La situazione del mondo agricolo: intervista a Massimiliano Giansanti

Radio radicale e abbiamo nostro ospite in collegamento telefonico il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti presidente benvenuto Bongiorno
A tutti voi gran allora presidente io inizierei dai due giorni di Assemblea che avete organizzato a Roma intitolati persone agricoltura ambiente con un parterre de di tutto rispetto insomma dalla dal presidente Meloni che ha inviato un videomessaggio male alla presidente ma è solai e ancora penso a ai ministri Salvini Lollobrigida Urso Tajani
Poi c'è stato il presidente di Confindustria il sindaco di Roma insomma veramente tantissime personalità tantissime presidenti de di di istituzioni molto importanti e questo è un riconoscimento sia all'importanza del comparto e di Confagricoltura allora anche alla sua persona naturalmente due giorni di dibattito qualche volta anche acceso
Ma negative che sono stati due giorni di dibattito importanti per l'agricoltura per l'Italia e ci aggiungo anche per l'Europa allora è evidente che nessuno di noi un anno fa poteva immaginare un anno dopo avremmo parlato della guerra le porte dell'Europa una guerra che ha fortemente condizionato l'andamento economico opera purché che credo essere decisamente in ripresa rispetto al comico pensiamo a quelle che erano i numeri
Che immagino Alamo di chiudere nell'anno appunto in termini il purtroppo la guerra sacrificato la crescita e la ripresa
Dell'Europa
E soprattutto a genetta generando e ha generato delle grandi preoccupazioni tanto nei consumatori che ovviamente tutti noi siamo consumatori stiamo pagando di più gli effetti della guerra paghiamo di più il prezzo della benzina il costo della bolletta elettrica
In effetti prodotti che acquistiamo e che consumiamo
Quindi era necessario fare un punto della situazione alla luce appunto di queste insicurezze
Oggi a Bruxelles si parla molto di pubbliche chiude e e punta soprattutto della Pubblica Passion sono due
Momenti veramente difficile che vanno governati ossia parlare di quelli che devono essere le sicurezze e cittadini europei rispetta la capacità produttiva dell'Europa da una parte e quello di governare l'aumento del costo dei prodotti alimentari
E sono alla base della discussione per cui abbiamo fortemente voluto caratterizzare questa lotta due giorni appunto parlando di Europa con la presidente verso la con il commissario Gentiloni
E ha voluto parlare d'Italia dal Presidente Peroni e i suoi ministri fino a passare Recreativo più brutte tutti gli importanti ospiti che hanno portato il loro contributo
E ovviamente come anche il messaggio che il presidente Mattarella voluto lanciare sulla centralità del ruolo dell'agroalimentare quindi questa due giorni che cosa ci porta ci porta necessariamente un lavoro da fare per l'anno due mila ventitré rafforzare la filiera produttiva cercare di tutelare le risorse naturali da veniamo da una nata molto difficile che è stata caratterizzata dalla siccità e questo ovviamente deve farci riflettere alcuni meteorologi addirittura dicono dell'annata appena chiusa allertate probabilmente nei prossimi cinquanta più fresca questa ovviamente non non è una buona notizia mi degli affetti e cambiamento climatico l'ambiente da tutelare da preservare il ruolo delle persone lavoro all'interno delle aziende agroindustriali quindi in questa nuova dimensione settore agro industriale deve sapersi
Rinnovare
E proprio ora riproposto di rinnovamento allora lei lo dico globalmente insomma lanciato dei diritti degli allarmi i per intanto per il due mila e ventitré e per il comparto agricoltura
Partiamo un po'per esempio il pacche il la politica agricola del comune mi sembra che lei non sia contentissimo e quando il ministro Lollobrigida ha parlato di riforma lei ha sentito
Venti erano di Confagricoltura esperta l'unica associazione che durante il dibattito della riforma della politica agricola comunitaria
Unica in Italia è tra le pochissime in Europa ad alzare una voce contraria rispetto a questa modifica della politica agricola che oltre sessanta anni fa unificò l'Europa perché l'Europa oggi nasce perché nel mille novecentosessanta
