"Carcere: dialogo o rimozione?"

Inizio questo seminario seminario
Carducci del dialogo un rimozione promosso dall'associazione Antigone dalla Casa delle culture
E vede dopo per quello che riguarda l'ordine dei lavori intanto per una prima relazione introduttiva la parola a Mauro Palma presidente di Antigone
Questa è la prima di una serie di iniziative che Antigone
Intende promuovere quest'anno per arrivare a
Ad un convegno che ricostruisca una riflessione complessiva sul nostro sistema penitenziario parlo di sistema penitenziario nel senso che non è solo il carcere il carcere le sue alternative diciamo il sistema nel suo complesso
è un percorso che vuole andare in più direzioni
Innanzitutto vuole riannodare i fili di una discussione teorica che in parte sembra essersi smarrita
Su voluto anche questa su più direzioni sul problema di quale sia l'ambito dell'intervento penale
Quali siano i valori penalmente da tutelare e quali siano gli strumenti per la loro tutela sul ruolo della pena così come ci viene delineato dagli articoli venticinque ventisette centouno e centodue per la Costituzione
Su come questa connotazione della pena forse si è andata perdendo in questi anni a seguito di successivi interventi
Per decreto su questa materia e quindi sugli interventi rispetto ai quali non è stata possibile fare una riflessione culturale più ampia
E in particolare dicevo la riflessione teorica sulla pena detentiva che nello spirito anche delle chiese latore doveva costituire diciamo l'estrema soluzione del problema è che invece tende a diventare la soluzione prevalente a cui si affida a cui ci si affida il percorso vuole quindi innanzitutto che ne vogliamo costruire con questo primo incontro di oggi vuole quindi innanzitutto andare verso una riflessione teorica
Però vuole anche andare
Verso lo l'ipotesi di stabilire dei contatti e dei rapporti più coordinati
Con la comunità locale Esterna la comunità locale esterna elemento portante della riforma penitenziaria ce lo siamo detti più volte lo ricordiamo ancora oggi e direi elemento portante già del dell'ipotesi costituzionale laddove si parla di rieducazione
Del condannato e quindi in quanto tale bene non si può che leggere il termine del c.t. coazione in termini di reinserimento sociale ecco quindi che se l'acqua la rieducazione la leggiamo in questi termini la comunità Esterna assuma assume un ruolo determinante
Vuole andare questo percorso poi nella borsa nella linea di elaborare delle proposte legislative
Che vadano a toccare i punti di maggiore sofferenza di quella riforma vadano a toccare i punti su cui di i dati di cui io poi parlerò in questo intervento introduttivo mostrano segnali ampiamente pur preoccupanti
E far sì che ci sia da parte di questa istituzione che per molti soggetti deboli rappresenta quasi l'unica istituzione con cui si viene in contatto mi riferisco ad esempio alla forte presenza di soggetti extracomunitari nel carcere
Dicevo di farsi che la il rapporto con la con il sistema penitenziario sia in qualche modo anche un rapporto che seppur sofferto costituisca un'offerta di opportunità possibili
In questo questo percorso non lo vogliamo fare a partire da una serie di Sidi seminari seminari che faremo anche diciamo sul sulla base se volete di un'iscrizione di chi sarà interessato da affrontare i vari problemi voi sapete che il problema carcerario un problema ha più diramazione un problema complesso e difficile ridurlo ad unità quindi vale la pena affrontare settorialmente i singoli problemi e dicevo prima vorremmo arrivare poi a presentare un pacchetto di proposte sia sul piano legislativo sia sul piano di un diverso rapporto con la comunità Esterna in una sede di convegno che intendiamo fare verso la fine dell'autunno
Il dibattito di oggi vuole avere comunque una caratteristica di rendere visibile la fotografia dell'attuale situazione carceraria e per questo io parto proprio dalla drammatico dato numerico
è bene sapere che i detenuti al trentun maggio novantaquattro quindi sono dati nei limiti del possibile aggiornati di venti giorni fa
Sono quasi cinquantaquattro mila per la precisione cinquantatré mila settecentocinquantanove cinquantun mila centocinquantasette maschi e due mila seicentodue femmine
Il dato in sé va comparato con un'altra serie di dati
Innanzitutto con una dato che si legge anche sui giornali in questi giorni che è quello della ricettività possibile del delle nostre strutture penitenziarie voi sapete che all'incirca si aggira attorno alle trenta mila
Quindi abbiamo una situazione in cui circa cinquantaquattro mila persone stanno all'interno di strutture ricettive di circa trenta mila previste per circa trenta mila presenze
Questo oltre a porre dei problemi di vivibilità che di cui siamo tutti quanti consapevoli
Abbassa comunque la soglia per la discussione perché la sposta la discussione da un problema di trattamento modalità di trattamento forme e modalità di individuazione di percorsi ad un problema di vivibilità minima
Pone diciamo il problema della di come garantire la vivibilità e la sopravvivenza diciamo all'interno degli istituti
E comunque è un dato che colpisse ma che
Non ci può non può parli imitare alla riflessione soltanto ad un problema di strutture potrebbe esserci una risposta che Vanda potrebbe andare soltanto una direzione di aumentarle il numero di istituti mentre lo dobbiamo chiederci
Come e perché abbiamo avuto degli incrementi così alti rispetto alla carcerazione
E allora il problema che viene fuori è quello con i dati precedenti soltanto nel mille novecentonovanta i detenuti erano venticinque mila novecentotrentuno quindi meno della metà degli attuali il dato numerico nelle in tutti gli anni precedenti nei vent'anni precedenti si era mantenuto
Costantemente diciamo oscillante sulle trenta trentadue mila unità nei punti di massima di picco massimo che era stato il mille novecentottantaquattro poi negli anni seguito
Ai problemi dell'emergenza terrorismo e via dicendo si era raggiunta la a la vetta massima di quarantadue mila settecentonovantacinque cioè nell'ottantaquattro che era il dato massimo raggiunto la popolazione detenuta non eravamo arrivati a quarantatré mila unità
Oggi siamo a cinquantaquattro mila e il tasso di crescita
è un tasso di crescita più delineare quindi diciamo non corre in termini di e aumenti lineare controllabili ma aumenti che vanno più della mia età e che quindi il loro tasso di crescita sempre ed Elia
Sempre maggiore e e
Se è vero che questo è un fenomeno che non si manifesta soltanto in Italia e che accompagna in qualche modo tutti quanti i Paesi industrializzati se ricordate negli Stati Uniti ci furono delle anche nei territori Ghana reaganiano delle politiche volte a contenere il numero complessivo della popolazione di detenute che si sono righe puntualmente
Arrivi arriverà a te inconsistenti è altrettanto vero quindi se è vero che c'è un fenomeno da santi esaminare nel suo complesso correlando uno ad altri fenomeni del tutto analoghi che registriamo in altri Paesi
è altrettanto vero che la caratteristica che ha in Italia
Ha una sua specificità nel senso che l'incremento così forte ha avuto negli ultimi quattro anni
Non si giustifica con parametri di lettura di questo tipo cioè non si giustifica semplicemente comunque no a meno che tendenzialmente coinvolge tutti quanti Paesi
Ma acquista la caratteristica di una sua specificità che in qualche modo
Bene indagare l'altro dato su con cui vanno misurate dei questi dati numerici complessivi è quello del numero di soggetti che si trovano in custodia cautelare all'interno del circuito carcerario
Attualmente le persone in attesa di sentenza definitiva sono ventisei mila centosessantaquattro
Il di queste quindi circa quindici mila seicento sono inattesa di sentenza di primo grado
Quindi non abbiamo complessivamente un dato in cui la il quarantanove per cento circa della popolazione detenuta in attesa di sentenza definitiva
E una larga parte in attesa di sentenza di primo grado devo dire subito che questo è un problema comunque endemico
Della situazione carceraria italiana nel senso che anche quando i numeri complessivi di detenzione erano ben minori citavo prima precedentemente
Altri anni le a percentuale all'interno di quel numero dei soggetti in custodia cautelare era anche più alta della percentuale attuale
Per esempio tanto per fare in termini di riferimento agli anni Ottanta cui accennava in precedenza
Nel nell'ottantatré ottantaquattro le persone con sentenza definitiva rappresentavano il venticinque ventisei per cento dalla popolazione
Detenuta mentre più del settanta era tutti quanti soggetti in custodia cautelare
Infine un ultimo dato che volevo fornire e lo fornisco perché molto spesso quando si discute
Di carcere di sistema penitenziario nel suo complesso
Si finisce per discutere di problemi di criminalità organizzata quindi di problemi diciamo di specificità di tipi tutti Polo ci ha particolare all'interno del del circuito dobbiamo tener presente che e
Diciamo la criminalità organizzata rappresenta all'interno di queste di questa complessiva popolazione qualcosa che si aggira attorno ai sei mila cinquecento persone
Quindi bisogna anche tener presente che le regole di un sistema
Non possono al di là di qualunque valutazione teorica sulle regole di specialità e non meno applicata doppi Circuiti comunque le regole di un sistema nel suo complesso non possono essere dosate su quello che viene previsto per un dieci per cento dodici per cento della popolazione complessiva
Bene io ho detto prima citando questi dati ho detto prima della
I dati stessi dicono qualcosa sulla crescita
Di questo circuito della punizione io credo dicevo che non possiamo affrontarlo soltanto in termini di ricettività e quindi di assenza di strutture tutt'di strutture ma dobbiamo domandarci anche dei perché
E
La mia opinione poi l'amico assicureremo nel dibattito è che e in realtà pensare che
Quest'aumento della tendenza della del circuito la punizione sia
Soltanto attribuibile ad un piano normativo cioè ad un piano normativo più una struttura più dura che in carcere ha di più eccetera sia un'ipotesi
Che non convince io credo che per larga parte questo sia più un effetto di un'organizzazione sociale
Che non un esperto di un prodotto normativo esplicito sia del prodotto normativo
Diciamo così diretto cioè interventi legislativi di modifica della legge penitenziaria sia intervento normativo indiretto cioè diciamo interventi giurisprudenziali in sostanza problemi interpretazione delle norme non credo che
Ci diano conto di un aumento così alto forse dovremmo
Cominciare a riflettere anche sul cambiamento culturale che si è registrato in questi anni dove parole quali recupero reinserimento hanno perso di validità alta un su da un punto di vista anche della comunicazione sociale più complessiva
Non soltanto pensare che affidando all'intelligenza del legislatore
Proposte di contro modifica si possa segnare una un qualcosa di controtendenza assenza una corrispondente azione culturale e diciamo su dal punto di vista
Delle culture di massa delle culture che permeano la società
Io penso che il la tendenza forte e che si si andava affermando in questi anni
è di declinare in termini punitivi individuali problemi che sono problemi invece di emarginazione sociale e di compartimenti e di comportamenti non altrimenti governabili i problemi sociali in qualche modo in questi anni vengono restituiti come responsabilità individuali
Il restituiti come responsabilità individuali ci si abitua declinare al vocabolario della punizione piuttosto che il vocabolario del reinserimento
E allora sì questo è un'ipotesi diciamo di ragionamento attorno a cui riflettere se effettivamente le l'espansione carceraria è oltre che un portato normativo anche un portato delle culture che per me è una società è chiaro che qualunque provvedimento deflattivo anche se impari che termine auspicabile non è in grado di per sé di costituire un segnale di controtendenza se un provvedimento deflattivo
Non si salda ad un'inversione culturale diventa un provvedimento che risolve il problema soltanto all'amministrazione ma non certo lo risolve soggetti
Cioè risolve il problema di chi ha un problema di
Gestione di cinquanta mila soggetti in struttura da trenta mila ma non risolve il problema dei singoli soggetti che superata la fase della deflazione si ritroverebbero ugualmente ad andare al rito confluire all'interno all'interno del sistema stesso noi proponiamo in realtà che un provvedimento qua per affrontare l'emergenza attuale debba essere
Sia messo a punto ma che sia saldato ad un nuovo asse di cultura sulla l'ambito del penale e divisione della pena
Cioè siamo piuttosto perplessi rispetto a provvedimenti che abbiano la connotazione ripeto della secca deflazione e invece siamo favorevoli al provvedimenti che abbiano queste caratteristiche innanzitutto abbiano una caratteristica di far ricorso
Agli strumenti normativi esistenti eventualmente affidamento in prova problemi di questo genere eventualmente ampliando il valutando le possibilità di superare una serie di ostacoli che ci sono che quel secondo punto che un provvedimento si inserisca in una e visione complessiva volta alla minimax minima Lizza azione dell'intervento penale e ad una larga depenalizzazione dei reati minori
Terzo punto che si inserisca in un contesto di riduzione della pena carceraria e infine che si saldi anche ad un meccanismo di revisione della custodia cautelare
Che riporti la custodia cautelare a quello che era nel dibattito sul nuovo codice di procedura penale vale a dire una custodia cautelare giustificata da motivi di non inquinamento delle prove di pericolo di fuga
E non già sostenuta semplicemente desse ipotesi di presunzione di capacità compiere di nuovo reati voi sapete che questi sono i tre assi su cui si muove la custodia cautelare attualmente
Dicevo quindi in siamo favorevoli ad un provvedimento che sia un provvedimento deflattivo nella misura in cui il provvedimento si salta un disegno complessivo di ridefinizione della pena dell'intervento penale che vada in questo tipo di direzione
In questo senso gli sembra anche importante che questa primo incontro vuole avviare questa ipotesi ristabilire una nuova forma anche più fattiva di rapporto con
Diciamo con tutte quante le assemblee che hanno a che fare con questi problemi innanzitutto con il Parlamento e per con l'Assemblea regionale
Io credo che sia molto importante che le Commissioni giustizia di Camera e Senato ricostituisca no al più presto la commissione carceraria bensì come nella passata legislatura era stata fatta
Perché è uno strumento positivo diciamo di sensibilizzazione della Commissione giustizia nel suo complesso al problema
Credo sia però anche necessario che una commissione così ricostituita
Abbia un rapporto direi costante con chi opera anche nel mondo carcerario cioè che non sia semplicemente un punto di snodo tra Amministrazione penitenziaria assemblea legislativa
Ma sia perlomeno un punto di sé nota tre
Tra amministrazione penitenziaria mondo del carcere Assemblea legislativa e anche quella mitiche serie di situazioni associative che oggi costituiscono una presenza importante all'interno del carcere alti nero del dibatto sulla pena
Credo anche che i singoli le singole amministrazioni comunali e qui rivolgo stando a Roma
Un invito al Comune di Roma in particolare così come su una serie di altri problemi hanno previsto una funzione specifica di un delegato del singolo del sindaco a risolvere il singolo problema
Prevede hanno una sorta di consulenza stabile sul problema di questa
Larga fetta di popolazione cioè la popolazione carceraria
Allora penso che questi due strumenti di indagine possono essere
Due momenti cioè Linda Grillo il primo strumento quello della commissione nell'ambito delle assemblee sia essa parlamentare che regionale il secondo
Un elemento di consulenza stabile sul carcere di raccordo con le significativa esperienza anche che alcune circoscrizioni hanno portato avanti
Possano essere due strumenti per una politica
Di informazioni continue di interscambio Contino
E vengo ad altre due proposte poi non voglio togliere tempo agli altri interventi che noi cominciamo a lanciare da questa da questo primo incontro
Parlavo prima del carcere come Offerta di opportunità io penso che anche se può sembrare l'étoile paradossale de leggere un'istituzione totale un'istituzione segrete attiva come il carcere come occasione per alcune opportunità hanno dobbiamo tuttavia fare un'azione in positivo perché la presenza in carcere si trasformi anche impossibilità di accesso ad alcune e opportunità
E mi riferisco in particolare all'istruzione al lavoro in particolare mi riferisco all'istruzione i dati torno sul problema dei dati i dati dell'istruzione in carcere devo dire sono piuttosto disarmanti sono disarmanti sia sui numeri complessivi
Che disarmanti anche sulla efficacia del sistema formativo all'interno di questa istituzione sui numeri complessivi nel senso che esistono ben venti istituti nel territorio nazionale
Dove non è attivata nessuna scuola di nessun ordine grato la le scuole che perché sono attivate dal sul territorio nazionale molto spesso sono in alcune aree geografiche non altre per esempio Roma è un'area che va abbastanza bene poi Piemonte eccetera però non abbiamo una ordinata distribuzione nel territorio abbiamo una scarsissima pre presenza di scuola secondaria superiore
Praticamente poi sono istituite etnici commerciali c'è solo un istituto tecnico industriale su tutto il territorio nazionale che appunto qui a Roma e alcuni istituti
Professionali dicevo abbiamo quindi un'Offerta formativa molto ridotta e direi anche se leggiamo i numeri di scarsa efficacia complessiva nel senso che a fronte poi di o un'iscrizione che complessiva del complessivamente in tutt'TG ordini scolastici cioè elementari media delle centocinquanta ore superiori eccetera sì aggira attorno alle sei mila sei mila unità dicevo attorno a questa cosa non abbiamo poiché
E complessivamente riescono a chiudere il ciclo degli studi riesco arrivare spetta al termine qualcosa attorno al trenta trentacinque per cento degli iscritti
Se mi è consentito alcun problema scusate anche di termini di produttività di un sistema
Scolastico veri rimango perplesso che non abbiamo novantotto insegnanti presenta di scuola secondaria superiore per meno di trecento studenti e soltanto il sessanta per cento poi
Sono stati promossi nell'anno scolastico novantadue
Novantatré cioè abbiamo anche dei dati dovuti ovviamente mise sia ben chiaro il mio intervento non la responsabilità dei singoli ma al fatto che non esiste una pianificazione complessiva dell'offerta formativa all'interno del carcere
E allora il problema dell'istruzione deve diventare un asse molto forte proponendo un'estensione delle esperienze di delle scolastica all'interno del carcere una maggiore garanzia e sicurezza per chi vi lavora
Scusate la parentesi tecnica chi vi lavora attualmente euro quello che si chiama non organico di diritto ma organico di fatto
Il che significa che ad esempio le scuole non possono a non hanno un finanziamento già pensando al fatto che poi alla loro scuola fa anche carico del capo una la sezione staccata dentro un carcere
Hanno il finanziamento solo sulla base del numero di classi che loro hanno nella nella scuola madre diciamo e non considerando anche le eventuali spese aggiuntive che loro hanno attentati vanto diciamo delle sezioni all'interno del carcere
Quindi diciamo va bisogna andare nella direzione di sedimentare questo personale garantire per il personale io il diciamo una continuità anche dal punto di vista educativo ed estendere però parimenti queste esperienze
Questo discorso dell'estensione va anche nella direzione di offrire un'offerta formativa alla polizia penitenziaria che opera all'interno del carcere
E va anche nella direzione di offrire dei corsi di alfabetizzazione primaria e di alfabetizzazione propri diritti alla larga per senza di popolazione extracomunitaria
Che ha soltanto con l'istituzione carceraria quasi Brunico punto di contatto con le istituzioni di questa Repubblica
Quindi l'ipotesi di o da portare avanti secondo noi è un ventaglio diciamo di Offerta formativa a cominciare dall'offerta formativa di base per
Soprattutto per gli extracomunitari corsi di alfabetizzazione primaria poi corsi delle centocinquanta ore e corsi di scuola secondaria superiore
Sul canto del lavoro invece e arrivò verso la fine dei dei vari punti locali sul punto del lavoro ci sembra importante
E recepire l'altro versante che questo problema pone nel senso questo è un problema che ha due versanti un versante che quello di definizione del lavoro spesso e in qualche modo definizione della possibilità di Collocamento e dell'accesso al lavoro hanno e ci sembra che sul piano normativo la legge duecentonovantasei approvata nel proprio nel precedente lo scorso anno duecentonovantasei del novantatré sì recepisca positivamente una serie di opportunità lavorative via dalla possibilità e spazi per potersi muovere all'interno quello che ci sembra mancare è una definizione normativa nel suo complesso del lavoro il lavoro penitenziario sta in una specie di limbo
Che non è né attività trattamentale né a quelle connotazioni di lavoro come può essere il lavoro comune per ogni cittadino dallo status di lavoratore non ne discendono quell'insieme di
Diritti di divini che ne discendono per un normale cittadino
Il terzo punto su cui ci sembra valga la pena intervenire da un punto di vista anche normativo è quello di reciti me di recepire le molte indicazioni che stanno venendo dai dalle varie associazioni e formative che si sono costituite per la riduzione del danno
Dovuto connesso all'uso di sostanze stupefacenti
Per che vanno nella direzione in sostanza della riduzione delle dei danni provocati dall'uso di queste sostanze e quindi la tutela della salute in carcere ci sembra necessario recepire quella serie di indicazioni per la riduzione
Del danno in questo senso tenendo presente che queste comportano sia un problema connesso agli aspetti di educazione ancora una volta all'interno del carcere
L'educazione e di corsi di formazione diciamo e di informazione sia invece la tutela di alcune diciamo che alcune caratteristiche che vanno dai programmi di trattamento delle dipendenze alla tutela relativa ai rapporti sessuali e via dicendo su questo vorrei segnalare che si è costituito un forum appunto per la messa
