L'emittenza privata

Citando l'appello dal prezzo dell'al
Col quale mi scuso perché ieri ho perso il foglietto col suo nome
Ma efficiente leverei compendio di così ampio respiro in cui addirittura si è parlato di Seconda Repubblica no minacciandola a quelli che se sanno che l'utente non abbia diritto all'informazione senza cadere nella tentazione di di parlare dei massimi sistemi io mi sono imposto un argomento molto limitato molto ristretto
Che peraltro non è stato toccato da nessuno di coloro che sono intervenuti e che non è stato toccato per la verità ed è questa la ragione principale
Del mio intervento neppure nelle relazioni di base
E neppure nel progetto predisposto dal centro Calamandrei mi riferisco maglia spetti penalmente rilevanti o che possono essere ritenuti penalmente rilevanti dell'attività di Tele radio diffusione in ambito locale
Io ho pensato in un primo momento che il gruppo di studio così brillantemente guidato dal professor Fois avesse fatto una Scelta
Premeditati preciso su questo punto rinunciando apre vedere un sistema di chiusura sanzionatorio penale
E preferendo invece come mi era sembrato di capire dall'intervento dall'avvocato De Martini prevedeva appunto come normativa sanzionatoria di chiusura quella amministrativa accentrata sull'ipotesi di decadenza
E mi ero convinto di questo quando rileggendo meglio il Progetto mi sono invece accorto che in realtà
Cioè una
Specifica previsione sanzionatoria penale nell'articolo nove l'ultimo comma del progetto predisposto quando sì contempla la punibilità come falso ideologico commesso dal privato is in scrittura privata
Per chi nella domanda di autorizzazione
Dice il falso ed è una previsione specifica abbastanza anomala perché come si sa il falso ideologico commesso private scrittura privata non è normalmente punibile nel nostro ordinamento giuridico penale questa previsione mi ha quindi convinto che non c'è stata da parte del gruppo di studio
Una Scelta preventive precisa che negasse
La validità
Di un sistema sanzionatorio di chiusura penale e che invece fosse dovuto questa unica previsione a scelta d'altro tipo io non ho difficoltà a dire subito che non condivido questa impostazione e ritengo che sia ancora oggi utile prevedere invece in questa materia
Un sistema sanzionatorio di chiusura di ordine penale e questo per due ragioni di fondo che brevissimamente voglio esporre
La prima è questa io premetto subito che faccio il giudice penale non vorrei che mi facesse velo in questo il patriottismo di funzione comunque è diventato abbastanza di uso in questo convegno dichiarare chi si è e dire de de codificate vorrebbe anch'io lo dirò io faccio il giudice penale se il mio discorso avrà un taglio diciamo parziale un po'inquinato da questa mia funzione ebbe decodificati e voi
Io ritengo quindi ancora oggi valida questa prospettiva per queste due ragioni di fondo
Io per la verità non credo nelle virtù taumaturgiche dalla sanzione penale non credo che il trenta la sanzione penale sia in certi casi più efficace di un diverso sistema sanzionatorio ritengo invece che sia molto più incisivo il sistema penale anche processuali in genere
Come deterrente nei confronti determinati comportamenti penso in particolare a quei provvedimenti a anche cautelari che può prendere il giudice penale che possono fermare sin dal suo nascere un'attività illecita
In particolare penso al sequestro il peso tutti quei provvedimenti ai sensi articolo duecentodiciannove il Codice procedura penale
Che impediscono che è un reato iniziato venga poi portato ad ulteriori e più dannose conseguenze
E per la verità un altro motivo di fondo oltre queste dato anche da una certa sfiducia che personalmente io no non tanto nella sanzione amministrativa in sé quanto nell'uso che ne viene fatto dagli organi amministrativi
Credo che siamo tutti d'accordo nelle ritenere che in materie particolarmente importanti
In cui IVA
Quasi decisivo per la tutela di determinati diritti individuali e collettivi l'intervento della pubblica amministrazione in materia delicatissima questo intervento sia mancato
Mi riferisco in modo molto esplicito
Alla temi dibattuti Issime conosciuti da tutti dall'inquinamento dell'urbanistica in cui vi erano sin dal mille novecentotrentaquattro non caso sin dal mille novecentoquarantadue dall'alto delle norme precise
Che però la pubblica amministrazione non ha usato per fermare da un lato la corsa all'inquinamento alla corsa alloggi scempio urbanistico delle nostre città e del paesaggio
Ecco questa esperienza chiamiamola pure storica negativa
Mi sembra giustifichi questa forma di sfiducia nei confronti non tanto dalla sanzione amministrativa in sé quanto dell'uso se ne possa fare l'amministrazione spesso condizionata
Da considerazioni non sempre imparziali
Il secondo motivo di fondo che mi induce a spendere una parola a favore di un sistema sanzionatorio penale anche in questa materia e data dalla esigenza secondo me indiscutibile di armonizzare questa materia
Con le altre norme già previste nel codice postale nella legge centotré del settantacinque che contengono una serie di norme penali
A chiusura di quel sistema e io credo che non prevedendo lo anche in questo caso si determinerebbe una disarmonia troppo e chi vide evidente per non essere rilevata
E quindi questo è il secondo motivo di fondo che mi spinge
Chiedere al gruppo di studio del centro tramandare prese non sia possibile in questa materia un ripensamento sulla base di quanto è emerso anche dal convegno ed una riscrittura
Del del Progetto anche sotto questo profilo io vorrei fare mio intervento sarà brevissimo voglio approfittare
Della vostra attenzione farà una brevissima ricognizione dei comportamenti che a mio parere meriterebbero questo tipo di trattamento
Proprio in risposta a queste due esigenze di fondo che ho appena illustrato
Ad esempio la punibilità della mancanza di autorizzazione a chi cioè il radiale in ambito locale senza aver ottenuto l'autorizzazione è un'ipotesi che possiamo fare con assoluta tranquillità
E ora non si capirebbe perché è un'ipotesi del genere non debba venire punita quando sono punite ipotesi molto più lievi di chi anche con uno walkie-talkie trasmette Abe breve distanza senza le dovuta autorizzazione dell'amministrazione questo fatto evidentemente molto molto più grave
E poiché la sanzione prevista anche per chi
Io guardia
Via cavo non vedo davvero perché non si possono prevedere un stesse ipotesi di reato anche perché irradia via etere
Inoltre si potrebbe per vedere in queste ipotesi anche una serie di pene accessorie piuttosto incisive ad accompagnare con le sanzioni amministrative tipo eventualmente persino anche sequestro e quindi poi la confisca una disattivazione degli impianti almeno fino alla mancanza di autorizzazione così ancora un'altra ipotesi vado rapidamente avanti la mancanza di concessione per colui che c'è dall'ambito locale
Non vi dico infatti le difficoltà oggi per superare questo il problema con tutti i tuberi per i giudici supplenti forse anche giuste non lo so e comunque poi un conto è metterseli un ufficio scrivere teoricamente di queste cose un conto è trovarsi sul tavolo il processo con una fattispecie concreta le persone che chiedono se possono o non possono fare una certa cosa sia lecito non lecito fare una certa cosa sei giusto che a Genova arrivi il segnale di Verona o di Torino
Chiuso la parentesi
Terza ipotesi che mi parrebbe degna di attenzione solo questo profilo e anche la una prosecuzione dell'attività dopo la pronuncia di decadenza prevista nel Progetto io credo molto e sono d'accordo con l'efficacia di questa sanzione amministrativa
Ma l'esperienza mi insegna che spesso non basti una pronuncia dall'amministrazione di decadenza come quella prevista in questo caso per essere certi della CEE cessazione determinata attività illecita e penso che la previsione contravvenzionale della prosecuzione tritato pronuncia della decadenza promossa utilmente servire a far cessare gli abusi così un'altra ipotesi potrebbe essere prevista come reato è per quanto riguarda la vigenza del regime transitorio il caso di inottemperanza al provvedimento del pretore prevista dall'articolo trentanove
Che potrebbe essere punito ad esempio in analogia con la sanzione dall'articolo trecentottantotto ultimo comma del codice penale
Altri problemi che rapidamente enuncio soltanto lasciando poi ovviamente al gruppo di studio del Calamandrei di farci un minimo di meditazione sopra sono queste
Il più importante e più grave mi sembra quello dall'applicabilità le tv le radio locali della legge sulla stampa la santa sette dal quarantotto ora tutti sappiamo che con lo sbarramento previsto da norme penale articolo uno codici pratico quattordicenne pre legge non è naturalmente possibile
Estendere alla radio di cui ducale quanto già previsto in modo espresso dall'articolo trentuno e trentaquattro della legge centotré del settantacinque per quanto riguarda le tv via cavo
L'articolo trentuno di questa legge come sappiamo benissimo ha esteso alle tv via cavo una serie di nave previste dalla legge sulla stampa e precisamente quella che riguarda la nomina del direttore responsabile
E mi sembra che qui un'abilitazione debba essere fatta perché proprio il progetto del Calamandrei prevede un minimo di notiziare quindi un minimo di informazione con criteri di professionalità evidentemente almeno due notiziare mi sembra di almeno dieci minuti
Nella dichiarazione di impegno
Che
Viene fatta in calce alla domanda di autorizzazione
La norma sul direttore responsabile norma sulla registrazione del giornale la norma sulla dichiarazione dei mutamenti di questi elementi la pubblicazione obbligatoria delle sentenze ecco la previsione speciale della diffamazione ora io non vedo davvero come sia prevista come aggravante speciale per la diffamazione il fatto di aver di fatto diffamato via cavo e non nella tv via cavo e non debba essere prevista
C'è evidentemente alla stessa ragione per le TV e le radio locale si creerebbe indubbiamente una una disarmonia del sistema talmente rilevante da non poter non essere sottolineata
C'è il problema ancora reperimento già contenuto sembra articolo trentuno articoli quattordici e quindici Daverio sulla stampa sulle pubblicazioni destinati all'infanzia e l'adolescenza pubblicazioni a contenuto raccapricciante impressionante
Superando pure il tema dell'osceno che potrebbe essere colpito con le norme con le norme generale del Codice penale ma mi sembra che la particolare protezione dei minori in spettacolo in cui la violenza o altro di questo genere sia contro padre mi sembra che si è perlomeno un punto di mediazione un punto che meriti una conferme estensiva anche per quanto riguarda l'attività di Teleradio Diffusione
Via etere infine ancora lava processuale da articolo ventuno legge sulla stampa che prevede il la competenza del tribunale e il processo per direttissima è previsto per la tv via cavo e previste per per la stampa mi sembra sicuramente che esista la al lo stesso scopre quindi che debba anche in questo caso essere estesa ancora la rettifica qualcuno ne ha accennato ieri proprio per rapidissimamente mi sembra di dover ritornare su questo argomento
Prevedendo appunto
Il diritto di rettifica da parte di chi si intenda colpito da una informazione falsa distorto comunque non corrispondente al vero con la previsione della di una dalla punibilità in caso di mancata rettifica un altro problema
E anche qui c'è stato solo un rapido accenno ma non le è stato dato a fondo è quello del pagamento dei diritti d'autore
Tutti sappiamo come la magistratura di merito ci sia proprio spaccata su questo punto una parte ritenuto che che sia a reato non pagare i diritti d'autore nel caso del radio soprattutto che trasmettono moltissima musica durante la giornata
Altri invece hanno detto che non è reato c'è una spaccatura proprio nettissima direi che come succede anche troppo spesso le argomentazioni tecniche per la verità non mancano né a favore dell'una né favore dell'altra tesi ragione di più per fare un po'di chiarezza su questo punto
Anche perché il problema del pagamento di rito tuttora non è solo un problema di punibilità non punibilità desistenze reato nelle spese reato e anche un punto molto delicato importante nel quadro della
Economicità della gestione c'è indubbiamente chi
In stallo la tv e una radio privata deve deve poter contare anche su una previsione espressa in questo campo contare scelse fra i costi debba essere inserita anche quello del pagamento di diritto d'autore oppure no questo indipendentemente ovviamente dalla punibilità o meno
Ancora altri problemi di rilevanti sotto questo profilo la proiezione di film vietati ai minori se se regge centosessantuno del sessantadue la tutela del buon costume
La professionalità di chi regge il l'informazione con la possibilità di configurare il reato e di abusivo esercizio della professione
Infine ultima ipotesi
Quella del danneggiamento previsto dal codice postale che secondo me è una norma molto utile che ora prevista solo per i servizi che appartengono in via esclusiva lo Stato secondo l'articolo uno del Codice Postale specie che utilmente potrebbe essere estesa anche per le tv locali
Ecco io non avrei altro da dire ho solo voluto sottolineare l'esistenza di questo problema ha voluto fare solo una rapidissima ricognizione dell'inflazione di questi problemi penso di poter chiedere alla Calamandrei un ripensamento su questo punto perché è stato fatto uno Progetto per larga parte apprezzabilissimo con un'impostazione generale che parte dall'articolo uno dei principi fondamentali quindi ha tutta una sua organicità e chiude con le previsioni di regime transitorio ritengo che con questa giusta ambizione che ha animato il Calamandrei
Si possa fare un ripensamento presso i risultati anche questo convegno anche su questo punto vi ringrazio
Grazie dottor al il dottor solari
Scusami se mi intervento sta telegrafico
Devo partire fra poco
Ho chiesto la parola
Ho pensato di richiamare l'attenzione sul un problema che non mi sembra
L'incontro è stato soltanto qualche breve accenno
Uno da parte
Professor Zaccaria
Si tratta del di un problema
Che
Presenta una particolare attualità non solo
Previsione della definizione di una disciplina
Riguardanti primi tempi padri visite private ma anche perché si ritiene molto prossima la conclusione dell'iter di una direttiva
Ci tendo riferirmi al problema del controllo della Food
Questo problema
Dovrà in ogni caso essere affrontato perché la direttiva CEE
Impone poi la ai Paesi aderenti
Di creare una legislazione
Atta a garantire attraverso contro l'approccio pubblicità
Per garantire gli interessi dei consumatori
Contro pur se la pubblicità ingannevole e i produttori contro la pubblicità leale
Noi non potremo quindi sottrarci
Alla definizione di una disciplina e alla creazione di bidoni strumenti
Per
Assicurare il rispetto di questa disciplina
Vorrei ricordare alla presidenza e ai presenti che in quasi tutti i Paesi analizzati
Esistere un sistema
Abbastanza evoluto di controllo della pubblicità radiotelevisiva
Purtroppo il tempo non mi consente di riferire in merito ai sistemi esistenti in franchi in Inghilterra
Da parte
Dell'IVA
Attraverso la ITC che ha in
Negli Stati Uniti
E in
E in vari altri Paesi
Vorrei solo sottolineare come in Italia praticamente esiste soltanto
Un un controllo effettuato per la pubblicità arredo televisiva della RAI
Non esiste invece una un sistema organico di disciplina
La pubblicità dei per il complesso dei mass media
Sono soltanto alcune alcune disposizioni legislative e amministrative che controllano che gli riguardanti il e il alcuni alcuni settori specialità di medicinali le acque minerali
Ma per il resto non non c'è che se non non c'è nessuna nessuna norma e l'unico strumento
Per assicurare
Rispetto di quel poco che esiste per quanto riguarda normativa in tema di controlla forniti in tema di controllo Concita
Era presentato alla magistratura ordinaria il quinto evento non può che limitarsi all'applicazione delle disposizioni di legge
E disposizioni di legge che come prima accennavo sonno lacunose generiche ed astratte
E la stessa giurisprudenza per quanto riguarda la correttezza verso i consumatori si esprime con una notevole permissivi ITA facendo ricorso
Al principio del dolo smussa in virtù del quale false premesse promesse sono degnamente accettate e considerate innocue iperboli prive di conseguenze
Dannose per l'informazione del pubblico
Per i più vi è una lentezza dei procedimenti giudiziari che rende l'eventuale condanna del tutto tardiva agli effetti dello svolgimento della campagna pubblicitarie che intanto svilupperà per intero la sua carica
Di me ne volete
In sostanza poi quindi l'unico strumento di controllo della pubblicità diffusa i mezzi di comunicazione differenti da quelli della RAI è il codice di autodisciplina
è stato costituito come espressione volontaristica dall'UPA l'associazione degli inserzionisti dalle associazioni professionali e delle agenzie e dei tecnici pubblicitari da mafia e che dalla baita l'opposto proclama e dalla Sipra
Il codice definisce test
Che sicuramente come proprio lo scopo di assicurare che la pubblicità venga realizzata soprattutto come servizio per l'informazione del pubblico
Con speciale riguardo alla sua influente sul consumatore
Questa finalità dovrebbero essere perseguito verso l'applicazione di norme il cui rispetto dovrebbe essere assicurato da un sistema di controllo a posteriori
Ma a questo sistema dimostra di non poter funzionale per cause diverse l'occasionalità l'esiguo numero di interventi la tardività di eventuali condanne che giungono quando la campagna già esplicato a buona parte dei suoi infetti e la mancanza di sanzioni atti a scoraggiare realmente la pubblicità scorretta
Ma
E soprattutto l'assenza di un preciso obbligo di controllo preventivo e la mancanza racconta indispensabile per esercitare il controllo con efficace che fanno cadere questo autodisciplina al rango di un codice deontologico
Che spesso di viene utilizzato più che altro per come copertura per e come come come sono siccome soluzione per evitare l'assoggettamento acconto per a controlli più vincolanti
Meno permissivi
Ora io credo che non si potrà
Arrivare ad una aggiungono e disciplina delle organica delle primi Tenza te la crisi ha prima ritirata se non si affronta anche questo problema del del controllo e la pubblicità si tratta di a mio avviso di
Concepire un sistema un sistema organico una normativa che si avvalga per tutti i mezzi di comunicazione di massa sia pure con delle creazioni diverse
Seconda della del tipo di impatto che frittelle varie categorie dei mass media possono aderire ma espone si richiede una organicità e un unitarietà
Perché altrimenti lei grazie ma elettriche o si va avanti che si lasciassero aperti renderebbe del tutto assurde inutile e la permanente di certi controlli controllo che viene oggi esercitata sulla pubblicitaria della RAI
Ha perso gran parte del suo valore
Nella misura in cui che adesso circa il trentacinque per cento della udienze no no
Un a ecco coperta dalle emittenti private e si prevede credo che prossimamente si arriverà a un rapporto il cinquanta per cento e cinquanta per cento quindi
Anche ipotizzando Edipo di tranne che non sia poi dovesse essere costretti a a adeguarsi alla normativa comunitaria ci sarebbe comunque dal chiedersi fedele che se mantenuto un controllo che poi risulta è circoscritto e limitato soltanto della radio e televisione all'America nella ordinanze e poi lasciate comunque da parte anche gli altri altrimenti settori dei mass media
Quindi ecco io
Mi permetterei di suggerire alle
Centro attento locale Calamandrei nella nell'esame di questa di qui del predellino pesante Progetto che hanno risponde di tener presente questo problema di una normativa unitaria
è vero che per quanto riguarda e contro la pubblicità e poi anche di uno strumento unitaria
