Presentazione del libro di Giuseppe Vacca "Italia in cammino. Letture, ricordi, riflessioni" (Guerini e Associati)

Ringraziamenti intanto alla Fondazione Gramsci per l'ospitalità per l'attività costante
E appassionata che conduce da tempo
Ringrazio chi ha scelto di seguire questo questo Webbe narrazioni e la discussione che si propone di sviluppare ringrazio naturalmente i nostri relatori Lia Quartapelle Pierluigi Castagnetti e Walter Tocci che non hanno bisogno di di presentazione meno che mai delle mie
E a questo proposito per quanto diciamo così riguarda il mio ruolo questo pomeriggio sarà quello di rubare meno tempo possibile
Alla discussione limitarmi a una brevissima introduzione del libro che qui presentiamo che il diciamo ultimo lavoro arriva reale problema Aldo poltrona però
Scusate la breve interruzione tra l'altro colpa mia mi scuso dicevo l'ultimo lavoro di di Beppe Vacca Italia in cammino letture ricordi
E riflessioni che io Matteo e Lorenzo abbiamo avuto diciamo così il piacere e l'onore
Di di contribuire a curare a mettere e a mettere insieme cos'è questo libro in poche parole non penso che questo libro sia anzitutto un atto di generosità dell'autore
Testimonia in qualche misura alla cura l'attenzione non occasionale con cui negli anni Beppe ha sempre voluto curare il dialogo con alle nuove generazioni
Rivolgendosi sia giovani studiosi quindi penso a Matteo a Lorenzo e diciamo a tanti altri anche al di là di di questo libro
Ter diciamo per cui ringrazio per il lavoro e la presenza sia a chi come me nel mio piccolo coltiva invece la la dimensione della militanza politica è un dialogo diciamo generazionale questo che nel nostro caso anche una forte risvolto personale avendo con Beppe un rapporto ormai diversi anni di di affetto profondo in cui abbiamo sempre potuto apprezzare il rigore con cui ha ha sostenuto e promosso le proprie posizioni ma anche in qualche misura la pazienza con cui si è misurato con posizioni posizione diverse da qui anche riferimento all'aspetto direi pedagogico a cui facciamo riferimento nell'introduzione del del nostro rapporto con Lulic
Il libro per chi diciamo vorrà vorrà leggerlo fonde elementi autobiografici che tra l'altro danno uno spaccato molto originale interessante delle diverse fasi a cui a cui fanno riferimento a una riflessione più generale diciamo sull'Italia sull'Italia repubblicana e da cui emergono alcuni messaggi chiari alcune tesi
Di fondo tra cui diciamo così la centralità che Beppe assegna al rapporto tra la cultura politica cattolica del cattolicesimo democratico e quella comunista come chiave come una delle possibili chiavi per comprendere la storia del riformismo italiano e anche allo stesso tempo come asse portante
Dello sviluppo del nostro Paese sviluppo democratico sviluppo civile e sviluppo globalmente inteso nel nel nostro secondo dopoguerra
Ora l'invito diciamo che Beppe fa attraverso queste pagine a riflettere sull'apporto delle culture politiche costitutive della Repubblica
Acquisisce sicuramente un valore particolare alla luce della contingenza che attraversiamo che contingenza diciamo complessa di Sicilia e da tanti punti
Di vista e che sembra un po'mettere in discussione a tutti i livelli tante delle certezze acquisite che insomma ciascuno di noi contava di poter dare per per punti fermi gli dare diciamo così
Per per prese tanto che diciamo lo sappiamo oggi ci troviamo a misurarci ciascuno nella sua dimensione di responsabilità grandi o piccole che siano positive e interrogativi davvero inediti da tanti punti di vista
Inaspettati su un piano diciamo così internazionale
Ed europeo pensiamo soltanto alla sfida posta dalla necessità in qualche modo dire interpretare e di rilanciare il processo di integrazione europea alla luce di alcuni fatti davvero davvero gravi come il ritorno drammatico e inaspettato della guerra sul suolo
Del vecchio continente o diciamo così la sfida che la pandemia apposto e che come abbiamo saputo dimostrare diciamo così ha potuto essere affrontata soltanto su una dimensione che andasse oltre gli stati gli Stati nazionali in qualche modo costringendo l'Europa ad uno scatto di reni che oggi diciamo così eh ulteriormente incoraggiato sul fronte della difesa dell'Energia della politica estera a maggior ragione dagli eventi drammatici
Acquistiamo assistendo
Ora sul piano interno ormai l'indebolimento manifesto del quadro politico
Italiano il sostanziale
Fallimento del tentativo degli ultimi venticinque anni di stabilizzarlo attorno una dialettica diciamo puramente bipolare e dunque la necessità di misurarci con il forte bisogno di identità di certezze che cresce che cresce tra le persone tra diciamo l'elettorato
Del nostro mondo e che richiede alle forze politiche di dotarsi di messaggi sempre più chiari sempre più netti sempre più capaci diciamo così di misurarsi con la complessive ti con la complessità dell'esistente
Cosa che chiama in causa sia diciamo così riflessioni
Di di ampio di ampio respiro sia anche temi di più stretta attualità quale quello ad esempio di riflettere
Su quale diciamo così sistema elettorale sia il più adeguato a far sì che i partiti siano portati a rispondere a questo bisogno di chiarezza questo bisogno di definire identità forti forti e chiare
E sono questioni diciamo lo accennavo
Che interrogano in particolare il nostro campo diciamo qui piccola nota personale e non solo personale diciamo anche il partito a cui ad esempio sono iscritto il partito democratico in generale le forze democratiche del Paese
E che dunque meritano di essere di essere discusse assieme naturalmente alle tante altre alle tante altre questioni che davvero arduo e quindi non non mi non provo neppure a cimentarmi con questo compito che un libro come quello di Beppe pone direttamente o indirettamente e che appunto meritano tutte di essere approfondite e discusse un po'con l'auspicio di iniziare a farlo a partire dall'occasione
Di stasera ed è con questo auspicio che chiedo a Pierluigi Castagnetti che ringrazio ancora per la disponibilità ad essere
Con noi di di prendere di prendere la parola grazie
Grazie a voi dell'invito ovviamente sono un invito che ho raccolto con molto piacere
Vasco molto piacere soprattutto perché sono amico dei Beppe Vacca e perché
Da anni
Mi sono debitore di tanti stimoli di tante suggestioni
Per cui mi auguro che ci sia anche la possibilità di così qualche dialogo insomma in qualche forma di di interlocuzione
Nel corso della serata
Anch'io
Voglio raccogliere ma la suggestione ultima quella sulla situazione internazionale per rilevare che
Queste due tradizioni che lui mette a confronto da tempo lui Beppe insomma no quella del del socialismo del comunismo italiano e del cattolicesimo democratico
Sono due tradizioni che non non trovano una da espressione immediata una materializzazione nel dibattito politico nazionale perché nel frattempo il paesaggio dei partiti è cambiata e quindi
Addirittura sono entrambe queste tradizioni dentro lo stesso contenitore al quale facciamo riferimento tutti insomma uno
Però queste due grandi tradizioni porre di fronte a dei contesti che non sono comparabili con l'attuale
Mi riferisco al contesto internazionale
Ma
Devono una frequentazione
Del dibattito internazionale
Che oggi non c'è più nel nel dibattito pubblico ma neanche nel dibattito interno dei tasti
Ma qui i tempi risalenti molto risalente insomma
In queste due forze popolari un partito comunista e la democrazia cristiana
Non c'era segretario di sezione che non aprisse
Un dibattito di sezione senza partire da una valutazione del quadro internazionale e voi dal quadro internazionale sì se è vero
Per li rami si arrivava alla realtà locale se ma insomma nelle sezioni ci si abitua va ora è del tutto evidente che agente non partecipa più in con queste modalità e dunque io non esprimo nessun tipo di Nostalgia per il dibattito nelle sezioni piogge ci sono delle condizioni delle possibilità degli strumenti per interloquire per partecipare alle discussioni che ma allora non c'erano prima però che si sia totalmente abbandonata l'attenzione alla DC alle vicende internazionali a una valutazione il contesto internazionale se lo trovo molto grave perché
Anche senza evocare quell'immagine che allora parlo di divani decenni fa insomma si diceva per cui la politica estera è una dimensione della politica nazionale e viceversa
Entrambe insomma se ne parla se ne parlava perché entrambe erano fortemente intrecciate non c'era
Possibilità di discutere di politica nazionale senza questi quadri di riferimento
Eppure erano morì per sommano valutazioni contesti dove forse era il terreno di maggiore distanza fra il Partito comunista e la democrazia cristiana
Nell'immediato dopoguerra assolutamente ed era quel terreno in cui si è giocata anche la rilevanza e la possibilità intanto del ricambio politico del Paese
E la rilevanza in particolare del Partito comunista perché fili che si è fermato insomma no questo dipendenza presto difficoltà emanciparsi ecco rispetto al contesto delle solidarietà internazionale
La ragione prima
Del fatto che Moro riassumere in quella formula siamo obbligati ad essere alternativa Masters
E questa è la crisi maggiore della democrazia cristiana perché è un partito che condannato a governare
Anche se Martinazzoli chiosava siamo molta gente felice di questa condanna insomma non ne so proprio però era lì la ragione insomma no
Ma si discuteva di questo
Lo dico perché
