Presentazione del libro di Ezio Maria Lavoràno e Michele Cavallo "Aspetti dell'evoluzione del sistema concordatario in Italia. Dal Concordato di Terracina all'Accordo del 13 febbraio 2019" (Cacucci)

Sì buona sera tutti
Compito Cecere come Istituto Sturzo accogliamo la presentazione su questo libro edito da Cacucci Editore aspetti dell'evoluzione del sistema concordatario italiano il professor lavorano amica ed di Michele Cavallo
Ecco il libro io Fonte svolgerò il il ruolo di de moderatore come
Coordinatore dell'attività dell'Istituto Sturzo libro insomma è la storia delle relazione tra lo Stato e la Chiesa e quindi della complesso sistema concordatario nella del nostro Paese del del in generale del nostro Paese in particolare
Ecco leggendo un po'degli appalti sacca del faccio soltanto questo inciso del del volume è venuto in mente un po'
Quello che disse Dossetti nel più ventuno marzo del quarantasette
In Assemblea costituente sul sulla quando si dibatteva l'articolo sette dentro tutti quello che sarà poi l'articolo sette quindi introduzione dei Patti lateranensi
In Costituzione c'è nel il fatto che ci troviamo di fronte a due ori ordinamento originari e non derivati e quindi che essendo
E entrambi si riconoscono riconoscono all'altrui e l'originalità e la sovranità e quindi la Dossetti poneva in quello che poi lui
Spesso dirà che fu forse di aver un po'forzato su su questa questione
Poneva il problema della riconoscimento di due ordinamenti originari esterni l'uno all'altro indipendente sovrani
Nel senso che ciascuno ripete la propria norma fondamentale da se stesse dalla propria consolidazione storica Nando all'altro
Allora i rapporti tra questi ordinamenti non possono essere regolati se non da una disciplina bilateralmente convenuto ecco mi fermo qui vediamo se insomma come dire l'originalità di questi come emerge dal dal dibattito ecco passo la parola al
Bonini no Coppola scusate per l'apertura grazie
Sì bensì sorge adesso così già pronta si sente bene
Allora intervengo in questa presentazione è il volume che è stato ricordato
Nella veste di direttore della collana
Del centro di ricerca Renato Baccari intitolata il mio maestro
Nella collana
E pubblicato per i tipi dell'editore Cacucci come è stato detto
E entrando nel merito subito nel merito
Ecco faccio presente che si tratta di tre distinti saggi attinenti alla storia delle relazioni tra Stato e Chiesa cattolica in Italia
E si dipanano lungo un periodo storico che va dalla restaurazione fino ai nostri giorni
Anche se apparentemente
Non sembrano connessi in realtà i medesimi
Prendono in sala e messale aspetti e momenti diversi
Del sistema concordatario italiani e poggiano su un un unico denominatore questo il punto legato alla condizione adeguatamente dimostrata
Che i rapporti cordiali con la Santa Sede hanno rappresentato
Per i vari governanti italiani succedutesi succedutisi nel tempo
Un ambito punto di approdo ed a garanzia di prestigio e sicurezza sul piano interno e internazionale
Il film che lega il tre contributi poggia dunque sulla corsia pure folletti sa che la Chiesa nel periodo considerato e direi altresì fuori di questo periodo ha rappresentato per i governi italiani ma aggiungerei in genere è stato sempre così un sicuro punto di approdo una fonda volta a rafforzare un'immagine in molti casi più o meno gravemente compromessa
E così per esempio il riferimento per quote rimanendo all'Italia viene a alla spontaneo riferirci proprio alla stipulazione dei Patti del laterano a cui si è fatto riferimento il problema delle delle relazioni di Stato che c'è sempre stato legato anche a questo
Lo scaltro che vede nella chiesa uno strumento Moreni
E questi Jordi e questi giorni
Ascoltiamo un dibattito
Che riguarda i migranti ma poi lo riprendiamo alla fine e in cui c'è stato poi l'intervento del Papa
E e
E e e e e vedete tutti quanti partono dal Papa adesso ho sentito ascoltato non so se avete potuto guardavo lo sguardo sopra la televisione ho ascoltato come si parte dal Papa
E allora Fini crescono quelle quattro parole che ha detto ecco e qui si vede che le considerano importanti calce sono importanti per la verità
Magari poi riprendiamo se c'è il tempo nel primo capitolo otto Michele Cavallo
Illustra la matrice e la struttura del concordato di Terracina sedici febbraio mille ottocentodiciotto situato fra il Regno delle due Sicilie Sicilia e la Santa Sede
Ancora meglio
Mi esprimo meglio dico
E egli ricostruisce nel delicato contesto della politica ecclesiastica avviata dalla corona di Napoli dopo la restaurazione le fasi che hanno preceduto la stipulazione di questo concordato
Ponendo in luce oltre alla struttura e contenuti i primi effetti della sua applicazione in alcune aree del Regno
Veniamo al secondo capitolo Sideri alla penna dieci o lavoro a lavorano un apprezzato autore di Rai Storia
E questo secondo capiturno l'attenzione viene incentrata su un aspetto non secondario dell'attività politica di una delle più illustri personalità
Della storia politica italiana
Lo statista lucano Emilio Colombo conterraneo di ambedue gli Autori nessuno ha messo in prima fila quindi giustamente devono sentire quello che diciamo
E vita prima da Presidente del Consiglio dei ministri mille novecentosettantuno poi da presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati
Ebbene un ruolo di primo piano nel lungo e travagliato percorso di revisione dei Patti lateranensi
Conclusosi con la stipulazione degli Accordi di villa Madama a cui ha fatto riferimento il moderatore e con la promulgazione delle leggi di ratifica e di esecuzione degli stessi delle quali fu relatore
Il suo lottato intervento dell'aprile del mille novecentosettantuno Sirmione fattivo spartiacque
Che favorì l'introduzione di un nuovo paradigma nella gestione politica delle trattative diplomatiche con la Santa Sede
La cosiddetta parlamentarizzazione del negoziato che sarebbe stata ripresa alcuni anni dopo segno un punto a favore dello scarto da quel momento
Si prese
Una
Sempre sulla procedura del Trattato di Osimo
Da quel momento il Parlamento al pari del Governo diventerà protagonista del percorso che si chiuderà nel febbraio mille novecentottantaquattro con la firma degli accordi con la Santa Sede
Va sottolineato che tali accordi
Hanno consentito
Altresì una fase valorizzazione della Conferenza episcopale italiana come l'Autore non manca di evidenziare infatti nell'accordo del successivo
Perché egli c'è un concordato per dir così quadro e poi ci sono state
Fallimento a intese le cosiddette intese concordataria Colle minoranze confessionali la Conferenza episcopale viene alla ribalta continuamente
Nel terzo capitolo ecco questo un elemento di modernità
Perché in realtà questi concordato di Terracina pure stato trattato ma del concordato si è parlato tanto ma nel terzo capitolo l'autore completa questa indagine
Prendendo in esame e ricostruendo la sua immagine storica
Prendendo in esame dicevo l'accordo stipulato tra la settantasei dello Stato italiano il tredici febbraio due mila e diciannove in piena temperie
Sopranista
Diciamo così
Eraldo Ministro degli interni Salvini
E tutti i giorni mentre usciva quello quel mentre veniva fuori questo accordo
Ci fu discussioni di tutti i tipi di che cosa si dovesse fare con
Con questo cambio che sembrava verificarsi e che combinazione si stabilisse sia sta continuando anche adesso
E e riprendendo l'iscrizione le stesse tematiche
Per la cosa importante dal da da sottolineare e che da una parte queste forze politiche sì sì proclamavano cattoliche
E poi nel spesso contesto velivolo in contrasti il contrasto su temi su quel irrinunciabili per la chiesa che sono la turche sono quelli riguardanti la tutela del diritto alla vita l'accoglienza e così via
Questo questo accordo in materia di applicazione della Convenzione di Lisbona
Per riconoscimento dei titoli
Dei titoli di studio ottenuti presso le istituzioni appartenenti ai sistemi di formazione superiore
Delle due parti quindi Cisco la come l'acconto avviene fra due parti che fanno parte di quest'area che consente nello stesso tempo di dare attuazione alla a a delle disposizione concordataria
Contenute nell'accordo di villa Madama
L'autore
Ripercorre il lungo periodo che parte dalla nascita della questione della questione romana
E giunge alla fine di una dalla alla firma dei Patti lateranensi sino a pervenire al protocollo Craxi casa Casaroli ma questo lo fa al fine di porre in rilievo la continuità
Delle relazioni fra le due parti
Nella quale si innesta la stipulazione del nuovo accordo del due mila diciannove
