War Room Books - Alessandro Barbano dialoga con Luca Ricolfi

Un giorno
Mentre giorno tutti i giorni
Cari amici di Warhol Brooks ricordate il libro di Norberto Bobbio destra e sinistra era il mille novecentonovantuno se ricordo bene il muro di Berlino era appena caduto Louise spiegava che queste differenziazioni ancorché non tanto visibili già allora tuttavia andavano cercati in un maggiore anelito
Della sinistra verso il perseguimento di una società più emulare
Era tutto molto semplice le cose sono molto cambiate perché oggi destra e sinistra sono due categorie fortemente in discussione
E avvenuta quello che un libro di cui voglio parlargli chiama la mutazione come le idee di sinistra sono cambiate a destra un libro interessante
Edito da Rizzoli e libreria in questi giorni
è scritto da una o studioso un sociologo prestigioso e Anna docente di analisi dei dati ma soprattutto un saggista che già con i suoi precedenti testi affatto discutere sto parlando di Luca ricorsi
Professore grazie di aver aderire al terrore Vito Luca Ricolfi con la sua Fondazione Iulm e con la sua attività di saggista c'ha consegnato alcune riflessioni provocatorie come per esempio quella nella società signorile
No scusate nella come si chiamava il provvisorio tra signorile di massa sia solida signorile di massa dico bene in cui analizza molte contraddizioni
Della nostra contemporaneità stavolta il suo fuoco è la sinistra la sinistra che
Ha scambiato un po'le vesti con la destra uno
è c'è stato proprio un le basi sociali che si sono invertite nell'analisi che questo libro fa consegnando alla destra la rappresentanza dei cento di deboli e lasciando a sinistra invece i ceti forti è il cosiddetto establishment no
Ecco è una mutazione antropologica prima ancora si è politica che lei mette in campo professore e così
Sei
Anche se
Diciamo la votazione e abbastanza antica cioè non non è non è negli ultimissimi anni
Nessuno sa con esattezza quando lo scambio delle basi sociali è avvenuto però molti colleghi pensano che sia avvenuto almeno quindici o venti anni fa io mi riporto dei dati
Abbastanza recenti sull'Italia un po'meno recenti sugli Stati Uniti mi riporto le ultime due edizioni
Presidenziali
E invia in entrambi i casi c'è questa c'è questo cambiamento si carattere di questo cambiamento e anche antropologico ma
Direi soprattutto e di visione del mondo ci sono visioni del mondo
Che tendono a a passare da un da una parte all'altra ma soprattutto tra recitare
Da sinistra verso destra cioè mentre lo scambio di basi sociali è simmetrico lo scambio di valori
E asimmetrico perché noi abbiamo dei valori di sinistra come la difesa dei deboli e poi la libertà di espressione qui io tengo molto che transitano da
Da sinistra a destra
Ma non si assiste almeno in Italia a un transito opposto cioè valori conservatori che migrano verso sinistra tra l'altro si possa aprire una parentesi che non c'entra direttamente con il libro
E curioso che
Non non ci siamo accorti in Italia lo dico anche in senso autocritico
Del fatto che il processo inverso cioè il passaggio di valori
Di destra verso sinistra cioè il contrario di quello che io racconto nel mio libro
E e in atto da tempo nei paesi anglosassoni cioè ci sono un paio di esperienze i cosiddetti blue dog un cowboy democratici
In America ma soprattutto la componente
Cosiddetta blu
Azzurra del labour sei che invece che invece sta sta assorbendo idee di destra idee conservatrici la componente blu leggo del partito laburista inglese da una decina abbondante di anni per esempio avere posizioni sull'immigrazione molto simili a quelle della destra eppure sono sono laburisti
Se posso aprire ancora una piccola parentesi prima di venire al libro è interessante la vittoria della sinistra in Danimarca nelle settimane scorse ricorderete
Che mette Frederiksen ha vinto con un programma di destra sull'immigrazione molto duro questi pensano addirittura di mandare i gli immigrati che delinquono in Kosovo a scontare ancora scontare la pena una vera e propria
Deportazione
Eppure la sinistra che assunto queste posizioni quindi cosa voglio dire mentre nel mondo diciamo nel mondo occidentale
Si assiste ai due processi cioè transito di idee da sinistra a destra e viceversa in Italia osserviamo soprattutto un migrazione
