emblematica ai fitti anni umanizza Fincantieri a Italtel
Agli in dati della petrolchimica alla prematura critica la produzione eolica siciliana ci dicono con chiarezza che i grandi gruppi si disimpegni hanno dagli atti sci via e che al Ministero dello sviluppo economico quando riusciamo ad avere un tappo non si vuole alzare un dito per fronteggiare l'emergenza siciliane
Sarà anche delle asimmetria politica
Tra
La scomposizione del centrodestra presente nel Governo siciliano e quella del centrodestra nazionale non ci agevola ma
Prati a partire dalla FIAT
La strada imboccata da Scajola e quella di assecondare le scelte dell'azienda
Parando anticorpi della risonanza mediatica delle nostre mobilitazioni con l'apertura e la convocazione di tavoli eminenti ancora non hanno prodotto un solo risultato tangibile
E su questi embrioni di ipotesi alternative a FIAT oggi chi enfatizza
Per permettere a Marchionne di presentare il giorno ventuno il piano industriale aiutandola ad aggirare il problema della chiusura dello stabilimento di Termini
Non ci siamo mossi bene l'intera sia un
La stessa CGIL ribadendo sempre la necessità di dover rimanere nell'auto ma non siamo ancora riusciti ad allargare il nostro campo di alleanze a volte il Governo regionale
Cari compagni cari compagni lavoratori della FIAT hanno dimostrato di avere il senso politico generale di questa battaglia e quella battaglia sta scuotendo l'insieme della società siciliana
E diventata senso comune tra la gente come è ovvio tra tutti i metalmeccanici siciliani era e resta non soltanto
Una crisi aziendale come tante ma la metafora del declino lento e irreversibile
Significa inoltre la disillusione rispetta la possibilità di possedere lede forti attorno a cui far ruotare sviluppa e occupazione
La nostra battaglia e dunque anche una battaglia per poter sperare per mantenere la convivenza democratica in una terra già martoriata dalla mafia e della incertezze sociali
I lavoratori siciliani della FIAT ma potrei dire quelli dell'effettiva e lei Monique serenità al termine della fatte degli appalti dei petrolchimici siciliani della Fincantieri oggi sani investiti da questa responsabilità
Da questa esperienza del perito responsabilità generale e ne sentano tutto il pezzo facciamo tutti in modo da non deluderli grazie
Fini
Massimo segretario della FIOM Viduka si prepara Ferrari Franco della FIOM di Verona
Condivido
E apprezzo pienamente la relazione del segretario Gianni Rinaldini e trovo che non potevamo trovare miglior logo per questo congresso italiana Repubblica democratica fondata sul lavoro
Significa che il lavoro appunto nel corso del Novecento è uscito dalla condizione
Di sottomissione che il fascismo aveva creato e che il lavoro e la dignità di chi lavora sono stati il punto di riferimento su cui si è costruito la nostra società
Una società che invece da tempo proprio a cominciare dal lavoro e quindi dal fondamento della società democratica su cui si è costruita
La civiltà e la libertà sta subendo il peggiore attacco della storia contemporanea in questo Medioevo post moderno che ci assedia
Ed ecco allora che tutto si collega l'attacco alla Costituzione l'attacco allo Statuto dei diritti dei lavoratori l'attacco al contratto nazionale di lavoro alla libertà di stampa diritti civili l'attacco ai sindacati liberi e indipendenti
Stanno perdendo il profilo sociale del profilo civile del nostro Paese questa è la verità
E questo congresso
Si svolge nel bel mezzo di una crisi che sta assumendo sempre più connotati sociali civili e morali preoccupanti con la gestione della crisi
Che ha le caratteristiche di una brutta l'operazione di massa contro il lavoro e dei lavoratori perché si pensa di uscire dalla crisi compio ingiustizie di come ci siamo entrati
Sono state date ingenti risorse alle banche alla finanza mentre sul piano sociale non c'è stata nessuna operazione di distribuzione del reddito mentre vanno avanti licenziamenti tale di attacco ai diritti dei lavoratori
E sul piano sindacale
C'è un intreccio profondo tra l'accordo separato sulla riforma degli assetti contrattuali e il sistema contrattuale processi in atto con la realtà del mondo del lavoro
Quell'accordo
Mette in discussione la contrattazione del sindacato trasformandolo in un ente di servizio
E questa riforma non ha niente a che vedere con i problemi dei lavoratori con la crisi del re addetti con la drammatica perdita di un milione di posti di lavoro che ha venuta nell'anno due mila nove eccolo altrettante che stanno avendo la condizione della perdita del posto di lavoro
E quindi si sta vivendo l'incertezza del futuro
Ma io mi domando ma è possibile è possibile che di fronte a questa drammatica situazione sociale CISL o UIL possano far finta di niente di fronte all'arretramento generale del Paese
Perché quando un sindacato di fronte alla crisi manda messaggi di passività paura rassegnazione facendo credere lavoratori che non possono far niente io penso che rischia di rinunciare al suo motivo molte
Fondamentale desistenza perché proprio nel momento della crisi che il sindacato deve dimostrare coraggio più dei lavoratori che magari hanno paura di perdere il posto di lavoro hanno paura della loro condizione materiale
Io penso che la FIOM sia ancora un punto di speranze di riferimento per coloro che la speranza non ce l'hanno più
Il no della CGIL a quel modello contrattuale ovviamente rappresenta un'opportunità per costruire un sindacato democratico in grado di rappresentare più avanzate interesse del mondo del lavoro
Ma è pensabile che la risposta della CGIL sia categoria per categoria
è pensabile che si possa
Scardinare quel sistema contrattuale in questo modo ha ragione Gianni oppure non vi è il rischio che si crea una tensione invece viceversa dentro la stessa CGIL tra chi ha firmato il contratto e chi non l'ha firmato
E questa confederali ca termine
Molto usato in questo congresso spesso forse anche abusato ma non nasce appunto dal tenere insieme interessi diversi dall'UNIRE lavoratori coalizzare agli e quindi dal tenere una linea un l'Italia tra le categorie nelle categorie non è questo il principio della nascita della Confederazione generale italiana del lavoro dall'UNIRE unificare cioè a creare un sindacato è un legame solidaristico
E se la confederali tra
Non rispecchia un'azione collettiva non rischia di diventare un ente burocratico e autoritario
Così come
Una stessa unità sindacale
Anche su questo
è evidente che il principio della costruzione è quella di un sindacato che si basa sulla democrazia e la partecipazione che non è un diritto di CGIL CISL e UIL ma è un diritto dei lavoratori per poter decidere su più l'IRAP presenta e senza democrazia secondo me non ci può essere assolutamente nessun tipo di unità e la questione della democrazia e ancor più ben for profonda della questione generale
Perché la democrazia nasce declina nei luoghi di lavoro non da un'altra parte quando non c'è democrazia nei luoghi di lavoro vuol dire che c'è poca democrazia anche all'interno del Paese e io penso che siamo già in un punto avanzato in questo senso
In questa
Nostro
Italia così come bisogna affermare che il salario non è solo
Un fattore che può essere legato alle condizioni variabili dell'impresa
Ma c'è ad affermare che il salario anche una questione che deve riconoscere come fattore sociale umano a tutti i lavoratori esistenza libera e dignitosa
E quindi che deve riconoscere anche l'intelligenza e la fatica con cui lavorano
Abbiamo il dovere
Come FIOM di riconquistare il contratto nazionale tocca ancora una volta questo storico sindacato portare avanti una battaglia per i diritti e la solidarietà perché questo significa al contratto nazionale tenere assieme di reti e la solidarietà in tutto il Paese forte delle nostre ragioni
Penso che sia il momento di ricominciare a prendere in mano la questione
E il contrasto agli accordi separati luogo di lavoro per luogo di lavoro al Luca abbiamo già siglato un importante accordo dopo ne preso di circa cento dipendenti il cui amministratore delegato è presidente delle piccole e medie imprese di Confindustria locale
A siglato con noi un accordo dove si dichiara che applicherà il contratto nazionale del
Metalmeccanici del due mila otto fino alla sua naturale scadeva sa riconoscerà le richieste economiche avanzate dalla piattaforma della FIOM CGIL per il biennio economico due mila dieci e due mila undici
Io penso che sia un elemento importante di
Inizio
Nel territorio e spero non solo quelle cominciare una battaglia per i diritti ma soprattutto ci interessa anche che la situazione che va De Chiara ore come imprenditore pubblicamente ecco e non è niente a che fare la crisi la gestione della crisi la riduzione degli stipendi del salario dei lavoratori anzi
è proprio alla rovescia ecco che non ha niente quindi a che vedere una condizione di arretramento delle condizioni economiche col superamento della crisi
E ci fa piacere che
Ci sia questa rottura all'interno dell'impresa e così come altri imprenditori abbiano anche spero una visione più avanzata perché hanno capito che la divisione non li porta da nessuna parte che senza questo sindacato non riescono ad andare da da nessuna parte perché stiamo gestendo a tutti gli effetti la crisi in tutte le le sue fasi e quindi bisogna far pesare una condizione che senza di noi non è possibile andare sulla situazione di applicazione del contratto di riferimento che per noi è ancora in essere
Penso che
Abbiamo di fronte a nuove sfide ma il nostro successo è determinato dal lavoro duro onestà coraggio e solidarietà e tutto questo è vecchio facciamo sì che i nostri figli dicano che quando siamo stati messi alla prova non abbiamo permesso che questo viaggio storico finisse
E che anche noi siamo stati capaci di essere costruttori di tempi migliori grazie
La parola ora Ferrari Franco della FIOM di Verona
Si prepara Maurizio Marcolin Segretario generale della FIOM Campania
Buongiorno a tutti
Mi presento sono Franco Ferrari RSU della uffici finite Nogarole Rocca di Verona
Facciamo filtri per auto per l'Automotive
Azienda non grandissima però multinazionale
Insieme a voi vorrei se siete d'accordo leggere pezzettino del passaggio
Che Gianni Rinaldini ci ha letto ieri
In questo congresso dalla FIOM e della CGIL è un congresso straordinario
Perché tali sono i problemi che abbiamo di fronte la crisi devastante che stiamo tralasciando su base nazionale globale
L'accordo separato sul sistema contrattuale
Che non ha precedenti nella storia
Repubblicana del nostro Paese l'offensiva
A tutto campo che ci sta dispiegando per smantellare diritti tutele del lavoro e tutto quello che dice poi
Sono sacrosante parole che sta dicendo Rinaldin
Però che mi fanno riflettere mi fanno pensare
A cosa siamo arrivati o in che modo siamo arrivati a questa situazione negativa scusate io non ho linguaggio forbito come sentite tutti i segretari generali tutto resto io sono un lavoratore sono un operaio e palo così coi operai
Vorrei portarvi un esempio
è un esempio la mia azienda come detto prima
è un'azienda
Multinazionale
Decide
Di per sé di delocalizzare
Senza se
Senza ma
Mi informa
Giustamente la Resce UPI vengono informate mi prospetta che il futuro di lavoratori della UPB Italia duecento persone rimarranno a casa
Per favorire gli interessi del mercato e dell'imprenditore
è ovvio che come buon delegato e come Guarriero della FIOM
Non resto con le mani in mano mi presento davanti all'azienda sono solo
Mi spezza no
è ovvio
Che
Chiamerò il mio funzionario di zona
Gli spiegherò il problema saremmo in due a lottare
Ma ci spezzano a questo punto loro coinvolgiamo tuttora tutta la provinciale la regionale nazionale
Qualche pezzo grosso dell'opinione pubblica qualcuno
Ma alla fine dei giochi
Ci spezzano
Possiamo intervenire confederazione le altre prestazioni sindacali la politica
Qua diventiamo un bel ramo
Duro
Però ancora e flessibile perché io primo al loro otto con un calcio
Allora
Coinvolgiamo tutti i lavoratori facciamo un qualcosa di eclatante e forniamo un raro in tronco grosso così
A questo punto l'azienda non ha più risorse
Non ci spezza più siamo felici siamo contenti abbiamo vinto l'azienda ci ripensi ritrae dalle sue idee
Subito dopo che cosa succede le altre organizzazioni se ne vanno
Magari Fano qualche accordo con l'azienda sottobanco
Comincia la rottura tra la CGIL la fionda
è una rottura interna tra la FIOM mozione uno mozione due
Questo che cosa che cosa ci può portare
Che
Se siamo uniti ci siamo compatti se siamo la FIOM unità possiamo vincere
Comunque
Le due mozioni forse ognuno mozione due ok saranno importati tutto quello che volete ma i nostri lavoratori fabbrica poco importa
Saranno importanti
A
Quelle persone che stavano dietro di me sono importanti per noi che siamo qua nel settore ma chi lavora all'interno della fabbrica vuole due cose da Moshe spetta due cose diritti stipendio
E
Sperando anche bene di avere un posto di lavoro perché aver ancora con la fortuna
Va bene
Un'altra cosa però che
Vorrei portarvi con un esempio
è
Come avere un esercito un grande esercito che la FIOM che i nostri generali da una parte la mozione uno ma a parte la mozione due ce ne stanno nel quartier generale discutere che è più bello più furbo più intelligente più strategico
