Podcast Spazio Transnazionale - Ritorno a scuola al tempo del Covid

Il tentativo per che ora borderline bisogna davvero vero tentare vediamo grazie andiamo benissimo i titoli dicevo pay sulla break dell'Inghilterra nato in anonime bizzarra al più con copie più rovente l'Italia niente in campo coclee materno ok
Eccoli
Una netta propri la noto perché ovviamente gruppo di qualità l'America coronariche rotta tempo alla bell'interno tende orbe chiaro ma bandito alchimista internazionali infine poi giovane italiani la Russia no fa passo molto difficile ecco qualifica proprio il populismo Berceuse dunque
Sono Francesco De Leo vi do il benvenuto a spazio transnazionale il podcast di radio radicale sull'attualità internazionale
Colui che apre una porta di una scuola chiude una prigione così diceva Vittorio Ugo il padre
Del romanticismo in Francia oggi lunedì quattordici settembre due mila venti e la data ufficiale del ritorno a scuola si torna sui banchi dopo sei mesi sono la prima campanella per oltre cinque milioni e mezzo di Rooney distribuiti
In tredici regioni la prossima settimana
Torneranno in classe anche gli altri per un totale di più di otto milioni di studenti
Noi cercheremo di comprendere come il nostro Paese arrivi a questo momento molto atteso questo anche in confronto con altre realtà europee
Mai come in questo momento un'intera comunità educante intesa come insieme di portatori di interesse della scuole del territorio nutre aspettative di alto valore verso se stessa così
è scritto nel documento del Ministero dell'Istruzione per la pianificazione delle attività scolastiche educative e formative
Sulla base dell'esperienza dettata dalla pandemia da Sasco B due sarà necessario trasformare le difficoltà di un determinato momento storico in un vero e proprio volano per la ripartenza e per l'innovazione
Questo l'ho sporto promosso dal ministero dell'Istruzione per l'addio dell'anno scolastico
Lo zaino il primo compagno di scuola dopo tanti mesi separati è il momento di riprendere all'interno però quest'anno insieme ai libri ci sono anche nuovi compiti nuove abitudini
Nuove modalità in nuove regole da rispettare perché questo zaino appartiene al dovuto ma la responsabilità Martin grazie rientriamo a scuola insicurezza sconfitti di più su istruzione punto it slash rientriamo scuola
Si comincia allora la viceministra dell'istruzione hanno Ascani
Ha scelto gli ascoltatori di Radio Radicale per dare un buon anno a tutto il mondo scolastico però cogliendo anche l'occasione per riflettere su come appunto arriviamo a questo importante momento
Insomma e il cinema settimane in cui il dibattito pubblico si è riappropriato tutte l'occhio porta decideva della scuola settimane
In cui purtroppo no ai dubbi si sono sostituite le risposte e finale per Oscar scuola riapre finalmente ritorna scuola si torna tra i banchi scrittore a ad imparare di personale la relazione
Imprenditore sta a Studer che studenti e cartucce che si e attica perfetto fondamentale
Del processo educativo io sono certa che la comunità scolastica che si è speso per far sosta e e direttivi per garantire la ripartenza tracce sicure sono certa che ci sorprende positivo ci sorprenderà a responsabilità dei nostri tutte chiederò Structure dette ci sorprenderà la competenza e la capacità organizzativa
Del nostro personale e soprattutto ci sorprende per la capacità degli effetti a chi di aiutare i ragazzi a vivere con maggiore serenità equilibrio e anche con la voglia di andare oltre questi è lì che c'ha perso però dico riversa con il virus siamo pronti abbiamo protocolli di sicurezza chiari definiti abbiamo sistema sanitario
Che finalmente perché è ricco Esso Q otto della scuola dopo tanti troppi anni vedi distacco
E quindi possiamo dire che la scuola italiana riapre insicurezza
Certo alle criticità storiche e in queste settimane abbiamo visto tematizzare e che sono tornate al centro del dibattito Fistomba la gestione è difficile dire perché anch'io mi auguro che dopo lunedì
A partire dal quindici di settembre dal venticinque per le regioni che ha scelto di aprire più avanti il dibattito sulla scuola continui e continuamente nel tentativo di risolvere le criticità storiche sugli spalti sulle dotazioni infrastrutturali soprattutto sul personale su come si accede alla professione docente su come ci si forma
E il tempo su come schierata possibile uno sviluppo professionale
Anche per i docenti questa è la sfida che ci attende un rivestimento economico e culturale che ha bisogno del sospetto di tutto il Paese ma se il Paese si stringerà attorno alla sua scuola come ha fatto in queste settimane sono certa che riusciremo questo obiettivo
Intanto vi avverte ci tengo ad augurare o all'inizio delle lezioni e quindi del vero e proprio a scolastico
A tutti i nostri tutte che le nostre studentesse e naturalmente all'altro personale scolastico
L'eccezionalità quell'emergenza sanitaria da SARS comma due
Ha costretto tutti i settori della vita privata sociale lavorativa impone un'analisi mirata alla progettazione della ripartenza e del ritorno alla normalità così si legge nel documento del minore
Il virologo Fabrizio Pregliasco università
Degli studi di Milano e direttore sanitario dell'Istituto ortopedico Galeazzi di Milano è anche presidente di Ampa schema associazione nazionale pubbliche assistenze così secondo lui d'Italia arriva all'apertura dell'anno scolastico
