XIX congresso nazionale della CGIL "Il lavoro crea il futuro" (prima giornata)

Un giorno
Buongiorno buongiorno a tutti a tutti Bongiorno cominciamo prendiamo posto datemi una mano
Perché è una
A grande emozione essere qui con voi questo pomeriggio all'apertura nel diciannovesimo congresso della CGIL
Che avete voluto intitolare il lavoro crea il futuro
è un titolo un auspicio un impegno
Pieno di sperare
Va detto anche che negli ultimi decenni spesso è stato vero il contrario
Spesso il futuro che stava arrivando nuove forme di lavoro
Ho spesso il futuro per vecchie e nuove generazioni
E stato qualcosa che distruggeva il lavoro
Lo distruggeva lo dissi metteva come ha scritto nel suo bellissimo romanzo Ermanno Rea dedicato a Bagnoli
Sono state dismesse fabbriche e stabilimenti
Ed è stato anche dismesso soprattutto un legame sociale uno stare insieme un battersi insieme per i diritti
E questa di Mrs dismissione in questa dismissione
La parola che mi viene da dire la parola chiave che mi viene a dire il vuoto
Un vuoto di rappresentanza un vuoto di rappresentanza sociale che non a caso
La battaglia più importante che la CGIL sta compiendo da molti anni nella società e nelle istituzioni
Un vuoto di democrazia
Che è segnalato certamente come indice
Dall'astensionismo elettorale che ha raggiunto quote drammatiche anche qualche settimana fa alle elezioni regionali e anche alle ultime elezioni politiche ma certamente l'astensionismo non è soltanto il non voto male la fine di una catena di disillusione di sfiducia
Dino on crederci più nelle istituzioni della democrazia aggiungo che in questo vuoto c'è un vuoto culturale un vuoto di pensiero
Un indebolimento fatemelo dire perché faccio questo mestiere della libertà di informazione non in base a un attacco che arriva dall'esterno ma in base a scelte
Sceglie le rate
Anche sul piano industriale
Che però poi allarga questo vuoto di dibattito di pensiero di democrazia
Ne sappiamo ce lo avete insegnato voi nella vostra storia che non c'è
Diritto senza lotta senza conflitto
Che il passaggio di testimone da una generazione all'altra non avviene mai in modo edulcorato
Ce lo insegna la storia la vostra storia che coincide con il cammino della democrazia in questo Paese con la costituzione della Repubblica democratica e antifascista
E allora quel muro questo momento che sta per cominciare che nel programma è stato definito prologo non è un momento formale non è un momento soltanto di prologo ma è un segno il segno credo che si vuole dare a questo congresso
Il segno di una nuova generazione che come tutte le generazioni ai suoi diritti da conquistare
La Costituzione all'articolo tre parla di ostacoli da rimuovere ogni generazione a il suoi ostacoli da rimuovere per il raggiungimento dell'uguaglianza e alla sua resistenza da compiere
Per questo ora insieme a me
Saranno sul palco a rappresentare tutte e tutti
Due giovani
Due giovani donne
Due Giovanni donne italiane che nelle ultime settimane
Con semplicità ma con radicalità partendo dalla loro esperienza di vita
Sono riuscite a dare la parola a dare la voce alla loro generazione e quindi chiamo qui con me Ornella Casazza
Eh ma Ruzzon
Allora come prima cosa vi chiedo di presentarvi rapidamente
A buon pomeriggio tutte tutti grazie innanzitutto per questa opportunità quest'invito io sono e Marozzo Anna e sono la Presidente del Consiglio delle studentesse e degli studenti all'Università di Padova
Grazie buongiorno a tutti tutte io sono Ornella Casazza sono un ingegnere a è un attivista
Allora come dicevo prima voi
Nelle ultime settimane siete intervenute a partire dalla vostra esperienza di vita ma non soltanto sul piano mediatico è indubbio che IMI di abbiamo un compito ma siete riuscite a intrecciare a incrociare
Alcuni argomenti alcuni temi che faticano
A emergere nel dibattito pubblico
E il fatto che siete qui che la CGIL vi ha voluto affidare l'apertura come dicevo prima non è affatto rituale e non è neanche simbolico un gesto molto concreto
Che poi chiama con Serge estivo futuri a proposito della del titolo allora
Io vi chiedo di partire da due parole chiave che avete messo nella all'attenzione di tutte e tutti
Partirei da Ornella
Tu hai detto hai raccontato la tua storia di come ti hanno offerto un lavoro sottopagato e di come l'hai rifiutato
E poi il detto noi dobbiamo dire che valiamo noi abbiamo un valore allora io vorrei chiederti
Che cosa significa per te la parola valore
Allora il valore questa parola così così concreta così forte apparso il suo significato ok il valore siamo le come persone siamo noi come professionisti
è la nostra vita e il nostro tempo collegato all'ambito del lavoro il valore dare merito a tutta la fatica che abbiamo fatto per raggiungere determinate posizioni
E il valore è capire che noi non viviamo per lavorare che c'è un mondo al di fuori del lavoro e che la nostra vita il nostro tempo conta e vale anche economicamente nel mondo del lavoro
Eh ma tu invece aprendo l'anno accademico di Padova
Ein messo nel mirino un'altra parola intoccabile quasi un idolo quasi un tabù cioè la parola in merito che cos'è il merito
A è complessa nel senso che il marito in questo momento viene utilizzato come metro di paragone più o meno per ogni cosa nel senso che la frase tipica sette lo meriti lo avrai quindi si traduce in se vuoi se hai la volontà tua singola di singola persona potrei farcela ora abbiamo un ministero che porta questo nome quindi
è ancora più importante questa parola era importanti realtà analizzarle forse le costruirla
Perché non è vero che se vuoi puoi perché non è vero che il merito è può essere considerato come un metro di misura perché in questo momento parlando di studentesse e studenti non è vero che tutti possono perché
Partono tutti da condizioni di partenza molto diverse e pretendere le stesse tempistiche pretendere lo stesso benessere pretendere le stesse capacità è impossibile nel momento in cui alcuni studenti
Devono lavorare perché non hanno i soldi per pagarsi l'affitto che ha salito a cinquecento euro al mese
Non è possibile se le borse di studio non vengono pagate
Quindi anche i diritti basilari anche i diritti che dovrebbero essere garantiti a costituzione non sono realmente garantiti
E c'è moltissima strada da fare per ampliarli questi diritti e mettere tutti nelle stesse pedane di partenza
Un'altra parola che vi unisce e la parola normalità in senso ossia
Diciamo così positivo cioè Emma tu hai detto ci chiedono una eccezionalità considerano la normalità qualcosa da lasciare indietro
Sia in termini invece più negativi consideriamo normale che la dignità sia calpestata stato normalizzato tutto ha detto Ornella
Esatto
è un problema sistemico la nostra società è cambiata
La nostra società ci ha convinti al punto che ci crediamo anche noi appunto che non valiamo no e questo sistema è stato normalizzato ci sembra appunto è giusto così
Cosa cosa possiamo fare noi per cambiare se non conosciamo un mondo diverso
Se non ne siamo consapevoli di avere dei diritti qua possiamo prenderli non si può questo sistema c'ha raccontato questa cosa ci ha raccontato c'è questa narrazione romanzata del sacrificio cioè tutto ciò è ritenuto normale ma non è così non è normale
Sì la la normalità di cui a me piacerebbe parlare in realtà invece la normalità dell'essere umani e non essere macchine da produzione
Nel senso che anche nel mondo dello studio anche nel mondo dell'università si trovano le stesse dinamiche la stessa narrazione del mondo del lavoro ovvero che quello cui dobbiamo tendere quello che dobbiamo essere essere velocissimi laurearsi nei tempi ma non solo nei tempi perché ci vengono proposte storie di studenti che si laureano in più lauree Conte Moran può contemporaneamente in pochi anni non dormendo la notte quindi conseguendo il risultato e quindi concentrandosi di nuovo sulla produttività
Quindi traducendo un percorso invece normale e normale vuol dire un percorso che tiene in considerazione che siamo esseri umani
E che in quanto esseri umani non siamo fatti per produrre lavorare costantemente ma siamo fatti anche per rallentare siamo fatti per avere una vita al di fuori questo sistema ci sta portando a vedere l'università esattamente come il mondo del lavoro portando un malessere psicologico che diffuso gli studenti e le studentesse stanno male
E questo ormai chiarificato ci sono dei razzi delle ricerche che lo provano ma non è solo il mondo studentesco che sta male perché questo malessere e anche nel mondo del lavoro perché i due mondi sono uniti quindi quando ci sentiamo dire cose come non potete lamentarvi del fatto che state male perché vuol dire che volete la laurea lega regalata e poi guardate che dovete abituarvi perché il mondo del lavoro è questo il mondo del lavoro ritiri chiederà a velocità costante vi richiederà di non arretrare mai Emily chiederà di dire di sì a qualunque condizione accettare qualunque condizione qualunque stage non retribuito
Qualunque tirocinio sotto bacato qualunque tipo di contratto esistente o non esistente qualunque lavoro nero ci mia richiesta di abituarci a questo all'università quindi di abbassare la testa abituarci a questa prospettiva e invece quello che dovremmo fare a dire meno lo vogliamo un mondo del lavoro così quindi cambiamo il mondo del lavoro cambiamo il mondo dell'università di conseguenza
Quindi
Il il benessere psicologico di cui parliamo tra studentesse e studenti non si contrappone a quel mondo del lavoro sarebbe il momento di vederle come due come due ragionamenti che vanno fatti insieme come i tempi ci insegnano
Non abbassare la testa e alzare l'asticella
E bio presentato come due giovani indubbiamente lo siete siete due giovani donne italiane
Esiste uno specifico una ingiustizia specifica che colpisce i giovani ma in particolare le giovani donne
Assolutamente le due categorie diciamo che sono capobanda dal sindacato
Sono i giovani e sono le donne le giovani donne quindi non è variamo proprio io sono una giovane donna rappresento anche questa categoria ok
Collegato al mondo del lavoro cosa possiamo vedere è stata svalutata sono state svalutate le professioni in ok
Professioni per le quali ci siamo formati abbiamo speso moltissimo tempo è stato speso anche denaro pubblico in realtà ma come possiamo pensare che il nostre o queste professioni vaticano
Se il nostro stesso stato quello che dovrebbe rappresentare la società non investe nell'università non investe nella ricerca non in ci passa il messaggio che questo non è importante e quindi queste professioni che possono essere gli avvocati possono essere gli ingegneri che lavorano negli studi professionali gli architetti
Ok in questi ambiti c'è ancora più forte il fa visto che sono abbandonati al sindacato c'è ancora più forte questo divario tra uomini e donne ok perché se già in una società in un'azienda abbiamo delle tutele ma non abbiamo le tutele che dovremmo avere come donne figuriamoci in un ambito abbandonato al sindacato che non ha delle tutele dati alla mano Inarcassa ingegneri ingegnere architetti architette
Quando dai trentasei ai quarantun'anni il divario di stipendio è quattordici mila euro per un ingegnere un ingegnere maschio un ingegnere uomo guadagna quattordici mila euro più di un ingegnere no è possibile una cifra del genere
No
Tu hai detto non ho mai incontrato il sindacato nel mio percorso lavorativo nella mia vita qui siamo nel cuore della CGIL nel cuore il sindacato cosa vuoi dire cosa vuoi dire al sindacato cosa qui dire alla CGIL in una
Contrada una partita IVA che sappia che esiste il sindacato delle partite Iva mi sembra che questo sia questo sia già chiarissimo
Il la società il mondo del lavoro si è voluto il sindacato non è riuscito a stare al passo con questa cosa con questi nuovi tipi di lavori con queste partite IVA e con queste professioni
Non è riuscito a stare al passo e ora il la lontananza enorme questo ha creato il c'è una disillusione la parte in ai giovani ci sentiamo soli ci sentiamo abbandonati pensiamo che ognuno faccia le cose per il proprio tornaconto ok che nessuno voglia perizie che nessuno si è interessato a noi
Quindi non entro in cui c'è questa solitudine c'è questo senso ha proprio disilluso che niente può cambiare
Come come possiamo credere
Che il sindacato voglia avvicinarsi a noi ma il sindacato ha questo dovere il sindacato lo deve fare
E secondo me lo deve fare in modo capillare deve partire dal basso dobbiamo creare reti dobbiamo togliere questa disillusione dobbiamo far capire che in realtà
Ne vogliamo lottare che c'è gente come me col e quelli che collaborano con me che davvero ci teniamo a cambiare le cose e che unendo ac un'India ci faccia in due reti avvicinandosi facendo un percorso insieme ai sindacati
Possiamo cambiare possiamo renderci conto che abbiamo dei diritti che li dobbiamo pretendere ma la consapevolezza senza autodeterminazione non è niente
Eh ma tu cosa chiedi alla CGIL al sindacato
A io la CGIL chiedo che si renda conto che alla CGIL che non parla ai giovani un sindacato debole che però invece unendo gli squarci di si può essere molto forte e abbiamo bisogno di questa forza in questo momento storico in questo Paese
E chiedo anche che oltre a questo parli seriamente di mettere in discussione questo sistema produttivo che impatta non soltanto nel nostro studio del nostro lavoro ma che parla anche di ambiente per esempio perché è sempre questo sistema produttivo
Che non ci permette di pensare veramente una transizione ecologica veloce come abbiamo bisogno e quindi io chiedo che si sia forti in questo che si parli di giovani che si parli di ambiente che si parli di diritti civili perché tutto è unito
E senza il diritto al lavoro senza i diritti sociali non è possibile parlare di nessuno di questi quindi
è una richiesta molto forte ma credo sia al momento credo che ne abbiamo bisogno
Beh insomma c'è un bel programma di lavoro e allora visto che gli ho chiesto cosa volete dire alla platea dei delegati della CGIL adesso chiamo sul palco il segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini
Prego
Avete una domanda volete chiedere qualcosa
Io vorrei fare una considerazione
Io ho parlato con lei cinque settimane fa lei mi ha invitato questo congresso
Io ho sentito una profonda sincerità da parte sua è un profondo impegno una volontà vera da parte vostra di cercare di colmare questo divario con i giovani e io ci credo possiamo fare qualcosa insieme ci credo veramente
Sì io penso dissi
Io ti ho chiamato sentito del tu
Ti ho chiamato perché quando ho letto la tua intervista e ho visto la tua storia
Ho pensato questo quando tu hai detto no io quelle condizioni non ci lavoro tunnel si dia fare quella cosa il fatto sindacato
Chiaro
Perché direi di no che a quelle condizioni non si lavora
E quello che dovrebbe fare anche il sindacato ed è la condizione per provare a cambiare quindi tu hai dato un messaggio forte poi raccontato che naturalmente questo ha permesso di avere una condizione diversa e ti ho sentito prima vizi anche c'è da rompere una barriera no ed era la cosa che dissi tu oggi c'è una precarietà
Senza fine
Voi state vivendo un livello di precarietà lo dico per me che quando io ha portato ha cominciato a lavorare non c'era quella precarietà di non ho dovuto affrontare quel problema di io ho avuto la fortuna perché quelli prima di me hanno tenuto quei diritti che io ho avuto oggi il limite che vedo che noi non stiamo riuscendo a mantenere i diritti che avevamo conquistato per voi che venite
Ora qui
Questo elemento che in questi anni è stato usato per dividersi la storia vera togliamo i diritti e i garantiti in realtà l'antologia i garantiti e non gli hanno esteso a nessuno
Questa è la cosa che dobbiamo rompere ed a un certo punto di vista noi abbiamo bisogno che voi entrate anche per cambiarsi non fosse chiaro come Concetta l'abbiamo bisogno che si allarghi questa cosa e il messaggio anche del Congresso forte
E proprio questo senza nasconderti è vero abbiamo un problema di rapporto con con i giovani con le nuove generazioni c'è un proprio solo insieme possiamo affrontarlo noi pronti ad aprirsi e a cambiare voi ad entrare e a usare la forza che avete usato nel ribellarmi a dire di no per cambiare assieme a noi le cose
Io mi accodo Ornella nel vedere un sincero interessamento e faccio anche una considerazione mi piace molto pensare ho molta fiducia nel fatto che mondo studentesco mondo del lavoro mondo dei pensionati si unisca in questa lotta perché siamo tutti quanti messi in discussione era ma chi prova a togliersi dei diritti da chi non ci permette di immaginarsi un futuro
Proprio il momento di concretamente lottare insieme riprenderci anche dei valori che che che ci hanno insegnato molto dal passato e ho fiducia in questa cosa fiducia nel fatto che riusciamo a farlo lavorando insieme
Io volevo dire quando
Quando ho telefonato Emma poi ci siamo visti io gli ho chiesto perché lei impegnata la scuola e quindi a fare il sindacato degli studenti gli ho chiesto ma cosa ha fatto e cosa fai
Lei m'ha detto ma noi facciamo tante attività ma ci siamo organizzati siamo in presenza perché ascoltiamo gli altre studenti
E io
Violetto hai detto una cosa importantissima che insegna anche a noi ascoltare
E lo dico lo dirò anticipo una cosa che dirò nella relazione e quell'incontro mi ha aiutato perché se c'è una cosa che noi dobbiamo tornare a fare è ascoltare le persone questo il punto
Perché senza di questo non costruirsi nemmeno la condizione porte non vuol dire dopo che pensiamo le stesse cose per fortuna discuteremo troveremo per fortuna ognuno di noi già alla sua teste la devo usare deve sempre dire quello che pensa
Ma il punto è tornare ad ascoltare desse le persone debbono non sentirsi al sole
Questo è il tema
Se si sentono da soli il sindacato non ci sarà mai consentitemi il sindacato non l'ha ordinato il medico
Il sindacato esistesse le singole persone decidono di organizzarsi collettivamente per affrontare la loro condizione se no non esiste ora è questo che dobbiamo secondo me a rifare scattare e io vi ringrazio davvero non è la piaggeria
Vi ringrazio di aver accettato questo invito perché io credo che sia un inizio utile ma un inizio perché è il messaggio di come noi dobbiamo cambiare però di come lo dobbiamo fare assieme quindi grazie davvero
Di aver accettato e di aver detto come avete fatto quello che pensate e anche il messaggio che abbiamo bisogno di cambiare di aprirsi per far rientrare grazie grazie per l'ascolto traccia voi
E allora grazie grazie per questo prologo per questa anteprima e adesso il congresso può cominciare
I ferrovieri iscritti al riscatto sottocomitato di Rimini
Riuniti in assemblea la sera del due giugno mille novecento tre
Considerata l'azione benefica che esercitano le camere di lavoro
Per l'elevamento morale e materiale della classe lavoratrice nonché la funzione altamente civile di stringere e consolidare i vincoli di solidarietà e di fratellanza
Fra tutti gli sfruttati considerato ancora
Che anche a Rimini esistono già dei nuclei sufficienti di operaio organizzati che possono dare affidamento per compiere tale lavoro
Deliberano di prendere l'iniziativa per l'istituzione di una camera di lavoro
Questi gli intenti con i quali nel mille novecento tre si espressero i ferrovieri riminesi avviando il percorso di costituzione della Camera del lavoro di Rimini
Mille novecento tre due mila ventitré
Centoventi anni di storia della Camera del lavoro di Rimini che celebreremo contanti iniziative lungo il corso dell'anno
Un anno il due mila venti tre aspetto che ci rende particolarmente orgogliosi che sarà ricordato anche per aver ospitato
Nella nostra città il diciannovesimo congresso nazionale della CGIL
Per il quale diamo il benvenuto a tutte le compagne e compagni delegate e delegati agli invitati agli ospiti internazionali ai rappresentanti delle istituzioni delle forze politiche ed associative nel nostro Paese
Azione benefica elevamento morale e materiale della classe lavoratrice funzione altamente civile di stringere consolidare vincoli di solidarietà e di fratellanza fra tutti gli sfruttati
Parole di cento vent'anni fa ma estremamente attuali
Così come oggi sono attuali valori dell'umanità e dell'accoglienza o forse va utilizzato il condizionale dovrebbero essere già
Perché il contesto nazionale internazionale non rappresenta quei valori
Cosa c'è di umano nelle guerre in tutte le guerre a partire da quelle in Ucraina dove oramai la logica dello stabilire per forza chi è il vincitore e chi vinto prevale sulla difesa delle vite umane
Cosa c'è di umano nella repressione sanguinosa delle donne in Iran in Afghanistan in Birmania e ovunque si rivendicano democrazia libertà e autodeterminazione
E il nome di quale accoglienza si possono permettere respingimenti naufragi e stragi
La CGIL da sempre ha rappresentato il motore del progresso sociale del Paese
E oggi alla luce della crisi di sistema strutturale che stiamo vivendo questo congresso diventa fondamentale
Per consegnare al Paese un Progetto un modello di stato sociale in grado di contrastare le disuguaglianze riqualificare il mondo del lavoro garantendo salute sicurezza
Costruire un modello di sviluppo sostenibile tutelare i più fragili e soprattutto ridare speranza alle nuove generazioni alle quali va garantito un futuro diverso da quello che si sta prospettando in questo Paese
Obiettivi perseguibili attraverso due leve fondamentali per noi democrazia e partecipazione
Due valori indissolubilmente legati tra loro e alla base del nostro agire quotidiano
Democrazia
La cui tenuta e fortemente compromesse da decenni di scelte politiche che hanno ridotto la spesa pubblica sociale sanitaria
Azzerato Investimenti aumentato le disuguaglianze impoverito salari e pensioni nonché adottato provvedimenti normativi che hanno sballo Rizzato indebolito il mondo del lavoro
Scelte politiche sbagliate inique come quelle contenute nell'ultima legge di bilancio che ci hanno portato programmare lo sciopero generale il sedici dicembre scorso e d'altronde quando non ci si confronta davvero con chi rappresenta le lavoratrici lavoratori e pensionati pensionati e tutti i loro bisogni in ogni ambito di vita quando la politica non mette più
Centro il lavoro la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori la giustizia sociale non possiamo che arretrare tutte e tutti politiche nazionali ed internazionali che non hanno risolto vecchi conflitti che non hanno impedito la nascita di nuove guerre che non hanno contrastato le violazioni dei diritti umani in tanti troppi paesi
E non hanno assunto il sistema di accoglienza quale valore etico morale non che è come opportunità di crescita e di sviluppo
Tutti elementi che hanno contribuito alla frattura tra le cittadine e cittadini con le istituzioni e con la politica e la dimostrazione e l'altro tasso di astensionismo che ad ogni appuntamento elettorale aumenta
E che pare non rappresentare un problema una richiesta reale di cambiamento del governo pubblico ma si assume come una mera fatalità e un alibi per perpetrare politiche divisive e corporative
Richiesta di cambiamento che non lo nascondiamo parla anche a noi
L'individualismo dilagante sta dunque vincendo sulla dimensione sulla visione collettiva e questo vale nella società e nei luoghi di lavoro e quindi più fragili e i più deboli diventano una zavorra di fatto si trasforma non è il problema
Ecco perché questa fase straordinaria impone a tutte e tutti noi alla CGIL tutta di riaffermare in ogni ambito e nella contrattazione ad ogni livello il concetto dell'universalità dei diritti
Diritti di cittadinanza civili e sociali diritti per un lavoro sicuro non precario per giuste ed eque retribuzioni e pensioni diritti alla salute all'istruzione pubblica e alla sostenibilità ambientale
Diritti per le pari opportunità e a contrasto di ogni forma di violenza
è necessario inoltre riaffermare costantemente il legame che la CGIL a e vuole avere con i valori della Resistenza
Perché l'antifascismo assieme al lavoro è uno dei fondamenti della nostra costituzione della nostra grande storia
Antifascismo e lavoro non a caso furono giusto ottant'anni fa un altro anniversario i grandi scioperi del Milan
Novecentoquarantatré a dare avvio alla resistenza che sconfisse il fascismo in definitiva compagni e compagne con questo congresso ancora una volta indicheremo la via tracce Remo la strada e non lasceremo indietro nessuno ma disegnerà in un futuro migliore per tutte e tutti buon lavoro viva l'antifascismo viva la CGIL
Diamo dunque inizio ai lavori del diciannovesimo congresso nazionale della CGIL da questo momento tutti gli organismi attualmente in carica sono decaduti
L'unica organo deliberante è il congresso e del resto la sua presidenza sono state svolte nel corso del percorso congressuale quarantatré mila duecentoundici assemblee di base
Che hanno visto la partecipazione al dibattito di un milione trecentocinquantanove mila trecentoventiquattro tra lavoratrici lavoratore lavoratori pensionate pensionati complessivamente hanno votato sui documenti congressuali un milione trecentoquarantacinque mila centosette iscritte e iscritti
Il documento il lavoro crea il futuro primo firmatario Maurizio Landini ha raccolto un milione e trecento cinque mila voti settecentodue pari al novantasette virgola cinquantanove per cento
Il documento le radici del sindacato prima firmataria Eliana Como ha raccolto trentadue mila duecentoquaranta voti pari al due virgola quarantun per cento
Propongo a nome della segreteria uscente i nominativi delle delegate dei delegati che comporranno la presidenza del congresso
Chiedo chiaramente pazienza perché l'elenco conta settantanove nominativi
L'elenco verrà poi posta in votazione con modalità palese attraverso la delega
Martini Franco Landini Maurizio Fracassi Gianna Giove Luigi Scacchetti Tania re David Francesca Barbarisi Daniela Massafra Giuseppe Ferrari Cristian Micelli Emilio Pavol uccisa bella abusa Ibn lasciare fatta
Ago Hope
Aira Udo Giorgio alza piedi Federica andrà in campo Marcella Liliana Babu Cristina bar Lassini Lara basso Tiziana Bazzega Rachida
Bella Claudia borghesi Andrea Bulla Aurora bussando di Massimo
Cala Maurizio cappelli Barbara
Cesare o Antonietta Cinquemani Consuelo Colantonio Nunzia Morgia Carmen Como Eliana De Palma Michele di magro Valentina durante Fausto Esposito Susy
Falcinelli Marco Fammoni Fulvio genovesi Alessandro Gesù Mundo Giuseppe Rosselli Andrea via Bazzi Mario
Il DNA Monica Loi Federica Malorgio Stefano Mannino Alfio Masera Cristina Megan Fernando me li dona Serena
Milani Alessandra Minelli Linda minimi Giovanni Nicolini ghetti pagano Alessandro paggio Rita Pagliaro Michele Pedretti Ivan
Per sullo Antonella spezzetta William
Piglia Giulietta quindi Daniela Ranieri Carmine Ricci Nicola Rini Giulia Rossini Alessandro Rossi Laura Rossi Rossano o russo Fabrizio Salvi Tiziana Santarelli Giuseppe Scandurra Tiziana Silvestri Roberto Sinopoli Francesco s'mangiarsi Benedetta solari Fabrizio Sorrentino Serena
Sposato Angela Taradash o Emanuela di lotti Monica Zongolo Alessandra
Chiedo dunque
Il voto co-modalità palese favorevoli per alzata di delega
Controprova
Contrari
Astenuti
Perfetto la presidenza è stata eletta all'unanimità propongo
Propongo presidente del diciannovesimo congresso nazionale della CGIL il compagno Franco Martini
Diciamo che è per acclamazione ma la prova la facciamo uguale
Favorevoli
Giù contrari
Astenuti
Franco Martini è il presidente del diciannovesimo congresso della CGIL di Rimini chiaramente gli chiedo di accomodarsi e prendere posto alla Presidenza
E prevista una rotazione dei componenti della presidenza nelle quattro giornate di lavori congressuali per la giornata odierna chiamo a prendere a posto in presidenza oltre a Franco Martini
Landini Maurizio Fracassi Gianna Giove Luigi Scacchetti Tania re Davide Francesca Barbarisi Daniela Massafra Giuseppe Ferrari Cristian Micelli Emilio tavolo uccisa bella
Ago Hope alza piedi Federica basso Tiziana Bazzega Rachida borghesi Andrea cala Maurizio Como Eliana
Fammoni Scullino Gesù Mundo Giuseppe Mannino a rischio Minelli Linda pagano Alessandro Pagliaro Michele
Pedretti Ivan Petra sullo Antonella Rossini Alessandro e Sorrentino Serena chiedo queste compagne e compagni di accomodarsi in presidenza
Ci siamo
Buon congresso buon lavoro compagne e compagni
Allora
Innanzitutto ringrazio le compagne e compagni per la fiducia
E rinnovo a nome della presidenza
Il benvenuto a tutte le delegate e delegati gli ospiti
Gli auguri di Uboldi un buon lavoro
Un lavoro che lo diciamo subito sarà particolarmente nutrito
Quindi invitiamo subito vede legate delegati da predisporsi
All'una
Presenza molto paziente
Perché è chiaro che
Assisteremo oggi ad una serie di contributi impegnativi che richiedono la concentrazione di tutto il congresso
Allora vorrei innanzitutto rinnovare
Saluti alle istituzioni
Presenti chiaramente anche per problemi di tempo non possiamo citare tutti coloro che sono presenti ne vedete la platea molto nutrita
Però vogliamo innanzitutto ringraziare il sindaco di Rimini già migliore sa Dego al-Badr
Il presidente della Regione
Stefano Bonaccini
La vicepresidente del Senato
Anna Rossomando
Ai quali alle quali daremo tra pochi secondi la parola per il loro saluto
Vogliamo anche ringraziare l'onorevole Zangrillo ministro della funzione pubblica in rappresentanza del di governo
Ci preme molto veramente
In questa prima selezione di saluti
Esprimere il nostro caloroso e fraterno saluto alle delegazioni di CISL e UIL presenti al nostro congresso
Guidate da Luigi sbarra e Pier Paolo bombardieri
E poi un saluto veramente caloroso caloroso ed affettuoso
Agli ex segretari
Generali della CGIL qui presenti Antonio Pizzinato
Sergio Cofferati
Alla compagna Susanna Camusso
E con grande affetto vogliamo anche rivolgere il saluto a Giusi De Luca la moglie di Guglielmo Epifani
Prima di proseguire agli adempimenti iniziali del congresso passiamo ai saluti e quindi di do la parola al sindaco di Rimini Giannino sa del gol va ad
Buongiorno a tutte e a tutti
Un semplice è sincero benvenute e benvenuti a Rimini
La Città di Rimini è stata spesso scenario e crocevia di fondamentali momenti della vita politica e sociale del Paese
E ciò è avvenuto in virtù del suo sistema organizzato e permanente di ospitalità e aggiungo per quello spazio di libertà e apertura al confronto che questa nostra città porta costantemente con sé
L'auspicio dunque e che il congresso della CGIL possa rappresentare un altro di quegli snodi in cui la classe dirigente intera del Paese Possa e voglia ritrovare le ragioni di un percorso comune
Veniamo danni terribili durante i quali va detto contro tutte le rappresentazioni catastrofiche in cui spesso l'Italia si auto esercita il nostro Paese ha retto
Lo sappiamo molto bene noi sindaci pur con mille difetti ed errori bisogna riconoscere che l'Italia ha retto certo i problemi non mancano
Ricostruire ora le nuove condizioni per una nuova partenza è compito della comunità
Penso che ben consapevoli che non si danno gambe al futuro con i soli Progetti del Pnr R. ma con una maniera nuova di considerare il contributo sociale che la politica può e deve offrire alla società italiana
Da sindaco e cittadino mi riconosco in un'idea di Paese che considera patrimonio condiviso il fatto che lavoro significa mettere assieme e non dividere impresa sana e pubblica amministrazione efficiente insieme
E ancora nel sindaco cittadino mi dispiace dover registra
Prego
Come dopo averne drammaticamente toccato con mano gli affetti si continui a considerare l'investimento nella sanità un orpello tranquillamente sacrificati lenti quando si deve far quadrare il bilancio dello Stato
Questo vuole dire che ancora non si è capita la differenza tra un impegno è una promessa futuro ambiente e sviluppo e lavoro non possono e non devono essere messe in contraddizione e su questo dobbiamo rientrare il nostro lavoro
E vorrei contribuire a un'idea di Paese in cui il ruolo e compito della classe dirigente tutta non sia quello di limitare la libertà ma semmai di garantirle
Primi libri ringrazia augura a tutti voi ancora una volta buon lavoro grazie
Grazie il sindaco
La parola Stefano Bonaccini Presidente della Regione ovviamente Emilia Romagna
Non vivamente molto bello non ci sta grazie grazie a tutti benvenuti in Emilia-Romagna
Benvenuti nella terra come sapete bene sanno bene le compagne e compagni della CGIL di questa regione la terra del Patto per il lavoro e per il clima
Esperienza unica a livello nazionale che da otto anni da quando sono presidente ha permesso nel confronto con tutte le parti sociali e ovviamente a partire da CGIL CISL UIL
La condivisione perché di questo si tratta di tutte le scelte strategiche che questa Regione ha fatto non è una passeggiata
Di salute come potete immaginare discutere con sessanta parti sociali diverse tutte le scelte strategiche quando alcune di esse hanno persino interessi contrapposti comporta a volte perdere anche le notti o giornate di discussione
Ma questo è il bello della politica dell'amministrazione
E se questa Regione da sette anni e la prima per crescita del Paese
Se da sette anni e la prima per valore aggiunto industriali in Europa se è la prima nettamente per export pro capite io credo sia anche dovuto alle scelte che insieme abbiamo provato a dare per dare
Futuro certezza lavoro e soprattutto diritti a lavoratrici e lavoratori di questa per
Questa è una regione che per prima nel due mila sedici insieme alla Puglia introdusse prima ancora del reddito di cittadinanza il reddito di solidarietà
Era quell'idea che chi è in difficoltà o il povero e disperato
è giusto concedere un sussidio perché le persone povere e disperate hanno il diritto di chiedere alla politica la politica il dovere di dare un contributo per evitare che non riescano a dare nulla da mangiare a se stessi ai propri figli
E quindi sono tra quelli che è contrario a tagli indiscriminati ad una misura che serve proprio per evitare ulteriore disperazione ha già disperazione ma siamo la terra ho detto del Patto per il lavoro
Quella che fin da bimbi ci insegna
Che il lavoro è la prima o una delle prime forme di dignità per le persone è un paese come una terra una Regione non può vivere solo di assistenzialismo e allora
La terra che mette in campo insieme politiche industriali politiche infrastrutturali soprattutto politiche attive per il lavoro perché il lavoro sia un diritto certo serve un lavoro sicuro e mi auguro
Che si possa insieme fare battaglie
Perché si contrasti ad esempio quella che è diventata la condizione ormai di tutte le ragazze e i ragazzi la generazione dei nostri figli o dei nostri nipoti a seconda dell'età che abbiamo che unica in Europa è quella della precarietà mentre da altre parti si chiama flessibilità il problema è che la precarietà differenza flessibilità non vede mai accompagnare a quel contratto precario tutele e diritti per le persone
Dobbiamo contrastare la precarietà anche per dare un futuro ai nostri figli siamo il primo paese in Europa
O meglio l'ultimo per natalità se ne discute troppo poco ma un Paese che tra pochi anni diventasse il primo ad avere più pensionati che lavoratrici e lavoratori attivi capiamo da soli senza aggiungere altre parole che sarebbe un paese senza futuro e dunque questo è uno dei primi impegni che tutti insieme dobbiamo prendere
