Presentazione del portale internet "Partigiani d’Italia"

Sarà
Stuzzichiamo no è una sono perché non mi ha in realtà era indirizzato credo che sia effettivamente San Marino
Sono l'avviso cristiani screening viene da sofferenze scoperti chi sia il tempo necessario per ironizzare grazie mille buon lavoro
Allora che
Possiamo cominciare abbiamo finalmente il via libera tutti i relatori sono collegati e soprattutto è collegato il ministro Dario Franceschini che nuovamente ringrazio per l'attenzione e partecipazione io in brevissime
Parole o il gradito compito di introdurre questa questo incontro
Che è stato organizzato da una serie di istituzioni alcuni istituti del ministero l'istituto centrale archivi
A nome del quale io parlo l'Archivio centrale dello Stato l'Istituto Nazionale Ferrucci Ferruccio Parri
E l'istituto piemontese per la storia della Resistenza e società società contemporanea Giorgio Agosti
E abbiamo acquistato mantenuto fede a questo impegno che è stato preso a distanza e che è stato preso in occasione della prima presentazione della prima parte delle schede che è stata resa consultabile in occasione del settantacinquesimo anniversario della Liberazione quindi lo scorso venticinque aprile in pieno la data in quella data si era annunciato appunto che la il portale sarebbe stato accessibile con le altre Schede in quel momento ce n'erano circa duecento mila consultabili ma lo sono state ripeto soltanto per una settimana
Sarebbe stato accessibile a settembre purtroppo le agli eventi che tutti conoscete ci hanno costretto a spostare questa data ad oggi si pensava quando abbiamo cominciato ad organizzare chiedendo appunto al ministro la partecipazione di fare un evento anche in presenza vadano anche pensato alla sala Spadolini l'attuale l'attuale perdurare dell'emergenza sanitaria ci porta a farlo soltanto on line
Però ecco lì l'importante per noi era mantenere fede a questo impegno preso rispettare questa data del quindici dicembre
Per presentare attualmente a tutti voi la situazione dei lavori e di nuovo l'apertura del portale
Questa giornata prevede appunto una Bree dentro introduzione con i saluti istituzionali e poi la seconda parte con il professore Paolo Pezzino che introdurrà le relazioni relazioni che ci faranno entrare nel merito quindi presenteranno i lavori archivistici
E già gli esiti che i medesimi hanno sulla ricerca storica io non mi dilungo di più perché c'è chi dirà queste cose Moon o meglio di me tra i relatori voglio sottolineare soltanto due aspetti di questo progetto è un progetto veramente articolato
Teso alla conoscenza valorizzazione che comprende una serie di attività
La digitalizzazione il riordinamento archivistici oltre archivistico scusate la creazione di una banca dati nazionale strutturata perché si è partito dallo studio
Di tracciati di Schede di verze che dovevano essere in qualche maniera uniformate e tutto ciò confluito in un portale che già accessibile che oltre allo schedario ovvero il proprio comprende anche delle altre sezioni interessantissima veramente una restituzione dire delle delle fonti storiche e del di questa pagina storia
Come si è riusciti a ad arrivare a questo risultato e con una strategia che già dall'inizio in questo caso il ringraziamento va soprattutto al dottore
Di tali che è stato diciamo colui che con chitarra ha dato impulso a questo a questo progetto con una strategia che ha puntato subito su delle colle da collaborazioni strategiche non a caso per l'avvio del Progetto sono state sottoscritte delle delle degli accordi di collaborazione con la Scuola Normale di Pisa con l'Istituto Parri Colli storico di Torino
E ultima questa zona citando a sottolinearla pone parlerà l'astio centrale
Tra Italtel
E Archivio centrale dello Stato quindi i due istituti l'Istituto Clinico anche ha promosso il progetto l'Archivio centrale dello Stato che conserva come verrà poi detto questo preziosissimo fondo archivistico
Che hanno diciamo sottoscritto fino al due mila diciannove una convenzione in base alla quale così sì portando avanti i lavori di riordinamento dell'intero fondo oltre lo schedario
Quindi non possiamo che augurarci che questa questo valore aggiunto della collaborazione della sinergia finora messa in atto possa continuare
E si possa continuare a presentare di i risultati di questa attività e a questo punto mi taccio perché ho parlato anche troppo e do la parola la la ministro Franceschini per il suo saluto prego Ministro
Era a voi davvero grazie al potere istituzione gli istituti che hanno collaborato
Ma questa è arrivare a questa giornata che l'avvio di un percorso non è la conclusione l'avvio di un percorso sulla base anche dei risultati straordinari dal gioco dei cani integrata o abbiamo sentito adesso
Diverse competenze è una grande sfida quella che abbiamo in Italia della digitalizzazione del nostro patrimonio all'infinito degli archivi e delle biblioteche degli istituti culturale anche per questo
Il progetto del della visita all'ai brani del ministero punta raccordare questo straordinario con l'archiviazione è stato fatto i nostri scrittori molte del da molte istituzioni privata e non pubblica
L'avere un lavoro preziosissimo importante che dura del tempo richiederà risorse ma che dobbiamo fare venduto questo fatemi dire
Particolarmente importante questo progetto conservare la memoria conservare il il le storie individuale di persone che hanno reso possibile il nostro nel nostro Paese la democrazia e alla costituzione che hanno votato sacrificando se stessi molto spesso sacrificando la vita perché trasmettono nove un messaggio straordinario di dei valori in un momento in cui l'abbiamo grande bisogno raccontano il figlio di questo tempo quindi davvero è un modo per conservarla memorie che si collega con quel progetto su cui stiamo lavorando già finanziato del Museo nazionale della resistenza a Milano che costa già finanziato già individuato il luogo
Che andrà avanti
E che diventerà un altro luogo di conservazione della memoria mettendo in Rete e quindi so che tra il promotore di questo incontro c'è anche l'Istituto Parri
Cui la legge originaria Pita gran parte di questi complete l'avere luogo di conservazione della memoria di trasmissione della memoria le giovani generazioni perché c'avevo grande bisogno
Passano gli anni e la resistenza a noi che quando eravamo ragazzi sembra una cosa molto vicina molto vissuta perché l'avevano fatto i nostri padri
Adesso sembra più lontano nel tempo che invece una grande bisogno di conservazione della memoria
Vedete del mistero della memoria i primi grazie davvero bellissimo progetto continueremo a lavorarci continueremo supportarlo grazie
Grazie a lei ministro per queste parole di di apprezza di apprezzamento è che effettivamente colgono proprio il la sostanza più più importante ecco di questo progetto lavorare sulle fonti archivistiche per valorizzarle e per mettere a disposizione della ricerca storica ma in generale arco della crescita
Culturale e sociale di di tutti noi e i risultati che finora si stanno raggiungendo insomma ci ci incoraggiano veramente
E quindi io a questo punto di ringraziandolo di nuovo darei la parola alla direzione al direttore generale degli archivi la dottoressa Anna Maria Buzzi
E ringrazio la dire della sua partecipazione non è stata nonostante i tanti degni che si accavallano in queste giornate ricordo che l'avvio del progetto è stato reso possibile proprio grazie al sostegno fin anziani della Direzione generale degli archivi diede a nella fase di avvio del dei dei lavori quindi insomma un grazie particolare per tutto il il sostegno che c'è stato sempre assicurato dalla direzione generale chili
In treno dottoressa Muzzi ancora se vuole grazie io raccordo tra poco porterà conosco legalmente c'è entrambe nel consentire questo pratica traduzione legata alla dottoressa Butte che sta facendo veramente un bellissimo lavoro con la direzione generale chimico
Grazie grazie grazie ministro
E le sue parole sono d'incoraggiamento sono di incoraggiamento anche perché questo uno dei primi importane che stiamo portando all'attenzione dell'utenza stiamo cercando di far riscoprire
Sono bensì anche importanti sui quali la direzione generale chi vi sta concentrando la sua attenzione proprio per ricordo cioè mi fondamentale importanza soprattutto per le nuove generazioni
Vivono un momento di sbandamento come quella attuale
Come diceva il ministro per noi è più facile ritornare la resistenza perché i nostri genitori l'avevano fatta spesso è il caso padre del del ministro uno partigiano cattolico
Molto meno facile per i giovani
Che alterati da un mondo di gitane non non sanno non non hanno più avuto quella quell'opportunità
I ritornare sul certe vicende del passato con le quali presso un mostro o sopportare oggi ma resa accessibile
Ha andava popolazione a seguito di una registrazione
Con un mondo di appunto che quello più vicino ai giovani forse sana anche per loro più facile scoprire quello che sessanta la la guerra di liberazione nel nostro Paese
Un ringraziamento va a al sovrintendente all'Archivio centrale dello Stato e del direttore dell'Istituto centrale per gli archivi
Per aver voluto assegnare così non questo momento di incontro pubblico insieme
All'Istituto nazionale Ferruccio Parri e allora e alla la scuola superiore la Scuola Normale superiore all'istituto Giorgio Agosti hanno conosciuto con noi come ministero portare avanti questo
L'oggetto
L'impegno della direzione come dicevo è importante non soltanto sul questo dei dei portali ma ne abbiamo altri sette che sono appena in territori musica modo impresa Carter dalemiani venete lei
Idem per non dimenticare progetti capiamo portata avanti insieme anche con l'istituto centrale per negli occhi l'importanza di queste scarpe mi sembra che siano state dente abbondantemente sia dalla dottoressa reale ma anche ecco questa l'importanza dei fascicoli personali che erano conservati in questa archivio
Prego parte del fondo che venne poi riversato all'Archivio centrale dello Stato e che conserva la documentazione prodotta dalle commissioni istituite
Nell'immediato dopoguerra
Della e dalla Commissione unica nazione fosse nel sessantotto Hondo che apparteneva al ministero della intensa quindi l'importanza di riscoprire questi documenti e disegni no stimato un pubblico vasto è uno degli obiettivi che appunto alla direzione generale archivista cercando di portare avanti da da qualche tempo anche grazie impegna importanti finanziamenti che ci sono stati accordati
Dal
Dal ministero
Non oggi ma anche un progetto che riguarda la digitalizzazione metti tutte le mappe catastali dei documenti
Per i quali vi è una maggiore richiesta da un punto di vista amministrativo ricordiamo che gli archivi sono tornati ad essere aperti mentre in genere i luoghi della cultura sono chiusi
Proprio per dare una risposta ai ai tanti professionisti che avevano necessità
Di recarsi nei nostri istituti consultare documentazione viene amministrativa per il superbonus del centodieci per cento
Se fosse stato soltanto per le esigenze connesse agli studiosi e alla cultura noi saremmo rimasti chiusi come tutti gli altri luoghi della cultura
Poiché in questo modo invece era necessario far ripartire attraverso la consultazione al documentazione conservata negli archivi la l'economia del Paese attraverso questo investimento consumare uno non sa c'è stata data la possibilità di appunto di aprire dal quattro di dicembre tutti gli archivi di Stato sono regolarmente pubblico ora
Il contingentamento delle presenze nella sicurezza dei ricordi per i lavoratori per gli utenti
Quindi cosa dire si tratta in questo caso bionda nel caso delle schegge prodotte per questo lavoro partigiani io oltre settecento mila schede
E sono state che sono state digitalizzate quindi un lavoro molto importante
Il ringraziamento fa ora a tutti coloro che hanno reso possibile
Questo questo lavoro questo risultato
Compresi i funzionari che molte volte non vengono citati
Manca invece poi sono quelle colonne portanti Corp hanno leggerli fanno realizzare i lavori e quindi un ringraziamento anche Annalina chiara corsi dell'età Antonio Martino Pasquale Orsini per il loro impegno nell'attività che hanno portato prova in per gli altri ancora e scusatemi se anch'io dovrò saltellare da una riunione all'altra ma abbiamo questo tavolo per l'innovazione tecnologica
E adesso sto seguendo un collaboratrice grazie
Grazie infinite direttore sempre un piacere ascoltarla grazie della partecipazione la ringrazio del il citato i nomi defunta perché anche io ovviamente ringrazio insieme a tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto è veramente una un gioco di squadra una bella squadra
E prima di passare la parola immediatamente al dottor Petraglia della chiesetta dello stato molto brevemente vi porto il saluto dell'architetto Laura Moro in rappresentanza dell'istituto centrale digitalizzazione
Patrimonio che purtroppo anche lei è impegnata in in altre cose non non può partecipare direttamente ma mi ha chiesto appunto di salutarmi
Che diciamo rientra appieno in questo tema che stiamo trattando anche il nome di quello che è stato richiamato dal ministro cioè nell'ottica della della politica di digitalizzazione del patrimonio intesa
A trecentosessanta gradi quindi non solo riproduzione ma riproduzione accompagnata da quel contesto che in questo caso contesto archivistico molto importante che restituisce appieno l'informazione quindi i saluti
A tutti i nuovi da parte dell'architetto Moro direttore dell'Istituto centrale digitalizzazione patrimonio e a questo punto il dottor Petraglia a lei la parola per l'Archivio centrale dello Stato
Grazie dottoressa buongiorno a tutti la dottoressa mi ha già presentato sono Gaetano Petralia funzione archivista presso l'Archivio centrale dello Stato dove mi occupo del fondo ricomposte
Intervengo delegato dal sovrintendente dottor Stefano vitali che si scusa per poter essere qui stamattina mai impegnato in una concomitante riunione istituzionale a Palazzo Chigi
Dove in questi minuti si sta riunendo il comitato consultivo per il monitoraggio dell'attuazione della direttiva Renzi sulla documentazione declassificato da sulle stralcio comitato di cui il sovrintendente coordinatore pertanto mio il compito di portarli in un saluto del dottor vitali di tutto l'archivio centrale dello Stato
Ringrazio il ministro signor Ministro per i Beni e attività culturali per il turismo che ci ha onorato
Della sua senza in questo atto inaugurale del postale partigiani d'Italia
Ringrazio la dottoressa ad un sì direttore degli archivi anche per il costante supporto che ha offerto Progetto per l'attività che in generale svolge per l'Amministrazione archivistica
Saluto tutti i partner che hanno avuto un ruolo che hanno un ruolo importantissimo preziosissimo in questo progetto l'istituto Parri visto retto la Scuola Normale superiore di Mani divisa
Consentitemi un ringraziamento particolare a Ficarra
Nella persona della dottoressa reale dei colleghi in particolare del collega dottor Rossini
Per l'opera di coordinamento scientifico che stanno facendo nell'ambito del progetto e anche per lo sforzo organizzativo che insieme agli altri hanno profuso per questo questo incontro
Economica la verità che centrale ha stretto un accordo di collaborazione
Di recente e da cui è scaturita una davvero proficua collaborazione che sta portando dei notevoli risulta come come saprete il fondo dell'ufficio per il riconoscimento delle qualifiche ed è compensa i partigiani bene più semplicemente ed i comparti e conservato in Acs dal due mila e nove
