Le radici e le forme. La capacità ordinante del diritto

E a tutti
Come lettrice della Scuola Superiore Sant'Anna a nome di tutta la comunità della nostra scuola do il benvenuto
Al professionista Sharjah che ci onora della sua presenza qui oggi all'occasione direi molto importante e significativa per molte per molte ragioni prima di tutto perché insieme ricordiamo Paolo Grossi che senz'altro è stato un punto di riferimento per tutta la nostra comunità e non sono e perché ritengo che sia davvero importante significativo che in questi momenti
Di riflessione collettiva possiamo avere momenti di incontro con le istituzioni come come la Corte Costituzionale che rappresentano davvero un punto di riferimento per il nostro Paese e quindi parte è un convegno di studiosi dove
L'Accademia fa svolge un ruolo da protagonista
Ma possiamo condividere questo momento con una rappresentante fondamentale nelle delle nostre istituzioni nazionali e questo credo che possa fare la differenza
Per i nostri Calieri per la nostra comunità e per le istituzioni universitarie fina che riusciremmo a mantenere questo legame
E avere questi momenti di confronto io credo che tutta la nostra comunità avrà delle grandi occasioni di crescita e non solo la nostra comunità ma tutto il mondo accademico universitario bisogna lavorare e impegnarsi per mantenere stretto questo legame che veramente fruttuoso soprattutto per le per le nuove generazioni e quindi un grazie particolare
Ai colleghi al professor Palombella solchi che hanno senz'altro lavorato per permettere che questo avvenisse qui oggi grazie al personale tecnico amministrativo per l'organizzazione è ancora un grazie di cuore alla professoressa Sciarra che ci fa veramente un grande onore
Ad essere qui oggi presente
Lascio subito la parola alla professor Palombella penso che veramente non voglio rubare tempo perché importante sono i contenuti vi prego
I contenuti
Credo che ciascuno di noi oggi sente il nome di Paolo Grossi il suo magistero
Come direttamente o indirettamente legato alla sua formazione
Alla propria attività di studioso o di studiosa
Diciamo come uno come uno dei suoi autori
Gli autori che hanno delineato lo scenario della nostra esperienza intellettuale che hanno definito delle sponde che hanno dato anche ci hanno dato anche degli orizzonti
Molte entrano voi hanno compreso la storia del diritto dagli sui libri da studenti
Da
Professori e colleghi da studenti universitari eccetera molti ancora
Dalla sua voce direttamente
Perché Paolo Grossi fa parte
Peraltro ulteriori ragioni della nostra cultura giuridica ma in modo peculiare originale
La nutrita la illuminata per tanti decenni
Sollecitando prospettive nuove
Segnando percorsi lo dico senza retorica che
Hanno reso il suo insegnamento del passato una chiave di volta per noi per comprendere il presente e anche
Le sue direzioni future
In realtà
Direi letteralmente sollevando il velo di molti pregiudizi intellettuali
Le abitudini scolastiche categorie ricevute quelle che poi più di una volta ci rendono specie a noi giuristi difficile vedere la contingenza la temporaneità
Di molti dei Doc McGhee
Utilizziamo
Per questo abbiamo intitolato questo convegno le radici e le forme e a ben vedere c'è una filosofia della storia
Dietro tutto questo l'espressione non è la nostra
Forse la percezione delle radici che per quanto lontane nel tempo sono vite
E danno origine a formati diversi di civiltà giuridica sono incarnazioni temporanee
Che però non possono essere eterni Rizzati non possono essere assolutizzato insomma non sono immodificabili
In uno dei suoi lavori più recenti
Paolo Grossi mi ha rivolto un invito
Dopo aver condiviso il quadro in cui collocato l'ordine giuridico meglio il disordine giuridico globale nel suo libro grossi ha chiesto dire nella migliore forma delle domande retoriche
Non sarebbe l'ora di togliere queste ingombro della legalità
Per esperienza in cui tale principio non si attici
E così ribadiva questa sua provocazione intellettuale circa il superamento della legalità grosse convinto che il diritto che abbiamo di fronte ormai giunto come scrive oltre la regale
Ora ciò che a grossi appare ragionevole
L'opzione scende concezione leggi centri Ca'del diritto
Non c'è stato tempo di farlo a voce ma sono ritornato il ritorno sulle sue parole per confermare che quella in realtà è proprio una filosofia della storia accennavo prima
Le radici producono forme che sono impossibili da congelare
Quindi il mondo leggi centri qua attorno a cui ruotava
L'insegnamento del diritto è un formato obsolescenza
Perché ma soprattutto perché il rinnovato rinnovato da altri ulteriori formati è che sono diventati nuovi protagonisti da infinite contaminazioni da una diverso dialettica di fonti
Per la verità anche leggi centri che
Che sono comunque ingovernabile in ordine chiuso
Ma ancora una volta la radicalità del richiamo di grosse di Paolo Grossi ha squarciato il velo
Rilanciando quelle radici che sono capaci di frantumare
Certezze un po'troppo granitiche e oggi forse sempre meno fondate
Ora non intendo né posso disegnare qui il profilo di Paolo Grossi come
Studioso professore autore storico giudice costituzionale altri lo hanno fatto già e altri continueranno a farlo al meglio
Certamente meglio di quanto posso farlo io
Qual è il nostro intento per la verità il nostro intento è dare
Tutti non dare ecco un volto definitivo
Non chiudere qui
Ma aprire sulla sua opera
Non consegnarlo alla storia
Del diritto italiano o alla storia della cultura giuridica europea cui peraltro Paolo Grossi
Appartiene
Come uno tra i più insigni riconosciuti maestri
Piuttosto pensavamo di riprendere il dialogo con l'UCOII continuare i discorsi che ha intrapreso
Devo dire contanti con tantissimi di nome
Riaprire dei temi su cui ancora occorre riflettere trarre ispirazione per ciò che ancora possiamo immaginare di fare il nostro incontro quindi non è una celebrazione
Non è semplicemente un ricordo
Nemmeno soltanto
Un omaggio molti di noi conservano personale in memoria del rapporto con Paolo Grossi con un maestro generoso sempre con chiunque contanti
Sollecitazioni aperto allo scambio divide prodigo dei suoi scritti attento lettore di quelli degli altri
Vogliamo semplicemente proseguire pensare con lui profondi re un dialogo che deve continuare
Per questo oggi
Vado a concludere
Saranno due tra i nostri studenti a incominciare
E a chiedersi come o a dirci come idealmente vivono il suo insegnamento
Per questo saranno alcuni dei suoi allievi colleghi più illustre che abbiamo invitato oggi riportarlo un po'tra nove
E solo lo dico senza enfasi un incontro scientifico
Sospinto certo dall'interesse dalla passione per il diritto che Paolo Grossi a contribuito a comunicarci
Ecco prima d'incominciare
Desidero
Riscaldarsi
Caldamente ringraziare
Caldamente ringraziare coloro che hanno accettato il nostro invito Paolo Cappellini Loredana Casorati
Bernardo Sordi Alberto Spinosa
E Silvana sciarpe
Lasciatemi dire che dobbiamo Silvana un particolare non a Silvana Sciarra un particolare ringraziamento per aver accettato di essere tra noi oggi
Nella nuova veste
Di presidente della Corte costituzionale
Nonché
Anche
E la stessa testimone
Dell'esperienza costituzionale di Paolo Grossi come giudice anche con il presidente della corte grazie a tutti
Allora cambio registro sono di nuovo qui
Possiamo incominciare questo
Questo incontro questa discussione
Come il programma dice
Con l'intervento di due allievi della scuola molto coraggiose che abbiamo convinto ad essere tra Nori e
Diamogli la parola
Intanto a Filippo Galli
Grazie
Buona sera buonasera a tutti mi scuso per il tono un po'martoriato della mia voce
Come sapete per la cosiddetta legge di Murphy se qualcosa può andare storto andrai quindi io non ho mai avuto l'osservanza in vita mia questa mattina mi sono svegliato in queste condizioni
Cercherà di fare del mio meglio
Vorrei rivolgere anzitutto saluto ai gentili ospiti alla presidente della corte
A ad alcuni tra i maggiori cultori cultrice del diritto in Italia più presenti peraltro ho l'onore di se non erro di condividere la cittadina di origine della professoressa Garlati se se non vado errata dovremmo essere entrambi medesimo
Alle autorità accademiche e non dei presenti e poi al variegato uditorio che come sempre Paolo Grossi raccogliamo buon diritto attorno al sei alla propria opera sono sinceramente grato agli organizzatori per la possibilità offerta mi di prendere parte a un convegno come questo che ha dedicato diceva il professore ad un maestro che per tutti i presenti è stato riferimento scientifico ma per molti di noi anche per i più giovani spesso è stato qualcosa di più
Con una forte incidenza dei percorsi di formazione umane accademica di molti
Personalmente avverto i confronti grosse un duplice legame
Un legame istituzionale mediato dalla città di Pisa di cui è stato tante volte ospite con alcuni molti interventi preclusioni nonché dalla scuola stessa che danni adotta una di quelle produzioni che poi è stata pubblicata con il titolo di prima lezione di diritto come testo consigliato per i colloqui di ammissione al primo anno
E quindi a porre in secondo luogo legale più personale se per molti la lettura di Grossi è stata una riscoperta un recupero per usare un termine a lui caro
Giura nozione di diritto che Zagrebelski ha definito antica e allo stesso tempo nuovissima densa di consapevolezza storica agilità socio economica di reità
Per me dai quinto liceale digiuno di studi giuridici quel piccolo libro introduttivo soffitto è stata non la riscoperta bensì la scoperta del diritto e e come grossi che pure ricordo di avere criticato aspramente alcun
Occhio di ammissione forse risentito per essere stato strappato anzitempo agli fascino del culto del positivista della legge
Da quel momento non ho potuto che processati anch'io Romagnano come diceva grossi e almeno un po'Graziano
Ma veniamo al dunque perché il tempo a disposizione non è molto le competenze di tipo hanno non sono molte e mi limiterò quindi ad alcune notazioni fondamentali circa un paio Gasperetti della personalità scientifica
Di grossi che credo ne abbia alimentato in misura determinante la perdurante fortuna anche tra i più giovani
Se giustamente paragonata alla sua produzione sterminata a una collana di perle dove l'apprezzamento individuale di ogni elemento non può sostituire il colpo d'occhio complessivo e una certa resa di alcuni motivi armonici comuni
A mio parere il primo di questi motivi quello che per me è stato uno dei più impressionanti fin dalla prima lettura di grossi attiene tanto allo stile argomentativo del maestro quanto agli orientamenti profondi della sua ricerca che diciamo si sviluppa su un arco pluridecennale mantenendo una costante unitarietà di intenti
Ed è costituito dall'impronta fortemente antideologica della sua opera
Prendendo a prestito una categoria della della storia della filosofia e d'altronde non sarei il primo tra tra gli studiosi pisani a sostenere che grossi facesse filosofia fingendo di non saperlo cito un filosofo del diritto dalla scuola pisana non sarebbe un azzardo attribuiti nell'ambito specifico della sua scienza il titolo cognato da riprodurre il maestro del sospetto
Cioè uno di quei pensatori che fendono l'erede dell'ideologia e mandare in crisi
Sistemi interi di speculazione sistemi assodati di pensiero insieme coi relativi complessi epistemologia ci come in questo caso in questo caso infatti la storia del diritto
E come rivoluzionata da grossi grazie alla riproposizione quasi ossessiva di uno scopo scientifico preciso
Che il recupero nelle parole di breccia che riassume il professor brecce riassume con efficacia
Evidente di un'immagine integrale del diritto in quanto fatto costitutivo della storia delle società umane e delle idee che ne hanno scandito la multiforme mobilità
Questo recupero muove da una costatazione di base cioè la constatazione che la concezione del sistema giuridico come sovrastruttura astratta potestà attiva intestata pressoché integralmente al legislatore statale c'era da frutto disse cori di quella che grossi definisce una propaganda sottile ma anche una volgare operazione di potere volta a garantire le basi dell'ordine giuridico borghese emerso dalla rivoluzione francese
Non senza la connivenza di un ceto di giuristi provano cito grossi Ageno flessione immotivate e avere proprio atteggiamenti devozionali
Va da sé dunque che l'emancipazione del diritto dal potere politico il così detto il principio dell'assolutismo giuridico altro termine coniato da grossi non è che il ritorno del diritto a una dimensione autenticamente plurale sociale non possa che passare attraverso un'operazione di decostruzione di quella mitologica positivista
Un'operazione fatta principalmente l'inquadramento storico culturale rispetta esperienze ed istituti contingenti che invece la modernità giuridica aveva cercato di elevare a manifestazioni intrinseche della natura umana che tali però si cerca di dimostrare non essere c'è però una fondamentale differenza che vorrei sottolineare rispetto agli stilemi vento metodologici di filosofi come gli appartenenti alla cosiddetta scuola del sospetto che poi chiaramente una scuola non è perché parliamo di grandi pensatori dei secoli passati grossi è troppo esperto di scienza storica che qualcuna saggiamente definito filosofia dalla concretezza
Per poter cadere nella trappola di nuovi riduzionismo cioè diritto per i grossi riflettersi la complessità e la concretezza come lei dice carnale quasi sanguigna dell'esperienza umana
E dunque proprio per questo però appena affrancato dal Crasso iperattivismo dell'ideologia giacobina non può certo ridursi a fattori solamente economico sociali solamente psicologici o solamente politici
Del resto la critica dell'Illuminismo o piuttosto della sua degenerazione non assume in grossi i tratti emotivi giura Nostalgia per l'ordine medievale o tratti palingenesi ci della rivoluzione
Nonostante ci restituisca di quell'ordine medievale in tutta l'appassionante ricchezza
Ma è semplicemente frutto della necessità attualissima di far fronte all'obsolescenza del sistema normativo scrive erotico quello attuale
Incapaci di tenere il passo con una civiltà postmoderna come la definisce lui che è quella in cui viviamo troppo complessa per accontentarsi della favolosa equazione tra gli Us ius summa diciamo così al secondo aspetto con cui vorrei concludere la mia
Il mio intervento se mi soffermerei che io credo sia che in realtà la traduzione di quella dichiarata inquietudine culturale che ha sempre accompagnato l'avventura scientifica di grossi ovvero la sua opera è percorsa costantemente da un duplice orientamento descrittivo e prescrittivo sia scritto in proposito che l'opera di grossi è teoria in quanto rappresenta spiega ciò che effettivamente accadere il monte del diritto
Ma allo stesso tempo è dottrina in quanto quella rappresentazione quella spiegazione sono presentati anche come modelli desiderabili più o meno desiderabili Grassi in tal senso è quasi direi egli stesso un pensatore medievale glossa autore della Storia del diritto che cerca di cogliere liberare l'energia normativa racchiusa i fatti sociali
E si muove piuttosto agevolmente tra il piano diciamo così ontologiche quello deontologico
E la disinvoltura di chi disgustato come lui stesso afferma dello scientismo di certi furori matematici
Fa propria la reazione di pensatori come Mauro
E prima di lui Maritain sulla comprensione dei fatti storici come sapere anzitutto primariamente intuitivo esistenziale in una perenne dialettica con la contemporaneità di cui lo storico poi è parte viva il soggetto attivo
E questo carattere emerge a più riprese nella sopra ad esempio nella costante angoscia epistemologica vissuta tanti riferimento l'attività dello storico come scienziato quanto alla corretta congiunzione di quell'attività con insegnamento universitario o ancora di una cura ossessiva del prodotto di ricerca
E chiudo leggendo grossissima tra in particolare l'efficacia
La la pregnanza
Quasi fenomenologica si potrebbe dire sulla falsariga del platonismo Husserl diano un platonismo grossi hanno la pregnanza dicevo di scelte linguistiche e concettuali che sono oggi possibili aderenti alle cose scaturenti dalle cose
Un moderno trentenne verba seguente ore che suona quasi beffardo in un'epoca come la nostra
Chi per produzione scientifica non sempre di elevata qualità ma che trovava in corrispondenza dei maestri fiorentini e nelle letture penso soprattutto ai francesi che ho citato Carey grossi costituiscono apprendistato culturale
Ecco quindi di un'epoca ritocco utilizzazione globale come è stata definita recentemente anche dal Ruanda un altro studioso francese che peraltro è stata Fiesole quindi sempre in questa rotta che vada Pisa Firenze
In Paolo Grossi si riscontra la sintesi proprio dell'uomo di cultura l'uomo che scruta i fatti della propria scienza cerca di tracciare né un ordine oggettivo ma poi anche di coglierne delle indicazioni per lo sviluppo del presente una cultura che rifugge la tentazione di rinchiudersi nella dottrina pura che è quasi un po'il pallino di che troviamo sempre una trattazione di massima predilige invece il dialogo con un giurista pratico rinato
Al quale rivolgere due parole un po'affettuose ma di biasimo con cui vorrei concludere il mio intervento che vengono da uno dei suoi articoli sui governi fiorentini
Cito grosse riferimento giurista pratico oggi questo stregone tenuto con i suoi alambicchi in una segreta del castello a servire a disposizione del potente si mostra con ruoli ingigantito
Non è più il tecnico che gestisce modesti apparecchi ortopedici per sopperire alle claudicante dell'onnipotente legislatore
Ma lui ultimo anello di una catena di millenaria di tradizioni culturali percettore di valori universali capace di tradurre in regole il personaggio più può essere confidato l'ufficio impegnatissimo di testa di quella Rete una rete normativa ma anche una rete ordinante di cui abbiamo bisogno
Il nuovo protagonismo dei giuristi non risponde a Superga ricetto ma una richiesta del nostro tempo storico con questo questa considerazione sul ruolo del giurista vorrei concludere l'intervento grazie per l'ascolto
Roberto Alberto Banti
Grazie la sarò estremamente il primo conciso spero il più breve essendo che questo mio intervento ha uno scopo estremamente più umida anzitutto vorrei augurare un buon pomeriggio a tutti presento sono Alberto Ballini
Allievo ordinari in giurisprudenza al quarto anno qui alla scuola e sperare anch'io di estendere i miei saluti
Alla lettrice della scuola Sabina Nuti alla presidente della corte che c'erano della sua presenza
Non che soprattutto in primis addirittura alle persone che con le quali immeritatamente condivido do questa seduta che che ci onorano della loro presenza
Infine agli organizzatori di questo preziosissimo momento di confronto e di riflessione
E mesi fa preso dall'entusiasmo della prospettiva di questo intervento
Totalmente inconsapevole della sfida che avrei avuto davanti devo confessare di Assemini chiaramente piccato di voler leggere quante più opere possibili del professor Rossi se non addirittura l'opera omnia
Impresa titanica alla quale ho dovuto immediatamente rinunciare a seguito dell'infarto
