Puntata di "Notiziario del mattino" di giovedì 7 aprile 2022 , condotta da Michele Lembo .
La registrazione … audio di questa puntata ha una durata di 45 minuti.
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9:31 - SENATO
8:30 - Parlamento
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10:00 - Camera dei Deputati
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14:00 - Senato della Repubblica
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E sono le nove nove minuti radio radicale questo dunque l'appuntamento con i quotidiani di oggi la rassegna stampa di Radio Radicale le stampe time questa settimana a cura di Roberta io non sia il momento del notiziario del mattino in regia Piero Scaldaferri studio Michele lembo
Allora quali sono i temi parleremo della guerra in Ucraina la riunione del consiglio atlantico di ieri a Bruxelles e poi il dibattito su un pacifismo e nonviolenza la dottrina non violenza di Marco Pannella ci occuperemo Point
E della proposta di votare i referendum sulla giustizia che lunedì tredici giugno non solo domenica dodici parleremo della situazione delle carceri in particolare in Liguria poi che il tema dell'esito delle elezioni presidenziali delle dieci aprile in Francia grande atteso su questa consultazione
La figura di Antonio Martino torneremo su di lui scomparso il cinque marzo ricordato ieri alla Camera dei deputati
Poi un tema che riguarda una iniziativa editoriale Nuova iniziativa editoriale verità e affari diretta da Franco Bechis questi gli argomenti di questa mattina di questo nel primo notiziario di radio radicale che chiuderemo con la rubrica connessioni allora tema della guerra in Ucraina li abbiamo dato Ugo qualche segnalazione sulle agenzie questa mattina
C'è una questione che riguarda il e il campo diciamo
Tecnologico e gli Stati Uniti fanno sapere che nei giorni scorsi l'FBI particolare avrebbe sventato un grande cyber attacco prendendo il controllo di migliaia di router firewall in mano a Darken Rahl militari russi una operazione di larghissima scala avvenuta nelle scorse settimane spiega la Ascanio USA da questa fonte dell'FBI
Di carattere preventivo ma secondo quanto tra l'altro riferisce anche il New York Times in queste ore questo è un tema importante quello anche dello scontro
Tecnologico ma appunto per quanto riguarda il quadro generale anche per avere altre Porro approfondimenti su quanto è avvenuto ieri a Bruxelles dove sia finito il Consiglio Atlantico all'organo DC segnale politico della NATO ci colleghiamo in dirette con il nostro corrispondente da Bruxelles David Carretta Bongiorno pari
Sì buongiorno a voi la riunione dei ministri degli Esteri della NATO proseguirà più quest'oggi la grande interrogativo che ha di fronte l'Alleanza atlantica dopo aver più volte affermato la volontà di rafforzare la suo affianco il suo confine orientale è come che tipo di assistenza militare fornire all'Ucraina non in quanto nato perché questo rischierebbe di trascinare l'Alleanza atlantica in un conflitto diretto con la Russia ma assistenza da parte dei suoi Stati membri perché perché finora
La incidentali hanno fornito quelle che si chiamano armi difensive all'Ucraina e il il presidente ucraino Volodymyr Clerc i così come il suo ministro degli Esteri
Questa mattina Curitiba chiedono armi armi armi armi per affrontare la seconda fase di questa guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina quella nel Tombazis nell'offensiva che è già cominciata
Per conquistare più territorio ucraino da parte delle forze russe che tipo di armi questa la domanda perché servono per un'offensiva di questo tipo missili antinave missili anche ieri
E sistemi di difesa aerea carri armati finora solo la Repubblica Ceca ha fornito questo tipo tipi armi i carri armati il governo ucraino vorrebbe anche aerei che e finora la risposta è stata
Sostanzialmente negativa quanto l'Unione Europea ieri citata una discussione tra gli ambasciatori dei ventisette sulla quinto pacchetto di sanzioni la misura più significativa
L'embargo sulla Carbone che molto poco quattro miliardi di P. euro la Rolle esportazioni di carbone per la Russia verso l'Unione Europea contro trecento miliardi i piani i petrolio eppure anche su questo ci sono delle difficoltà corre con i paesi che hanno chiesto le deroghe per i contratti in essere cioè continuare ad approvvigionarsi rispetto agli accordi ai contratti che sono già stati conclude avevamo anticipato ieri queste eccezioni sono già state previste
Nei precedenti pacchetti di sanzioni e del resto è una delle ragioni per cui queste soluzioni non sono così efficaci come vorrebbe l'unione europea
