Elezioni Europee '94: presentazione del programma e dei candidati della Lista Pannella-Riformatori

E siamo qui per questa conferenza stampa
In occasione della quale noi intendiamo presentare
I candidati alle elezioni europee nella lista dei Club Pannella e dei riformatori
I candidati qui nella circoscrizione di cui fa parte il Veneto
Sono in quelli che il la lista
Propone
In come candidati diciamo da eleggere
Sono Gianfranco
Dell'Alba
Olivier del più lì e buon ultimo terzo Marco Pannella
La la lista
Dei Club Pannella e dei riformatori a intende sottolineare in modo particolare che queste sono le candidature
Che bene noi ci auguriamo e auspichiamo raccolgono i maggiori consensi da parte va bene degli elettori
Gianfranco Dell'Alba eh bene direi uno quasi ormai un veterano
Del consiglio della comunità europea
è attualmente il segretario del gruppo dei Verdi
Va beh attualmente fino almeno io non lo so se anche da voi è come nel Parlamento italiano che fintanto che non entra
Il nuovo va bene il vecchio resta in con tutte le sue prerogative non lo so devo
Va be'comunque è fino accanto non su punte subentreranno i nuovi eletti il segretario del gruppo
Dei Verdi del gruppo dei Verdi che al Parlamento europeo ovviamente non raccoglie solo i Verdi eletti in Italia ma ovviamente a raccogliere i Verdi eletti in tutti i paesi con meno europee
Con i mediocri è il presidente del consiglio generale del Partito Radicale transnazionale
è Venere una figura diciamo delle più significative e rappresentative della storia radicale ha avuto un momento diciamo di particolare fulgore quando va bene giovanissimo
Per undici mesi è stato in galera
In Belgio perché lui è belga
Ai
In Belgio perché lui e belga per vero fatto obiezione di coscienza nelle contrordine il servizio militare
Io darei bere immediatamente la parola prima ha già tra prova
Poi ora
Agli altri candidati
Grazie no una precisazione io sono stato fino a venti giorni fa il segretario generale del gruppo dei Verdi mi sono dimesso mi sono dimesso mi sono dimesso anche se come Sergio dice
Fino alla fine del settore rimanere in carica mi sono dimesso e come sapete come avete letto forse nei giornali
Il Gruppo Verde ha pensato bene di
Richiederà Tara cioè a dimettersi di espellerlo dal Gruppo Verde per una suo preteso virata a destra successiva le elezioni italiane e quindi Taradash
A si è dimesso da questo gruppo aderendo peraltro gruppo liberale al Parlamento europeo io conseguentemente mi sono dimesso da questa casa
Dicevo quindi
Il programma gli obiettivi dei riformatori noi abbiamo una speranza in queste elezioni e ci confrontiamo oggi ne abbia avuto anche una dimostrazione a a alla incertezza o all'ostracismo bella
Della stampa
Della legge però più che della stampa della dediti della legge elettorale
Che fa sì che queste elezioni europee debbano esserlo debbano rischia di passare in modo un po'clandestino c'è stata propriamente un over dose di politica con le elezioni nazionali
C'è un ritorno indietro a un sistema proporzionale con le preferenze e quindi che deve fare rimettere in gioco tutta una serie di di da ti che invece eravamo riusciti con le elezioni uninominali a travolgere appunto a far confrontare i candidati e di programmi e quindi ci troviamo obiettivamente con una grande voglia e volontà di confrontarci con gli altri sugli obiettivi e finalmente parlare di Oropa parlare di e problemi internazionali troppo allungo in questi mesi ha dimenticati
In Italia e ci troviamo indubbiamente con una
Il panorama di informazione per le elezioni europee che per adesso appunto oscura e quindi cerca di aggiungere paradossalmente l'effetto opposto la commissione di vigilanza RAI non è ancora istituita un insieme di cose che indubbiamente penalizzano
In questo momento la campagna europea credo che questo sia stato il senso di quella protesta simbolica ma effettiva che
Emma Bonino ieri mattina Espresso durante il dibattito sulla fiducia in Breve noi vogliamo innanzitutto porre al centro della nostra campagna
Il fatto che l'Europa mora more o rinasce a Sarajevo Sarajevo la Bosnia la viltà
