Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Finalmente
Il collegio il completo possiamo allora aprire l'udienza pubblica Buongiorno vocati Buongiorno ai colleghi del mondo
Chiamiamo la prima causa ordinanza centonovantasette del due mila diciannove ordinanza diciannove luglio due mila diciannove consiglio di stato
Ruffolo esser S.r.l. altri contro Perna rete elettrica nazionale S.p.A. Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e ufficio territoriale del governo prefettura di Cosenza
Per Ruffolo S.r.l. altri avvocato Pietro Greco per Terna rete elettrica nazionale S.p.A. avvocati Mario Esposito Francesca comune Maurizio Carbone Antonio Iacono
Relazione il giudice berbere
Dunque il Consiglio di Stato la sesta sezione solleva la questione di legittimità costituzionale l'articolo quarantuno comma cinque
Della legge numero novantanove del due mila e nove
Di cui leggo il titolo non per mero rito ma perché può essere utile poi fino a discussione disposizioni per lo sviluppo e la internazionalizzazione delle imprese nonché in materia di energie
I parametri sono gli articoli tre e ventiquattro centoundici
La vicenda di cui l'emittente si occupa concerne una controversia regolata appunto l'articolo quarantuno dianzi citato
In materia di servitù di elettrodotto
Tale disposizione dopo avere attribuito alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e alla competenza funzionali inderogabile del TAR del Lazio
Un'operazione che tra l'altro in linea con il Codice di processo amministrativo che poi avrebbe confermato anche questa norma aggiunge questo il punto
Che in caso di processi pendenti le parti hanno l'onere di riassumerli davanti al TAR del Lazio entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore dalla legge
Che le correnti avevano impugnato davanti al TAR
Della Calabria gli atti che hanno disposto l'imposizione di una servitù di elettrodotto su fonti loro proprietà
La controparte era quindi Terna prefetto di Cosenza il ministero in pieno
La servitù imposta al fine di completare un'infrastruttura energetica di rilievo nazionale
La causa ci riferisce il giudice a quo fu decisa in primo grado dal TAR della Calabria
Davanti al quale era stata sradicata
Nonostante fosse già in vigore la norma impugnata che va trasferito la competenza al TAR Lazio
La legge entrata in vigore quindici agosto due mila e nove quindi scontando il piglio feriale avrebbe dovuto esser riassunte entro il quattordici novembre due mila e nove
C'è stata una distrazione sia del TAR dalla Calabria e anche delle parte che non avevano
Tenuto conto
O perché non lo conoscevano o perché non è venuto conoscenza o per altri motivi di questa legge
Il
Il TAR calabrese non declino la propria competenza ma anzi dichiarò infondato il ricorso io ricorrenti soccombente a questo punto si appello al Consiglio di Stato
E c'è prendo il difetto di competenza del TAR Calabria
L'appello fa conto e la pronuncia del TAR fu annullata dal Consiglio di Stato per difetto di competenza del TAR Calabria
Con conseguente rimessione della causa innanzi al TAR del Lazio che era divenuto competente
Nelle more del giudizio di primo grado
Aggiungendo in quella prima decisione il Consiglio di Stato che sarebbe stato il giudice competente a pronunciarsi ove del caso sulla tempestività della riassunzione
Del ricorso
è infatti
Poiché la riassunzione era stata operata solo nel due mila e dodici
Anziché nei sessanta giorni dall'approvazione della legge citata
Il TAR del Lazio le chiare estinto del giudizio
Con sentenza dell'agosto due mila e quindici
Contro tale decisione il ricorrente tornano
A bussare Palazzo Spada
Al Consiglio di Stato appellando alla pronuncia del giudice di primo grado
Per errata interpretazione dell'articolo quarantuno messo in via subordinata eccependo la illegittimità costituzionale della norma
Il Consiglio di Stato aderendo ad eccezione delle parti il ricorrente
Solleva questioni legittimità costituzionale nei confronti del già menzionato articolo quarantuno bis comma cinque della legge novantanove
Virgolette
Nella parte in cui se importante fa decorre il termine perentorio di ricostruzione della causa
Dall'entrata in vigore della medesima legge
Novantanove due mila nove anziché dalla data di ricezione dell'avviso dell'onere di riassunzione
Avviso che eventualmente dovrebbe essere stato
Ho operato a cura della segreteria del
Giudice
Non si capisce se TAR Calabria ottanta Lazio
Il rimettente esclude che la norma censurata sia viziata nella parte in cui ha imposto l'onere di riassunzione davanti al TAR del Lazio
Anche delle controversie pendenti
Sospetta soltanto che sia manifestamente irragionevole e contrario ai diritti della difesa e ai principi del giusto processo che il termine di riassunzione decorre
Da un suo atto
Tra virgolette processuale ovvero l'entrata in vigore della legge anziché da uno specifico avviso dato le parti in ordine all'onere devi assumere la causa
Il Consiglio di Stato a sostegno il dubbio di legittimità costituzionale ricordano la sentenza centoundici del mio centonovantotto di questa corte
Con cui fu dichiarata l'illegittimità costituzionale di una norma che appena distinzione onorava le parti dei processi pendenti innanzi alla Commissione tributaria centrale
Io ne dava di un deposito di un'istanza di trattazione nel termine di sei mesi dall'entrata in vigore della norma stessa
La Corte osserva il rimettente in quell'occasione a ritenere lesi gli articoli tre e ventiquattro della Costituzione
Perché il termine decorreva dal entrata in vigore la legge anziché dalla data della ricezione di un avviso dell'onere di proposizione dell'istanza stesso
Alle pareti all'emittente la norma impugnata si esporrebbe ad identiche censure
Sono costituite alcune parte ricorrente nel giudizio a quo concludendo per l'accoglimento della questione le parti erano lei se dalla servitù di dall'imposizione della servitù che elettrodotto
Le parti private
Ripercorrono il testo dell'ordinanza di rimessione aderendo alla stesse aggiungono che la sostanziale in conoscibilità da norme impugnate comprovata anche dal fatto che di esse non si era valso non si è ravveduto neanche che tarda la Calabria
Nonostante quando definì giudizio fosse diventato incompetente
Del resto la normativa processuale sarebbe stata inserita virgolette in una legge dei contenuti sostanzialmente ed apparentemente economici ecco perché avevo letto per esteso il titolo della legge
Così da renderla
Celata tra virgolette
La disposizioni impugnate inoltre sarebbe del tutto eccentrica se posta a confronto con la disciplina della perenzione del processo amministrativo che opera quale causa di estinzione del processo
Soltanto in presenza della inattività delle parti e solo se queste ultime hanno ricevuto un apposito avviso di segreteria
Quindi in questo modo verrebbe leso
L'affidamento dei consociati
Terna società che controparte
Che quella che aveva chiesto imposizione da servitù di tradotto chiede la questione si è dichiarata inammissibile
Nel merito non fondato
Inammissibile per carenza di motivazione sulla rilevanza l'indeterminatezza impettito la sovrapposizione alla discrezionalità legislativa
Infondata perché l'accoglimento di esse si porrebbe in contrasto con il principio costituzionale che assume la generale conoscenza della legge
Artico stando a fare la Costituzione articolo dice per legge e cinque del codice penale che è vero che è stata censurato in parte da questa Corte ma soltanto per ragioni di attinenti al colpevolezza del
Degli
Gli indagati degli imputati e così via
Tale principio però in ogni caso non può valere per gli operatori del diritto
Come la Corte di Cassazione avrebbe reiteratamente osservato quanto all'obbligo degli avvocati difensori di aggiornarsi autonomamente con diligenza sull'evoluzione normativa e giurisprudenziale cioè la legislazione
Tra l'altro a disposizione secondo Terna
Ebbe un importante visibilità in moltissime riviste e quotidiani giuridici
Contesta il richiamo sentenza centoundici del novantotto
Quella precedente questa Corte sulla traslatio dei giudizi tributari
Perché
L'argomento principale della sentenza riguardava soltanto il commissione centrale tributaria faceva leva su
Processi per i quali non era necessaria la difesa tecnica
Il ricorrente che hanno presentato una memoria in cui ripercorrono gli argomenti già spesi proprio in memoria e così anche
E così anche gli altri ma io mi fermerei qui Presidente
Avvocato greco le la parola la questione essa una ed è stato sviscerato il caso degli relatore cosa aggiungere
Sì precedente non vorrei ripetere quanto scritto ma mi tocca necessariamente spendere alcune parole sulla difesa di convocare diciamo subito che il racconto Marchesi principale ma quando alla compattezza e la questione riguarda fa riguarda il fatto che la legge regolarmente pubblicata in partitura diciamo
La rendimento comunicativo fare intestato sottotipo editore non avrebbe adottato la minima diligenza per non aver appreso della legge postulanti immediata conoscenza si dovrebbe applicare il principio Miglioranza delitti stupri scusa
E contro secondo la controparte
E i diritti di difesa sarebbero garantiti sia dalla intervenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale le ciò tecnica dilatoria concesso che notevole di alcol concesso per cui l'avviso sarebbe un'inutile ripetizione
Allora intanto diciamo che la la nel termine di sessanta giorni in realtà facciamo una prima considerazione di carattere tecnico impegni sessanta attori così come concepito nel meccanismo processuale
Non è impervia intesa libero nel senso che e la persona che lo acquisisce la la la conoscenza di questa legge la conoscerà al diciassettesimo o al penultimo giorno quindi partiamo dal presupposto che ontologicamente questo termine non è un termine tecnico a difesa perché e un termine diciamo Napoli o variabile cambiamo
L'argomento principale però intendiamo opporre e quello
Sì si diciamo si si riparte
Dal fatto che che ad essere l'esito di questo progresso sarebbero stati identiche Chequers in quanto non è così perché il cittadino costituito in giudizio gode di garanzie anche informati
Maggiori rispetto al CIPE queste anche per queste garanzie informative vengono pagati oltreché le tasse ventitré le imposte letta anche i contributi
Questo da un punto di vista proprio offre ma ma il problema centrale e questo perché il ad essere lei sono e il problema non è ecco la versione quindi del del diritto del cittadino ma l'adesione del cittadino costituito in un giudizio ed il problema non è quello della richiesta dell'avvocato oppure della sua non tipo non adeguata non adeguato attorno a lei problemi esistenti e riguarda l'obbligo che occhiali Stati Italia anche in base alle compere alla convenzione cioè
Di
Sì applicare correttamente lì difetta effettive tutto progresso nell'accezione parte approva proprio dalla Corte costituzionale carica in piena consonanza come disprezzo comprava perché le corti europee instant book di Lussemburgo che e dell'interpretazione che esisteranno dell'articolo sei pregi che Luca e quarantasette casse
E va quindi l'eterna quando allora
Non non interpreta correttamente irrigidite tempestiva ed è giusto ed equo processo che i principi che importa nuova necessaria applicazione non solo per la garanzia lei concesso ma anche della garanzia approcci su questo punto voglio solo a peggiorare la corte sul fatto che anche la dottrina e recependo tutti gli indirizzi della costituzionale delle corti europee a ormai ben chiaro
Citiamo da ultimo ma in insiti Tito testo del due mila sei fu giusto processo amministrativo critiche impedisce la riffa e garantirle Peretti dicevo anche la giurisprudenza amministrativa
Nel solco nella grande tradizione pronti solisti tanto venda Proto Pisani Andrioli Cappelletti tartufo
Che hanno avuto ad Occhetto hanno anche intesa come loro attenzione sulla relazione tanto di azione diritto sostanziale
Ha elaborato appunto questo diritto di accesso alla giustizia piene definitivo come diritto al progresso inteso come diritto a far valere le proprie posizioni sostanziali di vantaggio premesso le garanzie procedurali di legalità debba tutte quelle attività quindi questo delitto ricomprende tutte quelle attività processuale sia di carattere profano sia successiva alla composizione alla domanda ritenute indispensabili per rendere effettiva e completa la tutela giurisdizionale dei diritti
E perché concesso sporchi tendenzialmente in una in una provincia nel caso di specie abbiamo petto più volte nel nelle vostre memorie come la creazione di una legge processuale effettive un adempimento riassuntivo entro termini
Entro i termini previsti dall'entrata in vigore della legge omettendo di disporre una ISO o comunque una garanzia informativa pena vestito del progresso
è un meccanismo processuale che impedisce comunque ostacola la tutela effettiva delle pasticche gli ordini della parte costituito concesso perché compromette la domanda di giustizia indaga indole la risposta al
Ora brevemente dico anche questo che cioè questo gruppo processo in dopo una serie di garanzie
E tra queste neanche la inammissibilità un ventilatore singolo Stato nazionale sul campetti con imponga un limite al possesso all'interno in grado di rendere eccessivamente gravoso in concreto il principio della tutela nel cast mentale secondo noi il legislatore ha contravvenuto questa questo principio aumentando meccanismi processuali come quello di specie in concreto impediscono o rendono va bene avvocato grazie e chiare presidente non soltanto un ultimo appello perché c'è uno ma per contezza della la controparte insiste sul patto con questo questa regola rapper applicabile esclusivamente sul né consentita io noi facciamo presente che così non è lo abbiamo spinto anche nelle nelle nostre diciamo le cose in testa
E perché abbiamo detto come la corte costituzionale che si sia espresso per l'ampiezza di questo principio sia nel processo civile
Tendenza centocinquantanove settantuno titoli che hanno avuto l'effetto di cinquecentoventicinque ma anche nel processo amministrativo abbiamo segnalato come barcollava la ritenuta guardi va disciplina legislativa sia legittima avuto guardate comma terzo normativo degno e l'articolo nove della legge duecentocinque nel nome culto innovativa chiederò da qui nella zona orientale della città l'approvazione dei guardiani alla ragionevolezza
Veniva anche dalla dall'attuazione del pagine undici soprattutto avendo al riguardo alla fa parte che non non vi è stata una stava valutazione e delle dei diritti in in diciamo antagonista se ne valutazione né adeguato
Un che rapporti stemperare affida di fondamentale e in termini di di di difesa del diritto fondamentale forte il diritto primario sia sia in quest'epoca sia nell'alta in cui si farà impedimento l'andamento di secondo quelle che sono un secondo quello che la verità anche della della della corte da soli qualunque e in ogni caso e e diventerà il maggiore potenza di una disciplina dove il diritto strumentale il diritto secondario svolge un ruolo profilando va bene avvocato perché siete tipo degli interessi ecco dicendo questo che questi vigili purtroppo e alla mia ripete sono carenti in un punto
Perché hanno velocità OLAF intenta a settantatré richieste benissimo ecco che integro adesso dicendo che la controllo segnalo perché esprime meglio delle attese intente quando abbiamo sostenuto nelle nostre vite
Gli aspiranti perché è importante
Contestando quelle che sono le avversi intese impatto che e alcuni e basta perché siete colgono bene credo che a questo punto va bene va bene grazie giusto per per la va bene nove e del cosiddetto appare una imperativa
Che la tende avvocato Esposito
Sì Presidente eccellenza la Corte torno io sarò veramente brevissimo grazie mature perché la la relazione sembra assolutamente esaustiva
Le tesi di controparte né tesi di Ruffolo sono suggestive ma non convincenti e mi pare destino il punto fondamentale che sta in questo che la legge Unicost incontestabilmente pubblicata
E quindi idoneo a produrre effetti immediati
Dal momento che non richiede neanche mediazioni normativa secondaria non potrebbe legittimamente produrre tariffe Epinay confronti destinatari per i quali incontestabilmente rientrano le parti in giudizio
Se non previo avviso circa l'avvenuta pubblicazione della legge del contenuto della medesima in relazione di tempi mentire se richiesti
Ora sappiamo tutti che la legge quanto documenti è fonte di cognizione d'altro canto l'estremo travolto giurisprudenza si può denunciare la sconosce Enza della norma che si trae la disposizione quando il contenuto sia incomprensibile nel nostro caso non è chiarissima
Non ti posso non non ci si può attestare sulla sconosce Enzo della legge quindi il la questione affrontata dalla della giurisprudenza costituzionale quella del parla di attività interpretativa così può estrarre dal disposto ferma restando la sua conoscenza mi pare poi che ci sia un'ottima conta di tornare le tesi avversari dal momento che non nega
Non si nega che nella Cina da costruzione degli uffici giudiziari debbano conoscere la legge a seguito della pubblicazione altrimenti gli avrebbe avvertito
Ruffolo dell'obbligo di di di aver voluto avvertire confonde l'obbligo di assumere tanto che se mi consentite la totale mancanza di riferimento termini induce perché e questo è un difetto anticorruzione diciamo così della della questione induce a credere che goffo Indymedia prospetta una sorta di efficacia quando unica della legge
Eloquente infatti il difetto di compiuta prospettazione della questione persino in sede di memoria
Solo per per per esempio entro quale termine d'ufficio avrebbe dovuto provvedere a bere l'avviso
E a adesso dato da chi poi e sarebbe stato un termine perentorio dilatorio insomma tesi le tesi sostenute sono conseguenze imprevedibili che sono dei consuntivi dell'efficacia della legge
Perché allora mi chiedo non qualunque altra legge dimmi veramente poco ponga obblighi a carico dei destinatari
Perché non avvertire i destinatari della legge di qualunque riempimento sia su di essi gravante insomma si possono poi un ordinamento ad personam è una sorta di privilegio mi limito poi osservare che la quello con la vegetare ma falsa analogia perché non si trattava di istituzioni si tratta in quel caso l'istituzione di nuovo giudice
Quanto quel riferimento al titolo della legge richiamando sapientemente dal relatore che di per sé mi pare del tutto inane può osservarsi da molti anni a tutto voler concedere si conosce il fenomeno delle leggi contenitore
Ed è anche da questo punto di vista inescusabile Rory conoscenza quella parte che si trincera dietro la non immediata e percepibili cade il disposto riguardante la parte medesima dal titolo della legge
D'altro canto quel titolo diciamo perché se ampi e quindi e della norma si era parlato in tempo utile
Insomma il costrutto mi pare sembra intesa a salvaguardare non l'affidamento come si dice più volte nella memoria di luppolo bensì un incauto affidamento anzi diciamo di più la negligenza dalla difesa tecnica
Si pensa la dico addirittura sull'overbooking e avremo che porterebbe al paradosso per cui l'avvocato deve conoscere i mutamenti giurisprudenziali invece non la non la legge stando alla tesi di di Ruffolo del che nel nostro caso si tratti addirittura di legge processuale
E d'altro lato sottolineo anche la strategia processuale seguita da Ruffolo
Che as anche quando ha eccepito l'illegittimità costituzionale quando eccepito illegittimità costituzionale della legge non ha mai formulato istanza di rimessione in termini questo dire che molto singolare ultima considerazione
Sugli affetti di una vostra eventuale degrado l'incostituzionalità cosa farà il Consiglio di Stato rinvierà Altar Catanzaro
Insomma mi sembra che sostanzialmente Presidente si sta chiedendo alla Corte costituzionale una remissione in termini che non è stata chiesta nel nelle sedi e nelle le nelle fasi opportune d'altro canto chiudo dicendo
Che comunque Ruffolo non contesta in nessun punto
Che il l'obbligo di assunzione sia in quanto tale un obbligo legittimamente molto legge processuale a carico delle parti mi fermo qui insisto nelle conclusioni già assegnate grazie grazie a lei avvocato deciso
Si chiama migliore Li Causi due sette
Ordinanza centosettantacinque del due mila venti ordinanza primo ottobre doveva venti Tribunale regionale amministrativa di Trento
Consorzio ciò Santer Valsugana consorzio cavalli habitat arredamenti di cavalli Virginia S.r.l. contro provincia autonoma di Trento depressore S.r.l. macelleria assi del S.r.l.