Di idee della della De della sinistra che si posano sulla destra e le due idee principali come dicevo prima sono la difesa dei deboli
E la libertà di espressione dove però dobbiamo intenderci su un punto
Il concetto di fasce deboli e declinato in modo diverso da sinistra a destra mio cerco di farlo vedere nel mio libro come i deboli per la destra siano soprattutto i membri della cosiddetta società del rischio
Cioè quel pezzo del del mercato del lavoro e del mondo produttivo
Che è esposto alle turbolenze del mercato e quindi ai rischi penso lavoro autonomia in generale alle piccole impresa le partite IVA ma anche al vasto mondo dei loro dipendenti perché
Per lo più hanno dei contratti di lavoro precari e in ogni caso quando stanno sotto i quindici addetti
Sono facilmente quando l'impresa sotto i quindici da detti e sono facilmente licenziabilità questo mondo
Secondo me è il vero segmento debole della Società italiana e questo segmento difeso dalla destra non dalla sinistramente la sinistra
Si occupa di difendere i cosiddetti garantiti enologico e lei non fa una un'analisi meramente sociologica perché l'analisi sociologica è questa qui che lei mi ha spiegato e ed è ineccepibile perché i dati che lei porta sono di evidenza lei dice giustamente dice da molti anni
E fa anche un'analisi politica anche una critica politica perché dice la sinistra
Dove ha sbagliato la sinistra DC ha ceduto vediamo se ho faccio una sintesi corretta delle critiche che lei fa la sinistra e in particolare
A quel partito il Partito Democratico che e in Italia incarna l'idea più come posso dire più ortodossa della sinistra no
La sinistra lei dice ha ceduto al mito del progresso
Prima critica
Ha rinunciato e quindi ha immaginato di tutto ciò che coincidesse col progresso e quindi fosse giusto e in questo modo
Ha ceduto a una mitologia della globalizzazione ha rinunciato ai diritti sociali i nomi di diritti civili secondo punto fondamentale della sua critica e ha utilizzato la cultura informa conservativa non più per favorire il riscatto sociale ma per difendere le posizioni acquisite
E e si è schiacciata su una Polisse di matrice illuminista rinunciando aldeide mosso e corretta l'analisi che faccio delle sue critiche alla sinistra assolutamente
Fra riassunto perfettamente il punto aggiungo solo che l'ultima parte del libro quella che si occupa della cultura
In un certo senso e leggermente datata anche se il libro uscito da poche settimane perché non tiene conto di quello che è successo dopo il voto io nel libro dico
L'idea gramsciana e togliattiana dell'emancipazione degli strati popolari attraverso la cultura
è stata abbandonata dalla sinistra dopo il sessantadue ma soprattutto dopo il mille novecentosessantotto quando abbiamo avuto nella scuola un egualitarismo deteriore che ha portato un abbassamento del livello che ha danneggiato soprattutto i ceti popolari però io dico nel libro
A questo aspetto del cultura di sinistra
Non sta più a sinistra ma è un'idea orfana
Dopo il voto nelle ultime settimane a me sta venendo il sospetto che anche queste idea stia transitando a destra perché quando Giorgia Meloni
Modifica il nome del ministero dell'Istruzione lo chiama dal ministero dell'Istruzione del merito
Ha in mente qualcosa che somiglia molto
All'articolo trentaquattro della Costituzione che del posto in cui nella Costituzione si parla del merito l'articolo trentaquattro dice
I capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto ad accedere ai gradi più alti degli studi ballad valorizzare il merito significa
In ricominciare a valutare Ca'premiare l'impegno e i i risultati e il talento ma significa anche mettere impoveriti
Quando meritano appunto in condizione di andare avanti ora questa un'idea che sta nella Costituzione non è mai stata implementata in modo serio in Italia
E se ha qualche possibilità qualche chance di essere implementata ce la grazie
Al modificazione delle finalità del ministero dell'Istruzione quindi
Mi azzardo a sostenere che forse anche il terzo cromosoma quello della elevazione attraverso la cultura della emancipazione della sulla cultura
Non sono non sta più a sinistra ma sta tentando di transitare a destra aggiungo solo questo perché questo pezzettino non non sta nel libro semplicemente perché è successo l'olivo è stato chiuso
