Dai 190 anni dell'editto di Racconigi ai 50 anni della legge istitutiva dei Tribunali Amministrativi Regionali (prima giornata)

Quindi
Grazie
Lacrime viene
La
Un no uno
No una
No
Non
Tutti
Quello invece un quello
Ma a con il
La
Nella nella
La
Ma
Avere o o
E inizia la prima giornata del convegno dai senta novant'anni nell'editto di Racconigi ai cinquant'anni nella legge istitutiva nei tribunali amministrativi regionali
Prende l'acqua non è la stessa Stefàno non so sindaco di Torino
Signor Presidente della Repubblica signore e signori ministre e ministri
Signor presidente del Consiglio di Stato autorità civili e militari
Signore e signori partecipante le giornate celebrative vi porgo il benvenuto a nome della città di Torino che ha l'onore di ospitare le giornate celebrative di due importanti ricorrenze che hanno rappresentato le fondamenta dell'attuale assetto della giustizia amministrativa
Ringrazio lei e tutte le autorità convenute che con la presenza queste giornate attestano ruolo centrale che ha storicamente avuto il territorio torinese nei più importanti snodi della configurazione moderna dello Stato unitario
Ne è proprio un esempio l'istituzione del Consiglio di Stato in forza dell'editto di Racconigi
Promulgato nel mille ottocentotrentuno dal re Carlo Alberto
Sorretto dall'altro scopo espresso nel preambolo
Di riunire intorno a noi un certo numero di persone di palese merito devote al nostro trovano dedite ad abituali studi sulle scienze politiche
Commendevoli per lunghi e importanti servigi e con idee per l'amor loro al pubblico bene
Noi vogliamo per ciò essere costantemente assistiti da essi e profittare dei Lumi loro e della loro esperienza
Ed è proprio il Pubblico Bene al quale in allora veniva fatto richiamo
Che deve nell'attuale periodo di complessa transizione orientare le difficili scelte delle istituzioni pubbliche perché oggi come allora si pongono le basi per le il rinnovamento dello Stato
In questi centonovanta anni di vita del Consiglio di Stato e cinquanta del Tribunale amministrativo regionale la giustizia amministrativa assicurato la propria continuità grazie alla sua straordinaria capacità di cambiare rispondendo alle esigenze dei diversi contesti storici e culturali e talvolta imprimendo stimoli e innovazioni ad alcune strutturali debolezze dell'amministrazione italiana
Politica giustizia e pubblica amministrazione hanno ruoli e modalità di azioni ben distinte ed è bene affermarlo
Ma tutte hanno un'unica stella polare che quella del servizio nei confronti di coloro per i quali operiamo i cittadini
Chiunque rivesta cariche pubbliche ha l'onere e il dovere di concorrere lui con la competenza l'impegno e la dedizione penso in questo particolare momento storico all'attuazione degli interventi legato al piano nazionale di riprese resilienza che impongono tra gli altri alle nostre amministrazioni locali di agire con visione
Capacità e celerità
Nel rispetto delle stringenti tempistiche stabilite dal nostro governo di concerto con le istituzioni comunitarie
L'amministrazione comunale torinese che come le altre riceverà le risorse economiche stanziate a livello centrale
Opererà nell'ambito dei propri settori di competenza destinandole a numerosi interventi volti al rilancio dell'economia del territorio
Arriva alla ricucitura del tessuto sociale
Oggi più che mai provato dalla crisi economica e pandemica alla promozione di uno sviluppo autenticamente sostenibile nella piena consapevolezza che all'interno di un Piano nazionale
Essa concorrerà al rilancio di quella nazionale
Coniugare sviluppo solidarietà e sicurezza sociale modernizzazione e tutela dell'ambiente queste le sfide culturali prima ancora che politiche amministrative che abbiamo davanti
Si ride complesse ma anche stimolanti cui tutti siamo chiamati dei nostri comportamenti individuali e in quelli collettivi
Si apre una stagione complessa e per molti aspetti inedita anche per l'amministrazione pubblica italiana
Che nelle sue diverse articolazioni e chiamata ad una sfida alta è fondamentale
Coniugale il rigore e la trasparenza procedurale con l'indispensabile efficienza e la rapidità decisionale
Ed è evidente in tale contesto l'importante coinvolgimento del giudice amministrativo anche esso imprescindibile protagonista del complesso percorso di rinascita economica
E ad alcuni imparziale a ruolo verranno rimesse le varie istanze di giustizia
Procedimento e processo sono legati indissolubilmente secondo una dinamica circolare finalizzata a garantire la piena realizzazione dei diritti degli interessi e delle libertà nell'odierno scenario l'attuazione del Pnr R. esige celerità procedimentale e un sistema di giustizia che garantisca una ragionevole durata dei contenziosi
In attuazione dei principi di effettività della tutela giurisdizionale e di legalità sostanziale
Il giudice amministrativo e l'arbitro nella costante dialettica tra autorità e libertà
Svolge quindi una funzione essenziale nella cornice
Delle garanzie del pluralismo istituzionale tanto più oggi che le dinamiche dei rapporti tra pubblico privato autonomia sussidiarietà concorrenza e mercato sono estremamente complesse e articolate
Nelle democrazie moderne i cittadini chiedono infatti non solo la legittimità formale dell'azione amministrativa chiedono giustamente efficacia efficienza trasparenza e responsabilità
Responsabilità e la parola alla base dell'agire quotidiano per chi svolge la fondamentale funzione giudiziaria nove per chi come i sindaci rappresentano una comunità ampia e articolata
Come lei più volte ha sottolineato oggi l'Italia ha bisogno di costruttori ci troviamo in un momento storico dove è necessario un forte richiamo ad una maggiore cultura delle istituzioni aspetto sul quale signor Presidente più volte ha esortato tutti a riflettere la città di Torino e pronta ad affrontare le numerose e impegnative sfide poste dal presente cui ora come in passato non si sottrae
E che anzi accoglie come occasione per dimostrare ancora una volta il suo determinante ruolo nel panorama nazionale
Signor presidente illustri ospiti
E con l'auspicio che la stagione che si apre nel paese possa essere feconda di buone pratiche capace di cogliere l'esigenza del cambiamento che arriva dalla società
E consentire il rilancio dell'Italia che formulo a tutti voi gli auguri di buona permanenza Torino e di buon lavoro
Prende la parola il dottor Alberto Civiglio residente nella regione Piemonte
Signor presidente autorità signore e signori e con grande che c'era e che ieri porto il saluto della nostra regione e soprattutto chiedo un bentornato aveva nostro presidente con felicità ma anche con profonda emozione personale
Mi permetterà un intervento che istituzionale ma che ha anche fatto col cuore con cuore mio col cuore di un ai piemontesi che esprimono al Presidente da Repubblica una grandissima e profonda gratitudine
E la prima sua visita dopo la pandemia
E la pandemia stravolto gli equilibri di tutti però lei signor Presidente ci ha sempre aiutato a lavorare perché questi equilibri rimanessero saldi e perché potessimo insieme continuare
Ed io porterò sempre nel cuore signor Presidente la sua vicinanza alle sue telefona io nei giorni in cui sono stato affetto dal coniglio ricorderò
La telefonata che esordiva con un giorno Presidente come sta come sta la sua regione
A parlare orale presidente e le garantisco che quelle telefonate per me hanno avuto un significato enorme mi hanno accompagnato nei giorni della malattia soprattutto mi hanno fatto sentire che lo Stato c'era
Che non eravamo soli così come noi c'è una certi soli nei momenti c'erano state giovane dell'alluvione dell'autunno dell'anno scorso e ogni qual volta lo Stato doveva dimostrare di essere presente
Ecco perché io le dico grazie
Chi lo dico col cuore di un ai piemontesi ci dicono sabaudi perché noi siamo fatica ad esprimere magari immediatamente le nostre mozioni sempre un po'costretti dalle regole regolatore in cui crediamo regole che vogliamo attuare a rispettare ma che non tradiscono la freddezza invece di sentimenti di affetto istituzionale personale che abbiamo per ore ecco perché signor presidente noi gli siamo grati perché c'è stato vicino in ogni momento la pandemia portava la solitudine
Ecco una grazia lei ci siamo sentiti meno soli
E soprattutto le siamo grati per la sua ferma posizione proprio in questo momento di dibattito italiano e internazionale per ribadire che il virus e male
E che il vaccino il bene
Per ribadire che il virus si è la malattia e che il vaccino è la cura
E su queste regole che lei non smette mai di riaffermare in ogni momento pubblico e istituzionale
Con queste regole ne abbiamo lavorato in questa regione e oggi sono orgoglioso di dirle che la Colli un Piemonte che tra le prime regioni d'Europa sotto il profilo del parametri sanitari e soprattutto che siamo oggi la prima regione d'Italia per numero di terze dosi già in oculate ai cittadini piemontesi
Questo non è merito del Presidente questo è merito del Piemonte del sistema abbiamo un sistema che avete la Regione che vede il Comune con il neosindaco con cui lavoreremo bene per interesse di questa città e di questo territorio ma che vede signor presidente tutti i poteri dello Stato e tutte le istituzioni lavorare insieme
Senza l'aiuto di tutti non ce l'avremmo potuta fare
E invece abbiamo lavorato oggi dobbiamo guardare avanti dobbiamo guardare avanti e le occasioni a cui faceva riferimento il sindaco le occasioni del Pnr R. saranno sicuramente è un'occasione importante stiamo lavorando tanto come Regioni della Conferenza delle Regioni come lei sa ma stiamo lavorando bene anche con il governo nazionale
Abbiamo però necessità di spendere bene ma spendere anche in fretta
è questo il motivo per cui dobbiamo impegnarci per far sì che accanto ad un'azione concreta amministrativa che scarichi i suoi effetti a terra per usare un'espressione di Bruxelles in modo immediato e soprattutto nella creazione di posti di lavoro dobbiamo però sempre garantire che in questo processo visto che c'è fretta e tante risorse economiche venga sempre tutelata la legalità e l'assoluta trasparenza
Questo il motivo per cui il lavoro della magistratura amministrativa che oggi festeggiando celebriamo così come quello della magistratura ordinaria della magistratura contabile saranno lavori per noi preziosissimi fondamentali
Per ripartire non in Piemonte siamo abituati a ripartire cui piedi ben saldi nella nostra terra le nostre radici
Portando quella esempio storico di quelle donne di cui gli uomini che dal Piemonte hanno contribuito in modo così importante a fare l'Italia
Ne siamo orgogliosi di questa nostra storia che ha mosso i primi passi insieme al nostro Paese così come siamo orgogliosi del ruolo che il Piemonte a rivestite ha vissuto nella lotta contro il nazifascismo
Siamo profondamente orgogliosi lo eravamo allora lo siamo oggi e le dico signor presidente così come dico a tutti gli amici che ci hanno raggiunti dalle varie regioni d'Italia in questa due giorni vivrete questa città meravigliosa vivrete questi spazi in rete queste piazze sono piazze in cui davvero si è costruita la storia del nostro Paese
Pensate che in questo teatro Toscanini diresse la sua prima performance con l'Orchestra Sinfonica proprio qua su questo palco in questo teatro o pensi ancor di più signor Presidente che nel mille ottocentodiciotto Paganini su questo palco col pubblico seduto dove siete voi si esibì e da quel palco reale Carlo Felice
Sì alzo e dopo un lungo applauso chiese il bis e fu da questo palco che Paganini di sono delle fasi diventata più popolari anche nel nostro gergo quotidiano che Paganini non ripete
E avvenuto qua
Così come uscendo vedrete gli spazi in cui Cavour
A lavorato per costruire tanto e bene nel nostro Paese vedrete gli spazi del parlamentino Pedretti gli spazi in cui lui pranzava nel ristorante del cambio
Per sedendosi in un posto tale per cui dalla finestra del ristorante riusciva a vedere le finestre del parlamentino e dal momento che non c'erano i telefonini con un lo sventolio di un fazzoletto rosso lo chiamavano quando finiva la pausa e Laura ritornava a lavorare
Sono momenti di vita quotidiana ma sono momenti vissuti veramente dalle donne dagli uomini del Piemonte
Noi sull'esempio di queste persone e sulla loro concezione del senso dello Stato vogliamo lavorare per costruire il nostro futuro certi che la grandezza e la nostra storia la migliore garanzia per la grandezza del futuro che il nostro Paese potrà vedere
Presidente grazie in Piemonte come lei sa le vuole molto bene
Prende la parola il dato Filippo Patroni Griffi presidente nel Consiglio di Stato
Signor Presidente della Repubblica con emozione che le porgo il benvenuto ringraziamento a nome della Metis natura amministrativa tutta per voluto essere presente a queste importanti ricorrenze per la giustizia amministrativa che abbiamo voluto celebrare nella città di Torino dove si potrebbe dire il tutto ebbe inizio
Signor presidente Autorità colleghi signore e signori devo dare in primo luogo lettura del messaggio che mi è pervenuto al Presidente del Consiglio dei ministri professore Mario Draghi
Nell'esprimere i miei ringraziamenti per questa pregevole iniziativa rivolgo prima di tutto al presidente mi saluti al Presidente della Repubblica al presidente del Consiglio di Stato all'intero corpo della magistratura amministrativa a tutte le autorità presenti dei partecipanti all'evento
Voglio sottolineare l'importanza di questa giornata celebrativa dedicata all'approfondimento di tematiche che interessano il percorso storico ed evolutivo della giustizia amministrativa in quanto attiene ad un settore che nevralgico per il sistema Paese
La mia partecipazione anche se affilata questo messaggio e perciò molto sentita
Sono lieto di constatare che lamenta caratterizzato da uno spirito costruttivo e prospettico
Le riflessioni di queste due giornate che prendono spunto da due ricorrenze storiche importanti centonovanta anni dell'editto di Racconigi cinquant'anni della legge istitutiva dei Tribunali amministrativi regionali
Sono l'occasione per rivolgere lo sguardo sugli sviluppi della giustizia amministrativa
Ricordando a noi tutti che la ripresa di un Paese più che mai in questo delicato momento poggia sulla collaborazione sullo sforzo sinergico di tutti i poteri e le istituzioni
Che devono essere in grado di accompagnare l'evoluzione della società rispondendo alle esigenze di rilancio dell'economia senza prescindere dalla necessaria considerazione delle istanze di equità sociale e di tutela dei diritti e degli interessi legittimi
Tutto questo presuppone una giustizia amministrativa efficienti e di qualità improntata regole chiare a tempi certi e alla tutela delle posizioni giuridiche
In sede di Piano nazionale di riprese residenza è stato valorizzato il ruolo della giustizia amministrativa individuando come è noto misure di rafforzamento finalizzate a incrementare la produttività e ridurre l'arretrato per per la realizzazione di questo obiettivo del Piano e più in generale per garantire anche vedere il nuovo contenzioso la ragionevole durata del processo confido nel contributo fattivo dell'intera magistratura amministrativa
So che i tempi della giustizia amministrativa italiana sono già oggi competitivi con quelli di altri Paesi europei
Ma quello che serve in questo momento è consolidare una visione della giurisdizione specie quella amministrativa che sia sempre più consapevole dell'impatto economico delle proprie decisioni e che da tale consapevolezza saper trarre non certo un condizionamento dei giudizi
Ma un utile elemento di conoscenza
Il giudice deve applicare le norme ad una realtà che è mutevole e per farlo deve comprendere questa realtà e comprendere le criticità
Nell'augurarvi buon lavoro mi permetto di trasmettere i sentimenti di fiducia sul futuro del nostro Paese che caratterizzano questo momento storico
In cui serve nell'ambito delle rispettive competenze il massimo impegno di tutte le istituzioni
Al fine di superare anche grazie alle risorse del piano l'attuale crisi e consegnare alle generazioni future mentale migliore e quindi anche una giustizia amministrativa migliore
E ringrazio ovviamente anche presente al Consiglio dei ministri
A nome della magistratura amministrativa
Signor presidente riflettendo su
Signor presidente riflettendo su queste ricorrenze mi è venuto in mente una meno movimento di cose su Saramago
Noi siamo la memoria che abbiamo la responsabilità che ci assumiamo senza memoria non esistiamo senza responsabilità forse non meritiamo di insistere
Memoria del passato quindi responsabilità per l'oggi e il domani
Ed è nella consapevolezza di questi due concetti che ci accingiamo a riflettere sugli anniversari del consiglio di stato e dei tribunali amministrativi regionali
A soli della giustizia amministrativa una storia di tutele una storia di lotta contro il potere pubblico arbitrario e poiché il potere muta e si trasforma le tutele e quindi la giustizia amministrativa devono adeguarsi a tali cambiamenti
La storia del consiglio di stato per esempio emblematica da questo punto di vista nasce direi almeno centonovanta anni fa come consiglio al servizio del sovrano si trasforma progressivamente in organo di consulenza tecnica
