Salario minimo: il dibattito in Italia e in Europa sulla proposta di Direttiva UE

Antonio collegato venisse non ha bisogno di un Giovanni davvero la violazione il perfetto allora io direi che a questo punto possiamo iniziare questa nostra mattinata questo Lina
Questo qua dichiarare che ricordo però anche così metto trasmesso sul sito socio della dell'avanzo dell'agenzia di stampa italiana
E anche in Europa dei quindi sinteticamente verso passo la parola Carlo Corazza capo dell'ufficio del Parlamento può capitare e ad Antonio parenti capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea
Per le loro salute di questa mattina e poi avremo un intervento del ministro degli esteri italiano Luigi prima allora Carlo a te la parola figlio abitazione
Frediano quello tutto ad un saluto ringraziare ministro degli esteri degli affari esteri gli originali e per la sua la partecipazione lo rappresenta l'altro col col registratore quindi insomma la la la sua presenza molto autorevole particolarmente apprezzate ringrazio anche il collega Mecantonio parenti che organizzato insieme a noi in questo importante cosa importante occasione di confronto un grazie speciale a tutti i parlamentari europei che partecipano oggi realizzi Fulvio Martusciello Elisabetta quel milione Vincenzo soffoca nella rondinelle e naturalmente a tutti i rappresentanti del delle parti sociali insomma
Rendono questo confronto tra legislatore parte sociale particolarmente significativa
L'Unione europea un'economia sociale di mercato dove il mercato non è un fine a se stesso ma è un mezzo per portare dividendi per portare dividendi ai cittadini alla persona e lavoratori
E il primo di questi dividendi deve essere la libertà e la dignità della persona che sono al centro della costruzione dell'unione europea
Libertà dignità di un lavoratore vuol dire avere un salario che gli permetta di vivere in maniera appunto nitroso e di avere e di avere di avere libertà per cui il discorso sospenderla sullo stato dell'Unione in quella underline fa riferimento esplicito all'al fatto che la qualità dei la del del del lavoratore è intoccabile è stato particolarmente importante
è stato importante anche perché poi al discorso al seguito una proposta di direttiva ventotto ottobre è stata accolta in maniera favorevole dal Parlamento europeo con una risoluzione del il dieci febbraio
Naturalmente nessuno si nasconde che ci sono problemi di sussidiarietà che le sensibilità tra il duo legislatori Parlamento e Consiglio dei ministri sono sono diverse
Però sicuramente questa proposta di direttiva come si riconosce anche nel progetto di relazione del ventidue aprile va nella giusta direzione va nella giusta direzione per proprio per combattere quel rischio di povertà secondo modelli uno dei relatori offende Mirella tocca addirittura novantacinque milioni di i cittadini Tropea
E al di là del rischio di povertà il salario minimo importante anche per il il a dare un giusto reddito che non giusto potere d'acquisto c'è quindi aiutare lo sviluppo dell'economia evitare dumping sociale all'interno del mercato interno e anche
Garantire in qualche modo in maniera più robusta la parità di genere
Io aggiungo che cioè c'è un altro tema molto importanti non si parlerà oggi mandi poi insomma sarebbe bene parlare Kerry dumping sociale dei Paesi terzi perché vero che non abbiamo mercato interno molto integrato però è anche vero che buona parte del dei prodotti importati personalmente circa un anno nell'Unione europea vengono da paesi terzi e sicuramente non tutti questi paesi terzi hanno standard di protezione sociale i salari minimi adeguati insomma penso addirittura alcuni paesi dove lavorano i minori addirittura che fanno lavorare i prigionieri adesso non voglio citarvi però insomma sappiamo a cosa
La cosa si fa riferimento quindi secondo me anche questo tema quando si parla in anche in sociale non possiamo limitarci al tema nel mercato interno dobbiamo allargare il tema al commercio
Internazionale quindi dicevo al dibattito di oggi è particolarmente particolarmente importante a mio avviso tra legislatore le parti sociali
E qui si tratta di trovare il giusto equilibrio tra sussidiarietà definizione di Salvemini con chitarrista stabile chiari
Promozione della contrattazione collettiva e insiste anemone tiraggio io credo che il fatto di di aver scelto la via della direttiva non darà raccomandazione sia sia la strada migliore
Poi naturalmente è chiaro che le le direttive possono essere modulati in tanti modi diversi quindi grazie ancora a tutti i partecipanti eseguirò il dibattito con grande con grandissimo interesse
Allora grazie Carlo ricordo che siamo in diretta sul sito sulla parte sotto della Rosa d Europa chiude di un rapido e anche del Sole ventiquattro Ore intorno parenti capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea tira però
Grazie grazie Giuliano un sentito ringraziamento saluto al il ministro degli esteri che interverrà fra poco un caro saluto anche a tutti i partecipanti e naturalmente anche Carlo Corazza che con nuove organizzato questo questo evento oggi stabilimento di di particolare importanza perché il salario minimo un uno di quegli elementi di cui spesso non si è voluto parlare a livello europeo non saputo parlare di questo per tanti anni
Ci sono state diverse ragioni che lo hanno portato a queste difficoltà Carlo mi ricordava alcune molto importanti però c'è anche un'evoluzione credo estremamente importante nel nostro continente evoluzione che forse è stata anche in parte prese più urgente evidente dalla dalla pandemia cioè ad assicurarsi che nel momento in cui noi ci riprendiamo economicamente ci riprendiamo tutti quanti in un modo che possa permettere una riduzione della forbice sociale continua a crescere in tutti i nostri paesi termina molto spesso il contratto sociale esiste in Europa tra tra i cittadini e lo Stato ma anche bresciani Europa stessa
Dunque il tempo di guardare ad un Europa anche non sia soltanto un mercato interno delle merci che non sia soltanto un mercato interno del movimento dei turisti in attesa un mercato interno effettivamente da tutela dei dei lavoratori tutta interna tutela esterna forme che vorranno essere eventualmente previste volute dalla dalla dalla commissione dal consiglio del Parlamento in questo quadro salario minimo
Che è una a una proposta di direttiva in corso di discussione con il Parlamento naturalmente con il con il Consiglio va in quella direzione va in una direzione che vede un'Europa più presente nell'ambito sociale ricordiamoci ad esempio Shore in programma visto lanciato questa lande state scorsa dalla Commissione europea per aiutare i lavoratori e le imprese in difficoltà a mantenere il lavoro all'interno dell'Unione Europea si inserisce in un quadro forse anche reso possibile da una
Da un evento negativo che è stata la l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea elementari esatta storicamente un paese particolarmente difficile in materia di politiche sociali
Dunque solo perché sta modificando a il suo voto ma c'è anche un'Europa che deve reagire a quello che è successo nel corso di questa di questo tremendo hanno di cui unite acquisiamo uscendo grattacielo grazie ai vaccini
Dunque ripartenza ma ripartenza su basi sociali più adeguate ripartenza tenendo presente dobbiamo effettivamente non lasciare indietro nessuno recitano anche le le decisioni della quelli della dell'ONU di una ripartenza che tenga ben presente
Che deve essere tenuta conto delle condizioni dei lavoratori e dunque cercare di fornire alcuni linee guida su come questi se la Rimini possono essere a identificati dunque non una direttiva che cala dall'alto
A tutte le condizioni rende obbligatorio ovunque un salario minimo ma una direttiva che fornisca criteri guida per come determinare questi scenari i salari minimi una direttiva che possa fornire
Dei criteri Emilia anche per eliminare un'altra grossa piaga che andiamo in Europa e poi della
Allora provò Minniti don
E in nei salari naturalmente e dunque la direttiva che possa permettere una discussione di cui in Europa c'è un grosso bisogno di cui non è più necessariamente rimandabile credo che il dibattito di oggi che vede una presenza molto importante
Di personalità del mondo del lavoro della politica e dell'industria possa essere un contributo importante questo dibattito
Credo fermamente per questo abbiamo a Lucio sponsorizzato assieme assieme a Carlo Augusto di BancoPosta sarà anche utile
Nel prosieguo delle discussioni a livello del Parlamento a livello della del consiglio dunque buona buone discussione siamo sicuri che otterremo dalla da oggi spunti importanti riflessioni sia noi dei nostri colleghi a Bruxelles grazie grazie per ciò che ancora per il per il lavoro di moderazione
Paragrafo Antonio prima di sentire i nostri stakeholder come si dice in questi casi vale a dire sindacati Confindustria parlamentari politici che ovviamente sono nelle competenti commissioni discutere questa proposta ho proposto Fini
Abbiamo ricevere il ministro degli esteri Luigi Di Maio che ci racconterà qual è la posizione del governo indù sulla direttiva relativa ai salari minimi quindi grazie ministro operassero con questa mattina so chi legge dovrà lasciare anzitempo però io sarei un cattivo giornalista se prima di farlo andare via non riceve sussidi un commento sul grave episodio che è accaduto ieri sui cieli europei sociale la delusione quindi sinteticamente qual è la posizione del governo italiano e secondo lei che cosa dovrebbe fare
L'Europa a questo punto di fronte appunto a questo gravi disordini dirottamento Micelli però adesso parliamo della direttiva relativa salari minimi so che lei si è appuntato la domanda
Prima di andare via sono sicuro che ci risponderà al ministro Di Maio
Buongiorno buongiorno a tutti io vi ringrazio
Per questo invito saluto tutti i partecipanti prima di tutto saluto il capufficio del Parlamento europeo dell'Italia Carlo Corazza del capo della rappresentanza
In ogni dare alla Commissione UE Antonio Valente
Venti e tutti collegati tra cui rivedo con molta con molto piacere persone con cui abbiamo condiviso in passato in basso il percorso anche su fronti opposti quando ero al ministero del lavoro al ministero dello sviluppo economico
Io vorrei
Puntandomi ovviamente la domanda che ha fatto lei vorrei cominciare con un riconoscimento che mi sembra doveroso nel mese in cui tradizionalmente si celebra l'integrazione europea e che quest'anno visto inaugurata la conferenza sul futuro dell'Europa
Sin dall'inizio della pandemia il coordinamento europeo delle politiche nazionali risposta Copeland ha infatti contribuito a tutelare da un punto di vista sanitario se socio economico milioni di vite umane di posti di lavoro e d'impresa
Nelle ore noi tutti che ne facciamo parte attraversare un terreno sconosciuto in molti casi abbiamo dovuto procedere per tentativi ed errori
Ma nel complesso abbiamo saputo reggere alla sfida e lo abbiamo fatto tutti insieme i cittadini europei gli Stati membri e le istituzioni dell'Unione l'Europa ha dimostrato ancora una volta di essere il continente della coesione sociale della solidarietà
Questo stesso spirito di solidarietà e di unità emerso durante la pandemia ora dovrà guidarci nella fase la ripresa il pacchetto
Di investimenti finanziati dal Piano Next Generation liuto riversato nel Pnr per potrà aiutarci a riformare in profondità l'Italia rilanciarla seguendo la vicedirettrice di quelle che vengono definite le transizioni gemme l quelle ecologiche praticità sono entrambi i processi di trasformazione epocali costituiscono il nuovo paradigma dell'economia europea e ci permetteranno di diventare un Paese più bella e più digitale moderno e avanzato
Anche sul piano dell'equità sociale e di creare nuovi posti di lavoro sostenibili
Il recente vertice di Porto
Ha messo ulteriormente in luce l'importanza del pilastro europeo dei diritti sul fallì per la ripresa europea
E come governo siamo convinti che consolidarlo realizzarne concretamente i principi rafforzerà la spinta dell'Unione
Verso un modello di crescita più equo e sostenibile contribuendo alla coesione dei popoli europei all'assunzione delle nuove sfide demografiche in questi anni
L'Italia si è sempre battuta per promuovere un profilo più sociale più solidale vorrei dire quasi più umano delle politiche europee
Nell'ultimo vertice di Porto il presidente grazie battuto affinché il pilastro sociale potesse essere rinforzato rafforzato ha condiviso e sostenuto gli obiettivi in materia di occupazione tutela del lavoro riduzione della povertà
Ci siamo adoperati affinché questi obiettivi diventino parte integrante della governance europea di futuri cicli di coordinamento delle politiche economiche e sociali nel contesto del semestre europeo
Continueremo a farlo anche proponendo la creazione e l'adozione di meccanismi innovativi che consentano di stabilizzare l'economia e sostenere l'occupazione
Mi riferisco ad esempio misure come lo strumento europeo di sostegno c'è temporaneo contro i rischi di disoccupazione causati dall'emergenza il cosiddetto sciur adottato da Milano vende la pandemia
Ma una finalità più generali ordinaria da perseguire tanto in ambito dell'Unione Europea quanto a livello nazionale è quella di colmare i divari in termini di occupazione retribuzioni e pensioni
A parità di condizioni tra categorie sociali affrontando anzitutto le questioni del dumping salariale