Alla visione delle settanta e più pagine di bibliografia redatta dal professor Gerry in calce all'invenzione del diritto se non erro trecentottanta Senator centonovanta opere risulta particolarmente difficile inoltre rappresenta il pensiero comune degli allievi sul bagaglio culturale
Ma soprattutto io credo di dubbi e perfino di angoscia che ciascuno di noi porta con sé sin da prima del concorso entra alla scuola allora seguito dell'immancabile incontro con il professor Rossi proseguendo però discorso portato avanti al mio collega che ringrazio
Credo che uno dei fili conduttori del pensiero bossiano sia senso Cozzi è stato quello della riproposizione di una determinata sicura di giurista
O quanto meno lamentava una domanda fondamentale per ogni laureato e come me studente della facoltà di giurisprudenza ossia quale sia l'identità e Nana guerra del giurista
Non si ha spesso rivendicato la sua identità d'un tempo di giudice di storico
Ritrovando all'interno di quella definizione uno specifico ufficio di contestazione e salutare messa in discussione di una legalità meramente legislativa in una certezza meramente formale
Frutto di quello che ben ci ha messo in guardia essere un ordine giuridico nato appena ieri
Grossi infatti si inserisce nel solco di abili disvelato morì quali jumbo dentro la qui repubbliche considera adesso fondamentale per l'analisi di quel divario
Che nell'interno nell'età moderna sta andando sia tracciare fra il diritto e la legge il primo dice che Rossi come portatore di razionalità e intima ragionevolezza la cui dimensione di validità e ben espressa nella definizione tomista die razioni Sordi in azione dopo non comune
Amministrato da un ceto di sapienti notai giuristi ma anche mercanti
Che registrano fedelmente l'equità così in contrasto con le nuove forme della legge che come scrive Montaigne si mantiene in credito non perché è giusta ma proprio perché è legge sicché da obbedire sin quando tale anzi
Chi obbedisce per il motivo Go che è giusta non le dà l'obbedienza dovuta
De Rossi cita molto spesso nelle sue opere Londra delle leggi razziali del trentotto facendo riferimento a questa norma di validità se vogliamo dire
Questa norma di validità formale che viene a denti piegarsi con la formazione della legge per mano dell'autorità politica
Che nell'analisi di grossi appunto da ricordarsi una scelta politica
Che deve essere compresa appunto come meccanico umana non storicamente necessitato inevitabile bensì come egli stesso la definisce frutto di un'abile politica di mistificazione portata avanti da coloro che si sono succeduti sino alla Rivoluzione francese ed eviterò di ripetere quanto detto dal mio più competente collega
è in contrasto con questa visione ordinatrice del mondo che lo si interpreta il preciso linguaggio della nostra Costituzione
Analizzando lavoro dei padri costituenti come particolarmente ispirato
Nell'utilizzo della da lui definito peculiari stimo verbo riconoscere e nella concezione dell'anteriorità della persona lo Stato così come proposta fra gli altri da Dossetti le cui analisi sono ormai dei casi di scuola
Così come nella profonda opera inventiva come la chiama grossi portata a termine dei costituenti attraverso la penetrante lettura
Dei valori profondi cui si sentirono chiamati un patrimonio di valori che dà grossi interpretato come ordine ordinante capaci di un lento mutare continuo rinnovarsi dinamico chi trova nella Corte costituzionale io proprio polmone respiratorio
Volendo spingerci leggermente più in là nella metafora credo SIAN accusi calzante rispetto alla sua identificazione del carattere o un tipo di diritto come fisiologia della società
Pare che i grossi ed individuato non solo nel mutamento della società del suo patrimonio valoriale delle sue necessità regolatrici lo spasmo respiratorio
Ma abbia anche indicato non scrivendolo quale sia il muscolo regolatore per eccellenza il motore di questo apparato respiratorio capaci di rendere propri vitali questi son sul tema
Il giudice ordinario con la propria lettura costituzionalmente orientata del Codice le cui prime tracce possono essere condotte agli studi civilistici di Rodotà e di Rescigno chi giunge a piena maturazione a partire dagli anni Novanta il secolo scorso è il
Diaframma di questo sistema
Muscolo promotore e fondamentale strumento di riconoscimento di questi spasmi oggi arricchito anche dal ruolo sempre per utilizzare una fraseologia ormai canonica di prima linea all'interno dell'ordinamento euro unitario
Il giudice ordinario come in realtà il giudizio in generale
E oggi per i grossi fondamentale dal punto della di vista da produzione delle fonti del diritto
Nella dimensione in cui l'autosufficienza testuale la disposizione non è più un assioma sostenibile a seguito del forte lavori piste mio logico che molto di via via filosofi quali Gadamer stimato sul punto dallo stesso Canossi
In merito all'attività era Menè Utica come non più sistema al processo
Di produzione del diritto compiuto con non con la promulgazione pensi come scocciante necessariamente nel passaggio interpretativo per inverare la disposizione in norma
Grossi chiosa infatti sulla dimensione sull'identità di questa interpretazione sostenuta che sostenendo che dovremo toglierci di dosso questa resta strettissima dell'esegesi che la modernità ci ha puntato sulle spalle rendendoci Sarri della legge
Rispetto alla quale non posso non ricordare la prima lezione di diritto privato che ebbi qui all'Università di Pisa dalla professoressa Emanuela Nava vetta oggi anche essa giudice alla Corte costituzionale
La quale interrogando appunto sulla differenza fra disposizione norma mi era un pugno violentemente quando parlai di esegesi e non di ieri e non di interpretazione dicendomi che la prima fosse più copie della Bibbia che nel diritto Grassi però in questa attività di liberazione della figura del giurista ha posto sembra un importante monito ricordandoci come in questo nuovo paradigma di giuristi
Cercatori d'ordine ittici tori d'ordine autori di quell'in venire ius che è garanzia della crescita di una radicamento giuridico nella sua perenne storicità
E si debbano avere il possesso della forza culturale per cimentarsi nella grande impresa di contribuire a costruire un domani che sia veramente a misura d'uomo
E a questa sfida che grossi richiama le nuove generazioni di giuristi citando dalla propria rinnovazione interiore giova forse considerare come sintomatico a spina ancorata errata che ciascuno di noi discenti almeno qui non si sia mai definito quale studente della facoltà o della scuola di scienze giuridiche mali Pingeot rispondenza
Grazie il
Ringrazio
I professore Carlo
Dal DNA
Rinviamo eventuali domande alla fine della sessione con il programma
Con piacere Paolo la parola al professor Paolo Cappelli
Grazie
Volevo anch'io anzitutto
Ringraziare Santana nella persona della sua lettrice e gli organizzatori il resto
Convegno per l'invito e per l'occasione
Che ci offrono così
Viene dalla scomparsa di Paolo di ricordarlo e quindi è un po'un
Timore e tremore prendo la parola
Anche se devo dire qui ringrazio gli studenti del Sant'Anna
Hanno già detto quasi subito e quindi io posso così limitare il Libardo dico sul serio perché veramente hanno scolpito l'immagine di grossi a tutto tondo fidi
Io rapidamente visto anche il tempo cercherò di dare qualche chiosa qualche spunto
Aggiuntivo anzitutto
Diritto coordinamento
Per ragionare su questo
Argomento ma come struzzi e direi gli argomenti che Grossi
A come dire di volta in volta preso
Nel fuoco della sua attenzione capacità creativa secondo me bisogna sempre ricordare lo ha fatto in dialogo con altre persone
Sì quindi che un profilo
Che ragioni sul temi istituzionali dovrebbe comunque sempre tener conto del fatto
Che bisognerebbe in contemporanea ricostruire una biografia spirituale
Di grossi medesimo e del resto lui stesso ci ha fornito diciamo un primo strumento cioè quei due bellissimi volumi sulla nobiltà del diritto
Che appunto segnalano anche poi con la lo sfondo sul quale lui vede l'attività del giurista e vorrei ricordare che nel secondo
Volume sulla nobiltà del diritto c'è un esergo preso dal Talmud
Il dice molto imparato dai miei maestri dai miei compagni più che dai miei maestri
I miei discepoli più che da ogni altro
In realtà appunto grosse comandare ragionato sul diritto all'ordinamento sempre ragionato in dialogo tutte queste figure io qui ne voglio ricordare solo alcune perché appunto il tempo è breve
Innanzitutto
Mi riferisco a un testo che secondo me significativo la definizione del della cornice dentro cui
Si svolge il suo discorso innanzitutto dirette ordinamento a una come dire parentesi quadra
Nel mezzo perché questo intervento Paolo tende al solo sa bene in casa un altro dei luoghi delle sue pratici perché poi i grossi il legame con la terra ecco i luoghi è sempre stato
Decisivo appunto si intitolava presto a suo intervento il diritto tra potere ordinamento
Quindi ordinamento come critica
Del potere in qualche modo che è questa questo elemento viene fuori molto bene nel dialogo per grossi tenne qui fra le persone deciso ovviamente ci sarà
Santi Romano che chiaramente non ho potuto conoscere ma le altre due persone deciso invece una Nella fece conoscere proprio
Paolo nell'altra era stato sempre per merito di Paolo mio professore a Firenze dicevo questa questo elemento appunto dell'ordinamento come critica del potere viene fuori molto bene quando Paolo
Dialogare ricorda man show uniforme giurista Giovanni
Né in ciò mi straordinario
Linguista che però appunto come grossi ricordava anche ai colleghi linguistiche forse non lo sapeva
Allievo di Calamandrei laureato in giurisprudenza autore di un volume sulle ITIS consorzio necessario e soprattutto di quella bellissima opera si intitola idealismo e realismo nella scienza del linguaggio appunto in cui né in cielo né metteva a frutto i suoi dialoghi con Calamandrei lo preside Ogna nate Capograssi e leggeva il rapporto fra lingue diritto per rapporto che secondo deposto i giuristi avevano troppo trascurato sulla legge sotto il profilo della nozione di istituzione
E grossi appunto sottolinea come il rapporto lo riprese poi in in inizio della prima lezione il diritto del rapporto fra diritto e lingua
Vada sottolineato perché in entrambe le prospettive viene meno tipo ce ne parlerà Loredana il momento coercitivo del dello sviluppo della istituzione appunto perché
Nei giorni poi parla della lingua come una istituzione viene meno il rapporto coercitivo e invece si sviluppa il tema della partecipazione magari involontaria in molti casi ma anche consapevole della partecipazione dal basso
Un altro dei maestri grossi cita sempre per sostenere che il diritto va guardato da sotto in su non dall'alto in basso
Come sappiamo e Enrico Finzi
E proprio nel testo su Giovanni Nencioni a un certo punto grossi
Vuole ricordare appunto non solo il turbamento del linguista in relazione allo sviluppo
Dell'analisi della realtà ogni sistema di sapere diceva Nencioni come sistema determinato comprende soltanto una serie di conoscenze
Che sono relative a un settore della realtà e non a tutta la realtà ogni sapessi propone attuando sì come sistema di studiare tutta una realtà in quanto che s'esaurisce un determinato aspetto della realtà
Il problema della realtà che è sostanzialmente uno solo a causa della frammentazione del sapere umano si articola in tante forme di sapere ciascuna delle quali ha il compito di esaurire conosci sicuramente un aspetto della realtà
Quindi forme di sapere che avevano come obiettivo e come punto di partenza irreale
Lo toccano in un determinato momento ma quel momento esprimono profondamente nella sua unità quindi le scienze non come artifici ma invece come strumenti per recuperare la realtà
E poi sempre in questo saggio a spiegazione del espressione istituzione Grossi si permetteva di trascrivere il definizione mi aveva dato
Appunto nella prima lezione di diritto un'opera
Si oppone individuale che la coscienza comune grazie alla costante ripetizione dei comportamenti individuali proietta al di fuori e al di sopra della l'abilità dei singoli impulsi e volontà
Costituendo per il nodo di rapporti organizzativi funzioni valore in cui l'istituzione consiste quello no dovrebbe ad assumere una realtà autonoma con una sua vita stabile all'interno dell'esperienza
Sociale indi il diritto qui chiaramente il magistero di Santi Romano è presente con me
Organizzazione che però scaturisce dalla coscienza comune
Che è frutto anche del lavoro degli individui ma che poi si oggettivizza appunto diventa un'opera sopperire individuale in qualche modo quel fenomeno che serve dice Grossi alla salva la sezione
Della società il diritto come dice molto bene nella prima lezione di diritto non nasce dallo Stato ma prima
Dalla società lo Stato non crea diretto lo Stato offre allergie è stato le leggi stanno sotto il diritto e qui grossi poi ritira fuori una dualismo diciamo così e di espressione che spesso i giuristi dimentica a dimostrazione di questo sviluppo ordinamentale appunto del discorso lunedì no
La teste esame fra l'obbedienza e osservanza
Di nuovo la ricavato dal rapporto fra diritto in lingua peraltro è all'origine anche della riflessione Savignano a nel famoso burbero offrono nella nascita appunto
Consuetudinaria del diritto in questo rapporto fra diete lingua le regole della lingua avvengono osservate non perché si sia costretti a farlo ma perché si vuole
Ovviamente arrivare a una possibile migliore comunicazione fra gli uomini così le regole del diritto
Vengono osservate fondamentalmente non perché si sia costretti da sanzioni o interventi autoritativi ma perché appunto si cerca di come dire vivere in pace il più possibile la finalità del diritto come assicurazione
Della pace sociale l'altro personaggio con cui grossi era in dialogo che vorrei ricordare stasera non ricordo affettuosamente anche dal punto di vista personale
Ricopre Giorgio Berti
Giorgio Bertin che grossi volle a Firenze come professore
Di diritto amministrativo pur ricordando non lo conosceva personalmente e che con cui poi ha ha sviluppato un dialogo continua in Cucullo il quale appunto era come lui stesso diceva
In piena sintonia
Culturale Berti più volte nel nel saggio che in realtà è un'intervista grossi a cura di Enrico Mauro
Più volte viene messa in relazione a interventi sui quaderni o interventi relativi a convegni
E da lì emerge anche uno spunto interessante perché proprio in relazione a un convegno a cui grossi non potete partecipare coi Merse quelle Picea Dio dell'assolutismo giuridico diventato uno dei termini alloro comuni in relazione a questo tema emerge anche un altro degli elementi del
Biografia intellettuale e spirituale di grossi il
L'attenzione il ruolo fondamentale
E per lui ha la persona che risale poi anche a
Diciamo così incontri intellettuale della sua giovinezza penso al personalismo
Americano processato citato prima ma ritenne ma penso anche poi al magistero di Bezzon ha avuto una notevole influenza per cui
Riassumendo finalmente il discorso sull'ordinamento che come sappiamo poiché un dialogo continuo fra grossi e Santi Romano una interpretazioni Santi Romano che ha trovato spesso critiche o dissensi leggendo diciamo così il percorso interno
I Santi Romano ma che grossi appunto considerato invece in una prospettiva che probabilmente trova poi il suo inveramento mai frammenti il dizionario giurie dirlo è quella voce bellissima sulle mitologie giuridiche grossi poi ha ripreso e approfondito
Nella sua analisi appunto dei miti dei misi sapienti fra virgolette della modernità appunto in tutto questo dialogo emerge anche il centralità del ruolo della personale la funzione appunto ordinamentale si potrebbe dire istituzionale lo stesso Capograssi a un certo punto dice neanche la persona
A differenza dell'individuo una istituzione in qualche modo che rispecchia il diversi momenti sociale che vive si ritrova un'altra delle tematiche fondamentali di grossi la personale però appunto non le individua una persona in carne ed ossa starebbe quasi per dire una persona come ha fatto come il volto che si incontra l'ultima l'ultimo riferimento nel vorrei ricordare un inserimento riferimento di amicizia discordante fra virgolette
E cioè quell'intervento molto bello che Paolo Grossi magari anche inaspettato di prefazione alla ristampa
Di un libro di Bobbio si intitola appunto la consuetudine come fatto normativo
Un libro nel nella parabola di Bobbio rappresenta diciamo così un momento che poi forse non viene proseguito e anzi viene abbandonata ma che Grossi anche riferendo dagli anni quarantadue quando esce quel testo
Riformalizzare lei sottolinea nella sua importanza al punto il valore dei fatti normativi come fondamento ultimo del diritto e anche qui ritorna una prospettiva i Santi Romano vi risparmio la citazione ma appunto Santi Romano alla fine diceva nell'ordinamento si instaura come fatto
Non in forza delle norme poiché evidentemente lo aiutano a vivere ma che non ne sono la sostanza è essenziale grazie
Grazie professor Cappellini
Processore grafico più grazie ma la sera buon pomeriggio a tutte e a tutti
Avevo pensato di entrare immediatamente in media ressa Erma consentitemi una prima divagazione
Personalmente ringrazio e gli organizzatori in particolare il professor Chiti professor di Martini per avermi fatto l'onore di partecipare a quello che con modestia
è stato definito un seminario ma che invece è un consenso di esimi studiosi e poi lasciatemi dire che voglio fare i miei complimenti a Filippo e ad Alberto perché Paolo Grossi il Sant'Anna deve essere fiero di loro ma Paolo Grossi che oggi è qui presente con noi
Lo sarebbe ancora di più perché se era un tratto distintivo di Paolo Della chiamare i giovani il suo magistero era spendersi per formare per informare il per educare per provocare accese stando in mezzo ai giovani
Che quello che dovrebbe essere la missione di ogni docente io non appartengo ahimè al miglio della scuola fiorentina
Ma mi ritengo allieva di Paolo Grossi perché siamo tutti allievi di Paolo Grossi
Perché è uno dei pochi ai quali possiamo attribuire il titolo di maestro noi più modestamente siamo profani siamo docenti ma maestri lo sono solo alcuni
Il diritto può ordinare il sociale perché in realtà di radici e radici profonde così scriveva Paolo Grossi e noi oggi di radici del diritto e delle sue multiformi espressioni proviamo a discutere
Devo dirvi la verità vi faccio una confessione con la mia solita schiettezza che quanto mi è stato proposto il tema diritto e coercizione o ha avuto un sobbalzo
Un tema complesso intrigante
Perché il tema del posto che la coercizione occupano il diritto è stato come qualcuno più illustre di me ha riferito una spina nel fianco da sempre di ogni teoria e filosofia giuridica
Da una parte gli è una posizione tradizionale che identifica la coercizione col diritto cioè ne considera una componente essenziale per rafforzare l'efficacia del diritto dal momento che è un diritto inefficace non serve a niente
Vi è chi invece ritiene che si debba sottostimare il ruolo della coercizione tanto più nella realtà odierna
E chi invece ritiene che il ricorso alla coercizione o menta nella misura in cui si allenta la coesione sociale come capita nella realtà moderna postmoderna attraversata dal pluralismo
Di fronte a questi pensieri ho deciso di non inerpicano anni su strade tortuose e per me inarrivabili e ho cercato allora di rifugiarmi in qualche porto sicuro di approdare a qualche Lido conosciuto