Per la definizione di testi normativi da proporre in apre approvazione in questa legislatura e il materiale si sta abbastanza circolando attualmente alla discussione sarà verrà presentato in questi giorni a Camera e Senato e ci sembra e importante recepirne i punti essenziali
Quindi i punti complessivi che non vogliamo porre diciamo nel pacchetto di iniziative con cui andare verso questo convegno sono riassumendoli un problema di riflessione culturale sull'estensione delle
Del sistema carcerario del nostro Paese
E quindi di di se volete di possibilità di innesco vino di culture di controtendenza
Un problema di modificazione dell'offerta formativa all'interno del carcere un problema di ridefinizione dell'offerta lavorativa all'interno del carcere un problema di riduzione e di tutela della salute e di connessa riduzione di rischi
Derivanti e dalle l'uso di sostanze stupefacenti anche qui voglio dare un dato che è molto preoccupante
Tenete presente che soltanto questa è una rilevazione delle dicembre novantatré
Che a livello nazionale la percentuale di detenuti tossicodipendenti tossicodipendenti e circa sul trentatré per cento
Nel Lazio siamo al quaranta virgola cinquantacinque per cento detenuti quindici siamo molto verso la quasi la metà diciamo dei detenuti e poi capite quanto
Il problema sia sì allarmante viene stimato in termini assoluti che il numero di persone tossicodipendenti presente entrato nell'ultimo semestre in carcere sfiora le sedici mila
Questi sono i dati complessi quindici mila settecentotrentanove che dice
Bene su cui su questi punti non vogliamo quindi avviare la riflessione non per trascurare il punto che io dicevo
All'inizio su cui diciamo si sposta sempre la discussione quando si discute di carcere cioè il punto relativo al mutamento della criminalità e quindi i problemi della criminalità organizzata quindi problemi
Del quarantuno bis per intenderci della specialità del carcere ci sembra abbastanza importante tener presente questi problemi perché è bene non confondere mai piani il piano della sicurezza e della separatezza necessaria affinché i soggetti non possano e mantenere i collegamenti criminali con l'esterno dal problema invece comunque della tutela dei diritti e comunque delle garanzie trattamentali all'interno del circuito carcerario
Quindi non è che non è la nostra non affrontare questo problema oggi non è una insensibilità questo problema
è soltanto però la presa d'atto del fatto che se vogliamo parlare di sistema penitenziario dobbiamo non può essere questo il tema attraverso cui non affrontiamo il problema complessivo il problema complessivo lo possiamo soltanto affrontare da sciocche Merce
Dalla si nera Litta della detenzione e solo attraverso un cambiamento culturale
Di questo tipo come potremmo aprire la possibilità di affrontare in termini anche meno confusi di quanto non sia il dibattito attuale i problemi della specialità di particolari settori di detenuti
Grazie al programma la parola allora H scendi segretario per Roma di Magistratura democratica
Sì io
Certo c'è vorrei cercare un attimo di
Mettere a fuoco diciamo così di questa fotografia
Del carcere di cui ha parlato Mauro Palma
Facendolo da un punto di vista che quello di chi si occupa di processo penale io faccio il Pubblico ministero quindi o come funzione quella di
Investigare di chiedere condanne o assoluzioni insomma quindi di produrre sanzione penale in un certo senso
Ora i dati che ha fornito Mauro che corrispondono a quelli
Che avevo io
Mostrano alcuni aspetti estremamente interessanti
Della situazione all'interno delle carceri
Voglio dire
Bisogna domandarsi non solo quanti sono i detenuti
Ma che tipo di detenuti abbiamo oggi in carcere
Questi cinquantaquattro mila detenuti chi sono
E perché cosa si trovano in carcere
E infine domandiamoci anche come ci stanno
Se il carcere produce effetti positivi negativi neutri nei loro confronti
E allora chi c'è in carcere e la risposta di una domanda
Inquietante un terzo forse più della popolazione carceraria sono soggetti tossicodipendenti un altro terzo forse più sono immigrati spesso clandestino
Perché cosa sono detenuti questi soggetti
E anche qui la risposta
Creato molte perplessità normalmente sono detenuti per reati minori piccoli furti borseggi
Piccoli episodi di spaccio per i tossicodipendenti intanto che il parlamento e il governo non decideranno di rendere effettiva la disciplina referendaria
Anche tossicodipendenti condannati per mera detenzione di stupefacente in contrasto col risultato referendario
Sapete che in Commissione giustizia alla Camera la scorsa legislatura fu presentata un disegno di legge
Diretto a consentire la l'immediata applicazione del referendum ai soggetti già condannati per detenzione di sostanza stupefacente quel provvedimento è rimasto lettera morta in Commissione giustizia della Camera
Non se n'è fatto niente nemmeno finora il Governo non ha assunto provvedimenti in questa direzione e quindi probabilmente molti l'anno scontata le pene per le quali sono stati condannati per un fatto che per volontà popolare non era più previsto come reato
Ma torniamo la situazione attuale
Le pene inflitte a questi soggetti normalmente sono pene estremamente ridotte
Nella maggioranza dei casi sotto l'anno
In moltissimi casi comunque sotto i tre anni
Verrebbe dunque il farsi una domanda e cioè
Ma questo processo penale di cui insomma negli ultimi anni abbiamo visto dalle pagine dei giornali l'efficienza la forza processa solo uso questa espressione bruttissima stracci
I bancarottieri gli evasori fiscali
Gli inquinatori gli abusivisti edilizi costruttori abusivi
Gli stupratori
Dove stanno
Probabilmente sì è vero non si fanno abbastanza processi non si fanno abbastanza indagini la polizia giudiziaria non è abbastanza specializzata per esempio nel settore della criminalità economica eccetera
Ma c'è anche un dato
Interno al sistema processuale
E un dato che
Francamente suscita molte perplessità e preoccupazione
Voglio dire se si analizza la
Situazione soggettiva dei soggetti chiamiamoli così i soggetti deboli soggetti emarginati che attualmente rappresentano la stragrande maggioranza dei detenuti noi vedremo che pur essendo Autori di reati di scarsa gravità
Hanno però come si dice una spiccata tendenza a reiterare le condotte criminose sono spesso soggetti
Ad alta recidività come si dice
E questo è diciamo ovvio in un certo senso
Se si considera quella che si definisce in questi casi la spinta criminosa no è chiaro che il la motivazione a delinquere del tossicodipendente o dell'immigrato in in situazioni di di saggio
Per mancanza di lavoro per mancanze alloggi eccetera e la situazione comporta ovviamente una coazione a ripetere il comportamento criminoso
E dunque per l'alta recidività dei loro comportamenti questi soggetti finiscono per accumulare un numero
Elevato di piccole condanne per
Piccoli fatti
E non possono quindi accedere a tutta la seconda serie di benefici che sono previsti per legislazione penale legislazione processuale e dalla legislazione penitenziari
Alla terza condanna non si può più beneficiare della sospensione condizionale della pena non si può beneficiare della sostituzione con pene alternative
Non si può beneficiare quando la recidività è alta di istituti penitenziari quali l'affidamento in prova al servizio sociale e quindi questi soggetti sono di fatto semplicemente custoditi in carcere
Ecco quindi in un certo senso un paradosso che forse anche dal punto di vista dell'immagine esterna del processo
Si vede che
Per chi soprattutto opera concretamente si vede che e
Vengono ristretti in carcere la pena carceraria viene effettivamente applicata nei confronti dell'extracomunitario al terzo borseggio di autobus tossicodipendente alla terza autoradio
Mentre i
Violenti ragazzotti Tor Bella Monaca che
Massacrato di botte rapinano un extracomunitario sulla metropolitana
Possono patteggiare una pena sospesa e quindi non conoscere esperienza carceraria con questo non voglio dire certo dispiegano dopo che io auspico il carcere anche questi casi voglio dire che si crea un paradosso in un certo senso uno perché per questi soggetti era la prima volta
No
E e quindi diciamo che l'esperienza di un azione così violenta così i così criminosa un certo senso può essere perdonato per uno
E allora che cosa si verifica in sostanza dal mio punto di vista si verifica un eccesso dell'intervento penale e una carenza dell'intervento che Nada una no da un altro lato ce ne abbiamo una sanzione penale eccessiva sproporzionata rispetto alla qualità dei soggetti ai bisogni dei soggetti qual è il carcere e anche la gravità dei loro comportamenti qual è il carcere soggetti deboli che avrebbero bisogno di interventi di natura diversa dall'intervento meramente custodia
E abbiamo in un certo senso una carenza dal punto di vista della effettività della sanzione nei confronti tutta una serie di comportamenti di media criminalità
Spesso lesivi di beni di rilievo nei confronti del quale la sanzione è spesso puramente simbolica puramente declamata ma non è mai sanzione
Lo ribadisco ma lo dice il codice rido la fine
Non sto con questo spiegando una dilatazione del carcere a a dismisura ma questo deve indurci a riflettere lo Stato deve domandarsi lo Stato tutti noi dobbiamo domandarsi che Lippi bisogna confrontarsi con proporzione tra mezzi e Fini noi utilizziamo il carcere perché per cosa a quale scopo
Il dato che mi sembra emergere da questo quadro e che
Oggi il carcere serve esclusivamente affini di custodia
Nei confronti della microcriminalità in parte piccolissima parte abbiamo visto i dati ha una funzione custodiale nei confronti di della grossa criminalità della criminalità di tipo organizzato ma nella sua stragrande maggioranza l'istituto carcerario serve a meri fini di custodia i soggetti autori di piccoli reati la famosa
Micro criminalità
E allora
Faccio degli esempi
Sì
Quasi quasi quotidianamente noi ci occupiamo come
Pretura di Roma i processi per omicidio colposo
Per colpa professionale per violazione delle norme in materia di lavoro
Per violazione di norme in materia di circolazione stradale
Ci occupiamo d'inquinamento di abusi edilizi
Ebbene qui ci troviamo sempre di fronte a soggetti normalmente incensurato
A previsioni normative che prevedono pene detentive spesso elevate anche nel minimo
Reati ambientali prevedono quasi sempre un minimo di sei mesi
Di arresto
Lo stesso degli omicidi colposi si aggrava anche un anno di minimo
E dunque
La soluzione diciamo così l'esito normale dei processi e che la pena viene sì irrogata ma normalmente viene condizionalmente sospese e dunque noi abbiamo di fronte io lo stesso giorno si verifica che vengono processati soggetti tossicodipendenti immigrati al terzo quarto furtarello
Condotti in carcere a scontare i loro due versetti e allo stesso tempo vengono declamate pene anche superiori nei confronti di soggetti che però non sconteranno alcun tipo di sanzione
Tutto questo è
Amplificato accentuato a dismisura dal ricorso massiccio alla custodia cautelare
Io penso che sulla impostazione culturale in materia di carcerazione preventiva del codice di procedura penale
Sia nella sua formulazione originaria sia nella attuale
Formulazione se esiste un'impostazione culturale del Codice processuale attuale
è in materie che accertamenti ha fortemente fortemente repressivo la lettera c dell'articolo duecentosettantaquattro la sua formulazione finale
Nel senso di prevenire la possibilità di applicare la custodia cautelare in carcere di fronte al pericolo di
Commissione di ulteriori delitti della stessa specie di quelli che step per i quali si procede quindi indipendentemente dalla gravità dei reati se non quella Stratta prevista norma generale che prevede una pena superiore nel massimo a tre anni
Norma però derogata
E nella stesura originale del codice quando prevede la possibilità di applicare la misura cautelare anche sotto questo limite quando si procede ad arresto e a procede alla alla convalida l'arresto
E sì molto significativamente da interventi successivi qual è la norma che ha previsto la possibilità di applicare la misura cautelare
Anche sotto il limite di tre anni per soggetti già condannati ancora una volta per delitti della stessa specie dunque il segnale l'impostazione culturale è evidente soprattutto proprio nei confronti dei soggetti di cui parlavo prima il recidivo il soggetto che ha tendenza alla commissione di più reati
Dei
Essere sottoposto a misura cautelare
E questo ovviamente amplifica a dismisura quello che dicevo prima nel senso che per i soggetti
Che ho definito deboli che normalmente si trovano più spesso a frequentare le aule di giustizia e quasi d'obbligo in molti casi l'applicazione della misura cautelare in caso
Questo comporta poi questi soggetti un'accelerazione forte dei tempi del processo perché è un principio anche eticamente condivisibile quello per il quale processo con soggetti sottoposti a custodia cautelare debba aprire
Una corsia preferenziale ma la coperta del processo penale e veramente esternamente corta e questo che cosa comporta
Che
Concentrando le energie sui processi piccoli fatti e piccoli episodi
Mi nei confronti di soggetti deboli si rallentano ancora di più i tempi dei processi anche per cose più rilevanti e dunque gli autori di altri reati anche più gravi di quelli di cui normalmente si rendono colpevoli i soggetti più indicato si trovano un ulteriore beneficio oltre a quelli previsti
Come benefici effettivi dalla legislazione penale processuale cioè la il possibile beneficio dalla prescrizione
Dunque
Consentitemi però un momento di
Sul punto della custodia cautelare di fare un inciso anche se brevissimo
La norma dell'articolo duecentosettantaquattro lettera C è sicuramente soprattutto nell'ultima parte della norma
Ricordo che per quanto riguarda la prima parte ci fu una la corte costituzionale mi ha riconosciuto in parte la legittimità
La seconda parte del duecentottantaquattro cioè la reiterazione di attività specifica
Oltre a essere secondo me in contrasto con i principi costituzionali è sicuramente inaccettabile sul piano dei principi
Sicuramente inaccettabile perché
Bisogna fare una prognosi di pericolosità nei confronti di un soggetto presunto non colpevole
Perché al giudice si dà una funzione di prevenzione e difesa sociale che non attiene alla giurisdizione non è tipica del momento giurisdizionale si chiede al giudice un'anticipazione di giudizio sul soggetto sulla sua colpevolezza
Sulla sua pericolosità
Dunque questa strana figura della carcerazione nel corso del processo per la pericolosità dell'indagato era sicura che contrasta con
Il paradigma del processo del processo giusto mentre
Effettivamente salvo si possono discutere delle
Modifiche anche parziali le
Ragioni di cautela previste delle altre due lettere articolo duecentosettantaquattro storicamente riconosciute
Definite dalla dottrina come ragioni endoprocessuale cioè strettamente legate al processo sono accettabile nella loro formulazione nella loro applicazione applicazione che badate bene è limitatissima feriti procedimenti i provvedimenti cautelari per pericolo di inquinamento delle prove
Ci sono ma sono quasi sempre accompagnati dalla pericolosità direi dal pericolo di reiterazione l'attività criminosa rari sole i provvedimenti per pericolo di fuga
Rarissimi quelli fatti esclusivamente per pericolo di fuga diciamo che la lettera c dell'articolo duecentottantaquattro domina o da sola in compagnia degli altri
Requisiti la quasi totalità dei provvedimenti cautelari dunque quando parliamo di carcerazione preventiva dobbiamo tener presente che la Maggiora la stragrande maggioranza di questi provvedimenti e proprio legato alla lettera c dell'articolo duecentosettantaquattro
Ma allora io questo mi domando
Se venti cinque mila pantere nel ventisei mila degli attuali detenuti sono in stato di custodia cautelare e se quasi tutti questi provvedimenti
Sono motivati dalle tracce dell'articolo duecentosettantaquattro
Si può arrivare a una abolizione a una modifica
Una riduzione drastica effettiva nel senso del ritorno ai principi quanto meno ai principi affermati nell'ottantuno dalla Corte costituzionale
Senza una riflessione complessiva sul sistema penale
Senza una riflessione seria
Sulle ragioni culturali sociali politiche che hanno determinato la situazione di fatto
Delle carceri italiane oggi
E veramente singolare che si discuta di secca abolizione dell'articolo della lettera c del duecentosettantaquattro cosa di che io condivido pienamente io sono pronto a sottoscrivere una riforma in tal senso ma mi preoccupa il fatto che se ne discuta senza tener presente qual è la realtà sulla quale si va incidere senza minimamente porsi il problema di quali sono sarebbero gli effetti sulla realtà attualmente attualmente esistente se ci fosse una riflessione seria sulle alternative al carcere per questi soggetti sugli interventi possibili nei confronti questi oggetti se si partisse dall'assunto che sappiamo che eliminare la lettera c l'articolo duecentottantaquattro significa una forte riduzione in questo momento degli spazi difesa sociale
La funzione custodiale del carcere nei confronti della microcriminalità bisognerebbe essere consapevoli di questo poi affrontarlo con serietà io sono convintissimo che bisogna affrontarlo con sede a questo argomento ma non lo si può attenzione non lo si può semplicemente
A Stern
Lo probatorio oppure di fronte a casi che hanno l'attenzione dei giornali o che riguardano esponente di rilievo la carcerazione preventiva riguarda più della metà degli attuali detenuti
Principalmente riguarda soggetti deboli soggetti emarginati Autori di delitti così definiti di microcriminalità se si è consapevoli che su questi si va a incidere e quindi si ricerca anche
Soluzioni
Per dare una risposta anche in termini di sicurezza anche in termini di tasse sociale e di ordine pubblico di tutela delle vittime dei reati di fronte a questi fenomeni oppure si rischia quello che il rischio che io vedo è di fronte a una riforma inconsapevole o di non modificare nulla oppure il pericolo di improvvisi ritorni all'indietro nel volgere di pochi minuti
Fatto questo inciso mi scuso su questo ma ritenevo che fosse opportuno
Che aggiunge
In maniera precisa in un certo senso quale
La posizione di buona parte della magistratura
Su questa materia o quanto meno la mia personale come rappresentante della piccola parte
Dei magistrati
Dunque
E mi avvio alla conclusione
Se noi abbiamo una situazione nella quale
Il processo penale di regola funziona
Molto sul piano del simbologia del processo sul piano della
Anche della pubblicità che si dal processo
Sul piano del del effetto simbolico una pena affermata mai scontati
Se invece poi per tutta questa serie di meccanismi la custodia cautelare la possibilità di accesso meno agli istituti premiali
Si finisce per non so quanto inconsapevolmente io ritengo non tanta inconsapevolmente nel senso che ritengo che questa situazione di fatto poi corrisponda moltissimo agli interessi profondi della società
A anche alla alla cultura di una società ma di fatto noi abbiamo
La struttura carceraria funziona come strumento di mera custodia mera detenzione di soggetti per i quali il carcere e un mezzo sproporzionato rispetto
L'ultimo punto
Come si sta come stanno in carcere questi soggetti a che cosa il carcere
Produce nei loro confronti ora qui basta veramente poco per capire che soggetti portatori tali disagi di tali difficoltà
Condannati a pene spesso brevissimo due tre mesi quattro mesi cinque mesi
Non possono al di là delle carenze che tutti conosciamo dell'istituzione carceraria non possono essere tra virgolette trattati in alcun modo possono essere custoditi diciamocelo chiaramente
Il extracomunitaria la terza la quarta condanna con due mesi di carcere che cosa gli si fa lo si tratta l'ossido si rieducato
Gli si offre una speranza no lo si custodisce per un paio di mesi per poi tentare di rispedirlo al suo paese oppure aspettare di riprenderlo di lì a qualche tempo questa è la verità con cui dobbiamo confrontarci
E allora io direi che veramente e ora di una riflessione complessiva
Sul sistema penale sul carcere sulla pena
Bisogna domandarsi veramente
Quali sono la funzione i limiti de la Pena la funzione il limite del processo penale la funzione i limiti del carcere
Se non si arriva a questo continueremo con applicazioni irrazionale incontrollata
Ripeto fino a un certo punto irrazionale perché molto singolarmente rispondente alcuni interessi forti
Della società
E cioè
Emarginati soggetti deboli
Microcriminalità che dà molto fastidio la sicurezza dei cittadini custodito
Reati da
Colletti bianchi reati
Di criminalità economica
Anche più gravi
Per quelli carcere e una possibilità remota puramente evocata ma mai concretamente applicata tant'è che insomma la possibilità che i gli amministratori coinvolti nei processi per tangenti la sola possibilità che porta qualcuno di loro dovrà veramente essere ospitato nelle carceri italiane è una possibilità che spaventa tant'è che bisogna per forza
Cercare un qualche modo per risolvere l'assoluta perché nessuno si pone il problema di una soluzione politica per la detenzione degli immigrati e si pone il problema della soluzione politica
Per chi ha commesso reati ben più gravi con motivazioni valuto meno
Giustificata Horie dei dei come i politici
E qui
Io sono
Per un complessivo intervento la materia penale
Cerca di indicare molto brevemente quali sono le linee di un intervento del genere
Il primo bisogna secondo me ormai le le parole depenalizzazione dei criminalizzazione sono
Ancora insufficienti
Bisogna veramente partire da una riscrittura della tavola di valori
E arrivare veramente ha un diritto penale minimo
Già riflette anche del riflettere sul diciamo sulla cultura del dei valori di questo Paese
Riflettere sui limiti
Anche di capacità organizzativa di corpi di di risposta in termini di efficacia del sistema penale e limitare drasticamente lusso della pena del penale l'intervento
Ma poi vedere anche il sistema delle pene noi abbiamo questo è il dato secondo me veramente arcaico abbiamo un sistema di pene che prevede o la pena massima il carcere
