Family Affairs. La denatalità tra tutela del lavoro e scelte consapevoli

Buona sera una sera tutte e benvenuti a questo nuovo appuntamento è oggi il tema è quanto mai urgente ed attualità il tema della natalità denatalità
Tocca ovviamente
Il cuore dell'esistenza di un Paese ma poiché della previdenza della dell'economia
E quindi affrontarlo credo che sia quanto mai urgente
Ci poniamo anche noi come con studio di consulenza su questi su questi temi perché appunto intreccia non solamente la Società ma anche le imprese quindi è molto importante affrontarlo
Lo affrontiamo con un panel di relatori veramente di altissimo profilo che adesso Elena Di Giovanni presenterà introdurrà
Ma io piano corona una buona serata di mi ricordo anche che dopo ce lo Spritz perché da noi da Roy funziona così
Perdere la quale portante grazie Gianluca grazie siamo in diretta su Radio Radicale grazie a tutti per essere qui
E vi presento i nostri ospiti di stasera con i quali parleremo di questo tema della natalità ovviamente l'evento organizzato in occasione dell'otto marzo della giornata internazionale della donna anche se bisognerebbe parlare ogni giorno di questi temi
Abbiamo qui con noi e l'onorevole deputata Alice buon guerrieri membro della commissione giustizia
Abbiamo Alessandra Bellasio che ostetrica e fondatrice di un Imam appunto i tipo vi racconterà che cosa è un Imam appuntiti abbiamo Luca ci foni giornalista del Messaggero
è autore del libro che trovate fuori che è la trappola delle culle siamo felici che un uomo abbia anzi due uomini perché siete due autori abbiate toccato questo tema
C'è Gigi De Palo che il Presidente Fondazione per la natalità e ideatore degli stati genetta generale per la natalità
Luisa quarta coordinatrice Gruppo donne Manageritalia
E Linda Laura Sabbadini che tutti noi conosciamo direttrice Istat anzi direttrice dipartimento metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica Istat
Come diceva Gianluca toccheremo il tema da varie parti sia il lato economico il lato sociale ma anche il lato politico grazie alla presenza della nostra deputata i numeri sono devastanti poi ce ne parlerà Linda Laura Sabbadini si parla di tre centonovantanove mila nascite nel due mila ventuno contro le settecento quaranta mila della Francia quindi l'Italia evidentemente è un problema
Non sappiamo da cosa dipende ma ne parleremo stasera ma
A livello politico dal due mila e ventuno sono stati adottati vari strumenti per facilitare le aziende a fare entrare le donne nel mondo del lavoro
Tra cui la certificazione di genere che adesso vediamo che è sparita dal Codice degli appalti io vorrei partire proprio con questa domanda all'onorevole buon Guerrieri per sapere
Come mai è sparita la certificazione di genere che può essere sicuramente uno strumento che aiuta le donne a lavorare e a fare figli e poi quali sono le politiche del Governo vuole intraprendere sul partito vuole intraprendere per
Contro la denatalità le passava il micro
Grazie grazie a lei ovviamente è buona sera a tutti che ringrazio ancora per l'invito fatto alla partecipazione di questi importante evento io cercherò di essere telegrafica perché sia per il numero sia per la qualità degli relatori che interverranno successivamente al mio intervento credo insomma si debba lasciare più spazio possibile
E vengo subito la domanda che lei mi ha posto relativamente alla certificazione di parità di genere e parto nel col dire che come è noto i lavori sulla Codice appalti e ci sono ancora in corso quindi non c'è nulla ancora di definitivo
Però rispetto a diciamo la preoccupazione che questa certificazione sia sparita dalla nuova diciamo contestualizzazione del Codice io mi permetto intanto di rammentare
Alcuni degli articoli che sono già presenti nello schema di decreto e che credo possano invece dare già delle rassicurazioni in questo senso
E cito anzitutto l'articolo centodue l'articolo centodue che stabilisce che nei banchi negli avvisi e negli inviti le stazioni appaltanti richiedono agli operatori economici una serie di impegni
Tra cui non li sto ad elencare tutti e vengo ovviamente al tema che ci occupa
L'impegno di garantire pari opportunità generazionali pari opportunità e parità di genere per l'appunto e anche di inclusione lavorativa per ciò che riguarda le persone affette da disabilità
L'articolo centodue sempre in questo schema di decreto ancora provvisorio oltretutto inserisce il comma due che dal nostro punto di vista introduce un'importante novità
Che è quella per cui nell'offertagli operatori economici devono indicare anche la modalità attraverso cui è rispettare questi impegni e la stazione appaltante a potere di verifica
Ha potere di verifica pena anche l'esclusione degli operatori economici dal bando di gara
Contestualmente unitamente a questo articolo c'è poi anche l'articolo sessantuno comma due che al pari dell'articolo centodue e stabilisce che le stazioni appaltanti possono inserire sempre nei bandi negli avvisi
E negli inviti come requisiti necessari con requisiti premiali di premialità
Strumenti idonei a realizzare quello che dicevamo prima
E quindi sempre anche a diciamo realizzare la parità di genere quindi credo che già questi due articoli in questo schema di decreto possano rappresentare una rassicurazione
Ma segnale aggiungo un altro dato che credo sia ancor più rilevante ovvero quello per cui nella parlerei licenziato dalla Commissione di riferimento se non erro alla Camera
Si è data una raccomandazione un'osservazione al governo che è quello appunto di valutare di aggiungere la certificazione di parità di genere prevista dall'articolo quarantasei bis del decreto legislativo centonovantotto del due mila e sei che quello per l'appunto a cui voi fate riferimento
E come diciamo ai fini della premialità nella partecipazione dei bandi di gara agli appalti pubblici
Quindi ecco io credo che soprattutto in considerazione di quest'ultima osservazione
Strada facendo nel proseguo dei lavori la vostra preoccupazione segnalazione suggerimento potrà trovare effettive risposte
E diciamo idonea e direi rassicurazioni quindi andiamo avanti coi lavori e vediamo il prodotto finale che adesso ovviamente in mano ancora al governo
Dopodiché sulla seconda parte della domanda è ovvio che ci sarebbe tantissimo da dire
Però sempre per diciamo essere telegrafi c'era stata e lasciare spazio a tutti io parto da dei punti fermi
E il primo punto questo famiglia pari opportunità e natalità sono indubbiamente al centro del programma politico di Fratelli d'Italia e al centro dell'azione politica del Governo Meloni
I dati Istat sui quali non mi addentro perché poi insomma ne parlerà chi seguirà al mio intervento sono effettivamente da bollino rosso
Siamo in pieno inverno o per citare una frase che dice il nostro ministro Roccella in pieno infermo demografico
Ed è chiaro che se continuiamo in questo percorso avrebbe non sarà più sostenibile il nostro sistema economico e sociale
Quindi noi dobbiamo dire con chiarezza una cosa e cioè che la priorità delle priorità
La vera possiamo anche dire così infrastruttura della quale la nostra nazione ha bisogno sono i figli
Dopodiché esistono degli altri dati che ci dicono che in effetti il desiderio di maternità ne parlavamo anche prima non è venuto meno non è diminuito
Però a fronte dello stesso desiderio di maternità non c'è però una realizzazione perché comunque l'obiettivo che si fanno meno figli e allora la politica dal nostro punto di vista si deve interrogare sul perché
E sicuramente una uno diciamo dei motivi è che in assenza di provvedimenti impattanti dal punto di vista legislativo politico il peso della maternità il peso della natalità
è completamente sulle spalle delle donne
E delle famiglie
E allora la politica cosa deve fare deve sicuramente diciamo far sì che la maternità ritorni ad essere un fattore premiante
E deve restituire valore sociale alla maternità perché anche qui diciamolo con chiarezza
Fare figli e non è più soltanto un fatto privato
Fare figli è certamente un fatto sociale perché ha ricadute sulla nostra comunità
Ha ricadute sulla nostra comunità perché i figli sono ovviamente il in futuro della nostra nazione e i figli sono coloro che ci aiuteranno lo dicevamo prima e ci aiutano a sostenere il nostro sistema economico sociale e allora che cosa ha fatto il Governo Meloni
E che cosa intende fare
Sotto questo profilo e cerco di essere più sintetica possibile il governo Meloni già dalla prima finanziaria adatto segnali chiari
Ovvio nonostante il poco tempo a disposizione
Nonostante le poche risorse a disposizione perché come tutti noi sappiamo i due terzi della prima legge finanziaria sono stati impiegati impegnati nel caro energie in favore delle imprese e in favore delle famiglie
Ma i provvedimenti che si sono licenziati con il Governo Melloni hanno cubano intanto va dato un dato cubano per un miliardo e cinquecento milioni
Ed è chiaro che un investimento di questa portata chiamiamolo così dice una cosa Chiara che è stato una scelta consapevole è una scelta chiara in favore di famiglia pari opportunità e natalità e sono provvedimenti che vanno dall'aumento dell'assegno unico per esempio verrà i figli fino a un anno o per i figli fino a tre anni in ipotesi di famiglie numerose alla riduzione dell'Iva su prodotti d'infanzia alle agevolazioni per gli acquisti prima casa per le giovani coppie
Alla introduzione di un mese in più per esempio di congedo parentale facoltativo retribuito all'ottanta per cento anziché al trenta per cento
Alla detassazione terrà le assunzioni di giovani o di donne provvedimenti che si fanno ad aggiungere a tutti gli altri provvedimenti fatti in favore delle famiglie più fragili e a tutti quei provvedimenti fatti che licenziati in favore della conciliazione vita privata lavoro penso al congedo di maternità di paternità ai riposi al diritto di tradurre in alcuni specifici casi il contratto a tempo pieno in contratto part-time ma al lavoro agile
è chiaro siamo solo all'inizio
Quello che è stato fatto è abbastanza quello che è stato fatto è importante