Fino a diventare con l'istituzione della quarta sezione il garante della giustizia nell'amministrazione cioè un vero e proprio giudice che assicura la tutela della persona nei confronti del potere pubblico e la legalità dell'azione amministrativa
Un assetto poi confermato dalla Costituzione che delinea il completamento del sistema giurisdizionale con la previsione dei Tribunali amministrativi regionali e poi del dalla lettura che di questo sistema darà agli inizi degli anni due mila la Corte costituzionale
Se vogliamo individuare un fil rouge che lega questa storia è che si sviluppa in parallelo con la trasformazione dello Stato di diritto e del potere pubblico direi che è la progressiva emancipazione del Consiglio di Stato dal sovrano
E la sua trasformazione in un giudice indipendente oggi a pieno titolo inserito nel sistema che nel frattempo è divenuto europeo delle tutele nei confronti dell'illegittimo esercizio del potere pubblico
Sappiamo che lo Stato di diritto nasce storicamente come evoluzione dello Stato e autoritario e si caratterizza per la soggezione
Al diritto dei pubblici poteri
Nel senso che il potere pone il diritto ma nel momento stesso in cui lo Poleni riconosce la superiorità e vi si assoggetta
Il motto dell'assolutismo in cui il potere superiore ma non meno poniamocelo se risulta capovolta nella transizione dallo Stato assoluto a quello di diritto
Quindi mi sembra naturale collocare la nascita del giudice dell'amministrazione nel passaggio dallo Stato assoluto lo Stato di diritto e la sua evoluzione in parallelo con i cambiamenti del ruolo che i poteri il potere pubblico assume nella società
Come vedremo ricco percorrendo brevemente questi centonovanta anni sono cambiati i luoghi scenari a cominciare dalla sede del Consiglio di Stato che ha seguito la capitale d'Italia
Ma mai avvenuto almeno la sua centralità al suo ruolo istituzionale così come l'offerta costante di tutela Rollo di argine nei confronti del potere pubblico
Il Consiglio di Stato che Carlo Alberto istituisce con l'editto di Racconigi nel trentuno era una sorta di consiglio del re posta alle dirette dipendenze del sovrano Daloui presieduto commesso una funzione deliberativa ma solo consultiva
Il Consiglio di Stato sabaudo si affianca ben presto si inserisce nel sistema del contenzioso amministrativo di derivazione napoleonica che era presente nella maggior parte degli Stati italiani dello stesso Regno di Sardegna nel Regno delle due Sicilie nel Ducato di Parma e Piacenza
Una prima però significativa tappa delle mance fazione per così dire del Consiglio di Stato ancora sabaudo
Sia con la legge Rattazzi del cinquantanove che sanzione definitivamente come è stato detto l'evoluzione del Consiglio di Stato l'organo politico a organo consultivo tecnico in materia amministrativa
Con l'abolizione della presenza del re con l'attribuzione di funzioni di giudice in unico grado di ultima istanza del contenzioso amministrativo
Nel sessantacinque con l'unificazione del Regno il percorso della giustizia amministrativa e della sua specialità si interrompe con l'abolizione dei tribunali del contenzioso e con l'istituzione anche in Italia della giurisdizione unica
Nelle aspettative della classe politica del tempo l'unicità e giurisdizione doveva assicurare una tutela maggiore nei confronti dell'amministrazione in quanto di essa era garante il giudice ordinario ritenuto all'epoca l'unico depositario della tutela dei diritti civili e politici
Quella legge però si disinteressava delle situazioni che non potevano essere definite diritti la cui tutela veniva affidata non più al giudice del contenzioso ma la stessa amministrazione nella tradizionale sede del ricorso strage dei ricorsi amministrativi
E che si trattava però pur sempre di situazioni di notevole interesse per i cittadini attività collegate a svolgere
Determinati mestieri
Collegate l'autorizzazione di polizia la tutela contro gli atti di un concorso pubblico alcune questioni tributarie
Queste situazioni rimanevano tutelati sia anche dal Consiglio di Stato ma non come giudice almeno bensì nella sua funzione di rendere pareri in sede di ricorso straordinario altri ben presto ci si accorse dunque che la legge sessantacinque che pure era stata mossa da intento liberale di affidare la tutela dei cittadini a un giudice terzo imparziale conteneva il germe di quella che fu definita una tutela esigua e musica
Con il paradosso che una larga parte del contenzioso per sottrarlo a un giudice speciale non abbastanza indipendente qual era il giudice del contenzioso qui per essere affidato direttamente all'autorità amministrativa che restava allo stesso tempo parte e giudice
Dalla consapevolezza che la svolta liberale aveva in realtà ha comportato un regresso nella tutela nacque quindi quello che Salandra definito un movimento politico e dottrinale della giustizia nell'amministrazione che poi condusse
Alla legge tristi preceduta lei noti discorsi di Minghetti a Napoli e di spaventa a Bergamo
Così poco più di vent'anni dopo la legge sessantacinque nell'ottantanove la giustizia amministrativa riprende il suo cammino viene istituita la quarta sezione componenti del consiglio di stato sono contestualmente assicurate garanzie di indipendenza dal sovrano
Credo che sia qui la chiave di volta di passaggio del contenzioso amministrata contenzioso amministrativo preunitario al sistema di doppia giurisdizione l'ottantanove
Non tanto la reintroduzione in sede il giudice amministrativo quanto piuttosto la trasformazione del giudice del contenzioso che era stato pensato nella logica interna all'amministrazione
In un giudice oramai indipendente dal sovrano e dal potere esecutivo in genere a garanzia dei diritti e degli interessi dei privati nei casi di esercizio illegittimo del potere pubblico
La storia vera della giustizia amministrativa comincia da qui anzi ricomincia da qui si sviluppa grazie all'autorevolezza del Consiglio di Stato con il favore della Corte di Cassazione
Ma anche grazie a dispetto del ceto politico e dei governi che riconoscono l'autorità del giudice amministrativo nel sindacare l'esercizio del potere
La questione politica di fondo di questo percorso della giustizia amministrativa sappiamo che il rapporto tra individui il potere e la funzione del giudice amministrativo si evolve nel senso di assicurare in questo rapporto
Il rispetto della legge la tutela dei diritti e degli interessi mentre la tutela della mera legalità amministrativa ad assumere progressivamente il carattere di strumentalità e per così dire di o Crosera Rita
Questo connotato caratterizzerà la storia del Consiglio di Stato anche nel periodo più difficile
E cioè durante la dittatura fascista sotto la presidenza di Santi Romano pur voluta da Mussolini
Come rileva Guido Melissa la le analisi condotte sul reclutamento dei consiglieri e sull'attività del dal Consiglio di Stato in quel periodo
Non consentono di concludere per una facilitazione dell'organo perfino nella scellerata vicenda delle leggi razziali
La giurisprudenza del Consiglio di Stato si pone infatti in dichiarata e qualche volta anche infatti Zapata direi continuità con quella precedente del periodo liberale
Se infatti legislatore del trentotto aveva pensato a una legislazione speciale discriminatoria sottratta ogni scrutinio giurisdizionale
Prima la Corte di appello di Torino nel trentanove e poi il Consiglio di Stato nel quaranta
Arrecano un serio vulnus a questo impianto negano valore costituzionale alla legge ritengono quindi che essa non fosse in grado di derogare al principio generale della tutela dei diritti
E forniscono così protezioni cittadini di razza ebraica mediante l'uso accorto direi al limite dell'ipocrisia giuridica di clausole i principi generale
Il senso di indipendenza dimostrato al Consiglio di Stato nel corso dell'intero periodo fascista e più in generale la qualità dell'attività giurisdizionale svolta nella prima parte del Novecento furono alla base della scelta del costituente di confermare l'esistenza degli organo
Furono così superate le proposte volte a reintrodurre in Costituzione il modello della giurisdizione unica proposte peraltro sostenute dal personalità del Canal del calibro di Calamandrei
Preoccupato invero oltre che di l'ingerenza dell'esecutivo e giudiziario anche dell'ingerenza del potere giudiziario può esercitare nelle funzioni amministrative
Se dunque la prostituzione mantiene il consiglio di stato nella sua duplice funzione consultiva e giurisdizionale il sistema della giustizia amministrativa si completa con la previsione all'articolo centoventicinque dei Tribunali amministrativi regionali
Poi effettuare effettivamente istituiti come sappiamo nel settantuno
Sì ma non si è istituire due giurisdizioni parallele ordinaria amministrativa entrambe ed è importante sottolinearlo che ripetono la propria competenza da clausola generale di attribuzione del potere
Le tappe finali sono rappresentate dalla lettura aggiornata che della giustizia amministrativa dalla Corte costituzionale e dal Codice del processo amministrativo che danno il segno dire in qualunque in qualche modo il senso
Di un percorso che non potrà mai interrompersi perché il giudice amministrativo segue poteri pubblico se necessario lo insegue
Ma chi è giunto a una fase di assestamento di rilevanza decisiva nel sistema complessivo delle tutele se già nella Costituzione il giudice amministrativo acquista una posizione di centralità che potremmo dire con Mario Nigro ordinaria nel sistema delle tutele verso i pubblici poteri
Le sopra richiamate pronuncia della corte riconoscono la parità delle situazioni tutelate cui deve corrispondere la parità dei giudici e delle tutele da loro flirt
Giudice amministrativo e dunque il giudice naturale dell'esercizio di una funzione pubblica o in altre parole il giudice dell'amministrazione che agisca in veste di autorità
E il codice del processo amministrativo nel due mila dieci dalla questo giudice anche sul piano normativo quegli strumenti di tutela piena ed effettiva che spesso non sono altro che la positività azione di tecniche di tutela di matrice eminentemente giurisprudenziale
Quali sono oggi i caratteri assunti dalla giustizia amministrativa alla scadere duecentonovanta nel consiglio di stato e di cinquanta di tale richiamerò schematicamente due aspetti la funzione consultiva del Consiglio di Stato e il ruolo del giudice amministrativo oggi nel sistema delle tutele la funzione consultiva del Consiglio di Stato da supporto tecnico all'amministrazione nelle scelte anche di gestione si è andata sempre più caratterizzando come funzione neutrale
Sul piano soggettivo perché svolto non più solo in favore del governo ma dello Stato comunità
Sul piano oggettivo perché svolta non con riferimento a specifiche problematiche di gestione bensì sull'attività normativa sul ricorso amministrativo al Presidente della Repubblica e su quesiti griglie qua riguardanti temi di grande rilevanza
Giuridica e economica
Ma soprattutto direi sul piano della natura delle finalità perché si tratta di una funzione neutrale svolta nell'interesse la legittimità dell'azione amministrativa e quindi in definitiva nella medesima posizione di terzietà richiesta al giudice
Il Consiglio di Stato resta dunque un organo bicefalo come qualche volta anche criticamente viene detto giudice consulente ma una conferenza caratterizzata dall'essere affidato a un giudice e la natura dell'organo si riflette sulla natura della funzione
Sul ruolo del giudice amministrativo oggi va detto che la sua posizione varia a seconda degli spazi consentiti da ai poteri pubblici
Se nello Stato liberale il giudice il garante del diritto senza limiti cioè della libertà
Nei confronti dell'autorità secondo lo schema di Giannini la dilatazione diretta o indiretta di poteri pubblici connessa allo stato sociale di diritto e all'intervento pubblico nell'economia
Fa sì che il giudice amministrativo divenga io garante delle pretese di cittadini a ricevere dalle amministrazioni precisazioni in proprio favore
Quindi un giudice che deve potere e sapere garantire i diritti a prestazioni amministrative i diritti sociali che fanno capolino della manifesto di curve cioè quarantasei
Diritti spesso di natura fondamentali che le leggi attribuiscono alle persone e così il giudice amministrativo e spesso crocevia di rilevanti questioni nel campo dell'economia dei diritti sociali quanto al primo si pensi al contenzioso in materia di appalti di autorità di regolazione economiche di garanzia del mercato il governo del territorio
Sui diritti sociali si considerano i settori della salute penso in materia di vaccinazione per prestare all'attualità dell'istruzione penso all'insegnamento di sostegno dei servizi sociali dei migranti
Se il giudice segue le trasformazioni l'incremento dei poteri pubblici la pandemia rappresentato un banco di prova impegnativo in particolare sotto un duplice profilo
In primo luogo perché i poteri invasivi richiesti dalle misure di emergenza hanno imposto al giudice tempi immediati nelle decisioni è una corto uso della tecnica del bilanciamento
In secondo luogo perché i conflitti tra diversi livelli di governo hanno richiesto ancor prima che la Corte Costituzionale intervenisse con la recente sentenza trentasette del due mila ventuno
Un richiamo ai principi della sussidiarietà della leale collaborazione nella soluzione delle controversie tra autorità centrale autorità locali
E posso dire
Anche con un po'di orgoglio che finché non è mio personale ovviamente che la giustizia amministrativa ha letto la responsabilità con tempestività ed equilibrio
Questo vuol dire saper stare al passo con le trasformazioni del potere seguendo le ma mai consentendo l'arbitro o anche il semplice esercizio non corretto del potere
Se sia Quincy delineato il contesto italiano non può mettersi un riferimento e rapporti tra i poteri nel contesto europeo e segnatamente al ruolo delle corti in Europa specie quelle amministrative
Le quali sono andate assumendo una rilevanza centrale nella costruzione dell'ordinamento europeo
Grazie al meccanismo triangolare la corte di giustizia trasformati tradizioni costituzionali comuni in principi di diritto europeo
Che insieme con i diritti fondamentali configurati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo diventano strumenti omogenei di sindacato sui pubblici poteri da parte delle corti amministrative nazionali
Dando così vita a una protezione convergente dei diritti i quali in ultima analisi di Lignano uno statuto comune di cittadinanza europea
Il dialogo orizzontale tra corti amministrative dei paesi membri poi dà corpo a questa cittadinanza europea in ogni singolo Stato ad opera dei propri giudici che perciò devono restare indipendenti in ogni singolo Stato
Ed è questo il motivo per cui la nostra presidenza dell'associazione tre Consigli di Stato le corti amministrative supreme dell'Unione europea ha voluto concentrare il confronto tra corti proprio sul dialogo Rizzo tale e sull'applicazione concreta delle tutele nei confronti dei pubblici poteri nei Paesi membri
E mi avvio alle conclusioni
Il giudice pure indipendente e imparziale non è né può essere lo spettatore al sicuro cassa con amare una nave nel mare in tempesta che ritroviamo nel tenere una dura di Lucrezio
C'è un tema di fondo in cui nessuna parte della corso comunità può sottrarsi ed è il discorso dell'etica pubblica
Max Weber evidenzia come l'etica pubblica si basi sul dovere professionale cioè sulle gameti l'individuo nella sua professione sente nei confronti della comunità a cui appartiene
Nasce dunque dall'incontro tra l'etica e la sfera pubblica denota in qualche modo per parafrasare Sebastiano Maffettone la moralità delle istituzioni e presuppone un atteggiamento proattivo un impegno nella comunità ciascuno per il proprio ruolo
Per far questo è necessario che noi giudici amministrativi per primi assumiamo la responsabilità del ruolo che svolgiamo responsabilità di cui parlavo all'inizio
Un ruolo che entra nella vita quotidiana degli individui e delle imprese che richiede una costante cura della nostra competenza professionale
Per il giudice l'etica pubblica deve essere cultura della giurisdizione fondata sul terzietà imparzialità che però non significano separatezza e autoreferenzialità
L'etica perciò richiede apertura al confronto nel processo e fuori al di fuori del processo
Il confronto e si migliora mentre di chiusure specie quelle corporative ci impoveriscono Cisano e finiscono progressivamente per di staccarci dalla realtà
L'imparzialità del giudice richiede un processo di neutralizzazione delle proprie convinzioni e di distacco dalle proprie esperienze
Impone un uso sobrio e moderato dei social media come di recente stabilito dal consiglio di presidenza
Richiede insomma terzietà e indipendenza sostanziale un'indipendenza Esterna certo e l'autonomia dei giudici è un dovere che il legislatore deve preservare nella cornice costituzionale
Ma anche indipendenza interna che costituisce un valore non disponibile e che sa l'organo di governo autonomo assicurare una menzione specifica va fatta a questo punto dell'associazionismo in magistratura
E mi consentirete o perdonerete a seconda dei casi la franchezza
è un fenomeno storicamente positivo perché favorirà favorite favorisce tuttora il dibattito pone a confronto visione anche diverse della professione dell'etica della giurisdizione consente in una sola parola di aprire
