Europa e anti Europa. Il manifesto di Ventotene a 100 anni dalla marcia su Roma

Il ventisette ottobre
Mille novecentoventidue diverse migliaia di
I ritardi del partito fascista concentra abbia Perugia
Si dirigono verso Roma
Reclamano l'incarico di formare il governo apre il loro capo
Benito Mussolini
Durante il tragitto si abbandonano
A violenze contro le sedi dei partiti considerati nemici tipografie sedi di giornali
Le guardie regie la polizia dell'epoca guarda indifferente
Il governo liberale di fronte alle
Tito Banzi dire Vittorio Emanuele terzo collassa al ventotto del ventotto ottobre
Quando lei rifiuta di firmare lo stato d'assedio Mussolini che atteso le lo sviluppo degli eventi proprio qui a Milano pronto a scappare in Svizzera asse
La situazione dovesse volgere al peggio
Parte la sera del ventinove e si dirige verso
Il trenta ottobre viene presentata Arrè una lista di ministri
Per un nuovo governo guidato dal capo del fascismo non sono tutti i ministri fascisti il partito fascista non ha
Abbastanza persone di qualità da fargli fare del ministro
E quindi ci sono anche esponenti del Partito liberale del partito nazionalista un governo di coalizione
Il re acconsenta questa lista al trentun mattina
Il giornale del partito nazionale fascista al Popolo d'Italia fondato da Benito Mussolini durante la prima guerra mondiale coordinare fasciste la smobilitazione
Tornata in casa
La rivoluzione fascista ha vinto
è nato il primo governo Mussolini
Ma prima sfilate tutti davanti all'Altare della Patria per salutare il re del capo del fascismo
Quattro anni dopo ci vogliono ci vogliono quattro anni al fascismo per superare la fase bonapartista trasformarsi in aperta dittatura con le leggi fascistissime tra il venticinque
E il ventisei con la sospensione di ogni libertà garantita dallo Statuto Albertino
Soppressione delle libertà civili libertà di stampa libertà di associazione partito unico
E lo Statuto Albertino come sappiamo dal mille ottocentoquarantotto era la costituzione del Regno dita
Da allora e fino al luglio del quarantatré fascismo monarchia convivono una convivenza plasticamente dimostrata anche dal fatto che i simboli del fascismo si affiancano a quelli dalla monarchia lo stemma sabaudo viene affiancato da due fasci littori
E l'inno del Partito nazionale fascista Giovinezza
Verrà eseguito come secondo inno nazionale dopo la Marcia Reale in ogni occasione pubblica quindi prima la Marcia Reale e poi
Giovinezza
Ovviamente il fascismo comincia a riempire le carceri
E luoghi di confino
Gli oppositori
Tra questi ultimi luoghi di confino al confino era una misura un po'particolare non era una misura decisa da un magistrato era una misura decisa dalla questura non c'è l'appello contro il confino
I luoghi di confino sono per i fascisti rinviati fascisti più pericolosi anche qualche fascista ci finisce comunque al confino
Per i figli antifascisti più pericolosi finiscono nelle isole Lipari rustica Tremiti Ponza e Ventotene
Quelli meno pericolosi quelli da curare con un breve soggiorno in vacanza nel Sud Italia
Finiscono come Cesare Pavese o come Carlo levi nel Sud Italia rifiuti Italia meridionale considerata praticamente una prigione a cielo aperto
Ventotene invece un caso particolare Ventotene Ventotene
E il luogo più organizzato di quello che uno storico
E ha chiamato l'universo concentrazionario del del fascismo un Lager a cielo aperto
Dove viene costruita anche una cittadella confinaria dei baracconi che poi sono stati
Demoliti alla metà degli anni Settanta
E in questi baracconi in queste baracche in muratura senza finestre aperta al vento al freddo senza acqua corrente
Senza luce arriveranno migliaia di oppositori ottocento per volta e la capienza massima dell'isola
Ottocento confinati per volta visitarli ci sono cinquecento
Militi della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
Quindi una polizia
Il partito la milizia come le SS scommesse a razzista
E poi dei carabinieri spettatori quasi sempre mi ordina agli abitanti dell'isola
Fai fatica sentite screening una canzone è una delle poche corsie arrivata dalle lettere
Dei confinati in macchina abbia fascisti la sentono per le strade di Ventotene di Ponza margine ne scrive alla mamma mia vita questa musica mi danno
Calibrare l'unica musica che sento
Perché non possono ascoltare radio non possono avere leggere giornali non possono far nulla
In un chilometro quadrato di Scoglio si riuniscono più di due mila persone al confine si pensa si discute si legge con molta cautela ciò che agli italiani liberi non è permesso fare perché si parla di antifascismo se parli di antifascismo quando sei libero finisce al confine
Ma al confino poi parlarne e si pensa per il domani una nuova Italia non nuova Europa come un atteggiamento simile a quello che Micci avrebbe definito l'atteggiamento dei legislatori del futuro
Mi chiamo Altiero Spinelli di Roma sono stato arrestato perché comunista nel mille novecentoventisette ho trascorso dieci anni in carcere da tre anni sono al confino prima con Saccà adesso Ventotene
Insieme al mio compagno Ernesto Rossi abbiamo pensato questo testo discusso insieme ad altri compagni confinati come noi
Vuole essere un progetto di manifesto qualcosa che indichi una strada nuova mai battuta prima ma ogni strada nuova bisogno di un tracciato sul quale essere costruita e per noi quel tracciato
E la civiltà europea
Per questo abbiamo cercato prima di tutto di raccontare la crisi di questa civiltà che il fascismo e il totalitarismo rappresenta
La civiltà moderna posto come proprio fondamento il principio della libertà secondo il quale l'uomo non deve essere un mero strumento altrui ma un autonomo cento di vita
Con questo codice alla mano segreto imbastendo un grandioso processo storico a tutti gli aspetti della vita sociale che non lo rispettino
Sì ha fermato le quali diritto a tutte le nazioni di organizzarsi in Stati indipendenti ogni popolo individuato nelle sue caratteristiche etniche e geografiche e linguistiche storiche
Doveva trovare nell'organismo statale creato per proprio conto secondo la sua particolare concezione della vita politica lo strumento per soddisfare nel modo migliore ai suoi bisogni indipendentemente da ogni intervento estraneo