Di fronte a questa crisi internazionale di oggi
Il minimo che viene da dire che in una qualche misura era annunciata
Tutto possiamo dire tranne che non fosse
Prevista la forma la modalità e i tempi insomma hanno sorpreso un po'tutti
L'aggressione macché insomma
La Russia di Putin fosse una Russia fosse un Paese
Che si sentiva molto stretto
Dentro il perimetro di una forza di una potenza regionale
Era sotto gli occhi di tutti
E ignorare questa realtà e pensare che prima o poi questa situazione
Non esplodesse insomma no perché non c'è dubbio
Io ho avuto boh l'avventura di incontrarlo personalmente pro maggiormente un giorno intero Putin
Su gli hutu c'erano anche le immagini debbano beveva sia chiaro
Perché al G7 di un
Dei presidenti di Parlamento di quindici anni fa San Pietroburgo
E alla fine
Putin ha telefonato al presidente dello della Duma dicendo se vuoi portare i suoi ospiti
Due soci siamo stati e siccome nella tradizione parlamentare anglosassone il presidente del Parlamento è uno speaker un portavoce quindi non non è autorizzato a parlare di politica
Mi sono trovato nella condizione talmente unica di parlare un giorno inattese compiuti
E quando gli ho chiesto
Quale fosse il programma energetico perché si era finiti per parlarvi negli anni e lui quindici anni fa diceva il mio obiettivo è coprire il trenta per cento del fabbisogno energetico dell'Asia
E io la se ho capito bene cioè Cinelli ha comprese sì CNN compresi
Erano gli anni della grande campagna di di perforazione nella Siberia insomma no ma vive queste allora
Non c'è bisogno di essere dei grandi strateghi per capire che aveva in mente un ruolo per la Russia di altro tipo tant'è che assieme ad altre cose tornato in Italia sono andato subito a riferire il contenuto di questo colloquio
Al Presidente del Consiglio che allora era Romano Prodi non per dire che che insomma c'era questo tipo
Possibile che gli sette si riunisca senza la Russia oggi
Si potesse riunire senza la Russia
Dico solo questo perché bisognava in qualche modo
Essere avvertiti rispetto almeno dei rischi ecco non avvenne sviluppi naturali
Da un lato
Tutto questo non giustifica affatto perché il mio giudizio è un giudizio netto ecco senza appello insomma no ecco qua
Cervia che è un'esperta di politica internazionale insomma io non ho il minimo dubbio di fronte a una invasione un'aggressione
Di questa portata non c'è nessuna giustificazione non c'è nessuna giustificazione
Non voglio far del del determinismo di bassa lega dico però che insomma bisogna
Bisogna riflettere su e quanto mai oggi perché oggi si stanno scrivendo
Degli equilibri e si sono già scritte in gran parte internazionali che saranno sicuramente portatori di novità
Sulla scena internazionale piuttosto importante su no ecco perché è del tutto evidente che
Quando vado fare qualche lezione chiedo agli studenti ma sapete dove lo Stretto di Malacca ma insomma qualche aiutino per favore dove stava si fa fatica ad arrivare a dire che quello stretto che divide l'Oceano Indiano da voci noto cinefilo ecco lungo due mila kW dai libici passo più del cinquanta per cento dal bronzo al Mondiale e quindi il mondo è lì l'equilibro nuovo e lui
Il baricentro Elii l'ha capito persino il Papa che resiste
A tutte le critiche per una sua per
Presunta un suo presunto cedimento nei confronti della Cina ma insomma bisogna capire che l'equilibrio del mondo sta ed a questo equilibrio che cosa di Riva
Ma che cosa deriva per l'Europa perché io voglio ragionare in termini europee per l'Europa vogliamo parlarne insomma no noi stiamo ancora a discutere
Di che cosa qual è il ruolo dell'Europa in questo contesto e secondo me sarebbe enorme sarebbe enorme perché c'è una domanda d Europa fra questi tre colossi
Cioè cioè c'è la domanda di di una presenza politica che non corrisponda ad una potenza economica d'una forza economica ma o militare insomma no non sarebbe un ruolo per ruolo politico se solo l'Europa fosse messo in condizione di giocare dato che non è messa in condizione di giocare nessun ruolo
Purtroppo
Se ma dico questo perché
Tra i tanti argomenti che varca inserisse in questa raccolta di saggi non c'è uno argomento specifico ma insomma ci stanno tutti i tuoi ragionamenti dentro questa esigenza insomma no di essere al tempo con il proprio tempo insomma no anche nel dibattito dalla politica
E lo sforzo Biba bivacca voglio venire subito al libro
è quello di mettersi nei
Dentro le questioni
Che hanno rappresentato i nodi dalla vita repubblicana italiana negli ultimi dal dopoguerra in poi sommando il tempo da Repubblica
Mettendosi con gli occhi
Del tempo in cui le questioni
Erano emerse ma con l'intelligenza di chi vuole fare dei passi avanti insomma ecco no
Non cristallizzare fare una fotografia di quello che è avvenuto
Le cose che scrive sin dalle prime pagine ad esempio sul sul loro ruolo di queste due forze politiche
All'assemblea costituente il tema del personalismo non so quanti altri provenienti provenendo dalla tradizione comunista possono parlare del personalismo come fa Banca in questo
Sì
Ma secondo me di fare anche dirle le cose che va be insomma
Per te non può ribellarsi io non Soliberto rosso ma forse qualche cosa da dire ce l'avrebbe Santo almeno ma insomma
Però
è importante io trovo veramente straordinaria insomma ecco queste valutazioni sul personalmente o che che secondo me
è veramente insomma un un elemento fondamentale
A me è capitato di raccontare davanti a Vacca in un'altra circostanza il colloquio che ha sbloccato l'impasse del dibattito all'Assemblea costituente fra Dossetti Togliatti
Quando non ci si ma non si riusciva a scrivere un rigo nel testo costituzionale e presi dalla disperazione scendendo o dalle scalinate dell'emisfero del del del
Dell'emiciclo della Camera Dossetti ha incontrato gli altri vigili possiamo vedere domattina
E si vedono in un bar che c'è ancora in fondo a via del Corso vicino a piazza del Popolo riservatamente una lunga chiacchierata
E Rossetti dice a Togliatti ma io ho chiesto di vederla si trattavano lei allora ho chiesto di vederla per vedere se facciamo scroccare questa cosa perché
Dopo le due boh relazioni di la Pira di ribasso insomma no dove hanno cercato di sintetizzare quale fosse il pensiero costituzionale dei due fronti
La distanza sembravano proprio irrecuperabile insomma no perché ognuno delle due relazioni aveva molto puntato sulla diversità più che sugli elementi di unità
Era lei a un certo momento quando Dossetti propone a Togliatti di partire
Dal tema del lavoro Togliatti è sorpreso
E diceva lei lo fa per compiacere le mie posizioni
E Dossetti invece no io lo faccio per convincere le mie posizioni
Io le faccio una proposta che lei non può rifiutare evidente
Perché se vogliamo sbloccarli bisogna purché troviamo degli elementi di convergenza
Ma
Io lo faccio perché è un'idea personalista dell'impianto della costituzione per me il passaggio dall'individuo alla persona il passaggio dell'acquisizione della dignità e la dignità la si acquisisce ad esempio attraverso il lavoro
Per lei la sua suo punto di partenza diverso dal mio ma punto di approdo è un punto di convergenza allora discutiamo di queste cose
E quando cominciano a fantasticare di massa si rende conto che stiamo capovolgendo due mila cinquecento anni di dibattito costituzionalista da Pericle in poi
Per cui al tempo dei pareri che i cittadini erano gli uomini liberi ed errori del perché c'è una che li rendevano liberi che lavoravano adesso sono invece capo vogliamo il discorso diciamo che il diritto di cittadinanza completerà
Ai lavoratori sommano e quindi è una cosa straordinaria in questo senso la nostra Costituzione più bella del mondo perché ci sono alcuni principi che non operano stati scritti prima in nessuna Costituzione neanche la rivoluzione francese
Nel dibattito sull'articolo due ad esempio che dove dove i cattolici andavano in minoranza nella nel nella stesura della bozza dell'articolo due poi dopo Dossetti fai il giro ancora Togliatti Nenni
Calamandrei eccetera per spiegare che era più interessante la posizione di la Pira
Sulla antecedenza dei diritti soggettivi rispetto alle istituzioni
Perché il testo diceva che la Repubblica e fonte dei diritti fondamentali delle persone mentre invece poi hanno cambiato quel verbo anziché affondare Balbo riconoscere riconosce e garantisce
La tutte doveva dibattiti di altissimo livello allora a me ha colpito molto che barca riconosca la centralità di questa impostazione ha trovato il modo insomma
Di realizzare una piegatura dell'ottica comunista insomma no che intrecciava questa idea che per i cattolici era abbastanza naturale che era quella del personalismo
Ma
Per cercare di legare un po'i vari temi che varca ci propone
Vorrei partire ecco perché prima ho chiesto se se possibile una interlocuzione però l'affermazione che i curatori mettono sin della introduzione dove c'è un inciso a proposito agli atti così dice insomma il classico del realismo politico
Ecco la prima
Osservazione che mi viene io paragono
Banca quando parla di Togliatti sicuramente lo studioso di Togliatti più importante
Beppe Vacca lo paragono a Martinazzoli quando parla di Moro sicuramente Martinazzoli è stato il biogas più importante di Moro se pensiamo all'introduzione degli iscritti parlo della biografia insomma no ecco
E Martinazzoli parlava di Nuoro
Non l'asse non lasciando non sfuggendo agli mai alcun riferimento personale ma era chiarissimo che parlava di se stesso
Avrebbe voluto identificarsi