Per cercare di garantire lavoro buono lavoro sicuro per questo mi permetto di dire al governo altro che Flat Tax
Serve tagliare il costo del lavoro rendere più conveniente stipulare un lavoro è un contratto stabile rispetto a un contratto precario serve alzare le buste paga
E gli stipendi di alcune professioni che quando io ero ragazzo ti permettevano non solo di arrivare a fine mese ma anche di metterti da parte risparmio è oggi troppe volte non ti permetto neanche di arrivare alla quarta settimana
Del mese
Questa è la terra
Della lotta al cambiamento climatico ho detto Patto per il lavoro e per il clima
Qui vicino a Ravenna
Noi realizzeremo uno dei due rigassificatori che serviranno a questo Paese
Purtroppo negli ultimi dieci anni dicendo no a tutto
Ci siamo trovati nella condizione che avendo meno materia prima degli altri abbiamo pagato le bollette più care del mondo e ha famiglia lavoratrici lavoratori impresa enti locali questo è stato un salasso drammatico oggi dobbiamo recuperare perché dovesse arrivare
Un'altra di quelle ondate così drammatica dal punto di vista energetico avremo gli strumenti e verranno realizzati entro due anni per poter fronteggiare quella
Quella dramma
Dopodiché il futuro sodo rigassificatori no quella è la transizione e infatti per dare un contributo a investire come non ci fosse un domani sulle energie rinnovabili altrimenti un domani non ci sarà per i nostri figli
Realizzeremo dodici chilometri oltre al rigassificatore il più grande parco eolico e fotovoltaico flottante a mare d'Italia probabilmente d'Europa perché il futuro il sole il vento l'idrogeno l'elettrico il geotermico
Siamo la terra dell'inclusione lo diceva molto bene Jamil
Pensate che nome e cognome porta questo bravissimo sindaco di questa città
Noi siamo l'unica Regione al mondo che ha il nome di una strada la via Emilia che nacque per separare terra di confine ed è diventata invece una grande cucitura tra le persone ma la via Emilia nasce qui a Rimini proprio a Rimini e Romagna
Questa terra questa regione l'unica in orizzontale nel Paese è una terra abituata agli arrivi alle partenze
Non dimentichiamo mai che siamo stati terra
Essendo tra le tre aree più povere d'Italia nel quarantacinque
Perché l'Emilia-Romagna a proposito di antifascismo e fascismo è stata una delle terre più colpite a partire da Marzabotto caro governo me titolo in testa l'antifascismo è un valore costituzionale
Ed è incredibile che se ne debba ancora discutere nel due mila ventitré
Da cui si è emigrato a mia mamma è stato un emigrante a metà degli anni Cinquanta perché non c'era abbastanza lavoro
Cui nel porto di Ravenna
Per due volte l'ultimo dell'anno e pochi sabati fa per due volte abbiamo detto sì al ministro Piantedosi al governo ad accogliere i migranti perché è giusto farlo
E ho detto al ministro ogni volta che avrete bisogno noi risponderemo presente perché siamo gente abituata
L'umanità e la solidarietà a non dar a corrente alternata a seconda del colore politico dal governo che te lo chiede noi la diamo sempre altro che
Porti chiusi e prima gli italiani quando Semini vento rischi andando a governare di raccogliere tempesta ed è per questo
Che insieme al sindaco Lepore pochi giorni fa abbiamo dato sepoltura anzi inumazione per quelle povere vittime musulmane altrimenti non le prendeva nessuno perché ogni vita umana merita di essere salvata e di avere una dignità nel nostro Paese
Siamo siamo però la terra che essa che per garantire lavoro in particolare alle donne che in questo Paese lavorano con retribuzioni troppo distanti da quelli degli uomini
Serve la parità sarà Lia salariale ma anche che trovano lavoro molto più difficilmente
Non è un caso che non ci sia la terra col Trentino Alto Adige col più alto tasso di attività femminile perché qui c'è anche la maggior Rete ad esempio di asili nido e di sistema di welfare per le famiglie
Noi l'aumento è Remo per la prima volta come Regioni utilizzeremo sessanta milioni di euro del fondo sociale europeo
E saremo i primi tra pochi anni ad azzerare le liste d'attesa
Perché non sono parcheggi statue Rho qui gli asili nido
Ma sono sempre stati concepiti come vere e proprie prime agenzie educative del territorio per garantire alle famiglie spesso in particolare alle mamme alle donne di poter avere un servizio che permettesse loro di poter andare a lavorare non solo
Non solo questo
Noi abbiamo deciso e vorrei lo facesse il Paese
Che gli asili nido progressivamente diventino gratuiti partiremo entro tre anni da tutti gli asili nido della montagna perché vogliamo a urina agli aiutare soprattutto le aree interne quelle periferiche quelle più in difficoltà
Che conoscono ancora più la denatalità qui c'è il primo Sacchetti
Chiedete a Luís ha proposto di patto per il lavoro per il clima a luglio alle compagne e compagni della FIOM insieme alla firme l'aumento quella battaglia che insieme facemmo quando un'impresa in montagna nell'Appennino bolognese decise di delocalizzare da un giorno all'altro per portare in Romania
Dove il costo del lavoro è più basso ha proposto l'ha fatto una battaglia in Europa non si può essere uniti solo dalla moneta unica
Servono politiche fiscali che impediscano dei soldi che noi diamo ad alcuni Paesi vengano usati per fare concorrenza leale sleale alle nostre imprese soprattutto a lavoratrici e lavoratori
Quel libro ho scalato l'Everest in ciabatte racconta a me loro hanno insegnato tanto come quando le istituzioni
Si mettono di fianco a chi difende il lavoro si possono ottenere risultati che erano impensabili oggi la c'è una fabbrica salvata che ha persino diversificato la produzione e ha permesso a tante persone e famiglie che rischiava di perdere il lavoro di poterlo continuare a svolge le ultime due cose ho finito
Scuola e sanità attenti attenti facciamo una battaglia insieme
Stanno tagliando sul dimensionamento scolastico
Io anche per aver fatto per quasi sei anni il presidente della conferenza delle regioni e delle province autonome difficilmente avevo fatto ricorso alla Corte costituzionale contro i provvedimenti dei governi ho dovuto fare ricorso impugnare un provvedimento contenuto nell'ultima legge di bilancio tagliano il dimensionamento scolastico con la conseguenza che avremo più classi pollaio nelle città diminuzione dell'offerta formativa
E avremo la riduzione e la chiusura di classi se non di scuole nei posti più lontani le aree interne la montagna quelli periferici e la sanità da ultimo
Per la prima volta dopo anni e anni torneremo sotto al sette per cento nel rapporto tra spesa pubblica generale e PIL del Paese
è inaccettabile il Covito avrebbe dovuto insegnarci che bisogna investire di più sulla sanità e in particolare quella del futuro
Sanità territoriale assistenza domiciliare andare laddove le persone soffrono hanno bisogno
Più sanità pubblica vedete noi siamo una Regione
Nella quale abbiamo ben chiaro che due diritti quello all'istruzione quello alla salute devono essere garantiti in via prioritaria dallo Stato dal pubblico perché vogliamo che un povero abbia gli stessi diritti a essere istruito e curato di un ricco ho letto che la destra sta cercando di fare altri farà una commissione d'inchiesta per andare ad appurare cos'è accaduto durante il copy
Facciano ciò che vogliono davanti a me ho Roberto Speranza io ero in prima linea insieme a lui in quelle giornate
Voglio dirgli grazie a Roberto per quello che hai fatto insieme ad Oria quei governi ma in fondo il mal governo Draghi abbiamo cercato senza strumenti senza esperienze senza alcuna
Di fare tutto quello che potevamo
E per fare quello invece che andare a cercare di colpire chi si è dato da fare per contrastare una vera e propria tragedia
Si vada da perseguire ancora oggi quei Novak che imbrattano le sedi sindacali alcune aziende gli enti locali venga costringono anche persino a Mentana qualcuno la svolta ninnoli e lì
Teorie
Anti scientifica
Allora se questo è bisogna investire di più a partire dai professionisti proprio ieri
L'ho detto quei tre sì segretari generali cui davanti a me ieri abbiamo firmato un accordo
Per il salario accessorio sedici milioni di euro che in questa Regione andranno alle lavoratrici e lavoratori della sanità pubblica è qualcosa non è abbastanza bisogna investire di più
E io sono tra quelli che pensa
Che siccome mancano medici e infermieri
Oltre ad alzare gli stipendi avremmo bisogno di togliere l'accesso oggi chiuso alla facoltà di medicina perché non possono più comprendere come si possano danni non avere un numero sufficiente di personale
E ogni volta ritrovarci che le cose peggiorano
Grazie
Fatte il miglior lavoro possibile ovviamente dell'interesse di ciò che rappresentate ma da grande sindacato che ha sempre avuto a cuore nella storia di questo Paese il paese prima ancora che la vostra parte vi auguro il miglior lavoro possibile
Grazie presidente Bonaccini ovviamente auguriamo buon lavoro anche a te oltre che al sindaco di Rimini naturalmente adesso il saluto del vicepresidente del Senato Anna Rossomando
Grazie
Signor segretario generale delegate e delegati invitati ospiti tutti
Desidero rivolgere a nome del Senato della Repubblica ringraziamento alla CGIL per l'invito ai lavori del vostro diciannovesimo congresso nazionale
Ringraziamento che significa apprezzamento e riconoscimento per l'impegno costante e positivo tenace sempre incalzante del movimento sindacale nella vita civile del nostro Paese
Guardando all'interesse nazionale dal punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori di quei ceti sociali che hanno sostenuto e sopportato in ma in misura notevole il peso di una lunga crisi economica
Il sindacato la CGIL rimangono un punto di riferimento essenziale imprescindibile per dare al presente e al futuro
Solide basi fatte di speranze realizzate e di diritti rispettati per tutti a partire da chi ne ha più bisogno
Oggi possiamo dire che sembrano essere al tramonto l'idea e le politiche che celebravano il neoliberismo
Che hanno diminuito il sostegno e le risorse all'UE il faro che hanno esaltato il mercato sregolato come forza creatrice
Politica e spesso rivestite da una certa retorica e da un'aura di prospettive per tutti mentre per molti è stato il passaggio da una condizione difficile a un'altra
Di fronte a questi esiti per chi vuole battersi per lo sviluppo e la qualità sociale una riflessione e necessaria e giusto riconoscere che in questi anni diritti aspettative bisogni del mondo del lavoro non sempre sono stati adeguatamente al centro dell'attività legislativa
Anche se in tempi recenti vi sono stati degli segnali importanti ne cito uno per tutti e cioè la riforma degli ammortizzatori sociali
Da dove ripartire dunque
Alcune priorità la direzione giusta e l'innalzamento dei salari quelli italiani sono tra i più bassi d'Europa e su questo ovviamente occorre tener conto del punto a cui siamo arrivati nella discussione pubblica
Ovvero l'introduzione di un salario minimo agganciato la contrattazione
La lotta alla precarietà
Chiarendo che non basta miti darla occorre sconfiggerla
Una legge sulla rappresentanza sindacale e stop ai contratti pirata
Potranno esserci ovvia mente diversità di vedute ma questi temi devono essere assunti come priorità dell'agenda parlamentare
Così come io credo debba essere discusso il recepimento delle indicazioni della Corte costituzionale sull'articolo diciotto
Occorre anche rinvigorire il dibattito sull'importanza delle politiche pubbliche e qui di nuovo il ruolo del parlamento
Suscitato dalla pandemia ma indebolite ISI esattamente e non casualmente quando è finita l'emergenza sanitaria
Non essere prigionieri della contingenza ma operare per cambiare il paradigma sociale del nostro Paese richiede perciò un lavoro unitario di tutte le forze che si riconoscono in una tale prospettiva
Gli anni difficili che abbiamo vissuto e gli effetti che hanno prodotto la pandemia prima la guerra illegale di Vladimir Putin poi hanno messo a dura prova la tenuta sociale economica e addirittura democratica dei Paesi europei
I mesi dell'opera da un delle quarantena del distanziamento hanno imposto a tutti noi nelle istituzioni e fuori dalle istituzioni
Una riflessione ancora una volta profonda sul senso del nostro impegno anche ripensando non poco il nostro modo di essere la nostra quotidianità
La nostra autonomia alle nostre relazioni sociali finalmente ci si è resi conto una volta di più
Di quanto siano fondamentali tutti i lavoratori che operano nei servizi essenziali da quelle legate alla cura delle persone alla grande distribuzione alla logistica ai tanti dipendenti pubblici che hanno garantito il buon funzionamento della macchina statale a tutti i livelli
E dunque l'altro grande tema le nuove tecnologie
C'è stata indubbiamente un'accelerazione dovuta alla pandemia che ha già prodotto profonde trasformazioni e ancora più importanti ne produrrà
Stanno ohi stabilire la direzione di queste innovazioni
E trasformazioni sta a noi stabilire quali saranno i vantaggi
E soprattutto a favore di chi questi vantaggi in termini di organizzazione del lavoro di creazione della ricchezza di sua conseguente redistribuzione in quale direzione
Di attuazione della transizione ecologica e di reti finzione di servizi e bisogni
D. In Q dunque nuove opportunità e non nuove occasioni di sfruttamento di restringimento di spazi di libertà
Passata quella crisi ne stiamo vivendo un'altra tragica e inaspettata alle porte dell'Europa che ha riportato
Nel nostro dibattito pubblico questioni che pensavamo consegnata al passato da un lato i pericoli che quella guerra genera rispetto ai quali anche il movimento sindacale
Può e lo è essere fattore di politiche di pace e di stabilità di sicurezza reciproca e dall'altro la crisi energetica che ha gonfiato l'inflazione a doppia cifra che i più giovani nemmeno ricordavano erodendo stipendi stabilità economica e qualità della vita
In questi tempi per molte difficile CGIL ha sempre saputo esserci
Con la sua autonomia e le sue piattaforme fedele alla sua storia capace di dare voce di rappresentare le istanze dei lavoratori e di quel vasto mondo specie femminile e giovanile
Che incontra macigni sulla strada che porta al lavoro era dignità che in esso si afferma all'indipendenza personale
Che riempie di senso le parole vita e futuro come abbiamo ascoltato dalle due giovani in apertura dei nostri lavori dei vostri lavori
E da questo punto di vista visto che parliamo di modernità in un mondo che è cambiato
O colto con grande interesse e mi piace sottolinearlo
Le dichiarazioni pubbliche che segretario Landini hai fatto sulla
Non più possibile contrapposizione tra lavoro dipendente e lavoro autonomo quanto a diritti e tutele ci sono molti lavoratori autonomi che vivono una condizione di sfruttamento che sono sottopagati
Ma accanto all'impegno sui temi economici e sociali cioè quello etico politico con il costante richiamo alla Costituzione a ribadire visivamente la presenza del sindacato a presidio in attuazione della Costituzione
La libertà di tutti tutte le libertà la democrazia la Costituzione questo il patrimonio che dobbiamo insieme difendere e su questo sì unisce un Paese permettetemi perciò qui anche di ricordare di sottolineare ringraziandovi il modo per il modo in cui la CGIL tutto il movimento sindacale confederale hanno reagito al vergognoso assalto del nove ottobre del due mila ventuno a voi ancora una volta
Vanno la vicinanza e il supporto delle istituzioni
Che devono essere impegnate anche ai provvedimenti conseguenti
Tanti motivi m'inducono infine ringraziarvi per ciò che siete e per ciò che fate continuare incalzare la politica e difendere l'autonomia del sindacato e importante
Per difendere i diritti sia dei lavoratori e delle lavoratrici sia di chi aspira ad esserlo
Mi ha colpito ancora oscuro una volta il termine che segretario generale hai usato più volte bisogno di lavoro che demente non è una questione soltanto materiale anzi
Con il vostro lavoro e il vostro ruolo di ogni giorno insieme cercheremo di far funzionare meglio la democrazia del nostro Paese per far sì che la collettività nazionale dissi riconosca
Apprezzandone sempre più le qualità e superando nei difetti per le prime e contro i secondi si declinerà il vostro e il nostro impegno democratico buon lavoro a tutti e buon congresso
Bene
Che il anche nei tuoi confronti un ringraziamento no pure di buon lavoro
Concludiamo un po'la fase istituzionale abbiamo ricevuto tanti messaggi di auguri di buon lavoro che non possiamo ovviamente leggere tutti lo faremo noi nel corso
Dei lavori
Al momento mi limito solo a ringraziare il presidente delle ACLI che siccome primo ringraziato gli ex segretari della CGIL
Vorrei ringraziare anche Giorgio Benvenuto che un ex segretario confederale che sarebbe venuto volentieri ma attardato da una bronchite quindi facciamo gli auguri di pronta guarigione e al presidente emerito Giorgio Napolitano
L'unico messaggio che leggiamo
è questo desidero rivolgere un saluto cordiale le delegate e ai delegati riuniti a Rimini per celebrare il diciannovesimo congresso della CGIL sulle lavoro si fonda la Repubblica serve una riflessione approfondita
Il sindacato insieme all'Express alle altre espressioni dell'autonomia sociale ha un ruolo autorevole nel concorrere a progettare ad accompagnare il Paese alle innovazioni necessarie
Occorrono partecipazione e unità nell'impegno partecipazione perché l'impegno di tutti è essenziale per la coesione e una coesione centrata sui valori costituzionale
Il sindacato dei lavoratori e presidio di questi valori il lavoro è strettamente legato alla causa della democrazia alla pace alla libertà delle persone e delle comunità potenziarne la dignità era di Carlo nel contesto di trasformazioni così veloci è attestazione di fedeltà alla costituzione Sergio Mattarella
Ora
Ne sappiamo che voi siete già tutti mentalmente predisposti per ascoltare la relazione del nostro segretario generale
I state concentrando perché no non non non è una una costatazione perché vediamo che se tutti in attesa della relazione di Landini e ce la vediamo a minuti però per fare in modo che il congresso sia legittimato in tutte le sue funzioni visto che la compagna Paolucci ha già detto che non esistono più organismi non esiste più niente salvo la presidenza dobbiamo ricostituire questi organismi aggiornare lo statuto e mettere a punto la linea politica quindi occorrono le commissioni lo so che non volete sentirlo dire perché le Commissioni lavorano
La sera soprattutto però dobbiamo farle allora io do rapidamente lettura delle commissioni
Due mila diciannove ventiquattro gennaio Maurizio Landini viene eletto segretario generale della CGIL al congresso nazionale di Bari
Nove febbraio futuro al lavoro manifestazione nazionale CGIL CISL e UIL
Due marzo manifestazione antirazzista People la prima le persone a Milano ventuno marzo la CGIL come ogni anno partecipa al corteo antimafia organizzato a Padova da libera e avviso pubblico trenta marzo contro manifestazione CGIL CISL e UIL insieme ai movimenti delle donne durante il congresso mondiale della famiglia a Verona
Quattro sei aprile una delegazione CGIL visita le zone colpite dal terremoto del centro Italia diciannove a
Pile manifestazione a Roma con Greta tun belga una delegazione del sindacato la incontra nella sede nazionale di corso Italia e li consegna la tessera onoraria della CGIL
La CGIL parteciperà tutti gli scioperi globali per il clima organizzati tra il due mila diciannove il due mila ventitré dai fai dei sportivo certe alle mobilitazioni indette in occasioni delle conferenze internazionali
Primo Maggio la nostra Europa lavoro diritti è stato sociale sette maggio la nostra Europa la cultura il lavoro la cultura del lavoro promossa da CGIL CISL e UIL
Sedici maggio la CGIL partecipa all'edizione del Festival Sabir
Ventuno ventiquattro maggio prima i diritti uguali per tutti campagna contro l'autonomia differenziata trentuno maggio UI il pool annuncia la chiusura dello stabilimento di Napoli la Fia ma CGIL comincia immediatamente una lotta contro i licenziamenti per delocalizzazione che la vedrà impegnata al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in questi quattro anni e che si estenderà anche alle altre vertenze otto giugno
La CGIL alla venticinquesima edizione del Pride a Roma a scendere in piazza saranno oltre settecento mila persone la CGIL ha sempre parte citato I Pride cittadini nazionali ed internazionali compresi il World Pride del due mila diciannove e l'Europride è del due mila ventidue
Ventuno giugno ripartiamo dal Sud per unire il Paese manifestazione nazionale CGIL CISL e UIL a Reggio Calabria cinque
Luglio iniziativa della Flai CGIL che organizza la visita del segretario generale Maurizio Landini nelle campagne pugliesi di Villafranca Fontana Landini e Giovanni minimi salgono le tre di notte sul pullman che porta le braccia alte al lavoro nei campi per testimoniare la vicinanza del sindacato alle lavoratrici e ai lavoratori di questo settore spesso vittime di caporalato e il discriminazione
Sedici luglio Non è un paese per evasori seminario CGIL CISL e UIL il cinque settembre nasce il governo Conte due sostenuto dalla maggioranza giallorossa
Undici settembre una delegazione CGIL incontra a Bruxelles il presidente del Parlamento europeo David Sassoli nove ottobre dalle parole ai fatti assemblea nazionale delle delegate dei delegati di CGIL CISL e UIL la Milano
Dodici novembre disuguaglianze di genere nel sistema previdenziale iniziativa CGIL
Dieci
Dodici e diciassette dicembre lavoro e pensioni Settimana di mobilitazione di CGIL CISL e UIL
Grazie
Di cuore a tutte a tutti delegati regate invitate invitati graditi ospiti per essere qui oggi al nostro diciannovesimo congresso
Abbiamo bisogno della vostra attenzione ci rivolgiamo alla vostra intelligenza al vostro saper fare
Voglio innanzitutto mandare in salute la solidarietà di tutto il diciannovesimo congresso alle sindacalista i sindacalisti spesso donne giovani che ancora oggi in tanti parti del mondo vengono arrestati perseguitati torturati uccisi semplicemente perché svolgono il loro compito in Myanmar nelle Filippine in Tunisia in Bielorussia in Turchia ad Hong Kong
Aumenta di giorno in giorno il numero dei governi
Che colpiscono le libertà iniziando proprio dalla repressione dei diritti sindacali
Come resta altissimo il numero dei paesi penso al Qatar alle altre monarchie del Golfo e latini antidemocratica e liberali che le negano proprio del tutto a tutti coloro che lottano quotidianamente
Per i diritti del lavoro noi vogliamo dire la CGIL è con voi lo siamo sempre stati e lo saremo sempre
Come dice l'appello delle tantissime associazioni
Che hanno manifestato numerosi sabato scorso ha steccato di Cutro
Diciamo con forza bisogna fermare la strage subito
E propongo al congresso di osservare un minuto di silenzio
E di indossare in segno di lutto ma anche di fraternità e di lotta per tutti i giorni del nostro congresso la fascetta bianca che vi è stata consegnate
Quelle morti quel naufragio a un passo dalla nostra costa tanti bambini e come sempre giovani donne giovani uomini
Non sono stati un incidente imprevedibile ma l'ultima di una lunghissima serie di tragedie che si dovevano che si potevano evitare
Chi parte è obbligato a farlo in questo caso in fuga dall'Afghanistan con diritto alla protezione umanitaria ma poche esigibile senza corridoi umanitari neppure vagamente adeguati in altri casi sono in fuga dalla fame dalla carestia dalle violenze tutti hanno diritto di cercare un presente e un futuro migliore del resto la storia dell'umanità è storia di migrazioni e l'Occidente diciamocelo ha enormi responsabilità sulle condizioni di quei popoli
Le indagini faranno chiarezza sulle responsabilità giudiziarie ma le responsabilità politiche ci sono tutte
Ministro pianto dosi
Piantedosi il problema non è impedire alle persone di lasciare il proprio Paese ma di metterle nelle condizioni di non riesca di non rischiare la vita mai quando lo fanno
Vanno attivati visti umanitari previsti dal Regolamento europeo
Vanno ampliati i canali regolari d'ingresso vanno promossi accordi bilaterali condizionato dal rispetto dei diritti umani e non dal controllo dei flussi migratori
Vito diciamo da tempo va abolita la legge Bossi Fini che ha bloccato la migrazione regolare e ha vincolato il permesso di soggiorno al rapporto di lavoro
Vanno abrogati decreti sicurezza Salvini che hanno trasformato i salvataggi in operazioni di polizia bloccando i migranti in mare criminalizzando le ONG di conseguenza non è accettabile per noi nemmeno il recente decreto approvato dal governo Crotone la scorsa settimana va invece realizzato un programma europeo di ricerca e salvataggio in tutto il Medio Terraglio occorre che l'Italia e lo diciamo con forza e tutta l'Europa assumano il carattere strutturale delle migrazioni e lavora e lavorare alla piena integrazione riconoscendo
I diritti di cittadinanza perché è nato in Italia il diritto di voto almeno alle elezioni amministrative
Cittadini non comunitari che fra l'altro diciamocelo con il loro lavoro nella produzioni in agricoltura nei servizi per la cura delle persone sono un sostegno indispensabile per il nostro Paese compresa la previdenza
L'immigrazione è sicuramente una delle più drammatiche emergenze che siamo chiamati ad affrontare
E noi stiamo vivendo una situazione inedita di una complessità forse senza precedenti
E che noi pensiamo a abbia aperto una crisi sociale e democratica in Italia in Europa e nel mondo e questo sarà un punto la crisi democratica che attraverserà tutta la mia relazione
Noi crediamo che la democrazia si difende si estende si realizza praticando la attraverso la partecipazione la mobilitazione del mondo del lavoro per poi trasformare la società in cui viviamo
Questo per noi significa mettere al centro la persona il valore del lavoro e la libertà delle persone nel lavoro perché noi vogliamo superare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo vogliamo superare l'uso irresponsabile l'abuso dei beni comuni
Acqua terra aria vogliamo dare un senso al cosa al come al perché si produce riconoscere il lavoro del il valore del prendersi cura di sé degli altri della natura il saper costruire nuovi stili di vita e di consumo
Vogliamo superare le diseguaglianze sociali economiche di genere che s'anziché diminuire sono aumentate in questo periodo crediamo nella pace e nella possibilità di costruirla superando la guerra come strumento di regolazione dei conflitti
Crediamo nella fraternità
Quale principio che consente a tutte le persone di avere uguali diritti e doveri di essere diverse
E dico deve tutti della giustizia sociale noi crediamo che l'umanità intera e chiamata a prendere coscienza della necessità di questi cambiamenti
Perché l'emancipazione e la libertà nel lavoro delle persone
Che per vivere devono lavorare sono per noi la via maestra per contrastare e superare quella sbornia di una globalizzazione che ha messo in discussione qualsiasi vincolo sociale al mercato
E che ha fatto prevalere in questi anni un pensiero unico in cui il profitto il primato della finanza sono dei venti diventati un fine ed un valore in sé con la conseguente mercificazione del lavoro e dei rapporti sociali
Noi abbiamo l'ambizione qui ed ora con questo congresso di parlare al Paese di offrire un progetto riformatore di cui le persone siano i soggetti protagonisti con tutte le loro sempre più ricche diversità ma per farlo abbiamo bisogno di Rent parare ad ascoltare capire interpretare le domande i bisogni delle persone in carne ed ossa
Con l'umiltà e la consapevolezza e questo richiede anche un nostro cambiamento
Voglio essere chiaro cambiamento significa che se vogliamo rappresentare e dare voce alle nuove generazioni è necessario che siano loro i giovani a rappresentarsi a prendere parola e noi dobbiamo aprirci e favorire un processo di rinnovamento
E la ragione per cui abbiamo voluto aprire questo nostro congresso in un modo diverso non rituale abbiamo voluto ascoltare una spaccatura spaccato di vita concreta dalla voce di Ornella e di Emma
E voglio ringraziare pubblicamente
Penso a nome di tutto il congresso anche la dirigente scolastica Annalisa Savino
Che con la bellissima lettera scritta ai suoi studenti
Di fronte all'atto squadristi tre fasi stati avvenuto davanti al liceo Michelangelo ha invitato tutti noi a non essere indifferente
E lo voglio dire una mia convinzione
Senza quella lettera
Senza quell'atto civico importante non ci sarebbe mai stata quella grandissime bellissima partecipazione alla manifestazione che si è svolta
A Firenze lo scorso quattro marzo proprio a sostegno della nostra Costituzione antifascista e della scuola pubblica
Ornella poi ha portato la Sperry e Enza di chi si è trovata a vivere in un mondo del lavoro e dove dilagano precarietà part-time involontari finto lavoro autonomo lavoro povero e sommerso
Con il suo rifiuto di un lavoro sottopagato ha voluto affermare il diritto ad una retribuzione ecco e dignitosa perché là sotto remunerazioni in particolare dei giovani e delle donne porta con sé una logica di esclusione di discriminazioni di sfruttamento inaccettabile
Ma nel suo intervento nel giorno di inaugurazione dell'anno accademico all'Università di Padova ha messo in evidenza tutte le distorsioni del nostro sistema universitario formativo
Il diritto allo studio non è garantito tutti gli studenti in particolare quelli che vengono da i ceti più poveri
La percentuale dei laureati assai bassa rispetto alla media europea il numero degli abbandoni scolastici scolastici e invece tra i più elevati
E invece di rimuovere queste ingiustizie si è spostata l'attenzione sulla retorica della mette mette meritocrazia dell'eccellenza della competizione tra teneri tra scuole tra persone
Le norme sociali ti impongono di competere come ci hanno raccontato qui come abbiamo ascoltato ti dicono che il tuo valore dipende solo da te
Le immagini che ti si offrono e di valori che ti si impongono solo quelli dell'eccellenza e spesso ci si trova di fronte ad un bivio da un lato un ripiegamento verso forme di individualismo competitivo dall'altro per chi non ce la fa subentra la rassegnazione l'abbandono la solitudine fino alle forme più estreme al suicidio come accaduto di recente a due giovani studentesse di Milano e di Somma Vesuviana
A questi drammi
Può portare la competizione esasperata quando non ce la fai crolli anche quando sia un'età così giovane l'esperienza di Ornella e di Emma ci dice
Che ci si può e ci si deve ribellare a questa situazione
Ti dicono qualcosa che parla anche a noi Luna dice che in questa sua battaglia contro lavoro precario e sottopagato non ha mai incontrato il sindacato
L'altra che sta sperimentando la costruzione di un sindacato degli studenti ci racconta quanto sia difficile avvicinare
I giovani al sindacato Annalisa
Ci ha richiamato al valore della memoria e a non essere indifferenti al valore della funzione educativa della scuola e dell'azione collettiva io credo che noi abbiamo il dovere e la responsabilità di non lasciarle sole e di saper ascoltare
Perché la democrazia vive che si rafforza sulla partecipazione sull'impegno diretto delle persone e la CGIL noi dobbiamo essere lo strumento che favorisse e qualifica questo indispensabile processo di cambiamento
E non ci deve sfuggire un'altra cosa
Che sono tre donne
E che stanno dando concretezza a quelle bellissime parole
Vi chiedo di dirle insieme a me donna vita libertà Donna vita libertà
Che dall'Iran indicano a tutti che la lotta per trasformare la società in cui si vive passa per la liberazione della donna che è la condizione per la libertà di tutti la loro lotta e la nostra lotta
Allora
Serve coerenza
Tra le parole e la pratica
L'emergenza sanitaria ha ulteriormente aggravato la condizione delle donne nel nostro Paese aumentar divario occupazionale salariale la metà delle assunzioni che riguarda le donne negli ultimi due anni sono a tempo parziale
Nella stragrande maggioranza dei casi involontario cioè non sento una donna su cinque dopo il primo figlio rinuncia la propria occupazione a causa dell'impossibilità di conciliare lavoro e attività di cura per la mancata condivisione delle responsabilità familiari e per la carenza di adeguati investimenti nei servizi pubblici a partire dal sistema integrato di educazione istruzione per la fascia zero sei anni
Lo scorso tre marzo in una bellissime partecipata assemblea nazionale delle delegate
è stata varata la piattaforma di genere Bella ciao
Propongo che il congresso assuma esplicitamente i contenuti di quella piattaforma
E rinnovi l'impegno di tutta la CGIL affinché nella nostra azione di contrattazione collettiva si rivendichi e si pratichi ad ogni livello
Il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle donne
A partire dalla nostra proposta di un investimento mirato per un piano straordinario per l'occupazione che genera il nuovo lavoro di qualità è stabile adeguatamente retribuito e tutelato
Soltanto la piena partecipazione alla vita economica del paese
Che si realizza attraverso un lavoro dignitoso e non precario le donne possono essere libere di autodeterminarsi e di conseguenza di far crescere il nostro Paese attraverso la loro intelligenza
Il governo
Ha deciso di stralciare dal Codice degli appalti pubblici gli articoli relativi alla certificazione di genere giustificando tale decisione con la necessità di non appesantire burocraticamente le imprese
Proprio per dimostrare che si tratta di un'opportunità per valorizzare la partecipazione delle donne nonostante i limiti ai margini di miglioramento che quello strumento deve avere già da noi più volte indicato anche nelle nostre analisi
Ritengo però opportuno valutare tutti assieme la possibilità di certificare anche la nostra organizzazione assumendoci quindi la responsabilità di migliorare le nostre prassi per favorire la piene qualificata partecipazione delle donne all'interno della CGIL credo che questo possa essere
Un importante atto politico
Per dare centralità ai diritti delle donne contemporaneamente c'è bisogno di contrastare l'arretramento culturale che porta a considerare le donne esclusivamente come madri
E come unica responsabile del lavoro di cura e che si manifesta anche con la messa in discussione della legge centonovantaquattro della libera assente dell'autodeterminazione delle donne quella rete quell'arretramento culturale
Che rende le donne vittime di molestie di violenza nei luoghi di lavoro e nei contesti familiari un problema grave che la categoria le le alla CGIL le sue categorie hanno affrontato con il rinnovo dei contratti nazionali e in tanti casi cominciando a recepire valorizzare le direttive le raccomandazioni europee in questa materia
Ma credo che sia anche il momento di fare fino in fondo i conti con noi stessi e con una grande verità
Le molestie
E la violenza sulle donne
La praticano gli uomini
Chi deve cambiare
Chi deve reagire non sono le donne sono siamo noi uomini
E a partire proprio dal mettere in discussione quella cultura del possesso che porto un nuovo a considerare un'altra persona di sua proprietà al punto di ritenere possibile normale di poter disporre della vita di un'altra persona