Perché se gli strumenti dovessero essere di tipo diverso esce per esempio
Rivolgere a un sistema di
C'è oppure di autocontrollo delle singole delle singole emittenti evidentemente a avremo anche una di intelligenza
Le divergenze è notevole nella nella nelle nel nell'applicazione delle normative e paga anche una chiara nella rendere questa normativa applicare queste non agire nel modo più elastico possibile
Ora quindi sarebbe una gara verso il peggio
Per semplici e interessi
Commerciali
Di qui e Limp le citati concepire una una uno strumento che non c'è un po'di controllo che non può essere più quello quindi dell'anagrafe da subito che quel che lo strumento dell'ente e controllo sulla pubblicità de esercitata da altri dalle non solo dalle emittenti private anche dalla cucina degli sugli altri mass media si richiede quindi un organismo che
Fosse totalmente fosse totalmente indipendente singolo dopo singolo settore e che avesse invece questa capacità di sto assolvere in modo obiettivo una funzione che è di interesse pubblico
Una funzione che oggi viene sentita sempre più
Necessaria vitale
In relazione a quella che è una crescente domandati
Che isteria anche in Italia comunque sia venuto sviluppando in tutto il mondo per un perverso per una più dei a tutela consumatore quanto per quanto riguarda il tipo di organismo
Che può essere può essere delegata questa funzione pubblica di controllo e la pubblicità soluzioni possono essere diverse si può concepire posso concepire delle formule associazioni iscritte in cui che vedono la presenza di
Sia di della della del della richiederlo perché le le utenze dell'emittenza privata sia di vedete lede degli editori sia della delle righe delle delle eliche delle rappresentanze dei consumatori come si può anche concepire un organismo pubblico un ente pubblico per qui che a abbia questa questo compito specifico
Quelli a vigilare sulla sul rispetto di una disciplina concernente il la pubblicità ingannevole o e non veritiera grazie
Ringrazio il dottor sono do la parola al professor Giovanni Cossu
Io volevo fare una prima considerazione
Relativamente ad un ai risultati di un'indagine
Condotta su una base molto più ampia che è stata fatta Cagliari operativamente all'utenza
Su un campione di circa due mila famiglie
Questa ha dato un risultato a mio avviso sorprendente perché non ha conseguito quale complesse
E se lo sviluppo e il e l'utenza stessa che avessero le tv private per cui noi vediamo che in testa con circa quaranta per cento degli utenti troviamo il canale uno della TV nazionale
Al secondo posto la tv locale con circa il venti per cento dell'utenza
E al terzo posto con circa il diciannove per cento da TV due il Canale due della tv
L'altro venti per cento è diviso tra le altre varie tv private
Questo diciamo è sintomatico della e l'importanza per lo meno questo il risultato di un campione molto limitato quindi può anche essere dettato da particolari situazioni locali
L'importanza che assumono le tv private negli ambiti negli ambiti locali e soprattutto la questione che più mi ha sorpreso e che un canale locale un attimo una tv privata abbia una percentuale d'ascolto superiore lo stesso Canale due della tv nazionale
Sulla base di questi presupposti in considerazione anche del fatto
Che ieri mi pare da più persone segnatamente dal professor Abbamonte prima mi pare se non ricordo male dal polso continuo è stato posto l'accento sull'accesso relativamente al informazioni e anche eventualmente a un intervento che può essere fatto dal dall'utente o dal potenziale utente sull'esercizio dell'attività
Queste queste indagini indubbiamente è sintomatica di una situazione tale per cui determinati utenti o potenziali utenti si allontanano da quello che e
Il canale diciamo pubblico dirigendosi in modo particolare verso i canali privati
Verificandosi qui una strana situazione per cui un soggetto privato necessariamente in base o che la vigente disposizione o attraverso un procedimento difficilissimo potrebbe sottrarsi al pagamento del canone
Senza la possibilità di intervenire relativamente a quello che l'esercizio effettivo dico come singolo perché
Se io la mattina esco Picasa vado all'edicola posso destinare quattro otto mille duecento lire per comprare uno due tre quotidiani
Ai quali ho anche un accesso perché attraverso la possibilità delle varie rubriche lettere al direttore posta dei lettori come vengono chiamate io posso richiamare l'attenzione su determinate
Posizioni che vengono assunte dai singoli quotidiani mentre questo principio per quel che concerne le televisioni private le televisioni in generale e anche quelle private se non attraverso lo strumento che mi pare sia stato ricordato
Dal professore Abbamonte relative a quelle trasmissioni cosiddette a filo diretto dove la presenza di determinati persone consente
Un colloquio direttamente col privato Corneille col col utente stesso
Questo è semplicemente una premessa perché il problema che più interessava fattivamente quando è stato ho avuto notizie di questo convegno è stata questa situazione questa situazione giurisprudenziale Uggè esistente in questa causa in questa situazione di carenza legislativa peraltro abbastanza frequente nel nostro ordinamento con sentenza dalla Corte costituzionale che dichiarò l'illegittimità di alcune norme
Prescrivendo addirittura al legislatore determina determinati criteri se non vado errato lo stesso professor Paladin qui affermato di un'attività paralizzò nativa della Corte costituzionale perché quando io vedo elencate
Al punto otto della motivazione della corte una serie di cretini mi sembra quasi di di vedere un un'elencazione cui deve sottostare legislatore perché un domani non possa non debba necessariamente la norma dell'ultrà lotta cadere di nuovo sotto la censura della Corte nel caso si discostarsi di questi criteri stessi
Però soprattutto
Grandi attenzione è stata attratta da un punto che prendendo e quanto affermato dalla Corte al punto otto della sua motivazione avuto
Una ripresa di lei
Forse non estremamente puntuale una sentenza delle sezioni unite della Cassazione ma tre mila cinque cinque mila trecentotrentasei che già è stata attenzione di un paio di interventi mi pare ieri
Ieri pomeriggio cioè
E qui mi riallaccio anche immediatamente all'articolo uno delle cosiddetto Progetto del centro Palandri
La corte
Leggo testualmente
Ha affermato
Che
è necessario che il legislatore
Presente
L'ordine da quella puntato demandando a un organo amministrativo centrale dello Stato competente a provvedere assegnazione all'assegnazione delle frequenze l'effettuazione dei conseguenti controlli e fissi le condizioni che consentano l'autorizzazione
All'esercizio di tale diritto
Quindi c'è il diritto alle trasmissione
Ora se noi teniamo presente quella che è stata l'affermazione della corte della corte di cassazione e non si può dire che tale prego indirizzo giurisprudenziale della Corte abbia appunto estrema rispondenza nella nella decisione della Corte di Cassazione perché qui perché penso che sia la cosa a tutti nota d'altra parte tralascio le questioni relative che sto starter diciamo allungo trattate dal pretore di Rho e sulle quali il rinvio a quanto è stato detto lucidamente l'apparato lesi in una lotta che apparsa sulla giustizia civile
Io vorrei fermare la mia altre l'attenzione in cui
Finisco velocemente questo mio intervento sulla parte della motivazione della Corte di Cassazione che veramente mi lascia estremamente perplesso
Preferendo si
Prego
E sì scialba una parte Rocca una parte mi lascia più perplesso dallo scelte col mi correggo da parte della CEI perplessi
Cioè mi riferisco esattamente a questo punto della controversa che trova protagonista la radiotelevisione Peloritana
Dove e leggo testualmente quanto dice la Corte di Cassazione
Nella specie la situazione della R. tipi è ulteriormente caratterizzata dal fatto che essa come si assume nel ricorso al pretore nel mille novecentosettantotto fu sollecitata dal circo studenti Messina a non più a valersi del canale trentadue
E da parte dello stesso circo stelle ebbe invito nel mille novecentosettantanove a spostare le sue ossessioni al canale trentatré assegnato dal ministero alla RAI nella rete due su altra frequenza
Ora a questo punto pur in una situazione di carenza legislativa
Mi pare che impropriamente per l'intervento da parte dell'autorità amministrativa ci sia stato un implicito direi anzi un'esplicita autorizzazione all'esercizio in questa determinata attività
Conseguentemente riprendendo quello che ha detto la Corte costituzionale si sarebbero creati i presupposti e l'esercizio di quel diritto sottoposto ad autorizzazione perché non saprei come classificare questo intervento del circospetti che impone un passaggio di un Pd trasmissioni da un canale ad un altro e conseguentemente quindi legalizza l'esercizio di questa attività stesse perché quindi non siamo più qui nell'esercizio di un'attività di fatto qui abbiamo un riconoscimento di carattere giuridico fatto un organo o l'organo dall'amministrazione che chiede lo spostamento delle trasmissioni da un canale di frequenza ad un altro
Allora verificatisi questi presupposti
Mi pare che si siano fu Bossi i famosi impedimenti o vincoli che
Limitano l'esercizio di un diritto
Che appunto sottoposto ex articolo il secondo quanto dice la Corte costituzionale ad autorizzazione in quanto c'è una necessità di regolamentazione per per la limitatezza delle delle dei canali su cui si può effettuare una delle varie trasmissioni beh a questo punto allora mi sembra che la situazione giuridica che si era concretizzata in capo alla
Alla radio televisione priorità non fosse più di interesse legittimo ma di diritto soggettivo perché era stato rimosso il vincolo che
Praticamente non consentiva l'esercizio diretto di questo diritto conseguentemente a questo punto la seconda parte della motivazione della corte mi sembra che sia in contraddizione con me i precedenti che sono stati son stati affermati dalla stessa Corte e non vedo per quale motivo non vedo per quale motivo ci possono essere dei motivi di altra ragione
A questo punto non si sia dato luogo all'applicazione com'era stata invocata e sulla quale la RAI TV aveva fatto regolamentata chiesto il regolamento di giurisdizione
Non possa essere applicato dicevo l'articolo settecento del Codice procedura civile
Relativamente al PPI abbiamo identificato una situazione giuridica soggettiva in capo a questa azienda che senz'altro da configurarsi alla luce di quello che ha detto la stessa corte intervenuto questo provvedimento
Autorizzatorio forse di natura anomala da parte dei circospetti una situazione di diritto soggettivo e conseguentemente la poteva dare ingresso alla tutela davanti al giudice ordinario
Queste forse offro questa la meditazione dei presenti
Subito vorrei
Concludo approntare appunto
Un altro problema un problema connesso al terzo comma del progetto di legge del disegno di legge del Centro iniziative giuridica Calamandrei
Cioè
Al dove si afferma che in considerazione della limitatezza delle frequenze utilizzabili l'esercizio di tale diritto è subordinata al rilascio di apposita autorizzazione
Ecco mi sembra che questo sia significativo e riprenda soprattutto quanto affermato da parte della Corte costituzionale e
Ribadisca l'esistenza di una preesistente situazioni giuridiche addirittura a livello di diritto soggettivo richiamandosi come si fa nel primo comma delle delle di sempre il delle dell'articolo uno delle di questo progetto di legge
All'articolo ventuno della Costituzione quindi la necessità che venga rimosso questo vincolo all'esercizio di un diritto che deriva direttamente dall'articolo ventuno dalla Costituzione
Però a questo punto se ho ben inteso quanto è stato detto da qualcuno ieri e non mi pare che in conseguenza di questo l'eventuale diniego o il silenzio che si dovesse verificare su una richiesta di autorizzazione apra la strada
Alle sindacato del giudice ordinario perché se non si rimuove tale vincolo la situazione rimane a cura ancora per usare un'espressione abbastanza Busatta diciamo anche nella manualistica ancora in attesa di espansione quindi non assurge a situazioni di diritto soggettivo e conseguentemente non può perlomeno aprire la strada a una tutela davanti al giudice ordinario
Né d'altra parte se esaminiamo le norme relative alla decadenza e mi pare
Il puzzo apro una breve parentesi perché dimenticato di dirlo questo
E si diceva che in una prima stesura del progetto si facesse riferimento esplicito io questo non l'ho visto al Tribunale regionale amministrativo ma mi pare che non averlo detto non cambia assolutamente i termini della questione perché non vedo altra tutela che possa essere esercitata se non di fronte tribunali amministrativi sarà la questione di competenza territoriale necessariamente a questo punto dobbiamo pensare al TAR del Lazio ma non mi pare neanche che una volta concretizzati sì il provvedimento da parte della pubblica amministrazione che autorizzi all'esercizio di questa determinata attività attraverso il procedimento che qui previsto
E sul quale ovviamente
E
Possono sollevarsi Riserve relativamente alla selezione di più domande in caso di limitatezza di canali ecco ma nel caso che dovesse intervenire riallacciandomi al discorso fatto a quanto detto relativo all'articolo uno un proceduto un provvedimento di carattere sanzionatorio quello previsto dall'articolo trentuno se non vado errato
E posso ugualmente sostenersi che si apra un sindacato davanti al giudice ordinario perché si verificherebbe esattamente quello che si verifichi si verifica precedentemente perché saremmo qui sempre di fronte ad un provvedimento
Di carattere autoritativo e quindi conseguentemente non potrà il privato che abbia ottenuto la licenza e se la veda
E se la veda revocare del un provvedimento sanzionatorio sobrie esaminarne quali saranno i presupposti l'esattezza di questi presupposti possibilità di ingresso di un'azione davanti al giudice ordinario di fronte a un altro provvedimenti di carattere Autore tipo autoritativo davanti al e di fronte al provvedimento dall'amministrazione
Queste premesse
Quindi che in c'entrerebbero la problematica la tutela giurisdizionale davanti al tribunale amministrativo
E ne richiamano a cose che io ho detto in altre occasioni su altri argomenti
E sulla carenza di diciamo nel nostro ordinamento
Esisterà relativa a una tutela di carattere non formale ma di carattere sostanziale di fronte al giudice amministrativo
Perché esaminiamo la prima ipotesi
Diniego impliciti esplicito o implicita Traverso gli strumenti verificarsi di un silenzio rigetto
Da parte questa Commissione quindi a questo punto si apre il meccanismo che che tutti conoscono sul quale ovviamente non mi trattengo di
A questo punto si apre il meccanismo che che tutti conoscono sul quale ovviamente non mi intrattengo di impugnazione davanti al TAR eventuale annullamento
Annullamento di questo provvedimento di discute il caso che sia di dichiarazione di illegittimità nel caso che ci sia ci sia il silenzio del caso i provvedimenti esplicito dichiarazione annullamento per illegittimità sotto vari profili dei provvedimenti esplicito diniego a questo punto la questione ritorna all'origine perché necessariamente la questione viene rimessa nuovamente all'organo amministrativo che dovrà nuovamente adottare le sue determinazioni e e come ci insegna
La dottrina più autorevole di fronte a questa situazione noi vediamo che la pubblica amministrazione in questo caso può nuovamente pronunciarsi esplicitamente
Quindi ponendo conseguentemente il privato nella necessità di dirlo iniziare un altro procedimento di questo tipo e potrebbe durare
Un arco di tempo abbastanza abbastanza ampio perché sì si può facilmente comprendere che nei due gradi del giudizio amministrativo TAR Consiglio di Stato tre quattro cinque anni possono facilmente passare considerato l'attuale situazione in cui si trova al TAR del Lazio perché io vedete qui una competenza di carattere territoriale esclusivamente incentrata dal TAR del Lazio ho anche se si parte da un tarlo cale perché per la derogabilità della competenza del tribunale ministri Pietro presso i tribunali amministrativi non mi pare che i risultati siano più confortanti
E a questo punto dopo che il privato ha ingaggiato una battaglia giurisdizionale di questo tipo che magari può purtroppo protrarsi per quattro cinque sei sette anni e mi pare che i risultati che consegue siano poco o nulla perché dovrà sempre rimettersi beh allora a questo punto
Beh a questo punto
E uno non può dimenticare quanto dice l'articolo ventiquattro dalla Costituzione sulla tutela dei diritti ed inglesi qualsiasi garantita qualsiasi soggette specificamente per quel che concerne l'articolo centotredici ma allora certamente il problema e pur con questo concludo perché non voglio deviare ancora e gli ascoltatori mentre il problema si sposta su tutta la vasta gamma dei provvedimenti di carattere autorizzatorio e concessori e conseguentemente eventualmente la questione si può porre semplicemente in termini di risarcimento dei danni grazie
Grazie professor Cossu consigliere Aiello
Io mi fermerò solo uno un problema di carattere processuale
Quindi non non parlerò dalla latitante no non posso parlare dallo Stato costituzionalità o meno
Del monopolio perché troppo no trascrisse parla
Grazie davvero le persone mi fermerò invece solo l'articolo trentanove della bassa di del progetto di legge lavori
Studiato
L'articolo trentanove della bozza del progetto di legge sulle radio e televisioni private di cui stiamo discutendo allorché prevede la disciplina processuale delle controversie tra emittenti e il regime di registrazione provvisoria si collega con la individuazione della natura del bene tutelato e supera di conseguente tutte le dispute dice dottrinari e giurisprudenziali che in questi ultimi anni di carenza di normativa specifica si sono avute in proposito
E noto che nella maggioranza dei casi sia ricorsa alla tutela possessoria anche se e tutta da discutere la liceità di un possesso non autorizzata di un bene pubblico qual è lo spazio di emissione
Mentre è stata sempre ritenuto pacifico che di per sé quali energie le bande di frequenza avulse dagli impianti configurano beni mobili insuscettibili come tali di manutenzione
Vi è stata invece però qualche provvedimento pretorile che partendo dalla ormai realizzatasi liberalizzazione dell'etere al di fuori di regole giuridiche precostituite e quindi dei conseguenti numerosi fenomeni di invasione successive delle bande già utilizzate
Ha qualificato la posizione giuridica del ricorrente come diritto soggettivo
Ciò in considerazione del fatto che l'esplicazione di un'attività di diffusione televisiva e espressione della flora e della facoltà riconosciuta dagli articoli ventuno e quarantuno della Costituzione che tutelano la libertà di me di manifestazione del pensiero si è parlato infatti in questi provvedimenti che hanno utilizzato poi l'articolo settecento Codice procedura civile di diritto del ricorrente a non subire interferenze nell'attività di liberamente compiutamente manifestare il proprio pensiero attraverso l'esercizio del diritto di critica di esposizione
Di divulgazione delle proprie conoscenze e dei propri fini
E ritengo che era la bozza di progetto di legge allorché viene prevista la disciplina delle controversie tagli tra emittenti in regime di registrazione provvisoria sì ha confermato il presupposto che il diritto da tutelarsi è un diritto evidentemente ricollegabile all'articolo ventuno della Costituzione
Del resto tutta la relazione del professor fallisse e si fonda su questa impostazione
L'articolo trentanove del Progetto utilizza così definitivamente all'articolo settecento Codice procedura civile anche se non lo dice espressamente in quanto prevede l'applicazione dell'articolo seicentottantanove seguente