Quando fu pensato dalla direzione generale del sale militare del mi dissero che la difesa si tratta di una mole imponente di di fascicoli condizionati in e circa sette mila e cinquecento buste per una consistenza totale di circa un chilometro lineare
A questa documentazione questa massa di documentazione va si accompagna un altrettanto imponente schedario che appunto è costituito dalle settecento mila schede
è oltre che sono state digitalizzate indicizzate e che ora sono a disposizione degli utenti sul portale parcelle d'Italia
Perciò è superfluo quasi sottolineare questo questo importante progetto e quanto quanto importante sia nell'archivio in particolare che formatosi per esigenze strettamente amministrative quindi per la trattazione delle istanze di coloro che chiedevano la la qualifica di partigiana ha finito per diesel rivelare diciamo allegate proprio quelle stanze una parità di documenti che oggi sono diventati fonti basilari per la storia della Resistenza in Italia penso per esempio alle relazioni che i singoli o le formazioni partigiane
Presentavano accompagnate alle istanze per corroborare proprio la loro le loro richieste i Rolling delle formazioni partigiane o i verbali delle sedute delle commissioni provinciali o della Commissione unica nazionale giusto per fare qualche qualche sente il fondo di Compart è uno dei due o tre fondi più consultati in archivio centrale dello Stato infatti fin dal suo arrivo qui vieni da noi ha destato grande interesse dell'utenza che ci chiede pressoché quotidianamente la consultazione del dei documenti si attraverso il nostro servizio di ricerca per corrispondenza che come si può immaginare in questo periodo emergenziale è stato particolarmente diciamo richiesto sia in presenza presso la nostra sala studio dove si alternano sia singoli cittadini desiderosi di
Di costruire dei pezzi dei stare familiare che studiosi importanti diciamo studiosi della Resistenza che hanno poi realizzato importanti contributi
Proprio a partire dai fondi del del nostro modello secchi tra l'altro alcuni di questi studiosi interverranno con le loro relazioni subito dopo ne approfitto per salutarmi
Quindi la Cina si sente particolarmente forte il dovere di continuare a lavorare su d'archivio delli compatte
Proseguendo gli interventi archivistici svolti in passato dai colleghi che storicamente se ne sono occupati allo stesso tempo programmando delle attività di studio e ricerca per il per il presente e per il futuro
A questo scopo proprio grazie alla collaborazione con l'Istituto centrale degli archivi e nell'ambito di questo progetto nell'Archivio Centrale avviato l'analisi più approfondita del del fondo attraverso le attività di censimento archivistico di descrizione per di tutto il complesso documentario
L'attività che
Attraverso l'individuazione di soggetti produttori delle modalità di sedimentazione e delle tipologie della documentazione mira a ricostruire la storia che visti i capelli con parte
Dettagliare la conoscenza del fondo e quindi a favorire una più ampia consultazione da parte degli utenti che avranno a disposizione ulteriore documentazione oltre alle schede nominative documentazione finora non ancora inventariata
Il lavoro che stiamo facendo insieme a Ligabue attraverso questo censimento e in definitiva consentirà di stabilire un collegamento molto stretto vi potrei dire di recuperare il vincolo archivistico tra le schede nominative che oggi vengono messi a disposizione sul portale è questo ulteriore nel complesso di documentazione che sarà al termine delle attività a disposizione di tutti documentazione che quindi di quelle schede nominative costituisce un completamente un un corrispettivo ottimistico
Concludo dicendo che l'Archivio centrale
Desidera confermare ovviamente il proprio impegno intrapreso nell'ambito di questo progetto
Rinnovare la propria disponibilità alla collaborazione quell'archivio con l'Istituto centrale per negli archivi e con tutti gli i partners che hanno hanno un ruolo in questo in questo progetto istituti storici della Resistenza la Scuola Normale le università
E assicura assicura anche di continuare il dialogo con il ministero della difesa
Con il quale si sta verificando in nelle opportune sedi vale a dire anche in Commissione di sorveglianza l'eventuale esistenza di ulteriore documentazione che anche debba magari essere ancora versata che potrei essere eventualmente oggetto di ulteriori interventi archivistici per il futuro
Ora
Non mi dilungo oltre vi ringrazio per l'attenzione avete riservato a meno soprattutto all'Archivio centrale dello Stato vi saluto grazie
Ringrazio infinitamente il dottor Gaetano Petralia per questa esposizione così chiara e e soprattutto per aver sottolineato l'importanza fondamentale di allargare l'attenzione oltre allo schedario che indubbiamente è il cuore del portale che non a caso si chiama
Portali partigiani lo schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne
Della resistenza però per aver allargato lo sguardo all'intero complesso un complesso di oltre sette mila cinquecento pezzi il guerriero ordinamento consentirà ecco di di avere un un tantissime ricche inedite informazioni
Su questa periodo essenziale della nostra storia a questo punto sempre all'insegna del del degli la rapidità passo la parola al dottor Claudio Maderloni che parlerà in rappresentanza dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia prego dottore
Baglioni
Non c'è
Grazie assolvono se
Ci sono organi saluto dalla nostra associazione nazionale partigiani d'Italia subordinando il prelievo eletto presidente già compagnia uno
Vorrei entrare nello primo aspetto riteniamo da sottolineare il sul contenuto della banca
La consultazione pubblica dei fascicoli offrirà la risposta
A quell'erre revisionismo che si trova in parità la storia e che imperversa soprattutto sui socio e in alcune ambigue antiscientifica e operazione editoriale
Anche la semplice lettura di quelle carte poi viene ogni attendibilità alla raffigurazioni falsa e artificiosa dei desideri dei resistenti su copribile loro ideologia di odio ed in cerca violenza vestito esce lo spessore di umanità
Alla base delle luci
Quei documenti raccontano di militari e civili
I giovani e di donne di operai professionisti studenti insegnanti sacerdoti i carabinieri protagonisti della lotta contro gli occupanti nazifascisti per la liberazione del nostro Paese
Militari e civili insieme a conto tra una antologia di molti e di storie e indica i testimoni hanno ribadito
Che ha un debole livello di poter sfogliare quel mestiere e le testimonianze i contenuti nell'Ugo Betti
Conservate Obodo comprendere azienda assumendo il proprio il grande valore morale e questa è la seconda questione che volevamo su sottolineare che di riordino ancora più impressione nuovo girone in pratica il ginocchio evidente disorienta
Tale cartelle emergerà la complessità della Resistenza Brembo da potranno operare a ogni studioso e ogni storico il senso reale ed è la pluralità nella terza questione di un ritmo sottolinea la pluralità della composizione dei raggruppamenti in quelle bandiere quelle informazioni
L'idea è di quelle implicate interessarsi ad ogni boccone
E deve combattere il nemico comune a cementare il loro rapporto ha fatto sgomberare le università leasing
Le diverse condizioni sociali degli verso i pericoli che l'edizione oniriche la scelta ebbe Deventer fare ed ha una resistenza composta di persone che al Nord e al Centro e al Sud hanno combattuto per i vari brani del nostro Paese anche al è soffrendo tutti insieme su questa questione
Chi governerà la qualità alla quantità e qualità che anche le entità della Resistenza
Però noi sappiamo che non tutti hanno avanzato domanda animata solo romana voglia di lasciarsi alle spalle più di vent'anni io odio di guerre e divise
Bene dopo non abbiamo combattuto solo contro un regime autoritario
Dichiarato qualche tempo fa un un comandante partigiano ma abbiamo combattuto anche per il futuro migliore del nostro Paese tema
Ognuno di loro ma sacrificato sull'altare della costruzione di un nuovo consenso Gilera di un nuovo Stato democratico una parte del proprio gruppo
Di quei momenti difficili alludendo incontreremo il nemico era necessario trovare come buona con una unità speciale e gioire quella pressione che li puniva L'Unità e la pluralità e non l'ho più importanti delle decisioni individuale o degli esistente individuali
E proprio operando con questo spirito che hanno consegnato all'unico alla carta
L'ho prodotto oggi in termini di Barberia e in tempi di crisi sanitaria ed economica in momenti così difficili come quelli che viviamo sarebbe necessario
Dare una risposta forte e noi con desiata o che lo si parte con sé è proprio nelle vicende personali e collettivi le importanti in questi era che tono possiamo trovare in quei valori che ha rubato da bussola nel percorso durissimo nobile che ha portato al dettato costituzionale libertà democrazia solidarietà uguaglianza di utilità sociale
Pace che troviamo in quelle sono questi i valori che abbiamo ereditato dalla Resistenza sanciti dalla nostra Carta eccome ora se il cielo le partigianerie parcheggiare
Durante la lotta di liberazione oggi dobbiamo rimettere al centro del nostro agire la persona il lavoro io non succedeva
E colgo l'occasione
Perché non credo che qualcuno lo farà per ricordare il proprio speravo che ci fosse anche il ministro Maroni OPA la figura di il neo Muraca
Che è stato partigiano
Pluridecorato generale del Corpo d'armata per dieci anni presidente della commissione dei riconoscimenti e delle qualifiche partigiane che è impegno ma moltissime delle sue energie
Alla tutela del fondo in Coppa
Riportando dell'Archivio di Stato tutto quello che c'era finita
E mi preme ricordare perché penso che non ci sarà modo di farlo anche senatore
Luciano Luciano Guerzoni che era vicepresidente nazionale vicario della nostra associazione
Nel novembre del due mila e sedici si fece parte attiva seguendo concorre a tutta questa organizzando presso l'Archivio di Stato premier ingenti dell'archivio la cooperazione italiana di nascita storico ma berlinese che parli già felpa aumentare il tasso a recitare risorse
Economiche indispensabili affinché in fondo potesse essere diverso informatizzato e quindi solvibile dagli studiosi
Sono figure che saranno nell'ombra e non ricorda chiamati largamente si paga di far bere e di farle ricorda
Sono contento e concludo che essere appieno della nuova risorsa per la storia della Resistenza italiana contro il nazismo e il fascismo sarebbe necessario
Che il fondo possa essere accessibile altre scuote che sia materia di studio di approfondimento dei giovani studenti
E spero anche che ci sia un interesse da parte degli insegnanti
Nei tanti direttori che a volte perdono la memoria degli uffici scolastici regionali per la costruzione di un senso civico in molti casi che sembra smarrito conclude
Riteniamo straordinariamente importante in questo lavoro
Daremo per quanto ci sarà possibili il re sostenga o della nostra associazione ma credo che ci sarà e non mancherà anche il sostegno di tutte le altre associazioni di combattenti
E infatti già e spero che ci sarà antisudiste euro ridotta la Confederazione grazie
Grazie infinite a Claudio Maderloni per queste sue parole
Così dense che che che parlano da sole con un per aver ricordato le due figure che ha citato che si sono adoperate per la salvaguardia della di questo patrimonio pare documentario posso solo assicurare che tutto quello che si fa e che è ben noto a tutti voi va proprio nella direzione di renderlo pubblico a studiosi ma anche alle scuole
Che è un'attività che gli archivi di Stato sia attraverso i Progetti di di di collaborazione nell'ex alternanza scuola lavoro ma in generale
Cercano di di portare avanti con risultati che sono sempre molto soddisfacenti nonostante le le le tante difficoltà e a questo punto io ho completo il mio compito abbiamo cercato ecco ringrazio tutti di di di contenerci nei tempi dando la parola al professor Paolo Pezzino
Il presidente dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri e docente di istologia docente all'udienza di vita di storia contemporanea che e introdurrà e presenterà i relatori della seconda parte della giornata ma consentitemi proprio in ultimo di ringraziare perché il minimo che si possa fare proprio tutti quelli che hanno collaborato al progetto sin dall'origine
Quindi oltre al all'Istituto centrale l'ex direttore vitali funzionari che sono stati nominati l'Archivio centrale dello Stato d'istituto nazionale Ferruccio Parri l'istituto piemontese
E per la storia della Resistenza società contemporanea Giorgio Agosti e ringraziamento particolare anche parli anche del supporto tecnico organizzativo per questa diretta e l'amore che si posa ecco proseguire su questa strada perché è veramente meritevole quindi prego professore
Perissinotto conduzione nella nella seconda parte della giornata grazie a un accordo grazie dottoressa reali grazie a tutti coloro che sono intervenuti grazie ovviamente al ministro che ha voluto onorarci della sua presenza a sottolineare l'importanza di un fronte dopo che credo è la ma loro carcere
Di ma fare consistenza le caratteristiche delle partigiane tanto
A ormai settantacinque anni di distanza dalla Simone della web no neri lungo oltre l'importanza sull'importanza di questo progetto
è stata sottolineata da con loro
Che sono intervenuti mi unisco all'auspicio che quello che presentiamo oggi si è solo una da valido esempio più ampio che dovrà bene non solo se insidiati materiali che possono essere depositati ma anche indagini più approfondite sui fascicoli
Non siamo decisamente comportare i battiti d'ali schema ogni in collegamento con i fascicoli eh fondamentale visto che sono residenti premio tutti i relatori di attenersi rigorosamente ai quindici minuti di tempo massimo dopo dodici minuti io mi permetterò di intervenire nel sottolineare che il mantra non svolgo tre minuti per la secondo e allora cominciano questa parte Ligny analisi scientifica delle fondò indenne portale dando la parola lo sguardo in simili emigrati dell'istituto centrale impegnativi
Che ci Valeriani via far piena luce insomma o insospettabile delle resistenze Progetto partigiani librarie passi inauditi ma e risulta lei Colagrossi
Buongiorno a tutti spero che si rilassi senta la mia voce
Sì servente il mio intervento ripercorre appunto le varie fasi del Progetto puntando l'attenzione su alcuni aspetti il progetto come è stato già ricordato prende l'avvio nel giugno del due mila e diciassette quando la direzione generale Artusi assegnato appunto l'Istituto centrale per gli archivi un finanziamento per rendere accessibile ai ricercatori ma soprattutto anche ad un ampio pubblico
Una parte del fondo archivio per il servizio riconoscimento qualifiche ricompense ai partigiani così Dettori comporta
Che conserva la documentazione prodotta dalle varie Commissioni regionali e nazionali per coloro che avendo partecipato a vario titolo la lotta di liberazione chiesero che fosse riconosciuto il proprio contributo la resistenza
Il Fondo archivistico era conservato presso il ministero della Difesa che lo ha versato con tutta la documentazione fino al mille novecentonovantaquattro
All'Archivio centrale dello Stato nel corso degli anni due mila nove due mila e dodici a seguito di una convenzione del due mila e otto
