Presentazione del libro di Mario Avagliano e Marco Palmieri "Il dissenso al fascismo. Gli italiani che si ribellarono a Mussolini 1925-1943" (Il Mulino)

Qui
Davanti non c'è non c'è problema
Bene allora benvenuti alla presentazione del libro il dissenso al fascismo italiani che si ribellarono Mussolini mille novecentoventicinque mille novecentoquarantatré edizioni il Mulino l'opera firma di Mario Avagliano e Marco Palmieri tra l'altro la comunicazione di servizio coloro che poi sono interessati a
Acquistarlo Molino anche predisposto un bar o nella sala adiacente
L'organizzazione la serata patrocinata dalla Dante Alighieri siamo qui nella sede di Palazzo Firenze sede storica della realtà di ieri
Queste vedere dal terrieri promuove diffonde la lingua e la cultura italiana nel mondo abbiamo io sono un segretario generale porto i saluti del presidente Andrea Riccardi
Dicevo la lingua e la cultura dell'era sono diffuse attraverso una rete di quattrocentosedici sotto il mondo pensate soltanto cento di queste sono in Argentina l'America Latina fanno parte della nostra tradizione tutte quelle famiglie italiane emigrate
E parlo di famiglie regionali ma oggi devo dire c'è anche un interesse per la lingua italiana anche direttamente proveniente dagli stranieri
Intorno al libro già Beaton programma io mi limito soltanto i saluti non avendo le competenze per entrare un argomento per così complesso come quello trattato in questo volume ci sarà l'introduzione di Sparta Cugge petti presenterà Associazione Nazionale perseguitati politici italiani antifascisti con la quale la Dante appunto ha promosso questa serata sono previsti interventi di Giorgio Benvenuto saluto Aldo Cazzullo che però ancora non vedo arriverà tra un pochino Simona Colarizi e Luciano Violante
La moderazione la serata verrà lasciata se la colonna ci saranno anche delle vetture a cura di Simonetta assolvere e Gianantonio Martinoni
Con gli autori Avagliano e Palmieri condivideremo questa bella serata poi ringrazio
Per aver partecipato così numerosi e così credo interessati a un tema che ieri è stato anticipato così largamente sul Corriere sera tra l'altro riportato anche in prima pagina richiamare anche più raggi occorre se era perché ha avuto modo di leggere quell'articolo qualche anticipazione interessante c'è
Il fenomeno largo un fenomeno che ha delle basi anche popolari quindi gli odori sono andati a scovare anche quelle zone del dell'antifascismo
Ieri qualcuno ha detto da osteria però in realtà c'era un antifascismo diffuso laddove specialmente per fascismo non arrivare nella pienezza del del proprio potere però io mi mi limito qui mi fermo qui ringrazio molto
Gli autori Ignazio molto la casa editrice il Mulino con la quale collaboriamo da anni siamo lieti di questa collaborazione credo di lasciare la parola a Sparta Co.Ge. pezzi della per introduzione se questo programma grazie
Io mi permetto di dare il benvenute ringraziamenti a tutti i presenti hanno meno appunto degli organizzatori degli autori del libro dell'ampia e innanzitutto i ringraziamenti per essere ospitati in un posto così bello e prestigioso
I ringraziamenti agli odori per averla curato un aspetto così particolare e così poco conosciuto nella storia del nostro Paese pure così centrale
E al mulino per aver pubblicato questo volume relatori con cui oggi discuteremo questo questo bel testo prima di dare la parola Spartaco Geppetto il presidente l'ampia a vorrei che tutti voi potreste vedere una breve introduzione firmata del volume che andiamo a presentare
Dopo aver visto queste immagini e do la parola a Spartaco Geppetto dica il presidente razionale dell'Associazione Nazionale perseguitati politici italiani antifascisti
L'associazione fondata da Pertini e Terracini per raccogliere coloro che durante il fascismo patirono carcere il confino le ammonizioni quello di cui parla appunto questo libro la parola Sparta progetti
Grazie
Mi unisco ai ringraziamenti
E per quanto ha detto Serena quindi vado avanti spedito perché e io purtroppo alle sette devo lasciare perché ciò intendo tornare indietro
A questo punto io mi presento sono state voce petti presidente dell'ampia
L'associazione nazionale perseguitati politici calcistiche come ha detto Serena sia costituita nel mille novecentoquarantasei quando fu convocato il primo congresso fra tutti i gruppi comitati organizzazioni di tutti coloro che durante il fascismo avevano subito varie forme di persecuzione
Lo scopo dell'associazione era quello di riunire quanti si può si oppose a regime fascista
Alla sua lista instaurazione fino a caduta e di rappresenta né parole le distanze
Esso associati avevano sopportato carcere confine esilio e molte altre forme di persecuzioni era necessario mantenere la memoria storica di tutto questo a testimoniarla e raccontarla
Perché non andasse perduta e manipolata sin dalla sua fondazione l'ampia si è caratterizzata per essere associazioni unitaria aspetta tutti gli antifascisti di diverso orientamento politico e culturale
Il primo presidente fu Umberto Terracini presidente dell'Assemblea costituente
Tra i suoi dirigenti vi furono stati tanti personaggi tipo Sandro Pertini Paolo Bufalini Alberto via Cometti Adriano Del Ponte eccetera
E ne cinquantaquattro ampia fondato il giornale l'antifascista che viene ancora regolarmente pubblicato il primo direttore fu Sandro Pertini attualmente l'unico bimensile ancora in forma cartacea diretto magistralmente dall'UDC Morrone
Che è un vecchio giornalista che voi giornalistiche si adegui sicuramente a conoscenza
L'ampia sempre dedicato molta parte delle sue energie alla ricerca di fusione della Conoco conoscenza della state antifascismo dei suoi protagonisti attraverso pubblicazioni convegni e mostre attività nelle scuole e molto altro
è stata insignita il tre dicembre del due mila sette la medaglia d'oro al valor civile e nell'aprile del due mila sette Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gliel'ha consegnata
Oggi ancora oggi l'ampia s'impegna a diffondere e a difendere valori di democrazia libertà e giustizia sociale che hanno animato gli antifascisti e che sono fondamenti della Costituzione
L'Associazione lotta contro ogni iniziativa che si richiama l'ideologia fascista a livello internazionale nazionale e locale attraverso le numerose sedi territoriali
La memoria storica è custodita nella sua biblioteca che raccoglie più di cinque mila volumi nella sulla Storia del fascismo e dell'antifascismo alcuni dei quali sono difficilmente riferibili altrove
Noi abbiamo fatto il nostro congresso e nostro ventesimo Congresso nel giugno di quest'anno a Milano e in quella sede è stato deciso che dobbiamo continuare la nostra missione attualizzando la impegnandoci a capire a distanza di Centanni la nascita del fascismo il conseguenze impegno degli antifascisti che ancora oggi ha un senso
La storia dell'antifascismo ha una sua specificità che la distingue da quella della Resistenza per i tempi per i morti
Non sono due storie del tutto in Contini propriamente sovrapponibili infatti no tutti gli antifascisti diventano partigiani e presero le armi così come non tutti i partigiani erano stati precedente antifascisti
Comunque nei vent'anni in cui ha governato il fascismo non è mai mancato il dissenso verso le politica mussoliniana che ha contribuito non poco a preparare la popolazione alla resistenza e alla lotta armata del mille novecentoquaranta centoquarantacinque gli antifascisti erano composti da gruppi di cittadini appartenente al popolo prestare agli intellettuali che rappresentavano un'esigua minoranza della popolazione da allora in cui oltre cinque mila furono condannati dal tribunale speciale
Questi furono rinchiusi in carcere i mandati al confino torturati fucilati
Le prigioni divennero un luogo di diffusione culturale politica i luoghi dei confinanti divennero luoghi di studio di progettazione del futuro che guardava oltre al fascismo
Uno fra tutti l'isola di Ventotene dove Altiero Spinelli Ernesto Rossi scrissero manifesti il Manifesto di Ventotene
Si può affermare allora che l'asta dell'antifascismo avuto un carattere qualitativo rispetta quella quantitativa della Resistenza in cui gli attori furono principalmente gli uomini e donne del Partito comunista del Partito socialista
Ma vi furono anche appartenenti al mondo cattolico liberale anarchico e molti militari delle varie armi che dopo l'otto settembre quarantatré Ciniero e partigiani nelle montagne
Con la Resistenza è stato possibile da quarantasei e quarantotto scrivere la Carta fondamentale del nostro Repubblica
I valori scrive nella Carta fondamentale delle nostre pubbliche colori che si cominciavano a declinare durante l'antifascismo
Assemblea costituente presieduta da Umberto Terracini e riuscì a condividere superare e non poche difficoltà derivate dai costituenti che facevano parte di vari gruppi politici
Trovando una sintesi che si concretizzò nella nostra Costituzione che rimane l'unica garante della nostra democrazia
Abbiamo pensato quindi in base a questi studi ci fatta negli anni del dopoguerra ad oggi che non ci fossero analisi obiettivi sull'antifascismo si doveva cominciare dunque ad distanza di cento
Anni
Dalla marcia su Roma fare degli studi di modelli vero e senza condizionamenti e pregiudizi
Sul quale periodo storico su su quel periodo storico in modo da
Proporre cittadini alle scuole agli studenti ed ai loro professori elementi di riflessione in modo da leggere nostra storia senza possibilità di travisare infatti questo può essere anche un modo di cominciare a fare i conti con la nostra storia e realizzare una democrazia vera senza condizionamenti dove i veri protagonisti sono i giovani che rappresenta il nostro futuro
In questo contesto abbiamo già collaborato con altri storici