La categoria alla società
Però l'associazionismo non può condurre la sindacalizzazione di ogni aspetto della vita del magistrato dalle carriera gli incarichi ai profili disciplinari
Insomma per invitato un associazionismo autoreferenziale verso l'esterno e all'interno fondato sulla logica meramente
Corporative
Dall'associazionismo all'organo di autogoverno porno il passo è breve fin troppo per la verità
Il nostro consiglio i propri
Per iniziale verso l'esterno e all'interno fondato sul logica meramente
Corporative
Dall'associazionismo all'organo di autogoverno porno il passo è breve fin troppo per la verità
Il nostro consiglio di presidenza anche rispetto ad altre magistrature una composizione finalità meramente sindacali sganciate da ogni logica istituzionale
In altre parole il governo autonomo della magistratura un po'trasformarsi in governo corporativo della magistratura dando concretezza i timori già espressi da Mortati Emilio
La rappresentatività non può essere messa in discussione anche alla luce della recente deliberato il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ma nemmeno può operare come un grimaldello per scardinare il profondo senso istituzionale della funzione di governo prologo della magistratura
La magistratura i singoli magistrati Merano dies meritano di essere governati dall'organo di governo autonomo non dalle associazioni di categoria
Personalmente credo sotto tale profilo che sia giunto il momento di rimeditare la realtà dell'autogoverno concerto per questa grave la valenza costituzionale ora rappresentatività
Ma se mai per porre rimedio a via inganni possibili degenerazioni del suo funzionamento e pericoli nulla a una logica istituzionale che lo sottragga quella corporativa
Diciamo il legislatore penso che dovrebbe farsi carico anche per la nostra magistratura e concludo
Il Consiglio di Stato tradizionalmente la magistratura amministrativa in generale sono stati sempre considerati serbatoi di eccellenza un'eccellenza basata sul medico merito
I canali di accesso confermano una selezione meritocratica fondata su più concorsi pubblici o sul servizio reso allo Stato nelle carriere più prestigiose
Un'età media anche nella giurisdizione di vertice significativamente più bassa rispetto alle Moro che corti una provenienza sociale e geografica diversificata
Siamo consapevoli di dover mantenere alto quel principio che la giustizia amministrativa ha progressivamente acquisito nella storia delle tutele del nostro Paese
Non possiamo però considerarci titolare di una rendita di posizione oggi meno che mai e ci si richiede piuttosto un impegno serio e costante
Solo così quella della giustizia amministrativa potrà continuare a essere quella che in altre occasioni ha definito una storia di continuità in perenne trasformazione
In cui il Consiglio di Stato nel suo lungo cammino e da cinquant'anni la giustizia amministrativa tutta e sopravvissuta mutamenti storici radicali non solo in Italia proprio per questa sua capacità di adattarsi alle esigenze di tutela che sono inevitabilmente mutevoli sul piano ideologico culturale e sul versante storico
L'elemento di continuità in questo itinerario e costituito dalla costante attenzione a coniugare la tutela dei diritti e la garanzia del bene collettivo nell'esercizio del potere pubblico
Certamente contro l'arroganza del potere pubblico ma anche contro l'invasività degli interessi di parte
E vi ringrazio per l'attenzione
Il presidente è lei tante rischia
Allora
E questo
Sì allora io faccio una breve presentazione
Dei dei lavori ogni il le giornate celebrative
Si svolgeranno con queste modalità oggi è una giornata più di ricostruzione storica
E quindi prevalentemente di un percorso a ritroso
Iniziamo con la prima relazione che il quella del professore guida Melissa che insegnato storia delle istituzioni politiche poi l'Abbé si occuperà del periodo del consiglio di stato dalla dall'Unità d'Italia
Poi quella del presidente Giuseppe Severini che è stato presidente della quinta sezione del Consiglio di Stato
Però anche lui avrà una tra una visione dell'attività storica del Consiglio di Stato soprattutto come nello stato di diritto
Poi quella della professoressa Cassana docente di Storia del diritto italiano l'Università di Torino e si occuperà del Periodo dall'editto di Racconigi fino all'Unità d'Italia e poi la grande scoperta che per me è stata che il Consiglio di Stato in Piemonte esiste dal mille cinquecento
E questo ma anche se con una diverso ruolo con periodi abbastanza controversi nel suo svilupparsi e sarà la oggetto della relazione
Del professore emerito che docente ordine di Storia del diritto italiano all'università del Piemonte orientali quindi inizia dei con la relazione del professor Guido Melis
Prende la parola il professor Guido Melis
Grazie
Al al Consiglio di Stato al TAR Piemonte
Agli organizzatori di questo importantissimo contenti
Centosessanta anni
E parliamo solo di dell'Italia unita
Sono molti un istituto che ha una così lunga durata è che
Mantiene la sua legittimazione per tanto tempo
Vuol dire che sa radicarsi profondamente nella storia nella coscienza pubblica di un Paese
Io credo che abbia fatto bene presidenze Patroni Griffi a sottolineare
Questo elemento di stabilità e al tempo stesso di tradizione e al tempo stesso di capacità e duttilità flessibilità capacità di interpretare i tempi nuovi che è caratteristico delle grandi istituzioni politiche
Ritengo quindi che alla storia del Consiglio di Stato debba essere periodi Zatta e mi permetterò molto molto velocemente mi mi mi mi scuso della della sommarietà delle mie considerazioni che sono dettate dal tempo mi permetterò di indicare alcune partizioni interne peculiarità che meritano a mio avviso di essere segnalate
I periodi
Nella storia del Consiglio di Stato mille ottocentosessantuno mille ottocentottantanove
Il Consiglio di Stato come suggeritore del Governo come collaboratore discreto ma efficace dei ministri come guida indiretta dell'amministrazione
Mille ottocentonovanta mille novecentoventitré il Consiglio di Stato come giudice anche degli interessi legittimi come giudice di interessi legittimi pur mantenendo la sua fondamentale funzione consultiva che anzi in questo periodo si perfeziona
Mille novecentoventitré mille novecentoquarantatré il Consiglio di Stato nel sistema fascista
Collegato organicamente adesso alla presidenza del Consiglio fino al ventitré era stato invece collegato con il ministero dell'interno
Affidato alla guida di un Presidente è stato già evocato questo nome che fu anche uno dei grandi giuristi del secolo scorso Santi Romano strumento di filtro e a volte di raffinata mediazione tra passato e presente
Mille novecentoquarantaquattro mille novecentosettanta
Il Consiglio di Stato nel periodo repubblicano fortificato dalla esplicita menzione che ne fa la Costituzione repubblicana non solo più guida nei confronti dell'amministrazione ma immerso tra l'amministrazione anche
In virtù di un elemento non istituzionalizzato si dovrebbe dire cioè la massiccia presenza dei suoi uomini alla testa dei importantissimi gabinetti ministeriali
Che esistevano anche nei periodi precedenti bastevole per il repubblicano esercitato una fortissima funzione che io chiamerei di supplenza rispetto all'amministrazione pubblica
Mille novecentosettantuno due mila e dieci il Consiglio di Stato nell'epoca dei TAR
Consigliere supremo del Governo suo collaboratore ma soprattutto il giudice di ultima istanza adesso lambisce al terzietà e alla indipendenza infine sesto periodo due mila e due mila dieci due mila ventuno il Consiglio di Stato nell'epoca attuale che chiamerei in maniera generica e me ne scuso della globalizzazione
Componente attivo della Grande Rete europea delle corti partecipe del movimento sovranazionale di unificazione del diritto
Provo a sintetizzare in poche battute questi seri pericoli Primo Periodo così alla costituzione del re dell'Italia e Consiglio di Stato ha già alle spalle un trentennio almeno di attività era stato soprattutto l'organo di consulenza del re sulla materia amministrative occupando una collocazione che un grande amico che non c'è più mi piace ricordarlo Gian Savino beneficiari
Ha giudicato questa collocazione di quell'epoca caratterizzata sono le sue parole da tendenze nel Complesso riduttive
Non dunque la replica in automatica del modello alto del corso in vetta napoleonico massima semmai l'eredità dei consigli permanenti della tradizione sabauda richiamati nel preambolo del reddito del mille ottocentotrentuno
Lo statuto del quarantotto ne aveva programmato la riforma Massaro è passato oltre un decennio prima che il legislatore deponesse concretamente mano
Frattanto molte cose nelle istituzioni nella legislazione Sardo Piemontese sarebbero cambiate l'elenco rapidamente l'avvento del regime parlamentare la riforma della finanza
E poi dell'amministrazione stessa nel mille ottocentocinquantatré la nuova forma che assume il Governo del regno la sostituzione del sistema misto per azienda segreteria detto anche dette anche all'epoca ministeri ma si trattava delle vecchie segreteria e l'adozione invece di un modello prettamente ministeriale che si riferiva ai grandi esempi europei dell'epoca
Di questi mutamenti aveva tenuto conto la riforma del cinquantanove che è stata evocata
Ma questa riforma aveva aggiunto accanto l'esecuzione al consultive attribuzioni giurisdizionali poi però in senso contrario anche questo è stato detto era intervenuta la legge del mille ottocentosessantacinque qui si era perfezionata definitivamente la struttura interna del Consiglio di Stato Sabaudo
In tre sezioni ognuna con la responsabilità di specifici ministeri
E soprattutto dato fondamentale da cogliere si era abolito in nome dei principi liberali
I conti il contenzioso amministrativo Patroni Griffi ha spiegato meglio di me non starò a soffermarmi abolito diciamo noi seguendo i vecchi manuali del diritto amministrativo sui quali abbiamo studiato nelle nostre facoltà di giurisprudenza di hostess
Ma lo diciamo oggi
Cito la bella sintesi Giuseppe Barbagallo eminente ex consigliere di Stato ex presidente di sezione nel volume il Consiglio di Stato nella storia d'Italia edito nel due mila sei
Abbiamo studiato ero diciamo oggi però consapevoli che la legge del mille ottocentosessantacinque prevedeva sì
L'abolizione degli antichi tribunali del contenzioso amministrativo sì il conferimento al giudice ordinario delle materie lasciando senza giudice è vero cioè solo alla onnipotente presenza dell'amministrazione
Tutti gli affari che da quella giurisdizione ordinaria esulavano però però tra le pieghe di quell'ordinamento consentiva eccezioni la sopravvivenza di attribuzioni forse minori circoscritte
Definibili tuttavia come ancora come giurisdizionali specificamente mi riferisco all'articolo dieci dell'allegato di che citava espressamente elencandoli una serie di conflitti residuali finché si vuole
Ma che ancora a ben vedere consentivano al Consiglio di Stato di esprimersi in una funzione
Giudiziaria
è una piccola eccezione che in genere si dimentica perché naturalmente vogliamo la vastità del fenomeno generale e forse lo trascuriamo questo dettaglio comunque la funzione in larga prevalenza era quella consultiva il ceto dominante della riforma a quello che è stato detto per il resto composizione del corpo ancora nettamente aristocratica
Giachetti prima i consiglieri erano entrati tutti o quasi tutti dalle file della nobiltà sabauda
Con una eccezione che proveniva dal mio Meridione questo riguarda anche la corte dei Conti e altri grandi corpi dello Stato cioè negli anni sessanta dell'Ottocento un ingresso ai vertici dello Stato unitario di personalità eminenti che avvengono dal Mezzogiorno in genere dalla grande cultura giuridica del Mezzogiorno d'Italia
I grandi maestri dell'Università di Napoli o di Palermo
è successo anche alla Corte dei Conti la stessa cosa il reclutamento è era competenza del Governo il Consiglio dipendeva dal ministro dell'Interno i suoi componenti erano cooptati su proposta di quel ministro dal Consiglio dei ministri
Questa era lo Stato immediatamente post-unitario secondo periodo il quadro buttati in modo significativo
Dopo la riforma Cristina nel mille ottocentottantanove
Non veniva dal nulla quella riforma c'era stata anche questo è stato detto la lunga polemica condotta da Minghetti e da Spaventa ed altri sul tema della giustizia amministrativa e soprattutto ha pesato la crescita di funzioni dello Stato io credo che al di là
Anche delle idee che sono interessanti dicevamo prima
Con qualcuno bisognerebbe studiarlo questo periodo nella ideologia di questi turistiche uscita di questi politici e in parte giuristi che ho citato ma a parte questo era cambiata l'amministrazione
Nel mille ottocentottantanove era profondamente diversa
Perché il periodo Crispino aveva inserito un tumore funzioni lo Stato era diventato più protettivo più presente nella società si era ingerito come si diceva allora
Molte più materia di quanto non fosse lo stato degli organismi
Che esisteva nel mille ottocentosessantuno e c'era stata una crescita economica civile della società alla fine dell'Ottocento e soprattutto poi nei primi decenni del Novecento a imporre l'istituzione della quarta sezione e più in generale la trasformazione profonda della natura del ruolo dello stesso modo di lavorare il Consiglio di Stato a questo proposito si impone subito una maggiore definizione della figura del referendario
è una precisazione dei requisiti accertati dal concorso d'ingresso è un'altra materia molto interessante come si sviluppa il concorso d'ingresso nelle varie epoche
E si richiede adesso una più spiccata preparazione giuridica
E sicura che nel consesso siano presenti specializzazioni
Nelle singole branche del di delle singole branche del diritto è questo trasforma la la natura del corpo perché prima era discografico adesso diventa borghese
Inevitabilmente perché attinge alle grandi riserve delle professioni giuridica prevalentemente naturalmente ma qualche volta anche tecniche
E quindi ma natura di questi giuristi di questi consiglieri che abbiamo studiato anche in un dizionario biografico di qualche anno fa e diventa diversa da quella della prima fase
Nel periodo che dall'ottantanove raffinata fino alla prima guerra mondiale ecco emergere tre
Grandi novità primo la giurisprudenza della quarta sezione
E dal mille novecentosette anche la giurisprudenza dalla quinta sezione che vi si aggiunge per la collezione dei giudizi di merito assume un ruolo decisivo che indirettamente fa da battistrada in materia poco normate alla stessa futura legislazione
Del parlamento e del governo costituendone di fatto per così dire una linea di indirizzo si potrebbero fare molti esempi ne faccio uno solo non è che Giolitti ormai del mille novecentootto lo stato giuridico dei pubblici impiegati primo stato giuridico che fissa le garanzie doveri degli impiegati italiani
Nella storia del paese e figlia in modo evidentissimo questo è stato dimostrato dagli studi
Della giurisprudenza precedente della quarta sezione ed è la quarta sezione che affrontando casi singoli si sono fissati dei principi che poi il legislatore
Legislatore si chiamava nientemeno che Vittorio Emanuele Orlando infila dentro il testo del mille novecentootto è anche le riviste giuridica fanno la loro parte le grandi riviste della prima mette la prima parte del Novecento
A cominciare dalla rivista di diritto pubblico fondata proprio da Orlando si delinea un quadro cioè nell'età giolittiana il quadro di un Paese che si sta uniformando ha dapprima al primo decollo industriale il decollo industriale dei tempi di Giolitti
Il primo momento in cui studiando i tipi consiglieri di questo periodo mi è capitato di incontrare delle cose interessantissime delle materie interessantissima delle decisioni che riguardano cosa che prima non esisteva non riguardano i problemi delle fabbriche i problemi degli opifici le questioni del mercato
Seconda seconda novità del perito del Consiglio di Stato concorre alla funzione di governo anche attraverso un'altra strada che quella dei pareri obbligatori che molto spesso le nuove leggi giolittiana
Su materie poco note ero incerta definizione affidano al Consiglio di Stato c'è un gioco di sponda il governo dice su questo però occorre un parere del consiglio di stato e quindi fiorisce una come si potrebbe dire un indirizzo praticamente un indirizzo perché il Consiglio di Stato interpreta la norma e dal governo le direttive per applicare perso crescono gli incarichi esterni
Cioè l'impiego di colmi stili di consiglieri in commissioni ministeriali
Cioè l'impiego dei consiglieri a fianco degli uomini di governo di supporto al ai politici che guidano i ministeri
Anche qui posso elencare molti casi ne ricordo uno solo nel mille ottocentonovantotto il presidente del Consiglio di Stato Sagredo scrive una lettera molto molto risentita al allora presidente del Consiglio dell'epoca dicendogli che
Egli non può più far funzionare l'istituto come vorrebbe perché molti consiglieri sono impiegati dal governo negli uffici governativi in funzioni di
