Podcast: Carceri - Bisogna vederle... (Piero Calamandrei). A cura di Rita Bernardini.

Carceri bisogna vederle a cura di Rita Bernardini sono con Rita Bernardini che la da mezzanotte di domenica ha ripreso l'iniziativa non violenta di sciopero della fame
Cosa speri che accade in questo due mila ventidue Rita
No cosa spero che accada subito perché a parte il fatto che il sovraffollamento è un problema fisso dell'Italia
Ma in questo momento con l'espandersi della pandemia con la ripresa della pandemia
Tutto diviene molto più preoccupante quindi in questo momento oltre a tutte le riforme che sono necessarie io mi auguro e che ci sia un intervento penso sotto la forma del decreto legge e che possano a nel giro di poco tempo far diminuire sensibilmente
La popolazione detenuta e come tu sai noi abbiamo delle proposte concrete che abbiamo presentato grazie a Roberto Giachetti
Io volevo dirti qual è il motivo che ti spinge o questa ostinazione pur sapendo che l'attuale governo non c'è molta attenzione su una questione carceri
Beh intanto su questo consentirmi di non essere d'accordo perché
L'attenzione che alla ministra Cartabia già solo il fatto che mi ha ricevuto tre volte credo che abbia un suo particolare significato
Ed è molto attenta ci scambiamo anche dei messaggi
E poi
Anche dal punto di vista del Dipartimento dell'amministrazione il dialogo non si è mai interrotto certo il dipartimento non è che può fare provvedimenti di legge
Può fare altro tipo di interventi e lì è il governo tutto e sappiamo quali sono le difficoltà quando si parla di carceri
Se fosse per Marta Cartabia nono non avrei dubbi avrebbe già fatto
Addirittura un'amnistia o un indulto
Ritardo che hai visitato molti istituti di pena ed ultimamente mi sa da Brescia ma è un'auto a vocazione sullo stato attuale delle nelle carceri italiane
Ne più che ci certo una mia valutazione perché soprattutto insieme a Nessuno tocchi Caino le abbiamo visitate tante
Ma io credo anche i dati di fatto quelli che sono anche reperibili on line anche se sono convinta
Che come diceva Calamandrei bisogna aver visto perché un conto è leggere e faccio un esempio che a Brescia
In cento posti regolamentari ci sono duecento detenuti e quindi c'è un forte sovraffollamento congestione di corpi così come
Dice Luigi Manconi
E in conto vedere questi dati cento duecento ma un conto è vedere
E Calamandrei
Riportava e questo lo devo a Guido Melis riportava l'esperienza di un suo amico magistrato di sorveglianza che poi fu assassinato dai fascisti
E il quale addirittura trova un éscamotage no perché lui era convinto che doveva entrare in carcere vedere
Le condizioni di detenzione e si rivolse ai suoi superiori perché e lo facessero entrare per un mese non un giorno per un mese in incognito in un carcere per vedere effettivamente
Quali in quali modalità si svolgeva questa detenzione
E ecco perché Calamandrei si era convinto che occorreva aver visto prima
Di muoversi prima di fare degli interventi efficaci e devo dire che mi ha fatto molto
Piacere quando in un'intervista una delle poche interviste che ha rilasciato il capo del Dap Bernardo Petralia ha ricordato che suo suocero che era un avvocato
Gli aveva detto perché occorreva che i magistrati entrassero in carcere almeno per una settimana
E allora che cosa abbiamo visto a Brescia
E lo porto con me esempio abbiamo visto che le condizioni igieniche sono veramente disastrose
Che ci sono ancora i bagni alla turca e i gabinetti comuni cessi alla turca come vogliamo chiamarli
E che hanno la dolce cella pensate che il miracolo non lo sapete dove stava dolci
La doccia sta sopra il cesso alla turca cioè un tubo che pende dall'alto molto in alto e così detenuti si devono fare la doccia risorse mentre vanno in bagno
Vederli come li abbiamo visti il trentuno dicembre certo affatto
Mi ha fatto ha fatto anche da Elisabetta Sergio che erano comuni una grande impressione sembra Sempre dice no
Quando andiamo a visitare un carcinoma peggio di questo non ci può essere aperto ai troviamo sempre il peggio con
Sfumature diverso
Sentita come noi sappiamo nel carcere il sistema sanitario e veramente minimo
Come possono difendersi del miliardario del contagio che in questi giorni sta scoppiando così vertiginosamente
Ma guarda
Intanto bisogna sfoltire le carceri perché il sovraffollamento cioè lo hanno ci dicono di stare distanziati ci fanno mettere la mascherina e e P due che in carcere non sanno nemmeno che cosa è
Ci danno tutto una serie di indicazioni quindi è un provvedimento proprio indispensabile quello