Ecco ma che parla di Togliatti e del percorso di Togliatti
Con lo stesso atteggiamento di Martinazzoli nel senso che mette in bocca a Togliatti
Così se se non delle parole dei virgolettati sicuramente dei ragionamenti nel tendenze signora del ragionamento che sono suoni quindi c'è una proiezione soggettiva
Inevitabile quando tu maneggi un personaggio e lo hai studiato approfondito scavato
Ripeto maneggiato Daniela centoventun sei tu
Perché
O altrimenti l'avrei stimolato prima se non se non l'avessi se non avesse individuato quelle Asti finita tale che ti consente l'identificazione quindi questo gioco che lui fa con Togliatti è un gioco molto intrigante
E in questo senso non essendoci Togliatti io sono costretto interloquire con Lou
Allora questo maestro delle reali questo classico del realismo politico
Che pure che pure aveva capito
Tu ne parli
Come di un'osservazione due non di Togliatti quando
A un certo momento dice ma insomma
La Liquid diveniva il partito di governo senza alternative il PCC il dominus dell'opposizione ma la democrazia repubblicana si consolidava grazie radicamento di due diversi principi in tensione fra loro
L'antifascismo come valore fondante di tutte le forze che si riconoscevano nella Costituzione
E l'anticomunismo come paradigma della legittimazione a governare
Il no della politica italiana e in queste due righe
Questo era il problema ma se questo era il problema e lo era
Perché è un classico del realismo politico
Come Togliatti
Insomma avendo ben capito
Che il tema era quello delle canne con Mosca
E tu aggiungi anche delle osservazioni interessanti dei parchi delle parti di discorso testuali proprio di Togliatti dove a un certo momento accenna al fatto che italiani avevano paura dei comunisti della prospettiva del Partito comunista di nuove
Ed è vero
Che ha giocato anche queste zone
E Togliatti diceva perché i nostri compagni in periferia trasmettono un'idea trasmettono un'immagine somma che spaventa gli interlocutori c'è una possibilità c'è una potenzialità che non viene esplorata fino in fondo perché il modo di pensate solo ai compagni in Emilia che continuano la resistenza continuano ad ammazzare anche dozzine essendo finita la guerra eccetera eccetera dai come si può conquistare quell'area potenziale
Persino un pezzo di elettorato cattolico sappiamo tutti che Togliatti diceva che il PC era il secondo partito cattolico italiano e non certo un punto di vista dal punto di vista sociologico era anche vero insomma no allora se questi erano i due problemi
Il
Il maestro del realismo politico
Come ha potuto
Non far fare dei passi significativi alla soluzione di questi due no di
Per mettere in corso
Il Partito Comunista nella vicenda
Democratica del nostro Paese
I limiti del suo realismo è come se si rendesse conto che
Comunque l'esperienza comunista non era
Compatibile
Con il grande tema non se la democrazia ma della libertà
E dunque
Togliatti stava dentro questa impossibilità
Ecco di aggredire il tema della libertà cercando come vivere di
Attenua
Attenuare la percezione di questa impossibilità dei comunisti
Uno
Uno
E una seconda questione che in altro modo e dopo avevo posto a
A Vacca molti anni fa in un la prima volta di ci incontrammo a Firenze nella sede del centro studi della CISL non so chi convegno fosse promosso da chi però insomma non ci siamo io mi ricordo bene diciamo incontrarsi per la prima volta
Se da un lato Togliatti capiva
Che De Gasperi
Per quanto fosse insomma
L'antagonista insomma no inutile che
E viceversa Song e viceversa
Ma ce la metteva tutta
Nonostante
Non c'è solo il De Gasperi del mille novecentocinquantadue che non si piega al Papa per l'operazione a Roma l'operazione Sturzo
Che già questo
Avrebbe
Meritato una un trattamento particolare
Ma secondo me il mega speriamo ancora
Il più importante in una dialettica con il partito comunista che è quello del quarantanove quando c'è la scomunica dei comunisti
Da parte di Pio dodicesimo
E la pretesa che De Gasperi tra esse delle conseguenze sul piano politico da questa scomunica
E l'esplicita ripresa del tema che
Si giocò il già nell'immediato dopoguerra che quella della messa fuorilegge dei comunisti come era avvenuto in Germania
Rispetto dal quale tema De Gasperi si era opposto sin da subito
Sostanzialmente dicendo ma voi non vi rendete conto sette impazziti
Qua non c'è una forza politica c'è un popolo chiesto questa forza di polizia
Metti fuori legge un terzo del popolo
Verrà non non mi interessa cosa abbia fatto la sedevo in Germania le condizioni ha venduto diverso
Ma insomma come possibile ma aveva una pretesa di questo genere
E guardate che questa norma della
Della
Di De Gasperi che resiste
Alla alla sollecitazione
Ad assumere una qualche posizione politica dopo la messa la scomunica dei comunisti
Viene rimossa solo nel mille novecentosessantatré cito questo episodio perché e oggetto di un altro intervento
Nel libro bivacca che l'intervento sul convegno sul pc e il destino dell'uomo a Bergamo
Voi sapete che
Togliatti ma ha avuto un comportamento discutibile
A mio avviso nei confronti di Papa Giovanni perché ha avuto a disposizione l'anticipazione del testo dalla Pacem in terris attraverso pare don Giuseppe De Luca
Non resiste alla tentazione di anticipare l'uscita della della ciclica
Quasi per dire che insomma il Papa che copiava
Ma insomma comunque è stato un gesto discutibile
Ma siccome la Chiesa insomma è maestra in tante cose anche
Nella furbizia insomma no ecco non non c'era la paginetta decisiva
In quel testo e conosciuto da Togliatti
E la paginetta tu decisiva era la paginetta in cui il Papa affermava per la prima volta la separazione fra l'errore le affrante
Un conto è il giudizio filosofico sul comunismo è un conto è il giudizio sui comuni
è un salto mica da poco
E tant'è che Beppe Vacca ci siamo trovati con lui con RAI Cinema
E non mi ricordo con chi altro quel giorno avvertiamo per parlare appunto della Pacem in terris
Ma
Sì ma
Il vero salto di qualità ripete in quella paginetta lì e quindi la Chiesa ha impiegato quattordici anni a rimuovere la scomunica senza rimuoverlo informalmente perché non è mai stata cancellata
Però con quella con quella pagina Papa Giovanni adesso errore errante sono due cose diverse quindi chiudiamo la frattura beh De Gasperi che resiste a queste pressioni
Ed è stato trattato
Formalmente nelle espressioni pubbliche nelle espressioni conosciute di Togliatti sempre con grande disprezzo
Che rasentava spesso la volgarità
E lo stesso la stessa cultura esteriormente storiografia comunista quanti anni ha impiegato
Due mila e quattro
Cinquant'anni dalla morte di De Gasperi L'Unità di Veltroni esce con un allegato
A firma di Roberto Gualtieri ma credo che fosse svolto di una discussione interna Gramsci
Su De Gasperi ed è la prima volta che nella storiografia
Comunista si riconosce la grandezza di De Gasperi nella fondazione del o Pannella fondazione della democrazia italiana cinquant'anni cavolo fino al due mila e quattro non è uscita una riga
Sì sì ci avete messo un po'di tempo
No voglio dire
Che il maestro di realismo politico
è in piedi tanto tempo
Ma non l'unico e il suo partito perché vorrei il suo partito perché voi
Quindi fra convinzione personale e rappresentazione delle proprie posizioni c'è stato veramente lunga
Notevole siccome il tempo è andato poi vi lascio altre considerazioni che non non tipo di fare però una cosa la voglio fare
Nell'intervista Finale salto tutte
Altre suggestione intervista finale
Mi viene chiesto
Dai tuoi intervistatori ma insomma da dove ripartire mi parrebbe sono non soccombere come come come sia stata formulata la domanda ma sostanzialmente
Va be'ricorderai tu rispondi dalla democrazia dal tema della democrazia
Sì si può ripartire da lì
Nel senso che è un tema che che attuale senza
E che tanto più attuale oggi che è in crisi la democrazia e che tanto più attuale oggi
E in cui le forme di autocrazia stanno dominando il mondo guardate anche questa Roma per cui erano che mette attorno a un tavolo in Russia e gli ucraini insomma è una cosa
è una cosa molto buono discutibili
Per
Sono state autocrazie sono lette nei più grandi autocrazie stanno giocando sì
Tutte queste queste partite sono aperti e quindi che ci sia un problema di ripartire dalla democrazia
Mi sembra fuori discussione
Però
Detta così alla fine senza possibilità di di approfondire può sembrare una provocazione
Io sto riflettendo con altri che fanno ricerca
Su quello che sta avvenendo in America Latina
E sostanzialmente siamo arrivati al nodo che il mondo è cambiato
Non un po'prima del processo di globalizzazione
Mi chiamo in tempo di Reagan e della Thatcher
E anche qua per usare un titolo in quella stagione Reagan Thatcher
Siamo parte passati
Dalla centralità per usare dei delle categorie contemporaneo
Dalla centralità del Novica alla centralità dell'idioma
L'esplosione dell'individualismo in modo esasperato
La cancellazione della categoria del noi che la categoria dello stato cioè io mi riconosco in una dimensione che travalica la mia dimensione soggettiva lo Stato
Ed è del tutto evidente che le democrazie sono in crisi perché sono in crisi gli Stati perché è in crisi la categoria del noi ecco in crisi la categoria collettiva comunitaria
Faccio fatica a identificarne i in una categoria in un modo di ragionare comunitario
Io penso a me stesso e quindi il nazionalismo sovrani limoni individualismo tutti questi ismi che stanno dominando il dibattito di oggi nascono un po'da questa situazione
