Presentazione del libro di Valentine Lomellini "Il lodo Moro. Terrorismo e ragion di Stato 1969-1986" (Laterza)

Monete anch'
Siamo indiretta
E
Stiamo indiretta e stiamo per presentare il nuovo libro di Valent Time Comelli Lomellini lodo Moro è edito dalla casa editrice Laterza
Ed è un libero che diciamo capitan momento giusto secondo me nel senso che questa tematica del lodo Moro tornata di grande attualità partire da lo scorso
Dicembre quando il fratello della piccola vittima della strage della sinagoga
A pubblicato alcuni documenti
Che sono stati decretati negli ultimi anni e che fanno tu riteneva è che nonostante gli allarmi che erano stati diciamo lanciati dal servizio segreto interno allora SISDE
L'attentato sei sono
Non è stato diciamo preventiva cioè non è stato disattivato in qualche modo traccia erano segnalazioni precise
Cioè sedici allerta nel giro di pochissimi giorni che indicava un possibile attentato alla sinagoga nell'ottobre della l'ottantadue in occasione delle feste ebraiche
Ma non accadde nulla cioè l'apparato di sicurezza dello Stato italiano non fu schierato a protezione
Questa cosa capitata nuovamente poi nell'ottantacinque con la strage alla seconda strage di Fiumicino ai banchi della El Al della TWA
Il questi documenti del secretati nonna
Parlano dell'atomo dramma fanno capire che c'era un accordo sottostante tra i servizi segreti italiani e un lo Stato italiano e i gruppi terroristici palestinesi in particolare quelli del Fronte per la liberazione della Palestina
Capitanati da Giorgio Basho che prevedeva noi in cambio di e di evitare attentati sul territorio italiano a danno di obiettivi italiani
L'Italia potesse essere un luogo di passaggio sia per il traffico d'armi sia per eventuali a attacchi contro sui soggetti che fossero obiettivi israeliani o americani
Ora di questo lodo
Praticamente parlò per la prima volta nel due mila cinque il l'ex presidente Cossiga e ne parlo dopo l'agguato in Iraq in cui ha perso la vita lo zero zero sette Calipari Nicola Calipari durante il rapimento la liberazione della della signora Sgrena
E via via a rifilando sì negli anni se ne ha avuto una maggiore consapevolezza
Il
La dunque una maggiore consapevolezza che però non ha ancora disvelato il nucleo di documenti che costituirebbero questo lodo Moro
Perché nell'ambito della ultima desegretazione operata dalla legge del due mila quattordici
Dal governo Renzi e il tutti i documenti sono decine di migliaia che sono stati versati all'Archivio centrale dello Stato
Non hanno risolto questo caso tra virgolette perché il lodo Mondadori di per sé non ma interessa il terrorismo e le stragi ma è un accordo di fatto di politica estera e come tale ancora tutelato
Di questo non hanno avuto sicurezza ai membri della Commissione stragi
Schede e della Commissione Moro due
Che ha diciamo nella passata legislatura consultato letto e analizzato i nuovi de e documenti del secretati il
Sul lato Moro in quanto tale c'è ancora il segreto di stato ribadito nel due mila venti nel luglio due mila venti dalla l'allora capo del Dis
Giudice secchione faccia ora il la professoressa Lomellini ha il merito di averla focalizzato in un libero i temi le tematiche Melilli interrogativi collegati a questa a questo problema anche se io non sono d'accordo che il lodo Moro sia una leggenda la lodo Moro
Lo ha detto nel due mila diciassette quindi pochi anni fa l'attuale sottosegretario con la delega ai servizi segreti del governo Draghi
Franco Gabrielli
è un patto che è esistito per il passato lui ha contestato in un'intervista che fosse attivo anche nei confronti degli attentati dell'Isis quindi però lui ammesso che nella storia del paese c'è c'è questo pasto ora io volevo chiedere appunto alla professoressa Lomellini che ringrazio ovviamente di questo lavoro
Come cioè perché lei sostiene che il lodo sia una leggenda ecco e con e come mai porta un autunno nonostante lei porti una notevole mole di fatti per tutto il libro a sostegno della esistenza in vita di quell'accordo ci può spiegare meglio allora
Certo grazie intanto i sono veramente molto contento Emily discutere insomma con la dottoressa alla prova professor donnine insomma sono persone che hanno lavorato da diversi punti di vista