Che deve fare e questo governo rigo governo perché sì aspettiamo il Parlamento con una proposta di legge che c'è quella di Roberto Giachetti
Non so quando arriviamo più occorre un decreto intanto per ridurre la congestione dei corpi Point potrebbe giusti guarda proprio così rimaniamo all'attualità cioè
Un messaggio che mi è arrivato poco fa ma proprio pochi istanti fa
Da parte della moglie di un detenuto
Che mi scrive questo perché
Le parole anche sono fanno impressione
Sono scrive il nome un iscritto al partito radicale
Volevo farti sapere che mio marito è detenuto a Reggio Calabria al carcere Panzera
E stanno pieni di ricordi d'e gli fanno i tamponi rapidi che come sappiamo non sono attendibili essendoci Tamponi cinque sono positivi e cinque negativi ma rovinati di Dorset febbre dolori
Io non hanno messa Purini odori ma non eseguono un tampone in un'epoca molecolare e non gli fanno e non gli danno i medicinali adatti gli fanno solo Tachipirina
Cioè se fosse vero niente antibiotici e niente cortisone stamane ho fatto la videochiamata con mio marito e stava rovinato ma c'è una settimana ho chiamato al carcere e ho parlato con lui ma secondo me dicono bugie
Quando mi dicono domani facciamo il molecolare ma intanto è passata una settimana e non è successo niente e la domanda è come possiamo fare a farli arrivare almeno dei medicinali
Allora tu hai parlato di sanità penitenziaria no
Paola lo sapete una cosa io sto cercando di risolvere
Con gli e Sperti del settore ho investito anche il DAP
I soldi che lo Stato destina alla sanità penitenziaria
E gli dà alle regioni no perché adesso dipende dalle regioni questi denari in realtà
Sono disposti dal carcere perché non sono vincolati
Cioè io ti dò cento euro per curare i detenuti in carcere
E tu azzurre decidi che quaranta vanno per il carcere e sessanta agli usi peraltro perché non c'era nessun vincolo
E allora la proposta che stiamo cercando di far attuare e che almeno quei fondi siano destinati al carcere perché è vero non ci sono i medicinali
è vero che non li portano a fare le indagini che dovrebbero fare
è vero che non sono curati si sentono trascurati nessuno se li fila quando si sentono male allora se tutto questo è vero come è vero
è perché non vincolare quei fondi ma lo sai
Per esempio mandano i medici meno Esperti nove altrove dice lo sapete che vi dico al carcere ci mandiamo quelli magari
Appena laureati insomma non e questi scappando subito perché quando vedono la situazione se ne vanno
E quindi è un problema che va affrontato oppure no da quanti anni ce lo trasciniamo
Adesso vorrei che tu spiegassi bene
La proposta di legge che sarà presentata da Roberto niente sulla liberazione anticrisi anticiparla speciale perché questo in passato e sono già applicata per un periodo ed editori
Io credo che l'Italia in questo momento
Alle stesse condizioni quando è stata condannata da allora dalla delle rovescia perché i detenuti è mancato qualcosa in questi due anni no perciò in versione speciale potrebbe essere il giusto risarcimento per questa mancanza
Sì ma anche la giusta precauzione per questa per questa sofferenza per questa mancanza e perché almeno i problemi essenziali possono essere risolti dalla proposta è molto semplice
Attualmente
Ogni detenuto che si comporta bene in carcere
A diritto quarantacinque giorni di liberazione anticipata ogni semestre
La liberazione anticipata speciale
Prevede settantacinque giorni ogni semestre e fu applicata all'epoca della sentenza Torreggiani quando l'Italia fu condannata per trattamenti inumani e degradanti
E restò in vigore fino al trentuno dicembre due mila e quindici Paesi attivamente fece uscire molte persone dal carcere
E
Ed essi e non è stata più rinnovata dalle dall'ora è però è subentrato il computer ora rendiamoci conto e che anche se rispetto all'epoca i detenuti sono di meno
Ci sono almeno cento istituti che hanno un sovraffollamento superiore al centoventi per cento
E i direttori devono trovare gli spazi per l'isolamento
Cioè se tu scopri che ci sono detenuti positivi in una lingua che neri insieme agli altri devi trovare degli spazi che non ci sono per isolamenti
Quindi allora la proposta è semplice però noi abbiamo aggiunto intanto voglio precisare
E che questa che abbiamo elaborato io Maria Brookhaven e
Roberto Giachetti
E è è una proposta che abbiamo presentato come il partito radicale Nessuno tocchi Caino ma abbiamo voluto aggiungere
Anche un'altra cosa perché se aspettiamo i magistrati di sorveglianza
Chi esaminino le proposte tu che c'è una certa esperienza potresti dirci che questi semi Pontormo di dati giorni di liberazione anticipate