Propongo quindi al congresso
E se sono d'accordo lo propongo anche a CISL e UIL
Di discutere di farsi promotrici di una campagna di sensibilizzazione nei luoghi di lavoro e nel Paese che coinvolga anche le istituzioni e i centri antiviolenza basato su delle iniziative molto precise
La prima è quella di inserire dei moduli di formazione
Nei corsi obbligatori sulla salute e sulla sicurezza e quella di introdurre
Nei documenti di valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro anche quello relativo alle molestie alla violenza contro le donne
E anche di favorire percorsi con le scuole
Per introdurre il tema della parità e del contrasto alla violenza di genere a partire dalla cultura del rispetto con appositi momenti di formazione discussione nei percorsi curricolare degli studenti e nella formazione degli insegnanti
E nell'ambito di questa campagna
Chiedo anche di discutere in modo molto libero
La possibilità anche di sperimentare
Delle forme di mobilitazione io li chiamerei quasi si operò Roversi o per devolvere
Una giornata di lavoro a progetti mirati alla prevenzione al contrasto alle molestie la violenza sulle donne che dovrebbe però secondo me almeno per la prima volta vedere
L'esclusivo coinvolgimento degli uomini
Credo che sia il momento non delle parole ma dei fatti delle pratiche concrete perché solo così si può ricostruire fiducia partecipazione ma si ricrea anche solidarietà
Il sindacato infatti e nato proprio per non lasciare solo le persone per farle diventare
Protagoniste di una lotta per la loro emancipazione per la loro liberazione da una condizione di sfruttamento e di emarginazione
E questo credo che sia il senso delle parole pronunciate da Giuseppe Di Vittorio di cui ricorrono proprio i cento trentun'anni quest'anno
Che nella che Louis fa nella Commissione
Per la costituzione di cui ricorrono i settantacinque anni cito le sue parole perché mi sembrano importanti
Il diritto di associazione dice Di Vittorio e senza dubbio fra i diritti fondamentali del cittadino ed è una delle espressioni più chiare delle libertà democratiche
Il diritto di associazione e anzi il presidio più sicuro della libertà della persona umana
Diritto da garantire perché lavoratore la lavoratrice dice Di Vittorio non sanno sullo stesso piano e non si trovano nelle stesse condizioni sociali del datore di lavoro
Chi detiene risorse profitti può anche farcela da solo chi per vivere ha bisogno di lavorare può far valere i propri diritti solo dentro un impegno collettivo solo associandosi riorganizzandosi nel sindacato
La nostra costituzione fondata sul lavoro riconosce il diritto di associarsi di partecipazione e se necessario di esercitare il diritto di sciopero e tutti questi diritti nella costi
Pone ci sono proprio grazie all'impegno alle battaglie fatte da persone come Giuseppe Di Vittorio diritti che oggi si vorrebbero mettere in discussione in Italia e nel mondo in alcuni casi negando il valore generale del sindacato e tentando di re legarlo ad un ruolo marginale corporativo in altri casi fino a negare o a limitare il diritto di sciopero come ad esempio adesso sta succedendo in Inghilterra c'è una ragione politica quindi un'urgenza per cui è riscoprire il valore ruolo del sindacato cioè il diritto di mettersi assieme con giustizia
D'altra parte le camere del lavoro nascono proprio alla fine dell'Ottocento proprio per offrire un luogo di incontro di ascolto dal precario o disoccupato dal lavoro dipendente a chi non era dipendente ma non aveva dipendenti
Delle donne in lotta per la loro libertà sono proprio questi luoghi e questa pratica sindacale che oggi dobbiamo saper ricostruire anche con l'utilizzo intelligente delle nuove tecnologie digitali
Noi con questo congresso vogliamo avanzare una proposta di modello sindacale di relazioni sindacali che sia fondato sulla democrazia sulla rappresentanza e sulla contrattazione e pensiamo che sia venuto il momento di rafforzare questi diritti
Attraverso un sostegno legislativo coerente con i principi della nostra Costituzione ma capace anche di misurarsi con le sfide e i tempi
In cui viviamo
Nostro obiettivo è quello di avviare una nuova fase dell'unità del mondo del lavoro e di una nuova capacità di contrattazione
Che propone alle imprese pubbliche e private di assumere assieme a noi il vincolo della qualità e della stabilità del lavoro e cioè del superamento della precarietà
Non è una discussione di routine quella che proponiamo innanzitutto a CISL e UIL ma anche al mondo delle imprese anche al mondo associativo quello con cui abbiamo stipulato
Un protocollo di consultazione di azione comune ma la vogliamo proporre anche alle forze politiche di governo e dell'opposizione perché pensiamo che su questi temi ci sia bisogno di una svolte di un cambiamento noi pensiamo estendendo le esperienze fino ad ora realizzate da diverse anche nostre categorie che il sindacato debba aprirsi ancor di più e debba allargare la rappresentanza a tutte le forme di lavoro voglio essere chiaro parlo del lavoro subordinato parlo del lavoro autonomo parlo delle partite Iva anche sperimentando se necessario
Nuove pratiche mutualistiche solidali
E per far questo c'è bisogno di allargare i campi di applicazione dei contratti riducendone il numero agendo su quelle che oggi sono sovrapposizioni dei perimetri contrattuali e affermando un principio
Che per noi è fondamentale stesso lavoro spesso diritti stesso salario attraverso l'applicazione del contratto di riferimento e di miglior favore sia in termini salariali sia in termini normativi
Occorre poi e qui c'è un problema che credo insieme dobbiamo affrontare affermare il valore del lavoro in tutta la filiera degli appalti e dobbiamo contrastare la logica delle esternalizzazioni del massimo ribasso e superare una precarietà non più sopportabile
Sicurezza e salute sul lavoro
Obbligo della clausola sociale nei cambi di appalto parità di trattamento economico e normativo tra lavoratori in appalto in subappalto principio della congruità che si abbiamo ottenuto insieme a CISL e UIL
E alle categorie
Inserendo questo nel Codice dei contratti pubblici bene noi diciamo che questo deve essere esteso a tutti i settori privati a tutto il mondo del lavoro
Le nuove tecnologie della comunicazione delle informazioni possono consentire una nuova organizzazione del lavoro meno gerarchica più aperti dove centrale diventi l'intelligenza e la creatività la cooperazione tra le persone
Ma c'è una contraddizione di fondo mai superata tra la libertà delle persone del cittadino e il diritto di proprietà
Che spesso nega le lavoratrici e i lavoratori il diritto di perseguire anche nel lavoro la realizzazione di sei
Di conseguire attraverso di esso la propria indipendenza di poter partecipare alle decisioni che si producono nei luoghi di lavoro e che riguardano il suo lavoro
Coniugare la capacità competitiva dell'impresa con il miglioramento delle condizioni di lavoro e della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori significa per noi
Sperimentare spazi di codeterminazione che siano fondati su un diritto all'informazione preventiva è un diritto di proposta dei lavoratori delle organizzazioni sindacali
Sul diritto alla conoscenza e alla formazione sulla mobilità professionale naturalmente verso l'alto
Sull'eguaglianza di opportunità tra soggetti e fra generi questa secondo noi è la via di una partecipazione negoziata da realizzare nella fase di progettazione dei cambiamenti e nella fase di definizione delle sette strategica
Proponiamo cioè un'idea dell'impresa come un sistema nel quale tutti i soggetti possono essere parte attiva ai protagonisti
Lo dico senza alcuna polemica ma come ragionamento contrapporre il sindacato conflittuale al sindacato partecipativo come modelli antitetici secondo noi non ha senso
Perché noi pensiamo che questi due momenti sono necessariamente intrecciati e Nuno rinvia all'altro il loro equilibrio può di volta in volta variare
Il punto chiave delle relazioni sindacali
è il riconoscere che l'impresa è un sistema sociale Complesso nel quale possono convivere diversi punti di vista diverse soggettività
E che la contrattazione e lo strumento per la mediazione e per la definizione dei punti di equilibrio e di avanzamento
Per questo nuovo sistema di contrattazione collettiva così delineato
Al secondo noi la necessità di un sostegno legislativo che deve agire in quattro direzioni
Un nuovo Statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in cui i diritti siano in capo la persona che lavora e valga quindi per tutte le forme di lavoro superando il Giobatta
Il riconoscendo anche la natura lavorativa del lavoro sulle piattaforme compreso il diritto all'informazione algoritmi tra
Vogliamo poi proporre un sostegno legislativo per recepire lo spirito degli accordi con interconfederali e delle convenzioni fin qui stipulate anche qui nello spirito costituzionale per garantire il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di eleggere le Rsu in tutti i luoghi di lavoro e di validare tramite il voto le piattaforme di accordi che li riguardano
Qui bisogna dare validità donne s'
Sia gli aspetti economici che a quelli normativi dei contratti nazionali certificando la rappresentanza delle parti che lo Spiel Pullano e fermando così anche la pratica degli accordi pirata esplosa negli ultimi dieci anni
Pensiamo poi che ci sia da definire quali sono i contratti firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative
è fondamentale anche come riferimento per il salario minimo normativa che chiediamo venga recepita anche nel nostro Paese
Definendo una soglia perché sotto certe cifre fatemelo dire
Non è lavorare mai e puro sfruttamento
La carta dei diritti
Che come CGIL da qualche anno abbiamo depositato in Parlamento
Con il sostegno di un milione e mezzo di firme contiene oltre che la proposta di nuovo statuto anche le proposte per rendere possibile forme di codeterminazione nelle imprese private e pubbliche nello spirito di quanto previsto dall'articolo quarantasei della Costituzione
Così come è necessario alla luce delle risorse
Dei fondi europei e dei nuovi fondi dare applicazione e rendere cogenti protocolli sottoscritti con il governo Draghi e con l'associazione dei Comuni
Per tutte queste ragioni
Proponiamo CISL e UIL di dar vita ad una stagione di elezione generalizzata delle Rsu in tutte le imprese in tutti i settori e di sperimentare per le imprese fino a quindici dipendenti
Forme di rappresentanza unitaria eletta dalle lavoratrici e dei lavoratori a livello territoriale di zona o di vaccino di sperimentare nel territorio nei siti produttivi là dove si applicano più contratti
Dei coordinamenti unitari di delegati e delegate per qualificare la presenza sindacale e per realizzare quella contrattazione inclusiva che deve garantire hai gli stessi diritti e le stesse tutele a tutte le persone che lavorando vivono solo lavorano sotto lo stesso tetto
La democrazia per noi è la condizione per una vera e nuova stagione di unità del mondo del lavoro e sindacale
E il modo per dare valore agli iscritti e alle iscritti e di qualificare anche la partecipazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che noi insieme vogliamo rappresentare
La bussola e proprio la centralità della persona e dei diritti per disegnare un nuovo modello sociale con unità del mondo del lavoro e sindacale che si costruisce dal basso del resto le nostre radici
La pratica cioè del sindacato confederale del nostro Paese e proprio fondata sul ruolo delle delegate dei delegati nei luoghi di lavoro
E anche con le nostre differenze e con i nostri pluralismo i noi siamo stati capaci di mantenere un sistema contrattuale
Basato sui contratti nazionali e la contrattazione di secondo livello che continua a rappresentare un'esperienza originale di azione sindacale e di relazioni industriali perché questo modelli sono condivisi anche dalle nostre controparti
Tutto questo rappresenta un'esperienza originale nel panorama europeo e nel panorama internazionale
Siamo però chiamati tutti ora a misurarsi con un cambiamento epocale le tecnologie del lavoro della Società dei sistemi di produzione dei prodotti dei servizi alla persona avanziamo quindi queste proposte perché sente non perché
Siamo gli unici che la capiscono no sentiamo l'esigenza di un confronto e di una discussione vera
Perché è nostra convinzione che non c'è nessun'organizzazione da sola per grande per intelligente a che sia che da solo è in grado di affrontare una complessità di questa natura
E soprattutto c'è bisogno che tutti assieme mettiamo le lavoratrici e le lavoro e i lavoratori nella condizione di poter partecipare di poter usare la loro intelligenza di poter utilizzare la loro forza
E il proprio nel senso che noi da qui da questo congresso vogliamo dare alla lotta per un lavoro di qualità che cancelli la precarietà perché abbiamo bisogno di aumentare i salari di aumentare le pensioni
Abbiamo bisogno di una vera e giusta riforma del fisco e del sistema previdenziale abbiamo bisogno di investire sulla sanità e sulla scuola pubblica
Abbiamo che siano diritti universali
Abbiamo bisogno di nuove politiche industriali e abbiamo bisogno di uno sviluppo che sia fondato sulla sostenibilità sociale ed ambientale
Abbiamo bisogno che non ci siano più morti sul lavoro che si investa sulla sicurezza sul lavoro abbiamo bisogno che il diritto alla formazione diventi un diritto permanente cinquant'anni fa
Proprio cinquant'anni fa la contrattazione collettiva a partire dal contratto dei ma nazionale dei metalmeccanici ma poi si allargò conquistò le centocinquanta ore retribuite dalle aziende per permettere alle lavoratrici e lavoratori di andare sia a scuola
Sì all'università
Ora io credo abbiamo bisogno che questo diritto alla formazione diventi permanente ogni anno e garantito a tutte le persone che lavorano dentro al normale orario di lavoro e per tutta la vita lavorativa
Alcuni contratti nazionali
Hanno conquistato prime esperienze che vanno in questa direzione
Serve ora qualificare ancor di più la nostra azione contrattuale per ottenere che questo diritto alla formazione permanente sia sempre più largo Massi acquisisca anche il diritto di contrattare i contenuti formativi
Finalizzando l'azione sindacale all'introduzione di nuovi modelli organizzativi e per la gestione della riconversione dei processi produttivi assolutamente non più rinviabili lavoro e sapere
Nuovo rapporto tra lavoro mondo della scuola sono elementi essenziali secondo noi per democratizzare l'impresa e perde mercificare il lavoro
Rifuggendo dall'idea che la scuola possa essere subordinata semplicemente l'esigenza del mercato
Come e loro vogliamo denunciare come è successo in molti casi rispetto all'abuso che sia fatto dell'alternanza scuola lavoro
Che in troppi casi si è rivelato una forma di sfruttamento e che purtroppo in alcuni casi ha portato anche alla morte di giovani vite
Noi chiediamo che venga profondamente riformato questo istituto
Superando l'obbligatorietà eguaglianza dignità responsabilità sociale dello sviluppo sono i contenuti stessi della nostra costituzione fondata sulla Resistenza è sull'antifascismo
E l'antifascismo continua ad essere un valore fondante del nostro Paese e della nostra organizzazione il mondo del lavoro infatti
E alla base della vita democratica e della giustizia sociale dei Paesi e determina l'emancipazione la libertà di tutte le persone
Principi
Che il fascismo ha sempre messo in discussione
Il nostro popolo
E tutto il mondo del lavoro ha reagito con decisione all'assalto squadristi Ka ai danni della nostra sede nazionale avvenuto nell'ottobre del due mila e ventuno
Io Luigi è per Paolo
Non ci abbiamo messo un minuto quando abbiamo saputo che era successa questa cosa a decidere che quello non era un attacco alla CGIL ma quello era un attacco a tutto il mondo sindacale ha tutti i diritti delle persone che lavorano
Un'aggressione che come poi hanno dimostrato le indagini successive non è stata progettate guidata da semplici cittadini che protestavano contro i provvedimenti del governo per il contenimento della pandemia ma c'era qualcuno che voleva non farcelo credere ma sta emergendo esponenti di notti movimenti fascisti la nostra reazione è stata immediata come lo sono state le numerose manifestazioni di solidarietà internazionale ricevute
Allora abbiamo promosso la costituzione di una rete internazionale dei sindacati antifascisti
E un anno dopo davanti ad una folta rappresentanza di sindacalisti durante la due giorni della CGIL aperta e abbiamo lanciato la proposta del Manifesto della Rete Internazionale dei Sindacati antifascisti di cui CGIL CISL e UIL sono i primi firmatari ed è stato molto importante che questa mattina abbiamo
Potuto ufficializzare qui insieme a tutti i sindacati che sono internazionali che sono presenti qui al nostro congresso che voglio ringraziare perché questa mattina abbiamo ufficialmente reso esplicito che c'è
Questo manifesto della Rete internazionale che ha avvia una pratica una battaglia una lotta in tutti i Paesi del mondo
Perché in tutto il mondo le forze di estrema destra nazionalista restava ministre stanno promuovendo idea antidemocratiche discriminatoria intolleranti e quello che chiediamo al Governo e al Parlamento è netto
Bisogna sciogliere i partiti neofascisti così come previsti dalla nostra Costituzione
E impedire che queste forze si possono candidare all'elezione
E la stessa richiesta che in insieme a CISL e UIL abbiamo fatto durante la manifestazione del sedici ottobre del due mila e ventuno alla loro governo Draghi e che non ha ancora avuto risposte
Ho voluto precisare alcune proposte che molti di voi meno gli invitati e gli ospiti ma molti di voi conoscono perché erano dentro il documento congressuale che è stato votato e discusso
Proprio perché era necessario rendere evidente
Discutere per poi fare e per poi praticare ed ora voglio affrontare un altro tema che riguarda il rapporto tra sindacato e sistema politico
Perché coerentemente le decisioni che abbiamo preso motivano le ragioni del programma di questo nostro congresso che ha fatto discutere prima ancora che iniziasse il congresso
Noi abbiamo denunciato con forza una profonda crisi di rappresentanza e di partecipazione democratica che ha aumentato la sfiducia dei cittadini verso le forze politiche e anche verso i sindacati dobbiamo essere onesti
Abbiamo indicato che l'origine del problema secondo noi nella rottura che si è determinata tra il lavoro e la rappresentanza politica
è il venir meno di un carattere e anche il venir meno di un carattere alternativo dei programmi tra i diversi schieramenti
Perché sono cambiati i governi ma i precari sono rimasti precari e anzi aumentar il sistema pensionistico non è cambiato
Il fisco grava sempre di più sui lavoratori dipendenti e sui pensionati e si continua a favorire la rendita finanziaria l'evasione fiscale
La sanità pubblica sta per implodere sono aumentate le diseguaglianze e la solitudine delle persone
Di fronte a tutto ciò abbiamo rivendicato il fatto che la politica torni a rappresentare la cultura del lavoro e ti si ponga il problema di rispondere ai bisogni e agli interessi materiali delle persone che lavorano
Abbiamo detto che il compito del sindacato nella sua autonomia e quello di sviluppare una forte una forte azione di pressione di critica di sfida progettuale nei confronti del sistema politico preso nel suo complesso senza rapporti né privilegiati né con le terre né Abn collaterali
Perché lo voglio dire con chiarezza
Noi non siamo un sindacato di opposizione o di governo noi siamo un sindacato di Progetto come ci ha insegnato Bruno Trentin autonomo democratico e pluralista unitario
Delle lavoratrici e dei lavoratori delle pensionate dei pensionati di tutte le persone che cercano lavoro
Che vuole contrattare vuole realizzare accordi con le imprese con il Governo con le istituzioni non in una logica di scambio e che si vuole confrontare alla pari con qualsiasi soggetto organizzato un sindacato che basi i suoi programmi e le proprie azioni sui principi e sui valori dettati dalla Costituzione di cui noi ne chiediamo la piena applicazione
Per queste ragioni e su queste basi noi abbiamo invitato il governo a prendere la parola in questo congresso e l'abbiamo fatto nella persona del Presidente del Consiglio così come abbiamo invitato i segretari delle forze politiche dell'opposizione
E tante personalità e soggetti sociali che ringraziamo per aver accolto il nostro invito non per galateo istituzionale ma perché è il momento delle risposte ai bisogni delle persone che per vivere devono lavorare
E perché rivendichiamo che le riforme in questo Paese debbono essere condivise fatte con il mondo del lavoro non contro il mondo del lavoro o sulle spalle del mondo del lavoro
Il venticinque settembre le elezioni politiche anticipate nel nostro paese hanno prodotto un cambiamento profondo e secondo noi contemporaneamente hanno reso ancora più evidente la crisi
Della nostra democrazia e della crescente sfiducia dei cittadini verso le istituzioni e la politica per come oggi si presenta dalle urne in base all'attuale legge elettorale
Il partito guidato la Jordan milioni è diventato quello più votato in Italia passando in dieci anni da un milione e mezzo sette milioni di me e mezzo di voti che ha portato la coalizione di destra formata anche da lega e Forza Italia ad avere la maggioranza in tutto i due rami del Parlamento
Questo determina per la prima volta dopo tredici anni
Che la coalizione che ha vinto le elezioni ha potenzialmente i numeri in Parlamento per durare cinque anni ed essere un governo di legislatura volontà espressamente dichiarata dal presidente del Consiglio dal nel suo discorso di insediamento da tutto il governo
Solo per la precisione
è utile ricordare che prima dell'attuale governo dal due mila dieci ad oggi di governi nel nostro Paese se ne sono succeduti ben otto
I numeri assoluti ci dicono anche un'altra cosa
La destra complessivamente intesa raccolto dodici milioni e mezzo di voti
Quindici milioni e mezzo di voti alla somma del resto dei voti delle altre forze politiche che si sono presentate le elezioni
E diciotto milioni quindi tenete a mente questi numeri dodici e mezzo quindici e mezzo e diciotto milioni diciotto milioni sono le persone che hanno deciso di non esprimersi
Con in nessun modo con il loro voto questa fotografia secondo noi dice due cose almeno il primo
Che non c'è nessun schieramento nessuna forza politica nessun'organizzazione di massa che da sola oggi può dire di rappresentare la maggioranza del Paese la seconda
Un'astensione di queste dimensioni
Nella storia della democrazia della nostra Repubblica non si era mai raggiunta
E se aggiungiamo che alle recenti elezioni amministrative in Lazio e in Lombardia
Quasi il sessanta per cento non è andato a votare noi siamo di fronte a un vulnus che non ha precedenti per le istituzioni rappresentative per la democrazia per la partecipazione
Una vera e propria cesura tra rappresentanza politica e quella sociale
Perché questo malessere profondo coinvolge prevalentemente la parte del Paese più povere più fragile e in ogni caso colpita maggiormente dagli effetti della crisi economica e sociale che è in atto noi rispettiamo l'esito del voto che affida alla destra il governo del Paese il diritto e il dovere di governare ma noi rivendichiamo
Perché siamo il sindacato confederale perché rappresentiamo insieme a CISL e UIL milioni di lavoratori e lavoratrici di pensionate di pensionate
Noi rivendichiamo il diritto al confronto preventivo e il diritto a essere coinvolti sulle scelte che riguardano le riforme di questo Paese e di cui il Paese ha bisogno
Ma questo lo dico con molta chiarezza non sta avvenendo
E così non va non va bene e noi non abbiamo nessuna intenzione di stare a guardare il primo atto del governo è stata la legge di bilancio per il due mila venti tre
Alle proposte unitarie che noi abbiamo avanzato in materia di riduzione del cuneo per aumentare i salari di rinnovo dei contratti di riforma fiscale di riduzione della precarietà di tassazione degli extra profitti di riforma delle pensioni di sua rivalutazione
Di nuove risorse per la sanità scuola di interventi per la salute la sicurezza per investimenti nel Mezzogiorno non solo non c'è stato una risposta
Ma nei fatti
è aumentato l'impoverimento delle lavoratrici e dei lavoratori e allo stesso tempo fomentati profitti e gli extraprofitti
Hanno deciso tutto loro nella loro maggioranza
Ma c'hanno detto anche una cosa che io vorrei discutere con voi perché la considero sbagliata c'hanno ciò è detto che il sindacato importante ascoltarlo
Ma siccome il sindacato rappresenti interesse di parte è il governo che poi decide perché è lui l'unico che rappresenta l'interesse generale
Con questa logica poi ci sono stati degli altri incontri a gennaio che io ho considerato non voglio offendere nessuno ma incontri finti su salute e sicurezza su pensioni suo alternanza scuola lavoro perché non hanno prodotto assolutamente nessun risultato
Ma dietro queste affermazioni e questa è la riflessione che vorrei fare e a questo atteggiamento secondo noi c'è una cioè in atto
Il tentativo di non riconoscere a tutto il sindacato confederale italiano il ruolo di rappresentanza sociale che gli spetta in nome dei milioni di persone che rappresentiamo
E non riconoscere questo ruolo vuol dire ridurre il sindacato confederale ad un ruolo di lobby corporativa o di appendice strumentale del sistema politico noi non ci stiamo
Perché noi siamo portatori di un progetto generale di cambiamento
Che parte dagli interessi e dai bisogni del mondo del lavoro e noi chiediamo che i bisogni e gli interessi del mondo del lavoro diventi né interesse generale e per farlo servono riforme che siano negoziate discusse con il mondo del lavoro
Impedire che questo processo di negoziazione porse a svilupparsi badate divide ancor di più il Paese impoverisce la democrazia
Perché la politica e in questo caso
Come si sta muovendo il governo pensa di sostituirsi al sociali senza più spazi di confronto e di mediazione
Noi non stiamo ponendo solo una questione di forma vorrei esserti a Rho noi stiamo parlando di questioni strutturali
Si sta discutendo di reddito di cittadinanza di come si supera la precarietà di quali politiche attive si fanno di come si riforma il fisco di come si aumentano i salari
Di come si trovano nuove risorse di conti quali politiche industriali si fanno di quali politiche energetiche di quali investimenti per le infrastrutture come si qualificano i territori come si crea nuova occupazione quali riforme istituzionali si fanno
Quando lo scorso mese di dicembre abbiamo promosso insieme alla UIL delle iniziative di mobilitazione che sono arrivati anche degli scioperi queste erano le ragioni e proprio perché il governo con la sua legge di
Finanziaria di fatto ha rispolverato delle vecchie ricette la tassa piatta per gli alti redditi i voucher l'abolizione del reddito di cittadinanza non ha tirato fuori un euro per rinnovare i contratti pubblici
Nessun serio intervento fiscale per tutelare i salari mangiati dall'inflazione addirittura il peggioramento della regge
Di Fornero il cambiamento del sistema di rivalutazione delle pensioni e addirittura una retromarcia sulla tassazione degli extra profitti alla faccia della giustizia sociale
E nel corso dell'incontro che c'è stato ieri con il governo si è registrato l'ennesimo strappo con il mondo che rappresentiamo sia per il metodo sia per il merito e lo voglio dire con chiarezza
Noi non siamo d'accordo né sulla riduzione delle aliquote perché va a favorire i redditi più alti né sulla Flat Tax che fuori dalla dimensione della progressività prevista dalla nostra Costituzione
Questi interventi
Tra l'altro prefigurano una riduzione delle risorse da destinare alla scuola e la sanità pubblica
Inoltre
Nelle linee illustrate dal governo non è prevista nella riduzione dei cinque punti del cuneo contributivo perché è uno strumento oggi per far crescere i salari nella restituzione del fiscal drag che lo strumento che oggi serve per tutelare i salari davvero dall'inflazione
Il contenuto illustrati non tengono in alcun conto delle proposte che CGIL CISL e UIL unitariamente hanno avanzato e che noi e che partono dall'ampliamento della base imponibile non del restringimento
Infatti se pensiamo all'IRPEF la principali imposto del nostro sistema fiscale
Il mancato coinvolgimento del sindacato è ancora più grave voglio darvi dei numeri
Su quarantuno milioni di contribuenti ventidue milioni sono i lavoratori dipendenti e quattordici e mezzo sono pensionati su quarantuno trentasei milioni e mezzo sono persone che noi rappresentiamo
E noi dovremmo essere informati di quello che loro decidano sulle tasse che noi paghiamo per poi scoprire che ci voglion far continuare a pagare le tasse a noi per non allargare la base imponibile per non passare la rendita finanziaria
E per non fare altra tassazioni
A maggior ragione sarebbe stato necessario un confronto preventivo
Ma poi vorrei senza alcuna polemica ma come punto
Il sistema fiscale
E lo strumento attraverso cui si costruisse un patto di cittadinanza
E lo strumento che serve per sostenere la sanità per sostenere l'istruzione per sostenere l'assistenza per sostenere gli investimenti pubblici per creare lavoro
E invece quello che noi comprendiamo
è che la legge delega ispirata dalla convenzione che il fisco sia un male in sé
E che non considera che su di esso invece si regge il patto sociale ti ditta dinanzi a di un Paese
E il giudizio è negativo anche sul merito delle singole proposte contenute nella legge delega sugli F come ho detto si parla di riduzione delle aliquote che significa meno progressività
Ricordo che la nostra Costituzione persegue l'obiettivo dell'equità verticale come si dice con la prossimità del pre del prelievo
Ognuno cioè deve contribuire in base alla sua capacità contributiva e quindi vuol dire che chi ci ha più capacità contributiva più del racconto in contribuire
Riconosce Gioè che c'è una diversità tra chi guadagna dieci mila n o chi ne guadagna quaranta mila o chi ne guadagna cento mila
La progressività va confermata e rafforzata non indebolita da un sistema che ha visto ormai sottrarre una parte di redditi da tale
In sedi più con le cedolari con le imposte patrimoniali e contante misure decise nel corso degli anni al contrario invece
L'obiettivo del governo anche ieri è quello della tratta l'aliquota unica per tutti c'è poi il tema dell'equità orizzontale o vera a parità di reddito
Questo dovrebbe essere l'emendare per tutti
A parità diretto euro di reddito tutti dovrebbero pagare le stesse tasse o uno e invece oggi non è così
Visto che ha un reddito da lavoro e da pensione e più svantaggiato rispetto sia agli autonomi sia rispetto alle rendite finanziarie sia rispetto alle rendite immobiliari svantaggiato perché la tassazione
E più alta del lavoro dipendente dei pensionati che non sulla rendita finanziaria addirittura il governo poi provvede la riduzione dell'IRES l'imposta sui profitti alle imprese
Con una meglio non identificata condizionalità all'occupazione e all'innovazione come ad esempio quattro punto zero
Prevede inoltre l'abolizione dell'IRAP che oggi è l'unica imposta attraverso cui le imprese finanziano la sanità
L'Italia come è noto ha un grande debito pubblico
Ma è anche uno dei paesi con la maggior ricchezza privata ma non si continua a prevedere nulla per una tassazione più alta delle rendite finanziarie o contributi di sulla diaria età sulle grandi ricchezze per sostenere il lavoro e le politiche di sviluppo
La legge delega inoltre affronta il tema dell'evasione attraverso accordi con i contribuenti e la collaborazione con le grandi imprese usano il termine la cosiddetta pace fiscale o fisco amico
Ma amico di chi
Cioè in un Paese dove l'evasione fiscale ammonta a cento miliardi di cui solo quindici sono ascrivibili all'elusione internazionale dei grandi gruppi
Ciò significa che c'è un'evasione assai diffusa che non si contrasta
Definendo prima quale deve essere l'importo delle imposte da versare
Ciò significa dare per scontato e tollerare l'evasione fiscale se si vuole davvero contrastare l'evasione fiscale gli strumenti ci sono tutti
Incrociare le banche dati la corrispondenza tra denuncia dei redditi e stile di vita la crescita del patrimonio allora voglio essere chiaro per noi oggi il fisco
E la madre di tutte le battaglie
Perché e uno strumento che permette di poter dare un futuro al Paese perché rappresenta il patto sociale di chi e di cittadinanza che sta alla base di qualunque comunità nazionale per questo lo dice in modo molto chiaro
Noi chiediamo che il governo ritiri la delega fiscali per avviare un confronto di merito con le organizzazioni sindacali
Sulle scelte da fare perché non è più accettabile
Che le il fisco pesi sul lavoro dipendente sui pensionati
E caro Luigi e caro Pier Paolo per noi è il momento di mobilitarsi facciamolo insieme
Facciamolo insieme
Organizziamo insieme
Nei prossimi giorni
Una campagna straordinaria
Di assemblee
Nei luoghi di lavoro e sul territorio Assemblea aperti
A tutti i lavoratori a tutte le lavoratrici ai pensionati alle pensionate ma anche ai giovani e ai cittadini alle associazioni a chi è impegnato nel volontariato
Per discutere sostenere le nostre proposte non solo sul fisco ma per la sanità pubblica per la riforma della previdenza per gli aumenti dei salari per nuove politiche industriali e ambientali per il superamento della precarietà
Coinvolgiamo tutte le nostre categorie tutte le nostre strutture e decidiamo assieme un programma di iniziative io dico senza escludere nessuno strumento ma facciamolo insieme
E dal governo
Sull'autonomia differenziata diciamo di insieme fermatevi non procedete con il disegno di legge
La CGIL
Già nel due mila e uno
Aveva evidenziato tutte le criticità della modifica costituzionale del titolo quinto è un mio Judi
Io penso che è quella della modifica costituzionale del titolo del titolo quinto sia un grave errore del centro sinistra in quel periodo che era al governo
E noi siamo sempre stati
Contrari
Chiunque l'abbia proposto
Di cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza
E lo siamo anche oggi
E dico a tutti
Ma perché
Non riflettiamo su che cosa ha prodotto la riforma del titolo quinto
Facciamo una discussione onesta
Anzi ha dato più servizi o ne ha ridotto la quantità e la qualità proprio partire da quei territori che avrebbero bisogno di più servizi
Oggi noi abbiamo non abbiamo un servizio sanitario nazionale noi oggi abbiamo venti servizi sanitari diversi con rischio di colpire proprio lo spirito della riforma sanitaria del mille novecentosettantotto l'obiettivo cioè di un servizio sanitario nazionale pubblico e universale
E noi pensiamo che proprio per quello che è successo
Noi abbiamo bisogno di investire nella sanità pubblica proprio per come si è reso evidente nella pandemia cosa aveva significato negli anni precedenti tagliare miliardi e miliardi in questa direzione
E nel contesto attuali fatto di guerre di riassetto degli equilibri internazionali ci sarebbe bisogno di politica almeno su scala europea non certo di piccole patrie