Per contrastare questa lotta
Lasciando sul campo di battaglia
Tutti quei lavoratori male armati messi
In qualche maniera
E assistiti oppure comandati da qualche Caporale
è ovvio che la fine dei giochi quando loro usciranno da quella stanza da quel quartier generale
Usciranno aiuteranno un campo di morti perché la gente si stanca
Non stiamo lì ad aspettare e quando loro usciranno con tutte le loro belle strategie cosa avranno in mano un pugno di Mosca no
Io spero che questo congresso
Ci porti
A un qualcosa di valido a un'unione spaccarci non serve a niente
Ripeto mozione uno mozione due tutto quello che volete
Però a noi interessa che la FIOM si unità
Che siamo tutti uniti per combattere contro un unico nemico non ci sono tanti nemici lo sappiamo benissimo il nostro dottor vinti di lavoro questo il nostro nemico e registrare un minuto sempre più di lui
Stavo perdendo il filo
Ne congresso provinciale
Di Verona chez usciti con un documento unitario
Promozione uno mozione due c'è usciti con documento unitario nel congresso regionale del Veneto tra mozione una mozione due
C'è usciti con documento unitario ora mi chiedo
Oppure chiedo alcunché al segretario regionale del Veneto
Al segretario provinciale di Verona
Se ne erano relazioni di Gianni Rinaldini
Azzerato tutto ciò che è stato fatto noi qua che cosa ci stiamo a fare
E se non dovessimo uscire in modo unitario
Che che domani vada i nostri lavoratori edili la la FIOM ancora rotta
Non stiamo facendo il nostro loro ce si aspettano che da noi usciamo in maniera
Pulita testa alta uniti pronti per combattere non suddivisi come al solito
L'ultimo a perché a me piace essere breve
Quella che io in mano
E la tessera della FIOM CGIL qui io pago Cook che noi tutti paghiamo
Infatti è
FIOM CGIL
Ora dico Gianni
FIOM CGIL
Dunque non può esistere la FIOM senza la CGIL e dico al caro compagno Epifani non può esistere la CGIL senza la FIOM grazie
Rocco
La parola ora Maurizio ma Ascoli
Si prepara Paolo Brini della più ampi Modena
La relazione del giorno in ordini
Non la suo lucido determinazione
Non ho la capacità di analisi
Pena la fermezza dove proposto dal
Uno solo uno spirito più nulla congresso Lomu si sta svolgendo
Io credo che
Alcune questioni questo congresso debba affrontarla a viso aperto
Di una discussione franca
Senza sconti anche fra di noi
Ma voglio dire
Dal Mezzogiorno il contratto nazionale di lavoro elemento decisivo per
Non solo le condizioni salariali ma i diritti dei lavoratori
Innanzitutto per quanto ci riguarda dei lavoratori metalmeccanici
Nel Mezzogiorno nonostante
La propaganda
I differenziali salariali stanno crescendo rispetto al Centro-Nord
Anche nella crisi
Si determina
Uno scivolamento
Una regressione dal punto di vista dalle condizioni salariali e contrattuale anche l'ultima indagine svolta sul rapporto tra lavoro regolare lavoro sommerso modi Musto
Sono dati pubblicati non più tardi di ieri dal Sole ventiquattro Ore
Con questo problema noi ci dobbiamo misurare
Perché
Io voglio chiedere al Congresso
Ogni volta che sarà possibile in una fabbrica del Centro-Nord certo non siamo la stagione del pre contratti siamo nel pieno dalla crisi quando sarà possibile fare un accordo
Per
Riaffermare l'applicazione del contratto nazionale di lavoro vigente da accogliere le richieste salariali
Presente in una piattaforma per il rinnovo del biennio salariale
Presentata dalla FIOM quell'accordo deve essere
Vincolato a un obiettivo
Così come quando faremo la contrattazione aziendale le chiederemo a partire dalla all'autonomia negoziale del SVP
Che non si tenga conto dei contenuti dell'accordo separato fatto proprio lo dal contratto
Firmato da fin Wind
Perché ci sia la possibilità di contrattare su tutte le materie su tutti gli obiettivi che partono dalle necessità rivendicativo dei lavoratori di quella fabbrica riguardo Lupo industriale
Bene queste cose non voi tutti insieme
Le
Poniamo per un obiettivo che è quello di riconquistare il contratto nazionale di lavoro il contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici per arrivare alla scadenza del trentuno dicembre del due mila undici
Più forti
Per rimettere in discussione il contratto separato firmato a FIM UILM
Riaffermare il valore del contratto nazionale di lavoro
Un valore
C'è stata soprattutto nella capacità di solidarietà tra i lavoratori di tutto il Paese del nord al sud
Che parla tutti i lavoratori metalmeccanici anche a quelli che hanno votato la lega al nord o quelli che non hanno votato o quelli che hanno votato a destra anche al Mezzogiorno
Ricostruendo un'alternativa rispetto agli egoismi corporativi e territoriali sul piano sociale a partire da quelli che sono gli elementi fondanti dalla democrazia dal nostro Paese
Il conflitto per la partecipazione
Perciò a grande valore la battaglia che stiamo conducendo a partire
Dalla riaffermazione del diritto dei lavoratori a votare sulle piattaforme sugli accordi
Pongo la raccolta delle firme per la legge d'iniziativa popolare che in questi giorni e in queste settimane sta avendo grande successe o non a caso dal nord al sud del Paese in tutta la fabbrica dove arriviamo
Ecco io credo
Che bisogna che questo congresso si esprima su questo obiettivo
Che è un obiettivo che io considero meridionalista ma
Che allo stesso tempo è l'obiettivo di riunificare i lavoratori dal nord al sud
L'esperto anche a quanto avvenuto nelle elezioni politica
La vittoria della lega al nord la sconfitta del centrosinistra in molte regioni del Mezzogiorno
è il significato più assumere il risultato di quest'elezioni
Dobbiamo farlo perché ci attende un attacco che è parte dal federalismo dalle riforme istituzionali
Cioè dando un segno di divisione del Paese
Perché vogliono rimettere in discussione quelle stesse fondamentale la democrazia
Italiano che sono nella Costituzione
Ma che hanno riferimento innanzitutto dalla democrazia nei luoghi di lavoro perché quando non c'è democrazia nei luoghi di lavoro viene rimessa in discussione una democrazia nel Paese
Nella strategia generale di questo Governo di Confindustria
Rispetto agli obiettivi sul piano economico associata alla Confindustria vanno in questa direzione lo sappiamo tutti a partire
Dagli annunci che fa il Ministro
Dal lavoro per la riforma degli ammortizzatori sociali dove l'abbiamo già nuove forme di federalismo la gestione degli ammortizzatori in deroga
Nell'annuncio ter si mette mano allo Statuto dei lavoratori
Per rimettere in discussione con cui sta fondamentali dal movimento operaio sindacale Italia
Ma
Voglio dirlo a partire da quella che è stata un'esperienza straordinaria che noi abbiamo definito dalla nostra Regione di resistenza debba dei metalmeccanici di fronte alla crisi
Il disegno che abbiamo di fronte molto ampio
Generale
Lo dimostra la vicenda di Pomigliano
Sono state condotte negli ultimi mesi battaglie straordinario in Campania nel Mezzogiorno per difendere l'apparato produttivo la prospettiva dell'industria per dare un segno su come uscire dalla crisi con nuovi investimenti
Garante
Dopo occupazione produttiva
Da Fincantieri avanzato dal tagliava Alcatel
Nella FMA di Pratola Serra la straordinaria mobilitazione dei lavoratori la FIAT di Pomigliano ma voglio sottolineare se c'è un progetto
Per Pomigliano con la nuova Panda vanno conquistato quei giovani operai della FIAT di Pomigliano che hanno sfidato anche le cariche dalla polizia
L'hanno costretto tutti forze politiche e istituzionali di Governo la FIAT Marchionne a misurarsi con un problema di fondo
Per il Mezzogiorno
Non può essere da industrializzati
Ma dobbiamo stare attenti perché in questi giorni in queste ore rispetto alla vicenda di Pomigliano c'è il tentativo dalla FIAT di affermare il comando assoluto in fabbrica sulla flessibilità sulla gestione e la forza lavoro
Per ridimensionare il ruolo la funzione del sindacato
Noi saremo responsabili ma fermi
Quel progetto
A investimenti importanti e significativi
Da una prospettiva
Sicuramente siamo disponibili a contrattare le flessibilità la produttività in quella fabbrica ma non a rimettere in condizione in discussione le condizioni di lavoro la dignità dei lavoratori
Questa l'impostazione che ci siamo dati ferma
Anche se ora
C'è una campagna mass mediatica per descrivere ancora la FIOM come l'organizzazione del nuovo
Da lì no al piano
Noi ci misureremo nei prossimi giorni est su questa
Lunghezza d'onda su questa dimensione su questo indirizzo
Con la partecipazione dei lavoratori che devono essere consapevoli delle scelte
Che vengono fatte e anche in questo caso la democrazia essere un elemento fondamentale del confronto ed è la parte nella partecipazione attiva dei lavoratori
Checché ne dicano FIM UILM
E le altre organizzazioni sindacali presenti dalla FIAT di Pomigliano che non sono disponibili neanche appare un'Assemblea
Con i lavoratori per discutere di quando ha prospettato l'azienda
Perché sulla vicenda la FIAT si gioca la possibilità anche del rilancio
Per l'uscita dalla crisi
Di un sistema industriale come quello la Campania dal Mezzogiorno che è stato devastato da una crisi perché la crisi capresi Steva quella globale ha fatto da detonatore da moltiplicatore degli apparecchi dalla crisi globale
La Campania voglio citare un solo dato ha perso
Negli ultimi due anni ventisei mila posti di lavoro nel settore industriale novantotto mila sono sono persino al Mezzogiorno
Ma voglio dire anche alla CGIL
Non so se epifanie in sala
Per il fallimento
L'ipotesi di sviluppo
Che era stato presentato al centrosinistra e dalle Regioni governate dal centrosinistra al Mezzogiorno quello basato sullo sviluppo locale
Sul turismo i beni culturali servizio la piattaforma logistica per trasferire le merci dai porti del sud rimarcato i porti del nord
Ora OPA bisogna produrre ricchezza nel Mezzogiorno bisogna avere lavoro produttivo industriale nel Mezzogiorno ci vuole un piano straordinario per nuovi investimenti in stiamo da particolari soluzioni delle crisi industriali che sono aperte nel Mezzogiorno su questo dobbiamo sfidare il Governo nazionale rispetto alle politiche del Mezzogiorno
Dobbiamo farlo
Con fermezza fonda terminazione perché guardate
Se non ci fosse stata la resistenza dei metalmeccanici Campania del Mezzogiorno
Se non ci fosse stato questo ma la CGIL nel Mezzogiorno il sindacato nel Mezzogiorno in questi ultimi mesi
In questi ultimi due anni
Cosa sarebbe stata
Ve la voglio dire anche rispetto al congresso del Mezzogiorno
C'è stato una democrazia opaca nella gestione del Congresso
Il segno di una debolezza strutturale della CGIL nel Mezzogiorno
Guardate non è oro per
Che luccica tutto quello perviene lucidato all'interno alla nostra organizzazione
Ci sono problemi seri che vanno affrontati a partire dal rilancio la democrazia io sono completamente d'accordo con le proposte che ha fatto il compagno Rinaldini
Perché credo che sia necessario mettere insieme la democrazia è capace di Riva e capacità di rilanciare a partire
Da un Mezzogiorno devastato dove lavoro produttivo industriale deve essere l'alternativa al dilagare delle mafie delega museo
Dalla speculazione che passa anche attraverso i piani casa unico caso in Campania è previsto che si possa
Realizzare nelle aree
Dismesse industriali anche edilizia privata ci sarà l'aggressione alla lobby del mattone dei capitali illeciti trovata muta
Quei giovani operai della FIAT di Pomigliano nato ad un segno diverso
Quel segno diverso va sviluppato va sviluppato con la democrazia va sviluppato con la capacità di rilanciare la contrattazione sul sociale sfidare le istituzioni le forse può via democratica nel Mezzogiorno per quella parte ancora adesso lo progressista e democratica perché che se non rilanciamo questo processo io credo che veramente avremo
Veri
Problemi di crisi democratica nel Mezzogiorno di crisi di civiltà e di democrazia nel Mezzogiorno
Hanno un dalla CGIL
Quando farà il suo congresso spetta un compito importante
La parola aprimi Paolo
Io a Modena si prepara Toro Francesco della
Carraro di Padova
Ma compagni
Per chi aveva dei dubbi o per chi non l'avesse capito
A Parma i padroni nel loro meeting la scorsa settimana hanno ribadito il fatto che loro sono in guerra aperti e totale con i lavoratori con i loro diritti e con la CGIL
Vogliono distruggere lo statuto dei diritti dei lavoratori diciamo così hanno già fissato delle date partiranno partiranno da dal prossimo mese
E questo Progetto si è visto chiaramente anche a Parma il Governo e la CISL hanno detto presenti siamo al vostro servizio ecco allora io la prima cosa che
Mi chiedo e che ancora non riesco a capire sarà ma per quale ragione noi dobbiamo continuare a celebrare il primo maggio con un'organizzazione sindacale come la CISL con cui
Non abbiamo più nulla da
Partire io ancora questo l'ho capito
Dico mi vera però è una battuta dicevo se non si era capito svolgono l'aveva capito perché leggendo sui giornali quello che succede in altri congressi di altre categoria del nostro
Del nostro sindacato leggo va Sacconi prende anche gli applausi quell'altro Segretario generale che fa i suoi migliori auguri per i cent'anni della Confindustria
No non lo so io credo che noi oggi abbiamo due problemi grossi come una casa da da affrontare come
Come CGIL