Traccia la via indica una visione chiara politica indicate le priorità occorre certamente fare di più
Per ora invertire il calo demografico non è sufficiente un provvedimento o più provvedimenti sbotta ma è necessario un vero e proprio piano d'investimenti che richiede risorse e quindi quello che vorremmo fare e andare a ovviamente implementare tutto quello che è già stato fatto aggiungendo anche ulteriori provvedimenti e come ho detto ovviamente per fare questo servono risorse però se i dati sono negativi c'è indubbiamente un elemento di positività
Come ho detto il governo Meloni ha le idee chiare
E per il governo Meloni famiglia pari opportunità natalità sono al centro dell'agenda politica quindi confidiamo di continuare a fare bene ed aggiungere anche altro rispetto a quello che è stato fatto grazie
Grazie
Grazie non ci ha confortato molto perché appunto la dai denatalità parte proprio dalle dagli strumenti che vengono messi a disposizione dalla dal mondo politico perché non c'è un colore politico per combattere la denatalità però partirei proprio dal dal quadro disastroso dei dati e passerei la parola a Linda Laura Sabbadini
Io speravo che lei ci desse delle notizie buone con dei non so degli aggiornamenti sulla due mila ventidue ma mi sembra che che
Non ce ne siano ancora la
Allora
Il canto grazie per l'invito
Ovviamente noi dobbiamo fare i conti non soltanto con il dato di oggi questa è la cosa fondamentale
Cioè se fosse solo il DAP
Di oggi potremmo dire c'è stata una situazione come quella del Coopi teca creato una straordinarietà
E abbiamo difficoltà a recuperare diciamo una situazione che comunque è stato uno choc purtroppo il problema è diverso è diverso perché il nostro Paese si è caratterizzato come un paese a permanente bassa fecondità
Abbiamo raggiunto il minimo nel mille novecento novantacinque con uno punto diciannove figli per donna
L'anno scorso stavamo a uno punto ventiquattro quindi siamo risaliti diciamo siamo è risalito a un certo punto arrivando fino al due mila
E uno che ha raggiunto il livello di uno ventiquattro che abbiamo adesso
E però questa situazione si è protratta per anni se la situazione si protrae per anni questo significa che le J. se ogni sì
Come dire si assottigliano e quindi se è una donna diciamo così se nel sessantaquattro beni vanno
C'erano un milione Dinacci
Cinquecento mila nate diciamo così a distanza di vent'anni erano donne potenzialmente che potevano fare i figli
Ovviamente adesso che ci ritroviamo che esse in atti sono quattrocento mila ovviamente a distanza di venti anni saranno duecento mila quindi per avere quello stesso numero Dinacci
Le donne dovrebbero fare molti più figli di quelli
Che si facevano prima e conseguentemente cosa che ovviamente non è possibile
E quindi questo crea un processo HT in soprattutto se la situazione è permanente
Allora ce ne accorgiamo adesso quando il minimo è stato raggiunto nel mille novecentonovantacinque questo è un nodo con cui fare i conti cioè il problema è che Noemi
Non sa creato nel nostro Paese nessun clima sociale favorevole alla maternità e alla paternità questo per un motivo molto semplice che tutto ha remato contro
Nel senso che abbiamo un sovraccarico di lavoro familiare di cura nel nostro paese sulle donne che è molto più alto di tutti gli altri Paesi
Avanzati questo è uno non c'è stato un processo di redistribuzione di questo carico di lavoro perché all'interno della coppia dei passi in avanti ci sono stati ma più perché le donne hanno tagliato sul lavoro familiare
Sul tempo dedicato piuttosto che perché gli uomini hanno contribuito di più o meglio un po'hanno contribuito di più soprattutto nelle generazioni più Giovanni e anche tra i padri diciamo così più istruiti
Però in alcuni tipi di aiuti il gioco con i bambini e la cura dei figli d'intesa come più ludica che sono comunque cose importanti anche per i figli perché la presenza paterna è un elemento cruciale però non sono ancora diciamo complessive non ci sono completamente recuperate
L'organizzazione del lavoro troppo rigida per le donne e soprattutto una penalizzazione fortissima delle donne in conseguenza di questo carico
Dovuta al fatto che noi abbiamo una donna su quattro all'IMI nel momento in cui ha un figlio lascia il lavoro
E che viene penalizzata fortemente da un punto di vista economico perché è costretta a prendere il part-time e quindi si apre un percorso lavorativo a ostacoli
Che facilità facilmente il ritiro dal lavoro e che rende difficile la possibilità di essere autonome indipendente da un punto di vista economico tutto questo sia condensato
Nel passare degli anni con l'assenza di politiche adeguate di sostegno che permettessero
Diciamo in qualche modo di creare Cuesta processo di condivisione e di sviluppo di servizi per l'infanzia per il supporto alla cura per gli anziani che purtroppo il nostro Paese
A molto più ridimensionati rispetto agli altri paesi avanzati quindi questa redistribuzione del carico di lavoro familiare delle donne
Nella società oltre che nella coppia in qualche modo non è potuta avvenire perché i servizi di assistenza all'infanzia agli anziani in primis ai disabili e disservizi
Formativi per esempio per i bambini come i nidi o anche il tempo pieno soprattutto al Sud che non si copre
Ovviamente creano un problema non indifferente allora qual è il problema che ovviamente bisogna recuperare tutte le misure che permettano e di supportare le persone nella scelta della veri il figlio no perché poi quello che emerge come si diceva prima e che il numero desiderato di figli sempre due
Cioè chiesto alle donne chiesto agli uomini quello che emerge è che il PCI concentriamo su questo numero due di figli desiderati quindi esce uno scarto
Tra il numero di figli desiderati e il numero di figli avuti
Però aggiungo anche un'altra cosa attenzione perché è chiaro che Noè adesso dobbiamo fare pure una riflessione sull'impatto io scritto proprio un articolo due giorni fa su Repubblica su questa cosa no
Dobbiamo ragionare anche su un'altra cosa nel momento è assolutamente importante
Dare la possibilità a chi desidera avere infiniti di averli al momento questa possibilità non c'è
Bene allora però ci dobbiamo anche ricordare che secondo le previsioni demografiche Sempre fatte dall'Istat quello che emerge eh
Che anche nell'ipotesi mediana
Che anche se noi investiamo leggi usciamo a far crescere questa fecondità e non potrà essere un'esplosione immediata no
Però anche se ci investiamo lei affetto di questa crescita si chiederà distanza di venticinque trenta anni
Quindi e sarà un Effetto che sarà un pochino anche diluito nel tempo
Allora il problema che noi abbiamo con le previsioni che da qua a trent'anni avremmo nonché in milioni
Di persone in età lavorativa in meno
Chi pagherà le pensioni nel momento in cui abbiamo nove milioni di persone in età lavorativa in meno
Allora la strategia deve essere sui due piani da un lato è quello di agire per fare in modo che chi desidera veri figli li abbia con tutto il supporto di servizi funzionanti e con tutte le misure che facilitano la condivisione della famiglia congedi di paternità meno di dieci giorni ma più lunghi e copertura anche all'ottanta per cento non di un mese ma di più mesi no di tutto il Periodo dei congedi parentali
Bisogna fare questo ma bisogna anche rendersi conto che dovremo saper gestire anche intelligentemente ebbene la questione dell'immigrazione perché altrimenti noi non ce l'avremmo la popolazione attiva e in età lavorativa che riuscirà effettivamente a aiutarci a pagare le pensioni
In modo adeguato dovremo fare i conti anche con questo altrimenti attaccando avremmo al collasso avremmo bisogno
Anche delle persone che arrivano da fuori gestito in modo intelligente ovviamente questa cosa sarà necessaria perché le nascite del non ci permetteranno nell'arco di trent'anni anche se si riprendono con forza di recuperare integralmente questa situazione
Quindi giustamente si dice è venuta l'ora di farci i conti secondo me stessi
Bisogna farci i conti sui due piani sul piano della fecondità sul piano delle migrazioni
Ovviamente
Intese come processo di integrazione adeguato che tenga conto delle caratteristiche delle persone che arrivano eviti come al meglio queste possono essere inserite
Come elemento di arricchimento della comunità della società complessiva grazie
Grazie Linda Laura c'hai dato un quadro completo però ci ha dato anche delle soluzioni delle soluzioni
Delle quali parla anche Luca ci fornì nel suo libro la trappola delle culle anche Luca fa un immagina un due mila e cinquanta con cinque milioni di persone in meno diciamo i numeri sono un po'simili dentellature c'era nove milioni sono quelli delle delle previsioni però ci danno ove azioni dia da intraprendere per cercare di combattere questo fenomeno
Luca assenze ce ne vuole parlare adesso ci proviamo tutti
Eccoci allora la prima cosa noi così con un po'di presunzione abbiamo cercato di mettere insieme le nove cose che si possono fare naturalmente non sono tutte grandi invenzioni alcune sono note ne parliamo da tanto tempo
Però abbiamo cercato di mettere insieme soprattutto perché la situazione dei numeri che è peggiore di quello che si vede dei numeri stessi peggiore di quello che ci viene in testa quando risentiamo periodicamente parlare di questo va be'c'è il problema delle nascite la situazione come è stato spiegato meglio di me meglio di quanto avessi voluto fare io
E forse anche peggiore allora il concetto è che non c'è una soluzione non abbiamo messo insieme nove perché la situazione è talmente difficile che per sperare di di invertire la tendenza
Bisogna fare tutto serve tutto e servono tutti è già stato detto prima non è una questione di destra di sinistra e cioè serve un approccio laico i francesi forse direbbero un approccio repubblicano
A questo tema perché non è né un tema dei cattolici né dei laici né un tema del dal punto della destra o della sinistra
E se non se non si ha questo approccio
Non riusciamo e le le cose da fare sono tante ma bisogna farle tutte insieme e pure rapidamente allora vado ad elencare non abbiamo partito siamo partiti da da due le due elementi di fattore di tipo culturale perché ci sono molte azioni pratiche e adesso voglio dirlo però noi siamo partiti da