Ieri c'è stato un dibattito al parlamento europeo con Ursula Wonder Lionel che ha spiegato che questo non sarà l'ultimo pacchetto di sanzioni il Presidente del Consiglio europeo Jean-Michel ha detto prima o poi dovremmo guardare anche a petrolio e gas
In un intervento forse quello più più più cercato
Di vero stato europarlamentare belga liberale ex primo ministro del Belgio ha spiegato la strategia la vostra strategia quella delle sanzioni graduali a falsi non funziona perché non funziona con un autocrate come Vladimir Putin occorre adottare
Il pacchetto tutto nella sua leggerezza cioè embargo su petrolio e gas
E questo tema sarà messo al voto del Parlamento europeo proprio oggi in una risoluzione sulle sanzioni alla Russia
Con il testo di compromesso Stato negoziato tra i gruppi che prevede di differenziare cioè un parco subito sul petrolio
Quanto al gas il più presto possibile cosa vuol dire il più presto possibile e la posizione diciamo della Germania o e di altri Paesi non possiamo imporre un embargo subito perché altrimenti finiremmo in recessione
Dobbiamo aspettare ancora un po'per trovare altri fornitori e dunque il più presto possibile potrebbe essere molto in là nel nel tempo ci sono degli emendamenti
E per sopprimere questa differenziazione fare in modo che il Parlamento indichi la volontà di un embargo su gas subito oltre che sul petrolio lì sul carbone
C'è incertezza sull'esito del voto va detto il Parlamento non conta nulla sulle sanzioni ma perché sono i governi che decidono all'unanimità tra l'altro e c'è un veto di Viktor Orban tipizzato
Come una una pietra sulla l'embargo sul petrolio e gas ma ma insomma questo Couto e comunque importante quanto meno dal punto di vista politico oltre che simbolico dicevamo oggi prosegue la riunione della NATO dovrebbe esserci via libera al quinto pacchetto di sanzioni tra l'altro in questo quinto pacchetto dovrebbero finire nella lista nera dell'Unione Europea
Le due figlie di Vladimir Putin ma non solo anche altri
Oligarchi legati al Cremlino che finora erano stati risparmiati tra questi ci sono alcuni oligarchi che hanno sostenuto alimentato i legami con i partiti
Estrema destra in particolare negli ultimi anni in Europa diciamo la l'Internazionale che ottimista che ha sostenuto il presidente russo in tutti in tutti questi anni
Questo quadro domande grazie grazie a David Carretta c'è un'agenzia proprio di poco fa di qualche minuto fa una sa dichiarazioni del sindaco di Buscema che dice fino a ieri erano trecentoventi civili trovati uccisi gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi si tratta di specialisti forensi
Agenti delle forze dell'ordine il numero dei corpi scoperti dice il sindaco cresce ogni giorno si trovano in tenute private parchi piazze e e dove era possibile
Quando non c'erano bombardamenti seppellire i corpi questo è stato fatto dagli abitanti di Bush se spiega
Il sindaco Anatoli se Duru che Point
Aggiunge che il novanta per cento di questi corpi presente a ferite da proiettili e non da schegge questa l'agenzia rilanciata dall'Ansa poco fa
In una intervista pubblicata dal quotidiano il riformista il senatore del partito democratico Luigi Zanda ha detto tra l'altro si pacifismo
è equidistanza allora io sto con Pannella preferisco la dottrina non violenta del leader radicale tra aggredito e aggressore la differenza non è solo morale e costituzionale
E ne ha parlato di questi temi di dottrina non violenta il direttore di notizie bomba radicali Valter Vecellio a radio radicale e ha spiegato facendo proprio il significato di questa categoria ascoltiamo un passaggio di questa intervista intanto
è la è la differenza tra i principi e i valori per i principi si muore per i valori si vive e la differenza scendendo da questa affermazione
Grandi non violenza e pacifismo allora il pacifismo è una cosa ed è quasi senza una nel migliore dei casi una filosofia in tipico uguale un qualcosa che può appartenere al singolo che può decidere i quali si lascia creare Cutting Room fare violenza
La non violenza invece è una tattica e insieme una strategia che non coinvolge inscì collo ma coinvolge più persone addirittura punitive popoli nazioni e come tutte le cose
Che coinvolgono più persone terrore una certa elasticità una certa pragmaticità non deve essere un atto di fede la non violenza si può esercitare in tanti modi però ci sono situazioni dove francamente è non è non è opportuno non violento onorevole a dire che Durante la seconda guerra mondiale durante la Resistenza non c'è violenza e non violenza e pacifismo che tenga