Grazie alle politiche dell'agricoltura le politiche dell'acciaio
Ci fu la costituzione della prima comunità tra della cetra quattro Paesi
Dopo settanta anni ovviamente l'Europa è ancora ben ancor più forte ventisette Paesi membri quindi ovviamente bilancio diverso Budget diverso Budget già rivisto al ribasso del quindici per cento tra l'altro questa politica agricola
Pochi sanno che fu di fatto scritta dal commissario Uganda prima del due mila e diciotto quindi la base di lavoro è una base di lavoro che oggi trova sostanzialmente il via libera nel due mila ventitré ma che fu pensata tra il mille due mila diciassette
Il due mila diciotto quindi una stagione lontanissima in cui non c'era il copista sì in cui non c'era non c'era la guerra e quindi questa politica agricola oggi non tiene conto delle evoluzioni
Una politica agricola che sempre di più
Non favorisce le imprese che producono per il mercato in uno scenario competitivo sempre più agguerrito
Noi oggi abbiamo sul mercato europeo ad esempio invasioni di prodotti che arrivano sul nostro mercato da altri Paesi che hanno standard sanitari standard di qualità completamente diverso dei nostri non voglio dire migliori o peggiori perché tutto sarebbe facile interpretare il mio pensiero su quello che sono gli standard degli altri però comunque questi prodotti arrivano da altri Paesi laddove anche il costo del lavoro è molto più basso
Va dove in alcuni Paesi si usano dei prodotti della chimica che noi abbiamo bandito ormai da decenni allora lei capisce tutti consumatori capiscono che la politica agricola oggi ha una funzione che è quella di tutelare la produttività il reddito degli agricoltori per far sì che noi agricoltori possiamo continuare a produrre ciò che i consumatori ci chiedono cibo in quantità insicurezza
Ecco in quella comunque la pozione la politica agricola un po'perdendo la sua funzione originaria che era appunto quella di stabilizzare il mercato conta dare agli agricoltori un giusto reddito sta soprattutto permettere consumatori di avere garanzie
La parte in parte alla maturate quindi io non posso che accogliere con estremo piacere
E il fatto che il ministro Lollobrigida di ha detto che lui vuole rivedere appunto quelle che sono alcune linee guida della politica agricola comunitaria e ma anche nel mio ruolo europeo sono vicepresidente degli agricoltori europei sto ribadendo che è necessario quanto prima intervenire per poter adattare questa nuova politica agricola la politica dei tempi che stiamo vivendo è completamente diversa rispetto a quella del due mila e diciassette mila sette cinque anni fa
Oltre cinque anni fa era un altro mondo oggi non abbiamo ancora oggi la ripresa del Copi vicine quindi quello che può succedere in generale nessuno lo sa mandiamo gli effetti del cambiamento climatico la ripresa dei tassi di interesse
Il rapporto ovviamente
Allegata quel rapporto commerciale che si va a rafforzare tra Russia Ucraina la guerra russo ucraina quindi è diventata sempre più un snodo fondamentale per tutte le imprese ecco io credo che quei messaggi di allarme che non ho voluto lanciare quindi una revisione della politica agricola comunitaria che non è agganciata alle alla alla al nostro day by day
Soprattutto la preoccupazione legata al costo energetico perché oggi le imprese agricole hanno una variabile che va dal quattordici al venticinque per cento del fatturato per pagare le bollette elettriche quindi molte aziende agricole non riescono a sostenere questo costo a meno che non scaricano a terra e il consumatore poi dovrebbe pagare lui questo aumento dei costi e molto spesso sono no può cadere perché immediatamente diminuiscono i consumi
E da ultimo la ripresa dei tassi di interesse a livello globale è la è la manovra varata anche la Giappone ieri era stato l'ultimo Paese
Che non ha dato capitarci anche il Giappone ha toccato i casi il costo del denaro più caro significa anche per l'Italia