E provare a riflettere su diritto e coercizione nell'ambito penale
Certo consapevole che del diritto coercitivo il penale e solo una parte ma è una parte importante
Sbriccoli altamente ritengo il penale nella dimensione sostanziale e processuale che sono rimasti intrecciati inscindibilmente per tutta l'età del diritto comune
Anche il processo a espressioni coercitive soprattutto se guardiamo al passato allo stile ma inquisitorio al ricorso alla tortura
Che non era un mezzo di prova che non era un mezzo per ottenere una prova ma come dicevano i criminali si del tempo serviva a de Rouen da meritate cioè a estirpare la verità
Che giace in ciascun imputato piegando il corpo a quelle che sono esigenze superiori dell'utilità e del bene comune
Siamo così sicuri che la tortura sia scomparsa dal nostro orizzonte giuridico
Se lo chiedeva già Giandomenico Pisapia in un volume celebrativo dei delitti e delle pene del mille novecentonovanta
Quando scriveva la tortura che un tempo assurgeva mezzo legale e ufficialmente scomparsa
Ma sopravvive ancora oggi sia pure rifugiata nella clandestinità e mascherata sotto forme più diverse in molti Paesi
La tortura otteneva di risultati mirabili delle confessioni estorte
Passando attraverso il corpo dell'imputato ma anche oggi
Possiamo pensare che non ci siano mezzi più raffinati di penetrazione nella coscienza dell'interrogato che in fondo non è determinano una limitazione della capacità di autodeterminazione
Altrettanto oppio che quando pensiamo alla coercizione pensiamo al diritto sostanziale la pena che altrove se non modo coercitivo per beh per non lo so per bisognerà vedere le varie teorie sulla finalità della pena
Oggi si apre un dibattito come ne sappiamo no di passaggio da una pena subita una piena gita
Che non raddoppi il male dentro il sistema ma che trasformi la riparazione da faccenda privata autore dello Stato non Miner piccola era giustiziare iperattiva non è il mio campo ma del mio
Grande amico Adolfo Ceretti però diciamo che chissà che cosa avrebbe detto grossi sul tema della giustizia riparativa e di questa idea che la riparazione non è una faccenda privata ma è un onere dello Stato
Perché insomma si è sempre giocato tra queste due polarità
Quando avviene il passaggio da una giustizia negoziata una giustizia egemonica sempre per citare Mario Sbriccoli gradualmente sul sistema degli accordi privati sin ci staranno conquistando spazi sempre maggiori
Elementi che condussero il penale divenuto mezzo di governo ed esercizio di potere al controllo centrale pubblico sottraendolo all'iniziativa delle vittime
Con il giusnaturalismo noi vediamo che lo ius puniendi
Viene affidato allo Stato e si trova la legittimazione di questo affidamento in quel consenso in quella volontà che determina il passaggio l'abbandono dello stato di natura per arrivare a quella creazione artificiale voluta però dei consociati che lo Stato e da quel momento lo Stato esercita la coercizione come crede più opportuno escogita pene diverse che vanno dalla pena di morte
Alle punizioni corporali istigazione berlina marchio a fuoco fino alla limitazione della libertà
Non ci aveva pensato nessuno grosso modo fino al sette ottocento che il carcere fosse una pena la carcere come direbbe carriera solo un luogo di custodia dove l'imputato veniva trattenuto
Inattesa della pronuncia della sentenza per assicurarne la presenza del processo ed esecuzione della sentenza e quindi per impedire la fuga e per impedire l'inquinamento delle prove
Dal Settecento all'Ottocento diventa la pena di civiltà chissà se lo potremmo dire ancora oggi
E la scelta variamente che lo Stato fa su come esercitare questo suo potere quelle cifre coercitivo dipende anche dalla finalità che volta per volta si attribuita alla piena le abbiamo viste tutta da quella retributiva a quelle esemplari a quella preventiva generale e speciale sempre sottotraccia sotto sotto e il così nascosta protetta l'idea delle Melinda
L'idea dell'emendamento deve troppo riaffiorare perché sembra riproporre il tema morale in uno stato che è finalmente diventato laico e quando nell'Assemblea costituente si tratta di delineare il terzo comma dell'articolo ventisette
Lo scontro è molto duro perché quella finalità rieducativa della pena non piace a molti perché sembra attribuire allo Stato funzioni pedagogiche moraleggiante i e un fiero oppositore sarà Giovanni leone per non parlare di Giuseppe Bettiol
Tanto che le une dirà
Che la piena doveva continuare a essere strumento di restituzione dell'ordine violato attraverso la funzione vendicativa esatti sartoria un linguaggio che sa di vecchio passato
Detto questo mi scuso cose note
Diritto coercizione e Paolo Grossi come lo coniughiamo
Sinceramente non lo so
Perché effettivamente prima facie il diritto penale non incontra le strade di Paolo Grossi
Civilista di rango
A questo profilo ha dedicato la sua produzione scientifica costruito una scuola ha piantato in quel giardino rigoglioso della sua scienza una rivista di cui abbiamo da poco celebrato i cinquant'anni Quaderni Fiorentini ha stimolato dibattiti confronti
Sempre con quel suo modo provocatorio che ha avuto il merito di strapparci dal sonno della ragione
Che il penale non fosse su ambito preferito lo riconosceva lui stesso nel due mila e cinque quando contrapponeva una forte educazione Gius privatistica una crassa ignoranza pegno al penalistica
Accostare il termine ignoranza Paolo Grossi e un'eresia
E allora io ho provato a immaginare il penale come un'immensa prateria in cui Paolo Grossi ha compiuto alcune incursioni ma che non ha solcato con le falcate profonde a cui ci ha abituato però poi ho pensato
Che diritto e coercizione hanno invece sia attraversato la strada di Paolo nel suo ruolo di giudice costituzionale prima
Presidente Sciarra nel suo ruolo di presidente della Corte costituzionale perché ha dovuto affrontare in quel ruolo il problema che si pone in ogni democrazia liberale guidata da una Costituzione cioè la coesistenza tra libertà e coercizione il potere che limita il potere forme caustica di commi di di commi dediti Montesquieu
Pone il problema di un delicato equilibrio e anche di coesistenza tra difesa della libertà e dei diritti individuali difesa sociale e potere punitivo dello Stato
Regalandoci tutto sommato il paradosso di un diritto che usa la forza per contrastare la forza e di un rimedio che ha la stessa natura del mare che intende esorcizzare
Soprattutto per Paolo la Costituzione incrociare il penale così come lui lo concepiva e interrogava il giurista come da lui raffigurato
La Costituzione infatti scriveva grossi e l'immagine della società che si autor Dina in base a precisi valori metà giuridici
E dello Stato apparato che chiamato a sottomettersi adesso realizzando il primato della società sullo stato espressione del popolo sovrano in non dello Stato ossia della società civile italiana
Ordine giuridico superiore rispetto all'ordinario orditura legale perché attinge alle radici ancora una volta della società
Ecco allora la concezione di un penale che trova nella Costituzione il proprio ordine fondativo se la società e la radice del diritto
La legge il Codice ahimè direbbe Paolo Grossi sono la forma la Costituzione è un breviario di valori alla luce delle quali in particolare balletto e l'attività del giurista modellata
Paolo Grossi ribaltava nel penale le concezioni che magistralmente prima di me sono stati affermate le sue concezioni da civilista
Anche nel penale percorreva quell'India dia quella congiunzione particolare che coniugava il sostantivo assolutismo con l'aggettivo
Giuridico
Che lui stesso ricordava di aver coniato per la prima volta nel mille novecentottantotto quando cito tutto il mondo si apprestava a l'apologetica retorica celebrativa
Del mille settecentottantanove una data che per lui era uno spartiacque quel mille settecentonovantanove certo ci aveva regalato fatto conoscere libertà e diritti ma cito sempre Paolo aveva avviato un quarta ante e innaturale processo di pane legislazione e di codificazione sette ottocentesca
L'idea illuministica di un diritto inscatolato in una sola fonte condannato rigido monismo di ostacolo alla visione pluri Orsina mentali pluri culturali cui la modernità ci chiama era per Paolo Grossi a dir poco urticante
Perché questo comportava soprattutto nel penale la predominanza del potere politico dal tautologia della sacralità della legge dura lex sed lex
E questo aveva la conseguenza di imporre con la forza della legge scelte a volte ripugnanti lo ricordavano prima le leggi razziali o razziste
Del trentotto gli aspetti penalistici che questi ponevano osservate per obbedienza Paulo appunto
Non necessariamente per adesione per timore del potere costituito
E forse da alcuni ahimè temo non da tutti rifiutate nell'intimo della propria coscienza
Dunque nel penale è l'arbitro del legislatore che deciderà ecco decide quali comportamenti configurare come illeciti secondo valutazioni ora armoniche ora dissonanti rispetto al sentire comune
Una scelta valoriale dall'indubbio imprinting politico
Che evoca un antico dibattito tra i male abbia in sé e malattia proibita ossia tra ciò che ontologicamente delitto e ciò che lo è invece per creazione politico-sociale
La dialettica tra efficienza repressiva e limitazione della coercizione ripropone ancora oggi sotto forme mutate l'antico dibattito era antica tensione che può sfociare in aperto contrasto tra morale e diritto
Che cosa punire o non punire il tema del fine vita
Posso decidere
O devo essere punito se ritengo che questa vita non ha più la qualità di una vita ieri l'adulterio ieri e speriamo non più oggi la porto il tema della maternità surrogata della locazione dell'utero
Punire o non punire Paolo Grossi nella prima lezione di diritto riservava al diritto una definizione che per il penale calzante
Il diritto scriveva Paolo vi dà una dimensione tale da renderlo sgradevoli agli occhi dell'uomo comune
Che lo percepisce come qualcosa ha calato dall'alto assomigliando al tempo da qui si sente anche la toscanità che cade da un tetto sulla testa di un passante
Un diritto che stati potere di comando prioritario evocando l'immagine sacra debolissima del giudice e del funzionario di polizia
Con l'ulteriore possibilità di sanzioni e di coercizioni
Per grossi anche il penale e la scienza e doveva appartenere ai giuristi irruzione sulla scena del legislatore aveva determinato la contatta quanto ornamento dei sapienti
Quelli che secondo grossi erano gli unici ad avere le chiavi gli strumenti per leggere la realtà
Non poteva non riconoscere che l'esistenza del penale passa necessariamente attraverso le legislazioni statali eppure lo concepiva come una filosofia tanto che quando uscì il libro dell'invenzione del diritto
I filosofi scrissero proprio a commento discutendo se Paolo Grossi potesse aggravarsi tra i filosofi del diritto
Lo concepiva la fille du concepito concepiva anche il penali come una filosofia ricercando nell'essenza in un piano più elevato
Quasi nostalgicamente in una eterna legge dell'ordine un penale che deve attingere la sua legittimazione nel cielo alto dei valori e qui si avverte anche un po'la matrice cattolica di Paolo ripudiato il tecnicismo che strumento ma non essenza del penale
E ai penale che deve abbracciare uno statuto culturale
Invitata perciò il penalista ad abbandonare l'armatura e la impalcatura dell'assolutismo giuridico e aprire una funzione promo Civati
Di fronte allo svilimento e allo snaturamento dello strumento legislativo incapace lo abbiamo sentito di svolgerà nella società odierna una funzione ordinante
Invitava il penalista uscire dalla sua Comfort Zone abbandonerà il Codice penale e inventa il diritto cioè trovano nelle trame della società abbandonando la visione verticali di gerarchie della fonte per abbracciare l'orizzontalità
Per grossi penale doveva perdere quella patina di terribili ITA rinunciare all'identificazione con la volontà coercitiva
E diventare componente essenziale dell'ordine civile assumere una funzione ordinante come protettore e non come l'imitatore della libertà
Lo dicevo Paolo non amava solcare il le onde del penale veniva vedeva in esso le fattezze di un diritto che aveva rinunciato a fornire un contributo al progresso sociale economico qui sposava la tesi un po'di Massimo Donini no per il quale la Società italiana si era evoluta nonostante il diritto penale e grazie alla costituzione e ancora definiva il penale con le parole di Massimo Severo Giannini che Massimo Severo Giannini aveva riservato alla scienza penalistica degli anni Trenta ma che Paolo Grossi riteneva potessero essere utilizzate sempre una Cina imperiali chiusa nelle sue muraglie e quei porti sbarrati
Ne salvava alcuni epigoni certo quelli che come lui arrivano una visione se volete provocatoria quelli che credevano in una disinvolta interpretazione creativa da parte del giurista
E qui è evidente il contrasto tra la concezione illuministica quella di esempio
Ricordava prima Filippo le mie radici medesimi la Nesi quella virgiliana
Per il quale era meglio lasciare impunito il colpevole piuttosto che offrire al giudice lo strumento creativo della legge rifiutando il freddo sillogismo Beccaria hanno ma io oggi sento tanto parlare di giustizia predittiva di un giudice robot che sarà guidato dall'intelligenza artificiale sempre che l'aggettivo artificiale posso stare accanto intelligenza e allora forse il tema di questo freddo sillogismo tornerà in un certo qual senso di attualità
Paolo leggeva il penale con gli strumenti del civilista consapevole come confessò una volta
Io vero una sorta di Retica che seguiva il penale chi per il penale tuttavia era tutta un'altra storia
Perché in effetti il penale aveva tagliato il traguardo della codificazione in prima del tanto decantato Codice napoleonico perché c'era tutto il penale era strumento di potere
Era strumento di coercizione non se lo fa sfuggire sovrano illuminato come Giuseppe secondo che nel mille settecentottantasei
Ovviamente piega quella filosofia illuminista alle proprie esigenze di centralizzazione di assolutismo
Forse fu una risposta inevitabile nel momento lo abbiamo sentito Paolo in maniera nostalgico dell'ordine medievale però quel penale fino a quel momento
Nasceva da fonti diverse era un mirabile impasto di dottrina
L'opinione privata che diventa rigetterà Beccaria di giurisprudenza di consuetudine di prassi che era poi confluita in quelle che erano le pratiche criminali di decisione dei grandi Tribunali la trattatistica ma diciamo la verità
Non erano fonti dalle quali sempre era spurgata acqua pulita
Grossi amava provocare sapeva che molti penalisti non erano d'accordo con lui non condividevano le sue posizioni
Ma aveva il pregio di animare delle riflessioni di costringere anche lui in questo senso è un po'coercitivo a pensare
Per non essere Passigli esegeti ma costruttori di idee di azioni ho citato Mario Sbriccoli
Consentitemi due osservazioni finali
Da puro civilista ed è questa la grandezza del maestro
Paolo indicò a un giovane Mario Sbriccoli la via della storia del penale e per usare le sue parole quel consiglio tra assicurò il giovane allievo perché questo che accade quando metti le mani nel penale
Ti ammali e ti tormenta
Comprendi giornaliere mai capito fino in fondo e ti impegna in una sfida culturale che incessante continua e Sbriccoli
Nel tracciare altrettanto magistralmente la storia del penale a cui la mia generazione sia ispirata vedeva nell'ipertrofia penalistica una delle manifestazioni della crisi dell'egemonia normativa dello stato un segno della insostenibilità del suo monopolio legislativo nella società odierna ritenendo che fosse lo Stato per le condizioni in cui versava a fare da ostacolo nella direzione di un recupero umanistico della funzione penale
Consentitemi però un'ultima osservazione
Paolo mi manderà un fulmine
Dovunque gli stia oggi qui con noi perché Paolo non fuma Itinera o con l'Illuminismo
Ed è aveva ragione impattino la grande utopia illuministica sia frantumata si è schiantata nel contatto con la realtà
Lo stato di diritto una buonissima idea in partenza in astratto
Non so quanto si sia realizzata il divieto assoluto dell'interpretazione abbiamo visto impossibile anche il tema della certezza della legge oggi sentivamo mettiamo in discussione anche provocatoriamente il tema della legalità
Però è ormai acquisito che l'illuminismo fu un movimento anticipi che no che mostrava un volto umanamente nobile un altro altrettanto pericolosamente ius scuro
Diciamo però che
Consentitemi recentissimi avvenimenti della cronaca politica
Dimostrano che bisogna recuperare la cultura legislativa prima di quella applicativa
Prima della giurisprudenza bisogna saper fare le leggi
Ed era ciò a cui illuministi no ritenevano fosse una priorità non a caso si cimentavano nella scienza della legislazione che è una scienza
Non tutte quelle posizioni furono condivisibili
Ma diciamo anche che sull'Illuminismo è caduta una mannaia talvolta irridente talvolta facilmente liquidatoria proprio per l'astrattezza che appare assai più imperdonabili
Però vedete io sono una donna una studiosa modesta e oggi purtroppo rivelato pubblicamente quello che cerco di tenere nascosto
Perché vedete a me però di quell'Illuminismo penale basta leggere alcune cose
Il fine delle pene non è di tormentare affliggere un essere sensibile
La carcere e la semplice custodia di un cittadino finché si è aggiudicato regno e questa custodia deve durare il minor tempo possibile e deve essere lamento dura che si possano non è la pena di morte è un diritto ma una guerra della nazione con un cittadino un uomo non può chiamarsi re io prima della sentenza del giudice e mi basta leggerla ai miei studenti
Per capire che certo possiamo discutere affrontare certi problemi però ci sono
Dei principi di cui io a dispetto di tutto sono grata agli illuministi
E penso che la loro eredità in questo senso sia un bene prezioso
Da custodire gelosamente soprattutto lo dico ai ragazzi perché non esistono diritti acquisiti inquisiti o che durano per sempre
A volte basta un niente e quei diritti che abbiamo conquistato nell'arco di secoli possono svanire in un attimo grazie
Grass grass Serious
Abbiamo
Che minuto
Qualche intervento
Eventuali domande che spero
Per la presenza dei nostri
I temi sono già moltissimo
Intanto vediamo se ci sono
Apriamo sì rompiamo il Chiascio con uno degli organizzatori ringrazio tanto penso che in questo
Professor
Capisco il ghiaccio perché avete messo l'asticella così in alto che effettivamente molto complicato intervenire in questa discussione
La ringrazio tutti quanti relatore di questa sessione a partire dagli dagli studenti professori Cornelia scherzosamente ma non troppo ribattezzati presso Palombella dunque io una
Uno domandato il professor Cappellini che queste dunque intanto
Io ho molto apprezzato il l'ordine con il quale professor Cappellini CIA ricostruito sia gli elementi del rapporto fra diritti ordinamento che a fine soltanto diritti ordinamento ma era stato apporto più complessa cioè che mette in gioco che elementi inclusa abbiamo sentito alla fine anche la persona che da qualche parte di questo rapporto
Da parte da qualche parte in questo rapporto sta esercita un ruolo ed è una persona ci diceva
Professor Cappellini in fatto Urka vi sembra che tu abbia usato questa espressione una mini time esprima una persona in carne ed ossa molto reale