Io non so
Se quando qualcuno lo propone l'autonomia differenziata ci crede davvero
Ma davvero uno pensa che nel momento in cui è in corso
Una discussione di riassetto geopolitico nel mondo
Dove si sta discutendo Stati Uniti Cina
Russia
E voi e via di questo passo
Che noi staremmo meglio
Se facciamo tante piccole patrie ognuno discute nella sua regione o nel suo condominio
Consentitemi la battuta
Se qualcuno ci crede davvero
Aiutiamolo
Aiutiamoli
Perché in realtà
Con l'autonomia differenziata aumento negli vari territoriali le diseguaglianze e noi ce ne abbiamo già troppi
E si penalizza ulteriormente il Mezzogiorno
Se poi pensiamo che con l'altra riforma che vogliono fare è il presidenzialismo che si marginalizzare ancor di più
Il ruolo del parlamento e addirittura cambia la stessa funzione del Presidente della Repubblica che oggi è garante della Costituzione non espressione di una parte politica o di una coalizione e non è un cambiamento da poco e scusatemi anche qui la battuta
Masse c'abbiamo una cosa che funziona che il Presidente della Repubblica ma perché la dovremmo cambiare anziché tenerla e non intervenire sulle cose che invece non funziona
E consentitemi se si vuole davvero fare una seria riforma istituzionale allora c'è da fare una cosa si cambi la legge elettorale
E si rinvia alle persone la possibilità disse ieri i propri rappresentanti esibita agli eletti di tornare a rispondere agli elettori al territorio che li hanno eletti e non al capo bastone che li ha nominati in quella lo in quella funzione
Perché pensare di recuperare questa frattura attraverso modifiche istituzionali che semplificano e attento erano ulteriormente i luoghi della decisione politica è una strada sbagliata
Così secondo noi non si risolve la crisi della partecipazione e la politica finisce con l'essere sempre più autoreferenziale e lontano dalla vita delle persone rappresentanza una parola densa
Non esprime semplicemente una delega ma esprimo un rapporto un dialogo e un confronto tra soggetti che vogliono costruire un progetto comune e per farlo hanno bisogno del coinvolgimento del protagonismo delle persone
La politica quindi deve tornare secondo noi a rappresentare la cultura del lavoro la cultura delle persone
Noi ci sentiamo parte di questa storia di quella cultura di quei valori su cui è nato e cresciuto il movimento operaio
Certo anche la sinistra il campo democratico progressista o e c'è una crisi che si trascina da tempo e non è dovuta all'esaurimento della funzione storica del lavoro
La crisi è avvenuta proprio quando è stata rimossa la cultura e la centralità del lavoro quando non lo stile più pensato come un soggetto collettivo e adesso ci troviamo in una fase di trasformazione o portale del lavoro
Secondo noi da qui bisogna ripartire se si vuole dare linfa alla democrazia e alla partecipazione
E la nostra ragione d'essere che si fonda sulla rappresentanza di tutti i lavoratori di tutte le lavoratrici sull'autonomia che no è altra cosa dall'autosufficienza sull'essere portatori di un progetto generale di cambiamento della sua della società
E noi vogliamo rappresentare quelle istanze quei bisogni quelle domande sociali proprio per affermare una nuova cultura politica in generale e complessivamente riguarda tutte le forze politiche
Per queste ragioni abbiamo voluto organizzare nel congresso un confronto anche con i segretari delle forze politiche che oggi rappresentano l'opposizione e li ringraziamo
Per la loro disponibilità e per il loro interesse l'elezioni del venticinque settembre hanno prodotto come è noto e come si vede un cambiamento è una riorganizzazione di tutto il quadro politico
Nel partito democratico da ultimo si è svolto un congresso concluso con le primarie che ha portato per la prima volta una donna di trentasette anni all'Esplanade essere letta segretario a cui rivolgiamo gli auguri di buon lavoro
Ma non voglio sottovalutare
Il valore di un processo fondato sulla partecipazione e la novità che queste elezione segnala io credo per la politica non solo per un partito noi poi come
Naturalmente tutti voi sapete abbiamo avuto lo scorso diciannove dicembre l'incontro anche con papa Francesco
Lo abbiamo chiesto noi
Questo ci ha fatto anche discutere ed è naturale che sia così perché noi siamo una grande organizzazione fatta di uomini e di donne libere
Dove la discussione non solo è libera mai necessaria quando la situazione è complessa così come quella che stiamo vivendo io considero quell'incontro di straordinaria importanza e mi permetto di usare una parola forte di carattere strategico
Papa Bergoglio accettato di incontrare non il segretario generale della CGIL in un colloquio privato ma di svolgerà un incontro pubblico con cinque mila delegati e delegate iscritte iscritti del nostro sindacato ma perché quell'incontro è stato possibile certo per l'impegno comune sulla pace per la convivenza pacifica tra i popoli ma anche perché ad una lettura attenta
L'enciclica e la un dato si fratelli tutti
In quelle in siti che sono presenti i contenuti di grande importanza
La critica la precarietà il richiamo alla centralità del lavoro e la sua qualità la tutela della natura e dell'ambiente quale condizione per una società diversa
Si guarda cioè oltre un'organizzazione sociale fondata esclusivamente sul mercato sul profitto e sulla competizione e la centralità della persona
Dei suoi diritti il fulcro di un cambiamento della società
Noi
Siamo stati e saremo sempre un'organizzazione laica un'organizzazione libera di credenti e dei non credenti
Dico solo che molte delle parole degli atti di Papa Bergoglio rappresentano un contributo per chi come noi vuole cambiare questa società e quelle espressioni che ha usato al nostro incontro non c'è sindacato senza lavoratori non ci sono lavoratori liberi senza sindacato e l'altra che ha detto fate rumore
Esprimono proprio l'esigenza di dar voce al mondo del lavoro a chi vive una condizione di disagio a chi rischia di perdere una speranza nel futuro
Ed è proprio ciò che abbiamo cercato di fare in uno dei periodi forse più difficili della storia recente del nostro Paese
Ed è ciò che dobbiamo fare ora per le condizioni sociali e politiche che stiamo divento vogliamo continuare ad essere instancabilmente costruttori di pace proprio perché noi la CGIL non siamo mai stati e non saremo mai indifferenti
La guerra scatenata il ventiquattro febbraio due mila e ventidue dalla Russia nel cuore dell'Europa con l'invasione dell'Ucraina
Non solo è un gesto gravissimo ma è una vera e propria lesione colpevole del diritto internazionale
Il mondo entrati in una fase completamente nuova in cui nessun equilibrio rimane inalterato il tutto viene ridefinito perché siamo di fronte a una vera e propria crisi di sistema
La guerra torna ad essere lo strumento con cui regolare i conflitti internazionali e oltre all'Ucraina ci sono al momento cinquantanove conflitti armati nel mondo
Ad un anno di distanza dall'aggressione del Popolo Ucraino ordinata da Putin non si avvicini al cessate il fuoco all'apertura dei negoziati ma continuano bombardamenti attacchi e siamo nel pieno di una rincorsa e uso un termine folle
E forte di una rincorsa folle al riarmo in cui le spese per armi sempre più sofisticate sono aumentate nel mondo del centodieci per cento corriamo il serio riesco
Che si scateni una terza guerra mondiale
Non siamo mai stati così vicini dal mille novecentoquarantacinque al ricorso di un nuove armi atomiche
Il ministro degli esteri russi addirittura lo ha dichiarato non si fermerà la guerra con una vittoria militare
Perché una delle due parti prima di perdere userà l'arma nucleare dal Pentagono addirittura qualcuno fa sapere che una prossima guerra potrà iniziare nel due mila e venticinque contro la Cina
Del resto Ras Russia Stati Uniti posseggono quasi il novanta per cento delle armi nucleari così mi permetto di dire non ci sarebbero né vinti né vincitori ma semplicemente la distruzione della vita sul pianeta
La guerra non si contrasta con la guerra anzi confermo il nostro obiettivo che può apparire utopico ma noi dobbiamo batterci per cancellare la guerra come strumento di regolazione dei rapporti tra gli Stati e le persone
Ed è il momento di fare ogni sforzo perché si arrivi a un cessate il fuoco
E si avvia un negoziato
Che la diplomazia ad ogni livello agisca perché si arrivi ad una vera conferenza internazionale di pace
Come da tempo stanno chiedendo Papa Francesco il Presidente della Repubblica Mattarella e come ci ha più volte ricordato il cardinale Zuppi per farlo un negoziato bisogna innanzitutto volerlo
Noi non abbiamo mai accettato di stare a guardare e mi permetto di dire rivendico che proprio qui a Rimini un anno fa
Quindici giorni prima che partisse questa guerra sia curata della Russia che partisse l'aggressione
All'Ucraina noi eravamo qui a fare l'assemblea organizzativa
Ci siamo mobilitati abbiamo chiesto quindici giorni prima perché era chiaro il rischio a cui si andava incontro al governo all'Europa di agire perché si impedisse in ogni modo di fare quella guerra
Ed allora contro chi quella guerra la scatenate l'ha colpevolmente scatenata
E per costruire la pace non ci siamo mobilitati e abbiamo portato solidarietà e aiuti umanitari al popolo ucraino sotto ogni forma
E tra l'altro li diamo un vero e proprio paradosso se ci pensate durante la pandemia il mondo si è mobilitato giustamente per salvare la vita delle persone
Addirittura è ritornato a rendere forte il valore della cooperazione internazionale e da un certo punto di vista si è reso esplicito il rapporto causa effetto tra modello di sviluppo e pandemia ora
Anziché investire sulla sanità anziché investire sull'ambiente siamo di fronte al fatto che gli stessi soggetti stanno investendo sulle armi che non portano vaccini ma che portano morte e distruzione
C'è uno scontro latente da tempo ma oggi reso ancora più acuto per via dell'aggravarsi di questa crisi su cui si sta su cui si innesta la crisi climatica in ballo
Non c'è solo la competizione per accaparrarsi l'energia basta pensare anche solo
Alle diciassette materia rare che sono che solo alcuni Paesi di tengono nei rispettivi sotto suoli un'inedita ricchezza perché indispensabili per le nuove tecnologie oggi al centro di una competizione che non si dà tregua
Inoltre ci sono milioni di persone che stanno soffrendo la fame nella gran parte del Medioriente nell'Africa nello Yemen in in Afghanistan in Somalia
E non è solo a causa della guerra ma certamente l'interruzione delle forniture di grano dal Mar Nero dovuta al conflitto reso ancora più grave la condizione già difficile di chi vive in questi Paesi
Per tutto questo noi continueremo a batterci per fermare la guerra come chiede la maggioranza dell'opinione pubblica del nostro Paese
Delle piazze che si sono riempite il cinque novembre a Roma il ventiquattro e venticinque febbraio in tutte le città d'Italia in tanti capitali d'Europa non siamo stati promotori insieme ad un vastissimo
Mondo di persone di associazioni laiche e cattoliche che ci chiede di continuare questa una convergenza sulla valutazione del rischio che l'intera umanità sta correndo e di per sé e secondo noi è un fatto storico di provare l'importanza perché mobilitarsi per la pace rappresenta oggi il massimo di realismo che si può mettere in campo
E il modo migliore per stare vicino a chi ha aggredito al popolo ucraino affinché possa tornare a vivere in pace e pensare come può ricostruire il proprio Paese
E poi la guerra insieme alle vite umane che leggiamo ogni giorno fa crescere i costi sociali ed economici che diversi Paesi non solo quelli coinvolti nei conflitti da Bono sostenere
è un problema che oggi riguarda la stessa Europa e il suo futuro
E il prolungarsi del conflitto infatti sta deprimendo investimenti e consumi con effetti rilevanti sul pile sull'occupazione l'inflazione anche se in lieve calo nel primo trimestre
E destinate a restare alta con effetti pesanti sui salari e pensioni
Interruzione del commercio internazionale l'aumento del costo dell'energia e delle materie prime sta destabilizzando le catene globali del valore e sta mettendo a rischio intere filiere produttive
Un colpo evidente al modello di crescita che si era fermato nel corso degli anni passati sulle esportazioni sulla competizione sulle politiche di contenimento dei costi sul taglio degli investimenti pubblici e sul contenimento dei salari
E per questo che c'è bisogno di un'Europa diversa
Che sia capace di affermarsi come soggetto politico unita non divisa come adesso che diventi baricentro di una politica fondata sulla pace sulla cooperazione sul riconoscimento del multilateralismo
Con la guerra in corso con la corsa al riarmo con le tensioni internazionali la vittima il proprio multilateralismo
Quell'approccio cioè che permette di sviluppare rapporti e relazioni con altre culture sul piano della pari dignità dell'ascolto e del rispetto reciproco
E proprio ciò che è mancato fino ad oggi e nel corso di questo drammatico conflitto ma è ciò per cui vale la pena battersi in secondo luogo c'è bisogno di una revisione profonda del modello economico europeo le sento operate per contrastare la pandemia la sospensione del Patto di stabilità
E crescita il divieto degli aiuti di Stato il Next Generation giù avevano aperto una breccia rispetto alle precedenti politiche di austerità
La guerra interrotto questa prospettiva ha generato rischi recessivi e tensioni inflazionistiche ha cambiato anche il tono delle politiche monetarie ha di nuovo concentrato l'attenzione su nuove forme di competizione internazionale sugli assetti geopolitici
In questo contesto la Commissione europea avanzato
Una riforma delle regole fiscali del Patto di stabilità e di crescita
La proposta rappresenta un passo avanti ancorché timido
Nella costruzione di un sistema di governo dell'economia dei Paesi europei che tenga insieme l'esigenza della stabilità finanziaria il ruolo della politica di bilancio però restano i limiti quantitativi stabiliti dai trattati famoso sessanta per cento il famoso tre per cento
Ma il percorso di avvicinamento passa da un sistema di regole rigide uniformi ad un rapporto contrattuale tra singoli Paesi e Commissione attraverso piani quadriennali
Che in caso di Investimenti Paesi riforme strutturali possono arrivare anche a sette
La proposta dunque e non vogliamo sottovalutarla cambia parzialmente approccio riconoscendo i limiti del sistema precedente ma non cambia il paradigma
Manca una vera regola d'oro sospese investimenti pubblici a partire da quelli sulla sanità e l'istruzione
C'è più urgente bisogno invece di progettare i lineamenti comuni di politica industriale di sviluppo sostenibile di politiche per il lavoro di inclusione di Investimenti
Se ogni Stato dovesse essere lasciato solo ad affrontare una situazione così complessa noi pensiamo che le divisioni rischiano di moltiplicarsi
E non dimentichiamo che le pulsioni autoritarie Senofonte sono state proprio le inventate dalla carenza di risposte dall'aumento delle diseguaglianze delle diseguaglianze dalle crisi economiche
E il sindacato europeo di fronte a questa grande crisi fermare la guerra fermare la cooperazione battersi per una nuova qualità dello sviluppo e del lavoro mai come oggi si avverte la necessità di un sindacato europeo che sia più forte che sappia affrontare
Questa grande trasformazione consideriamo i risultati i primi risultati
Anche del lavoro del sindacato europeo le direttive sul salario minimo sui lavora sui lavoratori delle piattaforme sui raider sul telelavoro a maggio
A Berlino ci sarà il congresso del sindacato europeo io penso che sia il momento di ragionare su come unifichiamo le lotte di tutti i lavoratori di tutte le lavoratrici europee per chiedere salari più giuste riforme sociali interventi fiscali sugli extraprofitti
Lotta alla precarietà
Nel due mila ventiquattro ci saranno anche le elezioni
E penso che pur sarebbe utile come movimento sindacale nella nostra autonomia
Chiederei già da adesso alle forze politiche di mettere al centro dei loro programmi la costruzione di un nuovo modello sociale di un nuovo modello di sviluppo fondato su un lavoro stabile sulla sostenibilità ambientale
Sulla giustizia sociale così
Come abbiamo bisogno anche di un sindacato internazionale riformato nel suo funzionamento che porti la voce libera ed autonoma
Delle lavoratrici e dei lavoratori nelle grandi istituzioni internazionali e rapporti la propria funzione per una nuova stagione di contrattazione collettiva se dovessi usare uno slogan
Direi un sindacato internazionale dove c'è meno Davos e c'è più sostegno ai lavoratori migranti tanti dei quali sono morti costruendo listati in Qatar
La lotta per la pace per un nuovo modello sociale sono le due facce della stessa medaglia
E la crisi come abbiamo già detto e la più profonda dal dopoguerra
Che nel corso di pochi anni noi abbiamo avuto tante crisi basta pensare a quella del due mila otto quello del due mila undici e l'impatto che questo ha avuto sul piano del crollo degli investimenti pubblici e privati e sulle relative conseguenze sull'occupazione
E dopo queste crisi è scoppiata la pandemia
Che abbiamo visto ha colpito grandi metropoli
Anche i grandi centri di ricerche Rete tecnologiche quelle più avanzate mettendo così in evidenza la fragilità la vulnerabilità di quei modelli sociali di quelle organizzazioni costruite prevalentemente sui valori dell'efficienza del profitto della competizione
E poi c'è la crisi ambientale
Che prodotta proprio da un modello di sviluppo in cui la convinzione era che la natura si potesse potesse essere una risorsa illimitata e che qualsiasi processo produttivo non avesse conseguenze rilevanti
Siamo dentro questa crisi
In un momento in cui stanno intervenendo trasformazioni nella scienza e nella tecnologia e nella coscienza collettiva nei rapporti in senso generale qui dobbiamo porti un tema anche qui a essere onesti rendersi conto che è un momento in cui dobbiamo fermarci a pensare riflettere
Perché anche noi siamo cresciuti dentro una cultura nella quale il progresso tecnologico lo sviluppo
E il benessere procedevano di pari passo questo ha riguardato il movimento sindacale come grandi partiti di massa e abbiamo peraltro hanno operato dentro questo quadro ottenendo anche risultati significativi sulla redistribuzione del reddito sulle condizioni di lavoro anche sulla partecipazione democratica
Ma oggi siamo di fronte a un problema nuovo
Quel rapporto che sembrava scontato tra sviluppo e benessere si è rotto non c'è più
I tassi di crescita e la produttività non hanno mai più raggiunti livelli registrati
Nei cosiddetti trent'anni gloriosi
E anche nelle fasi di congiuntura economica favorevole stanno aumentando le diseguaglianze tra persone tra territori si deve sempre più misurare con un concerto inedito non solo per il sindacato quello del limite
In base al quale abbiamo scoperto che le risorse aria acqua terra non sono infinite
E se non cambia questo modello sociale economico il rischio che corriamo è grande guerra crisi ambientale riscaldamento globale possono arrivare fino al punto di mettere in discussione la vita spesso del pianeta
In questi giorni che dovevo preparare questa relazione
Mi sono riletto delle cose scritte da Bruno Trentin
Voglio citarne alcune proprio tre righe
Diceva Bruno Trentin
Tanti anni fa
Dobbiamo porci anche come sindacato
L'obiettivo di un governo dello sviluppo capace di creare ambiente salute ecologia cultura oltre che merci
Provate a pensare cose dette decine di anni fa era una straordinaria capacità di previsione perché sono gli stessi problemi che oggi siamo chiamati ad affrontare
Allora questo chiedo un cambiamento a tutti e chiedere a un certo punto di vista uno straordinario investimento pubblico
Serve un ruolo pubblico
Richiede di fermare dei processi di privatizzazione che stanno
Privando in tutto il mondo anche nel nostro Paese i servizi fondamentali processi che in inevitabilmente indeboliscono la funzione pubblica nel governo dei grandi cambiamenti e l'Italia
Fra i Paesi maggiori se vogliamo essere onesti e tra quelli che presenta da sempre delle maggiori Frigia fragilità ne abbiamo una quota di lavoratori e lavoratrici precari e con basso salario più alto di altri paesi
Abbiamo un sistema di welfare più debole abbiamo un debito pubblico molto elevato e quindi uno spazio fiscale più ridotto
è un Paese che ha visto aumentare i costi sociali anche per i grandi sta ciò che stemmi che abbiamo detto prima la crisi finanziaria la pandemia il costo delle materie prime a partire dalle energie
Questo non vuol dire che non c'è stata nessuna crescita anzi
Dobbiamo anche qui a essere onesti e sinceri negli ultimi due anni destato una ripresa economica addirittura superiore a Francia e Germania è vero
Ma consentitemi io qui vorrei rivendicare un punto
Perché se una queste se queste riprese è stata possibile io penso sia anche per il grandissimo contributo che il mondo del lavoro durante ha dato durante la pandemia
Il nostro è stato il Paese fra i più colpiti di tutti
E ce lo vogliamo dire
E grazie all'impegno all'iniziativa e alla mobilitazione delle delegate dei delegati che si è arrivati a sottoscrivere i protocolli sulla sicurezza garantendo la continuità dell'attività economica e insicurezza
Sì anche arrivati a scioperare in alcune situazioni per ottenere che veniva prima la vita del profitto
E molti di quei delegati e di quelle delegate a distanza di qualche anno guarda caso sono in quei luoghi di lavoro il hanno quei contratti che siccome svolgono lavori con bassi salari
Che oggi si chiama lavoro povero sono senza rinnovo dei contratti danni
E le nostre camere del lavoro e gli scritti e riscritti allo Spi al nostro sistema dei servizi e questo l'hanno fatto anche la CISL e la UIL nello stesso modo
Hanno continuato a tener viva la relazione con tutte le persone in questo Paese
E ce lo vogliamo dire delegati e delegate
Iscritti e scritte
Che si sono esposti che si sono ammalati e che ci hanno anche lasciato
Senza questo straordinario impegno
Non saremmo nelle condizioni che siamo e non avremmo avuto la ripresa che abbia
Il punto è sempre lo stesso
C'è stata la crescita ma non c'è mai la distribuzione questo è il tema
E siamo di fronte ad un'Italia che nel momento che cresce e accumula ricchezza e anche quella che aumenta le diseguaglianze perché si continua ad essere poveri anche lavorando
E l'inflazione eroso il potere d'acquisto di salari di pensioni già basso
E ci dicono sì che l'occupazione sta crescendo per fortuna
Anche quella femminile però il tasso dell'occupazione femminile continua a essere il più basso in Europa
Ed è continua a essere il contratti a termine quella più alta di assunzioni che vengono fatte continua a crescere il part-time involontario e su tutto questo si aggravano anche
I contraccolpi che possono determinarsi dal modello di crescita tedesco a cui una parte consistente del nostro sistema produttivo è legato sì ecco si confermano cioè in sostanza e si sono confermati in questi anni quei divari territoriali che hanno caratterizzato la nostra condizione sociale ed economico
E nel Mezzogiorno infatti che continua a essere concentrata la maggior debolezza dei consumi
Una dinamica salariale occupazionale più bassa il maggior ricorso al lavoro precario il maggior numero di lavoratori che ha smesso di cercare un lavoro di studiare il maggior numero di quelli che studiano e che si laureano di italiani che se ne vanno dal nostro Paese
Il più basso tasso più de occupazione femminile un sistema di formazione di istruzione più deboli
Un sistema più fragile di servizi pubblici a partire dai servizi socio sanitari
E inoltre nel Mezzogiorno nonostante la presenza di eccellenze che ci sono che possono e devono assolvere ha una funzione di traino e di nuove politiche industriali l'apparato produttivo e sempre più fragile
Composto da microimprese tante volte con scarse capacità di innovazione di apertura ai mercati e poi ci sono insediamenti industriali che sono caratterizzate da attività invertitore inquinanti che debbono essere riconvertiti
Qui la senta si fa stringente la dico secca
O noi assistiamo e accompagniamo una dismissione della pandemia di una parte dell'industria che nei fatti è già cominciata
Oppure bisogna governare la transizione verso un nuovo modello ecologicamente e socialmente sostenibili
E a queste dinamiche di profondo indebolimento di una parte consistente del Paese noi stiamo rispondendo e proviamo a rispondere con le nostre iniziative con il piano per il lavoro con la Carta dei diritti con il sindacato di strada
Con i rinnovi dei contratti con il blocco dei licenziamenti con la pressione a modificare
Quelle normative fondamentali per il sostegno del mondo del lavoro negli appalti pubblici da tempo il nostro Paese sconta l'assenza di politiche industriali
Tanto più quando l'Europa stessa scopre la sua fragilità il ritardo nei settori decisivi delle tecnologie digitali verbi la dipendenza energetica il peso preponderante delle esportazioni
Per non rimanere schiacciati nella sfida che oggi aperta tra Stati Uniti e Cina serve secondo noi una svolta in Italia in Europa
E insieme a questo l'Italia non ancora colto la centralità dei trasporti e della logistica per un Paese ad alta vocazione industriale turistica e con la nostra posizione geografica nel cuore del Mediterraneo e dell'Europa
Ascolteremo attentamente e l'intervento del presidente del Consiglio voglio solo ricordare una cosa noi non siamo convinti a differenza di quanto lei ha sostenuto nelle sue dichiarazioni programmatiche che lo sviluppo
Si rimette in moto lasciando fare le imprese che senza condizionalità fanno i propri interessi né pensiamo che il mercato da solo può affrontare la complessità per i problemi che sono sul tappeto secondo noi è necessario un cambiamento di fondo voglio fare un esempio
Progettare un'auto oggi significa col metterla con il sistema delle infrastrutture
Con l'abbattimento delle emissioni in quinte le missioni inquinanti con una nuova organizzazione delle città delle aree urbane con un sistema integrato di trasporti pubblici e collettivi in futuro le persone non compreranno più l'auto compreranno l'uso dell'auto
Lo stesso sviluppo di attività quali il turismo il commercio la conoscenza
Necessita di un sistema di mobilità che permette a chiunque di potersi spostare da una parte all'altra del Paese in un Paese che ricco di cultura che ricco di
Geografia che permette il turismo
E
Dall'uso e dalla progettazione dipende se le tecnologie aumento la qualità del lavoro l'autonomia o se rendono più subalterno al comando e controllo dell'impresa
In più c'è un tema il nuovo Oro sono i dati sono le informazioni
Che in realtà oggi lasciate libere
E non controllate e non assunte con un problema di politica pubblica rimangono in realtà proprietà di alcune singole imprese
E se ci pensiamo sono le grandi marchi multinazionali più ricche del mondo perché in realtà stanno vendendo i nostri dati e fanno i soldi con i nostri dati e con le nostre informazioni
Per questo pensiamo che sia necessaria
Davvero avviare una pratica di programmazione industriale c'è bisogno di fare sistema
C'è bisogno di valorizzare il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori quelli che hanno difeso l'industria che hanno contrastato le delocalizzazioni le chiusure quelle che stanno lavorando per riconvertire
I sistemi industriali e che chiedono di essere maggiormente coinvolti nel proponiamo che si costituiscono Agenzia per lo sviluppo per indirizzare coordinare questi interventi nei settori strategici per qualificare le filiere produttive
Per coordinare gli indirizzi delle grandi aziende a partecipazione pubblica e anche di quelle multinazionali pensiamo anche che c'è un altro tema visto che abbiamo bisogno di fare investimenti e tanto che lo diciamo ma non si sblocca
In Italia ci sono più di duecento miliardi che sono amministrati da i fondi di pensione preventiva integrativa
Ma solo quattro miliardi dei duecento sono investiti nelle aziende del nostro Paese
Certo bisogna garantire rendimenti e serve garantire queste cose affrontare il tema ma voi sembra normale lo dico perché quei duecento miliardi di sono dei lavoratori e delle imprese che ce li hanno messi
E pensare che noi abbiamo duecento miliardi
Che per garantire il rendimento della pensione integrativa li investiamo in giro per il mondo e non li usiamo nel nostro Paese per creare lavoro per sostenere l'impresa per far prese le dimensioni io credo che sia un delitto
E allora dico perché non si affronta questo tema
E tempo che lo stiamo ponendo e credo che sia un punto di fondo certo che siamo dentro un processo di transizione difficile non facile complessa
Ma proprio per questo noi pensiamo che assieme a un'agenzia per lo sviluppo
Ci sia bisogno di costituire un fondo nazionale che accompagni sostenga le transizioni ricco e le riconversioni perché quando uno lavora in un'azienda e gli viene detto guarda che il tuo prodotto tra dieci o quindici anni non c'è più
Se nel corso di questi dieci quindici anni non costruisce assieme a lui la possibilità che posso lavorare in un'altra attività quella persona giustamente tenterà di difendere finché può il suo posto di lavoro perché altrimenti non sa come vivere come arrivare alla fine del mese
E allora c'è bisogno oggi di guardare avanti non possiamo aspettare cosa succede nel due mila trentacinque nel due mila cinquanta e adesso il momento di fare le scelte e di darci gli strumenti per gestire anche processi
Che hanno bisogno del tempo necessario perché noi non vogliamo lasciare indietro nessuno e noi non pensiamo ad una transizione in cui alla fine il risultato è che ci sono i lavoratori che alla disoccupazione che hanno la l'ASPI noi vogliamo che le persone lavorino e contribuiscono in questa direzione
E allora rigenerare l'industria perché di questo stiamo parlando vuol dire governare indirizzare l'innovazione investire sulle persone
E muoversi in questa direzione e mi permetto di dire non è rimandando la decisione di non produrre più auto nuove a combustione interna che si risolvono o si risollevano le sorti dell'industria italiana
Consentitemi non voglio fare alcuna polemica ma diciamo
Posso dire questa cosa per vita vissuta
Io vorrei ricordare a tutti che se il nostro Paese è in ritardo
E perché nel due mila dieci nel due mila undici e nel due mila dodici e nel due mila tredici
Quando si dovevano fare queste scelte e quando le imprese dell'auto che avevamo in Italia allora dovevano fare queste imprese allora i governi e queste impresa quelle scelte non lampante
Perché ci spiegavano che l'auto elettriche è una follia e che gli investimenti si facevano da altre parti
Oggi noi stiamo pagando per ritardi o l'olio non la dico senza nessuna polemica ma dico che oggi è il momento di cambiare registro
è il momento che le imprese e i lavoratori insieme alle istituzioni decidano e vadano in questa direzione e o è finito il tempo dei soldi a pioggia dei soldi non condizionati dei soldi pubblici che vengono dati senza
Indirizzare una elemento di questa natura e siccome oggi abbiamo la possibilità grazie anche al PNR
Di avere molte risorse che sono destinate alla possibilità di far crescere il nostro Paese noi abbiamo bisogno di unire e di avere processi che vanno in questa direzione e da un certo punto di vista molte delle attività visto quello che sta succedendo
Deve essere anche messa laddove si favoriscono processi di rientro delle attività produttive che sono delocalizzate da altre parti
Come sta succedendo in Francia come sta facendo gli Stati Uniti come sta facendo la Germania
E mi permetto di dire vanno anche salvaguardate quelle produzioni di eccellenza che sono nate e sviluppate sia con le partecipazioni statali che non sono state esportate all'estero collegate ai nuovi materiali
Faccio un esempio e quello della chimica di base abbiamo bisogno cioè di una nuova idea
Che dai sistemi integrati alle politiche industriali sia in grado di assumere il superamento del divario Nord Sud come elemento di rilancio sostanzialmente del nostro Paese
E la questione ambientale ormai diventato totalmente connesso alle politiche industriali politiche energetiche politiche ambientali politiche industriali sono la stessa cosa
C'è un nesso assolutamente non modificabili
E credo che ognuno di noi oggi avverto un rischio che la guerra che in corso sta rallentando il processo di decolonizzazione sta aumentando più di quanto già non lo siano gli orsetti del riscaldamento climatico pensiamo ai problemi di siccità che già sono cominciati che sono così pesanti
E allora dobbiamo ridurre drasticamente la nostra dipendenza proprio da quelle fonti che garantiscono un processo di progressiva
Garantendo così un processo di progressiva autonomia energetica
I nuovi investimenti vanno impiegati per lo sviluppo del risparmio energetico e di tutte le fonti rinnovabili eolico solare idroelettrico biomasse semplificando le procedure l'iter autorizzative
Ed è un terreno su cui noi dobbiamo sviluppare e chiedere che si sviluppino filiere industriali e creare occupazione nel nostro Paese
Questo significa misurarsi con la grande questione teologica e vuol dire orientare lo sviluppo verso la qualità delle produzioni la rivalutazione dei beni pubblici il risanamento del territorio delle aree urbane la conoscenza la cultura la salute la mobilità collettiva
Tutte quelle attività ad alta intensità di lavoro e di conoscenza la cultura ad esempio può rappresentare una straordinaria occasione
Di sviluppo per il nostro Paese la stessa economia circolare può dare vita a una diversa politica industriale che implica il passaggio da un'economia basata sulla manutenzione a recupero
Si tratta di una nuova rivoluzione industriale sociale perché dobbiamo cambiare il cardine dello sviluppo né un cambiamento così profondo
Ha bisogno di un investimento sul lavoro sulla sua qualità sull'intelligenza dei lavoratori ed è proprio su questo terreno che c'è bisogno di una grande alleanza tra i sindacati tra l'impresa e tra il mondo del sapere
Le lavoratrici e lavoratori devono poter dire la loro sulla natura degli investimenti sui diritti e delle imprese e noi crediamo troppo poco muoversi in questa direzione eruditi in modo molto chiaro noi sosteniamo come confederazione tutte le iniziative di mobilitazione delle categorie
Che vorranno mettere in campo e che stanno mettendo in campo proprio per dare il senso che oggi la battaglia per nuove politiche industriali e la stessa battaglia per creare lavoro e per far crescere il Paese
E lo dico in modo molto chiaro considero molto importante
La manifestano infestazioni che ci saranno il primo aprile in cinque parti in piazza
Se entreranno in campo i lavoratori edili
Per impedire il peggioramento del codice degli appalti attraverso la catena infinita del subappalto a cascata
E per modificare quelle sente del governo sul bonus di ma quella giornata non riguarda solo gli edili perché quella giornata di mobilitazioni in realtà rivendica
Che i contributi degli incentivi pubblici devono essere finalizzati a ridisegnare un nuovo modello di sviluppo che si afferma attraverso una nuova idea di rigenerazione urbana e territoriale che sia rispettosa dell'ambiente della qualità e della sicurezza sul lavoro