Ausilio ai ministri e scrive che ciò contrasta con le necessità del Consiglio di Stato questa è una linea che poi vedremo ci pare un'altra citazione ma vedremo che prosegua nel tempo e arriva fino tempi relativamente recenti
Ma su questo è una scena non per malvagità degli uomini ma perché mancava eletta in Italia quello che in Francia si chiama noto funzione amministrative cioè mancava una grande classe di alti funzionari dello Stato
Che potesse come dire
Farsi
Garante del funzionamento degli ad delle istituzioni risolvere i quesiti anche giuridici che si ponevano nella vita quotidiana dell'amministrazione il Consiglio di Stato funziona quindi come una pepi Niardo gran commi come una riserva in cui il governo attingere competenza e durante la guerra mondiale noi troveremo moltissimi eminenti Consiglieri di Stato messi a capo degli apparati
Di guerra messi a capo dei nuovi uffici che nascono per
Sostenere la grande mobilitazione che lo Stato italiano fa soprattutto dopo Caporetto per
Giunti sul posto i pompieri retroterra efficace allo sforzo che lo la nazione sta facendo per vincere la guerra terzo appunto che voleva affrontare il fascismo
è un punto che ha creato qualche imbarazzo del passato ma non c'è sbarazzarsene il Consiglio di Stato si è formato nel periodo liberale
Il fascismo contro le aspettative del fascismo più più scalciato diciamo così
Più più violento al fascismo riconosce
La necessità del Consiglio di Stato non solo la riconosce la Mussolini fa una cosa inaspettata
Elimina progressivamente tutte le commissioni e i comitati consultivi nati durante la prima guerra mondiale è affida al Consiglio di Stato le funzioni di questi comitati asciuga l'amministrazione di un'attività consultiva decentrata e concentra Palazzo Spada l'attività consultiva
Cosa che piace moltissimo al Consiglio di Stato perché aveva sempre fatto questa battaglia in un modo o nell'altro esplicitamente o implicitamente contro l'esproprio delle proprie competenze
E non c'è un feeling tra Mussolini e il Consiglio di Stato non c'è dubbio e questo in questo fine si inquadra questo episodio
Interessantissimo è unico in tutta la storia al Consiglio di Stato viene nominato presidente un estraneo uno che non è consigliere di Stato cioè
Santi Romano
Di questo ci siamo occupati molto in diversi io ricorderò solo che c'è una bellissima
A Memoria delle consigliere anziano presidente anziano Schatzer ex ministro giolittiano che si intitola Storia della mia nomina è nomina a presidente del Consiglio di Stato
è un un una comune è un
Documento che non è stato mai studiato è tenuto fuori dagli archivi quasi casualmente lo abbiamo pubblicato discusso
Nei decenni scorsi in cui Jean cervice perfino al momento prima lui era convinto di essere il presidente del Consiglio di Stato in quanto il più anziano dei presidenti di sezione però all'ultimo momento Mussolini nomina Santi Romano che non sapeva nulla quanto disse lo stesso Romano faceva lezione a Milano fu interrotta la sua lezione universitaria per dirgli che il Duce lo voleva a Roma
Dunque Santi Romano e Santi Romano che Presidente è stato
Beh qui io credo che quando si studia un'istituzione bisogna studiarne il prodotto quando io se io lo studio la FIAT non studio il contorno studio come facevano il motore delle seicento e così per il Consiglio di Stato bisogna studiare il prodotto e qual è il prodotto i pareri e le
Decisioni
Sono migliaia di carte ecco perché non sono studiati Soglio graficamente parlando perché è una fatica immane immane i denti indenne io sono stato a molti anni fa mi hanno portato nei nei depositi del dell'Archivio Centrale dello Stato vi assicuro che fa impressione il numero dei faldoni e chilometri di di faldoni che contengono questi pareri questa dicitura eppure se tu gli studi anche a campione ti rendi conto facilmente
Che non è una una attività che si possa inserire agevolmente in un'attività prettamente fascista perché perché funziona moltissimo la tradizione funziona moltissimo il culto del precedente funziona moltissimo
Il riferirsi a quello che si è fatto in passato su casi consimili
E questo è un primo freno
Poi per un'altra ragione perché il Consiglio di Stato guidato da Santi Romano a un come si potrebbe dire a a un a un'attenzione alla continuità
Ritiene la continuità un principio fondamentale che in qualche modo rafforza lo Stato
E quindi voi troverete delle decisioni anche filo fascista si potrebbe dire così in matematica era molto spiccate ma troverete anche per esempio in materia di privilegi concessi a coloro che hanno la tessera o a coloro che hanno i famosi certificati ante marcia
O di di di di camicia nera della prima ora Sansepolcro lista eccetera c'era una legislazione che privilegiava costoro nei concorsi pubblici voi troverete una continua attenuazione di questa di quel nell'applicazione di queste di queste norme
Per cui sì si può fare ma solo a parità di merito perché il concetto di merito viene prima
Della tessera fascista e quindi prima giudicata sul merito voi e che state facendo il concorso e poi se sono pari candidati farete valere la tessera di questo si trova in tantissimi decisione mi sono soffermato perché ci tengo a questo punto il Consiglio di Stato è stato anche questo del resto la sua composizione come ha detto poco fa Zoff regalandovi una citazione diretta patroni Griffi la sua composizione lo dimostra se prendete i i consiglieri nominati dal fascismo scoprirete che a parte o quattro casi
In genere
Tenuti un po'a a parte chi viene nominato proviene dalla carriera del referendario oppure proviene da eminenti funzioni sviluppate nelle amministrazioni dello Stato
Naturalmente questo non vuol dire questo è stato fosse antifascista io ti faccio
Ci stavano al confino di polizia
Non stavano al Consiglio di Stato queste virtù di tutte quelle che lo Stato liberale aveva chiamato a collaborare a questa questo poi questo non vuol dire ripeto che il Consiglio di Stato sia antifascista vuol dire che però c'è evidentemente nel gioco dei Poteri una tale autorevolezza
Che consente al Consiglio di Stato di mantenersi in qualche modo in una linea di relativa indipendenza questo questo il quadro del fascismo d'altra parte ha affidato al Consiglio di Stato nella
Sostanziale mancanza di un Parlamento che legiferi
Il ruolo di quasi legislatore sia per la continua attività consultiva prestata nei confronti di un governo che è diventato lui il legislatore principale sia per appunto la funzione di guida che a questa giurisprudenza
Sicché ne deriva che spesso le norme poi destinate apparire in gazzetta ufficiale
Sono state sensibilizzata dal Consiglio di Stato si guardino i grandi testi unici del fascismo persona molto importanti negli anni trenta ebbene dagli atti di questi di questi testi unici sia vince quanto il Consiglio di Stato vi abbia concorso
La penna di Alberto Pilotti ex luogotenente di Giolitti rimasto presidente della quarta sezione in quegli anni
E si trova la sua calligrafia sul testo unico della sanità pubblica
Decretò praticamente le norme riscrisse le norme cioè eccetera la prova provata che riscrisse Luigi quell'enorme importo intimo un puntino quelle norme erano evidentemente
Carenti dal punto di vista anche tecnico giuridico
Così come gli uffici legislativi dei ministeri diventano tributari dei curdi al Consiglio di Stato c'è un filo diretto tra Gaetano Azzariti che il capo dell'ufficio legislativo del ministero della giustizia in Consiglio di Stato è stato dimostrato
Prende forma insomma in questo periodo un ruolo significativo anche se ho ancora occulto del Consiglio di Stato
Naturalmente
Pur cioè ci sono ampie zone della ordinamento dove il fascismo fa le sue leggi e sono le leggi tipicamente fascista che conosciamo però quando grandi nel quaranta ore e quarantuno ora non ricordo prende il ruolo di ministro della giustizia
Scrive un appunto al Duce e come dice solo
Il dieci per cento delle leggi in vigore in Italia si possono dire fascista
Certo che nel quarantuno dopo quasi vent'anni scrivere una cosa del genere con questa esplicita e spiegare esplicita fa fa un po'impressione le decisioni e pareri del periodo riguardano materie le più svariate
è in si inseriscono in tutta una serie di di punture sono di grandissimo significato quarto periodo cade il fascismo incisi sedia l'assemblea costituente il Consiglio di Stato fa
Nel suo palmarès può scrivere una grande un grande successo cui merito va come ho detto in gran parte a Meuccio Ruini che oltre a essere stato presidente carismatico del dopo fascismo
Era anche eletto alla Costituente e Guido come sapete benissimo
La Commissione dei settantacinque che materialmente scrisse la Costituzione bene
In questo in questa Costituzione articolo cento il Consiglio di Stato è espressamente inserito come organo di consulenza giuridico-amministrativa di tutela nella giustizia amministrazione dell'amministrazione ancora una volta quindi siamo in una fase in cui il Consiglio di Stato al giudice di continuità questa volta la continuità non è tra il periodo liberale del periodo fascista ma è in qualche misura tra il periodo fascista e il periodo repubblicano
è un tuttavia un fatto nuovo era avvenuto in virtù di quella costituzionalizzazione cioè si era rafforzato implicitamente l'ambizione all'autonomia e all'indipendenza
Una volta che il Consiglio di Stato era incostituzionale giù diventava
In qualche modo
Più importanti su un punto che qui posso solo accennare ma che è stato approfondito magistralmente da Giannini e da Negro ed è quello della appunto della indipendenza del differenze sotto questo profilo che esiste che esistono ancora tra magistrati ordinari e magistrati amministrativi non v'è dubbio che la Costituzione scrisse Nigro
Mentre ha provveduto direttamente ad assicurare l'indipendenza della magistratura ordinaria per le giurisdizioni amministrative ha rimesso tale compito al legislatore è indubbio che la garanzia originaria della inamovibilità corrispondono per i magistrati amministrativi elementi e diversi quali la nomina governativa anche agli estranei o le funzioni di collaborazione diretta tv
Nei ministeri attraverso i gabinetti o altre o altri incarichi questo accade in realtà anche per i magistrati ordinari specialista della giustizia
Tuttavia l'aspirazione alla indipendenza si è manifestata allora in modo crescente nelle varie epoche successive ha costituito
Un punto forte delle delle identità direi così del Consiglio di Stato repubblicano le istituzioni si sa non vivono solo di norme svilupparono l'involucro giuridico che le definisce una prassi è una sua
Porta di autocoscienza che finisce per determinarne
I comportamenti pratici e fu quello
Per cadde di fatto al Consiglio di Stato repubblicano facendone sia nell'attività consultiva ma soprattutto in quella giurisdizionale un organo di Aprilia
Indipendente via via più indipendente cresceva anche in proporzione la rilevanza della funzione giurisdizionale ci sono delle statistiche
Che dimostrano questo non mi sposo soffermare rispetto alla consultiva le sentenze come si cominciava a chiamarle allora del dopoguerra
Il passaggio dalla parola decisioni alla parola sentenze dirà qualcosa anche circa questa ambizione ad uniformarsi alla merce all'indipendenza della magistratura ordinaria le sentenze
Finivano per determinate regole principi interpretazioni disseminando di precedenti il cammino delle amministrazioni voti cioè il Consiglio di Stato ci diceva
Nel corridoio ministeriali negli uffici dei direttori generali nelle stanze del potere governativo Servo di scena al Consiglio di Stato era raro che ci si staccasse
Da quella che era stata la pronuncia del Consiglio di Stato si poteva Poletto
Perché l'attività consultiva in particolare lo consentiva
Ma veramente questo accade infine crescerà nel dopoguerra la funzione di grande serbatoio di competenze al servizio dei governi le statistiche sul numero di consiglieri impiegati sia nelle attività di gabinetto
Preponderanti ormai tutti i ministri sia negli incarichi esterni lo dimostrano
Sicché nell'agosto del cinquantuno ricordate Sarego
Qualche anno prima il presidente del Consiglio di Stato severi dopo avere cercato ripetutamente di porre il problema all'attenzione di De Gasperi
Li scrisse una vibrata protesta ecco trovato l'altro giorno proprio l'altro giorno i verbali del Consiglio dei Ministri degli atti del verbale
Specie a De Gasperi del denunciando puntigliosamente quanti consiglieri gli fossero sottratti
Per assegnare essere assegnati all'attività
Para governative sul settantatré quanti era in organico allora ben diciassette oltre nove insultare per le mansioni concorrenti di capi degli uffici legislativi mansioni
Più gradite scriveva durissimo severi più soddisfacenti e più remunerate cioè accusava i suoi colleghi di fare di scapparsene nei gabinetti ministeriali perché venivano pagati di più denuncia che indusse lo stesso De Gasperi questo interessante a rinunciare al Consigliere di Stato che era fino allora il suo capo di gabinetto alla presidenza
Però come uomini di governo e quindi aveva bisogno di questo supporto e c'è un'altra ragione i direttori generali erano stati nominati tutti nel periodo fascista e quindi erano come dire personalità anche di eminente
Di eminente statura intellettuale e amministrativa però di cui certi ministri repubblicani preferivano non fidarsi ecco perché si chiamano Consigliere di Stato a fare i capi di gabinetto ce ne sono alcuni che hanno dei record
Dei record di presenza nei vari governi De Gasperi particolare e furono otto nell'immediato dopoguerra
Cresceva però intanto anche grazie a questo
La la in questo periodo fino al cinquantasei consiglio di stato svolge anche una funzione di supplenza nei confronti della Corte costituzionale che non c'è anche questo è un punto fondamentale siamo in una vacatio
Molto molto importante molto significativa non c'è la Corte costituzionale
Criticando la come sapete
Definì forse la più impegnativa riforma della giurisdizione amministrativa che sia intervenuta dal mille ottocentottantanove Adduci
Ecco cambia tutto lo scenario soppresse le giunto queste giunte provinciali amministrative narra interdetta si estende su tutta la penisola
E il Consiglio di Stato assume funzioni prevalentemente di fradicio d'appello le conseguenze sull'identità del Consiglio di Stato saranno notevolissime
Questo è un tema ancora da studiare devo dire
Per noi storici anni fa si faceva Napoli una iniziativa in occasione della nascita accelerazione delle nascite ritardate al quale ho anche partecipato cioè dal professor Guarino
Che se c'è una bellissima relazione devo dire che però da allora storiografica mente parlandoci abbiamo fatto però fare un'autocritica abbiamo fatto poco per studiare la storia Rita va studiata
Molto di più gli anni successivi fino alla fine del secolo saranno di stabilizzazione delle tendenze dei decenni precedenti si verifica una ripresa della funzione costruttiva rispetto la giurisdizionale dovuta anche alla sottoposizione all'adunanza generale dei regolamenti governativi e ministeriale
Vi concorse dagli inizi degli anni Novanta l'attribuzione nelle controversie di lavoro
Riguardanti i pubblici dipendenti alla giurisdizione del giudice ordinario per opera del ventinove del mille novecentoventitré nel mille novecentonovantatré il Consiglio di Stato perde questa materia che era stata un po'l'essenza
Della sua competenza prima il Pubblico impiego ma in qualche modo
In qualche modo
Questo sviluppa una apertura verso un'altra Pia che proverà ad accennare nel capitoletto conclusivo
E mi accingo a affrontare e cioè quello degli anni Duemila mutamenti introdotti dal decreto legislativo del due mila dieci numero centoquattro e successive modificazioni Codice del processo amministrativo
La reinterpretazione del giudice amministrativo essenzialmente l'ha scritto Filippo Patroni Griffi come giudice del potere
L'avere codificato in particolare attraverso il decreto legislativo centosessanta del due mila dodici
La cosiddetta azione di adempimento pubblicistico che consente al privato di ottenere dal giudice amministrativo non solo per l'annullamento dell'atto ma anche la condanna dell'amministrazione al rilascio
In un determinato provvedimento amministrativo
E il decisivo passo in avanti verso l'effettività della tutela tutto questo
Ha comportato dando una soluzione a un problema
Che come ha scritto Roberto Giovagnoli caratterizza la storia stessa
Della giustizia amministrativa segnandone le tappe più importanti è uno scenario e qui posso solo accennare ma parlo adesso a un uditorio che sicuramente più competente di me pensa più meglio di me come questo questo questo questa rischi questa nuova come lo possiamo chiamare questa rinascita del consiglio di stato dopo il decreto ventinove sia stata estremamente Fertile positiva a questa importante riforma si devono pure accostare
La legge centosessantotto del due mila e sedici le misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione per l'efficienza degli uffici giudiziari nonché per la giustizia amministrativa il tema cioè della efficienza
Che Patroni Griffi ha testé citato ed fino alle recentissime misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni e funzionale all'attuazione del piano
Nazionale di ripresa resilienza questa è una legge dell'agosto due mila ventuno ce l'abbiamo praticamente ancora sul tavolo il complesso di questa legislazione che io riassunto in maniera forse la politica può essere