In modo approfondito estremamente proficuo su questi temi quindi veramente grazie anche allora terzo per questa occasione di confronto
Allora del tempo che vanno mi pare di capire che non abbiamo tantissimo tempo ma sostanzialmente la tesi del libro è che esistono metrica del due versioni del lodo
Una leggenda del lodo cioè la sua narrazione
è stata fatta sulla stampa la nazione è stata fatta da alcuni protagonisti
Della politica che che ricordava poc'anzi la dottoressa Calabrò e poi c'è il nodo cioè che cosa è stato effettivamente il loro cosa è stato questo accordo allora
Diversamente detto veramente in pochissime parole ma diversamente da quanto è stato narrato in precedenza cioè si parla di questo accordo tra l'Italia in particolare la figura diciamo di Aldo Moro i servizi segreti e la resistenza palestinese io credo che la nuova documentazione offra uno spiraglio diverso da un punto di vista differente
Innanzitutto non è un lodo Moro cioè non è un lodo non è un accordo che a femminile in modo esclusivo più la figura di Moro è un luogo che io ho definito in modo forse un po'semplice ma nove Italia perché in realtà noi crediamo che il nodo raccordo nasce alla fine degli anni sessanta si protrae durante tutto gli anni settanta e poi diciamo per quanto documentazione ci consente di ricostruire dura almeno fino alla metà degli anni ottanta quindi in questo arco di tempo che molto più lungo rispetto a quanto consigliere abitualmente diciamo viene considerato appunto
L'accordo noi vediamo diversi protagonisti Mariano Rumor il Presidente da Repubblica Giovanni leone Giulio Andreotti ministro degli Esteri presidente del Consiglio Bettino Craxi e quindi è il il nodo raccordo è un'operazione corale è esistito e la documentazione diciamo sulla quale sulla quale ho avanzato insomma la mia ricerca lo lo dimostra in modo secondo me abbastanza chiaro chiamare qualcosa di diverso rispetto a quando è stato narrato in precedenza
E questo è un breve rinvio quindi è più lungo nel tempo rispetto a quanto ci si potesse stretta non è legato solo la figura di Moro e terzo elemento è un processo dinamico
E che multa i suoi interlocutori noi abbiamo sempre sentito parlare di questo accordo con la resistenza palestinese o con alcune frange della resistenza palestinese
In realtà già dal mille novecentosettantatré è evidente che l'accordo si sviluppa su più piani
Con una appunto fatta senz'altro con il Fronte popolare per la liberazione Palestina ma anche e soprattutto con alcuni Stati che sostengono il terrorismo internazionale
Perché effettivamente dal mille novecentosettantatré in avanti in particolare dopo la strage di Fiumicino
C'è un cambiamento nel fenomeno terroristico internazionale
Il fenomeno terroristico che era prima legato diciamo a così la matrice centrale dell'OLP in realtà diventa patrimonio in particolare di alcune frange della resistenza palestinese
E si allontanano da così dalla politica moderata sostenuta da parte e si avvicinano e vengono sostenute da alcuni Paesi europei diciamo del dell'area mediterranea nordafricana ecco mediorientale che sono appunto la Libia Iraq e pure successivamente degli anni ottanta la Siria questo almeno nella percezione delle autorità di sicurezza italiane indoeuropei direi
Quindi ecco diciamo nel tentativo proprio quello di ripensare alla narrazione del lodo
Bene il professore alla interessato questo libro no come
Come lo valuta cacche cosa è utile per la memoria storica del Paese
Bene e interessante intanto sono nel libro un libro serio documentato solido quindi sarà sicuramente per uno un libro che verrà presa a riferimento
Giusto anche per fare un elemento di raffronto quantitativo la parte delle note più corposa rispetto al testo quindi questo già un primo indice di chi come il lavoro di scavo è stato realizzato poi nella il l'aspetto molto interessante di questo e che è una declinazione lodo Moro o lodo Italia come giustamente vantare Lomellini l'ha chiamato della ragion di Stato ed è una declinazione sulla politica estera di una giorni sta dato che c'è stato con lo stragismo nero e che c'è stata con il terrorismo rosso ovviamente risponde ha esigenze diverse l'aspetto che colpisce l'ad esempio la centralità della figura come quella di Silvano Russomanno che centrale nell'indagine di Piazza Fontana saranno indagini completamente manipolate indirizzate verso la pista anarchica