Tale complessità di costruzione e poi me l'aveva data esaminare metà ma siamo stati problemi per riuscire a così entrare nel merito del suo pensiero e una con ricostruzione complessa che
Attraverso la quale lavorano si sforza di dimostrare una continuità
Tecnica ma coltiva storica anche con gli accordi che hanno proceduto qui disaccordo del due mila del tredici febbraio due mila diciannove nel contesto diciamo così della riforma concordataria
Tale complessa ricostruzione dicevo ha consentito da un lato di storicizzare il percorso di approdo al predetto accordo e dall'altro di analizzarne in modo dettagliato la struttura e il contenuto anche alla luce dei documenti esterni e interni prodromici alla sua sottoscrizione
E qui poi mi trovavo davanti a un problema come proseguire entrando nel merito un po'de della delle dei libri e allora oppresso due parti diverse dell'uno e dell'altro ponendo le il raffronto
Con riguardo alla vorranno
Vorrei soffermarmi proprio sui fondamentali traguardi raggiunti in attuazione dell'articolo dieci comma secondo prima parte della corda di revisione dell'accordo di revisione del Concordato lateranense
Del diciotto febbraio ottantaquattro in tema di riconoscimento i titoli accademici conseguiti nelle discipline ecclesiastiche proprio su questo punto sul sulle sulle sulla sulla sull'accordo in questa materia così delicata in quel particolare momento storico
Il DPR ventisette maggio due mila diciannove numero sessantatré
Con cui si approva lo scambio di note verbali sul riconoscimento dei titoli accademici pontifici nelle discipline ecclesiastiche
E s'intende nelle note e questo è molto importante
Anche al diritto canonico alla liturgia alla spiritualità alla micologia e alle scienze religiose il numero delle discipline riconosciute dallo Stato italiano
Prima limitate solamente alla teologia e alla Sacra Scrittura articolo uno
Quanto al baccalaureato e alla licenza modifiche
Parzialmente la procedura di riconoscimento
Già sancita dal decreto del Presidente della Repubblica due febbraio novantaquattro numero centosettantacinque sostituendo alle annualità
Cento ottanta crediti formativi per la laurea e almeno centoventi crediti formativi per la laurea magistrale articolo due
Il cammino per giungere complessivo del complesso conto del tredici febbraio due mila diciannove
Molte così importante le vedi nelle nelle note verbali
E e & soltanto nel nel nell'esposizione dell'accordo stesso ecco discussioni contenutistiche dell'anno insomma ricerca ecco perché se no non si trovano quindi questo cammino stato lungo e travagliato
Il il prefetto della Congregazione per l'educazione cattolica cardinal versanti ha affermato che costituisce un significativo avanzamento delle relazioni tra la Santa Sede dell'Italia nel settore dell'istruzione superiore
L'accordo infatti costituito da un preambolo e da undici articoli delinea il quadro giuridico delle relazioni tre sistemi formativi della Santa Sede dell'Italia
Alla luce della comune appartenenza
Allo spazio europeo richiamato dalla convenzione di Lisbona quindi e lo stesso spazio europeo che giustifica che ha consentito di procedere
Giuridicamente ma devo ancora politicamente in questa materia
Quindi
Conversione di Lisbona ma si è tenuto conto anche del successivo processo di Bologna con particolare riferimento alla procedura alle procedure di riconoscimento reciproco dei titoli accademici
E suo pertanto costituisce un risultato importante
Per tutte le facoltà teologiche giuridiche Istituto superiore di scienze religiose nonché per le altre istituzioni accademiche ecclesiastiche in Italia perché
E s'intende
E l'abbiamo già rilevato ampiamente in modo oculato il riconoscimento delle discipline per dir così per dir così concordataria da parte dello Stato italiano
Un obiettivo e questo lo intendo precisare fortemente desiderato e finalmente ha raggiunto
Circa quattro anni addietro
Non si potrà accedere con riferimento al nostro Stato e e lo fa e ho fatto qualche riferimento poco fa
E in questo particolare momento storico
Quanto sostiene lavorano in conclusione della sua opera cioè che la firma del nuovo acconto per l'applicazione della Convenzione di Lisbona a cui si tendeva a vanamente da moltissimi anni
è avvenuto in un clima per impulso di forze politiche
Che si ostinava a non attenere in non cale
Sono proprio sue parole
Punta dei clamorosi cedimenti l'esistenza di una cultura di destra non belligerante né ostile pregiudizialmente alla Chiesa
Anche nei vertici istituzionali guidati da papa Francesco
Siamo ai tempi quando stavolta Autore scriveva dei due governi Conte ecco si deve ricordare quello che ho detto a principio
Questi i vertici e papà e vertici istituzionali che lo affiancano solo com'è noto aperti alle periferie del mondo geografiche internazionali tutto il contrario dunque dell'ispirazione sopranista di quelle forze politiche pur ampiamente legittimata dal voto popolare
Ho detto che sembra riprodursi oggi la stessa questione però vorrei mettere in luce vedo che è entrato padre Giulio Albanese che editorialista dell'Osservatore Romano e dell'Avvenire
Ecco ecco vorrei mettere in luce potesse servire
Che esiste non faccio nomi perché ho deciso premette devo dire che ne ho parlato anche con lui ecco esistenti definitiva una cultura di destra
Culturalmente impegnata e e religiosamente condivisibile su cui e possibile fare affidamento perciò vorrei spiegarmi
La nell'ambito nell'ambito della destra
Attualmente al Governo
C'è un
Ci sono persone culturalmente impegnate e anche i consulenti e qualcuno ricopre attualmente anche una carica ministeriale che
Non sono non vedo la religione cattolica come la vede Salvini
Ma la vedono come la vede Papa Francesco
Su queste forze e possibile fare affidamento
Ora per non trattenermi molto perché opportuno a Blevio abbrevio il
La il riferimento ad un cavallo
Ecco e quindi in
Sulla loro sul tuo cavallo o due ho dovuto fare anche anche per lui delle scelte
E quindi
Mi sono soffermato per ragioni politiche ridente
Ma anche per consentire
E stiamo trattando un po'dei titoli accademici un po'a rimanere nel cuore nel nel contesto dell'istruzione dell'educazione e quindi per vedere hip progressi che sono stati effettuati in questo lunghissimo arco di tempo
Quindi mi sono soffermato sul problema dell'educazione cattolica dei giovani
Quindi con riferimento alla
Allora allora concordato di Terracina ma anche al clima dell'epoca invece guardate con riferimento alla gioventù militare in relazione a cui Cavallo esamina le permanenze e via via i suoi odierni riflessi l'autore indotto a tale ampliamento dalle annotazioni di chi parla
Sul venir meno del giudice dualismo settecentesco e successivamente da alcune riflessioni e di Benedetto Croce principalmente sulla rivoluzione Carbonara nel contesto della politica ecclesiastica
Chi questo discusso polacca e delle innovazioni del concordato di Terracina
Va ricordato e ringrazio l'autore delle intelligenze eccitazione che Ferdinando primo ebbe a cuore tanto cuore la buona educazione della gioventù militare
Data la vita il diciotto novembre del mille settecento al ottantasette all'Annunziatella
Che io ho avuto l'onore di frequentare di Napoli
Che ho avuto l'onore di frequentare negli anni del liceo classico
E per perciò mi ha fatto piacere questa attenzione che da un cavallo riservato e sa e la più antica scuola militare del continente
E forse del mondo
Per lo meno come
Wola ci è rimasta per tutto questi anni quasi trecento mi sembra duecentocinquanta così è rimasta nello stesso posto
Andando al Napoli appreso Falcone rosso Maniero sta lì e ed è stato per tanti secoli
E questo fondato da Ferdinando privo di Borbone
Che poi non sappiamo se il quarto oppure sic et quattrocentoquattro Sicilia situato allievo parte però alla fatto da Ferdinando premio Nobel
Laureato guardato bene
Quindi il perché delle due Sicilie e privo e quarto Napoli e e poi per quanto riguarda no e e per la Sicilia era per la Sicilia sempre prima benissimo
Eppure ha avuto un regno lunghissimo e correndo lunghissimo al nove anni pare che sia entrato
Quindi cause dell'Atlantico Scola militare del continente e forse del mondo con le limitazioni chiedo con le precisazioni c'è un fatto
E ed è oggi credo ai nostri giorni in una fase vetroso di trasformazione secondo un ambizioso progetto di aggiornamento e di sviluppo di caratura europea che gode del sostegno delle competenti autorità dello Stato italiano
Ma vi è di più
Cavallo entra nel merito di un mio lontano lavoro pubblicato ne distrugge valore di Francesco Franco Bolognini in cui pongo in luce gli ideali e fermenti unitari che prendono vita in quella scuola