L'ideologia dell'interdipendenza nazionale è stata un potente lievito di progresso ha fatto superare i meschini campanilismi in un senso di più vasta solidarietà contro l'oppressione degli stranieri dominatori
Agli minato molti degli inciampi che ostacolavano la circolazione degli uomini e delle merci
Ha fatto estendere dentro il territorio di ciascun nuovo Stato alle popolazioni più arretrate le istituzioni e gli ordinamenti delle popolazioni più civili essa portava però in sé i germi del nazionalismo imperialista
Che la nostra generazione ha visto ingigantire fino alla formazione degli Stati totalitari
Ed allo scatenarsi delle guerre mondiali
La nazione non è più ora considerata come lo storico prodotto della convivenza degli uomini che pervenuti grazie ad un lungo processo ad un maggior una maggiore uniformità di costumi di aspirazioni trovano nel loro Stato la forma più efficace
Per organizzare la vita collettiva entro il quadro di tutta la società umana
è invece divenuta
Un'entità divina
Un organismo che deve pensare solo alla propria esistenza e al proprio sviluppo senza in alcun modo curarsi del danno che gli altri possono risentirne
La sovranità assoluta degli Stati nazionali apportato alla volontà di dominio sugli altri
E considera suo spazio vitale territori sempre più vasti che gli permettano di muoversi liberamente e di assicurarsi mezzi di esistenza senza dipendere da alcuno
Questa volontà di dominio
Non potrebbe acquietarsi che nell'egemonia dello Stato più forte su tutti gli altri stati asserviti
In conseguenza lo Stato
Da tutte la torre della libertà dei cittadini si è trasformato impadroniti sudditi tenuti a servirlo con tutte le facoltà per rendere massima l'efficienza bellica
Per rendere adempiere a vendere vendere vendere vendere vendere beni si lamenta l'impresario che libera Robbie non va valutarlo prendere il bus efficienza nella Rocca allora no qui fascismo passava mentre l'uomo nuovo
Capitale filiera vent'anni per diventarne da
L'esistenza del regime fascista sempre perseguito grandi efficienza bellica argomentare dilaga una grande Ifab la prima avventura trentacinque l'aggressione all'Etiopia gli ordini che in ottobre trentacinque Mussolini aggredisce l'Etiopia l'unico Stato Fricano
Rimasto indipendente sulla scena Bardella piccola Liberia quella contava anche geograficamente molto pop avevano statuto anche particolare invece le chiacchere indipendente sovrana
Guidata da un un imperatore Hailé Selassié
Parlante correntemente tre lingue persona colta educata all'europea una sosta ovviamente non europea
Ma certo una preda ambita per Mussolini
Un conflitto che vede l'Italia impegnata dall'ottobre il trentacinque al maggio del trentasei quando il cinque maggio del trentasei Badoglio Pietro Badoglio
Maresciallo del fascio littorio
Come verrà poi in seguito nominato da Mussolini entra ad Addis Abeba
Perché il cinque maggio poteva entrare il quattro aspetta aspetta un giorno e mezzo fuori dalla capitale perché il cinque maggio l'anniversario della morte di Napoleone bisognava dare il segno che il nuovo imperatore era nato sulla scena europea
Morto Napoleone tanti anni prima
è nato un nuovo impero l'impero italiano
Più di cinquecento mila italiani vengono mandati in Etiopia per mantenere l'ordine su questo territorio un ordine instabile perché gli etiopi Nana mente non accettano l'invasione italiana e non si sentiranno mai colonia
Per vincere in Italia USA estensivamente armi chimiche batteriologiche
Fosse Gene iprite
Ieri italiani buttano coperte infette di vaiolo sulle sulle truppe etiopi per favorire la diffusione del morbo insomma la guerra sporca
Ovviamente se combatti lance scudi FC dacci con carri armati aviazione e Tanca insomma ti piace vincere facile il scoop
Più difficile sarà per Mussolini la seconda impresa nel trentasei aiuta Franco Francisco Franco
Una sollevazione militare contro il legittimo governo di Madrid che vede impegnata l'Italia in maniera pesante
Quarantacinque mila volontari italiani
Vanno in Spagna l'Italia aderisce a una iniziativa internazionale di non intervento però intanto quarantacinque mila volontari italiani vanno in Spagna
Si portano dietro centocinquanta carri armati ovviamente sempre guidati da volontari
E settecentoventiquattro ENEL
Sempre guidati pilotati da volontari diciamo un turismo un po'aggressivo
Dopo la vittoria il trentanove tutto questo materiale viene lasciato in massa a Francisco Franco
Come una sorta di buonuscita dal conflitto Spinelli spera di ottenere il controllo delle Baleari ma non lo tiene
Francisco Franco linfa usare le Baleari come base militare per intercettare i traffici dall'Unione Sovietica verso la Repubblica spagnola li unisce aiuti che arrivano alla Spagna
Repubblicana e siamo di fatto gli ultimi pirati del Mediterraneo a fare pirateria perché sommergibili italiani operano senza insegne proprio per non provocare imbarazzo al governo però non c'è nessun imbarazzo si sa benissimo chi sono
Queste truppe questi e questa Marina che opera nel Mediterraneo
Risultato l'Italia arriva la seconda guerra mondiale impoverita dal punto di vista dei materiali cremata dal punto di vista finanziario e sappiamo come va ha finito
L'Italia fascista non fu una grande potenza medita
Società lapidi nei luoghi sacri del conflitto penso ai dall'ammenda sacri ai reduci ovviamente
E intanto rispetto nei loro confronti c'è scritto
Mancò la fortuna non il valore non manco tutto
Il valore magari ci fu mancavano
Munizioni mancarono esplosivi manco manco anche il materiale efficacia
Far la guerra problemi organizzativi produttivi di coordinamento
No bisogna militarista del fascismo rimase sempre un sogno e a tratti si trasformò in un incubo
Mi chiamo
Ernesto Rossi
Sì lo so è un nome molto comune
Non credo però di essere una persona comune
Faccio parte di Giustizia e Libertà il movimento socialista liberale fondato da Carlo Rosselli in Francia
Sono stato interventista durante la prima guerra mondiale sono stato ufficiale di complemento dell'esercito sono stato ferito un buco in pancia