Uno come facciamo a far saltare un modello contrattuale che noi non vogliamo e che distrugge gli ultimi diritti che hanno i lavoratori a partire dal contratto nazionale
E due come affrontiamo e qual è
Diciamo così l'orientamento la strategia che noi ci diamo per affrontare il problema della crisi economica che stiamo affrontando e che sta colpendo i lavoratori
Allora
Io personalmente ad oggi non riesco a a capire non riesco a vedere qual è la strategia che la CGIL pensa di adottare per affrontare questi due temi centrali
Non riesco a capirla e
Mi pare di capire che andiamo anche a dei paradossi arriviamo anche a dei paradossi per cui
Concedetemelo a Parma la CGIL fa propone
Propone agli industriali di togliere dal calcolo dell'IRAP il costo del lavoro si prende qualche applauso si strappa che qualche applauso
E allo stesso tempo la CGIL boicotta la campagna della FIOM sulla democrazia perché è questo quello che sta succedendo perché pro fate andare chiedere un qualche segretario generale della CGIL di firmarli la raccolta di firme che ne stiamo facendo per la legge di iniziativa popolare vedete in quanti firmano
Vedete in allora se c'è un problema lo discutiamo però lo discutiamo in maniera chiara aperta
Non sotto banco
Abbiamo bisogno di una strategia dicevo per quello che riguarda
La questione di come noi facciamo saltare il modello contrattuale firmato dalla CISL e dalla UIL
Perché non è possibile che
Come dire se noi diventiamo un po'il sindacato delle libertà per citare Buzzati dove ognuno fa un po'quello che gli pare non è possibile che alcune categorie decidono di non firmare dei contratti nazionali perché ci sono determinate cose
E altre categorie firmerò esattamente le stesse cose
E voglio dire arriviamo ai
Arriviamo anche adesso di solito durante i programmi congressi di base si portava l'esempio della di metalmeccanici da una parte i chimici da quell'altra
Io oggi
Volevo portare quello del l'ultima che è stato firmato che quello del turismo perché siamo
Siamo alle comiche siamo alle comiche nel senso che fino ad oggi in tutti i contratti che sono stati firma ti la giustificazione che si dava il no però non c'è nessun riferimento esplicito all'accordo separato PoliMi ci metti dentro tutto con i prevede l'accordo separato l'ONU non fai che ragionamento esplicito non c'è un riferimento esplicito va bene
Del contratto del turismo invece c'è anche riferimento esplicito alla alla all'accordo separato dell'anno scorso e qual è stata la risposta non affermi tutti
è un refuso di stampa ci siamo sbagliati perché mentre c'era la trattativa era tardi esecutore ma ragazzi ma
Ma che dirigenti abbiamo già è questo il livello medio del Girgenti dei dirigenti che abbiano i questo sindacato io penso che ci sia un problema politico grosso come una casa un problema politico di strategia
O noi diciamo che se non abbiamo firmato quel modello contrattuale siamo conseguenti e coerenti in tutte le categorie e proviamo a farlo saltare tutti assieme questo modello
O altrimenti non esiste che badate che
Perché ogni tanto mi mi sento dire sì va beh ma voi della FIOM ma siete sempre i soliti fenomeni quelli che voi noi stiamo agendo l'esatto opposto stiamo dicendo che la FIOM da solo non ce la fa che la FIOM ha bisogno di tutte le categorie ed è la coerenza di tutte le categorie per che se siamo una confederazione e siamo una confederazione e noi teniamo a questa Confederazione
Cioè bisogna che ci sia coerente da unità e conseguenza nelle scelte che si fanno altrimenti è meglio farne altre rapido lo diciamo chiaramente e ne discutiamo chiaramente di questa cosa
Il secondo aspetto è quello che la crisi economica siamo di fronte una crisi strutturale
Una crisi come dire senza precedenti e mi vien da dire dopo la quale nulla sarà più come prima
Allora se è così
Se è così ovviamente siamo tutti d'accordo sull'importanza di ammortizzatori sociali di estenderli di farla battaglie per portare cassintegrazione l'ottanta per cento dei salari e togliere i massimali estendere la cassa integrazione aumentare la sua durata certamente
Dopodiché se è vero che una crisi strutturale non possiamo pensare di risolvere semplicemente con gli ammortizzatori sociali abbiamo bisogno di una strategia di più lungo periodo
I padroni e la loro la loro strategia ce l'hanno
Siamo di fronte a un problema che si risolve diciamo così
Emersi si sintetizza con un dato la produzione dell'auto a livello mondiale ogni anno ci sono novanta milioni di veicoli prodotti e ogni anno il mercato ne assorbe sessanta milioni
Ci sono trenta milioni di veicoli in più
Allora i casi sono due o si risolve questo problema
Come vogliono i padroni e cioè licenziando chiudendo stabilimenti buttando la gente in mezzo alla strada o come sta facendo con l'ultimo piano della FIAT licenziato alcuni e gli altri gli aumenti allo sfruttamento perché voglio dire
Spesso io ho letto quello che vogliono fare a Pomigliano è scandaloso cioè là c'è la casa cinquecento persone a quegli altri fanfara che diciotto turni ma stiamo scherzando ora o questa è la soluzione o voi abbiamo bisogno di riprendere alcune parole d'ordine forse qualcuno dice che io sono un po'vecchi ma sono assolutamente all'ordine del giorno come la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
O noi riprendiamo questa ragionamento e noi diciamo che si lavora meno per lavorare tutti
E non accettiamo la guerra tra poveri oppure altrimenti la linea che passa esattamente quella esattamente quella che vogliono quella che vogliono i padroni e ne dico un'altra e vi dico un'altra
Se ci sono stabilimenti che chiudono se ci sono fabbriche che chiudono beh io credo che sia sacrosanto diritto dei lavoratori occupare quelle fabbriche difendere quelle fabbriche
E chiedere che quelle fabbriche vengano espropriate razionalizzate a partire dalla FIAT perché non è possibile che la FIAT e l'abbiamo pagata noi più e più volte coi soldi pubblici e questi facciano esattamente quello che mi pare quando gli pare
Non è possibile
E addirittura abbiamo Montezemolo che anche il coraggio di dire che dalla fine perché dallo Stato loro non hanno preso neanche un soldo ma si vergogni ma si vergogni mentre dice questo putacaso la strada migliaia di persone
Io
Concludo il mio intervento dicendo un'ultima cosa che riguarda
Che riguarda questo congresso
Io ho sentito fatto diversi sul congressi confederali eccetera
Ho sentito da parte dei compagni della della CGIL sostanzialmente più volte in sindacalese
Fare questo ragionamento farci questo ragionamento
Se
Se fate i bravi come si dice alle parti se fate al mondo se
Come dire rinunciate alla vostra battaglia avremo un posto in una qualche Segreteria nazionale confederale c'è anche per voi
Ecco io voglio dire con molta chiarezza che io non ho fatto una battaglia su documenti contrapposti per avere dei posti nelle segreterie
Io ho fatto una battaglia su documenti contrapposti perché voglio che questa CGIL campi e sequestra CGIL non cambia io credo che sia dovere
Per il risultato che ha avuto la mozione dunque in questo congresso della FIOM la FIOM ha il dovere di mettersi all'opposizione in questa CGIL perché questa CGIL così come
Non è la CGIL che vogliamo che vogliono i metalmeccanici grazie
Ora
La parola attorno a Francesco
Nella Carraro di Padova si prepara marzo Valentino della Iveco di poesia
Cari compagni intanto buon congresso
è intervenire dopo Brini diciamo che non è un problema però parte del suo discorso ovviamente lo condivido quindi
Vari punti che il compagno toccato veramente fare un parte né del mio intervento perché mi trova assolutamente d'accordo io dico che questo è un congresso straordinario e straordinarie in senso positivo per tutto il sindacato per la CGIL ma per la nostra categoria perché
Non mi soffermo sui due documenti perché essa va benissimo perché sono nati e quindi è inutile discutere ancora tira fuori la questione perché i due documenti
è evidente che questo passaggio diciamo questa a conferma col documentata nativo dalla FIOM della propria linea di non piegarsi alla volontà diciamo dei sindacati complici
Del patronato cioè la volontà di avere un sindacato istituzione ONU giustamente noi come FIOM abbiamo detto no non è
Non è una cosa che ci appartiene e noi continuiamo a fare quello che oggi sembra forse hai più un'anomalia ma io penso che invece il nostro sindacato
La nostra categoria stia facendo il lavoro che deve fare un sindacato che dovrebbero fare tutti i sindacati tutte le categorie
Ad esempio da nostra confederazione e quindi io trovo che c'è un Lograsso purtroppo straordinario forse loro da questo punto di vista perché noi confermiamo una linea corretta giusta difendere
Fino all'estremo se così si può dire gli interessi materiali
Immediati e spero anche futuri della classe lavoratrice per quanto riguardano i metalmeccanici bene
Questo congresso straordinario per noi perché si è potuto andare diciamo a pagare milioni lavoratori e spiegare qual erano le diciamo
Le differenze che portano diciamo a
Hanno
Diciamo a un indirizzo diverso di sindacato riservavo benissimo che se è vero che la CGIL non a firma dopo il modello contrattuale io dico sinceramente che oggi questo congresso nazionale della CGIL cazzi canterà invece del vino di lavoratori il de profundis per questo sindacato
Perché se è vero che la CGIL non ha firmato quel modello contrattuale è vero come dice la compagnia di prima che lo stiamo accettando in maniera
Diciamo così indolore
O almeno si pensa di farlo passare in maniera indolore per la su tutte le categorie che firmano diciamo delle cose
Una gestione diciamo di di firma sull'accordo molto artistica diciamo si fa un passo alle cose che avevamo detto di no a livello diciamo nazionale quindi la non firma le compagne Guglielmo non hanno avuto una conseguenza mentre noi meccanici
Siamo bisogni linea conseguente rispetto a quel no ecco questo la grandissima contraddizione che bisogna risolvere a questo congresso e io penso e sono d'accordo con quello che dice Brini che noi come sia un dovremmo essa all'opposizione
Dentro questo sindacato per mantenere la giustezza della nostra linea
Un anno
è passato da quella non firmo
Non mi sembra che abbiamo o che abbiamo e io penso anche in maniera voluta
Non abbiamo mosso le masse di lavoratori siamo il primo sindaca
In Italia minimo rispetto alla crisi pesante che sta colpendo le famiglie i lavoratori minimo questo sindacato dove andare sulle barricate parlo della CGIL Labate sulle barricate tutti i giorni
Invece noi ci siamo trovati a fare uno sciopero diciamo che diciamo che
Di per sé è buono perché è riuscito ma che avevo la parola d'ordine iniziale che era magari un po'diciamo giusta in alcuni aspetti rispetto quello che
La allora la questione fiscale senza dubbio ma che non aveva come primo punto come primo punto l'unificazione di tutte le lotte del Paese ad esempio quand'è che cominciamo lui dire
A fare unifichiamo tutti i lavoratori italiani spetta una vertenza unica il blocco dei licenziamenti perché tutti gli hanno evocato blocco dici tramite ma io mi chiedo come allora cosa che può bloccare incitamenti lasciando
I meccanici da soli
I chimici da soli vediamo io vengo dal Veneto Porto Marghera la Nuova Pansac sciopera oggi domani ci aprono i chimici poi a Padova la Zenti cerca di
Bloccare i cancelli
La Speedline va a Roma il giorno dopo
La Safilo e da sola
E si parla di migliaia i lavoratori quindi io penso che
Diciamo il ruolo generale del sindacato sia quello di lanciare dispetto alla crisi in campo tutte le forze necessarie per non per per i posti di lavoro e magari lì ci sta anche tutta la partita sulla richiesta della molti datori sociale contato cento ma lo fai quando tu porti le truppe in campo quando sporti lavoratori
Noi ed è stata fatta o no un anno diciamo di pausa intanto le fabbriche chiudevano facciamo uno sciopero di passa dicevo anche giusto in cui lavoratori vanno in piazza quindi vuol dire che a disporre Lalla disponibilità di lavoratori a scioperare adottare cioè allora diciamo
La Porta all'in piazza bisogna lanciare diciamo una parola d'ordine diverso generale rispetto agli interessi lavoratori cifre Milan deciso
Di essere sindacato complice io non vorrei che questa assenza diciamo o of diciamo
In
Tranquillità diciamo
Ho temporanea così di di questo sindacato sia
Per
Determinare quello che dicevo prima insomma l'entrata
A diciamo a la la discussione sul nuovo modello contrattuale all'accettazione del sud non una lo contrattuale con CISL e UIL senza aver portato nessun ovviamente in campo e
E per questo sarebbe un passaggio diciamo a abbastanza pesante
Allora è evidente che rispetto a a la battaglia fatta io penso che sia naturale conseguenza pere per noi io lo dico qua sinceramente che
L'opposizione che Sacrati CGIL della struttura sì dell'est debba struttura sempre un semplice motivo
Chiamata l'aria programmatica chiamatela come volete però la seconda mozione senza ovviamente sulla seconda mozione debba dare una diciamo una spinta in avanti è una cosa che deve essere e la consequenzialità un percorso perché se no è evidente che più fa la battaglia per il congresso giusta e poi viene spazzato via da tutte le politiche che ti verranno proposte diciamo come un carro armato rispetto alla crisi in atto rispetto a quello che sceglierà quella CGIL di accettare
