Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Sì siamo collegio e al completo aperta l'udienza pubblica come abbiamo anticipato chiamiamo prima la la causa numero cinque
Ricorso sessantadue del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato Pietro Garofoli
Angelo vitale Stefano Lorenzo vitale regione autonoma Friuli-Venezia Giulia avvocato Massimo Luciani
La relazione giudice Buscema
Grazie presidente allora il presidente le consiglio di ministri ha impugnato gli articoli uno comma sei tre comma uno e undici commi da uno a quattro secondi comma da ora quattro ex e sei della legge regionale numero nove del due mila venti l'articolo uno viene impugnato laddove inserendo l'articolo ventinove bis da una legge regionale ventuno del mi diciannove
Parlato attribuisce ai comuni i beni immobili di proprietà delle unioni territoriali intercomunali che Sergio le funzione delle soppresse province dall'altro prevede che relativo verbale di consegna costituisca titolo per la trascrizione e l'intavolazione la voltura catastale di diritti reali su beni trasferiti la disposizione prevedendo un ulteriore modo di acquisto la proprietà individuando un titolo idoneo alla pubblicità immobiliare inciderebbe dalla materia ordinamento civile invece l'articolo centodiciassette secondo comma lettera l
L'articolo tre comma uno della legge friulana prevede che i Comuni al fine di fronteggiare la crisi derivante dall'emergenza covi del diciannove deliberano per l'anno due mila venti irruzione ed esenzioni di tentare Eaton saper COSAP
Possono coprire le relative e minore entrata anche impiegando l'avanzo disponibile
Che tale deliberazione possano essere adottate anche successivamente all'approvazione del bilancio di previsione per le spicce due mila venti
Secondo il ricorrente la previsione dell'utilizzo dell'avanzo libero a copertura i minori entrate violerebbe l'articolo centodiciassette secondo comma lettera lei in quanto relativa disciplina ferire ebbe alle materie sistema CUP tributario e contabile dello Stato
Armonizzazione dei bilanci pubblici e perequazione delle risorse finanziarie e l'articolo centonove del comma secondo del decreto legge del muro diciotto due mila venti consentirebbe l'impiego della madre esponi beh solo per finanziare le spese correnti connesse con l'emergenza in corso inoltre la previsione che esenzione riduzione possono essere deliberate anche dopo l'approvazione di bilancio emendamenti contrasterebbe con gli articoli uno comma centosessantanove della legge centonovantasei del due mila sei
E cinquantatré comma sedici della legge numero trecentottantotto del due mila nome interposte materie di armonizzazione dei bilanci pubblici
Secondo cui le statuizioni afferente le tariffe reali quel dei tributi dov'è stato Taddei entro la data fissata per la deliberazione del bilancio di qui il vulnus all'articolo centodiciassette secondo comma lettera lei
Infine Rutelli violato anche l'articolo ventitré costituzione in quanto il contribuente verrebbe assoggettato a una prestazione patrimoniale imposta oltre il termine perentorio fissato il giocatore statale
Nonché i principi sanciti della legge duecentododici del due mila in mancanza di un riferimento temporale certo per in violazione di aliquote e tariffe applicabili per ciascuno ciascuna d'imposta
Infine viene impugnato l'articolo undici in quanto seppure in in via temporanea inciderebbe sullo stato giuridico del segretario comunale
Disciplinato il sito della reggenza e creando una disparità di trattamento rispetto a regime applicabile sul territorio nazionale in violazione degli articoli novantasette centrerà sette secondo comma lettera l
Nonché l'articolo quattro dello Statuto delle regione Friuli Venezia Giulia che imporrebbe la regione di uniformarsi ai principi generali del della legislazione statale
Normative impugnata inoltre disponendo che la nel finanziare terminato all'incarico dirigente si è escluso
Per limite di spesa previsto del per lavoro flessibile l'articolo nove del comma ventotto del decreti legge settantadue mila dieci contrasterebbe con il principio di coordinamento la finanza pubblica
Da se espresso in violazione dell'articolo centodiciassette terzo comma
Costituendo se la Regione ha dedotto da ciottoli ammissibilità delle censure in mancanza di confronto con le comparente ha visto lo statuto quanto può e la question time a costituzionale dell'articolo uno comma sei della legge regionale essa sarebbe infondata la parte in cui vi è disposto tra il trasferimento dei mobili immobiliare delle unioni territoriale in intercomunali comuni disciplinando se lei di cioè tra enti pubblici territoriali in base al principio della necessaria correlazione tra attribuzione della funzione e titolarità del bene a esso assume in tale peraltro eccepisce per effetto della legge regionale numero Pincio due eventi sarebbe stato soppresso il riferimento all'idoneità del verbale di consegna trascrizione intavolazione pur Tura catastale onde o la cessazione materia del contendere sul punto
E con riferimento a questo la la Regione apparato nel fatto pervenire non documentazione che che riguarda la
Di di alcune uno unioni per territoriale che è pervenuta attestazione che le che risulta appunto la da per suffragare l'accesso sarà da materia del contendere e quindi pedicure di volpe radio arriva al per dimostrare che il la la norma impugnata non ha avuto applicazione perito di vigenza ad depositando quindi quattro attese attestazione o saltano inviate via Peck di une territoriale riguardante la mancata applicazione
Con riferimento anche l'emozione così di tra costo del dell'articolo tre comma uno sarebbero infondate atteso che a disposizione oltre resto riconducibile la Mater la mediazione dei bilanci pubblici da un lato si sarebbe limitata riconosce la facoltà di impiego dell'avanzo di amministrazione pienamente disponibile da parte dell'ente editoriale
E dall'altro non avrebbe inciso sul termine la deliberazione di aliquote e tariffe o su quella per per l'approvazione dei bilanci o comunque più volte differito da mesi Valle medesimo giocatore statale
In piena posizioni però priverebbe articolo ventitré in quanto non imporrebbe alcuna prestazione oltre il termine fissato da quest'ultimo consentendo soltanto riduzione esenzioni per altri suscettibile in quanto tali direi dei redditi del contribuente
Infine anche le questioni stima costituzionale dell'articolo undici sarebbero prive di fondamento
La normativa andrebbe ricondotta alla poteva potestà legislativa regionale in materia di ordinamento degli enti locali
E della diva e circoscrizioni non incidendo sullo stato suggeriti dall'economico sedere comunale ma disciplinando la sua temporanee ed emergere sostituzione da parte di personale qualificato della regione o dell'ente locale
La struttura formulate riferimento articolo centodiciassette terzo comma se erano ammissibili in quanto il legislatore statale non non potrebbe ed dettare norme di coordinamento la finanza pubblica un settore in cui non concorre a finanziare la spesa
Sarebbe infondata nel merito in quanto il posizione non produrrebbe alcun aggravio di spese in capo al Comune entrambe le parti ha depositato e ma illustrative di cui hanno ribadito sviluppato e argomenti già spesi in precedenza qui in quegli atti e presidente
Grazie avvocato vitale grazie presidente allora per quanto riguarda il primo motivo di ricorso prendiamo atto di quanto dato dalla Regione circa
La sopravvenuta abrogazione in parte qua della legge regionale impugnata
Anche recepimento del delle censure proposte con il nostro ricorso per quanto riguarda invece gli altri due motivi di ricorso al presidente insisto per le accoglimenti per l'accoglimento delle stesse
Per quanto riguarda il secondo motivo di ricorso l'articolo tre della legge regionale io l'articolo centodiciassette comma due lettera è con riferimento alla materia di competenza statale esclusiva
Dell'armonizzazione dei bilanci pubblici
E la viola sotto due profili in primo luogo perché consente ai Comuni di prevedere degli interventi di natura tributario delle agevolazioni fiscali anche successivamente all'approvazione dei bilanci comunali e con ciò ciò in contrasto con quanto previsto dalla legge finanziaria del due mila sette che all'articolo uno centosessantanove prevede che questi interventi tributari adottati dei comuni debbano avvenire entro l'approvazione del bilancio comunale
Altrimenti saranno efficaci dall'anno successivo
In secondo luogo la legge regionale impugnata viola l'articolo Sempre l'articolo centodiciassette lettera è laddove prevede che questi interventi tributari adottati dai Comuni possano essere finanziati con l'avanzo disponibile dei bilanci
In contrasto con quanto previsto dal decreto legge diciotto del due mila e venti che invece prevede che l'avanzo disponibile debba essere destinato al finanziamento delle spese correnti destinata a far fronte all'emergenza sanitaria
Per quanto riguarda l'avversa eccezione di inammissibilità del ricorso presidente la stessa ci sembra infondata perché questa avvocatura ha illustrato nel ricorso tutti gli aspetti le norme rilevanti parametri costituzionali
E la giurisprudenza costituzionale anche quella richiamata da ricorrente e mi riferisco in particolare alla sentenza quarantatré del due mila e venti
Prevede che è ricorso sia ammissibile anche laddove non vi sia una puntuale individuazione di tutte le norme del lo statuto regionale ma sia richiamata la giurisprudenza costituzionale rilevante
In ogni caso non mi sembra che vengano in rilievo le competenze statutarie della regione in particolare quelle previste dall'articolo quarantanove dello Statuto
E le leggi applicative l'autonomia contabile della della regione Friuli Venezia Giulia non a una latitudine tale da precludere al legislatore statale qualsiasi intervento in in materia
è è noto infatti che anche le regioni a statuto speciale si devono attenere a quelli che sono i principi generali dell'ordinamento giuridico fissate dal legislatore statale e in più occasioni questa Corte ha infatti evidenziato che
La legislazione statale posso intervenire con riferimento ai bilanci comunali sia con riferimento alla materia di competenza concorrente
Del coordinamento la finanza pubblica sia a fortiori con la materia di competenza statale esclusiva dell'armonizzazione dei bilanci pubblici
E non vi è dubbio che in questo caso siamo proprio in quest'ultima materia le leggi statali che ho prima richiamato la legge finanziaria del due mila sette del decreto legge diciotto del due mila e venti ma intervengono propria disciplinare quelle che sono le tempistiche della fase di approvazione dei bilanci comunali
E difatti la stessa difesa della Regione afferma che in base alla legge regionale censurate i bilanci reti comunali dovranno essere successivamente adattati modificati al fine di adeguarsi alle minori entrate dovute alle
Provvedimenti di natura tributaria che vengono adottati successivamente all'approvazione del bilancio è stata
Un cesto quindi per l'accoglimento del motivo di ricorso
Per quanto riguarda il secondo motivo di ricorso solo brevemente due parole e qui l'articolo undici legge regionale impugnata detta quella che possiamo definire una disciplina organica dell'istituto della reggenza delle sedi vacanti di segretario comunale
E lo fa in contrasto con la disciplina statale che è intervenuta proprio sul punto con il decreto legge sedici del due mila diciannove dove è previsto modalità per coprire le sedi vacanti di segretario comunale
La legge regionale si pone in contrasto con questa disciplina statale perché prevede la costituzione di un albo regionale di queste figure prevede dei requisiti diversi da quelli fissati dal legislatore statale ad esempio si si supera il requisito di anzianità di almeno due anni di servizio si bypassa anche l'autorizzazione del ministero dell'interno che è invece prevista dalla disciplina statale dal decreto legge sedici del due mila diciannove
Ci sembra quindi che la legge regionale l'articolo undici si ponga in contrasto sia con l'articolo centodiciassette con riferimento alla materia dell'ordinamento civile
Sia in secondo luogo ma non meno importante con l'articolo novantasette della Costituzione sotto il profilo del buon andamento e la ministra è appena il caso di richiamare presidente la sentenza ventitré del due mila diciannove di questa Corte che nella delineare puntualmente nel ricostruire quella che è la figura del segretario comunale
Ha evidenziato come lo Stato sto giuridico del segretario comunale sia e debba essere disciplinato dalla legislazione statale
E ciò perché il legislatore statale si fa carico di contemperare di individuare il punto di bilanciamento tra due opposte esigenze
Da un lato quella di garantire l'autonomia dell'ente locale
Dall'altro però anche di epurare le esigenze di unitarietà dell'ordinamento giuridico poste le delicate funzioni del segretario comunale
E ha chiamato non solo ruoli a compiti di tipo accertativo ma anche manageriale a tutela della legalità dell'attività dell'ente comunale
E quindi è la disciplina statale che deve definire lo status del del del funzionario segretario comunale è un funzionario statale
E quindi presidente per concludere ci sembra che non non colga nostro avviso nel segno la difesa comunale laddove ci dice che non ha disciplina difesa della Regione là dove si dice che la Regione non ha disciplinato la figura del segretario comunale ma di soggetti diversi che interinalmente ne prendono il posto
Ci sembra questo un inammissibile tentativo di aggirare il riparto di competenze perché se la Regione non può disciplinare la figura del segretario comunale neppure può disciplinare figure diverso ulteriori create dalla Regione che ne prendono sia pure interinalmente il posto ma svolgendo né tutti i delicati compiti che la normativa statale che deve disciplinare
Insisto quindi per l'accoglimento del ricorso grazie al suo Presidente primarie
Con riferimento all'ultimo punto riguardante l'articolo undici comma sei
Laddove c'è riferimento alla
Limite di Spitz ha preso per il lavoro qual è la posizione dell'avvocatura e presidente anche qui insiste Ancien concedere insistiamo anche qui per la l'accoglimento del ricorso ci sembra che qui la Regione abbia violato quella che è la disciplina in materia di lavoro flessibile
E ci sembra che sia questo una competenza statale perché l'ordinamento statale legislatore statale può intervenire anche a dettare a dettare e quelli che fanno il limite di spesa alla finanza comunale questa corte più volte affermato con riferimento ai bilanci comunali ad esempio all'indebitamento al patto di stabilità interno più volte è stata affermata la competenza statale a intervenire
In materia richiama ad esempio le sentenze centocinquantasei del due mila e quindi ottantotto al due mila quattordici e della corte
Grazie
Grazie ancora go
Avvocato Luciani
Ho detto adesso dalla
Dal collega difensore del presidente del Consiglio
Che il ricorso cito pressoché testualmente le sue parole ha illustrato tutti i parametri seduzione Ali ma è noto che il problema non è questo
Cioè non è tanto illustrare tutti i paradigmi costituzionali che si assumono essere stati violati ma noi non essersi confrontati con le norme statutarie e le norme di attuazione dello Statuto che rilevano e questo non è stato fra
Perché
Basta leggere il ricorso non c'è una sola parola nei primi due motivi di ricorso né sulle norme statutarie nessuna norma di atto c'è alla fine del ricorso all'ultima pagina del ricorso il richiamo leggo testualmente