Un aumento del costo che l'Italia e quindi voi tutti cittadini italiani propagare del nostro debito pubblico quindi tutti i numeri ci fanno pensare che due mila ventitré non sarà un anno semplice
Non voglio fare
Colui il quale sostanzialmente vuol prevedere uno futuro posto tutt'altro ma di Confagricoltura siamo persone pericoli come agricoltori ancora più seri stiamo dicendo alla luce di queste informazioni
Troviamo delle soluzioni rapidamente per poter consentire alle imprese di andare avanti ma anche ai consumatori di avere garanzie e certezze senta i fondi messi in campo dalla legge di bilancio bastano
Allora io ovviamente però perché sono una persona seria ritengo che i mezzi messi a disposizione dal governo per l'agricoltura siano quei medici che erano già previsti dalla vecchia legge di bilancio nulla di nuovo avremmo voluto di più certo chiedere di più significa potere avere le misure economiche per poterlo fare leggevo qualche giorno fa di una risposta che la e il presidente Meloni dava al presidente di Confindustria quindi se si chiede di più bisogna individuare le risorse dove si vanno a trovare io ovviamente non mi permetto di entrare in un campo rom mio perché non faccio né il Presidente del Consiglio ma faccio il presidente di un'associazione di agricoltori no io perdente riteniamo che quanto il Governo ha fatto per noi
Sia sufficiente si poteva fare di più come tutto si può fare di più per l'amor del cielo dobbiamo lavorare insieme al governo non guardare solamente al contingente ma dobbiamo lavorare chi è al Governo sul due mila ventitré
Per iniziare a individuare quelle risorse economiche necessarie per poter pianificare quelle politiche né fondamentali per la ripresa a degli investimenti nel settore agricolo perché mai ad esempio abbiamo avuto una riduzione degli incentivi che tutto quello che riguardano i processi di innovazione oggi l'agricoltura necessariamente deve continuare a investire in innovazione progresso e quindi laddove possibile recuperare quei crediti d'imposta previsti dai trasformazione industria quattro punto zero
Dall'altro il grande tema del cuneo fiscale
E ovviamente la guerra terminerà velocemente quelle risorse economiche oggi destinate Alcaro Energia devono essere totalmente destinate al taglio del cuneo fiscale oggi Italia agricola non è competitiva
Rispetto ai nostri principali competitor europei non parlo di quelli extraeuropei abbiamo corso molto più alto rispetto agli altri e poter avere un costo più basso e tra l'altro un cuneo a favore del lavoratore permetterebbe anche di far ripartire la politica dei consumi continua abbiamo necessità
Come Italia di riavviare velocemente la politica degli investimenti da una parte e di soprattutto sostenere la politica del consumo
Altrimenti rischiamo ovviamente di abitare la nostra economia appaltare per l'inflazionata approvazione lei aveva chiesto una proroga della moratoria sui prestiti che scade a fine anno
Io continuo a chiedere la anche perché tra l'altro è necessario e fondamentale le imprese oggi sono zavorra bene
La debiti commerciali tra di loro quindi ci sono ovviamente delle scadenze fiscali che devono essere rispettate c'è un tema di crisi di liquidità importante non possiamo non tenerne conto molte aziende ovviamente hanno avuto un rincaro di tutto
E gli agricoltori che hanno buona parte un mercato non fatto di day by day che giorno dopo giorno il tempo per i cultori producono un giorno vanno coltivano trecentosessantaquattro giorni prendono in un giorno definiti a fare delle anticipazioni finanziarie molto spesso per ottenere la produzione di arance di grano piuttosto che di frutta ortaggi o quant'altro e quindi quella
Pianificazione oggi tutto costa di più e poi dobbiamo far fronte a un aumento dei costi e dei tempi dei fertilizzanti del quattrocento per cento farò pervenire a quello no di per porre
Comprare oggi fertilizzante ci vogliono come diceva a noi ci hanno insegnato i soldi questi soldi gli agricoltori non li hanno quindi bisogna farseli prestare costano sempre di più
E quindi cercano anche legata al calcolo del rischio
Ecco tutto questo passa attraverso una gestione ordinata