Non so neanch'io come ho fatto a sopravvivere sono antifascista dopo anni passati in prigione mi hanno spedito su quest'isola di Ventotene
Che cosa odio del fascismo
Si fa prima a dire che cosa non odio del fascismo
Niente
Tuttavia volendo sintetizzare al massimo c'è una cosa del fascismo dei regimi totalitari che proprio non mi va giù ed è l'omologazione che questi regimi producono
Di fatto poi i regimi totalitari hanno consolidato in complesso la posizione delle varie categorie sociali
Nei punti volta a volta raggiunti hanno precluso col controllo poliziesco di tutta la vita dei cittadini e con la violenta eliminazione dei dissenzienti ogni possibilità legale di correzione dello stato di cose vigente
Se è così è assicurata l'esistenza del ceto assolutamente parassitario dei proprietari terrieri assenteisti e dei redditi ieri che contribuiscono alla produzione sociale solo col tagliare le cedole dei loro titoli dei ceti monopolistici e delle Società catena che sfruttano i consumatori e fanno volati rizzare i denari dei piccoli risparmiatori dei Blue topi ratti che nascosti dietro le quinte tirano i fili degli uomini politici
Per dirigere tutta la macchina dello Stato ha proprio esclusivo vantaggio sotto l'apparenza del perseguimento dei superiori interessi nazionali
Sono conservate le colossali fortune di pochi e la miseria delle grandi masse escluso dalla possibilità di godere i frutti della moderna cultura
è è salvato nelle sue linee sostanziali un regime economico in cui le risorse materiali
E le forze di lavoro che dovrebbero essere rivolte a soddisfare i bisogni fondamentali per lo sviluppo delle energie vitali umane vengono invece indirizzate alla soddisfazione dei desideri più utili
Di coloro che sono in grado di pagare i prezzi più alti
Un regime economico in cui col diritto di successione la potenza del denaro si perpetua nello stesso ceto trasformandosi in un privilegio senza alcuna corrispondenza al valore sociale dei servizi effettivamente prestati
E il campo delle alternative proletari resta così ridotto che per vivere sono costretti a lasciarsi sfruttare da chi offre loro una qualsiasi possibilità di impiego
Scorrere
Lo
Da
Una arriverà alle rischiano due personaggi estremamente diversi Spinelli e Rossi
Ed è grazie al determinante contributo di Rossi che cominciano a riflettere al confino sulla ricostruzione del continente su quelle base di civiltà che sono state
Le scritte prima
Non è un rapporto facile sulla carta
Non solo per le diverse appartenenze ma che perché Spinelli quando è stato espulso dal partito comunista poi sarà nel trentasei
Ha cominciato a vivere una fase di profondo isolamento i compagni lo allontanarlo tengono a distanza
Anche i gli antifascisti gli altri orientamenti sono d'dubbiosi nei confronti i diffidenti nei confronti di questo giovane comunista espulso dalla forza politica più coerente e più combattiva dell'antifascismo perché l'hanno espulso e comuniste dicono che l'hanno espulso perché una spinta
Perché una spia dalla polizia
E questo provoca ovviamente un profondo isolamento anche a Ventotene quando quando nel luglio del trentanove Spinelli arriva a Ventotene
Rossi che è un carattere con un anticonformista per natura invece attratto da questo ragazzo che tutti evitano
Lo vede sempre ritirarsi appartarsi in un angolo dopo
Il pranzo alla mensa dei confinati
E ci va a parlare fa conoscenza scopre di avere molto in comune con lui dieci anni dividono di ettaro si è più vecchio di Spinelli
è una sorta di
Fratello maggiore perché sostiene
Nasce l'amicizia un sodalizio che dureranno fino alla morte di Rossi
Nel mille novecentosessantasette che vedranno il Manifesto di Ventotene il primo esempio di una fattiva collaborazione
Di fatto non sappiamo con precisione estrema quali parti del manifesto furono opera di Spinelli e quali di Rossi
Però sa abbiamo bocche molte parti possono essere considerate scritte un po'in comune
Un processo di elaborazione che poi non vide peraltro solo coinvolti Spinelli Rossi ma anche altri personaggi Eugenio Colorni per esempio
Ebreo
Cugino di Cillo e Bruno Pontecorvo
E la moglie di Colorni
Usurai Sciamanna giovane berlinese che ha lasciato Berlino poco dopo l'ascesa al potere di Hitler nel gennaio del trentatré
Una donna che la giovane donna che ha già fatto una pratica politica scappa con il fratello Alberto otto io scemando che sarà in futuro notevole è importante economista ma oltre a queste ci sono altri personaggi un piccolo cenacolo
Di antifascisti Giorgio Braccialarghe Arturo Bulletin Marco ma ovazione
Perfino due confinati albanesi Lazhar appunto è stato Schembri
Dallo schema di insegnerà
Storia Prince torna nella sede dopo la seconda guerra mondiale anni dopo la seconda guerra mondiale
Ed è morto nel negli anni all'inizio degli anni Novanta ha fatto in tempo a conoscerlo con lui la moglie e questo cenacolo in una condizione di forzata inattività e reclusione
Pensa
Io sono Ursula insomma
Moglie io Genio Colorni
Una delle persone che discusse il manifesto con i suoi autori
Insieme
Io ero insieme a lui al confino ma libera
Mancano dopo divenne compagna di Altiero Spinelli un amore sorto dopo la liberazione del confino
Insieme abbiamo discusso e pensato perché non c'era distinzione di ruolo tra noi donne al confino e gli uomini i padri dell'Europa
Noi siamo le madri allora
Cosa abbiamo pensato
La crisi della società moderna
La crisi dell'Europa
La necessità di spiriti nuovi contro l'omologazione fascista
E ovviamente abbiamo pensato allo spirito critico
Senza il quale nulla nasce e nulla si crea
Contro il dogmatismo autoritario
Si è fermato il valore permanente dello spirito critico
Tutto quello che veniva asserito doveva dare ragione disse o scomparire
Alla metodicità di questo spregiudicato atteggiamento sono dovute le maggiori conquiste della nostra società in ogni campo
Ma questa libertà spirituale non ha resistito alla crisi che ha fatto sorgere gli stati totalitari
Nuovi dogmi da accettare perfetti o da accettare ipocritamente si stanno accampando in tutte le scienze
Quantunque nessuno sappia che cosa sia una razza e le più elementari nozioni storiche ne facciano risultare l'assurdità si esige dai fisiologiche di credere