C'arriviamo correndo a un appuntamento che era doveroso che era necessario e ha un rischio che c'è che bisognava comunque affrontare mi metto nei panni dei presidi e direttori scolastici perché stanno facendo stanno per fare ciò che anch'io dal direttore sanitario di un ospedale a Milano ho dovuto fare in tempi tra l'altro più di emergenza cioè una riorganizzazione in carenza di risorse di spazi e di personale
E quindi mi rendo conto delle difficoltà che ci saranno soprattutto nella prima fase di attuazione
Dove si cercherà come abbiamo fatto anche noi di fare il meglio possibile tenendo presente quelle che sono le indicazioni del Comitato tecnico scientifico nelle migliori possibili rispetto a una situazione che via via si andrà a definire io dico che questa situazione banche vissuta
E questo lo si può dire credo anche da cittadino quando era finito Lockdown
Sembrava che andare al bar a fare colazione fosse un'operazione di vestizione superstizione come quella del chirurgo nel momento in cui deve fare un'operazione Checcucci
Al di là di qualcuno che se ne un poco importato e male ha fatto ma gran parte di noi credo che lo fa con quel buon senso e quell'operatività che ovviamente nei primi momenti ha dato paura in difficoltà ai anche fastidio
Valentina Santarpia giornalista del Corriere della Sera è una grande esperta di scuola
Per il quotidiano di via Solferino ha raccontato ai lettori del Corriere la scuola italiana al tempo della pandemia le abbiamo chiesto una riflessione su questa fase storica appunto dallo da un al ritorno a scuola
La scuola finiva preparata all'apertura dell'anno scolastico Nick è questa la risposta che possiamo dare come ha sottolineato ieri Maddalena Gissi darsi l'Italia della CISL scuola una scuola su quattro non è davvero pronta ad aprire in condizioni normali che cosa vuol dire che ci sono alcune sofferenze
Alcune difficoltà che gli istituti scolastici italiani continuano a vivere nonostante questi lunghi mesi di travaglio di preparazione di Protocol di sicurezza di regole che il ministero dell'Istruzione ha cercato dimettere appunto insieme agli esperti del comitato tecnico-scientifico
Quali sono i nudi critici sicuramente i banchi il comitato tecnico-scientifico appunto detto che uno dei criteri fondamentali per tornare a scuola era distanziare gli studenti un metro di distanza
Da lì rimedio cali quindi un metro di distanza dalle bocche di ciascun alunno come si ottiene questo distanziamento attraverso dei parchi monoposto la gara europea è stata bandita dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri quest'estate ma è arrivata tardi i banchi già consegnate alle scuole sono solo nell'ordine TV cento mila posti cento vi ti mila alla fine di questo fine settimana ma in realtà non sono il due virgola quattro milioni richiesti dalle scuole per poter iniziare insicurezza poi cioè il nudo fondamentali delle cattedre in realtà quello di supplenti è un problema che la scuola italiana idee
Mandel
Una serie tv difficoltà con i concorsi una serie di ritardi una serie di problematiche legate anche all'assunzione di precari hanno fatto sì che ogni anno a settembre ci fosse questo problema che è ormai diventato possiamo dire cronico dei supplenti in classe quindi cattedre scoperte dove non ci sono docenti a tempo limite minato docenti sicuri docenti fissi questo problema quest'anno particolarmente evidente perché iniziare senza un docente complicato in tempi di Copi delle class sì non possono essere divise le classi devono essere completamente coperte in più ci sono settanta mila insegnanti però Covito e cioè assunti apposta per l'emergenza che però non esistono sulla carta anch'essi dovranno essere dei supplenti che dovranno riempire poco a poco le cartelle secondo una stima sempre dei sindacati sono duecento simili a queste caselle scoperte
Tantissime e consideriamo che solo da lunedì verranno iniziate le chiamate dalle graduatorie d'istituto quindi i tempi rischiano di allungarsi i ragazzi potrebbero rimanere in trance se senza docente fisso anche ancora per un mese le mascherine finasteride sono ancora un altro problema che sicuramente non è del tutto risolto perché anche se Arcuri ha provveduto a inviare quaranta milioni di maschere nei giorni scorsi ce ne saranno altri settanta milioni in arrivo in questi giorni ma servono undici milioni di mascherine al giorno perché bisogna coprire l'intero mondo scolastico docenti collaboratori
E studenti naturalmente che poi qui si crea un altro problema come consegnare questi mascherine agli studenti non gli si può consegnare all'ingresso perché naturalmente si creerebbe assembramento
Ma i ragazzi devono arrivare a scuola già muniti di mascherina il che intraprende un po'complicato è ancora decisamente poco chiaro il meccanismo della consegna delle mascherine stesse infine ci assicura mentre un altro elemento che ancora in divenire condita S. Siro logici che sono stati stabiliti come volontari per il personale scolastico proprio per cercare di garantire l'inizio dell'anno in sicurezza ma solo il cinquanta per cento del personale finora effettuato il test e sono tredici mila in realtà una percentuale molto alta il due virgola sei per cento circa quelli che sono risultati positivi che sono stati già allontanati o potrebbero essere allontanati in questi giorni dai locali delle scuole naturalmente per evitare il rischio di contagio
