Festa de l'Unità di Modena 2021 - Capitalismo (in) sostituibile: il sistema economico tra diseguaglianze e crisi climatica

Buonasera a tutti falde del sono Giulia questa rissa segretario dei Giovani Democratici di Modena ho l'onore di presentare insieme a Raffaele Agrusti membro della segreteria regionale per i democratici di dell'Emilia Romagna con la carica l'ambiente questa iniziativa su appunto il capitalismo insostenibile
Come giovani democratici pensiamo sia necessario iniziare a parlare seriamente all'interno patti politici dei proventi ci sono nel nostro sistema economico
Senta legate appunto all'ambiente anche perché i cambiamenti climatici tutti canticchiava la scienza
Sono qui con noi come ospiti invitate Provenzano ministro per il sud della coesione territoriale del cinque settembre due mila diciannove quindici febbraio ventuno nel governo Conti due e ovviamente vice segretario del partito democratico
Accanto a lui Andrea erano Intini è un economista docente dell'Istituto di economia della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa di Mirandola e viene viene Paleario poetica un biologo docente sempre a Mirandola che attivista per la lotta al cambiamento climatico
Passa la parola il mio collega Raffaele che inizia con le domande grazie
Grazie buonasera a tutti
Realizzando questa iniziativa abbiamo ben pensato che per parlare di economia fosse indispensabile avere anche una figura tecnico-scientifica infatti il professor Valerio Borghi l'abbiamo l'abbiamo chiamato per questo da proprio lui che poniamo la prima domanda perché ci ci interessa appunto riuscire a centrare bene il problema
E la prima domanda che li facciamo a quali sono diciamo in poi in generale i problemi di oggi a livello ambientale quindi quali sono i problemi che impattano di più e che cosa vuol dire superare la soglia di non ritorno che cos'è la soglia di non ritorno
Perché poco si si si
Per parlare di ambiente sicuramente
Prima metteva va abbastanza di moda insomma
Spesse volte se ne parla anche a sproposito nel senso che attendano mediatico anche a livello giornalistico insomma la risorsa
Mo'molti si sentono in in diritto di
Difficile di sparare di sparare a zero su una situazione che AN particolarmente critica adesso io qui ho portato alcune slide che ho improvvisato a casa
Secondo maestri tutti noi dovremmo partire dall'ultimo report della comunità internazionale scientifica che eviti DTCC
Che lavora per le Nazioni Unite
Perché a differenza degli altri report che sono stati fatti
Nelle sessioni precedenti questo report è particolarmente duro ed è particolarmente preoccupante perché ancora una volta licenziati ci dicono che non abbiamo più tempo dobbiamo agire immediatamente
Dobbiamo agire in maniera sostanziale perché quello che la specie homo sapiens ha fatto nell'ultimo negli ultimi due secoli al pianeta è qualcosa che la terra durante tutta la sua storia non ha mai visto non c'è stata nessuna specie biologica che ha impattato in maniera così forte così sostanziale sul funzionamento degli ecosistemi
Sul funzionamento dei rioni e sulla stabilità spessa del prima
Si potrebbe parlare fino fino a notte fonda ovviamente cerchiamo di essere di di concentrare dico concentrati su alcune situazioni citati punti di non ritorno proprio perché DTCC nell'ultimo report mette guardia su alcune situazioni che sono ormai al collasso cioè sta con i sistemi ambientali che stanno giungendo al collasso
Primo fra tutti ovviamente l'articolo
Questa questa slide avreste rete vista chissà quante migliaia di volte
E non è neanche aggiornata comunque io questa proviene dalla NASA e una un ricostruzione della
Della NASA che è stata fatta con attraverso le osservazioni satellitari
Ripeto uno dei degli ambienti più sensibili più sensibili che risentono maggiormente del cambiamento climatico e proprio l'articolo
Perché l'articolo
Ci sono ci sono diversi motivi ci sono
La cosa eclatante al di là dell'immagine che per già per alcune sono abbastanza importante lire nella realtà invece quest'immagine e ancora più più fuorvianti gli ho cercato di mettere quale qualche postilla perché fosse un po'più fruibile e perché fosse compreso qual è il reale pericolo per su cui verso quale noi stiamo andando incontro a tutta velocità direi
Come si vede dalla foto
Nell'ottanta all'ottantaquattro due mila sedici chili un lasso temporale che dal punto di vista geologico non è quantificabile perché mai se parliamo di venti trent'anni da un punto di vista geologico e come dire fosse un un un anno secondo un microsecondo
Durante la nostra durante la nostra vita
Quello che fa specie da questa immagine
Bene e non solo che la colata polare è finita drammaticamente ma che come si evince dalla dalla foto e che nel ghiaccio pluriennale cioè quel ghiaccio che permanentemente rimane
Nella calotta polare anche durante l'estate è completamente sparito
Licenziato il PCC ci dicono hanno riparato al peggio le previsioni e ci dicono che sicuramente andremo incontro ad un anno
Senza la calotta polare estiva prima del due mila e cinquanta
Questo e qualcosa di estremamente grave perché
Proprio l'Artico e
Un e vicino al punto di non ritorno vicino al punto di non ritorno perché perché mi stanno facendo delle forze in maniera più veloce nel modo più veloce rispetto che ad altre ad altre zone questo perché perché mancando la calotta polare
Durante l'Estate cosa significa significa che come se noi in casa quando poi ci sono quarantacinque gradi spegniamo incondizionato in casa
Non abbiamo più qualcosa che mitica e modera la temperatura nell'emisfero boreale
E questo processo sta avvenendo ad un'alta velocità
Che cinque dieci quindici volte rispetto ad altri mutamenti che osserviamo su tutto il globo
L'altra cosa importante che
Un qualcheduno al bar si parlava di sta sciogliendo la la dico padana tante chiamato che poggia che poggia sulla qualcosa succede tanto a livello del mare Nunziata
Nella realtà anche tutta la parte continentale del circolo polare artico come sappiamo sta perdendo in ad una velocità molto forte
Piace proprio in tale ma non solo la superficie il suolo si sta sciogliendo e sta rilasciando una quantità ingentissime a spalla di tonnellate giga tonnellate annue di metà sappiamo che il metano oltre alla C o due è un altro
Fortissimo Caserta c'è un altro gas Patta fortemente e aumenta fortemente l'innalzamento delle pensioni
C'è un altro discorso da fare io ho preso come esempio l'Artico perché lo faccio anche con i miei studenti
Si parla di amplificazione artica perché perché in questa zona nell'Artico la la troposfera quindi l'atmosfera è molto più sottile di tutti quegli altri mutamenti
E che agiscono sul sistema ambiente qui vanno molto molto più veloce vicino all'Api comicamente abbiamo la governante notizia di due tre settimane fa è piovuto per la prima volta della stazione summit
Groenlandia a tre mila i duecento metri circa sul livello del mare non era mai Successo è piovuto per nove ore
Nel solo mese di luglio nel solo mese di luglio la calotta in questo caso continentale groenlandese ha perso una quantità
Ovviamente tonnellate di acqua che con la quale riusciremo a ricoprire tutta l'Italia con uno strato di venti centimetri
Quello che cerco di fare sempre in classe con i ragazzi neanche con la gente con cui magari scambio due parole è quello di
Provare a scioccati dei perché quello che sta avvenendo anche se noi difficilmente riusciamo a percepirlo ma ormai che penso che sia di dominio pubblico che prima e l'ambiente stia mutando mutando velocemente