Dettagliato nel tempo non lo consente
Non solo riferita al Consiglio di Stato
Ma diessina esso ampiamente incidente delinea un quadro inedito apre una pagina interessantissima
Anche per lo storico che guarda alla qualità
Con l'occhio già dello storico se mi è consentito cercando di cogliere gli elementi fondamentali da Peter in rilievo e come se fosse intervenuta dopo la perdita del contenzioso il Pubblico impiego del novantatré una sorta di riconversione generale dell'istituzione
Si rimodella varie attività
La fedeltà alla tradizione si coniuga con le esigenze
Di una società che è entrata fortemente nel tempo della globalizzazione e qui voglio dire per concludere
Il diritto stesso come dimostra il movimento al quale assistiamo e del quale il Consiglio di Stato e partecipe sta vivendo un momento di intensa trasformazione
Un informazione internazionale delle regole prevalenza degli ordinamenti sovranazionali o comunque loro incidenza su quelli nazionali affermazione dei diritti fondamentali come intangibili pietre miliari degli ordinamenti
Semplificazione affermazione aspetti del semplificazioni dei linguaggi delle istituzioni questo punto
Punto fondamentale come storici abbiamo appena pubblicato un librino che raccoglie gli atti di un convegno svoltosi a ritengo proprio sui linguaggi delle istituzioni e sulla loro trasformazione attività di grandi Tribunali che agiscono su scala planetaria
La cui giurisprudenza incide anche sulle giurisprudenze dei tribunali nazionali
è un elemento che non esisteva in tutto il periodo che abbiamo analizzato precedentemente questa una specie nuova frontiera del Consiglio di Stato di nuova frontiera come diceva che ha scritto di recente Sabino Cassese che la caratteristica tipica di questo grande istituto nella storia d'Italia è stata in definitiva la sua straordinaria capacità di cambiare la seconda di quelle che erano le esigenze storiche la speranza comune
E che questa capacità sia ancora vitale e che possa realizzarsi pienamente nel futuro che ci aspetta
Premio ad Arafat non è il presidente Giuseppe Severini
E dal
Dal tavolo
Dante Alighieri nella vita nuova evocando senza nominarlo Giustiniano dice lì i nomi seguitano le nominate cose
Siccome è scritto nomina assunto consequenziale
Questo concetto è uno dei pilastri del primato logico e sistematico del diritta la corrispondenza tra nome non e resta tra nome e istituzioni però se non prendiamo la locuzione che ci sta a cuore il Consiglio di Stato e con la pazienza che occorre ne affrontiamo un analisi comparativa
Nello spazio prima ancora che nel tempo
Vediamo che c'è qualche difficoltà a convenire con quella corrispondenza anzi
Ci si avvede spesso come la ripetizione del nome Anna ossa apparire decisive
Questa del resto è un fenomeno ordinario nell'esperienza di pressoché di tutte le istituzioni che assai raramente corrispondono ad un medesimo tipo ideale
Perché perché la loro realtà concreta riflette la realtà
Sociale la realtà storica che le circondata ed è questo che modella loro e spessore il loro spessore effettivo la loro possiamo dire terza dimensione
Vediamo per consiglio di stato in effetti qui a Torino sotto questo nome sono appena passati cento novant'anni da quella prima seduta che avvenne a Palazzo Carignano il il quattro novembre
Oggi noi con Consiglio di Stato intendiamo un qualcosa che a prima vista e presumiamo piuttosto simile parecchio simile a quello che a come è inteso a quasi ottocento chilometri di distanza Parigi
Se però piangiamo un po'meno ICI spostiamo qualche modesto centinaia di chilometri
Nei cantoni svizzeri del Vallese eroico del o del Ticino e qui nella stessa lingua italiana con l'espressione il Consiglio di Stato troviamo un qualcos'altro ed è il governo direttoriale dei Cantoni
Se viaggiamo invece in nord Europa nel in Scandinavia in Norvegia e Svezia in Finlandia con l'espressione il Consiglio di Stato si intende senz'altro il governo
E con questa stessa espressione lo si intendeva nelle democrazie popolari in Polonia in Romania in particolare
E ancora oggi con questa stessa espressione naturalmente tradotto nella nel nella lingua del posto lo si intende e Russia in Cina in Korea
Gli in in altri Paesi invece mi riferisco alla Spagna
Allora Portogallo a Lussemburgo e per quanto riguarda la Spagna e il Lussemburgo e tempi piuttosto recenti mille novecentosettantotto nel primo caso mille novecentonovantasette
Nell'altro caso vedremo comunque già sappiamo perché con l'espressione il Consiglio di Stato si intende un organo meramente consultivo
L'esperienza
Del dialogo del confronto con le altre grandi corpi amministrativi supreme corti amministrative che stiamo sviluppando dal qualche anno stiamo perché mi ci metto anch'io perché mi ci sono dedicato
Diverso tempo ci fa cogliere questo dato che l'espressione consiglio di stato e utilizzata per indicare il giudice amministrativo di ultima istanza soltanto in Italia Francia
Belgio Olanda Ocre Belgio violando Grecia e Turchia
In quell'altro senso
Cioè di organo rappresentativo in
In sintesi del governo e utilizzata in tutta l'Europa centro orientale e settentrionale
Forse l'archetipo di quell'uso della parola è quello del Consiglio di Stato prussiano
Che nasce nel mille ottocentodiciotto un po'sul modello napoleonico come organo consultivo del monarca nel momento in cui egli formati sanzione alle leggi
E
Che addirittura nel tempo DNA
Dare il nome alla Camera alta del dello Stato Libero diffuso di Prussia durante la Repubblica di Weimar il prossimo Rex sta la parola Rex Stout appunto a quella che corrisponde a consiglio di stato
Ciò che interessa
Posto che siamo qui per celebrare in cento novant'anni del Consiglio di Stato rilevare che quando nel mille e ottocentotrentuno il diciotto agosto
Il giovane re appena insediato Carlo Alberto firmo l'editto di Racconigi
Bene nel testo originario dell'editto di Racconigi in potenza c'era anche quella evoluzione diversamente da quanto siamo soliti immaginare o o presumere
Infatti né il nel mille ottocentotrentuno il Consiglio di Stato piemontese non nacque per replicare a Torino il modello francese il modello parigino
Anzi bisogna aggiungere che nei mesi precedenti a partire dall'ultimo scorso del regno di Carlo decimo dava febbraio marzo mille ottocentotrentuno il Consiglio di Stato francese era entrato in fortissima crisi e si dubito parecchio
Se mantenerlo con la monarchia di luglio perché lo si stimava eccessivamente legato alla alla persona alla persona terre
Ora
Se la locuzione quindi consiglio di stato come vediamo varia nel tempo vari anche nella storia perché rispecchia la trasformazione complessiva di un ordinamento questo vale per tutti gli ordinamenti e per tutti i Consigli di Stato che ci sono ci sono stati anche quello francese per esempio nel mille ottocentoquarantotto
Dopo l'istituzione con l'istituzione della seconda repubblica divenne anche il giudice ma tre anni dopo il Secondo Impero tolse queste caratteristiche
Ma il Consiglio di Stato degli furono restituite con la Terza Repubblica nel nel mille ottocentosettantadue perché perché il Consiglio di Stato è ovunque lo specchio e la combina il prodotto della combinazione delle istituzioni del complesso delle istituzioni ne proietta in qualche modo l'investitura legittimante e la ragione del suo operare ma certo che e che ovunque
Dove non prende la piega appunto dello Stato Sadat cioè dell'organo di governo il Consiglio di Stato riflette in modi di espressione del primato della legge che il pilastro come è stato detto dal dal professor Pinna degli concetto stesso di Stato di diritto che viene infatti teorizzato durante l'Ottocento dalla dalla dottrina tedesca
E
Il Consiglio di Stato in tutta la sua trasformazione e qui concentriamoci naturalmente su quello italiano non è altro che il modo lo specchio
La il riflesso principale del modo d'operare della della
Dello stato di diritto
Come vedremo tra poco il Consiglio di Stato
Quasi sul nascere nel giro di poche settimane qui a Torino
Venne depurato di un certo carattere rappresentativo che stando all'editto di Racconigi poteva incorporare e che avrebbe potuto costituire l'indirizzo la base dell'indirizzo verso quell'altro orientamento
Cosa viene da pensare a considerare questo dato di fondo che aveva davvero ragione Tocqueville quando rifacendosi alle istituzioni dell'anziano recinto francese
Diceva che le istituzioni non restano ferme davanti al divenire della storia
Ma vi interagiscono
E se stesse ne sono progressivamente trasformate
E se nelle forme esteriori rimangono le medesime lentamente mutano la loro ragion d'essere e la loro effettività questa riflessione nella lunga storia ormai quasi bisecolare del consiglio di stato italiano un po'un leit motiv se alla novant'anni fa
All'epoca del centenario il presidente Santi Romano lo rilevava con queste parole
Nell'evoluzione del Consiglio di Stato sono interessanti vari atteggiamenti che ha assunto per quanto immutato il suo ordinamento formale
Sia in realtà modificato il suo funzionamento il rapporto e in coordinazione con quello delle altre istituzioni con le quali esso stesso è intimamente indissolubilmente legata
E se ci rifacciamo ai tempi più recenti la rilevazione
Che ha citato il professor Melis di del commento di Sabino Cassese ha questa capacità di trasformazione la seguente il testo del del due mila quattordici
La continuità dell'organo s'accompagna alla discontinuità del ruolo e delle funzioni perché vi si riflettono le principali tendenze del pensiero politico e degli indirizzi governativi
Tant'è che è stato capace di attraversa recettore ricordato mirabilmente professor Melis
Bene se diversi
Aspetti costituzionale quindi c'è una straordinaria capacità di cambiare rispondendo alle esigenze dei diversi contesti
Com'è che il Consiglio di Stato fu depurato di questo carattere rappresentativo
Bisogna considerare qual era la forma di governo usiamo questa espressione della restaurazione in Piemonte dopo il mille ottocentoquattordici a differenza di quanto era avvenuto in Francia dove con la Costituzione concessa o quattro a ieri
Furono istituite delle camere rappresentative Quincy torno e nel modo più spinto al regime precedente e tant'è che l'intera epoca napoleonica fu considerata come una grande parentesi
Addirittura c'è un'aneddotica a questo riguardo fu ripristinato il Palma verde l'annuario di corte del mille settecentonovantotto i militari furono riportati al grado che avevano così
I funzionari fu vietato di passare per certi ponti o certe strade che erano state costruite in quell'epoca eccetera
Ora questo era l'ambiente questo era il quadro in cui si avviava questa iniziativa costituzionale di matrice regia
L'editto di Racconigi fu un uno straordinario passo in avanti rispetto a questo contesto e a quest'ambiente
La firma di Carlo Alberto come suo primo e importante atto qualificante del suo nuovo regno
Risentiva della personalità di quest'uomo che è stato definito come tentennante Ambleto e quant'altro ma che in realtà portava su di sé i segni della con un ciclo costituzione
Che aveva concesso da reggente casuale dieci anni prima e che poi era stata revocata dal dal nuovo re Carlo Felice quindi quando fu introdotto questo istituto in realtà Carlo Alberto si ispirò ad un modello che era detto della monarchia consultiva
E che nasceva da un temperamento che si auspicava
Avessero introducesse lo i principi italiani così appunto attaccati al regime precedente l'ingresso di Napoleone sulla scena
E che aveva visto appunto come un elemento di mediazione con le istanze di quelli vasto movimento che veniva chiamato costituzionalismo
Addirittura dal cancelliere Metternich
Dopo i moti del mille ottocento venti fu convocato il congresso di Lubiana all'esito del congresso di Lubiana nacque punto questa idea
Parte di Metternich che proprio allora veniva nominato cancelliere
E che suggeriva ai principi in particolare italiani di circondarsi di consigli di saggi di persone di particolare esperienza
Di particolare capacità di particolare conoscenza che potessero illuminare lì
Nella loro attività
Perché null'altro c'era se non i vari ministri i quali però erano preposti a quelle che erano in embrione le branche di una amministrazione e si parlava a quel riguardo di monarchia amministrativa
Quindi l'introduzione di un organo come il Consiglio di Stato appunto segnava il passaggio dalla monarchia
Amministrativa alla monarchia consultiva
Ed era un passaggio fortemente osteggiato dalle componenti diciamo più retrospettive
Ovunque
Riuscì a essere imposto piuttosto rapidamente proprio per l'impronta di Metternich nel lombardo veneto
Dove furono istituite delle degli organi di delle congregazioni centrali furono chiamate sia a Milano che a Venezia aventi queste caratteristiche e dopo i moti del mille ottocento venti ventuno appunto anche a Napoli e a Palermo con l'istituzione delle consulte di Stato ma Torino è stato necessario aspettare un'altra decina d'anni
E soltanto alla fine del regno di Carlo Felice acconsentito appunto a questo nuovo principe che veniva da una da un tutt'altro ramo della
Della dinastia e che aveva una tutt'altra formazione di introdurre con l'editto di Racconigi
Questa questa grande novità
Questa grande novità sennonché avveniva che questo Consiglio di Stato dell'editto di Racconigi la data diciotto agosto mille ottocentotrentuno aveva tre livelli di possibile operatività un livello che chiamiamo ordinario dove il Consiglio di Stato sedeva come diceva l'editto presso la pressione il personale del re c'era un organo consultivo attenzione non del governo ma del reggae
Ed era formato da quindici consiglieri di Stato di cui uno era il vicepresidente
Ma le adunanza del consiglio di stato erano tutte precedute del Reno e con orgoglio conserviamo a Palazzo Spada daccapo alle scale la poltrona la sedia sulla quale vero Carlo Alberto sedeva nel presiedere a Palazzo Carignano il il consiglio a Testaccio
E però c'erano anche possibili diverse formazione del Consiglio di Stato
Due altri livelli un consiglio straordinario ho compiuto che era quello integrato da due cavalieri dell'ordine dell'Annunziata cugini del re come si diceva da due vescovi e da due rappresentanti per ogni provincia amministrativa
Nel Regno di Sardegna venivano chiamate divisioni militari anche le Province le Province nel senso civile del Berté
Poi c'era un terzo livello ulteriore una terza formazione ulteriore cioè la possibilità di integrare di volta in volta il Consiglio di Stato con dei consiglieri aggiunti sempre anch'essi scelti del re
Particolarmente competente competenti per singoli ed espressi argomenti
Questo organo per come era configurato dal editto di Racconigi rappresentavo un'importante novità non solo perché segnava un accesso su cesura con il passato completamente assolutistico della monarchia amministrativa
Ma anche perché consentiva di dare alle tre attraverso questo di esercitare da parte del re attraverso questo organo un controllo un controllo che diremmo oggi con una parola che allora poco veniva utilizzata ma che il significato era nelle cose un controllo di legalità sulla operato dei ministri quindi ci fu un assetto costituzionale sostanzialmente costituzionale per cui il re si avvaleva del consiglio di stato in questo tipo di declinazioni
Questo era previsto e in
Il Consiglio di conferenza così veniva chiamato il Consiglio dei ministri l'embrione di Consiglio dei ministri non partecipava affatto alle sedute del Consiglio di Stato né poteva richiedere pareri o altro
Al Consiglio di Stato
Era un modo per introdurre quel contenimento quella limitazione
Quello scorporo dei poteri che la ambizione prima del costituzionalismo ricordiamo che fino al mille ottocentoquarantotto il costituzionalismo italiano
Di questi organi reclamava la presenza forse confondendo gli un po'con le camere rappresentative alla francese in quel momento in Europa l'unico Paese che avesse una Costituzione era la Francia
Ed era la costituzione di Luigi diciottesimo
Spesso quando Noè studiamo abbiamo studiato a scuola il fenomeno della restaurazione abbiamo visto un qualcosa di unitario complesso realtà un fenomeno di straordinaria di straordinaria variegata posizione
Di idee di concetti e spesso in forte contrapposizione tra loro questa contrapposizione vediamo subito la traccia in quello che e diventato davvero il Consiglio di Stato a distanza di un meno di un mese
Perché il tredici settembre mille ottocentotrentuno su pressione degli ambienti che chiamiamo appunto più retrospettivi di
Piemontesi della torinesi
In particolare
Su pressione del ministro degli Esteri salii della Tour
Furono appunto stabilite delle disposizioni che di fatto vanificavano la possibilità di configurare realmente il Consiglio di Stato in quelle due espressioni in cui le due formazioni ulteriori che ho ho detto prima
Perché dicevano che sarebbe stato rinviato ad una successiva determinazione del rene
Il convocare il Consiglio compiuto cioè l'adunanza generale con quei finisco qui funzionari delle delle Province e quant'altro e men che meno naturalmente nella integrazione Ponale
Questo per una ragione molto semplice che si vedeva sistemi da parte di questi ambienti e con un notevole approfondimento del tema
