I Referendum per la Giustizia Giusta: intervista a Dario Stefano

E a radio radicale siamo con il senatore Dario Stefano presidente la Commissione politiche europea delle delle del Senato per parlare con lui dei referendum sul giustizia lei in passato ha avuto diciamo se il contratto del tergite ma della giustizia perché era stato credo il relatore sulla decadenza di Berlusconi
Come come senatore per sulla legge sulla legge Severino tra questi quesiti c'è anche quello sulla legge Severino allora qual è il suo atteggiamento andrà a votare non li voterà qual è il suo giudizio
Io andrò a votare perché avverto il dovere di andare a votare io voterò no a tutti i quesiti a tutti i quesiti con particolare convinzione sul tema della Severino
Perché io credo che non vada buttato il bambino con l'acqua sporca la Severino
Il quesito da questo punto di vista e un po'troppo superficiale la Severino prevede due grandi temi quello della sospensione degli amministratori locali quello della decadenza per condanne passate in giudicato dalle assemblee elettive
Io credo che della Severino vada mantenuto l'impianto rispetto alla decadenza sulle condanne
Definitive perché quella legge ci ha portato ad alcuni standard che in altre democrazie occidentali sono già presenti da tempo perché uno che ha una condanna passata in giudicato per reati
Particolarmente significativi da avere una una pena minima superiore ai due anni mi sembra che sia diciamo resti conservi una sua attualità una utilità per dare diciamo anche una credibilità al Parlamento
Qualche profilo di criticità lo si incontra sul tema degli amministratori locali
E cioè ovvero diciamo sulla sospensione delle cariche da sindaco o amministratore locale per le sentenze di primo grado e in questo credo
Che andrebbe corretto quel sistema ma non lo si fa con le referendum lo si deve fare con la riforma mi sfugge perché diciamo questi stessi promotori oggi del sì a quel referendum non abbiano mai prodotto in sede parlamentare una proposta di modifica
Al testo della Severino perché bisogna agire lì anche voi l'avevate presentato credo certo certo nuovi noi il partito democratico
In questo diciamo siamo assolutamente sono in sintonia con la linea del partito immagina di dover tutte conservare il tema della decadenza dalle assemblee elettive per sentenze passate in giudicato ma di intervenire per correggere
Diciamo questo aspetto per mantenere un equilibrio tra la stabilità delle istituzioni e anche un un profilo di garantismo che dobbiamo conservare fino a quando le sentenze non diventano definitive c'è un disegno di legge depositato in prima Commissione già incardinato qui al Senato si potrebbe agire su quello senta
Lei pensa che s'per esempio sul caso Berlusconi
Si è agito secondo i principi generali del diritto anche sulla retroattività dell'anno del non c'è nulla di retroattivo quella norma fissa dei requisiti
Che valgono per tutta la durata del mandato una volta che si perdono quelle case così quei requisiti viene meno diciamo la possibilità di restare nelle aule
Su questo tema la corte europea si espressa due volte soltanto che i giornali non ne hanno dato evidenza
Non si è potuto esprimere sul caso Berlusconi perché sul caso Berlusconi in quel ricorso è stato ritirato prima della discussione in sede di corte europea a Strasburgo si è espresso su altri due casi però uno Galan per esempio
Dove non ha rilevato nessun profilo di costituzionalità
Senta sul referendum sulla carcerazione preventiva cosa pensa
Pensa che in qualche modo vengano affrontate le distorsioni della anche degli errori giudiziari
E delle moto con cui viene utilizzata la carcerazione preventiva nel nostro paese che anche motivo di polemica per l'affollamento delle carceri c'è atto non c'è dubbio anche qui non l'ho affrontato con la riforma perché
Anche qui abolendo il tema del misure cautelari preventive si abolisce tutto invece ci sono degli strumenti di potrebbero essere conservati in via cautelare certamente la detenzione è un tema è una distorsione che va affrontata ma io credo vada affrontata con una riforma Parlamento
Ultima questione del partito democratico secondo lei come affrontato la il tema referendario allora c'è chi poter attrezzi
C'è stato è stato spiegato che ci sarà libertà di coscienza ma che poi nello stesso tempo ci sarebbero stati dei problemi seri avesse vinto il sì
Risultato si accetta sempre Partito Democratico su questi temi ha lasciato libertà di pensiero pur dando diciamo una sorta di interpretazione maggioritaria che è quella che
Crede che siano argomenti troppo tecnici per poter essere rimandati ad una consultazione referendaria e quindi diciamo
Chiedendo con forza al Parlamento di farsi carico di queste questioni in maniera diversa l'ultima cosa voleva dire c'è qualcuno cosa che vorrebbe dire su quello che è successo ieri a Palermo se questo influirà sulla campagna referendaria se sarà oggetto di Pola
Qui c'è un grande tema quello se la giustizia debba
E Manara i provvedimenti nel corso delle campagne elettorali o meno io qui sono sempre per pensare che ci sia la buona fede da parte del magistrato
Sarebbe grave il contrario
Da questo di punto di vista però non ho da fare commenti speriamo che il tempo di ha ragione quei provvedimenti non può INPS in senso giustizialista nel senso che mi auguro che quei provvedimenti siano stati ben ponderati che quindi avranno anche
Come devo dire la sostenibilità successiva ringrazio ringrazio il senatore Dario Stefano De del partito del presidente della commissione Politiche dell'Unione Europea del partito democratico grazie