Festa de l'Unità di Modena 2021 - Medio Oriente: quale pace possibile?

Buona sera grazie a tutti voi per essere qui
Grazie Piero Fassino Piergiorgio Woman Piero Fassino lo conoscete
Da decenni festa dell'Unità credo che forse qui possiamo smascherare c'è questa distanza se ne perdono qual è la regola festivo procede
Piero Fassino stato oltre che alto dirigente del partito comunista segreteria
Attualmente presidente della commissione esteri della Camera dei deputati ed è diciamo uno delle all'interno del partito democratico uno dei maggiori esperti di politica internazionale è stato ministro del Commercio estero ministro della giustizia
Avuto incarichi alla Farnesina rappresentante europeo
La Birmania
Diciamo una lunga carriera nelle questioni le quali ci occuperemo
E Giangiacomo invece dirigente della Banca d'Italia e membro del comitato direttivo dj continua un'associazione di ebrei che si battono per la pace con i palestinesi
Scrive
Diverse testate che collabora in particolare con il sito dell'Istituto affari internazionali
Che
Il titolo del dibattito di questa sera Medioriente
Con quale pace possibile
Ed è un titolo azzeccato anche se il allargheremo il Medioriente per tutto quello che è successo da quando l'idea del dibattito nacque
Come sapete questa è stata l'attenzione si è concentrata ancora più a est e con Piero Fassino quando se ne parlava nello scorso mese di agosto prima di
Chiti appuntamento fosse vicino si ragionava sul fatto che i comune questi sono situazioni di conflitti dimenticati
Almeno dimenticati dalle nostre parti non molto presenti invece nei luoghi dove dicono gli abitanti sia del Medioriente
Per quanto riguarda il conflitto israelo palestinese in particolare sia per quanto riguarda l'Afghanistan
C'è qualcosa che accomuna due aree così lontane e così lontane anche da noi
Da una parte sono contrasti
Quello israelo-palestinese e ma quasi eterna guerra afgana che dura già prima dell'invasione sovietica del mille novecentosettantanove a oggi
Sono
Due conflitti o contrasti contrapposizioni
Che durano da decenni e che hanno sia radici nell'antichità basta guardare
Gli abiti dei talebani che capire che c'è una radicamento delle anche delle cause terribili dei contrasti conflitti degli scontri sanguinosi che affonda nell'antichità e
Non c'è bisogno di un grazie sul fatto che Gerusalemme uno dei punti centrali di di di contenzioso tra palestinesi lo Stato di Israele
Un luogo nel quale con tre periodi felicità tranquillità però ci sono stati nei secoli passati
Guerre contrasti lotte scontri
Tra religioni difesa
Queste cose sì accompagnano a un uso della modernità nel tipo di conflitti
Pochi ci hanno fatto attenzione
Ma l'ultima la guerra che ha contrapposto Israele Hamas a Gaza è stata combattuta dallo Stato di Israele per la prima volta con una preponderanza negli strumenti militari
Delle nuove tecnologie dell'intelligenza artificiale comunità alla quale sono state affidate compiti di centralizzare le informazioni che venivano da vari
Fonti l'aeronautica sorveglianza satellitare
L'esercito i servizi di informazione in modo da poterli convogliare da poter organizzare le risposte ai missili di Hamas in maniera più tempestiva riuscendo a individuare presto da dove partiva l'artiglieria e a chi faceva capo top dove poteva essere raggiunto chi andava colpito per neutralizzare la postazione
Ecco in Afghanistan affianco quei berretti antichi dei talebani abbiamo avuto anche pochi giorni fa da parte degli Stati Uniti l'uso dei droni preliminare due personaggi di oltre alle vittime collaterali
Di del chi si scatta la la sezione diciamo locale nuova dello Stato islamico e
Questi due elementi accompagnano questi due conflitti io
Chiederei a Giorgio Corbelli che ha sottolineato in passato come ci sia tra l'Europa cioè il posto dove diciamo noi e Israele una certa diffidenza nel senso che in Europa c'è una radicata tendenza a credere che sia non voglia mai concludere una pace duratura
E Israele c'è una tendenza a credere che l'Europa l'Unione europea in alcuni dei Paesi particolare siano troppo sbilanciati in favore dei dei palestinesi e Halloween chiederei adesso che è finita sembra si dice perché in politica mai dire mai
La stagione politica di pregio Netanyahu leader del Likud conservatore che diventò primo ministro per la prima volta nel mille novecentonovantasei e che lo è stato per un totale di quasi quindici anni
Prima tre anni più altri dodici
Ecco
Che cosa può comportare questa nuova stagione può portare a superare le diffidenze tra Europa che Israele la fine del diciamo del predominio sulla politica israeliana di Netanyahu regolarmente eletto che
E può questo coincidere con una stagione nuova nei rapporti tra Israele e palestinesi
Rapporto farà euro Israele ovviamente molto complessa e complesso storicamente e culturalmente e psicologicamente
Lo è
Storicamente no nel senso che il conflitto diciamo in israelo palestinese Cofito tra ebrei e palestinesi su questo conflitto che avviluppa i due popoli ormai Prada da oltre un secolo una è una guerra dei cent'anni
I primi conflitti
Fisici sono militari fra ebrei e palestinesi risalgono al mille novecentoventi ventuno quindi parliamo effettivamente di una guerra dei cent'anni
Ed erano ebree come sapete immigrati alla fine dell'ottocento primi del Novecento essenzialmente fuggiaschi dall'antisemitismo dell'impero zarista e dal resto dell'Europa centrorientale
Poi ovviamente
Storia del genocidio
Alla macchinetta nera dello Stelvio quindi come dire il rapporto fra Europa ed ebrei Europa Israele e complesso costitutivamente diciamo
Nella sua nella sua costituzione storico culturale ed è vero come dice Maurizio che
Diciamo in esame c'è una sorta di diffidenza rispettano molto di fusa nell'opinione pubblica
Malgrado l'attrazione per l'Europa il turismo i rapporti civili in campo tecnologico scientifico di ricerca di cerca centina pensate per esempio questo diciamo dal punto di vista nell'Unione Europea che è molto attiva nel in materia diciamo di ricerca scientifica accademico con Israele pensate per esempio i i programmi di Erasmus
No che sono questi scambi di studenti nell'ambito del rione europea sono estese Israele uno Isa è uno dei pochissimi Paesi fuori dall'Unione Europea
Che beneficerà diciamo di questi interscambi di studenti israeliani l'Europa è è un è un piccolo episodio questo però ecco dimostra la profondità di rapporti che ci sono malgrado ciò c'è una certo diffidenza diciamo di di del del e l'opinione pubblica prevalenti in Israele a rispettare Europa la Storia dell'antisemitismo europeo l'essere l'Europa troppo vicina ai palestinesi troppo solidale ai di rispetto ai diritti dei palestinesi già questo tipo di atteggiamento che io non condivido ma certamente e molto profondo e radicato nella nella psicologia degli israeliani
E devo dire ricordarvi ricorda che Netanyahu in anni recenti Netanyahu ha giocato anche con spregiudicatezza tattica
Sulle divisioni diciamo dell'Europa rispetto a Israele e in più ha giocato nel senso di attrarre le simpatie dei paesi del Gruppo di Visegrad Ungheria Polonia la Repubblica ceca la Slovacchia che sono
Normalmente nel dibattito in tre euro per io nel Consiglio europeo nel nel Consiglio dei ministri degli esteri sono in genere più vicini a Israele mentre alcuni Paesi sono come la Francia il Belgio che comanda sono generalmente più critici delle azioni del governo i israeliani e poi ci sono alcuni Paesi come l'Italia la Germania l'Olanda insomma in posizione intermedia comunque è compresso ovviamente l'atteggiamento di unione europea verso Israele fra l'altro voi sapete che la politica estera ed è dell'europea è