Prima delle elezioni subito prima del del voto quindi non sapevo come sarebbero andate le elezioni
E nel frattempo però per qualcosa è successo
Senta professore visto che ne riporta sul aprono sull'attualità politica torneremo sulle critiche della sinistra su questo punto specifico proprio in questi giorni
Il ministro dell'istruzione ha parlato di umiliazione pedagogica suscitando scatenando moltissime critiche devo dire ma anche stamattina leggevo i giornali ho visto che per esempio e accade che da sinistra uno come Michele Serra in qualche modo si ritrovi nelle parole
Del ministro Valditara
Ora mi viene in mente proprio un libro
Che la riguarda il danno scolastico da lei prodotta da lei scritto danno scolastico libro che sostiene come la scuola dell'appiattimento
Della sinistra prodotto perfetto un'eterogenesi dei fini cioè un effetto opposto a quello voluto affido per avvantaggiare i ricchi e Paesi svantaggiare le società meno ambienti e in questo libro c'è non nella parte che ha scritto lei ma in quello che e è scritta dalla sua contribuisce cioè sua moglie la professoressa Mastrocola provo un richiamo al valore dell'orgoglio come effetto di un inizia un'umiliazione che se ricordo bene dice la professoressa Mastrocola
Era una costante nella scuola della tradizione però ecco lei come vede questo questa metafora utilizzata come qualcosa da un tarlo oppure crede ancora che l'umiliazione possano dire un valore pedagogico
Ma
Io tutto sommato penso che
Che abbia ragione Valditara che l'umiliazione posso avere un valore pedagogico bisogna poi intendersi e adattare la lo spirito dei tempi
Probabilmente non si può mandare oggi un allievo diretto la lavagna con il cappello d'asino
Umiliazione in questo senso non è non è più praticabile fuori dello spirito dei tempi però vede quello che a me inquieta perché ho seguito gli interventi dopo il cambio di denominazione del ministero quello che mi inquieta e che alcuni intellettuali di sinistra
Considero umiliazione
Il mero fatto che qualcuno invece sia lodato e premiato io ho letto degli articoli non faccio nomi perché non non è una questione di di singoli autori ma una questione di mentalità collettiva io ho letto dei dei pezzi in cui si diceva che premiare i più bravi lo darli
Aveva Effeti di umiliazione su chi otteniamo dei risultati meno meno buoni allora questo è assolutamente sbagliato a mio parere
Dove invece
Secondo me l'umiliazione e sicuramente legittima
E nel caso cui si riferiva Valditara
Cioè sono perfettamente convinto
Poco che nel caso del bullismo
E molto più efficace mettere in atto delle strategie iperattive e quindi umilianti per i bulli perché vanno contro la loro concezione che non fare una semplice sospensione quindi io avrei una posizione come dire intermedia l'umiliazione va bene verso i bulli verso gli altri
Cioè chi non ha ha voglia di studiare o non non ottenere buoni risultati è sufficiente non considerare umiliante
Il premiato i meritevoli e questo che profondamente sbagliato considerare il mero fatto di premiare chi si impegna ci attirano i risultati considerarlo un un'umiliazione
L'umiliazione di chi semplicemente va male a scuola questa non mi sembra più adatto allo spirito dei tempi e quindi su questa io sarei perlomeno perplesso ma non credo assolutamente che dei sogni nono visto le dichiarazioni letterali del ministro o un po'meglio le ho lette sui giornali ma non so se sono state riportate in modo corretto se il ministro si riferiva a l'opportunità di umiliare con i lavori socialmente utili
Quelli che si sono comportati in modo burlesco inaccettabile
Su questo io sono pienamente d'accordo non mi sembra contro tutti il non sapevo quello che ha detto lei prima io non ho ancora letto il giornale di oggi
Non sapevo che se avesse preso questa posizione se l'ha fatto me ne compiaccio sì e e Serra attribuisce a al ministro
Lo stesso parallelo che lei perché la stessa società l'ha fatto lei però devo dire che secondo me il ministro non parlava in quel momento dei bulli
E secondo me ha detto male una cosa diversa che io interpreto così vediamo se su questo ci può essere una coincidenza c'è una società del merito è una società reputazionale