Energia stipendiale tra uomini e donne
La presidente della Commissione fuori dall'aereo ha dichiarato in proposito vorrei citarla
Il dumping salariale danneggia i lavoratori gli imprenditori onesti
Mette a repentaglio la concorrenza sul mercato del lavoro e per questo faremo una proposta per un salario minimo in tutti gli Stati dell'Unione tutti devono avere accesso ai salari minima attraverso la contrattazione collettiva o con salari minimi statutari
E arrivato il momento che il lavoro venga pagato nel modo equo io condivido queste parole e condividiamo queste parole perché ritengo che non sia più procrastinabile un intervento a livello europeo che renda omogenee le condizioni del salario minimo in tutta l'Unione
Ciò vorrei dirlo chiaramente non significa che i salari debbano praticarsi dei ventisette Stati membri
Ma parametrato cent'sui soldi minime calcolate sulla base del livello di povertà di ciascuno di essi
Per questo sono molto soddisfatto che sia in corso in di negoziato questa proposta di direttiva quadro sui salari minimi adeguati Nervo
L'obiettivo di promuovere società e l'economia più eque e residenti contrastando il dumping salariale qualificato come elemento distorsivo della concorrenza
La proposta non intende uniformare i sistemi nazionali Ali come ho detto no punta piuttosto ad assecondare dinamiche di convergenza verso l'alto delle retribuzioni minime rispettando le specificità di ogni ordinamenti
E si prefigge di promuovere la contrattazione collettiva sui salari e conseguire ulteriori miglioramenti nel trattamento salariale riducendo al minimo le variazioni per specifici gruppi in considerazione
Delle diversità dei sistemi esistenti la direttiva dispone che laddove il salario minimo sia già fissato per legge occorre comunque prevedere l'introduzione di criteri nazionali per la definizione dell'Atalanta
Ed è prevista una clausola di non regressione per cui la direttiva non dovrà in ogni caso comportare una riduzione del livello generale di proiezione in vigore per i lavoratori sia a livello nazionale sia a livello settoriale
Al di là di quello che sarà il testo definitivo frutto del negoziato in corso io vedo questa dopo molti anni sia la prima iniziativa normativa la commissione in materia edilizia sociale in condizioni di impiego nel mondo del lavoro
Di questa facoltà oggi in Europa ventuno Stati su ventisette prevedono già per legge una forma di Salamini
La Commissione adesso vuole intervenire sulle differenze esistenti tra Stati affinché non diventi non lo scontrino
O non rafforzino ulteriormente il dumping salariale ed è anche per questo motivo che l'ha proposta secondo lui merita interesse Porsche
Si tratta di una battaglia di giustizia sociale ritengo però che se anche un vantaggio per lei prese se consideriamo che l'aumento dei salari mantice comunque più potere d'acquisto per milioni di lavoratori sottopagati ad attivarsi un trend benefico per l'intera economia che va inteso come un investimento che si paga in breve tempo
Per le nostre aziende cinque a mio avviso un vantaggio di natura concorrenziale
Il salario minimo non solo contrasto alla povertà riduce le disuguaglianze pericolosamente allargate sia a causa della pandemia
Ma consente agli ordinamenti più avanzati sul piano del verso di proteggersi dalla competizione sleale di paesi che tirate localizzazione delle riprese comprimendo verso il basso il costo della manodopera l'ultimo caso eclatante è quello proprio di false
Chi ha deciso di trasferire parte della propria attività in Romania riducendo l'organico della sua filiale in Belgio
Ci tengo inoltre ribadire che fa proprio a causa di questa proposta la convinzione sul salario minimo non comporta l'intenzione di stravolgere la contrattazione collettiva la facoltà di sottoscrivere i contratti collettivi e deve restare in campo le parti sociali sindacati e impresa
Creare e mantenere posti di lavoro adeguatamente remunerati in Italia è la nostra stella polare e lo considero un obiettivo di giustizia ed equità in linea con i valori fondamentali dell'Unione europea
Per realizzarlo ritengo altrettanto essenziale in mente dell'istruzione le competenze al centro della nostra azione di bonifica
Le transizioni gemelle quel digitale ecologica porteranno enormi opportunità per i cittadini italiani ed europei ma anche da questi ne chiederanno maggiori investimenti in istruzione formazione professionale riqualificazione in modo da stimolare flussi occupazionali verso settori dove in crescita la domanda di manodopera
E allo stesso tempo i cambiamenti legati alla digitalizzazione all'intelligenza artificiale telelavoro esigono una cura e cautela particolari al fine di rafforzare i diritti dei lavoratori i sistemi di sicurezza sociale la salute e la sicurezza sul lavoro
Siamo naturalmente ben consapevoli della fase di ripresa della pandemia sarà complessa e graduale
Ma dobbiamo rovesciare il fronte giocare in attacco passando dalla sola protezione dei posti di lavoro esistenti che è importantissima alla creazione di nuova occupazione migliori condizioni gli Inti
L'Italia
Continuerà ad impegnarsi per ridurre le disuguaglianze combattere l'esclusione sociale la povertà soprattutto quella infantile proteggete i gruppi sociali particolarmente vulnerabili come i i disoccupati di lunga durata e gli anziani
Le persone con disabilità senza tetto io ovviamente continuerà a sostenere le imprese in questa difficile fase di transizione
Voglio dedicare un pensiero particolare a questo proposito ai giovani che più di altri hanno sofferto le ripercussioni economiche sociali ed economiche
In pochi tra loro che avevano un lavoro lì sono per lo più rimasti senza per tutti la ricerca si è fatta un'impresa insormontabile aggravata talvolta dalla necessità interrompere la partecipazione a programmi di istruzione o di formazione
I giovani rappresentano la nuova generazione europea sono i nostri figli eque affidiamo la realizzazione del sogno europeo trasmesso girano strippaggio i fondi del Piano Next Generation io sono pensati principalmente in quel ruolo
Affinché possano diventare la forza trainante della ripresa verde digitale perché possano costruire l'Europa del futuro
Non solo per riemergere più forti più uniti da questa crisi ma anche soprattutto per vivere nell'Europa che desideriamo
Per rispondere velocemente ad un quesito che è sempre al centro del dibattito dell'ultim'che è stato al centro delle al centro di Bach nell'ultima settimana su come faremo a spendere velocemente i fondi delle Next Generation New vorrei semplicemente dire una cosa c'è già un dibattito sulle cosiddette semplificazione
Se stiamo facendo un altro decreto semplificazioni Italia e perché probabilmente quelli precedenti non hanno raggiunto l'obiettivo che ci sarà
Io credo che il miglior modo in questo momento per affrontare il tema delle semplificazioni permetterci di spendere gli oltre duecento miliardi di Next Generation unico
Che dobbiamo spendere in circa tre anni beh il miglior modo per concertare le visure e parlare con gli amministratori del territorio con i primi cittadini italiani
Ovviamente vanno coinvolti gli stakeholder vanno coinvolti rappresentanze di categoria e le rappresentanze datoriali e dipendente venti
Ma dobbiamo necessariamente partire da coloro che faranno lex Kushan di questi soldi colori di questi progetti da coloro che spenderanno questi fondi che sono i nostri sindaci lo dico perché in questo momento c'è un grande dibattito romano grande dibattito parlamentare c'è un grande dibattito delle istituzioni centrali
Ma se vogliamo spendere quei soldi in fretta e capire cosa fare delle sovrintendenze cosa fare delle autorizzazioni lire pass
Cosa prima se di disciplina che riguardano le procedure da amministrazione dobbiamo parlare con i sindaci altrimenti faremo anche questa volta
E poi per quanto riguarda quello che è successo ieri
Sui cieli della Bielorussia noi riteniamo sia come Governo ma sia con l'Unione europea inaccettabile quello che è avvenuto siamo ai dirottamenti di Stato questo non è accettabile
L'unica cosa che sicuramente avverrà subito che le compagnie non solo voleranno più oltre delle compagnie aeree non so voleranno più quegli spazi aerei se poi si tiene intercettati da caccia militari chi invitano ad atterrare
Per prendere per prelevare a bordo un cittadino bielorusso che stava portando avanti una battaglia per la democrazia e la libertà
Ma l'altra cosa importante lo dico anche in presenza di istituzioni europee
E che l'Unione europea rispetto a quello che sta accadendo deve essere unità non facciamoci dividere dato che i terzi
Perché su queste divisioni che si gioca l'arroganza
In alcuni Paesi
Che si permettono di compiere azioni come queste vi ringrazio Resta in ascolto di questa importante
Conferenza affinché impegni istituzionali permetterà grazie rende grazie ministro Bindi visto che resta ancora qualche secondo oltre che in ambito europeo lei pensa che sia il caso di attivare anche in ambito NATO su questa vicenda
Be'io credo che nei prossimi passaggi l'Alto rappresentante Joseph porre comunque si confronterà anche con il segretario NATO Stoltenberg che chiaro che questa non è solo una questione europea
Ma è una questione di alleanza di valori che noi condividiamo anche con tanti altri nostri alleati anche oltreoceano
E che necessariamente ci deve portare ad affermare i valori condivisi perché quello che avviene che sta avvenendo nel mondo sui diritti umani sulle libertà personali è una deriva preoccupa
Grazie diceva il ministro degli esteri per aver portato la posizione del governo italiano quinto sulla direttiva relativa ai salari minimi e anche per queste precisazioni su questi fatti di cronaca allora entriamo nel entrano nel vivo del del nostro dibattito con la con quindi Kundera dicevamo abbiamo moltissime persone abbiamo invitato molte persone io dovrò fare un po'il il vigile urbano europeo del traffico quindi ciascuno degli oratori al momento avrà cinque minuti di tempo non sono tanti ma non sono neanche pochi sono convinto che ci sarà una notevole capacità di sintesi partirei sicuramente da Stefania Rossi dirigente andare al lavoro guerre farà il capitale umano di Confindustria Confindustria che mi smentisca lei
A qualche qualche dubbio su su alcune parti di questa direttiva dottoressa Rossi
Sì buongiorno grazie innanzitutto per l'invito a partecipare a questo incontro ti porto i saluti del vicepresidente per le relazioni industriali di Confindustria Maurizio stirpe che avrebbe dovuto partecipare questa mattina ma è stato trattenuto in azienda da un impegno imprevisto di Confindustria ha espresso forti perplessità su questa proposta
Una premessa nell'ambito del dibattito delle partnership che noi sviluppiamo con le altre Confindustria degli altri Paesi europei nostri partner noi siamo senz'altro
Nel gruppo dei più forti sostenitori di una maggiore integrazione
Della necessità di una maggiore integrazione europea anche in materia sociale l'Europa sì deve poggiare su un forte pilastro sociale e crediamo che l'Europa ha fatto possa fare molto molto di più di quello che già fa in materia di lavoro
A cominciare da forti stimoli per le politiche attive per lo sviluppo delle competenze per far funzionare meglio e modernizzare i nostri mercati del lavoro di fronte a sfide che sono molto difficili da affrontare in questo momento tra Covi idea anche grandi grappe strutturali che venivano prima del colite
Sul tema del salario questa direttiva
Certamente è una direttiva coraggiosa nel nella misura in cui affronta un tema che il core business delle parti sociali
E quindi noi come Confindustria lo abbiamo detto anche nel confronto con gli altri datoriali europee con il sindacato europeo avremmo preferito una soluzione che vedesse al centro delle scelte su questo tema le parti sociali enorme intervento legislativo
Questo non è stato possibile perché non non è stato possibile trovare una mediazione tra posizioni molto distanti
Crediamo che la direttiva però non vada nella giusta direzione
Non ci va perché innanzitutto
Altri più problemi di quelli che andrebbe a risolvere presenta molte difficoltà interpretative soprattutto per quel che riguarda ad esempio il calcolo e mi riferisco alla parte che interesserebbe in prima battuta l'Italia cioè quella dei quadri di sostegno perché poi la parte diciamo legato che si concentra su su nulla definizione la determinazione del salario minimo legale non ha un impatto al momento nel nostro Paese
Ma sulla parte relativa allo sviluppo dei quadri di sostegno per la contrattazione collettiva citare bancari e di chiarezza di certezza
E creare maggiore incertezza e maggiore confusione per la regolazione dei nostri sistemi di relazioni industriali
E poi c'è un altro aspetto che per noi è molto problematico per quello che riguarda la definizione stessa di contrattazione collettiva e di contratto il nostro sistema di relazioni industriali a partire dal patto della fabbrica siglato dalle la Confindustria con i sindacati nel due mila diciotto indica un percorso di individuazione e valorizzazione del dialogo e della contrattazione fatta dalle organizzazioni di rappresentare un rappresentative
Le definizioni e il modello l'approccio che questa direttiva introdurrebbe e rappresenterebbero certamente un arretramento proprio in una fase in cui l'obiettivo comune delle parti sociali credo anche del governo è quello di contrastare il dumping sociale