E da questa nostra Assemblea vogliamo anche dire basta alla precarietà lo diciamo le imprese la politica al governo
Basterà introdurre i voucher fermatevi non andate avanti con la liberalizzazione dei contratti a termine è una forma di lavoro
Che compromette il futuro
L'avete sentito anche voi come vivono oggi le nuove generazioni cosa pensa
Noi abbiamo bisogno che si superi questa logica guardate che quando una persona si sente ridotta merce
Quando un lavoratore non è più un soggetto ma diventa un prodotto guardate che in questo modo non solo si rompe il re Gamec tra lavoro e la funzione sociale
Ma vieni in pericolo lo stesso fondamento della democrazia e la stessa volontà delle persone
Di utilizzare la propria intelligenza al contrario noi dobbiamo investire sul lavoro sulla sua qualità sulla partecipazione dei lavoratori della
E allora
Ragioniamo su come finalizziamo gli investimenti pubblici e sulla precarietà è venuto il tempo basta avere venti trenta diverse forme di lavoro noi avanziamo una proposta
Si sperimenti e si introduca un unico contratto di inserimento al lavoro
Che sia fondato sulla formazione che sia finalizzato alla stabilità occupazionale si incentivi quella forma di assunzione
Non una competizione che oggi riguarda il fatto che faccio lavorare te piuttosto che un'altra persona semplicemente perché mi costi meno
Mi è capitato di vedere
Un'offerta di lavoro fatto da uno studio gli architetti ed ingegneri ad una persona che era quattro anni che lavorava all'estero
Che aveva delle esperienze che aveva poco più di trent'anni e la proposta di lavoro con una partita IVA era una proposta di lavoro che per un anno li dava a dodici mila euro per mille euro al mese lorde non lo mette lorde
Ma voi pensate davvero che è una persona così gli fai venire la voglia di lavorare egli stai dicendo che lo stai valorizzando o quella persona appena può se ne va da un'altra parte dove al limite può essere riconosciuta e pensa che non merita di essere trattato così dal paese
Questa questione è una questione solo sindacale
O è una questione di cultura che vogliamo costruire in questo Paese lo dico in modo molto secco per me
La lotta alla precarietà non è una lotta di destra di sinistra e di centro è una lotta per la democrazia e per la costituzione sociale di questo Paese
E allora lo dica in modo molto chiaro non l'impegno che ci prendiamo e che in ogni contratto nazionale aziendale pubblico-privato in ogni luogo di lavoro noi vogliamo battersi e rivendica erede ci batteremo perché chi è precario venga assunto a tempo indeterminato
Perché qui c'è un elemento di fondo lo so che è una discussione delicata anche tra di noi ma guardate che qui c'è un punto la vera solidarietà non la fai tra uguali
La vera solidarietà e quando quelli che stanno meglio sono pronti a battersi per dare dei diritti e quelli che stanno peggio queste la solidarietà
Quello che ci hanno chiesto anche oggi negli interventi quelli che abbiamo parlato e questo e la solidarietà la costruirsi in questo modo allora anche noi dobbiamo parlare meno e fare di più fatti non parole queste la cosa che noi dobbiamo sostanzialmente mettere in campo
E
Il contrasto alla precarietà mi permetto di dire
è fondamentale
Anche perché noi continuiamo ad essere un Paese
In cui c'è una strage di morti sul lavoro che non si ferma e non si intende che non si blocca ed è una stradina accettabile che sta continuando
E perché dico che c'è un rapporto con la precarietà perché molto spesso quando vai a vedere dove succedono queste cose scoprì che stiamo parlando di lavoratori precari di aziende in appalto di norme che non sono state rispettate
E allora qui c'è davvero bisogno di cambiare che prima di aumentare i controlli di attivare un intervento sulla catena degli appalti e dei subappalti rendendo davvero effettive le tutele e le clausole sociali
E il vincolo che chi lavora chi rispetta i contratti e chiude perché metti sulla patente a punti chi non rispetta i contratti e ti fa morire le persone perché non le fai più lavorare
E c'è bisogno
Dentro a questo di estendere il dono di congruità anche settori privati perché questa diventa la vera battaglia per affermare questo lo ragionamento bisogna aumentare il numero degli ispettori dei servizi di medicina del lavoro
E bisogna agire
Per rendere più forte il lavoro tutelato e per prevenire tutte le forme di grave sfruttamento come il caporalato
Che oggi non si verificano soltanto nel settore agroalimentare ma che sono presenti anche in altro settore ad esempio la cantieristica
A causa anche di un'estensione geografica delle organizzazioni mafiose
Che possiedono ormai risorse ingenti da investire ed è sotto gli occhi di tutti che ormai pezzi interi dell'economia reale sono in mano alla mia alla malavita organizzata e non nel Mezzogiorno ma nel nord del Paese
Allora il contrasto alla precarietà per un lavoro stabile e decisivo anche per non essere precari quando va in pensione e qui c'è un altro punto siamo senza risposta
Ne abbiamo presentato una piattaforma unitaria
E ma ad oggi non ci sono risposte che per noi è importante che è quella
Riforme elimini gli aspetti più iniqui del sistema previdenziale
Che è diventato tra più prescrittivi d'Europa
Come sapete non stiamo chiedendo la flessibilità di uscita sessantadue anni chiediamo di poter uscire con quarantuno anni di contributi a prescindere dell'età chiediamo di riconoscere la gravosità del lavoro allargando la platea dei lavori usuranti
Chiediamo di valorizzare il lavoro delle donne e più in generale il lavoro di cura per tutti
Quello non retribuito la pensione contributiva di Garanzia per i giovani e per tutti quelli che svolgono lavoratori per lavori precari di sviluppare la previdenza complementare chiediamo di sostenere davvero il potere d'acquisto
Delle pensioni attraverso la perequazione attraverso l'estensione della quattordicesima
Appiano ampliandone la platea di innalzamento ma qui c'è un punto
Nell'incontro che abbiamo fatto l'unico che c'è stato
Con il ministro è un'altra quarantina di associazioni
Il presidente dell'ente ha detto una cosa vera
Un sistema pensionistico regge
Se per ogni persona che in pensione ce n'è almeno una e mezza che lavora e che contribuisce oggi siamo già ad uno e quattro
E con la denatalità che cioè il rischio trovarti tra un po'uno uno con un sistema così quelli che son giovani adesso sono precari che non avranno mai nemmeno una pensione in futuro perché il sistema non reggerà quindi il creare lavoro e creare occupazione stabile con contributi oggi un elemento decisivo non è solo una questione sindacale
In questo senso noi chiediamo che il Congresso discuta anche di un altro tema
E si chiama riduzione degli orari di lavoro
Nel lavoro la riduzione tecnologica come sembra caduta ha portato a un aumento della produttività dei profitti e contemporaneamente può diminuire la quota di tempo di lavoro umano necessario per fare delle cose
Allora per noi è giunto il momento di dare concretezza quello che diciamo nei nostri documenti
L'obiettivo di una radio generale di redistribuzione della ricchezza deve andare verso la piena occupazione anche attraverso la riduzione la redistribuzione degli orari a parità di salario
E in questo contesto la settimana lavorativa di quattro giorni come sta avvenendo in tanti altri Paesi con esiti positivi per i lavoratori e per le imprese
E che è diventata emblematica nel dibattito pubblico può essere un elemento di strategia generale
Non restando un esempio isolato ma facendolo diventare un elemento di discussione più generale noi abbiamo l'ambizione di affermare che la costruzione di questo percorso e per via contrattuale
Perché attraverso l'intervento sui modelli organizzativi che si riescono a conciliare le maggiori produttività col potenziamento dei servizi con la riduzione degli orari di lavoro e con il riconoscimento della formazione continua dentro l'orario di lavoro
Questo comporta in premessa ripristinare il rispetto degli orari contrattuali e cioè riportare lo straordinario davvero la straordinarietà e non all'aumento reale degli orari
E in questo senso per quello che ci riguarda la riduzione dell'orario
Ed era possibile conseguente riduzione delle giornate lavorative settimanali va posta nei contratti nazionali
Rivendicando nella progressiva generalizzazione collegate all'innovazione in corso e Kanu e con l'obiettivo di indicare secondo le specificità
Delle singole categorie le modalità di messi in pratica dando così anche strumenti alla contrattazione di secondo livello
La via contrattuale quella che ci compete direttamente ma noi pensiamo che per rafforzarla ci sia bisogno
Anche di un intervento di un sostegno legislativo inoltre il tempo di lavoro non può non interfacciarsi soprattutto in alcuni settori con il lavoro atipico
In questi ultimissimi anni abbiamo sperimentato varie declinazioni e dopo una prima fase problematica durante la pandemia la contrattazione di secondo livello in alcuni casi i contratti nazionali
Hanno ottenuto risultati di grande rilevanza in questa direzione rispondendo anche ai bisogni delle persone c'è poi una questione salariale grande come una casa
L'ottantasette per cento dei lavoratori del nostro paese delle lavoratrici
Sta sotto i trentacinque Amelia sotto i trentacinque mila euro lordi l'anno mentre ci sono cinque milioni di lavoratori che vivono con meno di mille vivere una parola grossa che prendono meno di mille euro lordi
Questi dati
Sono in stretta relazione con la precarietà che abbiamo detto prima
Ma sono in alcuni casi anche con il mancato rinnovo per anni di contratti nazionali di lavoro in particolare nel terziario e nei settori privati dei servizi alla persona
In alcuni casi laddove si determina un blocco della contrattazione come avvenuto per un decennio nei settori pubblici
Questa denuncia il mancato rispetto degli accordi confederali in quei settori e chiami in causa le necessità di agire per dare forza al sistema contrattuale a partire da quello che dipende da noi dando seguito alle decisioni che abbiamo assunto nella conferenza d'organizzazione ma i bassi salari richiedono anche se il De contrattuali e in questo congresso noi vogliamo discutere se il momento di aprire una vertenza generale di tutta la CGIL con tutte le sue categorie l'accordo interconfederale
Che noi non firmammo nel due mila e nove in ma che individua libertà e che poi venne riferimenti divenne riferimento anche nel patto per la fabbrica però qui c'è un tema al di là di ogni valutazione che uno può fare quel parametro
Preso a riferimento in anni in cui l'inflazione era vicino alla zero oggi è insostenibile perché accettare quelle parametro vuol dire accettare la riduzione programmata dei salari delle persone
E anche il modello contrattuale del pubblico impiego e fortemente indebolito dall'incremento dell'inflazione e vorrei che fosse chiaro che le ultime legge di bilancio non hanno messo un euro per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego che debbono essere rinnovati e siamo già all'ultimo anno per cui possono essere rinnovati e in più siamo in presenza del fatto che l'inflazione come si è visto non è uguale per tutti ma colpisce maggiormente i salari più bassi
E questo lo dico mentre le imprese in generale poi specifico anche quelle del commercio del turismo stanno accumulando e aumentando i loro profitti
Allora noi dobbiamo mettere in atto quello che abbiamo deciso nel congresso discutendone anche con CISL e UIL ma partendo da un punto e cioè
Come abbiamo detto che tenendo conto dell'andamento dell'inflazione che c'è
Dobbiamo assumere la CELTA di presentare piattaforme per i prossimi rinnovi contrattuali che hanno Candy per realizzare l'obiettivo della crescita del salario e del potere d'acquisto reali delle retribuzioni
Possono prevedere anche percorsi di verifica inferiori alla normale durata dei contratti e questo va accompagnata l'estensione della contrattazione di secondo livello
Anche con l'obiettivo di coinvolgere i lavoratori con rapporto di lavoro precari e quelli che lavorano nei sistemi degli appalti
E richiedere salario ai due livelli è necessario non solo per dare valore ma per riconoscere la professionalità e per recuperare sottrarre quegli spazi di discrezionalità che di fatto hanno fatto aumentare la parte di salario
E erogata unilateralmente dalle imprese
Va rilanciato
Il valore dello stato sociale
E bisogna rimettere al centro il ruolo del sistema pubblico nel dare le risposte alle vecchie alle nuove domande sociali noi le hanno veniamo da anni diciotto finanziamento di tagli alle risorse
Che si sono accompagnati anche al blocco delle assunzioni al tetto delle spese per il personale
Tutto questo ha portato ad una situazione di grave crisi nella capacità di garantire sia la tutela della salute sia la stessa esistenza tanto più a fronte della pandemia del progressivo invecchiamento della popolazione noi sabato al congresso
Abbiamo chiesto a un medico del pronto soccorso di Napoli è un infermiere di Bergamo di venire qui e di parlare di portarci la loro esperienza concreta
Perché la situazione nella quale si trovano gli operatori e le strutture sanitarie pubbliche a partire dai servizi di emergenza non è più sostenibili
Se si vuole garantire a tutti che ha tutto il diritto alla salute c'è bisogno di una radicale inversione di rotta in termini di risorse destinate di promozione dell'assistenza territoriale di integrazione socio sanitaria di valorizzazione qualificazione incremento del personale sanitario
Ed è una questione decisiva perché il rischio che stiamo correndo che le stesse risorse del Piano nazionale di riprese resilienza destinate alla sanità
Di comunità finiscono nelle mani del settore privato lo Stato fa immuni fa le strutture pubbliche il privato gestirà quelle strutture e quei muri
Non basta infatti costruire le infrastrutture se poi non ci metti i soldi per poter fare le assunzioni e per me
Garantire i servizi
E noi lo dobbiamo affermare con forza e noi vogliamo salvare potenziare il sistema pubblico e vogliamo garantire i cittadini di tutti
E per questo c'è bisogno di uno straordinario piano di assunzioni in tutti i settori pubblici che coinvolge in particolare i giovani e le donne
E la stessa legge sulla NATO
E la stessa legge sulla non autosufficienza
In caso di approvazione
Che è stato frutto dell'iniziativa unitaria del sindacato dei pensionati della Confederazione va adeguatamente finanziata
La sanità la salute delle persone non riguardano solo la categoria o le persone che ci lavorano ma riguardano tutta la CGIL tutto il mondo del lavoro e tutto il Paese
E allora l'impegno che noi proponiamo a questo congresso e quello di aprire e lo proponiamo anche a CISL e UIL di aprire una
Tante vertenze nazionali da articolare in tutti i territori in tutti i posti di lavoro con assemblee aperte costruita con tutte le associazioni che operano nel campo della sanità della sottratte all'assistenza socio sanitaria del contrasto alla povertà
Perché non so come la vedete voi ma quello che noi pensiamo a chi è a rischio il diritto universale alla salute che nella scuola e nell'università che abbiamo alle spalle
Ogni ministro ha fatto la sua riforma senza toccare secondo noi però i punti di fondo
L'alta dispersione scolastica che rimane la diseguaglianze nell'accesso il basso numero di laureati la troppa diffusione di precarietà
E sono soprattutto le famiglie povere quello del ceto medio che oggi rinuncia a mandare i figli a scuola o l'università o che non possono pagare le tasse occorrono vi cercano più lavoro
Così si rischia di tornare a una società che consente solo ai fini del riti di andare avanti e di rimuovere quelle ingiustizie
Che invece oggi sarebbero necessari
E ne abbiamo un obiettivo che è quello di costruire un sistema integrato che renda gratuiti gli asili nido obbligatorio la scuola dell'infanzia che estende il tempo pieno che levi l'obbligo a diciotto anni che sostenga libero accesso alla formazione superiore al diritto allo studio anche con una drastica riduzione delle tasse universitarie
Un nuovo stato sociale deve rimuovere le disuguaglianze superare le condizioni di vulnerabilità e chiaro perché per noi il fisco e centrale
E chiaro perché la questione fiscale oggi è il tema che permette di affrontare tutti questi temi e non è vero che non ci sono i soldi nel nostro Paese il problema è che ce ne sono tanti ma che sono mal distribuiti e che si vuol continuare a fare pagare sempre gli stessi
E un nuovo stato sociale deve avere anche l'obiettivo di rimuovere quelle diseguaglianze superare le condizioni di vulnerabilità sociale delle persone voglio portarvi un
Un fatto che è successo nei giorni scorsi in un hotel di San Martino di Castrozza a un giovane ragazzo Tommaso affetto dalla sindrome Dino Risi
E alla madre è stato chiesto di non consumare i pasti nella sale comune ma in una stanza riservata perché avrebbe potuto creare problemi agli altri ospiti
è una
Regressioni inaccettabili l'uguaglianza significa in primo luogo riconoscere le diversità
E le diversità non possono essere con la considerata con la logica individualistica del puro calcolo economico dell'efficienza perché così si produce solo isolamento difficoltà nella ricerca del lavoro e anche nelle relazioni
Le persone con disabilità sono portatrici di diritti di bisogni di relazioni che possono arricchire tutti
Sono fonte di una preventiva di un apprendimento collettivo e richiedono un cambiamento complessivo della nostra organizzazione sociale
Infine cresce la povertà assoluta
E qui abbiamo visto
Che il governo ha deciso di mettere mano al reddito di cittadinanza
Anche in questo caso non c'ha coinvolto
Né noi parti sociali nella rete di associazioni che si riconoscono nell'alleanza contro la povertà
E in più di fatto il governo ha ridotto la platea dei beneficiari alla fine per risparmiare dai due ai tre miliardi così salta al carattere della misure
Io sinceramente scusatemi la
Battuta continua a non capire che cosa gli hanno fatto i poveri a questo governo cosa gli hanno fatto non capisco
Abbiamo poi che sto andando verso la fine di investimento
Nel welfare
Ha bisogno anche di rispondere a nuove domande
Che richiedono un sistema nuovo di protezione sociale parlo dell'invecchiamento e della denatalità
L'allungamento dell'aspettativa di vita una straordinaria conquista non solo nella medicina
Ma per il miglioramento delle più generali condizioni di vita di reddito delle garanzie ma proprio per questo c'è bisogno di nuovi servizi di una diversa organizzazione delle reti di produzione proprio gli anziani hanno pagato un prezzo più alto alla pandemia
E sui tetti più fragili sono costretti spesso nelle strutture nelle RSA o con ricoveri per questo non può prevalere la logica del mercato perché altrimenti l'allungamento dell'attesa di vita viene assunto con una minaccia
Dai sistemi sanitari e previdenziali ecco allora l'importanza della legge sulla non autosufficienza della prevenzione della domiciliarità e il cuore dell'invecchiamento attivo sta proprio nella necessità di creare quegli spazi vitali
Che stanno oltre il mercato e che possono realizzare quelle condizioni di socialità di conventi convivenza civile sono proprio questi elementi che caratterizzano debolezze e fragilità di un sistema che fondato solo sulla competizione
Gli uni colpiti dalla precarietà di altri dal rischio di marginalità sociale di solitudine ed è proprio da un nuovo rapporto tra le diverse generazioni che può prendere corpo nuovo modello sociale fondato sui bisogni soggettivi delle persone sui loro diritti
L'altro grande tema sul tappeto e quello della denatalità
Uno studio della nostra condizione ci dice che nel due mila ventitré
Il calo della popolazione raggiungerà un milione che nel due mila e cinquanta saremo cinque milioni in meno e questo fenomeno riguarderà il Mezzogiorno prima di chiunque altro
è un problema complesso che richiede tanti interventi sul lavoro con il superamento la precarietà sulla cresta i salari sul sostegno all'Agenore genitorialità
Sulle politiche di conciliazione sui servizi socio educativi sui servizi per l'infanzia soprattutto nel Mezzogiorno ma poi bisogna farli funzionare con le assunzioni
E altrettanto decisiva sono le politiche migratorie già da più di due anni fa una ricerca della nostra fondazione aveva evidenziato come fossero fondamentali
Per far fronte al calo demografico gli ingressi nel nostro Paese di cittadini migranti anche per questa ragione la politica e la gestione dei Pruzzi non può essere affrontata come un tema di sicurezza o di ordine pubblico
Cari compagni care compagne
Ciò ancora due tre pagine poi arrivo alla conclusione
Quattro anni fa
Al congresso di Bari avevano deciso di a realizzare un'assemblea organizzativa
Perché sentivamo tutti l'esigenza di cambiare la CGIL
Essere più vicine alle persone sindacato di strada contrattazioni inclusive e via di questo passo
Nessuno di noi
Potete immaginare di dover fare i conti con una pandemia con quattro diversi governi in quattro anni con la guerra con un assalto fascista la nostra sede
Sono stati quattro anni davvero vissuti pericolosamente come titola il nostro rapporto di attività che come segreteria abbiamo messo in campo
Credo di poter dire almeno per me di sicuro non so se voi siete d'accordo
Che in questi questi quattro anni ci hanno cambiato come persone
Ed in ogni caso penso che abbiano accelerato la necessità di un nostro cambiamento anche organizzativo
Io penso che le parole chiave di questo cambiamento sono tre
Tornare ad ascoltare essere sempre più vicino alle persone
E fare insieme
Noi siamo una bellissima organizzazione
Di persone libere
Che credono nella giustizia sociale
E che proprio per questo devono trovare nuova linfa e nuova forza nel praticare la democrazia e la partecipazione dal basso
Un anno fa noi abbiamo svolto un'assemblea organizzativa
E molto partecipata che ha discusso e votato
Dobbiamo riconoscere con franchezza
Che molte delle decisioni che abbiamo preso un anno fa non sono ancora state compiute
Io mi assumo la responsabilità per primo perché quando le cose non si fanno la responsabilità parte dal segretario generale
Ma chiedo al congresso a questo punto di assumere con forza né impegno che quelle decisioni diventano impegni di tutta l'organizzazione voglio essere ancora più esplicito così ci capiamo
Io come è noto sono pronto a ricandidarmi
E secondo ritenete a essere rieletto per il prossimo mandato
Ma ve lo dico fin da ora prima che votate
Che il mio impegno sarà quello di realizzare senza rinvii tutti i cambiamenti che insieme abbiamo deciso nell'assemblea organizzativa
Perché
Le delegate e i delegati lei scritte lei scritti che abbiamo consultato
Ci hanno detto che questo cambiamento è necessario e che tante lavoratrici e tanti lavoratori che stanno fuori dalla nostra comunità a volte non ci trovano o più banalmente non ci capiscono o non si riconoscono nei nostri linguaggi
E come ha fatto è accaduto in tante fasi della nostra storia di fronte anche alle crisi bisogna cambiare il cambiamento deve riguardare le nostre pratiche i nostri modelli organizzativi
E questo chiedo che diventi il vincolo di questo congresso
Perché io penso che il momento del coraggio della sperimentazione dell'investire sui delegati sulle scritte investire sulle leghe di aprirsi ai giovani al territorio alle associazioni al mondo della cultura e del sapere
Perché la democrazia
Si difende praticando ora e l'autonomia si costruisce con la cultura con la conoscenza con l'esperienza pratica di chi noi vogliamo rappresentare e la contrattazione la si esercita solo se hai una rappresentanza reali
Se vi ricordate i nostri impegni riguardavano l'aumento del tesseramento la redistribuzione delle risorse che ha detto in italiano vuol dire che noi dobbiamo mettere più risorse laddove si è più vicini alle persone vuol dire le camere del lavoro vuol dire le categorie vuol dire il territorio
Vuol dire la formazione per ognuno di noi lo studio l'aggiornamento farlo diventare un diritto ricostituire una scuola vuol dire in ogni territorio costruire l'Assemblea delle delegate dei delegati degli attivisti delle attiviste delle leggi
Perché diventano quelli gli strumenti importanti di partecipazione per costruire le piattaforme
Vuol dire estendere le elezioni delle RSU vuol dire costruire i coordinamenti dei delegati nei siti nei sistemi di appalti dove ci son tanti contratti diversi mettere assieme i delegati di categorie diverse per di contrattare lì insieme
Vuol dire unire la tutela dei diritti e l'azione contrattuali e quindi intervenire con i servizi con il nostro sistema di patronato
Vuol dire utilizzare al meglio la digitalizzazione e la comunicazione non abbiamo fatto l'investimento di costruire futura di mettere assieme le categorie lo dobbiamo allargare alle reali regionali delle Camere del lavoro
Dobbiamo cioè favorirne il rapporto di condivisione tra le strutture costruire quell'essermi grazie
Necessarie come si dice quando si gioca a calcio dobbiamo passarsi la palla di più e meglio
E abbiamo bisogno di qualificare la nostra contrattazione ed è se ci pensiamo
Anche in questo bellissimo congresso
Non c'è nessun altro organizzazione nel nostro Paese
Che può dire di avere il numero degli iscritti che abbiamo noi bene ricordarlo sempre
Quando parliamo di più di cinque milioni di iscritti
E di scritte
è bene che lo sappiano tutti parliamo di persone che volontariamente ogni mese
E ci sono persone che lo stanno facendo danni o da quarant'anni ogni mese pagano l'un per cento una quota del suo stipendio della sua pensione per tenere in vita il sindacato questo è un punto importantissimo
Quindi noi quando discutiamo di quello che facciamo di come lavoriamo ognuno di noi a partire dal sottoscritto deve avere in testa che noi dobbiamo rispondere a quell'iscritto e quelli scritta che ci padre che ci tiene in vita
E dentro questo tema noi ci dobbiamo porre il problema di come allarghiamo la sua partecipazione
Questa volta questo congresso partecipato più di un milione quattrocento mila persone è un dato importantissimo maneggiano che anzi in quei milioni di iscritti il problema che ci dobbiamo porre che dobbiamo discutere come coinvolgiamo anche quegli scritti che non siamo riusciti a coinvolgere qui
Pure
E dobbiamo pensare anche alla forma con cui facciamo il congresso lo dico per evitare che questa discussione la facciamo al prossimo congresso perché tutte le volte diciamo questo
Perché tutte le volte arrivi un milione quattro milioni cinque milione tramogge quelle la dimensione abbiamo sempre avuto più di cinque milioni di iscritti
Allora lo dica in modo molto chiaro se ne vogliamo pensare anche a una forma di congresso diverso non ha una proposta ma se ci vogliamo porre il problema di come allarghiamo la partecipazione rappresentanza non dobbiamo aspettare il prossimo congresso se non rifacciamo la discussione che stiamo facendo adesso
Se questo è un tema che condividiamo allora bisogna che decidiamo adesso in questo congresso che già nel prossimo periodo discutiamo di condannare diamo e di come sperimentiamo anche nuove forme che abbiano sostanzialmente questo tema
Ecco ho davvero concluso ma voglio leggervi
Tre cose
La prima
E per chiarire meglio la cosa che mi stavo dicendo
Cosa vuol dire cambiare
Che voglio leggeri
Un Interval con i passi di un intervento
Di un dirigente sindacale importante che non c'è più
Che credo molti di voi hanno conosciuto ma immagino ci sarà anche che non l'ha conosciuto
Che si chiama Riccardo Terzi
Noi ha scritto proprio su questi temi
Nelle cose che Annan colpito molto le voglio condividere con voi
Diceva Riccardo
La mia tesi di fondo
è che il sindacato
Non abita
Nelle sfere della politica
La sfera d'azione del sindacato
E quella
Dei mondi vitali
Nei quali prende forma il nostro essere come persone
Dentro una determinata
Rete di relazioni sociali il lavoro la comunità il territorio in questo
La rappresentanza si discosta radicalmente da quella politica
Perché essa non rappresenta essa rappresenta non un punto di vista sulla realtà ma rappresenta la realtà stessa
Non rappresenta uno opinione ogni ideologia rappresenta una condizione e per quanti e per questo essa è per sua natura radicali perché affonda nelle radici materiali della vita delle persone
Tutto ciò qui c'è un punto
Se questo è vero
E secondo me è vero a me mi ha convinto
Tutto ciò richiedono spostamento assai deciso del baricentro organizzativo dal basso dall'alto verso il basso
Che nel nostro gergo lo dico così è come se dovessi morali si are la piramide
Dichiaro
Richiede cioè più prossimità più vicinanza richiede un continuo e reciproco interscambio tra il rappresentante e il rappresentato e la democrazia per il sindacato non è altro che questa aderenza alla realtà questa capacità di rispecchiamento delle concrete condizioni di vita e di lavoro
Dice Riccardo qui non c'è nessuna scissione divide politica ma c'è la vita collettiva che si autorganizzati
E qui
La vita che si auto organizzano
è la storia di Olga
Olga
Che non sa che sto dicendo questa cosa
è una giovane writer donna di Palermo
Che
All'assemblea
All'assemblea delle donne il tre marzo
Intervenendo ci ha detto
Dobbiamo fare la rivoluzione
E cosa voleva organo
Ora vuole per sé
E per tutti i writer
Un luogo caldo
In cui potere fare una pausa
In cui potersi prendere un caffè
Caricarsi il telefonino che il suo strumento di lavoro
Avere un bagno pulito indù dove poter andare
Olga
Vuole perse
E per tutte le donne di assorbenti gratuiti
Olga
Vuole per sé e per tutti
Una città sicura
Che le permette di consegnare una pizza
Alle ventitré di sera senza avere paura
Ecco allora
Ecco allora
Che essere e fare sindacato confederale oggi
Significa
A vere
La capacità di rappresentare le persone
In tutta la complessità di vita e di lavoro
Che investire sulla loro intelligenza
Allora bisogna saper ascoltare
Stare in mezzo alle persone significa fare rumore come ci è stato detto
Per essere noi
A proporre nuovi rivoluzionare i modelli sociali industriali ed organizzativi
Per farlo
Dobbiamo essere umili
Consapevoli
Che abbiamo bisogno noi di aprire canali di comunicazione
Di costruire relazioni
Di unire soggettività
Quando io da giovane ho iniziato a lavorare da apprendista
Iscrivermi al sindacato impegnarmi nel sindacato
è stato per me è un vanto
Perché ha significato crescere con i miei compagni di lavoro
Io avere la consapevolezza dell'importanza
Di un impegno collettivo
Per costruire un futuro diverso nel lavoro e nella società
Ecco io vorrei
Che i giovani mai così precari in mai così sfruttati
Potessero riscoprire questa consapevolezza
E noi ci siamo
Questo
Compagni e compagne
Il momento di fare grazie
Ringraziamo
Maurizio per
Lo sforzo che ha compiuto per
Presentare una relazione così corposa così impegnativa
Ora speriamo che si rifà a figli anche un po'perché non abbiamo neanche un bicchier d'acqua non lo so
Allora scusate abbiate pazienza non dite che non ve l'avevamo detto
Che sarebbe stata una sessione molto impegnativa che non è ancora conclusa
Abbiamo fatto il giro di boa siamo oltre la metà della sessione odierna
Noi siamo anche in grado di dire di quanti siamo in sala in questo minuto
Ottocento quaranta delegati e siamo anche in grado di dirvi quanti delegati sono saranno in sala fra trenta secondi
Perché no vero perché vi abbiamo dato una delega particolare una delega speciale
Che contiene la possibilità era solo una sorta di Telepass
Quando voi passate la porta in in in ingresso siete presenti quando uscite siete assenti questo facilita molto il lavoro della commissione di verifica dei poteri
Però ci consente anche di controllare vi quindi occhio hanno scappare dalla sala
Allora ora passiamo ancora ad alcuni interventi di saluto importanti quindi vi chiediamo Dini prendere posto e di lì concentrare di
Dico solo aggiungo solo che abbiamo ricevuto ovviamente ancora tanti saluti per brevità di tempo non possiamo leggeri tutti le associazioni delle imprese
Sono presenti qui tutti l'associazione dell'impresa il presidente dell'INPS Tridico e dell'INAIL Bettoni l'Arci Nazionale
L'anni il l'associazione dei mutilati e degli invalidi sul lavoro a questo proposito noi abbiamo nella prima fila degli ospiti tre serie vuote
Sulle quali vi sono tre caschi
Di operai e di che stanno a ricordarci e a simboli e dissi simboleggiare
Che ogni giorno muoiono tre lavoratori e lavoratrici in questo Paese e quindi questa continua a rappresentare una delle nostre priorità assolute ovviamente non solamente nel settore dell'edilizia ma in tutto il mondo del lavoro e quindi noi le lasciamo lì come simbolo di una priorità
Che è nostra
Allora a questo punto
Parte porteranno il loro saluto il presidente
Gianfranco Pagliarulo presidente dell'Associazione nazionale partigiani dell'ampi poi ovviamente passeremo ad altri saluti fra i quali i segretari generali di CISL e UIL
Invito nuovamente le delegate e delegati a prendere posto e ad ascoltare l'intervento di saluto del presidente dell'Anpi prego
Gianfranco
Grazie
Buonasera a tutti a tutti
Ci sarà un motivo per cui tante tante dell'ampi sono iscritte iscritti alla CGIL per tante tanti della CGIL sono iscritti all'ampi tante tanti di voi
è un legame un vincolo determinato storicamente che affondano
Nella storia del Novecento ed emergenti
Con i suoi punti alti con gli scioperi del marzo del quarantaquattro e del marzo del quarantatré lo ricordava prima Isabella Paolucci sei mesi prima dell'otto settembre che rappresentò l'inizio simbolico della Resistenza
E non è un caso che una delle prime brigate partigiane sia stata la brigata proletaria formata in massima parte dagli operai dei cantieri navali di Monfalcone
Eravamo insieme CGIL anti in quel luglio mille novecentosessanta contro il governo Tambroni
Eravamo insieme nella grandi manifestazioni unitarie prima contro le stragi fasciste negli anni della strategia della tensione poi contro gli attacchi terroristici allo Stato democratico
Non abbiamo dimenticato quel maledetto ventiquattro gennaio mille novecentosettantanove quando fu assassinato Guido Rossa
Uniti nell'antifascismo certe
L'antifascismo il contrasto dichiarato esplicito è irreversibile a tutti i fascismi
E abbiamo vissuto la sua rappresentazione più recente lo ricordava Maurizio a Firenze durante la straordinaria manifestazione di popolo promossa dai sindacati scuola delle tre organizzazioni confederali
Per ciò che ci riguarda da tempo abbiamo un rapporto ovviamente con la CGIL ma anche con la Confederazione europea dei sindacati
Al fine di contribuire alla formazione antifascista delle lavoratrici e dei lavoratori del continente
E abbiamo ora determinazione di mantenere in Italia una relazione positiva e unitaria con tutte le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL
Pensiamo che unità sia un valore irrinunciabile in qualsiasi prospettiva antifascista
Vedete sapete meglio di me
Che c'è un brutto vento in Italia e in Europa un vento di nazionalismo di conservatorismo radicale
Di autoritarismo di oscurantismo qualche volta di neo fascismo ora in Italia c'è qualcosa anche di grottesco faccio l'ultimo esempio