Dell'Europa dei governi europei né l'incapacità di prendere in mano la situazione di risolvere un problema in un certo senso semplice per i nostri paesi eppure sul quale da tre anni come nel trentotto come durante l'avanzata di quel fascismo di allora e di questo fascismo di oggi vede l'Europa una volta di più chiudersi gli occhi e cercare di evitare di occuparsi di questo problema ebbene noi vogliamo porre al centro della nostra campagna questo dilemma che l'Europa muore
Non solo in Bosnia ma anche all'interno di uno e ogni giorno che passa a Brussel a Strasburgo muore per la sua incapacità per la sua viltà di risolvere il dramma bosniaco noi proponiamo l'adesione della Bosnia all'Unione Europea
Lanciamo questa proposta per dare un contenuto politico a questo Oropa troppo economica troppo economicista troppo tecnocratica e infine proprio perché troppo tecnocratica che ha abbandonato la voglia di fare politica di costruire una Oropa politica comune ed è un po'il nostro secondo punto superare Maastricht
Per un biennio costituente da qui al novantasei nel novantasei noi abbiamo la riforma la revisione dei Trattati di Maastricht è già in cantiere
Sotto presidenza italiana quindi nostro Governo sarà chiamato a gestire questa difficile fase di riforma di questi trattati e che si cumula poi alla domanda imperiosa di Europa che viene da tutti i Paesi dell'Est
Come è venuta dai paesi scandinavi quindi l'assetto da dare alla all'Europa è il problema centrale di dei due anni che ci separano da questa scadenza se non al Parlamento europeo un Parlamento oggi senza potere non riusciamo a incardinare una volontà federalista e federalista europea
Il Trattato di Maastricht già vecchio oggi già superato oggi
Con il blocco praticamente della dell'idea della moneta unica l'incapacità dell'Europa di concepire una politica solo una politica estera ma anche una politica sugli stessi temi economici pur messi insieme proprio per la mancanza di una struttura federale
Diciamo se questo non avverrà il novantasei rischierà di essere anche quella scadenza la morte di quell'Europa
Che Altiero Spinelli aveva concepito con noi e che noi riteniamo essere oggi l'unica forza autenticamente federalista europea e perciò e titolata a poter parlare di federalismo di riforme anche sul fronte italiano che è per noi
Il più importante il dodici giugno sarà indubbiamente anche un momento di verifica
Del nuovo della maggioranza del degli schieramenti che si sono contrapposte che hanno avuto un primo risultato il ventisette e ventotto marzo è indubbio che ogni voto in più
Tolto e dato a noi tolto alla alla sinistra i progressisti P. anioni rissosi
Continui Steady un sistema e quindi perdenti che hanno perso a quelle elezioni e che infatti non propongono nulla in queste in questa scadenza non propongono nulla di concreto nell'Europa al di là di vecchi slogan a noi l'abbiamo guardato e riguardato c'è sembrato
Paradossale ma è così nel programma dei socialisti europei e quindi del PDS la parola federale è stata espulsa dal programma elettorale non c'è non c'è quindi al di là di
è evidente che si possono evocare dei problemi ma senza la volontà politica di risolverli
Quella che appunto noi interveniamo le vogliamo portare nel terreno del di questa campagna sarà impossibile lavorare davvero al Parlamento europeo quindi la
L'ultima cosa che volevo dire e Cuesta cioè il voto del dodici giugno è il voto per assicurare un centro riformatore per assicurare quelle riforme che noi abbiamo incardinato depositando i dieci referendum
In questo inverno
Che tra undici mesi saranno la scadenza alla quale
Sì ci si dovrà confrontare per la vera riforme per il passaggio da dalla prima alla seconda Repubblica ogni voto in più dato hanno anche dagli elettori del Polo della libertà del polo dello buon governo sarà un voto che potrà
Meglio incardinare quel centro riformatore che noi rappresentiamo
E con questo aiutare il nuovo aiutare questo governo un nuovo governo nella strada delle riforme che ne abbiamo individuato in particolare nei referendum
Allora la parola a con il riequilibrio
Va al l'Europa muore o rinasce a Sarajevo fosse se può rinascere rinasce anche dall'Italia
Il fronte italiano per l'Europa che questo fosse la il riassunto di di del metodo della la via che sceglieremo per affrontare questo