Abbiamo predisposto progetti su questo tema per noi di importanza rilevante perché come è già stato detto all'inizio non sa associazione vuole essere inclusiva di tutti quei valori che si formano che si rifanno alla costituzione e questa è di tutti gli antifascisti
Noi non facciamo oltre fare questi studi storici abbiamo fatto anche altri facciamo altre iniziative per esempio il venti e il ventuno qui a Roma Palazzo Valentini facciamo un'iniziativa storica sulla marcia su Roma
Per lo studio appunto di quegli eventi e come dopo hanno dato sequenza alla ai gli anni successivi
E il ventinove ottobre a Milano si inaugura il più grande Morales nel museo a cielo aperto realizzato dall'ampia e dell'Orne associazione culturale milanese
Che praticamente quella che ha realizzato nel quartiere Lambrate tutti i murales nei palazzi di quel quartiere
Questo può estive
E l'ampia non può che ringraziare a questo punto proprio per il fatto che oltre a queste iniziative facciamo un una collaborazione con gli studiosi e con gli storici
Quindi l'ampio non può Ring che ringraziare a Mario Avagliano e Marco Palmieri perché questo loro prezioso lavoro costituisce un contributo significativo alla conoscenza all'educazione del nasce il fascismo
E della coraggiosa ma ma poco nota lotta antifascista che si manifestò immediatamente
Conoscenza e divulgazione diceva quel devo così davvero
Fu il fascismo e conservazione della memoria di servirci dei valori che animarono la lotta dei nostri nonni dei nostri padri per lasciarci un Paese libero e in pace
Ecco questo è la nostra missione che prosegue anche con questo rito
Conoscere la storia liberarla del condizionamento interpretativi che puntano a sminuire le responsabilità del fascismo raccontare le persecuzioni politica significa difendere le radici della nostra libertà attuale e futura
Tutta da costruire per permettere ai nostri figli di essere sempre più liberi un impegno quindi storico civile che ci auguriamo possa ispirare anche lettori grazie agli scrittori
Prima di dare la parola la professoressa Colarizi per entrare anche nello spirito diciamo e nella concretezza della realtà che viene raccontata nel volume
Diamo la parola a Gianantonio Martinoni che l'attore che ci accompagnerà nel corso di tutta la nostra serata leggendo alcuni volumi attore di cinema e di teatro che ha collaborato con
In una allora
Non
Ringraziamo per questo contributo che ci introduce appunto alla a questo libro ricordandoci come in questo caso diciamo l'antifascismo si manifesta nella forma della dissenso politico ma anche poi come raccontano gli autori nelle forme di un dissenso più istintivo più popolare e meno politico
Da qui la parola alla professoressa Colarizi su queste questioni è una nel esperte nella storia di questo Paese
Grazie grazie soprattutto agli autori di questo bellissimo di Protti
Non sono dei complimenti formali anche se naturalmente il dubbio vedi n stiamo presentando un libro quindi no ma non sono assolutamente dei complimenti formali innanzi tutto
Perché io debbo però in mente complimentarmi e esplode per il lavoro di scavo che ha che e di s'che su che supporta questo libro
E gli autori hanno compiuto una vera e propria opera di raccolta su
Fonti che sono sono molteplici sono moltissime e sono riusciti a trovare testimonianze a trovare documenti alcuni di questi totalmente inediti
Ma soprattutto ovviamente anche nelle carte di polizia ma negli archivi
Degli istituti per la liberazione nelle associazioni in tutti gli istituti che sono diciamo intitolati proprio agli antifascisti I martedì del fascismo
E li hanno trovato una serie di testimonianze alcune di queste sono già state pubblicate per esempio tutte le carte di polizia cioè ma questo lavoro di raccolta
Per creare tutto un insieme ed è questo non era mai stato fatto
Ed è molto importante
E quindi i miei complimenti e non sono solo complimenti ma è anche un grazie da parte di tutti gli studiosi che a questo punto questo libro succube da questo libro devono passare perché legge tutto il materiale raccolto
Fatti i complimenti sul discorso dell'analisi
Io vorrei tornare alla al discorso del dell'antifascismo come storia
Vale a dire che si la accennato anche gli interventi che mi hanno preceduto
C'è quasi una disparità sapete tara la storiografia sulla Resistenza e la storiografia sull'antifascismo mette impatto anche quantitativa non dico qualitativa non voglio entrare in questo ma anche quantitativa
Cioè un via mente basta la storiografia sull'antifascismo eh per carità però ha è una storiografia soprattutto sui monumenti e i suoi personaggi
Cioè i personaggi che hanno animato l'Antifascismo in momenti di un antifascismo politico c'è qualche lavoro sull'opinione pubblica perché hanno questo queste lavori consono usciti
Però diciamo non c'è un discorso corale sull'antifascismo e innanzitutto perché
Perché perché ci deve essere naturalmente
Beh ma perché il grosso problema è che la resistenza è il momento eroico
è il momento in cui la popolazione italiana non importa nemmeno tanto quanto numericamente sono la resistenza sappiamo una resistenza che nel massimo della sua espansione cioè l'estate del quarantaquattro
Besson ma raggiunge sugli otto mila ottanta mila militanti ma è diciamo un un dato molto molto alto diciamo un po'poco un po'gonfiati non parlo quelli del quarantacinque perché nell'aprile del quarantacinque ovviamente
Era una corsa a insigni russi del
Dell'onore di essere stati partigiani
Quindi non è una questione di quantità sappiamo che non è una questione di quantità perché comunque coinvolge la popolazione attenzione non è che sto dicendo che tutto il resto è zona grigia no
E c'è una popolazione che è coinvolta poi si sono fatti anche conti sulla zona grigia
Però quello Poppea e siccome la nostra Repubblica viene dalla Liberazione
E viene da questo atto
Che alcuni dicevano è inutile perché stanno arrivando gli alleati ma è un atto di riscatto di un'intera popolazione di fronte al mondo
Ed è un atto di legittimazione della classe politica antifascista
Dovevano essere legittimati agli occhi degli italiani e agli occhi degli stranieri
E medicali
E dei liberatori per così dire no italiani hanno compiuto un atto perché dovevano complotto è dovevano marcare la rottura con il fascismo
Ovviamente e oltre appunto a essere così importante è la lotta armata in quanto legittimante della nuova Italia
Illegittima ante della classe dirigente della nuova Italia che è una classe dirigente antifascista
Va be poi è tutto da vedere come col quale è la formazione in Parlamento però diciamo
E tutti i Paesi tutti i partiti dell'arco costituzionale sono in Parlamento che si chiamano antifasciste la nostra Costituzione è una Costituzione antifascista democratica e antifascista
Ovviamente era logico che questa
Questa resistenza che è il momento eroico ed è un piaceva di più aveva più impatto sull'opinione pubblica
Si era si era versato sangue c'erano state l'impiccio della vita delle persone
E allora in qualche modo un'ombra è andata a finire sull'antifascismo
Un antifascismo incontro di
Diciamo dei dati che ci danno gli autori di questo libro e andiamo al quarantatré
Andiamo alla primavera del quarantatré dopo gli scioperi che già hanno fatto col capire che c'è qualcosa che c'è qualcosa che che che che sta maturando nel Paese
Ovviamente qualche
Qualche
Diciamo
Elemento politico e di organizzazione politica
Subito dopo questi scioperi si comincia a creare di più però il della stessa storiografia sul par
Tito comunista che è il partito più organizzato clandestinamente e e nello stesso partito comunista si
Bezzi riconosce che questo la spontaneità di questi sciocchi
Non sono stati il cioè il fiammifero non è stato politico Hoyt naturalmente le parole d'ordine cominciano a diventare politiche
I dati che ci danno i due autori Avagliano e Palmieri sono dei dati in un certo senso discuterà anti a livello di organizzazioni politiche
è perché noi abbiamo un Party il partito più forte il Partito comunista no riparte lo è sempre stato durante tutti gli anni del ventennio fascista
Sapete quanti sono i militanti iscritti al partito gli scritti quindi già militanti bisogna dire però riscritto
Sono cinque mila
Nel partito socialista sono mi sembra tre mila cinquecento
Nel PPI cioè negli in Partito popolare non esiste più nonché non esista un antifascismo cattolico naturalmente e importantissimo come possiamo ben capire poi dal da quelli che sono i risvolti nella Repubblica
Però non si contano ancora
Non è possibile ancora contare all'interno sono sono sparsi all'interno delle associazioni cattoliche
Non sono più Partito popolare nel quarantadue non sappiamo che è nata la democrazia cristiana e che cela fu e c'è stata la fondazione della democrazia cristiana non abbiamo dati però che ci dicono quanto
Addio avviso è più di quanto non emerga ed è più di quanto la storia stessa storiografia cattolica
Ha potuto valorizzare e qua entra in un problema politico ma non la ma sorvolo è chiaro che il di diciamo la gli intellettuali la cultura
Più interessata a valorizzare l'antifascismo e la cultura della sinistra in particolare la cultura del Partito comunista e del partito azionista che è la seconda forza e della resistenza del PDA
E e di i cattolici ci sono non l'hanno molto valorizzata perché era era un problema difficile sapete per i cattolici perché c'è un problema della chiesa
E quindi diciamo per fare emergere lavorare analizzare sull'antifascismo cattolico era politicamente pericoloso perché avrebbe portato mediatamente il discorso sulla DC
Quindi con questi dati e con la documentazione che c'è perché
Se guardiamo alle organizzazioni politiche tutte le organizzazioni politiche ci parlano tutti ad dal partito comunista al Partito socialista i centri diciamo i centri interni di questo organizzazioni politiche
Al Partito d'Azione ci dicono lamentano il fatto che
Queste organizzazioni politiche sono asfittiche non riescono nel quarantatré a creare l'alternativa alla caduta del fascismo guardate che questo è un problema gigantesco il fatto che gli antifascisti