Dimostrare e di convincere che si appartiene ad una razza eletta solo perché l'imperialismo ha bisogno di questo mito
Per esaltare nelle masse l'odio e l'orgoglio
I più evidenti concerti della scienza economica
Devono essere considerati anatema per presentare la politica autarchica
Gli scambi bilanciati e gli altri ferri vecchi del mercantilismo debbono essere considerato come straordinarie scoperte dei nostri tempi
A causa della interdipendenza economica di tutte le parti del mondo spazio vitale per ogni popolo che voglia conservare il livello di libertà e di vita corrispondente alla civiltà moderna che tutto il globo
Ma
Si è creata la pseudoscienza della geopolitica
Che può dimostrare la consistenza della teoria degli spazi vitali per dare veste teorica alla volontà di sopraffazione dell'imperialismo la storia viene falsificata nei suoi dati essenziali nell'interesse della classe governante
Le biblioteche le di Brera le librerie vengono purificate di tutte le opere non considerate ortodosse
Le tenebre dell'Horticultural mutismo di nuovo minacciano di soffocare lo spirito umano come uscire da questo scenario per i propri mentre
Da solo lo spirito critico non basta bisogna pensare qualcosa di più definitivo qualcosa che modifichi l'insieme delle relazioni internazionali
Gli stati fondano le loro relazioni sul principio della sovranità reciproca noi abbiamo pensato di cambiare la relazione fra gli stati non più sovrani bensì interdipendenti la sconfitta della Germania non porterebbe automaticamente aria ordinamento dell'Europa secondo il nostro ideale di civiltà nel breve intenso periodo di crisi generale in cui gli Stati nazionali già saranno fra cassati al suolo in cui le masse popolari attenderanno ansiose la parola nuova e saranno materica Fusato
Ardente suscettibile di essere colata in nuove forme capace di accogliere la guida di uomini seriamente internazionalisti
I ceti che più erano privilegiati nei vecchi sistemi nazionali cercheranno subdolamente o con la violenza di smorzare l'ondata dei sentimenti delle passioni internazionalistica e si daranno ostinatamente a ricostruire i vecchi organismi statali ed è probabile che i dirigenti inglesi magari d'accordo con quelli americani tentino di spingere le cose in questo senso per riprendere la politica dell'equilibrio delle potenze nell'apparente immediato interesse del loro impero
Il punto sul quale si cercheranno di far leva sarà la restaurazione dello Stato nazionale potranno così far presa sul sentimento popolare più diffuso
Più offeso dei recenti movimenti più facilmente adoperabile a scoprire azionari il sentimento patriottico
In tal modo possono anche supera sperare di più facilmente confondere l'idea degli avversari dato che per le masse popolari l'unica esperienza politica finora acquisita e quella svolgente si entra l'ambito nazionale ed è perciò abbastanza facile
Convogliare sia esse che i loro capi più miopi sul terreno della ricostruzione degli Stati abbattuti dalla bufera
Se raggiungessero questo scopo
Avrebbero vinto
Fossero pure questi stati in apparenza largamente democratici o socialisti il ritorno del potere nelle mani dei reazionari sarebbe solo questione di tempo risorgere ebbero le gelosie nazionali e ciascuno stato di nuovo ripper imporrebbe la soddisfazione delle proprie esigenze solo nella forza delle armi
Il problema che in primo luogo va risolto è fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza era definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrana il coro della maggior parte degli Stati del continente
Sotto il rullo compressore tedesco ha già accumulato la sorte dei popoli europei che o tutti insieme soggiace vanno al dominio hitleriano o tutti insieme in tre Ranno con la caduta di questo di una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e distinti insolite strutture statali
Gli spiriti sono già ora molto meglio disposti che in passato ad una riorganizzazione federale dell'Europa la dura esperienza per poi gli occhi anche a chi non voleva vedere e ha fatto maturare in molte circostanze favorevoli al nostro ideale
Mi mi qui
Manifesto di Ventotene documento che ho citato
Meno letto dell'antifascismo europeo
C'è un motivo perché in fondo
Fascismo e nazismo avevano una dimensione europea
Presentavano una una soluzione europeista ti conquisto l'Europa faccio l'Europa unita sigla unisco io e non importa come la unisco
Gli antipasti i fascisti parlavano di anti Europa si presentavano come l'anti Europa l'Europa da quella democratica quella inetta quella poveretta
Che conteneva l'Italietta liberale noi siamo l'anti euro siamo posti all'Europa decadente delle Pluto grazie successivamente demo Pluto grazie poi demo Pluto grazie giudaico Massine massoni
Anche nazisti pensavano hanno Europa unita ci arrivarono molto vicino peraltro a fare l'Europa unita gli economisti del Reich parlavano di Ovo perisce che mai Jacques comunità europea vengono i brividi no
La comunità europea di stati sussidiarie tributari della Germania
Ovviamente la Germania abitato dal popolo signore che controlla tutto
La retorica nazista era piena di riferimenti a una nuova Europa da ricostruire più forte
Più razzista e più armata la fortezza Europa
Evocata da Hitler alla vigilia della
Assalto per lo sbarco in Normandia nel quarantaquattro
Io perché a questo punto di fronte a un anti Europa che vuole affermare il dominio del totalitarismo in tutto il continente cosa deve fare la l'antifascismo se non presentarsi europeo
Parla una lingua totalitarismo nazista che europea
A essa contrapporre un'altra lingua la lingua antifascista europea
Deve pensare alla ricostruzione del continente europeo in in forma democratica in forma volontaria non obbligata dalla conquista armata
In questo senso i federalisti sono gli esponenti più lucidi di una tendenza che è diffusa in tutto l'antifascismo europeo
Sì ma da
Carlo Rosselli che ne trentacinque parla di Assemblea europea
A
Silvio Trentin movimento liberale e federe del quarantatré
Sì ma
Verso anche forme di di europeismo all'interno della della resistenza tedesca la piccola resistenza antinazista tedesca europeista totalmente