E la domanda siccome
Anche tu in una in un altro parte del libro fai riferimento albo Consob è anch'io torno lì al paradosso di Boca un po'sulla democrazia
Da De Michele sia ha bisogno
Di principi e di valori
Che non riesce a darsi da sola
Vocazione socialdemocratico moderno insomma no contemporaneo credente Bazzo dalla frazione socialista tedesco
La democrazia non riesce a darsi i principi che le servono per affrontare le sue difficoltà le sue crisi della sua crisi
Mi chiedo se se non è
E in caso di discutere di questo
Insieme
Mi pare che
Questo è il problema di oggi
Grazie
E complimenti a Petrovac
Grazie Pierluigi Castagnetti io anticipo che l'intervento che abbiamo ascoltato mi pubblicherà al termine diciamo del della contributo di via di di Walter di chiedere a Beppe Vacca
Di di prendere la parola per potere interloquire con gli stimoli fatti che arriveranno dagli interventi successivi lì a te la parola
Grazie anche il mio è un ringraziamento non formale a Beppe Vacca per l'eccesso di partecipare a questo dialogo perché poi questa era raccordo e hanno anche Giordano Lorenzo Nesi neanche modo Sacco
Per aver curato questo raccolta di letture ricordi e riflessioni
Io momento questo e sta interrogando su cosa che resta di dell'impegno politico
Cosa che resta di un politico quando
Restano dei discorsi in alcuni casi restano degli atti
Raramente resta il ragionamento
E soprattutto raramente resta ragionamento inserito in un contesto che nel contesto storico
Eppure invece voi avete vi ringrazio sono Beppe ha fatto una di un non è non è esclusivamente ascrivibile alla categoria del politico
Però poter dare
Conto di una progressione del pensiero
E secondo me estremamente prezioso perché poi è questa cosa qui la politica la politica non è una cosa che astratta è una cosa calata
Ed è anche la possibilità di cambiare opinione o di evolvere nella propria opinione quindi quelli lavoro quella di fatto il prezioso per questo
Io vorrei partire una scaletta ma poi ascoltando e Pierluigi Castagnetti un po'ore riorganizzato
E il primo punto da cui vorrei partire eh eh
La suggestione di Pierluigi Castagnetti di riferirci alloggi e alla crisi internazionale che stiamo vivendo
Vedendo la però da un altro lato nel senso che tu poi ai legata alla alle tante domande che quello che sta succedendo ci porti anche a formalmente al disorientamento Penn tanti stiamo provando perché proprio salta sono saltate tante cose
Stato un equilibrio
è saltato un senso di responsabilità internazionale bisogna ricostruire non si capisce bene dove dove ci accapigliamo io però voglio pena dall'altro lato c'è come l'Italia sta dentro questa crisi
Se poi questo è quello che secondo me ci riguarda più direttamente e gli scritti di Beppe Vacca ci aiutano
Se non a rispondere a questa domanda direttamente
A capire quali sono i limiti del nostro Paese
Che è una crisi di questo tipo dispone tu lo dici insomma in quel bel ricordo che fai di di Rosati dice adesso avendo stravolto la scaletta devo recuperare con punto l'UDC di più definisce l'Italia la più fragile delle nazioni europee per il modo in cui vive da più di trent'anni la crisi democrazia liberale
E diciamo il dibattito politico di questi minuti
è esattamente l'esempio di questo c'è un paese che fa fatica
A fare dei passi avanti rispetto alla nostra storia che ha una storia non sempre di riuscire a mantenere gli impegni internazionali
In un momento come questo dove siccome cambia tutto almeno una cosa devi fare
Restare fedele alla parola data
No
E questa cosa avviene all'interno di una crisi democratica
Secondo me sommabili lo spunto prendo spunto è in questo punto poi ci sono altri momenti del libro in cui tu ragioni sopra se ne meridionale su come il nostro Paese ha risposto al terrorismo ma tutto questo fa parte della fra di quella che è la fragilità del nostro Paese
Una fragilità
Che quantomeno diciamo il nostro partito che è l'erede di quelle due culture politiche ma non solo
E anche qualche cosa di nuovo non s'è un partito nuovo
Dei vecchi comunisti negli anzi un vecchio migliorista che non è Gianni Cervetti e un giorno mi aprire io si è iscritto al Pd perché è un partito nuovo ci sono due errori in questa frase quindi
Non so se insomma il Pd comunque frutto di queste culture forse un po'più in cui equipaggiato di altri a capire quanto meno che nelle crisi di democrazia ci si muove da un lato tenendo conto dei valori
E dall'altro tenendo conto della funzione storica con la funzione riformatrici poi possiamo discutere discutere di tutto va bene e dovremo discutere di tutto ma il nutrimento di un partito viene da questi due elementi
Abbiamo fatto bene abbiamo fatto male siamo in grado di interpretarlo secondo quello delle sfide della modernità
Siamo fedeli a quello che sono stati i ragionamenti di chi è venuto prima di noi
è tutto molto sofferto
Ma questo è il cuore
Il secondo punto che secondo me deve guidarci nell'analizzare la crisi di oggi era aggiornamento cui tu fai dell'intervista che l'hanno fatto i tre curatori sul ruolo del socialismo europeo
Tutto
Lo dici
Critici
In modo schietto e secondo me anche molto corretto
Diciamo ti chiedi se il socialismo europeo sia stato in questo periodo storico soggetto primario autonoma capace di egemonia oppure no
E ragioni
Da un lato sulla grande diciamo su sulla grande mancanza di quello che è stato il socialismo europeo io non so se dirà il socialismo europeo o le leadership del socialismo europeo
In particolare le leadership degli anni novanta i due mila e hanno probabilmente guardato punto in modo troppo ottimista
A ruolo della globalizzazione in quello che sta accadendo in questi giorni ci dice
Di quanto forse noi abbiamo fatto sbagliato ad assumere solo categorie di carattere economico c'è una categoria di carattere sociale enormi erano categorie di carattere identitario c'erano categorie legate all'uso della politica e anche della forza che sono state un po'dimenticate
Però il fatto che tu sia critico ma non devastante
Ci aiuta anche a ragionare sul ruolo che il socialismo europeo deve poter avere in questa fase e secondo me non è un ruolo secondario un po'perché nella contrapposizione diciamo tra Stati Uniti e Russia tra democrazie e autocrazie
Quello che si vede che manca ma che può nascere in questo momento è un protagonismo dell'Europa e questo protagonismo dell'Europa in questo momento il deve essere guidato la Germania guida
Del partito di una coalizione in cui il cancelliere è un socialdemocratico
I governi più stabili più longevi sono governi socialisti penso al Governo un particolare di Costa che se convocarlo che ha ragionato molto su tante questioni che altro altre scuderie sintesi intelligenti sia sul tema migratorio che sul tema della crescita
E delle questioni sociali ma anche il governo di Sanchez
Ma tutto il tema dell'integrazione europea e di come si tiene insieme le tre dimensioni che sono l'Europa
La libertà e la solidarietà la risposta la può dare secondo me quella famiglia politica li estesa a quel punto quando centrato il PD noi abbiamo chiamato il gruppo a Bruxelles socialisti democratici e il ragionamento che stiamo portando dentro la famiglia del del socialismo europeo è una è un ragionamento che riguarda queste tre categorie
E a me ha colpito molto di come diciamo una parte dei ragionamenti che voi facevate
O fate o avete fatto sono collegabili all'idea che il socialismo e democrazia
E invece oggi il tema è socialismo e democrazia cioè le questioni sociali
Le questioni di libertà e le questioni di partecipazione come si tengono insieme
Non si chiude tutto semplicemente solo diciamo sulle quest'urlo che è anche questione sociale
Qui ci vuole del socialismo europeo vedremo insomma io credo che noi dobbiamo spingere da un lato perché
L'Unione europea diventi davvero una superpotenza
Una superpotenza basata sui valori ma una superpotenza con degli strumenti per essere superpotenza
Non so quanti di noi sono pronti a assumere il ruolo di superpotenza questa è la questione dell'oggi
Il terzo punto su cui dalla riflessione contenuta in questo libro che mi sembra si si si si attagli molto bene alla alla discussione di questi chi giorni insomma se alla discussione internazionale che la discussione
Nazionale riguarda il tema della democrazia
Diceva Pierluigi prima
La vicenda
Della crisi russo Ucraina e la vicenda dell'invasione russa dell'Ucraina
A che fare tantissimo secondo me con il tema della democrazia tantissimo
Le democrazie hanno un'idea di stabilita
Internazionale
Che è molto diversa da quella delle autocrazie le democrazie pensano che tra di loro si può comperare
Le autocrazie pensano a una organizzazione del sistema internazionale che ha un'organizzazione competitiva
Che può arrivare persino all'uso della forza questa è la grande differenza
Ma se le democrazie sono in crisi come sono in crisi
Le democrazie perdono
La capacità di riconoscersi in determinati valori perdono fiducia in se stesse
E rischiano di diventare
Appunto fragili ritorniamo paga discorso italiano fragili sul piano nazionale e fragilissima ed esposte sul piano internazionale
Se come conseguenza della crisi Reina
Noi oltre a fare una discussione sul processo di integrazione europea europeo
Che si che tenga dentro
Sì alle questioni della libertà le questioni alla solidarietà e quindi ritrovi l'idea che l'Unione europea
Un'economia sociale di mercato
è uno spazio di benessere di diritti di responsabilità