Non avevano l'alternativa all'alternative consumata dall'alto il venticinque luglio scorso fatto dall'alto
Quindi i Clash i problemi sono tanti e si riverbera sulla storiografia dell'antifascismo
Che invece va a mio avviso pienamente rivalutata e non solo rivalutata per quanto adesso racconterà
Oppure poco che che non voglio prendere troppo tempo del libro di abbagliare Palmieri però voglio lanciare una riflessione
Nemmeno tra il mille novecentoquarantacinque
E mille novecentoquarantasette diciamo poi certo alla Costituzione votata al primo gennaio del quarantotto però in questi
Due anni
La e il ceto politico antifascista gli antifascisti la classe la nuova classe politica antifascista che si è legittimata con la Costituzione con la Costituente perché sette legittimata già il due giugno
Con le elezioni dalla Costituente beffa il capolavoro della Costituzione
è un capolavoro
è un capolavoro nel senso che la Carta fondamentale patto sul dei sui fondamenti degli italiani e durato noi stiamo parlando degli anni
Due mila venti due
E pensate quantificarmi insomma un passaporto
E quant'è cambiato il panorama politico quanto si è modificato il mondo politico le crisi che abbiamo avuto caduto una Prima Repubblica se ne fa un'altra una seconda questa non so quanto duravano non non importa
La Costituzione rimane
Rimane un asse allora questa Costituzione nasce dalla Resistenza ma non può mica essere stata fatta solamente nei due nel meno di due anni della Resistenza roba
I partigiani eroi con le armi per non sparare
Si avvale di tutto un patrimonio che è il patrimonio dell'antifascismo non eroico e eroico l'antifascista
Perché le parole impertinente la lettera di Pertini e i dati che ci dicono di quanto è forte la persecuzione del fascismo
E ci dicono di quanto sia eroico essere un antifascista
Perché l'antifascista o Alba in esilio non finisce in carcere in clandestinità e tutto questo significa rottura con i legami familiari significa rottura con i legali
Del proprio lavoro del proprio sostentamento
Andiamo a vedere tutta la storia dei fuoriusciti così chiamati cioè degli esiliati ma Pertini faceva il muratore quando gli andava bene
Si ritrovano senza più niente espropriati di tutto senza famiglia senza affetto e non ero in questo e quelli che sono dentro imitati
In questa sorta di prigione dove non si poteva nemmeno usare la parola dell'antifascismo
Ed è questi sequestri persone service oltre a rischiare la vita a rischiare la prigione nel trentasette Gramsci muore prigione com'è noto
E oltre a rischiare questo rischio amanti loro i legami familiari spezzati gli affetti e guardate che alcuni di questi sono persone giovani che ha magari volevano aver far una famiglia avere una fidanzata
Avere una moglie
E col sono bisogna essere degli errori sapete per essere antifascisti nell'Italia fascista e adesso comuni ultima considerazione partendo da una citazione che i due autori ci prese interno che la citazione di Ernesto Rossi e del degli studi dello stuzzicadenti
Cioè non come si fa con uno stuzzicadenti a scalare il monte viale
Allora il problema è questo nel
E nell'immediato dopoguerra la storiografia dell'immediato dopoguerra c'aveva presentato un fascismo repressivo che era riuscito a bloccare il Paese solo con la forza con la violenza
Poi via via invece sono entrati concetti di consenso e concetti ma allora gli italiani questo fascismo lo amavano e per questo guardate che è importante il libro di Avagliano Palmieri oltre il portale
Perché in un certo senso tutto il dibattito storiografico sul consenso e sulla dissenso ebbe usa le stesse formule
Cioè c'è un consenso sì c'è un consenso al fascismo come lo chiamiamo questo consenso è un consenso però
è un consenso ci credeva no ideologia fascista aveva avuto un appresa è un consenso conformista è un consenso per paura
è un consenso estorto perché anche un consenso estorto naturalmente non necessariamente con la violenza
Perché se uno sa di essere spiato anche in famiglia non parla più nemmeno con il fratello
Vede la stessa cosa si può dire secondo me del dissenso
Cioè lo dicono loro è no non mi voglia appropriare ma sono d'accordo con loro c'è anche lì ci sono varie furbetti dissi s'è un dissenso anche la scritta nell'intervenire pubblico
è un dissenso anche la barzelletta è un dissenso anche
Diciamo la bestemmia se volete
E perché si esprime qualche cosa
Poi naturalmente c'è il dissenso degli antifascisti poi naturalmente c'è il dissenso che quelli che finiscono in galera ma c'è anche questa base perché per come come è cambiato diciamo l'approccio anche storiografico
Perché lo stuzzicadenti per scalare il Monte Bianco beh in un certo senso gli ultimi studi sul fascismo e in particolare studi di Emilio Gentile ci daranno una risposta
Dice attenzione non è solo certo che c'è la violenza
C'è Artaud che c'è la macchina manipolatrice ma noi non capiamo perché è un monte Bianco se non c'è altro se non procediamo sulla linea del totalitarismo fascista
E guardate che è è una linea che
In in parte ridimensiona un discorso che è stato un discorso disperatamente assolutorio
Mentre senza capire che è molto più assolutorio fare un discorso sul totalitarismo se vogliamo assolvere la popolazione italiana
Perché leviamo ci si dice il Mussolini Isma'sì celati Arquilla sono tutte assoluzioni cioè un fascismo buono per addirittura falle bonifica
E costruisce lecita quindi è un fascismo per buone eh attenzione i totalitarismi queste cose mi fanno e a che prezzo
A che prezzo
Grazie
Salutiamo il presidente Geppetto che va a prendere il sole nell'ambito
Diamo la fa e diamo la parola a Giorgio Benvenuto e in questa sede mi piace ricordare che tra le tante cose che ha fatto nella sua vita adesso il Presidente della Fondazione Buozzi di uno di una fondazione che ricorda uno di quegli eroi di cui parlava la professoressa Colarizi
Dico subito che quindi però interessante perché introduce una novità
Introduce una novità
Cioè rompe con questa tradizione di raccontare il passato
Con troppa retorica e poco approfondimento
Ed è bella anche la scelta dal mille e novecento venticinque al mille novecentoquarantatré
Come venticinque il fascismo bit cioè
E nel quarantatré muore
A me mi emoziona perché mi ricorda l'accusa bellissima di giustizia e libertà
Insorgere per
Risottoscrivere e quindi il libero a questa linea di condotta perché
Si legge con grandi passioni con grande attenzione
Non nasconde non mette sotto il tappeto le cose che non vanno
E però fa vedere come poi quello che sembrava un consenso popolare
Sì reti viveva come una condanna popolare quindi il libro ed è molto bene originale e prezioso perché ci permette di parlare anche dei né con i giovani e di far capire quello che è avvenuto e di applicare quella cosa bellissima che usava sempre dire Pertini quando parlava con i giovani
Noi non siamo qui a fare retorica a fare prediche a dare insegnamenti
Io vi parlo minori vi parliamo di esente
Esempi perché c'è questo non è stato un dissenso di massa come diceva Simona
Saltato con l'evidente certo è stata questa chiude
Capacità di resistere di non mollare per arrivare atti dal mille novecento quarantatré
E quindi gli autori sono stati travi perché comunque hanno permettono di arricchire lo scenario nel quale ci si muove e permettono anche di approfondire i tanti aspetti di quella che è una lotta politica
Gli errori compiuti prima dal mille
Di centoventicinque perché tutti si domandano ma come è possibile che Mussolini fascismo nel mille novecentodiciannove lo prenderei meno cinque Meetup voti
Dopo sto tre anni si trova a a essere il presidente del consiglio
Come è possibile che il Partito Socialista del mille novecentodiciannove e la prima votazione che si fa con il suffragio universale il partito socialista e il primo partito
Con un risultato enormi superiore al quaranta per cento nell'Italia
Nel nord
Come si fa anche due partiti nuovi partito esperto socialista e popolari è il Partito Popolare sono i primi due partiti
Come fa un partito che ha un fortissimo sindacato la Confederazione generale italiana del lavoro che ha un movimento di cooperative importantissimo è presente
Che a il controllo di un terzo delle amministrazioni comunali come possibile
Che nel mille e novecento diciannove
Non si riesce a decidere circa cioè certo all'occupazione delle fabbriche ma io ricordo quello che disse Bruno Buozzi quando commentò questa questione
Dice quando si decide di non decidere si consegna ci si consegna ci si arrende all'avversario
E quindi io trovo intelligente e la scelta di partire dal mille novecentoventicinque Castro Lecce ogni tanto si richiama qualcosa
Si chiama per esempio e sfida una risposta
Al perché non c'è stata questa possibilità tra partito popolare
E Partito Socialista
Perché don Sturzo è stato sconfessato Dalla Chiesa perché anche de Gasperi avuto i suoi problemi
Nel libro viene ricordato che su Civiltà cattolica viene parlato si parla di questa prospettiva e si dice che l'alleanza tra popolari i socialisti me lo sono segnato non è conveniente
Non è opportuna o nell'ex città onere laicità
Libro
Quando parlava del consenso quando parla di Mussolini uomo che viene definito della Provvidenza quando si parla di come viene fatto il concordato
Evoca questa cosa e ci dà una predisposta importantissima per il allo procure che venne che venne commesso
è così pure quando non cioè
La ventinove cioè cioè l'Aventino ma il Senato funziona Senato riaperto e la venti
Tino insiste nel chiedere l'intervento del del re ecco qui avevo vero ho trovato la conclusioni dell'Aventino dice la questione morale che viene posta
Al al re di quello che avvenuto dopo i risultati dell'istruttoria di su deve deve sul debbono presso l'Alta Corte di giustizia
Ma lì il
Aventino non si rende conto come il re aveva detto a fatta che ritirava la firma sopra lo stato d'assedio
