Le ricadute sul comparto alimentare della guerra scatenata dalla Russia: intervista a Massimiliano Giansanti

Radio radicale torniamo a a parlare della sospensione degli accordi sull'esportazione del grano da parte del russi già lo facciamo con Massimiliano Giansanti presidente di Confagricoltura presidente buongiorno e benvenuta radio radicale
Buongiorno buongiorno a tutti voi
Allora voi avete diramato un comunicato in cui sostanzialmente siete allarmati e parlate di crisi alimentare globale
Ma ai meno e lo stiamo dicendo da un po'di tempo anche prima dello scoppio della guerra russo Krajina sono troppi anni in cui in Europa non è stata messa al centro
Della strategia generale del nostro continente
Il tema della sicurezza alimentare
Abbiamo visto nell'agricoltura una delle tante attività economica senza capire quali sono
Invece le conseguenze di una mancata una cattiva pianificazione sull'agricoltura bene con la guerra russo ucraina i dati di questi giorni queste minacce da parte del Presidente Comitato hanno dimostrarlo
Quanto sia importante strategico il tema della sicurezza approvvigionamenti sono fondamentali in un anno come quello attuale abbiamo prodotto meno a causa della siccità è evidente che in parte dovremo necessariamente far ricorso a mercati F
Il mercato crea un mercato importante anche perché ancora mercato ucraino non ha votati magazzini
Del raccolto due mila ventuno quindi c'è un parte dal suo Tare quello che noi facciamo ancora riuscito a quotare del ventuno e poi c'è tutta la nuova produzione del ventidue un mercato ucraino fondamentale per l'Europa e per l'Africa come stanno dimostrando le navi partite
In questi mesi e quindi questo ulteriore messaggio questa ulteriore provocazione realizzata certamente che era ulteriori tensioni sia sui mercati ma soprattutto sulla disponibilità dei prodotti
Presidente lei diceva non c'è stata pianificazione cosa non ha funzionato cosa non funziona quanto meno in Italia e in Europa
Ma guardi trent'anni fa in Italia in Europa si parlava di eccedenti Limentani ossia gli agricoltori europei producevano più di quanto il continente consuma e quindi furono attuato una serie di politiche europee volte a principe la produzione
Per i trent'anni sono passati da produrre di più a importare di più
Ecco questo deve essere il dato da cui oggi dobbiamo partire e ancora oggi stiamo discutendo con la Commissione europea su un sistema di de deroghe che possano permettere agli agricoltori maggiore libertà e maggiori capacità di produzione
Al contrario il legislatore europeo invece fortemente impegnato per chiedere agli agricoltori che ad Avvenire produrrà di meno
Chiamo nel Pavese nel mondo dei paradossi ossia i nostri consumatori nostri cittadini italiani europei ci chiedano una maggiore qualità nelle produzioni una maggiore quantità e certamente anche un prezzo minore
Al contrario il legislatore europeo al Parlamento europeo e su tutto la Commissione europea risultano grande gli agricoltori di continuare a produrre meno tornando esattamente all'opposto di dove ci dovrebbe andare
Questo come mai
Ma perché sostanzialmente a volte tra il pensiero la realizzazione passano gli anni non è oggi abbiamo in questi giorni tema approvando un progetto di strategia il prossimo quinquennio di politica agricola
Una politica agricola che fu scritta ormai nel due mila e diciotto e che viene approvata alla fine del due mila venticinque
Quattro anni fa è un è lontanissima sono scaduti tante cose e quindi quello che andiamo a costruire per i prossimi cinque è già vecchio di quattro
E questo ovviamente questo ritardo soffoca la produzione soprattutto con attuale noi oggi viviamo on Time siamo perennemente Colletti quindi dovremmo essere velocissimi a muoverci in tema di pianificazione
Al contrario le regole europee soltanto all'interno dei tempi lunghissimi tipici