Non ci sono più ultimazione piena di estrogeni sono più neanche d'inverno di quando ero piccolo io non sono ancora un Matusalemme anche se comincia a essere un po'comincia a essere un po'vecchiotti
Ripeto
Il caso del dell'Artico non è il solo
Suo figlio portato alcuni alcuni report e alcuni i provengono sommata
L'ECM vota dire del centro di calcolo europeo multipiano affiancato c'è il progetto Poppea nel corso è un procurato sempre opera di monitoraggio di monitoraggio del clima
Della terra anche addirittura riusciamo a capire se gli ecosistemi stanno bene o stanno male riusciamo a capire se le foreste tropicali sue foreste equatoriali lavorano bene riescono a fissare CO due oppure no
Quindi
Dal punto di vista la ricerca riusciamo ad avere una moglie
I dati decine di migliaia di dati che se lavorati visto che sono state lavorata DTCC ci stanno dicendo siamo mando un messaggio molto molto importante saggio molto molto forte
In angolo ovviamente avete sentito tutti anche voi allora dell'ondata mostruosa di caldo che c'è stata in Canada addirittura sia quasi sfiorato la temperatura i cinquanta gradi qualcosa che sarebbe stato impensabile
Se si popolarono sa che tra vent'anni vent'anni fa sacramentali Sarhan cinquanta Caritas decreti in realtà questo è successo Siracusa quest'anno ha battuto il record ha battuto il record o la temperatura più alta mai registrata manifestata in tutta euro questi sono tutti segnali preoccupati ma sono preoccupanti perché perché non eccedono non vanno sopra la media non eccedono la media di poco decimi di grado cioè non andiamo a ritoccare dei record di un pochino
Ci troviamo di fronte a dei dati sconcertanti perché escono totalmente dalla media prevista
Se il massimo di temperatura in Canada era adesso io non non ricordo però questo spostamento di quali cinquanta gradi non è non è perché in greco che prima era quarantanove Dario quattro il record prima forse non era neanche quaranta tra qui ci troviamo a situazioni e ha segnali estremamente importanti estremamente preoccupati ma che devono preoccupare nulli perché minano la permanente e l'esistenza cultura della nostra spicci
Tutto quello che sta succedendo ricadrà sui nostri figli e peggio ancora sui nostri perché saranno loro
Che meno hanno contribuito a questa situazione ma che come al solito pagheranno il prezzo più altri
Un altresì un altro esempio è un altro
Punto caldo
Dal punto di vista del del depauperamento delle risorse dopo Cristo dell'inquinamento e del pubblico la deforestazione è sicuramente il polmone verde per eccellenza
Nella foresta amazzonica
Foresta amazzonica non lavora più come prima
La foresta amazzonica neanche più quello che era prima
Perché politiche sconsiderate di menti scellerate sapete bene che stanno ormai pietra usando continuamente
Un luogo che è la sede nella sede mondiale dell'Attilio diversità
Nel suo scritto vitali
Praticamente una una zona una zona come tutta l'Umbria viene annualmente dei forestali
Questo significa che
Di questo passo se non ci diamo freno sentiamo però poi vede tra venti fra venti trent'anni la foresta amazzonica diventerà Sava
Ma già adesso uno studio e ci dice che la foresta amazzonica
Non riesce più
A produrre ossigeno più di quanta CO due riesce a fissare parliamo di un sistema di dubbio di una io cenoni l'incredibile che però non è più in grado di lavorare come prima è stata talmente stressato da innalzamento della temperatura
Per forestazione
E non riesce più a fissare così tante CO due come faceva passa e anche questo è un dato molto normale
Dopo dopo che noi medici sesto
Allora faccio presto vi dò soltanto i do soltanto un altro che un altro dato su cui riflettere
Probabilmente ma tanti dipendenti e ci pensavo prima comunque
Faccio sempre vedere la curva dell'aumento demografico
Della popolazione della popolazione mondiale
Se io vi dico che nel del mille novecento la fine ride mille ottocento inizi mille novecento eravamo più o meno un miliardo siamo quasi decuplicati il nome secco questo aumento esponenziale è insostenibile perché non c'è nessuno
Curva monitorata nessuna specie biologica che ha avuto un'impennata quindi unite artrofismo di crescita come la specie umana al quale poi non eseguito una grossa decrescente
Il professor fuori di poniamo una domanda senza roventi
Come abbiamo come ha giustamente esposto in questi minuti il professor Borghi i problemi dal punto di vista ambientale sono molti sono causate principalmente dalle attività umane
Spesso ne sentiamo parlare di riforma del capitalismo e di rinnovare il capitalismo ma come giovani democratici siamo convinti che probabilmente non ci sia neanche il tempo necessario volendo seguire questa strada
Siamo quindi convinti che ci sarà bisogno di che ci sia bisogno diciamo di riforme più radicali le chiediamo al secondo lei è possibile risolvere questi problemi invece all'interno del capitalismo
Sì allora
Pensando al all'intervento precedente mi è venuto in mente le ultime gli ultimi interventi un po'sfortunate il ministro Cingolani
Che parlava di transizione verde come un un bagno di sangue e diciamo dava dei radical chic che agli attivisti ambientali
Diciamo questi grafici mostro fondamentalmente che non c'è più tempo come dice anche l'ultimo rapporto delle crisi si che diciamo approvata a tutti i Paesi del mondo non c'è più tempo perché ne abbiamo l'ultima possibilità cioè di arrivare a zero emissioni di gas serra entro il due mila cinquanta
Quindi pensate quanto stiamo immettendo adesso è una grande sfida questa sfida può essere fatta dentro al capitalismo solo se noi andiamo a trasformare radicalmente il capitalismo insomma dobbiamo fare esattamente l'opposto
Di quello che sta predicando il ministro Della tradizione ecologica
Però diciamo le notizie non sono solo negative dal punto di vista di un economista perché è questa transizione può essere vista da un lato come un costo comune nel gente quindi pensate per esempio anche gli incendi di quest'estate che stanno sempre più frequenti le alluvioni che abbiamo visto in Germania
Ma può anche essere un'opportunità perché trasporti trasformando la nostra economia possiamo renderla migliore
Quindi non non siamo in un contesto in cui noi dobbiamo smettere di crescere quindi non dobbiamo distruggere l'economia ma dobbiamo crescere meglio e fare e fare sviluppo
Questo implica che non possiamo affidarci interamente al mercato
Perché all'emergenza climatica è come una una guerra e quando si è in guerra non si può aspettare che il mercato si fornisca i carri armati
Gli aeroplani l'abbiamo visto molto bene durante l'epidemia del del Codino
L'epidemia del copie d'che può essere visto come un fenomeno molto simile al cambiamento climatico ma a velocità supersonica abbiamo visto che l'intervento dello stato è stato necessario è stato radicale
Ed è stato in parte anche trasforma Tivo ed è stato un intervento non solo per assicurare redditi alle persone che erano in in difficoltà ma è stato anche un intervento dentro l'economia per compiere ruoli essenziali pensate ad esempio la necessità di produrre mascherine da Blair ora vi sono degli economisti che pensavano che hanno anche scritto un po'ingenuamente
Che bastava affidarsi al mercato e non mettere un prezzo alle mascherine in realtà le mascherine
Ed è necessario mettere un pezzo di attivarsi per produrre la stessa cosa abbiamo visto sui vaccini
Gli Stati Uniti sono stati molto più efficaci Dinoi inizialmente nella nelle vaccinazioni perché non hanno pensato a siglare il migliore contratto con Astra bene Ca'