Ecco io penso che questo sia un passaggio da fare anche perché è evidente che
Dichiara il proprio noi rischieremmo di accertata attivi alla FIOM deve capire secondo me noi dobbiamo capire che bisogna fare un salto di qualità
Quindi è evidente che quello la relazione io a dire dispetto anche la conflittualità ovviamente la condivido è evidente che però oggi degli ospiti ho capito aiuta
Anche contro gli attacchi a c'è un'aria di questo Governo si vero lui diciamo tante belle cose parla che di unificare come dicevo prima tutto il mondo lavoro rispetto a questo sono turisti di di rimanere sconfitto
E quindi unificare tutte le notti in corso
Una gestione diciamo che sia una direzione lotte dei lavoratori Costituzione i coordinamenti di lotta e anche
Arrivare al punto di dire
Uno quello che diceva Brini chiaramente condivido il fatto della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario ma anche un'altra cosa
Da fare
Cioè l'esproprio delle fabbriche che chiudono questo è evidente quando i padroni chiudono è evidente che la fabbrica non poco può essere più del padrone l'esproprio delle aziende e chiudo sì
L'esproprio delle aziende che chiudono e licenza ovviamente senza indennizzo per i lavoratori io mi fermo qua criticato
Marzo Valentino Pella Iveco si prepara capitano Emilio della Lovatto elettriche Bergamo
Non sono tutte
Il congresso che stiamo svolgendo
Si inserisce una delle più gravi crisi economica dal dopoguerra nella riforma del modello contrattuale firmato da CISL e UIL
E ci dà la possibilità di discutere tra di noi per capire quando e se la vostra organizzazione
Dopo anni di politica liberiste che hanno allargato le disuguaglianze aumentando ancora di più i poveri comprendo il mondo del lavoro le sue condizioni i suoi diritti
E spesso anche la dignità vedi la legge sul lavoro quelle contro gli immigrati continuo smantellamento dello stato sociale
Penso
Che sia per questi motivi che la CGIL deve cambiare linea se non vuole accettare il modello la linea politica Silvia sindacale di CISL e UIL
Siamo la più grande organizzazione sindacale di questo Paese e non possiamo accettare che distruggono quel poco che è rimasto di stato sociale i lavoratori pensionati non riesco Rivara fino al mese la disoccupazione sta aumentando
E poi esisteva un problema la precarietà
Un un'organizzazione come la CGIL non può far finta di niente
E non è possibile scioperare una volta all'anno se si vuole raggiungere questi lavoratori di prenderli si deve far capire loro che la CGIL a loro fianco e deve lottare per cambiare leggi solo perché l'arietta
Non è possibile che un lavoratore resti precario tutta la vita
Il contratto a tempo indeterminato messo la priorità di assunzione se no l'alternativa alla CGIL e diventi un'organizzazione di pensionati
Sulle retribuzioni dei lavoratori e pensionati va adesso in campo una lotta vera si deve per sempre abbandonare alla concertazione
Qualcuno pensa che si possa ritornare indietro quegli anni la perdita di potere d'acquisto non è stata tutta colpa il passaggio dalla lira all'euro
Da quest'anno chi va in pensione prende meno di chi è andato l'anno scorso come è possibile si lavora tutta la vita si va in pensione si deve fare i barboni ci son pensionati clonazione nome pure riscaldamento o non si curano perché non possono
Chi andava in pensione vent'anni fa i soldi bastano per vivere la pensione prima calcolata sugli ultimi cinque anni lavorativi si prendeva l'ottanta per cento l'ultimo stipendio ma allora la persona è più stata sufficientemente adeguata al costo dalla vita
Nel due mila trentacinque Lucio un giovane che ha lavorato un contratto intermedi indeterminato prenderà una serie di pensione almeno la metà all'ultima retribuzione
A marzo è stato fatto lo sciopero per un fisco più giusto
Questo va bene era ora dopo più di un anno che non si pubblicata fango però stiamo attenti le nostre rivendicazioni
Dobbiamo dire dove andiamo a prendere i soldi perché è facile dire pagare meno tasse i soldi poi mancano visto come messo
L'indebitamento dello Stato nei comuni i servizi sociali sono stati tagliati all'osso vedi la manifestazione di si inizia a Milano
Un pensionato che ha problemi io ho una famiglia con diversamente abile si deve avanzare perché è così che si andasse d'Italia
Non vorrei che si colpisce ancora una volta lo stato sociale come la sanità le pensioni la scuola
I soldi se si vuole si possono trovare si può tassare le rendite finanziarie i grandi patrimoni
Va intensificato il contrasto al lavoro nero all'evasione però non si ha la volontà politica per fallo perché questi sono una fonte di voti e allora pagare sono e saranno sempre gli stessi
Ho visto pubblicato le denunce dei redditi e i commercianti artigiani
Ci sono categorie che non denunciato undici tredici mila euro meno i loro dipendenti è una presa in giro per quei pensionati lavoratori che tutti i mesi le tasse le pagano direttamente dalla busta paga o dalla pensione
Il Governo ha fatto valenza per far rientrare i capitali dall'estero frutto di evasione e altro pagando il cinque per cento di tasse ripulendo questi capitali
Sisley lui su questo provvedimento e ho detto che al che va bene e nove voti UPI
Portante stare con i padroni o col Governo la CGIL ha detto che non andava bene che non era giusto questo mi va bene quella però non mi va bene che oltre a dichiarazioni si è fatto niente per tutti questi mesi
Sulla riforma modello contrattuale firmato da CISL e UIL come procediamo
La CGIL non ha firmato e sono d'accordo ma dentro la stessa organizzazione ci sono categorie che con qualche modifica accetto le firme rinnovi contrattuali con le regole imposte non altri
Questa non è completa Litta qualcuno pensa si possa arrivare del salario i diritti
Dai lavoratori con quella porcata firmata da CISL e UIL
Quello che mi dà più fastidio è che i lavoratori non si fa a votare e per l'organizzazione come la CGIL la democrazia il parere dei lavoratori devono essere il punto di riferimento
E non il parere qualche bullo a trattare che ha
La sedia attaccata al fondo schiena
E che magari ha sanato durata diritto alla pensione non si elementi che e sia dimenticato di come si sta in fabbrica e per salvarsi il posto salta sul cavallo vittorioso
La CGIL ed era posata Piola la battaglia sulla democrazia non è possibile quando democrazia lamentava in fabbrica questa si ferma sul cancello
Il lavoratore non può esprimersi
Perché quando si tratta di come devo stare in fabbrica ossia un accordo mi va bene o no questo non lo posso fare non si può lasciare a qualche singola categoria al corpo di fare questa battaglia
Se c'è il vincolo del referendum del voto i lavoratori edifici anche per i padroni fare un accordo separato
Anche sulla rappresentanza va presa una linea comune di tutta l'organizzazione non è più ammissibile e quando mi siedo al tavolo con il padrone ora i personaggi al mio fianco che firmano accordi separati e canone presento neppure loro stessi
Vi faccio un esempio all'Iveco di Brescia
Abbiamo bisogno di scritti gli ultimamente aveva fatto una grande battaglia proprio per un'attenzione risate ripeto nel nel novantanove l'Amati dal gruppo Magni Ettore centocinquantaquattro posti a rischio
Lotta concluso positivamente la maggioranza dei lavoratori al piombo oltre il novanta per cento le altre tre sigle tutta insieme era presente un dodici lavoratori
è soltanto una sigla sindacale a una ressa dovute dato dal patto di solidarietà durante tutta la trattativa che si è svolto in parecchi incontri hanno solamente creato problemi e messo i bastoni tra le ruote
Queste organizzazioni avrebbero firmato accettando licenziamenti ancora nella prima riunione questo per dire che si non si rappresenta nessuno si sta fuori e non si viene al tavolo capisco anche grazie
Capisco anche che in qualche realtà tocca a voi star fuori ma dal mio punto di vista è giusto così
Un'altra questione nel nostro Paese a riformare Mortis attori sociali
Noi li vecchio riprese esami cassa dal novembre del due mila otto ed altri
E dalle ultime dichiarazioni aziendam dovremmo fare cassa per tutto l'anno fino a fine all'anno per un paio di settimane settimana al mese
Di soldi ne stiamo perdendo tantissimi
Io l'anno scorso e gli altri e anche i lavoratori
Ampezzo mediamente quattro mila euro rispetto al due mila otto la FIAT l'al prossimo Consiglio Amministrazione deciderà alimentare il premio Marchionne ed altri
Questi obiettive come reale aggiunti licenziando lavoratori mettendo in cassa lavoratore togliendo soldi dal nostro operando scorso
Ed è il premio del due mila dieci si vuole togliere i soldi dall'aumento al contratto nazionale firmato da FIM UIL
La crisi la stiamo pagando tutto a noi
Non si può andare avanti con ottocento euro al mese se poi la famiglia impossibile allora dobbiamo lottare per avere la cassa integrazione all'ottanta per cento all'ultima retribuzione come prima e novanta ci quelle dolo dobbiamo lottare per avere
Per aver assieme disoccupazione
All'ottanta per cento retribuzione badato fino a quando non si trova il lavoro e lo Stato i Comuni le Regioni il titolo aiutarti a trovarlo
Al libretto tra luglio e ottobre due mila due otto domando rinnovato il contratto circa trecento precari alcuno di questi su o non la disperazione l'assegno di disoccupazione da parecchio che non lo percepiscono più e non sanno come tirare avanti
Penso che questo punto la CGIL o deve affrontare al più presto e non solo presentando rivendicazioni ma si deve lottare scioperare
Come fa la CGIL non reagiva dopo la cassata al ministro Brunetta Grisolia passare utero LAN ulteriormente l'assegno di pensione
Per dalla difficile permettere non riuscirà a casa a breve e Sacconi
Presenterà lo Statuto di lavoro dei lavori dalla grande torta enti bilaterali la CGIL ci entrerà in questo documento si parla di giusto compenso cosa vuol dire che va bene pagare un lavoratore sempre meno
Questo documento si basa sul diritto all'ambiente sicuro ma nei fatti modificano le leggi sulla sicurezza e tutti i giorni poi non lavoratori mi piacerebbe capire con quale posizione la CGIL si presenta a quel tavolo se si presenta
Come cosa possiamo fare per uscire dalla crisi bando menta tra retribuzione dei lavoratori e pensionati vanno bloccati i licenziamenti la chiusura delle fabbriche come ha fatto e sta piacendo la FIOM in provincia di Brescia nazionale
Si deve investire sull'ambiente pulito e non sul nucleare come sta facendo questo Governo e sulla ricerca dobbiamo dare certezza del futuro i soli non possiamo permettere questo Paese diventi un Paese i servizi
E l'industria vada a finire altrove
Si vuole una vera politica industriale non si può dire piccolo è bello che fine stanno facendo ce ne sono tantissime officina piccole imprese
Che sono alla canna del gas non riescono più a starci dentro perché alle banche hanno chiuso i rubinetti del credito
Penso che la crisi non riuscirebbe livelli produttivi occupazionale degli anni passati
Per parecchio tempo allora credo che la CGIL ha deve aprire una discussione tra i lavoratori al suo interno esse continui Socchieve rivendicare la riduzione d'orario di lavoro
Va ripreso con tutta la nostra forza quel poco di pubblico che resta in questo Paese
Vedi la scuola
Siamo arrivati al punto che mandiamo i nostri figli scuole che stanno cadendo persi
Al paese dove vivo io e mio figlio comparare il sapone salvietta da portare a scuola regole ci sono soldi non hanno la carta per fare le fotocopie va a finire come sempre che l'istituzione migliore l'avranno i figli di chi se lo può permettere
Va difesa sanità pubblica per fare degli accertamenti di aspettare più in anno ma sei soldi dopo due giorni al servizio
Sono arrivate Previtali privatizzare l'acqua un bene comune essenziale per vivere si vuol fare profitto anche su un bene come questo
Concludo concludendo sole so che i tanti obiettivi elencati sono difficoltà male CGIL li deve portare avanti vi auguro che i prossimi mesi questo venga fatto
E non sperare nella vittoria del centrosinistra come ho sentito dire da alcuni dirigenti I congressi provinciali regionali la CGIL so benissimo che sarà dura ci sposterà tanti sacrifici
Ma lo dobbiamo fare ci dobbiamo provare perché solo con i giovani solo così giovani che entrano nel mondo lavoro avranno la giustizia sociale è una grande organizzazione come la FIOM CGIL a suo fianco grazie
La parola a capitano Emilio della Lovato di Bergamo dopo l'intervento di capitano andiamo verso
La conclusione dei lavori della mattinata e vi preannuncio gli ultimi due interventi daremo la parola al vice Segretario generale
Della FISM del sindacato internazionale dei metalmeccanici poi concluderà i lavori della mattinata il Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani
Buongiorno a tutti
Allora io voglio
Focalizzare il mio intervento su due questioni non perché le altre non siano importanti
Cioè la prima questione quella del precariato
Io ritengo che ritengo che
Non puoi chiudersi la CGIL
Che facendo alcuni ritocchi alla legge trenta
Possiamo essere da riferimento per i nostri giovani che ormai non hanno più un posto sicuro
Guardate l'accisa sulla strategia è chiarissima
Ha costruito perfino una agenzia di collocamento che si chiama Assisi