Codice procedura civile che sono richiamati
Però per lo svolgimento ne sappiamo che questi articoli sono richiamate richiamati per la procedura sia di in sia della fase cautelare prevista dall'articolo settecento codice procedura civile e sia per le invito procedimenti possessori previste dall'articolo settecentotré Codice procedura civile
Forse
Ad evitare che possano un giorno nuovamente sollevarsi discussione sulla applicabilità della tutela di urgenza o della tutela possessoria
Sarebbe necessario una precisazione in proposito nel senso che ho prima chiarito e cioè cacciata si discuteva di un diritto e non di tutela di una situazione possessori altrimenti si incominciano a vedere la disputa se si deve tutelare una situazione possessorio possedere tutelare un diritto
E poi da apprezzarsi pienamente quando viene previsto sembrano all'articolo trentanove del progetto a proposito della competenza per territorio del pretore ad uso nel senso che si riconosce la competenza del Pretore del luogo ove è situata l'emittente che assume di essere oggetto di interferenze e disturbi
Si risolve quindi altro annoso problema sulla competenza che aveva visto e vede ancora oggi contrapposte all'Aspio risplenda pretorile la giurisprudenza dalla Corte di Cassazione
Il problema che si è presentato più di una volta nelle controversie tra le televisioni private sottoposte
Al pretore in via d'urgenza per decidere sulla tutela immediata dell'esercizio del canale televisivo via etere rispetto all'interferenze di altre stazioni è stato quello dalla competenza per territorio
Del pretore alito
Infatti sia utile in caso di una stazione televisiva che trasmetteva via etere da un certo comune determinando l'invasione dalla banda di frequenza dalla quale già trasmetteva altra stazione sita in Comune diverse facente parte di un mandamento limitrofo quale dei due pretori devono essere competente
La questione di competenza è stata risolta a livello di giudici di merito nel senso di ritenere competente per territorio il giudice del luogo nel quale si temeva che si verificasse il fatto dannoso
Questa decisione faceva seguito ad altre pronunce emesse da altri pretori in contrasto però con la giurisprudenza dalla Corte di Cassazione
Contrasto che forse sta per essere risolto definitivamente dalla corte di suprema considerato che è stato in altra controversia sollevata d'ufficio per la prima volta proprio è stato sollevato d'ufficio compresa di competenza dal Pretore di Roma nei confronti del pretore di Catania
I termini del problema più in generale sono i seguenti mentre alcuni giudici di merito hanno ritenuto che il luogo in cui si tema sia per ricavarsi fatto dannoso sia quello del nel quale si determina il danno la corte di cassazione anche con recenti pronunce
Al contrario affermato vedeva versi riguardo al luogo di verificazione del comportamento
Peraltro deve essere tenuto presente che questo principio è stato assunto con riferimento a fattispecie particolare
Da ultimo Cassazione nove dicembre settantasette il caso controverse
Concerneva la lesione di diritti della personalità effettuata a mezzo stampa e in relazione a tali ipotesi la Corte dopo aver rilevato che la determina perché il luogo in questione si presenta delicata quando in ballo possa essere causata dalla pubblicazione di giornali o riviste nel territorio nazionale
Poiché in dall'ipotesi la determinazione territoriale del temuto
Né pregiudizio rende difficile l'individuazione di un singolo luogo e del giudice competente si è posto il problema della necessità di ricerca di un criterio obiettivo di individuazione del giudice competente lo ha indicate nel luogo di stampa del giornale o della rivista
In precedenza con la sentenza del dodici giugno settantasei una indicazione analoga era stata dalla cassazione fatta con riferimento all'attività relativa alla richiesta di pagamento di titoli cambiari affermandosi che il luogo di verificazione del fatto dannoso era il luogo di comportamento della detta attività
Tutti questi orientamenti giurisprudenziali dalla Suprema Corte sembra debbano essere interpretati tenendo presente il riferimento al caso esaminato nelle singole fattispecie
Con la conseguenza che il principio ricavabile dalla giurisprudenza del per la Suprema Corte non può essere generalizzata occorre cioè guardare al caso concreto sottoposto all'esame del giudice
Non può allora non proporsi un'esegesi coerente pratica della espressione fatto dannoso contenuta nell'articolo settecento e uno codice procedura civile che indicativa io una fenomeno Fenomenologia nella quale si articolano in tre elementi comportamenti
E dentro il nesso di causalità costituendo il fatto illecito
Ed allora non sembra legittimo e la stessa corte di cassazione avverte il problema
Fare riferimento esclusivamente al momento del comportamento per precisare il contenuto normativo proprio dall'articolo settecento e uno codice procedura civile il quale articolo per accertare il giudice competente si rifà al luogo di verificazione del fatto dannoso
Che lo scopo dell'orientamento e dalla la Suprema Corte fosse quello di ancorare ad un criterio obiettivo la individuazione del giudice competente e da ritenersi giustificato
Ma a condizione perciò si aprì solamente entro certi limiti con la conseguenza che qualora non ricorda la necessità di avere un criterio obiettivo l'interpretazione della norma dall'articolo settecento e uno codice procedura civile deve essere effettuato con criteri più generale
Devi se ciò che poter ritenere che il luogo nel quale sistema possa verificarsi atto dannoso sia quello in cui la fattispecie
Si attui nel suo complesso ed allora applicandosi questo principio
Il mero comportamento di trasmetterà verso una stazione posta in un determinato luogo
E diverse in relazione all'esistenza di altri diritti soggettivi fatto non rilevante perché dire da esso non deriva in quanto tale alcuna lesione comportante un danno ingiusto
La lesione di una serie di situazioni soggettive si verifica nel momento e nel luogo in cui risulta alterata la banda di frequenza e attraverso di essa risulta disturbata la ricezione del segnale dei programmi postino
Verificandosi l'uno e l'altro nel luogo di ricezione e il giudice di questo luogo competente a conoscere della controversia
Insorta tra la stazione televisiva che si pretende lesa e la stazione che ha determinato la lezione della situazione di fatto acquisiti al l'occupazione della banda di frequenza
Ed approvare quindi pienamente il criterio adottato dalla bozza il progetto di legge in discussione allorché sancisce una volta per tutte
La competenza per territorio del pretore del luogo ove è situata l'emittente che assume di essere oggetto di interferenze o di disturbo e mi auguro che sia seguita dalla Cassazione anche per gli altri reca
Ho finito grazie
Grazie consigliere professor Giacobbe
Ma io mi limiterò a fare alcune osservazioni di ordine generale per quanto riguarda la impostazione del progetto diffuso dalla fondazione Calamandrei questo progetto mi pare che essi inserisce come Stato dove è stato rilevato anche dalla professore Paladin nella sua introduzione in una situazione particolarmente dedicata della disciplina delle televisioni private
E dico televisioni perché mi pare che da tutto il dibattito è emerso che il vero nodo da sciogliere riguarda le trasmissioni televisive più che quelle radiofoniche
è una situazione particolarmente delicata perché manca una disciplina normativa e si è parlato appunto di una grave carenza del legislatore
Una disciplina normativa riconducibile alle tradizionali fonti delle diritto e si è realizzata invece una diversa disciplina
Desunta dalla elaborazione della giurisprudenza da quella della Corte costituzionale attraverso le note a sentenze che ormai nel gergo comune sono state definite sentenze legge alla giurisprudenza ordinaria
Il progetto Calamandrei del centro Calamandrei mi pare che
Si inserisce in questo processo di evoluzione normativa e arriva ad un punto it conclusione che nelle sue linee generali mi pare debba essere approvato oltre che apprezzato
Approvata oltreché apprezzato perché rappresenta a mio parere io non conosco tutti gli altri tentativi che sono stati fatti ma soltanto alcuni
Perché a mio parere si pone su una linea di coerenza rispetto a certi presupposti di principio e nello stesso tempo determina delle linee di disciplina che potrebbero finalmente portare ordine in questa materia
La linea di coerenza nasce dando al fatto che il progetto non supera ne contraddice a quella che la evoluzione
Della disciplina giurisprudenziali se mi è consentito questo termine della materia perché
Mantiene salvo il binario Della rapporto servizio pubblico radiotelevisivo a carattere nazionale affidato Allo stato diffusione privata della delle attività televisive riservate ai privati sottolineando forse opportunamente
Come questo rapporto debba essere anche definito non soltanto sotto il profilo della tutela del monopolio da una parte e delle televisioni private
Dall'altra ma anche sotto il profilo della delimitazione vorrei dire quasi di sfere di competenza impedendo quindi a chi ha la riserva del monopolio pubblico sul piano nazionale
Di inserirsi nell'ambito locale e questo mi pare che rappresenti una corretta applicazione dei principi fondamentali che sono stati posti dalla Corte costituzionale
E
Nell'ambito di questa disciplina normativa il progetto all'articolo uno definisce
La situazione di coloro che intendano diffondere la loro il loro messaggio come è stato detto più volte nel corso di questo convegno a Bra verso la televisione come diritto Solti
Vivo anche qui mi pare correttamente inserendosi nel filone giurisprudenziale tracciato dalla Corte costituzionale
Che senza mezzi termini a espressamente fatto riferimento al concetto di diritto in un primo momento con in
Relazione nella prima sentenza al cosiddetto accesso che è stato qualificato come il diritto in senza tecnico e successivamente nella sentenza l'eccessiva per quanto riguarda l'esplicazione dell'attività locale
E qui mi pare che qualche commentatore della sentenza della Corte Costituzionale e anche in qualche
Controversie giurisprudenziali si è cercato di svalutare il senso della affermazione della corte costituzionale ritenendo che il termine diritto soprattutto nella prima sentenza fosse stato fatto impropriamente e ovviamente questo mi pare no criterio interpretativo delle sentenze della Corte costituzionale
Che non può essere seguito perché
Sotto intenderebbe che il massimo organo giurisdizionali se così si può dire dell'organizzazione dello Stato utilizzati i termini tecnici in senso improprio
Quindi mi pare che il punto di partenza debba essere quello secondo cui l'affermazione della corte costituzionale a ultimo significato in senso tecnico
Su questa scia si è mossa la giurisprudenza
Ordinaria la quale però a percorso anche l'altra figlia relativa alla tutela della situazione possessoria
Via che non direi possa considerarsi necessariamente antitetica o alternativa rispetto a quella della tutela del diritto e proprio su questo aspetto io intenderei soffermare un momento la mia attenzione sollevando qualche perplessità in ordine alla impostazione
Che si rinviene nel progetto della Fondazione Calamandrei
Preciso subito che intendo riferirmi al rapporto tra l'articolo ventuno nell'articolo quarantuno della Costituzione
Il progetto all'articolo uno identifica il diritto condono riferimento all'articolo ventuno della Costituzione e upper ma quindi che il diritto di quindi diffondere in ambito locale il proprio pensiero deriva direttamente dall'articolo ventuno della Costituzione
Affermazione questa che non può che essere condivisa non soltanto perché trova il suo fondamento nelle già richiamate sentenze della Corte costituzionale
Ma anche perché come risponde ad un corretto canone di interpretazione delle norme della Costituzione essendo evidente che quando l'articolo ventuno della carta fondamentale afferma l'esistenza per tutti del diritto di liberamente manifestare il proprio pensiero con ogni mezzo non può non avere incluso anche il mezzo televisivo
Dove però mi pare che e e soprattutto la relazione orale del la relazione scritta e la relazione orale del professor Fois hanno mi hanno indotto a qualche perplessità dove mi pare appunto che forse andrebbe un pochino premeditato questo aspetto e allorché sì afferma nella formulazione normativa poiché nella relazione dopo che l'articolo quarantuno della Costituzione che si riferisce all'attività di iniziativa economica privata e quindi all'attività imprenditoriale
No non dovrebbe non verrebbe in considerazione o comunque verrebbe in considerazione di una funzione secondaria coordinata non so se ho ben interpretato
Il pensiero del professore poi se specialmente per quanto concerne il secondo comma dell'articolo quarantuno laddove vengono individuati i limiti alla iniziativa economica privata ora sotto questo profilo appunto mi richiamo a quell'indirizzo parallelo della giurisprudenza che ha fatto riferimento alla tutela possessoria per trovare una certa linea di disciplina dei rapporti tra le varie emittenti private
Una certa linea e disciplina che a mio parere anche suo fondamento nei limiti in cui questo ricorso alla tutela possessoria pendente guardo non già per risolvere il problema che fosse più una diatriba circa la possibilità di possedere lettere il canale delle onde e così via
Quanto piuttosto per la parte in cui hanno ricondotto questa esigenza di tutela possessoria alla profilo imprenditoriale dell'attività economica
Rispetto al quale il problema del possesso si pone quando il riferimento alla azienda dalla quale deriva la trasmissione del messaggio televisivo e sotto questo profilo mi pare che sia stato correttamente affermato
Che la interferenza nella canale delle trasmissioni televisive
Sì configuri come quantomeno una turbativa nel possesso dell'azienda non potendosi contestare un nesso inscindibile tra l'organizzazione né imprenditoriale diretta alla produzione in questo caso di un servizio e la concreta manifestazione la concreta attuazione del servizio
Problema questo che non mi pare contraddica con la configurazione della trasmissione televisiva come libertà di manifestazione e del pensiero ma che vada coordinato con questo aspetto per il fatto che e qui e manifestare gli appunto una qualche perplessità per il fatto che nella trasmissione del pensiero o ovvero più precisamente nell'esercizio dell'attività di diffusione televisiva in ambito locale non può essere pretermesso
L'aspetto della imprenditorialità e quindi della economicità dell'attività che viene svolta e mi pare che si dovrebbe a questo punto distinguere tra l'oggetto prodotto che è rappresentato appunto dalle messaggio di pensiero che viene dato attraverso la trasmissione televisiva e l'autorganizzazione per produrlo nonché anche la finalità di lucro che deve essere sviluppata da questo questo mi pare che sia questa mi pare che sia una distinzione che deve essere che ha un suo fondamento anche nell'ambito di altre attività imprenditoriali se pensiamo all'attività editoriale certamente l'imprenditore editore svolge un'attività economica
Ma il cui contenuto e le cui modalità di esercizio vanno distinte da quella che la manifestazione del pensiero attraverso la stampa che si realizza nella diffusione del libro e si faceva ieri poiché lo store Fois corso di una conversazione privata il riferimento anche all'attività cinematografica dove certamente questo rapporto e ancora più evidente
E il problema mi pare che è emerso nel corso tende dibattito allorché si è posto tutta la tematica della pubblicità
Ora io a parte cosicché sommessamente manifesterà i qualche perplessità sulla configurazione per la
Dell'attività pubblicitaria come manifestazione del pensiero o ancora più precisamente come attività diretta abbia informare anche perché si sono posti tutti i problemi che sono stati segnalati dal professor Lipari poi da un altro interventore questa mattina di cui non ricordo in questo momento il nome dove molto spesso la finalità della pubblicità non è quella di informare ma si potrebbe dire forse esasperando un certo atteggiamento di disinformare e tutta la tematica esiste
E però appunto ma c'è
No no prego prego non li faccio no no mi fa piacere
Sì sia distinto dal merito di manifestazione del livido di manifestazione del pensiero comprende comprende la manifestazione di opinione comprende l'informazione comprende la propaganda la pubblicità propaganda
Tema umano quindi quindi non credo che convenga dal momento in cui debba essere scissa completamente separata e distinta salvo mi astenni strettamente economici quindi quando problema
No ecco io e questa mi pare una giusta precisazione però io ritengo che potrebbe proporsi quanto meno il problema di una distinzione tra
La propaganda per così dire ideologica e la propaganda finalizzata alla allo smercio bello prodotto resta di che è una problematica che soprattutto nei Paesi anglosassoni Libardo resi poi ci potrà dare un'ampia testimonianza e ampiamente dibattuta sotto il profilo della tutela del consumatore
Il profilo della tutela del consumatore che è stato a affrontato nel corso del dibattito sia con riferimento specifico al problema della pubblicità sia soprattutto con riferimento al tema più generale
Per il diritto a essere informati oltre che ad informare e mi pare che sostanzialmente il progetto nella pratica poi articolazione delle norme si propone il problema laddove per esempio vieta che i messaggi pubblicitari possono essere inseriti nel corso della trasmissione
E è stato criticato questo atteggiamento dal quel dal dottor Momigliano mi pare se non ricordo male il nome del suo brillante intervento ma io non mi sentirei di accettare le sue proposizioni
A parte quello che potrebbero essere delle battute così un pochino amene giusto per sdrammatizzare i termini del problema che è abbastanza difficile immaginare per esempio che mentre si sta diffondendo non so che posso dire mi viene in mente il film
Sciuscià OPA Isadora si vedono tutti quei bambini laceri sporchi poi magari
Compare qualcuno le dice non esiste sport impossibile usate Bio presto e così via ma a parte queste battute però voglio dire esiste il problema i cosiddetti persuaso che occulti
E qui si riconduce il tema dell'articolo quarantuno della Costituzione voglio dire nel momento in cui un'attività imprenditoriale
Ha come suo oggetto prevalente o comunque come suo oggetto la libera manifestazione del pensiero quindi la diffusione di messaggi nell'ampia accezione che questo termine può avere io ritengo che sia necessario tenere conto anche della stessa attività imprenditoriale sotto il profilo dall'articolo quarantuno e quindi dei limiti che l'articolo quarantuno impone limiti e io vorrei sottolineare che non sono riconducibili soltanto nell'ambito della economicità
Dell'attività svolta o come dire nell'ambito del sistema economico in quanto l'articolo quarantuno comma secondo far riferimento esplicito alla tutela della persona
Di qui quindi mi pare che anche le impresa e che gestiscono un attività televisiva debbano essere sottoposte a quella regolamentazione che consenta data anche la particolare delicatezza
Della del prodotto che viene fornito che consenta di realizzare quei valori fondamentali della persona
Valori fondamentali della persona la cui tutela può essere effettuata attraverso l'inserimento delle norme di cui parlava Lallai soprattutto delle norme a tutela dell'onore della reputazione
Della stessa persona e soprattutto anche si potrebbe utilizzare in via diversa come qualche volta è stato fatto proprio sollecitazione
Del del non del centro parametri ma comunque all'avvocato De Martini che ha proposto delle azioni al riguardo l'utilizzazione dell'articolo settecento come misura alternativa alla rettifica