In un certo senso il più grottesco pensate a questo manager Anastasio che si appropria
Di un pezzo di al discorso di Mussolini del mille novecentoventicinque e poi per fortuna si dimette ebbene rispondiamo risponderemo risponderemo il venticinque aprile di quest'anno
No
Antifascismo non è soltanto contrasto al fascismo
Se ci pensate una visione del mondo e l'orizzonte di una società e di uno stato alternativi alla società e lo Stato fascista come giuridicamente analiticamente e antiteticamente
Disegnato nella Costituzione
La Costituzione
Propone un determinato modello di democrazia richiamando ed imponendo ad ogni passo la divisione dei poteri e il loro reciproco bilanciamento
E fondando le autonomie sulla base di una repubblica una e indivisibile
Una divisione dei poteri è una repubblica una e indivisibile
Troppe volte messe in discussione negli ultimi trent'anni e in particolare oggi quando allarmano i Progetti di autonomia differenziata e di presidenzialismo
A quest'ultimo proposito segnalo il rischio di una Marble di una demagogia
Ci sarà chi dirà ma in fondo col presidenzialismo gli elettori partecipano perché scelgono il nome del presidente così e partecipano i cittadini
Ma scusate se fosse così per quale motivo ce l'avete negato di poter scegliere i parlamentari con le leggi elettorali ancora vigenti
Ma la Costituzione disegna specificamente anche una democrazia economica sociale nell'intero Titolo terzo dei principi fondamentali articolo uno articolo due solidarietà articolo tre articolo quattro
Eppure assistiamo da tempo a una vera e propria rimozione di tanta parte del dettato costituzionale
Scomparso la centralità del lavoro di conseguenza sono peggiorate le condizioni salariali di lavoro e di vita di un'intera comunità
Quella delle lavoratrici e dei lavoratori
Vedete è anti lavoro povero è il precariato e la punta dell'iceberg di questo declino
Non c'è alcuna legge oggettiva che ha determinato questo declino sono precise scelte di carattere economico politico e culturale
E penso a due per così dire EP fenomeni di queste scelte penso alla campagna di delegittimazione colture due scioperi generali proclamati degli ultimi due anni oppure fate mente locale all'uso delle parole si cambia persino il linguaggio mi ricordo l'inserto economico di un grande quotidiano che tanti anni fa si chiamava economia e lavoro oggi si chiama Affari e Finanza
In questo cambiamento di titolo c'è la sostanza della rimozione del valore del lavoro ed effettivamente il cambiamento di passo del capitalismo che va avanti a crescita ed esplosione di bolle speculative
Questo il mondo distorto che mi veniva in mente sentendo Maurizio Landini quando parlava di competizione di individualismo
Vedete è di alcuni giorni fa il fallimento della Silicon Valley banca seguito a ruota da quello di un'altra banca l'assegnato Urban
E ho letto pochi minuti fa che sta fallendo è fallita anche la Credit Suisse
Questo può essere un pericolo ragionevole una seria preoccupazione perché è evidente che le crisi cicliche del capitalismo sono sempre più ravvicinato e alla crisi del due mila otto che ha segnato l'economia mondiale io avuto pesanti affetti in Italia e catastrofiche conseguenze in Grecia
E seguite alla crisi del venti ventuno a causa della pandemia e poi l'anno successivo quella causata quanto meno in Europa dall'aggressione russa in Ucraina
Quando il gioco dell'invio delle armi e delle sanzioni da una parte e l'incremento del riarmo e delle contro sanzioni dall'altra hanno sconvolto l'economia dell'intera Europa
Nel pieno del tentativo di rinascita economica sociale grazie a ricoveri Found
Oggi non possiamo permetterci alcun nuovo choc in un paese con il lavoro dipendente difficoltà col boom del precariato con sei milioni di poveri
L'ennesimo fallimento di queste banche comunque conferma che questo sistema economico e sociale che spesso viene osannato come il migliore dei mondi possibili eterno e immutabile
In realtà il fragile crea traumi sociali
Ha il tocco letale della Medusa il tocco della diseguaglianza e quando c'è crescita diceva Landini non c'ero distribuzione
E penso di essere in buona compagnia quando suppongo necessario il suo su progressi col superamento se penso alle riflessioni in proposito di Papa Bergoglio
E penso che a causa di tale sistema si sia svaligiata la funzione sociale del lavoro e sia stata colpita la condizione materiale delle lavoratrici e dei lavoratori credo
Che uno dei compiti più importanti del movimento sindacale oltre ovviamente alla contrattazione
Sia quello della immaginazione e dalla proposta di un superamento di questo sistema economico sociale
è intendo nella relax contando la relazione di Landini tanti pezzi di questo possibile superamento e assieme credo che uno dei compiti del movimento sindacale sia la ricostruzione di un soggetto collettivo oggi disintegrato dalla rivoluzione tecnologica
Nel Novecento questo soggetto si chiamava movimento operaio e i suoi fondamenti erano il lavoro e la pace
Questo ci aiuta a capire la ragione profonda sia dello spostamento a destra sia della storia sionismo elettorale di parti importanti del mondo del lavoro
Come mai avviene questo fenomeno perché la sua rappresentanza politica storica si è sempre più allontanata da questi due fondamenti e in questa misura ha smarrito proprio la sua natura di rappresentanza
Vedete quando è caduto il muro di Berlino ci avevano promesso un mondo multipolare
Invece più di trent'anni dall'inizio di quel terremoto siamo ancora sulla faglia di Sant'Andrea
Continuano le scosse si sismiche mentre non si è ancora pienamente assestato il processo di costruzione di nuovi Stati nazionali avviato con la dissoluzione dell'Unione Sovietica
A un anno dall'aggressione Pelloux della Russia nei confronti dell'Ucraina occorre prendere atto che armi e sanzioni hanno incrementato l'escalation
La fotografia del mondo attuale somiglia per molti aspetti a quella del mondo immediatamente precedente le due guerre mondiali
Vedete siamo tutti sensibili alle vittime civili causate dall'invasione
Ma io vi prego di considerare per un momento le decine e decine forse le centinaia e centinaia di migliaia di militari di entrambe le parti ci hanno perso o perderanno la vita ci sono sono i ventenni nella quasi totalità soli ragazzi ucraini chiamati con la leva obbligatoria sono i ragazzi russi mandati al macello e un'intera generazione letteralmente decimata
Non solo è di ieri la vicenda del drone americano precipitato nel Mar Nero e di oggi la notizia dieci caccia
Tedeschi della Gran Bretagna che hanno intercettato un aereo russo nel cielo mi pare dell'Estonia ma ci rendiamo conto che siamo seduti su di una polveriera
E questa tragedia assai offre avendo effetti devastanti per l'Unione europea che vorrei rappresentare con un apparente dettaglio
Semmai tende va a Varsavia come è avvenuto e non a Brussel forse ci dà un messaggio il messaggio è di Unione Europea rampante più non è più quella di Francia Germania e Italia
Ma è quella dell'Est di paesi in cui forme primitive di democrazia sono impastate dei nazionalismi protezionismo oscurantismo mi persino fascismi
Questo conferma che la subalternità non paga mai
Diciamocelo ci stiamo avvicinando all'Europa fortezza non è questa l'Europa antifascista che avevamo sognato a Ventotene questa Europa non ci piace
Credo che Udo che dobbiamo avere pazienza e tenacia e continuare per quanto ci è possibile a tessere la tela della pace come abbiamo dimostrato a Roma il cinque novembre del ventidue
In quella grande manifestazione unitaria fortemente voluta dalla CGIL
Vedete ottetto che l'orizzonte dell'antifascismo incarnato in un testo giuridico che si chiama Costituzione
E la Costituzione non è soltanto un progetto di società e di Stato al suo interno basti pensare all'articolo due i diritti dell'uomo e all'articolo undici
Il seme di un progetto di mondo multilaterale contro tutti di imperialismo mi contro tutti i nazionalismi un mondo regolato dal principio della coesistenza pacifica
La Resistenza fu una grande incubatrice di idee deliberazione di eguaglianza che andavano da Eugenio Curiel il a Ventotene dagli azionisti al gruppo di Camaldoli
Quelle idee presero forma nella costituzione che disse Calamandrei era una rivoluzione promessa allora se quella che oggi con un po'di retorica viene chiamata la Costituzione più bella del mondo qualcuno ci deve spiegare perché stanno i caschi degli edili assegno delle tante morti sul lavoro nel nostro Paese
Oggi nel momento più difficile che attraversa l'Italia dal venticinque aprile del quarantacinque giunto il tempo di onorare quella rivoluzione promessa di cui parlava Calamandrei
Di operare insieme con il mondo dell'associazionismo con i sindacati confederali con le forze del volontariato che sono una vera e propria riserva della democrazia con le forze politiche democratiche
Che mi auguro pescano al più presto dalle pastoie della divisione affinché sia posto a tema l'applicazione integrale della carta costituzionale che realizzi finalmente quella rivoluzione promessa che si può chiamare la rivoluzione costituzionale
La rivoluzione delle persone della dignità del lavoro
Quella della vocazione costante alla liberazione
Credo di non esagerare se affermo che oggi la CGIL e il più importante bastione della democrazia costituzionale
Per questo il vostro congresso è un evento di straordinaria importanza nella vita d'Italia continuate così
Nella rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori nell'impegno per il lavoro e per la pace nel contrasto ad ogni fascismo nel lavoro perché la democrazia economica e sociale sia sempre più pratica quotidiana
Nella fatica per trovare soluzioni di pace in un mondo di nuovo assediato dalla guerra siete stati e continuerete ad essere un pezzo fondamentale della storia e dei sogni del nostro bellissimo Paese vedete la CGIL è nata
Ai primi del Novecento a me sembra giovane a me sembra ragazza e penso che l'ampia e la CGIL si abbracciano buon lavoro a tutti a tutti
Grazie presidente io tra l'altro abbiate pazienza vorrei anche porgere le scuse al presidente Pagliarulo perché queste non sono condizioni civili per potere proseguire i lavori del congresso
Allora siccome questi lavori non sono ancora conclusi anzi adesso ascolteremo gli interventi di importanti dirigenti sindacali
E poi abbiamo il panel sulla sui problemi della Costituzione invito tutte le compagnie e tutti i compagni a stare al loro posto e fare ancora uno sforzo
Per concludere dignitosamente questa sessione congressuale per cortesia
Adesso alla parola
La segretaria generale della Confederazione europea dei sindacati stravince alla quale diamo oggi la parola alla segretaria poi seguiranno gli interventi di sbarre bombardieri
Per cortesia seduti
Terribile iniziale che delegati buona serata
A Lecce in cui era ministro io vorrei portare i miei saluti da parte di tutta la mia confederazione europea
Sono totalmente d'accordo con le parole del segretario generale
Si tratta di un momento un'opportunità per costruire un sindacato movimento sindacale europeo più forte
In maniera da lottare per condizioni di lavoro più decenti e dignitose la giustizia sociale
è arrivato il momento
Terra prepararci per le nuove sfide
Per imparare dagli insegnamenti del passato
Alitalia show la pandemia ci ha sette insegnato ok felice tutti i lavoratori in ogni settore sono stati supportati da sindacati
Per legge passi che potessero continuare a lavorare in maniera sicura
Allora ho qui lei sintetica ed ecco caos che dobbiamo due cornice mostrarci qualche inghippo per vincere la battaglia di lavori i posti di lavoro sicuro il per tutti
Questa scudo Waka all'essere stretto verso i lavoratori e lavoro da loro effettuato
Guai chiesa poi oggi c'è aggiunge ovviamente una delle precauzioni salari perché sicuramente tutti soffriamo dell'aumento dell'inflazione e questo è un problema non solo italiano ma europeo
Possiamo lo copiati fino a me i sindacati e la causa della crisi i sindacati non sono né a causa del inflazione ma ci sono a loro la vittima e quindi ecco che ci sono danni e conseguenze deleterie per i lavoratori
Ovviamente questa condizione non sono accettabili e questo non è accettabile per ogni sindacalista che alla fine ad una settimana lavorativa il lavoratore non può permettersi di pagare la propria sussistenza il riscaldamento eccetera
Ai taxi ai autore ringraziare la CGIL per il supporto
Totale terra ho far sì che ci sia l'auditorio nella lotta per stabilire dei salari minimi alla contrattazione collettiva
La contrattazione collettiva infatti lo strumento principale per i sindacati con il vostro aiuto possiamo sicuramente vincere in tutta Europa per quanto riguarda il riconoscimento dell'importanza di questo strumento della contrattazione collettiva
In tutte le sue forme comunque
Persino marketplace fra il mercato unico ovviamente bisogno di regole gli stati membri delle aziende ex non possono ottenere dei vantaggi competitivi e sulle Powell sulla base di
La di condizione di lavoro inaccettabili e
Salari bassi io giallorossa che so io suonai il segretario nel naturale ha ragione
O demente muffa dell'esterno quelle tutti i fondi sembra che la devono essere o utilizzati in accordo con i sindacati a un guasto
E noi ci fermiamo gli animali guai se vogliamo che ci sia un rivalutazione del valore del lavoro quello anche svolto dalle donne
Pari opportunità salariali per uomini e donne sarebbe ingiusto o quindi se le bionica fossero trattate in maniera diversa anche noi siamo pronte a lottare contro questa forma di ingiustizia di diseguaglianza
No Lancers fine sempre delegati
Beckham ci siamo iniziare l'incidente dobbiamo essere pronti non possiamo ritornare al destino estesi uso alla ferita
Non vogliamo più che ci siano dei congelamenti degli aumenti salariali rossa è un tassello che sicuramente abbiamo già
Assistito a dei fallimenti GPL normative queste normative devono essere adeguate per vincere le sfide del futuro
E il set privo uguale a quella di noi siamo pronti a lavorare che con voi terra ottennero una un nuovo Fabio ex modello investimenti per il settore pubblico
E anche perché il settore privato sia regolamentato sia riconosciuto al meglio
A un segnale c'è elenco liceo da cioè il il regime di il ci avrebbe ottenuto asseconderebbe che deve investire nella transizione giurista ecologica a livello industriale deve andare a favore di tutta la nostra comunità
Vizzini disse che sua che informi l'accesso al pesto rissosità lavorando terra promuovere la solidarietà tra tutti i lavoratori Reggello rococò urla regola generale suoi così come detto dal nostro segretario generale Strauss gioca invece la deve prevedere delle condizionalità è questa essenziale nella nostra lotta
Fra il fiocco Angola cari amici delegati Pioletti sicuramente ha fissato delle priorità S e queste priorità saranno discusse nel congresso della CES a Berlino
Gli oneri fissi Apple la vostra leadership nella lotta potete i diritti veri e sicuramente alla base del movimento sindacale europeo camion ecco c'è compresa la nostra solidarietà
Per quanto è successo all'attacco che si è verificato lo scorso anno contro la vostra sede per lottare contro gli estremismi i fascismi
Qualche il sale cioè inglese curando con i lavoratori è i sindacati devono essere uniti in tutto il mondo accanto ai lavoratori in maniera coerente ricerca cui nella convenzione Peace
E che lei né c'è traccia senza non mente costiamo in servizio accettare la precarietà del lavoro
Che ci sia un lavoro che non sia il decoroso e non possiamo quindi non dare la nostra solidarietà
E le specie Credem Porcelluzzi E. Medi è particolarmente importante per me essere qui Gino quindi riflettere sulla tragedia che è avvenuta a Crotone
Per restare al molo lei Coppa Lecce cavo o Ica nome anche per e quindi non c'è nessun argomentazione giustificazione politica economica per capire e giustificare
Quello che è successo durante questo naufragio Leonzio abbassa la ci sono personali che hanno perso la visita su e quindi tutto ciò si richiede una cambiamento di approccio ok col Butcher allora Wall agli sei Nicola persona contabili e tutti hanno diritto ad essere saldati hanno naufragare a non morire in mare
Per inserire seri strappo l'accesso a Yahoo sostiene dunque reale CGIL se ritiene che ci sia ogni risposta dall'Europa da questo punto di vista qui a fai si legga il signore e signora cioè stesse o anche Veneto stiamo lottando in questo senso così come lo state facendo voi in Italia
Francis Izzie serie smentirmi e noi dell'accesso e siamo con voi al vostro fianco la i kiwi monstre proprio come dunque quelli voi non ci daremo per vinti finché non potremo veramente cantar vittoria
Al volo a alla lotta vive il lavoro è viva la lotta
Grazie compagna esteri
Adesso abbiamo due interventi
Altrettanto importanti per i lavori del nostro congresso come già nella relazione di Landini
è stato chiaro quindi adesso diamo la parola per il primo dei due saluti dei due interventi a Luigi sbarra segretario generale della CISL e Ciao Luigi
Invito tutte le compagne e i compagni per cortesia a sedersi
E fare silenzio
E non fischiare
Grazie grazie di cuore caro
Maurizio grazie a te per l'invito
Porto i saluti della CISL
Saluto
I colleghi della segreteria confederale
Le delegate ed eleganti gli ospiti
E gli invitati i colleghi della presidenza
Un congresso
è sempre un momento speciale
Tra l'altro il vostro impreziosito
Da una bella
Ampia
Completa
Relazione
Che da un forte segnale
Di una grande piattaforma per la crescita lo sviluppo sostenibile
La qualità e la stabilità del lavoro
E questo avviene in un'epoca
Che ha già cambiato e continuerà cambiare
Molti dei paradigmi che abbiamo conosciuto
In questi anni
Lo sa bene chi è in prima linea
Ogni giorno
A fianco dei lavoratori delle lavoratrici delle pensionate dei pensionati delle famiglie
Di tutti coloro che per primi
E più degli altri
Hanno sentito addosso e continuano a sentire
In dai pesanti Effetti della guerra in Ucraina
Della crisi energetica
E oggi in modo particolare dall'inflazione
Sono stati anni drammatici che hanno messo in evidenza i limiti del nostro sistema Paese
Divari in aumento
Tanta tanta povertà e precarietà
Tagli consistenti assalita scuola Guelfa
Indebolimento della pubblica amministrazione
Mercato del lavoro frammentato sempre più polarizzato
Assenza di vere politiche industriali energetiche
Una complessiva perdita di competitività del nostro sistema industriale produttivo e dei servizi
E questo avviene mentre la freccia della tecnologia cìncali sa a trovare modi innovativi per rappresentare il nuovo lavoro che sta avvenendo avanti
Pensiamo al lavoro digitale
Pensiamo alle nuove esigenze ai tanti bisogni sociali
Ad una domanda sociale che si sta alzando dalla società
Che va rappresentata va intercettata
A intere comunità coinvolte nelle epocali transizioni nato
E in questo quadro
Facevi Benetton Maurizio a ricordarlo
Negli anni abbiamo saputo respingere insieme
L'offensiva ideologica del liberismo e della disintermediazione
Che volevano mettere in un angolo le rappresentanze sociali e sindacali
Quanto di più sbagliato è dannoso in queste assurde Theory specie in un momento come questo
In cui si tratterà di ricostruire di rigenerare non solo nel paese ma anche l'Europa
Che deve essere secondo noi
Un solido grande Baluardo
Di una democrazia liberale sotto attacco in più parti del mondo
Penso alle mire imperialistiche del Cremlino
Al bisogno di costruire nuovi itinerari di pace giusta attraverso una nuova conferenza internazionale che parta dalla cessate il fuoco
E l'Europa deve essere più protagonista
Senza dialogo sociale il rischia di un'Europa povera lontana dai veri bisogna e dalle grandi esigenze delle persone
Senza il coinvolgimento attivo delle parti sociali le l'Europa rischia di afflosciarsi come un sacco vuoto e non riuscirà
Non riuscirà a rigenerarsi se non tenendo la barra ferma sul principio che è alla base del bel titolo che avete dato al vostro congresso
Solo con il lavoro
Mettendo al centro il lavoro di qualità si può creare il futuro
Lo sviluppo non è tale
Se si regge sulla predazione della finanza speculativa
Lo sviluppo non è tale
Se non si pone l'obiettivo di creare buona occupazione soprattutto giovanile e femminile
Se non si pone il grande tema di come contrastare il precariato il lavoro nero ogni forma di illegalità e di sfruttamento se non guarda a porre fine alla vergogna della strage quotidiana delle morti sui luoghi di lavoro
E anche l'Europa deve accelerare l'integrazione
Dotandosi di tutti gli strumenti possibili per parlare con una sola voce
Come è successo durante l'emergenza pandemica e com'è successo anche nei primi giorni nelle prime settimane a seguito dell'invasione russa in Ucraina
Anche la delicata partita energetica lo dimostra
Noi dobbiamo combattere insieme
Con la nostra confederazione europea dei sindacati
Per convincere Bruxelles Strasburgo sulla necessità di costruire un nuovo fondo sovrano europeo
Che aiuti accompagni sostenga le transizioni energetiche industriali digitali
Nei prossimi mesi si assumeranno decisioni importanti in Europa c'è da rivedere il Patto di stabilità
C'è da ridefinire la nuova governance economica
Bisogna sostenere
Politiche per il lavoro ammortizzatori comunitari che mutua Lizzano il costo della protezione della promozione della bora occupazione e poi nell'ora l'ora di dare
Una potente politica redistributiva anche attraverso un incremento della Global minimum tax sulle grandi multinazionali
Che anche in periodi di pandemia dico Nancy continuano affare affari d'oro pagando poco o nulla alla collettività
La posta in gioco altissimo
Il modo in cui si uscirà da questa curva della storia
Deciderà il cammino dei prossimi decenni
E questo
Vale a maggior ragione per il nostro Paese
Proprio per i limiti per i ritardi che da tempo ci portiamo dietro
Due enormi questioni sono esplose in questi ultimi mesi in Italia
Quella energetica
Rispetto alla quale serve un nuovo piano nazionale
Con una profonda diversificazione delle fonti con investimenti certi su un rinnovato belli economia circolare
Combustibili verdi nuove tecnologie infrastrutture capaci
Di rendere il Paese protagonista negli scambi euromediterranea
E poi c'è la seconda emergenza
Quella legata alla pandemia dei prezzi
La fiammata inflazionistica che infierisce in maniera pesante
Sulla potere di acquisto sui risparmi di famiglie lavoratori pensionati
Noi dobbiamo avviare una lotta forte spietata contro la speculazione in questo Paese in Europa
è vergognoso è vergognoso
Per quando i costi di produzione cominciano a ridursi i prezzi dei beni primari continuano a rimanere altri c'è tanta speculazione ecco perché il governo
Farebbe bene
A calmierare a mettere sotto controllo prezzi e tariffe
E ad avviare
Controlli rigorosi Same severi in tutti i settori e in tutti i comparti
Non solo sui beni energetici ma anche su quelli essenziali con sanzioni esemplari per le realtà che si approfittano di famiglie in difficoltà
Noi dobbiamo riprendere insieme caro Maurizio
Caro Pier Paolo tutto il tema legata alla politica
Alle politiche sociali rivolte agli anziani
Dobbiamo riprendere insieme il tema di come rivalutare rivalutiamo
Pienamente le pensioni
Come rinnoviamo è innoviamo tutti i contratti Scala dovuti da lungo tempo nel sistema privato ma anche nei settori pubblici
Dove mancano le risorse per avviare i negoziati
Noi dobbiamo mettere
Al centro
Il tema di come lui allinea mo'all'inflazione reale salari retribuzioni pensioni le implicava aggiornata
Così come non va più bene
Dobbiamo abbassare le tasse delle tasse sui lavoratori e sulle famiglie lo abbiamo detto ieri a don governo Kenshi Congo K poche ore
Dal portare la legge delega
In Consiglio dei ministri
Perché si presenta al tavolo
Definendo solo principi generali
E portando Argo Manzi argomentazioni sommarie parziali lacunose generiche
Abbiamo detto insieme ieri
Che per noi la vera grande priorità
E quella di tagliare le tasse
Al lavoratore i dipendenti a pensionati a famiglie in una parola a quelle persone che le tasse le pagano ogni anno sino all'ultimo centesimo
Dobbiamo definire
Un'azione forte di contrasto all'evasione e all'elusione fiscale si parla poco in questo Paese
Cento miliardi di mancati introiti ogni anno nelle casse dello Stato
Si evade su tutti i fronti IVA
Il rapper Flo evasioni contributive
Dalì bisogna cominciare per recuperare risorse per finanziare una riforma adeguatamente non a saldi invariati
Ecco perché noi dobbiamo rilanciare
Una nuova politica dei redditi che metta al centro la buona contrattazione
Perché la dimensione contrattuale la via maestra se vogliamo elevare salari produttività se vogliamo ammodernare l'organizzazione del lavoro se vogliamo proteggere l'occupazione
Vanno trovate soluzioni come dicevi giustamente tu
Anche per ragionare sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario facciamola facciamole insieme questa battaglia
Restituiamo tempo ai lavoratori rilanciamo la formazione la produttività creiamo le condizioni per una nuova e buona occupazione in questo Paese
Cogliamo questa grande opportunità
Iniziamo
Subito
La sperimentazione della settimana corta
Con un accordo quadro tra governo parti sociali
Per questo dobbiamo anche innovare il modello delle relazioni industriali
Raccogliendo la sfida della partecipazione dei lavoratori parla gestione agli indirizzi a lei decisioni agli utili di impresa questo è il momento
Per fare questa grande riforma istituzionale proprio oggi a settantacinque anni dall'entrata in vigore della nostra Costituzione i tempi sono maturi
Per dare attuazione all'articolo quarantasei della Costituzione è una sfida che dobbiamo lanciare insieme
Anche alle rappresentanze datoriali raccogliamo tutto questo per ammodernare per rendere più efficiente democratico solidale il modello di sviluppo del Paese
E poi dobbiamo incalzare il governo
Inchiodando loro
Alle proprie responsabilità
Avanzando proposte
Capace di tradursi in misure concrete
Come abbiamo fatto come abbiamo fatto insieme
Contanti accordi conquistati in questi anni
Con le nostre piattaforme unitarie
E abbiamo sul tema della previdenza delle pensioni di salute e sicurezza con la piattaforma unitaria sul fisco sulla Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Come abbiamo fatto su tanti dossier un confronto che in queste settimane
Si è andato sempre più affievolendo
Nonostante i tavoli che abbiamo conquistati con il governo noi abbiamo seminato molto in questi mesi
Ora pretendiamo risposte
Richiamiamo l'esigenza di un dialogo costruttivo che dia frutti concreti su alcuni punti imprescindibili per noi contrastare l'inflazione
E il rilancio dei salari delle retribuzioni delle pensioni soprattutto quelli medi popolari
Dobbiamo cambiare cambiare questo sistema pensionistico per introdurre profili di equità di sostenibilità di flessibilità di stabilità delle regole
E poi dobbiamo riprendere
Il cammino su salute e sicurezza
Dopo tante parole
Che abbiamo sentito al ministero del lavoro cosa si sta facendo su questo tema
Che fine ha fatto a quel tavolo mentre si perde tempo continuano a morire più di tre persone al giorno nei luoghi di lavoro
E poi e poi come richiamavi tu
C'è il tema del fisco nel segno della progressività c'è il tema della qualità ed è la stabilità del lavoro c'è il tema del Mezzogiorno del riscatto delle zone deboli
C'è il tema della non autosufficienza il tema del contrasto alla povertà alla marginalità a come si modifica il reddito di cittadinanza
Vediamo su questi temi
Troppa confusione tram ministri
Tra vincendo i ministri tra sottosegretari impegnati più a dichiarare che è alta Costruire solo azioni in questo tempo
Noi non vorremmo
Che il governo si facesse prendere dall'attenta azione o dall'illusione dell'autosufficienza
Ecco perché su questi temi chiediamo risposte
E futuro vuole dare il governo al dialogo sociale al confronto
Con le parti sociali e con il sindacato
Ce lo deve dire
In maniera seria
Efficace e concreta
Perché se intende dare alle riforme
Una prospettiva di reale condivisione
Noi ci siamo
E ci saremo nel confronto nella partecipazione nella concertazione
Se invece pensa
Se invece il governo pensa
Di mettere alla prova
La capacità di mobilitazione del sindacato
Stia pur certo che non ci tireremo indietro
Caro
Caro Maurizio caro Pier Paolo
Vediamoci subito
Appena chiudete il vostro congresso
Noi siamo pronti a valutare insieme a voi
Quali iniziative di lotta mettere in campo Passo Stelvio delle nostre rivendicazioni delle nostre ragioni
Vediamoci subito
Vediamoci subito per definire le modalità
L'intensità
Intendo intuì da dare alle nostre strutture per una fase di lotta e di mobilitazione
Per fare in modo che in questo Paese
Si apre uno spazio di confronto vero
Strutturato
Ti attigui ogni ogni energia al sociale nella costruzione di un futuro migliore per tutti auguri e buon congresso
Grazie lui
Ovviamente ci rivediamo alla fine del congresso ha detto adesso tocca Pierpaolo la parola a Pierpaolo Bombardieri segretario generale della UIL
Grazie presidente
Grazie ai compagni alle compagnie agli amici
Io vi ringrazio nell'applausi ma la nostra è una tradizione socialista e al di là dei partiti rimane sempre questa idea i compagni e le compagne rimangono sempre
Ringrazio Maurizio alla CGIL per questa opportunità di parlare di ascoltare
Maurizio devo dire Gigi
Proverò
In modo più breve Mahoney
A prendere alcuni dei punti che tu hai posto nella relazione ammetterli a discussione comune
Il primo hai parlato delle persone
Ci siamo noi al nostro congresso abbiamo cambiato
L'abbiamo evoluto il fatto di essere il sindacato dei cittadini
Trasformando dal sindacato dei cittadini al sindacato delle persone
Lo abbiamo fatto perché i diritti di cittadinanza ai quali spesso facciamo riferimento sono negati
Ciò negati i diritti di cittadinanza quando si parla di salute distruzione di lavoro di vita
Sono legati quando si parla dei migranti
E siccome avete parlato del Governo non voglio fare polemiche
Con nessuno
Ma fatemi dire che avrei voluto vedere un esponente del governo rendere omaggio a quelle bare in quella palestra grazie al Presidente della Repubblica che ha fatto questo a nome di tutto il Paese
Perché è chiaro
Che il tema della
Dell'immigrazione diciamo davvero e anche su questo noi dovremmo misurarci dovremo discutere
Vorrei però su questo per non abusare della vostra pazienza
Provare a capire quali sono le nostre posizioni rispetto al governo e rispetto all'Europa
Abbiamo chiesto insieme
Lo sviluppo di un fondo sovrano europeo per finanziare le politiche europee
Una transizione sociale
Però c'è un primo nuovo
Il governo quando va in Europa chiede questo fondo sovrano possibili ed alle scelte della Germania e dei paesi del Nord Europa
E questa domanda cari Maurizio carruggi ci la dobbiamo fare anche al sindacato europeo
Per capire se noi sosteniamo deposizioni dei sindacati dei paesi nordici della lega ebbe che non vogliono parlare agli show non vogliono parlare di solidarietà
Questo sarà uno degli argomenti che poniamo Sultano
Quando rivendichiamo
I bond europei
Perché
E facile parlare di transizione climatica di transizione sociale
Però noi dovremmo interrogarci su come si cambia il capitalismo
Questo turbo capitalismo che sta lasciando macerie dappertutto
E allora forse sarà il caso di chiedere al governo all'Europa
Come si danno gli aiuti alle aziende
Se c'è una condizionalità come avviene negli altri Paesi europei se le multinazionali oltre che a macinare utili e profitti possono ancora a scaricare i costi sulla collettività
Se questo governo se queste Europa
Ha intenzione di fare una valutazione sull'impatto sociale ambientali delle aziende che producono e ovviamente
Permettetemi di parlare di quella che per noi è la prima tematica l'affronta
C'è in questo Paese un tema che è completamente dimenticato
Tema sono e quello dei salari non è parla più nessuno nemmeno la stampa nemmeno i mass media in questo paese c'è un problema che riguarda i salari
E diciamolo
Sperando che il presidente Bonomi non si stabilisca
Che i bassi salari di un anno e mezzo hanno garantito e sono stati gli ammortizzatori sociali delle imprese che hanno continuato a macinare profitti
Tant'è che noi spesso analizziamo i dati guardiamo i numeri
Il dividendo distribuiti agli azionisti in Italia
Cioè nome dotati del settantadue per cento in Europa del ventotto per cento
E allora noi poniamo il tema lo abbiamo posto unitariamente ma forse lo dobbiamo porre con più forza
Di come aiutiamo ad affrontare
Il tema dei salari di come rinnoviamo i contratti
E siccome caro Maurizio tu avrai la fortuna di incontrare il presidente del Consiglio penso venerdì
Colgo l'occasione per approvato approfitto dell'occasione per porre alcuni temi
Perché quando qualcuno dice ma come poi il Governo aiutare
Soggetti privati a rinnovare i contratti facciamo due ipotesi la prima
Io non l'ho agevolazioni fiscali alle aziende ad associazioni che non rinnovano i contratti in questo Paese
è una scelta di campo il governo ci deve dire se ne staccò alle aziende o se è stata la parte dei lavoratori
E facciamo un'altra cosa mi dispiace che non ci sia il ministro ma gliel'ho detto nell'ultimo incontro che abbiamo fatto
Siccome oggi tutti parlano di bassi contratti di contratti pirata
Possiamo dire che la pubblica amministrazione
Non fa gare con le aziende che applicano contratti privati perché se c'è una coerenza riscontrati dalla vigilanza privata a quattro euro e cinquanta all'ora non possono stare negli enti pubblici
E allora proviamo a lavorare su questi temi
Proviamo a spiegare al governo che qualcosa in più può farlo
Proviamo a dire che
Se si parla di precarietà
C'è un tema di carattere generale
Un milione e mezzo di persone si è dimessa nel nostro Paese
E questo dovrebbe far riflettere tutti
Perché probabilmente quella frase che diceva
Che il lavoro nobilita l'uomo non è chiuse
Oggi dovremmo dire che la donna e l'uomo nobilita quel lavoro se lavoro rispetta la civiltà e la persona
E allora partiamo da qui e quando si dice
Che dobbiamo affrontare la precarietà
Sento spesso parlare di patti
Io continuo l'ho fatto per un po'di tempo fa lo ribadisco
Se qualcuno vuole fare un fatto un patto ce n'è uno che io sono pronto a firmare domani mattina
Quello per bloccare i contratti a tempo determinato come hanno fatto in Spagna le assunzioni sono a tempo indeterminato
E vorrei Maurizio e Gigi
Affrontare con voi un altro tema
Ho sentito e ne sono stato molto contento che si parla sempre di più di riduzione dell'orario di lavoro
Però dobbiamo fare attenzione
L'esperienza che è stata fatta in Belgio ci dice che la riduzione della settimana lavorativa
Non riduce l'orario di lavoro
Articolo all'organizzazione del lavoro
Quello che noi dobbiamo rivendicare
E una riduzione delle ore lavorate a parità di trattamento economico per lavoro deve valere di più non articolarsi in quattro giorni lasciamo la contrattazione
La possibilità di intervenire e di lavorare
Questi sono i temi sui quali noi penso possiamo vederci domani
Tucci ha detto Maurizio hai lanciato
Una proposta
Hai detto nella tua relazione
Che ora di mobilitarci ho sentito G.C.
