I Presidenti della Repubblica e la formazione dei Governi (1946 - 1971)

Allora buona sera a tutti voi chiediamo scusa per questo ritardo fisiologico
Soprattutto adesso che abbiamo re imparato la presenza e quindi dei limiti in presenza credo che questa sia una delle prime riunioni che si rifaccia per almeno parlo per l'istituto che ho la ventura di presiedere per cui non è proprio la prima ma una delle prime senz'altro esilio personalmente
Sono ben felice di poter aprire i lavori perché puntano abbiamo la possibilità di discutere questo libro curato dagli amici all'amico Stefano sette Doriana Giacalone
Che ha avuto molto successo un libretto che ormai da qualche mese ha avuto un grosso successo istituzionale soprattutto io ricontino ricevere Stefano
Apprezzamenti biglietti scritti penna carta calamaio secondo vecchio stile
Della del rapporto comunicativo interistituzionale tra i palazzi per l'appunto
E però innanzitutto faccio presente che dal punto di vista del programma avremmo dovuto essere in sei oggi in realtà le due a della situazione che avrebbero dovuto aprire e non soltanto per motivi alfabetici il il la seduta vale a dire Antonietti ed Acocella non sono con noi e non possono essere presenti con noi perché per motivi istituzionali analoghi per entrambi sono altrove e non si possono nemmeno collegate per cui di porto i loro saluti
Saluto il professore Antonietti anche come presidente l'Istituto Sturzo a quel che dici ospita per me ogni volta tornare qui è un ritornare quasi atavico ancestrale visto che
Molti di noi qui si sono formati hanno passato intere giornate del le proprie anni giovanili e di studio nella biblioteca della ricca biblioteca soprattutto ricchi sia per le scienze sociali qui a Roma
Dell'istituto e da parte del collega e amico Pino Acocella
Il suo saluto le sue scuse ma questa ridente Luís Rettore dell'Università Giustino Fortunato aveva dei problemi istituzionali Cogni consigli di facoltà locali
Dopodiché io attorno al libro
Con grande piacere
Lo leggo lo rileggo lo rivedo ogni tanto è una miniera di dati e soprattutto l'idea che ha avuto Stefano conosco e Oriana conosco
Da tanto tempo è un po'l'idea dello del fiuto dello storico delle istituzioni dello storico dell'amministrazione buono storico che non fa mancare appunto a quello che è
La prospettiva diacronica l'analisi di carattere sincrono dico politico di volta in volta allora lo studio Denis sette nati non sempre settennato IBA dei periodi dei presidenti della Repubblica italiana dal mille novecentoquarantasei al mille novecentosettantuno
Rapportato alla formazione dei governi e quindi ai rapporti con legislativo con il Parlamento
Da un'idea proprio di quelli che sono stati di quella che è stata la storia istituzionale del Paese ma anche la storia delle idee politiche del Paese dal dopoguerra
Al settennato di Giuseppe Saragat ci si ferma al settantuno anche perché sono convinto che sia in programma studiare il ventennio settantuno ottantanove faccio per impedire soltanto a sei
E i successivi la cosiddetta seconda fase della Repubblica il secondo tempo è la Repubblica per quello che viene dopo
Non so quanti altri volumi per arrivare ai giorni nostri ma senza dubbio la cosa lo storico futuro che potremmo essere anche noi sempre che abbiamo come dire una speranza di vita adeguata
Se sarà compito il curiosità
Anche la il punto di vista dello storico futuro sarà quello di poter comparare questo primo volume per esempio al terzo al quarto a seconda dei punti di vista per capire veramente quanto e come sia cambiata la situazione
Io ho visto che c'è stata un'lavoro privo di ricamo di cesello in cui in qualche modo si è potuto riflettere la situazione di oggi presidente
Rispetto a quello che era il momento storico il momento politico interno ed internazionale manca quella che è stata la storia dei partiti politici in Italia
Sì ci sarebbe da parlare ore ma voglio due punti fondamentali vorrei toccare o no proprio i due estremi di questa prima fase quarantasette sette quarantasei settantuno
Beh innanzitutto io ho sempre pensato che forse nel quadriennio quarantaquattro quarantotto abbiamo fatto più cosa che in tutti gli anni successivi la guerra di liberazione dal nazifascismo la abbiamo proclamato la Repubblica abbiamo fatto l'Assemblea costituente
Le prime elezioni
A suffragio universale veramente universale politica nel quarantotto per cui molte cose molte molte cose importanti però indubbiamente le due figure di Enrico De Nicola da un lato e per finire il ventennio grosso modo
Giuseppe Saragat dall'altro in qualche modo suggella no due momenti di questo segmento storico quanto mai importanti e che danno il senso del dei dei venti anni che sono trascorsi e si pensi a quella che è stata la funzione del primo presidente pro-tempore no del di Enrico De Nicola una figura di un presidente che aveva una grossa esperienza politica
Ormai che affonda diritto delle radici del periodo giolittiano quindi ancora diciamo così nell'Italia dei politici notabili
E che in qualche modo veniva scelto e veniva indicato per vari motivi uno perché doveva rappresentare l'unità della nazione in un momento in cui l'azione rischiava di diventare galvanizza alata tra opposte tifoserie diverso
E in secondo luogo proprio perché aveva tutte quelle quelli quei quei riferimenti che potevano in qualche modo attenuare quello che era stato anche un po'l'elettroshock referendario
Non si è tolto De Nicola
Vecchio
Politico giolittiano
Aveva simpatie monarchiche ormai napoletano avvocato Comes sovente succedeva
Tra i politici diciamo così del notabilato della della prima fase dell'unificazione politica amministrativa del Regno d'Italia
E nello stesso tempo nella sua napoletanità anche molto molto attento da un lato a una questione meridionale
Largo senso nel senso largo dall'altro a quella che poteva essere la tessitura all'interno di una situazione in cui si dovevano mettere d'accordo un po'tutti i partiti del Comitato di liberazione nazionale
E e sostanzialmente Q come fare attraverso un rapporto top da un dall'alto verso il basso no
Non era possibile
L'idea di poter
Inventario
Immagino c'è stata un'immaginazione e io direi sociologica dal punto di vista della sociologia politica sociologia dei partiti
Le prassi istituzionali attraverso le consultazioni è stato un modo per poter assume determinate responsabilità
Corresponsabilizzare donne nel senso che la collegialità della prassi istituzionale era ed è un punto di riferimento
Dalla quale tutti gli altri presidenti fino a Saragat perché in questo di questo stiamo parlando di questo segmento hanno tenuto presente da Einaudi Gronchi
Al brevissimo biennio disegni passare
Per quanto riguarda Saragat invece e Lella il discorso della storia dei partiti e molto più importante innanzitutto perché il primo presidente
Segretario di partito
Segretario di un partito che veniva dalla lunga storia delle scissioni del socialismo italiano
Scissioni e di Palazzo Barberini era ancora molto molto vivida
Viene eletto al ventunesimo scrutinio una sorta di di record abbiamo i più anziani come il sottoscritto hanno vivido ricordo di quelle elezioni viene letto durante le vacanze di Natale e guardate che la cosa più difficile era poter a vere tutti i giorni una riunione a Camere riunite a Montecitorio durante le vacanze di Natale viene eletto il ventotto dicembre del sessantaquattro
Ci sono passati vent'anni però vent'anni
All'epoca significavano molto oggi sono poco ma insomma senz'altro era ancora fresca tutta la situazione del dopo quella del primo dopoguerra si era ancora in qualche modo il dopoguerra serio all'indomani degli anni del boom
Ma
Come dire al ribasso a ridosso degli anni della della prima grande austerity che abbiamo avuto poi
Dopo il boom economico per la prima volta era già successo con Gronchi che un presidente venisse eletto anche con i voti del più grande partito comunista
Dell'Occidente vale a dire il Partito Comunista Italiano tra con Saragat è una cosa un po'particolare innanzitutto perché perché è stato già sperimentato già stati sperimentati i governi di centrosinistra