è una società reputazionale ha come conseguenza inevitabile e una quota di umiliazione c'è talvolta è anche un carburante di orgoglio individuale che era un po'quello che diceva a sua moglie
Quando raccontava
Alcuni processi della scuola tradizionale chiaramente non è che umiliazione a ha un valore pedagogico in sé ma l'umiliazione è una è una conseguenza inevitabile di una società che rimette la reputazione
E e che quindi a fianco a questo pareggio poi altri vantaggi quello per esempio di ricostruire una scala meritocratica nell'attribuzione degli incarichi e delle responsabilità
è una certa europea convince
Sì sì minimi comincio pienamente
In effetti adesso lei parlava di mia moglie forse non abbiamo esattamente la stessa sensibilità sul sull'umiliazione perché se ben interpreto il suo pensiero
Lei intende a pensare che ci siano dei casi nella scuola in cui l'umiliazione
Opportuna
Anche se non si tratta di casi di bullismo mi fa faccio un esempio di cui abbiamo molto discusso in passato perché ci sono stati dei casi concreti nella vita scolastica di Paola il caso del copiare
Un ragazzo che copia
è giusto che venga redarguito e umiliato dall'insegnante possessi forse no per me questo non è non è chiarissimo
Però ha ha un suo senso perché il il copiare è un comportamento sleale verso i compagni e quindi è giusto da questo punto di vista svolge andare chi chi copia perché copiare un atto immorale
Perché alte dalla competizione nella competizione sleale quindi può darsi che la mia posizione sia fin troppo buonista
E e che si debba utilizzare lo strumento del mediazione non solo verso il bullismo ma anche verso altri manifestazioni di comportamento sleale nelle nelle classi
E comunque mi riprometto al prossimo libro della professoressa Mastrocola di confrontarmi con lei che Steve di cui stiamo discutendo no non solo non stava bene vuole guai non so non so se ne vuole fare ancora perché lei chiede diciamo un po'
Disperata della
Come il dibattito Bologna ma ma insomma è la sua della sordità rispetto le posizioni arrivano le somme siano il suo pensiero c'è utile c'è utile senta prosegue stanno invece su quello che dice lei e allora
Quello che mi interessa e questo sì la sinistra ha rinunciato al progresso
Cento scusa ha sposato il progresso tout-court senza coglierne gli aspetti negativi quindi diciamo della globalizzazione si è innamorata
E la globalizzazione invece la testa la messa un po'dentro una critica che coincide con una certa critica poi del pensiero più ideologico della sinistra tant'è vero che c'è una convergenza fra i filosofi come Fusaro vini cita alcuni di questi questi guru del pensiero ideologico è un certo modo dell'anticapitalismo della destra sociale che in questo momento eh però io voglio fare l'avvocato del diavolo e noi dobbiamo per per guarire il PD e guarire la sinistra dobbiamo consegnarci a questo estremismo ideologico cioè voglio dire il giudizio sulla globalizzazione
E ancorché critico deve diventare negativo tout-court Rho oppure possiamo trovare un punto in cui salviamo lo sviluppo il progresso la globalizzazione
E e difendiamo anche
E alcuni principi alcuni valori che appartengono alla nostra civiltà nonostante lei ha posto veramente la questione cruciale comunque siamo molto molto difficile le dico come tendo a vedere io il problema che non è banale
Io tendo a pensare che forse perché sono anche un liberale
Che fondamentalmente la la globalizzazione del mercato vadano accettati sono dei meccanismi che hanno più pregi che difetti
Però però non possiamo ignorare le gli effetti collaterali del funzionamento del mercato e mi riferisco a due cose
Primo al fatto che esistono perdenti della globalizzazione
Che non hanno alcuna colpa semplicemente hanno la colpa di operare in settori che per mille meccanismi compresi la concorrenza con i paesi in via di sviluppo
Sono destinati al declino o addirittura scomparire allora l'operaio
Che fa un lavoro che sparisce non ha nessuna colpa perdere il lavoro e di questo una sinistra saggia dovrebbe farsi carico qui questa è la prima osservazione poi c'è la seconda che Huntington-Whiteley perché anti-Renzi anti Calenda
Cioè ostile alla parte politica in cui io mi sento più cui piedi mi sento più vicino perché io se devo definirmi mi dici definisco di sinistra liberale
