"Informazione e politica: giornalisti o soldati?"

Cominciamo questa convegno dibattito l'abbiamo chiamato noi
Su un'idea che era nata a Roma già qualche tempo fa
Al un primo ciclo
Vivace polemica
Seguita alla decisione
Del di Silvio Berlusconi di entrare nell'agone politico
Potremmo causa occasionale forse certamente la sensibilità dei colleghi della Mondadori che furono i primi
A sollecitare sollevare i problemi connessi
Al
Il momento
In cui uno dei più grandi editori che esista in Italia
Decideva di
Entrare sulla scena politica italiana
è stato come voi avete visto
Un motivo di un dibattito a volte anche
Esasperato
Con notevoli rischi per quello che un
Un civile il dibattito così il come si ma visto soprattutto all'emergere di preoccupazioni di rischi per la nostra categoria
Cose che qualcuno ha detto ma ci sono sempre state
Non a questo punto non fino a questo punto
Il problema della partecipazione di un giornalista specie sempre stato nella vita civile di un Paese
E partecipare sulla scia ovviamente della propria cultura
Di ciò a cui uno crede della propria esperienza
Qui siamo a qualcosa di più
Qui siamo a un ritorno più duro approfittando anche di situazioni particolari sia politiche sia civili sia sindacali che esistono nel nostro Paese
Per cercare di dare un'ulteriore stretta a quella che la libertà d'informazione l'autonomia dei giornalisti
Ecco perché il titolo è stato informazione politica giornalisti o soldati
Giornalisti professionisti dell'informazione oppure manichini che ripeto non portavoce portaborse sì portaborse
Senza praticamente la possibilità
Di esercitare quel ruolo anche critico che la stampa deve portare
Io ringrazio i colleghi che sono venuti dico mi dispiace che non sono venuti numerosi perché finora avevamo visto dibattiti ne ho visti anch'io forse a qualcuno partecipato maldestramente
Tra personaggi tra persone
E questa volta invece noi volevamo coinvolgere e giornalisti i giornalisti della Lombardia e c'è curavamo anche che l'ora delle nove e mezza non fosse poi così
Presto
Per non da non permettere un'affluenza maggiore
Io voglio ringraziare comunque gli intervenuti come Vittorio Roidi presidente della Federazione italiana della stampa
Il giornalista Guglielmo Zucconi che è stato sempre persone che a seguito
Questi i travagli della nostra professione
Voglio ringraziare anche Giorgio Santerini
è presente
E ho già numero così colleghi che si sono iscritti a parlare proprio perché dobbiamo dibattere fra di noi e vedere quali sono i limiti obiettivi prospettive
Della nostra situazioni
Non vado oltre non voglio togliere altro tempo io vorrei dare la parola a Vittorio Roidi per primo
Presidente come dicevo della Federazione italiana della stampa a una comunicazione radio radicale registra e manderà in onda tutto il nostro dibattito
Credo che l'accenno di Sondrio
Voi mi dovete consentire però in apertura di questa nostra discussione riunione di stamattina in una sede come questa
Di fare un un ricordo tutti insieme di questi tre colleghi morti in Jugoslavia Lucchetta oltre pedaggio vi prego qualche storia
Grazie
Penso che
Un tono pacato forse anche questi minuti in questi pochi secondi di silenzio potrebbero favorire sia la prima cosa che dobbiamo darci in questa discussione perché mi pare che in queste ore che di ora in ora di giorno in giorno man mano che lo scontro politico perché di questo si tratta lo scontro di potere perché di questo si tratta si fa più acceso nel nostro Paese manca un anno diventa più difficile anche più astro
Il discorso la discussione all'interno della categoria e noi oggi siamo all'interno della categoria anche se mi auguro che ci siano contributi anche dall'estero
Io farò solo qualche riflessione cercando di di denari al dibattito non dico delle coordinate ma insomma dei punti che mi sembra che vadano approfonditi per non scontrarci soltanto su un punto su un problema
Ieri sera in questa sala c'è stata una conferenza stampa io sono arrivato da Roma che era appena finita ne ho sentiti gli ultimi schiamazzi gli ultimi esiti perché gli schiamazzi si trattava in cui so che giornalisti praticamente è stato impedito di fare quelle domande che il loro il nostro dovere fare agli uomini politici
Se vogliamo essere io ce l'ho questa concezione forse poco italiana forse mutua americana del cane da guardia del contraltare se non facciamo questo allora rinuncia e mi veniva in mente ma come per tanti anni ci hanno accusato di essere dimezzati e poi nel momento in cui lo facciamo questo mestiere evidentemente cominciamo abbiamo fa a dare fastidio la vedevo direi la vedo anche in chiave positiva
Perché evidentemente diamo fastidio e se è così vuol dire che almeno siamo vivi siamo presenti ci ricordiamo la professione come si fa non vi ripeto che siamo stati accusati per tanti anni di essere in ginocchio davanti agli uomini politici e siamo stati per buona parte in ginocchio davanti abbiamo i politici che poi chi meno intendiamoci perché c'è anche chi ha fatto e fa questa professione
Con grande coraggio e con grande senso di responsabilità io credo che almeno per quello che che non intendo io la discussione sul sullo stato della professione sul rapporto fra professione politica in questo momento si possa forse un po'semplicisticamente divide in due parti
Una parte che riguarda la professione
Io insisto che la professione ha già al suo interno delle regole che nessuno può permettersi di dimenticare se crede se vuole fare il professionista in questo Paese
E non il propagandista il pubblicitario il portaborse un altro mestiere se vuole lo faccio mai vista dalla professione voglio lo ritengo già uscito dalla professione
Da una parte la professione dall'altra le regole del sistema informativo in questo Paese e allora vorrei dire due o tre cose sul primo punto e un paio di cose sul secco
Penso
Su entrambi i punti molti interventi e molti colleghi che vorranno parlare
Beh le regole della professione
Nel mille novecentonovantatré lo abbiamo passato
Di impegnarci molto sull'etica della professione chi più convinto chi meno convinto l'abbiamo fatto perché qualcuno voleva imbavagliare ac veniva dal Parlamento questo tentativo di imbavagliare ac l'abbiamo fatto perché molti di noi hanno creduto
Io ero fra questi perlomeno hanno creduto che ci fosse ci sia stata in questi anni anche un parziale scivolamento degrado dimenticandosi le regole l'etica la deontologia e poi sembrano grandi parole invece sono semplici parole
Quando si intende si parla di come si fa la professione
Allora io certe volte mi stupisco probabilmente sono troppo semplice nei ragionamenti
Ma qualcuno può mettere in dubbio quale il ruolo del giornalista la funzione del giornalista io francamente sono stupefatto certe volte di fronte a certe affermazioni di chi dice che il giornalista deve essere fazioso
Perché c'è chi lo sostiene ormai in questo Paese lo teorizza scrive articoli scrive libri
Ma come
Non ci hanno insegnato e io credo che dobbiamo continuare ad insegnare
La professione ricerca della verità che noi abbiamo l'obbligo della completezza poi possiamo non riuscirci
Ad essere pluralisti indipendente ma non sono parole chi entra in professione Sandi aprire questo dovere
Da esercitare nei confronti dei lettori cioè l'indipendenza e l'autonomia non sono mica una variabile non sono mica un optional se si vuole fare la professione
Se si vuole fare cronaca se si vuole raccontare che cosa succede in questo Paese ai lettori
L'altra hanno alla Washington post c'è stata una collega che è stata minacciata di licenziamento per aver partecipato ad un corteo
Ad una manifestazione femminista
Perché perché in quel giornale cioè la regola che i cronisti non possono esprimere pubblicamente le proprie opinioni
Pur di restare autonomi indipendenti obiettivi pensate quanto siamo distanti lui quanto spesso ci dimentichiamo di fare cronaca
E quanto spesso invece raccontiamo soltanto sui nostri giornali televisivi stampati radiofonici soltanto priva dei fatti le nostre opinioni
Montanelli ci ha dato una grande lezione in queste settimane
è vero meno male che esiste ancora chi ha il coraggio e diciamo pure però la possibilità di andarsene quando il padrone prende il sopravvento purtroppo non è così facile purtroppo credo che si contino sulle dita di poche mani i giornalisti che hanno questa possibilità
In un Paese in cui aumenta tutti i giorni il numero dei disoccupati e dei cassintegrati però le regole ci sono
Io vorrei ricordare che nel contratto di lavoro giornalistico c'è scritto che il direttore di testata ha l'obbligo di garantire l'autonomia dei suoi redattori c'è scritto è il nostro contratto collettivo di lavoro
E lo ricordo modestamente umilmente a tutti quelli che assumono questo ruolo questa qualifica nei giornali italiani televisivi radiofonici o stampati
Non è vero che i giornalisti debbano portare il cervello all'ammasso è esattamente vero il contrario e i direttori hanno l'obbligo di difenderli
E di creare lo spazio nel quale possono liberamente lavorare queste sono le regole della professione che nessuno può dimenticare
Poi ci sono le regole del sistema
E io capisco che oggi si discute e si debba discutere molto più di queste perché se le regole del sistema in questo Paese non sono chiarite sono cambiate perché ormai poche regole
Stampate nelle leggi dello Stato sono ancora valide quale pare la Mammì credo che sia chiara a tutti ormai i disastri che ha fatto
Ma c'è la legge sull'accesso alla professione
Che certamente va modificata perché molti dei guasti ormai dipendono anche da come si entra in professione dalla nostra impreparazione professionale
Tutte cose che sappia da questa benedetta legge quattrocentosedici che doveva essere una legge che doveva salvare i posti di lavoro che doveva salvare le piccole aziende editoriali e che invece serve soltanto ai nostri editori a liberarsi dei giornalisti qualche caso dei turisti sconti
Purtroppo queste norme andavano riscritte prima se avessimo avuto un Parlamento efficiente se avessimo avuto un Parlamento moderno se avessimo avuto un Parlamento che invece di imbavagliare i giornalisti si fosse occupato dell'informazione in questo Paese avrebbe dovuto farlo prima di formare la legge elettorale
Quanti casi vedremo in questi quaranta giorni che ci separano quaranta quarantacinque giorni che ci separano dalle lezioni quanti casi cito
Quante piccole grandi televisioni quanti piccole grandi giornali stampati perché si parla anche dei giornali stampati
Che evidentemente potranno avranno la possibilità non di Wenders in molti casi di scegliere liberamente liberamente di fare propaganda elettorale
E poi dobbiamo cambiare questo garante dell'informazione io credo che ormai sia tempo di stabilire se vogliamo veramente queste garanzie
Se le vogliamo all'interno della categoria se le vogliamo se lo vuole il sistema dell'informazione italiana
Come c'è negli altri Paesi dove realmente impossibile la concentrazione
Delle testate la concentrazione editoriale dove realmente impossibile quello che sta avvenendo nel nostro Paese noi siamo veramente un'anomalia ormai nel panorama internazionale
Perché ci sono Paesi dove esistono gli omnibus ma l'altra hanno nella Carta dei doveri che è vero hanno ragione i colleghi che dicono la Carta dei doveri è una buffonata se non approviamo il Giurì ha ragione Carla Stampa e io lo dico con forza a tutti i colleghi Giorgio Santerini il quaranta mi o noi nel giro di qualche settimana approviamo il Giurì o io personalmente non ci sto
Ma gli un bus me li abbiamo scritti anche nella Carta dei doveri di tutti i giornali
Allora di fronte a queste cose io ho la sensazione che si stia andando indietro rispetto a un processo a un itinerario che faticosamente stavamo facendo faticosamente perché sappiamo quanto poco continui codici
Quanto non servano se sono messi nel cassetto anziché dentro le teste le vene dei colleghi
Ma io finisco qui vorrei soltanto ricordare che ci sono Paesi come la Germania che hanno nella loro Costituzione
Il primo articolo della Costituzione tedesca dice che i cittadini hanno il diritto di essere informati il diritto all'informazione
Nella nostra Costituzione questo non esiste anche se ormai tutti gli esperti dico se costruzioni dicono che c'è di fatto nel nostro sistema giuridico beh questo è il nostro compito di dare al cittadino le notizie noi abbiamo questo dovere quale che sia il nostro credo quale che sia la nostra tessera perché ce l'ha in tasca e non gliela voglio togliere
Io chiedo che oggi si faccia tutti un passo indietro non si accetti lo scontro di tutti contro tutti perché non ci serve non serve all'informazione non serve a questo Paese
Fare una nota positiva perché vorrei fare un accenno soltanto al sistema radiotelevisivo
E al pluralismo radiotelevisivo perché vorrei ricordare che oggi ci sono in questo Paese sette otto nove telegiornale che in una volta non avevamo una volta fino a due tre quattro anni fa eravamo in una situazione nettamente più arretrata sul piano dell'informazione televisiva oggi esiste un pluralismo televisivo anche esiste un grande pericolo che qualcuno che già possiede
Un grande potere televisivo un grande potere per catturare il consenso usi questo potere per Fini politici
E questo è il grande il nuovo problema che il Paese ha di fronte che i giornalisti hanno di fronte allora trattiamo lo questo problema anzitutto da giornalisti sapendo che abbiamo sulle spalle una grande responsabilità confrontiamoci ma restiamo uniti rispondiamo alla richiesta dei lettori grazie
Ringrazio Vittorio Roidi ammesso sul tavolo una serie di questioni
Che saranno poi anche al centro di tutto il procedimento del Tibet
Una cosa mi era colpito quando ha detto il direttore all'obbligo di difende
Io allora passerei la parola proprio Guglielmo Zucconi che direttore questa
E anche
Bene grazie io condivido in larghissima misura quello che ha detto Ruini
Mi preme però fare una precisazione io non credo la completezza dell'informazione se non si specifica che è quella informazione deve essere completa perché si parla in generale di completezza dell'informazione si rischia di
Evocare una categoria inesistente come l'obiettività e che è una giaculatorie che abbiamo recitato molto spesso nel sessantotto recitavano di formazione laica democratica antifascista oppure al mattino
Nove recitiamo la preghiera del giornalista signore fa in modo che i fatti non contraddicono le mie opinioni questa è una preghiera che dovremmo rinunciare a recitare
Io credo che l'episodio dell'ingresso in né in politica di Berlusconi
Che io ritengo pericoloso lo scritto anche
Non crede quei problemi esaspera i quelli che ci sono già perché come ha detto bene lui di
C'è un una capacità professionale del giornalista che se giornalista sa esercitare
Lo pone al riparo da otto
Credo però che occorre chiarire alcuni aspetti della nostra professione centauro perché siamo dei dipendenti
E però quando noi lavoriamo sul campo delle informazioni siamo assolutamente autonomi giustamente ci si ricorda che il giornale è opera da un Tore anche se anomala perché collettiva sotto la guida del direttore
Bene a proposito di Berlusconi e per tornare alla altezza della
Della crisi del travaglio che ci preoccupa in questo momento stamattina ci sono c'è un esempio di come sia difficile fare questo mestiere
E come quelle categorie tanto invocata siano piuttosto labili guardati i titoli che sono stati fatti su l'arresto di Berlusconi
La Repubblica fa un titolo che dice Paolo Berlusconi confessa
Il manifesto Fountain Oil manifesto si lasciamo il manifesto Tito molto intelligente ma è un titolo metaforico must fa spesso il manifesto ma dico il giornale volevo dire ha un titolo che vince
Berlusconi agli arresti Paolo brusco ne diresti mai in casa e bene tutti e due dicono la verità
Però se repubblicano spiega che cosa confessa Paolo Berlusconi si può presumere che confessi di avere pagato una tangente anziché una mediazione come sostiene mentre nel titolo del del giornale vedo quel ma molto gestuale mi sembra di intravedere Feltri che fa così a Scalfaro e dici ma in casa no quindi è un arresto al cinquanta per cento
Io credo che in ogni caso e sempre in ogni caso sia molto difficile stabilire come doveva fare il titolo il pubblico come doveva fare i manifesti credo che ancora una volta trionfi la professionalità e trionfi la capacità di un direttore di essere davvero tutore
Di quel tanto di verità che il giornale può raggiungere le febbrili momenti in cui si crea questo prodotto così affascinante così difficile confezionare
Guardate tornando in casa Berlusconi quale quali sono i due personaggi che fanno del giornalismo del particolarismo che si sono dimostrati più indipendenti questo caso sono Mentana e Costanzo non è un caso che sia nei due più bravi sono i due che fanno più audience sono due signori che possono andarsene quando vogliono
Perché troveranno sempre che gli darà da lavorare Mentana portato al grande ha un grandissimo successo
Il TG delle delle de de di come si chiama
Ma Canale cinque e quindi parla dall'alto di una piramide di uno audience davvero strabiliante e ha è libero perché è bravo e libero perché è forte
Trovo quindi che sia stato commesso un errore da parte dei sindacati verso una mazza da qui ce ne sono tre e ce lo fanno parte delle FS quando anche nella piattaforma de che ha poi portato al contratto che scade quest'anno il contratto se non sbaglio del luglio del giugno del novantuno
Ecco nella piattaforma che io ricordo aver letto su non mi ricordo se sul tabloid su prove di formazione ci fu l'ennesimo tentativo che cominciato credo trent'anni fa di diminuire i poteri del direttore di trasformare l'articolo sei che garantisce direttore una larga autonomia una grande autorità marce dicevo io sono democratico ma quadri con giornale penso che ci voglia un dittatore i giornali non si possono come le navi guidare con delle assemblee ma ci vuole uno che comandi alla fine
Sia pure sperabilmente col consenso dei marinai dei giornalisti
Ebbene e si è tentato di riportare quel in in vigore un tentativo già fatto di dare all'assemblea dei redattori che deve dare il placet direttore un diritto di veto come se fosse un'Assemblea di azionisti o come se fosse un Parlamento
Per cui se direttore avesse ottenuto mi pare di ricordare in questa in quella piattaforma due volte la sfiducia non è che doveva andare via ma però non poteva fare direttore poteva fare qualche cos'altro giornale
Benigno trovo che questo è sbagliato per tre motivi sbagliato perché credo che il direttore debba avere dei grandi poteri io non sono più direttore non ho né più né dettando intenzione di farlo ancora e quindi parlo sine ira et studio parlo al di sopra delle parti