C'è poi non un altro tema che è quello dei sostegno alla contrattazione collettiva nei paesi in cui gli attori sociali
Sono o deboli ore non ci sono o non sono in grado di trovare o non sono interessati a trovare soluzioni condivise e mi riferisco in particolare all'area dell'est Europa ebbene il Lied dubbio per noi è che si voglia imporre un modello che ne è difficile attuazione nella realtà
Dove le parti sociali non sono ancora mature forti da poter definire da sole termini importanti del rapporto di lavoro non si può obbligare l con una stampella giuridica a negoziare qualcosa che non è nel loro e loro ancora nello nel loro DNA ciò non toglie non significa
Non si debba lavorare per il capacity building soprattutto nei Paesi dove la contrattazione non c'è debole Oscar entrando e ciò non significa che non sa non servano interventi sul tema della povertà
Che per noi va affrontata con le politiche per l'inclusione con le politiche attive con lavorando su due direzioni uno è quello dello sviluppo delle competenze
L'altro è quello di politiche attive in sinergia con strumenti di welfare che consentano di sostenere il reddito di chi non ce la fa affinché non resti nessuno resti indietro come si diceva prima
Ma allo stesso tempo Crane opportunità di inserimento e crescita all'interno del mercato del lavoro
Questo in sintesi è la nostra posizione né mi fermo qua credo che i relatori sono tanti e vi ringrazio ancora grazie mille Stefania Rossi per per la sua posizione
Fusi maresciallo presidente nella Commissione lavoro al Senato anche il Parlamento italiano ha investito dalla dalla questione del somaro del salario minimo senatrice
Sì
Grazie buongiorno un giorno a tutti i partecipanti ringrazia anche il dottor Corazza il dottor aventi io sono in grado di prendere parte a questo verminaio che affronta il momento storico così delicata una tematica relativa ai salari minimi adeguati nel web appare infatti di primaria importanza in particolar modo in questo momento in Puglia Armenia ha duramente colpito
L'economia mondiale che negli stati membri dell'unione europea siano assicurati dei salari minimi adeguati sufficiente ad assicurare ai lavoratori e Angelo famiglie un'esistenza libera e dignitosa
è stato già al netto che mentono Stati membri dell'Unione sono stabiliti i salari minimi legale mentre in sei Stati membri tra cui l'Italia e la determinazione dei salari data la contrattazione collettiva il salario minimo europeo e quindi la misura giusta mi giustizia sociale è evidente che per noi del Movimento cinque Stelle che abbiamo sempre combattuto
Per il raggiungimento di questo obiettivo e la direttiva sul salario minimo segna una svolta il mattone di tale cambiamento di l'approccio che d'ora in poi dovremmo osservare considerandola come una priorità strategica
Questo approccio è fondamentale anche in virtù dei dati con i quali non ci dobbiamo confrontare infatti nell'ultimo decennio i lavoratori poveri sono aumentati del dodici per cento secondo i dati INPS sono quattro virgola tre milioni i giallorossi quattordici milioni quindi il ventotto per cento che prevedono un salario al di sopra dei nove euro lordi quindi parliamo di lavoratori che rientrano nella categoria dei cosiddetti working for sono costretti nonostante abbiamo un lavoro reddito di cittadinanza a gennaio due mila ventuno abbiamo circa trecentosessantacinque mila quattrocentotrentasei richiedenti ed il settore maggiormente colpito è quello dei servizi
Parliamo di cinque anni milioni cinquecentonovantasei mila lavoratori sottosoglia se si considera un salario minimo camminare eliporto pulp all'otto Euro
Seconda licenza invece MM cinque virgola sette milioni giovanilista Nadia Neri nel due mila cinquanta anni le pensioni sopra la soglia di povertà
Questi dati che sono diciamo relativa al due mila diciannove viene e rischiano di peggiorare accaldati la dica
Se guardiamo invece ai minimi salariali ci sa dire così inventivo interattive ci sono alcuni che
Alcuni CCNL che non sembra nutrire dei salari
Agguati sufficienti secondo quelle che sono le disposizioni costituzionali e e gli indicatori internazionali ad esempio se guardiamo al turismo abbiamo il trattamento minimo salariale ogni sette euro e quarantotto negli cooperative dei servizi socio assistenziali siamo a sette il diciotto per non parlare delle imprese di pulizie servizi integrati e dove siamo a sei cinquantadue non viene rinnovato da sette anni un sguardo particolare mandato al CCNL della vigilanza dei servizi fiduciari che qui dove appunto abbiamo un Salani che vale quattro e sessanta dei servizi finanziari ma poco più di sei euro per la vigilanza privata ecco questi dati ci devono far riflettere
Un quando la garanzia di una retribuzione dignitosa inadeguata per tutti i lavoratori favorirebbe senz'altro la realizzazione del mercato del lavoro più più inclusivo più equo Alitalia e abbattendo le disuguaglianze in termini in termini di già il è un punto qualificante l'esempio della ha sani della direttiva sarebbe necessario l'obiettivo vincolanti per ogni piano di azioni abbia Nale di riduzione dei tempi della povertà lavorativa almeno del dieci per cento che la riduzione delle disuguaglianze male dj negativo del cinque per cento Carlo Rosselli Iraq in giunta all'esame
Nella commissione che leggendo contiene delle regole comunque sono volte a rendere efficaci sistemi adottati dai paesi dell'Unione Europea perseguendo l'obiettivo comune di migliorare
L'adeguatezza dei salari rafforzando ed estendendo la copertura della contrattazione collettiva nel rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità
L'Italia è a mio avviso ora proposta andrebbe meglio calibrata sul Po alcuni aspetti specifici in particolare che citando della contrattazione collettiva a cui si fa riferimento sembra essere quella determinata dalla partecipazione delle organizzazioni natura bocconiani dei lavori e dei lavoratori maggiormente rappresentativi attraverso un'apposita normativa per la misurazione della rappresentanza datoriali e sindacali per contrastare il cosiddetto fenomeno della dei contratti piatta inoltre negli stati in cui vige la determinazione dei salari per il tramite della contrattazione collettiva deve essere assicurata comunque tutti i lavoratori l'applicazione in contatto politico di settore idoneo
A garantire una retribuzione impetuosa nella nostra relazione indiscussa e votata in Senato nel mese di marzo ci siamo focalizzati su tre punti in particolare
Cioè favorire l'introduzione della soglia minima inderogabile
Da ciò deriverebbe crea un rafforzamento dei contratti collettivi in quanto la soglia opererebbe sonoro sulle clausole relative ai minimi salariali ove inferiori alla soia individuate lasciamo al contratto collettivo la regolazione degli altri voci retributive introduzione di una soglia testa dignità e anima che Enza rappresenterebbe nonché una vera e propria spinta verso l'alto in un impianto del minimo salariale noi sosteniamo l'aumento del costo del lavoro considerata anche l'emergenza dichiarata dalla pandemia introducendo di programmi o peggio degli strumenti di sostegno per l'impresa in modo da agevolare gli stati membri nel recepimento dei laghi stivale ogni osservazione dell'articolo otto della direttiva i canali Salani al minimo l'effettiva applicazione della disciplina Traverso il rafforzamento dei controlli delle ispezioni sul campo perché il patire ai soggetti istituzionali metà dei compiti di vigilanza circa l'applicazione dei salari minimi
Negli anni queste linee guida ritroviamo anche nella miliardi che è stata ENA
Depositato in Senato Asti moderati immaginato legna catasto nella quale io sono seconda firmataria valorizza puntati bollettini nazione il lavoro cosiddetti leadership definisce specifici evitarla compensare in grado di rappresentare interrazziale le organizzazioni sindacali inquilina Floriani introduce una soglia minima inderogabile sensata nove è uno Schelling denuncia una commissione tripartita formata Daniela antisociali maggiormente rappresentative con il compito di aggiornare l'osservanza del trattamento economico proporzionato è sufficiente così da garantire ai lavoratori
Quali essa retribuzione ottenendo al nell'agevolazioni per arginare gli effetti della crisi datori di lavoro come ad esempio la detassazione della anche di salario aggiuntivo dovuta al rinnovo contrattuale quale applicazione del salario minimo quindi io non non non voglio abusare del tempo che mi è concesso ma mi auguro quindi che anche al in Parlamento si passa presto riprendere imperversa Lario minimo prima del termine della legislatura
A tutela della dignità del lavoro dei lavoratori e per dare finalmente attuazione degli articoli trentasei e trentanove della nostra amata o situazione vi ringrazio tutti buon lavoro
Grazie senatrice amatriciana verso la Roma torniamo a Bruxelles o Strasburgo che dir si voglia del del maliziosi Parlamento europeo Commissione per l'occupazione e gli affari sociali
Approfitto della sua presenza anche perché delle un po'lo stato dell'arte del del dell'approdo ingovernabili
Figurate scusate c'era stato un problema tecnico ringrazio senatrice Martha Visciano
Presidente la Commissione lavoro del Senato e adesso da Roma andiamo a a Bruxelles Strasburgo che dir si voglia come aveva deciso il Parlamento europeo della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali a lei la parola magari ne approfittiamo anche per dire qual è lo stato dell'arte del dibattito all'interno della Commissione sulla direttiva
Sì buongiorno io vi saluto e mi scuso per non aver attivato la camera Masson no n rapporto sto facendo il controllo bagagli proprio per servire a Bruxelles e saluto tutti e vi ringrazio per questo invito a questo dibattito che il server credo anche a far chiarezza sullo stato dell'arte
In merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa salari minimi il presidente della Commissione fondato Allende ha precisato che non si tratta di una pressione per l'adozione di un salario minimo legale anche perché l'Unione europea non ha competenza in materia salariale
In quanto nei paesi in cui tale strumento non esiste saranno la contrattazione collettiva a norme di legge a decidere se applicare o meno
E qui abbiamo sentito che già i primi commenti dagli interlocutori che sono intervenuti prima
Una prima riflessione porta rilevare che l'introduzione di un salario minimo legale pur con tutti i limiti della normativa vigente e le perplessità riguarda l'Italia
Potrebbe rappresentare in alcuni Paesi dell'Est Europa un elemento di novità utile a contrastare e ridurre la concorrenza sleale e il dumping salariale
E al netto di quegli Stati come il nostro però che hanno nella contrattazione collettiva tra le parti l'adeguato strumento per risolvere la questione salariale è necessario verificare però se può ritenersi efficace l'introduzione in altri Paesi dell'Unione europea di un metodo che consente all'innalzamento delle retribuzioni
Garantendo cioè che questi lavoratori si erano retribuiti in maniera adeguata per assicurare condizioni di vita di lavoro è questi
La povertà lavorativa infatti è uno dei problemi da combattere
Per citare alcuni dati sono brevemente tra due mila dieci due mila diciannove la percentuale dei lavoratori poverina Eurostat è aumentato in sedici Paesi
E questa crescita e media del dodici per cento del più forte in Ungheria nel Regno Unito e nell'Estonia e per quanto riguarda la da nostra competenza quello che stiamo vivendo al Parlamento con l'analisi sulla proposta abbiamo depositato alcuni emendamenti ad alcuni articoli in cui abbiamo ravvisato specifiche criticità ci riserviamo di fare valutazioni politiche
Successivamente all'analisi dei compromessi sul testo finale che voi sapete che sono stati depositati oltre novecento emendamenti e questo credo la dica lunga sullo stato dell'arte
Vorrei anche far presente che di solito i nostri emendamenti in commissione lavoro fare sociale insomma non è che vedono molti applausi approvazioni però de il fatto stesso di aver visto oltre novecento emendamenti secondo me allora
La dice piuttosto lunga sulla sulla difficoltà che questo dossier
Ravviserà infine nella perplessità nella contrarietà diciamo in generale della al al momento attuale della nostra posizione rileviamo carri in Italia ha ha già raggiunto la percentuale del settanta per cento di contrattazione collettiva e abbiamo diciamo alla preoccupazione che ne intervento legislativo o un salario minimo legale possono avere effetti distorsivi al ribasso in sede di rinnovo dei contratti collettivi nazionali in scadenza
Magnifica Nando gli equilibri a volte faticosamente raggiunti tra le parti sociali negli ultimi decenni e che attengono strettamente conto dell'andamento economico nonché dei costi e degli oneri di ciascun comparto e inoltre un'altra preoccupazione che non si finisca per gratificare le aziende che concorrono esclusivamente agendo sulla leva del posto del lavoro determinando una cosa una corsa la fuoriuscita dei contratti collettivi nazionali o peggio un po'ora a un ulteriore delocalizzazione
Io per adesso mi fermerei qui anche per non abusare della vostra tempo della pazienza spero di aver dato un minimo contributo alla riflessione che sicuramente prenderanno ancora tempo per noi