Ho anche apprezzato il riferimento al fatto che Paolo Grossi abbia dialogato in generale
Mi sembra di capire specificamente rispetto a questo tema con altri cioè che non sia una vogliono costruire una una costruzione elaborata nella solitudine la sua stanza il quindi chi usava al contrario frutto di una di un di un dialogo costante
E quindi siamo colloco questa domanda all'interno di questa dialogo anche se ovviamente come soggetto totalmente passivo quello che come questione partiva ma che si limita a porre una domanda la domanda
Per quanto naïf possa essere per il meglio è importante perché è qualcosa che mi sfugge nel discorso che ha fatto questo cappellino all'inizio cioè si può aprire un diritto senza ordinamento cioè esiste dal punto di vista detenzione Paolo Grossi la possibilità di un diritto
Disancorato da un ordinamento sia in termini storici cioè successo storicamente oppure oppure no sia in termini teorici perché tutti quanti messo in evidenza questo doppio livello della riflessioni Paolo Grossi cioè descrittivo ma anche prescrittivo storico ma anche filosofico teorico allora ecco è è storicamente possibile successo
Ok ove ed è anche Courier teoricamente ammissibili oggi logicamente ammissibile in termini di ricostruzione come dire di appunto possibilità astratta della ricostruzione di Paolo Grossi
Io penso in generale che una delle maggiori sollecitazioni sollecitazioni che arrivano al pensare fanno grossi stia nella negli sviluppi della realtà contemporanea soprattutto le nuove tecnologie alle quali anche Loredana faceva riferimento cioè c'è una pressione no di tutti questi sviluppi
Della Contemporary di questa accelerazione della contemporaneità rispetto a una costruzione che è molto solida ma pensata
Fondamentalmente da poco retrospettivamente c'era per l'appunto in una prospettiva storica
E mi chiedo per esempio dagli il cyberspazio dove starebbe in questa è un ordinamento perché il cyberspazio a un suo diritto ed è la scienza giuridica riconoscerlo
No ed altri sono è una scienza giuridica particolare quella angloamericana ma parlare della cyber loro di una serie di principi di regole c'è una società Lisippo parla di una società nel senso di Paolo Grossi sicuramente non ci sono persone
Non ci sono persone in carne ed ossa c'è qualcos'altro però c'è una società cioè un ordinamento e quindi rientrerebbe in quella sua costruzione oppure è uno spazio che cos'è non non lo stop già cosa che è un non ordinamento che si può definire quindi soltanto in negativo ma che ugualmente produce tiri grazie
Non sappiamo se ci sono mi tocca rispondere subito
Finisce l'amore
Ma novanta Diedo aspetta sui massimi sistemi
E io sono Galileo Galilei e da qui stava neanche tanto simpatico proposito dell'Illuminismo io scorgo ancora più indietro per le antipatie del resto Giorgio Berti
Croste appunto è stato antipasti tutto il diritto prodotto
L'individuo dallo sforzo fra fin
Allora per rispondere però scrivo faccio perché sennò son provo a far entrare in un campo che mi interessa molto e su cui anche sto scrivendo ma che quello delle ideologiche reggono il diritto postmoderno in determinati ambiti di sviluppo
Il cui ovviamente grossi si era esplicitamente occupassero faccio solo riferimento al transumanesimo chiedete un diritto in cui non ci sono persone note possibilissimo
Configurarlo ma sono sempre gli uomini che lo configurano un diritto dove non ci sono le persone anche le idee della sostenibilità ecologica e quindi dell'idea di un il con Lucia trans umana o assenza uomini postumo Anna come la chiamano oggi insomma sono tutte edite comunque vengono sviluppa
Dagli uomini ma io rispondo un esempio Franco Rossi
Proprio anche nella prima lezione di diritto perché grossi riprende dal Cesarini Sforza quel famoso esempio della filiera per dimostrare come il diritto nasca dall'autorganizzazione non punto dalle norme la fila davanti a un ufficio pubblico
Aveva un po'forme da Unione Sovietica e risale a sotto questo aspetto ora assomiglia alla scena prima somigliava a luglio messo piede
Grossi USA resta esempio quando dice paradossale
Appunto è l'esempio che usava Cesarini Sforza poi quando lo spiega dice che non potrebbe essere l'esempio
Di una vera organizzazione giuridica perché effimera
L'abile e non dura
E quindi che il diritto
Almeno per quel che ho capito io per forza ordinamento perché ha come requisito la stabilità cioè quella veste che non è una scorza non è una corteccia con l espressione quasi lo scheletro della esperienza
Giuridica deve essere una veste stabile non può essere una veste che dura lo spazio di un mattino e quindi si deve in qualche modo realizzare in continuità e quindi per poter assicurare una convivenza questa convivenza anche nei confronti di persone che non si conoscono perché poi questa cosa punto è stata sviluppata prima chiaramente nelle comunità ci si conosceva tutti personalmente
E poi piano piano invece non ci si conosce più banche il riconoscimento di chi non si conosce qualche modo va stabilizzato e quindi lei regole e poi danno luogo al diritto devono poter rendere una società nei limiti possibile umano duratura sostanza ebbe quindi concepire un un aggregato giuridico senza ordinamento vorrebbe oggi più di direttrice Pirlo senza dei fatti costitutivi io
Perché
Se il blocco proprio con riserve la share con la citazione di santi Romano
Ovvero ritrovo così
Nessuno
Se si è al riguardo al momento in cui una certa istituzioni certe istituzioni sgorgano e quindi cominciano ad avere in vita che poi riferimento di grosse sempre finalmente anche la nozione di vita
Havel pesa il loro ordinamento si vede subito che in questo momento non è determinato da una norma preesistente
E che quindi non è possibile ritenere che il diritto sia non una istituzione ma il complesso delle norme per cui dire se esiste funzione
Che potrebbe essere il CIPE spazio sicuramente del CIPE spazio si possono organizzare tutta una serie di norme per farlo
Funzionare però bisogna poi vedere qual è l'istituzione per cui queste norme si riferiscono stanzia
Cioè evidente per esempio Santi Romano rifà l'esempio dello Stato
Per lo Stato ma non solo per lo Stato se esiste perché esiste ente giuridico perché esiste detto al momento in cui avvilita
La sua origine è un procedimento regolato da norme giuridiche come si è ripetutamente messo in vista un fatto
Essere qualcosa esiste e riesce a esistere fissa si potrebbe dire sempre per usare
Un richiamo civilistico evidentemente riesce ad assumere una certa istituzionali sarà e quindi di Fay eh ET fatto già una istituzione un ordinamento giuridico se non riesce a esistere oppure se effimero evidentemente sarà giuridico soltanto per impedire popoli il problema
Della rivoluzione no la rivoluzione riuscita la rivoluzione fallita a seconda del due i fosse sì la rivoluzione diventa produttiva di diritto e per l'altro invece diventa più
Di forme varia di reato punibile in forza dell'ordinamento precedente veste
Non so se ho risposto
Allora
Ci sono altre
Altre domande interventi
Al tempo
In chiusura della sessione ma ovviamente possiamo permetterci qualche
Era stato citato
Se ci sono
Lasciatemi
Ok allora
Solo nel momento in cui tutto precipita che il professor Di Martino alzava Casanova voi poi c'è allora non non riesco a identificare il nome ma se ce lo dice
Precoce faccia
Prenda pure micro
Professore no ma ma questo ma
Buonasera buonasera a tutti io parlo da profano in quanto parliamo di di scienze economiche quindi non sono ferrato negli argomenti a che stiamo affrontando in questa in questo seminario però diciamo nell'ambito della coltivazione alimenterà sia sempre affascinato il discorso della critica alla cultura
Ma attraverso l'approccio di costruttivista e appunto affrontare questo discorso in merito al diritto collottola distribuiti interessanti quello che però mi sono sempre chiesto
E quindi approfitto di un altro l'occasione per chiederne a questa a professori che sicuramente ne sanno molto più di me
Ok capisco la critica al diciamo al trascendentali sono del diritto illuminista cioè tra tradizione illuminista
Ma come può nella prassi esseri valorizzata la derivazione dal basso cioè dal dal diciamo dal caso concreto club da quanto ho capito il professor Paolo Grossi tentava di di porre diciamo di di sulla quale tentò di porre l'attenzione cioè nella prassi come come si può pensare con come si può configurare un'alternativa altra trascina il turismo del diritto illuminista rocciosi sì mi sono fatto capire se la domanda senza io penso dal modello anglosassone
Perché ecco nel nel nel nel caso concreto mi sembra meno diciamo istituzionali di quello dicono esemplari anomala presunzione un'alternativa un un ce ne sono altri ecco
No io volevo solo fare da tappabuchi che è una tipica figura penalistica però ecco scusate ma però essendo c'è stato l'intervento no allora solo veramente due parole per per chiosare quella diciamo così le le il carattere in qualche misura in realtà realmente ingombrante del figura di grossi per il diritto penale
I penalisti una parte insomma dieci sicuramente nutre per Paolo Brosio dovremmo nutrire del Paolo Grossi come avrebbe detto un altro collega di Nencioni crea piselli al tavolo scordar male Luigi Russo una forma dei contrariato affetto e rivolto USA stima eh perché quando si mette in crisi
La legge che è il totem dei penalisti ma non solo in Italia dei penalisti dovunque i quali si insomma anche ormai negli ordinamenti di common law
Però si sono abbarbicate ristorante che era una legge come con l'idea della circonferenza ti siedi è cioè dicevo perché la legge è una circonferenza
Che garantisce appunto l'uguaglianza perché tutti gli occhiuti declassa i calci occupano dei posti uguali
E almeno di fronte al punta la dimensione coercitiva del potere di fatto della forza l'unica garanzia alla fine sempre percepito compie quelle che di che roba è questa messa in crisi è dura da digerire diciamo così mettiamola così e quindi in realtà forse potrei dire ecco aderendo al all'ultimo dubbio quello che forse attraeva le saette Gatta andrebbe le saette mi chiedo questo se in realtà non sia incappare non sia la legge oggetto della critica ma l'incapacità di farla e le ultime avvenimenti sono un po'lo stimolo
In questo senso
No e Alberto io credo
Che sia effettivamente difficile superare ma lui stesso no infatti alla volta mi permetto di dirlo gli chiese ma d'ordine giuridico medievale
Sul penale l'avresti scritto allo stesso modo la risposta fu uno
Ovviamente no
Anche se poi nelle incursioni che ho detto fatti dal penali lui riproponeva questo tema
Ma credo che lui vedesse però
Di fronte a Bernardi a Paolo faccio un po'fatica e Adalberto faccio un po'fatica a interpretare il pensiero di Paolo Grossi
Proprio il fatto che quella legge era l'espressione di valori politici
Cioè forse Potter fortemente connotata da esperienza politica
E tanto più un diritto è contrassegnato da un'identità e da una politicità forte tanto più cade l'idea di ispirarsi a valori altri che non solo quelli dettati da dare una risposta
A quelle che sono le esigenze
Ha dei media
O a quelle che sono a volte le risposte della società io lo confesso mi faccio anch'io una domanda e la rivolgo alte penalista di Valia e di altissimo rango no assolutamente con modestia
Ma se noi chiediamo alla società di inventare il diritto e questo l'ho chiesto anche a un tuo collega poco tempo fa che cosa risponde la società e la sua risposta è stato il linciaggio
Ha forse allora forse non lo sforzo cioè dipende quali sono i valori della società aveva ragione Paolo di parlare di valori alti di valori trascendenti di un ordine perenne delle cose
Perché a me la storia del penale ha insegnato che non sempre quando si danno risposte volute dalla società
Stiamo assecondando la pancia ma non educando nella funzione alta pedagogica anche qua mi permetto di dire dell'Illuminismo a scelte edili soluzioni cioè la coercizione fa a volte
A pugni anche no con cioè anzi noi asseconderemo magari in certi momenti situazioni di coercizione sempre più forte non ho bisogno di dirlo il quattro di novembre
Adesso tocca a me prima di rispondere al
Vostro collega
Di economia apre lo volevo sottolineare
Questo
Come dire rappresentanza degli allievi di grossi io che sono notoriamente un penalista sono stato costruito occuparmi di diritto penale anzi procedura penale una volta proprio davanti
E che fu l'occasione in cui incontra i anche Giuliano Vassalli fra l'altro e quindi poi dopo dirò anche una cosa sempre dall'Illuminismo anche se
Che ha costretto a una fatta bene fatto prendere Simonetti correre cosa qua
Una Oettinger Rattazzi ma naturalmente brave
Alla vostro collega io rispondo velocemente innanzitutto certe uno dei come dire modelli impliciti di grossi porno ritiro anche dopo
Da il giudice di common law perché Grossi ha sempre detto che in realtà Cogollo senza il diritto romano e chiaramente una profonda prosecuzione diciamo così nel impostazione giuridica dei
Medievali ma per dire correre
Diciamo così un diritto che viene dal basso che poi uno degli interessi fondamentale di grossi lui
Stasera probabilmente gli altri amici parleranno grossi ha sempre avuto una passione per non per il diritto di proprietà ma appunto per il radicamento
Nella Ferretti gli assetti giuridici fondiari e anche fattori tutte le volte che pubblicava un libro lo firmava da civile in Chianti
Subito un posto di campagna vicino al credo Chianti toscano lo segnalavano c'era proprio un amore viscerale
Per la terra e grossi nel settantasette ha scritto un libro fondamentale si intitola un altro modo di possedere prendendo la formula
Da Carlo Cattaneo che diceva in relazione appunto alle forme di utilizzazione collettiva dell'affaire
Questi non sono abusi non sono privilegi non solo usurpazioni è un altro modo di possedere un'altra legislazione realtà non era ma insomma un altro ordine sociale
Che inosservato discende dal re moltissimi secoli fino a brogli
Ed è anzitutto c'è un problema evidentemente di valutazione che esca fuori poi lo ritiro anche dopo relazione dall'idea di progresso perché se noi ragioniamo l'idea di progresso siamo sempre in cima alla storia e quindi tutto il passato ci sembra qualcosa vada superato fra virgolette e certamente grosse non pensava in questo modo
Non ha pensato in questo modo anche poi tutto a un percorso che è stato avvicinato da promossi da Bulla ed tanti altri percorso che si è concretato poi nella legge
Appunto centosessantotto del due mila diciassette riguarda le comunità appunto territoriali e di utilizzazione collettiva
Dei beni queste
Questa legge è praticamente stabilisce queste
Entità comune delle vicinie vicinanza dell'altopiano carsico triestino comunque
Designato denominato e costituiscano enti esponenziale dei domini collettivi appunto riconosciuti come ordinamento giuridico primario delle comunità originarie
Soggette solo alla costituzione edicole di lamenti giuridici primari così come la Costituzione riconosce per esempio
La Chiesa cattolica tanto per chiarire l'articolo sette quindi è possibile pensare a delle ipotesi certa sua sembrano ipotesi marginali a all'inizio nella riflessione però il problema
E anche concettuale cioè una volta re questo sia riconosciuto evidentemente potrebbe essere sviluppato lega parlava l'Inter legalità appunto che sta tematica su cui ora sta dico nulla
Lascerei poi a lui di casomai dirne
Sul penale e Serle illuminismo a parte il fatto che è notorio che Robespierre era
Uno studioso e aveva letto bene tutti questi bei testi era contro la pena di morte prima dell'inizio della rivoluzione che cosa ne è venuto fuori dopo
Quindi anche le garanzie vengono fuori da queste per le frasi sono sedute garanzia che stanno nel cielo dei concetti
E incongruenze vorrei ricordare che Larry in una discussione bene se non mi ricordo male nel circo
Dell'Accademia dei pugni e che poi fu pubblicata sul caffè proprio sul tema della legalità citava una sentenza di un giudice inglese
La sentenza delle guardava il reato di bigamia allora la Bicamerale era penalmente spietata e quindi punita
Il giudice inglese c'aveva sotto il naso però un signore e invece di avere due mogli ce l'aveva cinque
Allora
Naturalmente la discussione il circolo è quasi su tutti i italiane vedi partecipavano va be'se ce ne aveva cinque vuol dire che era bigamo due volte perché introduce aveva una moglie e andava punito doppio e più mancava un pezzo che invece Larry
Dice no e il giudice inglese lo ha mandato assolto perché non c'era una previsione nel diritto inglese probabilmente non era legislativo in quel caso
Non c'era una previsione la bigamia sarebbe stato da punire Malcolm era bigamo era più ben quindi non viene punito
Quindi voglio dire forse la la scrittura del libro di grossi nel penale
Avrebbe potuto anche significare l'epilogo il treno avvenga all'esame il tema che cosa che la la legalità non basta a garantire i diritti
Dei singoli e che probabilmente bisognerebbe spostare l'attenzione sulla giudicato su cui io sono figlio di un giudice
Che mi sto domandando da molto tempo come è possibile vengano fuori dalle università
Dei magistrati perché ancora sono sale poi assumo la la funzione di pubblici ministeri che interpretavamo la legge e le garanzie in un modo del tutto particolare
Quindi voglio dire il problema della garanzia non finisce con il riferimento alla legalità ma continua nella realtà il problema della realtà problema di formazione
è un problema di adesione a determinati ideali quant'altro che evidentemente anche in relazione ai casi recenti che potrebbero essere moltiplicati anche durante il periodo in cui si usavano dei comuni per dare la caccia signori che correvano sulla spiaggia in violazione di norme di carattere vario
E però la non sono stati sollevati naturalmente si potrebbe domandare punto in concreto come funziona poi la legalità come viene realizzata pienamente insomma quindi forse anche lì ci potrebbe essere una funzione provocatoria ma in senso positivo ripresa
Bene grazie molte non c'è più spazio per altre domande io ringrazio ringrazio ciascuno trenta relatori per
Aveva citato questo quadro si tratta
Attraverso questa sessione di un affresco in cui come avete potuto notare
Sembra quasi di aver esaurito i temi a disposizione il il nostro quadro a trecentosessanta gradi da parte dei nostri allieve
E poi abbiamo toccato ve lo ricordo il punto nevralgico del rapporto tra diritto e ordinamento forse sarebbe stato da usare il concetto di Sanford Ring che probabilmente è una mediazione no una mediazione anche rispetto alla domanda di Edoardo
Ampia diciamo e poi la questa cosa che devo dire mi ha molto
Toccato l'ingresso
Nel non detto di Paolo Grossi cioè l'ingresso nel diritto penale attraverso il non detto di Paolo Grossi che è una dimensione di lei aperta in un modo che tende ad essere fruttifera per un certo medio lungo medio-lungo futuro
Ringraziamo dunque ancora una volta i nostri relatori e
Per quanto malvolentieri devono cedere la presidenza allora
Mio collega professor Emanuele Rossi il quale ci raggiunge ora assieme agli altri relatori per la seconda sessione
Che ospiterà Bernardo Sordi Alberto Spinosa e Silvana Sciarra spero di averti tolto un altro po'di lavoro
Sera anche da parte mia riprendiamo i lavori
Di questa giornata