Sbagliato per tre motivi perché prima di tutto contrasterebbe con il Codice civile con la Costituzione secondo perché io mi chiedo se davvero uno che sta per essere nominato direttore fiasco firmato con un editore sapesse di rischiare di non esserlo chi è che va a fare il direttore ci va un avventuriero un imbecille
Io vorrei sapere se Feltri che è passato con gioia dall'Indipendente al Giornale perché riteneva che fosse una platea
Più grande megafono più potente se avesse corsi se avessi immaginato brevi rischio divenire sfiduciata e di essere messo due volte di essere messo magari a fare
La pagina della cultura forse sarebbe rimasta l'Independent ecco io penso invece che di poter direttore vada a rafforzare anzi io che non sono un sindacalista mi permetto ai colleghi che lo sono di dare un suggerimento quando voi alla fine di quest'anno mi pare dovrete rinnovare il contratto di lavoro io credo che vi doveste fra dovreste pretendere due cose una mi pare molto difficile ma si può provare
Che il direttore a titolo consultivo facesse parte del consiglio d'amministrazione partecipasse alle decisioni amministrative del giornale
Perché
Scusate se faccio un passo indietro nella preistoria nell'archeologia personali
Il primo giornale che io diretto era un quotidiano di provincia i fui nominato direttori inaspettatamente io ottenni chiesi e ottenni questo questa clausole del contratto
Di far parte a titolo consultivo del consiglio d'amministrazione e devo dire che in quell'anno e mezzo che fu direttore potei evitare molti errori e aiutare i consumi stazione che era composto da gente che il giornale sapeva niente capirne qualcosa di più
Partecipai a tutti i consigli d'amministrazione tranne l'ultimo nel quale deciso il mio licenziamento fu un atto di delicatezza non mi fecero sinistra discussione che le riguardano
L'altro aspetto nel quale io credo che il sindacato vorrebbe insistere è che quella presentazione del direttore
Ai redattori quando parla del suo programma forse qualcosa di più di una messa cantata come molto volte accade
I relatori dovrebbero sapere davvero che cosa ha combinato che cosa pattuito il direttore col ecco l'editore è in base a quello pretendere eventualmente mi pare in forza dell'articolo trentadue le dimissioni con una ricca liquidazione qualora le pattuizioni siano state violate
A me non risulta che ci siano delle molta chiarezza in queste tipo di rapporti in genere sono dati per scontati è chiaro che non c'è bisogno che chi va a dirigere la stampa di si dica che è vecchio è meglio che non parli male della FIAT o chi va o chi andava dirige il giorno che è meglio che non dica che l'ENI un baraccone questo è ovvio
Ma anche le prescrizioni quelli via gli aspetti positivi e descrizione sono molto vaghe io ricordo ne ricordo una però molto importante quello di Locatelli quando Locatelli firmo
La
Dalla l'accordo con gli editori del sole
Pretese che la lettera di assunzione ci fosse che il sole difendevo o parlavamo o illustrava sia l'industria pubblica che quella privata pubbliche e private e questo lo ha messo in una botte di ferro anche se poi forse
Con altre manovre è stato messo in condizione di preferire quel baraccone della RAI al al al al Sole ventiquattro Ore che invece aveva portato benissimo io credo che se le pattuizioni fossero più chiare più esplicite si dice se davvero
Che cosa è stato stabilito tra direttore editore i redattori potrebbero sempre richiamare il direttore a meno che non si o figlio di buona donna a rispetto del pattuizioni d'essere difesi quando essi fanno il loro dovere semplicemente di raccontare la verità completa quella verità di dire come stanno le cose anche quando sono sgradevoli odono amplificarla e troppo quando sono piacevoli
Bisogna anche aggiungere che noi abbiamo peccato in passato molte volte vi citerò due o tre episodi poi smetto perché ci sono altri che devo dire cose più interessanti di me per esempio a proposito di concentrazione
Quando
Agnelli a è diventato comproprietà del Corriere della Sera avete mai sentito che ci sia alzato la voce contro la concentrazione e non mi ricordo
Anzi io ricordo che allora la prima la prima bozza di legge sulla stampa perché poi fu presentata in una de Degis Larturo successiva ad Aniasi aveva ritagliato proprio la percentuale di massimo di concentrazione sulla somma delle della vendita del Corriere della stampa non mi ricordo se c'era
Dentro anche la Gazzetta dello Sport se era considerato un fatto anomalo
Quando Biagi è stato chiamato da
Il cavalier Monti quale gli ho detto papale papale con la sincerità che qualcuno giudica brutale che gli interessava oramai un direttore che forse un po'più tenero verso il fascismo e Biagi se n'è andato
Non mi risulta che Carlino Nazione o gli altri giornali che dipendevano
Da Monti abbiano sollevato il problema
Cito un altro caso molto meno grave ma comunque interessanti
Repubblica giornale di grande successe il giornale di questo di questi ultimi anni bene sapete perché si chiama Repubblica Repubblica è un titolo che Scalfari volle prendere in omaggio a un giornale socialista
Di Lisbona che era stato assaltato da dai comunisti e quindi fu credo come un da afferrare un testimone che un altro aveva lasciato cadere
Bene se c'è un giornale che non è stato socialista e non ha difeso socialismo anzi il contrario mi pare proprio Repubblica
Beh certamente questo ha giovato moltissimo perché quando scaltri si è accorto che c'era più comunisti che leggevano anche molto più dei socialisti affatto
Una barriere ma ricorderete non c'era congresso comunista che non si vedesse non L'Unità mare pubblica su i dei giri nei quali c'erano i congressisti
Però quali veri o forse anche di magari a quelle oggi i i socialisti sono una mera sono una specie rarissima indire estinzione commi democristiani ma all'epoca c'erano già tanti forse c'erano anche Repubblica c'erano ancora tanti c'erano anche le pubbliche ma non mi pare che nessuno si sia sollevato per ricordare che forse se c'erano questi impegni in una situazione particolare che io trovo interessante è quella del e Mirko mi riporto un po'a quanto detto prima cioè che il direttore può sempre alle conserve stazione posso avere un Baggio posso amministrarsi lui perché quell'affermazione articolo secche direttore propone ma poi l'editore che dispone l'uomo propone e Dio dispone quindi la proposta è una proposta non è detto che vada a buon fine
Ebbene dicevo io visto che in molti casi il il quando la figura dell'editore del direttore si sovrapponga almeno in parte ci sono dei risultati spesso interessanti
è una cosa abbastanza rare l'Italia in America e più spesso che il publisher coincide con il managing editor in Italia abbiamo avuto esempi clamorosi Albertini Scalfari
Lo stesso scalzo ricorre pubblicamente non credo molto i giornali cooperativa tranne
Qualche eccezione un'ammirevole eccezioni manifesto il giornale che ammiro molto perché gente che ha molta fede che fa il giornalismo
Con una grande passione civile politiche poi l'unico che dice il giornale comunista insomma almeno lo dice si sa che cosa vuole essere insomma norma regionale indipendente non si capisce da che cosa beh io termino qui
Ricordo che la nostra se la vogliamo fare sul serio è una professione a rischio
Non possiamo fare il giornalista con lo stesso criterio con il quale avremmo fatto gli impiegati di banca del catasto è una professione a rischio nel quale quando necessario occorre rischiare sennò sconsigliati i vostri figli se ne avete di fare questo mestiere
E e voi stessi pensateci quando viene il momento di dimostrare che siete uomini o donne che poi la stessa cosa diceva Grandoni
Io termino con questo auspicio con di una maggior chiarezza di una maggiore consapevolezza dei limiti e dei diritti e dei doveri del giornalismo
L'obiettività irraggiungibile ma la verità si può acchiappare almeno per un lembo soprattutto sarebbe interessante che ci fosse costantemente lo sforzo onesto
Che è una categoria della morale più che dalla conoscenza di arrivare alla quel tanto di verità che si può acciuffare grazie per la vostra attenzione
Ringrazio Zucconi che ha messo altro materiale sul tavolo su cui parlare
Prima di proseguire con un qualche altro intervento previsto io vorrei cominciare a dare la parola ai colleghi perché sono loro che praticamente hanno diciamo la situazione come elementi di prima linea ho iscritto a parlare fra i tanti il primo
Gianni d'azienda della Silvio Berlusconi Editore
Se vuol venire qui c'è zia e della grazie
Ieri
Tu sei secondo
Raccomando raccomando anche i colleghi i dieci minuti normanni che abbiamo stabilito cui si sono attenuti sì signor giudice non tenuti anche in altre di merito un minuto due non sfora nulla ma insomma non è
Dieci minuti perché prevedo che molti interverranno e quindi vorrei dare la parola a tutti
Facendo parte del CDR della svela nel coordinamento del gruppo nei giornalisti Fininvest evidentemente
Quello che andrò dicendo potrebbe anche essere subito inquadrato nel famoso discorso degli schieramenti spero che riesca almeno a comunicare una cosa
Schierati sono schierati definiti in una maniera o nell'altra emerga la preoccupazione che la preoccupazione e anche la la passione
Del mestiere che c'è stata ricordata prima
Dei colleghi che lavoro nel gruppo Fininvest nel gruppo allargato Fininvest i giornalisti
Questa passione questo questa preoccupazione questo interessa è questa dignità che si voleva evidenziare e scarpe si è data una sua forma organizzativa
Nella famoso coordinamento che di fatto non è mai stato accettato dalle aziende per le quali lavoriamo questo coordinamento ha tentato due volte c'è in maniera precisa di essere ricevuto dalla a Silvio Berlusconi
Di fatto non abbiamo mai avuto un segno né di diniego
è né di di di di accettazione
E il motivo esattamente era questo
La situazione decisamente difficile decisamente anomala decisamente rischiosa per soprattutto per chi lavora in un gruppo come quello del nella Fininvest
Quando il proprio presidenti proprio proprietario sì butta così chiaramente in politica
Si voleva un incontro si voleva che ci si sedesse attorno a un tavolo
Per confrontarsi
Perfetto sul tappeto i problemi reali de difficoltà reali che noi giornalisti avremmo avuto
E probabilmente se questo fosse avvenuto alcune fesserie scusatemi che sono poi successe alcuni contrasti alcune cose ridicole che sono avvenute nel nostro Panorama
Si sarebbero potute evitare
Detto questo
Lo spirito del tutto
Questo lavoro
Era
Diventato praticare diventato sera si era espresso in una specie di di di di documento di di punti che ne abbiamo chiamato paletti che si possono chiamare carta dei diritti si possono chiamare come si vuole sostanzialmente era la volontà
Il desiderio di affrontare
Con dignità con retta intenzione come si diceva una volta questa situazione cosa che non è avvenuto allora noi vogliamo far riconosce io a nome del coordinamento nel delle linee così più più più generali qual era qual erano i punti che noi volevamo affrontare intanto era ovvio che si voleva ribadire l'autonomia dei giornalisti
Quell'autonomia che
Oggi non c'è non esiste
Di fatto non viene praticata
E sia da una parte che dall'altra
Sì sì che siamo in guerra quindi si può fare qualsiasi cosa si possono raccontare delle Bugia destra si possono raccontare di Bugia sinistro dimenticando che le bugie le beve il pubblico le deve la gente la quale diventa poi
La persona che va a votare diventa la persona che poi deve civilmente vivere eccetera
E si voleva suggerire un
Controllo
Nel confronto
Un controllo al di sopra delle parti
Perché chi conosce le vere regola la democrazia chi conosce un pochino di diritto sacche non si può avere un controllore che sia lo stesso
Che sia lo stesso soggetto giuridico di chi deve essere controllato
Adesso è stato posto all'interno del nostro gruppo una una figura è stata istituita una figura cosiddetta gara del garante del coordinamento e un'auto regolamentazione interna che va benissimo noi volevamo qualcosina di più
La garanzia non la può dare soltanto colui che deve essere poi controllato ci vuole qualche soggetto Esterno ci si appella Cesa leccese non può essere lo stesso che si appella
Quindi questo è lo spirito
E si voleva ribadire questa volontà di essere autonomi
Proprio nel momento in cui
Un fatto eclatante un fatto grosso anomalo
Nuovo
Rende metteva in pericolo quanto meno
De suggeriva il sospetto
Che questa autonomia potesse essere messi in pericolo
Quindi avrà a volevamo che fosse chiaro
Che sui nostri giornali sulle nostre televisioni
Avremmo dato soprattutto può in campagna elettorale spazio a tutte le posizioni di rilievo nel panorama
Avremmo voluto un un organo di garanzia
Di cui facesse parte
Sia l'editore
Ma anche qualcuno dei giornalisti
E qualcuno dei lettori
Avremmo voluto con chiarezza che l'editore una volta entrati in politica si fosse seduto fosse venuto in qualche maniera davanti al coordinamento davanti ai suoi giornalisti
A ribadire quale sarebbe stata la linea politica da adesso in avanti dei suoi giornali delle sue televisioni
Avremmo voluto che ci fosse
Stato un tentativo da parte dell'editore da parte del padrone da parte del proprietario
Per mettere
A disposizione
Una serie di dati
Non diciamo i bilanci tutti ma una serie di dati dalle quali dai quali si potesse capire gli intrecci le connessioni gli scambi
Le sinergie da un punto di vista anche strategico politico
Si voleva chiedere
Che i giornalisti che lavorano in questo gruppo
Nel momento in cui fossero stati costretti obbligati
O comunque avessero scelto
Di schierarsi
Si autosospende estero
Se volevano iscriversi al club Forza Italia se volevano entrare a spalleggiare eccetera si sospendesse
Dignitosamente
Si voleva chiedere che soprattutto nelle televisioni
I telegiornali fossero
Dei momenti istituzionali dell'informazione
I dibattiti
Le querelle le chiacchiere i mercati
E i comizi si facessero altrove non nei telegiornali
E sì volevo poi chiedere alla fine come segno vero di disponibilità all'autonomia io l'indipendenza dei giornalisti
Che l'editore
Di fronte
Ai lettori si impegnasse
A favorire addirittura spalleggiare tutte quelle iniziative che i suoi giornalisti avrebbero fatto per difendere il lettore per difendere la autonomia la serietà dell'informazione questi erano i punti
Che volevamo sottoporre questa di lavoro che questo coordinamento ha tentato di fare non gli è stato permesso di confrontarsi noi abbiamo lavorato comunque continuiamo a lavorare con un rammarico
Con un rammarico e con una diciamo non la un un lamento
Profondo
Quando si parla di democrazia
Bisognerebbe pensare che così dice
E difficile credere
Che la stessa persona
Che rifiuta di incontrare
I suoi quattrocento giornalisti
Che abbiano diritto di essere ascoltati che abbiano diritto di essere ricevuti non conta
Questa stessa persona poi domani
Se ci governa ascolterà di anonima ascolterà mio padre passo ascolterà il barbone
Ascolterà chi ha bisogno
Grazie grazie
Devo dire la verità l'intervento di tiella mi dà l'opportunità di chiarire una cosa
E vero io ho detto ne abbiamo dato privilegio alla presenza dei giornalisti
Ma ne abbiamo invitato qui anche rappresentanti degli editori i direttori dei giornali
Abbiamo tentato di avere un rappresentante della
Fininvest
Abbiamo invitato anche letta
In fondo ci premeva
Questo confronto
Questo ripristino di un dialogo perché il rischio di non ascoltarci più anzi è l'ha detto delle cose
L'editore ne dice un'altra a distanza se si incontrano si soverchi hanno nella voce
E non è bene
Perché rischia di far precipitare le cose nel peggio invece che nel bene
Purtroppo non sono venuti
Trascuratezza
Io so che da qualche parte per lo meno c'è questa rifiuto del sindacato qualunque cosa fa il sindacato deve essere messo in discussione chiunque esso sia
Mi dispiace perché è una sopravvivere visione molto mio
Molto mio
Il sindacato può fare anche degli errori
Ma il sindacato è anche un organismo che cerca di tutelare oltre che i colleghi quello che è l'immagine e la situazione di un'intera categoria e di una professione
Io do adesso la parola Hermes Gagliardi del direttivo della Lombarda
Io faccio carte appunto nel direttivo e quindi sono del sindacato e io devo dire la verità sono estremamente critico nei confronti del sindacato
Il disprezzo che Berlusconi ha dimostrato come ha messo in rilievo il collega del CDR della Fininvest ha dimostrato nei confronti dei sindacalisti interni è una conseguenza della scarsa
Considerazione di cui il sindacato merita al di fuori
Del suo ambito
In realtà noi siamo un sindacato che
Avremmo dovuto essere un sindacato d'avanguardia culturale e questo non lo siamo stati non lo siamo stati quando è stata presentata e approvata la legge quattrocentosedici dell'ottantuno
Che regalo poi il Corriere della Sera ad Agnelli
E qui per rispondere ad Giupponi devo dire che su un'agenzia da Zazie Annette io scrissi delle cose di fuoco otto su questo
Su questo anche passaggio del Corriere ad Agnelli e il pezzo che per verità Santerini a distanza di due anni il pubblico subito nel vivo ne pubblicò una parte terminava con queste parole avvocato Agnelli perché era
Redatto sotto forma di lettera aperta l'avvocato Agnelli avvocato Agnelli lei non solo non ha il diritto di detenere la proprietà del Corriere della Sera Manea
Non ci sia stato nessuno però mi mi rendo conto che era una voce nel deserto che perché raccolta dal giornale il giornalismo del nostro sindacato
Non ha prodotto nessun reclutato o almeno tratto in quella direzione ora quindi io stavo dicendo noi con il sindacato non abbiamo combattuto contro la legge quattrocento sedici
Qui ho sentito che è stata data colpo al Parlamento ma se noi fossimo ripeto un sindacato di avanguardia culturale il Parlamento lo avremmo ma messo sulle spine lo avremmo costretto a modificare il testo della legge che stava per essere varata ma il nostro sindacato in realtà diciamoci la verità
E stato diretto da giornalistiche guardavano a centri di potere politico
I quali quindi
Raccoglievano nel gli indirizzi da questi centri e non autonomamente meditava no a quella che sarebbe stata l'azione da da svolgere
Questo è avvenuto per la legge dello dell'ottantuno presto è avvenuto per la legge Mammì la quale legge Mammì passerà alla storia come una delle vergogne di questi di questi decenni proprio una delle vergogne
E in una lettera che ho scritto tre quattro giorni fa a al nostro Presidente Andriolo e mandata per conoscenza a Berlusconi e mandata alla procura della Repubblica la procura generale alla Procura della Repubblica io concludo dicendo che e Berlusconi è reo di frode a norma dell'articolo seicentoquaranta del codice penale e
E
Produco anche alcuni l'articolo cosa dice l'articolo dice che chi con trae profitto con raggiri