Per rispettare le norme del mercato ma sono intervenute pesantemente
Foraggiano dando risorse alle imprese farmaceutiche per realizzare questi vaccini ma intervenendo anche nel processo della produzione e della distribuzione dei vaccini
Perché dico questo perché il cambiamento climatico è molto simile allora se ne vogliamo andare a dare missioni dobbiamo trasformare completamente la nostra economia dobbiamo spostare dal punto di vista energetico
La la generazione di energia con le rinnovabili per esempio quindi non tanto con il nucleare che è una tecnologia ormai marginale dobbiamo abbandonare completamente le fonti le fonti fossili e questo implicherà degli Investimenti ma questi investimenti
Se fatti bene possono portare a l'innovazione
E anche ad uno sviluppo della nostra industria di nuove tecnologie e quindi anche di nove impresa di nuove posti di lavoro questo però implica che si faccia politica industriale
è una può che è un tabù una parola ormai comunitalia che è stata abbandonata ormai da trenta e quarant'anni perché non si può possiamo affidarci al mercato dobbiamo fare una politica industriale per sviluppare nuove tecnologia se vogliamo trasformare l'Ilva Taranto noi dobbiamo fare politica industriale per fare dei parchi eolici o dei parchi solari vediamo fare politica industriale
Questo è diciamo la nostra sfida ed è una sfida che per l'Italia può essere vantaggiosa pensato solo la nostra posizione
Geografica e poi permetterebbe anche di risolvere i problemi del nostro paese cioè i problemi dell'Italia non derivano dall'euro cioè la Euro può essere in parte responsabile ma deriva dal fatto che la nostra produttività non cresce da trenta quarant'anni dovendo innoviamo più ecco e dovremo usare il cambiamento climatico
Come un'opportunità non solo per crescere bene mettere a posto le nostre economie fare i conti a casa ma per creare anche posti di lavoro e innovare e qui torno se mi permetti al punto del ministro Cingolani cioè il fatto che dobbiamo evitare bagni di sangue
Noi siamo io sono modenese siamo qui in Emilia è un punto cruciale per esempio è da ottenere
Secondo me l'auto elettrica un esempio molto importante per capire come da sole il mercato non funziona sia necessario politica industriale spesso quello che si dice posso portare Effetti sbagliato
Cioè perché il mercato non funziona perché sia by the che l'Unione europea hanno detto che entro il due mila tre mentre i due mila trentacinque meno Unione europea non potranno più essere prodotte auto con i motori a scoppio
E quindi c'è un Regolamento non si è affidato al mercato
Questa non è semplicemente un costo non è una ferita ad esempio per l'industria emiliana che molto forti nella meccanica nell'automotive
Perché si distruggeranno posti di lavoro ma di fatto è un'opportunità cioè va giocato di anticipo
Per sviluppare tutte quelle nuove tecnologie collegate
All'auto elettrica che permetteranno alle nostre in prese di di rimanere leader e di creare anche nuove impresa in nuove tecnologie quindi la via Mestre in questo caso è sfruttare il cambiamento climatico per fare questo
Se non lo facciamo e quindi in parte sì sì entri in questa logica di bagno di sangue oppure si aspetta che tutto venga fatto dal mercato è la ricetta migliore per il disastro
Perché sulla quale esempio quella succede in Germania lavoro svaghi ad esempio la Mercedes hanno già giocato d'anticipo ed entro il due mila trenta non venderanno più macchine con il motore a scoppio quindi per darvi un'idea come sarà necessario investire in politica industriale e sviluppare il il territorio quindi se interverremo con regolamentazioni molto strette
E da un certo punto di vista faremo una politica industriale la politica di innovazione
Seria con uno Stato forte che guida anche infatti il processo di innovazione ce la possiamo fare possiamo anche risolvere i problemi dell'Italia grazie anche i fondi che arriveranno tramite il cosiddetto Recovery Fund se invece aspettiamo
Il mercato o attendiamo
E le pale sistema da sole ricetta perfetta per il disastro che saranno solo un disastro ecologico e umanitario come diceva Valerio ma sarà un disastro completo per la nostra economia e sarà il collasso Hilal dance
Grazie mille
Ecco ora
Abbiamo il vice segretario del Partito democratico perché giustamente dovremo anche parlare di politica che importante come qualcuno diceva prima comunque l'economia è anche politica probabilmente no probabilmente sicuramente aveva qualcuno di importante esatto perché al nel panorama diciamo italiano politico si fa così tanto fatica a parlare di sistemi che siano Diversi dal dal capitalismo
Ma anzitutto grazie dell'invito e anche sei grazie dell'invito a questa iniziativa per due ragioni la prima è che è bello tornare la testa Modena io c'ero già l'anno scorso è bello tornarci
Quest'anno
Questa festa assume un significato diverso un ritorno alla politica in presenza guardarsi negli occhi io davvero voglio ringraziare l'ho fatto prima girando i ristoranti i volontari il democratico di Modena e i giovani democratici che la stanno tenendo in piedi perché
Io credo andate adesso entriamo coi nel nel merito della questione che importantissima però
Questi luoghi in questi giorni in Italia se ne stanno svolgendo più di centocinquanta feste dell'Unità
Io penso siano non solo un motivo d'orgoglio per il Partito Democratico questi all'onore l'onere di dirigerlo pro tempore ma siano un patrimonio per la democrazia
è un motivo d'orgoglio per noi che dobbiamo sempre ricordarci perché ne siamo un partito che ha fatto tanti errori negli anni pieno nei limiti ma siamo ancora in piedi e combattiamo come la principale forza alternativa la peggiore destra nella storia repubblicana in questo momento nel Paese siamo impegnati
In tante lezioni ma se siamo ancora in piedi non lo dobbiamo a questa comunità politica
E non è solo un motivo di orgoglio per noi lo dico ai professori con i quali ci confrontiamo questa sera un patrimonio per la democrazia perché se guardiamo tutti gli altri partiti che oggi sta stanno sullo scenario politico racchiusi in una forbice di pochi punti percentuali lei siamo l'unico partito che è in grado di mettere in campo un'organizzazione per quanto indebolita per quanto provata dagli anni radicata nel territorio che ancora dall'uovo e invita momenti come queste questo io penso sia un grande a regime per la democrazia poi piacerebbe parlare degli argini di cui abbiamo bisogno anche per provare a contrastare a invertire il corso di questi eventi sono contento di farlo l'iniziativa dei giovani democratici perché io penso che i giovani democratici
Debbano rimettersi in campo e in pista dopo periodo non facile c'è bisogno anche di un momento di riscatto di questa Comunità dei Giovani democratici perché molto spesso in giro per l'Italia i giovani democratici sono anch'essi un presidio di democrazia dove specialmente il partito
A tantissime difficoltà poi magari c'è una comunità di giovani democratici che lo tiene
In piedi e qui stasera ne facciamo una discussione non solo come spesso capita di politica ma anche su temi fondamentali lo dico professore Borghi
Io quest'estate mi trovavo a cinque chilometri esatti dal punto in cui si è toccato il massimo delle temperature in Europa il record di temperatura in provincia di Siracusa lì vicino
Ero con mio figlio che ha sette anni quindi abbiamo cominciato a discutere le guardando il telegiornale la sera di quello che stava avvenendo lo io un certo punto riguarda arrabbiato e mi dice
Ma proprio ora che toccava a me