Il cuore del progetto riguardava e riguarda tuttora la digitalizzazione di una parte cospicua dell'archivio vale a dire come è stato ricordato mi schedari
Seicento undici Cassette raggruppate in base alle commissioni che le hanno prodotte contenenti settecentotré mila settecentosedici schede personali
Le informazioni riportate nelle schede variano a seconda delle commissioni ma generalmente riguardano dati anagrafici le attività svolte nelle formazioni partigiane negli altri corpi volontari i lavori della Commissione e soprattutto l'esito della valutazione che comporta il riconoscimento delle varie qualifiche
Partigiano combattente caduto per la lotta di liberazione
Mutilato o invalido per la lotta di liberazione patriota e delle ricompense al valore previste dal decreto legislativo luogotenenziale numero cinquecentodiciotto del mille novecentoquarantacinque con il quale il tema del riconoscimento dell'attività partigiana trovava una definitiva disciplina normativo
Si tratta quindi di una fonte che racchiude dati sommari e che è stata concepita dai soggetti produttori come uno strumento di lavoro di sintesi della propria attività
Per questa loro natura burocratica e amministrativa questi schedari rappresentano un utile strumento come Stato più volte ricordato questa mattina
Per l'avvio di una ricerca che non può prescindere anche dalla consultazione della restante documentazione del fondo ricomposte
La digitalizzazione degli schedari e la costruzione di una banca dati fondata copiosi gli schedari
Sono stati gli obiettivi essenziali del primo accordo fatto tra Licar e la Scuola Normale superiore di Pisa nel due mila e diciassette sono seguiti a questo accordo altri accordi nel novembre del due mila diciassette
Tra l'I care e l'istituto piemontese per la storia della Resistenza Giorgio Agosti nel due mila e diciotto tra l'Italia e l'Istituto Nazionale Ferruccio Parri
E infine nel dicembre del due mila e diciannove caricare l'Archivio centrale dello Stato tutti accordi Giorgi centrati proprio sulla valorizzazione di questa foto onde in questo caso lo schedario in modo particolare per metterlo a disposizione in un portale tra le finalità del Progetto la principale era e rimane tuttora la conoscenza dell'intero fondo ricomparsa
E si sottrae la sua origine dalle attività delle commissioni regionali che furono istituiti appunto nel quarantacinque con il decreto che ho citato
Con il quale si disponeva l'istituzione di undici Commissioni regionali
Di una commissione estero cioè che aveva delle competenze su cittadini italiani che avevano fatto parte di movimenti partigiani di altri stati e di una commissione di secondo grado che decideva sui ricorsi sulle proposte di ricompense al valore nel quarantotto furono istituite altre due Commissioni cioè una commissione per i partigiani della Venezia Giulia
E
Un'altra Commissione per la equiparazione ai combattenti della guerra di liberazione degli appartenenti alle formazioni Mariella Modena
Patrioti Apuani Pippo Ravenna tigre che avevano combattuto a fianco delle forze armate italiane che alleate
Nei primi anni di attività le commissioni hanno vagliato una cospicua quantità di proposte tanto che già verso la fine del mille novecentocinquanta quasi tutte avevano concluso i lavori
Per lo svolgimento della propria attività ciascuna Commissione aveva organizzato un archivio che al momento della cessazione fu trasferito a Roma
Dove ad occuparsene fu in prima istanza il Servizio Commissioni riconoscimento qualifiche partigiani pressoché sottosegretariato per l'assistenza ai reduci e ai partigiani della Presidenza del Consiglio dei ministri che successivamente
La Commissione unica nazionale istituita nel mille novecentosessantotto
Infatti con una legge del mille novecentosessantotto le Commissioni regionali previste nel quarantacinque e che in realtà da anni avevano già cessato ogni attività
Furono formalmente soppresse nelle loro competenze demandate ad una commissione unica nazionale di primo grado con sede a Roma
Tu quoque confermata tuttavia la commissione di secondo grado che aveva sempre competenza sui ricorsi e le ricompense al valore attualmente il fondo ricomparse comprende sette mila quattrocentotrenta buste circa contenenti verbali fascicoli personali elenchi quadri statistici prodotti appunto dalle Commissioni regionali dalla commissione estero e in parte dalla commissione di secondo grado
Cinquantaquattro volumi dei verbali originali e copie della Commissione unica nazionale per gli anni che vanno dal sessantotto al novantaquattro
Seicento quindi circa sette contenenti circa settecento e sette mila schede nominative di cui settecento tre mila settecentosedici già digitalizzate
Allo stato delle conoscenze non è possibile stabilire se la composizione del Fondo archivistico
E ricomparve rifletta l'intera produzione documentaria delle varie commissioni parte della quale sembra al contrario e se n'è andata o dispersa o rimasta a livello locale
Ciò che appare incerto e che la struttura attuale del fondo sia il prodotto di un riassetto della documentazione
Operato prima dal Servizio Commissioni riconoscimento politica e partigiani e successivamente dal mille novecentosessantotto dalla commissione unica nazionale
Che l'hanno sensibilmente rimaneggiata aggiornata provvedendo ad aggiungere ulteriore materiale
In occasione della ricorrenza del dj settantacinquesimo anniversario della Liberazione nella settimana dal venticinque aprile al due maggio due mila e venti
è stata resa possibile in anteprima la consultazione di una quantità limitata di Schede circa duecentocinque mila cioè quelle che erano state sottoposti ad un'accurata revisione correzione dei caccia
A partire da oggi quindici dicembre due mila e venti sarà pubblicamente e stabilmente accessibile il portale che fornirà la possibilità di consultare previa una registrazione gratuita per motivi di gestione di dati abbastanza sensibili anche la ritorni riproduzioni digitali delle Schede originali
In questa fase
Saranno pubblicate come ben evidenziato nella homepage del portale le schede revisionate delle commissioni regionali Campania Emilia Romagna Lazio Liguria
Marche il monte e della Commissione Estero per un totale di trecento diciotto mila centoundici schede circa il quarantacinque per cento di tutte le schede
Entro il venticinque aprile due mila e ventuno saranno pubblicate né Schede delle commissioni regionali Lombardia Toscana e Umbria per un totale di cento trentaquattro mila novecento schede circa il diciannove per cento del totale delle schede
Restano invece da avviare alla revisione e alla correzione dei dati duecentoquaranta ottomila e novecento Schede circa il trentacinque per cento delle restanti commissioni cioè le alla Commissione Abruzzi la commissione Triveneto
La commissione di secondo grado e un cospicuo schedario che attribuibile su base critica al Servizio Commissioni riconoscimento qualifiche partigiani
L'altro rimane da fare
Per il Fondo archivistico come è stato già evidenziato soprattutto da Gaetano Petralia che qui ringrazio per quanto riguarda la disponibilità dell'Archivio centrale dello Stato
Quindi per il Fondo archivistico il riordinamento della tutela documentazione che significa riordinare i fascicoli all'interno delle buste delle buste all'interno delle serie di appartenenza
Analisi dettagliata di questa documentazione contenuta nei fascicoli e in modo particolare
Individuare le commissioni i vari soggetti produttori i criteri di formazione di sedimentazione della documentazione adottati nel corso dei procedimenti di riconoscimento delle qualifiche partigiana
La descrizione a seguito del riordinamento o contemporaneamente all'ordinamento di tutto il fondo
La digitalizzazione come accennavo di altre quattro casette non digitalizzate nella nella prima fase e contengono circa tre mila schede e che hanno dei dati molto importanti che non voglio rivelare in anteprima che sarà una importante il risultato raggiunto
Per il portale invece partigiani sul fronte cioè del portale internet innanzitutto completamento delle a correzione revisione delle schede come ho accennato poco primo
Completamento del Censimento della documentazione ricompatta come Stato anche detto da qualcuno che mi ha preceduto che non è presente attualmente nel fondo ma che dispersa sul territorio nazionale di questo abbiamo una serie di certezze perché che è stata ringhiere individuata il rintracciata
Redazione di schede sintetiche sulle formazioni partigiane riconosciuta al momento della smobilitazione dei partigiani da collegare quelle singole schede biografiche
Attività cui questa è la cosa più interessante importante lo stato attuale
Di completamento manutenzione arricchimento di questa banca dati che coinvolga anche istituzioni nazionali locali associazioni istituti fondazioni che si sono occupati
O si occupano della storia della Resistenza o che siano comunque interessati a sostenerne anche economicamente perché in questo caso il denaro qui molto utile lo studio e la divulgazione insomma il portale partigiani d'Italia consente di rimettere al centro dell'attenzione storica una fonte archivistica poco sfruttata sino ad ora
Sebbene
Gli schedari delle commissioni costituiscano come ha detto il direttore Elisabetta reali il qui reale il cuore del portale
Non sfugge tuttavia che l'attenzione sull'intero archivio un archivio che rappresenta certamente una fonte storica per il fenomeno resistenziale italiano mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque
Ma che permette di gettare uno sguardo critico e storico storico perché critico sui rapporti che l'Italia repubblicana ha avuto a partire dal quarantacinque fino ad oggi con il fenomeno resistenziale
Licar in collaborazione con più con tutti gli enti che se ti ho ricordato
Ha voluto mettere a disposizione dei cittadini italiani uno strumento che possa contribuire a fare luce sui vari aspetti della Resistenza italiana
E per citare un verso di Pier Paolo Pasolini con il portale partigiani d'Italia riapparve la luce insospettabile della resistenza
Mi sia consentito in chiusura del mio intervento di fare qualche ringraziamento perché senza le persone tutto questo non si può fare e non si poteva fare innanzitutto sul fronte dell'Ikaros
I funzionari funzionario che mi ha affiancato in questa impresa Maria Chiara Cozzi e la collaboratrice Daniela Martini
Sul versante d'archivio centrale dello Stato voglio ringraziare Carlo Maria Fiorentino che è stato un quello che si è occupato fino a settembre
Di quest'anno del fondo ricomposte a Gaetano Petralia che abbiamo sentito attualmente appunto responsabile del fondo dei comparti con Maurizio di russa
Mi sia consentito di poter ringraziare Stefano vitali ex direttore dell'Istituto centrale per gli archivi e attuale sovrintendente all'Archivio centrale dello Stato
è Elisabetta reale attuale direttore dell'Istituto centrale degli archivi ed ex soprintendente dell'Archivio centrale dello Stato
Mi sia consentito anche fare un ringraziamento particolare a Barbara Berruti amico carrettieri che hanno lavorato insieme a tutti noi per mettere in piedi tutto questo e infine ma non alla fine mi sia consentito anche un particolare ringraziamento a coloro che hanno costruito questo strumento tecnicamente
Quindi la Scuola Normale Superiore con Mariano Mirra
Prima c'era anche Umberto Parrini Maddalena tagliolini Davide Merlini grazie per la vostra attenzione
Non si sente pro non si senta professore
Si sente
Adesso sì
I grazie scusate grazie questa descrizione così precisa e puntuale del fondo e anche per aver sottolineato che l'annessa unanime dei portali sono un primo passo per un lavoro di ricerca che dovrà impegnare molte forze nei nei prossimi anni ovviamente mi unisco ai ringraziamenti
A tutti quanti
Che lei ha voluto fare consentitemi di un ricordo affettuoso un saluto affettuoso a Stefano vitali che conosco da quarant'anni ricordo che quando ancora non era un importante funzionario degli archivi collaborò di un progetto di ricerca sul versante andando a lavorare
In archivi
Esteri salutarlo salutata allora parola a banale routine ieri l'istituto torinese che parlerà lei lavora negli istituti storici piemontesi dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri sottolineo che istituti storici piemontese sono stati all'avanguardia Brini a impostare un lavoro di Censimento delle artigianato Fregonara
Grazie buongiorno a tutti e grazie di questa occasione
Il contesto come diceva il professor Pettenò che mi è stato affidato e questo è quello di fare una breve storia del primo lavoro che fu costruito intorno a questa fonte
E poi altrettanto brevemente raccontarvi come abbiamo lavorato in questi anni come istituto piemontese per la storia della Resistenza visto retto e come l'Istituto nazionale Ferruccio Pagni nell'ambito degli accordi di cooperazione attivati con il ministero dei beni culturali e con handicap altri studiosi poi dopo di me entreranno nel merito dell'uso di questa tipologia di documentazione ai fini della ricerca vera e propria
Come ricordava per fino alla prima banca dati costruita sui dati di contabilità nasce all'interno di un progetto portato avanti proprio da tutti gli Istituti della Resistenza e del Piemonte a partire dal mille novecentonovantuno
Un progetto ambizioso che firmò Claudio Della Valle che allora era pressoché all'Università di Torino e che si propose come coordinatore
Il Progetto nasceva in prospettiva del cinquantesimo anniversario della Resistenza e nel Progetto Della Valle sottolineava come nei decenni precedenti il dibattito storiografico intorno alla resistenza si era limitato
Diciamo se era caratterizzato non limitato ma a studi prevalentemente militari e politico-militari e allora cioè a cinquant'anni comunque già alla fine della guerra
Si sapeva molto poco di quanti erano stati i partigiani quale provenienza sociale all'estero qualità del consiglio avessero compiuto queste domande nel mille novecentonovantuno si riferivano all'interno di un dibattito più ampio l'anno appunto dicevo nel Novecento ma novantuno sono gli anni che sono segnati dagli studi e poi dall'uscita del libro di Claudio Pavone in cui per la prima volta vengono messe cioè al centro dell'attenzione proprio i protagonisti con la loro soggettività le loro motivazioni meno cosciente
Il lavoro piemontese si colloca proprio all'interno di questa nuova cornice storiografica e deve però confrontarsi
Con dati quantitativi per costruire le identità anche di coloro che non avevano lasciato altre tracce della novecento partigiana se non in quella richiesta fatte alle Commissioni regionali nell'immediato dopoguerra
Ora laddove i quantitativi ovviamente erano già stati intacca inviati dagli Istituti della Resistenza nello stesso Piemonte ma anche in altre regioni
Ma erano diciamo dice che limitate non esausti de materiali locali erano spesso dispersi frammentati se la strada migliore serie però allora quella proprio di rivolgersi all'archivio dei compagni la strada in Piemonte era facilitata perché c'erano già stati dei contatti con l'istituto della resistenza di Kunio e il ricompatta come abbiamo sentito dalle relazioni precedenti si trovavano del ministero della difesa
Le fonti conservato in quell'archivio erano diverse
Ma ponevano dei problemi di Renzi per esempio i fascicoli personali non erano disponibili per ragioni di riservatezza
I fogli notizie erano frammentate in parte erano ancora nei distretti militari impaurito erano stati restituiti a chi gli aveva con Telecom tirati la maggior parte dei fascicoli poi non era poco disponibile