Con quello che è il carcere italiano quasi tutte le arringhe difensori dico si opponga la custodia cautelare anche perché sappiamo tutti che cos'è il carcere oggi unitariamente interi non sarebbe non non motivato un provvedimento ma visto come il carcere oggi che ci vogliamo mandare una persona perbene uno un imprenditore sarebbe gravissimo visto come il carcere oggi
E però ancora c'è la pena massima da un lato oppure quella pena
Quasi inesistente
Moltissimi casi impossibile da eseguire che la pena dei tempi
Tutta una serie di strumenti
Ed è la pena pecuniaria
Il carcere la pena
Tutti altri possibili interventi non sono previsti dalla legislazione italiana se non come pene sostitutive
Per esempio la libertà controllata la semi detenzione
Oppure
Alcune forme di restrizione di privazione di diritti sono previste in maniera secondo me non condivisibile come misure di prevenzione l'obbligo di soggiorno la sorveglianza speciale
Altre forme di privazione di diritti sono previste
Dalla legislazione penitenziaria tipo appunto la semina la semilibertà
L'accesso alla vorreste
E la detenzione domiciliare
Ora io ritengo che
Una riflessione seria sul diritto penale dovrebbe portare a una riflessione seria anche sul sistema delle pene sui tipi di prima voglio dire ci sono fatti che secondo me anche in una la riscrittura del diritto penale dovrebbero continuare a essere sanzionati in sede penale ma fatti che probabilmente non meritano come sanzione
Effettiva quella massima del carcere eppure meritano una sanzione merita un intervento di tipo repressivo e in molti casi la pena pecuniaria non è sufficiente
Io penso per esempio
A alle morti bianche
Penso agli omicidi colposi per esempio dove l'esigenza di una sanzione e veramente sentita con forza Daja dagli operatori del diritto ma che si fa si danno due anni e qualcosa in più di due anni all'omicidio colposo
Non non per non consentirgli beneficiato spezzone condizione della pena e quindi far battaglia fare due anni di carcere oppure qualcosa in più di tre per evitare che possa accedere all'affidamento in prova al servizio sociale si può fare un ragionamento cioè certamente no
Cioè no ma una sanzione forse nemmeno io non ritengo la pena carceraria sia latina adatta ma io ritengo che una sanzione per certi comportamenti che dovrebbero essere ancora previsti e penso anche la materia ambientale dove Lina effettività dell'intervento penale e spesso sorprendente
E allora perché non pensare
A trasformare tutta una serie di istituti interne per incitare
A trasformare per interdittive le le le pene accessorie in pene principali
A prevedere una graduazione e la privazione della libertà e dei diritti del soggetto condannato
Proporzionata alla gravità del fatto e quindi il carcere come extrema ratio come momento Massimo la pena massima pena gravissime
Da ridurre da ridurre drasticamente nel suo massimo da ridurre drasticamente gli minimi
E quindi introdurre sanzioni più adeguate alla personalità di soggetti alle esigenze dire educazione dei soggetti
Penso a forme
Per esempio di dimora coatta a carattere non custodiale con permesso di uscita per tanti soggetti per i quali non c'è bisogno di sbarre e cancelli guardie
Ma c'è bisogno di una situazione di controllo in un certo senso e anche di sanzione sarebbe ben sufficiente una una cosa del genere molto meno dispendiosa per l'ordinamento molto meno criminogena per i soggetti molto meno afflittiva e sicuramente più utile sul piano degli Effetti della pena oppure ci sono
La detenzione domiciliare
La detenzione nei fine settimana
La la la quindi detenzione domiciliare fra l'obbligo di rincasare
Forme come ecco appunto come studiata la sorveglianza speciale per esempio l'obbligo di rincasare
A una certa ora e di non uscire prima di una certa ora obbligo di soggiorno con obbligo di avvisare l'autorità pubblica sicurezza di allontanamenti dal soggiorno queste possono essere tranquillamente delle pene e allora questo può comportare anche può autorizzare anche una revisione
Di alcuni meccanismi
Del processo penale del diritto penale
E anche dall'agitazione penitenziaria che hanno margini di discrezionalità spesso eccessivi
Che producono comunque al di là della discrezionalità disparità di trattamento inaccettabili
E penso alle attenuanti generiche penso alla continuazione pensa la sospensione condizionale della pena tutti istituti che per carità di dio in questo momento non si possono assolutamente toccare
Ma in una revisione complessiva del diritto penale del sistema penale devono essere oggetto di attenzione
Perché l'effettività della pena
Di una pena giusta di una pena equa di una pena proporzionata al fatto di una pena che serva veramente la sua funzione l'effettività della pena è un valore non è una cosa di cui dimenticarsi fraintendendo
La concezione del garantismo secondi quali garantismo sarebbe neutralizzazione dell'effetto degli effetti del penale sarebbe con un
Quell'imitazione della della sanzione garantismo significa anche effetti va applicata la pena giusta la pena equa questo va rivendicato alla cultura garantista
Questo valore
Questo questo
Il percorso può portare a una riflessione seria
Quindi anche una modifica delle norme del processo penale sia delle norme ma questo non è oggetto di questo convegno che hanno stravolto il modo di funzionamento del Codice ma delle norme in materia di carcerazione tre
La eliminazione della della lettera c dell'articolo duecentottantaquattro è una cosa fortemente auspicabile ma l'interno di un percorso il percorso di riforma complessivo del sistema penale altrimenti ci dovremo come sempre di fronte al prendo
Oggi la vogliamo perché spinti dall'emozione della carcerazione di un soggetto e della rilevanza che di questa carcerazione hanno dato i giornali domani di fronte a lo scippo la la rapì netta la
E quant'altro ripristiniamo il carcere duro soprattutto è sempre per i soggetti più
Grazie usciti Labriola
Al consigliere Arrigo degli anni precedente funzione presidente del tribunale di sorveglianza di Roma
Rizzo innanzitutto che sono semplicemente uno dei più anziani tenuti anziano non sono facente funzione la faccio predisporlo per motivi di età
E non è che la cosa mi faccia molto piacere anche perché
Di discorsi
Sul sovraffollamento sulla situazione drammatica delle carceri essendo appunto un strette anziano fattibile capirne di più
Dico questo innanzitutto che la lucidissima veramente valido l'analisi del collega che Fini trovato mi pare del Cono Sud oggi quindi se ripercorrerò qualche cosa che ha detto è una cura
Coincidenza di idee ma non c'eravamo messi d'accordo prima
Esime me soprattutto esime voi Petito più mi sono sempre spiacevoli
Dal fatto che io ripercorra tutto il discorso della risposta
Del carcere che deve essere
Giustificata da particolari comportamenti e soprattutto
Quello che
Salta già gli occhi dalla situazione veramente allucinante che è stata delineata dei numeri
Il fatto che noi abbiamo
Una popolazione carceraria che per un cinquanta per cento composta da detenuti non definito
Il fatto che abbiamo un dieci per cento di criminalità organizzata diamo per scontate forse non è
Che coloro che
Sono dentro per reati connessi alla criminologa militanza sono effettivamente lo zoccolo duro o qualche cosa di simile della popolazione carceraria
Ci comincia a dire che abbiamo effettivamente una situazione di crisi microcriminalità contenuta
Non tratta
E abbiamo una situazione per cui effettivamente la legge Gozzini che e una delle più avanzate d'Europa se non la più avanzata
Se trovata di fronte allo stato l'obiettivo diciamo dell'intasamento dopo
Noi abbiamo visto
Che nell'ottantaquattro c'erano quarantaquattro mila detenuti adesso ce ne sono cinquantaquattro mila non è cambiata granché la situazione dall'ottantaquattro da questo punto di vista perché nel l'ottantaquattro non avevamo trenta mila posti letto nei carceri all'epoca stavolta per ricordo perfettamente tutti gli istituti nuovi che sono state perché nel frattempo quindi è una situazione periodicamente ricorrente
A questo punto si fanno discussioni convegni di solito si crea la giustificazione giuridica e morale per l'ennesima
La mafia risolve almeno sulla carta sul momento il problema dei detenuti non definibili perché a quel punto escono con Soldi il detenuto da nei propri meta perché un anno o due meglio due
E più ampio come effetto di condono butta giù le pene e poi uscire tutti quelli che potendo per piccole
Indubbiamente ogni volta ti dice che l'ultima io ne ho viste Brenta non è una la vittoria del rito trenta a me Lippi
E condoni indubbiamente la situazione attuale giustifica qualunque cosa e allora vediamo vediamo albi Landi tutti gli interventi
Che richiedono una ristrutturazione dell'istituto
Penale chiude carcerario perché vediamo che dal punto di vista carcerare la riforma e l'impostazione della Gozzini resta tuttora valida nonostante i vari stravolgimenti che ha avuto qualche cosa che si può fare qualche cosa che può
Attenuare il problema almeno per quello che riguarda la sorveglianza
Noi abbiamo il punto di arresto finale di tutta la situazione processuale penale
Abbiamo degli indici di ingorgo diciamo paurosi perché
Il risultato pratico di questo carico eccessivo di detenuti poi si traduce in un carico eccessivo di domande
E poco male cercare di dirimere di ridimensionare gli organici continuamente in modo da fronteggiare la situazione del carico
Eccezionale perché come aumentare vertiginosamente il numero dei carceri per cercare di parto entrambi detenuti
Interventi fanno parte cercando di ridurre il numero di coloro che entrano in carcere o viceversa ne inutilmente non di allargare il numero di posti letto
Comunque per quello che ci riguarda ne vediamo questo
Innanzitutto per quello che attiene le pene brevi
Nel
In quasi tutti i casi noi arriviamo
Proprio all'ultimo momento perché
Fra l'instaurarsi del procedimento l'osservazione qualche il ruolo
Qualche tutti i ruoli tra cariche gli abbiamo qualche rinvio necessitato noi riusciamo a dare qui quindici giorni un mese due mesi tre mesi di affinamento che tante volte poi concludiamo dicendo non hanno un effetto trattamentale no no no
Hanno semplicemente le pretendeva di uscire prima non risolvono assolutamente
Per le pene lunghe invece abbiamo una situazione di
Che di fronte a una ammissibilità per legge che specifica per ogni misura
Non abbiamo un prolungamento dei tempi che va mediamente di un anno
Perché nel momento in cui diventa ammissibile
Noi abbiamo i tempi nostri fissazione che comportano un anno circa dal momento che la domanda
Quindi una domanda ammissibile oggi viene deciso un anno e anche qui atteso
Sono riuscito
Per quella fortuna di età diciamo fatta di F. Del Giudice anziana cercare di evitare che vengono dichiarati inammissibili
Oggi
Dei procedimenti che potranno essere fissati fra due tre mesi e che quindi fra due tranne che sarebbero pienamente ammissibile almeno questo perché così almeno evitiamo che si ripropongono tre volte perché il fronte come
Ora una niente in motivi
Di crisi
E qui da la sagra recante il processo in quanto tale
Quel procedimento che viene fatto secondo tutte le regole ossia con tre quattro componenti
Fra laici e togati il PGT tutto l'insieme
Effettivamente per quanto il procedimento nostro figuri come procedimento camerale si ripercuote anche
I tempi dei processi in quanto tali sono lunghi ne vediamo questo credo che tutti gli avvocati per fare i compiti diversi possono darmi atto che l'uffici o di sorveglianza che procede su dei procedimenti estremamente torna con una decisione monocratica
E con
Una mancanza quasi assoluta di formalità c'ha un arretrato estremamente ridotto rispetto al tribunale i grossi problemi di arretrato di problemi proprio ritrattazione procedimenti vengono quando si arriva davanti al tribunale di sorveglianza
A questo punto
Una soluzione potrebbe essere e non volte ho cercato di documentarmi su quelle che erano le varie soluzioni prospettate sia da colleghi via nel disegno di legge
Presentato dal ministro Conso il primo dicembre novantatré
E non l'ho trovata quindi ritengo che
Sia o nuova o quanto meno meno diffusa di altre e agisce in relazione alla liberazione anticipata
La liberazione anticipata secondo il disegno di legge contro
Porta
Sostanzialmente a un aumento della buono di pena da quarantacinque giorni a fermezza a sessanta giorni
è una soluzione senz'altro anche se e parente vicina dei vari condoni perché perché nel momento in cui viene concessa la liberazione anticipata
A tutti i detenuti quindi a tutte le situazioni processuali
Non abbiamo assolutamente che la graduazione di risposta
Del carcere nei confronti della pericolosità del soggetto e della pericolosità sociale ma abbiamo semplicemente una riduzione pena che tante volte
E su questo credo che gli operatori penitenziari mi possono dare atto e collegata semplicemente al decorso del tempo in cui un detenuto è stato custodito in un istituto senza riportare procedimenti disciplinari
Perché in istituti grossi l'unica cosa positiva che riescono giustamente a segnalare e il detenuto non ha avuto sanzioni disciplinari East ci sia stata un'effettiva opera trattamentale non lo possono segnalare perché non c'è stato e non può esserci
In situazioni come quelle di Regina Coeli ogni di altri
Perché perché il detenuto viene effettivamente poco conosciuto viene custodito un certo periodo in quel periodo può creare problemi
A riporta attenzione CIPE non ne crea
Non ne ricorda a questo punto e quasi un'operazione automatica quella della concessione di operazioni anticipate
Quindi la proposta che mi sento tranquillamente di fare con l'esperienza che ho fatto
La liberazione anticipata può essere
Ho concessa dal magistrato di sorveglianza con una procedura simile a quella del permesso premio perché si batte esattamente gli stessi presupposti
Sul presupposto del buon comportamento sul presupposto della relazione comportamentale del carcere e sul presupposto che
Tante volte
Non sempre c'è una conoscenza diretta del detenuto dell'attribuzione del detenuto
La sacralità di riunire un procedimento di fissarlo di portare al ruolo un quaranta o cinquanta testate addirittura il sessanta per cento di procedimenti di liberazione anticipata crea semplicemente un grosso
Blocco per cui non vengono valutate in tempi ragionevoli
Non sia concretamente altro che un procrastinare tante volte viene sessanta oltre il tempo che potrebbe uscire il detenuto
E crea una complicanza assolutamente inutile dice
Ci deve e ci può essere a questo punto come per il permesso premio un misto del pm per quello che può essere
La tutela
Della collettività e ci deve essere indubbiamente la possibilità di un reclamo al tribunale ma solo in quei casi in cui la valutazione sia difforme da quella che risulta dagli atti reclamo non come
Camerale reclamo in contraddittorio a questo punto si instaura effettivamente il procedimento
Ritengo che ci sarebbe un grosso grossissimo
Riduzione e di carico e una tempestività della liberazione anticipata vengono tante volte
A segnalarmi gli avvocati giustamente con la liberazione anticipata che ammattonato può accedere a questo beneficio può avere la pena residua per l'affidamento noi siamo costretti a Pisa all'in tempi lunghi
Se venisse fatto in via monocratica indubbiamente il procedimento sarebbe estremamente c'è la ressa ripetente
L'altra
Modifica
Diciamo piccola ma efficace non è mia devo dare i diritti d'autore perché è stata fatta dalle stando Margana che viene considerato il nostro maestro quello che riguarda tutte le questioni sorveglianza
Nel
Convegno di Frascati del due sei maggio novantaquattro è stato un convegno a uso interno perché non so per quale motivo non sono stati invitati politici non sono stati invitati i colleghi non sono stati quasi per minimi danni gli operatori penitenziari nel detenuto
Il collega
Presidente marcare ha fatto delle ipotesi di modifica l'ordinamento previdenziale del relativo dopo
Regolamento di esecuzione che sono dettagliatissime è veramente stupendo credo che tranne noi che abbiamo presentato questo convegno non siano state conosciuti ed altri
E fra l'altro viene segnalata la questione dell'affidamento al servizio sociale l'affidamento in prova al servizio sociale è uno degli istituti che ha avuto più modifiche attraverso il tempo
Vi risparmio la storia dell'affidamento pure perché tutto sommato ormai ha trovato una sua collocazione abbastanza precisa
Dopo le varie oscillazioni finalmente riguarda la pena residua cioè anche su Roma ti amo riuscita allinearci c'è voluto un po'di tempo
Ma è il punto principale questo
Sono attualmente detenuti
E ci arrivano poi i relativi procedimenti
Un sacco di persone che avrebbero potuto accedere all'affidamento in prova tranquillamente dalla libertà non c'è accenno per ignoranza per mancata per non aver seguito
Il procedimento di esecuzione in una maniera effettiva il risultato è che si ritrovano dentro e devono poi aspettare i tempi fissazione la proposta del presidente marcare questa la possibilità di una sospensione dell'esecuzione della pena per la domanda di affidamento quando avrebbe potuto essere pro
Formulata quando ricorrano tutti i requisiti formali se viene fatta una una procedura del genere quando non è stato ancora mezzi rimesso l'ordine di esecuzione se viene fatto per l'affidamento a comunità terapeutica non si vede perché non possa essere fatto in quella sede affidando o al giudice dell'esecuzione o al magistrato di sorveglianza nella previsione del secondo comma articolo trecentottantaquattro del differimento provvisorio della band
Porno alla mia idea il magistrato di sorveglianza singolo di solito riesce ancora funzionale e il tribunale di sorveglianza come tutti i tribunali temo
Sono altri trent'anni che sento il discorso del giudice monocratico di metri collega Cascini me ne può dare atto che l'avrebbe una nostra vecchia lotta
Il giudice da solo può essere corretto in sede di appello perché non funziona perfettamente perché ci può essere la il margine di errore ma dal punto di vista immediato la giustizia del giudice monocratiche molto
Infine sempre per quello che riguarda le misure e gli interventi che tutto sommato non sono di di respiro tale da richiedere un riesame di tutta la normativa penale sono degli interventi che per il passato parlo del novantuno novantadue sono stati fatti ogni tre mesi con dei decreti
Legislativi che tante volte più che creare problemi non hanno fatto ad avere foto stati modificati apolidi completamente
Ed è quello della detenzione domiciliare la detenzione domiciliare in un certo qual modo
Ha trovato un altissimo indice di gradimento come pena alternativa progettuale perché nella pratica viene concessa pochissimo
Viene concesso pochissimo perché i quattro numeri dell'articolo quarantasette ter
Sono così specifici così dettagliati che quando abbiamo superato il caso della donna col bambino piccolo hotel malato grave e qua che ha e Del Vecchio che già sta male per conto suo e quindi anche vecchio sostanzialmente abbiamo che è uno degli istituti meno usato
C'è invece la possibilità di usarlo come
E ripeto non l'avevo sentito prima come ha detto il collega Cascini stasera come una pena di natura diversa come una pena alternativa in effetti
Non c'è un motivo reale per cui la detenzione domiciliare debba essere così diverso dagli arresti domiciliari
Gli arresti domiciliari vengono dati quando non si ravvisa una pericolosità sociale spiccata quando non ci sia pericolo di pure quando il reato non sia di gravità tale da non consentirlo
La detenzione domiciliare per commercio e talmente ristretta di applicazione
Che non si può assolutamente creare un parallelo fra i due istituti nell'applicazione
Si dice
Al momento degli arresti domiciliari c'è la presunzione di non colpevolezza
Rispondo io nel momento in cui si può applicare alla detenzione domiciliare c'è l'effettivo accertamento del tribunale del giudice dell'estrema modestia debba
Ci sono dei fatti modestissimi che risultano tali dalla sentenza di a cui non è applicabile a detenzione domiciliare
C'è su questo il disegno di legge
Che citavo prima
Della precedente legislatura che dice
La detenzione domiciliare concessa altresì a chiunque sia stato condannato a pena detentiva non superiore a sei mesi anche più costituente parte pezzi di maggior pene per un soggetto di non particolare pericolosità sociale
E la misure idonee a evitare il pericolo che li compia altri ne abbia contribuito alla sua reputazione anche premuto contro le condizioni o suo familiare altre sorgenti di vita
è indubbiamente questo un principio nuovo che oltretutto aveva alimentando grandissime speranze in tutta la popolazione detenuta tant'è vero che abbiamo avuto per mesi le domande dei detenuti che pensavano che fossi diventata legge
L'unica obiezione mia e non sembri eccessivo sei mesi sono pochi
Sono pochi sia come pena inflitta perché coprono una
Gamma bassissima Andrea
Sono ancora meno quando si consideri come pena residua perché in effetti un detenuto a cui restano solo sei mesi che ha scontato un certo arco
Ma o approvato tutte le altre misure e gli sono state rigettate per i motivi di recidive per motivi di pericolosità per motivi vari e probabilmente gli sarà rigettata pure quello
Oppure a quel punto con soli sei mesi di pena residua bene o male a qualche altra misura sia approvato
Quindi
E la misura della pena che non mi trovo d'accordo oltretutto con il quarantasette per nella numero quattro che quello sì è statisticamente non viene quasi mai Ricardo
Il numero quattro dice che può essere concessa la detenzione domiciliare per motivi particolari di famiglie per comprovate esigenze salute di studio di lavoro e di famiglia
Sarebbe da solo come formulato una un un caso che abbraccerebbero quasi tutti
I casi di microcriminalità
Purché naturalmente le comprovate esigenze siano effettivamente verificate anche sotto il profilo della pericolosità l'unico punto ostativo che sembra piccolo ma in mezzo che la legge limita tale benefici ai minori di anni ventuno
Arrivati a questo punto si limita a una fascia talmente piccola inferiore pura quella di giovani adulti
Che io ho il minore degli anni ventuno e torniamo al discorso di prima non è riuscito ad aprire perché ha una serie di precedenti illustri dovete perdono giudiziale supera sospendere azione condizionale a talmente una serie di prove negative per cui non gli viene concessa nemmeno quella oppure
Arrivato a quel punto difficilmente arriva dentro
Quindi