E gli altri ci sono quelli che non si sono sottoposti al test infatti il governatore della Campania lo aprì supplica torio anche se ovviamente non avrebbe potuto perché si tratta di teste sanitario che appunto non può essere reso obbligatorio
Diciamo che sicuramente indù di ancora aperti ci sono sono tanti c'è il tema dei lavoratori tratti di ultimissimo tema che mi fa piacere toccare perché sono tanti i professori che hanno un'età maggiore di cinquanta ci in quegli anni che potrebbero presentare patologie gravi o che potrebbero avere a casa di malati che rischiano seriamente il contatto e che quindi potrebbero a loro volta chiedere lei sono però o il demansionamento nei prossimi mesi e anche lì significherebbe personale il meno docenti meno per questi nostri studenti che dopo sette mesi finlandese
Più che rientrano in classe con una serie di incognite ma anche con tantissimi emozione
Antonello Giannelli e presidente dell'Anpa l'associazione nazionale dirigenti pubblici alte professionalità della Scuola un tempo associazione nazionale presi di allora il compito di farci comprendere lo stato dell'arte della scuola nel giorno del ritorno in aula
Bene allora la maggior parte delle scuole sicuramente pronta ci sono scuole fronte la maggior dirittura indubbiamente ci sono delle criticità
Quindi io ricordo le principali i banchi che sono in fase di consegna
I banchi monoposto naturalmente laddove i banchi monoposto non non sono ancora stati consegnati indubbiamente ci sono dei problemi di stanziamento avrei stanziamento dovuti al fatto che i banchi a due posti
In genere annulli presentano vi stanziamento di circa mezzo metro quindi è chiaro che sono fuori norma
Alcune scuole si sono orientate laddove i banchi non siano ancora stati consegnati allevare i propri banchi a lasciare solo le sedie
Diciamo e quindi gli studenti avrebbero le sedie senza i banchi che è scomodo però insomma se si tratta di aspettare pochi giorni si può fare anche questo
E quindi dicevo quella dei banchi e sicuramente l'esigenza maggiore in questo momento perché due milioni e quattrocento mila banchi sono quasi un terzo di tutti quelli presenti nelle scuole perché ha un numero molto consistente
Poi l'altra esigenza
E quella di spazi Yahoo lei abbastanza spaziosa e sempre per consentire il distanziamento
Purtroppo numeri si fatica ad averne ho ho letto di recente una stima che parlava di un cinque mila Aule fosse tutt'Italia cose di questo tipo
E anche qui dobbiamo chiarire che non è che non ci sono le aule per gli studenti ci sono eccome quello che non c'è sono le aule abbastanza spaziose
Perché non tutti gli enti locali sono stati in grado di reperire ad oggi in queste Aule più spaziose con i fondi messi a disposizione dal governo con il decreto agosto sicuramente si può fare di più perché si possono addirittura prendere in affitto degli spazi laddove l'ente locale non disponesse di spazzini propria dico di proprietà diciamo così quindi queste sono un po'le le due esigenze primarie però lo periti stanziamento poi c'è un problema che riguarda gli organici
Che però ci tengo a dire che è un come negli ultimi anni cioè tutti gli anni la scuola inizia con i docenti che non sono presenti su tutti i posti di insegnamento questo perché è una significativa fetta
Delle cattedre
Occupata o meglio deve essere occupata da personale supplente personale precario e reperire personale supplente all'inizio dell'anno non è sempre facile soprattutto al Nord ci sono difficoltà perché ci sono meno persone
Disposte a insegnare al nord e soprattutto in certe materie
Le famose stemma che sarebbe scienza e tecnologia inglese matematica si è aggiunta anche a sembrava quindi diventa stima e insomma abbiamo evidentemente pochi laureati in questi settori e tra questi quelli che vogliono insegnava ce l'ho ancora di meno quindi questi sono un po'problemi ripeto annosi atavici
Noi ripetiamo da anni che il problema del precariato potrebbe risolvere sessili una attribuisse alle scuole il potere di assumere in pianta stabile i docenti
Allora avremmo risolto alla radice del problema del precariato e avremo una stabilità del corpo docente che in questo momento è di pura fantasia
Lezioni da casa per tutto l'anno questo lo scenario Acqui riporta la prima pagina
Del Messaggero di qualche giorno fa un grido dall'Armée del provveditore del Lazio che dichiara in molti istituti didattica a distanza obbligatoria fino alla scoperta del vaccino
Sentiamo il presidente Antonello Giannelli
Ma dunque l'impossibilità rialzi in senso stretto non c'è perché in realtà si può anche stare in classe a distanza inferiore a un metro purché si mantengano sempre le mascherine
Però il CTS raccomanda di non farlo più di Due per più di due settimane quindi potrebbero anche configurarsi situazioni in cui una classe sta in condizioni di assembramento per un paio di settimane poi però sta a casa per un po'a fare didattica a distanza oppure però dipende molto dalle condizioni logistiche della scuola
Si potrebbero pensare a delle votazioni sulle aule più strette
Però ripeto tutto questo l'avviso sul campo no è difficile fare previsioni teoriche credo che la didattica a distanza possono giocare un ruolo soprattutto con i ragazzi più grandi