Grazie mille Galizzi parlamentare europeo presumo che si deve prendere l'aereo non avrà più la possibilità di seguirci adesso do la parola Susanna Camusso responsabile delle politiche internazionali della CGIL capisce però che le vorrei chiedere anche un un la questione perché Susy maresciallo del Movimento cinque Stelle nel suo intervento ha parlato
Nel contratto di vigilanza che un precedente sotto gli occhi molto importante perché un contratto tra l'altro siglato anche dalla CGIL CISL e UIL recentemente un Tribunale di Torino
Ha detto che la paga stabilità questo contratto collettivo a sei euro e il sedici luglio vi era sotto la soglia della della della povertà quindi la domanda che io mi faccio dovete fare anche un po'di autocritica voi sindacati quando fate contratti collettivi Camusso avevano
Grazie buongiorno grazie
Ai promotori di questo confronto che credo che sia sia molto importante ovviamente ho annotato la domanda che mi che mi è stata fatta ma volevo partire
Dalla direttiva dalla proposta di direttiva europea perché voglio qui testimoniare il sostegno a questa direttiva della nella mia organizzazione dell'organizzazione che rappresento ma anche della Confederazione europea dei sindacati che poi l'interlocutore
Diretto anche nel rapporto col Parlamento europeo col Consiglio Consiglio europeo perché la la la la sosteniamo per due ragioni che credo che siano essenziali uno abbiamo bisogno di un processo europeo di convergenza verso l'alto dei salari
Perché e qui in parte rispondo anche alla domanda non non sfugge a nessuno che anche in ragione della crisi corride ma non solo John altresì Caulfield
La i salari non sono cresciuti non sono cresciuti in Europa continuano come dire la derogare verso il basso e questo poi dequalificante l'insieme del sistema produttivo europeo che peraltro come dire dopo dovrà misurarsi fare i conti con la i problemi che la pandemia ha dimostrato a partire dalle catene lunghe di valore della inutilità della rincorsa alla delocalizzazione e al risparmio sui costi se poi non abbiamo autonomia
E autosufficienza però produttiva quindi credo che la direttiva si inserisca in una stagione essenziale per ripensare non solo le due transizioni Marc Perrin pensare con complessivamente come lo spazio comune non sia solo mercato ma debba ricostruire un patto un'alleanza tra capitale e lavoro e welfare che si molto disgregata vista la crescita delle diseguaglianze
Non per questo noi riteniamo che sulla direttiva vadano ancora migliorate delle cose penso per esempio alla definizione dell'asticella sotto la quale non possono essere fissati i salari minimi nei vari Paesi perché se no l'effetto convergenza non si determina penso alla necessità di rafforzare la norma sugli appalti non perdona parlar di problemi attuali nel Paese rispetto al Codice degli appalti ma anche perché c'è un problema di responsabilità pubblica e di qualificazione del sistema dell'impresa
Che lavorano in Europa e questo ovviamente però porta a a dire che c'è un'obiezione ovviamente perché è una materia come questa visto l'ordinamento europeo che permetterebbe alle parti sociali
Di determinare accordi che hanno poi la possibilità di essere trasporti trasposti ciò non succede
E credo che questo sia una una un tema molto importante perché da lungo tempo che in Europa non riusciamo più a determinare come parti sociali degli degli orientamenti è forse esattamente perché la disarticolazione europea
E è stata utile a un certo modello di sviluppo che non è quello necessario per questo noi pensiamo che la direttiva sia importante anche per l'Italia non in quanto ci obblighi e dei comportamenti
Mai in quanto ha costruito un equilibrio tra contrattazione collettiva i salari minimi adeguati che ci pare quello necessario a far fare anche a Paesi che oggi non praticano una contrattazione con il salto di qualità
è stato molto importante per il dialogo sociale europeo il capacity building ma non possiamo vincere solo di capacity building e come spesso avviene la norma la legge anche un affetto
Di determinare avanzamenti e cambiamenti di clima
Perché questo avvenga davvero noi crediamo sappiamo che nel rapporto dei parlamentari che all'origine della discussione in Parlamento queste norme ci sono crediamo che sia essenziale arrivare alla definizione di parti sociali Meglio di quella che il testo oggi prevede in particolare rispetto alle organizzazioni sindacali
E si proponga il tema della maggiore rappresentatività perché se noi abbiamo un problema di dumping nel nostro Paese non rispetto agli altri Paesi europei ce l'abbiamo nel nostro Paese
Esattamente basato sulla concorrenza al ribasso che viene fatta ai contratti nazionali di lavoro abbiamo più di novecento contratti questo vuol dire perché c'è una concorrenza che si esercita attraverso la definizione la contrattazione e quindi la definizione di quali sono i soggetti rappresentativi che possono contrattare assolutamente essenziale l'abbiamo recentemente visto sui writer di una singola organizzazione sindacale senza misura di rappresentatività che si erge di immagina di poter determinare le regole per tutti
E questo quadro vanno viste categorie come quello della vigilanza ma anche altre che hanno salari bassi dove si esercita come dire una concorrenza non basata sulla rappresentatività non basata sulla idea che ognuno o soggetti anche sconosciuti possono firmare contratti collettivi e su questa base determinare una rincorsa a a ribasso
Certamente se questa viene c'è un problema per tutti di rappresentanza di rappresentanza dei lavoratori di capacità di determinare gli orientamenti giusti non c'è dubbio che no non è che ex solo colpa degli altri in questo c'è un almeno per la mia organizzazione un indubbio ritardo nella definizione delle norme di rappresentatività
E di applicazione dell'articolo trentanove che però non possiamo o no applicare unilateralmente serve una legislazione parlamentare a questo fine
Però vorrei dire c'è anche una come dire qualità e frantumazione in particolare dei servizi che sia molto basata sullo sfruttamento all'abbassamento dei salari invece che sulla qualificazione quindi c'è un tema che non è il solo capacità un vino delle organizzazioni sindacali determinare buone retribuzioni ma che è figlia dei tanti vizi del sistema di un sistema produttivo sempre più frazionato e sempre più in concorrenza a al ribasso tra di loro
Da questo punto di vista io penso che pur non avendo la direttiva nessun obbligo però ossia utile anche per il dibattito nel nostro Paese per provare a far avanzare
L'idea che un lavoro poco e duale per tutta l'economia non solo per quei lavoratori e quelle lavoratrici che hanno pessime
Nel pessime condizioni ma sia una un tema che ci ripropone la questione del valore del lavoro come fondamentale e vorrei dire non sufficientemente
Rappresentato dall'idea che sono le imprese che fanno tutto in alta i lavorato senza i lavoratori e le imprese non farebbero nulla e quindi il tema dei del valore di quel lavoro della considerazione dell'importanza richiede ovviamente salari dignitosi ma richiede anche poi interventi sulla qualità del lavoro e per questo torno l'equilibrio e sempre tra salario e contrattazione collettiva che non si occupa ovviamente solo dei minimi dei minimi contrattuali
Grazie
Grazie mille Susanna Camusso ricordando ai tanti colleghi che sono ci stava ascoltando che si sono all'interno della così traccia perché è stata aggravata su WhatsApp se avete delle domande delle questioni da porre scrivete neppure io voglio ministero do la parola Fulvio Martusciello
Parlamentare europeo stavolta la Commissione affari economici monetario cinque miliardi per la marcia
Senza
Temo temo che l'onorevole Martusciello
Uno cioè o abbia qualche problema allora direi senza dubbio ritornare di nuovo in Italia alla commissione del lavoro questa volta della Camera una Romina lunga più punto Presidente della commissione lavoro
Ecco come nato alle come qua buongiorno
Io vi ringrazio per avermi coinvolto presta momento di riflessione che ritengo molto utile
Anche rispetto alle cose che si sono dette onorevole mi raccomandava valido in mano finora non sono fra stavano fermata ecco se ne occupa marrone compare Run quelli mi sono fermata
Dicevo che
Che ritengo molte delle cose che sono state dette
Dalla in particolare anche l'ultimo intervento di Susanna Camusso così come l'intervento dalla presidente la cui sala col Senato insomma ci sono alcuni aspetti su cui non mi ripeterò perché li condivido appieno io vorrei solo soffermarmi su un aspetto ritengo che noi in questo momento abbiamo un appuntamento con la storia
Perché perché anche grazie alla pandemia di fatto abbiamo acceso il faro su tutta una serie di discussioni di fragilità
Che paradossalmente grazie alla pandemia anche se non si dovrebbe mai dire no perché la famiglia è stata devastante dal punto di vista anche di vite umane però grazie alla pandemia forse siamo riusciti a a trovare anche quell'Europa
Che nei decenni precedenti rispetto ad alcuni temi ci è sembrata assente perché alcuni temi è fra questi la dignità del lavoro la produttività del lavoro che siamo d'accordo non dipende solo dalla da ciò che fanno le imprese ma dipende anche dalla dignità e dalla qualità del lavoro che poi dicono i lavoratori ecco per la prima volta questo tema si affronta a livello europeo quindi la direttiva sebbene nascita
Diciamo sicuramente nonna per dare risposte alla pandemia ma per provare a dare risposte in un quadro strutturale ecco questa direttiva diventa uno strumento prezioso per fare il quale è stato poi e i parlamenti nazionali fra cui il nostro anche la Commissione lavoro dalla Camera a arreso pare rispetto alla direttiva indicano è come dire sottolineano cosa va meglio
E cosa andrebbe modificato però io ritengo che già trovare un una sintesi sul fatto che il lavoro non dignitoso ossia un problema del Paese sia a livello di coesione che a livello di competitività ci sia veramente un grande risultato sicuramente in Italia noi abbiamo una come dire una potenzialità in più perché partiamo da una tradizione di contrattazione collettiva che ci può aiutare molto
Nella costruire condizioni di salario minimo in tutti i settori e io credo che la valorizzazione della contrattazione collettiva visto che è la vittima ci lascia spazio per decidere quali strumenti quali canali utilizzare per promuovere il salario minimo per tutti i lavoratori sia divenga ecco in questo quadro uno strumento da utilizzare
Proprio per andare a a centrare quell'obiettivo di adeguatezza dei salari di cui ci parla la direttiva ovviamente
Badando al fatto
Che oltre a un problema retributivo a volte l'abilità dei lavoratori vien meno anche per tutta un'altra serie di diritti
Che non sempre ci sono che non sempre possono essere come dire attivati e praticati e questo è l'altro tema fondamentale la povertà e lavorativa Stati come fatto bene come è stato detto bene da tanti non deriva esclusivamente da una retribuzione diciamo non adeguata e questo è un tema sul quale appunto io ripeto concordo sul fatto che vada fissato assolutamente vanno fissati dei termini ma la povertà lavorativa deriva per esempio dal fatto che molti lavoratori
Lavorano per poche ore
Quotidianamente settimanalmente e mensilmente e questo è l'altro tema quindi ecco dovremmo concentrarci anche sull'individuazione e lo stiamo facendo anche in Italia sull'individuazione di tutta una serie di misure di carattere sociale ci scale ed economico per andare anche a colmare questo Bepi perché nessun salario minimo
Andrà a risolvere il problema per esempio veli part-time del part-time involontario e io devo dire neanche dal gatto retributivo fra donne e un uomo ecco questa misura si deve affiancare a tutta un'altra serie di misure di cui stiamo discutendo per fortuna e lo stiamo facendo debbo dire e questo è un altro merito
Beh lavoro che si sta facendo in Europa anche rinunciando alle posizioni ideologiche perché spesso questi temi sono stati compressi nella discussione proprio perché si è partiti da posizioni ideologiche che
Hanno costruito una rigidità che impegna e che ha impedito poi di arrivare a una a un risultato quindi ecco io per finire ritengo il lavoro che stiamo facendo vada nella giusta direzione
Il nostro Paese
Partendo dalla contrattazione dall'esperienza dalla contrattazione collettiva possa fare diversi passi in avanti e paradossalmente posso anche diventare un esempio molti altri paesi europei perché io ho l'ambizione di credere che
Se continuiamo a lavorare seguendo il percorso insomma che stiamo facendo in questi mezzi noi potremmo ambire di arrivare ad una situazione in cui tutti i lavoratori sono coperti alla contrattazione collettiva no
è e in cui i parametri anche retributive dalla contrattazione collettiva escano da quella frammentarietà
Che oggi è un problema non voi avete va bene sottolineato per esempio il problema del comparto della vigilanza
Ma alcuni re questi problemi si riscontrano anche per esempio nel settore dei servizi nel settore della cura alla persona che sono servizi ahimè sottopagati e spesso poco riconosciuti
Perché talvolta si sono anche invisibili rispetto all'ordinamento quindi io non vorrei sembrare troppo fiduciosa però confido molto in quello che stiamo facendo ritenendo che lo cioè continuiamo a rinunciare all'impostazione ideologica
E continuiamo a ha davvero in quell'ambizione di far sì che niente torni com'era prima noi stavolta possiamo raggiungere dei grandi risultati in un'Europa sociale perché anche l'ultimo vertice di Porto