Della tema legata al credito e quindi anche della necessità di dare liquidità alle imprese e quindi una su questo io perciò convinto che ci sia anche la disponibilità da parte del settore bancario moratoria e ovviamente studiare come poter ottenere
Aggravarla tutto produttivo mi sembra che in tema la sua proposta fosse un acquisto centralizzato dei fertilizzanti dei fertilizzanti
Ma questo poco scoperta abbiamo ottenuto adesso a livello del price-cap noi oggi abbiamo una quantità limitata di fertilizzanti che ci stiamo sostanzialmente contendente o sul mercato soprattutto sul mercato europeo
Quindi che succede che l'Italia fa la concorrenza la Romania Romania alla concorrenza e tedesche dei tedeschi che fanno concorrente francese tutti facciamo concorrenza l'uno sull'altro
E quindi l'unico beneficiario chiede il produttore e venditore ovviamente di fertilizzanti che il più delle volte guarda caso non è un produttore
Europeo ci stiamo rivolgendo le altre parti del mondo e stiamo noi stessi aumentandola speculazione sul prezzo dei fertilizzanti
Non vedo e non capisco perché l'Europa non faccia l'Europa l'Europa marcato come questo soprattutto legato alla necessità di garantire cibo in tutti e ventisette i paesi ad un prezzo ragionevole dovrebbe costruire una centralità di acquisto di tutti fertilizzanti e quindi stabilizzare il prezzo dei fertilizzanti proprio per non andare incontro a una modello di alta che di fatto è ormai sul mercato in cui gli agricoltori fanno solamente offerte al rialzo e quindi sa che cosa rischiamo rischiamo che alcuni agricoltori e compreranno meno non saranno meno e quindi c'è anche il rischio che si produrrà Keplero e questo non possiamo permettercelo assediante ripreso dall'altra perché lo pagheremo anche molto di più
Senta tra le ricadute del della guerra la russa ucraina c'è la questione delle grano c'è stato ribadito insomma che non ci dovrebbero essere problemi per per l'Italia è così
Ma l'Italia rispetto all'Ucraina non ha una posizione fortissima per fortuna rispetto al grano e siamo molto esposti sull'Ucraina sui temi ad esempio dell'olio di girasole per cui la nostra industria dolciaria che fortissima o piuttosto che alle alcune parti dell'industria della panificazione quindi dei biscotti possono avere solo risentire quello dell'alto costo
Del girasole
Importiamo delle piccole quantità non significative di grano tenero
Dallo dall'Ucraina da cui si ottiene il pane e le lavorazioni a punto dei biscotti e dell'industria dolciaria
Noi però risentiamo in generale dei prezzi che ovviamente sono prezzi globali e quindi ormai sono mercati che risentono della speculazione basta e un campo di grano vada fuoco per un missile Obata che come è successo
Che una Magadino di grano venga colpito da un missile che il mercato delle commodities Schifani quando scritto scritto tutto il mondo quindi
Non tanto l'effetto del mercato ucraino
Ma quanto gli effetti della volgarità dei prezzi sui mercati internazionali fortemente condizionati appunto dalla guerra russo Krajina senta mi ha fatto impressioni io ho seguito le due leggi tornati
Di Assemblea che lei ha parlato della carne prodotta in laboratorio e soprattutto lei ha posto l'accento sulla questione se questa carne viene prodotta da un Paese democratico o da un Paese non democratico
La vuole raccontare anche nostra spettatori va molto volentieri io due anni fa cui primo in Italia che lanciare l'allarme sulla carne sintetica
Ovviamente qualcuno mi dica bene grazie rappresenti degli allevatori questo spaccio abbattono un allevatore il dirottamento e il mio lavoro
Sì stizza una parte devo tutelare e rappresentare ovviamente gli interessi di tutti quegli allevatori che si vedono attaccati in maniera impropria
Per i produttori di carne sintetica i quali raccontano che la carne sintetica
E buone sostenibile come se invece fosse capire non sostenibile la carne d'allevamento un paio si facciamo una puntata in particolare chiavi inglesi sia abbiamo un facciamo una mega grigliata suonano i cui prodotti e valutiamo differente contesto questo