Incontra i nazisti ed il conte fascisti Brin purtroppo si è costretti a fare e le scelte Hutton certo rosee e a combattere ed alcuni crescente l'avevo violenze anche di padelle quale con tutta la sua love violente tutta una vita caratterizzate alterazioni non violente quanto nessuno si sognava
Il parlare di non violenza
Durante l'invasione del mille novecento sessantotto dei sovietici e del valore al Patto di Varsavia la a pagarle della Cecoslovacchia più un borgo azioni nonviolente
Condotte anche da Pannella dal Partito radicale provo andarono a Sofia porcheria affascina recitare e appare la manifestazione non violenta ma successivamente
Ci sono una quantità le azioni improntate alla non violenza dalle marce antimilitarista e prima a Milano vicenza poi Telesca abbiano l'unico europarlamentari sia pure malato ancora che partecipò al funerale a Mosca e è Anna Politkovskaja sì è Marco Pannella tutti non è torbide altezza
Stanno a guardare però al tempo stesso non ricordiamo Marco Pannella con la divisa militare che ha colore quando c'è il massacri perpetrati da Milosevic età
Carla dice agli altri ai macellai
Nella ex Jugoslavia e lì parli chiaro passerà il Capodanno con alti esponenti radicali Enrique allora visivamente l'attenzione a quel macello
Così dunque Walter Vecellio direttore di notizie radicali sul tema della dottrina non violenta delle della figura di Marco Pannella di cui ha parlato il senatore Zanda intervista riformista di cui stiamo parlando sentiamo ora Andrea Romano deputato del Partito Democratico intervistato da Lanfranco Palazzolo mi sembra una riflessione sacrosanta quella del del collega Zanda che perché ho visto il Corsini no questo nuovo personaggio diventato l'alfiere non solo del per il Putin ma anche dell'equidistanza un po'più in USA relative ha rivendicato l'immagine di Pannella come se possibile tutelare di questa sua
L'equidistanza o forse è il caso di attività aggiunge l'equidistanza se proprio una lo schierarsi con le ragioni dell'aggressore è giusto ricordare come ha fatto il Blizzard che Pannella non era assolutamente equidistante
Ma sapeva riconoscere le ragioni della dell'aggressiva dell'aggredito rispetto ai torti dell'aggressore sono sicuro per quanto si può immaginare che avrebbe fatto lo stesso anche di fronte alla crisi ucraina al credito da parte di poi certo non violenza Pannella testimone otto la vita un atteggiamento di grande coraggio e di grande forza che anche nel suo caso
Mai non poté mai essere confuso con video una pretesa di superiorità rispetto a conflitti che vedevano e che soprattutto oggi vedono stragi sui civili a maggior ragione devono spingerci a fare tutto quello che è possibile perché si firmi sì più di una violenza che giustificata illegittima richiesta del quindi sono molto d'accordo con quanto detto
Ed era Andrea romano al microfono di Lanfranco Palazzolo sulla non violenza di Marco Pannella sentiamo ora l'opinione di Roberto Rampi senatore del Partito Democratico iscritto al partito radicale lo ha intervistato Claudio Landi
Siccome il tema di questo dibattito qualche volta un po'assurdo
Dovrebbe partire l'acqua intanto De Marco ci manca moltissimo perché in un contesto così difficile così inedito come quello che stiamo vivendo noi avremmo avuto bisogno tantissimo del suo straordinario pensiero e del suo pensiero creativo sorprendente Marco è sempre stato in tutta la sua vita fu sorprendente
Tu ti aspettavi di trovarlo lì e invece lo prova a vita e quindi probabilmente tutte le esegesi di che cosa avrebbe fatto Marco
Non possono che essere sbagliate perché te lo troveresti da da un'altra parte io posso dire che cosa penso io in virtù di quello che credo di aver imparato da Marco se penso in particolare alla sua posizione
Contro due popoli due Stati in Palestina invece a favore di una Israele chi entra nell'Unione europea in cui vengono garantiti i diritti per tutti e quindi per l'esistenza del popolo ebraico ma per le garanzie e diritti dei palestinesi
Così come quando sulla ex-Jugoslavia fu l'unico a portare avanti un'idea che tuttora fonda realizzata e cioè dell'ingresso della Jugoslavia nell'Unione Europea
Per impedire la nascita degli Stati nazionali i nazionalismi che sono in sé l'origine poi della violenza ecco oggi un pensiero del genere ci dovrebbe far pensare come includere la Russia e l'Ucraina insieme e probabilmente insieme alla Bielorussia in un processo di integrazione nella comunità democratica questo secondo me
Quello che Marco prendo ci avrebbe insegnato sicuramente che hai studiato
Così tra l'altro Roberto Rampi intervistato da Claudio Landi sulla non violenza di Marco Pannella sentiamo infine il professor Stefano Ceccanti deputata del partito democratico microfoni Lanfranco Palazzolo ricorda