A secondo me fatto dei passi anche se sulla poi sulla sulla stanza sulla stampa nazionale Minniti è passato poco però quell'appuntamento quel vertice secondo me ha fissato alcuni principi determinante e soprattutto a a ha dimostrato anche che su questi temi quindi sulla costruzione di un pilastro sociale non rompa si può fare
Imprese finalmente non era così sino a pochi mesi fa grazie
Grazie Milano Milano ora presidente la commissione lavoro della Camera non so se si metterà in viaggio a sino ad ascoltarmi Paros imminente viaggio virtuale cinture di sicurezza mi raccomando in grado di rendere la parola miliardi Elisabetta quel mini parlamentare europeo della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali vorrei un attimo
Così fare una una brevissima brevissima pausa per leggervi alcuni interventi che sono arrivati vorrei ricordare che va appunto attivo lasciate però potete anche scrivere sulla pagina Facebook all'infinito dove appunto in streaming questo nostro intervento allora
Il primo ad arrivare il primo intervento domande di Gabriele Frongia
Ed è un intervento molto concreto e molto molto particolare dice il signor Frongia
Vorrei chiedere ai relatori si è prevista qualche iniziativa per rendere l'obbligo contributivo per gli imprenditori under trentacinque facoltativo
Essendo uno dei costi più insostenibili sulla fase di avviamento ancora
Essendo l'agevolazione del fondo perduto stesso inaccessibile a chi non ha risorse proprie
Vorrei sapere sapere dice pronuncia si all'orizzonte sono previste le elezioni per il superamento di questo che perché di fatto non permette di spendere le risorse a supporto dell'imprenditoria giovanile nel nostro Paese non so se qualcuno dei nostri relatori
Vuole intervenire su questa su questa domanda poi c'è un'altra domanda fatta dalla Stefania Zoro cioè il direttore di informazione senza filtro un giornale si occupa di lavoro cultura del lavoro
Ed è rivolta Susanna Camusso non so se ancora collegato no dice finalmente Susanna Camusso è entrata concretamente nel nostro mercato del lavoro a livello di confusione contrattuale
Le chiedo se come l'Italia può recuperare a livello politico il sociale il ritardo con cui sta rimanendo costantemente indietro
Rispetto alla velocità del lavoro digitale dedicata Formentini parliamo appunto dei dei lavoretti Gide
Che hanno tacitamente rimpiazzato invece i ruoli delle parti dentro i contratti allora io prendo Susanna Camusso se può di di farmi sapere anche in ciò che si può rimanere fino alla fine risponde alla domanda di Stefania Zanotti don senza dubbio la parola
Ad Elisabetta Guerrini parlamentare europea della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali anche a lei quel mi cinque minuti
Ecco
Grazie intanto di questo invito e mi fa piacere insomma provare concerto contributivi così su un alto livello che quelli che ho ascoltato contro ma dunque io sono punto membro della Commissione lavoro e affari sociali del Parlamento europeo cui sono proprio in mezzo a questa rinascita sociale che sta traversando per fortuna dico io delle istituzioni europee
E quindi faccio una premessa dei miei cinque minuti e sottolineo secondo mentre punti di forza
In questa direttiva sul salario minimo
La premessa è proprio quella della svolta sociale dell'Unione Europea
Che avvalere positivamente proprio in risposta Kennedy ad una crisi così profonda come l'emergenza sanitaria ha permesso di rilanciare se volete l'ossessione che abbiamo osservato durante tutto il ciclo dell'integrazione europea per la dimensione economicista
La storia europea è una storia integrazione monetaria l'integrazione economica di integrazione commerciale
Tutti assenti assolutamente così e ma quelle pezzetto
Fortemente residuale e anche ostacolato da Stati membri sola Gran Bretagna quel pezzetto che ha a che vedere con la protezione
Sociale dei cittadini con la Costituzione nonostante le competenze nazionali indubbiamente di salvataggio in qualche modo faccia anche percepire come più vicina l'Unione europea rispetto alla vita quotidiana dei nostri cittadini so che è sempre stata un po'trascurati
Ecco noi abbiamo osservato una cesura storica cioè salto di paradigma e quindi la direttiva sul salario minimo tassello solo uno dei tasselli che rientra in una strategia oserei dire in una visione molto più complessiva penso alle tre misure legislative oggi in corso d'opera lunga quella sul salario minimo quella sulla trasparenza della retribuzione la parità di retribuzione
Tra uomini e donne sacrosanta giungono tra parentesi e la direttiva probabilmente ci sarà sappiamo ancora sui lavoratori delle piattaforme che costituiranno una rivoluzione lo dico molto sinceramente che cadrà anche sulle spalle dei governi nazionali
Non darla ritroveranno scivolano che avete citato insomma che è stata una integrazione al reddito dei lavoratori che ha permesso il rimpinguare le casse una cosa conosceva molto bene molto concreta che la cassa integrazione guadagni delle sue diverse forme durante l'ambiente
Quindi venne la svolta sociale
Con tutte le cautele delle osservazioni comprendo molto bene anche il punto di vista Confindustria ma pieni d'aver capito che questa crisi creati dal committente
Una crisi dell'economia caldissima dalla crisi della speculazione dell'alta finanza è una crisi che ha toccato la dimensione più vulnerabili sono opinioni la salute si sono sicuramente al sentimento di sicurezza un'insicurezza che ci riguarda tutti e quindi la risposta doveva essere tanto eclatante altrettanto forte
E il salario minimo a mio parere si inserisce dentro a questo contesto
Positivo perché l'Unione europea non è una cosa sarebbe un bagno che si occupa solo del diametro decisioni delle banane come talvolta siamo abituati sentita all'origine punti di forza da mio parere relative agli enti il primo a proprio Orlando ingerenza totale nell'autonomia delle parti sociali
Che guardate che questa direttiva pur essendo una misura legislativa penso che sia stato meglio vere rumore una misura forte non nell'ennesima raccomandazione in un ennesimo dell'ennesima lista della stesa sul lei ricorda usato già ad avere coraggio ecco vi sarà il denaro avuto di proporre soluzioni forti ma attenzione
è molto chiara la direttiva la direttiva hanno costituisce un obbligo un vincolo
Non dice obbligatorio d'ora in avanti legiferare a livello nazionale si insalata al minimo assolutamente laddove esiste già un salario minimo per legge si dice
Cerchiamo di utilizzare dei parametri e dei valori monetario sia in sintonia con l'evoluzione del contesto economico e sociale laddove esistono sistemi porti di relazioni industriali
Come nel nostro Paese sistemi istituzionalizzata del funziona contrattazione collettiva nel nostro Paese insomma sembra quasi all'ottanta per cento se non vado errato copertura vede che questi sistemi di contrattazione collettiva continuino ad essere autonomia suonare molto bene
Magari proviamo a capire cosa può succedere quel venti per cento dei lavoratori che io non sono così immersi nella purché sia
Ove sono magari privi di una copertura che da parte della contrattazione collettiva quindi sottolineano la forza del metodo cioè di una misura legislativa ma nello stesso tempo l'equilibrio dei conti e lo dico anche nei confronti di chi ha delle delle per ingiuste cautele perché i Paesi del Nord Europa stanno manifestando quelli con sistemi di contrattazione collettiva molto forti stanno manifestando delle avversità
Secondo punto secondo me forza l'idea di ancorare adesso testuale condizioni di lavoro e quindi articolo su cinquantatré mila questo le condizioni di lavoro in senso ampio ovvero la povertà lavorativa è stata menzionata salari ridotti nei tempi in cui siamo oggi il lavoro non è più un deterrente contro la povertà
Quindi c'è un anglosassoni Dazzi confondendo tremori italiano per cui famosi lavoratori poveri ormai sono assolutamente numerosi anche nel nostro Paese non ci vantavamo
Insomma un po'di anni fa di accudito riuscirà cinesi le diseguaglianze sociali oggi il contratto sociale grazie uno sì
E quindi abbiamo fior fior di categorie
Di lavoratori onesti lavoratori lavoratori precari discontinui soprattutto donne giovani che sono per indurre lavorando allora questo è un tema qualsiasi sistema democratico qualsiasi svuotati moderno per lo più con le opportunità che oggi scegliere ci vengono offerti da questa grande rinascita europea il destabilizzazione finanziaria poi suo presidente ci sentiamo quindi affrontare laddove passi lavoro in condizioni dignitose
Di lavoro legate alla possibilità di sviluppare progetti di vita legate alla possibilità di sentirsi parte anche appunto della nostra società e il riso che siano obiettivi fondamentali per le donne si sale lì sci section scusate vicino a suo quindi io non ho problemi con l'esterno comunque cioè di una recessione al femminile
Perché è stata rivolta però accelerazione delle donne
Al mercato del lavoro per non parlare quelli che osano
Magari fare uno o uno o due figli quindi la quant'era coperta di lavoro devono essere le priorità inagibile se l'Unione europea una bella cascina nella sfida su questo vendendo grazie mille ultimo punto finisco finisco velocemente rileggere l'idea della convergenza anche lo dico che non è possibile nell'Est Europa si terranno in trecento euro al mese Lussemburgo due mila duecento euro penso che occorra trovare quanto meno una via di mezzo grazie davvero
Grazie mille ed Elisabetta quel mini recuperiamo Fulvio Martusciello al Parlamento europeo che la commissione affari economici monetari
Dovrebbe essere particella mi sente
No
E lui eccolo qua per Mario faccio questa riflessione e suo marito anche da lei cinque minuti e anche di meno
Son salito con la macchina a Brussel facevo questa riflessione sul passato riterrei ho pagato novanta euro di autostrada ogni soffermato il Lussemburgo ho fatto la il diesel preservare le tasse Brindisi Burgo così si può fare sommato Brussel e mi chiedevo che i diciamo trasportatori italiani che fa lo stesso mio percorso sono nelle stesse condizioni magari trasportatori
Tedeschi o francesi che invece possono chiedere nuova senza pagare azzardare non pagano il dicono la visita volava via Vanoni
In Italia gli ho fatto indice da umori La sette limo faccio questo esempio per dire quanto di disparità all'interno dell'Europa pesano nella riversa punizione dei sistemi europei
E i come in questa è la storia di di condotte vostro continente ci sono consentite la creazione di tante disparità fiscali
Che ho inteso non in maniera impressionante della diversa
Valutazione Assisi saranno sebbene viviamo a quello che è stata la storia in Lussemburgo la Presolana sedimentate identica maniera
La cassaforte legali multinazionali la la politica avvertiva che ha fatto Jolanda
C'abbiamo consentito in Europa che ognuno potesse faceva viaggiare questi strumenti per il proprio tornaconto nazionale
E inoltre alla commissione di totale disparità e studiando strumenti in qualche maniera per tentare un il livellamento per tentare di dare risposta novantacinque milioni europee si chiamano dici la soglia di povertà
è ovvio che la direttiva naturalmente non può trovare il nostro appoggio
Elenco semplicemente totalmente diversa dal reddito di cittadinanza indecisi molti studenti che il lavoro giovanile non ce l'hanno e per esperienza che abbiamo visto molto spesso magari l'angolo cerca però e è un passo che deve essere fatto verso il tentativo di lingua Jansen di di livellamento o invece io vorrei alcuni l'accompagna naturalmente in qualche maniera una uguaglianza della politica fiscale
Perché questi strumenti non possono reggere se poi ci sono strumenti fiscali diversi seria Casile
Un ibrido italiano e Marangi completasse libri dove tedesco francese è ovvio che tutto il peso naturalmente vi è stato sull'imprenditore questo strumento quello sanzionare e allora i feriti ma deve essere un primo passo verso l'armonizzazione fiscale questa direttiva venisse ci deve servire in qualche maniera a dare un segnale che d'Europa vuole ragionare in maniera unitaria irritato in qualche maniera e si possa immaginare di costruire Stati nazionali Volvo una politica fiscale a danno degli altri grazie
Ecco ci qua grazie mille appena ricevuto l'ok Susanna Camusso per rispondere alla domanda tardi
Donatella Prampolini vicepresidente di Confcommercio che ne pensate voi di questa direttiva
Questa proposta di direttiva
Grazie mi lei e ringrazio anzi ovviamente per l'invito a questo importante Welby non e vi dico subito che andò completamente in controtendenza rispetto a quasi tutti le Aretha quasi tutte le persone che mi hanno preceduto perché nuove non siamo assolutamente a favore di questa direttiva crediamo che sia sbagliata nel merito e nel metodo nel metodo perché a differenza di chi mi ha preceduto noi crediamo che una raccomandazione sarebbe stata lo strumento forse più opportuno in questa fase è ovvio che non significa che non siamo d'accordo su una maggiore integrazione sociale europea
Ma crediamo che utilizzare una direttiva su tematiche che non dovrebbero essere di competenza europea sia entrare a gamba tesa su un campo che non lo consentirebbe
Ci sono crediamo delle criticità dal punto di vista legale anche dal punto di vista economico dal punto di vista legale appunto crediamo che il una direttiva non rispetti
Le competenze nazionali in materia di determinazione dei salari che dovrebbe appunto essere demandata ai singoli stati membri