Perché il duca del mare che era che ho RR
Beh il duca della vittoria perché era Díaz perché aveva avevano detto sì l'esercito e leale ma
Meglio non metterlo alla prova ecco così il re Ilio ora ignora
La ventina e che qui le leggi pochi fascistissime di cui l'errore anche precedente che viene ricordato
Che la legge elettorale di Acerbo è stata votata da una Commissione nella quale
C'era Turati circa dei Castelli c'erano solo due
Fascisti ed era stata votata perché si pensava che Mussolini che aveva solo trentacinque deputati
Potesse come dire essere inquadrato potesse essere questo è una specie di fissazione che noi abbiamo nella sinistra o nel nostro paese tricolori
Per troviamo questo locale di toglierci che siamo capaci di convincere questa attività come poteri dire pedagogica che noi che noi abbiamo e e libero quindi
Affronta i problemi
Ci sarebbe da fare ha permesso attuato una cosa rosso un letto mi sono letto riletto alcune cose perché fatto in maniera anche per il Cisal cioè si legge molto volentieri
E si legge anche con delle indicazioni con questi capitoli crescerlo precisi i furiosi la repressione il carcere il confino
E beh vengono scritti è stato già ricordato è stata letta quello
Sono ricordati anche gli omicidi le violenze che vengono condotte su uomini e donne nelle nelle carceri
Ma il racconto e anche il fatto
Con una
A attenzione a chi legge
Accorsi siamo anche oggi dove nelle cose ci deve essere anche
L'ironia
Che pesa c'è per esempio quando Pavel un richiamo c'è un vicentina
Dice che cosa facevate
Facevate
Lui diceva Bruno voi non potete immaginare che cosa il carcere così Fitto che cos'è la pulizia gioco la pulizia e però lui lo contraddice lo sa andò in carcere dice
Ho pensato Silvio Pellico prigioni e Silvio Pellico come ricordate nelle sue prigioni ricorda che
Anni fa addomesticato un granchio
Hassan nulla di ho provato a fare lui aveva a a monte diciamo così a fare in modo che il prezzo fosse addomesticato
Ma non ci sono riuscito non ci sono riuscito perché quando io ho cercato di domestica parlo scriveva Ennio scappa al al come il diavolo scappa davanti un crocefisso
Ecco ci sono io ho dovuto dire queste
Come e le cose il libro è ben calibrato scritto benissimo
Perché ti permette di capire che persone come noi usiamo Coop eccome anche una valutazione un giudizio deve essere accompagnata cioè tutta la parte
Lucca titolo le barzellette
Le
Le cose che vengono iscritte e ci sono stati sono interessanti nelle barzellette che ci sono ma anche i modi di dire le alle prese in giro cioè e perché molte volte
Al Carroccio questo fatto lo lo rivendichiamo ridendo castigato morti quindi FS
Però diciamo così e soprattutto raccontato io mi voglio soffermare perché potrà oggi per ogni capitolo cioè molto sa scrivere rivolgo soffermarmi su alcune cose
Brevemente c'è spero di riuscirci fuoriusciti
E l'antifascismo all'estero
E io credo che la prima volta che viene fatta una operazione dove viene indicato
Paese per Paese doc come si è mosso il nostro le persone che sono andate fuori del nostro paese i nostri i fuoriusciti gli esiti
Sono messe molto bene indicato con grande evidenza la Francia è indicata con attenzione la la Svizzera
è indicata batte le cose poi cambieranno con una cautela per l'Inghilterra
E se lo ricordate questo fuoriusciti Isma'perché
E molto importante
Molto di più pochi
Ma decisi
Beta in fuorusciti sono le azioni forti che vengono fatte e sono ricordate nel libero o utilizzando la modernità la direzione
E c'è la prima il primo esempio che e viene
Che viene fatto
Di un
Un antifascista
Vicino a credo a giustizia
Libertà Bassanesi e che si mette d'accordo con
Rossellini
Trovo avviso e comperano un aereo Bassanesi ha già fatto una particolare operazione
E questa particolare operazione l'ha fatta in una alterata a Parigi in un teatro e cioè Mascagni durante fatto diffonde dei volantini formazione clamorosa per far parlare perché essendo ponti devono trovare prendono questo aereo e questo aereo prendo in Svizzera
Bozza quattrocento centocinquanta mila volantini subiranno
Ci sono disse Starling mio aveva all'antifascismo di condanna pesante il predetto sciismo
L'aereo non viene tocca alto
Ritornare in Svizzera a un incidente mentre torna senza che ci siano morti e vengono portati davanti al tribunale
Svizzero vengono portati Bassanesi
E Carlo Rosselli
Le altre persone che avevano predisposto organizzato stata letta la lettera di Pertini
Io vile con la è riportata nel libro è meraviglioso
Quello che dice Carlo fosse al giudice che il no interrogai che molto rispettoso dice
Carlo Rosselli avevo una casa
Nell'anno devastata
Avevo un giornale me l'hanno soppresso
Avevo una cattedra lo dovuta abbandonare
Ha detto come ho oggi delle idee
Una dignità
Un ideale per difenderli ho dovuto andare in galera
Avevo dei maestri degli amici Amendolara Matteotti Gobetti me li hanno uccisi la nostra colpa quella che il fascismo non può perdonare sì
E di non rassegnarci di non chinare il capo di fronte a tanta tragedia di continuare a lottare
Lo schiavo lottiamo come tutti i popoli hanno lottato per libertà
Viene il giudice a uno scambio con il giudice a una condanna che praticamente è una condanna minima
Ma vede che bello questo frase a cui io i fratelli Rosselli sono stati coerenti come tanti Atzeri
Che pochi spiegano perché è avvenuto anche il quarantatré
E anche perché quegli scioperi generali non sono stati casuali sul risultato perché si è seminato se si ebbe Dazzi sono dati degli esempi ci si al si è cercato in tutti i modi di farci conoscere
Sempre nel libro è ricordato del Bossi
De Bosis che viaggiava
Su su Roma butta quattrocento mila volantini
In parte dedicati agli italiani in parte indirizzati arriverà
Racconta nel libro ci sono tutti i poliziotti tutti quanti che cercano di raccogliere questi biglietti sono quattrocento mila e De Bosis poi come tutti sappiamo scompare
Perché finita la benzina probabilmente della
Ecco il libero queste cose le racconta ma senza retorica
Lei ricorda come degli esempi come quando tu
Devi quando ci sono delle scelte vedi essere inesorabile devi essere inflessibile dei DS devi avere quella forza di lottare di non di Ron mollare
E che questa storia bellissima io l'aggiungo
Anche con quella nell'azione paziente che viene fatta anche mi consentite nel mondo sindacale
Bruno Buozzi segretario prima dei metalmeccanici poi segretario degli ultimi momenti della CGIL
Unitaria segretario che sconfessa quelli i dirigenti della CGIL che accettano di collaborare poi con Mussolini
Fonda la CGIL il mio figlio a parigini
Stampato un giornale operaio italiano e fa entrare il sindacato che viene riconosciuto nella internazionali dei sindacati
Occidentali del mondo occidentale si chiamavano Risi imbeccati di Amsterdam perché non sta bene era ad Amsterdam e
Ottiene
E questo su queste azioni clamorose che vengono ottiene che al-Bayt Thee al buon internazionale di cui da cui l'Italia e uscita
Ci sia una denunciati Luigi intese ogni volta di quello che avviene di quelle che sono le condizioni dei lavoratori è la pubblicazione che fa
Bruno Buozzi riprendendo quella che aveva fatto Matteotti
Quella che ha fatto nel mille novecentoventiquattro dove diceva ecco gli affetti di un anno di dominazione fascista nei quali dati alla mano smentisce e fa vedere
Come le condizioni dei lavoratori del lavoro gli orari sono stati pesantemente mani ma mal messi
Rimessi in discussione dal fascismo
E quindi c'è questa azioni che viene fatta anche degli fuoriusciti Isma'di questa presenza e di questo dibattito
Abbiamo ritrovato anche il notiziario ciclostilato che fa turarsi perché triturati viene fatto scappare ricordiamo tutti
E Turati il fatto un notiziario in francese ciclostilato vive a casa di Bruno Buozzi a Parigi
Nei quali auspica una Europa politica
E nella quale ante vede perché vi muore nel trentadue anzi vede il rischio che uno Europa dove Teresa prevalgano le patrie eh non prevalga il sentimento di unità di coesione dell'Europa
Genera mostri è il mostro in arrivo perché nel trentatré arriverà i tre ecco il libro
Ricco di questi riferimenti per cui in un'quarantatré
E non avviene perché piene arrestato
Ci sono i prescelti i precedenti che vengono i capitoli precedenti che fanno vedere come ce la caduta come ci sono le critiche che nascono a quando c'è la scelta di andare con la Germania quando sono dei primi anni di guerra non più l'ironia ma la condanna e il dissenso rispetto a quella che è la politica del per far
Cinismo e quindi il quaranta per il quarantatré
è il risultato di questa semifinale del sacrificio che è stato fatto di questo esempio che è stato dato e nella lettera viene ricordato che nel quarantatré
Sì incontrano Roveda
Bruno Buozzi Roveda e a Torino
Presso l'Unione industriale di Torino abbiamo trovato dei materiali interessanti
Hanno un incontro riservato con Mazzini che era un input il capo degli imprenditori con un omonimo di Giuseppe Mazzi
E prefigurano
Dico ricostituire come poi avviene del quarantatré le commissioni interne
Eliminando dalle fabbriche i fiduciari fascisti perché i fascisti le corporazioni avevano il fiduciario fisso i fiduciari fissi e prepara lo sciopero cioè Bruno Buozzi IBA diverse volte perché luglio a casa aveva casa a Torino e a la famiglia i fratelli più solo lui
Si era incontrato con Di Vittorio per parlare della CGIL da ricostituire unitaria
Ma a Torino e corro Meda e da Torino vanno anche a Milano ad incontrarsi con la lapide con la commissione interna della Pirelli Bicocca
Ecco il libro è prezioso
E prezioso anche per far vedere ecco meno resistenza
è stata avuto questi eroi
Mara resistenza sia diventata poi un qualcosa che ha portato a scioperare
Ma ha portato gli operai anche a difendere le fabbriche che i tedeschi volevano distruggere ha portato il movimento sindacale a essere parte attiva della resistenza e della sconfitta dei