Quelle diciamo la scelta allora fu quella di di di prendere i documenti che perché facciano tante dello schedario nominativo che risultava essere la fonte più organica ove all'ospedale nominativo
è quello che abbiamo considerato anche oggetto quello che fa parte della banca dati
Del portale partigiani d'Italia
Perciò subito qui una considerazione evidente che allora l'obiettivo della ricerca era quello appunto di indagare il rapporto tra palpeggiamento piemontese e società civile però e quindi la fonte era funzionale a questa ricerca
Tuttavia si rivelò così importante che i lavori degli anni successivi quello incentrato in corso sulla schedatura di questa fonte che ebbe subito degli utilizzi immediati
Ne cito uno per tutti la mostra
Con le armi senza le armi rallentata dagli istituti del Piemonte nel novantacinque che offre un punto di vista nuovo porto grazie alla disponibilità di questi primi dati perché in effetti contribuì a far emergere la stretta relazione la guerra partigiana territorio e società civile
Negli anni successivi proprio a partire dalla disponibilità di questa fonte sia i ricercatori che vi avevano lavorato sia nuove studiose continuano a riflettere a sviluppare quei dati
E quindi mentre lo strumento diciamo svolgeva il compito con per cui era stato pensato nel Progetto c'era scritto che avrebbe dovuto dotati degli Istituti della Resistenza di una strumentazione indispensabile alla loro attività
E mettere a disposizione degli studiosi nuovi elementi di conoscenza
Diventò anche chiaro però che quello strumento poteva essere utile anche al semplice cittadino ma anche agli amministratori locali per capire che è meglio diciamo la storia del territorio ma anche per trovare informazioni
Personali che attraversa dalle vicende di famiglia
Alle storie della comunità per proprio per questo intorno agli anni due mila
Andrea David cambio Pischedda degli degli scorretto
Hanno cominciato a ragionare su quei dati al fine di consentire una migliore divulgazione
E in occasione del sessantesimo anniversario della Resistenza quindi arriviamo al due mila cinque questa banca dati che era nato a sud in vetrina e che poi si era trasformata in accesso
Viene messa sul web è stata realizzata un'interfaccia di accesso facilitato ai dati e in data al Paese appunto dal maggio due mila cinque e pubblicato su internet sul nostro sito
Ora in questi sedici anni c'è sempre stata la pagina più frequentata e oggetto costante all'interrogazione da parte di esperti di studiose ma soprattutto di singole persone
Che cercano la propria storia familiare come diceva prima anche quella della comunità
E quel però quando appunto viene consultata da una destra intervengono problemi per difficoltà di capire la fonte la volontà di vedere inserito chi magari non c'è il fatto che si vorrebbero più dati
Ecco che allora che nel due mila diciassette l'accordo di cooperazione tra il ministero e dica che gli è stato detto ha dato vita a una nuova attività di valorizzazione di ricerca su questa fonte fondamentale
Il lavoro di digitalizzazione di tutte le schede dell'archivio nominati lo consente finalmente per la prima volta di aver insieme la trascrizione dei dati la possibilità di interrogarmi
E la visione del documento facilita enormemente la comprensione anche della fonte
Allora il nostro ruolo in questa prima fase nostro buono com'è stato detto è stata quella di mettere a disposizione del gruppo di lavoro quell'esperienza pregressa e quindi abbiamo lavorato alla definizione del tracciato della banca dati abbiamo messo a disposizione i nostri dati
Ma abbiamo anche cercato di rispetto al portale di metterci dalla parte dell'utente
Provando a rispondere alle domande che negli anni c'eravamo sempre sentiti porgere
Ma il giudice utenti che accedono alla banca dati non sanno bene da quale sia la fonte da cui sono tratte le informazioni no sul portale c'è un la sezione molto accurata su cui all'avvocato Pasquale Orsini che ripercorre poiché la storia restituisce la storia dell'archivio
E poi le altre sezioni riguarda una legislazione le commissioni e le formazioni
Tutto abbiamo sentito prima ha origine dal decreto luogotenenziale emanato nell'agosto del quarantacinque il decreto stabilisce le qualifiche che possano essere attribuite partigiano patriota invalido Como come è accaduto e le caratteristiche necessarie per l'ottenimento della della sesta qualifica
Abbiamo voluto elencare le leggi oltre a questa che si sono susseguite nell'immediato dopoguerra e che ci aiutano a capire quali sono stati dai criteri di riconoscimento ecco queste leggi se sono per lo più concentrate in un periodo molto breve
Per quarantatré quarantacinque malsano nate con l'intenzione di dare un pubblico riconoscimento un segno che saltasse la memoria di coloro che si erano battuti per un'Italia migliore
Il riconoscimento dei partigiani come membri effettivi delle forze armate le onorificenze concesse al merito libri di quelli beneficio ai familiari dei caduti e dei mutilati
Segnano uno dei primi tentativi che creano una memoria pubblica della resistenza perché in quegli anni andata affiancandosi ai primi monumenti il decreto poi l'avete sentito prevedeva le situazioni di undici commi straniere regionali per la valutazione delle domande
Fino ad oggi una ricerca sistematica sulle commissioni non era mai stata fatta
E anche questa ed anche è stata avviata in questa prima fase del progetto
Chi oggi li presentiamo e ricercatori che abbiamo coinvolto hanno trovato i nomi dei membri delle commissioni i verbali delle sedute da cui avvengono i problemi che dovevano affrontare per i rinnovi riconoscimento ma anche emerge con grande forza tutto il clima delle difficoltà dell'Italia del dopoguerra
Le Commissioni avevano il compito di vagliare le domande che arrivavano sul territorio importante sottolinea che qui che le schede nominative di ogni commissione era diversa
Lo sottolineo perché i dati non sono omogenei la scheda della commissione Abruzzo e lira è stata quella della Commissione Diego eccetera e questo e un'avvertenza fondamentale sul portale sull'homepage vedrete tutte le diverse tipologie di schede fotografate e quindi vi renderete conto del della difformità dei dati che ha una difformità che ovviamente c'è alla vincita
Ecco consentitemi di ringraziare chi ha l'avvocato sulle commissioni in questa prima fase c'è un gruppo di lavoro
Degli istituti della resistenza della rete degli istituti e René Paul sono Mirko carrettieri Isabella inservibile Alessio Parisi Andrea Davide Dio e Pellicani Maria Chiara cozze Daniela Valentini no e Pasquale anzi
L'ultima pagina del portale riguardo alle formazioni lo accennava prima anche Pasquale Orsini
Su questa pagina in questo momento voi troverete un'informazione molto sintetiche generale sulle diverse fate della Resistenza
Abbiamo pensato soprattutto a un pubblico di non specialisti ma era importante segnalare che i tempi della Resistenza e della liberazione in Italia sono diversi perché questi tempi poi si riflettono sul decreto
Hanno della linea gotica e a sud della linea gotica
Vi sono criteri di Renzi perché l'inverno del quarantaquattro pone al nodo dei problemi
Che al centro e al sud non ci sono come valutare un partigiano che sta in banda tutta l'estate terribile del quarantaquattro e poi da novembre a gennaio torna a casa il nodo si deve confrontare
Con questi con questi problemi
Ecco
Sul tema delle fondazioni però e lo dirò tra un attimo ci siamo dedicati poi nella seconda parte della convenzione la seconda parte della convenzione che conta Pausini
Poiché nel due mila otto è il secondo accordo di cooperazione siglato tra il ministero gli cade e l'Istituto Nazionale Ferruccio Parri
Quindi la fase di lavoro sul tracciato e l'integrazione del portale e avviata
Cominciamo dal proprio lavoro sul cuore del portale è un lavoro delicato e complicato che quello del controllo e dell'implementazione dei dati dalla Scheda alla banca dati
I lavori dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri sul fondo che compattazione lei tre minuti ai vip sul precedente lavoro progetto svolto testo letto ecco in questa seconda fase sotto il coordinamento di mia cosa non state censite le fonti soprattutto quelle relative ai lavori delle commissioni presenti sul territorio
Siamo coi partiti lo dicevo prima su una poco più specifico l'accennava anche Pasquale sulle formazioni
Partendo proprio da una chat traccia documentaria trovata all'interno dei documenti il primo maggio del quarantasei il generale Alessandro Trabucchi che presiede la commissione del Piemonte invita i referendari a compilare lo stato giuridico della formazione cioè ha compilato una sorta di carta d'identità in cui si restituisca delle informazioni arrivate alla fine della guerra no nel territorio tempi in cui operato e principali azioni condotte armamento e uomini a disposizione
Il portale prevede l'inserimento nella banca dati di queste informazioni che pressa saranno visibili e ci stanno lavorando meco carrettieri e Andrea dal grido ma soprattutto questa convenzione come dicevo
A a diciamo a portato un gruppo di ricercatori a lavorare sui dati come tutti i lavori di implementazione e pulizia
Questi sono lavori invisibili lunghi faticosi ma i risultati e speriamo che saranno straordinari permettetemi quelle di eccitare
Che sta facendo questo lavoro per la Liguria che che chi l'ha fatto per la Liguria Alessio Parisi
Per la Lombardia Elisa malvestito e Saverio da interpretare per l'Emilia Romagna Domenico vitale e Valentina Bocchi per la Toscana Andrea Ventura e Francesco Fusi
Per la Campania e il Lazio Maria vittoria al Vinitaly lunga l'Umbria e le Marche ci abbandona detta la commissione esterno e la Alessandro Iannucci e per il Piemonte Valentina Colombi
Mi avvio alle conclusioni
L'avete già detto in molti questo è un lavoro importante che oggi che oggi non è finito ma ovviamente si avvia abbiamo fatto però un grande passo e vale la pena ricorda anche sottolineare che questa è una banca dati che poggia su una fonte precisa e restituisce i dati quella fonte
Sappiamo benissimo che alcuni partigiani non hanno chiesto il riconoscimento che altri non hanno ottenuto che la fotografia della partecipazione femminile e distorta perché il criterio adottato allora è stato prevalentemente militare
Ma è la fonte principale da cui bisogna panettiere
I partigiani riconosciute sono quelle che avevano i requisiti di legge e quelli morali verificati dalle Commissioni
Ecco lo diceva prima Claudio Maderloni
Il la base da cui partire per riflettere sull'identità di questi uomini e di quelle di queste donne che ci hanno portato dalla dittatura alla Repubblica età ed aggiornate sulla Resistenza
In un contesto nazionale perché qui in questa banca dati ci sono tutti i partigiani del Sud quelli del centro quelli del novanta e ancora io credo che a vendere a tutti accessibili i documenti di cui siamo custodi in modo immediato e in oculari nella Rete dove circolano tante notizie infondate tante stecche
Sia un dovere morale degli istituti culturali che hanno patrimoni
Ringrazio quindi il ministero lirica in tardi l'Archivio centrale dello Stato e l'avete degli Istituti della Resistenza e in questo contesto lo stanno rendendo possibile grazie
Grazie grazie al Barbara resta relazione anche quella sottolineatura finale l'importanza del lavoro dire tutti della Resistenza
Dopo subito la parola perché il tempo stringe ad evocare ieri il direttore generale in istituto nazionale trovarli che ci parleranno i contrari grammi il contributo dell'IReR ricompattare l'acqua scansioni nel pieno
Resistenziale
Grazie buongiorno a tutti anche da parte mia vado subito ottenendo preparargli una questione specifica cioè appunto la quantificazione dell'esperienza partigiana
è un punto molto importante che ci puramente non esaurisce la funzionalità del ricompare e ricompare questo nostro portale legato a ricompare ha una grande importanza come appena detto Barbara servizio della cittadinanza
E del degli amministratori della classe dirigente e dal punto di vista anche storiografico a tutta una serie di atti possibili sviluppi qualitativi di alcuni dei quali sentiremo parlare vita volevo però fare riferimento all'elemento quantitativo sia perché c'è un'oggettiva carenza come dirò tra poco nella storiografia italiana su questo punto sia perché i nuovi strumenti le analisi di aggregazione resa dei dati resi disponibili dal digitale possono consentire ovvero come abbiamo già sperimentato in altre circostanze de e lavorazioni molto significativo
Allora sul problema di base cioè quanti siano stati i parchi già da anni scorbutico in tutte le altre articolazioni che già abbiamo sentito in effetti ci sono cifre molto oscillanti
C'erano durante la resistenza ci sono cioè nella documentazione
Poi abbiamo alcuni documenti del giù quelle che quantificano in alcune fasi l'esperienza artigiana soprattutto nelle sale quarantaquattro con cibo fra i sessanta e gli ottanta mila membri che sono ricordate anche da Ferruccio Parri una successione
Più o meno contemporaneamente andiamo le cifre documentate dalla Repubblica sociale italiana in particolare il rapporto di giugno del quarantaquattro ci parla di ottantadue mila unità ciclo di recente sono emersi dei documenti sul tema anche da parte delle forze angloamericane e dell'oppositore chiede scuole e e c'è da dire che soprattutto nel caso degli angloamericani riprendono più o meno
Analogamente quando era già stato indicato dal dal CVM una forza a regime di circa settanta ottanta mila uomini e no ora nel dopoguerra come gli elaborazione rispetto a queste cifre è stata varia tuttavia se guardiamo all'aspetto storiografico
Potremo lottare perché mentre la prima grande Storia della Resistenza a cura di Roberto Battaglia accennava genericamente ad un numero di poco più di trecento mila partigiani così si chiudeva l'opera di battaglia
Le cifre che vengono da e e che sono più o meno analoghe valutato due storie
Dalla metà degli anni Sessanta quella di Giorgio Bocca e quella molto polemica
Ho del fascista Giorgio Pisanò e sono state recuperate vale diverse memorie pubbliche sino praticamente a dolci
La signora storiografica occupato e bocca e che centrata soprattutto su uno gli studiosi piemontesi
Ma qua sa allo Scià fino a a Gianni Oliva mi prende più o meno le cifre erano state date bocca sull'andamento dei tattica
Quindi una una forza sotto le cinque mila unità nell'inverno quarantatré quarantaquattro che sale a circa quindici venti mila all'inizio della primavera
Per arrivare a settanta mila nel corso della grande state partigiana riscendere sino a circa trenta mila
Nel duro inverno quarantaquattro quarantacinque e arrivare a una cifra intorno ai centoventi mila in occasione della insurrezione cui nelle settimane successive si aggiungono più o meno altrettanti partigiani
Queste stime imbocca ovviamente basate su il team sulla memorialistica e sulle indagini locali come dicevo vengono fondamentalmente conferma confermate e riprese dalla storiografia successiva fino anche alle ultimissime
Sintesi indisponibili con poche variazioni infatti ritroviamo questa cifra
E nel
Importanti volumi di sintesi di Santo peli dell'inizio degli anni due mila che però cita appunto il fatto che in queste cifre sono molto approssimative e molto età e fino alla più recente sintesi di di Marcello Flores e e Mimmo Franzinelli che pure riprende esattamente questa questi cinque
Ora va detto che alcuni di questi storici hanno guardato alla ricomparsa in particolare Rocha prima Ulivo a cui hanno ripreso le statistiche parziali del