Oltre il la Progetto Conso che sarebbe estremamente
Valido se avesse portato una pena indica più
Alta ma forse basterebbe semplicemente eliminare quell'inciso della dei minore degli anni ventuno e fare riferimento all'effettiva pericolosità sociale per avere una misura alternativa
Molto basta molto flessibile che alla fine diventerebbe una pena diverso e potrebbe portare all'affettività una effettiva
Dei carceri trazione ultima questione perché sto cercando insomma di essere molto sintetico
La questione dell'affidamento
Ai tossicodipendenti
I tossicodipendenti si è detto sono il quaranta per cento io sono convinto che sono di più
In questo senso che noi dalle relazioni anche quando non ci figura l'attuale tossicodipendenza troviamo prima o poi in parecchie relazioni ha iniziato la sua devianza a seguito di un bene chiedo di uso dei di stupefacenti sia accostando agli stupefacenti dieci anni fa poi l'ha superata però qua e ha avuto una ricaduta
Tossicodipendente diciamo dichiarato tale che poi a faccia nelle statistiche ci porta quaranta per cento non abbraccia tutta la gamma di coloro che effettivamente hanno cominciato a delinquere o continua Berlinguer sotto la spinta della della tossicodipendenza
A questo proposito
Indubbiamente quello che si è dimostrato pallido
Sono gli istituti specifici come la terza casa circondariale di ricatto di Rebibbia perché abbiano un discorso molto specifico trattamentale per tossicodipendenti l'unico problema che attualmente ce ne sono pochissimi ed è un discorso che non riesce ad andare oltre una certa attenzione
In più
Il quarantasette bis o novantaquattro del testo unico che poi stranamente novantaquattro il Testo Unico porta una competenza del giudice delle esecuzioni novanta porto una competenza diverso il risultato è che i due procedimenti
E ce ne abbiamo diversi in ufficio prendono due strade diverse venuti incontro non si è capito la differenza di competenza
Che poteva essere sanata con comunque
Sa il problema della di quello spazio vuoto dal momento in cui il tossicodipendente che c'ha la prospettiva di un programma
Viene
Scarcerato
E il momento in cui il tribunale di sorveglianza con i tempi lunghi che abbiamo visto poi effettivamente dodici di solito in quei casi di ritroviamo in un altro istituto perché hanno fatto qualche reato perché hanno abbandonato il programma eccetera eccetera
Questo punto anche queste e narrò posta non solo mia ma lo ritrovata fra quelle parte dal presidente Margana
Basterebbe che ci fosse un effettivo passaggio dal carta nel momento della scarcerazione dal carcere alla comunità oppure all'effettivo inizio del programma e quindi nel momento in cui il programma viene meno che venga revocata questa
Questa di missione detta scarcerazione ci aggiungo di mio che non è nemmeno giusto e potrebbe costituire un incentivo ulteriore per il tossicodipendente che accede alla misura
Che quel periodi in cui volontariamente si sottopone oppure quel periodo di trattamento terapeutico che viene effettuando prima del dell'affidamento da parte del Tribunale di sorveglianza non gli vada assolutamente a niente
Perché non gli viene conteggiata qualcuno ne come preventiva né come espiazione pena
Se con un meccanismo o totale o parziale gli venisse contro considerato come espiazione pena come carcerazione preventiva qualche titolo di incentivo probabilmente si eviterebbe quel l'abbandono che viene fatto perché a quel punto è un affidamento diciamo così affidamento a comunità terapeutica volontario e non
Non effettivo dal punto di vista delle stesse ritengo che con questo posso conclude sono disponibile a qualunque domanda specifica
Grazie la parola l'ultimo fra i relatori Massimo De Pascalis direttore di Rebibbia Nuovo complesso
Proverò a dare allora questa mia testimonianza a questo argomento proposto in modo molto interessante al punto da da Antigone
Ci riguarda molto da vicino a noi operatori penitenziari e quindi io lo viviamo con molta emotività ed intensità
Citiamo domandando anche oggi pomeriggio con questo dibattito evidentemente
Se c'è un modo diverso di proporre un modello nuovo di difesa e di recupero sociale rispetto a quello attuale
Che si è venuto a consolidare in quest'ultimo ventennio proposto dall'interpretazione della legge di riforma penitenziale del settantacinque
I quesito purtroppo che ci stiamo ponendo
In questi tempi sta aprendo la strada a un ritorno del concetto storico e tradizionale del carcere
Dove appunto l'elemento preventivo e repressivo della funzione della pena prevale su quello rieducativo invece voluto Dario Fo dalla riforma del settantacinque
Il dibattito infatti che sembrava dovesse essere stato superato da un ventennio di applicazione della riforma purtroppo continua ad essere attuale
E paradossalmente proprio a causa di un'applicazione impropria ed anomala spesso arrivo a dire riduttiva delle mentale della stessa riforma che è rimasta imprigionata nelle sue stesse contraddizioni e simulazioni
Chi ne hanno frenato lo spirito riformatore ed evolutivo entrando appunto in una fase involutiva quell'attuale che stiamo avendo attualmente in questi giorni di questi temi
La prima e più evidente contraddizione che ha impedito appunto la piena applicazione esecutività nella sua interezza nella sua globalità della riforma
Sta
E a da addebitare direttamente allo stesso legislatore che la proposta e ha proposto appunto questa riforma dei contenuti forti affidandola
A quegli stessi operatori penitenziari che traevano le loro radici culturali e professionali dal concetto tradizionale di carcere
Senza avere saputo proporre una contestuale e analoga riforma che ne avesse adeguato allo stato sono e le funzioni stesse
Questa riforma del personale di polizia penitenziaria giunta
Con notevole ritardo dopo quindici anni è stato oltretutto proposta anche in modo incompleto in modo incompiuto in modo parziale
Perché riguarda soltanto una parte del personale che opera all'interno degli istituti e non riguarda tutto il personale
Se consideriamo che il personale di polizia pur rappresentando la prevalenza del personale non era presenta tuttavia l'interezza all'interno degli istituti appunto ci sono figure importanti che dalla riforma non sono state toccate la riforma del novanta
Tipo appunto educatori stessi assistenti sociali direttori
Psicologi medici e
Ragionieri
Di fatto una riforma di grande significato civile quella del mille novecentosettantacinque la riforma penitenziaria che veniva a rivoluzionare lo stesso concetto di pena
è stato il introdotta della cultura giuridica italiana l'OSCE lasciando colposamente immutati livelli di professionalità degli operatori penitenziari
La cultura e come ho detto la la stessa professione si era formata nella migliore delle ipotesi esclusivamente sul piano della sicurezza sociale e pertanto della stretta sorveglianza
è stato un vero e proprio atto di simulazione
Fa ritenere che una cultura consolidata nei decenni potesse essere ribaltata limitandosi ad introdurre nell'organizzazione penitenziaria la figura che oggi oserei dire provocatoria dell'educatore
Ovvero ancora definendo contenuti e modalità delle competenze della magistratura di sorveglianza dando lustro a questa e questa soltanto quasi che di tutta la fase antecedente dell'istruttoria penitenziaria se ne potesse prescindere
Nessuna parola e pochi spiccioli di risorse a favore di tutto quel personale la cui professionalità si sarebbe dovuta sviluppare su livelli aree di competenza diversificati è solo apparentemente contrapposte
Quelli della sicurezza e del recupero sociale
E non mi riferisco appunto soltanto al personale di coloro che all'epoca erano gli agenti di custodia e oggi polizia penitenziaria ma anche a tutto restante personale penitenziario impegnato nelle varie funzioni che oggi caratterizzano le aree organizzative intra istituzionali
L'area amministrativo contabile l'aria trattamentale
L'aria sicurezza l'area sanitaria l'aria segreteria sono tutti ambiti di lavoro all'interno
Penitenziario i cui componenti avrebbero dovuto fin dalle origini della riforma ricevere non solo uno status lavorativo comune ma soprattutto una formazione professionale incisivo e forte
Caratterizzata dagli elementi significativi della stessa riforma per contribuire tutti a quella funzione di giustizia sociale
Che ben ocra periziare il sistema penitenziario vigente ma ciò non è stato né si può richiamare un ipotetico tentativo in tal senso
La professionalità che invece si è venuta maturando negli anni all'interno degli istituti è una professionalità relativa agli operatori penitenziari una professionalità che definirei di tradizione quell'ereditata per consuetudine
Indotta quelle che in buona sostanza si matura sul campo
E si possono immaginare le conseguenze e soprattutto le varie realtà penitenziarie che caratterizzano il sistema penitenziario italiano
Molto spesso differenziate le une dalle altre in relazione alla tradizione di riferimento
Che hanno caratterizzato e purtroppo continuano a contrassegnare il panorama penitenziari italiani che non è certamente definibile omogenea
Basti pensare per testimoniare appunto questa di Simo genitali che c'è sul territorio italiano
Riferito al sistema penitenziario basta considerare un dato statistico le domande rivolte dai detenuti per essere trasferiti in modo speculativo nei distretti o presso quei magistrati di sorveglianza che per tradizione diciamo
Rappresentano o la parte più avanzata l'interpretazione più avanzata della legge penitenziaria
Bisogna riconoscere che l'incompiutezza della riforma della sua volontà globalità è testimoniata anche dallo guariti operatività tuttavia di quei magistrati che hanno operato in quelli stretti definiti
A trattamento avanzato chiara
Che rappresenta una punta di diamante diciamo della riforma penitenziaria perché anche se in modo provocatorio arriva a sostenere personalmente che anche in quelli stretti l'applicazione della riforma
Penitenziaria della legge penitenziaria è stata un'applicazione riduttiva senz'altro inferiore a quelle che potevano essere che dovevano essere sicuramente le aspettative del legislatore del mille novecentosettantacinque
Anche in quelli stretti ancora confermo
La professionalità dei degli operatori penitenziari
Quando parlo di operatori penitenziari ovviamente includo anche la magistratura di sorveglianza
è stata acquisita per tradizione per consuetudine e pertanto anche quella pari di altri è una professionalità nuova da parziale e più di ogni altra cosa una professionalità emotiva
A questa grande contraddizione addebitabile per l'appunto ma grave colposa disattenzione del legislatore occorre aggiungere un ulteriore amara considerazione in tema di simulazione trattamentale lo stesso richiamo questo termine di simulazione trattamentale perché chiamare un riconoscerlo ma
Bisogna prendere atto di un dato che appartiene
Io credo la maggioranza degli operatori penitenziari ma anche la maggioranza dell'opinione dell'opinione pubblica non può essere il carcere che riduca unico un individuo
Un individuo che ha violato la Santanchè ha violato la legge penale al riguardo basta considerare soltanto che quello stesso legislatore dopo aver sancito il principio rieducativo della pena
è indicato un percorso intramuraria attraverso il quale i detenuti devono poi essere ammessi alla misura alternativa alla detenzione ne faceva
Legislatore appunto dopo aver indicato la traccia del dell'attività dell'osservazione scientifica nell'attività trattamentali che devono essere fatte all'interno dell'istituto finalizzate appunto al recupero sociale
Lo stesso legislatore
Tollera che quegli elementi trattamentali appunto ai quali faceva riferimento Moro parla in modo brillante e devo dire è completo
Quegli elementi trattamentali il lavoro l'istruzione la religione il rapporto con la famiglia quegli stessi elementi trattamentali diventino di fatto un privilegio per pochi
Facendo venir meno tra l'altro uno dei principi fondamentali dalla stessa riforma che quello dell'uguaglianza di trattamento tra i detenuti
è sotto gli occhi di tutti
Oramai anche ai non addetti ai lavori
Il vuoto che caratterizza la detenzione perché quegli elementi che dovrebbero essere trainanti verso il recupero sociale sono delle vere e proprie proiezioni simulate persino là dove sono presenti
Basti considerare e solo il dieci per cento dei detenuti e avviato ad attività lavorativa intramuraria
Addirittura insignificante il dato riferito ai detenuti ammesse lavora all'esterno ai sensi dell'articolo ventuno della stessa legge
Di quel dieci per cento i detenuti ammessi al lavoro poco più dell'uno per cento sono i detenuti avviati al lavoro di tipo industriale
Che l'unico elemento all'interno degli istituti che potrebbe rappresentare un disperato aggancio con la società civile
Ancora più compromessa la situazione sul piano istruttivo ne ha fatto cenno appunto Mauro Palma
Se si pensa che oltre alle scuole dell'obbligo peraltro poco partecipate ed incentivate
Solo in alcuni istituti di pena sono stati organizzati dei corsi di scuola media superiore i quali a fatica riescono a mantenere valido il livello di interesse dei detenuti e della stessa amministrazione penitenziaria
Anche in questo caso
Il dato percentuale di riferimento è quasi insignificante rispetto a quello complessivo che dovrebbe essere invece il valore trattamentale
Analoghe considerazioni possano possono essere fatte anche nei riguardi dei corsi professionali che dovrebbero far capo alla alla competenza delle Regioni
Che hanno subito appunto questi corsi professionali una brusca involuzione dopo il mille no dopo la la prima applicazione dei primi anni della riforma
Hanno subito una brusca involuzione a causa di vicende giudiziarie che in alcune parti del nostro Paese non hanno risparmiato gli enti organizzatori
Ma bisogna prendere atto anche in un'altra realtà fortemente frenato e condizionato e anche il rapporto con il mondo esterno e con gli stessi familiari senza nessuna ragione riconducibile a motivi di sicurezza sociale
Questi appunto senza nessuna ragione vedono pianificato soprattutto i familiari il loro rapporto con il congiunto attraverso colloqui visivi e telefonici limitati e cadenzati mensilmente
Ma ancora oltremodo si Muratorio e il tentativo risoluta di socializzante che lo Stato intenderebbe operare nei confronti dei termini dei detenuti nell'attuale regime di sovraffollamento
Ove i più elementari diritti dell'uomo sono preclusi dalla promiscuità e da naturale atteggiamento sopra fattivo
Dalla combinazione di quei due elementi
La contraddizione alla quale ho fatto riferimento che è poi la contraddizione madre di tante altre contratti contraddizioni che di sviluppo dall'interno del carcere e la simulazione la simulazione trattamentale
Che caratterizzano provo cotone provocatoriamente edicola legge penitenziaria e naturale che i principi riformatori subiscono
L'umore dell'opinione pubblica
Ne è conseguito
Che l'idea forte della riforma penitenziaria Lidia forte nella ricorrenza del mille novecentosettantacinque altro non è se non la proposta fatta alla società civile di sapersi liberare del carcere quando questo non è assolutamente necessario
Ai fini la sicurezza sociale è stata vissuta invece questa idea forte attraverso timidi tentativi di gestione avverta subito rientrati ad ogni evento minaccioso dell'equilibrio sociale
Tutta la storia penitenziaria di questo ventennio
A causa di tutto ciò è stata caratterizzata prevalentemente da eccessi e da omissioni
Tanto sul versante della sicurezza quanto su quello trattamentale venendosi in tal modo ad opporre reali resistenze all'idea forte forte della riforma
I primi mi riferisco soprattutto agli eccessi trattamentali hanno indotto il legislatore del novanta del novantuno ad intervenire
Introducendo gli articoli quattro bis e quarantuno bis della legge penitenziaria
Al fine di riportare
Appunto nel concetto di essenzialità del carcere quei casi in cui un interpretazione arbitraria del concetto di partecipazione all'opera di rieducativa
Aveva portato la magistratura di sorveglianza ad avviare alle misure alternative alla detenzione ovvero anche a modalità avanzate di esecuzione della pena detenuti appartenenti alla criminalità organizzata
Ovvero autori di reati ad elevatissimo indici di pericolosità
Venendosi a stravolgere in tal modo il significato più avanzato dalla stessa riforma
è necessario riconoscere quei gravi errori
Altrimenti non riusciremo ad avere non riusciremo ad avanzare di un passo sul piano della ideologia penitenziaria e dell'alternatività al carcere
Opportunamente pertanto legislatori intervenuto con quegli emendamenti laddove non sarebbe stato necessario se gli operatori penitenziari
Questo intendo sottolinearlo se gli operatori penitenziari fossero stati messi nella condizione professionale di espletare compiutamente la volontà già espressa da legislatore della riforma
Così facendo il legislatore ha tuttavia delineato anche se involontariamente inconsapevolmente un ulteriore passo verso un nuovo modello di difesa sociale attraverso appunto la proposta
Dell'articolo quattro bis dell'articolo quarantuno bis legislatori inconsapevolmente ha delineato questo mo'nuovo modello di difesa sociale
Egli infatti con quelle modifiche
Ha tracciato i confini al principio della necessità del carcere
Individuando una categoria di detenuti e di reati nei confronti dei quali l'alternatività al carcere e opportunamente interdetta
Venne venendo a prevalere nei loro riguardi la funzione di sicurezza sociale della pena che tuttavia è utile ribadirlo non dovrà comunque mai violare il rispetto della dignità umana e di diritti fondamentali dell'individuo
Ma se c'è stata violazione della norma penitenziaria tramite quelli che ho definito eccessi trattamentali analogo pur violazione è stata realizzata attraverso le omissioni ciò che è stato omesso di fare cioè l'applicazione della stessa legge nella sua parte più avanzata dell'osservazione scientifica del trattamento e delle misure alternative alla detenzione nei riguardi di quei detenuti che nulla hanno a che vedere con i reati di criminalità organizzata anziché purtroppo stiamo anche amaramente verificando e che poi sarebbero tutti quei detenuti
Ai quali faceva riferimento anche al dottor Cascini di microcriminalità che rappresentano la stragrande maggioranza detenuti presenti all'interno degli istituti di pena
Purtroppo stiamo anch'anche amaramente verificando che dello stesso personale per effetto di un'interpretazione manichea della norma o trattamento o sicurezza che ha fatto maturare un concetto deviato e per di più compiuto e simulatore di trattamento anche verso l'orientamento in tema di sicurezza sotto gli occhi appunto di tutti quello che sta accadendo quello che è accaduto in questi giorni faccio sempre a causa di un difetto di professionalità questo è un difetto di professionalità
Le misure alternative alla detenzione
Avrebbero dovuto rappresentare per la risposta concreta di uno Stato civilmente avanzato a tutti quei casi nei cui confronti il carcere dovrebbe essere definito non essenziale e quindi non necessari
E che pertanto dovrebbero essere collocati fuori dal perimetro tracciato per i reati di criminalità organizzata
Ma così non è stato
Il nuovo sistema penitenziario nato con queste finalità non è riuscito a realizzare efficacemente un concetto di difesa sociale alternativo al carcere
Da qui appunto la necessità che il legislatore
Intervenga nuovamente così come intervenuto formulando gli articoli quattro bis del quarantuno bis intima in tema di sicurezza sociale il legislatore il dovere di intervenire
In tema di trattamento Inter di trattamento ha mancato un tema di omissioni
E da qui la necessità appunto gradatamente a quanto già fatto per arginare gli eccessi trattamentali legislatore Formigoni formuli una revisione della legge attraverso una serie di proposte legislative che facilitino una missione più frequente
Ordinaria e quasi oggettiva alle misure alternative
Alla detenzione e in particolare l'affidamento in prova al servizio sociale nei casi ordinari particolari facevo riferimento appunto dal dottor delle Ajah alla detenzione domiciliare la semilibertà e persino la stessa liberazione condizionale
Si auspica riguardo una nuova formulazione di quegli istituti
Capace di introdurre un nuovo concetto di esecuzione pena veramente alternativo al carcere e Autogestito che ipotizzi una professionalità degli operatori penitenziari sviluppata anche verso l'esterno
A domicilio nei riguardi di quei soggetti per i quali l'essenzialità del carcere può essere superato
Infatti se i dati che ci vengono offerti seppure ufficiosamente hanno fondamento quella nuova formulazione dovrebbe riguardare innanzitutto i tredici mila detenuti condannati a pena detentiva inferiore a tre anni ovvero con residuo pena inferiore a tre anni
La cui pericolosità sociale sia stata accertata nella norma
A parere di chi vi parla quei detenuti contino là sopra affollare inopportunamente i nostri istituti con grave dispendio di risorse pubbliche che potrebbero essere destinate finalmente al completamento della riforma del mille novecentosettantacinque
Attraverso un reale progetto di formazione professionale di tutto il personale
Ma la nuova formulazione delle misure alternative alla detenzione attraverso la previsione del principio di autogestione dovrebbe riguardare anche quei detenuti a trattamento avanzato
Le polveri si entra murali depongono favorevolmente per un maturato senso di responsabilità e per una contenuta ridotta pericolosità sociale
Questi detenuti
Se trattenuti ulteriormente in struttura penitenziaria sono esposti più ai rischi della violenza intra morale determinata dal sovraffollamento e dalla promiscuità
Che gli elementi tratta che agli alimenti elementi trattamentale
Tali dovrebbero essere considerati condannati che hanno maturato i termini per tutte quelle misure alternative oggi previste dalla dalla legge trecentocinquantaquattro
Ivi compresa la stessa semilibertà che anziché essere consumata in carcere questo un paradosso potrebbe avere esecuzione presso il proprio domicilio del detenuto
Con l'assistenza e la sorveglianza programmate continua del personale penitenziario
Verrebbe in tal modo ad essere proposto un concetto di pena minima
Che dovrebbe essere introdotta nel nostro codice penale