Europeisti c'erano in Belgio in Francia
Il Comité d'azione polletto presenta sui nido copre nella nella Resistenza francese ogni forma di antifascismo europeo a un elemento di europeismo
Però un conto è essere europeisti un conto è essere federaliste se loro peste un po'come dire
Vogliamo bene alla mamma tutti vogliono bene alla mamma
Essere federalisti vuol dire invece volere un certo tipo di ricostruzione europea una ricostruzione politica che passa attraverso un moderno un Progetto
La riorganizzazione federale del continente d'animo aversi magari verso una prospettiva di federalismo mondiale
Ciò che conta principalmente abbandonare l'idea che le relazioni
Degli Stati debbano essere fondate sulla buona volontà del resto noi noi anche oggi che Dinoi affiderebbe relazioni con gli altri sulla base della buona volontà e della fiducia
Senza nessun tipo di vincolo senza nessun tipo di regola senza nessun tipo di norma di legge
Nessuno
Ecco pensate che il sistema internazionale invece si fonda su questo sulla buona volontà ancora oggi dei paesi partecipanti a questo sistema
E federalisti indicano invece un modo per superare questa cosa
Così come nelle relazioni tra le persone
Non ci si può affidare sulla Bonomo buona volontà ma ci si deve affidare alla legge
Così nelle relazioni tra gli Stati non ci si può affidare soltanto
Alla buona volontà di questi attori internazionali
Alla prova
è apparso evidente che nessun Paese d'Europa può restarsene da parte mentre gli altri si battono annulla valendo le dichiarazioni del neutralità o di patti di non aggressione
è ormai dimostrata la inutilità anzi la dannosità di organismi tipo della Società delle Nazioni che pretendano di garantire un diritto internazionale senza una forza militare capace di imporre le sue decisioni e rispettando la sovranità assoluta degli Stati partecipanti
Assurdo è il risultato
Il principio del non intervento secondo il quale ogni popolo dovrebbe essere lasciato libero ridarci il governo dispotico che meglio crede quasi che la Costituzione interno ad ogni singolo Stato non costituisse un interesse vitale per tutti gli altri Paesi europei
Siamo quindi tutti sulla stessa barca sì
Ed è un sommergibile c'è chi sta dentro e c'è chi sta fuori che sta fuori quando sommergibile si immerge affoga
E quella che il politologi definiscono la situazione di fisiologica anarchica internazionale del sistema
Vi state li conoscono soltanto la loro s'reciproca sovranità assoluta e si riconoscono superiore ma non re Cogno scendesse in latino cioè non riconoscono nessuno al di sopra di loro
E questa questa cosa della reciproca sovranità assoluta di fatto il peggior nemico dell'effettiva interdipendenza tra le nazioni
E interdipendenza il razzo viviamo anche oggi
Prestata al gas pensata la pandemia pensata quanto
Siamo fragili esposti all'influenza di tutto il contorno
Che vive vicino a noi la chiamano globalizzazione beh è una notizia esiste da prima dell'invenzione della parola globalizzazione
Si chiamava interdipendenza prima significa che ciò che succede esteri perfetti sull'Ovest ciò che succede a nord fa sentire i suoi effetti a sud nessuno è un'isola
Nessun uomo ma anche nessuno Stato
Il Manifesto di Ventotene
Indica come compito principale la rimozione di questa anarchia internazionale
Vuole togliere agli Stati il potere di farsi la guerra lo jus ad bellum
Limitare la loro sovranità assoluta almeno a quattro
Aree fondamentali difesa politica estera moneta politica economica
Io ci metterei anche la tutela dei diritti
Che comunque vada regolata a livello internazionale
E rendere realtà così la collaborazione tra de Gaulle una collaborazione che poi gli arrestati avete politiche diverse per esempio Perrella gestione del crimine
O per l'educazione però deve mantenere comunque
Un un indirizzo comune in quelle in quei quattro ambiti città
Questo apra una discussione che in realtà sono fu esiste ancora c'è ancora oggi questa discussione non è una discussione limitata al Manifesto di Ventotene di che gli ottant'anni fa
Nel manifesto passo un punto che mantiene ancora oggi tutta la sua validità
Dopo aver descritto l'incapacità del vecchio Stato trecentesco sovrano orgogliosamente sovrano
Di risolvere affrontare questi problemi
I federalisti di Ventotene
Dicono una cosa che resta forse il lascito più importante del Manifesto quello più significativo
Chi di voi la vuol dire
La dico io
La linea di divisione fra i partiti progressisti e partiti reazionari
Cade ormai i nomi lungo la linea formale della maggiore o minore democrazia
Del maggiore o minore socialismo da istituire
Ma lungo la sostanziale nuovissima linea che separa coloro che concepiscono come campo centrale della lotta quello antico cioè la conquista le forme del potere politico nazionale
E che faranno sia pure involontariamente il gioco delle forze reazionarie lasciando che la lava incandescente delle passioni popolari torni assoli di ficcarsi facendo risorgere dei vecchi assurdità
E quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionali che indirizzerà hanno verso questo scopo
Le forze popolari e ha anche conquistato il potere nazionale Lord opereranno in primissima linea come strumento per realizzare L'Unità internazionale
è un punto di vista tutto nuovo un'altra sulla rotazione dei valori qualcosa peraltro che allontanano gran parte degli altri confinati politici dai federalisti di Ventotene se pensi di restare nei suoi confini
Non sei che un progressista anche se pensa riforme di struttura interni
Quello che disse Silone anni dopo l'unica nazionalizzazione sul di successo dei socialisti europei è stata la nazionalizzazione di loro stesse
La nazione diventa insomma la gabbia delle riforme impossibili e poi
E poi con la propaganda e collazione cercando di stabilire in tutti i modi accordi legami tra i movimenti simili che nei vari paesi si vanno certamente formando occorre fin d'ora gettare le fondamenta di un movimento che sappia mobilitare tutte le forze per far sorgere il nuovo organismo che sarà la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da secoli in Europa
Per costituire un largo Stato federale
Il quale disponga di una forza armata europea al posto degli eserciti nazionali