Dal sessanta dopo l'estate Tambroni di Tambroni le sta per sessantadue discorrendo e in secondo luogo perché di fatto non è stato una passeggiata Saragat ha dovuto presentare la propria candidatura due volte
Fino ad arrivare a quella frase che diventata storica de accettare tutti i voti
I voti di tutti i partiti democratici ed antifascisti come dire in qualche modo ribadire la validità dell'arco costituzionale dal punto questa frase effettivamente a incoraggiato l'attitudine all'affluenza di voti non di tutti
I partiti democratici e antifascisti
Molto spesso all'interno dei grandi partiti di massa c'è stata anche una
Un differenziarsi no tanto da parte del partito comunista fa parte della democrazia cristiana ma addirittura ci fu un partito all'epoca neonato
Il Partito Socialista Italiano di unità proletaria che era nato all'inizio del sessantaquattro nel gennaio settantaquattro come costola del Psi
E come partito non governativo proprio perché rifiutava la l'entrata del Partito socialista nella compagine governativa che mantenne fino all'ultimo con una coerenza certosina con una pazienza di Giobbe la propria candidatura di un nome che qualcuno forse ricorderà
Di un anziano già alle porte intendiamoci i settantacinque anni venivano considerati molto anziani non come oggi ecco
Dell'epoca che era Alcide balla cugini
Padre poi del Marangi mi deputato Giovanni mi pare avvocato che è stato anche giudice costituzionale per le altre cose
Il PSIUP Partito Socialista delle attività proletaria che aveva ripreso il vecchio la vecchia nomenclatura del vecchio Partito Socialista e via discorrendo
Che si poneva dal punto di vista della geografia politica a cavaliere tra il Partito comunista il partito socialista
Mantenne
La candidatura
Iniziale così come fece parte del PC che aveva votato in prima istanza per Terracini allora qui c'è un punto fondamentale per la prima volta un esponente della sinistra arriva al Quirinale
Non è la prima volta che venga appoggiato dai comunisti
Però è la prima volta che le destre che all'epoca davano dal Partito liberale al Partito Democratico italiano di unità monarchica al Movimento Sociale Italiano escono fuori
Dalla contesa anche il partito liberale e che venne stigmatizzato ovviamente da destra come che vergogna un marxista al Quirinale
Questa fu la frase urlata dal segretario del partito democratico i dati dignità monarchica Italia-Libia monarchica di un modo da parte dell'allora segretario Covelli
Nell'aula di Montecitorio
Che succede nel libro a un certo punto pagina
Dico bene pagina duecentoventisei
Leggo a proposito delle lezioni di Saragat la stampa straniera commento positivamente l'accaduto da del Times inglese al New York Times americano
Qua forse un attacco dopo perché personalmente ricordo molto bene l'articolo
Del New York Times istanza disse sì ottimo risultato
Nel modo peggiore nel muro
Dandogli al Times perché lo dico subito perché all'epoca frequentavo il ginnasio avevo un'insegnante d'inglese bravissima la collega progetto regole condivisa Unali di Roma tre
Che ci faceva leggere e tradurre io il voglio al Times del ventinove dicembre del sessantaquattro lezioni una firma anche abbastanza può di un italianista di uno che si occupava di cose italiane
Che in maniera molto anglosassone non prendeva posizione e riusciva a mantenere un uno stile asciutto e non partigiano però c'erano due passaggi che ricorda molto bene
Il primo era nel titolo stesso viene eletto santo Saragat coni il soccorso rosso con l'aiuto dell'OCSE
Razza
L'altro dice Saragat è vero è favorevole all'atlantismo e e quindi la sua scelta è stata una scelta occidentali sta e non orientalista
Però
Attenzione che questo verrà rivendicato dal grosso partito comunista Italia come un successo tutto comunista come dire è un vulnus alla conventio ad excludendum era un modo come un altro per dire questo quindi attenzione
è perché la dinamica con cui avvenne alle elezioni disaggregata
Più o meno fu questa e diversa dalle dinamiche precedenti perfino da quella di Gronchi che pure del cinquantacinque avuto aveva avuto il anche i voti dei comunisti
Che cosa succede nel settennato di Saragat beh e sul cielo molte cose nel senso che Saragat e indubbiamente le persone che si era occupata della volto del marxismo umanitario il volto umano di Marx del del socialismo italiano prendendo soprattutto spunto più che da Gramsci ovviamente da Labriola
E aveva però una grossa esperienza non lo sto non solo come leader di partito ma anche come esecutivo perché era stato per molti anni ministro degli Esteri
Tutto questo in effetti ha fatto sì che potesse portare avanti un tipo di politica mi pare che questo sia molto chiaro che nel corso degli anni sessanta
Ha potuto superare la difficoltà dell'austerity il sessantotto e anni immediatamente successivo viene
E
La fine del ragionamento con nel settantadue in un momento in cui in un momento in cui le elezioni politiche che c'erano state
Poco prima
Tutto sommato avevano dato una conferma da una compagine di centrosinistra con un indebolimento forte però del partito socialista che nel frattempo si era pure unificato
Ma unificando sì l'Unione non fece la forza ma fece la sua debolezza
Il famoso Partito Socialista Italiano di unità proletaria in quelle elezioni prese seicento mila voti quindi nemmeno pochi teniamo presente che la maggiore età era fissata ancora al ventunesimo anno quindi votavano in meno non c'erano ancora
Il diciotto enni non c'era ancora il diciotto ventuno i diciotto ventuno i giovanissimi che votavano
Parliamo della Camera ovviamente il Senato era venticinque anni il voto al Senato e scomparve perché la legge proporzionale non riuscì a premiare con la distribuzione di questi seicento mila voti
E lo stesso Partito Comunista uscì molto ridimensionato rispetto al sessantotto si chiudeva
Un decennio travagliata interessanti e progressivo e sì cominciava ad aprire la lunga stagione delle crisi di governo anticipate
In questa maniera riesca a capire la ratio anche strutturale del disegno della ricerca riesco ad intuire anche in Turchia in maniera molto molto vaga quelli che possono essere i possibili sviluppi e le possibili direttrici tutto
Rispetto rispettando rigorosamente l'ordine alfabetico do la parola Francesco Bonini lo ringrazio dopodiché pregherei Cesare Pinelli di assumere Luís il di capitanerie Louise la riunione Kyo purtroppo
Devo attraversare la strada e raggiungere l'istituto o per motivi appunto di lavoro grazie prego Francesco
Grazie sono molto lieto dell'invito ringrazio
Stefano Sepe e e Oriana Giacalone i curatori di questo di questo bel volume e sono anche lieto di ti di di presentare a a stretto a stretto giro un altro frutto del lavoro dell'Istituto San Pio quinto dopo il volume sui centocinquanta anni di Porta Pia che è stato presentato recentemente nel nello stato delle nel nel contiguo Stato della Città del Vaticano
Devo dire che si tratta di un lavoro che se noi cominciamo a leggerlo dalla fine come di solito fanno i professori
Dimostra
L'importanza dello scavo sulle fonti che è stato operato qui vengono trascritti appunto
Tutti i passaggi delle varie crisi delle varie gestioni delle crisi e al di là appunto di questi dati che comunque e interessante avere impagina come si diceva nel ventesimo secolo
Questo dimostra che appunto gli attivi in particolare l'archivio del Quirinale sono stati utilizzati molto e sono stati utilizzati bene
Per cui questo volume si aggiunge ad una bibliografia un tempo si solleva cominciare
Dice quando si parlava di presentare pubblico ma gli studi sono ancora scarsi in realtà soprattutto in occasione della recente e elezione presidenziale sono usciti molti lavori sul Presidente della Repubblica la bibliografia ormai è molto rilevante da diversi punti di vista dal punto di vista strettamente costituzionale cioè giuridico costituzionale e anche dal punto di vista storico istituzionale che è quello dal quale io stesso quale io stesso mi