Che pure doveva essere la fucina gli ufficiali devoti alla corona borbonica
Sì tu mentalmente e tradizionalmente formati anche dal punto di vista religioso e qui poi entrava proprio nel merito ma nel merito leggevo alcuni passi interessanti ma lo evitiamo vediamo quindi perdonerà ad un cavallo
è e passo le conclusioni
E conclusioni rammentando quanto scrive affine del paragrafo
Nel paragrafo
Piuttosto consistente cui riferimenti proprio ci sono riferimenti interessanti a come si svolgeva l'educazione cattolica l'educazione e la formazione in sostanza questo lo vorrei dire
Per nella riforma del mille ottocentoventitré ed era ancora vivo Ferdinando primo
Quindi era ancora a letto e di Nando primo
Rimane la centralità del educazione religiosa sicché l'ufficiale borbonico
Per eccellenza
E l'ufficiale Pio
I programmi di studio accentuano gli aspetti tecnico-scientifici rispetto a quelli umani umanistici
Considerati pericolosi
E qui si poi don Cavallo conclude
Nel porre in risalto il contributo che il collegio la scuola militare ha portato in questi anni all'Italia fa riferimento al suo albo d'onore alle medaglie loro nessuna ieri tutto quanto eccetera
Quindi a quanto operato quindi questo porta a vedere
L'importanza di istituzioni valide in questo momento in cui effettivamente e l'educazione dei giovani il problema dell'educazione dei giovani si pone e in modo molto forte
Ecco io tenendo conto di quello che ho detto di quello che non ho detto fatto una conclusione tre quattro pagina quattro l'India che sembra non attinente a a quello che ho detto finora ma che la vorrei in ogni caso riportare tenendo conto proprio che siamo parlando stiamo stiamo ci siamo qui riuniti in un
Istituto famoso prestigioso dedicato a Luigi Sturzo che aveva a cuore la grandezza dell'Italia
E che e che vissuto però in un periodo difficilissimo
Per cui la grandezza si esprimeva in altri termini
E qui il riferimento finale infatti
A e momenti in cui che stiamo vivendo
Mesi difficili
Lire quiescenza del conflitto russo ucraino
Oltre
Alla dopo alla grandezza della nostra Italia
Desidero sottolineare e chiudere questa presentazione
Esprimendo la convinzione
Dopo aver studiato e direi
Principalmente molto ascoltato
Che la bici sul nucleare non ci sarà
Perché non è voluto da una parte e dall'altra
Le fonti a cui ho fatto ricorso per questa affermazione sono attendibili e informatico
La guerra purtroppo continuerà almeno per ora
Fino a quando e poi qui ho messo dei puntini
Ne parleremo in un'altra occasione c'è tempo e occorre lo potrei dire magari lo dico eccetera ecco quindi c'è tempo e occorre riflettere la pace continuerà a essere un miraggio
Ma lo stato di guerra
Sarà sempre gradualmente meno cruente per meno cruento del passato quando milioni e milioni di morti costituivano il testimone della follia umana
Vi ringrazio dell'ascolto
Con i più vivi complimenti esecutori che mi hanno consentito anche queste divagazioni a cui tenevo a cui tenevo d'occhio che
Ho espresso e invito il moderatore a dare la parola
Grazie
Passo la parola professor Bonini del suo intervento
Molte grazie volevo ringraziare l'Istituto Sturzo qui rappresentato
Da Luca Giorgi
Per l'ospitalità e il direttore della collana il professor Raffaele Coppola per l'invito
A ragionare su questo volume che peraltro
E pubblicato in una collana
Dedicata di un centro studi dedicato ad una persona che io non ho mai conosciuto ma di cui ho conosciuto
Come collega conosco come collega la figlia
Maria Pia Baccari e qui abbiamo anche il nipote il professore il professor Vari quindi diciamo così
Questo è un ulteriore motivo di di ringraziamento e anche di omaggio
Alla alla figura di uno studioso così importante nella storia della degli studi giuridici e non solo diciamo così di questi studi che appunto sono a cavallo tra la storia Joubert tra il diritto diritto canonico il diritto ecclesiastico il diritto tout-court e anche la storia delle istituzioni politiche che la mia disciplina di
Di riferimento
E ringrazio anche Raffaele Coppola per la sua introduzione che CIA molto belle illustrato il contenuto di questo volume che anche arricchito di una serie di documenti che permettono appunto di entrare proprio nella storia istituzionale che descrivono
E vorrei semplicemente sulla scorta anche delle di di di questa sistemazione del dei contributi del volume fare alcune sottolineature sui tre saggi che compongono questo volume saggi tra loro coerenti perché in qualche modo tutti attengono a questo grande tema del sistema delle relazioni fra lo stato e la Chiesa fra gli stati che la chiesa nelle Italia delle lungo periodo
Dopo la restaurazione
E vorrei partire proprio dalla dall'equilibrato secondo me giudizio sulla restaurazione che viene viene proposto
Da Michele Cavallo citando uno studioso prematuramente scomparso che come me è stato allievo io più di striscio profumi sono proiettato sulla contemporaneità di Furio Diaz e cioè Paolo figliola Paolo viola che appunto
Situata alla restaurazione e cito in un'Europa prospera relativamente pacifica in realtà estremamente aperta al progresso e in generale alle novità
Cioè la restaurazione
è un po'come il Medioevo il Medioevo e a colori anche la restaurazione e a colori non è il grigio
Momento in cui vengono azzerate tutte le possibili libertà e le magnifiche sorti e progressive che Napoleone aveva dispiegato in giro per l'Europa
è un mondo ma è un momento molto articolato e complesso molto vivace in cui viene riscoperta la società o più esattamente vengono riscoperte le persone e le comunità che irrazionalismo settecentesco applicato alle istituzioni aveva in qualche modo livellato e Napoli il Regno di Napoli era stato un grandissimo laboratorio
Di appunto di modernizzazione forzata e di reazioni e poi alla fine il ritrovamento di un certo equilibrio
E l'esito di versetti del del del saggio sulla politica ecclesiastica di Ferdinando
Di Borbone evitiamo i nomi di numerare duro perché abbiamo già visto la complessità della della numerazione ecco la politica ecclesiastica di Ferdinando di Borbone proprio ci dice come nella restaurazione
Vengono recuperati alcuni indirizzi fondamentali poi dell'azione di governo del decennio francese
E tra questi
Tra questi appunto un tema che a me interessa particolarmente cioè quello della razionalizzazione delle circoscrizioni ecclesiastiche
Il Michele Cavallo città De Rosa i suoi studi pionieristici sulla struttura sociale religiosa della vita ecclesiastica nell'Italia nell'Italia meridionale
E appunto uno degli aspetti importanti della quelle che le caratteristiche del Mezzogiorno continentale che è molto diverso dalla Sicilia due due regni che non diventeranno mai un unico regno e il conflitto fra i due regni e poi alle origini dell'unità d'Italia perché se non ci fosse stata la la sistematica
La sistematica vessazione dell'autonomia siciliana probabilmente non ci sarebbe stata neanche la spedizione dei Mille
Come se non ci fosse stato diciamo così la chiusura del Regno delle due Sicilie al rapporto con la Gran Bretagna fu dopo la spedizione di Pisacane forse non ci sarebbe stato neanche
Diciamo così l'abbandono totale del Regno delle Due Sicilie alla
Iniziativa politico e militare del del del Regno di Sardegna
Bene ecco il tema il tema delle circoscrizioni ecclesiastiche
Nel terzo concordato di Terracina e chiedere appunto magari all'autore di sviluppare questo argomento nelle concordato di Terracina viene ripreso il vecchio Indirizzo della politica concordataria napoleonica sulla
Con possibile
Sovrapposizione tra le circoscrizioni amministrative le circoscrizioni diocesane cioè la ratio la questione della razionalizzazione delle circoscrizioni diocesane che crei che è un tema ancora
Adesso l'ordine del giorno perché il sistema che poi viene utilizzato cioè quello delle dell'unione in persona episcopi ecco i principali per eccetera
è stato poi seguito nel corso dei secoli fino al mille e novecentottantasei azzurre attualmente viene ripreso proprio in vista di una possibile ulteriore
Ristrutturazione molto interessante l'abolizione della diocesi Matera
La colpa medica e che poi invece ritorna cioè la questione anche della soggettività delle degli agglomerati urbani del conflitto tra gli agglomerati urbani appunto
In ordine al loro proprio sviluppo e alla salvaguardia degli strumenti istituzionali a disposizione per lo scrupolo che se sono diciamo così cosa un po'tecniche che possono interessare lo studioso ma che secondo me interessano anche poi proprio l'articolazione della vita ecclesiastica della vita ecclesiale
E dei rapporti appunto tra la vitalità del tessuto ecclesiale il tessuto civile e appunto lo sviluppo della