All'articolo quattro dello Statuto la disposizione cede anche dalle competenze statutarie che ai sensi dell'articolo quattro dello Statuto eccetera segue citazione testuale questa si chiama Odyssey non si chiama confronto un raffronto con le previsioni
Del del degli statuti ma non voglio pretendo tediare la corte perché di questa tematica si è discusso già nella scorsa nella scorsa udienza pubblica sempre in riferimento ad un questione riguardante e la regione fu
Venezia
Il vedrà ovviamente la la la la corte ma mi sembra difficile che qui ricorra la fattispecie dell'assoluta inesistenza di competenze regionali
Laddove esistono almeno le competenze in materia di ordinamento degli enti locali dove esiste almeno l'articolo quattro dello Statuto solo virtualmente richiamato nel solo terzo motivo di ricorso da dove esiste l'articolo nove del decreto legislativo
Nove del novantasette quindi
Hanno mi sembra evidente alla Regione sembra evidente la inammissibilità del ricorso secondo i principi della vostra giurisprudenza ma veniamo comunque al merito
Di questo contenzioso
E il primo motivo è stato puntualmente rilevato dall'eccellentissimo giudice relatore che
Qui c'è stato uno ius superveniens l'articolo nove comma trentaquattro per legge regionale quindici del del due mila venti e la difesa erariale correttamente prende atto
Della abrogazione
A questa difesa constano le cose che che abbiamo prodotto i e non abbiamo altro altro da da da dedurre valuterà la Corte ha saputo ricorre il caso della cessazione la materia del contendere come a noi sembra
Considerata questa situazione di fatto e di diritto ritengo di non dovermi dilungare sulla discussione nel merito perché l'abbiamo per esaurita dagli scritti difensivi
Il secondo motivo di ricorso secondo motivo di ricorso ci si dice ma qui avete violato la competenza esclusiva dello Stato in materia di nientemeno armonizzazione dei bilanci
E sarebbe stato violato l'abbiamo ascoltato adesso per due profili gli interventi devono comunque essere successivi all'approvazione dei bilanci e poi si è finanziato l'intervento con l'avanzo disponibile ora ma veramente non c'è nessuna necessità di riapprovazione dei bilanci azione qui non stiamo parlando di questo Cestari l'approvazione dei bilanci stiamo parlando semplicemente di esenzione e facilitazioni fiscali in una condizione di emerge
Punto nient'altro non c'è altro e oltretutto queste esenzioni e queste agevolazioni vengono finanziate con l'avanzo di amministrazione a pagina undici della memoria
Erariale a pagina undici sì afferma
Si afferma che l'utilizzo dell'avanzo disponibile consentito al fine di concorrere assicurare i comuni insomma gli enti locali l'espletamento delle funzioni fondamentali io non so don donde tragga la difesa erariale questo convincimento perché la vostra giurisprudenza va in senso esattamente opposto l'abbiamo citato varie pronunce mi limito a ricordare la sentenza centouno
Del del due mila del due mila diciotto e del resto e abbastanza evidente che qui siamo in una situazione di contraddizione
Con
La stessa legislazione statale perché e di chi rende abbiamo scritto anche addirittura incomprensibile
La la la censura perché il richiamo l'articolo centonove comma due del decreto legge diciotto del due mila venti laddove si prevede che possono utilizzare la quota libera dell'avanzo di amministrazione di rifinanziamento spese correnti connesse con l'emergenza in corso ma qui che cosa stiamo
Di che cosa stiamo parlando stiamo parlando del fronteggiare l'emergenza io ho come l'impressione che ci sia
Non vorrei essere
Troppo come dire pesante ma insomma quasi un segno anti solidaristico in questo gravame ma insomma c'è
La pandemia in corso c'è una sofferenza per i cittadini e per gli operatori economici come è possibile immaginare che la Regione non si faccia carico della e previsione di esenzioni otto di e o di facilitazioni e tributarie francamente sembra sembra sembra incomprensibile insomma oltretutto se agganciamo alla approvazione o meno del bilancio si determinano quelle sperequazioni tra Comuni e comuni che noi abbiamo denunciato
Nel nell'atto di costituzione
Del della regione della Regione Friuli a pagina diciotto mi permetto di di ricordare perché
è stata prorogato il termine approvazione dei bilanci e se valesse la tesi della difesa erariale si discriminerebbe tra i Comuni che hanno adottato il bilancio entro il termine originariamente previsto e poi quelli che l'hanno adottato entro il termine successivamente previsto
Del tutto in colpevolmente perché e la legge glielo consente c'è stata allegro consente quindi non c'è non c'è dubbio
Ma veniamo al alla alla vera sostanza della cosa insomma il l'emergenza da da da da Covito diciannove non seguite empi dei bilanci
E è un fatto e è un fatto e richiede flessibilità la pandemia non è normata fino a prova contraria delle regole di contabilità pubblica ma in che senso qui sarebbero state stravolte regole di contabilità
è stata prevista un previsto un regime di di sgravi di esenzione punto non è stato fatto non si è come dire non si è inciso nelle tariffe non non sono state determinate le tariffe sono stati determinati sgravi ed esenzioni su una cosa totalmente diversa
E allora oltretutto richiamerei mi permetto richiamare l'attenzione del collegio sul fatto che qui stiamo parlando di sgravi ed esenzioni annuali quindi ogni volta poi vengono rideterminati in ragione dell'andamento della pandemia
O devo saletta che sia necessario ritoccare ulteriormente su queste decisioni però qui non c'entra assolutamente nulla l'armonizzazione dei bilanci pubblici siamo sul piano totalmente
Totalmente diverso
Il terzo motivo è rapidamente termino presidente ma il terzo motivo Luca sembra che a me sembra animato da da un equivoco che mi appare e palesato da quanto si scrive a pagina dodici della memoria del Presidente del Consiglio della memoria d'udienza
Perché si dice che qui sì regolano i requisiti che il funzionario deve possedere per ricoprire detta qualifica di segretario comune
Non è questo
Oppure stiamo parlando
Della qualifica di segretario comunale cui stiamo parlando semplicemente della reggenza della sede
In una condizione in cui notoriamente sia per gli aspetti inediti collegati alla pandemia sia per aspetti che dire strutturali di difetto di copertura delle sedi
C'è una sofferenza
E la Regione che cosa ha fatto ha forse inciso
Nello status del segretario comunale ha ragione il collega della difesa era reale ricordarci che lì siamo di fronte ad una competenza statale ma qui stiamo parlando della reggenza che è una cosa diversa ma è forse un funzionario pubblico
Statale il vice segretario comunale
E tante e tanto non lo è il
E quindi c'è un equivoco c'è un equivoco di fondo
La
La Regione non diciamo non non ha fatto altro che tenere conto della della emergenza e mi pare che è una volta di più qui ci sia un disinteresse totale per le questioni emergenziali
E la grave e cronica carenza di segretari comunali attivi nel nell'ambito nell'ambito regionale
E e talmente chiara che la Regione dovuta intervenire in questa materia a più riprese a più riprese questo soltanto un ulteriore episodio e risulta per tabulas questo problema quindi insisto è un problema
Che da un certo punto di vista strutturale perché lo dimostrano anche i ripetuti interventi regionali e dall'altro punto di vista contingente perché legato
Alla alla alla pandemia concluderei
Presidente richiamando la la vostra sentenza centosettantaquattro del del due mila venti
Del due mila venti che a nostro avviso la citiamo a pagina tredici della della memoria depositata nell'imminenza dell'udienza che
Tocca una fattispecie
Diversa ma analoga a a questa e ci fa capire che interventi regionali di questo genere finalizzati a contrastare l'emergenza pandemica sono pienamente legittimi quindi non insistiamo per la declaratoria di cessazione della materia del contendere se la corte lo avviserà per quanto riguarda il primo motivo in generale per l'inammissibilità dell'intero gravame e comunque per l'infondatezza delle censure grazie
Grazie a lei avvocato sarà deciso
Conto io esco
Se ci riesce Marco era previsto
Riprendiamo l'ordine di ruolo quindi la causa numero uno
Ricorso centonovantuno del due mila venti ordinanza nove novembre due mila venti Corte d'Appello di Roma Giorgio Belli dell'Isca contro Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e Ufficio scolastico regionale per il Lazio
Per Giorgio Belli dell'Isca vota avvocato Stefano Ottolenghi avvocati dello Stato Gabriella D'Avanzo Maria Teresa Lubrano bianco
Per Nicolina la femmina interveniente ad adiuvandum avvocato Antonio Salerno per Maria Teresa Pepe e altri interveniente ad adiuvandum avvocato Vincenzo De Michele
Prima la relazione del giudice Amato poi verifichiamo l'ammissibilità degli interventi quindi con questa frase incidentale relazione
La corte d'appello di Roma è già stato detto che solleva la questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo quattrocento ottantacinque del Decreto legislativo duecentonovantasette del mille novecentonovantaquattro
Una disposizione che il riguarda riconoscimento dei servizi per il ruolo prestare attività
Scusante da insegnanti di scuole allora paralimpici altri rischio eravamo in creature la disciplina del tempo oltre che dai dunque andati femminili statali ed altro a disposizione
Mi riconosceva i servizi per il ruolo prestati nelle scuole pareggiate
A tutti i fini diciamo finì lì in una volta entrati nei luoghi pubblici finiti in mobilità Cindy di ricostruzione di carriera tener conto dell'anzianità Ricci che cosa accade che nel tempo c'è una modifica come sappiamo della disciplina
E relativa a alle scuole non statali mettiamola così e il patto fondamentale è il la legge sessantadue del due mila
Che colloca queste scuole tra paritarie e non paritarie
E se effettivamente parte impone pareggiate tenderanno a scomparire e ci saranno le paritarie che cosa cade
E l'interpretazione che nel tempo una data inventando diritto vivente
Di quel antico quattrocento ottantacinque del decreto duecentonovantasette sarà che esso si riferisce a chi ha insegnato nelle scuole pareggiate
No non in cui l paritarie
Il cui servizio per il ruolo verrà riconosciuto sulla base di una disposizione successiva
Alla ovviamente alla legge sessantadue sue il di credito duecentocinquantacinque del due mila uno
Ai fini dell'inserimento nelle graduatorie nel frattempo istituite per immettere obblighi se interzonale con servizi per luogo e poi farlo scorrere nel nuovo sistema
Che pretenderà l'accesso ai posti di ruolo nelle scuole statali per metà in base al concorso permetta avvalendosi delle graduatorie
Quindi che cosa accadrà che interzonale di provenienza dalle pareggiati
Vedrà comunque riconosciuto da tutti gli esteti suo servizio per un ruolo il personale proveniente dalle paritarie
Lo vedrà riconosciuto esclusivamente ai fini della in visione in graduatoria e quindi ai fini di quel poi il possibile ingresso in un ruolo al fianco del concorso
Con ovvie conseguenze può può capitare che duecento e più anziana venga poi scavalcato uno meno anziano perché l'anzianità pre ruolo non pesa
La questione viene posta in relazione inerte chi fa questo e viene posta seccamente in relazione all'articolo tre
Ci sono voi degli intervenienti che allargherebbero la questione ma sappiamo che la questione è quella che viene posto del giudice rimettente
Noi abbiamo un intervento da amicus curiae di una associazione rappresentativa dei docenti dell'anima del perché avvalora le ragioni per l'ordinanza di rinvio ma richiamando l'accordo quadro europeo sul lavoro a tempo determinato ritiene che possano esservi anche una questione ex articolo centodiciassette il primo comma e anzi sollecita la corte ha a adesso deve usare un rinvio pregiudiziale delle su questo tema in termini analoghi
Si esprimono gli intervenienti hard adiuvandum che sono in realtà docenti asseriscono nella medesima condizione del ricorrente
C'è un intervento di docente c'è un altro intervento di più docenti e qui si pone la questione di ammissibilità alla quale faceva riferimento il presidente poi c'è stato un ultimissimo intervento di cui non dovrei neanche parlare
Perché è arrivato due tre giorni fa insomma è assolutamente fuori termine e quindi non non può entrare neanche negli atti di cause l'avvocatura dello Stato a nome del presidente del Consiglio
Pone una questione di ammissibilità sulla quale francamente chiederei proprio un chiarimento perché si sostiene che la questione non è rilevante in quanto la materia
Riservata dall'articolo quaranta del centosessantacinque fatto base dell'impiego pubblico
Allora contrattazione collettiva e quindi il quindi la siamo proprio in questa materia mobilità anzianità eccetera quindi non è più così nella norma comunque che vale è la contrattazione collettiva ma effettivamente se uno legge all'articolo quaranta vi trova scritto che Bafin trattazione collettiva sì sia ritira nei limiti
Nella legge nei limiti della legge allora vorrei capire se dell'articolo quattrocentottantacinque si considera ancora vigente quando entra i duecentosessantacinque
Se vigente allora la contrattazione non giocarsi SIM più vigente insorge gioca qui un chiarimento su su questa prospettata l'inammissibilità chiedi pure l'interpretazione di una norma di legge mi pare necessario al di là di questo la questione viene ritenuta infondata si fa riferimento tra l'altro alla diversità tra le scuole paritarie le scuole pareggiate del primo accesso dell'assunzione
Rilevando che mentre l'assunzione nelle pareggiati avveniva per pubblico per il servizio concorso selettivo e per superamento degli esami di abilitazione nelle scuole paritarie questo
I siamo accadrebbe meno nel senso che intanto ci sarebbe solo l'abilitazione e non il concorso selettivo che poi risulta anche allora questo relatore sulla base di circolari del Ministero della Pubblica Istruzione già del due mila uno
Veniva ammessa l'assunzione in deroga anche alla abilitazione all'insegnamento fondamentalmente la questione è questa i le parti la parte privata chi si è costituito ai più ricorrente avvalora invece lei era giorni dell'ordinanza e di rinvio che sottolinea sulla disparità di trattamento
Che trova il ragionevole tra il docente delle pareggiare anche in pochi periodo i servizi per il ruolo prestato Mendel parità mi fermerei qua
Grazie relatore ora discutiamo dell'ammissibilità è solo villa ammissibilità degli degli interventi chi comincia l'avvocato Salerno
Va bene Presidente grazie però anche stagione della un po'di tale esaustività del paziente opposizione della e di passa in via Palmiro sentissero mi artista dimesso teme il passo rappresenta un interesse concreto o a lei pratica agosto nel nel salotto stanza
Al giudizio e sarà l'accertamento allora evitata l'evocato si sente male sì sì forse vuole spegne il video
Mi viene migliore un po'la cosa
Va bene
Mi sente
Mi sento adesso
Stavo dicendo Presidente sì sì sì avanti avevo spento io perciò non ci sentivamo vado avanti sì la sentiamo ora mi pare rappresenti un interesse concreto al quale qualificato strettamente connesso all'apporto sostanziale di cui al giudizio dell'accertamento dalla paventata illegittimità costituzionale quattrocentottantacinque
D'altra parte proprio le vicende processuali della nicotina alla semina