Il qui Presidente mi sembra sia caprioli l'ex segretario generale della F.IN.CO
Allora
Noi dobbiamo dare una speranza ai giovani
Quando noi diciamo che dobbiamo cambiare radicalmente la legge trenta
Certo che dura accerto che è difficile certo che siamo soli ma i giovani vogliono almeno questa speranza questa speranza di cambiamento e la CGIL non gliela sta dando questo
Allora dobbiamo riflettere su questo
Non si può pensare che pagando un po'di più i precari dissidio un futuro una prospettiva
L'altra questione è il la questo è il contratto nazionale di lavoro
Guardate finché area lo ripeto anch'io perché forse o l'illusione di convincere la CGIL Epifani che
è veramente sbagliati
Guardate finché avevamo fatto l'accordo sugli alimentaristi sui chi ma adesso firmato tutti
Tutti e guardate che non abbia mica scardinato per nulla il sistema
Del contratto nazionale l'accordo con il sul gol sul sistema di regole contratto nazionale ci stiamo spaccando noi
Allora su questa partita non si può continuare a dire che va bene tutti i contratti e va bene anche la battaglia rispetto all'accordo separata di FIM UIL su contato i metalli non funziona più
Neanche dal punto di vista dell'immagine non funziona più logica e non più neanche i lavoratori autonomi gliela quella contare come voi non ci credo
Allora sul contratto nazionale di lavoro la FIOM sta facendo
Tutto quello che è possibile fare e anche l'impossibile sta denunciando le imprese che applicheranno quell'accordo
E stiamo tentando di aprire le vertenze degli accordi aziendali che vanno in controtendenza sta facendo la legge della rappresentanza della democrazia ma la CGIL cosa fa
Qual è il ricatto sindacale e qual è la forza sindacale e politica che mette in campo per aiutare Prai Utari metalmeccanici è questo il punto
Perché io non ci credo 'sta roba che con CISL e UIL coltivava fare accordi come si riesce quando si riesce perché si lasci in un angolo IMET al meccanico questo il punto
Altra questione
Veri Guglielmo a volte ci sono dei momenti che strategicamente parlando sono fondamentali dei passaggi fondamentali pur se è venuto da noi a Bologna
All'incontro dei delegati della FIOM
E guarda che qua una buona parte dei delegati quando tu hai fatto tutto un ragionamento per arrivare a dire che non era mai successo nella storia sindacale che due le confederazioni presentassero un accordo di categoria
Ecco CISL e UIL sono venuti a Bergamo in pompa magna
E hanno presentato l'accordo di FIM e UILM la FIOM ha organizzato la manifestazione davanti alla Brembo è una fabbrica di Bombassei
Noi in quella riunione dei delegati dal tuo ragionamento speravamo fino alla fine con un certo punto dice se ci sarò anch'io
Turci c'è stato con la manifestazione
Ma il dramma che non c'era la CGIL
Non c'era la CGIL
Non c'era la Camusso che di case da quelle parti
Non c'era segretario regionale della CGIL non chi era l'Actl
E allora
Siccome
Siccome
Anche l'immagine
è in sostanza ma sai cosa avrebbe potuto dire per noi a bere la CGIL in quella manifestazione
Avrebbe dato una svolta da questo punto di vista perché lì non ci sarebbero state più storiche nei fatti la CGIL raccordo uniti io ho un dubbio che la CGIL non c'era perché non voleva esserci
Non voleva esserci perché sperava di ricucire con CISL e UIL sulle strategie sindacali non è possibile
Noi gli unitari sindacale Rampelli prendiamo fra i lavoratori non c'è nulla da fare la FIOM da sempre
A tentato
Ha messo al centro l'unità sindacale don dobbiamo raccontare i dalle valli lavoratori non ce la facciamo sia il troppo distanti il problema che CISL e UIL non solo dei venduti hanno una strategia diversa e solo con l'unità sindacale
Gli usciremo a è con con il rapporto con i lavoratori di uscite e a farli votare riusciremo ricondurli a questo
Poi c'è un'altra questione che sta girando
L'ho sentita parecchie volte anche su interviste di durante eccetera eccetera 'sta roba qua che la FIOM deve trovare la maniera di riavvicinarsi a CGIL
E cosa deve fare l'azione
Per esempio sul contratto dei metalmeccanici cosa sbagliata cosa deve cambiare qualcuno ce le deve dire
Finora
Il contratto nazionale di lavoro non ce l'ha visto dividersi nel Lazio e allora quelli che dicono ci vuole un riavvicinamento mi devono spiegare cosa devo cambiare io come siamo
Cosa devono fare di diverso
I metalmeccanici all'interno dalla CGIL e poi e chiudo velocemente
Ma la risposta secondo voi secondo te Epifani e quella di dire
Guardate per riavvicinarci facciamo una roba a premetto io su uno di quelli che non è che mette in discussione i numeri che ha vinto chi ha perso ste robe qua è chiaro chi ha vinto chi ha perso il CGIE
Ma le rischiamo che la CGIL perda tutto assieme perché se la risposta è quella del Governo della maggioranza
Non è è una non risposta è una non risposta e quindi io chiedo alla CGIL e ad Epifani che la gestione della CGIL sia unità
E ovviamente lo chiedo anche in casa mia ovviamente lo chiedo anche in casa mia e quindi chiedeva che anche la fionda questo punto di vista
Spenti di avere una gestione unitaria perché sarebbe folle
Che da questo punto di vista usciti in questo congresso sul fisse con una gestione non unitaria proventi
Guglielmo
Lo so che non è finito congresso che diciamo così le robe finali le di RAI linea congresso della CGIL
A volte bisogna avere il coraggio su queste questioni magari in Howard dare le gerarchie le robe ma se tu
Hai delle idee rispetto alle questioni che i compagni e le cose svaniti hanno posto in questo congresso tu le risposte le devi dare adesso grazie
Entriamo nella fase finale
Dei nostri lavori
E abbiamo il piacere di avere qui con noi e che interviene
Fernando all'open
E il vice Segretario generale della Federazione internazionale dei metalmeccanici
Lo invitiamo
A venire sul palco a prendere la parola
Sarà
Tradotto siccome
Non parla la nostra lingua parlerà in portoghese a tradurre
Sarà la compagna Carla Colletti che conosciamo da tanto tempo e che ringraziamo anche per questo
Contributo che nella giornata di oggi è finita
Bolivia compagnie rese compagnie era
Da la gazza delegato
Ovvie dato sì con le date
Compagne e compagni
Buongiorno compagne e compagni delegati invitati vi ringrazio di poter essere qui con voi
Comunità onorati Chiofalo nel si converte nuda proprietà da Patrasso anglicana sono tuttora valido ritmata luglio così diamo aprano estrattive riportati congresso
è un onore per me rappresentare qui al vostro congresso la Federazione internazionale dei metalmeccanici è veramente un grande onore
L'obbligo e dunque nel
Mutuando la per comprenderlo grazie Carla per aiutarmi avesse dei gatti
E si congratula con testi periodo noi qui importanti immuni in più
Diffide si portava al dolore del travaglio ad ora ad un mutuo
Il problema Val parallelo è un congresso che al luogo in un momento di grande difficoltà per le lavoratrici e lavoratori di tutto il mondo e ovviamente anche per i lavoratori e lavoratrici qui in Italia
Incontra uno estratte coperta
Pari fretta austro Blair mass
Easton collocato il CIPE la crisi economica
Pirlo con la
Dumbo devo rivolgermi al più capitalista vita Beppe la crisi di console da un fuor di Baudelaire più di traballa duri dispiegata
A Nicola sono auditi a me di metano sono ormai notare a farsi
Non è compito facile trovare la strategia giusta per affrontare nell'interesse dei lavoratori delle lavoratrici i problemi che la crisi ci pone
Che sono problemi di crisi economica e che ci pongono il problema del futuro e di una soluzione di Sinistra democratica e valida per i lavoratori
Morello apriamo sotto il Manera di costruire una Sayed che non si
Cooder Battini come Ruffier tu concreta più chi sporca ma di accuse sono adesso
Settembre ad oggi ditte divergenze ma dire ad un po'anomala proposta di unità di un futuro
Non vedo una soluzione
E per trovare una strategia efficace e una soluzione a questi problemi
Non vedo altra strada che un dibattito franco che affronti coi chiarezza i problemi e senza paura di avere differenze di opinioni e franchezza di discussione
Sono da Battisti comuni S.p.A. quote essendo congresso da Fillon SOGEI lì i congressi debba anziché poter signora spazi ad un tutti voi consolidato una piattaforma unitaria per traballa durissimo
Intorno al Soros né velica sono il sorgere
è solo attraverso un dibattito franco il coraggioso come quello che sta avendo luogo qui nel vostro congresso dati on CGIL e che deve svolgersi dappertutto nel mondo che possiamo trovare delle soluzioni costruire
Una un'uscita una soluzione ai problemi che i lavoratori hanno di fronte
Io guardo ai e di
Dispongo piglio ma il suo gruppo più
Più fuori collocato tra Tonight Emerson
Di generali Auteuil comoda medi piacere di Si tratta dalle stesse dato il od un prossima su viene o dell'Assam diffusa un
Di meglio se ristrutturazioni cali statali ma non sono out pongo europeo con un giallo vorrei fare i conti ma che a breve commenta
Per elaborare un poche problemi che sono stati posti nella relazione di Gianni ma anche nell'intervento di Peter Sellers
E che hanno a che vedere con la necessità di trovare una soluzione efficace unitario e solidale ai problemi che dobbiamo affrontare a livello mondiale
Che la Cina carisma deve affrontare a livello mondiale distaccato tutti adesso ossario muta allora c'è struttura sedi però Pili ha giustificato sulla scuola più scompaginato studiavo pervasiva ma sono outcome europeo conglobato
è chiaro che dobbiamo modificare le nostre strutture per renderle adeguate nel senso di costruire un sindacato un sindacato un fitte efficace che lo sia a livello nazionale tanto europeo che mondiale
Mais non mio punto di vista
E siamo debba atti che non può ad esse o da Bach sopra diffusa di burocrazia spogli tirassero giusto per ristrutturarsi burocratica sa
Io non
Rinforzo sul siete pare protocollo
Ma secondo me questo non è un dibattito che può avere luogo e non è una
Tipo di fusione che può avere luogo soltanto come
Fusione di burocrazie come processo di fusione burocratica i vertici senza che questo coinvolga le organizzazioni e e i progetti politici
Io credo che un progetto di costruzione di ostilità più industria o fuori oggi anni europeo
Ragion autismo odiavo Deda tende perlomeno quattro di una presa sui dati di base
Credo che un il discorso dirlo da costruzione di un sindacato industriale forte ed efficace deve partire dalla definizione almeno di quattro questioni fondamentali
Una prima era EK sui dati di organizzare giustifica l'ESA nuovo scompaia resi compagnia era svista un fuor ad uso dei prati rapina mandamentale
Riguarda la capacità di organizzare di sindacalizzati e compagne e compagni che nel mondo stanno ancora fuori dal
L'organizzazione sindacale
Avvio il tali parrebbe insidia presa da crisi PS o il numero di sostituzione ultimo anno maglio del sette addetti ai milanesi militare di Travaglio Doris da industria l'Alitalia di presiedo siano dati usati richiedano resta un'utilità
La FIOM merita congratulazioni per la sua capacità e i risultati ottenuti nell'aumentare malgrado la condizione
Lago di sei crisi nell'aumentare il suo numero di iscritti
Ma sono convinto che ci sono ancora migliaia di lavoratori nella stessa Italia che aspettano di essere organizzati che devono essere sindacalizzati sul fondo
Voglio Paese asiatico sconta il o latinoamericano sconvolgono Olbia o qualche amica a tassazione Casarsa uno scelga tra discusse a tutta la pagatori da illustri
Non so le scuse per la stessa operazione
Se consideriamo tutti i Paesi del mondo pensate alla Thailandia pensate a Paesi di tutto il mondo dobbiamo renderci conto che il tasso di sindacalizzazione non arriva al tre per cento
Il dossier pensavo scoprì una struttura Selicato nuovo attenzione struttura con Capasso dati di o dell'ESA nuovo strapagato ritrovati ad ora gli affiliati inoltre Balladore tra
Con loro quindi una nuova struttura sindacale ha come compito prima e fondamentale la capacità di organizzare sindacalizzata e nuove lavoratrici nuovi lavoratori
Voto può proprietà per quella matador di vario discusso e più voci un fenomeno da
Multinazionali siccome in fretta dell'onda venute Nacionais IP sostanziose dittatura Nationale UPI Murgia out contapassi dal
Forse surplace D'Agostino ha consumato interne a sua volta di tipo di mobili o Soardi loculo poco contro il prete sulla cultura solo adesso la seconda questione fondamentale che si pone per un sindacato industriale
è la capacità di far fronte al fenomeno multinazionali
Se oggi non siamo capaci di immaginare mettere in pratica strumenti efficaci di solidarietà nei confronti del comportamento di molti nazionali
Che significa la difesa dei diritti fondamentali attraverso lo accordi quadro internazionale significa la capacità di coordinarsi e di collegarsi in reti di azione solidale non ha un sindacato mondiale non ha capacità di far fronte alla situazione
Ma per essere necessita di basi da ditte ostilità tu nationale europee utili Slobo out quanta parte di dati dialisi e saldare a dati alluda stia poteva signor Spice dettato dopo di Vieste dell'impresa voluto aggressore sfruttare toglierei presumo allo Stato in diversi Paesi utilità più globo chi se ne da Paris di sta per essere saldare ha dato in pratica bravo in obsoleti Franco abbia Pujol voli del Nunzio