Grande problema quello che che poi anche una tragedia quella impotenza quella incapacità dell'Europa di fronte al quanto è avvenuto nella ex Jugoslavia e poi oggi non soltanto non più soltanto in Jugoslavia
Noi dobbiamo fare passare a livello europeo quel quel pezzo di riforma anglosassone di riforma americana che abbiamo già acquisito che cercheremo di acquisire definitivamente l'anno prossimo con il referendum dobbiamo in qualche modo anche trasporre a livello europeo questo modello americano questo modello anglosassone l'unico strumento poiché dà la possibilità di affrontare effettivamente il problema
Ricci
Noi chiediamo al contrario di tanti di tanta stampa internazionali dal tanta stampa europea che il il rischio non è assolutamente d'Italia in Italia
Per la prima volta dopo quarant'anni c'è la possibilità di uscire dalla partitocrazia invece in tutti gli altri paesi della Comit europea la partitocrazia si sta lì a far si sta rafforzando gli i Tangentopoli vengono sistematicamente
Messo sotto silenzio in Belgio ci sono elenchi di di forse soprattutto della sinistra anche lì in Spagna non c'è giorno senza che nelle televisioni nei giornali veniamo venire fuori scandali bancari fino al diari tutti legati con lì anche lì un potere di sinistra da dieci anni al comando della Spagna in in Francia ci sono cose che molto molto simile e quindi il problema non è al quanto avviene non è il fascismo che rinasce in Italia e la partitocrazia che che vince che continua a vincere nella stragrande maggioranza dei paesi europei quindi la riforma dall'Italia
Sul fronte europeo questo modello di riforma per un'Europa americana con un presidente un Parlamento ovvero una moneta una Corte costituzionale e anche un'Europa dei cittadini un'OPA che come ci ha davvero essere la la colpa di tutti un'OPA che possa comunicare anche e qui forse a sembriamo forse etici o un po'nelle nuvole però anche in Europa che si dia gli strumenti di comunicazione che si dia una lingua poi sale esperanto non sarà l'esperanto però da e dia la possibilità effettiva i cittadini a partecipare direttamente alla costruzione di di questo di questo grande progetto poi necessario assolutamente necessario da subito per la la Bosnia come l'ha detto Gianfranco ma anche poco per il Ruanda per tutto il problema dell'Africa che sommersa sotto
Un problema di demografia di sottosviluppo che noi abbiamo denunciato il suo e per i e e sul quale si ci siamo impegnati per lunghi anni all'inizio degli anni Ottanta siamo nel novantaquattro niente è stato fatto la situazione è peggiorata li la situazione l'ambiente poi potremmo anche parlare a lungo dell'ambiente anche lì da da vent'anni i i radicali in Italia hanno cominciato affrontare a battere su questa questione a livello europeo manca tuttora una carta appena dell'ambiente mancano tuttora strumenti per affrontare questi problemi quindi
Questo
Non è
Una tappa italiana certo e il problema è di rafforzare il fronte riformatore rafforza
E questa sinistra riformatrice non comunista rafforzarla per poi portarla in Europa perché i partiti socialisti it spagnoli francesi tedeschi di tutti questi Paesi hanno bisogno di fare un un nuovo una nuova rivoluzione interna hanno bisogno di approdare finalmente alla alla sinistra liberale e quindi a rifondarsi per poter affrontare insieme di problemi di questa di questo fin e secolo quindi credo che noi siamo poi non non ne abbiamo parlato ancora però quando prima un giornalista chiedeva a la alla compagna di Verona candidata sulle liste se Giuliana se pensava di essere letta o chiedo che noi spetta speriamo comunque rafforzare quello che sul prato del di due mesi fa noi non tentiamo a a risulta a confortare un risultato puntiamo a rafforzare anche per l'Italia ma soprattutto per arrivare in Europa questa forza di fondo
Allora adesso io di proposito prima non ho presentato giuglianese androni che è candidata anch'essa nella lista dei Club Pannella e dei rifornitori ed è candidata veronese
è Emilio Vesce
Che è padovano
E che è bene membro del consiglio regionale del Veneto proprio perché ho voluto sottolineare che l'orientamento preminente la scelta politica che è una scelta politica fatta anche sugli uomini