Il personale penitenziario sarebbe finalmente liberato dalla ossessione della funzione rieducativa del carcere proiettando invece quella professionalità all'esterno del carcere stesso
In funzione alternativa a questo attraverso le cosiddette verifiche di rientro condotte presso il domicilio
In tal modo il dato oggettivo prima riferito dei tredici mila detenuti con pena inferiore a tre anni
Ovvero con residuo
Inferiore a tre anni andrebbe ad aumentare tenendo conto per l'appunto di tutte le ipotesi sopra indicate divenuti a trattamento avanzato andandosi ad avvicinare a circa ad oltre sicuramente quindici mila detenuti
Che potrebbero appunto essere liberati dal carcere
Quel dato potrebbe essere potrebbe oltremodo aumentarle
Offrendo un grande contributo al problema del sovraffollamento se lo stesso legislatore formulasse in quella stessa occasione anche un nuovo concetto di custodia cautelare
Capace di escludere almeno in linea generale salvo eccezioni riferite alla criminalità organizzata
La custodia cautelare in carcere nelle fasi processuali intermedie dell'appello e del ricorso in Cassazione sostituendolo
Sostituendola con la formula obbligatoria degli arresti domiciliari e mi sembra di aver capito dai dati offerti dal
Dottor Cascini che i detenuti interessati potrebbero essere circa undici mila quindi ai quindici sedici mila
Che ho detto prima si andrebbero ad aggiungere altri undici mila detenuti in custodia cautelare
Che sono stati condannati in primo grado e quindi si trovano le fasi in termini processuali del dell'appello del ricorso in Cassazione sostituendo appunto il carcere al carcere laddove sia necessaria la formula degli arresti
Domiciliari
Per concludere
Ritengo che l'intervento delle tiratore nel senso di avviare un concetto di sanzione penale autogestita domiciliare
Musicalmente si renda necessario anche per riequilibrare quegli emendamenti altrettanto opportuni e necessari che ha già alle legiferato sul piano della sicurezza sociale
Finalizzati appunto alla lotta contro la criminalità organizzata
Sì verrebbe in tal modo a completare l'evoluzione di principi riformatori del mille novecentosettantacinque
E a delineare un progetto carcere limitato prevalentemente a quelle necessità e che proietterà e dall'esterno la professionalità degli operatori penitenziari almeno sul piano del recupero sociale
Di fatto si realizzerebbe un nuovo modello di difesa sociale
Credo che questo modello che sa andare oltre la necessità del carcere appartenga alla nostra generazione che non deve farsi annunciare né dall'utopia né dal clima di restaurazione che aleggia
E ciò si può fare partendo non solo da presupposti ideologici fa anche da considerazioni speculative il migliore utilizzo delle risorse umane e finanziarie disponibili che non necessariamente devono essere indirizzate per costruire nuovi istituti
Grazie
Massimo De Pascalis allora per consentire diciamo che chiudiamo un nuovo e a giusta con tutti i vertici venti fissiamo in dieci minuti il tempo per gli interventi che tanto ma insomma
Va bene dieci
Facciamo dieci con l'immagine della fiscalità
Cita
Va bene diciamo cerchiamo allora di fare in modo che c'è un'autoregolamentazione dei tempi però per consentire a tutti di poter parlare
Allora il primo luogo iscritto a parlare Loredana Mezzabotta presidente della quinta circoscrizione
Io voglio
Far focalizzare la vostra attenzione non tanto sui temi che fin qui si sono dibattuti ma sulla come affrontare il posto detenzione e la fine detenzione e il ruolo che gli enti locali
Possono e svolgere in questa fase
Voglio per brevità per tenermi di dieci minuti evitare di tornare sui temi che sono già affrontati anche se mi consentite come vecchio operatore penitenziario volontario
Di poter dire che indubbiamente una fase di revisione del sistema penale va affrontato e non si può più non possiamo più consentire non possiamo più pensare che si proceda per decreti legislativi che come ricordava dottor delle Ajah vengono tra l'altro spesso smentiti da decreti successivi
Allora io sono presidente di della della circoscrizione quinta del comune di Roma che è la circoscrizione dove ha sede l'Istituto di gli istituti di Rebibbia quindi il più grande complesso carcerario d'Italia il maggior numero di detenuti
Rispetti in quegli istituti la diciamo il ruolo dell'ente locale del comune nella fattispecie del Comune di Roma in realtà in questi dieci anni è stato di totale vacanze di totale assenza
Mauro Palma proponeva un consigliere delegato
Per le politico della detenzione io credo che a questa Giunta a questo sindaco e questa Giunta si possa fare questa proposta ma c'è di vero che fin qui negli ultimi dieci anni c'è stata una totale assenza da parte dell'ente locale Comune quindi si alcune cose sono state fatte a proposito di reinserimento e di detenuti di popolazione detenuta web detenuta e di
Sul versante diciamo anche dell'assistenza è stato fatto grazie ad altri enti locali in modo particolare la Regione Lazio come sapete la fanno USA legge tredici quella cioè che finanzia interventi di lavoro
Chi è per persone detenute e alcune finanziamenti della Provincia invece in modo più puntuale più preciso in questi dieci anni c'è stata un'attività costante dell'istituzione più decentrata più periferica ha evidentemente quella che poi con il carcere a maggior possibilità di contatto e anzi ancora lamentiamo
Spero che siamo in via di definizione la mancanza di una protocollo d'intesa di una convenzione con negli istituti penitenziari attraverso i quali il personale anche dei dei servizi sociali della circoscrizione abbia un accesso stabile
E perché il rapporto rispetto a tutte le attività di cui rapidamente viva però Possa avere invece una funzione istituzionale ed essere ricorrente
Un piccolo inciso ci sono voluti sei mesi ad esempio per poter convincere l'anagrafe del Comune di Roma a dare la residenza a un detenuto extracomunitario ristretto nel carcere di Rebibbia da credo se gli anni al quale non si voleva riconoscere il diritto di residenza ritenendo che la fase cogente della carcerazione non fosse analoga a quella diciamo così di un permesso quatto di soggiorno abbiamo faticato no chiesto pareri pro veritate
Messo in campo per Esperti eccetera messo in finalmente siamo riusciti a mettere in comunicazione fra di loro l'ufficio stranieri della questura di Roma
E la ufficio anagrafe dopo sei mesi oggi detenuto in causa mi ha telefonato per dirmi udite udite che finalmente avuto la residenza questo per dire le storie di ordinaria difficoltà
Che sembrano di poco conto ma nel caso di specie ad esempio questo detenuto che è inserito in lavori socialmente utili dal Comune di Roma non poteva esser pagato non poteva prendere il suo sussidio trimestrale se non in possesso del titolo di residenza quindi questo per dire quanto invece potrebbe l'ente locale giocare un ruolo allora promotore avidamente in questo decennio in la quinta circoscrizione attivato e devo dire con una cadenza ciclica
Che corrisponde grosso modo all'atteggiamento culturale della cosiddetta comunità Esterna cioè voglio dire Massimo De Pascalis lo diceva prima che poi anche l'intervento del legislatore ed evidentemente anche dell'amministratore locale ai Mirri sente della come dire della del clima esterno che si crea attorno a a questo tema tant'è vero che noi abbiamo appunto in questi dieci anni
Un andamento un pochino
Un curatori o che vede un vieni diciamo di grande attività nei quali la circoscrizione con un contatto diretto con la specialmente con l'istituto penale di Rebibbia con il femminile
Ha avviato diversi tipi di lavoro ma l'attività sostanziale delle istituzioni cosa si è radicata e concentrato allora intanto sono stati Abbiati inseriti nei nidi della circoscrizione i figli delle vedute detenute deve di Rebibbia femminile cioè in pratica il bambini delle detenute frequentano dei nidi
Domanda delle delle madri
Dei nidi del territorio e quindi possono passare otto ore della loro giornata insieme ad altri bambini del territorio e non chiusi in carcere hanno un sistema di trasporto quindi vengono inseriti a tutti gli effetti con una procedura diciamo particolare
Chi li fa stare fuori graduatoria
Questo era un un servizio diciamo così del territorio invece per quanto riguarda la possibilità del reinserimento lavorativo
La circoscrizione quinta dispone di diversi centri polivalenti di carattere socioculturale in molti detenuti sono stati inseriti i lavori socialmente utili per i quali il Comune di Roma negli anni ottanta fece una delibera che stanziò dei fondi anche se modesti a fronte dei quali il detenuto percepisce un contributo trimestrale che non si può paragonare certa uno stipendio ma che gli dà la facoltà di inserirsi appunto in strutture sociali e culturali per svolgere lavori socialmente utili
E questa questo aspetto si è rivelato di particolare importanza non solo e non tanto perché comunque nel corso di questi dieci anni credo che ormai siamo arrivati attorno al centinaio di opportunità date ad altrettante persone di sesso maschile o femminile
Di accedere allo strumento della semilibertà grazie a un lavoro socialmente utile presso appunto una struttura comunale
Ma la cosa più importante che ha consentito una circolazione all'interno di questo territorio che aveva un pessimo rapporto con il carcere per evidenti motivi di ingombro fisiologico e psicologico di questa istinti questo istituto ha ribaltato una capacità culturale della cittadinanza di confrontarsi con il tema della detenzione con il mondo della carcerazione questo credo che sia stato il risultato dell'obiettivo
Maggiore che poi si è conseguito al di là ripeto di quel centinaio di persone che hanno potuto usufruire fisicamente in materialmente della misura
Mi limito a queste due cose che sono sospese però di fatto l'attività più consistente nella quale l'istituzione anche se a fasi alterne sia esercitata per dirvi che sulla base dell'esperienza positiva fatta
Su queste cose ora che fra l'altro diciamo essendo cambiata l'aria perlomeno nel Comune di Roma e anche in quinta circoscrizione ci sono delle prospettive istituzionali diverse
Una serie di progetti che negli anni scorsi hanno vissuto una vita asfittiche sono rimaste né alla fase progettuale finalmente rischiano capire in senso positivo di vedere la luce nessuno e vado elencando molto rapidamente una centro una casa di accoglienza per detenuti e simili vere che dovrebbe essere gestita una forma mista di autogestione dalle stesse detenute e da i servizi sociali della circoscrizione probabilmente grazie al contributo
Volontario di un'associazione di donne
Nello stesso nella stessa struttura che è un centro polivalente della circoscrizione via ospitato un centro anziani quindi voglio dire c'ha c'è molta cura nella ricerca di spazi che non siano dedicati e quindi in qualche modo ghettizzati
Sì ospiterà un centro di orientamento e di informazione per detenuti e per le loro famiglie a fianco della quale chiederemo al servizio legale di darci una mano per offrire un servizio più ampio e probabilmente questo centro sarà affidato a una cooperativa di Rebibbia Nuovo complesso non avere cooperativa trentadue dicembre
Ancora già molte cooperative di detenuti hanno sedi presso locali di proprietà della circoscrizione altre hanno fatto delle richieste altre cooperative di produzione probabilmente troveranno una loro sede produttiva in quinta e da ultimo e è un progetto ambizioso alla quale teniamo in modo particolare non vogliamo creare ha grazie al contributo della CMA e dell'ENAIP un incubatore aziendale per aziende cooperative e quant'altro fa formate da detenuti la cui formazione professionale si sia svolta all'interno negli istituti e che al momento del dell'uscita dal carcere possa trovare immediatamente un'occupazione il circuito della detenzione
Che in questo caso si privilegerei de è quello degli ex post dei tossicodipendenti
Perché inutile che ha una platea così attente così informata Unity lunghi in particolari è evidente che si incidenza di rischio di un periodo di vacanza
Fra il momento della deistituzionalizzazione il momento dell'inserimento diciamo solo i soggetti più a rischio
O quanto meno che ricorrono almeno due
E questo molto sinteticamente credo noi abbiamo fatto una stima anche se tutte le circoscrizioni romane
Inserisse non i centri anziani circoscrizionali così come abbiamo fatto noi questi detenuti con funzioni di spesso di educatori animatori culturali quando Fini sono le capacità how più
Diciamo più banalmente come addetti alla pulizia del giardino quindi con funzioni che possono essere diverse di qui anche la ricchezza degli esperienze e molto gioca il fattore personale di capacità
Di creatività di adattamento abbiamo fatto un calcolo che ci sarebbe possibilità di dare queste opportunità a circa centocinquanta persone almeno con una cadenza annuale che valutiamo nella nostra esperienza essere un modulo
Attendibile affidabile affinché l'esperienza si completi e si possano che ragionevolmente trarre una diciamo un risultato che devo dire nella nostra casistica è stato positivo al novantasette per cento quindi casi diciamo così di recidiva è stato uno soltanto alla fine
E quindi abbiamo avuto un grosso successo con fra l'altro queste persone avviate a fine pena o anche prima sì della fine della pena a lavori nel mercato del lavoro quindi dove i la fase di transito se volete in questi posti di lavoro socialmente utili sono stati anche un utile
Momento di contatto utili con la Società Esterna ovviamente liberi dei vincoli della detenzione con la possibile ricerca di quelle possibilità occupazionali che certamente dall'interno del carcere molto più difficile attivare e anche spesso con la una formazione professionale aggiuntiva fatta sul campo rispetto a professioni anche diversi anche particolari nel campo dei servizi alla persona per esempio
Ci son stati detenuti che da quell'esperienza hanno tratto
La capacità di lavorare poi strutture che appunto danno servizi alla persona nel campo degli anziani ad esempio probabilmente professionalizzanti questo
Volevo su questo però fare fare in modo insomma che questa esperienza di cui so anche che in altre città d'Italia senza esperienze analoghe altrettanto valide ci si interroghi anche fra coloro i quali si occupano del problema penitenziario rispetto a quanto anche in una certa parte politico-culturali si è creduto alla possibilità reale di reinserimento quanto cioè non ci sia stata una speculazione teorica che si è fermata sulla soglia della fine pena e non è andata oltre nel chiedersi come poi in realtà bisognasse apprezzare queste persone
E non fosse sufficiente il cento il corso di formazione fatto all'interno del carcere quand'anche sia fatto in modo professionalmente
Accettabile
Quindi dicevo appunto che su anche su questo credo valga la pena di riflettere nell'ambito di questo seminario nell'ambito di quei gli appuntamenti che Anticoli ci propone per l'autunno perché sicuramente accanto a una necessità di innovazione normativa e di revisione normativa per tutte le cose che si diceva prima e rispetto ad alcuni capisaldi che
Non possono
Per non essere tenuti presenti in un'azione sia pure deflattiva di questa di questo momento non si può trascurare questo aspetto importante non si può trascurare il ruolo importante degli enti locali appunto che possono produrre
Un circuito di reinserimento reale con un giusto grado di controllo sociale che fu un funziona molto bene e vi posso assicurare anche da deterrente a titolo preventivo
Perlomeno laddove insomma abbiamo inserito queste persone anche fra giovani e giovanissimi nei quartieri popolari nei quartieri dove se volete il controllo sociale è più difficile certi inserimenti sono stati estremamente funzionali e seppure in un primo momento osteggiati ad esempio dai le famiglie benpensanti di questi ragazzi addirittura dopo richiesta
A mettere in pelle
Io sono ben contenta dell'ultimo intervento che ha riportato un minimo nord di di di di speranza che si può ancora lavorare eccetera rispetto ad altri interventi no che sono stati molto più diciamo così luttuosi no
Ecco io volevo dire che una delle cose principali che Antigone che molto importante che attenti con le facce rilanciare la cultura intorno
Al problema della dell'esecuzione penale vale a dire carcere e alternatività del carcere
Noi negli anni scorsi abbiamo avuto apposta un concerto un grosso un grosso movimento no tutti quanti avevano il loro detenuto così come precedentemente c'era il negro c'era la donna
E degli enti locali si si occupò devono occupare dei detenuti eccetera c'era in realtà un dibattito sul dei temi sulla sull'esecuzione penale che ha comportato tra le altre cose all'approvazione della legge Gozzini della quale io condivido assolutamente il giudizio che è stato una legge positiva e che è stata voluta dai detenuti
Dagli operatori penitenziari dall'amministrazione della giustizia dai politici proprio in realtà e basandosi sulla ferisce speso evidenza degli anni del settantasei ottantasei quindi su dieci anni di di di di di e di applicazione della della legge di riforma
Ho io non sono molto d'accordo che c'è stato troppo una un
Un'applicazione eccessivamente permissiva della legge Gozzini per cui queste sa ha comportato poi alla approvazione delle ma il quarantuno bis del quattro bis
In realtà si è voluto far passare un messaggio perché la criminalità la mafia eccetera c'era già da prima ma guarda caso nessuno se ne accorgeva quindi realtà io credo che in
E dunque
Questo che tu dici Dino De Pascalis è vero ma fino a un certo punto cioè a un certo punto giunti si era deciso di volere e che creare una anche una una patologia rispetto a quello che stava accadendo
Quindi c'è stato un allarme generalizzato che ha comportato quindi una ristrettezza da parte della una chiusura da parte anche della magistratura di sorveglianza
A fare ricorso alle misure alternative ad un ricorso ad una carcerazione molto più
Pressante che ha portato tra le altre cose a quello che veniva denunciato dalla dà delle alieni dei dubbi sul quale sull'intervento del Palio sono pienamente d'accordo
E mi che mi ha superato perché ha detto molte cose che io volevo dire
Per cui di fatto c'è stata questa strozzatura che è diventata anche questo un circolo vizioso perverso perché tu sia agli operatori penitenziari sia la magistratura di sorveglianza eccetera
Si sono trovati a dover gestire una tale molle di popolazione penitenziaria che non ha comportato poi
E l che ha che è comportato la strozzatura delle attività di di socializzazione dei delle delle possibilità di intervento reale sul discorso del trattamento
Che è pure possibile in carcere io continuo a ripetere come momento di riflessione come momento di programmazione futura
Ho tra le altre cose c'è per quanto riguarda ci sono delle norme che non sono io sono un dirigente di servizio sociale o diretto o centro di servizio sociale adulti di Roma ho una visione globale della situazione dei cento io ti posso dire che a devi aggiungere alla popolazione penitenziaria che tu hai detto
Circa dodici mila persone che sono in misure alternative che non sono passate dal carcere non hanno avuto l'assaggio del carcere
Perché sono il frutto dei di coloro che conoscono ed è un'esperienza in linea non abbiamo non abbiamo non abbiamo studi sulla recidiva eccetto e questo sarebbe estremamente importante no
Anche e e quindici ci porremmo a prestare a fare un monitoraggio di queste cose comunque noi allo stato attuale abbiamo circa dodici mila persone in affidamento in prova la maggioranza
Sono nove mila e qualcosa in affidamenti in prova e e sette quattro cinque mila dette sede tensioni che seguiamo più circa mille trecento semilibertà
Ho un bel c'è da notare una cosa allora uno osservazioni da fare in merito al ricorso alle misure alternative uno semi detenzione libertà controllata non viene mi dispiace che è andato via
Il presidente Villella lei segretario comunque sia ma insomma
Della Mea di Magistratura democratica perché i pretori che potrebbero dare in giudizio la semi detenzione comunque la libertà controllata sempre che ignorino questo istituto un istituto che mi sembra sia dell'ottantuno se non vado errata
Ho è viene completamente disatteso
E e che tra l'altro impedirebbe per una serie di reati minimi eccetera l'accesso Hakkar già nel carcere di quelle poche persone per i quali quando ne diamo a leggere le relazioni di sintesi
Si dice pure che dato il poco tempo di carcerazione non si fa nessun programma quindi sono gente che sta lì come galline in un pollaio eccetera e che Volciano poi invece è un discorso di intervento più razionale più finalizzato più
E mirato
Ho e
Quindi per via di diciamo no quindi questo sovraffollamento comporta questo fatto c'è quindi un calo di cultura un calo di tensione culturale rispetto a questi problemi che vanno
Di nuovo riportati specialmente in questo momento che mi sembra che ci avviamo verso di tempi bui
Ho lini e proposte quali sono allora tanto per cominciare presso la Camera una commissione non solo per i problemi concept-car c'è rari ma per l'esecuzione penale perché io continuo a ripetere da tutte le parti e tutti sanno di mente per dimenticano che l'esecuzione penale non è solo carcere anche se il carcere alla più grossa fetta no
Ma fintanto che noi terremo tutti i riflettori puntati solo e semplicemente sul carcere non daremo la possibilità al l'alternativa al carcere a è a ad essere più presenti e tra l'altro e ad avere gli strumenti quindi le risorse umane e strumentali macchine e cose varie cellule per poter fare il proprio lavoro
Tranquillamente quindi sfoltire sempre di più il carcere altra proposta che nel settantasette chi all'epoca
Dopo una crisi nel Partito Comunista pro Dalia Partito socialista che non era quella di Craxi il Partito socialista in particolare i giovani socialisti portavano avanti il discorso della legalizzazione della droga
Adesso Violante che è persona estremamente rigida che a suo tempo nel settantasette quando si facevano questi discorsi Partito comunista diceva no non si può fare eccetera
Cominciato chi è già ricco la liberalizzazione delle droghe leggere
Allora se noi teniamo presente che la nostra popolazione come diceva giustamente e il consigliere dei reali
è in gran parte persona che ha a che fare con la droga occorre atti connessi alla droga nel momento nel quale che ci sono tanti i corrieri della droga perché quasi tutti i gran parte degli stranieri sono corrieri della droga