Mi colloco quindi diciamo così una un lavoro che interviene in questo campo ed interviene in maniera originale perché si occupa di uno snodo
Il il sottotitolo
E appunto il presidente La Repubblica Diana e la formazione dei governi si occupa di uno snodo fondamentale del sistema di relazioni interistituzionali nei quali viene collocata la figura del Presidente della
Per cui appunto una
In campo fiorito in un campo in cui frutti stanno maturando ma questo frutto diciamo così si distingue per le sue caratteristiche e per il taglio per il per il il tema che che propone
Un'altra caratteristica degli studi ormai abbondanti sul presidenti della Repubblica in particolare dal punto di vista storico istituzionale è diciamo così un pregiudizio positivo nei confronti dei presidenti della Repubblica delle biografie dei presidenti della Repubblica il pregiudizio positivo sulla carica
E anche di conseguenza sulle personalità
Ci sono dei dei casi in qualche modo anche un po'grotteschi
Quello presenta il saggio del mio amico Marco Impagliazzo su Scalfaro pubblicato nel volume curato da Ridolfi sul Presidente della Repubblica in cui diciamo così si arriva all'istruzione di un processo di beatificazione quasi
Che che per il personaggio forse diciamo così qualche qualche qualche ecco però appunto quindi un pregiudizio un pregiudizio positivo anche perché appunto la caratteristica dei presidenti della Repubblica e quella di essere dei personaggi in qualche modo della seconda prima figlia
è stato giustamente ricordato del nostro presidente Saragat era sì il leader di un partito ma era il leader di un partito di seconda fila
E questo è stato non è che non a caso è stato ricordato quando si si trattava della candidatura del presidente del Consiglio in carica alle ultime elezioni presidenziale
L'altro tema
Della diciamo così storiografia su cui questo volume interviene dire in maniera molto chiara
Quindi un pregiudizio positivo e quindi i giudici il le i i medaglioni che escono a cura di diversi autori delle diverse un principio fra tutto è un po'segue un po'questo mood ma lo segue appunto in maniera direi seria e documentata
Un'altra questione è
L'evoluzione della figura del Presidente della Repubblica
Se ci sono degli stacchi diciamo così più che non la la storiografia o
Gli studi costituzionalisti ci ma diciamo così la comuni supini io dice che a partire da Pertini le cose cambiano e poi diciamo così ulteriormente questo viene accresciuto
In realtà questi studi ma anche la riflessione più avvertita smentiscono questa tra virgolette volgarità
Perché perché a pagina la pagina centoquindici A pagina centoquindici
Leggiamo
A proposito delle consultazioni informali che vengono fatte dal presidente Einaudi a Caprarola
La Costituzione non parla di consultazioni si affida al criterio del Capo dello Stato sia finita al criterio del Capo dello Stato
E quindi diciamo così ogni capo dello Stato usa il proprio criterio nella applicazione dei Poteri che la Costituzione gli affida la Costituzione e l'attuazione della Costituzione gli affida e quindi naturalmente
L'uso del criterio eh legato anche alle condizioni in cui questo criterio sì
Mette in atto e e la vita politico istituzionale il sistema della comunicazione lo sviluppo della società di massa eccetera eccetera
Implicano e anzi obbligano i diversi Presidenti della Repubblica ad attuare a mettere in atto questo proprio criterio in maniera diversa ma sostanzialmente tutti Lori vendicarlo nessuno
Diciamo così rifiuta questo criterio e un'altra chiave di lettura di allora ma permanente io l'ho trovata A pagina centoquaranta A pagina centoquaranta si legge
Basta questo per dire che la responsabilità del capo dello Stato italiano ed è alquanto diversa dalla responsabilità di altri capi di Stato
Siamo nel mille novecentocinquantasette anno della anno in cui sotto
Meglio Zolli che male accompagnati sono nato io perché per ritornare alla biografia che De Nardis prima ha ricordato
La responsabilità del capo dello Stato italiano è alquanto diversa dalla responsabilità degli altri capi di Stato alquanto diversa vuol dire superiore
Nel linguaggio di Gronchi
Vuol dire superiore perché perché il rapporto è con il capo dello Stato francese della Quarta Repubblica
Che però diciamo così nel momento della prima fase della Quinta Repubblica non a caso fu
Ci ci fu una un famoso numero della rete francese sia su politica in cui uno costituzionalista che poi è diventato tra virgolette politologo e ha finito per fare anche il parlamentare europeo ha parlato di una soluzione o le liste
La soluzione organista è quella che a mio avviso e l'ho scritto diverse circostanze caratterizza il figurino come dicono i costituzionalisti come viene ripetuto anche in alcuni di questi saggi del capo dello Stato italiano perché perché il capo dello Stato italiano riprende qualcosa del capo dello Stato
Così come era stato designato nel momento in cui si stabilizza in Europa una repubblica più durevole dell'effimera Seconda Repubblica cioè all'inizio dalla Terza Repubblica
Il capo dello Stato italiano è modellato sui può sul sul profilo su un figurino del capo della terza dello stato della Terza Repubblica nelle sue diverse evoluzioni
Credo che i diciamo così fondatori del profilo del Capo dello Stato
E cioè soprattutto appunto i primi due
Erano particolarmente consapevoli di questo e hanno trasmesso a tutti i loro successori che hanno variamente interpretato questa variamente interpretato alla lunga e e diciamo così la questione storico-politica secondo me fondamentale che
Stabilizza dietro questi
Bei saggi e diciamo così il dibattito storico politico
Sulla figura del presidente La Repubblica è qual è la forza del Presidente della Repubblica la forza istituzionale del Presidente della Repubblica
Che non è la domanda qual è la politicità del Presidente della Repubblica che secondo me è una domanda fuorviante
Dobbiamo chiederci qual è la forza istituzionale del presidente della Repubblica
La forza esecuzione una degli elementi della forza istituzionale del presidente Repubblica il settennato e la dura all'inizio della terza Repubblica
La sì degli uomini di sinistra giù il fabbro del Puy si muove eccetera dicevano volete una forza allora avete inventato il settennato per dare forza a una figura debole come il presidente forte che voi immaginate come successore di un re
E qui si vede molto bene come dal punto di vista delle dal punto di vista delle della soluzione delle crisi di governo noi vediamo anche la il il diciamo così il il profilo del settennato la l'andamento del settennato
Perché ovviamente i presidenti sono all'inizio forti della loro maggioranza non sempre coerente con quella del Parlamento
E poi progressivamente quando l'evoluzione parlamentare Bossi modificare la loro posizione anche cambia il caso di Gronchi molto interessante è stato ben analizzato in caso di Saragat pure molto interessante perché Saragat
Agisce in un contesto sempre di centrosinistra mai centro sinistri sono straordinariamente diversi tra loro
Il primo il secondo il terzo il centrosinistra
E come dicevamo prima con Pinelli i comunisti partecipò alla sua elezione può elezione del suo successore partecipo al Movimento Sociale
Il primo il settennato di di Gronchi e l'unico sincrono rispetto all'arco parlamentare ma ne segue tutte le complessità concludo perché ho già preso ho già preso molto tempo
Il punto di vista che il volume ben illustra è a proposito della questione dell'instabilità di governo abbiamo un presidenti stabili quanto meno per il settennato abbiamo governi instabile
E qui c'è il rapporto complesso con il sistema dei partiti e in particolare con il partito predominante cioè la democrazia cristiana
Che a sua volta è un partito Complesso che ha collegamenti con tutti i partiti
La democrazia cristiana una realtà talmente complessa per cui le parti della democrazia cristiana dialogano con tutti gli altri partiti e quindi si crea una complessa gestione delle crisi e anche delle maggioranze e anche delle stesse maggioranze presidenziali e quindi è fuori questo questo vien fuori molto bene