Una azione diciamo banale cioè per creare un i un linguaggio nel dibattito pubblico per parlare di questo perché abbiamo questo problema perché parlare di natalità ordinata lirismo
Nel nostro Paese per tanti anni ha evocato ci ha fatto pensare al fascismo che ha che faceva politiche di tipo nata lista peraltro riuscendoci fino a un certo punto
Mussolini
Quindi ci siamo portati dietro questo tabù invece dobbiamo trovare un modo come dicevo prima laico repubblicano chiamiamolo come vogliamo
Anche nazionalista ma non nel senso diciamo deteriore del termine di dire che questo qui è un problema del Paese è grosso e ce lo dobbiamo dire senza senza tabù
Seconda azione di tipo culturale linguaggio privato non so se avete presente queste diciamo
Ristoranti alberghi no in cui CID free o qualcosa del genere in cui allora premesso che siamo in un clima di assoluta libertà e ognuno fa quello che vuole questa è la premessa il di qualunque discorso però purtroppo c'è qualche cosa che non va anche oltre che nel linguaggio pubblico anche nel nostro linguaggio privato
Cioè ci siamo disabituati a a parlare di bambini ci siamo disabituati ad avere uno spazio per i bambini per cui poi l'eccesso diciamo il il è quello che alla fine bambini variano con un po'fastidio a una a vederli e quindi la la seconda azione è parlarne nelle nelle famiglie nelle le le comunità nelle nelle aziende nei luoghi di lavoro in un modo checché Cile Cooper i questa dimensione
Che è privata come si diceva prima ma al tempo stesso pubblica della della natalità
Vado svelto passiamo subito i soldi dopo che da diciamo dalla cultura la la terza azione spesso si dice che c'è un problema economico è verissimo
Gli aiuti pubblici che non bastano per i motivi che ho detto e che dirò però sono fondamentali allora qui è stato fatto negli anni scorsi un discreto passo avanti perché abbiamo l'assegno unico universale che ha sostituito sei forme diverse di di aiuto che c'erano prima perché andavano dalla dichiarazione dei redditi dove tu prendere la detrazione per i figli all'assegno hanno soltanto per i lavoratori dipendenti
Alla segno che ti dava il comune c'erano sei sette otto anche di più in realtà di quelle che sono state assorbite
Entità diverso e tutori fare se
Pay sette otto domande diverse il tuo reddito dell'Ina misurato in vari modi diversi con l'Isee corre dietro ai fini fiscali eccetera eccetera oppure lo deve dire al datore di lavoro va bene qualcosa è stato fatto
E quindi sicuramente l'assegno unico universale un po'è un passo di semplificazione però non basta da un punto di vista anche quantitativo
Perché se soltanto si paragoniamo col Kinder di Eraldo che hanno in Germania noi per arrivare a quei livelli di sostegno dovremmo fare un aumento almeno del cinquanta per cento bisogna dire che l'attuale governo un pochino a cominciato ma come dire c'è ancora tanto da fare da questo punto di vista
La quarta la quinta azione riguardano il mondo del lavoro
La prima a che fare con la parola precarietà l'Istat chi si occupa di questo tema ci spiega che la decisione diciamo il non fare figli è connesso col fatto che i giovani escono tardi dalla dalla famiglia di provenienza
E quindi ritardano tutta una serie di processi che in diciamo in altri tempi avvenivano prima nella loro nella loro vita
Sicuramente questo dipende anche dalla dalla precarietà del lavoro quindi bisogna affrontare sappiamo quello che è successo nel nostro Paese da diciamo venticinque anni a questa parte
C'è stata un'iniezione di flessibilità che in parte all'epoca era sicuramente motivata da esigenze del mercato del lavoro
Che però fa assolutamente ridefinita rivista calibrata anche in funzione di questo obiettivo perché è chiaro che se ci sta una una coppia che non ha almeno uno ma io dico due redditi stabilì chiaramente lo scoraggiamento rispetto alla natalità è immediato quindi su questo bisogna lavorare irridere le regole del lavoro ok per dare spazio a quello che serve
A un mercato del lavoro dinamico ma ricordandoci che il mercato del lavoro a impatto anche su queste scelte
Quinta azione l'occupazione femminile fortunatamente siamo riusciti a sfatare questo mito che che o questo diciamo in questa credenza diffusa ma sbagliata per cui il se le donne lavorano fanno figli in Italia purtroppo è successo esattamente il contrario non abbiamo il più basso tasso di occupazione in Europa e il più basso tasso di natalità di fecondità
I paesi come la Francia e Paesi scandinavi la stessa Germania che hanno dei tassi migliori Dinoi hanno tassi di occupazione femminili rispetto al nostro cinquanta scarso che sono al settanta settantacinque eccetera quindi
Interim anche per il motivo che dicevo prima se le donne lavorano in un contesto di stabilità sono più propensi ad avere figli e la e la vivono come o con completamento di se stesse lavoratrici e non come un ruolo come posso dire residuale che gli viene imposto
Però c'è una responsabilità anche degli uomini e qui torniamo in qualche modo i fattori a metà tra quelli normativi e culturali perché siamo il Paese in cui noi uomini aiutiamo meno nei lavori di cura aiutiamo meno in casa questo ciclo statistiche dell'Istat che che purtroppo lo dimostrano
Allora sicuramente occorre spingere sui congedi i dieci giorni sono un progresso per gli obbligatori per gli uomini sono un progresso
Ma si confrontano con i novanta della Spagna
Tre mesi ugualmente dei paesi scandinavi quindi da questo capitolo un po'provocatoriamente lo abbiamo chiamato in maternità mandiamo figli uomini dobbiamo pochino sfatare l'idea che sia un problema delle donne
Ci siamo quasi
Le aziende le aziende hanno un peso decisivo lo Stato può fare tantissimo ma il welfare aziendale e ci sono dei casi che non è il libro documentiamo di assoluta eccellenza in cui le le aziende aggiungendo sì allo stato hanno fatto delle politiche che hanno avuto degli effetti tangibili
E quindi questo cosa non non non ci non ci stancheremo mai di ripeterlo
L'immigrazione non mi soffermo perché già stato affrontato dico solo che allo stesso tempo un aiuto al mercato del lavoro ma coniugato non diversificato coniugato con le politiche familiari aiuta noi dopo quel momento molto negativo che ho avuto negli anni novanta
Negli anni due mila abbiamo avuto una lieve ripresa delle nascite poi dopo diciamo ce la siamo persa che però era dovuto in larga parte al contributo dell'immigrazione ovviamente parlo di un'immigrazione governata gestita programmata
Insomma questo è un tema che meriterebbe un dibattito a sé stante ma non mi soffermo infine
C'è una voglia di famiglia di di di di natalità di genitorialità che si vede in tanti modi attraverso il mondo delle adozioni attraverso il fenomeno la procreazione medicalmente assistita
Allora sono fattori che sui numeri sui grandi numeri magari incidono poco nel caso le adozioni non incidono per niente perché quei bambini per fortuna sono già nati però contribuiscono a creare un clima nel Paese e quindi noi nel nostro libero un po'provocatoriamente la chiusa del libro si diciamo ma in questo Paese che ha un bisogno disperato di di cambiare rotta verso la la la natalità ci possiamo permettere di lasciare fuori qualcuno di nonna prendere a bordo qualcuno che ha voglia di famiglia voglia di genitorialità lascio questa diciamo con questa domanda sperando di aver
Preso troppo tempo chiudo no ma sul congedo parentale molte volte quando l'ICI mandiamo in maternità gli uomini ma gli uomini delle volte hanno vergogna di prendere il congedo parentale perché pensano che sia una diminutio
Cioè andare stare due settimane fuori perché sono diventati padri magari sono amministratori delegati di aziende non lo fanno mai stati però il problema in tre gli stranieri si cioè i i non italiani si
Gigi De Palo Gigi Keller presidente Fondazione per la natalità Stati generali per la natalità come obiettivo del due mila e trentatré ci sono cinquecento mila nuove nascite cosa ci dice su questo
Buonasera a tutti grazie dell'invito alla mente fa anche riflettere il fatto che
Tre anni fa il sottoscritto insieme ad alcune mamme e papà abbiano dovuto dare vita a una fondazione per la natalità per fare un evento che parlasse di natalità
Dico questo perché perché i dati sono noti da parecchio tempo però voi non si riusciva mai a fare sintesi no come è stato detto
Io credo che ne abbiamo un grandissimo problema del nostro Paese
Il fatto che siamo tutti d'accordo
L'analisi la conosciamo ma conosciamo bene cioè conosciamo nei minimi dettagli abbiamo il problema di passare dall'analisi alla sintesi
E questo è un problema enorme è un po'lo stesso problema che abbiamo con l'ambiente no sappiamo dove stiamo andando piuttosto muro eppure non riusciamo a fare sintesi
è un po'non so se l'avete visto quel film Don truccata quello che andava lo scorso anno su metri s'è uscito sta arrivando un asteroide tutti lo sanno tutti sono d'accordo tutti ne parlano tutti ne hanno consapevolezza
E poi arriva l'asteroide finisce il film così come sta un po'accadendo qua in Italia
Dobbiamo iniziare a passare appunto alla sintesi per questo abbiamo immaginato tre anni fa
Questo momento che erano gli stati generali della RAI Radio mettevamo attorno a un tavolo ideale il mondo delle banche il mondo della politica il mondo dell'impresa del mondo dell'associazionismo il mondo dello sport dello spettacolo per parlare di natalità allora mancano le risorse
Io non lo so
So solo che costerà molto di più non fare nulla che fare qualcosa adesso perché quando inizierà crollerà re accollare il PIL
Oggi c'erano degli articoli incredibili dove si mostrava come in tutte le imprese italiane c'è una carenza di mano d'opera
Quando inizierà a crollare il sistema pensionistico è stato detto
Quando inizierà a crollare già abbiamo dei numeri impressionanti il sistema sanitario nazionale dove molto probabilmente diventerà a pagamento
Perché questa è l'unica soluzione perché se non nascono bambini non ci sono lavoratori se non ci sono oratori non c'è chi paga le tasse non c'è chi paga le tasse