Allora noi credo che forse potremmo a diminuire di per tagliare l'erba praticamente a un tipo di crimine di di criminalità
Alla criminalizzazione successiva di una serie di soggetti più deboli
A d'un discorso internazionale eccetera questo comporta problemi estremamente delicati perché è chiaro che laddove ci sono giri di soldi a palate chiaro che ci saranno ci si attesterà su altri
Altre forme di mercato eccetera comunque e questo è un discorso importante qui rientra sempre nel discorso culturale
No
Brenese in giù a altra cosa abbastanza importante quello che diceva che il consigliere delle alieni o meno il mio ispiratore che se praticamente io mi stavo segnando le cose prima che è anche ai parlasse con quello che stesse cose
E ci sono questi tempi allora il discorso della possibilità di avere le misure alternative dalla libertà allora c'è questo fatto li propone procure ufficio esecuzioni
E emettono il mandato di carcerazione la persona nel momento nel quale deve diventa definitivo può avere la misura alternativa però molta gente non ha questa conoscenza per cui chi c'ha questa conoscenza i questo discorso normativo sono quelli che qui in genere sono hanno avvocati o cose di questo per cui la popolazione debole che poi è quella che va in carcere che pure spesso quella che meno protetta eccetera ignora tutte queste cose si va regolarmente a fare il carcere allora
Che possibilità ci sono che nel momento nel cui del quale apposta ci possa essere per i tutto una comunicazione intervento delle procure delle degli uffici di esecuzione perché mettano a conoscenza le persone che possono usufruire di questi e di questi benefici campagna per dire che esistono queste possibilità va bene anche perché mi sembra che c'è stata una sentenza particolarmente ingiusta che dice che l'ignoranza della legge non è più
Un motivo di di di di di punibilità no perché ci sono state una tale produzione legislativa nel tempo per cui è ammissibile l'ignoranza e quindi pubblicizzare e possibilità di benefici
Vedere che possibilità ci sono di raccordo o di e concessione di misure alternative da direttamente dal giudizio ma questo non so poi come si accorgerebbe con la magistratura di sorveglianza
Comunque le mie proposte sono legalizzazione delle comunque della droga
E un apposta
Pubbliche a aumento dell'attenzione della cultura rispetto al problema dell'esecuzione penale del carcere e delle misure alternative
E dotazione di strumenti d'ogni perché tutte e perché la misura delle misure alternative che sono tra le altre seguite decente di servizio sociale per cui c'è il personale professionalmente
E in grado di gestire queste misure alternative
Ho che cioè già c'abbiamo un'esperienza quasi ventennale stiamo diventando tutti i vecchi
Ho e e discorso di vero esatto io veramente io stamattina dicevo io c'ho quasi sessantuno anni e continua a stare dietro a queste cose
E non è possibile insomma perché queste cose si dicevano per i minorenni nel cinquantacinque si sono dette nei dall'erba alla cinquant'dal sessanta al settantotto per i maggiorenni
Sì sono ripete in certi momenti la legge è stato un elastico no perché a secondo dei momenti storici eccetera allora
Sì la criminalità mafiosa ci sono state le norme che dicevano no alle misure alternative per le mire cose mafioso eccetera poi si si allarga insomma mettiamoci un po'd'accordo e cerchiamo di avere una cultura che sia attenta al mutamento dei fenomeni sociali vale a dire al tipo di popolazione queste cose eccetera ma che segua un filo logico
E che non si è che non lavori sempre sul discorso dell'emotività o del dover rispondere ad un'opinione pubblica che abbiamo visto politicamente che è passata
Da una certa situazione ad un'altra situazione
Probabilmente senza molta Rozzi ha nazionalità da Cosima seguendo quelli che sono gli impulsi
Drammatici di quelli che sono immediati così che insomma senza una filologico ringrazio
Grazie la parola Giovanni Conso ministro della giustizia nell'ultima
Duratura
Va bene
Crisi
No no no no prego prego non non è un ente ma ci sono altri interventi scusi
No no ci sono alcuni
Uno due tre quattro interventi
Grazie grazie
Però niente ex deve Leonard vecchia signore che è ritornato a studiare
è ritornato a meditare
Se vogliamo metterla in un'altra ottica che credo più puntuale data la drammaticità del problema
Qui siamo di fronte da un grande campo di battaglia da conquistare
Per cui l'immagine potrebbe essere quella di quindici mesi passati in prima linea
Dopo molti anni di meditazione di concentrazione di studio di verifica
Sul campo in prima linea
A un certo momento in Generali comandanti cambiano sì torna nella Riserva
Ma quante Rossella con gli anni tutto sommato si va invece a riposo
E come un qualcosa che finisce per cui ecco che riprende il gusto della meditazione
Della meditazione alla luce dei quello anche che si è visto che si è constatato
Scusate si è magari sbattuta la faccia contro il muro ripetutamente
E non c'è nulla che apra di più gli occhi che sbattere la faccia contro il muro
Quanto più si è vicino al fuoco della prima linea
Tanto più gli occhi si aprono
Tanto più ci si scalda Trichet
Tanto più bisogna magari mettere un poco in disparte le illusioni Sonni
Guardare la concretezza perché prima linea vuol dire più ancora che è emergenza stato di necessità io credo che ormai il problema carcere nel nostro paese è un problema chiesta
Veramente vivendo lo Stato di necessità che non dà spazio a troppe esce perché impone risposte drastiche
Decise immediate
Non possiamo continuare magari anche a un dialogare con profondità Hume
Attenzione
Sfruttando questo vasto campo di battaglia
Dobbiamo incidere immediata
E che sia stato di necessità ormai
L'etichetta da rare alla situazione in cui ci troviamo
Crescente sovraffollate
Il quale blocca tutto il resto
è verissimo qui si sono dette tante cose importanti sulle quali concordo direi proprio qualità totalità
Il problema del lavoro problema dell'istruzione problema del posto letto in fondo prima di tutti il problema del personale quanti quanti problemi sono tutti condizionati dal sovraffollamento impediti di trovare le soluzioni che non siano quelle di qualche corso per qualcuno magari anche in quasi tutte le carceri ma che vengo rincorre soltanto a Tallone
Allora qui mi pare che il problema fondamentale il primario che non consente tempi lunghi di attesa che pretende intervento immediato è come ridurre questo come contenere questo sovraffollamento
In modi sono evidentemente riconducibili su due binari uno
Con risposte a tempi brevi rapidi immediate
Il secondo invece un disegno più ampio più organico più razionale
Beh se non ci fosse lo stato di necessità vivrebbe dirottiamo per il secondo perché occorre veramente una strategia di largo respiro questo grande campo di battaglia va conquistato tutto
E quindi occorre veramente quello che Palma diceva con efficacia
Non basta il provvedimento i provvedimenti deflattivi bisogna che si si inseriscono si inseriscono Sissa Aldino con un ridisegno complessivo della funzione della piena
Della custodia cautelare addirittura con un'inversione di rotta
In cui tutto deve rientrare attraverso questa meditazione oculata questa cosa confronta azione continua questa sperimentazione questo che soprattutto la faccia contro il muro un po'da parte di tutti noi
A seconda dei modi di approccio però è chiaro che la seconda via richiede tempi lunghi
Non va accantonata assolutamente ma a me pare che la prima esiga prontezza di intervento appunto e quindi priorità proprio perché c'è stato necessità
Allora credo continuando ragionare un poco per teoremi premi però Brigatti
Che poi vuol dire logica logica stringente perché qui dobbiamo razionalizzare anche gli interventi a breve devono rispondere a una logica essere razionali anche se magari sono saltuari
Rispetto a quello che un disegno complessivo
Allora quale questa risposta a rime obbligate
Sovraffollamento per contrastare ai tempi brevi
è chiaro che le idee possono essere tante le proposte sono numerose le abbiamo ascoltate
Di vario genere tutte molto meditate molto sentite molto calore di convinzione perché frutto appunto di esperienza di studio di meditazione
Bisogna trovarne qualcuno alcuni non troppo
Perché se vogliamo realizzare un programma fitto di capitoli dobbiamo scordarci che questo sia possibile farlo in tempi brevi
Un qualcosa di breve al Breve per essere sintetico perché altrimenti trovare il consenso parlamentare anche per i tempi del dialogo e la discussione
Certamente
I tempi diventerebbe automaticamente lunghi mentre c'è urgenza la situazione sta per scoppiare tra le mani
Allora mi pare che qui siano emersi due grandi capitoli
Sia nella soluzione a breve che nella soluzione a tempi lunghi
Cioè problema della custodia cautelare troppo a custodia cautelare una custodia cautelare da rimeditare di vedere ridurre e per quanto riguarda invece l'esecuzione
Il problema di come venire incontro soprattutto le tenebre ieri o a pene ridotte si apprese entità come venire incontro attraverso quei benefici che la Gozzini e quel che è rimasto della Gozzini e quello che si può recuperare
Con progetti idee potrebbe conseguiti
Quindi sono due capitoli due grandi campi in cui si suddivide il grande campo del fare
In attesa di sentenza definitiva e dopo la sentenza definitiva Graeme devono essere diversi anche le poi molte volte ci si mescola ci si è messo mischiano le carte complicando le cose
Per quanto riguarda la custodia cautelare io ritengo che sia assolutamente indispensabile una revisione
Ho una più attenta applicazione di quelli che erano i criteri di base del Codice di procedura penale deve essere un'eccezione non c'è dubbio è stato detto molto bene anche qui però dobbiamo anche renderci conto di un'altra cosa che intanto è possibile patrocinare la bandiera di una custodia cautelare eccezionale
In quanti processi possono essere Brad di durata perché se il processo diventa lunghissimo come è purtroppo il destino del nostro sistema processuale comunque cosa si faccia ben difficilmente si riesce salvo casi particolari qualche ritocco direttissimo qualche episodio particolare l'insieme porta a snodarsi attraverso lunghi percorsi per cui quando poi si arriva alla fine
Da una parte la gente quelle che vorrebbero vedere applicata la pena perse verità e giustizia dicono ah ma oggi che cosa è troppo tardi
E colui che invece deve subirla dice ma io sono un uomo cambiato non sono più la stessa cosa che senso ha
Quindi il processo lungo favorisce la custodia cautelare non c'è niente da fare quindi dobbiamo giocare questa partita assolutamente
E l'unico modo è quello dei riti abbreviati
Non possiamo prescindere da una utilizzazione di riti abbreviati diritti semplificati se vogliamo ridurre al minimo le custodie cautelari avere processi brevi e razionalizzare
Il sistema
Però è chiaro che per far questo forse ci vuole un pochino più di tempo mentre forse per rivedere il sistema della custodia cautelare ridurne i casi perché è assurdo che il cinquanta per cento
Degli attuali detenuti siano in stato di custodia cautelare per quanto riguarda invece il dopo è chiaro che questi benefici vanno rilanciati vanno ampliati sono così smonti così ridotti ho sentito
Prendere delle
Critiche molto puntuali a certe proposte ma già per far passare quella proposta china che limita soltanto al Vecchiarelli uno
O al Bambinello le il beneficio è già molto difficile perché manca una cultura che capisca come tutto questo sia molto importante allora bisogna giocare su questi benefici ma allora bisogna semplificare tutte le procedure queste procedure sono troppo lente
E bruciano il tempo quando la pena il prete l'assurdo è questo che questi benefici tutto sommato sin da pene lunga tante quanto si riesce poi a ridurre un poco la pena la liberazione anticipata e via dicendo
Ma sono proprio le tenebre di quelle che più meriterebbero questo pronto intervento a venire
Soffocate dai tempi lunghi e direi che c'è bisogno di una revisione di un ritorno di un recupero del ruolo della magistratura di sorveglianza perché negli ultimi tempi anche per la
Troppo ridotta
Entità dei magistrati che vengono destinati a questi uffici le scarse risorse che aveva a disposizione il numero enorme di richieste a cui si deve dare risposte che andavano potenziati questi uffici
Però accanto a questi due aspetti sui quali certamente si può giocare sia tempi Brevi con alcuni
Con alcune proposte alcuni testi di legge e anche e maggior ragione a tempi più lunghi conviene più razionale
C'è poi un problema che è quello che secondo me il più grave è il più difficile
Il rischio del ritorno in carcere la recidiva che oggi se ne è parlato molto quanti sono i recidivi
Per cui a un certo momento va bene si mettono fuori non si fanno entrate dentro si aspetta la sentenza definitiva però poi ritornano ritornano Vito
è chiaro quindi che il lavoro sul piano della prevenzione
Il recupero dei valori dal tavolo dei valori di cui pure qui si è parlato le strutture esterne di appoggio perché anche quando si amministra e dei benefici anche l'affidamento al servizio sociale
è un qualcosa che guarda al futuro diventa prevenzione più che repressione perché sostituisce la vera repressione con una forma più umana più socializzante in vista di prevenire però ritorno in carcere quello deve essere il traguardo e quindi questa è la grande parte ma questo una partita che diventa una partita generale di grande socialità perché finché non studiamo come trovare il modo di ridurre i casi di custodia cautelare di accelerare i processi di dare più benefici
Di potenziare gli uffici del magistrato di sorveglianza tutto sommato affrontiamo problemi da operatori giudiziari siamo noi giuristi che ci politici magari se vogliamo ma giochiamo qui attorno diventa un fatto più tempo
Il fatto che la prevenzione del recupero
Nella socialità del programma riguarda tutta la collettivi
Ed è qui che secondo me si deve giocare la partita
Se no non ne usciamo potremo anche così magari avere qualche norma che riducono poco sovraffollamento ma poi ritorna è un po'come i provvedimenti deflattivi che da soli non bastano raccogliamo le vecchie amnistie
Nella mistica site frazionata e poi si ritornava subito in carcere dopo poco tempo
Erano più o meno ritornati quasi tutti se non c'è questo le cui e allora è un problema di tutti
Deve essere ben chiaro la gente deve capire dove la gente non può continuare a dire va be'questi hanno sbagliato devono star dentro devono chiudesse chiusi dentro dovevamo essere severissimi per carità niente
Soluzioni che possono essere di beneficio
Perché perché devono pagare devono pagare devono pagare certo chi sbaglia paga servirà legge deve pagare alla giustizia vuole certamente questo anzi
Massei
Non ci rendiamo conto
Che cosa sovraffollamento
La casa scoppia le case scoppiano
Ecco io dico tutto sommato
Il caso Padova
Che è stato certamente un qualcosa di grave
Di avvilente di doloroso
Dobbiamo recuperarlo nell'aspetto
Che deve far notare alla gente
Che non può pretendere di continuare a vivere questo prevale il carcere dicendo questo è un fatto da isolare è un fatto da lasciare ai competenti se la sbrighi no coloro che sono preposti a questo
Tutti devono stare rinchiusi da e buonanotte
Perché se a un certo momento a casa scoppia di con la casa di reclusione scoppia si ritorce su tutti quelli che vogliono starsene tranquilli a casa loro per strada è inutile venire a dire noi non possiamo più uscire la sera stiamo in una zona dove non possiamo più c'era la sera se non ci rendiamo conto che il problema è di tutti perché è un problema di prevenzione più diretto
E allora il prendendo il titolo di questo incontro
E ringrazio di essere stato invitato perché mi ha permesso di tornare a respirare un'aria che mi è chiara in cui credo molto come problema fondamentale in carcere dialogo la risposta è nel senso destre di aroma dialogo per
Di tutti
Contursi il carcere è parte della società come gli ospedali nessuno si sognerebbe di dire gli ospedali lasciamola ecco magari lo si fa per quelli psichiatrici lo faceva quelli psichiatrici rigetta eccetera
Ma per gli altri ospedali di ospedali diciamo per le altre malattie
Secondo una concezione della malattia
Mentale che oggi dovrebbe essere superati invece ritorna
Va considerato in questo modo il rapporto
Chiede di essere noi ripulsa da parte degli altri della gente comune ma deve essere contatto Contino se non altro di attenzione mimetizzarsi
E se non basta invocare
I valori principi la solidarietà umana la cristianità mettiamo come preferiamo nell'ottica che ci porta a guardare agli altri a operare in questo senso qui ci sono tanti con
Un tale si dedicano tanti operatori che hanno fatto una scelta di vita su questo campo se non altro
Mettiamo la o facciamo gliela mette da chi non la vuol capire sul piano dell'agonismo personale se volete trovare poi il modo in futuro di non essere costretti a non uscire da casa la sera
Ecco se non altro da questo punto di vista date di un poco da fare a capire che cos'è il carcere che bisogno c'è assoluto che il carcere andar via aveva cinquanta mila cinquantacinque mila persone
Perché è vero non basta costruire poi non è neanche facile costruire delle carceri e il problema è nel senso di ridurre sensibilmente l'approccio a quella riva di dolore
E questo lo si fa sia riducendo gli ingressi ma sopra tutto pretendendo e qui veramente la Società all'operaio che possono fare di circoscrizioni comuni tutte l'associazione ti associazionismo in genere fondamentale credo che di questo dobbiamo
Per tempi più lunghi
Sosteneva a fondo l'importanza ma come operatori sbrighiamoci a trovare delle soluzioni sintetiche singole determinate poche ma buone
In modo che prestissimo possono entrare in vigore perché se si continua a discutere e a presentare decine e decine di proposte poi nessuna nasce mentre qui lo Stato necessità
Chiede urgenti risponde buon lavoro
Udienze Giovanni Conso malgrado la media di Assange la moglie
Ma io mi voglio limitare apporre sul tavolo un argomento del quale si è parlato di recente in molti giornali sul quale mi sembra che non si sia riflettuto abbastanza
Cioè quello di attuare un sistema di controllo meccanico tramite l'adozione di braccialetti o cavigliere elettroniche
I i punti posti a sostegno di questa innovazione
Sono abbastanza appetibili sembrano anche simpatici tutto considerato perché lì si propone come strumenti economicamente molto rilevanti
Di facilissima attuazione
Che potrebbero o essere assunti per
De Eccher militare per sfollare il carcere
Ora come per operatore penitenziario riflettendo su queste su questi modelli di controllo tecnico
Io invece trovo che non risolve niente
Non solo non risolve
Ma si è ipotizzato l'adozione di braccialetti io non so come si definiscono elettronici che rivela hanno il la deviazione del percorso l'uscita fuori casa
Per esempio di colui che è agli arresti domiciliari un detenzione domiciliare
Anche in semilibertà perché credo che possano anche segnalare la deviazione da un percorso prestabilito eccetera
Nell'esaminare nel porre sul tavolo questo problema io pochi elementi esporrò la mia opinione adesso espongono l'opinione dell'avversario
Va bene ma non è solo lui in America si usano no in America si usa un da dieci anni da quindici anni sono abbastanza fallimentari
Però noi
Come al solito noi arriviamo un po'tardi sulla scia di altre nazioni comunque in America dove il fattore economico e quello determinante che presiede alle scelte di tutta la società può avvenire anche una qualche valenza anche se sostanzialmente credo che anche lì valgono le critiche che vi esporrò
Dunque questo questo sistema meccanico di controllo si dice che farebbe risparmiare personale
Si dice che e economicamente non costa niente perché basta dire delle centrali e quali mettere qualche operatore e segna la la deviazione dal percorso l'uscita da casa
Del di coloro che ce l'hanno applicato
Ora io mi chiedo
Risparmiamo personale come possibile cioè in una città come Roma noi avremmo qualcosa come talk posso buttare lì un numero tre quattro mila persone sottoposte a questa misura di sicurezza misura di rimane in ma di controllo preventivo
Un monitoraggio
Ma poi quando ci arrivano sui cinque mila detentore del braccialetto ci arrivano cinquecento chiamate cinquecento segnali cinquanta cento non lo so non importa un numero x che tipo di reazione assumiamo
Una reazione altrettanto automatica ha infranto la regola quindi ti sbatto in galera
Oppure ci mettiamo a studiare perché
E allora quel personale che abbiamo risparmiato prima come che che però avrebbe dovuto svolgere ben altra funzione di sostegno di di di di incoraggiamento di dialogo eccetera quel personale sarebbe
Invaso dall'analisi di questi cioè cento infrazione al giorno parlo solo di Roma
E che cosa facciamo ci mettiamo a discutere sia andato in farmacia se uscito da casa per salvare il gatto o altro o andare a fare una rapina e chi lo sa
E come ci arriviamo
E allora la tentazione della risposta automatica diventa enorme ha infranto la regola quindi
Nel giro brevissimo di pochissimo tempo credo che noi non risparmieremo né posti carcere né personale
Ma c'è un'altra cosa che mi preoccupa
Chi ci dice che questo sistema elettronico che attualmente soltanto acustico
Nel giro di svolge di poco tempo non posso diventare anche televisivo non possano andare l'immagine acustico e visivo
Stiamo programmando un controllo dell'individuo che quanto meno popoloso secondo me e chi ci assicura che domani questa misura che attualmente si dice debba soltanto affiancare le misure alternative
Non si è appresa anche in fase preventiva come misura di sicurezza dalla polizia
Soggetti ritenuti pericolosi per insomma limitiamo braccialetto e che ci dice ancora che poi non possa essere sfruttato anche in altri campi ha presente in un ministero tutta sta gente che va a far la spesa entra esce mettiamo il braccialetto
All'uscita suona il campanello
Voglio dire e il superamento della tecnica sui valori dell'uomo
Ed è un sopravvento chi mi spaventa perché tutta una serie di letteratura chi non ricorda o quel chi non ricorda Huxley il mondo nuovo un mille novecentottantadue di Orwell
Dove investe quasi fantascientifica si ipotizza una società che però stiamo vedendo che sta avvenendo i cui spuntino e vediamo oggi li troviamo le nostra ditegli tutti i giorni