è stata disciplinata da apposite linee guida tutto sommato abbiamo visto che i ragazzi insomma del superiore
Ce la possono fare possono anche stare a casa insomma quattordici anni non è che hanno bisogno della presenza dei genitori quindi a mali estremi estremi rimedi come ultima ratio potremmo anche pensare in quelle scuole superiori dove non si riesce a mantenersi stanziamento a proseguire un poco la didattica a distanza è un ausilio è uno strumento in più insomma
Le attività scolastiche riprendono in presenza dunque anche se con qualche eccezione su tutto il territorio nazionale chiaramente nel rispetto delle indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio contenute
Nel documento tecnico elaborato dal comitato tecnico scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione civile ne abbiamo chiesto il virologo Fabrizio Pregliasco quali sono le sue maggiori preoccupazioni
Per io direi che non è incerto ma l'esperienza in altre nazioni e che dei focolai ci sarà che delle situazioni da gestire non facili perché giustamente è stato lasciato alla decisione delle dipartimenti di prevenzione quanto e all'allargare più o meno
L'eventuale presenza presenza di focolai di blocco passaggio alla alla didattica a distanza mi preoccupa un po'e e mi dispiace perché mettiamo in ambasce sicuramente genitori che magari alle sette e mezza del mattino portando quindi a scuola e seguendo come necessario come richiesto il la misurazione della temperatura si accorgono che alla fine e quindi la tentazione di un po'di Tachipirina come risolutivo potrebbe esserci e quindi ci vuole e ci vorranno anche delle per quanto possibile disposizioni che rendano flessibile per i genitori ricorso per esempio allo sbalordito
Il presidente dell'Associazione nazionale i dirigenti pubblici alte
Professionalità della scuola auspica una risposta collettiva in un momento così particolare
Tra l'istruzione del nostro Paese allora mi sento di dire che ora più che mai di fronte a questo tipo di emergenza è necessaria una risposta collettiva coesa
Cosa voglio dire
Dobbiamo assolutamente abbandonare quella che è un po'la tendenza italiana a fare ognuno per conto suo insomma fare
Un paragone calcistico ci sentiamo tutti solisti tutti i centravanti
Ecco bisogna fare i lavori squadra
Questo significa che la scuola impegnata nel fare il suo io presi di non hanno fatto le ferie praticamente restando ai loro collaboratori più stretti nemmeno i docenti sappiamo quanto si sono spesi con la didattica a distanza e continuano a farlo in presenza tutto il personale Ata i bidelli hanno collaborato e continuano a farlo
Chiediamo alle famiglie di collaborare alle famiglie chiediamo due cose essenzialmente uno che misurino la temperatura corporea la mattina e non facciano uscire i ragazzi bambini se hanno trentasette trentasette e mezzo nel il limite previsto dai protocolli di sicurezza e trentasette e mezzo il professor Grisanti dice che sarebbe meglio attenzionare un livello di trentasette però insomma se la famiglia vede che c'è qualche linea di febbre non venire mandare il figlio a scuola
Questa norma cosa la seconda cosa che chiediamo alle famiglie e di far leva anche loro sui figli affinché li sensibilizzi no all'utilizzo della mascherina le scuole distribuiranno le mascherine a tutti
Magari il primo giorno è meglio arrivare con una mascherina insomma però a scuola troveranno una mascherina per tutti ogni giorno adesso non sappiamo se gli avevano una al giorno non sappiamo se gli davano un pacchetto per più giorni
Però insomma avevano dato dalle scuole perché alcuni la sta distribuendo a tutti
Però i genitori devono inculcare anche loro i figli devono contribuire a fare quello che faremo a scuola cioè far capire ai ragazzi che il comportamento responsabile di ognuno è fondamentale
Quindi la mascherina va tenuta va tenuta sempre saranno i docenti a dire quand'è che si può togliere in condizioni magari in cui sono seduti ai banchi a distanza di almeno un metro durante la lezione si potrà togliere però deve essere il docente a dirlo quindi bisogna fare in modo di evitare quei comportamenti irresponsabili che hanno caratterizzato questa estate e che purtroppo hanno provocato una risalita dei contagi
La scuola un veicolo di contagio formidabile quindi dobbiamo stare molto attenti
Perché se non stiamo attenti se ci comportiamo in modo sregolato DC indisciplinato rischiamo di far salire violentemente i contagi a questo non ce lo possiamo permettere
Questo quanto dice ai nostri ragazzi che cominciano un anno scolastico così diverso dei precedenti Fabrizio Pregliasco
I ragazzi credo che quest'occasione la devono vedere come momento di crescita per capire che la natura la inseguì hanno la natura può essere cattiva
Ma possiamo cercare enti gestirlo attraverso anche un comportamento di buon senso e vedo spesso dei più grandi ovviamente nei più piccoli c'è una maggiore come dire incapacità minor con consapevolezza insomma di capire l'emergenza ma tutto questo per i più piccoli
Ovviamente anche determinato dai genitori io temo un bimbo Dino master convinti che che si ritrovi a scuola e che crea problemi no al contesto del della classe perché questa per affrontare questa situazione è questo quello che da dire ai ragazzi bisogna essere