E condannò altrui
Ecco degli elementi del dell'articolo sono questi tre il profitto del profitto c'è stato Berlusconi attratto dalla dalla finta vendita del un giornale al fratello al fratello attratto il profitto di continuare a ritenere tre reti televisive più un giornale che a norma dell'articolo quindici della legge Mammì non avrebbe potuto detti neri
Con dunque profitto da raggiro la cassazione è concorde è concorde di colleghi le diverse sentenze della Cassazione sono concordi nel ritenere che la mia menzogna equivalga raggiro
Con altro inganno e qui quattro mila hanno e ipotizzabile in decine e decine di maniere nella lettera al presidente Andriolo io ho scritto che basterebbe considerare che le reti di Berlusconi col pagare il miliardario centinaia di milioni a personaggi alcuni dei quali di assoluto schifo mi sia consentito di dire ha costretto la RAI a seguirlo a seguirlo Berlusconi su questa strada il che vuol dire che delle centinaia di milioni di del deficit della RAI almeno qualcuno è anche una conseguenza del dell'aver continuato a detenere Berlusconi tre le vittime tre uno agli avrebbe dovuto essergli tolta
Per questa frode ripeto qui frode che lui ha compiuto nei confronti della pubblica autorità della pubblica autorità comunque questa lettera come dicevo l'ho mandata anche a Berlusconi
E nella lettera ho detto anche che se Craxi e il grande lato della politica italiana e non tanto e non solo ladro per i miliardi che si è messo in tasca
Ma è ladro perché molte delle leggi che sono state varate
Per sua iniziativa o con col suo appoggio sono leggi a favore o del partito
O di partiti o di amici e in questo caso di Berlusconi ripeto se Berlusconi è il grande lago voglio dire se Craxi nel grande ladro della politica italiana
In complicità con con Andreotti con dei Litta con Forlani con quanti altri vogliate aggiungere Berlusconi è uno dei grandi ricettatori benché l'immagine del ricettatore non sia precisamente corrispondente da un punto di vista giuridico però insomma ricettatore nel senso che è stato uno dei grandi approfittatori questo c'è nella legge se Berlusconi
Avesse la dignità e fosse consapevole di non essere colpevole di questo avrebbe dovuto già ieri
O l'altro ieri darmi la Perego darmela nei prossimi giorni staremo a vedere comunque quello che io dico è che il sindacato non ha agito nel il tre dicembre mille novecentottantadue al consiglio direttivo e la romanza io ottantadue avevo chiesto che discutessimo il passaggio
Apri che era già avvenuto della proprietà del giornale a da Silvio a Paolo Berlusconi e devo dire che il presidente mi disse metteremmo l'argomento
Questo questo tema
All'ordine del giorno di una prossima riunione in realtà poi il consiglio direttivo da sotto tono e lombarda e in ritardo su tante cose quindi è andato a finire che questo è slittato è aumentato ma a distanza di oltre un anno quando Montanelli se n'è andato nella riunione mi pare del venti gennaio di quest'anno quindi meno di un mese fa io io ero tornato alla carica e avevo detto ormai evidente che era un falso passaggio quello da Silvio a Paolo Berlusconi ma mi sono trovato una insurrezione degli ex cara craxiani io nella lettera sito ad aderire o lo cito in particolare David Messina ma ha detto ma tu non capisci niente non sa ecco non capisco prima di dare dell'imbecille a un collega bisognerebbe riflettere ma questo Davide Messina che è stato un craxiano al cento per cento
Fino a che Craxi è rimasto al potere adesso evidentemente è diventato egli vietato un berlusconiano che dimostra anche che c'è probabilmente di una identità molto più marcata di quello che si posso sospettare fra i due però io in non voglio dilungarmi adesso io riferito il questo fatto un fatto importante spero super che il scritti il giornale nostro cubo di tipo l'intero i giornali giornalismo questa mia lettera e la proponga come stimolo a una discussione fra i colleghi c'è un attacco ai colleghi schierati a sinistra come ai colleghi schierati a destra
Ma deve la si pone e la sinistra che ha il potere del sindacato
Il dei mancanze sono evidentemente della sinistra io
Gli ho detto delle cose che poi sotto il possono stimolare ellenica bene grazie
Avevo visto prima in fra
Il sociologo Luigi Manconi
E avrei voluto se passa l'idea di fare intervenire chiedo scusa grazie
Perché ci sono anche degli aspetti che il sociologo può dare
In questa vicenda
Io ho tre piccoli motivi di imbarazzo che immediatamente annuncio nella parlare in questa sede perché non faccio il giornalista di mestiere scrivo sui giornali
Da una posizione diciamo così di privilegiato come commentatore il secondo motivo di imbarazzo e che sono amico qualche volta molto amico di numerosi giornalisti ma non della categoria per ragioni che immediatamente
Capirete il terzo motivo è che dirò cose che probabilmente a un primo ascolto sembrano entrarci poco con questa discussione potrebbero apparire fuori luogo
E spero però di dimostrare che possono avere una relazione diretta molto stretta intimisti ma con le cose che vengono discusse d'altra parte quando insistito su questi motivi perché Fini rendevano reticente quest'incontro riottosa quest'incontro Carla stampe di di ignoti hanno insistito e dunque volentieri prendo la parola parto da comune esempio
Che potrebbe essere affiancata tanti tantissima queste in particolare mi ha molto colpito quindi l'utilizzo per dimostrare quello che il mio assunto principale la scorsa estate
Un giornale tiratura nazionale ha pubblicato un articolo e sopra questo titolo
Era riferito a omicidio uno dei gialli dell'estate delitto dell'Estate un uomo di oltre settant'anni ucciso a Milano il titolo era ucciso da un gioco erotico
E sotto su due righe questo sommario
Mentre stava spassava mondo se la con una o più prostitute
Credo che sia un caso
Particolarmente forte ma tutt'altro Carraro direi addirittura frequente di un'attitudine Maramaldo a appunto a uccidere un uomo morto e questa lettura di questo tipo di questa sommario con quell'atroce mentre stava spassava
Se la
Mi ha fatto proprio suscitare suscita delle delle fantasie ho pensato alla scena
L'articolo già scritto
Un gruppo di redattori che organizza la pagina probabilmente un capo servizio un caporedattore che fa il titolo quindi un giornalista professionista probabilmente
Con esperienza di una certa età non un ragazzino le sue prime esperienze che ha lavorato forse in più giornali e che compone disegna scrive questo titolo forse lo fa vedere ad altri dice bello no ottiene forse l'approvazione
E fa dunque un titolo a effetto ecco
Credo che in quel momento
Sì realizzi una sorta di catastrofe intellettuale nel momento in cui quel titolo che è scritto composto mandato in stampa viene pubblicato sul giornale
E viene letto il giorno dopo perché una catastrofe intellettuale perché qualcuno un professionista
Probabilmente di consolidata esperienza dimentica ignorava oppure è indifferente infatti al fatto che in base a quel titolo
Sulla scorta di quel titolo in virtù di quel titolo un certo numero di cittadini si fa unite
Costruisce un'opinione dunque con quel titolo sì
Contribuisce a formare mentalità
A produrre esteriore TPI elaborare pregiudizi dirò di più e non credo di esagerare a produrre visioni del mondo che passano nella vita sociale quotidiana anche attraversa la lettura di quel titolo dove di un uomo disse settant'anni ucciso felice
Mentre stava sparsa punto ASP mi è venuto in mente questa
Titolo a questo episodio questa pagine di giornale perché tre anni fa io ebbi una conversazione molto distruttiva appassionata insieme per me frustrante con due leader
Del movimento del Gruppo di Fiesole
Era appena conclude si è appena conclusa
La mobilitazione dei giornalisti del giorno
Contro l'ingresso tra gli opinionisti titolare di rubriche di quel giornale di Roberto Gervaso io ho seguito questa mobilitazione con un certo distacco e parlando con i due leader del Gruppo di Fiesole motiva il testo mi è relativo interesse alla cosa spiegando che
Trovavo singolare
E però uno sciacallo
Di energie il fatto che tanto investimento di passione di agonismo di sdegno
Fosse concentrato su questa che mi sembrava
Un obiettivo sì certamente da raggiungere
Ma infinitamente meno significativo
E quello che io esemplificavo come per me
Obiettivi ben più esemplari ripeto esemplare quindi non esaustivi di tutto ciò che andrebbe fatto è concentrato a mia volta l'interesse su due esempi
Una mobilitazione affinché nelle cronache dei quotidiani in particolare nelle cronache cittadine in particolare laddove appunto si forma senso comune non fossero pubblicate mai per nessuna ragione senza nessun condizioni
Foto di tossicomani arrestato
Secondo esempio la battaglia ai miei occhi degna di essere combattuta
Quella
Per un linguaggio rispettoso e qui una mia ossessiva insistenza diventata col tempo quasi un tic nevrotica una paranoia se volete
Contro le definizioni relative agli stranieri e benché gli stessi giornalisti ritengano problema superato da una ricerca alla buona da me fatta con studenti dell'università tutt'altro che superato è perché l'antico termine vu'cumprà è stato certo meno usato negli ultimi anni semplicemente perché superato da termini come cullava Bush tu PRA
Medita
Riferimento ai gli immigrati di stranieri che potrebbero fare gli infermieri in ospedale
Allora
Cosa secondo me
Collega questi ragionamenti fuori tema fuori luogo forse fuori misura rispetto alla cuore del dibattito che oggi qui si svolge e che secondo me
Nel giornalista
E ovviamente mi permetto di generalizzare perché tutti stiamo generalizzando stiamo parlando di tutti i giornalisti senza eccezione ma insomma in quello che il comportamento dominante quindi anche il senso comune dominante
A mio avviso è come se operarsi una sorta di slittamento della deontologia
Una sorta di trasloco della propria morale altrove e come cioè se il giornalista vivesse più atrocemente concettualmente la relazione
Non con la propria personale e di categoria deontologia Macondo la deontologia
Del l'interlocutore con cui entra in relazione
Di dipendenza ovvero eccome se il giornalista soffrisse conflittuale mente i problemi di deontologia del proprietario del giornale e del direttore
E come se i problemi di di antologia dell'imprenditore del direttore fossero quelli che ossessiona raro ossessione
Il giornalista ben più ben più atrocemente ben più conflittuale mentre
Dei problemi di deontologia del giornalista stesso questo chiamo uno slittamento della deontologico è una sorta di trasloco altrove dei propri problemi morali professionali
Da qui nasce
Questa concentrazione ai miei occhi praticamente esclusiva
Sui problemi relativi alle enormi questioni di cui non sottovaluto minimamente la complessità e la funzionalità
Relativi alla proprietà soprattutto alle vicende di cui questi giorni si sta parlando l'ingresso di Berlusconi in politica il problema de la violazione delle regole l'alterazione dell'equilibrio ma
Ciò diventa quasi come il solo problema la di unto Lucia del titolare dell'impresa la deontologia del direttore nella relazione col titolare dell'impresa
Allora io ritengo a scanso di equivoci motti vastissima la mobilitazione contro
Per esempio la Fininvest come impresa che elabora e diffonde ideologia che lo fa sempre e che lo fa in particolare quando cadono diciamo gli equivoci quando il ruolo politico diventa Pertol dichiarato di soggetto direttamente coinvolto
Ma a mio avviso questa battaglia questa mobilitazione fortemente indebolita rende meno credibile chi la fa perché chi l'ha fatti si mobilita il giornalista appunto non ha discusso con
La necessaria profondità radicalità col necessario coraggio il proprio ruolo proprio di costruttori di ideologia quotidiana
Di quell'ideologia quotidiana fatta appunto dissenso comune di stereotipi di pregiudizi che passano
Io arriva a dire in primo luogo attraverso
Le pagine di cronaca e lì a mio avviso che
L'opera di orientamento della mentalità conosce i suoi difetti più radicali e più devastanti
Ancor più di quanto possono fare gli editoriali commenti
La linea politica direttamente espressa ecco io credo che non si è credibili o lo si è sono scarsamente se non si opera su disse se non si dà vola proprio sulla scrittura sul modo in cui
Questa scrittura può produrre interpretazioni della realtà può produrre quindi Musti per un verso sofferenze per l'altro e qui come sapete perché
Occasionalmente poi diventano oggetto di ahimè quanto velocemente superate polemiche
I casi ormai diventati mitici della vicenda del padre accusato di aver violentato la figlia o ancora più recente la Assocasa discrezione la Straße scarsa tutela esercitata nei confronti di minori
L'equivoco comportamento in relazione alla vicenda
Chiamammo un così
Del discusso a Bortot vicenda torinese quindi sono così tante e così numerose che richiamarla davvero super
Io credo allora e davvero finisco perché mi interessava valorizzare sottolineare infatti Zare Magare unilateralmente questo appunto perché ripeto e quello che a mio avviso affonda oppure rende debole
Rafforza oppure davvero mette in crisi la credibilità
Di chi poi si sente e io credo che sia giusto si senta spinto motivato a una mobilitazione contro di Monopoli contro l'alterazione delle regole contro la caduta di qui vincoli che sono poi voi fondamentali è una vita democratica cioè la separazione dei ruoli delle competenze delle prerogative ecco se non si fa questa a mio avviso e fatale che si sia soldati come voi dite
E che si finisca poi inevitabilmente per nuove siccome militanti inevitabilmente del meno peggio
è questo che mi sembra poi lo scenario che si è creato siccome ripeto motivatamente
Con un'abbondanza di ragioni nemmeno un richiamo
E vero che in una situazione di alterazione delle regole c'è chi le altera di più
In una situazione di violazione delle norme c'è chi li viola di più a quel punto è come fatale che si sia trascinati a essere i militanti del meno peggio quindi accontentarsi
Semplicemente di essere particolarmente ostile verso chi si mostra particolarmente detraggono particolarmente aggressivo ecco vista spiega appunto
E mi trovo anch'io indotto a scegliere in questo modo spiega perché voi motivatamente riteniamo che il ruolo determinante in questa fase
Per
In questo quadro in questa fase lo abbia assunto la Fininvest e Silvio Berlusconi e questo presente appunto un altro rischio ed è l'ultima cosa che volevo dire che da questo
Fatalità nel sentirsi nell'essere indotti a essere militanti del meno peggio
Può venire in mente di considerare fortunati quelli del gruppo Rizzoli L'Espresso che possono pensare che la loro milizia a loro volta quando scelgono così chi vi parla e di aggirarla sia addirittura di sinistra grazie
Grazie molte anime contro
Ci ha dato altri elementi di riflessione intanto però chiamo il collega galla botti Eugenio dell'RCS
Insomma parlare dopo l'articolo di fondo è difficile
Però io vorrei tornare però su una una questione squisitamente tecnica il relativa alla al titolo del dibattito giornalisti io ho soltanto
E mi fa piacere che sia Turconi eroi di abbiano richiamato l'articolo sei del nostro contratto perché secondo me l'articolo sei presenta una contraddizione che deve essere super
Dice Roy di il l'articolo sei garantiti garantisce l'autonomia della testata
No il direttore garantisce l'autonomia dalla destra della relazione della festa della relazione
Va bene comunque qua scusami chiariamo perché è importante l'articolo sei da al al direttore un grandissimo potere non è nell'articolo sei ma nell'articolo trentaquattro
Dove si dicono quali sono i diritti della redazione il CDR cioè l'obbligo esplicito del direttore difendere l'autonomia della
L'azione dei suoi redattori silenziosa rimarrà di autonomia dalla restano che espone mi sembra a questo punto mi sembra un dettaglio la contraddizione dove la condizione è questa nell'articolo sei si dice che l'editore sceglie in qualche modo adesso scendi un direttore concordando con lui un programma politico editoriale
Questo il il passaggio successivo è il direttore impartisce le direttive politiche alla redazione
E cosa vuol dire che sono quelle direttive politiche dell'editore cioè concordate con l'editore allora succede questo che c'è il generale editore che ha un programma politico
Sceglie il suo colonnello preferito
D'accordo con lui sulle indicazioni politico editoriale e c'è e questo colonnello impartisce direttive politiche ai soldati cioè noi siamo soldati per contratto questa è il voglio dire queste e quanto si si evince analizzando bene questo articolo sei questo articolo sei che va evidentemente riscritto
In questo
Cercando di separare a questo punto le attività di dell'editore cioè l'attività imprenditoriale da l'attività del direttore giornalista
Cioè restituire a ciascuno le proprie competenze il proprio mestiere
Questo e il il senso della del prima della mia osservazione soldati per contratto e poi della mia proposta di riscrittura dell'articolo sei in sede di trattativa così come suggeriva
Zucco con
Contratto credo che scade a fine
Lo scrivo quello
No no è proprio col lo si può rispondere non penso che rispondono a Luigi a a mio avviso il l'editore tornando a fare diciamo l'imprenditore
Dovrebbe in qualche modo sottoscrivere con il direttore un accordo esclusivamente in base alla redditività del giornale
Cioè editore direttore fanno un accordo sì secondo l'articolo sei eccetera che però non riguarda la linea politica come è scritto nell'articolo sei ma riguarda esclusivamente questioni di carattere
Di di redditività di di di funzionalità del prodotto giornalistico
Né che cosa vogliamo evitare vogliamo evitare che l'editore utilizzi i propri mezzi di informazione
A fini promozionali o personali di ordine politico economiche e quant'altro questo è pacifico questo è l'argomento di questo dibattito
E ma le dobbiamo darci degli strumenti che servano a questo scopo
E poi lo strumento migliore secondo me è la chiarezza cioè la chiarezza di un editore che fa l'imprenditore
E purtroppo in Italia ci sono editori che hanno automobili macchine da scrivere cioè cioè che non è una vocazione reale propria
Ma hanno mezzi d'informazione
Che diciamo accompagnano altre attività industriale
Ma a maggior ragione dobbiamo darci degli strumenti che garantiscono veramente una libera informazione
Facendo lacerto convivere con la libertà d'impresa
A questo punto e qual è la mia proposta mia proposta è
Un accordo diciamo di di redditi punito con l'editore nomina un direttore fa con lui un accordo di bilancio che può durare un anno due anni eccetera
Durante questo diciamo mandato
Il direttore non può essere rimosso dal suo incarico
Alla fine di questo mandato si tirano le somme se la redditività c'è stata