Ma se dentro questa riflessione non mettiamo dei una riflessione anche sulla democrazia su come funziona come non funziona che cosa dobbiamo fare perché funzioni meglio e ritrovi fiducia in se stessi
Non c'era non ce la possiamo fare e e qui c'è appunto ruolo del nostro Paese il ruolo nel nostro partito
Non so se lei dopo il ritrovamento e la riprenderà il tu la questione della funzione nazionale non del PD come nel partito
Della nazione
Che forse in un'epoca di nazionalismi dire partisse la nazione
Può risvegliare dei pensieri
Insomma
Che vanno in contraddizione con quello che tu hai con quello cui tu intendi
Ma certamente insomma
Da un lato gli spunti che tu ci dai dall'altro lato le difficoltà di questa fase devono aiutarci a riprendere un filo di ragionamento che ha un filo insomma che ripercorre la storia del nostro Paese
Per provare ad aiutarci
A ritrovare dei punti di ordine in questa grande confusione internazionale
Che questa crisi questi doppie crisi ci stanno
Portando sul tavolo
Grazie via ora la parola a Walter l'ultimo intervento
Non si sente
Eccoci qua ma io desidero esprimere del tutto tutto ciò Pierluigi tutto il mio apprezzamento per il contenuto ebbe il contenitore di questo libero il contenuto sono i bellissimi saggi libera waka
Cioè il contenitore questo dialogo tra generazioni
Politiche quella di Beppe appunto in quella dei suoi allievi Matteo Di Lorenzo Di Tommaso
Generazione politica un categoria sfuggente che poi dar luogo anche a degli equivoci sul piano storiografico
Ma a però il pro e il pregio di mettere il rilievo la vitalità delle tradizioni politiche la vitalità che nasce proprio da uno scambio educativo tra maestri e allievi
E in questo senso quindi generazione si avvicina semanticamente al genera attività intesa alla maga
Ora io mi sento però un po'messo in mezzo in questo dialogo tra nonni il nipotino
Come perché sono rappresentante di una generazione intermedia appunto tra Beppe ai suoi allievi
Ora questo però non è solo per me è una costatazione anagrafica
Ma anche una reso adatto dolorosa
La mia generazione ha interrotto lo scambio secondo tra le diverse generazioni intorno all'eredità
Della tradizione noi noi intendo quelli che avevano quarant'anni subito dopo la svolta dell'ottantanove noi quindi che abbiamo preso il potere nel governo nazionale nelle grandi città
Noi siamo stati una generazione molto fortunata ma anche molto ingeneroso
Molto fortunata perché abbiamo avuto il privilegio di assorbire l'insegnamento dei grandi dirigenti degli inganni intellettuali del PC
Ma ingenerosa perché abbiamo restituito ben poco alle generazioni successive ma però si tratta di un ingenerosità come posso dire psicologica di carattere che magari c'erano c'era a seconda dei casi ma è un ingenerosità più strutturale
Perché in questi ultimi venti trent'anni siamo stati in più impegnati a fondare nuovi partiti piuttosto che a formare classi dirigenti
E poi si trattava di partiti in comunicativi che non avevano quindi bisogno di formare culture politiche
E soprattutto noi voi Quarantelli li abbiamo preso il potere bruscamente
Ma abbiamo saputo conservare uno ben oltre il necessario impedendo lungamente un ricambio generazionale fino al punto che questo ricambio c'è stato
Nel modo traumatico della rottamazione che sappiamo
Quindi questa ingenerosi dai strutturale non è psicologica nel senso che nei nostri partiti negli ultimi vent'anni non è stato più possibile quello scambio secondo generativo tra le generazioni che invece c'era
Nei vecchi partiti Ticinum anche mi avvicino mi ricorda Licci
E non a caso oggi questo scambio generativo noi lo possiamo vedere soltanto in alcuni cenacoli intellettuali come quello appunto che qui abbiamo di fronte è quello tra Beppe i suoi critiche ora tutto ciò resuscita due sentimenti
Tra di loro contrapposti o uno di immedesimazione e l'altro di vista con
L'immedesimazione nel senso che leggendo l'introduzione la bellissima intervista finale
A
Tra gli allievi del maestro magari trovo tutta la fascinazione intellettuale che provai da giovane in poi anche nella vita adulta verso l'insegnamento di Beppe
Anche il documento è stato invece Grammaticus dalla politica come l'hanno chiamato don
Matteo Lorenzo quinto comma su
Forse ben ben lontano ma evento ma io ho un ricordo intenso
Di una lettura passionale è avvenuto un libro su Togliatti
Uno è stare sulle Dolomiti nel mille novecentosettantacinque quella lettura è stata per me decisiva per iscrivermi al Partito Comunista
E poi ad ogni svolta e sono state tante avevo l'abitudine ho l'abitudine di chiedere udienza a breve per cercare vie orientarmi nella burrasca
E quindi ritrovo nelle domande n i ragionamenti dei giovani allievi
La stessa fascinazione appunto vi io provai da giovane addirittura sugli stessi argomenti che mi appassionarono questo singolare come passato tanto tempo ma le cose che sottolineare voi sono anche le cose che mi colpirono Mennella recezione e quindi questa questa questo tema del rapporto del nesso nazionale internazionale a partire dal dalla riscoperta dell'incongruenza Labriola Ransom Arlecchino che Beppe insieme a De Felice insomma hanno poi iscritto scavato in profondità insomma come chiave interpretativa del dell'Italia in tutti i suoi aspetti anche quello del terrorismo
E poi questa interdipendenza che esisteva anche i primari intendessimo il vezzo di chiamarla globalizzazione
E poi la l'interpretazione della crisi degli anni settanta e poi ancora questa idea di un'egemonia politica che superiore a quella economica
Contro certe letture economicistiche sul liberismo che ancora sono molto diffuse ad esempio nella nostra sinistra no e giustamente Beppe osservare rispondendo alle domande dei giovani matematica non è un'egemonia della finanza ma è un'egemonia politica quella che risolve la crisi degli anni settanta
Quindi insomma ancora oggi a me capita di andare in udienza da Beppe ma mentre invecchio mi avvicino sempre di più perché poi
Mi avvicino alla sua età insomma e come dire le distanze si accorciano mano mano che si va avanti
E quindi io lo chiamo ancora maestro però è nata negli ultimi tempi come posso chiamarla una fratellanza simile insomma ecco che ovviamente ogni Edmonton molto caro
Quando dicevo prima anche distacco
E siccome rappresento propri come ho detto prima l'interruzione di questo flusso generativo
Rappresento mentre noi insomma per la mia la mia generazione è questo come dire mi fa sentire libero dal dovere la continuità
E mi permette quindi un ruolo come posso dire di guastafeste lingue che turba questo idillio tra nonni Pennino utili
Nella la che l'introduzione si chiude con una frase molto bella dei nostri giorni che dice l'unico modo per essere autenticamente fedeli a una tradizione
Resta quello di una innovativa di un vivere resta quello di innovativa in maniera creativa
In questo è molto giusto perché così si mette in luce la ricchezza di questa relazione tra maestro e allievo
Tra tutte le relazioni interpersonali quella dell'amore quello dell'amicizia della fratellanza della sorellanza
La relazione maestra livello unica relazione interpersonale che
Famosi liberare diciamo così come un diapason
Due momenti apparentemente opposti quello della fedeltà e quello del supera mento del superamento delle verità
E direi che la crescita della conoscenza dell'esperienza determinata soprattutto in un secondo momento
Andare oltre l'eredità ricevuta quindi Massimo
Lorenzo Tommaso come Matteo sono d'accordo con voi innovare in modo creativo ma io vorrei anche a radicalizzare quel verbo ecco non solo innovare ma tra lire
Ora il tradire non è un rifiutare ormai è un consegnare
Tradimento e tradizione non dimentichiamo che hanno la stessa etimologia nel tra deve che appunto è consegnare
E allora nel Vangelo ci sono due forme di tradimento una progressiva e l'altra sterile
La forma progressiva il tradimento di Giuda il tra l'avere appunto che consegna Gristle una linea anzi Farisei
Umani e che inconsapevolmente quindi contribuisce al compimento dalla storia dalla salvezza
La passione e alla resurrezione di Cristo
Il tradimento serie invece è quello di dietro
Ed è più grave perché ha in fecondo perché non ha sviluppi
Quando dice non conosco questo Cristo rivalutarla no l'ignavia del mancato riconoscimento del divino
E io credo che tutti i post comunisti abbiano fatto come Pietro
Cioè abbiano fatto un tradimento in fecondo
Non a caso qualcuno di noi si è spinto a dire ma io non sono mai stato comunista
Oppure altri si sono abbandonati alla Nostalgia che è un po'la stessa cosa è un tradimento il secondo anche quello insomma no quello che voglio dire è perché è mancata nella tradizione comunista proprio il tradimento di Giuda delibera quello progressivo
Quello drammatico e quindi dialettico che produce un avanzamento della storia dalla salvezza benché secolarizzata
è mancato soprattutto la nostra generazione post comunista
E di questo diciamo c'è poco da stupirsi ma a mio avviso è mancata anche questo tradimento di Giuda alla generazione togliattiana
Cioè i nostri maestri una generazione di Berlinguer
Secondo me Beppe lo dice sottovoce non so se è d'accordo io anche qua sono per radicalizzare lo questo giudizio
Questo mi porta a distinguere sulla base degli scritti di Beppe interpretarli viverlo in modo più radicale forse a distinguere due momenti
Dettaglianti della Costituente
Che diciamo le cose come stanno l'avessimo ANIASA Grecia raccontato Pierluigi lo lo lo dimostra insomma