Prendiamo che è in qualche modo svilisca e non rispetti l'autonomia delle parti sociali soprattutto nelle in quegli Stati come l'Italia in cui il dialogo tra organizzazioni datoriali e sindacali ha creato tanto ha dato tante
Possibilità anche ai lavoratori di lavorare ma c'era di vero turco e peraltro noi riteniamo che quello che è scritto all'interno di questa di questa direttiva assomigli più a quello che è una raccomandazione ma utilizzando la forma della direttiva purtroppo dovrei delle anomalie rispetto a voi a quello che potrà essere utilizzato un non utilizzato
Poi ci sono delle criticità di carattere economico la stessa Commissione riconosce che l'asso nella sua valutazione di impatto Keller piccole e medie imprese
Impiegano circa l'ottantasette per cento dei percettori salari minimi
Quindi se è vero che i due terzi dei lavoratori sono impiegati nelle piccole e medie imprese e che di questi circa l'ottantasette per cento percepisce salario ignote più evidenti dell'impatto dal punto di vista economico su queste imprese sarebbe elevatissimo
Peraltro sempre nella sua valutazione d'impatto la Commissione riconosce e sostiene che l'impatto economico includerà un aumento del costo del lavoro per le imprese un aumento dei prezzi e in misura minore anche una riduzione dei profitti ora credo che sia noto a tutti che in questa fase non possiamo assolutamente permetterci un aumento dei costi ove il costo del lavoro
Un aumento dei prezzi e anche affermare che l'impatto del onorevole sarebbe mitigato dall'aumento dei consumi dei lavoratori non riteniamo che sia basato sul nulla perché non possiamo ancora sapere al momento come potranno reagire comunque
I percettori del del salario minimo eventualmente quindi io direi che tenendo conto di questa sarà di questa fase ma perdono amica della conseguente crisi si dovrebbe sicuramente prestare maggiore attenzione all'impatto sull'occupazione sulla produttività e sulla competitività che invece sarebbe l'effetto immediato di questo tipo di direttiva noi crediamo proprio che le parti sociali debbano lavorare su ne all'interno dei propri dei propri Stati sovrani per cercare appunto di mitigare
Eventualità che non no che non nego che ci siano ci sono perché il fatto che ci siano quasi novecento contratti collettivi nazionali registrati in Italia ci dice che un problema c'è
Ma probabilmente il problema non va risolto
Con il salario minimo ma va risolto forse ad esempio dando nei un ruolo diverso rispetto alla semplice registrazione dei contratti collettivi forse potrebbe anche del non limitarsi a dire ok lo prendo e lo registro medio questo contratto
Non è è coerente rispetto a quelli firmati dalle associazioni comparativamente più rappresentative
Peraltro credo di da me ha capito anche dalle dalle uscite di chi mi ha preceduto che forse non c'è molta chiarezza su cosa significa salario minimo perché pensare che i costi il minimo orario equivalga al costo dei al salario minimo è completamente sbagliato non dimentichiamoci
Che cosa fanno le imprese attraverso appunto la contrattazione collettiva in termini di contribuzione al sistema sociale pensate a tutto il lavoro fatto dagli Enti bilaterali soprattutto in questa in questa fase pandemica movimenti chiamati poi l'impatto del cuneo fiscale sul posto devono quindi attenzione
Perché qui si rischia di buttare via il bambino con l'acqua sporca e questo lo dico anche ai colleghi dei sindacati dei lavoratori attenzione perché una volta che il salario minimo quindi inteso come costo orario un minimo va ad impattare su quelli che sono i contratti nazionali che invece non sappiamo benissimo che tengono conto anche delle peculiarità dei singoli
Settori perché non si può pensare che salario Mino possa essere andar bene per tutti i settori perché ci sono settori però possono sostenere settori che non lo possono sostenere ma attenzione perché siccome poi le imprese non devono chiudere per un eccessivo posso del lavoro e un eccessivo calo della produttività
Probabilmente il rischio sarebbe quello di vanificare il lavoro di decenni sulla bilateralità che invece ha avuto un suo ruolo importantissimo sicuramente la bilateralità potrebbe essere sacrificata
Appunto per questo gatto rispetto a quello che il costo minimo orario che ripeto secondo voi non è il salario minimo il costo minimo orario
E quindi attenzione attenzione veramente a cosa si farà anche a livello nazionale e quindi mi riferisco anche alle presidenti delle Commissioni Senato e Camera perché ripeto e è molto complessa la materia e bisogna capire bene che cosa significa salario minimo prima di andarci a mettere le mani sopra
Dopodiché è la nostra disponibilità per trovare una soluzione a coloro che sono esclusi rispetta la contrattazione collettiva ci sarà sempre anzi
Non vediamo l'ora che ci sia uno qualcuno che controlli che a tutti venga applicato il contratto collettivo nazionale
Comparativamente più rappresentativo proprio per evitare che ci siano aziende serie che vengono penalizzate rispetto ad aziende poco serie che magari utilizzano contratti pirata oppure non li utilizzano proprio però ripeto attenzione perché il lavoro deve essere fatto soprattutto dalle parti sociali grazie
Grazie a Donatella Prampolini dice evidente detto al commercio tra l'altro Prampolini lei ha citato anche i Crimella vorrei ricordare che la direttiva sostanzialmente prevede l'istituzione in ogni stato membro CD qualcuno mettiamola così in termini molto pratico che possiamo ritornare punto la i contratti collettivi il salario minimo cioè si dice che punto questo questo qualcuno in Italia potrebbe essere il CNEL
Do la parola destra Vincenzo Socoro parlamentare della Commissione per l'occupazione che gli affari sociali anche resoconti cinque minuti
Sì grazie grazie grazie per l'invito allora ascoltato con molto interesse gli interventi precedenti e cercherò di esprimere diciamo la mia
Opinione in modo molto sintetico anche perché o una io e poi che mantenne per per Bruxelles allora io mi collego agli interventi degli ultimi due miei colleghi per diciamo far notare l'aspetto positivo e anche però quelle che secondo me sono le problematiche e evidenti io concordo sul fatto che questo tipo di di iniziativa parlamentare rappresenti sicuramente un salto di qualità da parte dell'Europa cioè il che il fatto che l'Unione europea inizia a preoccuparsi della dimensione sociale che era la grande assente della del progetto europeo fino ad oggi è sicuramente un passo in avanti diciannove fino ad oggi abbiamo visto insomma Unione europea che ha più ha più che altro diciamo un'arena no di concorrenza selvaggia e poi Rafa tra Stati nazionali
E tra azienda diciamo europee extra europee
Le mancava questo tipo di di coraggio di in di iniziare a intervenire sulle disuguaglianze per esempio anche territoriali oltre che oltre che sociali che sono sempre più sempre più rilevanti quindi benissimo io credo che sia figlio della Breaks diciamo che tanto c'aveva spaventato ma che in realtà ci ci consegna un'Unione Europea che inizia a essere anche un po'più omogenea perché è stato ricordato prima insomma l'Inghilterra per esempio
Era uno dei referenti no più accaniti invece propria
Minimal diciamo e super liberista da questo punto di vista quindi secondo me grazie proprio la Brezzi paradossalmente che noi oggi ci troviamo a riflettere a discutere di queste di queste iniziative di carattere sociale dopodiché la prima cosa che concordo con l'ultimo intervento secondo me non bisognava intervenire con una direttiva ma piuttosto come una raccomandazione sono sono assolutamente d'accordo credo che questo tipo di iniziative debbano partire piuttosto dalla dal territorio non secondo quelle che sono diciamo le tradizioni ma anche le competenze per in primis degli stati degli Stati nazionali anche perché il il diciamo il inizio di agire
Così diciamo in modo così è pesante perché la direttiva comunque insomma a avvenga idrica dei vincoli così dall'alto rischia di imporre una su una sorta di intervento standardizzato
E poi può creare diciamo può Ippocrate delle distorsioni occorre rivelarsi non non efficace che cosa mi preoccupa a me mi preoccupa innanzitutto per esempio
Quando entreremo nel dettaglio cioè capire come vanno le metodologie che vengono utilizzati per esempio per capire se se gli Stati all'interno gli stati effettivamente vengono rispettati gli standard in termini di contrattazione collettiva per esempio quali tipi di contrattazioni noi andiamo a verificare con quali istituzioni insomma questo può essere più facile in Italia meno facile in altri in altri in altri stati mi preoccupa per esempio che egli a rischio che si crei diciamo una sorta di di discriminazione tra lavoro subordinato per esempio lavoro lavoro Autonomous le un mi preoccupa il fatto questura è una cosa di sulla quale invece dovremmo dovremmo intervenire per migliorare appunto questo tipo di iniziativa che sicché non si prenda troppo in considerazione però il lavoro diciamo il il contesto lavorativo nel suo complesso dei diversi dei diversi Paesi perché perché non c'è soltanto diciamo il rapporto e interno all'azienda la questione salare la salariale mai il mercato del lavoro insomma io trentaquattro anni non vedo vivo quotidianamente con la mia generazione che quella che soffre di più uno il nuovo mercato del lavoro perché è un precariato totale
Le i diritti dei dei lavoratori sono sempre più ridotti io somma passavo egli oggi sono questo week-end a questo weekend a Milano non potevo non ho non son riuscito a vedere degli amici per e di domenica pomeriggio domenica sera
Devono lavorare e questo San parlante quindi grandi studi internazionali eccetera e questo sfugge dal controllo per esempio delle contrattazioni lavorativi c'è in questo nelle la questione della mobilità lavorativa per esempio sono in Paesi in cui è più facile poi cambierà lavoro Tusa anche disponibile a a rinunciare a qualcosa in termini di garanzie
Di garanzie di tipo di tipo contrattuale nomi Trenitalia presente la mobile la mobilità lavorativa è uno dei grossi problemi soprattutto per per noi giovani quindi queste sono tutte le così come la questione del carico fiscale è stato diciamo è stata citato prima insomma non possiamo non prendere in considerazione che ce le imprese italiane sono massacrate da un punto di vista fiscale mentre ci sono altri Paesi in cui in cui invece la il carico fiscale molto più ridotto che ci sono Paesi che possono diciamo poi sopperire no e compensare un un l'introduzione di una o l'adeguamento una dilazione del genere con un tipo di concorrenza fiscale sleale
Dio ne parlavo punto il dibattito con G. col commissario Gentiloni qualche giorno fa in plenaria per esempio come i Paesi come Olanda Lussemburgo che poi ovviamente tramite il dumping fiscale poi ci drenano risorse per oltre cinque miliardi di euro soltanto per quanto riguarda l'Italia
Annui e questo ovviamente gli permette di intervenire poi per compensare su un altro fronte attirando azienda tirando società anche in modo diciamo fittizio
E e quindi è realtà
E nisseno andiamo a vedere nel sistema nel suo complesso nel rischiamo poi di fare un un buco nell'acqua perché invece interveniamo sul settore molto specifico magari in modo molto Sandra creando delle distorsioni dimenticandoci che l'Unione europea forse prima che intervenire su questo aspetto dovrebbe intervenire sempre in ambito sociale
Ma partire da delle grandi diseguaglianze delle grandi frodi legalizzate presente compra il dumping fiscale
Che riguardano proprio l'ambito delle competenze dell'unione europea
Grazie grazie mille Vincenzo Soro parlamentare e membro della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali allora abbiamo ancora tre quattro interventi posso permettere nulla un'osservazione
Fare un'osservazione che fanno molti osservatori riguarda la direttiva vorrei che i nostri ospiti ragionassero anche su poche cose è possibile fare
Per aumentare il salario minimo degli autonomi perché qua non stiamo discutendo una contrattazione collettiva quindi di dipendenti però stiamo tenendo fuori la grandissima platea
Di lavoratori che sono i lavoratori autonomi e che ahimè non ha la possibilità per la struttura stessa del loro lavoro di fare contrattazione collettiva Giulio Romani segretario confederale della CISL alle cinque minuti
Palmisano Petrova
Buongiorno a tutti ringrazio per l'invito ma io volevo un attimo rimettere incida le cose perché ho avuto la sensazione che poi dopo si rischi durante nel dibattito di farsi prendere ognuno da proprio tema no è uscire un attimo dalla questione nel senso della questione la direttiva ora al di là del
Pesci prima della decisione discussione se fosse meglio una raccomandazione direttiva però stando ai contenuti della direttiva della proposta di direttiva così come è stata impostata dall'organizzazione
Si è già dichiarata favorevole in audizione precisando poi verso alcuni nacque riproporre sogna di poter possono esser fatte ma l'impostazione secondo le corretta voi se invece la questione attiene all'applicazione di salari minimi nelle nel nostro paese allora la la soluzione piatta cura perché in realtà la proposta di direttiva così come è stata impostata escludere la necessità di applicare salari minimi anni leggi salari minimi regali
All'Italia perché l'Italia rientrerebbe fra i Paesi che hanno una copertura contrattuale sessanta per cento per le quali non è nei non sarebbe richiesto neppure un piano di adeguamento e fu prevista