C'è mi allude a Fassino nella sessione precedente che riguardava i Balcani la Bosnia e legata da questo meccanismo di unanimità che complica ovviamente le decisioni autonome della del del del del dello né europea in materia di di politica estera ecco quindi e effettivamente è una è è una materia complessa questa dell'euro e del rapporto fra fra Europa Israele io penso che dal punto che nel momento attuale in cui c'è un governo in Israele che è molto eterogeneo perché è composto di tante componenti
Ideologicamente così politicamente contrapposte c'è un centro una sinistra e è una destra sui ventisette i ministeri
Dell'attuale governo undici appartengo ad un partito centrista dieci appartengono alla destra a diverse formazioni della destra mentre il maggiore partito tuttora dal punto di vista elettorali Likud di Netanyahu
Che è un partito di destra però è al momento all'opposizione quindi certo c'è effettivamente questa condizione abbastanza con tre gol se
Ci sono delle similitudini poi tra Israele e Italia Israele questa volta ci ha battuto ma come stabilito più che come stabilità come durata prevede i governi in questi ultimi anni se la quarta elezione
Nel giro più pallida quindi fuori che stava e e anche con intese etico anche con intese tra tra avversari che non erano prevedibili qualche anno fa che sono poi maturato S nel corso quindi governo cover ferroviaria dicevo sui ventisette ministri
Nell'attuale nell'attuale governo undici appartengono prima di centro dieci ad un insieme di partiti minori della della teste incluso
Il il primo ministro al momento vendetta ci sarà un meccanismo di rotazione per cui fra due anni
Sarà primo ministro la pipì che è il leader di un partito di centro che al momento il ministro degli Esteri e poi ci sono sei ministeri nei di partiti della sinistra laburisti emersi questa diciamo è una novità importante perché è la prima volta che partire la sinistra sono al governo israeliano ma da vent'anni
Dal governo di Barack del del del due mila che decise lo sgombero di Israele dal Libano e poi cosa non non irrilevante
Per la prima volta sostanzialmente dal quarantotto
Cioè dalla nascita dello Stato di Israele è entrato nella coalizione di governo un partito arabo
Sia scissa diciamo una lista arma unificata che aveva ottenuto notevoli risultati nelle elezioni precedenti questo partito arabo che conservatore dall'alto dei diritti sociali civili diciamo è una re un erede della Fratellanza musulmana quindi molto conservatori in materia per esempio di di di di parità di genere di questioni di omosessualità eccetera però è molto attento alle condizioni della minoranza araba in Israele
Questo per dire che la la la demografia di Israele il Israele un Paese di nove milioni di abitanti circa sette milioni sono ebree due milioni sono armi quindi la minoranza araba del paese molto rilevante parliamo del venti per cento della popolazione di Israele e vive una condizione che difficili impartì discriminata sul mercato del lavoro sull'istruzione però codini pieni diritti civili politici ma era stata esclusa
A dai governi dalla gestione del potere politico dalla nascita di sapere e quarantotto a Tor quindi il fatto che ci sia un partito che è piccolo
Mi pare siano quattro cinque seggi su centoventi del Parlamento che però si è entrato in una coalizione di governo così eterogenea con delle istanze proprie essenzialmente quella di difendere interessi della minoranza araba cercare di ottenere dal punto di vista di del bilancio maggiore erogazione di risorse pubbliche per le infrastrutture soprattutto nel nord di sapere dove la comunità araba e presente più massicciamente c'è poi una questione di crimine organizzato molto forte della comunità araba quindi da da tempo loro insistono
Perché la polizia e servizi di interessi israeliani siano più attivi nel cercare di colpire il l'organizzazione mafiosa questa ma questo tipo diciamo di di questioni che sono che hanno un carattere molto interno diventano diventano rilevanti
Per un governo che ripete molto eterogenea con un sistema di veti reciproci quindi sostanzialmente quelle ne potremo discutere più a lungo sostanzialmente sulla questione dei rapporti con i palestinesi sarà difficile andare avanti in modo fattivo riprendere i negoziati di pace sono interrotti ormai dal due mila tredici quattordici
Credo che se data la natura di questo governo dato il contesto internazionale
Saranno come sto appare già da questi mesi molto attenti a questioni interni che hanno che fare con il bilancio con il rapporto fra religione politica dello Stato con il rapporto fra ebrei e arabi palestinesi eccetera eccetera
E interessante finisco che è vero che comunità araba è stata esclusa finora
Dal governo del paese ma sul piano sociale effettivamente e molto più integrata chiede rispetto ad anni fa se voi guardate per esempio due settori che sono l'università e la medicina la sanità pubblica nel Paese il rilievo degli arabi israeliani e notevole presepi tutto
Il gesto non serve neppure negli ospedali tutta tutta la battaglia contro la pandemia uno vede questi giovani infermieri medici arabi israeliani visto in prima linea con i loro colleghi Branson è molto interessante questo fatto non riceva
Crescente integrazione tra l'altro socio economico lavato politico invece ancora una una distanza che però fa mentalmente componente assoluto mentre anche tutta questa fase di politica israeliana
è una di quelle che ci prova ci conferma la validità del tetto che in politica mai dire mai
Perché si trovano
Ad essere in certi momenti determinanti informazioni arabo-israeliane chi chi invece per buona parte di questa stagione politica non sono state
Influenti quanto anche proporzionalmente rispetto alla alla composizione
Del Paese Piero Fassino che cosa significa per l'Unione europea la diciamo se non la fine
Vedremo
La consistente interruzione al momento della stagione politica Benjamín Netanyahu che fece un accordo con Arafat ma che ha contrassegnato diciamo la propria figura politica innanzitutto in un
Posizione contrapposte concessi ma sì dunque riprendendo argomenti che sono stati introdotti si aveva
Caprara cioè da gomme ancor prima questione
Questa vicenda si trascina da cento anni ma soprattutto dal mio novecentoquarantotto dodici e il più lungo conflitto aperto ci sia nel mondo
E la pace difficile perché capace di uffici
Perché da settant'anni non si evince affatto
Non la guardate la la complessità della vicenda israelo-palestinese eventualmente
Richiederebbe molto tempo per essere affrontati tutti i suoi aspetti però ha una radice
Noi siamo abituati quando c'è un conflitto a chiederci più o meno chi ha torto e chi ha ragione
Allora c'è un Paese ne occupa un altro noi pensiamo che a torto chi lo occupa e ha ragione l'occupa no se c'è qualcuno che fa un colpo di Stato contro un regime democratico siamo portati a pensare che ha torto chi fa il colpo di Stato ed è vittima chi lo subisce
Il conflitto israelo palestinese è complesso nella sua soluzioni perché non sono in conflitto un torto e una ragione ma due ragioni
Perché è una ragione
L'aspirazione del popolo presenza Verona patria ed è una ragione
La
L'aspirazione del di Israele a vivere riconosciuto dei suoi vicini e nella sicurezza
Perché
Non è importante che se glielo riconosca al Brasile anche problema vero che la sicurezza di Israele e ce lo riconoscono i Paesi Sorrento quelli con cui dal mille novecentoquarantotto fino al mille
Novecentottantadue ci sono state guerre conti
Allora parto di cui per dire che il problema è quello di se non sono in conflitto un torto e una ragione
Una soluzione di pace
Richiede si può fondare soltanto sul reciproco riconoscimento da parte
Di ciascuno
Non abbiamo avuto una lunga fase il mille novecento e quarantotto
Mille novecentonovantuno adesso spiegherò perché mille novecentonovantuno in cui sostanzialmente
Ciascuna delle due parti ha negato la ragione dell'altro