Individuando un interesse quell'interesse alla identità personale che per due verrebbe due incontri è stato dibattuto
In occasione di convegni proposti dal Centro Calamandrei come interesse primario della persona rispetto a quelle attività che diffondano notizie
Si è detto infatti nel corso del dibattito che per negare secondo me giustamente
Una disciplina dell'accesso anche alle televisioni private che proprio il privato diritto di manifestare il suo pensiero anche essendo ovviamente parziale
Però la parzialità del privato che si riconduce alla parzialità del politico non può andare oltre quei limiti che proprio l'articolo quarantuno della Costituzione
Individua espressamente di tutela della dignità della persona voglio dire che quando alla informazione per effetto della sua parzialità
Dovesse comportare la distorsione di quella identità personale del soggetto del gruppo politico al quale l'informazione si riferisce potrebbe essere profilato anche in questo settore
Un intervento normativo che determini dagli miete d'intervento poi giurisprudenziale
Proprio per evitare quella incertezza
Di pronunce giurisdizionali che finora è stata affidata esclusivamente alla discrezionalità di valutazione pelle giudice in particolare del pretore attraverso lo strumento dall'articolo settecento
Tanto ormai vituperato nella nostra attività giuridica
Voglio dire mi sottolineo ancora una volta che mi pare che il progetto si proponga questo problema proprio con riferimento a quell'aspetto particolare del messaggio pubblicitario si proponga anche questo problema
Nell'articolo cinque dove la norma forse dettata però tutte le finalità ma certamente si riconduce anche nell'ambito della valutazione del carattere imprenditoriale delle aziende che svolgono diffusione televisiva allorché richiede che le quote di società di capitale siano riservate a persone fisiche certamente l'articolo cinque tende a superare il problema
Delle cosiddette AST alterna problema che a mio parere avrebbe dovuto essere superato anche
In questo stesso senso nell'ambito dell'ordinamento generale quella sentenza della Cassazione che alla fine hanno consentito d'ingresso alle a Stalteri nel come socio società per azioni
Sembra molto discutibile per il fatto che sostanzialmente si viene meno al principio della nominatività dei titoli azionari principio che deve ritenersi ormai un principio fondamentale
Dell'ordinamento dello Stato però voglio dire questa norma anche a mio parere un riflesso in quanto tende alla individuazione proveniva la
Moralizzazione se il termine non è eccessivo della impresa televisiva probabilmente forse sarebbe necessario inserire un qualche meccanismo di più rigido controllo che risolva il problema che si pone anche per le società per azioni aventi carattere esclusivamente commerciale
A proposito della incidenza del giudizio di omologazione perché il fatto che siano individuate le persone fisiche titolari delle azioni no risolve il poco almeno il problema essendo evidente proprio recenti casi che si sono verificati a proposito di clamorosi fallimenti la individuazione la intestazione delle azioni a persone che poi magari sono i vecchietti ricoverati negli ospizi di beneficenza
Potrebbe appunto vanificare lo sforzo che l'articolo cinque ha compiuto probabilmente sarebbe opportuno
Che sia nei si dicesse espressamente
Nell'ambito del disegno di legge il progetto di legge del quale ci stiamo occupando di richieste espressamente che il potere di controllo che il tribunale deve esercitare in materia di omologazione fosse più penetrante secondo quelle recenti almeno considerazioni che vengono fatte per le quali dopo il giudizio di omologazione non deve essere ritenuto soltanto quel giudizio di multimedia recidività formale che finora è stato attuato nella prassi i nostri tribunali ma anche entro certi limiti una valutazione di merito limiti che in questo caso potrebbero essere potrebbero essere considerati validi ove si dovesse ritenere che il tribunale posso accertare se per esempio appunto i soggetti intestatari delle azioni sono i vecchietti come accaduto dico io questo non è una una immagine fantasiosa della mia mente perché concretamente accaduto tanto per non fare nomi del costo del fallimento delle Società di Caltagirone in cui giudice della sezione fallimentare dovendo interrogare gli amministratori ed avendo accertare i poster Easton si sono trovati appunto delle persone assolutamente che non hanno nulla a che vedere con la società di cui si parlava del resto questo è una
Una prassi largamente diffusa
Voglio dire quindi mi pare che il profilo della imprenditorialità andrebbe a mio parere
Ulteriormente approfondito sia nell'anno individuazione delle premesse teoriche che hanno ispirato il progetto e quindi come criterio interpretativo delle norme attraverso cui il progetto si articola sia
Attraverso l'introduzione di quei correttivi che potrebbero ulteriormente precisare
La esigenza di tutela di quelle finalità dell'articolo quarantuno comma secondo intende tutelare
Un ultimo punto vorrei affrontare ricollegandomi a quanto hanno detto Momento fa Aiello a proposito del giudice competente proprio l'articolo trentanove
Io non sarei dell'opinione che debba essere totalmente esclusa la possibilità di tutela possessoria perché appunto potrebbero aversi due ambiti diversi di operatività della lesione denunciata che non possono essere necessariamente ricondotti entrambi al concetto di violazione del diritto tanto più e questo problema della natura del diritto è un problema che anche nel progetto probabilmente potrebbe restare leggermente aperto sotto il profilo della violazione ove si dovesse risolvere come diceva il professore posso tutto il problema della funzione delle autorizzazioni rispetto alla individuazione per natura
E vorrei segnalare invece per esprimere il mio consenso al mondo anche qui
Facciamo tutto il discorso della decodificazione non perché fatti il pretore
Ma mi pare che questa individuazione rettore del giudice competente non sia un fatto puramente casuale
Un patto determinato soltanto dalla necessità di richiamare quelle norme processuali che servì più smaltito probabile ma mi pare che si inserisca
In quella linee di sviluppo della legislazione attuale che Peyton del pretore lo in quanto tale ma in quanto giudice monocratico da organo più idoneo a risolvere delle controversie nelle quali di sia particolarmente rilevante il l'interesse sociale
Organo più idoneo di legno non soltanto non tanto per ragioni di mero efficientismo di funzionalità pratica si dice appunto dell'organo monocratico e più capace di risolvere rapidamente le controversie quanto mi pare in una visione
Più organiche articolata dell'amministrazione della giustizia nella quale la responsabilizzazione personale del giudice
Rappresenta un un criterio diretto di valutazione dei comportamenti dello stesso giudice che hanno che si possono porre dei problemi de relativi alla minore garanzia che il giudice monocratico possa dare con riferimento
Alla a alla gravità delle situazioni però questi problemi forse potrebbero essere risolti e qui appunto potrebbe forse essere integrata
La disciplina dell'articolo trentanove del progetto prevedendo che i provvedimenti emessi dal pretore nelle
Norme indicate dagli articoli seicentottantanove e seguenti siano provvedimenti o direttamente impugnabili davanti a un organo
Collegiale ovvero siano provvedimenti che non abbiano come ancora oggi invece accade per i propri di Benitez articolo settecento non le ordinanze possessoria che siano modificabili nel corso del giudizio di merito perché nella sostanza
Oggi la carica dirompente dei provvedimenti d'urgenza
Dell'articolo settecento dei provvedimenti d'urgenza che si muovono nell'ambito del procedimento possessorio nasce proprio dal fatto che è consolidato e credo correttamente l'indirizzo giurisprudenziale secondo cui queste misure non posso
L'essere modificate se non con la sentenza definitiva con la sentenza che passa in giudicato tanto che ormai questi provvedimenti sono sostanzialmente essi stessi provvedimenti definitivi forse in questa materia data la delicatezza
Della situazione che coinvolge potrebbe essere opportuno introdurre questo correttivo che devo dire però tra peraltro incidentale che nel l'imminente Progetto di il riforma del Codice di procedura civile
Questo obiettivo è stato già prefissato prevedendosi appunto la possibilità di modifica
Grazie professor Giacobbe pulso pardon Lezzi io credo che concludiamo senz'altro in mattinata i lavori volevo peraltro avvertire i presenti che abbiamo comunque fissato la il la colazione qua e quindi possiamo poi di fare colazione assieme
Confesso subito così nel mondo la coscienza e con una certa impronti tutine del resto che la prima parte del mio intervento che promette comunque Berelain Serra improntata ad una dichiarata ma non per questo meno deprecabile fenomenologia degli orecchiabili chiamiamola così stipuliamo
In questa sede ieri ancor più che oggi si è parlato parecchio di oligopolio
Per la verità è intervenuto dottor Momigliano che in maniera molto incisiva esorcizzato buona parte gli spettri che si agitavano intorno all'oligopolio delle concessionaria della pubblicità stamattina si è riparlato ancora
In termini demonizzando di pubblicità e forse sarebbe stato il caso allora di recuperare una parte da pubblicistica nemmeno più recentissima in materia economica
Che mette in dubbio questo topos questo luogo comune quanto meno riguarda i cosiddetti search goods in quanto contrapposti ai cosiddetti Experience Woods come dire cioè che il cosiddetto messaggio impenetrabile non comunicativo può essere apparentemente non comunicativo può essere invece
Ricco di messaggi persino il sapone di nove stelle su dieci può essere un messaggio che lancia l'imprenditore anche se tutti sappiamo che quel sapone nome punto utilizzato da nove stelle su dieci almeno non con questa incidenza statistica ma questo discorso ci porterebbe un po'lontano a me interessa forse di più
Il tipo di caveat che veniva da scopre quando parlava di oligopolio dell'informazione questo
Un leit motiv davvero ricorrente su cui vorrei un attimo richiamare l'attenzione mi spiego subito oligopolio è termine economico il che in qualche modo ci chiama a recuperare una dimensione
Economica e alcune linee necessari di riferimento su cui impostare il discorso
Per mio sospetto acculturamento interne del in quel di Chicago
Sono tentato di dire che non esiste una teoria praticabile dell'oligopolio una teoria economica davvero praticabile lo dico polio
E che sarebbe allora meglio deporre la maschera e parlare senz'altro immediatamente di quel comincio spara Ledesma cioè di quella tendenza di quella tendenza Inter la parte in prenditi IVA a mantenere i livelli a un prezzo più che competitivo
Tendenza propiziata non tanto da veri e propri accordi di cartello in senso tecnico ma da letta dall'esistenza di determinate circostanze questo tipo di impostazione che fa capo ad economisti quali Stieg per esempio
All'interno dello speaker commette all'epoca della famosa controversie in materia di deconcentrazione quando cioè si progettava oltre oceano di riformare lo Sherman Act tentando disperatamente di frantumare lei impresa i giganti che dominavano il mercato questa era la tesi la scuola di Harvard cui si contrapponeva quella di Chicago appunto
E che il tipo di discorso che ha portato qualche d'uno come ponte kitsch a suggerire che tutto sommato polio di oligopolio in senso tecnico non ha più senso parlare nel momento in cui esistano tra impresa e almeno tre impresa operante sul mercato a me però più che entrare in questo specifico piacerebbe sottolineare che se fosse questa l'unica nazione praticabile per noi di oligopolio non avremmo alcuna possibilità di tradurla in questo settore
Per un motivo pratico non credo che nessuno di noi ricompreso Broggi pensi seriamente al pericolo di un oligopolio in dell'informazione
Realizzato attraverso la forma della utilizzazione con di tutti i canali disponibili con lo stesso segnale non è questa l'idea e forse non siamo neppure disposti a ritenere che il problema dello che del l'oligopolio anni Dante sia appunto nella liberalizzazione delle prime in antenna selvaggia sia poi tutto sommato quello della possibilità che gli oligopolisti trasmettono un messaggio sostanzialmente uniforme se non nelle forme nei contenuti ciò di cui ci veniamo in buona sostanza e che forse il ventaglio di opinioni così proposte
Non è rappresentativo non è sufficientemente rappresentativo ma se questo è il problema tenti
Quel tipo di riferimento che abbiamo fatto almeno fino adesso l'oligopolio non è utile
Perché evidentemente ci muoviamo in una logica diversa
Allora io faccio un bagno di umiltà e mi volgo ad altre teoriche dell'oligopolio
Così per intendersi posso pensare alla teorica la Sylos Labini e magari posso ammiccare alla Joan Robinson alla sua concorrenza oligopolisti che ha
Intendiamoci subito e così possiamo trovare di fronte ad imprese che si spartiscono un mercato un numero rarefatto d'impresa che si spartisce un mercato e che è edita puntualmente
Una concorrenza tagliagole evita cioè
Di
Premere il pedale dell'acceleratore perché sa perfettamente colui che inizia la guerra e workfare sa perfettamente che la controparte le do podistica in grado di re reagire
La paura di Rita levi scendi vendetta rende praticamente statica la situazione virtualmente disse equilibrata dell'oligopolio questo schema porta con sé una conseguenza per me molto importante che cioè l'oligopolio lascia sopravvivere un'impresa una serie di imprese marginali
Le quali praticamente profittano della l'ombrello creato dalla il dall'impresa dal l'ombrello il prezzo più che competitivo
Creato dall'impresa ridà collocato all'impresa che esercita la Price leadership la FIAT in Italia per intendersi nel settore automobilistico
Io dico che purtroppo neanche questo schema
Mi sembra possa essere
Concretamente applicato al nostro problema dico purtroppo perché sempre ispirandomi a poter rigido se nel mondo oggi Radio del Chianti cui parlavo prima ritengo che il nostro problema sia qui
Quello prevalentemente di assicurare uno sbocco alle voci minoritarie si è preferito un'espressione più corriva al dissenso e allora questo discorso che potrei certamente rendere più insopportabile per voi attraverso una serie di riferimenti tecnici ma che mi pare mi preme adesso accantonare ci porta comunque ad una dato difficilmente suscettibili contestazione a mio modo di vedere
Cioè che in questo caso sarebbe che sarebbe opportuno deporre
Il riferimento formule come quella di o dell'oligopolio una formula incisiva ma scientificamente un inutilizzabile non foss'altro perché l'utilità di un modello si misura sulla capacità del modello di produrre dei risultati almeno in tre fasi di astrazione come dei risultati predittivi qui non abbiamo nessuno
E allora
Allora conveniamo che se non si può parlare di coppole nemmeno i possibili parlare di Marocco monopolio naturale caro a Morgan per esempio ci troviamo al cospetto di un problema abbastanza tradizionale che quella dell'allocazione di risorse
Inerentemente scarse limita
Dico così perché noi qui possiamo agire su un parametro per esempio il compasso dell'emittenza quanto pieno restringiamo tanto più saranno i posti nell'etere
Solo che a questo punto nessuno sarà disposto ad affacciarsi a quei posti nell'etere per il evidente pericolo di asfissia e qui apro un brevissimo inciso a me sembra lo dico fuori dei denti che il modello dico tonico ipotizzato la Corte costituzionale ma sentenza duecentodue
Mille novecentosettantasei dico atomico perché da un lato c'è l'emittenza di Stato piccola che copre intero territorio nazionale e poi l'emittenza privata locale
Ecco questo modello dico tonico non sia davvero attuabile mi spiego il giudice da consultare con in testa poi per quanto riguardava l'emittente privata l'imprenditore proiettato demente al suo scopo di lucro se preferite possiamo parlare di economicità della gestione
Ma così sì innesca un un discorso perverso
Perché profitti vuol dire introiti pubblicitari introiti pubblicitari vuol dire evidentemente audience cioè un folto uditorio per catturare l'audience occorre ovviamente avere programmi di grande richiamo
Per fare programmi di grande richiamo occorre spendere molti quattrini vi sono costi ingenti per avere il coraggio di fare Investimenti deve così Investimenti così importante così impegnati ancora della prospettiva
Di dilatare ulteriormente Lodi messa morale della favola per arrivare subito al punto la ventilata qualche d'uno ieri dicendo che tutto sommato la nostra esperienza si inquadra voi in una traiettoria assai simile a quella che si è svolta negli Stati Uniti che ha portato ad e esitato a conti fatti nella creazione dei tre network
Possiamo anche storce la bocca rispetto a questo risultato però non sorprende azione perché questa è la forza e la logica dei fatti chiudo la parentesi per tornare al problema che ci interessava come allochiamo risorse scarse
Allora prendiamo la le indicazioni che ci vengono da personaggi certamente non sospetto un sociologo qualora Lorenzo Rickman de caricandosi in molte unità economicistiche individuo quanto meno tre sistemi mercato
Dove le risorse scarse vengono allocate in capo a chi è disposto a pagare di più per averne il più in via il sistema d'accodo il razionamento in buona sostanza lo vengono privilegiati collocano tempo da perdere e poi la lotteria dove vengono privilegiati i più fortunati beh
Come inquadrare in una tipologia di questo genere
Un sistema autorizzatorio segnatamente quello per esempio o il meccanismo di visitato da nel progetto del Centro Calamandrei ecco se fosse un economista sospetto diciamo la maniera
Di possono essere intende sì qualcosa del genere
Vi è senza incertezze dire davvero senza incertezze che se va ricondotta al primo tipo cioè l'assegnazione di mercato
E giungere anzi che questo meccanismo sono vagamente provocatorio
Dunque aggiungere che questo meccanismo è ulteriore testimonianza della tendenza tutta naturale tutta economica delle risorse tra evitare
Intorno alle forme di utilizzazione diciamo più proficue tendenza naturale tutte le volte in cui le risorse non la possibilità di circolare
Non è un caso infatti che a parte diciamo il singolare favore accordato nel Progetto alle situazioni precostituite niente paura però perché è un intervento rilievi già il vicepresidente dell'Antimi pare ci ha informato che poi queste situazioni precostituite possono costituire oggetto di trasferimento vite possono circolare tranquillamente quindi privi di che vi si connettono possono egualmente circolare molto bene
Non è un caso vi dicevo
Che i criteri selettivi indicate nell'articolo tredici quelli che poi andranno a operare realmente sono in buona sostanza
L'impegno ad esercitare in esclusiva l'attività di variazione la disponibilità di cospicue dotazioni finanziarie possibilmente maggiore di quelle indicate quali va lo minimo dall'articolo ventisei il numero di ore di programmazione quindi ancora una volta citate siamo in termini di impegno il fatto che i programmi siano prodotte in proprio
O questo vuol dire in buona sostanza che nel nel nella vengo prevarrà chi è disposto a giocare su questa carta di più
Chi è disposto a giocare su questo business di più in in soldoni chilo appendice maggiormente fuor di metafora chi la spunterà
La spunteranno le formazioni partitiche
Le quali derivano utili ex patrimoniali diciamo dal da questo tipo di vicenda
E poi la spunteranno imprenditori votati a più ortodosse ovvero dipende dai punti di vista più spregiudicate politiche di profitto
L'esito ultimo mi sembra che non sia particolarmente appagante le imprese dipendenza continueranno a fare evidentemente il loro mestiere
Cioè i partiti che si trova in qualche modo di vestire emittenti private continueranno a gestire le gestiranno secondo lavoro ovvia logica