Al di là delle storie delle tradizioni culturali e gastronomiche che ci sono alla base delle nostre scelte
C'è un tema quindi legato innanzitutto a non si può denigrare ciò che fanno gli agricoltori e gli allevatori di allevatori gli agricoltori europei sono agricoltori allevatori non di serie a Sondrio dove gli agricoltori europei di super Champions riconosciamo abbiamo degli standard
Il benessere animale che in altre parti del mondo se le sognano prima spesso secondo qui c'è un tema molto profondo che va affrontato che legato alla gestione della geopolitica del cibo
Né da una parte c'è un tema culturale quell'etica del profitto debba essere superiore rispetto all'etica della democrazia e poi fronte maggio politica entrambi sono correlate e la riflessione che io ho fatto la mia sembra questa
Noi oggi abbiamo sostanzialmente che la carne sintetica ovviamente come tutti i prodotti industriali è soggetta brevetti
Questi brevetti vengono sviluppati e prodotti per il mercato da grandi multinazionali queste multinazionali permettano delle fedi se queste fedi sono i paesi democratici maturi
In cui il mercato è libero e soprattutto non è condizionato certo è una concorrenza tra agricoltori e carne sintetica e che su questo poi ce la vediamo e cerchiamo di capire
Come fare cosa fa grande preoccupazione che io rispetto invece chi oggi può produrre carne sintetica all'interno dei Paesi
Dove magari le regole della democrazia che non sono quelle pari in Europa e dove l'utilizzo dello strumento
Bene alimentare può diventare una clava rispetto a chi dipende in termini di produzione agroalimentare da quei Paesi e quindi dato che già oggi abbiamo visto come alcuni Paesi nell'ambito la gestione del frumento soprattutto verso i Paesi
Più in difficoltà del dell'Africa delle zone subsahariani piuttosto che per le parti interne
Nell'area del Medioriente lei capisce che un domani
Legare la produzione alimentare dall'agricoltura e renderla standardizzate industrializzata significa di fatto perdere quello strumento
Meraviglioso che è la agricoltura democratico ossia cibo e democratico per natura dove vai trovi cibo momento in cui tu uccidi l'agricoltura e promuove solamente modelli di industrializzazione evidente che chi detiene breve qui detiene potere
Se l'aspettava il via libera della Food and Drug Administration
E devo dire diventa difficile capire come bere tanti aspetti per noi cittadini italiani
Dovremo lavorare
Ovviamente per chi di caratterizzare sempre più e sempre meglio le nostre
Le nostre produzioni agricole soprattutto perché
è giusto guardare la scienza al progresso ma non sempre la scienza e il progresso sono il il meglio nel senso che tutti noi guardiamo alla scienza e alla tecnologia applicata però se pensiamo che un prossimo loro futuro lontanissimo i robot
Mi dovrà dire potranno sostituire gli umani perché non inquinano anche quelle scienze progresso negativo allora forse entrare in ambiti appunto ciò di etica legata alle produzioni e prodotti alimentari
Su questo ovviamente è un senso di critica costruttiva da parte di Confagricoltura c'è tutta
Ne riparleremo ne riparleremo sicuramente senta altra cosa anche il mi ha impressionato naturalmente sono cose e che sembrano piccole lei ha menzionato il tabacco pugliese per la gran parte degli italiani ormai il tabacco salentino
Quasi è una notizia nel senso che molti non lo sanno
Io penso tanto per spiegare ai nostri ascoltatori che nel mille novecentotrentuno fu inaugurata la legge una manifattura tabacchi era stato costruita da Nervi progettata da Nervi insomma è un comparto che sta soffrendo molto la crisi e non solo in nel Salento penso a tante magistrature
Per l'Italia che c'erano prima della guerra
Noi abbiamo una fortissima tradizione nella coltivazione del tabacco io
Magari pochi sanno che dalla lavorazione del tabacco non nascono solamente prodotti che si fumano ma dà la voce al tabacco si ottengono anche molte parti che vengono utilizzate nell'industria farmaceutica