Tutti alleati con buon senso le famiglie i ragazzi in primis gli operatori della scuola
E i dirigenti scolastici e un po'la popolazione perché io credo che alla fin fine tra nonni zii cugini oltre gli otto milioni di bimbi due milioni di operatori della scuola poi i metà della popolazione sarà coinvolta ed è proprio questo l'elemento che ci inquieta cioè uno stress-test per che più contatti ci sono più possibili contagi ci saranno e questo purtroppo vedendo anche la tendenza attuale è una certezza
Alla vigilia dell'apertura dell'anno scolastico Carlo Nordio che è stato procuratore
Aggiunto della Repubblica di Venezia in un suo editoriale pubblicato sul Messaggero e sul Mattino segnala che insegnanti e presidi hanno alcuni motivi per essere preoccupati questo non per il giudice per i rischi del virus che con le opportune coltelli scrive
Possono essere se non esclusi consapevolmente gestiti quanto per quelli della responsabilità penale e civile presidi e insegnanti non corrono il rischio di finire in prigione chiarisce Nordio se un bambino si ammalasse bisognerebbe dimostrare che ha contratto il virus a scuola non a casa o altrove che un approvazione diabolica che nessuno sarebbe in grado di fornire tuttavia dice il giudice corrono il rischio di una denuncia di chiunque può fare senza neanche la spesa della carta bollata ecco che da noi non esiste sanzione per la denuncia temeraria e molti avvocati si prestano a patrocinare anche le cause più incredibili nella speranza di qualche risarcimento transattivo
Possiamo star certi che molti presidi e docenti riceveranno un'informazione di garanzia subiranno insomma lo stress dice Nordio di un'indagine quello anche più lacerante poi delle spese legali e qui Nordio molto
Chiaramente dice lo Stato deve fare qualcosa subito anche se non può per ragioni di tempo e di tecnica non partirà cambiare
Le leggi vetustà del nostro Paese può assicurare però i suoi collaboratori che non subiranno nessuna conseguenza professionale da queste aggressioni giudiziale soprattutto che sarà lui lo Stato a pagare le parcelle dei difensori a proposito del punto sollevato da Carlo Nordio questo penso no Antonello Giannelli presidente dell'ambito e il virologo Pregliasco
Beh dunque Carlo Nordio ha scritto fa attenzione a anche ha dei risvolti penali di questa vicenda ci sono delle responsabilità naturalmente i tre esili sono inclini a essere gravati
Di queste responsabilità onestamente le stiamo chiedendo che ci sia un'attenuazione perché non ha senso secondo noi che il Preside possano rischiare l'incriminazione
Infortunio colposo
Se qualcuno contra el contati Gio e chiamo che verrebbe assolto in questi processi però noi chiediamo un'attenuazione per cui se uno ha attuato il protocollo come si deve non debba proprio andarci sotto processo quindi questo è importante
Nonché credo che come dicevo prima sia al momento di prendere tutti consapevolezza coscienza e consapevolezza
Del fatto che abbiamo delle responsabilità condivise
La società moderna si caratterizza per una complessità superiore a quella dei tempi passati ma questa complessità significa che c'è una interazione maggiore tra tutti i singoli componenti ecco il comico sta mettendo in luce il proprio che i comportamenti dei singoli
Se però diciamo assunti da tutti possono fare la differenza abbiamo visto che ci sono nazioni molto disciplinate tipo la Corea del Sud
Che è riuscita a gestire molto bene l'emergenza
Noi l'abbiamo gestita l'abbiamo gestita meglio di tanti Paesi occidentali e di questo dobbiamo esserne orgogliosi però possiamo fare di più
è il momento di far vedere che sappiamo essere un popolo disciplinato e quindi dobbiamo farlo per noi e per il nostro futuro
E con l'opinione del professor Fabrizio Pregliasco
Se ne esce in modo ovviamente chiaro e di buon senso così è stato anche per i datori di lavoro si tratta solo di prendere atto che questo virus ovviamente
Non si può capire se dove e quando è stato contratto e quindi risolvere questo aspetto che o diventare piuttosto una una scusa per per chi vuole creare complicazioni così come può essere la problematica sicuramente presente per quanto riguarda le persone fragili sempre facendo riferimento al mio ospedale io non avevo contezza della presenza su un buon numero di Till operatori sanitari che ben quaranta di loro da una struttura sentiti i mille dipendenti avessero condizioni cliniche che ovviamente non ero tenuto a sapere prima come direttore sanitario
Che oggettivamente sono fragili e abbiamo dovuto trovare nuove indicazioni è chiaro che su questo possono esserci se non gestito in modo corretto degli abusi o delle esagerazioni di chi magari vuole tirarsi indietro perché che qui nell'emergenza io ho avuto tante persone che non m'aspettavo che si sono lanciati a capofitto ma tante persone anche tra gli operatori sanitari che in realtà hanno marcato visita
Sempre con il dirò logo Fabrizio Pregliasco facciamo una riflessione sul ruolo di media sul modo in cui si è comunicato questo momento storico vissuto dal nostro Paese caratterizzato dalla convivenza con le conseguenze della pandemia
Parallelo a questa pandemia c'è stata un'info Danny ancora in corso mentre l'epidemia sembra almeno essere sì ha per ora abbassata vendemmia ma la comunicazione ovviamente