Palestinesi negavano il diritto di Israele a esistere
E poi e gli israeliani consideravano il problema palestinese un problema essenzialmente di profughi o di rifugiati
E negavano l'aspirazione
Cosa e quanto è che cambia questo contesta cambia questo scenario radicalmente nel mille novecentonovantuno esattamente trent'anni fa
Quando si sotto impulso della comunità internazionale si convoca a Madrid la conferenza internazionale di pace sul Medio Oriente a cui per la prima volta palestinesi e israeliani accettano di sedersi allo stesso tavolo e di avviare un negoziato
Nel momento in cui tutti siede al tavolo
Cosa significa questo ricco finita che io dipende ciò che sia riconosciuto il mio diritto riconosco però che il tuo diritto è legittimo come il mio
Sulla base di queste due anni
Si è arrivati agli accordi prima di Oslo e poi di Washington perché l'accordo di pace del mille novecentonovantatré no quindi dopo quarant'anni di lotta in cui c'era stato il cinque guerre
Quarantotto cinquantasei sessantasette settantatré ottantadue no più varie intifada eccetera eccetera
Nel mille novecentonovantuno si produce uno scenario esattamente opposto che apre la strada a una soluzione la famosa soluzione due popoli due Stati perché fondata sul reciproco riconoscimento
E nel novantatré si fa l'accordo che prevede un accordo di pace però
Particolare
Perché in genere gli accordi di pace sono le parti si mettono al tavolo discutono negoziano anche duramente poi arrivò a un accordo e dal giorno dopo tutto ciò che è stato concordato si applica il già nelle Paci sono state storicamente così
No
Siccome si veniva da cinquant'anni di guerra e quindi da un pregresso di conflitti che avevano logorato fortemente la fiducia reciproca
L'accordo del novantatré è un accordo di pace abbastanza anomalo che nell'anomalia sta il problema poi come vedremo perché si stabilisce con gli accordi del novantatré che nell'arco di cinque anni
Gradualmente si determinerà un processo politico che alla fine dei cinque anni vedrà la nascita dello Stato palestinese
Sulla convinzione che si è un periodo in cui la gradualità di applicazione del processo permette di costruire una fiducia reciproca che supera la sfiducia che cinquant'anni di guerra aveva
Questo era il meccanismo
La realtà e che in realtà il processo di pace in cinque anni non si realizza
Il tempo via via si dilata
Al punto che a oggi non siamo ancora alla realizzazione di quell'accordo
E
Nel trascorrere del tempo
La credibilità del processo si logora iscritte
Nel Milan nel dubbio mi occupo di questo come Giorgio Gomel da da un amico nel due mila e quattro io andai uno dei tante visite che ho fatto Pini
Palestinese
E incontro quello che è stato Giorgio lo conosce benissimo il principale negoziatore degli accordi di pace di Oslo Nabil Shaat uomo grande esperienza intelligente politico raffinato che quello che fece negoziale
E nel due mila quattro rende io andai a visitare erano già passati quindi undici anni dall'accordo del novantatré
E non c'era ancora l'applicazione e c'era con intese la seconda intifada
Poi il conto Nabil Shaat in cui avevo un rapporto ottimo tuttora e dico ma davvero insomma
Fammi capire cosa succede
Invece succede una cosa molto semplice
Che la mia generazione ha creduto in questi accordi e i nostri figli e non ci credono più
Chiaro cioè il trascorrere del tempo
No ha via via logorato la credibilità del processo nel momento in cui il processo ha perso credibilità che cosa si è e successi che nei due campi e hanno preso il sopravvento le forze radicali e non le forze crediamo nella pace
In campo israeliano Netanyahu
E quale se
Ha incontrato il leader palestinese ma ha fatto di tutto perché la pace non si facesse cioè non si applicasse
Perché
Ha dichiarato che si solo D'Alema era capitale indivisibile dello Stato di Israele la scordi prevedevano chiuso Gesù M. forse capito dove sta
Ha dato corso a una politica di insediamenti dei coloni in territori palestinesi riducendo lo spazio dello Stato palestinese
Ha cercato perfino l'anno scorso di fare all'annessione della Valle del Giordano però fondamentale perché
Li passano tutte le riserve idriche che sono fondamentali per lo sviluppo di quattro è stata
Poi non c'è riuscito perché la comunità internazionale l'ha bloccato ma insomma ha fatto di tutto per logorare il processo di partito suo merito che ha portato agli accordi di Abramo alla pace chi batte al Marocco a adesso arrivano alle preliminari arbitro
E nell'altra campo è prevalso il radicalismo è prevalso Hamas rimanga da che poi via via no perché è evidente che se un processo di pace si logora
E quelli che ci credono sono sempre più in difficoltà perché nel momento in cui dicono bisogna costruire la soluzione del Pagliara agente e da un lato dall'alto dice sì ma quale pace non vedi che non si realizza e quindi prevalgono le forze radicali
E quindi questo è oggi il tema il tema è come
Sì
Ricostruisce un percorso
Negoziante non è immediato io son d'accordo con le cose che diceva Giorgio
Anche se qualche segnale importante già con questo nuovo quadro politico c'è stata
Il ministro degli Esteri israeliano dopo undici anni che non c'erano più incontri tra palestinese dove hanno incontrato Abu Mazen
Per la prima volta al governo israeliano autorizzato la costruzione in territorio palestinese di insediamenti abitativi per i palestinesi non pericolo
Il presidente israeliano nuovo presidente dello Stato d'Israele che è stato eletto a luglio terzo laburista
Ha fatto un'intervista molto interessante appena eletto
Che ha detto due cose che io considero molto importante ha detto Israele è una società multietnica multiculturale e multireligiosa cioè si riferiva a quel venti per cento il arabi
E ha detto è una democrazia
è forte quando rispetta le minoranze
Presidente dello Stato d'Israele ebreo figlio di un ex precedente presidente a Repubblica dice attenzione che la nostra forza sta nel fatto come rispettiamo le nostre minoranze cioè gli arabi israeliani
Che vivono affermazioni importanti
Secondo il giornalista gli ha chiesto ma lei pensa che Gerusalemme possano essere capitale di due Stati
E lui risponde e ragionevole pensarlo
Netanyahu aveva negato questa possibilità dichiarando invece l'indivisibilità dei Gerusalemme come capitale solo visto che
Quindi sono primi segnali siamo
La strada è lunga però io dico che c'è un quadro che comincia seconda e allora che cosa importante
Finisco riscopre un mio intervento poi volevo dire qualcosa sul rapporto tra S e l'Europa ma lo fonte lodo
E importante come la comunità internazionale agisce perché se c'è una cosa che in questi anni ha pesato negativamente
è la totale assenza della comunità Inter
Sono anni annegato moneta internazionale no mette in campo un'iniziativa però siccome veniamo da anni anni di conflitto fazioni palestinesi
E non è che tu li costruisce un percorso negoziale facilmente se non li porti e non li accompagni e non li sostiene è molto più difficile perché le parti tornino a ragionare discutere negoziale qui c'è uno spazio per l'accumulo
Quello che io penso oggi è necessario è sollecitare
La comunità internazionale che tra l'altro si è data anche una forma un formato c'è il cosiddetto Quartetto il quartetto e
La cabina di regia composta da Stati Uniti e Russia Nazioni Unite e Unione europea
Cioè i soggetti i principali soggetti che possono contribuire
A a favorire la ripresa di un di un rapporto tra esami palestinese
E io penso che bisogna sollecitare fortemente la ripresa di un'iniziativa internazionale che non può sostituire le parti perché la pace la devono fare le parti ma può come dire
Sollecitarli sostenerli accompagnarle stare al tavolo insieme a loro accompagnare negoziato favorirlo perché questo è quello che si deve