Ebbene anche la sinistra liberale a mio parere alle sue coppe perché perché ha visto negli anni del blairismo trionfante del clintonismo il mercato con un meccanismo di redistribuzione delle opportunità
Attraverso l'istruzione ricorderà il motto di Tony Blair education education education l'idea era che l'importante che la gente vado a scuola
Ottenga dei titoli superiori
E poi sul mercato troverà le opportunità che permetteranno ciascuno di migliorare la propria condizione come questo non è vero
Perché i punti di partenza sono troppo diverso allora in una società libera
I punti di partenza sono diversi per forza perché altrimenti dovremmo espropriare i ricchi e non trasmette dei patrimoni dai genitori ai figli però cioè qualcosa che possiamo fare noi possiamo nel sistema dell'istruzione
Occuparci degli ultimi come stiamo facendo
Più o meno bene direi più male che bene ma soprattutto mettendo i capaci e meritevoli in condizione di aggiungere più antica degli studi come dice la nostra Costituzione ora questa politica
Di borse di studio che premiano l'impegno il talento e quindi il merito non c'è stata in nessuno dei Paesi capitalistici cioè gli strumenti che sono stati adottati di quei prestiti d'onore le borse di studio in Italia
Sono assolutamente insufficienti quindi io critico anche la sinistra liberale che ha mancato in una cosa che dei tempi di Einaudi centrale nel pensiero liberalsocialista cioè l'eguaglianza dei punti di partenza come la chiamava
Come la chiamava Einaudi ma in Italia c'è una grande tradizione per esempio Eugenio Rignano già nel mille novecento uno se ricordo bene
Aveva posto il problema dell'eguaglianza dei punti di partenza ero però professore questo fallimento o comunque questa questi incompiutezza
Delle pari opportunità e ha prodotto negli ultimi quattro cinque anni nella sinistra italiana nel Pd un rabbino un riavvicinamento su se stesso sul ritorno al passato cioè c'è chi ha detto no ma le pari opportunità non funzionano addirittura c'è chi ha detto lo diceva anche il incidenza no il teorico della Terza via perché per tanti che fanno salire c'è una una popolazione invece discendente come effetto opposto quindi torniamo alla vecchia al vecchio concetto di uguaglianza su basi per così dire tradizionalmente socialiste
No
Ecco allora in concreto oggi la la la terapia e quella che propone per esempio il ministro Orlando che in un'intervista dell'altro giorno non ricordo bene se al Riformista o o al Corriere della Sera
Propugnava una prospettiva socialista per il partito democratico per esempio e quindi in conseguenza alleanza anche con quelle forze che oggi e sono più dichiaratamente vicine a un ritorno a una sinistra dura e pura come per esempio il Movimento cinque Stelle
Di Giuseppe Conte
Ma
In realtà
Non credo che lascia la soluzione sia un diciamo ritorno socialdemocratico in grande stile
Per un motivo molto semplice sì e cioè che siamo in un'epoca storica nella quale una ulteriore espansione del welfare non possiamo permettercelo
Cioè noi abbiamo un problema di crescita
Drammatico problema di crescita del prodotto ma ancora il di più della produttività siamo l'unico Paese dell'Occidente in cui la produttività è ferma da venti venticinque anni
Allora in una con un'economia che non cresce che non ha fatto le riforme che andrebbero fatte che ancora una quantità di sprechi mostruosa
Pensare di attuare politiche redistributive pura e semplice attraverso imposte patrimoniali o aumento della tassazione ordinaria per sostenere sanità scuola welfare
Significa semplicemente non solo bloccare la crescita ma probabilmente entrare in una fase di decrescita di riduzione del PIL quindi io rispondo da economista più che da sociologo perché mi sono un po'occupato del problema della crescita anche in passato
Mi sono convinto che la situazione dell'Italia quella di un Paese
Che non può permettersi di ignorare il problema della crescita anche perché abbiamo il debito il debito lo governi soltanto un aumentando il denominatore quindi quella strada di per me e fallimentare
Però devo anche dire che l'obiezione da cui lei è partito con la sua domanda e cioè che l'ascensore sociale
Sepolta su qualcuno porta giù qualcun altro
E quindi non c'è due un meccanismo di promozione sociale generalizzato bene