Delle ricompra delle commissioni d'artigianato datato intorno al quarantasette quarantotto io lavoro non ancora concluso quantificando il numero dei partigiani riconosciuti in duecentocinquanta mila in circa ottanta mila quello dei patrioti
Su questo tornerò tra breve va detto però che questi dati Georgia incompleti negando che la storiografia sono stati sottoposti come sempre accade la memoria pubblica a delle forti distorsioni
Di dotati di quantificazione del partigiana si sono occupate le associazioni partigiane come ricordava quando Maderloni ci sono il occupati molto gli Istituti della Resistenza soprattutto a partire dagli anni novanta e qui oltre al lavoro fatto dagli istituti piemontesi vorrei ricordare che negli ultimi vent'anni
Hanno lavorato su questo elemento anche a partire da ricomprato molto
Anche gli istituti liguri istituti toscani istituti sardi e vorrei ringraziare tutti i ricercatori che anche in una situazione di difficoltà degli ultimi anni l'accessibilità di questo fondo ci sono impegnati oltre che gli amici che parleranno dopo di me che ringrazio per aver parlato loro disponibilità ad un intervento di merito anche in tempi in tempi molto stretti
Dicevo nonostante questi lavori c'è stato un forte dibattito che ha visto nella quantificazione del numero dei partigiani un elemento significativo anche dell'attribuzione di significato e di importanza a a questo fenomeno ora che cosa ci dice ieri comparto già oggi già oggi con Comencini diceva prima Pasquale il numero di schede inserite e incontrollate che ancora rinvenuto papale
Abbiamo una stima di duecento per quaranta mila tra partigiani e patrioti riconosciuti e che probabilmente ci porterà al di sopra della cifra stimata fino ad ora che ripeto oscilla compresi patrio tra i trecento e i trecentocinquanta Mimmo
Ora queste cifre una volta completata la mappatura cosa ci potranno dire ci potranno rendere non solo il numero complessivo dei partigiani riconosciuti e ma anche un'articolazione significativa
Su questi partigiani dal punto di vista del genere della generazione
Della localizzazione della loro attività soprattutto del quando sono stati partigiani perché appunto quell'oscillazione di parlavo prima potranno ottenere alcune risposte ma questa documentazione
Ma come diceva giustamente possono significare molto anche sulla memoria della Resistenza perché capire dove quando e come sono stati riconosciuti i partigiani nell'arco della storia repubblicana e anche su un passo importante per la storia della memoria
Cui oggi ci stiamo impegni
Due ultime considerazioni sicuramente come diceva già Barbara dobbiamo ricordare che questa che era Series
Quantitativamente più completa e più si Charlene possiamo avere sul riconoscimento dei partigiani non rende l'idea completamente di che cosa è stata la Resistenza ma sicuramente le modalità di scelta le attenzione mi ci parrà tratto troppo aveva realizzato hanno sottostimato pesantemente sottostimato alcune categorie non solo le donne come già si accennava prima ma per esempio i partigiani stranieri presenti nelle formazioni che in molti casi sono ritornati a casa qui non hanno chiesto il riconoscimento e ancora parti Gianni all'estero su questo va detto che l'analisi fatta dai nostri ricercatori su le schede del ricco acciacchi molto aumentato
Le stime fatte dal generale murata già poc'anzi ricorda
Infine un'ultima considerazione la storiografia italiana è ormai concorde credo nella ricordare che la Resistenza non è stata una guerra di popolo mi si pensa di massa ma un'esperienza di una minoranza una minoranza però molto larga e molto qualificata
Se noi sviluppiamo il concetto di Resistenza secondo quanto la storiografia fa da ormai vent'anni dopo libro di Pavone dieci secondo gli niente gli istituti si sono impegnate dobbiamo dire che dimensione estensiva resistenza ultrà comprendere i partigiani armati che come dicevo probabilmente risulteranno più ben trecento mila che avevamo stimato fino ad adesso deve comprendere molte altre persone
I militari italiani da bruchi motorizzati sino ai gruppi di combattimento più di cento mila Petrucci ausiliari e Palin sono clienti su quasi duecento mila i prigionieri di guerra e gli internati militari sono più di un milione per non parlare dell'inclusione delle protagonista di quella che oggi noi chiamiamo Resistenza civile si arriva a complessivamente a quasi due milioni di persone ciascuna delle quali poi fa riferimento una rinite relazionare sulla base delle indicazioni sociologico in cui ci portano a pensare che ogni combattente avesse dietro
Almeno almeno quattro persone raggiungiamo un numero che è davvero molto significativo soprattutto se lo confrontiamo con tutte le altre esperienze di discontinuità nella storia italiana
Se passiamo dai mille di Garibaldi a questi trecento mila ci rendiamo conto il modo il castigo di qual è stato il salto di qualità
Tra il Risorgimento e la resistenza quindi diciamo queste può questa fonte anche dal punto di vista qualità quantitativo ci può dire molto e ci può aiutare quei attraverso la articolazione delegazione dei dati a stilare delle statistiche più precise studia i fenomeni fatto inserendo
Grazie
Grazie Mirko questa relazione perché sottolinea anche la problematicità fare bellissime
Realistiche ora una fonte ci aiuterà la stessa fonte va inquadrata storicamente perché se è vero che non tutti hanno chiesto il riconoscimento è anche vero che alcuni qualifiche probabilmente no corrispondono a un effettivo impegno nella resistenza armata quindi signor anche vedere come hanno lavorato due Commissioni regionali nelle varie fasi quanto hanno più o meno l'artigianato per concedere la qualifica il partigiano combattente do la parola a Gabriele Ranzato collega e amico di una vita e ne e ahimè nel senso che abbiamo molta vita bassa invierà alla così sociale
Che si parlerà di uno sguardo comparativo i riconoscimenti dei partigiani Milani ha raggio prego allora bene le cose dette da Mirko carrettieri mi consentono comuni sollievo di tutti di accorciare abbastanza diciamo così l'intervento da me previsto perché appunto diciamo già come dire sono introducono bene diciamo tutta la il diciamo così il l'aspetto quantitativa del quantitativo di qui dei problemi però vorrei riprendere soltanto così come introduzione
Le una su una una citazione quindi più quello che scriveva
Inghiottitoio Cha
In appendice al secondo volume della Storia della Resistenza
E inaudita proprio uscito proprio di queste lascia scriveva un censimento affidabile delle forze partigiane è praticamente impossibile
Per la loro fluidità le continue variazioni degli effettivi le difficoltà di distinguere combattenti e collaboratori spesso posti rischi maggiori
La mancanza quasi assoluta di fonti dirette
E in quello stesso testo come ricordava anche carrettieri appunto lascia preferiva
Diciamo così riferirsi alle valutazioni che Giorgio Bocca aveva dato sulla sua storia della dell'Italia partigiana
Ma non solo riusciamo a gran parte della storiografia italiana sulla Resistenza
Si è mostrata scettica sui dati quantitativi proposti
Dalle Commissioni il comparto e sì la cui attività con sicuramente conosceva semplicemente non prendendo in considerazione
E che che appare molto probabile anche diciamo sulla base di alcune indicazioni che sono avute anche nell'intervento di alghe perché della Berruti considerando anche le lamentele delle stesse commissioni sulle pressioni l'impossibilità di svolgere una cernita accurata
Che in definitiva una sovrastima del numero dei partigiani ci sia stata ma se consideriamo la complessiva documentazione che ci può offrire il materiale d'archivio del ricco parti lo studio si potrebbe rivelare molto utile più che a una conta dei partigiani che poi non ecco diciamo così un cose così importante
A una valutazione più certa del coinvolgimento del popolo italiano nella Resistenza
Desumo questa un
Possibili da dalle suggestioni che mi derivano dal lettura
Delle con delle considerazioni fatte sullo stesso tema dei riconoscimenti partigiani da una parte della storiografia francese che pure avanzando i dubbi sull'attività delle loro commissioni che lì erano dipartimentali quindi ben novanta
Hanno però giudicato che i loro partigiani censiti tra le duecento e duecentotrenta mila sottostima fossero non i partigiani ma dall'insieme dei francesi che arrivano partecipato alla resistenza
Ora probabili sovra stime italiane sottostima dei francesi hanno in comune un criterio di valutazione che si potrebbe definire combattenti distico
Ma hanno tuttavia la radice anche una diversa finalità
Decreti e leggi italiane avevano come principale obiettivo quello di valorizzare la lotta armata dando il massimo riconoscimento alla figura del partigiano combattente a cui erano devoluti alcuni vantaggi materiali anche se non particolarmente consistenti invece i primi tecnici francesi
E la legge successiva del mille novecentoquarantanove assegnavano come massimo riconoscimento laccato e secondo della rivista quasi che con scritto Zunino sull'articolo la concessione di quel certificato potesse costituire nel suo insieme una sorta di barometro qui della Resistenza nel suo complesso
Ecco tuttavia nonostante la sua impostazione combattentistiche o forse per attenuare la rigidità il requisito che occorre ricordare che richiedeva la legislazione italiana per ottenere la qualifica di partigiano combattente era piuttosto inclusivo perché consisteva nell'aver militato per almeno tre mesi sui venti dell'occupazione tedesca del paese in una formazione armata partigiana un teppista
Partecipando a un minimo di tre azioni di di guerra U di sabotaggio il che poteva significare sia la partecipazione a una lotta di grandissima intensità come scontri a fuoco con i tedeschi uno
Sabotaggi distruzione di punti ferrovie sia un attività del rischio più limitato come esempio Casturà civile fascista
Isolato taglio dei fili telefonici bond ostruzionismi strade consiglia inoltre l'impegno trimestrale minimo richiesto agli aspiranti combattenti
Che vede & Eva ad incrementarne il numero perché includeva non solo molti partigiani della penultima ora mitici alle bande negli ultimi tre mesi quando liberazione era ormai alle liste ma che non essendo in trimestri prescritto necessariamente continuativo Diversi dell'ultima ora ritornati informazioni alla vigilia dell'insurrezione dopo precedenti saltuarie presenze
La condizione della partecipazione azione di guerra sabotaggio portò all'esclusione come già accennava carrettieri al per Massimo Riva dal massimo riconoscimento di molti
Che avevano svolto anche per lungo tempo funzioni logistiche indispensabili sentenze conto soprattutto alle staffette in gran parte donne
E a volte molto più rischiose come ricordava rovesciati alcune di quelle richieste
Perché il riconoscimento dei partigiani combatte
Per alcuni degli esclusi il decreto istituiva un altra categoria quella dei patrioti riservata a coloro che avevano militato in bande
Per un tempo inferiore ai tre mesi o che abbiano compiuto solo una o due azioni
Ora non c'è dubbio che un rigoroso accertamento nella militanza dell'impegno dei singoli confrontati con quelli partigiano ideale avrebbe comportato di le lunghe procedure che erano in contrasto contro l'urgenza in varie soprattutto nell'immediato dopoguerra
Appunto dei insomma dei delle soddisfazioni morali e magari compensi concreti e molti che durante
La guerra di liberazione non c'è unanimità di esprimere sentimenti antifascisti ma avevano dato anche qualche contributo effettivo
Appunto alla due liberazione e c'era soprattutto la necessità si si voleva creare un nuovo Stato fondato sui valori della Resistenza agli favorire la diffusione dell'idea che la resistenza avesse avuto un grande seguito popolare di cui i partigiani hanno la costi qua e ardimentosa se stessi in Francia l'impostazione con cui i legislatori affrontarono
La materia fu come osservava
Ieri io Orca in uno dei primi saggi dedicati al tenne a più propriamente militare che combattentistiche perché il rilascio della carta d'
Equiparare i diritti del beneficiario quelli dell'Ancien combattano il Reduci diremmo noi delle due guerre mondiali tra cui il più importante
Era il godimento di una pensione riservata a tutti i soldati di un immigrato e quindi a differenza che in Italia non soltanto ai mutilati e alle calende greche
La caratterizzazione strettamente militare
Del riconoscimento francese trovava espressione soprattutto nella condizione imposta coloro che vi avessero stirata di avere combattuto nelle file della Resistenza per almeno novanta giorni
Prima del sei giugno del mille novecentoquarantaquattro date come si dà dello sbarco degli Alleati in Germania
Per cui a chi si fosse battuto in qualche formazione ad esempio dal primo aprile mille novecentoquarantaquattro al trenta settembre successivo quello della deliberazione definitiva della Francia non sarebbe stato attribuito il che sì per un verso può apparire un serio modo di escludere
I partigiani dell'ultima ora ha però deve paradossale se si considera che proprio dopo lo sbarco dopo l'inizio
Nella guerra sul suolo francese da parte degli alleati che le forze della resistenza furono chiamate al massimo impegno combattivo a loro sostegno e che la gran parte dell'attività dei marchi lotta analoga quella del nostro artigianato sui monti si concentrò proprio assunto in quindici
è esemplare della rigidità del criterio adottato lo scambio di vedute che durante la discussione della legge al Parlamento vi fu fra un deputato comunista il relatore della legge
Al deputato che aveva osservato quanto fosse ingiusto che a un uomo entrato nella Resistenza il primo aprile quando nessuno sapeva dello sbarco fosse negato l'ottenimento della carta
Il relatore rispose è stato detto che gli interessati non potevano prevedere che lo sbarco sarebbe avvenuto il sei giugno
Non c'è dubbio alla Francia era occupata da molto tempo prima e quelli che avevano il senso del dovere non avevano aspettato di stabilire se ci sarebbe stato uno uno sbarco per impegnarsi nella liste
Il fatto però l'ottenimento della sollecitata da un numero di aspiranti circa seicento mila non molto minore di quelli italiani non fu poi così il phishing per i membri delle formazioni politico-militari della distanza
Perché il più alto numero di riconoscimenti
Fuoco fu si può dire riservato
Ai partiti ai numerosi movimenti aderenti al Consei nazionale della rivista che presentato le liste degli appartenenti alle loro formazione militari a cui si unirono quella dell'organizzazione di lotta locali che come si sa furono
Molto numerose nella
Resistenza francese estremamente parcellizzata e anche quelle di una miliardi in reti facenti capo direttamente agli alleati
Benché sottoposta all'ulteriore verifica di una commissione del militare indipendente quelle domande furono per la massima parte raccolte mentre più severi furono in genere le commissioni nel vagliare le domande presentato da piccoli gruppi o a titolo individuale
Inoltre la scelta di fatto di privilegiare le organizzazioni aderenti al Colosseo Annalisa viene rese Francesco la concessione del massimo riconoscimento meno comparti distico di quello adottato in Italia cui pieno veniva atterrato sulla ci sosterrà Sudoku radiale o esclusivo alla mano
Ma in gran parte pura quelli che in avevano svolto servizi logistici o complementari proprio di qualsiasi cosa condita