Nazifascisti
E io qui circoli e ho finito ci ponemmo l'articolo tre dalla questura
E che noi dovremmo tenere presente l'abbiamo qualche volta ho dimenticato
L'articolo tre stabilisce i diritti ho diritto delle quali avanza il diritto dell'esperto del sesso della religione di tutto ma tutte le costituzioni hanno queste indicazioni
Nel articolo tre la sinistra di allora
Ottenne
Che venisse inserito un un nuovo comma che vincere Ra Repubblica
Impegnata a rimuovere gli ostacoli che impediscono che questi diritti siano rispettare
Una costituzione sottrarre ecco perché è importante ma ecco perché è importante
Questo libro
Dal molto materiale per far capire che erano pochi i condannati come è stato detto era stato i numeri erano quelli ma la qualità la capacità di diffondere Sanza straordinaria e quello che avvenuto ha permesso al nostro Paese di poter aprire non la liberazione certo ma una liberazione di cui sono stati protagonisti anche tante tante persone
Prima di proseguire Colonna e gli interventi di riflessione sul volume dalla parola nuovamente
Alla nostra a mettere
Per la lettura delle
Prego
Basterà ancora scusate allora barzellette antifasciste fermo restando il fenomeno della diffusione di una comicità di un'ironia fine a se stessa per molti italiani sotto il buio del regime dedicarsi a mettere in circolo barzellette storielle e battute lasciarsi andare una risata di fronte ad esse rappresento uno sfogo una reazione all'oppressione del fascismo le difficoltà della vita quotidiana
E alla povertà della vita intellettuale al di fuori dei canoni consentiti le barzellette talvolta superano la sfera del privato e vengono raccontati in pubblico per strada in locali o dal barbiere
Sul punto in particolare a dissacrare la figura di Mussolini come nei casi seguenti
Sulla tomba della madre del Duce hanno messo quattro soldati di guardia lo sai perché per evitare che risolverà rifaccio un altro vince
Hai la foto del Duce in tasca no e allora dove sputi
Sapete qual è la differenza tra il Popolo d'Italia e Mussolini la differenza è che Mussolini i pieni poteri e il popolo di italiani a pieni Corioni sapete perché i credere ai baffi rossi perché Mussolini le mostro
Bersaglio poi dell'intelligenza del popolo italiano affidarsi al Duce come attestano i seguenti epigrammi scusate sguarnite peggio
Povero popolo quanto sei bravo farti suo schiavo ponti fanfarone anche da un balcone ti sa incantare se fa il giullare con le parate le smart Gessate tu corri appresso povero popolo quanto sei fesso
E in ultimo scusate ancora sopra c'è scritto
Qua
E abbiamo anche la preghiera degli italiani
Ho Ducci Amato va all'inferno o Duce somaro scompare produce bello squaglia chi produce gonfio sparisci o Duce oceanico va a morì ammazzato oggi c'è santo fatti farti benedire
Conduce a lato Weimar Marika o Duce nocchiero affoga nel fango e così sia presto e bene
Grazie
Avete vista aggiunto Aldo Cazzullo che ringraziamo di essere presente alcuni da subito la parola per il suo intervento
Grazie alla dottoressa colonna grazie a tutti quanti voi sono posizionato di essere un posto così bello mi scuso per il ritardo
Un posto che porta il nome del poeta fondativo dell'identità italiana da Dante Alighieri
Tratto Dante visse un perito di grande auge sotto sotto il fascismo ovviamente Ludo tutto indignato inconsapevole innocente ma voi sapete che l'apertura di Dante Alighieri qui molto variata secondo i secoli
Nel sole seicento Dante non era molto amato no conterrà diceva che era più citato che non letto
L'Ottocento magistrato seguo dantesco patrioti amavano Dante e devo dire che anche durante il fascismo bene esercitato tenuto vivo il culto di Dante Margherita Sarfatti
Adorava Dante di natura quando era incerta sulla decisione da prendere apriva caso la Divina Commedia
E in base al verso che trovava a volte orientato alla sua la sua decisione perché neanche nei giorni di ultimi giorni di Salò ad dei dei presagi nefasti a correre l'esilio insomma tra tutte le volte che priva della commedia seconde e terze file apposti CUP
La Sarfatti questo perché è stata costretta ad andarsene dalle leggi razziali lei aveva inventato creato il mito di Mussolini non soltanto sta avendo dux bestseller internazionale ma anche proprio introducendo nella società
Culturale e politica milanese del socialista all'epoca lei era socialista che marito Cesara salpate da socialista e poi i purtroppo la donna l'uomo che lei aveva creato qualche modo l'ha distrutta la Sarfatti riesce a fuggire il Sudamerica ma sua sorella muore
Nei campi di concentramento nazisti
E grazie a Mario Avagliano Marco Palmieri per questo lavoro che hanno fatto che e un ulteriore tassello di un lavoro immenso
Il Mulino giustamente cita i libri che ha pubblicato passato alla casa editrice bolognese ma ci sono anche altri libri
Che voi avete fatto veramente un lavoro straordinario lavorando sulle carte sulle lettere su documenti privati degli italiani e lavorando senza nessuna
Inibizione ideologica
De fatto lavoro totalmente onesto che non può essere considerato di parte
Vorrei ricordare almeno tre libri vostri vincere e vinceremo che racconta sfata un luogo comune secondo cui italiani erano contrari alla guerra no inizialmente di italiani in particolare l'ufficiale ma non solo erano stanza contente della guerra che pensava di vincere
Poi nel giro di pochi mesi si mette subito male a Natale del quaranta alla guerra parallela del Duce è già finita siamo sconfitti su tutti i fronti in Grecia diventata presto fonte albanese nel deserto abbiamo due acri ufficiale tagliare i prigionieri comunicano e gli inglesi a Londra sul mare cerca un tentato di evitare lo scontro e per proseguire la guardo promettersi tedeschi in casa preparando già al disastro per l'otto settembre
Però insomma e e viene fuori molto bene da questo libro come realtà
All'inizio lo guarda non fosse così impopolare perché si pensava di vincere
Il libro sulle sulle leggi razziali mostro sfata un altro luogo comune quello secondo cui le leggi razziali furono i provvedimenti all'acqua di rosa che rimasero fondamentalmente inapplicati purtroppo è vero il contrario ci fu un'applicazione fare crudele rigorosa delle leggi razziali quattro mila cinquecento scolari che non poteva più andare a scuola dall'oggi al domani
Trenta al suicidio almeno di cui neanche si chiede notizie sul giornale perché ha vietato pubblicare necrologi degli ebrei quei cento ci furono anche casi di umanità di aiuto tanti cantanti italiane che non comprendevano questo problema inventato
Dalla persecuzione degli ebrei e che allo stesso tempo un crimine è un errore però somma delle giraffe alle pur erano due nella lettera furono due nella sostanza
E poi il grande lavoro che avete fatto in più di un libro per restituire parole dignità ai limiti all'internati militari in Germania di cui non si parla mai ottocento mila italiani vennero fatti prigionieri dopo l'otto settembre dei tedeschi
Portati nei campi di prigionia picchiati umiliati spogliati affamati
Azzannati dei cani lupo poi viene detto loro adesso vi liberiamo vi diamo da mangiare vediamo una divisa però dovete firmare qua impegnare a combattere per noi per i tedeschi tra Hitler e oltre seicento mila la grande maggioranza rifiuto se servirà stare nell'Agro dove morirono decine di migliaia di fame e di stenti molti di quelli che firmarono poi non ho combatterono per Hitler anche loro consumi partigiane qualcuno riuscì a fuggire ma quei seicento mila e oltre che restare hanno Giovanni Guareschi nove tra tutti bella nei campi di sterminio insomma Savinova e prigioniera visti dove tantissimi furono sterminati beh questi anche questi furono resistenti non a caso Alessandro nata uno finalmente affiderà sulla vita politica poté pubblicare il diario della sua prigionia il titolo al suo libro all'altra resistenti
Voi avete fatto un lavoro sulla memoria assolutamente straordinario del quale da cittadino mi sono molto grato e che proseguono questo libro che è un libro che sfata un altro mito quello secondo cui tutti gli italiani sono stati fascisti
Non è vero
Non tutti gli italiani sono stati fascisti
Certo la militanza attiva era limitata
Ti mettevano in galera si spaccavano la testa manganellate degli eri costretto bere l'olio di ricino ti mandavano al confino trentuno condanne a morte eseguite cinque mila persone giudicate colpevoli al tribunale speciale somma
Lo stiamo parlando dicevo bisogna sa degli eroi no
Giustamente Giorgio Benvenuto ha testimoniato come
I nelle fabbriche fosse rimasto attivo un antifascismo che poi le diciotto del marzo del quarantatré contro la guerra in un modo molto coraggioso trova modo di manifestarsi ma è evidente che gli antifascisti militanti attivi era una piccola minoranza
E l'unico partito che tentò a parte i generosi sforzo in Giustizia e Libertà l'unico partito che tentò di mantenere viva una rete attiva fu tolto comunista
Il fatto che noi abbiamo avuto poi più grande partito comunista dopo occidentale questo è stato anche un problema perché è uno che modo bloccato la democrazia italiana beh questo paradossalmente un altolà sotto il fascismo
Quando nel ventidue il Duce panel potere comunisti sono Abu quando sono dodici deputati comuni son pochissimi a un babà ricevevo foto Partito Socialista che però era diviso
Qui entrano un discorso che voleva trattare molto rapidamente ma a cui tengo perché è chiaro che dobbiamo storicizzare il fascismo no io non credo alla categoria del male assoluto il male assoluto è una categoria ontologica non storica
E già che ci siamo dico ancora cose da cronista Gianfranco Fini non definì mai fascismo male assoluto
Tipi differenti onestamente non mondo ripetere
Andò così dov'era nato lo Yad Vashem al museo della Shoah all'uscita divenne chi è lui a turbato la kippah in testa sono era visibilmente commosso i giornalisti gli chiedono ma che cosa ha visto io c'ho visto al male assoluto