Il direttore può in qualche modo stipulare un nuovo contratto
Se la rigidità non c'è stata il direttore ha evidentemente tutta la la la libertà di scegliersi un nuovo direttore che gli garantisca quegli obiettivi di carattere economico che servano alla sua impresa
L'informazione è questione del direttore e della redazione
Cioè bisogna che il il nostro contratto metta un muro ma non non non non perché lo sia una parola terribile eccetera ma metta dica una separazione reale tra l'attività imprenditoriale e l'attività giornalistica
Questo può essere un primo passo mi rendo conto che la materie delicatissime che la libertà di formazione
Qua e quasi nel regno dell'utopia ma insomma con noi con le utopie costruiamo la la civiltà e e credo che questa sia una Rizzo una una battaglia da fare e comunque a chiarire ecco cioè uno sforzo di chiarezza
E di riscrittura di alcune parti di questo articolo che secondo me sono contraddittori grazie molte
Io ringrazio Lotti che ha rialloca lavoro come si chiama Gallo dalla morte che ha introdotto anche un altro tema seppure dove si deciderà ritornarci aumento si per chiarire oltre che per darei la parola e di gli occhi che aveva chiesto all'inizio della dove viene riuscì termini arriverà
Soldi
Fino fissi perché non ti si
Con
Dove
Esplicito sì sì pareva che però nel frattempo abbiamo scelto microfono spento
Ecco perché l'allenatore oppure
Dicevo credo oggi di riuscire a essere certa di una cosa sola
Che la la verità intesa
Come ciò che ecco conforme a regole logiche del pensiero non esiste più
Qualunque tipo di affermazione
Che si può fare oggi anche la più banale come per esempio che questo è un microfono trova addestrati pronte una squadra di guastatori
Pronti a giurare che questo potrebbe essere stato un microfono
Che però volevo affermare a tutti i costi
Rivela un'ingenuità limite della stupidità che comunque che sono tra le sue funzioni c'è poi anche quella di amplificare e che quindi forse stai tentando di comunicare qualcos'altro e che magari nelle migliori delle ipotesi sei magari una comunista pericolosa
Oppure un'infiltrata di Botteghe Oscure questa è un po'alla realtà che si vive quotidianamente da noi
Tutto ciò per dire che in questo momento
Qualunque cosa viene detta
Non ha un valore oggettivo oggettivo
Ma viene immediatamente valutata secondo criteri Pietro logici opportunistici
Ciò che si vive scusate sono un po'emozionata ma insomma
Ciò che si vive è un grande enormi appiattimento con un'unica diversificazione schierarsi con l'una con l'altra parte cioè arruolarsi
Investire di giornalista così come qualcuno di noi è riuscito a farlo in parte ricordo anche in passato con Guglielmo Zucconi
Tanti anni fa ormai sembra quasi un anno mille insomma gli anni passati ha una funzione sempre più paragonabile alla buca delle lettere
Una mia collega recentemente in un'Assemblea mi ha detto che per lei i giornalisti sono esattamente come i pubblicitari
Ricevono una commissione come la promozione di un prodotto e la devono realizzare come viene richiesto da chi ti paga c'è un servizio al tuo editore un altro collega
Dal passato di militante dell'estrema sinistra
Ha detto invece in un'altra assemblea intendo questo mestiere come fare il mercenario
E queste sono frasi che ci sentiamo ripetere costantemente durante le assemblee
E qualunque altra ipotesi che noi tentiamo di contrapporre viene giudicata ipocrita
E se tenti di rispondere che tu credi all'informazione invece come un un bene un servizio pubblico basato sul rapporto di fiducia con l'utente
Fai anche la figura del fesso
Oppure migliore delle ipotesi del con gli oneri cioè di quello che non si è accorto che nel frattempo sono passati quelle quegli anni ottanta in cui parlare di morale e di etica significava non aver capito nulla di come andava il mondo
Per fortuna oggi
Quel primato del cinismo
Eccher minato anche se sono ancora in piena attività i suoi cantori
Questi poi anche il contenuto più o meno
Di quella specie di manifesto che con Mimmo Lombezzi avevamo letto a Milano Italia un tentativo che avevamo fatto per cercare di avvicinare anche i colleghi di altre testate non della Fininvest
In modo da un tentativo forse un un poker anticipava un po'troppo quello che sarebbe stato il dibattito avvenuto dopo
E che devo dire naufragato cioè non abbiamo trovato nelle testate per così dire concorrenti del dei dei dei colleghi che si sentivano di sottoscrivere questo tipo di documento contro il giornalismo armato
Credo che quindi difficilmente ci si possa dimenticare di alcune trasmissioni del passato per esempio
Mi ricordo una puntata dell'istruttoria che forse molti di voi avranno visto era una puntata dedicata alla Pantera quest'fenomeno il movimento di contestazione studentesca
C'erano invitati alcuni ragazzi di un liceo romano
Commentarono che ciò che accadeva in Italia e tra l'altro Tangentopoli era ancora lontana e cioè l'arroganza della classe dirigente dalla classe politica e la corruzione faceva loro paura
Ferrara l'interruppe con quella arroganza fisica e verbale che tutti probabilmente ricorderanno e disse loro
Via con questi stupidi moralismi basta a chi la volete dare a bere questo moralismo è patrimonio solo di ingenui e distorti la vite è un'altra cosa svegliate di
Questo era Ferrara di qualche anno fa
Era allora che questo modo di fare giornalismo di fare informazione andava fermato come si può oggi denunciare ed essere scandalizzati
Da una brusca interruzione telefonica rossa vennero come si fa dopo un anno di Sgarbi che quotidianamente insultati Derrida difetti fisici copre di spazzatura chiunque
Come si fa ad essere credibili e a denunciare la tv imboscata la tv trappola di Santoro o di chiunque altro
Io ho l'impressione che oggi dopo una stagione di informazione così avvelenata e rischiosa
Richiamarsi a regole vecchie o invoca né di nuove sia assolutamente inutile
Forse questa è una materia in cui c'è solo da richiamare da ritrovare da imboccare la professionalità ricordarne i confini e il senso
Così facendo la professionalità può divenire una sintesi delle regole del gioco
In modo cioè che io possa essere di sinistra e difendere Montanelli che certamente di sinistra non è perché in quel momento è in pericolo l'esercizio della sua professionalità e passa invece sentirmi giustamente a disagio a difendere un qualunque Boiardo a cui non riconosco nessuna professionalità
E quindi non saprei sinceramente cosa difendere
Su ciò non credo che ci possano essere fraintendimenti
Montanelli lo difendo non perché è bravo perché scrive bene perché ha potere o altro ma perché pur nella diversità di campo è un professionista a cioè sempre rispettato le regole non scritte del giornalismo
Così facendo attraverso la difesa della professionalità difendo lavoro mio e quello di centinaia di altri colleghi una delle cose che mi ha lasciato
Più perplessa e meno coinvolta comunque in questi ultimi tempi
Nei dibattiti televisivi sull'informazione è stata la ricerca di un patto garantista di non aggressione tra giornalisti di parte vincente o perdente in nome di uno Stato Squaw
è sicuramente una bella trovata televisiva per i mostri sacri del video
Credo invece di più ad una lotta di solidarietà di informazione di organizzazione e di difesa della professionalità di tutti i giornalisti impegnati ai vari livelli ma soprattutto nei luoghi dove è più difficile la difesa è più facile la discriminazione e cioè dove i riflettori non vengono accesi
E dove la discriminazione non fa notizia perché i giornalisti non si chiamano Mentana o Santoro Costanzo
Ma le professionalità individuali vengono molto più facilmente calpestati perché non è necessario arrivare alle alle alla censura non è che si arriva alla censura di un pezzo non è che i direttori
Quando tu cosa in un pezzo ti dicono leva questo leva quello semplicemente il pezzo non viene commissionato a te viene poi la scelta è la censura è
Anticipata e questo è un modo molto più semplice molto più elegante per evitare i problemi successivi
Il pericolo che vedo oggi e che invece la difesa dell'informazione
Fatta di querelle di vertici di dibattiti tra primedonne diventi un altro l'ennesimo spettacolo a vantaggio di coloro per cui la tutela e la professionalità
Possono ormai solamente essere uno sonanti
La Bezzi studia pegno lo vezzo Bezzi non lo Lombezzi scusami
Dunque vi leggerò un'aletta che ho scritto a Giuliano Ferrara ed è stata pubblicata dal Corriere della Sera due o tre giorni fa
Fare va fatto editoriali dicendo vincerà chissà Pase sventolare la bandiera del fair play
E lei
Dice adesso bisogna modellarsi basta insulti cito comunque diversi pezzi del suo editoriale
Lì diceva praticamente ci sono due modi fa polemica politica una è demolire gli argomenti ed è l'avversario l'altra è negargli il diritto di esistere si stanno mischiando sta succedendo un casino adesso bisogna ritornare alle regole al gioco duro ma corretto
E io gli ho scritto cavo Giuliano apprendo con piacere che dopo aver minacciato cazzotti a Pansa aver insultato bocca ed ha chiesto le dimissioni di Mentana anche tu riscoperto che virgolette non bisogna esagerare che corretto demolire gli argomenti dell'avversario
Ma non contestargli il diritto di esistere chi vincerà impugnerà la bandiera del fair play cioè il gioco duro ma corretto
Era esattamente questo il senso del documento contro il giornalismo con la clava che appunto avevamo letto a Milano Italia nella serata dedicata appunto al Caro Montanelli intitolata giornalistico soldati non si intendeva dire che non ci si debba schierare poche dibattito debba diventare un minuetto
Il problema è se si danno no informazioni complete vedi il caso dei sondaggi che tu stesso hai giustamente citato se si danno no pari opportunità a tutti i protagonisti della campagna elettorale se si procede per insulti opere argomenti in pratica se si tradisce o meno il patto di fiducia con l'utente
Come ben sai perito i colleghi del TG quattro che sedevano accanto a me vennero chiesti provvedimenti disciplinari
Se tu avessi scoperto prima il gioco duro ma corretto fosse questo non sarebbe accaduto che fosse Mentana non dovrebbe minacciare le dimissioni per difendere quella polifonia che oggi sembra essere patrimonio di tutti
Questa lettera sia evidentemente Doni calzature anche da una situazione di disagio disagio perché quello che un dibattito che è un dibattito soprattutto di tipo deontologico viene sempre più pubblicato come un dibattito di tipo politico
Nessuno evidentemente mi spiace che non ci sia qui guardi che perché potremmo riprendere la discussione che facemmo appunto la mia Italia
Nessuno gli contesta il diritto di fare tre editoriali al giorno a favore di Forza Italia l'importante però fa sentire però anche altre voci e soprattutto
Dare un'informazione completa sul fenomeno come fece giustamente Mentana fin dall'inizio quando Berlusconi decise di scendere in campo Mentana intervista a vari politici c'erano opinioni può e opinioni conto che davano un po'all'utente evidentemente il panorama completo delle dell'informazione
Ed è ed è questo che si discute
Nel caso nostro invece si fece un unico un'unica lunga intervista credo sugli otto minuti con Formigoni che naturalmente lo dava l'iniziativa ed è un'unica voce
Ora chi dice queste cose
Viene nuovamente classificato come comunista e che è un po'il paradosso della situazione
Che cosa si sta verificando come risultato che sta si sta verificando l'ipotesi catastrofica presentata da Sandro viola in un magnifico articolo che scrisse appunto qualche tempo fa
Diceva parla appunto dei nuovi barbari del video vedevo l'articolo estremamente Obiettivo perché parlava anche delle reazioni uguali e contrarie che c'erano
L'ho sentito per telefono e lui mi espresse anche il disagio per quello che veniva sull'altro fonte quello che ha portato non so a presentare Berlusconi come uno squadrista con tanto di Fez in testa e altre amenità del genere
E lui diceva ci stiamo avviando a una guerra fa televisioni
è quello che ormai sta venendo gli ultimi episodi fosse il nero le risposte di ieri sera anche di Studio aperto lo dimostrano
Chi ha prodotto questo evidentemente la tv degli insulti la tv creda del Corioni a Giorgio Bocca che dice Ferdinando sotto e butto e invidioso per cui non è telegenico
Cosa che ha detto Sgarbi ad esempio cioè questo tipo di televisione armata contro la quale ormai parliamo da tempo per la palla lunga io temo che ormai il treno sia in corsa e sia in discesa che nulla potrà formare ormai uno sconto con queste caratteristiche
Appunto di una guerra televisiva nella quale ho potuto si usano sempre più metaforico SNIA che a partire dalla metafora fortunatissima di Bosnia dell'etere usata qualche tempo fa da da Vittorio Corona tutto viene riclassificato con i termini dalla guerra ex jugoslava
Io devo dire che o a lungo stimato e anche votato Marco Pannella
Poco per il coraggio che dimostrò ad andare a Ozick unico fra i politici italiani ma non posso accettare che lunedì finisca il ponte opposto serbo progressisti per cui i progressisti sono comunisti e quindi sono serbi o viceversa che si paragoni come ha fatto ancora Liguori ieri sera Sarajevo la caccia all'uomo e la notizia dell'arresto a Berlusconi perché allora dovete due che che voglio dire che Di Pietro è un serbo certi ricco cioè per rispetto voglio dire alla tragedia che si sta svolgendo le nostre porte sarebbe degno veramente dimenticarsi in questo dibattito questo tipo di lessico che tende a dividere i fonti ormai fa ustascia cetnici serbi croati e musulmani
Se non altro per non evocare voglio dire info ma magica degli sviluppi drammatici
Sono d'accordo assolutamente sulla cosa che ha detto voi stiamo uscendo dall'Europa questo tipo di sconto e di uso del giornalismo ci sta veramente spingendo verso i Balcani o verso il Libano temo però che fa una settimana o forse dieci giorni ci ritroveremo di nuovo a ridiscutere le stesse cose
è importante creare secondo me un osservatorio o comunque un'iniziativa Esterna
Alle reti esterne ai giornali che sia un mojito permanente di questa situazione con un risultato quotidiano a me piacerebbe che se non fosse un gruppo di grandi del giornalismo italiano ed Zucconi potrebbe giustamente farne parte visto che tutti rimpiange amo
Questo tutto lavoro fatto colui ma potrebbe essere anche la stampa estera
Si dovrebbe dare la possibilità ai giornalisti da stampa estera di pronunciarsi quotidianamente su questo tipo di informazioni e di farlo non solo sui giornali perché dibattito ma e fate le visioni ma nelle televisioni quindi secondo me potrebbe essere un'idea pensare non so come voglio dire una cosa che lancio ma una zona franca in cui ci fosse questo osservatorio ci fosse questa
Quest'occhio sull'uso che si fa della televisione sugli eccessi della televisione e potrebbe effettivamente essere affidato un gruppo di giornalisti esteri l'importante e che fosse una zona franca sui giornali e nelle reti
Ci che funzionasse quotidianamente per cui un certo tipo di di eccessi da una parte dall'altra venissero immediatamente indicati e censiti
Questo polo per evitare di arrivare a una sbuca una guerra serbo Cecchini Caffa televisioni o farmaci Trust
Grazie
Turini della Gazzetta dello Sport
Nel negli interventi allora avremmo Gioppo Butturini
Dal nasce dell'Ansa e Giulietti
Va bene così grande
Allora io avevo inteso un po'quando aveva cominciato a parlare come coordinamento dei comitati di redazione delle testate
Fininvest genericamente
Avremo interrompo questo questo convegno questa giornata che pensavamo di organizzare come un qualcosa che potesse essere come un momento che potesse servire per parlare diciamo
Tra colleghi e tra i tanti Enzo Bianchi cioè tra i tanti sconosciuti e delle diverse testate che quotidianamente si trovano a dover
Così
Discuterà a fondo proprio il il mestiere che sta facendo in quel momento perché è intestata particolare
E quindi l'avevo pompo inteso forse come un'occasione per farne una specie di appello al disarmo interviste si parli giornalisti con le stellette quindi con questa richiesta un po'di militarizzazione o se si vuole un po'di rivolta dal basso della truppa
Sicuramente la situazione recente in particolare qua e da quando Berlusconi in da quando Berlusconi ha deciso di entrare in politica sicuramente ma voglio dire in generale questo passaggio
Di sistema di voto qui in un momento politico particolare per tutto il Paese sta esasperando in modo particolare tutta la situazione e per quel che ci riguarda poi il mondo dell'informazione
E in particolare ulteriormente quello delle televisioni che sono lo strumento principe sicuramente
Di queste sette sistema elettorale ma in generale della comunicazione perché ogni più stupido telegiornale riesce a fare un numero di contatto il numero di ascoltatori fisse che pare a un risultato più che soddisfacente di un quotidiano e quindi voglio dire è una un martello che passa sulla testa e quindi in questo senso per particolarmente importante c'è una deformazione del mestiere
Intesa proprio come un una ricerca di un uso strumentale anche delle mezzo di informazione
Un picco che non riguarda soltanto la Fininvest riguarda riguarda tutti un piccolo quadretto di quella che è un po'la situazione io lavoro al TG quattro faccio parte del comitato di redazione del TG quattro ritengo che sia un po'una delle situazioni di frontiera sono un po'uno testo e se il limite di del panorama dell'informazione adesso ne abbiamo brevemente in pillole direttore che si è apertamente schierato con Forza Italia viene riconosciuto questo suo ruolo dallo stesso presidente se non erro di Forza Italia Berlusconi
Mentre un direttore che fa un uso privato del telegiornale così come lo ha sempre fatto però per un verso prima lo faceva
Così esibendo delle prestazioni le più varie su temi diversi e in questo momento qua invece con prestazione monotematiche cioè in modi diversi a seconda di come la sua fantasia che è sicuramente notevole in questo senso la sua capacità di comunicare sicuramente notevole
Però è monotematico sempre si va a puntare a fare della propaganda a Forza Italia
Quindi l'uso privato sta nel riempire o svuotare il telegiornale collocarle momenti più curiosi della giornata a seconda di dove deve cadere un convegno di Forza Italia un altro appuntamento di Berlusconi una conferenza stampa
Cose le più diverse e quindi piuttosto che invece per polemizzare piccole polemiche interne che si innesca un piccolo grane politiche interne che questo innescano in un panorama generale quindi un telegiornale che ma a nostro giudizio per definizione dovrebbe essere un luogo uno uno spazio di informazione un servizio per il pubblico