Manuel Mounier il suo libro i cristiani e la pace è scritto
Poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale
Pannella nel caso dell'intervento sulla sedia era da musiche soli prima che intervenisse sosteneva che il limite vero che si ritardava l'intervento in Serbia su questo era esattamente sulla stessa posizione di Beniamino Andreatta sosteneva cose che in determinati casi c'è il male questo male Vanzina è il tema appunto per questo anche ho chiesto editore Castelvecchi di ripubblicare questo testo limoni e del mille novecentotrentanove scritto qualche mese prima della guerra che munie che già aveva protestato contro l'inazione democrazie occidentali rispetto alla Spagna alla guerra civile ricordiamo il libro di ma il titolo del libro di Modiano ai cristiani la pace fra Comuni erano Tore molto che piaceva molto a Marco Pannella ne parlava spesso che munie scrive questo testo
Nell'intervallo tra la conferenza di Monaco lo scopo della seconda guerra mondiale dice attenzione noi prima abbiamo consentito che la Germania con l'Italia bombarda spero la Spagna che anche il suo legittimo governo repubblicano poi col Monaco abbiamo fatto altre concessioni ma in alcuni casi c'è una volontà di potenza tale gli aggressori che questi studi fra le concessioni poi si prendono sempre di più perché pensano che tu sei debole questo il punto che sottolineano nettissima deboli tra non abbiamo alternativa tra qualche mese ne dovremo combattere il scordatevi che Colle consenso lo abbiamo fermato questo è è un punto molto importante di consapevolezza storica Luís protesta contro un socialista francese Marcel Dea che ha scritto un famoso testo Morire per Danzica il cui senso era ma se che però diventata anche uno slogan esatto sei ter in fin dei conti si chiede di prendersi Danzica diamogli abbiamo intangibile dice guarda che tu su questa china finisce in una totale subalternità iter cosa profetica perché Marcel dea poi aderì al Governo di Vichy fu un collaborazionista coi nazisti fu condannato dovette scomparirà circolazione se non lo fucilarono
Così tra l'altro il professor Stefano Ceccanti al microfono di Lanfranco Palazzolo ora passiamo a due contributi che riguardano la integrazione alla lettura che viene dal nostro parlamento della situazione in Ucraina cominciamo
Con Loredana De Petris che nel Presidente del gruppo misto i libri uguali al microfono di Claudio anni
Lui ovviamente siamo molto colpiti anche da tutto quello che è stato che si sta dietro circa i criteri per i crimini di guerra e quindi un'aggressione
Militare un'indicazione che tra l'altro si sta dimostrando sul campo ancora più went up messa violazioni civili in quello che avremmo mai onestamente immaginata rivediamo in Europa quello purtroppo che avevamo già visto estrarli ancora non siamo diciamo a quell'escalation ma potremmo ulteriormente arrivarci anche perché sono sempre molto pericolosi tra l'altro chi eserciti quando si ritirano questo lo sappiamo diciamo anche nell'esperienza del nostro Paese pensiamo a quello che è accaduto diciamo dieci di maggiori anzi le truppe tedesche vennero i fascisti ed anzi nazifascista credo nel momento stesso
In cui c'è la repressione degli alleati degli alleati
Penso però che per europea reagire all'inizio di sanzioni oggi vi è una discussione che vede la divisione all'interno del campo dove bisogna essere molto chiari sulle decisioni o meno diciamo per esempio di sospendere Cinquetti l'approvvigionamento del delle piazze perché vi sono ovviamente posizioni molto diverse all'interno del dell'unione europea penso però che abbiamo trascurato fin dall'inizio sia come il Paese col comune europea l'idea diciamo di una
Vera offensiva diplomatica per cercare di arrivare rapidamente al cessate il fuoco e quando dico questo dico un po'l'Italia ha perso diciamo in qualche modo la sua tradizione diplomatica in questo senso è stata molto collaterali casto in questo periodo lasciando molto
Farina alla Francia meno DVD anche la stessa Germania però alle tre grandi assenti alla fine diciamo che possa parlare con una voce unica che in questa avrebbe avuto