Dedicata alla memoria di un grande maestro di tutti voi del diritto in generale
Perché ricordo è stato ospite di questa Sala di questa scuola non moltissimi anni fa in occasione del trentennale della istituzione della Scuola Superiore Sant'Anna nel due mila diciassette il presidio allora presidente dalla Corte Costituzionale Paolo Grossi fu ospite nostro e tenne
Lectio magistralis di colpa magari dopo dirò
Farò qualche cenno e quindi per me motivo di particolare l'orgoglio del piacere
Poter condividere con voi questi momenti di memorie di soprattutto di conferma della vitalità e dell'attualità del suo pensiero corrente la sua riflessione come questo pensiero continua a guidare ancora oggi le nostre riflessioni come abbiamo anche ascoltato sin qui come continueremo ad ascoltare
Ecco io non voglio rubare tempo ma solo per introdurre il primo intervento
Che ora ci appresteremo ad ascoltare il suo diritto ed economia ecco ricordo come trae molti insegnamenti di Paolo Grossi ci fosse quello in forza del quale la produzione giuridica complessa indi e all'interno di essa la fonte
Norme normativa della legge quella che egli definiva la fonte autoritarie della legge è un è soltanto uno dei possibili canali appunto di produzione giuridica
E citando da un suo volume da un suo scritto che raccoglieva alcuni saggi ritorno al diritto egli così si esprimeva
Insomma lontani dalle chiusure di un diritto legale e affrancati dalle mitologie che fittizie al mentolo fondavano riscoprire un diritto aperto a registrare tutte le voci emergenti dalla società
Vale a riscoprire in tutta la sua multiforme ricchezza la socialità quale carattere inapplicabile del diritto
Ecco io credo che l'ambito della economia della dimensione economica e più in generale delle relazioni economiche e forse quello in cui meno cogente che
Forse diciamo meno prevalente la forza del diritto o per lo meno la forza della legge o in cui forse è proprio il diritto oltre la legge
Che può costituire il fattore regolatorio non lo siamo sappiamo bene che di fronte ai fenomeni economici diciamo la forza giuridica legislativa soprattutto in ambito nazionale crede
Debole corre eccessiva ecco per cui la prima relazione ci porterà meglio a scoprire quei
Sto questa dimensione il quindici do con piacere la parola professor Bernardo sordità l'Università di Firenze
Grazie grazie a volte anche da parte mia ho ringraziato rito particolare a
Gianluigi Palombella Edoardo chi ti ha detto Di Martino per aver organizzato questo incontro e avete scelto di di organizzarlo appunto come apertura di un di un dialogo alla continuazione di un dialogo con Paolo di approfondimento di un dialogo un fatto
Importante che che
Diciamo ci conforta
Anche se è passato veramente poco tempo da un momento per noi che avevamo una consuetudine quotidiana con Paolo oggettivamente doloroso ma e credo sia il modo migliore proprio per superare appunto questa difficoltà e entrare proprio in diretto rapporto con la sua eredità con la sua eredità culturale
Un ringraziamento anche perché
è stato molto ben calibrato diciamo il l'assegnazione dei temi che non dipende relatori faccio presente ma dagli organizzatori quindi sotto la regia molto
Benna organizzata ma anche abbastanza inflessibile devo dire ecco che costringe quindi diciamo anche adottare delle prospettive di lettura che magari
Forse personalmente non avremmo scelto i e grazie anche per aver iniziato questo lavoro con gli allievi sono convintissimo che questo a Paolo sarebbe piaciuto moltissimo
Allora
Situazione ciò che rapporto ritorcono mia all'interno dell'opera di parere diverso da quello oggettivamente del penale però
Non c'è neppure in questo campo una trattazione come dire ex professo sui rapporti fra diritto economia
Però scompare subito il campo da un possibile equivoco faccio un ricordo personale anche se di una vicenda pubblica Dio ormai diversi anni fa ed ultimo grande convegno che Paolo organizzata il comico si tiene a Firenze siamo nel settembre mille novecentonovantasei il titolo del convegno molto bello giuristi e legislatori
Pensiero giuridico e innovazione legislativa nel processo di produzione del diritto quindi uno degli snodi che abbiamo già ascoltato
Il rapporto fra scienza giuridica legislatore che qui veniva declinato secondo diversi rami del diritto chiamando appunto esponenti importanti nelle diverse discipline a
Raccontare diciamo come era avvenuto questo dialogo se c'era stato quanto aveva prodotto il caso il rito del lavoro per esempio evidentemente uno dei più significativi
Ad affrontare il tema del diritto ed economia
Il complice assegnata a Giuliano Amato amato che in quei primi anni Novanta avevo un ruolo diciamo di un certo significato e non solo perché era ex presidente del Consiglio
In una delle fasi più difficili dei rapporti fra diritto ed economia Sistema monetario europeo privatizzazioni
E che nel momento in cui si tiene il convegno e presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato quindi diciamo al centro del del del nesso del nodo tra diritto economia
L'hanno fatto alcuna relazione bellissima realtà su questo detto l'economia
Paragonando il ciclo degli anni Trenta poi alla sua ripresa nel corso degli anni cinquanta e poi agli esiti appunto che ormai andavano verso l'affermazione del diritto di concorrenza
Per un problema dovuto ai tanti impegni chiamato emanato però non viene a pronunciare questa relazione
E allora e lo stesso Paolo Brosio puntuale legge c'era noi appunto che assistevamo al convegno
Ricordo c'era un passaggio del delle ragazzine che Amato in cui faceva un riferimento all'uso all'epoca americano
Di utilizzare il fuori Cry Stella spetti RAI STET con bifore accuse e Haftar Comus prono al cosa aveva da poco vinto il Nobel per l'economia quindi
Rappresentava una sorta di nume tutelare per tutti coloro che poi anche in Italia iniziavano a coltivare l'analisi economica del diritto
Sarà stata ovviamente questa Paolo blasfema equiparazione delle
Di Nostro Signore a Ronald cose sarà stato o liquidazione per il fatto che giura era presente fatto sta però che gettava diciamo la dimostrazione fisica del sua
Completa lontananza estraneità ad un approccio del tipo analista economica dei il diritto c'è un diritto servente dell'economia non era nella mentalità di Paolo Grossi
Però oppure discosto diciamo tra
Quella che stava diventando un campo importante di studi come analisi economica del diritto no logo maturato in realtà sin dall'inizio
Un secondo dialogo con il dato economico
Un'opera oggi dimenticata la sua monografica che scrive giovanissimo a Milano centosessanta era appunto intitolata le ricerche sulle obbligazioni pecuniarie nel diritto comune
Un'opera in cui entrava ovviamente in relazione con giudice Inaudi ma più che altro con Tullio Ascarelli diciamo il giurista economista che più degli altri poi nel Periodo diciamo
Del in cui Paolo scriveva rappresentava diciamo il collegamento con con l'economia con la dimensione angloamericana con
Il ponte di una commercialistica che scopriva appunto
Le il grande mercato finanziario industriale planetario
Poi un libro questo certamente tenuto un po'in discosto probabilmente nel nel periodo successivo ha probabilmente perché era ispirato ancora una visione un po'continui spicca tra miglior vita moderna che poi l'adozione delle della distinzione fra esperienze giuridiche medievali e moderna aveva portato diciamo a superare ma non ovviamente è una sostanza degli approfondimenti che Alberto poi ci potrebbe dare delle spiegazioni più dettagliate ma diciamo che lo portavano sino
I leader in analisi minute a confrontare metalli iscritti Danti Mita liste
Però proprio in questo libro case condomini già in nuce un un punto diciamo che ci fa capire come potesse essere rilevante il fatto economico per per Paolo perché in questo rigo compare questo istituto a cui poi dedicherà un'altra monografia che l'allocazione del Longo un tempo senso stanza che cos'è questa lo caccia dello contentissima un normale rapporto locativo di concessione in godimento di un fondo quindi più fondo produttivo
Che però per diciamo la durata che viene assegnata dai contraenti al rapporto assume un carattere
Di che imminente realizzata cioè a segna diciamo al conduttore nuovamente era tenta siamo ma una vera e propria che vere e quindi una posizione tutelabile anche con azioni
Reali
Considerato ricordare
Per cui dagli Eboli Paolo una lezione che Paolo faceva nel corso medievale che la lezione particolarmente brillante che dedica dedicava un tema che faceva un po'saltare sulla sedia
Il De Chirico ascoltava che era quella della proprietà degli alberi separata da quella del suolo
E qui in una norma abbastanza nascosta del codice civile che novecentocinquantasei si scrive espressamente che non è consentito
Prevede degli alberi separata da quella del suolo allora che cos'era questo l'età degli arresti per le acque del suolo qui la società vedere come realtà dall'Alto Medioevo sino al periodo longobardo addirittura Franco
Erano Invalsi ecco appunto in via di prassi non perché c'era scritto nel capitolari o nei crediti dirotta di che si occupava di tutt'altro ma proprio dalla prassi della coltivazione dalle esigenze di coltivazione dei fondi
Era emerso un particolare tipo contrattuale che premiava diciamo colui che faceva un'opera di piantagione ovviamente in una situazione dove il disboscamento e la piantagione erano opere gigantesche
Da realizzare per il primitivismo e per la frattura Boy storica che si è rassegnata salita classica è alto Medio Evo
Però anche in questo caso la proprietà degli addestrata a quella del suono serviva a rafforzare
Il
Colui che conduttore di un fondo sì
Però immedesima Ava in un rapporto di effettività col bene talmente profondo da poi determinarne una trasformazione economica significativa tanto da
Diciamo sostituire ad una fondo essenzialmente
Erbaceo un coltivazioni in particolare la coltivazione di uliveti quindi una coltivazione importante dal punto di vista della qualità e del pregio della coltivazione stessa
Qui secondo me si coglie già induce il rapporto che Paolo ha con il fatto economico ovviamente il Medioevo diciamo la continuità fra economia e diritto è maggiore
E per di più nel periodo in cui Paolo inizia a studiare queste cose c'è una grande storiografia quella degli Annalen particolare da febbre ha bloccato
Ma anche una certa Antropologia giuridica come quella di terribile urla più tardi ci saranno le categorie della cultura medievale inviarono vorrei dice
Che diciamo colgono appunto alcuni tratti specifici elementi validità del rapporto fra l'uomo e la terra
Del ma necessita diciamo di manipolare gli schemi era umanistici inservibili per quel contesto trasformando in qualcosa di completamente diverso
A te che nel dominio diviso ora non mi voglio stare annoiare passo rapidamente però nasce da da queste realtà fattuale alto medievale ovviamente la teoria strappo e sviluppata
Dai grandi costruttori gli apparati di commento al testo romano nel periodo basso medievale ma alle spalle questa profonda
Fattualità economica no quindi un dominio utile che e rappresenta una germinazione del detto e probità fatto certamente epocale tanto che poi dura fino in sostanza la rivoluzione al Codice del mille ottocentoquattro tanto resistente quindi dal corrispondere poi ad un elemento fondamentale dei rapporti fra l'uomo e la terra fra l'uomo e nell'ordine agrario
Di qui
Da questa teoria
Il dominio diviso quindi sostanzialmente la geminazione fa un dominio diretto in dominio utile con la possibilità tra condominio utile che sarebbe in realtà un mero conduttore un'entità di un vero e proprio posizione reale tutelabile come tale
Nascono poi tanti degli studi di Paolo ovviamente
Il grande affresco dell'ordine giuridico medievale nel novantacinque i pochi tanti saggi raccolti poi nel volume il dominio delle cose e poi le innumerevoli incursione agresti paura fa
Dunque largo eh specialmente poi per il periodo in cui precedente agrario giunge ha una sua autonomia scientifica nel periodo tra leggere guerre
Quindi ci ha molta questa diciamo in come dire utilizzazione del fatto economico all'interno dello schema giuridico nasce poi una traiettoria di lunghissimo periodo che sulle forme di appropriazione di beni che fa come ricordava Paolo capelli un attimo fatti grossi sia il maggiore interprete delle cinquecentoquarantaquattro il col civile cioè dall'Unità
Borghese individualistica del godimento più assoluto dei beni sia appunto dell'altro modo di possedere cioè di quelli che li quel collettive che neppure con la codificazione riesce
A estirpare
Forse e i nostri studenti molto
Brillanti del Sant'Anna hanno letto o hanno occhieggia ad un libro di una studiosa americana
Per l'appartenenza alla Colombia l'oscura ma di origine tedesca Katharina Pistorio che ha scritto un libro che si intitola decoder Sky Beatle
Dove poi tradotto anche in italiano dovessi che ha fatto un certo scalpore negli Stati Uniti perché il fa vedere come il giuridico possa modellare l'economico come possa diventare strumentale a un certo tipo di relazione un certo tipo
Di transazioni commerciali ovviamente il quadro di Katharina è un quadro collegato al mercato capitalistico contemporanea ecco io vedo una spessa
Posizione però chi Paolo è riuscito a Spaggiari sulla lunga lunghissima durata cioè muovendo da questi pallido
Esperimenti altomedievali per arrivare poi sino al per esempio
Quindi diciamo con una grande capacità poi di lettura personalmente per noi storici del diritto perché questa proiezione sulla lunga durata aveva un effetto liberatorio appunto non solo nei confronti
La legge Mammì nei confronti dei modelli fissati all'interno del Codice perché
Quel modello fissata all'interno nel Codice vado diceva chiaramente soltanto in un punto su una linea che in realtà poi multa in maniera significativa adeguandosi alla diversa sostanza economica valoriale di Johnny
Esperienze
Sono stati più ridotti un po'come per il penale gli interventi invece
Diciamo direttamente commercialisti sì di Paolo Paolo non è mai stato uno studio sullo ius Mercatorum medievale o della trattatistica commerciale cinquecentesco degli statuti delle dei mercanti però alcuni saggi secondo me sono anche questi di contenuto procedevo Ulissi mo'
Uno che io ritengo fondamentale quello che poi Paolo scrive
Anche qui nell'ultimo quaderno monografico coordina qui Paolo era facciamo
Fidanzata e che è stata con me in consiglio delle del centro no era manicheo in questo cioè cito nessuna continuità dell'istituzione cui a un certo punto avrebbe smesso di fare
Il convegno infatti il convegno sui codici organizzammo Paolo e Dio e così via e doveva anche necessaria direzione d'orchestra cioè proprio per garantirne la sopravvivenza per garantirne la vita oltre il fondatore questo ero un un bel numero in cui poi Paolo riusciva coordino lancia ma intanto a raccogliere tutta la scuola ma poi anche tanti
Esponenti che su questo lavoravano che andava a toccare un tema delicato spesso rimosso quello della continuità della trasformazione tra fascismo e Repubblica anche qui colto nelle diverse
Aree diritti intervento ecco per questo volume mi scrive un saggio che a mio modo di vedere
E uno dei suoi migliori sugli itinerari dell'impresa
Che è una legge poi dopo riproduce all'interno del di scienza giuridica italiana nel due mila ed è un saggio particolarmente importante perché ci fa vedere come anche in questo caso i giuristi abbandonassero progressivamente
Ormai elencazione nominative molto formalistica degli atti di commercio contenuta nella prima codificazione commerciali sostanzialmente il Codice commercio
Francese minuto centosette poi nostro il sessantacinque ma rimasta anche nella versione l'ottantaduenne l'Italia liberale
Per invece un nuovo elemento totalmente fuori dal sistema codicistico precedente
Che invece aveva il compito di organizzare i più diversi fattori produttivi il ranger il peso che la seconda industrializzazione
Con tutti gli altri siti poi questo avveniva sul piano dell'intersezione implicitamente il modello continentale tra pubblico e privato e tramano pubblica e iniziativa Rita
Uno
Sguardo che poi diventa più complesso in scienza giuridica italiana perché si lega appunto ai personaggi dal Mossad Ascarelli signora Giannini che ovviamente sarà un personaggio fondamentale lettura dell'intersezione tra pubblico e privato in materia
Di impresa che contraddistinguono appunto quel periodo quel primo ciclo di rapporti fra diritto economia da cui partiva Giuliano Amato nella relazione che o ricorda Tallini
Allora dicevo non sorprende che indossi su due mila che è l'anno di scienza giuridica italiana
Paolo inizi subito a
Drizzare le orecchie verso un fenomeno che allora sembrava poco relax rilevanti per il giurista che era quello della globalizzazione economica
Lo fa quindi oltre vent'anni fa
Con un suo timbro molto originale con una sua lettura dei fenomeni avviando un dialogo un'amicizia prendendo come deve usare ferrarese ma anche appunto con Gianluigi Palombella su questi temi che
Purtuttavia no appunto il diritto oltre lo Stato con ovviamente Sabino Cassese così
Anche in questo caso non c'è nessuna cambiale a favore del dato economico cioè non c'è nessuna impostati interazione del mercato non c'è
Nessuna enfasi mercatisti che anni nessuna morte dello stato Delta sovranità l'attenzione di Paolo e al contrario un'attenzione che già allora è pienamente consapevole dell'attendibilità dei poteri privati quindi dei problemi giuridici che l'accrescersi di poteri privati sulla scena e sull'arena globale comporta
Eppure c'è anche la consapevolezza che la colonizzazione avrebbe investito pesantemente il sistema delle fonti che avrebbe imitato ulteriormente
E di restituire l'assolutismo giuridico e quindi il primato codicistico che in realtà era saltato da tempo ovviamente
Negli stati sociali maturi anche del continente fissando nuove interconnessioni nuovi equilibri tra i formanti anche se formante non era ma amava e che da un usava ma certamente appunto fa giudice legislatori certe chiamati in primo luogo a confrontarsi con un panorama molto mutato delle le fonti
C'è un'altra bella prolusione mi ricordo che i che fece un grande affetto in cui assistetti sempre
Era la prolusione siamo nel due mila tre per i duecentocinquanta anni d'Accademia dei Georgofili che era dedicata proprio al tema del antiglobalizzazione della scienza giuridica
Fu una prolusione che Paolo diciamo chiudeva con con riferimento al ruolo dei giuristi al ruolo appunto
Di di quella scienza giuridica che doveva iniziare a occuparsi del fenomeno della globalizzazione
E come diceva Paolo nel da parte finale doppietta
Diciamo il giurista soprattutto memore di un'antica sapienza che voleva il diritto tutto il diritto e qui c'è un'altra risposta Edoardo costituito omino in causa
Potrà e dovrà essere il difensore più agguerrite della persona umana di fronte alle insidie della globalizzazione economica quindi ombre
E lucidi questa globalizzazione una frattura nell'assolutismo giuridico ma anche un temibile
Diciamo oggetto di studio entità trattazione da parte del giurista
Oggi forse ad son passati più di vent'anni superati vent'anni in realtà siamo nel due mila tre quella speranza che sia il giurista che sia la scienza giuridica farsi carico di questa nobiltà del diritto no di fronte ai nuovi spazzini della globalizzazione e poi in realtà essa stessa in grandi trasformazione