Per provincia autonoma di Trento avvocato avvocati Maria Chiara vista sopra legato agli avvocati Sabrina Azzolini e Franco mostra costino avvocato Franco Cesca Giuffrè
Ricorso settimana
Prego tutti presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Trento per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Paolo Gentiloni per provincia autonoma di Trento avvocati Marialuisa accattoni Mariachiara vista Superlega dall'avvocato Franco vostra Agostino Francesca Giuffré
Riferisce su entrambi il giudice Prosperetti grazie presidente
Viene sottoposto all'esame di questa corte l'articolo uno nella legge della Provincia autonoma di Trento
La legge del tre luglio due mila venti numero quattro di perché rubricata disciplina delle aperture nei giorni domenicali e festivi delle attività commerciali
La norma impugnata stabilisce che per favorire la conservazione delle peculiarità socioculturali e paesaggistico-ambientali
Gli esercizi di vendita al dettaglio osservano la chiusura domenicale e festiva
Fatto salvo quanto previsto da quell'articolo in relazione all'attività turistica dei territori e a garanzia del pluralismo della concorrenza
La norma nei commi successivi detta disposizioni specifiche prevedendo l'attribuzione alla Giunta provinciale delle individuazione dei comuni ad elevata intensità turistica dei quali è ammessa invece l'apertura nei giorni festivi
Inoltre la possibilità per i Comuni in occasione di grandi eventi o manifestazioni di derogare all'obbligo di chiusura domenicale e festiva fino a un massimo di diciotto giornate annue
La norma prevede poi che le attività per le quali non trova applicazione
Prevede poi quali sono le attività per le quali non trova applicazione il divieto di apertura
E infine prevede sanzioni amministrative pecuniarie
La norma è stata contestualmente impugnata in via principale con il ricorso iscritto al numero settantaquattro del registro ricorsi al due mila venti
Censurata anche in via incidentale con l'ordinanza del TAR di Trento iscritta al numero centosettantacinque del registro ordinanza due mila in entrambi i giudizi è prospettata la lesione da parte della disposizione impugnata
Della competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dalla concorrenza in relazione al parametro interposto costituito dall'articolo trentuno del decreto legge duecentouno del due mila undici
Che ha rimosso tutti i vincoli e le prescrizioni limitative
Proprio tra l'altro anche per l'apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali
Sia il ricorso sia l'ordinanza richiamo alla sostegni a a sostegno delle loro tesi la disciplina di questa corte
Che ha affermato la riconduzione della disciplina dell'apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali alla competenza statale a partire dalla nostra sentenza
La numero due mila dalla duecentonovantanove del due mila dodici
Giurisprudenza che si è poi sviluppata in decisioni che hanno dichiarato l'illegittimità costituzionale di numerosi legge
Anche riferita dal alle autonomie speciali e che ha che hanno introdotto tutte quelle che hanno introdotto una regolazione diversa e più restrittiva rispetto a quella statale
Sì è ricorrente che il giudice rimettente assumano poiché la questione di legittimità costituzionale investe non solo l'articolo uno comma uno
Ma in via derivata l'intero intervento normativo in quanto le successive disposizioni sono correlate funzionali all'obbligo imposto al divieto domenicale di cui al comma uno
In particolare con il giudizio in via principale viene dedotta la violazione dell'articolo centodiciassette quarto comma
E le disposizioni statutarie in quanto all'esercizio di competenze alla Provincia autonoma deve comunque avvenire nel rispetto alla Costituzione e dunque anche del riparto di competenze
Riservate alla alla competenza esclusiva dello Stato
Nel giudizio in via incidentale il tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento
E riferisce di essere stato additò dal Consorzio shop center Valsugana situato nel comune di Pergine Valsugana e di dal Consorzio cavalli situato nel comune di Civezzano
I ricorrenti hanno impugnato la delibera della Giunta provinciale della Provincia autonoma di Trento
Del tre luglio due mila venti perché nel novero dei comuni esentati per motivi turistici non sono stati inclusi il Comune di Pergine e il comune di Civezzano nel giudizio di correnti oltre a dedurre profili di eccesso di potere per preteso difetto di istruttoria hanno prospettato la questione di legittimità costituzionale
Della della legge impugnata per contrasto con il disposto dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera e e Costituzione che riserva allo Stato la competenza esclusiva in materia di tutela della concorrenza
In quanto alla predetta normativa statale sulle libere liberalizzazioni costituisce espressione di un principio generale dell'ordinamento nazionale
Nonché di norme fondamentali di riforma economico-sociale limiti ai quali il legislatore provinciale vincolato a norma degli articoli quattro cinque nove dello Statuto regionale
Nel giudizio incidentale
Hanno o depositato opinioni scritte come amici curiae
Che sono state ammesse con decreto del presidente della corte tre associazioni la Federdistribuzione la ebbe Cicci Coppa e la N cd Conad
Per tali e in tali opinioni è contestata la distinzione operata dal legislatore provinciale tra i comuni turistici e i Comuni non turistici
Viene altresì affermato che la normativa impugnata comporta il sacrificio del diritto di accesso ai livelli essenziali delle prestazioni costituito dal la chiusura obbligatoria degli esercizi commerciali al dettaglio
Lesiva in questo senso anche del l'articolo centodiciassette comma M
Ecco secondo comma lettera m
Secondo la discriminate nonché viene impugnato a viene insomma o Pinato che anche
Si sia in presenza di una discriminazione in violazione dell'articolo o tre costituzioni
Per la discriminazione sofferta dai cittadini consumatori sulla possibilità di accedere al servizio la la provincia autonoma di Trento si è costituita nel giudizio principale e nel giudizio incidentale in prossimità dell'udienza ha depositato una memoria nella quale ha anche replicato agli amici curiae
La Provincia afferma che la legge impugnata indica i valori costituzionalmente rilevanti che consente la limitazione delle della liberalizzazione del mercato
Allorché il comma uno esordisce nell'affermare che la discipline finalizzata alla conservazione delle peculiarità socioculturali i paesaggistico-ambientali del territorio trent'in proposito la Provincia Autonoma afferma che l'apertura al pubblico degli esercizi commerciali non incide soltanto sulla vita individuale dei loro titolari e degli utenti ma anche sulla vita della comunità
Comportando afflusso e movimento
E traffico confusione rumore uso di uso di energia tutti i fenomeni The influiscono sull'ambiente come ambito di funzione collettiva in quanto tale tutelato dalla Costituzione
Gli interessi coinvolti
Continua la difesa della a provincia autonoma
Gli interessi coinvolti nella disciplina della materia giustificherebbero una regolamentazione peculiare motivato da un interesse generale costituzionalmente rilevante e adeguata e proporzionata alle finalità pubbliche perseguite
Quanto alle osservazioni scritte
Depositate dalle associazioni di categoria la difesa della Provincia evidenzia che intervento normativo è motivato dall'esigenza di assicurare l'equilibrio tra le differenti forme distributive
E le differenti Offerte che nascono da un mercato reale differenziato
Equilibrio che non si otterrebbe con l'imposizione di una regola unica
Per tali ragioni la difesa della Provincia afferma che la disciplina degli orari degli esercizi commerciali aperti al pubblico
Coinvolge non soltanto la materia del commercio ma ben altra materia riservata è stato statutariamente alla competenza provinciale
Quali quelle contemplate dall'articolo otto commi
Uno numero tre quattro e sei dello statuto speciale di autonomia vale a dire in materia di tutela e conservazione del patrimonio storico artistico e culturale usi e costumi locali tutela del paesaggio
Per fiere e mercati turismo
Che che concorrono a definire le scelte fondamentali in relazione allo sviluppo economico dei territori provinciali prevalentemente montani
Infine la Provincia rivendica di aver adottato un criterio ispirato ad una logica proporzionale che non prevede il divieto assoluto di chiusura domenicale ma considera un'ampia serie di motivate fattispecie derogatoria questo
Grazie avvocato Gentili per il ricorso
Sì grazie presidente solo due parole sulla posizione dalla Provincia naturalmente
La posizione della provincia innanzitutto contraddittoria perché invocare la tutela del paesaggio dell'ambiente montano e del turismo
Come causale che giustificherebbe la limitazione oraria
è contraddittorio con la stessa disposizione provinciale che per i comuni proprio a vocazione turistica e montana
Prevede invece la possibilità di derogare a questi divieti e di garantire invece l'apertura anche domenicale e festiva
Allora se la chiusura domenicale e festiva come ci dice la Provincia è una misura di tutela del paesaggio della specificità locale
Del patrimonio culturale e anche del turismo e non si vede come poi questi stessi valori siano quelli che la norma pone a base invece al contrario della possibilità di aprire a senza limiti orari e festivi in queste zone
Basta questo credo per evidenziare e la insostenibilità di questa posizione perché anche riconoscendo la portata di questi valori che indiscutibile
La disposizione avrebbe dovuto essere scritta allora esattamente al contrario
Cioè avrebbe dovuto adeguarsi al principio della legge statale e quindi escludere ogni possibile limitazione oraria e festiva e prevedere poi in via amministrativa
Delle deroghe alla liberalizzazione cioè le situazioni in cui invece le specificità locali la tutela del turismo del paesaggio e quant'altro
Avrebbero giustificato invece delle chiusure perché in definitiva la Provincia appunto
Apertamente ci dice che si debbono proteggere i piccoli esercizi di dettaglio delle zone montane a gestione familiare
Rispetto alla attrattività dei centri commerciali che stanno nel fondovalle
E che hanno ovviamente una potenza economica non paragonabile possono permettersi aperture indefinite laddove i piccoli esercizi debbono debbono anche osservare delle chiusure ma allora ecco questa potrebbe essere il presupposto per prevenire con un procedimento amministrativo ben delineato di cui siano chiari
Bene i presupposti di esercizio la possibilità di imporre in determinate circostanze anche alla grande distribuzione del fondo alle belle chiusure non appunto la normativa che abbiamo perché abbiamo di fronte
Che concludo sì connotava soprattutto e di questo mi pare che poi le vicende anche di tipo giurisdizionale amministrativo che sono seguite alla legge e che la Provincia riferisce
Diano conferma
Sì connota per l'eccessiva discrezionalità che viene riconosciuta l'amministrazione regionale
Nello stabilire chi quando come per quale periodo posate vere aperto o invece debba chiudere sostanzialmente insomma è una normativa dirigista
Che rimette completamente al legislatore provinciale
La
Conformazione di questo particolare mercato e questo è inammissibile senza bisogno di spiegare a questa Corte perché e ed è una legislazione e in definitiva che si cerca di giustificare adducendo delle ragioni quelle che ho ricordato
Che sono ripeto reali concrete ma che non sono affatto e questo l'ultimo elemento di non condivisibilità della posizione la Provincia non sono affatto peculiari alla provincia di Trento
Perché la situazione in cui ci siano dei fondovalle con insediamenti di grandi strutture commerciali e zone invece più impervie ma di maggiore interesse culturale turistico paesaggistico dove invece e Silvia conserva ancora un tipo di economia
Più familiare e simili sono situazione che perlomeno nel territorio italiano troviamo praticamente ovunque
E allora se fosse vero questo argomento sarebbe un argomento che prova troppo perché dovrebbe condurre ad una revisione integrale proprio della posizione dalla giurisprudenza di questa Corte che e nel ricorso è ampiamente richiamata e chi è ben nota quindi insisto per l'accoglimento del ricorso grazie grazie a lei avvocato mi dicono dalla Provincia all'avvocato lista delle delle grazie
Buongiorno Presidente buongiorno buongiorno buongiorno signor giudice buongiorno avvocato Gentili
Ma la materia è molto calda in continua evoluzione perché questo tema della chiusura o apertura degli esercizi commerciali in realtà non è ma riducibile a una nera a te il concetto di tutela della concorrenza ma è un tema che riguarda le attività commerciali ma anche le attività Scotti culturali che vengono incise delle attività commerciali e anche il contesto insediamento e di impatto delle attività commerciali stesse quindi io innanzitutto rilevo e la critica dell'avvocatura è più rivolta a una questione di ma redazione di tecnica legislativa ecco di redazione della norma
E più che alla questione sostanziale di fondo nel senso che mi pare
Che la questione non sia non è una battaglia di retroguardia acquista al contrario esprime delle esigenze che sono emersi negli ultimi anni che si sono fatte sentire in modo particolare di cui la Provincia come ogni brava amministrazione che ha a cuore gli interessi del proprio territorio
Si prende cura e si deve prendere cura cercando di introdurre una regolamentazione che contemperi le varie esigenze
Non è possibile che l'unico Pato che deve guidare la vita socio economica è debba essere quella della totale liberalizzazione di tutto che porta anche a una totale anarchica tutto
Quindi quello che mi preme sottolineare è che da tempo non solo a livello della provincia di Trento partire con l'IVA al più generale sono cambia moltissimo le le
Tutela delle linee le tecniche le politiche commerciali quello che una volta è stato era stato blindato come liberalizzazione uguale sviluppo maggiore possibilità per i consumi di tutte le famiglie di essere sviluppati quindi apertura del commercio ha finito per favorire soprattutto le strutture della grande distribuzione
E i grandi ipermercati grandi città commerciali e ha eroso sempre di di più e le quote delle piccole attività che in un territorio peculiare quale quello della fascia alpina in cui si colloca la Regione per no Alto Adige e su la Regione largo alla provincia autonoma e nell'ambito appunto della in Alto Adige
Che non è certamente uguale al territorio della Pianura Padana né ad altre altre in regioni a me le peculiarità sue proprie Ricci sono cioè una distribuzione commerciale che chiaramente sudditi risalimmo entrambi appare c'è l'area della montagna
Nella fascia alpina dei piccoli per però dei piccoli comuni del piccole comunità dei piccoli esercenti che sono confinati in valli laterali che non hanno proprio per la orografia del territorio non hanno possibilità di accesso di impianti urbanisticamente non possono essere insediamenti e di grandi dimensioni quindi sono sono piccole in modo franco frazionate realtà e invece il fondo valle l'asta dell'Adige
Che è tutto un altro un altro ambiente quindi la Provincia si è trovato di fronte a questi due settori pietra loro sono in contraddizione c'è un forte disequilibrio patria a livello economico se consentire completamente sempre per sette giorni su sette perché tutte le festività nell'anno sempre e comunque che i negozi e le attività commerciali debbano essere aperti dappertutto con lo stesso
Tenore quindi senza vincoli e significa mortificare
Anche e non solo dal punto di vista economico perché è chiaro che anche i piccoli comuni se chiudono e lasciano che tutto il commercio venga avvelenato dai grandi dalle grandi insomma catene dalle grandi strutture del del fondovalle e hanno un'organizzazione strutturata molto più forte possibili io mi torna di tornare il personale
E ostilità di assumersene i costi e ovviamente è una struttura che non può essere alimenti garantita da da dal dalle piccole comunità nelle imprese familiari cioè in Trentino sono molto molto sviluppate le piccole imprese familiari che hanno una gestione molto limitato oppure anche una detti pochi addetti poche risorse e quindi o debbono anche loro a fare uno sforzo ulteriore e molto molto elevato e tenere aperto la domenica altrimenti è chiaro essi che si provoca questo disequilibrio quindi diciamo che la norma della Provincia
Al di là di qualsiasi critica sulla sua formazione e risponde ad un'esigenza molto reale che si basa sulla peculiarità delle sue condizioni ecco io vorrei soffermarmi su questo
Le peculiarità socioculturali cioè l'avvocatura dello Stato ha messo in evidenza ma che cosa c'entra il bar tutela del paesaggio del territorio delle questioni turistiche no
Momento la norma vige per favorire la conservazione delle peculiarità socioculturali innanzitutto il che significa un riferimento alle tradizioni
Del del tipiche della comunità trentina e quindi che si riflettono anche sulla vita lavorativa e quindi anche sull'organizzazione del commercio
E sono quelle di una popolazione legata al massimo rispetto delle tradizioni il che significa che nelle giornate festive queste queste comunità
Hanno una vita in genere più dedita alle pratiche religiose ma non solo una vita più intimista una vita crea bisogno di spaccare con il problema del lavoro magari l'idea di Cassini di più alla famiglia al tempo libero alla possibilità di godere di un di un ambiente anche naturalistico e paesaggistico
Che che ovviamente è lì alla portata di tutti e quindi queste sono le esigenze le peculiarità socioculturali dopodiché incerto e anche paesaggistico-ambientali ma che significa in questo senso paesaggistico-ambientali significa che dal punto di vista della conformazione orografica del territorio non tutte