è comunque evidente che i riconoscimenti non riflettono la partecipazione popolare resistenza armeni tali atomi realtà non si è avuta questa pretesa neri in Francia è vero che la lotta armata
è stata la conditio sine qua non la spina dorsale della Resistenza ma non certamente non rappresenta tutta come ha scritto François Marco uno dei principali studiosi della Resistenza francese tutti capiscono che il capo di una rete quindi una rete i sabotatori o il partigiano sui monti sorgere esistente ma il segretario comunale che fornisce documenti falsi poliziotto che informa degli arresti imminenti la donna che garantisce di collegamenti
Una lunga serie di adesso taglio è un interrogativo retorico al cui altrove ma ancora dato una chiara risposta scrivendo dietro una domanda semplice quanti furono i resistenti impianti sentito si nascondono numerosi problemi temi controversi qualunque sia la valutazione numerica proponibile occorre essere consapevoli che essa può dare un'idea di quella che fu una resistenza organizzata ma non certamente della Resistenza come movimento che è stata in Francia di Nothing più
è una considerazione che credo valga in buona misura anche dell'Italia e anzi io credo che la sopravvalutazione del numero dei combattenti che si potrebbe imputare ricompare sia derivata anche dalla volontà
Includere tra di loro anche molti di quelli che pur non essendo combattenti nel senso stretto definito dalle norme erano stati collaboratori lire Luca semiali partigiani esponendo più volte incongruità
Credo in definitiva che sarebbe sbagliato considerare che molti di coloro che fece domanda di riconoscimento riconoscimento senza veli veramente tutti i requisiti combattenti distici richiesti dalla legge conservatore e gli opportunisti o degli imbroglioni e probabile invece molti di loro volessero vedersi riconosciuto il contributo grande o piccolo combattentistiche con meno
Che avevano veramente è dato dall'esistenza e credo che l'ampia documentazione dell'Archivio dei compartimenti a disposizione
Sì è ripercorsa ponendo si chiude gli erogativo di quanti furono gli esistenti anziché soltanto i combattenti costituiva un importante strumento per la migliore
Conoscenza del contributo del popolo italiano alla sua guerra di liberazione
Grazie grazie per questa relazione anche che pone alcuni problemi teorici molti importanti sono inesistenti che cos'è la resistenza civile il rapporto circola
Resistenza armata certo ultimamente la resistenza civile è stata al centro di molti studi bisogna però riconoscere senza resistenza armata per le stesse possibilità della resistenza civile sarebbero state molto più limita do ora la parola negli arancio dove il Centro di documentazione ebraica contemporanea che ci parlerà il ricco parte Censimento della resistenza ebraica in Italia prego
Grazie di questo cortesissima invita concedente Storelli Zandonai ricerca sulla partecipazione degli ebrei e la resistenza
Cercheremo di capire innanzitutto chi sono i loro nominativi che cita gridavano che tipo di famiglia avevano che educazione avevano ricevuto sotto che bandiera politica hanno militato se hanno avuto deportati in famiglia e che cosa ciò abbia significato per loro in termini di disperazione e di reazione
Quali sono quanto meno venti per tale scelta
E quale fu l'occasione contingente per unirsi alla resistenza qua nella ragione di lungo periodo
Parto dalla constatazione che la resistenza ebraica nei vari Paesi occupati sotto
Sotto sotto occupazione nazista è stata molto varia con caratteristiche che assomigliano molto di più alla situazione geopolitica locale
Che è la tradizione e l'educazione ebraica Carlo tutto vere o non avere in famiglia
Per alcune per alcuni Paesi
In cui la partecipazione fu massiccia e di gruppo come in Jugoslavia e in Francia c'erano interi raccolti raggruppamenti fatti esclusivamente da ebrei
E li possiamo senz'altro accettare la definizione di resistenza ebraica
Mentre in Italia possiamo solo parlare di partecipazione di ebrei alla resistenza a livello di singoli
E già innanzitutto a causa del numero di enti vanno intesi go
I cittadini ebrei si parla per il periodo in questione di non più di quaranta mila persone compresi vecchi e bambini quindi una goccia nel mare della popolazione
Ma anche senza studiare la partecipazione degli ebrei al movimento di liberazione
Innanzitutto
Saremo in grado di confermare l'ipotesi sopra enunciata che si tratti di singoli nella residenza estiva nella Resistenza
Senza nessun obiettivo particolare neanche di fronte alla grandissima situazione determinatasi per loro
Ma solo per concorrere alla ricostruzione dell'Italia democratica
Poi sarà da confermare l'idea che mi sono fatta il sia a livello di CLN nazionale nazionale pensa Leo Valiani Umberto Terracini Emilio Sereni
Sia a livello di CLN locale locali il loro contributo sia stato molto maggiore rispetto alla loro consistenza numerica
E poi un'altra vittima di non poco conto da perseguire ed è scardinare l'immagine che i mass media rimandano degli ebrei soprattutto insistendo così tanto sulla giornata del ventisette gennaio
Come pure vittime della storia e non con i soggetti consapevoli storia questo discorso troppo lungo e intricato da fare qui c'entra moltissimo alla public History così come per converso l'uso pubblico dalla storia
Ora veniamo al merito da e alla straordinaria occasione che ci offre in fondo di con parte di conoscenza dei dati
Passiamo ora puntualizzare lo schedario per cercare di trarre da esso i nominativi di che per semplice assonanza onomastica sembrano appartenere a cittadini Andrey
Siamo costretti ad usare il metodo non mastico perché non abbiamo assolutamente altro mezzo per procedere
Nomi tipo Morpurgo e leggi che Sannino atto boss Bonfiglioli e molti altri vanno soggetti a indagini approfondite per capire se si tratta veramente di cittadini ebrei
Mentre abbiamo cognomi come donarti Arlati Colombo che potrebbero esserlo norme Sarno
Mi trova nella fortunata situazione di avere una fonte documentaria per il confronto questa fonte assolutamente straordinaria
E dico quelle con le mie precedenti ricerche sui deportati essere salvati aveva acquisito in fotocopia scende parla di trent'anni fa
Reperiti in vari archivi comunali o presenti sì la maggior parte dei censimenti speciali degli ebrei
Quelli imposti dal governo fascista per meglio considerare l'entità numerica e la consistenza patrimoniale
Del gruppo di italiani che di lì a poco consigliera nell'agosto del mille novecentotrentotto sarebbero stati soggetti oggetto di persecuzione
Quei nomi risultato di quel censimento fascista sono quasi sessanta mila
E sono stati caricati su di andare detta Basic presso di noi presso il CED e chiede uno dei nostri più importanti strumenti di lavoro
Ora la prima attività sarà di mettere a confronto i due detta Basic quello tratto Telecom parte è quello frutto del censimento fascista
Per capire quali sono i nominativi da scartare quali quelli da per i neri sui quali iniziare lo studio sulla partecipazione alla resistenza
Sicuramente il primo dato che emerge subito potente e che non parleremo più di famiglie ma per la prima volta di singoli individui che hanno effettuato la scelta
Voglio ancora cenare ad un'ultima questione di ordine l'onomastico purtroppo è una delle questione principale da cui noi dobbiamo partire
Dalla letteratura si apprende che moltissimi partigiani erano finiti matrimonio amministrano
In questo caso sono un genitore era ebreo e c'era la madre ad esserlo il figlio aveva il cognome del padre
Faccio solo qualche esempio
Giorgio la boxe prudente di architetture che artista Roma era figlio di un Enrica Morpurgo
Un altro Battista Lucio Mezzetti era figlio di una da Orte
Ho Mario può la Rolo a Vercelli era figlio di una Maria se accertate
Perfino il capo delle bande esterne del fronte militare clandestina della Resistenza il colonnello Ezio De Michelis era figlio di un Anna Maria e le in ora costruenda la ricerca sui resistente sono resistenti andrete racconto naturalmente anche di queste persone perché tutto sommato avevano metà della loro famiglia ebrea e questo qualcosa probabilmente a contatto
La ricerca procederà poi con il confronto del nuovo a detta dei asseverato con nomi e materiali documentari e insomma andremo avanti
Con
Anche le antenne tipi di ricerca altri tipi di confronti
Uno del Fondo archivistico più importante che dovremmo assolutamente confrontare con questo nuovo detta bisca avremmo fatto sarà quello conservato presso il CED crea è un fondo archivistico abbastanza cospicuo fatto di
Circa un migliaio dei fascicoli personali
Frutto di ricerche che furono compiute sui fin dal lontano mille novecento cinquantacinque che sono sempre stati costitutivi dell'attività per cedere che fino ad adesso dell'igiene
Quindi nel giro di un anno spero collezionando le tre principali fonti ricompare per Censimento fascista fascista
Fondo archivistico cede crea
Penso che avremo i dati essenziali per contenere così
Comincia no procedere nella ricerca
Ora da da da una prima occhiata del tutto impressionistica questo materiale consultato
Posso dire che il numero degli ebrei partecipanti alla Resistenza se in termini assoluti non è alto è invece dissi ma in proporzione al numero dei componenti le comunità ebraiche
Come ho detto prima stiamo parlando di circa quaranta mila persone penso che l'esistente ebrei sparsi nelle varie regioni centrosettentrionali saranno forse intorno a lui al migliaio
Poi naturalmente andranno fatti confronti statistici con il numero dei resistenti dei resistenti paragonate al numero di abitanti per regioni eccetera indagine numerica molto importante comincia appena detto Mirko
Però posso dire che sussiste una perfetta corrispondenza
Dei numeri presentati dal fondo e ricompatta
Per quanto riguarda per esempio in Piemonte abbiamo novantasei mila cinquecento quarantadue partigiani anche gli abbiamo il nucleo più cospicuo di i partigiani ebrei
Un altro dato interessante che emerge chiaramente eletta dei partigiani ebrei
Sembra sembrano essere molto più maturi dei loro compagni da mentre è nata tra il mille novecentosei mille novecentosei dice
Il che vuol dire che all'epoca dei fatti quello che avevano e gli ebrei avevano tra i ventisette e i trentasette anni
Dobbiamo ancora analizzare molto bene questo data ora e cercare di spiegare non probabilmente legato alle ragioni della scelta partigiana anche tre giovani è stata spesso determinata dal rifiuto di sottoporsi alla leva della Repubblica sociale italiana
Movente non valido per la gioventù ebraica
Anche in molti
Un altro dato da sottolineare è che nell'Italia centrale molti partigiani ebrei erano non italiani ma stranieri
Evidentemente si trattava di ex internati in campi di internamento confida sì
In condizione di libera internamento e sono quelli ebrei stranieri che si trovavano profughi Alitalia inattesa divisi di ingresso in altri Paesi è impossibilitati a lasciare
Il nostro Paese a causa delle congiunture internazionali
E che erano stati internati fin dal giugno del mille novecentoquaranta
Voi ancora notare un fatto che mi sembra straordinario si sono verificate decine di casi di partigiani fratelli fra loro cugini
Mi sono della stessa famiglia
Ne cito il giusto qualcuno per esempio Silvia Eugenio Aversa nel Lazio Bruno e Ruggero Colombo a Jerry nota i fratelli Paolo ma addirittura sono quattro fratelli più due sorelle a Firenze
Il piccolo Franco Cesana il fratello maggiore a Bologna
I fratelli Bruno e Gino per indicarle a Trieste
Adesso di risparmio ma ce ne sono veramente decine e decine
Ecco anche questa particolare tant'era penso attentamente era rotta
Ultima considerazione la ricerca del cede Cassarà a tutto tondo e cercava di considerare non solo i partigiani in armi
Ma anche altre tipologie di fiancheggiatori disobbedienti all'ordine costituito o meglio e Masi dei treni ad alta glicemia o dai campi di internamento
Non sappiamo un Pacifico Di Consiglio a Roma che tenta di trovare bande partigiane fuori Roma non ci riesce tornarono una ma è lo stesso da solo rubano attestare fra un attentato e lei non ha tratto di in una trattoria dovesse verranno saldati tedeschi
E poi quando viene arrestato comincia a tirare alcuni lui un pugile di processo di professione sfugge e fugge
Poi
Considera ogni ancora
Ecco considereremo anche coloro che dirigevano partecipavano organizzazione assistenziali come produttori Carte false distributori di denaro
Non so solo per fare un nome il giovane magistrato Mario Finzi che portava da Bologna a Firenze
Carte d'identità falsificate oppure il bidello Goffredo pacifici che accompagnava la frontiere italo svizzera i ragazzi intorno ben giorno
Andando e venendo che venne arrestato e deportato
Oppure quella giovinetta di quattordici anni di nome leale ed enti esterni in carcere
Nominato tra che porta in salvo con Mila Schon sotterfugi trucchi danneggia e Nietzsche poi a piedi attraversa neanche giungendo a Firenze in sei quattro Tarantelli
Ecco queste sono le prime considerazioni che ho potuto fare con l'inizio della ricerca certe Ca'
E spero di continuare con anche ricordare un po'collaborazioni tutti e ringrazio soprattutto niente il fatto che prima ancora della pubblicazione
Mi è stata consentita ogni polvere consolidare infonde Riccardo grazie grazie Giuliano Grittini offrendo meschine esempio delle potenzialità ma cuoche ricompare incrociato ovviamente con altre fonti Encuestas ma non solo in questo una nessuno perizie Rita pubblichiamo qui mi molto interessante
Sulla Cecenia robot blitz a Bellinzona il migliore consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale globali
Che ci parlerà della riscopre tra virgolette qui le resistenze inviolabile adesso
Ma grazie buongiorno a tutti allora io ho preparato un Del Noce Power Point avverrà illustrare anche più rapidamente
Dei contenuti che sono di una ricerca diciamo preliminare sul stupri comparto campagna in particolare i grazie allo studio di Fabrizio non c'era sul ricompatta Abruzzi Molise
Diciamo che il discorso sulla Resistenza nel Mezzogiorno si giovato anche degli studi fatti ormai da da anni su con le stragi sull'elemento stragi quelli che vedete in aula ed sono i numeri effettivamente significativi che l'Atlante delle stragi ed è un Progetto del nostro Istituto Parri e dell'Anpi ha restituito a fianco c'è una citazione tratta dal dalla nostra Bibbia insomma per quanto riguarda le stragi del volume di Carlo Gentile
Che fa appunto riferimento alla alla presenza del fenomeno saggistico nel Mezzogiorno ed è ed al suo legame appunto la che c'è qui un la presenza per il fronte
E e la strategia stragisti Ka carta da dagli occupanti
Per il Mezzogiorno ovviamente dobbiamo parlare sono esclusivamente del per quanto riguarda almeno gran parte del mezzogiorno
Dei tedeschi l'Abruzzo ovviamente per un'occupazione più prolungata nel tempo rappresenta una parametro di differenziazione
Carlo Gentile fa riferimento alla criminalizzazione di episodi
Pre che si verificano sul territorio anche in presenza appunto di a piedi semplice ribellismo civile o di insomma di un una criminalizzazione di questi episodi che viene appunto da parte dei degli occupanti che vedono resistenza anche in maniera preventiva sul territorio rispondono a questi a questi tentativi di opposizione
Da parte di dei civili per lo più in maniera totalmente brutale quei numeri che dell'Atlante ci ci testimoniano questo così come ci testimoniano a una sono un fenomeno del genere le schede del del ricomparsa la serie scade che vedete provengono la prima dalla ricomparsa Abruzzo