Della società
Lasciare per ultimo il saggio su Emilio Colombo che volevo anch'io sottolineare il valore sia pure appunto nella nell'andamento molto sintetico necessariamente sintetico del saggio di inizio lavorano dalla breccia di Porta Pia all'accordo tra Santa Sede Repubblica italiana del tredici febbraio due mila e diciannove
E qui ci sono cioè in questo lungo affresco dal giurisdizionali Isma'che ritorna abbondantemente nel concordato di Terracina e diciamo così rimane sotto traccia nella legge delle guarentigie fino alla appunto forma democratica del sistema delle relazioni fra Stato fra Stato e Chiesa in cui ci sono due temi fondamentali che sono ben illustrati nel loro riapparire in qualche modo carsico cioè la questione della sovranità e la questione che è stata ricordata del riconoscimento
La questione della sovranità la Santa Sede rivendica la sovranità rivendica la sovranità e questo è diciamo così l'elemento che giustifica la non accettazione della legge delle guarentigie
è e
Emerge nell'ultimissima fase del negoziato per in pari pari il trattato lateranense e poi appunto e poi appunto ritorna questo so che cos'è questa sovranità e qui è interessante vedere come si passi da una concezione di antico regime della sovranità ad una concezione invece democratica o comunque compatibile con l'assetto liberal democratico e costituzionale
Già nel passaggio della del dei negoziati nel corso della prima guerra mondiale
Cioè il il passaggio dalla rivendicazione del tra virgolette potere temporale alla rivendicazione di una sovranità che costituzionalmente fondata cioè che è fondata sul riconoscimento costituzionale ecco qui vediamo come è il sistema dei negoziati e dei conflitti fra Stato e Chiesa nel corso della storia unitaria trovi il suo momento di torsione
Quando di fronte alla guerra
Lo Stato italiano si apre ad una ipotesi liberaldemocratica e nello stesso tempo la Chiesa si sintonizza su questo passaggio accompagna questo passaggio
Grazie anche alla alla storia del movimento cattolico grazie a personalità di Benedetto quindicesimo col quale questo signore era perfettamente consentano
Questo secondo me vien fuori molto bene dall'intervento di Ezio diessino lavorano non in termini tra virgolette
Li presti cioè non in termini teorici ma applicato al concreto volgere dell'idea di un Lilliput citata
Cioè di uno Stato lillipuziane o che però avesse questa sua libertà perché la sovranità fa rima con libertà
La Libertas Ecclesiae che poi anche la libertà religiosa che come sappiamo il fondamento di tutte le libertà qui abbiamo degli illustri Simi
Degli ecosistemi studiosi sia al tavolo che in che in platea
E qui noi vediamo appunto come ci siano degli attori che non siano in grado di giocare questo ruolo o più esattamente che rifiutino di giocare questo ruolo A pagina centoventinove c'è un ritratto efficacissimo di sua Maestà Vittorio Manuele terzo di cui abbiamo ricordato
Di diciamo così
La la fellonia
In occasione del centenario del ventotto del ventotto ottobre e che si che coerentemente rifiuta qualsiasi ipotesi fino all'ultimo fino al mille novecentoventinove rifiuta qualsiasi concessione in termini di sovranità perché appunto rappresenta una idea questa Siglienti correggi
Questa sì di una monarchia che ha concesso lo statuto ma che non ha giocato saputo giocare fino in fondo il gioco dello Stato
Questo secondo me è un passaggio molto ben illustrato questo sta Surrey che quando Pacelli nel mille novecentotrentanove si reca in Vaticano lo lo lo accoglie in maniera sprezzante
Perché perché Pacelli aveva proclamato San Francesco Santa Caterina patron l'Italia per per per vie per per arrivare alla pace ma quello là appunto era era era sempre fisso al mood del ventotto ottobre mille novecentoventidue
Infine cioè il il saggio su Ugo Colombo
Breve saggio su Colombo che è ben inserito in questo processo per appunto l'intervento di del del dello statista
Lucano in
Appunto nelle in questo processo intorno appunto alla alla rinnovazione degli accordi degli accordi concordatari
E qui ci sono due tratti secondo me la due tratti della del
Della forza della Democrazia Cristiana in questa in questa storia
Un tratto il primo tratto è sapere se muovere su Weekly regge come dicono i politologi cioè sapersi muovere sulle linee di frattura
Il lì il segreto della grande stabilità dell'Italia del dopoguerra rispetto ai conflitti precedenti e proprio questa capacità che gli statisti della Democrazia Cristiana a partire dal fondatore della Democrazia Cristiana giusto ottant'anni fa cioè Alcide De Gasperi avevano di sapersi muovere sulle linee di frattura non per negarle linee di frattura nel per diciamo così incollare le fratture ma per gestire le fratture per governare le fratture
E qui si vede appunto la capacità della Democrazia Cristiana
Nel passaggio del governo Colombo che è stato ricordato e poi successivamente nella gestione degli accordi del rinnovo gli Accordi concordatari
Di nell'ingorgo che c'era tra divorzio e rinnova rinnovo degli accordi concordatari di gestire appunto le frattura
E di assicurare appunto che il processo di tra virgolette secolarizzazione non non andasse a a ad ospitare sui principi fondamentali che tengono insieme una società e ne giustificano anche tra virgolette l'ispirazione l'era di quella che si chiamava la radice giudaico cristiana cioè la radice cristiana
La salvaguardia del vice cristiana sta nella capacità di giocare di giocare su questa insieme alla capacità di operare su utilizza anche lo stile credo che sia molto importante cioè un ci sono nel nella catene diplomatiche insegnano lo stile diplomatico c'è uno stile della politica che è assolutamente fondamentale da quanto meno ricostruzione storica da sottolineare
E qui appunto questo emerge direi in maniera molto interesse
Concludo concordando completamente sulla lettura che il professor Coppola ha fatto e le chiose che ha fatto sia sulla pagina centocinquantacinque conclusiva dell'intervento
Sintetico di Ezio lavorano appunto sulla la vicenda sulla vicenda concordataria ovvero sul sugli uomini politici di destra e di sinistra
Perché appunto noi io personalmente sono stato specializzato politicamente nella stagione dell'unità politica dei cattolici
Unità politica dei cattolici che uno dei miei maestri cioè il cardinal Ruini ha sempre motivato come legata al momento storico cioè è un giudizio storico sulla realtà italiana che
Operata in quanto esisteva uno strumento politico
Lo strumento politico era stato costruito da uomini politici democratici cristiani era stato appoggiato nel momento germinale che mi auguro una sì oggetto nuovamente di studi grazie anche alle possibilità aperte dalla dalla l'apertura dell'archivio di Pio dodicesimo
Bene era stato gestito e poi a un certo punto è venuto meno e questo diciamo così riporta la presenza dei cattolici nella ordinaria nell'ordinario schema della gaudium et spes
E quindi e quindi questo significa che appunto è lasciato all'iniziativa dei cattolici di cui credo che appunto
Esatto esatto quindi lasciato il posizionamento lasciato l'iniziativa dei cattolici ma credo che noi dobbiamo recuperare qualcosa di un di un pessimo individuo che che Miglio sono stato per vent'anni all'Università di Teramo che nato a Teramo cioè l'idea del trasporti
Pannella aveva fondato il partito aveva a un certo punto aveva sciolto il partito radicale la va trasformato in un trust partito tra spartito traslazionale eccetera eccetera perché lui era immaginifico bene
Credo che credo che questa suggestione possa essere tale da potere gestire in maniera intelligente e profittevole per i singoli e per le comunità anche il
Legittimo pluralismo che che deve essere appunto funzionale poi allo sviluppo complessivo del del Paese ci sarebbe una piccola postilla invece che che che deriva dalla mia personale esperienza nell'ufficio che sto in questo momento ricoprendo cioè la questione che è molto ben individuata sulla sul riconoscimento dei titoli
Perché questo è un tema molto importante la il la questione romana comporta la abolizione delle facoltà di teologia come voi sapete che erano previste dalla riforma Casati cioè le Facoltà di Teologia così come in Germania tuttora erano presenti nell'ordinamento universitario erano una delle facoltà previste dalla legge Casati del mio centocinquantanove che ha retto l'università italiana di Rai fino ai nostri giorni per voi non c'è mai stati non la sua fino riforma Gentile