Le le valli sono raggiungibili contatti o con impatto viaggio notevole con grandi parcheggi per favorire ovviamente la gli standard e rispettare gli standard urbanistici commerciali del grande insediamenti quindi anche per favorire una tutela diciamo dell'ambiente e naturale inteso nella sua più ampia accezione non solo dal punto di vista della fruizione turistica perché quello è un altra cosa quello nato discorso
Tant'è che per e e chiara la provincia di Trento personaggi genere sono donne turisticamente molto apprezzate e anche molto apprezzate per cui proprio per tener conto di queste esigenze la la provincia ha previsto espressamente delle deroghe per i Comuni ad alta in Libia il arrivate intensità turistica e anche a elevata tra attività commerciale
Quindi facendo proprio riferimento alle zone nelle quali maggiormente
Si è insediata la grande distribuzione dice sono delle belve quindi da questo punto di vista la norma
è cerca dì raggiunge un punto di equilibrio tra due ambienti antropologicamente socio economicamente molto Diversi che però devono convivere all'interno dell'unico strumento giuridico e siamo a disposizione cioè un minimo di regolazione una regolazione che non può non essere già così fatta rientrare nell'ambito della competenza della della Provincia dice l'attività della provincia che in materia di commercio è con potenza concorrente ma ampliata attraverso la clausola della maggior favore per l'autonomia di cui all'articolo dieci della legge costituzionale una bolletta per cui diventa competenza residuale e rispetto alla quale vorrei per concludere
Richiamare e studi in tema esiste una duplice orientamento della giurisprudenza di questa Corte che non è armonizzato cioè da un lato c'è un filone di decisioni e cito la duecentonovantanove del due mila dodici ma anche le precedenti
Che diciamo così hanno in maniera molto assertiva
Ha dato per assodato che la i vincoli alla competenza materia sì in materia di concorrenza
E in materia di diciamo il commercio per le regioni e le province autonome debbano essere limitate nel modo più assoluto quasi portando al limite
La clausura della trasversalità della tutelare la concorrenza per cui non riceverebbe spazio alcuno alle regioni e province per regolamentare la materia e a riguardo cito un una una critica questa sentenza che viene da una autorevole fonte cioè ricorda il presidente unità che criticò moltissimo per la decisione proprio facendo emergere la contrapposizione di un orientamento diverso e della corte che quello che da un lato appunto tende invece tende ancora insomma oggi ha vedeva assolutizzare la valenza del principio statale di liberalizzazione e quello che invece e che quello che poi analizzato cioè direi in maniera più avanzata anche il il tribunale giustizia amministrativa di trenta anche se poi non è non è non è stato convinto dalla dalla no provinciale e quella invece
Do you
Tenete conto che ci sono delle possibili settori d'intervento e delle possibili spazi di regolamentazione perché la la la tutela della concorrenza la materia trasversale non può essere così totale da azzerare completamente qualsivoglia competenza e inoltre qui non si può parlare di dei regolamentazione della materia Magdi semmai regolamentazione in maniera ragionevole
E quindi è la clausola di e tentare di di introdurre limiti che siano rispondenti al principio di ragionevolezza di proporzionalità e in questo caso direi anche di sussidiarietà perché quello che non si può fare a livello nazionale con una regolamentazione di carattere generale ovvero fare perché risponde a un preciso mandato politico istituzionale ed economico
Della provincia di Trento non deve fare avendo riguardo e parte dall'esigenza della sua concreta realtà locali quindi da questo punto di vista credo che la norma abbia rispettato tutte le i limiti in cui si doveva essere esplicare grazie relazionale ottuso aveva deciso si chiarirà già un suo numero tre
L'altro aspetto
Appello alla sì va bene
Ordinanza trentatré trentaquattro e trentacinque del due mila venti numero tre ordinanze venticinque ottobre due mila diciannove Tribunale di Venezia Caffè Centrale Snc di Cattapan Marco e greca ci contro Comune di Venezia
Greta contro Venezia per comune di Venezia avvocati Antonio Iannotta Nicoletta Ongaro Natalia Paoletti su delega dall'avvocato Nicolò Paoletti avvocato lo Stato Paola Palmieri
L'azione il giudice don Giorgio grazie presidente
Il tribunale ordinario di Venezia una composizione monocratica con te ordinanze dal medesimo contenuto emesse nel corso di altrettanti procedimenti di opposizione
Ad ordinanze ingiunzione con le quali il dirigente della polizia locale del Comune di Venezia aveva irrogato nei confronti della stessa società sanzioni pecuniarie per illeciti amministrativi concernenti la detenzione
A fini di commercializzazione di prodotti alimentari ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'articolo diciotto della legge ventiquattro novembre mille novecentottantuno numero seicentottantanove
Nella parte in cui non prevede un termine di conclusione del procedimento sanzionatorio entro il quale la pubblica amministrazione deve emettere l'ordinanza ingiunzione o disporre l'archiviazione
Il rimettente lamenta il contrasto con l'articolo novantasette della Costituzione in quanto la mancata delimitazione temporale del potere sanzionatorio recherebbe vulnus al principio di tutela dell'affidamento
E di proporzionalità dell'azione amministrativa senza che l'esigenza di certezza dei rapporti possa ritenersi soddisfatta con la individuazione nella prescrizione quinquennale limite temporale di definizione del procedimento
Sanzionatorio operando detto termine soltanto ai fini dell'esercizio dell'attività processuale e non di quella amministrativa
Ad avviso di rimettente al procedimento sanzionatorio in quanto procedimento amministrativo sarebbe applicabile il principio espresso dall'articolo due della legge duecentoquarantuno del mille novecentonovanta
E tuttavia la giurisprudenza ritiene che il superamento di tale termine non comporti l'invalidità automatica dell'ordinanza induzione che si è immessa comunque entro il termine di prescrizione ettari interpretazioni ad avviso del giudice rimettente
Si pone in aperto contrasto con la necessità di assicurare la certezza di diritti dei privati il tribunale ritiene altresì che la norma denunciate violi l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione in quanto il principio di affidamento e riconosciuto dall'ordinamento e unitario anche rispetto ai provvedimenti amministrativi
E agli atti legislativi in presenza di comportamenti dell'istituzione degli stati membri capaci di fondare un'aspettativa come chiarito dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea
Una prolungata inerzia della pubblica amministrazione integrerebbe un comportamento idoneo a far sorgere il destinatario della sanzione
Un affidamento in ordine all'intervenuta archiviazione del procedimento anche in considerazione del fatto che non è prevista la comunicazione di tali ultimo provvedimento all'interessato
Infine l'articolo diciotto violerebbe l'articolo tre della Costituzione
Dovendo lo stesso principio di legittimo affidamento considerarsi quali canone dell'azione amministrativa derivante dal principio di imparzialità che a sua volta costituisce estrinsecazione del principio di uguaglianza sostanziale
Nel giudizio si è costituito il Comune di Venezia quale parte opposta nei giudizi a quibus
Eccependo in via pregiudiziale l'inammissibilità della questione per difetto di rilevanza ed evidenziando come il rimettente limitandosi a richiedere l'individuazione in concreto di un termine di decadenza solleciti l'esercizio di un potere discrezionale riservato al legislatore
Osservato ancora l'ente locale chi firma l'inadeguatezza del termine di cui all'articolo due della legge duecentoquarantuno del novanta rispetto al procedimento sanzionatorio il quale necessità proprio nell'interesse dell'incolpato di tempi più lunghi poiché tale disposizione pone una norma di comportamento e non di validità
Della relativa dichiarazione non potrebbe curda la relativa relazione non potrebbe comunque di scendere illegittimità delle sanzioni opposte ma semmai in concorso con altre condizioni una forma di responsabilità dell'amministrazione
Rileva ancora il Comune di Venezia che come confermato dalla giurisprudenza di legittimità il termine di cui all'articolo due della legge duecentoquarantuno non può essere applicato al procedimento sanzionatorio costituendo la legge seicentottantanove del mille novecento ottantuno un sistema di norme organico e compiuto ed avendo l'iter procedimentale indisciplinato caratteri contenzioso e quindi speciale rispetto al procedimento amministrativo
In ogni caso laddove l'interessato intenda definire la questione prima del decorso il termine prescrizionale di cinque anni avrebbe comunque la facoltà di chiedere una condanna dell'amministrazione progredire ai sensi dell'articolo centodiciassette Codice del processo amministrativo
è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri eccependo anzitutto la inammissibilità della questione per difetto di motivazione sulla rilevanza
Nella quale non consentirebbe di verificare se effettivamente il giudizio principale possa essere definito indipendentemente dalla soluzione della questione posta per altro verso rileva l'avvocatura che l'ordinanza risulta perplessa in ordine alla sussistenza delle lamentate violazioni posto che il giudice da un lato denuncia l'eccessiva lunghezza del termine prescrizionale che il destinatario la sanzione sarebbe costretto ad attendere prima di conoscere l'esito del procedimento e dall'altro sottolinea che lo stesso può comunque avvalersi del giudizio di ottemperanza ai sensi dell'articolo due della legge duecentoquarantuno
Ed ancora interveniente censura la mancata argomentazione delle violazioni denunciate specie con riferimento alla prospettazione del contrasto dell'articolo diciotto
Con l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione per aprire il rimettente invocato tale disposizione senza alcuna integrazione con la normativa comunitaria di riferimento
Tale questione sarebbe ancora formulata in modo generico
Avendo il tribunale di Venezia omesso di valutare come e in quale misura la richiamata interpretazione della Corte di giustizia dell'Unione Europea si inserisca nell'ordinamento costituzionale tenuto conto del margine di apprezzamento riservato alla corte costituzionale nel valutare la giurisprudenza europea
Nel merito l'avvocatura ritiene le questioni manifestamente infondate
Con riferimento alla dedotta violazione dell'articolo novantasette si assume che tale censura più che all'imparzialità dell'amministrazione sembra riferirsi alla violazione del principio di uguaglianza ex articolo tre della Costituzione che tuttavia un vulnus siffatto non appare nell'Aspen
è configurabile non potendo il procedimento sanzionatorio disciplinato dalla legge seicentottantanove essere comparato al procedimento amministrativo in generale
Infatti precisa l'avvocatura se da un lato la fissazione con l'articolo due della legge duecentoquarantuno di un termine del procedimento intesa ad uscire all'interessato uno strumento generale di tutela per reagire all'inerzia della pubblica amministrazione
Dall'altro il procedimento sanzionatorio connotato da specialità ed è puntualmente disciplinato
Iscrizioni temporali della legge seicentottantanove ottantuno che costituisce un sistema organico compiuto e quindi non necessitante di integrazioni dall'esterno
Sotto altro profilo il Presidente del Consiglio dei ministri osserva che la predeterminazione del tempo per la definizione dei singoli procedimenti il rimessa alla discrezionalità di legislature riguardo l'ha denunciata violazione dell'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione
L'avvocatura ritiene insussistenti i presupposti per la configurabilità nel caso di specie di un affidamento di Gitti momenti voli tutela per mancanza del presupposto della sussistenza di una posizione di vantaggio consolidata in un arco temporale tale da convinti convince il beneficiario della sua stabilità
In ultimo l'intervento degli intervenienti evidenzia che la durata della fase decisoria che si conclude con l'irrogazione della sanzione o con l'archiviazione non può essere contenuta entro limiti temporali predeterminati ma necessita di un tempo congruo di definizione garanzia degli stessi interessati nella imminenza della udienza odierna il Comune ha depositato memorie con le quali ha ribadito le difese svolte enti immagino qui illustrerà
Grazie
Facile al giudice San Giorgio l'avvocata per il Comune
Io volevo soffermarmi un attimo ancora sul problema della rilevanza mi sembra che nel giudizio nel quale è stata sollevata la questione
Sia del tutto irrilevante i termini per portare a termine il procedimento giurisprudenza costante per espresso disposto normativo
Sono norme di comportamento hanno carattere ordinatorio e non perentorio nei giudizi acqua si sta discutendo della legittimità dell'atto
Quindi il fatto che si è fatto meno rispettato un'eventuale termini che ci sarebbe dovuto essere stato secondo il rimettente io ritengo che sia del tutto irrilevante
è stato chiarito e lo dispone chiaramente l'articolo due bis della legge duecentoquarantuno del mille novecentonovanta che l'eventuale violazione di un termine entro il quale debba essere portato a termine procedimento è rilevante solo ed esclusivamente ai fini di un eventuale risarcimento danni sempre che da anni si siano stati che gli stessi siano provati
Nel caso di specie non è stata formulata alcuna domanda risarcitoria quindi tutta la vicenda sarebbe de del tutto irrilevante
In via generale fa volevo osservare come si tratta di un procedimento sanzionatorio in cui l'interesse del privato ad avere un provvedimento è del tutto diverso rispetto ai procedimenti disciplinati dalla legge duecentoquarantuno
Ben diverso è chiedere un permesso a costruire e non ottenere risposta molto diverso e non avere risposta riguardo procedimento Santa menzionato audio limiti per il resto mi rimetto agli atti
Grazie avvocato
L'avvocato Palmieri
Lo Stato
Grazie presidente
Vedete
No
Non la vedo
Io vedo doriani credo nella telecamera
Accende la telecamera ridicolo vediamo
No no e accesso alla telecamera
Va be'comunque parli allora vuol dire che lo scooter vivo invece gli senza vedere il
Grazie presidente mi spiace per il quello h va be'pane presidente via correnti fermarmi esclusivamente sulla io della di inammissibilità della questione in parte già accennata nella ma sempre bancomat dunque meritato per l'edizione vorrei segnalare intaccata dentro l'ordinanza produzione la finale Venezia significa lamentare la legittimità ad una norma pezzi di carta di calcolo è una soluzione rinvenibili nell'ordinamento e applicabile a totalmente al procedimento sanzionatorio segnati dalle è un certamente sono perfettamente consapevole appena corte a ormai patente superata da parte del giudice tempo strettamente legata quello che siamo salvi Canale il principio delle immobilità
Italia anche se non è necessario che giustamente mandano unica Sempione talmente apra in grado di sostituire i esattamente appena equiparata agli utenti no
Gli accertamenti dobbiamo richiamare diciamo mentre
Pianista o comunque dei principi comunque
Elettricisti gentilmente cantieristico e inviano qua nome a quella fra diciamo nelle no e inutili ecco
Questa situazione talmente perbacco quindi no la nobiltà a cuore hanno campi sempre staccato
Essere quinquennale si invita il Camarda piccolo pai darebbe no
Richiamando il novanta
A a questa
Allora e cinque gridava agli atti tecnica non è il teste a uno posti comune mela
Dopo cent'
Out
Va be'
Vi sono è una no Striscia
L'avvocato lo sentiamo più lo sentiamo male forse bisognerebbe stare più vicino al microfono forse non so
Sentite
Vediamo
L'attività
Dicevo in occulto questa la legge seicento la legge la un articolo due della della duecentoquarantuno non si presta ad essere innestato come norma di riferimento necessitata nella nel procedimento amministrativo di cui alla legge seicentottantanove data la specialità
Sito della normativa in materia di sanzioni amministrative rispetto alla normativa di carattere generale del procedimento
Seicentottantanove caratterizzata capensis alla resistenza di per niente procedimentali ben precisi
Relativi appunto alla possibilità di pagamento in misura ridotta benefico al termine d'intesa che ci è costato dallo stesso spolpato
Non si presta anche perché chiaramente occorre in questo caso valutare alla lo stesso incolpato nell'interesse stesso del presunto trasmissione materne boh quindi mi sembra di poter concludere che la questione inammissibile in quanto ordinamento nonna non ci offre una funzione non appunto mondi coobbligata ma comunque adeguata ad essere trasposta nel procedimento amministrativo critico sanzionatorio
Nas semplice richiamo dell'articolo due mila duecentoquaranta non sarebbe anche diciamo distoniche rispetto al sistema della legge sulle sanzioni amministrative caratterizzata che deve essere necessariamente caratterizzata da un maggiore un dell'azione dell'attività di accertamento rispetta distrazioni che presuppongono anche accertamenti di fatto particolarmente complesse ricordo che si tratta appunto va bene depenalizzato e che quindi possono essere soggette anche sanzioni amministrative particolarmente gravi l'intervento che viene richiesto è un intervento è sostanzialmente di tipo obiettivo luci dovremmo anche chiedere
Quale interni appunto dovrebbe essere dovrebbe essere il contenuto nella risposta che codesta Corte e il bar a al momento della sua decisione
Sotto il profilo del merito sulla fondatezza della la infondatezza della questione non voglio aggiungere molto perché abbiamo già scritto ecco soltanto con riferimento all'avvenuta violazione di norme e principi del diritto