E diventa invece uno strumento in cui uno un momento in cui il direttore risponde a questo risponde quell'altro parla con persone diverse sempre il tema Forza Italia Berlusconi ma insomma
Un qualcosa che non è fare della informazione
Un direttore che mantiene a volte anche dei momenti de degli atteggiamenti di intimidazione nei confronti della redazione che magari borbotta si ritrae a questo proposito ancora un direttore che Dozza ovvero cercato di mobilitare per intero la redazione cioè avendo messo lui le stellette avrebbe voluto vedere le stellette addosso a tutti non foss'altro perché a questa
Questo senso di rappresentanza assoluta Luís il TG quattro e quindi tutto deve suonare così questo poi peraltro è un è un tema che è molto caro la Fininvest dove ogni voce che stona non è particolarmente apprezzata
Quindi dopo aver cercato di mettere il le stellette a tutti così coprendo le con la sua grande stellette come c'è stata qualche e voce di dissenso di chi non aveva intenzione di schierarsi in questo modo
Si è scelto una sua squadretta di fedeli
E quindi la politica il tema Forza Italia principalmente poi manca presto non Forza Italia la politica in generale perché si può parlare bene dell'una malata di altre piene eseguito da una squadretta ben preciso di colleghi che per lei ragioni più diverse alcuni per adesione ideologica altre perché mentre entrano probabilmente trarne dei vantaggi altri perché vivano
Con timore la rapporto redazionale rapporto dire diciamo giornalista direttore e quindi hanno aderito a questa a questa richiesta
è una situazione come diceva Primo qualcun altro non ricordo esattamente chi per un verso comoda perché chi non ha intenzione di fare il il megafono di Forza Italia direttamente almeno con la propria faccina la propria voce
Si astiene ma d'altra parte una situazione che è abbastanza imbarazzante se uno pensa dal punto di vista del mestiere che sta facendo
Quindi anche questo è una cosa che non va molto bene poi ci sono ovviamente ha proposto di coloro che invece aderiscono per le ragioni più diverse ci sono i mercenari e che quindi dicono
Per me questo mestiere quello mi paga gli dice fai questo faccio questo fai l'altro faccio quell'altro fai questo faccio così fatica e così via quindi c'è questo non è però c'è un problema di regole della professione del quelle a cui noi cerchiamo noi come comitato di redazione a volte cerchiamo di riproporre ai colleghi relazione io sono assolutamente convinto che danno in particolare non foss'altro perché le redazioni nostre sono redazioni giovani proprio anche Cometa
Molti colleghi realtà le regole non le conoscano proprio per niente non sappiano assolutamente
Alcuni principi base che forse chi ha iniziato un pochino prima si è trovato per ragioni anche prove di tempo storiche di quando uno ha cominciato a fare il mestiere e così via a doverne tenere conto non c'è mai stato questo la Fininvest non ha mai va be'avuti in amore in particolare i giornalisti ma nel momento in cui ci si è trovata da me Fregoli ma mai particolarmente stimolato degli aspetti di deontologia di autonomia e tutte queste cose qua e quindi chi è nato lì dentro come giornalista
Ha sicuramente molte più difficoltà di altri a venirne fuori a ritrovarsi a disagio in momenti in cui queste regole vengano calpestate come non mai
Non è una situazione ecco detto questo per fare il quadro non perché sembrasse
Una cosa così detto questo sicuramente questa non è una situazione che riguarda soltanto la Fininvest non è una una speculari peculiarità del TG quattro o di altre testate TG quattro cito questo perché ci lavoro o di altre testate ma è una è un credo che sia una situazione che viene ripresa in diverse testata del panorama complessivo detestate più schierati
In quanto comitato di redazione spesso ricevo le telefonate di colleghi di altre testate che mi dicono devo scrivere il solito pezzo contro cosa mi puoi dire di queste quest'altro devo dire che per un po'
Forse perché avevo interesse che si conoscessero determinate situazioni che per noi erano di grave disagio ho dato corda queste cose per cui se ritenevo che il collega fosse un amico nel senso una persona che io conoscevo nello stimabile e una professionista così davo le informazioni guarda c'è questo problema c'è quell'altro certa che per noi è un casino modo sicure e ora non lo faccio più perché ritengo che sia il momento di provare tutti a dire basta siccome per l'appunto esistono delle regole in generale del nostro mestiere
Credo che ognuno nel proprio specifico può nella propria abitazione può cominciare a dire no e quindi voglio dire non è rifiutarsi di fare determinati servizi ma farle secondo
Le regole base di questo mestiere e questo è un po'quello che il il il così quello che mi sarebbe piaciuto
Fosse questa in questo convegno cioè un momento in cui tutti e gli inservienti sconosciuti delle diverse redazioni potessero confrontarsi e tirare fuori un po'questa questa possibilità questa voglia di dire no di dire basta e diversi direttori e poi sul il ruolo del direttore vorrei dire un paio di cose visto che profittiamo anche dalla presenza di dirigenti nazionali del sindacato e poi ritirata anche per condiscono ciò che riguarda l'ordine
Di provare a dire dei no perché penso che sia una totale legittimità che non ci siano delle cose strane quindi uscire un po'dagli schieramenti cercare di ritornare a fare questo mestiere di riuscire a farlo al TG quattro di riuscire a farlo alla Repubblica tanto per dire che il uno delle del del delle testate dello schieramento altrettanto schierata apertamente così opposte quindi senza doversi per forza ogni volta presentare in pubblico dicendo sì sono il TG quattro però non necessariamente io sono di Forza Italia
Non necessariamente così d'altra parte vuol dire punirli e si sono di Repubblica però non è che sono Debenedetti tutte le solite Corcione soltanto Dio può giovarsi era sono giornalista e questa credo che sarebbe più semplice
Il rapporto con i direttori io credo che il collega del Corriere no no ma della Rizzoli correlassero Dell'Elce sedi dalla corte ha fatto questo questa scala dove c'è un editore generale un direttore come nella redazione che sono i soldati ecco credo invece che questa non sia giusta come scala perché ci sono delle categorie queste sono categorie che sono disomogenee nel senso che il direttore dei l'editore appartiene a una categoria i direttori appartengono ad un'altra categoria e credo che debbano rispondere a delle scale diverse e a questo proposito forse bisognerebbe fare una riflessione a recessione che fosse già stata posta anche in altre occasioni
In altre sedi il a sulla figura del direttore dovremmo cominciare a chiedere vero che il direttore per dove deve essere il garante dell'autonomia della redazione o della testata adesso qui sinceramente non non entravano da coloro che non non ricordo esattamente cosa recita l'articolo provvedere deve essere garante dell'autonomia
Di fatto non lo è perché credo che non si possa fare a meno di prendere atto del fatto che oramai i direttori sempre più spesso sono chiamati non a essere garantire autonomia ma essere soltanto una emanazione dell'editore
Che si pone su una barricata diversa e quindi vedere ho perso un pezzo
Ah sì allora forse è possibile che avesse capito male prima comincio
Bisogna forse riflettere su questo o pretendere che i direttori rientra in un assolutamente nella categoria redazione con un ruolo e quindi con delle regole facciano rispettare quelle regole di fronte l'editore di fronte chicchessia
Ho altrimenti si dica va bene il direttore fa questo mestiere se ne stia dalla sua parte faccia il funzionario faccio il dirigente la redazione si trova una sua forma di rappresentanza soltanto in questo modo qua allora forse si potrà ritornare a guardare a quella figura che sarà il direttore se il direttore continuerà a collocarsi
Nella relazione al quale dire no ci sono delle regole del gioco che sono le regole del nostro mestiere che sono queste se queste sono le regole del nostro mestiere non si può fare diversamente da così e quindi voglio dire in queste occasioni se dei direttori decidono di infrangere
Espressamente le regole del nostro mestiere
Che ci siano delle forme sanzionatoria in questo senso perché vadano a fare un altro mestiere
Grazie bianchi ai anche allargato il discorso io chiedendo scusa Butturini che avevo chiamato per primo vorrei dare la parola Sergio Das nasce che il rappresentante anche del sindacato dell'Ansa
Sergio prevenire il controllo ma io ho sentito spore di qualche minuto posso dire qualcosa sono col grazie
Il compito principale che si troverà di fronte il popolo italiano della fondata nel fondare la Seconda Repubblica sarà quello di fondare nuove regole per porre fine al capitalismo selvaggio questa imperversato in questo Paese
Dopo avere comprato il potere pubblico attraverso Tangentopoli
E in questa lotta credo che la nostra categoria dovrà avere una posizione di avanguardia perché questo capitalismo selvaggio è stato proprio nell'editoria che ha trovato il maggior campi d'azione
Cercando di condizionare quello che è un bene di tutti ovvero siano del diritto all'informazione
Perché se è vero che il Grande Fratello Berlusconi ha approfittato di leggi fatte ad hoc come è stata la legge Mammì ha calpestato
La legge quattrocentosedici facendo giochetti nel rispetto delle tre tavolette col fratellino Paolo nello scambiarsi i giornali è altrettanto vero che altri esponenti di questo capitalismo selvaggio hanno e stanno imperversa Ando
Sappiamo benissimo come il gruppo FIAT abbia eluso completamente Co.Ge. lettino della Gemina sul possesso di un numero di testate superiore a quello che la legge gli aveva consentito
E attualmente il gruppo De Benedetti
Sta facendo lo stesso gioco di cui facciamo le spese noi
Giornalisti dell'ANSA quattrocento cinquantadue giornalisti dell'ANSA lancia era stata creata nel primo dopoguerra nel mille novecentoquarantacinque e dal Comitato di liberazione nazionale che volendo eliminare il fenomeno di agenzie di regime qual era la Stefani creo Lanza come cooperativa di servizio
Fra tutti i piccoli editori in maniera che ci fosse un azionariato estremamente diffuso e proprio per la sua capillarità ci fosse l'interesse di tutti
Ecco questo qui è stato punto dal dalla concentrazione delle testate dovuto dal capitalismo selvaggio questo è stato completamente l'uso non non bisogna fare le zero zero sette per trovare documenti di questo perché esiste in Borsa
La possibilità di farsi dare tutte le partecipazioni da parte della Consob ecco per cui un documento del l'undici gennaio mille novecentonovantaquattro
Stabilisce come il gruppo De Benedetti sia abbia poi la il possesso indiretto dell'ANSA attraverso le ditte Leavitt le le dizioni la Repubblica la fine Gil
La editoriale la Nuova Sardegna l'editoriale il Tirreno
La società editrici tipografica tesina le quali ognuna di loro aveva delle quote ansia
Che quand'erano separate andava tutto bene perché rispettava lo spirito che che aveva voluto il Comitato di Liberazione Nazionale quando sono state concentrate hanno permesso al gruppo De Benedetti di avere una quota che adesso arriva al ventisette per cento dell'Agenzia per e attualmente ci ha piazzato un vice presidente apprezzato all'amministratore delegato sta piazzando e sta cercando ci direttore e sta facendo questo con l'operazione
Per cui i giornalisti prima di diventare soldati come voglio come vorrebbe fare il Berlusconi diventano dei birilli che vengano buttati giù come in una partita di bowling
Certo perché se si vuole arrivare alla sempre maggiore concentrazione di testate bisogna che la maggiore agenzia nazionale si è indebolita
Perché perché mi sembra evidente
Che sì all'Eco di Bergamo attraverso l'agenzia di stampa maggiore può avere il notiziario italiano ed estero all'altezza dei due dei maggiori giornali di Repubblica e Corriere la sera ti basta aggiungere la cronaca locale per avere un suo spazio se però questo non è possibile evidente che i grossi giornali avranno se si potranno sempre più propagare
In campo anche né né più né né nelle piccole la Caritas soffocante piccoli per cui il gioco è questo aboliamo cioè di approfittiamo della legge quattrocentosedici approfittando in maniera addirittura fa il Santo i bilanci perché per potere arrivare applicare la legge sesso addirittura auto di diminuiti il canone sarebbe lo stesso che dice
Agnelli è in crisi perché lei prima vende le macchine a metà prezzo e poi dice che è in crisi ma evidenti se si sentiva auto riduce quelli che sono le le tue entrate evidentemente in crisi e poi per non correre il rischio
Che e che di averne delle nuove che li potesse ha rifiutato una serie di contratti nuovi fra cui quelli con l'agenzia giapponese Kyoto che credeva che leva Lanza un grosso servizio di copertura europea così che avrà che da soli avrebbero potuto portare nuovi soldi
Per cui si vuole arrivare attraverso questi a eliminare più del venti per cento del del persone delle giornalisti dell'ANSA con un proprio un programma parallelo già stato stilato diminuire contemperamento le stesse una stessa
Percentuale di notiziare qua e quale sarà la la percentuale il notiziario che sia diminuita non certo quella che interessa a De Benedetti non certo quella che interessa Nieri passeranno le voci delle idee
De nelle pieghe delle delle piccole e le espressioni sociali saranno gli ambientalisti saranno tutti quelli che ci vengono a portare comunicati tutti quelli che ci venga che cerca la traversa Dinoi davvero è una voce che le viene negata da altre parti ecco è questo che si vuole arrivare
E questo che che il che viene fatto per cui il problema non è tanto criminalizzare uno o criminalizzare per Platt perché vanno sinceramente tutti in questo sistema di capitalismo selvaggio stanno facendo la loro parte
Per per prendersi la torta calpestando quelli che sono i diritti della nazione sulla libertà di informazione lo stanno facendo tutti
Per cui nel denunciare questo bisogna avere presente questo qui non esistono editori buoni ed esibizioni cattivi esistono solo di capitalisti selvaggi che approfittano
Di una situazione estremamente favorevole per poter condizionare il più a lungo possibile il Paese
Ecco volevo anche aggiungere questo
Che poi è facile poi diventare una volta che si è che che si è arrivato a questa diminuire così
In maniera così massiccia i gli organici fare diventare soldati soldati attraversa perché per esempio io un esempio ce l'ho qui in un titolo di Repubblica
Del tre febbraio Lanza appunto essendo un un'agenzia di servizi se uno improprio abbonato un proprio socio ritardava l'abbonamento non è mai arrivata a minacciare di tagliarli
I cavilli delle delle comunicazione bene questo è stato fatto perché questo è il titolo Lanza minaccia di tagliare gli abbonamenti e Telethon i telegiornali del Biscione guarda caso l'amministratore
Il l'amministratore dell'Ansa Debenedetti hanno il primo caso che fa lo fa proprio contro la Fininvest per cui siamo anche usati come soldati per una lotta di potere che ci sono attraverso questi due gruppi
Volevo anche aggiungere una cosa visto che questo tavolo ci sono seduti dei rappresentanti dell'impicci e che purtroppo Dean pidgin queste per in cui in questa in questa situazione si è schierata e si è schierata contro di noi
Perché ha dato all'agenzia Ansa tutte le situazioni riservate sul sulla situazione sulle nostro Stato contributivo dei singoli elettori in maniera che il la loro azione di applicazione la quattrocento si evince delle e dell'articolo trentatré del contratto potesse essere messo il più sofisticate possibile noi del comitato di redazione abbiamo già mandato una lettera all'impinge in cui chiediamo spiegazioni se queste non ci saranno ti garantisco che se lo fanno altro faccio io personalmente presento una denuncia l'autorità giudiziaria controlli PG per violazione di segreto d'ufficio
Grazie ad alta voce se mi permettete io dò la parola Zucconi che voleva chiarire alcuni punti uno solo
Se il giovane Gallarotti ha detto delle cose molto interessanti e poi penso che in merito allora molto meglio di me ruvidi ma ti volevo dire una roba
La tua proposta e generosamente ingenuo ti voglio fare un esempio molto semplice
Palmieri Giammarco
L'onorevole Mattioli dei Verdi supponiamo che sia così pazzo da farlo egli affida la direzione del giornale
Agnelli Mattioli di garantisce che il reddito che Agnelli vuole sarà garantiti
Dopodiché Mattioli e riesce in due anni a convincere la gente a andare a piedi la FIAT ha dei gravi problemi chi pare possibile che ha ieri possa prescindere da questa cosa qui
E assurdo dividerla politiche dal reddito questo ti voglio no no no che ma si capisce che lo utilizzate per i suoi affari politici ma è difficile distinguere la politica dall'economia io ma non è possibile comunque ti volevo dare solo questo spunto di riflessioni e ringrazio tutti purtroppo devo scappare Giavazzi
Grazie dalla
Candidato a nome di tutti voi discontinuo nel dibattito chiamo Butturini dopodiché prima di Giulietti come avevo preannunciato la collega
Scusate
La collega Marina e così Giacomini ce ne sia la collega la collega Marina Cosi presentare commissione sindacale dell'Associazione vuole fare o anche una comunicazione non breve intervento anche per comunicare una particolare manifestazione che a breve avremo sempre qui al Circolo della Stampa
Dato avanti
Allora io credo che in qualche modo da SNAI ci abbia messo come si dice i piedi nel piatto della questione vera ci sono due
Due cose sole che io voglio due sole elementi di riflessione che vi voglio sottoporre che sono i seguenti intanto per essere concreti di ricordo perché appunto la memoria storica importante vi ricordo che per chiarire che cosa sta accadendo se voi andate a riprendervi le cronache dell'intervento di Berlusconi all'assemblea del giornale
Dovreste ricordare che uno degli elementi nemmeno tanto velato nemmeno tanto ambiguamente proposto di ricatto alla redazione e quindi anche alla al direttore Montanelli fu la questione della ripianamento del deficit dell'investimento sulla possibilità di creare una di sostenere di nuovo il giornale in quanto tale in pratica Berlusconi molto
Chiaramente disse io soldi qui non ce ne metto più se la linea di questo giornale non cambia
Ecco questo è il problema vero io credo che il problema è di deontologia credo che siano importantissimi se rapportati a problemi strutturali cioè quello che dobbiamo riuscire a fare questo credo che sia un compito al quale approfitto del fatto che ci sono che il presidente e il segretario della FNSI al quale bisogna mettere mano subito
E trovare un modo di inserire all'interno del contratto nazionale di lavoro elementi strutturali
Che garantiscano l'autonomia della redazione