Ma non è probabile non so neppure quando si è auspicabile che riescano a spartirsi lettere secondo ben note logiche e tecniche di
Lottizzazione
Quanto ai broadcaster sai ai common Carles privati
Per profitto si intende il discorso si fa più delicato qui potremmo richiamare in qualche modo l'avvertimento che faceva un
Non dire è un esperto del settore
Il quale in ogni caso occupandosi diffusamente di questo profilo sottolineava come tutto sommato poi il pericolo della monopolizzazione da parte del carte si è semplicemente relativo fintanto che tutto sommato i broadcaster agisce su chiave
Sul scale in prenditi IVA perché punta sempre un utile che vuol dire che deve catturare un'audience non intendo ripetere avverte
Abbiate fede
E per conquistarsi un'ode a suo dire che fornisce esattamente ciò che il pubblico vuole
Questa è l'unica via ma allora molti di costoro se molti di voi cominceranno a dire avremo delle televisioni private invase da telefilm nordamericani
Ed è facile immaginare fronte trattate e sospiri stizziti salvo poi nella intimità della vite private quando diciamo deporre la nostra marca da intellettuali professione aborrire l'idea del del nuovo inevitabile dibattito televisivo
Lasciamo perdere queste malignità qui in a mio modo di vedere si annida un equivoco
è quello di dimenticare che varie televisione sono sono forse ancor più che in prese di informazione imprese rispetta insomma questo è un gran sono forse anche soprattutto in prese di spettacolo
A questo epilogo se ne connette un altro questo è più sotterraneo
E cioè e forse prima vizioso e cioè ritenere in buona sostanza che lo spettatore catturato in a livello di spettacolo
Diventi poi utente del messaggio è l'informazione riversa i denti con una sorta sia una sorta di Mino sapiens pronte provano a subire qualsiasi condizionamento subliminale che non che non sia soltanto quello dell'acquisto del sapone di cui si diceva prima
Ma anche nell'acquisto di un più più un pacchetto di implicazioni politico ideologico
Questa consecutio che non è sempre dichiarata ma a mio avviso è abbastanza presente al discorso rivela mio riveda scusatemi una sottovalutazione quasi offensiva dell'utente o se preferite del quisque de populo non è tanto il suddito essere informato che viene in questo caso
Messo in discussione o non sufficientemente tutelato
Quanto la sua capacità di valersi se ne la sua capacità di fa sapere se informare quasi che e di consumarsi ideologia ecco appunto con lo stessa superficialità con cui ci si lascia indurrà comprare quel dentifricio piuttosto che un altro
A mio modo di vedere qui occorre un invito alla cautela perché questa china scivolosa
è una china scivolosa che denuncia un'attitudine tutta nostrana e logorroico già a parlare a qualunque costo senza preoccuparsi del per nulla senza preoccuparsi punto di chi ascolta e si ascolta
Chi comunque non volesse lasciarsi irretire da queste considerazioni dovrebbe comunque prendere atto sembra logica cui alludevo prima
Che Carter il messaggio provato dal broadcaster per profitto sarà dovrà essere funzionale ai gusti del pubblico allora torniamo al punto
Il tentativo di intervento diciamo arbitrale in qualche modo abbozzato nel Progetto Calamandrei e gli atti che potremo ipotizzare con molta buona volontà finiscono con l'andare mai garanzia di quel Proview sta & fruibili Bay già di quello di quel dibattito robusto è assolutamente incontrollato che dovrebbe portare all'emergere delle idee corre cioè è un decalogo di buone intenzioni rispetto a cui io un sentimento abbastanza desolato di scarsa fiducia perché tutto sommato il problema reale quello del sacrificio delle minoranze si ripropone si riproporrà alla luce del Progetto Calamandrei o di qualunque altra pratica autorizzatorio ne possiamo concepire
Ed è un quadro questo tanto desolante che riporta ripropone rilancia anche in questo nuovo ambiente quella commedia forse abbastanza penosa dell'accesso o quella problematica sicuramente più seria ma in Italia
Mai seriamente attuata deve equal Opportunities per chi voglia appunto utilizzare
I mass media
In ogni caso direi e con questo chiudo la questo intervento e faccia appena un riferimento a una questione che grazie al cielo mi dell'impegnato in funzione più tecnica ecco siamo certo lontani dalle prospettive che si si chiudeva anni addietro quando parlavamo di tv Biella pensavamo al cavo e
Meritavamo intorno ai cavi di Denver mi pare o di Houston con già quarantaquattro canali disponibili nella possibilità allora di fatta di aprire veramente lettere no mettere di aprire il messaggio televisivo a tu
Magari nella con la stessa attitudine di in quegli impugnabili speaker stia IPAB che arringa hanno pervicacemente Prati assolutamente deserto
Io passo ora un altro profilo ma non mi ripeterò perché ha già avuto occasione di consegnare a galla nero su bianco alcune meditazione riguarda non condivido l'apprezzamento che Rettore Ajello fa dell'articolo trentanove ne condivido ovviamente
Il l'apprezzamento che il pretore professor Giacobbe fa del traiettoria giurisprudenziale in merito al conflitti diciamo alle guerre nell'etere mi spiego subito sono tre cioè l'atteggiamento critico nei confronti di un certo tipo di giurisprudenza forse pernicioso nel senso che chiamata svolge questa crudele frontone di traffico pochissime di ovvietà come lo chiamava
Un uno scrittore d'oltremanica il giudice italiano a patto ovviamente leva sugli strumenti di cui disponeva e l'ha fatto con garbo a mio modo di vedere forse però e qui mi riferisco subito Giacobbe non la dia del Ticosa decente più forza ante di quanto non sia negare le sterilità non dell'attico settecento trecentotré comunque a tutte le persone storia più importante persino la logica d'impresa
E di di tutela quindi dell'agglomerato azienda aziendale chiamiamolo così più portante di quanto non si è tutto sommato ripiegare su quella che sarebbe la via naturale utilizzato in queste circostanze tutte le volte che sia in gioco il diritto di impresa in fondo
E tutte le volte in cui sia pregiudicata dimensione del diritto d'impresa
Facciamo
Ripetiamo il fondo su questa logica concorrenziale che c'ha assistito in tante occasioni anche perché io qui vorrei citare
Dico io sono molto contento che alcuni recenti provvedimenti della Pretura di Milano del pretore di innovare del pretore di Bergamo eccetera abbiano
Dichiaratamente enunciato l'inammissibilità della tutela possessoria un canale televisivo
è una voce finalmente dissonante rispetto ad un orientamento che comunque non era ancora del tutto consolidata ma chi ha preso in mano poi questo discorso cercando di razionalizzarlo con quella pervicace dottrinale che noi ben conosciamo
Beh pare arrivato alla conclusione
Sempre di già alla ai ai primi non priva di una intima coerenza che allora possesso se possesso si deve avere e questa autore lo caldeggia per non fare nomi Sica e protetti
E a che allora bisogna proteggere il possesso e persino quando si concreti in un nella trasmissione di un segnale fisso e usa una sentenza resa dal pretore giacobine epoca non sospetta mi pare dicembre settantasette escludeva tutela possessoria quando e se si trattasse semplicemente temono scoppio patito gli accaparramento del canale protettivi Ceresa disposto a pagare questo prezzo perché dice io giudice no il giudice non può nel momento in cui verifica l'esercizio del potere di fatto sindacare il modo in cui il potere di fatto esercitato
Se io
Non lo non ho la citazione completa perché pubblicata per riassunto ma pare che abbia detto che se io o il fondo pro colpiti o non lo coltivi lo posseggo comunque se ho se lo posseggo animo e corporee piace
Prego
Non c'è l'impresa certamente ma a me sembra che
Protetti portando avanti questo discorso soprattutto sommato un'argomentazione in più a chi come me ritiene che gli stessi risultati si possono sortire sul piano da settecento senza eccessive forzature ma vengo allora l'articolo trentanove io proporrei di eliminare ho comunque devi passare completamente attenzione
Loro si lagna noi loro magistrati si varia moltissimo del carico che hanno avuto nel dover Parr
Fronte a queste guerre nell'etere nella più assoluta indifferenza del legislatore dovendo utilizzare le arti del mestiere negli artifici soprattutto del mestiere per cercare di comporre e per per non arrivare a un non liquet tutto sommato cui non potevano arrivare comunque
Però con articolo trentanove si pone in esso la disciplina provvisoria che rilancia crea incredibili sparsi per rilanciare un contenzioso che dovrebbe viceversa essere ormai in qualche modo consolidato mi spiego se davvero il meccanismo di tutela passa ora attraverso la fase di distrazione e il giudice chiamato semplicemente a verificare la sussistenza dei requisiti di cui all'articolo
Dei requisiti prevalentemente tecnici di cui all'articolo trentasei questa una buona ragione per le emittenti private che finora erano scoraggiati da interventi o ex articolo settecento ex Pico settecentotré del Codice di rito a
Battersi contro chi avesse ormai stabilito un un criterio di precluso o comunque un'occupazione del canale a questo punto potrebbero rimettere in discussione l'intero assetto e una soluzione legata ad una corsa alla Corte d'appello mi sembra la soluzione tutto sommato in non soltanto un'ingiusta non soltanto contrastante con quella che è stata la logica non e senza ma non si nega migliore disponibile utilizzata la giurisprudenza mi sembra davvero ecco sarei oserei dire irrazionale sotto questo profilo è una norma di collegamento con l'articolo trentanove o bastardo completamente eliminato pure la ciprinidi o rende più attenta mente atto di quelle che sono state le indicazioni le migliori indicazioni proveniente la giurisprudenza più sensi
Grazie professor Pergolesi L'avvocato Porta
E dunque siamo volge alla fine
Questo incontro e mi pare che si possa senz'altro dire
Giovato moltissimo ha portato grosso contributo
Ma però da un punto di vista strettamente soggettivo
Io sono quello che ha scritto subito e ha presentato una nota molto critica la critica permane
E dire che anche forse tutto questo grosso contributo
Deve indurci dovrebbe indurre
Il centro accorsi a riconsiderare l'opportunità
Di riesaminare di rivedere ampiamente il project
Vi quanto ho scritto riconfermo che a mio giudizio l'intera parte tecnica Guarri completamente riscritto
Non ci sia
Ci sono molte altre
Osservazioni sulla problema anche tecnico io porto una certa esperienza sono sei anni e che sto vivendo nelle aule giudiziarie
Da da Ragusa
Vipiteno
Passando altre preture del Piemonte o di Trieste e compagnia bella i tribunali amministrativi questa vicenda
E un convincimento mi sono fatto proprio dal punto di vista anche partito ma mi pare che abbia dei rispondenti anche in linea di diritto che grossissime quella potrebbe rifare il piano delle frequenze per legge
Con il sanitometro delle illegittimità
Io ieri l'altro prima di venire qui ho avuto due provvedimenti favorevoli dal tribunale della Toscana il quale evidentemente ritiene per esempio che il piano delle frequenze del settantasei come noi abbiamo detto
Giorno stesso in cui è stato emanato sia illegittimo e non vada applicata fatti non lo sta applicando
Se fosse una legge non ci sarebbe niente da discutere per legge quindi si applica anche se invece
Ma il risultato che abbiamo ottenuto di superare aggiudichi alla valutazione di legittimità dell'autorità giudiziaria che in definitiva è quella ludica che gli ha garantito l'unica che ha consentito ricordiamocelo bene il fenomeno il suo project il suo processo di sviluppo che il suo consolidamento e perché lo consentirà credo sarà l'unica che in definitiva per quanto poi concluderà
Lo consentirà
Ma insomma dico proprio sottrargli ancora questo
Questa possibilità di valutazione e
Mi pare che sia veramente un grosso errore quindi sono decisamente contrari
Ma di tutto questo poi lasciamo un pochino perdere se non ancora un punto che è quello di fondo che è quello del diritto
Diritto di libertà
Ma diritto di libertà siamo perfettamente d'accordo i diritti di libertario dirette
Diritto di libertà non lo vedo e fa i diritti di libertà io dico ho scritto ecco voglio richiamare l'attenzione perché forse deve essere un modo meritato un momentino anche per le conseguenze a cui porta una o l'altra soluzione
Diritto di libertà e il diritto di radio diffusione cominciare un oggetto specifico un oggetto preciso
Perché altrimenti rischiamo di arrivare a quell'affermazione di attività che non se n'abbiano ma a me appena l'ho letta fatto sussultare perché questo che qui roviniamo tutto dico con l'attività allora l'attività è quella di ripetizione non ci capiamo più niente
Se invece arriviamo a determinare un oggetto del diritto di radio diffusione ecco la manifestazione del pensiero sì sì d'accordo ma come attinente alla radio diffusione ecco ci consente e molti altri collegamenti intanto perché questa manifestazione del pensiero così collega l'articolo quarantuno all'impresa necessità l'impresa per manifestare il proprio pensiero il proprio pensiero
E quindi anche ne deriva una conseguenza di ordine pratico anche molto rilevante
Fu qualsiasi manifestazioni qualsiasi attività radio diffusione dell'attività precisa De Vita che è quella di manifestazione del del proprio pensiero che è quella del proprio programma
E allora abbiamo già individuato la distinzione con i ripetitori abbiamo già borse risolto addirittura il problema delle reti nazionali cioè della diffusione su scala nazionale con l'impiego di una rete di interconnessione che non c'entra niente che non è neppure né lo spirito né nella lettera della corte
E allora che evito di alla diffusione oltre tutto l'ordinamento giuridico italiano io non capisco
C'è
La legge suddetto dottore ne parla abbastanza ampiamente l'articolo cinquantuno l'articolo settantanove
E stava e che quindi c'è già un qualche cosa sulla quale si può elaborare il diritto di radio diffusione acquista una particolare fisionomia una particolare caratteristica che è quella proprio di essere non solo una produzione propria a una produzione originale che si riconnette Attila Attila fa Attila irradia
Il servizio di radio diffusione che qui è completamente mancante del Progetto emesse litigato diffusione che oltretutto
Ritengo che il regolamento sia una
Siamo in rete nazionale sia un atto avente forza di legge che allora dice qualche cosa su servizio di radio diffusione ma non di radiodiffusione circolare ma vivaddio dopo dopo tutto quello che è stato fatto quella battaglia anche giudice
Centotré del mille novecentosettantacinque proprio sulla sul sul circolare ha fatto disperare dimostrato l'attività del
Mila fuori e adesso riproponiamo ancora di via insomma radio diffusione servizio di radiodiffusione quello che la legge il progetto ci vuole dire per i servizi a ricucire circolare l'accogliamo circolare cogliamo un equivoco perché se ci aggiungiamo circolare non è più un servizio di radio diffusione non è più radio diffusione
Ma servizio attenzione perché il servizio punto diceva come conseguenze
Giuridica dell'esercizio del diritto
Beh comporta anche altre servizio cioè non può essere qualcosa di estemporaneo qualcosa di di di libertà e di libero da alcune regole servizio deve essere quindi continuo attivo di capire tutta una serie di conseguenze consentono di Livorno di risolvere moltissimi moltissimi problemi
Perché allora esercizio del diritto si utilizzato legittimamente
Le frequenze della radio diffusione solo se si manifesta un proprio pensiero un proprio programma c'è un'originalità assensi dell'articolo tre magari del della legge sul diritto d'autore cioè sull'antologia perché il programma sostanzialmente un'opera antologica e allora abbiamo risolto moltissimi problemi e allora ecco che la redditività di ripetizione estera o nazionale poco importa non è l'esercizio del diritto è un interesse dello può essere dato in concessione autorizzazione comunque eliminata abbiamo risolto tutti guardate quanti problemi che abbiamo risolto ora io molto umilmente non credo certo di avere
Individuato
L'uovo di Colombo quando può anche darsi che sia così perché dopo sei anni di attività nelle aule giudiziarie si capisce quali siano
Gli strumenti i mezzi anche in linea di diritto per arrivare a certi risultati forse di più che esaminando freddamente al di fuori di questa pratica giornaliera
E quindi io direi umilmente ma anche dall'altra parte umilmente rivedete momentino tutto se non sia il caso di arrivare attraverso una maggiore precisazione di quell'articolo uno o rifacimento
Che veda il profilo
Sotto questo profilo sotto questo profilo che quindi risolva moltissimi problemi che altrimenti diventano veramente insolubili e altre menti soprattutto significano tutto perché potesse essere l'attività di radio diffusione se c'era libertà di svolgere qualsiasi tipo di attività a livello di club io credo assolutamente che non sia questo riconducibile viva di all'articolo ventuno che ha un testo molto preciso ebbene allora ognuno può fare qualsiasi vuole come quello che vuole con le radio onde e allora abbiamo abbiamo veramente il caso abbiamo le reti nazionali abbiamo tutto abbiamo veramente la distruzione dell'intero sistema che si vuole creare polemiche perché non dimentichiamoci che quando si scrivono delle cose e già pensare anche poiché non sono
Immutabili che quella giurisprudenza
Se si stabiliscono certi principi tra determinate conclusioni se c'è un diritto soggettivo acqua la radio diffusione pietre germanica delitto Federico determinate conclusioni ma se è un'attività qua perché mi vuole impedire di fare la rete nazionale maltese cioè io sono libero di svolgere questa attività ma dove prendiamo ecco
E arriviamo veramente a vanificare tutto quello che si è scritto
Perfetta buona perché alla fine siamo di di questo però io dico cerchiamo
Proprio sull'articolo uno sui principi fondamentali trovare invece degli strumenti giuridici
Che consentono qualche
E ancora
Purtroppo mi prende un po'la voglia di parlare anche di argomenti diritti anche se volevo
Arrivare ad altre conclusioni ancora due sole annotazioni
Riguardano a quanto ha detto il dottor Lalla sul quale non è più coerente ma sono largamente d'accordo tranne su un elemento che alla estensione alla radio diffusione delle norme per la legge sulla pista io sono uno di quelli che sono battuti ripetutamente perché si tengano distinte due anche se c'è un'analogia ma non c'è identità la corte basta leggere anche quello che ha detto la Corte di costituzionale che dorme che la stavano si possono estendere di per sé alla radio diffusione proprio per la peculiare caratteristiche che contraddistinguono e diversificato e due momenti e allora ecco se ma individuiamo delle altre per carità non riproduciamo assolutamente il direttore responsabile tutte quelle cose che noi vediamo le sotto un'altra forma che comunque è un argomento che manca abbondantemente e va completato sotto questo profilo ancora diritto d'autore altro problema è un problema scusatemi abbiamo tirato fuori io questo problema ecco alterne vicende ma con la vicenda finale che la legge non ha previsto il fatto come reato non lo voleva prevedere né lo poteva prevedere poi si conclude quando però purtroppo su questo punto magistratura e andata ampiamente
Di diverso opinione dalle nostre dico sul diritto d'autore non diciamo niente non diciamo niente per il ruolo che diciamo è sempre peggio di quella che sia la legge cerchiamo esclusivamente di fare magari un appunto al mondo accademico italiano
Diversi anni che si discute
Su questo grossissimo problema
Fra l'altro incidentalmente io dicevo che si vuole vedere una responsabilità del magistrato l'unico punto dove lo si può veramente
Vedere con tranquillità
Per dire che