Questo questo fatto
In parte e ineluttabile
E in parte non è negativo mi spiego
In parte ineluttabile nel senso che se non si formano posti di lavoro pareggiati in misura maggiore rispetto i posti di lavoro bassi non pregiati
Non c'è ascensore sociale che possa risolvere questo problema noi abbiamo avuto un periodo di grande crescita nelle delle condizione sociale dei ceti più bassi semplicemente perché mi riferisco agli anni cinquanta sessanta e settanta semplicemente perché lo stock di posti di lavoro pregiati aumentava e quindi dava la possibilità ad alcuni di salire senza che altri scendessero
Ora invece lo stock di posti di lavoro pregiati soprattutto in un Paese come l'Italia che ha distrutto la scuola e l'università
E molto ridotto e non non aumentarle nel tempo allora se lo sto dei paesi di di posti lavoro pregiati e costante
Il massimo più noi cui noi possiamo aspirare e che non siano predestinati che non siano solo i membri dei ceti alti che accedono ai posti migliori dovrebbe succedere in una società stazionaria in quei posti di lavoro pregiati sono una costante dovrebbe succedere che ad ogni generazione
Un certo numero di ragazze degli stati interiori sale e corrispondentemente un certo numero di ragazzi distratti super su Berlino alle vicende si chiama mobilità sociale in una società stazionaria
Una mobilità sociale poco connessa all'origine e il massimo che noi qui in cui noi possiamo aspirare quindi in ogni sostanzialmente sintetizzare abbiamo due strade
Ho riusciamo a il fatto far ripartire la crescita
Alzare i livelli di istruzione
Fa crescere il peso dei posti di lavoro pregiati oppure stiamo in uno stato stazionario che che già un miracolo per per l'Italia
Ed allora cerchiamo che i figli dei ridiscendono se vogliamo far salire i figli dei poveri ma naturalmente ci vogliono le borse di studio ci vuole una politiche egualitaria nell'accesso all'istruzione
E poi forse ci vuole anche quella che se ricordo bene un sogno suo collega come Alessandro Pizzorno segnalava come la mi pare si chiamasse la carta il parti cioè il fatto che la tendenza dei partiti
A promettere ciò che non possono mantenere quindi a dover deludere perché c'è anche un tema di narrazione
E di gestione delle aspettative rispetto al mondo che cambia evidente che se la politica promette
Promesse di diciamo di matrice tecnologica cui non non corrispondono realizzazioni concrete no eh le le possibilità offerte dalla tecnica diventano la grande illusione
Del del nostro tempo e quindi poi sviluppano grandissime frustrazioni io credo che su questo abbiamo anche noi comunicatori e narratori del discorso pubblico una grande responsabilità non crede
Sì assolutamente il discorso pubblico si è fatto sempre più fantastico
Sganciato da dai vincoli
Tecnologici sociali organizzativi che noi noi abbiamo io penso che nell'Italia
Un problema grosso come una casa
Che condiziona tutti i nostri discorsi e l'inefficienza di una porzione notevole del nostro tessuto produttivo sia al Nord per me ancora più radicalmente nel Mezzogiorno quando
Io mi occupavo ancora di riforme
Poi ho smesso perché OK speranza che si facesse lo dicevo quando mi occupavo di riforme avevo fatto dei calcoli su quanti erano quanto grandi erano gli sprechi nella pubblica amministrazione
E il e anche dei calcoli sulle cose meravigliose che si potevano fare se questi sprechi venissero eliminati
Faccio un esempio pensate quanti asili nido che sono fondamentali per uno Stato sociale moderno potremmo fare se prendessimo le false pensione di invalidità serissimo quelle risorse lì ora come le false pensioni di invalidità ci sono decine e centinaia di
Apparati dello stato della pubblica amministrazione che sprecano risorse né ora finché noi non affrontiamo questo problema dello spreco di risorse
Avremo sempre una una crescita zoppa perché certo noi potremmo cercare di rimettere in moto il sistema agendo sul livelli d'istruzione sulla produttività possiamo fare tante tante cose
Ma se noi abbiamo un welfare che costa cento e eroga settanta quel trenta di
Costo non necessario
Resta congelato sempre probabilmente da quel trenta di spreco