E europeo chiaramente il vengono richiamate semplicemente delle decisioni in cui legittimo affidamento si pone l'azione arretra vita norme in materia fiscale e comunque e sono richiamate in relazione a l'applicazione e quindi sicuramente si tratta di principi non rilevanti nel caso di specie quanto annichilimento incide di natura internazionale ecco anche in questi ancora una volta possiamo sottolineare la genericità del procedimento certamente si sia voluto se il tribunale avvenuto semplicemente richiamare quelli che sono i principi relativi a firma della Carta di Nizza all'articolo cinquantadue la fattispecie sottoposta all'esame della Corte tuttavia anche giudice però in questo caso non è disciplinata da una di tipo governo e sappiamo invece eccome
Tali principi appunto secondo quella che la giurisprudenza della Corte mi riferisco in particolare alla sentenza numero ottanta del due mila undici
Il presupposto dell'applicabilità della divertente amabilità della Carta di Nizza che la fattispecie sottoposta al giudice sia disciplinata attenga materia tutto nel caso del Manifesto per questo non si verifichi perché il giudice a quo non ha neanche individuato predisposizione del diritto dell'Unione che dovrebbero regolare fattispecie concrete sicuramente non viene boh
Per cui insisto per perché la questione sollevate sia dichiarato innanzitutto inammissibile pur
Grazie avvocato
Facciamolo solita così
Allora chiamiamo il
Attendo gli avvocati nientemeno gli appunti
Ricorso sessantaquattro del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Piemonte per presidente del Consiglio dei ministri ha poca dello Stato lo nello Mariani Emanuele Feo vola Regione Piemonte avvocati Giulietta un maglione Massimo Colarizi
Giudice Sciarrone in relazione grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso una serie di questioni di legittimità costituzionale per varie disposizioni della Regione Piemonte della legge esempio Montella numero tredici del due mila venti
Interventi di sostegno finanziario e di semplificazione per contrastare l'emergenza da colpite diciannove
Ho ricevuto notizia che per due questioni l'articolo ventitré comma due e l'articolo settantanove che riguardano queste due norme vi sarebbe accettazione della rinuncia parziale quindi potremmo procedere
Alla estinzione me lo conferma meno confermate
Se i tre
E il bene quindi queste sono le prime due disposizioni che mettiamo da parte
Abbiamo un po'Olimpo impugnato l'articolo cinquantadue sempre la stessa legge numero tredici
Dove si dispone la sospensione dal ventinove maggio del due mila venti al trentuno gennaio del due mila ventuno
Della presentazione delle domande per il rilascio di autorizzazioni per una nuova apertura di centri trasferimento di sede ampliamento di superficie delle grandi strutture di vendita
Di cui all'articolo nove del decreto legislativo centoquattordici del mille novecentonovantotto
Qui vi sarebbe l'ostacolo alla libera concorrenza degli operatori economici della grande distribuzione che operino già all'interno della regione Piemonte che si vedrebbero paralizzati nella loro attività
E inoltre sarebbe una deroga in termini di Russia alle garanzie procedimentali previste
A livello statale dall'articolo ventinove della legge duecentoquarantuno del novanta verrà avvio esercizio delle attività economiche in violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera M la Regione Piemonte sentire meglio cosa sostiene chiede che venga dichiarata la cessazione latte il contendere ma occorrerebbe che la Regione Piemonte dimostrasse la mancata applicazione
Di questa disposizione sentiremo quindi cosa ci dirà difesa della regione
C'è poi l'articolo sessantuno impugnato sempre la stessa legge qui si dispone la riduzione di Termini
Inerenti all'attività della seconda conferenza di copianificazione e valutazione che quella chiamata Ada proba ad approvare la proposta tecnica del progetto definitivo riferito a varianti strutturali Paul generali al Piano regolatore generale comunale
Non vi sarebbe stato il necessario coinvolgimento dell'amministrazione statale
E nonché ci sarebbe stata una violazione dell'articolo quattro dell'accordo che era stato stipulato fra Mibac Regione nel marzo il quattordici marzo per la precisione del due mila diciassette
Quindi si sarebbe violato un impegno a disciplinare congiuntamente con il Mibac
Le modalità di adeguamento degli strumenti urbanistici al piano paesaggistico regionale e le modalità per la concreta verifica
Della coerenza delle varianti quindi violato il principio di leale collaborazione
I quindi in sostanza questa scelta unilaterale della regione sostiene l'Avvocatura dello Stato non avrebbe consentito agli uffici amministrativi del ministero di svolgere un'istruttoria adeguata
Al delicatezza dei valori in gioco la Regione dice invece che si tratta di una massima semplificazione accelerazione dei procedimenti amministrativi
Riduzione di oneri adempimenti in materia di urbanistica ed edilizia
Quindi c'è anche una finalità di sostegno agevolazione del bilancio del comparto economico dell'edilizia in ogni caso fa notare che comunque il coinvolgimento degli organi statali in particolare la partecipazione del Mibac vi sarebbe sempre stata e c'è poi l'ultima disposizione impugnata articolo sessantadue della stessa legge che i incidendo sui requisiti inerenti alle varianti parziali
Innalzare le percentuali di incremento delle superfici territoriali e degli indici di edificabilità consentiti
Dal PRG vigente relativi attività varie produttive direzionali commerciali eccetera e in questo modo vi sarebbe un declassamento a varianti parziali
Degli interventi che sulla base preveggente erano invece varianti generali
E il ricorrente inoltre osserva che in considerazione sempre del raccordo che ho già citato stipulato con il Mibac per la migliore tutela
Degli interessi pubblici coinvolti la Regione Piemonte avrebbe dovuto astenersi dal procedere unilateralmente all'introduzione delle modifiche normative
Che sono state censurate la Regione dice anche in questo caso che si tratta di questioni prive di fondamento sono ampliamenti modesti
Ampliamenti appunto di questi limiti che prima ho citato e non sussisterebbe alcun pregiudizio e tutela dell'ambiente del paesaggio nervi sarebbe compromissione dei livelli di tutela presidente questo in estrema sintesi
Il caso di dirlo anche le dimissioni sono numerose però anche mosto sviscerate approfonditi dalla relazione allocato Feola
Grazie presidente
La relazione del giudice relatore è stata molto completa esaustiva quindi io mi soffermerò soltanto sulle repliche alle difese regionali in modo tale da consigliare il collegio con la ricostruzione ovviamente della quando normative costituzionali che abbiamo già illustrato ampiamente sia nel ricorso anche nella successiva memoria illustrativa allora tu riguardo alla prima questione che riguarda l'articolo cinquantadue io ritengo che il nodo fondamentale da sciogliere in questa sede come oggi quindi
Non si sente Pamina approvare avvicinarmi su certe versioni quasi grazie
Grazie presidente adesso si sente meglio immagini così perfetto allora dicevo con riguardo alla prima norma impugnata che all'articolo cinquantadue ritengo che in questa fase di discussione la questione principale il nodo da sciogliere sia legato all'eventuale cessazione della materia del contendere
Perché nella memoria illustrativa alla Regione Piemonte dice che questa norma sarebbe rimasta lettera morta nel periodo di circa otto mesi della sua diligenza
Ora noi abbiamo avviato chiaramente un'istruttoria con la Presidenza del Consiglio dei ministri per verificare la possibilità di dare atto di questa circostanza
E alla fine siamo giunti a una conclusione negativa per quale ragione perché la norma ha una struttura particolare nel senso che introduce un'obbligazione negativa a carico di determinati operatori economici i quali non possono presentare istanze per un periodo che va dal ventinove maggio del due mila denti fino al trentuno gennaio del due mila e del ventuno
E quindi noi per poter aderire all'eccezione che aveva formulato la Regione avremmo avuto bisogno quanto meno di un'istanza prodotta dalla Regione
Relativa a una richiesta di autorizzazione che fosse stata effettivamente lavorata dagli uffici regionali
Ma in assenza di questi evidenza il fatto che non ci siano stati procedimenti che riguardassero questa materia per me conferma che la norma è stata applicata da cioè che gli operatori della grande distribuzione
Si sono effettivamente astenuti dal presentare questo tipo di stanza
Le altre questioni che pone la Regione sono poi la infondatezza della tesi che abbiamo articolati ricorso perché ad avviso della Regione sarebbe una norma necessaria
Fronteggiare l'emergenza sanitaria in atto e proporzionata rispetto all'obiettivo da perseguire
All'interno è la memoria illustrativa su questo abbiamo cercato di spiegare perché non fosse necessaria e perché in realtà non è proporzionata non è necessaria perché si inserisce all'interno di una serie di misure che ha già adottato il legislatore statale per fronteggiare questa emergenza
Tra l'altro misure che attraverso agevolazioni fiscali agevolazioni contributive
Dilazioni nel pagamento delle bollette e quant'altro hanno avuto un'applicazione generale
Mentre la norma della Regione Piemonte
Se anche si volesse accogliere la tesi regionale e cioè quella che vuole effettivamente fronteggiare le emergenze fortemente distorsiva perché determina delle discriminazioni tra operatori della grande distribuzione altri operatori economici tra operatori economici della grande distribuzione piemontesi
E operatori economici di altre regioni e in più all'interno della Regione Piemonte discrimina tra gli operatori della grande distribuzione che già operano quindi che hanno già eventualmente aperto un esercizio commerciale da quelli che invece dovrebbero richiederlo per aprirlo in questa fase e quindi su questo insisto chiaramente per l'accoglimento del relativo motivo di ricorso passando all'altra questione è quella dell'articolo sessantuno che riguarda la riduzione dei termini procedimentali riferiti alla seconda conferenza di copianificazione valutazione
E il ritengo che qui la questione fondamentale sia proprio legata all'accordo che è stato stipulato tra lo Stato e la Regione quattordici marzo due mila e diciassette perché nell'articolo quattro comma uno
E la Regione Piemonte si era impegnata a osservare le modalità e le tempistiche procedimentali
Previste nel testo di gente ratione temporis del titolo terzo della legge numero cinquantasei del settantasette
E il titolo terzo indicava all'epoca determinate tempistiche procedimentali
La norma impugnata cosa fa balli indurre anche sensibilmente questi termini procedimentali senza però aver modificato
L'impegno che aveva assunto nell'accordo del due mila e diciassette quindi senza consentire al ministero dei Beni culturali oggi il ministero della cultura di fare un'analisi preliminare circa la sostenibilità della nuova tempistica procedimentale
Quindi se nel due mila e diciassette il ministero aveva potuto effettivamente verificato in contraddittorio con la Regione l'effettiva ragionevolezza dei termini procedimentali riferiti ai procedimenti amministrativi di interesse comune
Con questa modifica che c'è stata nel con la legge impugnata nel due mila e denti questa verifica preliminare non è stata fatta
Inoltre trattandosi di una riduzione consistente dei termini procedimentali impedisce di fatto agli uffici ministeriali di poter svolge un'adeguata istruttoria con riguardo soprattutto ai comuni di di maggiori dimensioni
E infatti su questo la Regione cerca di ridimensionare la portata di questa norma
In primo luogo dice che una norma temporanea perché sarebbe destinata a cessare la sua efficacia nel due mila e ventidue
Però a questo replico dicendo che se ci sono nel frattempo dei vulnus ai valori paesaggistici ambientali
La cessazione dell'efficace al due mila e ventidue certamente non ripristinerebbe lo status quo ante e quindi la temporaneità secondo me non può giustificare questo tipo di intervento poi dice la Regione che si tratta di una norma con finalità di e con finalità emergenziali cioè di rilanciare il settore dell'edilizia in un periodo particolarmente complicato semplificando il procedimento amministrativo
E a nostro avviso questa è un'ammissione di responsabilità perché è ovvio che per favorire le industrie che operano nel settore dell'edilizia Sivas Africa sacrificare il valore contrapposto che era tutelato da quell'accordo che ho citato poc'anzi
E cioè la tutela dell'ambiente e della paesaggio soprattutto in questo caso
Inoltre la Regione
Affronta la questione
Anche dal punto di vista della congruità dei termini complessivi del procedimento perché dice sì è vero abbiamo ridotto il tempo riferito alla seconda conferenza di copianificazione però i termini complessivi del procedimento sono comunque congrui
E cita l'istituto della sospensione
Del procedimento amministrativo che secondo la Regione potrebbe aiutare il ministero a recuperare il tempo necessario per fare le sue valutazioni soltanto quella sospensione procedimentale riguarda la prima Conferenza di copianificazione non la seconda
E in più è uno strumento di carattere meramente eventuale perché deve essere approvata a maggioranza delle amministrazioni che intervengono nel procedimento amministrativo e quindi se la difficoltà fosse solo dagli uffici ministeriali la sospensione comunque non sarebbe applicata
E quindi cosa dice la Regione a questo punto dice attenzione
Ci sono comunque termini complessivi che sono adeguati per effettuare tutte le valutazioni
Però anche su questo punto abbiamo replicato dicendo che termine complessivo del procedimento non aiuta il ministero per quella specifica fasce procedimentale che la seconda conferenza di copianificazione
Che infine dice la seconda conferenza di copianificazione non è importante perché non vengono assunte le decisioni rilevanti realtà questo non è vero perché condiziona fortemente l'approvazione degli strumenti umanistici
Quanto alla terza e ultima questione
Che è quella riguardante l'articolo sessantadue e cioè il declassamento delle varianti delle varianti generali invarianti parziali
La Regione sostiene la tesi secondo cui il nostro ricorso sarebbe inammissibile perché in realtà l'intervento normativo andrebbe incidere sulla qualificazione delle varianti da strutturali a marziali
Cioè dice la Regione il ricorso del ministero anzi il corso della Presidenza del Consiglio dei ministri e quindi la tesi del ministero dei beni culturali sarebbe se effettivamente ci fosse stato un trasformazione di varianti generali
Varianti parziali perché il procedimento amministrativo è completamente differente perché è diverso il procedimento da seguire in un caso c'è un procedimento che potremmo definire ordinario nell'altro procedimento semplificato nel primo caso c'è la valutazione ambientale strategica invece nell'altro viene completamente omessa invece dice la Regione attenzione perché l'intervento normativo non inciderà sull'ambito di applicazione oggettivo del le varianti generali ma semmai sull'ambito di applicazione oggettivo delle varianti strutturali e il procedimento di approvazione delle varianti strutturali tutto sommato
è assimilabile a quello delle varianti parziali
Ora all'interno ai lavori lo Stradivari cercato di richiarire vecchie questa tesi della Regione in realtà non colga nel segno e secondo me evidente andando a esaminare il tenore letterale dell'articolo diciassette della legge numero cinquantasei del settantasette che definisce i vari tipi di varianti
Perché nel definire le varianti generali mi avvio a concludere
La norma stabilisce che sono varianti generali quelle che hanno un impatto sull'intero territorio comunale ora l'ammutinamento degli indici di gli edificabilità l'ampliamento delle superfici territoriali riferito agli esercizi commerciali
Evidentemente una modifica del piano regolatore generale che decide tutto il territorio comunale
Non soltanto alcune porzioni e per questo ricadrebbe nell'ambito di applicazione dell'articolo diciassette comma tre che definisce le varianti generali
E non nel comma successivo che definisce le varianti strutturali
Grazie
Grazie a lei riscatto
E buongiorno prego allora sull'articolo cinquantadue della legge regionale tredici dunque mi ero informata presso il Settore competente il quale mi aveva detto che erano state presentate due istanze
è che però non era stata neanche attivata l'istruttoria quindi erano stati dichiarati inammissibili perché mancava della documentazioni quindi le medesime istante verranno poi presentate quest'anno quindi diciamo è hanno nel attuazione insomma in questo senso poi spesso non solo due precisazioni sugli altri articoli dui impugna dati che sono in materia urbanistica allora sull'articolo settantuno
Come ho già detto poi in negli scritti difensivi al contrariamente a quanto appena sostenuto al collega dell'avvocatura
L'istituto della sospensione che di fatto realmente impianto Ungari per la conclusione della seconda Conferenza di copianificazione che l'unica rispetto ai quali sono stati ridotti interni i riguarda espressamente così come risulta dal titolo terzo del Regolamento regionale non è e Rella conferenza sulla proposta tecnica del progetto definito quindi la seconda conferenza e non la prima mia invece riguardo il titolo secondo sempre del medesimo Regolamento coordinatore ogni evidenziare come l'articolo centoquarantacinque comma cinque del Codice dei beni culturali prevede che la Regione disciplina il procedimento di conformazione convinto degli strumenti urbanistici che visioni della pianificazione paesaggistica
Assicura con la partecipazione degli organi ministeriali il procedimento
Quindi la regioni provvedeva intervenire nella disciplina dei dunque chiedimi anche riducendoli ancora guidati da anni
L'essenziale edera e punto ora risposta riduzioni o se comunque garantita la partecipazione del Mibac hanno assecondato liberi copianificazione esiste l'articolo quindici bis della legge urbanistica regionale