La terza condizione evidentemente la capacità di sviluppare una solidarietà concreta pratica è reale una solidarietà che è un sindacato globale deve essere capace di sviluppare in tutti i Paesi e a difesa dei diritti fondamentali
Delle lavoratrici e dei lavoratori tutto il mondo non parlo della solidarietà fatta a parole ho mandato si delle lettere di sostegno ma di una solidarietà concreta ed efficace
Pur ultimo a sostare tutte un un ma complessa un potere
Chi ha crisi chiedo a livello sia una crisi do sistema capitalista
Piazza crede sia il tipo che è sistema non funzionerà ebbene festoso la paga Doris e le funzionerà appena spara
Ometta un lucro da sempre nell'ombra se serve un'alternativa disposti a dare delle sette note un attimo di modella con ogni cura
Che poi si educa voglio metri con forza l'ISMU viene saltuario costruita saprà può aver trovato la strada desunto puzza pro Resources
Non so lei pregiudicati per esempio se Licata Berto pare la piattaforma di Marley Daniela Santanchè al travaglio
L'ultimo punto evidentemente fondamentale è la capacità di costruire una risposta ad una crisi
Che non è una crisi passeggera
è una crisi di un sistema si tratta quindi di costruire un'alternativa a un sistema quello capitalista tiene in crisi perché non funziona funziona soltanto per la creazione i più profitti per il capitale e non dà le risposte che servono ai lavoratori delle lavoratrici dunque è compito del sindacato è quello di essere capace di elaborare
Un'alternativa a questo
Oppure
L'opera di tutti un'alternativa socialista queste
Sì
Non non lo so che sono giusti
Concludendo io credo che
Sì l'altro optando scure Astral tra gli attori
Vi costruire una struttura nazionale o europea ingloba uno idee Colozzi e sul scuotono AGEA del
Non lo scorso e di abbassare IACP richiesto il nostro abitative V e io ho studiato a dare spero di noi in quanto la pagatori di qua quelli del sud Italia
Credo quindi che se siamo capaci di costruire un sindacato che a livello nazionale e regionale e globale si basi su questi punti e persegua questi obiettivi fondamentali
Ebbene in questo caso saremo capaci di dare le risposte che la società a spetta dal sindacato e dalla sua capacità di allearsi con altri attori sociali
Io assumo ed ha pregato ma per il mais buon congresso i vie vostra Balladur
Questo volevo dirvi augurandole
Può Congresso è viva e lavoratori
Ringraziamo davvero d'intervento di Fernando
Due comunicazioni
A fine dei lavori
Sarà
Di unità la Commissione politica
Alle ore diciotto è convocata la Commissione Statuto e alle ore quattordici e trenta è convocata la commissione verifica poteri
Le sale sonno tutte dietro alle vostre spalle io non me le ricordo male Issa vede trova
Diamo ora e andiamo alle conclusioni
Dei lavori della mattinata dando la parola al Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani
Care compagne cari compagni
Ci ritroviamo qui nello stesso luogo
A quattro anni di distanza dal precedente congresso
Rispetta allora sembra passato un tempo infinito
Rispetto a tante speranze
A tanti scenari che sembravano aprirsi
C'erano le elezioni alle porte
Non c'era ancora la crisi che oggi ci attanaglia
E si poteva pensare razionalmente
A un cambio di indirizzi della politica economica e sociale
E alla rimessa al centro della vita pubblica di una diversa dignità del lavoro dei suoi diritti e del suo valore
Siamo quattro anni dopo invece in una situazione profondamente cambiata
E siamo nella fase finale del nostro
Congresso confederale
Un congresso che si è svolto
Dentro la più grave crisi
Da quattro generazioni a questa parte
Un congresso che si è svolto su due mozioni contrapposte
Fatto questo non nuovo
Ma nuovo la qualità la composizione dei sostenitori delle due mozioni
Si sono espressi
Le nostre scritte nostri iscritti
E come ha detto Gianni il risultato è chiaro per la FIOM
E per la CGIL
Riconoscere questo
Vuol dire riconoscere
Che l'orientamento maggioritario
Delle scritte degli iscritti della CGIL
Si espresse nelle linee contenuti
Espressi dalla mozione i diritti e lavoro oltre la crisi
E che questo
Non può che essere un riferimento per tutti e per tutti
Questo non vuol dire
Che quei contenuti
Da soli segneranno
Le scelte dell'organizzazione
Perché io penso che fermo restando
Il rispetto che si deve alla sovranità dei nostri iscritti che non può essere cambiata da nessuno
Bisognerà che chi ha responsabilità tenga conto e presti attenzione ai temi posti dall'altra mozione
Perché così funziona la democrazia complessa come la nostra
In cui non tradisce il voto dei lavoratori
Quanto più sono iscritti i tuoi e contemporaneamente provente erogare atti su quello che ha spinto
A presentare contenuti diversi da quelli che si sono affermati
Abbiamo svolto un congresso in condizioni non facili
Io vorrei che fosse
Un riconoscimento che ci diamo davvero tutti
Di essere stati capaci durante la più crisi più devastante soprattutto dell'industria manifatturiera e soprattutto l'industria metalmeccanica
Vi è
Se restati capaci di tenere aperto il fronte delle iniziative esterna sul lavoro l'occupazione di diritti al salario e contemporaneamente vi svolgeremo assemblee in tutte le condizioni possibili
Con fabbriche chiuse
Con fabbriche che non sapevi se nel momento in cui dovevi avere il
La discussione congressuale la trovavi aperto chiuso un lavoratore in cassa integrazione mobilità o con lavoratori semplicemente
Preoccupati di quello che gli poteva capitare da lì a qualche settimana o da lì a qualche mese
Lo abbiamo svolto secondo le nostre regole
Che non sono mai perfetto
Ma che possono essere rese più perfettibile
Naturalmente con i limiti che sono stati qui esposti ma anche con altri che ne potrei aggiungere
Ma pur tuttavia resta il congresso della CGIL una delle più grandi prove di democrazia di un'organizzazione di rappresentanza di interessi all'interno del nostro Paese nei numeri
Nelle dimensione nei tempi e nel rispetto che diamo a questa fondamento dalla nostra vita democratica
Da questo punto di vista ho già detto
Lo avevo detto alle compagne e compagni presentatori della seconda mozione che al congresso finito dovremo fare tutti assieme
Una riflessione attenta su quello che ha funzionato e su quello che non ha funzionato
Su quello che si può e si deve perfezionare
Per rendere il nostro percorso congressuale il più aderente possibile ha una visione assolutamente democratica della nostra organizzazione così come però vi voglio dire con altrettanta franchezza che non c'è mai stato
Nella storia della CGIL
Un congresso su mozioni o su tesi contrapposto nel quale la presentazione delle due mozioni è stata
Non sicuramente quello che deve essere
Ma sicuramente la più avanzata la più forte mai registrata nel passato
Perché il cinquantadue per cento non sarà certo la cifra che bisognava vero
Ma non c'è mai stata nel passato un congresso in cui le due mozioni sono state presentate come tali a un numero così alto di assemblee di lavoratori e di pensionati
Gianni ha parlato della straordinaria difficoltà
Della crisi
Dell'economia della condizione delle persone
Io capisco che in questa sua affermazione cioè sostanzialmente la conferma di una verità
Che noi conosciamo e che abbiamo espresso dal primo momento con la stessa voce con la stessa intensità
E questa sarebbe stata non soltanto la più grave crisi del dopoguerra
Ma sarebbe stata in modo particolare una crisi
Che avrebbe finito per colpire l'impresa all'industria il lavoro manifatturiero e segnatamente quello metalmeccanico
Questa è la prima vera crisi globale che ha attraversato tutti i settori tutte le aziende tutti i territori dove la presenza dell'industria metalmeccanica nel nostro Paese e forte
E questo perché è una crisi che colpisce soprattutto l'industria che esporta
E nell'industria che esporta il peso la componente dell'industria metalmeccanica e assolutamente rilevante
Anche nel passato abbiamo avuto crisi ma erano crisi cicliche erano crisi settoriale c'era un perito in quell'altro non andava e magari la siderurgia teneva
C'era
Periodi in cui non ce la facevi con un certo tipo di manifatturiero matti tenevano invece altri comparti altri settori
Quindi se io non mi sbaglio se non ho visto male i dati non c'è un settore dell'industria metalmeccanica che è rimasto sostanzialmente esente dalla crisi
Mentre qualche altro settore è rimasto esente dalla crisi
Penso in modo particolare al tutto il comparto agro industriale
Che ha risentito molto poco della crisi o anche qualche altro comparto manifatturiero più isolato ma non c'è dubbio che voi siete il cuore della CRI
E questo è il punto secondo me che rende particolarmente straordinario e difficile il momento che stiamo che stiamo vivendo
Abbiamo detto in tutti i modi da cosa origine questa crisi
Io insisto in modo particolare sul fatto che quando diciamo una verità ciò che è una crisi che nasce
Dai problemi e dall'arroganza di un certo modo di intendere la finanza
Questa non è il vero portato principale della crisi perché la crisi originata qualcosa di più profondo che ha portato poi
Alla crisi finanziaria che è diventata poi crisi reale e crisi dell'economia manifatturiera
Sta alla base di questa crisi un pensiero unico elogia è un fatto
L'ideologia liberista
Il lasciar correre lascia fare il deve regolare di non preoccuparsi se la globalizzazione dei mercati poteva portare a spostamenti di capitale di lavoro di risorse senza regole nessuno
Di aver tollerato che nello stesso modo i movimenti di capitali avesse un carattere sempre più speculativo
Ma dietro questo c'è quello che hanno i deve interessare di più
L'idea cioè fondata sul fatto che questa crisi nasce da un'ideologia che fa della diseguaglianza il motore di una crescita per tutti
Che fa dall'allontanamento delle distanze tra quello che sei è quello che fai il motore fondamentale di un'ideologia che ci ha portato fino a dove siamo oggi sono le asimmetrie
Le asimmetrie di Stato sweep potere di condizione le asimmetrie democratico le aste metri nelle regole che ci ha portato a questa situazione particolarmente complessa dopotutto è derivato è evidente
Una crisi che taglia così profondamente la domanda finisce per tagliare la domanda dei mercati di sbocco per un Paese che ha come la Germania
Oltre un quarto della sua produzione destinate mercati esteri evidente che la crisi si abbatte con una forza che altri Paesi non hanno
Da questo punto di vista davvero non si giustifica non si comprende
Come il nostro Presidente del Consiglio abbia potuto dire
Da noi la crisi è più leggera che in altri Paesi ma che cosa ci doveva capitare ancora
Non basta il meno trenta della produzione industriale non basta il meno sei sette per cento del PIL in due anni
Non basta il fatto di cinquecento mila lavoratori camper sul posto di lavoro altri settecento mila in cassa integrazione e centinaia di migliaia di precari senza nome e cognome
Che non si ritrovano più ad avere uno straccio di lavoro precario tra le mani e nel loro futuro questa è la condizione del Paese con una tendenza
Che andrà ripresa
Mi han parlato pochi compagni anche a questo Tribunale
Con una tendenza che vedrà un'accentuazione delle divisioni non solo della coesione sociale ma delle divisioni territoriali all'interno del nostro Paese perché la disoccupazione non colpisce allo stesso modo agisce
In modo
Uguale ma non colpisce nello stesso modo
Posti dove la disoccupazione al trenta per cento e posti dove la disoccupazione praticamente non c'è
E questo è stato il fronteggiare la crisi
Un diverso progetto contro la crisi la critica al Governo che non ha fatto nulla il motore di fondo di tutte le nostre iniziative
Io non credo che abbiamo sbagliato
Perché non c'è nulla più profondo di questo che dovevamo essere in condizione di governare e non c'era una domanda più forte di questa delle nostre persone a cui ci chiedevano di risponde
E lo abbiamo fatto giorno dopo giorno lo avete fatto soprattutto voi che siete in trincea
Nei luoghi di lavoro nei territori e se c'è un orgoglio che io porto di questa battaglia della battaglia di tutti noi e soprattutto di tutti noi noi noi della CGIL
Esattamente quella
Se ce l'abbiamo messa tutti chi in basso che in alta che in una postazione intermedia
A non lasciare mai soli lavoratori in una vertenza in una battaglia in una richiesta in un gesto di speranze di ascolto magari non ce l'abbiamo fatta a dare le risposte che i lavoratori si aspettava
Ma nessuno potrà rimproverare nessuno
Di non averci messo la passione la forza che solo il vero grande motore della nostra organizzazione
Ho detto
Ho detto che il Governo ha fatto poco
E penso
Di aver usato anche un aggettivo troppo
Io non rimprovero lo sapete l'ho detto in tutti i modi al Governo di essersi preoccupati anche dei conti pubblici per un Paese che al debito come il nostro sarebbe stato il responsabile
Con questi
Con questa Europa che non riesce a costruire nulla e anche di fronte a casi come quella della Grecia guardate che cosa è capace di costruire
In termini di ingenerosità in termini di mancanza di aiuto in termini
Di condizioni che peggiorano addirittura la condizione di quel Paese
Ma rimproverò per al Governo quello che non ha fatto quello che doveva fare e non a fare