Se vuoi arrivare alla
Con qualche elemento di novità importante gli accordi di Abramo
Sono degli accordi che sono stati sottoscritti tra Israele e alcune nazioni arabe
Gli Emirati Arabi Uniti
Il Marocco dalle Soda no
Il Qatar
Che e ai parenti che sono fondati sul fatto che questi Paesi che come tutti i Paesi arabi non avevano mai riconosciuto isola lei la ricco l'hanno riconosciuto e hanno stabilito rapporti
Diplomati
Cosa che fino a questo momento fino a quel momento avevano soltanto due Paesi l'Egitto che aveva fatto l'accordo di pace che ho sottoscritto Sadat nel tempo e la Georgia
Perché sono importanti queste Corriere bravo perché è quello che ho detto prima qual è il tema non risolto uno dei temi non risolto che agita molto l'opinione pubblica israeliana e tutta l'opinione pubblica già anche quella progressista vi racconto un episodio
è il fatto va bene ma ne facciamo l'accordo coi palestinesi
Due popoli due Stati
Ma noi siamo in una regione in cui tutti gli altri Paesi sono armati siamo riconosciuti e siamo sicuri
O continuano a essere negati e quindi non siamo sicuri ripeto un punto
No cioè
Quegli accordi e via raccontando una soluzione almeno parziale c'è una parte dei Paesi arabi dice
La riconosce però nel momento in cui riconosciamo vi diciamo bisogna affrontare la questione palestinese e riso
L'episodio che vi volevo raccontare questo nei giorni caldi della crisi ultima di Gaza
Io ovviamente da anni come giorno mi occupo di queste cose ecco relazioni con molte personalità sia israeliani che palestinesi
E chiamo
Una compagnia del partito laburista che è stata parlamentare del partito laburista
Una donna di sinistra che vuole la pace coi palestinesi che si batte per la pace coi palestinesi
E gli dico come mai erano i giorni caldi in cui c'erano i ragazzi vediamo se sparava sulle case Saglia
Dico come va Elisa abbiamo molta paura tecnico ma capisco molto paura quello che succede dice sì no ma non solo per i razzi abbiamo paura di un'altra cosa
Abbiamo paura che se Hamas prende la guida
Del campo palestinese noi avremo Hamas alle porte di Gerusalemme
E questa è una cosa che ci fa paura cose che in parte è rimasto in silenzio presenze di Hamas è rimasto il suo statuto c'ha ben tre articoli che dicono che i sorelle ma distrutto
Questo l'ha detto una donna di sinistra che si batte da sempre per la pace non una del Likud non una che sta con Netanyahu
Per dire
Come le cose sono complicate e difficili
E come noi abbiamo la necessità di
Comprendere la complessità di quel conflitto il anche tutti gli elementi psicologici complesso complessi sia di parte palestinese che di parte siriana e per questo serve una forte iniziativa internazionale
Perché se tu non ricostruisce un clima di fiducia
E lo devi ricostruire e la comunità internazionale può contribuire a ricostruirlo sulla pace non ci arrivi la pace non si fa nessun luogo del mondo se non c'è un presupposto di fiducia tra le parti
Perché devono fare la pace persone che si sono sparate fino al giorno prima se non hanno un minimo di affidabilità non l'ha fatto
Giacomo
Tanto più nei quindi come si ricostruisce allora noi abbiamo due interviste che io direi adesso si sia dimesso genocidio inseriamo di un paese di un assegno in due personalità importanti
Diplomatico israeliano dirigente palestinese entrambi che si battono per la pace ed è interessante ascoltarle sentirlo desumo facciamo mentre quello che mi viene in mente una cosa che vi si riuscì Montpellier esce anni fa
Già Primo Ministro ministro della difesa degli Esteri israeliano invece spesso la gente sbaglia crede che che l'inizio di un processo di pace sia un lieto fine il processo di pace parte da situazioni oscure
Il contrario pesante un'aria da però è giusto guardare
Questa situazione nei suoi chiari scuri vedendo che cosa c'era il positivo l'impulso del passato verso la pace ma anche degli ostacoli e delle opportunità che si sono sommati successivamente quando tu parlavi di comunità internazionale è verissimo c'è un'assenza della comunità internazionale allo stesso tempo è un'integrazione non è un'obiezione qual faccio e c'è una forte azione internazionale c'è stata in questi anni per esempio della Russia che intervenendo in appoggio di siriano Bashar el Assad a è ritornata ad avere una presenza in Siria nel Mediterraneo con la base di Tartus con presenza delle delle Penati russe nel Mediterraneo che non c'era prima
E e che diventa
Fondamenti diciamo un interlocutore ineludibile per i processi di pace nel Medio Oriente
E anche oltre alla Russia
La Turchia da una parte
Club degli Emirati che che agiscono molto molto attivamente
I libri firmati diciamo che adesso possiamo vedere sono quelli dell'ambasciatore a riposo Alon Liel
Che è stato direttore generale del ministero degli esteri del ministero dell'economia e della pianificazione in Israele ed è stato ambasciatore in Sudafrica
Incaricato da fare in Turchia ha scritto molto sulla Turchia portavoce del ministero degli Esteri
è un uomo che è nato poche settimane dopo la nascita dello Stato di Israele nel quarantotto perché adesso guarda le cose da fuori dalla diplomazia ma con il punto di vista che stato procuratore Giorgio che possiamo
Sentire
Nel quadro generale quindi il quadro globale specialmente dal punto di vista degli Stati Uniti il passaggio dal governo di Trump a quello di vai venne è stato estremamente significativa uno innanzitutto troviamo ora un'amministrazione più liberale che crede come poi i democratici hanno sempre fatto nell'idea dei due Stati che considera gli insediamenti niente di me Vito fuorché sì comprende i danni provocati dall'occupazione via dicendo fu dai piani alti dal Presidente no al suo staff dello stato del dipartimento
E della Casa Bianca con un inoltre l'amministrazione il tram per risultava particolarmente efficiente un impegno che faceva tutto ciò che il governo di Netanyahu voi le vacche facesse pugni in particolare riguardo alla decisione di spostare l'ambasciata americana a Gerusalemme vicino legittimando così la presenza di Israele nelle alture del Golan
Questo duro colpo per i palestinesi ma quasi spazzato via la possibilità dell'assoluzione
E i due Stati o lo siamo quindi passati da un estremo ovvero un governo pro Israele
Oserei dire antibalistico mese a governo più moderato che vorrebbe andare avanti un il problema è che non è una priorità al momento ma potrebbe diventarlo anche presto
Questa combinazione tra un Governo americano che può andare avanti c'era e governo israeliano si è messo sotto pressione potrebbe essere disposto a un nuovo sì ai non lascia possibilità quanto a quello che ho detto in precedenza chiedo qualunque cosa riguardante il conflitto israelo palestinese qualsiasi discorso sull'andare avanti possa avvenire da Israele ho da questa coalizione posso è impossibile ha spiegato ma se gli americani avanzasse ero delle richieste significative
E l'Europa si unisce a loro e ciò arrivasse alle Nazioni Unite lei e persino al Consiglio di sicurezza dell'ONU tu la situazione cambierebbe ecco abbiamo un governo israeliano che necessità di pressioni esterne per iniziare a muoversi un governo che ha molta meno esperienza nel
C'è una seconda parte forse
Riguardo alla campagna in Europa per come la vedo io possiamo considerare due opzioni una positiva e una negativa storici in mia opinione l'opzione positiva sarebbe concentrarsi sul riconoscimento specialmente da parte dei Parlamenti presto e quindi riprendere da dove ci siamo fermati nella primavera del due mila quindici e andare avanti un l'operazione negativa dal mio punto di vista rappresenterebbe il rafforzamento della risoluzione di sicurezza due mila trecentotrentaquattro del dicembre due mila sedici doppio impedisce che sfortunatamente non è stata attuata da nessuna parte giusta parliamo dell'opzione positivamente guardi ciò che abbiamo fatto nel settembre due mila quattordici chiarisce è stato creare una petizione firmata da trecento intellettuali israeliani per il parlamento inglese