Noi abbiamo avuto un governo che si è formato come col sistema della vendita delle saponette né più né meno
Cioè abbiamo questo grande fratello che la televisione imposta il nostro dalla televisione tramite la televisione imposte nostro comportamento
Anche anche comportamento elettorale
Abbiamo una serie di guerre che sboccano che che che vengono che che che avvengono in tutte le parti del mondo e che vengono utilizzate anche dalle Nazioni per incanalare l'aggressività per dirottare l'attenzione verso problemi che sono sicuramente enormi e gravi ma che tutto considerato ci impediscono di riflettere ad altri problemi più contingenti più nostrani
Abbiamo ingegneria genetica
Che tutto considerato noi potremmo cominciare a dire che oggi possiamo fabbricare in vitro l'individuo
E perché non fabbricano secondo le esigenze della società
E perché non può obbligarlo tutto intelligente se ci servono leader oppure non troppo intelligente se ci servono esecutori Alfa Beta Gamma Delta di Huxley nel mondo nuovo
Ci stiamo arrivando si sta ci possiamo arrivare abbiamo gli strumenti per arrivarci
Quello che ancora
Io dico dobbiamo fare tutti e ragionare
Il ragionare su questi
Su questi spunti d'allarme
Chi convergono tutti però verso la neutralizzazione dell'uomo e della sua dignità
Verso il diritto alla diversità
Verso negano il dito la diversità negano del alcuni presupposti che fanno bello l'essere un uomo ma perché la piatti gestione perché l'omogeneizzazione a tutti i costi perché il controllo automatico e torniamo di fascette
Vengono sbandierate come utili
Io non ci credo affatto secondo me non sono assolutamente inutili
Forse plug però l'opinione pubblica si saranno diffuse saranno propaganda anche come utili forse saranno sentite utili
Ma di per sé non lo sono assolutamente perché nessun tipo sono utili quanto dicevo prima quanto diceva ministro Conso detenere diamo ricacci ridiamo cioè quelli sono altri provvedimenti di ben più vasta portata sicuramente incidono sulla configurazione sociale sul su questa criminalità che sta escludendo non solo da noi ma un po'in tutto il mondo
Ma tagliando le gambe a tutta una serie di situazioni quanto diceva la Rampelli sulla droga liberalizzare la droga significa oggi taglia le gambe alla criminalità organizzata che nella droga sguazza
E e
Non costringere al reato un numero enorme di persone
Perché attualmente le carceri ecco alto già alta riflessione
Tre anni fa erano trenta mila detenuti oggi sono cinquantasei mila cinquantasette mila questi ventisette mila i differenza chi sono
Ma ce ne daranno due duecento di Tangentopoli trecento cinquecento mille non lo so non mi interessa
Ma l'altro numero grosso è di tossicodipendenti trovati in possesso di tre dosi oppure tossicodipendenti che hanno fatto lo scippo alla rapina il punto per procurarsi la dose
è siamo in presenza di una microcriminalità che attraverso il circuito carcerario viene poi assimilata assorbita
Impiegata dalla grande criminalità organizzata
E che fa dilatare
Il problema lo fa e il gatto che si mangia la coda insomma noi stiamo attraverso il carcere stiamo facendo lievitare attraverso le nostre leggi e attraverso la politica proibizionismo stiamo facendo lievitare una criminalità organizzata che sorga Nizza sempre meglio se non andiamo alla radice e non cerchiamo di
Vedere sempre con chiarezza che cosa ci viene proposto perché ci viene proposto e quali risultati comporta e questo lo dobbiamo fare tutti come società come individui come persone
E soprattutto non dobbiamo consentire che siano studiati strumenti che offendano la persona
Grazie
Grazie magari a trenta pure prima di passare la parola io
Volevo dire che ho ricevuto un messaggio del ministro Biondi che augurava porgeva gli oculi vere
Il il seminario di oggi è che non poteva intervenire perché era
Appare sente in varie procure per una sorta diciamo di conoscenza delle varie procure d'Italia
E do la parola a a ringrazio anche l'onorevole Grimaldi vicepresidente della Commissione giustizia della Camera che c'ha raggiunto ed ora parola a Fabrizio Caccioppoli
Di giudizio
Io volevo semplicemente fare una domanda che mi era stata suscitato dal dall'intervento del consigliere delle Ajah in particolare riguardo all'ampliamento dei termini per la detenzione domiciliare come misura alternativa alla detenzione
Ipotizzando la detenzione domiciliare per tutte le pene comprese diciamo fai
Due i tre anni di reclusione
Mettendo così fuori del carcere diciamo un venti venticinque per cento di quelli che attualmente sono i definitivi
Ottimo ore che data alla difficoltà che già c'è oggi da parte delle autorità di polizia nell'esercitare il controllo su tutti coloro che si trovano in situazione domiciliare quindi se di detenzione che di custodia cautelare
Si verrebbe a creare una sostanziale e surrettizia purtroppo depenalizzazione degli illeciti che abbiano una pena compresa in questi minimi
E per altro verso si verrebbe a reintrodurre in ambienti che forse hanno favorito la devianza
Soggetti che altrimenti e non mi riferisco al carcere ma evidentemente ad altre strutture penso alle comunità per il recupero dei tossicodipendenti
Soggetti che proprio in quell'ambiente potrebbero trovare nuovi motivi o comunque nuovi stimoli di devianza o comunque non essere in quel senso compressi nel nella loro tensione generata appunto dall'ambiente la devianza questo era semplicemente il il problema c'è se una detenzione domiciliare diventa una misura in pratica applicabile e se invece in questo caso la rinuncia al carcere non diventa semplicemente una rinuncia da parte della società da parte dello Stato esercitare un un controllo è un tentativo di rieducazione nei confronti di alcuni soggetti
Grazie grazie magari dopo lievitare un attimo la parola e adesso l'avvocato Rosalba Valori
Ho fatto
Discordo notevolmente era quest'ultima tenta comunque paese prenderà bene tranne lei mentre
Tutti gli interventi devo dire sono stati molto interessante il penultimo ha colpito su un punto centrale l'umano
E qui fatti qui ci stiamo sempre dimenticando la persona il soggetto l'umanità
E da questo discorso io mi ricordo quando ero bambina più volte mi sentivo dire
Anche da mio padre il carcere il sistema giuridico mio padre non è un giurista non è un operatore del diritto un qualunque cittadino dipendenti del ministero
Mi diceva ma il carcere
E il sistema giuridica lo rappresenta uno l'ho ritirato di civiltà di uno Stato
Se il nostro grado di civiltà di questo Stato è rappresentato attualmente dalle nostre carceri dobbiamo dire che siamo molto indietro
Qualche anno fa lessi il libro di Mereu sulle pene
E Luís a un certo punto faceva un discorso di analisi del nostro sistema penale
Dal sistema romano ad oggi e aveva analizzato come il nostro sistema penale non era assolutamente avanzato ma era rimasto fermo al sistema romano
Pertanto noi non abbiamo avuto nessun evoluzione da quello che riguarda il sistema giuridico abbiamo avuto una grandissima corruzioni invece ne il sistema tecnico quindi nel processo tecnico di repressione degli individui
Ora io quello che mi domando e volevo fare una serie di domande facendo l'avvocato a questo punto mi sorgono sempre problemi molto concreti perché mi rendo conto che diventa necessario nel momento in cui si parla di carcere anche di depenalizzazione perché molti reati e io sono d'accordissimo anche su quello che mi diceva su quindi che è di due anni possono pestare con ansia delle depenalizzazione
Ma che evidenzia un fatto di questo genere
Molti fatti oggi noi vengono dati per i cosiddetti reati contravvenzionali ma che poi finiscono in detenzione
Ma tutti i reati che potrebbero essere benissimo depenalizzati oppure la pena dovrebbe essere una semplice multa un ammenda secondo il caso molto più benefica lo Stato che non un sistema detentivo
Ci sono delle delle pene che non sono però assolutamente paragonabile
Alla al fatto in sé stesso
Allora
Io quello che mi domando oggi sono queste cose
Meno carcere ma per fare tutto questo non posso non tener conto del periodo in cui vivo il dottor De Pascalis ha nel suo intervento molto interessante ha parlato di clima e di restaurazione che aleggia
Ma come facciamo a non tener conto di questo clima di restaurazione che aleggia di nuovo abbiano fatto un sondaggio diritto non si parla di nuovo di pena di morte
Quindi significa che noi stiamo vivendo un periodo in cui parlare
Alla popolazione arresto di dire diminuirà molti le pene di Milano questo ci veniamo guardati con occhi sbarrati come dice ma come si vive in un paese concussi il carcere c'è il televisore c'è tutta una serie di agiatezza eccetera e pertanto
Come si fa hanno tener conto di questo che sta accadendo all'esterno
E quindi io credo che a questo momento ci sarebbe bisogno di una educazione per quello che riguarda i cittadini cosiddetti benpensanti un'educazione necessaria e lo stesso un altro tipo di educazione questo adesso parlo come avvocato per i magistrati allora sarò al mio tono polemico nei confronti dei magistrati ma non ne posso fare a meno allora a questo punto quando è il dottor Cascini mi parlava parlava di misure alternative e di pene adeguate ai fatti
La pretura è il classico esempio occhi di ciò che non attiene delle misure alternative e delle pene adeguate i fatti delle quando la mattina arriviamo in udienza domandiamo sempre chi il pretore oggi A B allora forse oggi può andare abbastanza bene che ha assurdo cioè non si può fare un discorso di questo genere
Cioè no la se la legge è uguale per tutti se ci deve essere l'adeguatezza dei farmaci non esiste tutto questo allora le misure alternative non vengono applicate mai gli stessi pubblici ministeri chiedono delle pene che non corrispondono mai veramente ai fatti altra cosa gravissima che non si riesce a ottenere imperitura perché poi e la cosiddetta microcriminalità quindi fatti che si susseguono reati che si commettono più parte è la continuazione
La continuazione allora spiega un attimo che cos'è cioè se più persone allora a questo punto qui non si riesce magari persone no che hanno fatto facciamo l'esempio dei nomadi
Che
Che preoccupa molto perché il nome di in se stesse fanno tutta una serie di furti
Queste persone a un certo punto arriva alla fine pena fanno un conteggio hanno primi a dieci a dodici anni per furti che sono sette mesi quindi otto missili otto missino a Tradate
Quando andiamo a proporre la cosiddetta continuazione perché se la chiedi durante la Fassi
Dei processi pendenti no ti rispondo lo può esser dato un procedimento imporre viene pendente davanti alla Procura l'altro è pendente davanti al pretore
E quindi non fa però la potete chiedere in esecuzione esecuzione tela rigettano sostenendo no questo reato è stato commesso a Roma l'atto è stato commesso articoli e pertanto non c'è la e addirittura il posto ti invio
Acqua e questo è stato commesso quattro mesi dopo questo è stato commesso dieci mesi dopo e pertanto ecco qui che questa tutto una serie oggi si parla di misure di modifica del nostro il sistema non viene applicato neppure quello che cioè di gente oggi queste la cosa anche gran cioè c'è cerchiamo intanto di applicare anche quello che c'è cioè quello che è più favorevole perché si applica quello chiesto amorevole ma quello che è favorevole non si applica ad esempio un'altra cosa che mi ha mi ha molto colpito
Per quello che riguarda il dottor Dellai questo volevo chiedere al dottor della quando lei prima ha parlato del giudice monocratico io sono
Contrario il giudice monocratico per altre ragioni del tutto personali forse però a un certo punto si è dimostrata proprio questo mentre più giudici possono certo punto influire tra loro nelle loro divise
Sì dalla fine di un giudizio il giudice monocratico è quello il fascio prima io al discorso come la mattina secondo con chi si si arriva quella mattina quella sarà la sorte che accadrà allora il problema è questa la liberazione anticipata dotte belle alias la domanda è per lei grazie anticipare le diceva questa che sembra quasi un fatto che viene applicato burocraticamente è un assurdo pensare che possa essere applicata burocratica che in che senso chi non ha rapporti disciplinari allora eclissi applica la liberazione anticipata il premio di permessi per tutta una serie di meccanismi
Che sono quelli previsti dalla legge Gozzini
Ma vi siete mai domandati se addirittura un rapporto disciplinare sufficiente per la negazione vi è una di una liberazione condizione di una liberazione anticipata perché un un un rapporto disciplinare e negazione
Io significa che è un rapporto disciplinari significa che quell'individuo nazista risorsa dimezzando oppure non è di tornato Altria a rischi discutere sul suo passato
Il primo perché sembra viviamo la nostra vita quotidiana ma quante volte può capitare di avere un alterco con un'altra persona eppure non risponde il nostro alterco al rapporto disciplinare e automaticamente a novanta giorni più di detenzione
Ed è gravissima e poi l'altra cosa che mi domando e questo vale per il direttore del carcere come vengono applicati i rapporti disciplinari qual è la procedura effettiva ogni volta che vi è un rapporto da una cosiddetto polizia penitenziaria auto è automatica la il provvedimento disciplinare per quelle per quel benedetto detenuto perplesso è un fatto anche da analizzare perché le conseguenze sono gravissime molte
E quindi è quello che io mi domando viene sentito detenuto quanto avvalori quello che dice il detenuto perché il problema diventa questo nel momento in cui si dà ascolto a detenuto e il detenuto contesta il cosiddetto vi sia oggi
Sia un poliziotto in questa casa allora
Proiettata quanto allora viene a questo punta a far mancare l'autorità chi controlla allora a questo punto non può esser dato questo esempio all'interno di un sistema carcerario e quindi di diventa in un sistema terribile questo un solo rapporto disciplinare costa novanta giorni di detenzione in più
E io ritengo questo nel momento in cui uno fa il giudice non puoi e a questo punto applicare la legge in senso letterale ma restrittivo
Ma deve dare un'interpretazione estensiva dei concetti entrare nelle analisi più profonde degli individui e non aver timore perché fondamentalmente poiché molte volte si ha timore
E perché perché la muoversi come prima dire è un fatto burocratico assenza di
Rapporti disciplinari applicazioni enti benefici e questo è gravissimo mi basta il detenuto più astuto il quale sa che il suo avvengono certe cose a quello avrà sicuramente i novanta giorni
No questo non lo so dice io non lo so la normativa non dice questo il problema ecco e quello che avviene per ma infatti sto dicendo sto rispondendo a quello che è stato penso io sto disponendo a quello che è stato detto e quello che avviene nella realtà perché si avvii riempio di parole oggi e poi nella realtà
Queste parole non poi non corrispondono alla realtà significa che un seminario non mi porta nulla se non a parlarci tra di voi per non non avere poi effettivamente un risultato diverso
Quindi il il problema è che questo allora io pongo il problema dei rapporti di Speri sto che io parlo
Dicendo bene che ci siano delle evoluzioni delle misure alternative che si comincino ad applicare quelle che già esistono e quindi rileviamo pontino che cosa significa rapporto disciplinare per un detenuto
E questo erano quelle costi che voleva lapidaria risposta era sui riti abbreviati
Sempre per esperienza diretta perché non è un caso che il rito abbreviato e dice no oggi dobbiamo avere un procedimento più snello allora quand'è nato il nuovo Codice di Procedura grande esultanza vecchi da parte di alcune e la dalla maggior parte no tant'è che il nuovo codice di procedura è stato completamente alterato nel suo sistema nel suo essere di quello che doveva a vera la il da parte degli avvocati Chamot rifiuto ai riti abbreviati sì devo a metterlo o un rifiuto totale per i vite Previati qual è la ragione
Lo dicevo prima al del dunque tutto i riti abbreviati ad esempio imperitura pioppo cito la pretura perché è l'esempio della microcriminalità bene o male anche se ha una competenza vastissimo comunque
Dovrebbe in teoria arrivarci quelli che sono dei reati
Con pene inferiori rispetto agli altri bene andare al Gip presso la Prefettura per un rito abbreviato significa prendere al novanta per cento di probabilità una pena più grave di quella che sarà in dibattimento
Questo possiamo fare un dato statistico andare a guardare e teniamo conto che quelle pene vengono date con la diminuzione del rito abbreviato giudice monocratico in questo caso
Che il CIPE presso la pretura che decide sui riti abbreviati
Pertanto urna ma l'avvocato che cosa farà farà il conto
Più facile che quello io il mio detenuto lo devo no il mio assistito devo farle avere il meno possibile il rito abbreviato come sta si sta svolgendo oggi non me lo garantisce occhio
Pertanto io non Opteron mai per una procedimento veloce eccelle io proprie però per un procedimento lungo ma che alla fine forse ottengo anche una pena molto più bassa
Questo e
L'apertura prescrive la prescrizione altri ha fatto sì certo Dio avvocato punto anche la prescrizione meno netta
Ma altre cose assurde che noi abbiamo che vede sì alcuni reati che prima veniva andavano in prescrizione un certo tempo e quindi veniva da fascista nuove interpretazioni perché poi il problema è questo
Il magistrato molte volte no si vede di fronte a delle situazioni e la cui non se ne vuole
Coprirle situazione lacunose e deve dare mai un'interpretazione tavoli da un'interpretazione più ristretta ci son dei reati ad esempio che fino a poco tempo fa mi veniva dato l'arresto quindi come reato contravvenzionale
E improvvisamente mi son vista conto dare pepe con reclusione per lo stesso identico fatto
Sembra dice beh sarà stato un errore no non è stato un errore e che la pena cose completamente diversa l'arresto mi va in prescrizione in quattro anni e mezzo e Coggi tempi dell'apertura in quattro anni e mezzo ci si arriva facilmente
Con la repressione il pre prescrizioni va in sette anni e quindi questo diventa tutto me però il meccanismo comunque questo non c'entra niente con il discorso
Attuale è il problema è proprio questo dicevo come va gli oggi deve essere via educata in questo clima di restaurazione quindi pari educato i vari posto il problema dell'umano va riposto veramente
Poi cos'è un fatto e che cos'è una pena perché passione c'è anche una diseducazione su quello che consentì sistema carcerario come si vive in carcere
E anche questo va fatto Eva fatto presenti a tutta quella popolazione che non lo vede e nello stesso tempo mandorli educati
Anche i magistrati un pochino
Allora
Rapidamente abbiamo tre interventi un giudice un giurista è un dirigente del tappeto e quindi è il primo Maria Grazia Giammarinaro poi c'è Luigi Ferrajoli ed Enza Bonifacio
Poi e una brevissima replica se qualcuno di voi vuole dare e concluderemo
Dunque sarò apodittica io sarà un pretore penale deluderò subito l'avvocato a valori perché non non intendo prenderà sulla mia spalla questo far bello
Segnalo semplicemente che in un ufficio come la pretura di Roma che ha tutti quei non solo ha problemi ma anche diciamo paradossi
L'insensatezza è una delle sensazioni a cui andiamo incontro più facilmente in quelle aule
E però voglio dire segnalo il problema di conciliare la propria autonomia è
Appropriate
Ciò autonomia negli indirizzi giurisprudenziali che si seguono con la necessità anche di garantire quel minimo proprio minimo di omogeneità che non crei poi disparità di trattamento assolutamente intollerabili
In questo senso è solo in questo spezzo posso farmi carico dei problemi di quello
Naturalmente per me rendermi conto in pretura nella pretura di Roma che la giustizia penale serve ancora in larghissima misura
A reprimere la marginalità sociale constatazione dolorosa perché se poi andiamo a guardare non alle pene che si irroga no in astratto ma quelle che effettivamente si eseguono ci si rende conto che nonostante tutto
E dico nonostante tutto perché la funzione del controllo di legalità indubbiamente nell'ultimo periodo è stata portata avanti con decisione e sicuramente quello è un aspetto positivo
Di ciò che è accaduto in Italia nello nel negli ultimi mesi
Nonostante tutto dicevo se guardiamo al grosso del funzionamento della giustizia penale ancora oggi abbiamo la sensazione che serve per reprimere la devianza
E io sarei per la verità molto questa la prima cosa che volevo dire appunto in modo apodittico
Sarei molto sospettosa rispetto alle ipotesi di pura e semplice abrogazione della lettera c dell'articolo duecentosettantaquattro
Del Codice procedura penale mi sembra che si tratti ancora di quella diciamo di quell'atteggiamento ondivago che poi è esattamente quello che ha portato alla distruzione
Del codice di procedura penale della sua impostazione originaria nella scorsa legislatura era stato presentato un disegno di legge che io credo vada naturalmente
Ripeto sei caso anche riflette riflettendo c'è ancora ma che modificava le tracce l'articolo duecentosettantaquattro sottoponendo il giudizio di pericolosità a parametri normativamente prestabiliti molto rigorose quindi riservando diciamo la custodia cautelare per il pericolo di reiterazione di attività specifica casi assolutamente eccezionali
Seconda questione pena diceva Cascini l'effettività della pena è un valore
Io ne sono convinta in casi in cui si manifesta una diciamo estrema gravità del fatto criminoso io penso per esempio al caso di Ostia tanto per fare tanto per dirne una se io fossi stato al Pubblico ministero non avrei dato il con
Serena non soltanto minacciata ma di una pena che abbia un impatto reale nella vita di una persona naturalmente non parlo del carcere qui si facevano delle ipotesi io sono d'accordo delle Ajah parlava della detenzione domiciliare anche Giuseppe Cascini diciamo dava la il quadro diciamo così di un ventaglio di sanzioni e sanzioni alternative che non dovrebbero però funzionare come le attuali sanzioni alternative ma dovrebbero essere pene principali mi limito a segnalare a segnalare un problema però si tratta pur sempre di sanzioni di tipo custodiale allora io mi pongo il problema se noi non dobbiamo per stare invece ad una gamma di sanzioni senza naturalmente rinunciare al principio di tipicità delle pene però ambedue una gamma di sanzioni che non siano soltanto privative e nei casi più lievi io per esempio penso che si potrebbero anche irrogare sanzioni diciamo che guardi no alla tipicità del fatto e siano veramente adeguate affatto