In modo particolare di non aver fatto quello che hanno fatto tutti i Paesi europei di fronte a questa crisi avendo per di più un vantaggio io non dovere spendere soldi per salvare banche un sistema finanzia
Potevamo dedicare quello che gli altri Paesi hanno dedicato al salvataggio del sistema bancario per sostenere investimenti innovazione
Per sostenere gli stimoli alla ripresa economica e contemporaneamente per sostenere i consumi a partire dei redditi di coloro
Che sono in disoccupazione o sono in cassa integrazione
D'altra parte io credo che sia chiaro a tutti voi e d'altra parte ho sentito anche delegati in modo particolare che han parlato ripeterlo con forza
La nostra preoccupazione è quella che è una crisi come questa non dopo una crisi come questa tu non riconquista è automaticamente
Quei mercati o quelle posizioni che avevi prima
Quando io stesso ho detto ci vorranno sette otto anni per arrivare ad essere quelli che eravamo nel due mila e sette non l'ho detto tutta la verità con precisione perché noi non torneremo quelli che eravamo nel due mila e sette
Torneremo forse a quei livelli di reddito ma non è detto che torneremo a quei livelli di occupazione
Torneremo forse a quei livelli di produzione ma non è detto che lo faremo con le stesse persone nelle stesse fabbriche negli stessi territori nelle stesse capacità professionali e produttive
E se è vero che è una crisi come questa impone il cambiamento e senza il cambiamento del nostro sistema produttivo del servizio noi non ce la faremo a ritornare dove eravamo ad andare oltre allora è evidente che quello che manca al Governo
è un progetto di politica sostanzialmente industriale che metta il nostro Paese che rafforzi nel nostro Paese la capacità di innovare in continuazione la qualità dei nostri prodotti e la qualità dei nostri progetti produttivi
Ci vorrebbe cioè un Governo
Che di fronte a questa crisi non guardasse dall'altra parte e provasse a misurarsi su come aiutare il SIS
Eh ma dell'impresa e l'occupazione ad affrontare le sfide del cambiamento senza le quali
Il nostro venticinque per cento di esportazioni
Del cuore della produzione manifatturiera nel futuro non sarà più riproducibile automaticamente come oggi
Perché il futuro sarà più difficile
Perché i mercati di sbocco saranno più pieni perché i competitori aumentar no perché in un mercato in cui non si riesce ancora una volta regolare neanche la finanza e la finanza malata in cui anzi
Proprio mentre parliamo di queste cose
Ci accorgiamo che
Le tendenze ritorno ad essere automaticamente quello che erano prima della crisi in un mercato così se non è la logica di sistema se il sistema per e se non difende valorizzare proprie produzione proprio noir e non stabilisce una capacità di innovare di informare diversamente il nostro Paese corre seri rischi
E l'occupazione industriale in modo particolare quella del settore manifatturiero più di qualsiasi altra
Abbiamo tanti esempi di questa mancanza di politica industriale
La più eclatante che sia riscoperto mese dopo mese anno dopo anno voi ricorderete quando il Governo anche dietro insistenza nostra l'anno scorso provo a mettere
Quella forma di sostegno alla domanda
Di vetture automobilistiche diciamo così più ecologicamente sostenibili e la FIOM e noi lo appoggiamo in quella richiesta chiese da solo
Caro Governo nel momento in cui mette i soldi dei cittadini per sostenere quel mercato e quindi anche l'azienda l'unica azienda produttrice italiana di automobili puoi chiedere alla FIAT nel momento in cui con la mano destra dai un vantaggio che la FIAT almeno si impegni
A conservare gli stabilimenti e l'occupazione in Italia
Il Governo lo fece
Ma non lo fece non soltanto con la figlia
Non lo ha fatto sostanzialmente con nessuno perché per fare quello che ha fatto Sarkozy in Francia o la Merkel in Germania
O gli altri primi ministri e gli altri Paesi europei
Dovevi aver chiaro quello che tu volevi per il futuro del tuo paese
E dovevi scegliere
Un futuro nel quale non può esserci
Un progresso
Per tutti noi senza l'industria manifatturiera senza un sistema dei servizi di qualità
E così è avvenuto quello che doveva avvenire
Che il mercato è stato aiutato
Finiti gli incentivi si è aperta la discussione se fare o non la transizione
E sulla base
Di posizioni diverse
Non si è scelto più di continuare la FIAT si ritiene libera di fare le proprie scelte
E voglio anche dire di fare le proprie scelte con arroganza di troppo
Perché naturalmente si può avere un punto di vista diverso da quello che noi esprimiamo
Ma non si può disconoscere un punto di fondo che noi restiamo l'unico Paese al mondo non in euro
In cui c'è
Un solo produttore di automobili in un Paese dal mercato così grande
E restiamo l'unico Paese al mondo in cui
Contemporaneamente tra quello che produci
E quello che vende i sul suo territorio ce lo scarto di una tre e una quattro
Siamo strani noi
Siamo
Dentro una sindrome un po'Palio critica
Oppure c'è qualcosa che non ha funzionato nelle strategie nelle scelte di politica industriale di questo Paese perché la FIAT può avere i suoi alti e bassi
Ma se tu hai altri produttori poi compensare le fasi basse con gli altri produttori
Ma se hai solo la FIAT
Tu dipende unicamente dalle scelte che la FIAT fa si decide di restare a quali condizioni di andare a quali condizioni con i problemi che giorno dopo giorno cerchiamo di affrontare ed è risolto
La Regione di tutto questo visto che il ventuno sarà presentato il piano io voglio dire soltanto che noi dobbiamo lavorare tutti per dare una soluzione a Termini Imerese non far passare tempo non far passare il tempo
Perché non mi convince l'idea che tempi lunghi ci aiutino a ricostruire quello che gli altri voglio chiudere quello che vale per Termini Imerese vale per tutte le aziende
Del gruppo e per tutte le aziende soprattutto messe nel nostro Mezzogiorno
I tempi lunghi e non ci aiuta
E dobbiamo anche da questo punto di vista essere in condizione di dare una risposta i lavoratori
La seconda questione che con l'assenza di una politica industriale il Governo è debolissimo
Nei confronti delle multinazionali
Delle centocinquanta vertenze aperte dove noi ci battiamo la testa ogni giorno esattamente lì
Quando ti trovi di fronte una multinazionale che decide di andarsene è un Governo che non ha la forza di dire devi restare nel caso dell'arco nel caso delle tante Alcoa delle tante figlio
Delle tante situazioni in cui
In questi mesi in queste settimane siamo ancora lottando per evitare che si possono perdere posti di lavoro
E la cosa è tragica soprattutto in alcune aree perché dicevo prima che le conseguenze sono difficili per tutti ma voi converrete con il fatto presenziare degna chiudere Alcoa chiude la chimica non c'è più niente da offrire
Di lavoro produttivo industriale a quella comunità quei lavoratori a quel territorio
E che se noi perdiamo battaglie in Sicilia in Campania in Puglia e Basilicata in questa Regione
Dove abbiamo perso venticinque mila posti di lavoro nel giro di quest'anno soltanto nel giro di quest'anno voi capirete della situazione allora si presenta molto più complessa
Di quello che
E aggiungo anche
Che non dobbiamo rassegnarci a considerare il sud un'occasione
Nel quale parliamo soltanto e che
Della quale talvolta ci si vergogna anche da parlare
Io penso che la questione del Mezzogiorno sia una grande questione nazionale
E possiamo tutti convenire che tocca le classi dirigenti del Mezzogiorno agli interessi del Mezzogiorno di prendersi la quota della loro responsabilità
Ma non penso che possiamo far finta di nulla e vi voglio anche dire che ho avuto un brivido nella schiena
Quando a Parma l'assemblea degli industriali ho sentito il Ministro del welfare del Ministro del tesoro dell'economia fare la seguente valutazione
Noi
Non possiamo
Usare
I soldi e le risorse dei poveri del nord per aiutare
I ricchi ladri del mezzogiorno
Perché così tu una secondi il cuore del problema e il cuore del problema è
Che se tu vuoi aiutare i poveri del nord
E i poveri del Mezzogiorno perché nessuno vuole aiutare i ricchi ladri del Mezzogiorno
Tu devi però cominciare a passare e a far pagare le tasse quelli ci hanno portato per anni sulle spalle dei lavoratori loro profitti
All'estero
Invece di rimetterli negli interessi nazionali
E non dobbiamo rassegnarci
Perché dietro queste parole
I ricchi ladri del sud che non vanno aiutati passa un'ideologia della separazione
Dove ognuno prova sarà per sei
E passa lo stereotipo di una zona integralmente buona e di una zona integralmente a remi di abilmente cattiva sulla quale non c'è niente da fare
Io credo
E lo ridico anche qui con orgoglio
Che tra i meriti che abbiamo
E tra i nostri valori fondamentali noi restiamo probabilmente
L'organizzazione di rappresentanza sociale più limpidamente
Coerentemente e caparbiamente attaccata a un'idea di unità nazionale e se io non capisco male lo slogan del vostro congresso che vibra anche nel nostro congresso non c'è difesa dei valori della Costituzione
Se non c'è difesa dei valori
Delle identità
Della storia i della solidarietà tra i territori del nostro del nostro Paese
Così come
Io continuo a rimproverare al Governo quello che sta facendo in materia fiscale
Noi non siamo di fronte soltanto a uno stato di necessità non ci sono le risorse non possiamo far nulla
Noi siamo di fronte a qualcosa che giorno dopo giorno accade e cioè al fatto che c'è una quota di lavoratori di persone in questo Paese di contribuenti che continua a pagare sempre più tasse
E c'è una parte che continua a pagare meno tasse
Quando dico che non possiamo aspettare tre anni non lo dico per un problema solo di giustizia e che se tu non interviene adesso
Quella quota di contribuenti che poi sono lavoratori dipendenti e sono pensionati capiente
Questa quota di lavoratori di pensionati paga anche per chi avrebbe il diritto di pagare non lo fa
E continua a fare un'operazione che strategicamente non può essere
E non può essere per un semplice motivo se nei prossimi due o tre anni io spero che sia solo per due o tre anni
I tassi di disoccupazione aumenteranno
Io l'occupazione diventerà un bene
Un po'più raro che nel passato non ha alcun senso usare la leva fiscale per colpire quel bene quelle persone che avranno già le difficoltà di trovare un lavoro il di trovare un'occupazione
Mentre invece
Si continua a ignorare
La possibilità di
Colpire altre forme di reddito
E quando sento dire a noi voi siete un po'vecchi voi non capite
Quanto sia importante il talento il merito la capacità da premiare e poi io rispondo che posso capire tutto
Ma qualcuno mi dovrebbe spiegare perché c'è una struttura fiscale che mortifica il merito la capacità l'attività produttiva l'attività lavorativa e anche a rischio di impresa e mi difende soltanto le rendite le grandi
Che se i grandi patrimoni accomunati nel passato allora capisco che ci sono due morali
Quella che si dice che ci vorrebbe il merito e quella che in realtà difende unicamente
Interessi consolidati nel passato
E quando tutta assi sempre di più il lavoro è sempre meno la ricchezza
Che cumulato nelle tre generazioni passate tu fai un'operazione che colpisce i giovani
Le colpisce migrante che colpisce coloro che vengono a costruirsi un loro futuro qui
Ripropone in genere chi e sociali
Che non sono figlia di quello che sei capace di fare o che riesce a fare sono figlie di quello che è stata la storia le nostre spalle
Nelle stesse gerarchie sociali che chi possiede un patrimonio o una ricchezza è in grado di alimentare rispetto
Al
Infine c'è il terzo cuore del problema
Quello di cui ha parlato già nella relazione e quello che poi
Soprattutto in questa fase ci impegna molto
E che il Governo non soltanto non ha fatto nulla sto al punto di vista delle politiche industriali e del sostegno alla crisi
Non soltanto prende tempo sul fisco e contemporaneamente fa passare sempre di più le solite persone
Ma il Governo ha usato
E qui sta l'aspetto più pesante anche moralmente
Di quello che sta accadendo ha usato la crisi per colpire in maniera subdola indiretta ma più pericolose
Un cuore
E una base fondamentale di diritti delle persone che lavoro
L'arbitrato delle norme di cui stiamo parlando solo uno dei tre aspetti
Che staranno in campo nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Il secondo si chiama
Diritto di sciopero
Che ritorna in discussione nelle aule parlamentare nei servizi pubblici fondamentale e il terzo si chiamerà
Statuto dei lavori così come annunciato il Ministro dell'UE
Tutte e tre questi temi hanno una comune
Oricchio
La comune origine risiede nel fatto
Che i suoi uno di questi tre temi
Si fa un'operazione culturale politica sociale
Il cui tende sostanzialmente a rompere con quella che è stata la cultura del diritto del lavoro del nostro Paese
Quella che poggiava su una
Affermazione assolutamente fondata in base alla quale tu non puoi mettere sullo stesso piano
La condizione di chi ha un lavoro subordinato con la condizione di chi invece
E la fonte di quella subordinazione
Che nel rapporto del lavoro non si è alla pari perché c'è una parte che sarà sempre un po'più debole è una parte che sarà sempre un po'più forte
C'è una parte che sarà sempre un po'meno libera
E ci sarà una parte che sarà sempre
Più libero e quando sento dire il Ministro del welfare ancora recentemente lo ha fatto a Parma