Quindi
E e si si si pone la questione si dà una risposta alla questione fino a quando fino a quella fino a che punto l'instabilità ministeriale può essere fisiologica
In un sistema politico
Sono politologi che sostengono che anche l'instabilità può essere fisiologico non è necessariamente Pato sempre patologica
Se organizzata se struttura e questo è un tema che è una una questione che emerge appunto dal dal volume
E quindi veramente ritengo che su come
Buoni libri le buone ricerche sono quelle che scrivono delle questioni e che danno che avviano delle risposte a delle questioni qui sono diciamo così presenti tutte le grandi questioni storico politiche sulla figura del e sulla storia
Della presidenza della Repubblica e appunto si suggeriscono appunto anche delle piste di risposta nell'ambito e concludo
Della grande questione della storia costituzionale della Repubblica e cioè il processo
Di attuazione della Costituzione e delle varie convenzione S che sono quella ad excludendum ma sono anche quella ad includendo uno nell'arco costituzionale e poi saranno quella della reciproca legittimazione tra parti deboli di un bipolarismo
Sempre pensato ma mai di fatto realizza
Grazie non era
Dare la parola Maria Rosaria Ferrarese perché mi sembra che questo punto dopo quest'ultimo conclude
Anche io sono molto
Cialtrona
Sono volta lieta di essere qui
In questo presto in questa sede così prestigiosa e vi ringrazio
Le autori del volume per avermi dato questa occasione per l'invito
Invito che per la verità io ho esitato un po'ad accettare
Non per per varie ragioni diciamo il la prima la prima ragione che non mi sono mai occupato in vita mia angeli di coglie palazzi quindi diciamo sono veramente un po'un anno bella una non velina in materia in questa materia e d'altra parte dovevo condividere anche il tavolo con lei invece degli illustri
Studiosi che masticano questa come la loro materia abituale quindi insomma ma poi i ho pensato che tutto sommato però nel volume si parlava molto di due di due specchi dei quali poi io mi sono occupata
Uno l estive le istituzioni c'è un profilo istituzionale che mi ha molto incuriosito perché ovviamente il Presidente della Repubblica è una figura istituzionale la più importante diciamo del nostro ordinamento
Anche se io mi sono occupato e più di altre istituzioni più a livello globale consentiamo mi sono occupata per esempio anche di magistratura insomma anche di altre istituzioni
E poi l'altra l'altra ragione era che stavo lavorando a un volume sulla stavo quasi per terminare un volume sul potere
E ho detto perché lasciasse sfuggire quest'occasione di di indagare un po'anche una una sede di potere perché sicuramente il Presidente della Repubblica
Viene è considerato giustamente come una figura non solo così di profilo istituzionali figurino di cui si diceva fino ma anche un soggetto estremamente importante per il funzionamento del nostro sistema
Politico e quindi diciamo alla fine ho accettato e del anche per ragioni di di profonda stima e amicizia
Stefano perché conosco da molti da molti anni con cui siamo anche stati colleghi per un periodo alla Scuola superiore della pubblica amministrazione
Sante
Quindi le mie osservazioni si soffermeranno
Soprattutto su questi due profili il profilo istituzionale
E il tipo di potere che diciamo
E se città il potete il il presidente della della Repubblica italiana
Allora il primo profilo cominciamo da tutti nonché sempre una materia abbastanza
Importante oltre che allettante almeno da studiare diciamo
Cominciano dal potere quale concezione del potere ma è c'è da questa da questo da questo da questo volume il tema è e difficile e stimolante allo stesso tempo è un tema come nel volume si ricorda molto dibattuto anche in Assemblea Costituente
Vengono appunto citati la ricchezza di questo libro sta anche il punto nel modo in cui si costruiscono i vari saggi facendo anche ricorso moltissimo a ai vari profili istituzionali politici eccetera anche di anche storici diciamo della vicenda Italian quindi il tema diciamo
Fu dibattuto molto fin dall'assemblea costituente ed è ovviamente un tema di grande rilievo anche se rimane condannato a una certa indefinibile giusta
E questo diciamo viene continuamente ricordato nel volume no
Perché diciamo in definibilità deriva da una lettera della Costituzione molto stringata che quindi diciamo
Permette di parlare di un definibilità questa in definibilità è stata peraltro come dire definita sembra da Giuliano Amato insomma con la metafora della Fise della fisarmonica
Metafora devo dire molto felice
Perché appunto
Nella fisarmonica c'è l'idea che si tratta di un potere variabile che può essere può apparire certi momenti appunto più chiaramente di comunicazione di
Di un tutti come dire raccontare anche la la l'unità del Paese ma che poi diventa invece un potere vero e proprio
In alcune occasioni specifiche
Però si tratta di un potere diciamo diverso dagli altri quindi torniamo al tema delle diversità
Innanzitutto perché è una carica monocratica uno e questo diciamo non accade così frequentemente siamo di fronte a un unico soggetto che esercitano in maniera rilevante una propria un potere molto significativo e poi anche per la lunga di un atto che è stato ricordato poco fa anche dopo il suo Bonini
Questo è un tratto diciamo tra l'altro mi pare che nel libro si dica che e l'unica carica così di lunga durata in Europa che non ce ne siano altre che durano altrettanto non non mi pare di aver letto questo
E ed effettivamente
Sette anni sono proprio tanti ecco però questo segna in qualche modo in maniera significativa la diversità perché vuol dire appunto che non si non si collega agli altri portieri neanche sotto il profilo proprio del via della del dell'andamento temporale non e che è diverso sia da quello del governo sia da quello del Parlamento quasi a voler rappresentare e qui lo dice molto bene se a pagina ministro forse a pagina ventotto
Tra l'altro
è una citazione che che lo riporta e in cui si dice quasi proprio che sia al di fuori dei tradizionali poteri dello Stato e naturalmente al di sopra di tutte le parti politiche quindi anche diciamo questa durata
Così lunga tende a salvaguardare la separazione degli altri poteri anche loro il loro equilibrio quindi diciamo abbiamo già due tratti molto significativi per segnare questa diversità del potere del Presidente
Poi c'è un altro aspetto anche questo opportunamente sottolineato cioè il fatto che
Per il Presidente della Repubblica si parla di Capo dello Stato due termini molto impegnativi si accampò nonché un termine
A volte può apparire persino indigeribile è stato
Quindi diciamo come dice letteralmente sete
Questa carica rappresenta la forza permanente dello Stato al di sopra delle mutevoli maggioranze ma è l'unica come dire figura istituzionale
Che implica proprio questa coincidenza quasi con lo Stato in nessun'altra
Delle altre nel parlamento nel governo eccetera che ovviamente sono componenti essenziali dello Stato però non c'è proprio questa
Forse identificativa che invece emerge rispetto allora dallo Stato rispetto al Presidente della Repubblica che come tale si può considerare come a volte viene definito anche un potere neutro anche se poi nell'altro è un termine a sua volta diciamo contestato e contestabile perché poi non è sempre neutro può essere anzi un potere diciamo anche poco neutro in molte molte occasioni però questa forte questa valenza di forte identificazione con lo Stato
Implica comunque diciamo che appaiano in questa figura delle caratteristiche di imparzialità di equilibrio di terzietà
Che non sono solo maggiori di quelle che hanno le istituzioni più prettamente politiche
Ma che interrogano Puglia anche come dire la cifra istituzionale e politica della stessa carica presidenziale
E qui come già su quest'utenza in questo tavolo emerso diciamo
Si può parlare di una carica politica di una valenza politica io direi comunque dissi anche se diciamo con tutte le cautele che