Per esempio mi chiedo per tutta una serie di re di reati di cui trattiamo in Pretura Val maltrattamenti ha famiglia relazione agli ovvia esigenza familiare che cosa c'entra la pena detentiva
E inoltre la pena privativa della libertà personale che pure ha il suoi pregi perché è quella che più si astiene dall'entrare dall'invade la psiche del soggetto e dall'avere pretese di tipo correzione all'INPS
Ma e siamo proprio sicuri che sia veramente sempre una pena adeguata al fatto questa è una una diciamo riflessione che io che io vi propongo io per esempio nella esperienza della mia nel nella mia pratica giudiziaria
Uso Sousa utilizzo molto e Cerci mento come possibilità di creare un raccordo certo di di mettere in relazione certo nella maniera più banale più superficiale possibile
Il colpevole con la vittima perché credo che in questo senso alla pena comunichi qualche cosa comunichi il la necessità della riparazione e quello io credo che da un punto di vista etico è una funzione della pena che va sicuramente valorizzato da questo
La dice anche Andrea Ferrante
Ora l'ultima cosa e ho finito
Si diceva perché il giudicante per esempio non non ne utilizza le possibilità di sostituire la pena eccetera eccetera
Se volessi fare una battuta a Rosalba Valori direi quanti avvocati lo chiedono non lo chiede a me quale quasi nessuno ma anche qui c'è però un problema di riforma
Perché noi abbiamo ancora dei presupposti molto rigidi racconta là con le condizioni soggettive per la sostituzione delle pene sono ancora troppo rigide di fatto nella stragrande maggioranza dei casi se un soggetto non può avere la sospensione della pena generalmente non può avere neanch'che non può avere neanche la sostituzione quindi anche lì c'è un problema di riforma perché quella potrebbe essere una strada per fare quello che si diceva cioè non passare attraverso il carcere e andare immediatamente alla irrogazione di sanzioni sostitutiva più in generale di penso io penso che ecco ci sia certa una Q un problema che riguarda la cultura dei magistrati questo è assolutamente ovvio quindi senza pensare diciamo per ipotesi di educativa il contrario si potrebbe concretizzare credo che sia venuto il momento di dentro la magistratura di ricominciare a fare battaglia delle idee perché io credo che non si estrae
E alla magistratura un'altra parte alla magistratura e molto permeabile agli umani nella società e anche dal potere politico c'è un una grande illusione retributiva
Che aleggia in questo nostro Paese alimentata anche dal giustizialismo che costituisce l'aspetto diciamo il rovescio della medaglia della della fase diciamo così di Mani pulite dell'affermazione della giurisdizione come controllo di legalità e l'unica ragione a volte per l'acqua e non per esempio anche in sede di misure cautelari anziché la custodia in carcere non si danno gli arresti domiciliari è puramente e semplicemente il fatto che è una misura e troppo poco affettiva che si vede il carcere come l'unica misura che da un punto di vista retributivo è la risposta adeguata al male e questo naturalmente un fatto culturale profondo che va semplicemente affrontato con armi dalla persuasione nella battaglia delle idee e della politica
Integrazione dei
Luigi Ferrajoli
Io sono stato sollecitato a intervenire dall'intervento del ministro contro che purtroppo è andato via
E che ha detto delle cose in parte condivisibili ma dal mio punto di vista in gran parte non condivisibili
Conso ha sostenuto quel che qui è stato detto da tutti che siamo arrivati al punto ad una situazione ad uno stato di necessità ad una situazione esplosiva per quel che riguarda le carceri e ad una situazione di sostanziali irrazionalità e inefficienza del sistema penale e anche tutto sommato di crisi dei suoi fondamenti di legittimazione a questo siamo arrivati
Dopo ormai vent'anni di politica penale e che è stata una politica appunto contrassegnata sempre dall'emergenza tanto che si può dire che si è fatta dell'emergenza e del diritto penale non
Una politica per la giustizia ma politica tout court nel senso che di volta in volta la risposta appunto istituzionale ai fatti contingenti USA che imita organizzata è sempre stata una risposta di tipo demagogico di tipo spettacolare tipo contingente
A me pare che proprio questo abbia portato a questa situazione per cui delle due strade che contro indicava una soluzione razionale dei problemi è un'ennesima risposta nei tempi Brevi quella paradossalmente più diciamo realistica per uscire dalla crisi sia quella di una soluzione razionale mentre la soluzione dei tempi Brevi e in particolare quella da lui indicata mi pare che aggravi la situazione di crisi nella quale viviamo che cosa ha proposto conteso
E che mi è parso diverso appunto non ho sentito tutte le relazioni ma da come conosco appunto Cascini palme eccetera dall'impostazione delle relazioni è sicuramente di Antigone
Di fronte alla esplosione delle carceri dobbiamo rafforzare di riti alternativi noi abbiamo o a me pare in tutti questi vent'anni
Operato di fronte ai problemi penali assumendo il diritto penale cioè il sistema dei reati e delle pene come una specie di mondo naturale intoccabile
E il legislatore è sempre intervenuto sulla processo penale da un lato o sull'esecuzione Panella sull'altro
Cioè gli interventi legislativi dettati dall'emergenza hanno sempre lasciato intatto il sistema penale
E danno pervertito il sistema penale che si basa sul principio di legalità e quindi di certezze dei reati e delle pene sul processo come verifica empirica di ciò che è stato commessa
Beh formando da un lato il processo penale e dall'altro l'esecuzione della pena
I benefici di cui è stato qui detta e che effettivamente sono stati la strada maestra per ridurre mitigare la durezza delle pene che quindi tutti noi la cultura democratica as sempre difesa bene questi benefici di cui oggi registriamo il fallimento perché le cinquanta mila e più
Persone in stato di detenzione testimoniano che questa strada solo illusoriamente forse nei tempi brand
E ha prodotto una mitigazione delle pene ma poi di fatto come del resto moltissimi studi pensiamo a paladini hanno dimostrato si è risolta in un aumento delle pene giudiziari cioè si è previsto appunto già in sede di applicazione la concessione di benefici e quando viceversa
In mancanza di benefici si applica la sempre il minimo dalla pena si riduceva la pena quanto più possibile con tutte le attenuanti viceversa di presa di benefici le pene non sono più il minimo sono viceversa
Non di quel massimo ma spesso pene appunto intermedia fra minimo e massimo il risultato certamente che questo sistema di Beneš gli sci è risultato fallimentare
Ebbene se questo sistema di benefici ha come unica giustificazione la lunghezza delle pene
E la lunghezza delle pene a sua volta è giustificato dall'esistenza di benefici il caso dell'ergastolo e in questo senso emblematico la
Corte costituzionale come a tutti noto a emanato due sentenze assolutamente assurde assolutamente illogiche
Con le quali
Giustifica legittima la costituzionalità dell'ergastolo nonostante la sua formale
Diciamo contraddittorietà con le finalità di rieducazione della pena con l'argomento che in realtà l'ergastolo non esiste
Perché io distende benefici la pena perpetua è costituzionalmente legittima tanto quanto in realtà non è perpetua
L'esistenza di benefici giustifica legittimato
La conservazione dell'ergastolo e continua a legittimare
Le pene trentennali che ci vedono il paese in Europa con il più alto livello di pene edittali
Adesso perché non rompere il circolo vizioso
Perché non abbattere il sistema delle pene e cioè eliminare l'ergastolo ridurre i massimi della pena a quindici anni come in Germania come in Polonia come in gran parte dei Paesi europei trent'anni ci sono solo in Italia
Perché la sinistra non deve fare una battaglia finalmente per l'abbattimento dei massimi della pena se è vero che dopo quindici anni una persona e trasformata ed è diversa
Perché mai dobbiamo affidare questo giudizio
A valutazioni appunto burocratiche nel migliore dei casi e non viceversa assumere per scontata re per scontato questa trasformazione da super quindi che quindici anni sono sufficienti
Per qualsiasi tipo di reato
Ho sentito nel in questa discussione avvocatessa che lamentava che un rapporto disciplinare eh considerato l'argomento sufficiente per non dare la liberazione condizionale
Bene io sono convinto che gli argomenti
Burocratici sono tutto sommato il migliore lo dico compra paradossalmente evidentemente
Fortunatamente
Sono una pratica burocratica perché evidentemente se non fosse una pratica burocratica sarebbe una pratica di valutazione della personalità di inquisizione sulla moralità del detenuto che com'basta radicalmente con il principio liberale che ognuno deve essere tollerato per quello che è punito per quello che fa
Ma deve rimanere diciamo un diritto della persona una propria identità e l'educazione e la rieducazione deve essere perseguita attraverso le forme appunto della libera formazione dalla personalità non condizionata meccanismi repressivi
Detto questo nel migliore dei casi avviene attraverso pratiche burocratiche e quindi attraverso
Diciamo così la diversificazione che caratterizza
Le diverse burocrazie perché altrimenti è l'arbitrio più totale lo dico come un paradosso per dire che non c'è nessun tipo di parametro che può garantire la certezza del giudizio in ordine all'applicazione
Delle misure alternative dei benefici
Non c'è nessun
Se si legge la nostra la la la legge Gozzini o la legge di riforma del settantacinque a troviamo queste espressioni spaventoso e come l'osservazione psichiatrica il trattamento la valutazione dei la appunto della personalità che sono riecheggiano vecchie culture positivisti che che sono assolutamente prive di qualunque fondamento fin fico e che consentono puramente e semplicemente l'arbitrio e che comunque sono in contraddizione con il diritto di ciascun ad essere rimanere quello che e allora se questo è vero perché non adottare la strada tutto sommato semplice perché non ci vogliono tempi lunghi per provvedimenti di questo genere e cioè il dimezzamento delle pene la trasformazione delle mi pare che Casini abbia indicate queste cose nella relazione delle attuali misure alternative in pene alternative irrevocabili già nella sentenza
Eliminare questa divaricazione tra appena e di tale pena giudiziale pena scontata
Che hanno unico scopo di fare bella condanna della pena edittale hanno appena declamatoria di tipo esemplare di tipo diciamo puramente minacciato ma non eseguita ed è l'esecuzione
Acqua attraverso i suoi meccanismi di attenuazione con i benefici uno strumento di governo del carcere questo è l'unico tipo di funzione dei benefici questo però dovrebbe essere detto perché è vero che vent'anni fa ce lo ricordiamo le persone più vecchie il carcere ingovernabile c'erano appunto le rivolte estive i detenuti sui tetti con la legge Gozzini prima ancora con la legge del settantacinque
La prospettiva di benefici trattabili appunto con le autorità carcerarie attraverso la buona condotta attraverso questo rapporto che inevitabilmente un rapporto di Subaru Episcopal termitani soggezione questo tipo di e indisciplina e per femmina però tutto questo non ha niente a che fare con il principio di legalità penale si manifesti esprime puramente e semplicemente non afflizione aggiuntiva che contrasta con il principio di legalità che è un tipo di afflizione direttamente sulla libertà interiore del detenuto e che noi non possiamo consentire e allora nettare
E dimezzamento delle pene trasformazione delle pene delle misure alternative in pene alternative depenalizzazione in particolare la sciagurata legge sulla droga quanto meno dell'uso delle sostanze sul sono stupefacenti depenalizzazione delle contravvenzione di tutte le pene appunto lievi
E carcerazione preventiva su questo non sono d'accordo con Maria Grazia Giammarinaro questa lettera c è una cosa vergognosa
Di cui la sinistra non ha avuto la capacità su cui la sinistra non ha avuto la capacità di fare una battaglia anche perché questa
Questa norma è stata utilizzata dei giudici Mani pulite io sono convinto che la sinistra non può regalare il garantismo al partito degli inquisiti
Che questo tipo di articolo che questo tipo di norme non è necessario se vogliamo a vere
Un minimo di fiducia nella professionalità dei pubblici ministeri per condurre le indagini che contraddice radicalmente la natura del processo perché io ho dei dubbi anche sul pericolo di fuga che di solito come diceva Bentham e generato precisamente dal carcerazione preventiva la gente scappa unicamente perché e si Ste il mandato di cattura altrimenti resterebbe a
Sostenere professa
Non ho dubbi io ne ho molti meno sul pericolo di inquinamento di prove che certamente dura fino al momento dell'interrogatorio ma queste si possono appunto motivi sono argomenti che li soffriva perfino Beccaria che non sempre è stato un garantista per altra
Anche molti aspetti pesantemente anti garantisti e questi due motivi sono entrambi i motivi processuali legati alle esigenze del professor e cioè il pericolo di inquinamento di prove e il pericolo di fuga
Quello che non ha nulla a che vedere con il process è la pericolosità
Presunta dell'imputato che contraddice la presunzione di innocenza e che trasforma il mandato di cattura in una misura di prevenzione e di ordine pubblico cioè non annullati giudiziario un mandato di cattura emanato per la pericolosità del presunti per presunta dell'imputato non hanno nulla di diverso dal confino dal foglio di via da misure di tipo inizia emanate per la pericolosità del o sospetto per il sospetto del di che di di chi viene
In questo modo o sottoposto a queste misure e la trasformazione del professor
In misura di polizia è un fattore che riuscite alle radici
La legittimazione della giurisdizione e nei tempi lunghi io sono convinto che la magistratura rischia di pagare questo tipo di strumenti se non prende le distanze con grande fermezza
Perché io credo che potremo difendere la magistratura potrà difendere con fermezza i poteri propri che sono dalla giurisdizione tanto quanto saprà respingere i poteri imparò e che non se non saprà respingere i poteri impropri rischierà che anche i poteri propri e che anche la sua indipendenza in nome di quel potere impropri possono essere appunto limitati
Dunque io so bene che l'intervento di Luigi Ferrajoli generalmente poi determina la volontà di rintervenire eccetera però di ricordo che questa è un seminario che è il primo di una serie di seminari e la prima di dare la parola pensar
Vi faccio volevo tra l'altro dire che noi cercheremo di trarre dalle registrazioni una serie di materiali diciamo così intermedi in questo percorso di preparazione dei seminari che faremo a vere un po'a tutti quanti in maniera tale che però possono essere una base Enza Bonifacio
Orientata di rinunciare perché siamo rimasti pochissimi credo che dirò delle cose che quei pochissimi presenti già sanno
Io avevo preparato un piccolo intervento che non ho letto per le motivazioni una perché Massimo De Pascalis ha fatto un intervento molto esaustivo ha toccato un po'tutti
I temi dei problemi che sono sul tappeto nel mondo penitenziario in questo momento e
Un altro motivo o che vorrei segnalare anche se capisco di star facendo un intervento di rottura se vogliamo brutale mi sono sentita molto fuori da dal dibattito peraltro interessantissimo
E ho pensato che
C'è stata oggi una grossa mozione rispetta carcere
Vorrei segnalare una disaggio molto forte della categoria e direttori penitenziari ma direi di tutti gli operatori penitenziari
Che in questo momento stanno vivendo un seriamente un grosso dramma credo a livello personale probabilmente si sentono tutti i personaggi in cerca di autore c'è stata una vicenda molto grave che l'evasione dal carcere di Padova sulla qua ci sono stati appena dei flash io francamente mi aspettavo un'attenzione maggiore anche perché la vicenda è stata gestita dai mass media a livello politico in maniera secondo me molto pesante
è intanto sono state date delle informazioni anche molto parziali
Che diciamo che politicamente abbiamo assistito a uno scontro politico tra al ministero dell'Interno Ministero di Grazia e Giustizia tra un ministro dell'Interno mi sa di grazia e giustizia che non ci nasce
Sa tranquilli ci ci fanno ipotizzare che in questo momento sul carcere si stanno giocando anche dei livelli non so come definirli dei giochi politici che forse noi riusciamo a pena di intuire ma io non voglio scendere in dietrologie non voglio aprire scenari di anche data l'ora che poi tra l'altro sarebbe difficile diciamo sostenere i testi che sarebbe difficile sostenere vorrei semplicemente sottolineare questo distanti o forte sottolineare la frase che ha detto Lapo canto di Felice Maniero quando ha sostenuto che il detenuto persona dotata di intelligenza appena superiore alla media sia inserito nelle crepe del sistema penitenziario
Il sistema penitenziario è in affanno ormai da molti anni e io credo che al di là delle tempi gli inviti che ormai i sindacati a rotazione da qualche anno stanno falsi rendo nei confronti dei nostri vertici inviti pressanti alle dimissioni che sono state fatte prima nei confronti di Nicolò Amato adesso che vengono reiterate nei confronti di Francesco Di Maggio e anche di un direttore generale che esiste presente sebbene sia dimenticato
Non sia noto a nessuno del presidente
Capriotti io ritengo che bisogna invece andare oltre questo livello del dibattito e dire che la responsabilità politica è quella che in questo momento deve affrontare il problema cioè non ci sono più res voglio dire non ci sono più responsabilità amministrative
In questo contesto a questo punto ci sono delle responsabilità politiche e mi dispiace che non ci sia più nessun rappresentante politico perché non può più essere disattesa la rissa formare Ale dell'amministrazione penitenziaria ministro balzo aveva promesso che la riforma l'amministrazione penitenziaria sarebbe stata inserita in un discorso più ampio di riforma del ministero di Grazia e giustizia io credo che non possiamo più aspettare perché la riforma del La tre nove cinque che doveva poi dare le gambe alla riforma del settantacinque alla trentacinque quattro ha prodotto proprio quei risultati che il collega in maniera puntuale sottolinea ma noi abbiamo un'amministrazione che invece di progredire ha fatto un passo indietro di venti anni impedendoci anche di continuare il dibattito su i temi che oggi sono stati affrontati veramente rischiamo di diventare gli operatori di serie sì del mondo giudiziario perché ormai siamo operatori se
Sa più ruolo senza più aspettative sa più degli obiettivi
Sono sì
Utilizzano curriculum prima
E allora io vorrei veramente mi dispiace scusate forse ho fatto un intervento che non era in linea con il tema attuale ma io credo che è opportuno che chi si occupi di questi argomenti sappia del disagio che si vive da parte degli operatori penitenziari con questo credo tra l'altro di interpretare anche molti colleghi e molti operatori che oggi non sono presenti perché probabilmente non si sentono proprio in grado in questo tu di grande difficoltà di sostenere comunque un dibattito sereno e tranquillo che comunque ovviamente e deve essere portato avanti perché sul piano diciamo culturale poi noi dobbiamo comunque essere cercare di essere trainanti grazie
Io
Devo dire a questo proposito che
Innanzitutto non ho dato lettura di un comunicato del Sindacato direttivi penitenziari in relazione agli episodi di sarà di Padova perché ho pensato che forse in qualche modo est
Uno al dibattito nostro anche se il sì invece secondo me l'elemento di disagio
è stato giusto è bene che forse che sia stato rappresentato all'interno di questo nostro incontro seconda cosa che devo dire che ritengo che
Rapporto che l'associazione ha sempre mantenuto con i dipartimenti a un rapporto fondamentale proficuo e sono ben a conoscenza anche stamattina ho parlato con una altri del dibattimento e sono ben a conoscenza di una situazione di disagio ed è secondo me un elemento su cui dobbiamo arrivare ad un momento anche di confronto largo per comprenderne le radici
E per cercare di dare anche a chi in questi anni ha agito all'interno della struttura dell'amministrazione perché se non altro lo spirito di un provvedimento legislativo non veri
Mi riferisco alla legge penitenziaria non venisse meno nonostante le continue ritirate
E normative per decreto che si andavano sovrapponendo che ne turbavano la linea culturale d'inizio iniziale diciotto e in questi anni ha mantenuto invece fede ad una linea di questo genere abbia pienamente diritto ad essere oggi
E in qualche modo riconosciuto e tutelato all'interno di un dibattito che si pone sulla sul carcere oggi e il gravissimo credo che sia che si pensi che un episodio prodotto
Di un di un insieme di culture di un insieme di in preparazioni come quello di Padova sia oggi fatto ricadere in termini strettamente amministrativi soltanto sulla responsabilità di singoli e non non susciti invece una riflessione più ampi non darei data l'ora la replica ad alcuno mentre invece la replica complessiva la darei alle nostre successive scadenze in sostanza l'ho detto prima che questa di primo seminario io cercheremo diciamo come Antigone di mantenerci e
Mantenere diciamo sempre il confronto con tutte le persone che hanno partecipato anche sei seminari successivi daremo una caratteristica un po'diversa più una caratteristica
Diciamo di studio attorno a un tavolo che non è di iniziativa pubbliche Esterna torneremo sull'iniziativa pubblica esterna in ottobre novembre con un con il convegno penso che i vari temi il problema presentato la criminalità organizzata il problema del ruolo il tribunale di sorveglianza e via dicendo siano temi da affrontare in gruppi proprio di lavoro a tavolino piuttosto con i iniziative perché vorremmo arrivare a un convegno in cui non si viene non c'ha seri problemi ma si proponessero anche un pacchetto di ipotesi legislative su come affrontarli vi ringraziamo
Qui
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