Ma che invece lo ritroviamo attivo nella nelle trattative di relazioni internazionali sul sul fronte mediterraneo l'aspetto interessante del libro e che questo nodo non viene presentato in maniera univoca
Nel senso che ha una sua lenta costruzione a partire dal dal mille novecentosettanta
Ecco una lenta costruzione a partire dal mille novecentosettanta con le prime intermediazione di Aldo Moro lodo Moro forse perché il leader democristiano è stato il più convinto assertore di questa linea
Alla Farnesina e una linea che ha portato anche dietro visse i nostri servizi segreti e quindi c'è questa costruzione ma c'è anche
Così professore se interrompo in realtà Yasser Arafat nei suoi diari
Sostiene che il vero fautore del lodo cosiddetto Moro fosse Andreotti e che
Cosa che Andreotti ha sempre negato di aver mai fatto però questo non vuol dire nulla in questo campo ambito ovviamente
Cioè il vero protagonista per tanti anni è stato abile ottimo sguardo Andreotti certamente pagò operò per forza autore di questa lì nel dubbio le
Però se noi andiamo all'origine degli orientamenti in politica estera italiana Andreotti era inizialmente più filo israeliano che non filo palestinese e Moro che porta Andreotti su questa linea
Quelli certo Arafat coi avuto interlocuzione con Andreotti e Andreotti si è dimostrato leale nei confronti di nella causa palestinese ma l'altro aspetto interessante del libro che lo lo rende anche molto utile ma dico è la difficoltà di avviare una trattativa un negoziato perché i soggetti sono multipli la resistenza palestinese ha una resistenza sfrangiata
Quindi su diverse circostanze non si capisce con chi si deve trattare
Allora fatte con la scienza magari anche di possibili attentati ma non è in grado di neutralizzare qui in più c'è un altro elemento di disturbo che libro ricostruisce molto bene
Ed è l'appoggio internazionale negli anni Settanta soprattutto di Libia e dirà che
Che risponde anche a esigenze
Diplomatiche e strategiche rilievi era che non è strettamente correlato al sostegno della resistenza palestinese allora il libro nel merito di restituire questa complessi vita e soprattutto ogni fase a certamente un comune denominatore ma ogni momento non è mai uguale all'altro e sostanzialmente del nodo rafforzamento dell'accordo sicuramente ci sia nel mille novecentosettantatré
Intorno all'autunno del settantatré se al momento cardine
Io ritengo che il settantatré sia l'anno diciamo di svolta in quanto abbiamo due eventi che anche Lomellini il richiamo nel
Nel libro cioè
Abbiamo lo shock petrolifero del settantatré e abbiamo il primo attentato di Fiumicino a Roma quindi il convergere di questi due fatti genera quello che la
Genera quella che è la necessità per lo Stato italiano di in qualche modo arrivare a degli accordi con le frange palestinesi però il principale
Protagonista del lodo da dalla parte palestinese sicuramente Abbascià che è un personaggio particolare perché come poi noi sappiamo da
Altri studi altri approfondimenti ambascia una persona che vive stabilmente a Berlino Est è una persona che alla famiglia Berlino Est la figlia studia in Germania orientale
E il questo si vede in modo chiarissimo nella durante la gestione del rapimento di Moro perché Giovannone cerca un approccio è una possibilità
Di arrivare alla liberazione dell'ostaggio
E tratta con questi soggetti che sono a Berlino e curano tra cui anche va di Haddad che uno dei massimi esponenti del delle frange terroristiche palestinesi e che è quello che aveva organizzato la strage di Entebbe insomma parliamo di livelli che adesso noi lo rituali ricordiamo a livello così storico ma sicuramente in quegli anni hanno generato un
Terribile scia di sangue in tutta l'Europa ecco e quindi non solo in Italia ma in tutta l'Europa e anche in Israele