Depongono in senso favorevole ammissibilità dell'atto intervento laddove questa docente già nel giudizio di primo grado ma soprattutto innanzi alla Corte di Appello di Firenze aveva profilato degli esteti di potenza di illegittimità costituzionale dell'articolo quattrocentottantacinque rapportato all'articolo della Costituzione
E argomentazioni poi trasfuse anche nel ricorso pendente tuttora in Cassazione sicché è evidente a mio avviso che la pronuncia l'ostica la pronuncia della Corte incidere direttamente sul rapporto dedotto dalla interveniente Italia che Dennis di stretta correlazione con il rapporto giuridico che il giudizio quindi insisto per l'ammissione dell'atto di intervento sono sono brevissimi è vero la ringraziamo avvocato De Michele
Buongiorno presidente io sarò ancora più breve perché all'opposizione sicuramente sino almeno per quanto riguarda la prima delle ricorrenti rispetto a quello rappresentata come dire poi conosco va benissimo Presidente
Prossimo collegio locale giurisprudenza in materia di ammissibilità dalla corte costituzionale qualche riferimento da ultimo con l'ordinanza ventiquattro
Ventuno estensione
Lusso Amato e a tutti i richiami che vicino capisco quindi di l'indultino scusa una invenzione ha fatto evidenzia soltanto ma maggiore attenzione gommone per quanto riguarda alla una del rinvio pregiudiziale giustissima era sotto un ora ci sono ma che ramo costituzionale evocato sfruttando con fare la Costituzione però questa Corte sì Giacinta negli USA maggiormente il mondo istituzionale ed euro Elia
E quindi meglio poi diciamo capo di imputazione vinto dall'Unione Europea anche distacco Europa
Occorrenti alla Carta dei diritti fondamentali e tornare all'accordo controparte ammoderniamo con qualcuno stimolare questa cosa già splendidamente cilindrata questo sì aprivamo auspichiamo luogo giustizia e sulle domande spero di no deviato su questa espressione anche parlare intervento Suma ammissibili
Dunque disse c'è qualcuno che vuole intervenire sulla questione
Allora l'udienza esso spessa Piera camere di consiglio per decidere al riguardo grazie
Lui è più vecchio di lui e di una settimana ingegner molto meno denunce connettivi internet
Facendo pensare questa tua
Gioventù di una settimana in tutti i modi Giulia noi siamo quasi gemelli da cinquant'anni io e Franco però lui ha una settimana di di ecco che è arrivato benissimo allora
Per i Silenzio riprendiamo l'udienza pubblica per piacere
Vi do lettura dell'ordinanza che il collegio adottato visti gli atti relativi a giudizio di legittimità costituzionale articolo quattrocentottantacinque del decreto legislativo due nove sette del novantaquattro rilevato che nel giudizio sono intervenute durante gli incontri istinti atti da un lato Nicoli e alla fine dall'altro Maria Teresa Pepe ed altri
Egli intervenienti espongono DS e docenti di ruolo della scuola statale ed è sempre stato servizio come insegnanti non di ruolo presso scuole istituti paritari prima dell'assunzione a tempo indeterminato
Per tale ragione assumono di essere legittimati a intervenire in quanto portatori di un interesse immediato e diretto
Al rapporto sostanziale ridotto il giudizio considerato che l'articolo quattro comma sette delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale stabilisce che è inutile che lo sentenza do lettura e che tali disposizioni recepisce la costante giurisprudenza di questa Corte ordinanze di varie
Che pertanto l'incidenza sulla posizione soggettiva di interveniente deve derivare non già come per tutte le altre situazioni sostanziali disciplinate dalla disposizione denunciata dalla pronuncia di questa corte sulla legittimità costituzionale delle gestisse
Ma dall'immediato effetto che ditta pronuncia produce sul rapporto sostanziale oggetto del giudizio a quo
Sentenze varie
Che nel caso in esame degli intervenienti non sono titolari di un interesse direttamente riconducibili all'oggetto del giudizio principale
Bensì di vi interessa il riflesso all'accoglimento della questione in quanto assoggettato a disposizione censurata
Che pertanto gli interventi di tipo via la femmina di magliette resa Pepe ed altri Pepe ed altri devono essere dichiarati inammissibili cinque M. la Corte costituzionale dichiari inammissibili gli interventi in questione così deciso riprendiamo la discussione nel merito della causa
Chiamiamo anzitutto l'avvocato
Ottolenghi
Prego avvocato
Deve accendere un minimo di paritetica generica
Sì buongiorno buongiorno legga per
A alla questione di legittimità costituzionale Picone interpretazione articolo quattrocentottanta ecco siccome fornito dalla suprema corte di cassazione per quanto già posto gli scritti difensivi deposita nell'interesse del professor belli del pick-up fare all'evidenza forma fondata come peraltro implicitamente riconosciuto anche dalle numerosi corti territoriali completa la corte d'appello di Roma perché lavoro per in gran parte ha rinviato in invendibili rimesso rovinate dall'illusione che sarà assunta branche favorevole premesso questo è un nel riportarmi a quanto già rilevato dedotto
Negli gli scritti di vicentini depositati voglio concentrare il mio intervento soltanto su alcuni punti alla luce di quelle venute riscopre svolte dall'avvocatura generale lotta tra programma illustrativa in particolare sulla Beppe eccezione di inammissibilità della questione di legittimità costituzionale l'avvocatura dello Stato ha evidenziato che la disposizione censurata esule rende dalla controversia che divide rimettente è stato chiamato a decidere in quanto questa avrebbe dovuto essere risolta
Attraverso l'applicazione della contrattazione collettiva tuttavia la compra per l'ampia autonomia riconosciuta dalla legge alla contrattazione collettiva la disciplina del rapporto di lavoro non potrebbe in ogni caso comportare violazione di principi generali qui
In particolare di valori fondamentali tutelati dalla Costituzione
Quindi il meccanismo della deroga adoperato dal legislatore con l'articolo due comma due decreto legislativo centosessantacinque del mio non potrebbe mai consentire alle parti sindacali di introdurre una ingiustificata disparità di trattamento
Nella disciplina delle situazioni divertenti soggettivi identiche in aperta violazione per quel precetto costituzionale di cui l'articolo tre Eladio nella funzione ultima della meningite
Consistente lo svolgimento e non lo sviluppo della Costituzione ossia di quei valori fondamentali di cui fermiamo l'ordinamento l'oggetto dell'odierno sul giudizio di legittimità costituzionale è l'articolo quattrocentonovantaquattro nell'ottantacinque
Decreto legislativo guai nove sette novantaquattro relativo riconoscimento del servizio pre ruolo ai fini della ricostruzione la carriera disposizione che è stata recepita dalla contrattazione collettiva anche finire la mobilità con la conseguenza che il contratto collettivo non costituisce l'oggetto biglietto del presente giudizio legittimità costituzionale ma sul fatto che in in rimane indietro
Per quanto riguarda la la eccezione circa la manifesta infondatezza Secondo l'avvocatura generale dello Stato la questione di legittimità costituzionale sarebbe fondata poiché io non ti sarebbe tenuto conto della complessiva disciplina introdotta dal decreto legge duecentocinquantadue mila cinque così come convertito in legge ventisette due mila sei
Che nello stabilire all'articolo uno bis Keller scuola comma uno che le scuole non statali di quella parte due Titolo ottavo capi uno due tre delle del Testo Unico due del decreto legislativo sedici aprile novantaquattro proprio centonovantasette
Sono ricondotte le due tipologie di scuole paritarie riconosciute ai sensi della legge dieci marzo due mila sessantadue che scuote le scuole non paritarie arredata ed impedito al comma terzo del medesimo articolo uno bis
Che papà Francis Talbot il comma sei dell'articolo trecentosessanta le cui disposizioni continuano ad applicarsi nei confronti del personale dirigente docente da piccolo delle scuole pareggiate che sia assunto con rapporto a tempo indeterminato nelle scuole statali in applicazione delle disposizioni vigenti
Beh interpretazione data dell'articolo trecentosessanta deteneva il dito vivono e sette del novantaquattro appare incompleta e non ti tematica poiché non tiene conto del quadro normativo complessivo così come l'idea delineato poi dai divertente
Venti normativi che si sono succeduti nel tempo
Alla luce dei quali emerge le dotato poco cioè che l'articolo quattrocentottantacinque trovi diretta applicazione alle scuole paritarie
Infatti con le disposizioni poc'anzi richiamata il legislatore del preoccupato di garantire il riconoscimento del pre ruolo svolto nelle scuole pareggiate anteriormente all'entrata in vigore della legge sessantadue del due mila
Ancora di più del decreto legge duecentocinquantadue mila cinque da qui la specificazione nella lettera già attivo
Anche a per l'appunto presso le scuole pareggiate
Ciò in quanto tenta questa espressa previsione proprio in considerazione dell'avvenuta soppressione relativo insegnamento non sarebbe stato riconosciuto poiché quelle scuole pareggiate ormai era ritenute paritarie
E in sostanza con la previsione di cui stiamo parlando il legislatore ha stabilito che previsto di riconoscimento dell'insegnamento prestato nelle scuole paritarie ma garantito anche il riconoscimento del servizio imprese precedenza pertanto nelle scuole Parigi ha pareggiato
La norma io alla conferma che l'articolo quattrocentottantacinque attestato considerato dall'editore direttamente applicabili alle scuole paritarie quindi per due ragioni logiche
La prima
Se la previsione dell'articolo cerco trecentottantacinque avesse riguardato letteralmente le scuole pareggiate fosse applicabile soltanto le pezze con chi come detenuto dall'Avvocatura generale dello Stato
Non vi sarebbe stata la necessità di introdurre la specificazione di cui all'articolo uno bis comma sette del decreto legge duecentocinquantadue mila cinque in quanto il riconoscimento della riva insegnamento sarebbe derivato direttamente all'articolo trecentottantacinque seconda ragione temi rivelatore del due mila cinque avesse voluto circoscrivere il riconoscimento dell'attività di insegnamento prestato nelle scuole non statali
Alle scuole pareggiate introducendo così l'articolo uno bis comma sette del decreto legge duecentocinquantadue mila cinque e avrebbe necessariamente abrogato riferimento alle scuole pareggiate contenuto articolo quattro capo ottantacinque
In considerazione di tale inutile duplicazione esattamente così com'è abrogato ed altre norme contenenti riferimenti ad asportare via
In altri termini Editore due mila cinque
Onori per un privato in uno bis comma terzo decreto legge duecentocinquantadue mila cinque amente riferiti ripetitivo dell'articolo quattrocentocinque quattrocentottantacinque oppure avrebbe dovuto a provocare dipendenza dalle scuole paritarie contenuto all'articolo quattro Capozza è chiaro quindi che l'ha portata applicativa del dell'articolo di cui si discute sia più ampia dal due mila cinque riguarda in particolare le scuole paritarie
Sulla oscenità diversità dei requisiti richiesti al personale docente pezzetto prete scuole pareggiate rispetto a quelle paritarie come già avvenuto nella memoria illustrativa che è stata depositata interesse proprio sopra l'identità ma la questione sottoposta al vaglio della Corte attiene alla valutazione del servizio di insegnamento prestato dai docenti presso le scuole pubbliche statali
E presso le scuole paritarie anteriormente alla loro estinzione ruolo
Quindi in epoca antecedente alla loro definitiva assunzione presso la scuola pubblica statale
Pertanto riferibile a un rapporto di lavoro necessariamente costituito ti al di fuori degli dei criteri concorsuale concorsuali
Nobilissimi architravi disciplina in tema di valutabilità del servizio non di ruolo prestato presso le scuole pubbliche statali presso le scuole paritarie appare quindi del tutto irragionevole
Suscettibile a condurre a risultati anche paradossale ovetti consigliere le cento delle cosiddette supplente restate presso scuole pubbliche statali senza i fronti il possesso di titolo abilitante a determinate condizioni sono riconosciute ai fini della ricostruzione della carriera del personale docente successivamente nel suo ruolo
Ma a differenza della omessa valutazione Dell'Aquila d'insegnamento svolta presso le scuole paritarie che come già sottolineato ridere necessario possesso del titolo di abilitazione all'insegnamento per ottenere quale ricordiamo nette è necessario sostenere superare il relativo concorso pubblico
Si vuole oltre in evidenza che la diversa natura giuridica del datore di lavoro non porrebbe comunque mai costituire una circostanza suscettibile di escludere la attiene riempita
Dell'attività di insegnamento svolta rispettivamente nelle scuole pubbliche statali nelle scuole paritarie prettamente definita dalla legge servizio pubblico
In particolare anche le scuole pareggiate o devono essere gestite da soggetti privati cioè gli enti ecclesiastici e non erano vincolato alla regola del concorso così come del resto non lo sono neanche le stesse scuole statali
Potendo assumere a tempo indeterminato perfetto del nello scorrimento delle graduatorie
Quindi tali elementi appaiono inidonea a fondare una diversità di trattamento che non si traduca di fatto in una discriminazione
Muovendo dai requisiti richiesti al personale docente delle scuole pareggiate secondo un'erronea ricostruzione sarebbero più stringenti rispetto quelli richiesti per insegnare nelle scuole paritarie
L'articolo quattrocentottantacinque stato interpretato e qualificato come norma eccezionale ma che attribuirebbe un ben particolare beneficio in considerazione delle regole che gli istituti penso in particolare l'avvocatura dello Stato a a farlo presente ben bene partiva regolamenti mareggiate
Dovevano rispettare che ne limitavano per molti aspetti economici
La va ciò al fine di garantire secondo la l'avvocatura
Un servizio assimilabile a quello offerto agli stili vale e tuttavia nell'interpretazione del primo quattrocentottantacinque il principe dei perfetto Suprema Corte di Cassazione ha affermato che la perfetta e varie norma caduti nell'esclusione sia della sua applicazione diretta che ebbe la sua applicazione analogica
A caldo di servizio onnivoro per favore scuole docente presso le scuole paritarie
Poco oggi anche tale interpretazione Pavone sull'assunto secondo cui riconoscimento che la carriera del servizio non di ruolo costituisce il beneficio come tale non eccezionale quindi inapplicabile in via analogica e addirittura bisognevole di una specifica previsione normativa che ha lottato non non non sussistere
La ratio di questo beneficio sarebbe dunque individuata nella peculiarità delle scuole pareggiate che non tali però secondo la la pelle avversaria sovrapponibili a quelle paritarie
Posto che come rilevato dall'ordinanza del giudice rimettente nel caso di specie non si tratta di applicare analogicamente una norma eccezionale da una fattispecie diversa
La interpretazione offerta dal diritto vivente seguirà l'Avvocatura dello Stato omette totalmente di considerare quanto disposto dall'articolo due comma due del decreto-legge duecentocinquantacinque due mila uno convertito in legge trecentotrenta del due mila uno
E che prevede espressamente che i servizi di insegnamento prestati dal dieci settembre due mila nelle scuole paritarie di cui alla legge sessantadue mila sono valutati nella stessa misura prevista per il servizio attestato nelle scuole statali
Tale norma è stata operata quale per farla giudica poco aperto in comparazione provano il suo percorso acume storico