Può essere diciamo forse ci può apparire forse illusoria però certamente di questa sua dimostrazione di fede sentiremo terribilmente la mancanza grazie
Grazie professor sorde per questa
Bella relazione che contribuisce ad arricchire l'affresco che abbiamo designato ritornando diciamo e approfondendo no vent'tema della fattualità economica all'interno della della tematica più generale del ruolo dalla fattualità nel diritto e anche diciamo come il di il ruolo del del diritto sull'economia o nei confronti dell'economia ecco meriterebbe magari riflette anche sul ruolo della politica in questo rapporto tra diritto ed economia hanno come entra perché sappiamo che per grossi il diritto non è solo quello dalla produzione politica va certamente c'è anche poi e come insomma quando diciamo che la Costituzione stabilisce il primato della politica sull'economia insomma come questo poi si si combina e determina con appunto queste considerazioni Claire
Venendo invece al secondo tema che ora andremo ad affrontare diritto d'interpretazione
Ecco vorrei citare una una vicenda che ha avuto come protagonista Paolo Grossi come giudice costituzionale
Come relatore di una decisione dalla Corte coi Grossi si era dovuto confrontare con la vicenda che tutti noi a tutti nota del taglialeggi no e di quella produzione legislativa insomma in cui si era cercato di prima che di dar fuoco metaforicamente agli scatoloni insomma di di di ridurre la il numero delle leggi vigenti e in questo caso vi era stata Bruno sono scritto perché se no sarebbe difficile da da dire con precisione
Una prima una legge idee lega con cui era stata definita la procedura di semplificazione
Che poi aveva dato luogo a un decreto legislativo attuativo della delega
Poi era intervenuta un'altra legge che aveva modificato il decreto legislativo
Poi a sua volta un decreto legge che aveva modificato parzialmente la legge modifica attrice e a sua volta questo decreto legge era stato modificato in sede di conversione in legge
In mezzo a questa vicenda era finito un regio decreto del mille novecentoventitré sulla toponomastica in provincia di Bolzano
E la povera provincia di Bolzano contro Mosella più raccapezzarsi ha di fronte a tutto quel che sta andato avanti alla Corte e dire ma insomma dov'è finito questo regio decreto insomma è stato abrogato non è stato abrogato
E appunto grossi che secondo me da un lato si era molto innervosito risponde a questa vicenda debba poi forse si era anche un po'divertito
Aveva concluso questa sentenza dicendo guardate non alla Province potrà non non vi preoccupate il legislatore ha semplicemente secondo me in questo semplicemente c'era un tocco di ironia
Tipico della persona ha semplicemente consentito di vederne confermata la vigenza
Sull'ovvio presupposto che sono l'avesse fai perduta e che perciò altrettanto evidentemente non avesse necessità di di acquistarla ecco questa era stata la ricostruzione dell'interprete
Giudice costituzionale di fronte che questo insomma appunto ci ci consente ora di
Affrontare in modo molto più serio e e anche approfondito il tema del rapporto tra diritto interpretazione nel parole del professor Alberto Spinosa dell'Università della Tuscia che ringrazio
Grazie grazie ma di cuore agli organizzatori di questo splendida incontrò per l'invito un incontro che sinceramente avrei preferito seguire dalla platea per la sproporzione davvero Benedetto sinceramente tra la posta in gioco che la memoria l'eredità del maestro e le forze limitatissime del sottoscritto ma insomma
Venendo al compito che mi è stato assegnato nesso diritto interpretazione di per sé già poco maneggevole talmente centrale nella prospettiva grossetana che affrontarlo di petto significherebbe niente meno anche ripercorrere l'intera vicenda intellettuale e scientifica quindi si tratta di compiere una scelta e se devo scegliere comincerei dalla fine
Osservato dal punto d'arrivo il tema dell'interpretazione giuridica rappresenta per grossi una delle tappe obbligate di quel ritorno al diritto che definisce appunto per grossi tanto la direzione di senso in quanto il punto d'approdo ideale della esperienza giuridica contemporanea
La riscoperta o meglio ancora come è già stato detto il recupero della centralità del momento interpretativa applicativo quale forza motrice dello svolgimento del diritto nella storia
Quale condizione di vitalità e di sviluppo tutte queste sono citazione tra virgolette
Spero si avvertano immagino si avverta no anche se non esplicito
A rimettere al centro dell'esperienza giuridica odierna la dimensione interpretativa sono innanzitutto le trasformazioni che hanno investito il panorama giuridico contemporaneo
Belleri novità del costituzionalismo novecentesco il processo di costruzione dell'ordinamento europeo il fenomeno della globalizzazione appena ricordato
Di fronte a questi fenomeni arretra noi inesorabilmente le pretese regolatori dello Stato legislatore simmetricamente si espandono le prerogative dell'interprete riguadagna guadagnando spazio il diritto a trazione giurisprudenziale
L'asse portante della civiltà si sposta dal momento produttivo a quello interpretativo applicativo
Quindi un Effetto dell'acuirsi novecentesca della crisi dello Stato la rinnovata centralità della dimensione interpretativa non si lega però soltanto a dinamiche oggettive
Che si impongono in forza della loro effettività ma anche per non dire soprattutto ad un'opera di progressivo affrancamento culturale potremmo dire del giurista odierno da quelle che erano si chiamava le mitologie giuridiche della modernità
E infatti la modernità estromette l'interpretazione fuori dal novero delle forze vitali dell'ordine giuridico assegnato
Dove lo spazio per certi aspetti comodo ma certo angusto e alla fine soffocante dell'esegesi
Recupero quindi dell'interpretazione significa innanzitutto per grossi prendere una netta distanza dal pianeta dell'esegesi e vengo al primo punto cioè l'insistenza che non sia una sulla distinzione
La contrapposizione ecco tra interpretazione ed esegesi i termini dal punto di vista lessicale il solo intercambiabili ma sottolinea grossi storicamente essi hanno finito per distanziarsi alla fine per contrapporsi
Nel mezzo appunto l'investimento ideologico della modernità tutto rivolto a mettere al centro la figura del legislatore è a ad accantonare mentre in un angolo la figura dell'interprete
Quindi interpretazione ed esegesi non sono in grado insieme variazioni semantica intorno al medesimo tema
Quella dell'esegesi non si configura neppure una specifica come una specifica tecnica una specifica modalità tra le tante possibili di interpretazione giuridica ma più radicalmente un concetto che si contrappone a quello di interpretazione come due opposti e inconciliabili modi di vivere il diritto e quindi di essere giurista
Com'è noto all'inizio degli anni ottanta del Novecento
Che Natalino Irti rilancia rimette un po'in circolo un concetto che era utile dal punto di vista storiografico facendo propria la proposta della neo esegesi come un diciamo loro tavolo di lavoro per il giurista
Grossi rispedisce con forza al mittente la proposta che viene percepita come un percorso a ritroso rispetto alle conquiste culturali del Novecento le più profonde diciamo feconde conquiste culturali del Novecento
Scrive grossi proprio i diritti il giurista non è un letterato non può accontentarsi della filologia a causa del suo sapere incarnato nel sociale
L'esegeta per i grossi e il giurista che applica al proprio compito
Il giurista ridotto al rango passivo di aggiustatore tecnico di meccanismi alla cui produzione egli si sente estraneo
Da qui l'urgenza del recupero
Comincia dalla fine degli anni ottanta un itinerario di ricerca di grossi che si distende fino fino alla fine lungo le increspature le fenditure tardo ottocentesche e poi novecenteschi e del monolite del pensiero giuridico moderno della modernità giuridica
Inizia qui dalla messa a fuoco ad esempio dei fare tutti gli anni Ottanta e Novanta dove spicca la figura di Simoncelli Vincenzo Simoncelli
La sottolineatura delle incrinature degli affioramenti del nuovo che si potevano rintracciare nelle parti generali dei trattati e dei sistemi di primo Novecento qui poi la riscoperta rissa lei leucemie del modernismo giuridico italiano
E poi ancora il recupero per certi spetti dialettica del messaggio del neo idealismo italiano
E poi ancora il dibattito sui principi e la valorizzazione della lezione metodologica di Ascarelli citato anche da Bernardo
Apro una parentesi personale
Grazie proprio a Grossi mi imbatto in quel piccolo gioiello che era il saggio di Ascarelli su Antigone porzioni che poi
Fu il periodo della tesi di laurea e fu per me una piccola illuminazione
E poi ancora avvicinandosi al nostro presente lungo questa linea la la novità della Costituzione repubblicana il campo aperto della interpretazione costituzionalmente orientata
E infine appunto il processo di costruzione dell'ordinamento europeo e della globalizzazione giuridica
Insomma attraverso il tema rivelatore
Cinto tra virgolette dell'interpretazione si snoda un itinerario riflessivo in grosse che viene a strutturare come una delle sue colonne portanti l'idea stessa del Novecento come tempo postmoderno
Ora di tutta questa operazione di recupero
Un dato può risultare a prima vista spiazzante ed è questo
Sottrarre l'attività interpretativa dalla morsa soffocante dell'esegesi
Significa perché non si è affermato né tanto la dimensione costruttiva e creativa il fatto cioè che il gesto ermeneutico si traduca e qui cito di nuovo in un atto di volontà e di libertà più che di pura logica
Quanto il carattere eminentemente inventivo
Dell'interpretazione l'idea che l'operazione intellettiva messa in campo dall'interprete abbia a che fare essenzialmente con il reperimento di qualcosa con l'atto del cercare e del trovare più che del creare quindi come conciliare queste due dimensioni come conciliare l'idea di creazione con quella degli invenzione
E entrambe fanno parte di questa operazione di recupero della centralità della interpretazione giuridica
Ci troviamo di fronte a una poesia
Del pensiero grossi amano
O ad una sorta di riedizione di quel regime della doppia verità di fronte al quale si era arrestato anche il giovane Ascarelli
Il quale era costretto a negare sul piano dogmatico giuridico quel carattere creativo dell'interpretazione che era disposto a riconoscerle convintamente sul piano storico filosofico
Io ritengo che la politica sia solo apparente e che per sciogliere la sia sufficiente richiamare causa proprio il concetto che lo siamo di ordine giuridico
Ovvero quel rapporto denso tra Radice le forme che in modo molto opportuno davvero è stato posto a filo conduttore di questo incontro da una parte c'è rapporto del giurista
Con le forme e i testi il giurista certamente un costruttore un infaticabile produttore d'ischemie categorie funzionali a ordinare i fatti sociali
Ma non gli ha consentito edificare dal nulla il giurista ha bisogno di un nuovo davo supporto autoritativo
Che possa fungere da base di validità di ogni sua costruzione
E a questo livello che il superamento della proverbiale passività dell'esegesi
Induce grossi a esaltare la psicologia attiva dell'interprete e la sua funzione costruttiva
Guardare all'interpretazione come un atto supremo di volontà e libertà
In quanto intermediazione tra la fredda astrattezza della norma relativa concretezza dei fatti sociali
A pensare insomma l'attività dell'interprete non come cioè come un procedimento in cui entra in gioco non soltanto la tecnica
Ma anche l'intuizione e perché no la fantasia un richiamo alla fantasia orgoglioso richiamo alla fantasia emerge anche nell'ultima pubblicazione non giuridica di grano
Da un lato dunque il tema già caro al neo idealismo italiano della frattura tra norma astratta il fatto concreto a richiedere al giurista questo salto volontaristico creativo
L'interprete non è il fonografo evidente per dirla con Giuseppe Maggiore del comando legislativo è piuttosto un mediatore
Un intermediario necessario e insostituibile tra la concretezza del divenire storico e il mondo separato dei testi e delle forme
è quanto grossi definisce la dimensione funzionale dell'interpretazione
Non si interpreta un testo per il mero per mero diretto intellettuale testo normativo per meno diretto intellettuale
Al giurista interprete incombe il compito supremo di gettare un ponte ideale tra il regno delle formalità è quello dei fatti sociali un ponte che non trovandosi già bell'e pronto nei Rerum Natura
Non può essere che il prodotto e la creazione di ogni impresa ermeneutica
Dall'altro l'adesione alla svolta ermeneutica filosofica cadaveri Anna ciò che impedisce grossi di ridurre l'interpretazione alla ricognizione passiva di un contenuto normativo precostituito all'intervento dell'Inter
L'interprete non contempla un dato ma anche si impone al suo sguardo
Non è l'osservatore esterno di una realtà compiuta e già autosufficiente ma partecipa attivamente dall'interno ad una creazione di senso
Che unisce circolarmente soggette ad oggetto come parti inscindibili di un medesimo processo di produzione di significato
Quindi in questo senso si può parlare a pieno titolo di interpretazione creativa
Ma ecco il punto allo stesso modo in cui il diritto non può ridursi a un insieme di materiale cartaceo rotta così l'attività dell'interprete non si esaurisce in una dinamica talmente testuale
L'orizzonte entro cui si svolge si beve si dovrebbe svolgere l'impresa Demenego ottica
è necessariamente più alta più ampio ci spingerà oltre la dimensione della legalità assumendo alla fin fine la società spessa a naturale terreno di esercizio
è la concezione del diritto come ordinamento a pretendere questo ampliamento di orizzonte
Diritto appunto concepito come realtà di radici dimensione ontologicamente autonoma dalla sfera dell'azione della volontà politica perché intimamente connesso alla dimensione del sociale
Quindi il compito del giurista interprete
Pienamente consapevole del proprio ruolo
H e allora quello di affondare lo sguardo in profondità la ricerca della trama rispettare ipostasi irreale superando il livello superficiale del testo
Attingendo apre virgolette
Agli strati più riposti di una civiltà giuridica dove allignano i valori cioè quegli alimenti costitutivi dell'ordine che più di ogni altro il giurista in grado di decifrare né trasformare in principi e regole
Ed è a questo livello che non solo l'interprete ma proprio nessuno neppure il legislatore deve pure legislatore costituzionale
Per De Rossi può dirsi realmente creatore
Solo il tiranno può fermarsi creatore scrive grossi ma la sua creatura sarà l'esatto opposto del diritto
Cioè il suo snaturamento tragico
Il diritto come dimensione ottica del reale non ammette padroni duramente Demi ulivi ma soltanto un media disponibile lettori ricercatori scopritori appunto inventori e interpreti
Da qui appunto la
La soluzione dell'enigma
Ma per avviarmi diciamo alle conclusioni
Vorrei dire questo cioè alla fine più che è una specifica tecnica Filosofia o Teoria dell'interpretazione
Il discorso ermeneutico grossi hanno mi pare che rimandi piuttosto ad una Etica dell'interpretazione il tema ermeneutico
Diviene lo spunto per mettere a fuoco l'ammissione del giurista questo mi pare il suo messaggio più forte poi martellante
L'invito ad un'assunzione di responsabilità da parte giurista l'esortazione a recuperare la piena consapevolezza del proprio ruolo e della propria funzione sociale
Controllabile propaganda illuministica che ha assegnato un ruolo secondario di semplice stampella della legge
Ora è evidente che dietro questa etica della responsabilità non ne abbiamo parlato ma pesa fortissimo il modello della scienza giuridica medievale assunta apparati ma di una scienza consapevole della propria missione sociale che in un contesto a scarsissima produzione legislativa
Seppe farsi carico del compito supremo di ordinare giuridicamente il proprio tempo storico tenendo conto dei vincoli ma sfruttando tutti gli spazi di autonomia che le circostanze permettevano
Oggi è diverso ovviamente Medioevo non è un modello duplicabile è applicabile al nostro presente grossi ha messo costantemente in guardia da questa tentazione
Il giurista odierno non gode della stessa completa solitudine nella quale fu chiamato ad operare il suo illustre predecessore ma il compito la missione rimane essenzialmente l'asse X l'astensione
Cioè lavorare una serie di architetture congeniali ed efficaci scrive grossi a sorreggere più che il prodotto di un legislatore contingente un'intera civiltà in cammino
A questa missione Grossi ha richiamato infaticabile mente durante tutto il suo itinerario riflessivo
Giurista europeo e non solo e adesso tocca a noi raccoglierne l'invito
Visto che ho cominciato dalla fine vorrei concludere dall'inizio non so se ancora tempo vorrei concludere ricordando
In questa sede
Quella che costituisce la prima pubblicazione scientifica di Paolo Grossi stando peraltro accuratissima la accuratissimo Censimento svolto dall'amico Marco generi
Forse non tutti sanno infatti che proprio con una nota sentenza Genie reiterato letterario in cui rarissimamente gli storici del diritto si esercitano anche grossi fa il suo esordio nell'arena della pubblicistica italiana anche la data è significativa è il mille novecentocinquantasei
E mentre la Corte Costituzionale entrava finalmente in funzione
Dalle pagine della rivista dell'Unione giuristi Cattolici Italiani io stizzita il ventitré enne neolaureato
Paolo Grossi richiamava l'attenzione della scienza giuridica nazionale su un problema che chiamava in causa l'interpretazione dell'articolo sette della Costituzione che è stato anche citato prima
Il problema della sindacabilità da parte del giudice statale dell'attività meramente religiosa dei ministri del culto cattolico
Non era un altisonante massima della Corte Suprema di Cassazione ma una parte data la sentenza del tribunale di Bologna che veniva riformare qualche anno dopo una
Sentenza del pretore di Castiglione dei Pepoli del del cinquantatré
Ente sarebbe interessante seguire il suo ragionamento ma ciò che conta entrare in questo convento in questa sede per diciamo il filo del discorso che sto cercando di svolgere non è tanto l'oggetto del contendere ma
Quello che mi sembra altamente rappresentativo proprio la precocissima direi quasi originaria costitutiva
Adesione di grossi a quella missione per la quale poi tutta la vita ci avrebbe richiamato cioè
L'attenzione al diritto vivente la capacità di tenere insieme passato presente studio storico e attenzione la prassi
Sono pochissime pagine
Delle quali il dottore Paolo Grossi ancora
Praticante avvocato si fonde già in unità inscindibile dallo studioso e futuro maestro della disciplina storico giuridica già padroneggia
Tutte le categorie fondamentali della storiografia dialoga alla pari con i maestri della agonistica del tempo
Interviene già sul temi tempo di saranno cari quelli della pluralità degli ordinamenti giuridici
Usando già Santi Romano
Un tema che appunto poi
Come dimostrano gli studi sulla Inter legalità e ancora molto
Attuale
Col senno di poi non è difficile individuare in quelle pochissime pagine non solo appunto il futuro maestro ma anche
Il futuro giudice costituzionale