Inevitabilmente da qualche parte il sistema pensionistico il sistema sanitario no avrà delle difficoltà
Allora io credo che sia più importante sia determinante intervenire adesso piuttosto che aspettare perché dopo costa di più e
Io dico sempre una frase così che mi ha mi ha colpito e mi diceva una persona Micara Noè costruiva l'Arca quando c'era il sole
Questo è il momento in cui c'è il sole anzi inizia già Nuvolo quindi no la situazione è abbastanza chiara adesso è il momento di costruire l'Arca
C'è un ministero per la natalità
Avevamo lanciato una proposta nel due mila diciassette
La politica ha raccolto dopo cinque anni ma è già passata come proposta perché quello che ne abbiamo proposto quest'anno è stata invece che fare un ministero per la natalità mettiamo il tema natalità con il ministro all'economia
Diamo la delega della natalità al ministro dell'Economia perché è così che si risolve
Cioè o diventa un problema economico la natalità oppure se continua a parlarne sì ci sono pochi figli c'abbiamo queste soluzioni dobbiamo fare se ne continua a mettere perché se no al a curare con diciamo un antidolorifico
Un cancro non andiamo da nessuna parte
In Italia la nascita di un figlio la seconda causa di povertà
La prima è la perdita del lavoro di uno dei componenti della famiglia
La seconda è la nascita di un figlio non pesa nascita zero se poi i figli sono più di uno
Se è fallito
Quanto costa un bambino da zero e diciotto anni di età lo sapete ve lo dico io centosettantadue mila euro di media
Pappi né sporta allora in una situazione di questo tipo è normale vedere il futuro per i giovani e vedere nascere un figlio come una minaccia con un'angoscia
Allora questo tema ci fa capire che i dati che emergono cioè che circa il novanta l'ottantasette virgola quattro per cento di giovani e donne
Ah quindi è diva beh ma quanti figli vorresti ti risponde due o più figli quando paritarie vi facciamo solo uno virgola ventiquattro
Bene con lo zero virgola otto e mi tengo basso perché teoricamente di più perché due o più figli
è il la percentuale di sogni che noi sacrifichiamo e che uccidiamo
E questo questo questa è la è la mancanza di grande vorrebbe triste perché un conto è se non ci fossero figli ci fosse il desiderio
Un conto è quando c'è un desiderio ma questo desiderio non viene aiutato da essere realizzato perché se ne applicassimo le politiche familiari della Francia della Germania ne avremo un'incidenza del numero di figli superiore a loro allora voi capite che è un tema complesso
Ma che non può essere diciamo dovremmo fare solo di questo cioè il telegiornale dovrebbe parlare di questo perché domani
è introducendo non v'è come se ci fosse un terremoto in atto che ha minato le fondamenta di questo palazzo
Però noi non vediamo le crepe sul muro e diciamo dato a fine regge regge fino a un certo punto perché tanto certo punto purtroppo crollerà tutto
Ed è anche un tema di libertà
Perché mentre oggi chi non vuole figli è libero di non avere figli
Chi vuole avere figli oggi non è libero di avere figli soprattutto le donne perché sono costrette rinunciare al lavoro a rinunciare a una serie di cose quindi non è una questione come ha detto benissimo Lugano
Confessionale di destra di sinistra è una questione di libertà è un mestiere desiderio erogazione di sogni
Aggiungo un tema che
Non è stato trattato
Questo è il Paese dove
Si pagano le tasse in base al reddito
E non in base alla composizione familiare
E si sono alternati governi cioè sono stati tutti
E nessuno ha mai considerato il peso dei figli come qualcosa da da calcolare all'interno delle tasse addirittura mettiamoli dissente
Sul bonus giovani mettiamoli sei su tutto quando si parla di famiglia cioè disse
Quando si tratta di monopattini superbonus caldaia televisori lise automaticamente scompare quando si tratta di assegni unico e va be'ma che il figlio del Riccone quando si tratta di revisore il Riccone voi c'è il televisore che vuole
Allora c'è questa schizofrenia che a me spaventa
Perché perché è una cosa che va avanti da alla costituzione l'articolo cinquantatré della Costituzione da viene completamente disatteso cita che ciascuno dei paga le tasse in base alla capacità contributiva e questa cosa in Italia non avviene
Concludo
C'è un problema anche col Pnr R.
Ma è possibile che noi ci preoccupiamo della costruzione degli asili nido
Quando i bambini non ci sono
Nessun amministratore io ho fatto l'assessore come Roma alla scuola ma non mi sarei mai sognato di costruire un asilo nido senza prima vedere la tendenza demografica di un territorio come sa costruire un asilo nido quando chissà che non ci saranno bambini
Non è l'avrebbe non avrebbe avrebbe fatto prima delle altre cose allora qual è il problema neanche questo cioè non possiamo pensare che la soluzione sia asili nido botte di asili nido non posso pensare di lavorare di mettere i miliardi sulla digitalizzazione quando non nascono più nativi digitali
C'è un problema a monte
Io ho fatto cinque figli insieme a mia moglie chiaramente
E l'ha fatto anche il pezzo più difficile perché poi la fine partorire ma l'abbiamo vissuto insieme
Non l'ho fatto perché in Italia conviene non l'ho fatto perché
Ciò mille agevolazioni fiscali
L'ho fatto perché era bello
Dobbiamo tornare a raccontare anche questa bellezza
Cioè io non sono un convertito alla famiglia e non volevo fare figli non volevo famiglia non pensavo il mio futuro da padre
Eppure mi rendo conto che non c'è niente ovvero che svegliarsi di notte
Con una figlia vicino che c'ha la febbre mettergli una tachipirina si vedere che c'era una gocciolina di sudore che ti dice che sta sembrando non c'è niente di bello che la domenica mattina sta nel lettore tutti insieme non c'è niente di Ribéry tutto questo
Allora a questo punto visto abbiamo anche tornare a fare una narrazione diversa della famiglia
Perché l'abbiamo raccontata come l'occasione e lo scontro ideologico di un Paese mentre invece l'occasione di dialogo che abbiamo tutti perché l'incipit di ciascuno di noi grazie
Hai fatto una proposta per il governo no di fare detassazione in base alla composizione familiare a te andrebbe benissimo va be'
Beh c'è ritorniamo a parlare
Di denatalità nel mondo del lavoro e ne parliamo con Luisa quarta o cime capitata una cosa stupenda ora amministratrice delegata di un'azienda di information technology tecnologiche si chiama sopra seria
Mi ha detto che aveva appena assunto una donna incinta che tra due mesi va in maternità a livello di quadro quindi non non impiegate questo secondo me è un segnale bellissimo che forse non accade tanto nelle aziende però sicuramente
Un'azione di quello che si chiama da noi in comunicazione employer branding un bellissimo segnale da raccontare per l'altro loro nullo hanno neanche raccontato
Ma vorrei chiedere avvisa quarta che a che fare ogni giorno con le donne man ager cosa dovrebbero fare in più le aziende proprio per far sì che facciano figli che accolgano le che le donne accolgano l'invito di Gigi De Palo donne uomini a far figli
Sì
Le le aziende stanno facendo tante realtà infatti il il tema che poniamo questa sera il tema della natalità ovviamente collegato a quello delle donne nel mondo del lavoro però come dicevamo poc'anzi
Le donne nella nel mondo del lavoro cominciano anche ad acquisire dei dei ruoli a importanti e a creare anche con il cambio culturale che forse è necessario per invertire questa tendenza
Qualche anno fa a ai dati parlavano di aumento della del PIL del sette per cento se le donne silenzi aumentasse il numero di donne nel mondo del lavoro ecco
Dal punto di vista di di Manageritalia voglio dare dei numeri che sia un po'confortanti in questa serata in cui abbiamo visto effettivamente qualche qualche dato
E realistico ma poco poco confortante appunto per nostro futuro i dati relativi all'aumento della managerialità quindi parliamo di manager al settore del terziario e confortante
A c'è un amento del dell'otto per cento di managerialità e del dodici punto tre per quanto riguarda le donne contro invece è un sette per cento per quanto riguarda gli uomini quindi una una tendenza che ha appunto può essere confortante per quanto riguarda l'impiego delle donne soprattutto in ruoli
Apicali
Questo è fondamentale ma ricordiamoci del terziario è un settore all'interno del quale sono presenti tantissimo multinazionali soprattutto multinazionali la estere che hanno per loro natura o comunque all'interno del loro DNA anche un'attenzione nei confronti di temi legati alla Sea sarà la Diversity
A leu Diversi Dada quello che invece è la la cultura che respiriamo nelle aziende più piccole in Italia
Il vantaggio oltre il novantacinque per cento delle aziende sono piccole e medie imprese quindi dobbiamo fare il conto ovviamente con queste aziende
All'interno delle quali il ruolo delle donne
Il numero delle donne rimane ancora molto molto basso e questo è legato al tema della maternità perché le donne hanno paura
Di ha di avere un figlio hanno paura di comunicare
Che avranno un figlio perché ricade su di loro la responsabilità della famiglia il la responsabilità di mantenere un lavoro quando invece parliamo prima del ruolo sociale
Con la sociale che da condividere ovviamente con il partner qualche anno fa abbiamo fatto con Manageritalia un'indagine proprio sulle aziende e le aziende ci ci hanno confermato che in realtà la gestione della maternità e su un problema organizzativo
Non è un dramma per cui nel momento in cui la donna ci comunica che una tra un paio di mesi sarai Nye maternità e quindi
Si asterrà dal lavoro dai cinque agli otto mezzi perché in media sono sono questi i dati
E non è un dramma si può organizzare si può organizzare il momento in cui in azienda ma anche tra i colleghi c'è una cultura della genitorialità che non è quella che respiriamo costantemente parla di genitorialità perché in realtà il figlio di entrambi i genitori quindi quello che davvero dobbiamo fare lavorare su una cultura della condivisione
Della dei carichi di cura