Professor Bernini per esempio metterà in campo poco fa
Perché diciamo tutto questo però ci pone di fronte a quello che potremmo chiamare il rebus presidenziale perché appunto è una figura che richiede di essere di essere decifrata e che d'altra parte può essere coniugata diversamente a seconda delle persone che
Di volta in volta ricoprono la carica
Non a caso diciamo questo il potere presidenziale e allo stesso tempo un potere diverso dagli altri poteri anche per la ragione che
è una variabile
Diversa
Da quella degli altri poteri ma fortemente connessa a quella degli altri poteri indipendente dagli altri poteri
Ora qui nel libro talvolta semplice ma è anche una variabile dipendente dal ruolo degli altri attori costituzionali
Però in realtà non so fino a che punto di punto dipenda dal ruolo
O dal comportamento specifico che viene assunto dagli altri attori istituzionali
E qui viene diciamo in essere un punto secondo me è delicato e importante che poi diciamo spiega anche
Lo dirò poi nella parte finale
Perché importante della
Questo ambito di indefinibile Rita del ruolo del presidente Secondo me corrisponde proprio come dire ad una forma di intelligenza istituzionale dei nostri padri costituenti che l'hanno restituito perché l'hanno istituita come tale
E poi no Quarto potere talvolta si dice no quindi come è noto la fisarmonica si allarga in occasione delle crisi di governo parlamentare o extra parlamentari che siano e si attiva per trovare una soluzione
Che garantisca governo governabilità al Paese
Il governo è governare da governante visita non sono proprio la stessa cosa ma insomma spesso coincidono
E non so fino a che punto diciamo questo
Questo collegamento tra governo e governabilità sia stato anche affrontato per esempio nella anche nella ricerca rispetto a questo a questa figura a questa figura istituzionale ma questo profilo diciamo del Presidente della Repubblica come aggiustatore o riparatore delle crisi
Che però è anche appunto non è un ruolo terminale
Non è che solo finisce consiste male mettere a posto una crisi ma originale quindi anche un potere che crea un potere che genera un nuovo potere cioè il potere del nuovo governo e qui mi piace
Sì tale
A pagina trentasei
Quello che ho serba leopoldo Elia in proposito
Quelli sostiene citazione che fa sono serie
Dice che è l'elezione del capo dello Stato rappresenta il momento di una di massima dislocazione delle forze politiche al fine di occupare con un proprio uomo una carica di grande rilevanza politica per la sua stabilità stabilita quindi settennato e la sua crucialità
E quindi questo diciamo ci fa capire anche
Un aspetto importante di questa
Di questa ingegneria istituzionale per così dire
Quindi aggiustatore riparatore delle crisi ma anche originatore di qualcosa
E quindi tutto questo si svolge in un quadro che sommariamente
Normato
Con con mano
Con delle norme piuttosto
Diciamo generale approssimate
Che poi hanno generato appunto delle vere e proprie
Consuetudini come giustamente rivendica Zagrebelsky giudice non si tratta di
Di convenzioni si tratta di
Lo ricorda in un saggio significhi
E quindi diciamo ebbene fa Meola sottolineare questo aspetto
Differenziandolo appunto la consuetudine soprattutto in virtù della sua durata temporale perché appunto il settennato
E anche una carica
Come dire in cui la densità temporale pesa
E quindi diciamo la semplice convenzione non rende sufficientemente il senso il senso della cosa
Allo stesso tempo possiamo parlare del Presidente come di una funzione di garanzia
Ovviamente io non dirò tutte le funzioni che che può svolgere che svolge il presidente però questa sembra una funzione diciamo particolarmente importante perché questa funzione richiede appunto ancora una volta una misura di estraneità rispetto agli altri poteri
Di garanzia di rispetto della Costituzione di richiamo alla separazione dei vari quartieri non disgiunte tuttavia da una
Politicità intrinseca del suo operato
Quindi torna diciamo questo tema della politicità come una un ospite un po'angolo vibrante rispetto alla carica del Presidente però mi sembra anche inevitabile che si affacci ed è interessante notare come le funzioni di garanzia
Si esplicano in tutti i maggiori ambiti di azione del presidente della repubblica quindi diciamo una funzione proprio direi consustanziale alla sua persona
Veniamo ora seppure in maniera rapida al profilo istituzionale perché dicevo prima è importante distinguere
Il ruolo dei comportamenti dei vari
Dei vari gruppi politici in occasione delle crisi e così via
Perché proprio gli scarsi i contorni della figura presidenziale danno una particolare caratura istituzionale a questa figura
E a me sembra come dire una prova di saggezza istituzionale
Quella di avere creato una figura di questo tipo
Che fa dell'organo presidenziale
Dotato di come dire di un organo di respirazione
Per il sistema politico in occasione delle crisi
Non solo perché racconta i vari poteri dello Stato
E le armonizza ma anche perché proprio durante le crisi di governo
Quando il potere di questa figura si allarga
La scarsa definizione
Aiuta come dire anche se poi ognuno diciamo s'è creato avviamento è una prassi non è che sia proprio una libero esercizio consegnato soltanto alla volontà dei Soggetti ma comunque diciamo tutto questo in nome della democrazia che è una come dire
è un
è una creatura molto esigente ma anche molto ingovernabile le dinamiche che si aprono in nelle crisi sono molto ampie occorre che il presidente posso diciamo agire con con tutte le le le doti di elasticità di di di capacità anche gli altri quindi da questo punto di vista mi sembra che
Appunto anche questa capacità di respirazione in accordo con le esigenze politiche e democratiche che di volta in volta si manifestano siano state ben previste
E proprio per tutte queste ragioni abbiamo bisogno di avere dei presidenti all'altezza della situazione speriamo che sia sempre così per la storia del nostro paese grazie
Colgono
Non so se se vi volete all'offerta
Come
Dunque io penso che
Il riferimento che faceva Bonini all'inizio del suo intervento
Al crescente successo editoriale diciamo così bella nella figura del Presidente della Repubblica è molto significativo che si potrebbero citare molti saggi sono comparsi in questi ultimi anni
Alcuni dei quali comprensibilmente sfruttando il vento del anche mediatico no del poi della rielezione della elezione poi rielezione del del presidente Mattarella
Ma sicuramente
La vicenda va oltre questo intanto ci sono dei volumi importanti che sono comparsi
Tra il due mila diciotto quindi in un momento precedente poco di poco precedente
E poi c'è un'attenzione più ampia perché per esempio istituto Sant'Anna ha organizzato
Una serie di incontri un seminario nel corso del quale ciascuna incontro riservato a un presidente
E e questo è significativo cioè c'è un'attenzione anche
Dal punto di vista degli studiosi che però non si ferma
Alla
Al dato alla tradizione degli studi costituzionalisti incidere sedia cioè va oltre questo
E immediatamente il primo oggetto che il primo aspro filo di questa figura che emerge e che oggettivamente finisce deve essere un punto di incontro con gli storici
E e anche con atti di con altri studiosi e il fatto che siamo di fronte a una un organo monocratico perché è importante perché l'organo monocratico evidentemente può essere studiato anche dal punto di vista del carattere della persona e e quindi noi abbiamo di dei presidenti il Presidente da Repubblica sono stati hanno avuto come inevitabile dei caratteri molto diversi ed è obiettivamente interessante studiare questa figura anche da questo punto di vista ben al di là dell'aneddotica perché c'è un punto in cui il carattere inevitabilmente atti vedere influenza l'esercizio della funzione
Fino a che punto b adesso lo possiamo dire perché adesso se sono passati tanti decenni e quindi possiamo dire che per fortuna il carattere si ferma si è fermato