Esercita le sue funzioni è un fatto altre cose che già la Diallo dirittura e quando ricordo rientri ritiene che esistano dei reati che il legislatore non ha previsto e voluto quando si inventariate fa degli abiti si trasforma il legislatore quindi è un un momento addirittura gravi responsabilità del magistrato
Non drammatizza il problema ma è un o un grossissimo problema
Silenzio di tomba nessuno interviene su questo argomento altro che la Sea ai coi suoi vari rari dirigenti della consulta giuridica eccetera legittimo intervento per carità ma nessuno interviene mi pare invece che sia sotto il profilo sotto questo profilo di carattere
Diciamo di responsabilità del giudice di di di di interpretazione della legge ciò ci sono cento mila problemi anche ultimo poi ultimo veramente come della legge sul diritto d'autore di interpretazione della legge subito colto
Silenzio di tomba grazie continuiamo a fare questa battaglia
Nella quale sostanzialmente va
Molti la conosco e voglio veramente chiudere su questi argomenti di diritti per dire i problemi in definitiva sono politici e ieri sera è stato illuminante la la tavola rotonda
Dico quindi sul piano dell'elaborazione del progetto non c'era una premura
Ria lavoriamo lo con tranquillità in modo da che venga fuori veramente un progetto perché ci sono le basi perché sia un grosso Progetto questo quindi
C'abbiamo tutto il tempo avete tutto il tempo rielaborate vai viene veramente un grosso progetto c'abbiamo tutto il tempo dico avete tutto il tempo perché ieri sera è chiaramente emerso l'impotenza
L'impotenza dico Lina sia
L'applicazione dei partiti politici dalla loro funzione
Del parlamento ripeto qua
Gli esponenti dei partiti politici cosa ci hanno detto
Allora fa quei bei discorsi palco manco tutto per qualche duo di due abbagliante
Tanto per non fare nomi Martelli
Ma anche altri
Sono andati un pochino su quello comunque impotenza
Non si farà la legge non c'è nessuno assolutamente nessun accordo
Però c'è invece
Delle situazioni che sono veramente
Efficienti l'iniziativa privata è veramente efficienti c'è uno lo facciamo nomi per carità un dottor Silvio Berlusconi Canale cinque
Ha realizzato la rende razionale da pochissimo alla già realizzata cioè solido Tipperary suo insomma quello che rappresenta con la strada
Non c'è in trazione
Vuole realizzare un'altra rete nazionale li stiamo ancora un pochino indietro ma comunque vanno avanti anche loro ci sono altri insomma le reti nazionali si stanno per
Io per
Non condivido molte opinioni e dico che la scelta della sentenza duecentodue era una scelta doverosa perché al di là delle
Delle dissertazioni delle considerazioni di ordine generale sul piano pratico si ammettesse le reti nazionali per tutta una serie di conseguenze di carattere economico di carattere vario
Sarebbe veramente la fine della libertà sarebbe veramente di consegnare mani piccole come verificato per altro verso dalla stampa di consegnare il tutto da alcuni personaggi che si compromettono poi sono già compromessi col potere politico e di avere tutta una partita parlare di libertà
Belle parole ed inutile e veramente
Ora qui invece c'è questo settore sul quale veramente se noi eliminiamo la possibilità che poche persone possono controllare tutto possiamo avere un grosso aria di libertà
E in definitiva la pluralità dei soggetti ci può aiutare
Per una situazione drammatica
Non è né il Progetto del circolo Candela mantra
Nel disegno di legge con il ministro col quale ancora l'altra sera quando mi diceva ma lei deve essere ottimista
Diceva a me e a Pacini ma doveva ci vuole un po'di meno ottimismo di che cosa
Veramente ottimismo a pensare che il disegno di legge non questo ma disegno di legge del Governo con procedura d'urgenza il punto sia provata ma solo scusatemi io sono ottimista ma dice che dovrei essere attratto soltanto a ipotizzare una situazione di questo genere ieri si è avuto c'è stata confermata la tavola rotonda non ci sono le condizioni di carattere né politico né di preparazione neppure
Sotto il profilo culturale sotto il profilo le cognizioni tecniche di tutto ieri sera molti esponenti di questo o quel che si crea solo di questo settore hanno detto delle cose anche che veramente
Attive purtroppo è costretto a capirci qualche cosa di più per la corte diuturno attività di anni fanno inorridire dicono non non non non si può rimanere sulla conclusione se ragionano in questo modo e qui non ci sono le condizioni
E allora e allora che cosa succede e alla situazione veramente dramma perché quelle forze vada avanti
E una volta che sono realizzati in certe situazioni di fatto consolidate che sono situazioni di fatto che determinano anche
Perché è inutile dire e ieri sera qualche duali paga libero sentivo
Riecheggiare Martelli mi pare le le televisioni piccole che stanno aggrappati stanno a grappoli attaccati a filo doppio come sta appunto il grappolo al ramo principale questa non è libertà insomma
Via per carità che succederebbe questi alternativa per le piccole e medie televisioni qual è o vendersi vendersi l'anima e il corpo
O spari
E allora di fronte a una drammaticità della cosa di cui naturalmente la stampa si guarda bene al discutere
E parla di libertà
Ma io uccido la libertà sempre detto di combattere
Questa i pugnali assassini della libertà sono sempre stati alta in nome della libertà da vedere di quale libertà sì la libertà di proprio dalla libertari
E la stampa ormai non più libera non parla di questi problemi parla della libertà e di chi vuole soffoca alla di chi vuole farlo spazi e allora noi avevamo fatto una proposta dirà l'unica praticabile che era quella di un decreto di un decreto per legge che rompesse
Le le reti nazionali che fermasse la degenerazione
Il crollo del sistema
Subito abbiamo avuto delle diffuse totali da tutte le parti
Abbiamo visto che ieri sera poi re melius perpensa
La saggezza poi prevale abbiamo sentito che la RAI in linea di massima d'accordo col decreto legge abbiamo capito che anche altre forze
Probabilmente
Saranno su quest'perché le alternative sono due sono quelle prospettate il ministro signor ministro lei
è d'accordo a me pare
Che ci siano le norme che lei debba procedere a disattivare le
No no
Ma Berlusconi
Non non ha fatto un'interconnessione USA le casse
E a Corti ha vietato l'interconnessione lo lo dice la corte da corti ha detto che la diffusione su scala nazionale
Sottinteso con qualsiasi mezzo vivaddio ma insomma siccome non l'ha detto depositi aveva detto che avrebbe consentito un dubbio indubbio no tenta la diffusione su scala nazionale
E quindi presupporre un veterano sì anche quello della radio diffusione ovviamente per arrivare a quella di fusione che si stava parlando di dedicato diffusione
E allora la vietata detto dell'Egitto
E allora le conseguenze sono due leggo le coccole
Oppure ai alle norme al dovere di disattivare
O non c'era e bisogna farle fare dal Parlamento di cui il decreto
Decreto legge che deve salvare anche una situazione perché ad agosto
Scade la convenzione con la RAI
Non so io raggio però male forse io sono un bracciante del diritto non solo per carità
Un professore di diritto ma mi pare veramente
Veramente attaccabile
Mi pare veramente illegittima la pretesa di fare una nuova concezione facciamo una nuova emetti significa su norme che erano state dichiarate incostituzionali
Come fare verde ma teniamo conto del discorso della corte non ho su questo punto bisogna tenere conto di norme di legge e quindi ci vuole un decreto legge quanto per ed io a questo fondamento
Non si può coordinare la volontà del Parlamento dice di Gezi Park Chicco attuazione della procedura della volontà del Parlamento si parte un disegno di legge che dica la diffusione su scala nazionale e quarta con qualsiasi mezzo riservato lo staff
La convenzione con la RAI né prorogata fino all'emanazione delle norme che regolano l'intero sistema perché l'altro problema di regolare l'intero sistema non si può regolare la radio televisione locale altrimenti la legge prescrive
A finire prima ancora di di essere niente essa entrato in vigore ecco questa è l'altra e il dramma della situazione di cui nessuno va di quel ventinove di aprile
Ci sono dei dubbi forti
Io non credo
Che la corte
Possa arrivare
A una dichiarazione di liberalizzazione totale
Anche se
Attenzione quando noi noi ci siamo costituiti in Corte del mio novecentosettantasei contrariamente a tutto quello che si diceva ci siamo semplicemente e costituiti per salvare la riserva allo Stato
Nelle dichiarazioni perché consideravamo proprio che solo un sistema comico potesse garantire la libertà
Perché no so che lì
Nel giugno tre giugno sia discussa quella sentenza è stato il ventinove luglio ma altre Giulio sia discussa in Corte certa stranissima con di un sacco di gente Avvocatura dello Stato RAI eccetera che diciamo va forte confermo al galoppo
Precede ricevono sennò si tratta semplicemente la Corte c'è solo un grosso problema
Se confermare
La sentenza duecentoventicinque
Che attraverso l'interpretazione che ne ha dato la sentenza uno del settantasei della stessa corte costituzionale dice con la sentenza duecentoventicinque sia inteso dichiara
Costituzionalmente illegittima qualsiasi forma di riserva allo Stato in materia di agisce trasmissioni
Io
Ma nessuno sta dicendo della parte queste formazioni legittimo tutto riserva allo Stato
E noi da settantasei ci siamo costituiti per dire che non era vero questo sostanzialmente che bisognava in dollari Marta Scelli all'altro sistema
E riservate allo Stato le reti nazionali
La Corte ha detto questo
Che dirà al ventinove
Stato il ventinove non potrà certo aprire che una legge che prevede che ci sia una sola concessionaria per i servizi per la diffusione per gli impianti possa essere una norma chiaramente costituzionale Paolo credo assolutamente per esempio che su questo non credo che ci siano tanti altre norme della legge centotré e attenzione la corte nel settantasei ha dichiarato illegittime sulla norme che gli erano state sottoposte anzi ne ha dichiarato addirittura di più che non gli era stato ascoltato a perché la connessa con l'ad articolo quattordici ecco diciamo ha messo addirittura dentro
D'per eliminare equivoci
Ma perché era in relazione agli atti ma gli altre norme la vera rivelazione quelle sulle mediazioni
Ecco quindi attenzione che questa dichiarazione d'incostituzionalità ci sarà
Cioè nella migliore delle ipotesi come io non credo che la corte abbandonerà l'indirizzo del settantasei
Per ritornare a indirizzo dalla sentenza numero uno del del mille novecentosettantasette dell'indirizzo la duecentodue
Tuttavia dovrà dichiarare
E così come ha fatto l'avete centotrenta istituzionale il questore deriveranno delle delle conseguenze spaventose voi perché la Corte non può emanare le norme
Catturare questi falle che si aprono allentano le qua
Chiaramente Canale Cinque e
Ed allora io concludo di fronte a quella
Ieri sera anche il professor Vacca
Partito comunista ma cosa possiamo fare ma per carità niente insomma
Si sta Spataro Licata per i democristiani
Socialdemocratico di ma io sarei anche favorevole però sono gli altri partiti che non sono d'accordo ai dall'altro no ai Luigi Colombo e sinistro che lo lo vuole la RAI diceva noi siamo favorevoli quindi Salice alla RAI anche contraria
è tutto da ridere
L'unica organizzazione seria unica branca della pubblica amministrazione seria e ci sia anche se alle volte mi permetto di criticarlo esercitando il diritto di cui articolo ventuno lo debbo dire mi spiace che non ci siano voglio lo dico lo stesso e la magistratura
Che non dimentichiamoci appunto acconsentito l'apertura del fenomeno
è dovuto solo alla magistratura con la Scozia
Se abbiamo la radio la televisione libera dipendente che abbiamo può lavori preferito chiamare dipendente
C'erano Giuseppe
E allora dico ai porti a di fronte alla magistratura tutto il problema
E allora
Mentre noi abbiamo chiesto con un gesto di carattere politico ma mi consento di dire un'ONU
Erano avevamo abbiamo più intensamente neppure ingessamento io tu ma dico che bisogna riconoscere molto francamente molto francamente alti per far vedere che non sono disponibile neppure nei confronti della magistratura un altro accertamento ripeto quello che ho già scritto che la sentenza delle sezioni unite da corte che sta per detta anche come fondamentale è semplicemente una sentenza che si pone fuori dall'ordinamento costituzionale Italy
Quindi ho sempre sulla quale dobbiamo dire Jackson sbagliati abitare a tutti l'inconveniente ma lo diciamo per carità che è fondamentale fondamentale niente ante è qualcosa che va fuori terrore viva dio poste può scappare a tutti anche alle sezioni unite dalla Cassazione restassero appunto questo però nel Complesso la magistratura è stata l'unica che ci garantisce suo complesso attraverso decisioni contraddittorie ma naturale questo non mi mi scandalizza mica amico Cordova tese le di udito due e e l'unica che ci ha garantito
Questo fenomeno che può garantire oggi la sopravvivenza
E per questo che noi contemporaneamente alla decisione di ricorrere ai partiti politici e la porteremo ancora avanti perché non credo che sia ancora finito il problema
Del dille del decreto legge credo che sia ancora unica soluzione che può evitare la decisione della Corte che può evitare la fine della convenzione dell'annullamento eventuali domande no Bardi utile morale amministrativo della convenzione con la RAI
Accanto a questo il ricorso alla magistratura ma che abbiamo denunciato stiamo denunciando perché anche non abbiamo un'organizzazione tale che ci consenta di fare centinaia di denunce contemporaneamente ma questa è la strada
Abbiamo denunciato
Il perito rivisitazioni estere perché sono tutti legittimi
E creano delle delle reti abbiamo denunciato le reti nazionali perché la corte ha detto che la diffusione su scala nazionale e riservata lo sta di schiere violare questa norma si potrà discutere stamattina ne faceva un accenno al dottor Lalla io conosco molto bene quella casa di cornate d'ufficio in via sa conosco anch'io in quel mezzo miglio disinteressato per gli errori che aveva commesso un pretore prima
Bisogna veramente riconoscere che se ci sono dei motivi di dubbio sulla applicabilità dell'articolo centonovantacinque
Ai limiti del nazionale della rete nazionale
Cioè
Di interconnette di di comunque di diritti i diffusioni su scala
Pluri regionale perché oggi non c'è la norma che stabilisca i limiti del del dell'ambito nessun dubbio può sorgere sul fatto che la corte ha detto che su scala nazionale riservata allo scadere atto ecco il reato c'è senz'altro anormali non è stata intaccata minimamente
E allora noi diciamo appunto a tutti i giudici a tutti i pretori d'Italia stiamo mandando ieri mattina ne ho presentato anche una qui a Milano
Signori giudici intervenite per cortesia per salvare la libertà perché c'è un Parlamento cioè dei partiti politici e dichiaro la propria impotenza che non vogliono muoversi non vogliono fare niente c'hanno la struttura lo strumento del decreto legge il governo ci ha lo strumento di norme non fa niente sia la magistratura ancora una volta a salvare il sistema salvare la libertà in definitiva che ci salva la libertà che ci dia questa garanzia qualche altro che l'
Avvocato porta siamo all'ultimo intervento mi ha chiesto dalla palude il taxi tre minuti
Poi la replica del flusso forse le conclusioni l'avvocato De Martino
Sono sincero e mi
Dopo così numerosi illustri oratori dopo molti amici brillante
Alcuni alcuni interventi alcuni interventi di ieri sera e di questa mattina mi hanno tuttavia sollecitato a dire
Brevi parole su Twitter in il primo riguarda alcune dimensioni internazionalisti che della problematica delle televisioni private il progetto di legge predisposto ottantacinque Cremante lei prevede in particolare una norma secondo cui
Nell'assegnazione di frequenze sarebbero privilegiati
I cittadini italiani questa norma
Poi si Unior ha detto che erano norme chiaramente confliggente con l'articolo sette del Trattato CE nella misura in cui quest'ultima norme del del Trattato istitutivo della Comunità economica propria non consente discriminazioni a danno degli altri cittadini comunitari
Poi se proponeva tuttavia di ripiegare sul
Criterio la residenza delle persone fisiche criterio che del resto è anche previsto dall'articolo cinque del Progetto Crema andrei
Laddove prevede che l'autorizzazione all'esercizio di attività di radiodiffusione circolare non può essere rilasciata a società che abbiano come azionisti
Soggetti non residenti in Italia
Stiamo cadendo probabilmente dalla padella nella brace perché la sentenza trentatré del settantaquattro della corte di giustizia cerca non consente nemmeno questo tipo di discriminazione
Il problema e premetto proveranno soltanto teorico possiamo immaginare degli esempi pratici se pensiamo per esempio che in certe zone dell'Italietta con ritardo e piuttosto che la Riviera
Del adriatiche vicino a Rimini quanto meno in certi periodi dell'anno si formano vaste colonie
Straniere vaste colonie specialmente i tedeschi
Dove probabilmente l'elemento italiano tende a scomparire
Io ho l'impressione che al di sotto di queste norme ci sia anche una certa paura di culture diverse da quelle italiane
Avrei visto meglio uno sforzo e un intervento
E c'è da perdere ma specialmente dello Stato per proporsi il problema inverso e cioè il problema la penetrazione alla cultura italiana
Anche attraverso strumenti radiotelevisivi instabili versi e in altri stati membri della CEI sotto questo profilo mi sembra che e lo Stato italiano abbia mancato un'occasione nella causa così Tel
In cui davanti alla Corte di Giustizia Cesi discuteva della compatibilità con l'ordinamento comunitario di una normativa nazionale bellica che non consente l'esercizio di attività
Di ritrasmissione
I messaggi televisivi ed in particolare di pubblicità televisive
I Governi degli Stati membri potevano intervenire il governo italiano non è intervenuto e quindi non ha portato il suo peso politico per sostenere tesi delle parti e dell'avvocato generale della corte di giustizia favorevoli invece ad allargare anche in altri Stati diversi dall'Italia
Ad estendere anche in altri stati d'essere Italia membri della Comunità economica europea una situazione equivalente Opicina a quelle se crea
Venendo al secondo tema dell'intervento
Si è parlato molto della pubblicità in questo convegno
Io vorrei parlare in particolare della disciplina della pubblicità non tanto delle posizioni pubblicitarie nel conteso tra problematica del controllo del concentrazioni del controllo degli oligopoli ma del disciplina della correttezza della pubblicità
E quindi un intervento di questa mattina credo solari ha fatto incerto quando prese dell'attuale normativa italiana della
Pubblicità
E ha posto in particolare in luce che la giurisprudenza attuale tende a privilegiare gli utenti pubblicitari più che non il fruitore della pubblicità
Tende a garantire di più gli interessi
Dell'impresa
Che mandano in onda messaggi pubblicitari più che non gli interessi dei consumatori ha parlato di un progetto comunitario di direttiva devo dire subito che questo progetto comunitario di direttiva ora la terza stesura non prevede tuttavia né come necessario me come suggerito
Un controllo pubblico preventivo o un controllo preventivo o una autorizzazione amministrativa alla pubblicità
Questa questo del controllo preventivo delle pubblicità sente una delle una delle utopie che sono state proposte una delle molte utopie sono state proposte a tutela degli interessi dei consumatori forse non è la più opportuna
Per migliorare questa situazione di
Giurisprudenza che privilegia o sfavorisce diciamo questa giurisprudenza che sfavorisce d'interesse consumatori si possono ipotizzare tre via la prima è quella e l'adeguamento della normativa italiana alla futura direttiva comunitaria ma in realtà il tempo passa e non si sa bene quali saranno i tempi per l'emanazione di questa direttiva certo una volta che questa direttiva sarà emanata i da normative italiane