A Rebecca Diego ruolo fondamentale l'Unione europea l'accento penicillina è uno spazio di mediazione del consigliere del mezzo che che bisogna sempre perseguire diciamo uno spazio diciamo inseriti e di azione non si può lasciare nelle mani della Turchia intimi anche nella scena perché la Cina anche lei diciamo forse anche stessa interessi a a ridimensionare diciamo un po'il avulsa io penso che l'Europa doveva dimostrare in questo momento diciamo di essere militare non soltanto nelle prime la prima risposta così sanzioni ma nelle perseguire diciamo proprio come come Unione europea e questo però ad oggi diciamo almeno non si è vista e credo che sia anche pericoloso lascia gestire diciamo nelle Prodi si del tavolo la Turchia stessa noi dovremmo andare lì con una proposta che diciamo la conferenza non solo di calcio anche della sicurezza critico come fu quella in Eltsin intorno e in più vorrei anche ricordare che noi bisogna esserlo Atlantis si ad un cinque milioni e sapere che schizza interessi magari dell'Unione Europea sono gli stessi degli stadi diciamo sono abbiamo forse anche interesse interesse molto molto diversi anche dal punto di vista diciamo geopolitico
Così tra l'altro a Loredana De Petris alla microfono di Claudio Landi ora e in particolare anche sulla rapporto tra Cina e Russia sentiamo Paolo Formentini della lega intervistato dalla Franco Palazzolo
La Cina lo ricordiamo dalle scorse ed empia di invernali di Pechino ha formalizzato il rapporto con la Russia con un lungo documento
La Cina a un'unità divisioni e di intenti con la Russia e quello che si propongono di fare queste due potenze autocratiche la sfida all'ordine liberale così come noi lo conosciamo al libero mercato e alle istituzioni internazionali delle quali si vogliono appropriare
Noi dobbiamo ribadire che invece lottiamo per la libertà lottiamo per la democrazia lottiamo per i diritti umani e questo sarà il futuro in futuro di un Occidente di nuovo consapevole
Di quella civiltà che ha costruito nei secoli e invece di un altro modello che si vuole imporre con forza
Fidando questo ordine attuale ma oggi la Russia è candidata a diventare un vassallo di Pechino questa è una realtà l'Occidente ha cercato di evitarlo
Ha cercato di imitarlo con una visione geostrategica perché esse pensiamo alla massa di terre emersa e che sarà occupata da questa alleanza una massa enorme
Pensiamo alle risorse che saranno a disposizione delle industrie cinesi pensiamo a quelle energetiche ma anche i minerali con questa alleanza con la Russia saranno enormi questa è una minaccia ulteriore alle nostre delibere economia allora cosa ne pensa del dell'accusa
Che riecheggia sempre più spesso di genocidio nebbia da parte della Russia nei confronti degli ucraini allora abbiamo appreso questa notizia agghiacciante che loro girano nelle città col degli inceneritori per far sparire le prove delle persone che ammazzano
Beh ovviamente quello che abbiamo visto avulsa è un massacro ma può facilmente essere definito come genocidio ricordiamo che la definizione di genocidio fu coniata ex novo il termine stesso darà fendenti in questo giurista polacco di origine ebraiche
Io di genocidi mi sono occupato a lungo quella camera prima del genocidio armeno e poi del genocidio degli uiguri
Genocidio che oggi in Italia non si può definire tale perché per quieto vivere con la Cina il nostro Stato non lo definisce genocidio
Lo definiamo granate repressione della popolazione o in cura ma non l'abbiamo definito ed è stato il frutto di una mia risoluzione genocidio
Bene questo per dire che quando c'è un disegno che è volto a sterminare annientare un popolo oppure a distruggerne la cultura per questo sicuramente una forma generazioni
Così tra l'altro Paolo Formentini intervistato dall'Lanfranco Palazzolo
Torniamo ora a parlare dei referendum referendum sulla giustizia per i quali si voterà in un solo giorno il dodici giugno insieme alle elezioni amministrative
A Franco Palazzolo intervistato dal sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto chiedendo il giudizio sulla ipotesi di consentire il voto anche il tredici giugno ascoltiamo
Sì si allungasse il tempo del voto per me non sarebbe male lo giudico proprio da un punto di vista algebrico flirt senza senza nessuna scelta se votare a favore o contro
Conviene comunque più spazio cioè perché la il popolo la gente cittadini si possono esprimere meglio per
Ma sulla compatibilità dei quesiti referendari con la con la riforma del CSM voglio dire l'ordinamento giudiziario giudiziario problemi non ne vedo per la verità perché il quesito ad esempio sulla separazione delle carriere molto più ampio rispetto alla così Tina di cui si sta occupando nell'ambito di provvedimento sulle funzioni quindi mi sembra che referendum vadano avanti il governo deve fare il suo il Parlamento che fu d'altronde la Costituzione
Procedure parlamentari e referente insieme quindi questo vuol dire che sono incontrati
Così dunque già Francesco Paolo Sisto alla microfoni la Franco Palazzolo sul tema della giustizia
E delle carceri sentiamo ora la presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini che martedì sera era Radio Carcere di Riccardo Arena parlato e in particolare della situazione delle carceri in Liguria