Vede tonni Toni stritolati e una speranza che ci siano novità un situazioni clamorose
A distanza tra un TG e l'altro cosa che rispetto alla ricerca rispetto alle indicazioni operative ovviamente non è non è realistico sulla scuola
Credo che non a caso ci sia stata una sensibilità estrema proprio perché metà degli italiani sono fin via diretta o indiretta coinvolti
E quindi e mi rendo conto il l'obbligo delle istituzioni e la scelta dell'istituzione di riaprire la scuola in termini di diritto dovere
Di tutti noi cittadini e e soprattutto un dovere nostro per nelle e le generazioni future e più che diventeranno grandi e credo che appunto la sensibilità estrema spetti riguardanti per esempio questi famosi banchi a rotelle che in fondo sono solo uno strumento di una serie di di aspetti organizzativi che si possono risolvere cioè anche senza i banchi a rotelle
Pur con i limitazioni magari di spazzino via Aule che ho visto in alcuni telegiornali in alcune trasmissioni purtroppo non sono al massimo visto una scuola con ovviamente i secchielli a terra per raccogliere l'acqua dei venir uno dei dei dei caloriferi no e non solo e quindi davvero situazioni variegate
Che in Italia ci sono perché possiamo immaginare la media delle scuole magari delle dei centri cittadini ma in alcuni contesti davvero magari sommesse male oppure sono messe anche molto meglio perché magari in zone con ampi sparse con pochi bimbi questo guaio ma non è colpa del Covi possono trovare soluzioni quindi un una sensibilità enorme e la necessità a questo punto del cittadino del dell'ascoltatore non di farla tavolo perché queste informazioni sono corrette ma di acquisirle in un'ottica di buonsenso perché io rimango ottimista verso il futuro anche se la seconda ondata
è un'ipotesi che degna di cui tener conto perché è la storia di precedenti pandemie oggi ci sarà la capacità dei dipartimenti di prevenzione di continuare a far bene il proprio lavoro perché ad oggi sono riusciti a tamponare questi focolai
E chiaro che ci vuole una connivenza e questo con la sua positività
Dei cittadini a trovare soluzioni e ad adottare quello che durante lo dalla maggioranza degli italiani adottato la quota dei negazionisti terrà più artisti no Masters si sono in qualche modo a mio avviso enucleati in una numerosità non elevata è chiaro che fanno rumore e sui media
A magari acquisiscono una
Va una inteso diciamo relativo superiore a quello che in realtà su
Quali differenze possibile riscontrare tra le misure adottate in Italia e quella di altri paesi europei per provare a rispondere a questo interrogativo è nato scuola covi del diciannove un progetto di ricerca sviluppato da laboratorio di politiche sociali del dipartimento di architetture studi urbani del Politecnico di Milano nato
Con lo scopo di fornire all'amministrazione e alle scuole uno strumento di riflessione anche di lavoro sul funzionamento appunto degli attività delle scuole alla luce
Della pandemia di corvi diciannove
Marta coordini a Carlotta Caciagli hanno confrontato i documenti e le iniziative italiane con quelle di altri sei paesi europei la Francia il Belgio la Germania la Spagna il Regno Unito e la Norvegia
Marta coordini ci ha raccontato cosa è venuto fuori
Le due cose forse che più balzano all'occhio sono intanto che le misure di per sé effettive quelle che diciamo vengono chieste alle scuole operativamente nei vari Paesi sono molto simili
E sono le stesse che si usano nella società quindi li stanziamento laddove i i bambini e ragazzini hanno raggiunto una certa soglia di età qua questa cambia leggermente tra i vari paesi la mascherina la reazione delle delle Aule la sanificazione l'utilizzo degli spazi aperti insomma
I provvedimenti dei vari Paesi sono molto simili
Quello che salta all'occhio in cui l'Italia purtroppo si distingue negativamente è la tempistica in cui vari provvedimenti sono stati emessi
Se pensiamo che a un provvedono i provvedimenti o devono necessariamente seguire delle azioni che cambiano
Gli stati file pratiche quotidiane l'uso del del tempo nei contesti scolastici nella quotidianità
Si capisce perché a questo ritardo poi abbia delle conseguenze gravi sul sull'efficacia delle misure sulla qualità diciamo della vita dentro agli asili ai nidi alle primarie e secondarie al momento della riapertura diciamo e lì l'Italia e la Spagna in questo si assomigliano molto anche Fede la Spagna alcune comunità autonome che hanno comunque provato a fare dei provvedimenti di prima di noi
Però diciamo che in generale verso aprile maggio
Quasi tutti i Paesi che fanno parte di questo studio hanno emesso i primi provvedimenti e hanno anche riaperto le scuole
Noi invece abbiamo avuto il primo provvedimento ufficiale a a fine luglio
E l'ultimo a fine agosto quindi a ridosso dell'apertura delle delle scuole
Questo ha sicuramente un impatto sul sull'efficacia del della riapertura in termini appunto come dicevo prima di misure sia di contenimento che della della didattica dei piani pedagogici
Queste le differenze in comunicazione
Negli altri Paesi sono stati predisposti dagli strumenti ad hoc indirizzati alle famiglie indirizzati ai dirigenti indirizzati agli insegnanti
In alcuni Paesi anche ai bambini semplicemente per spiegare loro perché alla vita nel nella scuola sarebbe stata diversa da quella che che conoscevano