Dunque Ivan successiva la legge quanto l'ha pagata olartica
Dimostra l'intenzione del legislatore di riconoscere pienamente il servizio prestato alle scuole paritarie dal personale docente consunto le scuole pubbliche e private occorre sul punto chiarire che l'articolo due comma due del decreto-legge duecentocinquantacinque del due mila uno costituisce evidentemente un principio generale materia a poiché la sua ratio è espressione della completa equiparazione ai sensi dell'articolo uno che la legge ottantadue del due mila bello vuole parlare queste di conclude Rosa va bene scusate premio vediamo ma Nancy
Va bene va bene va bene allora io mi riporto alle conclusioni caratteriale da nel rendere
Nell'induzione depositate nell'interesse proprio ceto ben identificabili allineandosi avvocato avvocata D'Avanzo
Avvocata deve accendere il microfono
Abbiamo un problema di di di
No
Non la sentiamo
Credo che il problema sia suoi
No Strings
Sul problema
A
Corpo avvocato
E per chi è inserito fra gli invitati purtroppo il problema è organizzarsi bene
No consentiva a un certo punto
Sì io sentivo certo
Ecco ecco forse hanno cambiato postazione
Juan Carlos respirare Bellini Leo complimenti risolto il problema
Mi dispiace perfetto fa ripreso facciamola ecco
E allora
Allora errore acquisti all'entrata viene censurate interpretazione racconta la e quasi azzerati interpretazione che costituisce e va bene eh
Mi sentite benissimo benissimo Valdes e così messe a direttori tante dell'articolo quattrocentottantacinque dal Decreto legislativo duecentonovantasette del novantaquattro vorrei subito a rispondere
All'obiezione de consigliare Amato perché e effettivamente e chiede un chiarimento sulla nostra eccepita inammissibilità della questione sollevata con riferimento ha una sua rilevanza in tre e l'articolo quaranta del testo unico centosessantacinque del due mila e uno
Espressamente prevede in materia di mobilità e la contrattazione consentita
E la contrattazione collettiva è consentita nei limiti previsti dalle norme di legge
Il successivo con altri qui complessa dice poiché né Casini io l'azione di questi vincoli e limiti di competenza
Le clausole sono nulle
Senonché a mio avviso bisogna considerare l'articolo quarantacinque del medesimo testo unico espressamente e prevede e le amministrazioni pubbliche garantiscono ai propri dipendenti un pari trattamento contrattuale
Ma dice la Cassazione con l'orientamento costante alle sezioni riunite sono del due mila otto a dire dura che questo questo principio opera vieta sì trattamenti migliorativi o peggiorativi ma livello individuale e quindi non è comparare però per giudicare differenziazioni operate inseriti scelte collettive ora per arrivare al nostro punto il giudizio a ruolo riguardava un punteggio aggiuntivo in materia di mobilità territoriale già non si faceva questione vi riconoscimento giuridico o economico ai fini della carriera come come prevede l'articolo quattrocentottantacinque
Vorrei inoltre aggiungere e le parti collettive perfettamente consapevoli de contenzioso che ormai si si si dilunga rami hanno voluto ribadire nelle note comune questo questo principio cioè l'esclusione nella valutazione professionale se conseguita presso le scuole paritarie
Orbene mi sembra che la contrattazione collettiva non si ponga in contrasto con a norma di legge perché non c'è nessuna norma vincoli la dei e vincoli insomma belle parte collettivi alle quali i vari comprendere questa valutazione nella nella loro nell'attribuzione di un punteggio anzi aggiuntivo e vorrei ribadire che la mobilità professionale è materia rimessa espressamente alla contrattazione nazionale integrativa
E in ogni caso insomma nel merito a prescindere da ammissibilità e ovviamente rimetto alle vostre valutazione nel merito mi sembra di poter confermare rispondendo
Alla memoria illustrativa della dell'appellante le non è la tesi quella che noi proponiamo la tesi dell'avvocatura latente da tempo vettura non fa altro che Orsi sulla stessa scia
Della pensi de consolidanti orientamento ma non solo della Cassazione ma anche del Consiglio di Stato abbia ma si tratta di Bari
Le varie pronunce non solo ma
Stand Up continuando problema ormai questa battaglia
Le sentenze della stessa corte d'appello l'ultima delle quali è del maggio del due mila ventuno e ribadiscono e si sa sono espressamente dalle che argomentazioni & episodi sa può per ribadire la loro conformità le indirizza una maggioritario maggioritario proprio un'anima unanime della cassazione e del Consiglio di Stato della giurisprudenza di merito
Chiedo pertanto che la questione si è dichiarato inammissibile comunque infondata
Grazie grazie a lei ho curato ora no prego sarà deciso
Grazie
Vorremmo università
Prego
Corso settanta del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Ōtomo Sardegna per presidente del Consiglio di ministri avvocato dello Stato Giuseppe Albani Anzio Mario Vittorio lunghetti ragiono Bonomo Sardegna avvocati Floriana isola Roberto Moroni
Lunedì Lo Giudice Sciarra
Grazie presidente il Presidente del Consiglio dei ministri
Impugna l'articolo uno bella legge la Regione Autonoma Sardegna ventiquattro giugno due mila venti numero diciassette
Che proroga fino al trentuno dicembre due mila venti le disposizioni della legge regionale trova Sardegna del due mila quindici la numero otto
Che consentono la realizzazione di volumi edilizi in deroga agli strumenti urbanistici
Il presupposto e che la normativa impugnata perpetui una disciplina derogatoria
Che consente fin dal due mila nove la realizzazione di nuove volumetrie interroga alla pianificazione urbanistica e questo anche per aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio
Da
Temporanea questa dissidi disciplina ci dice l'avvocatura si sarebbe stabilizzata
E il ricorrente quindi denuncia la violazione dello Statuto speciale dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S dalla Costituzione che gli interventi consentiti
Si collocherebbero per un arco temporale consistente ormai al di fuori del necessario quadro di riferimento del codice di settore progetti intatto
E quindi proprio delle previsioni sul piano paesaggistico infatti soltanto il piano paesaggistico elaborato d'intesa tra Stato e Regione conti quando i beni vincolati secondo un principio inderogabile da legislazione statale
Potrebbe determinare i criteri di gestione del vincolo le trasformazioni compatibile quelle vietate eccetera
Perché si dovrebbe pervenire a quella che la corte più volte ma adesivo designato quantizzare scritto con una considerazione complessiva
Del contesto tutelato e per impedire quindi che in occasione del rilascio di singole autorizzazioni paesaggistiche
Le singole trasformazioni siano valutate
In modo parcellizzato
Il ricorrente ritiene anche che ci sia contrasto con l'articolo nove in relazione al centodiciassette secondo comma lettera S in quanto la proroga sine di ieri
Della disciplina regionale che ha determinato avrebbe determinato l'abbassamento del livello del tra il paesaggio in violazione del principio fondamentale di cogestione copianificazione
E del territorio e del paesaggio sarebbe potenzialmente qui cito potenzialmente pregiudizievole per la tutela del paesaggio che ha valenza di interesse costituzionale primario e assoluto
Il ricorrente infine lamenta che la Regione Autonoma Sardegna
Abbia
Approvato piano le prose distico regionale ma sottraendosi ingiustificatamente all'obbligo di redazione congiunta
Afferma questo il ricorrente sottraendo sì alla redazione congiunta forse su questo punto l'avvocatura ci potrebbe dire qualcosa in più con il Ministero per i Beni e le attività culturali violando quindi la leale collaborazione infatti la censura per l'articolo centoventi
La Regione autonoma Sardegna si è costituita in giudizio chiesto dichiarare inammissibile comunque infondato il ricorso promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri perché
L'inammissibilità deriverebbe priverebbe da erronei i presupposti interpretativi soprattutto quando si discute della deroga la normativa sulla tutela del paesaggio sarebbe inammissibile dal senso dell'azione l'articolo nove perché il ricorrente non chiarisce quali sono le ragioni in concreto del contrasto
Con il parametro costituzionale evocato e anche sull'articolo centoventi costituzione vi sarebbe secondo la Regione una carenza argomentativa in ogni caso le questioni sarebbero infondate
Perché la Regione evidenzia che la disposizione impugnata si colloca nel quadro dell'intesa sul piano casa che si riprometteva di rilanciare ecco quindi un impulso all'attività edilizia l'attività economica
E lasciando impregiudicata l'autonomia delle regioni nel pre vedere ulteriori forme di incentivazione volumetrica
Questa disciplina che è stata poi recepita dal legislatore statale con il decreto legge numero settanta del due mila undici
Non subordinare bene ha fatto l'intervento del direttore regionale alla approvazione preventiva del piano paesaggistico o di altre specifiche prescrizioni d'uso
Dei beni paesaggistici in copianificazione perché la disposizione impugnata si limiterebbe ai soli aspetti urbanistico-edilizi di singoli e limitati interventi quindi non interventi paesaggistici
E quindi sarebbe tutta questa materia indisciplinata legione coerente con la disciplina statale
Inoltre la Regione fa notare che l'obbligo di pianificazione congiunta sussiste solo per specifici e ben individuati i beni paesaggistici nel caso di specie questo obbligo non sarebbe stato violato perché la Regione Toma Sardegna suole svolgerebbe anzi diretti la stessa Regione un ruolo attivo nella gestione e pianificazione del paesaggio e quindi collabora il redde in maniera sistematica e regolare con gli organi ministeriali nelle diverse fasi della pianificazione della gestione del vincolo
E poi la disciplina regionale sarebbe finalizzata a migliorare il patrimonio edilizio esistente
E chiusa limitatamente a dare completamente urbanizzate del tutto edificate e quindi non escluderebbe l'obbligo di pianificazione congiunta né come ho già detto derogare della pianificazione paesaggistica
E al regime puntuale della autorizzazione paesaggistica peraltro consentirebbe questo precisa la Regione soltanto incrementi volumetrici minimi
Su questo si potrà se necessario pedaggiare ritiene sentire meglio quali sono questi interventi monumenti minimi
E si accompagnerebbe a una elencazione completa e molto minuziosa delle ipotesi nelle quali la realizzazione di cubature aggiuntive non sarebbe comunque consentita quindi vi sarebbero delle esclusioni molto esplicite
Nella disciplina regionale
Mi limito a questo presidente per ora magari sentiamo le parti grazie
Grazie per lo Stato intervenite entrambi
Sì sì signor Presidente inizio io e o in continua la collega argomenti Baldini prego il collega lunedì alla prima udienza in Corte io sono alla penultima
Va be'
L'ultima strana il sei luglio esterna e la farò in presenza bene grazie allora
Questa proroga che noi abbiamo censurato
è un'ennesima proroga
I termini previsti dalla seconda legge sul piano casa seconda legge regionale numero otto del due mila quindici il primo piano casa era stato introdotto con la legge regionale numero quattro del due mila nove quindi arriviamo già
A sei anni dopo
Con questa legge sì sì ristruttura il primo piano casa e poi si regolabile in secondo piano
Questa legge viene all'indomani di un procedimento per conflitto di attribuzione che il Presidente del Consiglio aveva sollevato con con la regione Sardegna
Però nel deliberato contro l'adozione dell'aggiornamento del piano paesaggistico regionale senza la previa intesa con lo Stato
Il conflitto era stato proposto perché l'adozione unilaterale unilaterale del piano paesaggistico regionale senza previo accordo con i competenti organi statali si poneva in contrasto con i diritti
Dell'articolo tre dalla dello statuto speciale dalla Sardegna che contemplando l'edilizia urbanistica fra le materie di potestà legislativa esclusiva della Regione e
Prevedeva anche queste potestà queste attribuzioni dovevano essere esercitate nel rispetto delle norme fondamentali per le ricordo economico-sociali dalla Repubblica così dice testualmente lo statuto norme fra le quali c'è il codice dei beni culturali e del paesaggio cioè che il principio di Bobbio nidificazione obbligato passato il peggio
Quel conflitto fu risolto con la revoca da parte della Regione dalla delibera impugnabile quindi con una rinuncia dal Presidente del Consiglio a suo ricorso pare l'ordinanza quarantotto due mila sette CP forte stacco
Quest'anno saprà contesa fra Regione Sardegna è stato Italia sulla corretta attuazione delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Continua tutt'oggi
Nonostante nonostante posto la sentenza la numero centosettantotto del due mila diciotto che per vero è molto chiara sul punto
E se no neppure interpretare ma soltanto applicata dalla Regione
Riporterebbe nei limiti della legalità proprio il rapporto fra
Il principio di buon pianificazione obbligatoria previsto del Codice dei beni culturali eh le prerogative della
Regione in materia urbanistica rispetto al suo status
Comunque dopo
Quattro cinque Brocchi di quel termine della legge numero otto del due mila quindici
Senza che si sia arrivati a una
Definizione congiunta del piano & Presidente del Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare
Con il ricorso che oggi stiamo discute attesta impugnazione
La Regione ha risposto con l'adozione
Della legge numero ventuno due mila venti quasi coeva a quell'arco oggi diciassette due mila venti oggi impugnata
Che è stato a sua volta impugnato dalla presidenza ad alcuni l'udienza di discussione fissata per il prossimo ottobre
In questa legge ventuno due mila venti ancora si dispone che sono sottratti alla pianificazione congiunta Regione ministero
I beni paesaggistici diversi da quelli dall'articolo di cui all'articolo centoquarantatré comma uno lettere incidenti del codice
E cioè fascia costiera appena identitari zone prima azione
Del regione se fondazioni ulteriore proroga ripetermi oggetto del presente ricorso in Corte Costituzionale senza attendere l'esito questo con una legge regionale numero uno del due mila ventuno impugnata dalla Presidenza del Consiglio
Terzo
Proposizione da parte della Regione un conflitto di attribuzione poco lo sta notificato il sette giugno due mila ventuno
Per l'annullamento di alcuni atti ritenuti legittimi delle sovrintendenze locali perché non conforme alle alle leggi regionali che sono sub judice con queste impugnazione dinanzi alla Corte costituzionale
E per la declaratoria ancora una volta che spetta alla Regione Sardegna il potere di approvazione in via esclusiva del piano paesistico
Volendo eventualmente nella ed eventualmente la collaborazione degli organi di Stato
E comunque perché sia liberato che questa obbligo di pianificazione esiste solo limitatamente alle materie di cui ho fatto cenno prego questo come se la vostra sentenza centosettantotto del risotto non esistesse
Quindi è evidente che in questa contesa sono calpestati dalla Regione i principi
Di livello costituzionale della leale collaborazione della unitarietà dei valori del paesaggio dell'ambiente della cultura che costituiscono componente fondante dallo Stato italiano
Dice il giornale gravita fra quelle iniziative della Regione convenzionato e la proroga del termine di cui altro
Originario articolo trentasette della legge numero otto del due mila quindici era stato prorogato al trentuno dicembre due mila venti con la legge numero diciassette due mila venti oggetto del presente di cosa