Nella contrattazione ora io su questo vorrei vorrei dire due cose proprio rapidamente e cioè
Il salario minimo che è una necessità probabilmente non vedo niente io strumenti forse più efficaci in questo in in paesi applicano che in questo momento applicano condizioni al lavoro talmente talmente basse talmente residuali da poter essere considerate anche in dumping salario minimo è comunque una una uno strumento che in quei paesi in cui è stato applicato fino ad oggi molti dei pub
Doni tutti in molti dei Paesi questa turpe cartina da oggi non è stato ritenuto non è stato sufficiente a generare condizioni di di sostenibilità del del salario sedici
E questo ci dice che evidentemente non è Italia taumaturgica soluzione che che mette apposto l'estrazione
Altrettanto noi vediamo che invece attraverso la contrattazione nei paesi dove si applica la contrattazione
C'è un i diritti dei lavoratori nel loro complesso non soltanto quelli salariali sono cresciuti nel tempo oggi possiamo dire che una retribuzione un contratto di lavoro non è stata seguita tanto e di salario minimo non è fatto soltanto di Pancaro minima oraria mai fatta di molte altre cose che integra l'opera paga minima oraria senza riguardi
La le il il lavoratore avrebbe vuol con design decisamente peggiori ora la domanda per quale ragione nel contempo in cui si fa si si si si si va in una direzione rispetto alla direttiva europea si sostiene la direttiva europea in una certa direzione positivo sì promuovono azioni per il salario minimo legale anche in Italia visto che la direttiva europea diciamo non sarebbe di entrare nel nostro Paese tra quelli obbligati ad utilizzare sì la direttiva europea in carcere per favorire lo strumento della contrattazione che da noi era ampiamente diffuse ampiamente sperimentate che quindi risulta più dovremmo cercare di migliorare
Sono stati fatti riferimenti alla alla larga o messe in qualche modo insomma al riconoscimento del del della contrattazione organizzazioni maggiormente rappresentati che forse dovremmo migliorare su quel versante
Ma che certamente non dobbiamo rispetto al quale non dobbiamo costruire alternative per possano diminuirne il valore la domanda il salario minimo nel nostro Paese diventa un'alternativa alla contrattazione per le imprese diventa la possibilità di scegliere
Di adeguarsi alla legge attraverso una retribuzione oraria e attraverso poi magari pattuizioni individuali anziché attraverso l'applicazione dei contratti collettivi nazionali infatti dare le organizzazioni maggiormente rappresentative
Salario minimo è una stampella per far crescere i diritti dei lavoratori laddove quei diritti sono diciamo difficili da raggiungere e dove magari si possono creare le condizioni
Per perita per fare dumping allora siamo tutti d'accordo se invece salario minimo diventa qualche traslazione lo strumento attraverso il quale si voglia si vuole regolare il diritto dei lavoratori
In qualche modo un po'proponendo un'alternativa alla contrattazione evidentemente noi ci saremo fortemente contrarie quindi non comprendiamo la necessità di procedere con legge sul salario minimo in Italia
Davanti anche al fatto che una direttiva europea non c'è alcuna proposta di venti euro per non ce lo chiede un'ultima prova cosa proprio flash perché volevo ritorni al tempo
Vorrei anche che se uscisse un po'dall'ipocrisia del del del dei diritti se vengono meno negli altri Paesi perché i decreti che vengono meno degli altri Paesi spesso sono sfruttati dalle aziende del nostro Paese attraverso Bergodi della legge localizzazioni cioè i grandi litanie se lo facciamo dentro il Paese con contratti poco rappresenta infatti Guanda organizzazioni poco rappresentative e anche qui usciamo dall'ipocrisia per favore sono le stesse organizzazioni chi propone legge sul salario minimo chiamava al tavolo insieme alle organizzazioni maggiormente rappresentative a ogni ogni occasione
E quindi sono certo ci sono anche queste stranezze non c'è comunque un modo per riconoscerli è un modo per disconoscere
Altrettanto forse qualche qualche ipotesi nasce quando si parla di Dante in gran parte degli altri Paesi perché dal piglio lo subiscono i lavoratori ma le imprese spesso ne approfittano anche le imprese nazionali forse una normativa per impedire dell'organizzazione strumentalmente fa risparmiare sul costo del lavoro avere l'esatta andrebbero fatti non c'è nulla da dire ancora sulla produttività sulla fiscalità fruttuoso però il tempo è quello che è
Grazie mille a Giulio Romani segretario confederale della CISL a Tiziana pochi segretaria
Un federale questa volta dei lavori da lei cinque minuti
Grazie grazie a tutti per questa opportunità di riflessione comune io
Qualcuno in collega romani che mi ha preceduto esce molto sintetica da noi abbiamo come la CGIL CISL e dato il nostro parere favorevole
Alla elettiva europea abbiamo ritenuto più utile lo strumento della direttiva al posto della raccomandazione
Perché riteniamo che questo sia un momento talmente particolare andato peggiorando ovviamente con la pandemia ma nonché precedentemente noi non avessimo problemi di povertà e disuguaglianza e di condizione di lavoro ai limiti dello sfruttamento di dumping salariale delocalizzazioni selvagge
Questo allo scenario dandoci dentro l'avevamo già nel due mila diciotto nel due mila diciannove economicamente
La pandemia non ha fatto altro che peggiorare queste situazioni quindi noi riteniamo oggi utile uno strumento che sia uno strumento il più efficace possibile a per combattere queste queste situazioni
La direttiva per essere una direttiva che si applica a tutti gli stati membri quindi al tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori io ricordo a noi tutti che questa una direttiva chiamata direttiva se un salario minimo ma anche buona parte del testo della direttiva come era stato anche intere messa detto mi pare dall'onorevole corazza se non sbaglio
La riguarda la possibilità l'aiuto apparsi che lo strumento della contrattazione venga sì venga sempre più diffuso non solo in Italia dove già alta la diffusione ma in tutti i Paesi europei quello che noi abbiamo verificato in questi anni
Anche
La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori è stata inversamente proporzionale alla diffusione della contrattazione e allora questo è l'elemento sul quale noi dobbiamo ragionare certamente scene Europa
Quando abbiamo parlato di Obiettivo Convergenza salariale c'è un'Europa che deve fare in modo anche attraverso questo strumento
Di fare sì che lì dove ci sono salari minimi legali e questi debbano essere ha ovviamente innalzati debbano essere contattati con le parti sociali
Lo diceva la l'onorevole Guerrini ci sono delle differenze abissali tra Leste e il Lussemburgo tanto per citare il Paese con i livelli salariali più alti quindi questo ovviamente un obiettivo che deve avere la direttiva nello stesso tempo la direttiva devi fare in modo che sia lì dove nella contrattazione ancora si fa come il nostro Paese sia lì dove la diffusione invece progressivamente è venuta meno si debba rilanciare questa grande battaglia a favore della contrattazione nazionale e decentrata
Noi crediamo che il contratto nazionale sia il vero unico strumento di tutela universale pelli salario che per le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori
Ha ragione il collega romani quando diceva che vista anche come giustamente costruita la la direttiva l'Italia sarebbe tra i Paesi tra virgolette non non obbligati ad ad applicarla ma non obbligati ad applicare il la la parte che riguarda il salario
Il salario minimo noi infatti riteniamo che per noi il salario minimo e il salario dei minimi contrattuali dei contratti nazionali
Riteniamo nel nostro Paese che il vero problema sia alla non applicazione la elusione dei contratti nazionali il non la non applicazione dei contratti nazionali ed è un problema
Che da anni denunciamo e che da anni purtroppo i controlli debbano essere effettuati non vengono effettuati dalla vengono effettuati molto poche
Allora la direttiva sì come strumento importante efficace soprattutto in questo momento a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori europei
Io credo che bisogna fare in modo che si parli sempre di più e non solo di salario minimo Amaldi
Contrattazione di contratti firmati dalle associazioni nazionali buongiorno ho chiesto diventa ricordo al Tour righe dentro questa proposta di direttiva c'è anche in una è una norma che dice che devono essere tutelati anche le lavoratrici e i lavoratori in appalto
Non ricordo perché nel nostro Paese in questi giorni
Su questa bozza di decreto semplificazioni si sta facendo un grande passo indietro su questo versante
Ritornando da una parte noi facciamo una battaglia a favore della tutela del lavoro per fare in modo che diminuisca la povertà lavorativa
Dall'anche lei in Italia sul tema appalti e quindi Wiley direttiva per esempio ci potrebbe aiutare si fa un passo indietro di venticinque anni
Perché si ritorna al massimo ribasso al subappalto generalizzato allora bisogna essere anche molto coerenti negli obiettivi che noi vogliamo portare a casa
Abbiamo la necessità di ilare il lavoro di tutelare le lavoratrici e lavoratori di diminuire il gap non solo salariale ma delle condizioni di lavoro
E sono arrivate a questo emendamento in cui di questo si fa attraverso la attraverso interventi che sperano si muovano in assoluta coerenza tra di loro in Europa
Come in Italia di io chiudo qui il mio intervento credo forse di aver esaurito i miei
Ringrazia esimenti sarà pochi segretario confederale della UIL passiamo adesso all'UGL con Francesco Paolo Capone che ne appunto il segretario generale che impone cinque minuti anche per lei
Deve riattivare l'audio Capone
Eccoli qua scusate
Io ringrazio ringrazio per l'invito perché questo è un tema assolutamente importante rientra nella Complesso dell'integrazione sociale
Europea proprio partita partendo giusto partire dal Welfare dal dal lavoro per quello che riguarda il contrasto alla povertà e alle alle politiche attive sono sicuramente uno degli strumenti che abbiamo più esperienza italiana che su quella europea
Ma sul salario minimo ovviamente abbiamo alcune perplessità dovremo superare un po'gli approcci ideologici e magari passare a quella che è stata e non Roma sempre una un referendum che è tornato un uomo molto molte volte che è quello delle buone prassi se in Italia abbiamo una buona prassi di una contrattazione collettiva consolidata al netto di alcune ovviamente diede di alcune cose che vanno che vanno corrette che vanno modificate sicuramente però dovremmo trasferire nel resto d'Europa una una buona prassi italiano una volta che che ne siamo Simoni costruttori e e partecipi piuttosto che rischiare di andare a mettere come è stato pure evidenziato dei paletti che scomparirà la contrattazione che potrebbero diventare un giorno anche un una scusa per poter col dire fare un contratto legale sul minimo sa regalare
Su questo
Una precisazione anche sulle soprattutto sulle nuove porta che sono ritornati più volte l'ho il Primo Maggio mamma ovviamente con allorché in siamo concerti ma abbiamo presentato un a una ricerca fatta insieme al Censis dove De Rita
Ha ha rappresentato i dati sulle nuove povertà quelle derivanti dal lavoro non quelle derivanti dalla mancanza del lavoro quindi quelle più più indicative che certificano che in Italia
Negli ultimi dieci anni sonoro sono aumentati dell'ottantacinque per cento sono arrivati a un milione di persone che hanno la difficoltà a vivere proprio nel da sopravvivere dignitosamente proprio all'interno del del di una condizione di lavoro e non di una condizione in disoccupazione
E quindi questo anche per senza voler fare nessun tipo di di polemica ovviamente perché comprendo e qualche organizzazione sindacale sulla sul contratto dei raider primo che abbiamo firmato
Ha avuto da ridire insomma c'è un dibattito aperto che che ha riguardato non solo le organizzazioni che hanno firmato ma giuslavoristico che una sulla sull'uno e sull'altro verso hanno dato la loro una Lorenz interpretazione a volte favorevole a volte volte sfavorevole ovviamente ma anche lì è quello era proprio con cui faceva lei prima la la domanda quello era una è stata forse la prima contrattazione collettiva per un comparto di lavoro autonomo che ha garantito comunque una paga oraria comunque dei diritti esigibili comunque maggior sicurezza che non è il massimo del del contratto possibile immaginabile ma rispetto al nulla che che c'era prima è sicuramente un punto un punto alla ma anche una sperimentazione che abbiamo fatto proprio sul settore
Sul settore che su un settore di lavoro di lavoro autonomo che non può trasformarsi semplicemente il lavoro dipendente per del decreto per recuperi dall'ex lege come come a volte come a volte si pensa di poter fare c'è un altro problema legato alla povertà
Quello che prevede l'articolo trenta della Costituzione
Dovremo iniziare a parlare non tanto di salario minimo ma quanto di qual è il salario dignitoso che ogni persona dovrebbe prendere per il lavoro che svolge a tempo pieno almeno per pagare a negarlo sul tempo sul tempo parziale se quel tempo parziale volontario perché anche qui la povertà il dato è stato ricordato e lo ribadiamo è data da un punto un sistema soprattutto quello legato a un cooperativismo un po'd'assalto diciamo così fondata alle cooperative vere di lavoratori ci mancherebbe