A cui segue il voto del parlamento inglese su un moving per poi continuare presentando una petizione di mille firme a vari Parlamenti dell'Europa inteso la parte occidentale destini
Alla fine quattordici parlamenti decisero di proporre tramite testi diversi diverse maggioranze ai rispettivi dove Ermes di riconoscere la Palestina come Stato indipendente se vogliamo rinnovare questa campagna noi qui in Israele possiamo fare ripartire la petizione
E voi in Europa potete informarvi su ogni Parlamento per scoprire quale sia la situazione dopo sette anni Marvel poi farci sapere in quali di cui sì abbiamo la possibilità di rinnovare la precedente decisione indire delle nuove fondazioni con un nuovo testo uomini e via dicendo
Tu iscritti
Perché vedo che ciò sia molto importante perché mostrerebbe chiesi può ancora credere nell'Europa e che forse vi è davvero la possibilità di uno Stato palestinese e della sua legittimazione dice ITIS o per quanto riguarda l'obiezione negativa
La risoluzione due mila trecentotrentaquattro del Consiglio di sicurezza a tutte le carte in regola per ristabilire la linea verde zoppo
E in particolare gestire il modo in cui la comunità internazionale vorrebbe trattare gli insediamenti e le compagnie che ci lavora da noi qui in Israele e non possiamo fare molto anni causa della burocrazia locale a voi in Europa siete meno illimitati
Piero Fassino non è una visione un po'naïf questo per cui sia spetta non è una visione un po'naïf e un po'edulcorata quest'idea che si aspetta che viene l'Europa va in Israele e risolve la questione
No io ho preso naturalmente lo lo spirito questo intervento anche se il tema del rapporto tra Israele ed Europa con meglio tra gli ebrei
Molto complesso come richiamava Giorgio io provo rappresentarglielo così
Che cos'è per un ebreo l'Europa
L'Europa per un ebreo e due cose
è un luogo di nascita e di identità
Che una delle radici
Della civiltà europea della cultura europea le prese
Pensiamo a città come Praga come Amsterdam no tante altre cioè l'ebraismo è una delle grandi radici della cultura della cultura della civiltà europea quindi Europa è un luogo identità per un ebreo
L'Europa però è anche il luogo della morte
Perché l'Europa il luogo dell'Olocausto
Di sei milioni di ebrei uccisi nei campi di sterminio
E guardate questa ambivalenza
Se costantemente nel vissuto di una di una persona
Anche nelle storie di fagioli raccontò questo episodio che significativa spetta ricorda che dobbiamo poi andare in Afghanistan viceversa come trova molto bravi
Anni fa
Anni
Fine anni novantenne sia negli mosse fine anni novanta
Ci fu un attentato terroristico di un kamikaze palestinese molto grave a Netanya non solo la data Giorgio colleghi del
Comunque quando si fece esplodere sul matrimonio ebraico a Netanya due mila uno una cosa morirono tantissime persone perché si fece esplodere nel pieno del banchetto nuziale quindi l'attentato di una gravità spavento
La sera
Io ero con Giorgio
A casa dice a Roma c'è un club di l'associazione dei degli ebrei di sinistra che si chiama Martin Buber e la sera eravamo a casa di Claudio Fellows
Come Georgiano alcuni esponenti di questa associazione tutti uomini di sinistra
E si discuteva con molta emozione di questo attentato evidentemente ha colpito molto tra l'altro
Tutti avevano detto avevano dei parenti in Israele quindi vivono tutte queste cose come potete immaginare
Era seduta su una poltrona una compagna del partito comunista stata consigliera comunale di via Roma Lia Corrinaldi
La quale il Silenzio sente tutta la discussione
Non dice una parola
A un certo punto prende eccessi ma il problema dice
E che l'Europa ci ha lasciati soli
Si ferma e poi dice
Come cinquant'anni fa
Dichiaro quel come cinquant'anni fa
Che cosa significa
Significa che immediatamente sempre quando c'è un momento critico e tragico come si carta
No
Io mi ricordo di quello che è stato cinquant'anni prima la tragedia del popolo ebraico in euro
Per cui quando l'Europa si riferisce a Israele e in particolare sua componente ebraica deve sapere che
Insomma
Non può rapportarsi a Israele semplicemente con le razionale con la razionalità sia la razionalità poi ci si accede vissuto ce la psicologia ce la storia
Guai a non tenere conto di questo
Perché è così
Io ho parlato di una donna che
Due come l'ha conosciuta come me di una famiglia che è stata sterminata ad Auschwitz flirta ad una che è una delle poche sopravvissute alla sua famiglia
Comunista che ha combattuto sempre per la pace tra israeliani e palestinesi accetta
Che di fronte a un quell'attentato
Dice sì ma l'Europa non
Non ci difende non ci tutela ci lascia soli come ci lasciarono soli cinquant'anni fa
Pettine qual è quindi la complessità del tema
E quindi io penso che l'Europa debba giocare un ruolo storia questo video ce lo chiede e deve giocare un danese essere estranea però nel giocare un ruolo deve essere capace di giocarlo
Quello che ha detto come neve detto va in Israele la stragrande maggioranza dei cittadini siriani compresi quelli che votano a sinistra pensano che l'Europa è più amica dei palestinesi che risolve e diffida del
Se l'Europa vuole giocare un ruolo bisogno di superare quella diffidenza perché uno può svolgere un ruolo di mediatore se ha riconosciuto dalle parti che deve mediare
Quindi
Questo tema il rapporto tra Europa Israele è un tema delicato perché è un tema decisivo per riprendere un percorso di pace che consenta di dare palestinesi il loro stato
E mi sa
Poi per la prima cosa che riguarda il due mila nel due mila e uno cioè ed è viene dopo gli anni Novanta seconda metà degli anni Novanta nei quali la sinistra italiana non tu non voi
Non
Manifesto
In maniera consistente la solidarietà a Israele che era sotto un'offensiva di attentati kamikaze quelli che può hanno proceduto l'ha preceduto la costruzione del muro di di divisione e nella quale la comunità ebraica
Italiana una parte consistente
Guardo a Silvio Berlusconi guardo a Gianfranco Fini che andò a Gerusalemme anche perché non aveva come dire il la comprensione necessaria da parte della sinistra del dramma che stava vivendo chi stando in Italia aveva i nipoti che dovevano prendere
Ma di fatti sinora in cui noi siamo gente che si batte perché palestinesi abbiano mostrato
Non parliamo anche dei palestinesi
Allunga ripartizione parliamo palestinese c'è adesso adesso
Il il palestinese c'è adesso Assante RAI una palestinese c'è adesso quello io stavo dicendo che non vada percepito il fatto che cittadini italiani nostri fratelli avevano parenti in Israele e i suoi figli dovevano prendere due autobus DiVersi per andare a scuola
Perché non saltassero in aria con l'attentatore che veniva dai territori palestinesi
E il presidente che aspettiamo ENI dal sfocata direttore generale della coalizione palestinese per la fase nonostante che è un'organizzazione palestinese che riferisce
Gomel si prefigge una soluzione che comporta l'esistenza in questa era stato palestinese attraverso mezzi non violenti che è stato consigliere del segretario generale dell'Oltrepò tra il due mila tre e il due mila otto
Fa parte della sua attività statale in un gruppo coordinato tra Salam Fayad perché poi successivamente diventato Primo Ministro nelle solo settimo
Allora facciamo panoramici e compagni della festa dell'unitarietà u la ci piacerebbe molto essere lì con voi oggi ma sfortunatamente la causa del coprite diciannove a siamo costretti a parlare qui a distanza Randstad sua ancora saluti dalla Palestina laddove da sono accadute molte cose negli ultimi due anni negli ultimi mesi al Massaro comincerò al parlando dei principali sviluppi loro o avvenuti a Gerusalemme background