E questi strumenti sono molto facilmente accessibili noi abbiamo confrontato sette Paesi
Alcuni dei quali come per esempio la la Norvegia hanno delle lingue copia mentre noi non non parliamo
Ed è stato molto facile molto semplice capire dove trovare questi documenti capire a chi fossero indirizzati e anche la scrittura
è una scrittura divulgativa informativa cioè che molto semplice che tende ad arrivare a a veicolare direttamente il mio messaggio determinati target
I documenti che sono stati emessi in Italia per quanto alcuni molto più descrittivi molto più narrativi e quindi anche in un certo senso per esempio dal punto di vista della ricerca molto ricchi a livello di fruizione da parte di una famiglia di un genitore che cerca informazioni o di un dirigente risultano spesso un po'ostici
Differenze ancora sulla riapertura delle scuole Marina Corradini
Ci sono stati dei paesi che avendo aperto le scuole a maggio o a giugno per esempio in Francia hanno aperto solamente per due settimane perché poi la scuola finiva finiva da calendario scolastico
Però hanno potuto fare una sorta di sperimentazione e sono ripartite a settembre con una serie di provvedimenti che prevedono alcuni scenari quindi uno scenario in cui le squadre rimangono aperti funzionano ovviamente con le dovute misure ma normalmente per tutti
Uno scenario in cui il il qualità giova riprende quindi bisogna chiudere alcune classi alcune sezioni fare
Didattica alternata quindi un po'a distanza e un po'in classe e poi lo scenario peggiore in cui le scuole richiudono completamente
Fornendo degli strumenti di didattica a distanza molto strutturati
La previsione in un momento di tanta incertezza quale quello che stiamo vivendo ci la previsione di tre scenari con degli strumenti già già ad hoc già preparati con un informativa molto specifica però anche molto fruibile
Un valore aggiunto io questo non l'ho visto in particolar modo in Francia
Invitandovi per approfondire quanto emerso dallo studio monitorare il sito scuola covi del diciannove punto e ora la questione dei tempi scrive Francesca Sironi sull'Espresso la prima variabile evidente e il tempo e qui si concentra scrive la giornalista il primato negativo di l'Italia proprio su questo punto abbiamo sentito il presidente dell'associazione dei presidi Antonello Giannelli
Ma dunque allora effettivamente difficile dare valutazioni perché comunque stiamo parlando di una situazione del tutto eccezionale io credo che il nostro Paese abbia reagito bene sostanzialmente poi certo si poteva fare di più
E qualche nazione ha fatto di meglio ripeto fosse in Corea del Sud essendo tutti i cittadini molto disciplinati molto tecnologici hanno utilizzato imitazioni ai credo che l'idea di immuni derivi un po'da lì insomma
Però devo dire che suo soddisfacente l'approccio complessivo certamente si poteva fare prima sì io credo che il nostro governo abbia affrontato prima alcune questioni che ha ritenuto prioritarie
E cioè essenzialmente l'emergenza sanitaria e quindi ha preso tutta una serie di provvedimenti per mettere il sistema sanitario per potenziare il sistema sanitario poi si è dovuto occupare della emergenza occupazionale ed economica perché naturalmente ha dovuto prevedere tutta una serie di misure per le imprese cercare di agevolare le cui non far perdere so per quote di mercato e probabilmente la sulla scuola rispetto a questi altri Marco completi è venuta un po'dopo ripeto non eri l'amministrazioni dalla sola che può risolvere come io a scuola quasi vede proprio permise l'impegno e di tutto il governo allora il governo secondo me si è dovuto occupare il clima di quegli altri aspetti e dopo sia occupato dalla scuola
Non che non se ne sia occupato da subito però insomma il piano per la ripartenza sicuramente è arrivato un po'tardi credo fosse anche queste oltre a questo tipo di difficoltà
La mancanza di centralità della scuola negli interessi strategici del nostro Paese evidente per tutti la sensazione confermata se possibile rafforzata dai numeri che il professor Giannelli ricorda
Assolutamente
Eh sì non da ora anzi ripeto io do atto a questo governo questi pochi mesi di aver sicuramente stanziato molti fondi per l'istruzione
Però è inutile che ci nascondiamo che negli ultimi venti trent'anni l'istruzione in Italia è stata assolutamente trascurata è stata semmai oggetto di tagli quindi l'istruzione è stato una sorta di bancomat
Per le casse dello Stato quando serviva di risparmiare da qualche parte si tagliava molto l'istruzione e d'altronde se tagliato anche sul sistema sanitario se visto insomma
Qualche risultato negativo e anche sulla scuola noi abbiamo un sistema con tante carenze
Che è stato messo duramente alla prova non collide insomma lo Stato fatiscente degli edifici non è che la da indotto il Co-lead oggi scopriamo
Che abbiamo tante scuole in cui non si riesce a fare attenere distanziati gli alunni però ce lo dovevamo chiedere nei trent'anni precedenti
Io spero che quello che è accaduto possa convincere i nostri politici innanzitutto a incrementare il significano intimamente la percentuale di PIL che viene destinata all'istruzione