I bilanci di redazione un forma di Statuto d'impresa o giornalistico
Camuffato in qualche modo cioè credo che adesso non sia questa la sede dove l'acqua nella quale dibattere queste cose però questo è il problema reale perché altrimenti ci appelliamo a regole astratte che non siamo in grado di garantire questa è la verità
Perché nessuno di noi è in grado di opporsi a a un ricatto di
Natura diciamo economico strutturale questo Paese ormai il la carta stampata e le previsioni sono in mano a quattro concentrazioni quattro cinque o che siano
Precise identificabili di fronte a questo nessun tutto qualche qualsiasi tipo di ragionamento in astratto sulla deontologia sulle possibilità di essere fedeli alla ai sacri testi del giornalismo cadesse non esistono strumenti di intervento che garantiscono l'autonomia della redazione
Questa il primo elemento di riflessione il secondo invece e molto pazzo velocemente che non vi voglio tediare e voi vi siete accorti che in tutto questo in questa guerra per bande che si sta scatenando c'è un istituzione che Thatcher e della FIEG voi avete mai visto comunicati della FIEG che dicono ma finiamola cerchiamo di dare come mai la FIEG cartacce
Perché dietro a questo ci sono due cose dietro queste guerre per bande questo polverone ci sono a
Il l'interesse che hanno gruppi di potere economico a pensare che questi siano i problemi che il problema sia la guerra fra la Fininvest la RAI che il problema sia la guerra fra Repubblica il gruppo Fininvest
Perché si parla sempre di meno del dei temi della campagna elettorale
Non si parla della disoccupazione si parla si parla della guerra fra Fininvest e che Scalfari si parla della guerra fra
De Benedetti
Il Cavaliere ludico questi questo è un elemento e l'altra perché questo permette alla FIEG che sta facendo delle cose Marina Cosi che che poi farà una comunicazione loculo sa benissimo quelle vie cosa sta succedendo nel panorama dell'editoria piccola media in primo luogo ma a due fra un po'anche in quella diciamo più
Grossa da un punto sta Sosa nostro indossi ristrutturazioni selvagge licenziamenti di massa
Questo è un lavoro che se non
Cominciamo a pensare pensare il modo in cui le redazioni possono controllare i flussi del delle degli investimenti possono cominciare ricominciare ad avere voce in capitolo su come si fa un giornale su quale organizzazione del lavoro su che uso delle tecnologie questo è un è un mestiere destinato a scomparire a diventare una sorta di surrettizia passaggio di di di notizie preconfezionate che provenienti da non si sa quali concentrazioni di di informazione ecco quindi due e poi un'ultima veramente un'ultima riflessione L'Espresso ci attendiamo anche delle menti Esterno sentivo un collega prima diceva formiamo un comitato di giornalisti stranieri che non che facciano del monitoraggio noi abbiamo un un referente esterno
Che non riusciamo mai a coinvolgere questa sala nella purtroppo devo dire la la l'esemplificazione più evidente il lettore noi ci preoccupiamo del di Checco di che cosa dice Sgarbi di di Santoro di che cosa dice Santoro di Mentana di che cosa di cementare di fede ma ci preoccupiamo di che cosa di quale messaggi arrivano ai lettori
Di che tipo di informazione in questo significa per il lettore beh io credo che l'unica possibilità
Di riaffermare e questo sì forse un principio astratto ma se poi lo colleghiamo le cose che ho detto prima diventa concreto e che l'informazione è un bene pubblico
Questo è quello che l'ok che stanno cercando di distruggere
Questo elemento di ragionamento di Four della gente e quello che il polverone sollevato dalla guerra per bande sta cercando di distruggere l'immagine dell'informazione come un bene pubblico
Affiancata all'immagine della di di bene pubblico può condurre bisogna privatizzare bisogna privatizzare anche i beni pubblici
Ecco e quindi l'informazione diventa una questione privata è una questione di Fininvest di RAI di De Benedetti di Agnelli di io credo che su questo su questo passa il sul sull'opposizione a questo posizione concreta
A questo passa il nostro futuro grazie
Grazie allora Marina Cosi poi per cortesia se si prepara anche Giulietti e se non ci sono altre richieste di intervento darò la parola per la conclusione al segretario nazionale Santelli
Una cosa molto breve a proposito della dell'ansa di cui si parlava prima
Mercoledì ci sarà un'assemblea della commissione sindacale allargata allargata a tutti i colleghi e anche i cittadini che vogliono partecipare
La commissione sindacale l'assegno tedesco mi sei sindacale il luogo in cui si trovano tutti i rappresentanti dei comitati di redazione
Delle dei fiduciari belli direttivi del direttivo della delle specializzazioni eccetera della categoria per discutere delle questioni di lavoro
In questo caso abbiamo deciso di fare invece che lombarda di farla qui alla
Alla
Al centro delle delle stampe di dedicare di farlo coincidere con la giornata regionale dell'Ansa nel senso che il comitato di redazione centrale dell'Ansa
Ha deciso di fare una serie di iniziative in tutte le regioni e quindi in Lombardia si è rivolto a noi
Non tanto per fare quello che è nostro dovere come Commissione sindacale di fare cioè di sorreggere un'avvertenza
A me ma anche per difendere qualcosa di più di una voce libera ma la libertà di tutti ad essere informati delle voci più devo Billi di non essere tagliati fuori dall'informazione eccetera quello che ottimamente ha illustrato il collega prima
Quindi vi vi invito e invito tutti a a partecipare a questa cosa volevo coglie l'occasione per fare due battute che rientra sempre che rientra tutto sommato in questo discorso di tutelare le fonti di informazione significa tutelare la nostra libertà da una parte ministro in questa battaglia poi a una battaglia fondamentale dal ventinove di marzo in poi quando si andranno a discutere chiunque abbia vinto
Le la legge venti mila e legge sull'editoria eccetera e si vedrà Comi e in nome di chimici sì si andrà alle spartizioni
Io dico solo una cosa che ricordavo quello che diceva bianchi prima cosa succede cosa succede all'interno della della loro testata vengono formate delle squadre elette omogenei per motivi diversi
Alla il pensiero del direttore quindi dell'editore egli altre vengono lasciati da parte questo succede in moltissime altre testate io di giornalino girati sei l'ultimo e l'indipendente e come dire basta la parola
Però sappiamo bene che dal ventinove in poi e ci sarà un grosso pericolo
Anche nei confronti della delle tutele delle guarentigie guardia ventitré nei confronti dei lavoratori dello stesso Statuto dei lavoratori e quindi forse un domani se come dire il nostro editore deciderà di sostenere una
Bologna
Un'idea che non è non è più la nostra cioè non avremo più la possibilità di rimanere in quella testata occupandoci di cose che non siano politiche o comunque garantendosi il posto di lavoro ma probabilmente verremo semplicemente eliminati
Fisicamente non senza delle delle dell'anno
Cotto a voi un'altra cosa io prima sentito parlare della della questione sul sui diritti del direttore
Non non entra assolutamente nel merito perché ubi maior ovviamente pensa che interverrà il nostro presidente della Fnsi
Però su qual è sto io prego sempre i colleghi quando intervengono su argomenti di tipo sindacale
Come dire di prepararsi prima perché da una parte c'è arricchito di sentirsi dire come purtroppo di tante mi dice mia Patta peggior listino cioè disinformati non si sono informati sulla cosa
Dall'altro non riusciamo a controbattere pubblicamente le disinformazioni che altri portano avanti due esempi
Paolo Berlusconi a una trasmissione di Milano Italia obiettando ai giornalisti
Del del giornale che ricordavano come non venissero date nuove tecnologie finché Monte fosse rimasto al suo posto di direttore disse ma in fondo alle teologico dal sonno
Battono invece che a macchina sulle macchine meccaniche battono sui caschi davanti a un video ecco questo erano s'finché non si obietta che le nuove tecnologie la capacità di che che consente addirittura di cambiare la logica dell'espressione la la la la l'uso delle delle fonti la la la i tempi eccetera ecco sette nuove tecnologie che non possiamo non non non si può insomma perde l'altra cosa Lin PG sente è una cosa televisiva e non a caso è lì che vengono insufflata e le disinformazioni ho sentito uno del PDS in questo vento di non ricorrere terrà in queste particolari rimuovo sempre il suo nome
Che sosteneva a proposito e dell'abolizione della abolizione degli istituti autonomi tra cui c'era anche nostro in PG che una delle motivazioni era che questi istituti sono frutti io fanno sono assoluti di connivenze e di tangenti
Ecco voglio dire in quei casi laddove c'è un giornalista e c'erano dei giornalisti sempre comunque a dirigere luna come in altre trasmissioni
In questi casi c'è no io che sono giornalista e che quindi sono le regole della mia categoria ti dirò che le tecnologie sono un'altra cosa e che riempì GPL pagato da noi per tutelare le nostre i nostri le nostre pensioni
Giulietti
La fino
Terranova grazie
Ma io ho l'impressione che ci sia una grande rimozione io credo a questa iniziativa sia molto utile ma ci sia una grande emozione
Che la campagna elettorale in arrivo
La quale campagna elettorale noi non saremo in grado di fissarne le regole abbiate la nostra buona volontà questa una campagna elettorale che a destra dura violente e non è una guerra tra televisioni queste l'illusione di qualche conduttore conduttrice televisiva di essere protagonista questo la campagna elettorale che al centro altro
Al centro la prima campagna elettorale dove si pone il problema dell'alternanza in questo Paese questo non può che produrre una reazione violenta nella redazione nel mondo dell'impresa nel sistema televisivo
Perché sono in gioco interessi fare centinaia di miliardi e non ci sarà nessun Codice che riuscirà ad imporre uno spazio netto d'acqua al ventisette marzo perché in realtà al di là della volontà poi fare alcune proposte condivido l'intervento di Lombezzi ma potrà essere chiaro tra noi che al di là delle nostre volontà
Bastano quindici cronisti dalla e quindici conduttori tra RAI e quindici dalla Fininvest che decidono la guerra viene ammazzato il lavoro di centinaia di centinaia di persone perbene
Io l'ho già visto dalla RAI questa vicenda
Quando il lavoro di centinaia di cronisti onesto come come dire pulito condotto giorno dopo giorno veniva comunque ammazzato da quindici pastoni visti che la sera davano l'immagine del telegiornale della DC del PSI e del PDS ne bastano quindici a dare la caratura un telegiornale
Viene ammazzati lavoro di centinaia di donne e di uomini poligrafici che invece fanno il loro mestiere con la loro identità politica perché guai se qualcuno volesse strapparci identità ciascuno tra la sua sapienza la difende
Ma il problema è che un pugno di persone è in grado di bollare di classificare il sistema radiotelevisivo questo il punto
Non dimentichiamoci però perché questa è la verità che questo scontro elettorale il più come dire violento il duro degli ultimi quarantacinque anni questo non c'è dubbio
E che dobbiamo secondo me attrezzarci a quella proposta che io farò come Federazione ordina una nostra dichiarazione di intenti prima di conoscere il voto
Perché l'unica operazione che si può fare oggi e creare la zona franca dicendo le nostre idee sul riassetto della comunicazione prima di conoscere il voto perché poi sarà tante perché col maggioritario la dinamica cambia e chi vince può decidere la mattanza può decidere di prendersi tutto può decidersi per esempio di prendersi il garante per l'editoria il CSM e consiglio di amministrazione della RAI
Perché non andiamo a votare con un maggioritario avendo lasciato tutte ferme le altre regole
Questa è la riflessione per cui ci ad avere paura
Io non precaria sia di destra o di sinistra e che si vota con un maggioritario sapendo che le regole le altre regole quella formazione al Consiglio superiore la magistratura ma anche del consiglio di amministrazione RAI ma anche del garante sono quella proporzionale
Se non abbiamo noi una proposta chi vince oggi noi non sappiamo chi vincerà ecco che abbiamo un'occasione irripetibile chi vince può dire mi prendo tutto
Credo che su questo si debba riflettere prima del voto dopo sarà troppo tardi
Ecco perché io credo iniziativa sia importante
Io non credo molto a causa della guerra per bande vedete poi fa mi ha chiamato un amico non importa di quale giornale il quale mi ha detto guarda le abbiamo avuto l'ordine di fare una serie di schede sul tuo conto e di aprire una campagna di diffamazione questa cosa mi vergogno molto ma non so che dirti marce
Poi la vedremo eventualmente con gli avvocati però devo dirvi vedete la guerra per bande lo si poteva non indifferenti Smemoranda
Il punto è andato a fare nomi e cognomi perché io rivendico il diritto ad una forte asprezza dei punti di vista che si confrontano qui avviene altrove
Che alcuni conduttori vanno in onda e non contrastano un punto di vista diffamato l'interlocutore
Che questo avvenga alla fine sono interessa
E comunque sbagliato
Io penso che un dibattito fatto in televisione da con Federico Orlando mi pare che fosse il rosso e il nero poi vedete seguita da piazza raccolte di di articoli il rosso e il nero fino a sei mesi fa veniva accusato in Italia di essere dietro la trasmissione che tirava troppo la lega perché Bossi parlava tutte le sere
Allora che quando io diedi un appassionarci troppo alle polemiche la RAI Onda Rossa onda bianca se io adesso mi fermo e vi ricordo una sola cosa che un solo direttore è stato allontanato alla RAI Gratteri tutela Cal pulizie però di essere stelle Kabul
I nuovi direttori nominati furono salutati con un grande esempio di professionalità e finalmente si era cacciato l'unico direttore russo apprendo adesso dopo quattro mesi che c'è l'onda rossa ora vedete che questo sulla banalità
Che servono solo per la campagna elettorale se ci cadiamo come che non si può fare altro che non ragionare più perché a chi fa questo tipo di ragionamento uno non può che rispondere con altrettanta aggressività questo punto con l'altra tanta virulenza con altrettanta violenza e all'onda nera si consola con l'onda rosa si potrà pure non da lei a squadrismo squadrismo non c'è dubbio
Ecco perché invece sconsiglio di praticare questa via di razionalità
E però che cosa si deve fare
Quando io ho visto quel dibattito con Federico Orlando cioè dovuto Federico Orlando parlava della nuova proprietà della voce
Paolo Berlusconi era lì davanti e dovuto fa un sorriso furbo e dice adesso ti incastra
Tira fuori un foglietto dico adesso che succede e dice sa
Uno dei cinque mila azionisti che fa il tuo giornale da giovane era comunista ebbe scusate abbiate pazienza di avere possedere io prendo paura
A me non è mai successo di andare in un dibattito o in una relazione di dire al mio interlocutore di CDR o a un collega che dissente da anni a meno viene in mente di attaccare Giuliano Ferrara perché vent'anni fa mi spiegava l'ortodossia comunista non mi pare questo argomento
Voglio discutere delle sue posizioni
Voglio ragionare delle sue posizioni
Eh ma se se di fronte il tuo interlocutore usa l'arma della diffamazione cioè non Colton contrappone idea idea ma dice tutta giovane eri di sinistra ma scusate diventa molto difficile e viceversa se altrettanto viene fatto all'altra parte
La schedatura è un principio liberale l'adduzione della discussione queste materie grazie a questo Riina si sta avviando la ti ringrazia cui studi lei liberale al di là delle teste di chi la pratica
Questo mi pare un po'
Pallore vado a dire alcune cose primo termine
Da questo clima mi pare pericoloso con molta brutalità questo clima non è statica abbia nei prossimi sessanta giorni io lo ritengo difficile questo sradicare questo prima perché il clima di illegalità che c'è in questo Paese del sistema delle comunicazioni non è possibile trovare un accordo e queste Santa giù
Guardate l'uso del garante mai ognuno fa una letta ormai si è capito come il gioco Berlusconi è bravissimo dice chiudete la RAI ma io vi posso anticipare questione di poche ore che nel pomeriggio altri diranno al Garante la Fininvest fuorilegge non ci andiamo più ma ormai scusate ma ma il manuale della politica lo conosciamo tutti allora tu dici che quelle Onda Rossa aiuti del legittimo dicendo no tu sei legale perché nessun Paese europeo di sulla situazione simile capite che non se ne esce
Perché è un manuale già scritto dove non c'è nessun elemento di verità c'è solamente l'andamento della polemica immediato io credo che sbaglia Remo inseguirli su questa strada o comunque scioglieremo sindacato il morto
Per questo io credo che nonostante tutto quindi io condivido le cose dette da ignoti dette da Lombezzi ed altri amici si debba fare lo sforzo però di resistere e di fissare un sistema di regole che partono dall'interesse generale dall'elemento di autonomia dalla professione
E dalle novità che sono state introdotte dal sistema maggioritario nella comunicazione
Io credo che uno spazio esista per la federazione per l'ordine e faccio delle proposte banali beh intanto io mi domando se l'ordine non debba fare come dire una sua
Presa di posizione molto ferma ai giornalisti
Distinguendo tra quello che la legittimità delle pressioni dei punti di vista e quello che l'uso della diffamazione dicendo che a questo punto gli ordini tutti gli ordini regionali sono pronti ad intervenire di fronte ad un uso della televisione affini propri e affini di calunnia e diffamazione continua richiamando i colleghi che questo non è una competizione elettorale tra redazioni ma tra partiti e movimenti il nostro mestiere quello anche con asprezza con durezza ciascuno con la sua personalità Iorio giornalismo in camicia nera e camicia rossa e con i codici
Ciascuno deve però rappresentare diversi punti di vista ma se usa il mezzo per una guerra all'interno della categoria questo e altro
E viene meno al patto deontologia io credo che questo questo l'ordine debba essere più fermo e dare una sua presa di posizione non delegarla garante prima questione
Una seconda questione credo l'ordine debba porre ma che la porrà che il sindacato il diritto di replica
Ma ne possiamo consentire che ci siano trasmissioni ieri ho visto un contenitore con Sgarbi dove per un quarto d'ora attaccato brutale deputato Chicco Testa chiamandolo testa di Chicco
E altro cioè per un quarto d'ora insieme alla mitica Ambra hanno un solo on line si è fatto un quarto d'ora contro un deputato a che abbiano fatta con la campagna d'Etiopia userei di campagna elettorale gratuita per Chicco Testa di per un quarto d'ora di Italians do parlare di Chicco Testa a testa di Chicco