Allora cari da Bernardini una prima sintesi sulle carceri Marassi Genova e sul carcere di Sanremo che avete visitato ma è vero che sono strutture assai diverse che hanno problemi assai diversi e
Veramente anche la cifra anch'egli accomuna quella bella mancanza gli attutita no quello di Sanremo che abbiamo visitato come Nessuno tocchi Caino il primo aprile sembra un carcere però che ho dimenticato insomma allievi non riceve l'attenzione da parte della comunità cittadina
Sostanzialmente un nel carcere dovunque non ci sono attività nel carcere di Novara vecchie più grande al carcere più grande Bellani comunità caratterizzato dalla presidenza venne il servizio di assistenza intensificata se CD e e dall'articolazione psichiatrica così si chiama
Ecco è un carcere che anch'esso dove ci sono pochissimi attività da o una scena intera su seicento settanta ritenute seicentottantaquattro lavorano cento detenuti
Quelli che hanno lavorano con una come abbiamo detto steso da radio radicale con turnazioni abbastanza rapida per cui si lavora uno pochi minuti all'anno
E per lavori esclusivamente all'interno del carcere quindi quello che amo poco politicanti ecco la cosa che mi stupisce da quello che ho capito e che vede in carcere Marassi di Genova la vecchia struttura del centro della città
Il classico circondariale no
Voglio di nuovo il in casi di Sanremo invece è una struttura abbastanza nuova che potrebbe offrire occasioni di reinserimento delle persone detenute invece sembra una cattedrale nel deserto
Tarpea usare il condizionale potrebbe perché in realtà no no frequente possibilità però crolla non ci sono sinistra in questo carcere come in Piemonte sono praticamente chiusi tutto il giorno
E canta fare alcune attività dall'altro ne hanno contemplato anche alcune lettere comunque in gara tengono questo appalto totale detto subito l'azione
E il comune un'aggravante
Nel ma trofeo no una potremmo dire non esiste non c'è un'assistenza sanitaria
Seria pur in presenza di molti casi per il contributo comprende montaggio studiata dico ogni tossicodipendenza quegli alterità quanto inesistente
Carcere chiuso effettivamente non cento ma affollamento ma quando taglio Sancella antiche però è il sovraffollamento
E lanciano calato ormai discussione da parte da far passare almeno risultò dimenticate le parole del capo dello Stato ma l'abbiamo sì Lerna no Mafalda non è che però nelle varate hanno non esistono le parole del capo dello Stato proprio sono dimenticate si entriamo appunto alla inserimento sociale
Così tra l'altro Rita Bernardini a radio carcere sino a cura di Riccardo Arena domenica prossima domenica dieci giugno in Francia si tiene il primo turno delle elezioni presidenziali
Secondo i sondaggi l'attuale presidente Manuel Macrone si presenta per un secondo mandato ha ridotto il vantaggio sulla principale sfidante Marine le Pen leader nella samba ma nazionale Claudio Landi ha chiesto una previsione sull'esito di questo voto al senatore Gaetano Quagliarello studioso della storia francese ascoltiamo io penso che
Decisivo non come sempre come spesso in Francia sarà il numero dei votanti cioè l'astensionismo in Francia è quello che determina le competizioni
Ora non è il momento delle previsioni io credo che però macro ammissiva ancora in vantaggio però credo anzi il teste questa elezione presidenziale segna una svolta nel sistema politico francese non mi meraviglierei cifre
La lettera non dovesse farcela ma rimanga e in lizza per un un nuovo tentativo lei ricorda era Mitterrand ce la fece contro la persona volta
Prova
Così tra l'altro erano Quagliariello intervistato da Claudio Landi ieri la Camera dei deputati ha commemorato Antonio Martino economista tra i fondatori di Forza Italia e ministro degli esteri e della difesa in diversi governi Berlusconi
Deputato dal mille novecentonovantaquattro al due mila e diciotto scomparso lo scorso cinque marzo a Franco Palazzolo ha sentito Giuseppe Moles che è stato uno stretto collaboratore di Martino ascoltiamo
Io credo che Martino vada ricordato spero che l'esempio di Antonio Martino rimanga
Tanto tanto tanto esempio di rispetto per le istituzioni di
Fedeltà alle istituzioni pubblica e di conseguenza ogni volta che ha avuto incarichi di governo ed io ero con il ha sempre anteposto
L'interesse nazionale e la fedeltà alle istituzioni e dispetto distruzioni rispetto alle diatribe poltiglia io credo che
L'esempio rimarrà
A lungo perché è stato un esempio talmente positivo è talmente specchiato talmente limpido che non può che essere uno dei punti di riferimento delle istituzioni della Repubblica anche a me basta il fatto che ci sia stata una una piena commossa con interventi di alto livello e che in un modo o nell'altro abbiano parte gran parte del corpo e rappresentato e quindi ricordato commemorato la figura di un