Che in realtà lo statuto dei diritti dei lavoratori avendo quarant'anni è uno Statuto invecchiato che va cambiato io
Di fronte questa affermazione ho pensato che quando dice questo il Ministro Sacconi
E pensa di prenderselo
Con i dati anagrafici dello Statuto dei lavoratori
Forse nasconde una verità ben più profonde
Perché la RAI dice
Di quelle idee
Che non rende sullo stesso piano
La condizione di chi lavora in condizione da lavoratore dipendente
E la condizione di un lavoratore autonomo o di un imprenditore non risiede nello Statuto dei lavoratori
Perché uno dei cuori della nostra Carta costituzionale e se tu attaccati
Su quel terreno
Tu attacchi un fondamento importante della nostra Carta e della nostra Repubblica fondata sul lavoro
Ma c'è
Insieme
Lo voglio dire come la penso
C'è insieme un altro passo che si compie perché
Nelle risposte che si danno all'arbitrato nelle modalità che si vogliono introdurre nello sciopero vedremo quella sullo Statuto dei lavori
C'è visibilmente il disegno di costruire una società a carattere corporativo
Della quale funzionale una parte della bilateralità che il ministro propone di introdurre ora questo viene giustificato sulla base dell'idea della sussidiarietà
Lo Stato non può far tutto non può garantire tutti a tutto e allora si deve ritirare e nel ritirarsi però
Vuole trovare forme organizzate nella società a cui fare gestire una parte di questi istituti una parte di questi diritti
Naturalmente questo apre un problema colossale
E guardate che lo apre da due versanti
Uno è quello nostro l'universalità dei diritti
Perché ci sono diritti che se sono universali non possono che essere gestiti in chiave pubblica per tutti
Almeno una base fondamentale sulla quale poi costruire soluzioni differenziate
Ma una base fondamentale deve essere per tutti avremo questo problema sulla riforma degli ammortizzatori dove presenteremo una nostra proposta che parte dalla centralità dalla conferma dei due pilastri degli ammortizzatori
La cassa integrazione e la disoccupazione
Ma c'è poi un secondo aspetto del quale si parla poco e del quale io ogni tanto insisto
Soprattutto con ambienti che non sono i nostri ma dei quali broglio spero
Possano
Fare una riflessione attenta
Perché quando tu come voleva il Governo
E per fortuna il Presidente del Consiglio della Repubblica intervenuti quando tu propone
Che un lavoratore all'atto dell'assunzione
Debba scegliere per il resto della propria vita lavorativa se
Ricorrere al giudice del lavoro o rinunciare per sempre a questa possibilità c'è gli endo l'arbitrato tu che cosa fa
Certo che togli un diritto a quel lavoratore certo che
Non rendi più debole a tutt'oggi una libertà quel lavoratore
Tutt'oggi una libertà che anche qui la Costituzione garantisce quando nell'articolo di cui non ricordo più il numero di ricette
è diritto dei la dei cittadini poter ricorrere
Al giudice per far direbbe a valere le proprie le proprie ragioni quindi tu attacchi un principio di libertà
E non è la stessa cosa
Se
Nelle modifiche che si vogliono apportare sullo sciopero lo sciopero viene limitato da vincoli e restrizioni chi è anche su questo terreno
Ti tolgono un diritto di libertà garantito dalla Costituzione
E non è la stessa cosa
Se tu dovessi costruire un sistema di cassa integrazione gestito unicamente dalla bilateralità dove
Si arriva corre il Visco come già in atto oggi che se fai parte di un'azienda che paga e sta dentro il sistema il diritto a quella cassa integrazione assetto fossi figlio di un dio minore
Lavoratori di un'azienda che non fa parte di quel sistema turno avrai una previsti diritto nulla e non c'è anche lì
Il fatto di rendere la libertà diseguale voglio dire cioè in sostanza
Che sia che la prendiamo sul terreno dell'universalità dei diritti sia che la prendiamo sul terreno del principio di libertà c'è qualcosa che dovrebbe interrogare le coscienze democratiche di questo Paese non necessariamente il fronte pro regista ammesso che il fronte progressista si ritrovi come dovrebbe ritrovarsi naturalmente attorno alla difesa di questi valori e di queste battaglie io credo
Che questi siano il cuore del nostro problema rispetto alle domande voglio dire una sola cosa la CGIL continuerà la sua battaglia per l'occupazione
Continuerà la sua battaglia per un fisco che sia ecco che sia giusto
E continuerà la sua battaglia contro ogni controriforma che punta a rendere i lavoratori in meno liberi i a dividere i lavoratori in base
A un principio di disuguaglianza senza fondamento
Di questo
Non solo sono certi
Ma vedrete li vedremo nelle prossime mesi lo sviluppo coerente di questa
Convenzione che ho approfondito
C'è poi
Il grande tema dei contratti
Che a occhio e croce
Avendo seguito con attenzione
L'introduzione di Gianni ma anche la discussione forse il tema
Sul quale abbiamo opinioni diverse più forti
Assumendo il fatto che sulla questione di cui ho parlato fino adesso non abbiamo praticamente se non su aspetti secondari posizioni diverse
Devo dire che
Attorno a questa questione abbiamo anche tra di noi ha aperto una discussione non da adesso
Non tanto sulla decisione di non firmare l'accordo preso all'unanimità dal comitato direttivo dalla CGIL quanto rispetto al fatto di come muoversi per riconquistare
Perché questa secondo me
Deve restare
L'obiettivo di tutta la CGIL e anche della FIOM
Più di conquistare un modello contrattuale degno di questo nome
Quando la FIOM
Non fermo
L'accordo separato la penultima volta
Si pose il problema di come reagire a quello che ha ragione considerò un sopruso
Un accordo separato a cui non corrispose un pronunciamento del lavoratore
E dopo una discussione la FIOM decise di provare la strada degli accordi contrattuali dei tre accordi luogo di lavoro per luogo di lavoro
Una scelta in parte obbligata ma anche una scelta come sapete rischioso
Perché tu partivi da piattaforme uguali
Ponevi devi in quali per fortuna molto rigidi e non sapevi le conclusioni a cui potevi arriva
Il soprattutto sapevi che solo una parte della categoria
Sarebbe rimasta coinvolta da questi accordi mentre una parte o dove non avevi rapporti di forza dove non c'erano le condizioni non avresti potuto fare
Fu una lotta epica durissimi
Dove si è combattuta ai limiti
Della forza di cui
I nostri quadri nostri delegati detto Luna trova straordinari
Io credo che quel risultato porto poi alla riconquista del contratto di lavoro
Tranne il fatto e subito dopo se arrivo alla nuova rottura
Allora
Io devo dirvi che ho ritenuto
Non solo mio dovere ma mia convinzione profonda
Che noi dovevamo fare
Di tutto riconquistare non solo un modello contrattuale
Ma un diritto è una responsabilità all'esercizio dell'accordo contrattuale
Perché noi non possiamo immaginare una stagione lunga nel quale la CGIL le sue categorie non vengano messe in condizioni l'esercitare questa responsabilità
Perché per un sindacato
La contrattazione non è
Una cosa che viene prima del conflitto dopo il conflitto la democrazia e qualcosa che sta insieme alla democrazia e insieme al conflitto
Perché è un sindacato che non contratta è un sindacato che perde la propria fondamentale identità e non a caso
Noi siamo attaccati proprio su questo
Non dico
Che tutte le soluzioni che si sono trovate in questi mesi siano tutte uguali
Ci sono soluzioni
Più positive più avanzati
Dove i punti di fondo più delicate di quell'accordo non ci sono
Dove li paga è stato superato dove la derogabilità non esiste
Dove il secondo livello di contrattazione elementi di qualità si è sviluppato in maniera diversa da quell'accordo e dove i lavoratori hanno votato e abbiamo altri accordi dove non c'è lo stesso livello non c'è la stessa qualità i lavoratori non hanno votato
E se mi si vuol dire bisogna avere più coordinamento e più forza io questo in un rilievo che assumo
Ma penso che questa è l'unica strada
Ma penso che questo è l'unica strada che abbiamo per far posto
Voglio essere preciso non voglio essere efficiente
Perché io penso che quando scadrà la sperimentazione di questo modello noi dobbiamo provare
Perché poi risultato ce lo consegnerà solo il merito noi dobbiamo provare
A riconquistare un modello che possiamo condividere
Io non voglio rimandare questa palla al tempo infinito in cui ci sarà o meno una legge sulla rappresentanza o gli altri diventeranno più buoni o il ciclo economico cambierà
Io voglio giocarmi per quello che siamo questa carta da qui a due anni senza entrare dalla finestra ma dando un obiettivo sul quale
Voglio che la CGIL si spenda
Poi potremmo non riuscirci ma questo obiettivo stalli ben fronte a me
E se non capisco male
L'esito del Congresso
Pur nella sua articolazione di giudizi
Da un consenso a questa impostazione
Io vorrei e farò di tutto perché questo segni da questo punto di vista il lavoro e l'impegno della CGIL passato il Congresso confederale
Infine voglio dire
Due cose
La prima
Gianni ha parlato concludendo il suo intervento
Di speranza
Io mi trovo più volte
Di fronte ai casi più duri di crisi ieri ne abbiamo affrontato uno con i compagni dell'Abruzzo disperato che riguarda una clinica un complesso
Di cliniche private qui in questa Regione toccate dalla vicenda della sanità Abruzzese che riguarda mille cinquecento persone difficilissimo
Bene
Proprio di fronte a questi fatti quando ti sembra che non è più speranza e in questa vertenza Abruzzese hanno fatto lotte tutti i giorni scioperi tutti i giorni iniziative di ogni tipo di ogni di ogni caratteristica
Io credo che noi non dobbiamo disperdere la speranza
E lo dobbiamo
Alla natura confederale dei valori della CGIL
Sindacato cooperativo non vive di speranza rivive di promesse vive di risultati a breve
Noi
Nostri valori i nostri programmi
Il nostro profondo senso di cambiamento nel nome
Dell'uguaglianza della solidarietà dei diritti delle persone e spesso dell'allargamento della democrazia quei valori che che sono i nostri
Dei quali una parte l'interprete in un modo una parte l'interprete non altro ma che sono comuni al popolo alla comunità della CGIL bene
Questi valori esigono una speranza esigono un orizzonte esigono un orizzonte nel quale non ti chiudi soltanto in trincea anche quando tutto di fronte a tetti farebbe chiudere
Anche quando gli altri lo vedi che perseguono un disegno sociale che esplicitamente contro di te
Ma noi dobbiamo essere
E qui è la sfida più difficile
E ve lo dice una persona che in questi anni
Si è preso da parte di tutti gli attacchi per le scelte
Con fermezza ha tenuto
Noi dobbiamo essere più forti degli argomenti e di quelli che ci vogliono mettere e relegare all'angolo
Perché come è evidente noi siamo troppo forti per finire in un angolo o per farci relegare in un angolo in un angolo ci può finire chi ha torto occhi non rappresenta
Non può finire chi rappresenta e per di più
Chi ha ragione
Fa parte
Fa parte di questa speranza
La capacità
Di uscire oltre noi stessi
Di riprovarci ogni volta che possiamo anche quando sembra impossibile
Di capire
Se c'è un disegno contro di noi magari ci sarà un punto della maglia della rete
Dove trovi qualcuno che proprio dall'altra parte questo disegno non lo condivido
In cui come sappiamo e come ci hanno insegnato
I nostri nonni una grande marcia comincia sempre con un passo con un piccolo gradino con un piccolo passo in avanti
E dobbiamo avere l'umiltà realismo di capire che è un passo in avanti può essere quel passo che ci porta fuori dalle difficoltà non sarà un processo fatti
Avremmo bisogno per questo
Di grande passione di grande lucidità e di grande
Coerenza
Voglio
Dare atto
A Gianni di aver guidato l'azione
In questi anni con questa coerenza con questa forza e con questa
Dirittura
E utilizzo questa fase perché poi dovrò tradotto spostarne verso un altro congresso della CGIL per dire che la Segreteria confederale al Comitato direttivo che voi leggerete riproporrà la candidatura
Il Gianni alla guida e alla direzione della FIOM
Ho finito voglio solo
Aggiungere una cosa che non è fatta né per benevolenza nei territori
In tutti questi mesi che abbiamo trascorso
Molto spesso
Nelle piazze davanti alle fabbriche davanti gazebo sottotetti dove gli operai salivano in isole lontane imposti dove la condizione delle persone ci ha chiesto di stare
Bene
Il giorno di notte al caldo al freddo
Di fronte a pochi o di fronte a tanti
Ho incontrato tanti delegati tanta delega tante quadri tanti dirigenti della FIOM
Che stavano lì
Esattamente per quello che dicevo prima
Per non lasciar solo nessuno davvero noi per non lasciare indietro nessuno
Per provare a vincere a battersi perché quei lavoratori Petit consegnavano loro speranza non restassero da soli
E vi devo anche dire che c'è una cosa che più davanti più mi colpisce
Anche dove tutto lo fa di rabbia anche prove trovavi disperazione anche dove trovati rassegnazione
Nera la prevalenza dei casi
Delega
CL avevano fatto e stavano facendo per loro
Io non so come e quando usciremo da questa crisi
Quanto lavoro salveremmo e quanto ne ritroveremo quale sarà il livello dei salari e dei diritti so soltanto
Che aver dato una speranza e continuare a rappresentare una speranza per tante persone
E la cosa
Tanto più bella che possiamo fare ma anche quella che motiva il nostro impegno e il nostro lavoro buon congresso
I lavori riprendono seduta