E lo intendeva proprio ora che toccava a me vivere proprio ora che toccava a me immaginare un futuro per questo pianeta e allora rispetto a questa domanda così radicale io mi stavo battendo in quelle ore chiamando
I membri del governo eccetera per dichiarare gli stati di emergenza sugli incendi in Sicilia in Calabria e noi non abbiamo capito compreso che e inutile rincorrere
Una dichiarazione continua di stati di emergenza perché qui l'emergenza è permanente intorno al tema climatico
Ed è l'emergenza che ci deriva dalla presa abbia dato poi il discorso che avete fatto voi di una cosa che per l'umanità davvero ti deve mettere di fronte allo specchio capire che
Se io ho un punto di non ritorno appunto come dice il rapporto che avete citato del a del nazioni unite
Un codice rosso per l'umanità è stato chiamato quel report
E cioè che la fine del mondo può avvenire non per una guerra non per il conflitto atomico non per un evento traumatico non per diciamo
Come dire
Una catastrofe
Cosmica ma con avvenire la fine del mondo per non Nord binario svolgersi delle nostre attività quotidiane
E questo ci deve mettere di fronte a la necessità di fare i conti con quello che siamo come stiamo facendo come viviamo come produciamo questo penso sia
Necessario dopo anni giudice nel panorama politico italiano perché non si parla di alternativa ma l'idea che non ci sia alternativa non è solo del panorama politico italiano
Noi ma siamo ormai quasi a trent'anni dalla pubblicazione di un libro che fece molto discutere si chiamava la fine della storia
Che era stato anticipato da una politica
Della destra conservatrice che si era fermata in cui sostanzialmente si diceva non c'è alternativa e dopo la caduta del muro la fine la storia era il trionfo del capitalismo occidentale
L'insieme di questi due elementi ci ha fatto smarrire la capacità di lettura critica di quello che stava avvenendo nel mondo non in generale ma nella nel discorso politico e non solo in Italia quasi in tutta Europa al punto che diciamo questo è diventato una delle dei motivi anche di come abbiamo costruito l'Europa degli errori che abbiamo compiuto insomma se non c'è alternativa ma allora la politica che serve perché la politica è qui sto la destra e la sinistra che cosa sono visioni alternative del mondo ancora oggi questo viene negato una discussione politica Italia e se non c'è alternativa allora la politica che serve io penso che sia lì molto più che nella degenerazione in alcuni privilegi delle caste la radice Boy dell'antipolitica guardate
Perché se la politica non serve non serve perché non mette in campo delle alternative rispetto all'esistente ma allora la politica solo un costo e questo è quello che è avvenuto nel corso degli anni e non ci abbiamo messo del nostro perché e mancata un'analisi critica dai io non so se sia corretto parlare di capitalismo perché da quando diciamo non quella previsione non c'è stata mai previsione più smentita di quella della fine della storia perché dopo quel libro la storia si è messa a correre come forse mai era capitato prima al punto che oggi è difficile parlare di capitalismo abbiamo capitalismi
Molto Diversi Mannori
Non non non li guardavamo non li leggevamo non mettevamo
A fuoco quali erano le questioni che stavano sollevando sia in termini dei contraccolpi sociali sia in termini di contraccolpi ambientali questo il tema della sostenibilità o meglio dell'insostenibilità
Di cui parlate voi mai addirittura
Andreana discussione politica io me lo ricordo perché purtroppo diciamo purtroppo per fortuna questa passione la politica la malattia e la politica l'ho presa molto giovane
La discussione pubblica un certo punto questo termine persino capitalismo era sparito usavamo eufemismi perché era tutto era capitalismo parlavamo di mercato non non ha nemmeno pronunciavano questo termine capitalismo
E allora invece
Diciamo nel corso di questi anni sono accadute delle cose significative due crisi in particolare che stanno mettendo in discussione nel profondo
La crisi del due mila otto due mila nove prima e questa crisi che stiamo ancora attraversando diciamo questo i nostri modelli di sviluppo anche di organizzazione della vita sociale
E
Di fronte alla crisi del precedente a me ha colpito questo
Si è innescata
Pendant è la prima volta che discutiamo insieme anche una riflessione per esempio nel mondo accademico nel mondo degli economisti
Il tema delle disuguaglianze era stato messo a fuoco per esempio dagli intellettuali dalla letteratura scientifica al punto che oggi è molto difficile avere dentro il pensiero economico a differenza di qualche anno fa capire qual è il mainstream perché la discussione critica e il pensiero critico lì si è affermato è stata la politica ed è stata la sinistra per troppo tempo che è stata timida rispetto a questo ed è stata timida perché non eravamo più abituati a una lettura critica sul mondo intorno hanno voi
Ma se non hai un pensiero critico se e dunque non hai un pensiero autonomo questo è il punto a mio avviso turisti di essere privo di potere
Anche quando il potere ce l'hai ero Eserciti e quindi stai al governo ma non riesce a produrre dal Governo processi reali di trasformazione di cambiamento del mondo
Tutto quello che ha attraversato da quella crisi alla crisi attuale però tutto quello che è passato non è passato invano questo volo vorrei dire e anche la discussione che c'è stata nel mondo politico preceduta anche da dibattiti culturali tipo quello che ho sentivi ci dico quello che stiamo esiti e stiamo facendo anche questa sera
Ha innescato diciamo un mutamento
La risposta a la crisi attuale è stato una risposta radicalmente diversa rispetto alla crisi alla crisi precedente
Pur con tutti i limiti con tutte le contraddizioni che ci possono ancora essere segno che quel pensiero che il medico ha scavato e ha scavato bene
Al punto che ci sono de ci sono state delle svolte a cominciare da quella che si è determinato inerti determinate in Europa che fino a qualche anno fa non è che l'ASPI che le auspicavamo nella discussione pubblica aveva venivano tacciati quasi di nel migliore dei casi di velleitarismo molto spesso di estremismo e invece questo c'è stato e si è capito in quel passaggio
Che è possibile
Cioè che la politica
Quando di fronte all'emergenza si accorge che è possibile cambiare le cose non ci sono tabù mettendo non è vero che non c'è alternativa l'alternativa c'è
E si può creare così è stato con la svolta europea di Next Generation you così è stato per esempio
Con una l'intervento dello Stato in settori o in situazioni che fino a qualche anno fa erano appunto schermate da
L'idea che
Delle degli dell'inviolabilità del del mercato così è stato anche con alcune scelte Dini e che sono state fatte di politica industriale
Questo significa una cosa verso non voglio farla lunga che mi riporta quest'anno in estate sono trascorsi i vent'anni da Genova da i fatti di Genova dal dramma di Genova qui cioè una nuova generazione che stasera si misura
Con la politica che sta organizzando questo discorso io a quel passaggio fu diciamo il mio un primo diciamo ingresso come tanti della mia generazione
Nel mondo della politica della battaglia politica
Il fondo il nostro slogan in quel passaggio era
Un altro mondo è possibile
è un passaggio in cui la sinistra molto da interrogarsi al di là di quello che è accaduto di drammatico della morte di Carlo Giuliani perché quella vicenda segnò la sconfitta a mio avviso sia della sinistra riformista che dalla sinistra radicale