E qual è mai assoluto la persecuzione degli ebrei
Eh beh però allora che Salò è il male assoluto tutto quello che ha portato la persecuzione degli ebrei il male assoluto e ma l'ho anche il fascismo male assoluto tutto quello che ha votato la persecuzione degli ebrei e il male assoluto di cui divenne fascismo male assoluto frase che fine non ha mai pronunciato
Certo non poteva un po'col punto smentire sarebbe stato il fallimento del suo viaggio però le cose sono andate così insomma
E i sento che il fascismo va storicizzato e va compreso no non nessuno pensa che sia l'invasione degli X
Quella fu l'espressione forse infelice maledetto però c'è ma tutti quanti pensiamo semmai un po'Gobetti c'è stato l'autobiografia della nazione sicuramente c'erano degli elementi che hanno fatto sì capace di produrre sul potere
E che era detenuto per vent'anni questo però non significa che tutti gli italiani sono stati fascisti questo ovviamente non intendo negare nel libro di Avagliano e Palmieri e lo nega
E ci fosse del consenso consesso che dipendeva anche dalle dalle sorti del regime regime o non regime guerriero al regime avrà fatto una guerra in Libia da quaranta mila posti civile aveva fatto una guerra in Etiopia Casargo gli abissini sterminando i monaci cristiani diatriba nostro dopo l'attentato Graziani il regime ha fatto una guerra in Spagna bombardarli civile Barcellona Soudhi richiesta diretta di di Mussolini
Ennesima aveva invaso l'Albania somma comunque aveva fatto per la guerra quadro guardavano bene consenso ma il capo della guardavano male consesso diminuisce quando vedi che le perde su tutti i fronti recita italiane sono inermi sotto i bombardamenti senza che la contraerea Resca rispondere chiaro che consesso diminuisce
Però è sempre molto difficile misurare il consenso a una dittatura Putin ha consenso chador Butera consenso
Ma è molto difficile misurare il dissenso quando il dissenso non è tollerato ed è punito con le manganellate l'arresto la tortura ed esecuzioni confino il carcere e molto difficile misurare dissenso Mario Avagliano Marco Palmieri raccontano in questo libro delle preziose storie di dissenso
A volte organizzato a volte che si limita al mugugno le barzellette le battute
Ecco questo dissenso da osteria
Non deve essere sottovalutato perché poi quando uno va be'ha bevuto qualcosa come Miro veneta sviluppano polvere uguale del popolo ci sono degli operai che vengono mandati in galera perdendo lavoro affamando le loro famiglie perché magari uscite da uno stavi hanno cantato Bandiera rossa
Uno K la maglia del Duce sul tram al confino il tema in classe perché ha molto uccel bambino Napolitano scrive io non amo il Duce gli mandano la polizia a casa era un altro buco comune avere sparato questo libro era un regime oppressivo Poli storce visti e no non era un regime
Totalitario Cosimo autoritario io non so se una manganellata autoritaria faccia meno male la mancata totalitaria non l'ho mai sperimentato spero che ho sperimentato però insomma e
Le figure di cui se vale questo libro fanno quasi tenerezza no
C'è questa figura di questo ragazzo che venerdì uno sappiamo nome ma sappiamo la descrizione che ne fa la polizia sui venticinque anni una maglietta di già che in bicicletta scendendo sul latte ad Albano buttata i volantini antifascisti c'è il volo di De Bosis cui Giovanni Grasso ha ha dedicato un libro bellissimo
E c'è questa di cui ad esempio molto curiosi di Giuseppe Sciuto questo catanese non iscritto a nessun partito che quando l'Inter quando l'Italia stringe il patto con i tre da patto d'acciaio e trentanove
Comincia scrive delle lettere scrive centodiciotto letta scrive in stampatello Moro che nessuno possa riconoscere la grafia ai giornalisti italiani e stranieri ai gerarchi del fascismo riceve fascismo comporta l'Italia alla rovina che aveva ragione lui
E la polizia rovescia beccarlo gli fanno la posta la cassetta delle lettere palude sessantotto a farla franca fino quando dopo due anni quarantuno purtroppo lo lo beccano Catania mi fa venire in mente il prefetto di Catania che quando allora noi l'omosessuale non furono mai perseguitati in modo sistematico perché per Mussolini gli omosessuali non esisteva credibilità e hanno tutti i diritti
In realtà spesso accadeva che venissero perseguitati e lo spieghi erano comunque condannati politici e la motivazione era difesa della razza
Dette colare sa questo prefetto a Catania che aveva preso con matricolare vero questa missione e mandò nel giro di pochi mesi quarantadue catanesi alle Isole Tremiti fino a quando il direttore del carcere stesso il Duce dicendo
Per cortesia dite di darsi una calmata ma io non so più dove mettere tutto questo omosessuale catanesi che Simpson trovato Dodo do ma e che alla fine la somma dei bus intervenga per per evitare insomma che lo stile del carcere delle tredici posso volere di ordine pubblico detto questo non dobbiamo neanche pensare la figura del Duce come bonaria come in fondo tutto sommato tollerante va be'aiutava Nenni perché perché erano stati in galera insieme non non è fatto così bruciarono sono spietata cattiva
Fece chiudere magnifici chiuderemo vere manicomio suo figlio Benito e la Donna Karan messo al mondo Ida Dalser fece perseguitare perseguitare Velia Matteotti
I fascisti Manganelli hanno Ibra ebbe i partecipanti al funerale di Anna Kuliscioff strappato le corone di fiori ed è lì che gli amici di Turati dicono adesso non puoi andare avanti così devi scappare
Voglio ricordare in breve questa storia dello Stato meravigliosa la fuga di Turati perché Turati e piantonato in casa allora Carlo Rosselli suoi amici riescono passando dei solai da a farlo uscire evitando la cosa sbagliata della polizia
E l'Unione ha portato prima a Ivrea a casa di Camillo Olivetti e poi a Torino case di Giuseppe levi
E che aveva in casa questa bimba reatina curiosità che si chiamava Natalia non la conosciamo come Natalia Ginzburg perché poi
Sposerà Leone Ginzburg morto a Regina Coeli sotto le torture nazifascista
E poi portano in macchina una macchina guidata vedranno rivetti
Che con a bordo Carlo Rosselli e Ferruccio Parri lo portano a Savona dove sanno che c'è non giova né al a battagliero avvocato socialista che nonostante
Gli sia stato spezzato un braccio dai fascisti qualche mese prima è ancora lì che era deciso a fare
Opposizione si chiama Sandro Pertini partire trova costo motoscafo Era una notte buia e tempestosa mai bisogna scappare non si porge smosso può tornare indietro salgono sul motoscafo
Rosselli e Parri
Turati e partono e vanno in Corsica dove ritraggono arrestati
E poi invece venir confuso Turati che era un mito del socialismo internazionale loro fanno una festa il suo onore così Turati morirà poi in esilio a Parigi è stato salvato dopo dopo le per farlo tornare all'Italia e per far fuggire Turati all'estero
Lavorano quindi Ferruccio Parri che diventerà presidente del Consiglio Sandro Pertini che diventerà presidente della Repubblica Adriano Olivetti sarà riconosciuto come il più geniale innovativo imprenditore dell'Italia della ricostruzione e Carlo Rosselli che pagherà con la l'assassinio da parte dei sicari dedica curarsi cari ingaggiate dal regime fascista nel trentotto questa anche questa beffa a regime di far fuggire
Turati eppure totalmente la guerra di Spagna oggi in Spagna domani in Italia concludo delle con ultimo ringraziamento ma anche come annotazione pessimista
O come sapete ho scritto un libro
Molto critico verso Mussolini che sta avendo produrrà un buon riscontro di pubblico ma mi rendo conto dalle reazioni che ho da dagli insulti che ricevo sul sociale dalle telefonate dall'uno sconosciuto ma anche delle cose che scrivono i giornali
Anche il giornale non considerati di destra mi rendo conto come sanno quando gioco sottopelle te ne accorgi di piuma lo pensavo anche prima è anche uno delle tesi del mio libro che noi antifascisti abbiamo perso
Abbiamo perso non l'elezione che essi giocavano semmai sul versante sopra Nismo europeismo che Dio ce la mandi buona
Riempito tre mila miliardi devia quel debito pubblico la BCE ci compra i titoli di Stato la Jamaa di fatto lo garantisce ho sostituito pubblico speriamo che ed ha fatto la scelta giusta le no non gli antifascisti abbiamo perso la guerra della memoria in Italia la grande maggioranza degli italiani non ha un'opinione negativa del fascismo
L'idea che ci siamo fatte che Mussolini era uno statista che fino al trentotto l'aveva azzeccata e quasi tutte
E poi peccato Cipro ci voleva le leggi razziali in Italia la guerra no e trentotto Mussolini aveva già provocato la morte
Di Carlo e Nello Rosselli di Antonio Gramsci di Giacomo Matteotti di Piero Gobetti di Giovanni Amendola di don Giovanni Minzoni di tante altre persone che non sono rimaste la memoria collettiva e la guerra non è un impazzimento del Duce la guerra è insita nel fascismo il fascismo nasce con la guerra amore con la guerra e nel fascismo fece proprio l'idea della
Ed né una razza che si impone su un'altra una nazione che si impone su un'altra
E quindi teniamoci stretto l'articolo tre della Costituzione andremo a Giorgio Benvenuto citava punto la Costituzione che non soltanto stabilisce l'eguaglianza dei cittadini ma deve anche rimuovere gli ostacoli che rendono questo uguaglianza non effetti
Il giudice ed i cittadini sono uguali di fronte alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Questo articolo è scritto caso questo decollare presenta il rovesciamento del fascismo
Per il fascismo i cittadini anzi i sudditi non erano tutti uguali perché chi parlava italiano valeva più di chi parlava tedesco sloveno gli capito i cattolici valevano più degli ebrei gli uomini vogliono più delle donne i fascisti volevano più degli antifascisti
I bianchi valevano più dei neri
E in generale al di là della retorica del regime