Compie il suo capolavoro
Contribuire alla costituzione e soprattutto creare un partito coerentemente costituzionale come il partito nuovo come il partito di massa
E approda questa sintesi appunto come ha detto Pierluigi dal personalismo cristiano e il primato del lavoro
Ed è l'unico che sottolinea Beppe l'unico partito comunista che contribuisce a scrivere
La mirabile carta del costituzionalismo europeo
Poi però c'è l'ultimo teorica quello degli ultimi due anni dal sessantadue al sessantaquattro
Sul quale si sofferma molto beh e anche qui vorrei radicalizzare la sua lettura
Fino al punto di parlare di un Togliatti inquieto
Il Togliatti inquieto
E inquieto nel senso e prima tutto in contrasto quindi con lo stereotipo del leader freddo
E tutto d'un pezzo
Speriamo di non molto forte sia all'esterno del partito sia all'interno
Perché in realtà in quegli ultimi anni sembra comprendere che c'è un declino del suo mondo e quindi lei si mette alla ricerca di nuove vie il Memoriale di Yalta
Una tale richiamo che Togliatti e un grande leader del movimento comunista mondiale non era soltanto il segretario del PC
E vede lucidamente la tragicità della cultura Cino sovietica
Lei capisce che se non si argina quella quella rottura il comunismo non sarà più in grado di costituire una forza propulsiva nel mondo
Come accade realmente fin dagli anni sessanta agli enti
è il secondo il dialogo con la Pacem in terris anche se insomma giustamente mi hanno Scipio Luigi con questa sgradevole anticipazione ma questo non toglie nulla alla grandezza del discorso di Bergamo
Dove è un punto come sottolinea Beppe introduce questa galleria del genere umano che oltre le classi oltre alle nazioni costituisce un soggetto dalla trasformazione del mondo contro il rischio di annientamento la bomba atomica
Tema quanto mai attuale in questi stessi giorni in questa settimana
Io aggiungerei anche l'appello al voto nella campagna elettorale sessantatré in quel bellissimo discorso sul suo viaggio in Italia che secondo me è un brano della migliore letteratura italiana del Novecento
E poi il convegno sulle tendenze del neocapitalismo dove per la prima volta Togliatti rinuncia a dare la linea
E organizza una un'insolita sfida tra Orazi e Curiazi mettendo a confronto tre esponenti di di destra e di sinistra intorno all'interpretazione del neocapitalismo del dei primi anni Sessanta
Si tratta di arretratezza o si tratta di un'innovazione
Ora queste inquietudini togliattiana e non sono state sviluppate diede dialetticamente
Dalle generazioni posta in Turchia cioè non sono state fecondate dalla tradimento giunta
Quelle inquietudini potevano essere sviluppato solo da vere proroghe eresie togliattiana
E mancano dalle designato gli atti
Che portasse avanti quelle inquietudini questo questa è la crisi del PC nasce lì nei primi anni Sessanta da questa mancato sviluppo di risiedo gli atti ha
Che avrebbero portato avanti quelli che erano le sue i suoi dubbi e le sue inquietudini
Non a caso nascono due tendenze
Come quella dell'avendo Lisma dell'inglese uomo
Che non sono
Compiutamente delle eresie ma comunque vanno in quella direzione non a caso hanno svolto una funzione importante nella politica comunista e questo dimostra quanto era necessario invece delle incompiute eresie che portassero avanti di Togliatti disse
Quindi classe nostra crisi la nostra storia si può riassumere in questi un giudizio molto schematico ma insomma per amore di sintesi che prevalso unto gli attivismo senza inquietudini
E questi sono gli attivismo senza inquietudini non poteva Gina la decadenza
E che infatti attraverso la doppia sconfitta del compromesso storico prima dell'alternativa democratica poi arriva al crollo del Muro
Improvvisando la svolta che si sarebbe dovuta effettuati molto tempo prima
Cioè l'inquietudine del Memoriale di Yalta doveva essere sviluppata con un distacco definitivo dall'URSS dopo Praga Romolo Bologna e invece rimane
L'ambivalenza perfino tra i dirigenti in più lucidi del PC qui su sottolinea Beppe nella nel saggio sull'attentato Berlinguer in via Riano dice nata in Mussolini non accettano l'idea che si trattasse di un attentato insomma
L'inquietudine nel sul sul genere umano nel dialogo con i cattolici dice Beppe era la nostra doveva essere dalla nostra Bargone sbagliare cioè da quella impostazione doveva
Ai rifondarsi diciamo così tutta una cultura politica interpretazione dell'Italia e del mondo e invece M. discorso di Berlinguer righe rimane leggiamo un'impostazione concordataria nel rapporto con la Chiesa quale poi era stato già garantisce
Infine l'inquietudine sul su neocapitalismo si risolva nel modo peggiore
Con il ritorno al paradigma dell'arretratezza che porta questo strano meccanismo per cui i comunisti
E si trovano a fare il il mestiere che avrebbero dovuto fare i partiti borghesi cadendo sembra non la trappola dei due templi tra risanamento finanziario e giustizia sociale
A partire dal progetto a medio termine di Napolitano nel settantasette fino all'agenda Monti di Bersani
Nel due mila dodici che non a caso provoca l'esplosione del voto grillina il tradimento mancato quindi ha fatto sì che il rapporto con la tradizione avvenisse sempre per sottrazione
Ma non per genere attività
Cioè abbiamo lavorato sulla pars destruens ma molto poco su quella construens
Qui c'è una magistrale obiezione
Nella dibattito che si sviluppa intorno alla risposta di Berlinguer alla alla detta sino una magistrale risposta
Il vero possano professore alla Gregoriana il quale diceva Berlinguer benissimo abbiamo capito non siamo più questo non siamo che quest'altro ma allora che cosa si
Ma dice Rossano sorge very Imperium frena abile e legittima curiosità una domanda qual è allora la domanda qual è allora la matrice culturale del Pci
E questo già negli anni dopo diventa un grosso problema Berlinguer tenta una risposta quella della diversità comunista che che non riescono ad una diversa una risposta fragile per certi versi anche sbagliata insomma questa risposta alla domanda di Rossano realtà non è mai venuta in modo in modo compiuto insomma alla domanda rimasta sospesa fino ad oggi insomma
Ora paradossalmente la risposta alla domanda di Rossano
Poteva scaturire dall'incontro
Tra le nostre tradizioni
Quando abbiamo costituito il PD quello era il momento di dare la risposta russa di darla insiemi che Luigi
E perché non è successo
Perché quando si sono incontrate le nostre tradizioni nello stesso partito
E questo ha suscitato in tanti di noi insomma grandi speranze ecco purtroppo dobbiamo dirci che quelli in comunque l'incontro le due tradizioni sono arrivate già in una fase di esaurimento
Di stanchezza nel senso che avevano già smarrito le rispettive trascendenza
Cioè la capacità di coltivare un autore pur nell'incontro con l'auto cioè di nuovo una incapacità nell'esercizio del tradimento
Lo dice molto bene don Milani in quella stupenda lettera Green per me è stato un testo riusciamo formativo in gioventù la lettera al giovane comunista vendetta hanno quando don Milani dice inventa guarda il giorno che entreremo nella padre Corea ricco quel giorno io ti tradirò usa questo verbo
Sarò libero di cantare l'inno delle Beatitudini Beati i poveri perché di loro il regno fece
E Togliatti quando parla del genere umano cento & dialogo con i cattolici ma in realtà
E fa pensando o a un mondo a una lira di elaborazione dei fondamenti delle dell'idea più l'idea comunista
Cioè le tradizioni avevano le rispettive ulteriori da
E ma queste queste rispettive ulteriori Tarbes l'ascendenza in questo questo andare oltre pur nel dialogo o è andato via via smarrito e queste tradizioni ecco il punto apparivano erano solo quello che che che apparivano insomma no quindi non erano più in grado di determinare contro ombra insomma la questione è che niente nei vostri comunisti hanno portato punto gli attivismo senza inquietudini
I cattolici democratici ma loro hanno voi mancava è mancata la rinnovazione chiesi ai
Che nella straordinaria interpretazione di docenti
è il momento
La renovatio Ecclesie e l'ambiente di contesto e l'humus nel quale possono nascere invenzioni politiche nuove forme pochi no ed è per questo che lui si fa monaco insomma perché bici prima di tutto la riforma della Chiesa poi da Quinto venivano puliti
E questo secondo me non è una grande verità anche se no contro intuitiva insomma non ma è una grande verità insomma perfino sul piano storico mondiale in fondo la pensiamo la democrazia americana che cos'è se non l'inveramento di un'eresia in Unione eresia
Protestante nord europea forme così dica
Ora quindi quel mancato questo questo mentre costituiamo il PD purtroppo storicamente questa nostra avventura è avvenuta in una fase di stagnazione della Chiesa romana
E stagnazione Giovanni Paolo e di papa Ratzinger e io ho un unico dissenso con Beppe
Sull'interpretazione di Papa Ratzinger io non condivido questa sua sintonia francamente io non ho mai capito questa ricerca di Papa Ratzinger di una conciliazione
Tra fede e ragione
Solo un papa tedesco poteva venire questa ambizione di conciliare la fede con la Regione con la Raggio
E questa conciliazione voleva affascinare soltanto Habermas
Ma certo non poteva risolvere i problemi della Chiesa cattolica e infatti la la cosa più grande che ha fatto razzia era stato quel gesto inaudito di dimettersi insomma