Di una sinistra riformista che allora era subalterna rispetto al pensiero neo Riboli degli liberista
Dominante e che si affidava alle virtù della globalizzazione che in fondo era un evento del mercato del mercato avrebbe risolto tutto da solo
Ma anche la sinistra radicale in quel passaggio aveva completamente a mio avviso sbagliato perché era chiusa in delle retoriche e vuote
Chi fa erano speculari all'idea della fine dello Stato perché anch'essa parlava di fine dello Stato c'aveva impegni non so non ve li ricordate voi
I liberi ma forse si di Toni Negri di arte sulla moltitudine in pensieri astratti esteri di cui è rimasto poco o nulla perché la verità
L'ha toccata adesso Andrea Intini se vuole innescare processi di cambiamento di trasformazione e anche di riforma radicale del modello di sviluppo i su cui si è inserito hai bisogno di farlo attraverso delle Repubblica e bisogna di farlo attraverso istituzioni rinnovate hai bisogno di farlo anche attraverso un nuovo intervento dello Stato
E questo è un tema che oggi è acqua e passato il passato del nostro Paese è passato anche in Europa e che dopo la pandemia si ripropone in una straordinaria attualità la pandemia c'ha aperto gli occhi sulle insostenibilità
Del modello di sviluppo sia sul fronte sociale che sul fronte ambientale
Oggi si può dire a differenza di vent'anni fa non solo da un altro mondo possibile ma forse persino conviene
E le ragioni per cui conviene io sono d'accordo coi magari se c'è un altro giro di interventi entriamo qui nel merito
Sono quelle che ci dicono che questa nuova stagione di Investimenti deve
Aprire una nuova fase di benessere e funzionano prospettiva di progresso
è una prospettiva di progresso per essere tale deve essere diffusa tra le persone quindi qui c'è il tema è la giustizia sociale e deve essere durevole nel tempo e quindi c'è il tema della sostenibilità e del fatto
Prezioso di cui dobbiamo prenderci cura
Ringrazio il vice segretario un'altra domanda al professor Borghi anche legandomi appunto all'ultimo intervento quando si parla appunto di un nuovo tipo di progresso
Vi è un lavoro molto interessante delle quote non stanchi rotta che si chiama appunto l'economia della ciambella che in parte da un modello economico che sia in equilibrio sia tra i bisogni
I sensali degli esseri umani sia in equilibrio con i limiti ambientali volevo chiederle che cosa significa esattamente economia della ciambella e quali sono i limiti minimi sociali massimale ambientali da non sforzare grazie
Io non sono né un grande economista quindi
So di che cosa
Tu stai parlando perché ho ho letto come ho letto qualcosa ma siccome il problema
Il problema sostanziale
è un po'come
Un po'come dicevate prima è che
La politica deve riprendere
Riprendersi la scena la politica non può essere fagocitata continuamente dal sistema economico ma la politica portatrice di valori
Di di un nuovo concetto di sviluppo deve riprendersi la scena e soprattutto deve
Il re
Instillare nelle nuove generazioni la qualcosa di diverso un nuovo concetto appunto di sostenibilità ambientale l'economia della ciambella somma somiglia molto alla all'economia circolari
Cui tanto si parla quindi sistemi dove dove comunque gli sprechi che sono sono quasi azzerati e soprattutto sistemi in cui l'impatto sull'ambiente
Estremamente estremamente basso
Prima parlavo con un ragazzo dunque quando quando ho letto
L'economia dalla Cia dalla mi è venuto in mente un piccolo esame che feci di economia Durante i miei percorsi accademici
Che parlava del che contrapponeva l'homo economico USA con l'uomo vivo economico sedeva
Certo Georges con un Romeo un rumeno che parlava appunto di di di economia parlava appunto di capitale naturale cioè come il capitale naturale deve essere qualcosa di fondamentale anzi il fondamento primo per una nuova economia sostenibile e circolare
Grazie mille professore
A proposito di questo noi ci troviamo di fronte essenzialmente ha dei limiti che non dobbiamo assolutamente sforare che sono un punto dei limiti minimi sociale dei limiti massimi ambientali che non dobbiamo sforare perché se no all'economia non rientra diciamo in questa sorta di equilibrio
Ultimamente quando si parla si cerca di discutere un'alternativa no al al capitalismo comunque al sistema economico attuale si parla ad esempio di abbandono del PIL come unico o metodo di wellness diciamo de de degli Stati
E al di là di questo la controparte chi magari ostenta il capitalismo come unico moda all'economico dice che alla fine la tecnologia lo sviluppo della tecnologia risolverà tutti i problemi
Questo per per i limiti ambientali quindi si troverà nelle tecnologie che risolveranno i problemi d'altra parte per il mito sociali gli stessi affermano che più si va avanti e più il mondo diventa ricco e più i soldini siano a re distribuirsi
è logico che noi non dobbiamo vedere soltanto una redistribuzione della ricchezza ne dovremo iniziare a a ragionare un po'più in generale anche andando a pensare alla redistribuzione di tutti i beni perché anche lì di c'è c'è il problema e di conseguenza sì il degrado ecologico è semplicemente risultato di una progettazione industriale degenerativa e la diseguaglianza è un errore di progettazione del moda all'economico come possibile rimanere tranquilli di fronte a una tale crescita a bollando tali ipotesi
Cosa ne pensa quindi dall'abbandono del PIL come misura di One dello stato dell'affermazione che lo sviluppo e la tecnologia risolveranno i problemi rimanendo comunque all'interno di un sistema economico che ha come unico SPÖ scopo il profitto
Ok a me la prendo un attimo da da lontano perché volevo riallacciarmi a quello che aveva detto anche per prima i fatti più parlare di fine della storia ma di fatto fu cui hanno coi sia ricreduti ha detto che si è che sia sbagliato è stato molto critico egli stesso sul sul capitalismo si è creato un dibattito
In un'intervista recente che la lezione che ha preso dalla pandemia che serve lo Stato dopo aver teorizzato lattine nello stato quindi
No scusate è stato scritto liberté possiamo dire che perché alla fine i i giovani di Genova aveva ragione tutte le istanze che c'erano a Genova erano giuste e abbiamo avuto bisogno di vent'anni
Per dare ragione a delle stanze avevano ragioni erano anche dei torti certo avevano più ragione quelli che stavano in mezzo secondo me tra alla sinistra riformista di allora la sinistra radicale allora sono trovati in mezzo un po'schiacciati tra due cose però è un altro dibattito scusa no no volevo fare l'ingegner no comunque tornando al alto punto questo ha creato una sorta di
Di dibattito però quello che io vedo collegato anche al diversi indizi è che il dibattito economico e in parte anche politico in Italia non si è ancora sintonizzato su quello che sta succedendo cioè sull'emergenza climatica
Ah non è solo questione di esempio degli interventi sfortunati di alcuni ministri alcuni politici ma anche un certo tipo di vedere l'economia certi tipi di editoriali di economisti che si leggono
Sul Corriere della Repubblica dove mentre il mondo sta andando avanti e sono quale ad esempio la politica economica che ha messo in piedi by viene è una politica dove lo Stato è un ruolo molto più importanti dovrò lo Stato quinta by the nomi se lo Stato guiderà la crescita da noi se ancora meno per molti economisti per una grossa fetta della politica c'è un forte scetticismo e questo si scontra come dicevi tu non solo con il cambiamento climatico ma anche con la la disuguaglianza che sono molto legate