Il principio di leale collaborazione come evidenziato brevi memorie
Sarebbe stato l'esito se solo se ha seguito contestata riduzione o settanta impedita o comunque prima quanto difficoltosa compartecipazioni degli organi ministeriali e la seconda
Il elevato omertà
L'identità giardini pensili non si è verificato
Osserverà infine per renderci conto della portata delle bellezze di vendita del problema che dal due mila diciassette che l'anno di entrata in vigore del PPR regionali adonti
Sono stati attivati circa cinquanta procedure di variante generale adeguamento dello strumento urbanistico una i i in questi cinquanta già oggi sono quattro procedimenti sono andati
Parte invece l'articolo sesta ambedue mi limiterei a osservare che il rischio paventato dall'avvocatura cioè a seguito della modifica introdotta la norma impugnata
Vengano trasformati in varianti generali e gli interventi che anche noi Bigica sarebbero stati invece considera poche varianti parenti a non esiste in alcun modo
In quanto disegni pago entrambe le condizioni che secondo l'articolo diciassette comma tre della legge della Regione che motivati e urbanistica
Debbono sussistere perché si possano pagare di varianti generali appena ricordato il collega l'avvocatura
Quindi la vittoria dice l'articolo diciassette per essere considerati i bagnanti Gelli varianti generali sono quelle che ha interessano l'intero territorio comunale ora gli interventi previsti dalle disposizioni inquina non riguarda intero che ricordo provvisorio comunale perché sono riferite esclusivamente al via produttive dimensionali commerciali turistico vince
Con esclusione quindi delle aree residenziali i servizi di agricoli che Cominotto costituiscono sempre la parte prevalente del territorio
Diventa però anche la sette con da condizioni perché questa variante possa essere diciamo considerata come variante generale
Infatti l'articolo diciassette alla lettera il dj sono varianti generali quelli che modificano l'intero impianto strutturale urbanistico normativo Del Piero ora la norma impugnata all'articolo sessantadue comma due prevede tutta una serie ulteriori in condizioni di ammissibilità degli ampliamenti di cui al comma uno
Infatti tra lei comma stabilisce che limpida clienti
E promesse relativi a superficie già individuate cartografica mente del PRG in cinque gare destinate ad attività produttive selezionare
E Baumeister sempre gli incrementi contestati strettamente correlata all'ampiamente l'organizzazione da almeno vent'anni
E poi dice devono essere adeguatamente servita di opere di urbanizzazione
Quindi rispetto tutti in queste in piedi i lividi esclude che impedimenti contestati a modifica incendiato strutturali urbanistico normativo del Piano regolatore generale quindi non sussiste
E anche l'altra condizione che secondo l'articolo diciassette comma tre arteterapia
Quindi è un'ultima cosa
Perché una variante la variante parziale per essere considerata tale deve rispettare tutte le altre condizioni di quell'articolo diciassette comma cinque della legge urbanistica la modifica uno dei sogni dei tarantini che in quello che ha fatto le disposizioni impugnate su quella che Teresa non può quindi comportare la trasformazione di una pregnante che nata come variante parziale mediante segnalato
Insisto quindi per la declaratoria di inammissibilità è comunque per i contatti
Grazie a lei
Ho deciso naturalmente
Vorremmo procedere sui
Ricorso quarantasei del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Lazio per presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Ettore Figliolia generoso di Leo Regione Lazio avvocati Rodolfo Murra Elisa Caprio
Rilevazione giudice Depretis
Grazie presidente
Il presidente del consiglio dei ministri impugna una serie di previsioni contenute nella legge regionale del Lazio numero uno del due mila e venti
Non le lenti coi parametri invocati parametri che si ditte costituzionali che si ritengono lesi sonoro gli articoli centodiciassette secondo comma lettera S e l'articolo
Nove della Costituzione poi tutta una serie di norme interposte che sono qua vari articoli del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Decreto legislativo quarantadue del due mila quattro
Allora siccome le norme sono varie le questioni anche ci sono anche delle sotto questioni cercherò di essere sintetica
Mi mi limiterò ad esporre le ragioni del ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri e poi i se se il presidente d'accordo lascerei alla regione di esporre le sue difese allora viene impugnato innanzitutto l'articolo cinque di questa legge regionale uno del due mila se si intitola semplificazioni procedimentali in materia di varianti urbanistiche
Questo articolo introduce appunto delle semplificazioni di questo tipo nelle procedure di adeguamento e di conformazione degli strumenti urbanistici e ciò che viene contestato dal Governo è che non vi sarebbe alcun richiamo nella disciplina di queste varianti alla necessità dell'adeguamento e della conformazione degli strumenti urbanistici al piano paesaggistico sarebbe inoltre esclusa la partecipazione del ministero per i Beni e le attività culturali
In più mancherebbe un rinvio alle procedure di adeguamento conformazione degli strumenti urbanistici comunali al piano territoriale regionale per il paesaggio
E a questo proposito la ricorrente ricorda una recente sentenza nostra duecentoquaranta del due mila venti con qua con la quale è stato appunto impugnato impieghi annullato
In sede di conflitto il piano regionale per
Del Lazio sul paesaggio
Perché non vi era stata l'adeguata partecipazione della del Mibac
Ecco questo mancato un richiamo degli nata necessità di adeguarsi al piano del paesaggio e del coinvolgimento del Ministero violerebbe secondo il ricorrente l'articolo centodiciassette lettera S e poi impugnato l'articolo sei comma uno lettere di CD e e questo articolo Sensi anche esso riguarda la semplificazione istruttoria per l'appeal per l'approvazione degli strumenti urbanistici quindi anch'esso riguarda una semplificazione in questo caso e dell'istruttoria per l'approvazione degli strumenti urbanistici per quel che riguarda la lettera b viene contestata
Tale la semplificazione disposta con riferimento agli interventi di trasformazione urbanistica in zona agricola Perra la realizzazione di impianti di energia rinnovabili anche in questo caso ciò che viene contestato l'alterazione della competenza statale in materia di paesaggio e di ambiente ricorrente sottolinea in particolare
Che in conseguenza di questa di questo nuovo intervento normativo della Regione Lazio l'attività di produzione delle energie rinnovabili
Se sarebbe in via generale espressamente inclusa tra le attività imprenditoriali generalmente consentite in zona agricola e quindi in questa maniera la Regione avrebbe ampliato in modo significativo l'l'ambito delle attività ritenute compatibili
Con con l'uso del territorio in questa zona
In sostanza questa modifica determinerebbe una vera e propria riconversione funzionale di ampie porzioni di territorio dadi vincolo a industriale
La norma impugnata appunto si porrebbe in contrasto quindi con centodiciassette secondo comma lettera S con riferimento a tutta una serie di norme interposta del Codice
Dei beni culturali e del paesaggio sarebbe poi direttamente leso l'interesse costituzionale alla tutela del paesaggio
E sarebbe violata la regola per cui si dovrebbe essere la pianificazione un la pianificazione che stabilisce quali interventi di questo tipo possono essere fatti in una previsione generale ad opera della legge e poiché sono qua impugnate sempre di questo stesso articolo sei comma uno lettere CGIL che riguardano le edificazioni possibili in zona agricola
Sono previste la è prevista la possibilità di fare vari interventi fra cui le piscine su cui in particolare essi concentrano le censure
Statali anche qui il legislatore statale legislatore regionale avrebbe violato
LAN principi della normativa statale in materia paesaggistica consentendo trasformazioni del territorio agricolo anche paesaggisticamente vincolato in contrasto con la vocazione naturale del territorio
E a discapito della sua conservazione integrità senza richiamare espressamente la disciplina dettata riguardo dal piano paesaggistico
Sarebbe poi con è poi contestato l'articolo sette comma sette lettera cd questa legge che prevede il trasferimento ai comuni dei Poteri delle funzioni in tema di concessione dei beni demaniali marittime demaniali e non demaniali marittimi
Attribuendo ai Comuni questa queste funzioni senza alcun riferimento alla necessità di verificare la coerenza degli interventi con il piano paesaggistico
Ci sarebbe ugualmente una violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S e di varie norme interposte
L'articolo l'anno l'altra la successiva norma impugnata con il ricorso del Governo all'articolo nove comma nove lettera d numero uno
E riguarda la previsione regionale che modifica il livello di altitudine
Al di sopra del quale al di sotto del quale s'è prospetta la cosiddetta faggeta depressa cos'è la faggeta depressa è una insieme boschivo prevalentemente assaggio
Che normalmente sta sopra una certa altitudine ma ma in come dire in in residuo Biella ultima glaciazione avendo trovato condizioni ambientali ha da più in basso è riuscita a sopravvivere anche più in basso non lo dico perché vedono lo sguardo curioso che il nostro presidente ex la faggeta depressa era protetta prima dalla legge regionale del Lazio al di sotto degli ottocento metri mentre ora è protetta solo al di sotto dei trecento metri quindi la faggeta che si è molto come dire
Scrissi se sistemata molto in basso
E nonostante questo è sopravvissuta cosa lamenta lo stato lamenta la di nuovo preciso che questa tutela della faggeta depressa era oggetto esclusivamente della legge regionale del Lazio che poi appunto intervenendo a abbassato questo livello di altitudine
Se se interessa di più posso dire che in nell'arco del la la faggeta eh sì sì diciamo i il suo ambiente ideale di di insediamento si colloca normalmente nelle Alpi fra i seicento e i mille trecento metri e invece nell'Italia peninsulare fra i mille e i mille settecento quindi stare molto in basso
è una come dire è una condizione particolare
Di questo beh tornando comunque AGCI nessuna del governo perché in effetti è un tema che appassiona i problemi la la difesa statale insomma lamenta che questo muro modifica dell'attitudine rilevante in funzione della tutela dalla frangetta depressa
Comporta una lesione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S di una serie di norme per poste
E di nuovo dell'articolo nove della Costituzione
è poi impugnato il comma sedici dell'articolo nove di questa stessa legge che sempre per semplificare le procedure di pianificazione Della
Di approvazione della pianificazione forestale introduce una previsione particolare cioè stabilisce che in generale gli interventi sulle foreste oggetto della pianificazione devono essere specificamente autorizzati ma che tuttavia tale preventiva autorizzazione paesaggistica si intende acquisita per tutti gli interventi già previsti nel piano
Il governo lamenta che questa previsione che esclude l'autorizzazione per interventi singoli contrasta
Con una la normativa statale in materia di tutela della paesaggio in particolare con questi due articoli centoquarantasei centoquarantanove del Codice dei beni culturali e del paesaggio che rispettivamente
Prevedo non ride potersi interventi soggette ad autorizzazione e quelle per le quali la e quelli per le quali l'autorizzazione non è richiesta
Per escludendo sì tutti questi interventi dalla necessità di un'autorizzazione specifica e puntuale si violerebbero i soliti parametri costituzionali che non ripeto
Infine questa è davvero l'ultima disposizione l'articolo dieci comma undici della legge regionale del Lazio
Uno del due mila venti e impugnata
Chiede allo a questa norma riguarda le localizzazioni di impianti fotovoltaici in zona agricola
E il ricorrente premette che la disposizione in esame riconferma il ruolo fondamentale e strategico del piano energetico regionale
Come strumento di programmazione della produzione di energia e ribadisce la necessità che tale programmazione venga effettuata in coordinamento con il piano agricolo regionale parte questa norma il tre punto uno del la legge sedici del due mila undici come introdotto dalla dalla norma impugnata
Ho metterebbe il necessario richiamo al piano paesaggistico e alla sua disciplina programmatoria pianificatoria
Perché soltanto quest'ultimo piano potrebbe orientare l'individuazione delle aree sia in negativo quale aree escluse sia in positivo quali aree idonee
Poi qui c'è una modifica di ius superveniens che che cambia un po'le cose ma Giovannetti nei esponendo nei termini del ricorso alla questione quindici dobbiamo fermare sotto altro profilo ricorrenti individua una contraddizione fra quanto affermato nella norma la nuova norma e successivo comma della disciplina sul dell'articolo sul quale la norma interviene il quale stabilisce che nelle more delle previsioni di cui al comma uno resta sempre consentita la produzione di energia di fonti rinnovabili B il combinato disposto di queste del nuovo testo di questa questo articolo e di questo comma
Comporta la possibilità di realizzarsi econdo ricorrente la possibilità di realizzare impianti
Di produzione di energia da fonti rinnovabili in aree agricole al di fuori non solo del piano energetico regionale ma soprattutto della quadro programmatorio statale
Quindi la disciplina sarebbe in contrasto con la Costituzione perché non subordina la programmazione della produzione di energia
Alla alla pianificazione paesaggistica e perché
Nel poi consente inattesa del piano energetico regionale una indistinta e generalizzata realizzazione di impianti di energia di fonti rinnovabili in zona agricola
è come se il mondo parlo delle difese del Lazio perché immagino che lo farà la Regione
Stesse sette grazie
Per lo Stato l'avvocato Di Leo
Sì grazie presidente mi sentite
Sì sì sentiamo
Presidente allora come emerso chiaramente dava relazione del giudice relatore il ricorso ore come dire impatta su molteplici norme molto molto puntuale rinvio
Non ripeterò futuro che abbiamo già scritto Presidente militano soltanto a fare
Come dire un po'una sintesi delle questioni principali per poter utilizzare sui filoni principali la discussione
Tutto ricorso in realtà con riferimento a tutte le norme impugnate
Uno può essere venduto due grandi questioni da un lato la necessità o meno che all'interno delle norme impugnate vi siano espressi negli anni al rispetto sia dei piani paesaggistici le alla partecipazione
Gli organi ministeriali al procedimento di gomitoli di strumenti urbanistici come previsto dal Codice dei beni culturali in particolare l'articolo quarantacinque virgola ottocento come norma interposta
E dall'altra l'altro Marco filone così possiamo dire la problematica è stata posta in termini difensivi la Regione la Regione Lazio che è quella dei rapporti fra la libertà produzione normativa della Regione nella materia di sue competenze e per contro invece il rispetto dei vincoli che vengono posti dalla competenza esclusiva dello Stato in materia come pure il paesaggio
Che ancorché libere formalmente risultino però trasversale invitando a impattare anche le materie di competenza
Competenza regionale ora sotto il primo profilo secondo episodio Regione Lazio anticipo io quello che poi penso acculturazione prevede dirà collega di controparte molte le espulsioni sono impegnati in realtà non avrebbero un'attinenza diretta con la materia paesaggistica in quanto modificherebbero oppure vero delle norme le storie d'ordinaria tagliamo comunque veramente procedimentali
Peraltro ribadisce la Regione Lazio in questi in questi casi
La declaratoria di legittimità alle norme impugnate questa richiesta ricorso in oggetto non avrebbe nessun aspetto utile
Perché manterrebbe comunque vita precedente disciplina regionale comunque non conterrebbe Mirigliani che sono stati evidenziato sia subordinazione del Piano paesaggistico e ha necessario coordinamento con la partecipazione procedimentale amministrazioni statali e infine questo è il dato centrale presidente che per studiare anche con riferimento alle modifiche successive cui faceva riferimento il giudice nature la Regione Lazio afferma che questa sovraordinazione della pianificazione paesaggistica sarebbe un principio cartaccia ordinamentale quindi no vigente e non sarebbe necessario ogni singola volta rimpiazzarla con specificazione stress
Ecco un breve residenti volevo evidenziare che con riferimento al fatto che le istituzioni gli agenti di Gelli siano bene rivedere il piano piano paesaggistico
E alla materia sta delineava partecipazione statale
E ciò non vuol dire che lo Stato soltanto perché la norma già in vigore non può più dolersi da successive modifiche eventualmente apportare all'ingestione di un reato contrario intervento deve chiediamo a questa conquista corte nel presente giudizio
Aprendo un aspetto importante comunque l'indirizzo subire Valeria in quanto implicherebbe la Regione comunque il successive modifiche a tener conto delle specificazioni richieste quindi anche un importante impatto cromatico
Con riferimento alla questione invece alla circostanza che il piano paesaggistico gli strumenti pianificatori dovrebbero comunque considerarsi implicitamente subordinati vincolanti senza bisogni specifici gli anni questa realtà è smentito
Commentarla fa quanto la Regione Lazio ha fatto meglio bene pure perché nel novembre scorso con legge numero ventisei sono state apportate una serie di modifiche non soltanto gli articoli impugnati
Con la quale in realtà la regione Lazio ha fatto esattamente questa è andato a inserire da pensiline dei richiami espressi alla pianificazione paesaggistica esattamente queste disposizioni