Dal Club Pannella e del Movimento Riformatori è di prendere puntare chiaramente anzitutto sull'elezione di alcune persone il che non dire che noi non ci auguriamo magari va bene che anche gli altri compagni e gli altri candidati va bene raccolgano un consenso tale perché appunto sulla base del consenso che raccolse debutto le liste possono anche sì va bene risiedere
E sedere nel Parlamento europeo direi bene per il fatto che siamo Verona e per una questione di cortesia apparsa è un attimo del del microfono a Giuliana
Ma credo che prima di tutto sia necessaria una brevissima anni autopresentazione sono nata a Verona sono sposata non ha figli sola realtà in lettere le e in lingue straniere in giurisprudenza faccio l'avvocato a Verona forse la mia formazione l'educazione mi hanno portata quali da subito a guardare oltre i confini del nostro Paese e inevitabilmente questo mi ha portato a ad incontrarmi con il partito radicale
Le cui da tagli iniziative credo abbiano inciso come quelle di vi fu un'altra formazione politica sul costume sollecitazione del nostro Paese avvicinandolo all'euro OPA
Qui la mia candidatura in nella lista del Pannella Riformatori è anche questa direi perché ho accettato con grande orgoglio e diciamo una candidatura che mi vede aderire in torto a quello che è il programma della della lista programma che diciamo rappresenta sul piano olfattivo sul piano istituzionale europeo quelle battaglie che il partito radicale no il partito radicale in quanto tale porta avanti a livello in nazionale transnazionale e quindi trans europeo e ITA spartiti sto quindi ripeto sono fiera di essere stata candidati accettato con orgoglio che siete arrivate in questa lista
Oltre che per che ne condivido i programmi anche per le la fiducia e la la stima che ho nelle né i compagni che sono candidati che la rappresentano del più degnamente di me e e che e mi auguro e fare in modo che vengano eletti al Parlamento europeo quindi io
Il mio auspicio è che la lista può servire un risultato che non solo console prima superi di molto quello che è stato il il risultato alle precedenti elezioni ma ti consenta quindi un'affermazione presenza di questa lista i questi programmi di queste la lotte più consistente di quanto è stata in passato
Emilio Vesce
Brevissimo sono un candidato bandiera e quindi Garri scorrendo questo vento che soffia
Che delle sue ferree forte sulla nostra vista per eleggere di più di dall'alba di Fini e Pannella sinergia mo'sette spero di essere il settimo
Allora con questo procedimento del tutto insolito due parole io a conclusione
Sul sottoscritto va be io lo sapete sono Sergio Stanzani eletto a Verona al Senato nelle liste di Forza Italia e della lega nord
Sono un riformatore o una storia direi
Cinquantennale quasi di di vita radicale di azione e di presenza radicale ed ho ritenuto di dover venne essere qua presente per presentare va bene i i candidati nella lista dei Club Pannella e dei riformatori viste nella quale io in questa circostanza non sono candidato e quindi in questo senso non faccio parte
Domande se qualche domandina
Raccolto l'eredità
Domanda italiani anziani sono concomitante Aprilia profitti va bene ne approfitti nella sanità
La non vi trascorreva le sue giornate problemi neanche una parola quello il vostro sostegno quali presente direttamente no noi non ci siamo perché non abbiamo ritenuto di bene presentare una nostra lista né di va bene
Inserire avvenne nostri candidati in altre liste va be in quanto va bene Club Pannella
Riformatori c'è me ne la signora Maria sequenza Maria Renata sequenza meglio piuttosto nota
Sequenziale piuttosto nota va bene qui a Verona che però candidata nella raggruppamento di Forza Italia attraverso la lista Alleanza verde
Noemi questa è stata la nostra decisione politica il pronunciamento in merito al voto sarà è conseguenza anche questo di una decisione che i compagni
Veronesi va bene adotteranno assumeranno me ne nei prossimi giorni e quindi se la domanda era quella la risposta puntuale e questa
Anche se però
Ma io credo va bene che le cose che si possono anticipare sono cose note
Cioè bene è noto appunto la nostra presenza nelle liste l'ho già detto prima di Lega nord e Forza Italia va bene che hanno portato alla mia elezione prove né al Senato
Questo è indubbiamente un fatto è un fatto che finora non è stato contraddetto