Una eccessiva concessione all'idea del costituzionalismo che si basava sulla rappresentatività non la rappresentanza che ecco concetto come non se abbiamo ben ulteriore
Ma l'idea estesa che ci fosse una rappresentatività dei territori per quanto uscente ad Arre economi di fiducia del re costituiva un vulnus al al Principe
Questo ha generato un effetto paradosso se guardiamo tutto ciò con gli occhi di oggi
Perché da un lato ha salvato il Consiglio di Stato dalla sua rapida sotto pressione che sarebbe avvenuta a seguito dello Statuto
Del mille ottocentoquarantotto concesso come sappiamo dallo stesso dei Carlo Alberto in quanto avrebbe reso
Impossibile la coesistenza di organi rappresentativi Consiglio di Stato avrebbe potuto prendere dicevo la via degli stati tratte che abbiamo visto prima
E quindi in qualche maniera ha salvato lì l'istituto al tempo stesso ha posto le basi per farlo diventare quello che è diventato cioè un consiglio di stato diciamo alla francese cioè la francesizzazione del Consiglio di Stato è l'effetto del combinato disposto delle ditte delle Regie Patenti
Un grande corpo dello stato
Formato in buona parte da magistrati diremmo oggi dell'ordine giudiziario e attento al vaglio della legalità cioè a una istituzione propria dello Stato di diritto
Quindi se oggi noi celebriamo l'editto di Racconigi perché questo convegno si punto riferisce all'editto di Racconigi
Dobbiamo tenere presente che nell'editto di Racconigi che pure era nel testo originario patrocinato diciamo dall'anima più liberale della del restaurazione quindi da Carlo Alberto stesso
C'era impotenza un organo che sarebbe durato assai poco e che non avrebbe costituito quel pilastro organizzativo dell'effettività dello stato di diritto che poi è stato nel suo successivo sviluppo
Quindi una eterogenesi dei fini che ha addirittura rovesciato l'impostazione l'impostazione come dire avanzata ore prospettiva e è il Consiglio di Stato si è avviato ad essere quello che era stato
Questo è molto importante perché
Rivoluziona un po'delle idee che io stesso avevo io ero convinto prima di mettermi a studiare queste cose che il Consiglio di Stato fosse una trasposizione a Torino del del modello del modello francese non lo è
Lo diventa per un effetto pratico
E poi si sa che la vicinanza sia geografica sia politica del momento appunto del Regno di Sardegna alla Francia avrebbe alimentato quella
Cultura comune trasversale che tante volte poi nella storia
Si è visto operare tra il mondo giuridico francese e quello italiano e in effetti lunga storia e poi del Consiglio di Stato è connotata significativamente da questo grande parallelismo
E per esempio
Il Consiglio di Stato francese appunto a questo tratto come dicevo prima di di giurisdizionali tardi come dicono loro forme funzione contenziosa
Che si affaccia con la con la seconda Repubblica e poi si consolida con la terza
E non a caso vi sarebbe molto interessante andare a vedere appunto la formazione delle idee
Di di Spaventa di Crispi e degli altri non a caso il Consiglio di Stato italiano limita la distanza di qualche lustro ma con diversi tentativi presentati prima fino a parte quando non è stata partorita appunto la riforma Crispi del del mille ottocentottantanove però ricordiamo ho detto benissimo
Per il presidente Patroni Griffi lo ha ribadito il il professor Melis già con la legge Rattazzi qui a Torino Piemonte
Nel mille ottocentocinquantanove furono attribuite funzioni di contenzioso al Consiglio di Stato perché già era chiaro qual era la declinazione che avrebbe prese qui siamo dieci anni dopo lo Statuto Albertino
Tanto l'idea di rappresentatività ormai completamente esclusa ed è completamente tramontata
In capo al Consiglio di Stato perché perché ci sono le camere rappresentati censita in quanto volete ma pur sempre rappresentative della popolazione o quanto meno della sua classe dirigente
Così il il Consiglio di Stato si avvia ad essere quello che è stato ricordato appunto dal dal discorso del presidente Patroni Griffi nelle sue tappe principali
Che che il professor Melis appunto ha sottolineato essere fortemente integrate con la la storia del
Della
Del nostro del nostro paese ma quello che è centrale rilevare quanto fece un consigliere di Stato Francesco Salata uno straordinario storico del del diritto
Nel mille ora novecentotrentuno al tempo del centenario
Disse che il Consiglio con queste con queste modifiche delle regie patenti del tredici settembre mille ottocentotrentuno il concetto politico del Consiglio di Stato sparito e rimase idea amministrativa
Ed è grazie a questo appunto che diventato un pilastro dello stato di diritto
Ora io della storia del Consiglio di Stato parlerò
Cercherò di parlare perdonatemi del primo e dell'ultimo capitolo lascio quelli intermedi perché grosso modo sono conosciuti e anche perché sono stati appunto
Compiutamente perfettamente
Ricorda
Passo saltando
Molti anni dal mille ottocentotrentuno all'inizio degli anni Novanta appunto è l'ultimo dei capitoli e questo lo faccio per una ragione molto semplice perché
La rilevazione la elaborazioni ciò che è avvenuto storicamente è utile se serve per identificare gli elementi della lunga durata di un istituto così importante e così significativo per per tutto l'ordinamento sono grandi tratti del disegno complessivo che lasciano intendere appunto integrati con le trasformazioni generali
Dell'ordinamento giuridico in generale del rapporto tra autorità e libertà che lasciano intendere quale sia la concretezza
Del del del Consiglio di Stato quale sia lasciate nel usare questa espressione ci mettiamo
Il concrete Orte nonché del del del Consiglio di Stato stesso che va visto nella sua effettività e non semplicemente nelle intestazioni o nei capitoli delle degli Licci bisogna vederlo nel nella sua realtà di coordinamento concreto e di materialità effettiva che ha formato non soltanto da leggi ma è formato anche da fonti sotto ordinate ma è formato anche appunto da pratiche vissute e portate avanti nella realtà
Perché faccio capire terzo
Tento di muovere questo ultimo capitolo dall'inizio degli anni Novanta hanno precisamente dalla seconda metta del mille e novecentonovantadue
Perché si riferisce a quell'epoca l'inizio di una straordinaria
Grande trasformazione
Dove quella quella
L'ex ingombra Clean ammenda che aveva spostato nel mille ottocentotrentuno il Consiglio di Stato verso grande corpo dello stato di diritto DNA al tempo stesso messa in discussione ma trova una nuova vita una nuova sistemazione è una nuova capacità che è quella appunto disegnata mirabilmente dalla sentenza duecentoquattro del due mila e quattro della corte costituzionale
E che ne fa appunto il giudice naturale del esercizio
Del del pubblico potere e con un panoplia di strumenti di tutela che sono sempre più orientati alla soddisfazione effettiva del bene della vita e quindi si inseriscono in quella logica proprio prestazionale che veniva detta prima
In realtà
Se si dovessero se si fossero seguite le impronte della grande trasformazione degli anni novanta il Consiglio di Stato avrebbe forse subito un momento più critico sia del del momento tre due Costituzioni italiane del mille ottocentoquarantotto e del mille novecentoquarantasette
Per per perché perché nel mille novecentoquarantasette come sappiamo grazie soltanto all'opera di Meuccio Ruini è riuscito a sopravvivere alla fortissima spinta che veniva da Calamandrei ed altri verso la giurisdizione unica
Ma nel mille ottocentoquarantotto spesso come abbiamo appena visto
Una qualche idea
Di incidenza sull'esistenza del Consiglio di Stato era pur presente nello Statuto che dava mandato arredi di ordinarne passati
In realtà il cambiar come tutti sappiamo è abbiamo visto e abbiamo vissuto con all'inizio degli anni Novanta cambia il il paradigma generale
Il paradigma generale dell'economia e del diritto
C'è una grande curvatura
Questo questo fatto conduce alla
Pone le basi per la decostruzione del diritto amministrativo classico e pone le basi per una impostazione che spinge progressivamente verso l'assoluzione postuma dei conflitti cioè verso quella che è stata chiamata
La giustizia realizzazione del diritto conosciamo tutti le tappe non le voglio ripercorrere perché sto rubando tempo
Ma c'è l'intera politica che attraversa gli anni novanta per esempio
Di contrattualizzazione qualcuno ha voluto chiamare privatizzazione del rapporto di lavoro che toglie al giudice amministrativo la la giurisdizione
Consolidata appunto dalla legge Orlando e dalle riforme De Stefani del nel mille novecentoventitré ho ventiquattro si chiude il quello che è stato detto il secolo breve del pubblico impiego
Il Consiglio di Stato acquista nuove competenze spero in non so grande dotto desse che matura appunto nelle leggi a cavallo tra fine anni novanta inizio due mila in materia di Pubblico in materia di servizi pubblici
In genere di diritto pubblico dell'economia il risultato di queste trasformazioni appunto
Queste di questa politica di privatizzazioni e di contrattualizzazione un risultato che incide profondamente sulla funzione giurisdizionale al tempo stesso viene toccata incisa la funzione consultiva
Non in qualità perché la qualità della funzione consultiva resta di straordinaria importanza e di straordinario interesse anche perché come è stato giustamente detto
è espressione di un modo neutrale oggettivo nell'interesse dell'ordinamento di valutare le questioni ma perché viene ristretta la sua longitudine
In quanto
Da un lato perfetto della sentenza pro colava della Corte europea dei diritti dell'uomo non non è più l'adunanza generale che esprime il cadavere sul sul gli atti normativi ma è una sezione dedicata ad hoc e definita ad hoc la sezione per gli affari normativi che è una sezione
Di primissima importanza ma comunque una sezione non è il Consiglio di Stato dall'altra
Il ricorso straordinario subisce una profondissima trasformazione nel due mila e nove perché viene come è stato detto giurisdizionali Zanotto sicché il parere sul ricorso straordinario tutto sommato non è altro che una decisione sotto un procedimento particolare ma è assimilato a una quella che è una sentenza e resta di proprio tolti sempre per legge sempre in base al al seconda privatizzazione del decreto
Ottanta del del novantotto decreto legislativo ottanta novantotto restano i quesiti che sono forse l'espressione più squisita della della funzione consultiva del Consiglio di Stato perché riportano davvero alle origini ma se si prendono le statistiche offerte dall'ufficio studi ecco cito quelle del due mila diciannove del due mila e venti i quesiti sottoposti alla se la prima sezione sono ventitré
E sette alla sezione affari normativi nel diciannove nel venti sono quattordici e uno quindi sia una quantità di quesiti e si la latitudine della funzione consultiva del Consiglio di Stato Eben diversa da quella che i francesi chiamano la première missioni del consiglio di stato francese
Quindi abbiamo un Consiglio di Stato italiano e vengo al al concerto finale
Abbiamo un Consiglio di Stato italiano che sta lentamente e progressivamente ma in maniera chiara grazie alla sua plasticità rispetto alle istituzioni
Spostandosi verso una identità sostanziale che quella di una corte suprema amministrativa alla quale accedono alcune importantissime funzioni consultive
Che sono però quelle di cui ho parlato o
Il Consiglio di Stato dapprima di questa grande trasformazione ecco è un altro il Consiglio di Stato ha mutato profondamente e quella impronta verso la giurisdizionalizzazione
Che fatalmente era in embrione della legge del mille novecentosettantuno l'altro anniversario che celebriamo oggi
Istitutiva dei Tribunali amministrativi regionali ha comportato un'accentuazione progressiva di questo spostamento sostanziale
Ecco perché ho citato in origine Dante che citava Giustiniana
Perché qui il come rispondenza tra il nome di una e la ressa si dimostra ancora una volta un importante segno di tradizione un importante segno di
A onore ma non ha un significato giuridico costringendo tutt'altro
E se il Consiglio di Stato diventa un giudice sempre più un giudice anche perché si arriva sì il suo armamentario di giudice diventa sempre più significativo ebbene bisogna pur prendere atto che questa è la domanda
Che viene dalla società perché risponde non si muove motu proprio il Consiglio di Stato come giudice e risponde a ricorsi
E se il Consiglio di Stato è nella sua funzione consultiva a così pochi quesiti cui rispondere e perché questa è la domanda che viene dalle istituzioni
E credo che sia il caso di
Realisticamente in base appunto al principio di realtà focalizzare tutto questo ripeto che l'espressione della concretezza e dell'attualità della dell'istituto e non già appunto di una una un consiglio e nome e non parlare più di un Consiglio di Stato che non c'è non c'è più come abbiamo visto il Consiglio di Stato che c'era alla alla fine degli degli anni novanta
Questa è la realtà questo queste sono le cose questi dati questi viale
E di questo dobbiamo prendere atto anche quando pensiamo a questo giovane re poco più che trentenne che appunto a Racconigi prima ma poi con le regie patenti con le fortunate possiamo dire Reggi patente di tre del tredici settembre firmate nel palazzo
Carignano quadranti appunto gli ha dato vita grazie
Prende la parola la professoressa Paola vittoria Fasana
Grazie dopo gli interventi dei relatori che mi hanno preceduto
Io farò un passo a ritroso cercando di evidenziare quelle che furono le radici del nostro attuale consiglio di stato
Che oggi rappresenta da un lato un utile strumento di tutela nei confronti dell'azione amministrativa attraverso le sue sezioni giurisdizionali
E dall'altro incarna un importante organo consulente della pubblica amministrazione
Il Consiglio di Stato etero tutto sviluppare le sue attuali funzioni attraverso una progressiva evoluzione avvenuta nel tempo
Di cui in parte già ha parlato il presidente Severini
Alle spalle una lunga storia ed un'altrettanto lunga gestazione prima di essere creato da Carlo Alberto appunto nell'allora Regno di Sardegna
L'organo istituito da questore e infatti è sempre stato considerato il progenitore di quello che ancora oggi in piena funzione
Ma a sua volta aveva avuto un modello a cui fare riferimento
Che era rappresentato dal consiglio di stato creato da Napoleone con la costituzione dell'anno ottavo nel dicembre del mille settecento o novantanove
Attraverso la quale il corso aveva anche ottenuto il titolo di primo console
Divenendo così il reale detentore del potere decisionale
Nel primo periodo di consolato Napoleone non aveva ancora a disposizione una struttura statale solida affidabile ordinata
Di conseguenza concetti e il Consiglio di Stato comune organo dotato di ampie funzioni consultive
Investito di una forte connotazione politica
E strettamente legato al primo console che lo interpellava quando era necessario
Con la costituzione dell'anno ottavo quella del dicembre del mille settecento novantanove al Consiglio di Stato napoleonico o veniva attribuita anche la facoltà seppure in modo ancora molto vago e poco chiaro
Di risolvere le controversie che sorgevano in materia amministrativa
Ma a queste attribuzioni vennero puntualizzate dalle leggi e dalla giurisprudenza soltanto successivamente
Le variegate generiche competenze del Consiglio di Stato indicate nella Costituzione vennero poi infatti specificate il ventisei dicembre mille settecentonovantanove
Dopo l'insediamento dei consiglieri distribuiti in cinque sezioni
Con la
Con l'approvazione del suo Regolamento da parte dei Consoli
E la suddivisione del consiglio di Stato napoleonico in sezioni
Rappresentò una delle principali innovazioni volute da Napoleone
E quando poi egli ottenne la nomina a console allestita replicando così definitivamente il suo potere in Francia
Il Consiglio di Stato iniziò a cambiare volto aumentando sempre più le proprie caratteristiche di organo tecnico ed ausiliario dell'ordinamento statale
E perdendo prossimi progressivamente le sue più accentuate connotazioni politica
Con questa graduale tendenza alla tecnici trazione dell'organo
Sì giunse ad una sua sempre più stretta dipendenza dai ministri e soprattutto ad una maggiore puntualizzazione delle sue competenze nell'ambito giurisdizionale e del contenzioso
L'esempio del Consiglio di Stato francese coinvolse anche tutta l'Italia fino alla Restaurazione
Poiché nell'epoca napoleonica le sue competenze furono estese anche ai territori della penisola divenuti parte della Francia Piemonte Liguria il parmense l'Umbria e la Toscana Lazio
Organi analoghi furono anche introdotti tra l'altro nel Regno di Napoli e in quello d'Italia legati a Napoleone
Ma con la restaurazione
I consigli del periodo napoleonico inizialmente furono soppressi
Ma progressivamente vennero ripristinati
Ora proponendo nuovi modelli ora ricalcando almeno in parte quello napoleonico
Nel Regno di Sardegna nei primi anni Venti e poi ancora nel mille ottocentotrentuno vennero elaborati vari progetti per l'istituzione di un Consiglio di Stato
Ma non incontrano il favore per
Nella prima del mille ottocentoventuno con Vittorio Emanuele primo
Lei dopo con Carlo Felice
Questi progetti che dovevano essere conosciuti negli ambienti di corte