Cioè uno un anno veramente estremamente importante
Il secondo me lo è proprio perché ridefinisce gli interlocutori in realtà perché se noi diciamo come giustamente suggeriva la dottoressa Calabrò dal dello scenario italiano e e magari anche europeo vediamo che in realtà dire l'evoluzione della minaccia terroristica subisce un salto importante allora ci sono tre attentati che precedono Fiumicino a livello internazionale
è solo l'attentato all'ambasciata saudita Al Khartum quello contro l'ambasciata saudita di Parigi e quello contro il treno o alla frontiera austro cecoslovacca che sono di pochi mesi precedenti era hanno tentato di Fiumicino settantatré che indicano tutti una direzione in realtà cioè l'accordo con la resistenza intesa appunto come è fatta
è senz'altro precedente l'ottobre del settantatré perché nell'ottobre del settantatré
C'è questo documento che io appunto ritrovato e analizzato poi sono in modo dettagliato nel Livorno non possono fare
Ma che indica chiaramente che esiste già e un accordo che si sono già avere rassicurazioni che queste rassicurazioni sono state disattese da parte della della resistenza palestinese e e uomini dello Stato italiano San e in particolare suonano che lo dirà una grande conoscenza del del fenomeno cui è l'uomo nuovo che tiene le fila anche con i diverso non c'era Socrate dei servizi segue segreti questo network europeo
Saranno presenti in realtà
Fatto non riesce a controllare le proprie frange quindi questi tre attentati del settantatré dimostrò ma cose importanti
La prima è che Arafat non controlla le proprie come dire propaggini terroristiche che è probabilmente a conoscenza del fatto che avvengono gli attentati ma che non non riesce a prevenirli
In una situazione non dissimile dicono gli osservatori europei centrale in realtà perché in questa fase ambascia
è cioè a come dire rigettato l'idea che la violenza esportata ignoro ossia utile no che sia così condannabile chiariamoci anche sia utile perché non riesce a raggiungere i propri risultati quindi è chiaro in questo diciamo ci sono una serie di rapporti che emergono proprio da questo network europeo sulla sicurezza è chiaro che questi beni ieri sono diventati ora stanno diventando sostanzialmente dei mercenari
Che sono sempre più svincolati alla causa palestinese ed è sostanzialmente se si vuole trovare un dialogo con qualcuno che cerchi di fermarli non si può limitano non ci si può limitare al dialogo con la resistenza palestinese
Perché né allora allora fate e in misura minore capace riescono a contenere i e questo secondo me punto di volta cioè Fiumicino settantatré è la dimostrazione che esiste un logo che ma che il nodo non funziona perché si sono sbagliati gli interlocutori
E questo è lo stato secondo me interessante
Perché Cinieri niente come diceva giustamente prima professor dormiente in una dinamica che non è italiano l'abbinamento internazionale che noi dobbiamo leggere come internazionale e che si esplica non solo in Italia ma anche in altri Paesi come ad esempio in Francia
Su questo mi permetto di dissentire nel senso che il nodo per quanto riguarda l'Italia ha funzionato egregiamente non ha funzionato nei confronti degli obiettivi
E israeliani americani ma per quanto riguarda il territorio italiano e il diciamo genericamente gli obiettivi italiani questo nodo ha funzionato un po'
Tant'è vero Evan il però
Cosa
Funzionalità c'è un po'di ritorno funziona dal settantatré in avanti soprattutto fino e consegnando nell'ottantadue siamo d'accordo incerto
Sì sì sì assolutamente dal settantatré in avanti l'unico che non si può avvalere della Oddo
No no Elmore spesso perché nonostante ci sia stato un allerta sul su su un'azione terroristica importantissime non OPA che proveniva da Beirut da Giovannone e per questo è importante quel Telex da Beirut del diciotto febbraio
Non tanto
Perché
Pone il problema dell'allerta quanto perché c'è scritto lì
Che continuano ad assicurare gli accordi sottoscritti quindi questo rimanda alla famoso lodo ora è che è chiaro che poi si instaura un gioco
Visto
Però e chi ho scritto nel libro Moro il caso non è chiuso perché si stavo gioco di specchi perché come spesso accade la realtà dei servizi segreti