Disse sarà adeguata probabilmente i modelli legislativi italiane si saranno meglio adeguate esperienze più progredite quanto meno tedeschi probabilmente una seconda
O secondo possibile strumento e dato invece dalla affidamento
Di una legittimazione ad agire per la repressione di attività
Pubblicitari scorretto
Sì a categorie istituzionalmente contrapposte a quelle dell'Idi utenti pubblicitari a quelle delle imprese che fanno pubblicità
Se ne è parlato in varie occasioni di questo problema in questo in questo congresso ne ha parlato credo anche
Vinio stelle e il problema cosiddetto della legittima cioè e prevalentemente il problema cosiddetto della legittimazione ad agire delle associazioni consumatori
Il problema attualmente in Italia si pone in questo senso esiste una norma pratico due mila seicentouno del codice civile che prevede regimazione delle associazioni di imprenditori ed agire per la repressione delle concorrenza sleale noi abbiamo mandato alla Corte costituzionale la questione di legittimità di questa norma nella parte in cui non prevede la legittimazione delle associazioni di consumatori ad agire per la repressione della concorrenza sleale ma anche qui probabilmente i tempi non saranno brevi e specialmente e specialmente le associazioni consumatori in Italia sono ancora ai primi passi della loro esistenza sento dire in questi giorni che esiste un'associazione di
Spettatori televisivi e di fruitori pensa di televisivi ma anche se mi sembra avere fatto grandi interventi sulla scena pubblica
La terza via
E probabilmente e cioè la terza Vieri quella probabilmente più praticabile in questo momento è quella dell'utilizzazione del Codice di autodisciplina pubblicitaria
Via via che da un punto di vista ideologico potrà essere discussa e discutibile ma che dallo Stato attuale è quella che probabilmente incise in termini più pesanti sulla pratica
Sulla pratica pubblicitari italiani apponendo quanto meno alcuni limiti
A certe tendenze a pubblicità dannose per i consumatori ma
I codici di autodisciplina pubblicitaria in che misura può essere utilizzata per questo nostro settore delle televisioni
Ecco qui ci sono dei rappresentanti di associazioni di televisioni private e ci sono i rappresentanti di imprese
Concessionarie di pubblicità
Forse sarebbe interessante che anch'esse inattesa di una disciplina
Nuova che consenta
Eventuali strumenti diversi sarebbe interessante che questa successione si ponesse il problema della esenzione dell'applicazione del Codice di autodisciplina pubblicitaria anche
All'attività e anche ai soggetti che trasmettono messaggi pubblicitari quello che probabilmente sarebbe da sconsigliare e invece un metodo proposto da da Solari cioè quello dell'introduzione di una normativa speciale per la disciplina delle televisioni cioè di una normativa bandito l'accesso sarebbe sarebbe sbagliato introdurre una normativa speciale della pubblicità mandata in onda delle televisioni
E non introdurre invece o migliorare la disciplina generale della pubblicità
Il terzo così chiuso degli interventi del convegno do la parola al professor Floris per la replica
Voglio subito premettere che la mia replica sarà molto rapida sia per ragioni di tempo enti necessità di partenza e sia anche perché gli argomenti temi le questioni i problemi che sono stati affrontati in questo convegno sostare talmente numerosi per cui io non pretendo assolutamente fare una replica completa
Se mai credo che qualcosa sul piano per la completezza potrà garantirla l'avvocato De Martini parlando dopo io cercherò di fermarmi soltanto su alcuni punti molto rapidamente riservandomi eventualmente di integrare questa replica
In per scritto iscritto quando usciranno gli atti del convegno
Anche perché moltissimi di quelli che sono stati interventori il più o meno
Accentuati contraddittori non sono presenti quindi non mi sembrerebbe molto corretto dilungarmi in questa sede una replica nei confronti di persone che non sono presenti
Io volevo soffermarmi un pochino su questi punti diritto d'informazione il discorso del professor Lipari in particolare
Con qualche riferimento al problema dell'accesso il problema delle regioni l'intervento delle regioni le interconnessioni lambito la riserva allo Stato o meno della diffusione nazionale la distinzione tra radio e televisioni che è stata accennata
In particolare da Stanzani se non mi ricordo male e poi il discorso sul piano qualche brevissima considerazione come è stata accennata da Boggi
Per secondo quello che ha detto professor Lipari il vero diritto fondamentale nell'articolo ventuno non sarebbe l'aspetto attivo di questo diritto non sarebbe il diritto di manifestare il proprio pensiero e quindi manifestare opinioni
Di esercitare propaganda di diffondere informazioni se e quando si vuole ma sarebbe invece il suo opposto speculare cioè il diritto ad essere informati di conseguenza il diritto dell'articolo ventuno sarebbe radicalmente trasformato in un potere funzione
Io debbo soltanto ricordare che in molte altre sedi anche nella relazione ho criticato abbastanza duramente questa impostazione per la enorme pericolosità che implica ma a potrei aggiungere in questa sede rapidissimamente qualche breve considerazione prima di tutto
Rimprovero è stato che la concezione di cui sono stato un sostenitore non mio ma anche il progetto si fa ispiratore sarebbe una concezione vecchia sarebbe una concessione sorpassata
Ora a mio giudizio certe concezioni non sono mai soli passate si può risalire addirittura a posizioni della filosofia greca che è assolutamente sono attuali ancora oggi
Veramente mi sembra che sia un espressione di uno storicismo semplicistico addirittura deteriore quello di cavarsela nel criticare certe impostazioni attraverso la valutazione del fatto che siano più o meno attuali più o meno superate
Ho presuntivamente superate
Quindi la critica a credo che si possa ritorcere nei confronti del professor Lipari anche perché poi non è che la sua concezione la concezione funzionale funzionali Istica la concezione organi già organi cistica
Che implica la quello che ha detto non sia poi essa stessa abbastanza vecchia nel tempo anche senza
Risalire molto indietro e di marca abbastanza in un certo senso hegeliana e di conseguenza che si possono di Brin però si possa considerare una posizione nuova
Ma per ritornare al punto specifico secondo me non è né potere né funzione
Non è potere perché non bisogna confondere quello che il potere di fatto con il potere di diritto
Faccio soltanto un esempio e diritto di sciopero direi pacificamente se riconosce che è un potere che è un diritto potestativo
Ma la nostra Costituzione l'ha voluto dice tutelare garantire come diritto al come diritto fondamentale indipendentemente dal fatto che di fatto questo sciopero sì esprima in una forma di potere
Ed è questo il discorso analogo che a maggior ragione può valere per quanto riguarda la manifestazione del pensiero cioè tutto ben soppesato bilanciato le varie considerazioni e vari interessi giova più al discorso della libertà e della democrazia che una certa situazione soggettiva sia garantita come diritto di libertà
Che invece sia trattata come potere perché se fosse trattata come potere
E considerata giuridicamente come potere questa manifestazione dovrebbe rientrare inevitabilmente nella sfera d'attrazione delle potestà pubbliche cioè dovrebbe essere come altre volte ho cercato di sottolineare
E sarebbe inevitabile essere posta sotto il controllo sotto la direzione che sono nell'ambito sotto l'usbergo delle potestà del della potestà pubblica quindi questo potere non potrebbe mai essere libertà la concezione del diritto come potere come funzione è antitetica a quella della libertà se si vuole abbandonare la logica della libertà
Se non si se si ritiene che la logica delle libertà civili dei diritti di libertà sia sorpassata e a me questo non sembra allora questa le le le posizioni del professor Lipari
Potrebbero anche essere accettabili ma questo significa veramente rinunciare alla nostra concezione di Stato di diritto e di Stato liberale nel senso etimologico del termine non liberista
Ma di Stato liberale nel senso etimologico del termine
Diritto all'informazione
Alla stessa si arriva alle stesse conclusioni anche considerando se ritenendo che questo diritto meglio sarebbe un interesse collettivo all'informazione chi egli interprete di questo diritto all'informazione
E quindi è impossibile considerare che sia il singolo l'interprete il titolare della garanzia dovrebbe essere senz'altro inevitabilmente un'autorità distinte sovrapposta da coloro che sono i fruitori dell'informazione
E questa autorità distinta sovrapposta porrebbe ancora una volta sotto il controllo politico sotto il controllo pubblico sotto il controllo autoritario questo diritto all'informazione
E allora arrivando ad esaltare questo diritto all'informazione e contrapporre invece al diritto di libertà
Ci sarebbe affatto la coesistenza di due aspetti non coesistere ebbero diritto di libertà e diritto passivo all'informazione
Ma si tratterebbe invece il secondo porrebbe inevitabilmente nel nulla o pregiudicherebbe in radice
Il il il primo in realtà nel campo televisivo dare una simile a cento azione al diritto all'informazione significa prefigurare un'informazione tele guidata e inevitabile è una conseguenza inevitabile sia dal punto di vista di diritto
Sia dal punto di vista di fatto queste sono le conseguenze alle quali queste concezioni che presumevano di essere moderne presumono di essere attuali arrivano inevitabilmente d'altra parte mi sembra che professor Lipari si sia liberato troppo sbrigativamente
Di quelle che sono le indicazioni desumibili
Dalla giurisprudenza dalla Corte costituzionale la Corte costituzionale ha parlato di interesse all'informazione ma come interesse indirettamente protetto io potrei aggiungere che è un interesse automaticamente protetto per quanto riguarda
Il
Diritto di libertà che lo soddisfa è veramente la massima espansione della libertà che indirettamente automaticamente
C'è la convinzione che possa soddisfare questo diritto all'informazione non è la soddisfazione di questo diritto all'informazione di per l'interesse e l'informazione non è qualche cosa invece che per altra via possa essere avvio affidata come lo sarebbe inevitabilmente alla pubblica autorità ragionando nella logica nell'ottica del professor
Lipari
Professor Lipari si è
Lasciato andare anche a delle considerazioni di carattere socio segno logico il messaggio il messaggio la poi potere del messaggio
Però ha fatto una un'affermazione che in realtà e anche contraddittoria
Ha sottolineato che ogni messaggio viene decodificato e quindi non c'è questa passività assoluta di il fruitore dell'informazione del messaggio del destinatario del messaggio rispetto al messaggio stesso
Proprio questo dimostra che questa presunta natura di potere assoluto il chi esercita lì d'informazione che diffonde il mes saggio avrebbe nei confronti del destinatario e in realtà anche dal punto di vista di quelle che possono essere le considerazioni
Del
Della scienza non giuridica possono essere contraddette e contestate
Passando saltando di podio quasi di palo in frasca
Se si considera come diritto di libertà
Il diritto alla emissione radio televisiva
E più in generale all'uso dei mezzi di diffusione del pensiero è questa la ragione si è parlato da parte di altri di accesso
Ma veramente l'accesso non ha senso secondo me il sospetto è stato fatto anche l'errore di accennare marci e gli altri mezzi di comunicazione c'è sulla stampa c'è le lettere al direttore le altre forme di intervento ma cosa c'entra questo
Questa questi fenomeni con il diritto d'accesso così come dovrebbe essere configurato effettivamente lettere al direttore vengono pubblicate se come e quando salvo il problema della rettifica alla quale non entro chi è il titolare del mezzo lo ammette lo consente nella misura in cui lo consente
Consigliere conclusione ben diversa sarebbe prevedere un diritto d'accesso che può essere il obbligatoriamente imposto a chi è il titolare del diritto di manifestazione
Che nella nel nel campo radiotelevisivo si possa ipotizzare delle forme improprie di atti esso tipo quello delle televendite di del al direttore di intervento offerto il consentito al pubblico questo nessuno lo vieta
Nella situazione del diritto di libertà questo potrebbe essere ampiamente possibile ma conseguenza ben diversa e ben più gravida di conseguenze sarebbe quella di o imporre come obbligo un accesso che inciderà il contenuto alla libertà di cui è titolare
Il il il singolo Issing singoli soggetti
Un'altra considerazione poi riguardare il rapporto tra l'articolo ventuno all'articolo quarantuno su cui gli altri si sono soffermati ma si è soffermato questa mattina anche il professor Giacobbe
Ma non mi sembra di aver negletto del tutto nella mia relazione nell'impostazione del progetto quello che il profilo dell'articolo quarantuno
Io ho detto che le due norme la libertà di manifestazione del pensiero la libertà economica
Debbano essere gerarchizzata e se quando possono entrare in contrasto se a un certo punto ci sono due fenomeni il fenomeno della manifestazione e della disciplina della garanzia conseguente
Che il fenomeno della attività economica dell'attività imprenditoriale che possono implicare dal punto di vista costituzionale delle conseguenze diverse divergenti o addirittura diversa e contro
Contrastanti allora bisogna gerarchizzare l'una rispetto all'altra e inevitabile è una qualche cosa dalla quale non si esce
E allora l'unica conclusione legittima mi sembra quella di dire che i limiti previsti dall'articolo quarantuno sono applicabili all'attività tutelato dall'articolo ventuno solo se quando ed in quanto non siano incompatibili con la garanzia che l'articolo novantuno da
Non è negletto nel Progetto l'articolo quarantuno perché tutta la disciplina antimonopolistica ed altri aspetti della disciplina
Si rivolgono a cercare di garantire dei profili economici delle dei limiti economici delle finalità per finalità economici
Ma quando si vuole utilizzare l'articolo quarantuno per direttamente o indirettamente implicare dei limiti di contenuto la libertà di manifestazione del pensiero allora a questo punto non si può che dire di no dire che l'articolo ventuno non lo consente che l'articolo ventuno è un diritto prioritario rispetto all'articolo quarantuno che l'articolo quarantuno la libertà di impresa è un qualche cosa di servente di strumentale rispetto all'articolo quarantuno
è in conseguenza di questa logica di questa ottica si devono risolvere i problemi
Facciamo un esempio a proposito della pubblicità anche secondo il discorso che è stato accennato in parte questa mattina dal professor Giacobbe ieri in altri in altri interventi se per esempio si dice che la pubblicità non è manifestazione del pensiero e la pubblicità deve essere trattata soltanto dal punto di vista dell'articolo quarantuno se si dice che alla pubblicità possono essere applicati tutti i limiti quelli delle utilità sociale della difesa dalla persona
Al di fuori di quelli che sono i limiti penalmente rilevanti che valgono per la stessa manifestazione del pensiero eccetera se si dice a se si applica anche l'ultimo comma dell'articolo quarantuno per cui e al in quanto attività esclusivamente economica possono essere stabiliti dei controlli e dei programmi opportuni
Noi per esempio potremmo arrivare alla conclusione paradossale che la pubblicità sulla carta stampata legittimerebbe la censura sulla stampa siccome la stampa contiene pubblicità siccome la pubblicità non è manifestazione del pensiero allora su questo aspetto della carta stampata si potrebbe inserire la censura le autorizzazioni i controlli cosa che tradirebbe pregiudicherebbe in radice quella che è la garanzia costituzionale che considera della divieto di censura di autorizzazione che considera la stampa globalmente considerata integralmente considerata indipendentemente da quello che è il suo contenuto
Teniamo presente che la censura i controlli sulla stampa sono inammissibili indipendentemente da quelli che si siano i suoi singoli tipi di contenuto che rientrano tutti nella manifestazione del pensiero
Questo lo dico come esempio per far vedere come il problema della pubblicità il problema dell'impresa economica non possa essere
Non possa essere visto in maniera scissa dall'articolo ventuno mai qualunque fatto qualunque esperienza qualunque fenomeno relativo alla manifestazione del pensiero può essere scisso come realtà come fenomeno puramente economico e scisso dall'articolo ventuno per quanto riguarda le regioni per quanto riguarda mi scusi ho fretta non adesso lei stia bravo stia buono non ha la trombetta personale come sommato gli ecco appunto spero che non la vado a prendere
Io ho fretta devo concludere quindi non posso polemizzare
A questa sede quale
Per quanto riguarda le regioni ci sono state delle critiche ieri in particolare del professor Continelli qualchedun altro perché nel nostro progetto abbiamo estromesso le regioni ma le ragioni le ragioni di questa estromissione delle regioni in parte sono mi pare che risultassero evidenti da quello che ho detto nella relazione il diritto di libertà non può esser regionalizzato a parte tutte le altre considerazioni
Si è obiettato ma potrebbero partecipare per lo meno alla formazione delle rose per quanto riguarda l'organo il Comitato nazionale della radiotelevisione ma e questo prima di tutto mi sembra che non sia un modo del tutto a apparente del tutto formale formalistico di soddisfare quello che dovrebbe essere l'interesse regionale
E in secondo luogo ci si dimentica che quello che è stato l'intervento delle regioni per esempio per la formazione del consiglio d'amministrazione della RAI TV è stata veramente un qualche cosa che ha favorito surrettiziamente la lottizzazione partitica
Quello che è stato previsto dal punto di vista delle SISMI azione delle regioni si è risolto nella maniera più totale più assoluta
In una forma di lottizzazione partitica partitica senza neppure il pregio della chiarezza a un certo punto preferisco che sia l'organo centrale il Parlamento a fare queste designazioni invece che la lo stesso fenomeno di lottizzazione partitica al re anche sul piano della formazione della rosa avvenga dal punto di vista del
Dal da parte delle regioni
D'altra parte l'organo che viene formato è un organo centrale è un organo dell'amministrazione centrale
Come ha detto la Corte costituzionale e allora se un organo dell'amministrazione centrale si giustifica che siano tutti organi enti organismi di carattere nazionale quelli che partecipano
Alla formazione delle rose attraverso le quali si deve formare l'organo
Questo per quanto riguarda la Regione problema più scottante quello delle interconnessioni
Ora qua bisogna anche l'avvocato porta anche tanti altri ne hanno parlato ma la garanzia della libertà si avrebbe se essi restringersi all'ambito locale se fosse di fare di se fosse impedita la diffusione su scala extra locale o addirittura nazionale
Io ho detto le ragioni per le quali si deve arrivare alla conclusione dell'ambito locale sono soltanto quel della sufficiente disponibilità delle frequenze si arrivasse se si arrivasse a consentire l'uso del lettere delle frequenze delle tre normalmente usate per tutta la diffusione
Sul per la contempo diffusione in contemporanea sul piano nazionale si inciderebbe sull'unico elemento rilevante che quello della sufficiente disponibilità delle frequenze ma fatto salvo questo aspetto è fatta salva peraltro verso la disciplinati monopolistica
Secondo la logica secondo la coerenza dei principi dai quali si parte del diritto di libertà e veramente assurdo arrivare a limitare la diffusione che possa essere impotenza nazionale
Perché chi diffonde il proprio pensiero se ha il diritto di diffonderlo se vuole anche il diritto di diffonderlo come vuole dove vuole