Purtroppo il PPI è avvenuto dentro questa temperie di mancanza di rinnovarsi Ecclesia insomma in questa intuito Pierluigi su di voi ma anche su di noi nel senso che ha fatto lui mancare quell'humus che appunto nella interpretazione dossettiani
Le le mento da cui scaturiscono nuove forme politiche per cui abbiamo fatto alla fine un vecchio partito che mescolava le vecchie tradizioni ormai sterili non abbiamo saputo inventare un partito un partito nuovo
Ora la cosa curiosa chiudo con questa domanda con questo paradosso la cosa curiosa è che oggi noi
Non parliamo più di queste cose Pierluigi lo sottolinea parlare parlare oggi del rapporto Regione politica sembra davvero una cosa dei modelli è una cosa fuori tempo
Una cosa incredibile per certi versi questo dibattito che stiamo facendo è incedibile insomma
Eppure Pierluigi Tosato si raccorda oggi siamo in un momento Dossetti hanno per eccellenza
Perché siamo nel vivo di una rinnovarsi ripresi commenta Valli vengo e forse questo quindi è il momento inventare forme politiche nuove
Non lo so non lo pongo come interrogativo però vorrei dare hanno questo interrogativo diciamo un tono più stringente
E chiudo con una domanda più stringente
Siamo scelti che sia una cosa buona rimanere indifferenti all'appello di papa Francesco contro l'aumento delle spese militari mentre si discute con leggerezza della terza guerra mondiale
Grazie
Grazie anche a Walter per il suo contributo
Penso che questa presentazione che era stata molto ricca articolata ma abbia centrato uno degli obiettivi di fondo di questo libro se bene interpretato le intenzioni dell'autore
Era quello di stimolare quanti lo hanno letto e quanti lo leggeranno
Accorsi domande interrogativi all'altezza della complessità del tempo che ci è dato che ci è dato di vivere
Alcune le avete ascoltato e questa sera Beppe avrà il compito adesso di provare a replicare
Su alcune alcune di queste e starà poi a tutti noi proseguire un dialogo quanto più intenso serrato fruttuoso possibile per dare il giusto seguito la lo sforzo di di generosità che Beppe ha compiuto nell'immaginare arredare nel costruire questo questo libro Beppe ti lascio il posto e ti do la parola per un breve saluto la
Hanno a me sono una sono stato sono stato anticipato di scatto da Dalia che ringrazio
Penso però tu debba avrebbe il microfono latte
No
Da va bene
No
Io sono rispettoso dei ricchi
E quindi comincio ringraziandovi di cuore
Nel senso che con un ringraziamento che non è rituale proprio perché ho molto rispetto dei diritti
Perché mi avete molto aiutato a riflettere un sul sul senso di un pezzo di lavoro
Di cui non si è mai sicurezza
Soprattutto non si ha la sicurezza se non si tratta di di un esercizio storiografico professionale
Ma di un certo tipo di
Diciamo di ricerca storica funzionale al la la soggettività politica alla sua capacità di comprendere il proprio tempo e di starci dentro il dignitosa
Era un'annotazione che lo facesse in particolare in via
Io
Realmente non non non avrebbe senso che io cercassi prova sia
A interloquire con
Le molte suggestioni che
Avete prospettato me la cavo così
Innanzitutto questo libro che è nato realmente
Dal dialogo
Regioni e compagni romeno a Rieti abbastanza giovani tutti dentro i vent'anni
Quindi prigione di altri allievi con cui ho forzato altri libri nel corso degli ultimi trentacinque anni
E nato in un momento in cui
Sembrava chiaro
Anche se non era ancora successo il pandemonio del
Della conferma di Mattarella non per la conferma di Mattarella per quello che del dello dello sfarinamento del sistema politico sistema dei partiti campani politiche italiano rivelò l'impossibilità di
Non solo di di in e
Di trovare un successore ma persino di cominciare subito dicendo che la situazione era eccellente quindi non c'era bisogno sul successo ecco che era quello che pensa
E e nello stesso tempo ancora un po'prima con la nascita del governo Draghi perché mi pareva chiaro che la nascita del governo Draghi
Poneva le basi per considerare anacronistica e dal punto di vista storico interamente superata la nomenklatura politica della seconda
Ed è un pensiero condividiamo anche
Fra noi e quindi l'idea di
In realtà in qualche modo sollecitata anche dall'intervista
Che due di loro aveva fatto a me
Mi con cui si conclude questo
Questa raccolta enorme oggi è e pessimi invecchiata nel senso che il tetto a ciò che bollente ribolle nell'evoluzione della della politica mondiale rispetto a quattro cinque anni fa quando facemmo questa cosa
Saper fare maschi a quel tempo son passati pochi anni ma il tempo corre molto veloce
E quindi l'idea di provare a prendere alcuni infantili
Io solo alcuni file lì tra i più significativi della storia
Dell'Italia repubblicana che son per il lavoro che facciamo qui al Gramsci da alcuni decenni chi è che prima
Alcuni di noi avevano già cominciato a fare in altro luogo
Leggibile soltanto nella prospettiva di una storia contemporanee come storia mondiale
Quindi la prima grande categoria gramsciana su cui è costruita tutta l'innovazione che parte la riflessione sulla Grande Guerra e poi
è alla base dei Quaderni
Allora da parte di qua per dire che
Questi abbiamo abbiamo ora messi insieme una serie di pezzi che sono
Non troppo complicati molta dentro abbastanza Brevi tanto da
Proporre
Una traccia diacronica una traccia tematica per riflettere per riflettere
Chi in particolare
Persone come quelli che sono qui anche stasera e probabilmente
Ci ascoltano da remoto interessati alla sorte della democrazia italiana e anche di questa unica invenzione politica innovazione politica quanto meno tentata enunciata e non ancora per lenta ma comunque non in ottima salute che il partito al quale apparteniamo
Ecco l'idea che appunto se è vero che finiva
Quella che per comunità chiamo la Seconda Repubblica forse a differenza di quello che era accaduto in precedenza nel ripartire si recuperava e nasceva il desiderio di una narrazione storica che sostenesse
Fino in fondo
L'impresa calando la
Nel nello svolgimento e nella complessità della storia italiana e internazionale
Successiva alla seconda guerra mondiale senza necessariamente andare a prima anche se prima non sarebbe privo di interessi ma questo cioè già riguarda altri momenti altri libri già
Allora sa forse un po'possono diciamo interloquire direttamente con voi cominciando da chi più direttamente mia sollecitato il Che Pierluigi Castagnetti
Dicendo questo da da da ma che nasce da che nasce questa ricerca
Di cui questi frammenti sono pezzi che però c'era una evidente
Fa una qualche coerenza fra loro da un profondo dissenso
E ne ha un radicali disagio rispetto alle narrazioni egemoniche in particolare alla narrazione egemone imposta si dopo la fine del bipolarismo
Globalizzazione
E e il termine è talmente generico lo si può usare il per le più diverse epoche a partire dal mille questo quattrocentonovantadue e nei modi più diversi e non non a caso è diventato
E i
La parola chiave di di delle più diverse narrazioni ma fra queste ce n'è una che si è imposta
E cioè che
Con l'introduzione dell'Unione Sovietica
Si era realizzata la vittoria
Del capitalismo democratico nella fattispecie americano sul nemico mortale
Che però era stato tolto dalla Cina una volta per tutte
E cosa ancora più significative
Si entrava si entrava quindi in un altro ordine mondiale
Sostanzialmente unipolare
Nel quale la prima straordinaria preponderanza di mezzi
Tecnologici militari finanziari degli Stati Uniti sebbene fosse già fortemente ridimensionata rispetto all'immediato secondo un po'secondo dopoguerra
Consentita di definire un nuovo ordine egemonico
Questo per quanto mi riguarda personalmente
E in particolare per tutto il tempo che ho speso riflettere sulla lezione di grana riusciti Marx di Labriola di Togliatti
Ma anche dimorò ma anche di Vegas perché ma anche gli orsetti tra parentesi nella nel nel florilegio delle delle lettere togliattiana e che con altri compagni Giovanni cioè Gianluca fiocco e Luisa Righi pubblicammo nel due mila quattordici non a caso l'ultima lettera pubblicata era una lettera inviata
A
Da padre Dossetti
A Togliatti sostanzialmente morente
Nel quale i gli indici era con tutta una consapevolezza la portata di quanto affermava che
Papa Paolo sesto pregava per cui
E diciamo non dico di chiusura
Sul
Sul sul sulle estremo male richiesta Dossetti dal patto
E questo non lo sapevo me mi conforta ancora di più se l'ho detto io non è emerso scontato domenica conforta mi conforta ancora di più
Mi conforta ancora di più perché certe è chiaro che anche per salvo per il per i limiti dello storicismo sia pure nella versione che
Gramsciano e togliattiano e che io pratico che però tende sostanzialmente all'una i dubbi
Compulsiva identificazione del degli intercede Cornel l'oggetto di questi di cui si occuperà tanto più se poi praticato per un per una vita
Però io non credo di aver forzato più di tanto
Vieri sia
Lettiana
O comunque
La portata della innovazione
Dico questo interloquendo più specificamente con Julia sì io dovessi dire che chi voto uno slogan per per Togliatti permette agli atti cura dei forse l'ultima figura di un parente
O di di di di un prezioso di un re filosofi mi ha di un re filosofo forse l'accesso freudiana comunque di un re filosofo perché certo poi per ragioni che radiografia già sufficientemente nota è ancora da approfondire
Chiarisce bene voi quando Gramsci loro Introna segretario del partito di fatto nel ventitré decide di diventare un politico integrare ma nella formazione è un intellettuale