E rispecchiavano ora posizioni molto conservatrici di coloro che volevano fare rivivere il consiglio di stato di epoca cioè il consiglio verrà è scusate di epoca cinquecentesca
Ora avevano posizioni più innovative
Che individuavano nel nuovo organo uno strumento di coordinamento per portare avanti riforme che coinvolgessero dal profondo tutta l'amministrazione dello Stato
Altre proposte ancora gli conferivano anche varie funzioni di rappresentanza politica seppure non elettiva a livello locale
Oppure ancora concepiva non nuovo organo strettamente legato a un progetto di riforma giudiziaria
In cui il Consiglio di Stato era introdotta essenzialmente come organo giurisdizionale
In quanto munito di una sala di giustizia
Che avrebbe dovuto fungere da tribunale di revisione tassazione questi sono dei progetti di Prospero Balbo che presentò nel mille ottocentoventuno e poi ancora un po'sottobanco nel mille ottocentotrentuno ma che furono sempre cassati
Carlo Alberto che facilmente era a conoscenza di questi programmi appena salito al trono
Ed è nella ricostituzione di tale organo uno strumento per rilanciare il ruolo della corona e delle élite ad essa collegate contro i fermenti costituzionali
In altre parole
Il nuovo lei cercava di trovare qualche nuova soluzione
Ma senza accertare accertare il principio della rappresentanza politica radicato nel movimento costituzionale
Fu così che appena ottenuto il trono tentò di avviare qualche moderata riforma volta rinnovare uno stato da troppo tempo ancorato ad uno spirito di preponderante tradizionalismo
E l'istituzione del nuovo organo fu uno dei primi problemi a tornare alla ribalta
Da un lato perché la monarchia si rendeva conto dell'urgenza di portare avanti delle riforme e quella del Consiglio di Stato era stata ampiamente avviata già dieci anni prima
Per cui risultava di più facile realizzazione ed in secondo luogo perché Carlo Alberto probabilmente sperava che fosse la via più indolore da intraprendere in quanto l'istituzione di quell'organo avrebbe fatto vedere che qualcosa si muoveva
Ma in sostanza perfezionava in un imprecava il vigente aspetto istituzionale dello Stato
L'editto questi Trivandrum organo o come è già stato più volte ricordato fu emanato da Carlo Alberto dalla dimora estiva di Racconigi il diciotto agosto mille ottocentotrentuno
Era preceduto da un ampio proemio che annunciava le linee programmatiche del nuovo regno in tono piuttosto a uniche paternalistico
Anche perché questa era alla prima occasione in cui il sovrano prendeva ufficialmente la parola in qualità di RAI
Non avendo pronunciato il tradizionale discorso della corona nel momento in cui era salito al trono
Il premio dunque rappresentava il programma di governo del nuovo sovrano
Il Consiglio di Stato veniva posto al centro di tale piano
Il resto senza trascurare il principe le tradizioni che per tanti secoli avevano guidato la monarchia
Si impegnava a rivedere e perfezionare l'antica legislazione
Affinché potesse far fronte ai nuovi bisogni del Paese
Si riprometteva di individuare sistemi il meno gravosi possibili e proprio citato così per riscuotere le contribuzioni necessarie al servizio pubblico
Studiando qualche alleggerimento delle posizioni pubbliche
Senza tuttavia trascurare incentivi all'economia alla cultura e alleati
Si proponeva di introdurre miglioramenti nel settore della pubblica istruzione
Senza peraltro tralasciare di accordare assistenza alla religione
Per attuare questo ambizioso programma Carlo Alberto ne ha deciso di istituire un consiglio di stato per riunire in esso persone di merito fedeli al trono esperti di scienze politiche
Fortemente diremmo oggi di un buon curriculum
Nel provino Carlo Alberto accennava anche la composizione del nuovo organo che dovrebbe essere diviso in più sezioni
Quella dell'interno di giustizia grazie a tali crisi astici e la sezione di finanze
E che questo organo o aveva la funzione in parte di sostituire e in parte di coordinare
I vari Consigli settoriali contingenti già esistenti nello Stato
Che fino allora avevano agito in modo autonomo e scoordinato fra di loro
Al nuovo ruolo veniva assegnato l'esame di tutte le proposte di innovazioni legislative regolamentari
L'esame del bilancio dello Stato
I problemi generali di politica economica
I conflitti di competenza tra i ministeri i conflitti di giurisdizione giudiziario di amministrazione
Competenze sulla natura e quantità delle pubbliche imposte e del debito pubblico
Su tali temi il consigliere ha chiamato ad esprimersi sempre in maniera consultiva mal di decisione
Non rientravano nelle sue competenze invece le materie di politica estera guerre Marina e quelle relative all'amministrazione della Real Casa
è anche da notare che i ministri non ne potevano far parte ed erano ammessi a partecipare alle sue riunioni con un solo voto consultivo e dopo autorizzazione regia
Mentre consigliarle vanti possibilità di procurarsi presso la pubblica amministrazione tutte le informazioni ritenuto opportune
Soprattutto in materia di ricorsi per i quali ha restituito un apposita cancelleria composta dei referendari
A questo Consiglio cosiddetto ordinario come già ricordato il presidente Severini io ne prevedeva di aggiungere altri consiglieri straordinari tratti appunto dai due erano cavalieri della Santissima Annunziata due vescovi e due consiglieri tratta d'acciaio tratti da ciascun divisioni in cui era suddiviso lo Stato
Costoro potevano rappresentare così le varie esigenze delle diverse popolazioni
E il Consiglio di Stato o compiuto il Consiglio di Stato straordinario con il Consiglio unito con il Consiglio di Stato ordinario avrebbe dovuto formare il cosiddetto Consiglio compiuto convocato annualmente
E l'appoggio a questa novità del Consiglio compiuto che piace la le correnti liberali poiché in esso vedevano l'introduzione di un minimo di rappresentatività seppure non elettiva a livello locale
Ma in realtà come è già stato ricordato non venne mai convocato
Nelle istitutivo dovunque il Consiglio di Stato Albertini introduceva grandi novità poiché si presentava come un organo strettamente legato al rene
Che continuava però a conservare i suoi poteri assoluti
Era autonomo nei confronti dei ministri tanto per le larghe competenze consultive quanto per la possibilità di sbocchi di tendenze rappresentative
Tale caratteristiche finivano così per disturbare sul piano politico l'opposizione dei membri del governo ai quali il nuovo organo si affiancava nel rapporto immediato con il re
Naturalmente tutto ciò mise in allarme i conservatori e gran parte dell'ambiente ministeriale
Tanto che vorrei pur continuando a difendere il Consiglio quella formulazione
Questa formulazione del Consiglio di Stato con le patenti appunto da il settembre mille ottocentotrentuno di attuazione del precedente diritto lo ridimensionò alquanto sia riguardo alle sue funzioni sia riguarda la sua posizione politica
I timori degli elementi tradizionalisti che il Consiglio compiuto potesse rappresentare un organo di transizione verso soluzioni rappresentative
Tanto pensarono che appunto le patenti del tredici settembre mille ottocento trentuno all'articolo uno precisavano
Che l'annuale convocazione del Consiglio compiuto sarebbe stata regolamentata con un successivo provvedimento
Che di fatto non fu mai emanato e la sua riunione fu rimandata sine die
Venga rispolverata poi nel mille ottocentoquarantasette
Ma anche qui finirà di restare con la sulla carta in seguito allo scoppio dei moti del quarantotto
Accantonato il Consiglio compiuto le patenti esecutive ridimensionarlo nonché le funzioni del nuovo organo circoscrivendo ad un parere puramente tecnico la sua analisi dei bilanci
In quanto limitata principalmente ai problemi tributari fiscali
Riducendo la sua consulenza sull'amministrazione pubblica
Sull'organizzazione l'operato dei ministri sul diritto pubblico in generale
La prima riunione del Consiglio di Stato si svolse a Palazzo Carignano il quattro novembre mille ottocentotrentuno
Ma senza una vera e propria inaugurazione solenne ed ufficiale
Fu presieduta dal vicepresidente Ignazio Thaon di Revel uno degli esponenti del coro del conservatorismo subalpino
Una valutazione generale sull'attività del consiglio di stato non è ancora stata fatta ma sulla base degli studi esistenti mi pare di poter dire che il peso politico dell'organo si rivelò nel complesso modesto
O almeno inferiore alle aspettative
E ciò però svolsi inutile lavoro di routine come collaboratori tecnico nel campo della formazione delle leggi dell'esame dei bilanci
E delle spese predisposte dei ministri
Della consulenza per l'espletamento delle diverse pratiche amministrative
Fin dall'inizio il nuovo organo incontro una certa ostilità da parte dei ministri responsabili dell'amministrazione attiva
Questi ultimi non sempre furono rispettosi delle prerogative del Consiglio di Stato e spesso e volentieri mi aggirarlo o ignorarono le competenze
Spesso le decisioni prese nel Consiglio di conferenza l'allora Consiglio dei ministri è già stato ricordato finirono con l'avere un peso decisamente superiore rispetto alla posizione del Consiglio di Stato
In parecchie circostanze si insistetti sulle decisioni assunte dai ministri o dar e si vuole ignorare l'oscuro lavoro di consulenza del Consiglio di Stato
Un organo che avrebbe potuto sulla base delle previsioni normative del diciotto agosto trentuno
Avere una notevole rilevanza politica di controllo dell'attività ministeriale di indicazione propulsione coordinamento dei programmi politici da realizzare
Di consulenza su gran parte dei più gravi problemi di politica interna venne per lo più indirizzato verso un'attività di ordinaria e quotidiana collaborazione col Governo che ne ridimensionò notevolmente la portata
La prassi esposto al Consiglio di Stato da una posizione di rilievo anche politico a compiti di pura impostazione amministrativa
La necessità del suo intervento per l'attività normativa non fu mai messa però in discussione
Ma deve considerarsi più come riconoscimento di una consulenza tecnica piuttosto che come attribuzione di un qualche valore politico
Tutto ciò emerge non solo dei lavori preparatori del Codice civile ma dallo stesso articolo quattro del suo testo definitivo ove si precisa che avrei solo appartiene la potestà di fare le leggi dello Stato
E che le leggi si fanno opere editti lettere patenti previo parere del Consiglio di Stato
La posizione maggiormente tecnica da amministrativa piuttosto che politico consultiva assunta dall'organo Carlo Albertino tra il mille ottocentotrentuno e il mille ottocentoquarantotto fu però quella che salvo il Consiglio di Stato all'avvento del regime costituzionale
Non mancarono infatti attacchi e richieste di abolizione dell'organo Albertini no insegue dalla promulgazione dello Statuto
Ma la prassi sviluppatasi nei periodi di Carlo Alberto aveva portato il Consiglio ad una posizione meno rilevante
Per cui non venne soppresso ma lo stesso testo statutario ne previde un riordinamento da attuarsi con apposita legge
Fin dal maggio del mille ottocentoquarantotto
Venne nominato un'apposita commissione per studiare un progetto di legge
Al fine di conformare le attribuzioni del Consiglio di Stato allo spirito dello Statuto e per arginare anche le critiche di coloro che ne proponevano l'abolizione
Questa Commissione giunse alla conclusione che era opportuno la presenza di un organo tecnico di grande esperienza amministrativa unitario e capaci di valutazioni globali e generali
E pronto a fornire pareri all'esecutivo suoni problema riguardante la pubblica amministrazione
In quest'ottica furono presentati alcuni progetti il progetto Pinelli
Nella posto del quarantanove il progetto Galvagno Ornella giugno nel febbraio del cinquanta e poi quello Rattazzi nel maggio del cinquantaquattro tutti i progetti che decaddero sul momento
Fino a giungere alla legge del trenta ottobre mille ottocentocinquantanove
Numero tre mila settecentosette di ispirazione Rattazzi Anna
Che nel complesso ripropose l'attività di consulenza amministrativa svolta dal Consiglio di Stato nel precedente periodo
Il carattere politico dell'Istituto dei capi definitivamente in quanto non fu più un consiglio del re che cessò anche di esserne il presidente ma un consiglio del governo che si accentrava né i ministri la consulenza in materia legislativa divenne facoltativa e poteva essere fornito solo dietro richiesta dei ministri ed R
Sulla base della riforma del mille ottocentocinquantanove il Consiglio di Stato sabaudo però si vide attribuita una precisa importante funzione
Quella di giudice del contenzioso amministrativo
Funzione già presente nel modello napoleonico ma non è in quella del Regno di Sardegna poiché è inserita tra le competenze dei consigli d'Intendenza in primo grado e fra quelle della Camera dei Conti in secondo grado
La scelta di affidare contenzioso amministrativo nel mille ottocentocinquantanove al Consiglio di Stato era stata ispirata da Rattazzi al fine di offrire garanzie al cittadino nei confronti della pubblica amministrazione
La scelta del Rattazzi nel mille ottocentocinquantanove
A favore del sistema del contenzioso affidato riorganizzato il Consiglio di Stato di fatto conservava l'istituto un ruolo notevole
Sia come organo di consulenza governativa sia come giudice delle controversie del cittadino con la pubblica amministrazione
Ma soprattutto un tale provvedimento rappresentava il primo passo verso una vera e propria giurisdizione Alizée azione per il Consiglio di Stato
Il quale vide creare accanto le sezioni consultive dell'inferno delle finanze che ora vennero unite
E hanno a quella di grazie giustizia affari ecclesiastici Laterza sezione per contenzioso amministrativo
Con la nascita del Regno d'Italia e qui concludo ripresero le discussioni sulla scelta del modello francese e di quello belga cioè il contenzioso
Affidata al Consiglio di Stato pure secondo un modello belga il contenzioso affidato alla giustizia ordinaria
Naturalmente queste discussioni coinvolsero nuovamente anche la funzione del Consiglio di Stato
Il quale subito ancora molti cambiamenti nel corso del tempo continuando ad operare a trasformarsi fino ai giorni nostri
Prima all'interno di una monarchia assoluta trasformata sì più tardi monarchia costituzionale poi nello Stato fascista e ancor oggi all'interno di una repubblica democratica
A testimonianza della sua duttilità e capacità di evolversi per rispondere alle concrete esigenze dei tempi grazie
NK non è il professor Francesco è inedito
Innanzitutto vorrei dire perché sarà particolarmente onorato di essere stato coinvolto in questa solenne occasione commemorativa
Con un l'impegno particolarmente onorevole sia sotto il profilo del significato civile presentato dalla presenza in sala del più alte cariche dello stato della loro rappresentanza
Sia dal punto di vista scientifico perché mi trovo a parlare con alcuni dei maggiori Esperti sul tema del Consiglio di Stato
Voglio quindi ringraziare in modo particolare il presidente del Consiglio di Stato Patroni Griffi il presidente del TAR Piemonte Salamone
E anche il direttore dell'archivio di Stato Vittorino lotto Stefano Benedetto ai quali devo in particolare il mio coinvolgimento dell'iniziativa
Vorrei anche rivolgere un grato pensiero alle sole Artissima e collaboratrici del presidente a Salamone con le quali ho condiviso uno stimolante mattinata degli immersione
Nel materiale documentario abbondantissima no presente presso l'Archivio di Stato di Torino e relativo ai temi di questo convegno e alle funzionari di quell'archivio che ci hanno assistito in quell'occasione
Secondo l'impostazione strutturata cronologicamente a ritroso di cui ha parlato il presidente feromone che ci ha portato in prima battuta concentrarci sulle vicende del Consiglio di Stato unitario per poi presentarsi verso un passato via via meno
Prossimo con in particolare la relazione della professoressa catalana mio intervento si colloca nella fine della mattinata
Perché e dedicato al quadro istituzionale preesistente
All'editto di Racconigi il quadro sul quale tale reddito viene ad innestarsi con dei caratteri di novità che sono sia potenziali come ha sottolineato
Il presidente Severini sia anche effettivi sotto diversi punti di vista un'affettività che può essere
Individuata andando a
Rivolgere lo sguardo al futuro ma una innovazione normatività effettiva che a mio parere si manifesta anche in modo particolare rispetto al passato
E invola volge con un moto di cambiamento radicale il modo in cui lo Stato era stato concepito
All'incirca negli ultimi cinque seicento anni
Devo quindi parlare del quadro istituzionale su cui si innesta
Il nuovo consiglio di stato creato con l'editto di Racconigi e siccome in questo quadro già campeggia un Consiglio di Stato lo ha ricordato il presidente Salamone
Meglio un consiglio di stato ed ENEL mondiali a me tutela parlare per così dire in qualche modo del Consiglio di Stato prima del Consiglio di Stato
Per loro quindi con l'occhio rivolto al passato ha un passato inevitabilmente anche remoto nella speranza che uno sguardo al quadro istituzionale di lungo periodo sul quale si vennero a innestare le previsioni dell'editto di Racconigi
Posso fornire qualche utile spunto di comprensione