Siamo a tre cinque tre sette per cento contro una media dell'Unione Europea del cinque per cento e contro una media dei paesi nordici de Val Badia già su cifre tipo l'otto per cento quindi siamo lontanissimi da queste realtà la scuola importante importante non solo perché istruisce banalmente ma anche perché è un servizio di welfare fondamentale senza la scuola tanti genitori semplicemente non posso lavorare quindi paese si sta vola e non solo la scuola importante e su questo dovremmo fare molti passi avanti
Per cercare di dare una sorta di coscienza collettiva che poi sarebbe degli l'obiettivo dell'insegnamento di educazione civica che riparte quest'anno perché su questo noi a mio avviso siamo un po'carenti noi tendiamo a comportarci più come tanti singoli che come un colpo coi soldi cittadini consapevole di questa collettività e color consapevole
Dell'esigenza di avere un capitale sociale importante ecco se riusciremo trarre insegnamento da tutto questo non sa tutto il male non sarà venuto per nuocere
Concludiamo da dove abbiamo cominciato dalla nostra conversazione con la DC ministra dell'Istruzione Anna scali questo il suo pensiero sulle difficoltà che vive il comparto scuola in Italia
Le difficoltà derivano dalle criticità storiche da i Limp Bizkit e tocca dico che è stato fatto sull'istruzione italiana il tema poco radici profondissime Christa rigorosa che personaggi che oggi specie sembrava essersi convertiti sulla via di Damasco rispetto alla necessità di vestire
Sulla scuola e quelle criticità Pietro no perché noi abbiamo o quaranta e la edifici scolastici molti dei quali sono stati costruiti decenni fa alcuni dei quali non erano stati pensati per essere scuole e quindi non sono adeguati non semplicemente al distanziamento che rare con laurea di questa nostra ripresa
Fare anche a garantire una didattica interattiva innovativa
Più centri sulla relazione che sullo scambio di informazioni questa criticità appellato moltissimo per cui nonostante l'impressione corposa di risorse per la collaborazione positiva coniati proprietari di questi edifici che sono i comuni per il primo ciclo le Province per il secondo ciclo
Nonostante questo nonostante i poteri speciali
Permangono le criticità dovute al fatto che quegli edifici scolastici hanno bisogno tutti chiari perché metto strutturale strategico in termini di innovazione
Niente innaturale dette di quattro e cinque e anche di efficientamento energetico e quindi io mi auguro che le cover il fatto ci aiuti in questo senso
Seconda criticità emerso soprattutto nel periodo del lockout da questa paese che per finiti
Connettività soffre di gatto strutturali che sono enormi non soltanto tra Nord e Sud barche tra centro e periferia tra città
E dare interni e questo K pesato tantissimo c'eravamo illusi che le corna accedere ora colpisce la traversa che fosse semplicemente con la possibilità magari di partecipare alla socialità on line è qui i alla vita dei social network o pagare giocare Oricchio Gioconda per quel che riguarda i nostri bambini e ragazzi non è così
Dalla concessione di Pietro il loro diritto di distruzione questi mezzi e quindi per quanto ne abbiamo porporato l'emergenza in che qui risorse dato in comodato d'uso
Dispositivi e chiavette per la collettività sappiamo che c'è un problema strutturale da risolvere Cappellato enormemente sul diritto all'istruzione di bambini e ragazzi sappiamo a che chi la didattica a distanza che è stata l'unica possibilità ovetto delle solo va però fatto esplodere venite qua neanche dovute non solo alla differenza di dotazione infrastrutturale ma anche la fragilità delle condizioni di provenienza per cui il rischio di maggiore dispersione scolastica
Un rischio reale i soprattutto abbiamo visto che i più fragili i partiti e le partite ragazzi ragazzi ecco i crediti d'attività
Sono quelli che hanno sofferto di più perché il nostro sistema di inclusione per quanto all'avanguardia rispetto a quello di altri sistemi europei
Ha sofferto moltissimo questo stress test della pandemia
Terza ed ultima cosa ma prima in termini di importanza una criticità che ha pesato di più è quella che riguarda il personale scolastico le norme precarietà
Del mondo della scuola che che qui ha radici profondissime politiche che anche laddove hanno prodotto invettive che l'immissione in ruolo di passano sono però state calibrate secondo i fornitori cereali per le scuole
E soprattutto numeri di alunni per classe che tenevano moltissimo oggi che c'è da garantire il distaccamento anche Pironi in generale sulla qualità del nostro sistema di istruzione
Laddove un docente relazionandosi con trenta ragazzi e ragazze fatica a portare avanti quella didattica centrato sulla relazione di cui parlavamo prima quindi non è un'emergenza
Ad aver creato dei problemi enormi fondi e che emerge fa accentuato criticità che esistevano già e ci ha costretti a fare i conti con la realtà che purtroppo deriva tragica investimenti strategici che hanno radici profonde e auguro che la lezione di questioni Victor è utile ora che abbiamo a disposizione risorse economiche per definire definitiva Ferraro
Ha collaborato la produzione di questo podcast alla collega Sonia Martina giornalista di radio radicale vi ringrazio per l'attenzione continuate ad ascoltare e scaricare ipoteca spazio transnazionali supplica su Spotify fa i suoi chiuso tutte le principali piattaforme oltre che naturalmente su radio radicale punto it iscrivetevi al nostro fidare SS in modo da rimanere aggiornati su tutte le nostre prossime pubblicazioni appresso