Che tutti i giochi di parole sul Testa Chicco potete immaginare la finezza del dibattito
Quale potesse essere visto che si chiama teste quindi non ci vuole neanche molta fantasia
è nato è possibile una cosa diversa di questo genere
Allora che cosa dice l'ordine la Federazione sul fatto che ci sono persone non invitati ai dibattiti anche alla RAI dobbiamo essere garantisti anche verso Paolo Berlusconi
Che si possa parlare di persone assenti senza dare un immediato diritto di replica o di rettifica da la puntata successiva questo Prada che ci riguarda e non solo rispetto la campagna elettorale
Credo che una terza iniziativa che non si possa mettere in campo proprio in quella zona franca di cui parlavi
E quella del Giurì cioè della Carta dei doveri che ci siamo dati come Federazione ordine tradurla in una cosa visibile con un Giurì con elementi di garanzia nelle redazioni dei giornali delle televisioni
Perché qua tutti sono preoccupati degli schiaffoni che volano tra Ferrara e Sgarbi
O tra i divi della RAI
Io continuo a dire che sono molto più preoccupato passata l'elezione degli quotidiani schiaffoni che vengono dati ai minori che dovrebbero essere resi irriconoscibili per scelta nostra che vengono invece rese riconoscibili dalle telecamere e dai giornali alle rettifiche non date faccio un esempio
Sono meno preoccupato degli schiaffi tra Sgarbi e Santoro che non di ciò che è accaduto a Civitavecchia
Dove alcuni giornali sono andati a intervistare le bambine erano dodici tredici anni minori violentate e sapete come hanno risolto il problema dell'anonimato dicendo non diamo il nome della bambina
Virgola abbiamo parlato con la mamma Maria lo pezze via Costacurta trentatré Civitavecchia
Non mi risulta che siano stati radiati ora voi capite la nostra non credibilità non deriva solo dagli schiaffi tra i divi la nostra non credibilità deriva dalle quotidiani trovavate e schiaffi
Nei confronti di donne e uomini in più batte questi come dire esisto come il Paese
Non possiamo più rappresentarci come delitti quando Eurostat yogurt funzione di cinquanta milioni di persone riguardo guardo debiti oppongono comporre il giornale
Mi parrebbe più interessante smarcarci rispetto allo scontro RAI Fininvest relativi partiti e percorre una nostra storia di regole di autonomia da predefinite rispetta la campagna elettorale
Anche sulla campagna elettorale quando dov'è che io verifico una volontà di non dialogo e non è una guerra per bande perché alcuni fanno proposte altre non rispondo
Voglio fare un esempio sulla nella campagna elettorale
Dove c'è questo volare di lettere tra RAI e Fininvest
Premesso la nostra presunzione che ci fa dimenticare che la campagna elettorale decideranno molto di più le radio le emittenti locali e i giornali locali che stanno nelle circoscrizioni
E che quelle che stanno investendo su RAI e Fininvest non hanno capito
Che l'avvenire nei prossimi quindici anni anche dal punto di vista politico sta nella Rete di televisioni radio locali e i giornali locali che stiamo ammazzando a forza di guardare solo alla RAI e alla Fininvest
Siamo alzando anche dal punto di vista occupazionale e a mio giudizio fanno investimenti sbagliati ma qui sono fatti loro faccia come gli pare i soldi non sono dieci
Ma anche su questo ordine Federazione possono dare delle regole venite la mitica BBC a un codice semplicissimo
Non consente a nessun candidato di destra o di sinistra di dare le regole dalla campagna elettorale
L'Italia ha regole cereali ha dato alla Commissione di vigilanza il garante dentro queste regole d'autonomia dei direttori ha fatto bene il collega del Corriere a porre questo tema l'autonomia dei direttori l'autonomia delle redazioni e intangibile siamo noi che ce la vogliamo vendere perché esiste un grandissimo spazio periodi retoricamente per la redazione per esempio quando sento dire
Ma come si fa a organizzare un dibattito televisivo se uno dei candidati non si presente sapete il Codice da BBC cosa ne dice una cosa semplicissima che date le regole generali io oggi rettore scelgo i due candidati due punti di vista Santerini eroi richiamo seduto Santerini mi risponde che non ci vuole venire sapete cosa che in Italia la RAI alla fine chi partiva la RAI non si fa il dibattito cioè basta che uno dei due chiarimenti di all'impeachment non si fa il dibattito nel sistema maggioritario maturo Stati Uniti Gran Bretagna cioè parliamo davvero di abbia ce lo paghi liberaldemocrazia parliamo sul serio ma senza barzellette
Il dibattito si fa e il Codice la BBC recita ogni tre minuti se delle quattro precise gli anglosassoni la telecamera si gira in quanto la sedia vuota il conduttore senza commenti dice era stato invitato il dottor Santerini ha detto che non vuole parlare con l'altro dottore perché non siano imparziali
Ripetiamo le sue motivazioni il dibattito va in onda provate a farlo una volta sulla delle due televisioni a mandare in onda un dibattito con una sedia vuota guardate quel candidato è finito
Perché agli occhi dell'opinione pubblica crolla un mito si dimostra che non accetta il contraddittorio
Se invece i direttori ecco perché nell'appello la Federazione all'ordine cedono a questo ricatto che sta passando io non parlo se non mi costruita le regole e la figlia all'articolo sei e la fine dell'autonomia per alcune aziende
Perché se vale per un solo candidato sia chiaro se vale per uno non Totti valere per tutti i candidati non può che valere per tutti i soggetti pubblici e sociali se solo augurabile ricorsi
La proposta dell'Osservatorio bene quando sento parlare di onda nera Onda Rossa onda bianca ma anche vedete come sarebbe possibile volendo lancia una proposta proprio sto facendo sono di osservazioni una proposta che so che tratta solo esaminata con molta più particolari con molta più professionalità dal collega ruvide dal collega Santerini che stava lavorando con grande passione attenzione su questi temi
Daniela proposta di mettere assieme tutti questi dati sparsi che abbiamo raccolto in questi anni e consegna di prima delle elezioni a tutti gli schieramenti politici
Perché oggi nessuno sa chi vincerà dicendo queste sono le nostre idee per un nuovo sistema di regole e non lo diciamo prima perché non ci affidiamo alla vendetta del vincitore perché non sappiamo oggi chi vincerà vi diciamo che cosa questa categoria unita pensa prima su alcune regole fondamentali allora perché quella dure sull'osservatorio queste polemiche sull'onda rossa onda bianca un Daniela c'è un modo per verificare come è organizzato il sistema radiotelevisivo sai quale è un grande osservatorio che ci sono i grandi paesi civili un osservato una perché io ho fatto una proposta banale l'osservatorio che la RAI sta costituendo con l'Università di Pavia si faccia un accordo Università di Pavia centro d'ascolto radicale
Che già lavora da anni secondo me meritoriamente su alcune di queste questioni fornendoci dei dati la RAI chiediamo alle altre emittenti locali e la Fininvest di associarsi si costruisce un osservatorio che ci danno in Seat mentre un resoconto di come viene rappresentato questo Paese ma non solo minutaggi dei partiti in termini di minutaggio dei partiti di rappresentazione delle forze sociali
Ma osservatorio nonché viabilità sanzioni va codici che consenta a noi giornalisti di sapere come rappresentiamo ed aprire una zona franca di riflessione culturale che poi dà vita a nuovi strumenti
Voglio dire io sono sicuro che se avessimo fatto per esempio un monitoraggio più per sapere quanti di voi sanno che questo Paese ci sono stati tre referendum uno sulle pensioni uno sui ticket è uno sulla democrazia nei luoghi di lavoro e quanti sanno che sono stati cancellati
Penso che nessuno
Io vorrei sapere per esempio oltre al minutaggio che hanno i vari partiti alla RAI la partenza della FIAT o altre vertenze come dove e quando se ne è parlato perché anche questo è un problema di democrazia sapere come rappresentiamo questo Paese allo io credo che l'Osservatorio si posso proporre ultima questione
Che credo riguardi molto il sindacato
Io lavoro alla RAI quindi avrei tutto l'interesse a mio a fare l'ennesimo peana l'ennesimo lamento sul tema del servizio pubblico
Guardate voglio essere molto chiaro su questo se la legge Mammì resta così come dobbiamo avere il coraggio di dire colleghi dei giornali delle agenzie e dei periodici delle piccole riviste che vanno a morte Bruno dopo la questo assetto anomalo in Europa da affrontato va affrontato senza logica di vendetta ma ponendo augurandogli una proposta come Federazione redazioni
Che è quella di chiedere a chiunque vinca
Di procedere all'organizzazione di una Commissione bicamerale sulla riforma del sistema della comunicazione aperta questa volta anche alla presenza degli imprenditori dei giornalisti delle associazioni dei cittadini e degli utenti
Cioè va costruito un luogo dove per tre mesi si raccolga la documentazione ci si confronti si prende in esame la normativa europea e si prenda una decisione
Questo Paese non può reggere dodici reti nazionali colleghi non prendiamoci oggi questo nel suo discorso molto chiaro questo Paese è stata costruita la legge Mammì in questo modo il Berlusca deve avere il venticinque per cento delle reti quindi la rete nazionale sono dodici ma dodici non esiste nessun Paese del mercato europeo
Allora parlo si può essere liberaldemocratici lunedì martedì invita inventarsi e difendere lo statalismo
Perché nel sistema radiotelevisivo cioè lo statalismo di cui fa parte anche il privato è stata una grande iniziativa come dire di statalismo quella che ha portato i giovani un accordo tra partiti
Dopo aver il coraggio di riconoscere allora è chiaro che nessuno può essere così banale da dire cosa facciamo licenziamo Seminara io se mi dalla Fininvest
Io però in girò il problema come troviamo un percorso che senza viale vendette contro nessuno si renda conto che oggi l'emergenza non è la RAI e la Fininvest oggi l'emergenza il sistema delle agenzie che rischia di sparire con ciò stesso facendo sparire la speranza di costume giornali in cooperativa
Oggi l'emergenza e la legge sull'editoria che è finita che se io oggi voglio far nascere nuovi giornali in cooperativa ad azionariato in autogestione se non ripenso la quattrocentosedici continueremo ad utilizzarla per finanziare i giornali di partito ma non per creare nuove occasioni nuovi posti di lavoro
Oggi l'emergenza e l'arretratezza tecnologica di questo Paese rispetto al capo rispetto alle fibre rispetta la terza generazione della riconversione dei grandi giornali
E penso anche a tutto il settore dei periodici
Oggi l'emergenza sono queste cose i passato l'acqua duplicazione delle tariffe postali con la versione da sola Federazione della stampa che significa la chiusura di decine di periodici io non so quanti di voi abbiano visti i bilanci di alcuni periodici
Quelli che ha una pubblicità non oltre il venti per cento con il passaggio di per spedizione per copia da cento a cinquecento lire ed ero possiamo parlare solo di Santoro Costanzo
Qui c'è un problema come dire di crollo di ciò che sta attorno al sistema televisivo
Allora perché dico questo perché sulle possiamo ritrovare motivi di unità ponendo attorno facendo una scelta tutti assieme che oggi l'emergenza non è il settore televisivo oggi l'emergenza e ricostruire le condizioni della legalità e della pluralità delle occasioni di formazione
Io oggi non mettere in testa la Caf forma della RAI la riforma della della vedi la riforma della RAI per riformarla mandi oggi mettere in testa una legge quadro che ponga come primo punto la modifica della legge sull'editoria
Che ponga come primo punto lo sviluppo delle tecnologie che ponga come punto essenziale come noi garantiamo che le voci di e dopo ci siano tante
Per essere ancora più chiaro se qualcuno oggi mi dicesse faccia una grande battaglia per chiudere la Fininvest e tornare a una RAI monopolio io vi dico che dovremo fare un grande sciopero generale contro ogni concezione monopolistica della comunicazione
Perché non è questa la strada perché con il maggioritario Lara se non lo diciamo oggi se la prenderà chi avrà il cinquantuno
Io voglio sindacare una federazione che su questo dica da subito che noi siamo contro il ritorno del servizio pubblico sotto il controllo dei governi chiunque vinca bindiani Conservatorio vincano i progressisti va trovato un meccanismo di governo della RAI sottratto alle maggioranze
E la stessa cosa vale per il garante perché mentre in un sistema che un'autorità unica di garanzia sul sistema delle comunicazioni
Se queste regole non vengono predefinite vengono lasciate a chi vincerà su questo c'è un interesse di tutti scusate fini personali
Chiunque non sia interessato chiunque lo faccia parte di quei trenta che devono randellare sì per conto terzi all'interezza difenda la propria autonomia difendo la possibilità di lavoro perché secondo voi oggi vi sono i maestri da RAI e la Fininvest ai colleghi del giorno coi colleghi del Messaggero coi colleghi di Alleanza o i colleghi dalle emittenti locali
O i colleghi dei quotidiani che stanno chiudendo
Quali sono quelli che hanno un bilancio spaventoso persino il portiere credo Repubblica d'acqua è stata approvata la legge Mammì unico caso in Europa c'è una contrazione spaventosa della capo pubblici della del del delle tra da pugile che non è assolutamente come dire un fatto né fisiologico è un fatto assolutamente accelerato solo di questo Paese
Ecco perché questi sono i temi sui quali dobbiamo confrontarci
Io credo che si possa e si debba concludo su questo lavorare ha detto una cosa molto bella molto giusta ruvidi sull'articolo ventuno della Costituzione dove realtà e Treviso solamente la libertà ancora dello stampatore la libertà dell'imprenditore non è specificato in alcun punto quello che è il diritto all'autonomia della redazione e quello che il diritto ad essere informato dalla comunità non c'è questo in modo specifico
Allora e credo che fosse le purtroppo capito male l'intervento e con rigore correlazione di altri amici il tema dello Statuto di autonomia dell'impresa giornalistica opposto
Io continuo a sentir dire da molti amici di destra di sinistra della RAI della Chiesa la seguente cosa il proprietario in parte o di tutto il Coni ma in modo molto più file non voglio assolutamente strumentalizzare soluzione
I proprietari proprietario
E quindi proprietario decide
Guardate che questo è un tema su cui discutere molto attentamente io proporrei grave l'operazione facesse un convegno su questo tema articolo sei rapporto tra proprietà redazioni è interesse generale perché perché c'è un punto invece che riguarda la legge dell'ordine che dice esattamente contraria
Noi abbiamo un doppio patto fiduciario non ha ragione Giuliano Ferrara quando dice il mio editore il mio padrone l'editore decide no qui c'è un contrasto perché è vero che c'è l'interesse dalla proprietà ma è anche vero che i contratti di lavoro la legge sull'ordinamento cercano i particolari già sull'ordine cioè il giornalista un patto fiduciario profondo con il suo città con il cittadino che compra i giornali lo ascolta e a un obbligo di ricerca della verità ha precisato la proprietà anzi parla proprio di incaricati di contrasto con l'interesse da proprietari prevalente l'interesse sociale non è vera questa barzelletta chi continua a dire questa roba ma la legge lo prevede in realtà ha fatto una scelta ideologica
A in quel campo ma non è previsto neanche dalle regole e dalle leggi allora
Poi col maggioritario potrò diventerà più forte perché noi ed è qua sono le proposte conclusive che vanno nel senso dalla zona franca nel senso delle cose dette da altri colleghi
Perché noi tutto questo volevo dire volevo ridurlo così perché non prepariamo assieme l'ordine e la federazione
Coinvolgendo amici direttori che ci stanno coinvolgendo amici dieci GR più diversi che ci stanno con la logica come dire la più ampia possibile la meno di appartenenza aziendale alle appartenenze politiche perché lo prepariamo nei prossimi giorni la nostra dichiarazione di principi rispetto al prossimo Parlamento
Perché non abbiamo la nostra riflessione sul contratto in modo diverso
Cioè a partire dallo statuto dell'autonomia dell'impresa che già se non ricordo male Giorgio visto del materiale che è stato raccolto perché non poniamolo il primo dei confini tra la proprietà il direttore la redazione e i diritti delle cittadine e dei cittadini c'è perché non avanziamo la proposta una proposta di sfida alla fine perché non diciamo la Fieg subito dopo l'elezione di vogliamo al tavolo della parlare dei soldi pre-contratto non è scaduto ma parlare di questo tema il tema l'autonomia i diritti e doveri
No in cambio diamo la nostra capacità di autoregolamentarsi sui doveri accettiamo induriti abbiamo chiesto chi mettiamo in gioco con tutti i nostri limiti e a loro chiediamo di mettersi in gioco
Tequila Staffieri da che parte stare cosa vuol fare è interessata solo alla proprietà ho interessato anche l'elemento autonomia e libertà che è un valore aggiunto dalla comunicazione preziosissimo e di cui nessuno più pazzo
Queste io credo che siano le cose che ci consentono di fare l'iniziativa comune che ci consentano assolutamente ritrovare questa zona franca e di lavorare
Un'ultima cosa che voglio che pongo ulteriori vie di Santerini credo che siamo in una fase straordinaria dove la questione della legalità dobbiamo applicarla prima di tutto a noi stessi
Qui dico quello che penso detenuta giunte lo dico anche adesso
Non la possiamo consentirci campagna elettorale io credo che la prelazione allorché devono essere gli strumenti di garanzia che fanno questo lavoro di facilitare il dialogo tra coloro che vogliono dialogare
Dobbiamo darci delle norme severissime per la campagna elettorale anche a noi stessi
Io non so quanti nuovi occhi Dinoi
Sarà richiesto accetterà non accetterà di candidarsi sono scelte individuali
Io credo però io preferisco dirlo io che ha tra l'altro Perego debbano essere molto rigide questa volta da parte della Federazione dallo questa perorazione questo ordine
Figurano sempre lasciato come dire alla libera scelta del candidato alle politiche se accettare o no io dico quello che farei io
Le tegole una fase come questa candida
Atto subito se ricopre incarichi sindacali debba non autosospendersi ma chi decide di candidarsi documenti quindi poniamo il problema degli strumenti di garanzia debba se accetta la candidatura dimettersi contestualmente dagli organismi sindacali siano essi ci chiede siano esse federazione siano esso Bordini
Perché in nessun modo posso debbo utilizzare lo strumento sindacale nella campagna elettorale dico questo perché un tempo si usava dire facevo le finte dimissioni sono a disposizione ma questa volta io credo che invece devono essere date le dimensioni debbano essere accettato le dimissioni