In parte sia lunghe a qualcosa per tenere collegato il proprio interlocutore
Per dimostrare che comunque c'è un feedback sugli accordi c'ero una un si tiene un canale aperto ma dall'altro cioè il l'ostaggio non è mai stato messo al riparo dal diciamo grazie all'accordo tant'è vero che a Bashar infatti Haddad con cui trattava Giovannone erano in in
A Berlino Est tra controllati dalla Stasi vide di Wolf
Lo ha detto lui l'ha scritto lui anche un libro di memorie uscito alla fine degli anni novanta quindi non non non c'è dietro gira in questo e e quindi è questo quello che falsa la storia perché
Roma era come Berlino all'epoca
Per era tre quarti occidentale a un quarto e orientale per vari motivi eravamo avvisava di cerniera una zona di frontiera tra un blocco e l'altro e quindi abbiamo subito
Alcune cose che negli altri paesi non non ci sono state ecco tipo il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro
E tra l'altro il il secondo me la testimonianza
Di Abu Sharif
Che Abu Sharif fu descritto da Time Magazine come il volto del terrore perché era quello che organizzava i dirottamenti aerei quello che ha fatto sfracelli in tutta lì
In tutta l'Europa in tutto l'Occidente con
Il rottame anche aerei
Abu Sharif nel due mila diciassette testimonia davanti alla Commissione
Loro due di essere stato lui il testimone diretto di questo lodo
è chiaro che il London a che fare direttamente con il terrorismo ed è per questo che non è stato ancora test sì ritardato
Perché sarà decretato a breve quando scadranno praticamente cinquant'anni che abbia vincolano i i documenti relativi alla politica estera
Ma non direttamente a che fare con questo perché è un accordo di deterrenza non è un accordo che permette diciamo l'azione terroristica sul nostro territorio quindi è è tempo ormai però che venga fatta chiarezza anche di questo so che domani ci sarà un'iniziativa del Copasir
Per desegretare le ultime le ultime cose soffro ma già i nostri i nostri parlamentari hanno potuto leggere questi famosi cento settantotto documenti
Che sono ancora coperti dal segreto di Stato
Tuttavia sì mi dica
No se posso aggiungere qualcosa allora io senz'altro come storica figurarsi sono la prima vorrei vederle vorrebbe gli dissi io questi documenti
Che che devono ancora essere secretati io credo però che in realtà una grossa base documentale sia già disponibile né per volumetti appunto scritto con il dottore cerca in più di venti archivi l'Italia all'estero quindi io credo che facendo un lavoro un po'di Cimino e ci si riesca si riesca anche a ricostruire quello che è il contesto storico perché anche ad esempio lei citava giustamente l'apertura i documenti chi sono stati pubblicati sul sulla strage della sinagoga che sono senza senza altre importanti ma che vanno un po'contestualizzati vi faccio un esempio banale e ma che troverete nel libro
Il quattordici dicembre del settantatré c'è una nota che indica che ho io riporto nel nel volume noto Moro che indica appunto uno stato di allerta per un possibile attentato contro un avevo porto
Realizzato nei giorni seguenti il diciassette dicembre settantatré noi abbiamo la strage di Fiumicino settanta
Quindi anche in quel caso possiamo noi dire sulla base di alcuni documenti che c'è stata una una negligenza da parte dello Stato probabilmente sì
Ancora scusi se mi permetto lì ancora il lodo non funzionava non era in funzione cioè l'aderente
Ah benissimo come cioè i servizi segreti non sono centri dalla inefficienza della pubblica amministrazione perché non abbiamo lavoro
Però in realtà il nome in essere con la Resistenza e lo vediamo dei documenti dell'ottobre del settantatré quindi il lodo c'era chi c'era con gli interlocutori che poi de sono diversi da quelli che fanno tentato molto semplicemente e quindi e come dicevo prima c'è uno scarto di interlocuzione ci si rende conto che c'è un'attuazione diciamo da una strategia terroristica da parte di alcuni Stati sono sostanzialmente i sostegni
Prego che lì e ieri anche ENI in Libia Iraq siano no siano stati assolutamente dietro questo il terrorismo ormai in cui l'inconfutabile cioè dal punto di vista storico ecco