Dispetto perché ripeto sono caratteri molto diversi però c'è da un lato un self restraint e dall'altro una consapevolezza da parte dei presidenti del potere che possono esercitare e quindi ambedue questi aspetti puntano molto
E quindi nel corso del tempo si ef formata una riserva di autorevolezza
Che consente ai successori ai successivi presidenti della Repubblica di attingere a questa riserva di autorevolezza e di non farla venire meno magari di farla crescere
Ma di poter fondarsi di potersi fondare soprattutto su qualcosa che già c'è questo è estremamente importante cioè l'elemento della creatività c'è quando è strettamente necessario altrimenti si cerca di appoggiarsi su qualcosa che è già esce ecco perché ore ecco una delle ragioni per le quali siamo di fronte a una delle poche figure di successo tra le istituzioni italiane
Che per il resto non non non non abbondano di di di di di di di istituzioni di successo sono istituzioni spesso sull'orlo del collasso
Sono istituzioni molto screditati tante volte non è così per il Presidente della Repubblica non è così per la corte costituzionale e che se siamo in una condizione la posizione in cui ci troviamo che non è una condizione facile ma nello stesso tempo possiamo senz'altro serenamente escludere che ci troviamo in una condizione paragonabile alle democrazie nelle quali non uso la parola democrazie illiberali perché è un termine sbagliato e quindi però per capirci quei paesi dove si va a votare
Però
Non c'è molto di più nel senso che i diritti di libertà non sono riconosciuti
E e tutto è funzionale spesso alla
Appunto molto
A volte non sono neanche ora dall'elettorato esatto non siamo in questa condizione anche grazie a è questa capacità del sistema di avere diretto in condizioni molto difficili in questi anni questo senz'altro non si vive
Al al modo con cui non soltanto alle singole figure ma anche presidenziali ma anche al modo con cui la figura presidenziale andata è andata evolvendo una
Un modo molto felice di combinare l'aspetto del modo di manifestarsi della persona con il ruolo ce lo dà Stefano sete
In uno dei passaggi
Del suo del suo saggio e lo le vorrei leggerlo perché secondo me dice molto il due giugno le quarantotto Einaudi eletto poche settimane prima alla carica si reca all'Altare della Patria
E il Nuovo Corriere della Sera lo descrive in questo modo migliaia di occhi fissavano quell'uomo piccolo ma però in un abito nero in borghese che faceva un gradino per volta appoggiandosi al bastone piegandosi a ogni passo da una parte e il confronto con gli altri uomini che nel passato avevano fatto lo stesso itinerario dei siti di vistose
Montature impenna chiamati petto rutti costellati di decorazioni di ordini cavallereschi con sciarpe ed emblemi non gli era affatto sfavorevoli
C'era una grandiosità nella sua modestia nella sua semplicità perfino nell'andatura di Nissa una grandiosità patetica e gentile che lo avvicinava tanto al sentimento di imprese è il commento Distefano è il seguente la cronaca di quell'evento con la descrizione del capo dello Stato nel suo tratto umano da più di ogni riflessione giuridica il senso effettivo che ha avuto è data la figura presidenziale nel Paese
Si può quindi convenire sull'opinione secondo la quale l'esercizio della funzione presidenziale finisce per coincidere e rappresentare il volto stesso della Repubblica allora
Ma io sarei ferrarese prima faceva riferimento alla qualificazione il capo
No che è una qualifica della Costituzione cioè la Costituzione all'articolo ottantasette comincia la invio individuazione delle funzioni presidenziali con questa definizione generale
Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale e poi ci sono quasi tutte le funzioni di presidente elencati
Allora è l'unica volta in cui la Costituzione dice che cosa è un organo
Non non non ci sono cioè del Parlamento si dice che cosa invece cosa fa del governo lo stesso della Corte Costituzionale lustri dei presidenti cioè è capo dello Stato
Ma
Questo questa definizione questa qualifica a che vedere
Con una
Con quella che Carlo Esposito definiva primazia imposizione distinguendo la dalla prima zia info nelle funzioni e della primazia per guida di un detto vari Presidenti della Repubblica che ci possano lui diceva quanto a primazia in guida presidente non c'era semplicemente in Italia non è il Presidente degli Stati Uniti
Qui cioè cioè lo togliamo di mezzo rimangono la primazia imposizione e la primazia in fumo
Questa qualifica di capo dello Stato e primazia imposizione nel senso che serve serve a che cosa serve dal punto di vista strettamente giuridico perché come gli altri capi di Stato anzitutto serve nel diritto internazionale perché c'è bisogno di un capo dello Stato per l'imputazione degli atti
E questo vale anche per il diritto interno per quanto riguarda l'imputazione degli atti più importanti la promulgazione
Delle leggi a chi lavora in mai assegnare a
Al parlamento che ha fatto no al Governo c'è bisogno quindi di un organo terzo
Organo terzo però che intanto è imparziale e qui vengo subito e finisco la Cicognini imeni riferimento stretto diritto costituzionale che che intendo fare come che ci vuole si
Però non è
A mio avviso
Imparziali non deve essere imparziale
Come questa imparzialità di cui si parla di cui si è tanto per la decide fino a parlare non è
Qualcosa di vuoto in realtà è imparziale in quanto rappresenta
Cioè una una indica individuazione generale della funzione della funzione presidenziale che queste rappresenta l'unità nazionale
Fittipaldi una domanda mi risulta che questa definizione che è fondamentale ricordato capo dello Stato sia presente nella Costituzione italiana ma non in quella francese con quella tedesca ed è una radice monarchica punto interrogativo
Una sarebbe una radice monarchica la nostra se c'è una reminiscenza in qualche modo no io io penso il contrario penso che nel momento in cui noi abbiamo chiarito che
Ho richiamato Esposito ma se ne potrebbero inviare dati altri che in realtà il Capo dello Stato
Non ha una gerarchia non è gerarchicamente superiore cioè lui non è che dà ordini al Parlamento o al Governo l'uno può farlo questo assolutamente non non a questo mormone questo questo potere
In genere non lo ha fatto non l'ha fatto nessuno quindi direi di no ecco direi di no il fatto che ci siano singole reminiscenze anche importanti
Nelle funzioni per esempio
Il capo dello Stato autorizzare la presentazione dei disegni di legge governativi
Questo perché ci dovrebbe stare in capo di Stato parlamentare in realtà questa una definisce
Ma anche questi però faccio notare che questa è una funzione che è stata importantissima perché vista la frequente
Diciamo difficoltà delle istituzioni politiche di indirizzo politico in senso stretto svolge le loro funzioni
Il fatto che Presidenti della Repubblica abbiano avuto questo potere che è un potere che si esercita prima
Della presentazione ai disegni di legge alle Camere significa che lui ha detto guarda io questo semplicemente non te lo autorizzò e la cosa è rimasta
Nella Futa riservatezza
Non cessa e e loro sono stati costretti a cambiarlo perché altrimenti non potevano presentarlo e questo è successo da pezzente sempre sul
Ed è un bene che sia così quindi i silenzi oppure le aggiunte
Che sono state date anche con una reminiscenza di lettura monarchica ma ad altri fini perché perché abbiamo avuto in anche in questo campo una straordinari eterogenesi dei fini in questo caso è evidente in
Una una pura reminiscenza a chi è servito a tutta
Evidentemente no essa è è frequente nelle istituzioni da tanti altri punti di vista e direi lo si deve anche anche in cui sto ora per tornare al punto fondamentale del libro e e e il libro affronta
Il la ricostruzione della dei primi Presidenti della Repubblica si ferma
Si ferma a Saragat e certamente
Anche De Nardis giustamente si chiedeva
Come mai e e affondato l'intero suo intervento sulla ricerca di un
Filo conduttore che potesse eventualmente introdurre un secondo volume che arrivasse se non Mattarella approfondita lo sport ma comunque oltre perché è chiaro che va da sé che l'intera e che l'intero soltanto la la illustrazione di tutti i presidenti ci consente di