Il che non solo sbalordisce questa assoluta precocità
Ma non cessa di costituire un modello certo riproducibile nella sua unicità ma al quale continuare a guardare come una indispensabile bussola orientativa
Grazie
Grazie molto professor Spinosa per questa approfondita ricostruzione del
Diciamo del alla funzione interpretativa e poi della
è il prodotto dell'interpretazione della responsabilità dell'interprete del giurista
Che derivata al pensiero di Paolo Grossi
Certo
Viene da domandarsi alla luce proprio di questa ricostruzione
Ma dove sono questi interni
Se i giudici
Ordinari amministrativi a questa se noi giuristi se noi dottrina giuridica abbiamo questa non solo sentiamo questa responsabilità ma abbiamo anche queste capacità hanno di di fantasia di conoscenza del tessuto sociale
Di capacità di inverare i valori i principi insomma e tutto questo sono certo questo
Impegna ci sta un po'impegnativo ecco ci crea diciamo qualche diverbio di angoscia insomma poi nuovi incontri ne abbiamo meno responsabilità del magistrato per del giudice che deve poi fare applicazione concreta però tuttavia insomma questa preoccupazione credo ci debba ci debba essere ma allo stesso tempo anche deve dare soprattutto ai più giovani insomma che che si apprestano a svolgerà questa questa professione
è un po'anche
Vi l'importanza insomma il valore ecco questa opera che certamente non è puramente esegesi
Delle delle norme positive
Ecco venendo ora alla all'ultima va
Non ultima ovviamente in relazione
Che CIA aiuta accogliere diciamo quel nove nato di Paolo Grossi alla Corte costituzionale
Ecco io vorrei
Ricordare
Spero che questa non sia poi situazione veramente della presidente va diritti Paolo Grossi proprio sul sul sulla funzione della della giustizia costituzionale e e si diceva e davanti al giudice delle leggi è come se si riaprisse un procedimento normativo non andato in certo senso a buon fine o meglio è come se il discorso sulla legislazione di carattere intrinsecamente emendativo
Riprendesse a svolgersi fuori dal piano della politica e si trasferisse nella dimensione eminentemente giuridica non ritorna questo tema nella quale gli argomenti e le ragioni si confrontano in termini di compatibilità
E sono valutati secondo una razionalità ragionevole o se si volesse secondo bonum battente ECU
Come se l'ordinamento avesse con ciò un'occasione continua per rigenerarsi o quasi per ossigenarsi
Attraverso in esaustive salvifici travasi nella permanente dialettica tra stabilità e mutare quindi la corte le giudizio costituzionale come l'inveramento di questa operazione ermeneutica che abbiamo ascoltato e ricordo proprio a questo proposito che quando
Punto Paolo Grossi fu quindi in questa sede e mi dette il titolo della sua relazione in realtà lo avevo invitato diciamo in
Chi cercando di di di indurlo insomma parlare un po'del del tema della storicità del diritto e addirittura
Volevo collegarlo c'erano le celebrazioni per da Dante chissà città dantesca Gerda parla di Dante il diritto
Lui disse no no no io vengo e parlo della Corte costituzionale come valvola respiratoria per la società italiana perché questo era diciamo proprio il suo intento e il suo
In quell'argomento storico insomma il tema che evidentemente lui riteneva più rilevante che più da da apportare all'attenzione degli studenti e degli allievi della scuola
Ecco e e che questo noi siamo onorati ancora di poter ascoltare la memoria
Da parte del della professoressa si farà Sciarra Presidente della corte costituzionale
E evito volutamente di usare l'articolo determinativo
E e che ci ha fatto questo grande onore di essere qui con noi questa sera e di chiudere con la sua
Relazione questa importante giornata di memoria di Paolo Grossi grazie grazie grazie tutti gli organizzatori voglio cominciare col ringraziare gli alieni Filippo Galli Alberto Baldini chi ci hanno
L'aspetto questa meravigliosa scatola piena di contenuti sempre nuovi e sempre
Normativi
Voglio dire a Filippo Galli che non è l'unico a cadere a voce bassa ce l'ho anch'io e quindi mi sento meno sola
E e viene fuori dal loro dalla loro quindicinale presentazione con molto apprezzato questo
Diritto da ideologizzato e viene fuori anche questo diritto
Con una dimensione carnale la valvola respiratoria era in questo caso la valvola respiratoria leggermente malmessa come potete vedere però ho pensato che avrei provato a
Far suonare la voce della corte costituzionale
Le parole di Paolo
Vendeva biglietti dalle due forse nella sentenza
Sono davvero questa forma perché già nell'intitolazione del centro
Studi che sia fatta recentemente qualche settimana fa a Firenze nella bellissima sala rossa della villa Ruspoli si è un luogo simbolico che Paolo ha difeso come il centro ancora una volta una metafora del corpo come cuore dell'università fiorentina quando la facoltà si è trasferita fuori dal centro eccoli io ho detto quello che riuscivo a dire anche molto emozionata libera un tonfo ai miei pensieri
E in quell'occasione ho detto che per mentre l'ancora di amicizia che mi aveva offerto Paolo Grossi era stata molto importanti perché a quell'ancora mi ero aggrappata nella mia vita personale oltre che professionale
E quindi mia nella mia carriera agli allievi di Paolo già espresse in quella sede le esprimo ora perché sono amici sono colleghi poi perché mi hanno inclusa tanti anni fa nella vita fiorentina e anche ricordava alternato nella vita del centro
E quindi
Cioè questo luogo fisico ora intitolato a Luigi che credo davvero rappresenti per tutti noi una realtà ancora un consolidare la sua presenza costante
Il titolo che mi è stato dato è veramente molto impegnativo e quindi io avevo iniziato sottotitolo ma anche questo non scherza l'impegnativo anche questo che ha Paolo Grossi giudice costituzionale sarà in realtà una piccola carrellata fra alcune sue sentenze dicevo ascoltiamo la sua voce attraverso le sue sentenze
E forse attiriamo attraverso le sue parole proverò a citare l'attenzione di questi giovani allievi dei giovani studiosi sulla Corte Costituzionale che
Quel polmone respiratorio questo organo di garanzia verso cui tutti noi dobbiamo sempre più manifestare il sostegno anche critico anche sostegno critico che viene gli interpreti dalla dottrina ma che Elli e che è importante ricordare che perché la visione della giustizia costituzionale di Paolo Grossi amplifica secondo me il proprio impara lei no agli iscritti
Che miracolosamente davvero non so come abbia fatto perché ha prodotto moltissimo durante quello che lui amava chiamare il nove e il mio non so se ricordo male nove giugno ecco ha scritto tanto e c'è una produzione di scritti molto raffinati
Che molti molti in una analizzeranno sicuramente meglio di me alcuni hanno anche criticato quindi quelli iscritti ma che sicuramente mostra come la sua produzione di giudice costituzionale si sviluppa studi una sorta di filo teso ultimazione degli atti come se lui mettessi a fuoco sempre meglio la sua le sue teorie attraverso la sua giurisprudenza e quindi parlando ai magistrati una lezione tenuta per la scuola
Superiore della magistratura siamo nel due mila diciassette
Si scusa con Gigi uscenti del titolo dice bizzarro che invenzione del diritto
E cosa dice la Costituzione attua una penetrante rivoluzione culturale anche sul piano giuridico
Esprimendo rispetto al passato una visione invertita della genesi del diritto e conseguentemente un mutamento di fondo nel puntualizzarlo nell'essenza
Trovo molto interessante questo passaggio la Costituzione talvolta o a una società plurale
Torna così spesso
Lasciando emergere la complessità del sociale in cui fa riscontro un ma coerente complessità giuridica
Una breve parenti Cindy orgoglio della materia amministrativa ci tali anche nelle colleghe suggerisce il visitatore il diritto del lavoro
E così io e tanti altri giudici del lavoro dobbiamo a grossi una riscoperta in quello che il grande riformatore ingrandendo maturati a materia Dino Giugni
Che appunto lui descrive così il cui pensiero lui descrive come pensiero liberamente
E che da spazio grossi dà spazio nei suoi commenti
Su Giugni a queste azioni sia dell'ordinamento intersindacale che pensi combinava con le sue letture del diritto dal passaggio di Richard
Lontani alla formazione ex DC pentimento il diritto del lavoro chiusa la parentesi dell'orgoglio della materia
Torniamo all'Ulivo e questa Costituzione letta come modello d'invenzione e quindi intesa come reperimento veniva detto anche poco fa
E ed i giudici che ascolta non provo ad immaginare questa bellissima lezione nella scuola spero magistratura il giudice grossista indicando una strada vuole indicare loro la via da seguire che non è per niente monotona perché e continuamente segnata da metafore anche intanto che c'erano Paolo la Costituzione dice in quel testo e parlai magistrati è un testo affiorante come una sorta di continente sommerso
Vi è uno sterrato valoriale tornava poco fa l'espressione fattuale o legale
Che esprime aspetti etici e sociali penombre generazione di costituzione materiale che lui trovava come nozione può asfittica troppo stretta
Per ultimo concezione costantemente dinamica nell'adeguamento alla realtà sociale
Ecco cosa dovevano catturare i giudici discenti in quella lezione dalle parole del giudice grossi gli esempi non mancano un ettaro alcuni uno forse di particolare rilievo
Le sezioni unite della Cassazione nel decidere una questione che riguardava parto anonimo il diritto del figlio conoscere le sue origini si confrontano con una sentenza redatta dal giudice prossimi si trattava di una sentenza additiva di principio
In cui la Corte sopperiva con questi suoi sofisticati meccanismi che non so se vorrà imparato fino in fondo
Strumenti molto sofisticati e molto efficace anche per come si denominano sopperiva dicevo all'eccesso di rigidità delle misure poste a tutela del diritto all'oblio questo è il diritto della madre
E la conseguente garanzia erga omnes della riservatezza anche quella madre intendeva temibile circa la sua identità
E sul fatidico piatto della bilancia che non manca mai
C'è il diritto del figlio che adottato e vuole indagare sulle sue origini forse vuole conoscere la madre quindi rafforzare la sua identità come persona
Due persone a confronto e tutto il mio intervento non sarà basato sulla presenza delle persone nella giurisprudenza in Paolo nelle sentenze Paolo due percorsi della coscienza in questo caso oltre che del diritto
Perché il bisogno di conoscenza scrive il giudice promossi costituisce un aspetto della personalità
Che può cito condizionare l'intimo ancheggia mento e la stessa vita di relazione di una persona in quanto tale su questo terreno che forse intervento troppo rigido
Deve intervenire il ricercatore deve intervenire la Corte con una pronuncia di incostituzionalità
Offre al giudice uno strumento afferma che la madre potrebbe essere interpellata la Corte dice incanta deve essere interpellata per identificare la scelta se davvero vuole poi recedere
Dalla dichiarazione di anonimato a fronte della richiesta di un figlio che cerca la sua identità
Ecco le sezioni riunite civili con una sentenza che prossime elezioni in città che aveva come relatore giudice Alberto Giusti
Intendo hanno inventa hanno il diritto e scrivono che l'inerzia del legislatore
Non esonera dall'applicare quel principio che è stato elaborato dalla sentenza additiva dalla Corte costituzionale perché non vi è dice la Cassazione divieto di reperimento dal sistema delle regole più idoneo per la decisione di casi loro sottoposti ecco che si realizza potremmo dire un piccolo sogno del giudice Gross
Quindi primato della persona umana che emerge in un bar lunga serie tv sentenze in una materia che ha caratterizzato in modo devo dire molto innovativo
Per gli anni in cui sono redatte la posizione della corte verso i cittadini di Stati terzi
E che sono definiti come tali ancora non c'è una nozione precisa di lungo soggiornanti vedremo che poi questo si sviluppa il diritto europeo ma qui non viene ingredienti diritto europeo perché per garantire loro i diritti
Che si aspetta nuclei grazie soprattutto le prestazioni di sicurezza sociale che si attendono dallo Stato
Sì incentrano queste decisioni intorno all'articolo quattordici della Convenzione europea dei diritti dell'uomo secondo l'interpretazione che di essa ha fornito la Corte di Strasburgo quindi c'è questo riferimento alla convenzione
Quale parametro interposto per la violazione del centodiciassette primo comma della Costituzione ecco nella prima sentenza che poi si può definire un po'una capofila di una lunga serie
Cosa dice il giudice Grossi si trova a fronteggiare il diritto a prestazioni previdenziali in questo caso era l'assegno di invalidità che si dice che la sentenza risponde abbisogni primari della persona i umana il rimedio costituisce cito come diritto fondamentale perché garanzia della stessa sopravvivenza del soggetto
Quindi la CEDU diviene per la Corte costituzionale è una fonte di riferimento che consente di elargire cura
Nei confronti di soggetti dei poli di soggetti che non hanno visto attuarsi per loro un progetto serio di inclusione sociale
E si cerca attraverso queste misure di facilitarne l'inclusione quindi c'è progetto che sembrerebbe individuale per ciascuno di loro ma forse c'è un uno scenario più ampio
Dietro queste sentenze si tratta e si dice dell'articolo quattordici interessante questa espressione che a un carattere relazionale ovvero non ha come dire un risalto autonomo in quanto tale ma è strettamente collegato alle norme che caratterizzano poi la tutelanti discriminatoria
E sinottiche in quegli anni la Corte di giustizia europea apriva diverso filone di giurisprudenza il primo caso se non ricordo male era danno in cui diventava molto severa la corte di giustizia nell'affermare abside negare il diritto dei cittadini iniziati terzi economicamente inattivi a prestazioni sociali si voleva che fossero incardinato nel mercato del lavoro attivi contribuissero
Alle attività produttive ed economiche per Atene Tito alle prestazioni sociali ecco sembra che la giurisprudenza grossi prescinda da questo dato
Così concreto che la corte di giustizia elabora negli stessi anni e sono quindi sentenze che pongono l'accento essenzialmente sulla tutela della persona per esempio in una sentenza che riguardano minori extracomunitari portatori di handicap
Dove pensate si parla di una indennità di frequenza per esigenze formative e di assistenza si dice quelle indennità al valore o funzione meglio
Polifunzionale natura polifunzionale perché ci si rivolge a tutelare non soltanto il bene della salute erano appunto soggetti portatori di handicap ma anche altre esigenze la formazione il sostegno in linea con altre fonti internazionali la convenzione
Onorevole presso i disabili e l'articolo quattordici che torta ricorrentemente in questo filone giurisprudenziale che sto citando ancora la corte estende la concessione della indennità di accompagnamento
Agli stranieri legalmente soggiornanti ritenendo incostituzionale il requisito restrittivo a ratione temporis del possesso da almeno cinque anni
Della carta di soggiorno poi è divenuta
Permesso di soggiorno più tardi per i soggiornanti di lungo periodo e ancora una volta questa giurisprudenza lascia emerge una situazione di debolezza in cui si trovano questi soggetti soggetti portatori di handicap uno dei quali in questo caso è anche minore
Allora nel procedere in questo percorso tracciato
Dal giudice grossi emerge una umanità dolente
Un po'ai margini
Di una società molto talmente inclusiva che ricevete prestazioni sociali essenziali
Per proseguire nella loro difficile da ecco per esempio una delle ultime riguarda le indennità per ciechi e sordi con l'annessa indennità di comunicazione e il tratto del relatore è sempre molto deciso nello scrivere queste sentenze perché convinto che quella sia una via giusta da seguire
In un momento in cui si deve ricordare cresce il numero degli immigrati nel nostro Paese quindi sempre più vengono a superficie superficie calda le carenze dello stato sociale nell'accoglienza e nell'inclusione e quindi segue pittrice grossi la bussola molto si cura del principio di ragionevolezza coniugato con il principio di eguaglianza ma nell'ultima di queste sentenze lo ricordo bene perché ero parte del collegio compare un richiamo al legislatore
Non so quanto volesse giudice prossima questo il segreto affinché intervenga il legislatore a fare ordine una disciplina frammentata che in effetti è segnata da interventi ormai numerosi della Corte costituzionale che sono tutti caduca tori
E che forse seguono aumenti un metodo inevitabilmente casistico perché ci si rivolge a singole situazioni di bisogno e quindi forse pur essendo questo metodo sempre molto rigoroso anche nel percorso argomentativo
La Corte dice
Forse ci vorrebbe un intervento organico ma in realtà c'è sullo sfondo il dilemma
Dei limiti alle sentenze che comportano spese quanto potrà allo stato sociale continuare dell'agire le prestazioni di cui si discute allargandosi il numero dei potenziali destinatari delle misure stesse
è agli orizzonti ci sono degli altri profili per il giudice grossi vado molto rapidamente ma sono tutti i profili molto coerenti con la sua audizione policentrica del diritto
Perché lui è un giudice e anche come giudice attento al diritto che dal basso verso l'alto si vede come scrive risse sentenze che qui non posso non citare una bellissima sentenzia
Che riguarda la lingua piemontese
Perché nell'affermare i che la lingua ufficiale della Repubblica
E l'italiano e che quindi il legislatore statale sì Tremonti si è premurato di tutelari patrimonio linguistico e culturale della lingua italiana e anche di promuovere la valorizzazione delle lingue e delle culture
Tutelate dalla legge in attuazione all'articolo sei della Costituzione in armonia con i principi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali ecco dice il giudice grossi attenzione qui
Non siamo in presenza di un criterio astratto per l'identificazione delle minoranze linguistiche siamo di fronte a una precisa e dettagliata cito individuazione delle popolazioni destinatarie delle tutele di quelle parlanti determinate lingue io trovo stupendo popolazioni parlanti trovo questa definizione abbastanza ovvia all'altro uomo evocativa le popolazioni parlanti perché da un lato c'è la comunità nazionale chi parla una lingua comune che ha questo forte
Valore identitario e dall'altro non ci sono le minoranze linguistiche che per definizione sono giunti periziato e sono afferenti a
Comunità ristrette necessariamente ristrette e in questo secondo caso però ci dice il giudice grossi sono le persone sceglie di appartenere a questa minoranza con delle iniziative spontanee
Quindi scelgono anche di parlare quella lingua
E quindi sentono di vivere convivere in quella comunità sono questi e qui cito le sue parole fenomeni sociali affidati all'andamento delle dinamiche insegnante dal comparto né dal comportamento dei protagonisti altra parola che vorrei sottolineare
Perché il dato del protagonismo dei singoli come abbiamo visto il protagonismo delle persone deboli
E fosse un dato caratteristico del pensiero di grossi perché serve a conformare la comunità in questo caso alla comunità linguistica e a renderla vita oggi quindi diventa un dato tutto rilievo
E quel fenomeno sociale