Fazzi decisamente l'autarchia economiche spina dorsale dei regimi totalitari abbia gli organi e i mezzi sufficienti per fare eseguire nei singoli Stati federali le sue deliberazioni dirette a mantenere un ordine comune
Pur lasciando agli Stati stessi l'autonomia che consente una plastica articolazione e lo sviluppo della vita politica secondo le peculiari caratteristiche dei vari popoli
Ecco come si vede ciò che viene pensato in questa isoletta del Tirreno da uno sparuto gruppo di federalisti non è qualcosa di residuale
Peraltro pensato nel quarantuno che l'anno peggiore della seconda guerra mondiale per il diciamo listati democratici al mondo libero così veniva chiamato
E l'anno più terribile della guerra quello durante il quale sembra che Hitler e Mussolini stiano vincendo di fatto
Il conflitto tutta l'Europa continentale occupata
E si avvia l'aggressione nei confronti della Russia sovietica che fino a quel momento è stata alleata peraltro e collaboratrice di tra
Si pensa però oltre le frontiere in questa situazione nel mezzo di una condizione che non fa pensare a niente di buono per il futuro prima ho parlato di legislatori del futuro beh è un futuro nero
Un futuro che si vede veramente nero
Ma il manifesto non si ferma qui pure in mezzo a tutte le difficoltà anche alla carestia che vivono i confinati a Ventotene che non hanno da mangiare
Il manifesto prevede una serie di riforme interne i compiti del dopoguerra la riforma della società Sara Rossi a mettere questa serie di
Proposta di riforma interna che fanno del Manifesto di Ventotene nientemeno che l'antesignano dalla nostra Costituzione repubblicana perché molte delle misure previste sono poi contenute all'interno della Costituzione
A scrivere questa parte con ogni probabilità non sarà
L'ex comunista Spinelli
Ma adesso Rossi liberale Rossi che espone di fatto un compiuto programma politico
Il principio veramente fondamentale del socialismo di cui quello della collettivizzazione generale non è stata più un'affrettata ed erronea deduzione è quello secondo il quale le forze economiche
Non debbano dominare gli uomini ma come avviene per le forze naturali essere da loro sottomesse guidate controllate nel modo più razionale affinché le grandi masse non ne siano vittime
La proprietà privata deve essere abolita limitata corretta estesa a caso per caso non dogmaticamente in linea di principio
Questa direttiva si inserisce naturalmente nel processo di formazione di una vita economica europea liberata dagli incubi del militarismo
E del burocrati civismo nazionali non si possono lasciare ai privati le imprese che svolgendo un'attività necessariamente monopolistica sono in condizione di sfruttare la massa dei consumatori ad esempio le industrie e
Le imprese che si vogliono mantenere in vita per ragioni di interesse collettivo ma che per reggersi hanno bisogno di dazi protettivi sussidio ordinazioni di favore eccetera l'esempio più notevole di questo tipo di industrie sono in Italia le
L'industria siderurgica
E le imprese che per la grandezza dei capitali investiti e il numero degli operai occupati o per l'importanza del settore che dominano possono ricattare gli organi dello Stato imponendo la politica per loro più vantaggiosa esempio
Le industrie minerarie i grandi istituti bancari l'industria degli armamenti
è questo il campo in cui si dovrà procedere senz'altro a nazioni le dazioni su scala vastissima senza alcun riguardo per i diritti acquisite
I giovani vanno assistiti con le provvidenze necessarie per ridurre al minimo le distanze tra le posizioni di partenza nella lotta per la vita
In particolare la scuola pubblica dovrà dare la possibilità effettiva di perseguire gli studi fino ai gradi superiori ai più idonei invece che ai più ricchi
La solidarietà sociale verso coloro che riescono soccombenti nella lotta economica
Dovrà manifestarsi nonché con le forme caritative sempre avvilenti e produttrici degli stessi mali a cui cercano di riparare
Ma con una serie di provvidenze che garantiscano incondizionatamente a tutti possano o non possano lavorare un tenore di vita decente senza ridurre lo stimola lavoro e al risparmio
Così nessuno sarà più costretto dalla miseria ad accettare contratti di lavoro
You curatori
Questi sono i cambiamenti necessari per creare intorno al nuovo ordine un larghissimo strato di cittadini interessati al suo mantenimento e per dare alla vita politica una consolidata impronta di libertà
Impregnata di un forte senso di solidarietà sociale
Su queste basi le libertà politiche potranno veramente avere un contenuto concreto non solo formale per tutti
In quanto la massa dei cittadini avrà una indipendenza e una conoscenza sufficiente per esercitare un efficace continuo controllo sulla classe governante
Questi questi punti programmatici
Economia due settori
Parità di opportunità per tutti non merito
Parità di opportunità
Lotta alla povertà istruzione libera gratuita eccetera vengono da lontano vengono da dieci anni prima
Si tratta di idee spunti tratti direttamente dal programma di giustizia e libertà del mille novecentotrentadue fatto a Parigi dal movimento di Carlo Rosselli
Gran parte di queste eventuali ritroviamo nella Costituzione della Repubblica italiana grazie anche ai costituenti del Partito d'azione ma soprattutto grazie al fatto che era uno Zeitgeist
E lo spirito del tempo che ci fossero questi valori all'interno di una carta che si presentava come di rinnovare
In tutto democratico e questo a riprova che il Manifesto di Ventotene fonde la problematica internazionale con la prospettiva anche di una rinascita democratica interni i federalisti di Ventotene non sono quindi dei sognatori possiamo definirli degli utopisti concreti
Certo non sono in grado di pensare gli sviluppi successivi immaginare gli sviluppi successivi che sto il ruolo giocato dagli Stati Uniti d'America
In Europa la l'eclissi della potenza britannica che rende la Gran Bretagna incapace di incidere sulla ricostruzione in Europa
No questo non lo posso immaginare il loro sognano principalmente un'Europa politica fondata su una nuova visione dell'azione
Oggi