Proroga disposta una legge uno due mila ventuno fino al ventuno dicembre due mila ventitré intendenza de questo giudizio di costituzionalità sulla precedente proroga
In disprezzo non solo per il principio di leale collaborazione correttezza istituzionale
Che dovrebbero informare i rapporti fra le componenti dello Stato ma anche e soprattutto delle prerogative di codesta Corte costituzionale
Svuotata di ogni potere decisorio in materia nella misura in cui la nuova proroga del termine in discussione oggi
Ma ad una data di gran lunga posteriore a quello che stiamo discutendo
E ed esposta in diretta connessione con l'originaria disposizione derogatoria dell'articolo trentasette della legge otto e due mila quindici quindi bypassando la decisione ne sarà assunta nel presente giudizio
Lasciamo alla corte
Ogni recessione sul punto noi viene rispettiamo le sue funzioni istituzionali
E passiamo ad argomentare sul merito delle questioni di costituzionalità sollevate con il nostro ricorso rispondendo alle plurime al Piemonte azioni difensive della regione
In primo luogo
Per fortuna sottolineare per la mancata impugnazione delle precedenti disposizioni di proroga era all'epoca giustificata dalla pendenza di contatti in corso fra gli uffici amministrativi
Che poi si sono fermati per una presa di posizione di natura politica della Regione che è ritornata sulle posizioni già
Considerate legittime contestate come conflitto di attribuzione del due mila quattordici
E ribadite però colà
Legge regionale numero ventuno dovrebbe nonostante ripeto la sentenza del centosettantotto due mila diciotto debbo questa corte sopra quanto sì
Comunque sempre per rispondere a comprovate
Richiamo la sentenza la vostra sentenza ultimato un recente numero venticinque del due mila ventuno che ribadisce che la proroga di una disposizione di legge Ancona normalmente impugnabile va bene una sua auto funzioni normativa anche se non sono state culminante le precedenti proroghe non esiste istituto dell'acquisizione in materia dell'acquis dell'acquiescenza innate
Allora
Ancora la Regione afferma che la ratio di queste disposizioni
E di queste proroghe è nella necessità di superare le condizioni di degrado del territorio
Ma il vero questi interventi sono gravemente pregiudizievoli per quelle condizioni del territorio perché si legittima il completamento Dl edificazioni rimaste incompiute
E che sarebbe impossibile
Completare perché il titolo edilizia non si può rinnovare
Peraltro
E quindi se non si possono completare vanno
Ridurre i tuoi ridotte in pristino nonché restano i ruderi per cui eccetto l'ambiente rovinato da questi lunga no così possono completa perché il titolo edilizio si può rinnovare
Oppure a seguito del giudizio non si può rinnovare vanno ridotte imprevisti
Comunque questi interventi caso per caso con una valutazione parcellizzata delle singole trasformazione da autorizzare in deroga vengono proprio a contrastare
Con il il criterio della pianificazione anche in vinile il progetto di pianificazione paesaggistica a impedire a contrastare le proprie finalità cioè quello di avere un piano ordina coordinato e completo di tutela e valorizzazione del territorio sotto tutti i profili
Ambientale paesaggistico culturale quindi urbanistico perché l'urbanistica entra nel paesaggio
Però
Queste va
Lo è la proposta pestate si pone in contrasto comprendo fondamentali
Bene del dirigente del settore urbanistico edilizio
Perché il DPR sei giugno due mila uno numero trecentottanta l'articolo quindici lo dice espressamente l'intervento non ordinato nel termine stabilito deve essere nuovamente autorizzato altrimenti decade
E questa è una determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni che vale sull'intero territorio nazionale e il giudice amministrativo lo ha ribadito che le
I lavori non ultimati non possono alla scadenza del termine essere proseguiti ma devono essere nuovamente autorizza
Quindi abbiamo un principio generale della decadenza automatica del titolo abilitativo alla scadenza che viene pignorato con questa normativa in deroga prorogata ormai da da un decennio
Poi ancora sì sì con questa disposizione si completano in zone agricole edifici incompatibili con la destinazione urbanistica della zona
E anche questo è un principio si collega a un principio fondamentale che risale alla legge
Mille centocinquanta deve novecentoquarantadue
Se in base al quale il territorio comunale deve essere suddiviso in zone territoriali omogenee
Per le quali sono dettate appositi stand avellinese di densità edilizia volti ad assicurare l'ordinato assetto terapeutico
Questa disposizione
Portata a regime
Impedisce ai Comuni di disporne la rimessione in pristino dello stato dei luoghi quindi determina un aggravio del carico urbanistico delle aree interessate rende impossibile anche ogni definire all'ordinato assetto del tecnico
Ancora
La regione Sardegna rivendica le sue prerogative statutarie ma queste non impediscono al legislatore statale di intervenire
Sulle materie di competenza regionale con le reti
Di riforme economico sociali come e principio generale e come ancora una volta la Corte ha ribadito nella più volte citata sentenza centosettantotto due mila diciotto emessa nei confronti della Regione Sardegna
La Regione rivendica appunto come abbiamo sentito anche nella relazione
La propria competenza normativa primaria in materia di edilizia e urbanistica e quindi giustifica la libertà di ogni vincolo di copianificazione preferito
Ma involge
La la materia edilizia urbanistica involge l'aspetto per la tutela del paesaggio
E quindi no ritorno nell'ambito di applicazione dell'articolo centodiciassette comma due lettera S della Costituzione
La Regione
In bocca il DPR quattrocentottanta del settantacinque l'articolo sei comma due
Che appunto
Prevede che la Regione può avvalersi per la redazione dei piani in materia edilizia urbanistica
La collaborazione degli organi è stata e la ma cooperazione quindi secondo la Regione e rimessa una scelta discrezionale solo che la Regione time
Che la necessità e non più la facoltà dell'arco Stato Regioni è stato introdotto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio nel due mila quattro per diviene pure pigra
Settantacinque
E che questo codice debba trovare applicazione anche in deroga a alle disposizioni PPR quattrocentottanta settantacinque e chiarissimo deriva dalla natura stessa del Codice dei beni culturali deriva dal principio generale
Dell'articolo dieci della legge numero sessantadue del mille novecentocinquantatré
Secondo il quale le leggi della Repubblica che modificano i principi fondamentali di cui al primo comma dell'articolo precedente dalla stessa legge abrogando le norme regionale che ha sede in contrasto onesti
Ancora la legge Galasso per quattrocentotrentuno dell'ottantacinque
Dispone espressamente
Che la redazione dei piani paesistici ai propri piani urbanistico territoriali
Deve avere
Specifica considerazione dei valori paesistici ambientale
Quindi la tutela del territorio non può essere distinta dalla tutela del paesaggio ci sono ambiti in comune
Ma sono materie strettamente connesse sul piano della pianificazione e questi lo lo ha detto ancora una volta codesta Corte costituzionale con una sentenza centottanta del due mila otto dove è stata rimarcata la prevalenza dell'importo pronta unitaria della pianificazione paesaggistica pure in presenza della separatezza fra pianificazione territoriale urbanistica da un lato e tutela paesaggistica
Però Stella regione Sardegna queste sentenze non esistono
Ritornando alla sentenza centosettantotto del due mila diciotto
Ho la codesta copre oltre a sottolineare la valenza del Codice dei beni culturali come natura nei nostri grande riforme economico sociale è limitativa
E beh rispetto alle loro cattive del della regione previste nello statuto ancor di più sottolineato che in materia ambientale è in materia edilizia
Così intrecciati e interdipendenti fra loro
Essenziale la concertazione in sede la ginnastica amministrativi indefettibile per prevenire evitare errori e persistenti
Ancora sempre per la sentenza arde al legislatore della Regione ho tolto la Sardegna che non può esercitare emendate va mentre la propria competenza statutaria una benedizione Panis
Quando sono in gioco interessi generali
Riconducibili alla competenza esclusiva statale e sono in contrasto con le norme fondamentali spaventa un po'sociale non ci sarebbe ragione per continuare a discuterne continuando a discutere
Io allora questa
Volevano infinite dei termini e Entella
Di quello della giustificazione della nostra impugnazione perché questa ulteriore proroga dei termini porta una stabilizzazione a regime di una norma interrogatorio vorrei sottolineare che appunto il primo piano casa
Che trova fondamento nel decreto legislativo centododici del due mila otto fu regola o da un'intesa raggiunta il sette in conferenza unificata il primo aprile due mila uno
Credo che lì si dice espressamente che la disciplina introdotta dalle leggi regionali avrebbe dovuto avere validità temporalmente definita e comunque non superiore a diciotto mesi
Dalla loro entrata in vigore salvo determinazione delle singole regioni ornato al quinto anno dal due mila nove oggi
Ne sono passati di diciotto mesi e quindi anche riconoscendo alle regioni una possibilità di ulteriore proroga in quei termini
E gli abusi che ci sono stati perché hanno portato a questa impugnazione
Organo qualora non contestati ormai a una messa a regime anche questa norma e invece è per rogatoria ed eccezionale
Quindi
Conclude evocati da ultimo vorrei sottolineare che
Comunque questi interventi della Regione avrebbero dovuto rispettare il principio di proporzionalità e ragionevolezza dell'azione delle pubbliche amministrazioni
E questa deroga l'intesa del due mila nove
Viene proprio fra a Bossi contrasto consente questi principi di proporzionalità erogazione e potenza
Quindi
Vorrei da ultimo dire prima di passare adottato al collega che
L'altro argomento della regione e Benito De Nardis sarebbero esclusi dal piano casa sa
Non è vale per tutti i beni culturali tutelate vale per il veicolo culturale perché lì c'è una esplicita clausole di esclusione ma non riguarda
I beni paesaggistici
Che non sono tutti esclusi dal piano casa quindi beni paesaggistici sono compresi e quindi violati dalle disposizioni derogatorie del piano casa tutti i buy saggio non vincolato
E violato da queste disposizioni anche il paesaggio non vincolato l'oggetto di tutela ai sensi della Convenzione europea del paesaggio sottoscritto a Firenze il venti ottobre due mila
Ancora la Regione abbiamo documentazione difensiva e sul presidente un altro cori pazienza saranno esposte dall'albergo lasciare qualcosa anche alla colleghi esibirsi emanare ha detto tante analisi si può fare gliela lascio miseria grazie grazie
Prego avvocata
Non la sentiamo microfono
Il microfono retorico ecco con John la do il giorno consentitemi Sinesio
Allora solo qualche breve precisazione
In replica a a alla memoria depositata dalla Regione Sardegna
E la Regione nel richiamare le disposizioni del cosiddetto secondo piano casa contenute nel decreto sviluppo quindi nel decreto legge numero settanta del due mila undici articolo cinque commi nove e seguenti afferma che nell'intesa nel decreto Sviluppo intendevano subordinare la normativa del piano casa
Ai piani paesaggistici di fatto non è così
Bisogna evidenziare infatti che l'articolo cinque comma uno del decreto legge numero settanta del due mila undici che detta i limiti del al cosiddetto Piano casa e che ha valenza di principio in derogabile in base anche a a una proposta pronuncia la numero duecentodiciassette vede nel due mila venti chiede evidenziato questo passaggio questo articolo fa espressamente salve le disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio possibili
Gli all'intero sistema ordinamentale della tutela incluse di previsioni sulla pianificazione obbligatoria da parte della Regione
Di tutto il territorio regionale oltre che della CUF pianificazione Stato-Regioni quanto meno un riferimento ai beni paesaggisticamente vincolate
La prima lista delle norme di tutela paesaggistica e in particolare di quelle che il piano paesaggistico sulle disposizioni regionali urbanistiche troppa col stante affermazione nella giurisprudenza di codesta Corte
Che da tempo ha affermato che l'illegittimità delle norme regionali che prevedano il rilascio di titoli di tizi in deroga alla firma alla pianificazione paesaggistica sono appunto in legittime
Quindi si è sottolineato che il Codice dei beni culturali e del paesaggio definisce con efficacia vincolante
E anche per le Regioni i rapporti tra le prescrizioni del piano pesa insiste con le prescrizioni di carattere urbanistico ed edilizio sia contenuti in un atto di pianificazione si espresse in atti autorizzativi
E puntuali questo di costruire secondo un modello di prevalenza delle prescrizioni del piano paesaggistico che non sono lo rapidi perché la legislazione regionale quindi cito sempre la vostra giurisprudenza ed ancora corte costituzionale e numero undici del due mila sedici
Codesta Corte eccellentissima sottolinea che l'eventuale scelta della Regione di perseguire gli obiettivi di tutela paesaggistica attraverso lo strumento tutti i piani urbanistico territoriali non specifica con specifica considerazione dei valori paesaggistici non modifica i termini del rapporto del rapporto tra tutela paesaggistica e disciplina urbanistica
Peraltro l'inderogabilità del piano paesaggisti com'è stata espressamente affermata da codesta Corte proprio con specifico riferimento alla Ridge Thorne autonoma della Sardegna
Mi riferisco alla posta pronuncia numero centottantanove del due mila sedici
Là dove sta
Patto scritture statuito che interventi edilizi ivi previsti non possono essere realizzati in deroga né al pianto Pais
Per chi sta male né alla legislazione statale in quanto si deve escludere proprio ragione del principio della prevalenza dei piani paesaggistici sugli altri
Scusi urbanistici che il piano paesaggistico regionale sia derogabile
Ancora se conosciamo bene questa giurisprudenza è molto ferma avvocato quindi la conosciamo bene
Poi come temevo emissario ripetendo perché evidente che state insistendo entrambi sul vincolo di piani derivanti dei piani paesaggistici della tutela del paesaggio quindi
Allora
Ancora qualche breve replica alla memoria della regione laddove la Regione sostiene che il piano delle deroghe alle competenze e urbanistiche degli enti locali Calabretta Effetti sulla tutela della non avrebbe
Scusa ST sulla tutela dei valori paesaggistici
Ecco vuole approfondire questo punto noi sosteniamo che non così in quanto derogando alla pianificazione urbanistica Dini ad essere menomata l'attuazione delle direttive contenute nel piano questi
Per chi
Beh abbiamo perso avvocato
Diciannove che sul punto è pertanto in una regione come quella della Sardegna come quella della Sardegna in cui è stato approvato il piano paesaggistico regionale gli strumenti urbanistici comunali noi riteniamo che debbano essere conformati e qualche quattrino sonanti scritto incluso contenute nel Piano paesaggistico
Potente così ma anche alle disposizioni di indirizzo e di direttiva contenuta nello stesso Piano che spetta alla pianificazione urbanistica declinare in concreto e attuale e attuare quindi anche sotto questo profilo riteniamo che seriali sì una indiretta
Degli avvocati