è il collega debba sapere che aumenti qui accetta di andare accetta tutti i rischi di una campagna elettorale se passa o non passa e se non passa già stabile una norma per la quale c'è anche un certo periodo
Anche se la candidatura fallisce dalla quale non torna e gli organismi sindacali nel periodo di un anno P due anni
Ma lo dico perché diamo cioè noi le regole non le abbiamo chieste alla politica la magistratura noi dobbiamo darci delle regole di grande trasparenza
Per la quale fatta una scelta uno un affare rischia ma non può successivamente fatta questa scelta è schierato sì con pesantezza e con la durezza di questa campagna poi tornare magari introdotte discettare di cedendo detto dovuto fino a ieri era uno scherzo oggi si può fare diversamente io che dobbiamo darci anche lui delle nostre regole in modo che la Federazione all'ordine abbiamo le mani le più lì perché dico diamo ce le prime quando regole si danno prima non sono contro qualcuno
La lego devono essere sempre l'interesse generale perché grande errore che è stato fatto nel sistema delle comunicazioni è quello di avere scelto prima chi beneficiare molto spesso Polara o da altri e poi le regole io vedo che il grande salto di civiltà sia questo adesso
Dare le regole prima di conoscere il nome dei vincitori dei beneficiari
Almeno cominciamo dagli stessi grazie
Ringrazio Giulietti ci ha dato altri spunti per proseguire prossimo imminente incontro che avremo e do la parola denso Santerini per le conclusioni
Sto
Lui
Ci siamo detti delle cose importanti oggi
Sono importanti
Per i presenti per quelli che non ci sono per questo sforzo
Alla ricerca di una credibilità
Della quale come ha detto il professor Manconi
L'abbiamo più bisogno che mai
Quindi
Non è un convegno rituale ritengo che ognuno che ha partecipato lo sente
Dobbiamo
Per ritrovare o trovare una strada
Dentro la quale si uniscano
Molte delle cose che sono state dette ma in una sintesi
Della quale abbiamo bisogno più che delle singole pre problematiche e delle singole inquietudini che sono tante
Ma che essi disperdere ebbero le inquietudini essi annullerebbero nel nulla
Nel vuoto se
Anche una parziale sintesi non venisse ricercata ritrovata
Le inquietudini riguardano le persone come la collega ignoti il suo intervento ne ha dato testimonianza e tanti altri cito lei per capirci
Le persone giovani
Che vivono in una redazione e che hanno quei problemi e vorrei subito dirti
Che
Uno sforzo di sintesi che ognuno di noi deve fare intanto quello di comprendere te l'ho già detto a Roma lo ridico qui perché è un argomento inesauribile in qualche modo le discriminazioni che un giovane ritrova oggi deve capire intuitivamente perché non esistono teoremi
Non esistono Dossi a provare ciò che dico però si capisce se una cosa è vera
Queste discriminazioni hanno
Una storia nel senso che il tema più profondo attuale e inquietante che Noemi
Anche se abbiamo età diverse esperienze diverse sappiamo intuiamo
Che altri hanno vissuto
Il problema della discriminazione
E
La discriminazione è dentro un contesto costituito da molti elementi
Che sono elementi proprietari
Che sono talvolta elementi politici che sono talvolta elementi anche professionali perché poi come tu hai detto commissari ma come sanno i devi sapere che sappia
Non dico tutti ma tanti che questo tipo di processo in cui il lavoro diventa difficile
Il sentirsi in un'azienda diventa difficile
E un'esperienza nella quale la soggettività di ognuno a tanti fratelli e sorelle non è retorica dire questo tu lo devi sapere
Non tutte lo dobbiamo dire e non basta dirlo due volte va compreso
E perciò intendo dire che
Questi problemi di cui parliamo oggi è che non sono un derby ragione Giulietti gli altri che l'hanno detto tra RAI Fininvest e poi su questo tre parole le dirò anche se il derby c'è evidentemente
Ma l'aspetto profondo e inquietante e rilevante per quello che noi cerchiamo di essere ovvero una categoria che mantiene in vita valori
Non solo associativi e quello che più inquietante non ebbe esce che anche degli aspetti ridicoli Lombezzi
Rispetto ai quali aspetti ridicoli noi dobbiamo far fallire una cultura critica del distacco e dell'ironia
Senza perderci dietro questa finta guerra jugoslava delle televisioni ridicola risibile e affermo a costo di essere poi smentito ininfluente
Io affermo questo senza teoremi
Ma un match ridicolo degli urli
Delle contrapposizioni militarizzata e nella stupidità
Non puoi io ritengo essere influente nell'opinione pubblica matura di questo Paese
Che a spinte storiche politiche importanti sicuramente rilevanti ma che non può essere divisa catalogata e influenzata dai lecci di questo tipo
Dagli insulti rispetto ai quali la nostra autonomia
Deve rivelarsi non top non soltanto coi comunicati che forse a volte abbiamo fatto troppo numerosi
Ma deve rivelarsi con un distacco critico nei confronti di questo delirio anche di onnipotenza che la televisione ingenera negli stupiti
Che passano travolti dagli audience
Decadenti e decaduti
E quindi posso parlare forse dell'istruttoria ma non del suo autore affermando in questo modo il medio
Feroce desiderio bisogno di autonomia rispetto alla stupidità spazzatura
Di chi la rappresentata e rispetto alla quale l'audience rivela calante
Che la gente stupida non è
Può diventarlo talvolta ma stupida non è
L'autonomia quindi
Noi la dobbiamo riscoprire in tutte le nostre carenze in tutti i nostri errori
è vero ha detto bene Gagliardi che siamo arretrati siamo deboli siamo
Lontani data era affermato è questo però va detto in un arco di tempo ampio
Cioè di alcuni decenni rispetto a questi decenni siano stati deboli
Incapaci di costruire un processo di autonomia adeguato ai problemi che per esempio oggi viviamo ma che abbiamo vissuto anche anni fa in altra materia in altra in altra maniera
Sì è vero non li abbiamo un'arretratezza su questo punto
Abbiamo questo doppio ruolo dell'ordine della federazione confuso imprecisato affidato a una legge sicuramente superato nel sessantatré quindi
è vero c'è un quadro di riferimento incerto anche per nostre carenze non ci sono dubbi su questo e però
Senza fare le analisi del passato
Preferisco dopo aver dichiarato queste nostre debolezze
E questi nostri errori affermare che
Conta di più cercare oggi in questo tempo che
I giovani e meno giovani sanno essere un tempo più difficile diverso da quelli del passato affermare oggi il bisogno di costruire un processo di autonomia più adeguato e alle contraddizioni della società
E alle nostre debolezze del passato del presente
E alla necessità
Che il cittadino preferisco chiamarlo cittadino l'opinione pubblica
Sia più suo oggetto di questa informazione che è un bene comune
E però rispetto a questo tipo di problemi
Che avete enunciato
Con chiarezza con sensibilità e ho il dovere di dire alcune cose
Negative che dovete sapere che sono elemento poi del contesto del quale parliamo nel quale soprattutto viviamo e vivremo
Beh la FIEG
Poche battute ma
Prevalentemente si chiama fuori
Da un confronto sull'autonomia come quella di cui avete parlato voi anche se con sfumature diverse in questa sala e in altre perché non è che oggi comincia al mondo nel film
Si chiama fuori
E auspicare che non si chiami fuori retorica nel senso che noi viviamo in un contesto nel quale la Fininvest è diventato un partito perché questo
è accaduto il perché il percome
Ha poca importanza avrà importanza per Manconi per i sociologi ma noi dobbiamo non scrivere dei libri non è questo il nostro compito ma vivere queste contraddizioni cercando risposte in un quadro di crisi dove i numeri sono quelli che sa
Vite e poiché ritengo che continuare a ripetere i porti male non le ripeterò non mi sento di essere uno iettatore ma i numeri li conoscete generali del lavoro che si affievolisce per usare un eufemismo
Si svuota e il motivo per il quale i giovani hanno questa appartenenza per motivi propri di Tor cioè il l'ha rifiutata nei confronti di un editore e non possono uscire perché devono vivere è legata al fatto che il lavoro
è diminuito
Ce n'è sempre meno e le scelte di coscienza
Sono scelte se non per Montanelli come ha detto Vittorio prima sostanzialmente il possibili per le persone che fanno o quasi impossibili per le persone che fanno questo nostro mestiere
Quindi la libertà è diminuita
L'autonomia non l'avremo difesa abbastanza
Può darsi che siamo stati estremisti ci mi spiace che Tucconi andato via sulla questione dell'articolo sei
Però senza volermi dare ragione
In termini personalistici rivendico anche quell'eventuale errore di essere stati ed essere stato per primo per ultimo estremisti col sull'articolo assai la precedente piattaforma
Rivendico il dovere dell'estremismo perché non una piattaforma contrattuale può anche contenere elementi di conflittualità eccessiva sì quelle cose sull'articolo senso trentatré nei particolari erano eccessive ma il fatto che oggi in qualche maniera ne ridiscutiamo
Conella rievocata vuol dire non so dire Stone soffermare se c'è un bisogno di estremismo in senso assoluto ma nel momento in cui
Gli elementi di crisi sono costretto a dirlo
La la decadenza del lavoro lo svuotamento dei valori è così diffuso è pesante ebbe
Gli elementi di estremismo sono assolutamente indispensabili necessari perché occorre un riequilibrio delle cose dei pensieri e dei proponimenti e quindi l'estremismo
è
L'elemento forte o relativamente forte che può essere anche sconfitto naturalmente ad elementi più forti di potere di razionalità ma che
Confermo ma o attiva orrende evidente
Una Bogliaco certe o estremistica accerto forse anche con elementi di razionalità che è la foglia di confliggere di cambiare di non rassegnarsi
A una tecnocrazia nella quale i contratti non si potranno più fare
Nella quale l'autonomia è una bandiera scaduta
è improponibile e nella quale bisogna far prevalere le urla l'irrazionalità i finti guru del video o della carta stampata
Non sono chiacchiere queste
Sono parole pesantissime
E rivendico quindi questo bisogno di estremismo non salvifico ma come un elemento per mantenere aperta nel momento nel quale non possiamo fare gli scioperi contro le ristrutturazioni
Perché affermò anche questo trust nasce
Un estremismo che dia il senso di un confliggere per un futuro che va comunque costruito non dopodomani dai ieri da oggi e quindi il contratto centra Sanremo estremisti ci
Saremo conflittuali sulle norme
Sicuramente anche sull'articolo sei una forma che costruiremo secondo i nostri forse rituali ma secondo la nostra ricerca
Non abbandoneremo
Questo tema non abbandoneremo quindi il nodo dell'autonomia dentro i nostri testi dentro i nostri testi
Democratici perché il Corano rispetto altissimo appartiene ad altro
L'appartenenza talvolta
Anche un finto problema colleghi nel senso che
Questo sindacato questa federazione questa categoria
Non comincia da oggi ad avvertire il problema dell'appartenenza e ammetterlo se veramente in discussione
Quindi il riparlarne oggi in maniera eccessiva
è una cosa sbagliata
è un modo per
Piegarsi alla logica di chi vorrebbe che siccome tutti menano le mani è stato detto così
Quindi cito e siccome cito nel senso del verbo e siccome
Tutti menano le mani allora deve esserci questa esplosione Gigi Ōta violenza per cui tutti i Seamen hanno e alla fine invece di esserci una federazione
Una categoria debba esserci un pulviscolo che due sindacali ma perché due quando si passa da uno a due si passa da uno ad altro non da uno a due
Ognuno per sé tutti forti ognuno per sé
Tutti forti
Tutti inesistenti questo è ciò che alcuni senza evocare spiriti di congiura che non mi appartengono in qualche maniera concorde
E quindi l'affermare che bisogna menare le mani non è una questione qualsiasi che è legata solo una campagna elettorale e molti fatti di molto perché ciò che dico è vero
Il menare le mani
La spinta Filosofia della violenza liberatoria è il seme della disgregazione dentro il tessuto di una categoria che è bella non è che meravigliosa non è mai stata di una federazione che bella meraviglioso non è mai stata ma che cerca
Coi suoi limiti e con la sua storia di trovare le risposte i percorsi
Detto Giulietti una scelta tutti assieme io mi sono appuntato
è possibile una scelta tutti assieme di questi giornalisti incontri questa sala
Ma di questa Italia di oggi per domani
è una domanda collettiva ma una domanda di questo genere Vala naturale delle cose dei problemi
E io non so dare una risposta a questa domanda non lo so se possibile
Credo che qualche sforzo per rendere possibile una scelta tutti assieme lo dobbiamo fare
E perciò
Andando a finire
La nostra strada di autonomia
Last la possiamo progressivamente gradualmente costruire anche crescendo dentro di noi anche affermando una cultura che non può essere
Una cultura d'avanguardia
In senso astratto qui non esistono avanguardia retroguardie sono concetti usurati e falsi
Parlo di una cultura della nostra appartenenza l'avete detto voi
Della nostra della nostra appartenenza alla professionalità
Detto così sembra semplice e però è invece lo sappiamo
Naturalmente però questo naturalmente lo dobbiamo accettare Colletti difficilissimo
Difficilissimo ed è stato difficilissimo consentitemi di dire anche Montanelli è sempre difficilissimo per chiunque
Affermare in modo così decisivo assoluto l'appartenenza alla professionalità
è difficilissimo perché io
Non c'è privilegio che salva su questo terreno però
Se noi non troviamo anche una strada
Nella quale
Riaffermiamo concretamente
La possibilità che il lavoro torni ad essere invece che un valore ristretto è diminuito un valore che riprende movimento riaffermazione se non torna il lavoro
Se non troviamo le strade giuste su questo terreno
Noi saremo ancora più deboli è in difficoltà nell'affermare la nostra giusta appartenenza alla professionalità e quindi esiste un problema di quadro generale
Del sette del sistema dell'informazione urgente su questo punto tutti coloro i quali l'hanno affermato hanno una ragione grandissima
A fronte però del fatto che per onestà complessiva dei dei ragionamenti dobbiamo affermare a fronte del fatto
Che tutta l'azione che pur con le nostre debolezze abbiamo compiuto perché il regime della legge Mammì venisse ricostruito in maniera diversa
Abbiamo trovato controparti che non esistono
Non solo nel Parlamento ma anche dell'imprenditoria questo va detto non per giustificare i nostri limiti ma perché deve essere chiaro a tutti quanti che quando diciamo legge Mammì
Rivisitare urlare ricostruirla riaprirla per riaprire il mercato del lavoro e salvare il lavoro e il e il pluralismo dell'informazione siamo su una strada nel sulla quale
Troviamo resistenza che non sempre sono anche ai più esperti immaginate quindi grandi resistenze
Perché c'è un grande interessa restringimento dell'informazione perché c'è un grande interesse alla riduzione da ogni parte del costo del lavoro perché c'è un grande interesse alla disgregazione la più in fretta possibile
Dell'unità di questa categoria e della sua federazione perché ante andassimo andremo ai contratti non solo col castello in mano
Ma coi calzoni in mano perché esistono ragioni economiche profondissime perché questo processo
Debba essere quello dalla disgregazione di questa categoria più disgregata siamo meno valiamo da ogni punto di vista quindi
L'Osservatorio si
In parte c'è può essere allargato il coinvolgimento della Fia che non dicono dico che nei termini che gli ho affermato prima quindi il giuristi
Ma più importanti di tutto questo che pure importanti
è che
Il senso del passato il senso di una discriminazione che non appare oggi perché c'è un cavaliere nero non appare oggi perché egli è qua
La discriminazione è passata ovunque nella società italiana e questo io lo dico non per affermare che il male di oggi è minore lo dico per affermare che questo male
Non è solo dei più giovani è un male profondo lacerante che riguarda molte persone anche in questa sala e altrove le quali non sono famose
E non si possono dichiarare vittime ma non per questo sono meno importanti per noi
Ci sono tutti importanti coloro i quali sono stati discriminati tanto più importanti per noi se non sono famosi o non sono diventati famosi per le discriminazioni che Scanno subito perché questi
Sono i deboli rispetta i quali e sono tanti noi sentiamo un dovere di rappresentanza assoluto e rispetto al quale va alla spesa di ricercare
Una solidarietà senza limiti di tempo di impegno e di ogni tipo
Quindi la strada dell'autonomia parte dal passato
Parte dalla nostra storia dal fatto che noi decidiamo ogni giorno di non tradirla e dal fatto che questa autonomia
E quella di cui avete parlato e che però per essere meno debole di ieri deve inserirsi in un quadro in cui il sistema dell'informazione
Si afferma in un'altra maniera dopo la legge Mammì con le cooperative fatte in un'altra maniera con un'altra quattrocentosedici non vi tedierò a questo la per dire tutto quello che abbiamo cercato di costruire in una fa
Hanno nel quale non c'è soltanto il concerto nostro limite che esiste ma la decomposizione di un quadro nel quale gli editori pensano solo alle cose che gli ho detto e voi sapete
E voi sapete quanto purtroppo quanto vi dico sia vero e sia sempre sia sempre più fresca quindi finisco così
Sull'articolo sei ci faremo venire qualche idea
Sono idee magari anche vecchie ma noi non arretreremo su questo su questo punto perché solo così solo attraverso un modo
Non non non ho paura di dire nuovo se riusciremo a costruirlo il nuovo un modo nuovo di costruire in nostri contratti anche con gli aziendali non sto parlando solo del contratto nazionale solo attraverso questo molto in modo nuovo
Al quale noi ci dobbiamo impegnare per una normativa diversa sia nel Parlamento se ne avremo la forza sia nella redazione sia nel sindacato che poi
Non lo so se riuscirà a rappresentare tutto e tutti
Qui su questi terreni noi affermiamo la nostra voglia di autonomia sapendo che non nasce oggi sapendo che è importante per
La sopravvivenza di qualche cosa che va poi al di là delle persone e del lavoro va dentro quel concetto di democrazia non ipocrita
Del quale avete parlato e che mi consente di chiudere con una battuta che non è una battuta perché di Norberto Bobbio una persona della quale credo
Molti non so dire tutti ma molti moltissimi non solo in questa sala trovano le ragioni di qualche cosa che va al di là poi degli errori della vita di ogni giorno la battuta
Di Bobbio è in un piccolo piccolo libro che si chiama socialismo possibile di qualche anno fa e che dice
Certo la democrazia non è
Il sistema migliore è piena di difetti però un sistema migliore di questo non è stato mai scoperto da nessuno vi ringrazio