Neanche bene in quello che sta avvenendo nel parlamento e al Senato dove io faccio parte del gruppo di Forza Italia perché ero stato venne candidato da Forza Italia
Pur nella lista che era comune fra Forza Italia e la lega
Posso va bene qui dire una cosa che indubbiamente la decisione della lega
Di volersi presentare
Da sola con una propria lista e quindi in questo senso rompendo quello che era stato un una operazione politica cioè la presentazione di una lista comune tra Forza Italia e lega che me avuto Ungar comunque un grandissimo successo
E che è stato diciamo uno degli elementi determinanti per la sconfitta dei cosiddetti bene progressisti re questo dicevo è stato un elemento che indubbiamente noi non abbiamo questo della rottura
Diciamo di questa alleanza in occasione delle comunali per Verona non è stato un elemento che è stato giudicato da parte nostra in termini positivi e che in una qualche misura può anche avere contribuito sulla scelta che noi abbiamo fatto di non presentare una propria lista una nostra lista
No
La
Ritiene
Nome
Grazie
Azione
Salito normativo chiare
No semplicemente per
Per reagire visto che la la la cioè non l'ho fatto io viste previsto dal riveste ancora peggio io
No ma io lo ha voluto dire perché noi riteniamo che la sinistra la sinistra europea quindi io a quello mi riferivo abbia la grande colpa di aver diluito di aver abbandonato quel quella volontà dieci anni fa c'è stato indubbiamente un momento nel quale proprio da sinistra in un certo senso con Altiero Spinelli con noi nel primo Parlamento europeo se si era per si era si era riusciti a far apportare anche la sinistra su quel federalismo che in fondo viene sempre ricordato come essere un po'la la pietà miliare del pub del della costruzione europea da parte della famiglia politica della Democrazia Cristiana De Gasperi Schumann Adenauer eccetera e quindi c'era stato questo momento in cui effettivamente anche la sinistra che aveva scelto io lo ricordo il socio e cioè che dava l'aria il momento in cui sempre più c'era internazionalmente si era aveva chez con l'euro comunismo e il tra il sei e prima ancora il socialismo in un solo Paese quindi questa viene viene azionari al socialismo come grande risposta invece sbaglia sballata
Ed a a un provavo a un problemi che sempre di più diventavano e secondo la nostra analisi erano transnazionali
E quindi come diceva Giuliana transeuropee ecco questa delusione che ne abbiamo rimarcato la sinistra è al Parlamento europeo è indubbiamente il la prima forza come sapete gruppo socialista da solo a duecento deputati europei
Ecco se c'è stato un blocco
Culturale e politico bisogna dello da una parte e poi a livello del Parlamento europeo che ha frenato non solo la costruzione europea ma proprio la situazione in Bosnia io voglio lo dico perché perché con amarezza che noi noi veniamo noi siamo noi ci consideriamo la sinistra liberale in Italia e in Europa quindi noi facevamo facciamo parte della famiglia ma nel momento in cui questa famiglia e questa sinistra per due anni ha bloccato qualsiasi
La decisione di intervento
Anche militare
Per risolvere una guerra dicendo ah ma andiamo a fare andiamo a creare un nuovo una nuova guerra ma come la guerra c'è già non ve ne accorgete quindi ogni volta ostinatamente ha bloccato al Parlamento europeo e a livello di Consiglio europeo qualsiasi avanzata politica qualsiasi presa di coscienza e per e decisione politica dell'Europa allora io dico che questa sinistra alle colpe che ha perché se identifica nella Serbia
I compagni di sinistra che ha magari sbagliano perché questo è quello che oggi rilevi rimprovera mi terrò è bene allora in questo senso si noi in questo momento dobbiamo diamo un po'più le botte alla sinistra sperando che la sinistra cambia anche in euro
Volevo solo aggiungere una cosa
Volevo solo aggiungere una cosa io posso
Forse presumere
Che vi sia un maggiore interesse me ne ad avere qualche breve indicazione e più puntuale più precisa sul quadro politico che si presenta qua vuol a Verona in occasione delle elezioni comunali bene questo sarà oggetto di una conferenza stampa ad hoc che faremo va bene in prossimità in tempo opportuno prima evidentemente la scadenza del vostro
Proprio non lo abbiamo voluto confondere minimamente i piani ecco
Poco
Ok organizzare una