Perché poi non c'è mai stata nel periodo d'Italia liberale una riforma della legge Casati organica però è stata amputata di alcune parti tra cui la questione delle e devo dire che nonostante quello che è scritto nelle negli accordi nonostante quello che è scritto quello che è gestito siamo e è molto complesso dare invita dare attuazione a questi accordi
Sullo sullo scambio
E molto complesso perché perché perché appunto e esiste questo questo diciamo così tema della sovranità e si si ritorna a a questa si ritorna questa frizione
E quindi e quindi qui giustamente ricordato come a pagina la pagina centocinquantaquattro come poi tutto questo genere una serie di cose anche noi che siamo come voi sapete una Università Cattolica italiano università pubblica italiana
Università Cattolica nel senso tabellare del termine
Appunto ci noi abbiamo accordi con università pontificie proprio per questa questa riconoscimento attraversa riconoscimento singolo dei diplomi ma il tema generale è un tema che è ancora lungi dall'essere trattato per una serie di questioni che
Stante il fatto che le relazioni tra Stato e Chiesa sono ottime come dimostra anche la recente nota verbale nella nella questione del ddl Zanna che è un segno che le relazioni sono ottime il fatto che ci sia stato questo questo intervento
è un un dato positivo non è un dato negativo
Appunto nonostante siano ottime relazioni questo questo è un problema reale è un problema di qualità è un problema anche di di de de dell'ordinamento universitario italiano che un ordinamento sicuramente problematico e che e che non a caso a come Quirico qui c'è il senatore D'Onofrio che è stato tra i protagonisti
Il cioè sul quale ha e atteso da
Direi da dal centrosinistra il cartello riforme in corso
Abbiamo celebrato l'anniversario di cui in queste del della riforma cui sulla scuola media unità
Ma con pochi anni dopo il provvedimento cui di riforma dell'università come voi sapete è stato affossato per la convergente manovra a tenaglia da un lato B tra virgolette Baroni dall'altro dei degli studenti
Aderenti al Partito Comunista Italiano bene direi comunque veramente grazie di questa occasione di riflessione e molti complimenti e questo agli autori di un libro che oltre che interessante anche un bel libro perché i tipi dell'editore Cacucci sono sempre danno sempre degli esiti degli esiti queste la la grande università Università di Bari e quindi sono debbano sempre degli esiti molto belli anche dal punto di vista diciamo così formale
Una bella relazione provvede perché vuole intervenire su questo punto qui in effetti avevo dimenticato di dirlo e Caro Ezio
Non c'è nessuna disciplina attuativa attualmente quindi l'aggancio e la grandezza della ed ha però però è chiaro che questa aspettiamo che questo governo via qualche prova
Può darsi anche in questa direzione nessuna disciplina attuativa la le ci sono oltre quello che ha detto il Magnifico ci sono stati dei ragionamenti già sono state legati anche giustificazione ragionamenti la sosta delegati dell'emergenza come di alla guerra a cui ho fatto riferimento dopo quindi la disciplina attuativa insomma siamo ancora novantaquattro insomma ecco
Grazie
Grazie professor Bonini lascio la parola vedi intervento profonda bene
Va buona sera
Relatori che mi hanno preceduto hanno messo fu sul tavolo molte molte questioni
Collegate naturalmente all'approfondimento
Lungo il quale ci hanno guidato il saggi raccolti in questo volume io sito innanzitutto complimentarmi con gli autori
Per aver
Trattato sulla scorta talvolta anche di documentazione poco conosciuta
Tutti e tre i momenti su cui si sono soffermati
Devo dire che è parlare di rapporti tra Stato e Chiesa in Italia mentre riguarda uno Luigi Sturzo
Fa fa un certo effetto
Soprattutto perché negli scritti di Luigi Sturzo come è noto prevale un approccio molto critico
Storicamente ovviamente
Datato all'insieme dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia
Non solo tra la chiesa e lo Stato
Unitario ma soprattutto tra la chiesa che gli stati tre unitari
Nel caso dell'Italia meridionale con riguardava più direttamente Luigi Sturzo e forse anche la gran parte di noi questa sera per i riferimenti vengono per utilizzate nel testo
Riguardava la Sicilia
Autonoma il regno di Sicilia
E il contestuale il Regno di Napoli e poi
Leggiamo quell'insieme un po'indistinto che fu il Regno delle due Sicilie
Nel dopo l'Unità
Evidentemente riguarda l'approccio con il quale lo Stato unitario affrontò la questione romana e qui abbiamo già sentito dai nostri interlocutori
Un certo cammino ondivago
De delle varie fasi che guidarono i rapporti giù di diritto e i rapporti di fatto perché si trattava di conciliare rapporti di fatto con rapporti di diritto la la proclamazione di di Roma Capitale d'Italia
Apriva o chiudeva una questione seconda dei punti di visita
La modalità con la quale
L'ex Stato del Vaticano
In quel caso a Santa Sede del papato svolgeva la propria attività in autonomia apriva questione e ne chiudeva altre tutto dipendeva dalla modalità un po'come come è successo poi
Nella fase molto successiva cioè della vita repubblicana soprattutto dopo l'entrata in vigore della Costituzione
Dove in realtà l'enorme giuridiche comprese quelle tra virgolette pattizia cioè quelle discendenti dall'applicazione o disapplicazione del regime concordatario
Facevano molto fatica attenere dietro
Alla maturazione dei processi ma soprattutto alle fughe in avanti e agli improvvisi arresti che si sono registrati nella storia dal dopoguerra
Volendo
Leggere come io posso saper far meglio facendo altre cose
Dal punto di vista della evoluzione storica la questione del sistema concordatario in Italia quindi parafrasando pari pari bel titolo della di di questo volume
Mi viene subito in mente di dover fissare alcune date
E di contestualizzare quello che significano
Perché questo serve di orientamento non solo alla riflessione
Postuma cioè
Di lettura del cammino percorso ma probabilmente anche da orientamento lo dico professor Coppola del cammino che si dovrà percorrere
Che molto dovrà tenere conto di errori sviste
Difficoltà che si sono registrate nel passato e molto invece dovrà valorizzare quelle spinte in avanti più intelligenti
Degli uomini di Chiesa e degli uomini di Stato che da un lato e dall'altro secondo le rispettive responsabilità hanno di volta in volta certo la strada di cercare una soluzione in avanti
Anziché barricarsi nella non soluzione dello status quo voglio essere netto su questo comprendere
E quando viene qui il primo il i tutto il volo ma uno sviluppo storico che parte dal concordato di Terracina mille ottocentodiciotto
In realtà poi appena comincia a parlare
Del concordata di Terracina
Parlare concordata precedente quello del mille settecentoquarantuno
Che non sono la stessa cosa non sono la stessa cosa che dal punto di vista del contenuto e dal punto di vista del coro del contesto storico ma sono stati tutti e due i sottoscritti dai Borboni sì
Uno nella veste di re di Napoli il primo mille settecentoquarantuno questo del mille ottocentodiciotto nell'avesse di Regno delle due Sicilie e già questo vi dice tutto già di quanto sia cambiata la situazione
Se poi vogliamo proprio metterceli un po'di di pepe sopra l'uno da una fase dei Borbone che erano tra i sovrani più moderni d'Europa
Quelli della seconda metà dalla metà in poi settecento fino alla fine ci regalava una successione di sovrane borbonici
Modernissimo
Che tra l'altro facevano da avamposto alla riflessione degli altri sovrani quelli mi pare che coproduce Coppola ha detto
Del Congresso di Vienna un momento di di modernità di vita moderna dell'Europa più o meno il puro sì sì ripresa ha ricordato
Pur con tutti con tutti i limiti sicuramente quelli guardavano avanti
Dopodiché invece questo del mille ottocentodiciotto
Aveva soprattutto come preoccupazione non quella di guardare dietro di tenere fede
Per i piedi a terra
E intanto di rimettersi dalla brutta avventura del periodo napoleonico
Che per loro non significava solo Napoleone cosa che che significano per la storia civile
Ma significavano per esempio il giurisdizionale is
Significavano la teoria della superiorità dello Stato sulla Chiesa
Significavano
Una
Posizione che di volta in volta finiva con l'essere o eccessivamente provo una nei confronti del potere ecclesiastico o eccessivamente contraria al potere ecclesiastico cioè indifferentemente seguiva i due estremi
Io sono nato in una città nato e vissuto in una città come potenza che era uno dei cuori della rivoluzione napoletana del mille settecentonovantanove non ad opera di laici ma ad opera del vescovo della città
Quindi sono un po'
Condizionato nel senso perché faccio i conti con questa figura straordinaria di monsignor Serrao