Dove anche l'orario viene sa dire no e noi in settori marginali ma nel settore sanitario pubblico vengono utilizzati persone a quattro ore a tre ore a settimana
Eleonora li sanno sanno le fasce sulle quali nessuno nessuno ancora interviene quindi su due fronti buone prassi la contrattazione collettiva assolutamente sì
Raccomandazioni sicuramente preferibile alla alla direttiva ma cerchiamo di esportare il meglio che abbiamo cerchiamo di o ricomporre all'interno del nostro quadro che complessivamente è un quadro garantista per fortuna quelle fascicoli sacche di resistenza all'adeguamento al al proprio a alla giusta mercede quella necessaria per sopravvivere e al a contrasto della della della povertà
Proprio andando a incidere sugli orari sugli orari minimi di lavoro che dovrebbero essere garantiti oltre oltre al salario questo soltanto ecco per non aggiungere altro è stato detto molto tutto molto interessante vi ringrazio ancora il livello ho giocato così i miei cinque mila
E altri da Francesco Paolo Carbone segretario generale dell'UGL adesso la parola Daniela Rondinelli parlamentare europea della commissione indo competente per l'occupazione e gli affari sociali poi avremo la domanda Susanna Camusso che se ci sono altri interventi di leggerò Rondinelli e lei cinque interpreti adesso
La ringrazio per avermi dato la parola io vorrei innanzitutto ringraziare il dottor corazza della di raccolto questa mia richiesta e all'averla condivisa rapidi organizzare questo quest'incontro
Nel momento in quali nel momento in cui il dibattito al Parlamento europeo su questa direttiva sta iniziando
è una direttiva molto importante credo perché dal due mila e sette e quindi da quindici anni non avevamo uno strumento legislativo importante determinante in ambito di politica sociale a livello di Unione europea
Già il ministro Di Maio all'inizio ha messo in evidenza un quadro politico sul perché questa direttiva dal punto di vista dell'equità sociali della giustizia sociale
Io vorrei in poi portare il il ragionamento su quello che sta accadendo ora a livello di Parlamento europeo anche perché credo che così come ho avuto modo il il quattro maggio di incontrare le parti sociali e informare lei sullo stato della situazione
Anche noi come Luigi Cinque Stelle stiamo seguendo molto da vicino i lavori parlando tali abbiamo presentato tutta una serie di emendamenti proprio anche alla luce di questo confronto che abbiamo avuto con le parti sociali italiane
Io prima di così raccontare velocissimamente i contenuti dei nostri emendamenti vorrei però sommessamente così impari chiamare il coinvolgimento delle parti sociali italiani soprattutto i datoriali su un aspetto oramai il ragionamento raccomandazioni si raccomandazioni Nava dirige Lassie dividevano e largamente superato evidente a tutti che sarà una direttiva dobbiamo interrogarci come sistema Italia qual è la direttiva migliore rispetto alla nostra esperienza
E vi posso assicurare che se c'è un accordo oggi a livello politico dentro il Parlamento europeo tra il Partito socialista il Partito popolare che hanno espresso
Relatore e correlatore vuol dire che il Parlamento europeo questa direttiva la vuole così come la Commissione così come il Consiglio europeo perché la stragrande maggioranza degli Stati è d'accordo nel sostenere questa direttiva ma se c'è questo accordo vuol dire
Che le parti sociali a livello europeo sono stati coinvolti e quindi forse le parti sociali italiani dell'industria
E dei servizi si stanno perdendo un pezzo di ragionamento che si sta facendo a livello europeo
Perché vi posso assicurare che se la Confindustria francese piuttosto che quella tedesca nonché la Confederazione europea dei sindacati non fossero già impostati sulle grandi in un altro
Contenitori di questa direttiva la direttiva non arrivava appesi al Parlamento europeo e i patti d'oggi al Parlamento europeo non sarebbe stato così quindi fortemente concerti come dire prese di posizioni su questa direttiva stiamo più di fare un danno al nostro Paese piuttosto che agevolarmi un suo coinvolgimento a livello europeo affinché l'affitto di uscita da datoriale
Come si diceva prima non c'è un obbligo di fissare per legge nel nostro Paese il salario minimo tant'è vero che appunto non ce l'abbiamo ma questa direttiva due assi importanti innanzitutto la questione della soglia della povertà
Allora è evidente che cento seminudo ogni di lavoratori come diceva qualcuno dichiarano di essere i pareri non sono proprio lavoratori su dieci oggi in Europa e ovvero un lavoratore povero qui questo è il tema allora noi abbiamo presentato degli emendamenti per esempio per dire che al di là di quei parametri che la commissione proposte come Parlamento europeo
Aggiusteremo
Perché alcuni vanno bene altri invece vanno migliorate il tema della famiglia di povertà relativa debba essere considerato uno dei più interni
Quindi dobbiamo dire che il salario minimo deve essere al di sopra di una soglia di povertà relativa lontani quando le parti sociali italiane soprattutto le organizzazioni sindacali dicono che per quanto riguarda il sistema italiano il salario minimo è il minimo tabellare però dobbiamo anche interrogarci se questo minimo tabellare al di sopra della soglia di povertà e quindi si può rappresentare un salario dignitoso
Quindi il nostro sforzo in all'interno del Parlamento europeo è quello proprio di definire questi parametri che ci aiutano a portare per una convergenza verso l'alto dei salari
Rispetto a questo abbiamo anche presentato degli emendamenti sul dumping salariale che oggi è tema di concorrenza sleale all'interno del mercato interno rispetto alle delocalizzazioni inizio Di Maio ha richiamato la questione
Files anche una parte dello stabilimento vai Romagna ma la questione ce l'abbiamo molto più vicino a casa nostra io dieci giorni fa ero Fabriano abbiamo un'azienda che così ricerca e che si chiama Elica
Che andrà in Polonia con bilanci che io ho visto in positivo quindi a una delocalizzazione che nulla a che vedere con la redditività il fatturato di un'azienda
Quattrocento lavoratori siano a rischio su cinquecento per andare in Polonia non solo ma l'azienda sta chiedendo ai nostri dipendenti con i loro così solidità di insegnare lavoratori polacchi come e produrre quelle tappe di eccellenza che tantissimo all'interno di un mercato interno nessuno non è come dire
E comprimere in termini di di lavoro all'interno dell'Europa però non ci dobbiamo dare delle regole
Su come questo mercato interno debba funzionari rispetto alla ad una concorrenza sleale quindi Vattani ci richiamava anche questa direttiva come un primo passo verso una convergenza di tipo salariale l'altro emendamento che abbiamo fra rappresentate fin qui le parti sociali soprattutto sindacali metteva in evidenza il tema del subappalto
è un problema che presente in tutto il continente europeo ovviamente ci sono anche ingerenze criminali mafiose rispetto a questo quindi è un problema generalizzato
Ovviamente noi abbiamo anche un problema dieci gare di appalto al massimo ribasso ma diciamo una cosa molto semplice cioè che le aziende non spettano i militari Billary soprattutto questa direttiva e quindi non possono garantire un salario dignitosi ai propri dipendenti
Perché appunto li sfruttano non possono accedere ai legali per gli appalti pubblici così come i fondi europei diretti e indiretti
Quindi abbiamo posto una condizione nei campi militari quanto mai opportuna perché il subappalto certo va favorito nessuno lo mette in discussione soprattutto ora che andiamo verso ha un piano di investimenti ragazze generici vivo ma non deve essere sfruttamento
Uno regolamentazione arrivassero delle licei condizioni di lavoro
Come e chiudo abbiamo mise in evidenza come tutta la fase di recepimento attuazione e il monitoraggio
Di questa direttiva perse deve essere in capo alle organizzazioni sindacali datoriali maggiormente rappresentativo negli stati membri
Proprio per venire incontro a quelle discussioni che ci sono stati sul dumping contrattuali in Italia quindi a questi contratti collettivi purtroppo riportano verso il basso condizioni di lavori salariali anche in Italia perché il dumping salariale esiste in Europa non esiste anche in Italia
Io ho qui un punto non voglio interferire su quello che sarà il ruolo delle parti sociali però vorrei dire che anche nel nostro Paese abbiamo un problema di copertura al cento per cento della contrattazione collettiva perché ci sarà la necessità di tutelare i nuovi lavori soprattutto quelle nuove tipologie professionali che nasceranno dalla transizione verde ed ecologica
Quindi concludo dicendo se le parti sociali
E soprattutto datoriali sostengono che appunto retribuiti con in maniera è qua e adeguata entità dipendenti non devono avere i timori di recepire questa direttiva
Questa direttiva probabilmente potrà essere l'occasione il motivo per le parti sociali di vedere rispetto al nostro sistema di relazioni industriali piuttosto dal nostro sistema di contrattazione collettiva direi che il nostro sistema più giusto più equo e più corrispondente a soddisfare
Tutte le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici grave simile all'onorevole Daniela Rondinelli per quest'ultimo intervento un intervento Susanna Camusso allora io le ripeto la domanda che è stata fatta
Sulla pagina Facebook dove in corso lo streaming rendendo in questo nostro seminario
Stefania isolato il direttore d'informazione senza filtro dice le chiedo se il come l'Italia può recuperare a livello politico e sociale di ritardo conquista rimanendo costantemente indietro rispetto alla velocità del lavoro digitale delle piattaforme quindi parliamo di quelli che
Stiliamo chiami lavoretti inattivi economiche hanno decisamente rimpiazzato i vecchi ruoli delle parti nei contratti Camusso tre minuti per lei
Grazie io vorrei che come dire ogni tanto però non dicessimo che il nostro Paese arretrato prescindere perché mi sembrano obbedire a un prezzo o a un prezzo sbagliato su interno dei lavoratori piattaforma d'Italia stanno facendo molti sono cose c'è chi tifa contratte in dumping
Non c'era e chi invece ci sono aziende che offrono contratti nazionali di lavoro delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentativi e includono e includono nel settore quindi io direi che siamo sostanzialmente in una situazione molto con contraddizioni e con problemi ma non siamo un Paese in particolare arretratezza se penso a come stanno facendo i nostri colleghi francesi spagnoli tedeschi con cui discutiamo regolarmente dei lavoratori delle piattaforme direi che siamo nel pieno di un dibattito di un dibattito europeo la digitalizzazione del nonno è il lavoro digitale a parte che non è lavoretti sono lavori con i quali le persone tendono a mantenersi che possiamo poco retribuiti escono tanti questo è un altro ragionamento bisognerebbe abrogare la categoria lavoretti
Che include un disvalore dell'attività delle persone che insopportabile il lavoro digitale non mi sostituisce i soggetti il lavoro digitale è una forma nuova non sempre così meravigliosa
Io questo neutroni tale bellezza della tecnologia a prescindere non credo tecnologia vago tornata il vero un problema che molti lavoratori sul trono delle per fare con un algoritmo
Invece con delle persone in carne ed ossa come era precedentemente a una persona in carne ed ossa oppure chiedere spiegazioni di quel che succede a noi abbiam bisogno che questa spiegazione possono essere chiesta anche un algoritmo
Perfetto sulla domanda dell'algoritmo
Della costa camuffato allora vorrei dirvi che c'era anche un'altra domanda di Gabriele fra un giocare una domanda molto specifica
Incideva relatori sempre vista qualche iniziativa per rendere l'obbligo contributivo per l'imprenditoria under trentacinque
Facoltativo perché dicevano i costi insostenibili sulla fase avviamento il si è fatta la domanda ringrazia e dice
Immagino che non sia di particolare interesse per il panel di relatori ringrazio comunque realtà la sua domanda è di molto interesse
Io però devo dire onestamente non so quale relatore lei lei è aveva in mente e quindi magari sono sicuro che gli organizzatori di di questo di questo Wendy Hiller
Potranno inoltrare la sua domanda i nostri relatori avendo era mille
E se lei ci manda la sua mail nella chart magari la siamo alla possiamo anche includere in maniera tale che il suo quesito che ringraziamo visto che che ci ha seguito per per entrambi le due ore
Non male
Questo poi mi farò carico io con una gli organizzatori se lei ma un allarme allora vorrei ringraziare tutti voi
Tutti gli stakeholder parlamentari i sindacalisti europarlamentari e quota che senatori che hanno partecipato su due binari sulla direttiva relative salari minimi grazie a Carlo Parazzoli Antonio parenti
Luigi Di Maio ovviamente non è più con noi perché aveva dei per il e gli altri appuntamenti grazie soprattutto a tutti voi che ci avete seguito in queste due ore
La direttiva ora la relativa sì sarei minimi e molto importanti ne sentiremo parlare ora sono sicuro che il Parlamento
Europeo e anche la commissione non mancherà di tenerci aggiornati appunto su questa su questa proposta grazie a tutti buona settimana
Noi crediamo che le azioni e le grazie a tutti quanti grazie Daniela
Ci andò in Iran si è dottor Corrado ci si viene assunta solo religioni undici
Grazie