Al paesaggistica brevemente parimenti da respingere la Fisichella regioni su venti differenza o equivalenza sul piano degli effetti dei reggimenti autorizzazione paesaggistica sia esso conto senza pianificazione paesaggistica
La tutela paesaggistica infatti viene ad essere gravemente menomata
Perché limitata alle singole decisioni che cala su caso gli organi amministrativi preposti dovranno assumere nell'ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica di cui all'articolo centoquarantasette del Codice
Da ciò riteniamo che detta sull'azione del territorio vincolate estrapolate dalla necessaria cornice costituita dal piano paesaggistico dovranno essere valutate al di fuori di qua sì costituite da il Piano e degli strumenti urbanistici come prescritto da legislazione poi dal legislatore nazionale quindi il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica è chiaro che fermo
O restando che compromessa la necessità imprescindibile di una valutazione complessiva della traslazione del ponte del contesto tutelato che
Teniamo avvenute nel la sede naturale so di mandarci ossia nell'ambito del piano paesaggio concludo sì concludo appunto affermando che riteniamo che sia incontestabile che mediante l'ennesima proroga per il piano casa la regione Sardegna disconosco
Scala ruolo preminente del piano paesaggistico dettando norme unilaterali che prevedono la realizzazione di interventi edilizi aggiuntivi
Persino intesa del cosiddetto piano nasce nel due mila e nove e quindi insistiamo per l'accoglimento
Grazie avvocato allora avvocato burroni
Buongiorno mi sentii prego
Faccio in primo luogo una premessa generale e in parte risponde a quanto descritto dalla
Dall'avvocato dello Stato anche anche l'odierna udienza una prima premessa generale questa la stessa Corte Costituzionale centonovantanove determinasse il cinema richiamando l'avvocatura afferma un principio generale importante
Nell'ambito di di possibili soluzioni interpretative in relazione a non regionale si deve dare quella costituzionalmente orientata per il quale abbiamo sostenuto nomine non si difese e che ricordiamo antiruggine
Proprio la normativa del due mila quindici rispetto ad altre normative regionali è una disciplina che chirurgicamente si inserisce nel rispetto del quadro costituzionale statale e regionale
In materia di paesaggio e nel rispetto delle competenze Stato-Regioni in materia di tutela paesaggistica sia indicatori
Perché la norma regionali del due mila quindici
Dal punto di vista sostanziale in cui oggi si discuteva vorrà e così ridotto a una disciplina entrambe limitatissime alla modifiche individuando l'impatto corre con riferimento precisiamo solidificato esistente
Chiamiamo subito un dubbio c'è chiediamo subito un il minimo la normativa del due mila quindici interviene sulle
Intanto tutto ciò che non è stato edificato non viene colpito dalla normativa del quindici che riguarda soltanto un problema di affronta il problema degli insorti allora codificazione della del degli edifici esistenti
I temi ricordo di tutela di valorizzazione terrà dell'assetto non è che l'inizio dal punto di vista logistico se vogliamo
Sì dobbiamo entrando nel merito delle scelte della città i cinque migliori si discuterà
La la proroga
E di modifiche mentre
Per esempio
Dall'articolo trenta
Verrà non della normativa del due mila quindici
Consistono nell'aumento del venti per cento di una di una verifica esistente
Il il trenta per cento del volume resistente con riferimento ai piani faunistici che si sono eguali e quindi hanno già guardo il piano paesaggistico regionale
Come una normativa che prevede per esempio l'incremento volumetrico al fine di garantire la possibilità per persone portatrici di ammenda disabili di sfruttare e legificate esistente
Si tratta di no ribadisco chirurgicamente ma ma vota tanto mi scusi la terminologia
Ma finalizzate proprio a rispettare ieri la l'assenza di competenze Stato-Regioni è incidere sono laddove gli interventi edilizi più meditato non incidono su valori paesaggistici sotto questo profilo io condivido
Condivido la tesi sostenuta dall'avvocatura secondo lui si incidere attraverso questi interventi su valori paesaggistici perché l'articolo trentaquattro sette della normativa sostanziale qui oggi si discuteva proroga dico ma la normativa del due mila cinque
Prevede non soltanto il divieto di interventi il divieto di questa tipologia di interventi con riferimento ai piedi soggetti a vincolo culturale parla secondo codicilli
Ma anche con riferimento venite sei stagisti investe paesaggistico
Perché la lettera fa riferimento agente edifici di interesse paesaggistico di fuori Dario individuate nel piano paesaggistico regionale e inclusi nel repertorio del mosaico eredi negli edifici individua europeistico una in sede di attuazione del piano paesaggistico
La norma a tutto campo Fassa di i valori paesaggistici tutti i lati dello stesso DPR che oggi il ricorso del Governo assumere come parametro di legittimità rendere norme davvero nazionali questo
Presidenziale
Così come non si condivide l'impostazione del governo che fa leva sulla parcellizzazione degli interventi tutela paesaggistica
Perché non tener conto del fatto che il il piano paesaggistico a una diciamo ha un contenuto misto contenuto descrittivo contenuto ricognitivo di vincoli legge statali esistente civili
Un una contenuto proprio l'atto di indirizzo e infine prescrittivo a cascata le dalla tutela paesaggistica viene sempre attuata dal dal vincolo che nel titolo originale ormonale a un intervento puntuale parlare interrogarvi violazione delle norme del del piano paesaggistico partendo dalla dall'evento attuale è finita vale
Assillo sta inviando
Sposta completamente la daranno il sì delle dell'incidenza Pierri stile dalla citando fra ci è vero
Non solo si ribadisce che anche lui anche nella discussione si fa una sovrapposizione fra una serie di competenze che sono completamente diverse
Un conto è la competenza regionale verificarli d'indirizzo nei rapporti fra Stato fra Regione ed enti locali sì di gestione un altro conto è l'esercizio congiunto oggi le funzioni pianificatorie e mantiene paesaggistica
Il piano statistico regionale attuato adottato tutta la legislazione del due mila quattro lo sappiamo è stato il primo
Taglia e suscitato un un forte conflitto anche valido giudizio amministrativo TAR e Consiglio di Stato
E proprio fra Regione ed enti locali
Questo questo conflitto non si è mai realizzato non si è verificato in nessuno degli atti applicativi dalla normativa regionale del due mila quindici per cui si discute
Ed è questo verrà far pesare il fatto
Ma indicò il diritto si ribadisce idee rimane insuperabile il profilo della interferenze di tutti gli istinti non si può fare riferimento genico senza senza un riferimento specifico senza l'individuazione in concreto di colore se si tengono si ritengono sì lo si può fare non si può fare riferimento alla compressione perché di fatto si sta discutendo di guasto una compressione delle competenze urbanistiche edilizie degli Enti locali derivare da questa compressione comprese le che non è mai stata fatta comunque va meglio a chi di loro interessati per far derivare da questa compressione una violazione dei dei valori paesaggistici carente a monte regolare il rapporto fra Stato e regioni
E anche sotto questo profilo sul rapporto fra Stato e regioni occorre fare chiarezza il conflitto di attribuzioni in cui si è parlato nasceva in relazione a un piano paesaggistico adottato nel due mila e tredici in un contesto normativo completamente differente rispetto a quello nel nel cui ambito è stato fatto che il DPR del due mila sei
Il piano paesaggistico del due mila sei era stato adottato sulla base di una legislazione statale e il ragionamento equazione no no no né quattro nel cui ambito la copianificazione un giudizio fra Stato e Regione non è obbligatorio come a seguito delle modifiche di rilievo
Quindi la la vicenda contenzioso del conflitto di attribuzione di Villa Clerici ritirato dallo Stato a seguito di accordi irrevocabile del piano paesaggistico da parte della Regione
Aveva a aveva come riferimento una contando virtuosistico divisioni poi gli assegni
In in condizioni normative completamente diverse spettacolo pilastri condizioni di codici del due mila del due mila otto sull'AQP rilevazione fra Stato e regioni che poi lo sfratto
Incidono soltanto su un nucleo essenziale questo immenso potere quindi non insistiamo perché è la stessa forte ed ha individuato il suo nucleo essenziale disposizioni del piano paesaggistico
Che vengono in questo luogo ad assumere a parametro di riferimento dell'illegittimità costituzionale delle norme regionali
La la Corte Costituzionale centosettantotto del due mila diciotto citata dalla difesa dall'Avvocatura dello Stato
Entrata ha valutato una vicenda normativa completamente differente rispetto a quello ci pensa
Una vicenda normativa in cui le norme regionali entravano in aperto un finto proprio comunque le norme del piano paesaggistico costituito il nucleo essenziale è indirettamente irrilevanti ai fini della legittimità costituzionale la venne norme regionali e cioè i
La lasci lì dell'articolo centoquarantatré comma uno le tredici dieci i vincoli ridicoli ministeriali i vincoli fissati per legge per le zone umide e dei inserire ringrazia
Si ribadisce anche anche in questa sede la normativa regionale sostanziale che un centro e di cui si discute non fa non ha alcuna interferenza con procedure essenziale Maggi più non ha alcuna interferenza con me come spiegato con alcuno dei beni paesaggistici già individuato anzi se riprogrammazione quei servizi in Svizzera ed abbiamo regionale
Di qui
La diciamo la richiesta conferma viene genere assegnate inammissibilità fondatezza
Grazie avvocato sarà deciso
Chiediamo congiuntamente
Ricorsi centocinque del due mila venti e nove nel due mila ventuno regione Calabria contro Presidente del Consiglio dei ministri per regione Calabria avvocato Giuseppe in animo per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato non erano Mariani Enrico De Giovanni
E l'altra
Tutti e due
Grazie ho fatto ricorsi sì la relazione del giudice
Grazie presidente o alla Regione Calabria ha impugnato condurre distinti ricorsi diverse nome del decreto legge centocinquanta del due mila e venti
Se nella formulazione originaria che in quella risultante dalla legge di conversione e cosiddetto decreto Calabria due perché già con il feto legge trentacinque del due mila diciannove erano state depositate norme speciali
Le apposite per la regione Calabria dal carattere temporaneo in quanto applicabili per diciotto mesi dalla loro data dalla loro entrata in vigore
E funzionali a porre rimedio alla situazioni di estrema criticità della sanità calabrese sottoposto ormai da più di un decennio al commi seriamente statale rappresenta un caso unico nel panorama nazionale
O lo ha con il decreto legge impugnato lo Stato detta ulteriori norme Sempre speciali per la Calabria e temporanee in quanto destinate a rimanere in vigore
Dice decreto legge non oltre ventiquattro metri dalla loro entrata in vigore
Su queste norme la ricorrente sottopone all'attenzione di questa Corte in particolare l'articolo uno che al comma due impone di mettere a disposizione del commissario un contingente minimo di venticinque unità di personale regionale
L'articolo due dove dispone che i commissari ad acta nomina un commissario straordinario però niente del servizio sanitario regionale prevedendo poi che questo possa essere scelto anche fuori dall'elenco nazionale dei soggetti idonei a tal fine l'articolo tre che al comma uno stabilisce il commissario ad acta sia valida esclusivamente della Consip
O della centrale nella committenza la Regione Calabria o di altre centrali di committenza di altre regioni l'articolo sei che al comma due condizionerà stabilisce nell'erogazione di un contributo di solidarietà di sessanta milioni annette la Regione condizionandola all'approvazione di un programma operativo di prosecuzione del piano di rientro
Infine l'articolo sette che dispone la cessazione delle funzioni dei direttori generali degli altri organi previsti dagli enti del Servizio sanitario regionale eventualmente nominati dalla Regione dopo la cessazione dell'efficacia del decreto legge Calabria uno o loro alle censure si dividono in due blocchi né un primo blocco investe tutte le norme nel Complesso considerate e dentro questo blocca abbiamo tre distinte
Censure la prima quanto le norme impugnate violerebbero l'articolo centotrentasei della Costituzione c'è violazione del giudicato costituzionale
Facendo riferimento a quanto affermato da questa Corte nella sentenza duecentotrentatré del due mila e dice no perché era relativa al decreto Calabria uno dove questa Corte nel rigettare le questioni promosse
Odierna ricorrente aveva fra l'altro affermato che le competenze regionali erano state solo temporalmente ed eccezionalmente
Complesse e poi era lanciato un monito allo stato a verificare attentamente in sede applicativa le effettive efficacia delle misure introdotte e con la Regione Calabria invece la ripresentazione decreto legge lederebbe articolo centotrentasei
Il secondo blocco invece riguarda una gli articoli cinque centodiciassette terzo e quarto comma centoventi centoventuno
E qui la ricorrenze lamenta riportando anche diversi passaggi del giudizio di parificazione della Corte dei Conti sul bilancio della Calabria due mila diciannove dove c'è un passaggio che ritiene significativo dove la corte dei conti dice in altre parole gli abitanti della Calabria stanno per dieci da dieci anni colmando una voragine finanziaria che cresce e si alimenta di Nanni Nanni
A fronte di questi sacrifici finanziari i medesimi cittadini non godono però di servizi sanitari adeguati questo dice la Corte dei conti e da qui né a regione si diffonde nel dire allora c'è stato il fallimento del potere sostitutivo
Statale
E quindi la violazione di questi parametri la terza questione cioè eh invece riguarda sempre il nome nel suo nel Complesso
Ma sarebbe in violazione del principio di leale collaborazione cioè nell'adottare nel secondo decreto decreto-legge Calabria due non sarebbe stato rispettato il principio di leale collaborazione le censure specifiche invece riguardano la prima l'articolo uno comma due
Che obbliga la Regione a mettere a disposizione con issare un contingente minimo di venticinque unità e questo violerebbe l'articolo centodiciassette quarto comma
Relazione la materia dell'organizzazione amministrativa regionale l'articolo centoventuno oltre che gli articoli ottantuno e centodiciannove in quanto non sarebbe finanziariamente sostenibile dalla legge
Gli articoli due commi uno due sette e quattro cioè le norme e e se articolo sette comma quattro cioè le norme che riguardano la nomina dei commissari straordinari degli enti del servizio sanitario regionale e della cessazione
Delle funzioni dei direttori generali di questi enti questa avrebbero norme di dettaglio in materia di tutela della salute quindi legittime inoltre violerebbero l'obbligo imposto al decreto legislativo centodiciassette e settantuno del due mila e sedici
Di attingere esclusivamente all'elenco nazionale dei soggetti idoneo al conferimento di incarichi direttore generale
Inoltre terrebbero in potevi decadenza non previste dal legislatore statale
La ricorrente dice poi che l'articolo tre obbligando il commissario avvalersi della Consip la centrale di committenza di altre regioni di quella Calabrese volerebbe da un lato l'articolo centodiciassette terzo comma centoventuno e dall'altro articolo ottantuno articolo centodiciannove