Qui io non posso più questi Cellini se no li sistema pensionistico comincia prima con di Rudinì con Crespi e poi viene implementato dopo aver
E al di là della retorica Italia proletaria fascista e i ricchi contanti riposa
No questo il classismo cioè e gli uomini dalle donne di fatto Mussolini impedire alle donne di lavorare c'era una quota al del De bello avere un tetto del dieci per cento
Quindi c'è una gigantesca quota azzurra del novanta per cento nel trentotto Mussolini stabilendone non potevano lavorare fuori casa poi rimase lettera morta dopo scoppia la guerra donna qui devo lavorare maggior ragione però Mussolini faceva di tutto l'ateneo che torna a casa
Tant'è che di rottura le tasse scolastiche delle femmine erano più alte di quelle maschi meno ragazze studiavano Emilio era le donne non potevano fare il magistrato le donne non potevano fare tutta una serie di lavori
E nonostante questo la curva demografica si abbassò altro luogo comune non è vero che facevamo più figli con i fascisti si sono fatti più figli prima sopra degli utili dopo perché si fanno tutti devo delle donne lavorano sono indipendenti e sono autonome possono decidere se diventare madre o meno
Quindi insomma dai
Abbiamo perso questa battaglia la memoria ma se non altro abbiamo l'articolo tre della Costituzione che rappresenta il rovesciamento del fascismo e che dobbiamo tenerci stretti anche perché e della versione di questo libro non tutti gli italiani sono stati fascisti
Ci andiamo alla conclusione di questa serata e dà la parola a Luciano Violante per l'ultimo intervento
Beh credo che sia chiaro qual è contenuto in questo libro il padre abbiamo capito tutti
Sinora i testi sull'antifascismo hanno parlato dell'antifascismo organizzato quello da aristocratico diciamo così no
Quello che ho passato nei libri di storia eccetera questo libro quarantacinque popolare
Ma non solo l'Italia questo è un dato abbastanza nuovo
Fa riferimento antifascismo negli Stati Uniti
In Francia
In Sudamerica
In Egitto Tunisia Algeria la presenza basta di questo dove dove più dove meno insomma la presenza abbastanza vasta e il la cosa importante sono le fonti usate quote fece riferimento a questo diari non solo in genere gli studi sull'antifascismo si sono basati sui rapporti di polizia lo centra lo Stato eccetera qui invece si fa riferimento come dire ad una letteratura minore chiamiamola così i diari e le lettere del tutto quello che era e la minore ma faceva parte della vita quotidiana
E quindi e antifascismo del quotidiano questo piuttosto che l'antifascismo regionali festa diciamo così dei giorni
Ecco
Prima
Simona Colarizi faceva riferimento all'eroismo
Io soltanto una cosa guardate che quelli non sapevano che il vero vinto
Che gli antifascisti croati fasce non sapevano che il vero vinto che facevo e lo facciamo sesso
Cioè il il punto di fondo sta nel attenere ferma una posizione anche quando sa che potrebbe soccombere quella posizione tu potesse essere travolto e e questo vale tanto per antifascismo militante quello Perrotta armata quella della
Resistenza eccetera insomma
Quando si vedevano i cadaveri che pendevano da dei preti e dei grafici così presa d'altra parte c'è devi forte sesto del mondo
Quindi quando si parla di turismo si parla bene di eroismo perché ripeto a noi ora ora sappiamo quel da finire va be'e qualche però CRO crebbero sapevano quando a finire
E quindi alcolici un merito il nostro rispetto per questo
C'è so due cose sulle quali fine volevo richiamare la vostra attenzione a prima è questa
Ci si chiede per quale motivo ha vinto nel referendum vinse la Repubblica invece la monarchia
Per presentare pubblica non era conosciuta Monte sapeva cos'era la Repubblica lo Stato non vuoto nel buio infatti da la la propaganda monarchiche era un salto nel buio
Ed era la prima volta che gli italiani non storia la prima volta decidevano liberamente del proprio futuro non era mai accaduto
Tutti i tre italiani italiane
Donne e uomini tutti insieme decisero liberamente più futuro e io credo che quella scelta per la Repubblica
E abbastanza legata a questo antifascismo di base
C'è questa insofferenza intolleranza per quello quel fascismo che era legato in qualche modo anche alla alla monarchia Pisa ma che alla fine ha fatto quel che alla la fuga inclusa la monarchia credo che sì qualche modo cancellato di mezzo
Trattori c'ero invece io sono nato in Coppoli concentramenti Etiopia che un padre comunista non poteva stare in Italia liberarlo prima
I fascisti
E inglese gli antifascisti però dopo del due giugno dopo quarantasette che pensavano che i fascisti sarebbero stati monarchici non avevo capito niente perché quelli però premiatissimo occorre ok va fatta aveva fatto la cosa e quindi c'erano anche a livello internazionale ci sono delle incomprensioni e da questo punto di vista ma la prima cosa che mi interessa come c'è un rapporto tra questa tipo estivo di base il voto del due giugno
Il secondo dato è questo
Le leggi razziali e le prese di posizione che ci furono a favore dell'irrazionale
Anche la personalità che dopo nella vita repubblicana hanno assunto prestigio democratico eccetera
Prima colpito in particolare quello che di certo gioire Galia che i De Chirico non so
Futuristi pensione brevi e quindi un processo i futuristi come se ci fosse un rapporto tra le cose ma nel fatto che mentre un'altra cosa nella abbia Norberto Bobbio nella sua autobiografia cito un episodio che riguarda dice che era a Padova
Lui segnava la prima catena che ebbe Bobbio potere a Padova era Padova e stava entrando in un caffè in cui c'è la targa non è ammesso l'ingresso agli ebrei
I circoli a strappare quella quella perché sentiva fece non lo fece mi sentivo dire perché la tirannia induce a vista
Queste profondamente vero
Uno uno degli effetti come dire culturali deteriori o peggiori del potere autoritario che induce vista
Chi ti occupi di quello che ti può cadere ecco non ha il coraggio di le persone che questo citate ebbero il coraggio di altri uno è vero
E dobbiamo sempre stare attento come di attenti ai comportamenti indotti dall'autoritarismo
Per questo risultato abbia mie né molto interessato il ferimento a Schuster più del cardinale di Milano il quale era favorevole al fascismo ma quando furono Platter leggi razziali cambio nel suo orientamento anche in moltissimi casi aiutando
Antifascisti o resistenti constatare Stati o stavano per essere trasferiti nei campi di sterminio infine una cosa sulla quale mi preme richiamare la vostra attenzione c'è una parola che ricorre abbastanza spesso in questi e ideali
In pratica una prova che è scomparsa da vocabolario quotidiano che non siamo
E dobbiamo chiederci
La proverbiale scomparsa c'è la convenienza c'è l'interesse c'è l'utilità però c'è l'ideale
Io credo che riprendere in mano questa parola con quello che significa non solo a parole con il sostrato processo otto importante anche per capire meglio quell'uscio cinque vent'anni ex
Io do nuovamente la parola Gianantonio Martinoni che Herring
E sarà austerità ok allora non so se c'è qualche domanda dal pubblico se no do la parola agli autori
Quando
Volevo
Volevo ecco
Quando ugualmente
Riduzione
Ma lo no
Proprio
Ieri
Una
Ordinarie
A fare
Non non non altro
è diventa un
Argomentazione no
Voi
L'unica
Alla
E allora
Io
In ordine ovvero
O
Allora
La
Verifico dovrebbero una
Pietro regolare
Pure
Ma a per fortuna
Io credo ringraziamo per questa testimonianza io a questo punto do la parola gli autori se mi permettete con un ringraziamento personale e a nome anche del dell'ampia che va io qui rinnovare
La nostra associazione l'associazione dei perseguitati politici antifascisti come capirete è particolarmente sensibile a tutte le attività i lavori che ricostruiscono il dissenso sia esso quello politico quello più popolare a cento anni dalla marcia su Roma secondo me è particolarmente importante che noi ricordiamo coloro che per vent'anni marciarono in una direzione ostinata e contraria tra mille difficoltà quando appunto non era affatto certo che si che si sarebbe vinto e che se anzi era più probabile che che si perdeva
Un insegnamento per il futuro ma è anche il legame con la Costituzione il fondamento della Costituzione che nasce prima di tutto
Nelle carceri nel con al confino prima ancora che nella lotta armata
E quindi
Pur con diciamo l'amarezza anche un po'di quello che ci diceva Aldo Cazzullo c'era la sensazione che la guerra della memoria
In parte persa come ampia pensiamo che bisogna continuare a combatterla perché è il modo migliore ancora oggi per difendere la Costituzione
Se la Costituzione perde il suo legame con l'antifascismo perde la sua anima perde il suo fondamento centrale
E quindi anche per questa ragione siamo davvero molto grati al mulino aiuto di per questo volume do la parola marca Vaiana Mario per
Gioco solo un secondo per dire una cosa che ho dimenticato di dire prima perché volevo che coinvolgeva un pensiero Mario non lo farebbe mai ma perché molte sono molto discreta ma a Tommaso vagliano che è stato un grande editore che ha trasmesso mare la passione per i libri
Sarebbe molto felice di avere questo libro scritto da suo figlio
Grazie grazie mille
Io e Mario facciamo un rapido momento di chiusura soprattutto per ringraziarvi di questa bella serata voi che siete che siete qui
Abbiamo cominciato avete cominciato dicendo ci ha fatto molto piacere che gli apprezzamenti che avete fatto su questo libro non erano di circostanza non erano dettati dal fatto che siamo qui in una presentazioni un momento di presentazione di questo libro ma perché la profondità della ricerca che abbiamo messo in questo libro effettivamente servita a tracciare un qualcosa che oggi nella storiografia mancare questo
Ci fa molto piacere perché gli anni di ricerca che abbiamo trascorso sulle fonti che poi ci hanno permesso
A realizzare diversi libri il percorso caldo ha tracciato un attimo fa che poi hanno portato a questo libro dal nostro punto di vista avevano