Pur questi esattamente la norma e abbiamo impugnato quinto motivo di ricorso con il quinto comma corso nella quale soprattutto ai l'articolo tre puntura ventisei giugno due mila undici
Rispetto alla quale è stato inserito un comma quattro bis e espressamente individua lesti i luoghi non idonea l'installazione degli impianti fotovoltaico cioè la norma
Le individua facendo riferimento alle disposizioni questa norma espressamente del Piano territoriale paesistico regionale ora ne so che il fatto che la norma abbiamo dunque applicazione rende comunque necessario comincia da parte di codesta Corte
Circostanza che disparte quello che ha detto nel nelle difensive l'artista del terrazzo ha bevuto per intervenire con norme soppressa proprio fare quello che è stato denunciato non è stato fatto con riferimento tutta la normativa denunciata
Beh conferma che effettivamente l'indizio o comunque la necessità questi impianti
Pena l'illegittimità costituzionale delle norme
è un'esigenza esigenza esigenza reale ora presidente io non mi dilungherò sinceramente a richiamare tutte le norme per far vedere però il singolo comma qual è il riferimento e l'impatto che questo ha con la materia la materia paesaggistica è ovvio che ce ne sono alcune come l'articolo sette con riferimento all'utilizzo delle coste così fare tenendo stretta bianco di utilizzo degli arenili o come quella che la ripresa in cui il contrasto con con esigenze paesaggistica mi sembra sembra frontali
Per quanto riguarda le altre sono tutte norme che modificano come ha detto bene il giudice relatore comunque le procedure e ampliando impoverite la Regione e in materia urbanistica visto nel territorio bando comunque in assenza del Guardian territoriale paesaggistico ma comunque contro il valore costituzionale che abbiamo posto a fondamento del del ricorso un'ultima cosa è modo concludere Presidente con riferimento invece all'altro profilo che difensivo la Regione Lazio cioè quello secondo cui in realtà la Regione avrebbe legiferare in materia di sua competenza perché sarebbero nomi materni
Governo del territorio libanese quindi sarebbero come dire scene da ogni l'impatto possibile con la normativa costituzionale che abbiamo denunciato come violata
Sotto questo profilo dobbiamo ribadire ma qui giurisprudenza copiosa di questa corte va ribadito la trasversalità della materia paesaggistica che sfugge a questo tipo di questo tipo di contestazione
Nel momento in cui la Regione legifera in materia di territorio pianificazione urbanistica comunque la materia paesaggistica deve considerarsi un vincolo trasversale da rispettare presto Presidente mi ricordo e insisto che l'accoglimento del ricorso
Grazie avvocato provoca Luca attacca più
Buongiorno Presidente buongiorno tutti e in pratica l'avvocatura generale è stato ha già sostanzialmente il nucleare sollevati e difese operate dalla Regione Lazio nell'impugnativa nelle varie norme regionali
E tuttavia io vorrei che anche l'onestà anche intellettuale si tenga conto che successivamente alla sentenza di questa corte costituzionale a duecentoquaranta del due mila venti che ha annullato il PTPR approvato
Dalla giunte dal dal Consiglio coi regionale con la con la delibera numero cinque
E è stato ripresentato il PTPR è stato lui approvato dal Consiglio regionale il ventuno aprile del due mila e ventuno ancora purtroppo non è pubblicato in quindi boh tutte le censure forse di questo ricorso
Che è stato fatto a Berzo tutte queste norme regionali che hanno introdotto delle semplificazioni uno snellimento delle procedure
è stato fatto proprio perché allora non era ancora stato rivisitato il PTPR e quindi non era stato dato spazio acque prassi come poi anche sostenuta quella leale collaborazione
Tranne il giovane è stato
Mi sembra che lette adesso forse queste norme alla luce del nuovo PTPR dove
Anche se anche nel precedente era previsto la soubrette Rizzoli la sovraordinazione della della della pianificazione paesaggistica rispetto a tutti i piani
Ed era contenuto nell'articolo due comma otto del PTPR come anche nell'articolo sessantadue comma quattro del PTPR
Dove si subordina le Larturo tutte la pianificazione urbanistica ed edilizia ai piani paesaggistici
Quindi nessuna contrarietà il fatto che non sia espressamente richiamato
Non significa un disconoscimento della normativa sovraordinata prevista sia dal decreto legislativo quarantadue sia dalla stessa normativa di Pete di PTPR così come è stata approvata adesso congiuntamente in accordo col ministero
Per lui lei de rispetto alla trasversalità la trasversalità non non è non c'è nessun'danno da questa normativa ai principi sovraordinati
Quindi non mi sembra che gli che si possa sostenere coi ritenere fondate le le le le censure di legittimità di della normativa mi poi in tutte le normative
Il fatto che poi è stato espressamente Cai modificato l'articolo dieci quindi qua sia fuori dire riconosce come propria curva e quindi dell'amministrazione e in realtà non è proprio così il il fatto perché si è deciso di pianificare anche nella materia delle energie rinnovabili intanto anamnestici di concertazione come avviene per i beni paesaggistici quindi si è ritenuto di stabilire e anche con l'autorità ministeriali infatti l'articolo parla in particolare dice viene effettuato in coerenza con i criteri di cui al decreto del ministero dello sviluppo economico e con le disposizioni del piano territoriale paesistico regionale
Tanto per drastiche in modo che ci sia una concertazione è stabilire quali siano i il le le zone agricole che non deve non sono da considerarsi idonea allo sviluppo delle energie rinnovabili quindi realtà non è un riconoscere il fatto che sia necessario concertare dire ogni volta per ogni piano arrivare a una concertazione mi sembra che le tutte le norme di rango superiore consenta non Sempre una attenzione al agli articoli della Costituzione che tutele hanno il paesaggio
Per quanto riguarda le faggete in realtà anche adesso perché era stata una cosa un po'particolare le parecchio e io continua a confermare tutto quanto Ciampi è stato visto negli scritti difensivi
Però sia per i piani energetici sia per i piani agricoli faccio presente che sono tutti i piani comunque succede assoggettati a basse a Valutazione ambientale strategica il che significa comunque
Che la normativa del paesaggio e sempre e comunque tutelata
Per quanto riguarda invece le faggete il
Tant'è che il fatto di Adr
Normato il un diverso tagli o delle faggete che non deve essere il più Italia delle faggete effettuato solo sopra
Anche ottocento metri sopra il livello del mare ma scende anche il crescente non significa che lei fa gente non siano considerati il bosco sono Bosco come tali sono anche tutelati e quindi non è che sia una minor tutela delle faggete solo perché si è abbassato il livello rispetto a livello del mare
E e le fai mi sembra di aver per Grasselli niente accennato tu tutto
Perché continua a ripetere Miss su una delle norme anche quelle del demanio marittimo anche quelle sostanzialmente non modificano
E perché lì peraltro c'è anche una delibera di Giunta regionale duecentotrentotto del due mila venti
Che però stabilisce e bello riportata anche negli scritti difensivi che si chiama estivi e richiama esattamente il rispetto della normativa in materia ambientale
Per cui se lette attentamente e tutte le norme nessuna di queste idee non era alla alla normativa ambientale che viene contestata la partecipazioni e diventerebbe per ogni piano attuativo mi sembra una concertazione forse eccessiva laddove appunto tutte le norme già consentono una pianificazione in forma collaborativa con lo Stato
Grazie grazie avvocato sarà deciso
Ego
Prendo l'ingresso agli avvocati
Buongiorno avvocati si chiamerà Casa ricorso cinquantatré del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Veneto per presidente del Consiglio dei ministri avvocato lo Stato Leonello Mariani
Per Regione Veneto avvocati Franco Bottegone Mario Bertolissi Andrea Manzi
Dare molto la relazione il giudice Modugno
Il qui il microfono
Microfono bene grazie bene
Allora il Presidente del Consiglio dei ministri
Ha promosso questione di legittimità costituzionale dell'articolo uno della legge
Veneta numero dieci del due mila e il venti
Il riferimento agli articoli all'articolo centodiciassette comma commi secondo lettera m e terzo della costituzione
Con l'articolo impugnato il legislatore veneto autorizzato dalla Giunta regionale a stipulare una convenzione quindicennale con l'Università di Padova
Per l'attivazione di un corso di laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia
Lei la città di Treviso
La legge regionale prevede inoltre che la religione assuma gli oneri per le chiamate dei professori il nuovo e i professori a contratto oneri
Quantificati nella somma di euro
Miliardi e cinquecentosettanta mila
Anni usino a fronte con le regioni se del fondo
Sanitario regionale allocate alla missione lettori visti tutela della salute conteranno zero uno Servizio sanitario regionale finanziamento ordinario corrente
Per le garanzie dei LEA lei livelli di assistente Titolo primo spese correnti di bilancio di previsione due mila venti
Due mila ventidue
Stando così così statuendo la norma sarebbe incostituzionale secondo presidente del Consiglio
Poiché destinando all'integrazione dell'offerta perdere offerta formativa universitaria
Risorse di bilancio vincolati al finanziamento dei livelli essenziali assistenza lei inciderebbe negativamente su questi e altresì violerebbe l'articolo venti del decreto legislativo centodiciotto del due mila undici gli impone
Il vincolo integrale all'erogazione dei LEA per le spese cioè destinate così alla violazione del centodiciassette secondo comma lettera m cioè che legislazione statale esclusive e terzo comma invece legislazione concorrente in materia di tutela della salute e coordinamento della finanza pubblica
In porta e in particolare il continua il Presidente del Consiglio ponendo a carico del fondo sanitario regionale l'intero costo del personale docente del corso di laurea che si intende attivare e non soltanto la quota parte riferibili alle attività assistenziali svolte sempre dello stesso corpo docente avrebbe il destinato all'integrazione dell'offerta formativa
Universitarie risorse alibi rancio vincolate al finanziamento Christiès nei LEA incidendo negativamente su questi punti dalla fine angolazione del centodiciassette secondo comma lettera m di cui dicevamo competenza esclusiva bisognerebbe di riflesso precisione sui livelli di tutela della salute altresì l'anniversario del ciclo fondamentali che presiedono al coordinamento della finanza pubblica in materia sanitaria
Questo è il primo profilo poi c'è un altro profilo
La norma regionale si porrebbe in contrasto con l'articolo centodiciassette il terzo comma in materia di tutela della salute del coordinamento della finanza pubblica in relazione a due norme interposte agli articoli sei ter del decreto legislativo cinquecentodue del novantanove e trentacinque del decreto legislativo tre sei otto del novantanove
L'avvocatura dello Stato ricorda
Che secondo queste due richiamate norme interposto il numero degli studenti ammessi a frequentare i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia i colleghi medici ammessi alla formazione specialistica sarebbe determinato
Dalla legislazione statale in funzione in relazione al fabbisogno del personale medico
E la spesa statale stante la norma impugnata sarebbe del tutto avulsa
Ed è sempre lo diceva da salvare avevano impugnato sarebbe del tutto avulso dal quadro programmatorio regolatorio tratteggiato in quanto con correrebbe all'aumento della dell'offerta formativa
Dal ateneo dell'Università di Padova al di fuori di qualsiasi riferimento all'effettivo
Fabbisogno di medici specialisti quali privi eticamente determinato a livello nazionale e quindi senza alcun richiamo la vincolante programmazione nazionale il fabbisogno dei medici l'impugnata allora a disposizione del giornale non oppure lei ebbe alcun richiamo allora vincolante programmazione nazionale
Del fabbisogno dei medici da perché il denunciarlo contrasto con i principi fondamentali stabiliti dal nome statale
E la violazione del centodiciassette terzo comma in in materia di tutela della salute del coordinamento della finanza
Questo contenuto in breve del ricorso la Regione Veneto si è costituito in giudizio che ha chiesto che siano dichiarate infondate
Le questioni di legittimità promossa dal presidente del Consiglio e la Regione contesta le censure mosso dal presidente del Consiglio sostenendo in sostanza che la legge impugnata
Non è che la risposta necessitata la grave emergenza sanitaria causata causata dall'inerzia dello Stato
O comunque sia dall'inadeguato esercizio delle competenze statali a fronte di una conclamata e più volte segnalata carenza di medici e di specialisti la Regione porta a corredo di tale riduzione una minuziosa rassegna di articoli i giornali che il ricordo e oltre che il ricordo di iniziative di convegni
Tenutisi nell'ateneo vado secondo l'agenzia regionale lo scenario all'interno del quale andrebbe collocata vicenda con sarebbe quello del riparto
Formale no mi sarebbe lo scenario formale dice proprio del riparto di competenza ma quello sostanziale della tutela dei diritti alla salute all'identikit la cui garanzia sarebbe affidata alla stessa Regione quale soggetto responsabile a livello locale dell'organizzazione del servizio sanitario
Famoso motivo ricorrente sostiene infatti la resiste
Che posto un dato l'organigramma di gomme attuabili competenze sarebbe comunque sia necessario misurarsi con le condizioni oggettive
Di in cui verserebbe la sanità ancorché si contestino la maggiore invasioni di ambiti materiali riservati allo Stato perciò l'affermazione
Che dovrebbe evolversi una visione aggiornata dei dinamica nel riparto delle competenze unione si addice più
Un discorso puramente formale
Intestazione primo degli scontri fattuali
La carenza di medici e due avrebbe carenza di prestazioni e servizi sanitari
Che si rivelerebbero sui compiti di gestione della sanità conferite alle stesse leggi dello Stato Balestra Angelo valore Riggio
Definitiva insomma la Regione vicenda dovrebbe essere valutata alla luce di altri principi costituzionali sempre ricompresi nel Titolo quinto della parte seconda della e in questo modo emergerebbero emergerebbe l'infondatezza c'è il ricordo delle censure citata
Innanzitutto si fa riferimento al principio di sussidiarietà
Declinato nel senso che nel caso di specie
Sarebbe la religione quale ente responsabile dell'organizzazione del servizio sanitario regionale operare il nome e per conto dello Stato Ellison quest'ultimo che attrarrebbe la competenza verso l'alto
In secondo luogo il caso sarebbe meglio qualificato alla luce del principio leale collaborazione la carenza dei medici rischio per la salute
Il genitivo proprio dalla carenza dei medici avrebbe imposto dice la Regione Veneto di attivarsi per tutelare la dignità delle persone in evidenti
I l'oggettiva coerenza
Con l'idea e ciò fissi rappresentano nelle memorie voi presentando in prossimità dell'udienza sì del consiglio dei ministri sia gru consiglio dei ministri presidente consimili si sia una religione contestano le tesi difensive
Ma lui giungono niente di secondo me li sostanziale all'INPS hanno insistito sulle posizioni espresse negli atti insomma mi sembra uffici
Grazie l'autore perse entrambi gli avvocati pratiche venti sono stati ripetuto testualmente le vostre difese quindi eviterei di sentirle per la terza volta prego
I
Veneto non nega che non può negare
Che vi sia stata una ispirazione di risorse da un titolo di spesa capitolo di spesa cioè la spesa sanitaria essenze la garanzia dei livelli essenziali di assistenza ad un altro tipo di spesa che è quella dell'offerta
O quasi niente Santoro così si sente meglio adesso sì Benazir stesso dicevo non nega perché non può negare che vi sia stato questo
Spostamento che noi qualifichiamo come ti strazio di risorse da un tipo di spesa ad un altro ma come esposto
Ampiamente il relatore tenta di giustificarlo facendo riferimento al fatto che la insufficiente programmazione del fabbisogno
Il personale sanitario infermieristico da parte dello Stato la costretta ad intervenire in surroga proprio per garantire in via sussidiaria l'educazione di pellicce assistente
Ora io non credo che sia questa la sede per stabilire e giudicare se la programmazione statale del fabbisogno di personale sanitario infermieristico sia o vino adeguata
Questa sede è quella nella quale andrà stabilito se o meno costituzionalmente illegittimo
L'operazione attuata dalla legge regionale trenta di spostamento di risorse finanziarie da un tipo di spesa ad uno
Secondo la difesa del Presidente del Consiglio dei ministri la risposta e scontata
La tutela finanziaria dei livelli essenziali di assistenza sotto il profilo della destinazione delle risorse e quindi della valutazione in chiave programmatica dei fabbisogni è un compito proprio ed esclusivo dello Stato
Che non tollera e non consente interventi in nome e per conto da parte di nessun altro soggetto
Della sentenza sessantadue del due mila venti codesta eccellentissima corte ha chiaramente definito quali sono i poteri i campi di azione che le competenze dei due soggetti lo Stato definisce i livelli essenziali di assistenza determina l'ammontare delle risorse cioè destinate e le eroga alle regioni le regioni organizzano sul proprio territorio il servizio sanitario ed erogano le prestazioni
Le prestazioni sanitarie in primo luogo quelle essenziali cosiddetti costi necessari e poi se e nella misura in cui le risorse sono sufficienti quelli eventuali ma nei limiti delle risorse assegnate dallo Stato
Quello che non è possibile effettuare in questa sede è una valutazione come ho detto dell'adeguatezza delle risorse assegnate perché il problema della carenza del personale medico
Che il personale specialistico del personale finanzia del personale infermieristico e quindi anche il problema della programmazione