In questa dimensione ovviamente non riusciamo a rispondere a quelle che sono le esigenze del mercato e su questo altri sono più veloci e quindi laddove non c'è un prodotto italiano un prodotto europeo ovviamente troveremo un prodotto che arriva da altre parti del mondo
Nel nostro comunicato parlate della concorrenza con la Cina
Ma sì la Cina in questo dove comunque la velocità la Cina molto più veloce stoffa non solo la Cina l'India aperta dal Brasile di Bolzonaro piuttosto che gli Stati Uniti doloroso non sempre sul mercato e quindi avendo una fortissima vocazione una fortissima propensione al mercato soprattutto guardando al tema della sicurezza alimentare molto più che non rompa
Hanno pianificato meglio di noi
In questa dimensione la Cina sta sostanzialmente acquistando grande derrate alimentari danni
La Cina dallo scorso otto del principale acquirente del mercato ucraino hanno svuotato i magazzini ucraini ad esempio ottobre del due mila e ventuno
Sapevano Kitano nessuno può dimostrarlo fatto sta che oggi la Cina non acquistando più sul mercato Cry no si rivolge su altri mercati ma la Cina oggi ha una capacità economica
Diversa rispetto a quella dell'agricoltura europea degli agricoltori europei in quella dimensione fattore della concorrenza diventa fondamentale la Cina fa acquisti di Stato e poi redistribuisce prodotti acquistati agli agricoltori ad un prezzo calmierato al contrario noi oggi invece andiamo sul mercato direttamente come singoli imprenditori e quindi ci facciamo carico della concorrenza costato cinese
Andare come agricoltori europei contro Stato cinese su un mercato delle commodities è un po'come andare con un pattino contro una portaerei Sims
Senta il nuovo governo ha parlato di sovranità alimentare vi aspettate un'interlocuzione
Ma l'interlocuzione con il governo di accesso alla così vedremo nei prossimi giorni visto che ha convocato reparti agricole quindi su questo tema confrontarci per me il tema della sovranità come sentite è ovviamente fortemente legato al tema della sicurezza alimentare noi oggi abbiamo davanti come agricoltore una questione unica la popolazione del mondo nei prossimi trent'anni aumenterà in maniera significativa
E quindi avremo certamente la necessità di produrre di più non credo che ci sia settore economico al mondo che abbia un mercato già garantito in aumento in quella dimensione evidente che andrà rapportata all'agricoltura italiana per rispondere sempre più alle esigenze di un prodotto sempre più sicuro perché questa deve per per noi da principale
Il principale obiettivo principale target dall'altro dobbiamo necessariamente produrre di più noi oggi in Italia produciamo il settanta per cento di quello che mangiamo
E nonostante questa nostra capacità che va certamente aumentata quel primo comparto dell'economia del Paese settore agroalimentare in questo momento il primo comparto in termini di che il
Siamo oltre cinquecentoquaranta miliardi di Euro diamo lavoro a oltre quattro milioni di persone che lavorano intorno al sistema
E quindi questa nuova dimensione mi auguro e spero che il governo che verrà voglia mettere il tema della sicurezza tema della strategia al centro
Arrivare al cento per cento della nostra capacità produttiva significherebbe da parte dare garanzie nostri consumatori e quindi una minore esposizione ai rischi di mercato
Perché poi quando si va sotto rischio mercato
Lo vediamo nel corpo del carrello della spesa se guardiamo al prezzo del frumento prima e dopo la guerra siamo passati da poco più di trecento euro appalti quattrocento euro a tonnellata frumento tenero per fare il pane costa molto di più
Quindi quella dimensione produrre di più significa dare maggiori garanzie e questo io che quello che andrò a chiedere al al ministro solo Brigida e alla Presidente Meloni non questo dimensione dobbiamo mettere al centro la visione la strategia di un nuovo