Che divenne uno dei miti della rivoluzione napoletana del novantanove tanto da essere commemorato alla morte cosacca sarà caduta pochissimi uomini di chiesa
Dall'Assemblea nazionale francese quella della rivoluzione non non quella come modello a cui rifarsi ora voi capite che questo un signor Serrao
E come ricorda Sturzo i tanti vescovi meridionali che avevano firmato l'adesione a
Napoleonici
Rappresentavano un problema per i Borboni appena tornati pensate al perché
Perché qui alla Sapienza della politica cui situazioni a cui faceva riferimento il nostro affetto
Una parte dei
Dei francesi diciamo dei Napoleoni degli uomini dell'apparato napoleonico francese del Regno di Napoli cioè quello che stava dietro sia prima che dopo ai negozianti del gol del Concordato del del quarantuno è del mille di quello del mille ottocentodiciotto
Doveva fare i conti con con due questioni rivoluzionari
I francesi per
Rendersi amici i parroci le avevano di fatto trasformato i funzionari dello Stato
Li pagavano Cola congrua gli davano funzioni
Per l'anagrafe dico per via generale sia sui batte sia sui sulle nascite sulle morti sui matrimoni poi loro dicevano o battesimi
Funerale
Sacramento matrimoniale no quelle erano per lo Stato o le nascite le morti per i matrimoni alle morti per la Chiesa erano sacramenti
Già questo
Creava diversi problemi
Secondo erano
Si era determinata attraverso questa operazione
Di sostegno finanziario diretto con la contro
Di tutti i parroci che avessero cura d'anime questo stabiliva il Concordato del mille ottocento diciotto
Riprendendo parlare nell'abside mille settecento quarantuno quindi io poi mi sono sempre meravigliato della meraviglia proprio di come e i Borbone i quando arrivarono i francesi siano rimasti così come se avessero su scoperti in quel momento l'acqua calda
Quando nel mille ottocentodiciotto si è fatta questa operazione significava mettere il clero
L'altro clero cioè il cosiddetto clero possidente il clero legata al vecchio regime il clero feudale diciamo così è peraltro anche gli ordini monastici possidente
Furono di quegli anni
Le tutti i provvedimenti soppressivi
In una condizione profondamente diversa dai parroci per cui anche lui sembrò che i parroci fossero il nuovo della chiesa e tutto il resto è il vecchio della chiesa questo era in due parole l'eredità dei napoleonici raccolta da questi che ha subito ritornavano
Alla guida del Regno
Dopo il congresso di Vienna
Che fanno questi tornano indietro
Discutendo tra loro ci sono documenti interessantissime
Si fa si convincono che non è possibile tornare indietro
Né più né meno di come gli altri sovrani in Europa
Consideravano e di fatto impossibile la restaurazione integrale si accontentavano appena Della loro restaurazione Gerry assetto normativo purtroppo ma non con la funzione e la interpretazione che avevano prima che cadessero
Questi regni così
L'unico che si ribella a questa a questa interpretazione
è l'album
Sovrano asburgico il quale prova
A dire no io sono io e sono io con la potenza che avevo prima che i napoleonici nella mettessero in discussione
E da qui nasce tutto un'andatura mossa della storia politica di quegli anni in Europa se perché se la ricorda io non mi ci posso soffermare
E variamente mossa proprio in relazione a questa differenza nel senso che è mossa guarda caso solo nella fascia centroeuropea e nei suoi immediati confini
Dall'altro lato
Avevano trovato un modus vivendi che consentiva di subentrare con discreta continuità
Alla fase dei napoleonici nel
Nella vita civile e soprattutto nei rapporti con la chiesa
Quando a Terracina si firma questo benedetto concordato
Tutti traggono un sospiro di sollievo perché
Da un lato e meno complicato per la Chiesa di quello che era la situazione dei napoleonici dall'altro lato un pezzo di chiesa si vedeva valorizzata in una funzione
Come si diceva allora di di cura d'anime c'era particolarmente significati
Cura d'anime e qui entro subito nel saggio di cavallo saper attenti e formazione della gioventù altro Cannone
Perché i tre momenti erano
I soldi Paco per le funzioni civili di stato civile
La
Valorizzazione del clero con cura d'anime perché si portava avanti la la continuazione dell'abolizione della feudalità che era stata una delle leggi rivoluzionario del periodo napoleonico
Ma dall'altro lato si doveva in qualche modo invece temere invita
Una forma di giurisdizionali Isma'in campo al re di Napoli
Che doveva
In genere il sì nella nomina dei vescovi
Per far questo
Utilizzava i vescovi come ispettori dell'istruzione
E per far questo aveva gioco facile nell'utilizzare i parroci come punti centrali dell'istruzione primaria
Perché tanto erano comunque tra virgolette stipendiati dallo Stato è vero che la scelta di quelli di prima ma attraverso un meccanismo che faceva molto comodo a questi di dopo che arriva
E uno degli aspetti di grande interesse
Di di non rigidità dei rapporti che si determinano esattamente quello che nasce in questo periodo
Il saggio e molto interessante in tutte le le sue articolazioni io ho voluto cogliere questo perché ci è utile per il ragionamento successi
Sul ragionamento successivo
Tutta ci
Tu hai detto molto bene
Cioè ad una grande confusione di idee sia da parte della Chiesa che da parte dello Stato quando nasce la confusione di idee
La confusione di idee
Il secondo saggio la la mette
La richiama
La richiama quando ricorda che il concordato del mille novecentoventinove non è che nasce una Matiz svegliano e firmano il concordato
C'era stato un tentativo a cavallo della prima guerra mondiale
Va così
Voi sapete che il Papa dell'epoca
Di fronte alla prima guerra mondiale senza mezzi termini pure in maniera piuttosto sommaria
Aveva detto che era un'inutile strage
E aveva
In questo modo
Creato in serio imbarazzo
Ai cosiddetti cattolici legittimisti che non erano più tardi era non solo i cattolici conformisti alla fine
Perché
Tutti gli stati che avevano
Messe in moto il meccanismo della prima guerra mondiale avevano sopra quasi tutti
Uno solo al varco sovrani cattolici manda a dire a quelle che è la guerra è un inutile tracce
E però senza mezzi termini diceva così
E questo apriva tra l'altro tutto una grande questione perché contemporaneamente c'era lo schieramento socialista
C'era per la neutralità ma che ammetteva al suo interno un intero un interventismo legittima diciamo in qualche modo
Di cui alcuni di loro erano esponenti di punto
E e questi cominciava a cambiare i riferimenti quando Vittorio Emanuele Orlando delibera
Comincia a dire
Proviamo a trovare qualche soluzione i rapporti con la Chiesa perché dobbiamo finire
Siamo nel dopoguerra ormai alla fine della guerra anche se indispensabile per ricostruire la solidità della nazione in Italia comincia a fare questi tentativi l'avete identificati
Trova qualche difficoltà poi incontro un altro paesano nostro ricordo
Ma Nitti
Il quale devo dire se avesse seguito il suo modo di ragionare
Non avrebbe proprio preso in considerazione il tema ma avendo in quel momento l'obiettivo state attenti di mettere in piedi una maggioranza donde la duttilità della politica europea di mettere in piedi una maggioranza che doveva includere socialisti e popolare con voi
I rapporti al suo governo del mille novecentoventuno
Pensò che fosse anche quella la strada per arrivare a questo risultato
Forse ci sarebbe arrivato se non fosse precipitata la situazione siamo nel due mila e il ventidue e non possiamo non ricordare che giusto cent'anni fa
La situazione sfugge di mano contemporaneamente amore
Ammette un po'di Menaggio letti nel senso che
Per Giolitti va oltre le sue intenzioni in fondo lui c'aveva giocato a cosa sacrosanta
Ambienti
E al Papa dell'epoca
La situazione sfugge completamente di mano
Il fenomeno Mussolini che irrompe nella vita politica italiana
Con dietro non lo dobbiamo mai sottovalutare un contesto culturale che cioè non era orientato politicamente ma che apriva la strada a questo tipo di testi
Non solo i nazionalisti come diciamo spesso quelli pazienza e si capisce
Ma pensate tutto il filone dei futuristi
Che forse
Finivano con il modificare addirittura i riferimenti culturali etici
Della generalità del pensiero dell'epoca
Senza avere la solidità di istituzionalizzare forme
Di convivenza ragionevoli o accettabili della società del
Questo mette in difficoltà il tentativo di di di di far venire avanti una ipotesi Orlando metti per i rapporti tra Stato e Chiesa se fosse stato compiuto Torino fosse fosse fatta in tempo voglio dire prima dell'avvento del fascismo probabilmente avrebbe portato un altro risultato
Nei Patti lateranensi lo si capisce dal saggio su su dato dei riferimenti del saggio sul modo in cui si fece l'accordo per i Patti lateranensi