Cioè quello che si vede che dagli anni settanta la disuguaglianza di reddito diseguaglianza di ricchezza cresciuta tantissimo in Italia un grandissimo problema di disuguaglianza intergenerazionale cioè di Giove rispetto ai più amatori perché dite queste collegato al cambiamento climatico Beppe che sono avete le statistiche chi è che mette più Gasser CO due
Sono i super ricchi se non andiamo a scomporre
L'affetto e l'un per cento più ricco della popolazione emette moltissime emissioni siamo arrivati al punto in cui la disuguaglianza e così grande che i miliardari
Riescono ad andare nello spazio come un vezzo come la nuova forma di riconoscimento sociale
Quindi questo c'è un un primo legame l'altro legame che se ne vogliamo
Fa andare oltre cioè andare verso l'economia sostenibile deve avere un'economia sostenibile ma anche inclusiva
Cioè non devono essere non deve essere la classe media recente Dini più poveri a dover pagare il costo della tradizione ecologica quindi dobbiamo sviluppare il nostro Paese e quindi fare sviluppo recuperando risorse dai cittadini più ricchi c'è l'un per cento più ricco i miliardari più ricchi per finanziare questa a questa transizione
Solo in questo modo si può fare sviluppo
E si può andare oltre Alpi guarda siamo un dibattito in corso in letteratura ci hanno lavorato premi Nobel come Stiglitz Fitoussi lo stesso Giovannini su diversi indicatori oltre il PIL vanno presi in considerazione però non possiamo pensare che il PIL venga abbandonato dall'oggi al domani
Quello che dobbiamo fare è pensare che nonostante noi utilizziamo il PIL e c'è anche un feticcio del PIL fondamentalmente dobbiamo fare sviluppo e sviluppo vuol dire che noi vogliamo far crescere l'economia pugni non c'è nessuna decrescita fondamentalmente da far crescere con la mia maniera da fare sviluppo cioè con l'innovazione creando posti di lavoro
Riducendo la disuguaglianza creando nuove impresa e rilanciando la nostra economia in maniera
In maniera sana questi diciamo
L'unico opportunità che ha il nostro paese in questo momento
La ringrazio per essere Lentini poniamo l'ultima domanda al vice segretario
Volevamo parlare del concetto di green economy che noi critichiamo fortemente perché talvolta sembra che si punti più a mettere delle pezze piuttosto che ad affrontare il problema
Sappiamo infatti che uno dei problemi più grandi che abbiamo della nostra economia è il fatto che a livello mondiale di curve della crescita del PIL
E qui valgono alla curva della crescita dell'impronta materiale cioè quanto ne consumiamo e quanto utilizziamo se noi dobbiamo pensare a un sistema che tenga conto dei limiti è evidente che non possiamo utilizzare un sistema che come quello odierno non tiene conto dei limiti puntando sempre per la crescita
Quindi noi vogliamo chiederle appunto
Se secondo lei ha davvero senso parlare di green economy laddove appunto si parla tra l'altro di alcune tradizioni come quella di esempio dalle auto normali alle auto elettriche quando il tema forse è che siamo sette miliardi e forse non tutti devono avere un'auto personale
E volevamo punto chiederle se secondo lei ci sono evidenti eventualmente dell'alternativa
A parte che ci possiamo dare del tu
Rispetto a lei capisco che celerità però io guarda sono stato cresciuto a una scuola politica che tra amici e compagni ci si dà del tu i lei all'università con i professori
Ma io io guarda non so siccome dalle domande che mi state facendo questa sera
Ho come l'impressione che avete eletto un articolo che è uscito qualche settimana fa qualche mese fa di attacco di miei confronti che era del foglio e l'avete preso per vero perché ero stato descritto come il maoista il partito democratico loro cercano sempre di fare la caricatura per chi
è convinto e all'orgoglio delle ragioni della sinistra convinto che raggiunge la sinistra possono vivere siano più che mai attuali nel tempo in cui viviamo
Io vorrei dire che non sono maoista
Sappiate che se via fidavate a questa possibilità diciamo su questa vicenda della fine del capitalismo io è una frase che non ho mai e tu sia però una notizia del genere non la vero convegno ma quanto meno diciamo faccio un comizio al mio paese
Ma soprattutto quello che vorrei dire che lui mima olistico in un anno superato il capitalismo hanno fatto il capitalismo di Stato che è un'altra cosa in questo momento no alle battute a parte lo dico perché sono domande molto radicali quelle che ponete io penso che invece sia molto utile provare a dare una risposta vera a queste domande io colgo per esempio una grande contraddizione in questa fase storica che stiamo vivendo ed è una racconta la dizione che noi forze politiche della sinistra in Italia e in Europa e nell'Occidente mi verrebbe da dire dovremmo provare a sciogliere
La prima contraddizione l'abbiamo vista già in questi anni in cui gli stessi che avevano creato la distrusse uguaglianze gli stessi centri che praticavano le disuguaglianze da Davos in poi ci hanno a un certo punto a insegnato secondo loro c'hanno detto come le esibì su Alianza andavano superate
Trasformando questa disuguaglianze immane vivo della lotta alle disuguaglianze una retorica prima ancora che diventasse una vera politica e così sul tema della sostenibilità ambientale sul tema della mutamento climatico anche questo a me alla luce dei grafici
Che ci ha presentato il professor Borghi mi sembra quanto meno un eufemismo da non utilizzare perché ci troviamo in una vera e propria emergenza non in una fase di mutamento di transizione
Benissimo
Adesso c'è il tema per esempio della sostenibilità dell'impresa arriva una grande corporation e ti dice tu hai bisogno di rendere sostenibile il tuo processo produttivo bene allora arriviamo noi lo facciamo noi e vi insegniamo noi come si fa
è questa la data e che ha attenzione rischia di diventare una nuova ideologia quella delle
Grandi Corporation grandi Società di consulenza in un momento in cui per le ragioni che dicevamo prima di disuguaglianza sociale purtroppo l'accesso al sapere e il sapere si concentra sempre di più e questo rischia di tagliare fuori la politica e rischia di tagliare fuori la sinistra ed è una contraddizione che dobbiamo sciogliere noi perché questo processo di trasformazione di transizione con logica giusta come diceva
Rove Intini è dunque che non sia pagata solo da un pezzo la popolazione deve essere guidata dalla democrazia deve essere orientata è guidata dalla politica questo un punto a mio avviso decisivo il che significa che deve essere governata e orientata dalle istituzioni pubbliche istituzioni pubbliche legittimate eri legittimate a mio avviso attraverso di di un al attraverso un nuovo processo di partecipazione democratica e ne queste due cose dobbiamo porci
So io purtroppo dovrà fare campagna elettorale provo a e andare andare via perché andiamo
In Comune dove si vota che dobbiamo recuperare quindi è importante moltiplicare gli sforzi sarebbe un discorso molto lungo ma provo sintetizzarlo così noi abbiamo cominciato a dare una svolta al continente europeo sicuramente dopo l'accelerazione che è stato perché c'è stata con la pandemia ma già prima dopo le elezioni quando si è formata una nuova commissione
E dove la parola d'ordine è stata
Provare a mettere in campo un green deal
Per l'Europa
Era tutto il brio Nale era tutto debole era tutto diciamo se lo guardiamo con gli o chi di oggi del tutto insufficiente rispetto a quello che abbiamo fatto dopo a quello che sarebbe ancora necessario da fare
Ma quella parola d'ordine secondo me è una parola d'ordine decisiva e qui sono d'accordo con ero Intini senza polemiche