E con piacere ho registrato una disponibilità
Io vi dico che noi la mobilitazione l'abbiamo cominciata da due mesi e siamo pronti a continuarla insieme se l'obiettivo è quello di cambiare le cose
In questa mobilitazione che noi stiamo facendo sui posti di lavoro
Sui territori
Stiamo ascoltando i lavoratori e le lavoratrici
Stiamo spiegando loro che cosa sta succedendo nei confronti con il governo
E l'ultima cosa che voi avete richiamato che quella del confronto fatto qualche giorno fa
è solo l'ultimo caso
Io ho la sensazione che ci sia una scuola
Che faccia o forse i nostri ministri sono tutti studiosi di Omero
Tutti pensano che in qualche modo la narrazione orale quella
Da utilizzare
Però cominciamo col dire che se si vuole un confronto serio con le parti sociali
Al netto del fatto che già se mi convochi il giorno prima c'è qualche problema magari sarà il caso in confronto di farlo su dei testi
Ci sono dei testi scritti per capire esattamente il Governo che cosa vuole fare noi forse l'abbiamo capito l'abbiamo visto già durante la manovra che cosa voleva fare il governo
E allora su una serie di temi noi diciamo lavoriamo insieme
Avete fatto riferimento
A tante cose io ne cito alcune
Si è parlato di autonomia differenziate Maurizio giustamente diceva ma
In un momento dove il tema delle politiche e globali
Noi pensiamo di rispondere
Con le politiche regionali cioè noi pensiamo che le politiche energetiche in questo Paese possono essere affrontati demandando alle Regioni l'autonomia delle decisioni o possiamo pensare che le infrastrutture
Siano di competenza regionali
O sull'istruzione fatemi dire ma veramente noi pensiamo che nel Veneto dentro le scuole si debba insegnare il dialetto veneto anziché inglese far spogliare dei più i nostri ragazzi
Io continuo a dire noi continuiamo a dire
Prima di parlare di autonomia rimettiamo appare o le condizioni di del paese mettiamo sullo stesso piano nord e sud
Poi ne riparliamo
E questa è l'ultima di una serie di cose sulle quali stiamo parlando perché avete detto io lo richiamo
Ci siamo confrontati su dove si ritrovano le risorse lo abbiamo fatto già dall'anno scorso l'abbiamo fatto già con il governo Draghi
E io qui voglio lanciare una proposta perché
Questo governo che dice di essere coraggioso
Quando ha parlato e ha ha ridotto l'applicazione dell'extra tassa sugli extra profitti
Non ha pensato nemmeno per un attimo alle banche in questo Paese
Dei gruppi bancari nell'ultimo anno un aumento dato del sessantasei per cento i loro profitti e non ne parla nessuno
Allora forse Maurizio Gigi è ora di fare un'altra proposta
E ora di riprendere una proposta che è stata portata già nel Parlamento europeo
Che è quella di applicare una trans sulle transizioni finanziarie una tassa più altri
Vorrei ricordare che in Italia il valore di otto mila migliaia di il valore delle transizioni finanziari cinque volte il prodotto interno lordo
E su scale con su scala globale le transizioni finanziare sono presenti due volte il PIL mondiale
La proposta del Parlamento europeo che parlava di una bassa dello zero uno potrebbe portare in Europa cinquantasette miliardi ogni anno
E chiaro una proposta che noi dovremo portare non solo in Italia lo dovremmo portare in Europa ma questo può essere uno dei temi nostri uno dei temi del sindacato europeo uno dei temi sui quali noi chiediamo al governo di portare alla riunione dei presidenti del Consiglio
E poi rispetto
Ai confronti che sono stati fatti col governo perché noi abbiamo cominciato la mobilitazione
Perché noi abbiamo fatto un confronto sulla sicurezza
E abbiamo fatto il confronto sulla sicurezza
Come diceva Gigi
Perché continuiamo a registrare morti sul lavoro
Continuiamo a non avere risposta
Per i ragazzi che hanno perso la vita nell'alternanza scuola lavoro
E allora
Le risposte del governo le sta dando cari Maurizio e Gigi
Perché non solo non ha convocato noi
Ma mentre noi ci chiamano ci racconta niente non ce l'ha un pezzo di carta nella bozza che sta circolando fra i potenti del Governo all'articolo ventiquattro di una bozza riservata
C'è scritto
Che per il potenziamento dell'attività ispettiva viene cancellato l'ispettorato nazionale del lavoro e le competenze dell'ispettorato sono assegnate al ministero
Quindi non quello che abbiamo chiesto noi più ispettori più ispezioni più autonomia ma si cancella
L'ispettorato del lavoro che nell'ultimo anno era elevato sanzioni penali al novantasette per cento delle verifiche che va fatto
E allora
Anche sul tema della previdenza
Ricordiamo tutti abbiamo avviato un confronto ponendo due temi
Uno era quella della pensione di Garanzia per i giovani
L'altra era quella di una vergogna che solo questo Paese ha registrato
L'eliminazione dei requisiti di opzione don
è stata compiuta una vergogna nei confronti delle donne dopo aver deciso chiacchierato se si doveva declinare al maschile o al femminile il presidente ora presidente sarà un problema vostro come la chiamerete
Il governo ha deciso di bloccare la scelta per venti mila donne che avevano programmato la loro vita
Però ha fatto per un risparmio di novanta milioni su una finanziaria sulla manovra di trenta miliardi
E allora le risposte che noi registriamo
Sono questi
Ed è per questo che noi diciamo se ci deve essere un percorso unitario
Noi siamo pronti domenica
Arrivederci per rimettere in discussione il nostro e fare un percorso unitario di mobilitazione
Così come
Siamo pronti
O a fare insieme
Ad affrontare il insieme il tema
Dei diritti nelle aziende sotto i quindici dipendenti
Si tratta di fare eresse unitarie va bene
Poniamo però una riflessione come noi chiediamo e come noi ci sforziamo di far sì che in quell'azienda
Non siano più violati i diritti non ci siano più unita come in qualche modo si può affrontare insieme questo problema
Io voglio fare un ultimo appello sulla unità sindacale visto che mi pare che ci siano le condizioni
Un'unità sindacale che sia in grado di dimostrare la propria autonomia dai partiti
Un'unità sindacale che sia in grado di dare risposte perché
Care compagne e cari compagni care amiche cari amici
Girando in questi due mesi
Dentro le aziende sul territorio
C'è un'idea alla quale io e spero noi non possiamo rassegnarci
L'idea di tanti lavoratori di tante lavoratrici che solo quasi rassegnati
Al fatto che nulla possa essere fatto per cambiare le cose
Noi penso che su questa cosa non possiamo stare fermi
Tocca a noi ridare speranza a questi lavoratori a queste lavoratrici
Tocca a noi dimostrare che le cose si possono cambiare tocca a noi lavorare mobilitarci per costruire un Paese diverso è un Paese con meno diseguaglianze
Tocca a noi caricarci sulle spalle questa responsabilità facciamolo insieme saremo più forti riusciremo a vincere grazie Polo
Grazie atte Pier Paolo l'appuntamento per tutti e tre quindi alla conclusione del nostro congresso
Adesso ci avviamo alla fine del penultimo capitolo della giornata al penultimo capitolo o e abbiamo il Panel sui problemi della costituzione
E poi se di comportate bene il concerto di Roberto Vecchioni
Quindi adesso vogliamo la parola per l'ultimo saluto in presenza a Oliver Roepke che del Comitato economico e sociale europeo presidente prende per prego livelli
Ora cari amici cari colleghi buona sera dodici detenga il secchio forno ai tempi
E Cirillo o no a Formigoni l'invito è veramente perplesso un onore per me è un piacere essere con voi oggi stasera
Per portarvi il saluto e la solidarietà del movimento dei lavoratori del comitato economico e sociale sta sugli Maurizio Landini e in particolare vorrei ringraziare Maurizio Landini
Avere invito avermi invitato come per potermi rivolgere al diciannovesimo congresso della CGIL qui a Rimini o il ove il comitato economico e sociale europeo rappresenta la voce della società civile organizzata perché nel quadro dell'unione europea democratica membri del Comitato fanno parte di tre gruppi i datori di lavoro i lavoratori e le altre organizzazioni della società civile il nostro ruolo è dunque di garantire che i punti di vista e le preoccupazioni dei cittadini si riflettano nelle politiche europee e nella sua legislazione
Dunque la casa del dialogo civile europeo
Sì siamo anche molto grati del contributo di tutti i nostri compagni italiani all'interno giuste del successe vorrei ringraziare Giulia va Pucci vicepresidente responsabile del Paget Stefano Palmieri
Stessa cioè il presidente della sezione per l'Unione economica europea vorrei ringraziarli per loro impegno a livello europeo
Colecisti sarde sui controlli ai colleghi si tratta di tempi difficili preoccupanti per l'Unione europea i suoi Stati membri con la brutale aggressione della Russia contro l'Ucraina dobbiamo rivolgerci all'Europa perché la guerra è tornata in Europa i cittadini stanno combattendo con la crisi del costo della vita con un'inflazione in aumento mentre ancora stiamo riprendendo citare trauma emozionale sociale ed economico del Corbetta presso il vol
Poi l'ultima preoccupazione maggiore le famiglie europee
Certamente l'aumento del costo del lavoro office il novantatré per cento dei cittadini dice che questa è la preoccupazione principale dopo la povertà
E l'emarginazione sociale trascurato all'America
Sono cifre allarmanti Bulleri aggiungiamo il feroce farò il Ortis
Ci si preoccupa anche dell'emergere dell'estrema destra per cui se l'Unione europea e gli Stati membri devono prendere misure decisive immediatamente per affrontare queste preoccupazioni
Non è sufficiente che alcuni Paesi vicino viene o dei contributi
Per l'inflazione non è un fenomeno estemporaneo tubini poi su mettendosi per cui abbiamo bisogno di meccanismi di sostegno per le persone che lavorano soluzioni strutturali
Colleges Orson dogma colleghi sappiamo anche che
Non ci sono soltanto dei perdente in questa crisi del costo della vita
Ci sono anche dei grandi vincitori
Mentre alcune famiglie sono costrette a scegliere fra il riscaldamento e il cibo ombelichi ecco le grandi alcune grandi corporation stanno registrando profitti record sulle spalle poi della crisi ad esempio abbiamo sentito fu delle ultime settimane
Ho lasciato la Exxon mobile sciagura non sente il carcere eccetera tutte hanno annunciato profitti massicci per cui abbiamo bisogno di cambiamenti strutturali
La risposta di Sorbus tetti
Ai prezzi del cibo e dell'Energia del forse ex abbiamo bisogno british imposte differite in modo che invece che arricchire di azionisti possiamo aiutare e servizi pubblici
Qui sul territorio Schuster testuali secondo i dati recenti Cruise nonostante gli aumenti nominali
Il crollo del dei salari lo scorso anno all'attuale livello dell'inflazione
Il potere da questo in Carlo o è a pena compensato nella maggior parte dei Paesi dell'unione europea s'Bellucci russi questo cosiddetto modello di stabilità e di crescita che si basa sulla competitività e la riduzione dei salari
E ormai vecchio e va superato subito il prima possibile
Un Maurizio Ruspoli White Maurizio ha ragione sulle attuali proposte per riformare cioè le regole non cambiano i parenti nemico del blu il mare in cui insieme
Con un numero crescente di economisti insistiamo sulla necessità di un aumento dei salari perché non ci sono prove
Di una spirale dei prezzi e dei salari Perotti quel gesto al contrario ma X il combustibile è proprio quello di profitti eccessivi
E dobbiamo affrontare questo problema immediatamente come il sole su un versante positivo l'adozione della direttiva sui salari minimi adeguati è un grande risultato per il nostro movimento forte e noi come gruppo dei lavoratori abbiamo sostenuto sin dall'inizio questa iniziativa tuttavia ora non possiamo più attendere altri due anni che per attuare questa direttiva
Dobbiamo farlo subito
Con i Savoia il tuffo questo Milagros colleghi vorrei portare la vostra attenzione su un'altra minaccia alla nostra democrazia e alle condizioni di lavoro e di vita
Dei lavoratori non solo in Italia non solo in Europa ma oltre su una scala globale Fo lo abbiamo sentito dire tante volte prima noi abbiamo sentito parlare dell'emergere di un'ondata di neo fascismo il come mai prima abbiamo visto nel continente europeo seminando divisione nella nostra società
Qui parliamo come oggi il monte sul immigranti che diventa nel Capri espiatori e questo a discapito della coesione sociale Sicilia e lo scorso la CGIL naturalmente destra Shas
A una storia orgogliosa nella lotta contro il fascismo più istruiti nella sua storia più antica e ancora di recente purtroppo
Durante l'attacco dell'ottobre due mila e ventuno destra alla sua assente file lunghissime sto Trend non riguarda solo l'Italia vediamo l'emergere di movimenti nazionalisti e di destra
Al potere in Polonia in Ungheria oggi anche in Austria purtroppo lo abbiamo visto tante volte ecco penso che Sicilia voglio riconoscere dalla CGIL per la sua iniziativa nell'annunciare la Rete l'alleanza internazionale contro il fascismo
Era il momento giusto da voi rimaniamo
Sul il movimento sociale più ampio più organizzato al mondo in questo senso e continueremo a combattere per il le nostre convinzioni di giustizia sociale antifascista spillette di democrazia
L'antifascismo è intrinsecamente legato al nostro movimento
Concludo in conclusione Hartung i prossimi mesi prossimi anni saranno cruciali costali per i lavoratori e il futuro dell'Europa da Ciampi in meno di un anno ci saranno le elezioni europee
La formazione di una nuova Commissione europea regimi al SerT Giuseppe sia già i sindacati devono stabilire l'agenda per il prossimo mandato della Commissione
Dobbiamo mantenere lo slancio
Per l'Europa sociale e per l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali perché non possiamo permettere
Che la destra di nuovo con la collaborazione dei conservatori dei neo liberali e di alcuni datori di lavoro ci riportino ha un peso messe Asio Cholet cioè all'austerità cariche sociali
A discapito della solo del dialogo sociale dice il o più poi dovremmo quindi combattere per difendere il diritto di tutti i lavoratori a un lavoro dignitoso a salari equi a condizioni di lavoro sicure
Come alla rappresentanza collettiva sul foglio vi auguro le il mio successo possibile per la vostra lotta nel di combattere per migliori condizioni di vita e di lavoro in Italia voglio fare i miei migliori auguri sette risponde a Maurizio Grazer o nessun affinché possano Gallucci lui continuare con la stessa forza e lo stesso coraggio nel suo secondo mandato gradirà grazie
Grazie Oliver
Adesso abbiamo l'ultimo saluto che è brevissimo perché è registrato dura pochi minuti consentitemi tuttavia prima di mandare in onda il saluto di rivolgere un caloroso saluto un affettuoso saluto ad una compagna che ha seguito tanti nostri congressi
Sta seguendo questo congresso ed è in prima fila e non si muove e della compagna Luciana Castellina
La parola adesso al direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro Diliberto o un boh
A te la parola resisi tra Landini
Collins
E chiese crea Fletcher odierno trova tre se occorresse
Hanzo Sori Achrome di questi organi però so ne va del resto le tende a scioglierlo ormai apre si esce fuori work oggi si gira e al e lo Fortuny sierica Basile agiscono chance gli Auckland troppo difficile
Con le X
A Uboldo suo gli stessi difficoltà s'eccovi Mancin Pandev Lake the work in Europe
E fu tempi legge Cases inflation inventiva steli infetta sportelli Cenci velinismo global classista abilmente consistenti nell'avviliti di mio Quality spille con markets marci Works
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Più urgenti la semplicistica estivo che li aveva e indennizzo strumenti progressisti fermo oggi dissi sua all'ultimo posto tu dirai rugose Liboni dell'altro film luogo Coalition for Social ciò stesso dell'ANCI molte e complesse avente lasciano allievo Conference in giugno
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Acquisire Urso se sul delirio decies tempi sono Arci
Grazie Gilberto grazie allora lei tre Commissioni sono convocate questa sera l'hotel Savoia alle ventuno e trenta
La verifica dei poteri invece adesso nella sala della vecchia pescheria non so se verrà offerto anche un antipasto di pesce comunque si chiama così la sala delle vecchie pescherie
Domani i lavori inizieranno alle nove puntuali con il primo intervento della delegata Valeria Tizzoni della FIOM delle Marche
Gli interventi durano otto minuti quindi dal sesto in poi sarete tartassati
E quindi si raccomanda la massima puntualità adesso il panel
Sulla sui temi costituzionali che sarà introdotto da un video e poi moderato dalla giornalista si rinvia Peruzzi
Ecco ma insieme a una
Si prega di sedersi
Il governo Meloni procede spedito verso l'autonomia differenziata il disegno di legge preparato dal ministro Calderoli lascia ancora molte caselle in bianco
Dai capitoli di spesa ai diritti civili e sociali sull'intero territorio fino alla sicurezza nazionale tante incertezze che rischiano di aumentare le disuguaglianze in un Paese di fatto già diviso
La riforma non prevede le risorse necessarie a ridurre i divari esistenti non subordina l'iter di approvazione delle intese alla definizione delle leggi di principio per le tante troppe materie di legislazione concorrente che le Regioni vogliono avocare a sé non individua i limiti di unitarietà delle politiche pubbliche strategiche quelle intese non dovranno in nessun caso derogare
Non esclude dal novero delle materie delle funzioni decentrabilità quelle indisponibili a partire dall'istruzione e da ogni ulteriore frammentazione nella tutela della salute
Non coinvolge adeguatamente il Parlamento in un percorso che ridefinirà l'assetto istituzionale della Repubblica e dello stesso stato sociale
La Costituzione deve essere attuata a partire dai suoi principi fondamentali che mettono al centro dell'intervento pubblico la salute istruzione il lavoro come diritti da garantire in modo universale a tutta la popolazione
Con ventuno regioni a statuto speciale l'Italia rischia un pericoloso passo indietro
Buonasera
Buonasera io sono Silvia Truzzi
Sono una giornalista del fatto
Quando avevo dieci anni una mattina mi hanno chiamato fuori dalla classe della quinta elementare c'era mio papà che faceva l'avvocato del lavoro
Che mi voleva dire una cosa aveva vinto una causa ed era riuscito a far reintegrare un gruppo di lavoratori
Che erano stati licenziati ingiustamente gli ho chiesto perché era venuto a dirmelo non aveva aspettato fino a ora di cena e mi ha detto perché così non ci dimenticherai mai e difendere il lavoro vuol dire difendere la dignità
Il professor fitte non ha bisogno di presentazioni ex ministra giustizia presidente emerito della Consulta ex abbiamo visto il video sulla riforma delle autonomie il governo
Dice che non c'è nessun timore di stravolgimento tutto sommato si attua solo l'articolo centosedici della carta i detrattori la chiamano la secessione dei ricchi come la mettiamo
Ma guarda io mi occupo un po'di diritto costituzionale
Che qualcosa di abbastanza importante
L'approccio alla avvicinarsi alla costituzione che la carta dei valori che dovrebbe insegnarci a vivere e a sopravvivere in questa crisi permanente ci sono tre modi per farlo
Il primo modo è parlare della Costituzione alcune ore da saggio dal filosofo da studioso
Molto opportuno molto necessario ma non so quanto la gente segua e capisca ho voglia seguire un discorso di questo genere
Il secondo modo di accostare la Costituzione è il modo nazional popolare presentarla in un festival magari renderla ancora più appetibile
Attraverso l'applauso di una persona così autorevole che più autorevole e non si può a una condizione che chi fa quell'applauso lo faccia come è capitato due o tre giorni dopo andando a Cutro a piangere sulle bare dei migranti che sono morti perché questo da un vero significato alla sua presenza anche al teste da c'è un terzo modo coi quello più pericoloso DPR dei pezzetti di costituzione e di distorcere lì l'uno o l'altro interpretarli cioè in modo un po'estensivo
E parziale per sostenere
Movimenti ossia situazioni di tipo politico che non hanno hanno poco a che vedere con la Costituzione in cui la Costituzione diventa il pretesto è un po'quello che è capitato che sta capitando a me sembra con riferimento a due grandi riforme di cui si parla
Ma in realtà se ne parla abbastanza poco nella sostanza
La riforma della attribuzione di autonomie differenziate alle regioni e la riforma del presidenzialismo quali sono i rischi di questa riforma delle regioni
Cioè l'Italia sarà sempre una e indivisibile Italia è una repubblica dice l'articolo cinque della Costituzione una e indivisibile
Unità e indivisibilità
In cui occorre sviluppare e favorire le Autonomie
Per fare questo la riforma infelice della costituzione che è stata fatta nel due mila uno ha previsto la possibilità di attribuire a singole regioni particolari Autonomie se sono in grado di sopportare
Questa riforma è stata utilizzata come premessa in realtà per creare una specie di discorso alla carta tra
Lo Stato e singole regioni le quali vanno ma dico io voglio questo questo questo e quest'altro nelle materie che la Costituzione riconosce alla competenza delle Regioni
Allora abbiamo citato prima il presidenzialismo
Annunciato da una premiere nel suo programma e anche nel discorso di insediamento il combinato disposto della riforma delle autonomie e del presidenzialismo
E io aggiungo anche di una cronica debolezza del Parlamento
Che effetto avrà sulla nostra formali non è è un pericolo ho capito quello che lei mi dice un effetto un po'preoccupante a mio avviso
Può essere che io mi sbagli ma un po'di esperienza in materia di costituzione credo di averla maturata tenga conto che tenesse conto che per trentacinque anni la Costituzione ne ha settantacinque si è cercato in tutti i modi di ritardare l'applicazione della Costituzione
Per i trentacinque anni successivi quando non era più possibile se nella nel frigorifero tenere queste norme della costituzione del frigorifero quella sulle regioni quella sul Consiglio superiore della magistratura e potremmo continuare
Si è cominciato una specie di attacco alla Costituzione cercando di demolirla pezzo per pezzo o di demolire nei singoli punti
Che servissero alla politica di tutti i giorni e primo punto era quello aumentiamo la competenza legislativa delle Regioni
Ed è un'iniziativa che nasce da una infelice riforma della Costituzione voluta e portata a termine nel due mila uno dalla maggioranza di centrosinistra
Pochi giorni prima della fine della legislatura con una maggioranza molto limitata e in fretta e furia come la corsa dei bersaglieri a Porta Pia
Sono tanti i punti della Costituzione ancora da attuare siamo al congresso della CGIL pensa ai temi del lavoro una retribuzione che garantisca una vita dignitosa
La disoccupazione involontaria che va retribuita
Però
In questi se settantacinque anni negli ultimi decenni particolarmente i tentativi di riforma anche Monster della Costituzione si sono succeduti mi chiedo perché i governanti non tengano conto del volere popolare dopo tutto il presidenzialismo è stato bocciato del referendum due mila sei
E dal referendum due mie sedici con una maggioranza oceanica ancora quel pastrocchio che rivedeva anche le
Senta competenze regionali
C'è forse da fare una piccola considerazione anche un po'maligna
Io credo che si parla molto della Costituzione che non è più attuale
Ma in realtà non è questo non è che non sia più attuale non è stata attuata almeno in gran parte
E dire che non è più attuale e l'alibi per nascondere il fatto che tutti siamo responsabili di non aver attuata quando dico tutti ciascuno per il suo pezzo per il suo compito in base alla sua tenetene Nenni campate alla sua posizione
E allora a questo punto si dice cambiamo la perché non serve più cambiavano il pezzo cambiamo quest'altro uno dei pezzi che si vuol cambiare e l'articolo cinque della Costituzione il quale dice che l'Italia è una repubblica
Unitaria e indivisibile nella quale vanno rubate le Autonomie
Questo il primo non sa non sarà mica che si scarica sulla povera costituzione non ancora attuata una debolezza delle istituzioni del Parlamento dei partiti e un inettitudine della classe dirigente
Ma Guerri si si può anche seguire questo suo cattivo pensiero probabilmente ci che queste ma io mi interesso di fatti non di sospetti
I fatti sono che a un certo momento si dice cambiamo drasticamente l'assetto regionale
E cui diceva davanti a questa volta il sospetto l'avanzo io io lo cambiamo in modo tale che si tratta di avviare dei dialoghi privati contro contrattuali tra lo Stato le singole regioni
Sì lascia in disparte e si demolisce sempre di più il potere del Parlamento e un potere di controllo non solo un potere di fare le leggi quando ci riesce
Ma è un potere di controllo ed è essenziale per una valutazione globale perché ogni cambiamento nei singoli rapporti tra Stato e singole regioni
Poi hanno degli effetti generali su tutto il sistema lei provi a pensare a dividere tra le Regioni le competenze energetiche
Le competenze sui trasporti le competenze sulla scuola e le competenze sulla Ratanà in latta ecco perché questo Visco
Ricordiamo tutti le liti il problemi gli interrogativi conflitti che sono nati durante la pandemia a proposito dei poteri dello
Patto dei poteri delle regioni e questo è uno degli esempi che mi preoccupano abbia l'abbiamo visto anche con la pandemia anche casa assimilanza ha ora una sanitario avanzerà integrali di sospetto
E che in questa trattativa chiamiamola privata e contrattuale che non è quello che vuole la Costituzione perché l'articolo centosei dice che questo discorso va condotto in un contesto globale
Si rischia che chi sta bene vada star meglio
E che chi sta male vada star peggio
E l'amica poco e non è poco non è poco e tra l'altro la voglia di cambiare si manifesta anche sotto un altro aspetto
Abbiamo una figura che in questo momento nel Paese funziona e funziona bene il Capo dello Stato come garante della Costituzione come figura
Non vorrei dire al di sopra al di fuori io ogni parzialità e e fuori dalla lotta politica qualunque sia stato il suo passato
Si chiede di cambiarlo
Né di fare una repubblica presidenziale senza preoccuparsi cioè di indagini i Poteri se andiamo verso una repubblica la Trump dove il Presidente fa tutto
Ho una repubblica alla Macro dove il presidente divide il suo potere con quello del Presidente del Consiglio che un suo sottoposto o sistema tipo quello tedesco che prevede altri tipi di formule che non vestono specificare perché è inutile che mi faccia una lezione diritto costituzionale alle sette e mezza di sera
E io ho la sensazione che questo discorso possa finire per essere una specie di scambio nell'ambito di una stessa maggioranza apparente ma non coesa
Che in questo momento e al al Governo perché ha vinto le elezioni
Nel quale finisce io chiedo il federalismo tu in cambio mi dà il presidenzialismo mettendo d'accordo e d'amore due posizioni che in realtà ah sembrano diverse cioè torniamo al discorso che le dicevo prima usare la costituzione non nella sua globalità
Per garantire i valori che la Costituzione dice
Eguaglianza solidarietà diversità sono valori fondamentali per vivere insieme perché tenete conto che quando la Costituzione all'articolo due parla di diritti inviolabili e di doveri inderogabili tra cui quello di pagare le tasse e tutti e di pagare secondo lo progressiva ragazzine Hector aperta dice una cosa sacrosanta
Che sottolinea la necessità di guardare a tutti e lo conferma nell'articolo tre quando dice che tutti hanno pari dignità sociale anche i DiVersi
Cioè gli anziani che muoiono in solitudine i bambini ai quali è stato ho rubato dalla sorte uno due anni di scuola e che lo pagheranno
I giovani che non trovano lavoro i disoccupati over emergano approfondito
Piccolo avvertimento state attenti al sottotitolo il lavoro crea al futuro
C'è il rischio che il futuro con la sua evoluzione tecnologica eccessiva faccia sparire quel lavoro e con queste delega tra l'altro
Io finire la nostra chiacchierata con il professor Flick che però ci ha dispensato ecco perché gli avvertimenti molto importanti l'RV M. che stiamo per vedere riguarda la legalità non perdete non sta per arrivare don Luigi Ciotti grazie approvazione grazie arrivederci buon convegno
Ho cercato naturalmente di riprendere qualche corda del discorso di Landini con il quale avevamo girato l'Emilia Romagna per parlare di Costituzione
Qualche anno fa ma evidentemente non ci sono riuscito adesso vado a casa a me lo rileggo tutto nell'ascolto tutto Donadi ritorna per loro il racconto
Arrivederci e buon lavoro grazie
Grazie
In
L'arresto di Matteo Messina Denaro segna simbolicamente la fine della mafia stragista le mafie oggi sono diverse rispetto al passato piantano i loro artigli più sulla finanza e sull'economia sana rispetto agli anni Novanta ma non per questo sono meno pericolose a vere organizzazioni criminali che controllano imprese significa mettere i lavoratori a serio rischio sia in termini di sicurezza che di salario nel due mila diciannove l'economia non osservata fa leva duecentodue virgola nove miliardi di euro
Pari all'undici virgola tre per cento del PIL
Questo dato fa capire quanto sia ancora potente significativa la mano delle mafie sull'economia italiana
Ma ci sono segnali incoraggianti oggi le associazioni antimafia sono più numerose che mai il sito di libera certifica una rete di più di mille seicento tra associazioni nuovi Inti gruppi e cooperative che operano per affermare la legalità ma con una criminalità silente sempre più concentrata nell'economia sana servono delle vere e proprie antenne strutture di presidio che sempre libera ci indica in trecentosessantotto su tutto il territorio italiano a cui vanno aggiunte ottanta organizzazione interna i aderenti al Network antimafia l'affermazione della legalità non è soltanto una lotta di principio ma è qualcosa che incide nella vita di tutti i giorni
Ecco CE
Anche don Luigi Ciotti non amo molto più presentazioni fondatore del Gruppo Abele ed i liberali
Senti Luigi ma non è che l'arresto di Matteo Messina Denaro stato festeggiato con un porto troppa enfasi come così la fine della criminalità organizzata
Mi scusi eh
Sarebbe bene
Mi scusi
Prima di rispondere
A questa sollecitazione che mi fai sul meteo
Messina Denaro
Mi permetto di rivolgermi a Maurizio Landini
Quando suo profondo intervento
A un certo punto ho giustamente hai detto
Che
Più si segretario della realtà di grande trasversalità
Anche di espressioni religiose i credenti non credenti
Quindi una dimensione laica molto importante
Allora volevo solo dirti
Le parole di di un magistrato ucciso dalla mafia
Che aveva scritto l'aveva lasciato scritto nel suo diario
Che alla fine della vita non ci sarà chiesto
Se siamo stati credenti ma credibili
Allora
Quanti
Quanti sono gli aderenti
Di questo percorso
Che coi loro vissuti loro impegno generosità le loro fatiche sono credibili perché si spendono per la libertà per la dignità delle persone
Che per me è anche una sua dimensione evangelica e quindi grazie di questo e non dimenticare che Dio non è cattolico perché Dio ama tutti dio e di tutti e quindi io apprezza anche un sindacato veramente che lotta per la libertà e la dignità
Il lavoro di tutte le persone
Allora Matteo denaro Messina è stato un evento molto importante ma anche molto inquietante
Perché le mafie non sono riconducibili solo ai loro capi
Innanzitutto
Hanno sviluppato soprattutto uno diciamo un modello organizzativo reticolare
Ma
Quello che c'è da sottolineare
Che la convivenza
E l'omertà
Non basta solo per piacere
A spiegare la trentennale latitanza Di Matteo denaro Messina
Non ci sono giustificazioni ma devo dire di più
Furono cacciate delle persone
Il capo della squadra mobile Linares che stava con le sue indagini
No a Trapani
Arrivando a individuare il covo fu cacciato
Il prefetto Sodano
Prefetto della Repubblica
Che già gravemente malato si era opposto a delle manovre che arrivavano dall'alto
Per fare in modo di restituire la Calcestruzzi Ericina bene confiscato ai Virga Mater denaro Messina Cosa Nostra fu mandato via dalla sera alla mattina
Le difficoltà che aveva trovato un bravissimo procuratore di nome Taranto
Che per il suo lavoro difficilissimo aveva trovato degli elementi tutto questo per dire che ci sono state delle complicità e iberico interessi
Ci auguriamo che la magistratura ora riesca sia a rissa lire a tutto questo
è anche vero che grazie
Dopo anni alla testimonianza di un caso di un prete
E in carcere c'è la loro sottosegretario al ministero degli Interni Dalì
E allora prima a fare il suo nome non siamo qui per etichettare nessuno ma certamente un segretario di quel territorio agli interni
Assolto in primo grado poi gradazione testimonianza attenta e puntuale si è dimostrato le sue connessioni
I suoi favori i suoi interessi no allora si comincia a capire già qualcosa di più