Il protagonismo proprio il programma senta mancava grano Tanaro ha mai is olio di girasole lei e poi c'è la questione fertilizzanti anche a
Allora consigliere spiega anche la madre di tutte le mancanza di cui resta noi oggi non abbiamo fertilizzanti
Perché durante l'elemento nutritivo principale è il cibo che diamo alle alle persone cibo perché dalle piante il fertilizzante ecco questo vorrei spiegare magari chi potrà ascoltare procede con l'operazione Pizza se il cibo che noi mangiamo via malizia
In quella dimensione come può immaginare ce n'è poco perché il grosso viene prodotto
O delle prodotto dalla Russia agli e quindi la matrice da cui si attende trepidante governata da grammi pittori russi
E quindi in quella dimensione quello che si produce oggi sul mercato non russo ovviamente ha un costo proibitivo e anche lì una concorrenza fatta di chi prima arriva con i soldi e lo compra
E può anche diventare anche economico a volte comprare il fertilizzante ad un costo superiore rispetto a quello che è la capacità di produzione di un capo quindi molti agricoltori questo metodo stanno facendo riflessioni che acquistarlo soprattutto se produrre
E quindi il tema del perché intanto il problema numero uno
Il secondo sul frumento tenero quest'anno abbiamo avuto come tutti le coltivazioni in Italia una minore produzione che prepara in parte compensata dalle produzioni coperto il frumento tenero non dovremmo avere grandi libero commento tener ormai diventato un po'come un titolo in Borsa quindi sale e scende c'è una di quelle sono le minacce espresse
Nato al presidente
Putin mentre abbiamo un problema molto serio sul girasole la soglia sono due prodotti che sono fondamentali le proteine vegetali sempre di più hanno ormai una dimensione anche all'interno delle nostre diete alimentari sempre più importante
E oggi sono due prodotti cui siamo fortemente deficitari dove anche l'Ucraina ha grossi problemi nella produzione perché ovviamente hanno prodotto meno è quello che hanno prodotto probabilmente non uscirà e quindi presso le proteine vegetali oggi al doppio ritratto quello che costano lo scorso anno
Ma dove si possono reperire cioè nel senso quella quota che manca che dovrebbe venire dall'Ucraina dover reperibile al di là delle apprezzo che capisco che sia aumentato
Ma per quello che riguarda i commenti si va nelle Americhe nord centro sud altrettanto proteine vegetali Nordamerica e Sudamerica
Per la parte di alcuni prodotti dall'abate oleosa quindi se pensiamo alla sostituzione gente non si opera girasole si prenderà Palma sulla nel Sud-Est asiatico tutto questo vento anche un impatto ambientale molto significativo
Ho capito ho capito
Non so se vuole aggiungere qualcos'altro problemi con le allora decise Haring spero di risentirla una minorenne per capire anche come evolve la la situazione mi sembrava
Ieri dalle dalle agenzie che si sta tentando comunque di fare uscire dal dall'Ucraina il grano con un accordo tra l'ONU
E e ancora una volta alla alla Turchia staremo naturalmente poi occupi una volante
Sì dal quale però anche qua radioso vicepresidente europeo che abbiamo avuto a Bruxelles giovedì un incontro il pesci del nord Europa dicono noi non compriamo vogliamo acquistare
Perché carte da QT perché non soldi a Putin ma glielo diamo l'Europa del Centro e del Sud invece che abbia Cotugno di fertilizzanti perché nord Europa certamente producono meno anche perché
Nord Europa sono prevalentemente corretta diciannove tono compriamo ad un prezzo ovviamente definito e anche quando non c'è convergenza di idee quindi dovrebbe alquanto spiegabile perché poi dopo tutto non il petrolio
Lega lo continuano a comprare dai russi pagano Conca quindi con le banche o fare un po'di Crespi d'Adda
Orbene capisco che e la questione è complicata molto complicata Nieri sentiremo presto almeno rimane che ringraziarla ringraziamo il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti grazie