E e questo credo che il compito in questo ci abbia un po'aiutato perché ci ha dimostrato che l'organizzazione del lavoro così rigida come come era prima a appunto della del due mila del due mila e venti
E possibile immaginarla in una modalità diversa quindi un lavoro più per obiettivi che venga valutato più per obiettivi e meno legato alle ore
Di presenzialismo in azienda questo faciliterebbe la vita non solo delle donne assolutamente ma anche degli uomini ricordiamoci che peraltro sia uomini che donne e non hanno sulla responsabilità dei figli ma anche la responsabilità eventualmente i genitori anziani
E a e potrebbero anche avere degli interessi al di fuori della della vita professionale
Quindi il valutare le persone rispetto ai loro meriti rispetto agli obiettivi che riescono a portare a termine nel loro
Lavoro quotidiano sarebbe già un meccanismo che ci consentirebbe di superare questa discriminazione legata alle donne che si assentano
Per un periodo dalla dalla loro postazione lavorativa
E su questo miraggio Rita che ha fatto una un lavoro che è molto concreto proprio partendo dall'idea che le donne avevano paura di comunicare la loro alla maternità
Ha creato con il gruppo ad andamento già era questo progetto che si Causio che le aziende un progetto che viene erogato alle aziende gratuitamente
E quello che crediamo alle aziende di impegnarsi con un contratto firmato dall'amministratore delegato quindi un impegno serio che è un contratto a tutti gli affetti
In cui accettano e di delle regole una delle regole che Manageritalia reputa possano essere utili per cambiare il a questo questo percorso degenerativo che era
Dei del nostro Paese davvero nascita ormai zero
è un progetto in cui chiediamo in aziende di accogliere principalmente la comunicazione della maternità i della paternità perché non è un progetto per le donne un progetto per i genitori con entusiasmo
Prevedere dei colloqui
Far sì che le persone che si assentano dal lavoro durante il periodo di facoltativa non vengano cancellate dalla mailing list aziendale quindi che ci sia un continuo dialogo che quindi la genitorialità quindi diamo il momento di nascita
Di un figlio non venga visto come un momento di rottura Manzi semplicemente un momento ha di condivisione dell'azienda la gioia della nascita di ha una nuova famiglia
Questo è molto molto importante appaia offriamo anche dei servizi anche questi a titolo assolutamente gratuito ai genitori di queste aziende dei percorsi di supporto psicologico
In cui i genitori si possono confrontare rispetto proprio le dinamiche nuove che una famiglia deve affrontare quando nasce un figlio
E anche posta post nascita colonna degli incontri legati proprio a delle tematiche che vanno sollevare un po'quello che il
L'angoscia del genitore che deve lasciare un figlio appena nato per poi rientrare in azienda quindi abbiamo pensato con questo progetto di creare qualcosa di molto molto concreto per supportare le aziende i genitori ovviamente nell'affrontare il il tema della della genitorialità che ripeto non è un
Una tematica femminile assolutamente è una tematica che indispensabile da da valutare da analizzare Perra per il nostro Paese
E tornando a quello che fanno le aziende realtà le aziende fanno molto stanno facendo veramente tantissimo molte delle aziende che aderiscono al progetto sono aziende ovviamente virtuose
A garantiscono tre mesi di paternità pagata al cento per cento ai propri dipendenti uomini
Il problema è che non sempre questi uomini una usufruiscono perché sembra quasi un regalo che l'azienda fa non usufruiscono perché hanno paura
Di perdere delle occasioni lavorative questo ci dice tanto rispetto alla al punto dove siamo le donne mi hanno paura costantemente ma perché le donne devono avere questo timore
E del resto i genitori quello che diceva GT è bellissimo hanno voglia e i genitori soprattutto quelli delle nuove generazioni hanno voglia di condivisione hanno voglia di a mettersi in gioco a sentirsi anche utili
La Spagna è un Paese vicino a noi quindi senza parlare di Germania Norvegia insomma Paesi che forza anche culturalmente sono un po'distanti da noi la Spagna è molto vicina a noi la Spagna a un congedo di paternità
Decisamente più importante con degli Skra sgravi fiscali a che vanno a sostenere la scelta di padrini di di prendere il congedo quindi forse qualcosa da questo punto di vista possiamo fare grazie
Ma sulle paure di comunicare che hanno le donne hanno paura di comunicare restano incinte normalmente in azienda no queste presso una paura che delle donne molto meno degli uomini assolutamente non ci pensano perché come diceva Luca non è un problema loro pensano non sia un problema loro
E ne abbiamo qui Alessandra Bellasio che nasce come oste i tre campi
Che poi si sposta il suo lavoro di ostetrica sul web sulla Rete per occuparsi dell'ATO psicologico di queste donne e uomini che hanno la paura di affrontare la maternità
Soprattutto nel mondo delle aziende delle imprese dove c'è una cultura che ci arriva da lontano che vede la maternità come un qualcosa che impedisce il buon andamento del lavoro
Alessandra fu dato questa questa start-up questa che si chiama un Imam ma a una rete di centosettantaquattro mila follower su per giù
E quindi c'è molta attenzione sul tema se ci racconta Alessandra cosa fa con la per aiutare le giovani mamme ad affrontare la maternità anche giovani padri non perché è un problema anche maschile
Assolutamente allora intanto ringrazio per l'opportunità di essere qui permane un grande piacere
Proprio perché grazie alla come uniti di quasi duecento mila mamme principalmente anche diversi papà devo dire ma principalmente mamme e principalmente con figli tra zero e dodici mesi
Che fanno parte di questa rete che quotidianamente condividerò con Maria anche appunto con le altre persone l'esperienza dello testimonianze le loro richieste d'aiuto
Ho proprio chiesto alloro di darmi dagli spunti da portare qui oggi perché le criticità mi sembra che siano chiare sulle masse dai bellissimi discorsi che ha sentito questa sera
Ci sono anche tanti aspetti invece che a spasso a stare un po'sommersi e ha li ho portati come e mi fa piacere condividerli utilizzando proprio le parole che le mamme hanno scelto di usare e a cui io darà voce
Inizio dalla testimonianza di Elena la mamma di un bimbo di quasi otto metri
Nessuno ne aveva mai parlato di quanto potesse essere difficile il post parto il primo mese è stato un incubo
Ma quando penso a tutto questo guardo mio figlio e passa tutto e mi dico conforto la cosa più bella che potessi fare ed ENEL si nel fare in un altro
Aspetta è giusto l'anno di età del primo e forse fra i anche un terzo l'idea della grande famiglia mi piace mi è sempre piaciuta
Però quando la realtà io sono infermiera e proprio oggi ho dovuto fare la difficile scelta di dare le mie dimissioni rinunciare ad un contratto a tempo indeterminato perché non sono riuscita a conciliare il lavoro con la maternità
Per questo stesso motivo probabilmente non metteremo al mondo un altro bambino
Chiara la mamma di Enea di un anno mi scrive
Ciao Alessandra ho sempre desiderato almeno due figli da che ho memoria ed ora che sono diventata mamma da un anno non ne sono più tanto sicura
Non fra intendermi mio figlio è la cosa più bella che mi sia capitata ma dico di stretta vivo con i sensi di colpa perché non riesco dedicarvi il tempo che vorrai
Perché non mi sento una buona mamma ma una mamma netta una mamma marginale
Come potrai avere un altro figlio
Questo esperienze diverso se sono senz'altro però due facce dello stesso problema
Non è un paese per madri mi ha scritto Francesca la mamma di un bimbo di otto ministri Marco e ha aggiunto da quando è nato
Suo figlio la mia vita è cambiata radicalmente quella di mio marito invece è rimasta praticamente uguale
Lui lavora ai suoi progetti va in palestra ai suoi impegni e io che sino al fatto la mia attività
La maternità e l'esperienza unica all'esperienza immersi IVA e chi la provata sa esperienza che è diventato tanto più impegnativa tanto più la rete familiare carente è scarsa
Tanto più che il patto era impegnato e fuori casa tutto il giorno i temi che sono sentiti maggiormente che io ho raccolto sono quelli che riguardano la disparità di genere
E al la spesso ancora radicato stereotipo della madre Angelo del focolaio familiare alla quale viene delegata la maggior parte della gestione domestica e apre i figli
Sappiamo che la gravidanza e l'allattamento al seno quando avviene
è biologicamente delegato la donna questo per motivi ovvi e naturali ma è anche vero che l'uomo il patriarca può farsi carico in maniera importante in molti molti e sgravare la donna da tutte queste che attività che rappresentano un carico davvero impegnati IPO
Questa condizione di profondo stress e abbandono e spesso rinforzata da un altro aspetto importante che io sento tantissimo
A raccontare che è quello della munito del sacrificio il sacrificio che consacra la madre quindi momento in cui la donna diventa madre sembra doversi
Rendere molare quasi alla gestione del figlio rinunciando a quelli che sono i suoi bisogni che passano da essere necessità a momenti in cui ci si concede dei lussi
E mentre la parte spesso le proprie ambizioni questo ovviamente non è come posso dire non sempre così ci sono delle eccezioni naturalmente però è un tema che ricorre sparso che mi viene molto raccontato da un numero veramente importante di donne di madri qualche donna mi ha confessato di sentirsi una cattiva madre per aver pensato per qualche istante che la maternità eressero chinato la ditta
Restringendo la sua libertà limitando il suo futuro
Questo ovviamente ha un pensiero spesso fugace un pensiero che dà fastidio anche se solo pensiero di averlo avuto e l'aspetto curioso è che tutte le donne che abbiano fatto questa confessione l'hanno fatto in modo anonimo
è vero che ha una dopo una persona che si trova a dover raccontare dei sacrifici e e quindi sogni smettono di essere delle necessità ma diventano dei lussi anormale che si senta oppressa
Quindi cosa c'è di strano in questi pensieri proveniente sono leciti ma sono molto difficili da ammettere