Perché è stato possibile per trent'anni per trent'anni manovre arrestando una persona e lo dice molto bene il procuratore il capo dell'un CdA di Palermo che Cosa Nostra nonostante l'arresto
Viva
Si rigenera le mafie si rigenerano sono vive allora
Cosa nostra resta viva certamente negli ultimi anni
è stata sconfitta l'ala militare
Ma
Continua a fare i suoi affari conforme e presenze diverse
Allora
Il ventuno marzo sarà la giornata della memoria e del ricordo delle vittime innocenti delle mafie sarà a Milano una grande manifestazione presieduta e guidata da libera
Quel giorno hai detto ricorderemo anche le vittime di Kuffour trova no
Il Consiglio dei ministri che si è svolto il via varato delle pene per gli scafisti ancora più più aspre stringenti
Una una mossa che è stata criticata da molti perché beh inutile tu sei d'accordo
Una cosa è incerto
Troppo facile sarebbe pensare
Che gli scafisti
Per cui anche una ragazzina un diciassettenne
Sono loro gli elementi centrali di tutto questo traffico
è una semplificazione vergognosa
E se permettete anche strumentale
Perché loro hanno le loro responsabilità
Certamente questo non viene escluso
Però
Questo il punto chi c'è dietro di loro
Non solo loro chianche rischiano la vita su quei barconi
Che si espongono
Ma ci sono altri poteri criminali mafiosi
Forti
E credo che anche che molti dei nostri
Che vanno in queste nazioni fanno questi incontri
E incontro proprio anche
Incontro proprio anche personaggi di poteri forti che sono loro i protagonisti di tutto questo ma noi continuiamo a dare i soldi e dare mezzi a personaggi guarda quello che si paga con la Libia che poi ce li tengono dentro in questi dati per queste persone no
Noi diamo Lezzi
Aria Egitto che hanno più di cinque mila persone nelle carceri perché si oppongono quella dittatura no
E lo ricordiamo Giulio nei geni di cui non si conosce non cedano alla verità ne parleremo sto questa pali così Alatri che se i patrizi padri disse la stessa situazione Magnano altri migliaia
La Turchia l'Europa che da miliardi alleato richieda che si tenga per i milioni di migranti tenetevi liberi tenetevi Dini
Noi facciamo questo l'Occidente d'Europa culla della civiltà fede oggi un'emorragia di
Umanità
Mi ha colpito molto abbiamo ancora tre minuti una cosa che hai detto qualche giorno fa siamo passati dal crimine organizzato al crimine normalizzato certa ora spieghi
Non dimenticare ti mai
Vi prego non dimentichiamoci nessuno di noi
Che è l'ultima mafia
E sempre la penultima
Anche perché
Il codice genetico
Della mafia mi permetto di dire delle mafie
Affinità il codice genetico affida diciamo così alla sua creatura un imperativo Ri dice né trarsi
E quindi
L'ultima mafia che tu incontri
Non dell'ultima e la penultima
Perché la storia ci ha consegnato
Nonostante le batoste prese il grande e generoso lavoro delle forze di polizia dissi che venti la magistratura di alcune istituzioni non certo di altre
No
Bisogna riconoscere le positività nonostante questi impegno questo lavoro queste fatiche da riconoscere
Di fatto chi c'erano sempre allora questo mandato ma l'altro dato che giustamente i richiami
E questo oggi amaro
Molto avaro
Perché i sondaggi quelli seri seri
Liberi non strumentali ci dicono che nel nostro Paese a fare la differenza oggi e l'indifferenza rispetto a questi problemi
Allora mi permetto di dire
Con ragioni di causa
Che dal crimine organizzato
Siamo passati a un crimine normalizzato
Nella testa
Della stragrande maggioranza
Per i nostri cittadini
Le mafie siccome c'è meno violenza meno sangue scrivere miraggi
Dico non sono più deboli
E invece amici amiche sono molto molto più forti
Questo il dato drammatico nel nostro Paese
è un dato su cui dobbiamo riflettere
Perché mafia e corruzione solo dei parassiti che mangiano dentro la nostra società che ci impoveriscono tutti
Allora da criminale
Organizzato al crimine normalizzato è lo stesso viene
Per quelli che sono gli elementi che la rendono forti
Chi parla della droga nel nostro Paese
Che è più diffusa di trent'anni fa
Che più allargata che a nuove modalità non ricorrenti nuove sostanze nuove forme di dipendenza
Chi parla delle ecomafie
Chi parla dell'agromafie chi parla dell'usura chi parla del gioco d'azzardo con la legge vergognosa allora
Le garanzie si arricchiscano nella loro quotidianità di tutto questo
E poi riescono riciclare questo denaro e guarda che proprio per il riciclaggio
Hanno creato una cabina di regia
Che mette insieme tutte le organizzazioni criminali e quindi Cosa Nostra la 'ndrangheta che ancora la più forte la più potente la più globalizzata
La camorra a non l'unica cabina piene di Siviglia per il riciclaggio del denaro
E vengono usati degli uomini cerniera
No che fanno questo servizio per il riciclaggio e questo denaro sporco che continua e si è giocato sulla vita sulla pelle della gente diventa poi no
Quello che fanno ormai le organizzazioni con questi signori
Perché ne rimasi investono nei fondi nell'immobiliare acquistano in contanti ritroviamo nei paradisi fiscali hanno globalizzato la loro presenza
Oggi in Italia
Non è tanto il Sud dove hanno la loro presenza ma una presenza più forte è al nord
Al nord ipotetica ti la finanza e quindi abbiamo il dovere di metterci testa ma attenzione
Se
La politica
Non combatte le ingiustizie
Lei povertà
Le discriminazioni
Diventa criminogena
La porta politica diventa criminogena
Perché se la politica non fa quello che deve fare cominciando del lavoro dignitoso per tutti per tutti la dignità del lavoro
La cultura la scuola
Quelle risposte fondamentali importanti
Che sono poi i bisogni fondamentali delle persone e i bisogni fondamentali sono i diritti se la politica non fa questo diventa crei mi no Gina prealpino referente in grado cioè fondamentale grazie dall'origine staremo qui ad ascoltare tiene per sempre ma il tempo anche il tempo è tiranno
A breve su questo palco il concerto di Roberto Vecchioni lo potete vedere sono qui perché non sta mai sterilmente invece adesso io passo la linea allo studio due
Al quale lo streaming con Stefano Milani vi ringrazio molto per la vostra attenzione ci vediamo domani buon concerto e grate
A Milano tutti a Milano ha il ventuno per la manifestazione di libera grazie
Grazie grazie e Silvia grazie alla sala plenaria come raccontava Silvia riprendiamo la linea qui dallo studio due siamo sempre al Palacongressi di di Rimini a raccontare questa prima giornata
A della congresso diciannovesimo congresso della CGIL prima per non far perdere diciamo anche nostri ospiti il concerto che seguirà insomma un bel concerto quello di Roberto Vecchioni però vogliamo fare una sorta appunto di di commento anche finale di questa prima giornata che ovviamente è stata importante perché c'è stata la relazione della segretario generale Maurizio Landini è una relazione insomma piuttosto corposa quindici mila quattrocento parole centotrentuno minuti io non so se un record ama
Ci siamo quasi insomma il segretario generale della CGIL ha toccato veramente tanti temi intanto e saluto i nostri ospiti cominciando dalla mia sinistra dati in darà Caccetta giornalista del TG tre
Grazie a lei senatore Giorgio cogli Ottilia Sole ventiquattro Ore e c'era ed Enrico Marro del Corriere della Sera allora una appunto più di due ore di relazione una relazione diciamo corposa io proverò ma con molta difficoltà a fare come dire una sintesi ma la potete trovare sia su collettiva punto il capo deve rivedere un po'tutto quello che sta accadendo al congresso della CGIL ma anche in particolare troverete anche una sintesi e delle parole di Maurizio Landini e Landini che è partito è partita la sua relazione
E non poteva partire altrimenti con quello che è successo a Cutro
Si è rivolto poi direttamente al ministro Piantedosi dicendo vanno attivati visti umanitari
Ampliati i canali regolari di ingresso vanno promossi accordi bilaterali e poi soprattutto la battaglia che la CGIL porta avanti da tanto tempo quello della contro la Bossi la Bossi Fini ovviamente al centro della relazione c'è stato il lavoro l'emancipazione la libertà nel lavoro delle persone che per vivere devono lavorare sono la via maestra per contrastare e superare la sbornia
L'ha definita così di una globalizzazione che ha messo in discussione qualsiasi vincolo sociale e del mercato e poi ha parlato di cambiamento visto il titolo anche del congresso ovvero illa il futuro il lavoro crea futuro quindi il cambiare si deve partire dai giovani
Il contrasto alla logica delle esternalizzazioni e della massimo ribasso per superare la precarietà serve un sistema nuovo di contrattazione collettiva fatto alcun passaggio importante sulla rapporto tra sindacato e politica
Visto che anche nelle giornate di domani e dopodomani ma ci torneremo se ci saranno due appuntamenti importanti ovviamente con la profonda crisi di rappresentanza e di partecipazione democratica
Ha parlato ovviamente anche di tutti gli altri temi a partire dalla FlaK tax per i redditi alti del lavoro autonomo dei condoni dei voucher
L'abolizione della reddito di cittadinanza insomma tutti i temi che sono anche all'ordine del giorno per non parlare appunto del fisco proprio di queste ore l'incontro di ieri appunto
Fallimentare per molti punti di vista insomma non c'è stato un accordo né sulla riduzione delle aliquote ha detto per favorire appunto i redditi più alti né sulla Flat Tax che la CGIL contrasta no alla guerra il futuro dell'Europa
Riduzione dell'orario di lavoro come grande battaglia
è stato sociale istruzione insomma potrei andare avanti per ore ma vorrei iniziare propria h a sapere anche da voi quindi fare un primo giro su cosa via ha colpito ha colpito diciamo il vostro interesse su questa relazione molto molto ampia del segretario generale comincerei con contendere atte
Sì allora sicuramente una relazione molto ampia toreri assunta per sommi capi una relazione densa di temi di argomenti tutti molto importanti tutti molto d'attualità quello che m'ha colpito di più devo dire
è stata l'introduzione il prologo che è stato fatto e l'incontro e di Landini con due giovanissime Ornella ed Emma e mi ha molto colpito perché si rifà a un tema che Maurizio Landini da diversi anni porta avanti primo passo mestamente ma pur sempre a voce un po'più alta
La dignità del lavoro perché oggi si è poveri anche lavorando problema cioè non è soltanto di chi un lavoro non ce l'hanno può portare il pane a casa e il problema più grave sicuramente da affrontare ma oggi il problema è anche che la maggior parte della gente che lavora uno stipendio che non è più dignitoso e non consente quindi non soltanto di vivere bene ma di avere un'adeguata partecipazione alla vita democratica
E questo secondo me il punto da cui il sindacato può e deve ripartire allora Maurizio Gardini fa l'appello al rinnovamento sono diversi anni che lo sentiamo nei congressi ma mi sembra che con questa introduzione in cui ci abbia messo proprio la sottolineatura importante al centro del nostro lavoro congressuale ci deve essere anche la capacità di Arras inventati c'ha detto lui di adeguarci al cambiamento essendo pronti noi stessi a cambiare quindi ma è sembrato che sicuramente tutti i temi di attualità importantissimi che tu hai sottolineato il fisco la Pacella ruolo dell'Europa e le battaglie anche specifiche del mondo del lavoro la riduzione dell'orario siano tutte battaglie importanti e degnissime ma il punto che più mi ha colpito è questo
Ripartire da una riorganizzazione del sindacato per far dialogare con tutti parlare con tutti
Essere capace quindi di riallacciare quel filo
Che è un po'la politica interrotto con una i propri rappresentati e forse anche il sindacato negli ultimi anni
Ok quindi atte a colpito questo questo cambiamento questo cambiamento che come tu dicevi è in atto da tempo sul sindacato a le parole finali della segretario Sonata detto adesso il momento di fare quindi a ha cominciato in qualche modo a lanciare anche questa che è una sfida del sindacato perché il sindacato viene come dire il dito puntato molto spesso proprio perché estatico no e non vuole cambiare invece dalla del ricchissimo in esatto peso al Garante acquisirà invece non è che filava verso questo grande amica di Roma
Giorgio Giorgio voglio ti invece anche a te chiedo la stessa cosa cosa ti ha colpito della relazione sia accanto
Accanto sono d'accordo anch'io accanto a tanti o diciamo elementi contingenti quindi appunto il tema dell'immigrazione ovviamente
Il tema
Indomani diciamo dell'incontro sul sul sul fisco punto che è riuscito poi a ricompattare il fronte sindacale
No nella nelle nella critica diciamo l'opera del governo ma sicuramente quello che mi ha colpito il più accanto a questi elementi contingenti sono quelli che sono degli obiettivi strategici diciamo l'azione sindacale quindi sicuramente è l'obiettivo che si dà come sindaco come sindacato di allargare la rappresentanza quindi cercando di superare anche quello che diciamo di steccati tra lavoro dipendente e mondo autonomo per cercare appunto di quindi la grande grande sfida poiché per l'azione sindacale
Che è quella appunto dell'allargamento la rappresentanza per allargare poi il tema appunto diritti
E quindi questo sì in questo diciamo ha un impatto anche sulla sulla contrattazione sull'azione quotidiana il sindacato
Sicuramente una sfida non facile ma vitale per un sindacato che voglia poi rivolgersi anche diciamo alle nuove generazioni
è che è appunto non hanno magari appunto con contratti a tempo indeterminato solo contratti subordinati ecco quindi sicuramente questo è l'aspetto innovativo come anche tutta la la riflessione che viene fatta beh Luigi non ci dimentichiamo che Landini è stato segretario da segretario già la FIOM ha firmato il contratto molto innovativo
Dei metalmeccanici che introdusse e il diritto soggettivo alla formazione ebbene e un'ombra altro obiettivo programmatico sindacato le piattaforme con dei rinnovi contrattuali mettiamo il diritto alla formazione quindi il legame che viene fatto tra una maggiore flessibilità oraria organizzativa con anche diciamo l'opportunità che mi va data a ai lavoratori di riqualificarsi
Perché ormai in un mondo del lavoro in trasforma quel che si sta trasformando abbiamo tutti bisogno di aggiorna le nostre competenze qui da un lato diciamo pone questo come obiettivo strategia del sindacato nelle piattaforme contrattuali poniamo il tema della formazione e anche della flessibilizzazione se vogliamo dell'orario in chiave punto di riorganizzazione i processi produttivi e al tempo stesso la richiesta al governo di stabilizzare degli strumenti penso al fondo nuove competenze
Che non possono diciamo essere di anno in anno soggetti a quelle che sono le disponibilità in leggi di bilancio ma dovrebbero diventare di strumenti strutturali per accompagnare i percorsi di riqualificazione professionale di aggiornamento delle competenze che sono vitali non solo per chi il lavoro deve trovarlo ma anche per chi lavoro ce l'ha lo deve conservare
Allora prendendo delle parole chiave cambiamento innovazione vediamo la terza parola chiave che in qualche modo ad Enrico Marro è venuta ascoltando appunto la relazione di Landi ma guarda
A me e ancor prima dell'arrivo azioni mia in mi colpiva un fatto sul quale riflettevo venendo qui oggi a Rimini cioè il celebrarsi spesso del congresso nel senso che il sindacato è rimasto fosse l'ultima Garand e organizzazione sociali e politica a svolgere ancora dei congressi in grande momento di partecipazioni in questo senso un un elemento positivo
Della rivalse di Landini mi ha colpito la lunghezza sicuramente eccessiva
Benché io ne abbia viste tante e mi ha riportato un po'alle relazioni fiume di Bruno Trentin gamma qui siamo andati un Paoletti è stato più volte citato vuole dal segretario ma siamo andati oltre secondo me al danno dell'efficacia del Messaggero
Indubbiamente è una relazione importante che contiene tante cose e Paola dell'universo mondo
Guarda in avanti nudo in confermo allieva di Fini impianto valoriale della CGIL
Ma contiene anche degli elementi di novità sotto questo profilo mi riferisco in particolare a i ripetuti richiami a papa Francesco
Una cosa inusuale insomma nella storia dei loro congressuale della CGIL quindi direi che papa Francesco intera da oggi appieno diritto tra i puntini differimento
Della CGIL
Questo Cocco come come lo vedi insomma questa è una cosa interessante secondo me i bambini
Si è spinto in cui sto un Prodi il sentire comune
Della base però e proprio di un leader fare questo cioè indicare un orizzonte in qualche modo portare una organizzazione
Verso presso quello diciamo Errico che questo percorso o non comincio no note onirici album incentivazione Laura non è ancora prima dalla diciamo dallo scoppio della guerra quindi questo unione non lo ha consolidava voi
Ha dedicato un capitolo della relazione ha più volte fatto differimento e quindi poi da adesso la CGIL sta molto intensificando i suoi rapporti con l'associazionismo laico e cattolico abbiamo prima ha sentito don Ciotti
Interverrà al Chiarugi dalle assuntivamente in un gruppi quindi un aspetto interessante questo un'ultima cosa che chiaramente questo è un congresso
Anche assume una grande
Valenza politica dal momento in cui domani ora ne parleremo esautora così insieme al marito esatto magari questo ne parleremo prima di parlare e poi concludiamo della parte appunto anche politica perché anche nella sua relazione
Segretario generale ha fatto un passaggio anche sulla al nodo della disintermediazione noi della distanza che c'è sempre più tra il cittadino elettore la politica e quindi anche il sindacato
Visto che poi avete abbiamo sentito anche le relazioni i saluti interventi di sbarra i bombardieri visto che nella sua relazione Landini ha in qualche modo leggo per un passaggio caro Luigi caro Pier Paolo per noi è il momento di mobilitarci facciamo un insieme organizziamo già nei prossimi giorni
Una campagna straordinaria su alcune richieste proposte fisco sanità previdenza salario rinnovo dei contratti politiche industriali e ambientali
Superamento della precarietà quindi in qualche modo dopo il nascita del governo del governo Meloni in cui diciamo anche prima e perché ricordiamo che CGIL UIL avevano fatto insieme solo loro uno sciopero generale contro Draghi però insomma con la nascita della governo Meloni sembrava che il fronte sindacale unitario si fosse in qualche modo a avesse avuto diciamo
Dei degli smottamenti per così dire con la CISL o che avallava in qualche modo molte delle scelte politiche della Meloni
Sul fisco ma abbiamo sentito le abbiamo letto insomma molto critico anche sbarra oggi anche sbarra d'nel suo intervento in qualche modo ha rivendicato tutto ciò ecco rifacciamo al volo proprio interessa sapere il vostro punto di vista su una possibile riunita sindacale
Allora intanto voglio dire che il record non è questo della durata delle relazioni due ore perché mi è stato riferito dai titoli kimono inutile documento trentanove minuti Pera mi è stato riferito poc'anzi in sala da un sindacalista
Di provata esperienza che risponde al nome di Fausto Bertinotti che nel mille novecentosessantanove la relazione dell'allora segretario durò sei ore e io chiesi fazzolettino f o n era legata com'pausa cambiale anche quindi non è l'altra ecco detta sa no per quanto riguarda invece l'unità sindacale io credo che oggi apre la giornata di oggi è la frase che tu dicevi
E anche immagine dei tre segretari che si sono salutati
E si sono dati la mano tutte e tre insieme rappresenta la fotografia di una nuova stagione cioè secondo me oggi qui quindici marzo ricomincia una unità sindacale cioè su questi temi sulla politica economica
I tre leader ritrova hanno un terreno comune un terreno comune di confronto tra loro e di confronto con il Governo quindi io credo che le prossime mobilitazioni che ci saranno manifestazioni financo forse se se si va arriverà lo sciopero questo io non lo so
Però sicuramente sarà un programma condiviso quindi io credo che effettivamente la giornata di oggi da questo punto di vista Segni effettivamente una svolta abbiamo visto dopo l'incontro con Giorgia Meloni sulla fisco sbarra sbilanciarsi moltissimo rispetto alla delusione sui temi specifici che sono stati toccati e oggi Lare Unione un'altra i premi sembra essere la rappresentazione di questo nuovo clima
Giorgio anche tu cos'è convinto che il Governo ieri ha dato un assist fondamentale diciamo proprio alla vigilia si né del congresso e oggi abbiamo assistito al reale a quello che insomma c'era un po'da aspettarselo
In realtà l'assist non l'ha dato ieri sono ricordiamoci il tavolo sulle pensioni rimasto così nel nel limbo a a con annunci avevamo tutti inattesa che il governo presentasse la proposta a suo passione donna a ai sindacati
Le altre meno ma il tavolo appunto e mai perché perché e per discordanze tra il tesoro e e appunto il ministero del lavoro ricordiamo e lì diciamo queste convocazioni con a e la presenza di quaranta sigle in cui sostanzialmente diciamo si poteva semplicemente così fare un giro di tavolo corrispondevano più appunto ad o aderì informative se vogliamo che a un reale confronto e dialogo sociale quindi diciamo
Questo atteggiamento è riuscito ad financo quarta a far cambiare che diciamo posizione alla alla al mite
Luigi sbarra e qui e questo dovrebbe un po'fa riflettere in poi sono anche anche il Governo perché e quindi a ricompattare a ricompattare il fronte sindacale perché a questo punto sono tanti i dossier non c'è l'autonomia differenziata non è una cosa che diciamo non abbia un impatto sul sul modo sindaca c'è anche temi che possono sembrare apparentemente lontani l'ottava un enorme impatto sulla vita dice la riforma fiscale la ha un enorme impatto ed su tutti che si regge cittadinanza e di misure di di lotta alla povertà su tutto questo diciamo non c'è stata la volontà di avviare un reale confronto con le parti sociali
E ci si il Governo si è limitato a incontri così gli di per sentire un po'il il pari re e o quanto meno diciamo per informarli di Alice rifatte e ciò ha determinato
Una ricompattarsi del fronte sindacale e che a questo punto ha una lunga lista di diciamo di temi da mettere in agenda su cui appunto cominciare anche un po'a mobilitarsi e
Ecco anche per rigo faccio la stessa domanda aggiungendo se questo in qualche modo o può essere un pericolo verrà per questo Governo di centrodestra oppure il fatto che c'è un fronte sindacale non ha e non averlo spaccato in qualche modo vanno avanti lo stesso perché spaccare un fronte sindacale ovviamente per un governo fa comodo
Ma certo se il sindacato non riesce a ottenere il nulla né sul piano del metodo un confronto vero preventivo
Come come ha detto la minima né sul piano dei contenuti come diceva Giorgio anche Eva
Una moderata scisma ad un certo punto deve deve imboccare la via avevamo Bini trazione quindi in qualche modo su questo oggi si registra una unità fra le tre confederazioni penso che però sia un'unità tattica non non non strategica nel senso che proprio quanti più argomenti si mettono insieme in un'ipotetica piattaforma unitaria si si registrano posizioni diverso e allora secondo me è questa unità tattica può fate un pezzo di strada Dassi individua come dire un obiettivo alla volta comune che può essere valido un'azione dell'orario di lavoro oggi mi pare che su questo sono tutti d'accordo
Che può essere io la questione salariale fosse quella più sentita da dagli iscritti del sindacato
Che può essere la questione fiscale e
è quindi rituali un obiettivo da due massima voterei mi viene in mente salute sicurezza insomma contro le morti sul lavoro quello vero non è non non alla detti
Più allarghiamo all'AGEA più mondo non quell'unità non contiene secondo me
E Padova area portare a casa dei risultati
Perché secondo me poi nella misura in cui i porti a casa dei risultati immunità può diventare qualcosa di più di una pura unità Tangerine gratifica decide ok
L'ultimissimo giro rimango Dateo Errico perché l'avevi in qualche modo tirata fuori la questione politica ovviamente questo un congresso che domani avrà un tolta
Lo ricordiamo insomma alle dodici e trenta quindi lo dico per chi ci ascolta moderato da Lucia Annunziata dove sostanzialmente mette insieme l'opposizione di questo governo perché c'è da Calenda a Fratoianni e dentro c'è anche nasce lei in la nuova segretaria del PD e conte Giuseppe Conte il presidente del Movimento cinque Stelle quindi insomma
Il sindacato aveva già fatto se vi ricordate il primo luglio una provano del campo largo che poi con una battuta è diventato camposanto nel senso che poi non si è fatto nulla di quella campo progressista che poi alle elezioni è diventato evanescente e poi soprattutto il giorno dopo quindi parliamo del diciassette sarà presente e lo ha detto anche nella sua relazione ha spiegato il perché è stato invitato a villa presidente del consiglio sarà Giorgia Meloni e questo abbiamo letto anche insomma sulle vostre pagine e abbiamo sentito insomma anche sui sui TG che ovviamente questo ha suscitato in qualche modo un po'di fibrillazione anche in terra allora come ultimo giro vi vi voglio proprio voglio sentire da voi dall'aspetto politico la CGIL lo ha rivendicato ovviamente ne siamo equidistanti però ovviamente il sindacato fa fa politica ascoltiamo tutti
E il mantra che ma il segretario mette sempre al centro e che la politica si deve occupare di lavoro non si occupa più di lavoro e dei lavoratori e lo diciamo adesso lo dice la sinistra ricco
Ma il fatto che domani tutto all'opposizione via Voghera con bambini che dopodomani Gran Premio e Meloni pagherà con
Il resto è indubbiamente un successo di bambini grappa Lovato a ottenere questo risultato c'è riuscito quindi in
Testimoniando che la la CGIL può far tornare al centro della della scena allevatore l'augurio di lunga
Domani si misura a se effettivamente possibile questo ricompattamento della della sinistra
Da Calenda Fratoianni che è un po'complicato
Includendo la CGIL e quindi in qualche modo tornando a una a una alleanza di fatto tra la CGIL e la e la sinistra dopo domani si vedrà
Se Hillary Dini potranno rivendicare
Uso un cesso dispetto a Meloni nel senso che
Se va al premier apriva quanto meno a un cambiamento di metodo cioè in via si facciamo nei confronti venire in non delle comunicazioni non dell'isola FonSai risolviamo le cose fatte
Chiaramente Vandini potrà rivendicare questo come un successo nel senso di il primo giorno del congresso aveva minacciato la mobilitazione con tutte le critiche e le accuse al governo
Si va Meloni recepisce il messaggio fa delle aperture quantomeno sul metodo beh buon buon risultato
Giorgio anche tu ecco volevo il tuo punto di vista proprio sulla su un su un finale che in qualche modo no come dicevo anche Errico dipende ovviamente dal da come la presidente del consiglio verrà in una in un congresso ovviamente che non le sarà sicuramente ostile ma insomma non le sarà neanche siamo non non spenderanno i tappeti rossi
Ma c'è la novità anzitutto io non ricordo insomma un congresso CGIL ma anche un giornale un congresso sindacale quel sano anche le altre organizzazioni conosco così forte impronta politica alcol
Ora c'è un timing perfetto perché peraltro Cheney di fatto il debutto insomma
Però ce l'ha in mano e non in questo solo lei con un'accezione positiva o negativa no e in un dato di fatto cioè che in questa in questo congresso che quasi un acre kermesse quasi politica è ne abbiamo
Tu
Tutte le opposizioni che interloquiscono con appunto con Landini quindi sicuramente con un timing perfetto bisogna capire appunto c'è la novità Klein
E che è una novità grossa anche giunto per per per per il centrosinistra quindi per capire e anche lei i temi su cui potranno esserci convergenze quindi con nuove convergenze con la scuola CGIL non ci scordiamo che da anni insomma sì tra la CGIL e il il PD si è come dire
C'erano alimentato insomma certe distanze no da da da dal giorno sarà ecco esattamente e quindi sicuramente questa è un re può essere una novità importante
E nell'autonomia ovviamente reciproca perché stiamo parlando di un sindacato io forse Puglia però sicuramente su quella piattaforma che abbiamo detto
Su cui si Landini chiama alla mobilitazione sindacale può trovare delle alleanze politiche perché poi questi provvedimenti di Rocca minare
è in Parlamento e quindi in realtà le forze politiche deve trovare alleanze forze politiche e che mi faccio camminare perché non ci dimentichiamo che poi è la e il sindacalista viene misurato da hippie dai risultati che porta a casa ecco diciamo Nonda
E e quindi se vuole portare a casa determinati risultati importante non solo costruì una mobilitazione sindacale ma avere anche forze politiche potranno poi e concretamente e trasformare in province provvedimenti leggi in emendamenti modificativi penso a delega fiscale per esempio che ha un orizzonte temporale
O molto molto lungo e in cui il cammino parlamentare sarà fondamentale costruire alleanze su singoli temi sarà fondata dieci Sivo
Le accanto alle mobilitazioni che puoi fare poi nelle piazze nelle nere nei luoghi di lavoro per imprimere poi anche delle delle svolte e poi sicuramente la Meloni che politica diciamo di di giovane ma una donna con la grande esperienza politica sicuramente sarà interessante vedere se che che messaggi ora mandare insomma no la scelta di vini e qua è molto rilevante e quindi probabilmente utilizzerà questo questo palco quest'occasione anche per dare dei messaggi si tratta di capire appunto se ci sono delle aperture o meno o se vorrà punzecchiare su altre cose Giorgio indaga però sicuramente insomma sono due giornate molto intense di grande interesse per noi va sono anche in maggio per iscritti ecco
Esatto Tindaro diciamo che dal punto di vista mediatico di comunicazione un bel colpo ci sono ma sicuramente sicuramente un bel polpaccio tant'è che c'è l'attenzione globale di tutti i mezzi di comunicazione delle televisioni
E questo vuol dire avverrà attirato l'attenzione sulla sull'evento ma anche sui temi che il sindacato pone quindi sicuramente Landini affatto ha fatto un bel colpo la giornata di domani sarà interessante come si diceva per tutti i temi che vengono posti perché lì si misura anche la capacità e la possibilità del sindacato e del suo liberarla di trovare alleanze sui temi che stanno più a cuore alla CGIL secondo me molto interessante
Sarà vedere come la platea all'Assemblea della diciannovesimo congresso della CGIL accoglierà la Presidente del Consiglio
Meloni i nello spiegare il motivo dell'invito oggi Landini ha detto la CGIL non è un sindacato di governo non è un sindacato d'opposizione a un sindacato di Progetto e siccome come diceva l'azione del sindacato così come l'azione politica si misura anche dai risultati che porti a casa
Per portare a casa dei risultati devi confrontarti
Con le istituzioni
Con il governo io credo che quella sala verde a Palazzo Chigi che visto tante volte su quel tavolo contrapposto Governo e sindacati ha portato a casa dei risultati interessanti quindi io credo che la presidente del consiglio e il leader del principale per rappresentativo si indica ti diranno che si incontrano qui nella casa in cui
La CGIL
Crea la sua piattaforme si confronta con i suoi scritti con le sue progettualità sia importante sia rilevante sia da guardare con favore bisogna portare a casa ma dicevano questi risultati quindi magari questo dialogo che finora zo piccato come abbiamo visto è come oggi ha detto Landini in maniera così dura
Passa magari riprendere su altri binari o comunque pezzetto dopo pezzetto provvedimento dopo provvedimento magari portare a casa qualcosina
Vedremo allora l'appuntamento ovviamente con una alla Presidente Meloni per venerdì domani invece il Talk
Dicevamo con all'opposizione con Calenda Conte Fratoianni esce lei in e anche Maurizio Landini ma domani c'è anche l'intervento della ministra del Lavoro e dell'economia sociale Jolanda Díaz anche qui non abbiamo tempo ma insomma il sindacato il governo spagnolo è ovviamente un punto di riferimento no per e i partiti progressisti anche per un sindacato soprattutto sul lavoro sui diritti delle donne sui diritti in generale quindi domani altra aggiornata molto molto ricca domani poi parte anche il dibattito perché oggi non c'è stato dibattito diciamo tra i delegati e poi il cuore del congresso è proprio quello dei del dibattito quindi sia domani che dopodomani saranno circa un'ottantina i delegati che parleranno qui dal palco del Palacongressi noi adesso chiudiamo qui questa lunga diretta non ci torneremo ci ritroveremo domani mattina
Alle dieci e trenta per la rassegna stampa leggeremo anche i giornali vediamo se quello che ci avete detto sarà confermato
Sui sui giornali ma penso penso di sì e quindi domani ci rivedremo qui in in studio e poi partirà la diretta per la seconda giornata del diciannovesimo congresso della CGIL grazie a tutti e buona serata