E Gerusalemme Settevoci tassisti due esce la situazione delicata fa che molte violenze hanno portato ad uno scontro aperto con la striscia di Gaza da o per noi per il resto del mondo foto ciò significa che sebbene Gerusalemme sia talvolta teatro di violenza Santana resta comunque la chiave per la pace per noi palestinesi
Per Israele fuori per il mondo intero da folgorato
Pensai dati
Detto ciò di lasciate che via giorni su cosa sta accadendo in Palestina di recente noi palestinesi non siamo stati in grado di convocare le nostre elezioni per diverse ragioni prima tra tutte ce Rosa Lemme a infatti i leader palestinesi hanno deciso di rimandare le elezioni proprio perché non è stato possibile svolgerle a Gerusalemme o a passa tuttavia chiedendo che le lezioni debbano essere indette in ogni caso è che vadano imposte IRPEF fino a Gerusalemme perché noi palestinesi abbiamo davvero bisogno sono per noi palestinesi
Abbiamo la necessità di rinnovare e ristabilire il nostro sistema politico è diventato un dovere diventata un'esigenza Ettore dobbiamo permettere alle nuove generazioni
E avere un ruolo nello sviluppo socio politico in quanto abbiamo un'intera generazione ricerche non ha potuto avvalersi di questo diritto adesso vai Arcioni
Un diritto che noi ora vogliamo esercitare vogliamo che le elezioni siano svolte regolarmente di palestinesi l'aula il processo democratico
Chiedo a a non è negoziabile a non possiamo rinunciare alla democrazia
Questa guarda senza con questo voglio chiedere all'Europa di aiutarci nella questione delle elezioni in quanto le autorità palinsesti Nesi e i palestinesi stessi costituirebbero un alleato importante l'Europa paesi membri dell'unione non sarebbe in grado di collaborare con le autorità palestinesi per aiutarci ad ottenere inibizioni scienza principalmente guarda che facendo pressioni su Israele seriale
Inside
Oltre a questo l'Europa la può diventare un alleato politico ma non sono abbiamo bisogno che l'Europa continui a supportare i palestinesi il processo per la pace nel Medio Oriente
Che continui a svolgere un ruolo fondamentale per quanto riguarda la costruzione degli statali
L'Europa dovrebbe sicuramente svolgere un ruolo fondamentale viene quel ruolo dovrebbe essere ricoperto nella questione della pace nel Medio Oriente tempo e nel tentativo di unire le parti gente incoraggiare altri alleati in a collaborare per la realizzazione di questo obiettivo come gli Stati Uniti e magari il resto dei membri del Quartetto dichiara
E a questo proposito l'Europa estremamente importante
L'Europa dovrebbe impegnarsi nell'aiutarci a perseguire mettere in risalto la soluzione dei due Stati Thorimbert può farlo attraverso delle politiche chiare solide riguardo al progetto di insediamento israeliano azione già questo da Israele sa manca probante
Le per favore al non permettete alle aziende europee grazie di investire in territorio palestinese tutti vi prego noleggi ottimizzati il progetto di insediamento israeliano in Cisgiordania e Honda non permettete al mercato europeo
Donati commerciare i prodotti che provenienti dagli insediamenti e israeliana assai io ero Joorabchian Marche
Ma
Ecco questa posizione qui
Alcuni
Dei firmatari degli accordi di Abramo non se lo pongono proprio in verità questa boicottaggio dei prodotti
Una cosa estremamente discutibile a mio avviso perché sono gli stessi Nardi a non porsi questo problema
No diciamo la novità la peculiarità un pochino degli accordi di Abramo e che mentre fino ad allora cioè fino ad un anno fa gli Stati arabi ponevano come conditio sine qua non per un rapporto diplomatico con Israele per un riconoscimento
Della legalità dell'esistenza dello Stato di Israele la risoluzione della questione palestinese la nascita dello Stato Presidente questa volta non è successo effettivamente non hanno posto ovviamente come condizione quella della fine dell'occupazione della nascita di uno stato Presidente
Sono importanti comunque perché effettivamente traducono diplomaticamente il fatto che ci fossero già da tempo rapporti in materia finanziaria commerciale di Intelligence fra Israele dichiarati in Marocco eccetera eccetera
Quindi io ritrovo diciamo importanti da questo punto di vista come ricordava Fassino perché è un atto di riconoscimento diplomatico che importante
Penso ecco penso peraltro che questi Paesi potrebbero fare di più in particolare gli Emirati e battere e post pensi al menti in futuro l'Arabia Saudita
Potrebbero fare di più per aiutare il processo di pace per aiutare la nascita di una di uno Stato palestinese dal punto di vista della riabilitazione economica dei dei rifugiati eccetera eccetera sono ci sono un insieme di cose che questi Stati arabi potrebbero fare
Non sono sicuro che lo faranno perché è anche vero bisogna riconoscere con realismo si sente stesse con realismo che spesso di Stati arabi guardano con malcelato fastidio ai palestinesi e alle alle loro rivendicazioni
Quindi fare sì ed in effetti
Come ricordava Nidal sono in una condizione molto difficile sono sono ostracizzato in parte dalla dal mondo arabo sono divisi fra il moderatismo di Abu Mazen dell'Autorità nazionale palestinese del suo presidente e il settarismo Dino Hamas sono in una consolle oggettiva molto difficile perché non votano ormai da quindici anni no alle elezioni presidenziali e parlamentari che dovranno svolgersi a luglio sono state posposta da da da Abu Mazen lui ha trovato come pretesto la questione del diritto di voto
Dei trecentocinquanta mila palestinesi che vivono Gerusalemme però devo dire che in due occasioni precedenti novantaquattro del due mila sei i palestinesi Gerusalemme hanno votato tra questa volta il governo di sera non aveva detto niente
Aveva il rischio sottostante che viene temuto
è quello di perdere le elezioni sì cioè in realtà non è che Israele quindi le aziende singole nei giorni sorella che sarebbe utile perché non votano diciamo fatta quindici anni io capisco anche
L'appello all'Europa perché insista sulle elezioni perché l'Europa sono curdi monitoraggio sulla legittimità delle elezioni così come ha fatto nei Balcani e in molte altre
Condizioni difficili altrove nel mondo solo d'altra parte non cittadini dello Stato Israele che governavano loro sta esistenza quotidiana perché
Diciamo la lama della Cisgiordania per il per il sessanta per cento la cosiddetta zona C e sotto la giurisdizione militare Miserere sotto l'occupazione militare Israele per il quaranta per cento
La zona caso Lapi e in condizioni di autonomia non di sovranità
Il limitato è una sovranità limitata
E quindi anche il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte delle nazioni unite alla comunità internazionale io capisco sono abbastanza d'accordo sull'insistenza per un atto di riconoscimento fatto da governi e parlamenti e governi europei lo ricordava anche aloni le israeliano di questa petizione di intellettuali israeliani adesso in corso fra l'altro sia in Italia che in altri Paesi
Una campagna di opinione mossa dalla Confederazione europea dei sindacati da vedersi ONG perché i governi stabili governi europea riconoscono lo Stato di Palestina sarebbe ovviamente un riconoscimento simbolico più tecnico più dichiarativo
Perché ovviamente Israele
Come dire occupato oltre il cinquanta per cento di questo presunto futuro Stato palestinese quindi sarebbe ovviamente un atto simbolico però io penso che sarebbe importante nel senso noi pensiamo insomma che sarebbe importante perché in un certo senso muterebbe le condizioni del conflitto diventerebbe un conflitto più politico territoriale fra due Stati che non hanno ovviamente la stessa dignità c'è una forte asimmetria fra Israele il futuro Stato palestinese quand'