Ci dice grossi ed è ovvio ma è importante dirlo si pone su un piano distinto rispetto all'articolo centoquattordici della Costituzione che riferito agli enti editoriale di che costituiscono la Repubblica ma non già alle comunità che sono oggetto della sua decisione
E si differenzia anche dal principio fondamentale che è sancito dall'articolo sei perché diviene consapevole custodia sono sue parole
E valorizzazione di patrimoni sensibilità collettiva figlio di di tali nell'esperienza dei parlanti
Per quanto riuniti solo in comunità numericamente minori ecco quindi una lingua le persone che scelgono di parlare la protagonisti parlanti
è c'è un mondo reale dietro questa decisione c'è un mondo di piccole cose che però diventano di grande rilievo e naturalmente dice Grossi un po'difficile ci Turci all'individuazione delle competenze statale regionale la qui davvero lo Stato deve rendere compatibili sul piano dici delle discipline la necessità del pluralismo con questa dell'fornita
Ecco in questa pronuncia devo dirlo ma solo per curiosità perché scontenti che in realtà si dichiara incostituzionale la le
C'è il piemontese limitatamente alla lingua alle parole lingua piemontese e quindi allucinato regionale dice la Corte non spetta configurare la propria comunità sotto il profilo territoriale quindi
Sita chiarezza sul punto che resta pur sempre forte unità della lingua nazionale però la traccia che il giudice grossi a seguito e coerente perché lascia emergere
Come dicevo prima le persone dentro formazioni sociali storicamente a sé stante in questo caso qui si può fare riferimento soltanto per la tutela punto di minoranze linguistiche
Un ultimo esempio è un ultimo accenno se volete allo stile di grossi che secondo me si sostanzia sempre in una fusione
Non so se leggo bene ve lo diranno tetto è tre volte più autorevoli del suo pensiero si fonde bene proprio la sensibilità dello storico
Anche con le tecnicalità della giustizia costituzionale non perde quella sensibilità nelle dell'essere relatore delle sentenze ecco il caso è può una Regione questa è la questione qui viene sottoposta
Sottoposta raccolte poi una regione attribuire a se stessa sentite le attività relative alla ricerca raccolta e conservazione di reperti litici per gli storici che si trova sul suo territorio
E queste attività rientrerebbe nella competenza
Dello stato perché accostando Stato fa capo la competenza in materia di paesaggio tema molto caro a Paolo credeva anticipato la lettura del paesaggio come tutela dell'ambiente
Ecco e il codice di settore ci dice che si ecco sprint conclusivo il paesaggio delle opere di interesse artistico storico ancor oggi con la Regione può ritenere che i suoi reperti sono diversi dagli altri che li può cercare d'essai ecco
Allora tutela e valorizzazione dei beni storici culturali proprio in ragione di una differenziazione degli stessi ma questi devono restare ancorati alla competenza statale infittisce i grossi
E perché l'ICI è una garanzia prima
Trattazione unitaria delle varie funzioni dello Stato alle regioni spetta un ruolo ancillare che consenta una migliore conoscenza e utilizzazione sono queste le sue parole patrimonio magari attraverso l'utilizzazione di riso o ossido di competenze specifiche che ciascuna Regione può ricercare ed una volta ancora una volta le parole
Che danno spessore a questa storia questa cultura che emerge dalle individuazione di beni identitari
Perché dice Grossi la Regione può esercitarsi non in funzione antagonistica rispetto allo Stato
Ma in funzione di una salvaguardia dimessa ed aggiuntiva
Benetton a tutela più non in antagonismo al piano della memoria dell'intera comunità nazionale si può affiancare solo residualmente una memoria particolare che ancora una volta viene coltivata
In quelle
Da parte di quelle persone con le proprie peculiarità e le pronti storie ancora una volta e il linguaggio di Paolo Grossi le persone altre
E cioè probabilmente indigesto magistrale del giudice costituzionale intento
Coltiva le peculiarità ma non perde mai di vista perché preso fino in fondo dal ministero della giustizia costituzionale non perde mai di vista di unitarietà degli lo Stato quindi lo stato che per il cercapersone e ciascuna di loro all'interno della società quindici coerenza nella sua giurisprudenza c'è questo suo decifrare e conoscere queste sono le sue parole che la Corte costituzionale non smette di fare
E quindi attraverso le sentenze del giudice grossi sempre più si precisasse inizia Tina direi questa giuridicità oltre
Inoltre ricordare il suo percorso questi micro sistemi di consuetudini e di norme questa attività instancabile degli impenitenti come scrive Felipe cioè del diritto ecco io ho proposto una selezione di sentenze che come forse avete notato riflette una mia predilezione personale quindi è una selezione molto aria forse ma spero che abbia suscitato interesse però ci sarà bisogno di una un'analisi più approfondita della mia per il nucleare fare emergere ancora di più lo stile del giudice costituzionale grossi che ha inciso così tanto sulla Corte costituzionale anche nella nel tempo della sua presidenza e quindi ha fatto emergere il le stesse doti profonde sono emersi dal suo magistero e ora ci aspettiamo se posso conclude Ballotta
Di vedere questo suo magistero nell'ultimo libro che un libro di favole c'è stato annunciato Firenze con una bellissima copertina colorata che ha dedicato credo alle sue nipoti e anche lì ci sarà l'umanità del giudice grossi grazie per la vostra
Grazie presidente per averci condotto diciamo dentro la corte
E dentro le sentenze
Del giudice Paolo Grossi
Diciamo così vicine no al suo pensiero e la sua riflessione
Giuridica e non solo
E ascoltando alcuni di questi temi
Come ricorrente sia il tema della tutela delle persone immigrate
In queste sentenze e mi viene da pensare come
E questo tema sia tema anche politicamente scottante no al centro della
Dibattito politico e come nonostante questo nonostante che queste sentenze
C'è altro vadano in una direzione ben precisa Eduardo non abbiano avuto diciamo posizione contraria insomma una contrapposizione in ambito politico istituzionale
E probabilmente proprio perché la
La brillantezza della motivazione no la completezza anche delle argomentazioni addotte
Insomma hanno solo impedito che qualcuno potesse dire alcunché nessuno poi sul risultato sulla soluzione data alle questioni poste
E quindi questo insomma fa capire anche il valore della motivazione ancora una volta sopra quanto nelle decisioni soprattutto dalla Corte costituzionale sono in generale
Di tutte le
Tutta l'attività giurisdizionale il ruolo della motivazione proprio anche per dar conto del percorso che ha condotto ad adottare determinate soluzioni
Bene il il capo in
Assoluto per la giornata di oggi professor Palombella mi consente di selezionare due persone
Tra che possano
Io accolgo le persone che sceglierò sulla base naturalmente pure
Corrispettivo in denaro che mi verseranno al termine della seduta quindi insomma ecco se ci sono interventi domande possibilmente Brevi
Che vorrete porre professor che chi è recidivo però
Parlano i solo per i recidivi prego
Ok grazie non scusate appunto la recidiva ma l'occasione ghiotta perché abbiamo anche avuto una seconda sessione
Interessante come la prima e che per me insomma poneva seri problemi al quale a cascata una risposta da solo quindi ho bisogno quieti distrutta il momento della discussione nel porre una domanda la domanda è questa
O meglio diciamo avete Bernardo e Alberto cui avete usato esplicitamente in due locuzioni una era la razionalità
Barra ragionevolezza del diritto e anche una razionalità ragionevolezza del reale secondo me anche se la presidente Sciarra non ha usato queste due locuzioni erano perfettamente interni anche al discorso che tu hai fatto
Hai un problema con l'interazione fra questi due tipi di razionalità e ragionevolezza
Prova calarlo nella nel tema che ha sviluppato Bernardo perché mi ha più semplice ma appunto potrebbe essere calato anche negli altri due interventi
Bernardo tu ci hai detto fra le varie tesi che sostenuto c'è anche detto se non ho capito male che alla fine lato idea che la prospettiva di Paolo Grossi sia una prospettiva di chi ha fiducia nella capacità del diritto di plasmare l'economia usato proprio questo questo verbo nel corso di un lungo arco temporale
A lei vorrà capire però esattamente cosa vuol dire di plasmare cioè plasmare significa che il diritto a una sua razionalità interna
Razionalità ragionevolezza interna che si impone su un altro tipo di razionalità ragionevolezza che quella dell'economia quindi due cose qualitativamente differenze con una che differenti con una che prevale sull'altra oppure che si può intrecciare con la razionalità economica per esempio nella regolazione faccio l'esempio la regolazione perché abbiamo avuto modo qualche anno fa di discuterà dunque su questo tema regolazione economica intendo adesso
E si può intrecciare perché è l'Area perché la ragionevolezza del reale che lo chiede
Cioè il diritto adesso dico veramente molto male mi scuso con tutti ma il diritto ha una sua logica interna oppure la sua logica interna è inevitabilmente legata alla logica del reale
E il giurista quindi in questo senso è il mediatore fra il reale e un quello che però diventa uno strumento
Cioè lo strumento del diritto
Credo che insomma avrei potuto negare la ciascuno di voi la faccio a Bernardo perché ha detto che siamo stati inflessibili e quindi si nella selezione di temi e quindi c'è una piccola come per vendetta personale
Grazie
Ci sono altri prego
Grazie sì io chiedo preventivamente perdono per la formulazione banale che vanno al problema tuttavia cioè temo che usando un lessico più definito aprirei una diatribe interpretativa sicuramente interessante ma che non mi darebbe alcuna risposta il problema è il seguente è stato detto che la globalizzazione da un lato
Indebolisce o per lo meno limita allo Stato le sue istituzioni dall'altro falso fa sorgere l'esigenza di porre il diritto a tutela della persona umana
Questo diritto se le istituzioni statali sono indebolite questo diritto comprendendo in esso anche l'istituzione che sono chiamate a rilevarlo
Da dove esce fuori perdonate la formulazione come dire banale
Bene grazie grazie
Altre
Due assi cioè Stefano vuoto per
In buona sera anzitutto grazie per questi interventi come diceva il professor chili l'occasione ghiotta e quindi anch'io vorrei cogliere la presenza della nella Presidente Sciarra per fare per fare una domanda e in particolare vorrei farla se se posso più sfruttando diciamo la sua formazione da Junior giuslavorista che richiamava prima nonché anche la la formazione anche con con Gino con Gino Giugni
Però mentre io non non ho letto troppo di di Paolo Grossi pro conto nel nel ritratto che veniva fatto durante questo incontro del del suo pensiero
Coglievo qualche punto di contatto con la teoria dell'ordinamento intersindacale digiuni insomma poi il suo intervento ha confermato il il mio sentore quindi ecco se sperando che la domanda non sia troppo specifica ma possa essere di di interesse per tutti ecco vorrei chiederle qualche qualche parola in più su un su questo aspetto su eventuali punti di contatto è reciproca influenza grazie
Grazie allora
Proprio dopo aver risposto prego grosse tra io rispondo rapidamente perché si tratta di due domande molto difficili per il quale in un nuovo immediatamente una soluzione
Credo che ponendosi dall'ottica di Paolo o questa
Questo plasmare del fatto economico da parte del diritto si muova diciamo
Su un un continuo interscambio fra queste due dimensioni
Se no così non fosse diciamo il diritto sarebbe assolutamente incapace poi di diciamo ordinario di fatto economia
Il caso mantelle di questa proprietà degli alberi effettivamente significativo perché lì c'era un principio Roma mistico fortissimo per a quello della cessione tanto che poi è rimasto i codici attuata no
Lì allora il diritto corrompe una regola che sta scritta diciamo nella tradizione
E la rompi enucleando un diverso tipo di proprietà proprio per venire incontro a un bisogno di miglioramento fondiario
Quindi è chiaramente o fondiario che tasse solo richiede una costruzione l'invenzione proprio di un
E un abominio Anna ai nostri occhi individualisti ICI di una proprietà ovviamente monolitica individualisti
Quindi da una parte credo che i fatti siano vadano letti diciamo un po'congiuntamente quello che viene negato
Da da Paulo ma anche per esempio a un altro grande dei nostri storici del diritto pensa Antonio Spagna anche lui purtroppo recentemente scomparso
Che è scritto importo che il suo libro più trovo bellissimo che nella mano invisibile
Delle diritto cioè
Anche lì appunto c'è questa attenzione no per una costruzione del diritto che viene incontro il fatto economico che
E progetta diciamo il nuovo fatto economico
Sbarcato a Roma e il fatto di tutte queste invenzioni inglesi sono proprio le invenzioni eccezionali di questi giuristi che si trovano ora in un contesto comunque diritto canonico il divieto delle usure
Che inventò appunto il contratto società al posto del contratto di mutuo
Campana cosa geniale cioè in un sistema in cui
E assolutamente vincolante da possibili
Diciamo la la la impossibilità giuridica di prestare a interesse intende di favorire invece l'apporto di denaro che la porta il capitale e fondamentali come fermare la nave senza il capitale come ti fai ammettere navigazione da da Venezia verso l'Oriente se non porti il capitale vitto inventi una forma
Quindi io direi quello che che che non si rifiuta è il fatto che una sudditanza fatto ecco
Del giuridico certo non è forse oggi più spendibile da posizione che pure e affascinante per esempio di un Tullio Ascarelli no di un personaggio che si muove appunto nella realtà in cui la politica può conformare l'economia che quelle del secondo dopoguerra
Quelle riprese l'interventismo quella nasceva di strati sociali
Quelle grandi nazionalizzazioni anche in Inghilterra non dimentichiamo poi c'è civile viene mandata a casa nonostante abbia vinto la guerra c'è tutta una politica nuova diciamo che si apre nell'immediato dopoguerra ecco allora lì Ascarelli Shiba l'economia non è un dato non costruito no ora c'è questo sarebbe difficilmente sostenibile
E però Ascarelli era anche il personaggio che insieme a questa capacità di leggere l'interventismo dello Stato e quindi il fattore diciamo statuale che è indispensabile nel
Nella regolazione ma né della vicenda nostra anche dell'attivazione di interi comparti industriali e di servizi
C'è anche però la ricerca di uno spazio della concorrenza di uno spazio alla competizione non conta uno spazio per il giusto prezzo e ecco è un po'l'equilibrio di questi elementi che poi alla fine va trovato
Certamente però non muovendo senta un'opposizione disunita non soltanto l'efficienza efficienza indispensabile all'economia seleziona
Gli apparati giuridici che poi darà le consentono di operare i costi e transazioni sono l'elemento negativo noi abbiamo delle esternalità che devono essere per forza ridotto perché se no questo comporta
Una non competitività del sistema Paese non solo del singolo operatore il costo dell'energia ora il dato più macroscopico che abbiamo di fronte
E quindi di il problema del costo dell'energia è un problema che chiama in causa però non solo l'autonomia del mercato perché quindi efficiente
Perché si è visto che poi il mercato specialmente in quella piccola anca volante in sé che sa tanto di del colonialismo ex produce soltanto speculazione non un giusto prezzo del prodotto
E allora cioè qui voglio dire ci sono elementi che richiedono una convergenza fra diritto economia nonno una sudditanza del diritto nei confronti di economia pura necessariamente un diritto che diciamo introiettato la realtà economica la logica degli scambi ideologica della competizione
Globalizzazione e e tutela certo un problema gigante questo evidentemente si indebolisce lo Stato ma lo sappiamo senza gli Stati la globalizzazione non funziona perché poi lo scettro comunque sta in mano ancora le sovranità quindi direi è intanto nel caso nostro nel caso l'Europa continentale del del nostro modello europeo cioè un forte impianto costituzionale
Questo impianto costituzionale va utilizzato come elemento a partire da grandi organi di garanzia
Che qui sono presenti a questo tavolo va utilizzato proprio anche in funzione di protezione di protezione allora ecco il tema alla tassazione dei grandi operatori
Internazionali che a questa tassazione pervicacemente tendono a sfuggire ecco il problema
Delle del il diritto dell'informazione ecco i problemi del della competizione che poi a fine anche questa regolazione in mostra
Diciamo anche lo sviluppo di Monopoli nei confronti dei quali vecchi monopoli industriali sembrano veramente delle piccole diciamo realtà diciamo con pochissimi dipendenti crei un monopolio
Diciamo planetario che mai nessun fordista era riuscito a realizzare e quindi anche qui questa regolazione forse avrebbe bisogno diciamo di una maggiore come dire una maggiore generosità e di un maggior coraggio
Però io credo che diciamo precisamente nella tradizione europea
E anche in quel tanto di sociale test Silvana ci ha insegnato a scorgere anche in un'unione che era pervicacemente contraria al rilevazione del sociale al suo interno beh qualche elemento di tutela ma possiamo trovare grazie
Professore socio rispondo molto volentieri alla domanda
Per Rossi e Giugni grossi Giugni Ascarelli perché la lettura questa riscoperta che grossista di giugno e la fa soprattutto attraverso Ascarelli
Quindi per noi è stato come rinasce l'esatta attraverso Paolo prossima rinascita del diritto del lavoro in particolare di quella Branca dice Giugni accidentata del diritto del lavoro che il diritto sindacale
Perché quello che piace a grossi della teoria Giuliana in questa nozione dell'ordinamento intersindacale che è una sorta di microcosmo auto concluso
Però dialogante con lo Stato
In cui i soggetti collettivi sono in grado di creare norme e queste norme sono rese efficaci da loro stessi ce le rendono loro operative e vincolanti e allora è una grande rilievo è una grande notizia questa il formalismo dell'epoca piuttosto imperante quando grossi rilegge la teoria Tognana vuole anche valorizzare le sue teorie sulla nascita
Spontanea del diritto sulla formazione spaccare il diritto e soprattutto sulla capacità degli ordinamenti minori chiamiamoli di restare in contatto con lo Stato perché questo è un dato importante Giugni si dice poco questo ma in realtà valorizzava molto l'interpretazione del giudice e quindi anche in questo c'è una vicinanza con Paolo no diceva
Quelle norme create dai soggetti collettivi & ordinamento intersindacale
Che si è creato da sé essi governa da sé sono interpretate dai giudici e quindi c'è diciamo una una perfetta armonia io di lei fra i due autori quindi grazie per questa domanda che ho trovato
Interessante perché mi fa piacere sentire che c'è ancora interesse nei confronti del mio maestro di
Grazie ancora grazie a tutti i relatori vediamo se dobbiamo chiudere purtroppo perché la President voi tutti noi insomma bravo lasciare la sala
Grazie a tutti i relatori di oggi agli organizzatori dei colleghi della scuola e a tutti i partecipanti insomma il pensiero di Paolo Grossi confida a guidarci ad illuminarci anche per il futuro grazie a un