Di formazione prevalentemente letteraria e filosofica ma anche economica quantomeno della statura di Gramsci o quanto meno della statura di Graz
Questo il giudizio e qui io sono pervenuto
E quindi è uno stranissimo politico politico che però e capace di introdurre nell'azione politica e di tradurre in innovazione politica un pensiero di straordinaria fecondità fra i più fecondi
Dei pensatori politici del Novecento
Non solo italiani
Questa è la mia diciamo la ragione del dell'attaccamento Hassan per dico
Allora
Se questa è ritorno al punto precedente la narrazione egemonica del post ottantanove del post novantuno noi capiamo perché non ci siano mai stati
Tante guerre in corso quasi sempre aperte mai concluse nella scena mondiale come dal novantuno dal novanta a voci
Perché che sia stato rispetto etichetta ricostruito un ordine mondiale capace di esprimere egemonia sia pure di un di una singola grande potenza e una falsificazione vulgaris Sheva
Egemoni è un termine applicabile solo ad un sistema di equilibri
Che prevede
Per un periodo piuttosto lungo come forma prevalente della politica la guerra di posizione e non la guerra di movimento
Quindi stabilità ed equilibrio dentro il quale i partner riconoscono reciprocamente il proprio ruolo
Se io dovessi scegliere un periodo in cui applicare il concetto di egemonia sistema di relazioni internazionali e il sistema della guerra
Perché la guerra fredda
Naturalmente non di tutto la vera fede della della guerra della guerra fredda almeno fino agli anni Settanta
Fino al settantasei quando
La più che logora gerontocrazia sovietica
Rompe questo equilibrio pensando che gli Stati Uniti sia diventati così deboli da potere essere solida che almeno in Africa sul terreno militare e apre una strada alla formazione di una nuova destra degli Stati Uniti che poi si esprimerà nella rivoluzione né conservatrice
Imponendo una continuità di unilateralismo americano che alla fine non sta facendo bene agli Stati Uniti
Ma non voglio farla troppo lunga su questi allora
Ma il lascito di un di una persona
Due di unione l'idea di di tanta grandezza
Maestro di realismo
Poteva essere così pesante da non aver risolto la questione
Nelle gamme di ferro con l'Unione Sovietica America non voglio riprendere
No no eh no no beh impostato risposta imposta imposta solo Rossato il passato
Impostato da questo punto di vista diciamo l'intera cavo così
Anche dagli atti è un uomo del suo tempo
E quindi non possono non esserci dei dei limiti
Ma già Tocci ha ricordato alcune che la ancora alcuni aspetti della figura l'Italia
E
Storicamente uno dei più importanti dirigenti del movimento comunista internazionale
Tra diciamo
Almeno gli anni trenta e gli anni sessanta
Così consapevole
Dei vincoli entro cui si muoveva che l'ultimo suo editoriali su Rinascita intitolato capitalismo e riforme di struttura
Si apre e si chiude si apre con un interrogativo
Sarebbe possibile
Riformismo socialdemocratico in
Perché se ci fossero le condizioni certo andrebbe andrebbe favorito
E concludendo invece che
Il le caratteristiche del capitalismo italiano ed il modo in cui si è sviluppata
La vicenda politica
Repubblicana
Non non non consentono di prevedere la possibilità
Più incerto il disarmo
L'ho vista
Cioè chi arrivare comunque alle reciproco cresce riconoscimento della legittimazione a governare tanto da poteri l'editoriale si scrive non dico che è un periodo in cui per due anni si discute molto della possibilità di nuovo di un punto unico partito che mette insieme socialisti socialisti e comunisti poi e che quindi non c'è più un partito un partito comunista così come
La ed è considerata una ipotesi legittima nel quinto congresso
Del partito comunista d'Italia che in quell'occasione gennaio del quarantasei prese il nome di partito comunista italiano nel seconda relazione affidata a a Longo che
Proponeva una riflessione sul carattere federativo del partito laburista
Inglese come modello da tenere molto presente tanto più che si era mostrato particolarmente flessibile nella capacità di attraversare epoche molto diverse
E di giocare le carte del Partito operaio pur nascendo dipendente idea delle dalle unions in maniera molto ricca creativa si era all'indomani della seconda guerra mondiale con quello che
In Inghilterra ha contribuito mi a fare nel fondare nel con nella costruzione del
Coalizione antifascista e e quindi poi la sconfitta nella sconfitta di Hitler infine
Io raccolgo l'invito molto volentieri Sestri possiamo provare a darci delle occasioni in cui discutere sulla crisi della democrazia e come si riparte della democrazia
Qui non posso che molto tranchant e assertivo
Noi viviamo una crisi della democrazia che
Da termine delle città
I quali democrazia della democrazia liberale
Occidentale
All'epoca aveva un senso ancora l'unitarietà di questo di questo problema deve mettere insieme
Le due sponde dell'Atlantico almeno oggi e molto più difficile data la differenziazione che nel frattempo si è si è sviluppata fra la costruzione europea dell'evoluzione della geopolitica mondiale gli Stati Uniti e così via ma insomma
Allora la risposta venne sostanzialmente dalla trilaterale e dal prevalere di una certa politologi via che vedeva la crisi
Fondamentalmente nella come crisi della decisione e quindi
Sovraccarico della domanda
E semplificazione sovraccarico
Adesso siamo ad un altra Frassi fumano in cui quello che si è sviluppata come democrazia liberale
Nei paesi europea almeno in buona parte dei Paesi europei soprattutto in un Paese come il nostro data anche la liquidazione del sistema dei partiti
Che cominciare da Hegel sapevamo essere la trama privata dello Stato quindi figuranti di una democrazia col suffragio universale con lo sviluppo delle evoluzioni femminile Echelon e quello che che che avvenuto se se è pensabile una democrazia liberale non sostenuta da una proposto sistema dei partiti eccome anche
I dibattiti più recenti di qualità
Non a caso prevale la saggezza dei vecchi democristiani dicono va be'ma insomma con come si può pensare un partito politico senza individuazione di una cultura politica di riferimento questo il il quindi deficit della Seconda Repubblica verissimo
E vero anche vero che con tutte le differenze di una storia che abbiamo questa sera variamente evocato il noi però stiamo nello stesso partito
E allora vuol dire che quella statua questa storia quella storia merita di essere di essere ripensate renda legata soprattutto ai fini di
Di cercare le risposte adeguate alla crisi della democrazia perché perché qui lambda butto così
Che cos'è la democrazia rappresentativa fondata sulla sovranità popolare che si esercita attraverso la profonda mentalmente almeno in Italia si ci sono ci sono anche dei de delle varie forme di associazione che si chiamano partiti ma insomma attraverso l'esercizio
Nel voto
Al quale il cittadino accompagnato da come
Da da una ridondanza
Naturale che gli dice
Il legislatore se il tuo
Senza metterlo nelle condizioni via de di di avere la consapevolezza di assumere la responsabilità dell'essere il legislatore perché la cultura di cui prodotta questa composizione demografica questa deriva della società dei consumi e l'idea che qualunque desiderio qualunque professione individuale comunque generata lo autorizzi a tradurre tutto ciò in un diritto che individuale che non ha bisogno di fondamento
Questo è il punto d'arrivo di una riduzione economicistica della sovranità popolare
Che forse almeno in Paesi a prevalente tradizione cattolica impossibile
Ancora
Contrastare e rovesciare
Senza di che
Quel principio di trascendenza che può essere religioso o laico di cui vedi detenzione
Fonda la legittimità che la sovranità popolare
C'è
Il diritto e la consapevolezza del cittadino nel momento in cui esercita un coriandolo di questo potere che gli è conferito dal costituzionalismo dalle costituzioni dalla nostra Costituzione diviene consapevole che sta compiendo un atto che implica
Ormai nel mondo interconnesso e variamente globalizzato e tormentato immediatamente un richiamo delle sedi non solo parte di una nazione
Non solo parte di una comunità
Non solo cittadino
Di sesso maschile o femminile
Ma soprattutto
Pur e poi una individualità che che definisce il suo senso e la sua missione dall'essere parte
Della comune umanità
La responsabilità
Dell'esercizio individuale della sovranità popolare o trova la possibilità di arrivare a questo tipo di riforma della cittadinanza e della sua responsabilità o l'Occidente non lo regge il confronto con le cosiddette autocrazie
Che non sono solo autocrazie sono soprattutto in atti sì in altre parti del mondo che non riguardano quel diciassette per cento dell'umanità di cui entro cui noi diamo hanno trovato altre culture altre forme altri mezzi
Per organizzare Leviti
Di società che devono svilupparsi
Per vie diverse da quelle percorse da noi
E che si trovano a dover o fare in un mondo di rischi crescenti di conflitti crescente su questo delirio sono molto interessato a discutere con le la nuova trascendenza su cui fu Diabolik contro attualismo liberale
Perché il fronte alcolismo liberale o è fondato su un determinato trecento partite trascendenza quella delle delle rivoluzioni liberali
Oppure dette praticamente ridotto a al più banale economicismo individuale che il modo di far morire la persona salvando l'invidioso e nel nelle sue
Inevitabili istituto Anita
Dell'animale dell'animale da cui discende comunque grazie
Grazie
Un abbraccio a tutti trauma da da un atteggiamento reagì ammirazione ciao