Detto questo ne abbiamo perso la quotazione Taba corso d'Italia che è una grande realtà soprattutto per quello che riguardava l'occupazione di tante persone che la dottoressa filiera del tabacco
Stiamo rischiando di perderla anche nelle altre parti dove è rimasta
Ci sono delle aree del paese e penso alla Valtiberina alcune zone della Val di Chiana alcune zone del veronese del Beneventano del casertano dove non c'è alternativa alla coltivazione del tabacco
Quindi dobbiamo far di tutto affinché le grandi multinazionali del tabacco possano mantenere un Presidio territoriale di acquisto di tabacco italiano che tra l'altro il migliore in Europa
E e costa di più c'è un motivo non perché solamente italiano ma perché effettivamente migliore
E quindi più in generale noi come italiani dovremmo veramente riflette questo è un po'il messaggio che è dovuto mandare come Confagricoltura peraltro facciamo nel centenario della nascita di una grande persona che ha fatto la storia delle otto italiana
Giovanni Marcora noi riteniamo che sia necessario insieme al ministro insieme al governo lanciare veramente un Progetto di strategia per l'agro industria del Paese
Altrimenti uno dietro l'altro c'è un po'pagando la fine della Margherita la stiamo sfogliando una dietro l'altra e poi non ci saranno più spedalità sfogliare quindi abbiamo rinunciato a una parte del del talento del produrre tabacco diverso saprà fare dalla trivella
Lasciando le azioni in alcuni casi agrumicole del sud Italia perché conviene comprarle in altre parti del mondo perché costano di meno
Abbiamo interi comparti dell'economia del Paese pensiamo alla dalla barbabietola lo zucchero rami principali produttori di zucchero in Europa non lo siamo più ecco forse dovremmo a tornare a costruire piuttosto che solamente a pensare di dismettere se
Perché attaccarmi a quello che ha appena detto dell'ultima domanda che le faccio i un piano strategico nazionale lei è favorevole
Ma guardi sono cinque anni che lo chiedo inquinato che incontro lo chiedo
Speriamo sia la volta buona io lo sto chiedendo da quando sono stato eletto nel due mila diciassette incontra il ministro allora Martina poi l'ho chiesto al presidente Gentiloni chiede un momento di interi ma poi l'ho chiesto al ministro centinaio l'ho chiesta la ministra per l'anomalo che fa il ministro Balotelli lo chiedo anche armi solo grida che il privato il tempo di farlo perché l'ultimo gruppo ciascun ministro Marcora cinquant'anni fa
Ma perché non si riesce ad a vere o perché non si riesce ad attuare
Voglio sopravvivere ci dovrebbero dire ministri perché beh lei ha ha lamentato una gestione regionale se non ho capito male fanno e abbiamo performer mancare di rispetto a nessuno perché ovviamente abbiamo una struttura
è un'organizzazione del del potere dello Stato che prevede ai sensi dell'Ente della a la carta costituzionale e soprattutto il Titolo quinto della Costituzione prevede degli spazi di autonomia importanti in alcuni ambiti di lavoro uno di questi l'agricoltura quindi la pianificazione è una pianificazione centralista
Solamente sulla carta di fatto una pianificazione su base territoriale regionale
E quindi non Italia abbiamo un ministro delle Politiche agricole benché assessore alle politiche agricole regionali che contano quasi quanto il ministro e credo che forse nella mondo globalizzato soprattutto necessità di preservare
Quello straordinario patrimonio ok
Il territorio italiani in primis la capacità agricola in seconda in terza o grandi made in Italy
Forse è arrivato il momento di ripensare almeno per l'agricoltura al Titolo quinto della della Costituzione perché altrimenti i piani strategici ne dobbiamo fare venti
Oltre quello italiano e sentire potrei anche fare però strategico col ministro Polo motore Mandara negoziare venti piani strategici come gli assassini finale sesto
Presidente io almeno rimane veramente che ringraziarla per la la disponibilità naturalmente avremmo piacere di averla ancora al nostro ospite lo ringraziamo il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti grazie
Grazie a tutti voi e buone feste e speriamo in un due mila ventitré molto bello
Grazie ancora arrivederci grazie