Ormai le conseguenze politiche non ci sono più perché i regimi sono cambiati
Che l'Iraq subito qualora subito e la Libia anche e quindi siamo in un'altra fase storica sicuramente erano periodi in cui però era difficile anche io mi permetto di fare una notazione diciamo di lavoro giornalistico anche parlare di terrorismo sponsorizzati dagli stati libici e iracheni assolutamente perché nella peso della questione petrolifera degli approvvigionamenti possiamo fare oggi un fa uno switch oggi non parliamo tanto del petrolio quanto del gas
Eccetera però la situazione è sempre quella ecco più o meno
Ente rilevano un luogo fondamentale cioè in realtà questo lo sviluppo dell'accordo avviene proprio nel momento in cui l'Italia si trova affronta affrontare insieme ad altri Paesi europei lo shock petrolifero e quindi la necessità di approvvigionamenti energetici e la necessità di stringere un'alleanza forte con alcuni Paesi che vengono identificati come i Paesi cardine nell'area mediterranea in particolare la Libia
è proprio accolta così in toto dalla della classe dirigente italiana tant'è che a distanza di circa tre settimane dalla strage di Fiumicino settantatré a fronte del fatto che i piani più alti del potere italiano conoscono e sono abbastanza certi di chi sia il mandante della strage in realtà aprono a dei colloqui con appunto i più alti dirigenti
Maggiore Jalloud nel caso di della Libia poi anche degli Racca
Ai più alti dirigenti di questi due Paesi che accolgono in Italia con i più grandi onori di facendo quello che ho trovato molto così calzante in un documento inglese srotolando il tappeto rosso a questi interlocutori politici no
E proprio come diceva la dottoressa Calabrò perché in realtà c'è un quadro più ampio e impiegato non solo alla sicurezza in termini di minaccia terroristica ma anche alla sicurezza sociale ed economica dei cittadini del Paese
Quindi io penso che questo libro aiuti ad una riflessione assolutamente necessaria per la storia del Paese
E e il e e ritengo che diciamo quanto emerso anche nei lavori della Commissione Moro due abbia contribuito a diciamo a liberare questa documentazione che diciamo è stata apposta poi a disposizione anche della procura di Roma perché vorrei ricordare che sono ancora in corso delle indagini giudiziarie per quanto riguarda Moro
Il reato di strage non si prescrive in Italia e quindi le indagini sono continuate sei ci sono degli approfondimenti in corso relativi proprio a molti di dei documenti che la commissione
A
Diciamo in parte versato all'Archivio di Stato in parte invece trasferito alla Procura di Roma quindi il come diceva un mio buono collega importante giornalisti scrivono un po'per la cronaca e un po'per la storica
Realmente la preoccupante Miceli per il a a e quindi ci stanno anche prospettive diciamo
Prospettive
Cioè punti di vista prospettici DiVersi che però dove devono contribuire con la libera ricerca come i libri ecco
Vengono fatti a chiarire Periodo importantissimo della nostra storia recente
Io penso che possiamo quindi salutare
La professoressa Lomellini professor il professore
Che in un altro in collegamento con noi che il e e evidentemente forse è un arrivederci tra qualche anno magari ecco con nuove possibilità di approfondire no su questi temi lei sta lavorando a qualcosa professoressa
Allora in realtà questo vino nasce da un altro libro già scritte lo scrittore minimo sì poi dopo che una serie di vicende è uscito prima il lodo Moro la realtà dovrei nei prossimi mesi uscirà un nuovo studio che lo studio più complessivo delle politiche di antiterrorismo degli Stati europei di tutti i punti di quattro principali Stati europei Italia Francia
Gran Bretagna e Germania durante la guerra fredda proprio nei confronti del del terrorismo di matrice a palestinese
Quindi immagino che ne riparleremo e sarà un piacere anche in quella sede
Siamo in tempo per la mal per chiudere la nostra diretta Facebook sociali grazie a tutti coloro che hanno seguito spero con interesse chi segue questi temi con grande approfondimento dedizione diciamo così
Grazie a voi grazie arrivederci