Qui gli accessi all'Espace colta di medicina o alle scuole di specializzazione è un problema che va affrontato in dissolto in sede politica e in sede legislativa
Ma non può essere affrontato attraverso la unilaterale distrazioni di risorse da un capitolo di spesa ad una tra l'altro in violazione proprio di quei principi di leale collaborazione e di doverosa cooperazione che la stessa Regione Veneto ritiene ha torto viola il ragionamento sotteso alle tesi tra Regione Veneto il principio che la Regione Veneto chiede alla corte di affermare è un principio a mio modo di vedere
Sostanzialmente eversivo dell'ordine costituzionale delle competenze perché tutte le volte in cui una Regione è un ragionamento che diciamo è riproducibile traslabile per un numero indeterminato di volte inapplicabile al numero indeterminato situazioni tutte le volte in cui una regione ritenga secondo la propria personale valutazioni particolare valutazioni che ricorra una necessità una priorità rispetto alla quale non risultano stanziati dallo Stato risorse sufficienti ebbene la Regione secondo una tesi appunto
Del resistente è autorizzata ad intervenire facendo sì stampato
Surroga anch'essi allo stato per reperire comunque risorse destinate dallo Stato ad altri scopi e per appunto sovvenire a quella necessità quella priorità che ritiene in quel momento prevalente o più che non è ammissibile e non è possibile la corte alla corte non potrà certo sfuggire la valenza di precedente che questa controversia sul perché chiaramente potrebbe costituire un precedente utilmente spendibile dalle regioni tutte le volte in cui le medesime ritengono che lo Stato a torto o a ragione sia venuto meno ai propri compiti
Il che oggettivamente inammissibile meno oggettivamente inammissibile anche alla luce dello stesso impianto costituzionale perché non è previsto un potere sostitutivo
Delle regioni allo strato esattamente l'inverso dello Stato che interviene in via sostitutiva
Qualora le Regioni voi DVD Sabrina dipinte propri compiti così come non è prevista una sussidiarietà verticale all'incontrario diciamo così alla rovescia per cui l'ente territoriale minore si sostituisce allo Stato in una funzione surrogatoria quindi è per questo che ho parlato di una ottica eversiva perché altera profondamente in maniera grave quella che l'ordine delle coppe detto questo mi riporto alle conclusivo grazie grazie avvocato avvocato Bertolissi
Aderisco al suo invito in una adesso farvi sentire seguito per la terza volta però
Mi per me così togliersi l'anno o la schedina e parlare più vicino al microfono altrimenti i colleghi da lontano la sento ecco però mi permetto
Di in semplicemente fare qualche correzione rispetto a quello che è stato narrato un istante fa e che si deduce dagli atti di causa e anche dalle leggi perché in queste procedure
è previsto l'intervento
Sono state indicate le norme interposta di tre ministeri ministero per la salute il ministero per l'università e il ministero per l'economia
Il mese
Ora
Faccio questa domanda retorica ma vi immaginate se per caso questa iniziativa è stata appresa come è stato raccontato dalla Regione la quale ha deciso di intervenire
Il modo eversivo ma neppure persone com'è questa la vicenda di fatti quando si dice fatto negli atti di camorra si dice si comincia indicando la legge no la legge è l'atto sottoposto al vostro giudizio è l'oggetto del giudizio i fatti sono gli altri
Sono tutto quello che viene dato conto nella relazione e che indica la ragione per la quale e si è intervenuti che è stata di per sé sia pure in modo classicamente carsico indicata e cioè e si sono trovati di fronte l'università per essere precisi al ministero per la ricerca scientifica il Ministero della salute il beh è venuto alla fine semplicemente e voi non potete trascurare il fatto che l'eccezione alla fine tra l'altro leggendo le vostre sentenze si coglie che il fatto che il Mac dovrebbe fare delle istruttorie prima di affrontare il cuore delle questioni avete sottolineato più di qualche volta che queste istruttorie
Mancano e mancano quando si parte per la tangente nel senso che si parte dalla Costituzione si declamano legale di cose quando si arriva al dunque ecco lo si capisce bene se effettivamente l'istruttoria e rigorosa oppure no
Ecco e quali sono le conseguenze che ne derivano
Noi assumiamo che cosa perché tra l'altro ci troviamo in questa particolare condizione questa emergenza assoluta che Dio solo sa che cosa ci capiterà in futuro
Il futuro appunto dal punto di vista dei medici è già saltata la distinzione famosa programmatoria cioè meglio quello che poi inserita anche nell'ambito di Bilancio per cui ci sono le risorse per farlo destinate per e la preparazione del medico che si laurea e questo fa parte del comparto brutta parola ma diciamo istruzione università dall'altra parte invece c'è divisione dell'ambito del sistema sanitario nazionale che è la spesa destinata per l'affermazione del medico quindi le borse di studio con le specialità
Ormai non ci troviamo di fronte ad una situazione basta leggere i documenti che circolano sul fatto che non abbiamo medici non l'abbiamo nei primi nove abbiamo neanche i secondi e quindi sulla base di una sollecitazione che provenuta dà fuoco della regione
E che è stata posta alla Regione perché perché se c'è qualcuno a qualche soldo da tirar fuori e la regione ecco e hanno chiesto se le medesime era disponibile a fare quello che oggi è oggetto del vostro giudizio a me basta quaestor ne basterebbe soltanto dire e cosa che è mancata un'adeguata istruttoria una ricognizione esatta di come stanno le cose non si può dire soltanto è stata diciamo per la guardate nessun giudizio perché tutti sbagliamo per l'amor di Dio non esiste questo ma se per caso si constata una carenza e quando parliamo di queste cose
Dobbiamo spostarsi dal Titolo quinto alla parte prima della Costituzione chi riesce a fare qualcosa per soddisfare è scritto che le vostre sentenze tanto nella sentenza che hanno citato loro
Che innanzi tutto viene prima delle competenze la tutela della salute e della dignità della persona
Allora io credo che non si possano applicare ecco dicendo tocca a me punto no se qualcuno ha qualcosa da fare lo faccia e badate bene insisto su questo punto c'era l'accordo con gli altri due ministeri ci nel modo più assoluto
Non venne poi immaginabile non c'è stata una ragione di contenzioso tutta questa fase tra lo stato e la Regione Veneto che riguardi la gestione di queste fasi straordinari tutto si è svolto all'interno del circuito della collaborazione diretta
Qui si dice che che si fa la rivoluzione fatti eversivi ma questo e deriva semplicemente da una lettura delle carte e da una assoluta non comprensione della realtà mi riporto a quello che ho letto e mi scuso solista grazie avvocato
Nostra azione rapidissima finale perché appunto
Noi riteniamo non sia assolutamente il caso di
Evocare scenari di
Di eversione
Probabilmente neanche di di di invasione di competenza
E questo di reso quanto mai chiaro proprio come ricordava il professor Bertolissi poco fa proprio dalla dalla vostra sentenza sessantadue del due mila venti
Che al punto quattro punto cinque ha ricordato come la trasversalità e la primazia della tutela della salute
Passi sopra ai conflitti finanziari tra Stato e regioni in tema di finanziamento dei livelli essenziali utilizzando un'espressione molto significativa che è quella di imporre una visione trascendente della garanzia dei LEA quindi codesta Corte a ha chiarito questo occorre una visione trascendente della garanzia delle questo cosa significa significa che la distinzione che abbiamo sentito ancora evocare tra spese essenziali
Dei LEA spesa formativa è una distinzione realtà
Fittizia
E è la dimostrazione di questo è proprio nel provvedimento nazionale nel DPCM del due mila diciassette sui livelli essenziali di assistenza se voi considerate tutte le prestazioni dei livelli essenziali di assistenza per vedete che nessuna esclusa tutte quante hanno come destinatario terminale la persona
Come ricordava intento ad uso dei turisti che questo il l'oggetto della tutela la persona ma come punto di partenza indefettibile indefettibili mente il medico perché quando si parla di che il servizio sanitario garantisce la continuità assistenziale per intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana
Credo che occorra un medico per farlo così come nell'ambito dell'attività di pronto soccorso si garantisce intervento diagnostico gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente è ovvio che ci vuole medico
Non non vado avanti perché il il concetto che assolutamente chiaro
Occorre il medico per cui il costo della formazione entrambi i livelli essenziali di assistenza non c'è assolutamente nessuna distinzione e di questo e concludo lo Stato si è
Anche reso conto se poniamo mente agli ultimi interventi come quello di quell'articolo due bis del decreto legge diciotto del due mila venti sull'assunzione dei medici specializzandi medici
Pensionati no tutti questi provvedimenti straordinari
Ai quali assistiamo in questi giorni quindi crediamo che anche per questa ragione oltre che per quanto è stato scritto il ricorso sia infondato grazie grazie avvocato
Sarà deciso
Possiamo sudare molto entrambi gli avvocati possiamo chiamare la causa numero dieci allora ricorso cinquantasei del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Molise
Presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato Gianna Galluzzo Carla Colelli per regione Molise avvocato Claudia Angiolini
La relazione del giudice Antonini grazie Presidente la presenza del consiglio dei ministri ha impugnato una disposizione introdotta dalla legge Regione Molise numero uno del due mila e venti la leggo perché molto chiare dice ai fini della tutela del patrimonio agroforestale socio economico sanitario e nell'equilibrio e con lo ecologico della fauna selvatica
Qualora la presenza sul territorio regionale di una specie faunistica venerabile risulti eccessiva la Giunta regionale ai fini degli a riduzione delle criticità arrecate può con propri atti estendere il Periodo del prelievo venatorio per l'intero arco temporale inteso dall'inizio
Ha dall'inizio al termine dell'intera stagione venatoria alla questa è la norma che viene censurata dal Presidenza del Consiglio perché in batterebbe la competenza legislativa statale in materia
Di tutela dell'ambiente dell'ecosistema contrastando con gli standard minimi di tutelare la fa una previsti dagli articoli diciotto e diciannove della legge centocinquantasette del mille novecento novantadue in particolare il conflitto con l'articolo diciotto nascerebbe dal fatto che l'articolo diciotto consente sì al primo comma alle regioni di modificare i termini entro i quali è consentita la caccia
Alle singole specie però lo prevede
Non consentendo di ampliare all'intera stagione venatoria la durata dei relativi periodi in quanto dispone espressamente che questa modifica dei termini avvenga nel rispetto dell'arco temporale massimo indicato dal comma uno
Ecco questa è un po'il cuore della questione su cui bisogna concentrarci però non è solo questo perché ricorrente ritiene che questa modifica sarebbe peraltro consentita solo previa acquisizione del parere dell'Istat
Il cui coinvolgimento non sarebbe stato previsto dal legislatore
Molisano e peraltro seconda condizione nell'ambito del procedimento amministrativo volto all'approvazione del calendario venatorio regionale che deve avvenire comprese le eventuali modifiche entro il quindici giugno di ogni anno
Sarebbe poi in contrasto con l'articolo diciannove perché si ritiene che la norma impugnata si realizzi una sorta di anomala attività di controllo però senza prevedere il preventivo vaglio dell'Ispra in ordine all'inefficacia dei metodi ecologici e quindi sarebbe violato il principio di gradualità stabilito dal articolo diciannove della legge del mille novecento novanta la Regione ha chiesto il rigetto del ricorso e se la ritiene innanzitutto che l'articolo diciotto comma due della legge centocinquantasette novantadue
Nel consentire alle Regioni di modificare i termini quali è permessa la caccia non escluda
Che relativi periodi possono essere estesi all'intera stagione di venatoria purché i termini rimangano compresi fra il primo settembre e il trentun gennaio ecco io chiederei magari alle parti soffermarsi su questo che è un po'il cuore della Regione perché la Regione fa questa affermazione in base a quali canoni interpretativo
Poi dopo la Resistenza dice non non ci sarebbe neanche immediate lesività perché questa Roma sarebbe destinata a tradursi in provvedimenti amministrativi che quando saranno adottati si conformerà allora previsioni statali in materia
Quindi quanto per esempio alla pare dell'Istra non è stato citato nella nuova perché sarebbe stato superfluo è ovvio che la Giunta regionale beh chiesto parere all'Ispra
D'altra parte osserva la Regione se non venisse coinvolto all'Ispra questo si tradurrebbe in un vizio di legittimità dell'astro amministrativo denuncia abile quindi innanzi al giudice amministrativo
Stesse considerazioni e poi la difesa regionale svolge in relazione all'asserito contrasto con il principio di gradualità dell'articolo diciannove comma due
Perché sarebbe implicito anche se non espressamente previsto il preventivo utilizzo infruttuoso dei metodi ecologici e il parere del Listera per cui non ci sarebbe il rischio di questa abbassamento dei livelli degli standard minimi
In prossimità dell'udienza dal presidente del Consiglio e ministro deputato una memoria insistendo per l'alto gli mentre ricorso contestando le difese la Regione questo presidente lo stato degli atti grazie ringrazio il relatore avvocato Galluzzo per lo Stato
Buon giorno e grazie presidente
Commenta giustamente giudice relatore occorre concentrarsi limoni Vink principi presenta la norma della Regione Molise
Ovvero quello Vienna durata nella negli allenatori routine viene autorizzato in via generale nella norma nel rappresenti impugnazione
La norma presentarmi evidenziata nei vicoli stretti uscita
Il primo profilo riguarda circostanza per dell'acqua hanno una a un carattere ordinamentale ovvero Coulthard generale laddove inglesi la previsione del secondo comma dell'articolo diciotto della legge centocinquantasette prevede inerenti non intervenga con una pianista in questo quadro assume dunque rilievo fondamentale secondo cita quello di natura stendiamo estratte in generale dalla norma impugnata dica estensione libreria nominato normalmente era stagione rinato sia ora primo comma dell'articolo diciotto come almeno opere quindi pericoli specifici Tirrena in relazione specie cacciabili
Tutti periodiche sono allora rimane in piedi dei rioni
A una bucare era delle dubbio ora secondo comma nel momento in cui variabili modifica
Viste determinati con un ordine quadro nell'intera stagione venatoria evidenzia dunque avviso di questa difesa che la Regione una norma caratteri generali ed astratte non può definire un'estinzione all'intera stagione venatoria quelli che sono le viene utilizzato in d'altra parte mandare modificabile banane spostamento rimanda determinate esigenze l'ampliamento all'intera stagione venatoria aziendali col rischio di questa sarebbe troppo
Il tutto caparbiamente iniziato ampie alleanze nella circostanza già evidenziato ovvero fatti nella normale il giornale una revisione generale ed astratta autorità senza il rispetto delle procedure previste dalla l'azienda del comma due dell'articolo diciotto
Procedure con le quali deve essere adottato vorremmo calendario venatorio e non e farne riduzione generale sulla da altre parti antiche rinviamo Anna procedimento ex vicino ma non si rinviene nessuna specifica
Nessuno specifico richiamo alla necessità dell'acquisizione dei pareri di lista così come con riferimento ancora deposto Guido dall'articolo diciannove della legge centocinquantasette del novantadue parimenti la norma regionale da per scontato rispetto procedimenti che peraltro piano quindi avviso questa difesa una norma può evidentemente le rivelazioni del insiste dunque per l'accoglimento di un ricorso
Grazie avvocato Giulini
Vocata la la il microfono avvocata
Sì ecco buongiorno a tutti buongiorno a tutti e grazie
Vorrei precisare il contesto in cui si colloca la norma contestata
Che ad avviso della alla nostra visto che ricco alla quale deve riconoscersi ha un carattere programmatico e comunque rientrante nella facoltà concessa dall'articolo o diciotto comma due della legge
Numero centocinquantasette del novantadue in base al quale le regioni possono modificare i termini del periodo del prelievo venatorio purché il restino comunque contenuti fra il primo settembre al trentuno gennaio
La norma a nostro giudizio non aggiunge nulla toglie alla alle previsioni statali perché si limita a ribadire una facoltà
Già prevista dal legislatore spot statale ma collegarla ha una particolare circostanza ossia la presenza eccessiva sul territorio regionale di un una specie e ben abile allo scopo specifico di ridurre le criticità e criticità da questa specie arrecato
Ci si riferisce ormai alla esclusivamente all'ormai incontrollabile diffusione dei cinghiali
Le cui dannosissima incursioni stando ridono dando a danno delle casse della Regione Molise del lavoro degli agricoltori dello incolumità pubblica in generale l'abnorme proliferazione dei cinghiali nel territorio regionale
è diventata ormai insostenibile errante necessaria l'adozione di misure di controllo della specie più efficace che si aggiungono a quelle ovviamente di carattere ecologico
Per ridurre significativamente se danni alle produzioni agricole sia il numero dei sinistri stradali quasi sempre imputati alla Regione oltre che a favorire ovviamente la conservazione di altri specie favolistica
Dunque lo scopo della legge regionale e quello di modulare l'estensione del periodo venatorio nel territorio molisano per ridurre le criticità arrecate esclusivamente dai cinghiali