Un ministro della Repubblica
Si dedichi a fare i bandi per la transizione ecologica piuttosto che a fare delle interviste apocalittiche Sui giornali perché questo è il compito a cui è chiamato in questo momento
Provare a mettere a terra quelle risorse che sono destinate quasi esclusivamente alla transizione
Ecologica o comunque fortemente concentrate su quei capitoli che peraltro spettano a quel ministero e rispetto ai quali altro che bagna di sangue noi dovremmo discutere delle opportunità che si possono aprire di trasformazione del nostro Paese non soltanto di creazione di posti di lavoro vi faccio un esempio
Classico con le risorse del Next Generation you a proposito di Greenville noi e a proposito anche di
Voi dicevate
Di del concetto della green economy io per esempio sono invece più
Convinto che sia sono convinto che sia più utile per riparlare dell'economia circolare in questo momento con quelle risorse noi per esempio potremmo chiudere
Finalmente in tanti territori del nostro Paese penso soprattutto il mio sud un ciclo integrale dei rifiuti dove incide integrale dei rifiuti non c'è e la mancanza di un ciclo integrato dei rifiuti significa danni ambientali enormi significa inquinamento
Significa in quel sistema malato del nemico discariche infiltrazioni delle organizzazioni criminali e mafiose cosa che purtroppo un avviene solo al sud va bene anche nel centro nord proprio intorno al tema ambientale al tema dei rifiuti e significa anche i maggiori costi per i cittadini non costi soltanto in termini ambientali ma proprio costi in termini di una inefficienza del servizio fare gli investimenti proprio su impianti per alla raccolta differenziata che già c'è ma che invece non viene trattata in un ciclo integrale dunque diventa un costo non è solo uno
Un diciamo la possibilità di creare nuovi posti di lavoro anche per le nuove generazioni ma significa compiere un processo di Mel modernizzazione in tante parti del nostro Paese che per esempio liberi quei territori dal ricatto delle mafie
Abbiamo ho parlato tantissimo lo ha fatto benissimo Andrea
Del tema delle dell'industria
Le prospettive dell'Automotive e qui ci ci si gioca un pezzo fondamentale
La nostro futuro industriale
E io penso che qui bisogna io l'ho chiesto al ministro Giorgetti
Di attivare finalmente una politica industriale non affrontare le crisi che si stanno consumando nel nostro Paese rincorrendo le una per una aprendo un tavolo per ogni singola azienda perché lì non usciremo mai e finirà e finiremo per molti militare qui tavoli ma chiamare l'intera filiera dell'Automotive d'a cominciare dai grandi capi filiera come Stella disse che non è solo vincolate in Italia
Ah non disinvestire dei che abbiamo dato copiose garanzie pubbliche
Per i loro prestiti ma dovrebbe assumersi la responsabilità non solo di quello che accade nei suoi stabilimenti e su questo dovremo anche discute ma di quello che accade lungo tutta la filiera e dunque se si va verso l'auto Elettrica c'è tutto il tema della nostra industriale la componentistica che è un pezzo fondamentale della manifattura italiana che deve essere accompagnata attraverso tutti gli strumenti di cui a disposizione lo Stato in questa evoluzione e questo pezzo questo sentimento di questa della produzione
Dell'auto Elettrica non può essere solo appaltato alla Francia questo però ha bisogno di un governo che
E di un una politica
Che discuta di questi temi che la smetta di guardare alla politica industriale mentre la fanno tutti gli altri paesi del mondo come una bestemmia o come un vecchio arnese
Perché lì oggi si gioca un pezzo della trasformazione del nostro paese per il futuro del nostro Paese
Il tema
Questo vorrei anticipare una una cosa che dirò proverò domani sera a lanciare un il percorso secondo me che noi dobbiamo mettere in campo anche per i prossimi mesi e le prossime settimane
Ma noi abbiamo quest'estate
Tutti
Vissuto drammaticamente l'Italia nel tra le fiamme questa partita degli incendi
Probabilmente ci apprestiamo alla nuova stagione in cui invece il nostro territorio sarà devastato da fenomeni meteorologici sempre più estremi come purtroppo accade sempre per gli effetti del mutamento climatico quindi del dell'emergenza climatica e quindi alluvioni dissesto idrogeologico tutto questo avrebbe bisogno Cornale risorse di investimenti che sono previste non sono da Next Generation you ma da altri duecento miliardi che ci sono tra fondi europee risorse previste nel bilancio dello Stato di una grandissima opera di manutenzione straordinaria di messa in sicurezza del nostro territorio una grande opera di infrastrutturazione ambientale del nostro Paese che significa a mio avviso anche immaginare un grande piano per il lavoro per il lavoro verde per il grigio s'è un pezzo della discussione che sarà fatta in America da Baj venne e che noi dovremmo avere il coraggio di lanciarla nel nostro Paese a me piacerebbe che facessimo una Boraso questo i green jobs come opportunità di lavoro
Per
A rimettere apposto il nostro territorio per prendersene cura
Potremmo parlare di molte altre cose però io vorrei dire che tutto questo va accompagnato con due grandi questioni che ha sono emersi eppure questa sera
Con un grande investimento in conoscenza in istruzione informazione perché noi abbiamo bisogno di tutta l'intelligenza e di tutta la tecnologia che saremo in
è in grado di produrre di immaginare per provvedere a risolvere ad affrontare diciamo le sfide che le slide di Borghi ci hanno fatto vedere questa sera
Trasformare tutto questo e farlo assumendosi la se
La giusta sensibilità sociale quindi provando a rendere questa transizione ingiusta ha bisogno di uno sforzo enorme di di di innovazione di tecnologia
Di scienza questo è
Grande tema che la pandemia ha fatto per fortuna riemerge e allo stesso tempo di essere
Determinati nella battaglia per la giustizia sociale nel nostro Paese nelle società occidentali
Nel corso di questi venti mesi di pandemia noi abbiamo fatto circa centosettanta miliardi di debito pubblico in più e negli stessi mesi
Nei conti correnti privati degli italiani
Abbiamo avuto un incremento di quasi altrettanti centosettanta miliardi di liquidità
Cioè di i soldi che sono stati messi accantonati in quei conti corrente ora questo diciamo alla luce della crescita della povertà della sofferenza sociale che
Molta parte del nostro Paese ha visto durante la pandemia molto probabilmente ci dice che abbiamo assistito non solo a uno spostamento di ricchezza diciamo dalle
Dal bilancio pubblico a quello privato perché io rivendico quelle politiche di disavanzo pubblico che abbiamo messo in campo e sono state giuste e necessarie ma forse abbiamo assistito a una grandissima acconce un nuova
Accelerazione nella
A concentrazione nella polarizzazione nella ricchezza del nostro Paese allora rispetto a questo io penso che alcune battaglie alcune cose che abbiamo detto a cominciare dalla
Diciamo Marie
Una riforma che non è una riforma socialista è una riforma liberale come quella della tassa di successione peraltro concentrata sull'uno per cento più ricco la nostra popolazione
è una battaglia una bandiera che noi dobbiamo rialzare portare avanti con grande forza con grande determinazione perché cita non solo delle risorse per fare alcune
Politiche Fadda qualcosa di più importante in questo momento un segnale sulle sulla direzione di rotta che sulla direzione alla rotta che vogliamo dare al nostro Paese
Io credo per chiudere che abbiamo una finestra di opportunità perché la pandemia oltre a quelle innovazioni che ci sono state a quelle svolte per esempio a livello europeo