Si fece
Quest'accordo diciamo la verità
Che però mostrò subito le sue difficoltà
Perché solo due anni dopo cioè nel trentuno stavamo al ventinove solo due anni dopo nasce un incidente che non è come si è detto come si diceva allora sa piccolo incidente scivolato
Io no non sollevare scusate di un decimo sollevava questioni di principio non riconoscendo
All'ossalato e non glielo poteva riconoscere per la tradizione di cui faceva parte il primato
Nella formazione della gioventù
Ma io il fascismo in quel momento aveva la necessità di essere pedagogo rispetto al Paese altrimenti non era in grado di cementare la compattezza e l'unità
Di di questo paese attorno alla svolta che si era determinata nella debolezza assoluta della istituzione monarchica
Poi si capisce Vittorio Emanuele terzo
Dell'atto
Questo diventava uno scontro fondamentale
Ci ricorda ancora Sturzo nelle sue pagine
Quello che che si determinò fatti del trentuno o la guerra di Spagna poi la posizione particolare in difesa di una parte dei cattolici che erano in campo in Spagna insomma un grande pasticcione
Quando arriviamo al mille novecentoventinove finiamo andiamo avanti così si riparlerà in maniera vera dei perché si apre un dibattito vero
Per il concordato o meglio allora dei rapporti tra Stato e Chiesa
Prima dell'avvento della Repubblica e questo è messo munto molto bene in luce nel saggio anche questa è una delle cose che
Nel libro insomma nelle ricostruzioni che corrono non viene toccato si arriva direttamente alla Costituente è a costituente
Arriva ha adottato una decisione che che era maturata prima e probabilmente altrove di profumi piccolo darcene vado alla conclusione
Che è interessantissima perché perché si apre il dibattito sulla questione di principio
E quando si apre il dibattito sulla questione di principio si solleva il problema trattate
E concordo
Sono due strumenti DiVersi
Sono in lidi lì
Giuridicamente loro lo chiedo a voi perché siete in più di me
Maestri di diritto io lo possiamo chiedere pura Francesco che saluto volentieri Francesco dono fra lì dietro tra
Ma nella dire trattate a cavallo no sì
Lo Z avevo salutato perciò potremmo chiedere e non sono la stessa cosa
No non sono la stessa cosa
Ma non sono inscindibili perché come si disse allora e tu l'hai ricordato anche se poi in realtà questa cosa è stata usata nel linguaggio politico per teorizzare
Altre cose simul stabunt simul cadent state attenti al cabrante
Che è un futuro un po'di tempo di Balsamo ho fatto bene a dei no
O simul stabunt simul cadent
E era così
E quando
Leggiamo i laici lo schieramento laico che si avvicinava alla costituzione
Cominciavano a sollevare il problema di dover scinde che si poteva fare un accordo pragmatico ricordata la cosa su alcune cose ma non riconosce la sovranità cose questo è era il punto
Sì fu detto che se non si faceva una cosa non si faceva l'altra
Lavorando ricorda la la la la relazione di Togliatti al congresso del Partito Comunista siamo anche qui in casa Istituto Sturzo e io non posso non ricordare il lavoro di un altro paesano nostro
Cioè di don Giuseppe De Luca
Attraverso Franco Rodano i cattolici comunisti arrivava nel cuore
Della questione
Che quindi veniva posta in altro modo in sede comunista
E si arrivò alla bellissima seduta della Assemblea costituente
Che tu hai ricordato con il discorso dei Dossetti che in realtà chiudeva una riflessione o un dibattito durata almeno due anni
Per iscritto e appunto perché volevo parlavano più di quanto noi pensiamo e voi questo lo mettete molto molto bene in evidenza
Se i patti lateranensi soddisfatti costituzionalizzato il comma articolo sette non è stata un'operazione si dice Valori Comunisti non volevano perdere rivolta dei cattolici e i cattolici che per poter andare avanti avevano bisogno per forza del lasciapassare dei come non era quello tra costoro non era così banale
Era veramente una questione di maturazione complessiva
Del senso della statualità e delle istituzioni
Di un regime democratico di una democrazia repubblicana basata sul suffragio universale
Che in Italia nella sua storia non c'era mai stata
Perché lo stesso Statuto Albertino che poteva essere interpretato
Come basato non dico sul suffragio universale ma sullo principio della rappresentanza perché c'erano educazione dopo il mille ottocentoquarantotto nella fase finale
Periodo fascista
Ma anche in alcuni passaggi un poco bruschi gli altri momenti era stato interpretato piuttosto come una cerimonia che si doveva svolgere e non come un impegno di assicurare un processo di partecipazione democratica
Lo Stato Repubblica la Repubblica che ci accingevamo a costituire poi attraverso la costituzione
Per il solo modo in cui si era formata e per la scelta che aveva fatto di darsi regole di quel tipo non poteva che affrontare così
Cioè con quel tipo di di di di riflessione di discussione la questione dei dei rapporti tra stato e Kids
Il problema e chiudo
Arriva poi con il saggio che riguarda
Colori
Colombo nel settantuno contestualizzate un minuto
Fa una un intervento alla Camera
Sulla base di mozioni che erano state presentate aprile settantuno di mozioni che erano state presentate più o meno da tutti i gruppi
Perché era scoppiata la questione del divorzio
Che era stata vista anche lì devo dire
In qualche modo
Stranamente dall'una e dall'altra parte come una questione che riguardava i rapporti di sovranità tra lo Stato e la Chiesa io dico stranamente perché perché non sarebbe stato sollevata così e in quel modo nell'immediato dopoguerra
E perché in realtà un collegamento stretto tra queste cose Cerra nella questione del matrimonio concordatario
Ma c'era pure la soluzione perché l'ordinamento da tempo a mettere il matrimonio non concordata interrompo e quando in Assemblea Costituente
Va in discussione l'articolo sul sul matrimonio indissolubile la parola indissolubile portata cioè è eliminata e con con una una ventina di assenze nottetempo con una ventina di assenza della democrazia cristiana che che per lasciare per lasciare l'altra malandato nell'altra ambiguità
Che cosa era successo che qualche mese prima Vallardi nel dicembre del settanta era stata definitivamente approvata la legge Fortuna Baslini quella sul divorzio naturalmente con il voto contrario della De Ceglie del movimento sociale ma con il voto favorevole
Però sui progetti ecologici sì sì va be'però dico e perché e però con il voto largamente maggioritario
Con lei laici esistente dei potremmo ricordare scale le bellissime pagine successive di Moro quando commenta quella cosa ma non c'è tempo però sono pagine straordinarie che ti danno l'idea di quanto difficili fossero questi percorsi e questi cammini ma la cosa che più creava problemi non era quello era che pochi giorni prima della dell'intervento
Gabrio Lombardi capo del movimento referendario contro il divorzio aveva depositato o apertura delle firme per svolgere il referendum cominciava la guerra di religione
Allora si capiscono sia l'emozione sia l'intervento dura il retro di di di Colombo
Che cerca di evitare lo sfascio totale dello Stato cioè di evitare che si innesti su una vicenda del genere una situazione di divaricazione totale tra le forze politiche che non avrebbe portato
In una da nessuna parte in una fase io lo voglio ricordare perché noi ce lo scordiamo in cui noi eravamo di dentro una spirale terroristica
Che è stata la più forte è la più difficile
Nel nostro Paese
Ecco di cui probabilmente non ci siamo ancora non del tutto liberate e nelle propaggini mi auguro di essere cattivo profeta in questa affermazione che faceva schiacciare sulle spalle perché non si sapeva che cosa fare
Mi sono riletto devo dire dopo che ero ho ho letto il libro dei di di Ezio l'intervento di Colombo se ve lo prende distinte e corte breve proprio come è lecito
Cioè non non tocca mai in merito
Matto che il metodo e tocca il principio di convivenza dicendo io so io so cattolico voi non lo siete tant'è che c'è un siparietto con Scalfari
Scritte in quel dibattito che interessante e però alla fine si danno reciprocamente non di coraggio ma insomma dice la l'unica via d'uscita e mantenere questa posizione di equilibrio
Ecco io devo dire che dalla dall'insieme
De de de del lavoro che voi avete fatto dei documenti perché ci sono tutti i documenti che avete portato che avete messo pubblicato sempre interessanti due ragionare sud e sud-est sui documenti
Le così come sono state viene fuori una storia molto dei rapporti tra Stato e Chiesa
Io non lo so se avrà ulteriori momenti di di novità però le note finali del professor scopo anche tu
Sul fatto che anche l'ultima