Tanto grado di sviluppo economico contropotere politico-militare eccetera però sarebbe rispetto al resto del mondo una configurazione meno asimmetrica rispetto ad oggi in cui questa Autorità palestinese controllo soltanto il quaranta per cento del territorio e dà comunque un potere anche anche in quel territorio una sovranità abbastanza abbastanza limitata quindi io penso che una un atto di riconoscimento anche prima del negoziato anche prima di un futuro accordo
Tra le parti sarebbe sarebbe un gesto importante
E sarebbe e darebbe modo probabilmente anche ai ai palestinesi di sarebbe un pochino un'iniezione di fiducia perché è vero come ricordava Fassino che nella generazione dei giovani
Queste deroghe fra gli israeliani purtroppo c'è un décalage del modo di guardare al nemico fra i più vecchi ai più giovani i giovani sono molto radicalizzarsi sia tre di serie anche che sei Pari sei molti giovani palestinesi
Adesso sostanzialmente abdicano all'idea di due Stati e invocano l'idea di uno Stato unico binazionale lo Stato lo Stato unico binazionale
Israelo palestinese
C'è una scorsa voto comprendeva una parente è un'apparente Obiettivo democratico sabbia sarebbe la fine dello stato ebraico esattamente però voglio dire
Loro punto di vista con un'autorità così debole una mancanza di legittimazione democratica della stessa autorità una forte repressione purtroppo esercitata anche dall'Autorità palestinese sul dissenso palestinese sono state il casi molto gravi
Recentemente fino alla alla morte sotto tortura di alcuni dissidenti palestinesi rispetto all'autorità
E quindi è comprensibile in un certo senso anche questo atteggiamento di non fiducia nella possibilità del nascere di uno Stato palestinese degno di questo nome e quindi l'immaginare una soluzione
Di un unico Stato
Loro dicono di fatto di fatto sul terreno c'è quasi l'unico Stato diamogli diamogli quindi anche uno uno statuto io onestamente non penso come molti israeliani eccetera che la cosa sarebbe fattibile perché il conflitto è talmente profondo la simmetria in termini di di di gradi di sviluppo economico
E poi purtroppo discorso ovviamente compreso
Purtroppo la lezione di Stati multinazionali e molto negativa perché se guardate casi molto più vicine a noi e a voi
Da Cipro alla alla ex Jugoslavia lo stesso punteggio al Libano eccetera
L'esperienza alla alla alla Cecoslovacchia l'esperienza di Stati multinazionali o di nazionali e purtroppo molto negativa e quindi onestamente immaginare
Un israelo Palestina è vero che invece ci sono
Voce non soltanto perché un tema complicato questo ci sono peraltro dei lavori sia accademici sia dei movimenti di base in campo si sa neanche palestinese che pensano delle soluzioni confederali cioè che dicono adesso lo dico in due parole
Bisogna prima a fondare uno Stato palestinese ci devono essere i due Stati come era degli accordi di Oslo del novantatré che Fassino ricordava
Però si può immaginare nel periodo lungo ad ad una forma di confederazione perché tale dell'interdipendenza fra israeliani e palestinesi vivono insieme economicamente e fisicamente
Che forse qualche soluzione confederale nel senso
Di
Come dire ci saranno cittadini israeliani che eleggono il proprio parlarne del proprio governo civile palestinese che legò il proprio far avete proprio governo però delle forme confederali
Qualcosa di simile diciamo all'Unione Europea delle forme di confederazione che diano conto che traducano in concretezza questa questa Inter interdipendenza così così stretta che ormai centrati sul terreno
Siamo rimasti abbastanza fedeli al titolo senza andare nel nell'Oriente più lontano però prima di salutarci io non c'è una domanda che mi viene da porre a Piero Fassino perché ricordo che nel due mila e sette lui fu scuoiato metaforicamente per aver affermato che in Afghanistan sull'Afghanistan
S'era il caso di fare una conferenza internazionale di pace nella quale invitare anche i talebani per trattare con i talebani allora ci fu in Italia da parte degli avversari politici
Ci furono reazioni molto dure accusava di andare a braccetto con i terroristi ci fu negli Stati Uniti un analista che si occupava di terrorismo si chiamava non hanno Nara minacce che di un istituto Buscè hanno del al Salk Institute che accusò Fassino dicendo trattare con i talebani sull'Afghanistan equivale a sedersi al tavolo con Himmler sull'assetto della Germania del Dopoguerra o con i repubblichini di Salò per decidere il futuro dell'Italia
Ecco
Che effetto affatto a chi sosteneva questa posizione due mila e sette vedere gli accordi di Doha tra Trump e e e i talebani nel due mila venti la richiesta
Talebana esaudita di liberare detenuti che sono stati liberati cinque mila l'anno scorso di talebani accusati di di di guerriglia sostanzialmente e una parte dei quali oggi sono alla testa del pianista
Ma dunque intanto volevo dire solo una cosa perché sia chiaro io penso che la soluzione in Medioriente debba continuano a essere due popoli due Stati
Altre soluzioni non vedo
Anche l'ipotesi di una confederazione come
Viene evocata spesso Trovo come dire una soluzione a cui puoi arrivare dopo aver però costruito i due Stati e costruito un rapporto di fiducia e sono il rischio e che la
Il tema che mi pongo continuamente
E che se vogliamo che lo Stato palestinese nasca io voglio che nasca mi batto da e per questo danni come tanti
E devo fare in modo che ci sia che si arrivi a un negoziato un accordo tra le parti l'unica cosa che non si può credere che lo Stato potesse nasce un lo Stato palestinese nasce per un'imposizione di della comunità internazionale contro Israele così non
Così non che gli Stati non nascono per imposizione gli stati nascono però ecco io penso che sia l'esponente palestinese siano esponente israeliano hanno detto le cose che poi qui
Go ed io abbiamo detto e cioè serve una forte iniziativa della comunità internazionale terzo riportare creare le condizioni per riprendere un negoziato riportare le parti a un tavolo negoziale e arrivare a una soluzione
Che veda sicurezza per Israele e soprattutto palestinesi avere uno stato sulla questione organista Mario nel due mila e sette non proposi quello che poi ho fatto tra
Ne propose un'altra cosa
Io dissi che e la mia
Posizione allora era in un contesto molto preciso
Gli americani
La la missione internazionale era aveva circa alle spalle ormai
Sei o sette anni ma soprattutto
Era stato ucciso Bin Laden
E era stato in gran parte smantellata la rete di Al Qaeda
E i talebani non avevano bisogno di viene ucciso
Va bene non ci sono due mila undici
Di Bin Laden viene ucciso omonimo prevalentemente
Mentre il resoconto comunque
No e i talebani non avevano il radicamento che avevano che Letizia Giuseppe soprattutto che è una condizione di debolezza di grande debolezza che la missione internazionale la posizione di forza la la mia tesi portare al tavolo tutte le parti afgane
Il governo legittimo creato Kabul e tutte le altre parti talebani talebani minoranze insomma tutte le varie parti afgane
E negoziare un accordo con la creazione di una di un governo di unità nazionale
Con una presenza militare che doveva rimanere per garantire che il governo di unità nazionale si consolidasse
E quindi diciamo avviare un processo di stabilizzazione politica con la partecipazione di tutte le parti afgane e che gradualmente avrebbe consentito anche di come dire ritirare la presenza militare
Quello che Franco ha fatto Aldo è un'altra cosa
Tram Padoa
Nel due mila diciannove ha fatto una cosa molto chiara semplice ha detto io adesso negozio coi talebani
Che
Taglio fuori il governo di Kabul
Perché non ha coinvolto il governo di Kabul