Proprio questo scopo riuscire a rielaborare ai elaborare un quadro che fosse ampio completo di quello che può essere definito non solo il concerto di antifascismo ma non a caso il libro lo abbiamo intitolato il dissenso al fascismo in tutte le sue forme
Voleva rappresentare proprio dal nostro punto di vista un momento per fare luce mettere a fuoco un qualcosa che evidentemente è necessario per comprendere la storia italiana di quel periodo e di ciò che è venuto dopo a tutto tondo e voi l'avete lo avete
Interpretato benissimo nella racconto che avete fatto a proposito delle pagine delle pagine di questo dita
E quindi emergono tantissimi temi poi lascio anche a Mario chiudere sottolineandone alcune ma fondamentalmente il fatto che il dissenso rappresenta un qualcosa di indispensabile nelle sue varie forme per capire quello che è accaduto dopo l'otto settembre del quarantatré poi dopo il mille novecento quarantacinque nella storia che porta fino ai nostri giorni è importante il fatto che il dissenso fosse un elemento
Difficilissimo da raccontare perché
Sfocia in ambiti privati sfocia in ambiti difficili da rintracciare con le fonti ufficiali ci ha permesso di entrare nel cuore di una ricerca che ci ha portato in aspetti che fino ad ora erano stati anche poco messi a fuoco e siamo riusciti a farlo con una speriamo con una pluralità di fonti che certamente è stato anche dal nostro punto di vista personale estremamente bello interessante
Mettere a fuoco il dissenso non è una banalità quella minoranza d'italiani che sotto il fascismo tenne viva quella fiaccola dell'espressione di una forma di dissenso rispetto a un pensiero unico un pensiero dominante un pensiero totalitaria totalizzante rispetto al fatto che esprimere dissenso voleva dire rischiare il carcere rischiare il confine rischiare l'emarginazione sociale l'emarginazione
Negli ambiti professionali e della propria vita sociale economica professionale appunto evidentemente vuol dire tanto e quindi questa è stato detto prima
è una storia eroica una storia di un eroismo quotidiano di un eroismo di tutti i giorni di un erotismo spesso inconsapevole altro elemento che emerge da questo libro quell'inconsapevolezza di chi in qualche modo riesce a infrangere quella barriera quella cappa che il regime determinava attraverso gesti che in quel momento potevano essere isolati potevano essere scollegati gli uni dagli altri potevano essere di scarso rilievo che comunque venivano oscurati da un contesto che era tutto intorno fatto sì da un lato di repressione fatto anche da tanto consenso
Il regime ha consenso la storia del consenso
Oggi è stata certamente
Messa a fuoco nella ricostruzione di questa storia complessiva del fascismo oggi abbiamo tanti elementi in più rispetto al passato per averne piena comprensione e noi speriamo che con questo libro che racconta la le varie forme di espressione
Del dissenso di aver contribuito con un'altra pagina con un altro elemento che certamente contribuisce ad avere consapevolezza in questa guerra della memoria che speriamo che tale non sia una situazioni in cui fondamentalmente la memoria deve sfociare in conoscenza di un periodo speriamo con questo libro di aver messo appunto
Degli elementi di aver dato un contributo un supporto a questa conoscenza che possono essere tali per tutti noi per comprendere appieno quello che realmente è stato questo periodo e quello che realmente è stato quello che è accaduto dopo con la conquista della libertà il passaggio alla democrazia che certamente rappresenta la vicenda migliore che poi quel periodo è riuscita è riuscito a costruire anche grazie a questo questo
Grazie
Intanto grazie grazie alla società Dante Alighieri e al suo segretario generale che ci hanno ospitato in questa sala magnifica che davvero emozionante
Solo ad alzare gli occhi è uno spettacolo incredibile quindi lo ringraziamo in modo particolare per aver ospitato anche tramite l'amicizia con il presidente della dell'ANR tutti Enzo Landucci questa questa questa manifestazione oggi venti ringrazio e saluto anche l'amico Enzo Landucci
Che ci ricorda il mondo nel limite è stato citato da Aldo Cazzullo alcuni noi così teniamo teniamo così tanto ogni volta che andiamo in giro per l'Italia presentare qualsiasi libro
Ci sono dei figli Dini che vengono ad ascoltarci qualsiasi sia l'argomento di cui noi parliamo ci sono fili e quindi è una cosa bellissima ne abbiamo qui anche dottor Giuliano Ferrieri che è un esponente di questo di questo mondo e quindi la ringraziamo per la sua presenza e dimezziamo poi la anche l'ampia che ha voluto patrocinare questo volume perché e ritiene ha ritenuto che questo volume possa finalmente in qualche modo raccogliere tutte le voci del dissenso che fino a dura come ha detto brillantemente la professoressa
Simona Colarizi erano un po'raccontate in modo dispersivo quindi con singole monografie che riguardano singoli aspetti oppure oppure singoli personaggi professoressa Colarizi cacciato l'onore di leggere nel momento delle bozze il nostro lavoro che quindi c'è stato un supporto c'è stata di supporto nel costruire questo libero
Giorgio Benvenuto che ha raccontato il senso anche sociale sindacale in questo libro c'è anche un capitolo su questo tipo di dissenso
Sembra strano sotto il fascismo
C'erano degli scioperi e delle proteste
Di cui erano protagonisti anche le donne
E se voi andate a vedere i rapporti della Polizia perché i giornali non ne parlano di questo
C'era la censura c'era il Minculpop le veline i giornali non parlavano degli scioperi e proteste
Però sentono andiamo a vedere le carte della polizia
Noi scopriamo che queste in manifestazioni di protesta che si svolgevano davanti alle prefetture oppure davanti alle sede del municipio
Per protestare contro il podestà fascisti spesso erano guidati o vedevano come protagonisti credo
Quelle donne che il fascismo voleva angeli del focolare e che invece si ribellarono a questo a questa imposizione
Mi viene in mente adesso
La questione delle donne dell'IVA
Vedere come alcuni importanti la libertà
La possibili
La descrive il dissenso è come quel discorso degli antifascisti sia attualissimo
Oggi
Essere contro la guerra in Russia oppure essere per i diritti delle donne in Iran
Significa andare in galera così come ieri in Italia essere contro il regime significava andare in galera andare al confino oppure essere costretti all'emigrazione pure essere riduttivo al silenzio
E poi naturalmente un ringraziamento particolare va ad Aldo Cazzullo
Che già ieri con il suo articolo a davvero
Raccontato l'anima del nostro Detroit che anche lui con i suoi lavori
In questi anni sta cercando di mettere in luce alcune pagine importanti della nostra storia grazie e
E poi
Il presidente Violante Luciano Violante
Chi ha detto una cosa importantissima
Come
Oggi più che mai
Nel mondo
Ci sia bisogno forte di valori e di via come questa parola valori e ideali sia una parola che sia scomparsa nel vocabolario
Della nostra del nostro vivere civile del mandato della nostra quotidianità
Io Villecco
Alcune parole di questo antifascista Giuseppe Latorre pugliese
Che si fa in carcere e che scrive
Sono reo solo di averla pensata e di pensarla ancora diversamente di come pensa il regime
Non importa soffro e forse continuerò a soffrire parecchie svariati anni ancora
Appunto per il bene di quella palla in maggioranza di italiani
Che ne sono sicuro non ricorda neppure oppure finge di ignorare la sorte di molti uomini che come mi soffrono e giacciono nelle carceri di tutt'Italia
Per una casa che non è sì non la causa Santa che giusto
Questo significa a vere degli ideali come quelli
Di Sandro Pertini
Nella lettera che
Roberto prima e Aldo citava il caso di questo catanese Sciuto no
Che ha mi ha ricordato un film bellissimo che se non avete visto vi consiglio in qualche modo di recuperare lettere da Berlino
La coppia di coniugi che decide in qualche modo di protestare contro il nazismo
Scrivendo dei biglietti diffondendo l'in modo anonimo
è un po'come questo catanese che si mette a scrivere
In stampatello e diffonde queste lettere per protestare contro il regime
Poi gli omosessuali una giornata particolare
I filmati col Marcello Mastroianni e il controllo dell'opera la vita degli altri
Altro film meraviglioso che parla del controllo della Germania dell'Est un'altra dittatura nei confronti delle persone intra nelle vite delle persone
Questo nel libro
Lo troverete perché chiaramente c'era la censura una delle fonti che non abbiamo e la censura
Le lettere che venivano controllate dalla censura quindi ci sono tanti riferimenti alla realtà che ci fanno capire come sia importante
Avere come modello antifascisti e chiudo con questo
Chiudo con questa lettera bellissima che troverete nel libro scritta da un matematico che si chiama Adolfo fatti
Il quale scrive alla figlia
E alle ore quindici del ventisei luglio del mille novecentoquarantatré è vicina la data aggiunge questa differimento
Hanno primo dell'erario
Dopo vent'anni in cui il fascismo aveva imposto l'anno fascista
Lui scrive sto oggi il popolo esclude dopo duecentoquarantanove mesi di oppressione di comprensione
Per me è il giorno più bello della diretta così lungamente tormento sa mente ma fu giustamente attento esultante
Vorresti vivere la lettera più bella che io abbia mai scritto
Bene la come la libertà sognata in cui spunta l'alba scriverò con più calma ma sono stanco sfinito tu mi conosce mi capisci
Viva la libertà
Non posso dire altro non posso scrivere nel descrivere le sedici ore di ripudio personale collettivo il fascismo è stato travolto finito in un attimo per sempre e qui scrive una frase che poi cancello credere obbedire combattere cancellato sostituito da
Capita sapere pensare grazie
Ma
Perché
Figlio
Dunque folle le parole di Mario Avagliano e questo possiamo chiudere degnamente la serata grazie a tutti