Di di di di di di verificare l'impatto di questa figura sul sistema specialmente per come per come adesso ma sicuramente uno l'aspetto
Che è toccato eh centrale cioè il ruolo del presidente Repubblica nella formazione dei governi e il libro da un apporto molto significativo da questo punto di vista la ricostruzione di questa particolare
Funzione del presidente che tra quelle che che noi consideriamo come funzioni che più direttamente i partecipano alla all'andamento della forma di governo su questa è una l'altra lo scioglimento delle
Anche rispetto allo scioglimento delle Camere
Indubbiamente qui abbiamo una capacità del presidente di incidere che è maggiore perché molte volte gli scioglimenti sono stati frutto come ha detto qualcuno di autoscioglimento cioè di scelta dipinti incapacità
Dei parlamenti di andare avanti della impossibilità di trovare delle maggioranze quando si registra oggettivo tendenzialmente naturalmente in modo oggettivo
Che non è possibile andare avanti Presidente
Non fa che registrare questa questa
E questo è stato e allora scioglie poi ci sono altri casi di risparmio perché non posso qui dilungarmi su questo ma in ogni caso la figura del presidente viene invece è saltata se vogliamo anche nella sua creatività
Istituzionale e politica nel momento invece della formazione dei colleghi molto di più e allora ci sono dei casi nei quali
Possiamo dire che i cosiddetti governi del presidente sono invece qualcosa che sono andati oltre io penso di no
Io penso che non solo io che i governi del cosiddetti governi del presidente non abbiano fatto altro che individuale in momenti di particolare
Deficit
Di da parte delle forze politiche di espressione di una personalità in grado di formare il governo la individuazione della persona che invece riuscisse a formare una maggioranza che intorno intorno a sé e
Il primo
Ecco scrive Oriana Giacalone sarebbe stato
Pella meglio la scelta da parte di un ambito di Bella che scrive
Odiano Giacalone è una tentazione a cui pochi presidenti avrebbero successivamente saputo resistere in realtà io penso che bisognerebbe aggiungere questa non è stata tanto la detrazione quanto una necessità adesso che poi e in Arabia abbia scelto una persona che conosceva molto bene questo ci sta come può esserci stato anche in altre occasioni successive
Ma l'importante è che l'obiettivo fondamentale del Presidente di trovare una maggioranza che in quel Parlamento non sia stato trasgredito questo il punto fondamentale
Che
Credo si possa dimostrare anche nelle occasioni successive fino fino a Brancasi
Ecco fino a Brancati che poi queste occasioni di governo del presidente sono andate aumentando più e debole il sistema politico e è più per forza si creano queste situazioni allora dobbiamo capirci fino in fondo su questo perché se non ci capiamo
Andiamo dritti a cozzare contro
Una
Una una clamorosa svista
Che non più tardi di qualche mese fa e non a caso in occasione del
Elezione
Del presidente Repubblica sono caduti alcuni non soltanto alcuni uomini politici
Perché questo naturalmente fa parte del mestiere della politica e quindi si inseriva in una loro nel loro obiettivo politico che ma anche alcuni autorevolissimi commentatori di giornale e quando hanno parlato di un semi presidenzialismo di fatto in Italia non c'è nessun sì
Tutto qui visto che abbiamo detto prova esattamente che non c'è stato un semipresidenzialismo ma c'è una repubblica parlamentare con dei suoi tratti specifici ma queste specificità non portano al semipresidenzialismo nella misura in cui i bisogna distinguere fra la ricerca da parte dei presidenti delle
Sarà che certe volte sfiorano l'impossibile
Per mantenere in vita una legislatura attraverso l'individuazione della persona in grado di portarla
Questa conto un altro conto invece l'adozione di atti che sono atti di governo
Sono due cose completamente diverse
E qui devo dire la possibilità di trovare nel nei comportamenti nelle prassi delle dei dei presidenti della Repubblica
L'adozione di atti di indirizzo politico in senso stretto sono rarissime sono veramente rare e quindi io non credo proprio che possiamo parlare di una cosa del genere
Ne ha e tanto meno dire come è stato detto da parte di sé di questi sempre autorevoli giornalisti da Scalfaro a Napolitano abbiamo visto di tutto
No da Scalfaro Napolitano abbiamo visto di tutto sì ma con questo obiettivo che l'obiettivo che abbiamo detto quello di ricercare
Una maggioranza parlamentare che rientra esattamente nello nel compito del Presidente della Repubblica direi un'ultima cosa perché penso di no ho finito il mio tempo
Poi
Francesco se vuoi non molti per un'altra domanda da fare Conte posso usare possiamo stare ragione altri tre quattro minuti ancora per no perché
Ho parlato naturalmente in cura boreale
Era solo una domanda abbiamo fresca proprio che tre quattro allora la proprietà del signor Presidente
Perché il la con le il la tra virgolette accusò la constatazione non era rivolta in alcuni non era rivolta al Presidente ma era rivolta alla possibilità che un premier forte diventi immediatamente Presidente della Repubblica
Sì questa era la distinguerò e questo si inserisce
Nell'affermazione siamo già in un semi presidenzialismo di fatto e quindi è facile non è facile per niente proprio come interamente o ma era solo un presidente trattato ci siamo capiti di che cosa stiamo parlando guai un premier forte che diventa presidente della Repubblica e poi vede nominare un perché il Presidente del Consiglio che fa le cose che dice lui questo presidente del Consiglio in tre minuti
Viene appare pezzi perché tutti capiscono che alle dipendenze del presidente Repubblica il quale Scozzi scopre politicamente ma perché questi finisce variabile precario italiana verrebbe esattamente alla scopertura nella responsabilità politica del presidente Repubblica utile
Che abbiamo finito è un'altra località quindi è tutto sbagliato ecco allora
Io volevo
Aggiungere qualche cosa dal punto di vista della ricostruzione che secondo me poteva essere un po'più accentuato
Cioè io credo che dette le cose che abbiamo detto e ma senza a mio avviso contraddire le cose che ho detto io ma poi militare Stato è stato detto anche dagli altri
Dagli altri presentatori
Non si può negare che
Le grati grandi passaggi
Politici contano moltissimo
Allora
è difficile per esempio parlare di Gronchi
Senza considerare che nella seconda metà degli anni Cinquanta il gioco politico
è tutto
Concentrato sulla fatto che la formula del centrismo ex fallita è finita e l'apertura a sinistra e cioè ingresso dei socialisti nell'area di governo ancora non è matura quindi sono cinque anni se non sei che se ne vanno in questo modo
E allora la gara e si apre una gara effettiva fra il Presidente della Repubblica e la Democrazia Cristiana o il nella maggior la venti i maggiorenti e non essenziali a chi apre ai socialisti
E si verifica il paradosso per cui se c'è una maggioranza che comprende il movimento sociale da un certo punto di vista proprio perché la credibilità democratica e del Movimento sociale così bassa si pensa beh sarà una situazione provvisoria e allora e meglio dal punto di vista dell'apertura che non un governo più stabile di centro quindi paradosso apparato sua assoluto quindi
è è una situazione veramente quella di Gronchi molto nella quale lui stesso il si immerge intendiamoci però la situazione molto da quella nella quale si trovano segni e soprattutto Giuseppe Saragat
E la si arriva ai mandati vincolati
Anche perché è possibile immaginare non è immaginate il mandato vincolato qualche anno prima sarebbe stato se non un colpo di Stato qualcosa del genere ma perché tutti sapevano nella seconda metà degli anni Sessanta che
Il governo sarebbe stato di centrosinistra
Quindi
Bisogna fare attenzione a queste