Cioè che stanno riguarda una qualunque specie de inabile ma solo gli anni e la gli gli animali dei Navigli dannosi
In questo contesto peraltro si è inserito poi il comportamento della regione non elusivo dei canoni procedimentali fissati dalla legge statale Manzi a questi aderenti infatti con la deliberazione numero trentasei del ventisei febbraio due mila ventuno la giunta ha approvato il disciplinare per il controllo delle popolazioni del cinghiale sul territorio molisano
Che contiene indicazioni operative inerenti all'esecuzione dei piani di contenimento numerico di questa specie
Solo di questa specie con metodi ecologici Hendon in quanto e quando i primi metodi non si dimostrino efficaci
In particolare poi il per il piano di prelievo del cinghiale mediante caccia di selezione per il periodo febbraio duecento due dicembre due mila ventuno e stato chiesto ed ottenuto il parere favorevole dell'Istituto per la protezione e ricerca ambientale
E il quale Ispra il a ritenuto tecnicamente condivisibili sia gli obiettivi di piano sia la consistenza la struttura interi udite rilievo indicati dunque la legge poi impugnata non ha modificato non avendo dato nulla rispetto alla normativa nazionale ed ai principi comunitari
E la prova è data anche dal conseguenti comportamenti della Regione Molise che essi Karim sono rimasti rispettosi della legge statale
E dei fatti quindi le argomentazioni avversarie bastano smentite
Il vulnus derivante dalla norma impugnata allora aspetta verosimilmente solo nella formulazione del testo
Nella parte in cui manca un espresso richiamo al procedimento di cui all'articolo diciotto comma due della legge centocinquantasette le novanta tu del novantadue autorizzatorio della tenero Ca'
Ma l'assenza di questa previsione non comporta automaticamente le violazioni paventate nella ricorso dello Stato
Io concluso Elena ringrazio per l'attenzione se grazie a lei avvocato sarà deciso
Chiamiamolo Mancino
Stando gli avvocati
Prego avvocato
Ricorso settantotto del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia Presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato ricorda Giovanni Manuele Feola per Regione Puglia avvocato Isabella fornelli
Collega Buscema la relazione
Grazie presidente allora con il ricorso
è scritto appurarlo settantotto dell'anno due mila venti il Presidente del Consiglio ministri ha sollevato queste legittime a costituzionale dell'articolo due comma tre della legge della legge regionale Regione Puglia numero ventuno certo vi domina venti
Cito sempre certamente alla disposizione impugnata
Che prevede che dalla entrata in vigore della presente legge il piano triennale di fabbisogno del personale delle aziende sanitarie locali
Deve prevedere il dirigente psicologo per la programmazione e la valutazione delle nuove attività nell'ambito del personale a tempo determinato queste la norma impugnata
I motivi impugnazione sono legati anzitutto al centro tiro centodiciassette secondo comma lettera l e al tiro centodiciassette terzo comma della Costituzione
I motivi riposo sono due allora il la prima questione degli anni riguarda secondo punto la la previsione di assunzione dei previgente psicologo a tempo determinato
Senza secondo le nel corso della presidenza del Consiglio senta per conto delle effettive comprovata sussistenza di esigenze temporanee oppure eccezionali che potrebbero giustificare la stipulazione di contratti di lavoro a tempo determinato
Ai sensi all'articolo trentasei comma secondo del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno che sembrerebbe invece su Secondo il ricorso preordinata al soddisfacimento di esigenze locali e funzionale di carattere ordinario e permanente
E che non possono sussistere dubbio secondo la vede il ricorso circa la sussumibilità dell'articolo trentasei
Citato nella materia ordinamento civile di cui appunto all'articolo centodiciassette secondo comma lettera l
La difesa della regione eccepisce anzitutto su questo motivo l'inammissibilità dell'impugnazione proposta
Perrone individuazione della norma e interposto cioè l'articolo trentasei scolo secondo la presidente secondo la bolla ripresa regionale presa il posizione sarebbe erroneamente citata per sulla sua applicazione
Poi la Regione sostiene altresì che tale censura quand'anche ammissibile sarebbe comunque infondata in quanto la norma impugnata sarebbe riferibile alla materia a tutela della salute
E come tale rientrante lama deregistrazione concorrenti di cui al terzo comma
Del tiro centodiciassette no della materia ordinamento civile
La seconda questione sempre che viene citata Gabriele delle impugnazioni da parte della del presidente del consiglio sarebbe la prelazione
Sempre l'articolo centodiciassette terzo comma in quanto produrrebbe un consistente incremento dispensa per gli enti del Servizio sanitario regionale
Ponendosi in contrasto innanzitutto quei principi esterni fissa dallo Stato in materia di coordinamento della finanza pubblica mediante l'articolo undici del decreto legge trentacinque invece nove corpuscoli detto decreto Calabria
In relazione al fatto che la Regione Puglia ha stipulato in data ventinove di nel novembre due mila dieci raccordo con il ministro della salute con mi sono economia
E il piano di rientro di riqualificazione e valorizzazione di individuazione degli interventi perseguimento l'equilibrio economico queste podio ricorso da parte della della della presidenza del Consiglio la difesa ragionare così cosa cosa eccepisce Icbc anzitutto l'inammissibilità comunque l'infondatezza in quanto e questo ricorso si muoverebbe da un assunto tutto aprioristico indimostrato circa riferita violazione dei limiti di spesa pro imposti dal decreto trentacinque due diciannove
Eccepisce trovasse forme tra l'altro la Regione in fase di positiva conclusione del piano di rientro
E poi l'intervento regionale non prevederebbe prestazioni aggiuntive secondo la Regione ma inciderebbe solo un su una differente e più efficace organizzazione ultimo punto all'interno dei livelli essenziali di assistenza e Lea
E previste molteplice prestazione intervento psicologico in ossequio ad Algeri tutela della salute nella sua globalità fin qui gli atti Presidente
Giudice Buscema l'avvocato dello Stato prego
Grazie presidente
Allora sarò estremamente sintetico perché la relazione del giudice relatore è stata particolarmente esaustiva dando atto delle difese anche della Regione
E io da quelle vorrei partire semplicemente verificare ai punti maggiormente problematici che sono stati posti dalla dalla Regione Puglia
Allora la prima questione che pongo ore che il ricorso sarebbe inammissibile perché avremmo individuato male la norma interposta la norma interposta l'abbiamo individuata nell'articolo trentasei del testo unico del pubblico impiego
Mentre per la Regione e l'avremmo dovuta individuare nell'articolo quindici bis del decreto legislativo cinquecento due del novantadue ora di fronte a questa eccezione io ritengo che sia fuorviante
Nel senso che cerca un po'di spostare i termini del problema perché l'oggetto della nostra impugnazioni riguarda il tipo di contratto che dovrebbe legare il dirigente psicologo alle ASL
Il tipo di contratto che viene previsto è un contratto a tempo determinato della durata di un anno
E questo contratto viene stipulato per svolgere delle funzioni che sono assolutamente ordinari che riguarda la programmazione dell'intervento psicologico sul territorio regionale
Detto questo l'articolo che viene invocato dalla Regione c'è l'articolo quindici sette se riguarda tutt'altra fattispecie cioè riguarda gli incarichi fiduciari che il direttore della Stella
Può conferire senza pubblico concorso per svolgere funzioni di carattere strategico
Del tutto eccezionali di fronte alle quali si ritiene opportuno stipulare un contratto a tempo determinato della durata non inferiore a due anni
E non superiore a
Cinque
Quindi e in altri inoltre occorre conferire questo tipo di contratto a persone di particolare competenza che deve essere comprovata per il curriculum che hanno mostrato nel qualche anno maturato nel corso degli anni quindi riteniamo che il parametro che abbiamo individuato accerterà se sia corretto perché in realtà l'articolo quindici septies nomine erogati all'articolo trentasei del tessuto che pubblica ma lo conferma nel senso che tipizza alcune situazioni eccezionali e temporanee
Che giustificano non solo nel caso dell'articolo quindici seppi che se la stipulazione del contratto di lavoro a tempo determinato ma finanche la deroga al pubblico concorso
Con la nomina di carattere fiduciario
E questa diciamo era l'eccezione sulla quale mi sono soffermato un po'più a lungo perché era particolarmente fuorviante meritava forse ecco questo piccolo chiarimento per quanto riguarda gli altri questioni realtà
Sembra che la Regione boia inquadrare la nostra il nostro motivo di impugnativa sotto il profilo dell'organizzazione del servizio sanitario
E quindi dice che in realtà avremmo dovuto invocare il terzo comma dell'articolo centodiciassette che riguarda appunto la materia
Come di competenza concorrente la vera salute ma non è così noi in realtà non è che contestiamo la previsione del dirigente psicologo all'interno del piano triennale dei fabbisogni delle ASI le contestiamo la tipizzazione
Della formula contrattuale con la quale questo a questa figura professionale deve essere assunta perché dal nostro punto di vista
Può esserci il contratto a tempo determinato ma occorre chiaramente giustificarlo secondo le regole ordinarie da parte della sulla facendo riferimento esigenze temporanee ed eccezionali che in questo caso non vengono richiamate dalla legge per quanto riguarda l'altro parametro di richiamiamo e cioè di la violazione di principi in materia di coordinamento della finanza pubblica alla Regione dice che non abbiamo dimostrato che c'è un incremento di spesa
Per l'incremento di spesa in re ipsa perché si prevede nell'ambito dell'organico delle ASL una nuova figura dirigenziale che si va ad aggiungere a quelli attualmente previste senza delle vere misure finanziarie compensative
Quindi se fosse stata prevista la misura finanziaria compensativa nulla quaestio ma questo non è stato introdotto e quindi per non c'è un incremento di spesa tout-court
Con che si perfetto tanta nulla che avesse concluso poi all'ultimo punto sul piano di rientro curata sorga sì allora sul piano di rientro la la Regione si è impegnata
Nel punto Bitter i a ridurre la spessa sanitaria attraverso la riduzione di organizzazione delle funzioni dirigenziali
E la norma invece le aumenta le funzioni dirigenziali ma non le riduce e quindi secondo me ce la violazione dell'accordo grazie avvocato prego fino al no no non sono Buongiorno dalle
Versamenti se mai fatta fedelissima che ha seguito da stamattina che devo dire che sarà sempre ma interessanti che estensione
E che si tengono davanti alla porta perché comunque più o meno riguardano anche altri ambiti che possono essere poi di l'interesse persone diretto insomma nella professione
In ogni caso visto anche l'esposizione esaustiva contenuta nella relazione cercherò di essere da veramente breve anche perché chiudo l'udienza oggi invio
E quindi cercherò di non pestare troppo ora vorrei richiamare attenzione del collegio su Ugo la infondatezza inammissibilità comunque l'infondatezza
Dalla censura della prima censura formulata dall'avvocatura
Allorquando sotto d'un duplice profilo cioè allorquando ritiene che ci sia l'adesione dell'articolo centodiciassette comma secondo letteralmente ritenendo che banalmente cognata nel prevedere nell'includere la figura del dirigente psicologo di base tra il personale a tempo determinato abbia leso l'articolo trentasei del testo unico centosessantacinque due mila uno
E quindi abbia invaso la competenza esclusiva in materia di ordinamento civile a cui pacificamente la giurisprudenza della Corte riconduce dopo la privatizzazione del pubblico impiego una disciplina del rapporto di lavoro
Pubblico
Ora la eccezione fatta e quella di aver come dire male individuato la norma interposta perché lo stesso testo unico centosessantacinque l'articolo sei comma sei non prevede espressamente il grande poca alle disposizioni generali dettate
Ripeto nel decreto legislativo centosessantacinque tagliati del servizio per il personale alle dipendenze degli enti del servizio sanitario nazionale e quindi regionale
Ora l'articolo quindici septies del decreto legislativo cinquecentodue che a sua volta nell'articolo quindici richiama la deroga dicendo che si applicano le norme previste nel vecchio decreto legislativo ventinove del novantatré poi trasfuso nel centosessantacinque s'è fatto salvo quanto previsto nell'odierno decreto
E quindi andiamo all'articolo quindici septies che disciplina
Sì al primo che al secondo comma delle ipotesi del contratto a tempo determinato bella figura dirigenziale al primo comma dirigente medico al secondo come dirigente sanitario
Ora dall'avvocatura accettato un primo comma
Riprendendo anche di difese contenute andava nemmeno iscritti difensivi e che lega appunto la possibilità di conferire
Con contratto a tempo determinato l'incarico terra funzioni di particolare interesse e in di particolare rilevanza chiedo scusa interesse strategico quindi e svincolato questa questa norma è svincolata dalle esigenze temporanee o eccezionali previste India generali
Dall'articolo trentasei non solo il comma due invece per la dirigenza sanitaria qui va ricondotto dirigente psicologo prevede invece la possibilità di conferire a di stipulare ed il contratto a tempo determinato a persone di negli anni esperti di provata competenza quale ovviamente
E il dirigente sifone dopo quindi inoltre tutto va detto che l'altra censura fatta dall'Avvocatura dello Stato era nata in seguito queste sta figura nell'ambito del piano triennale del fabbisogno e quindi contrastando anche la stessa temporaneità prevista dalla stessa legge della Regione Puglia perché l'arti con loro uno prevede che questa idea figura ben destituiti in via sperimentale per un anno però è ovvio che doveva fare riferimento al piano triennale del fabbisogno del personale perché questo piano notoriamente alcuna valenza triennale nell'ambito di quel piano si prevede che per un anno debba essere nominato il dirigente psicologo dall'entrata in vigore appunto dalla legge
In via di sperimentazione come previsto dall'articolo uno quindi già questo ad avviso della difesa regionale con comporta un rogna convinti l'individuazione della norma interposta ma la stessa
Lesione costituzionale
E è stata non è condivisibile proprio perché avendo la Regione disciplinato la istituito con questa legge chiedo scusa il Servizio di psicologia di base quindi avendo proprio dovendo provvedere a ma organizzazione di questo servizio
Allora a mio avviso si rientra più che nell'ordinamento civile perché la norma censurata non contiene alcuna regolamentazione del rapporto di lavoro
Ma fa riferimento appunto all'organizzazione di questo servizio sanitario di sì di supporto psicologico e quindi basta andrebbe a nostro avviso correttamente ricollocata nell'ambito della tutela della salute so substrati accesso ad Anna organizzazione del servizio sanitario
Per quanto riguarda poi l'aspetto per il relativo alla sconfinamento dalla materia verrà coordinamento della finanza pubblica terra supposta violazione dell'articolo undici del decreto legge
Trentacinque convertito poi una legge sessantadue mila diciannove comunemente noto come decreto Calabria ora la merce che cosa dice l'articolo undici ricerche per il personale del servizio sanitario non possono superare la spesa relativa però da spessa corrispondente a quella prevista per il due mila diciotto
Ora Risi ritiene che in maniera del tutto aprioristica l'Avvocatura dello Stato abbia censurato questa norma dicendo che tu non superi quello di vita
Però dimenticando che innanzitutto sostato in questa materia fissa degli obiettivi queste alle regioni stabilire il buon vuoto leader del raggiungimento di questi obiettivi quindi non ha dieta una rimodulazione e in modo comunque da rispettare il limite previsto dall'articolo undici ma vedi più perché lo stesso articolo undici prevede la possibilità di un incremento della spesa
Abbiamo una procedura di concertazione con il Ministero della salute ma anche questa possibilità viene negata tout-court dall'Avvocatura dello Stato
Ma ancora l'avvocatura dello Stato in bocca la sussistenza del piano di rientro che oggettivamente a tutti gli abitanti cioè tuttora anche se la Regione anche a motorie notizie di stampa date dal ministro
Speranza ha annunciato una positivo insomma positiva sta ospitante conclusione
Di questo decennio pesante di restrizione a livello distesa sanitario
Ma io volevo vorrei rammentare che sono i LEA rivisti nel mondo ultimo DPCM del due mila diciassette
Che son ben sessantaquattro articoli
Quindici
Vengono dedicati proprio a servizio psicologico ora che cosa ha fatto da regione a regione che nei più norme dello stesso articolo due al comma quinto prevede l'erogazione di questo servizio nell'ambito ad attuazione espressamente richiamato in attuazione dei livelli essenziali di assistenza
Prevede una organizzazione di di questo servizio anche a supporto per esempio
Di quanto previsto sempre né dal decreto Calabria dei medici di medicina convenzionale di base
Prevedendo proprio una sinergia una collaborazione l'integrazione nella offerta del servizio
Della prestazione sanitaria essenziale a supporto psicologico prevedendo un'organizzazione che faccia capo ad una come dire una figura dirigenziale prevista penali e amministrative a coordinare queste richieste e questa organizzazione quindi in conclusione si ritiene che non sussista nessuna delle censure avventate
Dall'Avvocatura dello Stato e quindi la Regione insiste che è iniziata per il passato grazie grazie a lei avvocato va cauto sarà decisa l'udienza è chiusa grazie
Grazie Conso