Noi potremmo ricavare risorse per rimettere in moto la crescita ma questo è un discorso anni novanta cioè basta rileggersi il rapporto Onofri del mille novecentonovantacinque se ricordo meno novantasei diceva scritto tutto quello che l'Italia avrebbe dovuto fare ma nulla
Di ciò che avrebbe dovuto fare le è stato fatto e quindi noi ci teniamo questo
Far bello che rallenta lo sviluppo in maniera sempre più insostenibile
E le riforme sono distributive non trasforma agire come invece probabilmente dovrebbero essere e questo è torno al mio occhio così vuol dire alle senta professore per chiudere l'ultima l'ultimo vizio della sinistra e l'adesione a criticare ai dettami del politicamente corretto che lei dice ha consegnato alla destra la difesa della libertà di espressione
E fra l'altro a alienato anche alla sinistra il consenso di una parte del mondo femminile e così
Sì beh io diciamo sulla prima affermazione
Cioè che la difesa libertà di espressione passata a destra ho in mente soprattutto quello che è successo col DDL Zanna dove l'articolo quattro
è stato difeso a spada tratta dalla sinistra da letta in particolare l'articolo quattro che praticamente delega alla magistratura la decisione sulla pericolosità di un'opinione
E dicevo è stato difeso da dal partito di letta che l'ha considerato irrinunciabile mente è stato giustamente sa costantemente giustamente attaccato dalla dalla destra e questo è un è un aspetto poi ci sono altri aspetti della per politicamente corretto su cui non abbiamo il tempo di di soffermarci ma io nel libro insisto molto sulle conseguenze del politicamente corretto sulle conseguenze pratiche c'è tutta una parte sulle conseguenze pratiche dell'adesione acritica del politicamente corretto
Se andiamo a vedere cosa succede soprattutto negli Stati Uniti cimici spaventiamo perché sono conseguenze drammatiche tra queste conseguenze drammatica del politicamente corretto ce n'è una che sta arrivando anche in Italia
E che aliena il mondo femminile
Perché
Perché fa parte del politicamente corretto ad esempio il cosiddetto Celtic d'cioè l'Authority anticipazione dire in genere sono io
Un uomo da o donna che decido qual è il mio genere non è la la mia conformazione biologica la nascita che lo determina una sono io
Allora finché la questione sta su questo piano cioè io Luca Ricolfi in realtà mi sento femmina chiamatemi Lucia
Siamo nel folklore non non c'è problema ma nel momento in cui io Luca Ricolfi
Commette un reato vada in carcere
Inizio un percorso di transizione che non modifica i miei attributi maschili e comunque gli attributi chiedo di essere rinchiuso nel reparto femminile anziché in quello maschile e comincio stuprare le detenute beh voi vedete che a quel punto il problema del selfie ed è drammatico
Diventa drammatico
E non è una possibilità teorica è successo in alcuni Stati americani e successo in Gran Bretagna
Che detenuti maschi che si auto percepiscono come femmine sono stati introdotti i reparti femminili lo stesso problema riguarda i centri antiviolenza di cui le donne dicono devono essere riservati alle donne donne non non non va bene un centro antiviolenza
Che possa entrare un maschio che si sente femmina e concerti la l'aspetto folkloristico ma fino a un certo punto delle gare sportive perché mai la molto il nuotatore Lia Thomas che si sente femmina deve sbaragliare le vere donne in tutte le gare di nuoto femminile perché può accedere a queste gare perché nel calcio giovanile tedesco
I i trans possono scegliere se gareggiare con i maschi o con le femmine quando c'è un'evidente sproporzione fra diciamo la lo sforzo fisico richiesto in una partita di maschi una partita di tennis giocato a football da quale hanno dato anche una squadra femminile di futbol quando ero più giovane
Vi assicuro che non c'è partita tra una manipolo di ragazze e un manipolo di maschi della stessa età eppure ai trans concesso questo se si passa alla se il Tibet e quindi
Cosa è successo che a un certo punto una parte del mondo femminile con in testa la Rowling l'autrice di Harry Potter si è ribellata ha preteso che le donne
Che diciamo l'attributo di essere donna fosse riservata a Chieti due biologicamente e ha rifiutato beccandosi l'accusa di essere delle terre espressioni come
Persona come mestruazioni
Che