Così Giuseppe Moles su Antonio Martino parliamo ora di verità e affari una nuova iniziativa editoriale nel campo dell'informazione economico finanziaria diretta da Franco Bechis lo ha intervistato per noi Gianfranco Palazzo
Ma guarda è una scommessa che abbiamo fatto era una scommessa rischiose come tutte le scommesse perché ovviamente vediamo un mercato dei giornali che stampa addendo coppie sono in un gruppo che forse uno tra i pochissimi che invece è andato in controtendenza con la verità cioè Beha
Guadagnate è nato dal nulla e e mamma Anna è salito s'è ritagliato un suo spazio fino a diventare il primo quotidiano per diffusione dell'aria moderata di di centrodestra grosso modo su quelle lo spazio dove entrato e quindi proviamo dentro un gruppo che ce l'ha fatta e quindi mi ancora più rischiosa per noi perché andiamo a fare una scommessa dove altri emerge la vita e non è non sappiamo come come andrà però abbiamo pensato che c'era un uno spazio perché l'informazione economico finanziaria è molto complicata oggi sulla stampa anche per motivi delle proprietà dei giornali è inutile nascondere io ho fatto e giornalista i giornali fatti da giornalisti in giornali con imprenditori che erano i proprietari
E lo so che in qualche modo quell'informazione condizionata dagli interessi della protetta dal sereno dagli stessi giornalisti conoscere per interessi ci mettiamo e quindi ci che ci potesse essere Junín gruppettino piccolo piccolo come siamo noi fatto soltanto da giornalistica cui proprietà e dei giornalisti e minima cui vantaggi in questo momento nascendo dal nulla non abbiamo ancora e speriamo di non averli mai debiti con mi sistema bancario che anche quelli sono ovviamente condizionante poi l'attività dell'informazione e in questo settore
Credo che per il lettore l'interesse ad a vere l'informazione che non sia condizionata dall'altro che ruolo degli informatori cioè da quello che non riusciamo a trovare e provare a vedere anche nell'informazione non ufficiale ci sia e poi è un momento particolarmente delicato anche per la situazione economica vediamo che quello che succede in Ucraina sta condizionando l'economia di tutto il mondo fosse trasformerà
Lo stesso mondo rispetto a come l'abbiamo conosciuto era un mondo che era nato con la globalizzazione
E che si reggeva sulla globalizzazione oggi sembra vicino a una divisione in due blocchi Diversi quindi alla fine che addirittura di un'epoca storica ecco poterlo raccontare e anche provare a trovare le soluzioni difendere Intropido potere d'acquisto perché questo momento si sta riducendo molto comuni frazione Ca'
Che corre notevolmente è un servizio da dare in ai lettori e speriamo che ora scommessa funzioni
Così Franco Bechis intervistato da Lanfranco Palazzolo ora siamo in chiusura di questa edizione del notiziario di radio radicale di questa mattina passiamo all'ascolto della rubrica connessioni a cura di Valeria Manieri
Radio radicale Buongiorno e bentrovati appuntamento con connessioni con il professor Fabio Pammolli economista Sir del Comitato
Per investimenti di investe U e ovviamente presidente della Fondazione ferma ben trovato Buongiorno giorno parliamo approfittando anche del ruolo del professor pal morì a capo di una delle commissioni del ministero
Del infrastrutture della mobilità sostenibili su ruolo la qualità degli investimenti italiani in infrastrutture e non sono quindi facciamo i conti anche con come stanno andando investimenti dei fondi che potrebbero scaturire appunto dal PM RR italiano
Facendo i conti anche con un contesto che nel frattempo estremamente cambiato è stato abbastanza stravolto dalle e venti di guerra e tutto quello che don Repetto ma che sappiamo sull'Energia sul costo dell'Energia su una serie di altri comparti che probabilmente vedranno un aumento della spesa se n'è parlato la spese militari insomma
Cerchiamo di tenere insieme tutti questi temi in questi i pochi molti minuti di di connessioni come stiamo andando professore
Ma anche in questo caso potrebbe andare peggio perché potrebbe piovere per per per per iniziare con una situazione Nobile io credo che il PNR stia ovviamente imponendo la forte pressione su tutte le strutture centrali e periferiche dell'amministrazione pubblica
Per mettere in fila Progetti per cercare di realizzarle quindi comunque sia c'è un la pressione per la progettazione per la capacità poi di messa a terra di questi progetti