Dello spirito delle finalità e del significato che tale editto rivestì soprattutto all'epoca della sua emanazione
Avere l'occhio rivolto al passato non vuol dire però non parlare delle ditte di Racconigi temi occasione di quest'incontro e così anche io ne parlerò
Non però come chi magistralmente mi ha preceduto nella prospettiva del futuro che si tavola dapprima con il suo inserimento nel moto di rinnovamento che porterà di via il mille ottocentoquarantasette con le tappe fondamentali della codificazione e della Cassazione all'attuazione di un nuovo ordinamento giuridico ancora assolutistico ma ormai basato su un innovativo primato della legislazione e tanto meno nella prospettiva anche se futura del ruolo in seguito svolto dal Consiglio di Stato nell'aria per la progressiva realizzazione dello stato di diritto dell'età liberale cui apre la via la promulgazione dello Statuto Albertino
Io vorrei parlare invece di quanto del passato degli ordinamenti sabaudi e ancora presente nell'editto di Racconigi
Di quanto di tale passato e in esso evocato e detesto superato
Ed anche di quanto di tale passato in esso si perpetua non solo in certe antiche espressioni impiegate e magari archeologicamente recuperate dopo dopo protratto disuso ma anche nel diritto vigente degli anni immediatamente successivi alla sua una nazione in virtù di previsioni espressamente nesso contemplate
L'articolo venti ad esempio che ne prevede la natura esclusivamente consultivo e non vincolante
E per un certo tratto di tempo sino al mille ottocentoquarantotto l'articolo ventinove gli articoli ventinove e seguenti inerenti la commissione di cancelleria
Vorrei anche dire
Del ruolo decisivo che l'editto di Racconigi rappresenta nel segnare una svolta fondamentale del processo di abbandono del modello di sovranità e di Stato il cosiddetto stato di giustizia
Che dalle sue origini medievali aveva sino a quel momento permeato le idealità dei predecessori di Carlo Alberto
E rappresentato almeno in linea di principio il presupposto teorico legittimante dell'intera impostazione dell'ordinamento persistente
D'altra parte e lo stesso Carlo Alberto nel proemio dell'editto a chiederci per così dire di non dimenticare il passato e ad invitarci ad apprezzare gli elementi di continuità riscontrabili nel suo provvedimento
Non vorrei soffermarmi che sulle ragioni se meramente informative o cariche di un qualche rassicurante messaggio per la parte più conservatrice della classe dirigente che questo richiamo al passato può costituire
Mi limiterei a prendere atto che in tale richiamo si riafferma ancora una volta e non sarà l'ultima
Il profondo significato vorrei dire il primato assoluto che la Casa di Savoia ha sempre ritenuto dover riconnettere al profilo della propria continuità istituzionale e della rispetto delle proprie leggi fondamentali
Sia nei testi normativi vedersi fra tutti il provento dello Statuto sia anche in tempi assai più recenti a fronte di alcune delicate talora drammatiche ampiamente note e dibattute decisioni di governo e così anche nell'Egitto di Racconigi riecheggiano quelle proteste discontinuità col passato con le quali in tutta Europa da secoli i sovrani di antico regime erano soliti nei problemi delle loro leggi rassicurare i propri sudditi
All'atto di introdurre nell'ordinamento giuridico consolidato ed avvalorato dalla tradizione
Del quale erano essenzialmente custoditi custodi per mandato divino qualche innovazione volontaristica
Nel nostro caso io me dichiara di voler semplicemente perfezionare il vigente sistema d'esercizio della funzione consultiva del regno cito
Non lasciando punto di essere in armonia coi principi che costituiscono la monarchia già provati ed accreditati con l'esperimento di più secco
Senza di scordare dal costo Mansell felicemente radicate lì senza scostarsi dagli esempi lasciati dai nostri maggiori il nuovo consiglio prosegue il re verrà semplicemente ad accorpare le funzioni tutte sino ad ora esercitate o dai diversi consigli permanenti dello Stato o dai congressi Temporary radunati a tempi non determina la riforma e dunque presentato essenzialmente come un'opera di razionalizzazione ammodernamento del preesistente apparato d'organismi consultivi della monarchia
Nella forma istituzionale che si sapeva da ultimo assunto senza l'intenzione di rinnegare né i principi fondamentali
Il sovrano fa riferimento larghi cenni a questa relativamente recente strutturazioni istituzionale
Parla di una pluralità di organi consultivi definiti consigli dello Stato alcuni temporanei gli altri permanenti alcuni dotati di competenze generali altri di competenze speciali tutti destinati anche se ciò non è detto esplicitamente alla soppressione
Si dice in effetti che esse saranno oggetto di ulteriori determinazioni
E la soppressione arriverà in realtà di lì a poco con le patenti del tredici settembre successivo
Che letteralmente smantella no questo apparato di Antichi organi consultivi nella forma che esso aveva da ultimo assunto con le grandi riforme settecentesche di Vittorio Amedeo secondo e di Carlo Emanuele terzo
E poi riprese con la restaurazione
Vengono così sorpresi il consiglio di finanza e il consiglio di commercio organi competenza consultiva specifica per materia
E soprattutto il Consiglio di Stato dei memoriali
Avente invece competenze consultive di carattere generale il quale
Si leggono i coevi commenti all'editto fu da quel momento inquadrato come il vecchio Consiglio di Stato abrogato e sostituito da un nuovo consiglio di stato
Il Consiglio di Stato dei memoriali aveva assunto in effetti questa denominazione soltanto nel mille settecentoquarantanove
Per effetto di un provvedimento di Carmen Emanuele terzo che aveva inteso ripulire probabilmente nel senso di nuovamente unire due organi che risultavano ormai da lungo tempo operare separatamente
Il Consiglio di Stato riorganizzata nel mille settecentodiciassette negli albori della presa di potere di Vittorio Amedeo secondo
E il Consiglio dei memoriali Attilio operanti con questo termine denominazione sotto il regno di quel sovrano e probabilmente anche prima
E poi ampiamente disciplinato dalla sua legislazione
La riunione dei due Consigli disposta nel mille settecentoquarantasette
Non era stato d'altra parte che è uno dei vari momenti di istituzionalizzazione di un sistema di esercizio della funzione consultiva
Praticato dai sovrani sabaudi sin dal tempo delle prime affermazioni medievali delle loro potestà di governo
Un sistema basato ancor prima che su di un complesso di norme positive ed istituzioni consolidate su di un fitto intreccio di principi ideali e di pratiche consuetudinaria sul piano dei principi operando essenzialmente l'assunto ricavato due giuristi medievali da taluni passi di costruzioni romane tardo imperiali
Circa l'opportunità per il princeps di legiferare e più in generale di prendere decisioni su questioni di particolare complessità
Previa consultazioni ad un insieme di collaboratori in qualche modo affidabili competenti e rappresentativi l'opportunità si diceva di ardua ex seguire alcun consiglio il suo a garanzia di una intrinseca ragionevolezza
E conformità giustizia delle decisioni assunte che poteva anche operare in funzione di di scarico di responsabilità
Un approccio peraltro condiviso anche in ambito teologico si può vedere naturalmente su questo tema in modo molto chiaro L'Aquila
Sul piano delle pratiche consuetudinarie operare in parallelo sin dai tempi più antichi nelle monarchie di origine feudale qual era quella sabauda l'obbligo passa litigo del consiglio
Uno dei contenuti principali in cui si esplicitava l'obbligo di fedeltà dovuto dal Vassallo al suo signora un signore che potrebbe
E chiedere consiglio al proprio Vassalli sia in forma individuale che collettiva in riunioni permanenti o periodiche occasionali
Informa più o meno istituzionalizzata
Questi originari principi queste antiche consuetudini vengono progressivamente a strutturarsi in pratiche più stabili definite con l'accrescersi dell'importanza e dei domini della dinastia
E col suo avvio verso forme di pane assolutismo e poi di assolutismo cui consegue una inevitabile graduale istituzionalizzazione attuata anche per legislativo per gli Stati sabaudi il momento fondamentale di questo processo e rappresentato dalla prima grande raccolta di legislazione generale della dinastia costituita dai decreti assesta tutta di Amedeo ottavo del mille quattrocentotrenta questi decreti nel cui però Ennio che oltre al resto menzionato già l'intervento di un consiglio un principis evidentemente preesistente attivo nel processo di elaborazione legislativa
Decidano disciplinano ampiamente competenza composizione e modalità operative di questo Consiglio che viene denominato consilium alcun Domino residenza
Tracciando i lineamenti di fondo destinati a perpetuarsi con carattere di sostanziale stabilità
Proprio sino all'editto di Racconigi e in parte anche ingresso e oltre di esso
Questo Consiglio un condomino presto a funzioni di consulenza e di assistenza al sovrano in tutte le questure questioni ardue che egli è chiamato a decidere in prima persona
Esso e al tempo stresso organo giudiziario per i provvedimenti di grazia e per le cause di maggiore importanza
E organo consultivo in tema di legislazione e di alta politica non senza poter all'occorrenza essere coinvolto anche in attività
A carattere l'altro sesso amministrative Justo principessa
Una sua sezione presieduto dal cancelliere primo funzionario ducale e ministro della giustizia composta di giuristi denominati maître de perché e poi referendarie si occupa delle domande rivolte al principe in via Di Grazia dai propri sudditi
Le ricerche le istruisce lei discutere fornisce al sovrano che solo può deciderle il proprio parere sulla loro sostanziale conformità a giustizia e sulla conseguente opportunità dello accoglimento o della loro proiezione esso è cioè l'organo che coadiuva il principale nell'esercizio delle sue prerogative libere personalissime e in delegabili di assoluta potestas la potestà cioè
Di dispensare i propri sudditi dall'osservanza di una qualche norma positiva vigente
Tramite provvedimenti eccezionali ad personam richiesti dagli interessati sulla base di solide e fondato esigenze di giustizia sostanziale
L'esercizio di questa assoluta potestas totalmente rimessa alla magnanimità del principe e dunque definita anche graziosa è sempre da considerarsi caso grave e straordinario e risiede
Seppure per un mero devi dunque De Santis che però viene sempre almeno formalmente assolto l'erogazione di un consiglio
Il sovrano decide in autonomia ma avvalendosi di una consulenza giuridica specializzata
E i relativi ricorsi sono numerosissimi e quotidiani ecco perché questa sezione del Consiglio nel corso dei secoli non ci sarà mai di operare se le funzioni di consulenza in materia di politiche legislazione del consiglio un condomino e degli organi che ne rappresenteranno la sua prosecuzione istituzionale
Possono in certi periodi estrassi appannate e magari a tratte spente a fronte di sovrani particolarmente accentratori o della forza condizionante di altre istituzioni o gruppi di pressione politica
Il collegio di referendarie presieduto dal Gran Cancelliere
E preposto all'esame dei ricorsi in via Di Grazia presentati da insulti al sovrano non cesserà mai di operare e come vedremo sopravviverà persino per qualche tempo anche all'editto di Racconigi
Ho parlato di metamorfosi del consiglio
Gli affetti con la riorganizzazione dell'apparato di governo di Emanuele Filiberto a partire dal mille cinquecentocinquantanove i consigli un condomino si trasformi infatti in un vero e proprio consiglio di stato
Conservando sia le funzioni appena descritte di giurisdizione graziosa
Effettivamente e quotidianamente esercitate sia almeno in linea di principio quelle di consulenza politica e legislativa le quali pure hanno lasciato tracce di almeno un qualche episodio effettivo esercizio
Successivamente la situazione di crisi in cui viene spesso a trovarsi lo stato sabaudo fra cinque seicento non permette di seguire con precisione le vicende dell'apparato di organi consultivi della dinastia
Le tracce della cui esistenza spesso disordinate non documentata emergono tuttavia a tratti da un contesto confuso che permette di intravedere come non siano però mai stati del tutto abbandonati
Nell'esercizio da parte di organi e ciò specificamente preposti
Di una funzione consultiva in materia politico legislativa né l'esercizio continuativo
Dell'attività di un gruppo di referendari proposto al disbrigo quotidiano degli incombenti Abkhazia rimessi alle decisioni del personale del sovrano
Incombenti questi mai cessati né probabilmente di Rimini diminuiti numero ed importanza statistica in nessuno dei periodi storici che precedono l'editto di Racconigi
Questa situazione confusa viene meno nel momento di alta burocratizzazione scaturito dal processo di riordinamento generale in senso assolutistico
Operato da Vittorio Amedeo secondo ed al Carlo Emanuele terzo cui abbiamo accennato nel corso del Settecento
Nel sistema settecentesco trovano stabile collocazione un Consiglio di Stato e un Consiglio dei memoriali entrambi presieduti dal Gran Cancelliere
Dei quali non è peraltro sempre chiarissima almeno sino al mille settecentoquarantasette la natura della possibile anzi verosimile connessione
Ed accanto ad essi proliferano un insieme d'organi consultivi ha competenze speciali per materia e per territorio
Sulla falsariga degli analoghi sistemi Poli sinodali affermatisi in tutte le grandi monarchie europee in primis la chiesa la Spagna la Francia
Anche negli Stati sabaudi si moltiplicano quindi gli organi
Consuntivi ma al centro del sistema rimane il Consiglio di Stato
Primo fra i corpi di giustizia del Regno
Posso sostanzialmente in uno stato che fa ancora almeno nominalmente riferimento alla giustizia come prerogativa primaria ed essenziale della sovranità al vertice di tutto l'apparato dello Stato
Con la religione una riunione del Consiglio di Stato al Consiglio dei memoriali voluta da Carlo Emanuele terzo appare ristabilita in un quadro di avanzatissima articolazione istituzionale
L'antica unità del consiglio di stato d'epoca si divertiva
L'appartenenza a questo Consiglio rappresenta una delle tappe più prestigiose della carriera in magistratura riservata prevalentemente ai soli nobili
Il suo legame con il gran cancelliere pone questo Consiglio ai vertici dell'apparato istituzionale rimane pure fermo il principio di base dell'opportunità per il principe di come aveva detto Macchiavelli consultarsi sempre nelle questioni di maggiore momento
E così al di là degli occasionali e documentati casi di riunioni di consiglio per questioni fondamentali ed urgenti di alta politica e di legislazione
L'attività quotidiana del consiglio rimane quella dell'intervento con effetti derogatorie operato dal principe sul diritto positivo vincente e gestito dal corpo dai referendari
Questo sistema ristabilito con la restaurazione e ancora nel pieno della sua applicazione al momento dell'ascesa al trono di Carlo Alberto
Il nuovo sovrano interviene su di esso
Protestando fedeltà al passato riesumando persino l'espressione di consiglio costituito presso la nostra persona il Consiglio condomino
Ed effettivamente non rinnega l'antico principio princeps vede ardua e ci deve dire Cun Consiglio suo né quello della propria piena libertà decisionale a fronte delle consulenze erogate
Ma lì inserisce in un quadro di valori capovolto che manifesta l'abbandono definitivo dell'antico paradigma dello stato di giustizia
Fra le funzioni di governo il primato non è più quello antico della giustizia ma è ormai quello della legislazione e dell'azione politica
E la disciplina del nuovo consiglio appare tutta orientata a supportare tale funzione
Residua è vero una Commissione di cancelleria
Che continuerà ad occuparsi dei ricorsi in via di grazia siamo infatti ancora in una monarchia assoluta e il sovrano non si spoglia del tutto dell'assoluta potestas dei suoi predecessori
Ma questa commissione di cancelleria in passato fondamentale e messa lì come un'appendice interinale destinata a sussistere lo si dice
Espressamente per ora operava
E sarà privata progressivamente soprattutto dal Codice civile di tutte le sue competenze sino ad essere soppressa insieme alle ultime fattispecie residue di ricorsi Graziosi nel mille ottocentoquarantotto l'abbandono definitivo del paradigma dello stato di giustizia e la sua sostituzione con un nuovo ordinamento statale incentrato sul primato della legislazione paiono a questo punto compiuti
L'editto di Racconigi rappresenta così una tappa fondamentale probabilmente la prima di questa epocale trasformazione
Che ha aperto la strada anche negli stati Savoldi al progressiva instaurazione dello stato di diritto
Grazie
Mi aspetto oggi si conclude la prima giornata con la la parte storica noi proseguiremo domani mattina alle nove cercheremo di essere molto puntuale perché voi alle dodici alle undici e quarantacinque dodici proseguirà con la visita del Museo Egizio che nell'edificio a fianco che ha una sua origine proprio un e ne Carlo Felice quindi il predecessore di Carlo Alberto quindi c'è una continuità di tipo ideale con le nostre giornate celebrative e ringrazio per ora la sessione
Devo dire odierna è chiusa