Alcune aziende pretendevano di usare al posto della parola donne per non offendere chi chi entra la sezione quindi abbiamo c'è stato anche un appello prima del voto
Di Marina Terragni e di altre femministe
Dicevo è successo che per la prima volta da da sempre
C'è una parte del mondo femminile che non si riconosce nella sinistra e non si riconosce nella sinistra senza per questo aderire in toto alla destra e non si riconosce la sinistra per il semplice motivo che la sinistra a sposato senza se e senza ma il il politicamente corretto questa sul piano sociologico è una mutazione veramente fondamentale che mai abbiamo sempre fatto l'equazione femminismo uguale sinistra oggi grazie a personaggi come Marina Terragni
Possiamo abbandonare questa equazione pensare che le donne le femministe hanno un'opzione possono sentirsi ed essere di sinistra non possono benissimo anche non essere né di destra né di sinistra o addirittura essere di destra non c'è niente di distrarlo
Perché politicamente corretto divide
E come ha detto due cose che sulle quali voglio spendere una sottolineatura da prima che il l'errore di dare dignità di diritto affatto lenta
Di percezioni soggettive cioè la percezione è giustissimo
è una facoltà e quindi è una libertà sicuramente connessa diciamo alla alla natura umana ma è chiaro che far derivare da questa da questa facoltà
Un diritto e quindi degli obblighi conseguenti da parte di altri soggetti in ragione di questa percezione comporta
Evidentemente a carico di altri soggetti poi un prezzo chi è quel diritto lo pagano e questa è una conseguenza del dirigismo cioè del fatto che non si tiene conto che qualunque diritto anche i diritti così etici di hanno un prezzo
Per la collettività l'altro elemento che lei ha segnalato che mi mi mi tocca particolarmente per la mia sensibilità l'interesse delle questioni punto di diritto con riferimento alla legge Zan e quello di utilizzare la leva penale per promuovere i diritti
E questo è già discutibile ma soprattutto fare entrare dentro
Il diritto penale un concetto che il concetto di pericolosità scacciando dalla porta invece il il dato della colpevolezza che la l'offensività
Diretta di un bene giuridico concreto legato a fatti a condotte e a a comportamenti rilevanti e la pericolosità invece è un concetto del positivismo
Giuridico che purtroppo è presenterà i diritti dei reggini
Perché lascia un'amplissima discrezionalità all'interpretazione al magistrato diversi cosa e che cosa sono si riconosce in quanto detto
Assolutamente ma ne traggo anche una conseguenza diciamo così poco Sinistra e anti destra e cioè se è giusta questa analisi del concetto di pericolosità che io condivido al cento uno per cento allora dobbiamo anche dire che la formulazione delle recente decreto antireligiosa
Soggetta alle stesse critiche né che abbiamo fatto all'articolo quattro del del DDL Zanna cioè non importa chi invoca la pericolosità che la invochi la destra o la sinistra è sempre pericoloso per gioco di parole perché significa demandare a un giudice la valutazione non solo la valutazione di un nesso causale che già come sappiamo da chiunque in poi è un'operazione piuttosto problematica ma la sta nello stabilire un nesso causale fra un evento attuale è un è un vento ipotetico pre quando si dice e potrebbe essere pericoloso in quanto induce comportamenti
Aggressivi B
Non c'è un nesso causale Fini problematico malmesso pronto ad usarle tra un fatto reale ciò che i tu hai detto una certa cosa
è un fatto del tutto ipotetico che qualcuno che l'ha ascoltata potrebbe mettere in atto un certo comportamento siamo completamente al di fuori di un approccio scientifico demandare lo stabilire questi nessi a un giudice
A me sembra follia pura
E il diritto penale onnipotente è sempre autoritario che sia di destra o di sinistra siamo d'accordo professore grazie per queste pillole
Di originalità indichi di ci possono essere condivisi sono condivise ma comunque inducono a riflettere e questo libro come abitualmente a lei fa è un libro che fa riflettere quindi mutazioni
Anzi la mutazione come le idee di sinistra sono migrati a destra edito da Rizzoli è scritto da Luca Ricolfi che ringrazio di aver ha diritto al nostro invito cari amici i volumi Brooks noi ci rivediamo venerdì prossimo nelle a voi grazie a lei per la conversazione
Grazie