A questi grandi grandi campate se vogliamo sono dei passaggi importanti perché poi a parte la parentesi settantuno settantadue il centrosinistra continua fino al settantasei quindi stiamo parlando di quindici anni storia non è non è poco
E quindi credo che la ricostruzione della figura presidenziale debba sempre tenere conto da un lato di questo elemento diciamo di specificità
Che il singolo ma dall'altro anche dei passaggi politici principali che certe volte inevitabilmente vanno oltre il settennato che accomunano diversi presidenti
Credo
Grazie per essere
Allora sono parole solo poche parole innanzitutto per ringraziare di poi lascerò la parola al professor sebbene lo farà meglio di me per le parole lusinghiere che avete utilizzato per questo volume a me l'onore di presentare
Chi ha scritto i saggi
Chiara Racanelli che si è occupata della presidente Saragat Lussana Lanzillotto che si occupa del presidente Segni che sono qui in in sala
E poi Federica Zaccarelli che si è occupata della presidente di Nicola e Paola Meola che si occupava il presidente Gronchi collegata e la sottoscritta che si è occupata del presidente e Navigli
è stato detto ad inizio sia dal professor De Nardis sia dal professor Bodini dell'opera di scavo che è stato fatto picche avuto come luogo centrale principale l'archivio storico della Presidenza della della Repubblica
è stata una un'opera complessa vero ragazze
Che grazie alla alla come dire alla
Cura sapiente del professore che è stato in grado di guidarci ha portato questa nave in in porto e per questo lo ringraziamo il fatto portatrice
Di un ringraziamento che non è solo formale ma che poi diverrà sostanza per averci insegnato un metodo professore
è un metodo nell'aver compreso che le carte parlano anche quando non ti dicono nulla e anche quello risultato della ricerca queste carte sono particolarmente voluminose abbiamo avuto l'onore di averle fra le mani carte
Che sono sopravvissute al tempo e lo spazio l'archivio a una parte molto digitalizzata che però noi non abbiamo utilizzato perché da buoni ricercatrice abbiamo voluto sentire la polvere fra le mani
L'archivio storico appunto che è stato il punto nodale e di riferimento della nostra ricerca dove all'interno sono contenute una particolare sezione dedicata ad ogni singolo Presidente
E viene una sorta di racconto di quel che è il di quel che rappresenta e di quello che è stato il presidente dal momento dell'elezione fino a fine mandato
Attraverso i ritagli della di stampo chiaramente dei quotidiani più importanti dell'epoca altrettanto importante per noi sono stati comunicati stampa
In mezzo o uno dei mezzi attraverso il quale il presidente comunica all'esterno
Si tratta di un materiale particolarmente cospicuo per Gronchi segna Saragat un po'meno per Einaudi del tutto assente per la per ovvie ragioni per il presidente De Nicola
Questo per dire che da una parte abbiamo avuto il grande privilegio
Di avere carte di prima mano e dall'altra l'attenzione soprattutto nei momenti iniziali di non rovinare nemmeno un un foglio questo come dire lo racconto perché è stata la grande preoccupazione che ci ha animato soprattutto nel nelle battute iniziali
Che gira nulla più se non non ulteriore ringraziamento alla al professore veramente per questa risposta per questa per questi insegnamenti sul metodo nessuna di noi aveva
Fatto delle ricerche di così prima mano sulle fonti e quindi voi che insomma siete studiosi sapete perfettamente quello che quello che ha comportato
Premessa nella sala no
Il sottrarrò pochi minuti
Però mi premeva intanto ringraziare l'Istituto Sturzo che
Ci ha ospitati questa serie magnifica e ti prestigio
Dato il prestigio dell'istituto
Il convenuti tutti presenti poniamo mai ringrazio per la pazienza
Ovviamente e naturalmente i relatori
Io dico azioni non solo molto profonde ma anche
Perdonatemi il gioco di parole quasi banale la diversità delle chiavi di lettura visto che vengono proprio dalle letture di questo volume volevo fare due tre precisazioni che
Ho annotato mentre sentivo le relazioni la prima è
Sulla durata
Del l'arco temporale
In parte questa la risposta l'ha già data Corian Giacalone perché non ci siamo resi conto perdonatemi se lo dico parlando di me stesso Perna antica Franco
Francesco Saita abitudine con gli archivi idea di effetti fronteggiare un archivio inesplorato e non ordinato
Cioè né ci siamo trovati di fronte all'idea che un solo delle carte da comincia coreano addirittura toccare cercano e non rovinarle ma soprattutto non c'erano cataloghi
Quindi queste carte sono state vi cioè quello che emerge e una parte percentualmente nemmeno molto alta di tutto quello che si è dovuto guardare per trovare quelle cose quindi prudentemente anche per consiglio di della
Il sovrintendente all'Archivio centrale dell'Artico tra storico del Quirinale che Marina Giannetto che per
Non ringrazieremo mai abbastanza abbiamo preferito fu limitarci a quel periodo
Poi anche perché e questo entro un attimo nei contenuti e
Il tema del titolo perché il Colle il Palast sì
Tengo i nostri incrocio le osservazioni di Maria Rosaria Di tu e Francesco quelle di enti di Cesare e anche quelle di Paolo De Nardis e quindi le sovrappongo perché il Colle i palazzi e per riprendere la definizione che facevi tu
Maria Rosaria
I poteri distinti e poter incrociati allora ci sono dei poteri distinti che distinguono il nostro presidente La Repubblica cominciare come dice di ventun prima Cesare è il Capo dello Stato non in non in tutte le costituzioni subisce questo
Il rispetto ad altri poteri costituzionali non si dice soltanto quello che enuncia quello che farà ma che cosa è e allora però poi ci sono i poteri incrociati e sui poteri incrociati tu dicevi sui poteri distinti facilità esempio molto forte la promulgazione alle lifter distinti proprio intendo la promulgazione delle leggi il college palazzi perché il problema è che ne abbiamo puntato sui poteri incrociati cioè su quel momento peculiare nel quale il Presidente della Repubblica decide che cosa fare a chi consultare come farlo e questa esprimo avete già detto abbiamo trovato che c'è stata una prassi De Nicola lo scrive lo scrive
Esplicitamente che il suo compito che sarà a breve sarà quello di cominciare a costruire una prassi perché perché l'articolo novantadue semplicemente non dice nulla
Salvo il fatto che il presidente La Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e su sua indicazione scusate se lo dico in maniera forse non testuale
I ministri cioè non c'è a a volutamente e saggiamente la Costituzione non entra in questo terreno però nello stesso tempo con danni le mani dei presidenti il ruolo di costruire una prassi in questo una continuità a cui tu facevi accenno Cesare credo che né l'abbiam trovato cioè certo c'è la personalità
E quello però bisogna dare atto che la personalità salvo rare eccezioni al e non sto parlando solo del periodo che noi abbiamo indagato ma di quello che conosciamo per perché siamo cittadini di questa Repubblica
Rapidamente si è e i presidenti hanno esondato
Da un alloro compiti io chiudo dicendo una e quindi e a volte se c'era una presenza più forte un'incidenza maggiore questo non era tanto
Patologica della
Circa presidenziale di un ruolo che non gli spetta quanto di deficit degli altri soggetti che rendevano necessario l'intervento per colmare un vuoto
Mi fermo su una sola cosa su una su una frase che molto mi ha colpito è che ho citato nel mio intervento diciamo l'introduzione di questo volume di
Livio Paladin
Questa cosa scritta anni su dopo la sua presidenza della corte costituzionale dice
Cito anche qui
Fondando mi sulla memoria
E sono e la situazione politica che provasse ma il ruolo di presidenti cioè è chiaro che considerato che l'insieme quello il il il comunque il il momento chiave di quelli che io ho chiamato cinque minuti fa i poteri incrociati cioè in quell'incrocio di poteri il Presidente fa e sa e agisce in relazione a quella che tema politico a quelle che sono le azioni le reazioni di silenzi
Le mani le manchevolezze l'autorevolezza degli altri poteri costituzionali
Grazie per l'attenzione
Va
Grazie
Peraltro