Non si tratta piuttosto appunto di una naturale conseguenza che richiede una presa di coscienza collettiva e la messa in atto di una cambio di tipo culturale che permetta la donna di poter diventare madre ma al tempo stesso di mantenere tutte quelle che sono le sue necessità e di continuare ad avere delle ambizioni è una vita non più soltanto una madre ma continuano ad essere una donna perché la trasformazione non è a senso unico dopo che si diventa madri sì ancora delle donne non è irreversibile
Tutti questi tutte queste riflessioni e realtà non mi sembrano strane o nuove quando le sento raccontare ma ricordo di averle vissute anche sua mamma
E a ricordo di aver dedicato finì negli asili anche i primi anni maniera
Totalizzante a mio figlio legna giornate erano improntate stress necessitasse sui bisogni e tutto quello che erano le mie ambizioni e ne avevo anche tante prima di diventare mamma erano state messe temporaneamente da parte temporaneamente lo dico adesso petiti pensavo che sarebbe stato per sempre
In realtà appunto mi sentivo svuotata senza meta non vedevo più obiettivi mi sentivo soltanto mamma ma io dove ero finita doverosi tutto qua sapevo trentatré anni e mi Rosanna sta in panchina
Deposita alla vita di mio figlio e i suoi obiettivi avevo un sacco di aspettative su di lui e sul suo futuro la sua salute chi sarebbe diventato così tra per fatto
Quel giorno iniziata riflettere su quali tipo di madre fare state magari anche suo c'era da anziana quando mi sarei trovata a blindare mio figlio a tenerlo legato a ma perché gli avevo regalato la mia l'Italia mantiene ambizioni che aveva negato tutto
E quindi da lì è iniziata un po'una presa di consapevolezza che ieri ha portato a cambiare radicalmente quello che era la gestione della mia vita del nostro rapporto per cui ho ripreso in mano la mia vita personale e poi professionale grazie a questo grande Progetto e oggi sicuramente appresso questo aspetto il mio figlio pensa che apprezzerà spero per il paese del territorio si sa mai
Tutto quello che appunto sosta prima infrazione che sto facendo
Un'alta nato aspetto importante è quello delle parole che utilizziamo le parole sono Seriate maggiore consapevolezza Chiara la mamma di una bambina di un mese mi ha scritto qualche tempo fa che suo marito è molto collaborativo in casa e nella versione la loro bimba che si chiama Nina
Ma è rimasto sorpreso dall'affermazione che lui che ha fatto le ha detto
Chiara guarda che io ho svuotato la lavastoviglie
Lei all'inizio è stata felice passa afferma tratti Maretto tiglio osso quotato ma perché la lavastoviglie mia
Ecco come il linguaggio e le parole che scegliamo i utilizziamo rappresentano poiché non sono altro che espressero i nostri costi salute dei nostri modelli culturali radicati in quei probabilmente sì la tessera lavastoviglie qualcosa che rimanda alla donna e quindi è importante linguaggio che si chiama utilizzare per pasto incassano molto il discorso di Lucca
Quando appunto dava importanza a questo aspetto assolutamente e un altro aspetto importante è quello del sacrificio sbagliamo quando intendiamo il ruolo paterno come sacrificio ma dovranno intenderlo come impegno perché nel sacrificio se qualcuno che si immola per l'altro nell'impegno invece non è inclusa la rinuncia totale e soprattutto l'impegno è condivisibile con i partner quindi è stato culturale sicuramente deve avvenire anche a questo livello quindi passare dal sacrificio di Juno all'impegno di tutti di tutta la famiglia da famiglie larga apre della società quindi ecco questa è un pochino la la mia riflessione ringrazio le mamme che mi hanno mandato queste bellissime testimonianza per avermi permesso di condivideva con voi
Grazie
Linguaggio ci sarebbe da fare un altro incontro proprio ieri una nostra collega no venerdì che ha avuto un figlio ce l'ha mandato
E il modulo che ha firmate c'era il modulo precompilato coscritto lo State ricca Giovanni Rossi perché poi c'è nel mondo della degli ospedali le ostetriche sono solo donne invece oggi ci sono anche gli uomini prima di fare un secondo giro di tavolo veloce prima dello spritz volevo chiedere se avete domande dal pubblico perché magari
Chi ma aiuta con i microfoni
Chiedo di presentarsi spese ma il
Si sente ok
Piacere io sono romano spagnoli
Il tema mia molto caro per vari motivi anche lavorativi per dei progetti
Mi son venivano alcune questioni perché fondamentalmente si arriva molto tardi alla decisione di diventare mamma
Ma questo non dipende soltanto da un fattore economico dipende sicuramente dal fatto che si arriva tardi al mondo del lavoro cioè proprio si esce tardi quindi non solo dalla casa dei genitori perché magari si vive anche fuori casa dei genitori con lavoretti
Qua e là mentre si studia Manta si arriva tardi proprio alla concezione di una vita stabile come si diceva prima e secondo me è un tema molto importante quello della prevenzione nel senso che qui rientra anche la parte sanitaria perché ci fa nel senso che tante volte ci si arriva proprio impreparati che dopo i trentacinque anni non ebbe molto più difficile avere figli ci serie impreparati perché si pensa sempre che insomma c'è mi sono laureata l'altro ieri ha iniziato a lavorare oggi va be per il figlio aspetterò e poi in realtà ci si ritrova con dei problemi enormi che magari presi in tempo Ruocco o affrontati prima avrebbero potuto aiutare
In questo servirebbero delle politiche che sostengono anche l'assistente la procreazione medicalmente assistita sotto vari aspetti
Perché parlo per esempio di polizia assicurative che possano coprirlo ne escludono tutti qualsiasi polizza rimborso spese mediche esclude la procreazione medicalmente assistita
E questo è un problema perché nel mio caso per esempio senza sì sì come avete detto anche voi i numeri veri di quanti gli afro nel mio caso io sono arrivato tardissimo ad avere mia figlia tramite la mitica la procreazione medicalmente assistita più o meno
Al netto di non avere figlia ancora erano partiti quaranta mila euro cioè voglio dire e ancora non aveva una figlia quindi parliamo di un ci vuole proprio un lavoro di base venerdì nel parlare alle ragazze di oggi
Di cosa
Succederà tu puoi aspettare ma magari mettiti da parte gli ovuli quando si è giovani per esempio fai una diagnosi perché tante volte l'endometriosi può essere c'è basta poco e si sa e quindi arrivi preparata c'è totalmente una ignoranza da questo punto di vista una non cultura più che ignoranza scusate
Il termine e poi un'altra cosa che mi ha colpito che si sono sempre si è sempre parlato di di famiglie con Family con comaschi uomini ma adesso la procreazione medicalmente assistita per le donne si va in Spagna apposto gli uomini c'è anche lì servirebbe un aiuto perché tante famiglie arcobaleno vorrebbero dei figli potrebbero in qualche maniera farlo se ogni figlio costano cinquanta mila euro cento mila euro utero in affitto e tutto il resto diciamo che è un po'più difficile ecco anche l'adozione
Ha per adesso almeno quanto io lo sapevo non so se nel frattempo ha migliorato qualcosa per le famiglie Arcobaleno era possibile solo l'affido
L'adozione non era stata proprio neanche presa in carne in considerazione bisogna evolversi come per come nei confronti della immigrazione che ovviamente è un punto focale anche le nuove famiglie le nuove tipologie di famiglie se sono riconosciute come famiglie devono avere la possibilità
Toglierei anche altre domande così se siete d'accordo così poi ci dividiamo le risposte
Quel giorno Luca Bergamo e catarro Banca
Non so sì funziona io sono Fulvia stolti sono evocata e e mi occupo di di certificazione di genere di parità e quindi di tematiche collegate a questi temi
E un punto che forse potremmo trattare un punto sempre che riguarda cosa fare quindi
Nel campo dell'istruzione perché abbiamo detto che che arriviamo al mondo del lavoro tardi ma arriviamo al mondo del lavoro tardi anche perché I nostri anni di istruzione fra gli anni del liceo e gli anni dell'università a ci portano mediamente rispetto ad altri Paesi europei almeno due-tre anni dopo al mondo del lavoro
Allora se non c'è lavoro ovviamente questo è un sistema bellissimo per parcheggiare i giovani come è stato fatto per tanti anni ma se forse pensiamo a
A lo apportare le giovani coppie le giovani le giovani persone ad un mondo del lavoro e quindi anche ad una possibile formazione di una famiglia dobbiamo anche pensare io credo a rivedere l'istruzione come come vengono accompagnati i giovani al mondo del lavoro
Poi c'era Carla Ruocco
Già presidente commissione banche Garlasco dove si fa mi sono rivista nella nell'impegno totalizzante perché adesso ho due figli e adesso sono grandi
Di diciotto e diciassette anni un maschio e una femmina quando appunto sono stati i piccoli rami essendo anche così ravvicinati impegni e Sato assolutamente totalizzante
Voglio essere un po'provocatoria anche un po'giusto che sia così nel senso che bisogna dare alla donna anche la libertà di poter decidere per quegli anni di essere completamente dedita ai figli se lo vuole se lo desidera e sì a questa questa tendenza è questa predisposizione anche perché io mi sono premette dedicata a loro
E c'è anche un altro istinto che su viene via via che i figli crescono quando iniziano a crescere tu percepisce i in qualche maniera che hanno meno bisogno di quella presenza fisica e quindi automaticamente
Inizia riequilibrare un po'la la situazione quindi questo questo è un punto che appunto di di riflessione dal dalle sue parole più colto
Un altro diciamo poi secondo i tema che deve essere debba essere affrontato proprio di base
Al di là di giusti stimoli osservazione mi piace molto l'idea di viverla come un impegno che va condiviso ma prima ancora
Il fatto di
Generare un benessere umano è un rigenerando nella società
Quindi è un tema su sociale questi sembra veramente che sia difficile far passare questo concetto balze per cui alla fine
Si parla giustamente di maternità di aiutare le mamme ma non è che aiutano che bisogna aiutare le mamme perché vanno aiutate va bene