Abruzzo Molise la seconda data in Compart campagne sono raccontano insomma una storia molto vicino a quello che sto appunto dicendo da una parte c'è la vicenda di Domenico Di Gregorio è un una storia tra le tantissime ricostruite da Fabrizio non c'era nella sua tesi di dottorato che verrà presto pubblicato Domenico De Gregorio venne ucciso perché i tedeschi interpretarono
Citando come atto di resistenza il fatto che questi non avesse aperto loro la porta nel momento in cui loro tentavano di entrare nella sua abitazione probabilmente per saccheggiare sulla il contadino era affetto era un contadino Domenico De Gregorio era affetto da sordità e probabilmente non li sentivo sentì neanche bussare
E è evidente che alcun atto del genere non configurava alcun tipo di resistenza neanche di tipo DC civile o disarmato ma che venne appunto per usare il termine di Gentile criminalizzato questa criminalizzazione
Corrispose anche allo scopo di una violenza cieca non è chiaro neanche come morì questa persona
Sebbene appunto ucciso con colpi d'arma da fuoco o addirittura malmenato
Quella degli occupanti fu dunque un estremizzazione funzionale nelle proprie appunto intenzioni alla pacificazione forzata dei territori non di rado preventiva perché i si voleva evitare che la Resistenza scappasse hanno ancor prima che si potesse pensare appunto ad atti di resistenza di lotta armata ma appunto si voleva evitare assolutamente che i civili che in quelle quelle popolazioni dei territori
Riuscissero anche minimamente a organizzare qualche atto di opposizione
All'estremo opposto di questa estremizzazione funzionale né li troviamo invece almeno per quanto riguarda il Mezzogiorno in particolare quello che ha studiato più attentamente e cioè quello campano
I criteri valutativi delle commis de la commissione di comparto che erano estremamente restrittivi e rigorosi
La scheda che vedete del comparto in Campania relativa a una donna una signora a una cinquantadue enne che durante le quattro giornate di Napoli che sono nel vento
Che la Commissione considera cuore della Resistenza campana
Intervenne contro i tedeschi nel nel momento dell'insurrezione della popolazione non usando un'arma da fuoco ma appunto utilizzando ciò che aveva a disposizione sul sulla nell'aria in cui si muoveva cioè dei mattoni probabilmente dei resti di edifici danneggiati dai bombardamenti non considerando minimamente l'eroismo di questa di questa donna ecco la la commissione ritenne che non avendo usato Enna
Un'arma regolamentare non potesse essere riconosciuta neanche patriota
Questa era la stessa commissione e ci tengo appunto a precisarlo che però non esitò a riconoscere partigiani combattenti caduti due i nostri protagonisti secondo appunto la ricostruzione
Diciamo canonica delle quattro giornate come i giovanissimi Gennarino Capurso undici anni e fino Filippo illuminato due medaglie d'oro al valor militare
Rispettivamente di undici e tredici anni effettivamente nella ricostruzione o almeno nella motivazione delle medaglie
Questi due giovanissimi avevano usato armi regolamentari c'avevano utilizzato si dice delle bombe a mano contro i tedeschi e di conseguenza vennero riconosciuti
Per le donne ovviamente il parametro del regolamentare divenne un fattore di fortissima discriminazione lo ha già detto Barbara Berruti lo hanno detto
Lo hanno detto in a altri ma questo ovviamente non funzionò soltanto per le donne
Il Hillary compatire compirebbe con parte del comparto meridionale ma credo che sia un discorso diciamo ampliabile ad altri territori nazionali
Ci racconta moltissime di queste storie di resistenze fatte in modo diverso a ma al c.t. Dost o ha ugualmente efficace ed importante nel contesto generale
Ad esempio questa Scheda appartiene a una a una signora di Ottaviano che è un paese un comune insomma in provincia di Napoli
Che ancor prima del dell'otto settembre nel luglio del del quarantatré organizzò un meno o almeno partecipò a una piccola protesta del tutto spontanea
Contro l'installazione sul cioè il proprio territorio di alcune batterie tedesche
La la la signora venne arrestata insieme a un'altra cittadina avevano erano due donne del popolo scrive il verbale dei carabinieri vennero arrestati perché questo verbale che appunto è riprodotto affianco almeno in sua parte
All'epoca ecco non si poteva neanche parlare di lotta di liberazione di conseguenza i carabinieri tennero a far presente alla Commissione Campana quando questa lavoro
Dopo appunto alla fine della guerra che le signore avevano violato la legge in particolare avevano violato la circo la circolare trovate che quindi a loro parere non dovessero assolutamente una solo di loro fece richiesta di riconoscimento essere avere alcun tipo di qualifica Manzi insomma erano appunto state arrestate liberate dopo la Liberazione
Comunque la signora Liguori ottenne il riconoscimento di patriota come vediamo funzionarono dei meccanismi che noi dovremo punto tenere di cui dovremo tener conto nel utilizzazione del ricompatta e secondo me e molto importante questo appunto da una parte la l'interpretazione estreme estremamente ampliata strumentali senza dubbio di cosa fosse resistenza da parte dell'occupante e dall'altra parte quella estremamente eccessivamente restrittiva
Soprattutto forse ma dovremmo verificarlo a sud dove si era ansioso di di di uno staccare all'arresto del paese di aver fatto la propria parte e di averla fatta no
Forse Allo stesso modo rispetto al Centro-Nord del Paese
Sebbene ricompatta sia con conservi in sé le fonti che ci raccontano appunto la lotta armata secondo me è un'ottima fonte
Appunto per anche per ricostruire altre forme di resistenza innanzitutto appunto la citata il molto studiata resistenza civile
Faccio riferimento ad altre due vicende sempre di donne un po'in maniera casuale lo ammetto ma anche un po'in maniera resti tutti Iva ecco da per queste figure assolutamente dimenticate tralasciate anche nelle ricostruzioni più celebrative delle episodi resistenziali
Sempre parla partendo da lì Compart campagna ed ha di comparto Abruzzo grazie agli studi di e non c'era la prima a scaldare l'attiva la signora Filomena Gerundo la signora viveva a Terzigno che è un paese del del vesuviano
E i tedeschi la scoprirono alle scoprire le appunto perquisirono la casa e scoprirono
La scorrere in possesso di documentazione compromettente al loro Paese vocabolari e testi per la cifra forse addirittura una ricetrasmittente con la quale comunicava si presume con gli alleati
La uccisero in un vigneto poco fuori dal paese il ventiquattro settembre quarantatré i insieme alla sua collaboratrice domestica
Che si chiamava Gaetana Staffieri aveva diciott'anni
è un insomma un episodio di omicidio di strage che nell'Atlante che totalmente dimenticato
Ne venne riconosciuta partigiana combattente caduta la domestica caduta per la lotta di liberazione quindi vittima di strage l'altra figura
E quella che ci viene invece dall'Aquila no è quella di a male Amalia Agnelli di cui vedete appunto la Scheda
E fu
Diciamo fondamentale per l'organizzazione del salvataggio dell'ex prigionieri alleati che erano prende i campi ab
Sì sì
Fino all'otto settembre Nocera scrive nella venne particolarmente coinvolta nell'assistenza agli ex prigionieri grazie alla sua fitta rete di conoscenze tra cui un'altra donna Rosa Arduini eh Tore argano
E che poi feriti essere riuscita a dare alloggio a preservare da rastrellamenti e a rifornire di viveri indumenti i beni di prima necessità
Un gran numero di ex prigionieri la signora venne riconosciuta patriota nonostante fosse un elemento di spicco del gatto Dell'Aquila e di Compart tappe ha permesso hanno sarà di approfondire moltissimi di questi episodi e mal anche molti episodi di strage che presto includeremo nell'Atlante che al momento ancora insomma si stanno approfondendo dopo
Emerge per l'Abruzzo e per il Molise quello che ha riscontrato anche Gianni cerchia per molta parte della Campania c'è un universo variegato di violenze innescate da una situazione diffusa di ribellismo civile
Dei fumi rifiuto di obbedienza agli ordini di reclutamento consegna di beni affollamento
Reazioni ad atti di violenza contro le donne ma anche sabotaggi danneggiamenti alle strutture utilizzate dagli occupanti assistenza capillare organizzata ex prigionieri fuggiti dai campi e soldati stima sbandati insomma
Una situazione simile ad altre aree d'Italia e ormai diciamo definitivamente provata anche per il Mezzogiorno
Io credo che la difficile valutazione della Resistenza meridionale
Dipenda anche dal fatto di aver voluto dimostrare di essere quello che tempi e spazi della situazione storica non avevano comunque reso di possibile dimenticando però episodi come quelli appunto che diciamo fu un paio di quell'infatti drogato l'esempio
Quindi disprezzando diciamo sottovalutando quella che era la resistenza civile
L'utilizzazione delle comparto per le regge per le regioni meridionali ci dice innanzitutto che la declinazione restrittiva di tale fenomeno dipende veniva proprio dalla Resistenza stessa
Cioè dalle categorie che le Commissioni utilizzarono applicando la normativa le prime vittime furono le donne ma non soltanto ma non soltanto loro questa è lo schema della commissione Campana che ho messo questo lo per raccontare come tutti i membri della Commissione campana
Provenissero dall'evento quattro giornate sola Commissione Campana considerò praticamente soltanto l'insurrezione napoletana
E le comparto sci aiuterà a decostruire alcune immagini della resistenza delle Meridione cioè quella degli scugnizzi quella della militarizzazione delle figure femminili ma anche forse quella della pure vittime ecco io ho riscontrato questo nel primo studio che ho potuto fare sulle fonti
Quello che rispondeva la provola i richiedenti ritenevano di dover dimostrare una propria ruolo un proprio ruolo attivo nella lotta di liberazione dei territori diciamo una sorta di contraddizione una sorta di messa in crisi di quello che oggi è invece il parametro più importante che è quello che noi definiamo paradigma vittima Ario riscontrato una forte presenza di paradigma anti vittima Ripa
Anche con la rapper facevano richiesta per i caduti di strage tenevano moltissimo a dimostrare una certa partecipazione attiva agli eventi da parte del caduto e quindi a non farlo riconoscere esclusivamente una vittima ecco forse è questa la ragione ma la dovremmo appunto approfondire
Del perché venne scelta quella strana definizione per le vittime di strada cioè quella di caduti per la lotta di liberazione
Io credo in conclusione concludo con questo che una fonte che ci racconta tanta lotta armata sarà affonda fondamentale per ricostruire anche quello che apparentemente Anita cioè la resistenza civile a resistenza disarmata
Tutte le varie forme di pluralità della lotta di liberazione che noi oggi riconosciamo a pieno titolo grazie
Grazie grazie ai saperi solvibile anche per aver dimostrato il rapporto più sicure istituire ancora una volta ricomprate e altre fonti particolare
L'Atlante degli stati qualche nave
Messo al centro della sua relazione proprio la questione di genere cioè il fatto che cioè questi qualifiche spesso sottostimata non lo otto pericolose fondamentale
Belle figure Fabrizio una serie già stato citato adesso bella risolvibile conclude questa serie di relazioni con
Il mio è un intervento sul ricco parte ricerche locali in casi di Abruzzo Maurice mi è parso di capire che la sua tesi di dottorato prego
Non c'era
Dovresti posati per il microfono Fabrizio
In realtà risulta attivo
Ecco non lo sentiamo
Prendiamo il suo condiviso video a condividere un attimo comprensione
Io dico che non ci senta proprio
Non lo vedo più disconnesso dà il bello della diretta direi inoffensiva
L'ultimo intervento nove zero sempre così recuperiamo Nocera
Adesso vediamo quando si riconnette chiedo se qualcuno al contatto telefonico magari se lo può se non può raggiungere Isabella bar sarà tra l'altro voi grazie Isa
Cerchiamo ordini capire appena coi ma i propri doveri sconnesso vero era tutto un problema tecnico
Ci sta riprovando che è saltata la connessione proprio ora
Realizzata nel verbale un minuto e poi dice adesso si chiama
Ecco chiedo evidentemente
Non riesce no no no non è non non lo vedo non ha ancora fatto richiesta di accesso
Eventualmente pro-quota
Gergovia
Non so se magari può essere utile che noi togliamo il video
No non credo serva niente sale ma per il momento ma se proprio non riesce a oscillatori dopo vediamo se vediamo che la connessione magari un po'faticosa simile con buon suggerimento
Per alleggerirlo ha però c'è proprio credo un problema forse proprio di connettersi in cui adesso prova a chiamarlo anch'io al telefono no no no chiuse infatti verso il lavoro a
Ancora un po'
Magari potrebbe registrare lo mettiamo sì sì questo si può fare
Mi dispiace perché ci siamo Sky cioè ci siamo scambiati molte opinioni sulla cosa Vannoni contributi quindi se non lo leggevo io
Diamo mentre l'abbiamo bisogno ricordando che la sua ricerca ha vinto due premi non uno il il si Matteotti gradito all'acquirente informato da questo arenati
L'educazione davvero
Va bene sentite mi pare che questi problemi Ruocco corrispondente al telefono qui non si risolvano quindi io andrei la parola dottoressa reale che ha aperto questa iniziativa perché o santi chiudere
Con un dopo anche le relazioni scientifiche
Dottoressa Rea
L'arringa la ringrazio il professore e ovviamente ringrazio tutti di questo compito di chiusura dopo aver attento
E io mi sento quasi indegna perché sono mi trovo in questa situazione di direzione dell'incarico
Ad aggredire ereditato un progetto così importante che però riesco a conoscere bene dunque in questo momento quindi effettivamente ringraziamento va a tutti voi in particolare
All'ex direttore vitali e mi sembra che questa giornata che ha personalmente mi aveva procurato un po'di ansia e perché il collegamento il Villa direttore generale avvertito all'ultimo eccetera eccetera agli altri impegni che invece in realtà sia stato sia andato
Bene ecco se posso usare perché gli interventi ma sono stati tutti di Elena elevatissimo a livello molto interessanti e mi dispiace molto a cuore quest'ultimo sì sia rischiando di saltare per questi problemi ed era tutti quegli avanzi forse c'è binomio a e allora guarda o Monfalcone compatto tener chiusa agli angoli delle cose educatori sarebbero i si è palesato per fare come cadavere cioè eccolo attivo al microfono ci sentiamo sempre sui biglietti per il microfilm
Ok chiamiamo sentiate vi chiedo scusa
Ovviamente per per per i problemi e un mi dispiace l'importante è che siamo riusciti in qualche modo a a ricco metterci bene allora io volevo far vedere vedete lo schermo
Al momento no ok va bene adesso
Fa fa fa non fa nulla vediamo un attimo di parlare del del appunto del del del ricompare chiamò ad esempio perfetto e delle mie ricerche che scaturiscono appunto come ha detto
Isabella che ringrazio come ringrazio Mirko per la partecipazione e l'istituto che scaturiscono appunto dal mio dottorato di ricerca svolto nell'Università degli studi del Molise sotto la guida del professor Giovanni Cerchia diciamo che io ho messo le mani in pasta
Al al proprio al fondo e ringrazio per questo anche i funzionari dell'Archivio Centrale dello Stato che mi hanno dato questa opportunità
E parliamo subito Derrick comparto Abruzzo o ossia la consistenza e in che cosa è composto la parte dedicata all'Abruzzo e ovviamente anche a anche al Molise perché eravamo una Regione unica sino al mille novecentosessantatré bene è formata da tre parte gli schienali