Bisognerà vedere se il gioco vale la candela cioè a dire se poi l'enorme quantità di risorse che viene messa in campo riuscirà a generare investimenti veramente addizionali cioè a dire Investimenti che non avremmo potuto fare
E che sarebbero stati utili ma che non avremmo potuto fare
Se non in presenza di questi trasferimenti pubblici qualche dubbio al riguardo nutro perché in alcuni casi vedo di investimenti abbastanza semplici
Abbastanza diciamo vorrei dire non sempre prioritari
E quindi anche la preoccupazione che si stia creando una potenziali Bulla in alcune aree della spesa pubblica
Che poi porta a più spesa oggi e poi ha più spesa corrente domani questa è una preoccupazione che ho ad esempio in alcuni campi come quello della ricerca e dell'università come quello della sanità
Dovremmo dovremmo capire bene le conseguenze e le modalità concreti e poi di attuazione del pianeta e la seconda considerazione
Riguarda il fatto che in questo momento abbiamo dei regimi tra virgolette speciale deroga ad alcuni aspetti del Codice dei lavori pubblici ma c'è anche una legge delega di divisione
Del Codice dei lavori pubblici e su questo mi sento di dire due cose dapprima e che mi auguro che il testo i testi che verranno licenziati
Portino come priorità quella di fare gli investimenti di fare le opere cioè normalmente una gara d'appalto serve a farlo le opere
Noi siamo caduti da tempo in una situazione nella quale le complicazioni normative anche come dire gli aspetti legati al diritto penale al al alle modalità uniche che abbiamo in Italia e di avere un'autorità di vigilanza come ha che poi anche diciamo svolgeva varietà di funzioni rispetto all'appalto
Ecco mi auguro che ci sia veramente un'attenzione per farle le opere e che sia quella la priorità principale della gara non la lotta corruzione che naturalmente ci deve essere deve essere demandata come è giusto che sia Codice Penale
Ma sicuramente questo è un punto importante la seconda considerazione che purtroppo in tutto quello che vedo e sento
Non si parla sufficienza dei le revisione della modalità di erogazione delle concessioni
Delle modalità di creazione di partenariato pubblico-privato di accelerazione nell'esecuzione del partenariato pubblico privato cioè a dire di nuovo si torna a pensare che l'unico modo per fare investimenti di pubblico interesse sia quello di farlo con finanziamenti a fondo perduto
Questo sembra essere un vizio patrio che non riusciamo a sulla scusa a scrollarci di dosso e questo induce a una forte preoccupazione
Grazie al professor Pomoni per queste connessioni questa mattina su radio radicale l'appuntamento alla prossima settimana stesso posto stessa ora ma ovviamente anche imponendo più appuntamento con il bandolo e poi la matassa perché ci vuole chi vuole servirsi anche sul sito nella bandolo della matassa appunto lite su quello di radio radicale alla prossima
Questa era la rubrica a cura di Valeria Manieri siamo in chiusura di questo notiziario di radio radicale di questa mattina vi ricordiamo che potete ascoltare tutte
Le interviste che vi ho ascoltato in questo notiziario e tutte le altre quotidianamente realizzate dalla nostra emittente
Ogni giorno a partire dalle ore undici suo RR News il canale ogni uso di radio radicale ascoltabile sulla rete nazionale dub oppure in streaming su smartphone o tablet scaricando semplicemente la nostra appunto neve sguardo alle agenzie sulla Ungheria c'è una dichiarazione del ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini intervistata in una trasmissione televisiva
Ha detto Gelmini tra l'altro Orban ha ieri ha stigmatizzato l'attacco della Russia e l'Ucraina questo è un fatto positivo
Ricordo che il partito di ormone dentro il partito Popolare Europeo dopodiché le parole su Zaleski ha detto Gelmini non mi sono piaciute un esponente del PPE ma a posizioni spesso non ortodosse
E io i complimenti non li avrei fatti ha detto tra l'altro Gelmini invece sulla Turchia sulla vicenda di cui sentite spesso qui da radio radicale
Parlarci approfonditamente da Mariano Giustino la giustizia turca ha confermato la decisione di sospendere il processo in absentia Dave venti sei sospetti legati all'omicidio del giornalista saudita a cachet oggi è di trasferirlo all'Arabia Saudita abbiamo deciso di fermare trasferire il caso alla rabbia saudita ha detto questa mattina il giudice e questo è un aggiornamento importante di cui naturalmente sapremo al meglio e più approfonditamente da Mariano Giustino siamo in e chiusura e chiudiamo il notiziario di radio dedicare di questa mattina torniamo all'ascolto della rassegna stampa di oggi è stata e regime a cura di Roberta Iannuzzi
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