Le ultime censure riguarda l'articolo sei comma due che subordina l'erogazione del contributo di solidarietà di sessanta milioni di euro annuali
A fronte della presentazione di un programma operativo di prosecuzione del piano di rientro per il due mila e ventidue del due mila e ventitré
E in questo caso la norma consentirà contrasterebbe si evolve Cividale collaborazione Massiah dimostrerebbe l'intenzione statale di prorogare ancora in definitivamente il commissariamento
E quindi sarebbe contraddittoria rispetto alla temporaneità che deve avere il commissariamento e quindi via terminerebbe vuole entrata in realtà illusorie e non immediatamente utilizza poi la Regione sollecita nuovamente con ha fatto nel ricorso precedente sul decreto legge vincendo il due mila diciannove questa corte all'autorimesse onere delle questioni di legittimità costituzionale l'articolo due commi ottantotto ottantotto bis della legge centonovantuno del due mila e nove
Per contrasto con diversi profili dell'autonomia regionale
Se ha costituito Presidente Consiglio dei ministri che chiedendo le questioni serie dichiarati in parte inammissibili o comunque un infondate è interessante presidente rilevare che a livello statale si diffonde con ben quindici pagine della propria memoria
Sulle gravi
Permanenti criticità della sanità calabrese e in particolare mette in evidenza come di fatto non ci siano i direttori generali
Ha previsto un programma di valutazione ma che non è stato possibile attuare perché i direttori generali non c'è c'erano dei facenti funzioni o l'unico che c'era si era dimesso praticamente e qui questo programma di produzione non è stato possibile effettuato
E poi si diffonde dimostrando tutte le criticità che emergono dai tavoli di monitoraggio con un esame molto analitico
In cui dimostra che quanto alla rete ospedaliera Rete oncologica stato dei pagamenti gestione
Patrimoniale liste di attese permanenza del disavanzo quindi mancata garanzia dei LEA ecco adegui la statale dimostra che c'è una situazione di perdurante gravissima e criticità
Della sanità calabrese dove l'aspetto emblematico che viene riportato è la stazione della di Reggio Calabria dove dal due mila e tredici riporta difesa statale col circostanza che emerge dal tavolo di monitoraggio e non viene più approvato il Bilancio
Al che statina sanitaria che è stata fra l'altro commissariata da ultimo per infiltrazioni mafiose e addirittura poi messe in dissesto
Praticamente nel due mila diciannove delle cinque aziende sanitarie calabresi solo l'azienda Center ospedaliera di Cosenza ha approvato il bilancio
Ciò premesso allora la difesa statale ritiene non fondato il primo blocco di censure perché comunque le norme impugnate sarei però ascrivibile alla competenza statale relativa ai livelli essenziali e principi fondamentali da materico ordinamento la finanza pubblica
E sarebbe in ogni caso è espressione del potere sostitutivo statale quindi viene ricordata la costante giurisprudenza di questa Corte che afferma che l'autonomia delle Regioni incontra limiti alla luce dei piani
Di rientro i quali peraltro sono concordati con la Regione stessa
Quanto alla singola censure in relazione alla prima che impone la Regione mette a disposizione un contingente minimo di personale la difesa statale né eccepisce preliminarmente l'inammissibilità
Per di più eccepisce l'inammissibilità per difetto di ridondanza della questione promosso può riguardare articolo ottantuno nel merito l'infondatezza
Nemmeno fondate sarebbero le altre questioni quello che prevedono la nomina dei commissari straordinari
Perché il patto di poteri scegliere anche fuori dall'ente connazionale aumento erede le possibilità di selezionare professionalità adeguate
Recessiva attinenti all'articolo tre comma uno sarebbero infondate in in quanto non ci sarebbe un obbligo in capo al commissario ad acta di avvalersi delle con centrali committenza di altre regioni inoltre il ricorso alla Consip non comporterebbe costi aggiuntivi
Infondate sarebbero anche questioni relative al contributo di solidarietà perché sarebbe del tutto ragionevole subordinare l'erogazione del contributo alla presentazione e l'approvazione del programma operativo di prosecuzione del piano degli quanto all'autorimesse Ornella di più a Statale ritiene che sarebbe il inammissibili in quanto irrilevanti ai fini della legislazione e alla fine della decisione e perché la Regione non avrebbe adeguatamente motivate in ordine alla sua non manifesta infondatezza
All'esito della conversione del decreto legge numero centocinquanta la regione con un successivo ricorso ha impugnato le stesse norme come convertite ritenendo che le modifiche siano state marginali e comunque non idonei a far venire meno la lesività le censure praticamente sono in gran parte né sovrapponibili a quelle del primo nel ricorso anche qui abbiamo il blocco io censure che investono unitariamente
Tutte le norme impugnate e qui la Regione aggiunge anche in senso innovativo rispetto al primo ricorso anche l'ammirazione gli articoli trentadue ottantuno centodiciotto e centodiciannove sempre oltre i parametri cinquecento diciassette centoventi centoventuno
è cari corrette qui praticamente afferma che le censure già in precedenza articolate sarebbero dimostrate dalla difesa statale dalle famose quindici pagine della difesa statale che dice continuano a rimanere queste gravissime
Criticità quindi lo Stato avrebbe ammesso la sostanziale continuità fra l'intervento precedente e quello odierno e in questo modo avrebbe
Diciamo dimostrato che non è un intervento temporaneo come invece aveva sostenuto la la corte costituzionale la precedente sentenza riapre questo nesso di continuità la situazione identica le lo Stato dice la Regione ha clamorosamente fallito e porta come esempio oltre quello che ha riportato l'avvocatura dello Stato alle quindici pagine della propria memoria riporta l'evento che definisce tragicomico io correggere e la Regione direi solo tragico perché c'è in mezzo diciamo il diritto alla salute i due milioni di persone
L'evento tragico che ha portato alla revoca del precedente commissario le sue dimissioni ovvero intervista televisiva in cui non sapeva che toccava a lui presentare il piano Caulfield Into punto che arrivata agli onori della cronaca
Allora la Regione qui dice questa è l'emblema del fallimento
Dello Stato venendo alle singole censure e la Regione e ribadisce che l'articolo uno condurrebbe quello sul personale da mettere a disposizione come avrebbe appreso prete definanziare non sostenibili
E del tutto il ragionevole e porta come sintomatico di questi ragionevolezza è la richiesta avanzata dal commissario
Nel febbraio due mila ventuno dal nuovo commissario di venticinque unità di personale
E dice la Regione nonostante siano state messe a sua disposizioni più di cento dipendenti appartenenti al Dipartimento di tutela della salute
Disponibilità questa che il commissario avrebbe invece ritenuto insufficiente
Tanto da indurlo con apposito provvedimento che viene allegato dalla Regione a bandire a rivolgersi alla Consip per ottenere personale adeguato a costituire un proprio staff allora io credo Presidente che sarebbe opportuno se consente rivolge questa domanda alle parti sia lo Stato che alla Regione
A che punto è il commissario cioè è riuscito ad avere un proprio staff in base a questa richiesta fatta la Consip oppure no visto che siamo a otto misi dalla data di entrata in vigore del decreto legge a in questo momento dopo otto mesi uno staff adeguato oppure no queste chiederei sia lo Stato che la legge regione passa poi esaminare le altre norme impugnate e dopo sosta sostanzialmente ribadito le medesime doglianze già illustrati con riguardo gli articoli due tre sette
Si sofferma su Contributo di solidarietà cioè sull'articolo sei comma due
Riferendo in modo innovativo rispetto al precedente ricorso che ci sia anche la violazione degli articoli tre novantasette centodiciassette terzo comma
Perché appunto costa condizionando l'erogazione delle somme all'approvazione e alla prosecuzione del programma operativo del piano di rientro è di fatto sì metterebbe sì presupporrebbe che questo quindi che il commissariamento vada avanti vada avanti ancora per perpetrati
Due anni e Terrestrial non sarebbe neanche appunto un'entrata certa perché non sarebbe chiaro quando questo piano di rientro ulteriore verrebbe approva reitera poi la sollecitazione all'Autore immissione anche questo decreto se costruito la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha eccepito l'inammissibilità
Delle questioni ha ribadito l'inammissibilità eccepita e ritenendo con quella loro non fondatezza riporta integralmente il precedente atto di costituzione e poi approfondisce le difese già spiegate in particolare in sensi innovativo
Eccepisce
Rispetta la pretesa di violazione del giudicato della regione che non si sarebbe creato nessun giudicato ne avrebbe potuto che ha sì in quanto la sentenza duecentotré del due mila diciannove la sentenza di rigetto e conteneva una sola raccomandazione fatta dalla Corte costituzionale
R. Calabria depositato memoria nel quale nell'anno in cui insiste per l'accoglimento anche nel secondo ricorso ribadisce il mancato rispetto del monito contenuto nella sentenza duecentotrentatré del due mila diciannove
E rimarca il fatto che la perdurante criticità della sanità calabrese sarebbe imputabile alla inefficacia della gestione commissariale
Quanto ai contributi di solidarietà poi ne ribadisce l'Ali Alletto ritardi questo un contributo e questa sarebbe dimostrata qui dice né quindi la memoria che presentai dalla mancanza della sottoscrizione dell'accordo che è previsto
In questo
In questa norma i fini della erogazione del contributo e allora anche a questo riguardo Presidente vorrei chiedere alle parti sia all'Avvocatura dello Stato che a quella della Regione
Se l'accordo sia o meno intervenuto visto che quest'accordo in base all'articolo sei dovesse con sotto scritto entro novanta giorni
Dall'entrata in vigore del decreto legge visto che sono passati otto mesi sarebbe utile sapere se questa accordo è stato sottoscritto oppure no
Questo è lo stato degli atti
Attorno un brillante impedita commenti Tim l'avvocato della Regione
Sì Presidente colgo le sollecitazioni sul di signor giudice relatore per quanto riguarda l'ultima questione quella dell'accordo
La questione deriva dalla legge di conversione
Mentre nel decreto legge l'erogazione era condizionata esclusivamente all'adozione del programma operativo due mila ventidue due mila ventitré e questo spiega l'irragionevolezza denunciato alla Regione
Cioè sia ancora il contributo anche per l'anno in corso a un atto non solo futura di incerto ma che riguarda un anno successivo a quello della contributo in sede di conversione
L'erogazione è stata collegata a due condizioni sempre il pro e l'adozione del programma operativo e l'accordo di cui parlava il signor giudice relatore per quel che consta alla difesa regionale l'accordo non è stato sottoscritto quanto alla questione posta in precedenza cioè dello staff del commissario
è stato stigmatizzato in sede di ricorso il fatto che per reperire questo staff si fosse fatto ricorso a una delle norme del decreto che riguardava gli appalti delle ASL cioè una norma totalmente inapplicabile alla questione alla quale faceva riferimento l'atto adottato al commissario ciò detto parte dello staff è stato reperito soprattutto tramite AgeNaS mediante e atti di mobilità la quantificazione non rinviamo sapete fornire perché c'erano le cento circa centotrenta persone del dipartimento Regione che è stato messo a disposizioni in più è stato fornito mi pare una una decina di persone dovrebbero essere arrivate mediante mobilità da parte della
Soprattutto di AgeNaS quindi questo
Vista anche la estrema puntualità della relazione non aggiungerei altro e mi limiterei ad insistere per l'accoglimento dei ricorsi grazie grazie Leo signor presidente visto che non è prevista la revoca e un problema di aereo se non è un problema per la per la corte io mi allontanerei si può allontanare gran la ringrazio grazie buongiorno
Cioè cercherò di non ripetere quello che è stato scritto ma ci sono due questioni oltre quello sottoposto dal relatore che sulle quali mi preme richiamare l'attenzione della sorvolo volutamente sulla inappropriatezza di alcune espressioni
Costa laddove si parla di occupazione della sanità regionale espropriazione delle prerogative regionali quasi che se lo Stato il Governo il Parlamento fosse non solo un intento punitivo nei confronti della Regione Calabria del quale francamente non riescono ad individuare la ragione
Il punti sui quali intendo richiamare l'attenzione alla corte sono il rapporto tra il nuovo decreto legge
Il decreto legge Calabria due e la sentenza duecentotrentotto del due mila diciannove e la questione della cosiddetta responsabilità imputabilità soggettiva allo Stato
Della disastro nel quale sa la sanità regionale calabrese partendo dalla prima questione rilevo che tutte con la maggior parte delle censure proposta ragione Calabria
Già trovano risposta e confutazione nella precedente sentenza di codesta eccellentissima corte
La quale ha svolto una serie di argomentazioni che puntualmente già anticipano e replica capire preventivamente a queste censure nuovamente riproposte censure che sono in gran parte sovrapponibili a quelle assoluto in Coppa
La corte affermato
Richiamando ben nota giurisprudenza della medesima che quando una Regione viola sistematicamente e gravemente gli obblighi derivanti dai principi di finanza pubblica la compressione sia pure temporaneo eccezionale
Delle prerogative regionali e costituzionalmente giustificata per l'esigenza di garantire la continuità nell'erogazione delle termiti essenziali di assistenza
Prima questione
Il decreto legge trentacinque due mila diciannove che altrettanto può dirsi per il decreto legge centocinquanta del due mila venti non ha un carattere oggettivamente discriminatori perché sulla base di dati appunto oggettivi la situazione della sanità calabrese è diversa ed è radicalmente diversa da quella delle altre regioni tanto è vero che si è parlato di normativa speciale normativa speciale commissariamento speciale da tenere distinto dal commissariamento generale da sistema legislativo generale sul commissariamento distinzione che non è pienamente percepita la regione Calabria e di questo parlerò a proposito della questione oggetto della richiesta di auto rimessione
Terzo affermazione assolutamente fondamentale di codesta Corte è stata quella secondo la quale
Le procedure con le volative e i meccanismi codecisione non trovano cittadinanza
Nell'ambito del procedimento di formazione degli atti legislativi anche su questo la giurisprudenza della Corte e assolutamente consolidata
A maggior ragione quando si procede con la via della decretazione di urgenza
Il coinvolgimento della Regione è assicurato dalla partecipazione paritaria della medesima agli organismi tecnici tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e Comitato permanente per la verifica di Lea
Che hanno lo il compito di verificare monitorare e sorvegliare controllare l'andamento della attività del commissario ad acta
E non trovano applicazione queste procedure collaborative di meccanismi di codecisione anche perché questi interventi sono tutte riferibili attinto di competenziale esclusivi dello Stato