Anche quando ti danno la possibilità di poter accedere a misura alternativa può addirittura che fanno scontare il giorno in più di carcere
Ebbene noi abbiamo previsto un meccanismo per cui sia direttamente il carcere a concedere automaticamente la liberazione anticipata speciale per quei detenuti che non abbiano avuto provvedimenti disciplinari
Lei che quindi si siano comportati bene
E per gli altri non è che è esclusa questa liberazione anticipata speciale no c'è lo stesso
Ma devono fare ricorso così carceri dice notte lodo perché tu quel giorno hai avuto un rapporto il detenuto in quel caso può rivolgersi lo stesso al magistrato di sorveglianza e chiedere che invece gli siano concessi può fare ricorso al tribunale tra ci sono tutta una serie di passaggi però siccome la maggior parte dei detenuti nonostante le condizioni di detenzione si comporta bene in carcere e sarebbe abbastanza facile
Voglio ricordare una cosa molto bene la
Del professor Marco Ruotolo che come
Sai Marco
è il a diretto la commissione che Marta Cartabia I istituito per migliorare le condizioni di detenzione
Intervistato da Valentina Angela Stella sul Riformista ha detto che si trova perfettamente d'accordo anzi la proposta lui al Governo
Su questa questo disegno di legge di Giachetti sulla liberazione anticipata speciale ecco perché sto facendo lo sciopero della fame d'umili ostinata di coccio sì molto
Ma io credo che bisogna averi fiducia nel dialogo pensa
Che fra le cose che da tempo sto cercando di perseguire
è di farmi una visita in carcere con Matteo Salvini
Perché il ritorno a quelle bisogna aver visto siccome lo ritengo una persona intelligente e anche dotato a suo modo di una certa sensibilità che magari non coincide con la mia io sono convinta che se non li vede come stanno comuni vivono cosa fanno il detenuto in carcere si convince che occorre
Un intervento immediato
Perché la detenzione in carcere corrisponda a quello che prevede la nostra Costituzione
Io chi vuole fare un'ultima domanda che molto per sul personale nel senso che tu sei non annullato a vita a queste battaglie molto
Molto forte volte perché sarebbe venticinque giorni di giugno un'esperienza che ti tocca nel profondo nel cuore dell'anima che hanno
Che messaggio guidare tutte le persone che vogliono unirsi a questa a questa staffetta l'abbiamo chiamata una staffetta verità nel senso che vogliamo collaborare tutti io da da venerdì fino a domenica
Però so che insieme a te come tanti altri miei compagni che tu conosci
Cosa puerile alla gente perché si unisca questo sciopero affinché da da da da un peso importante all'iniziativa perché veramente se questa volta siamo in molti in sede non passa inosservata come fino adesso
Non è stata perché tanti tanti restano i giornalisti televisive
Sono intervenuti
Ma guarda innanzitutto nel fatto la domanda personale
Io lo faccio soprattutto per me stessa
Perché perché quando si fa lo sciopero della fame siccome non mangi e vorresti mangiare
Se concentrata
Se è concentrato di più sul sull'obiettivo
E quindi ti senti molto rissa
E ogni secondo ogni minuto che passa vorresti fare qualcosa di aggiuntivo no
è chiaro che ci deve essere una convinzione profonda
Io ho citato qui il ricordo di Marco Pannella
Che quando lo ascoltai tanti anni fa
Mi colpì molto ricordava che Winston Churchill nel momento di deflagrazione Massimo
Della seconda guerra mondiale
Decise
Di concedere l'obiezione di coscienza al servizio militare lo dice ma come sta in guerra tutti i verbali gli obiettori di coscienza
E
Perché una decimo Croazia devi aprire questo dialogo con tutte le parti dell'opinione pubblica
E quindi
Ecco perché credo molto nel dialogo credo siccome il deficit democratici
Marco diceva con tono solenne l'Italia non è una democrazia non è uno Stato di diritto il deficit democratici sono veramente
è sempre più evidenti io credo che fare
Intervenire in un modo efficace
Su questo argomento cioè sul luogo più oscuro più nascosto quello che tutti vorrebbero dimenticare ma nel quale non possono essere violati i diritti fondamentali
Darebbe un una speranza in più
Perché vuol dire che forse si sta imboccando una strada diversa
Da quella che sembra portarci in un precipizio perché quando non c'è più democrazia non ci sono più diritti umani e la salvaguardia dei diritti umani per tutti
Gravemente compromessa quindi a questa mania la speranza
E i sono fondamentalmente finisce
E mi rispetti Olimpo un po'in questo tuo sguardo muto dulce che hai è sorridente che ha in questo momento vita grazie di esistere