E veramente inconcepibile limitare la diffusione a un ambito sarebbe quand'è Vittorio di diffusione di un diritto di libertà di non tirato alla se si arrivasse a questa conclusione
Nella sua potenzialità deve riguardare la può riguardare qualsiasi ambito gli ori qualcheduno anche fra inteso io ho detto che emittenti locali non debba occuparsi delle questioni locali degli interessi locali degli avvenimenti locali io non ho detto questo
Ho detto che se vogliono possono occuparsi anche soltanto di questioni di interessi
E di diffusione di carattere nazionale
Se vogliono o contemporaneamente occuparsi sta al gioco della loro libertà non scegliere
Nel dare la preferenza la prevalenza Lele un'accentuazione in un senso o nell'altro ma non si può assolutamente escludere
Le ragioni dell'ambito locale sono come quelle del servizio pubblico nazionale
Esclusivamente tecniche non c'è nessun'altra ragione inerente alla natura dell'attività e questo ho cercato di dimostrarlo in altra sede che significhi riservare allo Stato la diffusione di un messaggio nazionale
E invece di un messaggio locale alle emittenti private
Sono soltanto ragioni tecniche
Ed eventualmente e e questo noi abbiamo cercato di preoccuparsene le la le ragioni di carattere economico le ragioni indicate per evitare le concentrazioni ideologico e popoli eccetera soltanto queste ragioni
La natura del messaggio rispetto al diritto della libertà al diritto di libertà e resta identica e rispetto al diritto di libertà
L'identico messaggio ecco l'identica ampiezza di cui ha diritto di cui alla possibilità di di di esprimere il servizio nazionale ce lo deve avere anche l'emittente locale
Purché non sprechi le frequenze purché non pregiudichi la sufficiente disponibilità
Perché non sfori non vada oltre quella che la disciplina oligopolistico Ca'e monopolistica queste sono le uniche due condizioni e le uniche due condizioni che sono coerente con la premessa del di diritto di emissione come diritto diritto di emittenza radiotelevisiva come diritto di libertà
Un'altra questione che è stata fatta è stata la distinzione tra radio e più mi sembra anche Stanzani ha cercato di distinguere la radio dalla tv
Ora mi sembra che anche questa sia una conclusione pericolosa in concreto e che poi contraddice ai principi
Se radio e tv ci sono lo stesso tipo di mezzo
E se in particolare utilizzano lo stesso tipo di bene lettere
Non è possibile sarebbe contrario al principio di eguaglianza costituzionale sarebbe una discriminazione assolutamente irragionevole per esempio ammettere
Una diffusione extra locale per quanto riguarda le radio e invece costringe la per quanto riguarda le televisioni
Ci potrà essere una disciplina più rigorosa dal punto di vista dell'ammissibilità del procedimento autorizzazioni odio autorizzatorio
Per le cioè la conclusione del procedimento autorizzatorio potrà essere più rigorosa per le televisioni e in quanto si suppone anche se tecnicamente deve essere tutto provato che ci sia una minore disponibilità delle frequenze
Però dal punto di vista di principio la situazione alla condizione deve essere assolutamente identica
E questo discorso di non derogare ai principi vale anche nei rapporti tra la emittenza radiotelevisiva da un lato e l'uso degli altri mezzi di diffusione
Vero e entro certi limiti in particolare quelli del del derivanti dalla dalla relativa disponibilità del mezzo perlomeno allo stato degli atti
Implica una disciplina specifica e perciò noi ci siamo preoccupati di cercare di dare una disciplina specifica
Del mezzo radiotelevisivo affidato destinato riconosciuto e garantito ai privati ma non si può arrivare a delle discipline totalmente differenziata rispetto ai principi
Che riguardano gli altri mezzi di diffusione non si può arrivare alla conclusione di derogare in via eccezionale di stabilire delle deroghe
Così profonde radicali tra l'al al il mezzo radiotelevisivo e gli altri mezzi di diffusione quale la la stampa eccetera i principi devono essere identici principi fondamentali devono essere identici
E quelli che reggono la soluzione delle questioni relative ai primi debbono anche reggere
Belle che
Devono risolvere le questioni relative ai secondi
Un'ultima considerazione ho finito per quanto riguarda le critiche che sono venute in parte da Boggi in parte anche relativamente da ottavi per quanto riguarda la formazione del piano
Del piano
Cosiddetto Piano delle frequenze a questo proposito volevo chiarire un equivoco noi non prevediamo un piano di distribuzione delle frequenze tra emittenza pubblica emittenza privata con legge non è la legge che determina questo piano
è un atto del ministro delle Poste sul parere conforme e quindi sull'approvazione addirittura del comitato nazionale dalla RAI TV quindi tutte quelle critiche di scarsa flessibilità di scarsa data adattabilità
Che potrebbero imputarsi all'uso dello strumento legislativo non sono adeguate noi prevediamo lo strumento legislativo soltanto per la ripartizione tra i servizi diversi da quello della radiotelevisione circolare
A radio televisione circolare e gli altri servizi da questo punto di vista è opportuno e massimamente opportuno dato che si tratta di suddividere tra servizi diversi da legge
Ma poi all'interno dei servizi radio televisione circolare non prevediamo non prevediamo l'uso della legge
Per quanto riguarda le osservazioni in particolare di Boggi ma mi sembra che il suo discorso sia stato sia in ispirato essenzialmente a fini di efficienza Fini di rendere il piano il più efficiente possibile ma come avviene in tanti altri campi dell'esperienza sociale dell'esperienza giuridica
C'è da tener presente che le ragioni dell'efficienza non sempre coincidono con le ragioni della garanzia la nostra stessa costituzione nel suo complesso considerata né un esempio se noi dovessimo considerarla dal punto di vista dell'efficienza istituzionale potremmo fare e forse buona parte delle critiche
Che vengono più o meno interessata a mente mosse adesso sono o sono formulate dal punto di vista è sotto il versante dell'efficiente abbassa costruzione si è preoccupata a mio giudizio
A ben diritto anche e specialmente delle ragioni della garanzia
E allora mi sembra che l'impostazione e che forse sarà quella che verrà seguita dal ministero nel predisporre il disegno di legge si ispiri prima alle ragioni dell'efficienza che è quello della garanzia noi abbiamo cercato di privilegiare le esigenza della garanzia anche a relativo scapito ora minore soddisfazione delle ragioni dell'efficienza questo per quanto riguarda l'impostazione generale e poi una rilievo volevo fare per quanto il riguardo al discorso che mi sembra di aver sentito da Boggi ed altri
Che dovrebbe essere il Parlamento poi l'organo sul quale si incentra la decisione finale e non il Comitato nazionale della RAI TV o come dir si voglia quello che determina le conclusioni
Ora il Parlamento e non secondo me non è l'organo più adatti ha più adatto non solo e non tanto perché l'organo
Attraverso il quale per esperienza si è manifestata e DVD e diffuso il fenomeno della lottizzazione partitica
Ma perché il Parlamento per sua intrinseca logica è un organo maggioritario funziona secondo il principio di maggioranza
E ora una questione relativa al diritto di libertà una libertà fondamentale non può essere affidata ad un organo possa essere anche l'organo maggiore l'organo supremo del nostro ordinamento e funziona secondo il principio di maggioranza
Ecco in maniera molto confusa
Molto sommaria ho cercato di fare qualche considerazione qualche replica rispetto ai discorsi tra gli interventi di estremo interesse che sono state fatte mi scuso se ho citato solo pochissimi nomi anche per ragioni di tempo
Mi scuso con tutti gli intervenuti li ringrazio per quanto mi riguarda
Per la partecipazione veramente importante veramente interessante questa è stata data al convegno e concludo qui il mio discorso
Siamo noi a ringraziare il professor Fois la sua consueta chiarezza e per la passione che mette in tutte le cose che fa e che c'due parole di conclusione da parte del due organizzazioni che hanno
Indetto questo convegno Giorgio Santerini pertanto democratica e poi Corrado De Martini per il centro Calamandrei
Ecco conclusioni che sono soltanto alcuni
Sono soltanto alcuni appunti su un problema così importante come quello discusso
Appunti per forse capire meglio come
Nel futuro questioni di questo genere che sono politiche culturali possano essere di nuovo di nuovo affronta
Il primo punto è la prima osservazione
Riguarda
Un problema che qui è venuto fuori con grande rilievo
Il difficile rapporto
Tra le questioni della libertà
E il peso del potere il problema del potere non solo inteso come potere politico
Che interferisce pesantemente con le questioni della della libertà
Non soltanto per quanto riguarda la materia qui trattato ma per quanto riguarda
La sfera direi globale della società civile
E la prima riflessione che dal convegno dalle dalle cose dette
Dentro questo convegno importante
Viene confermato come soprattutto la tavola rotonda di ieri sera ma anche da tante altre parole dei viene fuori con evidenza che c'è un potere
Dei partiti e non solo dei partiti che non può non dico che non sa ma non può in modo evidente
Assolvere ha una funzione alla funzione della garanzia
Delle libertà civili
E quindi vero e questo è il messaggio che viene
Non solo dalle parole del professor Fortis ma che viene
Da un'area culturale molto ampia
E vero che c'è un'esigenza che viene da quest'area culturale molto ampia che per comodità possiamo definire laica ma che non è solo laica è una cosa anche molto più complessa c'è da parte di quest'aria un'esigenza di libertà
Che non viene non viene soddisfatta non viene soddisfatta dentro un'area che invece contestativa di queste libertà e che possiamo definire un'area di Totti
E quindi
Non credo che questioni come quelle qui trattate potranno trovare né a breve né a medio termine
Una soluzione nel Parlamento per le cose che ha detto che ha detto il professor Fortis e che corrispondono però non soltanto l'opinione di una persona ma che corrispondono a dei dati di fatto molto importante
E allora se una soluzione per il problema
Della libertà che in questo caso riguarda
La libertà per quanto attiene le radio televisioni ma che evidentemente riguarda una questione molto più importante molto più vasta se una soluzione può venire non so se può venire certamente
Potrà avvenire
Da un altro potere che non è quello politico e che il potere della magistratura
Quindi non credo che sia contraddittorio dire rilevare questi segni che ci vengono dalla realtà
Però dobbiamo anche capire che questi segni
Che ci vengono in modo credo molto evidente sono segni
Di una crisi profonda della libertà e delle istituzioni in questa in questa società via perché è vero che non solo per quanto riguarda la disciplina della radio televisioni
Il potere politico a
Ormai in modo sempre più evidente assunto l'atteggiamento dell'abdicazione dell'applicazione rispetto non tanto di assoluzione di efficienza ma rispetto
L'intervento che un'autorità politica deve comunque fare su questioni su questioni di questo ciclo
E quindi io dico con dico queste cose con senso di amarezza e quanto consenso di realismo
Aggiungendo solo una una notazione anche anche autocritica
Per quanto riguarda il sindacato il sindacato dei giornalisti e su questo credo di dover conclude
Che proprio perché viviamo una situazione di questo genere in cui i partiti abdicano
Ai loro compiti credo che nuovi compiti
Vengono
Vengono sul sito vengono al sindacato
Ecco io non so dire se un sindacato non solo dei giornalisti ma di quel sindacato in generale Possa o debba assumere compiti di di surroga di questo genere certo è che
Non è dai partiti politici che può venire può venire ormai un un impegno su sui problemi sui problemi della libertà sui problemi di grande di grande momento
Ed è per questo che le lottizzazioni si moltiplicano perché le lottizzazioni al di là di tutto la logica che tutti quanti conosciamo sono un mezzo comodo non soltanto di spartizione del potere
Ma sono uno strumento comodo per non affrontare i problemi scomodi che la libertà come questione generale pone pone tutti quanti
Ora io non so se il sindacato Possa ripeto surrogare un ruolo che non dovrebbe che non è su ma certamente noi dobbiamo constatare anche questo per me è un segnale che viene da questo convegno ad un segnale di di difficile riflessione per quanto mi riguarda ma certo che se problemi come quelli più discussi e a me o a mio parere solo in parte potranno essere risolte dalla magistratura se la magistratura diventa uno strumento un un elemento che sostituisce i partiti credo che questo valga non soltanto per la magistratura ma varca in certo qual modo per il sindacato è questo lo ritengo un fatto
Preoccupante non per un peso in più che compete al sindacato ma perché quando i ruoli vengono mutanti quando tutto ciò avviene è segno che una crisi molto più grave e profonda di quanto anche pure vediamo ogni giorno
è in movimento nel Paese e questo veramente il dato che più credo ci debba a tutti quanti allarmare grazie
Siccome sento Calamandrei dobbiamo tirare delle conclusioni da questi lavori
Io credo che la prima conclusione che
Dobbiamo trarre che tutto sommato la scelta di fondo che abbiamo fatto nel momento della l'impostazione di questa proposta di legge a mio giudizio esce confermata dai lavori di questo convegno
E paradossalmente ne esce confermata proprio
Dalla dal contenuto delle critiche e che sono state fatte dal contenuto da alcune cose che sono state dette da coloro che hanno portato qui posizioni di diametralmente opposte a quelle che noi abbiamo sposato
Non so Minnie viene in mente mi ha molto impressionato
L'affermazione di Lipari
Secondo cui essendoci un diritto ad essere informatiche per visto con ottica funzionale
Tutto ciò non postula fatto una pluralità di fonti informative voglio dire se questo è se una scelta funzionale se l'ottica funzionale del diritto di manifestazione del pensiero conduce a questo
Ebbe mi sembra una sufficiente ragione per respingerla
Ma non è tutto liberi è stato il più esplicito paladino di quella linea di pensiero ma nella stessa linea ci sono anche collocati e lo sapevamo Zaccheria attacca e fra le cose le molte cose che ha detto ieri sera Zaccheria una in particolare secondo me merita di essere sottolineata e cioè la richiesta o comunque la previsione di un organo regolatore unico dell'intero sistema radiotelevisivo
Considerato il sistema unico misto in cui il dato pubblico e comunque prevalente questa richiesta di un organo regolatore individuato mi è parso di capire la Commissione parlamentare di vigilanza una riedizione
Non so quanto riveduta e corretta del Minculpop
E altra cosa detta da Vacca secondo me è altrettanto preoccupante quella che in un sistema di questo genere in un sistema misto di questo genere niente esclude che prima o poi si prevedono testualmente incentivi provvidenze e sostegni per i privati
Bella prospettiva Santucci ecco dico da questi se questo è
Sì un ottica diversa da quella che abbiamo scelto conduce queste conseguenze
Devo dire che appunto non ne possiamo uscire confermati nelle scelte che abbiamo fatto
Devo dire che appunto non ne possiamo uscire confermati nelle scelte che abbiamo fatto
Scelte che sono state definite calviniste per una certa rigidità certo rigore forse eccessivo ma in un non è politica legislativa e di prassi costituzionale di governo in cui la regola e la confusione dei poteri e la l'usurpazione reciproca di potere o supplenze come si usa dire
Be una posizione di rigore mi sembra comunque di gran lunga preferibile a qualsiasi altra posizione
Sono venute molte critiche dal progetto oltre che nella sua impostazione di fondo anche in alcune singole specifiche scelte certamente
Quale fu voglio dire non
Non compete a me il compito qui in questa sede di replicare a tutte le critiche sono state fatte anche se la parte che premierà segnale
Le illustrazione quella delle interconnessione delle normative anti oligopolistico e quella che è stata più diciamo duramente attaccata il punto è che probabilmente
Tutti l'intera questione va vista domanda un angolo visuale un pochino più vasto voglio dire il il gruppo di lavoro il centro e la vende affatto sostanzialmente una proposta culturale con questa proposta di legge non ha sposato non
Nel gruppo nel centro intende sposare le singole specifiche soluzioni date a tutti i problemi anche di dettaglio certamente ci sono questioni di dettaglio che
Meriterebbero proponente un approfondimento non lo so mi viene in mente le questioni relative ai rapporti internazionali di diritto internazionale comunque probabilmente meritano ripensamento così come la richiesta di la
Alla questa mattina di ripensare anche all'assedio alla all'assetto penalistico prova a
Ammette non è del tutto infondata così come anche la questione dei rapporti con la SIAE forse merita un minimo di attenzione la rettifica certamente no tranvie sta non è stata una dimenticanza è stata una scelta voluta il centro Calamandrei e qui facciamo anche un minimo di promotion ha una sua proposta di legge sulle rettifica che comprende tutte le forme di rettifica su tutti i mezzi di comunicazione di massa ci è parso inutile fare una disciplina di settore in questa sede
Un altre indicazioni son venute da Boggi per quanto riguarda l'interconnessione all'interno dell'ambito
Voglio dire complessivamente certamente su questioni di dettaglio è possibile introdurre anche di migliore mi
L'impostazione di fondo la proposta ci saremmo
Che non solo abbia retto alla al vaglio di un convegno ma ne esca come dicevo rafforzata e per quanto poi riguarda
Norme antitrust che sono quelle più ripeto che sostare più duramente attaccate non
Dettaglio
Molte dei molte delle critiche sono state fatte secondo me hanno peccato un po'in eccesso
Anche qui però la scelta di fondo ne esce confermata voglio dire o
E mi è spiaciuto questo che Boggi non abbia potuto non abbia ritenuto di potere comunicare quale
L'intenzione quali sono le linee di fondo che il ministero intenda adottare su questa materia perché tal
Un accenno che mi sarebbe parso interessante approfondire cioè quello di la creazione di un organo regolatore
Da questo punto di vista della materia cioè una sorta di Consob che si occupasse esclusivamente degli oligopoli beh mi pareva interessante perché la mancanza di ogni disciplina generale certamente pone dei problemi
Se non si può adottare quel tipo di soluzione che forse la rapina di vedere nel dettaglio lei struttura soluzione complessiva nel suo nelle sue gran divine che abbiamo proposto noi mi sembra che anche questa abbia detto alla alle critiche nel suo complesso salvo dettagli
Questioni di dettaglio che forse possono essere meglio guardare da
O questa soluzione o pure decisamente sposiamo la tesi di Martelli cioè
Martelli è stato molto chiaro e li seguirà la posizione è semplice accettiamo gli oligopoli cerchiamo soltanto di evitare che facciano troppi danni i diamo un venti per cento del mercato vediamo un venti per cento del mercato all'ingresso e così ci siamo salvati la coscienza bensì abbiamo capito questa è l'atteggiamento evidentemente le forze politiche che hanno preferito non legifera are in questi anni aspettando che il sistema si autoregolamentarsi da sé per poi arrivare dopo direbbe il sistema e questo ci sta bene mi pare che questo è grosso modo
Lo che è avvenuto in questi anni
Come centro Calamandrei appunto questo tipo di soluzione non ci sta bene né da un punto di vista teorico né da un punto di vista pratico di oligopolio a nostro giudizio Van
Male anche se sono un portato normale della del sistema così come
Detto questo non mi resta che ringraziare tutti gli intervenuti
Dichiarare chiusi i lavori del convegno i lavori ma non il convegno e di invitarvi alla colazione