Ma soprattutto bisogna aiutare la società a rigenerarsi attraverso il ruolo che una mamma un Papa una famiglia deve svolgere all'interno appunto di un contesto sociali quindi vista sotto questo aspetto anche il mondo del sicuramente dell'azienda pubblica
Ma anche dell'azienda privata ecco che e la sopravvivenza stessa sul mercato che impone poi di avere dei dei futuri diciamo fruitori
Di servizi e quindi una società giovane che possa riprodursi e produrre insomma anche per chi è più anziano questo il punto
Già vicesindaco di Roma diciamo mandare e tante altre cose invito qualche considerazione retica rispetta discussione all'invito
Di separare nettamente due argomenti un argomento è fare in modo che le persone possono fare i figli quando vogliono fare i figli
E l'altro argomento produrre manovra per sostenere un sistema produttivo
Sono due cose diverse
Non si può immaginare che ci sia una politica per per per per il cui scopo e di mantenere in funzione un sistema produttivo cioè di produzione di figli figli non so Macchi su persone e come diceva Carla è un esercizio di innovazione la società da questo punto di vista vuol fare un paio di considerazioni la prima ampi siamo nelle sia in questo caso rispetta la conversazione ne parliamo della popolazione italiana
La popolazione stai Hassane lavorazione del mondo non sta fuori
La quale è chiaramente eccedente rispetto alla capacità del mondo stesso di sostenere il peso lavorazione
Quindi immaginare che uno possa porsi il problema della popolazione italiana a prescindere Duff dal tema della demografia mondiale mi sembra a suo modo singolare e questo peraltro se vogliamo ricade nella seconda parte perché come si accorgono pezzi di popolazione che avvengono altre parti all'interno del Paese secondo aspetto problema popolazione italiana non è la numerosità e il rapporto tra popolazione attiva e popolazione non attiva sono il senza anzi a mente ed invecchiamento di cui siamo tutti felici ok dopodiché l'invecchiamento di cui siamo felici che porta con sé una seri problemi
E si porta appresso diciamo un un fenomeno di cui parliamo anche in conversazioni qui che però oggi non compare cioè la quantità di lavoro effettivamente disponibile
Cioè il sistema produttivo
A regime e in prospettiva con l'incorporazione di lavoro nella tecnologia di quanto lavoro c'ha bisogno di quanta manodopera c'è bisogno
Ha bisogno di una popolazione attiva di venticinque trenta quaranta milioni di persone io vorrei che qualcuno ragionamento lo facesse perché fare un ragionamento sulla sostenibilità del sistema solo dal punto di vista della tenuta del sistema previdenziale
Partendo dall'assunto che possiamo tutti i produttori manca secondo me di questa parte cioè questi produttori sono effettivamente molto risoluto di valore aggiunto di reddito io questo ragionamento lo sento penso che dovrebbe esser fa parte di questa no di questa riflessione
Anche perché se per caso la riflessione ci dice che lavorazione attiva produttiva plausibilmente produttiva non è più grande
Della quantità di persone giovani che non avremo fra Rossi vent'anni tutto il ragionamento sulla denatalità del Paese dal punto di vista del sistema produttivo cambia non cambia dal punto di vista invece del ragionamento e faceva Carlo adesso che è stato fatto cioè del diritto sacrosanto delle persone di come e proiettarsi attraverso i figli e quindi di una socia di costruire i sistemi per cui questo sia possibile
Fisco scusa finisco con queste osservazioni noi continuiamo a considerare il fisco come una macchina attuale no il all'interno di cui la ricchezza prodotta dal prelievo sostanzialmente nella sulla produzione la bozza di lavoro
Sappiamo tutti quanti ne parliamo costantemente c'abbiamo quote di evasione infinite
Abbiamo anche non tassazione dei patrimoni ci sono tantissime forme di tassazione
L'equilibrio del fisco dovesse lutto prodotto semplicemente sulla sulle rimesse che deriva dal dal da dalla produzione di ricchezza lavoro qual è l'equilibrio sempre di rispetto a questa conversazione
Chiudo con una considerazione qualche anno fa il CNR ha prodotto interessante mappato il DNA dei romani romani di oggi
E la mappa il DNA della mai di oggi dimostrava come il DNA della mai di oggi fosse l'assoluto ibridazione del diciamo di codice genetico che veniva da ogni parte del mondo esplorato e romani
Io tenderei immaginare che una società un'identità il Paese non è nella diciamo nel fatto che i figli siano figli miei ma che la cultura che noi siamo in grado di esprimere sia capace di evolversi accogliendo anche altre diciamo fu sculture nonché altra genetica tornando al tema no dei flussi evidente che noi siamo in un momento storico in cui il problema nostro non è quello di respingere le persone che vengono Italia ma di costruire delle condizioni per cui le persone vengono Italia possono essere integralmente parte di una società italiana
Al netto di tutte delle sigarette in precedenza scusate ma poi so che non possono essere più invitato ma intanto la grazia che continueremo a dedicarsi sempre nonché partiamo da quest'ultima riflessione
E la fiderei gli appelli indaga ora se si è d'accordo sulla
Allora
Premesso che diciamo l'elemento fondamentale che io vedo che tu hai centrato nocche questo diciamo della natalità come disse vista come
Scelta di visite Arata e quindi diciamo così politiche di sostegno che permettano di rendere possibile sciocche desiderato da parte dei cittadini
è un elemento fondamentale diciamo no quindi su questo filone ci siamo il secondo che tu poni chiaramente è un punto interrogativo importante che è quello di dire sì però attenzione noi facciamo un discorso che soltanto un discorso che tiene conto di quanto la popolazioni nel cala pure attiva no sarà a distanza di tot anni quinti quanto saremo in grado poi di di di far fronte al sistema pensionistico però questo è un problema perché nel momento in cui tu
Ti ritrovi che a distanza di trent'anni tua ai nove milioni di persone in età lavorativa che si sono in meno per quanto tu puoi considerare il il progresso tecnologico la rivoluzione tecnologica e l'accelerazione che cioè su questo fronte
Ti ritrovi con uno sbilanciamento con un'accentuazione anche di crescita della popolazione ultranovantenne come quella che è delineata è chiaro che tutto questo impedisce la possibilità di rendere sostenibile un sistema lo impedisce oggettivamente allora il problema è
Nell'altro che tu hai bisogno
Cioè l'Italia comunque esiste esiste l'Italia esiste l'Europa esiste il mondo non esistono come sistemi chiusi
Quindi il problema è l'ultimo che hai detto che segnalavo pure io cioè dobbiamo imparare a capire che sempre più saremo una popolazione multietnica e dovremmo però avere la capacità di
Diventarlo sempre di più giallo siamo ma di diventarlo sempre di più in un modo armonico che dia la possibilità di fare di questa multietnicità una ricchezza e che ti permetta nello stesso tempo da un lato di di di essere riusciamo sostenibile da un punto di vista economico ma dall'altro di esserlo anche da un punto di vista sociale cioè di saper gestire questo arrivo dei flussi in un modo adeguato garantendo condizioni
Di inserimento adeguato delle persone e così via
Però non vedo diciamo il punto ma in fondo non ci sarà bisogno poi di questa popolazione attiva perché in realtà il carico qui e poi avrai soprattutto con questa cresceva persone di popolazione anziana si arriverà al trentacinque per cento adesso siamo a meno a meno del venticinque per cento ma soprattutto e si allungherà molto la vita
Fortunatamente
Perché ci sarà una quota molto elevata di ultranovantenni e centenari
Quindi tutto questo poi apre il problema del sistema sanitario ed è il fatto che tu venne poi questo sistema sanitario devi garantire che sia un sistema sanitario
Che dia risposte a tutti i cittadini quindi la combinazione delle due cose è una è una cosa importante cioè
Le esigenze dei cittadini
Degli uomini e per le donne che vogliono avere i figli che devono essere assolutamente garantite
E dall'altra parte però anche l'apertura di un sistema paese che devi imparare ad essere sempre più multietnico e che di questo deve far diventare la sua ricchezza
Grazie io quando andai con le domande al contrario cioè partirebbe proseguire con Carla Ruocco che parlava della libertà di poter decidere e anche di regga rigenerazione della società e non so può rispondere pur Luca sulla
Sì mi sembra un elemento molto interessante perché è giusto parlare del della sostenibilità del sistema pensionistico vicolo sanitario ne abbiamo degli stato un capitolo a questo piano di numeri quindi il problema c'è tutto e anch'io non credo che la robotica ci salverà o per lo meno non lo possiamo sapere quindi non
Poi ben venga la l'automazione il tempo libero per carità però no detto questo però i i dati quantitativi ci preoccupano ma io vorrei porre l'attenzione su un dato qualitativo e qui vengo la rigenerazione ovvero è vero che se noi in una società senza diciamo comunque nascite ridotte avremo quel tipo di problemi di di contributi pensionistici di tasse per pagare la sanità ma guardiamo anche al lato qualitativo cioè che tipo di società una società in cui diciamo c'è una prevalenza della popolazione anziana categoria nella nella quale tutti noi prima o poi andremo felicemente lungamente a fare parte quindi non c'è nessun come dire sul lato negativo nel fatto di essere anziani lo saremo presto
Però voglio dire che società è una società in cui giovani sono minoranza guardate che i giovani sono minoranza si è visto anche io me ne sono occupato in prossimità delle ultime elezioni politiche per dire quanto il numero della popolazione relativamente giovane si era ridotto rispetto alle lezioni di vent'anni fa di trent'anni fa di quarant'anni fa quindi siamo una società in cui i giovani sono minoranza e questi giovani per di più diciamo che hai tu dovrai pagare il debito pubblico e i contributi pensionistici le tasse per la sanità eccetera ma la vera disgrazia è che una società in cui giovani sono minoranza una società meno innovativa