Che abbiamo anche potuto ascoltare
Non saranno in questa fase messi on line ma diciamo mi sono portato avanti con il lavoro perché mi sono preso la briga di costruire un database personale dal quale ripartire
Per il mio studio di di ricerca e io ho digitalizzato circa dieci mila cinquecento nominativi la scheda la vedevo voluta vedere prima la spia dell'Abruzzo fortunatamente molto ma molto completa
E o circa otto mila partigiani oltre due mila e cinquecento patrioti e circa mille tra caduti feriti e mutilati perché c'è un altro schedario questo è stato fatto soltanto per l'Abruzzo ossia quello proprio dei caduti
Poi ci sono i fascicoli delle bande che per quelli che io ho potuto in qualche modo acceleri io parlano di oltre novanta bande distribuite per le cinque province quattro dell'Abruzzo e uno del Molise
E poi i fascicoli personali che un'altra parte consistente che ho potuto riprodurre soltanto parzialmente ma non è interessata al al mio lavoro di ricerca
Che cosa in qualche modo un un può voglio fare un sunto di del del mio lavoro
Però o ho ricostruito soltanto la storia delle bande partigiani che hanno operato in tre province cioè L'Aquila Chieti e Campobasso
E ci sono stati cinquantasette bande in questi territori di cui quarantuno per L'Aquila quattordici per la provincia di Chieti e una per la provincia di Campobasso inserito nel mio studio anche una della provincia di Pescara perché mi sembrava
Che avesse assolutamente attinenza
Con le province limitrofe
Un'altra cosa da considerare l'ispirazione politica perché ovviamente alcune hanno dichiarato nei nel loro memoriali l'ispirazione da cui partiva la banda e come possiamo vedere insomma
Soltanto alcune hanno avuto un'ispirazione politica in Prati in prevalenza lei comuniste e e una socialista due vicini al Partito d'Azione una di ispirazione mazziniana una blue impartiti da e cura
Apolitica
E veniamo anche una cosa da studiare interessante la radice dei e per quanto riguarda l'Abruzzo c'è stata una triplice Radice
Ossia il nome come è venuto fuori nome che poi è stato anche cambiato dopo ovviamente il riconoscimento della banda perché per esempio ha avuto il nome di un caduto caduto che
Anche durante la fase resistenziale e avvenuta all'interno della banda ad esempio la banda pur Silvio La Molisana
L'unica molisana oppure la banda Giovanni Di Vincenzo che è una banda appunto Abruzzi sale molto molto importanti che ha preso il nome di un caduto
E lì anche qui c'è una curiosità da dire Giovannini Vincenzo si chiamava questo giovane di Sepino fra altre cose molisano che è caduto durante un'azione di combattimento
Poi un altra radice il toponimo del luogo ex esempio Conca di Sulmona Rapino e così via
Oppure non il nome che provenisse da un acronimo di flussi a diffusione nazionale o nome di un personaggio pubblico esempio CLN L'Aquila o punti banda Matteotti
Ho ricostruito anche sulla falsa strada diciamo della dell'Atlante delle stragi ho cercato di ricostruire con lungo la composizione la dislocazione delle bande in questi tre province quella azzurra che potete vedere la linea Gustav quindic'questa la dislocazione abbastanza capillare fondamentalmente era vicino a erano delle bande molto legati al territorio ma poi vedremo prima
Link che voi potete vedere poi ovviamente può essere diffuso o cliccando sopra quelle stelle
Sia anche una piccola storia delle bande e questo ovviamente può essere uno spunto per un lavoro futuro quando in qualche modo saranno effettuati i vari studi anche sulle carte delle bande e quindi non solo sugli schienali
Dei partigiani ma veniamo ai numeri perché come vi dicevo al momento in cui un dal momento in cui ho digitato tutte le schede del RIS comparto Abruzzo potuto trarre anche alcune sunti a alcuni alcune indicazioni che credo siano importanti anche per studi futuri si parlava prima appunto della della partecipazione femminile alla alla Resistenza bene innanzitutto diciamo che ci sono stati oltre sette mila seicento partigiani riconosciuti e oltre due mila e quattrocento partigiani riconosciuti non Bruzzo in Molise
E potete vedere come la partecipazione femminile come è ovvio pensare Satana più importante per quanto riguarda le le patrioti dieci per cento rispetto a un sette virgola sette per cento però sono numeri
Anche importanti per la considerazione che allora si aveva del del genere definisce di quello che in qualche modo poi allora ha rappresentato la lotta alla al femminile in questi in queste regioni in questi territori
Un'altra importante cosa da considerare sono i partigiani indivisa
E qui vediamo circa un quaranta per cento del dei partigiani totale di provenivano ovviamente da da un'arma da un corpo i cosiddetti sbandati che poi vedremo essere fortemente radicati alternativo e la stragrande maggioranza di di coloro che poi hanno deciso di appunto essere sbandati ma formare molto spesso delle delle bande partigiane esterne anche in qualche modo comandanti la maggior parte quasi la maggior parte delle bande avuto un comandante ovviamente
Del del dell'arma l'ottantotto virgola cinque per cento proveniva dall'esercito l'altra arma più importante carabinieri paurosi inviare un'antica Marina Finanza e altre altri corpi
Questa
Questo grafico questa torta in qualche modo ci fa capire come poi fondamentalmente i cosiddetti sbandati siano tornati prevalentemente nei territori di di appartenenza di residenza tant'è vero che l'ottantanove virgola quattro per cento diede i partigiani riconosciuti indivisa
So erano nati appunto in Abruzzo il Molise quindi hanno combattuto all'interno del proprio territorio soltanto il dieci virgola sei per cento indice proveniva da altri territori regionali
Un'altra un'altra cosa importante da da dire e quell'appunto dell'essere radicati nei nei propri territori e qui possiamo vedere come fondamentalmente ad esempio per i patrioti e il settanta virgola nove per cento di tutti i partiti patrioti proveniva dalla provincia dell'Aquila e poi così via
Le le le altre
Le altre Province che che che occhio considerato
E un'altra cosa di cui si parlava era appunto Rita
E una cosa che non che mi ha colpito molto e che oltre il quarantadue per cento di di queste persone aveva un'età giovane a se non giovanissima sì noi viviamo dai quindici ai venticinque anni
No oltre il quarantadue per cento dei partigiani sempre riconosciuti e conteggiati perché purtroppo non tutti arrivano né nelle proprie schede letta da cui alla data di nascita scusate da cui ho potuto poi desumere letta erano giovani e giovanissimi se noi consideriamo sino ai trentacinque anni ma siamo circa un settanta per cento dei partigiani aveva unità molto giovani fino ai trentacinque anni
All'otto settembre quarantatré l'età media femminile era più alta rispetto a quella maschile trentuno virgola otto rispetto a un ventinove il circa e cinque circa di età
Si parlava prima anche veri partigiani riconosciuti e provenivano dall'estro
Parlava Mirko proprio di questo bene c'è stata anche un ci sono anche un riconoscimento di queste persone ovviamente non numeri importanti però già numeri da considerare soprattutto vedete provenienti dagli Stati Uniti voi argentino Francia Croazia e così via parliamo ovviamente di poche centinaia di persone
E vengo o alle conclusioni i perché insomma mi permetta ovviamente di fare delle considerazioni avendo studiato approfonditamente il fondo il fondo Abruzzo almeno per i per i territori in cui vi ho citato las questo portale credo che sia fondamentale ma come la Scheda e fondamentale però credo assolutamente ma è stato già detto da Kimi approdi preceduto
Che la schiena un punto assolutamente di partenza mangia la schiena diversi perché attraverso le carte io poi ovviamente attraverso i documenti ho rimaneggiato molto il mio data bis quindi è da a considerare i fino a se stessa ma ovviamente passibili di multe moltissime modifiche quindi ripeto come punto di partenza fondamentale ma osta assolutamente non di arrivo
La in tant'è vero che queste schede hanno bisogno di un aggiornamento costante ovviamente credo che questo è stato assolutamente previsto
Proprio perché io nel mio lavoro ho molto la necessità di aggiornare costantemente il mio database in base ovviamente ai documenti i la necessità della catalogazione del fondo
Perché ovviamente la Resistenza si può scrivere soltanto una parte di essa con le schiene nasce necessità di catalogare tutto il fondo per le difficoltà che io ho avuto nel reperimento ripeto ringrazio i funzionari che mi hanno messo a disposizione ma a tutt'oggi ognuno la contezza della Resistenza della della consistenza del fondo Abruzzo ovviamente ho fatto tutto quello che ho fotografato tutto quello che mi veniva mi veniva fornito quindi ma questo l'abbiamo già preso stamattina che comunque stanno provvedendo i funzionari a catalogare il fondo e credo sia di fondamentale importanza per lo sviluppo degli studi che si possono fare sul fondo striscione
Che cosa ho potuto dedurre dal dal mio studio assoluto ai vecchi ancora va bene assolutamente che è stato un un parto un partigiano molto radicato al territorio di nascita e lo abbiamo visto
Una forte presenza dei partigiani indivisa
Un importante presenza femminile perché sette sette dieci per cento sono da considerare da prendere spunto per altro altro studio
E c'è da dire che c'è stato ho visto poche commissioni con con uno le bande tra di loro il ovviamente alla resistenza in Abruzzo e Molise ha scontato il fatto di essere una resistenza abbastanza prematura subito dopo l'otto settembre si sono formate le bande
Il cessato o poco scalzo un quasi nulla collegamento con la il CN CLN cosa che comunque le altre bande e e ovviamente con lo svolgersi della guerra ecco la liberazione poi dei territori
Sì avuto la l'altri bandi hanno avuto la fortuna di avere un appoggio con la CLN nazionale però tutto questo in qualche modo civili far riconsiderare i cosa che ha detto anche Isabella che fortunatamente le carte ce lo dimostrano i documenti ce lo dimostrano anche in questi territori marginali del del Meridione c'è stata un energetiche attività partigiana con scontri a fuoco e sabotaggi da parte di rischi concludo ceo anche soltanto trenta secondi cioè la storia si fa da è fatto di episodi e vi volevo far vedere volevo farle questo passo tratto dall'ora se è vero che parla di della banda Giovanni Di Vincenzo come fondamentalmente si sarebbe potuta scrivere un'altra Resistenza con diciamo un un uno sviluppo più importante del Mezzogiorno se solo il D'Ascenzo uno un capobanda della banda Giovanni Di Vincenzo non avesse sbagliato ad individuare la la vettura
Sulla quale viaggiava Kesselring e e questo passo dice versione ventidue prenda passano da qui un'autovettura con due o tre uomini pari a bordo poi una seconda autovettura infine una terza di grossa cilindrata
Il D'Ascenzo pensa che sia quella che ospita l'alto comandante tedesco e fa bene un fuoco violento contro di essa
Prima che i tedeschi possano riprendersi dalla sorpresa i partigiani lanciano bottiglie incendiarie bombe a mano e mentre si allontanano si scorgono i bagliori delle fiamme dell'autovettura e di un autocarro che tamponata l'autovettura si è incendiato a sua volta d'Ascenzo verrà poi a sapere che Keyserling viaggiava sulla prima autovettura di piccola Chen cilindrata e che referto del violento attacco a fuoco sono morti cinque ufficiali tedeschi
Questo per dire che si avessero scelto la prima autovettura da colpire
Kesselring avrebbe avuto un esito differente e così la storia scritta per il Mezzogiorno
Per la resistenza del Mezzogiorno grazie per l'ascolto grazie
Grazie ha Parisio non c'era per questo primo come si può utilizzare il fondo in una ricerca già
Compiuta riterrei ora la parola Elisabetta reale questa volta per concludere vera
Ma non sono tra grazie professore e io mi fa molto piacere che abbiamo recuperato anche quest'ultimo intervento che ci ha dato una buona fotografia direi geografica
Del dell'Abruzzo di quella zona quanto appunto alla a questi argomenti e con appena scritto Ornella ciabatte ecco quello che mi ha mi ha appena comunicato Pasqua delfini che insidie e in continuo aggiornamento che sono c'è il centosei persone che si sono registrate che dire io chiuderei qui perché questo è un segnale più anche più che confortante e incoraggiante a continuare su questa su questa strada
è stato percorso un buon tratto ma come abbiamo capito c'è ancora molto da da percorrere non possiamo più continuare così dall'archivista mi fa piacere l'ultima cosa che dico che sia stata apposta anche l'attenzione sulla delicata operazione della struttura della banca dati perché tenere insieme tutti gli elementi
Questa diciamo è un po'perdonate lo buio del della categoria etilica degli archivisti questa capacità di analizzare sintetizzare quindi si una mente c'è stato un apporto ma cos'è stato l'apporto di tutti di tutti voi che avete partecipato quindi questa collaborazione deve consolidarsi che proseguire
Io lascerei piuttosto a lei la parola perché invece il commento da da dalla visuale storica è giusto che sia solo ringrazio tutti davvero tutti quanti del Perrella collaborazione per tutto
Grazie grazie mi pare che la giornata abbia illustrato da un lato l'importanza della fonte
De dalla loro importanza di una collaborazione storici attivisti per io sono convinto che
La ricerca storica Sipa prevalentemente omologo sulle fonti darci un paio e qua dove ovvi da thrilling sono trattate vi sono organizzare secondi intensi di vicini
Che anzi distinta presenti penalista voci un grande ma grazie senza gli attivisti noi saremo ghirigori molto spesso con tutto il rispetto per carità
Per quanto dura nella antistatico sibila ma continua a ritenere che gli argini siano fondamentali la forte che andiamo
Appena illustrato è una fonte molto importante credo che su questa si potrà costruire in futuro finte una serie di ricerche che potranno innovare anche lo studio della storia della Resistenza spesso ieri possano essere fondi sia per proseguire nella catalogazione inventariazione
Delle o di chili abbiamo visto che io non ho dubbi è stato che essa finita speriamo che inversamente di continuino e poi soprattutto non tutto è stato catalogato perché la fonte
Il fondo è è una perché enorme ma io spero che la sensibilità anche del ministro serve questi beni diresse
Delicato in atti presentarle dello Stato e delle accuse istituzioni le immigrate consentano di andare avanti in un lavoro per il quale poi i il dare perché gli istituti storici della resiste
Essendo indisponibile andare la propria collaborazione proprio contributo ottico quindi ringrazio guardi hanno contribuito sia questa prima avesse in mente il del lavoro già fa no
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti oggi li vi do appuntamento a una prossima occasioni magari per parlare di altre ricerche partendo dalla nostra
Dannoso portale possano portare elementi innovativi sulla storia della esiste
Sa Grazioli grazie professore siamo stati anche molto bravi a rispettare i tempi ha quasi del miracoloso e abbiamo sforato di poco l'ultima l'ultima cosa io cari auguri per ormai Cosimo la tale anche se sarà un Natale un po'particolare a tutti quanti e sicuramente cogliamo l'invito a un prossimo appuntamento anzi diverso i prossimi appuntamenti buon Mornago nel pomeriggio buona giornata
Alle arrivederci andiamo alla arrivederci opere
Allora lei ce ne accerto
Arrivederci Barbara grazie di tutto