è il momento in cui bisogna saper gettar via i vecchi fardelli divenuti ingombranti sono tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge così diverso da tutto quello che si era immaginato
Scartare gli inetti fra i vecchi
E suscitare nuove energie tra i giovani giovani oggi si cercano e si incontrano cominciando a tessere la trama del futuro coloro che hanno scorto i motivi dell'attuale crisi della civiltà europea
E che perciò raccolgono l'eredità di tutti i movimenti delle azioni dell'umanità
Naufraga atti per incomprensioni Delphine da raggiungere o dei mezzi come raggiunge e
Ma
Non è infatti devono essere ma deve essere percorsa e lo saranno
Prima della liberazione del profondo e
Manifesto le mie diffuso
Fatto
Circolare all'interno da resistenze italiane in seguito anche all'interno per l'esistenza dell'ordine
Chiusura portarlo materialmente si continua
Atr del resto lo scrissero con calligrafia minuta Ernesto era bravissimo in Cristo delle cartine di sigarette che vennero cucite all'interno di un soprabito
Pellicciotto vagamente frivoli
Una delle poche libertà concesse dal regime era di lasciare che noi donne degli antifascisti ci potessimo vestire da donne
E in questo modo il manifesto arrivò sul continente a Roma e poi a Mila
Dopo la guerra
A partire dal lancio del Piano Marshall mille novecentoquarantasette il manifesto non venne affatto considerato come un documento da prendere in considerazione eppure
L'idea della Federazione europea
Era ormai diventata l'idea corrente se ne parlava se ne discute
Ma gli stati europei che vengono ricostruiti
Dopo la liberazione
Prendono in considerazione soltanto la collaborazione economica e non certo la cessione di sovranità
Manifesto
Resta lettera morta
Si sceglie la strada dell'integrazione economica quel grande progetto il Piano Marshall non soldi bensì merci e materie prime
Fertilizzanti tutto ciò che serve per rimettere in piedi l'agricoltura e le l'industria europee sono all'inizio poi arriva la Comunità europea del carbone e dell'acciaio e poi nel cinquantasette la comunità
Economica europea insieme all'Euratom forme di collaborazione
In parte sovranazionale ma a parte la cieca contiene nel documento fondamentale la dichiarazione di Schuman del nove maggio del cinquanta l'espressione di
E essere il primo passo verso la federazione europea tutto il resto e pura cooperazione economico non politica
I federalisti restano una pattuglia
Di persone utili
Considerate volta a volta rompiscatole un po'sovversivi un po'sognatori poche diciamo la sinistra estrema del movimento europeista
Ma senza mai essere in grado di incidere realmente a parte l'ultima battaglia del tiro Spinelli al Parlamento europeo dall'ottanta all'ottantaquattro
Un po'troppo originali forse tendenzialmente appunto sovversivi
All'Europa che si organizza economicamente danno un po'no
Poi però la Comunità economica europee ancor di più l'Unione europea dopo il mille novecentottantanove scopre che comunque l'integrazione economica non basta
La sinistra tradizionale che si è chiamata fuori per tutti gli anni sessanta e settanta da questo processo comincia a guardare con interesse il PC con Enrico Berlinguer dal settantasei poi
Prima c'è una sorta di anatema nei confronti di questa creazione liberale
E comincia una storia nuova se vogliamo dopo la caduta del muro di Berlino Mineo centottantanove questo gigante economico e nano politico verme militare così venne definito alla vigilia della guerra nel Golfo
Deve scendere devono avere sulla scena internazionale
Parliamoci chiaro e in effetti una realizzazione liberale poi neo liberale poi addirittura
Ordo liberale qualcuno l'ha vista definisce allora magari che proprio per il fatto di essere stati così indifferente a questa costruzione abbiamo lasciato
Le briglie sul collo di una bestia che corsa tanto
Crescendo in una maniera forse non troppo corretta e non è per questo motivo che siamo passati dall'Europa dei mercanti all'Europa dei finanzieri
Lasciando per la strada l'Europa
Dei popoli ecco perché oggi necessario rileggere il Manifesto di Ventotene ripeto documento forse citato e meno letto fuori troverete una coppia malissimo
Il Manifesto di Ventotene comunque la potete scaricare liberamente anche dal sito del senato
Un documento che nelle parole di Luigi Einaudi il primo presidente
Eletto dalla nuova Camera eletta diciotto aprile quarantotto il Presidente da Repubblica italiana definire un documento che si pone contro il mito dello Stato sopra
Ecco forse questo documento può ancora dire qualcosa
Ma
Scontento abbiano lasciato un possono con me
Come la Gran Bretagna nel cinquanta fuori da ogni processo di integrazione europea io chiamerei Roberto Sommella presidente dell'associazione Nuova Europa
Qua sul palco dovrei avere un gelato ecco non ce l'ha
Grazie Piero buonasera a tutti
Grazie ai magnifici attori al Teatro dell'elfo Francesco Frongia a tutti gli amici che ci hanno sostenuto
Io sono il presidente della nuova Europa che ha organizzato grazie Raffaella Rizzo questa questa serata questo si dice reading questa vettura non per voler usare diciamo termini italiana ce l'abbiamo utilizzato
Sì sembra già vedevo la divisione della sinistra proprio plasticamente eccola qua no invece dove andare a votare al Senato di solito si dice così fa più figo Elio allora
Un patto grazie di essere venuti in questa giornata caotica
Tra piste ciclabili traffico
E shopping avete dato dimostrazione tutti quanti voi che siete i veri protagonisti di questa serata di essere di volere essere testimoni
Di questo tempo indubbiamente Piro veramente pochissime cose visto che faccio pure un mestiere che si occupa di economia e di finanza sono stati citati i finanzieri noi siamo convinti non economisti che
La moneta Delon europea sia all'Euro che il mercato dell'Unione Europea sia il mercato unico è la moneta dell'Europa
E la libertà e il mercato sono i diritti questa è la vera cifra dell'Europa che non che non ha valore economico che non ha una quotazione nei listini internazionali ma che è la vera calamità
Della nostra comunità
E per questo amici piace come Nuova Europa incontrare i giovani portarli a Ventotene ovviamente un saluto a Ventotene a tutti gli amici concittadini Ventotene a Gerardo Santomauro