E nel momento in cui tu negozi coi talebani che tagli fuori il governo legittimo qual è il messaggio il messaggio i talebani ma io riconosco a voi non riconosco quella e li consegna al Paese e di quello che ha negoziato Trump o meglio di Pompeo suo segretario di Stato no è stato quello che vi era una belva ce ne andiamo
Quindi sappiate che non ce ne andiamo ce ne andiamo entro il due mila undici perché doveva ventuno perché è una data simbolica al ventesimo anniversario del attentato alle Torri Gemelle
Tra questi anche questa è stata una follia pura
Negoziale così perché attuali delegittimato il governo di Kabul
Hai detto ai talebani di consegnò il Paese
E ai
Creato le condizioni del teste del disastro che si è prodotto nelle nelle scorse settimane ed è il disastro che continua a essere a prodursi perché adesso perché noi possiamo fare tutto possiamo avere tutti gli elementi critici e anch'io ne ho sulla presenza della missione internazionale in Afghanistan ma una cosa è certa
Che in questi vent'anni in Afghanistan ci sono stati spazi di libertà di tutela dei diritti a partire dalla tutela delle donne che da una settimana non ci sono più e peggio verrà oggi per dirne una c'è un decreto che dice vietato alle donne fare sport
No
Vietata la musica vietato questo ridotto a quel cioè per vent'anni noi abbiamo avuto
In un Paese complicato e
Però la realizzazione di spazi di democrazia e di libertà di diritti soprattutto
La trattativa di Doha ha consegnato il Paese ai talebani cancellando tutto questo
E quindi io penso che quello che è stato fatto
Davvero errato perché vedete
Quando tu fai mette in campo una missione internazionale come quella che è stata messa in campo
Certo ti deve porre il problema mica posso stare lì all'infinito giusto ETD chiede di porre il problema ma allora quando finisce quando me ne vado giusta questione però quando tu ti pone questo tema quando me ne vado
La risposta deriva da una risposta un'altra domanda che cosa lasciò
E e invece gli americani ha deciso che si andavano sulla base di una data non sulla base di una valutazione di che cosa lascia e etnica stessa cosa perché se ti chiedi cosa lascio poi valutare che non ci sono le condizioni d'andar via o che ci sono le condizioni darvi però fare una valutazione di merito di che cosa succederà un minuto dopo che te ne sei andato emerse sia dice no siccome io sono lì da vent'anni
Basta adesso me ne vado e colgo l'occasione che il ventesimo anniversario delle Torri Gemelle e vado via
Poi succeda quello che succeda anzi peggio Consolo succeda quello che succede negozio questa cosa con i talebani quindi so benissimo che cosa succederà io trovo questo
Entrambi
C'è stata una dichiarazione nel giorno in cui Kabul stava per cadere di un esponente della zia allucinante ha detto a ma noi pensavamo che Kabul sarebbe caduta di sei mesi no scusa un attimo allora tu sapevi dalle inizia pensavi dall'inizio che sarebbe caduto
Poi ci sei solo sbagliato esultante
E allora se sapevi che sarebbe caduto in sei mesi decide di vedere via
Ma ecco io lo trovo
Cosa fuori dal mondo
E sulla tutto questo sulla pelle
Degli afgani
No io penso che francamente quello che è avvenuto è incredibile
Richiede come dire c'è stata e che e anche io figuriamoci come tutti sono
Colgo la differenza enorme che certi eccetera
Franco e valide
Sono di quelli come tutti quelli che ha chiesto e sono in questa sala che come vero esultato sul fatto che abbia vinto le elezioni presidenziali eBay lei non l'abbia vinta tra per ovvie ragioni
Ma l'argomento che ha usato valide Trump ha fatto un accordo io solo rispettato quell'accordo se mi permettete è un argomento assolutamente ma i denari quindi perché se il Presidente degli Stati Uniti e di
Nato a negoziato quello adesso ci sono io Momo by the ne ha rivendicato dai negozianti non ha by Denard rivendicato nel discorso il trentuno agosto detto
Io ho concluso questa guerra
Ha detto che alcuni limiti gli erano stati posti del a bordo di tre però in ciò tra debba identici va semmai metallica D'Alema che traspaia anzi il presidente alleando malattie però lui Giuseppe senta gli Stati Uniti
Puoi decidere che anche tu pensi che sia bene veniva via dall'Afghanistan matti pone il problema di che cosa lasci se pensi che ci siano i problemi nordici l'obiezione che lui ha fatto abbiamo Riley nozze insomma lui ha detto sì
Noi avevamo la Scelta
Di
O andare via
E ottobre rafforzare di decine di migliaia di uomini per riprendere la guerra perché i talebani controllavano circa metà del Paese
Il manifesto che serve non sto dicendo che il suo siano stati errori se io capisco Ciceri sostano ma io no non ero non dico che fosse una scelta semplice dicono
Dico soltanto ciò che forse solo a voce alta senza Alberto come tutti sappiamo che c'era una pressione fortissima dell'opinione pubblica americana credo ebraista nella parte prendevate diceva o meno a quanto stiamo le sono già morti tre mila cinquecento soldati americani ma per quanti anni ancora i nostri figli devono morire per una causa lontana cioè non sono banalità questi argomenti va no no no no no però resta il fatto che tutti questi argomenti
Che sono tutti serie vanno rese tutti
E non ti risolvono il problema di oggi no non solo ma c'è un indubbio un indonesiano e abbiamo riconsegnato l'Afghanistan dei talebani hanno fatto un governo che hai fatto
Dei dei peggiore tutto ciò che
Faticosamente in vent'anni ricostruito abbiamo compromesso in una settimana
Diciamo c'è un altro con un paradosso e
Tutto un fronte tra virgolette pacifista che ha sempre criticato gli americani perché andavo in giro per il mondo Selimaj mafioso avrebbe siete andate via e silenzio apre erano perché sentirsi no resta del taglio Silvio Cohen quindi io penso che si è fatto una cosa molto grave adesso naturalmente la situazione è molto complicata
Vediamo se ancora una volta io penso che sia decisivo un'azione della comunità internazionale non penso che gli americani e gli europei abbiano
In almeno nell'immediato
Un grande peso dopo quello che è successo penso che invece un peso possono averlo e rilevante i Paesi della regione
Il Pakistan la Cina e l'India
No
Che diciamo hanno interesse alla stabilità però con un uomo in con un'attenzione
Questi Paesi hanno interesse alla stabilità
Ma sono paesi del tutto insensibile al tema dei diritti umani
I cinesi gli hanno detto chiaro o ragazzi se questi talebani la prima cosa che gli arbitri Takeda tra talebani noi con voi vogliamo aver rapporti a patto che voi noi create problemi dopo che noi non li credevo mi hanno poi chiesto i diritti umani sono fatti vostri investita pende il problema è serio il problema è serio e la Russia gli ha fatto lo stesso ragionamento del Pakistan gli ha fatto lo stesso ragionamento quindi il problema quand'anche talebane come dire non facessero piove follia che hanno fatto vent'anni fa noi abbiamo un problema gigantesco aperto davanti a noi
E cioè in quel Paese diritti fondamentali delle persone che per noi sono irrinunciabili
Sono violati o negati più oppressi che facciamo
Assistiamo e ne prendiamo atto e basta uno
Con riflettiamo su come si rilancia una battaglia noi con carri armati e naturalmente come si rilancia una battaglia politica culturale diplomatica sul tema del rispetto dei diritti umani e io penso che sia necessario
Grazie io ringrazio Piero Fassino ringrazio Giorgio come ringrazio voi siete stati qui in particolare ringrazio Piero Fassino per aver messo in luce diciamo i chiaroscuri delle situazioni anche
Uscendo da questa retorica in base alla quale adesso noi faremo sosterremo le donne afgane
I mezzi di cui
Il nostro Paese il la parte di comunità internazionale al quale apparteniamo sono molti meno rispetto a quanti erano non erano già molti nei mesi scorsi quindi purtroppo non è una pagina brillante nei radioso quella che
Bene grati talvolta grazie alla constatazione arrivederci