Formali dell'intesa quella del due mila diciannove
Che riguarda il riconoscimento dei titoli di coda imprevista che non riguardava solo il riconoscimento che quella era una questione complessa non hanno registrato novità
Perché probabilmente mancano durante quella fase di tessitura politica diciamocela tutta
Che si fa avendo un alto senso dello Stato e un alto senso della democrazia
Se un po'sfilacciato
Il quadro io non mi meraviglio che non si vada avanti
Mi auguro che si possa andare avanti perché sarebbe un grande peccato lasciare inattuata quella disposizione ho visto che anche in alcune cose che avevamo fatto noi come Ministero dei Beni culturali io personalmente
Ho partecipato a due fasi di negoziazione quella sugli archivi ecclesiastici e sulle biblioteche all'epoca quand'era sottosegretario ai Beni culturali cioè del governo D'Alema
Devo dire che il suo incarico diretto varia la cioè cerca di trovare una soluzione il mandato
La trovammo eccome in gioco a mettersi in moto il recupero degli archivi ricordate quella quella bella situazione di di recupero del patrimonio culturale quella la facciamo subito perché è prevalso un atteggiamento pragmatico
Altre cose per esempio che abbiamo voluto mettere in campo
Quella sui rapporti tra le Chiese e le opere d'arte per esempio un po'più più sono più complicate io vedo che ancora non no non si trova una maniera per per dare una soluzione ai problemi
Molto dipende dalla buona volontà se sono due sovranità se sono due
Autonomia sovranità esteri si riconoscono reciprocamente o lo si fa a prendersi reciprocamente Co l'intesa non potrà andare mai avanti
Grazie grazie al professor D'Andrea non so se gli autori vogliono dire qualcosa Grazia se vuole no no non spetta
Io volevo nel ringraziare preliminarmente
Illustri relatori che hanno colto appieno il nostro sforzo le donne che alle ci siamo posti quando abbiamo iniziato questo lavoro
Il c'è il nostro obiettivo era quello di riuscire a trovare quel fil rouge che ha evidenziato il professore Coppola che tenesse insieme i tre momenti storici importanti che avevamo intenso evidenziare e sono particolarmente Conte toccare questo sforzo che abbiamo messo in campo è stato un po'riconosciuto e quindi abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo posto
Non è che c'eravamo posti non era facile sul momento mettere insieme tre momenti apparentemente
Il titolo del lungo percorso dei rapporti tra Stato e Chiesa ma
Il nell'elaborare insomma i tre saggi
Nell'armonizzare di tra di loro mi fa piacere siamo usciti anche con il contributo continuo perché devo sottolinearlo
Del professore Coppola con il quale ci siamo confrontati quasi quotidianamente
Proprio per Tessaiga nel migliore dei modi questi aspetti che potevano non essere compresi quindi mi fa piacere che il nostro sforzo è andato in porto ringrazio poi il dottor Giorgi per la sua pazienza che ha ha offerto alla mia persona nell'organizzazione di questo evento che dovevamo fare prima giugno poi pari al nome per esigenze
Diversi abbiamo spostato prima a novembre poi nella giornata odierna quindi ringrazio nuovamente gli illustri relatori e i tanti presenti in questa occasione grazie
Se qualche tempo fa ci avessero detto almeno otto lavorano che
Saremmo venuti qui in questa diciamo a una così prestigiosa
Forse non ci avremmo creduto perché
Stare qui questa sera per noi è un coronamento diciamo anche di tutte le fatiche che abbiamo fatto insieme
Percorso diciamo abbastanza faticoso anche perché questa quella seconda pubblicazioni che visto appunto che abbiamo fatto insieme col dottor lavorano
La precedente di quarta un vescovo lucano monsignor Alberto Costa
Vescovo delle diocesi di Melfi Rapolla Venosa dal dodici al ventotto qui fu fu mandato l'Anpi diocesi di Lecce
Sono come dire pubblicazioni che costano tempo però ecco quando privi sfruttati sono quelli che vediamo sotto i nostri occhi come questa sera
E ebbero insomma ecco faticare perché come diceva il don di grande don Giuseppe De Luca che è stato anche citato
Lo studio è una sorta di eremiti istmo
Quindi non è un'evasione studiare all'oceano detto anche in seminario uno che la formazione permanente dicendo che
Continuare la formazione permanente anche dopo che si è stati ordinati sacerdoti qualcosa di molto importante quindi
C'è anche una dimensione ascetica spirituali nello studio quindi non è una perdita di tempo quindi anche per me sacerdote aver continuato gli studi averli fatti anche sotto la guida di un di maestri di padri perché professor Coppola questure
è un maestro è un padre ecco per me è stato veramente motivo di di grandi insegnamento
Perché tutto quello che si diceva e poi lo si riversa anche da comunista pastorale quindi durante le omelie durante anche gli approcci come ride con le persone
Quando si ha un bagaglio culturale importante è più facile poi anche legare il Vangelo alla cultura della vita quindi ortodossia l'urto prassi
Ringrazio con affetto tutti quanti voi e voglio citarli per nome perché così è bello professor Coppola il professor buonismo verso Giampaolo D'Andrea infondate il carissimo dottor Giorgi
Ringraziarvi per questa bellissima serata che impreziosisce un po'il mio anche mio cammino di sacerdote qui tornando nella Basilicata nella mia terra natia
Ecco i porterò nel cuore ringraziandovi per quello che avete appunto detto questa sera che c'è arricchiti morto dall'alto della vostra esperienza dalla costa autorevolezza
Non non vorrei non voglio come dire parlare diretto adesso della del discorso delle diocesi perché sono avremo troppo lontano anche se professor Bonini mi ha invitato a fare questo dico soltanto che io sono di Venosa
La diocesi di Venosa cambio il piano di oggi si è antichissima Supa apostolica addirittura tradizionale dice che è stato lo stesso San Pietro a fondare la che saremo Sina
Diocesi fino al mille novecento ventitré quando pure la morte di monsignor Angelo Petrelli fu unita in persona episcopi da monsignor appunto che Alberto Costa
Poli nel settantasei c'è stato una nuova revisione delle diocesi l'omesso anche ed iscritto al consumo sul volume che e poi nell'ottantasei diciamo c'è stata riunione parigina delle della diocesi quindi non è più Melfi Rapolla e Venosa ma Melfi Rapolla Linosa
Ora terrebbe veniva autorità prima venivano fondanti per motivi per quali quali erano i criteri no arrivavano i Normanni affondavano le diocesi arrivavano
Ecco oggi come dire come allora c'è necessità di carri vedere perché per tanti motivi anche non ultimo pastorale
Quindi come dire al di là del campanilismo è giusto anche per volere anche di papa Francesco ma questo discorso che già papa Paolo sesto aveva iniziato a dire con forza ebbene che ci sia sempre più collegialità e quindi al di là della come dire del sentimento personale territoriale di di di di popolo di Dio ti sindaci eccetera che vorrebbero mantenere lo status quo si è parlato più volte di questo mantenere lo status quo
Però ecco dobbiamo guardare anche avanti quindi se c'è come dire questa esigenza soprattutto pastorale ebbene come dire andare avere uno sguardo lungimirante avere uno sguardo un orizzonte più ampio per dirla con ente che no avere uno sguardo più ampio il senso come dire uno sguardo di senso più ampio
Però questa sera vorrei concludere con delle parole di Aldo Moro
Perché prima si è parlato anche della c'è stato anche citato il professor Giampaolo D'Andrea
Separato anche di guerra
Aldo Moro come sappiamo è stato anche ministro degli Esteri sotto i governi Rumor
Colombo e e Andreotti
Proprio nella nel mille durante un incontro nel mille novecentosessantanove all'ONU
Aldo Moro e delle parole molto significative
Proprio dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite Moro espose i principi di una strategia globale per la pance che avrebbe dovuto trovare applicazione coordinata e contemporanea nei giorni settori più varie
Per garantire la pace occorre diceva Moro eliminare le cause delle tensioni
Ed esse sono da ricercarsi negli squilibri militari economici religiosi razziali e sociali che si sono andati creando tra le varie nazioni di qui nasce contemporaneamente la necessità di misure di disarmo
Di aiuti ai paesi in via di sviluppo di una nuova carta di rapporti economici della condanna di ogni forma di discriminazione e di dottrine similari e di un dialogo sempre più approfondito tra Paesi a diversi sistemi sociali con questo pensiero non lo commento perché se le persone più autorevoli di me quindi sono sono siete voi a commentarli a pensarle elaborarle ma con queste parole concludo e ringrazio di cuore con affetto tutti quanti voi in grazie
Grazie grazie a tutti passerà