Amico fraterno perché noi cerchiamo di esportare quell'idea
Che al confino fascista hanno esportato come abbiamo sentito ascoltato in modo nemmeno profetico direi attuale in
Drammaticamente attuale
Altiero Spinelli Ernesto Rossi con la regia
E Editrice di un genio Colorni perché qualsiasi libro
Poi saluteremo evidentemente Renata Colorni ha bisogno di un editore giusto precisa uno può scrivere anche un capolavoro ma se non c'è nessuno che lo eredita che ne scrive anche l'introduzione questo
Libro non esiste allora aggiungo una cosa abbiamo scelto questa data quest'estate senza sapere cosa sarebbe accaduto dell'Italia senza sapere che cosa sarebbe stato poi del nostro Paese però abbiamo scelto volontariamente la data c'abbiamo scelto questa data che emblematica è simbolica soprattutto per Milano i cento anni dalla marcia su Roma che qualcuno già comincia a festeggiare dalle prime ore dell'altro ieri a Roma spero non qua
Perché evidentemente era anche una risposta forte ai nostalgici noi non siamo nostalgici non siamo nemmeno una setta un po'no perché federalisti sono un po'come i radicali divenne sempre stare
A a loro agio nella minoranza della minoranza volendo citare Nanni Moretti no noi vogliamo essere maggioranza invece nei vogliamo per una volta a vincere vogliamo per una volta diventare maggioranza la
Non con la forza con la forza delle idee
L'avete ascoltato potrete leggere è incredibile è incredibile l'attualità del Manifesto di Ventotene tre cose
Colpiscono più delle altre la necessità di federare gli Stati per avere la pace anche se l'aveva già capito Cantet se vuole la pace federa gli stati la necessità di una politica comune energetica
Perché abbiamo fatto la cieca nel cinquantatré e poi dopo c'eravamo già capito tutto in cinquantatré ma nel due mila ventidue questa cosa non non la ricorda nessuno però prima ancora del mercato unico è nato il mercato del che del del del carbone e dell'acciaio per mettere insieme le aziende che non ho prodotto strumenti di morte sostanzialmente durante due guerre mondiali
E poi la necessità di federare
Gli Stati dal punto di vista sanitario insomma negli ultimi due anni abbiamo avuto
Una pandemia una crisi energetica e abbiamo ancora una guerra queste tre risposte sono nel manifesto di Ventotene concludo dicendo una cosa per resa da una bellissima intervista
Di
Pirandello a Montanelli Montanelli gli chiede se il fascismo è morto e Pirandello gli risponde il fascismo non morirà mai perché ha un tubo vuoto e ognuno lo riempie come vuole e con questo vi saluto e chiamo sul palcoscenico Renata Colorni perché
è giusto che sia così viene
Attenzione aggravino
Dice non mi far dire niente ma USA solo un saluto ti tengo io al microfono
Allora Renata
Buonasera a tutti
A nome anche delle mie sorelle che
Ci sono ancora perché eravamo in sei sorelle e tre figlie di Eugenio Colorni indios sulla chiarissima e tre
Di Altiero Spinelli e di usura Kirkman
Io sto non l'unica sopravvissuta delle sorelle Colorni
Ed esistono però ancora due sorelle Spinelli cioè Barbara e sarà quindi a nome anche delle mie sorelle a nome dei nipoti
I nostri figli
Voglio ringraziare tutti voi prima di tutto Roberto e Raffaella Raffaella Rizzo e Roberto Sommella per aver organizzato questa bellissima giornata questo bellissima lettura
Piero Graglia valorosi stimo biografo di Altiero Spinelli voglio salutare che Silvana bocca fu ucciso biografa di Ostuni divertissement
Che ha scritto un l'unica vera biografia scientifica di un sulle ma Antonella Braga finalmente l'ho conosciuta stasera
Ho letto di lei e so che è una studiosa straordinaria soprattutto di Ernesto corsi
Vi vigeva una cosa la prima volta che io ho visto sto piangere dirottamenti mio padre chiamo mio padre anche Altiero Spinelli perché benché io sia figlia di Eugenio Colorni Eugenio Spinelli è stato mio padre
è stato mio padre da quando io avevo quattro anni
E cioè dal momento in cui Eugenio Colorni è stato assassinato dai fascisti alla fine di maggio del mille novecentoquarantaquattro a pochissimi giorni dalla liberazione
Di Roma dicevo l'ultima unità volte no no unita all'accusa la prima volta in cui ho visto piangere mio padre ghiotta mente allora io e le mie sorelle abbiamo guardato sgomento non abbiamo mai visto è stato quando è morto Ernesto Rossi e quindi mi fa molto piacere salutare Antonella Braga che la una studiosa bravissima di del del federalismo di Rossi anche perché naturalmente ossia molto molto prima
E le idee de federaliste sono state poi portate innanzi soprattutto data Altiero è vero
Molte cose mi sono venute in mente imputato nel corso di questa lettura
Naturalmente vi sarete resi conto che io sono molto vecchia quindi mi commuovo con facilità perché è il presidente perché e mi dovete e mi dovete scusare
Riguardo al fatto che Eugenio Colorni
Sia stato l'editore è vero del Manifesto di Ventotene cioè ha scritto questa introduzione e la e che poi che rimane come il suo contributo fondamentale al pensiero federalista al suo mentre Spinelli è stato un politico e per tutta la vita ha fatto il politico Colorni
è stato un filosofo per vissuto però soltanto trentacinque anni quindi
La le cose sono abbastanza diverse ecco
Stava dicendo che ecco l'editore sì l'editore è stato Eugenio Colorni ma è stato anche un pensatore
Politico abbastanza originale io credo e gli atti
Aveva un rapporto che importante e profondo anche con i fratelli Rosselli eccetera insomma
C'è c'è da dire anche di lui come politico oltre che di Altiero
Ecco non ho altro da dire più perché non ce la faccio e qui e vi ringrazio
E ringrazio
Allora grazie Renata
Grazie ancora a tutti quanti voi grazie agli amici del Parlamento europeo della Commissione europea tutte le associazioni europeiste che lavorano con noi sull'isola e norme in giro
Per l'Italia e lancia un'idea agli amici che ringrazio ancora
Elio De Capitani Ida Marinelli il transfuga
Ferdinando Bruni poi controlleremo ma sappiamo anziché iniziato un altro spettacolo Piero Graglia bilancio un'idea apportate lo in giro questo spettacolo per cinque anni sarà attualissimo ciao