La vera novità mi avviso l'ha prodotta nel senso comune delle persone
Cioè nel senso comune di tanti persone alcune nostre ragioni alcune nostre bandiere sono tornate a sventolare
Dai beni dal valore dei beni pubblici che noi nel corso degli ultimi trent'anni avevamo via via indebolito se non in qualche caso smantellato a cominciare dalla sanità pubblica da alla scuola che è mancata purtroppo ai nostri bambini nei giorni delle chiusure cioè i beni pubblici la dignità del lavoro di lavori che troppo a lungo non abbiamo visto che era di invisibili immagino
Penso soprattutto ai lavori della logistica perché invece sono essenziale alla nostra vita e dunque proprio anche in virtù di questa ragione ancora più necessario fare una battaglia per la tutela della loro dignità e dei diritti dei lavoratori che li portano avanti cioè tutto questo
Ha determinato un mutamento anche nel rapporto e in quello che viene chiesto alle istituzioni pubbliche anche nel mondo dell'impresa all'impresa un pezzo d'impresa sana consapevole delle sfide
Che ha di fronte lo sta chiedendo e non ci ha chiesto soltanto come in passato meno regole io poi sono convinto che le regole devono essere chiare e quindi questo la vera sfida del nostro Paese semplificare
Per rendere chiare le regole non per smantellare le regole non c'ha chiesto solo del di detassare
Ci ha chiesto di accompagnare con delle politiche i loro processi produttivi di fronte alle sfide che si aprono non solo per le grandi società ma anche delle piccole e medie imprese e questo è un fatto nuovo che ci dà una
Possibilità anche per mettere in campo alcune delle cose che dicevamo stasera dalla politica industriale a una nuova attenzione nelle politiche pubbliche la giustizia sociale
Questa finestra di opportunità è aperta ancora mio avviso ma ha bisogno di un'offerta politica chiare soprattutto bisogno di una grande partecipazione popolare democratica
Perché riavviare un processo di sviluppo quando in termini radicalmente diversi rispetto al passato non lo fa il solo soltanto con una
Una leadership politica che finalmente assume la consapevolezza di questo
Non lo fa il solo perché magari nella comunità scientifica matura un nuovo orientamento
Siccome vai a toccare degli interessi costituiti lo fai solo se hai una spinta sociale forte se hai un'organizzazione democratica molto forte qui è il vero compito che dobbiamo assumerci come partito democratico
E io penso che queste due cose insieme
Le possiamo provare attenere quindi una nuova agenda molto chiara su alcuni di questi temi e l'organizzazione democratica di una spinta sociale che
Parli con i soggetti che poi devono essere protagonisti di questi trasformazioni di questi mutamenti di queste innovazioni
Con il percorso delle agorà democratica questo devo servire le allora democratiche che abbiamo
Lanciato non solo a fare un dibattito tra di noi iscritti e non iscritti al Partito Democratico personalità Esterne mondo della cultura dell'Università con il con il quale dobbiamo tornare a confrontarci
In maniera più serrata ma devono provare a intorno ad alcune questioni a trasformarle illa proposta politica non solo programmatica perché una proposta politica non è solo o una una proposta di legge un'iniziativa legislativa ma è un
Un insieme di idee
Di soggetti sociali che la devono animare era devono portare avanti e questo ne dovremmo provare a a raccogliere intorno alle allora democratiche proprio me avviso su questi temi per far maturare con la consapevolezza che veniva
Detto prima nel nostro Paese ancora debole io credo che anche qui ci giochiamo una partita importante che la vera sfida tra la destra e la sinistra noi lo vediamo e lo stiamo vedendo anche alle teste dell'Unità parlavo prima con i volontari la grande affluenza che c'è ai ristoranti gli anziani che tornano in maniera più libera partecipare a uscire andare fuori cetacei insomma
Una ritorno alla vita è una voglia ritornare alla vita ma questa voglia di vita che c'è nel Paese che vediamo tutti noi in danno incido per le strade può prendere diciamo o il sentiero solito che è quello
Individualistico che un po'il sentiero lasciatemelo dire così in maniera grossolana il sentiero della destra quello di una libertà che non si preoccupa di dove inizia a libertà degli altri di una libertà senza responsabilità
E guardate che era a rischio la libertà senza responsabilità come abbiamo visto sui vaccini come abbiamo visto sul green pass e qualcosa che assomiglia a un vecchio motto purtroppo della destra peggiore che abbiamo conosciuto nel nostro Paese che il me ne frego
è il me ne frego
è la radice dell'autoritarismo e dei fascismi attenzione lo dico in questa terra a terra
Antifascista
Guardate che c'è un problema
Vero nella destra italiana e nella dobbiamo smettere di partecipare a questo gioco in cui alla fine la Meloni è una donna caparbia che in politica sta portando avanti le sue idee
è una che non ha mai fatto i conti con la sua storia che ha riempito il suo partito di neofascisti
E questo è una delle contraddizioni che si è aperta anche nella lega che noi dobbiamo denunciare perché la lega di Salvini con Salvini approvata inseguirla Belloni su quel terreno anche su quel terreno pieno di ombre nere
E noi a questa proposta a questa idea del me ne frego dobbiamo contrapporre non solo un insieme di programmi dobbiamo contrapporre un'idea diversa di società
Che si deve mettere in connessione però con questo desiderio di ritorno alla vita
Noi siamo quelli che vogliono tornare alla vita in comune sa prendersi cura di quello che accade anche nelle vite degli altri perché quello che abbiamo imparato durante la pandemia
Che quello che accade nella nostra vita dipende la coda i comportamenti degli altri
E che i nostri comportamenti incidono sulla vita degli altri persino sulla morte degli altri e questo è un fatto politico di straordinaria rilevanza che noi dobbiamo mettere a fuoco che dobbiamo mettere al centro della nostra identità politica
In fondo guardate
Qui stasera
Abbiamo parlato molto di economia di capitalismo
Varate in in Italia nel pensiero economico italiano venne inventata una definizione bellissima che è quella dell'economia civile
Le con grande pensatore illuminista napoletano Antonio Genovesi
Sintetizzava questa idea dell'economia civile con un moto
Che è legge universale dell'universo diceva lui
Il fatto che non si possa costruire la propria felicità se non si o se non ci si occupa anche della felicità degli altri e io penso in fondo che questa dovrebbe essere
Diciamo la scritta lo slogan è che noi dovremmo portarci
In ogni iniziativa pubblica in ogni circolo del nostro partito perché è un'idea di società forse che può incontrare i bisogni le ambizioni e desideri e la maggioranza della popolazione
Grazie mille a compagna Provenzano avverte Provenzano tutti i segretari del Partito Democratico ringrazio anche in deroga Intini il professor Borghi per essere statico nove per aver accettato di divenire a questa iniziativa
Ringrazio anche gli organizzatori ovviamente della della festa dell'Unità gli organizzatori di questa iniziativa qui
L'ultima cosa che ci tengo dirvi che domani ci sarà il contino di quest'iniziativa con un word caffè domani sera vi consiglio di andare a vedere nel programma della festa per iscriversi perché avremo dei tavoli di lavoro proprio per approfondire questo tema qua
Un saluto a Giulia segretario dei Giovani Democratici di Modena che ringrazio veramente pantografo una serata
Grazie