Rispettivamente la lettera m del centodiciassette comma due determinazione quindi anche di garanzia livelli essenziali nella specie assistenziali e il potere adesso strumentale di cui l'articolo centoventi comma secondo della Costituzione è evidente che quindi non c'è spazio per quella esplicazione delle formiche termini richieste regione Calabria il principio di collaborazione e di compartecipazione
Ultimo punto contenuto nella sentenza come ricordato anche dal stesso relatore è quello che della raccomandazione
La corte raccomandata una monitoraggio queste sono parole Della Corte sulla rispondenza delle misure di cui al decreto legge trentacinque diciannove
All'oscuro oppure alle finalità del medesimo allo scopo delle misure e cioè verificare se queste misure avrebbero effettivamente condotta risanamento la situazione sanitaria della della sanità calabrese da una parte e se avessero garantito la erogazione dei livelli essenziali di assistenza ebbene questo monitoraggio è stato negativo
La situazione quindi non solo non è migliorata ma è addirittura peggiorata sia che ribatte come è stato appunto
Evidenziato anche per il sopravvenire circostanza tutt'altro che trascurabile
Della pandemia
La quale ha complicato ulteriormente le cose perché assommato emergenza ad emergenza all'emergenza diciamo ordinaria e cronica una emergenza straordinaria altrettanto se non ancora più grave
E questo sulla base delle verifiche appunto di cui è verbali depositati come ha evidenziato
Puntualmente il relatore la criticità e chiamiamole così utilizzando un eufemismo riguarda praticamente tutti nessuno escluso e di settori della sanità calabrese mi riferisco alla governance aziendale mi riferì tra l'altro la governasse aziendali o a cui o dei dati a dir poco impressionanti che se interessa alla corte di posso esporre ma non posso documentati
La governa sa aziendale a vario livello è stata interessata nel primo semestre di quest'anno da una serie di provvedimenti interdittive
I provvedimenti cautelari delle varie autorità giudiziarie dei distretti interessati
Che ha praticamente non ti considerato perché questo non lo si Putin ma sicuramente inciso su quelli che sono gangli dirigenziali e direttivi essenziali agito la procura di Cosenza agito la procura di Crotone
Agito la procura di Catanzaro sono state emanate ordinanze cautelari arresti domiciliari sospensione dall'esercizio delle pubbliche funzioni direi quasi in certi casi arresti in massa per tutta una serie di atti che vanno dalla corruzione e dalla turbativa d'asta a infiltrazioni mafiose quindi partecipazione a cosche e questa è la realtà tra l'altro tra organizzativa oltre che sociale con la quale deve fare i conti il commissario Atac
Questa situazione di criticità che come ho detto riguarda nessuno escluso in tutti i settori della sanità regionale
Lo sguardo di pagamenti alle aziende fornitrici la gestione personale i flussi informativi l'adozione degli atti aziendali l'approvazione dei bilanci relativi all'annualità pregresse oltre che criticità riferite ai singoli settori esistenziali
Quindi la coniugi all'attività prenatale la prevenzione e potrei continuare a lungo
Cosa prefigurano chiaramente unico risultato di gestione negativo
E il risultato negativo di gestione che cosa comporta la prospettiva certa di una adozione di misure delle misure sanzionatorie previste in questo caso c'è inasprimento delle aliquote fiscali
Blocco dei trasferimenti erariali alla Regione per spese che non siano obbligatorie
E
Ovviamente una situazione di questo genere
Mi sembra così evidente lo Stato il Parlamento il Governo non poteva rimanere inerti non poteva fare finta di nulla
Doveva intervenire e dovere intervenire con la rapidità con la quale è intervenuto e cioè con lo strumento del decreto legge non c'era altra via era un atto necessitato dovuto vincola
Una situazione sempre più grave ha comportato l'esigenza di adottare nuove misure
Misure più stringenti misure più incisive
Nell'ottica reato ma da quanto tempo c'è il commissariamento
Il commissariamento come ha ricordato il relatore ormai si aggira sui dieci anni no se e allora
Cioè non vi ponete non si pone lo Stato un problema di efficienza di di questa
Certamente pressioni d'intervento il problema di stabilire che al cioè diventa un problema di carattere generale che non attiene al commissariamento speciale della Regione Calabria e cioè l'interrogativo che lei pone Presidente è un
Interrogativo al quale può rispondere soltanto il potere politico può rispondere soltanto di Parlamento che cioè il sistema del commissariamento
In generale e prescinde dal commissariamento speciale cioè le carte è un sistema che funziona oppure no questa è una questione sulla quale francamente io posso e debbo esprimere una valutazione perché non mi compete io devo stare alla normativa vigente che siccome come ripetutamente affermato
Podestà corti il sistema di commissariamento in generale
è un sistema che è stato ritenuto costituzionalmente legittimo perché ha un sicuro
Fondamento costituzionale a una sicura base costituzionale a questo debbo stare e debbo valutare la legittimità costituzionale delle norme che costituiscono esercizio del potere sostitutivo
Al momento in cui vengono emanate sulla base della situazione il fatto esistente a quel momento
Senza essere incondizionato da quelle su questo tornerò avrete
Da quelle che sono le aporie i problemi applicativi perché questa poi la tesi della regione appunto della inefficienza del commissario
Detto questo le misure adottate sono quelle ricordate fondamentalmente i capisaldi sono quattro un rafforzamento della struttura commissariale
Dovuta e non casuale alla mancata collaborazione da parte dell'amministrazione del personale che questo va va detto con grande chiarezza la previsione di un piano straordinario di assunzione di personale
Il commissariamento della governasse degli enti del servizio sanitario regionale e dopo l'ultima e questa molto importante al di là poi della concreta erogazione quel contributo solita di solidarietà interregionale che veramente imponente son centosessanta milioni di euro i partiti
Teen tre tranche e condizionati mi sembra anche questo logico Fazio a un'intesa tra lo stato e letti Ray altre regioni perché ovviamente si tratta di pescare da risorse che altrimenti dovrebbero essere ripartite secondo criteri di legge tra tutte tra tutte le regioni ora e su questo rispondo al relatore se gli è consentito la struttura commissariale non è assolutamente ancora costituita nella consistenza prevista dal decreto legge per mancata collaborazione da parte della Regione io ho dei dati che non posso documentare ma bisogna distinguere il contributo AgeNaS da quello che il contributo della regione in termini di risorse umane e penna Regione questa è stata chiesta di attivazione di coma è stata chiesta di distacchi obbligatori ancora a queste note del commissario ad acta
Buona
Quindi lui accusato dopo tornesi cominciare dallo staff la struttura commissariale non è ancora completa tra l'altro una struttura commissariale che faceva perno tra l'altro su dipartimenti i cui i cui dirigenti sono spot niente sono tra quelli colpiti da quelle misure cautelari
Alle quali facevo in precedenza accenna quindi c'è anche questo
Problema ulteriore perché si fa presto a mettere a disposizione dipartimento al commissario ma se poi quel dipartimento
Diciamo piene decapitato il commissario ovviamente non è che se ne faccia tanto del dipartimento in sé del personale soprattutto se manca lo staff che quello che serve a commissari per quello che è stato previsto dal decreto legge
Non voglio su questo tediarvi oltre ma vorrei affrontare la seconda questione perché mi sembra veramente che ci sia un errore di prospettiva e di inquadramento giuridico nella tesi la Regione tese alla Regione sul punto che molto suggestiva mi sembra che come dire possa anche trovare un certo una certa attenzione è quella secondo la quale lo stato disastroso nel sul quale siamo tutti d'accordo regione compreso in cui versa la sanità regionale calabrese è imputabile allo stato è una responsabilità dello Stato per la inettitudine inefficienza dei commissari adattati allo stesso stato ha nominato allora su questo punto io credo che visione Rory prospettiva perché una cosa e il commissariamento è una cosa quella scelta del commissario attacca sono due piani distinti voglio dire occorre distinguere avere molto chiaro che è una cosa il piano della legittimità costituzionale altro il piano della legittimità amministrati altro ancora il piano della opportunità amministra ora l'unico profilo che in questa sede interessa è quello della legittimità costituzionale allora il problema
Abbiamo trattato non voglio dilungarmi sul punto è costituzionalmente legittimo il sistema del commissariamento che in particolare mi riferisco questo commissariamento spiccia ebbene sulla base di quello che ho detto di quello che dice la corte si i titoli con potenziali ci sono sono chiari definiti e quindi su questo dire che non è non è lecito discutere e aggiungo come afferma la Corte l'esercizio del potere sostitutivo e legittimo ed è costituzionalmente legittimo
Fintanto che non sono completamente attuati raggiunti gli obiettivi previsti e dal piano di rientro che liberamente sottoscritto all'origine dalla Regione che sia otto figli
Ed ha programmi per le tipiche del primo costituiscono prosecuzione e aggiornamento allora il problema diventa un altro e cioè la scelta della persona fisica del commissario ad acta no e su questo poi è facile anche fare dell'ironia anche alla luce di quello che è capitato però il problema della imputabilità soggettiva responsabilità nella scelta del commissario è un problema che si colloca appunto ad un diverso a un livello diverso dalle legittimità costituzionale perché attiene alla legittimità amministrativa
All'opportunità amministrativa perché non sfuggirà la corte che altro e la legge che prevede disciplina in via generale ed astratta il sistema del commissariamento ordinario o speciale che sia e quindi l'esercizio in astratto
E a livello legislativo del potere sostitutivo stappate e altro invece l'atto di alta amministrazione questo si tratta
Con il quale il Governo deliberato in Consiglio dei ministri in concreto e a livello amministrativo
Individua sceglie nomina la persona fisica di volta in volta per posta all'incarico di commissario ad acta se non si hanno presenti questi due livelli ai quali si svolge la vicenda chiaramente si giunge a delle conclusioni errate perché la eventuale illegittimità
L'eventuale in opportunità della scelta di un commissario di un atto e quindi dell'atto di alta amministrazione al quale facevo riferimento non può restituire sulla legittimità costituzionale della norma in applicazione dell'attuale quella scelta è stata fatta
Questo sarà un problema che attiene appunto alla legittimità dell'atto di nomina ma quell'atto di nomina è sicuramente contestabile dalla Regione prima che tutto sul piano politico
In secondo luogo sul piano amministrativo perché nulla esclude nulla impedisce alla Regione
Di chiedere al Governo di esercitare il potere sostitutivo potere governativo di sostituzione
Della persona che ritiene inadatta a quel ruolo e entro certi limiti ma non certo sul piano della legittimità costituzionale entro certi limiti anche sul piano giurisdizionale
Nei limiti determina le condizioni in cui gli atti di alta amministrazione
Sono sottoposti al sindacato giurisdizionale
Mi avvio rapidamente alla conclusione
E allora quando si pone la questione di legittimità costituzionale dell'intero sistema del commissariamento la famosa questione dell'autogestione che codesta Corte a implicitamente rigettato nella precedente occasione e che non c'è ragione nuovamente di come dire di di di pervenire ad una conclusione diversa in realtà si pone una questione che inammissibile sotto due
Profili quantomeno sotto due profili in primo luogo perché si pretende che si è dichiarata la illegittimità costituzionale dell'intero sistema del commissariamento quindi e con efficacia erga omnes sol perché a giudizio della regione
Non hanno dato buona prova di sé le persone fisiche che di volta in volta sono state proposte a quell'incarico
Secondo profilo di inammissibilità difetto di proporzionalità assolutamente evidente perché chiedere di dichiarare la legittimità costituzionale delle norme del sistema legislativo
Sul commissariamento ordinario quando ciò che si contesta e il commissariamento speciale
Per la regione Calabria del resto come la corte insegna la legittimità costituzionale di una norma dipende solo ed esclusivamente dalla sua conformità alla Costituzione
E nel caso specifico la norma e costituzionalmente illegittima perché altrimenti sono posti a serio repentaglio vi lega ma non dipende dalla legittimità amministrativa degli atti emanati in applicazioni quella buffa perché altro è il potere legislativo e le norme che sono poste in esercizio di quel potere e altro il potere amministrativo e gli atti applicativi che in applicazione appunto di quelle norme sono stati posti in essere e allora quando la Regione si lamenta che questo commissariamento comporta una compressione una protrazione della compressione delle con delle prerogative regionali
Certo ha ragione ma questo è l'effetto direi naturale di ogni commissariamenti quale comporta x un effetto di questo tipo non c'è nulla di di strana assolutamente ed è previsto e consentito dalla Costituzione e nella specie imposto dalla particolare dalla particolare situazione e questo discorso vale anche per gli oneri finanziari del commissariamento
Perché la Regione dimentica che l'accollo alla Regione commissariata è una regola generale direi Albania che è contenuta già del decreto legge centocinquantanove del due mila sette qui non c'è nulla di nuovo anche sotto questo profilo il commissariamento speciale citycar via pienamente perfettamente nel sistema generale resta la domanda che gli ha rivolto lei Presidente
Funziona il sistema del commissariamento è un buon sistema per risollevare le sorti delle sanità regionali ripeto è una domanda alla quale non posso rispondere
Sicuramente è un sistema che astrattamente potrebbe funzionare al sistema che presuppone certamente una
Capacità di scelta dei commissari
Sicuramente presuppone una collaborazione da parte della regione perché il sistema è unico il commissario è vero è un organo straordinarie e temporanee nominato dal governo ma si inserisce in una organizzazione amministrativa che deve essere connotata da una logica non contrapposti IVA all'essere lavorare sinergicamente per realizzare un certo risultato ma le condizioni evidentemente al momento
Non ci sono stato non ci sono mi auguro che ci saranno
Grazie
Avvocato posso presidente le conferma quanto affermato dalla difesa alla Regione che l'accordo
In relazione al contributo di solidarietà non è ancora avvenuto a quello per quanto di piena conoscenza non mi risulta ancora ancora perché tra l'altro un attimo solo la ragione della per cui aerostazione del contributo è subordinata alla a quell'accordo non è soltanto il consenso delle altre regioni che si tassano diciamo così per venire incontro a regione Calabria ma il fatto che il programma operativo è uno strumento essenziale per individuare quelli che sono gli interventi prioritari
Quindi non si può erogare un contributo programma operativo che in ogni caso non c'è ancora a quello che mi risulta ancora però
No no
Punto svolto l'istruttoria approfonditi
Grazie grazie lei avvocato
Deciso l'udienza è chiusa