L'intervista è stata registrata venerdì 6 maggio 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Avvocatura, Giustizia, Magistratura, Napoli, Penale, Separazione Delle Carriere.
10:00
9:35 - CAMERA
10:08 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - CAMERA
9:00 - Senato della Repubblica
9:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
avvocato
Da Napoli Leo Bratto lì suddivisione delle carriere tra magistrati e pubblico ministero da Napoli parte iniziativa della camera penale gli avvocati la Camera penale hanno sottoscritto un documento e nel quale chiedono la suddivisione delle carriere e si schierato a favore di quest'iniziativa ne parliamo con il presidente della Camera penale di Napoli Angelo Peluso ci spiega questo documento ecco come è nata l'idea di questo documento è quale la vostra posizione sulla sulla questione
Beh e il tema è caro all'avvocatura napoletana ma non solo napoletana internazionale Unione delle camere penali già da tempo si è espresso a favore della suddivisione delle carriere
La nostra iniziativa in risposta alla iniziativa dei pubblici ministeri con un documento sottoscritto ma quanto si dato sapere
Da più di mille magistrati si chiede al governo di non separare le carriere Pubblico ministero da quello del giudice e quindi giudicante
Ma il problema non è tanto quello di separare le carriere del Pubblico ministero da quello del giudicante quanto quello di separare la carriera del giudicante da quella del Pubblico ministero cerco di spiegarmi
Purtroppo sì
Giudici fanno parte di una stessa famiglia vediamola così la cosa in modo molto più semplice inevitabile
Chi il giudice delle indagini preliminari il giudice del dibattimento soffre di una influenza notevolissima
Nel momento nel quale deve prendere alcuna decisione questa influenza era porta il pubblico ministero in modo piuttosto pressante
L'unico che in mezzo per evitare che questo accada e la separazione delle delle carriere
Noi non vogliamo che indagare devo il Pubblico innescherà Pubblico ministero esca fuori dall'ordine giudiziario deve rimanere all'interno dell'ordine giudiziario però deve avere una carriera parte
E questo perché perché assoluto su adesione allo spirito del nuovo codice di procedura penale che prevedeva no parità delle parti rispetto a un complice che era terzo adesso il giudice non è terzo anche perché i punti nelle Pubblico ministero un collega quindi una persona che svolge le indagini
Accatastando di fatto a dalla stessa parte
è questo che bisogna evitare codice lo impone e per quindi la separazione delle carriere finisce per diventare necessaria conseguenza di un rito accusatorio quale quello previsto dal Codice di procedura penale
Questo si traduce a vostro parere anche in una garanzia che può forse la cosa più importante anche in una maggiore garanzia per il cittadino certamente
Noi da tempo lamentiamo la compressione di diritti di difesa una compressione chi trae principalmente spunto dall'eccessivo potere nelle mani del pubblico ministero io non sono assolutamente contrario acché il Pubblico ministero svolga le indagini nel modo più completo il pieno e con nipoti che la legge gli attribuisce
Ma per riequilibrare
Il processo è necessario che tale potere sia anche nelle condizioni di poterle esercitare il difensore faccio riferimento all'articolo trentotto norme di attuazione
Sedie parità giusto il Pubblico ministero faccia le proprie indagini altrettanto giusto che lei possa fare il difensore rispetto a un giudice
Terzo quindi il giudice equidistante dalle parti le due prove devono avere uguale invita soltanto se riusciremo a fare questo il cittadino viene per
Va tutelato perché ha un bel dire il Pubblico ministero svolge le l'attività le proprie indagini anche a favore del a favore del dell'indagato
Perché il pubblico ministero nel processo e una parte e quindi persegue un suo scopo la sua finalità che il codice
Io assicura quindi mi pare di tutta evidenza che necessario riequilibrio passa attraverso alla una forza in più data al difensore chiaro distaccato tra l'altro
Tra le due parti quella del giudicante quella del pubblico ministero
E le giudica infondata la preoccupazione di larga parte della magistratura che questa suddivisione si traduca poi in un controllo da parte dell'esecutivo dei pubblici ministeri
Io ritengo che questa sia una posizione corporativa strumentale
Io non ritiro già detto assolutamente non vuoi di un pubblico ministero fuori dall'ordine dall'ordine giudiziario io voglio soltanto un pubblico ministero staccato dal giudice quindi dal giudice terzo non vedo in che cosa può si potrebbe di fatto questa questo distacco tra le due corriere avere come conseguenza il la un potere da parte del dell'esecutivo di Dieter minare quali indagini debbono essere quale indagine non debbano essere fatto io su questo sono assolutamente rigoroso alla indipendenza della magistratura è una garanzia per tutti per tutti i cittadini
Ma la separazione della carriera finisce per essere una garanzia ancora maggiore
Ci sono prossimamente previste iniziative convocazioni di riunioni eccetera nelle quali porterete maggior con maggior forza avanti questa vostra posizione
Ma non c'è certamente fissato dodici di maggio incastri scoppiano Persico qua non la riunione di tutte l'Assemblea di tutte le camere penali della campagna
I temi però sono i temi sui quali si battono da tempo gli avvocati italiana
Il ritorno al al puro del difensore della funzione importante determinante all'interno del del processo le lo stravolgimento del codice di procedura penale
Conseguente alle modifiche legislative e alle sentenze della Corte costituzionale adesso squilibrio a favore del Pubblico ministero il processo penale
Gli avvocati napoletani italiani da tempo combattono contro questo ritorno all'antico e quindi nel momento nel quale ormai il governo è cosa fatta riempie gli avvocati napoletani decidono di riprendere la lotta non più napoletani a questo punto il discorso diventa regionale
Perché si sappia band modo ben chiaro che l'avvocatura napoletani non è più disposta ad attendere
I delle riforme ricche ritengo che ritengono gli stessi avvocati napoletani e di forme assolutamente urgenti adesso il processo non è più un processo garantito il processo il processo il Pubblico ministero gli atti che vengono acquisiti durante la fase delle indagini cioè la fase che svolge il Pubblico ministero
Vengono di fatto travasati nel nel fascicolo del del dibattimento il tribunale decide soltanto su queste indagini
Così sono accaduti in passato gli errori giudiziari ricordiamo ancora una volta il caso Tortora che è un caso emblematico
Sulla su questa questione e quindi è necessario che le riforme vengono fatte con urgenza l'avvocatura napoletana italiana ritengo non è più disposta ad attendere neanche un minuto
Quindi comincerà da Napoli giovedì un momento di crosta attenzione di crosta denunzia
Dico basta il nuovo codice di procedura penale e ritengo che gli avvocati napoletani in coerenza con la lotta che hanno fatto nel passato decideranno di sospendere questa astensione soltanto quando avranno raggiunto blocchetti grazie può
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