Una società tendenzialmente conservatrice nel senso peggiore del termine
Una società che non è ed è una società quindi la rigenerazione e mi sembra un elemento quanto mai quanto mai necessario da accompagnare alle considerazioni di tipo giuste ma di tipo ragionieristico su pensioni eccetera
Mi collegherei a quello che diceva colpi Astolfi chiederei proprio a Luisa quarta di rispondere sulla parte di formazione no istruzione formazione quante importante
La formazione probabili Manageritalia vi occupate anche di questo soprattutto
Sicuramente un tema fondamentale anche perché da degli studi degli ultimi anni abbiamo visto come a le donne affrontano numerose ai percorsi accademici
Sicuramente sono anche la più propense a raggiungimento la finalizzazione dei percorsi di studi anche con dei risultati più interessanti non per arraffare competizione ma semplicemente per dire che effettivamente sono tantissime adesso le ragazze che affrontano questo il percorso della formazione che da un certo punto di vista sì certo toglie del tempo e l'altro
Però
In realtà se noi parliamo di opportunità dovrebbero avere le stesse opportunità che hanno hanno gli uomini invece nonostante tutti questi sacrifici questa formazione poi si arriva al punto della maternità
Che sia a venticinque o che sia a a trentacinque o quaranta e quello diventa la fine abbiamo raggiunto il tetto di cristallo che non se si fonderà mai
Quindi un l'Italia è sicuramente un Paese dove la formazione e decisamente ben fatta
A probabilmente l'ultimo miglio della formazione e ancora distante da quello che il mondo del lavoro forse quello che si potrebbe fare avvicinare il mondo dell'università
Al mondo delle aziende ancora di più per far sì che ha i giovani questo in realtà è un discorso sia per le ragazze che per i ragazzi
Afinalizzata il percorso di studi avendo già dell'esperienza in azienda cosa che faciliterebbe poi il il percorso
Lavorativo quindi non tanto accorciare il tempo sulla formazione ma dare soprattutto in ambito
Universitario degli strumenti che consentano di essere già pronti per e magari già attivi in azienda quindi conciliando invece che conciliando a lavoro e famiglia conciliando all'inizio il lavoro con lo studio sì
Io forse direi che
E poi magari chiediamo che il se affidiamo all'onorevole un po'la parte conclusiva dove inseriamo la domanda che non abbiamo dimenticato di Romana spagnoli
Sul fatto dei costi no della della procreazione assistita e facciamo un po'una chiusura
Io io mi sono presa un sacco di appunti nel suo partito se avete visto scrivevo scrivo scrivo perché cercavo di cogliere spunti un po'da tutti gli interventi perché poi siamo qui anche per questo e per me la politica è anche tramite no per cercare di risolvere poi di portare sul tavolo le questioni e di risolvere poi problemi anche in base agli spunti che arrivano da confronti come questo
E cerco di fare sintesi e in questa sintesi dovrei riuscire anche a rispondere ad alcune delle domande che sono rimaste senza senza risposta allora parto dalla primo punto che a quello per cui penso che siamo d'accordo tutti nel dire che la natalità non è un tema ma è il tema
La si può pensare come si vuole
Ma è indubbiamente la priorità delle priorità l'abbiamo detto prima nei nostri interventi e assolutamente lo ribadisco
Mi sono appuntato un passaggio secondo me molto significativo che è quello per cui non manca il desiderio ma manca la libertà
Ed effettivamente qui la politica deve intervenire come non si è mai fatto fino adora perché le donne devono essere anzitutto libere
Libere di scegliere di non fare Fini ma nel momento in cui scelgono di fare figli libere di poterle fare di poterli fare senza pensare che la maternità eravate Lita sia un ostacolo
E quindi anche sotto questo profilo siamo d'accordo che la politica soprattutto su questo si deve concentrare
è stato detto e qui vengo anche ad alcune delle domande che occorre fare un tavolo di lavoro culturale
E servono risorse
Su questo ci troviamo pienamente d'accordo tant'è che il nostro ministro Roccella a sin da subito detto che la natalità
Che non dovrebbe essere un tema né di destra e né di sinistra anche se fino ad oggi realtà di provvedimenti sul punto ne abbiamo visti pochi iniziamo a vederli ora con la nuova finanziaria ma ripeto si deve fare di più
è certamente un tema trasversale
Tant'è che il ministro Roccella per prima dice che il la sua attività sarà un'attività di coordinamento fra tutti i dicasteri e soprattutto di coinvolgimento di tutte le parti sociali
In primis sobriamente aziende
Quando si dice serve informazione indubbiamente sì bisogna partire anche dall'investire insana e doverosa informazione
Perché le donne la cittadinanza sia siano consapevoli quindi indubbiamente qui ci sta l'informazione su un anche il rand già di fertilità all'informazione sulla procreazione medicalmente assistita
E anche questo ha sicuramente cioè e nelle nostre corde e lo ribadiamo e anche per questo servono ovviamente risorse
Abbiamo parlato della precarietà del lavoro quindi anche alcune delle domande sono andati in questa direzione del fatto che ci si immette nel mondo del lavoro troppo tardi e che purtroppo c'è tanta precarietà e devo dire che anche sotto questo profilo io mi ripeto su questo punto credo che le prime risposte le troviamo proprio nella prima finanziaria che comunque ha stabilito delle priorità ovviamente compatibilmente con le risorse a disposizione
Perché dico questo perché
Prima priorità era il caro bollette sono state destinate per questo circa ventuno miliardi vado a memoria
Seconda priorità gli aiuti all'impresa e per fare cosa ovviamente per creare incentivare il lavoro perché anche questa piaga insomma possa avere una soluzione provvedimenti da circa vado a memoria quattro miliardi di euro
Terza priorità quella che di cui abbiamo parlato prima e cioè natalità e famiglia altro provvedimento che Cuba un miliardo e cinquecento milioni di euro perché dico questo per ribadire che tutte le preoccupazioni che effettivamente ci siamo detti noi abbiamo ben presenti se pensate che Fratelli d'Italia aveva come primo punto programmatico appunto la famiglia e la mappa Litta
Ci rendiamo ben conto di quello che abbiam detto prima e cioè l'infrastruttura chiamiamola così più importante quella di cui necessita di più
La nostra nazione e come abbiamo detto prima siamo solo all'inizio abbiamo dato ovviamente una visione abbiamo iniziato il percorso abbiamo era resa chiara una visione politica le nostre priorità Maccia certamente tanto più da fare anche perché non basta un provvedimento non bastano due provvedimenti ma serve un vero proprio piano finanziario
E allora qui e strutturale culturale finanziario economico e qui vengo ad alcuni suggerimenti che sono stati dati anche tramite le domande fatte
Quando si dice a aumento dell'assegno unico che deve essere sempre più svincolato dal parametro dell'ISE e sempre più rapportata al quoziente familiare indubbiamente giusto
E lo abbiamo ben a mente e in questa direzione noi vogliamo andare quando si dice che per far sì che le madri non si senta l'incolpano di essere madri bisogna aumentare anche i periodi
Di congedi anche parentali facoltativi che non possono essere pagati al trenta per cento dando anche la possibilità quindi ai padri di fare di esercitare il proprio ruolo
è assolutamente nelle nostre corde l'avevamo nel programma elettorale immaginiamo di poter svincolare risorse per dare risposte concrete ovviamente durante la legislatura quando parliamo di implementare i provvedimenti già assunti ma aggiungerne anche altri serbo ovviamente aumentare anche i fondi sulla natalità in maternità serve per noi introdurre anche un reddito d'infanzia
Non come sapete non siamo stati molto favorevoli al reddito di cittadinanza che è cosa diversa e che andrà a finire per coloro che sono abili al lavoro mentre continueremo ovviamente
Ad aiutare coloro che non possono lavorare in queste categorie indubbiamente anziani bambini
E disabili ma reddito d'infanzia potrebbe essere ad esempio una soluzione per tutte quelle famiglie che avendo un reddito basso non si possono effettivamente permettere
Di mettere al mondo figli
Sostenere l'occupazione femminile
E soprattutto aiutare il reintegro delle donne all'interno delle aziende
Riaprendo quel tavolo di lavoro di confronto anche con le aziende che era stato che aveva avuto principio ma che poi è stato abbandonato
Immaginando di lavorare come stiamo lavorando anche su un codice deontologico proprio con l'impresa per cercare anche di abbattere
Quelle dimissioni più o meno volontarie che purtroppo come dire affliggono le madrine o madri che tante volte devono scegliere fra essere madri o continuare a lavorare
Poi ci sono tanti temi abbiam parlato del tema dell'immigrazione è un tema ampissimo non si può risolvere in una battuta ecco io
Mi mi fermo nel dire che prima di pensare e di contrastare la denatalità con l'immigrazione
Io vorrei porre l'attenzione su provvedimenti che diano la possibilità alle nostre madri italiani insomma di essere libere tornando a quello che ci dicevamo prima
Di mettere al mondo dei figli
Dopodiché sono tutte proposte ovviamente che noi abbiamo abbiamo a cuore abbiamo nei nostri programmi abbiamo in mente di concretizzare sapendo e confidando sul fatto che certi tipi di emergenze
Che oggi ci hanno afflitto in particolare maniera dal punto di vista economico si supereranno le stiamo superando
E quindi di avere anche risorse
Che trasversalmente devono ovviamente includere anche il tema culturale ce lo siamo già detto per poter far tanto di più perché la natalità resta la priorità grazie
Grazie onorevole grazie a tutti grazie a Gigi De Palo ci vediamo agli stati generali della natalità con Alessandra Bellasio a un Imam appunti Tissot univa ma contenti grazie a Lucca Scifoni
Ci sono i suoi libri fuori grazie a Linda Laura Sabbadini che anche la nostra rappresentante al G venti del reduce dal suo viaggio in India
Grazie Luisa quarta che il nei lager italiano all'onorevole Alice bomber Vieri grazie infinite a Toti a voi che siete rimasti fino alla fine